Interim / Quarterly Report • Sep 30, 2019
Interim / Quarterly Report
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BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30.06.2019
Sede Legale Via Aldo Moro 3/A - 13900 Biella Capitale Sociale Euro 9.632.740,42 i.v. Registro Imprese di Biella n. 00554840017 R.E.A. di Biella n. 180789 C.F. – P.IVA : 00554840017
| ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO BORGOSESIA ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 2019 4 | |
|---|---|
| CARICHE SOCIALI 5 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DELLA SOCIETA' E DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2019 6 |
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| ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEI TITOLI 9 STRUTTURA DEL GRUPPO ED EVENTI SOCIETARI 9 ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ 9 ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BORGOSESIA 9 |
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| ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO 10 ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E DEI VEICOLI DI INVESTIMENTO11 Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. 11 BGS REC S.r.l 11 TOKOS S.r.l. 11 |
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| Borgosesia 1873 & Partners S.r.l 11 ANDAMENTO DEI VEICOLI DI INVESTIMENTO 11 GESTIONE DEI RAPPORTI CON GLI ESPERTI INDIPENDENTI 11 |
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| STRUMENTI FINANZIARI 12 RISCHI DI BUSINESS 12 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 13 |
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| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO 14 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA' 14 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 15 |
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| ULTERIORI INFORMAZIONI DIFFUSE AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.LGS 58/1998 ("TUF") RICHIESTE DA CONSOB 16 |
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| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BORGOSESIA 24 | |
| 1. SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA DI GRUPPO 25 2. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DI GRUPPO 27 3. UTILE PER AZIONE 28 |
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| 4. RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BORGOSESIA 29 5. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 30 |
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| NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 31 | |
| 1. STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI SEMESTRALI 31 2. PRINCIPALI EVENTI OCCORSI NEL PERIODO 31 |
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| 3. MODIFICHE RILEVANTI DELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO 32 4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 33 |
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| 5. CRITERI DI VALUTAZIONE 35 6. PRINCIPI CONTABILI 41 7. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI E STRUMENTI FINANZIARI 44 |
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| 8. ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA (IFRS 5) 48 |
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| NOTE RELATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE –FINANZIARIA 49 | |
| 9. ATTIVO NON CORRENTE 49 9.x IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 49 9.a IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 50 |
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| 9.b INVESTIMENTI IMMOBILIARI 50 9.c PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 51 9.d ALTRE PARTECIPAZIONI 51 |
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| 9.e CREDITI FINANZIARI 51 9.h IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE 51 |
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| 10. ATTIVO CORRENTE 52 |
| 10.c | CREDITI FINANZIARI 52 | ||
|---|---|---|---|
| 10.d | ALTRI CREDITI 52 | ||
| 10.e | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 53 | ||
| 11. | PATRIMONIO NETTO 53 | ||
| 11.a | CAPITALE SOCIALE 53 | ||
| 11.b | ALTRE RISERVE 53 | ||
| RICONCILIAZIONE UTILE/PATRIMONIO NETTO CIVILISTICO/CONSOLIDATO 54 | |||
| 12. | PASSIVO NON CORRENTE 54 | ||
| 12.b | ALTRI DEBITI FINANZIARI 54 | ||
| 12.d | FONDI PER IL PERSONALE 54 | ||
| 12.e | FONDI PER RISCHI E ONERI 55 | ||
| 13. | PASSIVO CORRENTE 55 | ||
| 13.a | DEBITI VERSO BANCHE 55 | ||
| 13.b | ALTRI DEBITI FINANZIARI 55 | ||
| 13.c | DEBITI COMMERCIALI 56 | ||
| 13.d | ALTRI DEBITI 56 | ||
| 13.e | FONDI PER RISCHI E ONERI 56 | ||
| NOTE RELATIVE AL CONTO ECONOMICO 58 | |||
| 14. | RICAVI 58 | ||
| 14.a | RICAVI COMMERCIALI 58 | ||
| 14.b | ALTRI PROVENTI OPERATIVI 58 | ||
| 15. | COSTI OPERATIVI 59 | ||
| 15.a | COSTI PER SERVIZI 59 | ||
| 15.b | COSTI DEL PERSONALE 59 | ||
| 15.c | ALTRI COSTI OPERATIVI 60 | ||
| 15.e | AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI 60 | ||
| 16. | PROVENTI E ONERI FINANZIARI 60 | ||
| 16.b | ONERI FINANZIARI 60 | ||
| 16.d | IMPOSTE SUL REDDITO 61 | ||
| ALTRE INFORMAZIONI 62 | |||
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 62 | |||
| BENI IN LEASING 64 | |||
| ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS TUF E 81-TER REG. CONSOB N.11971/99 65 | |||
| ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 30 GIUGNO 2019 66 | |||
| RELAZIONE SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA DEL BILANCIO CONSOLIDATO | |||
| SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019 67 |



In conformità a quanto raccomandato dalla Consob, Vi rendiamo noto che il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale della società sono così composti:
NOMINATO DALL'ASSEMBLEA DEL 22 DICEMBRE 2017 CON EFFETTO DALLA DATA DI EFFICACIA DELLA REVOCA DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE (25 FEBBRAIO 2018) ED IN CARICA SINO ALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2020
| PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | Girardi Mauro |
|---|---|
| CONSIGLIERE INDIPENDENTE | Baj Emanuela |
| CONSIGLIERE INDIPENDENTE | Picchi Nicla** |
| CONSIGLIERE | Rampinelli Rota Bartolomeo** |
| CONSIGLIERE | Zanelli Andrea |
| CONSIGLIERE | Tua Gabriella |
| CONSIGLIERE | Genoni Matteo |
| CONSIGLIERE | Schiffer Davide* |
* nominato per cooptazione in data 30.01.2019 e confermato nella carica dall'Assemblea degli azionisti del 27.06.2019
** nominato per cooptazione in data 25.07.2019
NOMINATO DALL'ASSEMBLEA DEL 27 GIUGNO 2019 ED IN CARICA SINO ALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2021
| PRESIDENTE | Nadasi Alessandro |
|---|---|
| SINDACO EFFETTIVO | Flamingo Irene |
| SINDACO EFFETTIVO | Foglio Bonda Andrea |
| SINDACO SUPPLENTE | Motta Giulia |
| SINDACO SUPPLENTE | Solazzi Alberto |
INCARICO CONFERITO DALL'ASSEMBLEA DEL 28 GIUGNO 2016 PER GLI ESERCIZI SCADENTI DAL 31 DICEMBRE 2016 AL 31 DICEMBRE 2024.
Crowe AS S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DELLA SOCIETA' E DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2019
La presente relazione finanziaria semestrale al bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito anche Relazione) di Borgosesia Spa (di seguito anche Società) e del gruppo che fa capo a questa (di seguito anche Gruppo) è stata redatta - ai sensi dell'articolo 154 ter del Decreto Legislativo 58/1998, nonché del Regolamento Emittenti emanato da Consob nel rispetto degli International Financial Reporting Standards e gli International Accounting Standards (nel seguito "IFRS", "IAS", o principi contabili internazionali) omologati dalla Commissione Europea.
La Relazione tiene in debito conto di come il Gruppo, nel corso del 2017, abbia dato corso ad un processo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario che ha visto nella connessa Manovra Finanziaria, realizzatasi in conformità ad uno specifico Piano ed in linea con le previsioni convenute col ceto bancario nell'ambito di una apposita Convenzione, nel Conferimento a favore della controllata Kronos Spa di un ramo d'azienda di pertinenza di Borgosesia SpA e nella successiva Offerta Pubblica di Scambio fra azioni Kronos SpA ed azioni - ordinarie e di risparmio - della Società, i suoi tratti salienti. In particolare, in dipendenza del Conferimento talune passività gravanti Borgosesia SpA (essenzialmente verso l'Erario e fornitori nonché per probabili sopravvenienze) risultarono, non avendovi prestato adesione i relativi creditori, oggetto di mero accollo non liberatorio (per la stessa Borgosesia SpA) in capo a Kronos SpA (l'"Accollo Cumulativo") che, al contempo, assunse a proprio carico le obbligazioni derivanti dalle garanzie fideiussorie prestate dalla conferente a favore di istituti di credito non aderenti alla Convenzione ( il "Subentro"), fermo l'onere di tenere la stessa, in ogni caso, comunque indenne, oltre che dall'eventuale azionamento a suo danno delle passività e delle garanzie oggetto, rispettivamente, dell'Accollo Cumulativo e del Subentro, da ogni pretesa che potesse derivare dal sopravvenire di passività dipendenti da atti di gestione connessi all'azienda conferita (la "Manleva"), comprendendo espressamente fra queste anche quelle in origine destinate a gravare su Gabbiano SpA, in passato controllante Borgosesia SpA e fusa per incorporazione (inversa) in questa nel dicembre 2010 ( la "Garanzia Gabbiano"). Di contro, anche in forza di quanto previsto dalla Convenzione e dalla adesione prestata dagli ex azionisti di controllo della Società (di seguito, "Soci Gruppo Bini"), Kronos SpA, in dipendenza del Conferimento, subentrò con effetto pienamente liberatorio per Borgosesia SpA nelle passività in essere nei confronti degli istituti di credito aderenti alla Convenzione, nelle garanzie fideiussorie a questi prestate nonché nelle passività in essere nei confronti dei Soci Gruppo Bini (l' "Accollo Liberatorio").
Sempre nella Relazione sono stati altresì considerati gli effetti derivanti dall'accordo raggiunto, il 28 giugno scorso, con Bravo SpA (di seguito l'"Accordo Bravo"), azionista di controllo di Kronos Spa, la cui attuazione, il successivo 23 luglio, ha comportato l'assunzione da parte della Società del controllo di quest'ultima per una quota pari al 94,60% del relativo capitale. Più in particolare, in dipendenza dell'Accordo Bravo:
col che la Società, che non ha aderito né aderirà al piano di buy back, è, come detto, venuta ad assumere il controllo di Kronos SpA il cui patrimonio risulta rappresentato, all'attivo, da immobili per Euro 8,85 milioni, detenuti principalmente per il tramite della controllata Gea Srl, e per il residuo da altre attività per Euro 1,86 milioni ed al passivo, da debiti di natura numeraria – per la più parte tributaria e già oggetto di rateazione – e fondi rischi per complessivi Euro 2,55 milioni.
Il perfezionamento dell'Accordo Bravo ha inoltre comportato la liberazione di Kronos SpA dalle passività finanziarie oggetto della Convenzione e, in dipendenza di ciò, quest'ultima è stata dichiarata puntualmente eseguita.
Se quindi da un lato l'Accordo Bravo, oltre a segnare la definitiva conclusione del processo di turnaround del Gruppo avviato nel 2016, comporterà per la Società l'intuibile vantaggio di venire a disporre, in luogo di una partecipazione di minoranza in un veicolo gravato da passività bancarie significative, direttamente della proprietà di immobili e del libero controllo dei relativi flussi, dall'altro impone di valutare gli effetti che sulla stessa deriveranno dal beneficiare di garanzie (conseguenti al Conferimento) rilasciate, ora, da una propria controllata il cui azionamento risulterebbe avere un maggior, rispetto alla quota del 31,87% in precedenza detenuta, effetto economico sul valore della relativa partecipazione e, a livello consolidato, sul Gruppo.
A tal riguardo si evidenzia come, al 23 luglio 2019: (i) l'importo delle passività oggetto di Accollo Cumulativo (al pari delle altre anche dipendenti dall'Accollo Liberatorio) ed ancora gravanti Kronos SpA, siano state tenute in debito conto da parte di Borgosesia SpA nell'ambito dell'Accordo Bravo e, quindi, l'eventuale mancato assolvimento delle stesse in futuro da parte di Kronos Spa produrrebbe effetti economici materiali, di fatto, solo in proporzione alla quota di capitale di Kronos SpA detenuta da azionisti terzi (pari al 5,40% di questo); (ii) le garanzie oggetto di Subentro, allo stato non ancora perfezionato, sono pari ad Euro 5.507.770 e sono rappresentate dall'impegno al subentro rilasciato in passato da Borgosesia nell'interesse di Bravo SpA a favore di LOCAFIT SPA a garanzia di un contratto di locazione finanziaria avente ad oggetto un immobile, locato a terzi, il cui valore di mercato risulta, per quanto noto, significativamente superiore al detto importo col che, anche nell'ipotesi di inadempimento della garantita, peraltro in oggi in alcun modo ipotizzabile, non deriverebbero alla Società effetti economici apprezzabili; (iii) le garanzie oggetto di Accollo Liberatorio, sulla base delle più recenti evidenze della Centrale Rischi assommano ad Euro 1.137.452 e risultano peraltro oggetto dell'impegno di un terzo non correlato a procurarne la relativa liberazione.
Infine, alla data della presente Relazione non sono peraltro note circostanze che potrebbero condurre ad attivare la Manleva (anche rispetto alla Garanzia Gabbiano) in ordine a possibili sopravvenienze diverse da quelle nella stessa indicate fermo restando, comunque, che l'Accordo Bravo prevede che quelle di natura fiscale gravino su Bravo SpA per il 66,308%.
Alla luce di quanto precede, il maggior valore del patrimonio contabile netto di Kronos SpA emergente dalla relativa situazione patrimoniale all'atto della esecuzione dell'Accordo Bravo rispetto al valore di ultima iscrizione della partecipazione in questa verrà destinato, quanto ad Euro 0,82 milioni quale iscrizione del fondo svalutazione partecipazione Gea in Kronos S.p.A., quanto ad Euro 0,28 milioni, a riduzione di quello del portafoglio immobiliare di pertinenza di Gea S.r.l. - sulla base di una nuova perizia commissionata ad esperti indipendenti - e, quanto ad Euro 0,18 milioni, ad integrazione dei fondi rischi rappresentando il residuo importo di Euro 0,47 milioni un maggior fair value della partecipazione suddetta e, come tale, portato ad incremento del valore di iscrizione con pari effetto sul conto economico del periodo.
I dati economici esposti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono confrontati con quelli del primo semestre dell'esercizio 2018 mentre i dati patrimoniali sono confrontati con quelli alla chiusura di quest'ultimo.

