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Caleffi

AGM Information Apr 22, 2025

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AGM Information

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CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Indice

Pagina
Storia 3
Strategia e modello di business 4
Prodotti e marchi 5
Organi societari e revisori contabili 7
Convocazione Assemblea degli Azionisti 2025 9
Relazione degli Amministratori sulla gestione 19
Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2024
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
43
-
Conto Economico consolidato
44
-
Conto Economico complessivo consolidato
45
-
Rendiconto Finanziario consolidato
46
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
47
-
Note esplicative
48
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 96
Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2024
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
97
-
Conto Economico
98
-
Conto Economico complessivo
99
-
Rendiconto Finanziario
100
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
101
-
Note esplicative
102
Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 147
Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 148
Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024 149
Relazione del Collegio Sindacale 150
Relazioni della Società di Revisione 160

OLTRE 60 ANNI D'IMPRESA

nel segno della nostra mission:

Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.

1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.

1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".

1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.

1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.

1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.

2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.

2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.

2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.

2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.

2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.

2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.

2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.

2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.

2015 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea "Trussardi Home".

2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.

2021 la Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza triennale con Alviero Martini 1a Classe, che prevede per il triennio 2022-2024, la distribuzione esclusiva sul territorio italiano di tutti i prodotti del tessile casa.

2022 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive accordo di licenza per il triennio 2023-2025 per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen Bellora 1883.

2024 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive accordo di licenza per il triennio 2025-2027 per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile di lusso bedding & bath a marchio "Philipp Plein".

3 Bilancio al 31 dicembre 2024

STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore. I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:

Gruppo CALEFFI

Brand

Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Philipp Plein, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883 e Alviero Martini 1ª Classe) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.

Rete distributiva

Il Gruppo Caleffi è presente in modo capillare in Italia e all'estero, attraverso una estesa rete distributiva, sia nel business retail sia nel wholesale. Per quanto riguarda il retail, Caleffi vanta la più efficiente distribuzione del settore, con 1.563 punti vendita sul mercato nazionale e 184 in 40 paesi del mondo. Ulteriori canali distributivi sono costituiti da department stores, wholesale, grande distribuzione e business to business, punti vendita diretti (negozi e factory stores) e lo shopping on line.

Gli store Caleffi interpretano la mission aziendale, accogliendo il cliente come a casa: dall'organizzazione degli spazi alla scelta delle luci, con l'obiettivo di accompagnare il visitatore in un percorso di shopping esperienziale innovativo.

Il mondo digital ha assunto una grande rilevanza nella relazione con il proprio target di riferimento, diventando luogo virtuale d'interazione con il sistema della marca e consentendo, fra l'altro, di proporre in un unico luogo la vastissima gamma di prodotti e collezioni del Gruppo.

Ricerca e sviluppo

Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Premium & Luxury Goods".

Qualità del prodotto

Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate. Un prodotto di qualità è il frutto di standard condivisi, sforzi congiunti, relazioni stabili, basate sulla fiducia con i fornitori, partner del processo di creazione del valore. Un prodotto di qualità deve essere realizzato con attenzione alla salute, alla sicurezza, al rispetto dei diritti umani, dell'ambiente e del benessere degli animali.

Struttura produttiva e supply chain

Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.

Gruppo CALEFFI

PRODOTTI E MARCHI

Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax. L'offerta si articola in:

BRAND

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Philipp Plein, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883 e Alviero Martini 1ª Classe per la clientela "premium & luxury". Completa l'offerta la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i "fashionisti" amanti del viaggio e della natura.

MARCHI PROPRI

LICENZE

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 15 maggio 2024 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi
CONSIGLIERI Guido Ferretti (Delegato)*
Rita Federici Caleffi (Delegato)
Raffaello Favagrossa (Delegato)
Claudia Crivelli (Indipendente)
Ida Altimare (Indipendente)
Pier Paolo Rotondi (Indipendente)

*Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e Gestione dei rischi

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 11 maggio 2023 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

PRESIDENTE Stefano Colpani
SINDACI EFFETTIVI Monica Zafferani
Severino Gritti
SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai
Francesca Folloni

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 16 maggio 2024, organo monocratico con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. Alessandra Iotti

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 16 maggio 2024 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE BDO Italia S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 11 maggio 2023 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2031.

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 16 maggio 2024 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Al Comitato Remunerazione e Nomine sono state altresì attribuite, per tutta la durata del mandato consiliare, le funzioni di Comitato per le operazioni con parti correlate.

PRESIDENTE Claudia Crivelli MEMBRI Ida Altimare Pier Paolo Rotondi

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento infra indicate - per il giorno 14 maggio 2025, ore 11.00, in unica convocazione, per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, corredato dalle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
  • 2. Destinazione del risultato dell'esercizio 2024.
  • 3. Proposta di distribuzione di riserve disponibili, tramite assegnazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 4. Deliberazione non vincolante ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs.58/1998 sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, del D. Lgs.58/1998.
  • 5. Nomina del Consiglio di Amministrazione
    • 4.1 Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione
    • 4.2 Determinazione della durata in carica degli Amministratori
    • 4.3 Nomina degli Amministratori
    • 4.4 Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione
    • 4.5 Determinazione del compenso annuale dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  • 6. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

***

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Alla data del 28 marzo 2025 le azioni proprie della Società erano n. 365.181, pari al 2,34% del capitale sociale.

Modalità di intervento all'Assemblea

Ai sensi dell'art. 11, C) dello Statuto, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto possa avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies.1 del D. Lgs. n. 58/1998 (TUF), individuato in Monte Titoli S.p.A., con sede in Piazza degli Affari n. 6, 20123 Milano (il "Rappresentante Designato"), con le modalità di seguito precisate.

Legittimazione all'intervento in Assemblea

Sono legittimati a intervenire in Assemblea, e a esercitare il diritto di voto, esclusivamente per il tramite del conferimento di apposita Delega o Delega/Subdelega al Rappresentante Designato come sopra precisato, coloro che, sulla base delle evidenze dell'intermediario abilitato, risultino titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("Record Date"), vale a dire alla data del 5 maggio 2025.

La comunicazione dell'intermediario deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (9 maggio 2025). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla data della "Record Date" non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea, mentre l'eventuale cessione delle azioni successivamente alla data della Record Date non avrà effetto ai fini di tale legittimazione.

Conferimento di delega/subdelega al Rappresentante Designato

La delega al Rappresentante Designato può essere conferita con le seguenti modalità:

  • ai sensi dell'art. 135-undecies.1 del TUF direttamente dal soggetto cui spetta il diritto di voto (la "Delega 135-undecies.1"), mediante la compilazione e sottoscrizione dello specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato, in accordo con la Società, denominato il "Modulo di Delega 135-undecies.1";
  • ovvero, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, dal soggetto cui spetta il diritto di voto o dal soggetto da questi delegato ai sensi dell'art. 135-novies del TUF (la "Delega/Subdelega 135-novies"), mediante compilazione e sottoscrizione dello specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato, in accordo con la Società, denominato il "Modulo di Delega/Subdelega 135-novies".

Nel seguito la Delega 135-undecies.1 e la Delega/Subdelega 135-novies vengono denominate congiuntamente la "Delega al Rappresentante Designato". Il Modulo di Delega 135-undecies.1 e il Modulo di Delega/Subdelega 135-novies vengono denominati congiuntamente il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato".

Il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato", con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, è reperibile presso la sede e nel sito Internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione

"Governance" – Assemblea 14 maggio 2025), nella sezione dedicata alla presente Assemblea.

La "Delega al Rappresentante Designato" può essere conferita, senza spese per il Delegante/Subdelegante (fatta eccezione per le eventuali spese di trasmissione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera all'ordine del giorno.

La "Delega al Rappresentante Designato" non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Qualora la Delega conferita dovesse riportare anche la facoltà per il Rappresentante Designato di votare in modo difforme dalle istruzioni ricevute, la suddetta facoltà non sarà esercitata da Monte Titoli.

Il Modulo di Delega al Rappresentante Designato deve essere inviato al Rappresentante Designato, accompagnato dalle istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, con una delle seguenti modalità alternative:

  • a) Conferimento della Delega al Rappresentante Designato mediante l'invio di copia informatica da indirizzo PEC: se il Delegante/Subdelegante (anche persona giuridica) è titolare di un indirizzo di posta elettronica certificata può procedere alla trasmissione via PEC della copia del Modulo di Delega al Rappresentante Designato debitamente compilato e firmato, riprodotto informaticamente (PDF), unitamente alla documentazione corredata, inviandolo al seguente indirizzo PEC: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi maggio 2025");
  • b) Conferimento della Delega al Rappresentante Designato in modalità "fisica": il Delegante/Subdelegante può provvedere, a propria cura e spese, alla trasmissione, tramite corriere o raccomandata A/R alla c.a. area Register Services, presso Monte Titoli S.p.A., Piazza degli Affari n. 6, 20123 Milano (Rif. "Delega Assemblea Caleffi maggio 2025") dell'originale del Modulo di Delega al Rappresentante Designato, debitamente compilato e firmato, unitamente alla documentazione corredata, anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi maggio 2025").

La ricezione della spedizione di cui ai punti precedenti dovrà avvenire in ogni caso entro i termini indicati nell'avviso di convocazione e/o nel Modulo di Delega al Rappresentante Designato.

c) Conferimento della Delega al Rappresentante Designato mediante firma digitale: il Delegante/Subdelegante, che sia titolare di firma elettronica avanzata, qualificata o digitale (FEA), può procedere alla trasmissione via PEC (o anche tramite casella mail ordinaria) della copia del Modulo di Delega al Rappresentane Designato debitamente compilato, riprodotto informaticamente (PDF) e firmato elettronicamente, unitamente alla documentazione corredata, inviandolo al seguente indirizzo PEC: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi maggio 2025").

Il Modulo di Delega al Rappresentante Designato, con le istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, deve pervenire al Rappresentante Designato, unitamente alla copia di un documento di identità in corso di validità del Delegante o del Subdelegante o, se persona giuridica, del legale

rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri.

In particolare:

  • (i) qualora il Delegante e/o il Subdelegante sia una persona fisica, Monte Titoli dovrà ricevere (oltre al Modulo di Delega al Rappresentante Designato), copia di un documento di identità del Delegante e del Subdelegante, ove del caso, avente validità corrente (con scadenza successiva alla data prevista per l'Assemblea), dal quale Monte Titoli possa evincere in maniera chiara la corrispondenza tra la firma apposta sullo stesso documento e quella sul Modulo di Delega al Rappresentante Designato;
  • (ii) qualora il Delegante e/o il Subdelegante sia una persona giuridica, Monte Titoli dovrà ricevere (oltre al Modulo di Delega al Rappresentane Designato) idonea attestazione che il conferente Delega/Subdelega sia il Legale Rappresentante, nonché copia di un documento di identità del Legale Rappresentante avente validità corrente (con scadenza successiva alla data prevista per l'Assemblea), dal quale Monte Titoli possa evincere in maniera chiara la corrispondenza tra la firma apposta sullo stesso documento e quella sul Modulo di Delega al Rappresentante Designato e di istruzioni di voto;
  • (iii) nel caso di conferimento di Subdelega a Monte Titoli, oltre alla documentazione di cui ai punti che precedono, il Subdelegante dovrà far pervenire a Monte Titoli anche: (a) la documentazione indicata al precedente paragrafo, riferita sia al titolare del diritto di voto che al suo delegato; (b) copia della delega rilasciata dal titolare del diritto di voto al suo delegato.

La Delega 135-undecies.1, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la riunione assembleare (e quindi entro lunedì 12 maggio 2025).

Entro il medesimo termine la delega e le istruzioni di voto potranno essere revocate mediante dichiarazione scritta, con le modalità sopra indicate.

La Delega/Subdelega 135-novies, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro le ore 18.00 del giorno precedente l'Assemblea (vale a dire martedì 13 maggio 2025).

La Delega/Subdelega 135-novies e le relative istruzioni di voto sono revocabili mediante dichiarazione scritta, rilasciata con le medesime modalità, entro l'inizio dei lavori assembleari.

Qualora la revoca non pervenga entro i termini sopra indicati, il Rappresentante Designato parteciperà all'Assemblea, voterà come da istruzioni ricevute e non avrà nessuna responsabilità nei confronti del Delegante e/o del Subdelegante.

La trasmissione del Modulo di Delega al Rappresentante Designato con modalità e in termini diversi da quelli sopra indicati non garantiranno al Delegante/Subdelegante il corretto conferimento della Delega al Rappresentante Designato.

Si precisa altresì che non è prevista l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del Modulo di Delega al Rappresentante Designato e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il Modulo di Delega al Rappresentante Designato, i soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono contattare Monte Titoli S.p.A. via e-mail all'indirizzo [email protected] o al numero (+39) 02.33635810 nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00.

Intervento dei Componenti degli organi sociali, del Segretario, del Rappresentante Designato e di altri Soggetti Legittimati

L'intervento in Assemblea dei Soggetti legittimati ai sensi di legge, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potrà avvenire anche, ovvero esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, secondo le modalità comunicate dalla Società, senza che il Presidente e il Segretario della riunione debbano trovarsi nello stesso luogo.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera su materie già all'ordine del giorno da parte degli Azionisti che rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale

Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, primo periodo del TUF i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale (2,5%) entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (11 aprile 2025), possono:

  • chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero
  • presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Entro il medesimo termine (11 aprile 2025), i soci proponenti predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

Le domande e le relative relazioni illustrative - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dall'apposita certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate con le seguenti modalità:

  • (i) mediante invio dall'indirizzo di posta elettronica certificata del Socio proponente all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società ovvero
  • (ii) a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società e devono pervenire entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione.

L'Organo di Amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata

dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

Delle eventuali integrazioni all'elenco delle materie all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ovvero entro il 29 aprile 2025). Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.

Presentazione di proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno da parte dei titolari del diritto di voto (ex Art. 135-undecies.1, comma 2, TUF)

Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, non è consentita la presentazione di proposte di deliberazione in assemblea. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 1, primo periodo, TUF, coloro che hanno diritto al voto possono presentare individualmente proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno ovvero proposte la cui presentazione è altrimenti consentita dalla legge entro il quindicesimo giorno precedente la data dell'unica convocazione dell'assemblea (ossia entro il 29 aprile 2025). Le proposte di delibera sono messe a disposizione del pubblico nel sito internet della società entro i due giorni successivi alla scadenza del termine. La legittimazione alla presentazione individuale di proposte di delibera è subordinata alla ricezione da parte della società della comunicazione prevista dall'articolo 83-sexies.

Le suddette proposte - formulate in modo chiaro e completo, sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate con le seguenti modalità:

  • (i) mediante invio dall'indirizzo di posta elettronica certificata del Socio proponente all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società ovvero
  • (ii) a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 14 maggio 2025) entro il 1° maggio 2025, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa

applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.

Domande sulle materie all'ordine del giorno

Ai sensi del combinato dell'art. 127-ter e art. 135-undecies.1, comma 3, del TUF coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea e comunque entro la Record Date (ossia entro il 5 maggio 2025 compreso).

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate con le seguenti modalità:

  • (i) mediante invio dall'indirizzo di posta elettronica certificata del Socio proponente all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, ovvero
  • (ii) a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

La titolarità del diritto di voto potrà essere attestata anche successivamente all'invio delle domande, purché entro il terzo giorno successivo alla Record Date.

Alle domande pervenute prima dell'Assemblea da parte di coloro cui spetta il diritto di voto e che risultino pertinenti con le materie all'ordine del giorno, verrà data risposta almeno tre giorni prima dell'Assemblea (entro le ore 12.00 del 11 maggio 2025), mediante pubblicazione nell' apposita sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "Governance" – Assemblea 14 maggio 2025), al fine di mettere in grado gli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente sulle materie all'ordine del giorno.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Non è dovuta una risposta alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione del sito internet www.caleffigroup.it dedicata all'Assemblea 2025 ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.

