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Banca Ifis

Earnings Release Feb 18, 2015

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0147-7-2015
Data/Ora Ricezione
18 Febbraio 2015
13:38:12
MTA - Star
Societa' : BANCA IFIS
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 53206
Nome utilizzatore : IFISN01 - DI GIORGIO
Tipologia : IRAG 01
Data/Ora Ricezione : 18 Febbraio 2015 13:38:12
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 18 Febbraio 2015 13:53:13
Oggetto : un dividendo di 0,66 euro/azione Banca IFIS, il CDA ha approvato i risultati
2014 già presentati il 20 gennaio. Proposto
Testo del comunicato

Vedi allegato.

COMUNICATO STAMPA

Banca IFIS, il CDA ha approvato i risultati 2014 già presentati il 20 gennaio Proposto un dividendo di 0,66 euro per azione

Il CEO Giovanni Bossi: "Quota superiore al 2013, impegno rispettato anche verso gli azionisti"

Mestre, 18 febbraio 2015 – Oggi il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS ha approvato il progetto di Bilancio relativo all'esercizio 2014 e ha dunque confermato i risultati finanziari e l'evoluzione prevedibile della gestione che erano stati volontariamente presentati al mercato e agli stakeholder il 20 gennaio scorso, di cui si allega di seguito evidenza. Le versioni integrali del Bilancio e del comunicato stampa relativi all'esercizio 2014 sono a disposizione nelle sezioni dedicate del sito www.bancaifis.it1

Il Consiglio ha inoltre dato mandato al Presidente Sebastien von Fürstenberg di convocare in data 2 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci per l'approvazione del Bilancio. Proposto all'Assemblea un dividendo di 0,66 euro per azione.

"La Banca aveva dichiarato l'impegno a mantenere un pay-out ratio non inferiore a quello del 2013, con un aumento del dividendo proporzionale all'utile" ha detto Giovanni Bossi, Amministratore Delegato del Gruppo. "Abbiamo mantenuto questa linea guida: il dividendo proposto è di quasi dieci centesimi superiore a quello distribuito nel 2013, che era già un dividendo da multiutility. Questo – conclude Bossi – è segnale di solidità del Gruppo, che anche nel 2014 ha registrato risultati eccellenti e una significativa crescita in tutti i settori core, e che presenta coefficienti di solvibilità di eccellenza".

Con riferimento alla proposta di dividendo, il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci:

    1. l'assegnazione di utili mediante la distribuzione di un dividendo in contanti (al lordo delle ritenute di legge) di 0,66 euro per ciascuna azione ordinaria con stacco cedola (n. 18) il 13 aprile 2015 (*). Tale dividendo è comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie detenute dalla società alla medesima data;
    1. la messa in pagamento del dividendo dal giorno 15 aprile 2015. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli.

(*) Ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) la legittimazione al pagamento del dividendo è determinata con riferimento alle evidenze dei conti dell'intermediario di cui all'articolo 83-quater, comma 3 del TUF, al termine della giornata contabile del 14 aprile 2015 (c.d. record date).

1 Comunicato stampa: http://www.bancaifis.it/Sala-stampa/Comunicati-Stampa/Banca-IFIS-nel-2014-impieghi-ancora-in-crescita-e-sofferenze-inforte-contrazione; Bilancio:http://www.bancaifis.it/Investitori-istituzionali/Bilanci-e-relazioni; Sito interattivo risultati 2014: http://bilancio.bancaifis.it/it/#start

I principali risultati Dodici mesi 2014

(1 gennaio-31 dicembre)

  • Margine di intermediazione a 280,9 milioni (+6,3%)
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 249,6 milioni di euro (+13,7%)
  • Utile netto a 95,9 milioni (+13,0%)
  • Costo della qualità creditizia a 145 bp (244 bp al 31 dicembre 2013)
  • Sofferenze nette/impieghi settore crediti commerciali ancora in diminuzione: 1,3% a dicembre 2014 dal 2,6% a dicembre 2013
  • Coverage ratio delle sofferenze: 86,4% a dicembre 2014 dal 78,4% a dicembre 2013
  • Totale attività deteriorate nette nel settore dei crediti commerciali in forte contrazione rispetto al 2013, a 112,6 milioni di euro (-30,7%)
  • Nuove assunzioni in crescita: 125 nuove risorse inserite nel Gruppo (+20%)
  • ROE: 23,5% (24,8% nel 2013)
  • Ratio totale fondi propri ancora in miglioramento: 14,2% (13,5% nel 2013).

