Interim / Quarterly Report • Sep 28, 2018
Interim / Quarterly Report
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Via Aldo Moro 3/A 13900 Biella Capitale Sociale Euro 9.632.740,42 i.v. Registro Imprese di Biella n. 00554840017 R.E.A. di Biella n. 180789 C.F. – P.IVA : 00554840017
Le immagini riprodotte nel presente documento provengono dall'archivio storico «Manifatture in Lane di Borgosesia» donato da Borgosesia S.p.A. al museo «Fabbrica della ruota» di Pray (BI) e dai libri sociali custoditi presso la sede legale della società.
| ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO BORGOSESIA ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 2018 6 | |
|---|---|
| CARICHE SOCIALI 8 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DELLA SOCIETA' E DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2018 9 |
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| ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEI TITOLI 11 | |
| STRUTTURA DEL GRUPPO ED EVENTI SOCIETARI 11 | |
| ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ 11 | |
| ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BORGOSESIA 11 | |
| ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO 13 | |
| ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE E DEI VEICOLI |
DI |
| INVESTIMENTO 13 Borgosesia Gestioni SGR S.p.A 13 |
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| Giada S.r.l. 13 | |
| ANDAMENTO DEI VEICOLI DI INVESTIMENTO 13 | |
| GESTIONE DEI RAPPORTI CON GLI ESPERTI INDIPENDENTI 13 | |
| STRUMENTI FINANZIARI 14 | |
| RISCHI DI BUSINESS 14 | |
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 16 | |
| PROSPETTO DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI AL 30.06.2017 AI SENSI DELL'ART. 38.2 DEL | |
| D.LGS. N. 127/91 17 | |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA' 17 | |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 17 | |
| ULTERIORI INFORMAZIONI DIFFUSE AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.LGS 58/1998 ("TUF") RICHIESTE DA CONSOB 18 |
|
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BORGOSESIA 26 | |
| 1. SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA DI GRUPPO 27 |
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| 2. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DI GRUPPO 29 |
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| 3. UTILE PER AZIONE 31 |
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| 4. RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BORGOSESIA 32 |
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| 5. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 33 |
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| NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 34 | |
| 1. STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI SEMESTRALI 34 |
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| 2. PRINCIPALI EVENTI OCCORSI NEL PERIODO 34 |
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| 3. MODIFICHE RILEVANTI DELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO 35 |
|
| 4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 37 |
|
| 5. CRITERI DI VALUTAZIONE 39 6. PRINCIPI CONTABILI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI, DECISIONI |
ASSUNTE |
| NELL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI, FATTORI DI INCERTEZZA |
|
| NELL'EFFETTUAZIONE DELLE STIME, CAMBIAMENTO NELLE STIME CONTABILI ED | |
| ERRORI 45 | |
| 7. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI E STRUMENTI FINANZIARI 49 |
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| 8. ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA (IFRS 5) 53 |
|
| NOTE RELATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE –FINANZIARIA 54 | |
| 9. ATTIVO NON CORRENTE 54 |
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| 9.a IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 54 |
|
| 9.b INVESTIMENTI IMMOBILIARI 55 |
|
| 9.d ALTRE PARTECIPAZIONI 55 |
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| 10. ATTIVO CORRENTE 56 | |
| 10.b CREDITI COMMERCIALI 56 |
|
| 10.c CREDITI FINANZIARI 56 |
|
| 10.d ALTRI CREDITI 56 |
| 10.e | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 57 | ||
|---|---|---|---|
| 11. | PATRIMONIO NETTO 57 | ||
| 11.a | CAPITALE SOCIALE 57 | ||
| 11.b | ALTRE RISERVE 57 | ||
| RICONCILIAZIONE UTILE/PATRIMONIO NETTO CIVILISTICO/CONSOLIDATO 58 | |||
| 12. | PASSIVO NON CORRENTE 59 | ||
| 12.c | ALTRI DEBITI 59 | ||
| 12.d | FONDI PER IL PERSONALE 59 | ||
| 12.e | FONDI PER RISCHI E ONERI 59 | ||
| 13. PASSIVO CORRENTE 60 | |||
| 13.a | DEBITI VERSO BANCHE 60 | ||
| 13.b | ALTRI DEBITI FINANZIARI 60 | ||
| 13.c | DEBITI COMMERCIALI 60 | ||
| 13.d | ALTRI DEBITI 60 | ||
| 13.e | FONDI PER RISCHI E ONERI 61 | ||
| NOTE RELATIVE AL CONTO ECONOMICO 63 | |||
| 14. | RICAVI 63 | ||
| 14.a | RICAVI COMMERCIALI 63 | ||
| 15. | COSTI OPERATIVI 64 | ||
| 15.a | COSTI PER SERVIZI 64 | ||
| 15.b | COSTI DEL PERSONALE 64 | ||
| 15.c | ALTRI COSTI OPERATIVI 65 | ||
| 16. | PROVENTI E ONERI FINANZIARI 65 | ||
| 16.a | PROVENTI FINANZIARI 65 | ||
| 16.b | ONERI FINANZIARI 66 | ||
| 16.d | IMPOSTE SUL REDDITO 67 | ||
| ALTRE INFORMAZIONI 70 | |||
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 70 | |||
| BENI IN LEASING 71 | |||
| ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS TUF E 81-TER REG. CONSOB N.11971/99 72 | |||
| ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 30 GIUGNO 2018 73 | |||
| RELAZIONI SOCIETA' DI REVISIONE AI BILANCI AL 30 GIUGNO 2018 74 |
In conformità a quanto raccomandato dalla Consob, Vi rendiamo noto che il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale della società sono così composti:
NOMINATO DALL'ASSEMBLEA DEL 22 DICEMBRE 2017 CON EFFETTO DALLA DATA DI EFFICACIA DELLA REVOCA DELLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE (25 FEBBRAIO 2018) ED IN CARICA SINO ALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2020
| PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | Girardi Mauro |
|---|---|
| CONSIGLIERE INDIPENDENTE | Galmarini Sabrina |
| CONSIGLIERE INDIPENDENTE | Baj Emanuela |
| CONSIGLIERE | Sala Franco |
| CONSIGLIERE | Pierazzi Luca |
| CONSIGLIERE | Zanelli Andrea |
| CONSIGLIERE | Tua Gabriella |
| CONSIGLIERE | Genoni Matteo |
NOMINATO DALL'ASSEMBLEA DEL 06 SETTEMBRE 2016 - CON DURATA IN CARICA SINO ALL'ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2018
| PRESIDENTE | Nadasi Alessandro |
|---|---|
| SINDACO EFFETTIVO | Barni Stefano Mauro |
| SINDACO EFFETTIVO | Sanesi Silvia |
| SINDACO SUPPLENTE | Rocchetti Vittorio |
| SINDACO SUPPLENTE | Mansi Paolo |
INCARICO CONFERITO DALL'ASSEMBLEA DEL 28 GIUGNO 2016 PER GLI ESERCIZI SCADENTI DAL 31 DICEMBRE 2016 AL 31 DICEMBRE 2024.
Crowe AS S.p.A.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DELLA SOCIETA' E DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2018
La presente relazione finanziaria semestrale al bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito anche Relazione) di Borgosesia Spa (di seguito anche Società) e del gruppo che fa capo a questa (di seguito anche Gruppo) è stata redatta - ai sensi dell'articolo 154 ter del Decreto Legislativo 58/1998, nonché del Regolamento Emittenti emanato da Consob nel rispetto degli International Financial Reporting Standards e gli International Accounting Standards (nel seguito "IFRS", "IAS", o principi contabili internazionali) omologati dalla Commissione Europea e tendendo debito conto della deliberazione degli azionisti del 22 dicembre 2017 – iscritta al competente registro imprese il successivo 27 dicembre 2017 ed efficace dal 25 febbraio 2018 – portante, tra l'altro, la revoca della procedura di liquidazione - come noto approvata dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 30 novembre 2015 – e ciò quale conseguenza diretta del Patto Parasociale (di seguito Accordo) sottoscritto nel giugno 2016 fra alcuni membri della Famiglia Bini e CdR Replay – rispettivamente azionisti di maggioranza della Società i primi e di minoranza la seconda - disciplinante una serie di attività finalizzate sia alla ristrutturazione dell'indebitamento gravante il Gruppo - in conformità al piano elaborato da CdR Advance Capital Spa, redatto a mente dell'articolo 67 della Legge Fallimentare (di seguito il Piano) - sia all'assunzione da parte della stessa CdR Replay del controllo di Borgosesia S.p.A. all'esito di una articolata operazione basata sull'Offerta Pubblica di Scambio (di seguito OPS) fra azioni Kronos SpA, beneficiaria del conferimento di un ramo aziendale della Società ( di seguito, il Conferimento), e le azioni ordinarie e di risparmio di questa.
Alla luce di quanto sopra, tenuto conto che Borgosesia SpA, per effetto della efficacia assunta dalla richiamata delibera, ha cessato di essere parte della Convenzione di Ristrutturazione sottoscritta, in conformità al Piano, con le banche creditrici in data 9 giugno 2017 (di seguito Convenzione), la Relazione, a differenza di quanto accaduto per quella riferita agli esercizi 2016 e 2017, è stata redatta presupponendo il ritorno ad una condizione di continuità aziendale.
I dati economici esposti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono confrontati con quelli del primo semestre dell'esercizio 2017 mentre i dati patrimoniali sono confrontati con quelli alla chiusura di quest'ultimo.
In data 23 maggio la Società ha approvato il progetto di integrazione delle attività di investimento in asset non performing e di wealth management di pertinenza della controllante CdR Advance Capital Spa, basato sulla scissione dell'intero patrimonio di quest'ultima ad eccezione della partecipazione detenuta in Advance SIM SpA.
In data 23 maggio l'assemblea di Borgosesia Gestioni SGR SpA ha deliberato la revoca della procedura di liquidazione volontaria a cui la stessa risultava soggetta.
Tra gennaio 2018 e dicembre 2018 la capitalizzazione delle azioni ordinarie e di quelle di risparmio ha fatto registrare le seguenti variazioni:
| Categoria di azioni | Capitalizzazione al 30.06.2018 |
Capitalizzazione al 31.12.2017 |
Variazione | Variazione percentuale |
|---|---|---|---|---|
| Ordinarie | 7.286.322 | 7.165.887 | 120.435 | 1,68% |
| Risparmio | 1.242.275 | 276.061 | 966.214 | 350,00% |
| Totale | 8.528.597 | 7.441.948 | 1.086.649 | 14,60% |
Tanto le azioni ordinarie che quelle di risparmio sono quotate sul mercato MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Nel corso del semestre la struttura del Gruppo non ha registrato modifiche né lo steso è risultato interessato da accadimenti societari rilevanti diversi da quelli indicati al precedente capoverso "Principali eventi di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2018".
Le attività del Gruppo, nel semestre, si sono di fatto unicamente incentrare sul processo di rilancio dello stesso e ciò in linea con le strategie elaborate dal nuovo azionista di controllo. In particolare, e come in precedenza evidenziato, nel maggio scorso il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato un progetto volto al trasferimento a favore della stessa, in forza di un'operazione di scissione, di tutte le attività esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital con la sola eccezione per la partecipazione da questo detenuta in Advance SIM SpA.
All'esito di tale operazione, che permetterà alla Società di consolidare così il proprio ruolo di holding di partecipazioni, Borgosesia S.p.A. procederà alla istituzione di due autonome divisioni, "Dimore Evolute" e "CdR", a cui saranno riferiti, rispettivamente, gli investimenti nel settore immobiliare – imperniati sulla rivitalizzazione di interventi a destinazione residenziale in default - e quelli "alternativi" di carattere più propriamente mobiliare quali quelli in crediti problematici, litigation e assets industriali interessati da processi di turnaround.
Alla divisione "CdR" verrà poi funzionalmente riferita la partecipazione in Borgosesia Gestioni SGR SpA e, più in generale, quelle detenute dalla capogruppo in società già operanti nel settore dell'amministrazione statica di patrimoni e finanziario e ciò con l'obiettivo di sviluppare nel complesso una attività di wealth management "core" in grado di offrire, ad investitori istituzionali, family office e high net worth individual, opportunità di investimento in assets class alternative nonché servizi a ciò connessi.
Nel semestre il Gruppo, che alla luce di quanto esposto al precedente capoverso è rimasto di fatto inattivo, realizza proventi per complessivi Euro 94 migliaia circa e, a ragione dei costi sostenuti, consegue un risultato negativo di Euro 194 migliaia che si confronta con una perdita del primo semestre 2017 di Euro 1.783 migliaia, rammentando però la profonda diversità della fisionomia del Gruppo in tale epoca.
In termini più generali, le principali grandezze economiche al 30 giugno 2018 raffrontate con quelle del primo semestre 2017, registrano la seguente evoluzione:
(importi in milioni di euro)
| Bilancio al 30 giugno 2018 | Bilancio al 30 giugno 2017 | |
|---|---|---|
| Ricavi Consolidati | 0,07 | 1,34 |
| Cash flow[1] | -0,19 | -1,15 |
| Ebitda[2] | -0,19 | -0,57 |
L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta del Gruppo (come sotto definita) sono desumibili dal prospetto di seguito riportato rammentando come l'accollo di passività finanziarie, correnti e non, operato in forza del Conferimento, risulti ad oggi liberatorio per Borgosesia S.p.A. nei confronti delle banche aderenti alla Convenzione (oltre che della Famiglia Bini, ex azionista di controllo della Società, e società da questa partecipate) e, per il restante, di natura cumulativa.
Euro
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| - Disponibilità liquide | 1.185.936 | 373.810 |
| - Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 1.185.936 | 373.810 |
| Crediti finanziari correnti | 118 | 118 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| - Debiti v/Banche | -1.000 | 0 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| - Debiti v/altri finanziatori | -1.354.708 | -280.500 |
| Totale passività finanziarie correnti | -1.355.708 | -280.500 |
| Indebitamento finanziario corrente netto (Nota 1) | -169.654 | 93.428 |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto | -169.654 | 93.428 |
| Crediti finanziari non correnti | 0 | 0 |
| Attività a lungo termine possedute per la vendita | 0 | 0 |
| Posizione finanziaria netta rettificata - Gruppo Borgosesia (Nota 2) |
-169.654 | 93.428 |
Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
Nota 2 - La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Borgosesia include, rispetto all'indebitamento finanziario sopra definito, i crediti finanziari correnti non fruttiferi di interessi e le attività finanziarie a lungo termine detenute per la vendita.
Le attività della Società, nel semestre, sono risultate particolarmente contenute risultando le stesse di fatto limitate solamente a quelle prodromiche all'attuazione del processo di ristrutturazione in precedenza illustrato.
Sotto il profilo economico il maggior provento è rappresento dalla ripresa di valore della partecipazione in Borgosesia Gestione SGR SpA, operata in misura pari a 200 Euro migliaia sulla base del parere di un esperto indipendente, a ragione dell'intervenuta autorizzazione, da parte di Banca d'Italia, al change of control a favore del nuovo azionista di riferimento e alla conseguente possibilità da parte di questa di nuovamente operare nel campo della gestione collettiva del risparmio.
Sotto il profilo finanziario, per contro, si evidenzia come la Società, al fine di sopperire alle proprie esigenze, abbia potuto contare sul costante supporto messole a disposizione dalla controllante diretta CdR Replay srl.
La società nel semestre è rimasta inattiva nell'attesa della conclusione dell'iter autorizzativo connesso al change of control in capo alla nuova controllante indiretta che, intervenuta nel maggio scorso, ha permesso alla società di dare corso alla revoca della procedura di liquidazione volontaria in atto e, conseguentemente, al processo di riorganizzazione della propria struttura in previsione del varo, ragionevolmente nell'esercizio, di un primo fondo "sotto soglia" ( e quindi con attivi gestiti non eccedenti i 100 milioni o i 500 in assenza di ricorso alla leva finanziaria) focalizzato in specie sugli assets non performing.