Nomina del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 12 dello Statuto la nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società (entro sabato 19 aprile 2025). La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 23 aprile 2025).

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono pervenire

almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare in merito alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (entro il 19 aprile 2025) - con le seguenti modalità:

  • (i) mediante invio dall'indirizzo di posta elettronica certificata del Socio proponente all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, ovvero
  • (ii) a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

In ogni caso la documentazione dovrà recare come riferimento "Deposito liste nomina Consiglio di Amministrazione".

Gli Azionisti sono invitati, per quanto possibile, a depositare le liste con anticipo rispetto alla scadenza ultima e ad indicare, nel messaggio di accompagnamento della documentazione, un recapito telefonico o di posta elettronica del mittente.

Le liste dei candidati, unitamente alla documentazione a corredo, sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.caleffigroup.it, nella sezione Governance dedicata all'Assemblea 2025, e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket Storage () al più tardi 21 giorni prima della data dell'Assemblea (entro il 23 aprile 2025).

I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo decreto.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i Soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;

  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo Statuto per ricoprire la carica, con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società;

  • per ciascun candidato un'esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali (inclusi gli incarichi di amministrazione, direzione e controllo ricoperti).

Si ricorda che, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di equilibrio tra i generi e dall'art. 12 dello Statuto sociale, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere candidati di genere diverso; a tal fine devono essere indicati all'interno di tali liste candidati del genere meno rappresentato, in numero pari ad almeno due quinti del totale del numero di candidati presenti nella lista, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

Le liste devono indicare espressamente quali sono i candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge o dalle disposizioni regolamentari vigenti.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Per ulteriori informazioni – in particolare con riguardo ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione della Società - si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione a prendere visione della Relazione degli Amministratori relativa al quinto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.

Documentazione

Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione vengono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 14 maggio 2025) - le Relazioni del Consiglio di Amministrazione inerenti ai punti 5 (Nomina Consiglio di Amministrazione) e 6 (Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie) all'ordine del giorno, oltre ai moduli di delega al Rappresentante Designato.

La documentazione afferente ai punti 1 e 2 all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità, in data 22 aprile 2025. In pari data (22 aprile 2025), sarà inoltre messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, la

documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del Regolamento Emittenti Consob.

La restante documentazione e, segnatamente:

  • la Relazione del Consiglio afferente al punto 3 all'ordine del giorno (Proposta di distribuzione di riserve disponibili, tramite assegnazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti);
  • la documentazione afferente al punto 4 punto all'ordine del giorno (Deliberazione non vincolante ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs.58/1998 sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123 ter, del D. Lgs.58/1998);

  • le relazioni illustrative ai punti all'ordine del giorno,

sarà messa a disposizione del pubblico entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni.

La Società provvederà a dare informativa, mediante comunicato, della messa a disposizione della suddetta documentazione.

I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.

Il presente avviso è pubblicato per estratto sul quotidiano "Milano Finanza".

Contatti societari

L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

  • Telefono: +39 0375 7881
  • Indirizzo e-mail: [email protected]
  • Indirizzo: Via Belfiore n. 24 46019 Viadana (MN)

Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.

Viadana (MN), 1° aprile 2025

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente f.to Giuliana Caleffi

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

RELAZIONE DEGLI

AMMINISTRATORI SULLA

GESTIONE

PREMESSA

La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2024, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A., controllata dal 2023 al 100%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce nei più qualificati negozi e department store con i marchi propri Mirabello e Carrara nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora since 1883 e Philipp Plein.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

OVERVIEW GRUPPO CALEFFI

  • Specializzato nella produzione e commercializzazione di collezioni moda e lusso per la casa, è tra i principali operatori del settore Home Fashion a livello internazionale;
  • Opera dal 1962 in uno dei tre settori che veicolano l'eccellenza del "Made in Italy" nel mondo: Fashion, Food e Furnishing;
  • Distribuisce a livello nazionale in oltre 1.500 punti vendita (di cui 20 diretti) e a livello internazionale, in 40 paesi, con una presenza nei più prestigiosi department store e in circa 200 punti vendita;
  • Dispone di un prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza.

ANALISI DEL SETTORE

Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2024 un valore pari ad € 1,37 miliardi in incremento dello 2% rispetto al dato 2023 (Fonte: Sita Ricerche).

Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi quattro brand rappresentano il 30,4% del totale comparto. La quota di mercato del brand Caleffi è rimasta invariata all'8,3%, garantendo alla marca la leadership assoluta del mercato italiano.

HIGHLIGHTS 2024

In data 13 marzo 2024 la controllata Mirabello Carrara S.p.A., ha concluso un accordo con Hitfactory AG, partecipata al 100% da Mr. Philipp Plein e Philipp Plein International AG, per la licenza del marchio "Philipp Plein". Il contratto di licenza del prestigioso brand prevede sviluppo, creazione, produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile di lusso bedding & bath a marchio "Philipp Plein". Il contratto di licenza, che decorre da gennaio 2025 e ha una durata di 3 anni, ha visto la presentazione della prima collezione ufficiale in occasione della Fiera Internazionale di settore Maison & Object a Parigi nel gennaio 2025. I prodotti in licenza a marchio "Philipp Plein" saranno distribuiti in esclusiva worldwide. Al 31 dicembre 2024 è giunto in scadenza il contratto di licenza con la controllata Mirabello Carrara del brand Roberto Cavalli Home e da tale data decorrono i 12 mesi di sell-off contrattualmente previsti. Contestualmente è stato siglato con la Roberto Cavalli S.p.A. un accordo per l'utilizzo da parte di Mirabello Carrara del marchio "CAVALLI HOME" per la produzione e commercializzazione di prodotti della categoria biancheria da bagno da destinare ad una operazione loyalty nel periodo giugno-settembre 2025.

ANDAMENTO DEL TITOLO

Segmento: Euronext Milan EXM
Codice ISIN IT0003025019
NUMERO AZIONI 15.628.081
CAPITALIZZAZIONE al 26/03/2025 12,3 mln. Euro

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione al 28/03/2025)

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante
Giuliana Caleffi S.r.l. * Giuliana Caleffi S.r.l. * 59,34% 60,76%

* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa

FONTE: CONSOB

CALENDARIO FINANZIARIO 2025

31 marzo 2025 CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2024
14 maggio 2025 Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2024
15 maggio 2025 CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2025
16 settembre 2025 CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2025
12 novembre 2025 CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2025

INVESTOR RELATIONS

Emanuela Gazza IR TOP Srl

Via Belfiore 24 - 46019 Viadana (MN) Via Bigli 19 - 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Email: [email protected] Email: [email protected]

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.

RISULTATI ECONOMICI *
(in migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023
Fatturato 57.503 59.061
Valore della produzione 57.932 60.212
Costo della produzione -52.697 -54.889
EBITDA 5.235 5.323
9,10%
9,01%
Ammortamenti e svalutazioni -2.470 -2.462
EBIT 2.765 2.861
4,81%
4,84%
Oneri Finanziari e Perdite su cambi -729 -616
Proventi Finanziari e Utili su cambi 141 68
Risultato prima delle imposte 2.177 2.313
3,79%
3,92%
Imposte sul reddito -499 -383
Risultato dell'esercizio 1.678 1.930
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi 0 0
Risultato del Gruppo 1.678 1.930
2,92%
3,27%
EBITDA margin 9,10% 9,01%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 6,54% 8,00%
ROI (Ebit/CIN) x 100 7,16% 7,37%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 4,81% 4,84%
Fatturato pro-capite 267 304

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 2.765 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.410 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 60 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in migliaia di euro)
31/12/2024 31/12/2023
1 Crediti commerciali 27.177 21.303
2 Rimanenze 17.907 17.367
Attività per imposte correnti 277 593
Altre attività correnti 736 1.290
A ATTIVO CORRENTE 46.097 40.553
3 Debiti commerciali 16.105 11.022
Altre passività correnti 2.638 2.781
B PASSIVO CORRENTE 18.743 13.803
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 27.354 26.750
Immobilizzazioni materiali 2.464 2.809
Attività per diritto d'uso 6.792 7.303
Immobilizzazioni immateriali 2.562 2.523 *
Partecipazioni 11 11
Imposte differite attive 1.035 1.066
Crediti tributari 51 89
C ATTIVO NON CORRENTE 12.915 13.801
Benefici verso i dipendenti 998 1.087
Altri fondi 639 627
D PASSIVO NON CORRENTE 1.637 1.714
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 38.632 38.837
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 28.979 27.648
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -12.976 -14.704
PATRIMONIO NETTO 25.656 24.133 *

* Riesposto per errata contabilizzazione della differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento. (Si veda anche nota 3 di pag. 64).

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

RICAVI

I ricavi sono pari ad € 57.503 mila in decremento del 2,6% rispetto all'esercizio precedente (€ 59.061 mila).

Le vendite Italia ammontano a € 53.663 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 93,3%, in leggero decremento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 pari ad € 54.141 mila (91,7% sul fatturato complessivo).

Le vendite estero sono pari ad € 3.840 mila con una incidenza del 6,7% sul fatturato complessivo, in decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 4.920 mila, 8,3% sul fatturato).

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.770 mila nei paesi UE, € 2.070 mila nei paesi Extra-UE.

RISORSE UMANE

Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 9.037 mila con un'incidenza sul fatturato del 15,7% (€ 8.902 al 31 dicembre 2023 con un'incidenza del 15,1%).

31/12/2024 31/12/2023
Operai
Impiegati
Quadri
Dirigenti
52
70
19
2
58
69
18
2
Totale dipendenti 143 147
Lavoratori interinali 72 47
Totale complessivo 215 194

Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2024 è il seguente:

MATERIE PRIME

Il prezzo del cotone si è sostanzialmente stabilizzato nel 2024, in controtendenza rispetto alla crescita di tutte le principali materie prime, con una leggera tendenza ribassista legata a condizioni di domanda modesta.

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 5.235 mila (9,1% sul fatturato) sostanzialmente in linea rispetto al dato positivo per € 5.323 mila dell'esercizio 2023 (9% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.410 mila a fronte di € 2.352 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 676 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 127 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.607 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 2.765 mila (4,8% sul fatturato) sostanzialmente in linea rispetto al dato positivo per € 2.861 (4,8% sul fatturato) dell'esercizio 2023.

Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 1.678 mila, in decremento rispetto al risultato dell'esercizio precedente, pari ad € 1.930 mila.

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per € 12.976 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023, negativo per € 14.704 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 7.244 mila relativi alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dei contratti di affitto dei punti vendita diretti, dell'opificio industriale, degli uffici e delle autovetture aziendali.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 relativa all'indebitamento bancario è negativa per € 5.732 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (negativa per € 7.053 mila).

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2024 risulta pari a 0,5.

Gli oneri finanziari ammontano a € 729 mila in peggioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente, pari ad € 616 mila, e comprendono € 375 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 268 mila al 31 dicembre 2024).

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 101 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare di flussi attivi relativi alle vendite in US\$ della controllata, e agli acquisti di materie prime regolati sempre in US\$.

Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2024 risultano in essere due acquisti a termine di valuta, per complessivi 800 mila dollari americani. Il fair value è positivo per € 55 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utile/perdite su cambi" e a stato patrimoniale nella voce "Attività finanziarie correnti".

Circa il 75% dell'indebitamento finanziario è regolato da tassi di interesse variabili; quindi, il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, ma non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Il Gruppo non ha in essere al 31 dicembre 2024 cessioni di crediti pro-soluto.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di

credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 37 e 38 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2024-2026.

ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO

RISULTATI ECONOMICI*
(in migliaia di euro)
31/12/2024 31/12/2023
Fatturato 45.782 47.644
Valore della produzione 46.285 48.210
Costo della produzione -41.534 -43.204
EBITDA 4.751 10,38% 5.006 10,51%
Ammortamenti e svalutazioni -2.202 -2.183
EBIT 2.549 5,57% 2.823 5,93%
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -536 -481
Proventi Finanziari e Utili su Cambi 134 70
Risultato prima delle imposte 2.147 4,69% 2.412 5,06%
Imposte sul reddito -567 -547
Risultato dell'esercizio 1.580 3,45% 1.865 3,91%
EBITDA margin 10,38% 10,51%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 6,59% 8,26%
ROI (Ebit/CIN) x 100 7,70% 8,54%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 5,57% 5,93%

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Fatturato pro-capite 244 289

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico. L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 2.549 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.152 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 50 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in migliaia di euro)
31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali
1
21.698 15.960
Rimanenze
2
11.834 11.891
Attività per imposte correnti 216 532
Altre attività correnti 384 877
A ATTIVO CORRENTE 34.132 29.260
3 Debiti commerciali 12.453 8.291
Altre passività correnti 2.455 2.351
B PASSIVO CORRENTE 14.908 10.642
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 19.224 18.618
Immobilizzazioni materiali 2.176 2.424
Attività per diritto d'uso 6.337 6.769
Immobilizzazioni immateriali 498 449
Partecipazioni 5.424 5.424
Imposte differite attive 479 519
Crediti tributari 29 50
C ATTIVO NON CORRENTE 14.943 15.635
Benefici verso i dipendenti 536 667
Altri fondi 538 532
D PASSIVO NON CORRENTE 1.074 1.199
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 33.093 33.054
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 21.079 19.560
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -9.103 -10.484
PATRIMONIO NETTO 23.990 22.570

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

La Società ha realizzato nel corso del 2024 un fatturato di € 45.782 mila in decremento del 3,9% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 47.644 mila.

L'EBITDA è positivo per € 4.751 mila (10,4% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 5.006 mila (10,5% sul fatturato) dell'esercizio 2023.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.152 mila a fronte di € 2.083 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 557 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 114 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.481 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 2.549 mila (5,6% sul fatturato) in diminuzione rispetto al dato positivo per € 2.823 mila (5,9% sul fatturato) dell'esercizio precedente.

Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 1.580 mila (3,5% sul fatturato), in decremento rispetto al dato positivo per € 1.865 mila dell'esercizio precedente (3,9% sul fatturato).

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per € 9.103 mila, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023, negativo per € 10.484 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.756 mila relativi al debito per IFRS 16.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 relativa all'indebitamento bancario (quindi al netto dell'IFRS 16) è negativa per € 2.347 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (negativa per € 3.396 mila).

INVESTIMENTI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 312 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 757 mila, ed hanno riguardato principalmente l'apertura del nuovo punto vendita di Mondovì (CN) e il refitting dei punti vendita di Valdichiana (AR) e di Vicolungo (NO).

L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 1.165 mila, pari al 2,5% del fatturato, rispetto a € 1.116 mila del 2023. Il piano di comunicazione si è articolato prevalentemente in campagne stampa, con presenza su testate di settore e magazine femminili e attività di marketing sulle piattaforme social.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.

Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2024 ha investito in attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza.

Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi pari a circa € 495 mila, di cui ammissibili € 477 mila, ai fini del credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 e ss.mm.ii.. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 24 mila.

Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.

Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.

TUTELA DELLA PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI

A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy GDPR - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato le attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia quali ad esempio il registro dei trattamenti della Società, la privacy policy, il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.

AZIONI PROPRIE

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2024 ammonta a n. 279.757 azioni, pari all'1,79% del capitale sociale, per un controvalore di € 239 mila.

L'assemblea dei soci del 15 maggio 2024 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2024.

