AGM Information • Apr 11, 2017
AGM Information
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| Pagina | |
|---|---|
| La storia | 3 |
| La strategia e il modello di business | 4 |
| Prodotti e marchi | 5 |
| Organi societari e revisori contabili | 7 |
| Convocazione Assemblea | 8 |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione | 15 |
| Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2016 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata |
47 |
| - Conto Economico consolidato |
48 |
| - Conto Economico complessivo consolidato |
49 |
| - Rendiconto Finanziario consolidato |
50 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
51 |
| - Note esplicative |
52 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 103 |
| Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2016 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria |
104 |
| - Conto Economico |
105 |
| - Conto Economico complessivo |
106 |
| - Rendiconto Finanziario |
107 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
108 |
| - Note esplicative |
109 |
| Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 156 |
| Informazione ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 | 157 |
| Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016 | 158 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 159 |
| Relazioni della Società di Revisione | 163 |
Camillo Caleffi era solito ripetere: "Ho sempre cercato il successo al di là dei motivi economici. Mi piace di più pensare alla divulgazione del marchio, alla crescita della quota di mercato, alla reputazione personale e dell'azienda. Uno dei valori intangibili a cui do molta importanza è la passione con la quale, a tutti i livelli aziendali, si portano avanti i progetti".
nel segno della nostra mission:
Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.
1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.
1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".
1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.
1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.
1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.
2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.
2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.
2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.
2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.
2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.
2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.
2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.
2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.
2013 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza per la produzione e commercializzazione della linea a marchio Les Voiles de Saint Tropez. La collezione trae ispirazione dalla nota regata velica ed è dedicata al mondo mare e nautica.
2014 la Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza, con Warner Bros, leader mondiale nel settore Entertainment, per la produzione e commercializzazione di prodotti biancheria casa.
2015 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi.
2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con
DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.
Gruppo CALEFFI
Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.
I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:
Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Marvel, Les Voiles de Saint Tropez, Warner Bros) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.
Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.
Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 2.000 negozi sul mercato nazionale e circa 600 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.
Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Luxury Goods".
Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.
Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.
Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax.
L'offerta si articola in:
Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Disney, Marvel, Warner Bros, Hello Kitty e Pets by Myrna dedicate a baby e teen agers, con le licenze Melli Mello, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi ai "fashionisti" e con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen e Les Voiles de Saint Tropez per la clientela "luxury".
Licenze "Luxury"
Licenze "Fashion"
Licenze "Teen"
Gruppo CALEFFI
Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
| PRESIDENTE | Giuliana Caleffi | |
|---|---|---|
| AMMINISTRATORE DELEGATO | Guido Ferretti | |
| CONSIGLIERI | Rita Federici Caleffi | |
| Raffaello Favagrossa | ||
| Mario Boselli (Indipendente) |
||
| Roberto Ravazzoni (Indipendente) |
Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
PRESIDENTE Mauro Girelli SINDACI EFFETTIVI Renato Camodeca Luciana Ravicini
SINDACI SUPPLENTI Maria Luisa Castellini
Andrea Girelli
Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2014, in carica per un triennio
MEMBRI EFFETTIVI Mauro Girelli
Daniele Bottoli
Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2007 - Giovanni Bozzetti
Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
7 Bilancio al 31 dicembre 2016
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi"), presso la sede legale in Viadana (MN), Via Belfiore n. 24, per il giorno 5 maggio 2017, alle ore 11.00, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente
Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico – presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffionline.it – le relazioni del Consiglio di Amministrazione inerenti al secondo e terzo punto all'ordine del giorno oltre al fac-simile del modulo di delega di voto di cui infra.
La documentazione afferente al primo (in particolare, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione), al quarto e al quinto punto all'ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.
La documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del cd. Regolamento Emittenti Consob sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale entro il 19 aprile 2017.
I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.
Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere:
l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero
presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.
I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione è presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari, entro il dianzi citato termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'Organo di amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, entro il 2 maggio 2017 (compreso).
A tali domande verrà data risposta, al più tardi, durante l'Assemblea stessa.
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nell'eventuale sezione dedicata del sito internet www.caleffionline.it ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.
Si considera fornita in Assemblea la risposta in formato cartaceo messa a disposizione di ciascuno degli aventi diritto al voto all'inizio dell'adunanza.
Possono intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente.
In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società - presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari - effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("record date"), vale a dire alla data del 25 aprile 2017.
La citata comunicazione deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (2 maggio 2017). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.
Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data ("record date") non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare mediante delega rilasciata secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
Un fac-simile del modulo di delega di voto è reperibile presso la sede sociale e sul sito internet della Società www.caleffionline.it.
La delega può essere presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero notificata a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
Il delegato che interverrà all'Assemblea dovrà comunque attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.
La Società non ha provveduto ad individuare un "rappresentate designato" di Caleffi a cui conferire deleghe con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.
Lo Statuto sociale non prevede l'espressione del voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 14 aprile 2017).
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono essere depositate presso la sede di Caleffi S.p.A. (ovvero ricevute dalla Società a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 10 aprile 2017.
Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffionline.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 14 aprile 2017.
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo Decreto.
In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;
accettazione della candidatura da parte dei singoli candidati;
dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per le rispettive cariche;
per ciascun candidato una esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.
Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo amministrativo della Società, prescrive, da un lato, la presenza di un numero minimo di Consiglieri indipendenti e, dall'altro, il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge n. 120 del 12 luglio 2011.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Si invitano i soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al secondo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.
La nomina del Collegio Sindacale avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, fermo restando le indicazioni di cui infra.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società e, pertanto, entro le ore 16.00 del 14 aprile 2017.
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste di candidati - necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni: la prima sezione (Sindaci effettivi) contenente l'indicazione di n. 1 o più candidati, fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco effettivo e la seconda sezione (Sindaci supplenti) contenente l'indicazione di n. 1 o n. 2 candidati (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco supplente - devono essere depositate presso la sede di Caleffi S.p.A. (ovvero ricevute dalla Società a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 10 aprile 2017.
Qualora entro il dianzi termine ultimo per la presentazione delle liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo (10 aprile 2017) risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e, pertanto, entro il 13 aprile 2017; in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà e, dunque, al 2,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
Gli uffici della Società provvederanno a dare informativa al mercato, mediante comunicato stampa, dell'eventuale "ri-apertura" dei termini per la presentazione delle liste ai sensi e per gli effetti di cui al paragrafo precedente.
Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffionline.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 14 aprile 2017.
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies del cd. Regolamento Emittenti con quest'ultimi (vale a dire i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa). Inoltre, ai sensi e per gli effetti di cui Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di fornire, altresì, le ulteriori informazioni indicate al paragrafo 3 della citata Comunicazione Consob;
accettazione della candidatura da parte dei singoli candidati;
dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza degli ulteriori requisiti prescritti dalla normativa, anche regolamentare e di auto-disciplina, vigente per ricoprire la carica;
esauriente informativa (curriculum vitae) di ciascun candidato, contenente le caratteristiche personali e professionali, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
Al fine di assicurare l'equilibrio tra i generi all'interno dell'organo di controllo, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono, inoltre, includere candidati di genere diverso in entrambe le sezioni della lista (i.e. sezione Sindaci effettivi e sezione Sindaci Supplenti).
Inoltre, si invitano i soci a voler presentare liste di candidati in modo tale da garantire la sussistenza dei requisiti di professionalità di cui all'art. 1, comma 1 del D.M. 162 del 30 marzo 2000.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 13 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Collegio Sindacale della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al terzo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di controllo della Società.
Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.125.227,76, suddiviso in 15.625.438 azioni ordinarie prive di valore nominale.
In data odierna, la Società possiede 290.306 azioni proprie ordinarie.
L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
• Telefono: +39 0375 788251
Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffionline.it.
Viadana, 24 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuliana Caleffi
Gruppo CALEFFI
CALEFFI S.p.A.
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.125.227,76 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Gruppo CALEFFI
La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2016, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2016 un valore pari ad € 1,38 miliardi sostanzialmente in linea col dato 2015, pari ad € 1,39 milioni (Fonte: Sita Ricerche).
Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Bassetti, Caleffi, Ikea) rappresentano il 25,9% del totale comparto.
La quota di Caleffi è passata dal 4,7% del 2012, al 5,5% del 2013, al 6,4% del 2014, al 6,6% del 2015, al 7,3% del 2016 facendo registrare il più alto tasso di crescita fra tutti i competitors.
In data 21 marzo 2016 l'Assemblea degli Azionisti della controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha approvato il progetto di quotazione su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana - London Stock Exchange Group. L'Offerta Globale si compone di due aumenti di capitale, fino ad un massimo di Euro 5,25 milioni.
In data 6 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A., ha deliberato d'intesa con il Nomad ed il Global Coordinator di rinviare il processo di quotazione sul mercato AIM Italia, alla luce delle volatili condizioni di mercato, riservandosi di valutare ulteriori "finestre" di mercato per la quotazione nella seconda parte dell'anno.
In data 10 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A., visto l'attuale andamento dei mercati finanziari, AIM in particolare, ha deliberato di rinviare il progetto di quotazione sul mercato AIM a data da destinarsi.
In data 4 Aprile 2016 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. e il Gruppo Roberto Cavalli, uno tra i più prestigiosi brand italiani a livello internazionale, hanno sottoscritto il rinnovo della licenza Roberto Cavalli Home Linen per lo sviluppo, la creazione, la produzione e la distribuzione a livello mondiale della linea tessile di alta gamma e di lusso per il letto, il bagno e la tavola a marchio "Roberto Cavalli". Il nuovo contratto di Licenza avrà una durata di 4 anni fino al 2019; la distribuzione della Roberto Cavalli Home Linen sarà particolarmente selettiva e comprenderà sia i negozi monomarca Roberto Cavalli che i più esclusivi negozi di moda per la casa e department stores in Italia e nel mondo.
Il 14 giugno 2016 Mirabello Carrara S.p.A., luxury division del Gruppo Caleffi, e DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, hanno sottoscritto un accordo di licenza in esclusiva mondiale per lo sviluppo della collezione tessile casa a marchio DIESEL. Il contratto di licenza, che avrà una durata di 5 anni, consentirà la produzione e commercializzazione a livello worldwide della collezione Diesel Living Home Textile che sarà distribuita in punti vendita e department store selezionati e nei Diesel store in Italia e nel mondo.
In data 12 luglio 2016 ha avuto efficacia l'aumento di capitale derivante dalla conversione di n. 438 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" corrispondenti a n. 438 Azioni di Compendio, per un controvalore pari ad Euro 591,30, di cui 227,76 da imputarsi a capitale, in esecuzione del primo periodo di esercizio del Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020, previsto per il periodo 1-30 giugno 2016.
A seguito delle sottoscrizioni di cui sopra, il nuovo capitale sociale di Caleffi risulta pertanto pari ad Euro 8.125.227,76, rappresentato da n. 15.625.438 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.
In data 27 ottobre 2016 è stato aperto un nuovo punto vendita all'interno di Scalo Milano (Locate Triulzi), innovativo distretto dello shopping che ospita le espressioni più significative del design e dello stile nazionale e internazionale. Il concept store LA CASA DEI SOGNI by Caleffi, format vincente presente sul mercato dallo scorso anno, è il perfetto punto di riferimento per chi intende acquistare biancheria di qualità per la casa, offrendo le top collections e le licenze luxury del Gruppo Caleffi.
In data 15 dicembre 2016 apertura del punto vendita di Barcellona (Spagna), primo punto vendita diretto all'estero, che propone ad un pubblico internazionale le top collections e le licenze luxury del Gruppo.
Gruppo CALEFFI
| Segmento: | MTA |
|---|---|
| Codice ISIN | IT0003025019 |
| NUMERO AZIONI | 15.625.438 |
| CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 21/03/2017 | 21,2 |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
| Giuliana Caleffi | Giuliana Caleffi | 40,41% | 41,17% |
| Rita Federici | Rita Federici | 14,70% | 14,98% |
| 22 marzo 2017 | CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2016 |
|---|---|
| 5 maggio 2017 | Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2016 |
| 5 maggio 2017 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2017 |
| 7 settembre 2017 | CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2017 |
| 12 dicembre 2017 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2017 |
Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]
Gruppo CALEFFI
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.
| RISULTATI ECONOMICI * | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Fatturato | 59.208 | 55.518 | ||
| Valore della produzione | 59.749 | 55.897 | ||
| Costo della produzione | -56.817 | -52.801 | ||
| EBITDA EBITDA Adjusted ° |
2.932 3.253 |
4,95% 5,49% |
3.096 | 5,58% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -1.571 | -1.721 | ||
| EBIT EBIT Adjusted ° |
1.361 1.682 |
2,30% 2,84% |
1.375 | 2,48% |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -505 | -674 | ||
| Proventi Finanziari | 9 | 53 | ||
| Risultato prima delle imposte | 865 | 1,46% | 754 | 1,36% |
| Imposte sul reddito | -395 | -387 | ||
| Risultato dell'esercizio | 470 | 367 | ||
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | 33 | -73 | ||
| Risultato del Gruppo | 503 | 0,85% | 294 | 0,53% |
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 3,49% | 2,10% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 4,90% | 4,92% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 2,30% | 2,48% |
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 1.361 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 1.271 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 300 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
° L'EBITDA Adjusted e L'EBIT Adjusted vengono indicati in quanto la controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha sostenuto, nel corso del 2016, costi non ricorrenti per € 321 mila. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo "Andamento della società controllata" di pag. 30
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| 1 | Crediti commerciali | 22.159 | 21.291 |
| 2 | Rimanenze | 16.334 | 14.845 |
| Attività per imposte correnti | 72 | 65 | |
| Altre attività correnti | 684 | 666 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 39.249 | 36.867 |
| 3 | Debiti commerciali | 16.289 | 14.079 |
| Altre passività correnti | 2.252 | 2.235 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 18.541 | 16.314 |
| A -B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 20.708 | 20.553 |
| Immobilizzazioni materiali | 5.226 | 5.163 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.834 | 2.902 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.196 | 1.429 | |
| Crediti tributari | 193 | 200 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 9.460 | 9.705 |
| Benefici verso i dipendenti | 2.008 | 1.865 | |
| Imposte differite passive | 11 | 25 | |
| Altri fondi | 373 | 397 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 2.392 | 2.287 |
| (A -B )+C -D Capitale Investito Netto (CIN) | 27.776 | 27.971 | |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 22.204 | 22.057 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -13.006 | -13.553 | |
| PATRIMONIO NETTO | 14.770 | 14.418 |
* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 88
I ricavi sono pari ad € 59.208 mila in incremento del 6,6% rispetto al dato 2015 (€ 55.518 mila).
Le vendite Italia ammontano a € 52.734 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo dell'89,1%, in incremento rispetto al dato del 31 dicembre 2015 pari ad € 48.092 mila.
Le vendite estero sono pari ad € 6.474 mila con una incidenza del 10,9% sul fatturato complessivo, in decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 7.426 mila, 13,4% sul fatturato).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 3.897 mila nei paesi UE, € 2.577 mila nei paesi Extra-UE.
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 8.374 mila con un'incidenza sul fatturato del 14,1%.
Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2016 è il seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Operai Impiegati Quadri Dirigenti |
78 68 16 2 |
77 71 15 2 |
| Totale dipendenti | 164 | 165 |
| Lavoratori interinali | 40 | 29 |
| Totale complessivo | 204 | 194 |
I prezzi delle materie prime si sono mantenuti sostanzialmente in linea con quelli dell'esercizio precedente, ad eccezione del cotone che ha evidenziato a partire dell'ultimo trimestre del 2016 un trend rialzista confermatosi anche nei primi mesi del 2017.
Gruppo CALEFFI
CALEFFI S.p.A.
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.125.227,76 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Gruppo CALEFFI
La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2016, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2016 un valore pari ad € 1,38 miliardi sostanzialmente in linea col dato 2015, pari ad € 1,39 milioni (Fonte: Sita Ricerche).
Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Bassetti, Caleffi, Ikea) rappresentano il 25,9% del totale comparto.
La quota di Caleffi è passata dal 4,7% del 2012, al 5,5% del 2013, al 6,4% del 2014, al 6,6% del 2015, al 7,3% del 2016 facendo registrare il più alto tasso di crescita fra tutti i competitors.
In data 21 marzo 2016 l'Assemblea degli Azionisti della controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha approvato il progetto di quotazione su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana - London Stock Exchange Group. L'Offerta Globale si compone di due aumenti di capitale, fino ad un massimo di Euro 5,25 milioni.
In data 6 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A., ha deliberato d'intesa con il Nomad ed il Global Coordinator di rinviare il processo di quotazione sul mercato AIM Italia, alla luce delle volatili condizioni di mercato, riservandosi di valutare ulteriori "finestre" di mercato per la quotazione nella seconda parte dell'anno.
In data 10 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A., visto l'attuale andamento dei mercati finanziari, AIM in particolare, ha deliberato di rinviare il progetto di quotazione sul mercato AIM a data da destinarsi.
In data 4 Aprile 2016 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. e il Gruppo Roberto Cavalli, uno tra i più prestigiosi brand italiani a livello internazionale, hanno sottoscritto il rinnovo della licenza Roberto Cavalli Home Linen per lo sviluppo, la creazione, la produzione e la distribuzione a livello mondiale della linea tessile di alta gamma e di lusso per il letto, il bagno e la tavola a marchio "Roberto Cavalli". Il nuovo contratto di Licenza avrà una durata di 4 anni fino al 2019; la distribuzione della Roberto Cavalli Home Linen sarà particolarmente selettiva e comprenderà sia i negozi monomarca Roberto Cavalli che i più esclusivi negozi di moda per la casa e department stores in Italia e nel mondo.