La società nel semestre è rimasta inattiva nell'attesa di valutare la sua più puntuale ricollocazione nell'ambito del Gruppo.
Con riferimento alla partecipazione del 31,87% detenuta da Borgosesia S.p.A. in Kronos S.p.A. si rammenta come sulla stessa nessuna influenza venga di fatto esercitata atteso che (i) la Società non designa alcun proprio esponente nel Consiglio di Amministrazione della partecipata e, conseguentemente, non risulta nella condizione di partecipare alla formazione delle direttive cui si indirizza la gestione; (ii) non è presente lo stesso personale dirigente; (iii) l'attività di Kronos SpA sia soggetta ai vincoli derivanti dalla Convenzione e, in forza di ciò, è finalizzata esclusivamente alla liquidazione del relativo patrimonio.
Kronos SpA non viene quindi considerata una società collegata ma un veicolo di investimento la cui mission, statutariamente prevista, è esclusivamente rappresenta (i) dalla valorizzazione del patrimonio apportatole in passato da Borgosesia SpA in liquidazione (ii) dalla estinzione delle passività contestualmente accollatele, comprendenti quelle verso gli istituti di credito aderenti alla Convenzione e regolate in conformità a questa; (iii) dal riparto delle somme residuanti all'esito di tale processo a favore degli azionisti.
Fermo quanto precede, per quanto noto la partecipata prosegue nel semestre la propria attività in ossequio allo scopo sociale sopra indicato e la partecipazione in questa risulta iscritta nella Relazione finanziaria semestrale al fair value. Si evidenzia, inoltre, che nel corso del periodo in esame quest'ultimo non ha subito variazioni.
In riferimento alle raccomandazioni emanate dalla Consob si forniscono le seguenti informazioni relativamente all'incarico conferito, nell'interesse della Società, agli esperti indipendenti nel processo di valutazione periodica del portafoglio immobiliare.
Esperto Indipendente PRAXI S.p.A. Società oggetto di Perizia Borgosesia S.p.A. Immobili periziati Immobili siti in Italia
Natura incarico Stima portafoglio al 30.06.18 Criteri di valutazione Metodo comparativo (o del Mercato).
Borgosesia S.p.A. nell'ambito della propria attività, non ha fatto uso, nel trascorso esercizio, di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questa, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che ne connotano il "core business".
Nessuna delle società controllate ha fatto uso di strumenti finanziari derivati nel corso dell'esercizio.
La Società ed il Gruppo risultano esposti, in via generale, ai rischi tipici di ogni operatore economico (di mercato, di liquidità, ecc.) acuiti dalla particolare congiuntura economica in atto. In aggiunta a questi, tanto sulla Società che sul Gruppo gravano quelli conseguenti alla cessata procedura liquidatoria e al conseguente riposizionamento del proprio business nonché altri specifici.
In particolare:
Attraverso il Conferimento (ossia il conferimento di un ramo aziendale a favore di Kronos SpA) e la successiva OPS (ossia l'Offerta Pubblica di scambio fra azioni Kronos SpA ed azioni, ordinarie e di risparmio, della Società) la maggior parte delle attività e delle passività di pertinenza del Gruppo sono da questo fuoriuscite. Con specifico riferimento alle passività, l'accollo operato in forza del Conferimento risulta aver prodotto gli effetti di seguito riportati:
Ancorché il Conferimento, in esecuzione del Piano, preveda l'impegno di Kronos S.p.A. a tener indenne la Società da qualsiasi sopravvenienza, non può allo stato escludersi che in futuro i creditori delle passività oggetto di accollo cumulativo possano richiedere il pagamento di quanto loro dovuto a Borgosesia S.p.A. ove a ciò non provvedesse Kronos S.p.A., con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa e del Gruppo.
I medesimi effetti potrebbero poi manifestarsi in relazione alle garanzie personali, rilasciate in passato dalla Società – diverse da quelle di cui beneficiano le banche aderenti alla Convenzione, pari a circa Euro 27,5 milioni, e che in forza della stessa sono state per contro trasferite, con effetto liberatorio, in capo a Kronos – pari ad originari circa Euro 31,7 milioni e per le quali il Conferimento prevede l'impegno di Kronos a tenere indenne a manlevata la Società nell'ipotesi di loro escussione.
Precisato come, per quanto noto, Kronos SpA ed i soggetti garantiti hanno ad oggi adempiuto alle obbligazioni in rassegna e che, alla data della presente nota, non sono pervenute al Gruppo richieste di pagamento poi non ottemperate da Kronos SpA o dai soggetti garantiti, al fine, comunque, di permettere una puntuale valutazione del relativo rischio alla data del presente documento, si riporta di seguito un prospetto che mette in evidenza::
| Rischi al 30.06.2017 |
Variazioni | Rischi a data corrente |
Note |
|---|---|---|---|
| 79.033 | - | 79.033 | |
| 3.479.944 | 2.567.655 | 912.289 | Nota 1 |
| 1.333.287 | - | 1.333.287 | |
| 4.892.264 | (2.567.655) | 2.324.609 | |
| 1.403.800 | (1.091.716) | 312.084 Nota 2 | |
| 870.292 | - | 870.292 | |
| 3.170.000 | (1.504.412) | 1.665.587 Nota 2 | |
| 2.451.347 | - | 2.451.347 | |
| 7.895.439 | (2.596.129) | 5.299.311 | |
Nota 1. La riduzione dei fondi rischi attiene a quelli stanziati a fronte di garanzie di cui risulta beneficiaria la stessa Kronos. Nota 2. La riduzione consegue alla ultimazione del processo d liquidazione di Goldfinger LDA.
| Garanzie oggetto di manleva al 30.06.2017 | Rischi al 30.06.2017 |
Variazioni | Rischi a data corrente |
Note |
|---|---|---|---|---|
| Garanzia rilasciata a Borgosesia nell'interesse di Bravo SpA a favore di LOCAFIT SPA a garanzia contratto di locazione finanziaria del 12/06/2007 n. 099524 (impegno al subentro). |
16.034.825 | (10.197.306) | 5.837.519 Nota 3 | |
| Fidejussione a favore MPS Merchant nell'interesse di FASE S.r.l. | 205.173 | - | 205.173 | |
| Fidejussione a favore BNL nell'interesse di FIDIA SRL IN LIQUIDAZIONE. |
13.543.200 | (13.543.200) | - Nota 4 | |
| Fidejussione a favore Banca Italease SpA interesse di FIDIA SRL IN LIQUIDAZIONE |
1.875.001 | (1.875.001) | - Nota 5 | |
| 31.658.199 | (25.615.507) | 6.042.692 |
Nota 3. Riallineamento al valore segnalato in centrale rischi precisando come l'immobile dedotto nel contratto di locazione finanziaria garantito risulti stimato da Praxi SpA in Euro 19,24 mln al 15 ottobre 2016.
Nota 4. Azzeramento dell'esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio '18, non viene più segnalata.
Nota 5. Azzeramento dell'esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio '18, non viene più segnalata.
Come in precedenza illustrato, il Gruppo intende concentrare la propria attività caratteristica verso gli investimenti in assets non performing ("NPA") e ciò grazie all'integrazione con quelle in tale settore già esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital. Come tutti i processi aggregativi, anche quello ipotizzato dalla Società è esposto ai tipici rischi di questi, quali, ad esempio, il mancato realizzo delle sinergie auspicate, l'incremento dei costi di struttura, a cui deve aggiungersi, per un tipo di attività capital intensive quale quella prevista, il reperimento di idonee risorse finanziarie. È quindi pur sempre possibile che, qualora l'integrazione prospettata non producesse gli effetti ipotizzati e/o le risorse finanziarie occorrenti non si rendessero in concreto disponibili, la Società ed il Gruppo siano esposti al rischio di non essere in grado di generare un ammontare di proventi tali da sostenere i costi che sugli stessi continueranno a gravare, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla loro situazione economica, patrimoniale e finanziaria. A corollario di quanto precedentemente descritto si evidenzia come la Convenzione preveda che, per tutta la durata della società, Kronos non possa distribuire utili e riserve ai propri soci, tra cui anche la Società, col che, fino alla data del 31 dicembre 2021, la stessa non potrà beneficiare di risorse finanziarie derivanti dall'investimento in questa realizzato.
Borgosesia Gestioni SGR SpA risulta convenuta in un giudizio volto ad accertare il diritto di un terzo a vedersi da questa liquidato l'importo di Euro 111 migliaia a titolo di commissioni per la segnalazione di alcuni investitori. La società, costituitasi in giudizio, ha contestato integralmente la pretesa e ad oggi il relativo giudizio risulta ancora in corso dovendosi peraltro segnalare come: (i) prima del Conferimento, Borgosesia S.p.A. si sia accollata l'onere discendente dall'eventuale soccombenza della controllata impegnandosi così a mantenere la stessa indenne da qualsivoglia onere a tale titolo; (ii) in forza del Conferimento tale impegno risulti essere stato trasferito a Kronos SpA col che tale passività potenziale rientra nel novero di quelle oggetto dell' accollo cumulativo sopra commentato.
Borgosesia Gestioni SGR SpA risulta inoltre essere destinataria di una richiesta risarcitoria avanzatale da Banca del Fucino SpA - nella sua qualità di creditrice di un quotista di un fondo gestito - per Euro 3,5 mln e basata, in ultima analisi, sul danno asseritamente da questa patito a ragione della liquidazione del fondo mediante l'assegnazione in natura di assets direttamente al quotista debitore. Detta richiesta è ritenuta ad oggi palesemente infondata – risultando peraltro la modalità di liquidazione del fondo preventivamente notificata alla banca senza che questa abbia eccepito nulla in merito - se non strumentale tant'è che la SGR ha promosso in via preventiva un giudizio nei confronti della Banca del Fucino e dell'ex quotista diretto ad ottenere l'accertamento l'assenza di qualsiasi debito e/o obbligazione in capo alla SGR. Banca del Fucino si è costituita in giudizio con propria comparsa di costituzione e risposta del 20 luglio 2018 nella quale, tra le altre, ha formulato una domanda riconvenzionale nei confronti della SGR al pagamento in solido col quotista della somma di Euro 3.8 milioni oltre interessi e spese e con richiesta di ingiunzione di pagamento della predetta somma ai sensi dell'articolo 186 bis, ovvero dell'articolo 186 ter c.p.c..
Alla prima udienza, chiamata il 18 settembre scorso, la causa è stata rinviata al marzo 2019 per la mancata notifica della richiesta riconvenzionale da parte della Banca del Fucino all'ex quotista.
Si evidenzia peraltro come la SGR, alla luce delle pretese avanzate da Banca del Fucino, abbia richiesto a carico dell'ex quotista il sequestro conservativo di tutti i beni assegnatigli in sede di liquidazione del fondo e ciò anche in dipendenza della dichiarazione di manleva da quest'ultimo rilasciata in passato dalla SGR.
A seguito della fissazione, al 31 luglio scorso, dell'udienza di comparizione delle parti innanzi al Giudice adito e della rituale notifica del relativo provvedimento è stato raggiunto un accordo con l'ex quotista che ha assunto l'impegno di costituire - e far costituire anche dai restanti ex quotisti – idonea garanzia reale sulla pressoché totalità dei beni oggetto al tempo di assegnazione da parte del fondo e, comunque su tutti quelli a cui, in tale sede, era stato attribuito un qualche valore venale.
Alla luce di ciò l'udienza è stata differita al prossimo ottobre e, alla data della presente Relazione, l'ex quotista ha puntualmente assolto all'impegno come sopra assunto che, peraltro, prevede, a discrezione della SGR, la facoltà di questa di cedere a Banca del Fucino la garanzia ottenuta.
Infine, la SGR, in proprio e quale società di gestione del Fondo Gioiello, risulta convenuta in un giudizio promosso da Tristan Capital Partners LLP, quale gestore del Fondo European Property Investor Special Opportunities 3 LP in forza di citazione notificata nel giugno scorso.
La società attrice, in particolare, richiede che la SGR sia condannata a risarcirle tutti i danni cagionatile in dipendenza dell'asserita responsabilità precontrattuale discendente dalla mancata vendita, da parte della SGR, del complesso immobiliare sito in Fiano Romano e ciò nonostante le lunghe trattative intercorse tra le parti.
La richiesta attrice è quantificata in Euro 787 migliaia di cui Euro 300 migliaia a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance.
La SGR nei termini di rito si costituirà in giudizio contestando l'an ed il quantum della pretesa e, comunque, si riserva di chiamare in giudizio gli ex quotisti del fondo, beneficiari del riparto finale, per vedersi da questi tenuta indenne dalla richiesta fermo restando che, nelle more di ciò, la stessa ha già provveduto a sospendere l'erogazione a loro favore della somma di Euro 250 migliaia costituita in escrow account presso un istituto di credito a garanzia, appunto, di possibili sopravvenienze connesse al fondo.
In ossequio a quanto indicato all'articolo 79 del Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 11971/99, si precisa come nessuno degli amministratori né dei componenti il collegio sindacale risulta detenere direttamente azioni della Società o di sue controllate.
Si evidenzia come tutte le operazioni perfezionate fra le società del Gruppo e parti correlate risultino concluse a normali condizioni di mercato. Il Consiglio di Amministrazione adotta misure volte ad assicurare che le operazioni nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale così come disposto dalla "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" approvata dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2010. Per un elenco dei rapporti patrimoniali ed economici in essere con parti correlate si rimanda al paragrafo delle note esplicative "Operazioni con parti correlate".
| SOCIETA' CONTROLLATE E CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti | % di part. sul capitale sociale |
||
| SETTORE RISPARMIO GESTITO | |||||||
| Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in Liquidazione |
Italia | 1.200.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 100% | ||
| SETTORE IMMOBILIARE | |||||||
| Giada S.r.l. | Italia | 55.000 | € | Borgosesia S.p.A. | 100% |
| Ragione sociale | Sede legale Valuta |
Imprese partecipanti | % di part.sul | |
|---|---|---|---|---|
| capitale sociale | ||||
| Kronos S.p.A. | Italia | € | Borgosesia S.p.A | 31,87% |
Sulla base delle informazioni in oggi disponibili il Consiglio di Amministrazione della Società ritiene che, grazie al processo di rifocalizzazione del business della Società e del Gruppo sugli investimenti in assets non performing, l'esercizio in corso possa segnare il ritorno a condizioni di una economica gestione.
Biella, 25 settembre 2018
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Mauro Girardi
Di seguito vengono fornite le ulteriori informazioni richieste da Consob con comunicazione prot. 0082283/17 del 23/06/2017.
In via preliminare ed al fine di agevolare l'esame delle tabelle di seguito riportate, giova qui sottolineare come nel trascorso esercizio la Società ed il Gruppo siano stati interessati da un rilevante processo di ristrutturazione che ha inciso profondamente sulla relativa struttura patrimoniale. In particolare, attraverso il Conferimento (ossia il conferimento di un ramo aziendale a favore di Kronos SpA) e la successiva OPS (ossia l'Offerta Pubblica di scambio fra azioni Kronos SpA ed azioni, ordinarie e di risparmio, della Società) la maggior parte delle attività e delle passività sono fuoriuscite dal Gruppo. Con specifico riferimento alle passività accollate in forza del Conferimento, gli effetti da questo prodotti sono di seguito qui descritti:
Ancorché il Conferimento, in esecuzione del Piano, preveda l'impegno di Kronos S.p.A. a tener indenne la Borgosesia S.p.A. da qualsiasi sopravvenienza, non può allo stato escludersi che in futuro i creditori delle passività oggetto di accollo cumulativo possano richiedere il pagamento di quanto loro dovuto alla Borgosesia S.p.A. ove a ciò non provvedesse a Kronos, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa e del Gruppo. I medesimi effetti potrebbero poi manifestarsi in relazione alle garanzie personali, rilasciate in passato dalla Società – diverse da quelle di cui beneficiano le banche aderenti alla Convenzione, pari a circa Euro 27,5 milioni, e che in forza della stessa sono state per contro trasferite, con effetto liberatorio, in capo a Kronos – pari ad originari circa Euro 31,7 milioni e per le quali il Conferimento prevede l'impegno di Kronos a tenere indenne a manlevata la Società nell'ipotesi di loro escussione.