Evoluzione Prevedibile della gestione

Le attese per il 2015 sono positive per il Gruppo, anche in un contesto macroeconomico - all'interno del quale la Banca è chiamata ad operare - che ancora resta caratterizzato da pesanti incertezze sui tempi necessari per intravvedere barlumi di ripresa e che può essere definito "new normal".

Sul fronte economico le attese sono ancora decisamente negative. La crescita del Pil è rinviata di molti trimestri; l'inflazione prevista è prossima a zero o anche negativa, largamente al di sotto delle attese e dei target della Banca Centrale Europea, anche se a questa figura contribuisce in modo rilevante il calo del costo delle materie prime, petrolio in primis; la disoccupazione, soprattutto tra i giovani e soprattutto nel Mezzogiorno, continua a mostrare segnali del tutto incompatibili con una ripresa dei consumi.

Per quanto concerne la politica monetaria europea, dopo i recenti interventi vòlti a ridurre il costo del denaro per le banche dell'Eurosistema, la BCE sembra orientata ad intervenire in modo molto più attivo sui mercati, con effetti da valutare sia sulla disponibilità di denaro per l'economia reale, sia sui costi/rendimenti del debito e degli attivi. Permangono all'interno dell'area Euro squilibri che richiederebbero più forti dinamiche evolutive nei prezzi, in particolare nei Paesi del Nord.

Elementi politici portano a ritenere poco probabile questo scenario, con conseguente necessità di più forti ristrutturazioni per i Paesi del Sud Europa. Tuttavia la maturazione congiunturale porta a ritenere che politiche concentrate sull'offerta potrebbero rivelarsi insufficienti se non accompagnate da azioni sul lato della domanda. In Europa, inoltre, la politica comune non sembra lasciare grandi spazi a soluzioni sistemiche positive. Le difficoltà nelle quali alcuni Paesi dell'area Euro si troveranno ad operare, in primis la Grecia, sono solo in parte attenuate dai bassi livelli raggiunti dal costo del debito pubblico.

In questo scenario molto complesso è intervenuto lo straordinario calo del prezzo del petrolio, che di per sé rappresenta un'ottima notizia per le prospettive di un paese importatore di energia come l'Italia, ma che interviene con modalità "una tantum" sui prezzi dell'energia aumentando il rischio deflattivo.

La Banca può contare su una marginalità sostenibile grazie alla validità e flessibilità del business model adottato.

Premesso che non appare immaginabile un'uscita dalla crisi in assenza di nuovo credito per l'economia, l'operatività a favore delle imprese potrebbe ancora essere positivamente condizionata dalle opportunità di acquisire nuova clientela e nuovi impieghi. Elemento centrale è ancora il perdurare della modesta disponibilità di credito sul mercato per le imprese. Ciò sia a causa dell'utilizzo prevalente di strumenti creditizi tradizionali da parte delle banche generaliste nel supporto finanziario alle aziende, sia a seguito della volontà da parte del sistema creditizio di migliorare gli indicatori patrimoniali, vòlti a contenere i rischi o quantomeno gli assorbimenti patrimoniali degli impieghi degli operatori meno dotati di merito creditizio. L'andamento resterà in ogni caso condizionato dalla dinamica della qualità creditizia, variabile chiave per il mercato bancario in anni di congiuntura complessa. Qualora gli ottimi segnali registrati dalla Banca su questo fronte dovessero essere ulteriormente confermati nel tempo, l'azione del Gruppo sul mercato del credito alle PMI ne risulterà avvantaggiata con positivi riflessi sia sulla disponibilità della Banca a rafforzare ulteriormente il proprio impegno, sia sulla redditività degli interventi al netto del costo del credito.

Nel settore dei Crediti Non Performing (DRL) continuerà l'attenzione verso i portafogli di crediti vantati verso famiglie consumatrici che gli originators destineranno al mercato. L'esito delle gare sarà condizionato anche dall'attenzione che operatori internazionali riserveranno alle offerte e ai prezzi che si formeranno.

L'azione di sviluppo della Banca nei confronti delle cedenti per l'acquisto di portafogli, resterà comunque assidua e la presenza sarà confermata in ogni comparto, anche continuando gli approcci innovativi diretti ad anticipare gli interventi rispetto ai tempi tradizionali. Il ciclo di vita dei portafogli di crediti in gestione è particolarmente lungo e questo, in funzione del tempo dei rendimenti, pone la Banca nella condizione di creare valore per tutti gli stakeholder coinvolti nella business unit. Ciò presuppone una gestione attiva e dinamica dei diversi portafogli, a seconda delle opportunità che si presentano nel mercato.

