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Banca Ifis

Quarterly Report Apr 28, 2015

4153_10-q_2015-04-28_59428a00-9e8d-40c2-b564-d09f82e4a516.pdf

Quarterly Report

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Cariche Sociali 3
Business 4
Principali dati del Gruppo 6
Highlights 6
Risultati per settore di attività 7
Evoluzione Trimestrale 9
Dati storici del Gruppo 11
Prospetti contabili 12
Stato Patrimoniale Consolidato 12
Conto Economico Consolidato 13
Prospetto della redditività Consolidata Complessiva 14
Nota informativa 15
Criteri di redazione 15
L'area di consolidamento 15
Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo 16
Impatti modifiche normative 16
Andamento della gestione 16
Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 16
Aggregati patrimoniali ed economici di Gruppo 17
Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo 35
La struttura organizzativa 35
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo 44
Evoluzione prevedibile della gestione 45
Altre informazioni 46
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs n. 58 del 24 febbraio 1998 48

Cariche Sociali

Consiglio di Amministrazione

Vice Presidente Alessandro Csillaghy Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Giuseppe Benini

Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Francesca Maderna Andrea Martin Riccardo Preve Marina Salamon Daniele Santosuosso

1) All'Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società.

Direttore Generale Alberto Staccione

Collegio Sindacale Presidente Giacomo Bugna

Sindaci Supplenti Luca Giacometti

Dirigente Preposto alla redazione Carlo Sirombo dei documenti contabili societari

Sindaci Effettivi Giovanna Ciriotto Mauro Rovida Sonia Ferrero

Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.

Capitale Sociale: euro 53.811.095 i.v. ABI 3205.2 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 02505630109 Partita IVA: 02992620274 Numero di iscrizione all'Albo delle Banche: 5508 Sede legale ed amministrativa Membro di Factors Via Terraglio, 63 – 30174 Mestre – Venezia Chain International Indirizzo Internet: www.bancaifis.it

Business

Banca IFIS è, in Italia, l'unico gruppo bancario indipendente specializzato nella filiera del credito commerciale, del credito finanziario di difficile esigibilità e del credito fiscale.

I marchi e le aree di business attraverso cui il Gruppo opera finanziando l'economia reale, sono:

Credi Impresa Futuro, dedicata al supporto al credito commerciale delle piccole e medie imprese che operano nel mercato domestico;

Banca IFIS International per le aziende che si stanno sviluppando verso l'estero o dall'estero con clientela italiana;

Banca IFIS Pharma a sostegno del credito commerciale dei fornitori delle ASL;

Credi Famiglia e area NPL raggruppa tutte le attività della business area che opera nel settore dei crediti di difficile esigibilità;

Fast Finance che segue le attività connesse al settore dei crediti fiscali generati prevalentemente da procedure concorsuali.

I marchi e i prodotti attraverso cui la Banca fa raccolta presso il mercato retail, sono:

rendimax, il conto deposito on line ad elevato rendimento, completamente gratuito, per privati, imprese e per procedure fallimentari;

contomax, nato a gennaio 2013, è il conto corrente on line ad alto rendimento e low cost.

Quotato in Borsa Italiana nel segmento Star, il Gruppo Banca IFIS si è da sempre distinto come una realtà innovativa e in crescita costante.

Principali dati del Gruppo

Highlights

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.069.781 243.325 4.826.456 1983,5%
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - 4.827.363 (4.827.363) (100,0)%
Crediti verso clientela 2.921.902 2.814.330 107.572 3,8%
Totale attivo 8.242.585 8.309.294 (66.709) (0,8)%
Debiti verso banche 200.953 2.258.967 (2.058.014) (91,1)%
Debiti verso clientela 7.241.379 5.483.474 1.757.905 32,1%
Patrimonio netto 571.878 437.850 134.028 30,6%
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2015 2014 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 71.166 69.352 1.814 2,6%
Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (6.057) (8.382) 2.325 (27,7)%
Risultato netto della gestione finanziaria 65.109 60.970 4.139 6,8%
Costi operativi (25.563) (23.282) (2.281) 9,8%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 39.546 37.688 1.858 4,9%
Utile netto di periodo di pertinenza del Gruppo 26.229 24.676 1.553 6,3%
KPI DI GRUPPO (1) 31.03.2015 31.03.2014 31.12.2014
Cost/Income ratio 35,9% 33,6% 37,3%
Costo della qualità creditizia 1,2% 2,0% 1,5%
Crediti commerciali in sofferenza netti/Crediti comm.clientela 1,3% 2,4% 1,3%
Crediti commerciali in sofferenza netti/Patrimonio netto 5,8% 11,3% 7,5%
Indice di copertura delle sofferenze lorde Crediti commerciali 86,6% 80,6% 86,4%
Crediti commerciali deteriorati netti/Crediti comm.clientela 4,5% 8,3% 4,6%
Crediti commerciali deteriorati netti/Patrimonio netto 19,5% 39,0% 25,7%
Ratio Totale Fondi propri 14,62% 15,0% 14,21%
Ratio Capitale primario di classe 1 13,94% 15,0% 13,89%
Numero di azioni in circolazione a fine periodo(2) (in migliaia) 53.059 52.901 52.924
Book per share 10,78 7,66 8,27
EPS 0,50 0,47 1,81

(1) Per le definizioni dei KPI esposti in tabella si rinvia al Glossario allegato al Bilancio consolidato

(2) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio

Risultati per settore di attività

DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dati al 31.03.2015 5.069.781 5.069.781
Dati al 31.12.2014 - - - 243.325 243.325
Variazione % - - - 1983,5% 1983,5%
Attività finanziarie detenute sino a scadenza
Dati al 31.03.2015 - -
Dati al 31.12.2014 - - - 4.827.363 4.827.363
Variazione % - - - (100,0)% (100,0)%
Crediti verso banche
Dati al 31.03.2015 115.697 115.697
Dati al 31.12.2014 - - - 274.858 274.858
Variazione % - - - (57,9)% (57,9)%
Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2015 2.491.346 148.956 123.844 157.756 2.921.902
Dati al 31.12.2014 2.455.052 135.429 119.473 104.376 2.814.330
Variazione % 1,5% 10,0% 3,7% 51,1% 3,8%
Debiti verso banche
Dati al 31.03.2015 200.953 200.953
Dati al 31.12.2014 - - - 2.258.967 2.258.967
Variazione % - - - (91,1)% (91,1)%
Debiti verso clientela
Dati al 31.03.2015 7.241.379 7.241.379
Dati al 31.12.2014 - - - 5.483.474 5.483.474
Variazione % - - - 32,1% 32,1%
DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE CONS.
DI GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 31.03.2015 39.334 7.430 3.902 20.500 71.166
Dati al 31.03.2014 37.466 6.602 2.164 23.120 69.352
Variazione % 5,0% 12,5% 80,3% (11,3)% 2,6%
Risultato della gestione finanziaria
Dati al 31.03.2015 33.809 8.859 3.960 18.481 65.109
Dati al 31.03.2014 28.347 7.241 2.262 23.120 60.970
Variazione % 19,3% 22,3% 75,1% (20,1)% 6,8%
KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E
SERVIZI
Turnover (1)
Dati al 31.03.2015 2.142.254 n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.03.2014 1.655.420 n.a. n.a. n.a.
Variazione % 29,4% - - -
Valore nominale dei crediti gestiti
Dati al 31.03.2015 3.117.864 5.778.594 176.916 n.a.
Dati al 31.12.2014 3.101.058 5.630.151 167.834 n.a.
Variazione % 0,5% 2,6% 5,4% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2015 1,3% 53,0% 0,0% n.a.
Dati al 31.12.2014 1,3% 51,8% 0,0% n.a.
Variazione (0,0)% 1,2% - -
RWA (2)
Dati al 31.03.2015 1.820.654 148.956 34.062 150.757
Dati al 31.12.2014 1.802.978 135.426 37.595 187.560
Variazione % 1,0% 10,0% (9,4)% (19,6)%

(1) Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo.

(2) Risk Weighted Assets, Attività ponderate per il rischio; l'importo è relativo alle sole voci patrimoniali esposte nei settori.

Evoluzione Trimestrale

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO:
ESERCIZIO
2015
ESERCIZIO 2014
(in migliaia di euro) 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03
ATTIVO
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.069.781 243.325 414.768 1.302.425 2.287.950
Attività finanziarie detenute sino a scadenza - 4.827.363 5.094.994 5.071.312 5.329.414
Crediti verso banche 115.697 274.858 294.844 351.349 432.855
Crediti verso clientela 2.921.902 2.814.330 2.588.009 2.538.371 2.339.663
Attività materiali 51.329 50.682 50.865 50.798 41.129
Attività immateriali 6.772 6.556 6.724 6.776 6.482
Altre voci dell'attivo 77.104 92.180 69.018 98.851 77.976
Totale dell'attivo 8.242.585 8.309.294 8.519.222 9.419.882 10.515.469
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO:
ESERCIZIO
2015
ESERCIZIO 2014
(in migliaia di euro) 31.03 31.12 30.09 30.06 31.03
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Debiti verso banche 200.953 2.258.967 632.553 1.979.493 618.132
Debiti verso clientela 7.241.379 5.483.474 7.317.589 6.910.171 9.341.959
Trattamento di fine rapporto 1.641 1.618 1.525 1.537 1.477
Passività fiscali 67.692 14.338 13.764 13.321 19.099
Altre voci del passivo 159.042 113.047 135.495 117.433 129.409
Patrimonio netto: 571.878 437.850 418.296 397.927 405.393
- Capitale, sovrapprezzi e riserve 545.649 341.974 344.108 347.872 380.717
- Utile netto 26.229 95.876 74.188 50.055 24.676
Totale del passivo e del patrimonio netto 8.242.585 8.309.294 8.519.222 9.419.882 10.515.469
CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
ESERCIZIO
2015
ESERCIZIO 2014
(in migliaia di euro) 1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di interesse 56.677 51.682 53.167 58.723 54.892
Commissioni nette 14.369 14.770 14.593 14.865 14.124
Risultato netto dell'attività di negoziazione 120 131 16 50 105
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: - 3.581 - - -
Crediti - 3.581 - - -
Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - 231
Margine di intermediazione 71.166 70.164 67.776 73.638 69.352
Rettifiche/Riprese di valore nette
per deterioramento di:
(6.057) (1.645) (8.486) (12.786) (8.382)
Crediti (4.038) (1.645) (8.486) (12.786) (8.382)
Attività finanziarie disponibili per la vendita (2.019) - - - -
Risultato netto della gestione finanziaria 65.109 68.519 59.290 60.852 60.970
Spese per il personale (11.517) (11.025) (10.310) (10.884) (10.334)
Altre spese amministrative (16.042) (24.009) (11.977) (11.902) (11.431)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (479) 489 (463) 79 (1.718)
Rettifiche di valore nette su attività materiali e
immateriali
(832) (866) (833) (792) (748)
Altri oneri/proventi di gestione 3.307 408 538 141 949
Costi operativi (25.563) (35.003) (23.045) (23.358) (23.282)
Utile della operatività corrente
al lordo delle imposte
39.546 33.516 36.245 37.494 37.688
Imposte sul reddito di periodo (13.317) (11.828) (12.112) (12.115) (13.012)
Utile netto 26.229 21.688 24.133 25.379 24.676
DATI ECONOMICI PER SETTORE:
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
ESERCIZIO
2015
ESERCIZIO 2014
(in migliaia di euro) 1° trim. 4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di intermediazione 71.166 70.164 67.776 73.638 69.352
Crediti Commerciali 39.334 39.522 37.421 41.152 37.466
Distressed Retail Loans 7.430 10.005 7.069 6.362 6.602
Crediti Fiscali 3.902 2.871 3.765 2.203 2.164
Governance e Servizi 20.500 17.766 19.521 23.921 23.120
Risultato della gestione finanziaria 65.109 68.519 59.290 60.852 60.970
Crediti Commerciali 33.809 36.534 29.850 27.823 28.347
Distressed Retail Loans 8.859 11.202 5.959 7.078 7.241
Crediti Fiscali 3.960 3.017 3.960 2.030 2.262
Governance e Servizi 18.481 17.766 19.521 23.921 23.120

Dati storici del Gruppo

Di seguito i principali indicatori e performance registrati dal gruppo negli ultimi 5 anni.