Il 14 giugno 2016 Mirabello Carrara S.p.A., luxury division del Gruppo Caleffi, e DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, hanno sottoscritto un accordo di licenza in esclusiva mondiale per lo sviluppo della collezione tessile casa a marchio DIESEL. Il contratto di licenza, che avrà una durata di 5 anni, consentirà la produzione e commercializzazione a livello worldwide della collezione Diesel Living Home Textile che sarà distribuita in punti vendita e department store selezionati e nei Diesel store in Italia e nel mondo.
In data 12 luglio 2016 ha avuto efficacia l'aumento di capitale derivante dalla conversione di n. 438 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" corrispondenti a n. 438 Azioni di Compendio, per un controvalore pari ad Euro 591,30, di cui 227,76 da imputarsi a capitale, in esecuzione del primo periodo di esercizio del Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020, previsto per il periodo 1-30 giugno 2016.
A seguito delle sottoscrizioni di cui sopra, il nuovo capitale sociale di Caleffi risulta pertanto pari ad Euro 8.125.227,76, rappresentato da n. 15.625.438 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.
In data 27 ottobre 2016 è stato aperto un nuovo punto vendita all'interno di Scalo Milano (Locate Triulzi), innovativo distretto dello shopping che ospita le espressioni più significative del design e dello stile nazionale e internazionale. Il concept store LA CASA DEI SOGNI by Caleffi, format vincente presente sul mercato dallo scorso anno, è il perfetto punto di riferimento per chi intende acquistare biancheria di qualità per la casa, offrendo le top collections e le licenze luxury del Gruppo Caleffi.
In data 15 dicembre 2016 apertura del punto vendita di Barcellona (Spagna), primo punto vendita diretto all'estero, che propone ad un pubblico internazionale le top collections e le licenze luxury del Gruppo.
Gruppo CALEFFI
| Segmento: | MTA |
|---|---|
| Codice ISIN | IT0003025019 |
| NUMERO AZIONI | 15.625.438 |
| CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 21/03/2017 | 21,2 |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
| Giuliana Caleffi | Giuliana Caleffi | 40,41% | 41,17% |
| Rita Federici | Rita Federici | 14,70% | 14,98% |
| 22 marzo 2017 | CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2016 |
|---|---|
| 5 maggio 2017 | Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2016 |
| 5 maggio 2017 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2017 |
| 7 settembre 2017 | CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2017 |
| 12 dicembre 2017 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2017 |
Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]
Gruppo CALEFFI
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.
| RISULTATI ECONOMICI * | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Fatturato | 59.208 | 55.518 | ||
| Valore della produzione | 59.749 | 55.897 | ||
| Costo della produzione | -56.817 | -52.801 | ||
| EBITDA EBITDA Adjusted ° |
2.932 3.253 |
4,95% 5,49% |
3.096 | 5,58% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -1.571 | -1.721 | ||
| EBIT EBIT Adjusted ° |
1.361 1.682 |
2,30% 2,84% |
1.375 | 2,48% |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -505 | -674 | ||
| Proventi Finanziari | 9 | 53 | ||
| Risultato prima delle imposte | 865 | 1,46% | 754 | 1,36% |
| Imposte sul reddito | -395 | -387 | ||
| Risultato dell'esercizio | 470 | 367 | ||
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | 33 | -73 | ||
| Risultato del Gruppo | 503 | 0,85% | 294 | 0,53% |
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 3,49% | 2,10% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 4,90% | 4,92% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 2,30% | 2,48% |
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 1.361 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 1.271 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 300 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
° L'EBITDA Adjusted e L'EBIT Adjusted vengono indicati in quanto la controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha sostenuto, nel corso del 2016, costi non ricorrenti per € 321 mila. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo "Andamento della società controllata" di pag. 30
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| 1 | Crediti commerciali | 22.159 | 21.291 |
| 2 | Rimanenze | 16.334 | 14.845 |
| Attività per imposte correnti | 72 | 65 | |
| Altre attività correnti | 684 | 666 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 39.249 | 36.867 |
| 3 | Debiti commerciali | 16.289 | 14.079 |
| Altre passività correnti | 2.252 | 2.235 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 18.541 | 16.314 |
| A -B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 20.708 | 20.553 |
| Immobilizzazioni materiali | 5.226 | 5.163 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.834 | 2.902 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.196 | 1.429 | |
| Crediti tributari | 193 | 200 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 9.460 | 9.705 |
| Benefici verso i dipendenti | 2.008 | 1.865 | |
| Imposte differite passive | 11 | 25 | |
| Altri fondi | 373 | 397 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 2.392 | 2.287 |
| (A -B )+C -D Capitale Investito Netto (CIN) | 27.776 | 27.971 | |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 22.204 | 22.057 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -13.006 | -13.553 | |
| PATRIMONIO NETTO | 14.770 | 14.418 |
* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 88
I ricavi sono pari ad € 59.208 mila in incremento del 6,6% rispetto al dato 2015 (€ 55.518 mila).
Le vendite Italia ammontano a € 52.734 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo dell'89,1%, in incremento rispetto al dato del 31 dicembre 2015 pari ad € 48.092 mila.
Le vendite estero sono pari ad € 6.474 mila con una incidenza del 10,9% sul fatturato complessivo, in decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 7.426 mila, 13,4% sul fatturato).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 3.897 mila nei paesi UE, € 2.577 mila nei paesi Extra-UE.
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 8.374 mila con un'incidenza sul fatturato del 14,1%.
Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2016 è il seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Operai Impiegati Quadri Dirigenti |
78 68 16 2 |
77 71 15 2 |
| Totale dipendenti | 164 | 165 |
| Lavoratori interinali | 40 | 29 |
| Totale complessivo | 204 | 194 |
I prezzi delle materie prime si sono mantenuti sostanzialmente in linea con quelli dell'esercizio precedente, ad eccezione del cotone che ha evidenziato a partire dell'ultimo trimestre del 2016 un trend rialzista confermatosi anche nei primi mesi del 2017.
Gruppo CALEFFI
L'EBITDA è positivo per € 2.932 mila (5,0% sul fatturato) in leggero decremento rispetto al dato positivo per € 3.096 mila dell'esercizio 2015 (5,6% sul fatturato).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 1.271 mila in decremento rispetto ad € 1.411 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 1.086 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali ed € 185 mila ad ammortamenti di immobilizzazioni immateriali.
L'EBIT è positivo per € 1.361 mila (2,3% sul fatturato) in linea col dato del 2015 pari ad € 1.375 mila (2,5% sul fatturato).
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. nel corso del 2016 ha valutato l'opportunità di quotarsi sul Mercato AIM di Borsa Italiana. Il progetto di quotazione, che ha impegnato management e professionisti per tutto il primo semestre 2016, stante la situazione di difficoltà dei mercati finanziari, AIM in particolare, è stato rinviato a data da destinarsi e i costi sostenuti per circa € 205 mila sono stati imputati a conto economico.
Inoltre nel corso del 2016 sono stati sostenuti dalla controllata importanti costi per consulenze tecniche, di locazione e di progettazione relativamente l'immobile commerciale sito nel comune di Gerenzano (VA) individuato già nel 2015 come possibile location per la nuova sede della società. Il contratto di affitto sottoscritto nel febbraio del 2016 è stato successivamente disdettato, stante le gravi non conformità a livello di sicurezza e impiantistica constati nell'immobile stesso e la mancata disponibilità della proprietà al sostenimento dei costi per la messa a norma dell'immobile. Tutti i costi, pari ad € 116 mila hanno concorso, pertanto, per "natura" al risultato economico del 2016.
L'EBITDA e di EBIT "adjusted" che si sarebbero conseguiti senza considerare tali elementi di costo, di entità e incidenza eccezionale, sono pari rispettivamente ad € 3.253 mila (5,5% sul fatturato) ed € 1.682 mila (2,8% sul fatturato).
Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 503 mila, in netto miglioramento rispetto al risultato positivo per € 294 mila dell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è negativa per € 13.006 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2015, negativo per € 13.553 mila.
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2016 risulta pari a 0,9.
Gli oneri finanziari ammontano a € 495 mila con un'incidenza sul fatturato pari allo 0,8% rispetto all'1,2% del precedente esercizio.
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 10 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi Gruppo CALEFFI
L'EBITDA è positivo per € 2.932 mila (5,0% sul fatturato) in leggero decremento rispetto al dato positivo per € 3.096 mila dell'esercizio 2015 (5,6% sul fatturato).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 1.271 mila in decremento rispetto ad € 1.411 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 1.086 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali ed € 185 mila ad ammortamenti di immobilizzazioni immateriali.
L'EBIT è positivo per € 1.361 mila (2,3% sul fatturato) in linea col dato del 2015 pari ad € 1.375 mila (2,5% sul fatturato).
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. nel corso del 2016 ha valutato l'opportunità di quotarsi sul Mercato AIM di Borsa Italiana. Il progetto di quotazione, che ha impegnato management e professionisti per tutto il primo semestre 2016, stante la situazione di difficoltà dei mercati finanziari, AIM in particolare, è stato rinviato a data da destinarsi e i costi sostenuti per circa € 205 mila sono stati imputati a conto economico.
Inoltre nel corso del 2016 sono stati sostenuti dalla controllata importanti costi per consulenze tecniche, di locazione e di progettazione relativamente l'immobile commerciale sito nel comune di Gerenzano (VA) individuato già nel 2015 come possibile location per la nuova sede della società. Il contratto di affitto sottoscritto nel febbraio del 2016 è stato successivamente disdettato, stante le gravi non conformità a livello di sicurezza e impiantistica constati nell'immobile stesso e la mancata disponibilità della proprietà al sostenimento dei costi per la messa a norma dell'immobile. Tutti i costi, pari ad € 116 mila hanno concorso, pertanto, per "natura" al risultato economico del 2016.
L'EBITDA e di EBIT "adjusted" che si sarebbero conseguiti senza considerare tali elementi di costo, di entità e incidenza eccezionale, sono pari rispettivamente ad € 3.253 mila (5,5% sul fatturato) ed € 1.682 mila (2,8% sul fatturato).
Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 503 mila, in netto miglioramento rispetto al risultato positivo per € 294 mila dell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è negativa per € 13.006 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2015, negativo per € 13.553 mila.
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2016 risulta pari a 0,9.
Gli oneri finanziari ammontano a € 495 mila con un'incidenza sul fatturato pari allo 0,8% rispetto all'1,2% del precedente esercizio.
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 10 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 9 mila, si riferiscono principalmente ad interessi da clienti, da interessi attivi bancari e da sconti finanziari.
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 43 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2016, è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 31 dicembre 2016 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition), rispettivamente per € 3,6 milioni e per € 1,4 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La Mirabello Carrara S.p.A. non ha in essere covenants su finanziamenti.
La Capogruppo al 31 dicembre 2016 ha in essere un finanziamento per € 167 mila soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"), con misurazione al 31 dicembre di ogni esercizio. Tale covenant, misurato sul bilancio separato al 31 dicembre 2016, risultava ampiamente rispettato.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 35 e 36 del bilancio consolidato e nella Nota 34 e 35 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffionline.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate.
La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato nell'esercizio 2015, l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2015-2017.
| RISULTATI ECONOMICI* | |
|---|---|
| ---------------------- | -- |
| (in migliaia di euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Fatturato | 46.011 | 40.873 | ||
| Valore della produzione | 46.451 | 41.373 | ||
| Costo della produzione | -44.088 | -39.440 | ||
| EBITDA | 2.363 | 5,14% | 1.933 | 4,73% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -977 | -1.035 | ||
| EBIT | 1.386 | 3,01% | 898 | 2,20% |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -373 | -528 | ||
| Proventi Finanziari | 8 | 60 | ||
| Risultato prima delle imposte | 1.021 | 2,22% | 430 | 1,05% |
| Imposte sul reddito | -414 | -281 | ||
| Risultato dell'esercizio | 607 | 1,32% | 149 | 0,36% |
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 3,99% | 1,01% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 5,68% | 3,60% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 3,01% | 2,20% |
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 1.386 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 777 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 200 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
| (in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| 1 | Crediti commerciali | 18.485 | 17.710 |
| 2 | Rimanenze | 10.671 | 10.244 |
| Attività per imposte correnti | 27 | 48 | |
| Altre attività correnti | 581 | 505 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 29.764 | 28.507 |
| 3 | Debiti commerciali | 12.193 | 10.252 |
| Altre passività correnti | 2.005 | 2.115 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 14.198 | 12.367 |
| A -B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 15.566 | 16.140 |
| Immobilizzazioni materiali | 4.635 | 4.312 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 622 | 623 | |
| Partecipazioni | 3.891 | 3.891 | |
| Imposte differite attive | 902 | 1.159 | |
| Crediti tributari | 193 | 200 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 10.243 | 10.185 |
| Benefici verso i dipendenti | 1.123 | 1.073 | |
| Imposte differite passive | - | 2 | |
| Altri fondi | 292 | 315 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.415 | 1.390 |
| (A -B )+C -D Capitale Investito Netto (CIN) | 24.394 | 24.935 | |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 16.963 | 17.702 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -9.179 | -10.237 | |
| PATRIMONIO NETTO | 15.215 | 14.698 |
* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 143
La Società ha realizzato nel corso del 2016 un fatturato di € 46.011 mila in incremento del 12,6% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 40.873 mila. L'Ebitda è positivo per € 2.363 mila (5,1% sul fatturato), rispetto al dato positivo per € 1.933 mila del 2015 (4,7% sul fatturato). L'Ebit è positivo per € 1.386 mila (3,0% sul fatturato), in miglioramento rispetto al dato positivo per € 898 mila del 2015 (2,2% sul fatturato).
Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 607 mila (1,3% sul fatturato), in netto miglioramento rispetto al dato 2015 positivo per € 149 mila (0,4% sul fatturato). L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è pari ad € 9.179 mila, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2015, negativo per € 10.237 mila.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 1.102 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 774 mila, ed hanno riguardato principalmente l'allestimento del nuovo store 'La Casa dei Sogni by Caleffi' presso Scalo Milano, l'allestimento del nuovo punto vendita monomarca presso l'Outlet Center di Barcellona (Spagna), il refitting del punto vendita di Palmanova (UD) , la realizzazione di corner dedicati presso principali clienti e l'acquisto di carrelli elevatori.
L'investimento in comunicazione è stato di € 715 mila pari all'1,6% sul fatturato, rispetto ad € 696 mila del 2015. Tale costo è stato interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio. La comunicazione si è articolata prevalentemente attraverso la veicolazione di lookbook e pagine pubblicitarie sui principali magazine femminili, in campagne televisive con spot sulle reti Mediaset e in comunicazione on line. Sono proseguite, infine, le attività volte al rafforzamento della brand awareness, della fidelizzazione della clientela trade, mediante la realizzazione di shop in shop e corner presso i principali clienti, e della clientela consumer con investimenti e attività di social media marketing.
L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.
La Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2016 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza.
Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 624 mila. Sulla spesa incrementale complessiva di € 71 mila (calcolata rispetto alla media del triennio 2012-2014) la Società ha intenzione di avvalersi del credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'Art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e di fruirne in base alle modalità previste dalla suddetta normativa. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari Gruppo CALEFFI
ad € 23 mila.
L'attività di ricerca in argomento proseguirà nel corso dell'esercizio 2017.
Confidiamo che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.
Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.
La Capogruppo, pur rispettando le misure minime di sicurezza al fine di proteggere i dati personali, come previsto dall'art. 45 del D.L. n° 5/12 non ha provveduto ad aggiornare il Documento Programmatico sulla Sicurezza.
Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2016 ammonta a n. 290.306 azioni, pari all'1,86% del capitale sociale, per un controvalore di € 305 mila.
L'assemblea dei soci del 29 aprile 2016 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con la delibera assembleare del 30 aprile 2015, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio 2016.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..
| Soggetto | Funzione | n° azioni possedute al 31/12/15 |
n° azioni acquistate nell'esercizio |
n° azioni vendute nell'esercizio |
possedute al 31/12/2016 |
n° azioni % capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Caleffi Giuliana | Presidente | 6.314.038 | - | - | 6.314.038 | 40,41% |
| Federici Rita | Amministratore | 2.296.847 | - | - | 2.296.847 | 14,70% |
| Ferretti Guido | Amminist. Delegato | 43.750 | - | - | 43.750 | 0,28% |
| Soggetto | Funzione | n° warrant posseduti al 31/12/15 |
n° warrant acquistati nell'esercizio |
n° warrant venduti nell'esercizio |
n° warrant posseduti al 31/12/2016 |
% totale warrant |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Caleffi Giuliana | Presidente | 1.262.808 | - | - | 1.262.808 | 40,42% |
| Federici Rita | Amministratore | 99.369 | - | - | 99.369 | 3,18% |
| Ferretti Guido | Amminist. Delegato | 20.000 | 10.000 | 10.000 | 20.000 | 0,64% |
Gruppo CALEFFI
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2016 un fatturato di € 14.169 mila in decremento del 7,9% rispetto all'esercizio precedente.
Il fatturato Italia è pari ad € 8.124 mila (57,3% del totale), mentre il fatturato estero è di pari ad € 6.045 mila (42,7% del totale).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 3.638 mila nei paesi UE e 2.407 mila nel paesi Extra-UE.
L'Ebitda è pari ad € 554 mila con un'incidenza sul fatturato del 3,9%, rispetto ad € 1.196 mila del 2015 (7,8% sul fatturato).
L'Ebit è negativo per € 8 mila rispetto al dato positivo del 2015 pari ad € 542 mila (3,5% sul fatturato).
La controllata nel corso del 2016 ha valutato l'opportunità di quotarsi sul Mercato AIM di Borsa Italiana. Il progetto di quotazione, che ha impegnato management e professionisti per tutto il primo semestre 2016, stante la situazione di difficoltà dei mercati finanziari, AIM in particolare, è stato rinviato a data da destinarsi e i costi sostenuti per circa € 205 mila sono stati imputati a conto economico.