Sul fronte della gestione dei Crediti Non Performing la cessione del significativo portafoglio cambiario generato secondo modalità in progressiva contrazione, avvenuta nel quarto trimestre 2014, dovrebbe rappresentare uno spartiacque che consentirà la migliore focalizzazione all'attività. L'attenzione alla sostenibilità del debito, la possibilità di dilazionare i pagamenti ai debitori e l'attivazione di un dialogo continuativo da realizzare a costi contenuti, rappresenteranno con ogni probabilità le variabili chiave per incrementare l'incasso e la profittabilità del comparto, che opera in un ambiente sociale particolarmente colpito dalla congiuntura. Nel settore, l'attivazione di nuovi strumenti di gestione e incasso delle posizioni, assieme alla necessaria prudenza nella rilevazione dei flussi di cassa attesi, ha influenzato temporaneamente la dinamica dei risultati dell'area di business. L'accelerazione attesa resta condizionata, oltre che dal perdurare della congiuntura avversa, anche dalla complessità dell'implementazione delle nuove tecniche di recupero, spesso idonee a migliorare sensibilmente la qualità dei portafogli di proprietà della Banca con impatti contabili di forte diluizione temporale, a seguito di policy di rilevazione della marginalità particolarmente stringenti.

L'operatività sui Crediti Fiscali, molto dipendente dai tempi di rimborso da parte dell'Erario, vede la Banca particolarmente attiva in acquisizioni di crediti anche di dimensione significativa, in considerazione della buona redditività ritraibile nel medio termine da questi investimenti.

Continuerà lo sviluppo dei due marchi del Gruppo Credi Impresa Futuro e CrediFamiglia, realtà dedicate rispettivamente al finanziamento alle imprese che operano nel mercato domestico e alla risoluzione dei debiti finanziari delle famiglie. Entrambi i marchi vedranno un'ulteriore crescita generata dalla sempre più

matura presenza sul web e, in particolare per Credi Impresa Futuro, dalle veloci modalità di contatto sviluppate per il dialogo con la clientela.

Sul fronte della raccolta retail, la contrazione dei tassi attivi riconosciuti alla clientela per effetto delle variazioni sul mercato ha condotto, e continuerà a condurre, ad una ulteriore significativa contrazione nel costo medio del funding anche per effetto della scadenza di depositi vincolati contratti a tassi di interesse più elevati. Il valore assoluto della raccolta è in lieve controllata contrazione rispetto a livelli molto elevati di partenza e non è opportuno concentrare azioni nell'incremento del funding retail, a pena di squilibri economici valutati non necessari nell'attuale scenario.

Le attuali dinamiche dei tassi di mercato hanno reso non più opportuna per la Banca la continuazione della politica di acquisto di titoli governativi cessata a fine 2013. Il portafoglio continuerà a contrarsi nel tempo per effetto della raggiunta maturità delle scadenze. Il rifinanziamento presumibilmente continuerà ad avvenire a costi di raccolta nell'intorno allo zero.

Infine, la Banca continuerà a valutare ulteriori nuove opportunità che dovessero presentarsi nel mercato.

In considerazione di quanto sopra è ragionevole prevedere per il Gruppo un andamento positivo della redditività per il 2015.

Banca IFIS S.p.A. Responsabile Comunicazione Mara Di Giorgio Cell: +39 335 7737417 [email protected] www.bancaifis.it

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Valeria Costa Cell: +39 366 5627949 [email protected]

Chiara Bortolato Cell: +39 3669270394 [email protected]

