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Banca Ifis

Quarterly Report May 11, 2017

4153_10-q_2017-05-11_4b5a2148-13e4-4d2b-9fe1-36f0eac5192d.pdf

Quarterly Report

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Cariche Sociali 3
Principali dati del Gruppo 4
Note introduttive alla lettura dei numeri 4
Highlights 5
Risultati per settore di attività riclassificati 6
Evoluzione Trimestrale Riclassificata 8
Dati storici del Gruppo riclassificati(1)
11
Prospetti contabili 12
Stato Patrimoniale Consolidato 12
Conto Economico Consolidato 13
Prospetto della redditività Consolidata Complessiva 14
Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo 15
La struttura organizzativa 15
Nota informativa 29
Politiche contabili 29
Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo 31
Aggregati patrimoniali 31
Aggregati economici 43
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 48

Cariche Sociali

Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Giuseppe Benini

Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Vice Presidente Alessandro Csillaghy De Pacser Francesca Maderna Antonella Malinconico Riccardo Preve Marina Salamon Daniele Santosuosso

1) All'Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società.

Direttore Generale Alberto Staccione

Collegio Sindacale Presidente Giacomo Bugna Sindaci Effettivi Giovanna Ciriotto

Società di Revisione EY S.p.A.

Dirigente Preposto alla redazione Mariacristina Taormina dei documenti contabili societari

Massimo Miani Sindaci Supplenti Guido Gasparini Berlingieri Valentina Martina

Capitale Sociale: euro 53.811.095 i.v. ABI 3205.2 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 02505630109 Partita IVA: 02992620274 Numero di iscrizione all'Albo delle Banche: 5508 Sede legale ed amministrativa Membro di Factors Via Terraglio, 63 – 30174 Mestre – Venezia Chain International Indirizzo Internet: www.bancaifis.it

Principali dati del Gruppo

Note introduttive alla lettura dei numeri

Si evidenziano i seguenti fatti di cui occorre tener conto nella lettura comparativa dei numeri di periodo:

Acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca: come già indicato nel bilancio al 31 dicembre 2016, in data 30 novembre 2016, successivamente al ricevimento delle autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza, Banca IFIS ha acquistato il 99,99% delle azioni dell'ex GE Capital Interbanca S.p.A..

Di conseguenza, i dati economici relativi al periodo di confronto sono limitati al precedente perimetro di consolidamento del Gruppo Banca IFIS.

In seguito all'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca sono stati individuati i nuovi settori Corporate banking e Leasing. Si rinvia per maggiori dettagli al paragrafo Contributo dei settori di attività del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato.

In merito al costo sostenuto per l'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca e provvisoriamente determinato in 119,2 milioni, si sottolinea che, coerentemente con le tempistiche di condivisione con il venditore contrattualmente previste, il processo di determinazione di eventuali uleriori aggiustamenti non si è ancora concluso alla data di predisposizione del presente documento.

Riorganizzazione dei settori di attività: a seguito dei mutamenti del contesto esterno in termini di tassi di mercato e del contesto interno, composizione e tassi di raccolta, si è resa necessaria nel 2017 la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi e il conseguente aggiornamento degli stessi. Per agevolare la comparazione dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Highlights

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 635.507 374.229 261.278 69,8%
Crediti verso clientela 5.837.870 5.928.212 (90.342) (1,5)%
Totale attivo 8.855.381 8.699.145 156.236 1,8%
Debiti verso banche 1.028.971 503.964 525.007 104,2%
Debiti verso clientela 5.055.558 5.045.136 10.422 0,2%
Patrimonio netto 1.253.638 1.218.783 34.855 2,9%
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI PRIMI TRE MESI VARIAZIONE
RICLASSIFICATI (1) (in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 102.264 76.604 25.660 33,5%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (144) (8.265) 8.121 (98,3)%
Risultato netto della gestione finanziaria 102.120 68.339 33.781 49,4%
Costi operativi (56.388) (35.809) (20.579) 57,5%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 45.732 32.530 13.202 40,6%
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo 32.688 22.045 10.643 48,3%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 8,2 milioni al 31 marzo 2017 e a 2,8 milioni al 31 marzo 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

KPI DI GRUPPO 31.03.2017 31.12.2016 VARIAZIONE %
Ratio Totale Fondi propri 14,9% 15,3% (0,4)%
Common Equity Tier 1 Ratio 14,0% 14,7% (0,7)%
Numero azioni capitale sociale (in migliaia) 53.811 53.811 -
Numero di azioni in circolazione a fine periodo(1) (in migliaia) 53.431 53.431 -
Book per share 23,46 22,81 2,8%
EPS 0,61 12,94 (95,3)%

(1) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio.

Risultati per settore di attività riclassificati

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Dati al 31.03.2017 635.507 635.507
Dati al 31.12.2016 - - - 374.229 374.229
Variazione % - - - 69,8% 69,8%
Crediti verso banche
Dati al 31.03.2017 - 1.411.235 1.411.235
Dati al 31.12.2016 - - - 1.393.358 1.393.358
Variazione % - - - 1,3% 1,3%
Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2017 2.847.764 963.826 1.258.496 631.418 132.776 3.590 5.837.870
Dati al 31.12.2016 3.092.488 905.682 1.235.638 562.146 124.697 7.561 5.928.212
Variazione % (7,9)% 6,4% 1,8% 12,3% 6,5% (52,5)% (1,5)%
Debiti verso banche
Dati al 31.03.2017 1.028.971 1.028.971
Dati al 31.12.2016 - - - 503.964 503.964
Variazione % - - - 104,2% 104,2%
Debiti verso clientela
Dati al 31.03.2017 5.055.558 5.055.558
Dati al 31.12.2016 - - - 5.045.136 5.045.136
Variazione % - - - 0,2% 0,2%
DATI ECONOMICI
RICLASSIFICATI(1)
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 31.03.2017 33.796 23.389 12.507 30.504 2.913 (845) 102.264
Dati al 31.03.2016 33.665 n.a. n.a. 24.608 3.983 14.348 76.604
Variazione % 0,4% n.a. n.a. 24,0% (26,9)% (105,9)% 33,5%
Risultato
netto
della
gestione
finanziaria
Dati al 31.03.2017 29.396 27.820 12.404 30.504 2.841 (845) 102.120
Dati al 31.03.2016 28.352 n.a. n.a. 24.608 3.983 11.396 68.339
Variazione % 3,7% n.a. n.a. 24,0% (28,7)% (107,4)% 49,4%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 8,2 milioni al 31 marzo 2017 e a 2,8 milioni al 31 marzo 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
Turnover(1)
Dati al 31.03.2017 2.666.347 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.03.2016 2.356.377 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Variazione % 13,2% - - - - -
Valore nominale dei crediti
gestiti
Dati al 31.03.2017 3.540.538 1.779.707 1.300.648 10.445.479 176.100 n.a.
Dati al 31.12.2016 3.880.835 1.739.175 1.273.933 9.660.196 172.145 n.a.
Variazione % (8,8)% 2,3% 2,1% 8,1% 2,3% -
Costo della qualità creditizia
Dati al 31.03.2017 0,7% (0,9)% 0,4% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 0,8% 0,1% 1,5% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,1)% (1,0)% (1,1)% - - -
Crediti in sofferenza
netti/Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2017 1,1% 2,8% 0,5% 57,3% 0,0% n.a.
Dati al 31.12.2016 1,0% 3,0% 0,5% 57,0% 0,0% n.a.
Variazione % 0,1% (0,2)% 0,0% 0,3% (0,0)% -
Crediti in sofferenza
netti/Patrimonio netto
Dati al 31.03.2017 2,5% 2,2% 0,5% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 2,6% 2,2% 0,5% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,1)% (0,1)% 0,0% - - -
Indice di copertura delle
sofferenze lorde
Dati al 31.03.2017 88,5% 94,0% 90,9% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 88,5% 94,0% 92,2% n.a. n.a. n.a.
Variazione % - 0,0% (1,2)% - - -
Attività deteriorate/ Crediti
verso clientela
Dati al 31.03.2017 7,5% 18,5% 3,1% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 6,5% 19,0% 3,0% n.a. n.a. n.a.
Variazione % 1,0% (0,5)% 0,1% - - -
Crediti deteriorati
netti/Patrimonio netto
Dati al 31.03.2017 16,9% 14,2% 3,1% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 16,5% 14,1% 3,0% n.a. n.a. n.a.
Variazione % 0,4% 0,1% 0,1% - - -
RWA(2) (3)
Dati al 31.03.2017 2.267.855 940.534 845.960 631.419 46.002 506.232
Dati al 31.12.2016 2.348.131 929.337 875.153 562.146 50.004 263.512
Variazione % (3,4)% 1,2% (3,3)% 12,3% (8,0)% 92,1%

(1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo.

(2) Risk Weighted Assets (Attività ponderate per il rischio); l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori.

(3) RWA del settore Governance e servizi include la partecipazione IFIS Rental Services, società non finanziaria consolidata con il metodo del patrimonio netto e non rientrante nel Gruppo bancario a fini di vigilanza.

Evoluzione Trimestrale Riclassificata

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO:
ESERCIZIO
2017
ESERCIZIO 2016
(in migliaia di euro) 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03
ATTIVO
Attività finanziarie disponibili per la vendita 635.507 374.229 1.026.744 1.027.770 1.066.413
Crediti verso banche 1.411.235 1.393.358 454.170 153.877 114.691
Crediti verso clientela 5.837.870 5.928.212 3.303.322 3.355.998 3.307.793
Attività materiali 109.675 110.348 62.291 56.729 53.792
Attività immateriali 14.199 14.981 10.816 8.929 7.391
Altre voci dell'attivo 846.895 878.017 138.256 139.895 112.110
Totale dell'attivo 8.855.381 8.699.145 4.995.599 4.743.198 4.662.190
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO:
ESERCIZIO
2017
ESERCIZIO 2016
(in migliaia di euro) 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Debiti verso banche 1.028.971 503.964 56.788 43.587 182.568
Debiti verso clientela 5.055.558 5.045.136 4.138.865 3.928.261 3.722.501
Titoli in circolazione 1.122.879 1.488.556
Trattamento di fine rapporto 7.682 7.660 1.554 1.545 1.510
Passività fiscali 32.423 24.925 15.116 16.180 25.118
Altre voci del passivo 354.230 410.121 196.628 191.428 180.250
Patrimonio netto: 1.253.638 1.218.783 586.648 562.197 550.243
- capitale, sovrapprezzi e riserve 1.220.951 530.838 520.379 523.077 528.198
- utile netto di periodo 32.687 687.945 66.269 39.120 22.045
Totale del passivo e del patrimonio netto 8.855.381 8.699.145 4.995.599 4.743.198 4.662.190
CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO RICLASSIFICATO:
ESERCIZIO
2017
ESERCIZIO 2016
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di interesse (1) 89.708 69.465 52.988 55.395 57.707
Commissioni nette 14.219 1.060 13.087 13.316 13.648
Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.615) 4 (374) (86) (246)
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: (48) 17.753 21.065 5.694 5.495
Crediti - 17.770 21.065 5.694 -
Attività finanziarie disponibili per la vendita (48) (17) - 5.495
Margine di intermediazione (1) 102.264 88.282 86.766 74.319 76.604
Rettifiche/Riprese di valore nette
per deterioramento di:
(144) (7.113) (3.731) (7.496) (8.265)
Crediti (1) (874) (6.761) (3.731) (6.449) (5.313)
Attività finanziarie disponibili per la vendita (15) (357) - (1.047) (2.952)
Altre operazioni finanziarie 745 5 - - -
Risultato netto della gestione finanziaria 102.120 81.169 83.035 66.823 68.339
Spese per il personale (24.073) (23.959) (14.324) (14.187) (13.408)
Altre spese amministrative (31.134) (55.775) (24.029) (28.051) (18.421)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (2.342) 1.611 (1.827) 2.157 (3.790)
Rettifiche di valore nette su attività materiali
e immateriali
(3.459) (2.742) (1.306) (1.069) (938)
Altri oneri/proventi di gestione 4.620 620.723 (415) 162 748
Costi operativi (56.388) 539.858 (41.901) (40.988) (35.809)
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti (1) - - - -
Utile della operatività corrente
al lordo delle imposte
45.731 621.027 41.134 25.835 32.530
Imposte sul reddito di periodo (13.043) 689 (13.985) (8.760) (10.485)
Utile netto di periodo 32.688 621.716 27.149 17.075 22.045
Utile netto di pertinenza di terzi 1 40 - - -
Utile netto di pertinenza della Capogruppo 32.687 621.676 27.149 17.075 22.045

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

DATI ECONOMICI PER SETTORE
RICLASSIFICATI (1):
ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di intermediazione 102.264 88.282 86.766 74.319 76.604
Crediti Commerciali 33.796 46.814 33.723 34.312 33.665
Corporate Banking 23.389 2.952 n.a. n.a. n.a.
Leasing 12.507 (1.172) n.a. n.a. n.a.
Area NPL (1) 30.504 40.935 48.974 33.801 24.608
Crediti Fiscali 2.913 2.967 2.656 3.717 3.983
Governance e Servizi (845) (4.214) 1.413 2.489 14.348
Risultato della gestione finanziaria 102.120 81.169 83.035 66.823 68.339
Crediti Commerciali 29.396 41.733 30.074 28.050 28.352
Corporate Banking 27.820 2.889 n.a. n.a. n.a.
Leasing 12.404 (2.682) n.a. n.a. n.a.
Area NPL 30.504 40.935 48.974 33.801 24.608
Crediti Fiscali 2.841 2.866 2.574 3.530 3.983
Governance e Servizi (845) (4.572) 1.413 1.442 11.396

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

Dati storici del Gruppo riclassificati(1)

Di seguito i principali indicatori e performance registrati dal Gruppo negli ultimi 5 anni.