(in migliaia di Euro) 31.03.2015 31.03.2014 31.03.2013 31.03.2012 31.03.2011
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.069.781 2.287.950 2.763.805 2.269.595 1.087.059
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - 5.329.414 4.710.582 1.676.527 -
Crediti verso clientela 2.921.902 2.339.663 2.177.379 1.856.469 1.669.183
Debiti verso banche 200.953 618.132 600.956 626.526 760.963
Debiti verso clientela 7.241.379 9.341.959 9.291.659 5.403.489 2.206.962
Patrimonio netto 571.878 405.393 332.313 261.983 215.892
Margine d'intermediazione 71.166 69.352 66.862 52.431 24.237
Risultato della gestione finanziaria 65.109 60.970 53.146 46.616 18.917
Utile netto di pertinenza del Gruppo 26.229 24.676 22.454 19.710 5.586
Cost/Income ratio 35,9% 33,6% 26,5% 29,6% 41,7%
Costo della qualità creditizia 1,2% 2,0% 3,4% 2,1% 2,0%
Crediti comm. in sofferenza netti/
Crediti comm. clientela
1,3% 2,4% 3,5% 4,3% 2,2%
Crediti comm. in sofferenza netti/
Patrimonio netto
5,8% 11,3% 17,9% 25,8% 17,1%
Indice di copertura delle sofferenze lorde
Crediti commerciali
86,6% 80,6% 69,6% 60,0% 65,2%
Crediti commerciali deteriorati netti/
Crediti comm. Clientela
4,5% 8,3% 17,3% 15,4% 13,5%
Crediti commerciali deteriorati netti/
Patrimonio netto
19,5% 39,0% 87,6% 92,3% 104,2%
Ratio Totale Fondi disponibili (1) 14,62% 15,0% 12,9% 10,9% 11,0%
Ratio Capitale primario di classe 1 (1) 13,94% 15,0% 13,1% 11,1% 11,2%

(1) Dall'1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n.575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV). I dati dei periodi fino al 31 marzo 2013 sono calcolati secondo la normativa previgente (Basilea 2). Il Coefficiente di solvibilità e il Core Tier 1 sono stati esposti rispettivamente alle voci Ratio Totale Fondi propri e Ratio Capitale primario di classe 1.

Prospetti contabili

Stato Patrimoniale Consolidato

Voci dell'attivo
(in migliaia di euro)
31.03.2015 31.12.2014
10. Cassa e disponibilità liquide 26 24
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 55 -
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.069.781 243.325
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - 4.827.363
60. Crediti verso banche 115.697 274.858
70. Crediti verso clientela 2.921.902 2.814.330
120. Attività materiali 51.329 50.682
130. Attività immateriali 6.772 6.556
di cui:
- avviamento 849 819
140. Attività fiscali 39.546 40.314
a)
correnti
1.037 1.972
b)
anticipate
38.509 38.342
160. Altre attività 37.477 51.842
Totale dell'attivo 8.242.585 8.309.294
Voci del passivo e del patrimonio netto
(in migliaia di euro)
31.03.2015 31.12.2014
10. Debiti verso banche 200.953 2.258.967
20. Debiti verso clientela 7.241.379 5.483.474
40. Passività finanziarie di negoziazione - -
80. Passività fiscali 67.692 14.338
a)
correnti
1.854 70
b)
differite
65.838 14.268
100. Altre passività 156.575 111.059
110. Trattamento di fine rapporto del personale 1.641 1.618
120. Fondi per rischi e oneri 2.467 1.988
b)
altri fondi
2.467 1.988
140. Riserve da valutazione 105.179 (109)
170. Riserve 333.823 237.874
180. Sovrapprezzi di emissione 58.722 57.113
190. Capitale 53.811 53.811
200. Azioni proprie (-) (5.886) (6.715)
220. Utile del periodo 26.229 95.876
Totale del passivo e del patrimonio netto 8.242.585 8.309.294

Conto Economico Consolidato

Voci
(in migliaia di euro)
31.03.2015 31.03.2014
10. Interessi attivi e proventi assimilati 68.882 84.449
20. Interessi passivi e oneri assimilati (12.205) (29.557)
30. Margine d'interesse 56.677 54.892
40. Commissioni attive 15.608 15.998
50. Commissioni passive (1.239) (1.874)
60. Commissioni nette 14.369 14.124
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 120 105
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: - 231
b) attività finanziarie disponibili per la vendita - 231
120. Margine di intermediazione 71.166 69.352
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (6.057) (8.382)
a) crediti (4.038) (8.382)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (2.019) -
140. Risultato netto della gestione finanziaria 65.109 60.970
180. Spese amministrative: (27.559) (21.765)
a) spese per il personale (11.517) (10.334)
b) altre spese amministrative (16.042) (11.431)
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (479) (1.718)
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (359) (316)
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (473) (432)
220. Altri oneri/proventi di gestione 3.307 949
230. Costi operativi (25.563) (23.282)
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 39.546 37.688
290. Imposte sul reddito dell'operatività corrente (13.317) (13.012)
340. Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo 26.229 24.676

Prospetto della redditività Consolidata Complessiva

Voci
(in migliaia di euro)
31.03.2015 31.03.2014
10. Utile (Perdita) di periodo 26.229 24.676
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
(48) -
20. Attività materiali - -
30. Attività immateriali - -
40. Piani a benefici definiti (48) -
50. Attività non correnti in via di dismissione - -
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a
conto economico
105.336 (2.038)
70. Copertura di investimenti esteri - -
80. Differenze di cambio 1.424 (121)
90. Copertura dei flussi finanziari - -
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 103.912 (1.917)
110. Attività non correnti in via di dismissione - -
120. Quota della riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
- -
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 105.288 (2.038)
140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 131.517 22.638
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi - -
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della
capogruppo
131.517 22.638

Nota informativa

Criteri di redazione

Il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Banca IFIS al 31 marzo 2015 è stato predisposto nel rispetto delle disposizioni dettate dall'art. 154-ter del D.Lgs n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche ed è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/ IFRS.

I prospetti contabili consolidati al 31 marzo 2015 vengono raffrontati nelle voci patrimoniali con il 31 dicembre 2014; riguardo ai dati economici viene esposto il confronto tra il 31 marzo 2015 ed il 31 marzo 2014.

Il risultato economico del periodo è esposto al netto delle imposte sul reddito, che riflettono l'onere presunto di competenza del periodo in base alla fiscalità corrente e differita calcolato utilizzando l'aliquota media prevista per l'esercizio in corso.

L'area di consolidamento

La struttura del Gruppo al 31 marzo 2015 è composta dalla controllante Banca IFIS S.p.A. e dalla società controllata al 100% IFIS Finance Sp. Z o. o., consolidata utilizzando il metodo integrale.

Le situazioni contabili prese a base del processo di consolidamento sono quelle predisposte dalle società del Gruppo con riferimento al 31 marzo 2015.

Situazione patrimoniale e andamento economico del Gruppo

Impatti modifiche normative

Si evidenziano le modifiche normative intervenute nel 2015 rilevanti per Banca IFIS.

A seguito dell'adozione degli ITS (Implementing Technical Standard) in materia di Non Performing Exposure e di Forbearance Measure da parte della Commissione Europea, la Banca d'Italia ha pubblicato in data 21/1/2015 il 7° aggiornamento della Circolare n.272 del 30 luglio 2008 – Matrice dei conti, contenente le nuove definizioni di attività deteriorate applicabili con decorrenza 1 gennaio 2015. Tale aggiornamento introduce una duplice novità: la prima riguarda la classificazione delle attività finanziare deteriorate (Non Performing Exposures), che a partire dall'1 gennaio 2015 saranno ripartite nelle categorie Sofferenze, Inadempienze probabili ("unlikely to pay") e Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, la seconda introduce un nuovo elemento di segnalazione basato sulle "concessioni" (Forbearance) rilasciate ai clienti/debitori in relazione alla loro situazione di difficoltà finanziaria.

Andamento della gestione

Commento dell'Amministratore Delegato

A fronte dell'abbondante liquidità presente nel sistema, la forza del Gruppo è continuare senza interruzione a dare supporto finanziario all'economia reale – imprese e famiglie – grazie al proprio patrimonio. E' incrementato ancora il numero di aziende clienti, oltre 4.300 su tutto il territorio nazionale, e continua lo sviluppo anche degli altri settori core. Da segnalare l'ulteriore miglioramento della qualità creditizia e l'ottimo rapporto tra sofferenze nette e impieghi. Il Gruppo sta ponendo grande enfasi e energia nel settore DRL (Distressed Retail Loans) attraverso nuovi acquisti, disegnando un'organizzazione nazionale coerente, ricettiva e performante in tutta la filiera. Grande soddisfazione anche per la performance di Borsa, che a marzo ha visto la Banca superare il miliardo di capitalizzazione, fattore che spinge a continuare con coraggio e determinazione nel cammino intrapreso.

Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione investor relator\comunicati stampa sul sito www.bancaifis.it per una completa lettura.

http://www.bancaifis.it/bancaifis/index.php/it/main/Investor-Relations/Comunicati-stampa

Di seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo:

Acquisto da Findomestic Banca portafoglio NPL revolving

Banca IFIS e Findomestic Banca hanno concluso un'operazione di cessione di un portafoglio di crediti di difficile esigibilità unsecured (non garantiti). Il portafoglio, la cui cessione verrà completata in diversi momenti nel corso del 2015 e che vanta circa 65.000 posizioni per un valore nominale attorno ai 400 milioni di euro, è composto principalmente da prestiti personali e da carte di credito (rispettivamente il 60% e il 27% del valore nominale).

Aggregati patrimoniali ed economici di Gruppo

Aggregati patrimoniali

I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.069.781 243.325 4.826.456 1983,5%
Attività finanziarie detenute sino a scadenza - 4.827.363 (4.827.363) (100,0)%
Crediti verso banche 115.697 274.858 (159.161) (57,9)%
Crediti verso clientela 2.921.902 2.814.330 107.572 3,8%
Attività materiali e immateriali 58.101 57.238 863 1,5%
Altre voci dell'attivo 77.104 92.180 (15.076) (16,4)%
Totale attivo 8.242.585 8.309.294 (66.709) (0,8)%
Debiti verso banche 200.953 2.258.967 (2.058.014) (91,1)%
Debiti verso clientela 7.241.379 5.483.474 1.757.905 32,1%
Altre voci del passivo 228.375 129.003 99.372 77,0%
Patrimonio netto 571.878 437.850 134.028 30,6%
Totale passivo e del patrimonio netto 8.242.585 8.309.294 (66.709) (0,8)%

Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

Le attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) includono titoli di debito e titoli di capitale e si attestano al 31 marzo 2015 a 5.069,8 milioni di euro, in significativo incremento rispetto ai 243,3 milioni di euro a fine 2014 in seguito alla riclassificazione in questa categoria dei titoli precedentemente classificati come HTM, frutto della decisione dell'istituto di procedere ad un'operazione di riassetto di parte del portafoglio. La Banca, a fronte della variazione dei tassi e degli spread, ha ritenuto opportuno, in una prima fase, creare le condizioni per poter realizzare la vendita totale o parziale dei titoli; in una seconda fase, a partire da metà aprile, ha smobilizzato parzialmente il portafoglio realizzando, per i titoli ceduti, il plusvalore iscritto a Patrimonio Netto al 31 marzo 2015 e ha ricostituito contestualmente un nuovo portafoglio di pari importo con una durata media più lunga. Al 31 marzo la relativa riserva da valutazione al netto dell'effetto fiscale è pari a 109,9 milioni di euro (+103,9 milioni di euro rispetto a dicembre 2014).

Attività finanziarie detenute sino alla scadenza (HTM)

Il portafoglio Attività finanziarie detenute sino alla scadenza, che ammontava a 4.827,4 milioni di euro alla fine dell'esercizio 2014, risulta azzerato al 31 marzo 2015. Si veda quanto già commentato nel precedente paragrafo.

I crediti verso banche

Il totale dei crediti verso banche al 31 marzo 2015 è pari a 115,7 milioni di euro, rispetto ai 274,9 milioni al 31 dicembre 2014 (-57,9%). Questa voce comprende alcuni titoli non quotati in un mercato attivo con controparti bancarie, per un ammontare di 8,0 milioni di euro (-27,3% rispetto al 31 dicembre 2014) ed impieghi di tesoreria presso altri istituti di credito per 107,7 milioni di euro (-59,2% rispetto al 31 dicembre 2014), connessi essenzialmente al mantenimento di disponibilità eccedenti sul sistema.

Il decremento è dovuto alla scadenza di alcuni depositi vincolati in essere a fine 2014 per 138,8 milioni di euro.

Portafoglio titoli

Al fine di fornire una visione aggregata del portafoglio titoli del Gruppo si commentano di seguito il portafoglio titoli di debito, rappresentato a bilancio in diverse voci dell'attivo, ed il portafoglio titoli di capitale.

Portafoglio titoli di debito

L'ammontare dei titoli di debito detenuti in portafoglio al 31 marzo 2015 è pari a 5.066,7 milioni di euro, senza sostanziali variazioni rispetto al 31 dicembre 2014 (5.068,3 milioni di euro). L'importante dotazione ha consentito – e consente - a Banca IFIS di attingere provvista a costi contenuti attraverso operazioni di pronti contro termine sulla piattaforma MTS o di rifinanziamento sull'Eurosistema.

Tali titoli sono stati classificati come rappresentato nella tabella seguente, sulla base delle caratteristiche intrinseche del titolo ed in conformità a quanto previsto dallo IAS 39.