Inoltre nel corso del 2016 sono stati sostenuti importanti costi per consulenze tecniche, di locazione e di progettazione relativamente l'immobile commerciale sito nel comune di Gerenzano (VA) individuato già nel 2015 come possibile location per la nuova sede della società. Il contratto di affitto sottoscritto nel febbraio del 2016 è stato successivamente disdettato, stante le gravi non conformità a livello di sicurezza e impiantistica constati nell'immobile stesso e la mancata disponibilità della proprietà al sostenimento dei costi per la messa a norma dell'immobile. Tutti i costi, pari ad € 116 mila hanno concorso, pertanto, per "natura" al risultato economico del 2016.
L'EBITDA e di EBIT "rettificati" che si sarebbero conseguiti senza considerare tali elementi di costo, di entità e incidenza eccezionale, sono pari rispettivamente ad € 875 mila (6,2% sul fatturato) ed € 313 mila (2,2% sul fatturato).
Il risultato netto è negativo per € 114 mila rispetto al dato positivo per € 242 mila dell'esercizio precedente.
valori in migliaia di euro
| Risultato Economico |
Patrimonio Netto al 31/12/2016 |
|
|---|---|---|
| Bilancio della Capogruppo | 607 | 15.215 |
| Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni | -25 | -737 |
| Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. | -79 | -79 |
| Bilancio consolidato di gruppo | 503 | 14.399 |
Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nella "Relazione sociale" esposta nel proseguimento del documento.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2016 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
La crescita mondiale nel 2016 è ulteriormente rallentata raggiungendo nella seconda metà dell'anno livelli particolarmente contenuti. Il contesto economico generale si presenta piuttosto incerto a causa della situazione economica di alcuni mercati importanti e delle tensioni politiche internazionali che continueranno presumibilmente ad influenzare negativamente l'andamento dei consumi. Le previsioni della Commissione Europea indicano per il PIL mondiale una modesta ripresa nel 2017.
La strategia del Gruppo resterà fortemente incentrata su negozi propri e shop in shop presso i principali clienti, nonché su linee e licenze "lusso" distribuite prevalentemente nei mercati esteri.
I drivers di crescita saranno pertanto riconducibili al segmento lusso, con le licenze Home Linen Roberto Cavalli, Diesel e Trussardi nonché ai negozi propri e ai canali e-commerce, sullo sviluppo dei quali saranno effettuati a breve ulteriori investimenti. Grande attenzione verrà riservata ai temi della salute, del benessere e del rispetto dell'ambiente, sempre più determinanti nell'orientare le scelte dei consumatori.
Pur estremamente confident sull'evoluzione del fatturato e della redditività nel 2017, allo stato attuale non riteniamo di esprimere alcuna previsione sui dati economico-finanziari dell'esercizio, che saranno anche influenzati da rischi ed incertezze dipendenti da molteplici fattori congiunturali non tutti inerenti la sfera di controllo del Gruppo.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e il costo delle materie prime.
I risultati attesi possono inoltre essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata ad un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo, nonché dalla generalizzata difficoltà nell'accesso al credito.
Per quanto riguarda i mercati internazionali, le tensioni geopolitiche in essere in alcune regioni possono determinare rallentamenti nei flussi operativi.
Le incertezze sopra descritte potrebbero impattare negativamente i business e le attività del Gruppo.
Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.
Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento. Si segnala che al 31 dicembre 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 43 mila.
Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo. La perdita delle prestazioni di un amministratore, manager o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sulle attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
In Italia i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.
Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.
Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti di determinate materie prime. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo da diversi anni ha costituito una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo ed ha reindustrializzato il prodotto, riuscendo ad approvvigionarsi sul mercato che al momento rappresenta le migliori condizioni di prezzo senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle eventuali attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore.
Il rischio di credito correlato alla solvibilità delle controparti commerciali, è da sempre oggetto di una politica attenta alla selezione dei clienti e di costante monitoraggio del loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.
La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2017 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffionline.it).
Gruppo CALEFFI
La Relazione Sociale del Gruppo Caleffi è uno strumento volontario con il quale si dà conto a tutti gli stakeholder, o portatori d'interesse, del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all'interno e all'esterno i programmi, le attività e i risultati raggiunti secondo modalità non evidenti nei tradizionali documenti. In un contesto di sempre maggior attenzione, anche il Gruppo Caleffi si è voluto orientare verso azioni di responsabilità sociale o corporate social responsibility. Adottare decisioni di responsabilità sociale significa per il Gruppo Caleffi tenere un comportamento attento alle implicazioni sociali delle attività svolte dall'organizzazione, ossia andare oltre il semplice rispetto della legge vigente, investendo di più nel rapporto con le parti interessate, nel capitale umano e nell'ambiente.
E' noto come la performance del Gruppo dipenda non solo da elementi concreti ma anche dai cosiddetti intagibles, quali la fiducia degli stakeholders, la reputazione e l'attenzione al benessere dell'ambiente e della comunità in cui il Gruppo opera o con cui entra in contatto. Tutti questi elementi non devono essere considerati solamente come costi, ma anche e soprattutto come opportunità che permettono al Gruppo di aumentare la propria competitività e i propri risultati, incrementando il suo sviluppo. Il profitto non può e non deve essere percepito come unico indicatore dello stato di salute del Gruppo; esso indica sicuramente la capacità di stare sul mercato, ma non deve essere l'unico scopo, in particolare si deve fare carico di altri tipi di responsabilità che vanno oltre i risultati puramente economici, quali ad esempio soddisfare i consumatori, attirare nuovi clienti e contribuire allo sviluppo della comunità in cui il Gruppo si trova ad essere integrata.
Da sempre i pilastri su cui la responsabilità sociale del Gruppo Caleffi si basa sono: innovazione, qualità, creatività, attenzione al cliente e risorse umane, elementi considerati imprescindibili per coniugare il successo dell'impresa con l'etica nella conduzione degli affari.
Lo strumento principale attraverso il quale il Gruppo Caleffi persegue tali obiettivi è rappresentato dal Codice di Condotta. Il Codice di Condotta può definirsi la "Carta Costituzionale del Gruppo", una carta dei diritti e dei doveri morali che determina le responsabilità etico-morali da rispettare, in modo da evitare comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera all'interno o con il Gruppo, che potrebbero ledere l'immagine e il corretto funzionamento dello stesso. Si tratta quindi di un documento ufficiale del Gruppo Caleffi approvato dal Consiglio di Amministrazione che contiene i valori cui il Gruppo si ispira nella conduzione degli affari, nonché le responsabilità e l'impegno "etico". Caleffi aveva già adottato un proprio Codice di Condotta nel 2004 con l'obiettivo di diffondere all'interno dell'azienda una cultura "etica", nel 2008 e nel 2011 sono state effettuate delle rivisitazioni al fine di confermare l'impegno del Gruppo e resesi necessarie a causa anche delle evoluzioni organizzative intervenute e, in particolar modo, dei mutamenti dello scenario normativo.
Il Codice è parte integrante e sostanziale del contratto di lavoro di ogni dipendente, di conseguenza il Gruppo esige da tutti i dipendenti una rigorosa osservanza delle disposizioni del Codice. Qualsiasi violazione delle disposizioni dello stesso è perciò trattata con fermezza con la conseguente adozione di adeguate misure sanzionatorie. Il Gruppo si adopera inoltre per fare in modo che i principi del Codice siano condivisi, oltre che dai soggetti interni, anche da consulenti, da fornitori e da qualsiasi altro soggetto con cui intrattiene rapporti stabili d'affari. Il Gruppo non instaura né prosegue rapporti d'affari con chiunque si rifiuti espressamente di rispettare i principi del Codice.
Il Gruppo Caleffi riconosce la centralità e l'importanza delle persone, valore primo in azienda per garantirne la crescita stessa perché contribuiscono, con l'impegno, le capacità professionali e le idee, alla realizzazione della Mission aziendale, creando benefici per tutti gli stakeholder.
È inoltre innegabile riconoscere come il miglioramento costante del servizio alla clientela e l'accrescimento dei risultati aziendali sono resi possibili dall'impegno, dalla competenza e dalla disponibilità delle proprie risorse umane che compongono la comunità aziendale. Sono, infatti, le risorse umane che rappresentano il Gruppo Caleffi e ne testimoniano, con i propri comportamenti, la professionalità, la serietà, la reputazione e la credibilità. Per tali motivi, le persone che lavorano nel Gruppo Caleffi, sono considerate la più importante e preziosa risorsa competitiva e come tale è valorizzata e tutelata attraverso il rispetto, il coinvolgimento, la motivazione, unita ad una continua ed adeguata formazione.
Il Gruppo Caleffi promuove la cultura e la politica delle pari opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo sulla base delle competenze e delle capacità, senza discriminazione alcuna. In particolare chiunque lavori per il Gruppo Caleffi deve veder rispettati i suoi diritti umani fondamentali, e non subire alcuna sofferenza fisica o psicologica a causa del proprio lavoro. Raccomandiamo che tutti i nostri dipendenti siano liberi di aderire pacificamente e legalmente ad associazioni di propria scelta, e che abbiano diritto alla contrattazione collettiva. Il Gruppo Caleffi non si avvale di lavoro minorile.
Tutti i dipendenti sono tutelati dal subire discriminazioni a causa della propria razza, colore, sesso, preferenza sessuale, stato civile, gravidanza, maternità o paternità, religione, opinioni politiche, nazionalità, origine etnica o sociale, stato sociale, invalidità, età, appartenenza sindacale, e così via.
Il Gruppo Caleffi si preoccupa che i dipendenti con pari esperienza, rendimento e competenza ricevano la stessa remunerazione per lo stesso lavoro svolto da altri in condizioni di lavoro analoghe.
Il Gruppo Caleffi si impegna a salvaguardare l'integrità morale dei dipendenti, assicurando il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo garantisce i lavoratori da atti di violenza psicologica o mobbing e osteggia qualsiasi atteggiamento o comportamento contrario al principio del pluralismo o lesivo della persona e delle sue inclinazioni. I dipendenti, ad ogni livello, sono tenuti a collaborare al fine di mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell'onore e della reputazione di ciascuno, facendosi parti attive per impedire comportamenti interpersonali ingiuriosi o diffamatori. Non sono ammesse molestie sessuali e devono essere evitati comportamenti che possono turbare la sensibilità della persona.
E' importante che ciascun dipendente abbia una buona comprensione dell'andamento operativo e finanziario dell'azienda, e possa così adoperarsi meglio per potenziarlo. Essendo il Gruppo Caleffi una realtà quotata, tuttavia, ciò deve essere conforme alla politica aziendale riguardante la divulgazione di informazioni finanziarie e con norme quali le regole su operazioni "insider" e quelle adottate dalle borse valori e dalle autorità di vigilanza. L'obbligo del Gruppo Caleffi di attenersi a tali regole definisce il modo in cui vanno gestite notizie che potrebbero influire sulla quotazione dei titoli. Osservazioni sull'andamento finanziario e sulle prospettive possono essere espresse a terzi soltanto dai portavoce ufficiali del Gruppo, a ciò autorizzati dalla direttiva in materia. A nessun dipendente è consentito offrire a nome di Caleffi commenti sul Gruppo o sui suoi affari alla stampa, né ad investitori, analisti finanziari o settoriali, o consulenti esterni, né su pagine chat in internet od in altri fori pubblici, se non previo benestare della funzione Investor Relations del Gruppo.
La funzione Risorse Umane si attiva al fine di diffondere a tutta la struttura l'applicazione della politica etica dell'azienda in termini di risorse umane e per assicurare la realizzazione degli obiettivi indicati. Le attività svolte dalla funzione Risorse Umane rispondono a diversi obiettivi e possono così distinguersi:
ÿ Ricerca, selezione e assunzione: l'obiettivo è quello di garantire la copertura costante degli organici previsti in budget, con personale la cui qualità, considerata in rapporto al costo e con riferimento così alla prestazione immediata come al suo potenziale, sia in linea con i programmi di sviluppo del Gruppo.
La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati rispetto a quelli attesi in funzione delle esigenze del Gruppo, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati.
ÿ Comunicazione col personale: l'obiettivo dell'attività consiste nel:
Ciascun dipendente, nello svolgimento della propria attività, è tenuto a tutelare ed utilizzare con diligenza i beni e le attrezzature aziendali messi a sua disposizione, attraverso comportamenti responsabili, evitando sia un uso improprio, che possa danneggiare gli stessi o ridurne l'efficienza, sia un utilizzo a fini personali o comunque contrari agli interessi del Gruppo. Mentre per quanto riguarda le applicazioni informatiche, ogni dipendente e collaboratore è tenuto ad adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza del Gruppo, al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici o telematici.
I rapporti di affari instaurati dal Gruppo Caleffi si ispirano ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e con il dovuto rispetto delle norme poste a tutela della salute del consumatore.
I dipendenti devono seguire le procedure interne del Gruppo finalizzate al raggiungimento di questo obiettivo attraverso lo sviluppo e il mantenimento di rapporti proficui e duraturi con i clienti, offrendo sicurezza, assistenza, qualità e valore sostenuto dall'innovazione continua.
Il Gruppo Caleffi, ha l'obiettivo della piena soddisfazione del consumatore finale e quindi deve riservare particolare attenzione ai reclami del cliente, in quanto rappresentano la più grande ricchezza del Gruppo.
Il Gruppo, nel rapporto con i clienti, deve evitare ingiuste discriminazioni nelle trattative con gli stessi e non deve fare uso improprio del loro potere contrattuale a danno di un qualsiasi cliente. In tal senso il Gruppo non ricorre a pratiche elusive o comunque scorrette e fornisce ai clienti comunicazioni complete, onde evitare di tralasciare qualsivoglia elemento rilevante ai fini della decisione del cliente. In particolare, porre in essere attività di commercializzazione di prodotti idonee a trarre in inganno il consumatore finale circa quantità, qualità, origine e provenienza dei prodotti offerti.
Il Gruppo, all'interno delle varie campagne pubblicitarie, si impegna a non utilizzare strumenti pubblicitari ingannevoli o non veritieri e ad attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie, commerciali o di qualsiasi altro genere, impegnandosi e garantendo che i prodotti erogati ai clienti corrispondano agli standard commerciali ed alle comunicazioni suddette.
Il Gruppo si impegna inoltre a fornire prodotti che soddisfino le ragionevoli aspettative del cliente e ne tutelino la sicurezza e l'incolumità, a garantire adeguati standard di qualità dei servizi/prodotti offerti sulla base di livelli predefiniti, monitorando periodicamente la qualità percepita e la piena conformità (in termini di origine, provenienza, qualità, quantità) dei suddetti prodotti con quanto statuito nei propri standard contrattuali e nelle proprie comunicazioni commerciali e pubblicitarie in genere. Proprio per questi motivi da anni sono in funzione un numero verde dedicato (800 238 066) e un indirizzo di posta elettronica specifico ([email protected]) che forniscono al cliente risposte puntuali e precise a fronte delle varie richieste di natura tecnica, di distribuzione e relative alla struttura dei prodotti. Dal 2011 inoltre il servizio Linea Cortese è stato ulteriormente potenziato, in quanto a seconda della specifica richiesta o bisogno del cliente, il centralino smista automaticamente la telefonata verso il soggetto competente nella risposta, permettendo quindi al cliente di ottenere una risposta ancora più precisa e tempestiva rispetto al passato.
Il Sistema Fornitori svolge un ruolo fondamentale per il miglioramento della competitività del Gruppo. Le relazioni che il Gruppo Caleffi ha con i propri fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e sono basate sulla correttezza negoziale, l'integrità, l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita. Il Gruppo Caleffi garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Inoltre il Gruppo intende perseguire una politica di approvvigionamento che rafforzi il proprio legame con il territorio locale.
Nei rapporti di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo ai dipendenti di osservare le normative interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori, non precludendo ad alcuna azienda fornitrice in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura, adottare nella selezione criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, ispirarsi ai principi di correttezza e buona fede nella corrispondenza e nel dialogo con i fornitori, in linea con le più rigorose pratiche aziendali ed ottenere la collaborazione del fornitore nell'assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti del Gruppo Caleffi in termini di qualità e costi.
I principi ispiratori a cardine della politica di acquisto sono la soddisfazione del cliente, la redditività dell'attività d'impresa, l'immagine del Gruppo, la responsabilità ambientale, mentre i processi di selezione privilegiano la competenza dei fornitori, spesso correlata alla qualità del management, ed alla loro competitività.
I fornitori sono individuati e selezionati attraverso procedure chiare e non discriminatorie, utilizzando criteri oggettivi e trasparenti, ed ispirandosi ai seguenti principi:
Il personale che si occupa della selezione e valutazione dei fornitori deve richiedere inoltre a questi ultimi una dichiarazione che attesta che l'azienda fornitrice aderisce ai principi generali della norma internazionale SA8000, ed in particolare che:
ÿ non attua o dà sostegno all'uso di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica, abuso verbale, ecc.;
ÿ rispetta le leggi e gli standard applicabili sull'orario di lavoro;
Una volta iscritti all'interno dell'anagrafica fornitori, gli stessi sono costantemente monitorati attraverso un sistema di vendor rating e, successivamente, a campione tra quelli più importanti per valore aggiunto conferito al prodotto, attraverso visite presso le proprie sedi, volte ad accertare il rispetto dei requisiti specificati dal Gruppo Caleffi e dichiarati al momento della qualifica.
Il Gruppo Caleffi svolge le proprie attività in armonia con la legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro. Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi, il Gruppo si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.