Precisato come, per quanto noto, che Kronos SpA ed i soggetti garantiti abbiano ad oggi adempiuto alle obbligazioni in rassegna, e che alla data della presente nota, non sono pervenute al Gruppo richieste di pagamento poi non ottemperate da Kronos SpA o dai soggetti garantiti; al fine di permettere, comunque, una puntuale valutazione del relativo rischio alla data del presente documento, si riporta il prospetto sotto riportato, che mette in evidenza:
| Passività oggetto di accollo cumulativo al 30.06.2017 |
Rischi al 30.06.2017 |
Variazioni | Rischi a data corrente | Note |
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER IL PERSONALE | 79.033 | - | 79.033 | |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 3.479.944 | 2.567.655 | 912.289 | Nota 1 |
| ALTRI DEBITI | 1.333.287 | - | 1.333.287 | |
| PASSIVO NON CORRENTE | 4.892.264 | (2.567.655) | 2.324.609 | |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.403.800 | (1.091.716) | 312.084 Nota 2 | |
| DEBITI COMMERCIALI | 870.292 | - | 870.292 | |
| ALTRI DEBITI | 3.170.000 | (1.504.412) | 1.665.587 Nota 2 | |
| ERARIO | 2.451.347 | - | 2.451.347 | |
| PASSIVO CORRENTE | 7.895.439 | (2.596.129) | 5.299.311 |
Nota 1. La riduzione dei fondi rischi attiene a quelli stanziati a fronte di garanzie di cui risulta beneficiaria la stessa Kronos. Nota 2. La riduzione consegue alla ultimazione del processo d liquidazione di Goldfinger LDA.
| Rischi al Garanzie oggetto di manleva al 30.06.2017 30.06.2017 |
Variazioni | Rischi a data corrente | Note | |
|---|---|---|---|---|
| Garanzia rilasciata a Borgosesia nell'interesse di Bravo SpA a favore di LOCAFIT SPA a garanzia contratto di locazione finanziaria del 12/06/2007 n. 099524 (impegno al subentro). |
16.034.825 | -10.197.306 | 5.837.519 | Nota 3 |
| Fidejussione a favore MPS Merchant nell'interesse di FASE S.r.l. |
205.173 | 0 | 205.173 | |
| Fidejussione a favore BNL nell'interesse di FIDIA SRL IN LIQUIDAZIONE. |
13.543.200 | -13.543.200 | 0 | Nota 4 |
| Fidejussione a favore Banca Italease SpA interesse di FIDIA SRL IN LIQUIDAZIONE |
1.875.001 | -1.875.001 | 0 | Nota 5 |
| 31.658.199 | -25.615.507 | 6.042.692 |
Nota 3. Riallineamento al valore segnalato in centrale rischi precisando come l'immobile dedotto nel contratto di locazione finanziaria garantito risulti stimato da Praxi SpA in Euro 19,24 mln al 15 ottobre 2016.
Nota 4. Azzeramento dell'esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio '18, non viene più segnalata..
Nota 5. Azzeramento dell'esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio '18, non viene più segnalata.
Fermo quanto precede, di seguito vengono fornite le ulteriori informazioni richieste da Consob con comunicazione prot. 0082283/17 del 23/06/2017 precisando che le stesse sono rese sul presupposto della piena e definitiva efficacia non solo dell'accollo liberatorio ma anche di quello cumulativo come sopra definiti.
Di seguito viene riportata la Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo e del Gruppo alla data del 30 giugno 2018 confrontata con i saldi al 31dicembre 2017.
| Dati in Euro | ||
|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| - Disponibilità liquide | 65.360 | 468 |
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 65.360 | 468 |
| Crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/altri finanziatori | -1.354.398 | -1.066.197 |
| Totale passività finanziarie correnti | -1.354.398 | -1.066.197 |
| Indebitamento finanziario corrente netto | -1.289.038 | -1.065.729 |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 1) | -1.289.038 | -1.065.729 |
Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
L'indebitamento finanziario risulta in essere nei confronti delle sole società direttamente ed indirettamente controllanti .
| Euro | ||
|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| - Disponibilità liquide | 1.185.936 | 373.810 |
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 1.185.936 | 373.810 |
| Crediti finanziari correnti | 118 | 118 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| - Debiti v/Banche | -1.000 | - |
| - Debiti v/Leasing | - | - |
| - Debiti v/altri finanziatori | -1.354.708 | -280.500 |
| Totale passività finanziarie correnti | -1.355.708 | -280.500 |
| Indebitamento finanziario corrente netto (Nota 1) | -169.654 | 93.428 |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| - Debiti v/Banche | 0 | 0 |
| - Debiti v/Leasing | 0 | 0 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 0 | 0 |
| Indebitamento finanziario netto | -169.654 | 93.428 |
| Crediti finanziari non correnti | 0 | 0 |
| Posizione finanziaria netta rettificata - Gruppo Borgosesia (Nota 2) |
-169.654 | 93.428 |
Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
Nota 2 - La Posizione Finanziaria Netta Rettificata del Gruppo Borgosesia include, rispetto all'indebitamento finanziario sopra definito, i crediti finanziari correnti non fruttiferi di interessi.
Al 30 giugno 2018 risultano riferite al Gruppo solo passività finanziarie verso le società controllanti, dirette ed indirette, eccezion fatta per l'importo di Euro 1 migliaia pari alle commissioni bancarie dovute dalla Borgosesia Gestioni SGR S.p.A.
Di seguito viene riportata la situazione delle posizioni debitorie della Capogruppo al 30 giugno 2018 con evidenziazione della parte scaduta e non.
(in unità di euro)
| PASSIVO | 30/06/2018 | di cui scaduto | di cui non scaduto |
|---|---|---|---|
| PASSIVO NON CORRENTE | 7.874 | 0 | 7.874 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 7.874 | 0 | 7.874 |
| PASSIVO CORRENTE | 2.087.694 | 0 | 2.087.694 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.354.398 | 0 | 1.354.398 |
| di cui verso parti correlate | 1.354.398 | 0 | 1.354.398 |
| DEBITI COMMERCIALI | 658.249 | 0 | 658.249 |
| di cui verso parti correlate | 390.748 | 0 | 390.748 |
| ALTRI DEBITI | 75.047 | 0 | 75.047 |
| TOTALE PASSIVO | 2.095.568 | 0 | 2.095.568 |
Con riferimento alla tabella precede si precisa che:
Di seguito viene riportata la situazione delle posizioni debitorie del Gruppo al 30 giugno 2018 con evidenziazione della parte scaduta e non.
(in unità di euro)
| PASSIVO CONSOLIDATO | 30/06/2018 | di cui scaduto | di cui non scaduto |
|---|---|---|---|
| PASSIVO NON CORRENTE | 12.257 | 0 | 12.257 |
| DEBITI VERSO BANCHE | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| IMPOSTE DIFFERITE | 0 | 0 | 0 |
| FONDI PER IL PERSONALE | 7.874 | 0 | 7.874 |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 4.383 | 0 | 4.383 |
| PASSIVO CORRENTE | 2.235.964 | 0 | 2.235.964 |
| DEBITI VERSO BANCHE | 1.000 | 0 | 1.000 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.354.708 | 0 | 1.354.708 |
| di cui verso parti correlate | 1.354.398 | 0 | 1.354.397 |
| DEBITI COMMERCIALI | 751.824 | 0 | 751.824 |
| di cui verso parti correlate | 396.603 | 0 | 396.603 |
| ALTRI DEBITI | 91.895 | 0 | 91.895 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 0 | 0 |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 36.537 | 0 | 36.537 |
| TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO | 2.248.221 | 0 | 2.248.221 |
Con riferimento alla tabella precede si precisa che:
Di seguito viene riportata la situazione dei rapporti patrimoniali consolidati del Gruppo al 30 giugno 2018 confrontati con i dati al 31 dicembre 2017.
(in unità di euro)
| ATTIVO | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Var |
|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | 6.466.567 | 6.466.567 | 0 |
| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' AL VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO |
0 | 0 | 0 |
| ALTRE PARTECIPAZIONI | 6.466.567 | 6.466.567 | 0 |
| CREDITI FINANZIARI | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI CREDITI | 0 | 0 | 0 |
| ATTIVO CORRENTE | 230.451 | 232.676 | -2.225 |
| CREDITI COMMERCIALI | 230.420 | 232.645 | -2.225 |
| CREDITI FINANZIARI | 31 | 31 | 0 |
| ALTRI CREDITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE | 6.697.018 | 6.699.243 | -2.225 |
| PASSIVO | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Var |
|---|---|---|---|
| PASSIVO CORRENTE | 1.751.001 | 608.270 | 1.142.731 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.354.398 | 280.500 | 1.073.898 |
| DEBITI COMMERCIALI | 396.603 | 327.770 | 68.833 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE | 1.751.001 | 608.270 | 1.142.731 |
Si evidenzia come, al 30 giugno 2018:
Le "partecipazioni in altre imprese" siano integralmente rappresentate dalla partecipazione in Kronos SpA.
I "crediti commerciali" correnti risultino in essere nei confronti della predetta Kronos SpA.
Gli "altri debiti finanziari" siano in essere nei confronti di CdR Advance Capital SpA o soggetti da questa controllati. I "debiti commerciali" risultano principalmente in essere nei confronti della controllante CdR Replay S.r.l. per Euro 328 migliaia e per il residuo verso altre parti correlate.
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | Gen.18-Giu.18 | Gen.17-Giu.17 | Var |
| Ricavi commerciali | 68.749 | 133.049 | -64.300 |
| Altri proventi operativi | 0 | 6.783 | -6.783 |
| Costi per servizi | -24.892 | -174.895 | 150.003 |
| Altri costi operativi | 0 | -1.146 | 1.146 |
| Rettifiche di valore di partecipazioni e titoli | 0 | 6.411 | -6.411 |
| Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti | 0 | -183.504 | 183.504 |
| Proventi finanziari | 0 | 13.442 | -13.442 |
| Oneri finanziari | 0 | -122.342 | 122.342 |
I Ricavi commerciali sono di fatto esclusivamente rappresentati dal riaddebito di costi operato a carico di Kronos S.p.A. in conformità alle pattuizioni convenute all'atto del Conferimento.
I Costi per servizi risultano maturati a fronte di prestazioni professionali rese da soggetti correlati.
(in unità di euro)
| ATTIVO | Al 30.06.2018 | Al 31.12.2017 | Var. 1° sem 2018 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | 7.736.941 | 7.567.748 | -169.193 |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE |
1.270.374 | 1.101.181 | -169.193 |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE | 0 | 0 | 0 |
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE ALTRE IMPRESE |
6.466.567 | 6.466.567 | 0 |
| CREDITI FINANZIARI | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI CREDITI | 0 | 0 | 0 |
| ATTIVO CORRENTE | 240.420 | 224.053 | 2.225 |
| CREDITI COMMERCIALI | 240.420 | 224.053 | 2.225 |
| CREDITI FINANZIARI | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI CREDITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE ATTIVO | 7.977.361 | 7.791.801 | -166.968 |
| PASSIVO | Al 30.06.2018 | Al 31.12.2017 | Var. 1° sem 2018 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO NON CORRENTE | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| PASSIVO CORRENTE | 1.725.794 | 1.394.735 | -297.118 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.354.398 | 1.066.197 | -288.201 |
| DEBITI COMMERCIALI | 371.396 | 328.538 | -8.917 |
| ALTRI DEBITI | 0 | 0 | 0 |
| TOTALE PASSIVO | 1.725.794 | 1.394.735 | 488.579 |
I rapporti della Capogruppo verso parti correlate al 30 giugno 2018 includono quindi esclusivamente:
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | Gen.18- Giu.18 |
Gen.17- Giu.17 |
Variazioni |
| Ricavi commerciali | 68.749 | 221.299 | -152.550 |
| Altri proventi operativi | 0 | 6.783 | -6.783 |
| Costi per servizi | -24.892 | -126.484 | 101.592 |
| Altri costi operativi | 0 | -1.146 | 1.146 |
| Rettifiche di valore di partecipazioni e titoli | 0 | -9.063.657 | 9.063.657 |
| Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti | 0 | -23.115 | 23.115 |
| Proventi finanziari | 0 | 13.442 | -13.442 |
| Oneri finanziari | 0 | -102.956 | 102.956 |
| Dividendi | 0 | 9.550.000 | -9.550.000 |
I Ricavi commerciali comprendono, principalmente, il riaddebito di costi operato a carico di Kronos SpA. I Costi per servizi risultano maturati a fronte di prestazioni professionali rese da soggetti correlati.
Alla data del 30 giugno 2018 non risultano in essere covenant, negative pledge o altre clausole dell'indebitamento comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie della Capogruppo e delle società dalla stessa controllate.
A seguito del perfezionamento dell'OPS e della successiva revoca della procedure di liquidazione interessante la Capogruppo, quest'ultima non è più parte del Piano in passato approvato dalle banche creditrici né della conseguente Convenzione col che gli effetti sulla stessa discendenti dal raggiungimento delle performance nello stesso stimate incidono allo stato sul valore della partecipazione residua detenuta in Kronos SpA nonché sulla natura parzialmente cumulativa dell'accollo operato attraverso il Conferimento.
Nel semestre in corso la Capogruppo ha approvato un progetto volto ad integrare le attività già esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital nel settore degli investimenti in assets non performing che dovrebbe trovare piena attuazione nei primi mesi del 2019 ed ha cui è legato il ritorno del Gruppo ad una condizione di economica gestione.
