Interim / Quarterly Report • Oct 28, 2025
Interim / Quarterly Report
Open in ViewerOpens in native device viewer

Presidente Roberto Culicchi
Amministratore Delegato Rodolfo Galbiati
Amministratore Esecutivo Fabio Ramondelli
Amministratori non esecutivi Gaetano Gasperini
Amministratori indipendenti Federica Capponi*
Biancamaria Zara Eleonora Tradati
Presidente Lorenzo Costa
Sindaci effettivi Elena Dozio
Andrea Cinti
Sindaci Supplenti Andrea Petrollo
Francesco Pareti
ODV
Felice Cuzzilla
SOCIETÀ DI REVISIONE
RSM Società di Revisione e Organizzazione
Contabile S.p.A.
* Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 25 luglio 2025, in sostituzione della dr.ssa Ilaria Tonini, dimessasi il 25 febbraio 2025.
| RELAZIONE INTERMEDIA DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 7 | ||
|---|---|---|
| SCENARIO DI RIFERIMENTO 7 | ||
| COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO 8 | ||
| ANALISI DEI PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI DI E.P.H. S.P.A: 9 | ||
| ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DI E.P.H. S.P.A 9 | ||
| FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 11 | ||
| RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE 14 | ||
| NEL CORSO DEL PERIODO NON SONO STATE SVOLTE ATTIVITÀ DI RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE. 14 |
||
| GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA 14 | ||
| FACOLTÀ DI DEROGARE ALL'OBBLIGO DI PUBBLICARE UN DOCUMENTO INFORMATIVO IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE 14 |
||
| RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 14 | ||
| FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 16 | ||
| AGGIORNAMENTI IN MERITO ALL'OFFERTA URBAN VISION (UV) 18 | ||
| OFFERTA VINCOLANTE DI RONA 18 | ||
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITA' AZIENDALE 21 | ||
| RICHIESTA DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.LGS. N. 58/1998 22 | ||
| E.P.H. S.P.A. BILANCIO SEPARATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025 25 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 26 |
||
| PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO 27 | ||
| RENDICONTO FINANZIARIO 28 | ||
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 29 | ||
| NOTE ILLUSTRATIVE 30 | ||
| INFORMAZIONI SOCIETARIE E ATTIVITÀ SVOLTA 30 | ||
| PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025 30 |
||
| CONTINUITÀ AZIENDALE – SIGNIFICATIVE INCERTEZZE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 30 |
||
| PRINCIPI CONTABILI 32 | ||
| CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, NUOVI PRINCIPI CONTABILI, CAMBIAMENTI DI STIME E RICLASSIFICHE 33 |
||
| PRINCIPI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI EMANATI MA NON ANCORA IN VIGORE 33 | ||
| COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 34 |
||
| 1. | IMPIANTI E MACCHINARI 34 | |
| 2. | ATTIVITÀ IMMATERIALI 34 | |
| 3. | PARTECIPAZIONI 34 | |
| 4. | ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 34 |
| 5. | ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE | .34 | |
|---|---|---|---|
| 6. | CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI | .35 | |
| 7. | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI | .35 | |
| 8. | DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | .35 | |
| 9. | PATRIMONIO NETTO | .35 | |
| 10. | DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIATORI | .37 | |
| 11. | DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI | .38 | |
| 12. | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI | .39 | |
| COMM | ENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO D PERIODO |
||
| 13. | RICAVI | .40 | |
| 14. | ALTRI PROVENTI | .40 | |
| 15. CO | STI PER SERVIZI | .40 | |
| 16. AL7 | TRI ONERI | .40 | |
| 17. PRC | OVENTI FINANZIARI DA ESDEBITAZIONE | .40 | |
| 18. ONI | ERI FINANZIARI | .40 | |
| 19. RIS | ULTATO PER AZIONE | .40 | |
| INFORI | MATIVA DI SETTORE | .41 | |
| INFORI | MATIVA RELATIVA AL VALORE CONTABILE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI | .46 | |
| ATT | REGOL | ONE SUL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER D LAMENTO CONSOB N° 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE RAZIONI |
Е |
E.P.H S.p.A. ("E.P.H." o l'"Emittente"), fino al 30 giugno 2022, ha operato nel settore dell'e-Commerce attraverso la società ePrice Operations S.r.l. ("ePrice Operations"), dichiarata fallita dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022. Al 30 giugno 2025 l''Emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. La relazione finanziaria intermedia semestrale al 30 giugno 2025 evidenzia infatti un patrimonio netto negativo di Euro 11.503 migliaia. Si evidenzia comunque che le perdite portate a nuovo in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, relative agli esercizi 2020, 2021 e 2022 ammontano a complessivi 18.611 migliaia di euro.
In data 14 settembre 2022, la Società, per mezzo dei propri legali, ha depositato ricorso ex art. 44, comma 1 CCII, diretto all'ottenimento del termine per il deposito degli accordi di ristrutturazione. In data 13 gennaio 2023 la Società ha depositato richiesta di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII stipulati con alcuni creditori rappresentanti oltre il 60% dell'indebitamento complessivo della Società, unitamente al Piano di Ristrutturazione del debito della Società ed alla relazione dell'esperto che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del Piano di Ristrutturazione.
In data 15 marzo 2023 il Tribunale di Milano, con decreto, ha omologato gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII (gli "Accordi di Ristrutturazione" e congiuntamente l'"Accordo di Ristrutturazione").
Nel corso del 2024 Negma ha sottoscritto due erogazioni parziali della terza tranche del prestito obbligazionario (25 obbligazioni a luglio e 25 obbligazioni a settembre), erogando alla società 490.000 migliaia di euro e ottenendo complessive 50 obbligazioni. Nel corso del 2024 sono state convertite 153 obbligazioni, a valere sulla prima e sulla seconda tranche. Negma non ha sottoscritto la terza tranche del POC a seguito di richiesta in tal senso del Consiglio di Amministrazione, che si è attivato per chiedere il rispetto del contratto.
Nel corso del 2025, alla data di approvazione della presente relazione, GGHL ha convertito ulteriori 14 Obbligazioni, a valere sulla seconda tranche, a fronte delle quali sono state emesse n. 3.718.300 azioni. Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto
di rafforzare la posizione patrimoniale di EPH, riequilibrare la situazione finanziaria e garantirne la continuità aziendale mediante un intervento articolato come segue:
dichiara che la relazione finanziaria intermedia semestrale al 30 giugno 2025 è stata approvata il 24 ottobre 2025, pur in presenza di significative incertezze come descritte nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale".
L'Organo Amministrativo evidenzia che, malgrado tali incertezze, gli amministratori hanno continuato, durante il corso del 2025, a perseguire l'operazione di risanamento inizialmente sulla base della proposta da Negma Group nel contesto della Procedura di Ristrutturazione, e, successivamente, anche sulla base della offerta vincolante di Urban Vision e sono, alla data della presente Relazione, convinti della ragionevole fattibilità della proposta contenuta nell'Offerta di natura irrevocabile e vincolante e non condizionata al verificarsi di condizioni sospensive presentata da RONA Srl e accettata dal CdA il 15 ottobre 2025, nonché dei maggiori benefici rispetto alla precedente Offerta di Urban Vision che deriverebbero dal verificarsi delle fasi attuative della suddetta Offerta per tutti gli stakeholders di E.P.H. S.p.A..
E.P.H. S.p.A. non è più soggetta all'obbligo di redigere un bilancio consolidato, non avendo potere di controllo su altre entità; la presente relazione finanziaria intermedia semestrale è quindi redatta sulla base del solo bilancio semestrale abbreviato di E.P.H. S.p.A..
La tabella seguente illustra il Conto Economico sintetico di E.P.H. S.p.A.:
| (In Euro) | 30-giu-25 | 30-giu-24 |
|---|---|---|
| Altri proventi | 2 | 2 |
| Costi per servizi | (524) | (517) |
| Altri oneri | (42) | (62) |
| Risultato operativo | (564) | (577) |
| Proventi finanziari | 1.390 | 0 |
| Oneri finanziari | (5) | (15) |
| Risultato del periodo complessivo | 821 | (592) |
La società nel primo semestre 2025 non ha conseguito componenti di reddito significative, stante la sostanziale inattività.
Il Risultato Operativo, negativo per 564 migliaia di Euro, tiene conto dei costi di struttura non ulteriormente comprimibili ed è sostanzialmente in linea con lo scorso semestre di riferimento.
I costi per servizi ammontano ad Euro 524 migliaia rispetto ad Euro 517 migliaia del corrispondente periodo dell'anno precedente.
I proventi finanziari ammontano a 1.390 migliaia di euro e sono imputabili alla rinuncia di finanziamenti infruttiferi che erano stati concessi in esercizi precedenti da alcuni ex azionisti alla società per supportarla finanziariamente. Tali finanziamenti erano infruttiferi e prevedevano il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione POC con Negma. Al riguardo i finanziatori, che avevano più volte manifestato la disponibilità a rinunciare o convertire in azioni tali finanziamenti, hanno formalmente rinunciato alla loro restituzione nel mese di maggio 2025, comunicando contestualmente di non ricoprire più il ruolo di azionista; conseguentemente tali debiti sono stati contabilmente stornati con contropartita a conto economico stante il fatto che tutti i finanziatori hanno perso la qualifica di azionista della società.
La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria di E.P.H. S.p.A.:
| (migliaia di Euro) | 30 giugno 2025 |
31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| IMPIEGHI | ||
| Capitale Circolante Netto | (4.015) | (3.603) |
| Capitale Investito Netto | (4.015) | (3.603) |
| FONTI | ||
| Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto | (7.488) | (8.861) |
| Patrimonio Netto negativo | 11.503 | 12.464 |
| TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO | 4.015 | 3.603 |
Il Capitale Investito Netto coincide con il Capitale Circolante Netto ed è negativo per 4.015 migliaia di Euro (negativo per 3.516 migliaia al 31 dicembre 2024). Le passività sono composte in particolare da debiti commerciali per 2,8 milioni ed altre passività per 1,4 milioni al netto delle altre attività per 0,2 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2025 è negativo per 11.503 migliaia di Euro, la variazione rispetto al 31 dicembre 2024 è imputabile al risultato del periodo ed alla conversione di 14 obbligazioni in azioni.
Si riporta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta:
| (Migliaia di Euro) | al 30 giugno 2025 | Al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 0 | 152 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 0 | 152 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
7.488 | 9.013 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
0 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
7.488 | 9.013 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.488 | 8.861 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.488 | 8.861 |
Al 30 giugno 2025 la società presenta un indebitamento finanziario netto pari a 7.488 migliaia di Euro.
Si segnala che la PFN al 30 giugno 2025 evidenzia un decremento delle disponibilità liquide di circa 152 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2024, a causa del pagamento di spese correnti e debiti pregressi; al 30 giugno le disponibilità liquide hanno saldo inferiore a 1 migliaia di euro.
I debiti finanziari correnti si sono decrementati rispetto al 31 dicembre 2024 per circa 1.525 migliaia di euro per effetto della conversione di 14 obbligazioni in azioni avvenuta nel mese di gennaio 2025, della rilevazione degli oneri finanziari di periodo, pari a circa 5 migliaia di euro e della rinuncia da parte di alcuni precedenti azionisti alla restituzione dei finanziamenti per 1.390 migliaia di euro. Tali finanziamenti erano stati concessi in esercizi precedenti alla società per supportarla finanziariamente; erano infruttiferi e prevedevano il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione con Negma. Al riguardo i finanziatori, che avevano più volte manifestato la disponibilità a rinunciare o convertire in azioni tali finanziamenti, hanno formalmente rinunciato alla loro restituzione nel mese di maggio 2025, comunicando contestualmente di non ricoprire più il ruolo di azionista; conseguentemente, tali debiti sono stati contabilmente stornati con contropartita a conto economico.