(in migliaia di Euro) 31.03.2017 31.03.2016 31.03.2015 31.03.2014 31.03.2013
Attività finanziarie disponibili per la 635.507 1.066.413 5.069.781 2.287.950 2.763.805
vendita
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
- - - 5.329.414 4.710.582
Crediti verso clientela 5.837.870 3.307.793 2.921.902 2.339.663 2.177.379
Debiti verso banche 1.028.971 182.568 200.953 618.132 600.956
Debiti verso clientela 5.055.558 3.722.501 7.241.379 9.341.959 9.291.659
Patrimonio netto 1.253.638 550.243 571.878 405.393 332.313
Margine d'intermediazione (1) 102.264 76.604 72.595 69.996 66.862
Risultato della gestione finanziaria 102.120 68.339 65.109 60.970 53.146
Utile netto di periodo di pertinenza del
Gruppo
32.687 22.045 26.229 24.676 22.454
Cost/Income ratio (1) 55,1% 46,7% 35,2% 33,3% 26,8%
Ratio Totale Fondi disponibili (2) 14,9% 14,7% 14,6% 15,0% 12,9%
Ratio Capitale primario di classe 1 (2) 14,0% 13,6% 13,9% 15,0% 13,1%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 8,2 milioni al 31 marzo 2017 e a 2,8 milioni al 31 marzo 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Dall'1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n.575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV). I dati dei periodi fino al 31 marzo 2013 sono calcolati secondo la normativa previgente (Basilea 2). Il Coefficiente di solvibilità e il Core Tier 1 sono stati esposti rispettivamente alle voci Ratio Totale Fondi propri e Common Equity Tier 1 Ratio.

Prospetti contabili

Stato Patrimoniale Consolidato

Voci dell'attivo
(in migliaia di euro)
31.03.2017 31.12.2016
10. Cassa e disponibilità liquide 31 34
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 45.234 47.393
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 635.507 374.229
60. Crediti verso banche 1.411.235 1.393.358
70. Crediti verso clientela 5.837.870 5.928.212
120. Attività materiali 109.675 110.348
130. Attività immateriali 14.199 14.981
di cui:
- avviamento 826 799
140. Attività fiscali 571.935 581.016
a)
correnti
79.388 87.836
b)
anticipate
492.547 493.180
160. Altre attività 229.695 249.574
Totale dell'attivo 8.855.381 8.699.145
Voci del passivo e del patrimonio netto
(in migliaia di euro)
31.03.2017 31.12.2016
10. Debiti verso banche 1.028.971 503.964
20. Debiti verso clientela 5.055.558 5.045.136
30 Titoli in circolazione 1.122.879 1.488.556
40. Passività finanziarie di negoziazione 46.396 48.478
80. Passività fiscali 32.423 24.925
a)
correnti
792 491
b)
differite
31.631 24.434
100. Altre passività 285.076 337.325
110. Trattamento di fine rapporto del personale 7.682 7.660
120. Fondi per rischi e oneri 22.758 24.318
b)
altri fondi
22.758 24.318
140. Riserve da valutazione (3.385) (5.445)
170. Riserve 1.071.887 383.835
180. Sovrapprezzi di emissione 101.776 101.776
190. Capitale 53.811 53.811
200. Azioni proprie (-) (3.187) (3.187)
210 Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -) 49 48
220. Utile del periodo 32.687 687.945
Totale del passivo e del patrimonio netto 8.855.381 8.699.145

Conto Economico Consolidato

Voci
(in migliaia di euro)
31.03.2017 31.03.2016
10. Interessi attivi e proventi assimilati 122.447 70.735
20. Interessi passivi e oneri assimilati (24.491) (10.252)
30. Margine d'interesse 97.956 60.483
40. Commissioni attive 17.784 14.888
50. Commissioni passive (3.565) (1.240)
60. Commissioni nette 14.219 13.648
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.615) (246)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: (48) 5.495
a) crediti - -
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (48) 5.495
120. Margine di intermediazione 110.512 79.380
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (8.392) (11.041)
a) crediti (9.122) (8.089)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (15) (2.952)
d) altre operazioni finanziarie 745 -
140. Risultato netto della gestione finanziaria 102.120 68.339
180. Spese amministrative: (55.207) (31.829)
a) spese per il personale (24.073) (13.408)
b) altre spese amministrative (31.134) (18.421)
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (2.342) (3.790)
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (1.196) (405)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (2.263) (533)
220. Altri oneri/proventi di gestione 4.620 748
230. Costi operativi (56.388) (35.809)
270. Utili (Perdite) da cessioni di investimenti (1) -
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 45.731 32.530
290. Imposte sul reddito dell'operatività corrente (13.043) (10.485)
320 Utile (Perdita) di periodo 32.688 22.045
330 Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi 1 -
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo 32.687 22.045

Prospetto della redditività Consolidata Complessiva

Voci
(in migliaia di euro)
31.03.2017 31.03.2016
10. Utile (Perdita) di periodo 32.688 22.045
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
13 (45)
20. Attività materiali - -
30. Attività immateriali - -
40. Piani a benefici definiti 13 (45)
50. Attività non correnti in via di dismissione - -
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a
conto economico
2.047 (5.002)
70. Copertura di investimenti esteri - -
80. Differenze di cambio 1.430 59
90. Copertura dei flussi finanziari - -
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 617 (5061)
110. Attività non correnti in via di dismissione - -
120. Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 2.060 (5.047)
140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 34.748 16.998
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi (1) -
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della
capogruppo
34.747 16.998

Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo

La struttura organizzativa

Lo schema dell'informativa di settore è coerente con la nuova struttura organizzativa utilizzata dalla Direzione per l'analisi dei risultati del Gruppo che, a seguito dell'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca si è arricchita di due nuovi settori, il Corporate banking ed il Leasing. Inoltre, sempre a seguito della citata acquisizione, il settore Crediti commerciali ha beneficiato del contributo apportato dalla IFIS Factoring.

La struttura organizzativa si articola dunque nei settori Crediti commerciali, Corporate banking, Leasing, Area NPL, Crediti fiscali, Governance e Servizi.

Il settore Governance e Servizi provvede alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo ed all'allocazione ai settori operativi dei costi del funding per mezzo del sistema dei prezzi di trasferimento interno dei fondi del Gruppo.

Si riportano di seguito i risultati conseguiti nel primo trimestre 2017 dai settori di attività, che verranno analizzati nelle parti dedicate ai singoli settori.

A seguito dei mutamenti del contesto esterno in termini di tassi di mercato e del contesto interno, composizione e tassi di raccolta, si è resa necessaria nel 2017 la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi e il conseguente aggiornamento degli stessi. Per agevolare la comparazione dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 31.03.2017 33.796 23.389 12.507 38.752 2.913 (845) 110.512
Dati al 31.03.2016(1) 33.665 n/a n/a 27.384 3.983 14.348 79.380
Variazione % 0,4% n/a n/a 41,5% (26,9)% (105,9)% 39,2%
Risultato
netto
della
gestione
finanziaria
Dati al 31.03.2017 29.396 27.820 12.404 30.504 2.841 (845) 102.120
Dati al 31.03.2016(1) 28.353 n/a n/a 24.608 3.983 11.396 68.339
Variazione % 3,7% n/a n/a 24% (28,7)% (107,4)% 49,4%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Dati al 31.03.2017 - - - - - 635.507 635.507
Dati al 31.12.2016 - - - - - 374.229 374.229
Variazione % - - - - - 69,8% 69,8%
Crediti verso banche
Dati al 31.03.2017 - - - - - 1.411.235 1.411.235
Dati al 31.12.2016 - - - - - 1.393.358 1.393.358
Variazione % - - - - - 1,3% 1,3%
Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2017 2.847.764 963.826 1.258.496 631.418 132.776 3.590 5.837.870
Dati al 31.12.2016 3.092.488 905.682 1.235.638 562.146 124.697 7.561 5.928.212
Variazione % (7,9)% 6,4% 1,8% 12,3% 6,5% (52,5)% (1,5)%
Debiti verso banche
Dati al 31.03.2017 - - - - - 1.028.971 1.028.971
Dati al 31.12.2016 - - - - - 503.964 503.964
Variazione % - - - - - 104,2% 104,2%
Debiti verso clientela
Dati al 31.03.2017 - - - - - 5.055.558 5.055.558
Dati al 31.12.2016 - - - - - 5.045.136 5.045.136
Variazione % - - - - - 0,2% 0,2%
KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
Turnover(1)
Dati al 31.03.2017 2.666.347 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.03.2016 2.356.377 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Variazione % 13,2% - - - - -
Valore nominale dei crediti
gestiti
Dati al 31.03.2017 3.540.538 1.779.707 1.300.648 10.445.479 176.100 n.a.
Dati al 31.12.2016 3.880.835 1.739.175 1.273.933 9.660.196 172.145 n.a.
Variazione % (8,8)% 2,3% 2,1% 8,1% 2,3% -
Costo della qualità creditizia
Dati al 31.03.2017 0,7% (0,9)% 0,4% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 0,8% 0,1% 1,5% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,1)% (1,0)% (1,1)% - - -
Crediti in sofferenza
netti/Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2017 1,1% 2,8% 0,5% 57,3% 0,0% n.a.
Dati al 31.12.2016 1,0% 3,0% 0,5% 57,0% 0,0% n.a.
Variazione % 0,1% (0,2)% 0,0% 0,3% (0,0)% -
Crediti in sofferenza
netti/Patrimonio netto
Dati al 31.03.2017 2,5% 2,2% 0,5% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 2,6% 2,2% 0,5% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,1)% (0,1)% 0,0% - - -
Indice di copertura delle
sofferenze lorde
Dati al 31.03.2017 88,5% 94,0% 90,9% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 88,5% 94,0% 92,2% n.a. n.a. n.a.
Variazione % - 0,0% (1,2)% - - -
Attività deteriorate/ Crediti
verso clientela
Dati al 31.03.2017 7,5% 18,5% 3,1% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 6,5% 19,0% 3,0% n.a. n.a. n.a.
Variazione % 1,0% (0,5)% 0,1% - - -
Crediti deteriorati
netti/Patrimonio netto
Dati al 31.03.2017 16,9% 14,2% 3,1% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 16,5% 14,1% 3,0% n.a. n.a. n.a.
Variazione % 0,4% 0,1% 0,1% - - -
RWA(2) (3)
Dati al 31.03.2017 2.267.855 940.534 845.960 631.419 46.002 506.232
Dati al 31.12.2016 2.348.131 929.337 875.153 562.146 50.004 263.512
Variazione % (3,4)% 1,2% (3,3)% 12,3% (8,0)% 92,1%

(1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo.

(2) Risk Weighted Assets (Attività ponderate per il rischio); l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori.

(3) RWA del settore Governance e servizi include la partecipazione IFIS Rental Services, società non finanziaria consolidata con il metodo del patrimonio netto e non rientrante nel Gruppo bancario a fini di vigilanza.

