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Emak

Annual Report Mar 28, 2025

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2024

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024

La presente Relazione finanziaria annuale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2025.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Indice

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2024 3
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 4
Principali azionisti di Emak S.p.A. 5
Profilo del Gruppo Emak 5
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2024 6
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 7
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 11
2. Informativa sull'attuale contesto geo-politico 11
3. Area di consolidamento 12
4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 13
5. Risultati delle società del Gruppo 19
6. Attività di ricerca e sviluppo 21
7. Risorse umane 21
8. Rapporti con parti correlate 21
9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A 21
10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 22
11. Vertenze in corso 22
12. Altre informazioni 23
13. Evoluzione prevedibile della gestione 23
14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali,
significative e non ricorrenti 24
15. Eventi successivi 24
16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 24
17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 25
Rendicontazione consolidata di sostenibilità 27
Attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art.154-bis, comma 5-ter
del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) 127
Relazione della società di revisione alla rendicontazione di sostenibilità consolidata 128
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 133
Conto economico consolidato 134
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 135
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2023 e al 31.12.2024 136
Rendiconto finanziario consolidato 137
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 138
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 189
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2024 196
Conto economico Emak S.p.A 197
Situazione patrimoniale-finanziaria 198
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre
2024 199
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 200
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 201
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 254
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 255
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 273

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2024

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%.
    1. Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda è posseduta per il 99,63% da Comet S.p.A. e per lo 0,37% da P.T.C. S.r.l.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,99% da Emak S.p.A. e per lo 0,01% da Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% da Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda.
    1. S.I.Agro Mexico è posseduta per il 97% da Comet S.p.A. e per il 3% da P.T.C. S.r.l.
    1. Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%.
    1. Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%.
    1. Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.
    1. Emak Deutschland Gmbh ha avviato la procedura di liquidazione.
    1. Ptc Waterblasting LLC ha cessato l'attività operativa.
    1. La PNR Central Europe Gmbh, in precedenza Spraylab Western Europe GmbH, ha cambiato ragione sociale con decorrenza 16 gennaio 2025.

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2022-2024.

Consiglio di Amministrazione
Presidente (non esecutivo) Massimo Livatino
Vice Presidente e Amministratore Delegato Luigi Bartoli
Amministratore esecutivo Cristian Becchi
Consiglieri indipendenti Silvia Grappi
Elena Iotti
Alessandra Lanza
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Marzia Salsapariglia
Vilmo Spaggiari
Paolo Zambelli
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; Comitato per
la Remunerazione, Comitato Operazioni con Parti
Correlate, Comitato per le nomine
Presidente Elena Iotti
Componenti Alessandra Lanza
Silvia Grappi
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Roberto Bertuzzi
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Marianna Grazioli
Collegio Sindacale
Presidente Stefano Montanari
Sindaci effettivi Roberta Labanti
Livio Pasquetti
Sindaci supplenti Rossana Rinaldi
Giovanni Liberatore
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Euronext Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di chiusura del 31 dicembre 2024, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, solo Yama S.p.A., con il 65,2%, risulta titolare di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale.

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive.
  • Pumps & Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A.
  • Components & Accessories (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., e le loro controllate.

Si rimanda al paragrafo della rendicontazione consolidata di sostenibilità per un'analisi più approfondita del profilo e delle linee strategiche del Gruppo.

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2024

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo e le sue controllate sono dotati di un sistema di controllo interno che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione di Emak adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipico dell'attività, atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo.

Nell'ambito della formalizzazione dei piani strategici, il Consiglio di Amministrazione di Emak tiene infatti in considerazione la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente e, a tale riguardo, si è dotato di un sistema di un controllo interno costituito dall'insieme di regole, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare:

  • il contenimento del rischio entro i limiti compatibili con una gestione sostenibile dell'attività d'impresa;
  • la salvaguardia del valore delle attività;
  • l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali;
  • l'affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche;
  • la conformità delle operazioni aziendali alla legge, alle politiche, ai regolamenti e alle procedure interne.

Di conseguenza, all'interno del Gruppo sono stati definiti:

  • i comportamenti da tenere;
  • l'assegnazione e la separazione dei compiti;
  • le dipendenze organizzative;
  • le responsabilità e i livelli di autonomia;
  • le istruzioni operative;
  • i controlli da applicare nell'ambito delle attività.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire anche i rischi maggiormente significativi di natura strategica, di Compliance e di correttezza dell'informativa finanziaria, il Gruppo si è dotato di strumenti per la mappatura e gestione delle varie tipologie di rischi anche attraverso una valutazione degli impatti economico-finanziari e alla probabilità di accadimento.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Sul sito www.emakgroup.it è pubblicata la relazione di Corporate Governance (Relazione sul Governo Societario) redatta secondo quanto previsto dall'Art. 123-bis, D.Lgs 58/98 dove viene descritta analiticamente la struttura di Corporate governance del gruppo e le practicies applicate in termini di Sistema di Controllo interno e gestione dei rischi.

In relazione ai principali rischi, evidenziati in seguito il Gruppo pone continua attenzione e monitoraggio delle situazioni ed evoluzioni dell'andamento macroeconomico, di mercato e della domanda per poter porre in atto necessarie e tempestive eventuali valutazioni strategiche.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo, per quanto riguarda i rischi specifici legati a tematiche di sostenibilità si rimanda all'apposita sezione di rendicontazione :

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse

finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend come, ad esempio, il commercio e-commerce e tecnologie che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.

Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.

Rischio geopolitico e strategia di espansione internazionale

Il Gruppo opera in un contesto internazionale sempre più complesso, in cui tensioni e conflitti locali comportano effetti a livello globale, condizionando sempre più gli andamenti economici delle imprese. Inoltre, le strategie di espansione internazionale del Gruppo volte ad incrementare il business anche in paesi emergenti, più soggetti a repentini cambiamenti di quadro socio-economico e normativo (es.dazi), potrebbero influenzare i risultati in modo più significativo rispetto al passato.

Le più recenti evoluzioni macro-economiche che hanno interessato il contesto geopolitico attuale hanno avuto e avranno ripercussioni importanti sulle variabili esterne che determinano le performances delle imprese, quali tra tutte gli andamenti dei prezzi di materie prime, costi di trasporto, costo dell'energia, tassi di cambio, andamento dei consumi, andamento del tasso di inflazione e, conseguentemente dei tassi di interesse, rendendo gli indicatori e i fondamentali dell'economia sempre più volatili ed imprevedibili; alcuni mercati (Russia e Bielorussia) sono oggetto di provvedimenti sanzionatori che ne limitano l'accesso al mercato globale.

Emak monitora costantemente l'evoluzione della situazione socio-politica dei vari paesi in cui opera, cercando di diversificare i mercati di sbocco ed approvvigionamento, adottando soluzioni di flessibilità operativa (scorte adeguate, adeguamento dei prezzi di vendita, ecc) atte a fronteggiare tempestivamente i cambiamenti di contesto molto veloci e imprevedibili.

Il Gruppo, nell'ambito della crescita per linee esterne, mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi.

Variabilità della domanda a seguito delle condizioni meteo

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Evoluzione tecnologica dei prodotti

Il Gruppo opera in settori in cui l'innovazione di prodotto rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo attua un monitoraggio attivo delle prescrizioni normative introdotte nei Paesi di sbocco al fine di anticipare le innovazioni tecnologiche e immettere sul mercato prodotti conformi.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e con l'impiego di competenze adeguate a poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi e adeguare l'offerta alle esigenze presenti e prospettiche del mercato.

Performances dei clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto, non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela.

Andamento prezzo materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime, ma mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura.

Rischi connessi alla catena di approvvigionamento e alla disponibilità di materie prime

Un ritardo/blocco nelle consegne o problemi relativi alla qualità da parte di un fornitore possono avere conseguenze negative per la produzione di prodotti finiti. Nonostante il Gruppo non utilizzi materie prime di difficile reperibilità e sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento in misura e qualità adeguata non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento. Proprio al fine di minimizzare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo adotta una strategia di diversificazione delle forniture.

Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono anche dall'abilità del management, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Gruppo e che vanta una significativa esperienza nel settore. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure professionali si interrompesse senza una tempestiva ed adeguata sostituzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.

Il Gruppo si è dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare la continuità del business, anche attraverso l'adozione di piani di retention per le figure professionali chiave, nonché di iniziative finalizzate allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività, in particolare dell'avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Gestione del rischio fiscale

Il Gruppo opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.

La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo, pur tenendo conto delle particolarità locali, temi quali ad esempio il consolidato fiscale, agevolazioni per la ricerca e sviluppo, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.

Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

Information Technology

Il Gruppo da diversi anni ha automatizzato attraverso i propri sistemi IT la maggior parte dei processi operativi a supporto della propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.

Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.

In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate attività di potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo presidia costantemente la protezione dei diritti in relazione ai dati personali trattati.

La recente e rapida evoluzione delle tecnologie legate all'IA (Intelligenza artificiale) pone il tema della relativa ricaduta sui Business Model aziendali e sull'operatività dei processi con un generale impatto su competitività ed efficienza. Il gruppo monitora l'evoluzione della tecnologia e valuta costantemente le applicazioni al proprio modello di business, al fine di predisporre un adeguato piano di investimenti, in mezzi e risorse umane, che consentano di cogliere le opportunità e ridurre al minimo gli effetti avversi.

Rischi finanziari

Il Gruppo, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime, EPL e "tutela legale" contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, spese legali, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ricavi netti 601.914 566.317
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari
(*)
62.160 67.878
Ebitda
(*)
60.881 66.304
Risultato operativo 24.411 37.224
Utile netto 6.500 19.922

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Investimenti in immobilizzazioni materiali 18.950 17.204
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 5.771 5.732
Autofinanziamento gestionale
(*)
42.970 49.002

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2024 31.12.2023
Capitale investito netto
(*)
490.273 475.162
Posizione finanziaria netta (*) (209.959) (191.495)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 280.314 283.667

Altri dati

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ebitda / Ricavi netti (%) 10,1% 11,7%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 4,1% 6,6%
Utile netto / Ricavi netti (%) 1,1% 3,5%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 5,0% 7,8%
PFN/PN 0,75 0,68
Dipendenti a fine periodo (numero) 2.527 2.362

Dati azionari e borsistici

Esercizio 2024
601.914
62.160
60.881
24.411
6.500
Esercizio 2024
Esercizio 2023
566.317
67.878
66.304
37.224
19.922
Esercizio 2023
18.950 17.204
5.771 5.732
42.970 49.002
31.12.2023
475.162
(191.495)
283.667
Esercizio 2023
11,7%
6,6%
3,5%
7,8%
0,68
2.362
31.12.2024 31.12.2023
0,035 0,117
1,69 1,72
0,89 1,10
1,23 1,32
0,86 0,89
145 180
162.837.602 162.837.602
163.934.835 163.934.835
0,301
0,045
31.12.2024
490.273
(209.959)
280.314
Esercizio 2024
10,1%
4,1%
1,1%
5,0%
0,75
2.527
0,264
0,025

2. Informativa sull'attuale contesto geo-politico

Il Gruppo sta continuando a monitorare l'evoluzione del conflitto e sta adottando le azioni necessarie per mitigare i rischi e gli impatti diretti e indiretti.

Per quanto riguarda gli impatti diretti si riferisce che il Gruppo opera in Ucraina principalmente attraverso una società controllata, Epicenter Llc, mentre distribuisce i propri prodotti, nel rispetto delle normative internazionali di riferimento, attraverso clienti indipendenti nelle altre aree impattate dal conflitto: Russia e Bielorussia in particolare.

Epicenter Llc, con sede a Kiev (Ucraina), controllata al 100% da Emak S.p.A., fin dall'inizio dell'evento bellico, ha adottato tutte le misure necessarie a preservare la sicurezza dei propri dipendenti in prima istanza e, quindi, l'integrità dei beni aziendali, principalmente rappresentate dalle scorte di prodotti. La società controllata, che impiega 21 dipendenti, nel 2024 ha registrato un fatturato di 3,8 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2023), interamente realizzato sul mercato domestico.

Le attività complessive della controllata ucraina al 31 dicembre 2024 ammontano a circa 4 milioni di euro, principalmente rappresentate da scorte di magazzino, ed in misura minore da crediti commerciali e disponibilità di cassa.

Il management locale continua a monitorare l'esposizione al mercato, l'integrità delle scorte di prodotti e l'evoluzione della situazione al fine di garantire la continuità dell'attività in condizioni di massima sicurezza.

Escludendo le attività della controllata commerciale, il mercato ucraino risulta marginale per il Gruppo, con vendite nel 2024 pari a circa 0,7 milioni di euro (in linea con gli 0,7 milioni di euro registrati nell'esercizio 2023) e un'esposizione diretta da crediti sul mercato ucraino al 31 dicembre 2024 di appena 0,2 migliaia di euro.

I ricavi del Gruppo realizzati nei mercati russo e bielorusso si sono attestati nel 2024 ad un valore dello 0,8%, rispetto al 2% del 2023. L'esposizione su tali mercati a fine dicembre 2024 ammonta a circa 3,4 migliaia di euro.

Per quanto concerne la catena di fornitura, non vi sono impatti collegabili alle condizioni attuali.

Il Gruppo monitora sistematicamente il quadro regolamentare e sanzionatorio riferito ai mercati ed ai soggetti interessati dal conflitto, attenendosi alle più scrupolose verifiche delle controparti per limitare i rischi regolatori, la continua valutazione del quadro geopolitico mira a prevenire potenziali impatti negativi di natura commerciale e finanziaria.

Con riferimento al più recente conflitto israelo-palestinese, il Gruppo ne monitora l'evoluzione, pur non rilevando al momento impatti diretti sul proprio business, non essendo le zone coinvolte significativi mercati né di sbocco né di approvvigionamento diretto.

Le tensioni geopolitiche in Mar Rosso hanno comportato, a partire dagli ultimi mesi del 2023 e per tutto il 2024, una ridefinizione delle rotte marittime del commercio mondiale, che hanno comportato un incremento dei costi di trasporto e dei tempi di consegna dei beni.

Tali situazioni contribuiscono al perdurare delle incertezze del contesto geo-politico, economico e finanziario richiedendo al Gruppo di adottare le azioni necessarie per mitigare i rischi e gli impatti diretti e indiretti derivanti dalle stesse.

3. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2023 è entrato nell'area di consolidamento, a partire dal 1 gennaio 2024, il Gruppo PNR a seguito dell'acquisizione, da parte di Tecomec S.r.l., del 79,995% del capitale sociale della PNR Italia S.r.l. avvenuta in data 15 gennaio 2024. Successivamente, in data 10 giugno 2024, Tecomec S.r.l. ha proceduto ad acquisire il restante 20,005%, del capitale sociale della PNR Italia S.r.l.

Per maggiori informazioni in merito all'acquisizione del Gruppo PNR si rimanda alle note di commento della presente relazione.

Nel 2023 il conto economico della società Bestway LLC (acquisita da Valley LLP, in data 1 febbraio 2023, ed in seguito oggetto di fusione per incorporazione da parte dell'acquirente) era stato consolidato per undici mesi. Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in Lavorwash S.p.A., passata dal 98,91% al 98,92% a seguito dell'acquisto di azioni da alcuni soci di minoranza.

4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo ha realizzato un fatturato consolidato pari a 601.914 migliaia di euro, rispetto a 566.317 migliaia di euro dello scorso esercizio, in aumento del 6,3%. Tale variazione deriva dall'effetto positivo della variazione dell'area di consolidamento per il 3,3%, da una crescita organica delle vendite per il 3,5% e dall'effetto negativo dei cambi di traduzione per lo 0,5%.

Si evidenzia che la performance organica risente negativamente del calo delle vendite nei mercati impattati dal conflitto Russia – Ucraina, e in particolare nel mercato russo, per circa 6,5 milioni di euro rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 60.881 migliaia di euro (10,1% dei ricavi) a fronte di 66.304 migliaia di euro (11,7% dei ricavi) del 2023.

Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 350 migliaia di euro (117 migliaia di euro nel 2023) e oneri non ordinari per 1.629 migliaia di euro (1.691 migliaia di euro nel 2023).

Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulta pari a 62.160 migliaia di euro, pari al 10,3% dei ricavi, a fronte di 67.878 migliaia di euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 12%.

L'applicazione del principio IFRS 16 comporta un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 10.507 migliaia di euro, rispetto ad un effetto positivo di 9.351 migliaia di euro nel 2023.

L'Ebitda ha beneficiato della variazione dell'area di consolidamento per 3.739 migliaia di euro, mentre ha risentito dell'aumento del costo del personale e dei costi di trasporto a seguito delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso.

Il costo del personale è aumentato di 15.513 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, a causa della variazione dell'area di consolidamento (che ha inciso per 6.402 milioni di euro), del maggiore utilizzo di personale interinale per far fronte all'aumento dei volumi produttivi e per le dinamiche salariali condizionate anche dagli incrementi previsti dai contratti collettivi di categoria.

Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo, considerando anche gli interinali impiegati nel periodo e il diverso perimetro di consolidamento, è stato pari a 2.736 rispetto a 2.511 dell'esercizio precedente, l'effetto variazione di area ha comportato un aumento del numero medio di personale per 117 unità.

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2024 ammonta a 24.411 migliaia di euro, con un'incidenza sui ricavi del 4,1%, rispetto a 37.224 migliaia di euro del 2023 (6,6% dei ricavi).

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 36.470 migliaia di euro contro 29.080 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Il dato 2024 include 4.414 migliaia di euro quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento del Gruppo Lavorwash.

Al lordo della svalutazione sopra menzionata, l'utile operativo sarebbe stato pari a 28.825 migliaia di Euro (4,8% dei ricavi).

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 5% rispetto al 7,8% dell'esercizio 2023, al lordo della svalutazione dell'avviamento "Lavorwash" l'incidenza ammonterebbe a 5,9%.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 6.500 migliaia di euro contro 19.922 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Al lordo della svalutazione dell'avviamento di Lavorwash, l'utile è pari a 10.914 migliaia di Euro.

La voce "proventi finanziari" ammonta a 4.843 migliaia di euro (rispetto ai 5.621 migliaia di euro dello scorso esercizio) include 1.409 migliaia di euro di ricavi da valutazione e chiusura di derivati di copertura dei tassi e 1.292 migliaia di euro di proventi da adeguamento della stima dei debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.

La voce "oneri finanziari", pari a 18.119 migliaia di euro (di cui 13.835 migliaia di euro di interessi verso banche), è in aumento rispetto a 17.830 migliaia di euro del 2023 a causa principalmente dell'andamento del costo del denaro e del maggiore indebitamento lordo.

La gestione valutaria 2024 è negativa per 654 migliaia di euro (positiva per 418 migliaia di euro nello scorso esercizio). La gestione cambi ha risentito negativamente dalla svalutazione del Real brasiliano rispetto all'euro e al dollaro statunitense.

La voce "risultato da partecipazioni in società collegate", positiva per 4 migliaia di euro, è relativa al risultato della valutazione a patrimonio netto della società collegata Raw Power S.r.l.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 38%, rispetto al 21,7% dell'esercizio.

Il carico fiscale effettivo dell'anno è stato influenzato in modo significativo dalla contabilizzazione della riduzione del valore dell'avviamento "Gruppo Lavorwash", fiscalmente non rilevante, per 4.414 migliaia di euro (con un effetto negativo sul tax rate dell'11,7%) e della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali di alcune società del Gruppo con un'incidenza negativa sul tax rate del 4%.

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Attivo fisso netto (*) 229.990 223.575
Capitale circolante netto (*) 260.283 251.587
Totale capitale investito netto (*) 490.273 475.162
Patrimonio netto del Gruppo 275.947 279.352
Patrimonio netto di terzi 4.367 4.315
Posizione finanziaria netta
(*)
(209.959) (191.495)

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2024 è pari a 229.990 migliaia di euro rispetto al saldo di 223.575 migliaia di euro del 31 dicembre 2023.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Gruppo ha investito 24.721 migliaia di euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Innovazione tecnologica dei prodotti 6.514 5.426
Capacità produttiva ed innovazione di processo 10.476 8.990
Sistemi informativi 3.732 4.682
Infrastrutture industriali 2.889 2.229
Altri investimenti 1.110 1.609
Totale 24.721 22.936

Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Italia 14.405 14.850
Europa 1.770 1.636
Americas 5.863 4.633
Asia, Africa e Oceania 2.683 1.817
Totale 24.721 22.936

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 251.587 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 260.283 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, in aumento di 8.696 migliaia di euro. La variazione del capitale circolante netto è attribuibile alla variazione d'area di consolidamento per 5.922 migliaia di euro.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2024 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Capitale circolante netto iniziale 251.587 247.687
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 12.402 (12.128)
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali 7.045 (3.642)
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali (16.030) 6.071
Variazione area di consolidamento 5.922 12.302
Altre variazioni (643) 1.297
Capitale circolante netto finale 260.283 251.587

Il livello del capitale circolante netto al 31 dicembre 2024 è influenzato dall'incremento delle vendite del quarto trimestre che ha generato un maggiore livello di crediti commerciali, mentre l'incremento delle scorte, rispetto al pari periodo, è dovuto ai maggiori approvvigionamenti necessari a realizzare i volumi di produzione legati alla richiesta di beni, oltre che al lancio di nuovi prodotti previsti nei prossimi mesi. La variazione di area di consolidamento comporta un incremento di circa 5.922 migliaia di euro.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 209.959 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 contro 191.495 migliaia di euro al 31 dicembre 2023.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2024 raffrontata con l'esercizio 2023:

PFN iniziale
(191.495) (177.305)
Utile netto di esercizio 6.500 19.922
Svalutazione ed ammortamenti 36.470 29.080
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa,
escludendo le variazioni di attività e passività operative
42.970 49.002
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa (10.102) 7.947
Cash flow da gestione operativa 32.868 56.949
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (23.893) (23.473)
Variazioni diritti d'uso IFRS 16 (6.692) (13.451)
Distribuzione dividendi (7.571) (10.788)
Altre variazione nei mezzi propri 73 (262)
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione 2.362 (2.861)
Variazione area di consolidamento (15.611) (20.304)
PFN finale (209.959) (191.495)
Dati in migliaia di Euro 2024 2023
PFN iniziale (191.495) (177.305)
Utile netto di esercizio
Svalutazione ed ammortamenti
6.500 19.922
36.470 29.080
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa, 42.970 49.002
escludendo le variazioni di attività e passività operative
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa (10.102) 7.947
Cash flow da gestione operativa 32.868 56.949
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (23.893) (23.473)
Variazioni diritti d'uso IFRS 16 (6.692) (13.451)
Distribuzione dividendi (7.571) (10.788)
Altre variazione nei mezzi propri 73 (262)
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione 2.362 (2.861)
Variazione area di consolidamento (15.611) (20.304)
PFN finale (209.959) (191.495)
L'autofinanziamento gestionale è pari a 42.970 migliaia di euro, rispetto ai 49.002 migliaia di euro dell'esercizio
precedente. Il cash flow è positivo per 32.868 migliaia di euro, rispetto a 56.949 migliaia di euro dell'esercizio
L'incremento della posizione finanziaria netta registrato nel 2024, rispetto alla dinamica del 2023, deriva
principalmente dall'effetto della variazione dell'area di consolidamento legata all'acquisizione del Gruppo PNR
per 15.611 migliaia di euro (di cui 13.400 migliaia di euro per il corrispettivo pattuito per il totale delle quote
acquisite) e dall'andamento del capitale circolante.
Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
A. Disponibilità liquide 69.174 75.661
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 408 1.087
D. Liquidità (A+B+C) 69.582 76.748
E. Debito finanziario corrente (17.484) (24.304)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
(66.426) (70.226)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (83.910) (94.530)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D)
I. Debito finanziario non corrente
(14.328) (17.782)
(196.813) (174.980)
J . Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (196.813) (174.980)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (211.141) (192.762)
N. Crediti finanziari non correnti 1.182 1.267
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (209.959) (191.495)
Effetto IFRS 16 44.184 43.936

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 44.184

migliaia di euro, di cui 8.632 migliaia di euro scadenti entro 12 mesi. Al 31 dicembre 2023 tali debiti ammontavano a complessivi 43.936 migliaia di euro, di cui 7.503 migliaia di euro scadenti entro 12 mesi.

Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2025;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2025;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 2.725 migliaia di euro.

I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di minoranza di partecipazioni societarie oggetto di Put & Call Option sono pari a 4.710 migliaia di euro e si riferiscono alle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 1.877 migliaia di euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 1.610 migliaia di euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 949 migliaia di euro;
  • Agres per un ammontare di 274 migliaia di euro.

La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, registrata nella voce "Debito finanziario non corrente" di cui sopra, è pari a 1.985 migliaia di euro, mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, registrata nella voce "Debito finanziario corrente", è pari a 2.725 migliaia di euro.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2024 è pari a 280.314 migliaia di euro contro 283.667 migliaia di euro al 31 dicembre 2023.

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
PUMPS & WATER
JETTING
COMPONENTS &
ACCESSORIES
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
€/000 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi verso terzi 180.180 166.994 244.646 244.252 177.088 155.071 601.914 566.317
Ricavi Infrasettoriali 421 393 1.873 3.045 9.957 8.129 (12.251) (11.567)
Totale Ricavi 180.601 167.387 246.519 247.297 187.045 163.200 (12.251) (11.567) 601.914 566.317
Ebitda (*) 10.702 11.694 23.305 31.290 29.510 25.517 (2.636) (2.197) 60.881 66.304
Ebitda/Totale Ricavi % 5,9% 7,0% 9,5% 12,7% 15,8% 15,6% 10,1% 11,7%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 11.755 11.984 23.261 31.928 29.780 26.163 (2.636) (2.197) 62.160 67.878
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 6,5% 7,2% 9,4% 12,9% 15,9% 16,0% 10,3% 12,0%
Risultato operativo
%
2.933 3.834 6.814 20.263 17.300 15.324 (2.636) (2.197) 24.411 37.224
Risultato operativo/Totale Ricavi % 1,6% 2,3% 2,8% 8,2% 9,2% 9,4% 4,1% 6,6%
Risultato della gestione finanziaria (1) (13.926) (11.789)
Utile prima delle imposte 10.485 25.435
Imposte sul reddito (3.985) (5.513)
Utile d'esercizio consolidato 6.500 19.922
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 1,1% 3,5%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Posizione Finanziaria Netta (*) 17.558 11.174 135.438 134.618 56.963 45.703 0 0 209.959 191.495
Patrimonio Netto 185.667 185.337 90.158 99.670 82.934 76.978 (78.445) (78.318) 280.314 283.667
Totale Patrimonio Netto e PFN 203.225 196.511 225.596 234.288 139.897 122.681 (78.445) (78.318) 490.273 475.162
Attività non correnti nette (2) (*) 123.570 122.370 109.658 116.156 71.936 60.261 (75.174) (75.212) 229.990 223.575
Capitale Circolante Netto (*) 79.655 74.141 115.938 118.132 67.961 62.420 (3.271) (3.106) 260.283 251.587
Totale Capitale Investito Netto (*) 203.225 196.511 225.596 234.288 139.897 122.681 (78.445) (78.318) 490.273 475.162
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Dipendenti a fine periodo 727 725 980 959 811 669 9 9 2.527 2.362
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Ammortamenti e perdite di valore 7.769 7.860 16.491 11.027 12.210 10.193 36.470 29.080
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 7.532 6.202 8.193 9.814 8.996 6.920 24.721 22.936

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Commento dei risultati economici per settore operativo

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2024 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
PUMPS & WATER JETTING COMPONENTS &
ACCESSORIES
CONSOLIDATO
€/000 31.12.2024 31.12.2023 Var. % 31.12.2024 31.12.2023 Var. % 31.12.2024 31.12.2023 Var. % 31.12.2024 31.12.2023 Var. %
Europa 153.905 141.768 8,6 104.779 104.789 (0,0) 99.673 86.202 15,6 358.357 332.759 7,7
Americas 6.852 6.124 11,9 113.800 111.177 2,4 54.679 49.175 11,2 175.331 166.476 5,3
Asia, Africa e Oceania 19.423 19.102 1,7 26.067 28.286 (7,8) 22.736 19.694 15,4 68.226 67.082 1,7
Totale 180.180 166.994 7,9 244.646 244.252 0,2 177.088 155.071 14,2 601.914 566.317 6,3

Outdoor Power Equipment

I ricavi del segmento sono aumentati del 7,9% rispetto all'esercizio precedente, grazie a un positivo andamento delle vendite registrato in modo progressivo dal mese di aprile, tutte le aree hanno contribuito alla buona performance.

La crescita delle vendite in Europa è stata trainata dai principali mercati occidentali, grazie agli effetti positivi generati dalle iniziative sulla rete di vendita ed un livello delle scorte presso la rete distributiva normalizzato mentre in Europa orientale si segnala un andamento negativo nelle aree coinvolte dal conflitto russo-ucraino, con un calo delle vendite di circa 2.700 migliaia di euro.

La crescita generalizzata registrata nel quarto trimestre ha contribuito al miglioramento della performance dell'area America.

Nell'area Asia, Africa e Oceania l'aumento è attribuibile ai mercati turco e indiano, che hanno fatto registrare un buon andamento delle vendite.

L'EBITDA, pari a 10.702 migliaia di euro, rispetto ai 11.694 migliaia di euro dell'esercizio 2023, ha beneficiato del maggior fatturato, mentre l'incremento dei costi logistici, legati all'aumento delle tariffe dei noli marittimi e ad un maggior ricorso a trasporti via treno e aereo, per soddisfare puntualmente la domanda di mercato, ha comportato un peggioramento della marginalità, unitamente alle dinamiche salariali.

Nel corso del 2024 sono stati contabilizzati oneri non ricorrenti per 1.053 migliaia di euro (290 migliaia di euro di partite non ricorrenti nell'esercizio precedente).

La posizione finanziaria netta passiva pari a 17.558 migliaia di euro è in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2023, per effetto di una crescita del capitale circolante netto legato alla crescita dei volumi di produzione e vendita.

Pumps & Water Jetting

I ricavi del segmento sono aumentati dello 0,2% rispetto al 2023.

Le vendite in Europa sono rimaste stabili, con un secondo semestre che ha segnato un buon recupero rispetto alla prima parte dell'anno. La buona performance nei mercati di Polonia e Spagna ha compensato la forte riduzione delle esportazioni verso la Russia ed il considerevole rallentamento delle vendite in Francia e Germania.

Per quanto riguarda le vendite tramite il canale on-line anche il quarto trimestre conferma la buona ripresa già osservata a partire dal secondo trimestre, recuperando ampiamente il calo negativo del primo trimestre.

L'aumento del fatturato nell'area Americas è dovuto all'effetto dell'area di consolidamento. La crescita nei mercati di USA, Cile e Messico è stata infatti controbilanciata dal calo in Brasile e Canada.

I ricavi in Asia, Africa e Oceania sono diminuiti a causa della contrazione delle vendite nei mercati asiatici e medio-orientali.

L'EBITDA 2024, pari a 23.305 migliaia di euro, rispetto ai 31.290 migliaia di euro del 2023, è stato penalizzato da un mix di prodotto sfavorevole, dall'aumento dei costi di trasporto e del personale, oltre che dall'incremento dei costi fissi, legato ad aspettative di volumi di vendita superiori a quelli effettivamente realizzati.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 135.438 migliaia di euro, è in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2023 a causa del significativo calo dell'autofinanziamento gestionale, solo parzialmente compensato dalla riduzione del capitale circolante netto.