In data 25 febbraio 2025 la Dott.ssa Ilaria Tonini ha rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche di Amministratore e componente indipendente dei Comitati endoconsiliari della Società con effetto immediato, per motivi personali in ragione di nuovi impegni professionali assunti dalla medesima. Si rammenta che la Dott.ssa Tonini rivestiva le cariche di Consigliera non esecutiva e indipendente, Presidente del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni della Società, nonché componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate della Società. Al fine di agevolare l'operazione di ridefinizione della complessiva esposizione debitoria della Società attualmente in corso, la Consigliera dimissionaria ha irrevocabilmente e incondizionatamente rinunciato ai compensi sino ad oggi maturati per le riferite cariche di Consigliere e di componente dei Comitati endoconsiliari ricoperte nella Società. Si precisa che, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, la Dott.ssa Tonini non detiene alla data odierna alcuna azione di EPH. La Società ha ringraziato la Dott.ssa Tonini per l'impegno profuso a supporto della Società.
In data 28 febbraio 2025, facendo seguito al comunicato stampa del 25 febbraio 2025 relativo alle dimissioni della Consigliera indipendente Ilaria Tonini, il Consiglio di Amministrazione di E.P.H. S.p.A. ("EPH" o la "Società") ha proceduto, previa verifica in capo alla Consigliera non esecutiva Eleonora Tradati della sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance, ad integrare la medesima quale componente dei Comitati endoconsiliari, che risultano così composti: - Comitato Controllo e Rischi: Biancamaria Zara (Presidente), Eleonora Tradati e Gaetano Gasperini; - Comitato per le Operazioni con Parti Correlate: Biancamaria Zara (Presidente), Eleonora Tradati e Gaetano Gasperini; - Comitato per le Nomine e le Remunerazioni: Eleonora Tradati (Presidente), Gaetano Gasperini e Biancamaria Zara.
In data 7 marzo 2025, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in precedenza, EPH rendeva noto che il Consiglio di Amministrazione della Società aveva preso atto che stavano proseguendo attivamente le interlocuzioni con il ceto creditorio per la definizione a saldo e stralcio dei debiti della Società e, conseguentemente, che non erano ancora stati conclusi gli accordi transattivi con i creditori sociali contenenti le previsioni essenziali dell'Accordo di Garanzia sottoscritto con Negma Group, la controllata di questa: Global Growth Global Holding Ltd ("GGHL") ed il notaio, dott. Demetrio Maltese, Escrow Agent dell'operazione, il cui raggiungimento entro il termine del 7 marzo 2025 costituiva condizione sospensiva dell'Accordo di Garanzia medesimo. Per effetto del mancato avveramento della riferita condizione sospensiva, l'Accordo di Garanzia si è,
quindi, risolto automaticamente ed ha cessato di avere qualsiasi effetto, con conseguente svincolo del deposito azionario a garanzia costituito da Negma a copertura dell'impegno di GGHL di trasferire sino ad Euro 1 milione per il pagamento del Debito Garantito; conseguentemente, il notaio dott. Demetrio Maltese ("DM" o "Escrow Agent") ha dato istruzioni alla banca depositaria di rilasciare a Negma le azioni depositate a garanzia entro i successivi 3 giorni lavorativi dalla cessazione dell'Accordo di Garanzia.
In data 10 marzo 2025, facendo seguito a quanto comunicato in data 7 marzo 2025, E.P.H. S.p.A. ("EPH" o la "Società") ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di accettare l'offerta vincolante presentata da Urban Vision S.p.A. ("Urban Vision") funzionale a rafforzare la posizione finanziaria di EPH e a garantirne la continuità aziendale attraverso il riequilibrio della relativa esposizione debitoria, da conseguirsi mediante la sottoscrizione di uno o più aumenti di capitale di EPH per un importo complessivo di Euro 1.600.000 volti a conseguire la liberazione della Società dai debiti commerciali (attraverso la cessione pro soluto dei crediti commerciali e/o un accollo liberatorio dei debiti commerciali) (l'"Operazione"). Il Consiglio di Amministrazione ha conseguentemente dato mandato al Consigliere con deleghe Fabio Ramondelli – che ha condotto con successo le negoziazioni con Urban Vision – di sottoscrivere e trasmettere l'accettazione della Società e di procedere a sovrintendere le attività funzionali a dare esecuzione all'Operazione con Urban Vision. L'Operazione prevedeva la sottoscrizione e l'integrale liberazione da parte di Urban Vision di azioni rivenienti da uno o più aumenti di capitale riservati per cassa per un totale di Euro 1.600.000 da deliberarsi entro il 30 aprile 2025. Il riferito aumento di capitale per cassa avrebbe dovuto essere sottoscritto e liberato da Urban Vision per l'importo di massimi Euro 1.600.000 anche, ove del caso, mediante compensazione con il credito di pari importo che Urban Vision avrebbe potuto vantare verso la Società a seguito dell'accollo liberatorio dei debiti commerciali della Società o dell'acquisizione dei crediti commerciali vantati verso la Società dai creditori non bancari. Successivamente, EPH avrebbe deliberato un ulteriore aumento di capitale in natura riservato ad Urban Vision da liberarsi mediante conferimento di un asset industriale, di ammontare pari a quello risultante da apposita perizia resa da un esperto indipendente che sarebbe stato nominato dal Consiglio di Amministrazione di EPH ai sensi degli artt. 2343-ter e 2440 del codice civile. L'Operazione era subordinata al verificarsi entro il 28 aprile 2025 delle seguenti condizioni sospensive: (i) il completamento con esito positivo della due diligence legale, fiscale, finanziaria e industriale su EPH; (ii) la definizione della posizione debitoria commerciale della Società, anche mediante nuovi accordi; (iii) l'esistenza di un contratto di prestito obbligazionario convertibile (POC) con un operatore di mercato specializzato per un importo pari ad almeno Euro 15.000.000, destinato a finanziare la Società e il rilancio del business; (iv) l'avvio da parte del Consiglio di Amministrazione di EPH dell'iter per l'approvazione di uno o più aumenti di capitale riservati a Urban Vision per cassa di ammontare complessivo di Euro 1.600.000 per supportare l'operatività della Società, con emissione di azioni destinate successivamente alla ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan; (v) la richiesta di un waiver da parte della Consob all'obbligo di promuovere un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) relativa all'operazione, ove applicabile. Il ripianamento dei debiti commerciali della Società e le deliberazioni degli aumenti di capitale riservati ad Urban Vision sarebbero dovuti avvenire entro il 30 giugno 2025, subordinatamente al verificarsi delle condizioni sospensive sopra elencate.
In data 2 maggio 2025 il consiglio di amministrazione di EPH accettava la nuova offerta vincolante di Urban Vision mediante la quale venivano sostanzialmente confermati, con alcune modifiche, gli impegni di rafforzamento patrimoniale di EPH contenuti nella offerta vincolante del 10 marzo 2025 (nel complesso, l'"Offerta Confermativa"). Con l'Offerta Confermativa, dichiarandosi soddisfatta dell'esito della due diligence su EPH, Urban Vision confermava il suo impegno a sottoscrivere sia un aumento di capitale sociale in denaro della Società (l'"Aumento in Denaro"), sia uno successivo in natura, mediante conferimento di un asset allo stato ancora non definito (l'"Aumento in Natura"). L'Aumento in Denaro, che avrebbe dovuto essere deliberato da EPH a valere sulla delega ex art. 2443 c.c. conferita dall'assemblea straordinaria degli azionisti di EPH del 14 luglio 2021, sarebbe stato sottoscritto da Urban Vision per un ammontare complessivo pari a 2 milioni di euro ed i relativi proventi sarebbero stati impiegati da EPH per il soddisfacimento delle pretese dei propri creditori, finanziari e commerciali. L'impegno di sottoscrizione dell'Aumento in Denaro era condizionato alla circostanza che EPH, entro il 30 giugno 2025,
avrebbe concluso: (i) con la platea dei suoi creditori finanziari e commerciali (ivi inclusi certi ex azionisti) uno o più accordi di cd. saldo e stralcio o soltanto di rinuncia/stralcio tali da definire le relative posizioni mediante pagamento di un ammontare omnicomprensivo pari a massimi 2 milioni di euro (ossia l'ammontare dell'Aumento in Denaro appunto); (ii) con un primario operatore di mercato un nuovo prestito obbligazionario convertibile di ammontare pari ad almeno 15 milioni di euro; e (iii) con Global Growth Holding Ltd. un accordo che preveda la definizione della complessiva posizione contrattuale (di prestito obbligazionario convertibile) con EPH, mediante reciproche rinunce o conversione del credito (nel complesso, la "Condizione Sospensiva"). L'impegno di sottoscrizione dell'Aumento in Natura era, invece, condizionato alla sola circostanza che EPH avviasse, a valle del perfezionamento dell'Aumento in Denaro, l'iter societario volto a far deliberare l'Aumento in Natura all'assemblea straordinaria degli azionisti della Società e che tale assemblea avrebbe favorevolmente deliberato su tale materia.
In data 15 maggio 2025 Il Consiglio di Amministrazione di EPH approvava il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, che è stato sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il 21 luglio 2025, in unica convocazione. (il "Progetto di Bilancio").
In data 30 giugno 2025 EPH inviava ad UV la comunicazione di avveramento parziale della Condizione Sospensiva prevista al punto 9 dell'Offerta Confermativa sottoscritta da Urban Vision in data 2 maggio 2025 a conferma dell'offerta vincolante dalla stessa già sottoscritta in data 10 marzo 2025 volta al rafforzamento patrimoniale e al rilancio industriale di EPH (vedasi anche precedente comunicato stampa del 3 maggio 2025).
In particolare, la Società confermava l'avveramento delle seguenti condizioni:
Nel corso del periodo non sono state svolte attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
In considerazione del fatto che alla data di approvazione della presente Relazione la Società si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, E.P.H. S.p.A. è di fatto una società non operativa con un patrimonio netto negativo e si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile, il cui unico scopo è l'attuazione del Piano di Ristrutturazione omologato dal tribunale in data 15 marzo 2023.
Mediante la delibera presa in data 15 ottobre 2025 il Consiglio di Amministrazione ha accettato l'offerta vincolante presentata da RONA Limited Company S.r.l. ("RONA"), holding di partecipazioni e sviluppo industriale con sede a Bernareggio (MB), attiva a livello internazionale nei settori infrastrutture, energia rinnovabile, real estate, tecnologia e finanza, funzionale a rafforzare la posizione finanziaria di EPH e a garantirne la continuità aziendale attraverso il riequilibrio della relativa esposizione debitoria, da conseguirsi tramite un intervento complessivo di €10 milioni nel capitale sociale di EPH riservato a RONA ed un aumento di capitale a pagamento per €2.500.000, operazioni volte a conseguire la liberazione della Società dai debiti commerciali (attraverso la cessione pro soluto dei crediti commerciali e/o un accollo liberatorio dei debiti commerciali, a seguito di accordi di "saldo e stralcio").