PORTAFOGLIO TITOLI DI DEBITO CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
TITOLI DI DEBITO INCLUSI FRA:
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.058.638 229.868 4.828.770 2100,7%
Attività finanziarie detenute sino a scadenza - 4.827.363 (4.827.363) (100,0)%
Crediti verso banche - titoli obbligazionari 8.019 11.025 (3.006) (27,3)%
Totale titoli in portafoglio 5.066.657 5.068.256 (1.599) (0,0)%

Si riporta di seguito la suddivisione per emittente e per scadenza dei titoli di debito in portafoglio.

Emittente/Scadenze Entro il
30.06.2015
Tra l'1.07.2015
e il 30.09.2015
Tra l'1.10.2015
e il 31.12.2015
Tra l'1.01.2016
e il 31.12.2016
Tra l'1.01.2017
e il 31.12.2018
Totale
Titoli governativi 1.200.551 153.326 719.155 772.066 2.213.027 5.058.125
% sul totale 23,7% 3,0% 14,2% 15,2% 43,7% 99,8%
Banche 3.010 - - 5.009 513 8.532
% sul totale 0,1% 0,0% 0,0% 0,1% 0,0% 0,2%
Totale 1.203.561 153.326 719.155 777.075 2.213.540 5.066.657
% sul totale 23,8% 3,0% 14,2% 15,3% 43,7% 100%

Portafoglio titoli di capitale

Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inclusi titoli di capitale riconducibili a partecipazioni di minoranza in società non quotate per 11,1 milioni di euro (-17,2% rispetto al 31 dicembre 2014), ritenute di interesse strategico per Banca IFIS. Tale variazione è dovuta principalmente alla rettifica di valore della quota detenuta in un istituto di credito, a seguito della rideterminazione del valore di scambio delle azioni da parte dell'emittente.

I crediti verso clientela

Il totale dei crediti verso la clientela al 31 marzo 2015 è pari a 2.921,9 milioni di euro, in aumento del 3,8%, +107,6 milioni, rispetto ai 2.814,3 milioni di euro a fine del 2014. Nel dettaglio, i crediti commerciali aumentano di 36,3 milioni, a 2.491,3 milioni di euro, rispetto alla chiusura dell'esercizio 2014 (+1,5%). L'aumento degli impieghi si è realizzato nonostante la presenza di importanti incassi delle esposizioni nei confronti della Pubblica Amministrazione (270,2 milioni di euro nel primo trimestre 2015). L'incidenza delle esposizioni creditizie verso la PA al 31 marzo 2015 è pari al 27,4% del totale dei crediti del settore contro il 27,1% al 31 dicembre 2014 mentre l'incidenza delle esposizioni verso il settore privato è pari al 72,6% (contro il 72,9% al 31 dicembre 2014). I crediti DRL aumentano di 13,5 milioni di euro (+10,0%) a 148,9 milioni e i crediti fiscali aumentano di 4,4 milioni di euro a 123,8 milioni (+3,7%). Per quanto riguarda il settore Governance e Servizi, i crediti aumentano di 53,4 milioni di euro a 157,8 milioni (+51,1%), prevalentemente per effetto della marginazione in Cassa Compensazione e Garanzia (CCG) legata alle operazioni di pronti contro termine passivi in Titoli di Stato sulla piattaforma MTS.

CREDITI VERSO LA CLIENTELA CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Crediti commerciali 2.491.346 2.455.052 36.294 1,5%
- di cui deteriorati 111.445 112.628 (1.183) (1,1)%
Distressed retail loans 148.956 135.429 13.527 10,0%
- di cui deteriorati 148.943 135.426 13.517 10,0%
Crediti Fiscali 123.844 119.473 4.371 3,7%
- di cui deteriorati - 34 (34) (100,0)%
Governance e Servizi 157.756 104.376 53.380 51,1%
- di cui Cassa di Compensazione e Garanzia 156.992 102.707 54.285 52,9%
Totale crediti verso la clientela 2.921.902 2.814.330 107.572 3,8%
- di cui deteriorati 260.388 248.088 12.300 5,0%

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela è sostanzialmente allineata a quella del settore Crediti Commerciali e mostra una quota del 27,6% verso la Pubblica Amministrazione (contro 27,9% al 31 dicembre 2014), e del 72,4% verso il settore privato (contro 72,1% al 31 dicembre 2014).

Per quanto attiene all'attività a favore delle PMI, la durata dei finanziamenti si conferma a breve termine, in linea con la strategia di supporto al capitale circolante che rappresenta l'attività centrale.

La distribuzione territoriale evidenzia una quota del 96,1% dei crediti verso la clientela residente in Italia (95,4% al 31 dicembre 2014) ed una quota del 3,9% verso la clientela residente all'estero (4,6% al 31 dicembre 2014).

Infine si segnala che la voce comprende n. 4 posizioni per un ammontare di 186,1 milioni di euro che rientrano nella categoria dei grandi rischi.

Qualità del credito

Può una piccola/media impresa avere lo stesso merito di credito di una grande impresa?

La Banca riesce, tramite l'adozione di un modello di business idoneo a trasferire il rischio dai clienti ai debitori più strutturati, a mitigare la propria esposizione ai rischi di default della clientela. Anche se il perdurare dell'andamento negativo dell'economia ha comportato deterioramenti in capo a controparti debitrici di qualità più elevata, la dinamica appare ancora in miglioramento, come già rilevato nell'esercizio 2014, per la parte significativa dei crediti deteriorati che è quella relativa ai soli Crediti Commerciali come indicati nella tabella che segue. In particolare, le ragioni di tale positivo effetto trovano spiegazione in: a) prosegue la contrazione nel flusso di nuove sofferenze; b) il Gruppo presenta un'elevata capacità di rettificare con la massima tempestività le posizioni che rivelino non essere idonee a mantenere il valore originario (con coerente impatto alla voce rettifiche/perdite del Conto Economico); infine c) è stata posta particolare enfasi nella gestione delle posizioni ad incaglio oggettivo (ora classificate nelle esposizioni scadute), con sostanziali miglioramenti.

Il totale delle attività deteriorate nette ammonta a 260,4 milioni di euro contro 248,1 milioni a fine 2014 (+5,0%). Il Gruppo, come specificato al paragrafo Impatti modifiche normative, ha applicato, a partire dal 1 gennaio 2015, la nuova nozione di attività deteriorate recentemente adottata da Banca d'Italia, che prevede la suddivisione della categoria delle attività deteriorate tra sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate.

Ai fini di una migliore comparabilità dei dati, Banca IFIS ha riclassificato le attività deteriorate al 31 dicembre 2014 in linea con le nuove definizioni previste da Banca d'Italia.

Si espongono di seguito la riconduzione delle attività deteriorate al 31 dicembre 2014 alle nuove categorie e le concessioni rilasciate per settore.

ATTIVITA' FINANZIARIE DETERIORATE
(in migliaia di euro)
Vecchia definizione Periodo di
riferimento/
Valori
Periodo di
Nuova definizione
riferimento/
Valori
Periodo di
riferimento/
Valori
31.12.2014 31.12.2014 31.03.2015
Sofferenze 103.138 Sofferenze 103.138 112.417
Esposizioni Ristrutturate 14.374 Inadempienze probabili
Incagli Soggettivi 94.778 Inadempienze probabili 109.152 113.789
Incagli Oggettivi 8.450 Esposizioni scadute
Esposizioni scadute 27.348 Esposizioni scadute 35.798 34.182
Totale attività deteriorate 248.088 Totale attività deteriorate 248.088 260.388
FORBEARANCE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI TOTALE CONS.
Crediti in sofferenza
Dati al 31.03.2015 - 8.734 - 8.734
Dati al 31.12.2014 - 6.189 - 6.189
Variazione % - 41,1% - 41,1%
Inadempienze probabili -
Dati al 31.03.2015 14.708 9.237 - 23.945
Dati al 31.12.2014 14.354 6.197 - 20.551
Variazione % 2,5% 49,1% - 16,5%
Esposizione scadute -
Dati al 31.03.2015 - - - -
Dati al 31.12.2014 - - - -
Variazione % - - - -
Crediti in bonis -
Dati al 31.03.2015 1.722 - - 1.722
Dati al 31.12.2014 1.968 - - 1.968
Variazione % (12,5)% - - (12,5)%

Le attività deteriorate nette nel settore dei crediti commerciali, la cui dinamica è la sola di effettivo interesse ai fini della considerazione della qualità del credito della Banca, si attestano a 111,4 milioni di euro da 112,6 a fine 2014, con un calo dell'1,1%. Le attività deteriorate nette nel settore dei crediti commerciali sono pari al 4,5% (4,6% a dicembre 2014) su totale degli impieghi del medesimo settore e al 19,5% (25,7% a dicembre 2014) rispetto al patrimonio netto della Banca.

QUALITA' DEL CREDITO
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E
SERVIZI
TOTALE CONS.
Crediti in sofferenza
Dati al 31.03.2015 33.453 78.964 - - 112.417
Dati al 31.12.2014 33.049 70.089 - - 103.138
Variazione % 1,2% 12,7% - - 9,0%
Inadempienze probabili
Dati al 31.03.2015 43.810 69.979 - - 113.789
Dati al 31.12.2014 43.781 65.337 34 - 109.152
Variazione % 0,1% 7,1% - - 4,2%
Esposizione scadute
Dati al 31.03.2015 34.182 - - - 34.182
Dati al 31.12.2014 35.798 - - - 35.798
Variazione % (4,5)% - - - (4,5)%
Totale attività deteriorate nette
Dati al 31.03.2015 111.445 148.943 - - 260.388
Dati al 31.12.2014 112.628 135.426 34 - 248.088
Variazione % (1,1)% 10,0% (100,0)% - 5,0%
Crediti in bonis netti verso clientela
Dati al 31.03.2015 2.379.901 13 123.844 157.756 2.661.514
Dati al 31.12.2014 2.342.424 3 119.439 104.376 2.566.242
Variazione % 1,6% 333,3% 3,7% 51,1% 3,7%
Totale crediti per cassa verso clientela
Dati al 31.03.2015 2.491.346 148.956 123.844 157.756 2.921.902
Dati al 31.12.2014 2.455.052 135.429 119.473 104.376 2.814.330
Variazione % 1,5% 10,0% 3,7% 51,1% 3,8%

Per quanto riguarda i Crediti Commerciali, le sofferenze nette verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, si attesta al 31 marzo 2015 a 33,5 milioni di euro contro 33,0 milioni di euro a dicembre 2014. Stabile all'1,3% il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi del settore rispetto al 31 dicembre 2014.

La nuova categoria delle inadempienze probabili, che ricomprende le posizioni precedentemente classificate ad incaglio soggettivo e ristrutturate, presenta un saldo, al netto delle rettifiche di valore, al 31 marzo 2015 di 43,8 milioni di euro sostanzialmente invariato rispetto al dato riclassificato riferito al 31 dicembre 2014 (+0,1%).

Le esposizioni scadute, che nella nuova definizione data da Banca d'Italia ricomprendono, oltre alle posizioni già classificate in precedenza come scadute, anche gli incagli oggettivi, ammontano al 31 marzo a 34,2 milioni di euro contro l'analogo dato di 35,8 milioni a dicembre 2014 (-4,5%). Le esposizioni scadute nette si riferiscono per 3,7 milioni di euro (3,9 a fine 2014) a crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione acquistati a titolo definitivo nell'ambito dell'attività di finanziamento.

L'andamento virtuoso dei crediti deteriorati, pur in un contesto economico difficile, è anche il risultato della corretta calibrazione del modello di assunzione del rischio di credito e dell'attenta gestione delle esposizioni verso la clientela, accompagnato da un accurato processo di monitoraggio.

CREDITI COMMERCIALI DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE (1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 31.03.2015
Valore nominale attività deteriorate 248.738 60.255 35.644 344.637
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 9,1% 2,2% 1,3% 12,6%
Rettifiche di valore 215.285 16.445 1.462 233.192
Incidenza sul valore nominale 86,6% 27,3% 4,1% 67,7%
Valore di bilancio 33.453 43.810 34.182 111.445
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 1,8% 1,4% 4,5%
SITUAZIONE AL 31.12.2014
Valore nominale attività deteriorate 243.729 57.982 37.301 339.012
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 9,1% 2,2% 1,4% 12,6%
Rettifiche di valore 210.680 14.201 1.503 226.384
Incidenza sul valore nominale 86,4% 24,5% 4,0% 66,8%
Valore di bilancio 33.049 43.781 35.798 112.628
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 1,8% 1,5% 4,6%

1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure legali di recupero del credito.

Le immobilizzazioni immateriali e materiali

Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 6,7 milioni di euro, contro 6,6 milioni di euro al 31 dicembre 2014 (3,3%).

La voce è riferita a software per 5,9 milioni di euro e ad avviamento per 0,8 milioni il quale emerge dal processo di consolidamento della partecipazione in IFIS Finance Sp.Z o.o..

Le immobilizzazioni materiali si attestano a 51,3 milioni di euro, +1,3% rispetto a fine 2014.

Gli immobili iscritti a fine periodo tra le immobilizzazioni materiali sono principalmente riferiti all'importante edificio storico "Villa Marocco" sito in Mestre – Venezia sede della Banca, e all'immobile sito in Mestre – Venezia ove sono stati trasferiti dei servizi della Banca.

