AGM Information • Apr 22, 2025
AGM Information
Open in ViewerOpens in native device viewer




Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
| Pagina | |
|---|---|
| Storia | 3 |
| Strategia e modello di business | 4 |
| Prodotti e marchi | 5 |
| Organi societari e revisori contabili | 7 |
| Convocazione Assemblea degli Azionisti 2025 | 9 |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione | 19 |
| Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2024 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata |
43 |
| - Conto Economico consolidato |
44 |
| - Conto Economico complessivo consolidato |
45 |
| - Rendiconto Finanziario consolidato |
46 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
47 |
| - Note esplicative |
48 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 96 |
| Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2024 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria |
97 |
| - Conto Economico |
98 |
| - Conto Economico complessivo |
99 |
| - Rendiconto Finanziario |
100 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
101 |
| - Note esplicative |
102 |
| Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 147 |
| Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 | 148 |
| Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024 | 149 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 150 |
| Relazioni della Società di Revisione | 160 |
nel segno della nostra mission:
Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.
1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.
1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".
1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.
1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.
1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.
2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.
2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.
2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.
2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.
2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.
2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.
2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.
2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.
2015 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea "Trussardi Home".
2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.
2021 la Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza triennale con Alviero Martini 1a Classe, che prevede per il triennio 2022-2024, la distribuzione esclusiva sul territorio italiano di tutti i prodotti del tessile casa.
2022 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive accordo di licenza per il triennio 2023-2025 per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen Bellora 1883.
2024 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive accordo di licenza per il triennio 2025-2027 per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile di lusso bedding & bath a marchio "Philipp Plein".
3 Bilancio al 31 dicembre 2024

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore. I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:
Gruppo CALEFFI
Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Philipp Plein, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883 e Alviero Martini 1ª Classe) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.
Il Gruppo Caleffi è presente in modo capillare in Italia e all'estero, attraverso una estesa rete distributiva, sia nel business retail sia nel wholesale. Per quanto riguarda il retail, Caleffi vanta la più efficiente distribuzione del settore, con 1.563 punti vendita sul mercato nazionale e 184 in 40 paesi del mondo. Ulteriori canali distributivi sono costituiti da department stores, wholesale, grande distribuzione e business to business, punti vendita diretti (negozi e factory stores) e lo shopping on line.
Gli store Caleffi interpretano la mission aziendale, accogliendo il cliente come a casa: dall'organizzazione degli spazi alla scelta delle luci, con l'obiettivo di accompagnare il visitatore in un percorso di shopping esperienziale innovativo.
Il mondo digital ha assunto una grande rilevanza nella relazione con il proprio target di riferimento, diventando luogo virtuale d'interazione con il sistema della marca e consentendo, fra l'altro, di proporre in un unico luogo la vastissima gamma di prodotti e collezioni del Gruppo.
Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Premium & Luxury Goods".
Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate. Un prodotto di qualità è il frutto di standard condivisi, sforzi congiunti, relazioni stabili, basate sulla fiducia con i fornitori, partner del processo di creazione del valore. Un prodotto di qualità deve essere realizzato con attenzione alla salute, alla sicurezza, al rispetto dei diritti umani, dell'ambiente e del benessere degli animali.
Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.
Gruppo CALEFFI
Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax. L'offerta si articola in:

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Philipp Plein, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883 e Alviero Martini 1ª Classe per la clientela "premium & luxury". Completa l'offerta la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i "fashionisti" amanti del viaggio e della natura.










Nominato dall'assemblea del 15 maggio 2024 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
| PRESIDENTE | Giuliana Caleffi |
|---|---|
| CONSIGLIERI | Guido Ferretti (Delegato)* |
| Rita Federici Caleffi (Delegato) | |
| Raffaello Favagrossa (Delegato) | |
| Claudia Crivelli (Indipendente) | |
| Ida Altimare (Indipendente) | |
| Pier Paolo Rotondi (Indipendente) | |
*Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e Gestione dei rischi
Nominato dall'assemblea del 11 maggio 2023 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
| PRESIDENTE | Stefano Colpani |
|---|---|
| SINDACI EFFETTIVI | Monica Zafferani |
| Severino Gritti | |
| SINDACI SUPPLENTI | Cristian Poldi Allai |
| Francesca Folloni |
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 16 maggio 2024, organo monocratico con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. Alessandra Iotti
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 16 maggio 2024 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. Giovanni Bozzetti
Incarico conferito dall'assemblea del 11 maggio 2023 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2031.
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 16 maggio 2024 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
Al Comitato Remunerazione e Nomine sono state altresì attribuite, per tutta la durata del mandato consiliare, le funzioni di Comitato per le operazioni con parti correlate.
PRESIDENTE Claudia Crivelli MEMBRI Ida Altimare Pier Paolo Rotondi

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento infra indicate - per il giorno 14 maggio 2025, ore 11.00, in unica convocazione, per deliberare sul seguente
***
Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Alla data del 28 marzo 2025 le azioni proprie della Società erano n. 365.181, pari al 2,34% del capitale sociale.
Ai sensi dell'art. 11, C) dello Statuto, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto possa avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies.1 del D. Lgs. n. 58/1998 (TUF), individuato in Monte Titoli S.p.A., con sede in Piazza degli Affari n. 6, 20123 Milano (il "Rappresentante Designato"), con le modalità di seguito precisate.
Sono legittimati a intervenire in Assemblea, e a esercitare il diritto di voto, esclusivamente per il tramite del conferimento di apposita Delega o Delega/Subdelega al Rappresentante Designato come sopra precisato, coloro che, sulla base delle evidenze dell'intermediario abilitato, risultino titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("Record Date"), vale a dire alla data del 5 maggio 2025.
La comunicazione dell'intermediario deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (9 maggio 2025). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.
Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla data della "Record Date" non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea, mentre l'eventuale cessione delle azioni successivamente alla data della Record Date non avrà effetto ai fini di tale legittimazione.
La delega al Rappresentante Designato può essere conferita con le seguenti modalità:
Nel seguito la Delega 135-undecies.1 e la Delega/Subdelega 135-novies vengono denominate congiuntamente la "Delega al Rappresentante Designato". Il Modulo di Delega 135-undecies.1 e il Modulo di Delega/Subdelega 135-novies vengono denominati congiuntamente il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato".
Il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato", con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, è reperibile presso la sede e nel sito Internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione
"Governance" – Assemblea 14 maggio 2025), nella sezione dedicata alla presente Assemblea.
La "Delega al Rappresentante Designato" può essere conferita, senza spese per il Delegante/Subdelegante (fatta eccezione per le eventuali spese di trasmissione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera all'ordine del giorno.
La "Delega al Rappresentante Designato" non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.
Qualora la Delega conferita dovesse riportare anche la facoltà per il Rappresentante Designato di votare in modo difforme dalle istruzioni ricevute, la suddetta facoltà non sarà esercitata da Monte Titoli.
Il Modulo di Delega al Rappresentante Designato deve essere inviato al Rappresentante Designato, accompagnato dalle istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, con una delle seguenti modalità alternative:
La ricezione della spedizione di cui ai punti precedenti dovrà avvenire in ogni caso entro i termini indicati nell'avviso di convocazione e/o nel Modulo di Delega al Rappresentante Designato.
c) Conferimento della Delega al Rappresentante Designato mediante firma digitale: il Delegante/Subdelegante, che sia titolare di firma elettronica avanzata, qualificata o digitale (FEA), può procedere alla trasmissione via PEC (o anche tramite casella mail ordinaria) della copia del Modulo di Delega al Rappresentane Designato debitamente compilato, riprodotto informaticamente (PDF) e firmato elettronicamente, unitamente alla documentazione corredata, inviandolo al seguente indirizzo PEC: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi maggio 2025").
Il Modulo di Delega al Rappresentante Designato, con le istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, deve pervenire al Rappresentante Designato, unitamente alla copia di un documento di identità in corso di validità del Delegante o del Subdelegante o, se persona giuridica, del legale
rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri.
In particolare:
La Delega 135-undecies.1, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la riunione assembleare (e quindi entro lunedì 12 maggio 2025).
Entro il medesimo termine la delega e le istruzioni di voto potranno essere revocate mediante dichiarazione scritta, con le modalità sopra indicate.
La Delega/Subdelega 135-novies, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro le ore 18.00 del giorno precedente l'Assemblea (vale a dire martedì 13 maggio 2025).
La Delega/Subdelega 135-novies e le relative istruzioni di voto sono revocabili mediante dichiarazione scritta, rilasciata con le medesime modalità, entro l'inizio dei lavori assembleari.
Qualora la revoca non pervenga entro i termini sopra indicati, il Rappresentante Designato parteciperà all'Assemblea, voterà come da istruzioni ricevute e non avrà nessuna responsabilità nei confronti del Delegante e/o del Subdelegante.
La trasmissione del Modulo di Delega al Rappresentante Designato con modalità e in termini diversi da quelli sopra indicati non garantiranno al Delegante/Subdelegante il corretto conferimento della Delega al Rappresentante Designato.

Si precisa altresì che non è prevista l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza.
Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del Modulo di Delega al Rappresentante Designato e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il Modulo di Delega al Rappresentante Designato, i soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono contattare Monte Titoli S.p.A. via e-mail all'indirizzo [email protected] o al numero (+39) 02.33635810 nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00.
L'intervento in Assemblea dei Soggetti legittimati ai sensi di legge, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potrà avvenire anche, ovvero esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, secondo le modalità comunicate dalla Società, senza che il Presidente e il Segretario della riunione debbano trovarsi nello stesso luogo.
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, primo periodo del TUF i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale (2,5%) entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (11 aprile 2025), possono:
Entro il medesimo termine (11 aprile 2025), i soci proponenti predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.
Le domande e le relative relazioni illustrative - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dall'apposita certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate con le seguenti modalità:
L'Organo di Amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata
dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Delle eventuali integrazioni all'elenco delle materie all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ovvero entro il 29 aprile 2025). Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.
Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, non è consentita la presentazione di proposte di deliberazione in assemblea. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 1, primo periodo, TUF, coloro che hanno diritto al voto possono presentare individualmente proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno ovvero proposte la cui presentazione è altrimenti consentita dalla legge entro il quindicesimo giorno precedente la data dell'unica convocazione dell'assemblea (ossia entro il 29 aprile 2025). Le proposte di delibera sono messe a disposizione del pubblico nel sito internet della società entro i due giorni successivi alla scadenza del termine. La legittimazione alla presentazione individuale di proposte di delibera è subordinata alla ricezione da parte della società della comunicazione prevista dall'articolo 83-sexies.
Le suddette proposte - formulate in modo chiaro e completo, sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate con le seguenti modalità:
Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 14 maggio 2025) entro il 1° maggio 2025, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa

applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.
Ai sensi del combinato dell'art. 127-ter e art. 135-undecies.1, comma 3, del TUF coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea e comunque entro la Record Date (ossia entro il 5 maggio 2025 compreso).
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate con le seguenti modalità:
La titolarità del diritto di voto potrà essere attestata anche successivamente all'invio delle domande, purché entro il terzo giorno successivo alla Record Date.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea da parte di coloro cui spetta il diritto di voto e che risultino pertinenti con le materie all'ordine del giorno, verrà data risposta almeno tre giorni prima dell'Assemblea (entro le ore 12.00 del 11 maggio 2025), mediante pubblicazione nell' apposita sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "Governance" – Assemblea 14 maggio 2025), al fine di mettere in grado gli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente sulle materie all'ordine del giorno.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Non è dovuta una risposta alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione del sito internet www.caleffigroup.it dedicata all'Assemblea 2025 ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.
Ai sensi dell'art. 12 dello Statuto la nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società (entro sabato 19 aprile 2025). La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 23 aprile 2025).
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono pervenire
almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare in merito alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (entro il 19 aprile 2025) - con le seguenti modalità:
In ogni caso la documentazione dovrà recare come riferimento "Deposito liste nomina Consiglio di Amministrazione".
Gli Azionisti sono invitati, per quanto possibile, a depositare le liste con anticipo rispetto alla scadenza ultima e ad indicare, nel messaggio di accompagnamento della documentazione, un recapito telefonico o di posta elettronica del mittente.
Le liste dei candidati, unitamente alla documentazione a corredo, sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.caleffigroup.it, nella sezione Governance dedicata all'Assemblea 2025, e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket Storage () al più tardi 21 giorni prima della data dell'Assemblea (entro il 23 aprile 2025).
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i Soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;

Si ricorda che, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di equilibrio tra i generi e dall'art. 12 dello Statuto sociale, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere candidati di genere diverso; a tal fine devono essere indicati all'interno di tali liste candidati del genere meno rappresentato, in numero pari ad almeno due quinti del totale del numero di candidati presenti nella lista, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.
Le liste devono indicare espressamente quali sono i candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge o dalle disposizioni regolamentari vigenti.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Per ulteriori informazioni – in particolare con riguardo ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione della Società - si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione a prendere visione della Relazione degli Amministratori relativa al quinto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.
Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione vengono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 14 maggio 2025) - le Relazioni del Consiglio di Amministrazione inerenti ai punti 5 (Nomina Consiglio di Amministrazione) e 6 (Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie) all'ordine del giorno, oltre ai moduli di delega al Rappresentante Designato.
La documentazione afferente ai punti 1 e 2 all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità, in data 22 aprile 2025. In pari data (22 aprile 2025), sarà inoltre messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, la
documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del Regolamento Emittenti Consob.
La restante documentazione e, segnatamente:

sarà messa a disposizione del pubblico entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni.
La Società provvederà a dare informativa, mediante comunicato, della messa a disposizione della suddetta documentazione.
I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.
Il presente avviso è pubblicato per estratto sul quotidiano "Milano Finanza".
L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.
Viadana (MN), 1° aprile 2025
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente f.to Giuliana Caleffi
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2024, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2024 un valore pari ad € 1,37 miliardi in incremento dello 2% rispetto al dato 2023 (Fonte: Sita Ricerche).
Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi quattro brand rappresentano il 30,4% del totale comparto. La quota di mercato del brand Caleffi è rimasta invariata all'8,3%, garantendo alla marca la leadership assoluta del mercato italiano.
In data 13 marzo 2024 la controllata Mirabello Carrara S.p.A., ha concluso un accordo con Hitfactory AG, partecipata al 100% da Mr. Philipp Plein e Philipp Plein International AG, per la licenza del marchio "Philipp Plein". Il contratto di licenza del prestigioso brand prevede sviluppo, creazione, produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile di lusso bedding & bath a marchio "Philipp Plein". Il contratto di licenza, che decorre da gennaio 2025 e ha una durata di 3 anni, ha visto la presentazione della prima collezione ufficiale in occasione della Fiera Internazionale di settore Maison & Object a Parigi nel gennaio 2025. I prodotti in licenza a marchio "Philipp Plein" saranno distribuiti in esclusiva worldwide. Al 31 dicembre 2024 è giunto in scadenza il contratto di licenza con la controllata Mirabello Carrara del brand Roberto Cavalli Home e da tale data decorrono i 12 mesi di sell-off contrattualmente previsti. Contestualmente è stato siglato con la Roberto Cavalli S.p.A. un accordo per l'utilizzo da parte di Mirabello Carrara del marchio "CAVALLI HOME" per la produzione e commercializzazione di prodotti della categoria biancheria da bagno da destinare ad una operazione loyalty nel periodo giugno-settembre 2025.

