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Banca Ifis

Quarterly Report Nov 10, 2016

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Quarterly Report

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Cariche Sociali 3
Principali dati del Gruppo 4
Highlights 4
Risultati per settore di attività riclassificati 6
Evoluzione Trimestrale Riclassificata 8
Dati storici del Gruppo riclassificati(1)
11
Prospetti contabili 12
Stato Patrimoniale Consolidato 12
Conto Economico Consolidato 13
Prospetto della redditività Consolidata Complessiva 14
Nota informativa 15
Criteri di redazione 15
L'area di consolidamento 15
Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo 16
Aggregati patrimoniali ed economici di Gruppo 16
Aggregati patrimoniali 16
Aggregati economici 25
Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo 31
La struttura organizzativa 31
Crediti commerciali 32
Distressed Retail Loans 35
Crediti fiscali 37
Governance e servizi 39
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 41

Cariche Sociali

Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Giuseppe Benini

Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Vice Presidente Alessandro Csillaghy De Pacser Francesca Maderna Antonella Malinconico Riccardo Preve Marina Salamon Daniele Santosuosso

1) All'Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società.

Direttore Generale Alberto Staccione

Collegio Sindacale Presidente Giacomo Bugna Sindaci Effettivi Giovanna Ciriotto

Massimo Miani Sindaci Supplenti Guido Gasparini Berlingieri Valentina Martina

Società di Revisione EY S.p.A.

Dirigente Preposto alla redazione Mariacristina Taormina dei documenti contabili societari

Capitale Sociale: euro 53.811.095 i.v. ABI 3205.2 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 02505630109 Partita IVA: 02992620274 Numero di iscrizione all'Albo delle Banche: 5508 Sede legale ed amministrativa Membro di Factors Via Terraglio, 63 – 30174 Mestre – Venezia Chain International Indirizzo Internet: www.bancaifis.it

Principali dati del Gruppo

Highlights

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.026.744 3.221.533 (2.194.789) (68,1)%
Crediti verso clientela 3.303.322 3.437.136 (133.814) (3,9)%
Totale attivo 4.995.599 6.957.720 (1.962.121) (28,2)%
Debiti verso banche 56.788 662.985 (606.197) (91,4)%
Debiti verso clientela 4.138.865 5.487.476 (1.348.611) (24,6)%
Patrimonio netto 586.648 573.467 13.181 2,3%
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
RICLASSIFICATI (1) (in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 237.689 328.137 (90.448) (27,6)%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (19.492) (23.132) 3.640 (15,7)%
Risultato netto della gestione finanziaria 218.197 305.005 (86.808) (28,5)%
Costi operativi (118.698) (80.784) (37.914) 46,9%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 99.499 224.221 (124.722) (55,6)%
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo (2) 66.269 148.805 (82.536) (55,5)%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL, pari a 23,6 milioni al 30 settembre 2016 e a 3,0 milioni al 30 settembre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Al netto dell'utile da cessione realizzato nell'aprile 2015 a fronte dell'operazione di riassetto del portafoglio titoli di Stato (124,5 milioni di euro), l'utile netto di periodo al 30 settembre 2015 si attesta a 66,3 milioni.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI 3° TRIMESTRE VARIAZIONE
TRIMESTRALI RICLASSIFICATI (1) (in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione (1) 86.766 62.696 24.070 38,4%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (1) (3.731) (5.463) 1.732 (31,7)%
Risultato netto della gestione finanziaria 83.035 57.233 25.802 45,1%
Costi operativi (41.901) (28.974) (12.927) 44,6%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 41.134 28.259 12.875 45,6%
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo 27.149 18.026 9.123 50,6%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL, pari a 23,6 milioni al 30 settembre 2016 a 3,0 milioni al 30 settembre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vedono le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

KPI(1) DI GRUPPO RICLASSIFICATI (2) 30.09.2016 30.09.2015 31.12.2015
Cost/Income ratio 49,9% 24,6% 31,7%
Costo della qualità creditizia crediti commerciali 0,9% 0,8% 0,9%
Crediti commerciali in sofferenza netti/Crediti comm.clientela 1,2% 1,3% 1,1%
Crediti commerciali in sofferenza netti/Patrimonio netto 5,4% 6,2% 5,4%
Indice di copertura delle sofferenze lorde Crediti commerciali 88,1% 86,7% 87,9%
Crediti commerciali deteriorati netti/Crediti comm.clientela 8,0% 5,1% 4,5%
Crediti commerciali deteriorati netti/Patrimonio netto 36,1% 24,2% 22,4%
Ratio Totale Fondi propri 14,5% 16,0% 14,9%(3)
Common Equity Tier 1 Ratio 13,5% 15,3% 14,2%(3)
Numero azioni capitale sociale (in migliaia) 53.811 53.811 53.811
Numero di azioni in circolazione a fine periodo(4) (in migliaia) 53.081 53.068 53.072
Book per share 11,05 10,50 10,81
EPS 1,25 2,81 3,05
EPS ricalcolato (5) 1,25 1,25 1,49

(1) Per le definizioni dei KPI esposti in tabella si rinvia al Glossario allegato al Bilancio consolidato annuale.

(2) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL, pari a 23,6 milioni al 30 settembre 2016 a 3,0 milioni al 30 settembre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(3) Il totale Fondi propri consolidati (pari a 486.809 milioni di euro) differisce da quanto esposto nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015 (pari a 501.809 milioni di euro) per effetto della distribuzione di dividendi deliberata dall'Assemblea degli Azionisti della controllante La Scogliera S.p.A. in data 23 marzo 2016 per complessivi 15 milioni di euro. Le segnalazioni di vigilanza consolidate riferite al 31 dicembre 2015, come i correlati coefficienti patrimoniali, sono state rettificate, già a fine marzo 2016, per includere gli effetti della citata distribuzione di dividendi. I dati esposti relativamente a Fondi propri e coefficienti consolidati recepiscono gli effetti di tale distribuzione.

(4) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio.

(5) EPS ricalcolato al netto della plusvalenza su titoli generata nel corso del 2015.

Risultati per settore di attività riclassificati

DATI PATRIMONIALI (in migliaia di euro) CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dati al 30.09.2016 - - - 1.026.744 1.026.744
Dati al 31.12.2015 - - - 3.221.533 3.221.533
Variazione % - - - (68,1)% (68,1)%
Crediti verso banche
Dati al 30.09.2016 - - - 454.170 454.170
Dati al 31.12.2015 - - - 95.352 95.352
Variazione % - - - 376,3% 376,3%
Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2016 2.648.285 538.118 114.153 2.766 3.303.322
Dati al 31.12.2015 2.848.124 354.352 130.663 103.997 3.437.136
Variazione % (7,0)% 51,9% (12,6)% (97,3)% (3,9)%
Debiti verso banche
Dati al 30.09.2016 - - - 56.788 56.788
Dati al 31.12.2015 - - - 662.985 662.985
Variazione % - - - (91,4)% (91,4)%
Debiti verso clientela
Dati al 30.09.2016 - - - 4.138.865 4.138.865
Dati al 31.12.2015 - - - 5.487.476 5.487.476
Variazione % - - - (24,6)% (24,6)%
DATI ECONOMICI RICLASSIFICATI (1)
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE CONS.
DI GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 30.09.2016 121.291 111.960 10.864 (6.426) 237.689
Dati al 30.09.2015 118.943 30.869 11.507 166.818 328.137
Variazione % 2,0% 262,7% (5,6)% (103,9)% (27,6)%
Risultato netto della gestione finanziaria
Dati al 30.09.2016 106.067 111.960 10.595 (10.425) 218.197
Dati al 30.09.2015 104.186 30.869 11.381 158.569 305.005
Variazione % 1,8% 262,7% (6,9)% (106,6)% (28,5)%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL, pari a 23,6 milioni al 30 settembre 2016 a 3,0 milioni al 30 settembre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

DATI ECONOMICI TRIMESTRALI
RICLASSIFICATI (1)
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Margine di intermediazione
Terzo trimestre 2016 39.910 50.822 2.838 (6.804) 86.766
Terzo trimestre 2015 41.668 10.676 3.984 6.368 62.696
Variazione % (4,2)% 376,0% (28,8)% (206,8)% 38,4%
Risultato netto della gestione finanziaria
Terzo trimestre 2016 36.261 50.822 2.756 (6.804) 83.035
Terzo trimestre 2015 40.361 10.676 3.844 2.352 57.233
Variazione % (10,2)% 376,0% (28,3)% (389,3)% 45,1%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL, pari a 7,1 milioni nel terzo trimestre 2016 e pari a riprese nette per 52 mila euro al terzo trimestre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E
SERVIZI
Turnover (1)
Dati al 30.09.2016 7.486.378 n.a. n.a. n.a.
Dati al 30.09.2015 7.254.606 n.a. n.a. n.a.
Variazione % 3,2% - - -
Valore nominale dei crediti gestiti
Dati al 30.09.2016 3.273.182 10.279.467 160.583 n.a.
Dati al 31.12.2015 3.576.982 8.161.005 190.553 n.a.
Variazione % (8,5)% 26,0% (15,7)% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2016 1,2% 53,5% 0,0% n.a.
Dati al 31.12.2015 1,1% 45,0% 0,0% n.a.
Variazione 0,1% 8,6% 0,0% -
RWA (2)
Dati al 30.09.2016 1.927.414 538.118 47.482 40.127
Dati al 31.12.2015 1.970.886 354.352 41.614 25.256 (3)
Variazione % (2,2)% 51,9% 14,1% 58,9%

(1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo.

(2) Risk Weighted Assets (Attività ponderate per il rischio); l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori.