Il valore di bilancio di tali immobili risulta supportato da perizia effettuata da soggetti esperti nella valutazione di immobili di pregio. L'immobile "Villa Marocco" non viene ammortizzato in considerazione del fatto che il valore residuo stimato al termine della sua vita utile prevista è superiore al valore contabile.

Risultano inoltre iscritti due immobili siti in Firenze: il primo per 4 milioni di euro, acquisito in locazione finanziaria, attuale sede dell'area di business NPL; il secondo, acquistato nel corso del 2014, per 11,2 milioni di euro comprensivi degli oneri di ristrutturazione in corso finora sostenuti, destinato a diventare la nuova sede della medesima area.

Gli immobili non ancora entrati in funzione alla data di riferimento del bilancio non vengono ammortizzati.

Attività e passività fiscali

Tali voci accolgono i crediti o debiti per imposte correnti e le attività o passività relative alla fiscalità differita.

Le attività per imposte anticipate, pari al 31 marzo 2015 a 38,5 milioni di euro, sono riferite per 36 milioni a rettifiche di valore su crediti deducibili negli esercizi successivi.

Le passività per imposte differite, pari al 31 marzo 2015 a 65,8 milioni di euro, sono prevalentemente riferite per 6,1 milioni alla valutazione dei crediti fiscali della ex controllata Fast Finance S.p.A., avvenuta in sede di business combination, e per 54,3 milioni alla fiscalità rilevata sulla riserva da valutazione dei titoli AFS in portafoglio. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuto alla già citata riclassifica dei titoli di debito HTM tra le attività AFS, con conseguente aumento della riserva da valutazione.

Altre attività e altre passività

Le altre attività si attestano a 37,5 milioni di euro al 31 marzo 2015 (-27,7% rispetto al 31 dicembre 2014). A fine 2014 la voce includeva un credito verso la controllante La Scogliera S.p.A. per 10,6 milioni di euro (0,1 milioni al 31 marzo 2015), derivante dall'applicazione del consolidato fiscale, per effetto dei maggiori acconti su imposte pagati rispetto all'ammontare dovuto.

Le altre passività, che a fine periodo ammontano a 156,6 milioni di euro, si incrementano prevalentemente per partite da accreditare alla clientela in attesa di imputazione.

La raccolta

La dinamica della raccolta, al netto del conto deposito rendimax e del conto corrente contomax, va analizzata in modo integrato in funzione dell'andamento del mercato ed è costituita da raccolta wholesale mediante pronti contro termine (classificati tra i debiti verso la clientela in quanto effettuati con controparte formalmente non bancaria), da operazioni di rifinanziamento sull'Eurosistema, nonché da operazioni di breve termine messe in atto dalla tesoreria verso altri istituti bancari.

RACCOLTA CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Debiti verso clientela: 7.241.379 5.483.474 1.757.905 32,1%
Pronti contro termine 4.097.672 2.082.854 2.014.818 96,7%
Rendimax 3.006.224 3.241.746 (235.522) (7,3)%
Contomax 65.695 72.454 (6.759) (9,3)%
Altri debiti 71.788 86.420 (14.632) (16,9)%
Debiti verso banche: 200.953 2.258.967 (2.058.014) (91,1)%
Eurosistema 119.655 2.226.872 (2.107.217) (94,6)%
Altri debiti 81.298 32.095 49.203 153,3%
Totale raccolta 7.442.332 7.742.441 (300.109) (3,9)%

Il totale della raccolta, che al 31 marzo 2015 risulta pari a 7.442,3 milioni di euro con un decremento del 3,9% rispetto al 31 dicembre 2014, è rappresentata per il 97,3% da Debiti verso la clientela (70,8% al 31 dicembre 2014) e per il 2,7% da Debiti verso banche (29,2% al 31 dicembre 2014).

Il considerevole decremento dell'ammontare dei Debiti verso banche rispetto alla fine del precedente esercizio è conseguenza del minor ricorso al rifinanziamento sull'Eurosistema rispetto all'utilizzo della piattaforma MTS e controparte Cassa di Compensazione e Garanzia. L'utilizzo della fonte BCE o della piattaforma MTS trova ragione esclusiva in valutazioni di convenienza economica dovute all'andamento dei tassi di interesse.

I Debiti verso la clientela ammontano al 31 marzo 2015 a 7.241,4 milioni di euro (+32,1% rispetto al 31 dicembre 2014). L'incremento è dovuto principalmente al maggior utilizzo di pronti contro termine con sottostante titoli di Stato e controparte Cassa di Compensazione e Garanzia che si attestano a 4.097,7 milioni di euro (contro 2.082,9 milioni di euro a fine 2014). La raccolta retail si attesta a 3.071,9 milioni di euro del 31 marzo 2015 contro i 3.314,2 milioni di euro del 31 dicembre 2014 quale conseguenza della riduzione dei tassi avvenuta nel corso dell'anno in modo graduale. La Banca continua a farsi carico dell'imposta di bollo proporzionale su rendimax e contomax, pari allo 0,20%.

I Debiti verso banche, che ammontano a 201,0 milioni di euro (rispetto ai 2.259,0 milioni a dicembre 2014), risultano composti principalmente da raccolta derivante da operazioni di rifinanziamento su Eurosistema per 119,7 milioni di euro rispetto ai 2.226,9 milioni al 31 dicembre 2014. Tale valore è costituito per l'intero importo dalla tranche TLTRO di dicembre 2014 emessa ad un tasso fisso dello 0,15% con scadenza 26 settembre 2018. La rimanente parte dei debiti verso banche è rappresentata da depositi interbancari per 81,3 milioni di euro, di cui 60,0 milioni su piattaforma E-Mid.

Fondi per rischi e oneri

FONDI PER RISCHI E ONERI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Controversie legali 1.810 1.527 283 18,5%
Contenzioso fiscale 196 - 196 n.a.
Accantonamento quota di intervento FITD 461 461 - 0,0%
Totale fondi per rischi e oneri 2.467 1.988 479 24,1%

Controversie legali

Il fondo in essere al 31 marzo 2015 pari a 2,5 milioni di euro è costituito da una controversia in ambito giuslavoristico per 45 mila euro, quattro controversie legate ai Crediti Commerciali per 1,7 mila euro, di cui 293 mila euro sono stati accantonati nel primo trimestre 2015, e da quattro controversie legate a crediti del settore DRL per 23 mila euro.

A livello aggregato la Banca rileva passività potenziali per complessivi euro 10,0 milioni di petitum, rappresentate da n. 16 controversie; per tali posizioni la Banca, supportata dal parere dei propri legali, non ha provveduto a stanziare fondi a bilancio in quanto il rischio di soccombenza risulta potenziale.

Contenzioso fiscale

Il fondo in essere al 31 marzo 2015 pari a 196 mila euro è costituito dall'accantonamento a fronte di avvisi di accertamento ricevuti per i quali la Banca ha presentato ricorso e per cui il rischio di soccombenza viene ritenuto probabile dai consulenti fiscali cui è stata affidata la cura del contenzioso.

Si riporta nel seguito la descrizione delle passività potenziali in essere alla data del 31 marzo 2015.

In data 25 luglio 2008 ha avuto inizio un controllo fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto per l'anno d'imposta 2005. Tale controllo si è concluso in data 5 dicembre 2008 con il rilascio del processo verbale di constatazione, dal quale sono emersi due rilievi, entrambi collegati alla corretta determinazione del plafond di deducibilità dei crediti ex articolo 106, terzo comma, del DPR 917/86, per complessivi 1,4 milioni di euro. Peraltro, considerato che il meccanismo del plafond pone dei limiti alla deducibilità delle svalutazioni su crediti e che l'eccedenza (derivante dal raffronto tra plafond e svalutazioni nette effettuate) è deducibile per quote costanti nei diciotto esercizi successivi, l'applicazione del criterio indicato nel citato processo verbale di constatazione comporterebbe un beneficio fiscale per la Banca per gli esercizi successivi al 2005.

Nel processo verbale di constatazione sopra citato è inoltre stata fatta una segnalazione relativamente ad una presunta operazione elusiva di cui all'articolo 37-bis del D.P.R. 600/73 afferente la svalutazione, effettuata nell'anno 2003, della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A. (società fusa per incorporazione nell'Emittente con atto del 19 ottobre 2009), dedotta in quinti negli esercizi successivi sulla base delle perdite rilevate da tale società ai sensi degli articoli 61 e 66 del D.P.R. 917/86 (in vigore fino al 31 dicembre 2003).

Con riferimento alla segnalazione relativa alla presunta operazione elusiva, in data 3 dicembre 2009 è stato notificato alla Banca un avviso di accertamento per l'anno 2004 in cui l'Agenzia delle Entrate rettifica il reddito per l'anno 2004 ai fini Ires, applicando la norma antielusiva di cui all'articolo 37-bis del DPR 600/73 per complessivi euro 837 mila, con una maggiore imposta dovuta per l'anno di imposta in questione pari a circa euro 276 mila più interessi e sanzioni.

In merito a tale avviso di accertamento, in data 22 febbraio 2011 si è discusso il ricorso avanti la commissione tributaria provinciale di primo grado di Venezia che, in data 29 giugno 2011, ha rigettato il ricorso presentato. Si è proceduto quindi a presentare il ricorso in commissione tributaria Regionale avverso la sentenza in oggetto, discussa in data 25 settembre 2012. In data 18 ottobre 2012 è stata emessa la sentenza dalla CTR di Venezia che ha accolto l'appello di Banca IFIS S.p.A. e di La Scogliera S.p.A. e in totale riforma della sentenza di primo grado ha proceduto ad annullare gli avvisi di accertamento impugnati relativi all'annualità 2004, e ha condannato l'Ufficio a rifondere alle società appellanti le spese di entrambi i gradi di giudizio.

In data 22 agosto 2012 è stato notificato alla Banca un avviso di accertamento sull'annualità 2005. L'avviso di accertamento notificato rettifica il reddito per l'anno 2005 ai fini Ires, applicando la norma antielusiva di cui all'articolo 37-bis del DPR 600/73 afferente la svalutazione per l'annualità 2005 della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A., per complessivi euro 837 mila, con una maggiore imposta dovuta pari a circa euro 276 mila più interessi e sanzioni. Lo stesso avviso di accertamento recuperava a tassazione la quota relativa alla rideterminazione del plafond di deducibilità delle perdite su crediti in merito ai due rilievi sopra descritti per complessivi euro 1,4 milioni di euro, con una maggiore imposta dovuta per l'anno 2005 pari a circa euro 478 mila più interessi e sanzioni. Inoltre ipotizza come elusive anche alcune operazioni di trading e prestito titoli contestando la deduzione di somme, quali minusvalenze indeducibili e manufactured dividend, per complessivi 6,3 milioni di euro; la maggiore imposta complessivamente richiesta per quest'ultimo rilievo ammonta a totale 2,1 milioni di euro, più interessi e sanzioni. Il totale ripreso a tassazione nell'avviso di accertamento per l'annualità 2005 ammonta pertanto a 8,6 milioni di euro, con una maggiore imposta pari a 2,8 milioni di euro.

L'avviso di accertamento, che ad oggi è oltre il termine di scadenza naturale per la sua emissione che corrisponde al 31 dicembre 2010, è stato inviato sulla base dell'ipotesi formulata dall'ufficio di essere in presenza di uno dei presupposti che la norma prevede per il raddoppio dei termini ovvero l'ipotesi che vi sia una fattispecie penalmente sanzionata.

In merito a tale avviso di accertamento la Banca ha inoltrato istanza di accertamento con adesione, al fine di verificare la disponibilità dell'ufficio a rivedere le proprie posizioni che, però, non ha ottenuto esito positivo; l'Agenzia delle Entrate ha preferito infatti proseguire nel contenzioso, presentando inoltre ricorso in Cassazione per l'avviso di accertamento 2004 e costringendo di fatto la Banca alla presentazione del controricorso per Cassazione, depositato nei termini il 29 gennaio 2013. La lettura del ricorso per Cassazione dell'Agenzia delle Entrate evidenzia tutta la debolezza della tesi accusatoria già manifestata nei precedenti gradi di giudizio, per cui i consulenti fiscali che assistono la Banca nel procedimento ritengono potenziale la soccombenza. Pertanto, così come previsto dallo IAS 37, la Banca non ha effettuato accantonamenti a fronte del rischio di contenzioso fiscale in oggetto.

Il ricorso avverso l'avviso di accertamento sull'annualità 2005 è stato depositato in data 11 febbraio 2013. In aprile 2013 sono state notificate le controdeduzioni dell'Agenzia delle Entrate al ricorso presentato. Si informa che è stata fissata la data per la discussione della vicenda presso la commissione tributaria provinciale di primo grado per il giorno 24 aprile 2015, successivamente rinviata in data 23 ottobre 2015.

I consulenti fiscali cui è stata affidata la cura del contenzioso hanno espresso la ragionevole convinzione che sia possibile sostenere validamente la posizione della Banca ritenendo il rischio di soccombenza potenziale. Anche in questo caso, così come previsto dallo IAS 37, la Banca non ha effettuato accantonamenti a fronte del rischio di contenzioso fiscale in oggetto.

