Interim / Quarterly Report • Sep 12, 2025
Interim / Quarterly Report
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| Prospetti Contabili Consolidati | 31 |
|---|---|
| Note illustrative al Bilancio Semestrale Consolidato |
37 |
| Attestazione del Bilancio Semestrale Consolidato |
86 |
| Relazione della Società di Revisione | 89 |



Guardiamo al futuro con determinazione e fiducia. Le collaborazioni in fase di definizione, unite alla nostra capacità di adattamento e alla solidità del nostro piano industriale, ci pongono in una posizione privilegiata per cogliere nuove opportunità.
il primo semestre del 2025 ha rappresentato per il Gruppo AGP un ulteriore capitolo di crescita, consolidamento e visione industriale. In un contesto globale complesso e in continua evoluzione, il nostro Gruppo ha saputo distinguersi per capacità di adattamento, solidità finanziaria e coerenza strategica, confermando il proprio ruolo di riferimento nel panorama delle infrastrutture energetiche sostenibili.
Nel periodo, il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 13.7 milioni di euro, con un EBITDA di 8 milioni di euro e un EBITDA margin del 58%. L'utile netto si è attestato a 5.4 milioni di euro, mentre il backlog complessivo si mantiene stabilmente sopra i 165 milioni di euro. Questi risultati confermano la capacità del Gruppo di generare valore in modo sostenibile, anche in presenza di variabili esterne non sempre favorevoli.
Il 2025 vedrà inoltre l'avvio concreto della costruzione di impianti di proprietà, in linea con il Business Plan 2024–2028 approvato nel 2024. A supporto di questa strategia, il Gruppo ha ottenuto un bond dedicato, che ci consentirà di finanziare direttamente lo sviluppo industriale previsto dal piano. Questo strumento rappresenta un passaggio cruciale per accelerare la nostra trasformazione in Independent Power Producer (IPP), con l'obiettivo di realizzare 90 MW di impianti fotovoltaici entro il 2028 e 150 MW nel medio-lungo termine.
Gli accordi commerciali siglati con player nazionali ed internazionali nel corso del 2025 rafforzano ulteriormente questa traiettoria, permettendoci di accedere a una pipeline qualificata di progetti fotovoltaici già autorizzati o in fase avanzata di sviluppo. Tali sinergie industriali ci consentiranno di operare con flessibilità su più fronti, accelerando la realizzazione degli impianti e valorizzando il know-how interno.
Con riguardo al contesto globale in cui il Gruppo opera, il primo semestre 2025 è stato caratterizzato da eventi di rilievo: l'insediamento della nuova presidenza Trump ha introdotto politiche fiscali e commerciali più aggressive, con impatti sulle relazioni internazionali e sulle politiche energetiche. In Europa, le elezioni federali in Germania hanno invece alimentato dibattiti sulla stabilità dell'Unione e sulla direzione della transizione green.
La COP30 di Belém, tenutasi a giugno, ha rilanciato il dibattito internazionale sugli investimenti green e sulla transizione energetica. In questo scenario, il ruolo dei sistemi di accumulo energetico è diventato sempre più centrale. In merito a quest'ultimo aspetto, il Gruppo AGP ha continuato a distinguersi nel segmento Battery Energy Storage System (BESS), con progetti autorizzati in tempi record e tra i più rilevanti a livello nazionale.
La nostra strategia ESG, allineata alla normativa CSRD, continua a guidare le scelte aziendali, ponendo al centro la sostenibilità, la trasparenza e l'impatto positivo sul territorio.
Il completamento del translisting su Euronext STAR Milan, avvenuto nel novembre 2024, ha ampliato la nostra base investitori e rafforzato la nostra reputazione. Abbiamo accelerato l'adozione di sistemi gestionali cloud e consolidato la politica di premialità pluriennale, valorizzando il talento interno e promuovendo una cultura aziendale orientata all'eccellenza.
Il rafforzamento della governance, con l'introduzione di best practice e l'adozione di un nuovo statuto sociale, ci consentirà di affrontare con maggiore efficacia le sfide di un mercato regolamentato e competitivo.
Guardiamo al futuro con determinazione e fiducia. Le collaborazioni in fase di definizione, unite alla nostra capacità di adattamento e alla solidità del nostro piano industriale, ci pongono in una posizione privilegiata per cogliere nuove opportunità. Il nostro impegno resta quello di guidare il Gruppo AGP verso traguardi sempre più ambiziosi, con responsabilità, visione e passione. Grazie,
Giovanni Di Pascale Presidente di Altea Green Power S.p.A.

Presidente del CdA
8
Componenti Laura Guazzoni Donatella De Lieto Vollaro
Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
Francesco Bavagnoli
Componenti Laura Guazzoni Donatella De Lieto Vollaro
Comitato Parti Correlate
Laura Guazzoni
Componenti Francesco Bavagnoli Anna Chiara Invernizzi
Sede legale Corso Re Umberto, 8 - 10121 Torino Sede operativa Via Chivasso, 15/A - 10098 Rivoli (TO)
Capitale sociale: Euro 911.778 i.v. P.IVA e C.F. 08013190015
[email protected] - www.alteagreenpower.com
La presente Relazione sulla Gestione Consolidata è parte della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2025, la quale è stata redatta in conformità con i principi contabili internazionali IFRS, intendendosi per tali tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC) che, alla data di chiusura della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

La Capogruppo Altea Green Power S.p.A. è quotata sul mercato Euronext STAR Milan di Borsa Italiana, con sede operativa a Rivoli (TO), e nasce nel 2008 con l'obiettivo di fornire e gestire impianti a energia rinnovabile con la massima efficienza e garanzia di funzionamento, nel pieno rispetto dell'ambiente.
Rivolgendo le sue competenze ad aziende, fondi e investitori, sviluppa progetti e gestisce i processi autorizzativi per impianti fotovoltaici, eolici e storage, configurandosi altresì come Independent Power Producer (IPP) da fonte esclusivamente rinnovabile. Inoltre, sviluppa e costruisce impianti fotovoltaici di taglia industriale, su tetto e a terra.
Il Gruppo opera attraverso le seguenti aree di business:
L'organigramma societario del Gruppo al 30 giugno 2025 è rappresentato qui in seguito:

Alla data del 30 giugno 2025 il perimetro di consolidamento include le seguenti società controllate direttamente o indirettamente da Altea Green Power S.p.A.:
| SOCIETÀ CONTROLLATE | Sede | Codice fiscale |
Valuta | Capitale sociale in Euro |
Partecipazione | Metodo di consolidamento |
% Quota posseduta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brindisi Solar Energy S.r.l. | Via San Vittore 45 - MI | 10812770963 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Guglionesi Wind S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291540016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Yellow BESS S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291490014 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Genzano S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291460017 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Manieri S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291520018 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Montecilfone S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291530017 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Alessandria S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291500010 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Venosa S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291480015 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Padula Green Energy S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12710550018 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Black BESS S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12752950019 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| A Mesagne S.r.l. | Via San Vittore 45 - MI | 12677100963 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Crumiere Energia S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 3505520043 | Euro | 110.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Orbetello S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12888870016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Altea Independent Power Producer S.r.l. |
C.so Re Umberto 8 - TO | 12268350969 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Altea Green Power US Corp. | Delaware - USA | n/a | U.S. \$ | n/a | Diretta | Integrale | 100% |
| RAL Green Energy Corp. | Delaware - USA | n/a | U.S. \$ | n/a | Indiretta | Patrimonio netto | 50% |
| BESS Power Corp. | Delaware - USA | n/a | U.S. \$ | n/a | Indiretta | Patrimonio netto | 25% |
| Black BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053140011 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| White BESS S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053120013 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| White BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053110014 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Yellow BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053100015 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Yellow BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053130012 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Black BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13121820016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13123910013 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13123980016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 3 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13124080014 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 4 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13124070015 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Pink BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13100490013 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Pink BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13123500012 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Green Power Wind 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13106140018 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| OF Green Energy UNO S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291470016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| GF Green Energy UNO S.r.l. | Via San Vittore 45 - MI | 12268360968 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Società vendute a terzi nel 2025 | |||||||
| Montenero Green Energy S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12692000016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
Le società partecipate indicate sono nella quasi totalità società veicolo (Special Purpose Vehicle) funzionali ai progetti di Co-Sviluppo: ciascuna società rappresenta un progetto in corso di esecuzione. Nel corso del 2025, a completamento dell'iter autorizzativo, il Gruppo ha ceduto il 100% delle quote della società controllata Montenero Green Energy S.r.l., Special Purpose Vehicle intestataria di un progetto fotovoltaico della potenza complessiva di circa 10MW, per un valore di € 1.3 milioni. Tra le controllate si evidenzia la società Altea Green Power US Corp., società di diritto U.S.A., quale veicolo di sviluppo dell'attività del Gruppo nei mercati americani e la BESS Power Corp., società operativa nell'acquisizione di progetti di Battery Energy Storage System stand- alone.

Tra gennaio e giugno 2025, l'Italia ha fatto registrare una crescita robusta nella produzione da fonti rinnovabili, nonostante alcune criticità meteorologiche e territoriali. Sono stati aggiunti circa ulteriori 3 GW di nuova potenza rinnovabile, principalmente grazie al fotovoltaico; quest'ultimo ha visto un'espansione record con 2.809 MW installati in soli sei mesi, segnalando una forte risposta industriale agli incentivi del FER-X e alle semplificazioni normative.
A livello di produzione energetica, il fotovoltaico ha raggiunto i 22 TWh, consolidando il sorpasso sull'idroelettrico e posizionandosi come la prima fonte rinnovabile italiana per contributo al mix energetico. Questo risultato è ancora più significativo se si considera che l'idroelettrico ha subito una contrazione del 22.8% a causa della siccità, mentre l'eolico ha mostrato una riduzione del 7.9%, attribuita a minore ventosità nel periodo primaverile.
Nel complesso, le rinnovabili hanno coperto il 42% della domanda elettrica italiana, evidenziando una tenuta del sistema, nonostante la contrazione idrica e il calo eolico. Le differenze regionali sono state particolarmente evidenti nella capacità di implementare nuovi impianti e recepire le regole sulle "Aree Idonee".
Tra le regioni più attive vi sono il Lazio, la Lombardia e il Piemonte che hanno installato complessivamente oltre 1 GW, grazie a una forte semplificazione degli iter autorizzativi e a una spinta da parte delle utility locali nonché di una crescita importante degli impianti agricoli, molti dei quali legati all'agrivoltaico e ad una revisione delle zone agricole compatibili con impianti solari. Resta critica invece la situazione in Sardegna, dove la normativa regionale del 2024 ha imposto vincoli particolarmente rigidi, bloccando di fatto gran parte dei nuovi progetti.
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha aggiornato il regolamento attuativo del decreto FER-X Transitorio il 19 giugno 2025, introducendo elementi chiave per stimolare la crescita degli impianti, tra cui:
Queste misure indicano una volontà chiara di indirizzare gli investimenti verso tecnologie più innovative e verso una maggiore integrazione ambientale.
L'Italia ha infine consegnato ufficialmente il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) alla Commissione Europea il 1° luglio 2025, completando il percorso di aggiornamento iniziato nel 2024. Il nuovo piano riflette sia le ambizioni europee (Fit-for-55, RepowerEU) sia un focus nazionale su transizione, competitività e innovazione con l'obiettivo di raggiungere una capacità totale da fonte rinnovabili pari a 131 GW entro il 2030, di cui 79.2 GW solare e 28.1 GW eolico. In questo contesto favorevole, il Gruppo AGP, grazie a una strategia integrata che unisce visione industriale e capacità di esecuzione, rafforzata da accordi commerciali mirati, dall'ottenimento di finanziamenti specifici e da un portafoglio progettuale in costante espansione, sta ponendo le basi e procedendo con anticipo rispetto al Piano Industriale, avendo, ad oggi, già individuato progetti per la realizzazione di impianti di proprietà per oltre 150 MW, alcuni dei quali in fase autorizzativa avanzata.

All'interno del PNIEC 2024, trasmesso in forma definitiva alla Commissione Europea il 1° luglio 2025, viene confermato il target di 131 GW di capacità di generazione da impianti rinnovabili al 2030, di cui 79.2 GW da solare e 28.1 GW da eolico, in linea con gli obiettivi dei pacchetti europei Fit-for-55 e RepowerEU. Secondo le rilevazioni di Terna, al 30 giugno 2025 la potenza totale installata da fonti rinnovabili ha raggiunto oltre 81 GW, con una crescita significativa rispetto ai 76 GW registrati a fine 2024. In particolare:
Questa espansione ha portato a un nuovo traguardo: le fonti rinnovabili hanno coperto il 42% della domanda elettrica nazionale nel primo semestre 2025, confermando il sorpasso del fotovoltaico sull'idroelettrico come principale fonte rinnovabile, con una produzione di oltre 22 TWh. Il dato evidenzia la tenuta del sistema energetico italiano, nonostante la flessione dell'eolico e dell'idroelettrico, e testimonia l'efficacia delle politiche di incentivazione e pianificazione introdotte con il FER-X Transitorio e il PNIEC aggiornato. Si riporta in seguito l'evoluzione grafica della capacità installata degli impianti solari ed eolici (fonte: Terna).


Il mercato dello storage energetico italiano è un mercato in evoluzione che sta conoscendo una crescita importante, che dovrà continuare in futuro per consentire al Paese di raggiungere i suoi obiettivi in materia di fonti rinnovabili; lo stoccaggio è infatti una risorsa essenziale per integrare le energie rinnovabili nel sistema elettrico italiano (gli accumuli permettono di stoccare l'energia rinnovabile in esubero e restituirla al sistema nelle ore di minore produzione).
Nello scenario PNIEC policy 2030, la capacità di accumulo necessaria a integrare le rinnovabili e gestire il sistema elettrico è pari a circa 122 GWh, così articolata:
Meccanismo di Approvvigionamento e di Capacità di Stoccaggio Elettrico (MACSE) e/o frutto di iniziative private.
Al 30 giugno 2025, il totale della capacità installata è pari a circa 69 MWh (11.1 GW in termini di potenza) con una crescita del 5% rispetto al 2024 (+11% in termini di potenza); guardando esclusivamente alla capacità installata su impianti di accumulo stand-alone in cui il Gruppo opera, il totale ammonta a 6.4 MWh (1.7 GW in termini di potenza) con una crescita di oltre il 50% rispetto all'esercizio precedente sia in termini di capacità che di potenza installata. Si riporta in seguito il grafico dell'evoluzione della capacità installata dei soli impianti standalone (fonte TERNA).

Nel contesto europeo, la Direttiva sull'Efficienza Energetica (EED III), entrata in vigore nell'ottobre 2023 e da recepire entro ottobre 2025, stabilisce un obiettivo vincolante di riduzione del consumo finale di energia dell'11.7% al 2030 rispetto alle proiezioni 2020, rafforzando il principio "Energy Efficiency First" e imponendo obblighi di risparmio annuo crescenti per gli Stati membri; a giugno 2025, la Commissione Europea ha ribadito l'impegno a raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica al 4% annuo. La Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), approvata nel 2024 ed entrata in vigore a maggio dello stesso anno, introduce il concetto di edifici a emissioni quasi zero alimentati da fonti rinnovabili locali o comunitarie, e a giugno 2025 la Commissione ha pubblicato regolamenti attuativi e linee guida per facilitare l'implementazione, tra cui il calcolo dei livelli ottimali di prestazione energetica e l'armonizzazione dei dati con il Building Stock Observatory. A livello nazionale, l'Italia ha trasmesso a Bruxelles la versione aggiornata del PNIEC il 1° luglio 2025, confermando gli obiettivi di riduzione dei consumi di energia primaria e finale, con un'accelerazione su rinnovabili, elettrificazione e interventi di efficienza, ma con richiami della Commissione sulla necessità di strumenti attuativi più efficaci. Il Piano Transizione 5.0, attivo nel biennio 2024–2025 con una dotazione di 12.7 miliardi di euro, di cui 6,3 miliardi destinati all'efficienza energetica, prevede un credito d'imposta fino al 45% per investimenti che comportano una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 10% per l'intera unità produttiva o al 15% per il singolo processo, con novità introdotte nel 2025 che includono la cumulabilità con altri incentivi e maggiorazioni per l'uso di tecnologie europee ad alta efficienza. In questo scenario, l'attività del Gruppo AGP, focalizzata su impianti industriali superiori ai 100 kW, si inserisce in un contesto normativo e incentivante particolarmente favorevole, con prospettive di sviluppo interessanti grazie alla crescente attenzione verso la gestione energetica industriale e alla disponibilità di strumenti finanziari stabili e mirati.

Completamento iter autorizzativo progetto fotovoltaico

Nel mese di giugno 2025, il Gruppo ha siglato un accordo per la vendita di un progetto fotovoltaico di 10 MW di potenza, attraverso la società Montenero Green Energy S.r.l., Special Vehicle Purpose interamente controllata, ad un importante Gruppo leader nel campo delle energie rinnovabili. La vendita di questo impianto, per un valore di 1,3 milioni di euro, rappresenta un ulteriore passo significativo per la strategia del Gruppo e per il consolidamento della sua posizione nel mercato italiano, garantendo lo sviluppo di impianti di elevata qualità, la cui gestione sia affidata a player di comprovata esperienza nel settore delle energie rinnovabili.
Nel mese di gennaio 2025, il Ministero dell'Ambiente e dell'Energia Elettrica (MASE) ha autorizzato il progetto dell'impianto elettrochimico di accumulo (BESS) della potenza di 200 MW sito in Basilicata, nel Comune di Genzano di Lucania, già oggetto dell'accordo stipulato nel luglio 2022 con il cliente Aer Soléir.
Il valore complessivo del progetto BESS (Storage) supera gli € 17,5 milioni ed ha già avuto un impatto economico per circa € 8.6 milioni nel 2024 e avrà un impatto di ulteriori € 8,9 milioni nel 2025, producendo flussi di cassa a favore del Gruppo per complessivi € 13 milioni nei prossimi 18/24 mesi. L'autorizzazione del progetto in questione, fa seguito a quella ricevuta, nel mese di Novembre, per il progetto dell'impianto elettrochimico di accumulo (BESS) della potenza di 250 MW sito in Piemonte, nel Comune di Rondissone, anch'esso oggetto dell'accordo stipulato nel luglio 2022 con il cliente Aer Soléir.

