Earnings Release • Nov 10, 2025
Earnings Release
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Data/Ora Ricezione : 10 Novembre 2025 17:31:42
Oggetto : Banca Ifis: utile netto di 472,3 milioni di euro
che include gli effetti del primo consolidamento
di illimity. Approvata la distribuzione di un
acconto sul dividendo 2025 pari a 1,2 euro per
azione
Vedi allegato


Dati consolidati riclassificati2 – Primi nove mesi del 2025
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1 Escludendo i costi relativi all'offerta su illimity Bank
2 Le riclassificazioni e aggregazioni del conto economico consolidato riguardano le seguenti fattispecie:
• le rettifiche/riprese di valore nette afferenti al Settore Npl sono riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati (e quindi all'interno della voce "Margine di interesse") nella misura in cui rappresentative dell'operatività di tale business e parte integrante del rendimento dell'attività di business;
• gli accantonamenti netti su fondi per rischi e oneri sono esclusi dal computo dei "Costi operativi";
• le voci di costo e ricavo ritenute come "non ricorrenti" (ad esempio perché connesse direttamente o indirettamente ad operazioni di aggregazione aziendale, come il c.d. "gain on a bargain purchase" ai sensi dell'IFRS 3), sono esclusi dal computo dei "Costi operativi", e pertanto sono stornati dalle rispettive voci da Schema di Bilancio Circolare 262 (es. "Altre spese amministrative", "Altri oneri/proventi di gestione") e inseriti in una specifica voce "Oneri e proventi non ricorrenti";
• gli oneri ordinari e straordinari introdotti a carico delle banche del Gruppo (Banca Ifis e Banca Credifarma) in forza dei meccanismi di risoluzione unico e nazionale (FRU e FRN) e del meccanismo di tutela dei depositi (c.d. DGS o FITD) sono esposti in una voce separata denominata "Oneri relativi al sistema bancario" (la quale è esclusa dal computo dei "Costi operativi"), anziché essere evidenziati nelle voci "Altre spese amministrative" o "Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri"; • sono ricondotti nell'ambito dell'unica voce "Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito":
– le rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relative ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (ad eccezione di quelle relative al Settore Npl di cui al punto sopra) e ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva;
– gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per rischio di credito riferiti a impegni e garanzie rilasciate;
– gli utili (perdite) da cessione/riacquisto di finanziamenti al costo ammortizzato diversi da quelli del Settore Npl.


• Il CET1 è pari a 14,25% (16,10% al 31 dicembre 2024) e il TCR è pari a 16,79% (18,11% al 31 dicembre 2024) sono calcolati includendo l'utile generato nei primi nove mesi del 2025 e al netto del relativo dividendo maturato. I risultati sono in linea con gli obiettivi di Banca Ifis post acquisizione di illimity Bank. La solida posizione patrimoniale ha consentito di deliberare la distribuzione di 73 milioni di euro (1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge) di acconto sul dividendo 2025, che verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 24 novembre 2025, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 25 novembre 2025 e data di pagamento il 26 novembre 2025.
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Milano, 10 novembre 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati consolidati relativi ai primi nove mesi del 2025.
"I risultati dei primi nove mesi evidenziano la solidità del modello di business di Banca Ifis e ci consentono di confermare la guidance per l'utile netto del 2025, in ottica stand-alone. La Banca si è dimostrata in grado di compensare lo scenario dei tassi in riduzione e ha mantenuto un solido controllo del rischio, pur in uno scenario macroeconomico complesso. Questi risultati sono stati conseguiti mentre abbiamo completato una significativa operazione di mercato - resa possibile grazie all'azionista di controllo di Banca Ifis, la famiglia Fürstenberg - che si è conclusa nel terzo trimestre con l'acquisizione del 100% delle azioni di illimity Bank. Nei prossimi mesi saremo in grado di determinare con più precisione il contributo finanziario di illimity al nostro Gruppo, ma possiamo già oggi confermare le sinergie stimate al lancio dell'OPAS, pari a 75 milioni di euro. Nei prossimi mesi continuerà l'analisi degli asset in un'ottica di creazione di valore nel lungo periodo. In questo ambito, la vendita del 50% di Hype a Banca Sella Holding rappresenta un primo passo significativo. Il management è concentrato sul progetto di integrazione, sulla riduzione del costo del funding e sullo sviluppo commerciale della combined entity", dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.
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I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking di Banca Ifis dei primi nove mesi 2025, escludendo il contributo di illimity, sono pari a 256,9 milioni di euro e risentono di uno scenario dei tassi di interesse meno favorevole compensato dal dinamismo e dalla qualità del lavoro della rete commerciale. I benefici derivanti dalla specializzazione in business ad alto valore aggiunto, quali ad esempio equity investments della business unit Structured Finance, hanno risentito nel terzo trimestre della tipica stagionalità dei mesi estivi.
I ricavi del Settore Npl di Banca Ifis dei primi nove mesi 2025, escludendo il contributo di illimity, sono pari a 210,6 milioni di euro e riflettono i minori acquisti di portafogli e l'efficientamento dei processi di recupero giudiziale e stragiudiziale del portafoglio di proprietà. Gli incassi dell'attività di recupero sono stati pari a 369 milioni di euro e non evidenziano, ad oggi, impatti negativi significativi derivanti dall'inflazione e dall'incertezza macroeconomica.
3 Il CET1, il Tier 1 e il Totale Fondi propri (Total Capital) al 30 settembre 2025 includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nel primo semestre 2025 al netto del relativo dividendo maturato.