E.P.H. è esposta al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.
Ad oggi la Società non ha individuato ulteriori rischi rispetto a quanto già iscritto a Bilancio fra i debiti.
Si precisa che è in corso di esecuzione ad opera della Società, con il contributo del Chief Restructuring Officer (CRO), un riesame volto a confermare la tenuta degli stralci e accordi transattivi già raggiunti alla luce dei recenti sviluppi connessi alla accettazione dell'offerta vincolante ricevuta da RONA ed alla contestuale cessazione dell'offerta UV. Si precisa, inoltre, che la posizione debitoria esposta nei punti precedenti non include le spese correnti sostenute dalla Società durante gli ultimi mesi.
L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. E.P.H. adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.
Si segnala che l'Emittente ha optato per l'adozione del regime in deroga all'articolo 70, comma 6 e art. 71 comma 1 del Regolamento Emittenti, ai sensi dell'articolo 70, comma 8 e dell'articolo 71 comma 1 bis del Regolamento Emittenti.
Si precisa che le operazioni che vengono effettuate con parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.
Negma e la sua controllata GGHL sono una Parte Correlata della Società ai sensi della Comunicazione Consob n. 1/23 del 3 maggio 2023; conseguentemente i debiti verso Negma/GGHL e i relativi oneri sono evidenziati come operazioni con parti correlate negli schemi di bilancio.
Si segnala che in data 7 gennaio 2025 è stato predisposto un addendum (l'"Addendum") al documento informativo pubblicato in data 8 gennaio 2024 (il "Documento Informativo"), al fine di fornire al mercato un aggiornamento relativo alla previsione di cui all'art. 3 del Clarification Agreement, avente ad oggetto alcune modifiche al Contratto di Investimento sottoscritto con Negma Group e, successivamente, con la controllata GGHL– come emendato per effetto dell'Amendment e, segnatamente, la modifica della "Maturity Date" di cui al Contratto di Investimento, che prevede che ciascuna obbligazione di cui 3 investors.eprice.it al POC abbia una durata di dodici (12) mesi a partire dalla data di emissione, estendibile a diciotto (18) mesi a partire dal la data di emissione previo accordo tra le parti (la "Modifica della Maturity Date").
In data 29 gennaio 2025 la Società ha formalmente inviato a Global Growth Holding Limited ("GGHL"), una comunicazione urgente avente ad oggetto due specifiche richieste circa gli adempimenti degli impegni finanziari assunti da GGHL nei confronti di E.P.H.. Più specificatamente la prima richiesta riguarda, come condizione minimale, il rispetto dell'impegno (vedasi comunicato stampa del 2 luglio 2024) con cui GGHL si obbligava a sottoscrivere tranche mensili del POC pari a 250.000 euro al mese come mezzo per rimediare all'inadempienza rispetto al contratto di POC originariamente sottoscritto. A tal proposito si evidenzia che solo due tranche mensili sono state corrisposte (vedasi i comunicati stampa diffusi in data 23 luglio e 11 settembre 2024), contrariamente all'impegno unilateralmente assunto da GGHL. La seconda richiesta è relativa alla garanzia offerta da GGHL relativamente al sostegno finanziario nell'ambito dell'Accordo di Ristrutturazione in essere (vedasi i comunicati stampa del 30 ottobre e 8 novembre 2024).
Successivamente, in data 5 febbraio 2025, la Società ha comunicato di aver ricevuto in data 4 febbraio 2025 una risposta ufficiale da parte di Global Growth Holding Limited ("GGHL") in merito agli adempimenti degli obblighi finanziari assunti nei confronti di E.P.H. In particolare, la suddetta comunicazione di GGHL faceva riferimento a due aspetti principali:
In data 11 febbraio 2025 la Società ha reso noto di aver concluso con Negma Group Investment Limited ("Negma") e la relativa controllata totalitaria Global Growth Holding Limited ("GGHL") l'accordo di garanzia funzionale ad assicurare la copertura finanziaria fino ad Euro 1 milione degli accordi transattivi che la Società avrebbe dovuto finalizzare con i creditori sociali per la definizione a saldo e stralcio dei debiti della Società (l'"Accordo di Garanzia" o anche l'"Operazione"). L'Accordo di Garanzia prevedeva la costituzione da parte di Negma di un deposito azionario vincolato (il "Deposito") del controvalore di Euro 1 milione (calcolato sulla base della media dei prezzi medi ponderati per volume del mese di gennaio 2025 dei titoli azionari quotati sul mercato Euronext Paris depositati da Negma) finalizzato a supportare EPH nelle negoziazioni di debiti sociali per complessivi nominali Euro 9,238 milioni funzionali alla conclusione con i creditori sociali di accordi transattivi a saldo e stralcio dell'esposizione debitoria di EPH. Tale Deposito avrebbe avuto un vincolo di indisponibilità per Negma per le finalità dell'Accordo di Garanzia e, su tale Deposito, la banca depositaria poteva accettare istruzioni unicamente dal notaio dott. Demetrio Maltese, individuato quale escrow agent. Detto Deposito sarebbe stato funzionale a garantire, entro il limite massimo di Euro 1 milione (il "Debito Garantito"), la negoziazione e la sottoscrizione da parte di EPH degli accordi transattivi a saldo e
stralcio con i propri creditori con rinuncia ai crediti derivanti da eventuali finanziamenti soci in essere, il cui raggiungimento entro il termine del 28 febbraio 2025 avrebbe costituito condizione sospensiva dell'obbligo di GGHL di corrispondere ad EPH un importo fino al limite massimo di Euro 1 milione (il "Pagamento GGHL"). L'Accordo di Garanzia prevedeva che, entro 10 giorni lavorativi dal verificarsi della riferita condizione sospensiva, EPH avrebbe dovuto inviare apposita comunicazione all'escrow agent, notaio dott. Demetrio Maltese, con in copia Negma e GGHL e quest'ultima, entro i successivi 7 giorni lavorativi, avrebbe dovuto effettuare in favore di EPH il Pagamento GGHL a copertura del Debito Garantito. Al perfezionamento del Pagamento GGHL, l'escrow agent avrebbe, poi, dovuto procedere ad inviare alla banca depositaria le istruzioni di svincolo del Deposito, che sarebbe, quindi, tornato nelle disponibilità di Negma. Viceversa, in caso di inadempimento da parte di GGHL, l'escrow agent avrebbe inviato alla banca depositaria le istruzioni di vendita del Deposito fino ad un ammontare pari al Debito Garantito e i relativi proventi delle vendite sarebbero stati trasferiti dall'escrow agent ad EPH fino a concorrenza del Debito Garantito (e, per l'eccedenza, a Negma). L'Accordo di Garanzia sarebbe dovuto terminare ove, entro il termine del 28 febbraio 2025, non si fosse verificata la riferita condizione sospensiva e, pertanto, non si fossero stati raggiunti gli accordi transattivi con il ceto creditorio.
In data 18 febbraio 2025 la Società ha predisposto un Documento Informativo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (il "Regolamento OPC") e in conformità all'Allegato 4 del medesimo Regolamento OPC nonché alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate della Società approvata in data 5 luglio 2021 (la "Procedura OPC"), al fine di fornire al mercato un quadro informativo autonomo ed esaustivo riguardante l'operazione di maggiore rilevanza approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 febbraio 2025 (l'"Operazione", v. paragrafo precedente). Sempre in data 18 febbraio 2025 è stato predisposto un Addendum al Documento Informativo concluso in pari data alla luce della sottoscrizione di un accordo modificativo dell'Accordo di Garanzia (l'"Accordo Modificativo"), volto a prorogare sino al 7 marzo 2025 il termine finale – originariamente fissato al 28 febbraio 2025 – per il raggiungimento degli accordi transattivi con il ceto creditorio (la "Condizione Sospensiva"). L'Accordo Modificativo, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, previa ricezione del parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate della Società, ferme ed impregiudicate tutte le altre previsioni di cui al l'Accordo di Garanzia, era funzionale ad assicurare alla Società un maggior termine entro cui raggiungere gli accordi transattivi a saldo e stralcio con i creditori.
Successivamente, in data 28 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di EPH ha approvato l'accordo modificativo di proroga sino al 7 marzo 2025 del termine per il verificarsi della condizione sospensiva dell'accordo di garanzia, termine finale entro cui EPH avrebbe dovuto raggiungere gli accordi transattivi a saldo e stralcio con i creditori sociali, che costituiva condizione sospensiva dell'obbligo di GGHL di corrispondere ad EPH un importo fino al limite massimo di Euro 1 milione.
Il 7 marzo 2025 – Facendo seguito a quanto comunicato al mercato l'11 e il 28 febbraio 2025 con riguardo all'accordo di garanzia tra E.P.H. S.p.A. ("EPH" o la "Società"), Negma Group Investment Limited ("Negma"), la relativa controllata totalitaria Global Growth Holding Limited ("GGHL") e il notaio Dott. Maltese, escrow agent dell'operazione, concluso in data 11 febbraio 2025 e modificato il 28 febbraio 2025 (l'"Accordo di Garanzia"), EPH rendeva noto che il Consiglio di Amministrazione della Società, prendeva atto che non erano ancora stati conclusi gli accordi transattivi con i creditori sociali contenenti le previsioni essenziali dell'Accordo di Garanzia, il cui raggiungimento entro il termine del 7 marzo 2025 costituiva condizione sospensiva dell'Accordo di Garanzia medesimo.
In data 25 luglio 2025, tenuto conto del fatto che l'Assemblea ordinaria tenutasi in data 21 luglio 2025 è andata deserta (si rimanda a tal proposito al comunicato diffuso in pari data) il Consiglio di Amministrazione ha delegato al Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Roberto Culicchi la convocazione di una nuova assemblea ordinaria dei soci, chiamata a deliberare, inter alia, in ordine all'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e della Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione, unitamente alle relazioni del Collegio Sindacale, della Società di Revisione e dell'attestazione del Dirigente Preposto.
Sempre in data 25 luglio 2025 il Consiglio di Amministrazione di EPH, tenuto conto delle dimissioni della dr.ssa Ilaria Tonini (vedasi a tal proposito il comunicato stampa diffuso in data 25 febbraio 2025) ha deliberato di procedere alla nomina, con il parere favorevole del collegio sindacale, per cooptazione della d.ssa Federica Capponi, ai sensi dell'art. 2386 del codice civile. La d.ssa Capponi, presente alla riunione, ha accettato la carica. Il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto alla dott.ssa Capponi i requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance. La nomina viene effettuata in osservanza alle disposizioni in materia di equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter del D. Lgs. 58/1998 ("TUF"), il quale prevede che almeno due quinti degli amministratori debba appartenere al genere meno rappresentato oltre che nel rispetto di quanto previsto dall'art. 15 dello statuto sociale.
Il 19 settembre l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, in seconda convocazione, si è riunita per deliberare in merito, inter alia, all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e alla ratifica della nomina per cooptazione della dott.ssa Capponi quale nuovo componente il Consiglio di Amministrazione. Preso atto dei risultati di esercizio al 31 dicembre 2020, al 31 dicembre 2021, al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023, l'Assemblea ha deliberato di portare a nuovo le perdite non coperte, in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 e, quindi, ha deliberato, all'unanimità, (i) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 1.099.737 e (ii) di portare a nuovo anche le perdite maturate al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 1.099.737.