Tra gennaio 2019 e giugno 2019 la capitalizzazione delle azioni ordinarie e di risparmio emesse dalla Società ha fatto registrare le seguenti variazioni:
| Categoria di azioni | Capitalizzazione al 30.06.2019 |
Capitalizzazione al 31.12.2018 |
Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Ordinarie | 6.142.189 | 7.105.669 | -963.480 | -13,56% |
| Risparmio | 1.043.856 | 1.078.364 | -34.508 | -3,20% |
| Totale | 7.186.045 | 8.184.033 | -997.988 | -12,19% |
Tanto le azioni ordinarie che quelle di risparmio sono quotate sul mercato MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Nel corso del semestre la struttura del Gruppo non ha registrato modifiche né lo steso è risultato interessato da accadimenti societari rilevanti diversi da quelli indicati al precedente capoverso "Principali eventi di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2019".
Le attività del Gruppo, nel semestre, si sono di fatto unicamente incentrare sul processo di rilancio dello stesso, in linea con le strategie elaborate dal nuovo azionista di controllo, e focalizzato sul trasferimento allo stesso, per scissione, di tutte le attività esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital nel settore degli investimenti in special situation tanto di natura immobiliare - imperniati sulla rivitalizzazione di interventi a destinazione residenziale in default – che mobiliare quali quelli in crediti problematici, litigation e assets industriali interessati da processi di turnaround e non implicanti, peraltro, una gestione diretta della connessa attività manifatturiera o commerciale.
Tale processo, che ha subito un rallentamento lo scorso luglio a seguito della necessità manifestata da CdR Advance Capital di valutare gli effetti derivanti dall'assoggettamento alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di una ex controllata di questa, troverà ragionevolmente conclusione entro il corrente esercizio.
Nel semestre il Gruppo, che alla luce di quanto esposto al precedente capoverso è rimasto di fatto inattivo, realizza proventi operativi per complessivi Euro 327 migliaia - di fatto rappresentati solo da quelli maturati da Tokos Srl – beneficiando al contempo del provento derivante dall'adeguamento del fair value della partecipazione detenuta in Kronos SpA per Euro 467 migliaia (cfr. Premessa), circostanza questa che permette di evidenziare un risultato di periodo utile per Euro 179 migliaia che si confronta con la perdita del primo semestre 2018 di Euro 194 migliaia.
In termini più generali, le principali grandezze economiche al 30 giugno 2019 raffrontate con quelle del primo semestre 2018, registrano la seguente evoluzione:
(importi in milioni di euro) Bilancio al 30 giugno 2019 Bilancio al 30 giugno 2018 Ricavi Consolidati 0,28 0,07 Cash flow -0,24 -0,19 Ebitda -0,22 -0,19
L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta del Gruppo (come sotto definita) sono desumibili dal prospetto di seguito riportato:

| 30/06/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| - Disponibilità liquide | 1.134.622 | 1.146.977 |
| - Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 1.134.622 | 1.146.977 |
| Crediti finanziari correnti | 118 | 118 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| - Debiti v/Banche | -480 | -969 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| - Debiti v/soggetti locatari (Nota 3) | -51.778 | |
| - Debiti v/altri finanziatori | -1.310.763 | -1.235.208 |
| Totale passività finanziarie correnti | -1.363.021 | -1.236.177 |
| Indebitamento finanziario corrente netto (Nota 1) | -228.281 | -89.082 |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| - Debiti v/soggetti locatari (Nota 4) | -510.566 | |
| - Debiti v/altri finanziatori | 0 | 0 |
| Totale passività finanziarie non correnti | -510.566 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto | -738.847 | -89.082 |
| Crediti finanziari non correnti | 22.502 | 0 |
| Attività a lungo termine possedute per la vendita | 0 | 0 |
| Posizione finanziaria netta rettificata - Gruppo Borgosesia (Nota 2) |
-716.345 | -89.082 |
Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
Nota 2 - La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Borgosesia include, rispetto all'indebitamento finanziario sopra definito, i crediti finanziari correnti non fruttiferi di interessi e le attività finanziarie a lungo termine detenute per la vendita.
Nota 3 – trattasi di debiti nei confronti di diversi locatari degli immobili condotti in locazione rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
Nota 4 – trattasi di debiti nei confronti di diversi locatari degli immobili condotti in locazione rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
Al 30 giugno 2019 i "Debiti verso altri finanziatori" risultano in essere solo verso la società controllante, eccezion fatta per l'importo di Euro 0,5 migliaia riferibile a passività di Tokos S.r.l.
Le attività della Società, nel semestre, sono risultate particolarmente contenute risultando le stesse di fatto ancora limitate a quelle prodromiche all'attuazione del processo di ristrutturazione in precedenza illustrato ed in previsione della quale sono stati assunti in locazione nuovi uffici in Milano temporaneamente poi posti a disposizione, per la più parte, di Dimore Evolute S.r.l, società sottoposta al comune controllo di CdR Advance Capital S.p.A.
Nel semestre, peraltro, la Società, al fine di sopperire alle proprie esigenze, ha potuto ancora una volta contare sul costante supporto messole a disposizione dalla controllante CdR Advance Capital S.p.A.

Nel semestre la società ha approvato l'istituzione del primo Fondo Immobiliare Alternativo chiuso, riservato a investitori qualificati e destinato ad investire in assets immobiliari nell'ambito di special situations. Il tasso obbiettivo annuo è fissato nel 10% e la raccolta attesa - nell'arco del periodo di collocamento di complessivi 24 mesi – è di massimi euro 30 milioni. In dipendenza di ciò la stessa ha provveduto a potenziare la propria struttura procedendo all'assunzione di due risorse di cui, una, già in forza alla capogruppo e, l'altra, con funzioni dirigenziali, preposta alla direzione commerciale.
La società, nel semestre, ha focalizzato la propria attività nell'avvio di quella di acquisto e gestione di crediti non performing previa modifica della propria denominazione, adeguamento del proprio oggetto sociale e richiesta dell'autorizzazione di cui all'articolo 115 TULPS.
La società, con sedi in Torino e Vicenza, ha proseguito la propria attività di consulenza finanziaria, prevalentemente su base individuale, ottenendo al termine del relativo iter le necessarie autorizzazioni richieste dalla normativa di riferimento.
La società, frutto di una partnership paritetica con qualificati professionisti e destinata ad operare quale trust company, non è ancora divenuta operativa.
Con riferimento alla partecipazione del 31,87% detenuta da Borgosesia S.p.A. in Kronos S.p.A. si rammenta come sulla stessa, alla data del 30 giugno scorso, nessuna influenza venisse di fatto esercitata atteso che (i) la Società non designasse alcun proprio esponente nel Consiglio di Amministrazione della partecipata non potendo così partecipare alla formazione delle direttive cui si indirizzava la gestione; (ii) non vi fosse coincidenza di management; (iii) l'attività di Kronos SpA fosse soggetta ai vincoli derivanti dalla Convenzione e, in forza di ciò, finalizzata esclusivamente alla liquidazione del relativo patrimonio.
Kronos SpA, alla data del 30 giugno 2019 non viene quindi considerata una società collegata ma un veicolo di investimento la cui mission, statutariamente prevista, è esclusivamente rappresenta (i) dalla valorizzazione del patrimonio apportatole in passato da Borgosesia SpA (ii) dalla estinzione delle passività contestualmente accollatele, comprendenti quelle verso gli istituti di credito aderenti alla Convenzione e regolate in conformità a questa; (iii) dal riparto delle somme residuanti all'esito di tale processo a favore degli azionisti.
Si segnala peraltro come le circostanze sopra richiamate siano mutate a far corso dello scorso 23 luglio, data dalla quale il Gruppo ha assunto il controllo di Kronos SpA in dipendenza dell'Accordo Bravo (cfr Premessa).
In riferimento alle raccomandazioni emanate dalla Consob si forniscono le seguenti informazioni relativamente all'incarico conferito, nell'interesse della Società, agli esperti indipendenti nel processo di valutazione periodica del portafoglio immobiliare.
Esperto Indipendente PRAXI S.p.A. Società oggetto di Perizia Borgosesia S.p.A. Immobili periziati Immobili siti in Italia
Natura incarico Stima portafoglio al 30.06.19 Criteri di valutazione Metodo comparativo (o del Mercato).

Borgosesia S.p.A. nell'ambito della propria attività, non ha fatto uso, nel trascorso esercizio, di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questa, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che ne connotano il "core business".
Nessuna delle società controllate ha fatto uso di strumenti finanziari derivati nel corso dell'esercizio.
La Società ed il Gruppo risultano esposti, in via generale, ai rischi tipici di ogni operatore economico (di mercato, di liquidità, ecc.) acuiti dalla particolare congiuntura economica in atto. In aggiunta a questi, tanto sulla Società che sul Gruppo gravano quelli conseguenti al previsto riposizionamento del proprio business nonché altri specifici. In particolare:
Come in precedenza illustrato, il Gruppo intende concentrare la propria attività caratteristica verso gli investimenti in assets non performing ("NPA") e ciò grazie all'integrazione con quelle in tale settore già esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital. Come tutti i processi aggregativi, anche quello ipotizzato dalla Società è esposto ai tipici rischi di questi, quali, ad esempio, il mancato realizzo delle sinergie auspicate, l'incremento dei costi di struttura, a cui deve aggiungersi, per un tipo di attività capital intensive quale quella prevista, il reperimento di idonee risorse finanziarie. È quindi pur sempre possibile che, qualora l'integrazione prospettata non producesse gli effetti ipotizzati e/o le risorse finanziarie occorrenti non si rendessero in concreto disponibili, la Società ed il Gruppo siano esposti al rischio di non essere in grado di generare un ammontare di proventi tali da sostenere i costi che sugli stessi continueranno a gravare, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla loro situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. risulta convenuta in un giudizio volto ad accertare il diritto di un terzo a vedersi da questa liquidato l'importo di Euro 111 migliaia a titolo di commissioni per la segnalazione di alcuni investitori. La società, costituitasi in giudizio, ha contestato integralmente la pretesa e ad oggi il relativo giudizio risulta ancora in corso dovendosi peraltro segnalare come: (i) prima del Conferimento, Borgosesia S.p.A. si sia accollata l'onere discendente dall'eventuale soccombenza della controllata impegnandosi così a mantenere la stessa indenne da qualsivoglia onere a tale titolo; (ii) in forza del Conferimento tale impegno risulti essere stato trasferito a Kronos SpA col che tale passività potenziale rientra nel novero di quelle oggetto dell'Accollo Cumulativo (iii) a fronte di tale contenzioso Kronos S.p.A. iscriva un fondo rischi di Euro 100 migliaia.
Borgosesia Gestioni SGR SpA risulta inoltre essere destinataria di una richiesta risarcitoria avanzatale da Banca del Fucino SpA - nella sua qualità di creditrice di un quotista di un fondo gestito - per Euro 3,5 mln e basata, in ultima analisi, sul danno asseritamente da questa patito a ragione della liquidazione del fondo mediante l'assegnazione in natura di assets direttamente al quotista debitore. Detta richiesta è ritenuta ad oggi palesemente infondata – risultando peraltro la modalità di liquidazione del fondo preventivamente notificata alla banca senza che questa abbia eccepito nulla in merito - se non strumentale tant'è che la SGR ha promosso in via preventiva un giudizio nei confronti della Banca del Fucino e dell'ex quotista diretto ad ottenere l'accertamento dell'assenza di qualsiasi debito e/o obbligazione in capo alla SGR. Banca del Fucino si è costituita in giudizio con propria comparsa di costituzione e risposta del 20 luglio 2018 nella quale, tra le altre, ha formulato una domanda riconvenzionale nei confronti della SGR al pagamento in solido col quotista della somma di Euro 3.8 milioni oltre interessi e spese e con richiesta di ingiunzione di pagamento della predetta somma ai sensi dell'articolo 186 bis, ovvero dell'articolo 186 ter c.p.c.
Alla prima udienza, chiamata il 18 settembre 2018, la causa è stata rinviata al marzo 2019 per la mancata notifica della richiesta riconvenzionale da parte della Banca del Fucino all'ex quotista e, successivamente, al prossimo 1° ottobre.
Si evidenzia peraltro come la SGR, alla luce delle pretese avanzate da Banca del Fucino, abbia richiesto a carico dell'ex quotista il sequestro conservativo di tutti i beni assegnatigli in sede di liquidazione del fondo e ciò anche in dipendenza della dichiarazione di manleva da quest'ultimo rilasciata in passato dalla SGR.
A seguito della fissazione, il 31 luglio 2018, dell'udienza di comparizione delle parti innanzi al Giudice adito e della rituale notifica del relativo provvedimento è stato raggiunto un accordo con l'ex quotista che ha assunto l'impegno di costituire - e far costituire anche dai restanti ex quotisti – idonea garanzia reale sulla pressoché totalità dei beni oggetto al tempo di assegnazione da parte del fondo e, comunque, su tutti quelli a cui, in tale sede, era stato attribuito un qualche valore venale.
L'ex quotista ha puntualmente assolto all'impegno come sopra assunto che, peraltro, prevede, a discrezione della SGR, la facoltà di questa di cedere a Banca del Fucino la garanzia ottenuta.
Infine, la SGR, in proprio e quale società di gestione del Fondo Gioiello, risulta convenuta in un giudizio promosso da Tristan Capital Partners LLP, quale gestore del Fondo European Property Investor Special Opportunities 3 LP in forza di citazione notificata nel giugno 2018.
La società attrice, in particolare, richiede che la SGR sia condannata a risarcirle tutti i danni cagionatile in dipendenza dell'asserita responsabilità precontrattuale discendente dalla mancata vendita, da parte della SGR, del complesso immobiliare sito in Fiano Romano, già di pertinenza del predetto fondo, e ciò nonostante le lunghe trattative intercorse tra le parti.
La richiesta attrice è quantificata in Euro 787 migliaia di cui Euro 300 migliaia a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance.
La SGR nei termini di rito si è costituita in giudizio contestando l'an ed il quantum della pretesa fermo restando che, nelle more dell'esito di questo, la stessa ha già provveduto a sospendere l'erogazione, a favore degli ex quotisti, della somma di Euro 250 migliaia costituita in escrow account presso un istituto di credito a garanzia, appunto, di possibili sopravvenienze connesse al fondo.
Si segnala peraltro come l'attrice abbia da ultimo convenuto in giudizio gli stessi ex quotisti del fondo – tra cui Borgosesia SpA – e ciò in qualità di beneficiari del riparto finale delle disponibilità dello stesso. A fronte di ciò, Borgosesia SpA ha provveduto a sua volta ad azionare la garanzia di Kronos discendente dal Conferimento.
Sulla base delle valutazioni sin qui condotte, anche con l'ausilio dei propri legali, il Gruppo non ritiene, anche alla luce delle garanzie di cui lo stesso beneficia, di essere esposto, alla data del 30 giugno scorso, a rischi di sopravvenienze derivanti dai contenziosi sopra illustrati fermo restando che, a fronte della vertenza Tristan, le valutazioni economiche alla base dell'Accordo Bravo tengono già conto dell'opportunità di effettuare uno stanziamento all'apposito fondo rischi per Euro 175 migliaia (cfr Premessa).
Si evidenzia come tutte le operazioni perfezionate fra le società del Gruppo e parti correlate risultino concluse a normali condizioni di mercato. Il Consiglio di Amministrazione adotta misure volte ad assicurare che le operazioni nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale così come disposto dalla "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" approvata dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2010. Per un elenco dei rapporti patrimoniali ed economici in essere con parti correlate si rimanda al paragrafo delle note esplicative "Operazioni con parti correlate".
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti | % di part. sul capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| SETTORE FINANZIARIO | |||||
| BGS REC S.r.l. (già Giada S.r.l.) |
Italia | 55.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 100% |
| SETTORE WEALTH MANAGEMENT | |||||
| Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. |
Italia | 1.200.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 100% |
| Tokos S.r.l. | Italia | 10.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 100% |

| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti | % di part.sul capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Borgosesia 1873 & Partners S.r.l. | Italia | 10.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 50,00% |
| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti | % di part.sul capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| Kronos S.p.A. | Italia | 110.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 31,87% |
Sulla base delle informazioni in oggi disponibili, il Consiglio di Amministrazione della Società ritiene che, grazie al processo di rifocalizzazione del business della Società e del Gruppo sugli investimenti in assets non performing in dipendenza del perfezionamento della scissione a favore della Società del patrimonio della controllate CdR Advance Capital, l'esercizio in corso, laddove già questo beneficiasse degli effetti di tale operazione, possa segnare il ritorno a condizioni di una economica gestione.
Biella, 25 settembre 2019
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Mauro Girardi
In via preliminare ed al fine di agevolare l'interpretazione delle tabelle di seguito riportate, si rammenta come il Gruppo, nel corso del 2017, abbia dato corso ad un processo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario che ha visto nella connessa Manovra Finanziaria, realizzatasi in conformità ad un apposito Piano ed in linea con le previsioni convenute col ceto bancario nell'ambito di una apposita Convenzione, nel Conferimento a favore della controllata Kronos Spa di un ramo d'azienda di pertinenza di Borgosesia SpA e nella successiva Offerta Pubblica di Scambio fra azioni Kronos SpA ed azioni - ordinarie e di risparmio - della Società, i suoi tratti salienti. In particolare, in dipendenza del Conferimento talune passività gravanti Borgosesia SpA (essenzialmente verso l'Erario e fornitori nonché per probabili sopravvenienze a fronte delle quali risultavano stanziati appositi fondi rischi) sono risultate oggetto di accollo non liberatorio (per la stessa Borgosesia SpA) in capo a Kronos SpA (l'"Accollo Cumulativo"), non avendovi prestato adesione i relativi creditori. Sempre poi in dipendenza del Conferimento, Kronos SpA ebbe ad assumere a proprio carico le obbligazioni derivanti da garanzie fideiussorie prestate da Borgosesia SpA a favore di istituti di credito non aderenti alla Convenzione (il "Subentro") fermo l'onere di tenere Borgosesia SpA, in ogni caso, comunque indenne, oltre che dall'eventuale azionamento ai danni di questa delle passività e delle garanzie oggetto, rispettivamente, dell'Accollo Cumulativo e del Subentro, da ogni pretesa che potesse derivare dal sopravvenire di passività in dipendenza di atti di gestione connessi all'azienda oggetto del Conferimento (la "Manleva"), comprendendo espressamente fra queste anche quelle in origine destinate a gravare su Gabbiano SpA, in passato controllante Borgosesia SpA e fusa per incorporazione (inversa) in questa nel dicembre 2010 (la "Garanzia Gabbiano"). Di contro, anche in forza di quanto previsto dalla Convenzione e dalla adesione prestata dagli ex azionisti di controllo della Società (di seguito, "Soci Gruppo Bini"), Kronos SpA, in dipendenza del Conferimento, subentrò con effetto pienamente liberatorio per Borgosesia SpA nelle passività in essere nei confronti degli istituti di credito aderenti alla Convenzione, nelle garanzie fideiussorie a questi prestate nonché nelle passività in essere nei confronti dei Soci Gruppo Bini (l' "Accollo Liberatorio").
Peraltro, il 28 giugno scorso Borgosesia S.p.A. ha raggiunto un accordo con Bravo S.p.A. (di seguito l'"Accordo Bravo"), azionista di controllo di Kronos Spa, la cui attuazione, il successivo 23 luglio, ha comportato l'assunzione da parte della Società del controllo di quest'ultima per una quota pari al 94,60% del relativo capitale. Più in particolare, in dipendenza dell'Accordo Bravo:
col che la Società, che non ha aderito né aderirà al piano di buy back, è venuta ad assumere il controllo di Kronos SpA il cui patrimonio risulta rappresentato, all'attivo, da immobili per Euro 8,85 milioni, detenuti principalmente per il tramite della controllata Gea Srl, e per il residuo da altre attività per Euro 1,86 milioni ed al passivo, da debiti di natura numeraria – per la più parte tributaria e già oggetto di rateazione – e fondi rischi per complessivi Euro 2,55 milioni.
Il perfezionamento dell'Accordo Bravo ha inoltre comportato la liberazione di Kronos SpA dalle passività finanziarie oggetto della Convenzione ed in dipendenza di ciò quest'ultima è stata dichiarata puntualmente eseguita.
Se quindi da un lato l'Accordo Bravo, oltre a segnare la definitiva conclusione del processo di turnaround del Gruppo avviato nel 2016, comporterà per la Società l'intuibile vantaggio di venire a disporre, in luogo di una partecipazione di minoranza in un veicolo gravato da passività bancarie significative, direttamente della proprietà di immobili e del libero controllo dei relativi flussi, dall'altro impone di valutare gli effetti che sulla Società derivano dal beneficiare di garanzie (conseguenti al Conferimento) rilasciate, ora, da una propria controllata il cui azionamento risulterebbe avere un maggior, rispetto alla quota del 31,87% in precedenza detenuta, effetto economico sul valore della relativa partecipazione e, a livello consolidato, sul Gruppo.

A tal riguardo si evidenzia come, al 23 luglio 2019: (i) l'importo delle passività oggetto di Accollo Cumulativo (al pari delle altre anche dipendenti dall'Accollo Liberatorio) ed ancora gravanti Kronos SpA, siano state tenute in debito conto da parte di Borgosesia SpA nell'ambito dell'Accordo Bravo e, quindi, l'eventuale mancato assolvimento delle stesse in futuro da parte di Kronos Spa produrrebbe effetti economici materiali, di fatto, solo in proporzione alla quota di capitale di Kronos SpA detenuta da azionisti terzi ( pari al 5,40% di questo); (ii) le garanzie oggetto di Subentro, allo stato non ancora perfezionato, sono pari ad Euro 5.507.770 e sono rappresentate dall'impegno al subentro rilasciato in passato da Borgosesia nell'interesse di Bravo SpA a favore di LOCAFIT SPA a garanzia di un contratto di locazione finanziaria avente ad oggetto un immobile, locato a terzi, il cui valore di mercato risulta, per quanto noto, significativamente superiore al detto importo col che, anche nell'ipotesi di inadempimento della garantita, peraltro in oggi in alcun modo ipotizzabile, non deriverebbero alla Società effetti economici apprezzabili; (iii) le garanzie oggetto di Accollo Liberatorio, sulla base delle più recenti evidenze della Centrale Rischi assommano ad Euro 1.137.452 e risultano peraltro oggetto dell'impegno di un terzo non correlato a procurarne la relativa liberazione.
Infine, alla data della presente Relazione non sono peraltro note circostanze che potrebbero condurre ad attivare la Manleva (anche rispetto alla Garanzia Gabbiano) in ordine a possibili sopravvenienze diverse da quelle nella stessa indicate fermo restando, comunque, che l'Accordo Bravo prevede che quelle di natura fiscale gravino su Bravo SpA per il 66,308%.
Premesso ciò, di seguito vengono fornite le ulteriori informazioni richieste da Consob con comunicazione prot. 0082283/17 del 23/06/2017.

Di seguito viene riportata la Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo e del Gruppo alla data del 30 giugno 2019 confrontata con i saldi al 31dicembre 2018.
Dati in Euro
| 30/06/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| - Disponibilità liquide | 8.568 | 3.395 |
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 8.568 | 3.395 |
| Crediti finanziari correnti | 2.676 | 0 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/soggetti locatari (Nota 3) | -38.028 | |
| - Debiti v/altri finanziatori | -1.310.453 | -1.234.898 |
| Totale passività finanziarie correnti | -1.348.481 | -1.234.898 |
| Indebitamento finanziario corrente netto | -1.337.237 | -1.231.503 |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/soggetti locatari (Nota 4) | -374.980 | |
| - Debiti v/altri finanziatori | 0 | 0 |
| Totale passività finanziarie non correnti | -374.980 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 1) | -1.712.217 | -1.231.503 |
| Crediti finanziari non correnti | 22.502 | 0 |
| Attività a lungo termine possedute per la vendita | 0 | 0 |
| Posizione finanziaria netta rettificata (Nota 2) | -1.689.715 | -1.231.503 |
Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
Nota 2 - La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Borgosesia include, rispetto all'indebitamento finanziario sopra definito, i crediti finanziari correnti non fruttiferi di interessi e le attività finanziarie a lungo termine detenute per la vendita
Nota 3 – trattasi di debiti nei confronti di diversi locatari degli immobili condotti in locazione rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
Nota 4 – trattasi di debiti nei confronti di diversi locatari degli immobili condotti in locazione rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
L'indebitamento finanziario corrente ("Debiti v/altri finanziatori") risulta in essere nei confronti della società controllante.

| Posizione Finanziaria Netta del Gruppo | ||
|---|---|---|
| 30/06/2019 | 31/12/2018 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| - Disponibilità liquide | 1.134.622 | 1.146.977 |
| - Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 1.134.622 | 1.146.977 |
| Crediti finanziari correnti | 118 | 118 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| - Debiti v/Banche | -480 | -969 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| - Debiti v/soggetti locatari (Nota 3) | -51.778 | |
| - Debiti v/altri finanziatori | -1.310.763 | -1.235.208 |
| Totale passività finanziarie correnti | -1.363.021 | -1.236.177 |
| Indebitamento finanziario corrente netto (Nota 1) | -228.281 | -89.082 |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| - Debiti v/soggetti locatari (Nota 4) | -510.566 | |
| - Debiti v/altri finanziatori | 0 | 0 |
| Totale passività finanziarie non correnti | -510.566 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto | -738.847 | -89.082 |
| Crediti finanziari non correnti | 22.502 | 0 |
| Attività a lungo termine possedute per la vendita | 0 | 0 |
| Posizione finanziaria netta rettificata - Gruppo Borgosesia (Nota 2) |
-716.345 | -89.082 |
Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
Nota 2 - La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Borgosesia include, rispetto all'indebitamento finanziario sopra definito, i crediti finanziari correnti non fruttiferi di interessi e le attività finanziarie a lungo termine detenute per la vendita.
Nota 3 – trattasi di debiti nei confronti di diversi locatari degli immobili condotti in locazione rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
Nota 4 – trattasi di debiti nei confronti di diversi locatari degli immobili condotti in locazione rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
Al 30 giugno 2019 i "Debiti verso altri finanziatori" risultano in essere solo verso la società controllante, eccezion fatta per l'importo di Euro 0,5 migliaia riferibile a passività di Tokos S.r.l.

Di seguito viene riportata la situazione delle posizioni debitorie della Capogruppo al 30 giugno 2019 con evidenziazione della parte scaduta e non.
(in unità di euro)
| PASSIVO | 30/06/2019 | di cui scaduto | di cui non scaduto |
|---|---|---|---|
| PASSIVO NON CORRENTE | 374.980 | 0 | 374.980 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 374.980 | 0 | 374.980 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 0 | 0 | 0 |
| PASSIVO CORRENTE | 2.070.921 | 0 | 2.070.921 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.348.481 | 0 | 1.348.481 |
| di cui verso parti correlate | 1.310.453 | 0 | 1.310.453 |
| DEBITI COMMERCIALI | 662.740 | 0 | 662.740 |
| di cui verso parti correlate | 480.925 | 0 | 480.925 |
| ALTRI DEBITI | 59.700 | 0 | 59.700 |
| TOTALE PASSIVO | 2.445.901 | 0 | 2.445.901 |
Con riferimento alla tabella precede si precisa che:
Di seguito viene riportata la situazione delle posizioni debitorie del Gruppo al 30 giugno 2019 con evidenziazione della parte scaduta e non.
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PASSIVO CONSOLIDATO | 30/06/2019 | di cui scaduto | di cui non scaduto |
| PASSIVO NON CORRENTE | 527.143 | 0 | 527.143 |
| DEBITI VERSO BANCHE | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 510.566 | 0 | 510.566 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| IMPOSTE DIFFERITE | 0 | 0 | 0 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 12.194 | 0 | 12.194 |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 4.383 | 0 | 4383 |
| PASSIVO CORRENTE | 2.683.535 | 0 | 2.683.535 |
| DEBITI VERSO BANCHE | 480 | 0 | 480 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.362.541 | 0 | 1362541 |
| di cui verso parti correlate | 1.310.763 | 0 | 1.310.763 |
| DEBITI COMMERCIALI | 1.012.203 | 0 | 1.012.203 |
| di cui verso parti correlate | 484.511 | 0 | 484.511 |
| ALTRI DEBITI | 289.896 | 0 | 289.896 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 0 | 0 |

| FONDI PER RISCHI E ONERI | 18.415 | 0 | 18.415 |
|---|---|---|---|
| TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO | 3.210.679 | 0 | 3.210.679 |
Con riferimento alla tabella precedente si precisa che:
Di seguito viene riportata la situazione dei rapporti patrimoniali consolidati del Gruppo al 30 giugno 2019 confrontati con i dati al 31 dicembre 2018.
(in unità di euro) ATTIVO 30/06/2019 31/12/2018 Var ATTIVO NON CORRENTE 6.744.188 6.277.428 466.760 PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' AL VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 4.739 4.813 -74 ALTRE PARTECIPAZIONI 6.739.449 6.272.615 466.834 CREDITI FINANZIARI 0 0 0 ALTRI CREDITI 0 0 0 ATTIVO CORRENTE 167.831 126.962 40.869 CREDITI COMMERCIALI 167.800 126.931 40.869 CREDITI FINANZIARI 31 31 0 ALTRI CREDITI 0 0 0 TOTALE 6.912.019 6.404.390 507.629
| PASSIVO | 30/06/2019 | 31/12/2018 | Var |
|---|---|---|---|
| PASSIVO CORRENTE | 1.795.274 | 1.697.376 | 97.898 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.310.763 | 1.235.208 | 75.555 |
| DEBITI COMMERCIALI | 484.511 | 462.168 | 22.343 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE | 1.795.274 | 1.697.376 | 97.898 |
Si evidenzia come, al 30 giugno 2019:
Le "partecipazioni in società al valutate con il metodo del patrimonio netto" siano integralmente rappresentate dalla partecipazione in Borgosesia 1873 & Partners Srl.
Le "partecipazioni in altre imprese" siano integralmente rappresentate dalla partecipazione in Kronos SpA.
I "crediti commerciali" correnti risultino in essere nei confronti della predetta Kronos SpA e di Dimore Evolute Srl – controllata da CdR Advance Capital SpA - per il riaddebito di canoni di locazione e relativi accessori nonché verso la stessa CdR Advance Capital SpA per il riaddebito di costi.
Gli "altri debiti finanziari" siano in essere nei confronti di CdR Advance Capital SpA.
I "debiti commerciali" risultino principalmente in essere nei confronti della controllante CdR Advance Capital SpA per Euro 400 migliaia e per il residuo verso altre parti correlate, in particolare verso lo Studio tributario e societario Girardi e Tua.

