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Banca Ifis

Quarterly Report Nov 9, 2017

4153_10-q_2017-11-09_7dfee737-c784-4cde-b5e4-5d8a694e366e.pdf

Quarterly Report

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Copertina 1
Cariche Sociali 3
Principali dati del Gruppo 4
Note introduttive alla lettura dei numeri 4
Highlights 5
Risultati per settore di attività riclassificati 6
Evoluzione Trimestrale Riclassificata 8
Dati storici del Gruppo riclassificati(1)
11
Prospetti contabili 12
Stato Patrimoniale Consolidato 12
Conto Economico Consolidato 13
Prospetto della redditività Consolidata Complessiva 14
Risultati e strategia 15
Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo 19
La struttura organizzativa 19
Nota informativa 33
Politiche contabili 33
Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo 36
Aggregati patrimoniali 36
Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 54
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo 55
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 56

Cariche Sociali

Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Giuseppe Benini

Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Vice Presidente Alessandro Csillaghy De Pacser Francesca Maderna Antonella Malinconico Riccardo Preve Marina Salamon Daniele Santosuosso

1) All'Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società.

Direttore Generale Alberto Staccione

Collegio Sindacale Presidente Giacomo Bugna

Società di Revisione EY S.p.A.

Dirigente Preposto alla redazione Mariacristina Taormina dei documenti contabili societari

Sindaci Effettivi Giovanna Ciriotto Massimo Miani Sindaci Supplenti Guido Gasparini Berlingieri Valentina Martina

Capitale Sociale: euro 53.811.095 i.v. ABI 3205.2 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 02505630109 Partita IVA: 02992620274 Numero di iscrizione all'Albo delle Banche: 5508 Sede legale ed amministrativa Membro di Factors Via Terraglio, 63 – 30174 Mestre – Venezia Chain International Indirizzo Internet: www.bancaifis.it

Principali dati del Gruppo

Note introduttive alla lettura dei numeri

Si evidenziano i seguenti fatti di cui occorre tener conto nella lettura comparativa dei numeri di periodo:

Acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca: come già indicato nel bilancio al 31 dicembre 2016, in data 30 novembre 2016, Banca IFIS ha acquistato il 99,99% delle azioni dell'ex GE Capital Interbanca S.p.A..

Di conseguenza i dati economici relativi al periodo di confronto sono limitati al precedente perimetro di consolidamento del Gruppo Banca IFIS.

In seguito all'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca sono stati individuati i nuovi settori Corporate banking e Leasing. Si rinvia per maggiori dettagli al paragrafo Contributo dei settori di attività del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato.

In merito al costo sostenuto per l'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca e provvisoriamente determinato in 119,2 milioni, si sottolinea che nel mese di luglio sono stati definiti con il venditore gli ulteriori aggiustamenti, con la determinazione finale del costo di acquisizione in 109,4 milioni di euro.

Gli effetti di tale aggiustamento prezzo sono stati retrospetticamente applicati al 31 dicembre 2016. Conseguentemente, lo stato patrimoniale ed il patrimonio netto sono stati rideterminati al 1 gennaio 2017, incrementanto sia la voce 160 "Altre attività" sia il Patrimonio Netto in corrispondenza dell'utile di esercizio per 9,8 milioni di euro. Tale rideterminazione non ha avuto invece effetti sul conto economico al 30 settembre 2016. La voce Altre attività, rappresentativa del credito verso la cedente per il maggior prezzo pagato in up-front alla data di transazione, è stata chiusa in data 31 luglio 2017 con l'incasso della relativa esposizione.

Della suddetta rideterminanzione è data evidenza nei prospetti contabili consolidati che presentano come comparativi sia i valori del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016 sia i corripondenti valori rideterminati al 1 gennaio 2017.

Le tabelle del presente Resoconto intermedio di gestione presentano come comparativi i corrispondenti valori rideterminati al 1 gennaio 2017.

Revisione costo della raccolta dei settori di attività: a seguito dei mutamenti del contesto esterno in termini di tassi di mercato e del contesto interno, composizione e tassi di raccolta, si è resa necessaria nel 2017 la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi e il conseguente aggiornamento degli stessi. Per agevolare la comparazione dei dati di settore per i due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Highlights

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 480.815 374.229 106.586 28,5%
Crediti verso clientela 5.961.285 5.928.212 33.073 0,6%
Totale attivo 9.378.777 8.708.914 669.863 7,7%
Debiti verso banche 965.194 503.964 461.230 91,5%
Debiti verso clientela 5.337.597 5.045.136 292.461 5,8%
Patrimonio netto 1.338.733 1.228.552 110.181 9,0%
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
RICLASSIFICATI (1) (in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 371.314 237.689 133.625 56,2%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie 20.427 (19.492) 39.919 (204,8)%
Risultato netto della gestione finanziaria 391.741 218.197 173.544 79,5%
Costi operativi (186.187) (118.698) (67.489) 56,9%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 205.551 99.499 106.052 106,6%
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti (3) - (3) n.a.
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo 149.130 66.269 82.861 125,0%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 23,1 milioni al 30 settembre 2017 e a 23,6 milioni al 30 settembre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI 3° TRIMESTRE VARIAZIONE
TRIMESTRALI RICLASSIFICATI (1) (in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione (1) 121.283 86.766 34.517 39,8%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (1) 1.957 (3.731) 5.688 (152,5)%
Risultato netto della gestione finanziaria 123.240 83.035 40.205 48,4%
Costi operativi (63.562) (41.901) (21.661) 51,7%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 59.678 41.134 18.544 45,1%
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo 45.468 27.149 18.319 67,5%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 8,3 milioni nel terzo trimetre 2017 e a 7,1 milioni nel terzo trimestre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

KPI DI GRUPPO 30.09.2017 30.09.2016 01.01.2017
RESTATED
Costo della qualità creditizia - imprese (0,19)% n.a. 0,80%
Ratio Totale Fondi propri 16,49% 14,50% 15,39%
Common Equity Tier 1 Ratio 15,65% 13,46% 14,80%
Numero azioni capitale sociale (in migliaia) 53.811 53.811 53.811
Numero di azioni in circolazione a fine periodo(1) (in migliaia) 53.431 53.081 53.431
Book per share 25,06 11,05 22,81
EPS 2,79 1,25 12,94

(1) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio.

Risultati per settore di attività riclassificati

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Dati al 30.09.2017 480.815 480.815
Dati al 31.12.2016 - - - - - 374.229 374.229
Variazione % - - - - - 28,5% 28,5%
Crediti verso banche
Dati al 30.09.2017 - 1.949.613 1.949.613
Dati al 31.12.2016 - - - - - 1.393.358 1.393.358
Variazione % - - - - - 39,9% 39,9%
Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2017 2.732.826 1.011.477 1.323.548 715.915 132.279 45.240 5.961.285
Dati al 31.12.2016 3.092.488 905.682 1.235.638 562.146 124.697 7.561 5.928.212
Variazione % (11,6)% 11,7% 7,1% 27,4% 6,1% 498,3% 0,6%
Debiti verso banche
Dati al 30.09.2017 965.194 965.194
Dati al 31.12.2016 - - - - - 503.964 503.964
Variazione % - - - - - 91,5% 91,5%
Debiti verso clientela
Dati al 30.09.2017 5.337.597 5.337.597
Dati al 31.12.2016 - - - - - 5.045.136 5.045.136
Variazione % - - - - - 5,8% 5,8%
Titoli in circolazione
Dati al 30.09.2017 1.223.979 1.223.979
Dati al 31.12.2016 - - - - - 1.488.556 1.488.556
Variazione % - - - - - (17,8)% (17,8)%
DATI ECONOMICI
RICLASSIFICATI(1)
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 30.09.2017 97.593 108.779 46.529 131.428 12.033 (1.985) 394.377
Dati al 30.09.2016 (2) 101.700 n.a. n.a. 130.966 10.356 18.250 261.272
Variazione % (4,0)% n.a. n.a. 0,4% 16,2% (110,9)% 50,9%
Risultato
netto
della
gestione
finanziaria
Dati al 30.09.2017 83.417 147.737 42.521 108.365 11.818 (2.117) 391.741
Dati al 30.09.2016 (2) 86.476 n.a. n.a. 107.383 10.087 14.251 218.197
Variazione % (3,5)% n.a. n.a. 0,9% 17,2% (114,9)% 79,5%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 23,1 milioni al 30 settembre 2017 e a 23,6 milioni al 30 settembre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI
RICLASSIFICATI(1)
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Terzo trimestre 2017 27.451 43.635 17.544 29.408 3.239 6 121.283
Terzo trimestre 2016 (2) 33.723 n.a. n.a. 48.974 2.656 1.413 86.766
Variazione % (18,6)% n.a. n.a. (40,0)% 22,0% (99,6)% 39,8%
Risultato netto della gestione
finanziaria
Terzo trimestre 2017 24.935 50.813 14.611 29.408 3.170 303 123.240
Terzo trimestre 2016 (2) 30.074 n.a. n.a. 48.974 2.574 1.413 83.035
Variazione % (17,1)% n.a. n.a. (40,0)% 23,2% (78,6)% 48,4%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti all'Area NPL, pari a 8,3 milioni nel terzo trimestre 2017 e pari a riprese nette per 7,1 milioni di euro al terzo trimestre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
Turnover(1)
Dati al 30.09.2017 7.958.753 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Dati al 30.09.2016 7.486.378 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Variazione % 6,3% - - - - -
Costo della qualità creditizia
Dati al 30.09.2017 0,73% (2,73)% 0,48% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 0,79% 0,08% 1,47% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,06)% (2,81)% (0,99)% - - -
Crediti in sofferenza
netti/Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2017 1,2% 3,3% 1,3% 62,9% n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 1,0% 3,0% 0,5% 57,0% n.a. n.a.
Variazione % 0,2% 0,3% 0,8% 5,9% - -
Indice di copertura delle
sofferenze lorde
Dati al 30.09.2017 88,5% 91,8% 79,1% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 88,5% 94,0% 92,2% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,0)% (2,2)% (13,1)% - - -
Attività deteriorate/ Crediti
verso clientela
Dati al 30.09.2017 8,1% 15,9% 2,7% 100,0% 0,0% 5,5%
Dati al 31.12.2016 6,5% 19,0% 3,0% 100,0% 0,2% 0,0%
Variazione % 1,6% (3,1)% (0,3)% (0,0)% (0,2)% 5,5%
RWA(2) (3)
Dati al 30.09.2017 2.200.268 997.711 831.973 719.604 50.452 339.597
Dati al 31.12.2016 2.348.131 929.337 875.153 562.146 50.004 263.512
Variazione % (6,3)% 7,4% (4,9)% 28,0% 0,9% 28,9%

(1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo.

(2) Risk Weighted Assets (Attività ponderate per il rischio); l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori.

(3) RWA del settore Governance e servizi include la partecipazione IFIS Rental Services, società non finanziaria consolidata con il metodo del patrimonio netto e non rientrante nel Gruppo bancario a fini di vigilanza.

Evoluzione Trimestrale Riclassificata

STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016
RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE
TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
30.09 30.06 31.03 01.01.17
RESTATED
30.09 30.06 31.03
ATTIVO
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
480.815 639.119 635.507 374.229 1.026.744 1.027.770 1.066.413
Crediti verso banche 1.949.613 1.667.462 1.411.235 1.393.358 454.170 153.877 114.691
Crediti verso clientela 5.961.285 6.084.125 5.837.870 5.928.212 3.303.322 3.355.998 3.307.793
Attività materiali 128.243 109.566 109.675 110.348 62.291 56.729 53.792
Attività immateriali 23.790 18.003 14.199 14.981 10.816 8.929 7.391
Attività fiscali 510.367 545.724 571.935 581.016 62.254 64.595 61.791
Altre voci dell'attivo 324.664 380.100 274.960 306.770 76.002 75.300 50.319
Totale dell'attivo 9.378.777 9.444.099 8.855.381 8.708.914 4.995.599 4.743.198 4.662.190
STATO PATRIMONIALE ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016
CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE
TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
30.09 30.06 31.03 01.01.17
RESTATED
30.09 30.06 31.03
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Debiti verso banche 965.194 967.285 1.028.971 503.964 56.788 43.587 182.568
Debiti verso clientela 5.337.597 5.291.594 5.055.558 5.045.136 4.138.865 3.928.261 3.722.501
Titoli in circolazione 1.223.979 1.352.375 1.122.879 1.488.556 - - -
Trattamento di fine rapporto 7.366 7.318 7.682 7.660 1.554 1.545 1.510
Passività fiscali 37.033 34.912 32.423 24.925 15.116 16.180 25.118
Altre voci del passivo 468.875 507.323 354.230 410.121 196.628 191.428 180.250
Patrimonio netto: 1.338.733 1.283.292 1.253.638 1.228.552 586.648 562.197 550.243
- capitale, sovrapprezzi e riserve 1.189.610 1.179.635 1.220.951 530.838 520.379 523.077 528.198
- utile netto di periodo 149.123 103.657 32.687 697.714 66.269 39.120 22.045
Totale del passivo e del
patrimonio netto
9.378.777 9.444.099 8.855.381 8.708.914 4.995.599 4.743.198 4.662.190
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016
RICLASSIFICATO (1) EVOLUZIONE
TRIMESTRALE (in migliaia di euro)
3° trim. 2° trim. 1° trim. 4° trim.
RESTA
TED
3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di interesse 91.066 108.651 89.708 69.465 52.988 55.395 57.707
Commissioni nette 18.272 20.145 14.219 1.060 13.087 13.316 13.648
Dividendi e proventi simili 8 40 - - - - -
Risultato netto dell'attività di negoziazione 11.834 1.306 (1.615) 4 (374) (86) (246)
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 103 17.625 (48) 17.753 21.065 5.694 5.495
Crediti 78 17.625 - 17.770 21.065 5.694 -
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
25 - (48) (17) - - 5.495
Margine di intermediazione 121.283 147.767 102.264 88.282 86.766 74.319 76.604
Rettifiche/Riprese di valore nette
per deterioramento di:
1.957 18.614 (144) (7.113) (3.731) (7.496) (8.265)
Crediti (37) 16.846 (874) (6.761) (3.731) (6.449) (5.313)
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
(297) (660) (15) (357) - (1.047) (2.952)
altre operazioni finanziarie 2.291 2.428 745 5 - - -
Risultato netto della gestione
finanziaria
123.240 166.381 102.120 81.169 83.035 66.823 68.339
Spese per il personale (24.298) (25.411) (24.073) (23.959) (14.324) (14.187) (13.408)
Altre spese amministrative (34.257) (38.718) (31.134) (55.775) (24.029) (28.051) (18.421)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e
oneri
(5.213) 445 (2.342) 1.611 (1.827) 2.157 (3.790)
Rettifiche di valore nette su attività materiali
e immateriali
(2.822) (2.483) (3.459) (2.742) (1.306) (1.069) (938)
Altri oneri/proventi di gestione 3.028 (70) 4.620 630.492 (415) 162 748
Costi operativi (63.562) (66.237) (56.388) 549.627 (41.901) (40.988) (35.809)
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti - (2) (1) - - - -
Utile della operatività corrente
al lordo delle imposte
59.678 100.142 45.731 630.796 41.134 25.835 32.530
Imposte sul reddito di periodo (14.210) (29.168) (13.043) 689 (13.985) (8.760) (10.485)
Utile netto 45.468 70.974 32.688 631.485 27.149 17.075 22.045
Utile netto di pertinenza di terzi 2 4 1 40 - - -
Utile
netto
di
pertinenza
della
Capogruppo
45.466 70.970 32.687 631.445 27.149 17.075 22.045

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vedono le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

DATI ECONOMICI PER SETTORE
RICLASSIFICATI (1):
ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016(2)
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
3° trim. 2° trim. 1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di intermediazione 121.283 147.767 102.264 88.283 86.765 74.319 76.604
Crediti Commerciali 27.451 36.346 33.796 46.813 33.723 34.312 33.665
Corporate Banking 43.635 41.755 23.389 2.952 - - -
Leasing 17.544 16.478 12.507 (1.172) - - -
Area NPL (1) 29.408 48.453 30.504 40.936 48.973 33.801 24.608
Crediti Fiscali 3.239 5.881 2.913 2.968 2.656 3.717 3.983
Governance e Servizi 6 (1.145) (846) (4.214) 1.413 2.489 14.348
Risultato netto della gestione finanziaria 123.240 166.381 102.120 81.169 83.035 66.823 68.339
Crediti Commerciali 24.935 29.086 29.396 41.732 30.074 28.049 28.353
Corporate Banking 50.813 69.104 27.820 2.889 - - -
Leasing 14.611 15.506 12.404 (2.682) - - -
Area NPL (1) 29.408 48.453 30.504 40.936 48.973 33.801 24.608
Crediti Fiscali 3.170 5.806 2.842 2.866 2.574 3.530 3.983
Governance e Servizi 303 (1.574) (846) (4.572) 1.413 1.442 11.396

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

Dati storici del Gruppo riclassificati(1)

Di seguito i principali indicatori e performance registrati dal Gruppo negli ultimi 5 anni.