La strategia sul fronte della raccolta è concentrata sul rifinanziamento dei circa 2,7 miliardi depositi retail in scadenza nei prossimi due trimestri a tassi di interessi più favorevoli che rifletta la riduzione del tasso base mantenendo al contempo la tradizionale relazione con la nostra base clienti.
L'8 luglio Banca Ifis ha emesso un'obbligazione senior (rendimento del 3,625%) per rifinanziare l'obbligazione senior da 300 milioni di euro (rendimento del 6,625%) di illimity Bank con scadenza a dicembre 2025. Per Banca Ifis, si tratta dell'emissione obbligazionaria col minore spread di credito della propria storia. Banca Ifis continuerà a monitorare il mercato istituzionale per cogliere eventuali finestre favorevoli per le sue emissioni.
Il costo medio della raccolta di Banca Ifis escludendo il contributo di illimity alla fine del terzo trimestre 2025 si è attestato al 3,2%, confermando il trend in diminuzione rispetto al 3,3% del secondo trimestre e al 3,5% del primo trimestre 2025.
I Core originated Npe ratio lordo e netto del Gruppo Banca Ifis al 30 settembre 2025 relativi alla propria attività creditizia verso la clientela sono pari rispettivamente a 4,7% e 2,7%, e sono calcolati escludendo i crediti del Settore Npl, i titoli di Stato valutati al costo ammortizzato nonché le attività finanziarie deteriorate acquisite o originate (POCI), o con essi come sottostanti, sia per finalità di business (ad esempio, per il rilancio e la valorizzazione di imprese in situazioni di temporanea difficoltà) sia emerse in seguito ad operazioni di business combination. Analogamente sono stati esclusi dal calcolo dei ratio i portafogli che hanno come sottostante contenziosi in materia di appalti, emersi in seguito ad operazioni di business combination in quanto non aderenti al modello di business del Gruppo.
I coefficienti patrimoniali confermano la forte solidità del Gruppo. Entrambi i principali indicatori si mantengono ampiamente superiori ai livelli minimi richiesti, con il CET1 Ratio consolidato pari a 14,25% (16,10% al 31 dicembre 2024) e il Total Capital Ratio consolidato pari al 16,79% (18,11% al 31 dicembre 2024), calcolati includendo l'utile generato nei primi nove mesi del 2025 al netto del relativo dividendo maturato.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la distribuzione di 73 milioni di euro (1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge) di acconto sul dividendo 2025, che verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 24 novembre 2025, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 25 novembre 2025 e data di pagamento il 26 novembre 2025
Si informa che la relazione del Consiglio di Amministrazione e il prospetto contabile al 30 settembre 2025 ex articolo 2433 bis c.c. – sulla base dei quali il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis ha deliberato la distribuzione dell'acconto sul dividendo e incluse all'interno del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 – sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale della Banca, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato e sul sito web istituzionale della Banca, www.bancaifis.it, sezione "Investor Relations". Infine, ai fini della distribuzione dell'acconto sul dividendo, la società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha rilasciato in data odierna il parere previsto dall'articolo 2433-bis c.c. che è stato messo a disposizione dei soci presso la sede sociale della Banca.
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Il 19 settembre 2025 Banca Ifis ha perfezionato la procedura di squeeze out, raggiungendo il 100% del capitale sociale di illimity Bank e ha revocato le azioni di illimity Bank dalla quotazione. Il 25 settembre 2025 l'Assemblea ordinaria e straordinaria di illimity Bank ha rinnovato gli organi sociali espressione di Banca Ifis.
Per Banca Ifis, l'acquisizione di illimity Bank rappresenta una significativa opportunità di crescita, sia a livello industriale che finanziario. Al 30 settembre 2025, il primo consolidamento di illimity nel Gruppo Banca Ifis ha generato un gain on a bargain purchase (badwill) che, al netto di ulteriori svalutazioni di illimity e del processo di allocazione del prezzo (PPA), è stato incluso quale provento nel conto economico consolidato di Banca Ifis.
Coerentemente con le indicazioni ricevute dalla Banca Centrale Europea (BCE) e riportate nel comunicato stampa dello scorso 29 aprile 2025, Banca Ifis ha affidato ad apposita società del network PwC il mandato per eseguire la due diligence richiesta su illimity: questa sarà terminata entro dicembre 2025.
Banca Ifis ha avviato l'analisi della qualità dell'attivo del portafoglio di illimity per allinearsi agli standard di settore e un dettagliato piano di integrazione che include: i) la definizione del nuovo assetto organizzativo e della struttura di business, oltre che la valutazione delle piattaforme tecnologiche; ii) l'assessment quali-quantitativo del personale di


illimity a tutti i livelli, funzionale a soddisfare le esigenze della combined entity; iii) l'allineamento delle policy di bilancio con gli standard di Banca Ifis; iv) il presidio delle operation con l'obiettivo di aumentare l'efficienza, garantendo la continuità operativa e i più alti livelli di servizio; v) le iniziative di cross-selling sulle rispettive clientele per aumentare i ricavi.
La roadmap di integrazione porterà a realizzare le sinergie di costo e ricavo annunciate e quantificabili nell'ordine di circa 75 milioni di euro l'anno, prima delle imposte. Queste saranno rese possibili dall'incremento della produttività per cliente attualmente in carico a illimity Bank, che verrà arricchita con l'offerta ad alto valore aggiunto (factoring, leasing, rental) nella quale Banca Ifis è leader: tale implementazione dovrebbe portare a sinergie di ricavo stimate in 25 milioni di euro annui, prima delle imposte. Inoltre, Banca Ifis prevede che la complementarità di alcuni Settori di business (come, ad esempio, il Settore Npl) e l'integrazione delle strutture di governo e controllo consentiranno di sviluppare significative sinergie di costo, stimate in circa 50 milioni di euro annui, prima delle imposte. Una volta completata l'operazione di fusione per incorporazione, e in seguito alle operazioni richiamate, Banca Ifis si attende di mantenere un livello di CET1 pro-forma di circa il 14%.
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Banca Ifis ha completato il percorso di integrazione della sostenibilità all'interno sia del modello di business che della governance. Nel primo semestre 2025, questa trasformazione ha ottenuto un importante riconoscimento da MSCI, che ha portato il rating di Banca Ifis da AA ad AAA, il livello massimo nella sua scala di valutazione. Questo giudizio posiziona la Banca tra i leader a livello globale e all'interno di una fascia di merito in cui rientra solo il 3% delle aziende del settore. Oltre a MSCI, Banca Ifis ha ottenuto da parte di Moody's un punteggio di impatto creditizio ESG (CIS) di 2, confermandola come un esempio virtuoso sul mercato, con particolare riferimento all'ambito Governance; valutazione di B, in una scala da F ad A, da parte di CDP (già Carbon Disclosure Project), organizzazione non profit che valuta l'impatto ambientale delle aziende. All'elevato posizionamento sui principali rating internazionali si aggiunge per il secondo anno di fila il premio ottenuto dalla Banca come miglior programma ESG in Europa nel segmento Specialty Finance, assegnato dalla società indipendente Extel Institutional Investors. Questo percorso potrà essere ulteriormente arricchito anche attraverso l'integrazione delle pratiche di sostenibilità della nuova controllata illimity Bank, che si posiziona ai vertici nei principali indici internazionali.
I riconoscimenti arrivano al termine di un percorso che ha visto anche la creazione di un'agenda ESG strutturata che interviene in tutte le aree della sostenibilità attraverso il "Social Impact Lab" Kaleidos. Nato per volontà del Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, Kaleidos promuove iniziative culturali, sociali e di supporto al territorio e al benessere della collettività. Dalla sua creazione ad oggi, il Social Impact Lab ha realizzato oltre 50 iniziative per un impegno complessivo di 8 milioni di euro. Per quantificare l'impatto sociale generato da queste progettualità, Banca Ifis, in collaborazione con Triadi – spinoff del Politecnico di Milano guidato dal prof. Mario Calderini –, ha sviluppato un modello di misurazione dell'impatto che permette di quantificare in termici economici il ritorno generato da queste iniziative. Applicato a tutte le progettualità di Kaleidos già realizzate, il modello di misurazione d'impatto ha evidenziato come un euro investito da Banca Ifis in iniziative sociali abbia generato, in media, 5,2 euro di valore sociale. Tra le iniziative più rilevanti realizzate nel periodo si segnalano quelle nell'ambito della ricerca medico scientifica, con il supporto alla Fondazione Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per l'acquisto di una PET-TAC e nel progetto di ricerca teso a valutare la sicurezza e l'efficacia della terapia genica con cellule CAR-T sui giovani pazienti con recidiva o refrattari alle altre cure oggi disponibili per i tumori maligni del sistema nervoso centrale. Altra significativa collaborazione pluriennale è quella con la Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata di Padova, tramite i progetti "Adotta un ricercatore", il supporto degli studi nell'ambito delle patologie neuromuscolari e metaboliche e l'acquisto del macchinario Microscopio Lightsheet, un innovativo strumento tecnologico che consentirà grandi passi avanti nello studio delle Patologie Neuromuscolari e Metaboliche. Sempre grazie a Kaleidos, Banca Ifis è intervenuta a supporto di progetti rivolti alle categorie più fragili, come l'erogazione a favore della Fondazione Banco Alimentare Onlus, che ha permesso di distribuire l'equivalente di dieci milioni di pasti alle persone in difficoltà.