La gestione efficiente degli aspetti della sicurezza ed il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento richiedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutto il personale. La formazione diviene dunque un momento fondamentale per educare, istruire, sensibilizzare il personale e motivarlo al perseguimento degli obiettivi comuni. Per questo motivo ogni anno vengono organizzati corsi di formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro oppure i dipendenti prendono parte a corti specifichi organizzati da soggetti terzi. L'obiettivo è quello di contribuire a far nascere una vera e propria cultura della sicurezza in modo tale che lavorare in sicurezza diventi parte integrante delle modalità di conduzione e gestione di tutte le attività aziendali. Nel corso dell'anno 2016 sono stati organizzati in sede i seguenti corsi:
Nel 2016 si sono verificati due infortuni sul lavoro e nessun infortunio in itinere.
| Infortuni | Uomini | Donne | Somma |
|---|---|---|---|
| sul lavoro | 0 | 2 | 2 |
| in itinere | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 2 | 2 |
| Giornate perse per infortunio | Uomini | Donne | |
| Somma | |||
| sul lavoro | 0 | 181 | 181 |
| in itinere | 0 | 0 | 0 |
Inoltre per implementare azioni di miglioramento e per coinvolgere i lavoratori, sono previste riunioni annuali tra la Direzione, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza; un momento di confronto per analizzare le situazioni problematiche ed adottare le misure correttive adeguate, in un'ottica di miglioramento continuo.
Per realizzare quanto detto il Gruppo si impegna quotidianamente a:
Alla data del 31 Dicembre 2016 il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro di Caleffi è certificato secondo gli standard internazionali OHSAS 18001.
Occorre infine ricordare che in tema di sicurezza sul luogo di lavoro, a seguito degli eventi sismici del 20 e del 29 Maggio 2012, che hanno interessato anche la Provincia di Mantova, il Gruppo Caleffi, all'indomani del tragico evento, tramite tecnici specializzati ha provveduto immediatamente ad effettuare uno scrupoloso sopralluogo di tutti i fabbricati ed ad apportare nel corso dei mesi successivi gli eventuali interventi, che si sono ritenuti necessari, per ripristinare le condizioni di sicurezza qualora queste fossero venute meno ed ad evitare cedimenti nei fabbricati come si sono verificate in Emilia, qualora dovessero ripresentarsi scosse telluriche.
La tutela dell'ambiente è in questi anni un tema che incide fortemente sulla competitività delle imprese. La gestione degli impatti ambientali, la prevenzione e la gestione dei rischi, ma anche il problema dell'energia e dei suoi costi, rappresentano oggi per le imprese aspetti di importanza sostanziale, perché direttamente connessi alla sostenibilità del business e quindi alla capacità di sopravvivenza dell'impresa stessa. Per questi motivi, pur non avendo impatti ambientali particolarmente rilevanti in relazione al proprio processo produttivo, il tema dell'ambiente è particolarmente importante per il Gruppo Caleffi e per i suoi stakeholder e da molti anni Caleffi si adopera appunto per minimizzare il suo impatto ambientale. Il sistema di gestione ambientale è basato sullo standard ISO 9001:2000.
Proprio in tal ottica nel 2012 il Gruppo Caleffi ha realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MGW sulle coperture dei propri magazzini. Tale operazione del costo complessivo di quasi due milioni di Euro ha permesso da un lato di eliminare le vecchie coperture esistenti in amianto, bonificando quindi il materiale stesso ed adempiendo ad un obbligo di legge, molti anni prima della sua scadenza, e dall'altro lato di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile al servizio del processo produttivo, mentre
quella prodotta in eccesso, rispetto al fabbisogno aziendale, viene immessa in rete e venduta al gestore. Nel 2016 l'energia elettrica prodotta è stata pari 964.746 Kwh, di cui Kwh 450.156 consumata direttamente dalla società all'interno del proprio processo produttivo (pari a quasi il 50% del fabbisogno energetico aziendale) e Kwh 514.590 ceduta al gestore. Tale produzione ha evitato l'emissione in atmosfera di CO2 pari a 50.577,17 chilogrammi.
La performance in materia ambientale viene realizzata mediante l'attuazione della politica ambientale del Gruppo, che consiste nel:
Gruppo CALEFFI
Valorizzando l'attività di Corporate Giving, il Gruppo intende innanzitutto sostenere il terzo settore con risorse volte a stimolare il miglioramento del contesto sociale in cui operano, con il principale obiettivo di coprire aree di solidarietà altrimenti scoperte e diffondere la cultura del sociale in strati più larghi della popolazione, affermando modelli di comportamento valoriali.
Rientra in quest'ottica l'iniziativa benefica, a favore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (A.I.R.C.), ente privato senza fini di lucro, fondato nel 1965 grazie all'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Milano, fra cui il Professor Umberto Veronesi e il Professor Giuseppe della Porta, avvalendosi del prezioso sostegno di noti imprenditori milanesi. L'attività di A.I.R.C. consiste nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e nel diffondere al
pubblico una corretta informazione in materia. I fondi vengono destinati alla ricerca sul cancro attraverso un processo di selezione e supervisione rigoroso, meritocratico e trasparente. La severità e professionalità delle valutazioni dei progetti di ricerca e delle borse di studio sono assicurate dalla direzione scientifica il cui staff è costituito da persone di rilevante expertise tecnico scientifica.
Inoltre a seguito degli eventi sismici dell'anno scorso, in particolare nelle giornate del 24 Agosto 2016, 26 Ottobre 2016 e 30 Ottobre 2016, che hanno interessato le regioni di Marche, Umbria e Abruzzo, causando numerose vittime e milioni di danni ad abitazioni e aziende, il Gruppo Caleffi ha devoluto gratuitamente alle popolazioni colpite, tramite propri rivenditori di zona, centinaia dei propri prodotti.
Infine negli ultimi anni il Gruppo Caleffi ha mantenuto ed ampliato l'impegno rivolto al mondo dello sport, coniugando l'attenzione alla formazione dei più giovani con l'ascolto delle esigenze più dinamiche del tessuto sociale locale. Le società sportive sostenute, oltre a promuovere una cultura di sport meno diffusi, come il volley e il rugby, sono attive nella formazione di bambini e ragazzi grazie ai settori giovanili.
In tal ottica nel 2016 il Gruppo Caleffi ha continuato a sostenere il progetto locale VBC Pallavolo Rosa
Casalmaggiore. Il progetto, attivo dal luglio 2008, è nato dall'unione di due pluritrentennali realtà della pallavolo cremonese: la VBC Casalmaggiore e la Pallavolo Ostiano e nel giro di pochi anni, a suon di promozioni, è arrivata a partecipare alla massima competizione nazionale. La VBC Casalmaggiore infatti è riuscita a conquistare, nel 2013, la partecipazione al campionato nazionale (A1 femminile) di pallavolo e nel Maggio 2015 ha addirittura festeggiato la conquista del suo primo
storico scudetto, tra lo stupore degli addetti ai lavori, garantendosi, per la stagione sportiva successiva, la partecipazione alla Champions League, che è arrivata a conquistare ad Aprile, laureandosi Campione d'Europa da matricola, e sconfiggendo sul campo squadre di caratura mondiale. La conquista della Champions League ha consegnato al club la possibilità di partecipare al Mondiale del Club, disputatosi ad Ottobre nelle Filippine, arrivando a disputando la finalissima, persa poi al tie-break del quinto set.
Per quanto riguarda il rugby Caleffi sostiene l'associazione Rugby Viadana 1970, nata nel 2013, sulle ceneri del vecchio progetto degli Aironi Rugby. Viene ripreso il vecchio logo e si aggiunge 1970 (anno di nascita del Rugby Viadana) al nome, ma si mantengono assolutamente inalterati i colori sociali. La prima squadra partecipa al campionato nazionale di serie A1, ma numerose sono anche le squadre giovanili partecipanti a vari campionati.
Inoltre il Gruppo Caleffi da sempre dà il proprio contributo a sostegno di iniziative benefiche locali, in particolare omaggiando con prodotti di propria produzione le scuole del territorio ed associazioni no profit del territorio operanti nel terzo settore.
Gruppo CALEFFI
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 606.784,45 come segue:
Viadana, 22 marzo 2017
| (in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Note ATTIVITA' | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 5.226 | 5.163 |
| 2 | Attività immateriali | 2.834 | 2.902 |
| 3 | Attività finanziare | 5 | 5 |
| 3 | Partecipazioni | 11 | 11 |
| 4 | Attività per imposte differite | 1.196 | 1.429 |
| 5 | Crediti tributari | 193 | 200 |
| Totale attività non correnti | 9.465 | 9.710 | |
| 6 | Rimanenze | 16.334 | 14.845 |
| 7 | Crediti commerciali | 22.159 | 21.291 |
| 8 | Altri crediti | 684 | 666 |
| 9 | Attività per imposte correnti | 72 | 65 |
| 10 | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 59 | 79 |
| 11 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.229 | 3.367 |
| Totale attività correnti | 41.537 | 40.313 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 51.002 | 50.023 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 8.125 | 8.125 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 4.174 | 4.174 | |
| Riserva legale | 943 | 936 | |
| Altre riserve | 1.366 | 1.315 | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -712 | -838 | |
| Risultato dell'esercizio | 503 | 294 | |
| 12 | Patrimonio netto del gruppo | 14.399 | 14.006 |
| Capitale di terzi | 404 | 339 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | -33 | 73 | |
| Totale patrimonio netto consolidato | 14.770 | 14.418 | |
| 13 | Passività finanziarie non correnti | 6.929 | 6.923 |
| 14 | Benefici ai dipendenti | 2.008 | 1.865 |
| 15 | Altri fondi | 373 | 397 |
| 16 | Passività per imposte differite | 11 | 25 |
| Totale passività non correnti | 9.321 | 9.210 | |
| 17 | Debiti commerciali | 16.289 | 14.079 |
| di cui verso parti correlate | 512 | 536 | |
| 18 | Altri debiti | 1.097 | 1.276 |
| 19 | Benefici ai dipendenti | 806 | 624 |
| 20 | Passività per imposte correnti | 349 | 335 |
| 21 | Passività finanziarie correnti | 8.370 | 10.081 |
| Totale passività correnti | 26.911 | 26.395 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 51.002 | 50.023 |
(in migliaia di euro)
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| 22 | Vendita di beni e servizi | 59.208 | 55.518 |
| 23 | Altri ricavi e proventi | 541 | 379 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 1.225 | -250 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -30.195 | -27.141 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | 265 | 366 | |
| 24 | Costi per servizi | -15.235 | -13.692 |
| 25 | Costi per godimento beni di terzi | -4.140 | -3.824 |
| di cui verso parti correlate | 254 | 254 | |
| 26 | Costi per il personale | -8.374 | -7.921 |
| 27 | Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | -1.571 | -1.721 |
| 28 | Altri costi operativi | -363 | -339 |
| Risultato operativo | 1.361 | 1.375 | |
| 29 | Oneri finanziari | -495 | -648 |
| 30 | Proventi finanziari | 9 | 53 |
| Utile/perdite su cambi | -10 | -26 | |
| Risultato prima delle imposte | 865 | 754 | |
| 31 | Imposte correnti | -168 | -162 |
| 31 | Imposte differite (attive)/passive | -227 | -225 |
| Risultato dell'esercizio | 470 | 367 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 503 | 294 | |
| Azionisti Minoranza | -33 | 73 | |
| 32 | Utile/(Perdita) base per azione (euro) | 0,03 | 0,02 |
| 32 | Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) | 0,03 | 0,02 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | |
|---|---|
| ----------------------------------------- | -- |
(in migliaia di euro)
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 470 | 367 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
-49 | 61 | |
| 33 | Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 | -65 | 84 |
| 33 | Effetto fiscale | 16 | -23 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale componenti del conto economico complessivo | -49 | 61 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 421 | 428 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 462 | 351 | |
| Azionisti Minoranza | -41 | 77 |
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | |||
|---|---|---|---|
| ------------------------------------ | -- | -- | -- |
| (in migliaia di euro) | R if . no t e | 31-dic-16 | 31-dic-15 | |
|---|---|---|---|---|
| A | esplicat ive | |||
| D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 3.367 | 1.870 | ||
| B | Liquidità generata dall'attività o perativa | |||
| R is ultato dell'es ercizio | 470 | 367 | ||
| R ettifiche pe r: | ||||
| - Ammo rtamenti | 27 | 1.271 | 1.411 | |
| Varia zio ne de l capitale d'e s ercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 6 | -1.489 | -116 | |
| - Crediti commerciali | 7 | -868 | -5.388 | |
| - Debiti commerciali | 17 | 2.210 | 3.360 | |
| - Altre attività correnti | 8 | -18 | -37 | |
| - Altre passività correnti | 18 | -179 | 209 | |
| - Attività per imposte correnti | 9 | -7 | 110 | |
| - Passività per imposte correnti | 20 | 14 | -98 | |
| - Attività per imposte differite | 4 | 233 | 189 | |
| - Crediti tributari non correnti | 5 | 7 | 0 | |
| - Passività per imposte differite | 16 | -14 | -9 | |
| - Fondi relativi al personale | 14 | 143 | -122 | |
| - Debiti relativi al personale | 19 | 182 | -398 | |
| - Altri fondi | 15 | -24 | 19 | |
| T OT A LE | 1.931 | -504 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -1.257 | -1.224 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 2 | -117 | -145 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 2 | 108 | 86 | |
| T OT A LE | -1.266 | -1.283 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Investimenti in attività finanziarie | 10 | 20 | -20 | |
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 21 | 1.163 | -699 | |
| - Rimborso prestito obbligazionario | 13 | -3.500 | 0 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 13 ; 21 | -5.515 | -6.195 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 13 | 6.250 | 7.000 | |
| - Variazione altre debiti finanziari | 21 | -103 | 58 | |
| T OT A LE | -1.685 | 144 | ||
| E | M o vimenti del patrimo nio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 12 | 68 | -205 | |
| - Dividendi corrisposti | 12 | 0 | 0 | |
| - Aumento di capitale | 12 | 1 | 3.283 | |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 12 | -187 | 61 | |
| T OT A LE | -118 | 3.139 | ||
| F | F lusso mo netario del perio do / esercizio (B +C +D +E) | -1.138 | 1.497 | |
| D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine perio do / esercizio | 2.229 | 3.367 |
| Ulterio ri info rmazio ni sui flussi finanziari: | 31-dic-16 | 31-dic-15 |
|---|---|---|
| Impo ste pagate nell'esercizio | 107 | 108 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 501 | 653 |
| Riserva | Riserva | Totale | Patri monio | Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Capitale | azioni | sovrapp. Riserva di Riserva Rival utaz. |
legal e | Altre | Riserva riserve utili indivi si |
azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
patrimonio netto di del Gruppo |
Terzi | patrimoni o Consolidato |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 6.500 | 3.670 | 853 | 912 | 407 | -779 | -57 | 562 | 12.066 | 390 | 12.456 |
| Risultato dell'esercizio | -1.272 | -1.272 | -40 | -1.312 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Utile/(perdita) attuariale da valut. TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -94 | -35 | -129 | -15 | -144 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -1.272 | -1.401 | -55 | -1.456 | |||||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2013 | 24 | 453 | 86 | -562 | 0 | 0 | |||||
| Distribuzione dividendi | -125 | -125 | -125 | ||||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -5 | 40 | 36 | 36 | |||||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 6.500 | 3.670 | 853 | 936 | 636 | -728 | -17 | -1.272 | 10.577 | 335 | 10.912 |
| Risultato dell'esercizio | 294 | 294 | 73 | 367 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Utile/(perdita) attuariale da valut. TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 48 | 9 | 57 | 4 | 61 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 294 | 351 | 77 | 428 | |||||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2014 | -1.154 | -118 | 1.272 | 0 | 0 | ||||||
| Aumento di capitale | 1.625 | 1.658 | 3.283 | 3.283 | |||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -23 | -182 | -205 | -205 | |||||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 8.125 | 4.174 | 853 | 936 | 661 | -838 | -198 | 294 | 14.006 | 412 | 14.418 |
| Risultato dell'esercizio | 503 | 503 | -33 | 470 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Utile/(perdita) attuariale da valut. TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -22 | -19 | -41 | -8 | -49 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 503 | 462 | -41 | 421 | |||||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2015 | 7 | 142 | 145 | -294 | 0 | 0 | |||||
| Aumento di capitale | 0 | 0 | 1 | 1 | |||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | 39 | -107 | -68 | -68 | |||||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 8.125 | 4.174 | 853 | 943 | 819 | -712 | -305 | 503 | 14.399 | 371 | 14.770 |
Gruppo CALEFFI
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.125.227,76 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2016 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").
Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2017.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts
Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto (modifiche all'IFRS
11)
Gruppo CALEFFI
Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2012-2014
Iniziativa di informativa (modifiche allo IAS 1)
Entità d'investimento: applicazione dell'eccezione di consolidamento (modifiche all'IFRS 10, IFRS 12
e IAS 28)
Nel Luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore. In linea di massima, il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto. Sarà svolta in futuro un'analisi di maggior dettaglio per determinare gli effetti.
Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. Ci si attende di continuare a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value.
b) Perdita di valore
L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. Il Gruppo prevede di applicare l'approccio semplificato e di registrare le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua. Il Gruppo dovrà svolgere un'analisi di maggior dettaglio che consideri tutte le informazioni ragionevoli e supportate, inclusi gli elementi previsionali, per definire l'ammontare dell'impatto.
L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica. Il Gruppo sta considerando i chiarimenti emessi dallo IASB nell'exposure draft dell'aprile 2016 e valuterà ogni ulteriore sviluppo.