Inoltre, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha ratificato la nomina di Federica Capponi quale amministratore della Società, a seguito della nomina per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 del codice civile avvenuta in sede consiliare in data 25 luglio 2025 (vedasi a tal proposito il comunicato diffuso in pari data). Il mandato della Consigliera Capponi cesserà in linea con il mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione in carica.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, tenuto conto della relazione sul relativo punto all'ordine del giorno depositata, tenuto conto della mancata presentazione di alcuna lista o candidatura per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del fatto che, con l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31.12.2024 sia venuto a scadere il mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione, ha accolto la proposta dello stesso Consiglio di differire ad una successiva Assemblea degli Azionisti – da convocarsi successivamente alla scadenza del termine ultimo del 15 ottobre 2025 per l'avverarsi delle Condizioni Sospensive dell'Offerta Vincolante ricevuta da Urban Vision e presumibilmente entro il 31 dicembre 2025 – la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Alla data della presente Relazione l'Assemblea non è stata ancora convocata. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, ai sensi degli articoli 123-ter del D. Lgs 58/1998 e 84-quater del Regolamento Emittenti, ha approvato, all'unanimità, con deliberazione vincolante, la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio al 31 dicembre 2024. L'Assemblea ha altresì deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della stessa Relazione.
Si rileva che, non essendo prevenuta, alla data del 15 ottobre, da parte di UV alcuna richiesta formale di proroga dei termini di efficacia dell'offerta vincolante, quest'ultima deve, quindi, ritenersi a tutti gli effetti decaduta (v. infra). Pertanto, avendo, l'11 giugno 2025, il Consiglio d'Amministrazione, prendendo atto del parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, rilevato che la proposta d'intesa con Negma Group Investment Ltd. "Negma") e Global Growth Holding Limited ("GGHL"), avente ad oggetto la conversione integrale del credito residuo da prestito obbligazionario convertibile e la
contestuale rinuncia ad ogni ulteriore pretesa, costituisse un accordo preliminare e si configurasse un'operazione con parte correlata soltanto in caso di avveramento delle condizioni sospensive e conseguente formalizzazione definitiva dell'offerta vincolante di Urban Vision, si osserva che, non essendosi la richiamata offerta definitiva alfine formalizzata, i rapporti intrattenuti con Negma e GGHL, successivi alla data del 15 ottobre 2025, non sono da considerarsi quali rapporti con parti correlate.
L'offerta vincolante di UV, sottoscritta in data 10 marzo 2025 e successivamente confermata il 2 maggio 2025 e poi il 24 luglio 2025, prevedeva quale termine di efficacia dell'offerta e per la verifica dell'avveramento delle condizioni sospensive la data del 15 ottobre 2025. Alla data della presente Relazione non è pervenuta da parte di UV alcuna richiesta formale di proroga dei termini di efficacia dell'offerta, la quale deve, quindi, ritenersi a tutti gli effetti decaduta. Il Consiglio di Amministrazione di EPH si riserva di analizzare le conseguenze giuridiche ed economiche derivanti da tale mancato rinnovo dell'impegno vincolante assunto da Urban Vision, nonché di valutare eventuali azioni a tutela della Società.
Il Consiglio di Amministrazione di E.P.H. S.p.A. ("EPH" o la "Società"), riunitosi in data 15 ottobre 2025, ha deliberato all'unanimità di accettare l'offerta vincolante presentata e sottoscritta, sempre in data 15 ottobre 2025, da RONA Limited Company S.r.l. ("RONA"), con sede in Bernareggio (MB), Via Liguria 25, rappresentata dall'Amministratore Unico Dott. Rodrigo Navarro. RONA Limited Company S.r.l. è una holding di partecipazioni e sviluppo industriale con sede a Bernareggio (MB), attiva a livello internazionale nei settori infrastrutture, energia rinnovabile, real estate, tecnologia e finanza. Fondata e guidata dal Dott. Rodrigo Navarro, la società opera attraverso una rete globale di partner finanziari, tecnici e legali, con una consolidata esperienza nella strutturazione di operazioni complesse e nella valorizzazione di asset ad alto potenziale. RONA dispone di strumenti finanziari e asset di valore rilevante, tra cui le obbligazioni del corporate bond "Terragarda", utilizzati per sostenere progetti di investimento strategico in Europa, Africa e Medio Oriente. La missione del gruppo è promuovere la crescita sostenibile e la trasformazione industriale attraverso investimenti intelligenti e una governance trasparente orientata al lungo periodo.
L'offerta di RONA ad E.P.H., di natura irrevocabile e vincolante e non condizionata al verificarsi di condizioni sospensive, prevede un aumento di capitale minimo da parte di RONA di almeno € 10 milioni articolato come segue:
La sottoscrizione di tale aumento di capitale dovrà essere eseguita entro il 15 novembre 2025.
Inoltre, l'ingresso di RONA e la conseguente capitalizzazione consentirà di realizzare un ulteriore aumento di capitale con esclusione del diritto d'opzione per €2.500.000, volto a favorire l'ingresso nel capitale sociale di EPH i nuovi investitori interessati al rafforzamento patrimoniale funzionale al rilancio industriale delle Società, con conseguente incremento del flottante.
Comprendendo anche quest'ultima operazione gli aumenti di capitale ammonteranno, complessivamente, a € 12,5 milioni. Infine, si segnala la proposta di RONA di un ulteriore, eventuale aumento di capitale a servizio di un Prestito Obbligazionario Convertibile (POC) da €2.400.000, da collocarsi, in una o più tranche, presso un investitore istituzionale.
La società si riserva di perseguire quest'ultima opzione laddove se ne ravviserà l'esigenza.
la Società precisa, quale conseguenza dell'esecuzione dell'operazione, l'intenzione di avvalersi di un'esenzione OPA ai sensi della normativa vigente, avendo RONA espresso l'intenzione di mantenere la quotazione di EPH e di favorire l'ampliamento del flottante nel medio termine.
Al termine dell'operazione, si prevede che RONA diverrà azionista di controllo della Società in virtù della detenzione di una partecipazione fino ad un massimo del 90% del capitale sociale di EPH, mantenendo una quota minima del 10% quale flottante sul mercato. L'operazione prevede, inoltre, la conversione e ristrutturazione integrale della posizione debitoria di EPH, con un rafforzamento patrimoniale complessivo stimato in circa €12,5 milioni, e la potenziale valorizzazione di perdite fiscali pregresse pari a circa €40 milioni.
Il piano industriale condiviso tra EPH e RONA mira a trasformare la Società in una holding di investimento e sviluppo industriale focalizzata su progetti a medio/lungo termine nei settori real estate e energie rinnovabili, secondo le seguenti linee guida:
Le parti avvieranno immediatamente le procedure necessarie per l'esecuzione dell'operazione, ivi incluse, a titolo esemplificativo, la predisposizione di un piano di risanamento attestato ai sensi dell'art. 56 del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza ("CCII"), richiesto dai creditori bancari quale condizione per l'accettazione della proposta loro avanzata di accordo di saldo e stralcio per un importo complessivo pari ad €704.000, la predisposizione di un prospetto informativo finalizzato all'ammissione a quotazione delle azioni EPH rivenienti dai suddetti aumenti di capitale e l'espletamento degli adempimenti documentali (documento informativo e relative dichiarazioni/attestazioni) e societari connessi alla procedura di reverse take over.
Al primo aumento di capitale riservato a RONA per un importo complessivo di €10 milioni sarà data esecuzione da parte del Consiglio di Amministrazione di EPH in virtù della delega ex art. 2443 cc conferita dall'Assemblea straordinaria di EPH del 7 luglio 2021 che ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la delega ad aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, in una o più volte entro cinque anni dalla data della deliberazione, per l'importo massimo di euro 10.000.000,
comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo ai sensi di legge, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, c.c., in quanto da effettuare a favore di soggetti individuati dall'organo amministrativo nell'ambito di partner commerciali e/o finanziari e/o strategici e/o investitori di medio lungo periodo (anche persone fisiche) e/o investitori istituzionali, il tutto con facoltà di definire termini e condizioni dell'aumento, nel rispetto di ogni vigente disposizione normativa e regolamentare. La Società intende dare esecuzione a tale aumento di capitale entro il 15 novembre 2025, come già in precedenza comunicato.
RONA si è impegnata a versare €500.000 per cassa in concomitanza con l'esecuzione del primo aumento di capitale, oltre ai €9,5 milioni da versarsi mediante conferimento del Bond Terragarda.
Per assicurare la copertura dell'esposizione debitoria verso banche e creditori non bancari complessivamente pari a circa €1,9 milioni, oltre alle altre spese correnti, EPH e RONA hanno avviato interlocuzioni con diversi istituti di credito volte a:
Più in generale, nel contesto dell'offerta vincolante, RONA si è impegnata irrevocabilmente a sostenere la continuità aziendale di EPH attraverso finanziamenti e conferimenti a copertura dei costi correnti e delle operazioni di rilancio. Il management di EPH intende proseguire le interlocuzioni con RONA volte ad ottenere i fondi necessari a copertura della complessiva manovra finanziaria, individuando di volta in volta le forme tecniche più appropriate mediante le quali RONA potrà dare corso all'intervento di sostegno di EPH. Si evidenzia che il conseguente saldo e stralcio delle complessive posizioni debitorie determinerà l'insorgenza di sopravvenienze attive, che saranno registrate in Contabilità secondo competenza.
La manovra di rafforzamento patrimoniale complessivo è stimata nell'ammontare di circa €12,5 milioni e si articola come segue:
Totale complessivo del rafforzamento patrimoniale: €12,5 milioni, di cui €10 milioni assicurti da RONA.
Il Consiglio di Amministrazione si riserva di valutare l'opportunità, proposta da RONA nell'offerta vincolante, di ottenere un finanziamento fino a €2,4 milioni tramite un Prestito Obbligazionario Convertibile non-standard (POC).
Conversione del debito residuo verso Global Growth Holding Ltd. ed effetti contabili legati al saldo e stralcio delle complessive posizioni debitorie
Come precedentemente comunicato, nel contesto dell'operazione sottostante l'offerta irrevocabile ricevuta da Urban Vision
era prevista la conversione integrale del debito residuo verso Global Growth Holding Ltd. ("GGHL") derivante dal precedente prestito obbligazionario convertibile cd. "non standard", per un importo di circa €1,2 milioni, nonché la rinuncia da parte di GGHL ad ogni ulteriore pretesa in relazione ai warrant in circolazione, subordinatamente al perfezionamento dell'aumento di capitale previsto a supporto del piano di risanamento. Si precisa che è intenzione della Società e di RONA di procedere ad una conferma del suddetto accordo o ad una eventuale revisione dello stesso finalizzata all'ottenimento da parte di EPH di condizioni migliorative.
Con riferimento alla valutazione della ricorrenza del presupposto della continuità aziendale, prodromica all'utilizzo di principi contabili di una impresa in funzionamento, coerenti con la capacità della Società di operare in equilibrio patrimoniale e finanziario in un orizzonte temporale minimo di dodici mesi successivi alla data di approvazione del progetto di bilancio del semestre da parte degli Amministratori, si ricorda che - da un punto di vista di adeguatezza del patrimonio a rispettare i limiti di capitalizzazione previsti dagli art. 2446 e 2447 del Codice Civile nel citato orizzonte temporale – i riferimenti sono costituiti dai dati di patrimonio netto del bilancio di periodo.