La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Al 31 dicembre 2024 il dettaglio delle azioni possedute dagli amministratori, dai sindaci e dai direttori generali era il seguente:

Soggetto Funzione n° azioni
possedute
al 31/12/2024
% capitale
sociale
Giuliana Caleffi Srl * 9.273.578 59,34%
Ferretti Guido Amministratore 45.803 0,29%

* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa

ANALISI ANDAMENTO DELLA SOCIETA' CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2024 un fatturato di € 14.568 mila in incremento del 6,9% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 13.627 mila).

Il fatturato Italia è pari ad € 11.298 mila (77,6% del totale) in incremento rispetto ad € 9.862 (72,4% del totale) dell'esercizio precedente.

Il fatturato estero è pari ad € 3.270 mila (22,4% del totale), rispetto ad € 3.765 mila (27,6% del totale) dell'esercizio precedente. La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.304 mila nei paesi UE e 1.966 mila nei paesi Extra-UE.

L'Ebitda è pari ad € 445 mila con un'incidenza sul fatturato del 3,1%, rispetto ad € 334 mila del 2023 (2,5% sul fatturato).

L'Ebit è positivo per € 237 mila, con un'incidenza sul fatturato pari all'1,6% rispetto ad € 115 mila del 2023 (0,8% sul fatturato).

Il risultato netto è positivo per € 136 mila (0,9% sul fatturato) rispetto ad € 147 mila del 2023 (1,1% sul fatturato).

La posizione finanziaria netta è negativa per € 3.374 mila, in miglioramento rispetto al dato di € 3.642 mila del 31 dicembre 2023.

I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:

Fatturato € 14.558 mila

Ebitda € 618 mila

Ebit € 350 mila

Risultato Netto € 194 mila

Indebitamento Finanziario Netto € 3.875 mila.

RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATI

valori in migliaia di euro

Risultato
Economico
Patrimonio Netto
al 31/12/2024
Bilancio della Capogruppo 1.580 23.990
Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni 98 1.666
Bilancio consolidato di gruppo 1.678 25.656

INFORMAZIONI SUL PERSONALE

Il Gruppo Caleffi, ritiene che le persone siano fondamentali per la creazione di valore di lungo periodo, investe attenzione, energie e risorse nella selezione delle persone, nella crescita professionale e personale dei suoi collaboratori e nella promozione del benessere aziendale. Il Gruppo ha in essere politiche volte ad offrire un ambiente di lavoro sano e sicuro, dove ogni persona esprime al meglio le proprie capacità, potenzialità e il proprio talento e dove le diversità di ognuno vengano valorizzate.

Il SISTEMA

La politica di remunerazione del Gruppo include:

• sistemi di remunerazione variabile di breve periodo, MBO (Management By Objectives) annuali per Board, Top Manager e Manager, basati, in via prevalente, sul raggiungimento di obiettivi economici e qualitativi misurabili, legati ad attività e processi strategici per il business. A tutti coloro che sono coinvolti nell'implementazione del Piano di Sostenibilità, nel sistema di MBO, vengono attribuiti obiettivi di natura sociale o ambientale, legati all'attuazione del Piano stesso;

• sistemi di incentivazione di lungo periodo: tali sistemi sono legati a condizioni di performance di lungo periodo ed a indicatori ESG a testimonianza della centralità delle tematiche di sostenibilità.

• sistemi di commissioni di vendita di team e individuali che premiano qualità del servizio e sviluppo del business per i dipendenti della rete retail diretto.

I sistemi di incentivazione di lungo periodo costituiscono una componente importante del pay mix.

Tutti i sistemi di retribuzione variabile del Gruppo sono volti ad incentivare il conseguimento dei risultati. Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti si completa infine con una serie di benefit, che comprendono assicurazioni sulla vita, piani pensione e welfare aziendale.

FORMAZIONE

La formazione svolge un ruolo chiave nel processo di valorizzazione delle persone. È, infatti, uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare le competenze individuali, per favorire un continuo upskilling di conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.

33 Bilancio al 31 dicembre 2024

INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA

Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo Caleffi si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.

Il Gruppo si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti; inoltre, opera per preservare e migliorare, soprattutto con azioni preventive, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza dei dipendenti. Il Gruppo Caleffi si impegna pertanto a:

  • eliminare/ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, privilegiando gli interventi alla fonte;
  • adottare, per l'esercizio dell'attività produttiva, attrezzature, macchinari ed impianti rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza;
  • sostituire, per quanto riguarda i prodotti utilizzati, ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
  • limitare al minimo il numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti ai rischi;
  • adottare sistemi di gestione appropriati per assicurare e mantenere un elevato livello di prevenzione e di protezione dai rischi di infortuni e di malattie professionali;
  • garantire idonea informazione, formazione, sensibilizzazione ed addestramento in materia di sicurezza e di salute a tutti i lavoratori.

Al fine della prevenzione il Gruppo assicura non solo il semplice rispetto delle leggi e delle normative di settore, ma, tramite idonea pianificazione, adotta specifici obiettivi, e assicura la predisposizione di programmi e di mezzi per raggiungerli, verificarli e periodicamente revisionarli, al fine di ottenere un miglioramento continuo delle condizioni di igiene e sicurezza, anche sulla base di norme tecniche, direttive o proposte di organismi internazionali.

Il Gruppo Caleffi adotta un sistema di gestione per la Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - ISO 45001:2018.

INFORMAZIONI SULL'AMBIENTE

Il Gruppo Caleffi implementa la propria Politica Ambientale con l'adozione di misure specifiche volte alla tutela dell'ambiente, che tengono conto di quanto previsto dal sistema di gestione ISO 14001. Il Gruppo si impegna a monitorare regolarmente le proprie performance ambientali al fine di garantire la salvaguardia dell'ambiente e pianificare eventuali azioni miglioramento. La Politica Ambientale si applica a tutte le società del Gruppo e a tutti i dipendenti, nonché a chiunque agisca per conto delle società stesse.

Il Gruppo redige il Report di Sostenibilità, in forma volontaria e soggetto a revisione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2024 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che al 31 dicembre 2024 è giunto a scadenza il contratto di licenza tra la controllata Mirabello Carrara e la Roberto Cavalli S.p.A. e da tale data decorrono i 12 mesi di sell-off contrattualmente previsti. Contestualmente è stato siglato con la Roberto Cavalli S.p.A. un accordo per l'utilizzo da parte di Mirabello Carrara del marchio "CAVALLI HOME" per la produzione e commercializzazione di prodotti della categoria biancheria da bagno da destinare ad una operazione loyalty nel periodo giugno-settembre 2025.

Il mercato di riferimento del Gruppo è il mercato biancheria casa, che in Italia ha registrato nel 2024 un valore complessivo di 1,4 miliardi di euro in crescita rispetto al 2023 del 2% (fonte dati: Sita Ricerche).

Il quadro economico generale si conferma incerto e instabile, a causa dei conflitti sempre più cruenti in corso e delle tensioni geo-politiche internazionali. Prosegue il trend di normalizzazione dell'inflazione a livello globale, aprendo la strada ad ulteriori tagli dei tassi e politiche più accomodanti delle banche centrali, che uniti agli interventi finanziati dal PNRR, costituiranno un volano di sviluppo importante con probabili impatti positivi sui consumi. Meno confortanti gli incrementi dei costi energetici, dei costi logistici nonché le politiche daziarie prospettate dagli Usa.

Il futuro del settore sarà sempre più legato al tema dello sviluppo sostenibile che, visto l'aggravarsi della crisi climatica e ambientale, sta diventando sempre più centrale. Dovranno pertanto essere attentamente considerati anche i probabili impatti normativi al riguardo, in tema di economia circolare e produzione e impiego di materiali sempre più green e sostenibili. Ciò indica la necessità di pensare a come possiamo garantire una crescita sostenibile attraverso un uso migliore delle risorse e dei materiali che compongono i prodotti che produciamo e distribuiamo.

Si segnala infine che i risultati di vendita dei primi mesi dell'esercizio in corso, risultano confortanti, con una crescita del portafoglio ordini rispetto al periodo omologo dell'esercizio precedente.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

La normale gestione del business e lo sviluppo della propria strategia espone il Gruppo a diverse tipologie di rischio che potrebbero influire negativamente sui risultati economici e sulle condizioni patrimoniali e finanziarie del Gruppo stesso. I più importanti rischi di business sono monitorati dall'Amministratore incaricato del Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e della Sostenibilità e periodicamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione, il quale ne tiene conto nello sviluppo della strategia. I principali rischi che si dovranno affrontare in futuro sono di seguito esposti.

Rischi connessi alla situazione geopolitica

L'attuale contesto internazionale è caratterizzato dalla guerra russo-ucraina e dal conflitto israelopalestinese che hanno portato a conseguenze importanti a livello globale non solo per le crisi umanitarie

che ne sono conseguite, ma anche per gli effetti economici sui mercati globali, che si sono da subito riflessi in aumenti dei costi di materie prime, energia, trasporti e logistica. Nei prossimi tre-cinque anni, secondo le previsioni del World Economic Forum, tra i principali potenziali rischi emergenti, esterni, non operativi ma fortemente impattanti sotto un profilo commerciale si ipotizza l'insorgere di situazioni di conflitto tra Stati. Rivalità economiche, politiche e tecnologiche tra Paesi potrebbero portare a un aumento graduale delle tensioni tra Stati ed arrivare potenzialmente ad una frattura dei rapporti. Questo rischio rappresenta una minaccia particolarmente rilevante e può condizionare le importazioni ed esportazioni delle merci, i dazi commerciali, la commercializzazione dei prodotti. Da tenere infine in considerazione gli effetti connessi agli eventi migratori, causati da una miriade di fattori: crescita demografica mondiale, conflitti, instabilità economica e politica. L'attuale numero di migranti internazionali ha già superato le stime previste nel 2050 ed è destinato a continuare a crescere, dato che le tematiche che guidano la migrazione rimangono del tutto irrisolte.

Rischi connessi al mercato in cui il Gruppo opera e alla congiuntura economica

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa. Il mercato di riferimento è un mercato maturo, con un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa e al reddito disponibile delle famiglie. Il settore è caratterizzato da un'importante correlazione tra la domanda dei beni e il livello di ricchezza, il livello di crescita e la mobilità abitativa. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende, quindi, anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera, dai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei consumatori, nonché degli stili di vita. Una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi. Infine, nonostante il Gruppo sia presente con le proprie attività in un numero significativo di Paesi in tutto il mondo, permane una forte concentrazione delle vendite sul mercato nazionale.

Rischi ambientali connessi a eventi climatici estremi e catastrofali

I cambiamenti climatici rappresentano una sfida complessa destinata ad avere un notevole impatto; ondate di caldo prolungate, siccità, tempeste di grandine, trombe d'aria, alluvioni, allagamenti, mareggiate, sono solo alcuni dei fenomeni atmosferici estremi che con sempre maggiore frequenza si abbattono sul nostro paese e sul pianeta intero. Questi eventi comportano notevoli costi economici e sociali, aumenti di costo di alcune tipologie di materie prime, introduzione di normative finalizzate a contenere il cambiamento climatico ed eventuali cambiamenti nelle abitudini di acquisto del cliente. In aggiunta ai rischi legati ai cambiamenti climatici, il Gruppo identifica tra i rischi ambientali anche il potenziale aumento dei costi di produzione e di struttura per adeguarsi alle stringenti normative "Green Deal" nonché il mancato rispetto di norme e leggi in materia che potrebbe comportare sanzioni e/o esborsi pecuniari. Tali fenomeni sono costantemente monitorati dagli Amministratori per adattare, nei limiti possibili, le strategie e le politiche aziendali al fine di minimizzare gli eventuali impatti negativi. Il cambiamento climatico pone minacce

economiche significative anche sotto forma di interruzione di attività. Il Gruppo gestisce i rischi derivanti dall'interruzione temporanea dell'operatività derivante da eventi esterni o eventi naturali anche attraverso polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali e dei danni derivanti dall'interruzione dell'attività di business.

Rischi connessi alla cybersecurity

È il rischio di incorrere in interruzione di attività e danni economico finanziari e a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. Si tratta di un rischio rilevante nella fase attuale in cui si procede a una sempre maggiore digitalizzazione dei processi e con l'affermarsi del lavoro da remoto e dell'uso di device personali, spesso privi di adeguate protezioni. L'accesso da parte di terzi non autorizzati ai dati dell'impresa o la perdita di documenti e informazioni rilevanti, espongono l'azienda a gravi conseguenze nonché a responsabilità legali e finanziarie e a danni reputazionali. A ciò si aggiunga la possibile interruzione dell'operatività del sistema Edp che può determinare una sospensione dell'attività. Un ulteriore rischio è poi quello che può derivare dalla dipendenza da terze parti: l'opportunità di avvalersi di tecnologie avanzate determina infatti un sempre maggior ricorso all'outsourcing, a società specializzate in software complessi.

Per fronteggiare tali rischi e limitarne l'impatto, sono state identificate fonti di rischio, introdotte misure di prevenzione e protezione, introdotti alert di segnalazione di attività anomale, attuata formazione del personale, eliminato la possibilità di accesso con device esterni, inseriti controlli di secondo livello per l'accesso da remoto e introdotta business continuity mediante inserimento di un secondo sistema hardware in parallelo.

Rischi connessi alle loyalty

Una parte rilevante del fatturato e della marginalità̀ è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva e con andamento discontinuo negli anni.

Rischi connessi alle licenze

Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché́i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.

Rischi connessi all'attività internazionale

Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia

commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e all'importanza di alcune figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Il Gruppo ha sviluppato piani di incentivazione a breve e a medio-lungo termine specificatamente indirizzato a figure manageriali e persone in ruoli chiave al fine di favorirne la retention. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene comunque di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.

Il Gruppo considera la salute, la sicurezza e il benessere della persona sul luogo di lavoro un valore fondamentale del proprio modo di operare. Per questa ragione è stato da anni implementato un sistema di gestione conforme allo standard internazionale ISO 45001, al fine di garantire la tutela della salute e sicurezza nelle sedi aziendali. Il sistema svolge una funzione fondamentale nel prevenire e ridurre il rischio di infortuni sul lavoro.

Rischi connessi a compliance, controversie legali, contenzioso

Il Gruppo opera in un contesto internazionale complesso ed è soggetto a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei dati personali, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, e, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento. Il Gruppo investe sempre più risorse per affrontare i continui cambiamenti normativi e dedica sempre più tempo e sforzi alle funzioni di controllo, rischio e conformità. Nel corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è parte in controversie di natura legale, dalle quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e rischi reputazionali. Una ulteriore criticità di cui occorre tener conto è il rischio sanzionatorio, che deriva dal mancato rispetto di norme e/o codici di condotta, quali ad esempio quelle previste dal GDPR in materia di protezione dei dati personali, che prevede un sistema di sanzioni molto severo per l'inosservanza delle norme di organizzazione e tutela dei dati personali e/o quelle legate alla normativa greenwashing, finalizzata a sanzionare l'uso distorto della sostenibilità ambientale a fini commerciali, attraverso messaggi che non rispecchiano la realtà oppure informazioni che non risultano scientificamente verificabili.

Rischio prezzo

L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo

esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime generano incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla redditività del Gruppo.

Rischio credito

Il Gruppo opera nel rispetto di politiche di controllo del credito finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla non solvibilità dei propri clienti. Tali politiche si basano su analisi preliminari approfondite in merito all'affidabilità dei clienti e/o modalità di pagamento garantite. Inoltre, il Gruppo non ha significative concentrazioni del credito. Tuttavia, non si può escludere che, soprattutto in caso di peggioramento del quadro economico, l'insorgere di situazioni di sofferenza significativa di alcuni clienti possa comportare delle perdite sui crediti, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento in essere, al livello di indebitamento ed al rispetto dei parametri finanziari

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo è fortemente correlato all'assorbimento del capitale circolante operativo, influenzato anche dalla stagionalità del business. I contratti di finanziamento in essere alla data odierna non sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari (financial covenant), non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti, ma non si può escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare delle difficoltà di accesso al credito.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può̀ manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera su più̀ mercati a livello mondiale ed è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo, in taluni casi regolati in dollari. Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a

termine di valuta.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in buona parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non determina impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.