(3) Dato riesposto rispetto a quanto originariamente pubblicato

Evoluzione Trimestrale Riclassificata

STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
ESERCIZIO 2016 ESERCIZIO 2015
RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE
TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
30.09 30.06 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03
ATTIVO
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
1.026.744 1.027.770 1.066.413 3.221.533 3.677.850 3.803.216 5.069.781
Crediti verso banche 454.170 153.877 114.691 95.352 246.991 114.843 115.697
Crediti verso clientela 3.303.322 3.355.998 3.307.793 3.437.136 3.176.172 3.152.145 2.921.902
Attività materiali 62.291 56.729 53.792 52.163 52.137 51.509 51.329
Attività immateriali 10.816 8.929 7.391 7.170 7.031 6.779 6.772
Altre voci dell'attivo 138.256 139.895 112.110 144.366 84.507 92.902 77.104
Totale dell'attivo 4.995.599 4.743.198 4.662.190 6.957.720 7.244.688 7.221.394 8.242.585
STATO PATRIMONIALE ESERCIZIO 2016 ESERCIZIO 2015
CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE
TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
30.09 30.06 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Debiti verso banche 56.788 43.587 182.568 662.985 537.898 457.384 200.953
Debiti verso clientela 4.138.865 3.928.261 3.722.501 5.487.476 5.900.458 6.037.552 7.241.379
Trattamento di fine rapporto 1.554 1.545 1.510 1.453 1.388 1.407 1.641
Passività fiscali 15.116 16.180 25.118 25.549 23.904 18.207 67.692
Altre voci del passivo 196.628 191.428 180.250 206.790 224.028 182.578 159.042
Patrimonio netto: 586.648 562.197 550.243 573.467 557.012 524.266 571.878
- capitale, sovrapprezzi e riserve 520.379 523.077 528.198 411.501 408.207 393.487 545.649
- utile netto di periodo 66.269 39.120 22.045 161.966 148.805 130.779 26.229
Totale del passivo e del
patrimonio netto
4.995.599 4.743.198 4.662.190 6.957.720 7.244.688 7.221.394 8.242.585
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ESERCIZIO 2016 ESERCIZIO 2015
RICLASSIFICATO (1) EVOLUZIONE
TRIMESTRALE (in migliaia di euro)
3° trim. 2° trim. 1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di interesse 52.988 55.395 57.707 45.312 48.163 53.432 58.106
Commissioni nette 13.087 13.316 13.648 14.824 14.712 14.878 14.369
Risultato netto dell'attività di negoziazione (374) (86) (246) (55) (179) 36 120
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 21.065 5.694 5.495 16.127 - 124.500 -
Crediti 21.065 5.694 - 14.948 - - -
Attività finanziarie disponibili
per la
vendita
- - 5.495 1.179 - 124.500 -
Margine di intermediazione 86.766 74.319 76.604 76.208 62.696 192.846 72.595
Rettifiche/Riprese di valore nette
per deterioramento di:
(3.731) (7.496) (8.265) (7.505) (5.463) (10.183) (7.486)
Crediti (3.731) (6.449) (5.313) (6.777) (1.447) (7.969) (5.467)
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
- (1.047) (2.952) (728) (4.016) (2.214) (2.019)
Risultato netto della gestione
finanziaria
83.035 66.823 68.339 68.703 57.233 182.663 65.109
Spese per il personale (14.324) (14.187) (13.408) (12.266) (12.394) (12.165) (11.517)
Altre spese amministrative (24.029) (28.051) (18.421) (35.419) (15.956) (11.411) (16.042)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e
oneri
(1.827) 2.157 (3.790) 13 (160) 397 (479)
Rettifiche di valore nette su attività materiali
e immateriali
(1.306) (1.069) (938) (1.045) (942) (927) (832)
Altri oneri/proventi di gestione (415) 162 748 1.382 478 (2.141) 3.307
Costi operativi (41.901) (40.988) (35.809) (47.335) (28.974) (26.247) (25.563)
Utile della operatività corrente
al lordo delle imposte
41.134 25.835 32.530 21.368 28.259 156.416 39.546
Imposte sul reddito di periodo (13.985) (8.760) (10.485) (8.207) (10.233) (51.866) (13.317)
Utile netto di periodo 27.149 17.075 22.045 13.161 18.026 104.550 26.229

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

DATI ECONOMICI PER SETTORE
RICLASSIFICATI (1):
ESERCIZIO 2016 ESERCIZIO 2015
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
3° trim. 2° trim. 1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di intermediazione 86.766 74.319 76.604 76.208 62.696 192.846 72.595
Crediti Commerciali 39.910 40.065 41.316 39.728 41.668 37.941 39.334
Distressed Retail Loans 50.822 35.198 25.940 21.818 10.676 11.334 8.859
Crediti Fiscali 2.838 3.873 4.153 8.828 3.984 3.621 3.902
Governance e Servizi (6.804) (4.817) 5.195 5.834 6.368 139.950 20.500
Risultato netto della gestione finanziaria 83.035 66.823 68.339 68.703 57.233 182.663 65.109
Crediti Commerciali 36.261 33.803 36.003 33.237 40.361 30.016 33.809
Distressed Retail Loans 50.822 35.198 25.940 21.818 10.676 11.334 8.859
Crediti Fiscali 2.756 3.686 4.153 8.542 3.844 3.577 3.960
Governance e Servizi (6.804) (5.864) 2.243 5.106 2.352 137.736 18.481

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

Dati storici del Gruppo riclassificati(1)

Di seguito i principali indicatori e performance registrati dal Gruppo negli ultimi 5 anni.

(in migliaia di Euro) 30.09.2016 30.09.2015 30.09.2014 30.09.2013 30.09.2012
Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.026.744 3.677.850 414.768 2.531.765 1.584.536
Attività finanziarie detenute sino a scadenza - - 5.094.994 4.459.285 2.983.123
Crediti verso clientela 3.303.322 3.176.172 2.588.009 2.223.142 2.108.844
Debiti verso banche 56.788 537.898 632.553 527.961 555.295
Debiti verso clientela 4.138.865 5.900.458 7.317.589 8.837.029 6.439.392
Patrimonio netto 586.648 557.012 418.296 357.864 284.041
Margine d'intermediazione 237.689 328.137 211.076 194.139 167.643
Risultato netto della gestione finanziaria 218.197 305.005 181.112 159.575 140.054
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo 66.269 148.805 74.188 67.110 57.931
Cost/Income ratio 49,9% 24,6% 33,0% 28,3% 30,5%
Costo della qualità creditizia crediti commerciali 0,9% 0,8% 2,3% 3,5% 2,3%
Crediti comm. in sofferenza netti/
Crediti comm. clientela
1,2% 1,3% 1,5% 2,9% 3,4%
Crediti comm. in sofferenza netti/
Patrimonio netto
5,4% 6,2% 7,9% 14,6% 23,7%
Indice di copertura delle sofferenze lorde
Crediti commerciali
88,1% 86,7% 86,6% 75,5% 62,0%
Crediti commerciali deteriorati netti/
Crediti comm. Clientela
8,0% 5,1% 5,8% 14,7% 15,4%
Crediti commerciali deteriorati netti/
Patrimonio netto
36,1% 24,2% 29,8% 73,1% 105,6%
Ratio Totale Fondi disponibili (2) 14,5% 16,0% 14,9% 14,1% 11,9%
Ratio Capitale primario di classe 1 (2) 13,5% 15,3% 14,6% 14,3% 12,1%

(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al settore DRL, pari a 23,6 milioni al 30 settembre 2016 a 3,0 milioni al 30 settembre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.

(2) Dall'1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n.575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV). I dati dei periodi fino al 30 settembre 2013 sono calcolati secondo la normativa previgente (Basilea 2). Il Coefficiente di solvibilità e il Core Tier 1 sono stati esposti rispettivamente alle voci Ratio Totale Fondi propri e Common Equity Tier 1 Ratio.

Prospetti contabili Stato Patrimoniale Consolidato

Voci dell'attivo
(in migliaia di euro)
30.09.2016 31.12.2015
10. Cassa e disponibilità liquide 23 34
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 98 259
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.026.744 3.221.533
60. Crediti verso banche 454.170 95.352
70. Crediti verso clientela 3.303.322 3.437.136
120. Attività materiali 62.291 52.163
130. Attività immateriali 10.816 7.170
di cui:
- avviamento 812 820
140. Attività fiscali 62.254 61.737
a)
correnti
22.291 22.315
b)
anticipate
39.963 39.422
160. Altre attività 75.881 82.336
Totale dell'attivo 4.995.599 6.957.720
Voci del passivo e del patrimonio netto
(in migliaia di euro)
30.09.2016 31.12.2015
10. Debiti verso banche 56.788 662.985
20. Debiti verso clientela 4.138.865 5.487.476
40. Passività finanziarie di negoziazione 406 21
80. Passività fiscali 15.116 25.549
a)
correnti
821 4.153
b)
differite
14.295 21.396
100. Altre passività 190.992 204.598
110. Trattamento di fine rapporto del personale 1.554 1.453
120. Fondi per rischi e oneri 5.230 2.171
b)
altri fondi
5.230 2.171
140. Riserve da valutazione (7.325) 5.739
170. Riserve 420.548 298.856
180. Sovrapprezzi di emissione 59.090 58.900
190. Capitale 53.811 53.811
200. Azioni proprie (-) (5.745) (5.805)
220. Utile del periodo 66.269 161.966
Totale del passivo e del patrimonio netto 4.995.599 6.957.720

Conto Economico Consolidato

Voci
(in migliaia di euro)
30.09.2016 30.09.2015
10. Interessi attivi e proventi assimilati 224.827 192.242
20. Interessi passivi e oneri assimilati (35.154) (29.512)
30. Margine d'interesse 189.673 162.730
40. Commissioni attive 43.846 47.150
50. Commissioni passive (3.795) (3.191)
60. Commissioni nette 40.051 43.959
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione (706) (23)
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 32.254 124.500
a) crediti 26.759 -
b) attività finanziarie disponibili per la vendita 5.495 124.500
120. Margine di intermediazione 261.272 331.166
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (43.075) (17.912)
a) crediti (39.076) (26.161)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (3.999) (8.249)
140. Risultato netto della gestione finanziaria 218.197 305.005
180. Spese amministrative: (112.420) (79.485)
a) spese per il personale (41.919) (36.076)
b) altre spese amministrative (70.501) (43.409)
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.460) (242)
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (1.428) (1.186)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (1.885) (1.515)
220. Altri oneri/proventi di gestione 495 1.644
230. Costi operativi (118.698) (80.784)
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 99.499 224.221
290. Imposte sul reddito dell'operatività corrente (33.230) (75.416)
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo 66.269 148.805

Prospetto della redditività Consolidata Complessiva

Voci
(in migliaia di euro)
30.09.2016 30.09.2015
10. Utile (Perdita) di periodo 66.269 148.805
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
(78) 95
20. Attività materiali - -
30. Attività immateriali - -
40. Piani a benefici definiti (78) 95
50. Attività non correnti in via di dismissione - -
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a
conto economico
(12.986) 2.624
70. Copertura di investimenti esteri - -
80. Differenze di cambio (399) 191
90. Copertura dei flussi finanziari - -
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita (12.587) 2.433
110. Attività non correnti in via di dismissione - -
120. Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (13.064) 2.719
140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 53.205 151.524
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della
capogruppo
53.205 151.524

Nota informativa

Criteri di redazione

Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Banca IFIS al 30 settembre 2016 è stato redatto secondo quanto previsto dal Regolamento di Borsa Italiana per le società quotate al segmento STAR (articolo 2.2.3 comma 3), che prevede l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione entro 45 giorni dal termine di ogni trimestre dell'esercizio e tenuto conto dell'avviso n. 7587 del 21 aprile 2016 di Borsa italiana. Pertanto, come richiamato nel suddetto avviso, per quanto riguarda il contenuto del Resoconto intermedio di gestione consolidato, si è fatto riferimento a quanto previsto dal preesistente comma 5 dell'articolo 154-ter del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) in vigore a tale data emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed i relativi documenti interpretativi (IFRIC e SIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Tale regolamento è stato recepito in Italia con il D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005.

Il risultato economico del periodo è esposto al netto delle imposte sul reddito, che riflettono l'onere presunto di competenza del periodo calcolato utilizzando l'aliquota media prevista per l'esercizio in corso.

I criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel presente Resoconto intermedio di gestione sono gli stessi utilizzati nella redazione del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, al quale si rimanda per maggiori dettagli.

Alcune voci di conto economico riferite all'esercizio 2015 sono state riesposte per tenere conto di quanto segue.