| Segmento: | Euronext Milan EXM |
|---|---|
| Codice ISIN | IT0003025019 |
| NUMERO AZIONI | 15.628.081 |
| CAPITALIZZAZIONE al 26/03/2025 | 12,3 mln. Euro |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
| Giuliana Caleffi S.r.l. * | Giuliana Caleffi S.r.l. * | 59,34% | 60,76% |
* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa
FONTE: CONSOB
| 31 marzo 2025 | CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2024 |
|---|---|
| 14 maggio 2025 | Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2024 |
| 15 maggio 2025 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2025 |
| 16 settembre 2025 | CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2025 |
| 12 novembre 2025 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2025 |
Via Belfiore 24 - 46019 Viadana (MN) Via Bigli 19 - 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Email: [email protected] Email: [email protected]
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.
| RISULTATI ECONOMICI * | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
| Fatturato | 57.503 | 59.061 |
| Valore della produzione | 57.932 | 60.212 |
| Costo della produzione | -52.697 | -54.889 |
| EBITDA | 5.235 | 5.323 9,10% 9,01% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.470 | -2.462 |
| EBIT | 2.765 | 2.861 4,81% 4,84% |
| Oneri Finanziari e Perdite su cambi | -729 | -616 |
| Proventi Finanziari e Utili su cambi | 141 | 68 |
| Risultato prima delle imposte | 2.177 | 2.313 3,79% 3,92% |
| Imposte sul reddito | -499 | -383 |
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.930 |
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | 0 | 0 |
| Risultato del Gruppo | 1.678 | 1.930 2,92% 3,27% |
| EBITDA margin | 9,10% | 9,01% |
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 6,54% | 8,00% |
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 7,16% | 7,37% |
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 4,81% | 4,84% |
| Fatturato pro-capite | 267 | 304 |
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 2.765 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.410 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 60 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

| (in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||
| 1 | Crediti commerciali | 27.177 | 21.303 |
| 2 | Rimanenze | 17.907 | 17.367 |
| Attività per imposte correnti | 277 | 593 | |
| Altre attività correnti | 736 | 1.290 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 46.097 | 40.553 |
| 3 | Debiti commerciali | 16.105 | 11.022 |
| Altre passività correnti | 2.638 | 2.781 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 18.743 | 13.803 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 27.354 | 26.750 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.464 | 2.809 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.792 | 7.303 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.562 | 2.523 * | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.035 | 1.066 | |
| Crediti tributari | 51 | 89 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 12.915 | 13.801 |
| Benefici verso i dipendenti | 998 | 1.087 | |
| Altri fondi | 639 | 627 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.637 | 1.714 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 38.632 | 38.837 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 28.979 | 27.648 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -12.976 | -14.704 | |
| PATRIMONIO NETTO | 25.656 | 24.133 * |
* Riesposto per errata contabilizzazione della differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento. (Si veda anche nota 3 di pag. 64).
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

I ricavi sono pari ad € 57.503 mila in decremento del 2,6% rispetto all'esercizio precedente (€ 59.061 mila).
Le vendite Italia ammontano a € 53.663 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 93,3%, in leggero decremento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 pari ad € 54.141 mila (91,7% sul fatturato complessivo).
Le vendite estero sono pari ad € 3.840 mila con una incidenza del 6,7% sul fatturato complessivo, in decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 4.920 mila, 8,3% sul fatturato).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.770 mila nei paesi UE, € 2.070 mila nei paesi Extra-UE.
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 9.037 mila con un'incidenza sul fatturato del 15,7% (€ 8.902 al 31 dicembre 2023 con un'incidenza del 15,1%).
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Operai Impiegati Quadri Dirigenti |
52 70 19 2 |
58 69 18 2 |
| Totale dipendenti | 143 | 147 |
| Lavoratori interinali | 72 | 47 |
| Totale complessivo | 215 | 194 |
Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2024 è il seguente:
Il prezzo del cotone si è sostanzialmente stabilizzato nel 2024, in controtendenza rispetto alla crescita di tutte le principali materie prime, con una leggera tendenza ribassista legata a condizioni di domanda modesta.
L'EBITDA è positivo per € 5.235 mila (9,1% sul fatturato) sostanzialmente in linea rispetto al dato positivo per € 5.323 mila dell'esercizio 2023 (9% sul fatturato).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.410 mila a fronte di € 2.352 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 676 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 127 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.607 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.
L'EBIT è positivo per € 2.765 mila (4,8% sul fatturato) sostanzialmente in linea rispetto al dato positivo per € 2.861 (4,8% sul fatturato) dell'esercizio 2023.
Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 1.678 mila, in decremento rispetto al risultato dell'esercizio precedente, pari ad € 1.930 mila.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per € 12.976 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023, negativo per € 14.704 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 7.244 mila relativi alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dei contratti di affitto dei punti vendita diretti, dell'opificio industriale, degli uffici e delle autovetture aziendali.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 relativa all'indebitamento bancario è negativa per € 5.732 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (negativa per € 7.053 mila).
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2024 risulta pari a 0,5.
Gli oneri finanziari ammontano a € 729 mila in peggioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente, pari ad € 616 mila, e comprendono € 375 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 268 mila al 31 dicembre 2024).
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 101 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare di flussi attivi relativi alle vendite in US\$ della controllata, e agli acquisti di materie prime regolati sempre in US\$.
Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2024 risultano in essere due acquisti a termine di valuta, per complessivi 800 mila dollari americani. Il fair value è positivo per € 55 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utile/perdite su cambi" e a stato patrimoniale nella voce "Attività finanziarie correnti".
Circa il 75% dell'indebitamento finanziario è regolato da tassi di interesse variabili; quindi, il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, ma non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Il Gruppo non ha in essere al 31 dicembre 2024 cessioni di crediti pro-soluto.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di

credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 37 e 38 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2024-2026.

| RISULTATI ECONOMICI* (in migliaia di euro) |
31/12/2024 | 31/12/2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Fatturato | 45.782 | 47.644 | ||
| Valore della produzione | 46.285 | 48.210 | ||
| Costo della produzione | -41.534 | -43.204 | ||
| EBITDA | 4.751 | 10,38% | 5.006 | 10,51% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.202 | -2.183 | ||
| EBIT | 2.549 | 5,57% | 2.823 | 5,93% |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -536 | -481 | ||
| Proventi Finanziari e Utili su Cambi | 134 | 70 | ||
| Risultato prima delle imposte | 2.147 | 4,69% | 2.412 | 5,06% |
| Imposte sul reddito | -567 | -547 | ||
| Risultato dell'esercizio | 1.580 | 3,45% | 1.865 | 3,91% |
| EBITDA margin | 10,38% | 10,51% | ||
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 6,59% | 8,26% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 7,70% | 8,54% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 5,57% | 5,93% | ||
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Fatturato pro-capite 244 289
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico. L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 2.549 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.152 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 50 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

| (in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||
| Crediti commerciali 1 |
21.698 | 15.960 | |
| Rimanenze 2 |
11.834 | 11.891 | |
| Attività per imposte correnti | 216 | 532 |
| Altre attività correnti | 384 | 877 | |
|---|---|---|---|
| A | ATTIVO CORRENTE | 34.132 | 29.260 |
| 3 | Debiti commerciali | 12.453 | 8.291 |
| Altre passività correnti | 2.455 | 2.351 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 14.908 | 10.642 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 19.224 | 18.618 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.176 | 2.424 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.337 | 6.769 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 498 | 449 | |
| Partecipazioni | 5.424 | 5.424 | |
| Imposte differite attive | 479 | 519 | |
| Crediti tributari | 29 | 50 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 14.943 | 15.635 |
| Benefici verso i dipendenti | 536 | 667 | |
| Altri fondi | 538 | 532 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.074 | 1.199 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 33.093 | 33.054 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 21.079 | 19.560 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -9.103 | -10.484 | |
| PATRIMONIO NETTO | 23.990 | 22.570 |
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.
La Società ha realizzato nel corso del 2024 un fatturato di € 45.782 mila in decremento del 3,9% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 47.644 mila.
L'EBITDA è positivo per € 4.751 mila (10,4% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 5.006 mila (10,5% sul fatturato) dell'esercizio 2023.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.152 mila a fronte di € 2.083 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 557 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 114 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.481 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.
L'EBIT è positivo per € 2.549 mila (5,6% sul fatturato) in diminuzione rispetto al dato positivo per € 2.823 mila (5,9% sul fatturato) dell'esercizio precedente.
Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 1.580 mila (3,5% sul fatturato), in decremento rispetto al dato positivo per € 1.865 mila dell'esercizio precedente (3,9% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per € 9.103 mila, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023, negativo per € 10.484 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.756 mila relativi al debito per IFRS 16.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 relativa all'indebitamento bancario (quindi al netto dell'IFRS 16) è negativa per € 2.347 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (negativa per € 3.396 mila).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 312 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 757 mila, ed hanno riguardato principalmente l'apertura del nuovo punto vendita di Mondovì (CN) e il refitting dei punti vendita di Valdichiana (AR) e di Vicolungo (NO).
L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 1.165 mila, pari al 2,5% del fatturato, rispetto a € 1.116 mila del 2023. Il piano di comunicazione si è articolato prevalentemente in campagne stampa, con presenza su testate di settore e magazine femminili e attività di marketing sulle piattaforme social.
L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.
Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2024 ha investito in attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza.
Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi pari a circa € 495 mila, di cui ammissibili € 477 mila, ai fini del credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 e ss.mm.ii.. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 24 mila.
Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.
Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.
A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy GDPR - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato le attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia quali ad esempio il registro dei trattamenti della Società, la privacy policy, il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.
Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2024 ammonta a n. 279.757 azioni, pari all'1,79% del capitale sociale, per un controvalore di € 239 mila.
L'assemblea dei soci del 15 maggio 2024 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2024.
La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..
Al 31 dicembre 2024 il dettaglio delle azioni possedute dagli amministratori, dai sindaci e dai direttori generali era il seguente:
| Soggetto | Funzione | n° azioni possedute al 31/12/2024 |
% capitale sociale |
|
|---|---|---|---|---|
| Giuliana Caleffi Srl * | 9.273.578 | 59,34% | ||
| Ferretti Guido | Amministratore | 45.803 | 0,29% |
* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa
I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2024 un fatturato di € 14.568 mila in incremento del 6,9% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 13.627 mila).
Il fatturato Italia è pari ad € 11.298 mila (77,6% del totale) in incremento rispetto ad € 9.862 (72,4% del totale) dell'esercizio precedente.
Il fatturato estero è pari ad € 3.270 mila (22,4% del totale), rispetto ad € 3.765 mila (27,6% del totale) dell'esercizio precedente. La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.304 mila nei paesi UE e 1.966 mila nei paesi Extra-UE.
L'Ebitda è pari ad € 445 mila con un'incidenza sul fatturato del 3,1%, rispetto ad € 334 mila del 2023 (2,5% sul fatturato).
L'Ebit è positivo per € 237 mila, con un'incidenza sul fatturato pari all'1,6% rispetto ad € 115 mila del 2023 (0,8% sul fatturato).
Il risultato netto è positivo per € 136 mila (0,9% sul fatturato) rispetto ad € 147 mila del 2023 (1,1% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta è negativa per € 3.374 mila, in miglioramento rispetto al dato di € 3.642 mila del 31 dicembre 2023.
I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:
Fatturato € 14.558 mila
Ebitda € 618 mila
Ebit € 350 mila
Risultato Netto € 194 mila
Indebitamento Finanziario Netto € 3.875 mila.
valori in migliaia di euro
| Risultato Economico |
Patrimonio Netto al 31/12/2024 |
|
|---|---|---|
| Bilancio della Capogruppo | 1.580 | 23.990 |
| Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni | 98 | 1.666 |
| Bilancio consolidato di gruppo | 1.678 | 25.656 |
Il Gruppo Caleffi, ritiene che le persone siano fondamentali per la creazione di valore di lungo periodo, investe attenzione, energie e risorse nella selezione delle persone, nella crescita professionale e personale dei suoi collaboratori e nella promozione del benessere aziendale. Il Gruppo ha in essere politiche volte ad offrire un ambiente di lavoro sano e sicuro, dove ogni persona esprime al meglio le proprie capacità, potenzialità e il proprio talento e dove le diversità di ognuno vengano valorizzate.
La politica di remunerazione del Gruppo include:
• sistemi di remunerazione variabile di breve periodo, MBO (Management By Objectives) annuali per Board, Top Manager e Manager, basati, in via prevalente, sul raggiungimento di obiettivi economici e qualitativi misurabili, legati ad attività e processi strategici per il business. A tutti coloro che sono coinvolti nell'implementazione del Piano di Sostenibilità, nel sistema di MBO, vengono attribuiti obiettivi di natura sociale o ambientale, legati all'attuazione del Piano stesso;
• sistemi di incentivazione di lungo periodo: tali sistemi sono legati a condizioni di performance di lungo periodo ed a indicatori ESG a testimonianza della centralità delle tematiche di sostenibilità.
• sistemi di commissioni di vendita di team e individuali che premiano qualità del servizio e sviluppo del business per i dipendenti della rete retail diretto.
I sistemi di incentivazione di lungo periodo costituiscono una componente importante del pay mix.
Tutti i sistemi di retribuzione variabile del Gruppo sono volti ad incentivare il conseguimento dei risultati. Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti si completa infine con una serie di benefit, che comprendono assicurazioni sulla vita, piani pensione e welfare aziendale.
La formazione svolge un ruolo chiave nel processo di valorizzazione delle persone. È, infatti, uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare le competenze individuali, per favorire un continuo upskilling di conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.
33 Bilancio al 31 dicembre 2024
Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo Caleffi si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.
Il Gruppo si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti; inoltre, opera per preservare e migliorare, soprattutto con azioni preventive, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza dei dipendenti. Il Gruppo Caleffi si impegna pertanto a:
Al fine della prevenzione il Gruppo assicura non solo il semplice rispetto delle leggi e delle normative di settore, ma, tramite idonea pianificazione, adotta specifici obiettivi, e assicura la predisposizione di programmi e di mezzi per raggiungerli, verificarli e periodicamente revisionarli, al fine di ottenere un miglioramento continuo delle condizioni di igiene e sicurezza, anche sulla base di norme tecniche, direttive o proposte di organismi internazionali.
Il Gruppo Caleffi adotta un sistema di gestione per la Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - ISO 45001:2018.
Il Gruppo Caleffi implementa la propria Politica Ambientale con l'adozione di misure specifiche volte alla tutela dell'ambiente, che tengono conto di quanto previsto dal sistema di gestione ISO 14001. Il Gruppo si impegna a monitorare regolarmente le proprie performance ambientali al fine di garantire la salvaguardia dell'ambiente e pianificare eventuali azioni miglioramento. La Politica Ambientale si applica a tutte le società del Gruppo e a tutti i dipendenti, nonché a chiunque agisca per conto delle società stesse.
Il Gruppo redige il Report di Sostenibilità, in forma volontaria e soggetto a revisione.