L'impegno sociale di Banca Ifis si è concretizzato anche attraverso "Ifis art", il progetto voluto e ideato dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio per la valorizzazione dell'arte, della cultura, della creatività contemporanea e dei loro valori, anche attraverso iniziative pubblico-private. Simbolo di Ifis art è la collezione del Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg. Il Parco ha riaperto ufficialmente al pubblico lo scorso 27 aprile con due nuove opere che arricchiscono la ricca collezione di oltre trenta opere di alcuni tra i più noti esponenti dell'arte contemporanea italiana e internazionale. In questo contesto, l'Ufficio Studi di Banca Ifis ha misurato i risultati prodotti dal Parco Internazionale di Scultura da un punto di vista sociale, secondo il modello di misurazione d'impatto sviluppato dalla Banca con il Politecnico di Milano. Stando alle risposte dei 500 visitatori intervistati, il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis genera un moltiplicatore pari a 3,9: tradotto in termini pratici, un euro investito dalla Banca nel Parco genera quasi 4 euro di valore sociale per il territorio. Questo valore arriva addirittura a 5,3 se si prende in considerazione il cluster dei partecipanti ai workshop che la Banca ha organizzato nel corso del 2024 in collaborazione col Ministero dei Beni Culturali nell'ambito della Biennale di Venezia. Sempre nell'ambito di Ifis art, nel mese di giugno 2025 Banca Ifis ha avviato i lavori per il salvataggio e la messa in sicurezza di The Migrant Child, una delle due sole opere dell'artista Banksy presenti sul suolo italiano. L'opera è stata definitivamente salvata il 24 luglio 2025 e la Banca procederà ora con il restauro dell'edificio che la ospitava, Palazzo San Pantalon a Venezia. I lavori sul Palazzo sono stati affidati a Zaha Hadid Architects e saranno finalizzati a trasformare l'immobile in uno spazio espositivo per giovani artisti in collaborazione con Padiglione Italia della Biennale di Venezia.
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Il conto economico consolidato al 30 settembre 2025 del Gruppo Banca Ifis chiude con un utile di pertinenza della Capogruppo di 472,3 milioni di euro, inclusi il contributo negativo del terzo trimestre 2025 del Gruppo illimity per 22,4 milioni di euro, gli effetti non ricorrenti connessi all'OPAS effettuata su illimity Bank nonché gli effetti fiscali connessi alla chiusura di una vertenza del Gruppo illimity come conseguenza delle nuove scelte strategiche di Banca Ifis.
Di seguito le principali voci economiche dei risultati relativi ai primi nove mesi del 2025 del Gruppo Banca Ifis.
Il margine di intermediazione si attesta a 536,4 milioni di euro, di cui 46,7 milioni di euro relativi al contributo limitato al terzo trimestre 2025 del Gruppo illimity (il quale è isolato nel nuovo Settore creato ad hoc, denominato "Settore illimity"). Al netto di tale effetto, il margine si attesta a 489,7 milioni di euro, in riduzione rispetto al dato al 30 settembre 2024 pari a 531,8 milioni di euro a seguito principalmente del minor contributo del margine di interesse nei primi nove mesi del 2025, il quale ha risentito della tipica stagionalità del periodo estivo del business Npl e dell'evoluzione meno favorevole dei tassi di riferimento.
A tale risultato a livello di margine di intermediazione hanno contribuito il Settore Commercial & Corporate Banking per 256,9 milioni di euro, in diminuzione (-12,4 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024) principalmente a seguito di una contrazione del 12,5% dell'Area Factoring (-17,3 milioni di euro) solo parzialmente compensata dalla crescita dell'Area Corporate Banking & Lending (+2,8 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024) e dell'Area Leasing (+2,1 milioni di euro). Il contributo del Settore Npl si attesta a 210,6 milioni di euro, in diminuzione di 5,0 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024, mentre il contributo del Settore Governance & Servizi e Non Core ammonta a 22,2 milioni di euro, in diminuzione di 24,7 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024 per effetto principalmente del risultato negativo di tesoreria e della presenza nel dato comparato dei primi nove mesi del 2024 di una plusvalenza di 6,2 milioni di euro relativa alla cessione di uno strumento finanziario partecipativo.
Le rettifiche di valore nette per rischio di credito ammontano a 30,4 milioni di euro al 30 settembre 2025, di cui 6,9 milioni di euro relativi al costo del credito del periodo luglio-settembre 2025 del Gruppo illimity. Al netto del contributo del Gruppo illimity, le rettifiche nette ammontano a 23,5 milioni di euro, in riduzione di 5,4 milioni di euro rispetto al dato di 28,9 milioni di euro al 30 settembre 2024.
I costi operativi sono pari a 348,3 milioni di euro, di cui 44,0 milioni di euro connessi all'operatività dei tre mesi lugliosettembre 2025 del Gruppo illimity. Il dato depurato da tale effetto del Gruppo illimity ammonta a 304,3 milioni di euro, in aumento di 4,6 milioni di euro rispetto al dato al 30 settembre 2024. Il cost/income ratio riclassificato, escludendo il contributo del Gruppo illimity, è pari al 74,5%, in aumento rispetto al 55,0% dell'equivalente periodo dell'anno precedente principalmente a causa della riduzione del margine di intermediazione. Di seguito si riportano le principali componenti della voce:
• le spese per il personale sono pari a 147,9 milioni di euro, e comprendono per 17,6 milioni di euro il costo del terzo trimestre 2025 connesso ai dipendenti del Gruppo illimity. Al netto di tale effetto, le spese per il personale
4 Le riclassificazioni e aggregazioni del conto economico consolidato riguardano le seguenti fattispecie:
• le rettifiche/riprese di valore nette afferenti al Settore Npl sono riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati (e quindi all'interno della voce "Margine di interesse") nella misura in cui rappresentative dell'operatività di tale business e parte integrante del rendimento dell'attività di business;
• gli accantonamenti netti su fondi per rischi e oneri sono esclusi dal computo dei "Costi operativi";
• le voci di costo e ricavo ritenute come "non ricorrenti" (ad esempio perché connesse direttamente o indirettamente ad operazioni di aggregazione aziendale, come il c.d. "gain on a bargain purchase" ai sensi dell'IFRS 3), sono esclusi dal computo dei "Costi operativi", e pertanto sono stornati dalle rispettive voci da Schema di Bilancio Circolare 262 (es. "Altre spese amministrative", "Altri oneri/proventi di gestione") e inseriti in una specifica voce "Oneri e proventi non ricorrenti";
• gli oneri ordinari e straordinari introdotti a carico delle banche del Gruppo (Banca Ifis e Banca Credifarma) in forza dei meccanismi di risoluzione unico e nazionale (FRU e FRN) e del meccanismo di tutela dei depositi (c.d. DGS o FITD) sono esposti in una voce separata denominata "Oneri relativi al sistema bancario" (la quale è esclusa dal computo dei "Costi operativi"), anziché essere evidenziati nelle voci "Altre spese amministrative" o "Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri";
• sono ricondotti nell'ambito dell'unica voce "Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito":
– le rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relative ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (ad eccezione di quelle relative al Settore Npl di cui al punto sopra) e ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva;
– gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per rischio di credito riferiti a impegni e garanzie rilasciate;
– gli utili (perdite) da cessione/riacquisto di finanziamenti al costo ammortizzato diversi da quelli del Settore Npl.