Nel mese di Aprile 2025, il Gruppo AGP ha ottenuto la procedibilità per l'istanza VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per la realizzazione di un impianto eolico di circa 50 MW in Basilicata. L'impianto sarà realizzato con 11 turbine da 4.5 MW ciascuna. Questo impianto eolico rientra nella pipeline di progetti che il Gruppo intende sviluppare nell'ambito della strategia prevista nel Piano Industriale 2024-2028, che prevede la realizzazione di impianti di proprietà in Italia, in qualità di Indipendent Power Producer (IPP).

In data 30 gennaio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare avvio ad un programma di acquisto di azioni proprie. In particolare:
Il Piano verrà realizzato da un intermediario indipendente a cui sarà conferito apposito mandato. Il Gruppo provvederà a fornire informativa in merito alle operazioni relative al programma di acquisto di azioni proprie, nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile. La Capogruppo Altea Green Power S.p.A. non possiede azioni proprie al 30 giugno 2025.
L'Assemblea degli Azionisti di Altea Green Power S.p.A., riunitasi in data 28 marzo 2025, ha provveduto, su proposta del Consiglio di Amministrazione, a nominare ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2386 del Codice Civile il dott. Salvatore Guarino – già cooptato in data 20 febbraio 2025 a seguito delle dimissioni del consigliere Fabio Lenzini - quale nuovo Consigliere della Società non indipendente e non esecutivo, che resterà in carica fino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione.
In data 6 agosto, il Gruppo ha collocato il 100% del prestito obbligazionario, garantito al 50% da SACE S.p.A., non convertibile e non subordinato a tasso variabile, per un ammontare complessivo di € 10 milioni, sottoscritto integralmente da BPER Banca S.p.A. in qualità di primo sottoscrittore del Prestito Obbligazionario e successivamente trasferito per una quota pari al 50%, quindi di € 5 milioni, a Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di co-investitore del Prestito Obbligazionario. Il prestito di € 10 milioni, costituito da n. 100 obbligazioni al portatore del valore nominale di € 100.000,00 cadauna in taglio non frazionabile, è stato collocato ad un tasso variabile (Euribor 6M + margine massimo del 2.90%). Il prestito obbligazionario ha una durata pari a 6 anni dalla data di emissione, prevede il rispetto di taluni covenant anche finanziari indicati nel relativo regolamento ed è riservato esclusivamente alla sottoscrizione da parte di investitori qualificati professionali come meglio individuati nel regolamento del prestito.
Le Obbligazioni sono state emesse nella forma di titoli al portatore e saranno accentrati presso Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli Affari n. 6 (ora, Euronext Securities Milan) e soggetti al regime applicabile ai titoli in forma dematerializzata in ottemperanza alle previsioni degli articoli 83-bis e seguenti del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente integrato e modificato, e del regolamento congiunto CONSOB-Banca d'Italia del 13 agosto 2018, come successivamente integrato e modificato, nonché ai regolamenti e alle procedure di Euronext Securities Milan.
I proventi del prestito saranno destinati a supportare parte dei fabbisogni finanziari del Gruppo relativi a nuovi investimenti in impianti di energia rinnovabile, come previsti dal Business Plan 2024-2028. In particolare, tali investimenti consentiranno al Gruppo di accelerare lo sviluppo di progetti fotovoltaici di proprietà in qualità di Independent Power Producer (IPP).
In data 30 luglio, il Gruppo ha ottenuto un finanziamento a medio-lungo termine con Intesa SanPaolo per un importo pari ad 4,5 milioni di Euro destinato a supportare parte dei fabbisogni finanziari del Gruppo relativi a nuovi investimenti in impianti di energia rinnovabile, come previsti dal Business Plan 2024-2028.


Nel mese di Luglio, il Gruppo AGP ha firmato un accordo commerciale finalizzato all'acquisto di progetti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare impianti fotovoltaici sul territorio italiano. Il Gruppo AGP potrà acquisire dalla Pipeline di progetti, sia già autorizzati che in fase avanzata di sviluppo. In aggiunta all'acquisizione di progetti autorizzati e agli accordi di co-sviluppo, è inoltre prevista la possibilità per il Gruppo di acquisire, impianti "Chiavi in Mano". I corrispettivi per le attività di cui sopra, saranno stabiliti di volta in volta con specifici e separati accordi in relazione alle condizioni di mercato.
Nel mese di Luglio, è stato interamente rimborsato il finanziamento concesso dalla controllante Dxor Investments S.r.l.. Tale finanziamento, erogato nel mese di Luglio 2024, per un importo pari ad € 2.5 milioni a tasso variabile (EURIBOR 3 mesi + spread 2%), presentava un saldo residuo pari ad € 1.3 milioni al 31 dicembre 2024.
Di seguito si riporta il prospetto di Conto Economico consolidato riclassificato al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024.
| CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (Dati in Euro) |
30/06/2025 | % | 30/06/2024 | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 13.411.017 | 98% | 14.424.363 | 99% |
| Altri ricavi | 258.201 | 2% | 104.105 | 1% |
| Totale Ricavi | 13.669.219 | 100% | 14.528.468 | 100% |
| Acquisti, prestazioni di servizi ed altri costi operativi | (4.268.014) | (31%) | (4.717.932) | (32%) |
| Costi del personale | (1.437.360) | (11%) | (1.701.113) | (12%) |
| Costi operativi | (5.705.374) | (42%) | (6.419.045) | (44%) |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) | 7.963.844 | 58% | 8.109.423 | 56% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (120.084) | (1%) | (67.624) | 0% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 7.843.760 | 57% | 8.041.799 | 55% |
| Proventi/(Oneri finanziari) | (198.502) | (1%) | (256.811) | (2%) |
| Risultato ante imposte (EBT) | 7.645.258 | 56% | 7.784.988 | 54% |
| Imposte sul reddito | (2.284.832) | (17%) | (2.462.165) | (17%) |
| Risultato Netto Consolidato | 5.360.426 | 39% | 5.322.823 | 37% |
La situazione economica consolidata del Gruppo al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi pari a € 13,7 milioni, in lieve flessione rispetto a € 14,5 milioni registrati nello stesso periodo del 2024 (-6%), in un quadro che riflette l'evoluzione naturale delle commesse e le dinamiche operative legate a tempistiche autorizzative variabili e alla fisiologica modulazione dei flussi progettuali, nonché, la presenza di un'importante plusvalenza realizzata nel primo trimestre del 2024. L'EBITDA consolidato si attesta a € 8 milioni, sostanzialmente in linea con i risultati dell'anno precedente (€ 8,1 milioni), mentre l'EBITDA margin mostra un miglioramento, raggiungendo il 58% rispetto al 56% del 2024, a conferma dell'efficacia delle iniziative strategiche intraprese negli esercizi precedenti.
Di seguito si riporta lo schema della situazione patrimoniale e finanziaria riclassificata al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024:
| STATO PATRIMONIALE ATTIVO RICLASSIFICATO (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|
| Attivo non Corrente | ||
| Attività immateriali | 351.040 | 179.821 |
| Attività materiali | 667.557 | 739.165 |
| Attività per Imposte anticipate | 71.802 | 92.607 |
| Altre attività non Correnti | 1.544.223 | 1.544.223 |
| Totale Attivo non Corrente | 2.634.621 | 2.555.815 |
| Attivo Corrente | ||
| Attività Correnti | 76.898.871 | 63.013.235 |
| Altre attività Correnti | 798.776 | 1.419.043 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 687.761 | 1.870.091 |
| Totale Attivo Corrente | 78.385.408 | 66.302.368 |
| Totale Attivo | 81.020.029 | 68.858.183 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 81.020.029 | 68.858.183 |
|---|---|---|
| Passivo Corrente | 37.106.941 | 28.843.128 |
| Passivo non Corrente | 3.715.562 | 5.089.097 |
| Patrimonio Netto | 40.197.527 | 34.925.958 |
| STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO RICLASSIFICATO (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 31/12/2024 |
L'attivo non corrente registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente riconducibile agli investimenti sostenuti per lo sviluppo del nuovo progetto IT. Tale progetto prevede l'adozione di sistemi gestionali in cloud di ultima generazione, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa e la sicurezza dei processi aziendali. L'investimento riflette l'impegno del Gruppo verso la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica.
L'attivo corrente evidenzia un aumento significativo rispetto al periodo di confronto. Questo risultato è attribuibile in larga parte alla crescita delle commesse ultrannuali gestite dalla divisione Co-Sviluppo, con particolare riferimento al segmento strategico dei sistemi di accumulo di energia (Battery Energy Storage System - BESS).
Al 30 giugno 2025, il Patrimonio Netto si attesta a € 40.2 milioni, in aumento rispetto ai € 34.9 milioni registrati al 31 dicembre 2024. Tale variazione è principalmente attribuibile al risultato economico positivo conseguito nel primo semestre dell'anno, nonché all'effetto delle variazioni delle riserve di conversione, che riflettono l'adeguamento delle poste patrimoniali espresse in valuta estera (USD).
Il passivo non corrente si riduce di € 1.4 milioni rispetto al periodo precedente, principalmente per effetto dei rimborsi effettuati su finanziamenti a medio-lungo termine mentre il passivo corrente aumenta principalmente per effetto degli acconti ricevuti da clienti al raggiungimento delle milestones previste sulle commesse in essere.
L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024, così come definito dai nuovi Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (si veda il Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021), risulta composto come nella tabella seguente.
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (687.761) | (1.870.091) |
| B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie Correnti | (56.000) | - |
| D. Liquidità (A + B + C) | (743.761) | (1.870.091) |
| E. Debito finanziario Corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non Corrente) |
13.232 | 2.288.059 |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non Corrente | 2.840.416 | 3.276.670 |
| G. Indebitamento finanziario Corrente (E+F) | 2.853.648 | 5.564.730 |
| H. Indebitamento finanziario Corrente netto (G+D) | 2.109.888 | 3.694.639 |
| I. Debito finanziario non Corrente (esclusi la parte Corrente e gli strumenti di debito) | 1.994.355 | 3.708.347 |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non Correnti | 5.380 | 4.007 |
| L. Indebitamento finanziario non Corrente (I+J+K) | 1.999.735 | 3.712.354 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H+L) | 4.109.623 | 7.406.994 |
Si evidenzia che, senza l'applicazione del IFRS 16, l'indebitamento netto al 30 giugno 2025 sarebbe stato pari ad € 3,5 milioni e pari a € 6,8 milioni al 31 dicembre 2024.
L'Indebitamento Finanziario Netto evidenzia una dinamica positiva, beneficiando in modo significativo dell'incasso di acconti da parte dei clienti, correlati al raggiungimento di milestone contrattuali previste nell'ambito di commesse in fase di esecuzione. Questo effetto positivo si è manifestato nonostante l'elevato volume di rimborsi effettuati su finanziamenti in essere, a conferma della solidità del modello di business e della capacità dell'organizzazione di generare flussi di cassa operativi in grado di sostenere gli impegni finanziari e, al contempo, supportare la crescita.
Di seguito si riporta il Rendiconto Finanziario consolidato riclassificato al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024.
| RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO | 30/06/2024 | |
|---|---|---|
| (Dati in Euro) | 30/06/2025 | |
| Flusso di cassa operativo | 3.478.010 | 3.162.932 |
| Flussi di cassa dall'attività di investimento | (211.186) | (115.557) |
| Free Cash Flow | 3.266.824 | 3.047.375 |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento | (4.449.154) | 623.563 |
| Flusso monetario del periodo | (1.182.330) | 3.670.938 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 1.870.091 | 502.486 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 687.761 | 4.173.424 |
ll flusso di cassa derivante dall'attività operativa è pari a positivi € 3.5 milioni e va ascritto prevalentemente all'incasso di acconti da parte dei clienti, correlati al raggiungimento di milestone contrattuali previste nell'ambito di commesse in fase di esecuzione L'assorbimento di cassa per attività di investimento è stato pari ad € 0.2 milioni e si riferisce agli investimenti effettuati per l'adozione di sistemi gestionali in cloud di ultima generazione. Il flusso di cassa per attività di finanziamento è negativo per € 4.5 milioni, prevalentemente per effetto del rimborso dei finanziamenti a medio-lungo termine e linee di credito in essere.
In data 14 novembre 2024, Altea Green Power S.p.A., assistita da Intesa SanPaolo S.p.A. (Divisione IMI Corporate & Investment Banking), è stata ammessa alla quotazione nel mercato Euronext Milan – Segmento STAR, iniziando le contrattazioni in data 18 novembre.
(fonte Euronext.com)

Pur in presenza di target price mediamente superiori al prezzo di mercato al 30 giugno 2025, la capitalizzazione si è mantenuta sostanzialmente stabile negli ultimi 12 mesi, riassorbendo progressivamente la temporanea flessione registrata nel primo trimestre, legata a dinamiche macroeconomiche internazionali – tra cui l'effetto Trump – che avevano influenzato le scelte allocative di alcuni operatori istituzionali, con un impatto generalizzato sul comparto dell'energia rinnovabile.
Il Gruppo, anche in relazione alla necessità di presidiare le nuove aree di sviluppo con competenza e professionalità, prosegue nel rafforzamento della propria organizzazione con l'assunzione di specialisti provenienti dal mercato. Nel corso del primo semestre 2025, in particolare, il Gruppo ha inserito due nuove risorse con l'obiettivo di supportare l'incremento del volume delle commesse e garantire un presidio più strutturato delle attività operative.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa sull'andamento dell'organico nel periodo.
| ORGANICO | Numero medio | Numero al termine dell'esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2025 | 2024 | Var. | 2025 | 2024 | Var. | ||
| Dirigenti | 2 | - | 2 | 2 | 2 | - | |
| di cui part time | - | - | - | - | - | - | |
| Quadri | 3 | 5 | (2) | 4 | 3 | 1 | |
| di cui part time | - | - | - | - | - | - | |
| Impiegati | 29 | 25 | 4 | 29 | 28 | 1 | |
| di cui part time | 2 | 1 | 1 | 2 | 2 | - | |
| Operai | 1 | 1 | - | 1 | 1 | - | |
| di cui part time | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 35 | 31 | 4 | 36 | 34 | 2 |
Il Gruppo AGP ritiene di proseguire anche per gli anni futuri tale investimento in risorse umane, sia attraverso l'assunzione dal mercato del lavoro, sia attraverso la crescita del personale interno. L'impegno del Gruppo è quello di valorizzare le risorse attraverso percorsi di formazione tecnica e manageriale favorendo la sempre maggior assunzione di autonomia gestionale e responsabilizzazione sugli obiettivi aziendali.
A riprova dell'impegno intrapreso nel valorizzare le proprie risorse, il Gruppo AGP ha attiva una politica retributiva a favore dei propri collaboratori, tendente a premiare, su base variabile (superiore al 15%) sia l'ottenimento di obbiettivi concordati che in funzione del globale risultato aziendale complessivo.
A completamento di tale politica, il Gruppo ha introdotto, a partire dal 2024, una politica di premialità pluriennale (retention bonus e phantom stock option) al fine di incoraggiare i dipendenti che ricoprono un ruolo chiave e/o che hanno dimostrato prestazioni eccellenti, a restare all'interno del Gruppo e supportarne la crescita.
Il Gruppo AGP ha mantenuto una grande attenzione al tema della sicurezza. La gestione e coordinamento della sicurezza dei lavoratori resta sempre un aspetto fondamentale sia in fase antecedente all'apertura di un cantiere, sia successiva all'inizio dei lavori. Da un punto di vista interno, tutti i dipendenti del Gruppo sono formati e informati su rischi e responsabilità in ambito sicurezza. Tenuto conto che le attività sui diversi cantieri sono spesso subappaltate ad imprese e/o artigiani esterni, si è reso necessario nominare un RSPP esterno che, in coordinamento con il responsabile per la sicurezza e il datore di lavoro, si riunisce periodicamente per analizzare e risolvere eventuali problematiche inerenti ai cantieri.
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Al fine di assicurare una qualifica e un monitoraggio dei fornitori ancora più efficiente e un maggior controllo sul rispetto delle procedure interne, è stata introdotta nel 2024 una figura dedicata ai Sistemi di Gestione aziendali.
A partire dal 2024, il Gruppo AGP ha lavorato all'implementazione del Codice Etico aziendale al fine di aggiornarlo nei suoi principi, policies, procedure e prassi comportamentali che integrano il sistema di controllo interno. Il Codice Etico è stato integrato nell'ottica di promuovere il rispetto della Diversity & Inclusion promuovendo una cultura aziendale basata sulla "tolleranza zero" rispetto a ogni forma di discriminazione e non inclusione.
Nello stesso periodo ha avuto inizio anche le attività di implementazione del MOG. I lavori svolti si sono proposti di implementare il Modello Organizzativo di Controllo e Gestione inserendo, nella parte speciale dello stesso, i Reati Ambientali.
Il nuovo Codice Etico e il MOG sono stati aggiornati e pubblicati sul sito web aziendale. Il sito web aziendale è stato implementato anche con riguardo alla modalità di segnalazione del whistleblowing, prevedendo uno specifico canale online di segnalazione il cui accesso è consentito a tutte le parti terze anche in forma completamente anonima.