Accantonamento quota di intervento FITD

Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), a cui Banca IFIS aderisce, con lettera del 16 settembre 2014 ha comunicato un ulteriore intervento di sostegno in favore di Banca Tercas in A.S. che prevede per Banca IFIS un probabile esborso del valore di 0,5 milioni di euro. Banca IFIS, nell'esercizio 2014, ha quindi provveduto ad accantonare tale somma fra i fondi per rischi ed oneri.

Il patrimonio e i coefficienti patrimoniali

Il Patrimonio netto consolidato si attesta al 31 marzo 2015 a 571,9 milioni di euro, contro i 437,8 milioni al 31 dicembre 2014 (+30,6%). La composizione e la variazione rispetto all'esercizio precedente sono spiegate nelle tabelle seguenti.

PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Capitale 53.811 53.811 - 0,0%
Sovrapprezzi di emissione 58.722 57.113 1.609 2,8%
Riserve da valutazione: 105.179 (109) 105.288 n.s.
- titoli AFS 109.881 5.969 103.912 1740,9%
- TFR (310) (262) (48) 18,3%
- differenze di cambio (4.392) (5.816) 1.424 (24,5)%
Riserve 333.823 237.874 95.949 40,3%
Azioni proprie (5.886) (6.715) 829 (12,3)%
Utile netto 26.229 95.876 (69.647) (72,6)%
Patrimonio netto 571.878 437.850 134.028 30,6%
PATRIMONIO NETTO: VARIAZIONI (migliaia di euro)
Patrimonio netto al 31.12.2014 437.850
Incrementi: 134.076
Utile del periodo 26.229
Vendita propri strumenti 2.438
Variazione riserva da valutazione 105.336
- titoli AFS 103.912
- differenze di cambio 1.424
Altre variazioni 73
Decrementi: 48
Variazione riserva da valutazione: 48
- TFR 48
Patrimonio netto al 31.03.2015 571.878

L'aumento della riserva da valutazione su titoli AFS rilevato nel periodo è conseguenza della riclassifica nel suddetto portafoglio dei titoli di Stato precedentemente iscritti nella categoria HTM.

La variazione della riserva da valutazione per differenze di cambio si riferisce alla differenza cambi derivante dal consolidamento della controllata IFIS Finance Sp. Z o.o..

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI DATI AL
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014
Capitale primario di classe 1(1) (CET1) 387.195 387.221
Capitale di classe 1 (AT1) 395.313 389.769
Totale fondi propri 406.143 396.190
Totale attività ponderate per il rischio 2.778.029 2.787.920
Ratio – Capitale primario di classe 1 13,94% 13,89%
Ratio – Capitale di classe 1 14,23% 13,98%
Ratio – Totale fondi propri 14,62% 14,21%

(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nel periodo al netto della stima dei dividendi

Dall'1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n.575/2013 (CRR) e nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV). Tale quadro normativo prevede, ai fini della determinazione del totale dei fondi propri e del calcolo degli assorbimenti patrimoniali, l'inclusione della Holding del Gruppo nel perimetro di consolidamento, disciplinando la computabilità nei fondi propri consolidati degli interessi di minoranza.

In particolare, con riferimento alle disposizioni transitorie in materia di fondi propri, il Gruppo si è avvalso della facoltà di sterilizzare, per un importo netto positivo di 55,8 milioni di euro, le riserve da valutazione riferibili ai titoli di debito emessi da Amministrazioni Centrali di Paesi dell'Unione Europea in continuità con l'analoga opzione disposta dalla Banca d'Italia nel 2010 e contenuta nella Circolare n. 263/2006.

Aggregati economici

La formazione del margine di intermediazione

Il margine di intermediazione aumenta del 2,6% a 71,2 milioni (69,4 milioni nei primi tre mesi dell'esercizio precedente) grazie all'apporto positivo di tutti i settori core.

Risulta rilevante il contributo al margine di intermediazione consolidato derivante dal settore Crediti Commerciali, pari al 55,3% del totale (54,0% al 31 marzo 2014) con una crescita in valore del 5,0% rispetto al primo trimestre 2014.

L'apporto degli altri settori risulta così composto: settore DRL (Distressed Retail Loans) 10,4% (9,5% al 31 marzo 2014), Crediti Fiscali 5,5% (3,1% al 31 marzo 2014), Governance e Servizi 28,8% (33,3% al 31 marzo 2014).

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
(in migliaia di euro)
1° TRIMESTRE VARIAZIONE
2015 2014 ASSOLUTA %
Margine di interesse 56.677 54.892 1.785 3,3%
Commissioni nette 14.369 14.124 245 1,7%
Risultato netto dell'attività di negoziazione 120 105 15 14,3%
Utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie - 231 (231) (100,0)%
Margine di intermediazione 71.166 69.352 1.814 2,6%

La crescita registrata nel margine di intermediazione del settore Crediti Commerciali, +5,0% (39,3 milioni di euro rispetto ai 37,5 milioni del primo trimestre 2014) si è realizzata principalmente grazie alle performance dell'Area di business Pharma, con un turnover più che triplicato rispetto al primo trimestre 2014 (317,2 milioni contro 72,8 milioni), e a fronte di un volume dei crediti gestiti (turnover) nell'Area di business Credi Impresa Futuro pari a 1,7 miliardi di euro rispetto a 1,5 miliardi nei primi tre mesi del 2014 (+15,3%), il cui effetto è parzialmente mitigato dall'acquisizione di nuovi clienti di dimensioni maggiori rispetto al target di riferimento. Ciò è avvenuto anche a fronte di un'accelerazione del flusso di pagamento della PA e di contestuali incassi da parte della Banca per 270,2 milioni di euro (verso 155,0 milioni nel primo trimestre 2014, + 74,3%).

Al 31 marzo sono circa 4.300 le imprese finanziate su tutto il territorio nazionale, in aumento dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Nella voce interessi attivi è compresa (per un importo pari a 106 mila euro nel periodo) una quota degli interessi di mora, maturati dalla data di incasso presunta sui crediti sanitari, dei quali la Banca, sulla base dell'esperienza storica e delle basi informative disponibili, stima la recuperabilità in una percentuale almeno pari al 20%.

Al 31 marzo 2015 risultano maturati, ancorché non contabilizzati, interessi di mora, calcolati dalla scadenza originaria della fattura, nei confronti della Pubblica Amministrazione pari a circa 55,2 milioni di euro su crediti già incassati e pari a circa 41,3 milioni su crediti non incassati.

Il margine di intermediazione del settore DRL, attivo nell'acquisto e nella gestione di portafogli di crediti non performing, si attesta a 7,4 milioni di euro rispetto ai 6,6 milioni del primo trimestre 2014 (+12,5%).

Risulta opportuno evidenziare che l'andamento del margine di intermediazione non è rappresentativo delle dinamiche del settore DRL in quanto, relativamente ai crediti DRL in sofferenza, esclude, ai fini contabili, gli effetti economici conseguenti alle variazioni dei flussi di cassa attesi, che vengono registrati nella voce rettifiche/riprese di valore su crediti secondo l'attuale interpretazione data dalla Banca ai principi contabili IAS/IFRS. Dal punto di vista gestionale, invece, la redditività del settore DRL va rilevata tenendo conto anche di tale voce.

Il settore dei Crediti Fiscali si attesta a 3,9 milioni di euro (2,2 milioni di euro nel primo trimestre 2014, +80,3%) grazie principalmente alla significativa crescita del portafoglio, agli incassi temporalmente anticipati rispetto alle previsioni e alla revisione delle stime degli incassi attesi.

Il settore Governance e Servizi si attesta a 20,5 milioni di euro rispetto ai 23,1 milioni al 31 marzo 2014, in diminuzione dell'11,3%, per la minor marginalità del portafoglio titoli (25,5 milioni di euro rispetto ai 29,1 milioni nel primo trimestre 2014), nonostante il minor costo della raccolta retail.

Il margine di interesse passa da 54,9 milioni di euro al 31 marzo 2014 a 56,7 milioni di euro al 31 marzo 2015 (+3,3%).

Le commissioni nette ammontano a 14,4 milioni di euro e risultano sostanzialmente in linea con il dato al 31 marzo 2014 (+1,7%).

Le commissioni attive, pari a 15,6 milioni di euro contro 16,0 milioni di euro al 31 marzo 2014, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile) nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi prestati.

Le commissioni passive, pari a 1,2 milioni di euro, contro 1,9 milioni di euro al 31 marzo 2014, risultano essenzialmente dall'attività di intermediazione di banche convenzionate, dall'attività di altri mediatori creditizi e da commissioni riconosciute a banche e a factors corrispondenti. Il dato al 31 marzo 2014 comprendeva le commissioni pagate per la garanzia del Governo italiano sulle obbligazioni emesse; queste ultime sono state estinte nel mese di ottobre 2014.

Il risultato netto dell'attività di negoziazione, che al 31 marzo 2015 ammonta a 120 mila euro, contro 105 mila euro del corrispondente periodo del 2014, deriva da differenze di cambio rilevate in conseguenza del fisiologico mismatching tra gli utilizzi da parte della clientela ed i relativi approvvigionamenti in valuta da parte della tesoreria.

La formazione del risultato netto della gestione finanziaria

La tabella che segue dettaglia la formazione del risultato netto della gestione finanziaria del periodo a partire dal margine di intermediazione, commentato in precedenza, confrontato con il periodo precedente.

FORMAZIONE DEL RISULTATO NETTO DELLA 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
GESTIONE FINANZIARIA (in migliaia di euro) 2015 2014 ASSOLUTA %
Margine di intermediazione 71.166 69.352 1.814 2,6%
Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (6.057) (8.382) 2.325 (27,7)%
Crediti (4.038) (8.382) 4.344 (51,8)%
Attività finanziarie disponibili per la vendita (2.019) - (2.019) n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 65.109 60.970 4.139 6,8%

Il totale delle rettifiche di valore nette al 31 marzo 2015 è pari a 6,1 milioni di euro. Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti hanno raggiunto i 4,0 milioni di euro, rispetto a 8,4 milioni al 31 marzo 2014 (-51,8%); il decremento è conseguenza della contrazione nei flussi dei nuovi crediti deteriorati grazie al continuo miglioramento degli standard di affidamento del credito e alla sempre migliore efficienza nel processo di monitoraggio e attivazione della relativa gestione.

Nel dettaglio, il settore Crediti commerciali registra rettifiche nette per 5,5 milioni di euro (-39,4% rispetto al primo trimestre 2014) mentre il settore DRL registra riprese nette per 1,4 milioni di euro (+123,6 rispetto al primo trimestre 2014).

Il decremento nel trend delle rettifiche nette di valore si traduce in un netto miglioramento del costo del rischio di credito calcolato negli ultimi 12 mesi rispetto all'impiego medio sui crediti totali, che si attesta a 119 bp (200 bp al 31 marzo 2014 e 145 bp al 31 dicembre 2014). Il rapporto sofferenze/impieghi nel settore crediti commerciali rimane stabile all'1,3% rispetto al 31 dicembre 2014.

Il coverage ratio delle sofferenze lorde dei crediti commerciali si attesta all'86,6% rispetto all'86,4% del 31 dicembre 2014.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento delle attività finanziarie disponibili per la vendita, pari a 2,0 milioni di euro al 31 marzo 2015, si riferiscono all'iscrizione di rettifiche di valore su titoli di capitale in applicazione delle politiche di impairment applicate dal Gruppo, a seguito della rideterminazione del valore di scambio delle azioni da parte dell'emittente.

Alla luce delle dinamiche sopra descritte, il risultato netto della gestione finanziaria del Gruppo è pari a 65,1 milioni di euro contro 61,0 milioni di euro al 31 marzo 2014, con un incremento del 6,8%.

Il risultato netto della gestione finanziaria del settore Crediti Commerciali cresce del 19,3% a 33,8 milioni di euro contro 28,3 milioni del 31 marzo 2014, per effetto dell'incremento del margine di intermediazione e della riduzione delle rettifiche sui crediti; quello del settore DRL è pari a 8,9 milioni contro 7,2 milioni al 31 marzo 2014 (+22,3%). Le ragioni della buona performance sono legate alle variazioni dei flussi di cassa attesi, a seguito della raccolta di nuovi piani cambiari del periodo, e una diminuzione nel flusso degli insoluti.

Le dinamiche della raccolta del trimestre sono risultate in crescita per quanto riguarda i piani cambiari, ai quali rimane affiancata la nuova modalità di recupero del credito che prevede la sottoscrizione di piani di rientro (manifestazioni di volontà). Si evidenzia che la raccolta totale degli strumenti sopra delineati, nel corso del primo trimestre, ammonta a 33,2 milioni di euro. Gli incassi ottenuti nel corso dei primi tre mesi del 2015 ammontano a 6,6 milioni a fronte di 7,9 milioni del primo trimestre 2014 dopo la vendita avvenuta a fine 2014 del portafoglio cambiario in essere al 31 ottobre 2014 del valore nominale di 219 milioni di euro.