Components & Accessories

I ricavi del segmento sono in crescita del 14,2% rispetto all'esercizio 2023. L'integrazione del Gruppo PNR nell'area di consolidamento ha contribuito per circa 15 milioni di euro.

Le vendite in Europa, al netto del contributo del Gruppo PNR, registrano un lieve incremento nonostante il significativo calo della divisione agricoltura, penalizzata sia da un andamento negativo del settore sia dal forte calo del mercato russo, in controtendenza l'andamento del mercato spagnolo e italiano.

Nell'area Americas, escludendo le variazioni di perimetro, il fatturato è aumentato grazie alla buona performance del mercato nordamericano, che ha più che compensato la flessione delle società controllate brasiliane operanti nel settore agricolo.

Nell'area Asia, Africa e Oceania, al netto della variazione di area, la crescita è attribuibile all'aumento delle vendite nei mercati cinese e turco.

L'EBITDA, pari a 29.510 migliaia di euro, rispetto ai 25.517 migliaia di euro nel 2023, ha beneficiato della variazione di area per circa 3,6 milioni di euro e di un miglior mix prodotto, mentre è stato penalizzato dell'incremento dei costi di trasporto e del personale.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 56.963 migliaia di euro, in aumento rispetto alla fine dell'esercizio 2023, è da ricondursi all'impatto dell'acquisizione PNR e all'incremento del capitale circolante netto.

5. Risultati delle società del Gruppo

5.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 130.577 migliaia di euro contro 117.805 migliaia di euro del 2023, in crescita del 10,8%. Le vendite sono state in crescita rispetto all'anno passato grazie ad un progressivo miglioramento delle condizioni di mercato, all'ampliamento dell'offerta alla clientela ed ai primi risultati positivi dalle attività di supporto alla rete commerciale.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 3.407 migliaia di euro, rispetto a 3.724 migliaia di euro dello scorso esercizio, il dato risente positivamente dei maggiori volumi di vendita. I maggiori oneri per la logistica distributiva e le attività commerciali di supporto alla rete di vendita, hanno causato un incremento dei costi per servizi, mentre il costo del personale è risultato in crescita per effetto delle dinamiche inflattive dei rinnovi contrattuali di settore ed il maggior ricorso a lavoratori somministrati per far fronte ai maggiori volumi e ai picchi di produzione.

Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 2.110 migliaia di euro contro un risultato negativo di 1.701 migliaia di euro del 2023.

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 6.412 migliaia di euro rispetto a 10.446 migliaia di euro del 2023. Il risultato beneficia dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 8.834 migliaia di euro (12.200 migliaia di euro nel 2023).

La posizione finanziaria netta passiva aumenta da 11.008 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 16.243 migliaia di euro al 31 dicembre 2024. La variazione dipende principalmente da un minor cash flow generato dall'attività operativa causato da un incremento del capitale circolante netto derivante dalla crescita dei volumi di vendita e produzione.

5.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 44 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2024 31/12/2023
Società Sede Ricavi Risultato netto Ricavi Risultato netto
Capogruppo
Emak S.p.A.
Bagnolo in Piano (Italia) 130.577 6.412 117.805 10.446
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 33.720 1.221 32.850 1.081
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 27.330 606 21.410 (194)
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznan (Polonia) 24.352 849 18.829 303
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) - - - (2) 4
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 7.137 27 6.422 57
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 3.737 (191) 2.908 (287)
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 2.525 (878) 2.091 (589)
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 3.797 429 5.020 916
Emak Do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (Brasile) 1.291 (516) 1.403 139
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 65.002 6.466 63.569 6.974
Speed France Sas Arnas (Francia) 25.699 1.445 21.507 773
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 23.437 513 19.114 229
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 2.566 475 1.745 208
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 16.906 1.054 11.462 184
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) - - - (68) 1
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 6.258 1.199 4.939 721
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 70.212 5.795 73.599 5.448
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 9.739 684 9.067 685
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) - 2.407 - 1.419 *
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 75.679 (1.487) 70.747 1.948 2
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) - (66) 2 (68)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 12.941 708 13.825 1.055
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 8.557 668 7.919 325
Comet do Brasil Ind. E Com. de Equipamentos Ltda Indaiatuba (Brasile) 16.024 1.240 17.916 2.432
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 29.140 1.520 29.236 2.016
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 60.492 199 58.630 4.586
Lavorwash France S.a.s. Wolfisheim (Francia) 1.818 (136) 2.091 24
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 1.633 122 1.826 141
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.336 106 1.212 102
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 6.508 264 5.098 466
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Indaiatuba (Brasile) 4.304 (748) 4.391 78
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 18.058 729 15.798 719
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 3.214 124 1.621 85
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 5.546 768 6.601 1.390
Markusson Professional Grinders AB Rimbo (Svezia) 4.011 950 3.887 917
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. Uberaba (Brasile) 8.355 (2.172) 12.576 (1.089)
Poli S.r.l. Colorno, PR (Italia) 5.290 678 6.207 734
Trebol Maquinaria y Suministros S.A. A Coruña (Spagna) 5.116 374 4.165 275
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) - 239 - 196 3
Pnr Italia S.r.l. Voghera, PV (Italia) 13.372 1.056 - -
Pnr EE Sp. Z.o.o. Poznan (Polonia) 344 12 - -
PNR Central Europe GmbH Freilassing (Germania) 2.320 137 - -
Spraylab Northern Europe AB Stoccolma (Svezia) 1.813 53 - -
PNR America LLC Poughkeepsie, New York (USA) 1.143 239 - -

1 Nel mese di dicembre 2023 la società ha terminato il processo di liquidazione e proceduto all'estinzione della società.

2 I valori economici includono i risultati della società Bestway LLC, acquistata in data 1 febbraio 2023 e fusa per incorporazione in Valley LLP 2023 in data 21 marzo 2023.

3 In data 1 maggio 2023 la controllata Jiangmen Autech Equipment è divenuta operativa, pertanto i dati 2023 includono 8 mesi di conto economico.

4 Si segnala che la società Emak Deutschland GmbH non è più operativa ed ha avviato il processo di liquidazione.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti, quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

6. Attività di ricerca e sviluppo

Si rimanda alla apposita sezione della rendicontazione consolidata di sostenibilità per ciò che concerne l'analisi dettagliata delle attività di ricerca e sviluppo svolte a livello di Gruppo.

7. Risorse umane

Si rimanda alla apposita sezione rendicontazione consolidata di sostenibilità per ciò che concerne l'analisi delle risorse umane impiegate a livello di Gruppo.

8. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene attualmente il 65,2% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché servizi di locazione di superfici industriali e servizi di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.

Intercorrono rapporti di collaborazione per servizi di consulenza di natura tecnologica legata allo sviluppo di nuovi prodotti elettrici con la società Raw power S.r.l.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo con parti correlate. Le operazioni in argomento sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo, con sua delibera del 12 maggio 2021.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. B), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate sono anch'essi stabiliti in base ad adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2023 la società deteneva in portafoglio numero 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di euro.

Nel corso dell'esercizio 2024 e dei mesi di gennaio e febbraio 2025 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Corporate governance, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel gennaio 2020 in vigore dall'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

* * * * * * *

Codice Etico

Il Gruppo ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Emak in data 26 febbraio 2021.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

11. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.

12. Altre informazioni

Società controllate art 15 Regolamento Mercati

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati – Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su alcune società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley Industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (Brasile);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America).

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

European Single Electronic Format (ESEF)

Il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 ha stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) devono pubblicare le relazioni finanziarie annuali mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL. Pertanto, la presente Relazione finanziaria annuale è pubblicata nel formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.

A seguito del decreto legislativo n. 125/24 di recepimento della direttiva 2022/2464/UE che prevede l'obbligo dell'adozione del formato ESEF anche per la rendicontazione di sostenibilità, si informa che per quanto riguarda la taggatura della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, il tagging digitale della tassonomia della disclosure ESRS non sarà obbligatorio per le aziende fino a quando l'Unione Europea non avrà adottato formalmente la tassonomia XBRL come parte degli RTS ESEF.

13. Evoluzione prevedibile della gestione

Il 2024 è stato un anno complesso, penalizzato da una concomitanza di fattori. Per quanto il fatturato abbia seguito le traiettorie pianificate, gli aumenti dei costi operativi e del personale, in parte legati ad automatismi contrattuali, le fluttuazioni valutarie e, più in generale, le incertezze macroeconomiche, hanno inciso negativamente sulle performance reddituali del Gruppo.

Nonostante il contesto esterno incerto, la strategia di crescente focalizzazione del Gruppo verso le esigenze del mercato e le iniziative di efficientamento già attuate, consentono di essere confidenti sulla capacità di un progressivo recupero della redditività già a partire dal 2025, anche in considerazione del ritorno degli investimenti effettuati nel corso degli ultimi anni. Nei primi mesi dell'anno, in base agli ordinativi e agli andamenti già consuntivati, si prevede un ulteriore aumento del fatturato accompagnato da positivi effetti sulla redditività.

Il management rimane focalizzato sulla crescita sostenibile e sulla creazione di valore per gli azionisti, sfruttando nuove opportunità di mercato e ottimizzando le risorse disponibili.

14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

15. Eventi successivi

Acquisizione Pnr Nordic

In data 2 gennaio 2025, la società controllata Spraylab Northern Europe AB (Svezia) ha acquisito il 100% della società Pnr Nordic AB (Svezia), principale cliente operante esclusivamente come distributore dei prodotti del catalogo Pnr sul mercato locale. L'operazione, effettuata con l'obiettivo di razionalizzare la catena distributiva sul mercato locale, è stata conclusa per un corrispettivo pari a circa 36 migliaia di euro, corrispondente al patrimonio netto acquisito.

La società acquisita ha un attivo di circa 270 migliaia di euro, ricavi del 2024 pari a circa 1.400 migliaia di euro e un utile di circa 60 mila euro. In data 3 gennaio, è stata deliberata un'operazione di fusione inversa con la società acquirente Spraylab Northern Europe AB, con effetti retroattivi al 1 gennaio 2025, che si completerà prevedibilmente entro la fine del mese di aprile 2025.

16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2024 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2024
Risultato del
periodo 2024
Patrimonio
netto
31.12.2023
Risultato del
periodo 2023
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 151.435 6.412 152.347 10.446
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
368.817 27.162 353.621 34.329
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(229.445) (3.906) (212.728) (325)
Elisione dividendi - (22.475) - (24.374)
Eliminazione utili infragruppo (10.499) (697) (9.575) (156)
Valutazione delle partecipazione collegate 6 4 2 2
Totale bilancio consolidato 280.314 6.500 283.667 19.922
Quota parte di Terzi (4.367) (745) (4.315) (847)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
275.947 5.755 279.352 19.075

17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2024, che presenta un utile di euro 6.412.139,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di euro 0,025 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2024, chiuso con un utile di esercizio di 6.412.139,00 euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno delibera

  • a) di destinare l'utile di esercizio di 6.412.139,00 euro come segue:
    • a riserva legale per 320.606,96 euro;
    • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di euro 0,025 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
    • a riserva straordinaria per tutto l'ammontare residuo;
    • b) di autorizzare il Presidente, qualora il numero di azioni proprie si modifichi prima della data stacco della cedola, a rettificare la consistenza della voce "utili a nuovo" per tener conto delle azioni proprie nel frattempo eventualmente cedute;
    • c) di mettere in pagamento il dividendo complessivo di euro 0,025 per azione (cedola n. 27) il giorno 4 giugno 2025, con data stacco 2 giugno, e record date 3 giugno.>>

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri e dei ricavi non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi afferenti alla gestione non caratteristica, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è definito come utile/(perdita) del periodo al lordo di ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, delle svalutazioni di immobilizzazioni, di goodwill e di partecipazioni, del risultato delle partecipazioni in società collegate, di proventi e oneri finanziari, di proventi e oneri su cambi e delle imposte sul reddito.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE per AZIONE: si ottiene dividendo l'"Autofinanziamento gestionale" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO o ATTIVITA' NON CORRENTI NETTE: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: tale indicatore è calcolato aggiungendo allo schema previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob, che rimanda all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, i crediti finanziari non correnti.

Si precisa che gli indicatori alternativi di performance non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento del risultato della Società e dal Gruppo. Il criterio di determinazione di tali indicatori applicato dalla Società e dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società del settore e, pertanto, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

Sezione della Relazione sulla Gestione ex D. lgs. 125/2024 art. 3 comma 1

Rendicontazione consolidata di sostenibilità

INFORMAZIONI GENERALI 29
1.1 Criteri per la redazione 29
1.2 Governance 30
1.3 La storia 37
1.4 Il profilo del Gruppo 42
1.5 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità 55
INFORMAZIONI AMBIENTALI 69
Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 69
ESRS E1 – Cambiamenti climatici 75
ESRS E2 – Inquinamento 86
ESRS E3 – Acque e risorse marine 88
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 91
INFORMAZIONI SOCIALI 95
ESRS S1 – Forza lavoro propria 95
ESRS S2 – Lavoratori nella catena del valore 108
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 111
INFORMAZIONI SPECIFICHE PER L'ENTITÀ 115
INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE 122
ESRS G1 – Condotta delle imprese 122

INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Criteri per la redazione

BP-1 – Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità

La presente sezione costituisce la Rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo Emak, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, quale attuazione della Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022 (Corporate Sustainability Reporting Directive, d'ora in avanti "CSRD").

La sezione è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensibilità delle informazioni inerenti alle attività del Gruppo, nonché le altre caratteristiche qualitative dell'impresa di cui all'ESRS 1, Appendice B, del Regolamento delegato (UE) 2023/2772.

La rendicontazione copre le questioni di sostenibilità rilevanti con riferimento all'esercizio 2024, dal 1° gennaio al 31 dicembre e condivide il medesimo ambito di consolidamento della Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo Emak ("Gruppo"); il perimetro è pertanto rappresentato da tutte le società consolidate integralmente nella Relazione finanziaria annuale.

Le informazioni fornite dal Gruppo comprendono gli impatti, rischi e opportunità ("IRO") rilevanti collegati all'impresa tramite i suoi rapporti commerciali diretti e indiretti nella catena del valore a monte e/o a valle per tutto ciò che concerne politiche, azioni e target; non sono espresse metriche circa gli IRO rilevanti sulla catena del valore, ad eccezione delle informazioni riportate relativamente alle emissioni di Scope 3.

Il Gruppo non si è avvalso di una delle opzioni per omettere informazioni di cui alle lettere d) ed e) del paragrafo 5 delle Informazioni generali del Regolamento delegato (UE) 2023/2772.

BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche

Relativamente agli orizzonti temporali adottati, l'impresa non si è discostata da quanto previsto dalla normativa europea che disciplina il presente elaborato:

a) orizzonte temporale di breve periodo: il periodo adottato dall'impresa come periodo di riferimento dei propri bilanci (1 anno);

b) orizzonte temporale di medio periodo: fino a cinque anni dalla fine del periodo di riferimento di breve periodo definito alla lettera a); e

c) orizzonte temporale di lungo periodo: oltre i cinque anni.

Si segnala che le emissioni di Scope 3 (E1-6) e il calcolo dei materiali in ingresso (E5-4) sono basati su stime e assunzioni soggette a profili di incertezza, in conseguenza della difficoltà di accesso a dati primari da parte del Gruppo, che si impegna per il futuro nella ricerca di dati maggiormente accurati. Si rimanda ai relativi paragrafi per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo utilizzate.

La Rendicontazione consolidata di sostenibilità include le informazioni richieste dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 del 18 giugno 2020 (c.d. "Regolamento Tassonomia") e dei Regolamenti delegati (UE) 2021/2178, 2021/2139, 2023/2485 e 2023/2486 ad esso collegati. Per la redazione della sezione sono state prese in considerazione le raccomandazioni comunicate dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ad ottobre 2023 in riferimento alla disclosure ex Art. 8 del Regolamento Tassonomia e sulle questioni legate al cambiamento climatico. Emak presenta, all'interno del capitolo di riferimento ("Informativa ambientale", par. "Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852"), una descrizione delle analisi svolte nel 2024 al fine di comunicare ai propri stakeholder, attraverso i modelli forniti dal regolatore, i dati relativi alle attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia per i 6 obiettivi ambientali (mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione dell'acqua e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, riduzione degli sprechi e il riciclo dei materiali, contenimento dell'inquinamento e tutela degli ecosistemi).

1.2 Governance

GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Emak ha una struttura di governance di tipo tradizionale, caratterizzata dalla presenza dei seguenti organi: l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, disciplinati dalle norme di legge rispettivamente applicabili.

Il Consiglio di Amministrazione rappresenta l'organo centrale del sistema di Corporate Governance del Gruppo Emak. Nel suo ruolo di guida, il CdA definisce le strategie del Gruppo, integrandovi tematiche sociali ed ambientali, e ne monitora l'attuazione, con l'obiettivo di promuovere la creazione di valore nel lungo periodo.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in occasione dell'approvazione del bilancio di esercizio al 31 Dicembre 2021. In tale occasione, i soci hanno fissato in 13 (tredici) il numero dei consiglieri e in 3 (tre) anni la durata del mandato (2022-2024).

Carica Componenti Anno di nascita Sesso Data di prima nomina In carica da In carica fino a Esecutivo Non esecutivo Indipendente N. altri
incarichi
Anzianità di carica
dalla prima nomina
Membro
comitati
Presidente Livatino Massimo 1964 M 23/04/2013 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 5 12
Chief Executive Officer Bartoli Luigi 1966 M 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1 21
Amministratore delegato Becchi Cristian 1973 M 29/04/2022 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X - 3
Amministratore Iotti Elena 1979 F 22/04/2016 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X X 6 9 CCRS/CORE/
CNOM/COPC
Amministratore Lanza Alessandra 1971 F 23/04/2013 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X X 1 12 CCRS/CORE/
CNOM/COPC
Amministratore Grappi Silvia 1976 F 29/04/2022 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X X - 3 CCRS/CORE/
CNOM/COPC
Amministratore Baldi Francesca 1969 F 23/04/2013 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1 12
Amministratore Bartoli Ariello 1937 M 24/04/1998 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1 27
Amministratore Becchi Paola 1967 F 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1 21
Amministratore Ferrari Giuliano 1950 M 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X - 21
Amministratore Salsapariglia Marzia 1961 F 22/04/2016 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X - 9
Amministratore Spaggiari Vilmo 1940 M 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1 21
Amministratore Zambelli Paolo 1973 M 29/04/2022 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1 3

Tra i consiglieri nominati ve ne sono 2 esecutivi e dipendenti della società, 3 non esecutivi e indipendenti (pari al 23% del totale consiglieri, 27% dei non esecutivi), 8 non esecutivi e non indipendenti; dei 13 componenti, 6 sono di genere femminile (46%).

Il Consiglio di Amministrazione di Emak è composto da amministratori dotati di competenze e professionalità adeguate ai compiti loro affidati.

La conoscenza dei settori, dei prodotti e delle aree geografiche in cui opera il Gruppo sono garantite dalla storia professionale e personale dei singoli oltre che dalla loro permanenza in carica, che ne ha garantito formazione e aggiornamento costanti sui principali temi. Nel corso delle riunioni consiliari, gli amministratori delegati forniscono ampia informativa in merito alle materie all'ordine del giorno. Il Presidente inoltre può invitare a presenziare alle riunioni del Consiglio dirigenti della capogruppo ovvero amministratori delegati delle società controllate, nonché il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, allo scopo di fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Inoltre, qualora ritenuto utile a fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti trattati, vengono invitati a partecipare alle riunioni i dirigenti o i rappresentanti delle società maggiormente coinvolti sul tema.

In seno al Consiglio di Amministrazione operano quattro Comitati con funzioni istruttorie, istituiti allo scopo di acquisire, nei rispettivi ambiti previsti e definiti dal Codice di Corporate Governance e dai rispettivi regolamenti di funzionamento, il loro apporto propositivo e consultivo. Si tratta del Comitato per la Remunerazione (CoRe), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC) e del Comitato per le Nomine (Cnom).

Nel suo ruolo di guida, il Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dall'attività istruttoria del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità in ultimo di gestire, anche adottando qualora necessario le procedure necessarie, i rischi, gli impatti e le opportunità rilevanti anche per quanto concerne le questioni di sostenibilità. A tal fine gli organi delegati riportano periodicamente al plenum consiliare gli eventuali aspetti più rilevanti che riguardano questioni ambientali, sociali o di governance che possano emergere dal confronto con i primi livelli operativi non solo della Capogruppo, ma anche delle società italiane poste al comando delle singole business units.

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, con il compito di supportare, attraverso un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi, nonché all'approvazione delle relazioni di carattere finanziario e della rendicontazione di sostenibilità. I suoi componenti possiedono nel loro complesso un'adeguata competenza nel settore in cui opera il Gruppo, funzionale a valutare i rischi correlati; in ragione della professionalità dei suoi membri, il Comitato vanta una specifica

esperienza in materia contabile e finanziaria e di gestione dei rischi, considerata ampiamente adeguata dal Consiglio di Amministrazione in sede di nomina.

Il suo parere non è vincolante, tuttavia, anche nel caso in cui esso fosse di tenore opposto rispetto all'orientamento prevalente in ambito consiliare, sarebbe tenuto in massima considerazione, perché impegnerebbe il Consiglio ad analizzare e ad approfondire specificatamente ed espressamente le opposte ragioni espresse dal Comitato, motivando dettagliatamente la deliberazione comunque assunta.

Tra i compiti del Comitato inseriti nel proprio regolamento, figurano le seguenti attività:

  • a) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e di sostenibilità, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società e del Gruppo, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • b) esaminare il contenuto della rendicontazione di sostenibilità;
  • c) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti all'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali;
  • d) valutare, a beneficio del Consiglio, le raccomandazioni contenute nella lettera formulata dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance, al fine di verificarne l'allineamento rispetto alle prassi adottate dalla Società, individuare eventuali lacune nell'applicazione o nelle spiegazioni fornite ed eventualmente definire eventuali iniziative di evoluzione della governance;
  • e) riferire semestralmente al Consiglio sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

All'interno del Gruppo, le questioni legate ai vari temi di sostenibilità sono gestite e governate all'interno delle funzioni più idonee per attinenza all'attività, padronanza e competenza della materia che ne curano il presidio e il controllo. Qualora tematiche simili possano coinvolgere più funzioni o più società del Gruppo, gli enti preposti si adoperano al fine di condividere conoscenze e risorse sia in occasioni strutturate, rappresentate ad esempio da comitati funzionali, sia attraverso confronti informali. Sulla base dell'importanza delle tematiche affrontate in termini di impatti, rischi e opportunità, vengono assunte decisioni operative dai livelli gerarchici competenti. Delle iniziative intraprese viene periodicamente reso edotto il vertice aziendale che riporta al Consiglio di Amministrazione nella normale dialettica consigliare.

Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva annualmente i piani strategici, industriali e finanziari1 della Società e del Gruppo, nonché i rispettivi budget annuali, anche con il supporto del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Nel corso dell'esercizio, il Consiglio ha monitorato trimestralmente l'attuazione del piano industriale, valutando il generale andamento della gestione e confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati, come desumibili dal budget annuale approvato dal CdA stesso prima della chiusura dell'esercizio precedente; tali attività sono state svolte, in particolare, nelle riunioni dedicate all'approvazione dei resoconti intermedi di gestione, della relazione finanziaria semestrale e della relazione finanziaria annuale.

Il consiglio svolge con cadenza triennale, in vista del proprio rinnovo, un processo di autovalutazione che ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, considerando anche il ruolo che esso ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

L'ultima autovalutazione, svolta dal Consiglio di Amministrazione uscente, è stata ultimata in data 28.2.2022 all'esito di un'istruttoria condotta dal Comitato per le Nomine. Essa è stata sviluppata, senza ricorrere a consulenti esterni, sulla base di un questionario sottoposto a ciascun amministratore.

Nella prima sezione del questionario, sottoposta a tutti i componenti del Consiglio, sono stati ricompresi quesiti concernenti:

  • le caratteristiche dei consiglieri, del Consiglio e dei Comitati;
  • l'adeguatezza dell'attività di induction al board su temi rilevanti;
  • la programmazione delle riunioni consiliari;
  • l'informativa preliminare allo svolgimento delle riunioni consiliari;
  • lo svolgimento delle riunioni consiliari.

Le domande formulate nella seconda sezione, riservata ai soli amministratori esecutivi ed indipendenti, avevano invece ad oggetto il funzionamento di ciascun Comitato consiliare ed il coordinamento fra gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

All'esito del processo di autovalutazione sopra descritto, il Consiglio ha valutato positivamente dimensione, composizione e funzionamento che caratterizzano la sua struttura e la sua attività; analoghe conclusioni sono state raggiunte con riferimento ai propri Comitati. La complessiva favorevole valutazione espressa dal Consiglio della propria struttura e del proprio funzionamento si accompagna ad una valutazione altrettanto positiva sulla periodicità, significatività e produttività dei dibattiti consiliari, nonché sul grado di reciproco e costruttivo controllo che le diverse componenti del Consiglio esercitano le une sulle altre.

Con specifico riferimento alle tematiche di sostenibilità, le competenze di singoli amministratori consentono il loro adeguato presidio: i membri del CdA da una parte vantano una profonda conoscenza dei settori e mercati in cui il Gruppo opera e delle dinamiche che li caratterizzano (es. evoluzione tecnologica, preferenza dei consumatori, dinamiche concorrenziali); dall'altra l'esperienza professionale di alcuni componenti l'organo amministrativo, in particolare i non esecutivi, garantisce un continuo apporto di competenze trasversali alla specifica attività del Gruppo. Attività di formazione specifica sono state svolte nel corso del 2024 con il coinvolgimento nell'analisi di doppia rilevanza dei membri del CCRS, degli amministratori esecutivi e del Presidente, che ha permesso di implementare le capacità e le competenze specifiche su impatti, rischi e opportunità rilevanti del Gruppo. Inoltre, qualora necessario, il CCRS e in generale le strutture operative direttamente coinvolte possono avvalersi di consulenze esterne specifiche relative a determinate materie sia al fine di affrontare attività concrete sia per organizzare sedute formative su specifiche tematiche. A riprova, nel corso dell'esercizio 2024 la Capogruppo Emak S.p.A. è stata assistita da un consulente esperto in materia nel percorso di adeguamento della rendicontazione di sostenibilità alla nuova normativa europea.

Si evidenzia inoltre che nello svolgimento dei propri compiti, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie, nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. Il Comitato dispone di una dotazione ordinaria di spesa di euro 20 mila annui, integrabile in caso di necessità, previa delibera del Consiglio.

1 Come riportato in altre parti del documento, il Gruppo considera le tematiche di sostenibilità come parte integrante del proprio operato, pur non avendo ad oggi formalizzato un piano di sostenibilità pluriennale.

GOV 2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate

Nel corso del 2024 gli organi hanno sovrainteso alla redazione e approvato la rendicontazione periodica relativa i temi di sostenibilità, partecipato al processo di analisi di doppia materialità. Occupandosi principalmente di obiettivi di natura generale, il CdA viene coinvolto in modo diretto per le tematiche e questioni più rilevanti e strategiche relativamente al business del Gruppo, mentre iniziative più specifiche vengono portate avanti dalle strutture competenti (es. iniziative volte al risparmio energetico, attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti). Nel corso del periodo in esame, gli organi delegati (con il supporto delle strutture direttamente coinvolte) hanno informato il Consiglio e, per competenza di temi trattati, i diversi comitati endoconsiliari in merito a politiche, azioni, metriche e obiettivi riguardanti tematiche di sostenibilità nel corso delle diverse riunioni all'interno della disamina dei punti all'ordine del giorno. Punti specifici hanno riguardato in particolare il percorso per la certificazione per la parità di genere seguito dalla Capogruppo e il processo di analisi di doppia materialità propedeutico alla redazione della rendicontazione di sostenibilità relativa all'esercizio 2024.

L'elenco degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti affrontati dagli organi di amministrazione, direzione e controllo, e dai loro relativi comitati, durante il periodo di riferimento è riportato nelle Informazioni generali, paragrafo SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Nell'ambito del proprio Consiglio di Amministrazione, Emak attribuisce componenti variabili della remunerazione ai soli amministratori esecutivi.

In loro favore, in linea con le raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance, con le best practice vigenti al riguardo e sulla base di un'analisi di benchmark, per la remunerazione degli amministratori esecutivi si stabiliscono:

  • una componente fissa, riconosciuta in forma composita come retribuzione dirigenziale ed indennità di carica;
  • una componente variabile di breve periodo (annuale);
  • una componente variabile di medio-lungo periodo (triennale);
  • I criteri individuati per un coerente e ragionevole perseguimento della finalità di corretta incentivazione degli amministratori esecutivi sono allineati con quelli indicati dal Codice di Corporate Governance, in quanto:
    • o una parte significativa della loro remunerazione è legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance;
    • o il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile è adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della Società, tenuto conto delle caratteristiche dell'attività d'impresa e del settore in cui essa opera;
    • o sono previsti limiti massimi all'erogazione di componenti variabili;
    • o gli obiettivi di performance, cui è legata l'erogazione delle componenti variabili, sono predeterminati, misurabili, legati in parte significativa a un orizzonte di medio-lungo periodo, oltre che coerenti con gli obiettivi strategici della Società e finalizzati a promuoverne il successo sostenibile, ed includono, con riferimento al CEO, anche parametri di carattere non finanziario;
    • o è previsto un adeguato lasso temporale di differimento rispetto al momento della maturazione – per la corresponsione di una parte significativa della componente variabile, in coerenza con le caratteristiche dell'attività d'impresa e con i connessi profili di rischio;
    • o la componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore qualora la componente variabile non sia erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

La struttura della remunerazione incentivante per il CEO è concepita per promuovere e premiare il raggiungimento di obiettivi strategici che sono essenziali per la crescita e il consolidamento dell'azienda. Ogni parametro di valutazione è strettamente allineato con le priorità aziendali, che spaziano dall'innovazione tecnologica alla sostenibilità ambientale, passando per il rafforzamento della leadership e la gestione responsabile delle risorse. L'approccio integrato e orientato ai risultati non solo favorisce il miglioramento continuo delle performance operative, ma contribuisce anche alla creazione di valore a lungo termine, in linea con le sfide contemporanee e con l'evoluzione del mercato globale. La strategia adottata garantisce che il CEO, attraverso la realizzazione di progetti concreti e misurabili, porti avanti l'impegno dell'azienda verso

l'eccellenza e la responsabilità sociale. Tale impostazione assicura un impatto positivo sia all'interno dell'organizzazione, favorendo lo sviluppo e l'innovazione, sia nella comunità di riferimento, contribuendo alla creazione di valore condiviso.

La remunerazione variabile di breve periodo del CEO per il 2024 comprendeva, oltre che obiettivi di natura economico-finanziaria (peso 60%), anche target specifici legati alla sostenibilità (peso 40%), come di seguito dettagliato.

Un primo ambito di valutazione riguardava l'espansione del business mediante il lancio di nuovi prodotti, con particolare attenzione alle soluzioni a batteria elettrica. Il risultato atteso, che incideva per il 20% sulla remunerazione variabile di breve periodo, prevedeva il completamento del processo di sviluppo di almeno l'80% dei nuovi prodotti entro i tempi programmati e del 100% di quelli a batteria. Il rispetto di questi parametri non solo rispondeva alle necessità di innovazione tecnologica, ma si inseriva anche nell'impegno dell'azienda verso una maggiore sostenibilità ambientale, contribuendo alla riduzione delle emissioni e alla transizione verso soluzioni più ecologiche.