(in migliaia di Euro) 30.09.2017 30.09.2016 30.09.2015 30.09.2014 30.09.2013
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
480.815 1.026.744 3.677.850 414.768 2.531.765
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
- - - 5.094.994 4.459.285
Crediti verso clientela 5.961.285 3.303.322 3.176.172 2.588.009 2.223.142
Debiti verso banche 965.194 56.788 537.898 632.553 527.961
Debiti verso clientela 5.337.597 4.138.865 5.900.458 7.317.589 8.837.029
Patrimonio netto 1.338.733 586.648 557.012 418.296 357.864
Margine d'intermediazione (1) 371.314 237.689 328.137 211.076 194.139
Risultato della gestione finanziaria 391.741 218.197 305.005 181.112 159.575
Utile netto di periodo di pertinenza del
Gruppo
149.130 66.269 148.805 74.188 67.110
Cost/Income ratio (1) 50,1% 49,9% 24,6% 33,0% 28,3%
Ratio Totale Fondi disponibili (2) 16,49% 14,5% 16,0% 14,9% 14,1%
Ratio Capitale primario di classe 1 (2) 15,65% 13,5% 15,3% 14,6% 14,3%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore Area NPL, pari a 23,1 milioni al 30 settembre 2017 e a 23,6 milioni al 30 settembre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Dall'1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n.575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV). I dati dei periodi fino al 30 settembre 2013 sono calcolati secondo la normativa previgente (Basilea 2). Il Coefficiente di solvibilità e il Core Tier 1 sono stati esposti rispettivamente alle voci Ratio Totale Fondi propri e Common Equity Tier 1 Ratio.

Prospetti contabili

Stato Patrimoniale Consolidato

Voci dell'attivo
(in migliaia di euro)
30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
31.12.2016
10. Cassa e disponibilità liquide 59 34 34
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 36.123 47.393 47.393
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 480.815 374.229 374.229
60. Crediti verso banche 1.949.613 1.393.358 1.393.358
70. Crediti verso clientela 5.961.285 5.928.212 5.928.212
120. Attività materiali 128.243 110.348 110.348
130. Attività immateriali 23.790 14.981 14.981
di cui:
- avviamento 814 799 799
140. Attività fiscali 510.367 581.016 581.016
a)
correnti
79.544 87.836 87.836
b)
anticipate
430.823 493.180 493.180
di cui alla L.214/2011 219.251 191.417 191.417
160. Altre attività 288.482 259.343 249.574
Totale dell'attivo 9.378.777 8.708.914 8.699.145
Voci del passivo e del patrimonio netto
(in migliaia di euro)
30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
31.12.2016
10. Debiti verso banche 965.194 503.964 503.964
20. Debiti verso clientela 5.337.597 5.045.136 5.045.136
30 Titoli in circolazione 1.223.979 1.488.556 1.488.556
40. Passività finanziarie di negoziazione 42.048 48.478 48.478
80. Passività fiscali 37.033 24.925 24.925
a)
correnti
1.214 491 491
b)
differite
35.819 24.434 24.434
100. Altre passività 402.066 337.325 337.325
110. Trattamento di fine rapporto del personale 7.366 7.660 7.660
120. Fondi per rischi e oneri 24.761 24.318 24.318
b)
altri fondi
24.761 24.318 24.318
140. Riserve da valutazione (907) (5.445) (5.445)
170. Riserve 1.038.062 383.835 383.835
180. Sovrapprezzi di emissione 101.776 101.776 101.776
190. Capitale 53.811 53.811 53.811
200. Azioni proprie (-) (3.187) (3.187) (3.187)
210 Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -) 55 48 48
220. Utile del periodo 149.123 697.714 687.945
Totale del passivo e del patrimonio netto 9.378.777 8.708.914 8.699.145

Conto Economico Consolidato

Voci
(in migliaia di euro)
30.09.2017 30.09.2016
10. Interessi attivi e proventi assimilati 387.355 224.827
20. Interessi passivi e oneri assimilati (74.867) (35.154)
30. Margine d'interesse 312.488 189.673
40. Commissioni attive 62.386 43.846
50. Commissioni passive (9.750) (3.795)
60. Commissioni nette 52.636 40.051
70. Dividendi e proventi simili 48 -
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 11.525 (706)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 17.680 32.254
a) crediti 17.703 26.759
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (23) 5.495
120. Margine di intermediazione 394.377 261.272
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (2.636) (43.075)
a) crediti (7.128) (39.076)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (972) (3.999)
d) altre operazioni finanziarie 5.464 -
140. Risultato netto della gestione finanziaria 391.741 218.197
180. Spese amministrative: (177.891) (112.420)
a) spese per il personale (73.782) (41.919)
b) altre spese amministrative (104.109) (70.501)
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (7.110) (3.460)
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (3.213) (1.428)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (5.551) (1.885)
220. Altri oneri/proventi di gestione 7.578 495
230. Costi operativi (186.187) (118.698)
270. Utili (Perdite) da cessioni di investimenti (3) -
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 205.551 99.499
290. Imposte sul reddito dell'operatività corrente (56.421) (33.230)
320 Utile (Perdita) di periodo 149.130 66.269
330 Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi 7 -
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo 149.123 66.269

Prospetto della redditività Consolidata Complessiva

Voci
(in migliaia di euro)
30.09.2017 30.09.2016
10. Utile (Perdita) di periodo 149.130 66.269
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
175 (78)
20. Attività materiali - -
30. Attività immateriali - -
40. Piani a benefici definiti 175 (78)
50. Attività non correnti in via di dismissione - -
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a
conto economico
4.363 (12.986)
70. Copertura di investimenti esteri - -
80. Differenze di cambio 805 (399)
90. Copertura dei flussi finanziari - -
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.558 (12.587)
110. Attività non correnti in via di dismissione - -
120. Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 4.538 (13.064)
140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 153.668 53.205
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi (7) -
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della
capogruppo
153.661 53.205

Risultati e strategia

Commento dell'Amministratore Delegato

Abbiamo lavorato con determinazione e dinamismo per posizionare la Banca sui sentieri dello sviluppo sostenibile. Il mercato è difficile e i tassi a zero non aiutano. Per competere in questo contesto è necessario attivare elevate energie da parte di tutte le persone del Gruppo. Un impegno che c'è e che valorizza la competenza delle risorse nei vari business, ma che richiede insieme grande elasticità nell'affrontare nuovi target e riposizionamenti di mercato mantenendo sempre presenti gli obiettivi del periodo e del piano strategico triennale. Un esito che mi porta a dire non solo che la roadmap di integrazione dell'ex Gruppo Interbanca è rispettata, ma che si tratta di un processo completato, che ora diventa a tutti gli effetti crescita e sviluppo.

Ci aspetta un'accelerazione dello sviluppo digitale che vede nell'ultima parte dell'anno il rilascio di due portali verso le nostre due tipologie di clienti, imprese e famiglie. Diciamo no al digitale come moda e fine a se stesso, diciamo sì al digitale che abilita e che migliora l'esperienza dell'utente nel dialogo con la Banca.

Principali dinamiche - dati riclassificati1 .

Margine di intermediazione1 pari a 371,3 milioni di euro (237,7 milioni di euro al 30 settembre 2016, +56,2%). La performance positiva registrata è da attribuirsi ad una serie di fattori legati anche al processo di consolidamento dell'ex Gruppo Interbanca, quali l'apporto positivo dei segmenti Leasing e Corporate banking. Su entrambi, oltre alle buone dinamiche gestionali, si registra l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio di Interbanca e di IFIS Leasing, i cui dettagli per settore sono descritti di seguito. Contribuisce alla crescita dei nove mesi il risultato molto positivo dei Crediti fiscali, mentre la pressione sui margini nell'area del credito alle imprese a breve termine (Crediti commerciali) incide in particolare sulla fascia media e grande delle imprese servite, anche derivanti dal portafoglio di clienti dell'ex Gruppo Interbanca. Per quanto concerne l'Area NPL, la dinamica delle cessioni di portafogli nei primi 9 mesi è stata meno sostenuta rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La buona gestione dei portafogli in essere ha comportato una migliore qualità degli accordi di pagamento ottenuti. Il margine di intermediazione al 30 settembre 2017 risulta influenzato anche dai costi legati all'ottenimento del funding relativo all'acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca. Nel corso del 2017 si è dato avvio alla razionalizzazione della struttura del costo del funding.

L'istituto ha, in particolare:

  • perfezionato a fine maggio l'emissione di un bond senior, scadenza 3 anni, dell'importo di 300 milioni, quotato all'Irish Stock Exchange;
  • perfezionato a metà ottobre l'emissione di un bond Tier 2, scadenza 10 anni richiamabile dopo 5 anni, dell'importo di 400 milioni di euro, quotato all'Irish Stock Exchange;
  • aggiornato il 31 ottobre 2017 i tassi del conto deposito rendimax e del conto deposito contomax; contestualmente ha comunicato il riaddebito dell'imposta di bollo per la raccolta

1 Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti all'Area NPL, pari a 23,1 milioni al 30 settembre 2017 e a 23,6 milioni al 30 settembre 2016, sono state riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business, che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

retail, che con decorrenza 1 gennaio 2018 sarà a carico del cliente sia per il conto deposito rendimax sia per il conto corrente contomax;

  • ottimizzato i costi delle cartolarizzazioni avviate per l'acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca, con chiusura di alcune delle stesse.
  • Le rettifiche di valore nette si attestano ad un valore positivo (write-back) di 20,4 milioni di euro verso un saldo negativo di 19,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016. il costo della qualità dei crediti verso le imprese si attesta ad un valore negativo pari a 19 bp; relativamente al settore dei Crediti commerciali esse ammontano a 14,3 milioni di euro rispetto a 15,2 milioni al 30 settembre 2016 (-6,9%). Questo risultato conferma la buona capacità di erogazione dell'Istituto in un quadro di attenzione all'assunzione consapevole del rischio di credito. Le rettifiche relative al settore Leasing sono pari a 4,0 milioni di euro, quelle relative al settore Crediti fiscali a 0,2 milioni di euro mentre si rilevano riprese di valore nel Corporate banking per 38,9 milioni derivanti in particolare da due posizioni individualmente significative. Con particolare riferimento alle rettifiche dei crediti Area NPL si segnala che i 23,1 milioni di euro (23,6 milioni di euro al 30 settembre 2016) sono stati riclassificati fra gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di fornire una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vedono le stesse parte integrante del rendimento.
  • Costi operativi pari a 186,2 milioni di euro (118,7 milioni al 30 settembre 2016, +56,9%). Il cost/income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) ammonta al 50,1% rispetto al 49,9% dello stesso periodo dell'anno precedente. L'incremento dei costi operativi è principalmente da imputare al consolidamento dell'ex Gruppo Interbanca che contribuisce alla voce per 36,9 milioni di euro (al netto del contributo portato da IFIS Factoring fusa con effetti dal 1° gennaio 2017). Le spese per il personale sono pari a 73,8 milioni di euro (41,9 milioni a settembre 2016, +76,0%). In totale il numero dei dipendenti del Gruppo a fine settembre 2017 è di 1.432 risorse contro 1.323 risorse al 31 dicembre 2016, con un aumento nei primi nove mesi del 2017 dell'8,3%. Le spese amministrative, pari a 104,1 milioni di euro contro i 70,5 milioni di euro al corrispondente periodo 2016 registrano un incremento del 47,7%.

L'utile netto di periodo del Gruppo al 30 settembre 2017 si attesta a 149,1 milioni di euro rispetto ai 66,3 milioni del 30 settembre 2016, con un incremento del 125,0%.

Ai fini di una corretta lettura dei risultati di periodo e dei dati comparativi si segnala che, a seguito dei mutamenti dei tassi di interesse nel mercato e dei tassi di raccolta dell'istituto, si è resa necessaria a far data dal 2017 la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi e il conseguente aggiornamento degli stessi. Per agevolare la comparazione dei due periodi di riferimento si espongono per tutti i settori i relativi risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Con riguardo al contributo dei singoli settori alla formazione dei risultati economico-patrimoniali al 30 settembre 2017, si riportano di seguito le principali dinamiche:

Crediti verso le imprese (voce che comprende i settori Crediti commerciali, il Leasing ed il Corporate banking): totalizza un margine di intermediazione complessivo pari a 252,9 milioni di euro. Il totale dei crediti verso le imprese è pari a 5.067,9 milioni di euro rispetto a 5.233,8 milioni al 31 dicembre 2016 (-3,2%). La dinamica è riconducibile prevalentemente ad una contrazione nel settore dei crediti commerciali (-11,6%)

attribuibile alla pressione sui margini in particolare nella fascia media e grande delle imprese servite, derivanti dal portafoglio clienti dell'ex Gruppo Interbanca, mentre risulta in incremento il settore del Corporate banking (+11,7%) e del Leasing (+7,1%). In particolare la distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela imprese mostra una quota del 15,0% verso il settore pubblico e dell'85,0% verso il settore privato.

Nel dettaglio, i Crediti Commerciali realizzano un margine di intermediazione pari a 97,6 milioni di euro (101,7 milioni di euro nei primi nove mesi 2016, -4,0%); il turnover del settore sale a 8,0 miliardi di euro (+6,3% rispetto al 30 settembre 2016), con un numero di imprese clienti pari 5.238 (+6,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Il Corporate Banking realizza un margine di intermediazione pari a 108,8 milioni di euro. Tale importo include per 79,0 milioni di euro l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio della controllata Interbanca, originato principalmente dalle posizioni allocate al Workout & Recovery e Structured Finance. L'esposizione dei crediti nel settore Corporate Banking è pari a 1,0 miliardi di euro (+11,7%). Il margine di intermediazione del Leasing risulta pari a 46,5 milioni di euro grazie al positivo sviluppo sostenuto dagli impieghi con effetto positivo sulle crescenti quote di mercato, nonché per l'effetto positivo derivante dallo smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio della controllata, pari a 7,9 milioni di euro. Il valore nominale dei crediti gestiti nel settore è pari a 1,3 miliardi di euro.