Stato Patrimoniale Consolidato

VOCI DELL'ATTIVO
(in migliaia di euro)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE
31.12.2014 31.12.2013 ASSOLUTA %
10 Cassa e disponibilità liquide 24 30 (6) (20,0)%
20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - 10 (10) (100,0)%
40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 243.325 2.529.179 (2.285.854) (90,4)%
50 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4.827.363 5.818.019 (990.656) (17,0)%
60 Crediti verso banche 274.858 415.817 (140.959) (33,9)%
70 Crediti verso clientela 2.814.330 2.296.933 517.397 22,5%
120 Attività materiali 50.682 40.739 9.943 24,4%
130 Attività immateriali 6.556 6.361 195 3,1%
di cui:
- avviamento 819 837 (18) (2,2)%
140 Attività fiscali: 40.314 37.922 2.392 6,3%
a) correnti 1.972 3.940 (1.968) (49,9)%
b) anticipate 38.342 33.982 4.360 12,8%
160 Altre attività 51.842 192.787 (140.945) (73,1)%
Totale dell'attivo 8.309.294 11.337.797 (3.028.503) (26,7)%
VOCI DEL PASSIVO CONSISTENZE AL VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2014
31.12.2013
ASSOLUTA %
10 Debiti verso banche 2.258.967 6.665.847 (4.406.880) (66,1)%
20 Debiti verso clientela 5.483.474 4.178.276 1.305.198 31,2%
40 Passività finanziarie di negoziazione - 130 (130) (100,0)%
80 Passività fiscali: 14.338 17.362 (3.024) (17,4)%
a) correnti 70 1.022 (952) (93,2)%
b) differite 14.268 16.340 (2.072) (12,7)%
100 Altre passività 111.059 93.844 17.215 18,3%
110 Trattamento di fine rapporto del personale 1.618 1.482 136 9,2%
120 Fondi per rischi e oneri: 1.988 533 1.455 273,0%
b) altri fondi 1.988 533 1.455 273,0%
140 Riserve da valutazione (109) 10.959 (11.068) (101,0)%
170 Riserve 237.874 163.055 74.819 45,9%
180 Sovrapprezzi di emissione 57.113 75.560 (18.447) (24,4)%
190 Capitale 53.811 53.811 - 0,0%
200 Azioni proprie (-) (6.715) (7.903) 1.188 (15,0)%
220 Utile (perdita) d'esercizio 95.876 84.841 11.035 13,0%
Totale del passivo e del patrimonio netto 8.309.294 11.337.797 (3.028.503) (26,7)%

Conto Economico Consolidato

VOCI ESERCIZIO VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2014 2013 ASSOLUTA %
10 Interessi attivi e proventi assimilati 311.727 345.759 (34.032) (9,8)%
20 Interessi passivi e oneri assimilati (93.263) (139.015) 45.752 (32,9)%
30 Margine di interesse 218.464 206.744 11.720 5,7%
40 Commissioni attive 64.827 63.348 1.479 2,3%
50 Commissioni passive (6.475) (6.184) (291) 4,7%
60 Commissioni nette 58.352 57.164 1.188 2,1%
70 Dividendi e proventi simili - 84 (84) (100,0)%
80 Risultato netto dell'attività di negoziazione 302 193 109 56,5%
100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 3.812 11 3.801 n.s.
a) crediti 3.581 - 3.581 n.a.
b) attività finanziarie disponibili per la vendita 231 11 220 n.s.
120 Margine di intermediazione 280.930 264.196 16.734 6,3%
130 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (31.299) (44.587) 13.288 (29,8)%
a) crediti (31.299) (44.528) 13.229 (29,7)%
b) attività finanziarie disponibili per la vendita - (59) 59 (100,0)%
140 Risultato netto della gestione finanziaria 249.631 219.609 30.022 13,7%
180 Spese amministrative: (101.872) (76.116) (25.756) 33,8%
a) Spese per il personale (42.553) (37.094) (5.459) 14,7%
b) Altre spese amministrative (59.319) (39.022) (20.297) 52,0%
190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.613) (215) (1.398) 650,2%
200 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (1.396) (1.213) (183) 15,1%
210 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (1.843) (1.791) (52) 2,9%
220 Altri oneri/proventi di gestione 2.036 2.987 (951) (31,8)%
230 Costi operativi (104.688) (76.348) (28.340) 37,1%
280 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
144.943 143.261 1.682 1,2%
290 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (49.067) (58.420) 9.353 (16,0)%
340 Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 95.876 84.841 11.035 13,0%