A tal riguardo, si precisa che l'Emittente si trova, dal maggio 2021, nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile (riduzione del Capitale per perdita al di sotto del limite legale). A causa del fallimento di ePrice Operations dichiarato dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022, la E.P.H. S.p.A, al 30 giugno 2025 è, di fatto, non operativa. Anche se la Società si trova nella situazione di cui all'art. 2447 c.c. fin da maggio 2021, le conseguenze civilistiche normalmente previste (come lo scioglimento della società o la necessità di ricapitalizzazione) sono sospese fino al 31 dicembre 2025, a seguito della normativa straordinaria introdotta a seguito della pandemia COVID-19 (v. art. 6. D.L. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con l. 20). La Società evidenzia al 30 giugno 2025 un patrimonio netto negativo per 11.503 migliaia di euro (negativo per 12.492 migliaia al 31 dicembre 2024).
Il Patrimonio Netto ha registrato delle variazioni nel corso del primo semestre 2025, precisamente da un valore negativo di 12.492 migliaia ad un valore negativo per Euro 11.503 migliaia; tenendo però conto delle perdite a nuovo sterilizzate ai fini del disposto di cui all'art. 2446 e 2447 c.c., il Patrimonio Netto di riferimento al 30 giugno 2025 incluso l'utile di periodo è positivo per euro 7.108 migliaia, pertanto come sopra descritto senza far ricadere la Società nel disposto di cui all'art. 2447 c.c. sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
Da un punto di vista finanziario, ossia della adeguatezza delle risorse finanziarie esistenti e future nell'orizzonte di almeno dodici mesi successivi alla approvazione della presente relazione finanziaria a far fronte alle corrispondenti obbligazioni esistenti e prospettiche, la relazione al 30 giugno 2025 è stata redatta nel presupposto della continuità aziendale.
Ciononostante, il Consiglio di Amministrazione segnala che al momento della presente Relazione permangono molteplici e significative incertezze sull'adeguatezza delle risorse finanziarie volte a far fronte alle obbligazioni della società entro i prossimi dodici mesi, a causa di i) carenza di un Piano Industriale che renda noto gli effetti finanziari e reddituali dell'operatività dei prossimi dodici mesi, ii) assenza di un conseguente piano dei flussi di cassa, anche di breve periodo (2/3 mesi), che mostri la capacità della società di far fronte alle proprie obbligazioni legate all'operatività corrente, iii) decadenza dell'impegno di Urban Vision la quale, nonostante le reiterate conferme "vincolanti" della volontà di contribuire al riequilibrio patrimoniale della società, lasciava correre il termine ultimo di efficacia dell'offerta (15 ottobre 2025) per la verifica dell'avveramento delle condizioni sospensive, non facendo altresì pervenire alla società, alla data della presente Relazione, alcuna richiesta formale di proroga dei termini di efficacia dell'offerta.
Tuttavia, in considerazione dell'offerta vincolante pervenuta il 15 ottobre 2025 da RONA Srl, mediante la quale RONA si è impegnata irrevocabilmente a sostenere la continuità aziendale di EPH attraverso finanziamenti e conferimenti, la società intende varare, a breve, un aumento di capitale che consentirà un rafforzamento patrimoniale complessivo pari a Euro 12,5 milioni (dei quali Euro 2,5 milioni di aumento di capitale aperto ad investitori esterni con esclusione del diritto d'opzione, Euro 9,5 milioni mediante conferimento del Corporate Bond "TERRAGARDA" ed Euro 500 migliaia conferiti in contanti, gli ultimi due conferimenti da perfezionarsi entro il 15 novembre 2025).
Il succitato rafforzamento patrimoniale e finanziario consentirà alla società di varare, entro la fine del 2025, un nuovo Piano Industriale, articolato nel Settore Real Estate e nel Settore Energie Rinnovabili, come sopra dettagliato. In conseguenza dell'adozione di tale Piano gli Amministratori ritengono che la società potrà disporre, entro i dodici mesi successivi all'approvazione della presente Relazione Semestrale, delle risorse necessarie per diventare una holding dotata dell'equilibrio finanziario sufficiente per perfezionare gli accordi con i creditori esistenti e far fronte alle proprie obbligazioni entro i prossimi dodici mesi, assicurando, in tal modo, la continuità della gestione.
D'altro canto, come previsto dai paragrafi 25 e 26 del principio IAS n. 1, qualora gli impegni contenuti nell'offerta vincolante presentata da RONA non si traducano negli auspicati aumenti di capitale e nella conseguente adozione del nuovo Piano Industriale, tali da consentire la necessaria ricapitalizzazione e prospettare il raggiungimento del riequilibro finanziario entro i prossimi dodici mesi, alla data di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2025, data ultima entro la quale cesseranno gli effetti della misura straordinaria di "sterilizzazione delle perdite" introdotta a seguito della pandemia da COVID-19 (art. 6 del D.L. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. n. 40/2020), in assenza di ulteriori e diverse fonti finanziarie, al momento non prevedibili, gli Amministratori dovranno adire la procedura di composizione negoziata della crisi d'impresa e, se questa non dovesse essere accessibile, si troveranno nella condizione di dover procedere allo scioglimento della società, in quanto quest'ultima si troverà, al 31 dicembre 2025, in una situazione ex art. 2447 a quella data non più prorogabile.
Sulla base delle considerazioni sopra evidenziate l'Organo Amministrativo ritiene, infine, che, pur in presenza delle significative incertezze illustrate, che fanno sorgere dubbi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano, con sufficiente probabilità alla data del presente documento, le condizioni per redigere la Relazione semestrale al 30 giugno 2025 nel presupposto della continuità aziendale.
Di seguito si riportano i dati già comunicati al mercato di cui alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0598852/19 del 3 ottobre 2019, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), relativi al 30 giugno 2025 e alla più recente situazione finanziaria rispetto al Bilancio intermedio qui in approvazione:
a. la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
| (Migliaia di Euro) | al 30 giugno 2025 | Al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 0 | 152 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 0 | 152 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
7.488 | 9.013 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
0 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
7.488 | 9.013 |
|---|---|---|
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.488 | 8.861 |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.488 | 8.861 |
| (Migliaia di Euro) | al 31 luglio 2025 | Al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 0 | 152 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 0 | 152 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
7.489 | 9.013 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
0 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
7.489 | 9.013 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.489 | 8.861 |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.489 | 8.861 |
b. le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
Al 30 giugno 2025, la Società ha un indebitamento finanziario scaduto verso banche ed istituti finanziari pari a circa Euro 6,3 milioni; ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 3,0 milioni; non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 16 mila e non ha debiti scaduti verso dipendenti.
Al 31 luglio 2025, la Società ha un indebitamento finanziario scaduto verso banche ed istituti finanziari pari a circa Euro 6,3 milioni; ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 3,1 milioni; non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 16 mila e non ha debiti scaduti verso dipendenti.
c. le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF;
Per quanto concerne le operazioni che vengono effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.
d. l'eventuale mancato rispetto dei covenant, delle negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Il Presidente Roberto Culicchi
| (In Euro) | Note | 30-giu-25 | Di cui Parti Correlate |
31-dic-24 | Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Impianti e Macchinari | 1 | 0 | 0 | ||
| Attività immateriali | 2 | 0 | 0 | ||
| Partecipazioni | 3 | 0 | 0 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 0 | 0 | ||
| Attività per imposte differite | 5 | 0 | 0 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 0 | 0 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||||
| Crediti commerciali e altri crediti | 6 | 0 | 0 | ||
| Altre attività correnti | 7 | 220.986 | 259.795 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8 | 357 | 151.975 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 221.343 | 411.770 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 221.343 | 411.770 | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||||
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 9.449.169 | 9.411.986 | |||
| Riserve | (21.773.083) | (20.776.164) | |||
| Risultato del periodo | 820.607 | (1.099.737) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 9 | (11.503.307) | (12.463.915) | ||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 0 | 0 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 11 | 2.817.912 | 2.567.936 | ||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 10 | 7.487.813 | 1.208.889 | 9.012.768 | 1.343.887 |
| Altre passività correnti | 12 | 1.418.925 | 205.734 | 1.294.981 | 205.734 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 11.724.650 | 12.875.685 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | 11.724.650 | 12.875.685 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ |
221.343 | 411.770 |
| (In Euro) | Note | 30-giu-25 | Di cui Parti Correlate |
30-giu-24 | Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 13 | 0 | 0 | ||
| Altri proventi | 14 | 1.617 | 2.164 | ||
| Costi per servizi | 15 | (523.663) | (517.438) | ||
| Altri oneri | 16 | (42.297) | (61.576) | ||
| Risultato operativo | (564.343) | (576.850) | |||
| Proventi finanziari da esdebitazione | 17 | 1.389.957 | 0 | ||
| Oneri finanziari | 18 | (5.007) | (5.002) | (15.517) | (15.442) |
| Risultato ante imposte dell'attività in funzionamento | 820.607 | (592.367) | |||
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | 820.607 | (592.367) | |||
| Risultato del periodo complessivo | 820.607 | (592.367) | |||
| Risultato per Azione | 19 | 0,22 | -0,92 | ||
| Risultato per Azione Diluito | 19 | ns | ns |
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-25 | Di cui Parti Correlate 30-giu-2 |
4 Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|
| FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE |
|||
| Risultato delle attività in funzionamento | 821 | (592 | 2) |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile del periodo al flusso di cassa generato dalle attività operative: |
|||
| Rinuncia debiti (esdebitazione) | (1.390) | 0 | |
| Altre variazioni non monetarie | 5 | 1 | 5 |
| Variazioni nel capitale circolante | |||
| Variazione dei crediti commerciali | 0 | 0 | |
| Variazione delle altre attività correnti | 38 | 4 | |
| Variazione dei debiti commerciali | 250 | (182 | 2) |
| Variazione degli altri debiti | 124 | (28 | 1) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE |
(152) | (1.036 | 5) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
|||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
0 | 0 | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
|||
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
0 | 0 | |
| (Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide | (152) | (1.036 | 6) |
| Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide | |||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO |
152 | 1.10 | 5 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DEL SEMESTRE |
0 | 6 | 9 |
| Capitale Sociale |
Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Azioni Proprie |
Utili/(perdite) a nuovo |
Riserva FTA | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 9.412 | 367 | 164 | 0 | (21.958) | (449) | (12.464) |
| Risultato del periodo | 821 | 821 | |||||
| Altre componenti di conto economico complessivo | 0 | ||||||
| che non saranno successivamente riclassificate nel risultato del periodo |
0 | ||||||
| che saranno successivamente riclassificate nel risultato del periodo |
0 | ||||||
| Risultato complessivo | 821 | 821 | |||||
| Aumento di capitale | 37 | 103 | 140 | ||||
| Saldo al 30 giugno 2025 | 9.449 | 470 | 164 | 0 | (21.137) | (449) | (11.503) |
| Capitale Sociale |
Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Azioni Proprie |
Utili/(perdite) a nuovo |
Riserva FTA | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 8.249 | 1.055 | 164 | (2.086) | (19.827) | (449) | (12.894) |
| Risultato del periodo | (592) | (592) | |||||
| Altre componenti di conto economico complessivo | 0 | ||||||
| che non saranno successivamente riclassificate nel risultato del periodo |
0 | ||||||
| che saranno successivamente riclassificate nel risultato del periodo |
0 | ||||||
| Risultato complessivo | (592) | (592) | |||||
| Aumento di capitale | 791 | 169 | 960 | ||||
| Riclassifiche | (1.055) | 2.086 | (1.031) | 0 | |||
| Saldo al 30 giugno 2024 | 9.040 | 169 | 164 | 0 | (21.450) | (449) | (12.526) |
Denominazione Ragione sociale E.P.H. S.p.A. E.P.H. S.p.A.