  • Area NPL12 realizza un margine di intermediazione pari a 108,4 milioni di euro rispetto ai 107,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente (+0,9%). Nel risultato sono inclusi gli utili derivanti da cessioni di portafoglio per 17,7 milioni di euro (26,8 milioni di euro al 30 settembre 2016). L'Area NPL ha acquistato nei primi nove mesi del 2017 portafogli di crediti per 4,0 miliardi di euro di valore nominale, raggiungendo complessivamente n. 1.507.346 posizioni (corrispondenti ad un valore nominale pari a 12,5 miliardi di euro).
  • Crediti Fiscali realizza un margine di intermediazione pari a 12,0 milioni di euro, in aumento del 16,2% rispetto ai 10,4 milioni al 30 settembre 2016.
  • Governance e Servizi registra un margine di intermediazione negativo di 2,0 milioni di euro. Il risultato è da imputare principalmente al minor apporto complessivo del portafoglio titoli di Stato, che nei primi nove mesi 2016 contribuiva con interessi attivi per 12,6 milioni, nonché ai significativi costi legati al funding addizionale che Banca IFIS ha sostenuto e sostiene nel 2017 in relazione alla conclusione dell'operazione di acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca.

Di seguito la composizione delle attività deteriorate nette dei crediti verso imprese:

le sofferenze nette ammontano a 83,5 milioni, rispetto ai 65,1 milioni di euro di fine esercizio 2016 (+28,2%); il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti si attesta al 1,6%, in aumento rispetto all'1,2% di dicembre 2016. Il coverage ratio si attesta al 89,3% (92,0% al 31 dicembre 2016);

1 Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti all'Area NPL, pari a 23,1 milioni al 30 settembre 2017 e a 23,6 milioni al 30 settembre 2016, sono state riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business, che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

  • la categoria delle inadempienze probabili nette presenta un saldo di 181,0 milioni rispetto ai 207,3 milioni di fine 2016 (-12,7%); il coverage ratio si attesta al 45,4% rispetto al 45,9% di fine 2016.
  • le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 154,0 milioni contro i 137,4milioni a dicembre 2016 (+12,0%). L'incremento dello scaduto è da attribuirsi in parte ad un fisiologico incremento dello scaduto verso PA e in parte all'ingresso di nuove posizioni scadute private. Il coverage ratio delle esposizioni scadute deteriorate nette si attesta al 3,0% (2,6% al 31 dicembre 2016).

Complessivamente, i crediti deteriorati lordi verso le imprese (che comprende i settori Crediti Commerciali, Corporate banking e Leasing) sono pari a 1.282,1 milioni di euro a fronte di rettifiche di valore pari a 863,5milioni, con un coverage ratio del 67,4%.

Il patrimonio netto consolidato a fine periodo si attesta a 1.338,7 milioni di euro rispetto ai corrispondenti valori così come riesposti di 1.228,6 milioni del 31 dicembre 2016.

Il CET12 , il Capitale di Classe 1 (T12 ) ed il Total Own Fund Ratio2 consolidati del solo Gruppo Banca IFIS, senza considerare gli effetti del consolidamento della controllante La Scogliera al 30 settembre 2017, si attestano al 17,14% rispetto ai dati riesposti al 1 gennaio 2017 pari al 15,82% del CET1 e del T1 e pari al 15,83% del Total Own Fund Ratio.

2 Il totale fondi propri indicato è relativo al solo perimetro del Gruppo Banca IFIS, che dunque esclude gli effetti derivanti dal consolidamento ai fini prudenziali nella controllante La Scogliera S.p.A. I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità consolidati al 30 settembre 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013. L'articolo 19 del CRR prevede l'inclusione ai fini del consolidamento prudenziale della holding del Gruppo bancario non consolidata nel patrimonio netto contabile. Il CET1 al 30 settembre 2017 comprendente La Scogliera S.p.A. è pari al 15,65% rispetto al 14,80% del 31 dicembre 2016, il Capitale di classe 1 (T1) si attesta a 16,01% rispetto al 15,05% mentre il Total Own Fund Ratio si attesta al 16,49% rispetto al 15,39% del 31 dicembre 2016. Si segnala che i dati comparativi al 31 dicembre 2016 sono riesposti per tenere conto della modifica dei saldi di apertura avvenuta a seguito della definizione del costo sostenuto per l'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca con il cedente.

Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo

La struttura organizzativa

Lo schema dell'informativa di settore è coerente con la nuova struttura organizzativa utilizzata dalla Direzione per l'analisi dei risultati del Gruppo che, a seguito dell'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca si è arricchita di due nuovi settori, il Corporate banking ed il Leasing. Inoltre, sempre a seguito della citata acquisizione, il settore Crediti commerciali raccoglie l'apporto di IFIS Factoring, fusa per incorporazione nella controllante Banca IFIS nel mese di luglio 2017.

La struttura organizzativa si articola dunque nei settori Crediti commerciali, Corporate banking, Leasing, Area NPL, Crediti fiscali, Governance e Servizi.

Il settore Governance e Servizi provvede alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo ed all'allocazione ai settori operativi dei costi del funding per mezzo del sistema dei prezzi di trasferimento interno dei fondi del Gruppo.

A seguito dei mutamenti del contesto esterno in termini di tassi di mercato e del contesto interno, composizione e tassi di raccolta, si è resa necessaria nel 2017 la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi e il conseguente aggiornamento degli stessi. Per agevolare la comparazione dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMER--
CIALI
CORPO
RATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVER
NANCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 30.09.2017 97.593 108.779 46.529 131.428 12.033 (1.985) 394.377
Dati al 30.09.2016(1) 101.700 n.a. n.a. 130.966 10.356 18.250 261.272
Variazione % (4,0)% n.a. n.a. 0,4% 16,2% (110,9)% 50,9%
Risultato
netto
della
gestione
finanziaria
Dati al 30.09.2017 83.417 147.737 42.521 108.365 11.818 (2.117) 391.741
Dati al 30.09.2016(1) 86.476 n.a. n.a. 107.383 10.087 14.251 218.197
Variazione % (3,5)% n.a. n.a. 0,9% 17,2% (114,9)% 79,5%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI
TRIMESTRALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMER
CIALI
CORPO
RATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVER
NANCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Terzo trimestre 2017 27.451 43.635 17.544 37.706 3.239 6 129.581
Terzo trimestre 2016(1) 33.723 n.a. n.a. 56.103 2.656 1.413 93.895
Variazione % (18,6)% n.a. n.a. (32,8)% 22,0% (99,6)% 38,0%
Risultato
netto
della
gestione
finanziaria
Terzo trimestre 2017 24.935 50.813 14.611 29.408 3.170 303 123.240
Terzo trimestre 2016(1) 30.074 n.a. n.a. 48.974 2.574 1.413 83.035
Variazione % (17,1)% n.a. n.a. (40,0)% 23,2% (78,6)% 48,4%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCI
ALI
CORPORA
TE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNA
NCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Dati al 30.09.2017 480.815 480.815
Dati al 31.12.2016 - - - - - 374.229 374.229
Variazione % - - - - - 28,5% 28,5%
Crediti verso banche
Dati al 30.09.2017 - 1.949.613 1.949.613
Dati al 31.12.2016 - - - - - 1.393.358 1.393.358
Variazione % - - - - - 39,9% 39,9%
Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2017 2.732.826 1.011.477 1.323.548 715.915 132.279 45.240 5.961.285
Dati al 31.12.2016 3.092.488 905.682 1.235.638 562.146 124.697 7.561 5.928.212
Variazione % (11,6)% 11,7% 7,1% 27,4% 6,1% 498,3% 0,6%
Debiti verso banche
Dati al 30.09.2017 965.194 965.194
Dati al 31.12.2016 - - - - - 503.964 503.964
Variazione % - - - - - 91,5% 91,5%
Debiti verso clientela
Dati al 30.09.2017 5.337.597 5.337.597
Dati al 31.12.2016 - - - - - 5.045.136 5.045.136
Variazione % - - - - - 5,8% 5,8%
Titoli in circolazione
Dati al 30.09.2017 1.223.979 1.223.979
Dati al 31.12.2016 - - - - - 1.488.556 1.488.556
Variazione % - - - - - (17,8)% (17,8)%
KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
Turnover(1)
Dati al 30.09.2017 7.958.753 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Dati al 30.09.2016 7.486.378 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a.
Variazione % 6,3% - - - - -
Costo della qualità creditizia
Dati al 30.09.2017 0,73% (2,73)% 0,48% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 0,79% 0,08% 1,47% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,06)% (2,81)% (0,99)% - - -
Crediti in sofferenza
netti/Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2017 1,2% 3,3% 1,3% 62,9% n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 1,0% 3,0% 0,5% 57,0% n.a. n.a.
Variazione % 0,2% 0,3% 0,8% 5,9% - -
Indice di copertura delle
sofferenze lorde
Dati al 30.09.2017 88,5% 91,8% 79,1% n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.12.2016 88,5% 94,0% 92,2% n.a. n.a. n.a.
Variazione % (0,0)% (2,2)% (13,1)% - - -
Attività deteriorate/ Crediti
verso clientela
Dati al 30.09.2017 8,1% 15,9% 2,7% 100,0% 0,0% 5,5%
Dati al 31.12.2016 6,5% 19,0% 3,0% 100,0% 0,2% 0,0%
Variazione % 1,6% (3,1)% (0,3)% (0,0)% (0,2)% 5,5%
RWA(2) (3)
Dati al 30.09.2017 2.200.268 997.711 831.973 719.604 50.452 339.597
Dati al 31.12.2016 2.348.131 929.337 875.153 562.146 50.004 263.512
Variazione % (6,3)% 7,4% (4,9)% 28,0% 0,9% 28,9%

(1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo.

(2) Risk Weighted Assets (Attività ponderate per il rischio); l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori.

(3) RWA del settore Governance e servizi include la partecipazione IFIS Rental Services, società non finanziaria consolidata con il metodo del patrimonio netto e non rientrante nel Gruppo bancario a fini di vigilanza.

Crediti commerciali

Raggruppa le seguenti aree di business:

• Crediti Commerciali Italia e Crediti Commerciali International, dedicata al supporto al credito commerciale delle PMI che operano nel mercato domestico e al supporto delle aziende che si stanno sviluppando verso l'estero o dall'estero con clientela italiana; rientra in quest'ultima area l'attività svolta in Polonia dalla partecipata IFIS Finance Sp. Z o.o.;

• Banca IFIS Pharma, a sostegno del credito commerciale dei fornitori delle ASL e dei titolari di farmacie.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 30.09.2016(1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 57.230 59.653 (2.423) (4,1)%
Commissioni nette 40.363 42.047 (1.684) (4,0)%
Margine di intermediazione 97.593 101.700 (4.107) (4,0)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (14.176) (15.224) 1.048 (6,9)%
Risultato netto della gestione finanziaria 83.417 86.476 (3.059) (3,5)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI TRIMESTRALI 3° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2017 2016(1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 13.846 20.101 (6.255) (31,1)%
Commissioni nette 13.605 13.622 (17) (0,1)%
Margine di intermediazione 27.451 33.723 (6.272) (18,6)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (2.516) (3.649) 1.133 (31,0)%
Risultato netto della gestione finanziaria 24.935 30.074 (5.139) (17,1)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento il costo della raccolta incluso nel margine di interesse 2016 è stato ricalcolato secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di intermediazione del settore Crediti commerciali risulta pari a 97,6 milioni di euro, con un decremento del 4,0% rispetto ai 101,7 milioni di euro del 30 settembre 2016.

In termini di volumi il turnover del settore sale a 8 miliardi di euro (+6,3% rispetto al 30 settembre 2016), con un numero di imprese clienti attive pari a 5.238, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il continuo incremento dei volumi medi gestiti non si riflette in un proporzionale incremento della redditività in quanto le condizioni economiche medie applicate alla clientela risultano in diminuzione rispetto al 2016 come conseguenza dell'attuale contesto economico che vede la persistenza di bassi tassi di mercato e una forte pressione concorrenziale. Nonostante tale effetto di carattere principalmente esogeno, la redditività complessiva degli impieghi si mantiene adeguata grazie alla strategia di focalizzazione sul segmento di clientela small a redditività marginale più elevata.

Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 14,2 milioni (15,2 milioni nel corrispondente periodo del 2016, -6,9%); il rapporto con gli impieghi medi determina un miglioramento del costo del rischio di credito che si attesta a 73 bp rispetto a 79 bp al 31 dicembre 2016.

DATI PATRIMONIALI 30.09.2017 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) RESTATED ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 33.046 31.692 1.354 4,3%
Inadempienze probabili 51.856 50.900 956 1,9%
Esposizione scadute 136.534 118.420 18.114 15,3%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 221.436 201.012 20.424 10,2%
Crediti in bonis netti 2.511.390 2.891.476 (380.086) (13,1)%
Totale crediti per cassa verso clientela 2.732.826 3.092.488 (359.662) (11,6)%

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela del settore mostra una quota del 27,8% verso la Pubblica Amministrazione (contro 28,3% al 31 dicembre 2016), e del 72,2% verso il settore privato (contro 71,7% al 31 dicembre 2016).

Le attività deteriorate nette nel settore dei Crediti commerciali si attestano a 221,4 milioni di euro da 201,0 milioni a fine 2016, in crescita del 10,2% principalmente a seguito dell'aumento delle esposizioni scadute. La dinamica delle esposizioni scadute non è rapprensentiativa di una variazione sostanziale della qualità creditizia in considerazione della tipicità del settore, come commentato nel seguito.

Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi del settore è pari all'1,2%, in lieve incremento rispetto al rapporto di dicembre 2016 (1,0%) mentre il rapporto tra le inadempienze probabili nette e gli impieghi si attesta all'1,9% rispetto all'1,6% del 31 dicembre 2016. Il rapporto tra il totale attività deteriorate nette e impieghi del settore passa dal 6,5% a fine 2016 al 8,1% al 30 settembre 2017, mentre passa dal 16,4% al 16,5% l'incidenza del totale delle attività deteriorate nette sul patrimonio netto del Gruppo. Le coperture complessive delle attività deteriorate passa dal 57,7% di fine 2016 al 56,6% al 30 settembre 2017.

CREDITI COMMERCIALI DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 30.09.2017
Valore nominale attività deteriorate 287.098 82.540 141.035 510.673
Incidenza sul totale crediti lordi 9,5% 2,7% 4,7% 16,8%
Rettifiche di valore 254.052 30.684 4.501 289.237
Incidenza sul valore lordo 88,5% 37,2% 3,2% 56,6%
Valore di bilancio 33.046 51.856 136.534 221.436
Incidenza sul totale crediti netti 1,2% 1,9% 5,0% 8,1%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 276.741 76.551 122.451 475.743
Incidenza sul totale crediti lordi 8,2% 2,3% 3,6% 14,1%
Rettifiche di valore 245.049 25.651 4.031 274.731
Incidenza sul valore nominale 88,5% 33,5% 3,3% 57,7%
Valore di bilancio 31.692 50.900 118.420 201.012
Incidenza sul totale crediti netti 1,0% 1,6% 3,8% 6,5%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

Le sofferenze nette ammontano a 33,0 milioni, +4,3% rispetto al dato di fine esercizio 2016; il coverage ratio si attesta all'88,5%, in linea rispetto al 31 dicembre 2016. Anche la categoria delle inadempienze probabili segna un incremento marginale pari al 1,9% attestandosi a 51,9 milioni di euro con una copertura in crescita di circa 3,2% per effetto principalmente di alcune svalutazioni specifiche su posizioni deteriorate nel periodo.

Le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 136,5 milioni contro i 118,4 milioni a dicembre 2016 (+15,3%). L'incremento dello scaduto è da attribuirsi in parte a fisiologico incremento dello scaduto verso la Pubblica Amministrazione ed in parte all'ingresso di nuove posizioni scadute private.