Con riferimento alle variazioni di costo ammortizzato diverse da impairment connesse a posizioni a sofferenza del comparto DRL la Banca ha proceduto, a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, a classificare tali componenti non più alla voce 130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento su crediti ma alla voce alla voce 10 Interessi attivi, come meglio esposto nella Parte A – Politiche Contabili della Nota Integrativa del Bilancio consolidato 2015.

L'area di consolidamento

La struttura del Gruppo al 30 settembre 2016 include la controllante Banca IFIS S.p.A. e la società controllata al 100% IFIS Finance Sp. Z o. o., consolidata utilizzando il metodo integrale. Le situazioni contabili prese a base del processo di consolidamento sono quelle predisposte dalle società del Gruppo con riferimento al 30 settembre 2016.

Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo Aggregati patrimoniali ed economici di Gruppo

Si commentano nel seguito le principali voci di bilancio.

Aggregati patrimoniali

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.026.744 3.221.533 (2.194.789) (68,1)%
Crediti verso banche 454.170 95.352 358.818 376,3%
Crediti verso clientela 3.303.322 3.437.136 (133.814) (3,9)%
Attività materiali e immateriali 73.107 59.333 13.774 23,2%
Altre voci dell'attivo 138.256 144.366 (6.110) (4,2)%
Totale attivo 4.995.599 6.957.720 (1.962.121) (28,2)%
Debiti verso banche 56.788 662.985 (606.197) (91,4)%
Debiti verso clientela 4.138.865 5.487.476 (1.348.611) (24,6)%
Altre voci del passivo 213.298 233.792 (20.494) (8,8)%
Patrimonio netto 586.648 573.467 13.181 2,3%
Totale passivo e del patrimonio netto 4.995.599 6.957.720 (1.962.121) (28,2)%

Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

Le attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS), che includono titoli di debito e titoli di capitale, si attestano al 30 settembre 2016 a 1.026,7 milioni di euro rispetto ai 3.221,5 milioni a fine 2015 (-68,1%). La riserva da valutazione, al netto dell'effetto fiscale, al 30 settembre 2016 è negativa per 0,9 milioni (riserva positiva per 11,7 milioni al 31 dicembre 2015). La variazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, nonché della relativa riserva, trova giustificazione principalmente per effetto di quanto sotto descritto con riferimento ai titoli di debito.

L'ammontare dei titoli di debito detenuti in portafoglio al 30 settembre 2016 è pari a 1.024,4 milioni di euro, in riduzione del 68,2% rispetto al 31 dicembre 2015 (3.216,8 milioni), principalmente per effetto delle vendite per 2.179,4 milioni di euro effettuate nel primo trimestre 2016 che hanno fatto registrare un utile da cessione di 5,5 milioni di euro.

Si riporta di seguito la suddivisione per scadenza dei titoli di debito in portafoglio.

Emittente 4° trim.2016 3° trim.2017 2° trim.2020 Totale
Titoli governativi 700.832 270.537 53.001 1.024.370
% sul totale 68,4% 26,4% 5,2% 100,0%

Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inclusi titoli di capitale riconducibili a partecipazioni di minoranza in società non quotate ritenute di interesse strategico per Banca IFIS per 2,4 milioni di euro (+49,5% rispetto a 4,7 milioni di euro del 31 dicembre 2015). La variazione è dovuta alla sottoscrizione per 1,5 milioni di euro della partecipazione in Cassa di Risparmio di Cesena a fronte dei contributi versati al FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) quale aumento di capitale della banca stessa; il fair value di tale partecipazione è pari al valore di sottoscrizione attribuito al relativo aumento di capitale. Il trattamemento contabile fiscale e segnaletico di tale partecipazione segue quanto indicato dall'ABI nella comunicazione del 4 agosto 2016, confermata dalla nota tecnica di Banca d'Italia del 26 ottobre 2016.

sulla quale al momento non ricorrono i presupposti per effettuare rettifiche di valore; tale effetto è parzialmente compensato dalla rettifica di valore apportata alle interessenze detenute in una società partecipata a seguito di impairment per complessivi 4,0 milioni di euro.

I crediti verso clientela

Il totale dei crediti verso la clientela è pari a 3.303,3 milioni di euro, in diminuzione del 3,9% rispetto ai 3.437,1 milioni a fine del 2015.

Più in dettaglio, risultano in aumento i crediti DRL a seguito sia di nuove acquisizioni sia del rilascio a costo ammortizzato di un'importante quota del portafoglio precedentemente iscritta al costo d'acquisto in attesa del completamento delle attività propedeutiche al rilascio stesso. In contrazione gli impieghi del settore crediti commerciali (-7,0%) a seguito della strategia di rifocalizzazione verso segmenti dimensionali più piccoli ma più redditizi. In diminuzione i crediti fiscali a seguito di importanti incassi rilevati nel corso del periodo. Relativamente ai crediti del settore Governance e Servizi, si registra un decremento dovuto alla riduzione della marginazione legata alle operazioni di pronti contro termine passivi sulla piattaforma MTS con controparte Cassa Compensazione e Garanzia, a fronte della citata riduzione delle consistenze del portafoglio titoli rifinanziabile.

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela mostra una quota del 29,8% verso la Pubblica Amministrazione e del 70,2% verso il settore privato (rispettivamente 30,4% e 69,6% al 31 dicembre 2015).

Per quanto attiene all'attività a favore delle PMI, la durata delle esposizioni si conferma a breve termine, in linea con la strategia di supporto al capitale circolante adottata dal Gruppo. I tempi medi di incasso si attestano infatti a 3 mesi per le esposizioni nei confronti di privati e a circa 4 mesi verso la Pubblica Amministrazione.

Infine si segnala che la voce comprende n. 3 posizioni per un ammontare di 185,9 milioni di euro che rientrano nella categoria dei grandi rischi.

CREDITI VERSO LA CLIENTELA: CONSISTENZE VARIAZIONE
COMPOSIZIONE SETTORIALE (in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Crediti commerciali 2.648.285 2.848.124 (199.839) (7,0)%
- di cui deteriorati 211.597 128.715 82.882 64,4%
Distressed retail loans 538.118 354.352 183.766 51,9%
- di cui deteriorati 538.116 354.331 183.785 51,9%
Crediti Fiscali 114.153 130.663 (16.510) (12,6)%
- di cui deteriorati 5 - 5 n.a.
Governance e Servizi 2.766 103.997 (101.231) (97,3)%
- di cui Cassa di Compensazione e Garanzia 780 103.636 (102.856) (99,2)%
Totale crediti verso la clientela 3.303.322 3.437.136 (133.814) (3,9)%
- di cui deteriorati 749.718 483.046 266.672 55,2%

Il totale delle attività deteriorate nette, anche a seguito delle acquisizioni nel settore DRL perfezionate nel corso dell'esercizio 2016, si attesta a 749,7 milioni a settembre 2016 contro i 483,0 milioni a fine 2015 (+55,2%).

FORBEARANCE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI TOTALE CONS.
Crediti in sofferenza
Dati al 30.09.2016 2.382 29.876 - 32.258
Dati al 31.12.2015 371 15.064 - 15.435
Variazione % 542,0% 98,3% - 109,0%
Inadempienze probabili -
Dati al 30.09.2016 16.354 49.312 - 65.666
Dati al 31.12.2015 14.414 19.309 33.723
Variazione % 13,5% 155,4% - 94,7%
Esposizione scadute -
Dati al 30.09.2016 - 11 - 11
Dati al 31.12.2015 5.300 - 5.300
Variazione % (100,0)% n.a. - (99,8)%
Crediti in bonis -
Dati al 30.09.2016 10.109 - - 10.109
Dati al 31.12.2015 2.954 5 - 2.959
Variazione % 242,2% (100,0)% - 241,6%

Si espongono di seguito le esposizioni oggetto di concessioni (forbearance) per settore.

La composizione delle attività deteriorate nette nel solo settore dei crediti commerciali è di seguito riportata.

CREDITI COMMERCIALI DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE (1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 30/09/2016
Valore nominale attività deteriorate 269.377 73.640 132.302 475.319
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 9,2% 2,5% 4,5% 16,3%
Rettifiche di valore 237.432 24.029 2.261 263.722
Incidenza sul valore nominale 88,1% 32,6% 1,7% 55,5%
Valore di bilancio 31.945 49.611 130.041 211.597
Incidenza sul totale crediti netti 1,2% 1,9% 4,9% 8,0%
SITUAZIONE AL 31/12/2015
Valore nominale attività deteriorate 255.404 58.257 59.788 373.449
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 8,2% 1,9% 1,9% 12,0%
Rettifiche di valore 224.454 18.706 1.574 244.734
Incidenza sul valore nominale 87,9% 32,1% 2,6% 65,5%
Valore di bilancio 30.950 39.551 58.214 128.715
Incidenza sul totale crediti netti 1,1% 1,4% 2,0% 4,5%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

Le sofferenze nette ammontano a 31,9 milioni, +3,2% rispetto al dato di fine esercizio 2015; il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti del settore si attesta all'1,2%, rispetto al 1,1% al 31 dicembre 2015. Il rapporto tra le sofferenze nette e il patrimonio netto si attesa al 5,4%, invariato rispetto al 31 dicembre 2015. Il coverage ratio si attesta all'88,1% (87,9% al 31 dicembre 2015)

La categoria delle inadempienze probabili nette presenta un saldo di 49,6 milioni rispetto ai 39,6 milioni a fine 2015 (+25,4%). L'aumento è principalmente riconducibile a tre posizioni che entrano in tale categoria di rischio. Il coverage ratio si attesta al 32,6% (32,1% al 31 dicembre 2015).

Le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 130,0 milioni contro i 58,2 milioni a dicembre 2015 (+123,4%). L'aumento è imputabile a crediti scaduti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione acquistati a titolo definitivo che passano da 1,2 milioni a fine 2015 a 48,4 milioni al 30 settembre 2016. Il coverage ratio si attesta al 1,7% (2,6% al 31 dicembre 2015).

Le immobilizzazioni immateriali e materiali

Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 10,8 milioni di euro, contro 7,2 milioni al 31 dicembre 2015 (+50,9%).

La voce è riferita a software per 10,0 milioni di euro e all'avviamento, per 812 mila euro, che emerge dal consolidamento della partecipazione in IFIS Finance Sp.Z o.o..

Le immobilizzazioni materiali si attestano a 62,3 milioni di euro, rispetto ai 52,2 milioni a fine 2015 (+19,4%), principalmente a fronte della capitalizzazione dei costi inerenti la ristrutturazione dell'immobile sito in Firenze divenuto la nuova sede dell'area di business NPL.

Gli immobili iscritti a fine periodo tra le immobilizzazioni materiali sono principalmente riferiti all'importante edificio storico "Villa Marocco" sito in Mestre – Venezia sede della Banca, e all'immobile sito in Mestre – Venezia ove sono stati trasferiti dei servizi della Banca.

Tali immobili, in quanto immobili di pregio, non sono assoggettati ad ammortamento ma alla verifica almeno annuale di impairment. A tale scopo vengono sottoposti a perizia di stima da parte di soggetti esperti nella valutazione di immobili della medesima natura. Nel corso dei primi nove mesi del 2016 non sono emersi elementi che facciano ritenere necessario l'effettuazione dell'impairment test.