Rischi connessi all'organizzazione dei processi produttivi

Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie.

Al fine di minimizzare i rischi legati alla potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo adotta una strategia multi-sourcing di diversificazione dei fornitori e programma gli acquisti con un orizzonte temporale di medio termine. I fornitori di materie prime e servizi devono contrattualmente rispettare precisi vincoli di qualità, rispetto delle leggi vigenti in materia di protezione dei lavoratori, condizioni di lavoro e conformità alle normative giuslavoristiche, il pieno rispetto, tra le altre, delle leggi sul lavoro, sulla sicurezza dei lavoratori e sull'ambiente, nonché dei principi del proprio Codice Etico e di Condotta dei Fornitori. Con riferimento ai diritti dei lavoratori, il Gruppo include tra i criteri di qualifica dei fornitori l'ottenimento di rating ESG svolti da provider qualificati e riconosciuti a livello internazionale e l'ottenimento della certificazione STeP by Oekotex, un sistema che attesta l'utilizzo di tecnologie e materiali eco-compatibili, un efficiente uso delle risorse e l'ottemperanza a condizioni di lavoro eque. Relativamente alle sostanze chimiche pericolose, il Gruppo richiede ai propri fornitori di operare nel rispetto assoluto delle più restrittive legislazioni internazionali applicabili in materia di sostanze chimiche pericolose o potenzialmente pericolose ed effettua in modo continuativo verifiche di laboratorio presso istituti certificati.

Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia, non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.

Rischi sociali

Tra i principali rischi riferiti all'area gestione delle risorse umane, il rischio di violazione dei diritti umani a danno dei collaboratori delle società del Gruppo viene considerato esclusivamente a livello di rischio teorico, in virtù delle tutele previste dalle varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro, dagli standard lavorativi enunciati nei Codice Etico. L'eterogeneità dei partner e l'estensione geografica nella quale il Gruppo opera hanno portato a investire risorse per monitorare l'esistenza di eventuali rischi legati a violazioni dei diritti umani lungo la catena di fornitura, con un focus particolare verso i façonisti e i laboratori specializzati. Il Gruppo richiede contrattualmente, il rispetto da parte della propria filiera delle

leggi applicabili e dei princìpi sanciti nel Codice Etico e nel Codice di Condotta dei Fornitori. Quest'ultimi, in particolare, definiscono gli standard di comportamento a cui i fornitori si devono attenere, pena la risoluzione del rapporto di collaborazione. Con riferimento ai diritti umani, il Gruppo include tra i criteri di qualifica dei fornitori l'ottenimento di rating ESG svolti da provider qualificati e riconosciuti a livello internazionale e l'ottenimento della certificazione STeP by Oekotex, un sistema che attesta, fra l'altro, l'ottemperanza a condizioni di lavoro eque. Il Gruppo procederà, anche per il tramite di società specializzate certificate, in tempi brevi a effettuare audit fisici presso i fornitori per le verifiche del caso.

Rischi connessi alla demografia

Secondo le previsioni Onu la popolazione mondiale dovrebbe aumentare considerevolmente nei prossimi 20 anni, superando i 9 miliardi di persone. I dati evidenziano un'Europa in controtendenza: escludendo Russia e Turchia, il vecchio continente conta oggi poco meno di 750 milioni di abitanti, destinati a scendere a 730 milioni nel 2039. L'Italia risulta il paese più esposto al declino demografico: gli attuali 60,4 milioni di abitanti sono destinati a diventare 59,4 tra venti anni, secondo le previsioni demografiche dell'Istat, con oltre 20 milioni di over sessanta.

Continuità aziendale

Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia del Gruppo, i risultati economici e finanziari, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale. Si segnala che in data 18 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha approvato una serie di parametri economicofinanziari per il triennio 2025-2027 a supporto dell'impairment test effettuato dalla controllante Caleffi S.p.A..

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

La relazione sulla remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).

REPORT DI SOSTENIBILITA'

Il Report di Sostenibilità, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2025, viene presentato in forma separata, su base volontaria e soggetto a revisione limitata da parte di BDO Italia S.p.A., ed è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/sostenibilita).

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 1.580.345,48 come segue:

  • a Riserva Legale per € 79.017,27
  • a Riserva Straordinaria per € 1.501.328,21

Viadana, 31 marzo 2025

Il Consiglio di Amministrazione

Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2024 31/12/2023
1 Immobili, impianti e macchinari 2.464 2.809
2 Attività per diritto d'uso 6.792 7.303
di cui verso parti correlate 1.684 1.920
3 Attività immateriali 2.562 2.523 *
di cui verso parti correlate 305 343
4 Attività finanziare 5 5
4 Partecipazioni 11 11
5 Attività per imposte differite 1.035 1.066
6 Crediti tributari 51 89
Totale attività non correnti 12.920 13.806
7 Rimanenze 17.907 17.367
8 Crediti commerciali 27.177 21.303
9 Altri crediti 736 1.290
10 Attività per imposte correnti 277 593
11 Attività finanziarie correnti 55 3
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.900 1.436
Totale attività correnti 48.052 41.992
TOTALE ATTIVITA' 60.972 55.798
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2024 31/12/2023
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475
Riserva legale 1.437 1.344
Altre riserve 9.259 7.648 *
Riserva utili/(perdite) indivisi 1.680 1.609
Risultato dell'esercizio 1.678 1.930
13 Patrimonio netto del gruppo 25.656 24.133
14 Passività finanziarie non correnti 4.071 4.388
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.751 6.224
di cui verso parti correlate 1.504 1.732
16 Benefici ai dipendenti 998 1.087
17 Altri fondi 639 627
Totale passività non correnti 11.459 12.326
18 Debiti commerciali 16.105 11.022
di cui verso parti correlate 437 463
19 Altri debiti 1.540 1.607
20 Benefici ai dipendenti 833 935
21 Passività per imposte correnti 265 239
22 Passività finanziarie correnti 3.621 4.109
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.493 1.427
di cui verso parti correlate 276 233
Totale passività correnti 23.857 19.339
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 60.972 55.798

*Riesposto per errata contabilizzazione della differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento. (Si veda anche nota 3 di pag. 64).

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
Note 31/12/2024 31/12/2023
24 Vendita di beni e servizi 57.503 59.061
25 Altri ricavi e proventi 429 1.151
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 783 -2.181
Costi delle materie prime e altri materiali -27.567 -26.075
Variazione rimanenze di materie prime -138 -1.152
26 Costi per servizi -14.151 -14.056
27 Costi per godimento beni di terzi -2.314 -2.185
di cui verso parti correlate 0 10
28 Costi per il personale -9.037 -8.902
29 Ammortamenti -2.410 -2.352
di cui verso parti correlate 347 336
29 Svalutazioni e rettifiche su crediti -60 -110
30 Altri costi operativi -273 -338
Risultato operativo 2.765 2.861
31 Oneri finanziari -729 -616
di cui verso parti correlate 139 83
32 Proventi finanziari 40 38
Utile/perdite su cambi 101 30
Risultato prima delle imposte 2.177 2.313
33 Imposte correnti -469 -357
33 Imposte differite (attive)/passive -30 -26
Risultato dell'esercizio 1.678 1.930
34 Utile/(Perdita) base per azione (euro) 0,11 0,12
34 Utile/(Perdita) diluito per azione (euro) 0,11 0,12

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
31/12/2024 31/12/2023
Risultato dell'esercizio 1.678 1.930
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
13 -2
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19
Effetto fiscale
17
-4
-3
1
Componenti che saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo 13 -2
Risultato complessivo dell'esercizio 1.691 1.928

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Rif. note 31-dic-24 31-dic-23
esplicative
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.436 6.581
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 1.678 1.930
Rettifiche per:
- Ammortamenti 29 2.410 2.352
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali 7 -540 3.334
- Crediti commerciali 8 -5.874 -4.316
- Debiti commerciali 18 5.083 -1.095
- Altre attività correnti 9 554 -564
- Altre passività correnti 19 -67 165
- Attività per imposte correnti 10 316 245
- Passività per imposte correnti 21 26 -16
- Attività per imposte differite 5 31 25
- Crediti tributari non correnti 6 38 23
- Fondi relativi al personale 16 -89 -189
- Debiti relativi al personale 20 -102 152
- Altri fondi 17 12 -26
TOTALE 3.476 2.020
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -336 -802
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -166 -145
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 5 2
TOTALE -497 -945
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione utilizzo fidi bancari 22 337 551
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -3.142 -5.433
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 2.000 1.000
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22 ; 23 -407 -1.480
- Variazione attività finanziarie 11 -1.148 -3
TOTALE -2.360 -5.365
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -167 583
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 12 -17
- Acquisto 30% Mirabello Carrara 13 0 -1.420
TOTALE -155 -854
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) 464 -5.143
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 1.900 1.436
31-dic-24 31-dic-23
133 528
298 311

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Gruppo CALEFFI

in migliaia di Euro Capitale Riserva
azioni
sovrapp. Riserva di Riserva
Rivalutaz. legale
Altre Riserva
riserve utili indivisi
Riserva
azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio netto di
del Gruppo
Patrimonio
Terzi
Totale
patrimonio
Consolidato
Saldo al 31/12/2022 8.127 3.475 853 1.250 5.561 1.245 -1.013 2.251 21.749 1.420 23.169
Acquisizione 30% residuo Mirabello Carrara -1.420 -1.420
Risultato dell'esercizio 1.930 1.930 1.930
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -5 3 -2 -2
Risultato complessivo dell'esercizio -5 3 0 1.930 1.928 0 1.928
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2022 94 1.796 361 -2.251 0 0
Cessione azioni proprie per acquisto Mirabello Carrara S.p.A. -17 652 635 635
Distribuzione riserve tramite assegnazione azioni proprie -357 357 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -68 -68 -68
Saldo al 31/12/2023 8.127 3.475 853 1.344 6.866 1.609 -72 1.930 24.133 0 24.133
Risultato dell'esercizio 1.678 1.678 1.678
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale 7 6 13 13
Risultato complessivo dell'esercizio 7 6 0 1.678 1.691 0 1.691
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2023 93 1.772 65 -1.930 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -167 -167 -167
Saldo al 31/12/2024 8.127 3.475 853 1.437 8.645 1.680 -239 1.678 25.656 0 25.656

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2024 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2025.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2024

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2024:

- Supplier Finance Arrangements (Modifiche a IAS 7 & IFRS 7)

Il 25 maggio 2023, lo IASB ha pubblicato Supplier Finance Arrangements, che ha modificato lo IAS 7 Rendiconto finanziario e l'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative.

Le modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai "supplier finance arrangements". Le modifiche forniscono altresì linee guida sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.

Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

- Passività di leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche a IFRS 16)

Il 22 settembre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 16 – Lease Liability in a Sale and Leaseback (le Modifiche).

Prima delle Modifiche, l'IFRS 16 non conteneva requisiti di valutazione specifici per le passività di leasing che possono contenere canoni variabili derivanti da un'operazione di vendita e retrolocazione. Le Modifiche richiedono che, nell'applicazione dei seguenti requisiti di valutazione delle passività di leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione, il venditorelocatario determini i "canoni di leasing" o i "canoni di leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.

Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

- Classificazione delle passività tra correnti e non correnti e Passività non correnti con covenant (Modifiche a IAS 1)

Lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 1 nel gennaio 2020 Classificazione delle passività tra correnti e non correnti e in seguito, nell'ottobre 2022, Passività non correnti con covenant.

Le modifiche chiariscono quanto segue:

• Il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività per almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio deve essere sostanziato e deve esistere alla data di chiusura dell'esercizio.

• Se il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività è subordinato a covenant, tali covenant incidono sull'esistenza del diritto alla data di chiusura dell'esercizio solo se l'entità è tenuta a rispettare il covenant alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio.

• La classificazione di una passività come corrente o non corrente non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto a differire il regolamento.

• In caso di una passività che può essere regolata, su opzione della controparte, per mezzo del trasferimento degli strumenti rappresentativi di capitale propri dell'entità, tali termini di regolamento non influiscono sulla classificazione della passività come corrente o non corrente solo se l'opzione è classificata come strumento rappresentativo di capitale.

Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Vi sono numerosi princìpi, emendamenti ai princìpi e interpretazioni che sono stati emanati dallo IASB, ma che saranno efficaci in futuri esercizi contabili che la Società ha deciso di non applicare anticipatamente.

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2025:

• Mancanza di convertibilità (Modifiche a IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere)

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2026:

• Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche a IFRS 9 Strumenti finanziari e IFRS 7)

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2027:

  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in FinancialStatements
  • IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability:Disclosures.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il bilancio al 31 dicembre 2024 e i dati comparativi al 31 dicembre 2023 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle

passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio sono state riesposte le voci dell'esercizio 2023 delle "Immobilizzazioni immateriali" e delle "Altre Riserve" per errata contabilizzazione della differenza tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento (si veda anche nota 3 di pag. 64).

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

51 Bilancio al 31 dicembre 2024 Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto

economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in funzione delle perdite attese; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Gruppo CALEFFI

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2024 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

E' inclusa nell'area di consolidamento della Capogruppo, così come per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, la Mirabello Carrara S.p.A..

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate.

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);

  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto sono imputate, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";

  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024" che è parte integrante delle presenti note.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non

quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.

Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie.

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. In seguito, tali passività produttive di interessi sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese, diverse da controllate e collegate, sono contabilizzate al costo che, considerando l'esiguità dei valori, si ritiene ragionevole approssimazione del fair value.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla

loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, tenuto anche conto dell'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

Sulla base del modello introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato le modalità di soddisfacimento di tali prestazioni ovvero in un determinato momento, point in time, versus adempimenti nel corso del tempo. Soddisfatti i requisiti di identificazione previsti dal suddetto principio contabile, i ricavi sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito il controllo dei beni, che generalmente coincide con un momento specifico (point in time) ossia quando avviene la consegna. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti e bonus a clienti.

I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio.

Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

Nei casi in cui i contributi pubblici siano ottenuti a titolo di compensazione di costi o perdite già sostenuti, nell'esercizio o in esercizi precedenti, oppure al fine di fornire un aiuto finanziario all'impresa senza che vi siano costi futuri correlati, essi sono rilevati come proventi nell'esercizio in cui sono diventati esigibili.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 82.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/23
Terreni e Fabbricati 2.178 1.691 487
Impianti e Macchinari 9.802 775 9.220 1.357
Attrezzature e Altri Beni 8.341 7.376 965
Immob. in corso ed acconti - - -
Totale 20.321 775 - 18.287 2.809
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/24
Terreni e Fabbricati - 109 10 9 141 454
Impianti e Macchinari - 56 15 13 238 1.173
Attrezzature e Altri Beni - 167 39 37 297 833
Immob. in corso ed acconti - 4 - - - 4
Totale - 336 64 59 676 2.464

Gruppo CALEFFI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 336 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 802 mila, ed hanno riguardato principalmente l'apertura del nuovo punto vendita di Mondovì (CN), il refitting dei punti vendita di Valdichiana (AR) e di Vicolungo (NO).

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 64 mila che risultavano ammortizzati per € 59 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 4 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2024 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 6.792 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 7.303 mila al 31 dicembre 2023).