| (in unità di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| -------------------- | -- | -- | -- | -- | -- |
| CONTO ECONOMICO | 30/06/2019 | 30/06/2018 | Var |
|---|---|---|---|
| Ricavi commerciali | 10.400 | 68.749 | -58.349 |
| Altri proventi operativi | 40.869 | 0 | 40.869 |
| Costi per servizi | -47.120 | -24.892 | -22.228 |
| Altri costi operativi | 0 | 0 | 0 |
| Rettifiche di valore di partecipazioni e titoli | 0 | 0 | 0 |
| Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti | 0 | 0 | 0 |
| Proventi finanziari | 0 | 0 | 0 |
| Oneri finanziari | -73 | 0 | -73 |
I Ricavi commerciali sono di fatto esclusivamente rappresentati dal riaddebito di costi operato a carico di Kronos S.p.A. in conformità alle pattuizioni convenute all'atto del Conferimento.
Gli altri proventi operativi sono rappresentati dal riaddebito di costi a carico della controllante CdR Advance S.p.A. e di Dimore Evolute S.r.l., società da questa controllata
I Costi per servizi risultano maturati a fronte di prestazioni professionali rese da soggetti correlati.
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVO | Al 30.06.2019 | Al 31.12.2018 | Var. 1° sem 2019 |
| ATTIVO NON CORRENTE | 7.940.333 | 7.587.602 | 352.731 |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE | 1.196.145 | 1.310.174 | -114.029 |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE | 4.739 | 4.813 | -74 |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE ALTRE IMPRESE | 6.739.449 | 6.272.615 | 466.834 |
| CREDITI FINANZIARI | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI CREDITI | 0 | 0 | 0 |
| ATTIVO CORRENTE | 201.476 | 146.931 | 54.545 |
| CREDITI COMMERCIALI | 198.800 | 146.931 | 51.869 |
| CREDITI FINANZIARI | 2.676 | 0 | 2.676 |
| ALTRI CREDITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE ATTIVO | 8.141.809 | 7.734.533 | 407.276 |
| PASSIVO | Al 30.06.2019 | Al 31.12.2018 | Var. 1° sem 2019 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO NON CORRENTE | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| PASSIVO CORRENTE | 1.791.379 | 1.697.066 | 94.313 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.310.453 | 1.234.898 | 75.555 |
| DEBITI COMMERCIALI | 480.925 | 462.168 | 18.757 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE PASSIVO | 1.791.379 | 1.697.066 | 94.313 |
I rapporti della Capogruppo verso parti correlate al 30 giugno 2019 includono:

| CONTO ECONOMICO | Gen.19-Giu.19 | Gen.18-Giu.18 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi commerciali | 11.400 | 68.749 | -57.349 |
| Altri proventi operativi | 40.869 | 0 | 40.869 |
| Costi per servizi | -33.800 | -30.390 | -3.410 |
| Altri costi operativi | 0 | 0 | 0 |
| Rettifiche di valore di partecipazioni e titoli | 352.806 | -85.148 | 437.954 |
| Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti | 0 | 0 | 0 |
| Proventi finanziari | 0 | 0 | 0 |
| Oneri finanziari | -73 | 0 | -73 |
| Dividendi | 0 | 0 | 0 |
I Ricavi commerciali comprendono il riaddebito di costi operato a carico di Kronos SpA. e il canone di locazione addebitato a BGS REC S.r.l.
Gli Altri proventi operativi comprendono il riaddebito di costi operato a carico di Dimore Evolute S.r.l. e alla controllante CdR Advance Capital S.p.A.
I Costi per servizi risultano maturati a fronte di prestazioni professionali rese da soggetti correlati.
Le Rettifiche di valore di partecipazioni e titoli comprendono una ripresa di valore della partecipazione in Kronos e la svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, recependo il loro risultato di periodo.
Alla data del 30 giugno 2019 non risultano in essere covenant, negative pledge o altre clausole dell'indebitamento comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie della Capogruppo e delle società dalla stessa controllate.
Borgosesia SpA non è più parte del Piano in passato approvato dalle banche creditrici né della conseguente Convenzione. Il piano industriale elaborato dalla stessa ed a base del proprio processo di rilancio potrà peraltro trovare concreta attuazione solo col perfezionamento della programmata scissione parziale e proporzionale, a proprio favore, del patrimonio della controllante CdR Advance Capital SpA.

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BORGOSESIA

(in unità di euro)
| ATTIVO | Note | 30/06/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | 7.821.611 | 6.744.388 | |
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | (9.x) | 618.935 | 42.189 |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | (9.a) | 16.106 | 6.765 |
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (9.b) | 386.000 | 386.000 |
| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO |
(9.c) | 4.739 | 4.813 |
| ALTRE PARTECIPAZIONI | (9.d) | 6.739.449 | 6.272.615 |
| CREDITI FINANZIARI | (9.e) | 22.502 | |
| - di cui verso parti correlate | |||
| ALTRI CREDITI | (9.f) | ||
| - di cui verso parti correlate | |||
| TITOLI DISPONIBILI PER LA VENDITA | (9.g) | ||
| - di cui verso parti correlate | |||
| IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE | (9.h) | 33.879 | 32.007 |
| ATTIVO CORRENTE | 2.077.495 | 2.108.189 | |
| RIMANENZE | (10.a) | ||
| CREDITI COMMERCIALI | (10.b) | 523.251 | 537.332 |
| - di cui verso parti correlate | 167.800 | 126.931 | |
| CREDITI FINANZIARI | (10.c) | 118 | 118 |
| - di cui verso parti correlate | 31 | 31 | |
| ALTRI CREDITI | (10.d) | 419.504 | 423.762 |
| - di cui verso parti correlate | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE | (10.e) | 1.134.622 | 1.146.977 |
| TOTALE ATTIVO | 9.899.105 | 8.852.577 |

| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | Note | 30/06/2019 | 31/12/2018 |
| PATRIMONIO NETTO | 6.688.427 | 6.293.076 | |
| CAPITALE SOCIALE | (11.a) | 9.632.740 | 9.632.740 |
| RISERVE | (11.b) | 8.265.111 | 8.047.118 |
| UTILI (PERDITE) CUMULATI | -11.388.227 | -10.821.619 | |
| UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 178.803 | -565.163 | |
| PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE AI SOCI DELLA CONTROLLANTE |
6.688.427 | 6.293.076 | |
| PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE A TERZI | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | 527.143 | 13.581 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (12.a) | ||
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (12.b) | 510.566 | 0 |
| ALTRI DEBITI | (12.c) | ||
| IMPOSTE DIFFERITE | (9.h) | 0 | 0 |
| FONDI PER IL PERSONALE | (12.d) | 12.194 | 9.198 |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | (12.e) | 4.383 | 4.383 |
| PASSIVO CORRENTE | 2.683.535 | 2.545.920 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (13.a) | 480 | 969 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (13.b) | 1.362.541 | 1.235.208 |
| - di cui verso parti correlate | 1.310.763 | 1.235.208 | |
| DEBITI COMMERCIALI | (13.c) | 1.012.203 | 1.056.729 |
| - di cui verso parti correlate | 484.511 | 462.168 | |
| ALTRI DEBITI | (13.d) | 289.896 | 234.599 |
| - di cui verso parti correlate | |||
| FONDI PER RISCHI E ONERI | (13.e) | 18.415 | 18.415 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 9.899.105 | 8.852.577 |

| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | Note | Gen.19-Giu. 19 | Gen.18-Giu. 18 |
| RICAVI COMMERCIALI | (14.a) | 275.568 | 68.749 |
| - di cui verso parti correlate | 10.400 | 68.749 | |
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | (14.b) | 50.982 | 24.839 |
| - di cui verso parti correlate | 40.869 | ||
| VARIAZIONI DELLE RIMANENZE | (14.c) | 0 | |
| COSTI PER SERVIZI | (15.a) | -419.853 | -228.127 |
| - di cui verso parti correlate | -47.120 | -24.892 | |
| COSTI DEL PERSONALE | (15.b) | -71.136 | -30.570 |
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (15.c) | -53.220 | -29.826 |
| - di cui verso parti correlate RETTIFICHE DI VALORE DI PARTECIPAZIONI E TITOLI |
(15.d) | 466.834 | |
| - di cui verso parti correlate AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI |
(15.e) | -47.016 | |
| - di cui verso parti correlate RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMOBILIARI |
(15.f) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 202.159 | -194.935 | |
| PROVENTI FINANZIARI | (16.a) | 0 | 0 |
| - di cui verso parti correlate | |||
| ONERI FINANZIARI | (16.b) | -8.897 | -46 |
| - di cui verso parti correlate | -73 | ||
| DIVIDENDI | (16.c) | 0 | 0 |
| - di cui verso parti correlate | |||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 193.262 | -194.981 | |
| IMPOSTE SUL REDDITO | (16.d) | -14.459 | 744 |
| UTILE /(PERDITA) DA ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO |
178.803 | -194.237 | |
| UTILE/ (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE | |||
| A: Soci della controllante |
178.803 | -194.237 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | |||
| UTILE/ (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 178.803 | -194.237 |

| Altre componenti del conto economico complessivo | ||
|---|---|---|
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| - Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti | ||
| - Differenze cambio da conversione dei bilanci delle società estere |
||
| TOTALE | 0 | 0 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: -Utili/(perdite) su attività finanziarie available for sale |
||
| TOTALE | 0 | 0 |
| Altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali |
||
| Totale utile/(perdita) complessivo del periodo | 178.803 | -194.237 |
| Totale utile/(perdita) complessivo attribuibile a: | ||
| Soci della controllante | 178.803 | -194.237 |
| Interessenze di pertinenza di terzi | ||
| Totale utile/(perdita) complessivo del periodo | 178.803 | -194.237 |
| (in euro) | Gen.- Giu. 2019 | Gen.- Giu. 2018 |
|---|---|---|
| Risultato netto di gruppo | 178.803 | -194.237 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | 178.803 | -194.237 |
| Utile/(perdita) spettante agli azionisti ordinari | 173.439 | -188.410 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | 173.439 | -188.410 |
| Utile/(perdita) spettante agli azionisti di risparmio | 5.364 | -5.827 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | 5.364 | -5.827 |
| Numero medio ponderato azioni ordinarie in circolazione | 12.043.507 | 12.043.507 |
| Numero medio ponderato azioni di risparmio in circolazione | 862.691 | 862.691 |
| RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE ORDINARIA | 0,014 | -0,016 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | 0,014 | -0,016 |
| RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE DI RISPARMIO | 0,006 | -0,007 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | 0,006 | -0,007 |
| Metodo indiretto | ||||
|---|---|---|---|---|
| EURO /MIGLIAIA | Gen 19 –Giu. 19 | Gen 18 –Giu. 18 | ||
| Attività operativa | ||||
| Risultato Consolidato | 179 | -194 | ||
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti netti e rettifiche di valore |
50 | 1 | ||
| Oneri fin. Netti | ||||
| Variazione fondi rischi e oneri | 0 | -15 | ||
| Variazione fondi per il personale | 0 | 0 | ||
| Variazione imposte differite/anticipate | -2 | -5 | ||
| Variazione del capitale d'esercizio: | ||||
| - Rimanenze | 0 | 0 | ||
| - Crediti commerciali e altri crediti | 18 | -199 | ||
| - Debiti commerciali e altri debiti | 11 | 150 | ||
| Cash flow dell'attività operativa | 256 | -262 | ||
| Attività di investimento | ||||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Immateriali | -577 | |||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Materiali | -56 | -1 | ||
| Variazione netta investimenti immobiliari | 0 | 0 | ||
| Variazione netta crediti finanziari e titoli | -23 | 0 | ||
| Partecipazioni | -467 | 0 | ||
| Cash flow dell'attività di investimento | -1.122 | -1 | ||
| Attività di finanziamento | ||||
| Aumento / riduzione capitale sociale | 0 | 0 | ||
| Altre variazioni del PN | 217 | 0 | ||
| Variazione netta debiti finanziari non correnti | 511 | 0 | ||
| Variazione netta debiti finanziari correnti (*) | 127 | 1.074 | ||
| Cash flow attività di finanziamento | 854 | 1.074 | ||
| Flusso di cassa netto del periodo | -12 | 811 | ||
| Disponibilità liquide nette iniziali | 1.147 | 374 | ||
| Variazione | -12 | 811 | ||
| Disponibilità liquide nette finali | 1.135 | 1.185 | ||
| Composizione disponibilità liquide nette: | ||||
| Disponibilità liquide | 1135 | 1.186 | ||
| Debiti verso Banche a breve | 0 | -1 | ||
| Disponibilità liquide nette finali | 1.135 | 1.185 |
* nel cash flow da attività di finanziamento sono escluse le variazioni delle disponibilità liquide e dei debiti verso banche a breve.

| (in migliaia di euro) |
C. Sociale |
Riserve | Utili/perdite iscritte direttamente a PN |
Utili/perdite a nuovo |
Utili/perdite dell'esercizio |
Totale attribuibile ai Soci della Controllante |
Totale attribuibile ad interessenze di Terzi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31.12.2016 |
28.981 | 603 | 0 | -998 | -2.643 | 25.943 | 448 | 26.392 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
0 | -2.643 | 2.643 | 0 | 0 | 0 | ||
| Variazioni di perimetro |
-19.348 | 7.192 | 0 | -6.319 | -18.475 | -448 | -18.923 | |
| Risultato dell'esercizio complessivo |
0 | -934 | -934 | 0 | -934 | |||
| SALDO AL 31.12.2017 |
9.633 | 7.795 | 0 | -9.960 | -934 | 6.534 | 0 | 6.534 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
0 | -72 | 0 | -862 | 934 | 0 | 0 | 0 |
| Variazioni di perimetro |
0 | 402 | -78 | 0 | 324 | 0 | 324 | |
| Risultato dell'esercizio complessivo |
0 | 0 | 0 | 0 | -565 | -565 | 0 | -565 |
| SALDO AL 31.12.2018 |
9.633 | 8.125 | -78 | -10.822 | -565 | 6.293 | 0 | 6.293 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
0 | 0 | 0 | -565 | 565 | 0 | 0 | 0 |
| Ricapitalizzazioni di terzi azionisti |
0 | 218 | 0 | -1 | 0 | 217 | 0 | 217 |
| Risultato dell'esercizio complessivo |
0 | 0 | 0 | 0 | 179 | 179 | 0 | 179 |
| SALDO AL 30.06.2019 |
9.633 | 8.343 | -78 | -11.388 | 179 | 6.689 | 0 | 6.689 |
Per le voci riportate nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico, nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto e nel rendiconto finanziario si rinvia alla relativa informativa nelle note al bilancio
La Relazione è stata predisposta nel rispetto dei principi contabili obbligatori per i conti consolidati adottati secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento CEE n. 1606/2002 (International Financial Reporting Standards, di seguito Principi Contabili Internazionali o singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) e omologati entro la data di redazione del presente bilancio, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 richiede, a decorrere dall'esercizio finanziario avente inizio dal 1° gennaio 2005, la redazione dei bilanci consolidati delle società con titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell'Unione Europea in conformità agli IFRS in luogo dei Principi Contabili in vigore nei singoli Stati Membri.
I prospetti contabili sopra riportati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S.p.A. (di seguito, al Società e, unitamente alle società da questa controllate, il Gruppo) nella seduta del 25 settembre 2019.
In ossequio alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi di bilancio sono evidenziati, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate. I rapporti di natura finanziaria con queste trovano per contro puntuale evidenza nel dettaglio della posizione finanziaria. Si rimanda al paragrafo "Operazioni con parti correlate" per una più ampia disamina dei saldi economici e patrimoniali verso parti correlate in valore assoluto ed in % sulle singole poste di bilancio.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto secondo il criterio della continuità aziendale.
I dati economici esposti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono confrontati con quelli del primo semestre dell'esercizio 2018 mentre i dati patrimoniali sono confrontati con quelli al 31 dicembre 2018.