ammontano a 130,3 milioni di euro e registrano un incremento del 2,4% rispetto all'omologo periodo dell'esercizio precedente. Il numero dei dipendenti del Gruppo Banca Ifis al 30 settembre 2025 è pari a 2.745, di cui 706 relativi al perimetro illimity oggetto di acquisizione. Al netto di tale perimetro, il numero dei dipendenti è pari a 2.039, in aumento dell'1,9% rispetto al dato di 2.001 risorse al 30 settembre 2024
• le altre spese amministrative al 30 settembre 2025 sono pari a 204,0 milioni di euro, di cui 27,1 milioni di euro relativi al contributo sui tre mesi luglio-settembre 2025 del Gruppo illimity. Senza tale contributo, il dato ammonta a 176,9 milioni di euro, in sostanziale stabilità rispetto al 30 settembre 2024.
La voce "accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri" registra al 30 settembre 2025 rilasci netti pari a 3,0 milioni di euro; tale dato incorpora l'effetto del Gruppo illimity sui tre mesi luglio-settembre 2025 in termini di accantonamenti netti per 86 mila euro. Il saldo al 30 settembre 2024 presentava accantonamenti netti per 0,6 milioni di euro.
La voce "oneri e proventi non ricorrenti" presenta un saldo netto al 30 settembre 2025 positivo per 371,5 milioni di euro ed è composta dalle seguenti fattispecie:
Il dato della voce "oneri e proventi non ricorrenti" è in significativo aumento rispetto al saldo al 30 settembre 2024, che presentava oneri netti per 556 mila euro e si riferiva ai costi residui di competenza dei primi nove mesi del 2024 connessi all'integrazione dell'ex Revalea all'interno del Gruppo Banca Ifis e, nello specifico, del Settore Npl.
Banca Ifis chiude i primi 9 mesi del 2025 con un utile di pertinenza della Capogruppo di 472,3 milioni di euro. Il dato include le perdite di illimity per 22,4 milioni di euro, gli effetti non ricorrenti connessi all'OPAS pari a 19,8 milioni di euro al netto dell'effetto fiscale nonché gli effetti fiscali connessi alla chiusura di una vertenza di illimity per 10,5 milioni di euro.
Di seguito le principali dinamiche dei singoli Settori che concorrono alla formazione dei risultati economico-patrimoniali al 30 settembre 2025. Rispetto ai trimestri precedenti, l'informativa di Settore include la novità del Settore illimity, il quale comprende il contributo delle business unit relative a tutte le società incluse all'interno del Gruppo illimity facente capo a illimity Bank. Pertanto, i dati di conto economico riflettono esclusivamente il periodo di competenza successivo all'acquisizione (i soli tre mesi da luglio a settembre 2025) e sono inclusivi degli effetti della c.d. "PPA - Purchase Price Allocation", ancorchè provvisoria.
L'utile netto del Settore Commercial & Corporate Banking è pari a 67,0 milioni di euro, in riduzione di 1,8 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024. Di seguito le principali dinamiche del Settore.
Il margine di intermediazione del Settore è pari a 256,9 milioni di euro, in riduzione del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a seguito della riduzione del contributo dell'Area Factoring (-17,3 milioni di euro), parzialmente compensato dalle positive performance dell'Area Corporate Banking & Lending (+2,8 milioni di euro) e dell'Area Leasing (+2,1 milioni di euro). Complessivamente, a fronte della riduzione del margine di interesse (-18,4 milioni di euro) e delle commissioni nette (-3,9 milioni di euro), crescono significativamente le altre componenti del margine di intermediazione per 10,0 milioni di euro grazie principalmente al contributo dell'Area Corporate Banking & Lending.
Il Settore registra al 30 settembre 2025 rettifiche di valore nette per 26,7 milioni di euro, in riduzione del 18,3% rispetto all'omologo periodo dell'esercizio precedente.