La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

31/12/2023 Attività per diritto d'uso fabbricati 7.103
Attività per diritto d'uso autovetture 199
Attività per diritto d'uso attrezzature 1
Incremento per nuovi contratti fabbricati 1.024
Incremento per nuovi contratti autovetture 66
Incremento per nuovi contratti attrezzature 6
Ammortamento diritto d'uso fabbricati 1.519
Ammortamento diritto d'uso autovetture 87
Ammortamento diritto d'uso attrezzature 1
Totale attività per diritto d'uso fabbricati 6.608
Totale attività per diritto d'uso autovetture 179
Totale attività per diritto d'uso attrezzature 5
31/12/2024 TOTALE COMPLESSIVO 6.792

Nella voce "Attività per diritto d'uso fabbricati" sono contabilizzati tutti i contratti di affitto dei negozi diretti, oltre che i contratti di affitto delle sedi della capogruppo e della controllata.

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 dei contratti di affitto della sede della capogruppo, con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 92 per il controvalore di € 1.684 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto del punto vendita di Mantova e del nuovo contratto del punto vendita di Mondovì (CN).

I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.

3. Attività immateriali

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/23
Diritti di brevetto e opere ingegno 312 - 304 8
Marchi 371 - 228 143
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre 1.117 - 770 347
Immob. in corso ed acconti - - - -
Totale 3.825 - 1.302 2.523
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/24
Diritti di brevetto e opere ingegno - 10 - 8 10
Marchi - 25 - 32 136
Avviamento - - - - 2.025
Altre - 131 - 87 391
Immob. in corso ed acconti - - - - -
Totale - 166 - 127 2.562

Nel bilancio consolidato dell'esercizio 2023 la differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento era stato erroneamente contabilizzato in aumento dell'avviamento e non in diminuzione del patrimonio netto, come previsto dal principio contabile di riferimento. Pertanto, nel presente bilancio, come previsto dallo IAS 8, sono stati

riesposti i dati relativi all'esercizio 2023 delle voci "Attività immateriali" e "Altre Riserve".

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

In mancanza di transazioni fra parti indipendenti equiparabili, il valore d'uso di una CGU viene determinato dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2024. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2025 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2026-2027 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 18 marzo 2025.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2025-2027 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 9,62% netto (nel 2023 il WACC applicato era pari al 9,89% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,70% e un tasso risk premium del 7,26%.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2028 (€ 718 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (2% nel 2023).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 772 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

Analisi di sensitività dell'impairment

Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è negativa per € 725 mila circa.

Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è negativa per € 241 mila circa.

L'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è positiva per € 523 mila circa.

Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 97 mila;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 39 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42,5 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2024 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 5 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni

31/12/2024 31/12/2023
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
11
5
11
Totale 16 16

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo ammortizzato, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.

5. Attività per imposte differite

31/12/2024 31/12/2023
Imposte differite attive 1.035 1.066
Totale 1.035 1.066

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2024 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 265 64 0 64
Rettifiche per svalutazione crediti 943 226 0 226
Rettifiche per obsolescenza magazzino 362 87 14 101
Rettifiche per resi su vendite 121 29 5 34
Ammortamenti a deducibilità differita 1.207 287 46 333
Altri costi a deducibilità differita 1.095 265 12 277
Totale 3.993 958 77 1.035

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.

La Capogruppo e la controllata hanno aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 64 - - - - - 64 -
Rettifiche per svaluzione crediti 248 - 22 - - - 226 -
Rettifiche per obsolescenza magazzin 87 14 - - - - 87 14
Rettifiche per resi su vendite 43 7 49 8 35 6 29 5
Ammortamenti a deducibilità differita 297 47 21 3 11 2 287 46
Costi a deducibilità differita 252 7 159 - 172 5 265 12
Totale 991 75 251 11 218 13 958 77

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della variazione del TFR IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.

6. Crediti tributari

31/12/2024 31/12/2023
Crediti tributari 51 89
Totale 51 89

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 27.177 21.303
Rimanenze 17.907 17.367
Debiti commerciali -16.105 -11.022
Totale 28.979 27.648

L'incremento del capitale circolante rispetto all'esercizio precedente è principalmente ascrivibile all'incremento dei crediti commerciali legati all'elevato fatturato realizzato nell'ultima parte dell'esercizio, parzialmente compensato dall'incremento dei debiti commerciali.

7. Rimanenze

31/12/2024 31/12/2023
Materie Prime e Sussidiarie 2.954 3.094
Merci in viaggio Materie Prime 56 55
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 70 52
Prodotti Finiti 14.265 13.564
Merci in viaggio Prodotti Finiti 924 964
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -332 -332
Totale 17.907 17.367

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti" sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

8. Crediti commerciali

31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali Italia 27.905 22.439
Crediti commerciali paesi UE 353 607
Crediti commerciali paesi extra-UE 680 385
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.004 -1.133
- Rettifiche ai crediti per resi -757 -995
Totale 27.177 21.303

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2024. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, in applicazione del principio IFRS15.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

Il Gruppo non possiede garanzie reali sui crediti.

Il Gruppo applica il metodo semplificato previsto dall'IFRS 9 alla valutazione delle perdite attese sui crediti commerciali lungo la vita utile dei crediti. Per valutare le perdite attese su crediti su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati sulla base di rischi di credito e scadenze simili. Le percentuali di perdite attese si basano sulle perdite storiche del Gruppo registrate nei 3 anni precedenti alla chiusura dell'esercizio. Le percentuali storiche di perdite sono quindi rettificate tenendo conto delle informazioni correnti e future sui fattori macroeconomici riguardanti i clienti del Gruppo. Il Gruppo ha individuato il prodotto interno

lordo (PIL), il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione quali fattori macroeconomici chiave dei Paesi in cui opera.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2023 98 1.035 1.133
Utilizzo per perdite su crediti -98 -91 -189
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 60 0 60
Saldo al 31 dicembre 2024 60 944 1.004

9. Altri crediti

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso dipendenti 16 15
Acconti a fornitori per servizi 23 21
Note di accredito da ricevere - 149
Crediti vari 122 153
Crediti per rimborsi assicurativi - 481
Crediti verso Erario per Iva 250 203
Risconti attivi 325 268
Totale 736 1.290

Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto, a contratti di manutenzione e a canoni di noleggio.

10. Attività per imposte correnti

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
Crediti d'imposta
153
34
90
480
33
80
Totale 277 593

I "Crediti verso Erario per Ires e Irap" derivano da acconti Ires e Irap, versati nel 2024, superiori all'effettivo debito dell'esercizio.

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e dl credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020.

11. Attività finanziarie correnti

Tale voce, pari ad € 55 mila, è relativa al fair value dell'acquisto a termine di 800 mila dollari americani, che verranno utilizzati per il pagamento di debiti verso fornitori in valuta. Il fair value di tale strumento finanziario è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi".

La Capogruppo detiene un investimento nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. Nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati contabilizzati acconti sulla liquidazione. L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2025, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2024 31/12/2023
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
1.881
-
19
1.249
173
14
Totale 1.900 1.436

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2024.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto del Gruppo

31/12/2024 31/12/2023
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 1.437 1.344
Riserva utili/(perdite) indivisi 1.680 1.609
Altre Riserve 9.498 7.831
Riserva azioni proprie -239 -72
Risultato dell'esercizio 1.678 1.930
Totale 25.656 24.244

Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 279.757 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 239 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2024 279.757 controvalore 239.267
Azioni acquistate 201.316 controvalore 167.269
Azioni al 31/12/2023 78.441 controvalore 71.998

Nel bilancio consolidato dell'esercizio 2023 la differenza di € 111 mila tra il prezzo di acquisto del 30% della partecipazione di Mirabello Carrara e il relativo patrimonio netto di riferimento era stato erroneamente contabilizzato in aumento dell'avviamento e non in diminuzione del patrimonio netto, come previsto dal principio contabile di riferimento. Pertanto, nel bilancio al 31 dicembre 2024, come previsto dallo IAS 8, sono stati riesposti i dati relativi all'esercizio 2023 delle voci "Attività immateriali" e "Altre Riserve".

Non sono stati esposti il capitale e gli utili/perdite di terzi in quanto non sono presenti interessenze di terze parti.

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

31/12/2024 31/12/2023
Finanziamenti da banche 4.071 4.388
Totale 4.071 4.388

La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Quota da rimborsare entro l'anno 3.017 3.516
Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 4.071 4.388
Quota da rimborsare oltre 5 anni - -
Totale debiti verso banche per finanziamenti 7.088 7.904

L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

L'importo di € 5.751 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16 (€ 6.224 mila al 31 dicembre 2023)..

La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

31/12/2023 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
6.224
1.427
7.651
Incremento per nuovi contratti 1.096
Oneri finanziari 379
Rate pagate nell'esercizio 1.882
31/12/2024 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
5.751
1.493
7.244

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dai contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 92 per un controvalore di € 1.504 mila.

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2024 31/12/2023
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
993
5
1.082
5
Totale 998 1.087

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato della Capogruppo, come deliberato dall'Assemblea dei soci dell'15 maggio 2024.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 32 mila e utili attuariali per € 17 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2023 1.082
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -152
Accantonamento dell'esercizio 49
Onere finanziario 32
(Utile) / Perdita attuariale -17
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 993

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, l'utile attuariale è stato contabilizzato nel conto economico complessivo.

IPOTESI FINANZIARIE 2024 2023 2022 2021 2020
Tasso di attualizzazione 3,38% 3,17% 3,77% 0,98% 0,34%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00% 2,30% 1,75% 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00% 3,23% 2,81% 2,10%
Frequenza annua anticipazioni 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%
Frequenza turnover 3,00% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 17 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 17 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.

La duration media del piano è di 11,4 anni.

17. Altri fondi

31/12/2024 31/12/2023
F.do indennità suppletiva di clientela
F.do rischi ed oneri
F.do incentivo triennale
593
-
46
556
71
-
Totale 639 627

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2023 291 265 556
Utilizzo dell'esercizio 4 0 4
Incremento dell'esercizio 41 0 41
Saldo al 31 dicembre 2024 328 265 593

Nel corso dell'esercizio è stato rilasciato a conto economico il "F.do rischi ed oneri" per € 71 mila, in quanto i due contenziosi in materia giuslavoristica, a cui era destinato, si sono risolti con esiti positivi per la Capogruppo.

La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2024-2026).

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso fornitori Italia 6.483 4.448
Debiti verso fornitori paesi UE 699 532
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 3.585 2.925
Fatture da ricevere 5.338 3.117
Totale 16.105 11.022
di cui verso parti correlate 437 493

L'incremento dei "Debiti commerciali" rispetto all'esercizio precedente è determinato dall'incremento degli acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio per far fronte alle importanti consegne avvenute

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.

I debiti verso parti correlate, pari a € 437 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 318 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 119 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 38 mila, quota da 1 a 5 anni € 159 mila, quota oltre i 5 anni € 121 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2024 31/12/2023
Istituti di previdenza e sicur. sociale 565 570
Note di accredito da emettere (premi clienti) - 111
Debiti verso sindaci 27 20
Debiti verso amministratori 513 546
Debiti per Iva 378 342
Debiti vari 57 18
Totale 1.540 1.607

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2025.

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2024 da erogare nel mese di aprile 2025.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

20. Benefici ai dipendenti

31/12/2024 31/12/2023
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
625
208
757
178
Totale 833 935

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2024, corrisposte a gennaio 2025 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2025.

La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024.

21. Passività per imposte correnti

31/12/2024 31/12/2023
Ritenute su redditi di lavoro dipendente
Ires
Irap
265
-
-
239
-
-
Totale 265 239

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2025.

22. Passività finanziarie correnti

31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso banche
Fair value derivato valute
Ratei passivi
3.588
-
33
4.064
2
43
Totale 3.621 4.109

Il dettaglio della voce "debiti verso banche" è il seguente:

31/12/24 31/12/23
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 571 548
Quota corrente finanziamenti 3.017 3.516
Totale 3.588 4.064

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie non correnti.

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

L'importo di € 1.493 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 1.427 mila al 31 dicembre 2023).

La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

31/12/2023 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
6.224
1.427
7.651
Incremento per nuovi contratti 1.096
Oneri finanziari 379
Rate pagate nell'esercizio 1.882
31/12/2024 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
5.751
1.493
7.244

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dai contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 92 per un controvalore di € 276 mila.

Posizione Finanziaria Netta
31/12/2024 31/12/2023 Esplicative
A Disponibilità liquide 19 14 12
B Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.881 1.422 12
C Altre attività finanziarie correnti 55 3 11
D Liquidità (A + B + C) 1.955 1.439
E Debito finanziario corrente -604 -593 22
F Parte corrente del debito finanziario non corrente -3.017 -3.516 22
G Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 -1.493 -1.427 23
H Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) -5.114 -5.536
J Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) -3.159 -4.097
K Debito finanziario non corrente -4.071 -4.388 14
L Debito finanziario non corrente per IFRS 16 -5.751 -6.224 15
M Altri crediti/debiti non correnti 5 5 4
N Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) -9.817 -10.607
P Totale indebitamento finanziario (J + N) -12.976 -14.704

La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

79 Bilancio al 31 dicembre 2024

Analisi delle voci di conto economico

24. Vendite di beni e servizi

31/12/2024 31/12/2023
Vendite Italia 53.663 54.141
Vendite paesi UE 1.770 2.733
Vendite paesi extra-UE 2.070 2.187
Totale 57.503 59.061

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, in applicazione del principio IFRS 15.

Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative; quindi, richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

(in migliaia di euro)

CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
ATTIVITA' dic-24 dic-23 dic-24 dic-23 dic-24 dic-23 dic-24 dic-23
Immobili, impianti e macchinari 2.176 2.424 288 385 0 0 2.464 2.809
Attività per diritto d'uso 6.337 6.769 455 534 0 0 6.792 7.303
Attività immateriali 499 449 109 120 1.954 1.954 2.562 2.523
Attività finanziare 5 5 0 0 0 0 5 5
Partecipazioni 5.424 5.424 0 0 (5.413) (5.413) 11 11
Attività per imposte anticipate 479 519 397 426 159 121 1.035 1.066
Crediti Tributari 29 50 22 39 1 0 51 89
Totale attività non correnti 14.948 15.640 1.271 1.504 (3.300) (3.338) 12.920 13.806
Rimanenze 11.834 11.891 6.385 5.652 (312) (175) 17.907 17.367
Crediti commerciali 21.698 15.960 5.547 5.434 (68) (91) 27.177 21.303
Altri crediti 384 877 872 1.374 (519) (961) 737 1.290
Attività per imposte correnti 216 532 62 62 (1) 0 277 593
Attività finanziarie correnti 55 3 0 0 0 0 55 3
Disponibilità liquide e mezzi equivale 1.223 1.068 676 369 1 0 1.900 1.436
Totale attività correnti 35.410 30.330 13.541 12.890 (897) (1.228) 48.052 41.992
TOTALE ATTIVITA' 50.357 45.970 14.812 14.394 (4.198) (4.563) 60.972 55.798
CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO dic-24 dic-23 dic-24 dic-23 dic-24 dic-23 dic-24 dic-23
Capitale sociale 8.127 8.127 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475 0 0 3.475 3.475
Riserva legale 1.437 1.344 229 222 (229) (222) 1.437 1.344
Altre riserve 9.370 7.759 3.682 3.493 (3.793) (3.604) 9.259 7.648
Riserva utili/(perdite) indivisi 0 0 0 0 1.680 1.609 1.680 1.609
Risultato dell'esercizio 1.580 1.865 194 190 (96) (125) 1.678 1.930
Totale patrimonio netto 23.990 22.570 5.275 5.074 (3.608) (3.510) 25.656 24.133
Totale patrimonio netto consolidato 23.990 22.570 5.275 5.074 (3.608) (3.510) 25.656 24.133
Passività finanziarie non correnti 1.651 2.275 2.419 2.114 1 (0) 4.071 4.388
Passività finanziarie non correnti per 5.385 5.778 367 446 5.751 6.224
Benefici a dipendenti 536 667 462 420 0 0 998 1.087
Altri fondi
Totale passività non correnti
538
8.110
532
9.251
102
3.350
96
3.076
(1)
0
(0)
(1)
639
11.459
627
12.326
Debiti commerciali 12.453 8.291 4.114 3.404 (462) (673) 16.105 11.022
Altri debiti 1.500 1.315 165 671 (125) (379) 1.540 1.607
Benefici a dipendenti 762 851 71 85 0 0 833 935
Passività per imposte correnti 192 184 73 55 0 0 265 239
Passività finanziarie correnti 1.979 2.197 1.643 1.912 (1) 0 3.621 4.109
Passività finanziarie correnti per IFRS 1.371 1.310 122 117 0 0 1.493 1.427
Totale passività correnti 18.257 14.149 6.187 6.244 (588) (1.051) 23.857 19.339
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 50.357 45.970 14.812 14.394 (4.196) (4.561) 60.972 55.798