Le disposizioni dell'IFRS 15 in tema di presentazione e di informativa richiesta sono più dettagliate rispetto a quelle degli attuali principi. Le disposizioni relative alla presentazione rappresentano un cambiamento significativo dalla pratica ed aumentano significativamente il volume dell'informativa richiesta nel bilancio del Gruppo. Molta dell'informativa richiesta dall'IFRS 15 è completamente nuova.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario fanno parte dell'Iniziativa sull'Informativa dello IASB e richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative che consentano agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie. Al momento dell'applicazione iniziale di questa modifica, l'entità non deve presentare l'informativa comparativa relativa ai periodi precedenti. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche comporterà per il Gruppo la necessità di fornire informativa aggiuntiva.
Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Le entità devono applicare queste modifiche retrospetticamente. Comunque, al momento dell'applicazione iniziale delle modifiche, la variazione nel patrimonio netto di apertura del primo periodo comparativo potrebbe essere rilevata tra gli utili portati a nuovo in apertura (o in un'altra voce di patrimonio netto, a seconda dei casi), senza allocare la variazione tra gli utili portati a nuovo in apertura e le altre voci di patrimonio netto. Le entità che applicano questa facilitazione devono darne informativa. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Se un'entità applica anticipatamente queste modifiche ne deve dare informativa. Il Gruppo non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo sta valutando gli effetti di queste modifiche sul proprio bilancio consolidato.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni. Nel 2017 il Gruppo prevede di definire gli effetti potenziali dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, presentato ai fini comparativi.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 e i dati comparativi al 31 dicembre 2015 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
L'area di consolidamento, come lo scorso anno, include il bilancio della Capogruppo, Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2016 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.
La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, è, come già nel 2015, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.
Gruppo CALEFFI
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016" che è parte integrante delle presenti note.
I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
|---|---|
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
Gruppo CALEFFI
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Le spese di ricerca, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. I costi sostenuti per la realizzazione ed il lancio della prima collezione Trussardi sono stati capitalizzati nella voce "Altre immobilizzazioni Immateriali" e ammortizzati in 3 anni, lungo la durata del relativo contratto. Il valore residuo di tali costi capitalizzati, al 31 dicembre 2016, è pari ad € 37 mila.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.
Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in
data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della futura quotazione della controllata.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gruppo CALEFFI
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Gruppo CALEFFI
L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 89.
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/15 | |||
| Terreni e Fabbricati | 1.547 | 731 | 816 | |||
| Impianti e Macchinari | 10.015 | 775 | 8.436 | 2.354 | ||
| Attrezzature e Altri Beni Immob. in corso ed acconti |
8.451 | 6.458 | 1.993 - |
|||
| Totale | 20.013 | 775 | - | 15.625 | 5.163 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 31/12/16 | ||
| Terreni e Fabbricati | - | 143 | - | - | 188 | 770 |
| Impianti e Macchinari | - | 461 | 111 | 103 | 274 | 2.533 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 653 | 1.039 | 939 | 624 | 1.923 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 1.257 | 1.150 | 1.042 | 1.086 | 5.226 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano a € 1.257 mila in linea col dato dell'esercizio precedente pari ad € 1.224 mila, ed hanno riguardato principalmente l'allestimento del nuovo store 'La Casa dei Sogni by Caleffi' presso Scalo Milano (MI), l'allestimento del nuovo punto vendita monomarca presso l'Outlet Center di Barcellona (Spagna), il refitting del punto vendita di Palmanova (UD), la realizzazione di corner dedicati presso principali clienti, l'acquisto di cilindri e quadri per la stampa dei tessuti e l'acquisto di carrelli elevatori.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 1.150 mila che risultavano ammortizzati per € 1.042 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 52 mila e plusvalenze per € 42 mila.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Per i dettagli della voce rivalutazioni si veda la nota 1 del bilancio della Caleffi S.p.A..
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
Al 31 dicembre 2016 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento | Saldo al 31/12/15 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 309 | - | 295 | 14 | |
| Marchi | 798 | - | 545 | 253 | |
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |
| Altre | 759 | - | 149 | 610 | |
| Totale | 3.891 | - | 989 | 2.902 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Riclassificazioni | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/16 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | - | 11 | - | 12 | 13 |
| Marchi | - | 39 | - | 79 | 213 |
| Avviamento | - | - | - | - | 2.025 |
| Altre | - | 61 | - | 94 | 577 |
| Immob. in corso ed acconti | - | 6 | 6 | ||
| Totale | - | 117 | - | 185 | 2.834 |
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.
La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.
Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2016, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2017 e da un piano previsionale per gli esercizi 2017-2019 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 14 marzo 2017.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2017-2019 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,38% netto (nel 2015 il WACC applicato era pari al 6,25 netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A..
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2020 (€ 747 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2015).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 6.858 mila al relativo capitale investito netto operativo.
Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.378 mila circa.
Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.183 mila circa.
L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.361 mila circa.
Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 91 mila;
il fair value del marchio Mirabello, pari ad € 33 mila; rilevato in occasione dell'acquisizione di Mirabello nel 2008;
il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 63 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 27 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 623 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2016 è pari ad € 31 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 18 mila.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 11 |
5 11 |
| Totale | 16 | 16 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, ridotto in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 1.196 | 1.429 |
| Totale | 1.196 | 1.429 |
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| · | F.do indennità suppletiva clientela | 316 | 76 | 0 | 76 | |
| · | Rettifiche per svalutazione crediti | 767 | 185 | 0 | 185 | |
| · | Rettifiche per obsolescenza magazzino | 327 | 78 | 7 | 85 | |
| · | Rettifiche per resi su vendite | 120 | 29 | 5 | 34 | |
| · | Amm. e costi a deducibilità differita | 758 | 182 | 10 | 192 | |
| · | Interessi passivi | 579 | 139 | 0 | 139 | |
| · | Perdita fiscale | 1.918 | 460 | 0 | 460 | |
| · | Perdita attuariale su TFR IAS 19 | 105 | 25 | 0 | 25 | |
| Totale | 4.890 | 1.174 | 22 | 1.196 |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2016 è il seguente:
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2017 della Capogruppo e piano 2017-2019 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.
La controllata ha aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale | Rettifiche | Rilevate nelle altre Rilevate componenti del c.e. nel complessivo Patrimonio Netto |
Utilizzo | Incremento | Modifica aliquota |
Saldo finale | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 77 | - | - | - - |
- - |
- | 1 | - | - | - | - | - | 76 | - | ||
| Rettifiche per svaluzione crediti | 175 | - | 1 | - - |
- - |
- | 41 | - | 50 | - | - | - | 185 | - | ||
| Rettifiche per obsolescenza magazzino | 78 | 7 | - | - - |
- - |
- | - | - | - | - | - | - | 78 | 7 | ||
| Rettifiche per resi su vendite | 24 | 4 | - | - - |
- - |
- | - | - | 5 | 1 | - | - | 29 | 5 | ||
| Ammortamenti e costi a deducibilità differita 191 | 12 | 2 | - - |
- - |
- | 26 | 2 | 33 | - | -18 | - | 182 | 10 | |||
| Interessi passivi | 238 | - | 4 | - - |
- - |
- | 87 | - | - | -16 | - | 139 | - | |||
| Perdite fiscali | 610 | - | -13 | - - |
- - |
- | 131 | - | 33 | -39 | - | 460 | - | |||
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 | 13 | - | - | - 12 |
- - |
- | - | - | - | - | - | - | 25 | - | ||
| Totale | 1.406 | 23 | -6 | - 12 |
- - |
- | 286 | 2 | 121 | 1 | -73 | - 1.174 | 22 |
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.
La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzato nell'esercizio.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 193 | 200 |
| Totale | 193 | 200 |
Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013. Nel corso dell'esercizio 2016 è stato contabilizzato un rimborso parziale per € 7 mila.
L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:
| Totale | 22.204 | 22.057 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | -16.289 | -14.079 |
| Rimanenze | 16.334 | 14.845 |
| Crediti commerciali | 22.159 | 21.291 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
Il capitale circolante è sostanzialmente in linea col dato dell'esercizio precedente sebbene il fatturato sia aumentato del 6,6%.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 3.922 | 3.591 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 313 | 379 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavor. e semilavor. | 164 | 363 |
| Prodotti Finiti | 11.993 | 10.789 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 269 | 50 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -297 | -297 |
| Totale | 16.334 | 14.845 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 22.304 | 21.118 |
| Crediti commerciali paesi UE | 434 | 439 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 402 | 647 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -861 | -813 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -120 | -100 |
| Totale | 22.159 | 21.291 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2016. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 97 | 716 | 813 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -97 | -155 | -252 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 93 | 207 | 300 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 93 | 768 | 861 |
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2017.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 17 | 17 |
| Acconti a fornitori per servizi | 166 | 241 |
| Note di accredito da ricevere | 37 | 35 |
| Crediti verso Erario per Iva | 189 | 187 |
| Crediti vari | 126 | 80 |
| Risconti attivi | 149 | 106 |
| Totale | 684 | 666 |
La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap Crediti imposta Ricerca & Sviluppo |
- 23 49 |
- 65 - |
| Totale | 72 | 65 |
I "Crediti verso Erario per Irap" derivano da acconti Irap versati nel 2016 superiori all'effettivo debito dell'anno.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Attività finanz. disponibili per la vendita | 59 | 79 |
| Totale | 59 | 79 |
| Descrizione | Data di acquisto |
Valore di acquisto |
Valore di carico al 31/12/15 |
Incrementi | Decrementi dell'esercizio dell'esercizio |
Valore al 31/12/2016 |
Riduzione/ Ripristino di valore dell'esercizio |
Riduzione/ Ripristino di valore complessiva |
% cumulata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Equilybra | 05/09/2008 | 79 | 79 | 0 | 20 | 59 | 0 | 0 | 0% |
| Totale | 79 | 79 | 0 | 20 | 59 | 0 | 0 | 0% |
Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 31 dicembre 2016 è il seguente:
Nel corso del 2016 l'attività finanziaria "Fondo Equilybra" è diminuita per € 20 mila per effetto del rimborso di versamenti in conto capitale effettuati negli anni precedenti così come previsto dal regolamento dell'investimento. Il numero delle quote è rimasto invariato a 1.000.
Relativamente all'investimento nel "Fondo Equilybra" si evidenzia che non ci sono segnali che indichino una perdita di valore. Si segnala che in data 26 maggio 2016 il fondo è stato messo in liquidazione.
Terminata la fase di vendita degli asset del fondo, l'investimento verrà rimborsato ad un valore che garantirà almeno il recupero dell'investimento fatto.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Descrizione | Valore al 31/12/2016 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo Equilybra | 59 | 0 | 0 | 59 |
La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa |
1.964 237 28 |
3.322 15 30 |
| Totale | 2.229 | 3.367 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2016.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.125 | 8.125 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 4.174 | 4.174 |
| Riserva Legale | 943 | 936 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -712 | -838 |
| Altre Riserve | 1.671 | 1.513 |
| Riserva azioni proprie | -305 | -198 |
| Risultato dell'esercizio | 503 | 294 |
| Totale | 14.399 | 14.006 |
Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 8.125 mila ed è costituito da n. 15.625.438 azioni senza valore nominale. Nel corso del 2016 sono stati convertiti n° 438 warrant "Caleffi 2015-2010" così come descritto nel paragrafo "Highlights 2016" riportato nella Relazione sulla Gestione.
Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 290.306 azioni proprie, per un valore complessivo di € 305 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2016 | n° | 290.306 | controvalore | € | 305.455 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni vendute | n° | 281.462 | controvalore | € | 297.464 |
| Azioni acquistate | n° | 203.074 | controvalore | € | 190.206 |
| Azioni al 31/12/2015 | n° | 211.918 | controvalore | € | 198.197 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 6.929 | 6.923 |
| Totale | 6.929 | 6.923 |
La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Quota da rimborsare entro l'anno | 5.985 | 5.255 |
| Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni | 6.791 | 6.599 |
| Quota da rimborsare oltre 5 anni | 138 | 324 |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 12.914 | 12.178 |
I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione dei finanziamenti agevolati ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica, il cui tasso è significativamente più contenuto. Una parte significativa dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 43 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2016, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Si segnala altresì che un finanziamento in essere alla Capogruppo al 31 dicembre 2016 è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenants"). Tale covenant prevede che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto della Capogruppo non sia superiore a 1. Alla data di chiusura di bilancio tale covenant risulta ampiamente rispettato.
Tutti gli altri finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli.
Si rinvia inoltre alla nota n° 13 del bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A..
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato | 2.008 | 1.865 |
| Totale | 2.008 | 1.865 |
Tale voce ammonta ad € 2.008 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 38 mila e perdite attuariali per € 65 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2015 | 1.865 |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -7 |
| Accantonamento dell'esercizio | 47 |
| Onere finanziario | 38 |
| (Utile) / Perdita attuariale | 65 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2016 | 2.008 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è contabilizzata nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
| IPOTESI FINANZIARIE | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 1,31% | 2,03% | 1,49% | 3,17% | 2,05% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% | 0,60% | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,63% | 2,63% | 1,95% | 3,00% | 3,00% |
| Frequenza annua anticipazioni | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 3,00% |
| Frequenza turnover | 3,00% | 3,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 44 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 46 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 31 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 30 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 10 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11 mila.
La duration media del piano è di 11,8 anni.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela | 373 | 397 |
| Totale | 373 | 397 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.
Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 74 | 323 | 397 |
| Utilizzo dell'esercizio | -66 | -7 | -73 |
| Incremento dell'esercizio | 49 | 0 | 49 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 57 | 316 | 373 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte differite passive | 11 | 25 |
| Totale | 11 | 25 |
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%. Nella determinazione delle imposte differite passive si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalla normativa in vigore.
Il dettaglio è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Diff. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| · | Ammortamento cespiti | 16 | 4 | 1 | 5 |
| · | Fair value marchio Mirabello | 33 | 5 | 1 | 6 |
| Totale | 49 | 9 | 2 | 11 |
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo |
Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| Utile attuariale su TFR IAS 19 | 2 | - | -2 | - | - | - | - | - | - | - |
| Fair value marchio Mirabello | 15 | 1 | - | - | 10 | - | - | - | 5 | 1 |
| Ammortamenti | 6 | 1 | - | - | 2 | - | - | - | 4 | 1 |
| Totale | 23 | 2 | -2 | - | 12 | - | - | - | 9 | 2 |
Gli utilizzi/incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.
La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzata nell'anno, che ha totalmente azzerato le imposte differite passive contabilizzate sull'utile attuariale sul TFR IAS 19 rilevato nel 2015.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 7.428 | 7.358 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 2.173 | 1.106 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 3.143 | 2.599 |
| Fatture da ricevere | 3.545 | 3.016 |
| Totale | 16.289 | 14.079 |
| di cui verso parti correlate | 512 | 536 |
Non vi sono concentrazioni di debiti significati verso uno o pochi fornitori.
quota da 1 a 5 anni € 110 mila, quota oltre i 5 anni € 377 mila.
I debiti verso parti correlate, pari a € 512 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico. Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è il seguente: quota a breve € 25 mila,
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima con il rispettivo valore equo.
| Totale | 1.097 | 1.276 |
|---|---|---|
| Debiti vari | 78 | 48 |
| Debito verso amministratori | 44 | - |
| Debiti per Iva | 66 | - |
| Debiti verso sindaci | 91 | 75 |
| Note di accr. da emett. (premi clienti) | 258 | 635 |
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 560 | 518 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2017. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
486 320 |
344 280 |
| Totale | 806 | 624 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2016, corrisposte nel corso del 2017. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2016.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. Ires Irap |
320 12 17 |
323 12 - |
| Totale | 349 | 335 |
| Totale | 8.370 | 10.081 |
|---|---|---|
| Prestito obbligazionario | - | 3.492 |
| Ratei passivi | 34 | 138 |
| Fair value derivato tassi | 43 | 42 |
| Debiti verso banche | 8.293 | 6.409 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
Il dettaglio della voce "debiti verso banche" è il seguente:
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 2.308 | 1.154 |
| Quota corrente finanziamenti | 5.985 | 5.255 |
| Totale | 8.293 | 6.409 |
La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 13 passività finanziarie.
Il prestito obbligazionario non convertibile emesso nel corso del 2013, riservato ad investitori qualificati italiani ed esteri, per un importo nominale complessivo di € 3,5 milioni al tasso fisso pari a 5,25% annuale, è stato interamente rimborsato alla scadenza naturale del 1 giugno 2016.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Descrizione | Valore nozionale |
Fair Value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| Derivato sui tassi | 942 | -43 | 0 | -43 | 0 |
| Totale | 942 | -43 | 0 | -43 | 0 |
La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Rifer. Note
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Esplicative | ||
|---|---|---|---|---|
| A | Cassa | 28 | 30 | 11 |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 2.201 | 3.337 | 11 |
| C | Attività disponibili per la vendita | 59 | 79 | 10 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 2.288 | 3.446 | |
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 0 | |
| F | Debiti Finanziari correnti | -2.308 | -1.154 | 21 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -5.985 | -5.255 | 21 |
| H | Obbligazioni emesse | 0 | -3.492 | 21 |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -77 | -180 | 21 |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -8.370 | -10.081 | |
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | -6.082 | -6.635 | |
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 3 |
| M | Debiti bancari non correnti | -6.929 | -6.923 | 13 |
| N | Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 13 |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -6.929 | -6.923 | |
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -6.924 | -6.918 | |
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -13.006 | -13.553 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia Vendite paesi UE Vendite paesi extra-UE |
52.734 3.897 2.577 |
48.092 4.448 2.978 |
| Totale | 59.208 | 55.518 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2017.
Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.