Crediti commerciali

Raggruppa le seguenti aree di business:

• Crediti Commerciali Italia e Crediti Commerciali International, dedicata al supporto al credito commerciale delle PMI che operano nel mercato domestico e al supporto delle aziende che si stanno sviluppando verso l'estero o dall'estero con clientela italiana; rientra in quest'ultima area l'attività svolta in Polonia dalla partecipata IFIS Finance S.p. Zo.o.;

• Banca IFIS Pharma, a sostegno del credito commerciale dei fornitori delle ASL e dei titolari di farmacie.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.03.2016(1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 20.586 19.321 1.265 6,5%
Commissioni nette 13.210 14.344 (1.134) (7,9)%
Margine di intermediazione 33.796 33.665 131 0,4%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (4.400) (5.313) 913 (17,2)%
Risultato netto della gestione finanziaria 29.396 28.353 1.043 3,7%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di intermediazione del settore Crediti commerciali risulta pari a 33,8 milioni di euro, con un incremento dello 0,4% rispetto ai 33,7 milioni di euro del primo trimestre 2016. Molto positivi i risultati in termini di volumi: il turnover del settore sale a 2,7 miliardi di euro (+13,2% rispetto al primo trimestre 2016), con un numero di imprese clienti pari a 5.410, in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il continuo incremento dei volumi medi non si riflette in un proporzionale incremento della redditività in quanto le condizioni economiche medie applicate alla clientela risultano in diminuzione rispetto al primo trimestre 2016 come conseguenza dell'attuale contesto economico che vede la persistenza di tassi di mercato ai minimi storici e una forte pressione concorrenziale. Nonostante tale effetto di carattere principalmente esogeno la redditività complessiva degli impieghi si mantiene adeguata grazie alla strategia di focalizzazione sul segmento di clientela small a redditività marginale più elevata.

Influisce positivamente al raggiungimento dei volumi l'inclusione in tale settore dell'operatività della controllata "IFIS Factoring", non presente nei risultati dell'anno precedente, che apporta 166,2 milioni di euro di impieghi di cui 15,6 deteriorati e un margine di intermediazione di 674 mila euro.

Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 4,4 milioni (5,3 milioni nel primo trimestre 2016, -17,2%), e si riferiscono per la quasi totalità alle rettifiche apportate da Banca IFIS; il rapporto con gli aumentati impieghi medi determina un miglioramento del costo del rischio di credito che si attesta a 75 bp rispetto a 79 bp al 31 dicembre 2016.

DATI PATRIMONIALI 31.03.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2016 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 31.927 31.692 235 0,7%
Inadempienze probabili 52.153 50.900 1.253 2,5%
Esposizione scadute 128.106 118.420 9.686 8,2%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 212.186 201.012 11.174 5,6%
Crediti in bonis netti 2.635.578 2.891.476 (255.898) (8,9)%
Totale crediti per cassa verso clientela 2.847.764 3.092.488 (244.724) (7,9)%

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela del settore mostra una quota del 28,0% verso la Pubblica Amministrazione (contro 28,3% al 31 dicembre 2016), e del 72,0% verso il settore privato (contro 71,7% al 31 dicembre 2016).

Le attività deteriorate nette nel settore dei Crediti commerciali si attestano a 212,2 milioni di euro da 201,0 milioni a fine 2016, in crescita del 5,6% principalmente a seguito dell'aumento delle esposizioni scadute verso la Pubblica Amministrazione; l'apporto di IFIS Factoring alle attività deteriorate ammonta a 8,6 milioni di euro.

Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi del settore è pari all'1,1%, in lieve incremento rispetto al rapporto di dicembre 2016 (1,0%) mentre il rapporto tra le inadempienze probabili nette e gli impieghi si attesta all'1,8% rispetto all'1,6% del 31 dicembre 2016. Il rapporto tra il totale attività deteriorate nette e impieghi del settore passa dal 6,5% a fine 2016 al 7,5% al 31 marzo 2017, mentre passa dal 16,5% al 16,9% l'incidenza sul patrimonio netto del Gruppo, principalmente per effetto della riduzione degli impieghi in bonis netti. Le coperture complessive restano sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.

CREDITI COMMERCIALI DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 31.03.2017
Valore nominale attività deteriorate 278.776 82.282 132.928 493.986
Incidenza sul totale crediti lordi 8,9% 2,6% 4,2% 15,7%
Rettifiche di valore 246.850 30.129 4.821 281.800
Incidenza sul valore lordo 88,5% 36,6% 3,6% 57,0%
Valore di bilancio 31.926 52.153 128.107 212.186
Incidenza sul totale crediti netti 1,1% 1,8% 4,5% 7,5%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 276.741 76.551 122.451 475.743
Incidenza sul totale crediti lordi 8,2% 2,3% 3,6% 14,1%
Rettifiche di valore 245.049 25.651 4.031 274.731
Incidenza sul valore nominale 88,5% 33,5% 3,3% 57,7%
Valore di bilancio 31.692 50.900 118.420 201.012
Incidenza sul totale crediti netti 1,0% 1,6% 3,8% 6,5%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

Le sofferenze nette ammontano a 31,9 milioni, +0,7% rispetto al dato di fine esercizio 2016; il coverage ratio si attesta all'88,5%, invariato rispetto al 31 dicembre 2016. Anche la categoria delle inadempienze probabili segna un incremento marginale pari al 2,5% attestandosi a 52,2 milioni di euro.

Le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 128,1 milioni contro i 118,4 milioni a dicembre 2016 (+8,2%). I crediti scaduti verso il settore privato passano da 71,6 milioni di euro di dicembre 2016 a 71,7 milioni al 31 marzo 2017, mentre lo scaduto verso il settore pubblico passa da 46,8 milioni di euro a 56,4 milioni di euro.

KPI VARIAZIONE
31.03.2017 31.03.2016 ASSOLUTA %
Turnover 2.666.347 2.356.377 309.970 13,2%
Margine di intermediazione/ Turnover 1,3% 1,8% - (0,5)%
VARIAZIONE
KPI y/y 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Costo della qualità creditizia 0,7% 0,8% - (0,1)%
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,1% 1,00% - 0,1%
Crediti in sofferenza netti/Patrimonio netto 2,5% 2,60% - (0,1)%
Indice di copertura delle sofferenze lorde 88,5% 88,50% - -
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 7,5% 6,50% - 1,0%
Crediti deteriorati netti/Patrimonio netto 16,9% 16,50% - 0,4%
Totale RWA settore 2.267.855 2.348.131 (80.276) (3,4)%

Nella tabella che segue è riportato il valore nominale dei crediti acquistati (dato gestionale non iscritto nelle voci del bilancio) per operazioni di factoring che risultano in essere a fine periodo (Monte Crediti), suddiviso nelle tipologie prosolvendo, prosoluto e acquisti a titolo definitivo. Si precisa che in questa tabella la suddivisone dei crediti acquistati è basata sulla forma contrattuale utilizzata dal Gruppo.

MONTE CREDITI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Pro solvendo 2.074.812 2.150.930 (76.117) (3,5)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 318.268 332.735 (14.467) (4,3)%
Pro soluto 370.830 464.956 (94.127) (20,2)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 8.085 8.949 (864) (9,7)%
Acquisti a titolo definitivo 1.094.896 1.264.950 (170.054) (13,4)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 726.679 812.384 (85.705) (10,5)%
Totale Monte Crediti 3.540.538 3.880.836 (340.298) (8,8)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 1.053.032 1.154.068 (101.036) (8,8)%

Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera.

SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA IMPIEGHI TURNOVER
Nord Italia 42,5% 53,7%
Centro Italia 24,2% 30,8%
Sud Italia 25,8% 9,9%
Estero 7,5% 5,6%
Totale 100,0% 100,0%

Corporate banking

Raggruppa le seguenti aree di business:

• Credito medio /lungo termine, dedicata al sostegno del ciclo operativo dell'impresa con interventi che spaziano dall'ottimizzazione delle fonti di finanziamenti al sostegno del capitale circolante, fino al supporto degli investimenti produttivi;

• Structured Finance, che supporta le imprese alla strutturazione legale, organizzativa e finanziaria di finanziamenti, sia bilateriali che in pool;

• Workout & Recovery, si occupa della gestione delle posizioni UTP e Sofferenze di tutti i portafogli delle altre due business area del settore, nonché della gestione del runoff dei portafogli project finance, shipping e real estate.

DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
VARIAZIONE
31.03.2017 31.03.2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 21.455 n.a. n.a. n.a.
Commissioni nette 2.120 n.a. n.a. n.a.
Dividendi e attività di negoziazione (186) n.a. n.a. n.a.
Margine di intermediazione 23.389 n.a. n.a. n.a.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti,
AFS e altre attività finanziarie
4.431 n.a. n.a. n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 27.820 n.a. n.a. n.a.

Il margine di intermediazione del settore Corporate banking si attesta a 23,4 milioni di euro. Tale importo include per 20,1 milioni di euro l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nei bilanci della controllata Interbanca S.p.A. originato principalmente dalle posizioni allocate al Workout & Recovery e risultanti dall'attività di recupero e ristrutturazione posta in essere nel primo trimestre 2017.

Il margine del Segment, nel primo trimestre 2017, inizia a riflettere i risultati positivi derivanti dalla strategia di rifocalizzazione sullo sviluppo delle aree di business Credito medio /lungo termine e Structured Finance.

DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 27.338 27.260 78 0,3%
Inadempienze probabili 149.738 142.741 6.997 4,9%
Esposizione scadute 1.223 1.669 (446) (26,7)%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 178.299 171.670 6.629 3,9%
Crediti in bonis netti 785.527 734.012 51.515 7,0%
Totale crediti per cassa verso clientela 963.826 905.682 58.144 6,4%

Il "coverage ratio" dei crediti deteriorati è pari al 75,5% sostanzialmente invariato rispetto al termine dell'esercizio precedente; in particolare il "coverage ratio" delle sofferenze è ora pari al 94% invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

CREDITI CORPORATE BANKING
DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 31.03.2017
Valore nominale attività deteriorate 457.562 267.957 1.235 726.754
Incidenza sul totale crediti lordi 29,8% 17,5% 0,1% 47,4%
Rettifiche di valore 430.224 118.219 12 548.455
Incidenza sul valore lordo 94,0% 44,1% 1,0% 75,5%
Valore di bilancio 27.338 149.738 1.223 178.299
Incidenza sul totale crediti netti 2,8% 15,5% 0,1% 18,5%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 456.184 265.412 1.685 723.281
Incidenza sul totale crediti lordi 30,9% 18,0% 0,1% 49,0%
Rettifiche di valore 428.924 122.671 16 551.611
Incidenza sul valore nominale 94,0% 46,2% 0,9% 76,3%
Valore di bilancio 27.260 142.741 1.669 171.670
Incidenza sul totale crediti netti 3,0% 15,8% 0,2% 19,0%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

KPI
31.03.2017
VARIAZIONE
31.12.2016 ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 1.779.707 1.739.175 40.532 2,3%
Costo della qualità creditizia (0,9)% 0,0% - (0,9)%
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 2,8% 3,0% - (0,2)%
Crediti in sofferenza netti/Patrimonio netto 2,2% 2,2% - (0,1)%
Indice di copertura delle sofferenze lorde 94,0% 94,0% - 0,0%
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 18,5% 19,0% - (0,5)%
Crediti deteriorati netti/Patrimonio netto 14,2% 14,1% - 0,1%
Totale RWA settore 940.534 929.337 11.197 1,2%

Leasing

Si tratta del settore che si rivolge al segmento dei piccoli operatori economici e delle PMI attraverso i prodotti del leasing finanziario e del leasing operativo.

DATI ECONOMICI 31.03.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 11.966 n.a. n.a. n.a.
Commissioni nette 543 n.a. n.a. n.a.
Dividendi e attività di negoziazione (2) n.a. n.a. n.a.
Margine di intermediazione 12.507 n.a. n.a. n.a.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (103) n.a. n.a. n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 12.404 n.a. n.a. n.a.

Il margine di intermediazione del Leasing risulta pari a 12,5 milioni di euro grazie al positivo sviluppo sostenuto dalla crescita del numero di clienti e degli impieghi con effetto positivo sulle crescenti quote di mercato, nonché per l'effetto positivo derivante dallo smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio della controllata, pari a 2,7 milioni di euro; in particolare, il contributo al margine del leasing finanziario ammonta a 8,6 milioni e quello del noleggio operativo a 3,9 milioni.