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 31/12/2024 e al 31/12/2023)

(in migliaia di euro)

CALEFFI
MIRABELLO CARRARA
ELISIONI TOTALE GRUPPO
dic-24 dic-23 dic-24 dic-23 dic-24 dic-23 dic-24 dic-23
Vendite di beni e servizi 45.782 47.644 14.558 13.502 -2.837 -2.085 57.503 59.061
Valore della produzione 46.806 47.333 15.019 13.081 -3.111 -2.384 58.715 58.031
Costo della produzione -42.055 -42.427 -14.401 -12.600 2.977 2.209 -53.480 -52.818
EBITDA 4.751 4.906 618 481 -135 -174 5.235 5.213
EBITDA% 10,4% 10,3% 4,2% 3,6% 9,1% 8,8%
Amm.to e Svalutazioni -2.202 -2.083 -268 -270 -2.470 -2.352
EBIT 2.549 2.823 350 212 -135 -174 2.765 2.861
EBIT% 5,6% 5,9% 2,4% 1,6% 4,8% 4,8%
Proventi e Oneri finanziari -402 -411 -186 -137 - -588 -548
Risultato prima delle imposte 2.147 2.413 164 75 -135 2.177 2.313
Risultato prima delle imposte% 4,7% 5,1% 1,1% 0,6% 3,8% 3,9%
Imposte -566 -547 30 115 37 49 -499 -383
Risultato dell'esercizio 1.580 1.865 194 190 -98 -124 1.678 1.930
Risultato dell'esercizio % 3,5% 3,9% 1,3% 1,4% 2,9% 3,3%

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi. La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Roberto Cavalli, Trussardi, Diesel e Bellora.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 23.

Informazioni su prodotti e servizi

Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:

  • Letto che comprende la copertura letto, la teleria e gli accessori;
  • Altri che comprende il bagno, l'arredamento, il nightwear/homewear, la tavola e la cucina.

I ricavi al 31 dicembre 2024 sono così suddivisi: € 38.358 mila per la categoria Letto, € 19.145 mila per la categoria Altri.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 93,3% del totale.

Informazioni sui principali clienti

Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente; pertanto, non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.

25. Altri ricavi e proventi

31/12/2024 31/12/2023
Rimborsi assicurativi 1 496
Plusvalenze da beni patrimoniali - 7
Sopravvenienze attive 173 125
Contributo GSE fotovoltaico 171 214
Contributi c/esercizio 75 163
Altri 9 146
Totale 429 1.151

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

La voce "Contributi c/esercizio" è relativa principalmente al credito d'imposta R&S.

26. Costi per servizi

31/12/2024 31/12/2023
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 3.319 3.303
Altri costi industriali e r&s 2.078 2.052
Pubblicità e promozioni 1.350 1.283
Altri costi commerciali 4.528 4.621
Costi amministrativi 2.876 2.797
Totale 14.151 14.056

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.336 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.923 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 1.070 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 513 mila), le assicurazioni (€ 211 mila) e le commissioni bancarie, di factoring e d'incasso (€ 291 mila).

I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti (€/000):

Consiglio di Amministrazione

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
Carica Carica
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 -
Ferretti Guido Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 60
Favagrossa Raffaello Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 10

° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2024

27. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2024 31/12/2023
Royalties 1.177 1.143
Affitti e locazioni passive 1.137 1.042
Totale 2.314 2.185
di cui verso parti correlate 0 10

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.

28. Costi per il personale

31/12/2024 31/12/2023
Salari e stipendi 5.250 5.361
Oneri sociali 1.638 1.692
Trattamento fine rapporto 377 359
Costo interinali 1.772 1.490
Totale 9.037 8.902

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 15,7%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 267 mila.

Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2024 suddiviso per categoria è il seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Operai 52 58
Impiegati 70 69
Quadri 19 18
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 143 147
Lavoratori interinali 72 47
Totale complessivo 215 194

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2024 31/12/2023
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 127 109
Ammortamento immobilizzazioni materiali 676 678
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.607 1.565
Accantonamento per rettifiche ai crediti 60 110
Totale 2.470 2.462
di cui verso parti correlate 347 336

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'uso.

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 309 mila relativi all'ammortamento dei contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi, Rita Federici e Raffaello Favagrossa.

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

30. Altri costi operativi

31/12/2024 31/12/2023
Minusvalenze patrimoniali 4 -
Sopravvenienze e insussistenze passive 27 71
Oneri diversi di gestione 242 267
Totale 273 338

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.

31. Oneri finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Interessi di conto corrente 10 19
Interessi su mutui passivi 237 198
Interessi di factoring 11 39
Oneri finanziari TFR IAS19 35 43
Oneri finanziari IFRS 16 375 268
Interessi vari 61 49
Totale 729 616
di cui verso parti correlate 139 83

La voce "Oneri finanziari TFR IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Nella voce "Interessi vari" sono compresi per € 5 mila gli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

In tale voce sono stati contabilizzati oneri finanziari per € 139 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l..

32. Proventi finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Interessi su depositi bancari 15 12
Interessi da clienti 25 -
Proventi da titoli - 26
Totale 40 38

La voce "Interessi da clienti" è relativa agli addebiti a clienti per ritardati pagamenti.

33. Imposte dell'esercizio

31/12/2024 31/12/2023
Imposte correnti
Incremento differite attive
Utilizzo differite attive
469
-241
271
357
-285
311
Totale 499 383

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.

34. Utile/Perdita per azione

31/12/2024 31/12/2023
Risultato netto ( a ) 1.678 1.930
Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) 15.466.426 15.472.413
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) 15.466.426 15.472.413
Utile/(Perdita) base per azione (a / c) 0,11 0,12
Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) 0,11 0,12

La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.628.081) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (15.466.426) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.

35. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2024 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 17
Effetto fiscale -4
Totale 13

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19" è relativa a utili attuariali da esperienza per € 3 mila e da utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 14 mila.

36. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile; quindi, il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 60 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2024 risultano in essere due acquisti a termine per complessivi 800 mila dollari americani. Il fair value è positivo per € 55 mila ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio attive.

Nel corso del 2024 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 36 mila e differenze cambio attive per € 82 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2024 sarebbe negativo € 9 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 9 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2024 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base delle perdite attese lungo la vita dei crediti, dopo averli raggruppati sulla base di caratteristiche di rischio e scadenze simili.

Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti non scaduti 25.398 93,45% 18.832 88,40%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 1.587 5,84% 2.409 11,31%
da 30 a 60 gg 376 1,38% 619 2,91%
da 60 a 90 gg 130 0,48% 198 0,93%
oltre 90 gg 1.447 5,32% 1.373 6,45%
Totale Crediti 28.938 23.431
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.004 -1.133
- Rettifiche ai crediti per resi -757 -995
Totale a bilancio 27.177 21.303

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2024 è pari ad € 189 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

Il Gruppo non ha in essere al 31 dicembre 2024 cessioni di crediti pro-soluto.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute
per la
negoziazio
ne
Finanziame
nti e
crediti
Disponibili
per la
vendita
Altre
passività
Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie correnti 11 55 55 55
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 1.900 1.900
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 27.177 27.177
Altri crediti 9 736 736
Passività
Finanziamenti da banche
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
4.071
5.751
4.071
5.751
Passività finanziarie non correnti 14/15 9.822 9.822
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
Altri debiti finanziari correnti
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
604
3.017
-
1.493
604
3.017
-
1.493
Totale passività finanziarie correnti 22/23 5.114 5.114
Debiti commerciali 18 16.105 16.105
Altri debiti 19 1.540 1.540

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

37. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l. società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, alla data del 31 dicembre 2024 deteneva una partecipazione pari a circa il 59,3% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.

Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Al 31 dicembre 2024 (e alla data di approvazione del presente bilancio) il capitale sociale di Mirabello Carrara risulta, pertanto, interamente detenuto da Caleffi S.p.A..

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici, Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, ai sensi dell'art. 4.1. del contratto, alla Conduttrice Caleffi era data facoltà di comunicare disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza del Periodo iniziale (30 settembre 2024).

Non essendo stato esercitato tale diritto, il contratto di locazione immobiliare si è automaticamente rinnovato sino al 30 settembre 2030.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l.:

1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l.

  • in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila;
  • in data 22 dicembre 2023 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale, di natura transitoria, avente ad oggetto immobile sito in Viadana, Via Belfiore n. 22, da adibire a locale sartoria. Il contratto ha durata di 3 anni, a decorrere dal 1° gennaio 2024, per un controvalore complessivo di € 75 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2024-2026.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Effetto
a C.E.
Incidenza
sul fatturato
Incidenza
sul risultato
lordo
Debito *
al 31/12/24
Credito
al 31/12/24
Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -486 0,85% 22,32% 437 0 2,72% 0,00% 3,37%
TOTALI -486 0,85% 22,32% 437 0 2,72% 0,00% 3,37%

* La voce "Debito al 31/12/2024" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 318 mila

38. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Consiglio di Amministrazione

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumento Emolumento Benefici Altri
Carica Carica Fisso Variabile non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. * 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 67 128 - -
Ferretti Guido Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 100 140 3 8
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 100 100 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 100 140 - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 13 - - -
Crivelli Claudia Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 17 - - -
Rotondi Pier Paolo Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 15/05 - 31/12 Approv. Bilancio 2024 9 - - -
Borlenghi Garoia Davide Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 15/05 Approv. Bilancio 2023 4 - - -
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2025 - - - -
Ferretti Guido Amministr.Delegato Mirabello Carrara S.p.A 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2025 60 - - -
Favagrossa Raffaello Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2025 10 - - -

* Ha rinunciato al compenso fisso per il periodo gennaio/maggio (mandato precedente)

° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2024

Collegio Sindacale

Emolumenti
Carica Carica
Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 12
Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 10
Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 10
Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 12
Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 10
Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 10
Carica Periodo Scadenza

Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

39. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

40. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.368 mila.

Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.

41. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, il Gruppo attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2024 la Capogruppo ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 171 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

42. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento

43. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

44. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2024 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 31 marzo 2025

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2024.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Viadana, 31 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(valori espressi in euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2024 31/12/2023
1 Immobili, impianti e macchinari 2.175.591 2.424.236
2 Attività per diritto d'uso 6.336.732 6.769.165
di cui verso parti correlate 1.683.682 1.920.332
3 Attività immateriali 498.606 448.949
di cui verso parti correlate 304.795 342.894
4 Attività finanziare 4.648 4.648
4 Partecipazioni 5.424.118 5.424.118
5 Attività per imposte differite 478.897 519.044
6 Crediti tributari 29.155 49.848
Totale attività non correnti 14.947.747 15.640.008
7 Rimanenze 11.833.942 11.890.679
8 Crediti commerciali 21.698.104 15.960.002
di cui verso parti correlate 75.802 93.746
9 Altri crediti 383.866 877.277
di cui verso parti correlate 0 142.200
10 Attività per imposte correnti 215.807 531.538
11 Attività finanziarie correnti 54.613 2.773
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.223.297 1.067.601
Totale attività correnti 35.409.629 30.329.870
TOTALE ATTIVITA' 50.357.376 45.969.878
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2024 31/12/2023
Capitale sociale 8.126.602 8.126.602
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475.273 3.475.273
Riserva legale 1.437.379 1.344.133
Altre riserve 9.370.358 7.759.137
Risultato dell'esercizio 1.580.345 1.864.922
13 Totale patrimonio netto 23.989.957 22.570.067
14 Passività finanziarie non correnti 1.651.489 2.274.504
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.384.833 5.777.802
di cui verso parti correlate 1.503.682 1.731.550
16 Benefici ai dipendenti 535.741 666.671
17 Altri fondi 537.970 531.591
Totale passività non correnti 8.110.033 9.250.568
18 Debiti commerciali 12.453.365 8.291.308
di cui verso parti correlate 879.743 1.136.406
19 Altri debiti 1.500.338 1.315.416
di cui verso parti correlate 56.452 145.453
20 Benefici ai dipendenti 761.720 850.913
21 Passività per imposte correnti 192.048 183.948
22 Passività finanziarie correnti 1.978.586 2.197.286
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.371.329 1.310.372
di cui verso parti correlate 276.091 233.304
Totale passività correnti 18.257.386 14.149.243

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 50.357.376 45.969.878

CONTO ECONOMICO

(valori espressi in euro)
--------------------------- --
Note 31/12/2024 31/12/2023
24 Vendita di beni e servizi 45.782.475 47.643.890
di cui verso parti correlate 19.654 18.214
25 Altri ricavi e proventi 502.465 566.454
di cui verso parti correlate 112.953 100.886
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 520.947 -877.119
Costi delle materie prime e altri materiali -22.659.793 -23.308.061
di cui verso parti correlate 2.818.616 2.066.580
Variazione rimanenze di materie prime -577.684 -784.225
26 Costi per servizi -9.412.019 -9.098.746
di cui verso parti correlate 9.900 4.602
27 Costi per godimento beni di terzi -1.604.663 -1.495.410
di cui verso parti correlate 13.040 27.993
28 Costi per il personale -7.580.544 -7.375.579
29 Ammortamenti -2.152.077 -2.082.641
di cui verso parti correlate 346.515 336.208
29 Svalutazione e rettifiche su crediti -50.000 -100.000
30 Altri costi operativi -219.975 -265.243
Risultato operativo 2.549.132 2.823.320
31 Oneri finanziari -535.667 -480.533
di cui verso parti correlate 139.123 82.721
32 Proventi finanziari 37.030 36.277
Utile/perdite su cambi 96.337 33.365
Risultato prima delle imposte 2.146.832 2.412.429
33 Imposte correnti -528.492 -493.444
33 Imposte differite (attive)/passive -37.995 -54.063
Risultato dell'esercizio 1.580.345 1.864.922

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(valori espressi in euro)
Note 31/12/2024 31/12/2023
Risultato dell'esercizio 1.580.345 1.864.922
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
6.814 -4.716
34
34
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19
Effetto fiscale
8.965
-2.152
-6.206
1.489
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo 6.814 -4.716
Risultato complessivo dell'esercizio 1.587.159 1.860.206