KPI VARIAZIONE
30.09.2017 30.09.2016 ASSOLUTA %
Turnover 7.958.753 7.486.378 472.375 6,3%
Margine di intermediazione/ Turnover 1,2% 1,4% (0,2)% -
01.01.2017 VARIAZIONE
KPI y/y 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Costo della qualità creditizia 0,73% 0,79% (0,06)% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,2% 1,0% 0,2% -
Indice di copertura delle sofferenze lorde 88,5% 88,5% (0,0)% -
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 8,1% 6,5% 1,6% -
Totale RWA settore 2.200.268 2.348.131 (147.863) (6,3)%

Nella tabella che segue è riportato il valore nominale dei crediti acquistati (dato gestionale non iscritto nelle voci del bilancio) per operazioni di factoring che risultano in essere a fine periodo (Monte Crediti), suddiviso nelle tipologie prosolvendo, prosoluto e acquisti a titolo definitivo. Si precisa che in questa tabella la suddivisone dei crediti acquistati è basata sulla forma contrattuale utilizzata dal Gruppo.

MONTE CREDITI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Pro solvendo 2.055.499 2.150.929 (95.430) (4,4)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 312.385 332.735 (20.350) (6,1)%
Pro soluto 335.566 464.957 (129.391) (27,8)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 5.283 8.949 (3.666) (41,0)%
Acquisti a titolo definitivo 1.032.466 1.264.950 (232.484) (18,4)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 660.118 812.384 (152.266) (18,7)%
Totale Monte Crediti 3.423.531 3.880.836 (457.305) (11,8)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 977.786 1.154.068 (176.282) (15,3)%

Corporate banking

Raggruppa le seguenti aree di business:

• Credito medio/lungo termine, dedicata al sostegno del ciclo operativo dell'impresa con interventi che spaziano dall'ottimizzazione delle fonti di finanziamenti al sostegno del capitale circolante, fino al supporto degli investimenti produttivi;

• Structured Finance, che supporta le imprese e i fondi private equity nella strutturazione legale, organizzativa e finanziaria di finanziamenti, sia bilateriali che in pool;

• Workout & Recovery, si occupa della gestione delle posizioni UTP e Sofferenze di tutti i portafogli delle altre due business area del settore, nonché della gestione del runoff dei portafogli project finance, shipping e real estate.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 30.09.2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 86.282 n.a. n.a. n.a.
Commissioni nette 6.941 n.a. n.a. n.a.
Dividendi e attività di negoziazione 15.556 n.a. n.a. n.a.
Margine di intermediazione 108.779 n.a. n.a. n.a.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti,
AFS e altre attività finanziarie
38.958 n.a. n.a. n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 147.737 n.a. n.a. n.a.
DATI ECONOMICI TRIMESTRALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 3° trim. 2017 3° trim. 2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 27.465 n.a. n.a. n.a.
Commissioni nette 2.859 n.a. n.a. n.a.
Dividendi e attività di negoziazione 13.311 n.a. n.a. n.a.
Margine di intermediazione 43.635 n.a. n.a. n.a.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, AFS
e altre attività finanziarie
7.178 n.a. n.a. n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 50.813 n.a. n.a. n.a.

Il margine di intermediazione del settore Corporate banking si attesta a 108,8 milioni di euro. Tale importo include per 79,0 milioni di euro l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nei bilanci della controllata Interbanca S.p.A. originato principalmente dalle posizioni allocate al Workout & Recovery e risultanti dall'attività di recupero e ristrutturazione poste in essere nel 2017.

Il margine del settore inoltre, inizia a riflettere i risultati positivi derivanti dalla strategia di rifocalizzazione sullo sviluppo delle aree di business Credito medio/lungo termine e Structured Finance.

Le rettifiche di valore nette presentano un saldo positivo di 39,0 milioni di euro, derivante da riprese di valore sia per incassi sia per il positivo completamento di operazioni di ristrutturazione in particolare su due posizioni singolarmente significative. Queste riprese portano ad avere un valore positivo del costo della qualità creditizia.

DATI PATRIMONIALI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 33.823 27.260 6.563 24,1%
Inadempienze probabili 120.795 142.741 (21.946) (15,4)%
Esposizione scadute 6.590 1.669 4.921 294,8%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 161.208 171.670 (10.462) (6,1)%
Crediti in bonis netti 850.269 734.012 116.257 15,8%
Totale crediti per cassa verso clientela 1.011.477 905.682 105.795 11,7%

Il "coverage ratio" complessivo dei crediti deteriorati è pari al 74,9% mentre per le sofferenze è pari al 91,8%. I ratio sono in leggero calo rispetto al 31 dicembre 2016 principalmente a seguito della chiusura di alcune importanti posizioni altamente rettificate, sia per incasso, sia per ristrutturazione, classificate nelle categorie delle sofferenze e delle inadempienze probabili.

CREDITI CORPORATE BANKING
DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 30.09.2017
Valore nominale attività deteriorate 412.362 224.404 6.728 643.494
Incidenza sul totale crediti lordi 27,3% 14,8% 0,4% 42,5%
Rettifiche di valore 378.539 103.609 138 482.286
Incidenza sul valore lordo 91,8% 46,2% 2,1% 74,9%
Valore di bilancio 33.823 120.795 6.590 161.208
Incidenza sul totale crediti netti 3,3% 11,9% 0,7% 15,9%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 456.184 265.412 1.685 723.281
Incidenza sul totale crediti lordi 30,9% 18,0% 0,1% 49,0%
Rettifiche di valore 428.924 122.671 16 551.611
Incidenza sul valore nominale 94,0% 46,2% 0,9% 76,3%
Valore di bilancio 27.260 142.741 1.669 171.670
Incidenza sul totale crediti netti 3,0% 15,8% 0,2% 19,0%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

30.09.2017 01.01.2017 VARIAZIONE
KPI RESTATED ASSOLUTA %
Costo della qualità creditizia (2,73)% 0,08% (2,81)% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 3,3% 3,0% 0,3% -
Indice di copertura delle sofferenze lorde 91,8% 94,0% (2,2)% -
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 15,9% 19,0% (3,1)% -
Totale RWA settore 997.711 929.337 68.374 7,4%

Leasing

Si tratta del settore che si rivolge al segmento dei piccoli operatori economici e delle PMI attraverso i prodotti del leasing finanziario e del leasing operativo, con esclusione del leasing real estate non trattato dal Gruppo.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 30.09.2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 37.588 n.a. n.a. n.a.
Commissioni nette 8.947 n.a. n.a. n.a.
Dividendi e attività di negoziazione (6) n.a. n.a. n.a.
Margine di intermediazione 46.529 n.a. n.a. n.a.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (4.008) n.a. n.a. n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 42.521 n.a. n.a. n.a.
DATI ECONOMICI TRIMESTRALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 3° trim. 2017 3° trim. 2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 14.627 n.a. n.a. n.a.
Commissioni nette 2.918 n.a. n.a. n.a.
Dividendi e attività di negoziazione (1) n.a. n.a. n.a.
Margine di intermediazione 17.544 n.a. n.a. n.a.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, AFS
e altre attività finanziarie
(2.933) n.a. n.a. n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 14.611 n.a. n.a. n.a.

Il margine di intermediazione del Leasing risulta pari a 46,5 milioni di euro grazie al positivo sviluppo sostenuto dalla nuova produzione e all'incremento degli impieghi, nonché all'effetto positivo derivante dallo smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio della controllata, pari a 7,9 milioni di euro. Il contributo al margine del leasing finanziario ammonta a 33,9 milioni e quello del leasing operativo a 12,6 milioni.

DATI PATRIMONIALI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 16.642 6.177 10.465 169,4%
Inadempienze probabili 8.380 13.622 (5.242) (38,5)%
Esposizione scadute 10.872 17.351 (6.479) (37,3)%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 35.894 37.150 (1.256) (3,4)%
Crediti in bonis netti 1.287.654 1.198.488 89.166 7,4%
Totale crediti per cassa verso clientela 1.323.548 1.235.638 87.910 7,1%

Il "coverage ratio" dei crediti deteriorati passa dal 77,7% al 31 dicembre 2016 al 71,9% a seguito dell'effetto combinato connesso alla cancellazione di alcuni crediti, avvenuta nel periodo, nonché per il processo di revisione e uniformazione delle procedure interne di monitoraggio e classificazione del credito.

CREDITI LEASING DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 30.09.2017
Valore nominale attività deteriorate 79.521 24.316 24.063 127.900
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 5,6% 1,7% 1,7% 8,9%
Rettifiche di valore 62.879 15.936 13.191 92.006
Incidenza sul valore nominale 79,1% 65,5% 54,8% 71,9%
Valore di bilancio 16.642 8.380 10.872 35.894
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 0,6% 0,8% 2,7%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 78.997 41.440 46.450 166.887
Incidenza sul totale crediti lordi 5,7% 3,0% 3,4% 12,1%
Rettifiche di valore 72.820 27.818 29.099 129.737
Incidenza sul valore nominale 92,2% 67,1% 62,6% 77,7%
Valore di bilancio 6.177 13.622 17.351 37.150
Incidenza sul totale crediti netti 0,5% 1,1% 1,4% 3,0%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

30.09.2017 01.01.2017 VARIAZIONE
KPI RESTATED %
Costo della qualità creditizia 0,48% 1,47% (0,99)% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,3% 0,5% 0,8% -
Indice di copertura delle sofferenze lorde 79,1% 92,2% (13,1)% -
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 2,7% 3,0% (0,3)% -
Totale RWA settore 831.973 875.153 (43.180) (4,9)%

Area NPL

E' il settore del Gruppo Banca IFIS dedicato all'acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità prevalentemente unsecured.

L'attività è per natura strettamente connessa alla trasformazione e all'incasso di crediti deteriorati.

Il portafoglio crediti acquistati viene gestito tramite due differenti modalità: gestione stragiudiziale e gestione giudiziale.

Per quanto riguarda il portafoglio in gestione stragiudiziale viene utilizzato ai fini della valorizzazione un modello che si basa su una simulazione dei flussi di cassa che proietta lo "smontamento temporale" del valore nominale del credito in base al profilo di recupero storicamente osservato in cluster omogenei. Relativamente alle posizioni su cui sono stati stipulati piani cambiari o piani di rientro formalizzati, il modello sostituisce i flussi di cassa stimati con il valore dei flussi di cassa dei piani, al netto del tasso di insoluto storicamente osservato.

L'attività di gestione giudiziale consiste nel recupero mediante azione legale volto prevalentemente all'ottenimento da parte del tribunale dell'assegnazione del quinto della pensione o dello stipendio. I flussi di cassa relativi alla gestione giudiziale non vengono simulati dal modello ma valutati analiticamente dal gestore per singola pratica.

Sono inoltre presenti altri portafogli originati in settori corporate bancari o real estate, di dimensione meno significativa, valutati in modo analitico o, qualora non siano ancora disponibilil modelli valutativi utilizzabili, al costo storico.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 30.09.2016(1) ASSOLUTA %
Interessi attivi da costo ammortizzato 44.902 24.204 20.698 85,51%
Altre componenti del margine di interesse 83.878 90.247 (6.369) (7,1)%
Costo della raccolta (13.678) (8.793) (4.885) 55,6%
Margine di interesse 115.102 105.658 9.444 8,9%
Commissioni nette (1.377) (1.451) 74 (5,1)%
Utile da cessione crediti 17.703 26.759 (9.056) (33,8)%
Margine di intermediazione 131.428 130.966 462 0,4%
Rettifiche /riprese di valore nette per deterioramento
su crediti
(23.063) (23.583) 520 (2,2)%
Risultato netto della gestione finanziaria 108.365 107.383 982 0,9%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI TRIMESTRALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 3° trim. 2017 3° trim. 2016 (1) ASSOLUTA %
Interessi attivi da costo ammortizzato 17.806 10.534 7.272 69,0%
Altre componenti del margine di interesse 24.934 28.282 (3.348) (11,8)%
Costo della raccolta (5.036) (3.503) (1.533) 43,8%
Margine di interesse 37.704 35.313 2.391 6,8%
Commissioni nette (76) (275) 199 (72,4)%
Utile da cessione crediti 78 21.065 (20.987) (99,6)%
Margine di intermediazione 37.706 56.103 (18.397) (32,8)%
Rettifiche /riprese di valore nette per deterioramento
su crediti
(8.298) (7.129) (1.169) 16,4%
Risultato netto della gestione finanziaria 29.408 48.974 (19.566) (40,0)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di interesse risulta pari a 115,1 milioni di euro (+8,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente) sostenuto dalla buona gestione dei portafogli in essere che ha comportato una migliore qualità degli accordi di pagamento ottenuti.

La voce rettifiche di valore nette, pari a 23,1 milioni di euro, è riferita principalmente per 27,2 milioni di euro a rettifiche relative a posizioni per le quali il valore attuale netto dei flussi di cassa attesi è sceso al di sotto del prezzo di acquisto e a riprese di valore per 5,7 milioni di euro quali extrainteressi positivi imputati a voce 130 fino al raggiungimento del valore della perdita precedentemente registrata, essendone venuti meno i presupposti.

DATI PATRIMONIALI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 450.196 320.612 129.584 40,4%
Inadempienze probabili 265.434 241.518 23.916 9,9%
Esposizione scadute 14 - 14 -
Totale attività deteriorate nette verso clientela 715.644 562.130 153.514 27,3%
Crediti in bonis netti 271 16 255 1593,8%
Totale crediti per cassa verso clientela 715.915 562.146 153.769 27,4%
KPI 01.01.2017 VARIAZIONE
30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 12.536.479 9.660.196 2.876.283 29,8%
Totale RWA settore 719.604 562.146 157.458 28,0%
KPI 30.09.2017 VARIAZIONE
30.09.2016 ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti acquistati 4.002.575 2.771.151 1.231.424 44,4%
Valore nominale dei crediti ceduti 250.005 1.247.045 (997.040) (80,0)%

Le dinamiche dell'ottenimento di piani cambiari e di rientro sono risultate leggermente in flessione rispetto al settembre 2016, attestandosi a 200,0 milioni di euro contro 224,3 milioni di euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Gli incassi ottenuti nel corso del periodo ammontano a 84,4 milioni di euro a fronte di 55,6 milioni del medesimo periodo del 2016.

A fine periodo il portafoglio gestito dall'Area NPL comprende n. 1.507.346 pratiche, per un valore nominale pari a 12,5 miliardi di euro.

Crediti fiscali

Si tratta del settore specializzato nell'acquisto di crediti fiscali da procedure concorsuali che opera con il marchio Fast Finance; si propone di acquisire i crediti fiscali, maturati e maturandi, già chiesti a rimborso oppure futuri, sorti in costanza di procedura oppure nelle annualità precedenti. A corollario dell'attività caratteristica, vengono saltuariamente acquisiti dalle procedure concorsuali anche crediti di natura commerciale.

DATI ECONOMICI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 30.09.2016 (1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 12.042 10.361 1.681 16,2%
Commissioni nette (9) (5) (4) 80,0%
Margine di intermediazione 12.033 10.356 1.677 16,2%
Riprese (Rettifiche) di valore nette per deterioramento
su crediti
(215) (269) 54 (20,1)%
Risultato netto della gestione finanziaria 11.818 10.087 1.731 17,2%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI TRIMESTRALI 3° trim. 2017
3° trim. 2016 (1)
VARIAZIONE
(in migliaia di euro) ASSOLUTA %
Margine di interesse 3.240 2.656 584 22,0%
Commissioni nette (1) - (1) n.a.
Margine di intermediazione 3.239 2.656 583 22,0%
Riprese (Rettifiche) di valore nette per deterioramento
su crediti
(69) (82) 13 (15,9)%
Risultato netto della gestione finanziaria 3.170 2.574 596 23,2%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di intermediazione è generato dagli interessi maturati dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato e dal costo della raccolta allocato al settore.

Il margine di intermediazione del settore dei Crediti Fiscali si attesta a 12,0 milioni di euro, in aumento 16,2% rispetto ai 10,4 milioni al 30 settembre del 2016.