Sede Legale 20123 Milano, Via degli Olivetani 10/12, Italia
Principale luogo di attività Italia
A seguito del fallimento di E.P.H. Operations dichiarato dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022, E.P.H. è di fatto una società non operativa.
Il Consiglio di Amministrazione dichiara che il bilancio separato semestrale abbreviato di E.P.H. al 30 giugno 2025 è stato approvato il 25 settembre 2025, pur in presenza di significative incertezze come descritto nei paragrafi "Continuità aziendale – Significative incertezze sulla continuità aziendale" nell'attesa della definizione delle trattative che hanno coinvolto la Società al fine di valutare al meglio le prospettive di continuità aziendale.
Le società Eprice Operations e la sua controllata. Installo, per effetto dell'istanza di fallimento emessa in data 30 giugno 2022 dal Tribunale di Milano, non sono più sottoposte al controllo della capogruppo E.P.H., come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 10. Per effetto di quanto sopra la società non è tenuta alla redazione del bilancio consolidato; conseguentemente la presente relazione finanziaria semestrale è stata redatta su base separata.
Con riferimento alla valutazione della ricorrenza del presupposto della continuità aziendale, prodromica all'utilizzo di principi contabili di una impresa in funzionamento, coerenti con la capacità della Società di operare in equilibrio patrimoniale e finanziario in un orizzonte temporale minimo di dodici mesi successivi alla data di approvazione del progetto di bilancio del periodo da parte degli Amministratori, si ricorda che - da un punto di vista di adeguatezza del patrimonio a rispettare i limiti di capitalizzazione previsti dagli art. 2446 e 2447 del Codice Civile nel citato orizzonte temporale – i riferimenti sono costituiti dai dati di patrimonio netto del bilancio del periodo.
A tal riguardo, si precisa che l'Emittente si trova, dal maggio 2021, nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile (riduzione del Capitale per perdita al di sotto del limite legale). A causa del fallimento di ePrice Operations dichiarato dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022, la E.P.H. S.p.A, al 30 giugno 2025 è, di fatto, non operativa. Anche se la Società si trova nella situazione di cui all'art. 2447 c.c. fin da maggio 2021, le conseguenze civilistiche normalmente previste (come lo scioglimento della società o la necessità di ricapitalizzazione) sono sospese fino al 31 dicembre 2025, a seguito della normativa straordinaria introdotta a seguito della pandemia COVID-19 (v. art. 6. D.L. 8 aprile 2020, n.
23, convertito con l. 20). La Società evidenzia al 30 giugno 2025 un patrimonio netto negativo per 11.503 migliaia di euro (negativo per 12.492 migliaia al 31 dicembre 2024).
Il Patrimonio Netto ha registrato delle variazioni nel corso del primo semestre 2025, precisamente da un valore negativo di 12.492 migliaia ad un valore negativo per Euro 11.503 migliaia; tenendo però conto delle perdite a nuovo sterilizzate ai fini del disposto di cui all'art. 2446 e 2447 c.c., il Patrimonio Netto di riferimento al 30 giugno 2025 incluso l'utile di periodo è positivo per euro 7.108 migliaia, pertanto come sopra descritto senza far ricadere la Società nel disposto di cui all'art. 2447 c.c. sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
Da un punto di vista finanziario, ossia della adeguatezza delle risorse finanziarie esistenti e future nell'orizzonte di almeno dodici mesi successivi alla approvazione della presente relazione finanziaria a far fronte alle corrispondenti obbligazioni esistenti e prospettiche, la relazione al 30 giugno 2025 è stata redatta nel presupposto della continuità aziendale.
Ciononostante, il Consiglio di Amministrazione segnala che al momento della presente Relazione permangono molteplici e significative incertezze sull'adeguatezza delle risorse finanziarie a far fronte alle obbligazioni della società entro i prossimi dodici mesi, a causa di i) carenza di un Piano Industriale che renda noto gli effetti finanziari e reddituali dell'operatività dei prossimi dodici mesi, ii) assenza di un conseguente piano dei flussi di cassa, anche di breve periodo (2/3 mesi), che mostri la capacità della società di far fronte alle proprie obbligazioni legate all'operatività corrente, iii) decadenza dell'impegno di Urban Vision la quale, nonostante le reiterate conferme "vincolanti" della volontà di contribuire al riequilibrio patrimoniale della società, lasciava correre il termine ultimo di efficacia dell'offerta (7 ottobre 2025) per la verifica dell'avveramento delle condizioni sospensive, non facendo altresì pervenire alla società, alla data della presente Relazione, alcuna richiesta formale di proroga dei termini di efficacia dell'offerta.
Tuttavia, in considerazione dell'offerta vincolante pervenuta il 15 ottobre 2025 da RONA Srl, mediante la quale RONA si è impegnata irrevocabilmente a sostenere la continuità aziendale di EPH attraverso finanziamenti e conferimenti, la società intende varare, a breve, un aumento di capitale che consentirà un rafforzamento patrimoniale complessivo pari a Euro 12,5 milioni (dei quali Euro 2,5 milioni di aumento di capitale aperto ad investitori terzi con esclusione del diritto d'opzione, Euro 9,5 milioni mediante conferimento del Corporate Bond "TERRAGARDA" ed Euro 500 migliaia conferiti in contanti, gli ultimi due conferimenti da perfezionarsi entro il 15 novembre 2025)
Il succitato rafforzamento patrimoniale e finanziario consentirà alla società di varare, entro la fine del 2025, un nuovo Piano Industriale, articolato nel Settore Real Estate e nel Settore Energie Rinnovabili. In conseguenza dell'adozione di tale Piano gli Amministratori ritengono che la società potrà disporre delle risorse necessarie per diventare una holding dotata dell'equilibrio finanziario sufficiente per perfezionare gli accordi con i creditori esistenti e far fronte alle proprie obbligazioni entro i prossimi dodici
mesi, assicurando, in tal modo, la continuità della gestione.
.
Come previsto dai paragrafi 25 e 26 del principio IAS n. 1, qualora gli impegni contenuti nell'offerta vincolante presentata da RONA non si traducano negli auspicati aumenti di capitale e conseguente adozione del nuovo Piano Industriale, tali da consentire la necessaria ricapitalizzazione e prospettare il raggiungimento del riequilibro finanziario entro i prossimi dodici mesi, alla data di approvazione del
31
Bilancio al 31 dicembre 2025, data ultima entro la quale cesseranno gli effetti della misura straordinaria di "sterilizzazione delle perdite" introdotta a seguito della pandemia da COVID-19 (art. 6 del D.L. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. n. 40/2020), in assenza di ulteriori e diverse fonti finanziarie al momento non prevedibili, gli Amministratori dovranno adire la procedura di composizione negoziata della crisi d'impresa e, se questa non dovesse essere accessibile, si troveranno nella condizione di dover procedere allo scioglimento della società, la quale sarà, al 31 dicembre 2025, in una situazione ex art. 2447 non più prorogabile.
Sulla base delle considerazioni sopra evidenziate l'Organo Amministrativo ritiene, infine, che pur in presenza delle significative incertezze illustrate, che fanno sorgere dubbi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano, con sufficiente probabilità alla data del presente documento, le condizioni per redigere la Relazione semestrale al 30 giugno 2025 nel presupposto della continuità aziendale.
La Società è al momento caratterizzata da limitata operatività, non influenzata da componenti di stagionalità.
Il bilancio separato semestrale abbreviato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2025 è stato predisposto in conformità allo IAS 34, concernente l'informativa finanziaria infrannuale. Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio in forma "sintetica" e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea. Il Bilancio Intermedio Abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto in forma "sintetica" e deve pertanto essere letto congiuntamente con il Bilancio Separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del bilancio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio separato semestrale abbreviato di E.P.H. S.p.A..
Il Bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale pur in presenza d significative incertezze elencate nei paragrafi precedenti e riportate anche nella relazione, nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della Gestione" e "Continuità Aziendale".
Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle unità di Euro se non altrimenti indicato; il rendiconto finanziario, il prospetto della movimentazione del patrimonio netto e le note illustrative sono predisposte in migliaia di Euro se non diversamente specificato.
Il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto in coerenza ai principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, tenuto conto degli emendamenti e dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 nel seguito specificati.
La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Nel periodo si segnala la seguente modifica ai principi IAS/IFRS, che non ha prodotto effetti: • IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere": è stato emesso un emendamento che chiarisce i requisiti per stabilire la convertibilità di una valuta e stimare il tasso di cambio a pronti quando una valuta è ritenuta non convertibile.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio separato, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
La Società intende adottare questi principi – qualora applicabili – quando entreranno in vigore e l'adozione degli stessi, ci si aspetta, non avrà impatti significativi sui conti della Società:
L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente:
L'IFRS 8 non è applicabile al bilancio separato di E.P.H. S.p.A..
La voce "impianti e macchinari" ha valore nullo al 30 giugno 2025 come al 31 dicembre 2024, ed è rappresentata da alcuni arredi della società completamente ammortizzati o svalutati in esercizi precedenti.
Le attività immateriali hanno valore nullo come nell'esercizio precedente, includono in particolare alcune licenze di utilizzo cloud dell'ERP di Gruppo ormai completamente ammortizzate e non più utilizzate a seguito del fallimento di ePrice Operations.
Le partecipazioni hanno saldo nullo e includono esclusivamente la partecipazione totalitaria in ePrice Operations S.r.l. in fallimento per 91.231 migliaia di Euro, interamente svalutata in esercizi precedenti. Nel corso del periodo non è stata effettuata alcuna movimentazione della partecipazione.
Le attività finanziarie non correnti hanno saldo nullo come al termine dell'esercizio precedente e sono rappresentate da crediti finanziari verso la società controllata ePrice Operations per Euro 14.060 migliaia, interamente svalutati in esercizi precedenti.
Tale voce ha saldo pari a zero, come nell'esercizio precedente.
La società dispone comunque di circa 60 milioni di Euro di perdite fiscalmente rilevanti riportabili illimitatamente ad esercizi futuri ai sensi dell'art.84 del TUIR, riferibili a benefici fiscali ed altre differenze temporanee relativamente alle quali non sono state iscritte imposte anticipate, pari a un beneficio stimato in circa 14,5 milioni, in quanto il loro recupero non è ragionevolmente certo.
I crediti commerciali hanno valore nullo e sono composti da circa 2 migliaia di eruo interamente svalutati in esercizi precedenti.
La composizione della voce altre attività correnti è di seguito riportata:
| Attività correnti | Al 30 Giugno 2025 | Al 31 Dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 216 | 230 |
| Altri crediti | 5 | 2 |
| Ratei e risconti | 0 | 28 |
| Totale altre attività correnti | 221 | 260 |
I crediti tributari sono rappresentati quasi esclusivamente da crediti IVA, pari a 211 migliaia di Euro.
Le disponibilità liquide hanno saldo sostanzialmente nullo rispetto a 152 migliaia al 31 dicembre 2024; come si può evincere dagli schemi di rendiconto finanziario nel semestre la società ha semplicemente pagato debiti derivanti dall'attività operativa di periodo ed alcuni debiti pregressi.