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BORGOSESIA
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | -------------------- |
| ATTIVO | Note | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | 6.853.367 | 6.852.567 | |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | (9.a) | 800 | |
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (9.b) | 386.000 | 386.000 |
| PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO |
(9.c) | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | (9.d) | 6.466.567 | 6.466.567 |
| CREDITI FINANZIARI | (9.e) | ||
| - di cui verso parti correlate | |||
| ALTRI CREDITI | (9.f) | ||
| - di cui verso parti correlate | |||
| TITOLI DISPONIBILI PER LA VENDITA | (9.g) | ||
| - di cui verso parti correlate | |||
| IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE | (9.h) | ||
| ATTIVO CORRENTE | 1.735.138 | 724.481 | |
| RIMANENZE | (10.a) | ||
| CREDITI COMMERCIALI | (10.b) | 267.953 | 270.178 |
| - di cui verso parti correlate | 230.420 | 232.645 | |
| CREDITI FINANZIARI | (10.c) | 118 | 118 |
| - di cui verso parti correlate | 31 | 31 | |
| ALTRI CREDITI | (10.d) | 281.131 | 80.375 |
| - di cui verso parti correlate | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE | (10.e) | 1.185.936 | 373.810 |
| TOTALE ATTIVO | 8.588.505 | 7.577.048 |
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | Note | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
| PATRIMONIO NETTO | 6.340.284 | 6.534.914 | |
| CAPITALE SOCIALE | (11.a) | 9.632.740 | 9.632.740 |
| RISERVE | (11.b) | 7.729.517 | 7.796.664 |
| UTILI (PERDITE) CUMULATI UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO |
-10.827.736 -194.237 |
-9.959.993 -934.497 |
|
| PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE AI SOCI | |||
| DELLA CONTROLLANTE | 6.340.284 | 6.534.914 | |
| PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE A TERZI | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | 12.257 | 16.138 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (12.a) | ||
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (12.b) | ||
| ALTRI DEBITI | (12.c) | ||
| IMPOSTE DIFFERITE | (9.h) | 0 | 5.465 |
| FONDI PER IL PERSONALE | (12.d) | 7.874 | 6.290 |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | (12.e) | 4.383 | 4.383 |
| PASSIVO CORRENTE | 2.235.964 | 1.025.996 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (13.a) | 1000 | |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (13.b) | 1.354.708 | 280.500 |
| - di cui verso parti correlate | 1.354.398 | 280.500 | |
| DEBITI COMMERCIALI | (13.c) | 751.824 | 627.279 |
| - di cui verso parti correlate | 396.603 | 327.770 | |
| ALTRI DEBITI - di cui verso parti correlate |
(13.d) | 91.895 | 66.680 |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | (13.e) | 36.537 | 51.537 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 8.588.505 | 7.577.048 | |
| (in unità di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | Note | Gen.18-Giu. 18 | Gen.17-Giu. 17 |
| RICAVI COMMERCIALI | (14.a) | 68.749 | 1.338.333 |
| - di cui verso parti correlate | 68.749 | 133.049 | |
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | (14.b) | 24.839 | 39.776 |
| - di cui verso parti correlate | 6.783 | ||
| VARIAZIONI DELLE RIMANENZE | (14.c) | 434 | |
| COSTI PER SERVIZI | (15.a) | -228.127 | -913.257 |
| - di cui verso parti correlate | -24.892 | -174.895 | |
| COSTI DEL PERSONALE | (15.b) | -30.570 | -126.472 |
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (15.c) | -29.826 | -916.819 |
| - di cui verso parti correlate | -1.146 | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI PARTECIPAZIONI E TITOLI | (15.d) | 6.411 | |
| - di cui verso parti correlate | 6.411 | ||
| AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI |
(15.e) | -408.056 | |
| - di cui verso parti correlate | -183.504 | ||
| RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMOBILIARI |
(15.f) | -219.911 | |
| RISULTATO OPERATIVO | -194.935 | -1.199.561 | |
| PROVENTI FINANZIARI | (16.a) | 0 | 21.664 |
| - di cui verso parti correlate | 13.442 | ||
| ONERI FINANZIARI | (16.b) | -46 | -792.497 |
| - di cui verso parti correlate | -122.342 | ||
| DIVIDENDI | (16.c) | 0 | 0 |
| - di cui verso parti correlate | 0 | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | -194.981 | -1.970.394 | |
| IMPOSTE SUL REDDITO | (16.d) | 744 | 187.438 |
| UTILE /(PERDITA) DA ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO |
-194.237 | -1.782.956 | |
| UTILE/ (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE A: | |||
| Soci della controllante | -194.237 | -1.788.807 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 5.852 | ||
| UTILE/ (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | -194.237 | -1.782.956 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| - Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti | |||
| - Differenze cambio da conversione dei bilanci delle società estere | -50.061 |
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: -Utili/(perdite) su attività finanziarie available for sale 0
TOTALE -50.061
| TOTALE | -50.061 | |
|---|---|---|
| Altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali |
-50.061 | |
| Totale utile/(perdita) complessivo del periodo | -194.237 | -1.833.017 |
| Totale utile/(perdita) complessivo attribuibile a: | ||
| Soci della controllante | -194.237 | -1.820.799 |
| Interessenze di pertinenza di terzi | -12.218 | |
| Totale utile/(perdita) complessivo del periodo | -194.237 | -1.833.017 |
| (in euro) | Gen.- Giu. 2018 | Gen.- Giu. 2017 |
|---|---|---|
| Risultato netto di gruppo | -194.237 | -1.788.807 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | -194.237 | -1.788.807 |
| Utile/(perdita) spettante agli azionisti ordinari | -188.410 | -1.737.651 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | -188.410 | -1.737.651 |
| Utile/(perdita) spettante agli azionisti di risparmio | -5.827 | -51.157 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | -5.827 | -51.157 |
| Numero medio ponderato azioni ordinarie in circolazione | 28.637.468 | 30.380.668 |
| Numero medio ponderato azioni di risparmio in circolazione | 891.768 | 894.412 |
| RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE ORDINARIA | -0,007 | -0,057 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | -0,007 | -0,057 |
| RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE DI RISPARMIO | -0,007 | -0,057 |
| di cui derivante da risultato delle attività operative | -0,007 | -0,057 |
Metodo indiretto EURO /MIGLIAIA
| Gen 18 – | Gen 17 – | |
|---|---|---|
| Giu. 18 | Giu. 17 | |
| Attività operativa | ||
| Risultato Consolidato | -194 | -1.783 |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti netti e rettifiche di valore | 1 | 622 |
| Oneri fin. Netti | 771 | |
| Variazione fondi rischi e oneri | -15 | -359 |
| Variazione fondi per il personale | 0 | -1 |
| Variazione imposte differite/anticipate | -5 | 2 |
| Variazione del capitale d'esercizio: | ||
| - Rimanenze | 0 | 0 |
| - Crediti commerciali e altri crediti | -199 | 57 |
| - Debiti commerciali e altri debiti | 150 | -542 |
| Cash flow dell'attività operativa | -262 | -1.234 |
| Attività di investimento | ||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Immateriali | ||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Materiali | -1 | -4 |
| Variazione netta investimenti immobiliari | 0 | -36 |
| Variazione netta crediti finanziari e titoli | 0 | 640 |
| Partecipazioni | 0 | 0 |
| Cash flow dell'attività di investimento | -1 | 600 |
| Attività di finanziamento | ||
| Aumento / riduzione capitale sociale | 0 | 0 |
| Altre variazioni del PN | 0 | 0 |
| Variazione netta debiti finanziari non correnti | 0 | -183 |
| Variazione netta debiti finanziari correnti (*) | 1.074 | -524 |
| Cash flow attività di finanziamento | 1.074 | -707 |
| Flusso di cassa netto del periodo | 811 | -1.340 |
| Disponibilità liquide nette iniziali | 374 | -14.439 |
| Variazione | 811 | -1.340 |
| Disponibilità liquide nette finali | 1.185 | -15.780 |
| Composizione disponibilità liquide nette: | ||
| Disponibilità liquide | 1.186 | 1.853 |
| Debiti verso Banche a breve | -1 | -17.632 |
| Disponibilità liquide nette finali | 1.185 | -15.780 |
* nel cash flow da attività di finanziamento sono escluse le variazioni delle disponibilità liquide e dei debiti verso banche a breve.
| (in migliaia di euro) | C. Sociale | Riserv e |
Utili/perdite iscritte direttament e a PN |
Utili/perdit e a nuovo |
Utili/perdite dell'esercizi o |
Totale attribuibile ai Soci della Controllant e |
Totale attribuibile ad interessenz e di Terzi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31.12.2016 | 28.981 | 603 | 0 | -998 | -2.643 | 25.943 | 448 | 26.392 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
0 | -2.643 | 2.643 | 0 | 0 | 0 | ||
| Variazioni di perimetro | -19.348 | 7.192 | 0 | -6.319 | -18.475 | -448 | -18.923 | |
| Risultato dell'esercizio complessivo |
0 | -934 | -934 | 0 | -934 | |||
| SALDO AL 31.12.2017 | 9.633 | 7.795 | 0 | -9.960 | -934 | 6.534 | 0 | 6.535 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
0 | -67 | 0 | -867 | 934 | 0 | 0 | 0 |
| Variazioni di perimetro | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Risultato dell'esercizio complessivo |
0 | 0 | 0 | 0 | -194 | -194 | 0 | -194 |
| SALDO AL 30.06.2018 | 9.633 | 7.728 | 0 | -10.827 | -194 | 6.340 | 0 | 6.341 |
Per le voci riportate nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico, nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto e nel rendiconto finanziario si rinvia alla relativa informativa nelle note al bilancio
La Relazione è stata predisposta nel rispetto dei principi contabili obbligatori per i conti consolidati adottati secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento CEE n. 1606/2002 (International Financial Reporting Standards, di seguito Principi Contabili Internazionali o singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) e omologati entro la data di redazione del presente bilancio, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 richiede, a decorrere dall'esercizio finanziario avente inizio dal 1° gennaio 2005, la redazione dei bilanci consolidati delle società con titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell'Unione Europea in conformità agli IFRS in luogo dei Principi Contabili in vigore nei singoli Stati Membri.
I prospetti contabili sopra riportati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S.p.A. (di seguito, al Società e, unitamente alle società da questa controllate, il Gruppo) nella seduta del 25 settembre 2018.
In ossequio alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi di bilancio sono evidenziati, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate. I rapporti di natura finanziaria con queste trovano per contro puntuale evidenza nel dettaglio della posizione finanziaria. Si rimanda al paragrafo "Operazioni con parti correlate" per una più ampia disamina dei saldi economici e patrimoniali verso parti correlate in valore assoluto ed in % sulle singole poste di bilancio.
Nella redazione della Relazione si è tenuto debito conto della deliberazione degli azionisti del 22 dicembre 2017 – iscritta al competente registro imprese il successivo 27 dicembre 2017 ed efficace dal 25 febbraio 2018 – portante, tra l'altro, la revoca della procedura di liquidazione - come noto approvata dall'assemblea straordinaria degli azionisti del 30 novembre 2015 – e ciò quale conseguenza diretta del Patto Parasociale (di seguito Accordo) sottoscritto nel giugno 2016 fra alcuni membri della Famiglia Bini e CdR Replay – rispettivamente, in allora, azionisti di maggioranza della Società i primi e di minoranza la seconda - disciplinante una serie di attività finalizzate sia alla ristrutturazione dell'indebitamento gravante il Gruppo - in conformità al piano elaborato da CdR Advance Capital Spa, redatto a mente dell'articolo 67 della Legge Fallimentare (di seguito il Piano) - sia all'assunzione da parte della stessa CdR Replay del controllo di Borgosesia S.p.A. all'esito di una articolata operazione basata sull'Offerta Pubblica di Scambio (di seguito OPS) fra azioni Kronos SpA, beneficiaria del conferimento di un ramo aziendale della Società ( di seguito, il Conferimento), e le azioni ordinarie e di risparmio di questa. Alla luce di quanto sopra, tenuto conto che Borgosesia SpA, per effetto della efficacia assunta dalla richiamata delibera, ha cessato di essere parte della Convenzione di Ristrutturazione sottoscritta, in conformità al Piano, con le banche creditrici in data 9 giugno 2017 (di seguito Convenzione), la Relazione, a differenza di quanto accaduto per quella riferita agli esercizi 2016 e 2017, è stata redatta presupponendo il ritorno ad una condizione di continuità aziendale.
I dati economici esposti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono confrontati con quelli del primo semestre dell'esercizio 2017 mentre i dati patrimoniali sono confrontati con quelli al 31 dicembre 2017.
In data 11 gennaio è terminato il periodo per l'esercizio del diritto di recesso connesso alla delibera di revoca della liquidazione della Società approvata dall'Assemblea straordinaria del 22 dicembre 2017. Alla scadenza del termine previsto dall'art. 2437-bis Cod. Civ. il suddetto diritto è stato esercitato per n. 36.891 azioni ordinarie, pari allo 0,28584% del capitale sociale, e per 5.380 azioni di Risparmio, pari allo 0,04169% dello stesso, per un controvalore complessivo pari ad Euro 17.941,88 determinato sulla base dei valori unitari di liquidazione pari ad Euro 0,4364 per le azioni ordinarie e ad Euro 0,3425 per quelle di Risparmio. Ai sensi dell'articolo 2437-quater, comma 1, del codice civile, le Azioni Ordinarie e le Azioni di Risparmio, sono state quindi offerte in opzione rispettivamente ai possessori di azioni ordinarie e di
risparmio che non risultassero aver esercitato il diritto (l'"Offerta in Opzione"), nei termini di seguito riportati:
Si fa presente che alla data del presente bilancio il Gruppo si compone oltre che dalla Borgosesia S.p.A. anche delle società Borgosesia SGR S.p.A. e Giada S.r.l. le cui partecipazioni sono detenute al 100% e della partecipazione in Kronos S.p.A. come residua in seguito all'OPS, ovvero pari al 31,87% del relativo capitale.
Il Gruppo al 31 dicembre 2017 presentava già la composizione come esposta precedentemente, mentre ben più ampia era la sua composizione al 30 giugno 2017. Al fine di permettere una corretta valutazione in ordine alla Relazione occorre evidenziare come a seguito dell'OPS, che ha ridotto la partecipazione in Kronos SpA al 31,87%, dal perimetro di consolidamento risultino fuoriuscite le partecipazioni di controllo in (i) Nova Edil S.r.l., (ii) Realty S.r.l., (iii) Goldfinger LDA, (iv) 4438663 Canada Inc., (v) Anemos S.r.l., (vi) Il Faro S.r.l. nonché quelle di collegamento in (vii) Trigono S.r.l., (viii) Tirli S.r.l., (ix) Omnia Center S.r.l., (x) Solarisuno S.r.l., (xi) Penelope S.p.A. e (xii) Sobifils S.p.A..
Con riferimento alla partecipazione del 31,87% detenuta da Borgosesia S.p.A. in Kronos S.p.A. si rammenta come sulla stessa nessuna influenza venga di fatto esercitata atteso che (i) la Società non designa alcun proprio esponente nel Consiglio di Amministrazione della partecipata non potendo così partecipare alla formazione delle direttive cui si indirizza la gestione; (ii) non è presente lo stesso personale dirigente; (iii) l'attività di Kronos SpA sia soggetta ai vincoli derivanti dalla Convenzione e, in forza di ciò, è finalizzata esclusivamente alla liquidazione del relativo patrimonio.
Kronos SpA non viene quindi considerata una società collegata ma un veicolo di investimento la cui mission, statutariamente prevista, è esclusivamente rappresenta (i) dalla valorizzazione del patrimonio apportatole in passato da Borgosesia SpA in liquidazione (ii) dalla estinzione delle passività contestualmente accollatele, comprendenti quelle verso gli istituti di credito aderenti alla Convenzione e regolate in conformità a questa; (iii) dal riparto delle somme residuanti all'esito di tale processo a favore degli azionisti.
La dismissione parziale della partecipazione a seguito dell'OPS e la conseguente perdita del controllo (rammentato come la stessa risultasse originariamente totalitaria in forza del Conferimento) comporta l'interruzione del consolidamento; tuttavia, dal momento che, dopo la perdita del controllo, sussiste ancora un legame partecipativo, è necessario:
qualificare correttamente il legame partecipativo;
valorizzare le partecipazioni residue al fair value.
Si fa quindi presente come il bilancio consolidato del Gruppo riferito al 31 dicembre 2017 si componga, oltre che della Società, della partecipazione in Borgosesia Gestioni SGR SpA in liquidazione - pari al 100% - in Giada S.r.l. - sempre pari al 100%- e della residua partecipazione in Kronos SpA, pari al 31,87% del relativo capitale.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate a partire dalla data in cui si perde il controllo. Per controllo si intende la capacità di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie e gestionali e farne propri i relativi benefici.
Coerentemente con quanto previsto dagli IFRS10 un'impresa è controllata in presenza dei seguenti tre elementi:
(a) potere sull'impresa acquisita/costituita;
(b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa;
(c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.
Ai fini del consolidamento è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione.
I criteri adottati per l'applicazione del consolidamento integrale sono i seguenti:
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte del relativo patrimonio netto e la differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto delle società partecipate viene imputata, se ne sussistono le condizioni, agli elementi dell'attivo e del passivo inclusi nel consolidamento. L'eventuale parte residua, se negativa, viene contabilizzata a conto economico, se positiva, in una voce dell'attivo denominata "Avviamento". Quest'ultima viene assoggettata alla cosiddetta analisi di "determinazione del valore recuperabile" con cadenza almeno annuale (impairment test);
vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come i debiti, i crediti e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra società del gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
le quote del patrimonio netto e del risultato d'esercizio attribuibili ad interessenze di pertinenza di terzi sono evidenziate in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.
I risultati economici delle società controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione all'effettiva data di cessione. Le operazioni, i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi.
Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate in un'apposita posta del patrimonio netto ed in una linea separata del conto economico consolidato.
Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il gruppo ha generalmente un'influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l'esistenza di influenza significativa nel caso in cui il Gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50%. Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il gruppo consegue l'influenza notevole sulla società collegata mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza.