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2024 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si segnala che al 31 dicembre 2024 è giunto a scadenza il contratto di licenza tra la controllata Mirabello Carrara e la Roberto Cavalli S.p.A. e da tale data decorrono i 12 mesi di sell-off contrattualmente previsti. Contestualmente è stato siglato con la Roberto Cavalli S.p.A. un accordo per l'utilizzo da parte di Mirabello Carrara del marchio "CAVALLI HOME" per la produzione e commercializzazione di prodotti della categoria biancheria da bagno da destinare ad una operazione loyalty nel periodo giugno-settembre 2025.
Il mercato di riferimento del Gruppo è il mercato biancheria casa, che in Italia ha registrato nel 2024 un valore complessivo di 1,4 miliardi di euro in crescita rispetto al 2023 del 2% (fonte dati: Sita Ricerche).
Il quadro economico generale si conferma incerto e instabile, a causa dei conflitti sempre più cruenti in corso e delle tensioni geo-politiche internazionali. Prosegue il trend di normalizzazione dell'inflazione a livello globale, aprendo la strada ad ulteriori tagli dei tassi e politiche più accomodanti delle banche centrali, che uniti agli interventi finanziati dal PNRR, costituiranno un volano di sviluppo importante con probabili impatti positivi sui consumi. Meno confortanti gli incrementi dei costi energetici, dei costi logistici nonché le politiche daziarie prospettate dagli Usa.
Il futuro del settore sarà sempre più legato al tema dello sviluppo sostenibile che, visto l'aggravarsi della crisi climatica e ambientale, sta diventando sempre più centrale. Dovranno pertanto essere attentamente considerati anche i probabili impatti normativi al riguardo, in tema di economia circolare e produzione e impiego di materiali sempre più green e sostenibili. Ciò indica la necessità di pensare a come possiamo garantire una crescita sostenibile attraverso un uso migliore delle risorse e dei materiali che compongono i prodotti che produciamo e distribuiamo.
Si segnala infine che i risultati di vendita dei primi mesi dell'esercizio in corso, risultano confortanti, con una crescita del portafoglio ordini rispetto al periodo omologo dell'esercizio precedente.
La normale gestione del business e lo sviluppo della propria strategia espone il Gruppo a diverse tipologie di rischio che potrebbero influire negativamente sui risultati economici e sulle condizioni patrimoniali e finanziarie del Gruppo stesso. I più importanti rischi di business sono monitorati dall'Amministratore incaricato del Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e della Sostenibilità e periodicamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione, il quale ne tiene conto nello sviluppo della strategia. I principali rischi che si dovranno affrontare in futuro sono di seguito esposti.
L'attuale contesto internazionale è caratterizzato dalla guerra russo-ucraina e dal conflitto israelopalestinese che hanno portato a conseguenze importanti a livello globale non solo per le crisi umanitarie

che ne sono conseguite, ma anche per gli effetti economici sui mercati globali, che si sono da subito riflessi in aumenti dei costi di materie prime, energia, trasporti e logistica. Nei prossimi tre-cinque anni, secondo le previsioni del World Economic Forum, tra i principali potenziali rischi emergenti, esterni, non operativi ma fortemente impattanti sotto un profilo commerciale si ipotizza l'insorgere di situazioni di conflitto tra Stati. Rivalità economiche, politiche e tecnologiche tra Paesi potrebbero portare a un aumento graduale delle tensioni tra Stati ed arrivare potenzialmente ad una frattura dei rapporti. Questo rischio rappresenta una minaccia particolarmente rilevante e può condizionare le importazioni ed esportazioni delle merci, i dazi commerciali, la commercializzazione dei prodotti. Da tenere infine in considerazione gli effetti connessi agli eventi migratori, causati da una miriade di fattori: crescita demografica mondiale, conflitti, instabilità economica e politica. L'attuale numero di migranti internazionali ha già superato le stime previste nel 2050 ed è destinato a continuare a crescere, dato che le tematiche che guidano la migrazione rimangono del tutto irrisolte.
Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa. Il mercato di riferimento è un mercato maturo, con un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa e al reddito disponibile delle famiglie. Il settore è caratterizzato da un'importante correlazione tra la domanda dei beni e il livello di ricchezza, il livello di crescita e la mobilità abitativa. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende, quindi, anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera, dai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei consumatori, nonché degli stili di vita. Una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi. Infine, nonostante il Gruppo sia presente con le proprie attività in un numero significativo di Paesi in tutto il mondo, permane una forte concentrazione delle vendite sul mercato nazionale.
I cambiamenti climatici rappresentano una sfida complessa destinata ad avere un notevole impatto; ondate di caldo prolungate, siccità, tempeste di grandine, trombe d'aria, alluvioni, allagamenti, mareggiate, sono solo alcuni dei fenomeni atmosferici estremi che con sempre maggiore frequenza si abbattono sul nostro paese e sul pianeta intero. Questi eventi comportano notevoli costi economici e sociali, aumenti di costo di alcune tipologie di materie prime, introduzione di normative finalizzate a contenere il cambiamento climatico ed eventuali cambiamenti nelle abitudini di acquisto del cliente. In aggiunta ai rischi legati ai cambiamenti climatici, il Gruppo identifica tra i rischi ambientali anche il potenziale aumento dei costi di produzione e di struttura per adeguarsi alle stringenti normative "Green Deal" nonché il mancato rispetto di norme e leggi in materia che potrebbe comportare sanzioni e/o esborsi pecuniari. Tali fenomeni sono costantemente monitorati dagli Amministratori per adattare, nei limiti possibili, le strategie e le politiche aziendali al fine di minimizzare gli eventuali impatti negativi. Il cambiamento climatico pone minacce
economiche significative anche sotto forma di interruzione di attività. Il Gruppo gestisce i rischi derivanti dall'interruzione temporanea dell'operatività derivante da eventi esterni o eventi naturali anche attraverso polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali e dei danni derivanti dall'interruzione dell'attività di business.
È il rischio di incorrere in interruzione di attività e danni economico finanziari e a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. Si tratta di un rischio rilevante nella fase attuale in cui si procede a una sempre maggiore digitalizzazione dei processi e con l'affermarsi del lavoro da remoto e dell'uso di device personali, spesso privi di adeguate protezioni. L'accesso da parte di terzi non autorizzati ai dati dell'impresa o la perdita di documenti e informazioni rilevanti, espongono l'azienda a gravi conseguenze nonché a responsabilità legali e finanziarie e a danni reputazionali. A ciò si aggiunga la possibile interruzione dell'operatività del sistema Edp che può determinare una sospensione dell'attività. Un ulteriore rischio è poi quello che può derivare dalla dipendenza da terze parti: l'opportunità di avvalersi di tecnologie avanzate determina infatti un sempre maggior ricorso all'outsourcing, a società specializzate in software complessi.
Per fronteggiare tali rischi e limitarne l'impatto, sono state identificate fonti di rischio, introdotte misure di prevenzione e protezione, introdotti alert di segnalazione di attività anomale, attuata formazione del personale, eliminato la possibilità di accesso con device esterni, inseriti controlli di secondo livello per l'accesso da remoto e introdotta business continuity mediante inserimento di un secondo sistema hardware in parallelo.
Una parte rilevante del fatturato e della marginalità̀ è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva e con andamento discontinuo negli anni.
Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché́i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.
Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia
commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Il Gruppo ha sviluppato piani di incentivazione a breve e a medio-lungo termine specificatamente indirizzato a figure manageriali e persone in ruoli chiave al fine di favorirne la retention. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene comunque di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.
Il Gruppo considera la salute, la sicurezza e il benessere della persona sul luogo di lavoro un valore fondamentale del proprio modo di operare. Per questa ragione è stato da anni implementato un sistema di gestione conforme allo standard internazionale ISO 45001, al fine di garantire la tutela della salute e sicurezza nelle sedi aziendali. Il sistema svolge una funzione fondamentale nel prevenire e ridurre il rischio di infortuni sul lavoro.
Il Gruppo opera in un contesto internazionale complesso ed è soggetto a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei dati personali, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, e, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento. Il Gruppo investe sempre più risorse per affrontare i continui cambiamenti normativi e dedica sempre più tempo e sforzi alle funzioni di controllo, rischio e conformità. Nel corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è parte in controversie di natura legale, dalle quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e rischi reputazionali. Una ulteriore criticità di cui occorre tener conto è il rischio sanzionatorio, che deriva dal mancato rispetto di norme e/o codici di condotta, quali ad esempio quelle previste dal GDPR in materia di protezione dei dati personali, che prevede un sistema di sanzioni molto severo per l'inosservanza delle norme di organizzazione e tutela dei dati personali e/o quelle legate alla normativa greenwashing, finalizzata a sanzionare l'uso distorto della sostenibilità ambientale a fini commerciali, attraverso messaggi che non rispecchiano la realtà oppure informazioni che non risultano scientificamente verificabili.
L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo
esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime generano incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla redditività del Gruppo.
Il Gruppo opera nel rispetto di politiche di controllo del credito finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla non solvibilità dei propri clienti. Tali politiche si basano su analisi preliminari approfondite in merito all'affidabilità dei clienti e/o modalità di pagamento garantite. Inoltre, il Gruppo non ha significative concentrazioni del credito. Tuttavia, non si può escludere che, soprattutto in caso di peggioramento del quadro economico, l'insorgere di situazioni di sofferenza significativa di alcuni clienti possa comportare delle perdite sui crediti, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo è fortemente correlato all'assorbimento del capitale circolante operativo, influenzato anche dalla stagionalità del business. I contratti di finanziamento in essere alla data odierna non sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari (financial covenant), non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti, ma non si può escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare delle difficoltà di accesso al credito.
Il rischio di liquidità si può̀ manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Il Gruppo opera su più̀ mercati a livello mondiale ed è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo, in taluni casi regolati in dollari. Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in buona parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non determina impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.
Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie.
Al fine di minimizzare i rischi legati alla potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo adotta una strategia multi-sourcing di diversificazione dei fornitori e programma gli acquisti con un orizzonte temporale di medio termine. I fornitori di materie prime e servizi devono contrattualmente rispettare precisi vincoli di qualità, rispetto delle leggi vigenti in materia di protezione dei lavoratori, condizioni di lavoro e conformità alle normative giuslavoristiche, il pieno rispetto, tra le altre, delle leggi sul lavoro, sulla sicurezza dei lavoratori e sull'ambiente, nonché dei principi del proprio Codice Etico e di Condotta dei Fornitori. Con riferimento ai diritti dei lavoratori, il Gruppo include tra i criteri di qualifica dei fornitori l'ottenimento di rating ESG svolti da provider qualificati e riconosciuti a livello internazionale e l'ottenimento della certificazione STeP by Oekotex, un sistema che attesta l'utilizzo di tecnologie e materiali eco-compatibili, un efficiente uso delle risorse e l'ottemperanza a condizioni di lavoro eque. Relativamente alle sostanze chimiche pericolose, il Gruppo richiede ai propri fornitori di operare nel rispetto assoluto delle più restrittive legislazioni internazionali applicabili in materia di sostanze chimiche pericolose o potenzialmente pericolose ed effettua in modo continuativo verifiche di laboratorio presso istituti certificati.
Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia, non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.
Tra i principali rischi riferiti all'area gestione delle risorse umane, il rischio di violazione dei diritti umani a danno dei collaboratori delle società del Gruppo viene considerato esclusivamente a livello di rischio teorico, in virtù delle tutele previste dalle varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro, dagli standard lavorativi enunciati nei Codice Etico. L'eterogeneità dei partner e l'estensione geografica nella quale il Gruppo opera hanno portato a investire risorse per monitorare l'esistenza di eventuali rischi legati a violazioni dei diritti umani lungo la catena di fornitura, con un focus particolare verso i façonisti e i laboratori specializzati. Il Gruppo richiede contrattualmente, il rispetto da parte della propria filiera delle
leggi applicabili e dei princìpi sanciti nel Codice Etico e nel Codice di Condotta dei Fornitori. Quest'ultimi, in particolare, definiscono gli standard di comportamento a cui i fornitori si devono attenere, pena la risoluzione del rapporto di collaborazione. Con riferimento ai diritti umani, il Gruppo include tra i criteri di qualifica dei fornitori l'ottenimento di rating ESG svolti da provider qualificati e riconosciuti a livello internazionale e l'ottenimento della certificazione STeP by Oekotex, un sistema che attesta, fra l'altro, l'ottemperanza a condizioni di lavoro eque. Il Gruppo procederà, anche per il tramite di società specializzate certificate, in tempi brevi a effettuare audit fisici presso i fornitori per le verifiche del caso.
Secondo le previsioni Onu la popolazione mondiale dovrebbe aumentare considerevolmente nei prossimi 20 anni, superando i 9 miliardi di persone. I dati evidenziano un'Europa in controtendenza: escludendo Russia e Turchia, il vecchio continente conta oggi poco meno di 750 milioni di abitanti, destinati a scendere a 730 milioni nel 2039. L'Italia risulta il paese più esposto al declino demografico: gli attuali 60,4 milioni di abitanti sono destinati a diventare 59,4 tra venti anni, secondo le previsioni demografiche dell'Istat, con oltre 20 milioni di over sessanta.
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia del Gruppo, i risultati economici e finanziari, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale. Si segnala che in data 18 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha approvato una serie di parametri economicofinanziari per il triennio 2025-2027 a supporto dell'impairment test effettuato dalla controllante Caleffi S.p.A..
La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).
La relazione sulla remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).
Il Report di Sostenibilità, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025, viene presentato in forma separata, su base volontaria e soggetto a revisione limitata da parte di BDO Italia S.p.A., ed è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/sostenibilita).
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 1.580.345,48 come segue:
Viadana, 31 marzo 2025
| (in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Note ATTIVITA' | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 2.464 | 2.809 | |
| 2 | Attività per diritto d'uso | 6.792 | 7.303 | |
| di cui verso parti correlate | 1.684 | 1.920 | ||
| 3 | Attività immateriali | 2.562 | 2.523 * | |
| di cui verso parti correlate | 305 | 343 | ||
| 4 | Attività finanziare | 5 | 5 | |
| 4 | Partecipazioni | 11 | 11 | |
| 5 | Attività per imposte differite | 1.035 | 1.066 | |
| 6 | Crediti tributari | 51 | 89 | |
| Totale attività non correnti | 12.920 | 13.806 | ||
| 7 | Rimanenze | 17.907 | 17.367 | |
| 8 | Crediti commerciali | 27.177 | 21.303 | |
| 9 | Altri crediti | 736 | 1.290 | |
| 10 | Attività per imposte correnti | 277 | 593 | |
| 11 | Attività finanziarie correnti | 55 | 3 | |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.900 | 1.436 | |
| Totale attività correnti | 48.052 | 41.992 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 60.972 | 55.798 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | |
| Riserva legale | 1.437 | 1.344 | |
| Altre riserve | 9.259 | 7.648 * | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 1.680 | 1.609 | |
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.930 | |
| 13 | Patrimonio netto del gruppo | 25.656 | 24.133 |
| 14 | Passività finanziarie non correnti | 4.071 | 4.388 |
| 15 | Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 5.751 | 6.224 |
| di cui verso parti correlate | 1.504 | 1.732 | |
| 16 | Benefici ai dipendenti | 998 | 1.087 |
| 17 | Altri fondi | 639 | 627 |
| Totale passività non correnti | 11.459 | 12.326 | |
| 18 | Debiti commerciali | 16.105 | 11.022 |
| di cui verso parti correlate | 437 | 463 | |
| 19 | Altri debiti | 1.540 | 1.607 |
| 20 | Benefici ai dipendenti | 833 | 935 |
| 21 | Passività per imposte correnti | 265 | 239 |
| 22 | Passività finanziarie correnti | 3.621 | 4.109 |
| 23 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.493 | 1.427 |
| di cui verso parti correlate | 276 | 233 | |
| Totale passività correnti | 23.857 | 19.339 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 60.972 | 55.798 |
*Riesposto per errata contabilizzazione della differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento. (Si veda anche nota 3 di pag. 64).

| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |||
| 24 | Vendita di beni e servizi | 57.503 | 59.061 | ||
| 25 | Altri ricavi e proventi | 429 | 1.151 | ||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 783 | -2.181 | |||
| Costi delle materie prime e altri materiali | -27.567 | -26.075 | |||
| Variazione rimanenze di materie prime | -138 | -1.152 | |||
| 26 | Costi per servizi | -14.151 | -14.056 | ||
| 27 | Costi per godimento beni di terzi | -2.314 | -2.185 | ||
| di cui verso parti correlate | 0 | 10 | |||
| 28 | Costi per il personale | -9.037 | -8.902 | ||
| 29 | Ammortamenti | -2.410 | -2.352 | ||
| di cui verso parti correlate | 347 | 336 | |||
| 29 | Svalutazioni e rettifiche su crediti | -60 | -110 | ||
| 30 | Altri costi operativi | -273 | -338 | ||
| Risultato operativo | 2.765 | 2.861 | |||
| 31 | Oneri finanziari | -729 | -616 | ||
| di cui verso parti correlate | 139 | 83 | |||
| 32 | Proventi finanziari | 40 | 38 | ||
| Utile/perdite su cambi | 101 | 30 | |||
| Risultato prima delle imposte | 2.177 | 2.313 | |||
| 33 | Imposte correnti | -469 | -357 | ||
| 33 | Imposte differite (attive)/passive | -30 | -26 | ||
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.930 | |||
| 34 | Utile/(Perdita) base per azione (euro) | 0,11 | 0,12 | ||
| 34 | Utile/(Perdita) diluito per azione (euro) | 0,11 | 0,12 |

| (in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.930 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | ||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
13 | -2 |
| Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19 Effetto fiscale |
17 -4 |
-3 1 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 |
| Totale componenti del conto economico complessivo | 13 | -2 |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 1.691 | 1.928 |

| (in migliaia di euro) | Rif. note | 31-dic-24 | 31-dic-23 | |
|---|---|---|---|---|
| esplicative | ||||
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.436 | 6.581 | |
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.930 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 29 | 2.410 | 2.352 | |
| Variazione del capitale d'esercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 7 | -540 | 3.334 | |
| - Crediti commerciali | 8 | -5.874 | -4.316 | |
| - Debiti commerciali | 18 | 5.083 | -1.095 | |
| - Altre attività correnti | 9 | 554 | -564 | |
| - Altre passività correnti | 19 | -67 | 165 | |
| - Attività per imposte correnti | 10 | 316 | 245 | |
| - Passività per imposte correnti | 21 | 26 | -16 | |
| - Attività per imposte differite | 5 | 31 | 25 | |
| - Crediti tributari non correnti | 6 | 38 | 23 | |
| - Fondi relativi al personale | 16 | -89 | -189 | |
| - Debiti relativi al personale | 20 | -102 | 152 | |
| - Altri fondi | 17 | 12 | -26 | |
| TOTALE | 3.476 | 2.020 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -336 | -802 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | -166 | -145 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 5 | 2 | |
| TOTALE | -497 | -945 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 22 | 337 | 551 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 22 | -3.142 | -5.433 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 2.000 | 1.000 | |
| - Variazione altri debiti finanziari | 15 ; 22 ; 23 | -407 | -1.480 | |
| - Variazione attività finanziarie | 11 | -1.148 | -3 | |
| TOTALE | -2.360 | -5.365 | ||
| E | Movimenti del patrimonio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -167 | 583 | |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 13 | 12 | -17 | |
| - Acquisto 30% Mirabello Carrara | 13 | 0 | -1.420 | |
| TOTALE | -155 | -854 | ||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | 464 | -5.143 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 1.900 | 1.436 |
| 31-dic-24 | 31-dic-23 |
|---|---|
| 133 | 528 |
| 298 | 311 |

Gruppo CALEFFI
| in migliaia di Euro | Capitale | Riserva azioni |
sovrapp. Riserva di Riserva Rivalutaz. legale |
Altre | Riserva riserve utili indivisi |
Riserva azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto di del Gruppo |
Patrimonio Terzi |
Totale patrimonio Consolidato |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2022 | 8.127 | 3.475 | 853 | 1.250 | 5.561 | 1.245 | -1.013 | 2.251 | 21.749 | 1.420 | 23.169 |
| Acquisizione 30% residuo Mirabello Carrara | -1.420 | -1.420 | |||||||||
| Risultato dell'esercizio | 1.930 | 1.930 | 1.930 | ||||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -5 | 3 | -2 | -2 | |||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -5 | 3 | 0 | 1.930 | 1.928 | 0 | 1.928 | ||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2022 | 94 | 1.796 | 361 | -2.251 | 0 | 0 | |||||
| Cessione azioni proprie per acquisto Mirabello Carrara S.p.A. | -17 | 652 | 635 | 635 | |||||||
| Distribuzione riserve tramite assegnazione azioni proprie | -357 | 357 | 0 | 0 | |||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -68 | -68 | -68 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2023 | 8.127 | 3.475 | 853 | 1.344 | 6.866 | 1.609 | -72 | 1.930 | 24.133 | 0 | 24.133 |
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.678 | 1.678 | ||||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 7 | 6 | 13 | 13 | |||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 7 | 6 | 0 | 1.678 | 1.691 | 0 | 1.691 | ||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2023 | 93 | 1.772 | 65 | -1.930 | 0 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -167 | -167 | -167 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2024 | 8.127 | 3.475 | 853 | 1.437 | 8.645 | 1.680 | -239 | 1.678 | 25.656 | 0 | 25.656 |

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2024 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").
Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2025.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2024:
Il 25 maggio 2023, lo IASB ha pubblicato Supplier Finance Arrangements, che ha modificato lo IAS 7 Rendiconto finanziario e l'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative.
Le modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai "supplier finance arrangements". Le modifiche forniscono altresì linee guida sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.
Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il 22 settembre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 16 – Lease Liability in a Sale and Leaseback (le Modifiche).
Prima delle Modifiche, l'IFRS 16 non conteneva requisiti di valutazione specifici per le passività di leasing che possono contenere canoni variabili derivanti da un'operazione di vendita e retrolocazione. Le Modifiche richiedono che, nell'applicazione dei seguenti requisiti di valutazione delle passività di leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione, il venditorelocatario determini i "canoni di leasing" o i "canoni di leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.
Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 1 nel gennaio 2020 Classificazione delle passività tra correnti e non correnti e in seguito, nell'ottobre 2022, Passività non correnti con covenant.
Le modifiche chiariscono quanto segue:
• Il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività per almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio deve essere sostanziato e deve esistere alla data di chiusura dell'esercizio.
• Se il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività è subordinato a covenant, tali covenant incidono sull'esistenza del diritto alla data di chiusura dell'esercizio solo se l'entità è tenuta a rispettare il covenant alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio.
• La classificazione di una passività come corrente o non corrente non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto a differire il regolamento.
• In caso di una passività che può essere regolata, su opzione della controparte, per mezzo del trasferimento degli strumenti rappresentativi di capitale propri dell'entità, tali termini di regolamento non influiscono sulla classificazione della passività come corrente o non corrente solo se l'opzione è classificata come strumento rappresentativo di capitale.
Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Vi sono numerosi princìpi, emendamenti ai princìpi e interpretazioni che sono stati emanati dallo IASB, ma che saranno efficaci in futuri esercizi contabili che la Società ha deciso di non applicare anticipatamente.
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2025:
• Mancanza di convertibilità (Modifiche a IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere)
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2026:
• Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche a IFRS 9 Strumenti finanziari e IFRS 7)
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2027:
Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
Il bilancio al 31 dicembre 2024 e i dati comparativi al 31 dicembre 2023 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle
passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio sono state riesposte le voci dell'esercizio 2023 delle "Immobilizzazioni immateriali" e delle "Altre Riserve" per errata contabilizzazione della differenza tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento (si veda anche nota 3 di pag. 64).
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
51 Bilancio al 31 dicembre 2024 Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto

economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in funzione delle perdite attese; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Gruppo CALEFFI
Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2024 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.
E' inclusa nell'area di consolidamento della Capogruppo, così come per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, la Mirabello Carrara S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate.
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:
2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);
3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto sono imputate, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024" che è parte integrante delle presenti note.
I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non
quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. In seguito, tali passività produttive di interessi sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le partecipazioni in altre imprese, diverse da controllate e collegate, sono contabilizzate al costo che, considerando l'esiguità dei valori, si ritiene ragionevole approssimazione del fair value.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla
loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, tenuto anche conto dell'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Sulla base del modello introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato le modalità di soddisfacimento di tali prestazioni ovvero in un determinato momento, point in time, versus adempimenti nel corso del tempo. Soddisfatti i requisiti di identificazione previsti dal suddetto principio contabile, i ricavi sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito il controllo dei beni, che generalmente coincide con un momento specifico (point in time) ossia quando avviene la consegna. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti e bonus a clienti.
I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio.
Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Nei casi in cui i contributi pubblici siano ottenuti a titolo di compensazione di costi o perdite già sostenuti, nell'esercizio o in esercizi precedenti, oppure al fine di fornire un aiuto finanziario all'impresa senza che vi siano costi futuri correlati, essi sono rilevati come proventi nell'esercizio in cui sono diventati esigibili.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 82.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/23 | ||||||
| Terreni e Fabbricati | 2.178 | 1.691 | 487 | ||||||
| Impianti e Macchinari | 9.802 | 775 | 9.220 | 1.357 | |||||
| Attrezzature e Altri Beni | 8.341 | 7.376 | 965 | ||||||
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | ||||||
| Totale | 20.321 | 775 | - | 18.287 | 2.809 | ||||
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 31/12/24 | |||||
| Terreni e Fabbricati | - | 109 | 10 | 9 | 141 | 454 | |||
| Impianti e Macchinari | - | 56 | 15 | 13 | 238 | 1.173 | |||
| Attrezzature e Altri Beni | - | 167 | 39 | 37 | 297 | 833 | |||
| Immob. in corso ed acconti | - | 4 | - | - | - | 4 | |||
| Totale | - | 336 | 64 | 59 | 676 | 2.464 |
Gruppo CALEFFI
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 336 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 802 mila, ed hanno riguardato principalmente l'apertura del nuovo punto vendita di Mondovì (CN), il refitting dei punti vendita di Valdichiana (AR) e di Vicolungo (NO).
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 64 mila che risultavano ammortizzati per € 59 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 4 mila.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Al 31 dicembre 2024 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
L'importo di € 6.792 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 7.303 mila al 31 dicembre 2023).
La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

| 31/12/2023 | Attività per diritto d'uso fabbricati | 7.103 |
|---|---|---|
| Attività per diritto d'uso autovetture | 199 | |
| Attività per diritto d'uso attrezzature | 1 | |
| Incremento per nuovi contratti fabbricati | 1.024 | |
| Incremento per nuovi contratti autovetture | 66 | |
| Incremento per nuovi contratti attrezzature | 6 | |
| Ammortamento diritto d'uso fabbricati | 1.519 | |
| Ammortamento diritto d'uso autovetture | 87 | |
| Ammortamento diritto d'uso attrezzature | 1 | |
| Totale attività per diritto d'uso fabbricati | 6.608 | |
| Totale attività per diritto d'uso autovetture | 179 | |
| Totale attività per diritto d'uso attrezzature | 5 | |
| 31/12/2024 | TOTALE COMPLESSIVO | 6.792 |
Nella voce "Attività per diritto d'uso fabbricati" sono contabilizzati tutti i contratti di affitto dei negozi diretti, oltre che i contratti di affitto delle sedi della capogruppo e della controllata.
Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 dei contratti di affitto della sede della capogruppo, con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 92 per il controvalore di € 1.684 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto del punto vendita di Mantova e del nuovo contratto del punto vendita di Mondovì (CN).
I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento Saldo al 31/12/23 | |||||||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 312 | - | 304 | 8 | |||||
| Marchi | 371 | - | 228 | 143 | |||||
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |||||
| Altre | 1.117 | - | 770 | 347 | |||||
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | |||||
| Totale | 3.825 | - | 1.302 | 2.523 | |||||
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/24 | ||||||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | - | 10 | - | 8 | 10 | ||||
| Marchi | - | 25 | - | 32 | 136 | ||||
| Avviamento | - | - | - | - | 2.025 | ||||
| Altre | - | 131 | - | 87 | 391 | ||||
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - | ||||
| Totale | - | 166 | - | 127 | 2.562 |
Nel bilancio consolidato dell'esercizio 2023 la differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento era stato erroneamente contabilizzato in aumento dell'avviamento e non in diminuzione del patrimonio netto, come previsto dal principio contabile di riferimento. Pertanto, nel presente bilancio, come previsto dallo IAS 8, sono stati
riesposti i dati relativi all'esercizio 2023 delle voci "Attività immateriali" e "Altre Riserve".
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.
La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
In mancanza di transazioni fra parti indipendenti equiparabili, il valore d'uso di una CGU viene determinato dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.
Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2024. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2025 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2026-2027 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 18 marzo 2025.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2025-2027 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 9,62% netto (nel 2023 il WACC applicato era pari al 9,89% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,70% e un tasso risk premium del 7,26%.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2028 (€ 718 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (2% nel 2023).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 772 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.
Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è negativa per € 725 mila circa.
Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è negativa per € 241 mila circa.
L'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è positiva per € 523 mila circa.
Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 97 mila;
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 39 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42,5 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2024 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 5 mila.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 11 |
5 11 |
| Totale | 16 | 16 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo ammortizzato, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 1.035 | 1.066 |
| Totale | 1.035 | 1.066 |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2024 è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| • | F.do indennità suppletiva clientela | 265 | 64 | 0 | 64 |
| • | Rettifiche per svalutazione crediti | 943 | 226 | 0 | 226 |
| • | Rettifiche per obsolescenza magazzino | 362 | 87 | 14 | 101 |
| • | Rettifiche per resi su vendite | 121 | 29 | 5 | 34 |
| • | Ammortamenti a deducibilità differita | 1.207 | 287 | 46 | 333 |
| • | Altri costi a deducibilità differita | 1.095 | 265 | 12 | 277 |
| Totale | 3.993 | 958 | 77 | 1.035 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.
La Capogruppo e la controllata hanno aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

| Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 64 | - | - | - | - | - | 64 | - |
| Rettifiche per svaluzione crediti | 248 | - | 22 | - | - | - | 226 | - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzin | 87 | 14 | - | - | - | - | 87 | 14 |
| Rettifiche per resi su vendite | 43 | 7 | 49 | 8 | 35 | 6 | 29 | 5 |
| Ammortamenti a deducibilità differita | 297 | 47 | 21 | 3 | 11 | 2 | 287 | 46 |
| Costi a deducibilità differita | 252 | 7 | 159 | - | 172 | 5 | 265 | 12 |
| Totale | 991 | 75 | 251 | 11 | 218 | 13 | 958 | 77 |
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della variazione del TFR IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 51 | 89 |
| Totale | 51 | 89 |
La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160.
L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 27.177 | 21.303 |
| Rimanenze | 17.907 | 17.367 |
| Debiti commerciali | -16.105 | -11.022 |
| Totale | 28.979 | 27.648 |
L'incremento del capitale circolante rispetto all'esercizio precedente è principalmente ascrivibile all'incremento dei crediti commerciali legati all'elevato fatturato realizzato nell'ultima parte dell'esercizio, parzialmente compensato dall'incremento dei debiti commerciali.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.954 | 3.094 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 56 | 55 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 70 | 52 |
| Prodotti Finiti | 14.265 | 13.564 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 924 | 964 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -332 | -332 |
| Totale | 17.907 | 17.367 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti" sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 27.905 | 22.439 |
| Crediti commerciali paesi UE | 353 | 607 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 680 | 385 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.004 | -1.133 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -757 | -995 |
| Totale | 27.177 | 21.303 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2024. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, in applicazione del principio IFRS15.
Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
Il Gruppo non possiede garanzie reali sui crediti.
Il Gruppo applica il metodo semplificato previsto dall'IFRS 9 alla valutazione delle perdite attese sui crediti commerciali lungo la vita utile dei crediti. Per valutare le perdite attese su crediti su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati sulla base di rischi di credito e scadenze simili. Le percentuali di perdite attese si basano sulle perdite storiche del Gruppo registrate nei 3 anni precedenti alla chiusura dell'esercizio. Le percentuali storiche di perdite sono quindi rettificate tenendo conto delle informazioni correnti e future sui fattori macroeconomici riguardanti i clienti del Gruppo. Il Gruppo ha individuato il prodotto interno
lordo (PIL), il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione quali fattori macroeconomici chiave dei Paesi in cui opera.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 98 | 1.035 | 1.133 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -98 | -91 | -189 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 60 | 0 | 60 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 60 | 944 | 1.004 |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 16 | 15 |
| Acconti a fornitori per servizi | 23 | 21 |
| Note di accredito da ricevere | - | 149 |
| Crediti vari | 122 | 153 |
| Crediti per rimborsi assicurativi | - | 481 |
| Crediti verso Erario per Iva | 250 | 203 |
| Risconti attivi | 325 | 268 |
| Totale | 736 | 1.290 |
Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto, a contratti di manutenzione e a canoni di noleggio.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap Crediti d'imposta |
153 34 90 |
480 33 80 |
| Totale | 277 | 593 |
I "Crediti verso Erario per Ires e Irap" derivano da acconti Ires e Irap, versati nel 2024, superiori all'effettivo debito dell'esercizio.
La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e dl credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020.
Tale voce, pari ad € 55 mila, è relativa al fair value dell'acquisto a termine di 800 mila dollari americani, che verranno utilizzati per il pagamento di debiti verso fornitori in valuta. Il fair value di tale strumento finanziario è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi".
La Capogruppo detiene un investimento nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. Nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati contabilizzati acconti sulla liquidazione. L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2025, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa |
1.881 - 19 |
1.249 173 14 |
| Totale | 1.900 | 1.436 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 |
| Riserva Legale | 1.437 | 1.344 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 1.680 | 1.609 |
| Altre Riserve | 9.498 | 7.831 |
| Riserva azioni proprie | -239 | -72 |
| Risultato dell'esercizio | 1.678 | 1.930 |
| Totale | 25.656 | 24.244 |
Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.
Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 279.757 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 239 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2024 | n° | 279.757 | controvalore | € | 239.267 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni acquistate | n° | 201.316 | controvalore | € | 167.269 |
| Azioni al 31/12/2023 | n° | 78.441 | controvalore | € | 71.998 |
Nel bilancio consolidato dell'esercizio 2023 la differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento era stato erroneamente contabilizzato in aumento dell'avviamento e non in diminuzione del patrimonio netto, come previsto dal principio contabile di riferimento. Pertanto, nel bilancio al 31 dicembre 2024, come previsto dallo IAS 8, sono stati riesposti i dati relativi all'esercizio 2023 delle voci "Attività immateriali" e "Altre Riserve".
Non sono stati esposti il capitale e gli utili/perdite di terzi in quanto non sono presenti interessenze di terze parti.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 4.071 | 4.388 |
| Totale | 4.071 | 4.388 |
La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Quota da rimborsare entro l'anno | 3.017 | 3.516 |
| Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni | 4.071 | 4.388 |
| Quota da rimborsare oltre 5 anni | - | - |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 7.088 | 7.904 |
L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
L'importo di € 5.751 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16 (€ 6.224 mila al 31 dicembre 2023)..
La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

| 31/12/2023 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
6.224 1.427 |
7.651 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti | 1.096 | ||
| Oneri finanziari | 379 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.882 | ||
| 31/12/2024 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
5.751 1.493 |
7.244 |
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dai contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 92 per un controvalore di € 1.504 mila.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato T.F.M. amministratore |
993 5 |
1.082 5 |
| Totale | 998 | 1.087 |
La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato della Capogruppo, come deliberato dall'Assemblea dei soci dell'15 maggio 2024.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 32 mila e utili attuariali per € 17 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2023 | 1.082 |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -152 |
| Accantonamento dell'esercizio | 49 |
| Onere finanziario | 32 |
| (Utile) / Perdita attuariale | -17 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 | 993 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, l'utile attuariale è stato contabilizzato nel conto economico complessivo.
| IPOTESI FINANZIARIE | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,38% | 3,17% | 3,77% | 0,98% | 0,34% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,00% | 2,30% | 1,75% | 0,80% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% | 3,23% | 2,81% | 2,10% |
| Frequenza annua anticipazioni | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% |
| Frequenza turnover | 3,00% | 3,00% | 3,00% | 3,00% | 3,00% |
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 17 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 17 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
La duration media del piano è di 11,4 anni.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela F.do rischi ed oneri F.do incentivo triennale |
593 - 46 |
556 71 - |
| Totale | 639 | 627 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.
Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 291 | 265 | 556 |
| Utilizzo dell'esercizio | 4 | 0 | 4 |
| Incremento dell'esercizio | 41 | 0 | 41 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 328 | 265 | 593 |
Nel corso dell'esercizio è stato rilasciato a conto economico il "F.do rischi ed oneri" per € 71 mila, in quanto i due contenziosi in materia giuslavoristica, a cui era destinato, si sono risolti con esiti positivi per la Capogruppo.
La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2024-2026).
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 6.483 | 4.448 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 699 | 532 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 3.585 | 2.925 |
| Fatture da ricevere | 5.338 | 3.117 |
| Totale | 16.105 | 11.022 |
| di cui verso parti correlate | 437 | 493 |
L'incremento dei "Debiti commerciali" rispetto all'esercizio precedente è determinato dall'incremento degli acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio per far fronte alle importanti consegne avvenute

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.
I debiti verso parti correlate, pari a € 437 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 318 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 119 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 38 mila, quota da 1 a 5 anni € 159 mila, quota oltre i 5 anni € 121 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 565 | 570 |
| Note di accredito da emettere (premi clienti) | - | 111 |
| Debiti verso sindaci | 27 | 20 |
| Debiti verso amministratori | 513 | 546 |
| Debiti per Iva | 378 | 342 |
| Debiti vari | 57 | 18 |
| Totale | 1.540 | 1.607 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2025.
La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2024 da erogare nel mese di aprile 2025.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
625 208 |
757 178 |
| Totale | 833 | 935 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2024, corrisposte a gennaio 2025 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2025.
La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Ritenute su redditi di lavoro dipendente Ires Irap |
265 - - |
239 - - |
| Totale | 265 | 239 |
La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2025.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche Fair value derivato valute Ratei passivi |
3.588 - 33 |
4.064 2 43 |
| Totale | 3.621 | 4.109 |
Il dettaglio della voce "debiti verso banche" è il seguente:
| 31/12/24 | 31/12/23 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 571 | 548 |
| Quota corrente finanziamenti | 3.017 | 3.516 |
| Totale | 3.588 | 4.064 |
La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie non correnti.
L'importo di € 1.493 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 1.427 mila al 31 dicembre 2023).
La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:
| 31/12/2023 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
6.224 1.427 |
7.651 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti | 1.096 | ||
| Oneri finanziari | 379 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.882 | ||
| 31/12/2024 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
5.751 1.493 |
7.244 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dai contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 92 per un controvalore di € 276 mila.
| Posizione Finanziaria Netta | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | Esplicative | |||
| A | Disponibilità liquide | 19 | 14 | 12 | |
| B | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.881 | 1.422 | 12 | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 55 | 3 | 11 | |
| D | Liquidità (A + B + C) | 1.955 | 1.439 | ||
| E | Debito finanziario corrente | -604 | -593 | 22 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | -3.017 | -3.516 | 22 | |
| G | Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 | -1.493 | -1.427 | 23 | |
| H | Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | -5.114 | -5.536 | ||
| J | Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) | -3.159 | -4.097 | ||
| K | Debito finanziario non corrente | -4.071 | -4.388 | 14 | |
| L | Debito finanziario non corrente per IFRS 16 | -5.751 | -6.224 | 15 | |
| M | Altri crediti/debiti non correnti | 5 | 5 | 4 | |
| N | Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) | -9.817 | -10.607 | ||
| P | Totale indebitamento finanziario (J + N) | -12.976 | -14.704 |
La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
79 Bilancio al 31 dicembre 2024

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 53.663 | 54.141 |
| Vendite paesi UE | 1.770 | 2.733 |
| Vendite paesi extra-UE | 2.070 | 2.187 |
| Totale | 57.503 | 59.061 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, in applicazione del principio IFRS 15.
Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative; quindi, richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.
(in migliaia di euro)
| CALEFFI S.P.A. | MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2.176 | 2.424 | 288 | 385 | 0 | 0 | 2.464 | 2.809 |
| Attività per diritto d'uso | 6.337 | 6.769 | 455 | 534 | 0 | 0 | 6.792 | 7.303 |
| Attività immateriali | 499 | 449 | 109 | 120 | 1.954 | 1.954 | 2.562 | 2.523 |
| Attività finanziare | 5 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 5 |
| Partecipazioni | 5.424 | 5.424 | 0 | 0 | (5.413) | (5.413) | 11 | 11 |
| Attività per imposte anticipate | 479 | 519 | 397 | 426 | 159 | 121 | 1.035 | 1.066 |
| Crediti Tributari | 29 | 50 | 22 | 39 | 1 | 0 | 51 | 89 |
| Totale attività non correnti | 14.948 | 15.640 | 1.271 | 1.504 | (3.300) | (3.338) | 12.920 | 13.806 |
| Rimanenze | 11.834 | 11.891 | 6.385 | 5.652 | (312) | (175) | 17.907 | 17.367 |
| Crediti commerciali | 21.698 | 15.960 | 5.547 | 5.434 | (68) | (91) | 27.177 | 21.303 |
| Altri crediti | 384 | 877 | 872 | 1.374 | (519) | (961) | 737 | 1.290 |
| Attività per imposte correnti | 216 | 532 | 62 | 62 | (1) | 0 | 277 | 593 |
| Attività finanziarie correnti | 55 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 55 | 3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivale | 1.223 | 1.068 | 676 | 369 | 1 | 0 | 1.900 | 1.436 |
| Totale attività correnti | 35.410 | 30.330 | 13.541 | 12.890 | (897) | (1.228) | 48.052 | 41.992 |
| TOTALE ATTIVITA' | 50.357 | 45.970 | 14.812 | 14.394 | (4.198) | (4.563) | 60.972 | 55.798 |
| CALEFFI S.P.A. | MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | |||||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | 1.170 | 1.170 | (1.170) | (1.170) | 8.127 | 8.127 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | 0 | 0 | 3.475 | 3.475 | ||
| Riserva legale | 1.437 | 1.344 | 229 | 222 | (229) | (222) | 1.437 | 1.344 |
| Altre riserve | 9.370 | 7.759 | 3.682 | 3.493 | (3.793) | (3.604) | 9.259 | 7.648 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.680 | 1.609 | 1.680 | 1.609 |
| Risultato dell'esercizio | 1.580 | 1.865 | 194 | 190 | (96) | (125) | 1.678 | 1.930 |
| Totale patrimonio netto | 23.990 | 22.570 | 5.275 | 5.074 | (3.608) | (3.510) | 25.656 | 24.133 |
| Totale patrimonio netto consolidato | 23.990 | 22.570 | 5.275 | 5.074 | (3.608) | (3.510) | 25.656 | 24.133 |
| Passività finanziarie non correnti | 1.651 | 2.275 | 2.419 | 2.114 | 1 | (0) | 4.071 | 4.388 |
| Passività finanziarie non correnti per | 5.385 | 5.778 | 367 | 446 | 5.751 | 6.224 | ||
| Benefici a dipendenti | 536 | 667 | 462 | 420 | 0 | 0 | 998 | 1.087 |
| Altri fondi Totale passività non correnti |
538 8.110 |
532 9.251 |
102 3.350 |
96 3.076 |
(1) 0 |
(0) (1) |
639 11.459 |
627 12.326 |
| Debiti commerciali | 12.453 | 8.291 | 4.114 | 3.404 | (462) | (673) | 16.105 | 11.022 |
| Altri debiti | 1.500 | 1.315 | 165 | 671 | (125) | (379) | 1.540 | 1.607 |
| Benefici a dipendenti | 762 | 851 | 71 | 85 | 0 | 0 | 833 | 935 |
| Passività per imposte correnti | 192 | 184 | 73 | 55 | 0 | 0 | 265 | 239 |
| Passività finanziarie correnti | 1.979 | 2.197 | 1.643 | 1.912 | (1) | 0 | 3.621 | 4.109 |
| Passività finanziarie correnti per IFRS | 1.371 | 1.310 | 122 | 117 | 0 | 0 | 1.493 | 1.427 |
| Totale passività correnti | 18.257 | 14.149 | 6.187 | 6.244 | (588) | (1.051) | 23.857 | 19.339 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 50.357 | 45.970 | 14.812 | 14.394 | (4.196) | (4.561) | 60.972 | 55.798 |

(in migliaia di euro)
| CALEFFI MIRABELLO CARRARA |
ELISIONI | TOTALE GRUPPO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | dic-24 | dic-23 | |
| Vendite di beni e servizi | 45.782 | 47.644 | 14.558 | 13.502 | -2.837 | -2.085 | 57.503 | 59.061 |
| Valore della produzione | 46.806 | 47.333 | 15.019 | 13.081 | -3.111 | -2.384 | 58.715 | 58.031 |
| Costo della produzione | -42.055 | -42.427 | -14.401 | -12.600 | 2.977 | 2.209 | -53.480 | -52.818 |
| EBITDA | 4.751 | 4.906 | 618 | 481 | -135 | -174 | 5.235 | 5.213 |
| EBITDA% | 10,4% | 10,3% | 4,2% | 3,6% | 9,1% | 8,8% | ||
| Amm.to e Svalutazioni | -2.202 | -2.083 | -268 | -270 | -2.470 | -2.352 | ||
| EBIT | 2.549 | 2.823 | 350 | 212 | -135 | -174 | 2.765 | 2.861 |
| EBIT% | 5,6% | 5,9% | 2,4% | 1,6% | 4,8% | 4,8% | ||
| Proventi e Oneri finanziari | -402 | -411 | -186 | -137 | - | -588 | -548 | |
| Risultato prima delle imposte | 2.147 | 2.413 | 164 | 75 | -135 | 2.177 | 2.313 | |
| Risultato prima delle imposte% | 4,7% | 5,1% | 1,1% | 0,6% | 3,8% | 3,9% | ||
| Imposte | -566 | -547 | 30 | 115 | 37 | 49 | -499 | -383 |
| Risultato dell'esercizio | 1.580 | 1.865 | 194 | 190 | -98 | -124 | 1.678 | 1.930 |
| Risultato dell'esercizio % | 3,5% | 3,9% | 1,3% | 1,4% | 2,9% | 3,3% |
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi. La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Roberto Cavalli, Trussardi, Diesel e Bellora.
La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.
Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 23.
Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:
I ricavi al 31 dicembre 2024 sono così suddivisi: € 38.358 mila per la categoria Letto, € 19.145 mila per la categoria Altri.
L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 93,3% del totale.

Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente; pertanto, non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 1 | 496 |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | - | 7 |
| Sopravvenienze attive | 173 | 125 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 171 | 214 |
| Contributi c/esercizio | 75 | 163 |
| Altri | 9 | 146 |
| Totale | 429 | 1.151 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
La voce "Contributi c/esercizio" è relativa principalmente al credito d'imposta R&S.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 3.319 | 3.303 |
| Altri costi industriali e r&s | 2.078 | 2.052 |
| Pubblicità e promozioni | 1.350 | 1.283 |
| Altri costi commerciali | 4.528 | 4.621 |
| Costi amministrativi | 2.876 | 2.797 |
| Totale | 14.151 | 14.056 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.336 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.923 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 1.070 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 513 mila), le assicurazioni (€ 211 mila) e le commissioni bancarie, di factoring e d'incasso (€ 291 mila).

I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti (€/000):
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | - | |
| Ferretti Guido | Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 60 |
| Favagrossa Raffaello Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 10 |
° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2024
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Royalties | 1.177 | 1.143 |
| Affitti e locazioni passive | 1.137 | 1.042 |
| Totale | 2.314 | 2.185 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 10 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 5.250 | 5.361 |
| Oneri sociali | 1.638 | 1.692 |
| Trattamento fine rapporto | 377 | 359 |
| Costo interinali | 1.772 | 1.490 |
| Totale | 9.037 | 8.902 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 15,7%.
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 267 mila.

Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2024 suddiviso per categoria è il seguente:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Operai | 52 | 58 |
| Impiegati | 70 | 69 |
| Quadri | 19 | 18 |
| Dirigenti | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 143 | 147 |
| Lavoratori interinali | 72 | 47 |
| Totale complessivo | 215 | 194 |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 127 | 109 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 676 | 678 |
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.607 | 1.565 |
| Accantonamento per rettifiche ai crediti | 60 | 110 |
| Totale | 2.470 | 2.462 |
| di cui verso parti correlate | 347 | 336 |
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'uso.
Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 309 mila relativi all'ammortamento dei contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi, Rita Federici e Raffaello Favagrossa.
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali | 4 | - |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 27 | 71 |
| Oneri diversi di gestione | 242 | 267 |
| Totale | 273 | 338 |
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 10 | 19 |
| Interessi su mutui passivi | 237 | 198 |
| Interessi di factoring | 11 | 39 |
| Oneri finanziari TFR IAS19 | 35 | 43 |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 375 | 268 |
| Interessi vari | 61 | 49 |
| Totale | 729 | 616 |
| di cui verso parti correlate | 139 | 83 |
La voce "Oneri finanziari TFR IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Nella voce "Interessi vari" sono compresi per € 5 mila gli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.
In tale voce sono stati contabilizzati oneri finanziari per € 139 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l..

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Interessi su depositi bancari | 15 | 12 |
| Interessi da clienti | 25 | - |
| Proventi da titoli | - | 26 |
| Totale | 40 | 38 |
La voce "Interessi da clienti" è relativa agli addebiti a clienti per ritardati pagamenti.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti Incremento differite attive Utilizzo differite attive |
469 -241 271 |
357 -285 311 |
| Totale | 499 | 383 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Risultato netto ( a ) | 1.678 | 1.930 |
| Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) | 15.466.426 | 15.472.413 |
| Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) | 15.466.426 | 15.472.413 |
| Utile/(Perdita) base per azione (a / c) | 0,11 | 0,12 |
| Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) | 0,11 | 0,12 |
La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.628.081) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (15.466.426) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2024 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | 17 |
|---|---|
| Effetto fiscale | -4 |
| Totale | 13 |
La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19" è relativa a utili attuariali da esperienza per € 3 mila e da utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 14 mila.
L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile; quindi, il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 60 mila.
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2024 risultano in essere due acquisti a termine per complessivi 800 mila dollari americani. Il fair value è positivo per € 55 mila ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio attive.
Nel corso del 2024 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 36 mila e differenze cambio attive per € 82 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2024 sarebbe negativo € 9 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 9 mila.

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2024 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base delle perdite attese lungo la vita dei crediti, dopo averli raggruppati sulla base di caratteristiche di rischio e scadenze simili.
Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.
Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | 25.398 | 93,45% | 18.832 | 88,40% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 1.587 | 5,84% | 2.409 | 11,31% |
| da 30 a 60 gg | 376 | 1,38% | 619 | 2,91% |
| da 60 a 90 gg | 130 | 0,48% | 198 | 0,93% |
| oltre 90 gg | 1.447 | 5,32% | 1.373 | 6,45% |
| Totale Crediti | 28.938 | 23.431 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.004 | -1.133 | ||
| - Rettifiche ai crediti per resi | -757 | -995 | ||
| Totale a bilancio | 27.177 | 21.303 |
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2024 è pari ad € 189 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
Il Gruppo non ha in essere al 31 dicembre 2024 cessioni di crediti pro-soluto.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

| Fair value | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazio ne |
Finanziame nti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Attività | |||||||||
| *Attività finanziarie correnti | 11 | 55 | 55 | 55 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 1.900 | 1.900 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | ||||||
| Crediti commerciali | 8 | 27.177 | 27.177 | ||||||
| Altri crediti | 9 | 736 | 736 | ||||||
| Passività | |||||||||
| Finanziamenti da banche Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
4.071 5.751 |
4.071 5.751 |
|||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 9.822 | 9.822 | ||||||
| Scoperti di conto corrente Finanziamenti da banche quota corrente Altri debiti finanziari correnti Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
604 3.017 - 1.493 |
604 3.017 - 1.493 |
|||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 22/23 | 5.114 | 5.114 | ||||||
| Debiti commerciali | 18 | 16.105 | 16.105 | ||||||
| Altri debiti | 19 | 1.540 | 1.540 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l. società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, alla data del 31 dicembre 2024 deteneva una partecipazione pari a circa il 59,3% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.
Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.
Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Al 31 dicembre 2024 (e alla data di approvazione del presente bilancio) il capitale sociale di Mirabello Carrara risulta, pertanto, interamente detenuto da Caleffi S.p.A..
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici, Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, ai sensi dell'art. 4.1. del contratto, alla Conduttrice Caleffi era data facoltà di comunicare disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza del Periodo iniziale (30 settembre 2024).
Non essendo stato esercitato tale diritto, il contratto di locazione immobiliare si è automaticamente rinnovato sino al 30 settembre 2030.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l.:
1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2024-2026.
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto a C.E. |
Incidenza sul fatturato |
Incidenza sul risultato lordo |
Debito * al 31/12/24 |
Credito al 31/12/24 |
Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|
| Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali | -486 | 0,85% | 22,32% | 437 | 0 | 2,72% | 0,00% | 3,37% |
| TOTALI | -486 | 0,85% | 22,32% | 437 | 0 | 2,72% | 0,00% | 3,37% |
* La voce "Debito al 31/12/2024" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 318 mila
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumento Emolumento | Benefici | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | Fisso | Variabile | non monetari compensi | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. * | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 67 | 128 | - | - |
| Ferretti Guido | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 100 | 140 | 3 | 8 |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 100 | 100 | - | - |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 100 | 140 | - | - |
| Altimare Ida | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 13 | - | - | - |
| Crivelli Claudia | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 17 | - | - | - |
| Rotondi Pier Paolo | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 15/05 - 31/12 | Approv. Bilancio 2024 | 9 | - | - | - |
| Borlenghi Garoia Davide | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 15/05 | Approv. Bilancio 2023 | 4 | - | - | - |
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2025 | - | - | - | - |
| Ferretti Guido | Amministr.Delegato Mirabello Carrara S.p.A | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2025 | 60 | - | - | - |
| Favagrossa Raffaello | Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2025 | 10 | - | - | - |
* Ha rinunciato al compenso fisso per il periodo gennaio/maggio (mandato precedente)
° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2024

| Emolumenti | |||
|---|---|---|---|
| Carica | Carica | ||
| Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 12 |
| Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 10 |
| Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 10 |
| Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 12 |
| Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 10 |
| Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 10 |
| Carica | Periodo | Scadenza |
Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.
Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.368 mila.
Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, il Gruppo attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2024 la Capogruppo ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 171 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2024 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 31 marzo 2025

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2024.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
Viadana, 31 marzo 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

| (valori espressi in euro) | |||
|---|---|---|---|
| Note ATTIVITA' | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 2.175.591 | 2.424.236 |
| 2 | Attività per diritto d'uso | 6.336.732 | 6.769.165 |
| di cui verso parti correlate | 1.683.682 | 1.920.332 | |
| 3 | Attività immateriali | 498.606 | 448.949 |
| di cui verso parti correlate | 304.795 | 342.894 | |
| 4 | Attività finanziare | 4.648 | 4.648 |
| 4 | Partecipazioni | 5.424.118 | 5.424.118 |
| 5 | Attività per imposte differite | 478.897 | 519.044 |
| 6 | Crediti tributari | 29.155 | 49.848 |
| Totale attività non correnti | 14.947.747 | 15.640.008 | |
| 7 | Rimanenze | 11.833.942 | 11.890.679 |
| 8 | Crediti commerciali | 21.698.104 | 15.960.002 |
| di cui verso parti correlate | 75.802 | 93.746 | |
| 9 | Altri crediti | 383.866 | 877.277 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 142.200 | |
| 10 | Attività per imposte correnti | 215.807 | 531.538 |
| 11 | Attività finanziarie correnti | 54.613 | 2.773 |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.223.297 | 1.067.601 |
| Totale attività correnti | 35.409.629 | 30.329.870 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 50.357.376 | 45.969.878 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| Capitale sociale | 8.126.602 | 8.126.602 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475.273 | 3.475.273 | |
| Riserva legale | 1.437.379 | 1.344.133 | |
| Altre riserve | 9.370.358 | 7.759.137 | |
| Risultato dell'esercizio | 1.580.345 | 1.864.922 | |
| 13 | Totale patrimonio netto | 23.989.957 | 22.570.067 |
| 14 | Passività finanziarie non correnti | 1.651.489 | 2.274.504 |
| 15 | Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 5.384.833 | 5.777.802 |
| di cui verso parti correlate | 1.503.682 | 1.731.550 | |
| 16 | Benefici ai dipendenti | 535.741 | 666.671 |
| 17 | Altri fondi | 537.970 | 531.591 |
| Totale passività non correnti | 8.110.033 | 9.250.568 | |
| 18 | Debiti commerciali | 12.453.365 | 8.291.308 |
| di cui verso parti correlate | 879.743 | 1.136.406 | |
| 19 | Altri debiti | 1.500.338 | 1.315.416 |
| di cui verso parti correlate | 56.452 | 145.453 | |
| 20 | Benefici ai dipendenti | 761.720 | 850.913 |
| 21 | Passività per imposte correnti | 192.048 | 183.948 |
| 22 | Passività finanziarie correnti | 1.978.586 | 2.197.286 |
| 23 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.371.329 | 1.310.372 |
| di cui verso parti correlate | 276.091 | 233.304 | |
| Totale passività correnti | 18.257.386 | 14.149.243 | |
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 50.357.376 45.969.878

| (valori espressi in euro) | |
|---|---|
| --------------------------- | -- |
| Note | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|
| 24 | Vendita di beni e servizi | 45.782.475 | 47.643.890 |
| di cui verso parti correlate | 19.654 | 18.214 | |
| 25 | Altri ricavi e proventi | 502.465 | 566.454 |
| di cui verso parti correlate | 112.953 | 100.886 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 520.947 | -877.119 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -22.659.793 | -23.308.061 | |
| di cui verso parti correlate | 2.818.616 | 2.066.580 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | -577.684 | -784.225 | |
| 26 | Costi per servizi | -9.412.019 | -9.098.746 |
| di cui verso parti correlate | 9.900 | 4.602 | |
| 27 | Costi per godimento beni di terzi | -1.604.663 | -1.495.410 |
| di cui verso parti correlate | 13.040 | 27.993 | |
| 28 | Costi per il personale | -7.580.544 | -7.375.579 |
| 29 | Ammortamenti | -2.152.077 | -2.082.641 |
| di cui verso parti correlate | 346.515 | 336.208 | |
| 29 | Svalutazione e rettifiche su crediti | -50.000 | -100.000 |
| 30 | Altri costi operativi | -219.975 | -265.243 |
| Risultato operativo | 2.549.132 | 2.823.320 | |
| 31 | Oneri finanziari | -535.667 | -480.533 |
| di cui verso parti correlate | 139.123 | 82.721 | |
| 32 | Proventi finanziari | 37.030 | 36.277 |
| Utile/perdite su cambi | 96.337 | 33.365 | |
| Risultato prima delle imposte | 2.146.832 | 2.412.429 | |
| 33 | Imposte correnti | -528.492 | -493.444 |
| 33 | Imposte differite (attive)/passive | -37.995 | -54.063 |
| Risultato dell'esercizio | 1.580.345 | 1.864.922 |

| (valori espressi in euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |||||
| Risultato dell'esercizio | 1.580.345 | 1.864.922 | |||||
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||||||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
6.814 | -4.716 | |||||
| 34 34 |
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19 Effetto fiscale |
8.965 -2.152 |
-6.206 1.489 |
||||
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |||||
| Totale componenti del conto economico complessivo | 6.814 | -4.716 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 1.587.159 | 1.860.206 |

| (valori espressi in di euro) | Rif. note | 31-dic-24 | 31-dic-23 | |
|---|---|---|---|---|
| esplicative | ||||
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.067.601 | 5.636.550 | |
| Liquidità generata dall'attività operativa | ||||
| B C D E F |
Risultato dell'esercizio | 1.580.345 | 1.864.922 | |
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 29 | 2.152.077 | 2.082.641 | |
| Variazione del capitale d'esercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 7 | 56.737 | 1.661.344 | |
| - Crediti commerciali | 8 | -5.738.102 | -3.460.295 | |
| - Debiti commerciali | 18 | 4.162.057 | -267.147 | |
| - Altre attività correnti | 9 | 493.411 | -312.518 | |
| - Altre passività correnti | 19 | 184.922 | 19.164 | |
| - Attività per imposte correnti | 10 | 315.731 | 6.852 | |
| - Passività per imposte correnti | 21 | 8.100 | 1.858 | |
| - Attività per imposte differite | 5 | 40.147 | 52.645 | |
| - Crediti tributari | 6 | 20.693 | 18.512 | |
| - Fondi relativi al personale | 16 | -130.930 | -93.384 | |
| - Debiti relativi al personale | 20 | -89.193 | 161.310 | |
| - Altri fondi | 17 | 6.379 | -37.100 | |
| TOTALE | 3.062.374 | 1.698.804 | ||
| Liquidità generata dall'attività di investimento | ||||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -311.976 | -758.318 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | -163.542 | -26.515 | |
| - Investimenti in partecipazioni | 4 | 0 | -1.532.570 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 3.828 | 1377 | |
| TOTALE | -471.690 | -2.316.026 | ||
| Liquidità generata dall'attività finanziaria | ||||
| - Variazione attività finanziarie | 11 | -51.840 | -2.773 | |
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 22 | 415.942 | 38.144 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 22 | -2.257.657 | -3.189.873 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 1.000.000 | 0 | |
| - Variazione altri debiti finanziari | 15 ; 22 ; 23 | -1.380.978 | -1.359.652 | |
| TOTALE | -2.274.533 | -4.514.154 | ||
| Movimenti del patrimonio netto | ||||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -167.269 | 584.270 | |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 13 | 6.814 | -21.843 | |
| TOTALE | -160.455 | 562.427 | ||
| 155.696 | -4.568.949 | |||
| Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 1.223.297 | 1.067.601 |
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-24 | 31-dic-23 |
|---|---|---|
| Imposte pagate nell'esercizio | 133.181 | 396.005 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 149.571 | 214.484 |

| in Euro | Capitale | Riserva sovrapp. azioni |
Riserva di Rivalutaz. |
Riserva legale |
Altre riserve |
Riserva azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 1.249.583 | 5.560.575 | -1.013.752 | 1.890.996 | 20.142.718 |
| Risultato dell'esercizio | 1.864.922 | 1.864.922 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -4.716 | -4.716 | -4.716 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -4.716 | 1.860.206 | 1.860.206 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2022 | 94.550 | 1.796.446 | -1.890.996 | 0 | ||||
| Cessione azioni proprie per acquisto Mirabello Carrara S.p.A. | -17.127 | 652.127 | 635.000 | |||||
| Distribuzione riserve tramite assegnazione azioni proprie | -357.484 | 357.484 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -67.857 | -67.857 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 1.344.133 | 6.977.694 | -71.998 | 1.864.922 | 22.570.067 |
| Risultato dell'esercizio | 1.580.345 | 1.580.345 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 6.814 | 6.814 | 6.814 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 6.814 | 1.587.159 | 1.587.159 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2023 | 93.246 | 1.771.676 | -1.864.922 | 0 | ||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -167.269 | -167.269 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 1.437.379 | 8.756.184 | -239.267 | 1.580.345 | 23.989.957 |
Gruppo CALEFFI
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Il bilancio dell'esercizio 2024 rappresenta il bilancio separato di Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2025.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.
La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2024:
Il 25 maggio 2023, lo IASB ha pubblicato Supplier Finance Arrangements, che ha modificato lo IAS 7 Rendiconto finanziario e l'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative.
Le modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai "supplier finance arrangements". Le modifiche forniscono altresì linee guida sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.
Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio separato della Società.