(in migliaia di euro)
| CALEFFI | MIRABELLO CARRARA | ELISIONI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | dic-16 | dic-15 | dic-16 | dic-15 | dic-16 | dic-15 | dic-16 | dic-15 |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.635 | 4.312 | 575 | 831 | 16 | 21 | 5.226 | 5.163 |
| Attività immateriali | 622 | 623 | 225 | 259 | 1.987 | 2.020 | 2.834 | 2.902 |
| Attività finanziare | 5 | 5 | 0 | 0 | 5 | 5 | ||
| Partecipazioni | 3.892 | 3.892 | (3.881) | (3.881) | 11 | 11 | ||
| Attività per imposte differite | 902 | 1.159 | 229 | 205 | 65 | 65 | 1.196 | 1.429 |
| Crediti Tributari | 193 | 200 | 0 | (0) | 193 | 200 | ||
| Totale attività non correnti | 10.247 | 10.191 | 1.029 | 1.294 | (1.811) | (1.775) | 9.465 | 9.710 |
| Rimanenze | 10.671 | 10.244 | 5.663 | 4.601 | (0) | 0 | 16.334 | 14.845 |
| Crediti commerciali | 18.485 | 17.710 | 3.678 | 3.697 | (4) | (116) | 22.159 | 21.291 |
| Altri crediti | 581 | 505 | 946 | 382 | (844) | (221) | 684 | 666 |
| Attività per imposte correnti | 27 | 48 | 45 | 17 | (0) | (0) | 72 | 65 |
| Attività finanziarie | 59 | 128 | 0 | 0 | 0 | (49) | 59 | 79 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.624 | 2.013 | 606 | 1.354 | (0) | (0) | 2.229 | 3.367 |
| Totale attività correnti | 31.448 | 30.648 | 10.937 | 10.051 | (848) | (386) | 41.537 | 40.313 |
| TOTALE ATTIVITA' | 41.695 | 40.839 | 11.967 | 11.345 | (2.660) | (2.161) | 51.002 | 50.023 |
| MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dic-15 | dic-15 | dic-15 | dic-15 | dic-15 | dic-15 | dic-15 | dic-15 |
| 8.125 | |||||||
| 4.174 | |||||||
| 936 | |||||||
| 1.315 | |||||||
| (838) | |||||||
| 607 | 149 | (111) | 243 | 7 | (98) | 503 | 294 |
| 15.215 | 14.698 | 1.381 | 1.519 | (2.198) | (2.211) | 14.399 | 14.006 |
| 404 | 339 | 404 | 339 | ||||
| (33) | 73 | (33) | 73 | ||||
| 15.215 | 14.698 | 1.381 | 1.519 | (1.827) | (1.799) | 14.770 | 14.418 |
| 4.973 | 4.793 | 1.956 | 2.130 | 0 | (0) | 6.929 | 6.923 |
| 1.123 | 1.073 | 884 | 792 | 1 | 0 | 2.008 | 1.865 |
| 292 | 315 | 80 | 81 | 1 | 0 | 373 | 397 |
| 0 | 2 | 0 | 0 | 11 | 23 | 11 | 25 |
| 6.389 | 6.183 | 2.921 | 3.004 | 12 | 24 | 9.321 | 9.210 |
| 12.193 | 10.252 | 4.721 | 3.943 | (625) | (116) | 16.289 | 14.079 |
| 1.066 | 1.349 | 252 | 149 | (221) | (222) | 1.097 | 1.276 |
| 659 | 494 | 147 | 129 | 0 | 1 | 806 | 624 |
| 280 | 272 | 68 | 62 | 1 | 0 | 349 | 335 |
| 5.894 | 7.590 | 2.476 | 2.539 | (0) | (49) | 8.370 | 10.081 |
| 20.092 | 19.958 | 7.665 | 6.823 | (846) | (385) | 26.911 | 26.395 |
| 41.695 | 40.839 | 11.967 | 11.345 | (2.660) | (2.161) | 51.002 | 50.023 |
| 8.125 4.174 944 1.366 0 |
CALEFFI S.P.A. 8.125 4.174 936 1.315 0 |
1.170 0 69 254 |
1.170 0 57 49 |
(1.170) (0) (70) (254) (712) |
(1.170) 0 (57) (49) (838) |
8.125 4.174 943 1.366 (712) |
dic-16 dic-15 dic-16 dic-15 dic-16 dic-14 dic-16 dic-15 Vendite di beni e servizi 46.011 40.873 14.169 15.390 -972 -745 59.208 55.518 Valore della produzione 46.949 42.025 15.139 14.601 -1.114 -979 60.974 55.647 Costo della produzione -44.586 -40.092 -14.570 -13.438 1.114 979 -58.042 -52.551 EBITDA 2.363 1.933 569 1.163 - 2.932 3.096 EBITDA% 5,1% 4,7% 4,0% 7,6% 5,0% 5,6% Amm.to e Svalutazioni -977 -1.035 -557 -649 -37 -37 -1.571 -1.721 EBIT 1.386 898 12 514 -37 -37 1.361 1.375 EBIT% 3,0% 2,2% 0,1% 3,3% 2,3% 2,5% Proventi e Oneri finanziari -365 -467 -130 -154 -1 -496 -621 Risultato prima delle imposte 1.021 430 -118 361 -38 -37 865 754 Risultato prima delle imposte% 2,2% 1,1% -0,8% 2,3% 1,5% 1,4% Imposte -414 -282 7 -117 12 11 -395 -387 Risultato dell'esercizio 607 149 -111 244 -26 -26 470 367 Risultato dell'esercizio % 1,3% 0,4% -0,8% 1,6% 0,8% 0,7% (Utile)/perdite di pertinenza di terzi -33 73 -33 73 Risultato del gruppo 503 294 Risultato del gruppo % 0,8% 0,5% CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE GRUPPO
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi, Hello Kitty e Pets by Myrna.
La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi, Diesel, Melli Mello e Les Voiles de Saint Tropez.
La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.
Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 20.
Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:
I ricavi al 31 dicembre 2016 sono così suddivisi: € 40.467 mila per la categoria Letto, € 18.741 mila per la categoria Altri.
L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari all'89,1% del totale.
Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 10 | 49 |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | 42 | 6 |
| Sopravvenienze attive | 196 | 72 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 224 | 224 |
| Altri | 69 | 28 |
| Totale | 541 | 379 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 5.005 | 4.403 |
| Altri costi industriali e r&s | 2.074 | 1.856 |
| Pubblicità e promozioni | 1.067 | 960 |
| Altri costi commerciali | 4.356 | 4.024 |
| Costi amministrativi | 2.733 | 2.449 |
| Totale | 15.235 | 13.692 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.681 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.842 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 834 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 717 mila), le assicurazioni (€ 268 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 265 mila).
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Royalties | 1.617 | 1.588 |
| Affitti e locazioni passive | 2.523 | 2.236 |
| Totale | 4.140 | 3.824 |
| di cui verso parti correlate | 254 | 254 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Les Voiles de Saint Tropez, Marvel, Warner Bros, Happiness, Pets by Mirna e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 250 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l., per un controvalore annuo complessivo di € 4 mila.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 5.454 | 5.117 |
| Oneri sociali | 1.681 | 1.615 |
| Trattamento fine rapporto | 372 | 351 |
| Costo interinali | 867 | 838 |
| Totale | 8.374 | 7.921 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 14,1%.
Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2016 suddiviso per categoria è il seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Operai | 78 | 77 |
| Impiegati | 68 | 71 |
| Quadri | 16 | 15 |
| Dirigenti | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 164 | 165 |
| Lavoratori interinali | 40 | 29 |
| Totale complessivo | 204 | 194 |
I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti:
| Cognome e Nome | Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| Caleffi Giuliana | Consigliere Mirabello S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 8 |
| Ferretti Guido | Consigliere Mirabello S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 8 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobil. immateriali Ammortamento immobil. materiali Acc. per rettifiche ai crediti |
185 1.086 300 |
183 1.228 310 |
| Totale | 1.571 | 1.721 |
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 31 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali Sopravvenienze e insussistenze passive Oneri diversi di gestione |
52 56 255 |
48 63 228 |
| Totale | 363 | 339 |
La voce "Minusvalenze patrimoniali" è composta principalmente dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi, dal refitting del punto vendita di Palmanova (UD) e dalla cessione di autoveicoli aziendali.
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte per € 112 mila e da contributi associativi per € 49 mila.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 14 | 13 |
| Interessi su mutui passivi | 232 | 325 |
| Interessi di factoring | 37 | 36 |
| Interessi su altri finanziamenti | 31 | 10 |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 38 | 28 |
| Interessi vari | 66 | 52 |
| Interessi su prestito obbligazionario | 77 | 184 |
| Totale | 495 | 648 |
La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 18 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.
Il decremento degli oneri finanziari è determinato dalla riduzione dell'indebitamento medio e dalla sostituzione di finanziamenti con tassi decisamente più bassi rispetto ai precedenti.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Interessi da clienti Interessi da depositi bancari e postali Altri |
6 3 - |
5 9 39 |
| Totale | 9 | 53 |
| Totale | 395 | 387 |
|---|---|---|
| Imposte differite attive Imposte differite passive |
239 -12 |
236 -11 |
| Imposte correnti | 168 | 162 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 31 del bilancio separato della Capogruppo.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Risultato netto ( a ) | 503 | 294 |
| Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) | 15.402.839 | 13.846.473 |
| Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) | 15.402.839 | 13.846.473 |
| Utile/(Perdita) base per azione (a / c) | 0,03 | 0,02 |
| Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) | 0,03 | 0,02 |
La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.625.438) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (15.402.839) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2016 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | -65 |
|---|---|
| Effetto fiscale | 16 |
| Totale | -49 |
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 93 mila.
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere derivati su valute.
Nel corso del 2016 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 44 mila e differenze cambio attive per € 34 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2016 sarebbe negativo € 7 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 8 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.
Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico sarebbe di circa € 6 mila.
Gruppo CALEFFI
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | 17.578 | 79,33% | 17.411 | 81,78% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 2.897 | 13,07% | 1.838 | 8,63% |
| da 30 a 60 gg | 742 | 3,35% | 739 | 3,47% |
| da 60 a 90 gg | 241 | 1,09% | 233 | 1,09% |
| oltre 90 gg | 701 | 3,16% | 1.070 | 5,03% |
| Totale | 22.159 | 21.291 |
Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2016 è pari ad € 252 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 31 dicembre 2016 cessioni di crediti prosoluto, rispettivamente per circa € 3,6 milioni e 1,4 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività
finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Si segnala che una parte dei crediti commerciali della Capogruppo al 31 dicembre 2016, per complessi € 4.850 mila, è coperta da garanzia assicurativa.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività | Totale | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | ||
| Attività | ||||||||
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10 | 59 | 59 | 59 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 2.229 | 2.229 | |||||
| Attività finanziarie non correnti | 3 | 5 | 5 | |||||
| Crediti commerciali | 7 | 22.159 | 22.159 | |||||
| Altri crediti | 8 | 684 | 684 | |||||
| Passività | ||||||||
| Finanziamenti da banche Prestito Obbligazionario |
6.929 | 6.929 | ||||||
| Passività finanziarie non correnti | 13 | 6.929 | 6.929 |
| Passività finanziarie non correnti | 13 | 6.929 | 6.929 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| *Interest rate swap non di copertura | 43 | 43 | 43 | ||
| Scoperti di conto corrente | 2.308 | 2.308 | |||
| Finanziamenti da banche quota corrente | 5.985 | 5.985 | |||
| Prestito Obbligazionario | - | - | |||
| Altri debiti finanziari correnti | 34 | 34 | |||
| Totale passività finanziarie correnti | 21 | 8.370 | |||
| Debiti commerciali | 17 | 16.289 | 16.289 | ||
| Altri debiti | 18 | 1.097 | 1.097 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Gruppo CALEFFI
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Il Gruppo non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione è pari ad € 250 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat su base annuale.
Il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato rinnovato automaticamente per ulteriori 8. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Capogruppo, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005.
Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 4 mila.
In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Nell'esercizio 2015, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2015-2017.
Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e dal novembre 2016 è Amministratore Delegato della controllata Mirabello Carrara S.p.A.1 .
Giuliana Caleffi è presidente della Capogruppo e presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
1 Alberto Adriano continua a rivestire la carica di Amministratore Delegato con poteri disgiunti rispetto a Guido Ferretti
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto a C.E. |
Incidenza | Incidenza sul fatturato sul risultato al 31/12/16 al 31/12/16 lordo |
Debito | Credito | Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
||
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -254 | 0,43% | 29,36% | 512 | 0 | 3,14% | 0,00% | 3,94% |
| TOTALI | -254 | 0,43% | 29,36% | 512 | 0 | 3,14% | 0,00% | 3,94% |
* La voce "Debito al 31/12/2016" è relativa al valore attuale del debito per diritto di superficie
Consiglio di Amministrazione
| Cognome e Nome Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | Benefici | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | non monetari | compensi | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 170 | 6 | - |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 245 | - | 44 |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 160 | - | - |
| Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 13 | - | - | |
| Boselli Mario | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 40 | - | 2 |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 25 | - | 2 |
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 8 | - | - |
| Ferretti Guido | Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 8 | - | - |
| Adriano Alberto | Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 50 | 3 | 135 |
La voce "Altri compensi" è relativa agli emolumenti corrisposti per la funzione di Dirigente della Società. Tale importo comprende anche i versamenti dei piani a contribuzione definita.
| Cognome e Nome | Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| Girelli Mauro | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 21 |
| Camodeca Renato | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 16 |
| Ravicini Luciana | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 16 |
| Romersa Andrea | Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 15 |
| Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 21/03 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 11 | |
| Ambrosiani Fabio | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 21/03 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2018 | 11 |
| Girelli Daniele | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 21/03 | Approvazione Bilancio 2015 | 2 |
| Girelli Mauro | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 21/03 | Approvazione Bilancio 2015 | 2 |
La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.
Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.032 mila.
Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 154 mila.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2016 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Viadana, 22 marzo 2017
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2016.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016
Viadana, 22 marzo 2017
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
(valori espressi in euro)
| Note ATTIVITA' | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 4.634.558 | 4.311.647 |
| 2 | Attività immateriali | 621.959 | 623.336 |
| 3 | Attività finanziare | 4.648 | 4.648 |
| 3 | Partecipazioni | 3.891.548 | 3.891.548 |
| 4 | Attività per imposte differite | 902.011 | 1.159.282 |
| 5 | Crediti tributari | 192.591 | 200.173 |
| Totale attività non correnti | 10.247.315 | 10.190.634 | |
| 6 | Rimanenze | 10.671.137 | 10.243.993 |
| 7 | Crediti commerciali | 18.485.280 | 17.709.660 |
| di cui verso parti correlate | 4.476 | 115.952 | |
| 8 | Altri crediti | 581.372 | 505.305 |
| 9 | Attività per imposte correnti | 27.437 | 48.002 |
| 10 | Attività finanziarie | 58.948 | 128.022 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 48.524 | |
| 11 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.623.840 | 2.013.241 |
| Totale attività correnti | 31.448.014 | 30.648.223 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 41.695.329 | 40.838.857 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Capitale sociale | 8.125.228 | 8.125.000 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 4.174.007 | 4.173.644 | |
| Riserva legale | 943.555 | 936.118 | |
| Altre riserve | 1.365.600 | 1.314.846 | |
| Risultato dell'esercizio | 606.785 | 148.736 | |
| 12 | Totale patrimonio netto | 15.215.175 | 14.698.344 |
| 13 | Passività finanziarie non correnti | 4.972.814 | 4.793.040 |
| 14 | Benefici ai dipendenti | 1.123.379 | 1.072.937 |
| 15 | Altri fondi | 292.372 | 315.009 |
| 16 | Passività per imposte differite | 0 | 1.774 |
| Totale passività non correnti | 6.388.565 | 6.182.760 | |
| 17 | Debiti commerciali | 12.192.670 | 10.251.664 |
| di cui verso parti correlate | 1.131.929 | 535.875 | |
| 18 | Altri debiti | 1.066.268 | 1.349.144 |
| di cui verso parti correlate | 221.658 | 221.580 | |
| 19 | Benefici ai dipendenti | 658.684 | 494.432 |
| 20 | Passività per imposte correnti | 280.016 | 272.428 |
| 21 | Passività finanziarie correnti | 5.893.951 | 7.590.085 |
| Totale passività correnti | 20.091.589 | 19.957.753 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 41.695.329 | 40.838.857 |
| (valori espressi in euro) | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| 22 | Vendita di beni e servizi | 46.011.225 | 40.872.570 |
| di cui verso parti correlate | 36.304 | 83.653 | |
| 23 | Altri ricavi e proventi | 439.681 | 500.652 |
| di cui verso parti correlate | 34.319 | 139.804 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 498.235 | 652.054 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -25.677.627 | -22.760.751 | |
| di cui verso parti correlate | 935.316 | 660.658 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | -71.091 | 275.583 | |
| 24 | Costi per servizi | -8.776.218 | -8.216.517 |
| di cui verso parti correlate | 8.133 | 0 | |
| 25 | Costi per godimento beni di terzi | -3.251.069 | -2.993.101 |
| di cui verso parti correlate | 354.284 | 349.247 | |
| 26 | Costi per il personale | -6.510.053 | -6.153.956 |
| 27 | Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | -976.556 | -1.035.403 |
| 28 | Altri costi operativi | -300.406 | -243.292 |
| Risultato operativo | 1.386.121 | 897.839 | |
| 29 | Oneri finanziari | -355.354 | -498.227 |
| 30 | Proventi finanziari | 7.797 | 60.083 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 48.524 | |
| Utile/perdite su cambi | -17.997 | -29.224 | |
| Risultato prima delle imposte | 1.020.567 | 430.471 | |
| 31 | Imposte correnti | -157.814 | -64.565 |
| 31 | Imposte differite (attive)/passive | -255.968 | -217.170 |
| Risultato dell'esercizio | 606.785 | 148.736 |
(valori espressi in euro)
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 606.785 | 148.736 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
-22.046 | 48.554 | |
| 32 32 |
Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 Effetto fiscale |
-29.008 6.962 |
66.971 -18.417 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale componenti del conto economico complessivo | -22.046 | 48.554 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 584.739 | 197.290 |
| (valori espressi in di euro) | Rif . no t e | 31-dic-16 | 31-dic-15 | |
|---|---|---|---|---|
| esp licat ive | ||||
| A | D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 2.013.241 | 1.599.102 | |
| B | Liquidità generata dall'attività o perativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 606.785 | 148.736 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 27 | 776.556 | 835.403 | |
| Variazione del capitale d'esercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 6 | -427.144 | -927.636 | |
| - Crediti commerciali | 7 | -775.620 | -5.381.705 | |
| - Debiti commerciali | 17 | 1.941.006 | 2.600.689 | |
| - Altre attività correnti | 8 | -76.067 | -137.536 | |
| - Altre passività correnti | 18 | -282.876 | 184.455 | |
| - Attività per imposte correnti | 9 | 20.565 | 103.798 | |
| - Passività per imposte correnti | 20 | 7.588 | -97.650 | |
| - Attività per imposte differite | 4 | 257.271 | 162.885 | |
| - Crediti tributari | 5 | 7.582 | 0 | |
| - Passività per imposte differite | 16 | -1.774 | 1.774 | |
| - Fondi relativi al personale | 14 | 50.442 | -160.455 | |
| - Debiti relativi al personale | 19 | 164.252 | -405.325 | |
| - Altri fondi | 15 | -22.637 | 15.898 | |
| T OT A LE | 2.245.930 | -3.056.669 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -1.102.265 | -773.611 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 2 | -78.147 | -25.994 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 2 | 82.322 | 50.159 | |
| T OT A LE | -1.098.090 | -749.446 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Investimenti/rimborsi in attività finanziarie | 10 | 69.074 | 989.775 | |
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 21 | 2.125.298 | -440.247 | |
| - Rimborso prestito obbligazionario | 13 | -3.500.000 | 0 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 13 ; 21 | -4.037.306 | -3.488.987 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 13 | 4.000.000 | 4.000.000 | |
| - Variazione altre debiti finanziari | 21 | -104.353 | 33.000 | |
| T OT A LE | -1.447.287 | 1.093.541 | ||
| E | M o vimenti del patrimo nio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 12 | -68.499 | -204.629 | |
| - Dividendi corrisposti | 12 | 0 | 0 | |
| - Aumento di capitale - Altri movimenti di patrimonio netto |
12 12 |
591 -22.046 |
3.282.788 48.554 |
|
| T OT A LE | -89.954 | 3.126.713 | ||
| F | F lusso mo netario dell'esercizio (B +C +D +E) | -389.401 | 414.138 | |
| D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 1.623.840 | 2.013.241 | ||
| Ulterio ri info rmazio ni sui flussi finanziari: | 31-dic-16 | 31-dic-15 |
|---|---|---|
| Impo ste pagate nell'esercizio | 91.191 | 81.586 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 405.526 | 474.609 |
| Rise rva sovrapp. |
Rise rva di | Riserva | Altre | Riserva az ioni |
Risultato | Totale patrimonio |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in Euro | Capitale | az ioni | Rivalutaz. | legale | riserve | proprie | dell'e se rcizio | netto |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 6.500.000 | 3.669.738 | 853.441 | 936.118 | 634.090 | -16.610 | -1.153.882 | 11.422.895 |
| Risultato dell'esercizio | 148.736 | 148.736 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 48.554 | |||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 48.554 | 148.736 | 197.290 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2014 | -1.153.882 | 1.153.882 | 0 | |||||
| Aumento di capitale | 1.625.000 | 1.657.788 | 3.282.788 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -23.042 | -181.587 | -204.629 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 8.125.000 | 4.173.644 | 853.441 | 936.118 | 659.602 | -198.197 | 148.736 | 14.698.344 |
| Risultato dell'esercizio | 606.785 | 606.785 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -22.046 | |||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -22.046 | 606.785 | 584.739 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2015 | 7.437 | 141.299 | -148.736 | 0 | ||||
| Aumento di capitale | 228 | 363 | 591 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | 38.758 | -107.258 | -68.499 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 8.125.228 | 4.174.007 | 853.441 | 943.555 | 817.614 | -305.455 | 606.785 | 15.215.175 |
Gruppo CALEFFI
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.125.227,76 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Il bilancio dell'esercizio 2016 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2017.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2016 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.