I criteri adottati per l'applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i seguenti:
il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della relativa quota di patrimonio netto e dell'eventuale differenza positiva, identificata al momento dell'acquisizione, al netto di eventuali perdite durevoli di valore calcolate tramite la cosiddetta analisi di "determinazione del valore recuperabile" (impairment test); la corrispondente quota di utili o di perdite dell'esercizio è iscritta a conto economico con contropartita alle riserve patrimoniali, rappresentative pertanto degli utili o perdite cumulati. Quando la quota di perdite cumulate del gruppo diventa pari o eccede il valore di iscrizione della società collegata, quest'ultimo è annullato e il gruppo non iscrive ulteriori perdite a meno che non abbia delle obbligazioni contrattuali in tal senso;
gli utili e le perdite non realizzati originatisi per operazioni avvenute con società del gruppo sono elisi per la quota di competenza ad eccezione delle perdite rappresentative di una perdita permanente di valore delle attività della società collegata;
i principi contabili della società collegata sono modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei con i principi contabili adottati dal gruppo.
L'Improvement allo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate, stabilisce che nel caso di partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, un'eventuale perdita di valore non deve essere allocata alle singole attività (e in particolare all'eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino deve essere riconosciuto integralmente. In accordo con le regole di transizione previste dall'Impairment il Gruppo ha deciso di applicare tale emendamento in modo prospettico ai ripristini di valore effettuati a partire dal 1° febbraio 2009; tuttavia nessun effetto contabile è derivato dall'adozione di tale principio perché dal 2009 il Gruppo non ha rilevato alcun ripristino di valore di avviamenti inclusi nel valore di carico delle partecipazioni.
La valuta di presentazione del Gruppo è l'Euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le società del Gruppo redigono il proprio bilancio in accordo con la moneta di conto utilizzata nei rispettivi Paesi (valuta funzionale). La conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere di Paesi non aderenti alla moneta unica viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio, per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi del periodo vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2018, deriva dal consolidamento, a tale data, della Capogruppo Borgosesia S.p.A. e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate in base al principio di controllo così come disposto dallo IFRS 10. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
Circa le variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio, si rinvia al precedente paragrafo 3.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.
Circa le informazioni aggiuntive richieste dall'IFRS 12, con riferimento alla partecipazione in Kronos SpA si rinvia al precedente paragrafo 2 sottolineandosi come, per le restanti società partecipate, non si siano rese necessarie valutazioni e assunzioni significative ai fini di procedere alla loro classificazione.
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se identificabili e controllabili, se è prevedibile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
L'ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. L'aliquota di ammortamento utilizzata con riferimento alla categoria "Software" è pari al 20%.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma, annualmente, od ogni volta in cui vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a specifica verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisto rispetto al fair value delle società controllate e collegate, riferito ai valori netti identificabili di attività e passività alla data di acquisizione. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato, ma viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate.
Ai fini della effettuazione dell'impairment test, l'avviamento è allocato ad "unità generatrici di cassa" (cash generating units – CGU), specifiche per ciascun settore di attività. L'impairment test è effettuato a cadenza annuale, o più frequentemente se specifici eventi o circostanze indicano la possibilità che abbia subito una perdita di valore, e, mediante apposite proiezioni ed analisi economico- finanziarie, verifica la capacità di ciascuna unità di generare flussi finanziari idonei a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. In tale attività di verifica vengono quindi privilegiate metodologie basate sulla attualizzazione dei flussi di cassa futuri (es. DCF)
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione al netto dei relativi ammortamenti accumulati. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e, pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di immobilizzazioni si ritiene che, ad eccezione di situazioni specificamente rilevanti ed evidenziate, la vita utile per categoria di beni sia rappresentata dalle seguenti aliquote di ammortamento:
| Categorie | Percentuale su base annua |
|---|---|
| Arredi e attrezzature | 10%-12%-20% |
| Altre immobilizzazioni | 4,81% -20%-100% |
I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
I costi di manutenzione che determinano un aumento del valore, della funzionalità o della vita utile dei beni, così come i costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione degli stessi che hanno natura incrementativa, sono direttamente imputati alle immobilizzazioni cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle stesse. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati al conto economico.
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la coerenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso. Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera il Gruppo. Tale valutazione è effettuata a livello di singola attività o del più piccolo insieme identificabile di attività generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU).
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione mentre, nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore, l'attività è incrementata sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.
I contratti di leasing relativi ad attività in cui una società assume sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici derivanti dal loro utilizzo sono classificati come leasing finanziari.
In presenza di leasing finanziari l'attività viene rilevata inizialmente al minore tra il suo valore corrente ed il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L'ammontare totale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo da ottenere un tasso d'interesse costante sul debito residuo.
I canoni di locazione residui, al netto degli oneri finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.
Le attività acquisite con contratti di leasing finanziario sono ammortizzate in misura coerente con la natura del bene.
I contratti di leasing in cui il locatore mantiene sostanzialmente rischi e benefici derivanti dalla proprietà sono invece classificati come leasing operativi ed i canoni periodici sono rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.
Gli immobili di investimento sono costituiti da proprietà immobiliari detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Gli immobili di investimento sono inizialmente rilevati al costo comprensivo degli oneri accessori di acquisizione e sono successivamente valutati al loro valore equo rilevando le variazioni di questo a conto economico.
Gli immobili di investimento non sono assoggettati ad ammortamento.
Gli investimenti immobiliari in corso di costruzione rientrano nell'ambito di applicazione del presente principio.
In linea di principio, il portafoglio è valutato almeno annualmente da società terze indipendenti.
Al 30 giugno 2018 gli immobili di investimento posseduti dalla capogruppo sono stati oggetto di stima da parte di Praxi S.p.A.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Annualmente, ad ogni chiusura di bilancio, il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività immateriali, degli immobili, degli investimenti immobiliari, impianti e macchinari di proprietà e dei beni in locazione finanziaria ed effettua specifici test di "impairment delle attività". Nel valutare se esistono indicazioni che le attività possano aver subito una perdita di valore si considerano fonti interne ed esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera se si sono verificati nell'esercizio significativi cambiamenti nell'uso dell'attività e/o se l'andamento economico dell'attività risulta peggiore di quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera se i prezzi di mercato delle attività hanno registrato significative flessioni e/o se vi sono discontinuità tecnologiche o di mercato o normative in grado di ridurre il valore dell'attività.
Indipendentemente dal fatto che vi siano indicazioni interne o esterne di riduzioni di valore, l'avviamento, e le altre eventuali attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica per riduzione di valore almeno una volta all'anno e la Società effettua una stima del valore recuperabile.
Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso e viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività non generi flussi finanziari che siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. In particolare, poiché l'avviamento non genera flussi finanziari indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, la verifica per riduzione di valore riguarda l'unità o il gruppo di unità cui l'avviamento è stato allocato.
Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore in uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni coprono normalmente un periodo pluriennale; il tasso di crescita a lungo termine utilizzabile al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del Paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità, se non quelli atti a mantenere i beni nel normale stato d'uso.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore.
A ogni chiusura di bilancio viene inoltre valutata l'eventuale esistenza di indicazioni circa il venir meno (o la riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, si stima il valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, ad eccezione dell'avviamento, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti.
Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico, tranne quando l'attività è iscritta a un importo rivalutato, caso in cui il ripristino è trattato come una riduzione della riserva di rivalutazione dell'attività, a meno che la perdita per riduzione di valore non superi l'ammontare della riserva stessa. Dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile. In nessun caso il valore dell'avviamento precedentemente svalutato può essere ripristinato al valore originario.
Le partecipazioni in società dove la Capogruppo non esercita un'influenza significativa sono trattate secondo quanto previsto dal principio IAS 39 e, quindi, sono valutate al fair value, ovvero al costo nel caso in cui il fair value o il prezzo di mercato risultino indeterminabili.
Nel presente bilancio in particolare le "altre partecipazioni" sono state valutate al costo in quanto ritenuto la miglior approssimazione del loro fair value.
I crediti generati dall'impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le attività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato al netto della svalutazione per tener conto della loro inesigibilità.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
I debiti contratti dall'impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le passività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato.
I debiti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
I titoli diversi dalle partecipazioni classificate fra le attività correnti e non correnti vengono inclusi fra le seguenti categorie:
• detenuti in portafoglio fino alla scadenza e valutati al costo ammortizzato;
• detenuti per la negoziazione e valutati al fair value attraverso il conto economico;
• disponibili per la vendita e valutati al fair value con contropartita ad una riserva di patrimonio netto.
Nel caso in cui il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari viene determinato con tecniche di valutazione più appropriate quali, ad esempio, l'analisi dei "net asset value" espressi e dei flussi di cassa attualizzati, entrambe effettuate con le informazioni disponibili alla data di bilancio.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee, tassabili o deducibili, tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile futuro a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita. Le attività e passività fiscali differite sono determinate con aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I lavori in corso su ordinazione, inclusi nelle Rimanenze, sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 11. Poiché il risultato di tali lavori su ordinazione non può essere stimato con attendibilità tali rimanenze sono contabilizzate secondo il metodo a profitto zero rilevando i ricavi (iscritti tra le variazioni delle rimanenze) solo nei limiti dei costi, ritenuti recuperabili, e rilevati nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di presunto realizzo.
Nel caso in cui è probabile che i costi di commessa eccederanno i ricavi totali di commessa, la perdita è immediatamente rilevata come costo a conto economico.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo.
Le azioni ordinarie e di risparmio sono iscritte al rispettivo valore contabile. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione del capitale sociale, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate a riduzione del capitale e delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
Gli utili o le perdite non realizzati, al netto degli effetti fiscali, dalle attività finanziarie classificate come "disponibili per la vendita" sono rilevate nel patrimonio netto alla voce riserva di fair value.
La riserva è trasferita al conto economico al momento della realizzazione dell'attività finanziaria o nel caso di rilevazione di una perdita permanente di valore della stessa.
Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella funzionale utilizzata dal Gruppo, il bilancio individuale della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte. Questa voce rileva inoltre l'effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS n. 8.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione. Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.
I ricavi per la vendita di beni sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà e dei rischi e benefici del bene e la loro rilevazione è effettuata al netto di sconti e abbuoni.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di riferimento del bilancio.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
Tenuto conto che il Gruppo risulta avere in forza una sola risorsa lavorativa, il debito per TFR è stato contabilizzato ad un valore pari al suo effettivo ammontare nominale determinato in base alla relativa normativa vigente.
La differenza fra la passività accertata nei termini di cui prima – che porta ad esporre la stessa con il valore di estinzione alla data di riferimento del bilancio - e quella a cui si sarebbe pervenuti tenendo conto degli effetti attuariali ed attualizzativi previsti dallo IAS19 è peraltro ritenuta non materiale.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione. Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto del periodo attribuibile agli Azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali, derivanti, ad esempio, dalla possibilità di esercizio dei piani di stock option assegnati, che possono determinare un effetto diluitivo.
Nel presente bilancio sono fornite le informazioni integrative su operazioni e su saldi in essere con parti correlate come richieste dallo IAS 24.
I saldi patrimoniali ed economici delle operazioni con parti correlate sono evidenziati per ogni singola voce dei prospetti di stato patrimoniale e conto economico mentre ulteriori dettagli ed informazioni sono forniti in apposita sezione delle note illustrative.
Per taluni aspetti, l'attività di adeguamento e di interpretazione degli organismi ufficiali a ciò preposti ed il necessario processo di omologazione da parte della Commissione Europea sono tuttora in corso. Ne consegue che, alla data attuale, non può essere esclusa la circostanza che ulteriori modifiche di tali Principi e Interpretazioni potranno comportare per il Gruppo Borgosesia l'obbligo o la facoltà di modificare i criteri di contabilizzazione, valutazione e classificazione applicando, ove richiesto, in modo retrospettivo i principi ed i criteri così come modificati dagli organi preposti. Di seguito si elencano le principali modifiche intercorse nei principi, emendamenti ed interpretazioni con indicazione dell'applicabilità o meno degli stessi al bilancio chiuso al 30 giugno 2018.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:
• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 (omologato in data 22 settembre 2016) – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Dall'applicazione di tale nuovo principio IFRS 15 risulta confermato il principio generale della contabilizzazione dei ricavi con il metodo dell'avanzamento delle commesse senza modifiche ai trattamenti contabili applicati finora.
• Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della
rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80- 125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.
L'adozione di tale principio non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018.
• Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018.
• Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 che integrano parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• Interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione e, di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee)che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.
• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è
consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
Nell'effettuazione delle verifiche relative all'impairment degli assets, gli amministratori hanno aggiornato ove necessario le valutazioni degli investimenti immobiliari.
Con particolare riferimento alla partecipazione detenuta in Kronos SpA gli amministratori hanno ottenuto da Praxi SpA una comfort letter in ordine all'assenza di rilevanti modifiche fra il valore del portafoglio immobiliare interessato dal Conferimento del 30 giugno 2017, e quello del medesimo perimetro alla data di chiusura del semestre.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Gli eventi potrebbero non confermare pienamente le stime.
I principali dati congetturati si riferiscono alla valutazione del fair value delle attività, alla valutazione circa la presenza di perdite di valore delle attività, ai fondi rischi e oneri, al fondo svalutazione crediti ed altri fondi svalutazione, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte. Le assunzioni fondamentali riguardanti il futuro e le altre cause di incertezza nell'effettuazione delle stime alla data di riferimento del bilancio che possono causare rettifiche rilevanti ai valori contabili riflessi nel bilancio entro l'esercizio successivo, riguardano essenzialmente il processo di valutazione degli immobili, delle partecipazioni e dei crediti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti a conto economico o, ove previsto dai principi contabili, a patrimonio netto. I criteri di stima e di valutazione si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi. In questo contesto si segnala come la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ed in particolare delle difficoltà del mercato di riferimento in cui il Gruppo opera, abbia comportato la necessità di effettuare assunzioni, caratterizzate da incertezza, riguardanti l'andamento futuro, circostanza questa che non può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che, quindi, potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati. Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente, tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio e l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso. Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.
Le attività del Gruppo Borgosesia sono esposte a tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di prezzo), il rischio di credito (in relazione sia ai rapporti commerciali con clienti sia alle attività di finanziamento), il rischio di liquidità (legato alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito) ed il rischio di tasso di interesse, diversificati per ogni singola società così come diversificate risultano essere le politiche adottate per prevenirli.
Borgosesia S.p.A. - e, più in generale, le società da questa controllate - non hanno fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questa, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che ne connotano il "core-business".
Alla data del 30 giugno 2018 il Gruppo non risulta tenuto al rispetto di covenants.
In conformità con quanto richiesto dallo IAS 32 paragrafo 74 nella tabella sotto riportata sono fornite per gruppi di attività e passività e per anno di scadenza, le informazioni relative al rischio di tasso desunte dal bilancio al 30 giugno 2018.
Tali informazioni sono ripartite su un arco temporale di 5 anni e sono distinte in base alla modalità di maturazione dei relativi interessi.
| Fruttiferi | < 1 anno | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso Fisso | |||||||
| Debiti verso banche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti verso altri finanziatori |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Tasso Variabile | |||||||
| Debiti verso banche | 1.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.000 |
| Debiti verso altri finanziatori |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Disponibilità liquide | 1.185.936 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.185.936 |
| Crediti finanziari | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Infruttiferi | |||||||
| Crediti finanziari | 118 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 118 |
| Altri debiti finanziari | 0 | 1.354.708 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.354.708 |
| Debiti verso altri finanziatori |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Si segnala inoltre quanto segue:
La Società ed il Gruppo risultano esposti, in via generale, ai rischi tipici di ogni operatore economico (di mercato, di liquidità, ecc.) acuiti dalla particolare congiuntura economica in atto. In aggiunta a questi, tanto sulla Società che sul Gruppo gravano quelli legati alla procedura di liquidazione avviata nel 2015 e revocata nel 2017 oltre a taluni rischi specifici e più precisamente:
Attraverso il Conferimento le passività gravanti sulla Società sono state oggetto di accollo in capo a Kronos, con effetti, alla data di stesura della presente Relazione:
Ancorché il Conferimento, in esecuzione del Piano, preveda l'impegno di Kronos a tener indenne la Società da qualsiasi sopravvenienza, non può allo stato escludersi che in futuro i creditori delle passività oggetto di accollo cumulativo possano richiedere il pagamento di quanto loro dovuto alla Società ove a ciò non provveda Kronos, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa e del Gruppo.