Un secondo obiettivo chiave, che incideva per il 5% sulla remunerazione variabile annuale, riguardava la definizione entro la fine dell'esercizio 2024 di un piano di successione per le posizioni strategiche nel segmento Outdoor Power Equipment, volto a garantire la continuità e la solidità della leadership aziendale.

Infine, con un peso del 3% ciascuno e per un totale complessivo del 15%, erano previsti i seguenti obiettivi specifici di sostenibilità:

  • iniziativa di recupero energetico, con particolare riferimento al rispetto delle tempistiche di sostituzione delle caldaie presso la Capogruppo Emak S.p.A.;
  • Definizione di una Car Policy di Gruppo, finalizzata a promuovere la sostenibilità. Il CEO era chiamato a redigere ed implementare la procedura entro la fine dell'anno, assicurando che tutte le politiche aziendali in materia di mobilità fossero allineate con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, in un'ottica di riduzione dell'impronta ecologica del parco auto Italia;
  • La gestione delle emissioni di CO2 della flotta aziendale, insieme alla compensazione totale delle emissioni del parco auto in Italia. Il successo di questa iniziativa veniva misurato attraverso l'effettiva riduzione delle emissioni e/o la completa compensazione, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica della flotta auto italiana entro la fine dell'anno;
  • L'ottenimento da parte di Emak S.p.A., entro la fine del 2024, della certificazione AEO (Operatore Economico Autorizzato), attestante l'affidabilità e l'efficienza operativa dell'impresa, quale elemento distintivo di valore nell'ambito delle operazioni internazionali;
  • Iniziative in favore della parità di genere all'interno dell'organizzazione, con particolare riferimento alle attività preparatorie per la certificazione UNI PdR 125:2022 di Emak S.p.A., che si prevede di conseguire nel 2025. Il piano di azione includeva la creazione di un Comitato Guida, la definizione di una procedura HR, la comunicazione del Piano Strategico e la formazione dei dipendenti, tutte azioni fondamentali per garantire che l'impresa soddisfi i criteri di inclusività e diversità, rispondendo alle sfide moderne in ambito sociale e culturale.

La politica in materia di remunerazione attualmente seguita da Emak è stata introdotta a seguito del rinnovo degli organi sociali, deliberato dall'Assemblea degli azionisti il 29/04/2022, a valere su tutto il mandato che terminerà con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2024.

Nell'osservanza dei limiti di compenso posti dall'Assemblea, il Comitato per la Remunerazione ha successivamente elaborato un articolato di proposte di ripartizione tra i consiglieri dei compensi fissi e di attribuzione dei compensi variabili. Il Consiglio di Amministrazione ha valutato le proposte del Comitato e deliberato, in merito alla ripartizione dei compensi fissi spettanti agli amministratori per l'intero mandato consiliare, in data 13/05/2022. In pari data, acquisiti i risultati dell'istruttoria svolta dal Comitato per la Remunerazione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato le modalità di determinazione dei compensi incentivanti spettanti agli amministratori esecutivi e ad alcuni dirigenti e quadri di primo livello, pur non depositari di responsabilità strategiche, impegnati in diverse funzioni aziendali. Taluni aspetti della remunerazione variabile di breve periodo sono stati successivamente aggiornati, con il parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e del Collegio Sindacale, nelle sedute consiliari del 20/12/2023 e del 29/02/2024.

GOV–4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza

Il dovere di diligenza rappresenta il processo attraverso il quale un'organizzazione identifica, previene, mitiga e comunica il proprio approccio nell'affrontare gli impatti negativi, sia attuali che potenziali, sull'ambiente e sulle persone derivanti dalla propria attività. L'attuazione di tale processo avviene mediante l'adozione di politiche specifiche, strumenti operativi e meccanismi di monitoraggio, culminando nella formalizzazione di una procedura di dovuta diligenza che riassume e documenta l'intero approccio adottato.

Pur riconoscendo che Emak, al momento, ha implementato questo processo in modo indiretto e non possieda un quadro strutturato e dettagliato di dovuta diligenza formalizzato attraverso una procedura dedicata, è stato comunque adottato un insieme di strumenti ispirati ai principi fondamentali che costituiscono il processo di dovuta diligenza.

A titolo esemplificativo, Emak ha formalizzato una Politica Integrata per la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza, che, tra le altre finalità, include l'identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi e delle opportunità legati ai fattori ESG. Inoltre, sono stati implementati ulteriori strumenti di supporto, come il modello di governance, le procedure interne, il framework di gestione del rischio, insieme alle attività di monitoraggio e reporting.

La tabella sottostante fornisce una mappatura che illustra le modalità e le sezioni in cui gli elementi e le fasi principali del processo di dovuta diligenza sono riscontrabili nell'informativa presentata in questa Rendicontazione di Sostenibilità, offrendo così una panoramica della documentazione aziendale che si ispira all'implementazione del dovere di diligenza.

ELEMENTI FONDAMENTALI DEL PROCESSO PARAGRAFI DELLA RENDICONTAZIONE DI
SOSTENIBILITÀ
Integrare il dovere di diligenza nella governance, Riferimento a:
nella strategia e nel modello aziendale
ESRS 2 GOV-1

ESRS 2 GOV-2

ESRS 2 GOV-3

ESRS 2 SBM-3
Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi Riferimento a:
fondamentali del dovere di diligenza
ESRS 2 GOV-2

ESRS 2 SBM-2

ESRS 2 IRO-1
Individuare e valutare gli impatti negativi Riferimento a:

ESRS 2 IRO-1

ESRS 2 SBM-3
Intervenire per far fronte agli impatti negativi ESRS 2 MDR-A - Paragrafi relativi alle azioni di
rimedio e piani di azione previsti per ogni topic (E1,
S1, S4, G1 e Entity-specific)
Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare ESRS 2 MDR-T - Paragrafi relativi ai target per ogni
topic (E1, S1, S4, G1 e Entity-specific)

GOV–5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità

Il Gruppo Emak è dotato di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione di Emak adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipiche dell'attività e atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo. All'interno di questo sistema, al fine di dotarsi di un assetto organizzativo ancor più idoneo all'efficace gestione del processo di reporting di sostenibilità, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha adottato una specifica procedura volta a garantire che la Rendicontazione di Sostenibilità inclusa nella Relazione sulla Gestione sia conforme alle norme applicabili e agli standard di riferimento. La corretta implementazione della procedura e degli strumenti di cui il Gruppo si è dotato contribuisce, altresì, a migliorare l'affidabilità e la trasparenza dei dati e delle informazioni, quantitativi e qualitativi, a disposizione degli attori della governance per l'assunzione di decisioni consapevoli e sostenibili, utili al miglioramento continuo dell'organizzazione.

Gli strumenti del sistema di controllo interno identificati e posti in essere dalla società Capogruppo, cui spetta in ultimo il compito di redigere la rendicontazione su base consolidata sono i seguenti:

  • 1) Procedura per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità;
  • 2) Package standard di Gruppo;
  • 3) Manuale di istruzioni per la compilazione dei package;
  • 4) Software per la gestione e il consolidamento dei dati;
  • 5) Definizione della Check-list per la verifica della conformità;
  • 6) Dichiarazioni di conformità;
  • 7) Piano di Internal Audit.

Primaria importanza nel sistema di controllo interno riveste la procedura di redazione della rendicontazione di sostenibilità. La Società si era già dotata di una procedura volta a disciplinare la predisposizione della dichiarazione non finanziaria redatta secondo la normativa vigente fino al periodo di rendicontazione 2023. Il documento è stato aggiornato nel corso del 2024 e approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak nella sua riunione del 30/01/2025, a seguito di apposita istruttoria da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, per adeguarsi alle novità introdotte dalla nuova normativa e dagli ESRS. La procedura riporta ruoli, responsabilità e tempistiche previsti per la predisposizione dell'informativa. Sono previste inoltre analisi di coerenza e completezza dei dati, che vengono effettuate dall'ufficio Investor Relations (IR), preposto alla redazione della rendicontazione. La procedura prevede inoltre che i responsabili delle singole società forniscano un'attestazione alla capogruppo in merito alla correttezza e conformità agli standard di rendicontazione delle informazioni fornite. Al termine del processo, il responsabile dell'ufficio IR, in quanto soggetto incaricato alla preparazione del report, è chiamato a sottoscrivere, in favore del Dirigente Preposto e degli organi amministrativi delegati, un'apposita dichiarazione di corretto rispetto delle procedure di reporting approvata dal CdA della Capogruppo.

Ulteriore strumento di controllo è la Check-list di conformità, che è stata sviluppata al fine di consentire al Dirigente Preposto e agli organi amministrativi delegati di valutare la conformità della disclosure alla normativa vigente. La Check-list, redatta tenendo conto della normativa vigente, si articola a partire da dodici principali ambiti di analisi per valutare l'effettiva applicazione dei diversi requisiti normativi e mappare le principali evidenze a supporto delle valutazioni svolte.

Articolata in modo tale da focalizzarsi soprattutto sulla verifica di conformità della rendicontazione agli obblighi previsti dalla normativa e dagli standard in vigore, la Check-list identifica le principali aree oggetto di verifica. Il documento viene compilato dal dirigente preposto e dall'Organo Amministrativo Delegato con la collaborazione del Responsabile dell'Internal Audit entro l'approvazione della Rendicontazione di Sostenibilità da parte del CdA. Le risultanze vengono condivise annualmente in un primo momento con il CCRS e successivamente esposte al CdA.

Il sistema di controllo interno fin qui descritto rappresenta un punto di partenza per un corretto presidio dell'informativa fornita, e verrà progressivamente articolato e rafforzato nel tempo sulla base delle best practice di riferimento al fine di renderlo sempre più coerente e integrato con quello della rendicontazione economicofinanziaria.

Ad oggi il Gruppo ha individuato due aree di rischio connesse alla rendicontazione di sostenibilità e le relative strategie di prevenzione e mitigazione:

  • Pronta comprensione delle novità legate all'evoluzione normativa.
  • Relativa strategia di prevenzione e mitigazione: erogazione di formazione alle figure chiave della governance aziendale e del processo di reporting, partecipazione a tavoli di lavoro e confronto su questi temi, collaborazione con consulenti esterni per integrare le competenze e prospettive interne, applicazione dell'apposita checklist di conformità a supporto dell'Internal Audit e del Dirigente Preposto i cui risultati vengono portati all'attenzione del CCRS e del Board al termine del processo di reporting, in modo tale da valutare come agire per rafforzare ulteriormente la rendicontazione nell'esercizio successivo.
  • Complessità e dimensioni del Gruppo. Relativa strategia di prevenzione e mitigazione: formalizzazione degli assetti organizzativi per la rendicontazione di sostenibilità attraverso l'apposita procedura, utilizzo di un software abilitante a supporto della raccolta dati, raccolta di dichiarazioni a cascata da parte dei rappresentanti delle società controllate che garantiscano l'accuratezza dei dati forniti al responsabile della redazione della rendicontazione.

Di seguito vengono riportate le fasi del processo volte a garantire che i dati forniti e il documento siano corretti e compliant con i principi di rendicontazione:

  1. Avvio del progetto: in questa fase viene definita una proposta di impostazione dei lavori per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità;

    1. Analisi perimetro: annualmente l'ufficio IR verifica, sulla base dell'evoluzione dell'organizzazione, l'eventuale necessità di aggiornamento del perimetro di rendicontazione sia per quanto riguarda le Società coinvolte che le informazioni da richiedere alle singole entità;
    1. Analisi di materialità secondo l'approccio della doppia rilevanza: vengono predisposte con iniziative mirate di stakeholder engagement ai fini dell'analisi di doppia rilevanza. Annualmente il CCRS e il CdA confermano la validità dell'analisi di materialità. L'analisi di doppia rilevanza viene condotta in conformità ai requisiti degli ESRS;
    1. Predisposizione set informativo: in base agli esiti delle attività descritte precedentemente l'Ufficio IR completa l'identificazione della lista di data point ESRS da rendicontare all'interno del report. Sulla base di queste considerazioni annualmente l'ufficio IR predispone un set informativo comune a tutte le Società (c.d. reporting package ESRS), che viene inviato ai singoli referenti con indicazione delle schede da compilare. Lo sviluppo di tale reporting package è associato alla predisposizione di specifiche schede dati per la raccolta delle informazioni necessarie al calcolo dei KPI di "ammissibilità" e "allineamento" ai sensi del Reg. UE 2020/852 (reporting package EU Taxonomy) e all'aggiornamento dell'inventario delle emissioni di scope 3 connesse indirettamente alle attività del Gruppo (reporting package GHG Inventory) a valle della conduzione di un'apposita "screening analysis" volta a identificare le categorie emissive di scope 3 rilevanti per il Gruppo;
    1. Compilazione dei reporting package: i diversi package vengono inviati ai referenti responsabili per la raccolta dati e ogni Società è chiamata a compilare nei tempi previsti tutti i campi richiesti, secondo le indicazioni riportate nell'apposito manuale per la compilazione. Eventuali informazioni relative ad aspetti gestiti centralmente vengono compilate/fornite a livello di Gruppo dalla funzione competente;
    1. Restituzione del reporting package compilato: entro una data specifica, le Società del Gruppo terminano la compilazione del proprio set informativo e lo inviano all'Ufficio IR;
    1. Analisi di coerenza e fine tuning: l'Ufficio IR procede con analisi di coerenza e completezza dei dati forniti richiedendo, se del caso, aggiustamenti e/o spiegazioni. A tal proposito, può essere richiesto di fornire evidenze circa le informazioni riportate nel package. Le principali funzioni di controllo sono:
    2. Coerenza numerica tra dati dell'anno in corso di rendicontazione e quelli disponibili dell'esercizio precedente;
    3. Completezza dati forniti rispetto ai dati richiesti;
    4. Riperformance a livello centrale di alcune informazioni;
    5. Verifica e aggiornamento dei fattori di conversione (consumi-emissioni) da fonti ufficiali;
    6. Analisi di documentazione a campione che certifichino i dati forniti;
    7. Verifica di correttezza e coerenza di eventuali dati economici finanziari riportati nella sezione con quanto riportato nella relazione finanziaria annuale.
    1. Elaborazione e consolidamento dei dati raccolti: l'Ufficio IR procede poi con il consolidamento dei dati quantitativi, la rielaborazione delle informazioni qualitative e la redazione della bozza di rendicontazione di sostenibilità (inclusiva di disclosure ai sensi del Reg. UE 2020/852) da includere nella relazione sulla gestione della relazione finanziaria annuale.
    1. Passaggio in CCRS: la bozza della rendicontazione consolidata di sostenibilità viene posta all'attenzione del CCRS nell'adunanza.
    1. Approvazione da parte del CdA di Emak S.p.A.: l'approvazione definitiva del documento avviene da parte del CdA di Emak S.p.A., il quale è chiamato ad approvare la relazione finanziaria annuale del Gruppo nel suo complesso e tutte le componenti che ne fanno parte (inclusa la rendicontazione di sostenibilità).

1.3 La storia

La storia del Gruppo Emak ha inizio nei primi anni 70, con la fondazione da parte di imprenditori locali nel 1972 di Oleo-Mac, società specializzata nella produzione di motoseghe, e nel 1978 di EFCO, specializzata nella produzione di decespugliatori. Nel 1992 le due società mettono insieme le loro forze fondendosi e dando vita ad Emak. Iniziano da subito le prime mosse di crescita sia produttiva, con la creazione dello stabilimento per decespugliatori di Pozzilli (provincia di Isernia), che di espansione internazionale con la creazione della filiale spagnola Emak Suministros. Pietra miliare della storia del Gruppo è il 1998, anno della quotazione in borsa. Grazie alle risorse raccolte, il Gruppo dà vita alla sua prima vera e propria espansione internazionale, con la creazione di filiali commerciali nei principali paesi europei attraverso l'acquisizione dei propri distributori. Con l'inizio degli anni 2000 vi è l'ampliamento della capacità produttiva con la creazione della società cinese Emak JM (2004), dedicata alla produzione di macchine per i mercati price sensitive, e il completamento del catalogo per l'outdoor power equipment con l'acquisizione della società Bertolini, storico produttore di piccole macchine per agricoltura.

Il 2011 segna l'anno della trasformazione. Emak entra nel segmento Pumps & Water Jetting e in quello Components & Accessories, quasi raddoppiando la propria dimensione ed entrando in segmenti attigui con la possibilità di ottenere sinergie operative, tecnologiche, e di differenziare la propria attività. A partire dal 2012 l'evoluzione del Gruppo si concentra in massima parte nell'ampliamento e consolidamento dei segmenti PWJ e C&A, attraverso una serie di acquisizioni che ne hanno ulteriormente ampliato l'offerta prodotto e la presenza geografica.

Nel 2012, oltre alla creazione della filiale commerciale Emak do Brasil, il gruppo conclude l'acquisizione di Valley Industries, società statunitense attiva nella commercializzazione di prodotti del settore PWJ. Il 2013 e il 2014 sono anni di consolidamento dei business PWJ e C&A con l'entrata nel Gruppo delle società Master Fluid (PWJ - urban cleaning), SI Agro Mexico (PWJ - filiale commerciale), Geoline Electronic (C&A - precision farming, successivamente fusa in Tecomec S.r.l.) e Speed South America (C&A – produzione e confezionamento del filo per decespugliatori).

Nel 2015 il Gruppo amplia la propria offerta di prodotti per l'industria con l'acquisizione della società brasiliana Lemasa, leader locale nel settore delle pompe ad altissima pressione e degli impianti per il lavaggio industriale (PWJ) e nel 2016 con l'acquisizione di Acquatecnica S.r.l., subito incorporata in PTC S.r.l.. Il percorso di crescita per linee esterne prosegue nel 2017 con l'acquisizione del Gruppo Lavorwash, che completa e rafforza il posizionamento del Gruppo nel settore del lavaggio del segmento PWJ. Ad inizio 2018 il Gruppo ha venduto la partecipazione nella società Raico, specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra. Nello stesso anno il Gruppo entra nel capitale sociale di Spraycom, società brasiliana attiva nella distribuzione in Brasile di componenti e accessori per l'agricoltura come ugelli, valvole, pompe, componenti elettronici, potenziando così le attività commerciali del segmento Components & Accessories in Brasile.

Ad inizio gennaio 2019 il Gruppo rafforza la propria presenza nel settore agricoltura del segmento C&A con l'acquisizione della società brasiliana Agres, attiva nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni e sistemi elettronici (precision farming) destinati a macchine agricole, in particolare per irrorazione e diserbo.

Nel 2020 è inoltre proseguito il percorso di espansione nel segmento Components & Accessories con l'acquisizione del 51% del capitale sociale della società svedese Markusson Professional Grinders AB ("Markusson"), attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di affilatrici professionali per catene da motosega.

Nel 2021 il Gruppo amplia il proprio catalogo di macchine per il cleaning (PWJ), finalizzando l'acquisizione dell'80% di Poli S.r.l., società italiana, attiva nella produzione e commercializzazione di motospazzatrici. Al fine di espandere la propria presenza diretta nel segmento Componenti & Accessori in uno dei principali mercati di sbocco a livello europeo e di ampliare il proprio catalogo ricambi, nel 2022 entra nel Gruppo la società spagnola Trebol Maquinaria y Suministros S.A., attiva nella commercializzazione di ricambi e accessori nel settore del giardinaggio e del forestale.

Nel 2023 il Gruppo espande le proprie attività nel settore agricoltura del segmento PWJ attraverso l'acquisizione del business Bestway, un player di riferimento nel mercato USA per la produzione e commercializzazione di sprayers, attrezzature per applicazioni in campo agricolo con serbatoi per l'irrorazione a proprio marchio e per la vendita di pompe ed accessori di altri brand leader di mercato.

Nel 2024 il percorso di crescita e sviluppo è proseguito con l'acquisto del Gruppo PNR, che consentirà l'ampliamento della gamma prodotti offerta alla propria clientela e l'accesso a nuovi settori sinergici con le attuali aree di business del segmento Components & Accessories.

1.4 Il profilo del Gruppo

SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore

Emak è un Gruppo attivo nei mercati del giardinaggio e dell'attività forestale, dell'agricoltura, del lavaggio e dell'industria. Il Gruppo opera attraverso tre divisioni (Outdoor Power Equipment, Pumps & Water Jetting, Components & Accessories) specializzate nell'offerta di soluzioni specifiche per la miglior soddisfazione di clienti e utilizzatori, accomunate dalla conoscenza dei settori e dei mercati di riferimento, dalla condivisione di know how e dallo sfruttamento di efficienze organizzative lungo tutta la catena del valore.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalla stagionalità della domanda. Le vendite di prodotti destinati al giardinaggio, all'agricoltura e al cleaning sono concentrate nel primo semestre dell'anno, periodo in cui vengono svolte le attività di cura del verde, lavorazione della terra e pulizia degli spazi esterni. Meno stagionale è invece la domanda dei prodotti per l'industria, per la diversità dei settori di destinazione e delle molteplici applicazioni cui sono destinati. I tre segmenti garantiscono al gruppo la possibilità di diversificare il rischio e di cogliere maggiori opportunità in un'ottica di crescita sostenibile di lungo periodo. Punto di incontro dei tre

business sono la messa a fattor comune della conoscenza dei mercati, dei canali distributivi e delle tecnologie che caratterizzano i settori di sbocco delle attività del Gruppo: cura del verde, agricoltura, lavaggio.

Outdoor Power Equipment (30% delle vendite complessive del Gruppo)

Il segmento Outdoor Power Equipment ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe. Il Gruppo è uno dei principali player sul mercato Europeo, dove opera con filiali commerciali nei principali mercati affiancate da una vasta rete di importatori indipendenti nei restanti. A livello mondiale, il Gruppo si avvale di una rete di 150 distributori in oltre 115 Paesi. In considerazione del contenuto tecnico dei prodotti, le vendite sono effettuate principalmente attraverso la rete dei distributori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, mentre il canale della grande distribuzione viene approcciato solo in alcuni Paesi. Le vendite online avvengono attraverso un portale di proprietà dedicato, accordi con market places di settore ed attraverso piattaforme sviluppate dalla propria rete di distributori.

Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta per la maggior parte ad utilizzatori privati e per una parte residuale a professionisti.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie risorse sull'innovazione di prodotto (elettrificazione e sviluppo di motori puliti, sicurezza, comfort) e di processo, sul rafforzamento della propria posizione sul mercato e sulla penetrazione di nuovi mercati ad alto potenziale di sviluppo.

La domanda del settore è legata in linea generale all'andamento dell'economia ed al livello del reddito disponibile degli utenti. L'andamento delle vendite è esposto infine al fattore meteo: nel corso dell'anno, infatti, il business ha una stagionalità fortemente sbilanciata sul primo semestre, pertanto una stagione primaverile con un clima più o meno favorevole può comportare un diverso andamento della domanda di prodotti per la cura del verde.

Pumps & Water Jetting (41% delle vendite complessive del Gruppo)

Il segmento Pumps & Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura (circa il 40% del fatturato del segmento), con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni, sprayers e prodotti per l'attività di irrorazione e diserbo; (ii) industria (circa il 19% del fatturato del segmento), con un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche (c.d. impianti) e accessori per il water blasting, macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio o cleaning (circa il 41% del fatturato del segmento), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lava-asciuga pavimenti, spazzatrici ed aspiratori. Il Gruppo commercializza i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment, Lavor, Poli, Valley e Bestway. La distribuzione dei prodotti avviene attraverso proprie filiali commerciali e distributori indipendenti in oltre 130 paesi in tutto il mondo. La tipologia di clientela e di canale di vendita varia a seconda dei prodotti: la linea agricoltura è venduta ai costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, direttamente agli utilizzatori finali (principalmente farmers) oppure attraverso una rete di dealer specializzati e di importatori; la gamma per l'industria è venduta ai costruttori di idropulitrici e di unità idrodinamiche, a contractors/utilizzatori del sistema completo o attraverso dealer specializzati; la linea cleaning viene venduta attraverso dealers specializzati, la grande distribuzione organizzata, online e a contractors.

In questo settore il Gruppo focalizza le proprie attività sull'innovazione di prodotto, l'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che alla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.

La domanda dei prodotti per l'agricoltura e l'industria è legata, in generale, all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione; quella per i prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico, al reddito disponibile delle persone ed all'aumento degli standard igienici.

Components & Accessories (29% delle vendite complessive del Gruppo)

Il segmento Components & Accessories include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori dell'outdoor power equipment (pari a circa il 54% del fatturato del segmento), dell'agricoltura (pari a circa il 17% del fatturato del segmento) e del lavaggio (pari a circa il 29% del fatturato del segmento). All'interno dell'ampia gamma offerta, i prodotti più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio); affilatrici per le catene delle motoseghe; pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici, per il lavaggio industriale e per il car wash; prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Speed, Geoline, Agres, Mecline, Markusson, Sabart, Trebol e PNR, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo serve i principali costruttori di macchine per la cura del verde, dell'agricoltura e del

cleaning, attraverso una rete di distributori specializzati e vanta rapporti consolidati con le più grandi catene della grande distribuzione organizzata.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie risorse sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.

La domanda per i prodotti di questo segmento segue le dinamiche degli altri business in cui opera il Gruppo. Nel mondo dell'outdoor power equipment il meteo ed il reddito disponibile degli utilizzatori finali possono influenzare le vendite di macchine ed il loro utilizzo, contribuendo alla vendita di prodotti per il primo impianto e per ricambi rispettivamente. Nel mondo dell'agricoltura e del lavaggio industriale l'andamento delle materie prime, le politiche governative, il contesto economico in generale possono influenzare i livelli degli investimenti degli operatori di mercato.


Il Gruppo fonda il suo operato su valori che si mantengono vivi nel tempo sin dalla fondazione, richiamano:

  • correttezza, ovvero rispetto delle regole, trasparenza, salvaguardia dei diritti delle persone e dell'ambiente;
  • competenza, ovvero formazione, apprendimento continuo e valorizzazione della professionalità;
  • spirito di squadra, ovvero lavoro in team per raggiungere obiettivi comuni, rispetto dei ruoli, fiducia negli altri;
  • spirito innovativo, ovvero obiettivi nuovi e sfidanti, soluzioni innovative, nuove idee, attitudine al cambiamento.

Obiettivo del Gruppo è la creazione di valore nel lungo periodo per tutti i suoi stakeholder, con la consapevolezza che lo si può ottenere solamente coniugando:

  • sostenibilità economica, ovvero l'impegno a investire nella crescita del Gruppo garantendone la continuità nel tempo attraverso un piano strategico articolato sui fondamentali fattori critici di successo;
  • sostenibilità sociale, intesa come la volontà di farsi carico delle legittime aspettative degli stakeholder e a ridistribuire il valore creato nel rispetto dell'interesse comune;
  • sostenibilità ambientale, attraverso l'individuazione, la regolamentazione, il controllo e la riduzione progressiva degli impatti ambientali derivanti direttamente e indirettamente dalle attività dell'impresa.

Ad oggi, il Gruppo non ha formalizzato un piano di sostenibilità che includa obiettivi in materia di sostenibilità in relazione ai suoi attuali prodotti e/o servizi, nonché mercati e gruppi di clienti significativi.

Ciononostante, il Gruppo pone in essere una serie di azioni attuali e prospettiche per presidiare ed intervenire sulle varie tematiche di sostenibilità meglio descritte nel prosieguo. Qualora tali azioni determinino effetti finanziari significativi, con riferimento congiuntamente a capex ed opex, ne è fornita informativa.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak approva annualmente i budget e i piani industriali pluriennali del Gruppo e delle singole business unit. All'interno di tali piani sono altresì descritte le eventuali iniziative che abbiano un impatto positivo sulle pratiche di sostenibilità e laddove possibile sono quantificate in termini di investimenti nel piano finanziario. Il Gruppo, attraverso strumenti quali l'Enterprise Risk Management (ERM) e le analisi di scenario, ha valutato e compreso quali possano essere gli effetti sugli asset aziendali di una serie di eventi climatici (e.g. stress idrico, stress termico, variabilità della temperatura, inondazione fluviale). Da questi strumenti il Gruppo è partito per sviluppare la propria analisi di doppia rilevanza, che ha evidenziato sfide e opportunità (vedasi paragrafo IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti).

La strategia del Gruppo si basa su quattro pilastri:

  • Innovazione, da intendersi sia di prodotto che di processo. In uno scenario dinamico e competitivo come quello in cui opera, il Gruppo pone grande attenzione allo sviluppo della propria gamma prodotti, sia in termini di allargamento che di evoluzione. L'attività di ricerca e sviluppo si concretizza anche nel mirare a pervenire a una performance di prodotto che, non venendo meno agli standard qualitativi desiderati, non sia slegata dagli impatti ambientali di quest'ultimo: l'obiettivo è perseguito attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie (elettrificazione gamma), la riduzione emissioni dei motori endo-termici e l'utilizzo di materiali riciclati. Ulteriore linea di sviluppo è l'ampliamento delle applicazioni e dei settori di utilizzo dei propri prodotti (es. pompe industria in agricoltura). Riguardo i processi, le direttrici dell'innovazione riguardano la ricerca metodologica e la digitalizzazione volte a migliorare l'efficienza dei processi interni.
  • Distribuzione, intesa da un lato come rafforzamento della propria posizione presso la rete distributiva, e dall'altro come incremento del business realizzato in mercati ad alto potenziale per ottenere un giusto bilanciamento della distribuzione nelle diverse aree geografiche.

  • Efficienza, intesa come miglioramento continuo dei propri processi e della gestione delle proprie attività, finalizzato alla generazione di risorse da destinare alle iniziative sviluppo del Gruppo nel medio-lungo periodo.
  • Acquisizioni, da intendersi come crescita per linee esterne, per potenziare i business con maggior redditività, aumentare il peso dei settori caratterizzati da maggior resilienza e stabilità sul medio/lungo periodo, riequilibrare il peso dei mercati di riferimento a livello geografico, ed infine per acquisire nuove competenze e completare le gamme prodotti.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi a maggiore valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo è focalizzato sulle attività di Ricerca&Sviluppo, engineering, industrializzazione ed assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con approccio "lean manufacturing" ed il coinvolgimento di tutti i dipendenti coinvolti nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pumps & Water Jetting

La produzione del segmento viene realizzata in quattro stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e quattro statunitensi. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro all'assemblaggio di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Gli stabilimenti americani svolgono attività di produzione di sprayer e di una vasta gamma di attrezzature, macchinari, impianti e dispositivi per applicazioni in campo agricolo.

Components & Accessories

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente nove stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

Parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori, affilatrici e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico, alle lavorazioni meccaniche ed ai processi di assemblaggio.

La linea dei prodotti destinati all'agricoltura (precision farming) viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.

I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.

In uno stabilimento italiano sono anche progettati e prodotti i componenti per il lavaggio industriale con applicazioni in settori industriali diversificati, quali: alimentare, chimico, farmaceutico, metallurgico, cartario.

Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.

Numero di dipendenti per aree geografiche

La suddivisione dei dipendenti per divisione di business ed area geografica è riportata di seguito:

OPE PWJ C&A Non allocati Gruppo
2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023
Europa 544 537 496 502 409 285 9 9 1.458 1.333
Americhe 11 16 380 365 265 262 656 643
Asia, Africa, Oceania 172 172 104 92 137 122 413 386
Totale 727 725 980 959 811 669 9 9 2.527 2.362

A livello geografico, la maggior parte della popolazione del Gruppo è concentrata in Europa, ove lavorano 1.458 persone (1.333 nel 2023), pari al 57,7% del totale (56,4% nel 2023). Nell'area Americhe sono impiegate 656 persone (643 nel 2023), pari al 26% del totale (27,2% nel 2023). Nel Resto del Mondo, infine, sono impiegate 413 persone (386 nel 2023), pari al 16,3% del totale (16,3% nel 2023).