Nel corso del 2025 è stato redatto, sempre in forma volontaria, il terzo Bilancio di Sostenibilità (ESG) del Gruppo AGP. Il Bilancio di Sostenibilità, riferito al 31 dicembre 2024, è stato redatto con il supporto delle strutture aziendali competenti ed accoglie già alcune delle indicazioni richieste dalla nuova normativa europea Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che, alla luce delle attuali previsioni di crescita, diventerà obbligatoria per il Gruppo a partire dall'approvazione dell'esercizio 2028.
Il Bilancio di Sostenibilità è parte di un percorso in cui sviluppo, sostenibilità ed impatto sull'ambiente sono fortemente interconnessi e costituisce, pertanto, un'importante opportunità per la rappresentazione non soltanto dei risultati economici, sociali ed ambientali, ma anche per evidenziare le linee strategiche di medio-lungo periodo e la loro coerenza con uno sviluppo sostenibile. In linea con il precedente, il Bilancio di Sostenibilità 2024 contiene informazioni relative ai temi economici, ambientali e sociali, utili ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo AGP, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse ed è stato redatto attenendosi ai GRI Standards del Global Reporting Initiative (GRI) di riferimento. Tali indicatori di performance si basano su principi generali che valutano la rilevanza, l'inclusività, il contesto di sostenibilità, la completezza, l'equilibrio tra aspetti positivi e negativi, la comparabilità, l'accuratezza, la tempestività, l'affidabilità e la chiarezza. La selezione degli indicatori è stata effettuata sulla base di un'analisi di rilevanza degli stessi. Inoltre, nelle diverse sezioni del Bilancio di Sostenibilità sono segnalate le informazioni quantitative per le quali è stato fatto ricorso a stime.
La redazione del Bilancio di Sostenibilità rappresenta un passo formale verso un concreto approccio sostenibile, che prevede una progressiva integrazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs - Sustainable Development Goals), parte dell'Agenda 2030 redatta dalle Nazioni Unite. In questo contesto, AGP ha effettuato un'analisi di coerenza del proprio modello di business e di obiettivi strategici rispetto ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - SDGs, anche attraverso l'ausilio della piattaforma SDGs Action Manager di BLab-Global Compact. L'SDGs Action Manager è uno strumento in grado di indicare quanto un'azienda stia contribuendo al raggiungimento del singolo obiettivo rispetto al suo potenziale.
Nell'ambito del proprio percorso di affinamento nella gestione delle tematiche ESG (Environmental, Social & Governance) rilevanti, il Gruppo ha già avviato un progetto di gap analysis e di road map pluriennale finalizzato all'evoluzione del proprio processo di reporting di sostenibilità, con particolare riferimento agli sviluppi normativi previsti dalla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
La CSRD definisce requisiti di rendicontazione non finanziaria più dettagliati, aumentando la trasparenza sulle performance aziendali. Il Gruppo AGP ha inoltre predisposto un Piano ESG triennale, che consiste in un insieme strutturato di obiettivi e azioni, associati a KPIs misurabili per valutare i risultati raggiunti. L'obiettivo di AGP è il consolidamento di un Sustainable Business Model che, integrando i temi ESG nel sistema di gestione e rendicontazione aziendale, generi valore condiviso per tutti gli stakeholder.
Le Società del Gruppo sono dotate delle seguenti certificazioni:

Il gruppo AGP, inoltre, dispone internamente di un EGE (Esperto in Gestione dell'Energia) regolarmente certificato UNI CEI 11339:2014.
Nel corso dell'esercizio 2024 la società ha gestito le attività funzionali relative alle certificazioni UNI EN ISO 45001-2003 e UNI ISO 37001-2016, il cui ottenimento delle certificazioni, avvenuto nel settembre 2022, ha comportato incisivi interventi sul sistema procedurale e di gestione della
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società. La certificazione UNI EN ISO 45001-2003 è funzionale a migliorare i presidi aziendali sul fronte della sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente, mentre la certificazione UNI ISO 37001- 2016 è utile per presidiare eventuali fenomeni corruttivi a supporto ed integrazione di quanto già previsto della Legge 231/01.
Nel mese di Novembre 2024 è stata acquisita la certificazione ISO 14001 (Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale). La norma ISO 14001 si applica agli aspetti ambientali che l'organizzazione identifica come quelli che essa può tenere sotto controllo e come quelli sui quali essa può esercitare un'influenza.
Le opportunità che ne derivano sono di diversa natura:
Il Sistema di Gestione Ambientale può, infatti, essere un valido strumento se messo in connessione al Modello Organizzativo D.lgs. 231/01 che prevede l'estensione della responsabilità amministrativa delle imprese ad alcune tipologie di reati ambientali.
Il Modello 231 è infatti un modello interconnesso che dialogherà con il sistema di gestione qualità ed ambientale (ISO 9001, ISO 14001), il sistema di controllo e gestione sicurezza (D.lgs. 81/2008) salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (ISO 45001), il sistema Privacy (GDPR 2016/679), il sistema per la prevenzione della corruzione (ISO 37001).
A Novembre 2024 il Gruppo ha inoltre acquisito la certificazione ISO 30415:2021 - Human Resources Management - Diversity and Inclusion, attuando così un modello che consenta di iniziare un processo di miglioramento continuo della gestione del personale e delle capacità inclusive e di valorizzazione delle diversità. La norma si focalizza sui processi di gestione delle risorse umane in azienda e consente di adeguarsi e certificarsi su processi HR fondamentali quali: la pianificazione del personale, la selezione, la formazione, il performance management, i piani di sviluppo e le politiche retributive. Il Gruppo sta inoltre acquisendo la ISO 30415 vuole implementare la cultura d'impresa in genere, sviluppando maggiore valore economico e una maggiore attrattività per gli stakeholder.

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo AGP non ha sviluppato Progetti di Ricerca e Sviluppo.
Alla data del 30 giugno 2025, la società Dxor Investments S.r.l., interamente partecipata da Giovanni Di Pascale, controlla direttamente il capitale di Altea Green Power S.p.A. in misura pari al 52.20%, per numero di azioni pari a 9.518.699. Inoltre, la società Dxor Investments 1 S.r.l., interamente partecipata dalla società Dxor Investments S.r.l., controlla direttamente il capitale di Altea Green Power S.p.A. in misura pari al 9.49%, per numero di azioni pari a 1.731.301.
Altea Green Power S.p.A. non possiede azioni proprie al 30 giugno 2025.
Per il dettaglio dell'esposizione creditoria/debitoria al 30 giugno 2025 e dei proventi ed oneri maturati con parti correlate nel corso del periodo si rinvia ad apposita sezione nella nota alla Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche e/o inusuali.
Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischi finanziari, come di seguito esposto.
Il rischio crediti rappresenta l'esposizione del gruppo ad eventuali mancati adempimenti delle obbligazioni da parte delle controparti. Il Gruppo non è particolarmente esposto al rischio che i propri clienti possano ritardare o non adempiere ai propri obblighi di pagamento nei termini e nelle modalità convenute, grazie anche al fatto di operare con primari player di indubbia solvibilità. Ai fini commerciali, inoltre, sono adottate politiche volte ad assicurare la solvibilità dei clienti e limitare l'esposizione al rischio di credito mediante attività di valutazione del committente e monitoraggio. Infine, periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente, procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.
Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse) che, oltre a modificarne i flussi finanziari attesi, può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.

Il Gruppo è esposto al rischio di variazione dei tassi di cambio principalmente per effetto di poste di bilancio espresse in valute diverse dall'Euro; tuttavia, la attuale limitata operatività della filiale USA non espone il Gruppo a rischi di cambio di natura "traslativa" (rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate) e/o "transattiva" (in quanto svolge la propria attività prevalentemente in Paesi della c.d. Eurozona).
ll rischio di oscillazione dei tassi di interesse è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/ lungo termine negoziati a tasso variabile. Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza potrebbero produrre effetti negativi sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. La gestione del rischio di tasso di interesse è stata finora essenzialmente volta a minimizzare i costi di finanziamento e a stabilizzare i flussi finanziari. Il Gruppo ha inoltre convertito parte dei finanziamenti a tasso variabile in finanziamenti a tasso fisso attraverso la stipula di strumenti finanziari derivati con finalità di copertura. Per questo motivo, alla data di chiusura del presente bilancio, il potenziale effetto a Conto Economico della variazione dei tassi in aumento e in diminuzione (sensitivity analysis) non è significativo.
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che la capacità di generare cassa, grazie anche al pagamento delle prestazioni a stato di avanzamento con riaddebito dei costi sostenuti, ed il contenimento dell'esposizione bancaria rappresentino elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività.
Nel corso degli ultimi anni il quadro macroeconomico è stato caratterizzato da un'elevata incertezza. L'instabilità geopolitica, e in particolare il conflitto Russo-Ucraino iniziato a febbraio 2022 ed il più recente conflitto israeliano-palestinese, hanno determinato uno scenario estremamente complesso e imprevedibile, caratterizzato da fenomeni inflattivi e da dinamiche fortemente speculative. In particolare, tali fenomeni hanno generato un impatto sui prezzi dell'energia e delle materie prime, così come sulla continuità nelle forniture e più in generale un forte aumento dell'inflazione su scala mondiale, con conseguente inasprimento delle politiche monetarie delle banche centrali. Sebbene non vi siano interessi commerciali diretti o indiretti significativi nelle aree interessate dal conflitto, il Gruppo continua a monitorare costantemente l'evoluzione del contesto macroeconomico ed i relativi impatti sul business.
Il crescente utilizzo dei sistemi informatici e la diffusione dei processi di digitalizzazione aumentano l'esposizione del Gruppo a tale tipo di rischio, le cui conseguenze potrebbero determinare perdita di dati, interruzioni delle attività o violazione della privacy. Benché non particolarmente esposto a tale rischio, il Gruppo è comunque impegnato in una continua attività di rafforzamento dei sistemi di protezione e procedure, formazione del personale e potenziamento delle infrastrutture IT con presidi dedicati.
I risultati conseguiti nel corso del 2025 confermano la validità delle scelte strategiche poste alla base del piano industriale del Gruppo. In particolare, l'attenzione costante e gli investimenti mirati nello sviluppo del segmento Battery Energy Storage Systems (BESS) hanno consentito di anticipare significativamente i principali competitor, consolidando un risultato economicofinanziario di rilievo e di natura pluriennale. Parallelamente, il know-how maturato in questo ambito rappresenta oggi un asset distintivo e difficilmente replicabile, che rafforza il vantaggio competitivo del Gruppo.
Il continuo ampliamento della pipeline di progetti nel settore dei Battery Energy Storage Systems (BESS) testimonia la solidità della strategia adottata e contribuisce a rafforzare ulteriormente la posizione di leadership del Gruppo AGP in un mercato in forte espansione. A ciò si affianca l'avvio della costruzione di impianti proprietari, reso possibile grazie alle risorse finanziarie ottenute tramite l'emissione del bond, che rappresenta un ulteriore passo strategico verso l'integrazione verticale e la valorizzazione diretta degli asset energetici.
Questo trend positivo getta le basi per una crescita sostenibile e coerente con le previsioni di medio-lungo periodo. Guardando al futuro, anche alla luce delle opportunità commerciali in fase di sviluppo, il Gruppo prevede di consolidare ulteriormente il proprio posizionamento competitivo, proseguendo lungo un percorso di crescita strutturata e resiliente.