Si fa presente come alla data di riferimento della Relazione il Gruppo si componga, oltre che dalla capogruppo Borgosesia S.p.A., anche delle società Borgosesia SGR S.p.A., BGS REC S.r.l. e Tokos S.r.l. le cui partecipazioni sono detenute al 100%, della partecipazione del 50% detenuta in Borgosesia 1873 & Partners S.r.l. e della partecipazione in Kronos S.p.A., pari al 31,87% del relativo capitale.
Nel corso del semestre non sono intervenute modifiche all'area di consolidamento.
Con riferimento alla partecipazione del 31,87% detenuta da Borgosesia S.p.A. in Kronos S.p.A. si rammenta come sulla stessa, alla data del 30 giugno scorso, nessuna influenza venisse di fatto esercitata atteso che (i) la Società non designasse alcun proprio esponente nel Consiglio di Amministrazione della partecipata non potendo così partecipare alla formazione delle direttive cui si indirizzava la gestione; (ii) non vi fosse coincidenza di management; (iii) l'attività di Kronos SpA fosse soggetta ai vincoli derivanti dalla Convenzione e, in forza di ciò, fosse finalizzata esclusivamente alla liquidazione del relativo patrimonio.
Kronos SpA, alla data del 30 giugno 2019 non viene quindi considerata una società collegata ma un veicolo di investimento la cui mission, statutariamente prevista, è esclusivamente rappresenta (i) dalla valorizzazione del patrimonio apportatole in passato da Borgosesia SpA (ii) dalla estinzione delle passività contestualmente accollatele, comprendenti quelle verso gli istituti di credito aderenti alla Convenzione e regolate in conformità a questa; (iii) dal riparto delle somme residuanti all'esito di tale processo a favore degli azionisti.
Si segnala peraltro come le circostanze sopra richiamate siano mutate a far corso dello scorso 23 luglio, data dalla quale il Gruppo ha assunto il controllo di Kronos SpA in dipendenza dell'Accordo Bravo (cfr Premessa).
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate a partire dalla data in cui se ne perde il controllo. Per controllo si intende la capacità di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie e gestionali e farne propri i relativi benefici.
Coerentemente con quanto previsto dagli IFRS10 un'impresa è controllata in presenza dei seguenti tre elementi:
(a) potere sull'impresa acquisita/costituita;
(b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa;
(c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.
Ai fini del consolidamento è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione.
I criteri adottati per l'applicazione del consolidamento integrale sono i seguenti:
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte del relativo patrimonio netto e la differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto delle società partecipate viene imputata, se ne sussistono le condizioni, agli elementi dell'attivo e del passivo inclusi nel consolidamento. L'eventuale parte residua, se negativa, viene contabilizzata a conto economico, se positiva, in una voce dell'attivo denominata "Avviamento". Quest'ultima viene assoggettata alla cosiddetta analisi di "determinazione del valore recuperabile" con cadenza almeno annuale (impairment test);
vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come i debiti, i crediti e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra società del gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
le quote del patrimonio netto e del risultato d'esercizio attribuibili ad interessenze di pertinenza di terzi sono evidenziate in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.
I risultati economici delle società controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione all'effettiva data di cessione. Le operazioni, i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi.
Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il gruppo ha generalmente un'influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l'esistenza di influenza significativa nel caso in cui il Gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50%. Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il gruppo consegue l'influenza notevole sulle stesse mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza.
I criteri adottati per l'applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i seguenti:
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della relativa quota di patrimonio netto e dell'eventuale differenza positiva, identificata al momento dell'acquisizione, al netto di eventuali perdite durevoli di valore calcolate tramite la cosiddetta analisi di "determinazione del valore recuperabile" (impairment test). La quota di utili o di perdite dell'esercizio è iscritta a conto economico. Quando la quota di perdite cumulate del gruppo diventa pari o eccede il valore di iscrizione della società collegata, quest'ultimo è annullato e il gruppo non iscrive ulteriori perdite a meno che non abbia delle obbligazioni contrattuali in tal senso;
gli utili e le perdite non realizzati originatisi per operazioni avvenute con società del gruppo sono elisi per la quota di competenza ad eccezione delle perdite rappresentative di una perdita permanente di valore delle attività della società collegata;
i principi contabili della società collegata sono modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei con i principi contabili adottati dal gruppo.
L'Improvement allo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate, stabilisce che nel caso di partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, un'eventuale perdita di valore non deve essere allocata alle singole attività (e in

particolare all'eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino deve essere riconosciuto integralmente. In accordo con le regole di transizione previste dall'Impairment il Gruppo ha deciso di applicare tale emendamento in modo prospettico ai ripristini di valore effettuati a partire dal 1° febbraio 2009; tuttavia nessun effetto contabile è derivato dall'adozione di tale principio perché dal 2009 il Gruppo non ha rilevato alcun ripristino di valore di avviamenti inclusi nel valore di carico delle partecipazioni.
La valuta di presentazione del Gruppo è l'Euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le società del Gruppo redigono il proprio bilancio in accordo con la moneta di conto utilizzata nei rispettivi Paesi (valuta funzionale). La conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere di Paesi non aderenti alla moneta unica viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio, per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi del periodo vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2019, deriva dal consolidamento, a tale data, della Capogruppo Borgosesia S.p.A. e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate in base al principio di controllo così come disposto dallo IFRS 10. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
Circa le variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio, si rinvia al precedente paragrafo 3.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.
Circa le informazioni aggiuntive richieste dall'IFRS 12, con riferimento alla partecipazione in Kronos SpA si rinvia al precedente paragrafo 3 sottolineandosi come, per le restanti società partecipate, non si siano rese necessarie valutazioni e assunzioni significative ai fini di procedere alla loro classificazione.
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se identificabili e controllabili, se è prevedibile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
L'ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. L'aliquota di ammortamento utilizzata con riferimento alla categoria "Software" è pari al 20%.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma, annualmente, od ogni volta in cui vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a specifica verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisto rispetto al fair value delle società controllate e collegate, riferito ai valori netti identificabili di attività e passività alla data di acquisizione. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato, ma viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate.
Ai fini della effettuazione dell'impairment test, l'avviamento è allocato ad "unità generatrici di cassa" (cash generating units – CGU), specifiche per ciascun settore di attività. L'impairment test è effettuato a cadenza annuale, o più frequentemente se specifici eventi o circostanze indicano la possibilità che abbia subito una perdita di valore, e, mediante apposite proiezioni ed analisi economico- finanziarie, verifica la capacità di ciascuna unità di generare flussi finanziari idonei a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. In tale attività di verifica vengono quindi privilegiate metodologie basate sulla attualizzazione dei flussi di cassa futuri (es. DCF)
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione al netto dei relativi ammortamenti accumulati. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e, pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di immobilizzazioni si ritiene che, ad eccezione di situazioni specificamente rilevanti ed evidenziate, la vita utile per categoria di beni sia rappresentata dalle seguenti aliquote di ammortamento:
| Categorie | Percentuale su base annua |
|---|---|
| Arredi e attrezzature | 10%-12%-20% |
| Altre immobilizzazioni | 4,81% -20%-100% |
I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
I costi di manutenzione che determinano un aumento del valore, della funzionalità o della vita utile dei beni, così come i costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione degli stessi che hanno natura incrementativa, sono direttamente imputati alle immobilizzazioni cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle stesse. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati al conto economico.
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la coerenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso. Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera il Gruppo. Tale valutazione è effettuata a livello di singola attività o del più piccolo insieme identificabile di attività generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU).
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione mentre, nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore, l'attività è incrementata sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.
L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC 15 Leasing Operativo–Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing.
Le disposizioni dell'IFRS 16 prevedono che alla data in cui il bene è reso disponibile per l'uso il locatario rilevi, nello stato patrimoniale, un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (di seguito anche "attività per diritto d'uso") e una passività rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto (di seguito anche "passività per leasing").
In particolare, la passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei seguenti pagamenti dovuti per il leasing non ancora effettuati alla data in cui il bene è reso disponibile per l'uso: (i) pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi da ricevere; (ii) pagamenti variabili che dipendono da indici e tassi; (iii) stima del pagamento, da parte del locatario, a titolo di garanzia del valore residuo; (iv) pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla; e (v) pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.
Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del correlato diritto d'uso, in presenza di una variazione dei pagamenti dovuti per il leasing.
Il diritto di uso è inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti: (i) l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing; (ii) i costi diretti iniziali sostenuti dal locatario; (iii) eventuali pagamenti effettuati alla o prima della data in cui il bene è reso disponibile per l'uso, al netto di eventuali incentivi ricevuti dal locatore; (iv) la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione dell'asset sottostante e la bonifica del sito ovvero per riportare l'asset nelle condizioni stabilite dal contratto.
Il Gruppo ha deciso di utilizzare l'espediente pratico che consente di applicare lo standard solo ai contratti precedentemente indentificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 alla data iniziale di applicazione. Il Gruppo si è inoltre avvalso delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (''attività a modesto valore''). Al momento dell'adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha applicato un unico approccio di rilevazione e misurazione per tutti i leasing in cui il Gruppo stesso è locatario, ad eccezione dei leasing a breve termine e dei leasing di modesto valore. Il Gruppo ha riconosciuto le passività per leasing in linea con i relativi pagamenti di leasing previsti e le Attività per diritto d'uso che rappresentano il diritto ad utilizzare le attività sottostanti.
Gli immobili di investimento sono costituiti da proprietà immobiliari detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Gli immobili di investimento sono inizialmente rilevati al costo comprensivo degli oneri accessori di acquisizione e sono successivamente valutati al loro valore equo rilevando le variazioni di questo a conto economico.
Gli immobili di investimento non sono assoggettati ad ammortamento.
Gli investimenti immobiliari in corso di costruzione rientrano nell'ambito di applicazione del presente principio.
In linea di principio, il portafoglio è valutato almeno annualmente da società terze indipendenti.
Al 30 giugno 2019 gli immobili di investimento posseduti dalla capogruppo sono stati oggetto di stima da parte di Praxi S.p.A.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Annualmente, ad ogni chiusura di bilancio, il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività immateriali, degli immobili, degli investimenti immobiliari, impianti e macchinari di proprietà e dei beni in locazione finanziaria ed effettua specifici test di "impairment delle attività". Nel valutare se esistono indicazioni che le attività possano aver subito una perdita di valore si considerano fonti interne ed esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera se si sono verificati nell'esercizio significativi cambiamenti nell'uso dell'attività e/o se l'andamento economico dell'attività risulta peggiore di quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera se i prezzi di mercato delle attività hanno registrato significative flessioni e/o se vi sono discontinuità tecnologiche o di mercato o normative in grado di ridurre il valore dell'attività.
Indipendentemente dal fatto che vi siano indicazioni interne o esterne di riduzioni di valore, l'avviamento, e le altre eventuali attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica per riduzione di valore almeno una volta all'anno e la Società effettua una stima del valore recuperabile.
Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso e viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività non generi flussi finanziari che siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. In particolare, poiché l'avviamento non genera flussi finanziari indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, la verifica per riduzione di valore riguarda l'unità o il gruppo di unità cui l'avviamento è stato allocato.
Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore in uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni coprono normalmente un periodo pluriennale; il tasso di crescita a lungo termine utilizzabile al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del Paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità, se non quelli atti a mantenere i beni nel normale stato d'uso.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore.
A ogni chiusura di bilancio viene inoltre valutata l'eventuale esistenza di indicazioni circa il venir meno (o la riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, si stima il valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, ad eccezione dell'avviamento, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti.
Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico, tranne quando l'attività è iscritta a un importo rivalutato, caso in cui il ripristino è trattato come una riduzione della riserva di rivalutazione dell'attività, a meno che la perdita per riduzione di valore non superi l'ammontare della riserva stessa. Dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile. In nessun caso il valore dell'avviamento precedentemente svalutato può essere ripristinato al valore originario.

Le partecipazioni in società dove la Capogruppo non esercita un'influenza significativa sono trattate secondo quanto previsto dal principio IFRS 9 e, quindi, sono valutate al fair value, ovvero al costo nel caso in cui il fair value o il prezzo di mercato risultino indeterminabili.
I crediti generati dall'impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le attività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato al netto della svalutazione per tener conto della loro inesigibilità.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
I debiti contratti dall'impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le passività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato.
I debiti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
I titoli diversi dalle partecipazioni classificate fra le attività correnti e non correnti vengono inclusi fra le seguenti categorie:
Nel caso in cui il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari viene determinato con tecniche di valutazione più appropriate quali, ad esempio, l'analisi dei "net asset value" espressi e dei flussi di cassa attualizzati, entrambe effettuate con le informazioni disponibili alla data di bilancio.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee, tassabili o deducibili, tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile futuro a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita. Le attività e passività fiscali differite sono determinate con aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I lavori in corso su ordinazione, inclusi nelle Rimanenze, sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IFRS 15. Poiché il risultato di tali lavori su ordinazione non può essere stimato con attendibilità tali rimanenze sono contabilizzate secondo il metodo a profitto zero rilevando i ricavi (iscritti tra le variazioni delle rimanenze) solo nei limiti dei costi, ritenuti recuperabili, e rilevati nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di presunto realizzo.
Nel caso in cui è probabile che i costi di commessa eccederanno i ricavi totali di commessa, la perdita è immediatamente rilevata come costo a conto economico.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo.
Le azioni ordinarie e di risparmio sono iscritte al rispettivo valore contabile. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione del capitale sociale, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate a riduzione del capitale e delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
Gli utili o le perdite non realizzati, al netto degli effetti fiscali, derivanti dalle attività finanziarie classificate come "disponibili per la vendita" sono rilevate nel patrimonio netto alla voce riserva di fair value.
La riserva è trasferita al conto economico al momento della realizzazione dell'attività finanziaria o nel caso di rilevazione di una perdita permanente di valore della stessa.
Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella funzionale utilizzata dal Gruppo, il bilancio individuale della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte. Questa voce rileva inoltre l'effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS n. 8.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione. Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.
I ricavi per la vendita di beni sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà e dei rischi e benefici del bene e la loro rilevazione è effettuata al netto di sconti e abbuoni.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di riferimento del bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:

Tenuto conto che il Gruppo risulta avere in forza due sole risorse lavorative, il debito per TFR è stato contabilizzato ad un valore pari al suo effettivo ammontare nominale determinato in base alla relativa normativa vigente.
La differenza fra la passività accertata nei termini di cui prima – che porta ad esporre la stessa con il valore di estinzione alla data di riferimento del bilancio - e quella a cui si sarebbe pervenuti tenendo conto degli effetti attuariali ed attualizzativi previsti dallo IAS19 è peraltro ritenuta non materiale.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione. Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto del periodo attribuibile agli Azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali, derivanti, ad esempio, dalla possibilità di esercizio dei piani di stock option assegnati, che possono determinare un effetto diluitivo.
Nel presente bilancio sono fornite le informazioni integrative su operazioni e su saldi in essere con parti correlate come richieste dallo IAS 24.
I saldi patrimoniali ed economici delle operazioni con parti correlate sono evidenziati per ogni singola voce dei prospetti di stato patrimoniale e conto economico mentre ulteriori dettagli ed informazioni sono forniti in apposita sezione delle note illustrative.
Per taluni aspetti, l'attività di adeguamento e di interpretazione degli organismi ufficiali a ciò preposti ed il necessario processo di omologazione da parte della Commissione Europea sono tuttora in corso. Ne consegue che, alla data attuale, non può essere esclusa la circostanza che ulteriori modifiche di tali Principi e Interpretazioni potranno comportare per il Gruppo Borgosesia l'obbligo o la facoltà di modificare i criteri di contabilizzazione, valutazione e classificazione applicando, ove richiesto, in modo retrospettivo i principi ed i criteri così come modificati dagli organi preposti. I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019.
A partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo applica il nuovo principio contabile IFRS 16 sui leasing.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 relativamente al contratto di locazione sottoscritto in data 14 febbraio 2019 con la Società Winter Immobiliare S.r.l. per l'immobile sito in Milano.
Al 1° gennaio 2019 il Gruppo ha iscritto:
Per il semestre chiuso al 30 giugno 2019, i canoni di locazione passivi, pari ad Euro 47 migliaia sono stati contabilizzati:
Per quanto riguarda le attività per diritti d'uso, esse sono contabilizzate su un orizzonte temporale coincidente con la durata del contratto di affitto; gli ammortamenti del periodo sono pari ad Euro 42 migliaia.
• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
Modifiche allo IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement. Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
Modifiche allo IAS 28: Long-term interests in associates and joint venture. Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine). Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures.
IFRS 3 Business Combination: le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation. L'entirtà applica tali modifiche alle business combination per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1° gennaio 2019.
Tale modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
IFRS 11 Joint Arrangements: un'entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3. Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.
Tale modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
IAS 12 Income Taxes: il presente emendamento chiarisce che gli effetti fiscali delle imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione degli utili (cioè i dividendi), inclusi i pagamenti su strumenti finanziari classificati come patrimonio netto, devono essere rilevati quando viene rilevata una passività per il pagamento di un dividendo. Le conseguenze delle imposte sul reddito devono essere rilevate nel conto economico, nel conto economico complessivo o nel patrimonio netto in considerazione della natura delle transazioni o gli degli eventi passati che hanno generato gli utili distribuibili o come sono stati inizialmente rilevati.
IAS 23 Borrowing Costs: l'emendamento chiarisce che nel calcolare il tasso di capitalizzazione per i finanziamenti, un'entità dovrebbe escludere gli oneri finanziari applicabili ai prestiti effettuati specificamente per ottenere un bene, solo fino a quando l'attività non è pronta e disponibile per l'uso previsto o la vendita. Gli oneri finanziari relativi a prestiti specifici che rimangono in essere dopo che il relativo bene è pronto per l'uso previsto o per la vendita devono successivamente essere considerati come parte dei costi generali di indebitamento dell'entità.
Nell'effettuazione delle verifiche relative all'impairment degli assets, gli amministratori hanno aggiornato ove necessario le valutazioni degli investimenti immobiliari.
Con particolare riferimento alla partecipazione detenuta in Kronos SpA gli amministratori hanno tenuto in debito conto, ai fini di una sua valutazione, degli effetti discendenti all'Accordo Bravo (cfr Premessa) nonché della stima da ultimo redatta da Praxi SpA in ordine al valore attribuibile agli immobili di pertinenza di questa e della controllata Gea S.r.l. all'esito del predetto accordo.