DATI PATRIMONIALI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza - 5 (5) n.a.
Inadempienze probabili - 194 (194) n.a.
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela - 199 (199) n.a.
Crediti in bonis netti 132.279 124.498 7.781 6,2%
Totale crediti per cassa verso clientela 132.279 124.697 7.582 6,1%

I crediti fiscali sono classificati in bonis in considerazione del fatto che la controparte è la Pubblica Amministrazione; i crediti di natura commerciale, invece, vengono classificati come attività deteriorate, qualora ne ricorrano i presupposti.

KPI 30.09.2017 01.01.2017 VARIAZIONE
RESTATED ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 175.055 172.145 2.910 1,7%
Totale RWA settore 50.452 50.004 448 0,9%
KPI 30.09.2017 30.09.2016 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti acquistati 40.733 48.873 (8.140) (16,7)%

Nel corso del periodo sono stati realizzati incassi per 50,4 milioni di euro e sono stati acquistati crediti per un prezzo pari a 44,5 milioni di euro.

Con tali acquisti il portafoglio gestito dal settore riguarda 1.436 pratiche, per un valore nominale pari a 175 milioni di euro ed un valore di costo ammortizzato di 132,3 milioni di euro al 30 settembre 2017.

Governance e servizi

Il settore Governance e servizi fornisce ai settori operativi nei core business della Banca le risorse finanziarie ed i servizi necessari allo svolgimento delle rispettive attività. Nel settore confluiscono, fra le altre, le risorse necessarie allo svolgimento dei servizi delle funzioni di Controllo, Amministrativo-contabili, Pianificazione, Organizzazione e ICT, nonché le strutture preposte alla raccolta, alla gestione e all'allocazione ai settori operativi delle risorse finanziarie. I dati esposti sono al netto delle interrelazioni tra settori.

DATI ECONOMICI 30.09.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016(1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 4.244 14.001 (9.757) (69,7)%
Commissioni nette (2.229) (540) (1.689) 312,8%
Dividendi e attività di negoziazione (4.000) 4.789 (8.789) (183,5)%
Margine di intermediazione (1.985) 18.250 (20.235) (110,9)%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre att. finanziarie (132) (3.999) 3.867 (96,7)%
Risultato netto della gestione finanziaria (2.117) 14.251 (16.368) (114,9)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

DATI ECONOMICI TRIMESTRALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 3° trim. 2017 3° trim. 2016 (1) ASSOLUTA %
Margine di interesse 2.482 2.047 435 21,3%
Commissioni nette (1.033) (260) (773) 297,3%
Dividendi e attività di negoziazione (1.443) (374) (1.069) 285,8%
Margine di intermediazione 6 1.413 (1.407) (99,6)%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre att. finanziarie 297 - 297 n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 303 1.413 (1.110) (78,6)%

(1) Al fine di agevolare la comparazione dei risultati economici dei due periodi di riferimento si espongono i risultati 2016 secondo le nuove logiche di funding 2017.

Il margine di intermediazione del settore, pari ad un risultato negativo di 2.117 mila euro risulta in forte diminuzione rispetto al 30 settembre 2016. La variazione è da imputare al minor apporto del portafoglio titoli che nel 2016 contribuiva con un margine di 12,6 milioni e che si riduce ad una contribuzione di 1,4 milioni nel 2017 a fronte di una significativa riduzione dell'impiego in titoli. Si aggiunge inoltre l'effetto di 5,5 milioni di utili straordinari da cessione di parte del portafoglio titoliavvenuta sempre l'anno scorso e non presente nel 2017.

La principale fonte di raccolta del Gruppo è il conto deposito Rendimax con 53,8 milioni di interessi passivi al 30 settembre 2017 (5,2 miliardi di raccolta a settembre 2017 contro 4,0 miliardi di raccolta al 30 settembre 2016 con un costo medio del funding che si attesta a 1,41%). La forte crescita rispetto all'anno precedente deriva da alcune campagne promozionali volte a supportare i livelli di raccolta necessari all'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca. La restante fonte di approvvigionamento fondi deriva dalle operazioni di cartolarizzazione crediti.

Nel 2017 si è resa necessaria la revisione della metodologia di calcolo dei tassi interni di trasferimento fondi per tener conto delle variate condizioni di raccolta. Anche i risultati della Governance e Servizi del 2016 sono stati esposti secondo le nuove logiche di funding 2017.

Tale modifica ha permesso di riaddebitare quasi interamente il costo della raccolta fondi al 30 settembre 2017 ai "Crediti Commerciali", al "Corporate banking", al "Leasing", all'Area NPL" e ai "Crediti fiscali" mentre nella Governance e Servizi restated 2016 il riaddebito ai Segment core business è superiore rispetto l'effettivo costo della raccolta di periodo con un beneficio nella Governance e Servizi 2016 di circa 6 milioni.

Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita sono riferite a rettifiche di valore apportate a titoli di capitale non quotati, per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).

DATI PATRIMONIALI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 480.815 374.229 106.586 28,5%
Crediti verso banche 1.949.613 1.393.358 556.255 39,9%
Crediti verso clientela 45.240 7.561 37.679 498,3%
Debiti verso banche 965.194 503.964 461.230 91,5%
Debiti verso clientela 5.337.597 5.045.136 292.461 5,8%
Titoli in circolazione 1.223.979 1.488.556 (264.577) (17,8)%

I crediti verso la clientela del settore Governance e Servizi si assestano a 45,3 milioni di euro e sono in significativo aumento rispetto allo scorso esercizio (+498,3%) a seguito dell'acquisto nel

corso del terzo trimestre 2017 di un portafoglio performing di crediti retail di circa 15,2 milioni, acquistato all'interno di una più ampia operazione su un portafoglio non performing, nonché per la sottoscrizione di titoli senior di una cartolazizzazione effettuata da terzi per 25,7 milioni di euro, di cui il Gruppo ha assunto il ruolo di sponsor.

I debiti verso banche, che ammontano a 965,2 milioni di euro (rispetto ai 504,0 milioni a dicembre 2016), aumentano del 91,5% a seguito della nuova tranche TLTRO sottoscritta per 700,0 milioni di euro nel mese di marzo 2017.

DATI PATRIMONIALI 01.01.2017 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 RESTATED ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 270 - 270 -
Inadempienze probabili 379 - 379 -
Esposizione scadute 1.825 - 1.825 -
Totale attività deteriorate nette verso clientela 2.474 - 2.474 -
Crediti in bonis netti 42.766 7.561 35.205 465,6%
Totale crediti per cassa verso clientela 45.240 7.561 37.679 498,3%
KPI 30.09.2017 01.01.2017 VARIAZIONE
RESTATED ASSOLUTA %
Totale RWA settore (1) 339.597 263.512 76.085 28,9%

(1) RWA del settore Governance e servizi include la partecipazione IFIS Rental Services, società non finanziaria consolidata con il metodo del patrimonio netto e non rientrante nel Gruppo bancario a fini di vigilanza

Nota informativa

Politiche contabili

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2017 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore a tale data emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed i relativi documenti interpretativi (IFRIC e SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento Europeo n. 1606/2002. Tale regolamento è stato recepito in Italia con il D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005.

Principi generali di redazione

Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Banca IFIS al 30 settembre 2017 è stato redatto secondo quanto previsto dal Regolamento di Borsa Italiana per le società quotate al segmento STAR (articolo 2.2.3 comma 3), che prevede l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione entro 45 giorni dal termine di ogni trimestre dell'esercizio e tenuto conto dell'avviso n. 7587 del 21 aprile 2016 di Borsa italiana. Pertanto, come richiamato nel suddetto avviso, per quanto riguarda il contenuto del Resoconto intermedio di gestione consolidato, si è fatto riferimento a quanto previsto dal preesistente comma 5 dell'articolo 154-ter del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è stato redatto con l'applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1, facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (il cosiddetto "Framework" recepito dallo IASB) con particolare riguardo ai principi fondamentali di redazione del bilancio che riguardano la prevalenza della sostanza sulla forma, il concetto della rilevanza e significatività dell'informazione, il principio della competenza economica e nella prospettiva della continuazione dell'attività.

La moneta di conto è l'euro, i valori sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione.

I criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2017 sono gli stessi utilizzati nella redazione del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, al quale si rimanda per maggiori dettagli.

La classificazione utilizzata per le voci dei prospetti contabili è la medesima utilizzata per il precedente esercizio.

Area e metodi di consolidamento

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato è redatto sulla base delle situazioni contabili al 30 settembre 2017 predisposti dagli amministratori delle società incluse nell'area di consolidamento, invariata rispetto alla fine del precedente esercizio, ad eccezione dell'ingresso nel perimetro di consolidamento della società Two Solar Park 2008 S.r.l. come sotto specificato e della fusione per incorporazione di IFIS Factoring S.r.l. nella controllante Banca IFIS S.p.A..

La struttura del Gruppo al 30 settembre 2017 è composta dalla controllante Banca IFIS S.p.A., dalla società controllata al 100% IFIS Finance Sp. Z o. o., dalla società controllata al 99,99% Interbanca S.p.A. nonché dalle sue controllate IFIS Leasing S.p.A., IFIS Rental Services S.r.l. e Two Solar Park 2008 S.r.l. di cui Interbanca possiede direttamente o indirettamente la totalità dei diritti di voto.

Tutte le società sono consolidate utilizzando il metodo integrale.

I prospetti contabili consolidati includono gli schemi contabili della controllante Banca IFIS S.p.A. e delle società controllate di cui sopra.

I prospetti contabili della controllata IFIS Finance Sp. Z o.o. espressi in valuta estera vengono convertiti in euro applicando alle voci dell'attivo e del passivo patrimoniale il cambio di fine periodo, mentre per le poste di conto economico viene utilizzato il cambio medio, ritenuto una valida approssimazione del cambio in essere alla data dell'operazione. Le risultanti differenze di cambio, derivanti dall'applicazione di cambi diversi per le attività e passività e per il conto economico, nonché le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto della partecipata, sono imputate a riserve di patrimonio netto.

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi.

A partire dai bilanci degli esercizi che hanno avuto inizio dal 1 luglio 2009, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando i principi stabiliti dall'IFRS 3; la rilevazione contabile delle operazioni di acquisizione di partecipazioni, di cui si è acquisito il controllo e che si possono configurare come "aggregazioni aziendali", deve essere effettuata utilizzando l'"acquisition method", che prevede:

  • l'identificazione dell'acquirente;
  • la determinazione della data di acquisizione;
  • la rilevazione e la valutazione delle attività identificabili acquisite, delle passività identificabili assunte e qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita;
  • la rilevazione e la valutazione dell'avviamento o di un utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli.

Per quanto riguarda la controllata IFIS Finance Sp. Z o. o., dal processo di consolidamento è emerso un valore di avviamento, valutato al cambio di fine periodo, pari a euro 814 mila euro, iscritto alla voce 130 "Attività immateriali".

Nel corso del terzo trimestre 2017, il Gruppo Banca IFIS, all'interno del processo di ristruturazione del debito di una posizione creditoria, ha assunto il controllo di Two Solar Park 2008 S.r.l. società operante nel settore della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabili che è titolare e gestisce quattro impianti fotovoltaici situati nella regione Puglia. I principali dettagli patrimoniali al 30 settembre 2017 sono di seguito riportati.

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
30.09.2017
Attività Materiali 17.554
Attività fiscali 1.219
Altre attività 2.882
Debiti verso banche (22.642)

Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Al fine di determinare l'area di consolidamento Banca IFIS ha verificato se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 per esercitare il controllo sulle società partecipate o su altre entità con cui intrattiene rapporti contrattuali di qualunque natura.

La definizione di controllo prevede che un'entità controlla un'altra entità qualora ricorrano contemporaneamente le seguenti condizioni:

    1. il potere di governare le attività rilevanti delle entità;
    1. l'esposizione alla variabilità dei risultati;
    1. la capacità di influenzarne i risultati.

L'analisi condotta ha portato ad includere nel perimetro di consolidamento al 30 settembre 2017 le società controllate elencate al precedente paragrafo, nonché le SPV (Special Purpose Vehicle) istituite per le operazioni di cartolarizzazione; tali SPV non sono società giuridicamente facenti parte del Gruppo Banca IFIS.

Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo

Si commentano nel seguito le principali voci di bilancio.

Aggregati patrimoniali

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 01/01/2017
RESTATED
ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 480.815 374.229 106.586 28,5%
Crediti verso clientela 5.961.285 5.928.212 33.073 0,6%
Crediti verso banche 1.949.613 1.393.358 556.255 39,9%
Attività materiali e immateriali 152.033 125.329 26.704 21,3%
Attività fiscali 510.367 581.016 (70.649) (12,2)%
Altre voci dell'attivo 324.664 306.770 17.894 5,8%
Totale attivo 9.378.777 8.708.914 669.863 7,7%
Debiti verso clientela 5.337.597 5.045.136 292.461 5,8%
Debiti verso banche 965.194 503.964 461.230 91,5%
Titoli in circolazione 1.223.979 1.488.556 (264.577) (17,8)%
Fondi per rischi e oneri 24.761 24.318 443 1,8%
Passività fiscali 37.033 24.925 12.108 48,6%
Altre voci del passivo 451.480 393.463 58.017 14,7%
Patrimonio netto 1.338.733 1.228.552 110.181 9,0%
Totale passivo e del patrimonio netto 9.378.777 8.708.914 669.863 7,7%

Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

Le attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS), che includono titoli di debito e titoli di capitale, si attestano al 30 settembre 2017 a 480,8 milioni di euro rispetto ai 374,2 milioni a fine 2016 (+28,5%). La riserva da valutazione, al netto dell'effetto fiscale, al 30 settembre 2017 è positiva per 5,1 milioni (1,5 milioni al 31 dicembre 2016).

L'ammontare dei titoli di debito detenuti in portafoglio al 30 settembre 2017 è pari a 460,0 milioni di euro, in aumento del 30,3% rispetto al 31 dicembre 2016 (353,2 milioni), principalmente per effetto degli acquisti effettuati nei primi mesi del 2017 interamente riferibili a strumenti emessi da banche.

Si riporta di seguito la suddivisione per scadenza dei titoli di debito in portafoglio.

Emittente 1° trim.2019 2° trim.2020 4° trim.2023 Totale
Titoli governativi 30.170 53.284 111.275 194.729
% sul totale 6,0% 10,7% 22,3% 39,0%
Banche - 265.314 - 265.314
% sul totale 0,0% 53,2% 0,0% 53,2%
Totale 30.170 318.598 111.275 460.043

Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inclusi anche titoli di capitale riconducibili a partecipazioni di minoranza in società non quotate per 15,5 milioni di euro (-9,7% rispetto al 31 dicembre 2016). La diminuzione è riconducibile principalmente all'adeguamento del fair value dei titoli in portafoglio.

Sono inoltre incluse tra le attività finanziarie disponibili per la vendita quote di O.I.C.R per 5,3 milioni di euro contro 3,9 milioni al 31 dicembre 2016; l'aumento è principalmente riferito a quote di O.I.C.R. ottenute a seguito di un operazione di ristrutturazione di una posizione deteriorata e all'adeguamento del fair value del periodo.

I crediti verso banche

Il totale dei crediti verso banche al 30 settembre 2017 è risultato pari a 1.949,6 milioni, rispetto a 1.393,4 milioni al 31 dicembre 2016. Tale eccedenza di liquidità ha in parte l'obiettivo di garantire il margine necessario all'ordinario svolgimento dell'attività bancaria, ed in parte risulta in esubero rispetto alle necesità strutturali ed operative.

I crediti verso clientela

Il totale dei crediti verso la clientela è pari a 5.961,3 milioni di euro, in aumento dello 0,6% rispetto ai 5.928,2 milioni a fine del 2016.