| ATTIVO (Dati in Euro) |
Note | 30/06/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|---|
| Attivo non Corrente | |||
| Attività immateriali | 1 | ||
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 351.040 | 39.895 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso ed altre | - | 139.926 | |
| Attività materiali | 2 | ||
| Rights of use: immobili | 427.644 | 448.247 | |
| Rights of use: altri | 135.396 | 174.994 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso ed altre | 104.518 | 115.923 | |
| Attività per Imposte anticipate | 3 | 71.802 | 92.607 |
| Altre attività non Correnti | 4 | ||
| Partecipazioni | 1.544.223 | 1.544.223 | |
| Totale Attivo non Corrente | 2.634.621 | 2.555.815 | |
| Attivo Corrente | |||
| Rimanenze | 5 | 7.945.047 | 4.915.354 |
| Attività in corso da contratti | 5 | 64.189.958 | 55.208.085 |
| Crediti commerciali | 6 | 2.205.955 | 701.399 |
| Attività finanziarie correnti | 6 | 56.000 | - |
| Crediti tributari | 6 | 2.501.911 | 3.061.664 |
| Altre attività Correnti | 6 | ||
| Altre attività | 798.776 | 1.419.043 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7 | 687.761 | 1.870.091 |
| Totale Attivo Corrente | 78.385.408 | 66.302.368 | |
| Totale Attivo | 81.020.029 | 68.858.183 |
| STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (Dati in Euro) |
Note | 30/06/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto | 8 | ||
| Capitale sociale | 911.778 | 865.650 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 7.572.892 | 7.619.020 | |
| Riserva legale | 173.130 | 173.130 | |
| Riserva straordinaria | 59.832 | 59.832 | |
| Riserva FTA | (15.243) | (15.243) | |
| Riserva OCI | (15.758) | (11.552) | |
| Altre riserve e utili a nuovo | 26.150.469 | 10.161.245 | |
| Risultato del periodo | 5.360.426 | 16.073.875 | |
| Capitale e Riserve di terzi | - | - | |
| Totale Patrimonio Netto | 40.197.527 | 34.925.958 | |
| Passivo non Corrente | |||
| Benefici ai dipendenti | 9 | 1.226.694 | 838.315 |
| Passività finanziarie non Correnti | 10 | 1.994.355 | 3.708.347 |
| Debiti tributari non Correnti | 10 | 383.651 | 464.246 |
| Fondo imposte differite | 10 | - | 2.172 |
| Altre passività non Correnti | 10 | 110.862 | 76.017 |
| Totale Passivo non Corrente | 3.715.562 | 5.089.097 | |
| Passivo corrente | |||
| Debiti commerciali | 10 | 3.007.004 | 3.960.282 |
| Passività finanziarie Correnti | 10 | 2.862.505 | 5.564.730 |
| Debiti tributari Correnti | 10 | 4.751.888 | 3.523.394 |
| Altre passività Correnti | 10 | ||
| Acconti da clienti | 25.345.538 | 14.872.540 | |
| Altre passività | 1.140.005 | 922.182 | |
| Totale Passivo Corrente | 37.106.941 | 28.843.128 | |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 81.020.029 | 68.858.183 |
| CONTO ECONOMICO | |||
|---|---|---|---|
| (Dati in Euro) | Note | 30/06/2025 | 30/06/2024 |
| Ricavi | |||
| Ricavi | 13.411.017 | 14.424.363 | |
| Altri ricavi e proventi | 258.201 | 104.105 | |
| Totale Ricavi | 11 | 13.669.219 | 14.528.468 |
| Costi operativi | |||
| Costi per acquisti | 97.114 | 211.445 | |
| Costi per servizi | 6.379.519 | 3.519.811 | |
| Costi per godimento beni di terzi | 115.357 | 61.564 | |
| Costi per il personale | 1.437.360 | 1.701.113 | |
| Ammortamenti | 116.238 | 74.849 | |
| Variazioni dei fondi svalutazione delle rimanenze e dei crediti commerciali | 3.846 | (7.225) | |
| Variazione delle rimanenze | (3.029.693) | 89.861 | |
| Altri Costi operativi | 705.717 | 835.251 | |
| Totale Costi operativi | 12 | 5.825.459 | 6.486.669 |
| Utile/(Perdita) operativo | 7.843.760 | 8.041.800 | |
| Proventi finanziari | 157 | 144.350 | |
| Oneri finanziari | (198.659) | (401.161) | |
| Saldo Gestione finanziaria | 13 | (198.502) | (256.811) |
| Utile/(Perdita) prima delle imposte | 7.645.258 | 7.784.989 | |
| Imposte sul reddito | 14 | 2.284.832 | 2.462.165 |
| Utile/(Perdita) dell'Esercizio | 5.360.426 | 5.322.824 |
| Utile/(Perdita) complessivo dell'Esercizio | 5.353.969 | 5.314.258 | |
|---|---|---|---|
| Totale Altre componenti di Conto Economico complessivo | (6.457) | (8.566) | |
| Utili/Perdite attuariali di piani per i dipendenti | (4.787) | 1.738 | |
| Componenti riclassificabili a Conto Economico | (1.670) | (10.304) | |
| Utile/(Perdita) dell'Esercizio | 5.360.426 | 5.322.824 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (Dati in Euro) |
Note | 30/06/2025 | 30/06/2024 |
| MOVIMENTI PATRIMONIO NETTO NELL'ESERCIZIO 31/12/2024 (Dati in Euro) |
Capitale sociale |
Riserva sovrap. azioni |
Riserva legale |
Riserva straord. |
Riserva FTA |
Riserva OCI |
Altre riserve e utili a nuovo |
Utile (perdita) esercizio |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 01/01/2024 | 865.650 | 6.142.911 | 166.603 | 59.832 | (15.243) | (4.315) | 5.308.883 | 4.919.661 | 17.443.983 |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente |
- | - | 6.527 | - | - | - | 4.913.134 | (4.919.661) | - |
| Altre variazioni | - | 1.476.109 | - | - | - | (7.236) | (60.773) | - | 1.408.100 |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | 16.073.875 | 16.073.875 |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | 865.650 | 7.619.020 | 173.130 | 59.832 | (15.243) | (11.552) | 10.161.245 | 16.073.875 | 34.925.958 |
| Totale Patrimonio Netto di terzi | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldi al 31/12/2024 | 865.650 | 7.619.020 | 173.130 | 59.832 | (15.243) | (11.552) | 10.161.245 | 16.073.875 | 34.925.958 |
| MOVIMENTI PATRIMONIO NETTO NELL'ESERCIZIO 30/06/25 (Dati in Euro) |
Capitale sociale |
Riserva sovrap. azioni |
Riserva legale |
Riserva straord. |
Riserva FTA |
Riserva OCI |
Altre riserve e utili a nuovo |
Utile (perdita) esercizio |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 01/01/2025 | 865.650 | 7.619.020 | 173.130 | 59.832 | (15.243) | (11.552) | 10.161.245 | 16.073.875 | 34.925.958 |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente |
- | - | - | - | - | - | 16.073.875 | (16.073.875) | - |
| Altre variazioni | 46.128 | (46.128) | - | - | - | (4.206) | (84.651) | - | (88.857) |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | 5.360.426 | 5.373.557 |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | 911.778 | 7.572.892 | 173.130 | 59.832 | (15.243) | (15.758) | 26.150.469 | 5.360.426 | 40.210.658 |
| Totale Patrimonio Netto di terzi | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldi al 30/06/2025 | 911.778 | 7.572.892 | 173.130 | 59.832 | (15.243) | (15.758) | 26.150.469 | 5.360.426 | 40.210.658 |
| RENDICONTO FINANZIARIO | ||
|---|---|---|
| (Dati in Euro) | 30/06//2025 | 30/06/2024 |
| A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | ||
| Utile (Perdita) dell'Esercizio | 5.360.426 | 5.322.824 |
| Imposte sul reddito | 2.284.832 | 2.462.165 |
| Interessi passivi/(interessi attivi) | 198.502 | 256.811 |
| 1. Utile (Perdita) dell'Esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione | 7.843.760 | 8.041.800 |
| Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | ||
| Ammortamenti delle immobilizzazioni | 116.238 | 74.849 |
| Accantonamenti/(proventizzazioni) fondi | 18.287 | 6.586 |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 249.952 | 578.390 |
| Totale Rettifiche elementi non monetari | 384.477 | 659.825 |
| 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN | 8.228.237 | 8.701.625 |
| Variazioni del capitale circolante netto | ||
| Decremento/(incremento) delle rimanenze al netto degli acconti da clienti | (1.538.569) | (6.162.210) |
| Decremento/(incremento) dei crediti commerciali verso clienti | (1.504.556) | 19.231 |
| Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori terzi | (953.278) | (268.124) |
| Altre variazioni del capitale circolante netto | 1.694.190 | 3.493.260 |
| Totale Variazioni del capitale circolante netto | (2.302.214) | (2.917.843) |
| 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN | 5.939.154 | 5.783.782 |
| Altre rettifiche | ||
| Interessi incassati/(pagati) | (176.313) | (158.685) |
| Imposte sul reddito pagate/(da pagare/compensate) | (2.284.832) | (2.462.165) |
| Totale Altre rettifiche | (2.461.145) | (2.620.850) |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 3.478.010 | 3.162.932 |
| B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | ||
| Immobilizzazioni materiali | ||
| (Investimenti) | (1.958) | (58.415) |
| Immobilizzazioni immateriali | ||
| (Investimenti) | (209.228) | - |
| Acquisizione/cessione di società/rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide | - | (57.142) |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | (211.186) | (115.557) |
| C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | ||
| Mezzi di terzi | ||
| Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche | (2.701.990) | 387.316 |
| Accensione/(Rimborso) finanziamenti | (1.656.216) | 307.163 |
| Pagamenti di passività per leasing | (90.948) | (70.917) |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | (4.449.154) | 623.563 |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | (1.182.330) | 3.670.938 |
| Disponibilità liquide al 1° gennaio | 1.870.091 | 502.486 |
| Depositi bancari e postali | 1.870.042 | 502.437 |
| Danaro e valori in cassa | 48 | 48 |
| Disponibilità liquide al 30 giugno | 687.761 | 4.173.424 |
| Depositi bancari e postali | 687.712 | 4.173.376 |
| Danaro e valori in cassa | 48 | 48 |
36
3 Note illustrative al Bilancio Semestrale Consolidato al 30 giugno 2025
Il Gruppo AGP è attivo nello sviluppo di progetti e nella realizzazione di impianti fotovoltaici di taglia industriale, su tetto e a terra, impianti eolici e storage, configurandosi altresì come Independent Power Producer (IPP) da fonte esclusivamente rinnovabile.
La Società Capogruppo Altea Green Power S.p.A. ha sede legale in Corso Re Umberto 8, Torino (TO) e domicilio in Via Chivasso 15/A, Rivoli (TO) ed è quotata sul mercato Euronext Milan - Segmento STAR, di Borsa Italiana dal 18 novembre 2024.
Il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio Consolidato in data 11 settembre 2025.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS, intendendosi per tali tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio Consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002, ed in particolare secondo il Principio contabile internazionale IAS 34 relativo ai bilanci intermedi.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno valutato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi.
Il Bilancio Consolidato è composto da:
Il Bilancio Consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono stati valutati al fair value. Il Gruppo ha applicato principi contabili coerenti con quelli dell'esercizio precedente.
Si rinvia a quanto indicato nella Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione per le ulteriori informazioni riguardanti la situazione del Gruppo, l'andamento e il risultato della gestione, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, per le informazioni relative ai principali eventi del 2025 e all'evoluzione prevedibile della gestione.
38
ll Bilancio Consolidato include il bilancio della Capogruppo Altea Green Power S.p.A. al 30 giugno 2025 ed i bilanci, alla stessa data, delle seguenti società controllate direttamente o indirettamente:
| SOCIETÀ CONTROLLATE | Sede | Codice fiscale |
Valuta | Capitale sociale in Euro |
Partecipazione | Metodo di consolidamento |
% Quota posseduta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brindisi Solar Energy S.r.l. | Via San Vittore 45 - MI | 10812770963 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Guglionesi Wind S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291540016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Yellow BESS S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291490014 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Genzano S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291460017 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Manieri S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291520018 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Montecilfone S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291530017 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Alessandria S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291500010 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Venosa S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291480015 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Padula Green Energy S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12710550018 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Black BESS S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12752950019 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| A Mesagne S.r.l. | Via San Vittore 45 - MI | 12677100963 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Crumiere Energia S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 3505520043 | Euro | 110.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| IBE Orbetello S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12888870016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Altea Independent Power Producer S.r.l. |
C.so Re Umberto 8 - TO | 12268350969 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Altea Green Power US Corp. | Delaware - USA | n/a | U.S. \$ | n/a | Diretta | Integrale | 100% |
| RAL Green Energy Corp. | Delaware - USA | n/a | U.S. \$ | n/a | Indiretta | Patrimonio netto | 50% |
| BESS Power Corp. | Delaware - USA | n/a | U.S. \$ | n/a | Indiretta | Patrimonio netto | 25% |
| Black BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053140011 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| White BESS S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053120013 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| White BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053110014 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Yellow BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053100015 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Yellow BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13053130012 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Black BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13121820016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13123910013 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13123980016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 3 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13124080014 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Orange BESS 4 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13124070015 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Pink BESS 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13100490013 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Pink BESS 2 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13123500012 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| Green Power Wind 1 S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 13106140018 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| OF Green Energy UNO S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12291470016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| GF Green Energy UNO S.r.l. | Via San Vittore 45 - MI | 12268360968 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
| SOCIETÀ CONTROLLATE | Sede | Codice fiscale |
Valuta | Capitale sociale in Euro |
Partecipazione | Metodo di consolidamento |
% Quota posseduta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società vendute a terzi nel 2025 | |||||||
| Montenero Green Energy S.r.l. | C.so Re Umberto 8 - TO | 12692000016 | Euro | 10.000 | Diretta | Integrale | 100% |
Nel corso del 2025, a completamento dell'iter autorizzativo, il Gruppo ha ceduto il 100% delle quote della società controllata Montenero Green Energy S.r.l., Special Purpose Vehicle intestataria di un progetto fotovoltaico della potenza complessiva di circa 10MW, per un valore di € 1.3 milioni.
I più significativi criteri di consolidamento utilizzati nella preparazione del Bilancio Consolidato sono i seguenti:
Alla data di chiusura del periodo, le attività e passività delle società controllate denominate in valuta diversa da quella di presentazione del Gruppo AGP (Euro), sono convertite come segue:
Le differenze risultanti dall'applicazione di tale metodo sono classificate nella voce di Patrimonio Netto "riserva di conversione" fino alla cessione della partecipazione.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei dati espressi in valuta estera delle società Altea Green Power Corp., RAL Green Energy Corp., e BESS Power Corp. sono riportati nelle tabelle seguenti:
| TASSI DI CAMBIO A FINE ESERCIZIO / VALUTA | 30/06/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|
| Dollaro USA | 1,1720 | 1,0389 |
| TASSI DI CAMBIO A FINE ESERCIZIO / VALUTA | 30/06/2025 | 30/06/2024 |
| Dollaro USA | 1,0927 | 1,0813 |
Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquistato il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nel principio contabile internazionale IFRS 3, secondo l'Acquisition method. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value alla data di acquisto delle attività acquisite, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto Economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti.
Secondo le definizioni del principio contabile internazionale IFRS 3, l'acquisizione di un business si realizza quando questo include un input e un processo sostanziale che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. La definizione del termine "output" si riferisce a beni e servizi forniti ai clienti, che generano flussi da investimenti e altri flussi, ed esclude i rendimenti sotto forma di costi inferiori e altri benefici economici. Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di Patrimonio Netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale avviamento ad essi attribuibile (c.d. partial goodwill method). In alternativa, è rilevato l'intero ammontare dell'avviamento generato dall'acquisizione considerando, pertanto, anche la quota attribuibile alle interessenze di terzi (c.d. full goodwill method); in quest'ultimo caso, le interessenze di terzi sono espresse al loro complessivo fair value includendo anche l'avviamento di loro competenza. La scelta delle modalità di determinazione dell'avviamento (partial goodwill method o full goodwill method) è operata in maniera selettiva per ciascuna operazione di business combination. Il costo di acquisizione include, se presente, anche il corrispettivo potenziale, rilevato a fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto Economico o Conto Economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio Netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio Netto.
Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in
più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto Economico un eventuale utile o perdita risultante.
In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività del Gruppo controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di Patrimonio Netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'Utile/ (Perdita) dell'Esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.
Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2025, la cui adozione non ha comportato effetti materiali sul bilancio del Gruppo.
| IFRS | Data di efficacia IASB | Stato dell'approvazione dell'UE |
|---|---|---|
| Mancanza di convertibilità (modifiche a IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere) |
1° gennaio 2025 | Omologato |
Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse. Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023. Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è, e richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta.
Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che non sono ancora obbligatoriamente applicabili e/o adottati in via anticipata dal Gruppo AGP (vedi pagina successiva).
42
Classificazione e misurazione degli strumenti finanziari (modifiche a IFRS 9 e IFRS 7) Controllate senza responsabilità pubblica (IFRS 19)
Presentazione e informativa nel bilancio (IFRS 18)
Il 30 maggio 2024, lo IASB ha pubblicato "Modifica alla classificazione e misurazione degli strumenti finanziari" che modifica l'IFRS 9 e l'IFRS 7, ed in particolare introduce nuovi requisiti per quanto riguarda:
Le modifiche entreranno in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o successivamente.
Il 9 maggio 2024, lo IASB ha emesso il nuovo principio contabile IFRS 19 per le società controllate senza responsabilità pubblica. L'informativa consente alle controllate idonee, di utilizzare i principi contabili IFRS con un'informativa ridotta. Il nuovo principio consentirà alle società controllate di tenere un solo set di registrazioni contabili per soddisfare le esigenze sia della Capogruppo che degli utilizzatori dei loro rendiconti finanziari e richiederà una riduzione dei requisiti di informativa in quanto consentirà appunto, un'informativa ridotta più adatta alle esigenze degli utilizzatori dei loro bilanci. Il nuovo principio sarà in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2027 o successivamente.
Il 9 aprile 2024, lo IASB ha emesso il nuovo principio contabile IFRS 18 che fornirà agli investitori informazioni più trasparenti e comparabili sulla performance finanziaria delle società. L'IFRS 18 introduce tre serie di nuovi requisiti per migliorare la rendicontazione delle prestazioni finanziarie delle società e fornire agli investitori una base migliore per analizzare e confrontare le società:
L'IFRS 18 sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio e sarà in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2027 o successivamente, ma le società potranno applicarlo in via anticipata.
La preparazione del bilancio richiede agli Amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di attività e/o passività. Di seguito sono brevemente descritte, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
Con riferimento ai ricavi da contratti con clienti per lavori su commessa e attività e passività in corso da contratti, l'applicazione del metodo del costo sostenuto (cost-to-cost) richiede la preventiva stima dei costi a vita intera dei singoli progetti ed il loro aggiornamento a ciascuna data di bilancio, mediante l'utilizzo di assunzioni da parte degli Amministratori. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali. Tali fatti e circostanze rendono complessa la stima dei costi per completare i progetti e, conseguentemente, la stima del valore delle attività contrattuali o delle passività in corso da contratti alla data di bilancio.
Gli Amministratori effettuano stime per le valutazioni di rischi e oneri. In particolare, gli Amministratori hanno fatto ricorso a stime ed assunzioni nel determinare il grado di probabilità di insorgenza di una effettiva passività e, nel caso in cui il rischio sia valutato come probabile, nel determinare l'importo da accantonare a fronte dei rischi identificati.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.
Gli Amministratori non possono facilmente determinare il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale riflette il tasso che il Gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing. Il Gruppo stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, nonché effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni del merito creditizio.
Gli Amministratori hanno stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo della passività del leasing e delle attività per il diritto d'uso rilevate. Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di leasing, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o termine anticipato il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, gli Amministratori hanno ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o termine anticipato in considerazione della prassi abitualmente seguita del Gruppo.
Il Gruppo determina la vita utile delle attività iscritte alle voci Immobili, impianti e macchinari, delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, oltre che dei Diritti d'uso. La stima delle vite utili viene effettuata dagli Amministratori sulla base di prassi valutative generalmente applicabili, in base all'esperienza e conoscenze di settore e viene rivista criticamente ad ogni chiusura di periodo.
Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Anche l'identificazione delle Cash Generating Unit (CGU) risente delle valutazioni degli Amministratori, che possono ugualmente influenzare la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2.7.
Il valore di iscrizione in bilancio dei piani a benefici definiti è determinato utilizzando valutazioni attuariali che richiedono l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. Il Gruppo ritiene ragionevoli i tassi stimati dagli attuari per le valutazioni alla data di chiusura dell'esercizio, ma non si esclude che futuri significativi cambiamenti nei tassi possano comportare effetti significativi sulla passività iscritta a bilancio.
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La determinazione del fair value delle azioni assegnabili mediante il piano di incentivazione nonché la misurazione dei diritti a maturazioni sono soggetti a stime legate all'attesa dei risultati del Gruppo e al raggiungimento dei target assegnati ai beneficiari. Il Gruppo stima la probabilità di raggiungimento dei risultati coerentemente alle previsioni contenute nel piano pluriennale adottato dal Consiglio di Amministrazione.
Si riportano nel seguito i criteri di valutazione applicati o applicabili. Potrebbe quindi accadere che taluni di questi non siano stati applicati alla data di riferimento.
Un elemento di immobili, impianti e macchinari viene valutato al costo, comprensivo degli oneri finanziari capitalizzati, al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati.
Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (componenti significativi). L'utile o la perdita generati dalla cessione di un elemento di immobili, impianti e macchinari viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.
L'ammortamento di un elemento di immobili, impianti e macchinari è calcolato per ridurre con quote costanti il costo di tale elemento al netto del suo valore residuo stimato, lungo la vita utile dell'elemento stesso. L'ammortamento viene generalmente rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. I beni oggetto di leasing sono ammortizzati nel tempo più breve fra la durata del leasing e la loro vita utile a meno che vi sia la ragionevole certezza che il Gruppo ne otterrà la proprietà al termine del leasing. I terreni non sono ammortizzati.
Le vite utili stimate dell'esercizio corrente e degli esercizi comparativi sono le seguenti:
I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui vengono verificati alla data di chiusura dell'esercizio e rettificati ove necessario.