Il 22 settembre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 16 – Lease Liability in a Sale and Leaseback (le Modifiche).
Prima delle Modifiche, l'IFRS 16 non conteneva requisiti di valutazione specifici per le passività di leasing che possono contenere canoni variabili derivanti da un'operazione di vendita e retrolocazione. Le Modifiche richiedono che, nell'applicazione dei seguenti requisiti di valutazione delle passività di leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione, il venditorelocatario determini i "canoni di leasing" o i "canoni di leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.
Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio separato della Società.
Lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 1 nel gennaio 2020 Classificazione delle passività tra correnti e non correnti e in seguito, nell'ottobre 2022, Passività non correnti con covenant.
Le modifiche chiariscono quanto segue:
• Il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività per almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio deve essere sostanziato e deve esistere alla data di chiusura dell'esercizio.
• Se il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività è subordinato a covenant, tali covenant incidono sull'esistenza del diritto alla data di chiusura dell'esercizio solo se l'entità è tenuta a rispettare il covenant alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio.
• La classificazione di una passività come corrente o non corrente non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto a differire il regolamento.
• In caso di una passività che può essere regolata, su opzione della controparte, per mezzo del trasferimento degli strumenti rappresentativi di capitale propri dell'entità, tali termini di regolamento non influiscono sulla classificazione della passività come corrente o non corrente solo se l'opzione è classificata come strumento rappresentativo di capitale.
Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio separato della Società.
Vi sono numerosi princìpi, emendamenti ai princìpi e interpretazioni che sono stati emanati dallo IASB, ma che saranno efficaci in futuri esercizi contabili che la Società ha deciso di non applicare anticipatamente.
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2025:
• Mancanza di convertibilità (Modifiche a IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere)
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2026:
• Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche a IFRS 9 Strumenti finanziari e IFRS 7)
Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2027:
Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2024 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2023, presentato ai fini comparativi.
Il bilancio al 31 dicembre 2024 e i dati comparativi al 31 dicembre 2023 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e
nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano
indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.
Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.
Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% | |
|---|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% | |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% | |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% | |
| Attrezzature: | ||
| - quadri stampa | 50% | |
| - altre attrezzature | 25% | |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
107 Bilancio al 31 dicembre 2024

| Gruppo CALEFFI | |
|---|---|
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:
| 33% |
|---|
| 10% |
| 33% |
| 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Le partecipazioni in altre imprese, diverse da controllate e collegate, sono contabilizzate al costo che, considerando l'esiguità dei valori, si ritiene ragionevole approssimazione del fair value.
Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. In seguito tali passività produttive di interessi sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le partecipazioni in altre imprese, diverse da controllate e collegate, sono contabilizzate al costo che, considerando l'esiguità dei valori, si ritiene ragionevole approssimazione del fair value.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella

determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, tenuto anche conto dell'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato.
L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale vengono rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Sulla base del modello introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato le modalità di soddisfacimento di tali prestazioni ovvero in un determinato momento, point in time, versus adempimenti nel corso del tempo. Soddisfatti i requisiti di identificazione previsti dal suddetto principio contabile, i ricavi sono riconosciuti quando la Società ha trasferito il controllo dei beni, che generalmente coincide con un momento specifico (point in time) ossia quando avviene la consegna. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti e bonus a clienti.
I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gruppo CALEFFI
Nei casi in cui i contributi pubblici siano ottenuti a titolo di compensazione di costi o perdite già sostenuti, nell'esercizio o in esercizi precedenti, oppure al fine di fornire un aiuto finanziario all'impresa senza che vi siano costi futuri correlati, essi sono rilevati come proventi nell'esercizio in cui sono diventati esigibili.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/23 | |||
| Terreni e Fabbricati | 1.691 | 1.406 | 285 | |||
| Impianti e Macchinari | 9.748 | 775 | 9.143 | 1.380 | ||
| Attrezzature e Altri Beni | 7.100 | 6.341 | 759 | |||
| Immob. in corso ed acconti | 0 | - | ||||
| Totale | 18.539 | 775 | - | 16.890 | 2.424 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 31/12/24 | ||
| Terreni e Fabbricati | 109 | 10 | 9 | 97 | 296 | |
| Impianti e Macchinari | - | 56 | 15 | 13 | 233 | 1.200 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 143 | 3 | 3 | 227 | 675 |
| Immob. in corso ed acconti | - | 4 | - | - | - | 4 |
| Totale | - | 312 | 28 | 24 | 557 | 2.175 |
Gruppo CALEFFI
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 312 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 757 mila, ed hanno riguardato principalmente l'apertura del nuovo punto vendita di Mondovì (CN) e il refitting dei punti vendita di Valdichiana (AR) e di Vicolungo (NO).
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 28 mila che risultavano ammortizzati per € 24 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 3 mila.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Al 31 dicembre 2024 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
L'importo di € 6.337 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 6.769 mila al 31 dicembre 2023).
La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

| 31/12/2024 | TOTALE COMPLESSIVO | 6.337 |
|---|---|---|
| Totale attività per diritto d'uso fabbricati Totale attività per diritto d'uso autovetture |
6.234 103 |
|
| Ammortamento diritto d'uso fabbricati Ammortamento diritto d'uso autovetture |
1.429 52 |
|
| Incremento per nuovi contratti fabbricati Incremento per nuovi contratti autovetture |
1.024 25 |
|
| 31/12/2023 | Attività per diritto d'uso fabbricati Attività per diritto d'uso autovetture |
6.639 130 |
Nella voce "Attività per diritto d'uso fabbricati" sono contabilizzati tutti i contratti di affitto dei negozi diretti, oltre che i contratti di affitto della sede della Società.
Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 dei contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 143 per il controvalore di € 1.684 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto del negozio di Mantova e del nuovo punto vendita di Mondovì (CN).
I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento Saldo al 31/12/23 | |||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 43 | 35 | 8 | ||
| Marchi | 244 | 146 | 98 | ||
| Altre | 837 | 494 | 343 | ||
| Totale | 1.124 | - | 675 | 449 | |
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/24 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 10 | - | 8 | 10 | |
| Marchi | 23 | - | 24 | 97 | |
| Altre | 131 | - | 82 | 392 | |
| Totale | - | 164 | - | 114 | 499 |
La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 97 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
L'incremento della voce "Altre" è relativo alla nuova piattaforma di vendita dello shop on line.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "Altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie

del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42,5 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento.
Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2024 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 5 mila.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 5.424 |
5 5.424 |
| Totale | 5.429 | 5.429 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.
La voce "Partecipazioni" risulta così composta:
Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.
La Società detiene al 31 dicembre 2024 la seguente partecipazione diretta in società controllate:
| (in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Paese | % di possesso Valore Contabile | ||||
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | 100% | 5.414 | |||
| Meda (MB) | ||||||
| Via Einstein 9/11 | ||||||
| P.IVA 02231540960 | ||||||
| Principali dati di bilancio delle società controllate: | ||||||
| Attività | Passività | Patrimonio Netto Patrimonio Netto | Ricavi | Utile/(perdita) | ||
| di spettanza | ||||||
| Mirabello Carrara S.p.A. | 15.131 | 9.236 | 5.895 | 5.895 | 14.568 | 136 |
| I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18/03/2025 |
In relazione alla partecipazione del 100% nella Mirabello Carrara S.p.A. è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.
Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
In mancanza di transazioni fra parti indipendenti equiparabili, il valore d'uso di una CGU viene determinato dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2025 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2026-2027 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 18 marzo 2025.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2025-2027 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 9,62% netto (nel 2023 il WACC applicato era pari al 9,89% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,70% e un tasso risk premium del 7,26%.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2028 (€ 718 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari
119 Bilancio al 31 dicembre 2024
al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (2% nel 2023).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile pro quota della CGU (equity value) pari ad € 8.692 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 5.414 mila.
La sensitività ha pertanto confermato la tenuta del valore della partecipazione (carrying amount) iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024.
L'analisi di sensitività evidenzia che:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 479 | 519 |
| Totale | 479 | 519 |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2024 è il seguente:

| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| • | F.do indennità suppletiva clientela | 252 | 61 | 0 | 61 |
| • | Rettifiche per svalutazione crediti | 773 | 185 | 0 | 185 |
| • | Rettifiche per obsolescenza magazzino | 212 | 51 | 8 | 59 |
| • | Rettifiche per resi su vendite | 121 | 29 | 5 | 34 |
| • | Amm. a deducibilità differita | 90 | 22 | 3 | 25 |
| • | Altri costi a deducibilità differita | 479 | 115 | 0 | 115 |
| Totale | 1.927 | 463 | 16 | 479 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dalla Società, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 61 | - | - | - | - | - | 61 | - |
| Rettifiche per svaluzione crediti | 188 | - | 2 | - | - | - | 186 | - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzin | 51 | 8 | - | - | - | - | 51 | 8 |
| Rettifiche per resi su vendite | 43 | 7 | 49 | 8 | 34 | 6 | 28 | 5 |
| Ammortamenti a deducibilità differita | 23 | 3 | 2 | - | 1 | - | 22 | 3 |
| Costi a deducibilità differita | 135 | - | 156 | - | 136 | - | 115 | - |
| Totale | 501 | 18 | 209 | 8 | 171 | 6 | 463 | 16 |
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della valutazione attuariale del TFR secondo lo IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo. Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 29 | 50 |
| Totale | 29 | 50 |
La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160.

L'analisi del capitale circolante è la seguente:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 21.698 | 15.960 |
| Rimanenze | 11.834 | 11.891 |
| Debiti commerciali | -12.453 | -8.291 |
| Totale | 21.079 | 19.560 |
L'incremento del capitale circolante rispetto all'esercizio precedente è principalmente ascrivibile all'incremento dei crediti commerciali legati all'elevato fatturato realizzato nell'ultima parte dell'esercizio, parzialmente mitigato dall'incremento dei debiti commerciali.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 1.574 | 2.159 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 56 | 50 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 70 | 52 |
| Prodotti Finiti | 9.546 | 9.013 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 799 | 829 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -182 | -182 |
| Totale | 11.834 | 11.891 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 22.976 | 17.262 |
| Crediti commerciali paesi UE | 132 | 392 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 19 | 21 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -823 | -870 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -607 | -845 |
| Totale | 21.698 | 15.960 |
| di cui verso parti correlate | 68 | 94 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, in applicazione del principio IFRS15.
Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La Società non possiede garanzie reali sui crediti.
La Società applica il metodo semplificato previsto dall'IFRS 9 alla valutazione delle perdite attese sui crediti commerciali lungo la vita utile dei crediti. Per valutare le perdite attese su crediti su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati sulla base di rischi di credito e scadenze simili. Le percentuali di perdite attese si basano sulle perdite storiche della Società registrate nei 3 anni precedenti alla chiusura dell'esercizio. Le percentuali storiche di perdite sono quindi rettificate tenendo conto delle informazioni correnti e future sui fattori macroeconomici riguardanti i clienti della Società. La Società ha individuato il prodotto interno lordo (PIL), il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione quali fattori macroeconomici chiave dei Paesi in cui opera.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 88 | 782 | 870 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -88 | -9 | -97 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 50 | 0 | 50 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 50 | 773 | 823 |

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 14 | 14 |
| Acconti a fornitori per servizi | 21 | 21 |
| Note di accredito da ricevere | - | 149 |
| Crediti vari | 111 | 138 |
| Crediti verso Erario per Iva | - | 203 |
| Risconti attivi | 238 | 210 |
| Crediti v/controllata per consolidato fiscale | - | 142 |
| Totale | 384 | 877 |
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di manutenzione.
Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap Crediti d'imposta |
146 7 63 |
473 8 51 |
| Totale | 216 | 532 |
La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020 e al credito imposta industria 4.0.