In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.
La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.
- IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts
11)
e IAS 28)
Principali norme e interpretazioni contabili omologate dall'Unione Europea ma che non trovano applicazione al 31 dicembre 2016 e per i quali la Società di appartenenza non si è avvalsa, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata
Nel Luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
La Società adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore. In linea di massima, la Società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto. Sarà svolta in futuro un'analisi di maggior dettaglio per determinare gli effetti.
La Società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. Ci si attende di continuare a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value.
L'IFRS 9 richiede che la Società registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. La Società prevede di applicare l'approccio semplificato e di registrare le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua. La Società dovrà svolgere un'analisi di maggior dettaglio che consideri tutte le informazioni ragionevoli e supportate, inclusi gli elementi previsionali, per definire l'ammontare dell'impatto.
L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata. La Società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica. La Società sta considerando i chiarimenti emessi dallo IASB nell'exposure draft dell'aprile 2016 e valuterà ogni ulteriore sviluppo.
Le disposizioni dell'IFRS 15 in tema di presentazione e di informativa richiesta sono più dettagliate rispetto a quelle degli attuali principi. Le disposizioni relative alla presentazione rappresentano un cambiamento significativo dalla pratica ed aumentano significativamente il volume dell'informativa richiesta nel bilancio della Società. Molta dell'informativa richiesta dall'IFRS 15 è completamente nuova.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario fanno parte dell'Iniziativa sull'Informativa dello IASB e richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative che consentano agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie. Al momento dell'applicazione iniziale di questa modifica, l'entità non deve presentare l'informativa comparativa relativa ai periodi precedenti. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. L'applicazione delle modifiche comporterà per la Società la necessità di fornire informativa aggiuntiva.
Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Le entità devono applicare queste modifiche retrospetticamente. Comunque, al momento dell'applicazione iniziale delle modifiche, la variazione nel patrimonio netto di apertura del primo periodo comparativo potrebbe essere rilevata tra gli utili portati a nuovo in apertura (o in un'altra voce di patrimonio netto, a seconda dei casi), senza allocare la variazione tra gli utili portati a nuovo in apertura e le altre voci di patrimonio netto. Le entità che applicano questa facilitazione devono darne informativa. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Se un'entità applica anticipatamente queste modifiche ne deve dare informativa. La Società non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. La Società sta valutando gli effetti di queste modifiche sul proprio bilancio consolidato.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni. Nel 2017 la Società prevede di definire gli effetti potenziali dell'IFRS 16 sul proprio bilancio.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2016 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2016 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2015, presentato ai fini comparativi.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 e i dati comparativi al 31 dicembre 2015 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio consolidato e sono esposti nel seguito.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.
Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.
Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: |
| Gruppo CALEFFI | |
|---|---|
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento Saldo al 31/12/015 | |||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 39 | 31 | 8 | ||
| Marchi | 270 | 189 | 81 | ||
| Altre | 642 | 108 | 534 | ||
| Totale | 951 | - | 328 | 623 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Riclassificazioni | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/16 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 11 | 12 | 7 | ||
| Marchi | 36 | 26 | 91 | ||
| Altre | 31 | 41 | 524 | ||
| Totale | - | 78 | - | 79 | 622 |
La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 91 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivo € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 623 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2016 è pari ad € 31 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 18 mila.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 3.891 |
5 3.891 |
| Totale | 3.896 | 3.896 |
Gruppo CALEFFI
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.
Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che la Società non ha in essere, al 31 dicembre 2016, operazioni di stock option.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/15 | |||
| Terreni e Fabbricati | 1.237 | 459 | 778 | |||
| Impianti e Macchinari | 9.861 | 775 | 8.317 | 2.319 | ||
| Attrezzature e Altri Beni | 6.238 | 5.023 | 1.215 | |||
| Immob. in corso ed acconti | - | |||||
| Totale | 17.336 | 775 | - | 13.799 | 4.312 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 31/12/16 | ||
| Terreni e Fabbricati | - | 142 | - | - | 149 | 771 |
| Impianti e Macchinari | - | 452 | 111 | 103 | 264 | 2.499 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 507 | 692 | 618 | 284 | 1.365 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | ||||
| Totale | - | 1.102 | 803 | 721 | 697 | 4.635 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano a € 1.102 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente pari ad € 774 mila, ed hanno riguardato principalmente l'allestimento del nuovo store 'La Casa dei Sogni by Caleffi' presso Scalo Milano (MI), l'allestimento del nuovo punto vendita monomarca presso l'Outlet Center di Barcellona (Spagna), il refitting del punto vendita di Palmanova (UD), la realizzazione di corner dedicati presso principali clienti e l'acquisto di carrelli elevatori.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 803 mila che risultavano ammortizzati per € 721 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 52 mila e plusvalenze per € 26 mila.
Ai sensi della Legge 72 del 19 marzo 1983 la Società ha eseguito, nell'esercizio 1983 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" per un importo di € 83 mila. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.
Ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 la Società ha eseguito, nell'esercizio 2003 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" in essere al 31 dicembre 2003 e riferiti alle annualità 1996, 1997 e 1998. L'importo complessivo della rivalutazione pari a € 692 mila, è stato iscritto in apposita riserva del patrimonio netto, previa deduzione dell'imposta sostitutiva pari a € 131 mila. La rivalutazione è stata effettuata sulla base di una perizia estimativa redatta da società indipendente. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Al 31 dicembre 2016 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento Saldo al 31/12/015 | |||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 39 | 31 | 8 | ||
| Marchi | 270 | 189 | 81 | ||
| Altre | 642 | 108 | 534 | ||
| Totale | 951 | - | 328 | 623 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Riclassificazioni | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/16 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 11 | 12 | 7 | ||
| Marchi | 36 | 26 | 91 | ||
| Altre | 31 | 41 | 524 | ||
| Totale | - | 78 | - | 79 | 623 |
La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 91 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivo € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 623 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2016 è pari ad € 31 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 18 mila.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 3.891 |
5 3.891 |
| Totale | 3.896 | 3.896 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.
La voce "partecipazioni" risulta cosi composta:
Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.
La Società detiene al 31 dicembre 2016 la seguente partecipazione diretta in società controllate:
| Mirabello Carrara S.p.A. | 11.896 | 10.502 | 1.394 | 976 | 14.169 | -114 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Patrimonio Netto Patrimonio Netto | di spettanza | Ricavi | Utile/(perdita) | |
| Principali dati di bilancio delle società controllate: | ||||||
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | 70% | 3.882 | |||
| Denominazione | Paese | % di possesso Valore Contabile | ||||
| (in migliaia di euro) |
Si segnala che la Società al 31 dicembre 2016 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.
In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.
Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe
superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.
Il test di impairment sulla partecipazione, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2016, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti.
La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2017 e da un piano previsionale per gli esercizi 2017-2019 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 14 marzo 2017.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2017-2019 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,38 netto (nel 2015 il WACC applicato era pari al 6,25% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A..
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2020 (€ 747 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2015).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 7.801 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.
L'analisi di sensitività evidenzia che:
· un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.024 mila (a parità di WACC);
· l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.149 mila;
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 902 | 1.159 |
| Totale | 902 | 1.159 |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2016 è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |
|---|---|---|---|---|
| · F.do indennità suppletiva clientela |
252 | 61 | 0 | 61 |
| · Rettifiche per svalutazione crediti |
586 | 141 | 0 | 141 |
| · Rettifiche per obsolescenza magazzino |
177 | 42 | 7 | 49 |
| · Rettifiche per resi su vendite |
120 | 29 | 5 | 34 |
| · Amm. a deducibilità differita |
239 | 61 | 8 | 69 |
| · Interessi passivi |
401 | 96 | 0 | 96 |
| · Perdita fiscale |
1.781 | 427 | 0 | 427 |
| · TFR IAS 19 |
22 | 5 | 0 | 5 |
| · Altri costi a deducibilità differita |
84 | 20 | 0 | 20 |
| Totale | 3.662 | 882 | 20 | 902 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2017 della Capogruppo e piano 2017-2019 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale | Rettifiche | Rilevate nelle altre componenti del c.e. |
Rilevate nel |
Utilizzo | Incremento | Modifica aliquota |
Saldo finale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | complessivo Irap |
Ires | Patrimonio Netto Irap |
Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 62 | - | - - |
- | - - |
1 | - | - | - | - | - | 61 | - | |||
| Rettifiche per svaluzione crediti | 137 | - | 1 | - - |
- | - - |
28 | - | 31 | - | - | - | 141 | - | ||
| Rettifiche per obsolescenza magazzino 42 | 7 | - | - - |
- | - - |
- | - | - | - | - | - | 42 | 7 | |||
| Rettifiche per resi su vendite | 24 | 4 | - | - - |
- | - - |
- | - | 5 | 1 | - | - | 29 | 5 | ||
| Ammortamenti a deducibilità differita | 78 | 10 | 2 | - - |
- | - - |
9 | 2 | 3 | - | -13 | - | 61 | 8 | ||
| Interessi passivi | 185 | - | 4 | - - |
- | - - |
83 | - | - | - | -10 | - | 96 | - | ||
| Perdita fiscale | 610 | - | -13 | - - |
- | - - |
131 | - | - | - | -39 | - | 427 | - | ||
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 | - | - | - | - | 5 | - | - - |
- | - | - | - | - | - | 5 | - | |
| Costi a deducibilità differita | - | - | - | - - |
- | - - |
- | - | 20 | - | - | - | 20 | - | ||
| Totale | 1.138 | 21 | -6 | - | 5 | - | - - |
252 | 2 | 59 | 1 | -62 | - | 882 | 20 |
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.
La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzata nell'anno.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 193 | 200 |
| Totale | 193 | 200 |
Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013. Nel corso dell'esercizio 2016 è stato contabilizzato un rimborso parziale per € 7 mila.
L'analisi del capitale circolante è la seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Rimanenze Debiti commerciali |
18.485 10.671 -12.193 |
17.710 10.244 -10.252 |
| Totale | 16.963 | 17.702 |
Il capitale circolante è in leggera diminuzione nonostante l'importante incremento di fatturato registrato nell'esercizio (+ 12,6%).
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.543 | 2.346 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 111 | 379 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavor. e semilavor. | 164 | 363 |
| Prodotti Finiti | 7.765 | 7.283 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 264 | 50 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -147 | -147 |
| Totale | 10.671 | 10.244 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 19.158 | 18.313 |
| Crediti commerciali paesi UE | 61 | 81 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 45 | 54 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -659 | -638 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -120 | -100 |
| Totale | 18.485 | 17.710 |
| di cui verso parti correlate | 4 | 116 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
I "Crediti commerciali Italia" includono crediti verso parti correlate per € 4 mila riferibili alla Mirabello Carrara S.p.A..
Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 78 | 560 | 638 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -78 | -101 | -179 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 72 | 128 | 200 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 72 | 587 | 659 |
Una parte dei crediti commerciali, per complessi € 4.850 mila, è coperta da garanzia assicurativa.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2017.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 15 | 15 |
| Acconti a fornitori per servizi | 96 | 167 |
| Note di accredito da ricevere | 37 | 35 |
| Crediti vari | 113 | 62 |
| Credito verso erario per Iva | 189 | 134 |
| Risconti attivi | 131 | 92 |
| Totale | 581 | 505 |
La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap Crediti imposta Ricerca & Sviluppo |
- - 27 |
- 48 - |
| Totale | 27 | 48 |
La voce "Crediti imposta Ricerca & Sviluppo" è relativa al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Attività finanz. disponibili per la vendita | 59 | 79 |
| Finanziamento controllata | - | 49 |
| Totale | 59 | 128 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 49 |
Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 31 dicembre 2016 è la seguente:
| Descrizione | Data di acquisto |
Valore di acquisto |
Valore di carico al 31/12/15 |
Incrementi | Decrementi dell'esercizio dell'esercizio |
Valore al 31/12/2016 |
Riduzione/ Ripristino di valore dell'esercizio |
Riduzione/ Ripristino di valore complessiva |
% cumulata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Equilybra | 05/09/2008 | 79 | 79 | 0 | 20 | 59 | 0 | 0 | 0% |
| Totale | 79 | 79 | 0 | 20 | 59 | 0 | 0 | 0% |
Nel corso del 2016 l'attività finanziaria "Fondo Equilybra" è diminuita per € 20 mila per effetto del rimborso di versamenti in conto capitale effettuati negli anni precedenti così come previsto dal regolamento dell'investimento. Il numero delle quote è rimasto invariato a 1.000.
Relativamente all'investimento nel "Fondo Equilybra" si evidenzia che non ci sono segnali che indichino una perdita di valore. Si segnala che in data 26 maggio 2016 il fondo è stato messo in liquidazione.
Terminata la fase di vendita degli asset del fondo, l'investimento verrà rimborsato ad un valore che garantirà almeno il recupero dell'investimento fatto.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Descrizione | Valore al 31/12/2016 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo Equilybra | 59 | 0 | 0 | 59 |
La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa |
1.419 180 25 |
1.992 - 21 |
| Totale | 1.624 | 2.013 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2016.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.125 | 8.125 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 4.174 | 4.174 |
| Riserva Legale | 944 | 936 |
| Altre Riserve | 1.670 | 1.512 |
| Riserva azioni proprie | -305 | -198 |
| Risultato dell'esercizio | 607 | 149 |
| Totale | 15.215 | 14.698 |
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.125 mila ed è costituito da n. 15.625.438 azioni senza valore nominale. Nel corso del 2016 sono stati convertiti n° 438 warrant "Caleffi 2015-2010" così come descritto nel paragrafo "Highlights 2016" riportato nella Relazione sulla Gestione.