Risultano inoltre iscritti due immobili siti in Firenze: il primo per 3,8 milioni di euro, acquisito in locazione finanziaria, che ha ospitato l'area di business NPL fino al mese di agosto dell'anno in corso; il secondo per 20,0 milioni di euro comprensivi degli oneri di ristrutturazione sostenuti, come sopra citato, divenuto la nuova sede della medesima area.

Attività e passività fiscali

Tali voci accolgono i crediti o debiti per imposte correnti e le attività o passività relative alla fiscalità differita.

Le attività per imposte anticipate, pari al 30 settembre 2016 a 40,0 milioni di euro, sono riferite per 38,0 milioni a rettifiche di valore su crediti deducibili negli esercizi successivi.

Le passività per imposte differite, pari al 30 settembre 2016 a 14,3 milioni di euro, sono riferite per 5,7 milioni alla valutazione dei crediti fiscali della ex controllata Fast Finance S.p.A., avvenuta in sede di business combination e per 9,5 milioni ad interessi di mora maturati ma non incassati.

Altre attività e altre passività

Le altre attività si attestano a 75,9 milioni di euro al 30 settembre 2016 (-7,8% rispetto al 31 dicembre 2015). La voce comprende per 5,3 milioni di euro crediti verso l'erario per acconti versati (bollo e ritenute d'acconto) e per 7,1 milioni di euro un deposito a garanzia presso l'Agenzia delle Entrate relativo ai ricorsi sui contenziosi tributari inerenti le annualità 2004 e 2005. Tale deposito è stato volontariamente costituito al fine di consentire la regolare attività di incasso dei crediti fiscali della Business Area Fast Finance. A seguito della definizione dei contenziosi avvenuta nel mese di giugno 2016, come meglio descritto alla voce "Fondi per rischi e oneri", è stata richiesta la restituzione di tale somma che è avvenuta a fine ottobre 2016. La voce comprende inoltre un credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A pari a 1,9 milioni di euro, derivanti dall'applicazione del consolidato fiscale. Si segnala infine che la voce include anche i crediti nei confronti dei cessionari di portafogli di crediti NPL per totali 26,1 milioni di euro.

Le altre passività, che a fine periodo ammontano a 191,0 milioni di euro (-6,7% rispetto a fine 2015), si riferiscono prevalentemente a somme da accreditare alla clientela in attesa di imputazione. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è in parte dovuta all'estinzione del debito nei confronti di uno dei cessionari delle operazioni di cessione dei crediti DRL concluse a fine 2015 per 20,7 milioni di euro, pari al valore dei crediti oggetto di cessione.

RACCOLTA CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Debiti verso clientela: 4.138.865 5.487.476 (1.348.611) (24,6)%
Pronti contro termine - 2.278.983 (2.278.983) (100,0)%
Rendimax 3.960.864 3.048.357 912.507 29,9%
Contomax 64.681 64.912 (231) (0,4)%
Altri debiti 113.320 95.224 18.096 19,0%
Debiti verso banche: 56.788 662.985 (606.197) (91,4)%
Eurosistema - 119.792 (119.792) (100,0)%
Pronti contro termine - 384.225 (384.225) (100,0)%
Altri debiti 56.788 158.968 (102.180) (64,3)%
Totale raccolta 4.195.653 6.150.461 (1.954.808) (31,8)%

La raccolta

Il totale della raccolta, che al 30 settembre 2016 risulta pari a 4.195,7 milioni di euro con un decremento del 31,8% rispetto al 31 dicembre 2015, è rappresentata per il 98,6% da Debiti verso la clientela (89,2% al 31 dicembre 2015) e per l'1,4% da Debiti verso banche (10,8% al 31 dicembre 2015).

I Debiti verso la clientela ammontano al 30 settembre 2016 a 4.138,9 milioni di euro (-24,6% rispetto al fine 2015). Il decremento è dovuto all'estinzione dei pronti contro termine con sottostante titoli di Stato e controparte Cassa di Compensazione e Garanzia in essere al 31 dicembre 2015 per 2.279,0 milioni di euro, a seguito della vendita di titoli avvenuta nel corso del primo trimestre del 2016. La raccolta retail risulta in aumento e si attesta a 4.025,5 milioni di euro al 30 settembre 2016, di cui 3.960,8 milioni di euro riferibili a rendimax e 64,7 milioni di euro riferibili a contomax, contro i 3.113,3 milioni del 31 dicembre 2015 (+29,3%) anche per effetto dell'introduzione delle nuove scadenze di rendimax a 3, 4, 5 anni. La Banca continua a farsi carico dell'imposta di bollo proporzionale su rendimax e contomax, pari allo 0,20%.

I Debiti verso banche, che ammontano a 56,8 milioni di euro (rispetto ai 663,0 milioni a dicembre 2015), diminuiscono del 91,4% a seguito dell'estinzione anticipata della tranche TLTRO sottoscritta nel dicembre 2014. Le mutate condizioni di mercato permettono infatti di effettuare funding a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle cui tale tranche era stata emessa. Risultano inoltre estinte le operazioni di pronti contro termine con sottostante titoli di Stato in essere a fine 2015 per 384,2 milioni di euro.

FONDI PER RISCHI E ONERI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Controversie legali 3.217 1.513 1.704 112,6%
Contenzioso fiscale - 197 (197) (100,0)%
Altri fondi 2.013 461 1.552 336,7%
Totale fondi per rischi e oneri 5.230 2.171 3.059 140,9%

Fondi per rischi e oneri

Controversie legali

Il fondo in essere al 30 settembre 2016 pari a 5,2 milioni di euro è costituito da diciotto controversie legate ai Crediti Commerciali per 3.163 mila euro (a fronte di un petitum complessivo di 18,0 milioni di euro) e da sei controversie legate a crediti del settore DRL per 54 mila euro. A livello aggregato la Banca rileva passività potenziali per complessivi 7,3 milioni di euro di

petitum, rappresentate da n. 9 controversie di cui n. 6 per 7,1 milioni di euro riferite a controversie legate ai Crediti Commerciali, n.2 in ambito giuslavoristico per 167 mila euro e n.1 relativa al settore DRL per 2 mila euro; per tali posizioni la Banca, supportata dal parere dei propri legali, non ha provveduto a stanziare fondi a fronte di un rischio di soccombenza stimato possibile.

Contenzioso fiscale

Il fondo rischi in essere a fine 2015, pari a 197 mila euro, si riferiva all'accantonamento a fronte di avvisi di accertamento notificati alla Banca, in relazione ai quali era stato presentato ricorso presso la competente Commissione Tributaria. Nel mese di luglio 2016 la Banca ha raggiunto un accordo conciliativo con l'Agenzia delle Entrate, in seguito al quale sono state versate le somme pattuite per la definizione degli avvisi di accertamento sopra citati.

Alla data del 30 settembre 2016, pertanto, non sussistono ulteriori passività potenziali, dal momento che quelle derivanti dagli avvisi di accertamento sul 2004 e sul 2005 sono state azzerate, in seguito ad un altro accordo conciliativo con l'Amministrazione finanziaria, sottoscritto in data 13 giugno 2016.

Tali passività potenziali scaturivano da una verifica condotta dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2008, a seguito della quale erano stati notificati alla Banca due avvisi di accertamento.

Con riferimento al 2004, l'Ufficio riprendeva a tassazione una quota di svalutazione ritenuta indeducibile, accertando una maggiore Ires pari a 276 mila euro, oltre a sanzioni e interessi.

L'avviso di accertamento veniva tempestivamente impugnato e, dopo una sentenza di appello favorevole alla Banca, il giudizio giungeva in Cassazione.

Con riferimento al 2005, l'Ufficio contestava, oltre ad un'altra quota di svalutazione ritenuta indeducibile, l'effettuazione di alcune operazioni elusive e la determinazione del plafond di deducibilità delle perdite su crediti. Sulla base di tali rilievi, veniva accertato un maggior reddito per euro 8,6 milioni, con una maggiore imposta pari a 2,8 milioni, oltre a sanzioni e interessi.

Anche tale avviso veniva tempestivamente impugnato dalla Banca, e si stava attendendo la fissazione della data dell'udienza da parte dalla Commissione Tributaria Provinciale.

Prima che venissero discussi entrambi i giudizi (rispettivamente in Cassazione e in C.T.P.), pur ritenendo corretto il proprio operato ed infondati i rilievi, la Banca raggiungeva un accordo conciliativo con l'Agenzia delle Entrate, volto alla definizione integrale di entrambe le pendenze. In particolare, è stato pattuito:

  • in merito all'avviso di accertamento sul 2004, l'annullamento in autotutela dell'atto e il conseguente abbandono della lite pendente in Cassazione da parte dell'Ufficio;
  • in merito all'avviso di accertamento sul 2005, l'abbandono totale dei primi tre rilievi e la rideterminazione del quarto (relativo all'effettuazione di operazioni elusive), con il versamento di una somma complessivamente pari a 1,8 milioni di euro (di cui 1,1 mila a titolo di imposte, 388 mila di sanzioni e 351 mila di interessi).

In data 15 giugno 2016 la Banca ha provveduto al versamento delle somme sopra indicate mediante modello F24, dando esecuzione all'accordo di conciliazione sottoscritto con l'Agenzia per la definizione integrale dei contenziosi in questione.

Per completezza, si segnala che tali somme erano già state iscritte a conto economico nel bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2016, al netto di quanto già versato dalla Banca a titolo di riscossione provvisoria in pendenza di giudizio, nel corso dell'anno 2013.

Altri fondi

Il fondo in essere al 30 settembre 2016 per 2,0 milioni di euro è relativo alla stima della contribuzione ex-ante introdotta dalla Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive – DGS). Essa prevede un meccanismo di finanziamento di tipo misto, articolato in contribuzioni ordinarie (ex‐ante) e contribuzioni straordinarie (ex‐post), commisurate all'entità dei depositi garantiti e al grado di rischio della singola banca consorziata; i depositi presi a riferimento sono quelli in essere al 30 settembre di ogni anno. Il relativo versamento deve essere effettuato entro il 31 dicembre di ciscun anno sino al raggiungimento (nell'arco di 10 anni) del livello-obiettivo pari ad almeno lo 0,8% dei depositi protetti totali.

Il fondo in essere al 31 dicembre 2015 si riferiva all'accantonamento richiesto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), a cui Banca IFIS aderisce, che con lettera del 16 settembre 2014 aveva comunicato un ulteriore (rispetto alle comunicazioni ricevute in data 9 gennaio 2014 e 17 luglio 2014) intervento di sostegno in favore di Banca Tercas in A.S. che prevedeva per Banca IFIS un probabile esborso del valore di 0,5 milioni di euro. Banca IFIS aveva quindi provveduto ad accantonare nel 2014 tale somma fra i fondi per rischi ed oneri. Poiché gli impegni sottostanti risultano scaduti, si è provveduto a riversare a conto economico il fondo precedentemente accantonato.