RENDICONTO FINANZIARIO

(valori espressi in di euro) Rif. note 31-dic-24 31-dic-23
esplicative
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.067.601 5.636.550
Liquidità generata dall'attività operativa
B
C
D
E
F
Risultato dell'esercizio 1.580.345 1.864.922
Rettifiche per:
- Ammortamenti 29 2.152.077 2.082.641
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali 7 56.737 1.661.344
- Crediti commerciali 8 -5.738.102 -3.460.295
- Debiti commerciali 18 4.162.057 -267.147
- Altre attività correnti 9 493.411 -312.518
- Altre passività correnti 19 184.922 19.164
- Attività per imposte correnti 10 315.731 6.852
- Passività per imposte correnti 21 8.100 1.858
- Attività per imposte differite 5 40.147 52.645
- Crediti tributari 6 20.693 18.512
- Fondi relativi al personale 16 -130.930 -93.384
- Debiti relativi al personale 20 -89.193 161.310
- Altri fondi 17 6.379 -37.100
TOTALE 3.062.374 1.698.804
Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -311.976 -758.318
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -163.542 -26.515
- Investimenti in partecipazioni 4 0 -1.532.570
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 3.828 1377
TOTALE -471.690 -2.316.026
Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione attività finanziarie 11 -51.840 -2.773
- Variazione utilizzo fidi bancari 22 415.942 38.144
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -2.257.657 -3.189.873
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 1.000.000 0
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22 ; 23 -1.380.978 -1.359.652
TOTALE -2.274.533 -4.514.154
Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -167.269 584.270
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 6.814 -21.843
TOTALE -160.455 562.427
155.696 -4.568.949
Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 1.223.297 1.067.601
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-24 31-dic-23
Imposte pagate nell'esercizio 133.181 396.005
Interessi pagati nell'esercizio 149.571 214.484

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

in Euro Capitale Riserva
sovrapp.
azioni
Riserva di
Rivalutaz.
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2022 8.126.602 3.475.273 853.441 1.249.583 5.560.575 -1.013.752 1.890.996 20.142.718
Risultato dell'esercizio 1.864.922 1.864.922
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -4.716 -4.716 -4.716
Risultato complessivo dell'esercizio -4.716 1.860.206 1.860.206
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2022 94.550 1.796.446 -1.890.996 0
Cessione azioni proprie per acquisto Mirabello Carrara S.p.A. -17.127 652.127 635.000
Distribuzione riserve tramite assegnazione azioni proprie -357.484 357.484 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -67.857 -67.857
Saldo al 31 dicembre 2023 8.126.602 3.475.273 853.441 1.344.133 6.977.694 -71.998 1.864.922 22.570.067
Risultato dell'esercizio 1.580.345 1.580.345
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale 6.814 6.814 6.814
Risultato complessivo dell'esercizio 6.814 1.587.159 1.587.159
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2023 93.246 1.771.676 -1.864.922 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -167.269 -167.269
Saldo al 31 dicembre 2024 8.126.602 3.475.273 853.441 1.437.379 8.756.184 -239.267 1.580.345 23.989.957

CALEFFI S.p.A.

Gruppo CALEFFI

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2024

Dichiarazione di conformità

Il bilancio dell'esercizio 2024 rappresenta il bilancio separato di Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2025.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.

La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2024

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2024:

- Supplier Finance Arrangements (Modifiche a IAS 7 & IFRS 7)

Il 25 maggio 2023, lo IASB ha pubblicato Supplier Finance Arrangements, che ha modificato lo IAS 7 Rendiconto finanziario e l'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative.

Le modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai "supplier finance arrangements". Le modifiche forniscono altresì linee guida sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.

Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio separato della Società.

- Passività di leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche a IFRS 16)

Il 22 settembre 2022, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 16 – Lease Liability in a Sale and Leaseback (le Modifiche).

Prima delle Modifiche, l'IFRS 16 non conteneva requisiti di valutazione specifici per le passività di leasing che possono contenere canoni variabili derivanti da un'operazione di vendita e retrolocazione. Le Modifiche richiedono che, nell'applicazione dei seguenti requisiti di valutazione delle passività di leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione, il venditorelocatario determini i "canoni di leasing" o i "canoni di leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.

Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio separato della Società.

- Classificazione delle passività tra correnti e non correnti e Passività non correnti con covenant (Modifiche a IAS 1)

Lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 1 nel gennaio 2020 Classificazione delle passività tra correnti e non correnti e in seguito, nell'ottobre 2022, Passività non correnti con covenant.

Le modifiche chiariscono quanto segue:

• Il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività per almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio deve essere sostanziato e deve esistere alla data di chiusura dell'esercizio.

• Se il diritto di un'entità a differire il regolamento di una passività è subordinato a covenant, tali covenant incidono sull'esistenza del diritto alla data di chiusura dell'esercizio solo se l'entità è tenuta a rispettare il covenant alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio.

• La classificazione di una passività come corrente o non corrente non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il suo diritto a differire il regolamento.

• In caso di una passività che può essere regolata, su opzione della controparte, per mezzo del trasferimento degli strumenti rappresentativi di capitale propri dell'entità, tali termini di regolamento non influiscono sulla classificazione della passività come corrente o non corrente solo se l'opzione è classificata come strumento rappresentativo di capitale.

Queste modifiche non hanno avuto effetti sul bilancio separato della Società.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Vi sono numerosi princìpi, emendamenti ai princìpi e interpretazioni che sono stati emanati dallo IASB, ma che saranno efficaci in futuri esercizi contabili che la Società ha deciso di non applicare anticipatamente.

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2025:

• Mancanza di convertibilità (Modifiche a IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere)

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2026:

• Modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche a IFRS 9 Strumenti finanziari e IFRS 7)

Gli emendamenti che seguono sono efficaci a decorrere dall'esercizio che avrà inizio il 1° gennaio 2027:

  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in FinancialStatements
  • IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability:Disclosures.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2024 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2023, presentato ai fini comparativi.

Il bilancio al 31 dicembre 2024 e i dati comparativi al 31 dicembre 2023 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e

nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano

indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi contabili e criteri di valutazione

Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.

Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.

Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%

107 Bilancio al 31 dicembre 2024

Gruppo CALEFFI
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:

33%
10%
33%
5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.

Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Le partecipazioni in altre imprese, diverse da controllate e collegate, sono contabilizzate al costo che, considerando l'esiguità dei valori, si ritiene ragionevole approssimazione del fair value.

Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

I finanziamenti e i crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.

Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie.

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. In seguito tali passività produttive di interessi sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese, diverse da controllate e collegate, sono contabilizzate al costo che, considerando l'esiguità dei valori, si ritiene ragionevole approssimazione del fair value.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella

determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, tenuto anche conto dell'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato.

L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale vengono rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

Sulla base del modello introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato le modalità di soddisfacimento di tali prestazioni ovvero in un determinato momento, point in time, versus adempimenti nel corso del tempo. Soddisfatti i requisiti di identificazione previsti dal suddetto principio contabile, i ricavi sono riconosciuti quando la Società ha trasferito il controllo dei beni, che generalmente coincide con un momento specifico (point in time) ossia quando avviene la consegna. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti e bonus a clienti.

I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

Gruppo CALEFFI

Nei casi in cui i contributi pubblici siano ottenuti a titolo di compensazione di costi o perdite già sostenuti, nell'esercizio o in esercizi precedenti, oppure al fine di fornire un aiuto finanziario all'impresa senza che vi siano costi futuri correlati, essi sono rilevati come proventi nell'esercizio in cui sono diventati esigibili.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

Analisi delle voci di stato patrimoniale

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/23
Terreni e Fabbricati 1.691 1.406 285
Impianti e Macchinari 9.748 775 9.143 1.380
Attrezzature e Altri Beni 7.100 6.341 759
Immob. in corso ed acconti 0 -
Totale 18.539 775 - 16.890 2.424
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/24
Terreni e Fabbricati 109 10 9 97 296
Impianti e Macchinari - 56 15 13 233 1.200
Attrezzature e Altri Beni - 143 3 3 227 675
Immob. in corso ed acconti - 4 - - - 4
Totale - 312 28 24 557 2.175

Gruppo CALEFFI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 312 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 757 mila, ed hanno riguardato principalmente l'apertura del nuovo punto vendita di Mondovì (CN) e il refitting dei punti vendita di Valdichiana (AR) e di Vicolungo (NO).

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 28 mila che risultavano ammortizzati per € 24 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 3 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2024 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 6.337 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 6.769 mila al 31 dicembre 2023).

La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

31/12/2024 TOTALE COMPLESSIVO 6.337
Totale attività per diritto d'uso fabbricati
Totale attività per diritto d'uso autovetture
6.234
103
Ammortamento diritto d'uso fabbricati
Ammortamento diritto d'uso autovetture
1.429
52
Incremento per nuovi contratti fabbricati
Incremento per nuovi contratti autovetture
1.024
25
31/12/2023 Attività per diritto d'uso fabbricati
Attività per diritto d'uso autovetture
6.639
130

Nella voce "Attività per diritto d'uso fabbricati" sono contabilizzati tutti i contratti di affitto dei negozi diretti, oltre che i contratti di affitto della sede della Società.

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 dei contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 143 per il controvalore di € 1.684 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto del negozio di Mantova e del nuovo punto vendita di Mondovì (CN).

I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.

3. Attività immateriali

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/23
Diritti di brevetto e opere ingegno 43 35 8
Marchi 244 146 98
Altre 837 494 343
Totale 1.124 - 675 449
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/24
Diritti di brevetto e opere ingegno 10 - 8 10
Marchi 23 - 24 97
Altre 131 - 82 392
Totale - 164 - 114 499

La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 97 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

L'incremento della voce "Altre" è relativo alla nuova piattaforma di vendita dello shop on line.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "Altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie

del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42,5 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento.

Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2024 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 5 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni

31/12/2024 31/12/2023
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
5.424
5
5.424
Totale 5.429 5.429

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.

La voce "Partecipazioni" risulta così composta:

  • € 5.414 mila si riferisce al 100% della controllata Mirabello Carrara S.p.A.. La partecipazione è stata incrementata nel gennaio 2023 dal 70% al 100% per effetto dell'acquisto del rimanente 30% per un controvalore di € 1.532 mila.Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
  • € 10 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.

Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.

La Società detiene al 31 dicembre 2024 la seguente partecipazione diretta in società controllate:

(in migliaia di euro)
Denominazione Paese % di possesso Valore Contabile
Mirabello Carrara S.p.A. Italia 100% 5.414
Meda (MB)
Via Einstein 9/11
P.IVA 02231540960
Principali dati di bilancio delle società controllate:
Attività Passività Patrimonio Netto Patrimonio Netto Ricavi Utile/(perdita)
di spettanza
Mirabello Carrara S.p.A. 15.131 9.236 5.895 5.895 14.568 136
I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18/03/2025

In relazione alla partecipazione del 100% nella Mirabello Carrara S.p.A. è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.

Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

In mancanza di transazioni fra parti indipendenti equiparabili, il valore d'uso di una CGU viene determinato dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2025 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2026-2027 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 18 marzo 2025.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2025-2027 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 9,62% netto (nel 2023 il WACC applicato era pari al 9,89% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,70% e un tasso risk premium del 7,26%.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2028 (€ 718 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari

119 Bilancio al 31 dicembre 2024

al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (2% nel 2023).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile pro quota della CGU (equity value) pari ad € 8.692 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 5.414 mila.

La sensitività ha pertanto confermato la tenuta del valore della partecipazione (carrying amount) iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia che:

  • una variazione in aumento del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 7.966 mila (a parità di "g rate");
  • una variazione in diminuzione del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 9.519 mila (a parità di "g rate");
  • una riduzione del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.238 mila (a parità di WACC);
  • un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 9.284 mila (a parità di WACC);
  • l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 7.776 mila;
  • l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 9.870 mila;

5. Attività per imposte differite

31/12/2024 31/12/2023
Imposte differite attive 479 519
Totale 479 519

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2024 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 252 61 0 61
Rettifiche per svalutazione crediti 773 185 0 185
Rettifiche per obsolescenza magazzino 212 51 8 59
Rettifiche per resi su vendite 121 29 5 34
Amm. a deducibilità differita 90 22 3 25
Altri costi a deducibilità differita 479 115 0 115
Totale 1.927 463 16 479

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dalla Società, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 61 - - - - - 61 -
Rettifiche per svaluzione crediti 188 - 2 - - - 186 -
Rettifiche per obsolescenza magazzin 51 8 - - - - 51 8
Rettifiche per resi su vendite 43 7 49 8 34 6 28 5
Ammortamenti a deducibilità differita 23 3 2 - 1 - 22 3
Costi a deducibilità differita 135 - 156 - 136 - 115 -
Totale 501 18 209 8 171 6 463 16

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della valutazione attuariale del TFR secondo lo IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo. Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.

6. Crediti tributari

31/12/2024 31/12/2023
Crediti tributari 29 50
Totale 29 50

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante è la seguente:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 21.698 15.960
Rimanenze 11.834 11.891
Debiti commerciali -12.453 -8.291
Totale 21.079 19.560

L'incremento del capitale circolante rispetto all'esercizio precedente è principalmente ascrivibile all'incremento dei crediti commerciali legati all'elevato fatturato realizzato nell'ultima parte dell'esercizio, parzialmente mitigato dall'incremento dei debiti commerciali.

7. Rimanenze

31/12/2024 31/12/2023
Materie Prime e Sussidiarie 1.574 2.159
Merci in viaggio Materie Prime 56 50
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 70 52
Prodotti Finiti 9.546 9.013
Merci in viaggio Prodotti Finiti 799 829
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -182 -182
Totale 11.834 11.891

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

8. Crediti commerciali

31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali Italia 22.976 17.262
Crediti commerciali paesi UE 132 392
Crediti commerciali paesi extra-UE 19 21
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -823 -870
- Rettifiche ai crediti per resi -607 -845
Totale 21.698 15.960
di cui verso parti correlate 68 94

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, in applicazione del principio IFRS15.

Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La Società non possiede garanzie reali sui crediti.

La Società applica il metodo semplificato previsto dall'IFRS 9 alla valutazione delle perdite attese sui crediti commerciali lungo la vita utile dei crediti. Per valutare le perdite attese su crediti su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati sulla base di rischi di credito e scadenze simili. Le percentuali di perdite attese si basano sulle perdite storiche della Società registrate nei 3 anni precedenti alla chiusura dell'esercizio. Le percentuali storiche di perdite sono quindi rettificate tenendo conto delle informazioni correnti e future sui fattori macroeconomici riguardanti i clienti della Società. La Società ha individuato il prodotto interno lordo (PIL), il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione quali fattori macroeconomici chiave dei Paesi in cui opera.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2023 88 782 870
Utilizzo per perdite su crediti -88 -9 -97
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 50 0 50
Saldo al 31 dicembre 2024 50 773 823

9. Altri crediti

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso dipendenti 14 14
Acconti a fornitori per servizi 21 21
Note di accredito da ricevere - 149
Crediti vari 111 138
Crediti verso Erario per Iva - 203
Risconti attivi 238 210
Crediti v/controllata per consolidato fiscale - 142
Totale 384 877

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di manutenzione.

Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

10. Attività per imposte correnti

31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
Crediti d'imposta
146
7
63
473
8
51
Totale 216 532

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020 e al credito imposta industria 4.0.

Tale voce, pari ad € 55 mila, è relativa al fair value dell'acquisto a termine di 800 mila dollari americani, che verranno utilizzati per il pagamento di debiti verso fornitori in valuta. Il fair value di tale strumento finanziario è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi".