I costi operativi sono pari a 135,4 milioni di euro al 30 settembre 2025 e risultano in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
L'utile al 30 settembre 2025 del Settore Npl è pari a 49,9 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 30 settembre 2024.
Il margine di intermediazione del Settore ammonta a 210,6 milioni di euro, in contrazione di 5,0 milioni di euro rispetto al risultato del 30 settembre 2024. La variazione è principalmente da ricondurre al contributo del margine di interesse in calo di 14,4 milioni di euro, parzialmente controbilanciato dalle altre componenti del margine di intermediazione, in aumento di 10,3 milioni di euro di (principalmente riconducibili a maggiori utili da cessione).
I costi operativi, pari a 138,5 milioni di euro al 30 settembre 2025, risultano in riduzione di 3,2 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024. Tale diminuzione è dovuta principalmente a minori spese di recupero in ambito Npl nonché a minori spese del personale rispetto allo stesso periodo del 2024 per la riorganizzazione delle risorse dell'ex Revalea a seguito della fusione per incorporazione in Ifis Npl Investing, avvenuta nel corso del quarto trimestre 2024.
Il Settore Governance & Servizi e Non Core al 30 settembre 2025 risulta in utile per 378,8 milioni di euro, e include il sopraccitato gain on a bargain purchase provvisorio per 400,4 milioni di euro nonché gli oneri non ricorrenti di competenza del Settore (pari a 18,4 milioni di euro post imposte). Escludendo l'utile di pertinenza di terzi di competenza del Settore, il contributo del Settore all'utile di pertinenza della Capogruppo è positivo per 377,8 milioni di euro. Depurando il risultato del periodo da tali componenti non ricorrenti, il risultato del periodo del Settore Governance & Servizi e Non Core risulterebbe in perdita per 4,2 milioni di euro, in riduzione rispetto al dato al 30 settembre 2024 (-12,5 milioni di euro).
Il margine di intermediazione del Settore si attesta a 22,2 milioni di euro, in diminuzione di 24,7 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024 principalmente per il risultato negativo del margine di interesse (pari a -12,9 milioni di euro), il quale risulta in diminuzione di 27,8 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024. Tale variazione negativa è dovuta per 21,8 milioni di euro alla minore marginalità lato tesoreria, mentre la variazione residua di 6,0 milioni di euro è imputabile principalmente al minor margine di interesse del portafoglio in run-off del comparto Non Core. I maggiori contributi rispetto ai primi nove mesi del 2024 delle commissioni nette (in crescita di 1,6 milioni di euro) e delle altre componenti del margine di intermediazione (in aumento di 1,5 milioni di euro) hanno compensato solo parzialmente la sopraccitata diminuzione del margine di interesse.
Il Settore al 30 settembre 2025 evidenzia riprese di valore nette per rischio di credito per 3,2 milioni di euro, in riduzione di 0,5 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024 sostanzialmente per la positiva ristrutturazione di una posizione individualmente significativa.
I costi operativi si attestano a 30,4 milioni di euro, registrando un incremento di 1,0 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024, legato principalmente all'operatività del comparto Proprietary Finance.
Con riferimento alla voce "accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri", essa presenta riprese nette per 1,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025 riconducibili principalmente al rilascio dell'eccedenza del Fondo di Solidarietà della Capogruppo Banca Ifis, registrando un miglioramento rispetto ai rilasci netti per 1,3 milioni di euro del 30 settembre 2024 (i quali erano relativi principalmente a stanziamenti per garanzie contrattuali prestate su posizioni cedute).
Il Settore inoltre accoglie la voce "Oneri e proventi non ricorrenti" che presenta un saldo netto al 30 settembre 2025 positivo 372,9 milioni di euro, composto dalla sopraccitata stima provvisoria del gain on a bargain purchase per 400,4 milioni di euro nonché dai costi operativi non ricorrenti di competenza del Settore per 27,5 milioni di euro, connessi principalmente all'OPAS su illimity Bank.
Il neocostituito Settore illimity risulta in perdita per 22,4 milioni di euro. Al netto degli elementi straordinari e non ricorrenti che hanno impatto il conto economico del terzo trimestre del Settore (relativi all'effetto fiscale di 10,5 milioni di euro della chiusura di una vertenza come conseguenza delle nuove scelte strategiche di Banca Ifis e costi non ricorrenti per 1,3 milioni di euro connessi all'OPAS), il contributo all'utile di pertinenza della Capogruppo sarebbe stato negativo per 10,5 milioni di euro.
Il margine di intermediazione del Settore si attesta a 46,7 milioni di euro, ed è determinato in particolare dalle seguenti dinamiche:


• le altre componenti del margine di intermediazione sono pari a 1,5 milioni di euro nei tre mesi di competenza, a seguito delle performance registrate sul portafoglio proprietario del Gruppo illimity.
Per quanto concerne il costo del credito del periodo luglio-settembre 2025, esso evidenzia rettifiche nette per 6,9 milioni di euro, relative principalmente alle rettifiche effettuate sui crediti della Divisione Bilty.
I costi operativi si attestano a 44,0 milioni di euro, e sono composti da spese per il personale per 17,6 milioni di euro, altre spese amministrative per 27,1 milioni di euro, proventi netti di gestione per 3,8 milioni di euro e rettifiche nette su attività materiali e immateriali per 3,0 milioni di euro.
La voce "Oneri e proventi non ricorrenti" presenta un saldo netto al 30 settembre 2025 negativo per 1,3 milioni di euro e comprende i costi operativi non ricorrenti di competenza del periodo luglio-settembre 2025 connessi all'OPAS su illimity Bank, limitatamente alla quota di competenza del Settore illimity.
Di seguito la composizione delle principali voci patrimoniali del Gruppo Banca Ifis al 30 settembre 2025.
Il totale dei crediti verso la clientela valutati al costo ammortizzato è pari a 15.873,0 milioni di euro, di cui 5.324,6 milioni di euro rivenienti dal Gruppo illimity. Al netto di tale effetto, la voce risulta pari a 10.548,4 milioni di euro, in leggera riduzione rispetto al dato del 31 dicembre 2024 pari a 10.810,0 milioni di euro. La voce include titoli di debito per 4,0 miliardi di euro, di cui 2,0 miliardi di euro relativi al portafoglio acquisito dal Gruppo illimity. Al netto di tale componente, i titoli di debito risultano pari a 2,0 miliardi di euro, in aumento del 2,2% rispetto al dato di 1,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2024.
Nel loro complesso, i titoli di debito verso clientela includono titoli di Stato per 2,6 miliardi di euro, di cui 1,0 miliardi di euro relativi al portafoglio proprietario del Gruppo illimity. Senza considerare l'impatto del contributo del Gruppo illimity, i titoli di Stato registrano una variazione positiva di 63,5 milioni di euro (+4,0%) rispetto al dato al 31 dicembre 2024.
Si riportano qui di seguito le principali dinamiche per Settore:
Il totale della raccolta al 30 settembre 2025 risulta pari a 18,1 miliardi di euro, e comprende per 6,5 miliardi di euro la raccolta associata al Gruppo illimity. Al netto di tale componente, la raccolta ammonta a 11,6 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto al dato al 31 dicembre 2024. A livello complessivo, la raccolta del Gruppo Banca Ifis è rappresentata per il 61,9% da debiti verso la clientela (60,4% al 31 dicembre 2024), per il 21,0% da titoli in circolazione (27,2% al 31 dicembre 2024) e per il 17,1% da debiti verso banche (12,4% al 31 dicembre 2024).
La struttura del funding risulta così composta:
I debiti verso banche ammontano a 3,1 miliardi di euro, e comprendono per 0,5 miliardi di euro il contributo del Gruppo illimity. Il saldo depurato da tale contributo ammonta a 2,6 miliardi di euro, in aumento del 76,9% rispetto al dato di fine dicembre 2024 principalmente a seguito di una crescita dei PCT passivi verso banche della Capogruppo Banca Ifis per 828,6 milioni di euro.