Il Patrimonio Netto ha subito variazioni nel corso del primo semestre 2025 da un valore negativo di 12.464 migliaia ad un valore negativo per Euro 11.503 migliaia. Anche se la Società si trova nella situazione di cui all'art. 2447 c.c. fin da maggio 2021, le conseguenze civilistiche normalmente previste (come lo scioglimento della società o la necessità di ricapitalizzazione) sono sospese fino al 31 dicembre 2025, a seguito della normativa straordinaria introdotta a seguito della pandemia COVID-19 (v. art. 6. D.L. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con l. 20). Considerando quindi le perdite a nuovo sterilizzate ai fini del disposto di cui all'art. 2446 e 2447 c.c., il Patrimonio Netto di riferimento al 30 giugno 2025 incluso il risultato del periodo è positivo per euro 7.108 migliaia, pertanto senza far ricadere la Società nel disposto di cui all'art. 2447 c.c. sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
La variazione del periodo è imputabile principalmente al risultato positivo per Euro 821 migliaia e all'aumento di capitale inclusivo di sovrapprezzo di 140 migliaia, derivante dalla conversione di 14 obbligazioni del POC Negma/GGHL nel gennaio
2025, che ha comportato un aumento del capitale sociale di 37 migliaia di Euro e della riserva sovrapprezzo azioni per 103 migliaia di Euro.
Il capitale sociale al 30 giugno 2025 è pari a 9.449 migliaia di Euro, rappresentato da 4.092.242 azioni prive di valore nominale.
Per effetto di quanto sopra le perdite portate a nuovo in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 (come da ultimo modificato), relative agli esercizi 2020, 2021 e 2022 ammontano a complessivi 18.611 migliaia di Euro.
Anche la perdita relativa all'esercizio 2023 di Euro 1.250.707 è stata portata a nuovo come da delibera dell'assemblea del 23 aprile 2024, così come quella relativa all'esercizio 2024 pari a 1.099.737 Euro, nel corso dell'assemblea del 19 settembre 2025.
La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori classificati come correnti al 30 giugno 2025 è di seguito riportata:
| (In migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 6.279 | 6.279 |
| Debiti verso ex soci | 0 | 1.390 |
| Prestito Obbligazionario Convertibile | 1.209 | 1.344 |
| Totale debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 7.488 | 9.013 |
I debiti verso banche sono invariati rispetto al 31 dicembre 2024; nel corso del primo semestre 2025 la società non ha effettuato ulteriori pagamenti al ceto bancario.
I debiti verso ex soci sono stati oggetto di rinuncia nel maggio 2025 e conseguentemente tali debiti sono stati contabilmente stornati con contropartita a conto economico stante il fatto che tutti i finanziatori hanno perso la qualifica di azionista della società. Tali finanziamenti erano stati concessi in esercizi precedenti alla società per supportarla finanziariamente; erano infruttiferi e prevedevano il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione con Negma. Al riguardo i finanziatori, che avevano più volte manifestato la disponibilità a rinunciare o convertire in azioni tali finanziamenti, hanno formalmente rinunciato alla loro restituzione nel mese di maggio 2025, comunicando contestualmente di non ricoprire più il ruolo di azionista.
Il debito per Prestito Obbligazionario Convertibile è rappresentato dal debito verso GGHL, la movimentazione è di seguito riepilogata:
| (In migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 1.344 |
|---|---|
| Oneri finanziari rilevati | 5 |
| Conversioni | -140 |
| Saldo al 30 giugno 2025 | 1.209 |
Le conversioni sono state effettuate nel gennaio 2025.
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Nel corso del semestre la Società non ha stipulato alcun finanziamento in valuta diversa dall'Euro.
La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024:
| (Migliaia di Euro) | al 30 giugno 2025 | Al 31 dicembre 2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 0 | 152 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 0 | 152 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
7.488 | 9.013 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
0 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
7.488 | 9.013 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.488 | 8.861 |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.488 | 8.861 |
La PFN al 30 giugno 2025 evidenzia un decremento delle disponibilità liquide di circa 152 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente per il pagamento di spese correnti e debiti pregressi; al 30 giugno le disponibilità liquide hanno saldo inferiore a 1 migliaia di euro.
I debiti finanziari correnti si sono decrementati rispetto al 31 dicembre 2024 per circa 1.525 migliaia di euro per effetto della conversione di 14 obbligazioni in azioni avvenuta nel mese di gennaio 2025, della rilevazione degli oneri finanziari di periodo, pari a circa 5 migliaia di euro e della rinuncia da parte di parte di precedenti azionisti alla restituzione dei finanziamenti per 1.390 migliaia di euro.
I debiti commerciali ammontano a 2.818 migliaia di euro ( 2.569 al 31 dicembre 2024) e sono relativi agli acquisti di servizi da fornitori della Società. Tutti i debiti hanno scadenza entro l'esercizio attuale o quello successivo, quindi non vi sono debiti attualizzati. Non sussistono debiti per importi significativi in valuta diversa dall'Euro.
Al 30 giugno 2025 l'indebitamento commerciale è quasi esclusivamente scaduto; la maggior parte di tale debito è stato oggetto di Accordi di Ristrutturazione ex art. 57 CCII; ove previsto contrattualmente l'eventuale stralcio viene contabilizzato al momento della chiusura della posizione debitoria con ciascun creditore. La Società non ha rispettato la scadenza delle prime rate con i creditori aderenti gli Accordi di Ristrutturazione e non ha proceduto al pagamento totale dei creditori non aderenti
Di seguito si riporta la composizione della voce altre passività correnti:
| Altre passività correnti | Al 30 giugno 2025 | Al 31 Dicembre 2024 |
|---|---|---|
| Debiti verso amministratori | 710 | 583 |
| Debiti tributari | 32 | 73 |
| Debiti verso Negma/GGHL | 206 | 206 |
| Altri debiti | 471 | 433 |
| Totale | 1.419 | 1.295 |
I debiti verso amministratori sono rappresentati da emolumenti maturati e non corrisposti agli amministratori della società.
I debiti tributari includono prevalentemente debiti per IRPEF trattenuta a dipendenti, collaboratori e professionisti, oltre ad un debito per imposte locali di esercizi precedenti; la variazione rispetto al 31 dicembre 2024 deriva da una parziale regolarizzazione avvenuta ad inizio 2025.
I debiti verso Negma/GGHL sono rappresentativi della compensation fee connessa alla conversione anticipata delle prime due tranches del prestito obbligazionario, da corrispondere mediante emissione di obbligazioni.
Gli altri debiti ammontano ad Euro 471 migliaia e sono composti principalmente per Euro 221 del debito vs Mondadori per definizione di precedenti pendenze contrattuali ed altri impegni contrattuali di esercizi precedenti.
Al 30 giugno 2025 la Società non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per circa 16 migliaia di Euro.
Nel primo semestre 2025 i ricavi hanno saldo nullo come nel corrispondente periodo del 2024.
Gli altri proventi ammontano ad Euro 2 migliaia, in linea con il corrispondente periodo del 2024.
I costi per servizi ammontano ad Euro 524 migliaia, valore in linea con Euro 517 migliaia del corrispondente periodo del corrispondente periodo precedente e includono i costi di funzionamento della società.
Gli Altri oneri ammontano ad Euro 42 migliaia di Euro (62 migliaia di Euro nel primo semestre 2024) e includono principalmente, imposte indirette, quote associative e altre perdite subite a vario titolo.
I proventi finanziari ammontano a Euro 1.390 migliaia (0 al 30 giugno 2023) e sono rappresentati esclusivamente dalla cancellazione di passività finanziarie connesse alla rinuncia dei finanziamenti effettuate da finanziatori ex azionisti della società che hanno nel frattempo perso lo status di socio e che hanno espressamente rinunciato al rimborso di tali crediti nel maggio 2025.
Gli oneri finanziari ammontano a Euro 5 migliaia (15 migliaia al 30 giugno 2024) e sono rappresentati quasi esclusivamente dagli oneri finanziari sul POC.
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato di periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Società per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il semestre.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti ordinari della Società per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il semestre e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio dei warrant in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento (in the money).
Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito:
| Valori in migliaia di Euro | 30-giu-25 | 30-giu-24 |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) complessivo (Euro) | 820.607 | -592.367 |
| N° Medio azioni in circolazione | 3.782.384 | 642.873 |
| Effetto diluitivo | n.s | n.s |
| Numero medio azioni in circolazione ai fini del calcolo utile diluito | n.s | n.s |
| Risultato per Azione (Euro) | 0,22 | -0,92 |
| Risultato diluito per azione (Euro) | n.s | n.s |
Si rileva che il numero medio ponderato delle azioni utilizzato ai fini dell'utile base per azione prende in considerazione l'effetto medio ponderato delle variazioni conseguenti alle operazioni di conversione intervenute nel corso del periodo che hanno comportato la conversione di 14obbligazioni con le tempistiche ed i valori di seguito di seguito riepilogati:
| DATA | Obbligazioni convertite |
prezzo di conversione |
nr azioni emesse | nr azioni totale | nuovo capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|
| 03/01/25 | 1 | 0,0960 € | 104.166 | 478.108 | 9.413.027,41 € |
| 07/01/25 | 1 | 0,0960 € | 104.166 | 582.274 | 9.414.069,07 € |
| 08/01/25 | 1 | 0,0830 € | 120.481 | 702.755 | 9.415.273,88 € |
| 09/01/25 | 1 | 0,0660 € | 151.515 | 854.270 | 9.416.789,03 € |
| 14/01/25 | 1 | 0,0470 € | 212.765 | 1.067.035 | 9.418.916,68 € |
| 16/01/25 | 1 | 0,0420 € | 238.095 | 1.305.130 | 9.421.297,63 € |
| 20/01/25 | 1 | 0,0420 € | 238.095 | 1.543.225 | 9.423.678,58 € |
| 21/01/25 | 1 | 0,0340 € | 294.117 | 1.837.342 | 9.426.619,75 € |
| 21/01/25 | 2 | 0,0340 € | 588.235 | 2.425.577 | 9.432.502,10 € |
| 22/01/25 | 2 | 0,0280 € | 714.285 | 3.139.862 | 9.439.644,95 € |
| 23/01/25 | 2 | 0,0210 € | 952.380 | 4.092.242 | 9.449.168,75 € |
Il potenziale effetto diluitivo derivante dalla conversione delle 121 obbligazioni convertibili ancora in essere al 30 giugno 2025 non è determinabile a priori in ragione del meccanismo di determinazione del numero di azioni di nuova emissione.
Non si è tenuto conto dell'effetto diluitivo dei warrant in circolazione in quanto out of the money.
E.P.H. S.p.A. ha svolto negli ultimi anni principalmente un ruolo di holding per cui l'IFRS 8 non è applicabile alla società.
Per effetto dell'erogazione delle prime tranche del POC, Negma/GGHL è considerata una parte correlata di E.P.H. ai sensi della Comunicazione Consob n. 1/23 del 3 maggio 2023.