I medesimi effetti potrebbero poi manifestarsi in relazione alle garanzie personali, rilasciate in passato dalla Società – diverse da quelle di cui beneficiano le banche aderenti alla Convenzione, pari a circa Euro 27,5 milioni, e che in forza della stessa sono state per contro trasferite, con effetto liberatorio, in capo a Kronos – pari ad originari circa Euro 31,7 milioni e per le quali il Conferimento prevede l'impegno di Kronos a tenere indenne a manlevata la Società nell'ipotesi di loro escussione. Per una più puntuale valutazione in ordine alla natura delle passività e garanzie trasferite a Kronos SpA senza effetti liberatori per la Società nonché alla stima delle stesse a data corrente, si rinvia alla lettura della nota integrativa.
Come illustrato nella Relazione sulla Gestione, il Gruppo intende concentrare la propria attività caratteristica verso gli investimenti in assets non performing ("NPA") e ciò grazie all'integrazione con quelle in tale settore già esercitate dal Gruppo CdR Advance Capital. Come tutti i processi aggregativi, anche quello ipotizzato dalla Società è esposto ai tipici rischi di questi, quali, ad esempio, il mancato realizzo delle sinergie auspicate, l'incremento dei costi di struttura, ecc a cui deve aggiungersi, per un tipo di attività capital intensive quale quella prevista, il reperimento di idonee risorse finanziarie. È quindi pur sempre possibile che, qualora l'integrazione prospettata non producesse gli effetti ipotizzati e/o le risorse finanziarie occorrenti non si rendessero in concreto disponibili, la Società ed il Gruppo siano esposti al rischio di non essere in grado di generare un ammontare di proventi tali da sostenere i costi che sugli stessi continueranno a gravare, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla loro situazione economica, patrimoniale e finanziaria. A corollario di quanto precede si evidenzia come la Convenzione preveda che, per tutta la durata della società, Kronos non possa distribuire utili e riserve ai propri soci, tra cui anche la Società, col che, fino alla data del 31 dicembre 2021, la stessa non potrà beneficiare di risorse finanziarie derivanti dall'investimento in questa realizzato.
Borgosesia Gestioni SGR SpA risulta convenuta in un giudizio volto ad accertare il diritto di un terzo a vedersi da questa liquidato l'importo di Euro 111 migliaia a titolo di commissioni per la segnalazione di alcuni investitori. La società, costituitasi in giudizio, ha contestato integralmente la pretesa e ad oggi il relativo giudizio risulta ancora in corso dovendosi peraltro segnalare come: (i) prima del Conferimento, Borgosesia S.p.A. si sia accollata l'onere discendente dall'eventuale soccombenza della controllata impegnandosi così a mantenere la stessa indenne da qualsivoglia onere a tale titolo; (ii) in forza del Conferimento tale impegno risulti essere stato trasferito a Kronos SpA col che tale passività potenziale rientra nel novero di quelle oggetto dell' accollo cumulativo sopra commentato.
Borgosesia Gestioni SGR SpA risulta inoltre essere destinataria di una richiesta risarcitoria avanzatale da Banca del Fucino SpA - nella sua qualità di creditrice di un quotista di un fondo gestito - per Euro 3,5 mln e basata, in ultima analisi, sul danno asseritamente da questa patito a ragione della liquidazione del fondo mediante l'assegnazione in natura di assets direttamente al quotista debitore. Detta richiesta è ritenuta ad oggi palesemente infondata – risultando peraltro la modalità di liquidazione del fondo preventivamente notificata alla banca senza che questa abbia eccepito nulla in merito - se non strumentale tant'è che la SGR ha promosso in via preventiva un giudizio nei confronti della Banca del Fucino e dell'ex quotista diretto ad ottenere l'accertamento dell'assenza di qualsiasi debito e/o obbligazione
in capo alla SGR. Banca del Fucino si è costituita in giudizio con propria comparsa di costituzione e risposta del 20 luglio 2018 nella quale, tra le altre, ha formulato una domanda riconvenzionale nei confronti della SGR al pagamento in solido col quotista della somma di Euro 3.8 milioni oltre interessi e spese e con richiesta di ingiunzione di pagamento della predetta somma ai sensi dell'articolo 186 bis, ovvero dell'articolo 186 ter c.p.c..
Alla prima udienza, chiamata il 18 settembre scorso, la causa è stata rinviata al marzo'19 per la mancata notifica della richiesta riconvenzionale da parte della Banca del Fucino all'ex quotista.
Si evidenzia peraltro come la SGR, alla luce delle pretese avanzate da Banca del Fucino, abbia richiesto a carico dell'ex quotista il sequestro conservativo di tutti i beni assegnatigli in sede di liquidazione del fondo e ciò anche in dipendenza della dichiarazione di manleva da quest'ultimo rilasciata in passato dalla SGR.
A seguito della fissazione, al 31 luglio scorso, dell'udienza di comparizione delle parti innanzi al Giudice adito e della rituale notifica del relativo provvedimento è stato raggiunto un accordo con l'ex quotista che ha assunto l'impegno di costituire - e far costituire anche dai restanti ex quotisti – idonea garanzia reale sulla pressoché totalità dei beni oggetto al tempo di assegnazione da parte del fondo e, comunque su tutti quelli a cui, in tale sede, era stato attribuito un qualche valore venale.
Alla luce di ciò l'udienza è stata differita al prossimo ottobre e, alla data della Relazione, l'ex quotista ha puntualmente assolto all'impegno come sopra assunto che, peraltro, prevede, a discrezione della SGR, la facoltà di questa di cedere a Banca del Fucino la garanzia ottenuta.
Infine, la SGR, in proprio e quale società di gestione del Fondo Gioiello, risulta convenuta in un giudizio promosso da Tristan Capital Partners LLP, quale gestore del Fondo European Property Investor Special Opportunities 3 LP in forza di citazione notificata nel giugno scorso.
La società attrice, in particolare, richiede che la SGR sia condannata a risarcirle tutti i danni cagionatile in dipendenza dell'asserita responsabilità precontrattuale discendente dalla mancata vendita, da parte della SGR stessa, del complesso immobiliare sito in Fiano Romano e ciò nonostante le lunghe trattative intercorse tra le parti.
La richiesta attrice è quantificata in Euro 787 migliaia di cui Euro 300 migliaia a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance.
La SGR nei termini di rito si costituirà in giudizio contestando l'an ed il quantum della pretesa e, comunque, sin da ora si riserva di chiamare in giudizio gli ex quotisti del fondo, beneficiari del riparto finale, per vedersi da questi tenuta indenne dalla richiesta fermo restando che, nelle more di ciò, la stessa ha già provveduto a sospendere l'erogazione a favore di questi della somma di Euro 250 migliaia costituita in escrow account presso un istituto di credito a garanzia, appunto, di possibili sopravvenienze connesse al fondo.
In base al principio IAS n. 32 gli strumenti finanziari sono classificati in quattro categorie:
La classificazione dipende dalla destinazione funzionale attribuita nell'ambito della gestione finanziaria ed è correlata ad una differente valutazione contabile; le operazioni finanziarie sono iscritte in bilancio in base alla data valuta delle stesse.
Sono così classificati gli strumenti che soddisfano una tra le seguenti condizioni:
In questa categoria sono classificati gli strumenti non derivati con pagamenti fissi o determinabili ed a scadenza fissa, laddove vi siano l'intenzione e la possibilità di mantenimento fino alla scadenza. Questi strumenti sono valutati al costo ammortizzato (amortized cost) e rappresentano un'eccezione al più generale principio di valutazione al fair value.
Il costo ammortizzato è determinato applicando il tasso di interesse effettivo dello strumento finanziario, tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza dello strumento stesso. Il costo ammortizzato rappresenta il valore cui è valutato alla rilevazione iniziale uno strumento finanziario, al netto dei rimborsi di capitale e di qualsiasi svalutazione per riduzione durevole di valore, aumentato o diminuito dell'ammortamento complessivo delle differenze tra il valore iniziale e quello a scadenza calcolato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Il metodo del tasso di interesse effettivo rappresenta un criterio di calcolo realizzato al fine di imputare nel periodo di competenza i relativi oneri finanziari.
Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza correttamente il flusso atteso dei pagamenti futuri in denaro fino alla scadenza, in modo da ottenere il valore contabile netto corrente dello strumento finanziario. In caso di alienazione anticipata, di ammontare rilevante e non determinata da specifiche motivazioni anche di un solo titolo appartenente a questa categoria, tutto il portafoglio titoli classificati come HTM deve essere riclassificato e valutato al fair value, con divieto di utilizzare questa categoria nei due anni successivi (cosiddetta tainting rule).
Rappresentano strumenti finanziari non derivati con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo e per i quali non si intende effettuare operazioni di negoziazione.
Rientrano in questa categoria i crediti (ed i debiti) commerciali, che sono classificati nelle partite correnti ad eccezione della parte scadente oltre i 12 mesi successivi alla data di rendicontazione.
La valutazione di questi strumenti è effettuata applicando il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo e tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza degli strumenti stessi.
Si tratta di una categoria definita "residuale" che comprende gli strumenti finanziari non derivati che sono designati come disponibili per la vendita e che non sono classificati in una delle categorie precedenti. Gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione sono rilevati al loro fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto.
Gli utili o le perdite sono rilevati in una voce separata del patrimonio netto fino a che gli strumenti finanziari cui si riferiscono non sono venduti o fino a che non si accerti che hanno subito una perdita di valore. Al verificarsi di tali eventi gli utili o le perdite fino a quel momento rilevati a patrimonio netto vengono iscritti a conto economico.
Nel caso di titoli negoziati presso mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa (bid price) rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.
Nel caso in cui non sia disponibile una valutazione di mercato, il fair value è determinato o in base al valore corrente di un altro strumento finanziario sostanzialmente simile oppure tramite l'utilizzo di appropriate tecniche valutative (ed in particolare del NAV – net asset value opportunamente corretto in ragione di potenziali situazioni di "illiquidità").
Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (cosiddetta derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a riceverne i flussi finanziari oppure quando avviene il trasferimento a terzi dell'attività finanziaria e di tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella Situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 ha introdotto il concetto di gerarchia del fair value (Fair Value Hierarchy, nel seguito anche "FVH") e richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella stima dello stesso. Si distinguono pertanto i seguenti livelli:
Un'attività non corrente è detenuta per la vendita se il suo valore di carico sarà recuperato principalmente attraverso una vendita anziché attraverso il suo utilizzo.
Affinché tale condizione sia soddisfatta l'attività deve essere immediatamente vendibile nelle sue condizioni attuali e la vendita deve essere considerata altamente probabile.
Le attività o i gruppi destinati alla cessione che sono classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro valore di carico ed il valore di previsto realizzo meno i costi di vendita.
Le attività singole o incluse in un gruppo e classificate come detenute per la vendita non vengono ammortizzate.
La presentazione in bilancio delle suddette attività prevede l'evidenza su una singola linea del conto economico degli utili e delle perdite al netto delle imposte conseguenti alla cessione. Parimenti le attività e le passività devono essere classificate su una riga separata dello Stato Patrimoniale.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra le attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l'impresa deterrà ancora una quota partecipativa minoritaria nella controllata. Le quote minoritarie sono valutate al fair value alla data in cui si verifica la perdita del controllo rilevando i relativi effetti a conto economico secondo quanto previsto dai principi di riferimento.
Al 30 giugno 2018 non sussistono operazioni definibili quali attività operative cessate.
A seguito del Conferimento in Kronos S.p.A. è venuta meno l'operatività del Gruppo in due dei tre settori ove precedentemente era operativo, ovvero il settore immobiliare e il settore delle energie da fonti rinnovabili.
Le attività connesse al risparmio gestito permangono per contro all'interno del Gruppo e sono riferite alla sola società Borgosesia Gestioni SGR SpA, la cui ritorno in bonis ha avuto efficacia a partire solo da luglio 2018. Per tali ragioni, si ritiene che l'informativa espressa dal presente paragrafo non sia significativa per il trascorso semestre.
| Situazione al 01.01.2018 | Movimenti del periodo | Situazione al 30.06.2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo | Acqui siz. |
Altri mov. (c.s.) |
Disinv. | Amm.ti e sval. |
Altri mov. (f.do) |
Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo |
| Terreni e Fabbricati | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impianti e macchinari | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Arredi e attrezzature | 540 | -540 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 540 | -540 | 0 |
| Altre immobilizzazioni |
21.535 | -21.535 | 0 | 800 | 0 | 0 | 0 | 0 | 22.335 | -21.535 | 800 |
| Totale | 22.075 | -22.075 | 0 | 800 | 0 | 0 | 0 | 0 | 22.875 | -22.075 | 800 |
| Situazione al 01.01.2017 | Movimenti del periodo | Situazione al 31.12.2017 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo | Acqui siz. |
Altri mov. (c.s.) |
Disinv. | Amm.ti e sval. |
Altri mov. (f.do) |
Costo Orig. |
F.do amm.to e sval. |
Saldo |
| Terreni e Fabbricati | 11.519 | -11.519 | 0 | 0 | -11.519 | 0 | 0 | 11.519 | 0 | 0 | 0 |
| Impianti e macchinari | 30.173 | -30.173 | 0 | 0 | -30.173 | 0 | 0 | 30.173 | 0 | 0 | 0 |
| Arredi e attrezzature | 188.912 | -172.408 | 16.504 | 0 | -188.372 | 0 | 0 | 171.868 | 540 | -540 | 0 |
| Altre immobilizzazioni |
5.866.296 | -2.136.408 | 3.729.888 | 0 | -5.844.761 | 0 | -14.597 | 2.129.470 | 21.535 | -21.535 | 0 |
| Totale | 6.096.900 | -2.350.508 | 3.746.392 | 0 | -6.074.825 | 0 | -14.597 | 2.343.030 | 22.075 | -22.075 | 0 |
Le immobilizzazioni di pertinenza del Gruppo risultano pressoché integralmente ammortizzate.
| Situazione iniziale |
Movimenti del periodo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Saldo netto 01.01.2018 |
Riclassifiche | Var.Area Cons. | Acquisizioni | Rivalut./ Svalutaz. |
Altri movimenti |
Saldo netto 30.06.2018 |
|
| Immobili | 386.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 386.000 | |
| Totale | 386.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 386.000 | |
| Situazione iniziale |
Movimenti del periodo | Situazione finale |
||||||
| (in euro) | Saldo netto 01.01.2017 |
Riclassifiche | Var.Area Cons. | Acquisizioni | Rivalut./ Svalutaz. |
Altri movimenti |
Saldo netto 31.12.2017 |
|
| Immobili | 16.821.849 | 0 | 0 | 0 | 0 | -16.435.849 | 386.000 | |
| Totale | 16.821.849 | 0 | 0 | 0 | 0 | -16.435.849 | 386.000 |
Alla chiusura dell'esercizio la posta è formata dal solo immobile di Biella, Via Aldo Moro 3/a, che nel corrente esercizio verrà destinato a sede della capogruppo.
| (in euro) | % | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|
| Kronos S.p.A. | 31,87% | 6.466.567 | 6.466.567 |
| TOTALE | 6.466.567 | 6.466.567 |
Con riferimento alle partecipazioni sopra riportate si evidenzia che:
Considerando che:
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Crediti verso collegate | 0 | 0 |
| Crediti verso parti correlate | 230.420 | 232.645 |
| Crediti verso clienti terzi | 37.533 | 37.533 |
| TOTALE | 267.953 | 270.178 |
I crediti verso parti correlate si riferiscono per la quasi totalità a quelli vantati verso Kronos S.p.A. per il riaddebito di costi di pertinenza di questa in dipendenza delle operazioni straordinarie perfezionate nel trascorso esercizio e sulla base di accordi intercorsi tra le parti.