Di seguito si riporta la ripartizione dei dipendenti per nazione al 31 dicembre 2024 confrontata con l'esercizio precedente:

Dipendenti al Var. area
31/12/2023
consolidamento
Altri mov. 31/12/2024
Italia 1.059 98 9 1.166
Francia 162 - 3 165
Regno Unito 11 - - 11
Spagna 35 - 4 39
Germania 8 - 8
Polonia 38 1 1 40
Svezia 5 1 - 6
Cina 365 - 20 385
Stati Uniti 275 1 19 295
Ucraina 23 - - 23
Sud Africa 21 - 7 28
Brasile 327 - (20) 307
Messico 20 - 1 21
Cile 21 - 12 33
Totale 2.362 109 56 2.527

Catena del valore

Le principali fasi della catena del valore a monte del Gruppo Emak sono rappresentate dall' estrazione e produzione delle materie prime e dallo sviluppo dei componenti da parte dei fornitori.

La maggior parte dei fornitori del Gruppo è rappresentata da fornitori consolidati di materiali diretti per la produzione, di materiali di consumo e indiretti, di imballaggi e di prodotti finiti. Le società commerciali di minori dimensioni acquistano i prodotti commercializzati prevalentemente da altre società del Gruppo, mentre si avvalgono di fornitori locali per servizi e prestazioni. A livello di area geografica, la catena di fornitura risiede

per oltre il 60% all'interno dell'Unione Europea e per la restante parte in Paesi Extra UE, principalmente in Cina, Brasile e Stati Uniti al servizio diretto degli stabilimenti produttivi del Gruppo. In base alla specificità dei singoli business, al mix e alle quantità di prodotti acquistati, la distribuzione geografica della catena di fornitura può avere pesi diversi.

Le principali commodity di acquisto sono quelle tipiche per il settore metalmeccanico: plastiche, parti in fusione di alluminio, parti in metallo stampate e tornite, prodotti finiti, motori elettrici ad induzione e a spazzola, carpenterie, componenti elettrici e elettronici e ricambi.

Le principali materie prime acquistate sono alluminio, ottone, rame e acciaio. Queste vengono acquistate in pani dal produttore, oppure gestite tramite contratti che prevedono l'acquisto di un certo quantitativo fissato al costo della materia prima in un determinato momento

Le principali fasi della catena del valore a valle del Gruppo Emak sono rappresentate dall'importazione dei prodotti finiti nelle diverse regioni geografiche da parte di distributori terzi dove non vi è una presenza diretta delle proprie controllate; dalle ulteriori lavorazioni condotte da costruttori OEM esterni al Gruppo; dall'utilizzo dei prodotti da parte degli utenti finali e dalla gestione del fine vita dei prodotti.

Di seguito è riportata una rappresentazione schematica della catena del valore del Gruppo:

I dati impiegati a supporto della rappresentazione del modello aziendale e della catena del valore a monte e a valle del Gruppo Emak derivano dall'impiego congiunto di documentazione interna e interviste con i referenti aziendali delle varie business unit, aventi avuto luogo durante l'analisi della rilevanza.

L'analisi risultante ha consentito, in un primo momento, di poter collocare impatti, rischi e opportunità lungo la catena del valore, valutandoli con maggiore accuratezza e consentendo, in ottica forward-looking, di poter realizzare processi e/o azioni che contribuiscono alla creazione di valore del Gruppo.

SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi

Emak ha implementato un processo di mappatura e identificazione delle categorie di stakeholder di interesse prioritario per il Gruppo. L'analisi è stata svolta facendo riferimento ai criteri definiti dallo Standard AccountAbility 1000 (AA1000). Il livello di rilevanza per ogni categoria di stakeholder è stato definito sulla base di due variabili: l'influenza esercitata dallo stakeholder sul Gruppo e la dipendenza dello stakeholder dalle attività e decisioni del Gruppo. Ciò ha permesso di definire una mappa raffigurante i principali stakeholder di riferimento:

Per ogni categoria di stakeholder il Gruppo ha identificato gli ambiti tematici di specifico interesse e i principali canali di comunicazione al fine di instaurare una relazione costruttiva tra le parti in grado di soddisfare le reciproche necessità nel medio-lungo periodo.

Gli interessi e le opinioni dei principali stakeholder sono stati analizzati nel corso del processo di valutazione della rilevanza e i risultati di tale attività sono stati condivisi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Per maggiori dettagli su come l'impresa tenga conto dell'esito del coinvolgimento degli stakeholder, si rimanda al paragrafo IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti del presente elaborato.

La tabella seguente sintetizza i risultati di tale processo.

Stakeholder Ambito tematico Principali strumenti di dialogo
-
-
-
-
Dipendenti
-
-
-
-
-
Crescita, sviluppo e formazione
Salute e sicurezza sul lavoro
Diversità, pari opportunità e non discriminazione
Diritti umani e condizioni di lavoro
Qualità del lavoro
Etica, integrità e compliance
Identità e valori
Relazioni industriali
Welfare aziendale
-
Formazione sui valori e sui
comportamenti organizzativi
-
Open day ed eventi interni
-
Portale aziendale
-
Indagine di clima interno
-
Newsletters periodiche e altra
comunicazione
-
Comunicazioni dal vertice aziendale
-
Contrattazione collettiva
-
Processo di valutazione delle
competenze
-
Sostegno al CRAL aziendale
-
-
Consulenti
-
-
Corporate Governance
Trasparenza
Performance economico-finanziaria
Etica, integrità e compliance
-
Sito web istituzionale
-
Informativa su richiesta
-
Relazioni e Bilanci
-
Comunicati stampa
-
Distributori
Costruttori
-
-
Anticipazione e rilevazione delle aspettative e dei
bisogni dei clienti
Fiducia e soddisfazione dei clienti
Qualità e sicurezza del prodotto
-
Sito web istituzionale
-
Valutazione della soddisfazione della
clientela
-
Gestione reclami
-
Servizio clienti pre e post-vendita
-
Comunicazioni commerciali
-
Partecipazione a fiere ed eventi
-
Utilizzatori finali
-
Fiducia e soddisfazione dei consumatori
Qualità e sicurezza dei prodotti
-
Sito web istituzionale
-
Valutazione della soddisfazione dei
consumatori
-
Gestione reclami
-
Servizio consumatori post-vendita
-
Comunicazioni commerciali
-
Partecipazione a fiere ed eventi
-
Amministrazioni pubbliche e
-
altre istituzioni
-
Enti di controllo ambientale
-
-
Corporate Governance
Trasparenza
Performance economico-finanziaria
Legalità
Relazioni con le istituzioni
-
Sito web istituzionale
-
Informativa su richiesta
-
Relazioni e Bilanci
-
Assemblee degli azionisti
-
Comunicati stampa
-
-
-
Fornitori di materiali diretti e di
-
prodotti finiti
-
-
-
Trasparenza
Responsabilità etica
Diritti umani e condizioni di lavoro
Continuità del rapporto
Qualificazione e valutazione
Condizioni negoziali
Sviluppo di partnership
-
Sito web istituzionale
-
Partecipazione a iniziative ed eventi
-
Rapporti negoziali
-
Università e Centri di Ricerca
-
Trasparenza
Ricerca, sviluppo e innovazione
-
Comunicazioni dal vertice aziendale
-
Relazione finanziaria
-
Pubblicazioni scientifiche
-
Bandi e concorsi
-
Tirocini formativi / stage / supporto
elaborazione tesi
-
-
Banche
-
-
Corporate Governance
Trasparenza
Performance economico-finanziaria
Etica, integrità e compliance
-
Sito web istituzionale
-
Informativa su richiesta
-
Relazioni e Bilanci
-
Comunicati stampa
-
-
Azionisti
-
-
Corporate Governance
Trasparenza
Performance economico-finanziaria
Etica, integrità e compliance
-
Sito web istituzionale
-
Relazioni finanziarie
-
Road show
-
Assemblee degli azionisti
-
Comunicati stampa

SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Emak ha individuato i propri impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati alle questioni di sostenibilità tramite la valutazione della doppia rilevanza di impatto e finanziaria. I risultati dell'analisi sono sintetizzati nella tabella2 riportata di seguito.

2 Gli impatti presenti in tabella hanno avuto esclusivamente originale dall'analisi di rilevanza.

Gruppo Emak – Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024 45

FASI DELLA CATENA DEL VALORE IN CUI SI
COLLOCANO GLI IRO
ORIZZONTE TEMPORALE
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
IMPATTI NEGATIVI
MATERIALI
IMPATTI POSITIVI
MATERIALI
F
A
S
E
1
F
A
S
E
2
Fase 3 e 4 a- GRUPPO
EMAK
F
A
S
E
4
b
F
A
S
E
5
F
A
S
E
6
IMPATTI
(< 5 anni)
IMPATTI
(> 5 anni)
AREA GEOGRAFICA LEGATA
AGLI IRO
E1 -
Cambiamenti
Riduzione delle
emissioni
Generazione di
emissioni di CO2 dirette
e indirette, rallentando il
raggiungimento degli
obiettivi dell'Accordo di
Parigi e al Green Deal
europeo
X X Livello di efficientamento
energetico edifici (es: led,
luci a spegnimento
automatico, caldaie ad
elevata efficienza)
Presenza/assenza di
iniziative di conversione
della flotta aziendale e
mobilità a ridotto impatto
ambientale
Volume dei viaggi aziendali
Presenza/ consistenza di
politiche di smart-working
Presenza/ consistenza di
operazioni di offsetting
CO2
X x X Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Aree soggette, secondo analisi di
scenario, a stress idrico e termico,
aumento temperatura dell'aria,
inondazione fluviale, minor qualità
dell'aria (anche secondo indice
DEGURBA)
climatici Gestione sostenibile
dell'energia
Mantenimento della
dipendenza da fonti di
energia non rinnovabili,
contribuendo così al
cambiamento climatico.
Sensibilizzazione del
personale aziendale e
degli stakeholder verso
l'utilizzo responsabile
dell'energia
Campagne di
sensibilizzazione rivolto ai
dipendenti sul risparmio
energetico
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
Qatar, Stati Uniti, Algeria (maggiori
importatori del GNL in Italia,
rappresentante gran parte della
disponibilità energetica lorda del
Paese)
dell'impatto resti
invariata
dell'impatto resti
invariata
E2 -
Inquinamento
Inquinamento aria,
acqua e suolo
Generazione di altre
emissioni (sostanze
inquinanti diverse da
CO2 in aria, acqua o
suolo), rallentando il
raggiungimento degli
obiettivi dell'Accordo di
Parigi e al Green Deal
europeo
Attività di
approvvigionamento
(responsabile)
Mancata sostituzione delle
sostanze tossiche con altri
materiali, registri REACH
(Registration, Evaluation,
Authorisation and
Restriction of Chemicals),
ROHS (Restriction of
Hazardous Substances
Directive) e SCIP
("Substances of Concern In
articles as such or in
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque siano presenti clienti e
dunque consumatori del Gruppo
(principalmente in America, Europa e
Far East)

FASI DELLA CATENA DEL VALORE IN CUI SI
COLLOCANO GLI IRO
ORIZZONTE TEMPORALE
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
IMPATTI NEGATIVI
MATERIALI
IMPATTI POSITIVI
MATERIALI
F
A
S
E
1
F
A
S
E
2
Fase 3 e 4 a- GRUPPO
EMAK
F
A
S
E
4
b
F
A
S
E
5
F
A
S
E
6
IMPATTI
(< 5 anni)
IMPATTI
(> 5 anni)
AREA GEOGRAFICA LEGATA
AGLI IRO
complex objects
(Products)")
E3 - Acque e
risorse marine
Gestione sostenibile
delle risorse idriche
Prelievo ed utilizzo
d'acqua nei processi
produttivi condotti
all'interno dell'azienda
Fase di produzione Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Aree maggiormente soggette a stress
idrico secondo analisi di scenario
E5 - Economia Gestione sostenibile dei
materiali
Utilizzo di materiali e
risorse con conseguente
riduzione di disponibilità
delle stesse
Attività di
approvvigionamento
(responsabile)
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ovunque si articoli la struttura
produttiva del Gruppo (es. Italia,
Cina, USA, Francia)
circolare Riduzione dei rifiuti ed
economia circolare
Produzione di rifiuti,
pericolosi e non
pericolosi
Mancato monitoraggio dei
rifiuti prodotti
Sensibilizzazione del
personale al tema
Etichettatura ambientale
per corretto smaltimento
degli imballaggi
Realizzazione di un guida
allo smaltimento dei
prodotti per i rivenditori
x Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ovunque si articoli la struttura
produttiva del Gruppo (es. Italia,
Cina, USA, Francia)
S1 - Forza
lavoro propria
Creazione e
mantenimento
dell'occupazione
Creazione di un luogo di
lavoro che garantisca la
retention e l'attrazione di
nuovi talenti
Gestione del personale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo
Tutela della salute e
sicurezza sul lavoro
Infortuni o altri incidenti
sul luogo di lavoro
dovuta a scarsi sistemi
di gestione e iniziative di
formazione del Gruppo
Formazione su salute e
sicurezza
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo

FASI DELLA CATENA DEL VALORE IN CUI SI
COLLOCANO GLI IRO
ORIZZONTE TEMPORALE
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
IMPATTI NEGATIVI
MATERIALI
IMPATTI POSITIVI
MATERIALI
F
A
S
E
1
F
A
S
E
2
Fase 3 e 4 a- GRUPPO
EMAK
F
A
S
E
4
b
F
A
S
E
5
F
A
S
E
6
IMPATTI
(< 5 anni)
IMPATTI
(> 5 anni)
AREA GEOGRAFICA LEGATA
AGLI IRO
Miglioramento del
benessere dei dipendenti
Possibilità di incidere
positivamente sul livello di
benessere psico-fisico dei
dipendenti, con
conseguente impatto
sull'effettiva opportunità
per ciascun collaboratore
di realizzare pienamente il
proprio potenziale,
attraverso l'offerta di un
ambiente di lavoro positivo,
salubre e caratterizzato da
un insieme di programmi
volti a migliorare il
bilanciamento vita-lavoro
dei dipendenti, promozione
di interventi e pratiche
dedicate
Gestione del personale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
Gruppo
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
produttiva e amministrativa del
Possibilità di favorire un
clima lavorativo più sano e
collaborativo, riducendo
tensioni e conflitti interni,
mitigando danni
reputazionali, sanzioni e
contenziosi
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Formazione e istruzione
per i lavoratori
Possibilità, per ciascun
collaboratore, di realizzare
pienamente il proprio
potenziale grazie alla
presenza di stimolanti
percorsi di carriera
Gestione del personale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo
Promozione della
diversità e delle pari
opportunità
Possibilità di favorire la
creazione di un ambiente
di lavoro maggiormente
sano, inclusivo, attrattivo e
performante, al fine di
tutelare il livello di
benessere psichico dei
dipendenti, il senso di
appartenenza e
coinvolgimento attivo degli
stessi, il rispetto delle
personalità e
professionalità
Gestione del personale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo

FASI DELLA CATENA DEL VALORE IN CUI SI
COLLOCANO GLI IRO
ORIZZONTE TEMPORALE
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
IMPATTI NEGATIVI
MATERIALI
IMPATTI POSITIVI
MATERIALI
F
A
S
E
1
F
A
S
E
2
Fase 3 e 4 a- GRUPPO
EMAK
F
A
S
E
4
b
F
A
S
E
5
F
A
S
E
6
IMPATTI
(< 5 anni)
IMPATTI
(> 5 anni)
AREA GEOGRAFICA LEGATA
AGLI IRO
Rispetto dei diritti umani
nelle attività aziendali
Mancato rispetto della
libertà personale degli
individui e dei diritti
umani in senso ampio,
inclusa prevenzione e
contrasto al lavoro
minorile, forzato o
obbligatorio
Condotta aziendale
Gestione del personale
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo
S2 - Lavoratori
nella catena di
fornitura
Altri diritti connessi al
lavoro
Mancata garanzia di
libertà personale degli
individui e dei diritti
umani in senso ampio,
inclusa prevenzione e
contrasto al lavoro
minorile, forzato o
obbligatorio
X X X Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo e il resto della value chain
(principalmente UE)
S4 -
Consumatori e
utilizzatori finali
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o per gli
utilizzatori finali
Contributo fattivo alla
maggiore disponibilità, nei
mercati in cui il Gruppo
opera, di prodotti e servizi
caratterizzati da elevate
performance ambientali e
sociali (es. sostituzione dei
prodotti chimici pericolosi
con alternative a minor
rischio per la salute e
l'ambiente)
Gestione economico
finanziaria
Team Design &
Development
X Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo e il resto della value chain
(principalmente UE)
Altre questioni Qualità e sostenibilità di
prodotto
Disponibilità di prodotti che
soddisfano i bisogni dei
consumatori
Coinvolgimento della
clientela
Gestione dei prodotti e
x Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque siano presenti clienti e
dunque consumatori del Gruppo e
Rispetto delle normative di
settore (emissioni,
materiali ecc)
delle vendite
Team Design &
Development
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
ovunque si articoli la struttura
produttiva del Gruppo

FASI DELLA CATENA DEL VALORE IN CUI SI
COLLOCANO GLI IRO
ORIZZONTE TEMPORALE
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
IMPATTI NEGATIVI
MATERIALI
IMPATTI POSITIVI
MATERIALI
F
A
S
E
1
F
A
S
E
2
Fase 3 e 4 a- GRUPPO
EMAK
F
A
S
E
4
b
F
A
S
E
5
F
A
S
E
6
IMPATTI
(< 5 anni)
IMPATTI
(> 5 anni)
AREA GEOGRAFICA LEGATA
AGLI IRO
G1 - Condotta
delle imprese
Cultura d'impresa Favorire l'affermarsi dei
solidi principi etici, incluse
le pratiche di normativa
fiscale, perseguiti dal
Gruppo lungo l'intera
catena del valore, in tutti i
contesti (es. geografici,
sociali et cetera) in cui
esso opera
x Totalità delle attività e
iniziative realizzate da
x
Emak
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo e il resto della value chain
Tutela della legalità e
prevenzione di
comportamenti illeciti (il
reimpiego di profitti
derivanti da attività illecite,
episodi di concussione et
cetera)
Organismi di vigilanza Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
(principalmente UE)
Corruzione attiva e
passiva
Sensibilizzazione del
personale per la
prevenzione di incidenti di
corruzione
Totalità delle attività e
iniziative realizzate da
Emak
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si articoli la struttura
produttiva e amministrativa del
Gruppo e il resto della value chain
(principalmente UE)
LISTA DELLE QUESTIONI MATERIALI E RELATIVI IRO MATERIALI ORIZZONTE
TEMPORALE
ORIZZONTE TEMPORALE AREA
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
RISCHI MATERIALI OPPORTUNITA'
MATERIALI
RISCHI
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
RISCHI
(< 5 anni)
RISCHI
(> 5 anni)
OPPORTUNITA'
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
OPPORTUNITA'
(< 5 anni)
OPPORTUNITA'
(> 5 anni)
GEOGRAFICA
LEGATA AGLI
IRO
E1 -
Cambiamenti
climatici
Adattamento ai
cambiamenti
climatici
RISCHI DI
TRANSIZIONE (e
impatti sul business
model):
Ricaduta dei nuovi
sviluppi normativi legati
al climate change sulla
gamma di prodotti e
servizi offerti
Repentina
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si
Ovunque si
articoli la
struttura
produttiva del
Gruppo (es.
Italia, Cina,
USA, Francia)
obsolescenza
innescata dall'arrivo sul
mercato di nuove
Attuale aspetta
che la
rilevanza
aspetta
che la
rilevanza

LISTA DELLE QUESTIONI MATERIALI E RELATIVI IRO MATERIALI ORIZZONTE
TEMPORALE
ORIZZONTE TEMPORALE
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
RISCHI MATERIALI OPPORTUNITA'
MATERIALI
RISCHI
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
RISCHI
(< 5 anni)
RISCHI
(> 5 anni)
OPPORTUNITA'
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
OPPORTUNITA'
(< 5 anni)
OPPORTUNITA'
(> 5 anni)
AREA
GEOGRAFICA
LEGATA AGLI
IRO
tecnologie
(accelerazione
tecnologica)
dell'impatto
aumenti
dell'impatto
aumenti
Cronici: cambiamenti
climatici e aumento
temperatura media e
livello del mare
Atteso Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Costi per la transizione
verso tecnologie a
basse emissioni
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si aspetta che Ci si aspetta che Aree soggette,
secondo
analisi di
scenario, a
stress idrico e
termico,
Riduzione delle
emissioni
Utilizzo delle nuove
tecnologie
Ricaduta dei nuovi
sviluppi normativi legati
al climate change sulla
gamma di prodotti e
servizi offerti
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Attuale la rilevanza
dell'impatto
aumenti
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
aumento
temperatura
dell'aria,
inondazione
fluviale, minor
qualità dell'aria
(anche
secondo indice
DEGURBA)
Gestione sostenibile
dell'energia
Crisi energetica (il mix
energetico di un'entità
può influenzare il costo
e l'affidabilità della
fornitura di energia e,
in ultima analisi,
influenzare la struttura
dei costi e il rischio
normativo dell'entità) e
conseguente aumento
del prezzo finale del
prodotto finito a causa
dell'aumento dei costi
di produzione dovuti a
variazioni dei prezzi di
input (es. energia)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Qatar, Stati
Uniti, Algeria
(maggiori
importatori del
GNL in Italia,
rappresentante
gran parte
della
disponibilità
energetica
lorda del
Mancato adeguamento
alla compliance
normativa (es.
Greenbuildings)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Paese)

LISTA DELLE QUESTIONI MATERIALI E RELATIVI IRO MATERIALI ORIZZONTE
TEMPORALE
ORIZZONTE TEMPORALE AREA
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
RISCHI MATERIALI OPPORTUNITA'
MATERIALI
RISCHI
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
RISCHI
(< 5 anni)
RISCHI
(> 5 anni)
OPPORTUNITA'
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
OPPORTUNITA'
(< 5 anni)
OPPORTUNITA'
(> 5 anni)
GEOGRAFICA
LEGATA AGLI
IRO
resti
invariata
E5 - Economia
circolare
Mancato adeguamento
alla compliance
normativa (es. ESPR)
Impiego di materie Attuale Ci si
Ci si
aspetta
aspetta
che la
che la
rilevanza
rilevanza
dell'impatto
dell'impatto
aumenti
aumenti
Ci si aspetta che Ci si aspetta che Ovunque si
articoli la
Gestione sostenibile
dei materiali
Aumento del prezzo
finale del prodotto finito
a causa dell'aumento
dei costi di produzione
dovuti a variazioni dei
prezzi di input (es.
energia, acqua) e dei
requisiti di output (es.
trattamento dei rifiuti)
prime seconde o
semilavorati da esse
composte
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Atteso la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
la rilevanza
dell'impatto
aumenti
struttura
produttiva del
Gruppo (es.
Italia, Cina,
USA, Francia)
Riduzione dei rifiuti
ed economia
circolare
Mancato adeguamento
alla compliance
normativa (es.
Packaging and
Packaging Waste
Regulation - PPWR,
Extended Producer
Responsibility - EPR)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ovunque si
articoli la
struttura
produttiva del
Gruppo (es.
Italia, Cina,
USA, Francia)
S1 - Forza
lavoro propria
Creazione e
mantenimento
Maggior difficolta nel
reperire organico, su
tutti i livelli
dell'organigramma (es.
migrazione involontaria
causata mancanza di
opportunità di
progresso economico
e/o altri fattori)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ovunque si
articoli la
struttura
produttiva e
dell'occupazione Perdita di know-how Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
amministrativa
del Gruppo
Tutela della salute e
sicurezza sul lavoro
Rischi per la salute e la
sicurezza derivanti, tra
gli altri,
dall'esposizione a
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
Ovunque si
articoli la
struttura
produttiva e

LISTA DELLE QUESTIONI MATERIALI E RELATIVI IRO MATERIALI ORIZZONTE
TEMPORALE
ORIZZONTE TEMPORALE AREA
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
RISCHI MATERIALI OPPORTUNITA'
MATERIALI
RISCHI
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
RISCHI
(< 5 anni)
RISCHI
(> 5 anni)
OPPORTUNITA'
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
OPPORTUNITA'
(< 5 anni)
OPPORTUNITA'
(> 5 anni)
GEOGRAFICA
LEGATA AGLI
IRO
macchinari pesanti,
attrezzature in
movimento e rischi
elettrici
dell'impatto
resti
invariata
dell'impatto
aumenti
amministrativa
del Gruppo
Formazione e
istruzione per i
Riduzione della
produttività causa
minor agilità operativa,
mancato sviluppo e
implementazione know
how e minor flessibilità
Sviluppo delle
potenzialità del
dipendente e
conseguente
aumento della
produttività
Ci si
che la
Attuale
rilevanza
aspetta Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Attuale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ovunque si
articoli la
struttura
lavoratori di una forza lavoro
propria non in grado di
adattarsi celermente a
nuove tecnologie e
processi
Incremento
dell'attraction e
retention aziandale
dell'impatto
aumenti
Attuale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
aumenti
produttiva e
amministrativa
del Gruppo
S4 -
Consumatori e
utilizzatori finali
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o per
gli utilizzatori finali
Rischio di sanzioni e
insorgenza di
responsabilità legale
(es. causa cattiva
gestione della
comunicazione o
mancato adeguamento
alla compliance
normativa; e.g. Green
Claims Directive)
Collocamento sul
mercato di prodotti in
linea con le
preferenze dei
consumatori
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
Attuale Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto resti
invariata
Ovunque si
articoli la
struttura
produttiva e
amministrativa
del Gruppo e il
resto della
value chain
(principalmente
UE)
Qualità e Preferenze dei clienti
finali
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ovunque siano
presenti clienti
e dunque
consumatori
del Gruppo e
Altre questioni sostenibilità di
prodotto
Mancato adeguamento
alla compliance
normativa (es.ESPR)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
ovunque si
articoli la
struttura
produttiva del
Gruppo
G1 - Condotta
delle imprese
Cultura d'impresa Integrare sempre più
la sostenibilità nella
strategia aziendale
Atteso Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ci si aspetta che
la rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ovunque si
articoli la
struttura
produttiva e
amministrativa
del Gruppo e il
resto della

LISTA DELLE QUESTIONI MATERIALI E RELATIVI IRO MATERIALI ORIZZONTE
TEMPORALE
ORIZZONTE TEMPORALE AREA
ARGOMENTO QUESTIONE
MATERIALE
RISCHI MATERIALI OPPORTUNITA'
MATERIALI
RISCHI
(NATURA
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
OPPORTUNITA'
RISCHI
RISCHI
(NATURA
(< 5 anni)
(> 5 anni)
DELL'EFFETTO
FINANZIARIO)
OPPORTUNITA'
(< 5 anni)
OPPORTUNITA'
(> 5 anni)
GEOGRAFICA
LEGATA AGLI
IRO
value chain
(principalmente
UE)
Interruzione delle
forniture / potere dei
fornitori
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
Ovunque si
Pratiche di
approvvigionamento
sostenibili
Evoluzione nella
concentrazione e nelle
fonti del potere
geopolitico (shift
geostrategici)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
aumenti
articoli la
struttura
produttiva e
amministrativa
del Gruppo e il
resto della
value chain
Mancato adeguamento
alla compliance
normativa (es.
CSDDD, Critical Raw
Materials Act)
Attuale Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
resti
invariata
Ci si
aspetta
che la
rilevanza
dell'impatto
diminuisca
(principalmente
UE)

Il tema Biodiversità non emerge come rilevante dall'analisi di doppia rilevanza; inoltre, su 20 Società produttive, solo 43 hanno siti locati in aree industriali in prossimità ad aree ad elevato valore per la biodiversità e conseguentemente rispettano le normative vigenti nei rispettivi paesi, per cui si è concluso che le attività non causano impatti significativi sulle aree protette sopra indicate e non si è ritenuto necessario effettuare specifiche consultazioni con le comunità interessate. Per quanto riguarda la biodiversità e gli ecosistemi, inclusa la protezione degli habitat naturali, la preservazione delle risorse naturali chiave e la prevenzione della riduzione degli habitat, non sono state condotte, ad oggi, analisi specifiche sui rischi di transizione e fisici o eventuali dipendenze.

Il Gruppo considera le tematiche di sostenibilità come parte integrante del proprio operato, essendo gli impatti generati dalle proprie attività aziendali e rapporti commerciali, pur non avendo ad oggi formalizzato un piano di sostenibilità pluriennale.

La descrizione dei singoli IRO rilevanti e il modo in cui questi influiscono sulle persone e sull'ambiente è riportata nei singoli capitoli tematici. Le informazioni relative all'Analisi di Scenario svolta prendendo in considerazione i rischi climatici e le conseguenze in termini di resilienza, sono riportate nel capitolo "E1— Cambiamenti climatici".

Rispetto all'analisi di rilevanza svolta per la precedente Rendicontazione, alcune questioni risultano escluse dalla lista, tra cui:

  • Creazione e distribuzione di valore economico e Rispetto della normativa fiscale, in quanto relative alla sfera economica che con gli ESRS non viene approfondita, diversamente dallo standard GRI;
  • Tutela della libertà di associazione e contrattazione collettiva in quanto non ha superato la soglia di rilevanza;

Inoltre, i temi Sicurezza di prodotto e Sviluppo tecnologico e innovazione, che nella rendicontazione 2023 venivano trattati separatamente confluiscono nel presente documento all'interno della tematica Qualità e sostenibilità del prodotto.

1.5 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità

IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Il Gruppo Emak identifica le questioni di sostenibilità su cui incentrare la rendicontazione sulla base del principio della doppia rilevanza, identificando e valutando sia gli impatti che le attività aziendali sono in grado di generare sull'ambiente e sulle persone ("impact materiality"), sia le implicazioni connesse ad una gestione più o meno efficace degli aspetti ESG sulla resilienza e sulla business continuity del Gruppo ("financial materiality"). Una questione di sostenibilità è rilevante se risulta prioritaria secondo la prospettiva dell'impact materiality, della financial materiality o di entrambe.

Una questione di sostenibilità è rilevante dal punto di vista dell'impatto quando riguarda gli impatti rilevanti dell'impresa, negativi o positivi, effettivi o potenziali, sulle persone o sull'ambiente a breve, medio o lungo termine. Gli impatti comprendono quelli connessi alle operazioni proprie dell'impresa e alla catena del valore a monte e a valle, anche attraverso i suoi prodotti e servizi e i suoi rapporti commerciali. I rapporti commerciali comprendono quelli siti nella catena del valore dell'impresa, a monte e a valle, e non sono limitati ai rapporti contrattuali diretti.

Una questione di sostenibilità è rilevante da un punto di vista finanziario se comporta o si può ragionevolmente ritenere che comporti effetti finanziari rilevanti sull'impresa. Ciò si verifica quando una questione di sostenibilità genera rischi od opportunità che hanno, o di cui si può ragionevolmente prevedere che abbiano, un'influenza rilevante sullo sviluppo dell'impresa, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine. I rischi e le opportunità possono derivare da eventi passati o futuri. La rilevanza finanziaria di una questione di sostenibilità non si limita agli aspetti soggetti al controllo dell'impresa, ma comprende informazioni su rischi e opportunità rilevanti attribuibili ai rapporti commerciali che non rientrano nell'ambito di consolidamento utilizzato nella redazione del bilancio.