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (ovvero la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette ad impairment.
Avviamento: l'avviamento derivante da operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza positiva del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo dei valori correnti, fair value, delle attività, passività e passività potenziali identificabili alla data di acquisizione. L'avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente anche in assenza di indicatori di perdita di valore, o più frequentemente se necessario, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo al netto di eventuali perdite di valore cumulate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione. Ai fini dell'impairment test, l'avviamento è allocato alle unità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units o CGU).
Altre immobilizzazioni a vita utile indefinita: un'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita quando, sulla base di un'analisi dei fattori rilevanti, non vi è un limite prevedibile all'esercizio fino al quale si prevede che l'attività generi flussi finanziari netti in entrata per l'entità. Ai fini dell'impairment test, le attività a vita utile indefinita sono verificate per la recuperabilità nell'ambito delle unità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units o CGU) cui sono allocate.
Ricerca e sviluppo: le spese per l'attività di ricerca sono rilevate nel Conto Economico dell'Esercizio in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solo se il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività. Le altre spese di sviluppo sono rilevate nel Conto Economico dell'esercizio nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.
Altre attività immateriali: le altre attività immateriali con una vita utile definita, sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulati.
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, compresi marchi generati internamente, sono imputati nel Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene rilevato nel Conto Economico dell'esercizio a quote costanti lungo la vita utile stimata delle attività immateriali dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo. Le vite utili stimate dell'esercizio corrente e degli esercizi comparativi sono le seguenti:
I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e modificati, ove necessario.
Partecipazioni in imprese collegate e joint venture: per imprese collegate si fa riferimento a quelle imprese per cui il Gruppo o la Società possiede un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende quando un'entità possiede direttamente o indirettamente (per esempio tramite società controllate), il 20% o una quota maggiore dei voti esercitabili nell'assemblea della partecipata, a meno che non possa essere chiaramente dimostrato il contrario. L'esistenza di influenza notevole da parte di una entità è solitamente segnalata dal verificarsi di una o più delle seguenti circostanze:
Per joint venture si intende la situazione in cui il Gruppo o la Società possiede un accordo in base al quale due o più parti detengono il controllo congiunto dell'attività economica oggetto dell'accordo. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Le società collegate e le joint venture sono contabilizzate al costo mentre le joint venture sono contabilizzate secondo il metodo del Patrimonio Netto e rilevate inizialmente al costo. Con il metodo del Patrimonio Netto, la partecipazione in una società joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili o delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.
La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nell'utile (perdita) d'esercizio di quest'ultima. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Rettifiche del valore contabile possono essere necessarie anche a seguito di modifiche nella quota della partecipante nella partecipata, derivanti da variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di Conto Economico complessivo della partecipata. Tali modifiche includono variazioni derivanti dalla rideterminazione del valore di immobili, impianti e macchinari e dalle differenze di conversione di partite in valuta estera. La quota di pertinenza della partecipante di tali variazioni è rilevata tra le altre componenti di Conto Economico complessivo.
La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nell'utile (perdita) d'esercizio di quest'ultima. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Rettifiche del valore contabile possono essere necessarie anche a seguito di modifiche nella quota della partecipante nella partecipata, derivanti da variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di Conto Economico complessivo della partecipata. Tali modifiche includono variazioni derivanti dalla rideterminazione del valore di immobili, impianti e macchinari e dalle differenze di conversione di partite in valuta estera. La quota di pertinenza della partecipante di tali variazioni è rilevata tra le altre componenti di Conto Economico complessivo.
Altre partecipazioni: le partecipazioni in altre imprese vengono inizialmente contabilizzate al costo di acquisto inclusi i costi di transazione. Il loro valore viene periodicamente sottoposto a procedura di impairment test per confrontare il valore recuperabile con il relativo valore contabile annualmente e ogniqualvolta vi sia un'indicazione di perdita durevole di valore.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario. Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione:
Il Gruppo determina la classificazione delle stesse sulla base del modello di business perseguito nella gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe
le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del Conto Economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nel Conto Economico d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Il Gruppo valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale.
Attività finanziarie: valutazione per stabilire se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse.
Ai fini della valutazione, il "capitale" è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l'"interesse" costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:
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• clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche.
Attività finanziarie valutate al FVTPL: queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio.
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Titoli di debito valutati al FVOCI: queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del Conto Economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del Conto Economico complessivo sono riclassificati nel Conto Economico dell'esercizio.
Titoli di capitale valutati al FVOCI: queste attività sono valutate successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nel Conto Economico d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del Conto Economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/ (perdita) dell'esercizio.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nel Conto Economico dell'esercizio.
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.
Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso d'interesse. Gli strumenti derivati sono sempre valutati a fair value con contropartita a Conto Economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.
All'inizio della relazione di copertura designata, il Gruppo documenta gli obiettivi nella gestione del rischio e la strategia nell'effettuare la copertura, nonché il rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura e se si prevede che le variazioni delle disponibilità liquide dell'elemento coperto e dello strumento di copertura si compenseranno tra loro.
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del Conto Economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del Conto Economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nel Conto Economico dell'esercizio.
In una relazione di copertura, il Gruppo designa come strumento di copertura solo la variazione del fair value dell'elemento a pronti del contratto a termine. La variazione del fair value dell'elemento a termine del contratto a termine su cambi (punti a termine) è contabilizzata separatamente come costo della copertura e rilevata nel Patrimonio Netto, nella riserva per i costi della copertura.
Se un'operazione programmata coperta comporta successivamente la rilevazione di un'attività o passività non finanziaria, per esempio le rimanenze, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari e nella riserva per i costi della copertura è incluso direttamente nel costo iniziale dell'attività o passività al momento della rilevazione. Per tutte le altre operazioni programmate coperte, l'importo deve essere riclassificato dalla riserva di copertura dei flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/ (perdita) dell'esercizio.
Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel Patrimonio Netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio. Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Ad ogni data di chiusura dell'esercizio, il Gruppo verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori contabili delle proprie attività non finanziarie, ad esclusione delle rimanenze e delle attività per imposte differite. Se sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una riduzione di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento viene, invece, stimato annualmente. Ai fini
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dell'identificazione di eventuali perdite per riduzione di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le cash-generating unit o "CGU"). L'avviamento acquisito tramite un'aggregazione aziendale viene allocato al gruppo di CGU che si prevede beneficino delle sinergie.
Il valore recuperabile di un'attività o di una CGU è il maggiore tra il suo valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di dismissione. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività o della CGU. Quando il valore contabile di un'attività o di una CGU eccede il valore recuperabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Quelle relative alla CGU sono prima imputate a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento allocato alla CGU, quindi proporzionalmente a riduzione delle altre attività che compongono la CGU. Le perdite per riduzione di valore dell'avviamento non possono essere ripristinate. Per le altre attività, le perdite per riduzione di valore rilevate in esercizi precedenti vengono ripristinate fino al valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se la perdita per riduzione di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le imposte differite sono rilevate con riferimento alle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono rilevate per:
Le attività per imposte differite sono rilevate per perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati, nonché per le differenze temporanee deducibili, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il reddito imponibile futuro è definito sulla base dell'annullamento delle relative differenze temporanee deducibili.
Se l'importo delle differenze temporanee imponibili non è sufficiente per rilevare integralmente un'attività per imposte anticipate, si prende in considerazione il reddito imponibile futuro, rettificato degli annullamenti delle differenze temporanee in essere, previsto dai piani industriali delle singole società controllate del Gruppo. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzato. Tali riduzioni devono essere ripristinate quando aumenta la probabilità di conseguire reddito imponibile futuro.
Le attività per imposte differite non rilevate sono riesaminate alla data di chiusura di ciascun esercizio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che il Gruppo conseguirà in futuro utile imponibile sufficiente per il loro utilizzo.
Le imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili
alle differenze temporanee nell'esercizio in cui si riverseranno sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. La valutazione delle imposte differite riflette gli effetti fiscali che derivano dalle modalità in cui il Gruppo si attende, alla data di chiusura dell'esercizio, di recuperare o di estinguere il valore contabile delle attività e delle passività.
Le attività e le passività per imposte differite sono compensate solo quando sono soddisfatti determinati criteri.
Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto, comprensivo di tutti i costi e oneri accessori di diretta imputazione e dei costi indiretti inerenti alla produzione interna, ed il presumibile valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato.
I lavori in corso su ordinazione (per i quali alla chiusura dell'esercizio c'è un ordine in corso di esecuzione), relativi ai progetti di futuri e potenziali impianti fotovoltaici, eolici e di stoccaggio dell'energia, in costruzione alla data di chiusura dell'esercizio, sono stati quantificati adottando il criterio della percentuale di completamento. La valutazione di tali rimanenze è dunque effettuata in misura corrispondente al ricavo maturato alla fine di ciascun esercizio, determinato con riferimento allo stato di avanzamento dei lavori, determinato con il metodo del costo sostenuto. I prodotti finiti e le merci, se presenti, sono valutate al costo di produzione.
Gli eventuali acconti da clienti sono iscritti tra gli altri debiti correnti, fino al riconoscimento del relativo ricavo.
Sono previsti fondi svalutazione per eventuali materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Si precisa che ad oggi non risultano stanziati tali fondi in bilancio. In ossequio a quanto stabilito dall'IFRS 15, i ricavi delle vendite vengono iscritti solo al momento dell'estinzione dell'obbligazione di fare. Poiché l'unica obbligazione di fare rilevata per l'IFRS 15 all'interno dei contratti di vendita è l'autorizzazione alla costruzione dell'impianto (almeno che non sia indicato diversamente), prima dell'estinzione di tale obbligazione, le attività svolte vengono indicate fra le "Attività in corso da contratti" ed iscritte con il metodo del cost-to-cost comprensivo del margine di commessa ripartito per lo stato avanzamento lavori.
I crediti commerciali, derivanti dalla vendita di merci o servizi prodotti o commercializzati dal Gruppo, sono inclusi tra le attività correnti. Sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura al netto del fondo svalutazione crediti, accantonato sulla base delle stime del rischio di inesigibilità dei crediti in essere a fine periodo.
I crediti commerciali sono successivamente valutati al costo ammortizzato che rappresenta il valore a cui sono stati misurati al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l'uso di un accantonamento) a seguito di una riduzione di valore o valutazione di irrecuperabilità.
Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Le perdite di valore sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

L'evidenza oggettiva include eventi quali:
L'importo della perdita di valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi e rilevato nel Conto Economico. I crediti non recuperabili sono rimossi dalla situazione patrimoniale e finanziaria con contropartita nel fondo svalutazione crediti. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti perdite di valore, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dalla valutazione al costo ammortizzato.
Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.
I costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del Patrimonio Netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel Patrimonio Netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del Patrimonio Netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del Patrimonio Netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
La riserva FTA accoglie tutte le variazioni ante IFRS per l'adeguamento dei saldi di apertura agli IFRS.
La riserva FVOCI accoglie le variazioni di fair value di strumenti finanziari e attività a seguito della valutazione degli stessi al valore equo. Le differenze da valutazione sono inoltre rilevate nelle altre componenti del prospetto di Conto Economico complessivo.
I finanziamenti sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori direttamente imputabili all'attività finanziaria. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
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I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
Le imprese del Gruppo riconoscono benefici addizionali alle funzioni apicali del Gruppo attraverso piani di pagamento basato su azioni regolate per cassa (phantom stock option). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 ("Pagamenti basati su azioni"), le phantom stock option a favore dei dipendenti vengono valorizzate al fair value al momento dell'assegnazione delle stesse (grant date) secondo modelli che tengono conto di fattori ed elementi (il prezzo di esercizio dell'opzione, la durata dell'opzione, il prezzo corrente delle azioni sottostanti, l'attesa volatilità del prezzo delle azioni, i dividendi attesi e il tasso d'interesse per un investimento a rischio zero lungo la vita dell'opzione) vigenti al momento dell'assegnazione. Se il diritto diviene esercitabile dopo un certo periodo e/o al verificarsi di certe condizioni di performance (vesting period), il valore complessivo delle opzioni viene ripartito pro-rata temporis lungo il periodo suddetto e iscritto a Conto Economico con contropartita in una voce del passivo non corrente. Alla fine di ogni esercizio, così come definiti dall'IFRS 2, viene aggiornata la stima del numero di opzioni che si stima arriveranno a maturazione (e quindi del numero dei dipendenti che avranno diritto a esercitare le opzioni). La variazione di stima è iscritta ad incremento o riduzione della voce del passivo non corrente sopra citata con contropartita a Conto Economico. Alla scadenza del periodo di esercizio le opzioni esercitate sono regolate per cassa per la quota corrispondente al prodotto tra il numero delle azioni emesse e il valore nominale di ciascuna azione.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel Conto Economico lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Qualora il calcolo generi un beneficio per il Gruppo, l'ammontare dell'attività rilevata è limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di rimborsi dal piano o di riduzioni dei contributi futuri del piano.
Gli utili e perdite attuariali, i rendimenti da eventuali attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e l'effetto del massimale dell'attività (esclusi eventuali interessi) che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del Conto Economico complessivo. Gli interessi netti dell'esercizio sulla passività/(attività) netta per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l'obbligazione a benefici definiti, determinata all'inizio dell'esercizio, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici definiti avvenute nel corso dell'esercizio a seguito delle contribuzioni incassate e dei
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Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/ (perdita) dell'esercizio.
Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando un piano viene ridotto, la quota del beneficio economico relativa alle prestazioni di lavoro passate o l'utile o la perdita derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in cui la rettifica o la riduzione si verifica.
L'obbligazione netta del Gruppo a seguito di benefici ai dipendenti a lungo termine corrisponde all'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato per le prestazioni di lavoro nell'esercizio corrente e nei precedenti. Tale beneficio viene attualizzato. Le rivalutazioni sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio quando emergono.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come costo quando il Gruppo si è impegnato senza possibilità di recesso nell'offerta di detti benefici o, se anteriore, quando il Gruppo rileva i costi di ristrutturazione. I benefici interamente esigibili oltre dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio sono attualizzati.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione.
Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel Conto Economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. Per alcune controversie le informazioni richieste dallo IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali non sono riportate, al fine di non pregiudicare la posizione del Gruppo nell'ambito di tali controversie o negoziazioni.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
Con riferimento alle attività a e passività derivanti da contratti, nel caso in cui la rivisitazione dei piani economici (preventivi a vita intera) durante l'avanzamento di un contratto evidenzi la presenza di elementi che rendano gli stessi onerosi, la quota dei costi ritenuti "inevitabili" superiore ai benefici economici derivanti dal contratto viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile e accantonata in un "Fondo contratti onerosi", iscritto tra i fondi rischi e oneri correnti. Il reversal di tali accantonamenti viene rilevato come assorbimento all'interno degli "Altri ricavi operativi".
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza), al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o da un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore
I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo adotta il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tenere conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione di acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti. Le passività per leasing sono presentate insieme alle passività finanziarie, distinguendo tra correnti e non correnti.
Il Gruppo applica l'esenzione prevista dall'IFRS 16 per la rilevazione di leasing a breve durata (12 mesi) e a leasing di attività di modesto valore. Per tali contratti, i pagamenti dei relativi oneri sono rilevati come costi in Conto Economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.
Sulla base di quanto previsto dall'IFRS 15, i ricavi provenienti da contratti con i clienti vengono rilevati quando avviene il trasferimento del controllo del bene o servizio al cliente, che può avvenire nel corso del tempo (over time) oppure in un determinato momento nel tempo (at a point in time).
I contratti relativi alla cessione di progetti riferiti a nuovi impianti produttivi (sia che si tratti di fotovoltaico, eolico o Storage), che rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time, sono classificati tra le "Attività derivanti da contratti".
In particolare, le "Attività derivanti da contratti" rappresentano il diritto al corrispettivo per beni o servizi che sono già stati trasferiti al cliente. Il principio è applicato utilizzando un modello costituito dalle seguenti cinque fasi fondamentali:
Laddove all'interno di un contratto sia presente più di una performance obligation, rappresentante una promessa contrattuale di trasferire al cliente un bene o un servizio distinto (o una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente gli stessi e sono trasferiti secondo le stesse modalità), la classificazione tra attività viene effettuata a livello complessivo e non di singola performance obligation.
Le attività derivanti da contratti con i clienti per i quali la rilevazione dei ricavi avviene over time sono rilevate utilizzando una metodologia basata sugli input (cost-to-cost) per la misurazione dell'avanzamento; secondo tale metodologia i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi per l'adempimenti della performance obligation.
Viceversa, nel caso in cui non sono rispettati i requisiti per la rilevazione lungo un periodo di tempo, i ricavi sono rilevati in un determinato momento nel tempo; in tali casi, gli avanzamenti di produzione a valere su contratti con i clienti sono rilevati nella voce delle attività derivanti da contratti point in time, all'interno delle "rimanenze".
Le attività derivanti da contratti sono esposte al netto degli eventuali fondi svalutazione. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime e gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso in cui un contratto si configuri come "oneroso", le modalità di contabilizzazione sono indicate nel seguito della presente nota.
I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento, al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede che tutti i contratti che presentino esposizioni dei flussi di incasso alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente.
I ricavi relativi alle attività di manutenzione, alla vendita di pezzi di ricambio e all'erogazione di servizi sono gestiti attraverso ordini spot del cliente e sono rilevati per competenza temporale. I ricavi per prestazioni di servizi sono contabilizzati in base allo stato d'avanzamento nell'esercizio in cui essi sono resi.
I contributi pubblici relativi a costi sostenuti nel corso dell'esercizio vengono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio stesso come altri proventi quando il contributo pubblico diviene esigibile. Gli altri contributi pubblici relativi ad attività iscritte nello Stato Patrimoniale sono rilevati inizialmente al fair value come ricavi differiti se esiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste per la loro ricezione e sono poi rilevati nel Conto Economico dell'esercizio come altri proventi con un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività a cui si riferiscono.
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi acquistati o consumati nel periodo o per ripartizione sistematica nel rispetto della competenza economica e temporale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. I proventi per dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento.
Il "tasso di interesse effettivo" corrisponde al tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria:
Quando si calcolano gli interessi attivi e passivi, il tasso di interesse effettivo viene applicato al valore contabile lordo dell'attività (quando l'attività non è deteriorata) o al costo ammortizzato della passività. Tuttavia, nel caso delle attività finanziarie che si sono deteriorate dopo la rilevazione iniziale, gli interessi attivi vengono calcolati applicando il tasso di interesse effettivo al costo ammortizzato dell'attività finanziaria. Se l'attività cessa di essere deteriorata, gli interessi attivi tornano ad essere calcolati su base lorda.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende le imposte correnti e differite rilevate nel Conto Economico dell'esercizio, fatta eccezione per quelli relativi ad aggregazioni aziendali o voci rilevate direttamente nel Patrimonio Netto o tra le altre componenti del Conto Economico complessivo. Il Gruppo ha determinato che gli interessi e le penali relativi alle imposte sul reddito, compresi i trattamenti contabili da applicare alle imposte sui redditi di natura incerta, sono contabilizzati in conformità allo IAS 37 – Fondi, passività potenziali e attività potenziali in quanto non soddisfano la definizione di imposte sul reddito.
Le imposte correnti includono la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio nonché le eventuali rettifiche alle imposte di esercizi precedenti. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le imposte correnti comprendono anche le eventuali imposte relative ai dividendi. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate solo quando vengo soddisfatti determinati criteri.
Il Gruppo rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:
Il Gruppo valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato di seguito, per i dodici mesi successivi:
I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratti sono sempre
valutati a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di stimare le perdite attese su crediti, il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica del Gruppo, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi (forward-looking information).
Per il Gruppo, il rischio di credito di un'attività finanziaria aumenta significativamente quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da oltre 30 giorni. Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario. Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi). Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale il Gruppo è esposto al rischio di credito.
Le perdite attese su crediti (Expected Credit Losses o "ECL") sono una stima delle perdite su crediti ponderata in base alle probabilità. Le perdite su crediti sono il valore attuale di tutti i mancati incassi (ossia la differenza tra i flussi finanziari dovuti all'entità conformemente al contratto e i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere). Le ECL vengono attualizzate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo dell'attività finanziaria.
Ad ogni data di chiusura dell'esercizio, il Gruppo valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e i titoli di debito al FVOCI sono deteriorate. Un'attività finanziaria è "deteriorata" quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore contabile lordo delle attività. Per i titoli di debito al FVOCI, il fondo svalutazione viene accantonato nel Conto Economico dell'esercizio e rilevato nelle altre componenti del Conto Economico complessivo.
Il valore contabile lordo di un'attività finanziaria viene svalutato (in parte o interamente) nella misura in cui non vi sono prospettive reali di recupero.
Per i clienti privati, la policy del Gruppo prevede la svalutazione del valore contabile lordo quando
l'attività finanziaria è scaduta da più di 180 giorni sulla base dell'esperienza storica in materia di recupero di attività simili. Per i clienti corporate, il Gruppo valuta individualmente la tempistica e l'importo della svalutazione sulla base della reale prospettiva di recupero. Il Gruppo non prevede alcun recupero significativo dell'importo svalutato. Tuttavia, le attività finanziarie svalutate potrebbero essere ancora oggetto di esecuzione forzata al fine di rispettare le procedure di recupero dei crediti previste dal Gruppo.
Il "fair value" è il prezzo che si percepirebbe alla data di valutazione per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato nel mercato principale (o più vantaggioso) a cui il Gruppo ha accesso in quel momento. Il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito.
Livello 1: ove disponibile, il Gruppo valuta il fair value di uno strumento utilizzando il prezzo quotato di quello strumento in un mercato attivo. Un mercato è attivo quando le operazioni relative all'attività o alla passività si verificano con una frequenza e con volumi sufficienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.
Livello 2: in assenza di un prezzo quotato in un mercato attivo, vengono utilizzati dati di input che sono osservabili per l'attività o la passività, sia direttamente (prezzi), sia indirettamente (derivati dai prezzi).
Livello 3: in assenza dei dati di cui ai Livelli 1 e 2, vengono utilizzati dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione massimizzando l'utilizzo di dati di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di dati di input non osservabili. La tecnica di valutazione prescelta comprende tutti i fattori che gli operatori di mercato considererebbero nella stima del prezzo della transazione. Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un'attività o di una passività rientrano in diversi livelli della gerarchia del fair value, l'intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell'input di livello più basso che è significativo per l'intera valutazione.
Il Gruppo rileva i trasferimenti tra i vari livelli della gerarchia del fair value alla fine del periodo nel quale il trasferimento ha avuto luogo. Se un'attività o passività valutata al fair value ha un prezzo denaro e un prezzo lettera, il Gruppo valuta le posizioni attive e lunghe al prezzo denaro e quelle passive e corte al prezzo lettera. La prova migliore del fair value di uno strumento finanziario al momento della rilevazione iniziale è solitamente il prezzo della transazione (ossia il fair value del corrispettivo dato o ricevuto). Se il Gruppo nota una differenza tra il fair value al momento della rilevazione iniziale e il prezzo della transazione e il fair value non viene determinato né utilizzando un prezzo quotato in un mercato attivo per attività o passività identiche, né per mezzo di una tecnica di valutazione i cui dati di input non osservabili sono considerati non significativi, lo strumento finanziario viene valutato inizialmente al fair value, rettificato al fine di differire la differenza tra il fair value al momento della rilevazione iniziale e il prezzo della transazione. Successivamente, tale differenza viene rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio lungo la durata dello strumento con un metodo adeguato, ma non oltre il momento in cui la valutazione è interamente supportata da dati di mercato osservabili o la transazione è conclusa.