I crediti verso clienti terzi conseguono alla normale operatività del Gruppo.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Finanziamenti a collegate | 0 | 0 |
| Finanziamenti a correlate | 0 | 0 |
| Credito verso parti correlate | 31 | 31 |
| Crediti verso controllanti | 0 | 0 |
| Crediti diversi | 87 | 87 |
| TOTALE | 118 | 118 |
I crediti verso parti correlate includono un credito infruttifero di interessi nei confronti di Non Performing Assets S.r.l., società soggetta al comune controllo della CdR Advance Capital SpA, il cui rimborso è previsto entro l'esercizio. I crediti diversi contengono un credito vantato nei confronti dell'ex controllata Smeraldo S.r.l.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Altri crediti verso società collegate | 0 | 0 |
| Altri crediti verso parti correlate | 0 | 0 |
| Crediti tributari e previdenziali | 251.751 | 62.588 |
| Crediti diversi | 29.380 | 17.787 |
| TOTALE | 281.131 | 80.375 |
La voce include crediti IVA per Euro 59 migliaia, crediti IRAP per Euro 183 migliaia e altri crediti verso Erario per Euro 10 migliaia. Il loro incremento rispetto al precedente esercizio consegue alla rilevazione di crediti che, ancorché inclusi nel Conferimento, verranno comunque rimborsati dall'Amministrazione Finanziaria alla Società che, quindi, ha assunto nei confronti di Kronos l'impegno al ristoro delle corrispondenti somme.
La voce include:
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 61 | 54 |
| Depositi bancari | 1.185.875 | 373.756 |
| TOTALE | 1.185.936 | 373.810 |
Trattasi delle disponibilità liquide detenute alla fine dell'esercizio.
Per l'analisi della variazione del periodo si rinvia al rendiconto finanziario ed al prospetto riepilogante l'indebitamento finanziario inseriti nella relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.
Il patrimonio netto attribuibile ai Soci della Capogruppo al 30 giugno 2018 ammonta a complessivi Euro 6.341 migliaia (Euro 6.535 migliaia al 31 dicembre 2017).
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| n° azioni | Importo | n° azioni | Importo | ||
| Azioni ordinarie | 12.043.507 | 8.988.858 | 12.043.507 | 8.988.858 | |
| Azioni di risparmio (non convertibili) | 862.691 | 643.883 | 862.691 | 643.883 | |
| TOTALE | 12.906.198 | 9.632.741 | 12.906.198 | 9.632.741 |
Il capitale sociale al 30 giugno 2018 ammonta a complessivi Euro 9.632.740,42. Si precisa come l'entità della parità contabile complessiva come sopra attribuita alle azioni di risparmio risulti essere stata oggetto in passato di formale disapprovazione da parte dell'Assemblea di categoria ed a fronte di ciò l'assemblea straordinaria degli azionisti del 28 luglio 2017 ha deliberato di convenzionalmente individuare in Euro 1,2 per ciascuna di tali azioni il diritto prioritario di rimborso e di computo del relativo privilegio nella distribuzione di riserve.
Al 30 giugno 2018 la Società detiene direttamente n. 2.581.239 azioni proprie.
Il valore di carico delle stesse, rappresentanti il 20% del capitale, risulta essere complessivamente pari ad Euro 1.926.547 e lo stesso è portato a diretto decremento delle poste del patrimonio netto.
| (in euro/000) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Riserva sovrapprezzo | 5.472 | 5.472 |
| Riserva Transizione IFRS | 82 | 82 |
| Riserva stralcio debito Goldfinger LDA | 2.175 | 2.175 |
| Altre riserve | 0 | 67 |
| Riserva da aggregazione | 0 | 0 |
| TOTALE | 7.729 | 7.796 |
La "Riserva sovrapprezzo" consegue alla riduzione, operata nel precedente esercizio, del numero di azioni proprie detenute in portafoglio ed alla conseguente destinazione a quella di origine della riserva in passato costituita utilizzando, appunto, parte di quella "Sovrapprezzo".
La Riserva transizione IFRS è costituita dalla riserva IAS pari ad Euro 82 migliaia originatasi per la transizione ai Principi Contabili Internazionali di riferimento.
La riserva "stralcio debito Goldfinger" consegue alla rinuncia ad un credito operata nell'ambito del Piano dalla ex controllata a favore della Società, nel corso dell'esercizio precedente.
| (importi in Euro migliaia) | Capitale e riserve | Risultato d'esercizio | Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|
| Borgosesia S.p.A. | 6.536 | 5 | 6.541 |
| - Elisione partecipazioni vs quota patrimonio netto per società consolidate metodo integrale (incluso omogeneizzazione principi contabili) |
0 | 0 | 0 |
| - Elisione dividendi da società controllate | 0 | 0 | 0 |
| - Eliminazione svalutazione partecipazioni | 0 | 0 | 0 |
| - Effetto valutazione partecipazioni | 0 | -200 | -200 |
| Gruppo BORGOSESIA - quota attribuibile ai Soci della controllante |
6.536 | -195 | 6.341 |
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti tributari e previdenziali | 0 | 5.465 |
| TOTALE | 0 | 5.465 |
La voce debiti tributari, che al 31 dicembre 2017 comprendeva un debito Irap iscritto in Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. si azzera a seguito del rilascio dello stesso.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 7.874 | 6.290 |
| TOTALE | 7.874 | 6.290 |
Le variazioni fatte registrare dal fondo nel periodo sono così riassumibili:
| (in Euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 6.290 | 85.221 |
| Accantonamento del periodo | 1.584 | 7.964 |
| Altre variazioni | -86.895 | |
| Saldo finale | 7.874 | 6.290 |
I dipendenti del Gruppo Borgosesia S.p.A. al 30 giugno risultano pari a n. 1 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della relativa composizione:
| Consistenza al 30.06.2018 | Variazioni | Consistenza al 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Impiegati | 1 | 1 | |
| Totale | 1 | 1 |
| (in euro) | saldo iniziale | Accan.ti del periodo |
Riclas sifiche |
saldo a fine esercizio |
|---|---|---|---|---|
| Altri fondi | 4.383 | 0 | 0 | 4.383 |
| Totale | 4.383 | 0 | 0 | 4.383 |
Altri fondi
In questa voce è compreso il fondo rischi e oneri di pertinenza di Giada s.r.l. per Euro 4 migliaia.
Per ulteriori dettagli in merito ai rischi accollati – seppur in forma meramente cumulativa- in capo a Kronos S.p.A. si rinvia al il paragrafo "Rischi non risultanti dallo stato patrimoniale" contenuto nella presente Nota.
Per l'analisi di altri contenziosi in essere al 30 giugno 2018 la cui passività potenziale non è identificabile come certa, si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 1.000 | 0 |
| TOTALE | 1.000 | 0 |
Trattasi di commissioni bancarie passive di pertinenza di Borgosesia Gestioni SGR SpA assolte nel corso del secondo semestre del 2018.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari verso Società collegate | 0 | 0 |
| Debiti finanziari verso Società controllanti | 1.354.708 | 280.500 |
| Debiti finanziari verso altre Società correlate | 0 | 0 |
| Debiti finanziari verso società di leasing | 0 | 0 |
| TOTALE | 1.354.708 | 280.500 |
I "debiti finanziari verso società controllanti" si riferiscono ad anticipazioni ricevute da CdR Replay Srl infruttifere di interessi da restituire entro i 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali verso società collegate | 0 | 315 |
| Debiti commerciali verso società controllanti | 327.455 | 327.455 |
| Debiti commerciali verso altre parti correlate | 72.601 | 0 |
| Debiti commerciali verso terzi | 351.768 | 299.509 |
| TOTALE | 751.824 | 627.279 |
I debiti commerciali verso società controllanti si riferiscono al riaddebito da parte di Cdr Replay S.r.l. dei costi sostenuti per la redazione del Piano.
I debiti commerciali verso parti correlate si riferiscono in parte a riaddebiti della Capogruppo verso Kronos S.p.A. e in parte a debiti verso studio professionale correlato.
I debiti commerciali verso terzi conseguono invece alla normale operatività del Gruppo.
| (in euro) | 30.06.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti verso collegate | 0 | 0 |
| Debiti verso altre parti correlate | 0 | 0 |
| Debiti tributari | 17.675 | 34.511 |
| Debiti verso Amministratori | 26.000 | 5.268 |
| Debiti verso il personale dipendente | 6.240 | 3.454 |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e sicurezza sociale | 1.406 | 19 |
| Debiti vari | 40.574 | 23.428 |
| TOTALE | 91.895 | 66.680 |
Trattasi di debiti correnti, la maggior parte dei quali (Debiti vari) in essere nei confronti dell'ex rappresentante degli azionisti di risparmio (Euro 16 migliaia) e del personale (Euro 13 migliaia, compresi gli istituti indiretti).
| (IN EURO) | saldo Accan.ti del iniziale periodo |
Var. area Utilizzi cons. |
Altre variazioni |
saldo a fine esercizio |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi | 51.537 | 0 | 0 -15.000 |
0 | 36.537 |
| Totale | 51.537 | 0 | 0 -15.000 |
0 | 36.537 |
In questa voce è compreso il fondo rischi e oneri di competenza di Borgosesia Gestioni SGR SpA per Euro 37 migliaia al netto dei rilasci operati nel periodo.
Per ulteriori dettagli in merito ai rischi accollati – seppur in forma meramente cumulativa- in capo a Kronos S.p.A. si rinvia al il paragrafo "Rischi non risultanti dallo stato patrimoniale" contenuto nella presente Nota.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
gli input di Livello 1, ossia prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
gli input di Livello 2, ossia variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
gli input di Livello 3, ossia variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Nella seguente tabella sono riepilogate le informazioni relativamente alle attività valutate al fair value:
| Attività valutate al fair value (in Euro) |
Fair Value al 30.06.2018 |
Fair Value al 31.12.2017 |
Livello di gerarchia del Fair Value |
Tecnica di valutazione e input significativi |
Input significativi non osservabili |
Relazione tra input non osservabili e fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari | 386.000 | 386.000 | Livello 3 | Metodo reddituale Flussi finanziari |
Stima dei flussi finanziari futuri |
Correlazione diretta tra il valore dei flussi economici futuri e il fair value degli investimenti immobiliari |
| Partecipazioni in altre imprese |
6.466.567 | 6.466.567 | Livello 3 | futuri Metodo patrimoniale Valori delle ultime transazioni effettuate |
Valori delle ultime transazioni effettuate |
Correlazione diretta tra il valore delle ultime transazione ed il fair value dei titoli |
| Totale Attività | 6.852.567 | 6.852.567 |
La seguente tabella evidenzia la gerarchia del fair value delle Attività che sono misurate al fair value al 30 giugno 2018.
| in Euro | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività che sono misurate al fair value su base ricorrente |
|||||
| Investimenti immobiliari | 9.b | 0 | 0 | 386.000 | 386.000 |
| Partecipazioni in altre imprese | 9.d | 0 | 0 | 6.466.567 | 6.466.567 |
| Totale Attività | 0 | 0 | 6.852.567 | 6.852.567 |
Nel corso del 2018 non ci sono stati trasferimenti tra i Livelli della gerarchia del fair value.
La tabella seguente fornisce una riconciliazione dai saldi iniziali e finali per le misurazioni al fair value classificate nel Livello 3 nell'esercizio corrente:
| (in Euro migliaia) | Investimenti immobiliari |
Partecipazioni in altre imprese |
|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2017 | 386 | 6.467 |
| Migliorie su immobili | ||
| Differenza cambio | ||
| Svalutazioni a CE | ||
| Variazione Area Consolidamento | ||
| Assegnazione beni da scioglimento Fondo Gioiello | ||
| Utili/ (Perdite) tra le altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Altre variazioni | ||
| Al 30 giugno 2018 | 386 | 6.467 |
Si riportano le tabelle relative all'esercizio chiuso al 30 giugno 2018 con conforto dei dati con quelli riferiti al 30 giugno 2017.
Ripartizione per settore di attività:
| (in euro) | Gen.18 - Giu.18 | di cui verso | |
|---|---|---|---|
| Importo | Correlate | % | |
| PRESTAZIONE DI SERVIZI | 68.749 | 68.749 | 100,00% |
| TOTALE FATTURATO | 68.749 | 68.749 | 100,00% |
| (in euro) | Gen.17 - Giu.17 | di cui verso | |
|---|---|---|---|
| Importo | Correlate | % | |
| PRESTAZIONE DI SERVIZI | 133.049 | 133.049 | 100,00% |
| RICAVI ENERGIA | 369.272 | 0 | 0,00% |
| LOCAZIONI E VENDITA IMMOBILI | 836.012 | 0 | 0,00% |
| TOTALE FATTURATO | 1.338.333 | 133.049 | 9,94% |
I Ricavi commerciali sono di fatto esclusivamente rappresentati dal riaddebito di costi operato a carico di Kronos S.p.A. in conformità alle pattuizioni convenute all'atto del Conferimento.
La variazione della posta è causata, principalmente, dalla modifica dell'area di consolidamento generatasi all'esito dell'OPS. In particolare, a seguito dell'OPS ed in dipendenza di questa, il patrimonio del Gruppo Borgosesia è stato per lo più "ceduto" agli aderenti all'OPS aumentando, quindi, quello del Gruppo Kronos. La voce si è, di conseguenza, fortemente ridotta.
Quanto alla scomposizione per area geografica, si evidenzia come tutti i ricavi abbiano controparti domestiche.
| Gen. 18 | Gen. 17 | |
|---|---|---|
| (in euro) | Giu. 18 | Giu. 17 |
| Altri ricavi | 0 | 7.046 |
| - di cui correlate | 0 | 6783 |
| Sopravvenienze attive | 24.839 | 22.033 |
| Proventizzazione Fondi | 0 | 10.698 |
| TOTALE | 24.839 | 39.777 |
Le sopravvenienze attive sono interamente riferibili a Borgosesia Gestioni SGR SpA. In particolare, Euro 15 migliaia conseguono al rilascio di un fondo rischi iscritto a fronte della notifica, in passato, di una cartella esattoriale successivamente oggetto di sgravio mentre il restante importo è dato da note di credito ricevute per lo storno di costi precedentemente sostenuti.
| (in euro) | Gen. 18 | Gen. 17 |
|---|---|---|
| Giu. 18 | Giu. 17 | |
| Servizi amministrativi | 226.962 | 709.667 |
| - di cui correlate | 24.892 | 148.410 |
| Servizi industriali e generali | 0 | 158.425 |
| Costi per godimento beni di terzi | 1.165 | 29.991 |
| - di cui correlate | 0 | 26.484 |
| Servizi commerciali | 0 | 4.545 |
| Servizi da produzione energia | 0 | 10.629 |
| TOTALE | 228.127 | 913.257 |
La voce costi per servizi amministrativi include principalmente:
La variazione della posta è causata, principalmente, dalla modifica dell'area di consolidamento generatasi all'esito dell'OPS. In particolare, a seguito dell'OPS ed in dipendenza di questa, il patrimonio del Gruppo Borgosesia è stato per lo più "ceduto" agli aderenti all'OPS aumentando, quindi, quello del Gruppo Kronos. La voce si è, di conseguenza, fortemente ridotta.
| (in euro) | Gen. 18 | Gen. 17 |
|---|---|---|
| Giu. 18 | Giu. 17 | |
| Salari e stipendi | 25.828 | 91.925 |
| Oneri sociali | 3.259 | 24.964 |
| Trattamento fine rapporto | 1.472 | 7.100 |
| Altri costi | 10 | 2.484 |
| TOTALE | 30.570 | 126.472 |
La variazione della posta è causata, principalmente, dalla modifica dell'area di consolidamento generatasi all'esito dell'OPS. In particolare, a seguito dell'OPS ed in dipendenza di questa, il patrimonio del Gruppo Borgosesia è stato per lo più "ceduto" agli aderenti all'OPS aumentando, quindi, quello del Gruppo Kronos. La voce si è, di conseguenza, fortemente ridotta.