Per la conduzione dell'analisi di doppia rilevanza, Emak ha adottato un approccio metodologico articolato in 4 fasi principali (si veda rappresentazione in basso) ed allineato ai dettami dell'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» pubblicata da EFRAG a maggio 2024.

3 Valley Industries LLP, PTC Srl, Poli Srl, Markusson Professional Grinders AB.

La valutazione della rilevanza è stata effettuata partendo da un'analisi preliminare del contesto in cui opera il Gruppo, che ha incluso un assessment dei documenti interni, delle politiche, dei sistemi di gestione e del sistema di controllo dei rischi (ERM), oltre a un ciclo di interviste con le Direzioni ad integrazione dell'analisi documentale.

Successivamente, è stata svolta un'analisi di benchmark al fine di individuare le questioni di sostenibilità potenzialmente rilevanti per il Gruppo. L'analisi di benchmark ha preso in considerazione l'elenco delle questioni di sostenibilità contemplate negli ESRS tematici, declinate in temi, sotto-temi e sotto-sottotemi (RA 16 ESRS 1 del Regolamento delegato (UE) 2023/2772).

Per l'analisi riconducibile alla sfera della impact materiality sono stati identificati e valutati 14 competitor e comparable di Emak relativamente ai temi emersi come materiali nella Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2023.

Per l'analisi relativa alla financial materiality, il benchmark analizza documenti interni strategici di Emak (ERM, Piano strategico, Analisi di scenario, ecc), framework di reporting ESG di riferimento nel settore finanziario (TCFD, TNFD, SASB), osservatori e ricerche su temi ESG (Global risk report 2024, Business & Human Rights Research Centre, Copernicus (EU) Climate Change Service - World Meteorological Organization, etc.) e rating di sostenibilità (Ecovadis, CDP, ecc). In linea generale l'ERM valuta il profilo di rischio a livello strategico e ricomprende tematiche di sostenibilità. I rischi relativi alle tematiche di sostenibilità non esplicitamente ricompresi nel modello sono gestiti dalle singole funzioni aziendali.

Le 28 questioni di sostenibilità così individuate sono state collegate ad impatti, rischi e opportunità (IRO) sia direttamente riconducibili alle attività del Gruppo, sia a quelle della sua catena del valore, e successivamente sono state oggetto di valutazione da parte di Emak e degli stakeholder.

Per quanto riguarda la valutazione degli impatti, è stato organizzato un focus Group interno che ha visto il coinvolgimento di Presidente, CFO, Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), Risk Manager e funzione Investor Relations, ai quali è stato sottoposto un questionario con scala di valutazione numerica, in cui è stata richiesta la valutazione della magnitudo, intesa come concetto che compendia in sé i fattori entità, portata e natura irrimediabile dell'impatto, e della probabilità di accadimento degli impatti negativi e positivi. Inoltre, è stato preso in considerazione anche l'orizzonte temporale, valutando quanto cambia il rischio/opportunità in un determinato periodo. In particolare, si è valutato il cambiamento nel breve-medio termine (da oggi a 5 anni) e nel lungo termine (oltre i 5 anni).

La valutazione degli impatti varia in base alle caratteristiche degli stessi. Di seguito si riporta una tabella esemplificativa e la spiegazione di ogni termine:

Criteri di valutazione
Impatto positivo effettivo Impatto positivo potenziale Impatto negativo effettivo Impatto negativo potenziale
Entità Entità Entità Entità
Portata Portata Portata Portata
Rimediabilità
Probabilità Probabilità
  • Per entità si intende quanto è grave l'impatto negativo4 o quanto è benefico l'impatto positivo per le persone o l'ambiente;

4 Come indicato nelle prescrizioni generali, nel caso di un potenziale impatto negativo sui diritti umani la gravità dell'impatto ha prevalso sulla sua probabilità.

  • per portata si intende quanto è diffuso l'impatto (ad esempio, nel caso di un impatto negativo di carattere ambientale, la portata può essere intesa come l'estensione del danno ambientale a livello geografico);
  • per rimediabilità si intende in che misura, se è possibile, porre rimedio al danno negativo;
  • per probabilità si intende la possibilità o meno che tale impatto si verifichi.

Gli stessi impatti sono successivamente stati sottoposti a valutazione da parte degli stakeholder al fine di poter effettuare considerazioni più qualitative sui risultati emersi dall'analisi interna. La mappatura degli stakeholder è stata effettuata partendo dalle categorie presenti nello standard AccountAbility 1000 e successivamente messe in relazione con i portatori di interesse identificati da Emak durante il processo di reporting dello scorso anno. Tali categorie sono state poi valutate secondo i criteri di influenza5 e dipendenza6 al fine di individuare il livello di rilevanza. A valle dell'assessment, tra le categorie risultate strategiche sono state coinvolte nell'analisi le seguenti: dipendenti, fornitori di materiali diretti per la produzione e di prodotti finiti, distributori, società controllate, costruttori, banche, consulenti, azionisti e investitori, enti locali e associazioni di categoria.

La valutazione da parte degli stakeholder si è svolta tramite un questionario, con scala di valutazione numerica coerente rispetto a quanto predisposto internamente.

Per quanto riguarda i rischi e le opportunità, la valutazione è avvenuta coinvolgendo il CFO e il Risk Manager del Gruppo Emak, partendo dai file interni relativi all'ERM e alle analisi di scenario climatiche, e mediante la compilazione di un tool ad hoc. Successivamente, è stata combinata la magnitudo dei possibili effetti finanziari e la probabilità che il rischio/opportunità ha di verificarsi, attraverso la medesima scala di valutazione numerica citata sopra.

Nel dettaglio, tramite la magnitudo si è valutato quanto il rischio o l'opportunità abbia un'influenza rilevante sullo sviluppo dell'Organizzazione, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine. Per quanto riguarda i rischi, per la valutazione della rilevanza viene preso in considerazione il rischio inerente. Inoltre, è stato preso in considerazione anche l'orizzonte temporale, valutando quanto cambia il rischio/opportunità in un determinato periodo. In particolare, si è valutato il cambiamento nel breve-medio termine (da oggi a 5 anni) e nel lungo termine (oltre i 5 anni).

Ad ogni categoria di IRO è stata assegnata una specifica soglia di rilevanza posta a ridosso del valore ottenuto calcolando la media degli «score complessivi» conseguiti dagli IRO appartenenti alla categoria in questione. Ogni IRO avente un «score complessivo» uguale o superiore alla soglia così definita viene considerato rilevante, e ogni questione di sostenibilità con almeno un impatto, un rischio o un'opportunità considerati rilevanti viene considerata a sua volta rilevante.

A seguito della valutazione, delle 28 questioni potenzialmente rilevanti emerse dall'analisi di benchmark, 19 sono quelle risultate materiali, per cui il Gruppo comunica le informazioni conformemente ai corrispondenti obblighi di informativa dell'ESRS tematico pertinente.

Si rimanda al paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale per prendere visione delle due tabelle atte a descrivere, per ogni questione rilevante, i relativi impatti (positivi e negativi), rischi e opportunità che hanno superato la soglia di rilevanza e che quindi hanno reso la suddetta tematica rilevante.

L'ultima fase dell'analisi di doppia rilevanza ha stabilito quali informazioni quali-quantitative relative alle questioni rilevanti dovessero essere riportate all'interno della presente Rendicontazione consolidata di sostenibilità. A tal fine, il Gruppo ha seguito le modalità disciplinate dall'ESRS 1 (incluso Appendice E), dall'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» e dall'ulteriore paper «Links between AR16 and disclosure requirements».

Tali obblighi minimi di informativa fanno riferimento a politiche (MDR-P), azioni (MDR-A), metriche (MDR-M) e obiettivi (MDR-T), e trovano disclosure all'interno delle sezioni relative ai corrispondenti ESRS tematici. Al fine di una più rapida fruizione, si rimanda all'ESRS Content Index.

5 Dallo standard AA1000 la definizione di influenza: "Gruppi o individui che possono avere un impatto sul processo decisionale strategico o operativo dell'organizzazione o di una parte interessata".

6 Dallo standard AA1000 la definizione di dipendenza: "Gruppi o individui che dipendono direttamente o indirettamente dalle attività, dai prodotti o dai servizi dell'organizzazione e dalle prestazioni associate, o dai quali l'organizzazione dipende per operare".

IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa

ESRS Content Index e EU Datapoint Table

Di seguito l'ESRS Content Index, elenco degli obblighi di informativa cui il Gruppo Emak ha adempiuto nella redazione della Dichiarazione sulla sostenibilità, in base ai risultati della valutazione della rilevanza:

Obblighi di informativa Numeri di pagina
ESRS 2 – INFORMATIVA GENERALE
BP-1 – Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità 29
BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche 29
GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 30
GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo 33
dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di 33
incentivazione
GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza 35
GOV-5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità 35
SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore 38
SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi 44
SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello 45
aziendale
IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 55
opportunità rilevanti
IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità 58
dell'impresa
MDR-P – Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti Si prega di fare riferimento agli MDR-P
divulgati nei Topical Standard di
seguito riportati.
MDR-A – Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti Si prega di fare riferimento agli MDR-A
divulgati nei Topical Standard di
seguito riportati.
MDR-M – Metriche relative a questioni di sostenibilità rilevanti Si prega di fare riferimento agli MDR
M divulgati nei Topical Standard di
seguito riportati.
MDR-T – Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante obiettivi Si prega di fare riferimento agli MDR-T
divulgati nei Topical Standard di
seguito riportati.
ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI
ESRS 2 GOV-3 — Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di 75
incentivazione
E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 75
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e
il modello aziendale
76
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 76
opportunità rilevanti legati al clima
E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli 77
stessi
E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici 78
E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli 79
stessi
E1-5 – Consumo di energia e mix energetico 80
E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES 81
E1-7 – Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con 85
crediti di carbonio
E1-8 – Fissazione del prezzo interno del carbonio 85
E1-9 – Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità Per l'esercizio 2024, che corrisponde
legate al clima al primo anno di redazione
dell'informativa di sostenibilità
secondo gli ESRS, il Gruppo Emak ha
deciso di avvalersi dell'opzione phase
in in relazione alla divulgazione degli
effetti finanziari attesi.
ESRS E2 – INQUINAMENTO
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 86
opportunità rilevanti legati all'inquinamento
E2-1 – Politiche relative all'inquinamento 86
E2-2 – Azioni e risorse connesse all'inquinamento 86
E2-3 – Obiettivi connessi all'inquinamento 87
E2-4 – Inquinamento di aria, acqua e suolo 87
ESRS E3 – ACQUE E RISORSE MARINE

ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 88
opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine
E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 88
E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine 89
E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine
E3-4 Consumo idrico
89
89
ESRS E4 – BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI
ESRS IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 55
opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi
ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 91
opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 91
E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 92
E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 93
E5-4 – Flussi di risorse in entrata 93
E5-5 – Flussi di risorse in uscita 94
E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi all'uso delle Per l'esercizio 2024, che corrisponde
risorse e all'economia circolare al primo anno di redazione
dell'informativa di sostenibilità
secondo gli ESRS, il Gruppo Emak ha
deciso di avvalersi dell'opzione phase
in in relazione alla divulgazione degli
effetti finanziari attesi.
ESRS S1 - FORZA LAVORO PROPRIA
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi 95
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e 95
il modello aziendale
S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria 97
S1-2 – Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei 98
lavoratori in merito agli impatti
S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori 99
propri di sollevare preoccupazioni
S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione 99
dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro
propria, nonché efficacia di tali azioni
S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli 102
impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa 102
S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa 103
S1-9 – Metriche della diversità 104
S1-11 – Protezione sociale 104
S1-12 – Persone con disabilità 104
S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze 105
S1-14 – Metriche di salute e sicurezza 106
S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata 107
S1-16 – Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale) 107
S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani 107
ESRS S2 LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse 108
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e
il modello aziendale
108
S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore 109
S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli 109
impatti
S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori 110
nella catena del valore di esprimere preoccupazioni
S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la 110
gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella
catena del valore, nonché efficacia di tali azioni
S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli 111
impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse 111
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e 112
il modello aziendale
S4-1 – Politiche relative ai consumatori e agli utilizzatori finali 112
S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli 113
impatti
S4-3 – Processi per rimediare agli impatti negativi e canali per i consumatori e gli utenti
finali per sollevare preoccupazioni
113

S4-4 – Azioni relative agli impatti materiali sui consumatori e sugli utenti finali, approcci alla 114
gestione dei rischi materiali e al perseguimento delle opportunità materiali relative ai
consumatori e agli utenti finali ed efficacia di tali azioni
S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli 114
impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
INFORMAZIONI SPECIFICHE PER L'ENTITA' - QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ DI PRODOTTO
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e 115
il modello aziendale
MDR-P – Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti 115
MDR-A – Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti 115
MDR-T – Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante obiettivi 121
ESRS G1 - CONDOTTA DELLE IMPRESE
ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 122
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le 122
opportunità rilevanti
G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese 123
G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori 124
G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva 125
G1-4 – Casi di corruzione attiva o passiva 126

Di seguito è riportata l'EU Datapoint Table, tabella di tutti gli elementi d'informazione derivanti da altri atti legislativi dell'UE elencati nell'Appendice B dell'obbligo di informativa ESRS 2 ("Informazioni generali") del Regolamento delegato (UE) 2023/2772.

EU Datapoint Table

La seguente tabella compendia tutti gli elementi d'informazione derivanti da altri atti legislativi dell'UE elencati nell'Appendice B dell'obbligo di informativa ESRS 2 ("Informazioni generali") del Regolamento delegato (UE) 2023/2772.

ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
ESRS 2 GOV-1, 21 (d) Diversità di genere nel
consiglio
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 13
Regolamento
delegato
(UE) 2020/1816 della
Commissione11
,
allegato II
Rendicontato Informazioni generali,
Governance
ESRS 2 GOV-1, 21 (e) Percentuale di membri
indipendenti del consiglio di
amministrazione
Regolamento
delegato
(UE) 2020/1816 della
Commissione,
allegato II
Rendicontato Informazioni generali,
Governance
ESRS 2 GOV-4, 30 Dichiarazione sul dovere di
diligenza
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 10
Rendicontato Informazioni generali,
Governance
ESRS 2 SBM-1, 40 (d.i) Coinvolgimento in attività
collegate ad attività nel
settore dei combustibili
fossili
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di
esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione12, tabella 1 –
Informazioni qualitative
sul rischio ambientale e
tabella 2 – Informazioni
qualitative sul rischio
sociale
Regolamento
delegato (UE) 2020/1816
della Commissione,
allegato II
Rendicontato Informazioni generali,
Strategia

7 Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) (GU L 317 del 9.12.2019, pag. 1).

8 Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (regolamento sui requisiti patrimoniali) (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).

9 Regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014 (GU L 171 del 29.6.2016, pag. 1).

10 Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima») (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).

11 Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione del 17 luglio 2020 che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la spiegazione nella dichiarazione sull'indice di riferimento del modo in cui i fattori ambientali, sociali e di governance si riflettono in ciascun indice di riferimento fornito e pubblicato (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 1).

12 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, del 30 novembre 2022, che modifica le norme tecniche di attuazione stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 per quanto riguarda l'informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (GU L 324 del 19.12.2022, pag. 1).

ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
ESRS 2 SBM-1, 40 (d.ii) Coinvolgimento in attività
collegate alla produzione di
sostanze chimiche
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 9
Regolamento
delegato (UE) 2020/1816
della Commissione,
allegato II
Rendicontato Informazioni generali,
Strategia
ESRS 2 SBM-1, 40 (d.iii) Partecipazione ad attività
connesse ad armi
controverse
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 14
Articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento delegato
(UE) 2020/181813 e
allegato II del
regolamento delegato
(UE) 2020/1816
Rendicontato Informazioni generali,
Strategia
ESRS 2 SBM-1, 40 (d.iv) Coinvolgimento in attività
collegate alla coltivazione e
alla produzione di tabacco
Rendicontato Informazioni generali,
Strategia
ESRS E1 E1-1, 14 Piano di transizione per
conseguire la neutralità
climatica entro il 2050
Articolo 2,
paragrafo 1, del
regolamento
(UE) 2021/1119
Rendicontato Informazioni ambientale,
E1-1 – Piano di
transizione per la
mitigazione del
cambiamento climatico
ESRS E1 E1-1, 16 (g) Imprese escluse dagli indici
di riferimento allineati con
l'accordo di Parigi
Articolo 449 bisdel
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di
esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, modello 1:
Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: Qualità creditizia
delle esposizioni per
settore, emissioni e durata
residua
Articolo 12,
paragrafo 1, lettere a
d) a g), e paragrafo 2,
del regolamento
delegato
(UE) 2020/1818
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-1 – Piano di
transizione per la
mitigazione del
cambiamento climatico
ESRS E1 E1-4, 34 Obiettivi di riduzione delle
emissioni di GES
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 4
Articolo 449 bisdel
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di
esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, modello 3:
Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
Articolo 6 del
regolamento delegato
(UE) 2020/1818
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-4 – Obiettivi relativi
alla mitigazione e
adattamento al
cambiamento climatico

13 Regolamento delegato (UE) 2020/1818 della Commissione, del 17 luglio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme minime per gli indici di riferimento UE di transizione climatica e per gli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 17).

market
r scorage
RTIFIED
ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
climatici: metriche di
allineamento
ESRS E1 E1-5, 38 Consumo di energia da
combustibili fossili
disaggregato per fonte (solo
settori ad alto impatto
climatico)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5 e
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 5
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-5 – Consumo e mix
energetico
ESRS E1 E1-5, 37 Consumo di energia e mix
energetico
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5
Informazioni ambientali,
E1-5 – Consumo e mix
energetico
ESRS E1 E1-5, 41-43 Intensità energetica
associata con attività in
settori ad alto impatto
climatico
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 6
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-5 – Consumo e mix
energetico
ESRS E1 E1-6, 44 Emissioni lorde di ambito 1,
2, 3 ed emissioni totali di
GES
Allegato I, tabella 1,
indicatori nn. 1 e 2
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di
esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, modello 1:
Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: Qualità creditizia
delle esposizioni per
settore, emissioni e durata
residua
Articolo 5, paragrafo 1,
articolo 6 e arti colo 8,
paragrafo 1, del
regolamento dele gato
(UE) 2020/1818
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-6 – Emissioni di GHG
totali e Scope 1, 2, 3
ESRS E1 E1-6, 53-55 Intensità delle emissioni
lorde di GES
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 3
Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n. 575/2013; regolamento
di esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione,
modello 3: Portafoglio
bancario – Indicatori del
potenziale rischio di
transizione connesso ai
cambiamenti climatici:
metriche di allineamento
Articolo 8, paragrafo
1, del regolamento
delegato
(UE) 2020/1818
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-6 – Emissioni di GHG
totali e Scope 1, 2, 3
ESRS E1 E1-7, 56 Assorbimenti di GES e crediti
di carbonio
Articolo 2,
paragrafo 1, del
regolamento
(UE) 2021/1119
Rendicontato Informazioni ambientali,
E1-7 – Assorbimenti di
GES e progetti di
mitigazione delle
emissioni di GES
finanziati con crediti di
carbonio

ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
ESRS E1 E1-9, 66 Esposizione del portafoglio
dell'indice di riferimento
verso rischi fisici legati al
clima
Allegato II del
regolamento delegato
(UE) 2020/1818 e
allegato II del
regolamento delegato
(UE) 2020/1816
Il Gruppo si è avvalso
del phase-in
NA
ESRS E1 E1-9, 66 (a), 66 (c) a)
Disaggregazione degli
importi monetari per
rischio fisico acuto e
cronico
c)
Posizione delle attività
significative a rischio
fisico rilevante
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; punti 46 e 47
del regolamento di
esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione; modello 5:
Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio fisico connesso ai
cambiamenti climatici:
esposizioni soggette al
rischio fisico
Il Gruppo si è avvalso
del phase-in
NA
ESRS E1 E1-9, 67 (c) Ripartizione del valore
contabile dei suoi attivi
immobiliari per classi di
efficienza energetica,
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; punto 34 del
regolamento di
esecuzione
(UE) 2022/2453 della
Commissione; Modello 2:
Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: prestiti garantiti
da beni immobili –
Efficienza energetica delle
garanzie reali
Il Gruppo si è avvalso
del phase-in
NA
ESRS E1 E1-9, 69 Grado di esposizione del
portafoglio a opportunità
legate al clima,
Allegato II del
regolamento delegato
(UE) 2020/1818
Il Gruppo si è avvalso
del phase-in
NA
ESRS E2 E2-4, 28 Quantità di ciascun
inquinante che figura
nell'allegato II del
regolamento E-PRTR
(registro europeo delle
emissioni e dei trasferimenti
di sostanze inquinanti)
emesso nell'aria, nell'acqua
e nel suolo
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 8;
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 2;
allegato 1, tabella 2,
indicatore n. 1;
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 3
Rendicontato (ad
eccezione del
datapoint E2-4, 28 (c) in
quanto il tema relativo
alle microplastiche non
è rilevante
Informazioni ambientali,
E2-4 – Inquinamento di
aria, acqua e suolo

narket
scorage
RTIFIED
DE
ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
ESRS E3 E3-1, 9 Acque e risorse marine Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 7
Rendicontato Informazioni ambientali,
E3-1 – Politiche
connesse alle acque e
alle risorse marine
ESRS E3 E3-1, 13 Politica dedicata Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 8
Rendicontato Informazioni ambientali,
E3-1 – Politiche
connesse alle acque e
alle risorse marine
ESRS E3 E3-1, 14 Sostenibilità degli oceani e
dei mari
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
Rendicontato Informazioni ambientali,
E3-1 – Politiche
connesse alle acque e
alle risorse marine
ESRS E3 E3-4, 28 (c) Totale dell'acqua riciclata e
riutilizzata
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.2
Rendicontato Informazioni ambientali,
E3-4 – Consumo idrico
ESRS E3 E3-4, 29 Consumo idrico totale in m3
rispetto ai ricavi netti da
operazioni proprie
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.1
Rendicontato Informazioni ambientali,
E3-4 – Consumo idrico
ESRS 2 SBM-3 – E4, 16 (a.i) Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 7
Rendicontato Informazioni generali,
Gestione degli impatti,
dei rischi e delle
opportunità
ESRS 2 SBM-3 – E4, 16 (b) Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 10
Rendicontato Informazioni generali,
Gestione degli impatti,
dei rischi e delle
opportunità
ESRS 2 SBM-3 – E4, 16 (c) Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 14
Rendicontato Informazioni generali,
Gestione degli impatti,
dei rischi e delle
opportunità
ESRS E4 E4-2, 24 (b) Politiche o pratiche
agricole/di utilizzo del suolo
sostenibili
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 11
Non rilevante NA
ESRS E4 E4-2, 24 (c) Pratiche o politiche di
utilizzo
del mare/degli oceani
sostenibili
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
Non rilevante NA
ESRS E4 E4-2, 24 (d) Politiche volte ad affrontare
la deforestazione
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 15
Non rilevante NA
ESRS E5 E5-5, 37 (d) Rifiuti non riciclati Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 13
Rendicontato Informazioni ambientali,
E5-5 – Flussi di risorse in
uscita
ESRS E5 E5-5, 39 Rifiuti pericolosi e rifiuti
radioattivi
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 9
Rendicontato Informazioni ambientali,
E5-5 – Flussi di risorse in
uscita
ESRS 2 SBM3 – S1, 14 (f) Rischio di lavoro forzato Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 13
Rendicontato Informazioni genarli,
Strategia

market
ir storage
ERTIFIED
ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
ESRS 2 SBM3 – S1, 14 (g) Rischio di lavoro minorile Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 12
Rendicontato Informazioni genarli,
Strategia
ESRS S1 S1-1, 20 Impegni politici in materia di
diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Rendicontato Informazioni sociali, S1-1
– Politiche relative alla
propria forza lavoro
ESRS S1 S1-1, 21 Politiche in materia di dovuta
diligenza sulle questioni
oggetto delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
internazionale del lavoro
Regolamento delegato
(UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
Rendicontato Informazioni sociali, S1-1
– Politiche relative alla
propria forza lavoro
ESRS S1 S1-1, 22 Procedure e misure per
prevenire la tratta di esseri
umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 11
Rendicontato Informazioni sociali, S1-1
– Politiche relative alla
propria forza lavoro
ESRS S1 S1-1, 23 Politica di prevenzione o
sistema di gestione degli
infortuni sul lavoro
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 1
Rendicontato Informazioni sociali, S1-1
– Politiche relative alla
propria forza lavoro
ESRS S1 S1-3, 32 (c) Meccanismi di trattamento
dei reclami/delle denunce
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 5
Rendicontato Informazioni sociali, S1-3
– Processi per rimediare
agli impatti negativi e
canali per la forza lavoro
per segnalare
preoccupazioni
ESRS S1 S1-14, 88 (b), (c) Numero di decessi e numero
e tasso di infortuni connessi
al lavoro
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 2
Regolamento delegato
(UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
Rendicontato Informazioni sociali, S1-
14 – Metriche di salute e
sicurezza
ESRS S1 S1-14, 88 (e) Numero di giornate perdute
a
causa di ferite, infortuni,
incidenti mortali o malattie
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 3
Rendicontato Informazioni sociali, S1-
14 – Metriche di salute e
sicurezza
ESRS S1 S1-16, 97 (a) Divario retributivo di genere
non corretto
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 12
Regolamento delegato
(UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
Non rilevante NA
ESRS S1 S1-16, 97 (b) Eccesso di divario retributivo
a favore dell'amministratore
delegato
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 8
Rendicontato Informazioni sociali, S1-
16 – Metriche sulla
remunerazione
(differenze salariali e
remunerazione totale)
ESRS S1 S1-17, 103 (a) Incidenti legati alla
discriminazione
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 7
Rendicontato Informazioni sociali, S1-
17 – Incidenti, reclami e
impatti gravi sui diritti
umani
ESRS S1 S1-17, 104 (a) Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10 e
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816 e
Rendicontato Informazioni sociali, S1-
17 – Incidenti, reclami e

market
r scorage
RTIFIED
ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
imprese e diritti umani e
delle linee guida dell'OCSE,
allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato
(UE) 2020/1818
impatti gravi sui diritti
umani
ESRS 2 SBM-3 – S2, 11 (b) Grave rischio di lavoro
minorile o di lavoro forzato
nella catena del lavoro
Allegato I, tabella 3,
indicatori nn. 12 e
13
Rendicontato Informazioni genarli,
Strategia
ESRS S2 S2-1, 17 Impegni politici in materia di
diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Rendicontato Informazioni sociali, S2-1
– Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2 S2-1, 18 Politiche connesse ai
lavoratori nella catena del
valore
Allegato I, tabella 3,
indicatori nn. 11 e 4
Rendicontato Informazioni sociali, S2-1
– Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2 S2-1, 19 Mancato rispetto
dei principi guida delle
Nazioni Unite su imprese e
diritti umani e delle linee
guida dell'OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816 e
articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato
(UE) 2020/1818
Rendicontato Informazioni sociali, S2-1
– Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2 S2-1, 19 Politiche in materia di dovuta
diligenza sulle questioni
oggetto delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
internazionale del lavoro
Regolamento delegato
(UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
Rendicontato Informazioni sociali, S2-1
– Politiche connesse ai
lavoratori nella catena
del valore
ESRS S2 S2-4, 36 Problemi e incidenti in
materia di diritti umani nella
sua catena del valore a
monte
e a valle
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Rendicontato Informazioni sociali, S2-4
– Interventi su impatti
rilevanti per i lavoratori
nella catena del valore e
approcci per la gestione
dei rischi rilevanti e il
conseguimento di
opportunità rilevanti per i
lavoratori nella catena
del valore, nonché
efficacia di tali azioni
ESRS S3 S3-1, 16 Impegni politici in materia di
diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Non rilevante NA
ESRS S3 S3-1, 17 Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani, dei
principi dell'OIL o delle linee
guida dell'OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del
regolamento delegato
(UE) 2020/1816 e
articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato
(UE) 2020/1818
Non rilevante NA

market
dir storage
ERTIFIED
ESRS Obbligo di
informativa
Descrizione
dell'obbligo
d'informativa
Riferimento
SFDR7
Riferimento terzo
pilastro8
Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento9
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima10
Status dell'obbligo
di informativa
Paragrafo
ESRS S3 S3-4, 36 Problemi e incidenti in
materia di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Non rilevante NA
ESRS S4 S4-1, 16 Politiche connesse
ai consumatori e agli
utilizzatori finali
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
Rendicontato Informazioni sociali, S4-1
– Politiche relative ai
consumatori e agli utenti
finali
ESRS S4 S4-1, 17 Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e
delle
linee guida dell'OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del
regolamento delegato
(UE) 2020/1816 e
articolo 12, paragrafo 1,
del regolamento delegato
(UE)
2020/1818
Rendicontato Informazioni sociali, S4-1
– Politiche relative ai
consumatori e agli utenti
finali
ESRS S4 S4-4, 35 Problemi e incidenti in
materia di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Rendicontato Informazioni sociali, S4-4
– Azioni relative agli
impatti materiali sui
consumatori e sugli
utenti finali, approcci
alla gestione dei rischi
materiali e al
perseguimento delle
opportunità materiali
relative ai consumatori e
agli utenti finali ed
efficacia di tali azioni.
ESRS G1 G1-1, 10 (b) Convenzione delle Nazioni
Unite contro la corruzione
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 15
Rendicontato Informazioni sulla
governance, G1-1 –
Cultura aziendale e
Condotta di business
ESRS G1 G1-1, 10 (d) Protezione degli informatori Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 6
Rendicontato Informazioni sulla
governance, G1-1 –
Cultura aziendale e
Condotta di business
ESRS G1 G1-4, 24 (a) Ammende inflitte per
violazioni delle leggi contro
la corruzione attiva e passiva
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 17
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
Rendicontato Informazioni sulla
governance, G1-4 –
Incidenti di corruzione o
concussione
ESRS G1 G1-4, 24 (b) Norme di lotta alla
corruzione attiva e passiva
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 16
Rendicontato Informazioni sulla
governance, G1-4 –
Incidenti di corruzione o
concussione

INFORMAZIONI AMBIENTALI

Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852

L'Unione Europea ha sviluppato, in questi ultimi anni, una strategia ambiziosa per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite con i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Per il conseguimento di tali traguardi, l'Unione promuove gli investimenti in asset e attività sostenibili con l'impiego di risorse non solo pubbliche, ma anche private.

Il Regolamento (UE) 2020/852 Tassonomia definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile partendo dall'individuazione di 6 obiettivi ambientali: a) la mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM); b) l'adattamento ai cambiamenti climatici (CCA); c) l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine (WTR); d) la transizione verso un'economia circolare (CE); e) la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento (PPC); f) la protezione e il ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi (BIO).

Come previsto dal Regolamento (UE) 2020/852, art. 8, vengono di seguito riportati i seguenti indicatori:

a) la quota di fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9;

b) la quota di spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9.

Gli indicatori riportati sono stati calcolati sulla base delle indicazioni contenute nell'Allegato 1 al Regolamento (UE) 2021/2178 e si basano sui dati attualmente disponibili e sull'attuale interpretazione della normativa e potranno pertanto essere soggetti a future modifiche.