Al 31 dicembre 2016 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 290.306 azioni proprie, per un valore complessivo di € 305 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta
Riep. utilizz. 3 eserc. preced.
rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2016 | n° | 290.306 | controvalore | € | 305.455 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni vendute | n° | 281.462 | controvalore | € | 297.464 |
| Azioni acquistate | n° | 203.074 | controvalore | € | 190.206 |
| Azioni al 31/12/2015 | n° | 211.918 | controvalore | € | 198.197 |
La composizione del patrimonio netto è così articolata:
Descrizione Importo Possibilità Quota Per Copertura Per altre di utilizzazione Disponibile Perdite ragioni Capitale Sociale 8.125 Riserva Sovrapp. Azioni 4.174 A , B 4.174 1.154 Riserva di rivalutazione 853 A , B , C 853 Riserva Legale 944 B Altre Riserve 512 A , B , C 512 Utile Esercizio 607 607 Totale 15.215 6.146 1.154 Quota Distribuibile 6.146
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 4.973 | 4.793 |
| Totale | 4.973 | 4.793 |
| Data di stipula |
Importo originario |
Scadenza | Quota entro l'anno |
Quota da 1 a 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
Totale residuo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| B.Italia/Min.Industria | 11-07-00 | 1.506 | 16-05-17 | 78 | 0 | 0 | 78 |
| Cariparma | 25-09-12 | 1.350 | 25-09-22 | 162 | 703 | 138 | 1.003 |
| Banco Popolare | 21-07-14 | 1.000 | 21-07-17 | 194 | 0 | 0 | 194 |
| Unicredit | 18-07-14 | 1.000 | 30-06-17 | 167 | 0 | 0 | 167 |
| Banca Pop. Emilia | 30-09-14 | 950 | 15-12-19 | 190 | 380 | 0 | 570 |
| Mediocredito | 12-11-14 | 1.500 | 30-09-17 | 409 | 0 | 0 | 409 |
| Banco Popolare | 16-12-14 | 1.000 | 15-12-19 | 250 | 500 | 0 | 750 |
| Banca Nazionale Lavoro 05-02-15 | 1.000 | 05-02-17 | 125 | 0 | 0 | 125 | |
| Monte dei Paschi | 12-03-15 | 2.000 | 31-03-18 | 666 | 167 | 0 | 833 |
| Banca Pop. Emilia | 15-12-15 | 1.000 | 15-12-18 | 334 | 336 | 0 | 670 |
| Banca Pop. Sondrio | 06-05-16 | 1.000 | 31-07-21 | 196 | 755 | 0 | 951 |
| Unicredit | 05-07-16 | 1.000 | 30-06-21 | 200 | 700 | 0 | 900 |
| Intesa San Paolo | 20-09-16 | 1.000 | 20-09-21 | 206 | 794 | 0 | 1.000 |
| Banca Nazionale Lavoro 16-11-16 | 1.000 | 16-11-18 | 500 | 500 | 0 | 1.000 | |
| Totale | 16.306 | 3.677 | 4.835 | 138 | 8.650 |
Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:
I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione dei finanziamenti agevolati ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica e ai sensi della legge 598/94 per consolidamento debiti a breve, i cui tassi sono significativamente più contenuti. Una parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2016 la Società ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 43 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2016, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Si segnala altresì che un finanziamento, per € 167 mila, in essere al 31 dicembre 2016 è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenants"). Tale covenant prevede che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto della Capogruppo non sia superiore a 1. Alla data di chiusura di bilancio tale covenant risulta ampiamente rispettato.
Tutti gli altri finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli.
Tale voce ammonta a € 1.123 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine esercizio dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 22 mila e perdite attuariali per € 29 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2015 | 1.073 |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | 0 |
| Onere finanziario | 22 |
| (Utile) / Perdita attuariale | 29 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2016 | 1.123 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è rilevata nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
| IPOTESI FINANZIARIE | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 1,31% | 2,03% | 1,49% | 3,17% | 2,05% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% | 0,60% | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,63% | 2,63% | 1,95% | 3,00% | 3,00% |
| Frequenza annua anticipazioni | 4,00% | 4,00% | 2,00% | 2,00% | 2,00% |
| Frequenza turnover | 5,00% | 5,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 19 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 20 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 13 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
La duration del piano è di 7,6 anni.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela | 292 | 315 |
| Totale | 292 | 315 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.
La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 56 | 259 | 315 |
| Utilizzo dell'esercizio | -56 | -7 | -63 |
| Incremento dell'esercizio | 40 | 0 | 40 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 40 | 252 | 292 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte differite passive | - | 2 |
| Totale | - | 2 |
La voce "Imposte differite passive" si azzera dato che nel 2016 è stata contabilizzata una perdita attuariale sul TFR IAS 19 che ha totalmente azzerato le imposte differite passive contabilizzate nell'esercizio 2015.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale | Rilevate nelle altre componenti del c.e. |
Utilizzo | Incremento | Saldo finale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | complessivo Ires |
Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| Utile attuariale su TFR IAS 19 | 2 | - | -2 | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2 | - | -2 | - | - | - | - | - | - | - |
La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione dell'utile attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzata nel 2015 che è stata totalmente compensata con le imposte differite attive contabilizzate sulla perdita attuariale sul TFR IAS 19 rilevata nel corso dell'esercizio 2016 Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 5.381 | 4.846 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 1.398 | 719 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 2.574 | 2.097 |
| Fatture da ricevere | 2.840 | 2.590 |
| Totale | 12.193 | 10.252 |
| di cui verso parti correlate | 1.132 | 536 |
Non vi sono concentrazioni di debiti significative verso uno o pochi fornitori.
Tra i "Debiti verso fornitori paesi extra-UE" segnaliamo la presenza di debiti in valuta per USD 31 mila convertiti al cambio al 31 dicembre 2016. Tale conversione ha generato un utile su cambi per € 0,4 mila. I debiti verso parti correlate, pari a € 1.132 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 512 mila e debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 620 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 25 mila, quota da 1 a 5 anni € 110 mila, quota oltre i 5 anni € 377 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 433 | 403 |
| Note di accr. da emett. (premi clienti) | 251 | 627 |
| Debiti v/controllata per consol. fiscale | 222 | 222 |
| Debiti verso sindaci | 53 | 53 |
| Debito verso amministratori | 44 | |
| Debiti vari | 63 | 44 |
| Totale | 1.066 | 1.349 |
| di cui verso parti correlate | 222 | 222 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2017. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La voce "Debiti v/controllata per consolidato fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
421 238 |
285 209 |
| Totale | 659 | 494 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2016, corrisposte nel corso del 2017. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2016.
| Totale | 280 | 272 |
|---|---|---|
| Ires Irap |
13 17 |
12 - |
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. | 250 | 260 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| Totale | 5.894 | 7.590 |
|---|---|---|
| Prestito obbligazionario | - | 3.492 |
| Ratei passivi | 28 | 133 |
| Fair value derivato tassi | 43 | 42 |
| Debiti verso banche | 5.823 | 3.923 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 2.146 | 29 |
| Quota corrente finanziamenti | 3.677 | 3.894 |
| Totale | 5.823 | 3.923 |
Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 13 passività finanziare.
Il prestito obbligazionario non convertibile emesso nel corso del 2013, riservato ad investitori qualificati italiani ed esteri, per un importo nominale complessivo di € 3,5 milioni al tasso fisso pari a 5,25% annuale, è stato interamente rimborsato alla scadenza naturale del 1 giugno 2016.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Descrizione | Valore nozionale |
Fair Value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| Derivato sui tassi | 942 | -43 | 0 | -43 | 0 |
| Totale | 942 | -43 | 0 | -43 | 0 |
La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Esplicative | ||
| A | Cassa | 25 | 21 | 11 |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 1.599 | 1.992 | 11 |
| C | Attività disponibili per la vendita | 59 | 79 | 10 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 1.683 | 2.092 | |
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 49 | |
| F | Debiti Finanziari correnti | -2.146 | -29 | 21 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -3.677 | -3.894 | 21 |
| H | Obbligazioni emesse | 0 | -3.492 | 21 |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -71 | -175 | 21 |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -5.894 | -7.590 | |
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | -4.211 | -5.449 | |
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 3 |
| M | Debiti bancari non correnti | -4.973 | -4.793 | 13 |
| N | Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 13 |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -4.973 | -4.793 | |
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -4.968 | -4.788 | |
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -9.179 | -10.237 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 45.583 | 40.550 |
| Vendite paesi UE | 258 | 195 |
| Vendite paesi extra-UE | 170 | 128 |
| Totale | 46.011 | 40.873 |
| di cui verso parti correlate | 36 | 84 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2017.
Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.
Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 10 | 48 | ||
| Plusvalenze da beni patrimoniali | 26 | 6 | ||
| Sopravvenienze attive | 110 | 61 | ||
| Contributo GSE fotovoltaico | 224 | 224 | ||
| Servizi a controllate | 34 | 140 | ||
| Altri | 36 | 22 | ||
| Totale | 440 | 501 | ||
| di cui verso parti correlate | 34 | 140 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
L'importo di € 34 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni est. | 1.499 | 1.383 |
| Altri costi industriali e r&s | 1.109 | 1.100 |
| Pubblicità e promozioni | 1.020 | 957 |
| Altri costi commerciali | 3.049 | 2.756 |
| Costi Amministrativi | 2.099 | 2.021 |
| Totale | 8.776 | 8.217 |
| di cui verso parti correlate | 8 | 0 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.184 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.545 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 760 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 415 mila), le assicurazioni (€ 239 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 180 mila).
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Royalties Affitti e locazioni passive |
1.250 2.001 |
1.271 1.722 |
||
| Totale di cui verso parti correlate |
354 | 3.251 | 349 | 2.993 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Marvel, Warner Bros, Happiness, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi e Pets by Myrna per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza. Sono comprese royalties pagate alla controllata Mirabello Carrara per € 100 mila.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 250 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l., per un controvalore annuo complessivo di € 4 mila.
| Totale | 6.510 | 6.154 |
|---|---|---|
| Costo interinali | 792 | 732 |
| Trattamento fine rapporto | 282 | 266 |
| Oneri sociali | 1.285 | 1.241 |
| Salari e stipendi | 4.152 | 3.916 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 14,1%.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2016 e 2015, nonché la media dell'esercizio 2016, suddiviso per categoria, è stato il seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Media 2016 | |
|---|---|---|---|
| Operai | 76 | 75 | 76 |
| Impiegati | 40 | 44 | 42 |
| Quadri | 13 | 12 | 12 |
| Dirigenti | 1 | 1 | 1 |
| Totale dipendenti | 130 | 132 | 131 |
| Lavoratori interinali | 36 | 25 | 28 |
| Totale complessivo | 166 | 157 | 159 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobil. immateriali Ammortamento immobil. materiali |
80 697 |
75 760 |
| Accant. per rettifiche ai crediti | 200 | 200 |
| Totale | 977 | 1.035 |
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 31 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali | 52 | 39 |
| Sopravvenienze e insussistenze pass. | 35 | 12 |
| Oneri diversi di gestione | 213 | 192 |
| Totale | 300 | 243 |
La voce "Minusvalenze patrimoniali" è composta principalmente dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi, dal refitting del punto vendita di Palmanova (UD) e dalla cessione di autoveicoli aziendali.
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse per € 97 mila e da contributi associativi per € 45 mila.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 7 | 2 |
| Interessi su mutui passivi | 168 | 239 |
| Interessi di factoring | 26 | 24 |
| Interessi su altri finanziamenti | 22 | 10 |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 22 | 17 |
| Interessi vari | 33 | 22 |
| Interessi su prestito obbligazionario | 77 | 184 |
| Totale | 355 | 498 |
La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 18 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| Interessi da clienti Interessi da depositi bancari e postali Interessi su finanziamento controllata |
5 3 - |
3 8 49 |
|
| Totale di cui verso parti correlate |
8 0 |
49 | 60 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti Imposte differite attive Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale |
158 256 - |
129 217 -64 |
| Totale | 414 | 282 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 31,4% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
| 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 1.021 | 430 | ||
| Imposta teorica | 321 | 31,4% | 135 | 31,4% |
| Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires | 66 | 6,5% | 50 | 11,7% |
| Effetto delle differenze IRAP calcolate su diversa base imponibile |
85 | 8,3% | 91 | 21,2% |
| Proventi non tassabili ai fini Ires | -251 | -24,6% | -89 | -20,7% |
| Oneri/Proventi da consolidato fiscale | 0 | 0,0% | -65 | -15,1% |
| Utilizzo perdite fiscali | 131 | 12,9% | 100 | 23,2% |
| Cambio aliquota tassazione differita | 62 | 6,1% | 60 | |
| Carico fiscale effettivo | 414 | 40,5% | 282 | 65,6% |
| di cui corrente | 158 | 65 | ||
| di cui differito | 256 | 217 |
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2016 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | -29 |
|---|---|
| Effetto fiscale | 7 |
| Totale | -22 |
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Negli ultimi esercizi la Società si è frequentemente finanziata tramite cessioni di credito pro-soluto a società di factoring; a tali finanziamenti viene applicato un tasso in linea con le altre operazioni di finanziamento. Il ricorso a finanziamenti e ad operazioni di factoring viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari sarebbe in aumento di circa € 57 mila.
La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
Nel corso del 2016 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 31 mila e differenze cambio attive per € 13 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2016 sarebbe positivo per circa € 1 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per circa € 1 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.
Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico sarebbe di circa € 6 mila.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, le rettifiche ai crediti per svalutazioni e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | 14.852 | 80,35% | 14.538 | 82,09% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 2.327 | 12,59% | 1.566 | 8,84% |
| da 30 a 60 gg | 643 | 3,48% | 662 | 3,74% |
| da 60 a 90 gg | 132 | 0,72% | 96 | 0,54% |
| oltre 90 gg | 531 | 2,87% | 848 | 4,79% |
| Totale | 18.485 | 17.710 |
Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2016 è pari ad € 179 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Società ha in essere al 31 dicembre 2016 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 3,6 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato ed è stata determinata da una momentanea esigenza di liquidità e dall'applicazione di condizioni migliorative rispetto ad altre tipologie di finanziamento.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività | Totale | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | ||
| Attività | ||||||||
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10 | 59 | 59 | 59 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 1.624 | 1.624 | |||||
| Attività finanziarie non correnti | 3 | 5 | 5 | |||||
| Attività finanziarie correnti | 10 | - | - | |||||
| Crediti commerciali | 7 | 18.485 | 18.485 | |||||
| Altri crediti | 8 | 581 | 581 | |||||
| Passività | ||||||||
| Finanziamenti da banche | 4.973 | 4.973 | ||||||
| Passività finanziarie non correnti | 13 | 4.973 | 4.973 | |||||
| *Interest rate swap non di copertura Scoperti di conto corrente |
43 | 2.146 | 43 2.146 |
43 | ||||
| Finanziamenti da banche quota corrente Prestito Obbligazionario Altri debiti finanziari correnti |
3.677 - 28 |
3.677 - 28 |
||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 21 | 5.894 | ||||||
| Debiti commerciali | 17 | 12.193 | 12.193 | |||||
| Altri debiti | 18 | 1.066 | 1.066 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Gruppo CALEFFI
La Caleffi non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Società sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione è pari ad € 250 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento ISTAT su base annuale.
Il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato rinnovato automaticamente per ulteriori 8. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Società, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005.
Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 4 mila.
In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Nell'esercizio 2015, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2015-2017.
Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e dal novembre 2016 è Amministrazione Delegato della controllata Mirabello Carrara S.p.A.2 .
Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla
Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | Effetto a C.E. |
Incidenza | Incidenza sul fatturato sul risultato al 31/12/16 al 31/12/16 lordo |
Debito * | Credito | Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -254 | 0,55% | 24,92% | 512 | 0 | 4,20% | 0,00% | 5,58% |
| TOTALI | -254 | 0,55% | 24,92% | 512 | 0 | 4,20% | 0,00% | 5,58% |
* La voce "Debito al 31/12/2016" è relativa al valore attuale del debito per diritto di superficie
2 Alberto Adriano continua a rivestire la carica di Amministratore Delegato con poteri disgiunti rispetto a Guido Ferretti
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | Vendite merce |
Servizi erogati |
Interessi attivi |
Acquisti merce |
Royalties | Debito | Credito al 31/12/16 al 31/12/16 sui crediti |
Incidenza | Incidenza sui debiti |
Incidenza su PFN |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mirabello Carrara S.p.A. | 36 | 34 | 0 | 936 | 100 | 620 | 4 | 0,02% | 5,08% | 6,75% |
| TOTALI | 36 | 34 | 0 | 936 | 100 | 620 | 4 | 0,02% | 5,08% | 6,75% |
Consiglio di Amministrazione
| Cognome e Nome (dati in migliaia di euro) |
Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti | Benefici non monetari |
Altri compensi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2016 | 170 | 6 | - | |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2016 | 245 | - | 44 | |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2016 | 160 | - | - | |
| Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2016 | 13 | - | - | ||
| Boselli Mario | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2016 | 40 | - | 2 | |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2016 | 25 | - | 2 | |
| Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti |
|---|---|---|---|
| Sindaco Effettivo/Presidente | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 21 |
| Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 16 |
| Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2016 | 16 |
La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.
Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.032 mila. La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 2.029 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 7.182 mila.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2016 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 22 marzo 2017
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
b) l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2016.
Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2016
Viadana, 22 marzo 2017
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione Ernst & Young S.p.A..
| Tipologia servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (€/000) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 65 |
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Controllata | 15 |
| Totale | 80 |
| (in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Paese | Sede Legale | Capitale Sociale |
% di possesso diretta |
Numero azioni o quote |
Valore contabile |
Criterio di consolidamento |
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | Largo Treves 2 20121 Milano |
€ 1.170 | 70% | 819.000 | 3.882 | Integrale |
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