La seguente tabella riporta le operazioni con parti correlate al 30 giugno 2025:
| Debiti verso banche e altri finanziatori |
Altre passività correnti | Oneri finanziari | |
|---|---|---|---|
| Negma/GGHL | 1.209 | 206 | 5 |
| Totale | 1.209 | 206 | 5 |
| Totale Voce di bilancio | 3.488 | 1.419 | 5 |
| Peso % | 34,66% | 14,52% | 100,00% |
La seguente tabella riporta le operazioni con parti correlate al 30 giugno 2024
| Oneri finanziari | |
|---|---|
| Negma/GGHL | 15 |
| Totale | 15 |
| Totale Voce di bilancio | 15 |
| Peso % | 100% |
La seguente tabella riporta le operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2024:
| Debiti verso banche e altri finanziatori |
Altre passività correnti | |
|---|---|---|
| Negma/GGHL | 1.344 | 206 |
| Totale | 1.344 | 206 |
| Totale Voce di bilancio | 9.013 | 1.295 |
| Peso % | 14,91% | 15,91% |
L'importo delle garanzie era costituito principalmente come segue:
Banca Intesa in data 7 luglio 2022, a valle della dichiarazione di fallimento di ePrice Operations ha intimato il rimborso integrale delle esposizioni della controllata nei suoi confronti, che ammontano complessivamente ad Euro 5,2 milioni, a seguito di tale intimazione il suddetto importo è stato iscritto nella voce "Debiti verso banche ed altri finanziatori". Si ricorda che, nell'ambito della procedura, sono stati sottoscritti accordi di ristrutturazione ex art. 57 CCII, con i creditori finanziari anche per la definizione delle suddette posizioni.
In considerazione del fatto che alla data di approvazione della presente Relazione la Società si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, E.P.H. S.p.A. è di fatto una società non operativa con un patrimonio netto negativo e si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile, il cui unico scopo è l'attuazione del Piano di Ristrutturazione omologato dal tribunale in data 15 marzo 2023, come descritto nel paragrafo "Accordo di ristrutturazione e piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII" nell'ambito del piano di investimento e rilancio indicato da Negma/GGHL.
I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi, infatti il principale rischio per la Società, e per il Gruppo al 30.06.2025 è rappresentato della mancata esecuzione del Piano Accordo di Ristrutturazione ex art 57 CCII omologato in data 15 marzo 2023 e dal mancato perfezionamento della connessa operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi massimi circa Euro 20 milioni (il "Programma").
L'intervento di Negma, inquadrato nel contesto della procedura di cui si è detto, permetterebbe di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante la conversione delle obbligazioni in capitale consentendo il ripagamento della propria esposizione debitoria, l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché eventualmente fornendo alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech. Si precisa, difatti, che l'Accordo di Investimento, come modificato dall'Amendment e dal Clarification Agreement, prevede il diritto della Società di richiedere che Negma sottoscriva entro la data del 30 marzo 2026, quanto contrattualmente stabilito.
Negma non ha adempiuto alla richiesta di erogazione della terza tranche,
In data 11 febbraio 2025 la Società ha reso noto di aver concluso con Negma Group Investment Limited ("Negma") e la relativa controllata totalitaria Global Growth Holding Limited ("GGHL") l'accordo di garanzia funzionale ad assicurare la copertura finanziaria fino ad Euro 1 milione degli accordi transattivi che la Società dovrà finalizzare con i creditori sociali per la definizione a saldo e stralcio dei debiti della Società (l'"Accordo di Garanzia" o anche l'"Operazione"). L'Accordo di Garanzia prevedeva la costituzione da parte di Negma di un deposito azionario vincolato (il "Deposito") del controvalore di Euro 1 milione (calcolato sulla base della media dei prezzi medi ponderati per volume del mese di gennaio 2025 dei titoli azionari quotati sul mercato Euronext Paris depositati da Negma) finalizzato a supportare EPH nelle negoziazioni di debiti sociali per complessivi nominali Euro 9,238 milioni funzionali alla conclusione con i creditori sociali di accordi transattivi a saldo e stralcio dell'esposizione debitoria di EPH. Tale Deposito avrebbe avuto un vincolo di indisponibilità per Negma per le finalità dell'Accordo di Garanzia e, su tale Deposito, la banca depositaria poteva accettare istruzioni unicamente dal notaio dott. Demetrio Maltese, individuato quale escrow agent. Detto Deposito sarebbe stato funzionale a garantire, entro il limite massimo di Euro 1 milione (il "Debito Garantito"), la negoziazione e la sottoscrizione da parte di EPH degli accordi transattivi a saldo e stralcio con i propri creditori con rinuncia ai crediti derivanti da eventuali finanziamenti soci in essere, il cui raggiungimento entro il termine del 28 febbraio 2025 avrebbe costituito condizione sospensiva dell'obbligo di GGHL di corrispondere ad EPH un importo fino al limite massimo di Euro 1 milione (il "Pagamento GGHL"). L'Accordo di Garanzia prevedeva che, entro 10 giorni lavorativi dal verificarsi della riferita condizione sospensiva, EPH avrebbe dovuto inviare apposita comunicazione all'escrow agent, notaio dott. Demetrio Maltese, con in copia Negma e GGHL e quest'ultima, entro i successivi 7 giorni lavorativi, avrebbe dovuto effettuare in favore di EPH il Pagamento GGHL a copertura del Debito Garantito. Al perfezionamento del Pagamento GGHL, l'escrow agent avrebbe, poi, dovuto procedere ad inviare alla banca depositaria le istruzioni di svincolo del Deposito, che sarebbe, quindi, tornato nelle disponibilità di Negma. Viceversa, in caso di inadempimento da parte di GGHL, l'escrow agent avrebbe inviato alla banca depositaria le istruzioni di vendita del Deposito fino ad un ammontare pari al Debito Garantito e i relativi proventi delle vendite sarebbero stati trasferiti dall'escrow agent ad EPH fino a concorrenza del Debito Garantito (e, per l'eccedenza, a Negma). L'Accordo di Garanzia sarebbe dovuto terminare ove, entro il termine del 28 febbraio 2025, non si fosse verificata la riferita condizione sospensiva e, pertanto, non si fossero stati raggiunti gli accordi transattivi con il ceto creditorio.
In data 18 febbraio 2025 la Società ha predisposto un Documento Informativo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221
del 12 marzo 2010 e s.m.i. (il "Regolamento OPC") e in conformità all'Allegato 4 del medesimo Regolamento OPC nonché alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate della Società approvata in data 5 luglio 2021 (la "Procedura OPC"). Sempre in data 18 febbraio 2025 è stato predisposto un Addendum al Documento Informativo concluso in pari data alla luce della sottoscrizione di un accordo modificativo dell'Accordo di Garanzia (l'"Accordo Modificativo"), volto a prorogare sino al 7 marzo 2025 il termine finale – originariamente fissato al 28 febbraio 2025 – per il raggiungimento degli accordi transattivi con il ceto creditorio (la "Condizione Sospensiva"). Successivamente, in data 28 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di EPH ha approvato l'accordo modificativo di proroga sino al 7 marzo 2025 del termine per il verificarsi della condizione sospensiva dell'accordo di garanzia, termine finale entro cui EPH avrebbe dovuto raggiungere gli accordi transattivi a saldo e stralcio con i creditori sociali.
Il 7 marzo 2025 – Facendo seguito a quanto comunicato al mercato l'11 e il 28 febbraio 2025 con riguardo all'accordo di garanzia tra E.P.H. S.p.A. ("EPH" o la "Società"), Negma Group Investment Limited ("Negma"), la relativa controllata totalitaria Global Growth Holding Limited ("GGHL") e il notaio Dott. Maltese, escrow agent dell'operazione, concluso in data 11 febbraio 2025 e modificato il 28 febbraio 2025 (l'"Accordo di Garanzia"), EPH rendeva noto che il Consiglio di Amministrazione della Società, prendeva atto che non erano ancora stati conclusi gli accordi transattivi con i creditori sociali contenenti le previsioni essenziali dell'Accordo di Garanzia, il cui raggiungimento entro il termine del 7 marzo 2025 costituiva condizione sospensiva dell'Accordo di Garanzia medesimo.
Considerati gli eventi in precedenza dettagliati il Consiglio di Amministrazione evidenzia al 30.06.2025 un rischio che l'Accordo di Garanzia con GGHL, funzionale ad assicurare la copertura finanziaria fino ad Euro 1 milione degli accordi transattivi che la Società avrebbe dovuto finalizzare entro il 7 marzo 2025 con i creditori sociali per la definizione a saldo e stralcio dei debiti della Società e non finalizzati entro il termine concordato potrebbe non permettere a EPH di far fronte alle richieste di pagamento da Piano Omologato.
Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene l'intervenuta Offerta di RONA IL 15 ottobre 2025, irrevocabile e vincolante e non condizionata al verificarsi di condizioni sospensive (v. sopra) tale da consentire alla società di far fronte ai propri impegni debitori e, allo stesso tempo, di consentire un rilancio dell'attività operativa secondo le linee guida del Business Plan che sarà presentato dall'Organo Amministrativo della Società entro la fine del 2025.
In particolare, il pianificato aumento di capitale da realizzarsi in denaro, che sarà deliberato da EPH a valere sulla delega ex art. 2443 c.c. conferita dall'assemblea straordinaria degli azionisti di EPH dello scorso 14 luglio 2021, sarà sottoscritto da RONA Srl per un ammontare complessivo pari a 10 milioni di euro ed i relativi proventi saranno impiegati da EPH per il rilancio dell'attività produttiva, nonché il soddisfacimento delle pretese dei propri creditori, finanziari e commerciali.
Sulla base delle considerazioni che precedono l'Organo Amministrativo ritiene, quindi, che, pur in presenza delle incertezze sopra illustrate, i rischi inerenti della gestione, residui alla data di approvazione della presente Relazione, non siano tali da impedire la redazione della relazione finanziaria al 30 giugno 2025 nel presupposto della continuità aziendale.
E.P.H. è esposta al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.
Ad oggi la Società non ha individuato ulteriori rischi rispetto a quanto già iscritto a Bilancio fra i debiti.
L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. E.P.H. adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.
Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari al 30 giugno 2025:
| (In migliaia di Euro) | Crediti e finanziamenti | Strumenti finanziari | Fair value | Gerarchia fair value |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 221 | - | 221 | Livello 3 |
| Depositi bancari e postali | - | - | - | Livello 1 |
| (In migliaia di Euro) | Passività al costo ammortizzato |
Fair value Gerarchia fair value | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 7.488 | 7.488 | Livello 1 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 2.818 | 2.818 | Livello 3 |
| Altre passività correnti | 1.419 | 1.419 | Livello 3 |
Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| (In migliaia di Euro) | Crediti e finanziamenti | Strumenti finanziari | Fair value | Gerarchia fair value |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 260 | - | 260 | Livello 3 |
| Depositi bancari e postali | 152 | - | 152 | Livello 1 |
| (In migliaia di Euro) | Passività al costo ammortizzato |
Fair value Gerarchia fair value | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 9.013 | 9.013 | Livello 1 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 2.568 | 2.568 | Livello 3 |
| Altre passività correnti | 1.295 | 1.295 | Livello 3 |
Non sono state identificate passività potenziali ulteriori a quante iscritto a bilancio, tali da essere menzionate nelle presenti note illustrative.
In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo 1 gennaio - 30 giugno 2025 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il Presidente Roberto Culicchi
Attestazione sul bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
I sottoscritti Roberto Culicchi in qualità di "Presidente" di E.P.H. S.p.A. e Bruno Polistina in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio semestrale abbreviato nel corso del periodo 1 gennaio -30 giugno 2025.
2.1. Il bilancio semestrale abbreviato
• è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Milano, 24 ottobre 2025
Il Presidente
2 dads
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Roberto Culicchi
Bruno Polistina
The Styling
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.