I debiti verso la clientela ammontano al 30 settembre 2025 a 11,2 miliardi di euro, di cui 5,0 miliardi di euro rivenienti dal Gruppo illimity. Il saldo di tale voce, al netto di tale contributo del Gruppo illimity, ammonta a 6,2 miliardi di euro, in riduzione dell'11,0% rispetto al 31 dicembre 2024. La decrescita è prevalentemente riconducibile ai PCT verso clientela della Capogruppo Banca Ifis, pari a 466,2 milioni di euro (-579,5 milioni di euro rispetto al saldo a fine 2024) e alla raccolta tramite depositi a scadenza (intesa escludendo quelli del Gruppo illimity), che ammonta a 4,5 miliardi di euro a fine settembre 2025 (-5,4% rispetto al 31 dicembre 2024).
I titoli in circolazione ammontano al 30 settembre 2025 a 3,8 miliardi di euro, di cui 1,0 miliardi di euro associati al Gruppo illimity. Depurando la voce dei saldi associati al Gruppo illimity, i titoli in circolazione ammontano a 2,8 miliardi di euro, in riduzione di 331,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 (-10,5%) a seguito principalmente:
I sopraccitati effetti di decremento a livello di titoli di cartolarizzazione hanno più che compensato l'aumento registrato nei primi nove mesi del 2025 per 412,3 milioni di euro a livello di valore delle obbligazioni emesse dalla Capogruppo Banca Ifis, a seguito principalmente dell'emissione in data 8 luglio 2025 di un bond da 400 milioni di euro con scadenza a novembre 2029 nell'ambito del programma EMTN (per maggiori dettagli a riguardo si rimanda alla successiva sezione "Fatti di rilievo avvenuti nel periodo").
Per effetto delle dinamiche rappresentate in precedenza ed escludendo l'effetto connesso all'acquisizione della raccolta del Gruppo illimity, il costo del funding medio al 30 settembre 2025 ammonta al 3,36%, in diminuzione rispetto al dato di 3,91% relativo alla media dei primi nove mesi del 2024.
Il Patrimonio netto consolidato si attesta al 30 settembre 2025 a 2.369,8 milioni di euro, in aumento di 621,6 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2024. Tale aumento è connesso principalmente a:
I Fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti patrimoniali al 30 settembre 2025 sono stati determinati in base alla disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD) e nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) che recepiscono nell'Unione Europea gli standard previsti dal Comitato di Basilea.
5 Il CET1, il Tier 1 e il Totale Fondi propri (Total Capital) al 30 settembre 2025 includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2025, al netto dell'acconto sul dividendo. Gli utili generati computati a Fondi propri tengono conto anche del dividendo prevedibile ai sensi dell'art. 2 del Regolamento UE n. 241/2014.


In data 19 giugno 2024 sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 1623/2024 (c.d. CRR3) del 31 maggio 2024 e la Direttiva (UE) 2024/1619/UE (cd CRD IV) del 31 maggio 2024 che modificano rispettivamente il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e la Direttiva 2013/36/UE (CRD).
Salvo talune eccezioni, le modifiche sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2025.
Tale quadro normativo, è reso applicabile in Italia, per il tramite della circolare n. 285 di Banca d'Italia pubblicata in data 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti.
I coefficienti patrimoniali del Gruppo Banca Ifis al 30 settembre 2025 sono calcolati includendo gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2025 al netto dell'acconto sul dividendo e tenendo conto anche del dividendo prevedibile ai sensi dell'art. 2 del Regolamento UE n. 241/2014. Inoltre, essi includono gli effetti derivanti dall'OPAS su illimity Bank e dal consolidamento del Gruppo illimity, i cui impatti sono principalmente ascrivibili a:
Sulla base di quanto sopra specificato, i coefficienti patrimoniali al 30 settembre 2025 si attestano per il CET1 al 14,25%, per il Tier 1 al 14,26% e per il Total Capital al 16,79% e soddisfano ampiamente i requisiti patrimoniali richiesti.


Il Gruppo Banca Ifis, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione "Media" del sito web istituzionale www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa, nonché alla specifica sezione dedicata con riferimento all'offerta di acquisto e scambio volontaria (OPAS) sulla totalità delle azioni di illimity Bank.
In data 17 aprile 2025 l'Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti di Banca Ifis, ha approvato il Bilancio d'esercizio 2024 e la conseguente distribuzione di un saldo di dividendo pari a 0,92 euro per ciascuna azione ordinaria Banca Ifis emessa e in circolazione, già considerato a deduzione dei Fondi propri al 31 dicembre 2024, con stacco cedola n. 31 (ex date) il 19 maggio 2025, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 20 maggio 2025 e data di pagamento (payment date) il 21 maggio 2025. Contestualmente, l'Assemblea ha anche approvato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e ampliato da 13 a 14 il numero di Consiglieri che saranno in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027. Fanno il loro ingresso nel Consiglio di Amministrazione Rosalba Benedetto e Chiara Paolino, che rafforzeranno ulteriormente le competenze consiliari negli ambiti della brand reputation, della sostenibilità e della gestione aziendale.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi a margine dell'Assemblea, ha rinnovato Frederik Geertman come Amministratore Delegato e ha nominato Rosalba Benedetto Vice Presidente del Gruppo Bancario.
In data 8 luglio 2025 Banca Ifis ha completato il collocamento di un prestito obbligazionario di tipo Senior Preferred destinato ad investitori istituzionali per un ammontare di 400 milioni di euro. L'operazione rientra nell'ambito del programma di emissioni EMTN da 5 miliardi di euro.
Nel dettaglio, l'emissione obbligazionaria ha una scadenza prevista nel mese di novembre 2029 e il reoffer price è stato fissato a 99,758 con una cedola pagabile annualmente del 3,625%. L'offerta è stata sottoscritta per 1,5 volte rispetto all'ammontare emesso.
L'obbligazione emessa da Banca Ifis è quotata presso il Luxembourg Stock Exchange, con un rating di Baa3 da parte di Moody's e di BB+ da parte di Fitch.
In linea con i principi annunciati a inizio anno da Ernesto Fürstenberg Fassio di sviluppare un'offerta distintiva e competitiva sia tecnologicamente sia come trasparenza ed efficienza dei costi, lunedì 28 luglio 2025 Banca Ifis ha firmato un accordo per rilevare il 100% delle azioni di Euclidea SIM S.p.A.. L'operazione rappresenta il primo passo di un più ampio progetto che prevede l'espansione dell'offerta alla sfera dei servizi di gestione del risparmio.
Euclidea SIM è una società di intermediazione mobiliare indipendente che offre servizi di analisi e gestione di portafogli. I gestori Euclidea, che vantano una lunga esperienza sul mercato, fondano le proprie scelte su un algoritmo di "fund ranking" proprietario basato su AI e machine learning per la selezione di fondi a gestione attiva e passiva basata su parametri oggettivi (e.g. costo e performance storiche). Grazie all'utilizzo della propria piattaforma digitale la SIM riesce così a offrire un servizio di gestioni di portafogli con un pricing trasparente e competitivo e performance storiche molto positive. Attualmente, la società gestisce una clientela prevalentemente concentrata nella fascia private: a fine 2024, la società gestiva circa 400 milioni di euro di masse per conto di oltre 2.000 clienti.
Facendo leva sulla propria storia e sul positivo track record di Euclidea, Banca Ifis potrà così anche allargare gli ambiti di dialogo con la clientela imprenditoriale, già servita nell'ambito del Settore Commercial & Corporate Banking, e fruire delle