La movimentazione della voce è stata la seguente:
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (Dati in Euro) |
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Immobilizzazioni immateriali in corso ed altre |
Totale Attività immateriali |
|
|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 01/01/2024 | 5.013 | - | 5.013 | |
| Incrementi/(Decrementi/Dismissioni) | 46.060 | 139.926 | 185.986 | |
| Ammortamenti | (11.178) | - | (11.178) | |
| Valore netto al 31/12/2024 | 39.895 | 139.926 | 179.821 | |
| Incrementi/(Decrementi/Dismissioni) | 349.154 | (139.926) | 209.228 | |
| Ammortamenti | (38.009) | - | (38.009) | |
| Valore netto al 30/06/2025 | 351.040 | - | 351.040 |
La voce "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" comprende principalmente i costi di implementazione di nuovi software gestionali capitalizzati, il cui avvio operativo (go-live) è avvenuto nel corso del 2025. La voce "Immobilizzazioni immateriali in corso ed altre" accoglieva, nell'esercizio precedente, gli stessi costi di implementazione, sostenuti nel corso del periodo ma relativi a software non ancora operativi. A seguito dell'avvenuto utilizzo dei software, tali costi sono stati trasferiti, nel 2025, a "Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno".
La movimentazione della voce è stata la seguente (vedi pagina successiva):

| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (Dati in Euro) |
Immobili | Impianti, macchinari e attrezzature |
Mobili e arredi |
Macchine d'uff. elettr. |
Auto | Imm. materiali in corso |
Totale Attività materiali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 1/1/2024 | 530.874 | 2.811 | 50.343 | 37.256 | 220.588 | 174.360 | 1.016.232 |
| di cui Diritti d'uso IFRS16 | 530.874 | - | - | - | 220.588 | - | 751.462 |
| Incrementi/(Decrementi/Dismissioni) | (32.626) | 1.090 | 11.273 | 35.818 | 27.182 | - | 42.737 |
| Riclassifiche | - | 550 | - | (550) | - | (174.360) | (174.360) |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (50.001) | (925) | (7.959) | (13.784) | (72.776) | - | (145.445) |
| Valore netto al 31/12/2024 | 448.247 | 3.526 | 53.657 | 58.740 | 174.994 | - | 739.164 |
| Incrementi/(Decrementi/Dismissioni) | 4.656 | - | 1.958 | - | 7 | - | 6.622 |
| Riclassifiche | - | - | - | - | - | - | - |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (25.259) | (503) | (4.362) | (8.498) | (39.606) | - | (78.229) |
| Valore netto al 30/06/2025 | 427.644 | 3.023 | 51.253 | 50.242 | 135.396 | - | 667.557 |
| di cui Diritti d'uso IFRS16 | |||||||
| Valore netto al 31/12/2024 | 448.247 | - | - | - | 174.994 | - | 623.241 |
| Incrementi/(Decrementi/Dismissioni) | 4.656 | - | - | - | 7 | - | 4.664 |
| Ammortamenti | (25.259) | - | - | - | (39.606) | - | (64.865) |
| Valore netto al 30/06/2025 | 427.644 | - | - | - | 135.396 | - | 563.039 |
Nel corso del primo semestre, non si evidenziano operazioni significative. Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente all'acquisto di mobili e arredi (scrivanie, tavoli per sale riunioni, etc), e all'adeguamento ISTAT per l'anno 2025 dei Diritti d'uso sull'immobile così come previsto dal contratto di affitto e disciplinato dal principio contabile internazionale IFRS 16. Nel corso del periodo non sono inoltre state effettuate alienazioni, dismissioni, rottamazioni di alcun tipo.
Il valore delle Attività per imposte anticipate è composto principalmente dall'effetto fiscale calcolato a seguito delle rettifiche eseguite in sede di first time adoption (1° gennaio 2022). Nel dettaglio, il valore in essere al 30 giugno 2025, pari ad € 72 migliaia, si riferisce per la quasi totalità (€ 71 migliaia) agli oneri di quotazione capitalizzati in precedenza secondo le regole OIC rilasciati in un arco temporale di 5 esercizi.
Il dettaglio al 30 giugno 2025 è riportato nella pagina seguente:

| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE |
Sede (Paese) |
Valuta | Patrim. Netto (con risultato) in valuta |
Risultato esercizio in valuta |
Patrim. Netto (con risultato) in Euro |
Quota di possesso |
Fraz. di Patrim. Netto in Euro |
Valore attribuito in Bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| BESS Power Corp. | Delaware (USA) | USD | 1.300.113 | (380.345) | 1.109.311 | 25% | 277.328 | 1.544.223 |
| Totale | 1.300.113 | (380.345) | 1.109.311 | 277.328 | 1.544.223 |
Il valore della partecipazione nella collegata BESS Power Corp., valutata al costo, non è stato svalutato in quanto il management, considerata l'alta marginalità e lo sviluppo in stadio avanzato dei progetti in essere, non ritiene sussista alcun elemento di impairment. Tra questi progetti, si segnala il progetto Storage denominato "Lund" su cui sono correnti manifestazioni di interessi da parte di investitori terzi.
All'interno della voce "Rimanenze" sono contabilizzate le Business Opportunities, rappresentate dai costi sostenuti dal Gruppo in relazione a progetti di Co-Sviluppo per i quali non è ancora intervenuta la formalizzazione contrattuale con il cliente finale. Tali costi sono iscritti tra le attività in quanto ritenuti recuperabili alla luce delle prospettive di finalizzazione delle trattative commerciali in corso.
| RIMANENZE (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore scorte lordo |
(F.do sval. ne scorte) |
Totale scorte nette |
Valore scorte lordo |
(F.do sval. ne scorte) |
Totale scorte nette |
|
| Business Opportunities | 7.945.047 | - | 7.945.047 | 4.915.354 | - | 4.915.354 |
| Totale | 7.945.047 | - | 7.945.047 | 4.915.354 | - | 4.915.354 |
L'incremento rilevante della voce "Business Opportunities" è imputabile all'avanzamento dell'iter autorizzativo relativo a specifici progetti nel segmento Storage. Tale evoluzione riflette la scelta strategica del Gruppo di privilegiare proposte ad elevato valore aggiunto da offrire agli investitori, classificate come "progetti maturi". Questa impostazione consente di incrementare l'attrattività commerciale delle iniziative sviluppate e di accedere a condizioni contrattuali economicamente più favorevoli rispetto a quelle riconducibili ai progetti in fase preliminare (green field).
Le attività in corso da contratti si riferiscono a commesse normalmente di durata ultrannuale, relative al business del Co-Sviluppo, e a commesse di durata infrannuale relative al business dell'Efficientamento Energetico, in corso di esecuzione alla fine del periodo. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati ed al netto delle eventuali perdite attese (vedi pagina successiva).
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| (Dati in Euro) Commesse infrannuali |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
(Fondo sval.) |
Totale netto |
Valore lordo |
(Fondo sval.) |
Totale netto |
|
| 917.646 | - | 917.646 | 459.954 | - | 459.954 | |
| Commesse ultrannuali | 63.385.844 | (113.532) | 63.272.312 | 54.861.663 | (113.532) | 54.748.131 |
| Totale | 64.303.490 | (113.532) | 64.189.958 | 55.321.617 | (113.532) | 55.208.085 |
Nell'ambito del business dell'Efficientamento Energetico, sono proseguite nel corso dell'esercizio le attività di EPC (Engineering, Procurement and Construction) relative alla realizzazione di impianti fotovoltaici, destinati sia a edifici condominiali che a siti industriali e imprese agricole. Tali attività rientrano tra le iniziative strategiche volte alla riduzione dei consumi energetici e alla promozione di fonti rinnovabili.
Nell'ambito del business del Co-Sviluppo, si evidenzia un significativo incremento delle commesse ultrannuali, principalmente riconducibile allo sviluppo del segmento Battery Energy Storage System (BESS). Il dettaglio delle attività delle commesse ultrannuali è riportato nella tabella seguente:
| COMMESSE ULTRANNUALI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Storage | 51.978.695 | 40.674.381 | 11.304.314 |
| Fotovoltaico | 10.070.348 | 13.035.608 | (2.965.260) |
| Eolico | 1.223.269 | 1.151.674 | 71.595 |
| Totale | 63.272.312 | 54.861.663 | 8.410.649 |
Il fondo svalutazione su attività in corso da contratti non ha registrato movimentazioni nel corso dell'esercizio, in quanto ritenuto sufficientemente capiente a fronte dei rischi stimati di recuperabilità delle attività iscritte alla data del 30 giugno 2025. L'ammontare del fondo è stato infatti oggetto di verifica in sede di chiusura, e risulta congruo rispetto all'attuale stato di avanzamento delle commesse e alle previsioni di realizzazione.
Il dettaglio dei crediti suddivisi per tipologia e scadenza sono riportati nella tabella che segue:
| (Dati in Euro) | Saldo dell'Esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi esigibili oltre l'esercizio successivo |
||||||
| Importi esigibili entro l'esercizio successivo |
Di durata residua inferiore o uguale a cinque anni |
Di durata residua superiore a cinque anni |
Saldo al 30/06/2025 |
Saldo al 31/12/2024 |
Variazione | |
| Crediti verso clienti | 2.205.955 | - | - | 2.205.955 | 701.399 | 1.504.556 |
| Crediti tributari | 1.530.421 | 716.381 | 255.110 | 2.501.911 | 2.188.397 | 313.514 |
| Attività finanziarie correnti | 56.000 | - | - | 56.000 | - | 56.000 |
| Altre attività | 798.776 | - | - | 798.776 | 1.419.093 | (620.317) |
La variazione dei crediti verso clienti, iscritti al netto del fondo svalutazione (€22 migliaia), è riconducibile all'emissione, nel mese di giugno, di due fatture di rilevante entità, i cui incassi non risultavano perfezionati alla data del 30 giugno. Si evidenzia che il relativo incasso è stato regolarmente effettuato nel mese di luglio, confermando la recuperabilità del credito e la non necessità di adeguare il fondo svalutazione.
Si riporta nelle tabelle seguenti il dettaglio del valore lordo e del fondo svalutazione allocato ai crediti verso clienti:
| CREDITI VERSO CLIENTI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali - valore lordo | 2.227.680 | 737.343 | 1.490.337 |
| (Fondo svalutazione crediti commerciali) | (21.725) | (35.943) | 14.218 |
| Totale - valore netto | 2.205.955 | 701.399 | 1.504.556 |
Si riporta nella tabella seguente il dettaglio dello scaduto per fascia dei crediti verso clienti:
| SCADENZIARIO CREDITI COMMERCIALI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 |
A scadere |
Scaduti fino a 30 giorni |
Scaduti tra 31 e 180 giorni |
Scaduti tra 181 e 270 giorni |
Scaduti tra 271 e 360 giorni |
Scaduti oltre 360 giorni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali - valore lordo | 2.227.680 | 488.000 | 1.321.017 | 248.120 | 36.345 | 3.667 | 130.530 |
| (Fondo svalutazione crediti commerciali) | (21.725) | - | - | - | (17.528) | (3.667) | (530) |
| Totale - valore netto | 2.205.955 | 488.000 | 1.321.017 | 248.120 | 18.818 | - | 130.000 |
Alla data del 30 giugno, l'importo relativo a crediti scaduti da oltre 360 giorni è riferibile ad una singola posizione debitoria, oggetto di una più ampia trattativa commerciale in corso. Il Gruppo prevede di portare a conclusione l'accordo entro la fine del 2025, con conseguente estinzione integrale del credito. Alla luce dello stato avanzato delle negoziazioni e dei riscontri formali già intervenuti, non si ritiene necessario procedere a ulteriori svalutazioni su tale posizione.
| CREDITI TRIBUTARI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti d'imposta da Superbonus ed altri bonus edili | 1.395.901 | 1.831.449 | (435.548) |
| Crediti IVA | 682.132 | 309.575 | 372.557 |
| Credito d'imposta da quotazione PMI | 421.139 | - | 421.139 |
| Altri crediti tributari | 2.738 | 47.373 | (44.635) |
| Totale | 2.501.911 | 2.188.397 | 313.514 |
Il decremento della voce "Crediti d'imposta da Superbonus ed altri bonus edili" si riferisce all'utilizzo in compensazione delle pratiche, presentate all'Agenzia delle Entrate nel 2023, relative al cosiddetto "sconto in fattura" come istituito dal D.L. 34/2020 e successivi provvedimenti di legge, ed in particolare quelle relative al Superbonus 110% su attività avviate nel 2022.
I crediti IVA includono sia il saldo cumulato al 30 giugno 2025, pari a € 295 migliaia, sia quanto maturato negli esercizi precedenti, risultando interamente utilizzabili in compensazione. Si segnala che, a decorrere dal 1° gennaio 2024, il Gruppo ha aderito alla "Procedura della liquidazione IVA di Gruppo".
Il credito d'imposta da quotazione si riferisce alla concessione, avvenuta nel mese di Giugno 2025, del credito di imposta a fronte dei costi di consulenza sostenuti dal Gruppo per l'ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato Euronext Milan – Segmento STAR, rivolto alle PMI, ai sensi dell'articolo 1, commi 89 - 92, della Legge n. 205/2017 e successive modifiche. Gli altri crediti comprendono principalmente le ritenute subite da parte degli istituti bancari su
bonifici disposti in favore di beneficiari di interventi di ristrutturazione edilizia "classica".
La voce in esame include i finanziamenti erogati, nel corso del primo semestre 2025, alla società collegata BESS Power Corp., nell'ambito del normale sostentamento finanziario funzionale allo sviluppo delle proprie attività operative. Tali attività sono focalizzate sulla realizzazione di progetti Battery Energy Storage System (BESS) destinati alla commercializzazione sul mercato statunitense (US).
La voce "Altre attività correnti" include quanto segue:
| Totale | 798.776 | 1.419.043 | (620.267) |
|---|---|---|---|
| Altre attività | 30.184 | 35.390 | (5.206) |
| Ratei e risconti | 32.993 | 61.914 | (28.921) |
| Anticipi a fornitori e depositi cauzionali | 69.985 | 569.929 | (499.944) |
| Anticipi per caparre terreni e diritti di superficie (DDS) | 665.613 | 751.809 | (86.196) |
| CREDITI VERSO ALTRI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | Variazione |
Il decremento registrato nella voce "Anticipi a fornitori e depositi cauzionali" è principalmente imputabile alla cessione della partecipazione nella società Montenero Green Energy S.r.l., veicolo societario dedicato (special purpose vehicle) operativo nel settore delle energie rinnovabili. All'interno della SPV risultavano iscritti depositi cauzionali versati al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), pari a € 481 migliaia, riferiti a impegni contrattuali connessi a iniziative fotovoltaiche in fase di sviluppo. A seguito dell'uscita dal perimetro di consolidamento, tali importi non risultano più iscritti a bilancio.
Il totale dei crediti è interamente vantato nei confronti di enti o soggetti residenti sul territorio italiano.
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 687.712 | 1.870.042 | (1.182.330) |
| Danaro e valori in cassa | 48 | 48 | - |
| Totale | 687.761 | 1.870.091 | (1.182.330) |
Tra le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono presenti escrow accounts. Si rimanda al Rendiconto Finanziario per un'analisi quantitativa in merito ai flussi finanziari che hanno originato la variazione dell'esercizio.
Il dettaglio della voce in oggetto è il seguente:
| PATRIMONIO NETTO (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 911.778 | 865.650 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 7.572.892 | 7.619.020 |
| Riserva legale | 173.130 | 173.130 |
| Riserva straordinaria | 59.832 | 59.832 |
| Riserva FTA | (15.243) | (15.243) |
| Riserva OCI | (15.758) | (11.552) |
| Altre riserve e utili a nuovo | 26.150.469 | 10.161.245 |
| Risultato del periodo | 5.360.426 | 16.073.875 |
| Totale | 40.197.527 | 34.925.958 |
Al 30 giugno 2025, il Capitale Sociale della Capogruppo Altea Green Power S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad € 911.778, suddiviso in n. 18.235.574 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
La Riserva da sovrapprezzo azioni risulta iscritta a seguito dell'aumento di capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione al mercato Euronext Growth Milan (EGM) nel febbraio 2022 ed ai successivi incrementi per effetto dell'esercizio dei Warrant.
All'interno della voce "Altre riserve e utili a nuovo", oltre agli utili non distribuiti degli esercizi precedenti, è riportata la riserva di conversione, avente un saldo negativo pari ad € 362 migliaia, relativa alle differenze cambio da conversione in euro dei bilanci delle società del Gruppo operanti in aree diverse dall'Euro.
Si riporta di seguito il prospetto di riconciliazione tra Patrimonio Netto della Capogruppo Altea Green Power S.p.A. e il Patrimonio Netto consolidato:
| PROSPETTO DI RACCORDO (Dati in Euro) |
Patrimonio Netto al 30/06/2025 |
Risultato 2025 |
Patrimonio Netto al 31/12/2024 |
Risultato 2024 |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto e risultato della Capogruppo | 35.410.065 | 5.613.613 | 18.949.923 | 16.464.466 |
| Quota del Patrimonio Netto e del risultato netto delle società consolidate, al netto del valore di carico delle relative partecipazioni |
(210.892) | (239.293) | (76.799) | (403.723) |
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per: | ||||
| variazione perimetro di consolidamento | - | - | 4.647 | 13.218 |
| differenza di traduzione | (362.072) | (763) | (25.689) | (87) |
| Totale | 34.837.101 | 5.373.557 | 18.852.083 | 16.073.875 |
La voce Benefici ai dipendenti si riferisce al Trattamento di Fine Rapporto (TFR) ed alle premialità pluriennali riconosciuto dal Gruppo ai propri dipendenti.
Il dettaglio della voce "Benefici ai dipendenti" è il seguente:
| BENEFICI AI DIPENDENTI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 31/12/2024 |
|---|---|---|
| Trattamento di Fine Rapporto (TFR) | 172.573 | 96.536 |
| Premialità pluriennali | 1.054.121 | 741.779 |
| Totale | 1.226.694 | 838.315 |
La valutazione attuariale del TFR è stata realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio Projected Unit Credit (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19. Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate:
| RIEPILOGO DELLE BASI TECNICHE ECONOMICHE | 30/06/2025 | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 3,70% | 3,38% | 3,17% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,00% | 2,30% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% | 3,23% |
| Dirigenti: 2,50% | Dirigenti: 2,50% | Dirigenti: 2,50% | |
| Tasso annuo di incremento salariale | Quadri: 1,00% | Quadri: 1,00% | Quadri: 1,00% |
| Impiegati: 1,00% | Impiegati: 1,00% | Impiegati: 1,00% | |
| Operai: 1,00% | Operai: 1,00% | Operai: 1,00% |
In particolare, occorre notare come:
Le frequenze annue di anticipazione e di turnover, pari rispettivamente al 0.50% e al 7.00%, sono desunte dalle esperienze storiche del Gruppo e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza della Società attuariale su un rilevante numero di aziende analoghe.
Le seguenti tabelle mostrano le riconciliazioni tra le valutazioni IAS 19 del Fondo TFR per l'esercizio 2024 e tra la valutazione IAS 19 ed il Fondo TFR Civilistico al 31 dicembre 2024:
| Gruppo AGP |
|---|
| 61.148 |
| 6.402 |
| 22.112 |
| 2.420 |
| (835) |
| - |
| 91.247 |
| 6.594 |
| 19 |
| (1.324) |
| 96.536 |
| (Dati in Euro) | Gruppo AGP | |||
|---|---|---|---|---|
| Defined Benefit Obligation al 31/12/2024 | 96.536 | |||
| TFR civilistico al 31/12/2024 | 99.095 | |||
| Surplus/(Deficit) | 2.559 |
Le seguenti tabelle mostrano le riconciliazioni tra le valutazioni IAS 19 del Fondo TFR per l'esercizio 2025 e tra la valutazione IAS 19 ed il Fondo TFR Civilistico al 30 giugno 2025:
| Gruppo AGP |
|---|
| 96.536 |
| 14.441 |
| 1.759 |
| - |
| - |
| 112.736 |
| 62.623 |
| - |
| (2.785) |
| 172.573 |
| (Dati in Euro) | Gruppo AGP | |||
|---|---|---|---|---|
| Defined Benefit Obligation al 30/06/2025 | 172.573 | |||
| TFR civilistico al 30/06/2025 | 165.346 | |||
| Surplus/(Deficit) | (7.227) |
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha introdotto una serie di premialità pluriennali sotto forma di Phantom Stock Options e di retention bonus da erogare ai dipendenti che ricoprono un ruolo chiave e/o che hanno dimostrato prestazioni eccellenti durante il periodo di valutazione del piano, al fine di incentivarne la permanenza ed il supporto alla crescita del Gruppo. Il dettaglio della voce "Premialità pluriennali" è il seguente:
| BENEFICI AI DIPENDENTI PREMIALITÀ PLURIENNALI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 31/12/2024 | |
|---|---|---|---|
| Phantom Stock Options | 431.897 | 314.014 | |
| Retention Bonus | 622.224 | 427.765 | |
| Totale | 1.054.121 | 741.779 |
Il piano di Phantom Stock Options rientra nella casistica Cash-settled share-based payment transactions e non genera pertanto erogazione di nuove azioni al termine del vesting period così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 2. In merito alla misurazione della performance di Altea Green Power in termini di Total Shareholder Return, questa è stata stimata utilizzando la simulazione stocastica con il "Metodo Monte Carlo" che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi fino alla fine del periodo di performance. La valutazione attuariale del piano di retention bonus è stata invece realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio Projected Unit Credit (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19.