DATI PATRIMONIALI 31.03.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2016 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 6.377 6.177 200 3,2%
Inadempienze probabili 13.695 13.622 73 0,5%
Esposizione scadute 18.599 17.351 1.248 7,2%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 38.671 37.150 1.521 4,1%
Crediti in bonis netti 1.219.825 1.198.488 21.337 1,8%
Totale crediti per cassa verso clientela 1.258.496 1.235.638 22.858 1,8%
CREDITI LEASING DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 31.03.2017
Valore nominale attività deteriorate 70.410 44.548 38.168 153.126
Incidenza sul totale crediti lordi 5,1% 3,2% 2,7% 11,0%
Rettifiche di valore 64.033 30.853 19.569 114.455
Incidenza sul valore lordo 90,9% 69,3% 51,3% 74,7%
Valore di bilancio 6.377 13.695 18.599 38.671
Incidenza sul totale crediti netti 0,5% 1,1% 1,5% 3,1%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 78.997 41.440 46.450 166.887
Incidenza sul totale crediti lordi 5,7% 3,0% 3,4% 12,1%
Rettifiche di valore 72.820 27.818 29.099 129.737
Incidenza sul valore nominale 92,2% 67,1% 62,6% 77,7%
Valore di bilancio 6.177 13.622 17.351 37.150
Incidenza sul totale crediti netti 0,5% 1,1% 1,4% 3,0%
KPI
31.03.2017
VARIAZIONE
31.12.2016 ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 1.300.648 1.273.933 26.715 2,1%
Costo della qualità creditizia 0,5% 0,1% - 0,4%
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 0,5% 0,5% - 0,0%
Crediti in sofferenza netti/Patrimonio netto 0,5% 0,5% - 0,0%
Indice di copertura delle sofferenze lorde 90,9% 92,2% - (1,2)%
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 3,1% 3,0% - 0,1%
Crediti deteriorati netti/Patrimonio netto 3,1% 3,0% - 0,0%
Totale RWA settore 845.960 875.153 (29.193) (3,3)%

Area NPL

E' il settore del Gruppo Banca IFIS dedicato all'acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità prevalentemente unsecured.

L'attività è per natura strettamente connessa alla trasformazione e all'incasso di crediti deteriorati.

Il portafoglio crediti acquistati viene gestito tramite due differenti modalità: gestione stragiudiziale e gestione giudiziale.

Per quanto riguarda il portafoglio in gestione stragiudiziale viene utilizzato ai fini della valorizzazione un modello che si basa su una simulazione dei flussi di cassa che proietta lo "smontamento temporale" del valore nominale del credito in base al profilo di recupero storicamente osservato in cluster omogenei. Relativamente alle posizioni caratterizzate da raccolta (piani cambiari o piani di rientro formalizzati), il modello assume "carattere deterministico" in quanto basato sulla valorizzazione delle rate future del piano di rientro, al netto del tasso di insoluto storicamente osservato.

L'attività di gestione giudiziale consiste nel recupero mediante azione legale volto all'ottenimento da parte del tribunale dell'assegnazione del quinto della pensione o dello stipendio. I flussi di cassa relativi alla gestione giudiziale non vengono simulati dal modello ma valutati analiticamente dal gestore per singola pratica e caricati nel sistema gestionale.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.03.2016(1) ASSOLUTA %
Interessi attivi da costo ammortizzato 13.125 4.975 8.150 163,8%
Altre componenti del margine di interesse 30.497 25.397 5.100 20,1%
Costo della raccolta (4.041) (2.437) (1.604) 65,8%
Margine di interesse 39.581 27.935 11.646 41,7%
Commissioni nette (829) (551) (278) 50,4%
Utile da cessione crediti - - - -
Margine di intermediazione 38.752 27.384 11.369 41,5%
Rettifiche /riprese di valore nette per deterioramento
su crediti
(8.248) (2.776) (5.472) 197,1%
Risultato netto della gestione finanziaria 30.504 24.608 5.897 24,0%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

La voce rettifiche di valore nette, pari a 8,2 milioni di euro, essa include per 257 mila euro la rettifica integrale di alcune posizioni per le quali il debitore risulta deceduto e la ricerca eredi effettuata non ha dato esito positivo e per 185 mila euro la rettifica di alcune posizioni che risultano prescritte. La voce include altresì 9,4 milioni di euro di rettifiche relativi a posizioni per le quali il valore attuale netto dei flussi di cassa attesi è sceso al di sotto del prezzo di acquisto, parzialmente compensati dai relativi interessi iscritti a margine d'interesse per 2,4 milioni di euro.

Inoltre si rilevano riprese di valore per 1,6 milioni di euro quali extrainteressi positivi imputati a voce 130 fino al raggiungimento del valore della perdita precedentemente registrata, essendone venuti meno i presupposti.

I citati effetti (VAN dei flussi di cassa inferiori al prezzo pagato, decesso del debitore e pratica prescritta), come previsto dall'accounting policy adottata dalla Banca, sono trigger event che qualificano le variazioni di costo ammortizzato come impairment a voce 130 - Rettifiche di valore nette su crediti. Ai fini di una complessiva lettura dei risultati del comparto risulta tuttavia più significativo il risultato netto della gestione finanziaria nel suo complesso.

DATI PATRIMONIALI 31.03.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2016 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 361.796 320.612 41.184 12,8%
Inadempienze probabili 269.572 241.518 28.054 11,6%
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela 631.368 562.130 69.238 12,3%
Crediti in bonis netti 50 16 34 212,5%
Totale crediti per cassa verso clientela 631.418 562.146 69.272 12,3%
KPI 31.03.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 10.445.479 9.660.196 785.283 8,1%
Totale RWA settore 631.419 562.146 69.273 12,3%
ANDAMENTO CREDITI NPL (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2016 562.146
Acquisti 67.913
Cessioni (9.020)
Interessi da costo ammortizzato 13.125
Altre componenti margine di interesse da variazione cash flow 30.497
Rettifiche/riprese di valore da variazione cash flow (8.248)
Incassi (24.995)
Portafoglio crediti al 31.03.2017 631.418

Si evidenzia che durante il primo trimestre 2017 si è formalizzata la vendita di 9 milioni di euro di crediti (corrispondenti a 744,6 milioni di euro di valore nominale residuo e 73 mila pratiche) i cui effetti economici erano stati rilevati nello scorso esercizio in considerazione del fatto che nella binding offer erano contenuti tutti gli elementi necessari per la verifica dell'effettivo trasferimento sostanziale dei rischi e benefici connessi ai crediti ceduti (derecognition) pur non essendone ancora stata formalizzata la cessione alla data di bilancio.

Nel corso del periodo l'estinzione del debito da parte delle controparti debitrici è avvenuta prevalentemente secondo le seguenti modalità:

  • per cassa (bollettini postali, bonifico, ecc);
  • piani di rientro formalizzati con i debitori (c.d. manifestazioni di volontà).
  • pignoramenti presso terzi

Le dinamiche della raccolta del periodo sono risultate in sostanzialmente in linea con il 2016, raggiungendo i 71,7 milioni di euro contro 71,6 milioni di euro dell'esercizo precedente. Gli incassi ottenuti nel corso del periodo ammontano a 25 milioni di euro a fronte di 15 milioni del primo trimestre 2016.

A fine periodo il portafoglio gestito dall'Area NPL comprende n. 1.378.597 pratiche, per un valore nominale pari a 10,4 miliardi di euro.

Crediti fiscali

Si tratta del settore specializzato nell'acquisto di crediti fiscali da procedure concorsuali che opera con il marchio Fast Finance; si propone di acquisire i crediti fiscali, maturati e maturandi, già chiesti a rimborso oppure futuri, sorti in costanza di procedura oppure nelle annualità precedenti. A corollario dell'attività caratteristica, vengono saltuariamente acquisiti dalle procedure concorsuali anche crediti di natura commerciale.

DATI ECONOMICI 31.03.2017 31.03.2016 (1) VARIAZIONE
(in migliaia di euro) ASSOLUTA %
Margine di interesse 2.915 3.983 (1.068) (26,8)%
Commissioni nette (2) - (2) -
Margine di intermediazione 2.913 3.983 (1.070) (26,9)%
Riprese (Rettifiche) di valore nette per deterioramento
su crediti
(72) - (72) -
Risultato netto della gestione finanziaria 2.842 3.983 (1.141) (28,7)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di intermediazione è generato dagli interessi maturati dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato e dal costo della raccolta allocato al settore.

Il margine di intermediazione del settore dei Crediti Fiscali si attesta a 2,9 milioni di euro, in calo del 26,9% rispetto ai 4,0 milioni al 31 marzo 2016.

DATI PATRIMONIALI 31.03.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza - 5 (5) (100,0)%
Inadempienze probabili 1 194 (193) (99,5)%
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela 1 199 (198) (99,5)%
Crediti in bonis netti 132.775 124.498 8.277 6,6%
Totale crediti per cassa verso clientela 132.776 124.697 8.079 6,5%

I crediti fiscali sono classificati in bonis in considerazione del fatto che la controparte è la Pubblica Amministrazione; i crediti di natura commerciale, invece, vengono classificati come attività deteriorate, qualora ne ricorrano i presupposti.

KPI 31.03.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 176.100 172.145 3.955 2,3%
Totale RWA settore 46.002 50.004 (4.002) (8,0)%
ANDAMENTO CREDITI FISCALI (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2016 124.697
Acquisti 18.741
Interessi da costo ammortizzato 2.120
Altre componenti del margine di interesse da variazione cash flow 1.315
Rettifiche/riprese di valore da variazione cash flow (72)
Incassi (14.025)
Portafoglio crediti al 31.03.2017 132.776

Nel corso del periodo sono stati realizzati incassi per 14 milioni di euro e sono stati acquistati crediti per un prezzo pari a 18,7 milioni di euro.

Con tali acquisti il portafoglio gestito dal settore riguarda 1.384 pratiche, per un valore nominale pari a 176,1 milioni di euro ed un valore di costo ammortizzato di 132,8 milioni di euro al 31 marzo 2017.

Governance e servizi

Il settore Governance e servizi fornisce ai settori operativi nei core business della Banca le risorse finanziarie ed i servizi necessari allo svolgimento delle rispettive attività. Nel settore confluiscono, fra le altre, le risorse necessarie allo svolgimento dei servizi delle funzioni di Controllo, Amministrativo-contabili, Pianificazione, Organizzazione e ICT, nonché le strutture preposte alla raccolta, alla gestione e all'allocazione ai settori operativi delle risorse finanziarie. I dati esposti includono quanto rinveniente dall'ex Gruppo GE Capital Interbanca non allocato sui singoli segment.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.03.2016(1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 1.453 9.244 (7.791) (84,3)%
Commissioni nette (824) (145) (679) 468,0%
Dividendi e attività di negoziazione (1.475) 5.249 (6.724) (128,1)%
Margine di intermediazione (846) 14.348 (15.194) (105,9)%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre att. finanziarie - (2.952) 2.952 (100,0)%
Risultato netto della gestione finanziaria (846) 11.396 (12.242) (107,4)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di intermediazione del settore, pari ad un risultato negativo di 846 mila euro risulta in forte diminuzione rispetto il primo trimestre 2016 e tale variazione è da imputare principalmente al minor apporto complessivo del portafoglio titoli che nel primo trimestre 2016 contribuiva con interessi attivi per 4,5 milioni scesi a 0,3 milioni nel 2017, a fronte di una significativa riduzione dell'impiego in titoli e per 5,5 milioni di utili da cessione a seguito della vendita di parte del portafoglio avvenuta sempre l'anno scorso.

Il costo del funding necessario a supportare i core business viene quasi interamente riaddebitato ai restanti Segment "Crediti Commerciali", "Corporate banking", "Leasing", Area NPL" e "Crediti fiscali" tramite il sistema interno di trasferimento fondi.

A seguito dei mutamenti del contesto esterno in termini di tassi di mercato e del contesto interno, composizione e tassi di raccolta, si è resa necessaria nel 2017 la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi e il conseguente aggiornamento degli stessi. Per agevolare la comparazione dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

La principale fonte di raccolta del Gruppo è effettuata tramite il conto deposito Rendimax per cui si sostongono 17 milioni di interessi passivi (3,3 miliardi di raccolta nel primo trimestre 2016 contro 4,7 miliardi a marzo 2017 e il cui costo si attesta a 1,50% rispetto al 1,26% di marzo 2016). La forte crescita rispetto l'anno precedente deriva dall'introduzione delle nuove scadenze a 3, 4 e 5 anni nonché a seguito di alcune campagne promozionali volte a supportare i livelli di raccolta necessari all'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Infine, la restante fonte di approvigionamento di risorse, il cui costo effettivo pesa in G&S, deriva dalle operazioni di cartolarizzazione di crediti factoring.

Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita, relative al 31 marzo 2016 sono riferite a rettifiche di valore apportate a titoli di capitale non quotati, per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).

DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 635.507 374.229 261.278 69,8%
Crediti verso banche 1.411.235 1.393.358 17.877 1,3%
Crediti verso clientela 3.590 7.561 (3.971) (52,5)%
Debiti verso banche 1.028.971 503.964 525.007 104,2%
Debiti verso clientela 5.055.558 5.045.136 10.422 0,2%

I crediti verso la clientela del settore Governance e Servizi si assestano a 3,6 milioni di euro in diminuzione rispetto allo scorso esercizio (-52,5%) e rappresentano sostanzialmente il saldo della marginazione legata alle operazioni di pronti contro termine passivi sulla piattaforma MTS con controparte Cassa Compensazione e Garanzia; il decremento è conseguente alla riduzione delle consistenze del portafoglio titoli.

DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza - - - -
Inadempienze probabili - - - -
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela - - - -
Crediti in bonis netti 3.590 7.561 (3.971) (52,5)%
Totale crediti per cassa verso clientela 3.590 7.561 (3.971) (52,5)%
VARIAZIONE
KPI 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Totale RWA settore (1) 506.232 263.512 242.720 92,1%

(1) RWA del settore Governance e servizi include la partecipazione IFIS Rental Services, società non finanziaria consolidata con il metodo del patrimonio netto e non rientrante nel Gruppo bancario a fini di vigilanza.

Nota informativa

Politiche contabili

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2017 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore a tale data emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed i relativi documenti interpretativi (IFRIC e SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento Europeo n. 1606/2002. Tale regolamento è stato recepito in Italia con il D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005.

Principi generali di redazione

Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Banca IFIS al 31 marzo 2017 è stato redatto secondo quanto previsto dal Regolamento di Borsa Italiana per le società quotate al segmento STAR (articolo 2.2.3 comma 3), che prevede l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione entro 45 giorni dal termine di ogni trimestre dell'esercizio e tenuto conto dell'avviso n. 7587 del 21 aprile 2016 di Borsa italiana. Pertanto, come richiamato nel suddetto avviso, per quanto riguarda il contenuto del Resoconto intermedio di gestione consolidato, si è fatto riferimento a quanto previsto dal preesistente comma 5 dell'articolo 154-ter del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è stato redatto con l'applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1, facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (il cosiddetto "Framework" recepito dallo IASB) con particolare riguardo ai principi fondamentali di redazione del bilancio che riguardano la prevalenza della sostanza sulla forma, il concetto della rilevanza e significatività dell'informazione, il principio della competenza economica e nella prospettiva della continuazione dell'attività.

La moneta di conto è l'euro, i valori sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione.

I criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2017 sono gli stessi utilizzati nella redazione del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, al quale si rimanda per maggiori dettagli.

La classificazione utilizzata per le voci dei prospetti contabili è la medesima utilizzata per il precedente esercizio.

Area e metodi di consolidamento

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è redatto sulla base delle situazioni contabili al 31 marzo 2017 predisposti dagli amministratori delle società incluse nell'area di consolidamento, invariata rispetto alla fine del precedente esercizio.

La struttura del Gruppo al 31 marzo 2017 è composta dalla controllante Banca IFIS S.p.A., dalle società controllate al 100% IFIS Finance Sp. Z o. o. e IFIS Factoring S.r.l. (partecipazione direttamente acquisita da Banca IFIS dalle controllate nel corso del primo trimestre 2017), dalla società controllata al 99,99% Interbanca S.p.A. nonché dalle sue controllate IFIS Leasing S.p.A.

e IFIS Rental Services S.r.l. di cui Interbanca possiede direttamente o indirettamente la totalità dei diritti di voto.

Tutte le società sono consolidate utilizzando il metodo integrale.

I prospetti contabili consolidati includono gli schemi contabili della controllante Banca IFIS S.p.A. e delle società controllate di cui sopra.

I prospetti contabili della controllata IFIS Finance Sp. Z o.o. espressi in valuta estera vengono convertiti in euro applicando alle voci dell'attivo e del passivo patrimoniale il cambio di fine periodo, mentre per le poste di conto economico viene utilizzato il cambio medio, ritenuto una valida approssimazione del cambio in essere alla data dell'operazione. Le risultanti differenze di cambio, derivanti dall'applicazione di cambi diversi per le attività e passività e per il conto economico, nonché le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto della partecipata, sono imputate a riserve di patrimonio netto.

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi.

A partire dai bilanci degli esercizi che hanno avuto inizio dal 1 luglio 2009, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando i principi stabiliti dall'IFRS 3; la rilevazione contabile delle operazioni di acquisizione di partecipazioni, di cui si è acquisito il controllo e che si possono configurare come "aggregazioni aziendali", deve essere effettuata utilizzando l'"acquisition method", che prevede:

  • l'identificazione dell'acquirente;
  • la determinazione della data di acquisizione;
  • la rilevazione e la valutazione delle attività identificabili acquisite, delle passività identificabili assunte e qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita;
  • la rilevazione e la valutazione dell'avviamento o di un utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli.

Per quanto riguarda la controllata IFIS Finance Sp. Z o. o., dal processo di consolidamento è emerso un valore di avviamento, valutato al cambio di fine periodo, pari a euro 799 mila euro, iscritto alla voce 130 "Attività immateriali".

Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Al fine di determinare l'area di consolidamento Banca IFIS ha verificato se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 per esercitare il controllo sulle società partecipate o su altre entità con cui intrattiene rapporti contrattuali di qualunque natura.

La definizione di controllo prevede che un'entità controlla un'altra entità qualora ricorrano contemporaneamente le seguenti condizioni:

    1. il potere di governare le attività rilevanti delle entità;
    1. l'esposizione alla variabilità dei risultati;
    1. la capacità di influenzarne i risultati.

L'analisi condotta ha portato ad includere nel perimetro di consolidamento al 31 marzo 2017 le società controllate elencate al precedente paragrafo, nonché le SPV (Special Purpose Vehicle) istituite per le operazioni di cartolarizzazione; tali SPV non sono società giuridicamente facenti parte del Gruppo Banca IFIS.

Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo

Si commentano nel seguito le principali voci di bilancio.

Aggregati patrimoniali

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 635.507 374.229 261.278 69,8%
Crediti verso clientela 5.837.870 5.928.212 (90.342) (1,5)%
Crediti verso banche 1.411.235 1.393.358 17.877 1,3%
Attività materiali e immateriali 123.874 125.329 (1.455) (1,2)%
Attività fiscali 571.935 581.016 (9.081) (1,6)%
Altre voci dell'attivo 274.960 297.001 (22.041) (7,4)%
Totale attivo 8.855.381 8.699.145 156.236 1,8%
Debiti verso clientela 5.055.558 5.045.136 10.422 0,2%
Debiti verso banche 1.028.971 503.964 525.007 104,2%
Titoli in circolazione 1.122.879 1.488.556 (365.677) (24,6)%
Fondi per rischi ed oneri 22.758 24.318 (1.560) (6,4)%
Passività fiscali 32.423 24.925 7.498 30,1%
Altre voci del passivo 339.154 393.463 (54.309) (13,8)%
Patrimonio netto 1.253.638 1.218.783 34.855 2,9%
Totale passivo e del patrimonio netto 8.855.381 8.699.145 156.236 1,8%

Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

Le attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS), che includono titoli di debito e titoli di capitale, si attestano al 31 marzo 2017 a 635,5 milioni di euro rispetto ai 374,2 milioni a fine 2016 (+69,8%). La riserva da valutazione, al netto dell'effetto fiscale, al 31 marzo 2017 è positiva per 2,2 milioni (1,5 milioni al 31 dicembre 2016).

L'ammontare dei titoli di debito detenuti in portafoglio al 31 marzo 2017 è pari a 614,2 milioni di euro, in aumento del 73,9% rispetto al 31 dicembre 2016 (353,2 milioni), principalmente per effetto degli acquisti effettuati nel trimestre interamente riferibili a strumenti emessi da banche.

Si riporta di seguito la suddivisione per scadenza dei titoli di debito in portafoglio.

Emittente/Scadenza 2°sem.2017 1°sem.2019 1°sem.2020 Totale complessivo
Titoli governativi 270.335 29.999 52.951 353.285
% sul totale 44,0% 4,9% 8,6% 57,5%
Banche - - 260.898 260.898
% sul totale 0,0% 0,0% 42,5% 42,5%
Totale 270.335 29.999 313.849 614.183

Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inclusi anche titoli di capitale riconducibili a partecipazioni di minoranza in società non quotate per 17,4 milioni di euro (+1,4% rispetto al 31 dicembre 2016). L'incremento è riconducibile principalmente all'adeguamento del fair value dei titoli

Sono inoltre incluse tra le attività finanziarie disponibili per la vendita quote di O.I.C.R per 3,9 milioni di euro.

I crediti verso clientela

Il totale dei crediti verso la clientela è pari a 5.837,9 milioni di euro, in diminuzione dell'1,5% rispetto ai 5.928,2 milioni a fine del 2016.

Più in dettaglio, risultano in aumento i crediti dell'Area NPL (+12,3%) principalmente a seguito delle nuove acquisizioni. In crescita anche gli impieghi del settore crediti fiscali (+6,5%). Il Corporate banking e il Leasing, nuovi settori emersi dal processo di acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca, hanno contribuito rispettivamente per 963,8 milioni di euro (+6,4%) e 1.258,7 milioni di euro (+1,8%). In diminuzione i Crediti commerciali (-7,9% rispetto al dato di fine 2016) per dinamiche di "stagionalità" tipiche del settore e i crediti del settore Governance e Servizi (-52,5% rispetto a fine 2016).

Il totale dei crediti netti verso imprese, che comprende pertanto i settori Crediti commerciali, Corporate banking e Leasing, ammonta a 5.070,1 milioni di euro, in crescita del 3,1% rispetto a dicembre 2016.

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela mostra una quota del 15,9% verso la Pubblica Amministrazione e del 84,1% verso il settore privato (rispettivamente 16,9% e 83,1% al 31 dicembre 2016).

Si segnala che la voce comprende una posizione per 212,9 milioni di euro rientrante nella categoria dei grandi rischi.

CREDITI VERSO LA CLIENTELA: CONSISTENZE VARIAZIONE
COMPOSIZIONE SETTORIALE
(in migliaia di euro)
31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Crediti commerciali 2.847.764 3.092.488 (244.724) (7,9)%
- di cui deteriorati 212.186 201.012 11.174 5,6%
Corporate banking 963.826 905.682 58.144 6,4%
- di cui deteriorati 178.299 171.670 6.629 3,9%
Leasing 1.258.496 1.235.638 22.858 1,8%
- di cui deteriorati 38.671 37.150 1.521 4,1%
Area NPL 631.418 562.146 69.272 12,3%
- di cui deteriorati 631.368 562.130 69.238 12,3%
Crediti Fiscali 132.776 124.697 8.079 6,5%
- di cui deteriorati 1 199 (198) (99,5)%
Governance e Servizi 3.590 7.561 (3.971) (52,5)%
- di cui Cassa di Compensazione e Garanzia 665 4.748 (4.083) (86,0)%
Totale crediti verso la clientela 5.837.870 5.928.212 (90.342) (1,5)%
- di cui deteriorati 1.060.525 972.161 88.364 9,1%

Il totale delle attività deteriorate nette, sul quale incidono in modo significativo i crediti del settore Area NPL, si attesta a 1.060,5 milioni al 31 marzo 2017 contro i 972,2 milioni a fine 2016 (+9,1%). I crediti deteriorati netti vantati verso i soli clienti imprese ammontano a fine trimestre a 429,2 milioni di euro, +4,7% rispetto a fine 2016. Nella tabella che segue vengono esposti i valori lordi, netti e le relative percentuali di copertura per categoria di attività deteriorata.