sinergie tra la Banca e Euclidea SIM affiancando al conto deposito Rendimax un servizio di risparmio gestito evoluto e digitale personalizzato. Nell'ambito dell'operazione, soggetta ai procedimenti autorizzativi e di vigilanza previsti dalla normativa in essere, Banca Ifis assorbirà il management e i dipendenti. L'impatto sul CET1 ratio del Gruppo Banca Ifis stimato è di circa -20 bps.
In data 25 settembre 2025, a seguito del successo dell'OPAS su illimity Bank completata in data 19 settembre 2025 e per poter essere nominati nel Consiglio di Amministrazione di tale società, gli amministratori indipendenti Monica Regazzi e Giovanni Meruzzi hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di:
In questa fase, la nomina di Monica Regazzi e Giovanni Meruzzi nel Consiglio di Amministrazione di illimity Bank è stata promossa da Banca Ifis al fine di assicurare un presidio della Capogruppo nella fase di integrazione della società, garantendo la presenza di amministratori in possesso di adeguate competenze ed esperienze, oltre che dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente.
Alla data delle dimissioni, Monica Regazzi e Giovanni Meruzzi non risultano titolari di azioni di Banca Ifis e, in linea con la politica di remunerazione adottata dal Gruppo Banca Ifis, la cessazione dalla carica non comporta l'erogazione di indennità o altri benefici.
In data 8 ottobre 2025 Banca Ifis ha concluso con successo una operazione di cartolarizzazione STS di crediti per un valore nominale complessivo pari a 610 milioni di euro, a scopo di funding della propria controllata Banca Credifarma. L'operazione, che vede Banca Ifis impegnata in qualità di Sole Arranger, è stata perfezionata con l'acquisizione dei crediti da parte della società veicolo Emma SPV.
L'operazione, che si configura come una ristrutturazione ("size increase") di una operazione realizzata originariamente nel 2018 dall'ex Farbanca e già precedentemente ristrutturata nel 2021, ha consentito a Banca Credifarma, originator dei crediti cartolarizzati, di incrementare la raccolta a condizioni più favorevoli, in termini sia di costo sia di durata. In particolare, nell'ambito dell'operazione sono state emesse tre classi di titoli asset backed: la classe senior, per un valore nominale pari a 438,3 milioni di euro, è stata interamente sottoscritta da Banca Ifis; le classi mezzanine e junior, pari rispettivamente a 58,5 milioni di euro e 112,9 milioni di euro sono state interamente sottoscritte da Banca Credifarma in qualità di originator. I titoli senior, inoltre, sono stati ammessi alla negoziazione sul segmento Euronext Access Milan gestito da Borsa Italiana e sono stati valutati dalle agenzie Moody's e Scope Rating con un rating, rispettivamente, di Aa3 (sf) e AAA (sf). I crediti a collaterale dell'operazione derivano da contratti di mutui fondiari, ipotecari e chirografari erogati da Banca Credifarma. La ristrutturazione ha permesso di conformare l'operazione ai requisiti previsti per le cartolarizzazioni STS (cartolarizzazioni "Semplici, Trasparenti e Standardizzate") ai sensi del Regolamento UE 2017/2042 (Securitisation Regulation) nonché di adeguare le caratteristiche del deal e dei titoli senior affinché quest'ultimi possano essere utilizzati come collaterale in operazioni di funding con la BCE.
In data 3 novembre 2025 il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank, riunitosi in sede straordinaria sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha accettato l'offerta di Banca Sella Holding per l'acquisizione del 50% del capitale di Hype.


L'offerta, che è attualmente soggetta all'ottenimento delle autorizzazioni normative previste per inizio 2026, prevede un corrispettivo economico pari a 85 milioni di euro. Con l'operazione, il Gruppo Banca Ifis otterrebbe un beneficio patrimoniale di circa 55 bps in termini di CET1.
L'offerta è stata formulata da Banca Sella Holding, che ha individuato Banca Sella quale acquirente, in conformità alla procedura prevista dai patti parasociali sottoscritti nel giugno 2023 dall'allora amministratore delegato di illimity Bank, dott. Corrado Passera, e da Banca Sella Holding.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Massimo Luigi Zanaboni, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.


Le riclassificazioni e aggregazioni del conto economico consolidato riguardano le seguenti fattispecie:


| CONSISTENZE | ||||
|---|---|---|---|---|
| VOCI DELL'ATTIVO (in migliaia di euro) |
30.09.2025 | di cui: Gruppo illimity |
di cui: Gruppo Banca Ifis(*) |
31.12.2024 |
| Cassa e disponibilità liquide | 634.402 | 243.992 | 390.410 | 505.016 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
845.297 | 555.849 | 289.448 | 249.101 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 43.294 | 31.277 | 12.017 | 12.069 |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value |
802.003 | 524.572 | 277.431 | 237.032 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
1.792.237 | 629.092 | 1.163.145 | 701.830 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 16.543.892 | 5.431.506 | 11.112.386 | 11.513.781 |
| a) crediti verso banche | 670.858 | 106.889 | 563.969 | 703.763 |
| b) crediti verso clientela | 15.873.034 | 5.324.617 | 10.548.417 | 10.810.018 |
| Derivati di copertura | 53.410 | 36.911 | 16.499 | 7.404 |
| Partecipazioni | 58.600 | 58.576 | 24 | 24 |
| Attività materiali | 251.134 | 55.263 | 195.871 | 166.665 |
| Attività immateriali | 114.035 | 22.700 | 91.335 | 85.488 |
| di cui: - avviamento | 38.020 | - | 38.020 | 38.020 |
| Attività fiscali: | 311.632 | 95.335 | 216.297 | 213.464 |
| a) correnti | 58.648 | 28.966 | 29.682 | 42.033 |
| b) anticipate | 252.984 | 66.369 | 186.615 | 171.431 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 83.335 | 83.335 | - | - |
| Altre attività | 541.003 | 219.347 | 321.656 | 382.965 |
| Totale dell'attivo | 21.228.977 | 7.431.906 | 13.797.071 | 13.825.738 |
(*) Per Gruppo Banca Ifis si intende il perimetro del Gruppo Banca Ifis pre acquisizione del Gruppo illimity.