Il risultato netto della gestione finanziaria dell'area Crediti Fiscali si attesta a 4,0 milioni di euro rispetto ai 2,3 milioni del 31 marzo 2014, con un incremento del 75,1%; il settore Governance e Servizi registra un calo del 20,1%, attestandosi a 18,5 milioni di euro contro i 23,1 milioni del primo trimestre 2014.

La formazione dell'utile netto d'esercizio

La tabella che segue dettaglia la formazione dell'utile netto del periodo del Gruppo a partire dal risultato netto della gestione finanziaria, commentato in precedenza, confrontato con il periodo precedente.

FORMAZIONE DELL'UTILE NETTO
(in migliaia di euro)
1° TRIMESTRE VARIAZIONE
2015 2014 ASSOLUTA %
Risultato netto della gestione finanziaria 65.109 60.970 4.139 6,8%
Costi operativi (25.563) (23.282) (2.281) 9,8%
Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte 39.546 37.688 1.858 4,9%
Imposte sul reddito del periodo (13.317) (13.012) (305) 2,3%
Utile netto di periodo 26.229 24.676 1.553 6,3%

I costi operativi, pari al 31 marzo 2015 a 25,6 milioni di euro contro 23,3 milioni del primo trimestre 2014, aumentano del 9,8%. L'incremento è dovuto perlopiù al settore DRL e a costi di consulenza per nuovi progetti di sviluppo. In particolare, per il settore DRL, ammontari significativi sono relativi alle spese di informazione sulla clientela e alle provvigioni riconosciute ad agenti e società di recupero.

Il cost/income ratio passa dal 33,6% del primo trimestre 2014 al 35,9% del primo trimestre 2015.

COSTI OPERATIVI 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2015 2014 ASSOLUTA %
Spese per il personale 11.517 10.334 1.183 11,4%
Altre spese amministrative 16.042 11.431 4.611 40,3%
Accantonamento a fondi rischi e oneri 479 1.718 (1.239) (72,1)%
Rettifiche
di
valore
su
immobilizzazioni
materiali
ed
immateriali
832 748 84 11,2%
Altri oneri (proventi) di gestione (3.307) (949) (2.358) 248,5%
Totale costi operativi 25.563 23.282 2.281 9,8%

Le spese per il personale, pari a 11,5 milioni di euro contro 10,3 milioni, aumentano dell' 11,4% rispetto al 31 marzo 2014 come conseguenza delle significative assunzioni avvenute nel corso del primo trimestre 2015.

Le altre spese amministrative al 31 marzo 2015 hanno raggiunto 16,0 milioni di euro contro 11,4 milioni di euro del primo trimestre 2014 (+40,3%).

Tale incremento è sostanzialmente riconducibile a quanto già citato in precedenza con riferimento ai costi operativi.

Occorre segnalare che parte delle spese incluse in tale voce (in particolare spese legali e imposte indirette) vengono riaddebitate alla clientela ed il relativo ricavo è rilevato negli altri proventi di gestione. Al netto di tale componente le altre spese amministrative risultano pari a 12,8 milioni di euro rispetto a 10,1 milioni di euro al 31 marzo 2014 (+26,2%).

ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2015 2014 ASSOLUTA %
Spese per servizi professionali 6.701 3.730 2.971 79,7%
Legali e consulenze 4.541 1.859 2.682 144,3%
Revisione 124 123 1 0,8%
Servizi in outsourcing 2.036 1.748 288 16,5%
Imposte indirette e tasse 3.390 2.837 553 19,5%
Spese per acquisto di beni e altri servizi 5.951 4.864 1.087 22,3%
Spese per informazione clienti 1.211 728 483 66,3%
Spese relative agli immobili 996 847 149 17,6%
Spese spedizione documenti 776 363 413 113,8%
Assistenza e noleggio software 723 655 68 10,4%
Gestione e manutenzione autovetture 561 533 28 5,3%
Spese telefoniche e trasmissione dati 370 341 29 8,5%
Pubblicità e inserzioni 308 449 (141) (31,4)%
Viaggi e trasferte del personale 249 201 48 23,9%
Altre spese diverse 757 747 10 1,3%
Totale altre spese amministrative 16.042 11.431 4.611 40,3%
Recuperi di spesa (3.239) (1.282) (1.957) 152,7%
Totale altre spese amministrative nette 12.803 10.149 2.654 26,2%

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri risultano pari a 0,5 milioni di euro (rispetto a 1,7 milioni di euro del primo trimestre 2014; -72,1%) e sono riconducibili per 0,3 milioni di euro a controversie legate ai Crediti Commerciali e per 0,2 milioni di euro al contenzioso fiscale.

Le rettifiche di valore nette su attività immateriali sono sostanzialmente riferite a supporti informatici, e si attestano al 31 marzo 2015 a 473 mila euro, +9,5% rispetto al medesimo periodo del 2014.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali risultano pari a 359 mila euro rispetto a 316 mila euro al 31 marzo 2014 (+13,6%).

Gli altri proventi netti di gestione, pari a 3,3 milioni di euro (rispetto a 0,9 milioni nel primo trimestre 2014) si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dal recupero di spese a carico di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese amministrative, in particolare tra le spese legali e le imposte indirette.

L'utile lordo di periodo si attesta a 39,5 milioni di euro contro 37,7 milioni, in aumento del 4,9% rispetto al primo trimestre 2014.

Le imposte sul reddito ammontano a 13,3 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto al 31 marzo 2014 (13 milioni di euro) con un tax rate di Gruppo pari a 33,7%.

L'utile netto d'esercizio totalizza 26,2 milioni di euro, rispetto ai 24,7 milioni di euro del primo trimestre 2014 (+6,3%).

In assenza di utili di terzi, il risultato è interamente riferibile al Gruppo.

Contributo dei settori di attività ai risultati del Gruppo

La struttura organizzativa

Lo schema dell'informativa di settore è coerente con la struttura organizzativa utilizzata dalla Direzione Generale per l'analisi dei risultati del Gruppo, che si articola nei settori Crediti commerciali, Distressed Retail Loans, Crediti fiscali, Governance e Servizi.

Il settore Governance e Servizi provvede alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo ed all'allocazione ai settori operativi ed alle società controllate dei costi del funding per mezzo del sistema dei prezzi di trasferimento interno dei fondi del Gruppo.

Si riportano di seguito i risultati conseguiti nei primi tre mesi del 2015 dai settori di attività, che verranno analizzati nelle parti dedicate ai singoli settori.

DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE CONS.
DI GRUPPO
Margine di intermediazione
Dati al 31.03.2015 39.334 7.430 3.902 20.500 71.166
Dati al 31.03.2014 37.466 6.602 2.164 23.120 69.352
Variazione % 5,0% 12,5% 80,3% (11,3)% 2,6%
Risultato della gestione finanziaria
Dati al 31.03.2015 33.809 8.859 3.960 18.481 65.109
Dati al 31.03.2014 28.347 7.241 2.262 23.120 60.970
Variazione % 19,3% 22,3% 75,1% (20,1)% 6,8%
DATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI
FISCALI
GOVERNANCE
E SERVIZI
TOTALE
CONS. DI
GRUPPO
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dati al 31.03.2015 - - - 5.069.781 5.069.781
Dati al 31.12.2014 - - - 243.325 243.325
Variazione % - - - 1983,5% 1983,5%
Attività finanziarie detenute sino a scadenza
Dati al 31.03.2015 - - - - -
Dati al 31.12.2014 - - - 4.827.363 4.827.363
Variazione % - - - (100,0)% (100,0)%
Crediti verso banche
Dati al 31.03.2015 - - - 115.697 115.697
Dati al 31.12.2014 - - - 274.858 274.858
Variazione % - - - (57,9)% (57,9)%
Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2015 2.491.346 148.956 123.844 157.756 2.921.902
Dati al 31.12.2014 2.455.052 135.429 119.473 104.376 2.814.330
Variazione % 1,5% 10,0% 3,7% 51,1% 3,8%
Debiti verso banche
Dati al 31.03.2015 - - - 200.953 200.953
Dati al 31.12.2014 - - - 2.258.967 2.258.967
Variazione % - - - (91,1)% (91,1)%
Debiti verso clientela
Dati al 31.03.2015 - - - 7.241.379 7.241.379
Dati al 31.12.2014 - - - 5.483.474 5.483.474
Variazione % - - - 32,1% 32,1%
KPI DI SETTORE
(in migliaia di euro)
CREDITI
COMMERCIALI
DRL CREDITI FISCALI GOVERNANCE E
SERVIZI
Turnover (1)
Dati al 31.03.2015 2.142.254 n.a. n.a. n.a.
Dati al 31.03.2014 1.655.420 n.a. n.a. n.a.
Variazione % 29,4% - - -
Valore nominale dei crediti gestiti
Dati al 31.03.2015 3.117.864 5.778.594 176.916 n.a.
Dati al 31.12.2014 3.101.058 5.630.151 167.834 n.a.
Variazione % 0,5% 2,6% 5,4% -
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela
Dati al 31.03.2015 1,3% 53,0% 0,0% n.a.
Dati al 31.12.2014 1,3% 51,8% 0,0% n.a.
Variazione - 1,2% - -
RWA (2)
Dati al 31.03.2015 1.820.654 148.956 34.062 150.757
Dati al 31.12.2014 1.802.978 135.426 37.595 187.560
Variazione % 1,0% 10,0% (9,4)% (19,6)%

(1)Flusso lordo dei crediti ceduti dalla clientela in un determinato intervallo di tempo

(2) Risk Weighted Assets, Attività ponderate per il rischio

Crediti commerciali

Raggruppa le seguenti aree di business:

• Crediti commerciali Italia, dedicata al supporto al credito commerciale delle PMI che operano nel mercato domestico;

• Crediti commerciali estero, a supporto delle aziende che si stanno sviluppando verso l'estero o dall'estero con clientela italiana; rientra in quest'area l'attività svolta in Polonia dalla partecipata IFIS Finance;

• Pharma, a sostegno del credito commerciale dei fornitori delle ASL.

La crescita registrata nel margine di intermediazione del settore Crediti Commerciali, +5,0% (39,3 milioni di euro rispetto ai 37,5 milioni del primo trimestre 2014) si è realizzata principalmente grazie alle performance dell'Area di business Pharma, con un turnover più che triplicato rispetto al primo trimestre 2014 (317,2 milioni contro 72,8 milioni), e a fronte di un volume dei crediti gestiti (turnover) nell'Area di business Credi Impresa Futuro pari a 1,7 miliardi di euro rispetto a 1,5 miliardi nei primi tre mesi del 2014 (+15,3%), il cui effetto è parzialmente mitigato dall'acquisizione di nuovi clienti di dimensioni maggiori rispetto al target di riferimento. Ciò è avvenuto anche a fronte di un'accelerazione del flusso di pagamento della PA e di contestuali incassi da parte della Banca per 270,2 milioni di euro (verso 155,0 milioni nel primo trimestre 2014, +74,3%). Al 31 marzo sono circa 4.300 le imprese finanziate su tutto il territorio nazionale, in aumento dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Nella voce interessi attivi è compresa (per un importo pari a 106 mila euro nel periodo) una quota degli interessi di mora, maturati dalla data di incasso presunta sui crediti sanitari, dei quali la Banca, sulla base dell'esperienza storica e delle basi informative disponibili, stima la recuperabilità in una percentuale almeno pari al 20%.

Al 31 marzo 2015 risultano maturati, ancorché non contabilizzati, interessi di mora, calcolati dalla scadenza originaria della fattura, nei confronti della Pubblica Amministrazione pari a circa 55,2 milioni di euro su crediti già incassati e pari a circa 41,3 milioni su crediti non incassati.

Le rettifiche di valore nette hanno raggiunto i 5,5 milioni di euro, rispetto a 9,1 milioni al 31 marzo 2014 (-39,4%); il decremento è conseguenza della contrazione nei flussi dei nuovi crediti deteriorati grazie al continuo miglioramento degli standard di affidamento del credito e alla sempre migliore efficienza nel processo di monitoraggio e attivazione della relativa gestione

DATI ECONOMICI 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2015 2014 ASSOLUTA %
Margine di interesse 24.753 21.823 2.930 13,4%
Commissioni nette 14.581 15.643 (1.062) (6,8)%
Margine di intermediazione 39.334 37.466 1.868 5,0%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti (5.525) (9.119) 3.594 (39,4)%
Risultato netto della gestione finanziaria 33.809 28.347 5.462 19,3%
DATI PATRIMONIALI VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 33.453 33.049 404 1,2%
Inadempienze probabili 34.182 35.798 (1.616) (4,5)%
Esposizione scadute 33.453 33.049 404 1,2%
Totale attività deteriorate nette verso clientela 111.445 112.628 (1.183) (1,1)%
Crediti in bonis netti 2.379.901 2.342.424 37.477 1,6%
Totale crediti per cassa verso clientela 2.491.346 2.455.052 36.294 1,5%

La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela del settore mostra una quota del 27,4% verso la Pubblica Amministrazione (contro 27,1% al 31 dicembre 2014), e del 72,6% verso il settore privato (contro 72,9% al 31 dicembre 2014).