Il patrimonio e i coefficienti patrimoniali

Il Patrimonio netto consolidato si attesta al 30 settembre 2016 a 586,6 milioni di euro, contro i 573,5 milioni al 31 dicembre 2015 (+2,3%). La composizione e la variazione rispetto all'esercizio precedente sono spiegate nelle tabelle seguenti.

PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Capitale 53.811 53.811 - 0,0%
Sovrapprezzi di emissione 59.090 58.900 190 0,3%
Riserve da valutazione: (7.325) 5.739 (13.064) (227,6)%
- titoli AFS (910) 11.677 (12.587) (107,8)%
- TFR (245) (167) (78) 46,7%
- differenze di cambio (6.170) (5.771) (399) 6,9%
Riserve 420.548 298.856 121.692 40,7%
Azioni proprie (5.745) (5.805) 60 (1,0)%
Utile netto di periodo 66.269 161.966 (95.697) (59,1)%
Patrimonio netto 586.648 573.467 13.181 2,3%
PATRIMONIO NETTO: VARIAZIONI (migliaia di euro)
Patrimonio netto al 31.12.2015 573.467
Incrementi: 66.587
Utile del periodo 66.269
Vendita propri strumenti 250
Altre variazioni 68
Decrementi: 53.406
Dividendi distribuiti 40.342
Variazione riserva da valutazione 13.064
- titoli AFS 12.587
- TFR 78
- differenze di cambio 399
Patrimonio netto al 30.09.2016 586.648

La variazione della riserva da valutazione su titoli AFS rilevata nell'esercizio è dovuta alla vendita di parte del portafoglio con conseguente parziale realizzo della relativa riserva per 5,5 milioni di euro.

La variazione della riserva da valutazione per differenze di cambio si riferisce alla differenza cambi derivante dal consolidamento della controllata IFIS Finance Sp. Z o.o..

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI DATI AL
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 (2)
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 464.527 464.316
Capitale di classe 1 (AT1) 479.841 473.956
Totale fondi propri 500.268 486.809
Totale attività ponderate per il rischio 3.450.199 3.264.088
Ratio – Capitale primario di classe 1 13,46% 14,22%
Ratio – Capitale di classe 1 13,91% 14,52%
Ratio – Totale fondi propri 14,50% 14,91%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi.

(2) Il totale Fondi propri consolidati (pari a 486.809 milioni di euro) differisce da quanto esposto nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015 (pari a 501.809 milioni di euro) per effetto della distribuzione di dividendi deliberata dall'Assemblea degli Azionisti della controllante La Scogliera S.p.A. in data 23 marzo 2016 per complessivi 15 milioni di euro. Le segnalazioni di vigilanza consolidate riferite al 31 dicembre 2015, come i correlati coefficienti patrimoniali, sono state rettificate, già a fine marzo 2016, per includere gli effetti della citata distribuzione di dividendi. I dati esposti relativamente a Fondi propri e coefficienti consolidati recepiscono gli effetti di tale distribuzione.

I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità consolidati al 30 settembre 2016 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013.

L'articolo 19 del CRR prevede l'inclusione ai fini del consolidamento prudenziale nella Holding del gruppo bancario non consolidata nel patrimonio netto contabile. Ricalcolando ai soli fini informativi i coefficienti patrimoniali del solo Gruppo Banca IFIS, essi si attesterebbero ai valori riportati nella tabella di seguito esposta.

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI:
PERIMETRO DEL GRUPPO BANCA IFIS
DATI AL
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 544.758 514.453
Capitale di classe 1 (AT1) 544.758 514.453
Totale fondi propri 544.794 514.453
Totale attività ponderate per il rischio 3.449.443 3.261.103
Ratio – Capitale primario di classe 1 15,79% 15,78%
Ratio – Capitale di classe 1 15,79% 15,78%
Ratio – Totale fondi propri 15,79% 15,78%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi.

Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l'introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017, durante il quale alcuni elementi, che a regime saranno computabili o deducibili integralmente, impattano solo per una quota percentuale.

Il Gruppo Banca IFIS, così come consentito dalle disposizioni transitorie della Circolare di Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, ha provveduto a calcolare i fondi propri al 30 settembre 2016 escludendo i profitti non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria "Attività finanziarie disponibili per la vendita" dello IAS 39, per un importo netto negativo di 0,5 milioni di euro (5,9 milioni di euro positivi al 31 dicembre 2015).

Aggregati economici

La formazione del margine di intermediazione

Il margine di intermediazione si attesta a 261,3 milioni di euro, in calo del 21,1% rispetto ai primi nove mesi del 2015, pari a 331,2 milioni. Quest'ultimo dato era influenzato dall'utile derivante dall'operazione di riassetto portafoglio titoli di Stato perfezionata nel mese di aprile 2015, pari a 124,5 milioni di euro; al netto di questa posta straordinaria, il margine di intermediazione risulta in crescita del 26,4%. Tale significativo risultato è principalmente riconducibile all'incremento del margine del segmento DRL (135,5 milioni di euro, +299,9%) il cui risultato è influenzato da utili da cessione di alcuni portafogli di crediti per 26,8 milioni di euro; positivo anche il settore crediti commerciali (121,3 milioni di euro, +2,0%). In calo invece i settori crediti fiscali (10,9 milioni di euro, -5,6%) e Governance & Servizi. Quest'ultimo registra un margine negativo di 6,4 milioni di euro contro un margine positivo di 166,9 milioni di euro al 30 settembre 2015. Le cause di tale decremento risiedono, da un lato, nella rilevazione nel 2015 dell'utile da cessione a fronte dell'operazione di riassetto del portafoglio titoli AFS con conseguente riduzione del contributo in termini di interessi nei periodi successivi, dall'altro, nell'incremento del costo della raccolta per la crescita dei correlati volumi nonché dell'introduzione dei vincoli a 2, 3, 5 anni a partire da settembre 2015.

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di interesse 189.673 162.730 26.943 16,6%
Commissioni nette 40.051 43.959 (3.908) (8,9)%
Risultato netto dell'attività di negoziazione (706) (23) (683) 2969,6%
Utile da cessione o riacquisto di crediti 26.759 - 26.759 n.a.
Utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie 5.495 124.500 (119.005) (95,6)%
Margine di intermediazione 261.272 331.166 (69.894) (21,1)%

Nel terzo trimestre il margine di intermediazione si attesta a 93,9 milioni, verso i 62,6 milioni nel corrispondente periodo del 2015 (+49,9%). I crediti commerciali hanno contribuito per 39,9 milioni (verso 41,7 milioni, -4,2%), il settore DRL per 58,0 milioni (verso 10,6 milioni, +445,5%), i crediti fiscali per 2,8 milioni (verso 4,0 milioni, -28,8%); il settore Governance e Servizi ha contribuito negativamente per 6,8 milioni rispetto ai 6,4 milioni positivi dello stesso periodo del 2015 (-13,2 milioni).

Il margine di interesse passa da 162,7 milioni di euro al 30 settembre 2015 a 189,7 milioni di euro al 30 settembre 2016 (+16,6%).

Le commissioni nette ammontano a 40,0 milioni di euro in contrazione rispetto al dato al 30 settembre 2015 (-8,9%).

Le commissioni attive, pari a 43,8 milioni di euro contro 45,9 milioni di euro al 30 settembre 2015, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile) nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi prestati.

Le commissioni passive, pari a 3,8 milioni di euro (3,2 al 30 settembre 2015), risultano essenzialmente dall'attività di intermediazione di banche convenzionate, dall'attività di altri mediatori creditizi e da commissioni riconosciute a banche e a factors corrispondenti.

L'utile da cessione di crediti, che ammonta a 26,8 milioni di euro, è stato realizzato attraverso la cessione di alcuni portafogli di crediti del settore DRL. La voce include 279 mila euro di perdita rilevata a fronte del riacquisto di una quota di portafogli ceduti a fine 2015.

L'utile da cessione di attività finanziarie deriva dalla vendita di parte dei titoli di Stato in portafoglio avvenuta nel primo semestre 2016, realizzando un utile da pari a 5,5 milioni di euro.

La formazione del risultato netto della gestione finanziaria

Il risultato netto della gestione finanziaria del Gruppo è pari a 218,2 milioni contro i 305,0 milioni del 30 settembre 2015 (-28,5%), come dettagliato nella tabella a seguire.

Al netto dell'utile da cessione di attività finanziarie realizzato nell'aprile 2015 a fronte dell'operazione di riassetto del portafoglio titoli di Stato (124,5 milioni di euro) il risultato netto della gestione finanziaria del Gruppo segna un incremento di 37,7 milioni di euro, +20,9 % rispetto al settembre 2015.

FORMAZIONE DEL RISULTATO NETTO DELLA PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
GESTIONE FINANZIARIA (in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 261.272 331.166 (69.894) (21,1)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (43.075) (26.161) (16.914) 64,7%
crediti (39.076) (17.912) (21.164) 118,2%
attività finanziarie disponibili per la vendita (3.999) (8.249) 4.250 (51,5)%
Risultato netto della gestione finanziaria 218.197 305.005 (86.808) (28,5)%

A tale risultato ha contribuito il settore crediti commerciali per 106,1 milioni di euro (104,2 milioni al 30 settembre 2015, +1,8%), il settore DRL per 112,0 milioni di euro (30,9 milioni nell'omologo perdiodo del 2015, +262,7%), e quello dei crediti fiscali per 10,6 milioni di euro (11,4 milioni di euro a settembre 2015, -6,9%); il settore Governance e Servizi segna un risultato negativo per 10,4 milioni di euro (positivo per 158,6 milioni al 30 settembre 2015, -106,6%).

Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 39,1 milioni di euro (rispetto ai 17,9 milioni al 30 settembre 2015, +70,8%), dei quali 15,2 milioni sono relativi al settore crediti commerciali, 23,6 milioni relativi al settore DRL, e 269 mila euro ai crediti fiscali. Con particolare riferimento alle rettifiche del settore DRL, la voce include per 2,4 milioni di euro la rettifica integrale di alcune posizioni per le quali il debitore risulta deceduto e la ricerca eredi effettuata non ha dato esito positivo e per 975 mila euro la rettifica di alcune posizioni che risultano prescritte. La voce include altresì 17,0 milioni di euro relativi a posizioni per le quali il valore attuale netto dei flussi di cassa attesi è sceso al di sotto del prezzo di acquisto, parzialmente compensati dai relativi interessi iscritti a margine d'interesse per 6,3 milioni di euro. Inoltre, già alla fine del secondo trimestre 2016, sono state rilasciate a costo ammortizzato pratiche del settore DRL acquistate nei precedenti esercizi, a seguito della conclusione delle verifiche volte a valutare l'effettiva applicabilità del nuovo modello di stima elaborato a fine 2015 anche a pratiche caratterizzate da "data di decadenza del beneficio del termine" recente rispetto alla data di acquisizione. Il rilascio a costo ammortizzato ha comportato la rilevazione di rettifiche di valore per 4,8 milioni di euro, parzialmente compensati da extra interessi positivi iscritti fra gli Interessi attivi e proventi assimilati per 2,2 milioni di euro.