La Capogruppo detiene un investimento nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. Nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati contabilizzati ulteriori acconti sulla liquidazione. L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2025, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Società.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2024 31/12/2023
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
1.207
-
16
900
157
10
Totale 1.223 1.067

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2024.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto

Totale 23.990 22.570
Risultato dell'esercizio 1.580 1.865
Riserva azioni proprie -239 -72
Altre Riserve 9.610 7.831
Riserva Legale 1.437 1.344
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Capitale Sociale 8.127 8.127
31/12/2024 31/12/2023

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2024 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 279.757 azioni proprie, per un

Riep. utilizz. 3 eserc. preced.

controvalore complessivo di € 239 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2024 279.757 controvalore 239.266
Azioni acquistate 201.316 controvalore 167.268
Azioni al 31/12/2023 78.441 controvalore 71.998

La composizione del patrimonio netto è così articolata:

Descrizione Importo Possibilità Quota Per Copertura Per
altre
di utilizzazione Disponibile Perdite ragioni
Capitale Sociale 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 A , B 3.475
Riserva Legale 1.437 B
Altre Riserve 9.371 A , B , C 9.371
Utile d'Esercizio 1.580
Totale 23.990 12.846
Quota Distribuibile 12.846

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

Totale 1.651 2.275
Finanziamenti da banche 1.651 2.275
31/12/2024 31/12/2023

Data di
stipula
Importo
originario
Scadenza Quota
entro
l'anno
Quota
da 1 a 5
anni
Quota
oltre
5 anni
Totale
residuo
Banco BPM 07-07-20 1.600 07-07-25 305 0 0 305
MPS 31-08-20 1.500 31-08-26 305 204 0 509
Intesa San Paolo 22-09-20 1.000 22-09-25 217 0 0 217
Intesa San Paolo 30-09-22 1.000 30-09-27 222 389 0 611
Banca Pop. Sondrio 21-12-22 1.000 01-01-28 199 433 0 632
BNL 12-06-24 1.000 12-06-28 250 625 0 875
Totale 7.100 1.498 1.651 0 3.149

Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:

L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.

Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie. Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

Tale voce per € 5.385 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

31/12/2023 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
5.778
1.310
7.088
Incremento per nuovi contratti 1.049
Oneri finanziari 354
Rate pagate nell'esercizio 1.735
31/12/2024 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
5.385
1.371
6.756

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dai contratti di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritti a pag. 143 per un controvalore di € 1.504 mila.

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2024 31/12/2023
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
531
5
662
5
Totale 536 667

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 15 maggio 2024.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 19 mila e utili attuariali per € 9 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2023 662
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -141
Onere finanziario 19
(Utile) / Perdita attuariale -9
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 531

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, l'utile attuariale è rilevato nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

IPOTESI FINANZIARIE 2024 2023 2022 2021 2020
Tasso di attualizzazione 3,38% 3,17% 3,77% 0,98% 0,34%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00% 2,30% 1,75% 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00% 3,23% 2,81% 2,10%
Frequenza annua anticipazioni 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%
Frequenza turnover 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 7 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 7 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 1 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 1 mila.

La duration del piano è di 11,4 anni.

17. Altri fondi

31/12/2024 31/12/2023
F.do indennità suppletiva di clientela
F.do rischi ed oneri
F.do incentivo triennale
492
-
46
461
71
-
Totale 538 532

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2023 209 252 461
Utilizzo dell'esercizio 0 0 0
Incremento dell'esercizio 31 0 31
Saldo al 31 dicembre 2024 240 252 492

Nel corso dell'esercizio è stato rilasciato a conto economico il "F.do rischi ed oneri" per € 71 mila, in quanto i due contenziosi in materia giuslavoristica, a cui era destinato, si sono risolti con esiti positivi per la Società.

La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2024-2026).

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso fornitori Italia 5.272 3.597
Debiti verso fornitori paesi UE 332 425
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 2.471 1.869
Fatture da ricevere 4.378 2.400
Totale 12.453 8.291
di cui verso parti correlate 880 1.136

L'incremento dei "Debiti commerciali" rispetto all'esercizio precedente è determinato dall'incremento degli acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio per far fronte alle importanti consegne avvenute nell'ultimo periodo dell'anno.

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.

I debiti verso parti correlate, pari a € 880 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 318 mila, al debito commerciale verso la Pegaso S.r.l. per € 120 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara per € 442 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 38 mila, quota da 1 a 5 anni € 159 mila, quota oltre i 5 anni € 121 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2024 31/12/2023
Istituti di previdenza e sicur. sociale 474 485
Note di accredito da emettere (premi clienti) - 103
Debiti verso sindaci 27 20
Debiti verso amministratori 508 541
Debiti per Iva 378 3
Debiti vari 57 18
Debito per consolidato fiscale 56 145
Totale 1.500 1.315

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2025.

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2024 da erogare nel mese di aprile 2025.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

20. Benefici ai dipendenti

31/12/2024 31/12/2023
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
569
193
696
155
Totale 762 851

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2024 corrisposte a gennaio 2025 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2025.

La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2024.

21. Passività per imposte correnti

31/12/2024 31/12/2023
Ritenute su redditi di lavoro dipendente
Ires
Irap
192
-
-
184
-
-
Totale 192 184

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2025.

22. Passività finanziarie correnti

31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso banche
Fair value derivato valute
Ratei passivi
1.965
-
14
2.172
2
24
Totale 1.979 2.198

Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:

31/12/24 31/12/23
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 467 39
Quota corrente finanziamenti 1.498 2.133
Totale 1.965 2.172

Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

Tale voce per € 1.371 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2024 è stata la seguente:

31/12/2023 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
5.778
1.310
7.088
Incremento per nuovi contratti 1.049
Oneri finanziari 354
Rate pagate nell'esercizio 1.735
31/12/2024 Passività finanziarie per IFRS 16
di cui non correnti
di cui correnti
5.385
1.371
6.756

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2024 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 143 per un controvalore di € 276 mila.

Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2024 31/12/2023 Esplicative
A Disponibilità liquide 16 10 12
B Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.207 1.058 12
C Altre attività finanziarie correnti 55 3 11
D Liquidità (A + B + C) 1.278 1.071
E Debito finanziario corrente -481 -64 22
F Parte corrente del debito finanziario non corrente -1.498 -2.133 22
G Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 -1.371 -1.310 23
H Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) -3.350 -3.507
J Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) -2.072 -2.436
K Debito finanziario non corrente -1.651 -2.275 14
L Debito finanziario non corrente per IFRS 16 -5.385 -5.778 15
M Altri crediti/debiti non correnti 5 5 4
N Indebitamento finanziario non corrente (K+ L + M) -7.031 -8.048
P Totale indebitamento finanziario (J + P) -9.103 -10.484

La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Analisi delle voci di conto economico

24. Vendite di beni e servizi

31/12/2024 31/12/2023
46.488
1.099
104 56
45.782 47.643
20 18
45.213
466

Gruppo CALEFFI

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2025, come previsto dal principio contabile IFRS 15.

Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

31/12/2024 31/12/2023
Rimborsi assicurativi 1 15
Plusvalenze da beni patrimoniali - 7
Sopravvenienze attive 132 83
Contributo GSE fotovoltaico 171 214
Servizi a controllate 113 101
Contributi c/esercizio 57 113
Altri 28 34
Totale 502 566
di cui verso parti correlate 113 101

25. Altri ricavi e proventi

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

L'importo di € 113 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La voce "Contributi c/esercizio" è relativa principalmente al credito d'imposta R&S.

26. Costi per servizi

31/12/2024 31/12/2023
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 1.044 1.026
Altri costi industriali e r&s 1.231 1.140
Pubblicità e promozioni 1.175 1.126
Altri costi commerciali 3.487 3.379
Costi amministrativi 2.475 2.427
Totale 9.412 9.098
di cui verso parti correlate 10 5

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 930 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.587 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 998 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 371 mila), le assicurazioni (€ 189 mila) e le commissioni bancarie, di factoring e d'incasso (€ 250 mila).

27. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2024 31/12/2023
Royalties 519 495
Affitti e locazioni passive 1.086 1.000
Totale 1.605 1.495
di cui verso parti correlate 13 28

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Alviero Martini 1° Classe, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi e Besana per i quali sono in essere contratti di licenza.

28. Costi per il personale

31/12/2024 31/12/2023
Salari e stipendi 4.218 4.279
Oneri sociali 1.318 1.352
Trattamento fine rapporto 303 292
Costo interinali 1.742 1.452
Totale 7.581 7.375

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 16,6%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 244 mila.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023, nonché la media dell'esercizio 2024, suddiviso per categoria, è stato il seguente:

31/12/2024 31/12/2023 Media 2024
Operai 51 57 54
Impiegati 49 48 48
Quadri 14 13 13
Dirigenti 2 2 2
Totale dipendenti 116 120 117
Lavoratori interinali 72 45 59
Totale complessivo 188 165 176

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2024 31/12/2023
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 114 96
Ammortamento immobilizzazioni materiali 557 548
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.481 1.439
Accantonamento per rettifiche ai crediti 50 100
Totale 2.202 2.183
di cui verso parti correlate 347 336

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS

16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 309 mila relativi all'ammortamento dei contratti di affitti degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi, Rita Federici e Raffaello Favagrossa.

30. Altri costi operativi

31/12/2024 31/12/2023
Minusvalenze patrimoniali 3 0
Sopravvenienze e insussistenze passive 13 53
Oneri diversi di gestione 204 211
Totale 220 265

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.

31. Oneri finanziari

31/12/2024 31/12/2023
Interessi di conto corrente 4 12
Interessi su mutui passivi 119 130
Interessi di factoring 11 39
Oneri finanziari TFR IAS19 19 26
Oneri finanziari IFRS 16 354 246
Interessi vari 29 28
Totale 536 481
di cui verso parti correlate 139 83

La voce "Oneri finanziari TFR IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. In tale voce sono stati contabilizzati oneri finanziari per € 134 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l..

Nella voce "Interessi vari" sono compresi per € 5 mila gli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

32. Proventi finanziari

31/12/2024 31/12/2023
10
-
- 26
37 36
12
25

La voce "Interessi da clienti" è relativa agli addebiti a clienti per ritardati pagamenti.

33. Imposte dell'esercizio

31/12/2024 31/12/2023
Imposte correnti 480 354
Incremento differite attive -179 -220
Utilizzo differite attive 217 274
Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale 48 139
Totale 566 547

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

31/12/2024 % 31/12/2023 %
Risultato prima delle imposte 2.147 2.412
Imposta teorica 599 27,9% 673 27,9%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 34 1,6% 43 1,8%
Rettifica IRAP esercizio precedente -25
Effetto delle differenze IRAP
calcolate su diversa base imponibile
74 3,4% 96 4,0%
Proventi non tassabili ai fini Ires -127 -5,9% -265 -11,0%
Rettifica IRES esercizio precedente 11
Oneri/Proventi da consolidato fiscale 50 2,3% 139 5,8%
Utilizzo perdite in consolidato fiscale -50 -2,3% -139 -5,8%
Carico fiscale effettivo 566 26,3% 547 22,7%
di cui corrente
di cui differito
528
38
493
54

34. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2023 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 9
Effetto fiscale -2
Totale 7

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19" è relativa a utili attuariali da esperienza per € 3 mila e utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 6 mila.

35. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è per circa il 75% regolato da tassi di interesse variabile; quindi, la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 26 mila.

Gruppo CALEFFI

Rischio di cambio

La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2024 risultano in essere due acquisti a termine per complessivi 800 mila dollari americani. Il fair value è positivo per € 55 mila ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio attive.

Nel corso del 2024 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 37 mila e differenze cambio attive per € 78 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2024 sarebbe negativo per € 2 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per € 2 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2024 non sono state iscritte attività perdite di valore.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base delle perdite attese lungo la vita dei crediti, dopo

averli raggruppati sulla base di caratteristiche di rischio e scadenze simili. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:

31/12/2024 31/12/2023
Crediti non scaduti 20.127 87,02% 13.769 77,90%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 1.280 5,53% 2.132 12,06%
da 30 a 60 gg 334 1,44% 454 2,57%
da 60 a 90 gg 107 0,46% 108 0,61%
oltre 90 gg 1.281 5,54% 1.213 6,86%
Totale Crediti 23.128 17.676
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -823 -870
- Rettifiche ai crediti per resi -607 -845
Totale a bilancio 21.698 15.961

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2024 è pari ad € 97 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Società non ha in essere al 31 dicembre 2024 cessioni di crediti pro-soluto.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie – fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Gruppo CALEFFI

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti
e crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie correnti 11 55 55 55
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 1.223 1.223
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 21.698 21.698
Altri crediti 9 384 384
Passività
Finanziamenti da banche
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
1.651
5.385
1.651
5.385
Passività finanziarie non correnti 14/15 7.036 7.036
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
Altri debiti finanziari correnti
467
1.498
1.371
14
467
1.498
1.371
14
Totale passività finanziarie correnti 22 3.350 3.350
Debiti commerciali 18 12.453 12.453
Altri debiti 19 1.500 1.500

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

36. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l., società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e

Raffaello Favagrossa, alla data del 31 dicembre 2024 deteneva una partecipazione pari a circa il 59,3% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.

Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Al 31 dicembre 2024 (e alla data di approvazione del presente bilancio) il capitale sociale di Mirabello Carrara S.p.A. risulta, pertanto, interamente detenuto da Caleffi S.p.A..

Alla data di approvazione del presente bilancio, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici, Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, ai sensi dell'art. 4.1. del contratto, alla conduttrice Caleffi era data facoltà di comunicare disdetta almeno dodici mesi prima della scadenza del periodo iniziale (30 settembre 2024).

Non essendo stato esercitato tale diritto, il contratto di locazione immobiliare si è automaticamente rinnovato sino al 30 settembre 2030.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l.:

1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l.

  • in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila;
  • in data 22 dicembre 2023 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale, di natura transitoria, avente ad oggetto immobile sito in Viadana, via Belfiore n. 22, da adibire a locale sartoria. Il contratto ha durata di 3 anni, a decorrere dal 1° gennaio 2024, per un controvalore complessivo di € 75 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2024-2026.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE Effetto
a C.E.
Incidenza Incidenza
sul fatturato sul risultato al 31/12/24 al 31/12/24
lordo
Debito * Credito Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -486 1,06% 22,62% 437 1 3,51% 0,00% 4,80%
TOTALI -486 1,06% 22,62% 437 1 3,51% 0,00% 4,80%
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE
Vendite
merce
Servizi
erogati
Acquisti
merce
Servizi
ricevuti
Royalties
passive
Debito Credito
al 31/12/24 al 31/12/24
Incidenza
sui crediti
Incidenza
sui debiti
Incidenza
su PFN
Mirabello Carrara S.p.A. 20 113 2.819 10 13 498 75 0,34% 4,00% 5,46%
TOTALI 20 113 2.819 10 13 498 75 0,34% 4,00% 5,46%

37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo

Consiglio di Amministrazione

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumento Emolumento Benefici Altri
Carica Carica Fisso Variabile non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. * 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 67 128 - -
Ferretti Guido Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 100 140 3 8
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 100 100 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 100 140 - -
Crivelli Claudia Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 17 - - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 13 - - -
Rotondi Pier Paolo Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 15/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 9 - - -
Borlenghi Garoia Davide Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 14/05 Approvazione Bilancio 2023 4 - - -

* Ha rinunciato al compenso fisso per il periodo gennaio/maggio (mandato precedente)

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Colpani Stefano Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 12
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 10
Gritti Severino Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2025 10

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

38. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano in essere passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.

39. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.368 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 1.525 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 7.602 mila.

40. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2024 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 171 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

41. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento

42. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

43. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2024 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 31 marzo 2025

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;

b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2024.

Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2024

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Viadana, 31 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi deliberati dall'assemblea per l'esercizio 2024 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione BDO Italia S.p.A..

Tipologia servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/000)
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 61
Revisione Contabile Sostenibilità Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 15
Servizi diversi dalla Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 8
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 18
Revisione Contabile Sostenibilità Revisore della Capogruppo Società Controllata 8
Totale 109

ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2024

(in migliaia di euro)
Denominazione Paese Sede Legale Capitale
Sociale
%
di possesso
diretta
Numero azioni
o quote
Valore
contabile
Criterio di
consolidamento
Mirabello Carrara S.p.A. Italia Via Einstein 9/11
20821 Meda (MB)
€ 1.170 100% 1.170.000 5.414 Integrale

Gruppo CALEFFI

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