Le attività deteriorate nette diminuiscono del 1,1% da 112,6 milioni di euro a 111,4 milioni di euro. Sia il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi sia il rapporto tra le inadempienze probabili nette e gli impieghi sono stabili rispetto al 31 dicembre 2014, rispettivamente all'1,3% e all'1,8%. Il rapporto tra il totale attività deteriorate nette e impieghi passa da 4,6% a fine 2014 al 4,5% al 31 marzo 2015 e al 19,5% rispetto al patrimonio netto della Banca (25,7% a fine 2014).

CREDITI COMMERCIALI DETERIORATI
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE (1) INADEMPIENZE
PROBABILI
ESPOSIZIONI
SCADUTE
TOTALE
SITUAZIONE AL 31/03/2015
Valore nominale attività deteriorate 248.738 60.255 35.644 344.637
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 9,1% 2,2% 1,3% 12,6%
Rettifiche di valore 215.285 16.445 1.462 233.192
Incidenza sul valore nominale 86,6% 27,3% 4,1% 67,7%
Valore di bilancio 33.453 43.810 34.182 111.445
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 1,8% 1,4% 4,5%
SITUAZIONE AL 31/12/2014
Valore nominale attività deteriorate 243.729 57.982 37.301 339.012
Incidenza sul totale crediti al valore nominale 9,1% 2,2% 1,4% 12,6%
Rettifiche di valore 210.680 14.201 1.503 226.384
Incidenza sul valore nominale 86,4% 24,5% 4,0% 66,8%
Valore di bilancio 33.049 43.781 35.798 112.628
Incidenza sul totale crediti netti 1,3% 1,8% 1,5% 4,6%

(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.

KPI 31.03.2015 31.03.2014 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Turnover 2.142.254 1.655.420 486.834 29,4%
Margine di intermediazione/ Turnover 1,8% 2,3% - (0,5)%
31.03.2015 31.12.2014 VARIAZIONE
KPI y/y ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,3% 1,3% - (0,0)%
Indice di copertura delle sofferenze lorde 86,6% 86,4% - 0,2%
Attività deteriorate/ Crediti verso clientela 4,5% 4,6% - (0,1)%
Totale RWA settore 1.820.654 1.802.978 17.676 1,0%

Nella tabella che segue è riportato il valore nominale dei crediti acquistati (dato gestionale non iscritto nelle voci del bilancio) per operazioni di factoring che risultano in essere a fine esercizio (Monte Crediti), suddiviso nelle tipologie prosolvendo, prosoluto e acquisti a titolo definitivo. Si precisa che in questa tabella la suddivisone dei crediti acquistati è basata sulla forma contrattuale utilizzata dalla Banca.

MONTE CREDITI CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Pro solvendo 2.033.800 2.000.116 33.684 1,7%
di cui verso Pubblica Amministrazione 402.053 391.943 10.110 2,6%
Pro soluto 177.888 201.131 (23.243) (11,6)%
di cui verso Pubblica Amministrazione 10.866 12.036 (1.170) (9,7)%
Acquisti a titolo definitivo 906.176 899.811 6.365 0,7%
di cui verso Pubblica Amministrazione 665.782 655.035 10.747 1,6%
Totale Monte Crediti 3.117.864 3.101.058 16.806 0,5%
di cui verso Pubblica Amministrazione 1.078.701 1.059.014 19.687 1,9%

Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera e la suddivisione della clientela per settore merceologico.

SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA IMPIEGHI TURNOVER
Nord Italia 48,9% 56,5%
Centro Italia 22,6% 27,7%
Sud Italia 25,1% 11,3%
Estero 3,4% 4,5%
Totale 100,0% 100,0%

Distressed Retail Loans

E' il settore del Gruppo Banca IFIS dedicato all'acquisizione pro-soluto e gestione di crediti di difficile esigibilità e che opera verso le famiglie con il nuovo logo CrediFamiglia.

L'attività è per natura strettamente connessa alla valorizzazione di crediti deteriorati; i crediti del settore DRL sono classificati come sofferenze e incagli; in particolare tali crediti assumono inizialmente la medesima classificazione adottata dal cedente se intermediario soggetto a normativa equivalente a Banca IFIS; diversamente, qualora la Banca non abbia accertato lo stato di insolvenza del debitore, i crediti vengono classificati fra gli incagli.

Dopo la rilevazione iniziale, ad un valore pari al fair value, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo; il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi del credito (Tasso Interno di Rendimento, nel seguito TIR), per capitale ed interesse, al prezzo pagato. La determinazione del valore dei singoli crediti che compongono il portafoglio acquistato si fonda sull'assunto che il prezzo pagato per il portafoglio coincida con il fair value del portafoglio stesso; il prezzo pagato dalla Banca per l'intero portafoglio tiene conto, anche a seguito delle risultanze dell'attività di due diligence svolta, che una quota dei crediti acquistati possa risultare carente della documentazione Più in dettaglio le esposizioni del settore DRL sono oggetto del processo di iscrizione e valutazione articolato nelle seguenti fasi:

  1. all'acquisizione i crediti vengono iscritti procedendo all'allocazione del prezzo del portafoglio acquistato sui singoli crediti che lo compongono, mediante le seguenti attività:

  2. rilevazione contabile dei singoli crediti ad un valore pari al prezzo contrattuale; tale valore è quello utilizzato per le segnalazione in Centrale dei Rischi;

  3. al completamento della verifica della documentazione, si procede ad effettuare, ove previsto dal contratto, la retrocessione delle posizioni senza documentazione probatoria o prescritte e alla attribuzione del fair value ai crediti per cui l'esistenza e l'esigibilità sono certe; infine in seguito all'invio della notifica della cessione al debitore, il credito è pronto per la prima lavorazione utile al suo recupero;

  4. in seguito all'inserimento nel processo di recupero, inizia la valutazione al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo;

  5. il tasso di interesse effettivo viene calcolato sulla base del prezzo pagato, degli eventuali costi di transazione, del flusso di cassa e dei tempi di recupero attesi stimati da un modello statistico proprietario (punto 5), o da previsioni analitiche effettuate dai gestori, od ancora, nel caso di piani cambiari o di accordi formalizzati con il creditore (c.d. piani di rientro o manifestazioni di volontà), dai relativi piani di pagamento;

  6. il tasso di interesse effettivo di cui al punto precedente viene mantenuto invariato nel tempo;

  7. il modello proprietario stima i flussi di cassa ed i tempi di recupero attesi in base a serie storiche di incassi realizzati su un orizzonte temporale statisticamente significativo su portafogli omogenei;

  8. i piani di pagamento relativi a piani cambiari o accordi formalizzati con il creditore sono rettificati da una percentuale di insoluti osservata storicamente;

  9. ad ogni chiusura di periodo gli interessi attivi maturati in base al tasso di interesse effettivo originario vengono rilevati nella voce Interessi Attivi; tali interessi vengono così calcolati: Costo Ammortizzato ad inizio periodo x TIR/365 x giorni del periodo;

  10. ad ogni chiusura di periodo, inoltre, vengono ristimati i cash flow attesi per singola posizione;

  11. nel caso si verifichino eventi (maggiori o minori incassi realizzati o attesi rispetto alle previsioni e/o variazione dei tempi di recupero) che causino una variazione del costo ammortizzato (calcolato attualizzando i nuovi flussi di cassa al tasso effettivo originario rispetto al costo ammortizzato del periodo), anche tale variazione viene iscritta nella voce Interessi Attivi, ad eccezione di quanto esposto al punto seguente;

  12. nel caso in cui i crediti siano classificati a sofferenza, tutte le variazioni di cui al punto precedente vengono iscritte nella voce Rettifiche/riprese di valore su crediti;

  13. nel caso in cui i crediti siano classificati ad incaglio e si verifichino casi di perdite obiettive di valore, le variazioni di cui al punto 9) vengono iscritte nella voce Rettifiche/riprese di valore su crediti; nel caso in cui siano state iscritte in precedenza rettifiche di valore, possono essere iscritte riprese di valore fino a concorrenza di tali svalutazioni, e l'eccedenza viene rilevata nella voce Interessi Attivi.

È importante considerare che la contabilizzazione delle varie componenti economiche nelle voci Interessi Attivi e Rettifiche/riprese di valore ha una valenza puramente contabile, essendo collegata alla classificazione dei crediti; dal punto di vista del business, invece, gli effetti economici vanno visti nel loro complesso e distinti in due macro-categorie: gli interessi generati dalla valutazione al costo ammortizzato (punto 7) e le componenti economiche dovute alle variazioni dei cash flow (punti 8-9-10-11).

ANDAMENTO CREDITI DRL (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2014 135.429
Acquisti 10.714
Interessi da costo ammortizzato 6.036
Altre componenti del margine di interesse da variazione cash flow 1.989
Rettifiche/riprese di valore da variazione cash flow 1.429
Incassi (6.641)
Portafoglio crediti al 31.03.2015 148.956
DATI ECONOMICI 1° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2015 2014 ASSOLUTA %
Interessi attivi da costo ammortizzato 6.036 6.294 (258) (4,1)%
Altre componenti del margine di interesse da variazioni c.f. 1.988 1.259 729 57,9%
Costo della raccolta (584) (951) 367 (38,6)%
Margine di interesse 7.440 6.602 838 12,7%
Commissioni nette (10) - (10) n.a.
Margine di intermediazione 7.430 6.602 828 12,5%
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento su crediti 1.429 639 790 123,6%
Risultato netto della gestione finanziaria 8.859 7.241 1.618 22,3%
DATI PATRIMONIALI 31.03.2015 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2014 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza 78.964 70.089 8.875 12,7%
Inadempienze probabili 69.979 65.337 4.642 7,1%
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela 148.943 135.426 13.517 10,0%
Crediti in bonis netti 13 3 10 333,3%
Totale crediti per cassa verso clientela 148.956 135.429 13.527 10,0%
31.03.2015 31.12.2014 VARIAZIONE
KPI ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 5.778.594 5.630.151 148.443 2,6%
Totale RWA settore 148.956 135.426 13.530 10,0%

Nel corso del periodo l'estinzione del debito da parte delle controparti è avvenuta prevalentemente secondo le seguenti modalità:

  • per cassa (bollettini postali, bonifico, ecc);
  • sottoscrizione di piani cambiari;

• piani di rientro formalizzati con i debitori.

Le dinamiche della raccolta del trimestre sono risultate in crescita per quanto riguarda i piani cambiari, ai quali rimane affiancata la nuova modalità di recupero del credito che prevede la sottoscrizione di piani di rientro (manifestazioni di volontà). Si evidenzia che la raccolta totale degli strumenti sopra delineati, nel corso del primo trimestre, ammonta a 33,2 milioni di euro. Gli incassi ottenuti nel corso dei primi tre mesi del 2015 ammontano a 6,6 milioni a fronte di 7,9 milioni del primo trimestre 2014 dopo la vendita avvenuta a fine 2014 del portafoglio cambiario in essere al 31 ottobre 2014 del valore nominale di 219 milioni di euro.

L'attività di acquisto svolta nel periodo ha portato all'acquisizione di portafogli di crediti finanziari del valore nominale di circa 180,0 milioni di euro per un prezzo pari a 10,7 milioni di euro (pari al 6% del valore nominale), costituiti da 34.420 pratiche.

In seguito a tali acquisti, il portafoglio gestito dal settore DRL comprende 809.548 pratiche, per un valore nominale pari a 5.778,6 milioni di euro.

Il 26 marzo Banca IFIS ha acquistato da Findomestic un portafoglio di crediti non performing del valore nominale di circa 400 milioni di euro e 65.000 posizioni, la cui cessione da parte dell'originator verrà completata in diversi momenti nel corso del 2015; il valore nominale dei crediti ceduti al 31 marzo 2015 ammonta a 119,4 milioni di euro.

Crediti fiscali

Si tratta del settore, all'interno del Gruppo Banca IFIS, specializzato nell'acquisto di crediti fiscali da procedure concorsuali che opera con il marchio Fast Finance; si propone di acquisire i crediti fiscali, maturati e maturandi, già chiesti a rimborso oppure futuri, sorti in costanza di procedura oppure nelle annualità precedenti. A corollario dell'attività caratteristica, vengono saltuariamente acquisiti dalle procedure concorsuali anche crediti di natura commerciale.

I crediti fiscali sono classificati in bonis, dal momento che la controparte è la Pubblica Amministrazione; i crediti di natura commerciale, invece, possono essere classificati come attività deteriorate, qualora ne ricorrano i presupposti.