CREDITI VERSO IMPRESE
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 31.03.2017
Valore nominale attività deteriorate 806.748 394.787 172.331 1.373.866
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 13,3% 6,5% 2,8% 22,7%
Rettifiche di valore 741.107 179.201 24.402 944.710
Incidenza sul valore nominale 91,9% 45,4% 14,2% 68,8%
Valore di bilancio 65.641 215.586 147.929 429.156
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 4,3% 2,9% 8,5%
SITUAZIONE AL 31.12.2017
Valore nominale attività deteriorate 811.922 383.403 170.586 1.365.911
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 13,4% 6,3% 2,8% 22,5%
Rettifiche di valore 746.793 176.140 33.146 956.079
Incidenza sul valore nominale 92,0% 45,9% 19,4% 70,0%
Valore di bilancio 65.129 207.263 137.440 409.832
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 4,1% 2,7% 8,1%

Si espongono di seguito le esposizioni oggetto di concessioni (forbearance) per settore.

FORBEARANCE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
TOTALE
CONS.
Crediti in sofferenza
Dati al 31.03.2017 2.301 5.451 2.541 39.178 - 49.471
Dati al 31.12.2016 2.439 5.587 730 33.550 - 42.306
Variazione % (5,7)% (2,4)% 248,1% 16,8% - 16,9%
Inadempienze probabili -
Dati al 31.03.2017 16.149 102.462 10.011 57.242 - 185.864
Dati al 31.12.2016 19.312 98.575 6.258 53.368 - 177.513
Variazione % (16,4)% 3,9% 60,0% 7,3% - 4,7%
Esposizione scadute -
Dati al 31.03.2017 - 922 2.331 - - 3.253
Dati al 31.12.2016 - 1.457 2.302 - - 3.759
Variazione % - (36,7)% 1,3% - - (13,5)%
Crediti in bonis -
Dati al 31.03.2017 6.808 32.932 31.915 14 - 71.669
Dati al 31.12.2016 6.955 35.882 - 15 - 42.852
Variazione % (2,1)% (8,2)% - (6,7)% - 67,2%

Le immobilizzazioni immateriali e materiali

Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 14,2 milioni di euro, contro 15,0 milioni al 31 dicembre 2016, in diminuzione sostanzialmente per effetto dell'ammortamento del periodo.

La voce è riferita a software per 13,4 milioni di euro e all'avviamento, per 825 mila di euro, che emerge dal consolidamento della partecipazione in IFIS Finance Sp.Z o.o..

Le immobilizzazioni materiali si attestano a 109,7 milioni di euro, rispetto ai 110,3 milioni a fine 2016 in diminuzione sostanzialmente per effetto dell'ammortamento del periodo.

Gli immobili iscritti a fine periodo tra le immobilizzazioni materiali includono l'importante edificio storico "Villa Marocco" sito in Mestre – Venezia sede di Banca IFIS, nonché, due immobili di Milano, sede di Interbanca S.p.A., e di alcune società del Gruppo.

L'immobile Villa Marocco, in quanto immobile di pregio, non è assoggettato ad ammortamento ma alla verifica almeno annuale di impairment. A tale scopo vengono sottoposti a perizia di stima da parte di soggetti esperti nella valutazione di immobili della medesima natura. Nel corso del periodo non sono emersi elementi che facciano ritenere necessario l'effettuazione dell'impairment test.

Attività e passività fiscali

Tali voci accolgono i crediti o debiti per imposte correnti e le attività o passività relative alla fiscalità differita.

Le attività fiscali correnti, pari ad euro 79,4 milioni di euro, si riferiscono principalmente per euro 34,9 milioni al credito di imposta derivante dalla conversione delle imposte anticipate (DTA) secondo quanto previsto dalla Legge n. 214/2011, per euro 23,2 milioni a crediti IRES/IRAP esposti in dichiarazione dei redditi e per 21,2 milioni di euro a crediti acquistati da terzi

Le attività per imposte anticipate, pari a euro 492,5 milioni si riferiscono per euro 225,8 milioni a rettifiche di valore su crediti deducibili negli esercizi successivi e per la restante parte si riferiscono principalmente ai disallineamenti tra fair value e valore contabile rilevati nel processo di purchase price allocation (PPA) relativamente dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca, al cui riversamento a conto economico nel corso del periodo si deve la variazione della fiscalità differita.

Altre attività e altre passività

Le altre attività si attestano a 229,7 milioni di euro al 31 marzo 2017 (-8,0% rispetto al 31 dicembre 2016).

La voce comprende per 8,2 milioni di euro crediti verso l'erario per acconti versati (bollo e ritenute d'acconto), per 33,6 milioni di euro quali versamenti in pendenza di giudizio e per 21,7 milioni di euro di crediti IVA. La voce comprende inoltre un credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A. pari a 39,6 milioni di euro, derivanti dall'applicazione del consolidato fiscale.

Le altre passività a fine periodo ammontano a 285,1 milioni di euro (-15,5% rispetto a fine 2016). Le poste più significative sono da ricondurre prevalentemente a somme da accreditare alla clientela in attesa di imputazione.

La raccolta

RACCOLTA CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Debiti verso clientela: 5.055.558 5.045.136 10.422 0,2%
Pronti contro termine - 270.314 (270.314) (100,0)%
Rendimax e Contomax 4.789.506 4.519.260 270.246 6,0%
Altri debiti 266.052 255.562 10.490 4,1%
Debiti verso banche: 1.028.971 503.964 525.007 104,2%
Eurosistema 700.000 - 700.000 n.a.
Pronti contro termine - 50.886 (50.886) (100,0)%
Altri debiti 328.971 453.078 (124.107) (27,4)%
Titoli in circolazione 1.122.879 1.488.556 (365.677) (24,6)%
Totale raccolta 7.207.408 7.037.656 169.752 2,4%

Il totale della raccolta, che al 31 marzo 2017 risulta pari a 7.207,4 milioni di euro con un incremento del 2,4% rispetto al 31 dicembre 2016, è rappresentata per il 70,1% da Debiti verso la clientela (71,7% al 31 dicembre 2016), per il 14,3% da Debiti verso banche (7,2% al 31 dicembre 2016), e per il 15,6% da Titoli in circolazione (21,1% al 31 dicembre 2016).

I Debiti verso la clientela ammontano al 31 marzo 2017 a 5.055,6 milioni di euro (+0,2% rispetto a fine 2016). Il decremento dovuto all'estinzione dei pronti contro termine per 270,3 milioni di euro risulta sostanzialmente compensato da un aumento della raccolta retail che si attesta a 4.789,5 milioni di euro al 31 marzo 2017, contro i 4.519,3 milioni del 31 dicembre 2016 (+6,0%). La Banca continua a farsi carico dell'imposta di bollo proporzionale su rendimax e contomax, pari allo 0,20%.

I Debiti verso banche, che ammontano a 1.029,0 milioni di euro (rispetto ai 504,0 milioni a dicembre 2016), aumentano del 104,2% sostanzialmente dovuto alla nuova tranche TLTRO sottoscritta nel mese di marzo 2017.

Risultano inoltre in diminuzione i depositi vincolati presso altre banche il cui saldo ammonta a 329,0 milioni di euro, rispetto a 453,1 milioni di fine esercizio precedente (-27,4%).

I Titoli in circolazione ammontano a 1.122,9 milioni di euro. La voce comprende per complessivi 1.038,1 milioni di euro (1.404,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016) i titoli emessi dalle società veicolo, nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione poste in essere a fine 2016. Il decremento rispetto alla fine del 2016 è prevalentemente da attribuire al riacquisto integrale dei titoli senior di una delle operazioni di cartolarizzazione. La residua parte dei titoli in circolazione al 31 marzo 2017 si riferisce a prestiti obbligazionari per 84,2 milioni di euro e 639 mila euro di certificati di deposito emessi da Interbanca S.p.A..

Fondi per rischi e oneri

FONDI PER RISCHI E ONERI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Controversie legali 9.437 9.577 (140) (1,5)%
Altri fondi 13.321 14.741 (1.420) (9,6)%
Totale fondi per rischi e oneri 22.758 24.318 (1.560) (6,4)%

La composizione del fondo per rischi e oneri in essere a fine periodo, confrontata con l'esercizio precedente, è nel seguito dettagliata per natura del contenzioso. Per maggior chiarezza si evidenziano separatamente i fondi derivanti dall'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Controversie legali

Controversie legali Banca IFIS

Al 31 marzo 2017 sono iscritti fondi per 1,9 milioni di euro costituiti da diciotto controversie legate ai Crediti Commerciali per 1,8 milioni di euro (a fronte di un petitum complessivo di 18,0 milioni di euro) e da 8 controversie legate a crediti del settore Area NPL per 99 mila euro (a fronte di un petitum complessivo di 197 mila).

Controversie legali ex Gruppo GE Capital Interbanca

Al 31 marzo 2017 sono iscritti fondi per 7,5 milioni di euro costituiti da una controversia in capo a IFIS Factoring per 250 mila euro (a fronte di un petitum di 500 mila euro), 29 controversie in capo a IFIS Leasing per 2,0 milioni di euro (a fronte di un petitum complessivo di 4,4 milioni di euro) e da 7 controversie in capo a Interbanca per 5,3 milioni di euro (per un petitum di 50,4 milioni di euro.)

Altri fondi

Altri fondi Banca IFIS

Il fondo in essere al 31 marzo 2017 pari a 2,1 milioni di euro si riferisce alla stima del contributo al Fondo di risoluzione unico per l'esercizio 2017 a carico della Banca.

Il fondo in essere al 31 dicembre 2016 pari a 2,5 milioni di euro era connesso all'accantonamento di commissioni che sono state corrisposte nei primi mesi del 2017 ai fini del riacquisto delle tranche senior della cartolarizzazione leasing (titoli eligible).

Altri fondi ex Gruppo GE Capital Interbanca

Al 31 marzo 2017 sono in essere fondi per 11,2 milioni di euro costituiti da 3,4 milioni di euro per oneri legati al personale e 7,8 milioni di euro quali altri fondi tra i cui rilevano 3,5 milioni per indennità di clientela, 3,1 milioni di euro quale fondo rischi su unfunded commitment e 727 mila relativi alla stima del contributo al Fondo di risoluzione unico per l'esercizio 2017 a carico di Interbanca.

Passività potenziali

Si dettaglia nel seguito le passività potenziali esistenti al 31 marzo 2017.

Contenzioso fiscale

Contenzioso fiscale Banca IFIS

Si dà atto del ricevimento in data 23 dicembre 2016 di un avviso di accertamento in ambito IVA per 105 mila euro senza riconoscimento di sanzioni ed interessi. Banca IFIS, supportata dai propri consulenti fiscali, ha ritenuto di presentare riscorso e ritenuto il rischio di soccombenza possibile ma non probabile, pertanto non sono stati effettuati accantonamenti a fondo rischi e oneri.

Contenziosi fiscali ex Gruppo GE Capital Interbanca

Contenzioso relativo all'applicazione delle ritenute alla fonte sugli interessi corrisposti in Ungheria Società coinvolte: Interbanca Spa e IFIS Leasing Spa (inclusa l'incorporata GE Leasing Italia Spa)

L'Agenzia delle Entrate ha contestato la mancata applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi passivi corrisposti alla società finanziatrice ungherese appartenente al gruppo GE senza l'applicazione della ritenuta in virtù della Convenzione Internazionale contro le Doppie imposizioni in vigore tra l'Italia e l'Ungheria. L'Agenzia delle Entrate ha di fatto concluso che la società ungherese non fosse l'effettiva beneficiaria degli interessi passivi corrisposti dalle società Italiane ma soltanto una conduit company.

L'Agenzia delle Entrate ha, al contrario, individuato come beneficiario effettivo una società presuntivamente residente nelle Bermuda e pertanto è stata disconosciuta l'applicazione della Convenzione Internazionale contro le Doppie Imposizioni stipulata tra Italia ed Ungheria e pretesa l'applicazione della ritenuta del 27% prevista per i soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata.

Pertanto per le annualità dal 2007 al 2011 sono state accertate maggiori ritenute per circa 68 milioni in capo ad Interbanca Spa e circa 42 milioni in capo a IFIS Leasing Spa.

Contestualmente sono state anche irrogate sanzioni amministrative nella misura del 150/250%.

Le Società coinvolte hanno impugnato gli Avvisi di Accertamento nei termini di legge presso le competenti Commissioni Tributarie ed effettuato il versamento di 1/3 dell'imposta a titolo di iscrizione provvisoria per circa 31 milioni di euro.