Più in dettaglio, risultano in aumento i crediti dell'Area NPL (+27,4%) principalmente a seguito delle nuove acquisizioni. In crescita anche gli impieghi del settore crediti fiscali (+6,1%) e del settore Governance e Servizi (+498,3%) per l'effetto dell'acquisizione di un portafoglio performing retail di 15,3 milioni di euro e la sottoscrizione di titoli senior di una cartolarizzazione di terzi per 25,6 milioni. Il Corporate banking e il Leasing, nuovi settori emersi dal processo di acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca, hanno contribuito rispettivamente per 1.011,5 milioni di euro (+11,7%) e 1.323,5 milioni di euro (+7,1%). In diminuzione i Crediti commerciali (-11,6% rispetto al dato di fine 2016).

Il totale dei crediti netti verso imprese, che comprende pertanto i settori Crediti commerciali, Corporate banking e Leasing, ammonta a 5.067,9 milioni di euro in lieve calo rispetto a dicembre 2016 (-3,2%), in linea con la stagionalità del business.

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela mostra una quota del 14,1% verso la Pubblica Amministrazione e del 85,9% verso il settore privato (rispettivamente 16,9% e 83,1% al 31 dicembre 2016).

Si segnala che nella voce non sono presenti esposizioni classificabili come "grande rischio" ovvero esposizioni individuali superiori al 10% del patrimonio di vigilanza.

CREDITI VERSO LA CLIENTELA: CONSISTENZE VARIAZIONE
COMPOSIZIONE SETTORIALE
(in migliaia di euro)
30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
ASSOLUTA %
Crediti commerciali 2.732.826 3.092.488 (359.662) (11,6)%
- di cui deteriorati 221.436 201.012 20.424 10,2%
Corporate banking 1.011.477 905.682 105.795 11,7%
- di cui deteriorati 161.208 171.670 (10.462) (6,1)%
Leasing 1.323.548 1.235.638 87.910 7,1%
- di cui deteriorati 35.894 37.150 (1.256) (3,4)%
Area NPL 715.915 562.146 153.769 27,4%
- di cui deteriorati 715.644 562.130 153.514 27,3%
Crediti Fiscali 132.279 124.697 7.582 6,1%
- di cui deteriorati - 199 (199) (100,0)%
Governance e Servizi 45.240 7.561 37.679 498,3%
- di cui Cassa di Compensazione e Garanzia 660 4.748 (4.088) (86,1)%
- di cui deteriorati 2.474 - 2.474 -
Totale crediti verso la clientela 5.961.285 5.928.212 33.073 0,6%
- di cui deteriorati 1.136.656 972.161 164.495 16,9%

Il totale delle attività deteriorate nette, sul quale incidono in modo significativo i crediti del settore Area NPL, si attesta a 1.136,7 milioni al 30 settembre 2017 contro i 972,2 milioni a fine 2016 (+18,1%).

I crediti deteriorati netti vantati verso i soli clienti imprese ammontano al 30 settembre 2017 a 418,5 milioni di euro, +2,1% rispetto a fine 2016. Nella tabella che segue vengono esposti i valori lordi, netti e le relative percentuali di copertura per categoria di attività deteriorata.

CREDITI VERSO IMPRESE
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE(1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 30.09.2017
Valore nominale attività deteriorate 778.981 331.260 171.826 1.282.067
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 13,0% 5,5% 2,9% 21,5%
Rettifiche di valore 695.470 150.229 17.830 863.529
Incidenza sul valore nominale 89,3% 45,4% 10,4% 67,4%
Valore di bilancio 83.511 181.031 153.996 418.538
Incidenza sul totale crediti netti 1,6% 3,6% 3,0% 8,3%
SITUAZIONE AL 31.12.2016
Valore nominale attività deteriorate 811.922 383.403 170.586 1.365.911
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 13,4% 6,3% 2,8% 22,5%
Rettifiche di valore 746.793 176.140 33.146 956.079
Incidenza sul valore nominale 92,0% 45,9% 19,4% 70,0%
Valore di bilancio 65.129 207.263 137.440 409.832
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 4,1% 2,7% 8,1%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

Si espongono di seguito le esposizioni oggetto di concessioni (forbearance) per settore.

FORBEARANCE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
CORPORATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
TOTALE
CONS.
Crediti in sofferenza
Dati al 30.09.2017 2.205 5.506 4.764 44.156 - 56.631
Dati al 31.12.2016 2.439 5.587 730 33.550 - 42.306
Variazione % (9,6)% (1,4)% 552,6% 31,6% - 33,9%
Inadempienze probabili -
Dati al 30.09.2017 11.973 89.958 3.673 51.232 - 156.836
Dati al 31.12.2016 19.312 98.575 6.258 53.368 - 177.513
Variazione % (38,0)% (8,7)% (41,3)% (4,0)% - (11,6)%
Esposizione scadute -
Dati al 30.09.2017 8 645 1.477 - - 2.130
Dati al 31.12.2016 - 1.457 2.302 - - 3.759
Variazione % n.a. (55,7)% (35,8)% - - (43,3)%
Crediti in bonis -
Dati al 30.09.2017 17.375 22.265 24.389 - - 64.029
Dati al 31.12.2016 6.955 35.882 - 15 - 42.852
Variazione % 149,8% (37,9)% - n.a. - 49,4%

Le immobilizzazioni immateriali e materiali

Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 23,8 milioni di euro, contro 15,0 milioni al 31 dicembre 2016 (+58,8%); l'aumento è principalmente dovuto ai sistemi di integrazione con il nuovo sistema di Core Banking.

La voce è riferita a software per 23,0 milioni di euro e all'avviamento, per 814 mila euro, che emerge dal consolidamento della partecipazione in IFIS Finance Sp.Z o.o..

Le immobilizzazioni materiali si attestano a 128,2 milioni di euro, rispetto ai 110,3 milioni a fine 2016. L'incremento è relativo a 4 impianti fotovoltaici situati nella regione Puglia derivanti dal consolidamento, a partire da questo trimestre, della società Two Solar Park 2008 S.r.l. a seguito dell'acquisizione del controllo della stessa avvenuta nell'ambito del processo di ristrutturazione del debito.

Gli immobili iscritti a fine periodo tra le immobilizzazioni materiali includono l'importante edificio storico "Villa Marocco" sito in Mestre – Venezia sede di Banca IFIS, nonché, due immobili di Milano, sede di Interbanca S.p.A. e di alcune società del Gruppo.

L'immobile Villa Marocco, in quanto immobile di pregio, non è assoggettato ad ammortamento ma alla verifica almeno annuale di impairment. A tale scopo vengono sottoposti a perizia di stima da parte di soggetti esperti nella valutazione di immobili della medesima natura. Nel corso del periodo non sono emersi elementi che facciano ritenere necessario l'effettuazione dell'impairment test.

Attività e passività fiscali

Tali voci accolgono i crediti o debiti per imposte correnti e le attività o passività relative alla fiscalità differita.

Le attività fiscali correnti, pari a 79,5 milioni di euro (-9,4% rispetto a fine 2016), si riferiscono principalmente per euro 35,5 milioni al credito di imposta derivante dalla conversione delle imposte anticipate (DTA) secondo quanto previsto dalla Legge n. 214/2011, per euro 21,1 milioni a crediti IRES/IRAP esposti in dichiarazione dei redditi e per 21,3 milioni di euro a crediti acquistati da terzi.

Le attività per imposte anticipate, pari a euro 430,8 milioni (-12,6% rispetto a fine 2016) si riferiscono per euro 212,3 milioni a rettifiche di valore su crediti deducibili negli esercizi successivi e per la restante parte si riferiscono principalmente ai disallineamenti tra fair value e valore contabile rilevati nel processo di purchase price allocation (PPA) relativamente dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca, al cui riversamento a conto economico nel corso del periodo si deve la variazione della fiscalità differita.

Le attività fiscali rientrano nel calcolo dei "requisiti patrimoniali per il rischio di credito", in applicazione del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013.

Di seguito si elencano i vari trattamenti suddivisi per tipologia e l'impatto sul CET1 e sulle attività a rischio ponderate al 30 settembre 2017:

  • le "attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee" vengono detratte dal CET1; al 30 settembre 2017 la deduzione dell'80% è pari a 79,6 milioni di euro, in ossequio al nuovo framework regolamentare delle disposizioni normative relative ai fondi propri, che ne prevede l'introduzione graduale attraverso un periodo transitorio fino al 2017; a tal proposito si sottolinea come tale deduzione, a regime nel 2018, sarà tuttavia progressivamente assorbita dal futuro utilizzo di tali attività fiscali differite;
  • le "attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e derivano da differenze temporanee", non vengono detratte dal CET1 ma ricevono una ponderazione di rischio pari al 250%; al 30 settembre 2017 a tali attività, al netto delle relative passività fiscali differite, pari a 64,5 milioni di euro, corrispondono attività a rischio per circa 161,2 milioni di euro;
  • le "attività fiscali anticipate di cui alla L. 214/2011", relative a rettifiche di valore su crediti e convertibili in crediti d'imposta, ricevono una ponderazione di rischio pari al 100%; al 30 settembre 2017 la corrispondente ponderazione ammonta a 219,4 milioni di euro;
  • le "attività fiscali correnti", che ammontano a circa 79,5 milioni di euro, ricevono una ponderazione dello 0% in quanto esposizioni verso l'Amministrazione Centrale.

Complessivamente le Attività Fiscali iscritte al 30 settembre 2017 comportano un onere pari a 2,10% in termini di CET1, destinato a ridursi nel futuro per effetto dell'utilizzo delle poste in contropartita all'emersione di reddito imponibile

Altre attività e altre passività

Le altre attività si attestano a 288,5 milioni di euro al 30 settembre 2017 (+11,2% rispetto ai dati riesposti al 1 gennaio 2017).

I saldi rideterminati al 1 gennaio 2017 includono l'effetto dell'aggiustamento prezzo di 9,8 milioni di euro per l'acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca che rappresentano il credito nei confronti della cedente per il maggior prezzo pagato in upfront alla data di transazione. Tale credito si è chiuso in data 31 luglio 2017 con l'incasso della relativa esposizione.

La voce comprende un credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A. pari a 52,6 milioni di euro, derivanti dall'applicazione del consolidato fiscale per crediti fiscali chiesti a rimborso da quest'ultima; per 6,6 milioni di euro crediti verso l'erario per acconti versati (bollo e ritenute d'acconto), per 15,9 milioni di euro quali versamenti in pendenza di giudizio e per 21,4 milioni di euro di crediti IVA. Si segnala infine che la voce include anche i crediti nei confronti dei cessionari di portafogli di crediti NPL per totali 33,7 milioni di euro nonché per 33,2 milioni di euro i costi sospesi legati alle pratiche della Legal Factory in attesa di ottenimento dell'ordinanza di assegnazione da parte del giudice.

Le altre passività a fine periodo ammontano a 402,1 milioni di euro (+19,2% rispetto a fine 2016). Le poste più significative sono da ricondurre prevalentemente a somme da accreditare alla clientela in attesa di imputazione.

CONSISTENZE VARIAZIONE
RACCOLTA
(in migliaia di euro)
30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
ASSOLUTA %
Debiti verso clientela: 5.337.597 5.045.136 292.461 5,8%
Pronti contro termine - 270.314 (270.314) n.a.
Rendimax e Contomax 5.075.779 4.519.260 556.519 12,3%
Altri depositi vincolati 79.507 101.500 (21.993) (21,7)%
Altri debiti 182.311 154.062 28.249 18,3%
Debiti verso banche: 965.194 503.964 461.230 91,5%
Eurosistema 700.317 - 700.317 n.a.
Pronti contro termine - 50.886 (50.886) n.a.
Altri debiti 264.877 453.078 (188.201) (41,5)%
Titoli in circolazione 1.223.979 1.488.556 (264.577) (17,8)%
Totale raccolta 7.526.770 7.037.656 489.114 6,9%

La raccolta

Il totale della raccolta, che al 30 settembre 2017 risulta pari a 7.526,8 milioni di euro con un incremento del 6,9% rispetto al 31 dicembre 2016, è rappresentata per il 70,9% da Debiti verso la clientela (71,7% al 31 dicembre 2016), per il 12,8% da Debiti verso banche (7,2% al 31 dicembre 2016), e per il 16,3% da Titoli in circolazione (21,1% al 31 dicembre 2016).

I Debiti verso la clientela ammontano al 30 settembre 2017 a 5.337,6 milioni di euro (+5,8% rispetto a fine 2016). L'estinzione dei pronti contro termine per 270,3 milioni di euro, risulta più che compensata da un aumento della raccolta retail che si attesta a 5.075,8 milioni di euro al 30 settembre 2017, contro i 4.519,3 milioni del 31 dicembre 2016 (+12,3%). Alla data del 30 settembre 2017, la Banca continua a farsi carico dell'imposta di bollo proporzionale su rendimax e contomax, pari allo 0,20%.

Sono stati aggiornati il 31 ottobre 2017 i tassi del conto deposito Rendimax e del conto deposito Contomax; contestualmente è stato comunicato l'aggiornamento dell'imposta di bollo per la raccolta retail, che con decorrenza 1 gennaio 2018 diverrà a carico del cliente sia per il conto deposito rendimax sia per il conto corrente contomax.

I Debiti verso banche, che ammontano a 965,2 milioni di euro (rispetto ai 504,0 milioni a dicembre 2016), aumentano del 91,5% sostanzialmente dovuto alla nuova tranche TLTRO sottoscritta per 700,0 milioni di euro nel mese di marzo 2017.

Risultano inoltre in diminuzione i depositi vincolati presso altre banche il cui saldo ammonta a 264,9 milioni di euro, rispetto a 453,1 milioni di fine esercizio precedente (-41,5%).

I Titoli in circolazione ammontano a 1.224,0 milioni di euro. La voce comprende per complessivi 838,0 milioni di euro (1.404,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016) i titoli emessi dalle società veicolo, nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione poste in essere a fine 2016. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2016 è prevalentemente da attribuire al riacquisto integrale dei titoli relativi alle operazioni di cartolarizzazione dei crediti leasing (Indigo Lease) e dei crediti lending (Indigo Loan) da parte del Gruppo Banca IFIS.

La voce include altresì l'obbligazione senior emessa da Banca IFIS nel corso del primo semestre 2017 per 299,3 milioni di euro. La residua parte dei titoli in circolazione al 30 settembre 2017 si riferisce a prestiti obbligazionari per 86,1 milioni di euro e 580 mila euro di certificati di deposito emessi da Interbanca S.p.A..

Fondi per rischi e oneri

FONDI PER RISCHI E ONERI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
ASSOLUTA %
Controversie legali 15.277 9.577 5.700 59,5%
Altri fondi 9.484 14.741 (5.257) (35,7)%
Totale fondi per rischi e oneri 24.761 24.318 443 1,8%

La composizione del fondo per rischi e oneri in essere a fine periodo, confrontata con l'esercizio precedente, è nel seguito dettagliata per natura del contenzioso. Per maggior chiarezza si evidenziano separatamente i fondi derivanti dall'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Controversie legali

Controversie legali Banca IFIS

Al 30 settembre 2017 sono iscritti fondi per 5,9 milioni di euro costituiti da diciannove controversie legate ai Crediti Commerciali per 5,8 milioni di euro (a fronte di un petitum complessivo di 25,1 milioni di euro) e da 6 controversie legate a crediti del settore Area NPL per 23 mila euro (a fronte di un petitum complessivo di 96 mila).

Controversie legali ex Gruppo GE Capital Interbanca

Al 30 settembre 2017 sono iscritti fondi per 9,4 milioni di euro costituiti da 35 controversie in capo a IFIS Leasing e IFIS Rental per 4,1 milioni di euro e da 12 controversie in capo a Interbanca per 5,3 milioni di euro (per un petitum di 50,5 milioni di euro).

Altri fondi

Altri fondi Banca IFIS

Al 30 settembre 2017 sono presenti altri fondi per 3,2 milioni di euro interamente riconducibili alla stima della contribuzione al Fondo Interbancario di Tutela Depositi.