Ammissibilità alla tassonomia

Fatturato

Sulla base dell'attuale interpretazione della normativa, il Gruppo ha identificato che la propria gamma di prodotti e servizi rientra nella definizione delle seguenti attività:

  • CCM 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio. In continuità con quanto rendicontato nel 2023, il Gruppo Emak ha considerato come ammissibili alla tassonomia i ricavi generati dalle vendite di prodotti finiti alimentati a batteria ed elettrici fabbricati dal Gruppo. Nello specifico rientrano nei conteggi effettuati le vendite di prodotti OPE a batteria ed elettrici, macchine per il cleaning (PWJ) che non abbiano caldaie alimentate a gasolio per la produzione di vapore. Sono stati pertanto esclusi tutti i prodotti alimentati anche solo in parte da fonti fossili e tutti i prodotti ricadenti nel segmento Components & Accessories.
  • CE 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati. Rientrano in questa attività i ricavi generati dalla gamma prodotti legata all'agricoltura di precisione.CE 5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione. Rientrano in questa attività i ricavi generati dalle vendite di affilatrici per catena da motosega. Per evitare il doppio conteggio, le affilatrici elettriche e a batteria sono state escluse dall'attività CE 5.1 ed incluse nell'attività CCM 3.6.
  • CE 5.2 Vendita di parti di ricambio. Rientrano in questa attività i ricavi generati dalle vendite di ricambi, esclusi i consumables.
  • CE 5.5 Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati. Rientrano in questa attività i ricavi generati dal noleggio dei prodotti.

Capex

Sulla base dell'analisi sopra descritta, Emak ha considerato come ammissibili alla tassonomia gli incrementi delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso IFRS16 relativi alle seguenti attività:

  • CCM 3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio
  • CCM 7.2. Ristrutturazione di edifici esistenti
  • CCM 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica
  • CCM 7.4. Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici)
  • CCM 7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
  • CCM 9.3. Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici
  • CE 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati

Sono stati quindi presi in considerazione i dati relativi ai prodotti a batteria ed elettrici, alla fornitura di soluzioni IT/OT e agli interventi di efficientamento energetico degli immobili quali sostituzione delle lampade a neon con luci a led, sostituzione degli infissi, installazione di pannelli solari, installazione di misuratori per il controllo dei consumi energetici e installazione di pompe di calore elettriche.

Opex

In coerenza con le prescrizioni normative, Emak ha definito le spese operative come costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione nonché a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi. I dati considerati sono relativi alle seguenti attività:

  • CCM 3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio
  • CCM 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti
  • CCM 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica
  • CCM 7.4. Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici)
  • CCM 7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
  • CE 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati
  • CE 5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione

Il Gruppo Emak ha quindi considerato i costi di ricerca e sviluppo imputati a conto economico direttamente riferiti ai prodotti a batteria ed elettrici, i costi relativi a riparazione, riqualificazione e rifabbricazione di prodotti e i costi per manutenzione di fabbricati e altri beni relativi al 2024 concernenti gli interventi di efficientamento energetico degli immobili effettuati in corso d'anno.

Allineamento alla Tassonomia UE

Emak ha analizzato i criteri tecnici ed i relativi DNSH previsti dall'Atto delegato sul Clima, dall'Atto delegato Complementare e dall'Atto delegato Ambientale per tutte le attività ammissibili individuate e ha concluso che nessuna di esse risulta essere considerabile allineata in quanto attualmente il Gruppo non soddisfa tutti i requisiti richiesti. Il Gruppo nel corso del 2024 ha completato l'analisi di scenario relativa i rischi fisici – cronici e acuti - indicati nell'Appendice A del Regolamento delegato (UE) 2021/2139. Tale analisi è stata oggetto di valutazione da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione tenutisi nel mese di febbraio 2025.

Il Gruppo continuerà ad approfondire i requisiti per l'allineamento alla tassonomia in futuro.

Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia

Criteri per il contributo
sostanziale
Criteri per "non arrecare un
danno significativo"
Codice/i Fatturato assoluto Quota del fatturato Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia Quota di fatturato allineata o ammissibile
alla tassonomia, anno N-1
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di transizione)
Attività economiche €/000 % S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/ NAM S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla
- - - - - - - - - - - - - - - -
tassonomia) (A.1) Di cui abilitanti - - - - - - - - - - - - - - - -
Di cui di transizione
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di altre tecnologie a basse
emissioni di carbonio
CCM 3.6 78.625 13% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 13%
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie operative)
basate sui dati
CE 4.1 799 0,1% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 0,1%
Riparazione, riqualificazione e
rifabbricazione
CE 5.1 92 0,02% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 0,02%
Vendita di parti di ricambio CE 5.2 35.973 6% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 7%
Prodotto-come-servizio e altri modelli di
servizi orientati all'uso circolare e ai
risultati
CE 5.5 132 0,02% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 0,02%
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia
ma non ecosostenibili (attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
115.621 19% 68% 0% 0% 32% 0% 0% 20%
Totale (A.1 + A.2) 115.621 19% 68% 0% 0% 32% 0% 0% 20%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili alla 486.293 81%
tassonomia (B)
Totale (A+B)
601.914 100%

Quota di fatturato/Fatturato totale

Allineata alla tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla tassonomia
per obiettivo
CCM - 13%
CCA - -
WTR - -
CE - 6%
PPC - -
BIO - -

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia

sostanziale Criteri per il contributo Criteri per "non arrecare un
danno significativo"
Codice/i Spese in conto capitale assolute Quota di spese in conto capitale Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia Quota di spese in conto capitale allineata o
ammissibile alla tassonomia, anno N-1
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di transizione)
Attività economiche €/000 % S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/ NAM S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
- - - - - - - - - - - - - - - -
Di cui abilitanti
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) Di cui di transizione
Fabbricazione di altre tecnologie a basse
emissioni di carbonio
CCM 3.6 2.935 7% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 6,1%
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM 7.2 738 2% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,2%
Installazione, manutenzione e riparazione di
dispositivi per l'efficienza energetica
CCM 7.3 882 2% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,3%
Installazione, manutenzione e riparazione di
stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli
edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di
pertinenza degli edifici)
CCM 7.4 3 0,0% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1%
Installazione, manutenzione e riparazione di
strumenti e dispositivi per la misurazione, la
regolazione e il controllo delle prestazioni
energetiche degli edifici
CCM 7.5 2 0,01% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,0%
Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili
CCM 7.6 103 0,24% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,03%
Servizi professionali connessi alla prestazione
energetica degli edifici
CCM 9.3 25 0,06% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,01%
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie operative) basate
sui dati
CE 4.1 449 1% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 3,6%
Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
alla tassonomia) (A.2)
5.136 12% 91% 0% 0% 9% 0% 0% 12,4%
Totale (A.1 + A.2) 5.136 12% 91% 0% 0% 9% 0% 0% 12,4%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CAPEX delle attività non ammissibili alla tassonomia 38.124 88%

(B) Totale (A+B) 43.260 100%

Quota di CapEx/CapEx totale
Allineata alla tassonomia per Ammissibile alla tassonomia
obiettivo per obiettivo
CCM - 11%
CCA - -
WTR - -
CE - 1%
PPC - -
BIO - -

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia

Criteri per il contributo
sostanziale
Criteri per "non arrecare un
danno significativo"
Codice/i Spese operative assolute Quota di spese opeartive Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia ammissibile alla tassonomia, anno N-1
Quota di spese operative allineata o
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di transizione)
€/000 % S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/
NAM
S/N/ NAM S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % A T

Attività economiche

A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)

- - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
- - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Di cui abilitanti
Di cui di transizione
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di altre tecnologie a basse
emissioni di carbonio
CCM 3.6 1.233 10% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 13,6%
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM 7.2 92 0,8% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,1%
Installazione, manutenzione e riparazione di
dispositivi per l'efficienza energetica
CCM 7.3 6 0,05% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,05%
Installazione, manutenzione e riparazione di
stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli
edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di
pertinenza degli edifici)
CCM 7.4 1 0,01% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili
CCM 7.6 3 0,03% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie operative) basate
sui dati
CE 4.1 377 3% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 1,4%
Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 54 0,4% N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM 0,28%
Spese operative delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
alla tassonomia) (A.2)
1.766 15% 76% 0% 0% 24% 0% 0% 15,4%
Totale (A.1 + A.2) 1.766 15% 76% 0% 0% 24% 0% 0% 15,4%

B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

OPEX delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) 10.198 85%
Totale (A+B) 11.964 100%
Quota di OpEx/OpEx totale
Allineata alla tassonomia per Ammissibile alla tassonomia
obiettivo per obiettivo
CCM - 11%
CCA - -
WTR - -
CE - 4%
PPC -
BIO -

Attività legate al nucleare e ai gas fossili[1]

Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e
la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono
energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del
combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi
impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti
della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari
esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da
energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti
per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la
gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che
utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la
gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando
combustibili gassosi fossili.
NO

[1] Delegated Regulation (EU) 2022_1214

ESRS E1 – Cambiamenti climatici

ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Il Consiglio di Amministrazione ha previsto obiettivi di sostenibilità, ivi inclusi quelli inerenti ai cambiamenti climatici14, all'interno della remunerazione incentivante per il solo CEO di Gruppo. Le caratteristiche del Piano di incentivazione, gli obiettivi, nonché la percentuale di remunerazione connessa agli stessi, sono riportati con dovizia di dettaglio nella sezione ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione, in Informazioni generali.

Nello specifico, tali obiettivi concorrono al raggiungimento del 40% del possibile compenso incentivante annuale del CEO di Gruppo secondo la seguente ripartizione:

  • 20% connesso allo sviluppo di nuovi prodotti alimentati a batteria;
  • 5% connesso all'elaborazione di un piano di successione per le figure chiave del Gruppo;
  • 15% (e singolarmente per il 3% cadauno) per iniziative di recupero energetico, riduzione delle emissioni legate al parco auto delle società italiane, ottenimento della certificazione AEO e attività preparatorie all'ottenimento della certificazione della parità di genere da parte della Capogruppo.

E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

Il Gruppo non dispone attualmente di un Piano strutturato di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici come delineato dal Regolamento (UE) 2023/2772, ovvero atto a garantire che la sua strategia e il suo modello aziendale siano compatibili con la transizione verso un'economia sostenibile e con gli obiettivi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C in linea con l'accordo di Parigi e di conseguire la neutralità climatica entro il 2050, in linea con l'art. 2, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2021/1119 (normativa europea sul clima) e con l'art. 2 del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 (regolamento sugli indici di riferimento climatici).

Attualmente, il Gruppo è focalizzato sul progressivo affinamento e allargamento della mappatura del proprio inventario di emissioni. In particolare, da anni il Gruppo riferisce il progresso relativo alle proprie emissioni di GES in ambito 1 e 2. A partire da questo esercizio viene data disclosure delle emissioni lorde di GES in ambito 3. Basato sul GHG Protocol e realizzato con l'ausilio della linea guida dedicata Scope 3 Calculation Guidance, il computo prende in considerazione, ove possibile, i dati puntuali delle società del Gruppo e ricorre a stime per quelli mancanti. La selezione delle categorie significative di Scope 3 viene effettuata a valle di un'analisi di significatività.

Consapevole dei margini di miglioramento della rendicontazione, il management del Gruppo ritiene che al fine di poter assumere degli impegni di miglioramento sia in primo luogo determinante avere una base dati consolidata su cui poter svolgere le analisi necessarie per intraprendere iniziative volte a migliorare le proprie performance ambientali.

Ad oggi, le tre società dotate della certificazione ambientale ISO 14001 sono le uniche con piani ed iniziative di miglioramento formalizzate e certificate nelle misure previste dalla normativa stessa.

14 Non vi sono obiettivi consolidati di Gruppo relativi alla riduzione delle emissioni di GES comunicati ai sensi dell'obbligo di informativa E1-4 del Regolamento (UE) 2023/2772, a fronte dei quali valutare le prestazioni in termini di sostenibilità del CEO come contemplate dai sistemi di incentivazione; la suddetta prestazione è attualmente valutata esclusivamente in merito al mero raggiungimento degli obiettivi.

ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Emak ha individuato i propri impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati alle questioni di sostenibilità tramite la valutazione della doppia rilevanza. I risultati dell'analisi sono riportati, con dovizia di dettaglio, nella tabella riportata nel paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

Per una panoramica maggiormente dettagliata si rimanda alla sezione ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, in Informazioni generali.

Inoltre, Emak ha condotto un'analisi approfondita riguardante il cambiamento climatico, con particolare attenzione ai rischi legati sia alla transizione che agli aspetti fisici rilevanti per il Gruppo.

Per quanto concerne il rischio di transizione, in concomitanza con il processo di budget, il Group Risk Manager ha intervistato 21 responsabili del rischio (risk owner) distribuiti tra alcune delle controllate, al fine di valutare l'esposizione delle Business Units (BU) a 20 rischi strategici. I risk owner hanno esaminato i rischi di loro competenza, identificando le misure correttive già in atto per mitigare l'esposizione ai rischi, e proponendo, ove necessario, ulteriori iniziative da inserire nel piano di budget. L'analisi ha portato alla creazione di una Risk Matrix per ciascuna BU, evidenziando la posizione dei 20 rischi strategici e approfondendo i rischi di maggiore rilevanza. Da tale studio è emerso che i rischi di transizione sono gestiti come segue nell'ambito delle operazioni aziendali:

  • Evoluzione normativa dei prodotti: monitorata e seguita dalle strutture tecniche, anche attraverso le associazioni di categoria, con un controllo continuo dell'evoluzione del quadro normativo, il quale orienta le attività di ricerca e sviluppo (vedasi paragrafo specifico);
  • Evoluzione delle preferenze dei consumatori: monitorata dalla struttura commerciale e di marketing, attraverso il costante dialogo con la rete distributiva e con le associazioni di categoria di cui il Gruppo fa parte;
  • Aspetti legati alla supply-chain dei fattori energetici: controllata dalla funzione acquisti, mediante accordi quadro, partecipazione a consorzi e monitoraggio attivo del mercato.

Per quanto riguarda il rischio fisico, sulla base dei risultati dell'analisi degli scenari, il management del Gruppo ritiene che tale rischio non rivesta carattere critico. Gli scenari esaminati15 e i rischi considerati indicano che eventuali problematiche potrebbero manifestarsi in un orizzonte temporale di 30 anni, rendendo poco efficace, allo stato attuale, la pianificazione di interventi di mitigazione. Il Gruppo, attraverso le funzioni dedicate, continuerà a monitorare l'evoluzione di tali scenari, mantenendo aggiornate le proprie valutazioni dei rischi e la possibilità di attuare azioni correttive qualora necessario.

ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima

Mediante l'ultima fase dell'analisi di doppia rilevanza, il Gruppo ha stabilito quali informazioni quali-quantitative relative alle questioni rilevanti dovessero essere riportate all'interno della presente Rendicontazione consolidata di sostenibilità. A tal fine, sono state perseguite le modalità disciplinate dall'ESRS 1 (incluso Appendice E), dall'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» e dall'ulteriore paper «Links between AR16 and disclosure requirements».

15 Focus sui 12 eventi ritenuti prioritari sulla base delle definizioni e dell'applicabilità sul Gruppo: Cambiamento della temperatura dell'aria; Stress termico; Variabilità della temperatura; Ondata di calore; Ondata di freddo/gelata; Ciclone, Uragano, Tifone; Tempesta; Tempesta di neve; Tromba d'aria; ; Stress idrico; Inondazione fluviale; Subsidenza

La tabella che segue descrive, per ogni questione rilevante, i relativi impatti (positivi e negativi), rischi e opportunità che hanno superato la soglia di rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE IMPATTI NEGATIVI IMPATTI POSITIVI RISCHI OPPORTUNITA'
RILEVANTE RILEVANTI RILEVANTI RILEVANTI RILEVANTI
E1 -
Cambiamenti
climatici
Adattamento ai
cambiamenti
climatici
RISCHI DI TRANSIZIONE
(e impatti sul business
model):
Ricaduta dei nuovi sviluppi
normativi legati al climate
change sulla gamma di
prodotti e servizi offerti
Repentina obsolescenza
innescata dall'arrivo sul
mercato di nuove
tecnologie (accelerazione
tecnologica)
Cronici: cambiamenti
climatici e aumento
temperatura media e
livello del mare
Riduzione delle
emissioni
Generazione di emissioni
di CO2 dirette e indirette,
rallentando il
raggiungimento degli
obiettivi dell'Accordo di
Parigi e al Green Deal
europeo
Costi per la transizione
verso tecnologie a basse
emissioni
Ricaduta dei nuovi sviluppi
normativi legati al climate
change sulla gamma di
prodotti e servizi offerti
Utilizzo delle nuove
tecnologie
Gestione
sostenibile
dell'energia
Mantenimento della
dipendenza da fonti di
energia non rinnovabili,
contribuendo così al
cambiamento climatico.
Sensibilizzazione del
personale aziendale e
degli stakeholder verso
l'utilizzo responsabile
dell'energia
Crisi energetica (il mix
energetico di un'entità può
influenzare il costo e
l'affidabilità della fornitura
di energia e, in ultima
analisi, influenzare la
struttura dei costi e il
rischio normativo
dell'entità) e conseguente
aumento del prezzo finale
del prodotto finito a causa
dell'aumento dei costi di
produzione dovuti a
variazioni dei prezzi di
input (es. energia)
Mancato adeguamento
alla compliance normativa
(es. Greenbuildings)

Per una panoramica maggiormente approfondita, si prega di fare riferimento alla sezione ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, presente in Informazioni generali.

Nell'elaborazione dei propri piani industriali, il Gruppo formalizza delle specifiche sezioni dedicate ai rischi connessi al cambiamento climatico in cui vengono illustrate le iniziative programmate e, ove il dato sia disponibile, vengono quantificati per gli interventi pianificati gli investimenti, i costi e i ricavi attesi. Ad oggi, sulla base delle analisi svolte e della natura delle attività del Gruppo, particolare attenzione viene posta alla mitigazione dei rischi di transizione, considerati quelli con il maggior impatto potenziale.

Tali rischi aprono allo stesso tempo opportunità interessanti per il Gruppo sia dal punto di vista dello sviluppo del business (es. sviluppo prodotti elettrici/a batteria, crescita del settore agricoltura) sia per quanto riguarda l'efficienza in ambito energetico (es. riduzione consumi energetici).

Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo precedente ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

Il Gruppo, ad oggi, non è dotato di politiche formalizzate per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti connessi alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all'adattamento agli stessi, all'efficienza energetica e alla diffusione di energie rinnovabili.

Nonostante ciò, tramite il proprio sistema organizzativo il Gruppo assicura il pieno rispetto delle leggi e norme di riferimento, oltre ad intervenire, da diversi anni, con attività di sensibilizzazione del personale ed efficientamento energetico per ridurre la propria impronta ambientale. Secondo il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, in applicazione del D.lgs. 231/2001, tra le fattispecie di reato in base alle quali il Gruppo

può essere chiamato a rispondere figurano i reati ambientali di cui all'art. 25-undecies del decreto in questione, come introdotto dal D.lgs. n. 121 del 7 luglio 201116 e modificato dall'art. 1, Legge 22 maggio 2015, n. 6817 . Le società Emak S.p.A., Agres Sistemas Eletrônicos S.A. e PNR Italia dispongono di un Sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001. Inoltre, al fine di individuare, monitorare e ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, la Capogruppo Emak S.p.A. adotta una politica ambientale, nell'ambito della più estesa Politica integrata aziendale.

Nella selezione dei fornitori, il Gruppo utilizza esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come performance del fornitore in ambito ambientale e sociale e rispondenza ai principi espressi nel Codice Etico, che viene puntualmente condiviso.

E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici

Il Gruppo Emak, pur non avendo determinato obiettivi specifici in materia di cambiamenti climatici, si impegna a dare il proprio contributo per uno sviluppo sostenibile perseguendo obiettivi di miglioramento continuo in relazione alla compatibilità ambientale. A tal fine si adopera a diffondere e consolidare una cultura della tutela dell'ambiente e delle risorse naturali. Gli sforzi del Gruppo verso la riduzione dell'impatto ambientale interessano in modo trasversale tutti i processi della propria attività, a partire dalla progettazione dei propri prodotti con la ricerca di materiali sempre più ecocompatibili e soluzioni tecniche che permettono un abbassamento delle emissioni inquinanti e una riduzione dei consumi garantendo al tempo stesso la soddisfazione del cliente dal punto di vista delle performance.18

Le principali azioni intraprese dal Gruppo nell'anno di riferimento, suddivise per leve di decarbonizzazione, sono riportate di seguito:

  • a) Efficienza energetica
    • installazione nei reparti produttivi di sistemi intelligenti volti a gestire l'illuminazione in funzione dei turni di lavoro e, in alcuni locali, strumenti di sensoristica per l'accensione e lo spegnimento automatico delle luci in relazione alla presenza;
    • adozione di sistemi di termoregolazione per le diverse aree degli stabilimenti, adattando dinamicamente la potenza dei singoli generatori termici alle condizioni climatiche esterne ed alle condizioni di benessere termoigrometriche per le diverse aree interne;
    • utilizzo di macchinari ad alto consumo energetico al di fuori degli orario di picco;
    • recupero dell'energia generata durante i test dei prodotti;
    • installazione di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza, come pompe di calore e caldaie a condensazione di ultima generazione;
    • revisione dell'impianto elettrico generale e delle cabine di trasformazione che ha portato ad una riduzione delle dispersioni elettriche all'interno dell'impianto;
    • progressiva sostituzione delle lampade a neon con lampade a LED, anche attraverso interventi di relamping di alcuni stabilimenti;
    • installazione nei reparti produttivi di macchinari e apparecchiature ad alta efficienza energetica;
    • interventi volti alla riduzione del fabbisogno termico degli stabilimenti ed al miglioramento del microclima interno, come ad esempio la sostituzione degli infissi e l'installazione di oscuranti;
    • installazione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici, per singola linea produttiva o macchinario, con lo scopo di poter identificare possibili inefficienze e poter pianificare possibili interventi di efficientamento;
    • introduzione nella flotta auto aziendale di auto plug-in hybrid, in sostituzione di auto a diesel.
  • b) Modifica di prodotti / elettrificazione
    • test su macchine contenenti materiali plastici totalmente o parzialmente riciclati (ricerca sui materiali), progetto pluriennale incentrato sul Green Deal e quindi la riduzione della CO2 in riferimento ai prodotti sviluppati;
    • identificazione e sviluppo di tecnologie da applicare ai motori a scoppio al fine di adeguarsi alle future direttive relative ai limiti di emissioni (motori a basse emissioni).

Gruppo Emak – Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024 78

16 Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonché' della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni.

17 Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (legge n. 68 del 2015), ha introdotto nuovi delitti a salvaguardia dell'ambiente nel Codice penale, modificando così il quadro normativo previgente che affidava in modo pressoché esclusivo la tutela dell'ambiente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell'ambiente (d.lgs. 152 del 2006).

18 Non essendoci una politica associata, l'attuazione degli obiettivi non contribuisce al raggiungimento dello scopo della suddetta.

c) Uso di energia da fonti rinnovabili

  • acquisto e autoproduzione di energia rinnovabile, in linea con i precedenti esercizi.

Con riferimento ai precedenti esercizi, le sopracitate azioni di mitigazione hanno portato al deposito di alcuni brevetti per quel che concerne le attività di R&D incentrate sull'innovazione di prodotto, ad un ammodernamento ed efficientamento energetico delle strutture in senso ampio.

Il Gruppo valuterà come articolare ulteriormente tale percorso in base alle risultanze del prossimo esercizio19e a seguito della mappatura delle emissioni di GES menzionata in relazione alla sezione Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Le risorse assegnate dal Gruppo alle azioni connesse alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi sono riportate nel paragrafo Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852.

E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

Ad oggi, non vi sono obiettivi consolidati di Gruppo in merito alla riduzione delle emissioni lorde di GES, sebbene siano tuttavia presenti obiettivi intermedi e granulari derivanti da norme ISO riferite a specifici stabilimenti, come nel caso della Capogruppo.

Tuttavia, nel presente periodo di rendicontazione il Gruppo Emak ha affinato l'attività di mappatura delle emissioni di GES estendendone il perimetro alle emissioni generate lungo la catena del valore (Scopo 3). Tale attività è volta alla definizione della baseline sulla base della quale potranno essere individuati e formulati eventuali obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, le relative azioni da intraprendere per il loro conseguimento e le rispettive leve di decarbonizzazione.

19 Al momento il Gruppo Emak non ha stabilito orizzonti temporali entro i quali intende portare a termine ciascuna azione principale.

E1-5 – Consumo di energia e mix energetico

Si riportano di seguito il consumo di energia e il mix energetico del Gruppo:

Consumo di energia e mix energetico 2024
MWh
Combustibili da carbone e prodotti del carbone
Combustibili da petrolio grezzo e prodotti petroliferi 8.123,35
Gasolio per produzione 370,08
Gasolio per auto aziendali ad uso aziendale 3.842,52
Gasolio per auto aziendali ad uso promiscuo 1.232,30
Ibrido/Gasolio per auto aziendali ad uso promiscuo 6,60
Benzina per produzione 503,44
Benzina per auto aziendali ad uso aziendale 1.402,65
Benzina per auto aziendali ad uso promiscuo 370,88
Ibrido/Benzina per auto aziendali ad uso aziendale 43,45
Ibrido/Benzina per auto aziendali ad uso promiscuo 309,16
GPL per produzione 42,26
Combustibili da gas naturale 19.879,24
Gas naturale per riscaldamento 17.437,37
Gas naturale per produzione 2.297,70
Metano per auto aziendali ad uso aziendale 144,17
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti fossili 25.741,31
di cui per auto aziendali ad uso promiscuo 2,89
Calore acquistato o acquisito da fonti fossili
Vapore acquistato o acquisito da fonti fossili
Raffrescamento acquistato o acquisito da fonti fossili
Combustibili da altre fonti fossili -
Energia autoprodotta da fonti non rinnovabili e consumata -
Consumo totale di energia da fonti fossili 53.743,90
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) 98,72%
Consumo totale di energia da fonti nucleari
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) 0,00%
Combustibili da fonti rinnovabili 15,80
Biocarburanti (es: HVO) per auto aziendali ad uso aziendale 1,37
Biocarburanti (es: HVO) per auto aziendali ad uso promiscuo 14,43
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti rinnovabili (contratti Garanzia Origine) 35,72
Calore acquistato o acquisito da fonti rinnovabili
Vapore acquistato o acquisito da fonti rinnovabili
Raffrescamento acquistato o acquisito da fonti rinnovabili
Energia rinnovabile autoprodotta e consumata (senza ricorrere a combustibili) 645,32
di cui da impianto fotovoltaico 645,32
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 696,84
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) 1,28%
Consumo totale di energia 54.440,74

Le società del Gruppo Emak ricadono in settori ad alto impatto climatico20. Pertanto, sono riportate le seguenti informazioni:

Intensità energetica (settori ad alto impatto climatico) 2024
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) 54.440,74
Ricavi netti derivanti dalle attività in settori ad alto impatto climatico (€) € 601.914.195
Intensità energetica (MWh/€) 0,0000904

E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES

Le emissioni21 di gas effetto serra (GES) attualmente monitorate e rendicontate da Emak possono essere suddivise in tre ambiti:

  • Emissioni di GES di ambito 122: emissioni dirette di gas a effetto serra da fonti che sono di proprietà o sotto il controllo dell'impresa;
  • Emissioni di GES di ambito 2: calcolate secondo i metodi location-based23 e market-based24: emissioni indirette della generazione di energia elettrica, vapore, calore o raffrescamento, acquistati o acquisiti, che l'impresa consuma;
  • Emissioni di GES di ambito 3: emissioni indirette di gas a effetto serra (che non rientrano tra le emissioni di GES di ambito 2) generate nella catena del valore dell'impresa comunicante, comprese le emissioni a monte e a valle. Queste si suddividono in 15 categorie.

Al fine di rendicontare le informazioni relative alle emissioni lorde di GES di Scopo 3, il Gruppo ha preso in considerazione i principi e le prescrizioni contenuti nella norma Technical Guidance for calculating scope 3 emission, versione 1.0, del Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol).

⦁Ministério da Ciência, Tecnologia e Inovação (MCTI), Inventário Nacional de emissões de gases de efeito estufa (2024);

20 I settori ad alto impatto climatico sono quelli di cui all'allegato I, sezioni da A ad H e L, del regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (come definiti nel regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione). Tale regolamento definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2.

21 Con il termine ampio "emissioni" si fa riferimento allo scarico diretto o indiretto, da fonti puntiformi o diffuse, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore nell'aria, nell'acqua o nel terreno, come da Direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (Direttiva Emissioni industriali).

22 Per il calcolo delle emissioni lorde ambito 1, sono stati utilizzati i seguenti fattori di conversione:

- DEFRA, UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (2024);

- ISPRA, Rapporti 398/2024, Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2022, National Inventory Report (2024).

Secondo quanto indicato dall'ultima versione del "GHG Protocol Scope 2 Guidance", l'energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili ha un impatto emissivo pari a zero, con riferimento all'ambito 1 delle emissioni di GES.

23 Con il termine "basate sulla posizione" (o "Location-based"), si fa riferimento ad un metodo di contabilizzazione delle emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui si acquista energia elettrica.

Per il calcolo delle emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sulla posizione, i fattori di emissione utilizzati per trasformare le differenti quantità energetiche in tCO2eq sono tratti dalle fonti seguenti:

Association of Issuing Bodies (AIB), European Residual Mixes 2023, V.1.0 (2024);

DEFRA, UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (2024);

ISPRA, Rapporti 404/2024, Efficiency and decarbonization indicators in Italy and in the biggest European Countries (2024);

Terna, Confronti internazionali, dati 2019 di fonte ENERDATA (2022);

U.S. Environmental Protection Agency (EPA), eGRID 2022 Data (2024).

24 Con "basate sul mercato" (o "Market-based"), si fa riferimento ad un metodo di contabilizzazione delle emissioni che determina quelle derivanti dall'acquisto di energia elettrica considerando i fattori specifici comunicati dai fornitori dell'azienda, e in presenza di acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate si attribuisce un fattore emissivo nullo.

Per il calcolo delle emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sul mercato, i fattori di emissione utilizzati per trasformare le differenti quantità energetiche in tCO2eq sono tratti dalle fonti seguenti:

Association of Issuing Bodies (AIB), European Residual Mixes 2023, V.1.0 (2024);

Terna, Confronti internazionali, dati 2019 di fonte ENERDATA (2022);

Ministério da Ciência, Tecnologia e Inovação (MCTI), Inventário Nacional de emissões de gases de efeito estufa (2024);

Green-e®, Residual Mix Emissions Rates 2021 Data (2023).

Le categorie significative di Scopo 3 sono state individuate secondo un processo di analisi di significatività, basato sulle indicazioni e i criteri del GHG Protocol25. A valle di tale attività, sono risultate significative le seguenti categorie di Scopo 3:

  • Categoria 1 Beni e servizi acquistati;
  • Categoria 3 Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse nell'ambito 1 o 2);
  • Categoria 4 Trasporto e distribuzione a monte;
  • Categoria 11 Uso dei prodotti venduti

L'analisi di significatività è stata basata su un set di criteri prettamente qualitativi, proposti nella Technical Guidance sopracitata, in base ai quali si sono ritenute non significative, o non applicabili, le seguenti categorie:

  • Categoria 2 Beni strumentali (esclusa);
  • Categoria 5 Rifiuti generati nel corso delle operazioni (esclusa);
  • Categoria 6 Viaggi d'affari (esclusa);
  • Categoria 7 Pendolarismo dei dipendenti (esclusa);
  • Categoria 8 Attivi in leasing a monte (non applicabile);
  • Categoria 9 Trasporto a valle (esclusa);
  • Categoria 10 Trasformazione dei prodotti venduti (non applicabile);
  • Categoria 12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti (esclusa);
  • Categoria 13 Attivi in leasing a valle (non applicabile);
  • Categoria 14 Franchising (non applicabile);
  • Categoria 15 Investimenti (non applicabile).