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data dello stesso. Gli eventi potrebbero peraltro non confermare pienamente le stime.
I principali dati congetturati si riferiscono alla valutazione del fair value delle attività, alla valutazione circa la presenza di perdite di valore delle attività, ai fondi rischi e oneri, al fondo svalutazione crediti ed altri fondi svalutazione, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte. Le assunzioni fondamentali riguardanti il futuro e le altre cause di incertezza nell'effettuazione delle stime alla data di riferimento del bilancio che possono causare rettifiche rilevanti ai valori contabili riflessi nel bilancio entro l'esercizio successivo, riguardano essenzialmente il processo di valutazione degli immobili, delle partecipazioni e dei crediti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti a conto economico o, ove previsto dai principi contabili, a patrimonio netto. I criteri di stima e di valutazione si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi. In questo contesto si segnala come l'attuale contesto economico abbia comportato la necessità di effettuare assunzioni, caratterizzate da incertezza, riguardanti l'andamento futuro dell'economia nazionale e del settore immobiliare in specie, circostanza questa che non può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che, quindi, potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati. Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente, tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio e l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso. Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.
Le attività del Gruppo Borgosesia sono esposte a tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di prezzo), il rischio di credito (in relazione sia ai rapporti commerciali con clienti sia alle attività di finanziamento), il rischio di liquidità (legato alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito) ed il rischio di tasso di interesse, diversificati per ogni singola società così come diversificate risultano essere le politiche adottate per prevenirli.
Borgosesia S.p.A. - e, più in generale, le società da questa controllate - non hanno fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questa, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che ne connotano il "core-business".
Alla data del 30 giugno 2019 il Gruppo non risulta tenuto al rispetto di covenants.
In conformità con quanto richiesto dallo IAS 32 paragrafo 74 nella tabella sotto riportata sono fornite per gruppi di attività e passività e per anno di scadenza, le informazioni relative al rischio di tasso desunte dal bilancio al 30 giugno 2019.
Tali informazioni sono ripartite su un arco temporale di 5 anni e sono distinte in base alla modalità di maturazione dei relativi interessi.
Si segnala inoltre quanto segue:
La Società ed il Gruppo risultano esposti, in via generale, ai rischi tipici di ogni operatore economico (di mercato, di liquidità, ecc.) acuiti dalla particolare congiuntura economica in atto. In aggiunta a questi, tanto sulla Società che sul Gruppo gravano quelli conseguenti al previsto riposizionamento del proprio business nonché altri specifici. In particolare:
Come in precedenza illustrato, il Gruppo intende concentrare la propria attività caratteristica verso gli investimenti in assets non performing ("NPA") e ciò grazie all'integrazione con quelle in tale settore già esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital. Come tutti i processi aggregativi, anche quello ipotizzato dalla Società è esposto ai tipici rischi di questi, quali, ad esempio, il mancato realizzo delle sinergie auspicate, l'incremento dei costi di struttura, a cui deve aggiungersi, per un tipo di attività capital intensive quale quella prevista, il reperimento di idonee risorse finanziarie. È quindi pur sempre possibile che, qualora l'integrazione prospettata non producesse gli effetti ipotizzati e/o le risorse finanziarie occorrenti non si rendessero in concreto disponibili, la Società ed il Gruppo siano esposti al rischio di non essere in grado di generare un ammontare di proventi tali da sostenere i costi che sugli stessi continueranno a gravare, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla loro situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. risulta convenuta in un giudizio volto ad accertare il diritto di un terzo a vedersi da questa liquidato l'importo di Euro 111 migliaia a titolo di commissioni per la segnalazione di alcuni investitori. La società, costituitasi in giudizio, ha contestato integralmente la pretesa e ad oggi il relativo giudizio risulta ancora in corso dovendosi peraltro segnalare come: (i) prima del Conferimento, Borgosesia S.p.A. si sia accollata l'onere discendente dall'eventuale soccombenza della controllata impegnandosi così a mantenere la stessa indenne da qualsivoglia onere a tale titolo; (ii) in forza del Conferimento tale impegno risulti essere stato trasferito a Kronos SpA col che tale passività potenziale rientra nel novero di quelle oggetto dell' Accollo Cumulativo (iii) a fronte di tale contenzioso Kronos S.p.A iscriva un fondo rischi di Euro 100 migliaia.
Borgosesia Gestioni SGR SpA risulta inoltre essere destinataria di una richiesta risarcitoria avanzatale da Banca del Fucino SpA - nella sua qualità di creditrice di un quotista di un fondo gestito - per Euro 3,5 mln e basata, in ultima analisi, sul danno asseritamente da questa patito a ragione della liquidazione del fondo mediante l'assegnazione in natura di assets direttamente al quotista debitore. Detta richiesta è ritenuta ad oggi palesemente infondata – risultando peraltro la modalità di liquidazione del fondo preventivamente notificata alla banca senza che questa abbia eccepito nulla in merito - se non strumentale tant'è che la SGR ha promosso in via preventiva un giudizio nei confronti della Banca del Fucino e dell'ex quotista diretto ad ottenere l'accertamento dell'assenza di qualsiasi debito e/o obbligazione in capo alla SGR. Banca del Fucino si è costituita in giudizio con propria comparsa di costituzione e risposta del 20 luglio 2018 nella quale, tra le altre, ha formulato una domanda riconvenzionale nei confronti della SGR al pagamento in solido col quotista della somma di Euro 3.8 milioni oltre interessi e spese e con richiesta di ingiunzione di pagamento della predetta somma ai sensi dell'articolo 186 bis, ovvero dell'articolo 186 ter c.p.c.
Alla prima udienza, chiamata il 18 settembre 2018, la causa è stata rinviata al marzo 2019 per la mancata notifica della richiesta riconvenzionale da parte della Banca del Fucino all'ex quotista e, successivamente, al prossimo 1° ottobre.
Si evidenzia peraltro come la SGR, alla luce delle pretese avanzate da Banca del Fucino, abbia richiesto a carico dell'ex quotista il sequestro conservativo di tutti i beni assegnatigli in sede di liquidazione del fondo e ciò anche in dipendenza della dichiarazione di manleva da quest'ultimo rilasciata in passato dalla SGR.
A seguito della fissazione, il 31 luglio 2018, dell'udienza di comparizione delle parti innanzi al Giudice adito e della rituale notifica del relativo provvedimento è stato raggiunto un accordo con l'ex quotista che ha assunto l'impegno di costituire - e far costituire anche dai restanti ex quotisti – idonea garanzia reale sulla pressoché totalità dei beni oggetto al tempo di assegnazione da parte del fondo e, comunque su tutti quelli a cui, in tale sede, era stato attribuito un qualche valore venale.
L'ex quotista ha puntualmente assolto all'impegno come sopra assunto che, peraltro, prevede, a discrezione della SGR, la facoltà di questa di cedere a Banca del Fucino la garanzia ottenuta.
Infine, la SGR, in proprio e quale società di gestione del Fondo Gioiello, risulta convenuta in un giudizio promosso da Tristan Capital Partners LLP, quale gestore del Fondo European Property Investor Special Opportunities 3 LP in forza di citazione notificata nel giugno 2018.
La società attrice, in particolare, richiede che la SGR sia condannata a risarcirle tutti i danni cagionatile in dipendenza dell'asserita responsabilità precontrattuale discendente dalla mancata vendita, da parte della SGR, del complesso immobiliare sito in Fiano Romano e ciò nonostante le lunghe trattative intercorse tra le parti.
La richiesta attrice è quantificata in Euro 787 migliaia di cui Euro 300 migliaia a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance.
La SGR nei termini di rito si è costituita in giudizio contestando l'an ed il quantum della pretesa fermo restando che, nelle more dell'esito di questo, la stessa ha già provveduto a sospendere l'erogazione, a favore degli ex quotisti, della somma di Euro 250 migliaia costituita in escrow account presso un istituto di credito a garanzia, appunto, di possibili sopravvenienze connesse al fondo.
Si segnala peraltro come l'attrice abbia da ultimo convenuto in giudizio gli stessi ex quotisti del fondo – tra cui Borgosesia SpA – e ciò in qualità di beneficiari del riparto finale delle disponibilità dello stesso. A fronte di ciò, Borgosesia SpA ha provveduto a sua volta ad azionare la garanzia di Kronos discendente dal Conferimento.
Sulla base delle valutazioni sin qui condotte, anche con l'ausilio dei propri legali, il Gruppo non ritiene, anche alla luce delle garanzie di cui lo stesso beneficia, di essere esposto, alla data del 30 giugno scorso, a rischi di sopravvenienze derivanti dai contenziosi sopra illustrati fermo restando che a fronte della vertenza Tristan le valutazioni economiche alla base dell'Accordo Bravo tengono già conto dell'opportunità di effettuare uno stanziamento all'apposito fondo rischi per Euro 175 migliaia ( cfr Premessa).
Le attività finanziarie sono, al momento della prima iscrizione, contabilizzate alla data di regolamento e classificate in una delle seguenti categorie:
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: sono strumenti finanziari non derivati e non quotati in un mercato attivo, detenuti in un modello di business il cui obiettivo è quello di incassare i flussi di cassa contrattuali ed i cui termini contrattuali prevedono, a determinate scadenze, flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e degli interessi sull'importo del capitale da restituire.
Tali strumenti vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente.
Al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente tali strumenti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del criterio del tasso di interesse effettivo.
Qualora si verifichino uno o più eventi che determinino un impatto negativo sui flussi finanziari stimati dell'attività, tale attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore attuale dei flussi finanziari attesi.
La riduzione di valore di tali attività finanziarie tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit loss) sulla base di un approccio predittivo, basato sulle previsioni di default della controparte (cd. probability of default) e delle capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default).
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate a conto economico.
Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione;
attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI): sono strumenti finanziari detenuti con l'obiettivo di incassare sia i flussi di cassa contrattuali sia quelli di vendita ed i cui termini contrattuali prevedono, a determinate scadenze, flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e degli interessi sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente tali strumenti sono valutati al fair value. Gli interessi attivi, calcolati sulla base del criterio del tasso di interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati a conto economico. Le variazione di fair value di tali strumenti sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Nel caso di evidenze di perdite per riduzione di valore si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico (FVTPL): sono, invece, una categoria residuale che accoglie le attività finanziarie che non sono detenute in uno dei due modelli di business di cui sopra.
Al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutate al costo di acquisizione e i costi accessori alla transazione sono rilevati a conto economico. Successivamente tali attività sono valutate al fair value. Le variazioni

di fair value, gli utili e le perdite su cambi, gli interessi ricevuti, nonché gli utili e le perdite al momento dell'eliminazione contabile sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nel breve termine se sono "detenuti per la negoziazione" o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività, se il fair value è positivo e come passività, se il fair value è negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
La riclassifica tra le categorie è prevista solo in caso di cambiamento del modello di business.
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

Un'attività non corrente è detenuta per la vendita se il suo valore di carico sarà recuperato principalmente attraverso una vendita anziché attraverso il suo utilizzo.
Affinché tale condizione sia soddisfatta l'attività deve essere immediatamente vendibile nelle sue condizioni attuali e la vendita deve essere considerata altamente probabile.
Le attività o i gruppi destinati alla cessione che sono classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro valore di carico ed il valore di previsto realizzo meno i costi di vendita.
Le attività singole o incluse in un gruppo e classificate come detenute per la vendita non vengono ammortizzate.
La presentazione in bilancio delle suddette attività prevede l'evidenza su una singola linea del conto economico degli utili e delle perdite al netto delle imposte conseguenti alla cessione. Parimenti le attività e le passività devono essere classificate su una riga separata dello Stato Patrimoniale.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra le attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l'impresa deterrà ancora una quota partecipativa minoritaria nella controllata. Le quote minoritarie sono valutate al fair value alla data in cui si verifica la perdita del controllo rilevando i relativi effetti a conto economico secondo quanto previsto dai principi di riferimento.
Al 30 giugno 2019 non sussistono operazioni definibili quali attività operative cessate.
A seguito del Conferimento in Kronos S.p.A. è venuta meno l'operatività del Gruppo in due dei tre settori ove precedentemente era operativo, ovvero il settore immobiliare e il settore delle energie da fonti rinnovabili.
Le attività connesse al risparmio gestito – e più in generale al Wealth Management - permangono per contro all'interno del Gruppo e sono riferite a Borgosesia Gestioni SGR SpA e a Tokos S.r.l.. Per tali ragioni, si ritiene che l'informativa prevista nel presente paragrafo non sia significativa per il trascorso semestre.
| Situazione al 01.01.2019 | Movimenti del periodo | Situazione al 30.06.2019 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo | Acquisiz. | Altri mov. (c.s.) |
Disinv. | Amm.ti e sval. |
Altri mov. (f.do) |
Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo |
| Brevetti, marchi | 7.461 | -7.461 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7.461 | -7.461 | 0 |
| Altre attività immateriali | 14.145 | -1.776 | 12.369 | 23.778 | 0 | 0 | -2.661 | 0 | 37.923 | -4.437 | 33.486 |
| Diritti d'uso | 0 | 0 | 0 | 0 | 597.810 | 0 | -42.181 | 0 | 597.810 | -42.181 | 555.629 |
| Avviamento | 67.162 | -37.342 | 29.820 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 67.162 | -37.342 | 29.820 |
| Totale | 88.768 | -46.579 | 42.189 | 23.778 | 597.810 | 0 | -44.842 | 0 | 710.356 | -91.421 | 618.935 |
| Situazione al 01.01.2018 | Movimenti del periodo | Situazione al 31.12.2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo | Acquisiz. | Altri mov. (c.s.) |
Disinv. | Amm.ti e sval. |
Altri mov. (f.do) |
Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo |
| Brevetti, marchi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7.461 | -7.461 | 0 |
| Altre attività immateriali | 0 | 0 | 0 | 12.369 | 0 | 0 | 0 | 0 | 14.145 | -1.776 | 12.369 |
| Avviamento | 0 | 0 | 0 | 29.820 | 0 | 0 | 0 | 0 | 67.162 | -37.342 | 29.820 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 42.189 | 0 | 0 | 0 | 0 | 88.768 | -46.579 | 42.189 |
L'incremento delle Altre Attività Immateriali è connesso alle migliorie apportate agli uffici di Milano assunti in locazione nel corso del semestre nonché alla rilevazione dei diritti di uso (IFRS 16) relativi a tale contratto e a quelli delle sedi di Torino e Vicenza di Tokos S.r.l.