I citati effetti (VAN dei flussi di cassa inferiori al prezzo pagato, decesso del debitore e pratica prescritta), come previsto dall'accounting policy adottata dalla Banca, sono trigger event che qualificano come impairment a voce 130 - Rettifiche di valore nette su crediti - le variazioni di costo ammortizzato, ancorché ai fini di una complessiva lettura dei risultati del comparto risulti più significativo il risultato netto della gestione finanziaria nel suo complesso.

Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita, che ammontano a 4,0 milioni di euro al 30 settembre 2016 (8,2 al 30 settembre 2015), sono riferite alla rettifica di valore apportata alle interessenze detenute in una società partecipata per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).

Nel terzo trimestre il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 83,0 milioni di euro (57,2 milioni nel terzo trimestre del 2015). I crediti commerciali vi hanno contribuito per 36,3 milioni di euro (40,4 milioni nel terzo trimestre 2015, -10,2%), il settore DRL per 50,8 milioni (10,7 milioni nello stesso periodo del 2015, +376,0%); i crediti fiscali per 2,8 milioni di euro (3,8 milioni nel terzo trimestre del 2015, -28,3%); il settore Governance e Servizi ha contribuito negativamente per 6,8 milioni rispetto ai 2,4 milioni positivi dello stesso periodo del 2015.

La formazione dell'utile netto di periodo

L'utile netto di periodo, che in assenza di utili di terzi è interamente riferibile al Gruppo, ammonta a 66,3 milioni di euro, rispetto ai 148,8 milioni a settembre 2015 con un decremento del 55,5%, come di seguito dettagliato.

FORMAZIONE DELL'UTILE NETTO PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Risultato netto della gestione finanziaria 218.197 305.005 -86.808 (28,5)%
Costi operativi (118.698) (80.784) (37.914) 46,9%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 99.499 224.221 -124.722 (55,6)%
Imposte sul reddito del periodo (33.230) (75.416) 42.186 (55,9)%
Utile netto di periodo 66.269 148.805 -82.536 (55,5)%

Al 30 settembre 2016 i costi operativi, pari a 118,7 milioni di euro contro 80,8 milioni a settembre 2015, aumentano complessivamente del 46,9%; la crescita è riconducibile, per quanto attiene l'operatività ordinaria, al comparto DRL, influenzato da un incremento significativo dei costi di ricerca anagrafica, in particolare posto di lavoro, propedeutici al rilascio delle commesse in lavorazione nel comparto giudiziale – che da gennaio 2016 è stato prioritizzato rispetto alla gestione stragiudiziale – nonché dei costi provvigionali legati all'aumentata velocità di attivazione dei piani raccolti. Nel periodo è stata, infatti, rivisitata la compensation policy nei confronti degli agenti interni ed esterni, allineando il momento della liquidazione della provvigione a quello dell'attivazione contabile del relativo piano lato Banca, creando pertanto maggiore coincidenza temporale tra costo e ricavo.

La componente costi operativi è inoltre influenzata dagli oneri connessi ad accantonamenti a fronte di passività potenziali su contenziosi legali, alla chiusura di un contenzioso fiscale, nonchè alle contribuzioni al Fondo di Risoluzione Nazionale (Direttiva 59/201/UE Single Resolution Fund) e al Sistema di Garanzia dei Depositanti (Direttiva 2014/49/UE Deposit Guarantee Schemes Directive – DGS).

Il cost/income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) si attesta, al 30 settembre 2016, al 45,4% contro il 24,4% del 30 settembre 2015 (39,8% considerando il margine di intermediazione al netto dell'utile da cessione di titoli AFS realizzata nel secondo trimestre del 2015).

COSTI OPERATIVI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Spese per il personale 41.919 36.076 5.843 16,2%
Altre spese amministrative 70.501 43.409 27.092 62,4%
Accantonamento a fondi rischi e oneri 3.460 242 3.218 1329,8%
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed
immateriali
3.313 2.701 612 22,7%
Altri oneri (proventi) di gestione (495) (1.644) 1.149 (69,9)%
Totale costi operativi 118.698 80.784 37.914 46,9%

Le spese per il personale, pari a 41,9 milioni, crescono del 16,2% (36,1 milioni a settembre 2015) per effetto delle nuove assunzioni avvenute: 157 risorse aggiunte nel corso dei primi nove mesi del 2016, contro le 140 dei primi nove mesi del 2015, +12,1%. L'incremento delle spese del personale è coerente con l'obiettivo di strutturare maggiormente alcune aree e servizi a supporto del business, in particolare nel settore DRL, e del contesto in cui il Gruppo è chiamato ad operare. In totale il numero dei dipendenti del Gruppo a settembre 2015 è di 823 risorse.

Le altre spese amministrative, pari a 70,5 milioni di euro contro i 43,4 milioni al 30 settembre 2015, registrano un incremento del 62,4%, per effetto principalmente dell'aumentata attività connessa al settore DRL, i cui costi di recupero e spese di informazione alla clientela (rispettivamente pari a 19,4 e 7,2 milioni di euro, contro 7,1 e 3,4 milioni di euro al 30 settembre 2016) sono esposti in tale voce di conto economico. Aumentano anche le spese connesse alla nuova organizzazione dei processi di business e del sistema dei controlli interni.

ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Spese per servizi professionali 30.709 17.946 12.763 71,1%
Legali e consulenze 10.096 9.618 478 5,0%
Revisione 183 153 30 19,6%
Servizi in outsourcing 20.430 8.175 12.255 149,9%
Imposte indirette e tasse 9.940 6.094 3.846 63,1%
Spese per acquisto di beni e altri servizi 29.852 19.369 10.483 54,1%
Spese per informazione clienti 8.706 4.405 4.301 97,6%
Spese spedizione documenti 4.116 2.628 1.488 56,6%
Spese relative agli immobili 3.129 3.234 (105) (3,2)%
Assistenza e noleggio software 3.047 2.146 901 42,0%
Pubblicità e inserzioni 2.253 1.422 831 58,4%
Gestione e manutenzione autovetture 1.709 1.638 71 4,3%
Spese telefoniche e trasmissione dati 1.311 1.087 224 20,6%
Viaggi e trasferte del personale 1.136 737 399 54,1%
Altre spese diverse 4.445 2.072 2.373 114,5%
Totale altre spese amministrative 70.501 43.409 27.092 62,4%
Recuperi di spesa (1.657) (1.486) (171) 11,5%
Totale altre spese amministrative nette 68.844 41.923 26.921 64,2%

La sottovoce imposte indirette e tasse include, per 5,4 milioni di euro (+20,2% rispetto al 30 settembre 2016), l'imposta di bollo relativa alla raccolta retail di cui la Banca si fa carico.

Le altre spese diverse comprendono il contributo dovuto al Resolution Fund per l'esercizio in corso, pari a 2,1 milioni di euro.

Gli accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri risultano pari a 3,5 milioni di euro (rispetto a 242 mila euro di settembre 2016). Il dato al 30 settembre 2016 è riferito ad accantonamenti su controversie legate a Crediti Commerciali per 2,6 milioni di euro, a crediti del settore DRL per 23 mila euro e a riprese legate a Crediti Commerciali per 0,6 milioni. La voce comprende inoltre la stima del contributo ex-ante da versare al FITD sulla base della direttiva DGS (2,0 milioni di euro) e la ripresa di valore relativa ad un impegno verso Banca Tercas (0,5 milioni di euro), come commentato alla voce Fondi per rischi e oneri.

Gli altri proventi netti di gestione, pari a 495 mila euro (-69,9% rispetto al 30 settembre 2015) si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dal recupero di spese a carico di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese amministrative, in particolare tra le spese legali e le imposte indirette.

L'utile lordo di periodo si attesta a 99,5 milioni di euro contro 224,2 milioni del 30 settembre 2015.

Le imposte sul reddito ammontano a 33,2 milioni verso 75,4 milioni al 30 settembre 2015. Il tax rate di Gruppo passa dal 33,6% al 30 settembre 2015 al 33,4% al 30 settembre 2016. Il tax rate applicato al 30 settembre 2016 è calcolato su base annuale.

L'utile netto di periodo totalizza 66,3 milioni di euro, rispetto a 148,8 milioni del 30 settembre 2015 (-55,9%). Al netto dell'utile da cessione realizzato nell'aprile 2015 a fronte dell'operazione di riassetto del portafoglio titoli di Stato (124,5 milioni di euro), l'utile netto di periodo al 30 settembre 2015 si attesta a 66,3 milioni, in linea con l'utile effettivo di periodo.

Nel terzo trimestre l'utile netto è pari a 27,1 milioni di euro contro i 18,0 milioni dello stesso periodo del 2015 (+50,6%).

Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo

La struttura organizzativa

Lo schema dell'informativa di settore è coerente con la struttura organizzativa utilizzata dalla Direzione Generale per l'analisi dei risultati del Gruppo, che si articola nei settori Crediti commerciali, Distressed Retail Loans, Crediti fiscali, Governance e Servizi.

Il settore Governance e Servizi provvede alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo ed all'allocazione ai settori operativi ed alle società controllate dei costi del funding per mezzo del sistema dei prezzi di trasferimento interno dei fondi del Gruppo.

Si riportano di seguito i risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2016 dai settori di attività, che verranno analizzati nelle parti dedicate ai singoli settori.

DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE CONS.
DI GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 30.09.2016 121.291 135.543 10.864 (6.426) 261.272
Dati al 30.09.2015 118.943 33.898 11.507 166.818 331.166
Variazione % 2,0% 299,9% (5,6)% (103,9)% (21,1)%
Risultato della gestione finanziaria
Dati al 30.09.2016 106.067 111.960 10.595 (10.425) 218.197
Dati al 30.09.2015 104.186 30.869 11.381 158.569 305.005
Variazione % 1,8% 262,7% (6,9)% (106,6)% (28,5)%
DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE CONS.
DI GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dati al 30.09.2016 - - - 1.026.744 1.026.744
Dati al 31.12.2015 - - - 3.221.533 3.221.533
Variazione % - - - (68,1)% (68,1)%
Crediti verso banche
Dati al 30.09.2016 - - - 454.170 454.170
Dati al 31.12.2015 - - - 95.352 95.352
Variazione % - - - 376,3% 376,3%
Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2016 2.648.285 538.118 114.153 2.766 3.303.322
Dati al 31.12.2015 2.848.124 354.352 130.663 103.997 3.437.136
Variazione % (7,0)% 51,9% (12,6)% (97,3)% (3,9)%
Debiti verso banche
Dati al 30.09.2016 - - - 56.788 56.788
Dati al 31.12.2015 - - - 662.985 662.985
Variazione % - - - (91,4)% (91,4)%
Debiti verso clientela
Dati al 30.09.2016 - - - 4.138.865 4.138.865
Dati al 31.12.2015 - - - 5.487.476 5.487.476
Variazione % - - - (24,6)% (24,6)%
KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E
SERVIZI
Turnover (1)
Dati al 30.09.2016 7.486.378 n.a. n.a. n.a.
Dati al 30.09.2015 7.254.606 n.a. n.a. n.a.
Variazione % 3,2% - - -
Valore nominale dei crediti gestiti
Dati al 30.09.2016 3.273.182 10.279.467 160.583 n.a.
Dati al 31.12.2015 3.576.982 8.161.005 190.553 n.a.
Variazione % (8,5)% 26,0% (15,7)% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela
Dati al 30.09.2016 1,2% 53,5% 0,0% n.a.
Dati al 31.12.2015 1,1% 45,0% 0,0% n.a.
Variazione 0,1% 8,6% 0,0% -
RWA (2)
Dati al 30.09.2016 1.927.414 538.118 47.482 40.127
Dati al 31.12.2015 1.970.886 354.352 41.614 25.256
Variazione % (2,2)% 51,9% 14,1% 58,9%

(1)Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo

(2) Risk Weighted Assets, Attività ponderate per il rischio; l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori

(3) Dato riesposto rispetto a quanto originariamente pubblicato

Crediti commerciali

Raggruppa le seguenti aree di business:

• Banca IFIS Impresa, dedicata al supporto al credito commerciale delle PMI che operano nel mercato domestico e al supporto delle aziende che si stanno sviluppando verso l'estero o dall'estero con clientela italiana; rientra in quest'ultima area l'attività svolta in Polonia dalla partecipata IFIS Finance S.p. Zo.o.;

• Pharma, a sostegno del credito commerciale dei fornitori delle ASL.