Tale voce, pari ad € 55 mila, è relativa al fair value dell'acquisto a termine di 800 mila dollari americani, che verranno utilizzati per il pagamento di debiti verso fornitori in valuta. Il fair value di tale strumento finanziario è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi".
La Capogruppo detiene un investimento nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. Nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati contabilizzati ulteriori acconti sulla liquidazione. L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2025, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Società.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa |
1.207 - 16 |
900 157 10 |
| Totale | 1.223 | 1.067 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| Totale | 23.990 | 22.570 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 1.580 | 1.865 |
| Riserva azioni proprie | -239 | -72 |
| Altre Riserve | 9.610 | 7.831 |
| Riserva Legale | 1.437 | 1.344 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 |
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 |
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.
Al 31 dicembre 2024 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 279.757 azioni proprie, per un
Riep. utilizz. 3 eserc. preced.
controvalore complessivo di € 239 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2024 | n° | 279.757 | controvalore | € | 239.266 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni acquistate | n° | 201.316 | controvalore | € | 167.268 |
| Azioni al 31/12/2023 | n° | 78.441 | controvalore | € | 71.998 |
La composizione del patrimonio netto è così articolata:
| Descrizione | Importo | Possibilità | Quota | Per Copertura | Per altre |
|---|---|---|---|---|---|
| di utilizzazione | Disponibile | Perdite | ragioni | ||
| Capitale Sociale | 8.127 | ||||
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | A , B | 3.475 | ||
| Riserva Legale | 1.437 | B | |||
| Altre Riserve | 9.371 | A , B , C | 9.371 | ||
| Utile d'Esercizio | 1.580 | ||||
| Totale | 23.990 | 12.846 | |||
| Quota Distribuibile | 12.846 | ||||
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.
| Totale | 1.651 | 2.275 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 1.651 | 2.275 |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 |

| Data di stipula |
Importo originario |
Scadenza | Quota entro l'anno |
Quota da 1 a 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
Totale residuo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banco BPM | 07-07-20 | 1.600 | 07-07-25 | 305 | 0 | 0 | 305 |
| MPS | 31-08-20 | 1.500 | 31-08-26 | 305 | 204 | 0 | 509 |
| Intesa San Paolo | 22-09-20 | 1.000 | 22-09-25 | 217 | 0 | 0 | 217 |
| Intesa San Paolo | 30-09-22 | 1.000 | 30-09-27 | 222 | 389 | 0 | 611 |
| Banca Pop. Sondrio | 21-12-22 | 1.000 | 01-01-28 | 199 | 433 | 0 | 632 |
| BNL | 12-06-24 | 1.000 | 12-06-28 | 250 | 625 | 0 | 875 |
| Totale | 7.100 | 1.498 | 1.651 | 0 | 3.149 |
Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:
L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.
Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie. Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
Tale voce per € 5.385 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:
| 31/12/2023 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
5.778 1.310 |
7.088 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti | 1.049 | ||
| Oneri finanziari | 354 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.735 | ||
| 31/12/2024 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
5.385 1.371 |
6.756 |
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dai contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 143 per un controvalore di € 1.504 mila.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato T.F.M. amministratore |
531 5 |
662 5 |
| Totale | 536 | 667 |
La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 15 maggio 2024.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 19 mila e utili attuariali per € 9 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2023 | 662 |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -141 |
| Onere finanziario | 19 |
| (Utile) / Perdita attuariale | -9 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 | 531 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, l'utile attuariale è rilevato nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
| IPOTESI FINANZIARIE | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,38% | 3,17% | 3,77% | 0,98% | 0,34% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,00% | 2,30% | 1,75% | 0,80% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% | 3,23% | 2,81% | 2,10% |
| Frequenza annua anticipazioni | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% |
| Frequenza turnover | 5,00% | 5,00% | 5,00% | 5,00% | 5,00% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 7 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 7 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 1 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 1 mila.
La duration del piano è di 11,4 anni.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela F.do rischi ed oneri F.do incentivo triennale |
492 - 46 |
461 71 - |
| Totale | 538 | 532 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 209 | 252 | 461 |
| Utilizzo dell'esercizio | 0 | 0 | 0 |
| Incremento dell'esercizio | 31 | 0 | 31 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 240 | 252 | 492 |
Nel corso dell'esercizio è stato rilasciato a conto economico il "F.do rischi ed oneri" per € 71 mila, in quanto i due contenziosi in materia giuslavoristica, a cui era destinato, si sono risolti con esiti positivi per la Società.
La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2024-2026).
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 5.272 | 3.597 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 332 | 425 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 2.471 | 1.869 |
| Fatture da ricevere | 4.378 | 2.400 |
| Totale | 12.453 | 8.291 |
| di cui verso parti correlate | 880 | 1.136 |
L'incremento dei "Debiti commerciali" rispetto all'esercizio precedente è determinato dall'incremento degli acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio per far fronte alle importanti consegne avvenute nell'ultimo periodo dell'anno.
Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.
I debiti verso parti correlate, pari a € 880 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 318 mila, al debito commerciale verso la Pegaso S.r.l. per € 120 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara per € 442 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 38 mila, quota da 1 a 5 anni € 159 mila, quota oltre i 5 anni € 121 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 474 | 485 |
| Note di accredito da emettere (premi clienti) | - | 103 |
| Debiti verso sindaci | 27 | 20 |
| Debiti verso amministratori | 508 | 541 |
| Debiti per Iva | 378 | 3 |
| Debiti vari | 57 | 18 |
| Debito per consolidato fiscale | 56 | 145 |
| Totale | 1.500 | 1.315 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2025.
La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2024 da erogare nel mese di aprile 2025.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
569 193 |
696 155 |
| Totale | 762 | 851 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2024 corrisposte a gennaio 2025 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2025.
La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Ritenute su redditi di lavoro dipendente Ires Irap |
192 - - |
184 - - |
| Totale | 192 | 184 |
La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2025.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche Fair value derivato valute Ratei passivi |
1.965 - 14 |
2.172 2 24 |
| Totale | 1.979 | 2.198 |
Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:
| 31/12/24 | 31/12/23 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 467 | 39 |
| Quota corrente finanziamenti | 1.498 | 2.133 |
| Totale | 1.965 | 2.172 |
Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.
Tale voce per € 1.371 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

| 31/12/2023 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
5.778 1.310 |
7.088 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti | 1.049 | ||
| Oneri finanziari | 354 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.735 | ||
| 31/12/2024 | Passività finanziarie per IFRS 16 di cui non correnti di cui correnti |
5.385 1.371 |
6.756 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 143 per un controvalore di € 276 mila.
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | Esplicative | ||
| A | Disponibilità liquide | 16 | 10 | 12 |
| B | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.207 | 1.058 | 12 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 55 | 3 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 1.278 | 1.071 | |
| E | Debito finanziario corrente | -481 | -64 | 22 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | -1.498 | -2.133 | 22 |
| G | Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 | -1.371 | -1.310 | 23 |
| H | Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | -3.350 | -3.507 | |
| J | Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) | -2.072 | -2.436 | |
| K | Debito finanziario non corrente | -1.651 | -2.275 | 14 |
| L | Debito finanziario non corrente per IFRS 16 | -5.385 | -5.778 | 15 |
| M | Altri crediti/debiti non correnti | 5 | 5 | 4 |
| N | Indebitamento finanziario non corrente (K+ L + M) | -7.031 | -8.048 | |
| P | Totale indebitamento finanziario (J + P) | -9.103 | -10.484 |
La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|
| 46.488 | |
| 1.099 | |
| 104 | 56 |
| 45.782 | 47.643 |
| 20 | 18 |
| 45.213 466 |
Gruppo CALEFFI
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, come previsto dal principio contabile IFRS 15.
Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.
Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 1 | 15 | ||
| Plusvalenze da beni patrimoniali | - | 7 | ||
| Sopravvenienze attive | 132 | 83 | ||
| Contributo GSE fotovoltaico | 171 | 214 | ||
| Servizi a controllate | 113 | 101 | ||
| Contributi c/esercizio | 57 | 113 | ||
| Altri | 28 | 34 | ||
| Totale | 502 | 566 | ||
| di cui verso parti correlate | 113 | 101 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
L'importo di € 113 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La voce "Contributi c/esercizio" è relativa principalmente al credito d'imposta R&S.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 1.044 | 1.026 |
| Altri costi industriali e r&s | 1.231 | 1.140 |
| Pubblicità e promozioni | 1.175 | 1.126 |
| Altri costi commerciali | 3.487 | 3.379 |
| Costi amministrativi | 2.475 | 2.427 |
| Totale | 9.412 | 9.098 |
| di cui verso parti correlate | 10 | 5 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 930 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.587 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 998 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 371 mila), le assicurazioni (€ 189 mila) e le commissioni bancarie, di factoring e d'incasso (€ 250 mila).
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Royalties | 519 | 495 |
| Affitti e locazioni passive | 1.086 | 1.000 |
| Totale | 1.605 | 1.495 |
| di cui verso parti correlate | 13 | 28 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Alviero Martini 1° Classe, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi e Besana per i quali sono in essere contratti di licenza.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 4.218 | 4.279 |
| Oneri sociali | 1.318 | 1.352 |
| Trattamento fine rapporto | 303 | 292 |
| Costo interinali | 1.742 | 1.452 |
| Totale | 7.581 | 7.375 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 16,6%.
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 244 mila.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023, nonché la media dell'esercizio 2024, suddiviso per categoria, è stato il seguente:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | Media 2024 | |
|---|---|---|---|
| Operai | 51 | 57 | 54 |
| Impiegati | 49 | 48 | 48 |
| Quadri | 14 | 13 | 13 |
| Dirigenti | 2 | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 116 | 120 | 117 |
| Lavoratori interinali | 72 | 45 | 59 |
| Totale complessivo | 188 | 165 | 176 |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 114 | 96 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 557 | 548 |
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.481 | 1.439 |
| Accantonamento per rettifiche ai crediti | 50 | 100 |
| Totale | 2.202 | 2.183 |
| di cui verso parti correlate | 347 | 336 |
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS

16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 309 mila relativi all'ammortamento dei contratti di affitti degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi, Rita Federici e Raffaello Favagrossa.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali | 3 | 0 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 13 | 53 |
| Oneri diversi di gestione | 204 | 211 |
| Totale | 220 | 265 |
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 4 | 12 |
| Interessi su mutui passivi | 119 | 130 |
| Interessi di factoring | 11 | 39 |
| Oneri finanziari TFR IAS19 | 19 | 26 |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 354 | 246 |
| Interessi vari | 29 | 28 |
| Totale | 536 | 481 |
| di cui verso parti correlate | 139 | 83 |
La voce "Oneri finanziari TFR IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. In tale voce sono stati contabilizzati oneri finanziari per € 134 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l..
Nella voce "Interessi vari" sono compresi per € 5 mila gli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

| 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|
| 10 | |
| - | |
| - | 26 |
| 37 | 36 |
| 12 25 |
La voce "Interessi da clienti" è relativa agli addebiti a clienti per ritardati pagamenti.
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 480 | 354 |
| Incremento differite attive | -179 | -220 |
| Utilizzo differite attive | 217 | 274 |
| Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale | 48 | 139 |
| Totale | 566 | 547 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

| 31/12/2024 | % | 31/12/2023 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 2.147 | 2.412 | ||
| Imposta teorica | 599 | 27,9% | 673 | 27,9% |
| Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires | 34 | 1,6% | 43 | 1,8% |
| Rettifica IRAP esercizio precedente | -25 | |||
| Effetto delle differenze IRAP calcolate su diversa base imponibile |
74 | 3,4% | 96 | 4,0% |
| Proventi non tassabili ai fini Ires | -127 | -5,9% | -265 | -11,0% |
| Rettifica IRES esercizio precedente | 11 | |||
| Oneri/Proventi da consolidato fiscale | 50 | 2,3% | 139 | 5,8% |
| Utilizzo perdite in consolidato fiscale | -50 | -2,3% | -139 | -5,8% |
| Carico fiscale effettivo | 566 | 26,3% | 547 | 22,7% |
| di cui corrente di cui differito |
528 38 |
493 54 |
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2023 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | 9 |
|---|---|
| Effetto fiscale | -2 |
| Totale | 7 |
La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19" è relativa a utili attuariali da esperienza per € 3 mila e utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 6 mila.
L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile; quindi, la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 26 mila.
Gruppo CALEFFI
La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2024 risultano in essere due acquisti a termine per complessivi 800 mila dollari americani. Il fair value è positivo per € 55 mila ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio attive.
Nel corso del 2024 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 37 mila e differenze cambio attive per € 78 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2024 sarebbe negativo per € 2 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per € 2 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2024 non sono state iscritte attività perdite di valore.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base delle perdite attese lungo la vita dei crediti, dopo
averli raggruppati sulla base di caratteristiche di rischio e scadenze simili. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | 20.127 | 87,02% | 13.769 | 77,90% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 1.280 | 5,53% | 2.132 | 12,06% |
| da 30 a 60 gg | 334 | 1,44% | 454 | 2,57% |
| da 60 a 90 gg | 107 | 0,46% | 108 | 0,61% |
| oltre 90 gg | 1.281 | 5,54% | 1.213 | 6,86% |
| Totale Crediti | 23.128 | 17.676 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -823 | -870 | ||
| - Rettifiche ai crediti per resi | -607 | -845 | ||
| Totale a bilancio | 21.698 | 15.961 |
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2024 è pari ad € 97 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Società non ha in essere al 31 dicembre 2024 cessioni di crediti pro-soluto.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
Gruppo CALEFFI
| Fair value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività | Totale | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | ||
| Attività | ||||||||
| *Attività finanziarie correnti | 11 | 55 | 55 | 55 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 1.223 | 1.223 | |||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | |||||
| Crediti commerciali | 8 | 21.698 | 21.698 | |||||
| Altri crediti | 9 | 384 | 384 | |||||
| Passività | ||||||||
| Finanziamenti da banche Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
1.651 5.385 |
1.651 5.385 |
||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 7.036 | 7.036 | |||||
| Scoperti di conto corrente Finanziamenti da banche quota corrente Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 Altri debiti finanziari correnti |
467 1.498 1.371 14 |
467 1.498 1.371 14 |
||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 22 | 3.350 | 3.350 | |||||
| Debiti commerciali | 18 | 12.453 | 12.453 | |||||
| Altri debiti | 19 | 1.500 | 1.500 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l., società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e
Raffaello Favagrossa, alla data del 31 dicembre 2024 deteneva una partecipazione pari a circa il 59,3% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.
Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.
Alla data del presente bilancio, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Al 31 dicembre 2024 (e alla data di approvazione del presente bilancio) il capitale sociale di Mirabello Carrara S.p.A. risulta, pertanto, interamente detenuto da Caleffi S.p.A..
Alla data di approvazione del presente bilancio, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici, Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, ai sensi dell'art. 4.1. del contratto, alla conduttrice Caleffi era data facoltà di comunicare disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza del periodo iniziale (30 settembre 2024).
Non essendo stato esercitato tale diritto, il contratto di locazione immobiliare si è automaticamente rinnovato sino al 30 settembre 2030.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l.:
1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2024-2026.
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | Effetto a C.E. |
Incidenza | Incidenza sul fatturato sul risultato al 31/12/24 al 31/12/24 lordo |
Debito * | Credito | Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -486 | 1,06% | 22,62% | 437 | 1 | 3,51% | 0,00% | 4,80% |
| TOTALI | -486 | 1,06% | 22,62% | 437 | 1 | 3,51% | 0,00% | 4,80% |
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite merce |
Servizi erogati |
Acquisti merce |
Servizi ricevuti |
Royalties passive |
Debito | Credito al 31/12/24 al 31/12/24 |
Incidenza sui crediti |
Incidenza sui debiti |
Incidenza su PFN |
|
| Mirabello Carrara S.p.A. | 20 | 113 | 2.819 | 10 | 13 | 498 | 75 | 0,34% | 4,00% | 5,46% |
| TOTALI | 20 | 113 | 2.819 | 10 | 13 | 498 | 75 | 0,34% | 4,00% | 5,46% |
Consiglio di Amministrazione
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumento Emolumento | Benefici | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | Fisso | Variabile | non monetari compensi | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. * | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 67 | 128 | - | - |
| Ferretti Guido | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 100 | 140 | 3 | 8 |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 100 | 100 | - | - |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 100 | 140 | - | - |
| Crivelli Claudia | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 17 | - | - | - |
| Altimare Ida | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 13 | - | - | - |
| Rotondi Pier Paolo | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 15/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 9 | - | - | - |
| Borlenghi Garoia Davide Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 14/05 | Approvazione Bilancio 2023 | 4 | - | - | - |
* Ha rinunciato al compenso fisso per il periodo gennaio/maggio (mandato precedente)

| Cognome e Nome | Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti | |
|---|---|---|---|---|---|
| Colpani Stefano | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 12 | |
| Zafferani Monica | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 10 | |
| Gritti Severino | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2025 | 10 |
La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano in essere passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.
Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.368 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 1.525 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 7.602 mila.
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2024 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 171 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2024 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 31 marzo 2025

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
b) l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2024.
Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2024
Viadana, 31 marzo 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi deliberati dall'assemblea per l'esercizio 2024 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione BDO Italia S.p.A..
| Tipologia servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (€/000) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 61 |
| Revisione Contabile Sostenibilità | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 15 |
| Servizi diversi dalla Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 8 |
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Controllata | 18 |
| Revisione Contabile Sostenibilità | Revisore della Capogruppo | Società Controllata | 8 |
| Totale | 109 |

| (in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Paese | Sede Legale | Capitale Sociale |
% di possesso diretta |
Numero azioni o quote |
Valore contabile |
Criterio di consolidamento |
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | Via Einstein 9/11 20821 Meda (MB) |
€ 1.170 | 100% | 1.170.000 | 5.414 | Integrale |
Gruppo CALEFFI































Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.