Le Passività consolidate non correnti e correnti sono così suddivise in base alle scadenze:
| DEBITI (Dati in Euro) |
Saldo dell'Esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi esigibili oltre l'esercizio successivo |
||||||
| Importi esigibili entro l'esercizio successivo |
Esigibili oltre l'esercizio successivo ed entro cinque anni |
Esigibili oltre cinque anni |
Saldo al 30/06/2025 |
Saldo al 31/12/2024 |
Variazione | |
| Debiti verso banche | 2.115.251 | 1.520.898 | - | 3.636.149 | 7.353.812 | (3.717.662) |
| Debiti verso Dxor Investments S.r.l. | 612.403 | - | - | 612.403 | 1.252.364 | (639.961) |
| Strumenti finanziari derivati | 8.857 | - | - | 8.857 | 9.438 | (581) |
| Debiti tributari | 4.751.888 | 383.651 | - | 5.135.539 | 3.987.640 | 1.147.899 |
| Acconti da clienti | 25.345.538 | - | - | 25.345.538 | 14.872.540 | 10.472.998 |
| Debiti verso fornitori | 3.007.004 | - | - | 3.007.004 | 3.960.282 | (953.278) |
| Altre passività | 1.140.005 | 110.862 | - | 1.250.868 | 998.199 | 252.669 |
| Fondo Imposte differite | - | - | - | - | 2.172 | (2.172) |
| Passività Finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 |
125.994 | 270.572 | 202.885 | 599.452 | 657.464 | (58.012) |
| Totale | 37.106.940 | 2.285.984 | 202.885 | 39.595.809 | 33.093.911 | 6.501.898 |
La voce "Debiti verso banche" comprende i finanziamenti in essere ottenuti da istituti di credito, inclusivi di linee di breve e medio-lungo termine, coerenti con le esigenze operative e strategiche del Gruppo.
Nel corso del primo semestre 2025, non sono stati richiesti né ottenuti nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, né sono state attivate ulteriori linee di credito.
Il dettaglio dei finanziamenti in essere è il seguente (vedi pagina successiva):
| Totale | 3.636.149 | 2.115.251 | 1.520.898 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti per utilizzo di carte di credito |
13.232 | 13.232 | - | |||||
| Totale Debito verso Istituti di credito per finanziamenti |
3.622.917 | 2.102.019 | 1.520.898 | |||||
| Intesa Sanpaolo | Chirografario | Eur1M + 1,95% |
lug-24 | lug-27 | 1.500.000 | 1.041.667 | 500.000 | 541.667 |
| BNL | Chirografario | Euribor 3M + 1,90% |
apr-24 | ott-25 | 1.500.000 | 750.000 | 750.000 | - |
| Intesa Sanpaolo | Chirografario | Euribor 1M + 5,21% |
giu-23 | giu-29 | 650.000 | 433.333 | 108.333 | 325.000 |
| Intesa Sanpaolo | Chirografario | Euribor 1M + 1,80% |
mag-23 | mag-26 | 800.000 | 244.445 | 244.445 | - |
| Banca Sella | Chirografario | Euribor 3M + 1,75% |
apr-23 | apr-28 | 1.500.000 | 892.921 | 301.690 | 591.231 |
| Intesa Sanpaolo | Chirografario | Euribor 1M + 3,15% |
giu-22 | giu-27 | 315.000 | 126.000 | 63.000 | 63.000 |
| Banca Progetto | Chirografario | Euribor 1M + 4,75% |
apr-22 | apr-26 | 600.000 | 134.551 | 134.551 | - |
| Istituti di credito | ||||||||
| DEBITI VERSO BANCHE (Dati in Euro) |
Tipo di finanziamento |
Tasso di interesse |
Data di erogazione |
Data di scadenza |
Importo erogato |
Debito residuo al 31/12/24 |
di cui quota corrente |
di cui quota a lungo termine |
La Capogruppo ha ottenuto la garanzia SACE / Mediocredito sui seguenti mutui:
Nella voce corrente è stato iscritto il valore negativo del Mark to Market dei seguenti derivati al 30 giugno 2025 (€ 9 migliaia), vedi pagina successiva.
| STRUMENTI FINANZIARI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | |||
|---|---|---|---|---|
| Capitale in essere | Fair value positivo | Fair value negativo | ||
| Strumenti derivati di copertura | ||||
| IRS Collar – 98592731 (Capitale di riferimento 800K€) | 244.444 | - | (833) | |
| IRS Tasso Dinamico - 98983526 (Capitale di riferimento 650K€) | 433.333 | - | (8.024) | |
| Fair Value Strumenti Finanziari iscritti in Bilancio | - | (8.857) |
Lo strumento finanziario derivato ha scadenza entro 5 anni.
Il dettaglio della voce "Debiti tributari" è il seguente:
| DEBITI TRIBUTARI (Dati in Euro) |
Saldo al 30/06/2025 | Saldo al 31/12/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IRES/IRAP corrente | 4.546.489 | 3.158.780 | 1.387.708 |
| Debiti per IRES/IRAP rateizzati | 540.526 | 656.386 | (115.859) |
| Debiti per ritenute d'acconto | 48.524 | 172.474 | (123.950) |
| Totale | 5.135.539 | 3.987.640 | 1.147.899 |
La voce "Debiti verso fornitori" accoglie principalmente i debiti sorti per l'acquisto di servizi e merci destinate direttamente allo sviluppo dei progetti in essere. L'importo dei debiti commerciali scaduti da oltre 360 giorni è pari ad € 5 migliaia al 30 giugno 2025.
La voce "Altre passività", pari ad € 1.140 migliaia al 30 giugno, include principalmente il risconto passivo iscritto a fronte della concessione del credito di imposta sulle quotazione delle PMI ottenuto nel mese di Giugno e non ancora utilizzato alla data di riferimento del presente bilancio (€ 421 migliaia), le retribuzioni correnti e le premialità annuali del personale dipendente (€ 375 migliaia complessivi), debiti verso INPS e fondi di previdenza complementare (€ 230 migliaia complessivi).
Ad eccezione di € 181 migliaia verso intermediari residenti sul territorio dell'Unione Europea, l'ammontare dei debiti è dovuto verso enti o soggetti residenti sul territorio italiano. Non ci sono debiti assistiti da garanzia reale su beni sociali.
La voce dei ricavi è così ripartita:
| RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA (Dati in Euro) |
30/06/2025 | % su Totale Ricavi e Prestazioni |
30/06/2024 | % su Totale Ricavi e Prestazioni |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | |||||
| Ricavi fatturati | 4.429.144 | 33% | 5.767.709 | 40% | (1.338.565) |
| Ricavi per attività in corso da contratti | 8.981.873 | 67% | 8.656.655 | 60% | 325.219 |
| Totale | 13.411.017 | 100% | 14.424.363 | 100% | (1.013.346) |
La suddivisione dei "Ricavi fatturati" per categoria di attività è la seguente:
| RIPARTIZIONE PER CATEGORIA DI ATTIVITÀ (Dati in Euro) |
30/06/2025 | % su Totale Ricavi e Prestazioni |
30/06/2024 | % su Totale Ricavi e Prestazioni |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi fatturati | |||||
| Ricavi delle prestazioni da attività di EPC | 896.011 | 20% | 930.690 | 16% | (34.679) |
| Ricavi delle prestazioni da attività di Co-Sviluppo | 3.533.133 | 80% | 4.837.019 | 84% | (1.303.885) |
| Totale | 4.429.144 | 100% | 5.767.709 | 100% | (1.338.565) |
La variazione nella voce "Ricavi delle prestazioni da attività di Co-Sviluppo", è riconducibile principalmente alla chiusura, avvenuta nel mese di marzo 2024, del contratto di Co-Sviluppo relativo a 9 impianti Storage, con la conseguente rilevazione nel periodo di confronto di ricavi pari a € 4.7 milioni. Nel primo semestre 2025, invece, i ricavi afferenti a tale voce derivano prevalentemente dalla conclusione dell'iter autorizzativo del progetto riferito alla società veicolo dedicata "Montenero Green Energy S.r.l." e dalla contestuale cessione dell'intera partecipazione detenuta nella stessa.
La voce "Ricavi delle prestazioni da attività di EPC", che comprende i ricavi generati dalla vendita di impianti fotovoltaici industriali e residenziali con formula "chiavi in mano", risulta sostanzialmente stabile rispetto al periodo precedente, senza evidenze di scostamenti significativi.
Si precisa che i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati integralmente realizzati in Italia.
La suddivisione dei "Ricavi per attività in corso da contratti" per categoria di attività è la seguente:
| RIPARTIZIONE PER ATTIVITA' IN CORSO DA CONTRATTI PER CATEGORIA DI ATTIVITÀ (Dati in Euro) |
30/06/2025 | % su Totale Ricavi e Prestazioni |
30/06/2024 | % su Totale Ricavi e Prestazioni |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle prestazioni da attività di EPC | 457.692 | 5% | 146.569 | 2% | 311.123 |
| Ricavi delle prestazioni da attività di Co-Sviluppo | 8.524.181 | 95% | 8.510.086 | 98% | 14.096 |
| Totale | 8.981.873 | 100% | 8.656.655 | 100% | 325.219 |
I ricavi per attività in corso da contratti vengono rilevati over time, ossia con l'avanzamento graduale delle attività; tale percentuale di avanzamento viene successivamente ribaltata sul valore complessivo della commessa stabilita contrattualmente con il cliente al fine di identificare l'importo da registrare come provento a Conto Economico.
In continuità con quanto esposto nel paragrafo "Rimanenze e Attività in corso da Contratti", l'incremento registrato nell'esercizio è in linea con quello dell'esercizio precedente ed è attribuibile principalmente allo sviluppo dei progetti nel segmento Storage.
La voce "altri ricavi e proventi", pari ad € 258 migliaia, comprende principalmente la rettifica di alcuni accertamenti passivi contabilizzati negli esercizi precedenti, per il quale son venute meno le relative necessità.
I costi operativi sono tutti inerenti e correlati alla produzione dei ricavi e di competenza del periodo.
Si riporta in seguito il dettaglio di tale voce:
| COSTI PER ACQUISTI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto beni materiali per produzione di servizi | 69.402 | 182.642 | (113.240) |
| Acquisto beni strumentali< 516,46 | 1.257 | 10.231 | (8.974) |
| Altre voci minori, singolarmente non rilevanti | 26.454 | 18.572 | 7.882 |
| Totale | 97.114 | 211.445 | (114.331) |
La voce "Costi per acquisti" si riferisce principalmente all'approvvigionamento di materiali destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici industriali generalmente la fornitura di materiale impiegato per la vendita di impianti fotovoltaici industriali e residenziali forniti "chiavi in mano", nonché ai costi sostenuti per l'acquisizione di terreni correlati a iniziative progettuali in fase di sviluppo. La variazione rispetto al periodo precedente è attribuibile, in coerenza con la pianificazione operativa, alla riduzione degli acquisti di terreni relativi a specifiche commesse nel comparto fotovoltaico. Si evidenzia che l'esercizio precedente includeva l'acquisto di terreni destinati alla società Montenero Green Energy, ceduta nel corso del primo semestre 2025.
Si riporta in seguito il dettaglio di tale voce (vedi pagina successiva):
| Totale | 6.379.519 | 3.519.811 | 2.859.708 |
|---|---|---|---|
| Altre voci minori, singolarmente non rilevanti | 394.910 | 380.753 | 14.157 |
| Consulenze legali e notarili | 20.896 | 75.052 | (54.156) |
| Ricerca e formazione | 30.995 | 7.455 | 23.541 |
| Fiere, mostre e convegni | 54.714 | 7.177 | 47.538 |
| Premi di assicurazioni varie | 67.907 | 51.312 | 16.595 |
| Contributi cassa previdenziale lavoratori autonomi | 77.957 | 54.364 | 23.593 |
| Pubblicità, inserzioni e affissioni | 85.128 | 81.460 | 3.668 |
| Consulenze amministrative e fiscali | 101.923 | 241.314 | (139.391) |
| Consulenze finanziarie | 113.297 | 118.979 | (5.682) |
| Compensi organi sociali | 222.711 | 532.776 | (310.065) |
| Consulenze EPC | 1.040.379 | 696.911 | 343.468 |
| Corrispettivo STMG, DDS e oneri verso Tesoreria di Stato | 1.345.973 | 32.525 | 1.313.448 |
| Consulenze Co-Sviluppo | 2.822.729 | 1.239.734 | 1.582.995 |
| COSTI PER SERVIZI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 | Variazione |
La variazione della voce "Costi per servizi" rispetto all'esercizio precedente è riconducibile principalmente all'avanzamento dell'iter autorizzativo di specifici progetti nell'ambito Storage ancora in fase di Business Opportunities. Tale incremento è conseguenza della strategia adottata dal Gruppo, orientata alla valorizzazione di iniziative classificate come "progetti maturi", da proporre agli investitori.
Al netto delle componenti di costo direttamente riconducibili allo sviluppo del business, si evidenzia una riduzione sia delle spese relative agli organi sociali – conseguente all'approvazione dei nuovi compensi deliberati con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, sia dei costi per consulenze esterne.
Tale contrazione risulta evidente nel confronto con il periodo precedente, influenzato da costi straordinari sostenuti nel corso dell'esercizio 2024 per servizi di consulenza specialistica inerenti il progetto di quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant sul mercato Euronext Milan, segmento Euronext STAR Milan.
In netto contrasto con la contrazione registrata in altre voci di costo non direttamente imputabili allo sviluppo del business, la voce "Fiere, mostre e convegni" evidenzia nel 2025 un incremento dei costi riconducibile alla prima partecipazione del Gruppo alla fiera KEY di Rimini.
Tale evento rappresenta uno dei principali appuntamenti europei dedicati alle tecnologie, ai servizi e alle soluzioni integrate per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, configurandosi come iniziativa strategica per il posizionamento commerciale e la visibilità del Gruppo nel settore.
I costi per godimento beni di terzi sono principalmente relativi ai canoni annuali per l'utilizzo dell'infrastruttura informatica aziendale (server e licenze per software gestionali), vedi pagina successiva:
78
| (Dati in Euro) | 30/062025 | 30/06/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Canoni per utilizzo licenze software | 67.711 | 55.353 | 12.358 |
| Noleggio attrezzatura e auto trasferte | 46.289 | 5.469 | 40.820 |
| Canoni noleggio macchine elettroniche | 1.357 | 742 | 615 |
| Totale | 115.357 | 61.564 | 53.793 |
Nel confronto con il periodo precedente, l'incremento dei costi è principalmente riconducibile ai canoni di licenza relativi all'adozione e progressiva implementazione di nuovi sistemi gestionali da parte del Gruppo, nell'ambito di un più ampio processo di trasformazione digitale.
Contestualmente, si evidenziano maggiori costi per il noleggio di attrezzature, in particolare quelle impiegate per la partecipazione alla fiera KEY di Rimini, evento di rilievo europeo per il settore delle energie rinnovabili, e per il noleggio di autoveicoli, utilizzati per trasferte sul territorio nazionale. Tali costi risultano in aumento sia per l'incremento dei canoni unitari, sia per la maggiore frequenza degli spostamenti, coerente con la crescita e l'espansione delle attività del Gruppo.
La voce include la totalità della spesa sostenuta per il personale dipendente, comprensiva delle seguenti componenti:
Nonostante l'aumento del numero di dipendenti in forza rispetto al periodo precedente, si registra una riduzione della voce, da attribuire principalmente al minore accantonamento delle premialità pluriennali correlate al piano di phantom stock option, poiché nell'esercizio 2024, in quanto primo anno del piano, l'intero accantonamento era stato contabilizzato in conformità con il principio contabile internazionale IFRS 2.
Gli ammortamenti sono stati determinati sulla base della durata utile dei cespiti, tenendo conto della loro effettiva partecipazione alla fase produttiva aziendale. Il calcolo segue criteri di competenza economica e prudenza contabile, in conformità alle disposizioni normative vigenti. Per ulteriori dettagli riguardanti la classificazione, la vita utile stimata e le metodologie adottate, si rimanda alle specifiche note illustrative relative alle immobilizzazioni immateriali e materiali, ove è riportata la descrizione puntuale degli elementi patrimoniali e dei relativi ammortamenti.
Nel primo semestre, il Gruppo ha effettuato un accantonamento pari a € 4 migliaia al fondo svalutazione crediti, determinato sulla base del modello delle Expected Credit Losses (ECL), conformemente ai requisiti del principio contabile internazionale IFRS 9.
Contestualmente, gli Amministratori, a seguito di valutazioni basate su evidenze disponibili e
sull'analisi delle passività potenziali, non hanno ritenuto sussistere le condizioni necessarie per l'iscrizione in bilancio di fondi rischi.
Si riporta in seguito il dettaglio di tale voce:
| ALTRI COSTI OPERATIVI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Sopravvenienze passive | 627.504 | 581.071 | 46.433 |
| Imposte varie | 41.571 | 16.599 | 24.973 |
| Sanzioni, penalità e multe | 34.013 | 227.575 | (193.562) |
| Altri oneri | 2.629 | 10.007 | (7.377) |
| Totale | 705.717 | 835.251 | (129.533) |
Le sopravvenienze passive registrate nel primo semestre sono da considerarsi non ricorrenti, in quanto derivano da eventi specifici e una tantum, principalmente legati a rinegoziazioni contrattuali concluse con fornitori e clienti per condizioni economiche pregresse e/o a regolazione di partite contabili afferenti ad esercizi antecedenti, per allineamenti o rettifiche contabili.
Tali eventi rientrano in una gestione prudente e trasparente, volta a migliorare la rappresentazione contabile delle passività verso terzi.
La composizione degli oneri finanziari netti, pari ad € 199 migliaia, è così composta:
| ONERI FINANZIARI NETTI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | (157) | (144.350) | 144.193 |
| Interessi passivi bancari | 141.647 | 116.389 | 25.257 |
| Interessi passivi su finanziamenti verso parti correlate | 24.093 | - | 24.093 |
| Interessi passivi derivanti dall'applicazione del IFRS 16 e IAS19 |
19.738 | 11.095 | 8.643 |
| Oneri finanziari diversi | 6.721 | 886 | (37.025) |
| Interessi passivi di mora | 6.460 | 272.790 | (266.330) |
| Totale | 198.502 | 256.811 | (58.309) |
La voce "Proventi finanziari" includeva principalmente il recupero di oneri finanziari iscritti in esercizi precedenti tra gli "oneri finanziari diversi", a seguito della compensazione dei crediti d'imposta pluriennali e/o alla cessione degli stessi a soggetti terzi. Tale metodologia è stata già oggetto di verifica e revisione nella seconda parte del 2024.
La voce "Interessi passivi su finanziamenti verso parti correlate" include gli interessi riconosciuti sul finanziamento passivo stipulato nel mese di Luglio 2024 nei confronti della controllante Dxor Investments S.r.l.