DATI ECONOMICI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di interesse 79.244 74.061 5.183 7,0%
Commissioni nette 42.047 44.882 (2.835) (6,3)%
Margine di intermediazione 121.291 118.943 2.348 2,0%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (15.224) (14.757) (467) 3,2%
Risultato netto della gestione finanziaria 106.067 104.186 1.881 1,8%
DATI ECONOMICI TRIMESTRALI 3° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di interesse 26.288 26.386 (98) (0,4)%
Commissioni nette 13.622 15.282 (1.660) (10,9)%
Margine di intermediazione 39.910 41.668 (1.758) (4,2)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (3.649) (1.307) (2.342) 179,2%
Risultato netto della gestione finanziaria 36.261 40.361 (4.100) (10,2)%

Il margine di intermediazione del settore crediti commerciali pari a 121,3 milioni di euro (+2,0%, rispetto ai 118,9 milioni di euro dell'omologo periodo del 2015) è prevalentemente riferibile alle aree di business Banca IFIS Impresa e Pharma. Il turnover del settore è pari a 7,5 miliardi di euro (+3,2% rispetto al settembre 2015), con un numero di imprese clienti pari a 4.930, in crescita del 14,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con un impiego puntuale di 2,6 miliardi di euro (-7,0% rispetto a dicembre 2015).

La crescita del margine di intermediazione è supportata in particolare della crescita dell'area di business Pharma (+11,2%, da 21,8 milioni di euro dell'anno precedente a 24,3 milioni); si segnala che al 30 settembre 2016 risultano maturati, ancorché non contabilizzati, interessi di mora, calcolati dalla scadenza originaria della fattura, nei confronti della Pubblica Amministrazione pari a circa 53,6 milioni di euro su crediti già incassati e pari a circa 53,4 milioni su crediti non incassati.

Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 15,2 milioni (14,8 milioni nell'omologo periodo del 2015, +3,2%). Nonostante il lieve incremento migliora il costo del rischio di credito relativamente ai crediti commerciali, calcolato negli ultimi 12 mesi rispetto all'impiego medio su tale categoria, che si attesta a 86 bp rispetto a 90 bp al 31 dicembre 2015.

DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016
31.12.2015
%
Crediti in sofferenza 31.945 30.950 995 3,2%
Inadempienze probabili 49.611 39.551 10.060 25,4%
Esposizione scadute 130.041 58.214 71.827 123,4%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 211.597 128.715 82.882 64,4%
Crediti in bonis netti 2.436.688 2.719.409 (282.721) (10,4)%
Totale crediti per cassa verso clientela 2.648.285 2.848.124 (199.839) (7,0)%

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela del settore mostra una quota del 32,8% verso la Pubblica Amministrazione (contro 32,1% al 31 dicembre 2015), e del 67,2% verso il settore privato (contro 67,9% al 31 dicembre 2015).

Le attività deteriorate nette nel settore dei crediti commerciali si attestano a 211,6 milioni di euro da 128,7 milioni a fine 2015, in crescita del 64,4% principalmente a seguito dell'aumento delle esposizioni scadute verso la Pubblica Amministrazione. L'effetto deriva da acquisti di portafogli effettuati a partire da fine dicembre 2015 di crediti già scaduti contrattualmente a seguito dell'accordo stipulato con un primario player di mercato che ha consentito l'ingresso alla Banca nel business delle multi-utilities.

Relativamente alle inadempienze probabili, l'aumento è principalmente riconducibile ad alcune posizioni individualmente significative precedentemente classificate nelle categorie delle esposizioni scadute nette deteriorate e bonis.

Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi del settore è pari all'1,2%, in linea rispetto a fine 2015, mentre il rapporto tra le inadempienze probabili nette e gli impieghi si attesta al 1,9% rispetto all'1,4% del 31 dicembre 2015. Il rapporto tra il totale attività deteriorate nette e impieghi del settore passa dal 4,5% a fine 2015 al 8,0% al 30 settembre 2016, mentre passa dal 22,4% al 36,1% l'incidenza sul patrimonio netto della Banca.

CREDITI COMMERCIALI DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE (1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 30/09/2016
Valore nominale attività deteriorate 269.377 73.640 132.302 475.319
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 9,2% 2,5% 4,5% 16,3%
Rettifiche di valore 237.432 24.029 2.261 263.722
Incidenza sul valore nominale 88,1% 32,6% 1,7% 55,5%
Valore di bilancio 31.945 49.611 130.041 211.597
Incidenza sul totale crediti netti 1,2% 1,9% 4,9% 8,0%
SITUAZIONE AL 31/12/2015
Valore nominale attività deteriorate 255.404 58.257 59.788 373.449
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 8,2% 1,9% 1,9% 12,0%
Rettifiche di valore 224.454 18.706 1.574 244.734
Incidenza sul valore nominale 87,9% 32,1% 2,6% 65,5%
Valore di bilancio 30.950 39.551 58.214 128.715
Incidenza sul totale crediti netti 1,1% 1,4% 2,0% 4,5%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

KPI 30.09.2016 30.09.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Turnover 7.486.378 7.254.606 231.772 3,2%
Margine di intermediazione/ Turnover 1,6% 1,6% - (0,0)%
KPI y/y 30.09.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,2% 1,1% - 0,1%
Indice di copertura delle sofferenze lorde 88,1% 87,9% - 0,2%
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 8,0% 4,5% - 3,5%
Totale RWA settore 1.927.414 1.970.886 (43.472) (2,2)%

Nella tabella che segue è riportato il valore nominale dei crediti acquistati (dato gestionale non iscritto nelle voci del bilancio) per operazioni di factoring che risultano in essere a fine esercizio (Monte Crediti), suddiviso nelle tipologie prosolvendo, prosoluto e acquisti a titolo definitivo. Si precisa che in questa tabella la suddivisone dei crediti acquistati è basata sulla forma contrattuale utilizzata dalla Banca.

MONTE CREDITI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 30.09.2016 31.12.2015 ASSOLUTA %
Pro solvendo 1.994.521 2.128.825 (134.304) (6,3)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 313.064 361.000 (47.936) (13,3)%
Pro soluto 218.220 277.159 (58.939) (21,3)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 4.812 4.468 344 7,7%
Acquisti a titolo definitivo 1.060.441 1.170.998 (110.557) (9,4)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 817.531 888.844 (71.313) (8,0)%
Totale Monte Crediti 3.273.182 3.576.982 (303.800) (8,5)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 1.135.407 1.254.312 (118.905) (9,5)%

Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera.

SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA IMPIEGHI TURNOVER
Nord Italia 37,2% 50,8%
Centro Italia 25,7% 32,0%
Sud Italia 25,8% 10,9%
Estero 11,3% 6,3%
Totale 100,0% 100,0%

Distressed Retail Loans

E' il settore del Gruppo Banca IFIS dedicato all'acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità unsecured che opera verso le famiglie con il logo CrediFamiglia.

L'attività è per natura strettamente connessa alla valorizzazione e all'incasso di crediti deteriorati.

Il portafoglio crediti acquistati viene gestito tramite due differenti modalità: gestione stragiudiziale e gestione giudiziale.

Per quanto riguarda il portafoglio in gestione stragiudiziale viene utilizzato ai fini della valorizzazione un modello che si basa su una simulazione dei flussi di cassa che proietta lo "smontamento temporale" del valore nominale del credito in base al profilo di recupero storicamente osservato in cluster omogenei. Relativamente alle posizioni caratterizzate da raccolta (piani cambiari o piani di rientro formalizzati), il modello assume "carattere deterministico" in quanto basato sulla valorizzazione delle rate future del piano di rientro, al netto del tasso di insoluto storicamente osservato.

L'attività di gestione giudiziale consiste nel recupero mediante azione legale volto all'ottenimento da parte del tribunale dell'assegnazione del quinto della pensione o dello stipendio. I flussi di cassa relativi alla gestione giudiziale non vengono simulati dal modello ma valutati analiticamente dal gestore per singola pratica e caricati nel sistema gestionale.

ANDAMENTO CREDITI DRL (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2015 354.352
Acquisti 172.241
Cessioni (50.669)
Utili netti da cessioni 26.758
Interessi da costo ammortizzato 24.404
Altre componenti del margine di interesse da variazione cash flow 90.247
Rettifiche/riprese di valore da variazione cash flow (23.583)
Incassi (55.632)
Portafoglio crediti al 30.09.2016 538.118

I crediti del settore al 30 settembre 2016 includono per 4,7 milioni di euro (corrispondenti a 861,6 milioni di euro di valore nominale e circa 42 mila pratiche) i crediti rientranti nel perimetro di cessione di una operazione di vendita conclusasi a fine periodo con l'accettazione da parte della Banca dell'offerta vincolante ("binding offer") presentata dall'acquirente.

In considerazione del fatto che nella citata binding offer sono contenuti tutti gli elementi necessari per la verifica dell'effettivo trasferimento sostanziale dei rischi e benefici connessi ai crediti ceduti (derecognition) ma non essendone ancora stato perfezionato alla data di riferimento il trasferimento giuridico, si è provveduto a dare evidenza dei relativi effetti senza procedere con la loro cancellazione ma iscrivendo una posta di credito nei confronti del cessionario per l'ammontare del prezzo e di debito, sempre nei confronti del cessionario, per il valore dei crediti oggetto di cessione. La differenza positiva è confluita a conto economico tra gli utili da cessione di crediti per complessivi 21,3 milioni di euro.

Si segnala inoltre che nel corso dei primi nove mesi del 2016 sono state perfezionate ulteriori due operazione di cessione con un effetto complessivo a conto economico di 5,7 mila euro. Tra gli utili da cessione figurano 279 mila euro di perdita, a fronte del riacquisto di una quota di portafogli ceduti a fine 2015 nell'ambito delle previsioni contrattuali sottoscritte.