Il presente periodo rappresenta, per il Gruppo Emak, il primo esercizio di rendicontazione delle emissioni lorde di GES di Scopo 3; pertanto, non si esclude che future rendicontazioni possano includere categorie aggiuntive. L'attuale rendicontazione si focalizza sulle categorie ritenute significative.

Si riporta, di seguito, la modalità di gestione dei dati e delle emissioni per le singole categorie di ambito 3 che sono state oggetto di rendicontazione.

Categoria 1 - Beni e servizi acquistati

Per il calcolo di tale categoria, ove possibile, sono stati utilizzati preferibilmente i dati relativi all'obbligo di informativa E5-4 ("Flussi di risorse in entrata"): in questo caso, i fattori di emissione sono stati ricavati dalla banca dati Ecoinvent v. 3.10.

I dati in termini di massa, se non disponibili da gestionale, sono stati ricostruiti tramite stime a partire dalla composizione media delle famiglie di prodotti venduti.

Nei casi in cui tali dati non sono risultati disponibili, la seconda scelta è stata quella di quantificare le emissioni associate ai materiali acquistati tramite il metodo spend-based e convertendo, ove opportuno, la valuta estera in euro.

I fattori emissivi impiegati per i calcoli con l'approccio spend-based derivano dalla banca dati della U.S. Environmental Protection Agency (EPA), la quale fornisce i fattori di emissione in kg CO2eq/USD per l'anno 2022, rendendo pertanto necessaria un'elaborazione di tali fattori emissivi per convertirli in euro e attualizzarli al 2024.

Nel caso in cui per una società non fossero disponibili i dati dei flussi di materiali in ingresso, il calcolo dell'impatto per questa categoria è stato riproporzionato in base al valore di acquisto di una società affine per tipologia di produzione, ove possibile, o di tutte le altre società del Gruppo per cui i dati erano disponibili.

Le emissioni calcolate per tutto il Gruppo con calcoli afferenti ai dati presenti, in termini di massa o spendbased, e il metodo della riproporzione ammontano a 239.875 t CO2eq; le emissioni specifiche delle società che hanno trasmesso i dati risultano pari a 138.510 t CO2eq, dunque al 58% del totale.

Il numero di aziende per cui questa categoria è pertinente equivale a 33 su un totale di 40: la ragione per cui non tutte le società risultano incluse nei calcoli è che tutti gli acquisti infragruppo sono stati esclusi, e 7 società ricadono prettamente in questa casistica in quanto gestiscono sostanzialmente solo acquisti infragruppo.

Gruppo Emak – Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024 82

25 In particolare, i criteri utilizzati dal Gruppo e indicati dal GHG Protocol per effettuare l'analisi di significatività sono la magnitudo, il rischio, l'influenza e la reperibilità dei dati.

Categoria 3 - Attività legate ai combustibili e all'energia

La presente categoria è relativa alle attività upstream legate a energia e combustibili, nello specifico all'estrazione dei combustibili utilizzati per le emissioni di GES di ambito 1 e alla trasmissione e alle perdite di energia elettrica dell'ambito 2.

I dati utilizzati per i calcoli risultano essere, di fatto, gli stessi dati utilizzati per i calcoli delle emissioni di GES di ambito 1 e 2, ma la loro elaborazione si basa su fattori emissivi che includono le emissioni upstream, considerando il diverso contributo emissivo legato alle specifiche fonti energetiche utilizzate.

In questo specifico caso, non sono emerse come necessarie riproporzioni delle emissioni in quanto risultano disponibili i dati per tutte le società del Gruppo.

Il totale di questa categoria ammonta a 2.221 t CO2eq e rappresenta il 100% delle emissioni del Gruppo. Per effettuare i calcoli in questa categoria, ove opportuno sono stati applicati i fattori di conversione per trasformare i litri o m3 di combustibile in kg; per quanto riguarda l'elettricità, invece, i contributi relativi al trasporto dell'energia e le perdite di elettricità lungo la rete, è stato necessario modellizzare un impatto ad hoc. La fonte dei fattori emissivi utilizzati è Ecoinvent v. 3.10.

Categoria 4 - Trasporto e distribuzione a monte

Per questa categoria sono disponibili soltanto i dati primari di due aziende del Gruppo, Emak S.p.A e Tecomec S.r.l., pertanto il calcolo delle emissioni per le società restanti è stato effettuato riproporzionando le emissioni risultanti per le due società con i dati in base ai fatturati.

La logica della riproporzione è la medesima indicata per la categoria 1.

Le emissioni calcolate per tutto il Gruppo con calcoli afferenti ai dati presenti e il metodo della riproporzione ammontano a 7.286 t CO2eq; le emissioni specifiche delle società che hanno trasmesso i dati sono 3.396 t CO2eq, dunque il 47% del totale.

I mezzi di trasporto rilevati per la movimentazione delle merci sono camion, nave, aereo, treno e traghetto.

I fattori emissivi del trasporto sono stati ricavati dalla banca dati Ecoinvent v. 3.10.

Categoria 11 - Uso dei prodotti venduti

Per la presente categoria sono stati considerati i prodotti finiti del segmento Outdoor Power Equipment e la linea cleaning del segmento Pumps & Water Jetting.

Sono stati considerati i dati primari sui consumi dei prodotti per le società facenti parti del segmento Outdoor Power Equipment. Per il segmento Pumps & Water Jetting sono stati considerati i dati primari dei soli prodotti cleaning di Comet S.p.A. e Lavorwash S.p.A., che hanno costituito la base per riproporzionare sulla base del fatturato le emissioni di tutto il settore.

Sono stati esclusi i prodotti del segmento Components & Accessories e le linee Agricoltura e Industria del segmento pompe. Nel dettaglio, sono stati esclusi gli accessori e i pezzi di ricambio, in quanto non comportano di per sé dei consumi energetici, e tutte le pompe, in quanto comportano dei consumi energetici indiretti e, come consentito dallo standard GHG Protocol, rendicontabili in via opzionale. Il Gruppo si è avvalso di tale opzione anche in considerazione del fatto che la modellizzazione di uno scenario in tale contesto risulterebbe molto complessa in quanto dipendente dall'applicazione finale della pompa e conseguentemente con un elevato grado di aleatorietà.

La logica della riproporzione è la medesima indicata per la categoria 1.

Le emissioni calcolate per tutto il Gruppo con calcoli afferenti ai dati presenti e il metodo della riproporzione ammontano a 962.414 t CO2eq, le emissioni specifiche delle società che hanno trasmesso i dati risultano, invece, pari a 780.142 t CO2eq, dunque l'81% del totale.

Dal momento che la maggior parte del mercato è a livello europeo, è stato assunto che tutte le spedizioni avvengano in ambito comunitario, ed è stato utilizzato il fattore emissivo medio dell'elettricità europeo tratto da Ecoinvent v. 3.10, senza calcolare puntualmente le emissioni in base alla Nazione di destinazione dei prodotti venduti.

Un eventuale input di diesel associabile ad alcune tipologie di prodotti è stato modellizzato con il fattore emissivo di DEFRA, rappresentativo della combustione di diesel.

A livello generale sono state effettuate delle assunzioni per la modellizzazione dello scenario della fase d'uso, in particolare: per la maggior parte dei prodotti nella fase di omologazione dei prodotti viene valutata l'emissione del prodotto in termini di g CO2eq/kWh consumato, quindi, laddove disponibile, questo dato è stato utilizzato per il calcolo delle emissioni.

Per quel che concerne il tempo di vita utile del prodotto, sono state considerate le ore come da omologazione del prodotto, pertanto per i vari prodotti sono stati quantificate le emissioni complessive per tutto il periodo di vita utile, quantificando direttamente le emissioni oppure i consumi energetici complessivi, applicando i fattori emissivi citati.

Si riportano di seguito le emissioni totali di GES disaggregate per ambito 1 e 2 e per categorie prioritarie di ambito 3.

Totale emissioni Unità 2024
Emissioni dirette - Scope 1 t CO2 eq 6.133,51
Emissioni Scope 1 coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di % 0,0%
Emissioni indirette - Scope 2
Scope 2 - location-based t CO2 eq 7.938,22
Scope 2 - market-based t CO2 eq 9.770,94
Emissioni indirette - Scope 3 t CO2 eq 1.211.795,40
1. Beni e servizi acquistati t CO2 eq 239.874,90
3. Attività legate ai combustibili e all'energia (non t CO2 eq 2.221,04
incluse nell'ambito 1 o 2)
4. Trasporto e distribuzione a monte t CO2 eq 7.285,88
11. Uso dei prodotti venduti t CO2 eq 962.413,58
Totale emissioni - location based t CO2 eq 1.225.867,13
Totale emissions - market based t CO2 eq 1.227.699,85

Di seguito, l'informazione relativa all'intensità di GES rispetto ai ricavi netti:

Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi -
location-based
2024
Totale emissioni - location-based (t CO2 eq)
Ricavi netti (€)
1.225.867,13
601.914.195,00
Intensità delle emissioni (t CO2 eq/€) 0,0020
Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi -
market-based
2024
Totale emissioni - market-based (t CO2 eq) 1.227.699,85
Ricavi netti (€) 601.914.195,00

E1-7 – Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio

Nel marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano di azzeramento delle emissioni Scope1 prodotte dalla flotta auto delle società italiane del Gruppo che sarà raggiunto anche attraverso l'acquisto di Crediti di Sostenibilità26 del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell'Appennino Tosco-Emiliano da parte delle società Emak S.p.A., Comet S.p.A., Tecomec S.r.l. e Sabart S.r.l, utilizzati per gestire in modo sostenibile e responsabile le foreste e per il supporto delle comunità del Parco, e andranno a compensare 342 tCO2eq prodotte dalla flotta auto Italia nel 2023.

L'obiettivo del Piano verrà raggiunto tramite la definizione di una nuova car policy aziendale volta a ridurre l'impatto sull'ambiente - privilegiando l'inserimento nel parco auto di vetture elettriche e ibride o comunque di modelli meno inquinanti rispetto a quelli attualmente in uso - e la compensazione delle emissioni attraverso l'acquisto di crediti di carbonio certificati di pari quantità alle emissioni prodotte dalla flotta auto Italia.

E1-8 – Fissazione del prezzo interno del carbonio

Il Gruppo non applica sistemi di fissazione del prezzo interno del carbonio.

26 I Crediti derivano da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile, certificate secondo gli standard FSC e PEFC.

ESRS E2 – Inquinamento

ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento

L'analisi di doppia rilevanza ha permesso al Gruppo di stabilire le questioni rilevanti da includere nella presente Rendicontazione consolidata di sostenibilità. Al fine di un corretto svolgimento del processo, sono state perseguite le modalità disciplinate dall'ESRS 1 (incluso Appendice E), dall'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» e dall'ulteriore paper «Links between AR16 and disclosure requirements». La tabella che segue descrive, per ogni questione rilevante, i relativi impatti (positivi e negativi), rischi e opportunità che hanno superato la soglia di rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA'
RILEVANTI
E2 -
Inquinamento
Inquinamento di
aria, acqua e
suolo
Generazione di altre
emissioni (sostanze
inquinanti diverse da CO2
in aria, acqua o suolo),
rallentando il
raggiungimento degli
obiettivi dell'Accordo di
Parigi e al Green Deal
europeo

Si rimanda alla tabella al paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale per ulteriori informazioni sui risultati dell'analisi di doppia rilevanza.

E2-1 – Politiche relative all'inquinamento

Il Gruppo, ad oggi, non è dotato di politiche formalizzate per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti connessi all'inquinamento. Nonostante ciò, tramite il proprio sistema organizzativo il Gruppo assicura il pieno rispetto delle leggi e norme di riferimento.

Secondo il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, in applicazione del D.lgs. 231/2001, tra le fattispecie di reato in base alle quali il Gruppo può essere chiamato a rispondere figurano i reati ambientali di cui all'art. 25-undecies del decreto in questione, come introdotto dal D.lgs. n. 121 del 7 luglio 201127 e modificato dall'art. 1, Legge 22 maggio 2015, n. 6828. Tra tali reati, figura esplicitamente l'inquinamento ambientale (art. 452-bis c.p.).

Le società Emak S.p.A., Agres Sistemas Eletrônicos S.A. e PNR Italia dispongono di un Sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001. Inoltre, al fine di individuare, monitorare e ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, la Capogruppo Emak S.p.A. adotta una politica ambientale, nell'ambito della più estesa Politica integrata aziendale.

Nella selezione dei fornitori, il Gruppo utilizza esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come performance del fornitore in ambito ambientale e sociale e rispondenza ai principi espressi nel Codice Etico, che viene puntualmente condiviso.

E2-2 – Azioni e risorse connesse all'inquinamento

Ad oggi il Gruppo non ha formalizzato obiettivi specifici legati all'inquinamento, pertanto non vi è una allocazione di risorse dedicata. Nonostante ciò, il Gruppo esegue azioni di monitoraggio atte a prevenire l'inquinamento, prima che a ridurlo, in linea con le normative nazionali applicabili.

Per quel che concerne la quantificazione di altre emissioni in atmosfera differenti dalle emissioni di CO2, si segnalano casistiche differenti tra le società del Gruppo. Difatti, se alcune società non sono soggette ad

27 Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonché' della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni.

28 Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (legge n. 68 del 2015), ha introdotto nuovi delitti a salvaguardia dell'ambiente nel Codice penale, modificando così il quadro normativo previgente che affidava in modo pressoché esclusivo la tutela dell'ambiente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell'ambiente (d.lgs. 152 del 2006).

autorizzazione ambientale, poiché non producono emissioni rilevanti in atmosfera, altre risultano soggette a controlli periodici e hanno obbligo di autorizzazione ambientale per le emissioni in atmosfera.

Con riferimento alla seconda casistica, Emak S.p.A., Lavorwash S.p.A., Comet S.p.A, Tecomec S.r.l. e P.T.C. S.r.l. monitorano le proprie emissioni in atmosfera (PM) ai sensi del Titolo I del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. In particolare, le emissioni vengono campionate attraverso prelievo di fluidi gassosi convogliati in un camino di emissione, secondo il metodo di campionamento UNI EN 13284-1:2003. I risultati del campionamento vengono riportati in appositi rapporti di prova dove i valori delle polveri campionate (in mg/nm3 ) vengono confrontati con i limiti previsti dalla normativa di riferimento. Tali valori non risultano superare i valori limite di emissione imposti dall'AUA29 .

Per la società Tailong il controllo delle emissioni in atmosfera viene eseguito, con cadenza annuale, dalle autorità competenti.

Il Gruppo si impegna, inoltre, a prevenire l'inquinamento del suolo e sottosuolo legato a potenziali sversamenti di sostanze chimiche utilizzate nel ciclo produttivo.

Tra le azioni previste, con riferimento al sito presso cui sorgeva la sede della società Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd., prima del trasferimento in altro luogo, il Gruppo si è impegnato a intraprendere le attività necessarie al ripristino del suolo dell'area industriale interessata, per il cui fine sono stati accantonati Euro 659 migliaia.

E2-3 – Obiettivi connessi all'inquinamento

Il Gruppo Emak non ha attualmente definito obiettivi consolidati connessi agli impatti rilevanti individuati con riferimento alla prevenzione dell'inquinamento, sebbene siano tuttavia presenti obiettivi intermedi e granulari, derivanti da norme ISO, riferite a specifici stabilimenti, come nel caso della Capogruppo.

Tuttavia, nel rispetto delle normative dei Paesi di operatività, il Gruppo si assicura la completa compliance ambientale, comprese le disposizioni sulle sostanze inquinanti.

E2-4 – Inquinamento di aria, acqua e suolo

Le tipologie di inquinanti sui quali il Regolamento delegato (UE) 2023/2772 pone attenzione sono quelle figuranti all'interno dell'Allegato II del Regolamento (CE) n. 166/2006, ovvero l'European Pollutant Release and Transfer Register (E-PRTR), emesse nell'aria, nell'acqua e nel suolo, a eccezione delle emissioni di GES che sono state comunicate nella sezione Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2 ed emissioni totali di GES. Le altre emissioni prodotte dal Gruppo non superano i valori di soglia previsti dall'allegato II del regolamento (CE) n. 166/2006.

29 Autorizzazione Unica Ambientale.

ESRS E3 – Acque e risorse marine

ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine

Dall'analisi di doppia rilevanza, è stata individuata una questione rilevante che il Gruppo è chiamato ad includere nella presente Rendicontazione consolidata di sostenibilità. Come precedentemente riportato, sono state perseguite le modalità disciplinate dall'ESRS 1 (incluso Appendice E), dall'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» e dall'ulteriore paper «Links between AR16 and disclosure requirements».

La tabella che segue descrive la questione rilevante i l'impatto correlato risultato rilevante durante l'analisi di doppia rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA'
RILEVANTI
E3 – Acqua e
risorse marine
Gestione
sostenibile delle
risorse idriche
Prelievo ed utilizzo
d'acqua per i processi
produttivi condotti
all'interno dell'azienda

I risultati dell'analisi di doppia rilevanza sono riportati in maniera dettagliata nella tabella nel paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

E3-1 – Politiche connesse alle acque e alle risorse marine

Il Gruppo, ad oggi, non è dotato di politiche formalizzate per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti connessi alle acque e alle risorse marine30. Nonostante ciò, tramite il proprio sistema organizzativo il Gruppo assicura il pieno rispetto delle leggi e norme di riferimento.

Secondo il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, in applicazione del D.lgs. 231/2001, tra le fattispecie di reato in base alle quali il Gruppo può essere chiamato a rispondere figurano i reati ambientali di cui all'art. 25-undecies del decreto in questione, come introdotto dal D.lgs. n. 121 del 7 luglio 201131 e modificato dall'art. 1, Legge 22 maggio 2015, n. 6832. Tra tali reati, figurano esplicitamente: scarichi nel sottosuolo e nelle acque sotterranee (art. 104 D.lgs. 152/06), scarichi in reti fognarie (art. 107 D.lgs. 152/06). L'impegno verso una gestione responsabile della risorsa idrica è altresì manifestato tramite il Codice Etico, al paragrafo 4.12. Responsabilità ambientale, il quale individua negli scarichi idrici una delle attività ritenute maggiormente a rischio.

Il Gruppo ha individuato le società che si trovano in aree soggette a stress idrico33 sulla base dell'indicatore "Stress idrico di base" fornito dallo strumento Aqueduct Water Risk Atlas del World Resources Institute (WRI). Le società che sono risultate in aree a stress idrico per il 2024 sono:

  • Emak S.p.A. limitatamente allo stabilimento di Pozzilli;
  • Speed South America;
  • Markusson;
  • Yong Kang Lavorwash Equipment.
  • Emak Suministros Espana SA
  • Victus-Emak Sp. Z.o.o

30 Il Gruppo, in virtù delle caratteristiche che caratterizzano il suo core business, non è ha adottato pratiche relative alla sostenibilità degli oceani e dei mari.

31 Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonché' della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni.

32 Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (legge n. 68 del 2015), ha introdotto nuovi delitti a salvaguardia dell'ambiente nel Codice penale, modificando così il quadro normativo previgente che affidava in modo pressoché esclusivo la tutela dell'ambiente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell'ambiente (d.lgs. 152 del 2006).

33 Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina web: https://www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione i risultati emersi nella colonna "baseline water stress".

  • Lavorwash Iberica S.L.
  • Pnr EE Sp. Z.o.o
  • Spraylab Northern Europe AB
  • S.I. Agro Mexico
  • Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd

Le società Emak S.p.A., Agres Sistemas Eletrônicos S.A. e PNR Italia dispongono di un Sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001. Inoltre, al fine di individuare, monitorare e ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, la Capogruppo Emak S.p.A. adotta una politica ambientale, nell'ambito della più estesa Politica integrata aziendale.

E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine

Il Gruppo pone particolare attenzione al consumo della risorsa idrica utilizzata e implementa azioni34 volte a ridurne il consumo nel medio-lungo periodo35, anche attraverso un costante monitoraggio, e a favorirne il riutilizzo nelle le società che impiegano maggiormente l'acqua nei loro processi produttivi, incluse quelle situate in zone soggette a stress idrico, le quali risultano a tal scopo dotate di appositi sistemi di filtraggio. Inoltre, per quanto sia una pratica solo incoraggiata e non disciplinata dalle autorità locali, la società Speed Line South Africa Ltd. utilizza nella produzione acqua piovana raccolta.

Le misure di efficienza si estendono anche alla gamma dei prodotti del lavaggio: attraverso determinate soluzioni tecniche, è possibile ottenere una riduzione del tempo di lavaggio e della volumetria d'acqua impiegata o una maggiore efficacia per evitare utilizzo di agenti chimici o altri elementi inquinanti come additivi. Infine, tutte le società svolgono periodicamente analisi delle acque, tramite enti esterni, al fine di monitorare che la qualità sia conforme alle richieste normative dei diversi Paesi.

Le risorse per gestire gli impatti rilevanti vengono assegnate annualmente una volta definite le azioni da attuare.

E3-3 – Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine

Il Gruppo Emak non ha attualmente definito obiettivi consolidati connessi agli impatti rilevanti individuati connessi alle acque e alle risorse marine, sebbene siano tuttavia presenti obiettivi intermedi e granulari, derivanti da norme ISO, riferite a specifici stabilimenti, come nel caso della Capogruppo.

Tuttavia, nel rispetto delle normative dei Paesi di operatività, il Gruppo si assicura la completa compliance ambientale, comprese le disposizioni sulle risorse idriche.

E3-4 – Consumo idrico

All'interno del Gruppo, l'acqua può essere impiegata a fini sanitari o produttivi. Nel secondo caso, viene utilizzata principalmente nei banchi di collaudo o nelle sale prove al fine di testare i prodotti e nel processo produttivo del filo per decespugliatore.

La fonte primaria di prelievo è la rete pubblica, ma diverse società del Gruppo utilizzano, entro i limiti concessi dalle autorità pubbliche, anche dei pozzi presenti nelle vicinanze dei propri stabilimenti sia a fini produttivi che per l'irrigazione degli spazi verdi. Le acque sono solitamente scaricate nella rete fognaria.

Considerato l'utilizzo della risorsa idrica come sopra esplicitato, non avendo strumenti di monitoraggio sui punti di scarico, il Gruppo ritiene ragionevole considerare che la maggior parte dell'acqua in ingresso venga nuovamente scaricata, con un consumo pressoché nullo, salvo eventuali quantità trattenute nei rifiuti (es. soluzioni di lavaggio, fanghi).

Gruppo Emak – Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024 89

34 Non essendoci una politica associata, l'attuazione degli obiettivi non contribuisce al raggiungimento dello scopo della suddetta.

35 Al momento Emak non ha stabilito orizzonti temporali entro i quali l'impresa intende portare a termine ciascuna azione principale.

Si riportano le seguenti tabelle relative ai prelievi idrici:

Prelievi idrici Unità 2024
Acque di superficie (fiumi, laghi, ghiacciai, bacino m3 64
idrico)
Acque sotterranee (pozzi)
m3 17.395
Acqua di mare m3
Acqua prodotta (da attività estrattive/minerarie) m3
Risorse idriche di terze parti (acquedotto) m3 111.566
Totale prelievi idrici m3 129.024
Stress idrico Unità 2024
Zona a basso rischio idrico (<10%) m3 54.916
Zona a medio-basso rischio idrico (10-20%) m3 2.119
Zona a medio-alto rischio idrico (2-3) (20-40%) m3 8.985
Zona a alto rischio idrico(40-80%) m3 17.965
Zona a estremamente alto rischio idrico (>80%) m3 45.040
Totale prelievi idrici m3 129.024

Di seguito, invece, l'informazione relativa all'intensità idrica basata sul dato dei prelievi:

Intensità Idrica Unità 2024
Prelievo idrico totale m3 129.024
Ricavi netti Euro milioni 602
Intensità Idrica m3 / milioni 214,36

Euro

ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare

ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Mediante l'ultima fase dell'analisi di doppia rilevanza, il Gruppo ha stabilito quali informazioni quali-quantitative relative alle questioni rilevanti dovessero essere riportate all'interno della presente Rendicontazione consolidata di sostenibilità. A tal fine, sono state perseguite le modalità disciplinate dall'ESRS 1 (incluso Appendice E), dall'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» e dall'ulteriore paper «Links between AR16 and disclosure requirements».

La tabella che segue descrive, per ogni questione rilevante, i relativi impatti (positivi e negativi), rischi e opportunità che hanno superato la soglia di rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA'
RILEVANTI
Gestione
materiali
E5 – Economia
circolare
rifiuti ed
economia
circolare
Mancato adeguamento
alla compliance normativa
(es. ESPR)
sostenibile dei Utilizzo di materiali e
risorse con conseguente
riduzione di disponibilità
delle stesse
Aumento del prezzo finale
del prodotto finito a causa
dell'aumento dei costi di
produzione dovuti a
variazioni dei prezzi di
input (es. energia, acqua)
e dei requisiti di output
(es. trattamento dei rifiuti)
Impiego di materie prime
seconde o semilavorati da
esse composte
Riduzione dei Produzione di rifiuti,
pericolosi e non pericolosi
Mancato adeguamento
alla compliance normativa
(es. Packaging and
Packaging Waste
Regulation - PPWR,
Extended Producer
Responsibility - EPR)

Per una panoramica maggiormente approfondita, si prega di fare riferimento alla sezione ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, presente in Informazioni generali.

E5-1 – Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

Il Gruppo, ad oggi, non è dotato di politiche formalizzate per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare. Nonostante ciò, tramite il proprio sistema organizzativo il Gruppo assicura il pieno rispetto delle leggi e norme di riferimento.

Secondo il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, in applicazione del D.lgs. 231/2001, tra le fattispecie di reato in base alle quali il Gruppo può essere chiamato a rispondere figurano i reati ambientali di cui all'art. 25-undecies del decreto in questione, come introdotto dal D.lgs. n. 121 del 7 luglio 201136 e modificato dall'art. 1, Legge 22 maggio 2015, n. 6837. Tra tali reati, figurano esplicitamente: divieto di miscelazione di rifiuti pericolosi (art. 187 D.lgs. 152/06), attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 D.lgs. 152/06), traffico illecito di rifiuti (art. 259 D.lgs. 152/06), attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260 D.lgs. 152/06).

L'impegno verso una gestione responsabile dei rifiuti è altresì manifestato tramite il Codice Etico, al paragrafo 4.12. Responsabilità ambientale, il quale individua in essa una delle attività ritenute maggiormente a rischio.

Le società Emak S.p.A., Agres Eletrônicos S.A. e PNR Italia dispongono di un Sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001. Inoltre, al fine di individuare, monitorare e ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, la Capogruppo Emak S.p.A. adotta una politica ambientale,

36 Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonché' della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni.

37 Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (legge n. 68 del 2015), ha introdotto nuovi delitti a salvaguardia dell'ambiente nel Codice penale, modificando così il quadro normativo previgente che affidava in modo pressoché esclusivo la tutela dell'ambiente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell'ambiente (d.lgs. 152 del 2006).

nell'ambito della più estesa Politica integrata aziendale, la quale sottolinea come fin dalla fase di progettazione vengono ricercati materiali eco-compatibili e componenti riciclabili nell'industrial design dei prodotti. Nella selezione dei fornitori, il Gruppo utilizza esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come performance del fornitore in ambito ambientale e sociale e rispondenza ai principi espressi nel Codice Etico, che viene puntualmente condiviso. In generale, il Gruppo si impegna, ove ne ricorrano le circostanze, per evitare un potenziale conferimento errato di rifiuti pericolosi che potrebbe avere impatti significativi sull'ambiente, nonostante l'utilizzo di materie prime pericolose nei propri processi produttivi sia limitato.

E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

Le società adottano diverse misure38 al fine di ridurre i quantitativi di rifiuti generati e, per quanto possibile, recupera i materiali di scarto generati dalla lavorazione delle materie prime. Con riferimento alla gerarchia dei rifiuti39, le azioni poste in essere dal Gruppo risultano principalmente inerenti a: prevenzione, recupero e smaltimento.

In alcuni casi vengono impiegati contenitori riutilizzabili per il trasporto e il deposito delle materie prime e dei componenti per ridurre la generazione di rifiuti in cartone. Dove possibile, gli scarti derivanti dalle lavorazioni vengono recuperati. I trucioli di metallo e plastica vengono ad esempio riutilizzati dalle società stesse che li generano, oppure venduti ad altre società o restituiti ai fornitori per essere lavorati. In alcuni stabilimenti produttivi sono presenti sistemi di trattamento delle acque reflue al fine di separare i fanghi e le emulsioni dal resto dell'acqua che può così essere riutilizzata nel processo produttivo. Un esempio viene dalla Capogruppo Emak S.p.A. che, per ridurre la quantità di emulsioni pericolose generate dal processo di verniciature delle scocche dei propri prodotti a ruota, nello stabilimento di Pozzilli si avvale di un impianto di depurazione grazie al quale è possibile recuperare l'acqua e riutilizzarla nel processo di verniciatura, conferendo allo smaltimento unicamente i fanghi derivanti dal processo produttivo. Ulteriore esempio di iniziative volte ad una più efficiente gestione dei rifiuti è rappresentato dalla recente installazione di un compattatore per il cartone, che consente di ridurre il volume dei rifiuti conferiti da parte della società Comet.

Per evitare un errato conferimento dei rifiuti in diverse società sono in vigore procedure di gestione dei rifiuti che definiscono il flusso delle attività da svolgere e i soggetti incaricati. I dipendenti vengono formati e sensibilizzati su tali procedure. Inoltre, le società redigono puntualmente le schede relative ai rifiuti e procedono a campionarli e verificarli attraverso analisi specifiche. Il controllo sulla documentazione viene effettuato periodicamente dagli uffici incaricati. La categorizzazione dei rifiuti e la definizione dei processi interni di smaltimento vengono talvolta definiti con il supporto di consulenti specializzati.

I rifiuti industriali vengono depositati in luoghi dedicati, in contenitori adatti al volume e al tipo di rifiuto, e affidati successivamente ad aziende che possiedono tutte le autorizzazioni richieste dalle normative vigenti per le operazioni di recupero o smaltimento. Nel caso delle società cinesi i rifiuti vengono ritirati e gestiti da terze parti designate dal governo locale.

Il Gruppo si impegna inoltre ad incrementare l'utilizzo di materiali riciclati, sia nei propri prodotti che negli imballaggi. Già in fase di ricerca e sviluppo si studia come ridurre l'utilizzo di materie prime vergini sostituendole con plastiche riciclate. Per quanto riguarda gli imballaggi, viene posta particolare attenzione nello sviluppo di imballaggi eco-compatibili, sostituendo la plastica con cartone, in gran parte riciclato e certificato FSC (Forest Stewardship Council), plastica riciclata e parti di truciolato. Coerentemente con l'impegno ambientale del Gruppo, alcune società italiane hanno adottato progetti di riduzione del consumo di plastica, utilizzando nelle aree ristoro aziendali bicchieri di carta e palette in legno per il caffè e dispenser d'acqua ove riempire borracce distribuite gratuitamente ai dipendenti per disincentivare l'utilizzo delle bottiglie in plastica.