Conto Economico Consolidato: 4° trimestre

VOCI 4° TRIMESTRE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 2014 2013 ASSOLUTA %
10 Interessi attivi e proventi assimilati 68.121 86.075 (17.954) (20,9)%
20 Interessi passivi e oneri assimilati (16.439) (30.319) 13.880 (45,8)%
30 Margine di interesse 51.682 55.756 (4.074) (7,3)%
40 Commissioni attive 16.025 16.023 2 0,0%
50 Commissioni passive (1.255) (1.626) 371 (22,8)%
60 Commissioni nette 14.770 14.397 373 2,6%
80 Risultato netto dell'attività di negoziazione 131 (96) 227 (236,5)%
100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 3.581 - 3.581 n.a.
a) crediti 3.581 - 3.581 n.a.
120 Margine di intermediazione 70.164 70.057 107 0,2%
130 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (1.645) (10.023) 8.378 (83,6)%
a) crediti (1.645) (10.023) 8.378 (83,6)%
140 Risultato netto della gestione finanziaria 68.519 60.034 8.485 14,1%
180 Spese amministrative: (35.034) (20.881) (14.153) 67,8%
a) Spese per il personale (11.025) (9.858) (1.167) 11,8%
b) Altre spese amministrative (24.009) (11.023) (12.986) 117,8%
190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 489 (202) 691 (342,1)%
200 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (376) (365) (11) 3,0%
210 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (490) (567) 77 (13,6)%
220 Altri oneri/proventi di gestione 408 619 (211) (34,1)%
230 Costi operativi (35.003) (21.396) (13.607) 63,6%
280 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo
delle imposte
33.516 38.638 (5.122) (13,3)%
290 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (11.828) (20.907) 9.079 (43,4)%
340 Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della Capogruppo 21.688 17.731 3.957 22,3%

Conto economico consolidato riclassificato: evoluzione trimestrale

CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO RICLASSIFICATO:
ESERCIZIO 2014
EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
4° trim. 3° trim. 2° trim. 1° trim.
Margine di interesse 51.682 53.167 58.723 54.892
Commissioni nette 14.770 14.593 14.865 14.124
Risultato netto dell'attività di negoziazione 131 16 50 105
Utile/perdita da cessione o riacquisto di: 3.581 - - -
Crediti 3.581 - - -
Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - 231
Margine di intermediazione 70.164 67.776 73.638 69.352
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (1.645) (8.486) (12.786) (8.382)
Crediti (1.645) (8.486) (12.786) (8.382)
Risultato netto della gestione finanziaria 68.519 59.290 60.852 60.970
Spese per il personale (11.025) (10.310) (10.884) (10.334)
Altre spese amministrative (24.009) (11.977) (11.902) (11.431)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 489 (463) 79 (1.718)
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (866) (833) (792) (748)
Altri oneri/proventi di gestione 408 538 141 949
Costi operativi (35.003) (23.045) (23.358) (23.282)
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 33.516 36.245 37.494 37.688
Imposte sul reddito dell'esercizio (11.828) (12.112) (12.115) (13.012)
Utile netto 21.688 24.133 25.379 24.676
PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE CONSISTENZE VARIAZIONE
(in migliaia di euro) 31.12.2014 31.12. 2013 ASSOLUTA %
Capitale 53.811 53.811 - 0,0%
Sovrapprezzi di emissione 57.113 75.560 (18.447) (24,4)%
Riserve da valutazione: (109) 10.959 (11.068) (101,0)%
- titoli AFS 5.969 15.980 (10.011) (62,6)%
- TFR (262) (76) (186) 244,7%
- differenze di cambio (5.816) (4.945) (871) 17,6%
Riserve 237.874 163.055 74.819 45,9%
Azioni proprie (6.715) (7.903) 1.188 (15,0)%
Utile netto 95.876 84.841 11.035 13,0%
Patrimonio netto 437.850 380.323 57.527 15,1%
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI DATI AL
(in migliaia di euro) 31.12.2014 (1) 31.12.2014 (2) 31.12.2013 (3)
Capitale primario di classe 1(4) (CET1) 387.221 390.507 332.851
Capitale di classe 1 (AT1) 389.769 390.507 332.851
Totale fondi propri 396.190 390.627 328.131
Totale attività ponderate per il rischio 2.787.920 2.829.807 2.433.597
Ratio – Capitale primario di classe 1 13,89% 13,80% 13,68%
Ratio – Capitale di classe 1 13,98% 13,80% 13,68%
Ratio – Totale fondi propri 14,21% 13,80% 13,48%

(1) Dati calcolati secondo nuova normativa (Basilea 3), che prevede l'inclusione della holding del Gruppo nel perimetro di consolidamento.

(2) Dati calcolati secondo previgente normativa (Basilea 2)

(3) Dati calcolati secondo previgente normativa (Basilea 2)

(4) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nell'esercizio al netto della stima dei dividendi

ANDAMENTO CREDITI DRL (migliaia di euro)
Portafoglio crediti al 31.12.2013 127.945
Acquisti 56.309
Cessioni (51.700)
Utile su cessioni 3.581
Interessi da costo ammortizzato 26.675
Altre componenti margine di interesse da variazione cash flow 3.809
Riprese di valore da variazione cash flow 1.441
Incassi (32.631)
Portafoglio crediti al 31.12.2014 135.429

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