| CONSISTENZE | ||||
|---|---|---|---|---|
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO (in migliaia di euro) |
30.09.2025 | di cui: Gruppo illimity |
di cui: Gruppo Banca Ifis(*) |
31.12.2024 |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 18.119.300 | 6.510.334 | 11.608.966 | 11.597.750 |
| a) debiti verso banche | 3.100.471 | 547.288 | 2.553.183 | 1.443.250 |
| b) debiti verso clientela | 11.221.629 | 4.987.457 | 6.234.172 | 7.001.763 |
| c) titoli in circolazione | 3.797.200 | 975.589 | 2.821.611 | 3.152.737 |
| Passività finanziarie di negoziazione | 47.955 | 33.918 | 14.037 | 13.765 |
| Derivati di copertura | 35.624 | 19.375 | 16.249 | 14.868 |
| Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) |
(2.581) | (2.581) | - | - |
| Passività fiscali: | 96.200 | 6.349 | 89.851 | 51.924 |
| a) correnti | 58.891 | 346 | 58.545 | 23.345 |
| b) differite | 37.309 | 6.003 | 31.306 | 28.579 |
| Altre passività | 494.785 | 139.515 | 355.270 | 339.377 |
| Trattamento di fine rapporto del personale | 12.112 | 4.691 | 7.421 | 7.569 |
| Fondi per rischi e oneri | 55.807 | 7.915 | 47.892 | 52.339 |
| Riserve da valutazione | (24.563) | (15.895) (**) | (8.668)(**) | (28.144) |
| Riserve | 1.623.714 | 70.437 (**) | 1.553.277 (**) | 1.543.729 |
| Acconti su dividendi (-) | - | - | - | (63.084) |
| Sovrapprezzi di emissione | 229.093 | 624.922 (**) | (395.829) (**) | 85.391 |
| Capitale | 61.819 | 54.789 (**) | 7.030 (**) | 53.811 |
| Azioni proprie (-) | (13.701) | (5.070) (**) | (8.631) (**) | (20.971) |
| Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) | 21.148 | 5.572 (**) | 15.576 (**) | 15.836 |
| Utile (perdita) del periodo (+/-) | 472.265 | (22.365) | 494.630 | 161.578 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 21.228.977 | 7.431.906 | 13.797.071 | 13.825.738 |
(*) Per Gruppo Banca Ifis si intende il perimetro del Gruppo Banca Ifis pre acquisizione del Gruppo illimity.
(**) I dati relativi al patrimonio netto del Gruppo illimity e del Gruppo Banca Ifis hanno solo finalità rappresentative per la quadratura degli attivi/passivi.


| CONSISTENZE | ||||
|---|---|---|---|---|
| DATI ECONOMICI RICLASSIFICATI (in migliaia di euro) |
30.09.2025 | di cui: Gruppo illimity |
di cui: Gruppo Banca Ifis(*) |
30.09.2024 |
| Margine di interesse | 372.801 | 29.126 | 343.675 | 404.399 |
| Commissioni nette | 82.445 | 16.091 | 66.354 | 69.566 |
| Altre componenti del margine di intermediazione | 81.149 | 1.460 | 79.689 | 57.871 |
| Margine di intermediazione | 536.395 | 46.677 | 489.718 | 531.836 |
| Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito | (30.416) | (6.932) | (23.484) | (28.875) |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 505.979 | 39.745 | 466.234 | 502.961 |
| Spese amministrative: | (351.843) | (44.687) | (307.156) | (304.798) |
| a) spese per il personale | (147.874) | (17.592) | (130.282) | (127.235) |
| b) altre spese amministrative | (203.969) | (27.095) | (176.874) | (177.563) |
| Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali |
(24.226) | (3.043) | (21.183) | (17.019) |
| Altri oneri/proventi di gestione | 27.778 | 3.750 | 24.028 | 22.153 |
| Costi operativi | (348.291) | (43.980) | (304.311) | (299.664) |
| Oneri relativi al sistema bancario | (47) | - | (47) | (8.121) |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 2.971 | (86) | 3.057 | (565) |
| Oneri e proventi non ricorrenti | 371.542 | (1.344) | 372.886 | (556) |
| Utili (perdite) delle partecipazioni | (408) | (408) | - | - |
| Utile (perdite) da cessioni di investimenti | 54 | 54 | - | - |
| Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte | 531.800 | (6.019) | 537.819 | 194.055 |
| Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente | (58.557) | (16.418) | (42.139) | (66.270) |
| Utile (perdita) del periodo | 473.243 | (22.437) | 495.680 | 127.785 |
| Utile (perdita) di periodo di pertinenza di terzi | (978) | 72 | (1.050) | (1.217) |
| Utile (perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo | 472.265 | (22.365) | 494.630 | 126.568 |
(*) Per Gruppo Banca Ifis si intende il perimetro del Gruppo Banca Ifis pre acquisizione del Gruppo illimity.
| CONSISTENZE | ||||
|---|---|---|---|---|
| NORMALIZZAZIONE RISULTATO DI PERIODO (in migliaia di euro) |
30.09.2025 | di cui: Gruppo illimity |
di cui: Gruppo Banca Ifis(*) |
30.09.2024 |
| Utile (perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo | 472.265 | (22.365) | 494.630 | 126.568 |
| Gain on a bargain purchase provvisorio su acquisizione illimity Bank |
(400.423) | - | (400.423) | - |
| Oneri non ricorrenti connessi (al netto dell'effetto fiscale) | 19.774 | 1.344 | 18.430 | 372 |
| Imposte su chiusura vertenza | 10.516 | 10.516 | - | - |
| Utile (perdita) normalizzato del periodo di pertinenza della Capogruppo |
102.132 | (10.505) | 112.637 | 126.940 |
(*) Per Gruppo Banca Ifis si intende il perimetro del Gruppo Banca Ifis pre acquisizione del Gruppo illimity.


| FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (in migliaia di euro) |
CONSISTENZE | |||
|---|---|---|---|---|
| 30.09.2025(*) | 31.12.2024(**) | |||
| Capitale primario di classe 1 (CET1) | 1.987.916 | 1.583.801 | ||
| Capitale di classe 1 (Tier 1) | 1.988.758 | 1.584.703 | ||
| Totale Fondi propri | 2.341.372 | 1.781.416 | ||
| Totale attività ponderate per il rischio (RWA) | 13.948.739 | 9.836.093 | ||
| CET1 Ratio | 14,25% | 16,10% | ||
| Tier 1 Ratio | 14,26% | 16,11% | ||
| Total Capital Ratio | 16,79% | 18,11% |
(*) Il CET1, il Tier 1 e il Totale Fondi propri (Total Capital) al 30 settembre 2025 includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2025, al netto dell'acconto sul dividendo. Gli utili generati computati a Fondi propri tengono conto anche del dividendo prevedibile ai sensi dell'art. 2 del Regolamento UE n. 241/2014.
Responsabile Brand, Corporate Communication & Sustainability [email protected] +39 366 6258525
Responsabile Investor Relations & Corporate Development Banca Ifis S.p.A. +39 02 24129953
Responsabile Relazioni con i Media [email protected] +39 337 1115357
(**) Il CET1, il Tier 1 e il Totale Fondi propri (Total Capital) al 31 dicembre 2024 includono gli utili maturati dal Gruppo Bancario a tale data, al netto del relativo dividendo, inclusa la quota distribuita in acconto nel rispetto delle disposizioni di cui al comma 4 dell'art. 2433 del Codice civile.
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