| Situazione al 01.01.2019 | Movimenti del periodo | Situazione al 30.06.2019 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo | Acquisiz. | Altri mov. (c.s.) |
Disinv. | Amm.ti e sval. |
Altri mov. (f.do) |
Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo |
| Terreni e Fabbricati | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impianti e macchinari | 37.631 | -31.506 | 6.125 | 0 | 0 | 0 | -1.144 | 0 | 37.631 | -32.650 | 4.981 |
| Arredi e attrezzature | 540 | -540 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 540 | -540 | 0 |
| Altre immobilizzazioni | 22.335 | -21.695 | 640 | 11.514 | 0 | 0 | -1.029 | 0 | 33.849 | -22.724 | 11.125 |
| Totale | 60.506 | -53.741 | 6.765 | 11.514 | 0 | 0 | -2.173 | 0 | 72.020 | -55.914 | 16.106 |
| Situazione al 01.01.2018 | Movimenti del periodo | Situazione al 31.12.2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo | Acquisiz. | Altri mov. (c.s.) |
Disinv. | Amm.ti e sval. |
Altri mov. (f.do) |
Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo |
| Terreni e Fabbricati | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Impianti e macchinari | 0 | 0 | 0 | 37.631 | 0 | -31.506 | 0 | 37.631 | -31.506 | 6125 | |
| Arredi e attrezzature | 540 | -540 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 540 | -540 | 0 | |
| Altre immobilizzazioni | 21.535 | -21.535 | 0 | 800 | 0 | -160 | 0 | 22.335 | -21.695 | 640 | |
| Totale | 22.075 | -22.075 | 0 | 38.431 | 0 | 0 | -31.666 | 0 | 60.506 | -53.741 | 6.765 |
L'incremento delle immobilizzazioni del Gruppo è di fatto imputabile all'acquisto di beni strumentali destinati alla sede di Milano.
| Situazione iniziale |
Movimenti del periodo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Saldo netto 01.01.2019 |
Riclassifiche | Var.Area Cons. | Acquisizioni | Rivalut./ Svalutaz. |
Altri movimenti |
Saldo netto 30.06.2019 |
|
| Immobili | 386.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 386.000 | |
| Totale | 386.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 386.000 |
| Situazione iniziale |
Movimenti del periodo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Saldo netto 01.01.2018 |
Riclassifiche | Var.Area Cons. | Acquisizioni | Rivalut./ Svalutaz. |
Altri movimenti |
Saldo netto 31.12.2018 |
|
| Immobili | 386.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 386.000 | |
| Totale | 386.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 386.000 |
Al 30 giugno 2019 la posta è formata dal solo immobile di Biella, Via Aldo Moro 3/a.

| (in euro) | % | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|
| Borgosesia 1873 & Partners S.r.l. | 50,00% | 4.739 | 4.813 |
| TOTALE | 4.739 | 4.813 |
Al 30 giugno 2019 l'unica partecipazione valutata col metodo del patrimonio netto è data da quella in Borgosesia 1873 & Partners Srl.
| (in euro) | % | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|
| Kronos S.p.A. | 31,87% | 6.739.449 | 6.272.615 |
| TOTALE | 6.739.449 | 6.272.615 |
Con riferimento alla partecipazione sopra riportata si evidenzia come
Le circostanze sopra riportate sono venute a modificarsi in dipendenza della attuazione dell'Accordo Bravo (cfr "Premessa") che ha peraltro comportato l'adeguamento del fair value della partecipazione sulla base dei valori a base dello stesso.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti finanziari | 22.502 | 0 |
| TOTALE | 22.502 | 0 |
Al 30 giugno 2019 sono rappresentati da un deposito cauzionale versato alla società locataria degli uffici siti in Milano
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | |
| Temporanee | Fiscale | Temporanee | Fiscale | |
| Imposte differite attive: | ||||
| Storno valore immobilizzazioni immateriali () | - | - | - | - |
| Impianti fotovoltaici in leasing (IAS 17) | - | - | - | - |
| Altre differenze temporanee | 121.431 | 33.879 | 114.719 | 32.007 |
| Totale imposte differite attive | 121.431 | 33.879 | 114.719 | 32.007 |

Imposte differite passive:
| Investimenti immobiliari (effetto IAS 40) | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari in leasing (IAS 17) | - | - | - | - |
| Plusvalori immobili a rimanenza | - | - | - | - |
| Rettifiche di partecipazioni in collegate al MPN | - | - | - | - |
| Totale imposte differite passive | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale imposte differite nette | 121.431 | 33.879 | 114.719 | 32.007 |
Le imposte differite attive sono sostanzialmente interamente ascrivibili a Tokos S.r.l.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso controllanti | 19.585 | 0 |
| Crediti verso parti correlate | 148.215 | 126.931 |
| Crediti verso clienti terzi | 355.451 | 410.401 |
| TOTALE | 523.251 | 537.332 |
I crediti verso controllanti conseguono al riaddebito di prestazioni rese.
I crediti verso parti correlate si riferiscono principalmente a quelli vantati verso Kronos S.p.A. per il riaddebito di costi di pertinenza di questa in dipendenza delle operazioni straordinarie perfezionate in passato nonché di accordi successivamente raggiunti e, in minor parte, al riaddebito di costi a Dimore Evolute S.r.l., società sottoposta al comune controllo di CdR Advance Capital S.p.A.
I crediti verso clienti terzi conseguono alla normale operatività del Gruppo.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Crediti verso parti correlate | 31 | 31 |
| Crediti diversi | 87 | 87 |
| TOTALE | 118 | 118 |
I crediti verso parti correlate includono un credito infruttifero di interessi nei confronti di Non Performing Assets S.r.l., società soggetta al comune controllo della CdR Advance Capital S.p.A.
I crediti diversi sono rappresentati da quello vantato nei confronti dell'ex controllata Smeraldo S.r.l.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Altri crediti verso società collegate | 0 | 0 |
| Altri crediti verso parti correlate | 0 | 0 |
| Crediti tributari e previdenziali | 379.906 | 395.348 |
| Crediti diversi | 39.598 | 28.414 |
| TOTALE | 419.504 | 423.762 |
La voce include crediti IVA per Euro 205 migliaia, crediti IRAP per Euro 174 migliaia e altri crediti verso Erario per Euro 1 migliaia.

La voce include:
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 3.775 | 3.465 |
| Depositi bancari | 1.130.847 | 1.143.512 |
| TOTALE | 1.134.622 | 1.146.977 |
Trattasi delle disponibilità liquide detenute alla fine dell'esercizio.
Per l'analisi della variazione del periodo si rinvia al rendiconto finanziario ed al prospetto riepilogante l'indebitamento finanziario inseriti nella relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.
Il patrimonio netto attribuibile ai Soci della Capogruppo al 30 giugno 2019 ammonta a complessivi Euro 6.688 migliaia (Euro 6.293 migliaia al 31 dicembre 2018).
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| n° azioni | Importo | n° azioni | Importo | ||
| Azioni ordinarie | 12.043.507 | 8.988.858 | 12.043.507 | 8.988.858 | |
| Azioni di risparmio (non convertibili) | 862.691 | 643.883 | 862.691 | 643.883 | |
| TOTALE | 12.906.198 | 9.632.740 | 12.906.198 | 9.632.740 |
Il capitale sociale al 30 giugno 2019 ammonta a complessivi Euro 9.632.740,42. Si precisa come l'entità della parità contabile complessiva come sopra attribuita alle azioni di risparmio risulti essere stata oggetto in passato di formale disapprovazione da parte dell'Assemblea di categoria ed a fronte di ciò l'assemblea straordinaria degli azionisti del 28 luglio 2017 ha deliberato di convenzionalmente individuare in Euro 1,2 per ciascuna di tali azioni il diritto prioritario di rimborso e di computo del relativo privilegio nella distribuzione di riserve.
Al 30 giugno 2019 la Società detiene direttamente n. 2.496.239 azioni proprie.
Il valore di carico delle stesse, rappresentanti il 19,341% del capitale, risulta essere complessivamente pari ad Euro 1.863.103 e lo stesso è portato a diretto decremento delle poste del patrimonio netto.
| (in euro/000) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Riserva sovrapprezzo | 5.572 | 5.572 |
| Riserva Transizione IFRS | 82 | 82 |
| Riserva stralcio debito Goldfinger LDA | 2.175 | 2.175 |
| Altre riserve | -164 | -78 |
| Riserva c/futuro aumento di capitale | 600 | 296 |
| TOTALE | 8.265 | 8.047 |

La "Riserva sovrapprezzo" consegue alla riduzione del numero di azioni proprie detenute in portafoglio ed alla destinazione a quella di origine della riserva in passato costituita utilizzando, appunto, parte di quella "Sovrapprezzo".
La Riserva transizione IFRS è costituita dalla riserva IAS pari ad Euro 82 migliaia originatasi per la transizione ai Principi Contabili Internazionali operata dalla Capogruppo.
La riserva "stralcio debito Goldfinger" consegue alla rinuncia ad un credito operata nell'ambito del Piano dalla ex controllata a favore della Società.
"Altre riserve" accoglie i costi sostenuti in previsione dell'emissione di nuove azioni in dipendenza della Scissione.
"Riserva c/futuro aumento capitale" accoglie l'importo di un credito vantato verso la Capogruppo dalla controllante CdR Advance Capital S.p.A. e da questa vincolato in conto futuro aumento di capitale.
Il raccordo tra l'utile ed il patrimonio della Capogruppo con l'utile ed il patrimonio attribuibile ai Soci della controllante è desumibile dal prospetto di seguito riportato:
| (importi in Euro migliaia) | Capitale e riserve | Risultato d'esercizio | Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|
| Borgosesia S.p.A. | 6.706 | 179 | 6.885 |
| - Elisione partecipazioni vs quota patrimonio netto per società consolidate metodo integrale (incluso omogeneizzazione principi contabili) |
0 | 0 | 0 |
| - Elisione dividendi da società controllate | 0 | 0 | 0 |
| - Eliminazione svalutazione partecipazioni | 0 | 0 | 0 |
| - Effetto valutazione partecipazioni | -196 | 0 | -196 |
| Gruppo BORGOSESIA - quota attribuibile ai Soci della controllante |
6.510 | 179 | 6.688 |
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società locatarie | 510.566 | 0 | |
| TOTALE | 510.566 | 0 |
Gli altri debiti finanziari sono interamente nei confronti delle società locatarie degli uffici di Milano, Torino e Vicenza e sono qui esposti in applicazione al principio contabile IFRS 16.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 12.194 | 9.198 |
| TOTALE | 12.194 | 9.198 |
Le variazioni fatte registrare dal fondo nel periodo sono così riassumibili:
| (in Euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 9.198 | 6.290 |
| Accantonamento del periodo | 2.996 | 2.908 |
| Altre variazioni | 0 | |
| Saldo finale | 12.194 | 9.198 |

I dipendenti del Gruppo Borgosesia S.p.A. al 30 giugno risultano pari a n. 2 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della relativa composizione:
| Consistenza al 30.06.2019 |
Variazioni | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 1 | 0 | |
| Impiegati | 1 | 0 | 1 | |
| Totale | 2 | 1 | 1 |
| (in euro) | saldo iniziale | Accan.ti del periodo | Riclassifiche | saldo a fine esercizio |
|---|---|---|---|---|
| Altri fondi | 4.383 | 0 | 0 | 4.383 |
| Totale | 4.383 | 0 | 0 | 4.383 |
In questa voce è compreso il fondo rischi e oneri di pertinenza di BGS REC s.r.l. per Euro 4 migliaia. Per l'analisi di altri contenziosi in essere al 30 giugno 2019 la cui passività potenziale non è identificabile come certa, si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 480 | 969 |
| TOTALE | 480 | 969 |
Trattasi dell'esposizione di competenza della sola Tokos S.r.l.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari verso Società collegate | 0 | 0 |
| Debiti finanziari verso Società controllanti | 1.310.763 | 1.235.208 |
| Debiti finanziari verso altre Società correlate | 0 | 0 |
| Debiti finanziari verso società locatarie | 51.778 | 0 |
| Debiti finanziari verso società di leasing | 0 | 0 |
| TOTALE | 1.362.541 | 1.235.208 |
I "debiti finanziari verso società controllanti" si riferiscono ad anticipazioni ricevute da CdR Advance Capital S.p.A. infruttifere di interessi e da rimborsare entro i 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio, mentre quelli verso società locatarie, in applicazione all'IFRS 16, risultano in essere nei confronti delle società proprietarie degli immobili di Milano, Torino e Vicenza condotti in locazione dal Gruppo.

| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali verso società collegate | 0 | 1.083 |
| Debiti commerciali verso società controllanti | 399.495 | 461.085 |
| Debiti commerciali verso altre parti correlate | 85.017 | 0 |
| Debiti commerciali verso terzi | 527.692 | 594.561 |
| TOTALE | 1.012.203 | 1.056.729 |
I debiti commerciali verso società controllanti si riferiscono al riaddebito da parte di Cdr Advance Capital S.p.A. dei costi sostenuti, in passato, per la redazione del Piano.
I debiti commerciali verso parti correlate si riferiscono principalmente a debiti verso studio professionale correlato.
I debiti commerciali verso terzi conseguono invece alla normale operatività del Gruppo.
| (in euro) | 30.06.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Debiti verso collegate | 0 | 0 |
| Debiti verso altre parti correlate | 0 | 0 |
| Debiti tributari | 65.252 | 44.625 |
| Debiti verso Amministratori | 160.000 | 150.000 |
| Debiti verso il personale dipendente | 14.470 | 5.345 |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e sicurezza sociale | 19.609 | 5.486 |
| Debiti vari | 30.565 | 29.143 |
| TOTALE | 289.896 | 234.599 |
La voce si compone principalmente dei debiti verso amministratori – di cui Euro 134 migliaia verso quelli di Tokos S.r.l. – verso l'Erario per Euro 65 migliaia – di cui Euro 33 migliaia per ritenute operate, Euro 16 migliaia per Iva, Euro 12 migliaia per IRES ed Euro 4 migliaia per IRAP – e verso Istituti di previdenza (Euro 20 migliaia).
I debiti vari conseguono invece alla normale operatività del Gruppo.
| (in euro) | saldo iniziale | Accan.ti del periodo | Var. area cons. |
Utilizzi | Altre variazioni |
saldo a fine esercizio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi | 18.415 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18.415 |
| Totale | 18.415 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18.415 |
Altri fondi
La voce è integralmente rappresentata dal fondo rischi e oneri di competenza di Borgosesia Gestioni SGR S.p.A.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:

gli input di Livello 1, ossia prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
gli input di Livello 2, ossia variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
gli input di Livello 3, ossia variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Nella seguente tabella sono riepilogate le informazioni relativamente alle attività valutate al fair value:
| Attività valutate al fair value (in Euro) |
Fair Value al 30.06.2019 |
Fair Value al 31.12.2018 |
Livello di gerarchia del Fair Value |
Tecnica di valutazione e input significativi |
Input significativi non osservabili |
Relazione tra input non osservabili e fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari | 386.000 | 386.000 | Livello 3 | Metodo reddituale Flussi finanziari futuri |
Stima dei flussi finanziari futuri |
Correlazione diretta tra il valore dei flussi economici futuri e il fair value degli investimenti immobiliari |
| Partecipazioni in altre imprese |
6.739.449 | 6.272.615 | Livello 3 | Metodo patrimoniale Valori delle ultime transazioni effettuate |
Valori delle ultime transazioni effettuate |
Correlazione diretta tra il valore delle ultime transazioni ed il fair value dei titoli |
| Totale Attività | 7.125.449 | 6.658.615 |
La seguente tabella evidenzia la gerarchia del fair value delle Attività che sono misurate al fair value al 30 giugno 2019.
| in Euro | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività che sono misurate al fair value su base ricorrente |
|||||
| Investimenti immobiliari | 9.b | 0 | 0 | 386.000 | 386.000 |
| Partecipazioni in altre imprese | 9.d | 0 | 0 | 6.739.449 | 6.739.449 |
| Totale Attività | 0 | 0 | 7.125.449 | 7.125.449 |
Nel corso del 2019 non ci sono stati trasferimenti tra i Livelli della gerarchia del fair value. La tabella seguente fornisce una riconciliazione dai saldi iniziali e finali per le misurazioni al fair value classificate nel Livello 3 nell'esercizio corrente:
| (in Euro migliaia) | Investimenti immobiliari |
Partecipazioni in altre imprese |
|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2018 | 386 | 6.273 |
| Migliorie su immobili | ||
| Differenza cambio | ||
| Svalutazioni a CE | ||
| Variazione Area Consolidamento | ||
| Assegnazione beni da scioglimento Fondo Gioiello | ||
| Utili/ (Perdite) tra le altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Altre variazioni | 467 | |
| Al 30 giugno 2019 | 386 | 6.739 |