Di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti:
| NUMERO MEDIO DIPENDENTI | Gen. 18 Giu. 18 |
Gen. 17 Giu. 17 |
|---|---|---|
| IMPIEGATI | 1 | 5,3 |
| TOTALE | 1 | 5,3 |
| Gen. 18 | Gen. 17 | |
|---|---|---|
| (in euro) | Giu. 18 | Giu. 17 |
| Multe e sanzioni | 2.585 | 47.482 |
| Sopravvenienze passive | 13.636 | 29.972 |
| - di cui correlate | 0 | 959 |
| Oneri diversi di gestione | 12.263 | 104.918 |
| - di cui correlate | 0 | 0 |
| Imposte varie | 1.343 | 234.447 |
| - di cui correlate | 0 | 187 |
| Perdite su crediti | 0 | 500.000 |
| TOTALE | 29.826 | 916.819 |
Gli altri costi operativi riguardano principalmente la voce sopravvenienze passive a fronte del rilevamento di maggiori costi riguardanti l'esercizio 2017 e altri oneri diversi di gestione.
La variazione della posta è causata, principalmente, dalla modifica dell'area di consolidamento generatasi all'esito dell'OPS. In particolare, a seguito dell'OPS ed in dipendenza di questa, il patrimonio del Gruppo Borgosesia è stato per lo più "ceduto" agli aderenti all'OPS aumentando, quindi, quello del Gruppo Kronos. La voce si è, di conseguenza, fortemente ridotta.
| Gen. 18 | Gen. 17 | |
|---|---|---|
| (in euro) | Giu. 18 | Giu. 17 |
| Verso società controllate | 0 | 0 |
| Verso società collegate | 0 | 50 |
| Verso altre parti correlate | 0 | 13.392 |
| Verso terzi | 0 | 750 |
| Interessi attivi bancari | 0 | 4.265 |
| Altri proventi finanziari | 0 | 3.207 |
| TOTALE | 0 | 21.664 |
L'azzeramento della posta è causato, principalmente, dalla modifica dell'area di consolidamento generatasi all'esito dell'OPS. In particolare, a seguito dell'OPS ed in dipendenza di questa, il patrimonio del Gruppo Borgosesia è stato per lo più "ceduto" agli aderenti all'OPS aumentando, quindi, quello del Gruppo Kronos. La voce si è, di conseguenza, fortemente ridotta.
| Gen. 18 | Gen. 17 | |
|---|---|---|
| (in euro) | Giu. 18 | Giu. 17 |
| Interessi passivi verso società collegate | 0 | 18.805 |
| Interessi passivi verso società correlate | 0 | 103.537 |
| Interessi passivi verso altre società | 0 | 0 |
| Interessi passivi bancari | 46 | 266.770 |
| Interessi di mora | 0 | 0 |
| Perdite su cambi | 0 | 0 |
| Altri oneri | 0 | 364.863 |
| Interessi passivi su leasing | 0 | 38.523 |
| TOTALE | 46 | 792.497 |
Il quasi totale azzeramento della posta è causato, principalmente, dalla modifica dell'area di consolidamento generatasi all'esito dell'OPS. In particolare, a seguito dell'OPS ed in dipendenza di questa, il patrimonio del Gruppo Borgosesia è stato per lo più "ceduto" agli aderenti all'OPS aumentando, quindi, quello del Gruppo Kronos. La voce si è, di conseguenza, fortemente ridotta.
Le imposte dell'esercizio ammontano ad Euro 1 migliaia negative e risultano così composte:
| (in €/000) | Al 31.12.2017 | Al 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | ||
| Accantonamenti IRES | -45 | |
| Accantonamenti IRAP | -29 | |
| Variazione netta imposte anticipate | 0 22 |
|
| Variazione netta imposte differite | -12 | |
| Rientri/riallineam. e altre variazioni | 0 | |
| Totale | 0 -64 |
|
| Imposte di esercizi precedenti | 1 -22 |
|
| Imposte di esercizi precedenti garantite | 273 | |
| Proventi da garanzia imposte es. prec.ti | 0 | |
| Proventi da consolidato fiscale | 0 | |
| Totale imposte sul reddito | 1 187 |
Al 30.06.2018 risulta iscrivibile la seguente fiscalità anticipata
| (in €/000) | Base di calcolo | Aliquota | Fiscalità anticipata iscrivibile | Fiscalità anticipata iscritta |
|---|---|---|---|---|
| Fiscalità anticipata | ||||
| Differenza derivante da | (21.854 * 31,87%) |
24% | 1.672 | - |
| Conferimento in Kronos | = 6.965 | |||
| Perdite pregresse liberamente riportabili |
6.340 | 24% | 1.522 | - |
| Totale | 13.305 | 3.194 | - |
| Riferimento | Terzi | Controllate | Collegate | Correlate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo azionisti di risparmio | 100.000 | - | - | - | 100.000 |
| Anticipi fondo azionisti risparmio | 49.557 | - | - | - | 49.557 |
| TOTALI | 149.557 | - | - | - | 149.557 |
Alla voce "Fondo azionisti risparmio" è indicato il fondo istituito con delibera dell'assemblea speciale degli azionisti di risparmio del 3 novembre 2016 a copertura delle spese da sostenersi per la tutela degli interessi di tale categoria. A norma di legge detto fondo è anticipato da parte della società con facoltà di rivalsa sui dividendi eccedenti il privilegio spettanti ai predetti azionisti.
Alla voce "Anticipi fondo azionisti risparmio" è indicata la misura delle anticipazioni concesse dalla società, con facoltà di rivalsa sugli utili privilegiati spettanti agli azionisti di risparmio, a fronte del fondo, istituito con delibera dell'assemblea speciale del 31 marzo 2004 ed integrato, quanto all'importo, in forza di quella sopra richiamata, a copertura delle spese da sostenersi per la tutela degli interessi di tale categoria.
Al fine di agevolare poi l'esame delle tabelle di seguito riportate, giova qui sottolineare come nel trascorso esercizio la Società ed il Gruppo siano stati interessati da un rilevante processo di ristrutturazione che ha inciso profondamente sulla relativa struttura patrimoniale. In particolare, attraverso il Conferimento (ossia il conferimento di un ramo aziendale a favore di Kronos SpA) e la successiva OPS (ossia l'Offerta Pubblica di scambio fra azioni Kronos SpA ed azioni, ordinarie e di risparmio, della Società) la maggior parte delle attività e delle passività sono fuoriuscite dal Gruppo. Con specifico riferimento alle passività, l'accollo operato in forza del Conferimento risulta aver prodotto gli effetti di seguito riportati:
Ancorché il Conferimento, in esecuzione del Piano, preveda l'impegno di Kronos S.p.A. a tener indenne la Borgosesia S.p.A. da qualsiasi sopravvenienza, non può allo stato escludersi che in futuro i creditori delle passività oggetto di accollo cumulativo possano richiedere il pagamento di quanto loro dovuto alla Borgosesia S.p.A. ove a ciò non provvedesse a Kronos, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa e del Gruppo. I medesimi effetti potrebbero poi manifestarsi in relazione alle garanzie personali, rilasciate in passato dalla Società – diverse da quelle di cui beneficiano le banche aderenti alla Convenzione, pari a circa Euro 27,5 milioni, e che in forza della stessa sono state per contro trasferite, con effetto liberatorio, in capo a Kronos – pari ad originari circa Euro 31,7 milioni e per le quali il Conferimento prevede l'impegno di Kronos a tenere indenne a manlevata la Società nell'ipotesi di loro escussione.
Precisato come, per quanto noto, Kronos SpA ed i soggetti garantiti abbiano ad oggi adempiuto alle obbligazioni in rassegna, e che alla data della presente nota, non sono pervenute al Gruppo richieste di pagamento poi non ottemperate da Kronos SpA o dai soggetti garantiti, al fine di permettere, comunque, una puntuale valutazione del relativo rischio alla data del presente documento, si riporta il prospetto sotto riportato, che mette in evidenza:
| Passività oggetto di accollo cumulativo al 30.06.2017 |
Rischi al 30.06.2017 |
Variazioni | Rischi a data corrente |
Note |
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER IL PERSONALE | 79.033 | - | 79.033 | |
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 3.479.944 | 2.567.655 | 912.289 | Nota 1 |
| ALTRI DEBITI | 1.333.287 | - | 1.333.287 | |
| PASSIVO NON CORRENTE | 4.892.264 | (2.567.655) | 2.324.609 | |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | 1.403.800 | (1.091.716) | 312.084 Nota 2 | |
| DEBITI COMMERCIALI | 870.292 | - | 870.292 | |
| ALTRI DEBITI | 3.170.000 | (1.504.412) | 1.665.587 Nota 2 | |
| ERARIO | 2.451.347 | - | 2.451.347 | |
| PASSIVO CORRENTE | 7.895.439 | (2.596.129) | 5.299.311 |
Nota 1. La riduzione dei fondi rischi attiene a quelli stanziati a fronte di garanzie di cui risulta beneficiaria la stessa Kronos. Nota 2. La riduzione consegue alla ultimazione del processo d liquidazione di Goldfinger LDA.
| Garanzie oggetto di manleva al 30.06.2017 | Rischi al 30.06.2017 |
Variazioni | Rischi a data corrente |
Note |
|---|---|---|---|---|
| Garanzia rilasciata a Borgosesia nell'interesse di Bravo SpA a favore di LOCAFIT SPA a garanzia contratto di locazione finanziaria del 12/06/2007 n. 099524 (impegno al subentro). |
16.034.825 | (10.197.306) | 5.837.519 Nota 3 | |
| Fidejussione a favore MPS Merchant nell'interesse di FASE S.r.l. | 205.173 | - | 205.173 | |
| Fidejussione a favore BNL nell'interesse di FIDIA SRL IN LIQUIDAZIONE. |
13.543.200 | (13.543.200) | - Nota 4 | |
| Fidejussione a favore Banca Italease SpA interesse di FIDIA SRL IN LIQUIDAZIONE |
1.875.001 | (1.875.001) | - Nota 5 | |
| 31.658.199 | (25.615.507) | 6.042.692 |
Nota 3. Riallineamento al valore segnalato in centrale rischi precisando come l'immobile dedotto nel contratto di locazione finanziaria garantito risulti stimato da Praxi SpA in Euro 19,24 mln al 15 ottobre 2016.
Nota 4. Azzeramento dell'esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio '18, non viene più segnalata.
Nota 5. Azzeramento dell'esposizione garantita, come evidenziato dalla centrale rischi nella quale, a far corso dal luglio '18, non viene più segnalata.
Il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S.p.A. nella riunione del 30 novembre 2010, in ottemperanza alle disposizioni portate dall'articolo 2391 bis del c.c., del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17289 del 23 giugno 2010, nonché dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., ha approvato la Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate.
Tale Regolamento, volto a individuare i principi e le procedure a cui la società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società è prelevabile e consultabile sul sito www.borgosesiaspa.com (Sezione Governance).
Ciò premesso, le operazioni perfezionate nel corso del semestre con parti correlate e tali al termine dello stesso, su base consolidata, sono desumibili dal prospetto di seguito riportato:
| SITUAZIONE FINANZIARIA – PATRIMONIALE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S O C I E T A' | ATTIVO | PASSIVO | ||||||||
| NON CORRENTE | CORRENTE | CORRENTE | ||||||||
| Crediti | Altri | Crediti | Crediti finanziari |
Altri | Altri debiti finanziari |
Debiti commerciali |
Altri | |||
| finanziari | crediti | commerciali | crediti | debiti | ||||||
| TOTALE COMPLESSIVO | 0 | 0 | 267.953 | 118 | 281.131 | -1.354.708 | -751.824 | -91.895 | ||
| INCIDENZA | 85,99% | 26,27% | 0,00% | 99,98% | 52,75% | |||||
| TOTALE CORRELATE | 0 | 0 | 230.420 | 31 | 0 | -1.354.398 | -396.603 | 0 | ||
| CDR Advance Capital S.p.A. | -280.500 | |||||||||
| CDR Replay S.r.l. | -1.073.898 | -327.455 | ||||||||
| NPA | 31 | |||||||||
| Studio Girardi e Tua | -24.892 | |||||||||
| Kronos S.p.A. | 230.420 | -44.256 |
| CONTO ECONOMICO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S O C I E T A' | OPERATIVO | FINANZIARIO | |||||||
| Ricavi commerciali | Costi per servizi |
Altri proventi operativi |
Altri costi operativi |
Rettifica di valore partecipazioni e titoli |
Accanto namenti |
Proventi | Oneri | ||
| TOTALE COMPLESSIVO | 68.749 | -228.127 | 24.839 | -29.826 | 0 | 0 | 0 | -46 | |
| INCIDENZA | 100,00% | 10,91% | 0,00% | 0,00% | |||||
| TOTALE CORRELATE | 68.749 | -24.892 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| CDR Advance Capital S.p.A. | |||||||||
| CDR Replay S.r.l. | |||||||||
| NPA | |||||||||
| Studio Girardi e Tua | -24.892 | ||||||||
| Kronos S.p.A. | 68.749 |
(in migliaia di euro)
| Bilancio Consolidato |
Bilancio Consolidato |
di cui Parti Correlate |
di cui Parti Correlate |
|
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | (Euro/000) | (Euro/000) | (Euro/000) | |
| Gen 18 - Giu. 18 |
Gen 17 - Dic. 17 |
Gen 18 - Giu. 18 |
Gen 17 - Giu. 17 |
|
| Attività operativa | ||||
| Risultato Consolidato | -194 | -1.783 | 44 | -322 |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti netti e rettifiche di valore |
1 | 622 | 177 | |
| Oneri fin. Netti | 771 | 109 | ||
| Variazione fondi rischi e oneri | -15 | -359 | ||
| Variazione fondi per il personale | 0 | -1 | ||
| Variazione imposte differite/anticipate | -5 | -2 | ||
| Variazione del capitale d'esercizio: | ||||
| - Rimanenze | 0 | 0 | ||
| - Crediti commerciali e altri crediti | -199 | 57 | 2 | 1.128 |
| - Debiti commerciali e altri debiti | 150 | -542 | 72 | -265 |
| Cash flow dell'attività operativa | -262 | -1.234 | 118 | 827 |
| Attività di investimento | ||||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Immateriali | ||||
| Investimenti netti in immobilizzazioni Materiali | -1 | -4 | ||
| Variazione netta investimenti immobiliari | 0 | -36 | ||
| Variazione netta crediti finanziari e titoli | 0 | 640 | 643 | |
| Partecipazioni | 0 | 0 | -6 | |
| Cash flow dell'attività di investimento | -1 | 600 | 0 | 636 |
| Attività di finanziamento | ||||
| Aumento / riduzione capitale sociale | 0 | 0 | ||
| Altre variazioni del PN | 0 | 0 | ||
| Variazione netta debiti finanziari non correnti | 0 | -183 | ||
| Variazione netta debiti finanziari correnti (*) | 1.074 | -524 | 1.074 | -72 |
| Cash flow attività di finanziamento | 1.074 | -707 | 1.074 | -72 |
| Flusso di cassa netto del periodo | 811 | -1.340 | 1.193 | 1.391 |
Operazioni non ricorrenti, atipiche, non usuali.
Nel corso del primo semestre 2018 non si segnala la conclusione di operazioni non ricorrenti, atipiche o non usuali.
Il Gruppo alla fine dell'esercizio non detiene beni in forza di contratti di locazione finanziaria.
| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale | Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul capitale sociale diretta |
|---|---|---|---|---|---|
| Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in Liquidazione |
Italia | 1.200.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. in liq. |
100,0% |
| Giada S.r.l. | Italia | 55.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. in liq. |
100,0% |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA' | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale | Capitale sociale | Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul capitale sociale diretta |
|||
| Kronos S.p.A. | Italia | 110.000,00 | € | Borgosesia S.p.A. in liq. |
31,87% |
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