Il fondo in essere al 31 dicembre 2016 pari a 2,5 milioni di euro era connesso all'accantonamento

di commissioni che sono state corrisposte nei primi mesi del 2017 ai fini del riacquisto delle tranche senior della cartolarizzazione leasing (titoli eligible).

Altri fondi ex Gruppo GE Capital Interbanca

Al 30 settembre 2017 sono in essere fondi per 6,3 milioni di euro costituiti da 1,8 milioni di euro per oneri legati al personale e 4,5 milioni di euro quali altri fondi, tra i cui rilevano 3,2 milioni per indennità di clientela e 0,7 milioni di euro quale fondo rischi su unfunded commitment.

Passività potenziali

Si dettagliano nel seguito le passività potenziali maggiormente significative esistenti al 30 settembre 2017 il cui esito negativo è ritenuto, anche sulla base delle valutazioni ricevute dai consulenti legali che assistono le società controllate nelle sedi competenti, solo possibile e pertanto oggetto solamente di informativa.

Per maggior chiarezza si evidenziano separatamente le passività potenziali derivanti dall'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Controversie legali

Controversie legali Banca IFIS

Banca IFIS rileva passività potenziali per complessivi 2,0 milioni di euro di petitum, rappresentate da n. 17 controversie di cui n. 13 per 1,9 milioni di euro riferite a controversie legate ai Crediti Commerciali, n.1 in ambito giuslavoristico per 54 mila euro e n.3 relativa all'Area NPL per 37 mila euro; per tali posizioni Banca IFIS, supportata dal parere dei propri legali, non ha provveduto a stanziare fondi a fronte di un rischio di soccombenza stimato possibile.

Controversie legali ex Gruppo GE Capital Interbanca

Si riportano a seguire le passività potenziali maggiormente significative in capo all'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Causa passiva per richiesta di annullamento di transazione

Causa passiva intentata nei confronti di Interbanca nel 2010 e relativa a una posizione per la quale Interbanca stessa aveva stipulato nel 2005 un accordo transattivo con l'allora Commissario Straordinario nominato per la procedura di amministrazione straordinaria aperta nei confronti di una società debitrice di Interbanca. La validità di tale accordo è stata posta in discussione dal nuovo Commissario Straordinario che ha avanzato una pretesa risarcitoria nei confronti, tra l'altro, di Interbanca per un importo pari a circa 168 milioni di euro. Nello stesso giudizio, alcuni convenuti hanno svolto domande a vario titolo nei confronti di Interbanca.

Il Tribunale ha ritenuto valido ed efficace l'accordo transattivo, respingendo tutte le richieste delle Procedure attrici contro Interbanca. Nel giudizio di primo grado, che prosegue nei confronti degli altri convenuti e di Interbanca per le residue domande, è in corso una consulenza tecnica, nella quale il consulente tecnico d'ufficio ha concluso circa l'insussistenza del danno lamentato dalle tre società debitrici. Le procedure attrici hanno impugnato la sentenza di primo grado favorevole a Interbanca, ma la Corte d'Appello ha confermato la decisione già presa con sentenza passata in giudicato.

Procedimenti giudiziari relativi a domande di risarcimento di danni rivenienti da un'operazione straordinaria inerente una società industriale e di danni ambientali

All'inizio del 2012 è sorto un complesso contenzioso, avente a oggetto un'azione di risarcimento del danno, promossa dagli organi della procedura di amministrazione straordinaria di una società operante nel settore chimico in cui Interbanca deteneva, in via indiretta, una partecipazione nel periodo 1999-2004. L'azione di risarcimento è stata promossa nei confronti di Interbanca e di tre suoi ex dipendenti per far accertare una loro presunta responsabilità solidale e per sentirli condannare al risarcimento dei danni dovuti a un'operazione di scissione, in danno dei creditori, in un importo pari o maggiore a 388 milioni di euro. Nel corso del 2013, è stata estesa nei confronti anche di Interbanca, la richiesta di risarcimento in via solidale di circa 3,5 miliardi di euro per danno ambientale e il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dell'Economia e delle Finanze sono intervenuti a sostegno delle domande formulate dalla procedura attrice. Con sentenza in data 10 febbraio 2016 il Tribunale di Milano ha dichiarato inammissibile l'intervento dei sopracitati Ministeri e ha rigettato integralmente tutte le domande formulate dalla procedura attrice nei confronti di Interbanca e dei suoi ex dipendenti.

Nel mese di marzo 2016 i Ministeri e la procedura attrice hanno notificato il proprio atto di appello. Nel novembre 2016 Interbanca ed i suoi ex dipendenti hanno raggiunto separati accordi transattivi con la procedura attrice che ha rinunciato all'azione e alle domande promosse. Il procedimento prosegue nei confronti dei Ministeri. La causa è stata rinviata all'udienza del 20 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni.

In data 28 luglio 2015, è stata notificata dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, tra l'altro, a Interbanca un provvedimento con il quale il Ministero procedente invitava e diffidava Interbanca e le altre società destinatarie ad adottare con effetto immediato tutte le iniziative opportune per controllare, circoscrivere, eliminare o gestire in altro modo qualsiasi fattore di danno in tre siti industriali gestiti dalla società. Con sentenza del 21 marzo 2016 il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso di Interbanca e per l'effetto ha annullato il provvedimento medesimo. In data 15 luglio 2016 il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha notificato il proprio appello. Non risulta ancora fissata l'udienza per la trattazione del merito della controversia.

Arbitrato relativo a una partecipazione azionaria in una società industriale

La controversia relativa alla validità ed efficacia della procedura di uscita (exit) di Interbanca, socio di minoranza, dall'investimento in una società del settore "servizi IT", è stata definita nel mese di agosto 2017 con il trasferimento delle azioni al socio di maggioranza.

L'arbitrato, avviato presso la Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano dalla stessa Società con la partecipazione societaria di controllo, è stato quindi rinunciato dalle parti ed estinto nel mese di settembre 2017 a spese integralmente compensate, con esonero del Tribunale Arbitrale dall'obbligo di pronunciare il lodo.

Contenzioso fiscale

Contenzioso fiscale Banca IFIS

Si dà atto del ricevimento in data 23 dicembre 2016 di un avviso di accertamento in ambito IVA per 105 mila euro senza riconoscimento di sanzioni ed interessi. Banca IFIS, supportata dai propri consulenti fiscali, ha ritenuto di presentare riscorso e ritenuto il rischio di soccombenza possibile ma non probabile, pertanto non sono stati effettuati accantonamenti a fondo rischi e oneri.

Contenziosi fiscali ex Gruppo GE Capital Interbanca

Contenzioso relativo all'applicazione delle ritenute alla fonte sugli interessi corrisposti in Ungheria. Società coinvolte: Interbanca Spa e IFIS Leasing Spa (inclusa l'incorporata GE Leasing Italia Spa)

L'Agenzia delle Entrate ha contestato la mancata applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi passivi corrisposti alla società ungherese GE Hungary Kft senza l'applicazione della ritenuta in virtù della Convenzione Internazionale contro le Doppie imposizioni in vigore tra l'Italia e l'Ungheria. L'Agenzia delle Entrate ha di fatto concluso che la società ungherese GE Hungary Kft non fosse l'effettiva beneficiaria degli interessi passivi corrisposti dalle società Italiane ma soltanto una conduit company.

L'Agenzia delle Entrate ha, al contrario, individuato come beneficiario effettivo una società presuntivamente residente nelle Bermuda e pertanto è stata disconosciuta l'applicazione della Convenzione Internazionale contro le Doppie Imposizione stipulata tra Italia ed Ungheria e pretesa l'applicazione della ritenuta del 27% prevista per i soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata.

Pertanto per le annualità dal 2007 al 2011 sono state accertate maggiori ritenute per circa 68 milioni in capo ad Interbanca Spa e circa 42 milioni in capo a IFIS Leasing Spa.

Contestualmente sono state anche irrogate sanzioni amministrative nella misura del 150/250%.

Le Società coinvolte hanno impugnato gli Avvisi di Accertamento nei termini di legge presso le competenti Commissioni Tributarie ed effettuato il versamento di 1/3 dell'imposta a titolo di iscrizione provvisoria per circa 31 milioni di euro.

Si segnala infine che l'Autorità fiscale Ungherese a seguito dello scambio di informazioni ai sensi della Direttiva Europea n. 2011/16/EU ha concluso che la società GE Hungary Kft deve essere correttamente considerata come il beneficiario effettivo degli interessi ricevuti dalle controparti Italiane".

Alla data odierna tutte le sentenze che sono state pronunciate presso le competenti Commissioni Tributarie Provinciali (Torino e Milano) hanno accolto integralmente i ricorsi presentati e, come prevedibile, l'Agenzia ha proposto Appello contro dette decisioni.

Contenzioso relativo alle svalutazioni su crediti

Società coinvolta IFIS Leasing Spa

L'Agenzia delle Entrate ha riqualificato in perdite su crediti - senza elementi certi e precisi - le svalutazioni «integrali» dei crediti (c.d. svalutazione a zero) operate dalla Società negli esercizi 2004, 2005, 2006 e 2007 e riprese in aumento nelle annualità dal 2005 al 2011.

Per le annualità 2004/2011 sono state accertate maggiori imposte per 755 mila euro con l'applicazione di sanzioni amministrative nella misura del 100%.

Contenzioso relativo al trattamento IVA delle attività di intermediazione assicurativa.

Società coinvolta IFIS Leasing Spa

L'Agenzia delle Entrate ha contestato la mancata applicazione del meccanismo del pro-rata nelle annualità dal 2007 al 2010 relativamente alla detrazione dell'IVA sulle operazioni passive a fronte delle provvigioni attive, esenti IVA, riconosciute dalle compagnie assicurative in relazione ad una attività di intermediazione assicurativa svolta considerata come autonoma e non, al contrario,

accessoria allo svolgimento della attività principale di leasing di autoveicoli (attività soggetta ad IVA).

Per le annualità 2007/2010 è stata accertata una maggiore IVA per 3 milioni di euro con l'applicazione di sanzioni amministrative nella misura del 125%.

Banca IFIS, supportata dai propri consulenti fiscali, ha ritenuto di presentare riscorso e ritenuto il rischio di soccombenza possibile ma non probabile, pertanto non sono stati effettuati accantonamenti a fondo rischi e oneri.

Indennizzi

In linea con la prassi di mercato, il contratto d'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca prevede il rilascio da parte del venditore (GE Capital International Limited) di un articolato set di dichiarazioni e garanzie relative a Interbanca e alle altre Società Partecipate.

In aggiunta, il contratto prevede una serie di indennizzi speciali rilasciati dal venditore in relazione ai principali contenziosi passivi e fiscali di cui sono parte le società dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.

Il patrimonio e i coefficienti patrimoniali

Il Patrimonio netto consolidato si attesta al 30 settembre 2017 a 1.338,7 milioni di euro, contro i 1.228,2 milioni di euro (+9,0%) così come rideterminati al 1 gennaio 2017 a seguito della definizione del prezzo di acquisto dell'ex Gruppo Interbanca.

La composizione e la variazione rispetto all'esercizio precedente sono spiegate nelle tabelle seguenti.

CONSISTENZE VARIAZIONE
PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE
(in migliaia di euro)
30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
ASSOLUTA %
Capitale 53.811 53.811 - 0,0%
Sovrapprezzi di emissione 101.776 101.776 - 0,0%
Riserve da valutazione: (907) (5.445) 4.538 (83,3)%
- titoli AFS 5.092 1.534 3.558 231,9%
- TFR 52 (123) 175 (142,3)%
- differenze di cambio (6.051) (6.856) 805 (11,7)%
Riserve 1.038.062 383.835 654.227 170,4%
Azioni proprie (3.187) (3.187) - 0,0%
Patrimonio di pertinenza di terzi 55 48 7 14,6%
Utile netto di periodo 149.123 697.714 (548.591) (78,6)%
Patrimonio netto 1.338.733 1.228.552 110.181 9,0%
PATRIMONIO NETTO: VARIAZIONI (migliaia di euro)
Patrimonio netto al 31.12.2016 1.218.783
Modifica saldi di apertura 9.769
Patrimonio netto al 01.01.2017 1.228.552
Incrementi: 153.996
Utile del periodo 149.123
Variazione riserva da valutazione: 4.538
- titoli AFS 3.558
- TFR 175
- differenze di cambio 805
Altre variazioni 328
Patrimonio netto di terzi 7
Decrementi: 43.815
Dividendi distribuiti 43.814
Altre variazioni 1
Patrimonio netto al 30.09.2017 1.338.733

La voce "Modifica saldi di apertura" riflette gli effetti sul patrimonio netto della rideterminazione del risultato dell'esercizio 2016 a seguito della definizione del prezzo di acquisto dell'ex Gruppo Interbanca così come dettagliato nel precedente paragrafo "Note introduttive alla lettura dei numeri".

La variazione della riserva da valutazione su titoli AFS rilevata nel periodo è dovuta all'adeguamento di fair value degli strumenti finanziari in portafoglio.

La variazione della riserva da valutazione per differenze di cambio si riferisce alla differenza cambi derivante dal consolidamento della controllata IFIS Finance Sp. Z o.o..

Fondi propri e coefficienti patrimoniali

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI DATI AL
(in migliaia di euro) 30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
31.12.2016
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 1.095.307 1.038.232 1.031.163
Capitale di classe 1 (T1) 1.120.536 1.055.719 1.048.606
Totale fondi propri 1.154.070 1.079.100 1.071.929
Totale attività ponderate per il rischio 6.997.009 7.013.074 7.003.305
Ratio – Capitale primario di classe 1 15,65% 14,80% 14,72%
Ratio – Capitale di classe 1 16,01% 15,05% 14,97%
Ratio – Totale fondi propri 16,49% 15,39% 15,31%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi.

I fondi propri, le attività di rischio ponderate e i coefficienti di vigilanza consolidati al 30 settembre 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013. L'articolo 19 del CRR prevede l'inclusione ai fini del consolidamento prudenziale della Holding del Gruppo Bancario, non consolidata nel patrimonio netto contabile.

La variazione positiva dei Fondi propri di 75,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 è riconducibile principalmente a:

  • l'inclusione dell'utile di periodo (con esclusione di quanto di competenza della Holding), al netto del dividendo stimato, per complessivi 54,6 milioni di euro;
  • la deduzione dal CET1 dell'80% delle "Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee" (al netto delle relative passività fiscali differite) per un ammontare pari a 79,6 milioni di euro rispetto ai 59,7 milioni di euro (pari al 60% dedotti al 31 dicembre 2016), in ossequio al nuovo framework regolamentare delle disposizioni normative relative ai fondi propri, che ne prevede l'introduzione graduale attraverso un periodo transitorio fino al 2017. A tal proposito si sottolinea come tale deduzione, a regime nel 2018, sarà tuttavia progressivamente assorbita dal futuro utilizzo di tali attività fiscali differite.
  • la maggior computabilità delle partecipazioni di minoranza, in applicazione dell'art. 84 del CRR, per un ammontare pari a 42,8 milioni di euro.

Il totale delle attività ponderate per il rischio è sostanzialmente in linea con il dato registrato a fine dell'esercizio precedente; le rilevanti variazioni dell'attivo non hanno impattato le attività a rischio in quanto riguardanti esposizioni verso la Banca Centrale e verso Emittenti titoli di debito garantiti dallo Stato Italiano.

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMER
CIALI
CORPO
RATE
BANKING
LEASING AREA NPL CREDITI
FISCALI
GOVER
NANCE E
SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Totale RWA settore 2.200.268 997.711 831.973 719.604 50.452 339.597 5.139.605
Esposizioni fuori bilancio: stipulato
da erogare, garanzie rilasciate
337.007
Altre attività: crediti vari, conti
transito
318.865
Crediti per attività fiscali 397.395
Rischio mercato 41.918
Rischio operativo (metodo base) 737.623
Rischio di aggiustamento della
valutazione del credito su derivati
Interbanca
24.596
Totale RWA 6.997.009

Di seguito la composizione delle attività ponderate.