Si riportano le tabelle relative all'esercizio chiuso al 30 giugno 2019 con confronto dei dati con quelli riferiti al 30 giugno 2018.
Ripartizione per settore di attività:
| (in euro) | Gen.19 - Giu.19 | di cui verso | ||
|---|---|---|---|---|
| Importo | Correlate | % | ||
| PRESTAZIONE DI SERVIZI | 275.568 | 10.400 | 3,77% | |
| TOTALE FATTURATO | 275.568 | 10.400 | 3,77% |
| (in euro) | Gen.18 - Giu.18 | di cui verso | |
|---|---|---|---|
| Importo | Correlate | % | |
| PRESTAZIONE DI SERVIZI | 68.749 | 68.749 | 100,00% |
| TOTALE FATTURATO | 68.749 | 68.749 | 100,00% |
I Ricavi commerciali sono di fatto esclusivamente rappresentati, al netto del riaddebito di costi operato a carico di Kronos S.p.A. in conformità alle pattuizioni convenute all'atto del Conferimento e corrispondenti a quelli verso parti correlate, dalle prestazioni di servizi effettuate da Tokos S.r.l. L'incremento della posta rispetto al precedente esercizio è interamente imputabile all'ingresso nell'area di consolidamento, anche per quanto attiene ai dati economici, della stessa Tokos S.r.l.
Quanto alla scomposizione per area geografica, si evidenzia come tutti i ricavi abbiano controparti domestiche.
| (in euro) | Gen. 19 | Gen. 18 |
|---|---|---|
| Giu. 19 | Giu. 18 | |
| Altri ricavi | 40.869 | 0 |
| - di cui correlate | 40.869 | 0 |
| Sopravvenienze attive | 10.113 | 24.839 |
| Proventizzazione Fondi | 0 | 0 |
| TOTALE | 50.982 | 24.839 |
Gli altri ricavi si riferiscono a riaddebiti di costi in parte a carico della controllante CdR Advance Capital S.p.A. e in parte verso Dimore Evolute S.r.l. società da questa a sua volta controllata. Le sopravvenienze attive sono interamente riferibili a Tokos S.r.l.

| (in euro) | Gen. 19 | Gen. 18 |
|---|---|---|
| Giu. 19 | Giu. 18 | |
| Servizi amministrativi | 398.282 | 226.962 |
| - di cui correlate | 47.120 | 24.892 |
| Servizi industriali e generali | 0 | 0 |
| Costi per godimento beni di terzi | 21.572 | 1.165 |
| - di cui correlate | 0 | 0 |
| Servizi commerciali | 0 | 0 |
| Servizi da produzione energia | 0 | 0 |
| TOTALE | 419.853 | 228.127 |
La voce costi per servizi amministrativi include principalmente:
L'incremento dei costi per servizi amministrativi è per lo più imputabile al primo consolidamento, quanto ai dati economici, di Tokos S.r.l. mentre l'incremento dei costi per godimento beni di terzi è imputabile per massima parte alle spese accessorie legate alla locazione dei nuovi uffici in Milano, Torino e Vicenza.
| (in euro) | Gen. 19 | Gen. 18 |
|---|---|---|
| Giu. 19 | Giu. 18 | |
| Salari e stipendi | 47.242 | 25.828 |
| Oneri sociali | 20.518 | 3.259 |
| Trattamento fine rapporto | 3.014 | 1.472 |
| Altri costi | 362 | 10 |
| TOTALE | 71.136 | 30.570 |
L'incremento registrato rispetto lo scorso esercizio è imputabile per massima parte all'assunzione, nel corso di un semestre, di un dirigente da parte di Borgosesia Gestioni SGR S.p.A.

Di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti:
| Gen. 19 | Gen. 18 | |
|---|---|---|
| NUMERO MEDIO DIPENDENTI | Giu. 19 | Giu. 18 |
| Dirigenti | 1 | 0 |
| Impiegati | 1 | 1 |
| TOTALE | 2 | 1 |
| (in euro) | Gen. 19 | Gen. 18 |
|---|---|---|
| Giu. 19 | Giu. 18 | |
| Multe e sanzioni | 7.257 | 2.585 |
| Sopravvenienze passive | 14.571 | 13.636 |
| - di cui correlate | 0 | 0 |
| Oneri diversi di gestione | 24.072 | 12.263 |
| - di cui correlate | 0 | 0 |
| Imposte varie | 7.319 | 1.343 |
| - di cui correlate | 0 | 0 |
| Perdite su crediti | 0 | 0 |
| TOTALE | 53.220 | 29.826 |
Gli altri costi operativi registrano un incremento rispetto all'anno precedente in funzione del consolidamento di Tokos S.r.l. e dell'apertura dei nuovi uffici di Milano.
La voce al 30 giugno 2019 è pari ad Euro 47.016 ed è per lo più rappresentata dall'ammortamento del diritto d'uso (IFRS 16) pari a 42.181 euro.
| (in euro) | Gen. 19 | Gen. 18 |
|---|---|---|
| Giu. 19 | Giu. 18 | |
| Interessi passivi verso società collegate | 0 | 0 |
| Interessi passivi verso società correlate | 0 | 0 |
| Interessi passivi verso altre società | 0 | 0 |
| Interessi passivi bancari | 364 | 46 |
| Interessi di mora | 0 | 0 |
| Perdite su cambi | 185 | 0 |
| Altri oneri | 73 | 0 |
| Interessi passivi verso società locatarie | 8.275 | 0 |
| Interessi passivi su leasing | 0 | 0 |
| TOTALE | 8.897 | 46 |

Gli "interessi passivi verso società locatarie" derivano dall'applicazione dell'IFRS 16 sui contratti di locazione stipulati per gli uffici di Milano, Torino e Vicenza.
Le imposte dell'esercizio ammontano ad Euro 14 migliaia e risultano così composte:
| (in €/000) | Al 30.06.2019 | Al 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | ||
| Accantonamenti IRES | 12 | 0 |
| Accantonamenti IRAP | 4 | 0 |
| Variazione netta imposte anticipate | -2 | -1 |
| Variazione netta imposte differite | 0 | 0 |
| Rientri/riallineam. e altre variazioni | 0 | 0 |
| Totale | 14 | -1 |
| Imposte di esercizi precedenti | 0 | 1 |
| Imposte di esercizi precedenti garantite | 0 | 0 |
| Proventi da garanzia imposte es. prec.ti | 0 | 0 |
| Proventi da consolidato fiscale | 0 | 0 |
| Totale imposte sul reddito | 14 | 0 |
Al 30.06.2019 risulta iscrivibile la seguente fiscalità anticipata
| (in €/000) | Base di calcolo |
Aliquota | Fiscalità anticipata iscrivibile |
Fiscalità anticipata iscritta |
|---|---|---|---|---|
| Fiscalità anticipata | ||||
| Differenza derivante da Conferimento in Kronos | (21.854 * 31,87%) |
24% | 1.672 | - |
| 6965 | ||||
| Perdite pregresse liberamente riportabili | 6.340 | 24% | 1.522 | - |
| Totale | 13.305 | 3.193 | - |

| Riferimento | Terzi | Controllate | Collegate | Correlate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo azionisti di risparmio | 100.000 | - | - | - | 100.000 |
| Anticipi fondo azionisti risparmio | 49.557 | - | - | - | 49.557 |
| TOTALI | 149.557 | - | - | - | 149.557 |
Alla voce "Fondo azionisti risparmio" è indicato il fondo istituito con delibera dell'assemblea speciale degli azionisti di risparmio del 3 novembre 2016 a copertura delle spese da sostenersi per la tutela degli interessi di tale categoria. A norma di legge detto fondo è anticipato da parte della società con facoltà di rivalsa sui dividendi eccedenti il privilegio spettante ai predetti azionisti.
Il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S.p.A. nella riunione del 30 novembre 2010, in ottemperanza alle disposizioni portate dall'articolo 2391 bis del c.c., del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17289 del 23 giugno 2010, nonché dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., ha approvato la Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate.
Tale Regolamento, volto a individuare i principi e le procedure a cui la società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società è prelevabile e consultabile sul sito www.borgosesiaspa.com (Sezione Governance).
Ciò premesso, le operazioni perfezionate nel corso del semestre con parti correlate e tali al termine dello stesso, su base consolidata, sono desumibili dal prospetto di seguito riportato:
| SITUAZIONE FINANZIARIA – PATRIMONIALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S O C I E T A' | ATTIVO | PASSIVO | ||||||
| NON CORRENTE | CORRENTE | CORRENTE | ||||||
| Crediti | Crediti commerciali |
Crediti finanziari |
Altri crediti |
Altri debiti finanziari |
Debiti commerciali |
Altri | ||
| finanziari | Altri crediti | debiti | ||||||
| TOTALE COMPLESSIVO | 22.502 | 0 | 523.251 | 118 | 419.504 | -1.362.541 | -1.012.203 | -18.415 |
| INCIDENZA | 32,07% | 26,27% | 0,00% | 96,20% | 47,87% | 0,00% | ||
| TOTALE CORRELATE | 0 | 0 | 167.800 | 31 | 0 | -1.310.763 | -484.511 | 0 |
| CDR Advance Capital S.p.A. | 19.585 | -1.310.763 | -399.495 | |||||
| NPA S.r.l. | 31 | |||||||
| Studio Girardi e Tua | -83.276 | |||||||
| Dimore Evolute S.r.l. | 21.284 | |||||||
| Kronos S.p.A. | 126.931 | -1.741 |

| CONTO ECONOMICO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S O C I E T A' | OPERATIVO | FINANZIARIO | ||||||
| Ricavi commerciali |
Costi per servizi |
Altri proventi operativi |
Altri costi operativi |
Rettifica di valore partecipazioni e titoli |
Accanto namenti |
Proventi | Oneri | |
| TOTALE COMPLESSIVO | 275.568 | -419.853 | 50.982 | -53.220 | 466834,38 | -47.016 | 0 | -8897 |
| INCIDENZA | 3,77% | 11,22% | 80,16% | 0,00% | 0,82% | |||
| TOTALE CORRELATE | 10.400 | -47.120 | 40.869 | 0 | 0 | 0 | 0 | -73 |
| CDR Advance Capital S.p.A. | 19.585 | |||||||
| CDR Replay S.r.l. | ||||||||
| NPA S.r.l. | ||||||||
| Studio Girardi e Tua | -47.120 | |||||||
| Dimore Evolute S.r.l. | 21.284 | |||||||
| Borgosesia 1873 & Partners S.r.l. | -73 | |||||||
| Kronos S.p.A. | 10.400 |
(in migliaia di euro)
| Bilancio | Bilancio | di cui Parti | di cui Parti | |
|---|---|---|---|---|
| Consolidato | Consolidato | Correlate | Correlate | |
| (Euro/000) | (Euro/000) | (Euro/000) | (Euro/000) | |
| Gen 19 - | Gen 18 - Giu. | Gen 19 - | Gen 18 - Giu. | |
| Giu. 19 | 18 | Giu. 19 | 18 | |
| Attività operativa | ||||
| Risultato Consolidato | 179 | -194 | 4 | 44 |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti netti e rettifiche di valore |
50 | 1 | ||
| Oneri fin. Netti | 0 | 0 | ||
| Variazione fondi rischi e oneri | 0 | -15 | ||
| Variazione fondi per il personale | 0 | 0 | ||
| Variazione imposte differite/anticipate | -2 | -5 | ||
| Variazione del capitale d'esercizio: | 0 | 0 | ||
| - Rimanenze | 0 | 0 | ||
| - Crediti commerciali e altri crediti | 18 | -199 | -41 | 2 |
| - Debiti commerciali e altri debiti | 11 | 150 | 22 | 72,3 |
| Cash flow dell'attività operativa | 256 | -262 | -14 | 118,3 |
| Attività di investimento | ||||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Immateriali | -577 | 0 | ||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Materiali | -56 | -1 | ||
| Variazione netta investimenti immobiliari | 0 | 0 | ||
| Variazione netta crediti finanziari e titoli | -23 | 0 | ||
| Partecipazioni | -467 | 0 | ||
| Cash flow dell'attività di investimento | -1122 | -1 | 0 | 0 |

| Attività di finanziamento | ||||
|---|---|---|---|---|
| Aumento / riduzione capitale sociale | 0 | 0 | ||
| Altre variazioni del PN | 217 | 0 | ||
| Variazione netta debiti finanziari non correnti | 511 | 0 | ||
| Variazione netta debiti finanziari correnti (*) | 127 | 1074 | 76 | 1074 |
| Cash flow attività di finanziamento | 854 | 1.074 | 76 | 1.074 |
| Flusso di cassa netto del periodo | -12 | 811 | 61 | 1.193 |
Nel corso del primo semestre 2019 non si segnala la conclusione di operazioni non ricorrenti, atipiche o non usuali.
Il Gruppo alla fine dell'esercizio non detiene beni in forza di contratti di locazione finanziaria.


| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul capitale sociale diretta |
|---|---|---|---|---|---|
| Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. | Italia | 1.200.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. |
100,00% |
| BGS REC S.r.l. (già Giada S.r.l.) | Italia | 55.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. |
100,00% |
| Tokos S.r.l. | Italia | 10.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. |
100,00% |
| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul capitale sociale diretta |
|---|---|---|---|---|---|
| Borgosesia 1873 & Partners S.r.l. | Italia | 10.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. |
50,00% |
| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul capitale sociale diretta |
|---|---|---|---|---|---|
| Kronos S.p.A. | Italia | 110.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. |
31,87% |

RELAZIONE SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019



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