DATI ECONOMICI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Interessi attivi da costo ammortizzato 24.404 18.701 5.703 30,5%
Altre componenti del margine di interesse 90.247 17.987 72.260 401,7%
Costo della raccolta (4.416) (2.398) (2.018) 84,2%
Margine di interesse 110.235 34.290 75.945 221,5%
Commissioni nette (1.451) (392) (1.059) 270,2%
Utile da cessione crediti 26.759 - 26.759 n.a.
Margine di intermediazione 135.543 33.898 101.645 299,9%
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento su crediti (23.583) (3.029) (20.554) 678,6%
Risultato netto della gestione finanziaria 111.960 30.869 81.091 262,7%
DATI ECONOMICI TRIMESTRALI 3° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Interessi attivi da costo ammortizzato 10.534 6.348 4.186 65,9%
Altre componenti del margine di interesse 28.282 5.675 22.607 398,4%
Costo della raccolta (1.655) (1.095) (560) 51,1%
Margine di interesse 37.161 10.928 26.233 240,1%
Commissioni nette (275) (304) 29 (9,5)%
Utile da cessione crediti 21.065 - 21.065 n.a.
Margine di intermediazione 57.951 10.624 47.327 445,5%
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento su crediti (7.129) 52 (7.181) (13.809,6)%
Risultato netto della gestione finanziaria 50.822 10.676 40.146 376,0%

I risultati dei primi nove mesi del 2016 sono positivamente influenzati, oltre che dalla prosecuzione dell'attività di recupero mediante raccolta di piani cambiari e manifestazioni di volontà, dal rilascio a costo ammortizzato di un'importante quota del portafoglio a seguito della conclusione della fase di verifica documentale e della conseguente attività di raccolta di piani (cambiari e di rientro) avvenuta su tali posizioni, con un effetto positivo sul risultato netto della gestione finanziaria di circa 9,0 milioni di euro.

Quanto alla voce rettifiche di valore nette, pari a 23,6 milioni di euro, si segnala che esse sono riconducibili a posizioni per le quali sono state rilevati dei trigger events che determinano l'impairment della posizione secondo le logiche definite nel modello di valutazione adottato e la relativa accounting policy come già dettagliato in precedenza.

DATI PATRIMONIALI 30.09.2016 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2015 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 288.032 159.336 128.696 80,8%
Inadempienze probabili 250.073 194.995 55.078 28,2%
Esposizione scadute 11 - 11 n.a.
Totale attività deteriorate nette verso clientela 538.116 354.331 183.785 51,9%
Crediti in bonis netti 2 21 (19) (90,5)%
Totale crediti per cassa verso clientela 538.118 354.352 183.766 51,9%
KPI 30.09.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 10.279.467 8.161.005 2.118.462 26,0%
Totale RWA settore 538.118 354.352 183.766 51,9%

Nel corso dei nove mesi l'estinzione del debito da parte delle controparti è avvenuta prevalentemente secondo le seguenti modalità:

  • per cassa (bollettini postali, bonifico, ecc);
  • sottoscrizione di piani cambiari;
  • piani di rientro formalizzati con i debitori (c.d. manifestazioni di volontà).

Le dinamiche della raccolta del periodo sono risultate in notevole incremento rispetto all'omologo periodo del 2015, raggiungendo i 224,3 milioni di euro contro 134,2 milioni di euro, +67,1%; l'aumento è interamente riconducibile ai piani di rientro (manifestazioni di volontà). Gli incassi ottenuti nel corso del periodo ammontano a 55,6 milioni di euro a fronte di 24,6 milioni del medesimo periodo del 2015.

L'attività di acquisto svolta nel periodo ha portato all'acquisizione di portafogli di crediti finanziari del valore nominale di quasi 2,8 miliardi di euro per un prezzo pari a 172,0 milioni, costituiti da n. 396.432 pratiche.

A fine periodo il portafoglio gestito dal settore DRL comprende n. 1.380.683 pratiche, per un valore nominale pari a oltre 10 miliardi di euro.

Crediti fiscali

Si tratta del settore specializzato nell'acquisto di crediti fiscali da procedure concorsuali che opera con il marchio Fast Finance; si propone di acquisire i crediti fiscali, maturati e maturandi, già chiesti a rimborso oppure futuri, sorti in costanza di procedura oppure nelle annualità precedenti. A corollario dell'attività caratteristica, vengono saltuariamente acquisiti dalle procedure concorsuali anche crediti di natura commerciale.

I crediti fiscali sono classificati in bonis, in considerazione del fatto che la controparte è la Pubblica Amministrazione; i crediti di natura commerciale, invece, possono essere classificati come attività deteriorate, qualora ne ricorrano i presupposti.

ANDAMENTO CREDITI FISCALI (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2015 130.663
Acquisti 44.039
Interessi da costo ammortizzato 6.903
Altre componenti del margine di interesse da variazione cash flow 4.938
Rettifiche/riprese di valore da variazione cash flow (269)
Incassi (72.121)
Portafoglio crediti al 30.09.2016 114.153
DATI ECONOMICI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di interesse 10.869 11.480 (611) (5,3)%
Commissioni nette (5) 27 (32) (118,5)%
Margine di intermediazione 10.864 11.507 (643) (5,6)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (269) (126) (143) 113,5%
Risultato netto della gestione finanziaria 10.595 11.381 (786) (6,9)%
DATI ECONOMICI TRIMESTRALI 3° trim. 2016 3° trim. 2015 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) ASSOLUTA %
Margine di interesse 2.838 4.001 (1.163) (29,1)%
Commissioni nette - (17) 17 (100,0)%
Margine di intermediazione 2.838 3.984 (1.146) (28,8)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (82) (140) 58 (41,4)%
Risultato netto della gestione finanziaria 2.756 3.844 (1.088) (28,3)%

Il margine di intermediazione è generato dagli interessi maturati dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato e dal costo della raccolta allocato al settore.

Il margine di intermediazione del settore dei Crediti Fiscali si attesta a 10,9 milioni (-5,6%, 11,5 milioni di euro al 30 settembre 2015).

DATI PATRIMONIALI 30.09.2016
31.12.2015
VARIAZIONE
(in migliaia di euro) ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 5 - 5 n.a.
Inadempienze probabili - - - -
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela 5 - 5 n.a.
Crediti in bonis netti 114.148 130.663 (16.515) (12,6)%
Totale crediti per cassa verso clientela 114.153 130.663 (16.510) (12,6)%

Nel corso del periodo sono stati realizzati incassi in linea con le tempistiche stimate per 72,1 milioni di euro (il dato include incassi di sei posizioni aventi un importo superiore alla media del portafoglio) e sono stati acquistati crediti per un prezzo pari a 42,0 milioni di euro.

Con tali acquisti il portafoglio gestito dal settore riguarda 1.426 pratiche, per un valore nominale pari a 160,6 milioni di euro ed un valore di costo ammortizzato di 114,2 milioni di euro al 30 settembre 2016.

KPI 30.09.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 160.583 190.553 (29.970) (15,7)%
Totale RWA settore 47.482 41.614 5.868 14,1%

Governance e servizi

Il settore Governance e servizi fornisce ai settori operativi le risorse finanziarie ed i servizi necessari allo svolgimento delle attività dei rispettivi business. Nel settore confluiscono, fra le altre, le risorse necessarie allo svolgimento dei servizi delle funzioni di Controllo, Amministrativocontabili, Pianificazione, Organizzazione e ICT, nonché le strutture preposte alla raccolta, alla gestione e all'allocazione ai settori operativi delle risorse finanziarie.

DATI ECONOMICI PRIMI NOVE MESI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2016 2015 ASSOLUTA %
Margine di interesse (10.675) 42.899 (53.574) (124,9)%
Commissioni nette (540) (558) 18 (3,2)%
Dividendi e attività di negoziazione 4.789 124.477 (119.688) (96,2)%
Margine di intermediazione (6.426) 166.818 (173.244) (103,9)%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività
finanziarie disponibili per la vendita
(3.999) (8.249) 4.250 (51,5)%
Risultato netto della gestione finanziaria (10.425) 158.569 (168.994) (106,6)%
DATI ECONOMICI TRIMESTRALI
(in migliaia di euro)
3° trim. 2016 3° trim. 2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Margine di interesse (6.170) 6.796 (12.966) (190,8)%
Commissioni nette (260) (249) (11) 4,4%
Dividendi e attività di negoziazione (374) (179) (195) 108,9%
Margine di intermediazione (6.804) 6.368 (13.172) (1)
Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività
finanziarie disponibili per la vendita
- (4.016) 4.016 (100,0)%
Risultato netto della gestione finanziaria (6.804) 2.352 (9.156) (389,3)%

Il margine di intermediazione del settore include il contributo del portafoglio titoli al margine di interesse, per un totale di 10,4 milioni di euro rispetto ai 57,8 milioni nel corrispondente periodo del 2015; tale calo è principalmente ascrivibile, oltre che alla scadenza e alla vendita di alcuni titoli, all'operazione di riassetto del portafoglio titoli AFS perfezionatasi nel mese di aprile 2015 con contestuale riposizionamento dello stesso su scadenze più lunghe. Si evidenzia che nel corso del periodo sono stati venduti ulteriori titoli realizzando utili da cessione per 5,5 milioni di euro. Quanto alla raccolta retail (pari a 4,0 miliardi di euro rispetto ai 2,9 miliardi di euro del 30 settembre 2015), il costo si attesta a 1,42% rispetto a 1,22% di settembre 2015, in marginale crescita per effetto dell'introduzione delle nuove scadenze di rendimax a 3, 4 e 5 anni nonché a seguito delle campagne promozionali.

Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita, che ammontano a 4,0 milioni di euro al 30 settembre 2016 (8,2 al 30 settembre 2015), sono riferite a rettifiche di valore apportate a titoli di capitale non quotati, per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
30.09.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.026.744 3.221.533 (2.194.789) (68,1)%
Crediti verso banche 454.170 95.352 358.818 376,3%
Crediti verso clientela 2.766 103.997 (101.231) (97,3)%
Debiti verso banche 56.788 662.985 (606.197) (91,4)%
Debiti verso clientela 4.138.865 5.487.476 (1.348.611) (24,6)%

I crediti verso la clientela del settore Governance e Servizi si assestano a 2,8 milioni di euro in diminuzione rispetto allo scorso esercizio (-97,3%) a fronte della riduzione delle consistenze del portafoglio titoli rifinanziabile e rappresentano sostanzialmente il saldo della marginazione legata alle operazioni di pronti contro termine passivi sulla piattaforma MTS con controparte Cassa Compensazione e Garanzia.

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
30.09.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza - - - -
Inadempienze probabili - - - -
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela - - - -
Crediti in bonis netti 2.766 103.997 (101.231) (97,3)%
Totale crediti per cassa verso clientela 2.766 103.997 (101.231) (97,3)%
KPI 30.09.2016 31.12.2015 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Totale RWA settore 40.127 25.256 (1) 14.871 58,9%

(1) Dato riesposto rispetto a quanto originariamente pubblicato

Venezia - Mestre, 10 Novembre 2016

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg

L'Amministratore Delegato Giovanni Bossi

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

La sottoscritta Mariacristina Taormina, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca IFIS S.p.A., dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2016 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Venezia - Mestre, 10 Novembre 2016

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Mariacristina Taormina

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