Si riporta in seguito il dettaglio delle imposte correnti, anticipate e differite:
| IMPOSTE SUL REDDITO (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 | Variazione |
|---|---|---|---|
| IRES | 1.923.132 | 2.059.379 | (136.247) |
| IRAP | 343.227 | 380.851 | (37.624) |
| Totale imposte correnti | 2.266.359 | 2.440.230 | (173.871) |
| IRES | 18.473 | 21.935 | (3.462) |
| Totale imposte anticipate e differite | 18.473 | 21.935 | (3.462) |
| Totale imposte sul reddito d'esercizio | 2.284.832 | 2.462.165 | (177.333) |
Le imposte anticipate del periodo si riferiscono principalmente al rilascio pro-quota delle attività per imposte anticipate registrate sull'eliminazione, in sede di first time adoption, degli oneri di quotazione capitalizzati secondo le regole OIC.
Di seguito si riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con l'effettivo al 30 giugno 2025 ed al 30 giugno 2024:
| RICONCILIAZIONE DEL CARICO FISCALE | ||
|---|---|---|
| (Dati in Euro) | 30/06/2025 | 30/06/2024 |
| Aliquota teorica IRES | 24% | 24% |
| Risultato ante imposte | 7.645.258 | 7.784.989 |
| IRES teorica | 1.834.862 | 1.868.397 |
| Variazioni in aumento | 381.350 | 499.775 |
| Variazioni in diminuzione | (253.613) | (21.200) |
| Reddito imponibile | 7.772.995 | 8.263.564 |
| Effetto perdite fiscali SPV | 240.055 | 317.182 |
| Reddito imponibile netto | 8.013.050 | 8.580.746 |
| IRES 24% | 1.923.132 | 2.059.379 |
| IRAP 3.9% | 343.227 | 380.851 |
| Totale imposte correnti | 2.266.359 | 2.440.230 |
| Imposte anticipate e differite | 18.473 | 21.935 |
| Totale imposte sul reddito d'esercizio | 2.284.832 | 2.462.165 |
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, tenendo conto degli effetti
di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Di seguito sono esposti il risultato e il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33.
| RISULTATO PER AZIONI (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) per azione | 0,30 | 0,31 |
| Utile/(Perdita) per azioni diluite | 0,30 | 0,31 |
| Numero medio ponderato delle azioni in circolazione | ||
| Base | 18.169.312 | 17.293.887 |
| Diluito | 18.169.312 | 17.293.887 |
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si informa che i corrispettivi relativi all'esercizio in corso per i servizi di revisione, di attestazione e gli altri servizi resi dalla società di revisione BDO Italia S.p.A., per la società Capogruppo e per le sue controllate, sono così suddivisi:
| COMPENSI SOCIETÀ DI REVISIONE (Dati in Euro) |
Corrispettivi di competenza 2025 |
|---|---|
| Revisione contabile | 51.200 |
| Servizi correlati all'attività di revisione contabile | 4.000 |
| Altri compensi | 16.300 |
Il principio contabile internazionale IFRS 8 richiede che nei bilanci consolidati di un Gruppo in cui la Capogruppo abbia titoli di debito o strumenti rappresentativi di capitale negoziati in un mercato pubblico, fornisca un'informativa per settori operativi.
Per settore operativo, si intende quella componente di un'entità:
Sulla base di quanto previsto dall'IFRS 8, gli Amministratori non hanno ritenuto ragionevole fornire un'informativa per settori operativi dal momento che, in linea con il paragrafo 13 del medesimo principio contabile, la business units diverse da quella del Co-Sviluppo non soddisfano né singolarmente, né in aggregato, alcuna soglia quantitative prevista; si rimanda alla Relazione della Gestione per maggiori informazioni circa l'andamento e la composizione delle business units del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire le principali tipologie di rischi finanziari, come di seguito esposto.
Il rischio crediti rappresenta l'esposizione del gruppo ad eventuali mancati adempimenti delle obbligazioni da parte delle controparti. Il Gruppo non è particolarmente esposto al rischio che i propri clienti possano ritardare o non adempiere ai propri obblighi di pagamento nei termini e nelle modalità convenute, grazie anche al fatto di operare con primari player di indubbia solvibilità.
Ai fini commerciali, inoltre, sono adottate politiche volte ad assicurare la solvibilità dei clienti e limitare l'esposizione al rischio di credito mediante attività di valutazione del committente e monitoraggio. Infine, periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente, procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.
Il rischio di mercato si riferisce alla variabilità del valore di attività e passività a causa delle variazioni di prezzi di mercato (prevalentemente tassi di cambio e tassi di interesse) che, oltre a modificarne i flussi finanziari attesi, può generare un aumento inaspettato di costi ed oneri finanziari.
Il Gruppo è esposto al rischio di variazione dei tassi di cambio principalmente per effetto di poste di bilancio espresse in valute diverse dall'Euro; tuttavia, la attuale limitata operatività della filiale USA non espone il Gruppo a rischi di cambio di natura "traslativa" (rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate) e/o "transattiva" (in quanto svolge la propria attività prevalentemente in Paesi della c.d. Eurozona).
ll rischio di oscillazione dei tassi di interesse è legato essenzialmente a finanziamenti a medio/ lungo termine negoziati a tasso variabile. Eventuali fluttuazioni dei tassi, di conseguenza potrebbero produrre effetti negativi sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. La gestione del rischio di tasso di interesse è stata finora essenzialmente volta a minimizzare i costi di finanziamento e a stabilizzare i flussi finanziari. Il Gruppo ha inoltre convertito parte dei finanziamenti a tasso variabile in finanziamenti a tasso fisso attraverso la stipula di strumenti finanziari derivati con finalità di copertura. Per questo motivo, alla data di chiusura del presente bilancio, il potenziale effetto a Conto Economico della variazione dei tassi in aumento e in diminuzione (sensitivity analysis) non è significativo.
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che la capacità di generare cassa, grazie anche al pagamento delle prestazioni a stato di avanzamento con riaddebito dei costi sostenuti, ed il contenimento dell'esposizione bancaria rappresentino elementi di stabilità, sufficienti a garantirle le fonti necessarie per il prosieguo delle attività.
Nel corso degli ultimi anni il quadro macroeconomico è stato caratterizzato da un'elevata incertezza. L'instabilità geopolitica, e in particolare il conflitto Russo-Ucraino iniziato a febbraio 2022 ed il più recente conflitto israeliano-palestinese, hanno determinato uno scenario estremamente complesso e imprevedibile, caratterizzato da fenomeni inflattivi e da dinamiche fortemente speculative. In particolare, tali fenomeni hanno generato un impatto sui prezzi dell'energia e delle materie prime, così come sulla continuità nelle forniture e più in generale un forte aumento dell'inflazione su scala mondiale, con conseguente inasprimento delle politiche monetarie delle banche centrali. Sebbene non vi siano interessi commerciali diretti o indiretti significativi nelle aree interessate dal conflitto, il Gruppo continua a monitorare costantemente l'evoluzione del contesto macroeconomico ed i relativi impatti sul business.
Il crescente utilizzo dei sistemi informatici e la diffusione dei processi di digitalizzazione aumentano l'esposizione del Gruppo a tale tipo di rischio, le cui conseguenze potrebbero determinare perdita di dati, interruzioni delle attività o violazione della privacy. Benché non particolarmente esposto a tale rischio, il Gruppo è comunque impegnato in una continua attività di rafforzamento dei sistemi di protezione e procedure, formazione del personale e potenziamento delle infrastrutture IT con presidi dedicati.
Gli Amministratori hanno verificato che il fair value delle disponibilità liquide, dei crediti e debiti commerciali, delle attività e passività finanziarie correnti e delle altre passività correnti approssima il relativo valore contabile, in conseguenza delle scadenze a breve termine di questi strumenti. Come descritto in Nota 2.8, in relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2025 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2. Infine, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di valutazione.
Ai sensi dello IAS 24, si definiscono parti correlate del Gruppo: le imprese collegate, i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci e i soggetti apicali con responsabilità strategica della Capogruppo e i relativi familiari, nonché alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e Dirigenti con responsabilità strategica di altre società del Gruppo e i relativi familiari.
Il Gruppo non intrattiene rapporti con la società controllante Dxor S.r.l. e con società consociate, ad eccezione del finanziamento erogato in data 31 luglio 2024 da parte della controllante Dxor Investments S.r.l. nei confronti della Capogruppo Altea Green Power S.p.A. per un importo pari ad € 2.5 milioni. L'operazione in essere è stata regolata a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
I rapporti intrattenuti con parti correlate consistono nei compensi corrisposti al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e ai soggetti apicali con responsabilità strategica della Capogruppo per lo svolgimento delle proprie attività lavorative.

Si riportano di seguito i compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai soggetti apicali con responsabilità strategiche nel corso del primo semestre 2025.
| STATO PATRIMONIALE (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 31/12/2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Debiti | Crediti | Debiti | ||
| Dxor Investments S.r.l. | - | 612.403 | - | 1.252.364 | |
| Consiglio di Amministrazione della Capogruppo | 15.000 | 77.474 | - | 8.993 | |
| Collegio sindacale della Capogruppo | - | 32.110 | - | 6.500 | |
| Soggetti apicali con responsabilità strategiche | - | 7.223 | - | 7.223 |
| CONTO ECONOMICO (Dati in Euro) |
30/06/2025 | 30/06/2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | Costi | Ricavi | ||
| Dxor Investments S.r.l. | 24.093 | - | - | - | |
| Consiglio di Amministrazione della Capogruppo | 190.197 | - | 446.410 | - | |
| Collegio sindacale della Capogruppo | 32.514 | - | 17.500 | - | |
| Soggetti apicali con responsabilità strategiche | 94.868 | - | 69.303 | - |
Si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione Consolidata per maggiori informazioni inerenti i fatti di rilievo avvenuti in data successiva al 30 giugno 2025.
Rivoli (Torino), 11 settembre 2025
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giovanni Di Pascale
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Giancarlo Signorini
Rivoli (Torino), 11 settembre 2025
Giovanni Di Pascale Amministratore Delegato
Giancarlo Signorini Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

MSCC/FFCI/Abro-RC118202024BD4482

Agli Azionisti della Altea Green Power S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico consolidato complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative, della Altea Green Power S.p.A. e controllate (Gruppo Altea Green Power) al 30 giugno 2025. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio professionale sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Altea Green Power al 30 giugno 2025, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea.
Torino, 11 settembre 2025
BDO Italia S.p.A.
Massimo Siccardi Socio
Bari, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Roma, Torino, Verona
BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842 Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.
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