ANDAMENTO CREDITI FISCALI (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2014 119.473
Acquisti 6.457
Interessi da costo ammortizzato 2.913
Altre componenti del margine di interesse da variazione cash flow 1.339
Rettifiche/riprese di valore da variazione cash flow 58
Incassi (6.396)
Portafoglio crediti al 31.03.2015 123.844
DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
1° TRIMESTRE VARIAZIONE
2015 2014 ASSOLUTA %
Margine di interesse 3.858 2.164 1.694 78,3%
Commissioni nette 44 - 44 n.a.
Margine di intermediazione 3.902 2.164 1.738 80,3%
Rettifiche di valore nette per deterioramento su crediti 58 98 (40) (40,8)%
Risultato netto della gestione finanziaria 3.960 2.262 1.698 75,1%
DATI PATRIMONIALI 31.12.2014 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.03.2015 ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza - - - -
Inadempienze probabili - 34 (34) (100,0)%
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela - 34 (34) (100,0)%
Crediti in bonis netti 123.844 119.439 4.405 3,7%
Totale crediti per cassa verso clientela 123.844 119.473 4.371 3,7%
KPI 31.03.2015 31.12.2014 VARIAZIONE
ASSOLUTA %
Valore nominale dei crediti gestiti 176.916 167.834 9.082 5,4%
Totale RWA settore 34.062 37.595 (3.533) (9,4)%

Il margine di intermediazione è generato dagli interessi maturati dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato e dal costo della raccolta allocato al settore; in particolare il contributo apportato al conto economico dalle commesse acquistate negli ultimi anni risulta in crescita rispetto a quello realizzato in precedenza.

Il settore dei Crediti Fiscali si attesta a 3,9 milioni di euro (2,2 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2014, +80,3%), grazie principalmente alla significativa crescita del portafoglio, agli incassi temporalmente anticipati rispetto alle previsioni e alla revisione delle stime degli incassi attesi.

Nel corso del periodo sono stati realizzati incassi per 6,4 milioni in linea con le previsioni; sono stati acquistati 82 crediti per un prezzo pari a 6,5 milioni di euro, corrispondente a circa il 71,4% del valore nominale dei crediti fiscali al netto dei ruoli (pari a 9,0 milioni di euro).

Con tali acquisti il portafoglio gestito dal settore riguarda 5.150 pratiche, per un valore nominale pari a 176,9 milioni di euro ed un book value di 123,8 milioni di euro.

Governance e servizi

Il settore Governance e servizi, nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento, esercita un controllo strategico, gestionale e tecnico operativo sui settori operativi e sulle società controllate.

Inoltre fornisce ai settori operativi ed alle società controllate le risorse finanziarie ed i servizi necessari allo svolgimento delle attività dei rispettivi business. Nella Capogruppo sono accentrate le funzioni di Internal Audit, Compliance, Risk Management, Comunicazione, Pianificazione strategica e Controllo di Gestione, Amministrazione e Affari Generali, Risorse Umane, Organizzazione e ICT, nonché le strutture preposte alla raccolta, all'allocazione (ai settori operativi ed alle società controllate) ed alla gestione delle risorse finanziarie.

In particolare, tale settore contiene il contributo fornito dal portafoglio titoli al margine di interesse, per un totale di 25,5 milioni di euro rispetto ai 29,1 milioni di euro nel corrispondente periodo 2014 ed il costo della raccolta retail eccedente gli impieghi core, detenuta al fine di assicurare un livello di liquidità adeguato in caso di particolari stress del contesto economico.

DATI ECONOMICI
(in migliaia di euro)
1° TRIMESTRE VARIAZIONE
2015 2014 ASSOLUTA %
Margine di interesse 20.626 24.304 (3.678) (15,1)%
Commissioni nette (246) (1.520) 1.274 (83,8)%
Dividendi e attività di negoziazione 120 336 (216) (64,3)%
Margine di intermediazione 20.500 23.120 (2.620) (11,3)%
Rettifiche di valore nette su attività finanziarie AFS (2.019) - (2.019) n.a.
Risultato netto della gestione finanziaria 18.481 23.120 (4.639) (20,1)%
DATI PATRIMONIALI 31.03.2015 VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2014 ASSOLUTA %
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.069.781 243.325 4.826.456 1983,5%
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - 4.827.363 (4.827.363) (100,0)%
Crediti verso banche 115.697 274.858 (159.161) (57,9)%
Crediti verso clientela 157.756 104.376 53.380 51,1%
Debiti verso banche 200.953 2.258.967 (2.058.014) (91,1)%
Debiti verso clientela 7.241.379 5.483.474 1.757.905 32,1%
DATI PATRIMONIALI 31.03.2015
31.12.2014
VARIAZIONE
(in migliaia di euro) ASSOLUTA %
Crediti in sofferenza - - - -
Inadempienze probabili - - - -
Esposizione scadute - - - -
Totale attività deteriorate nette verso clientela - - - -
Crediti in bonis netti 157.756 104.376 53.380 51,1%
Totale crediti per cassa verso clientela 157.756 104.376 53.380 51,1%
VARIAZIONE
KPI 31.03.2015 31.12.2014 ASSOLUTA %
Totale RWA settore 150.757 187.560 (36.803) (19,6)%

I crediti del settore Governance e Servizi aumentano di 53,4 milioni di euro (+51,1%) in conseguenza dell'aumento del saldo della marginazione legata alle operazioni di pronti contro termine passivi sulla piattaforma MTS con controparte Cassa Compensazione e Garanzia .

Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo

Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione investor relator\comunicati stampa sul sito per una completa lettura.

http://www.bancaifis.it/bancaifis/index.php/it/main/Investor-Relations/Comunicati-stampa

Vendita e riacquisto portafoglio titoli di Stato

Le recenti dinamiche dei tassi di mercato sui titoli governativi nel portafoglio della Banca, insieme a riflessioni sul costo del rifinanziamento del debito collateralizzato da tali titoli, hanno reso opportuno per la Banca procedere ad una ad un'operazione di riassetto di parte del portafoglio titoli governativi italiani, rimasto invariato in termini dimensionali ma con scadenza media del portafoglio lievemente incrementata; la scadenza più remota risulta ora il 2020 (contro il 2018 prima delle operazioni); l'intero portafoglio è costituito da titoli a tasso variabile o a cedola indicizzata all'inflazione.

Si riporta di seguito la suddivisione per scadenza dei titoli di Stato al valore nominale alla data del 31 marzo 2015 ed alla data odierna (dopo le operazioni di vendita e riacquisto ed al netto di titoli scaduti in data 15 aprile 2015 per 50 milioni di euro).

Titoli governativi/
Scadenza
(in milioni di euro)
Entro il
30.06.2015
2° semestre
2015
2016 2017 2018 2019 2020 Totale
Ante riassetto 1.200,00 863,00 735,50 700,00 1.420,00 - - 4.918,5
% sul totale 24,4% 17,5% 15,0% 14,2% 28,9% 0,0% 0,0% 100,0%
Post riassetto (1) 1.150,00 863,00 735,50 - 1.280,00 650,00 190,00 4.868,5
% sul totale 23,6% 17,7% 15,1% 0,0% 26,3% 13,4% 3,9% 100%

1) Le quantità dei titoli al 31 marzo 2015 coincidono con quelle alla data odierna al netto dei titoli scaduti per 50 milioni di euro.

La vendita del portafoglio, realizzata nel mese di aprile sino alla data odierna, contribuirà all'utile lordo del secondo trimestre 2015 per oltre 120 milioni di euro.

Non si sono verificati altri eventi di rilievo successivi alla data di chiusura del periodo e fino all'approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nonostante il protrarsi di un clima di incertezza accompagnata da attese di crescita molto limitata, da un costo del denaro che raggiunto livelli bassissimi, di ancora significativi squilibri all'interno dei Paesi dell'area Euro, e di un tasso di disoccupazione in continua crescita, Banca IFIS può continuare a fare affidamento su attese positive per il resto del 2015 per tutte le aree di business.

Non appare ad oggi immaginabile un'uscita dalla crisi in assenza di nuovo credito bancario per l'economia reale. In questo contesto la capacità di assicurare supporto alle piccole e medie imprese,- anche grazie al rafforzamento dei coefficienti patrimoniali e della liquidità, continua a rappresentare, per Banca IFIS, un vantaggio competitivo per acquisire nuova clientela e nuovi impieghi in un contesto di mercato caratterizzato da una ridotta offerta di credito e da una domanda ancora alla ricerca di soluzioni adeguate.

Importante rimane il ruolo che la Banca può rivestire nel settore dei crediti non performing (DRL) grazie all'offerta di soluzioni che molti istituti di credito e operatori finanziari italiani stanno ricercando. Pertanto continueranno il monitoraggio e la sottomissione di offerte di acquisto per portafogli di crediti vantati verso famiglie consumatrici che gli originators presumibilmente decideranno di cedere. Sul fronte della gestione dei NPLs, le soluzioni organizzative e gestionali adottate recentemente dall'Area NPL di Banca IFIS permettono di ipotizzare tassi di recupero in progressivo incremento, ancorché la ancora difficile congiuntura non consenta di ascrivere il miglioramento a strutturali benefici in ordine alle disponibilità finanziarie delle famiglie debitrici.

L'operatività sui crediti fiscali vede la Banca rafforzare la propria posizione già di leader nel settore, in considerazione della buona redditività ritraibile nel medio termine da questi investimenti.

Sul fronte della raccolta retail ci si attende un ulteriore contrazione del costo medio del funding.

Le recenti dinamiche dei tassi di mercato sui titoli governativi nel portafoglio della Banca, insieme a riflessioni sul costo del rifinanziamento del debito collateralizzato da tali titoli, hanno reso opportuno per la Banca procedere ad una operazione di riassetto di parte del portafoglio titoli governativi italiani, rimasto invariato in termini dimensionali ma parzialmente modificato per quanto attiene la durata della parte a scadenza più lunga, con i seguenti effetti: la scadenza media risulta lievemente incrementata; la scadenza più remota è ora il 2020; l'intero portafoglio è prevalentemente costituito da titoli a tasso variabile o a cedola indicizzata all'inflazione. Si ritiene, sulla base delle evidenze e della politica monetaria in essere, che il rifinanziamento di tale portafoglio continuerà ad avvenire a tassi di interesse nell'intorno dello zero quantomeno per l'esercizio in corso.

Infine, la Banca continuerà a valutare ulteriori nuove opportunità che dovessero presentarsi nel mercato.

In considerazione di quanto sopra è ragionevole prevedere per il Gruppo un andamento positivo della redditività per il 2015.

Altre informazioni

Processo di semplificazione normativa adottato con delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012

In data 21 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS ha deliberato, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt‐out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1‐bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Misure sulla Privacy

Si conferma l'attività di periodico aggiornamento del Documento Programmatico per la Sicurezza previsto dall'art. 34, comma 1, lettera g) del D.Lgs n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione di dati personali"). In tale documento sono descritte le misure emanate per garantire la sicurezza dei dati personali trattati.

Direzione e coordinamento da parte della controllante

Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell'art. 2497 sexies del codice civile, in quanto l'attività di direzione e coordinamento delle banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell'oggetto sociale de La Scogliera ed in coerenza la controllante non esercita, di fatto, alcuna attività di direzione e coordinamento di Banca IFIS.

Adesione al consolidato fiscale nazionale

Banca IFIS ha optato, insieme alla controllante La Scogliera S.p.A., per l'applicazione dell'istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86.

I rapporti fra tali società sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di maggio 2013 di durata triennale. Banca IFIS ha provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e provvedimenti relativi ai periodi d'imposta per i quali viene esercitata l'opzione.

In forza dell'applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS è trasferito alla consolidante fiscale La Scogliera S.p.A. che provvede alla determinazione del reddito di Gruppo. In seguito all'opzione, Banca IFIS ha iscritto un credito netto al 31 marzo 2015 verso la controllante pari a 109 mila euro. Tale importo tiene conto della compensazione delle perdite fiscali della controllante secondo la procedura prevista dalla normativa in oggetto nonché sulla base degli specifici accordi stipulati fra le società.

Operazioni su azioni proprie

L'Assemblea Ordinaria del 17 aprile 2014 ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e segg. codice civile, nonché dell'art. 132 del D.Lgs. 58/98, stabilendo un intervallo di prezzi entro il quale le azioni possono essere acquistate compreso tra un minimo di 4 euro ed un massimo di 25 euro, per un ammontare massimo di 40 milioni di euro.

L'Assemblea ha inoltre stabilito un termine di durata dell'autorizzazione pari a 18 mesi dalla data di assunzione della delibera.

Al 31 dicembre 2014 Banca IFIS deteneva n. 887.165 azioni proprie per un controvalore di 6,7 milioni di euro ed un valore nominale pari a 887.165 euro.

Nel corso del primo trimestre 2015 Banca IFIS ha venduto, al prezzo medio di euro 18,05, n. 135.000 azioni proprie per un controvalore di 2,4 milioni di euro ed un valore nominale di 135.000 euro, realizzando utili per 1,6 milioni di euro che, in ossequio ai principi contabili internazionali, sono stati iscritti a riserve patrimoniali.

La giacenza a fine periodo risulta pertanto pari a n.752.165 azioni proprie, per un controvalore di 5,9 milioni di euro ed un valore nominale di 752.165 euro.

Venezia - Mestre, 28 aprile 2015

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg

L'Amministratore Delegato Giovanni Bossi

Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs n. 58 del 24 febbraio 1998

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