La crescita dei Fondi propri, unitamente ad una marginale diminuzione delle attività ponderate per il rischio, fanno registrare al 30 settembre 2017 coefficienti di capitale in miglioramento rispetto alle risultanze conseguite al 31 dicembre 2016:

  • Common Equity Tier 1 ratio al 15,65%,
  • Tier 1 ratio al 16,01% e
  • Total Capital ratio al 16,49%.

Per comparazione con i risultati conseguiti, giova ricordare che Banca d'Italia, in seguito al processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto nel 2016 al fine di rivedere gli obiettivi di patrimonializzazione dei principali intermediari del sistema, ha richiesto al Gruppo Bancario Banca IFIS di adottare per il 2017 i seguenti requisiti di capitale a livello consolidato, comprensivi dell'1,25% a titolo di riserva di conservazione del capitale:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) pari al 6,6%, vincolante nella misura del 5,3%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari all'8,4%, vincolante nella misura del 7,1%;
  • coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 10,7%, vincolante nella misura del 9,5%.

Il Gruppo Banca IFIS, così come consentito dalle disposizioni transitorie della Circolare di Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, ha provveduto a calcolare i fondi propri al 30 settembre 2017 escludendo i profitti non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria "Attività finanziarie disponibili per la vendita" dello IAS 39, per un importo netto positivo di 682 mila euro (391 mila euro positivi al 31 dicembre 2016).

Come descritto in precedenza, l'articolo 19 del CRR prevede l'inclusione ai fini del consolidamento prudenziale della Holding del Gruppo Bancario, non consolidata nel patrimonio netto contabile. Ricalcolando ai soli fini informativi i coefficienti patrimoniali del solo Gruppo Bancario Banca IFIS, essi si attesterebbero ai valori riportati nella tabella di seguito esposta.

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: DATI AL
PERIMETRO DEL GRUPPO BANCA IFIS
(in migliaia di euro)
30.09.2017 01.01.2017
RESTATED
31.12.2016
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 1.198.276 1.109.018 1.099.249
Capitale di classe 1 (T1) 1.198.269 1.109.018 1.099.249
Totale fondi propri 1.198.650 1.109.170 1.099.401
Totale attività ponderate per il rischio 6.991.501 7.008.830 6.999.061
Ratio – Capitale primario di classe 1 17,14% 15,82% 15,71%
Ratio – Capitale di classe 1 17,14% 15,82% 15,71%
Ratio – Totale fondi propri 17,14% 15,83% 15,71%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi.

Aggregati economici

La formazione del margine di intermediazione

Il margine di intermediazione si attesta a 394,4 milioni di euro, in aumento del 50,9% rispetto all'omologo periodo dell'esercizio precedente, pari a 261,3 milioni di euro.

L'aumento deriva in particolare dall'apporto dei nuovi settori Corporate Banking e Leasing derivanti dall'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca che ammontano rispettivamente a 108,7 e 46,5 milioni di euro.

Tali importi includono l'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale tra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio delle controllate pari a 79,0 milioni di euro per il settore Corporate Banking e a 7,9 milioni di euro per il settore Leasing.

Il margine di intermediazione al 30 settembre 2017, rispetto all'omologo periodo dell'esercizio precedente, risulta influenzato anche dai costi legati all'ottenimento del funding relativo all'acquisizione.

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di interesse 312.488 189.673 122.815 64,8%
Commissioni nette 52.636 40.051 12.585 31,4%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 11.525 (706) 12.231 (1732,4)%
Utile da cessione o riacquisto di crediti 17.703 26.759 (9.056) (33,8)%
Utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie (23) 5.495 (5.518) (100,4)%
Margine di intermediazione 394.377 261.272 133.105 50,9%

Il margine di interesse passa da 189,7 milioni di euro al 30 settembre 2016 a 312,5 milioni di euro al 30 settembre 2017 (+64,8%).

Le commissioni nette ammontano a 52,6 milioni di euro in incremento del 31,4% rispetto al dato al 30 settembre 2016.

Le commissioni attive, pari a 62,4 milioni di euro contro 43,8 milioni di euro al 30 settembre 2016, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile), dalle commissioni per operazioni di finanza strutturata, da operazioni di leasing nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi prestati.

Le commissioni passive, pari a 9,8 milioni di euro contro 3,8 milioni di euro del periodo precedente si riferiscono essenzialmente a commissioni riconosciute a banche e a intermediari finanziari quali commissioni di gestione, a commissioni riconosciute a terzi per la distribuzione di prodotti leasing nonché all'attività di intermediazione di banche convenzionate e altri mediatori creditizi.

Il risultato netto dell'attività di negoziazione, positivo per 11,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 0,7 milioni al 30 settembre 2016, è influenzato dalla definizione di una controversia relativa all'uscita della controllata Interbanca dall'investimento in una società del settore tecnologico definita nel mese di agosto 2017 con il trasferimento delle azioni al socio di maggioranza.

L'utile da cessione di crediti, che ammonta a 17,7 milioni di euro (rispetto a 26,8 milioni nei primi nove mesi del 2016, -33,8%) è stato realizzato attraverso la cessione di alcuni portafogli di crediti dell'Area NPL.

L'utile da cessione di attività finanziarie rilevato nel periodo precedente derivava dalla vendita di parte dei titoli di Stato in portafoglio, per un ammontare pari a 5,5 milioni di euro.

La formazione del risultato netto della gestione finanziaria

Il risultato netto della gestione finanziaria del Gruppo è pari a 391,7 milioni contro 218,2 milioni del 30 settembre 2016 (+79,5%).

FORMAZIONE DEL RISULTATO NETTO DELLA PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
GESTIONE FINANZIARIA (in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 394.377 261.272 133.105 50,9%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (2.636) (43.075) 40.439 (93,9)%
Crediti (7.128) (39.076) 31.948 (81,8)%
attività finanziarie disponibili per la vendita (972) (3.999) 3.027 (75,7)%
altre operazioni finanziarie 5.464 - 5.464 -
Risultato netto della gestione finanziaria 391.741 218.197 173.544 79,5%

Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 7,1 milioni di euro (rispetto a rettifiche nette per 39,1 milioni al 30 settembre 2016, -81,8%). Le rettifiche sono riferite per 14,2 milioni al settore Crediti commerciali, per 23,1 milioni al settore Area NPL, per 4,0 milioni di euro al settore del Leasing e per 0,1 milioni di euro al settore Crediti Fiscali; il settore Corporate Banking rileva invece riprese di valore nette su crediti pari a 34,3 milioni di euro derivanti in particolare da due posizioni individualmente significative.

Le rettifiche dell'Area NPL sono riconducibili a posizioni per le quali sono state rilevati trigger events che determinano l'impairment della posizione secondo le logiche definite nel modello di valutazione adottato e la relativa accounting policy.

Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita ammontano a 0,9 milioni di euro (4,0 milioni nei primi nove mesi del 2016) e sono riferite alla rettifica apportata a titoli di capitale non quotati per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).

Le rettifiche di valore nette su altre operazioni finanziarie, che evidenziano un risultato positivo di 5,5 milioni di euro, sono riferibili per 3,3 milioni di euro all'effetto dello smontamento del differenziale tra il valore di fair value degli unfunded committment determinato in sede di business combination e il valore contabile degli stessi iscritti nel bilancio delle controllate. Per la restante parte sono relative al rilascio di una passività per garanzie a seguito del positivo completamento della più ampia ristrutturazione di una posizione creditoria.

FORMAZIONE DELL'UTILE NETTO PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Risultato netto della gestione finanziaria 391.741 218.197 173.544 79,5%
Costi operativi (186.187) (118.698) (67.489) 56,9%
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti (3) - (3) -
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 205.551 99.499 106.052 106,6%
Imposte sul reddito del periodo (56.421) (33.230) (23.191) 69,8%
Utile di periodo di pertinenza di terzi 7 - 7 -
Utile netto di periodo 149.123 66.269 82.854 125,0%

La formazione dell'utile netto di periodo

Il cost/income ratio ammonta a 47,2%, sostanzialmente in linea rispetto al 45,4% del 30 settembre 2016.

COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro)
PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
2017 2016 ASSOLUTA %
Spese per il personale 73.782 41.919 31.863 76,0%
Altre spese amministrative 104.109 70.501 33.608 47,7%
Accantonamento a fondi rischi e oneri 7.110 3.460 3.650 105,5%
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed
immateriali
8.764 3.313 5.451 164,5%
Altri oneri (proventi) di gestione (7.578) (495) (7.083) 1430,9%
Totale costi operativi 186.187 118.698 67.489 56,9%

Le spese per il personale, pari a 73,8 milioni, si incrementano del 76,0% (41,9 milioni a settembre 2016) ed è riferito per 22,7 milioni di euro all'ex Gruppo GE Capital Interbanca. In totale il numero dei dipendenti del Gruppo a fine settembre 2017 è di 1.432 risorse, di cui 418 provenienti dall'ex Gruppo Interbanca.

Le altre spese amministrative, pari a 104,1 milioni di euro contro i 70,5 milioni al 30 settembre 2016, registrano un incremento del 47,7% che include 19,2 milioni di euro relativi alle nuove controllate del Gruppo.

Aumentano le spese connesse alla nuova organizzazione dei processi di business e dei sistemi informatici. A tal proposito si evidenzia che nei primi nove mesi del 2017 sono stati sostenuti costi per 7,0 milioni di euro tra le spese amministrative, relativi alle attività poste in essere per consentire la migrazione di alcuni sistemi informatici core per la Banca. Inoltre, le spese amministrative includono costi relativi al "Transitional Services Agreement" per 2,6 milioni di euro e sostenuti dall'ex Gruppo GE Capital Interbanca nella fase di integrazione per l'utilizzo di reti e servizi IT di proprietà del venditore.

ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2017 2016 ASSOLUTA %
Spese per servizi professionali 35.762 30.709 5.053 16,5%
Legali e consulenze 22.491 10.096 12.395 122,8%
Revisione 506 183 323 176,5%
Servizi in outsourcing 12.765 20.430 (7.665) (37,5)%
Imposte indirette e tasse 17.555 9.940 7.615 76,6%
Spese per acquisto di beni e altri servizi 50.792 29.852 20.940 70,1%
Spese per informazione clienti 10.677 8.706 1.971 22,6%
Assistenza e noleggio software 10.519 3.047 7.472 245,2%
Spese relative agli immobili 5.034 3.129 1.905 60,9%
Spese spedizione e archiviazione documenti 4.157 5.194 (1.037) (20,0)%
FITD e Resolution fund 2.839 1.134 1.705 150,4%
Transitional services agreement 2.625 - 2.625 n.a.
Gestione e manutenzione autovetture 2.434 1.709 725 42,4%
Pubblicità e inserzioni 2.227 2.253 (26) (1,2)%
Spese telefoniche e trasmissione dati 1.989 1.311 678 51,7%
Viaggi e trasferte del personale 1.753 1.136 617 54,3%
Costi per cartolarizzazione 1.412 - 1.412 n.a.
Altre spese diverse 5.126 2.233 2.893 129,6%
Totale altre spese amministrative 104.109 70.501 33.608 47,7%
Recuperi di spesa (2.268) (1.660) (608) 36,6%
Totale altre spese amministrative nette 101.841 68.841 33.000 47,9%

La voce "Imposte indirette e tasse" include, per 8,8 milioni di euro (+62,3% rispetto al 30 settembre 2016), l'imposta di bollo relativa alla raccolta retail di cui la Banca si fa carico.

La sottovoce "Servizi in outsourcing" include per 11,3 milioni di euro (-44,0% rispetto al 30 settembre 2016) di costi per attività di recupero crediti.

Gli accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri risultano pari a 7,1 milioni di euro (rispetto a 3,5 milioni di euro di settembre 2016). Il dato è riferito all'accantonamento del contributo al Fondo Interbancario di Tutela Depositi per 3,2 milioni di euro nonché a fondi per alcune controversie legali riconducibili al settore crediti commerciali per 4,1 milioni di euro, al lordo di riprese nette per circa 0,2 milioni.

Gli altri proventi netti di gestione, pari a 7,6 milioni di euro (0,5 milioni al 30 settembre 2016) sono riferiti principalmente ai ricavi derivanti dal recupero di spese a carico di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese amministrative, in particolare tra le spese legali e le imposte indirette, nonché da recuperi di spesa connessi all'attività di leasing.

L'utile lordo di periodo si attesta a 205,6 milioni di euro contro 99,5 milioni del 30 settembre 2016. Le imposte sul reddito ammontano a 56,4 milioni di euro verso 33,2 milioni al 30 settembre 2016. Il tax rate di Gruppo passa dal 33,6% al 30 settembre 2016 al 27,45% al 30 settembre 2017.

Al netto dell'utile di pertinenza di terzi, che ammonta a 7 mila euro, l'utile di periodo di pertinenza della capogruppo ammonta a 149,1 milioni di euro.

Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione investor relator comunicati stampa sul sito www.bancaifis.it per una completa lettura.

http://www.bancaifis.it/bancaifis/index.php/it/main/Investor-Relations/Comunicati-stampa

Di seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo avvenuti nel periodo e antecedentemente all'approvazione del presente documento.

Rating: assegnazione rating Fitch a emittente e a bond

Il 28 settembre 2017 Banca IFIS ha ottenuto il rating da Fitch 'BB+ outlook stabile', testimonianza della solidità della Banca nel mercato e della bontà del progetto di crescita e sviluppo.

Approvazione di un programma EMTN da 5 miliardi di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS aveva deliberato in data 20 luglio 2017 la costituzione, da realizzarsi nei prossimi mesi, del "Programma EMTN – European Medium Term Notes", con un plafond massimo di emissioni complessivo cumulabile nell'ambito del programma pari a 5 miliardi di euro. Tale programma è stato firmato il 29 settembre 2017

Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo

Fusione di Interbanca in Banca IFIS

In seguito alla fusione di IFIS Factoring (completata ad agosto 2017), ad inizio ottobre 2017 è stato stipulato l'atto di fusione di Interbanca S.p.A. in Banca IFIS, completata il 23 ottobre.

Tier 2 Bond

Ad inizio ottobre 2017 Banca IFIS ha annunciato e concluso con successo l'emissione della sua prima obbligazione Tier 2 con scadenza a 10 anni richiamabile dopo 5 anni, per un ammontare di 400 milioni di euro. L'obbligazione ha una cedola per gli investitori pari al 4,5%. L'obbligazione, riservata agli investitori istituzionali con l'esclusione degli Stati Uniti, è stata emessa ai sensi del Programma EMTN di Banca IFIS S.p.A. ed è quotata all'Irish Stock Exchange. All'obbligazione Fitch ha assegnato un rating "BB".

TiAnticipo: nuovo prodotto/nuova area della BU crediti commerciali

Dal 31 ottobre 2017 è online www.tianticipo.it, uno strumento di accesso al credito innovativo e completamente digitale, sviluppato con l'obiettivo di rispondere alle esigenze delle aziende fornitrici della Pubblica Amministrazione e degli Enti Pubblici. Il portale ed il servizio di TiAnticipo garantiscono in pochi giorni l'anticipo dei crediti certificati ovvero i crediti commerciali, non prescritti, liquidi ed esigibili maturati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, il cui mercato potenziale in Italia è di circa 33 miliardi di euro.

Non sono intervenuti altri fatti di rilievo nel periodo intercorrente tra la chiusura del periodo e la data di approvazione del resoconto intermedio di gestione consolidato da parte del Consiglio di Amministrazione.

Venezia - Mestre, 9 novembre 2017

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg

L'Amministratore Delegato Giovanni Bossi

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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