Si segnala infine che l'Autorità fiscale Ungherese a seguito dello scambio di informazioni ai sensi della Direttiva Europea n. 2011/16/EU ha concluso che la società ungherese appartenente al gruppo GE deve essere correttamente considerata come il beneficiario effettivo degli interessi ricevuti dalle controparti Italiane".

Alla data odierna tutte le sentenze che sono state pronunciate presso le competenti Commissioni Tributarie Provinciali (Torino e Milano) hanno accolto integralmente i ricorsi presentati e, come prevedibile, l'Agenzia ha proposto Appello contro dette decisioni.

Contenzioso relativo alle svalutazioni su crediti

Società coinvolta IFIS Leasing Spa

L'Agenzia delle Entrate ha riqualificato in perdite su crediti - senza elementi certi e precisi - le svalutazioni «integrali» dei crediti (c.d. svalutazione a zero) operate dalla Società negli esercizi 2004, 2005, 2006 e 2007 e riprese in aumento nelle annualità dal 2005 al 2011.

Per le annualità 2004/2011 sono state accertate maggiori imposte per 755 mila euro con l'applicazione di sanzioni amministrative nella misura del 100%.

Contenzioso relativo al trattamento IVA delle attività di intermediazione assicurativa.

Società coinvolta IFIS Leasing Spa

L'Agenzia delle Entrate ha contestato la mancata applicazione del meccanismo del pro-rata nelle annualità dal 2007 al 2010 relativamente alla detrazione dell'IVA sulle operazioni passive a fronte delle provvigioni attive, esenti IVA, riconosciute dalle compagnie assicurative in relazione all'a attività di intermediazione assicurativa accessoria allo svolgimento della attività principale di leasing di autoveicoli (attività soggetta ad IVA).

Per le annualità 2007/2010 è stata accertata una maggiore IVA per 3 milioni di euro con l'applicazione di sanzioni amministrative nella misura del 125%.

Controversie legali

Causa passiva per richiesta di annullamento di transazione

Causa passiva intentata nei confronti di Interbanca nel 2010 e relativa a una posizione per la quale Interbanca stessa aveva stipulato nel 2005 un accordo transattivo con l'allora Commissario Straordinario nominato per la procedura di amministrazione straordinaria aperta nei confronti di una società debitrice di Interbanca. La validità di tale accordo è stata posta in discussione dal nuovo Commissario Straordinario che ha avanzato una pretesa risarcitoria nei confronti, tra l'altro, di Interbanca per un importo pari a circa 168 milioni di euro.

Nello stesso giudizio, alcuni convenuti hanno svolto domande a vario titolo nei confronti di Interbanca, chiedendo di essere manlevati da Interbanca in relazione alle domande formulate nei loro confronti da parte attrice ovvero di profittare della transazione stipulata tra Interbanca e l'allora Commissario Straordinario.

Il Tribunale adito ha ritenuto valido ed efficace l'accordo transattivo, respingendo tutte le richieste delle Procedure attrici e le domande di regresso svolte dagli altri convenuti nei confronti di Interbanca.

Il Tribunale non ha deciso le domande di manleva svolte contro Interbanca da due convenuti, conseguentemente neppure le eccezioni sollevate di Interbanca, disponendo con separata ordinanza la prosecuzione del giudizio anche nei confronti di Interbanca. Nel giudizio di primo grado tutt'ora pendente è stata recentemente depositata la consulenza tecnica d'ufficio disposta dal Tribunale: il consulente tecnico d'ufficio ha concluso circa l'insussistenza del danno lamentato dalle tre società debitrici e asseritamente imputabile ai convenuti. A seguito delle contestazioni sollevate dalle attrici ed alla loro richiesta di rinnovazione della consulenza tecnica da parte di altro esperto o integrazione della consulenza già depositata, il Tribunale ha rinviato la decisione in merito all'istanza delle parti attrici alla prossima udienza. Le procedure attrici hanno impugnato la sentenza di primo grado, nella parte in cui ha ritenuto valido ed efficace l'accordo transattivo, riducendo tuttavia la propria originaria pretesa risarcitoria a circa 149 milioni di euro. Con sentenza pubblicata in data 10 marzo 2017, la Corte d'Appello adita ha respinto l'appello, confermando integralmente la sentenza di primo grado e condannando le procedure appellanti in solido alla rifusione in favore degli appellati delle spese del giudizio di appello. Come anticipato, la valutazione del rischio tiene conto anche dei pareri forniti da legali esterni, oltre che dalle positive indicazioni emerse all'esito dei due gradi di giudizio.

Procedimenti giudiziari relativi a domande di risarcimento di danni rivenienti da un'operazione straordinaria inerente una società industriale e di danni ambientali

All'inizio del 2012 è sorto un complesso contenzioso, avente a oggetto un'azione di risarcimento del danno, promossa dagli organi della procedura di amministrazione straordinaria di una società operante nel settore chimico in cui Interbanca deteneva, in via indiretta, una partecipazione nel periodo 1999-2004.

L'azione di risarcimento è stata promossa nei confronti di Interbanca e di oltre 60 altri convenuti - società e persone fisiche, tra le quali due ex dipendenti ed un ex amministratore di Interbanca, beneficiari di manleve da parte di quest'ultima - per far accertare una loro presunta responsabilità solidale e per sentirli condannare al risarcimento dei danni asseritamente cagionati alla società

in amministrazione straordinaria e quantificati inizialmente in un importo pari o maggiore a 388 milioni di euro.

A fondamento delle domande, la procedura attrice ha dedotto plurime condotte illecite ascrivibili alle controllanti della società in amministrazione straordinaria, in via diretta ed indiretta, tra le quali Interbanca, nonché agli ex amministratori e ex sindaci della stessa società in amministrazione straordinaria. Secondo la ricostruzione offerta dalla parte attrice, i danni sarebbero ascrivibili causalmente a un'operazione di scissione posta in essere dalla società successivamente ammessa ad amministrazione straordinaria in danno della stessa e dei propri creditori.

Nel corso del 2013, il commissario della amministrazione straordinaria ha esteso nei confronti dei convenuti, ivi inclusa Interbanca, la richiesta di risarcimento in via solitale di circa 3,5 miliardi di euro in relazione a presunti danni ambientali derivanti dalla gestione di siti dedicati alla produzione di sostanze chimiche appartenenti alla società in amministrazione straordinaria e a società controllate dalla stessa. Nel medesimo processo civile, il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dell'Economia e delle Finanze hanno svolto un intervento adesivo volontario a sostegno delle domande formulate dalla procedura attrice.

Il menzionato contenzioso civile è stato definito - quanto meno nei confronti della maggioranza dei convenuti, ivi compresa Interbanca, i suoi due ex dipendenti e il suo ex amministratore - con sentenza depositata in data 10 febbraio 2016; con tale sentenza, il Tribunale adito, dopo avere dichiarato inammissibile l'intervento del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dell'Economia e delle Finanze nel giudizio, ha rigettato integralmente tutte le domande formulate dalla procedura attrice nei confronti, tra gli altri, di Interbanca e dei suoi ex dipendenti e del suo ex amministratore, condannando la parte attrice e i Ministeri intervenienti alla rifusione delle spese legali.

Nel corso del mese di marzo 2016, sia i Ministeri che la procedura attrice hanno notificato il proprio atto di appello avverso la sentenza del Tribunale adito, con prime udienze fissate rispettivamente per il 19 luglio 2016 e 4 ottobre 2016. Alla prima udienza relativa all'appello proposto dai Ministeri, la Corte ha rinviato il procedimento all'udienza del 4 ottobre 2016 relativa all'appello proposto dalla procedura attrice, dove si è proceduto alla riunione delle due cause.

Nel novembre 2016 Interbanca, i due ex dipendenti e il consigliere delegato coinvolti hanno raggiunto separati accordi transattivi con la procedura attrice, in esecuzione del quale la procedura ha rinunciato ai diritti, agli atti, all'azione e alle domande promosse nei confronti di Interbanca e delle tre persone fisiche che, a loro volta, hanno rinunciato, nei confronti della sola procedura attrice, alle spese legali liquidate nel giudizio di primo grado.

Ai fini dell'estinzione dei rapporti processuali pendenti in appello, le parti hanno provveduto allo scambio delle rinunce e all'udienza del 21 febbraio 2017 il legale della procedura attrice ha comunicato la formalizzazione dell'accordo transattivo con la Banca, le tre persone fisiche di cui sopra, depositando le rispettive rinunce. La Corte adita ha deciso di rinviare alla prossima udienza del 16 giugno 2017 l'accertamento di tutte le transazioni intercorse tra la procedura attrice e le parti convenute. Il processo di appello azionato dai Ministeri sopracitati continua.

In data 28 luglio 2015, è stata notificata dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, tra l'altro, a Interbanca un provvedimento con il quale il Ministero procedente invitava e diffidava Interbanca e le altre società destinatarie dell'atto amministrativo de quo ad adottare con effetto immediato tutte le iniziative opportune per controllare, circoscrivere, eliminare o gestire in altro modo qualsiasi fattore di danno in tre siti industriali gestiti dalla società ammessa alla amministrazione straordinaria che ha attivato la controversia civile di cui si è dato conto sopra.

Interbanca ha impugnato il provvedimento avanti il Tribunale Amministrativo competente, chiedendone altresì la sospensione.

In data 21 marzo 2016 il Tribunale Amministrativo Regionale adito ha pubblicato la sentenza con la quale ha accolto il ricorso di Interbanca e per l'effetto ha annullato il provvedimento medesimo. In data 15 luglio 2016 il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha notificato il proprio appello. Il Ministero ha proposto appello presso il Consiglio di Stato anche nei confronti delle sentenze di pari contenuto emesse nei procedimenti promossi da tutti gli altri destinatari del provvedimento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 24 luglio 2015. Non risulta ancora fissata l'udienza per la trattazione del merito della controversia.

Arbitrato relativo a una partecipazione azionaria in una società industriale

Ad inizio agosto 2016 Interbanca ha ricevuto la notifica dell'avvio di un procedimento arbitrale presso la Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano da una società che detiene la partecipazione societaria di controllo in una società del settore "servizi IT", in cui Interbanca detiene una partecipazione azionaria di minoranza.

La disputa riguarda in particolare la validità e l'efficacia della procedura di uscita dall'investimento effettuato da Interbanca, in particolare con riferimento alla opzione di vendita (put) riconosciuta a Interbanca nei confronti della parte attrice ai sensi degli accordi negoziali in essere tra le parti. Si precisa che Interbanca ha esercitato il proprio diritto di opzione di vendita, secondo i termini e le condizioni previsti nei vigenti accordi, in fase antecedente rispetto all'attivazione del procedimento arbitrale. La parte attrice al momento non ha quantificato i danni asseritamente subiti, chiedendone l'accertamento nel corso del giudizio o la liquidazione dal Collegio Arbitrale anche in via equitativa.

Indennizzi

In linea con la prassi di mercato, il contratto d'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca prevede il rilascio da parte del venditore (GE Capital International Limited) di un articolato set di dichiarazioni e garanzie relative a Interbanca e alle altre Società Partecipate. Allo stesso modo, il contratto prevede un limitato set di dichiarazioni e garanzie rilasciate da parte di Banca IFIS che riguardano, in particolare, la capacità della stessa di perfezionare l'operazione di acquisizione.

In aggiunta, il contratto prevede una serie di indennizzi speciali rilasciati dal venditore in relazione ai principali contenziosi passivi e fiscali di cui sono parte le società dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Il patrimonio e i coefficienti patrimoniali

Il Patrimonio netto consolidato si attesta al 31 marzo 2017 a 1.253,6 milioni di euro, contro i 1.218,8 milioni al 31 dicembre 2016 (+2,9%). La composizione e la variazione rispetto all'esercizio precedente sono spiegate nelle tabelle seguenti.

PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 ASSOLUTA %
Capitale 53.811 53.811 - 0,0%
Sovrapprezzi di emissione 101.776 101.776 - 0,0%
Riserve da valutazione: (3.385) (5.445) 2.060 (37,8)%
- titoli AFS 2.151 1.534 617 40,2%
- TFR (110) (123) 13 (10,6)%
- differenze di cambio (5.426) (6.856) 1.430 (20,9)%
Riserve 1.071.887 383.835 688.052 179,3%
Azioni proprie (3.187) (3.187) - 0,0%
Patrimonio di pertinenza di terzi 49 48 1 2,1%
Utile netto di periodo 32.687 687.945 (655.258) (95,2)%
Patrimonio netto 1.253.638 1.218.783 34.855 2,9%
PATRIMONIO NETTO: VARIAZIONI (migliaia di euro)
Patrimonio netto al 31.12.2016 1.218.783
Incrementi: 34.855
Utile del periodo 32.687
Variazione riserva da valutazione: 2.060
- titoli AFS 617
- TFR 13
- differenze di cambio 1.430
Altre variazioni 107
Patrimonio netto di terzi 1
Decrementi: -
Patrimonio netto al 31.03.2017 1.253.638

La variazione della riserva da valutazione su titoli AFS rilevata del periodo è dovuta all'adeguamento di fair value degli strumenti finanziari in portafoglio.

La variazione della riserva da valutazione per differenze di cambio si riferisce alla differenza cambi derivante dal consolidamento della controllata IFIS Finance Sp. Z o.o..

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI DATI AL
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 1.003.021 1.031.163
Capitale di classe 1 (AT1) 1.029.959 1.048.606
Totale fondi propri 1.065.915 1.071.929
Totale attività ponderate per il rischio 7.154.025 7.003.305
Ratio – Capitale primario di classe 1 14,02% 14,72%
Ratio – Capitale di classe 1 14,40% 14,97%
Ratio – Totale fondi propri 14,90% 15,31%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi.

I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità consolidati al 31 marzo 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013.

L'articolo 19 del CRR prevede l'inclusione ai fini del consolidamento prudenziale nella Holding del gruppo bancario non consolidata nel patrimonio netto contabile. Ricalcolando ai soli fini informativi i coefficienti patrimoniali del solo Gruppo Banca IFIS, essi si attesterebbero ai valori riportati nella tabella di seguito esposta.

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI:
PERIMETRO DEL GRUPPO BANCA IFIS
DATI AL
(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 1.103.643 1.099.249
Capitale di classe 1 (AT1) 1.103.643 1.099.249
Totale fondi propri 1.103.706 1.099.401
Totale attività ponderate per il rischio 7.149.969 6.999.061
Ratio – Capitale primario di classe 1 15,44% 15,71%
Ratio – Capitale di classe 1 15,44% 15,71%
Ratio – Totale fondi propri 15,44% 15,71%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi.

Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l'introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017, durante il quale alcuni elementi, che a regime saranno computabili o deducibili integralmente, impattano solo per una quota percentuale.

Il Gruppo Banca IFIS, così come consentito dalle disposizioni transitorie della Circolare di Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, ha provveduto a calcolare i fondi propri al 31 marzo 2017 escludendo i profitti non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria "Attività finanziarie disponibili per la vendita" dello IAS 39, per un importo netto positivo di 451 mila euro (391 mila euro positivi al 31 dicembre 2016).

Aggregati economici

La formazione del margine di intermediazione

Il margine di intermediazione si attesta a 110,5 milioni di euro, in aumento del 39,2% rispetto al'omologo periodo dell'esercizio precedente, pari a 79,4 milioni di euro.

L'aumento deriva in particolare dall'apporto dei nuovi settori Corporate Banking e Leasing derivanti dall'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca che ammontano rispettivamente a 23,4 e 12,5 milioni di euro.

Tali importi includono l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale tra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio delle controllate pari a 20,1 milioni di euro per il settore Corporate Banking e a 2,7 milioni di euro per il settore Leasing.

Il margine di intermediazione al 31 marzo 2017, rispetto all'omologo periodo dell'esercizio precedente, include anche i costi legati all'ottenimento del funding relativi alla suddetta operazione di acquisizione che hanno riguardato i maggiori volumi di raccolta Rendimax e le operazioni di cartolarizzazione effettuate a fine 2016 per 6,8 milioni di euro.

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 97.956 60.483 37.473 62,0%
Commissioni nette 14.219 13.648 571 4,2%
Risultato netto dell'attività di negoziazione (1.615) (246) (1.369) 556,5%
Utile da cessione o riacquisto di crediti - - - -
Utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie (48) 5.495 (5.543) (100,9)%
Margine di intermediazione 110.512 79.380 31.132 39,2%

Il margine di interesse passa da 60,5 milioni di euro al 31 marzo 2016 a 98,0 milioni di euro al 31 marzo 2017 (+62,0%).

Le commissioni nette ammontano a 14,2 milioni di euro in lieve incremento rispetto al dato al 31 marzo 2016 (+4,2%).

Le commissioni attive, pari a 17,8 milioni di euro contro 14,9 milioni di euro al 31 marzo 2016, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile), dalle commissioni di strutturazione di operazioni di finanza strutturata nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi prestati.

Le commissioni passive, pari a 3,6 milioni di euro contro 1,2 milioni di euro del periodo precedente si riferiscono essenzialmente all'attività di intermediazione di banche convenzionate, all'attività di altri mediatori creditizi e a commissioni riconosciute a banche e a intermediari finanziari quali commissioni di gestione.

L'utile da cessione di attività finanziarie rilevato nel periodo precedente deriva dalla vendita di parte dei titoli di Stato in portafoglio, per un ammontare pari a 5,5 milioni di euro.

La formazione del risultato netto della gestione finanziaria

Il risultato netto della gestione finanziaria del Gruppo è pari a 102,1 milioni contro 68,3 milioni del 31 marzo 2016 (+49,4%).

FORMAZIONE DEL RISULTATO NETTO DELLA 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
GESTIONE FINANZIARIA (in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 110.512 79.380 31.132 39,2%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (8.392) (11.041) 2.649 (24,0)%
Crediti (9.122) (8.089) (1.033) 12,8%
attività finanziarie disponibili per la vendita (15) (2.952) 2.937 (99,5)%
altre operazioni finanziarie 745 - 745 -
Risultato netto della gestione finanziaria 102.120 68.339 33.781 49,4%

Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 9,1 milioni di euro (rispetto ai 8,1 milioni al 31 marzo 2016, +12,8%), dei quali 4,4 milioni sono relativi al settore Crediti commerciali, 8,2 milioni relativi al settore Area NPL, 0,1 milioni di euro al settore del Leasing e 0,1 milioni di euro al settore Crediti Fiscali; il settore Corporate Banking rileva invece riprese di valore nette su crediti pari a 4,4 milioni di euro derivanti in particolare da una posizione individualmente significativa.

Con particolare riferimento alle rettifiche dei crediti NPL si segnala che esse sono riconducibili a posizioni per le quali sono state rilevati dei trigger events che determinano l'impairment della posizione secondo le logiche definite nel modello di valutazione adottato e la relativa accounting policy, come meglio dettagliato nel Contributo dei settori di attività.

Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita del precedente periodo ammontano a 4,4 milioni di euro e sono riferite alla rettifica di valore apportata a titoli di capitale non quotati per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).

Le riprese di valore nette su altre operazioni finaziarie pari a 0,7 milioni di euro rappresentano l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale tra il valore di fair value degli unfunded committement determinato in sede di business combination e il valore contabile degli stessi iscritti nel bilancio delle controllate.

La formazione dell'utile netto di periodo

L'utile netto di periodo, il quale risulta di pertinenza di terzi per mille euro, ammonta a 32,7 milioni di euro, rispetto ai 22,0 milioni dell'omologo periodo del 2016 con un incremento del 48,3%.

FORMAZIONE DELL'UTILE NETTO
(in migliaia di euro)
1° TRIMESTRE VARIAZIONE
2017 2016 ASSOLUTA %
Risultato netto della gestione finanziaria 102.120 68.339 33.781 49,4%
Costi operativi (56.388) (35.809) (20.579) 57,5%
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti (1) - (1) -
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 45.731 32.530 13.201 40,6%
Imposte sul reddito del periodo (13.043) (10.485) (2.558) 24,4%
Utile di periodo di pertinenza di terzi 1 - 1 -
Utile netto di periodo 32.687 22.045 10.642 48,3%

Il cost/income ratio calcolato sul conto economico ammonta a 51,0% rispetto al 45,1% del 31 marzo 2016.

COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro)
1° TRIMESTRE VARIAZIONE
2017 2016 ASSOLUTA %
Spese per il personale 24.073 13.408 10.665 79,5%
Altre spese amministrative 31.134 18.421 12.713 69,0%
Accantonamento a fondi rischi e oneri 2.342 3.790 (1.448) (38,2)%
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed
immateriali
3.459 938 2.521 268,8%
Altri oneri (proventi) di gestione (4.620) (748) (3.872) 517,6%
Totale costi operativi 56.388 35.809 20.579 57,5%

Le spese per il personale, pari a 24,1 milioni, crescono del 79,5% (13,4 milioni a marzo 2016). L'incremento delle spese del personale è riferito per 8,9 milioni di euro all'ex Gruppo Capital Interbanca. In totale il numero dei dipendenti del Gruppo a fine marzo 2017 è di 1.361 risorse, di cui 464 provenienti dall'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Le altre spese amministrative, pari a 31,1 milioni di euro contro i 18,4 milioni al 31 marzo 2016, registrano un incremento del 69,0%; la voce al 31 marzo 2017 include 6,7 milioni di euro relativi alle nuove controllate del Gruppo.

Aumentano le spese connesse alla nuova organizzazione dei processi di business e dei sistemi informatici. A tal proposito si evidenzia che nel primo trimestre 2017 sono stati sostenuti costi per complessivi 1,2 milioni di euro, relativi alle attività poste in essere per consentire la migrazione di alcuni sistemi informatici core per la Banca prevista per il secondo trimestre 2017.

1° TRIMESTRE
ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE
VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Spese per servizi professionali 12.335 7.439 4.896 65,8%
Legali e consulenze 6.854 2.576 4.278 166,1%
Revisione 294 101 193 191,1%
Servizi in outsourcing 5.187 4.762 425 8,9%
Imposte indirette e tasse 4.949 3.130 1.819 58,1%
Spese per acquisto di beni e altri servizi 13.850 7.852 5.998 76,4%
Assistenza e noleggio software 3.257 766 2.491 325,2%
Spese per informazione clienti 2.249 2.704 (455) (16,8)%
Spese relative agli immobili 1.621 1.001 620 61,9%
Spese spedizione documenti 1.038 1.413 (375) (26,5)%
Gestione e manutenzione autovetture 862 577 285 49,4%
Viaggi e trasferte del personale 813 334 479 143,4%
Spese telefoniche e trasmissione dati 659 335 324 96,7%
Pubblicità e inserzioni 555 597 (42) (7,0)%
Costi per cartolarizzazione 427 - 427 n.a.
Altre spese diverse 1.294 125 1.169 935,2%
Totale altre spese amministrative 31.134 18.421 12.713 69,0%
Recuperi di spesa (1.008) (554) (454) 81,9%
Totale altre spese amministrative nette 30.126 17.867 12.259 68,6%

La sottovoce imposte indirette e tasse include, per 2,3 milioni di euro (+41,1% rispetto al 31 marzo 2016), l'imposta di bollo relativa alla raccolta retail di cui la Banca si fa carico.

Gli accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri risultano pari a 2,3 milioni di euro (rispetto a 3,8 milioni di euro di marzo 2016). Il dato include in particolare l'accantonamento al FITD per complessivi 2,8 milioni di euro, oltre a riprese per rilascio di un fondo per 0,5 milioni di euro relativo ad Interbanca.

Gli altri proventi netti di gestione, pari a 4,6 milioni di euro (0,7 milioni al 31 marzo 2016) si compongono per 4,3 milioni dei ricavi tipici del settore leasing; la voce inoltre include i ricavi derivanti dal recupero di spese a carico di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese amministrative, in particolare tra le spese legali e le imposte indirette.

L'utile lordo di periodo si attesta a 45,7 milioni di euro contro 32,5 milioni del 31 marzo 2016. Le imposte sul reddito ammontano a 13,0 milioni di euro verso 10,5 milioni al 31 marzo 2016. Il tax rate di Gruppo passa dal 32,2% al 31 marzo 2016 al 28,5% al 31 marzo 2017. L'utile netto di periodo totalizza 32,7 milioni di euro, rispetto a 22,0 milioni di marzo 2016. Al netto dell'utile di pertinenza di terzi, che ammonta a mille euro, l'utile di periodo di pertinenza della capogruppo ammonta a 32,7 milioni di euro.

Venezia - Mestre, 11 maggio 2017

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg

L'Amministratore Delegato Giovanni Bossi

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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