Infine, il Gruppo si adopera per aumentare l'informazione e la cultura degli end user sullo smaltimento del prodotto nel fine vita e degli imballaggi differenziandone lo smaltimento. Ad esempio, la Capogruppo Emak S.p.A. riporta le informazioni utili per un corretto conferimento degli imballaggi nella raccolta differenziata sia sugli imballaggi tramite codice QR che sul sito internet. Su quest'ultimo viene anche riportata una guida per il corretto smaltimento dei prodotti.

Le risorse assegnate per gestire gli impatti rilevanti non sono ancora state definite sulla base delle risultanze dell'analisi di doppia rilevanza, ma in considerazione delle assunzioni di base del piano industriale.

38 Non essendoci una politica associata, l'attuazione degli obiettivi non contribuisce al raggiungimento dello scopo della suddetta. Al momento Emak non ha stabilito orizzonti temporali entro i quali l'impresa intende portare a termine ciascuna azione principale. 39 Ordine di priorità nella prevenzione e nella gestione dei rifiuti, definito dall'art. 4, paragrafo 1, della Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti: i. prevenzione; ii. preparazione per il riutilizzo; iii. riciclaggio; iv. recupero di altro tipo (es. recupero di energia); e v. smaltimento.

E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Il Gruppo ad oggi non ha definito obiettivi di miglioramento relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare sebbene siano tuttavia presenti obiettivi intermedi e granulari, derivanti da norme ISO, riferite a specifici stabilimenti, come nel caso della Capogruppo.

Tuttavia, nel rispetto delle normative dei Paesi di operatività, il Gruppo si assicura la completa compliance ambientale, comprese le disposizioni sull'uso delle risorse e all'economia circolare.

E5-4 – Flussi di risorse in entrata

Le società produttive del Gruppo acquistano un'ampia varietà di codici, sia materie prime che componenti, semilavorati e prodotti finiti. Gli acquisti si concentrano principalmente su commodities tecniche quali plastiche, prodotti metallici e elettronici, oltre che prodotti finiti. Alcune società del Gruppo acquistano indirettamente materie prime critiche, sotto forma di semilavorati o prodotti trasformati: alluminio, magnesio, litio, grafite, nichel e rame.

Oltre ai materiali utilizzati per la produzione e i prodotti finiti, vengono acquistati anche imballaggi, principalmente imballaggi in carta e cartone e pallet di legno.

Le società del Gruppo si impegnano nell'efficientare per quanto possibile l'utilizzo delle risorse. Dove possibile, gli scarti derivanti dalle lavorazioni vengono recuperati. I trucioli di metallo e plastica vengono ad esempio riutilizzati dalle società stesse che li generano, oppure venduti ad altre società o restituiti ai fornitori per essere lavorati. In alcuni casi vengono riutilizzati i contenitori impiegati per il trasporto e il deposito della merce.

2024
Kg Materiali tecnici
(kg)
Materiali biologici
(kg)
di cui materiali
biologici provenienti
da filiera sostenibile
Totale Peso dei prodotti
intermedi
secondari
riutilizzati o
riciclati (kg)
Peso delle materie
secondarie
riutilizzate o
riciclate (kg)
Materie prime / risorse naturali
Metalli (acquistati come materie prime) 2.574.155,16 2.574.155,16
Plastica (acquistata come materia 8.918.084,27 8.918.084,27 344.977,36 5.500,00
prima)
Altro
97.395,59 97.395,59
Materiali necessari al processo di
produzione non parte del prodotto
finito
Olii, lubrificanti, collanti e detergenti
Altro
776.125,81
71.521,10
776.125,81
71.521,10
Prodotti o componenti semilavorati
Componenti in plastica 9.205.183,36 9.205.183,36
Componenti in metallo 24.819.893,17 24.819.893,17
Componenti in gomma 844.196,06 844.196,06
Altro 1.515.821,94 1.515.821,94
Materiali per imballaggi
Imballaggi in carta e cartone 3.941.026,18 9.675,00 3.950.701,18 105.159,00
Imballaggi in plastica 377.364,96 377.364,96 726,00
Pallet 2.397.258,10 31.118,00 2.428.376,10 229.346,00
Altro 60,51 60,51
Totale 55.538.086,21 40.793,00 - 55.578.879,21 680.208,36 5.500,00
% materiali biologici 0,1%
% componenti e materiali secondari 1%

I dati relativi ai flussi di risorse in entrata sono stati raccolti e rendicontati per la prima volta con riferimento all'esercizio 2024.

Il dato prende in considerazione, ove possibile, i dati puntuali provenienti dai gestionali delle società. In altri casi, data la complessità e la varietà dei codici trattati e la mancanza di dati a gestionale, si è fatto ricorso a stime, che, in taluni casi, sono state basate su assunzioni soggette a profili di incertezza, in conseguenza della difficoltà di accesso a dati primari.

In particolare, per il calcolo del peso dei componenti acquistati ai fini della produzione di macchine, è stato considerato il numero totale di macchine prodotte e, sulla base di una stima da parte dell'ufficio tecnico della percentuale di ciascun materiale contenuta all'interno del modello alto-rotante per ciascuna famiglia di prodotto, è stato stimato il peso totale dei componenti acquistati, ipotizzando un magazzino costante. In altri casi il peso dei materiali e componenti acquistati è stato stimato sulla base del valore degli acquisti,

considerando il prezzo medio per ciascun tipo di materiale. Per le società per cui non era disponibile il dato puntuale, è stata effettuata una riproporzione sulla base del valore di acquisto della società più affine.

E5-5 – Flussi di risorse in uscita

L'attività produttiva del Gruppo si sostanzia per la maggior parte nell'assemblaggio di componenti. La conseguente produzione di rifiuti è pertanto limitata principalmente ad imballaggi di carta e cartone, e di pallet di legno. In alcuni siti viene invece svolto un processo produttivo verticale, partendo dalla materia prima per arrivare fino al prodotto finito. Si tratta di produzioni che, per una questione economica e di presidio della qualità del prodotto, è preferibile eseguire internamente; le produzioni sono le seguenti:

  • del filo di nylon per decespugliatore e dei separatori per stalle prodotti presso le società del Gruppo Speed: partendo dai polimeri attraverso il processo di estrusione si giunge al prodotto finito. A questa lavorazione è riconducibile oltre il 70% dei rifiuti plastici generati dalle società produttive del Gruppo;
  • delle scocche per le macchine a ruota per il taglio dell'erba che vengono prodotte nello stabilimento di Pozzilli con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura e a cui è riconducibile circa il 70% dei rifiuti metallici generati dalle società produttive del Gruppo.

Un elemento da attenzionare proviene dal trattamento superficiale di nichelatura di cilindri in alluminio effettuato presso la società cinese Tailong: lo stabilimento è dotato di un impianto di depurazione dell'acqua di produzione la cui gestione è affidata ad una società specializzata autorizzata dal governo locale.

Nel 2024 i rifiuti pericolosi del Gruppo hanno inciso per il 6,5% sul totale dei rifiuti e sono principalmente costituiti da soluzioni acquose di lavaggio, fanghi e rifiuti elettronici. I dati sui rifiuti sono stati ricavati da misurazioni dirette, in particolare per le società produttive del Gruppo, o, dove ciò non è stato possibile, soprattutto per le società commerciali, sono stati stimati sulla base del numero di dipendenti.

k g 2024
Rifiuto(codice CER) Rifiuto(descrizione) Recupero Smaltimento Rifiuti generati
Rifiuti pericolosi
WS09 Metallo 6 260 266
WS10 Carta e cartone -
WS11 Plastica -
WS12 Legno -
WS07 Rifiuti elettronici pericolosi 715 715
WS13 Soluzioni acquose di lavaggio 73.074 73.074
WS08 Altri rifiuti pericolosi 54.324 71.124 125.448
Totale rifiuti pericolosi 55.045 144.458 199.503
Recupero Smaltimento Rifiuti generati
Rifiuti non pericolosi
WS00 Metallo 862.492 7.710 870.202
WS01 Carta e cartone 818.381 64.455 882.836
WS03 Plastica 152.615 341.083 493.697
WS02 Legno 386.839 36.800 423.639
WS04 Rifiuti elettronici non 14.043 278 14.321
WS05 pericolosi
Soluzioni acquose di lavaggio
35.220 35.220
WS06 Altri rifiuti non pericolosi 123.661 43.297 166.958
Totale rifiuti non pericolosi 2.358.031 528.843 2.886.873
Totale rifiuti 2.413.076 673.301 3.086.376

kg Rifiuti pericolosi Rifiuti non pericolosi
Preparazione per il riutilizzo 90 344.743
Riciclaggio 8.046 1.766.745
Altre operazioni di recupero 46.909 246.543
Totale rifiuti inviati a recupero 55.045 2.358.031
Incenerimento 2.887 41.599
Smaltimento in discarica 1.168 60.538
Altre operazione di smaltimento 140.403 426.706
Totale rifiuti inviati a smaltimento 144.458 528.843

INFORMAZIONI SOCIALI

ESRS S1 – Forza lavoro propria

ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

Emak ha implementato un processo di mappatura e identificazione delle categorie di stakeholder di interesse prioritario per il Gruppo. Da tale analisi, svolta facendo riferimento ai criteri definiti dallo Standard AccountAbility 1000 (AA1000), la forza lavoro propria rappresenta una categoria fondamentale di portatori di interessi.

Il livello di rilevanza per ogni categoria di stakeholder è stato definito sulla base di due variabili: l'influenza esercitata dallo stakeholder sul Gruppo e la dipendenza dello stakeholder dalle attività e decisioni del Gruppo. Ambito tematico e principali strumenti di dialogo additabili alla suddetta categoria di stakeholder, individuati al fine di instaurare una relazione costruttiva tra le parti in grado di soddisfare le reciproche necessità nel mediolungo periodo, sono riportati nella tabella sottostante.

Stakeholder Ambito tematico Principali strumenti di dialogo
Dipendenti -
Crescita, sviluppo e formazione
-
Salute e sicurezza sul lavoro
-
Diversità, pari opportunità e non
discriminazione
-
Diritti umani e condizioni di lavoro
-
Qualità del lavoro
-
Etica, integrità e compliance
-
Identità e valori
-
Relazioni industriali
-
Welfare aziendale
-
Formazione sui valori e sui
comportamenti organizzativi
-
Open day ed eventi interni
-
Portale aziendale
-
Indagine di clima interno
-
Newsletters periodiche e altra
comunicazione
-
Comunicazioni dal vertice aziendale
-
Contrattazione collettiva
-
Processo di valutazione delle
competenze
-
Sostegno al CRAL aziendale

Per maggiori dettagli su come l'impresa tenga conto dell'esito del coinvolgimento degli stakeholder, si rimanda al paragrafo Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, presente in Informazioni generali.

ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Emak ha individuato i propri impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati alle questioni di sostenibilità tramite la valutazione della doppia rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI40
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITÀ
RILEVANTI
S1 - Forza
lavoro propria
Creazione e
mantenimento
dell'occupazione
Creazione di un
luogo di lavoro che
garantisca la
retention e
l'attrazione di nuovi
talenti
Maggior difficolta nel
reperire organico, su
tutti i livelli
dell'organigramma
(es. migrazione
involontaria causata

40 Gli IRO rilevanti non riguardano gruppi specifici di persone.

mancanza di
opportunità di
progresso economico
e/o altri fattori)
Perdita di know-how
Infortuni o altri Rischi per la salute e
Tutela della incidenti sul luogo di la sicurezza derivanti,
tra gli altri,
salute e lavoro dovuta a dall'esposizione a
sicurezza sul scarsi sistemi di macchinari pesanti,
lavoro gestione e iniziative
di formazione del
attrezzature in
Gruppo movimento e rischi
Possibilità di incidere elettrici
positivamente sul
livello di benessere
psico-fisico dei
dipendenti, con
conseguente impatto
sull'effettiva
opportunità per
ciascun collaboratore
di realizzare
pienamente il proprio
potenziale, attraverso
l'offerta di un
ambiente di lavoro
positivo, salubre e
Miglioramento caratterizzato da un
del benessere insieme di programmi
dei dipendenti volti a migliorare il
bilanciamento vita
lavoro dei dipendenti,
promozione di
interventi e pratiche
dedicate
Possibilità di favorire
un clima lavorativo
più sano e
collaborativo,
riducendo tensioni e
conflitti interni,
mitigando danni
reputazionali,
sanzioni e
contenziosi
Riduzione della
produttività causa
Sviluppo delle potenzialità
del dipendente e
Possibilità, per minor agilità conseguente aumento
ciascun operativa, mancato della produttività
collaboratore, di sviluppo e
Formazione e
istruzione per i
realizzare
pienamente il proprio
implementazione
know how e minor
lavoratori potenziale grazie alla flessibilità di una
presenza di forza lavoro propria Incremento dell'attraction e
retention aziendale
stimolanti percorsi di non in grado di
carriera adattarsi celermente
a nuove tecnologie e
processi
Possibilità di favorire
la creazione di un
ambiente di lavoro
maggiormente sano,
inclusivo, attrattivo e
Promozione performante, al fine
della diversità e di tutelare il livello di
delle pari benessere psichico
dei dipendenti, il
opportunità senso di
appartenenza e
coinvolgimento attivo
degli stessi, il rispetto
delle personalità e
professionalità
Rispetto dei Mancato rispetto
diritti umani della libertà

nelle attività
aziendali
personale degli
individui e dei diritti
umani in senso
ampio, inclusa
prevenzione e
contrasto al lavoro
minorile, forzato o
obbligatorio

I risultati dell'analisi, nonché eventuali rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo derivanti dagli impatti e dalle dipendenze, sono riportati in maniera dettagliata nella tabella riportata nel paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

Tutti i lavoratori propri coinvolti dalle attività di Emak sono inclusi nell'ambito di applicazione dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2.

Il Gruppo si avvale prevalentemente di lavoratori dipendenti con contratti a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda la tipologia di lavoratori non dipendenti che compongono la forza lavoro propria, si tratta principalmente di lavoratori somministrati.

Gli impatti negativi individuati sono tipici di aziende e Gruppi che svolgono attività produttive e hanno sedi dislocate in tutto il mondo: uno effettivo, "Infortuni o altri incidenti sul luogo di lavoro dovuta a scarsi sistemi di gestione e iniziative di formazione del Gruppo", correlato alla sfera della salute e sicurezza sul lavoro; uno potenziale, "Mancato rispetto della libertà personale degli individui e dei diritti umani in senso ampio, inclusa prevenzione e contrasto al lavoro minorile, forzato o obbligatorio", afferente la sfera del rispetto dei diritti umani nelle attività aziendali.

Sono stati, inoltre, individuati cinque impatti positivi, tutti effettivi e afferenti ad attività di gestione del personale, estendibili ai lavoratori dipendenti a tutti i livelli, e, ove possibile, anche ai lavoratori non dipendenti che compongono la forza lavoro propria del Gruppo.

Non sono state individuate operazioni a grave rischio di lavoro forzato o lavoro coatto, o di lavoro minorile.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, in Informazioni generali.

S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria

Le persone e i collaboratori coinvolti nelle attività del Gruppo costituiscono una risorsa strategica e preziosa, e per questo motivo il Gruppo si impegna a garantire il rispetto dei loro diritti, favorirne il loro benessere e promuoverne la crescita professionale.

Il Gruppo Emak sostiene e rispetta i diritti della persona e promuove il rispetto delle normative applicabili in materia di lavoro. Il Gruppo considera l'imparzialità di trattamento un valore fondamentale nell'ambito di ogni relazione sia interna sia esterna e reputa l'individuo, i suoi valori e i suoi diritti, valori da tutelare. Il comportamento di ogni dipendente e collaboratore deve conformarsi alle norme legislative e contrattuali regolanti i rapporti di lavoro.

Data la struttura organizzativa del Gruppo e la forte presenza sia sul territorio italiano che estero, al fine di gestire in modo armonico ed omogeneo tutte le attività di presidio e gestione del personale, il Gruppo ha istituito un apposito Comitato composto da membri della funzione Risorse Umane di ogni società italiana, che si occupa di coordinare e presidiare le attività attinenti al personale delle rispettive controllate estere. È stata inoltre implementata una piattaforma HR globale, soluzione software che consentirà di standardizzare e migliorare il processo di gestione delle Risorse Umane a livello di Gruppo, in particolare con riferimento alla valutazione delle performance, al reclutamento e selezione del personale e ai piani di successione.

Tutte le società del Gruppo sono soggette alle prescrizioni del Codice Etico basate sulla dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo, sulle Convenzioni ILO (International Labour Organisation) e sulla Convenzione ONU per i Diritti del Bambino41. Attraverso la diffusione del Codice Etico, le società instaurano un presidio volto a garantire il rispetto dei diritti umani, anche nelle aree a maggior rischio potenziale in relazione a tali tematiche, e che comprende indicazioni relativamente al divieto a qualsiasi tipo di discriminazione, affrontando esplicitamente il tema del lavoro forzato o coatto e minorile.42 Le misure volte a porre rimedio ad eventuali

41 Il Gruppo attualmente non ha presidi strutturati atti a verificare l'osservanza delle linee guida OCSE.

42 Il Codice Etico non fa riferimento esplicito al contrasto alla tratta di esseri umani.

impatti negativi sui diritti umani verrebbero stabilite sulla base della specificità del caso che si dovesse verificare.

Si specifica che la società Speed Line South Africa aderisce al Codice di Base ETI, codice riconosciuto a livello internazionale e basato sulle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) sulle condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori, disponibile per consultazione nella bacheca aziendale.

Il Gruppo si impegna a rispettare la dignità individuale e l'integrità fisica e morale di ogni persona, a tutelare la diversità, a garantire pari opportunità e a promuovere la crescita personale, professionale e culturale delle persone, senza attuare né dare sostegno ad alcuna forma di discriminazione. Tale impegno, pervasivo nell'operatività quotidiana all'interno del Gruppo, trova esplicitazione nella procedura "La gestione etica delle risorse umane" in vigore presso la capogruppo Emak S.p.A.

Inoltre, l'implementazione di un Sistema di Gestione integrato ispirato alla norma SA8000 ("Social Accountability") testimonia l'impegno concreto della Capogruppo Emak S.p.A. nell'adottare comportamenti socialmente responsabili. In considerazione di ciò, in Emak S.p.A il 100% delle attività sono oggetto di verifiche in merito al rispetto dei diritti umani o valutazione dell'impatto sui diritti umani.

La Capogruppo ha inoltre intrapreso il percorso per la certificazione volontaria per la parità di genere con l'obiettivo di ottenere entro il primo semestre 2025 la certificazione UniPDR. Si tratta di un'attestazione riconosciuta alle imprese che abbiano attivato politiche aziendali volte a ridurre le differenze di genere, dagli squilibri di salario, a quelli riferiti alle possibilità di carriera, fino alla tutela della genitorialità, e ad ogni altra disuguaglianza uomo – donna riscontrabile in contesti lavorativi. La finalità di questo percorso è quella di favorire, a livello aziendale, l'adozione di politiche e procedure per la parità di genere e l'empowerment femminile, così da aumentare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro e a posizioni di leadership, armonizzando i tempi vita.

Le società del Gruppo agevolano inoltre l'inserimento di persone con disabilità all'interno delle proprie attività aziendali secondo quanto prescritto dalle rispettive leggi nazionali, come ad esempio la legge 68/99 e successive modifiche in Italia e le indicazioni della U.S. Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) negli Stati Uniti. In alcuni casi le politiche sono più ampie delle normative. Le società Emak S.p.A., Tecomec e Comet, ad esempio, hanno sviluppato nel corso degli anni una collaborazione sempre più stretta con una cooperativa sociale che impiega persone disabili, che si concretizza nell'affidamento in outsourcing di attività di assemblaggio/imbustamento.

Per quel che concerne le modalità di prevenzione degli infortuni sul lavoro, invece, le società del Gruppo si impegnano ad ottemperare a quanto richiesto dalle normative nazionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro (ad esempio in Italia il D.lgs. 81/08, in Brasile PCMSO - Programa de Controle Médico de Saúde Ocupacional e PGR - Programa de Gerenciamento de Riscos Ocupacionais) attraverso l'adozione di sistemi di gestione specifici che coprono tutti i dipendenti, collaboratori interni ed esterni che operano all'interno dei luoghi di lavoro del Gruppo. Nelle società più strutturate, il sistema implementato si ispira alle più stringenti prescrizioni previste per specifiche certificazioni (ad es. certificazione ISO 45001:2018). A riguardo, si segnala che le società PNR Italia e Agres hanno ottenuto la certificazione ISO 45001:2018 "Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro". I modelli di gestione vengono aggiornati a fronte di modifiche rilevanti sui processi aziendali, novità legislative e comunque con la frequenza minima richiesta dalle norme vigenti. In alcune società del Gruppo la direzione aziendale si avvale del supporto di una società di consulenza esterna per l'implementazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

S1-2 – Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti

Il coinvolgimento dei lavoratori è tenuto in grande considerazione all'interno del Gruppo. I processi sono formalizzati nei contratti nazionali e/o nei contratti aziendali, ove previsti. Diversamente costituiscono una prassi consolidata nelle varie società del Gruppo. Solitamente i rapporti con i lavoratori o con i loro rappresentanti sono tenuti dalla funzione HR. Periodicamente il vertice aziendale incontra i rappresentanti dei lavoratori per condividere l'andamento della società e affrontare specifiche tematiche di interesse. Vengono inoltre organizzati momenti di confronto informali ma regolari con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ove tematiche di salute e sicurezza sono affrontate alla ricerca di una soluzione. Con cadenza e modalità diverse, le varie società conducono analisi di clima interne per valutare il grado di soddisfazione dei dipendenti e identificare eventuali aree dove poter intervenire per migliorare il benessere delle persone del Gruppo. Tra le tematiche affrontate nell'analisi vi sono l'organizzazione aziendale, l'appartenenza all'azienda, il rapporto con il proprio responsabile, le possibilità di sviluppo professionale, la salute e sicurezza e aspetti ambientali. Inoltre, annualmente le società del Gruppo conducono una valutazione delle performance dei dipendenti, attraverso interviste o questionari, al fine di individuare eventuali gap, il cui risultato concorre, insieme all'analisi

di specifiche esigenze formative e di specifiche richieste di aggiornamento, alla definizione di precisi piani di formazione da implementare nel corso dell'esercizio successivo.

La società Tecomec si è dotata di un'app dedicata alla comunicazione interna e alla somministrazione di sondaggi su temi specifici.

Alcune società hanno in corso una campagna di employer branding al fine di incrementare l'attrattività dell'azienda verso l'esterno e ridurre il turnover.

Il Gruppo si impegna inoltre a instaurare relazioni di dialogo con i propri dipendenti, al fine di conciliare i bisogni delle persone con le esigenze di crescita del Gruppo. Questo impegno si traduce nella stipula di diverse categorie di contratti: dalla contrattazione nazionale e/o di settore, ai contratti collettivi e/o aziendali, fino a contratti individuali.

S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni

Il Gruppo adotta un approccio consolidato per gestire e mitigare eventuali impatti negativi sui propri lavoratori, basandosi su normative interne, politiche specifiche e strumenti operativi che garantiscono la conformità agli standard aziendali e normativi, quali ad esempio il Codice Etico di Gruppo.

A titolo di esempio, Emak S.p.A. ha implementato (come previsto dal MOG 231) un canale di segnalazione denominato piattaforma Whistleblowing attraverso il quale è possibile, per tutti i lavoratori dell'azienda, inviare le proprie segnalazioni. Agli autori delle segnalazioni viene garantita la riservatezza al fine di evitare qualsiasi tipo di ritorsione o penalizzazione. Le segnalazioni vengono valutate dagli enti preposti alla verifica del rispetto del Codice Etico (Organismo di Vigilanza ove presente o responsabili aziendali) affinché il Gruppo possa adottare gli opportuni provvedimenti sanzionatori, che dovranno essere proporzionati alla gravità delle violazioni riscontrate. Il Gruppo rende disponibile il canale di segnalazione (c.d. Whistleblowing) attraverso il proprio sito internet in modo che sia accessibile a tutti i lavoratori, in lingua italiana e inglese.

Con riferimento alla tutela della salute e della sicurezza, le società del Gruppo incoraggiano i propri dipendenti a segnalare pericoli e situazioni pericolose connesse al proprio lavoro. I lavoratori sono tenuti a comunicare situazioni di qualsiasi incidente o situazioni potenzialmente pericolose che verranno valutate dagli enti competenti, ed eventualmente esperti esterni, per definire le azioni di miglioramento ed implementazione da attuare. Nelle società italiane e nelle società estere più strutturate sono presenti procedure formalizzate e strutturate che prevedono le modalità con cui vanno effettuate le segnalazioni e il loro processo di valutazione, analisi e chiusura. Ogni lavoratore ha il diritto/dovere di segnalare pericoli e situazioni pericolose: le segnalazioni vengono valutate per procedere alla sospensione di qualunque attività e/o all'immediata rimozione del rischio. I dipendenti possono effettuare le proprie segnalazioni sia in modo anonimo che di persona, contattando un apposito numero telefonico oppure tramite la consegna di appositi moduli in cassette dedicate o ai Preposti, agli RSU e all'RSL

S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

Il Gruppo adotta un approccio che unisce diverse iniziative per gestire in modo efficace gli impatti significativi sulla forza lavoro, sfruttare le opportunità disponibili e ridurre i potenziali rischi, favorendo un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, che si focalizzano sulle seguenti aree: formazione e benessere dei dipendenti, promozione delle pari opportunità, tutela della salute e della sicurezza. Il Gruppo è impegnato in diverse attività volte al rispetto della normativa con l'obiettivo di non causare impatti negativi rilevanti sulla forza lavoro propria.43

Con riferimento gli impatti negativi rilevanti connessi alla forza lavoro propria, il Gruppo ha intrapreso le seguenti azioni per prevenirli o mitigarli:

  • per l'impatto negativo effettivo "Infortuni o altri incidenti sul luogo di lavoro dovuta a scarsi sistemi di gestione e iniziative di formazione del Gruppo", oltre ad ottemperare a quanto richiesto dalle normative nazionali predisposte in materia, il Gruppo è intervenuto attraverso l'adozione di sistemi di gestione specifici - che coprono tutti i dipendenti, collaboratori interni ed esterni che operano all'interno dei luoghi di lavoro del Gruppo – che in alcune società risultano ispirati alle più stringenti prescrizioni previste per specifiche certificazioni (v. sezione S1-14 – Metriche di salute e sicurezza);
  • per l'impatto negativo potenziale "Mancato rispetto della libertà personale degli individui e dei diritti umani in senso ampio, inclusa prevenzione e contrasto al lavoro minorile, forzato o obbligatorio", il Gruppo ha predisposto un Comitato composto da membri della funzione Risorse Umane di ogni

43 Il Gruppo attualmente non ha l'obiettivo di produrre ulteriori impatti positivi e quindi non ne monitora e valuta l'efficacia.

società italiana, atto a coordinare e presidiare le attività attinenti al personale delle rispettive controllate estere, piattaforma HR globale e diversi altri canali di comunicazione, nonché un Codice Etico di Gruppo allineato con autorevoli linee guida e prescrizioni internazionali (v. S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria).

Le misure volte a porre rimedio ad eventuali impatti rilevanti verrebbero stabilite sulla base della specificità del caso che si dovesse verificare.

I processi con i quali il Gruppo individua quale azione sia necessaria e idonea in risposta a un particolare impatto negativo, effettivo o potenziale, sono definiti sulla base delle strategie aziendali da perseguire.

Invece, per i rischi emersi come rilevanti e afferenti alle questioni Creazione e mantenimento dell'occupazione, Formazione e istruzione per i lavoratori e Tutela della salute e sicurezza sul lavoro, il Gruppo prevede le seguenti azioni già in corso:

  • nei primi due casi, azioni correlate all'introduzione di strumenti di welfare aziendale volti ad assicurare ai collaboratori e alle collaboratrici un buon equilibrio tra vita privata e professionale, offerte di formazione e rafforzamento delle competenze, misure a tutelare la diversità, a garantire pari opportunità (v. rispettive sezioni in Informazioni sociali);
  • nell'ultimo caso, valgono i rigidi presidi menzionati in precedenza in materia di salute e sicurezza (v. sezione S1-14 – Metriche di salute e sicurezza).

Le risorse assegnate per gestire gli impatti rilevanti non sono ancora state definite sulla base delle risultanze dell'analisi di doppia rilevanza, ma in considerazione delle assunzioni di base del piano industriale.

Per quel che concerne la promozione delle diversità e delle pari opportunità, il Gruppo si impegna a rispettare la dignità individuale e l'integrità fisica e morale di ogni persona, a tutelare la diversità, a garantire pari opportunità e a promuovere la crescita personale, professionale e culturale delle persone, senza attuare né dare sostegno ad alcuna forma di discriminazione.

La capogruppo Emak S.p.A nel 2024, ha ottenuto la certificazione IDEM Gender Equality 2024, un'attestazione riconosciuta alle imprese che hanno attivato politiche aziendali e strumenti di conciliazione lavoro-vita privata che assicurano la parità di genere nella quotidianità aziendale.

In generale, il Gruppo attua processi di ricerca e selezione che prevedono l'inserimento di candidati donne in tutti i casi in cui i profili siano coerenti con le ricerche in corso. Ad esempio, nell'ambito della ricerca di lavoratori somministrati, la società Tecomec richiede alle agenzie di recruiting di ricevere almeno candidature miste e, per una maggiore equità, la parte di selezione viene talvolta svolta tramite prove pratiche per una verifica sul campo della competenza specifica e tecnica dei candidati.

Per facilitare la gestione vita-lavoro e permettere alle singole persone di soddisfare le esigenze di cura della famiglia, diverse società hanno attivato accordi individuali di smart working a tempo indeterminato per i dipendenti con mansioni compatibili. In caso di particolari esigenze lavorative e/o personali, alcune aziende prevedono la possibilità di lavoro completamente a distanza e, in modo particolare nel caso di genitori con figli piccoli, riconoscono il part-time qualora ne venga fatta richiesta. È inoltre attivo un sistema di flessibilità oraria in ingresso e uscita con la stessa logica. Un altro esempio di attenzione del Gruppo verso i propri dipendenti riguarda Agres. La società brasiliana, infatti, offre ai dipendenti genitori di bambini con bisogni speciali un bonus equivalente a uno stipendio aggiuntivo, organizza un evento per raccogliere beni di prima necessità e rende le regole del lavoro più flessibili secondo le specifiche necessità: tutte misure che si aggiungono a quanto già previsto dalla normativa locale. Agres è inoltre iscritta al "Programa Empresa Cidadã". Il Programma, istituito dalla Legge n. 11.770/2008, ha inteso prorogare di sessanta giorni la durata del congedo di maternità e di quindici giorni, oltre ai cinque già stabiliti, la durata del congedo di paternità (Legge n. 13.257/2016). Il track record mostra che il ritorno al lavoro dopo il congedo è del 100%.

Le società del Gruppo agevolano inoltre l'inserimento di persone con disabilità all'interno delle proprie attività aziendali secondo quanto prescritto dalle rispettive leggi nazionali, come ad esempio la legge 68/99 e successive modifiche in Italia e le indicazioni della U.S. Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) negli Stati Uniti. In alcuni casi le politiche sono più ampie delle normative. Le società Emak S.p.A., Tecomec e Comet, ad esempio, hanno sviluppato nel corso degli anni una collaborazione sempre più stretta con una cooperativa sociale che impiega persone disabili, che si concretizza nell'affidamento in outsourcing di attività di assemblaggio/imbustamento.

Coerentemente con l'impegno del Gruppo alla valorizzazione delle diversità e promozione delle pari opportunità, nel 2024 la società Tecomec ha portato avanti il progetto in partnership con il Consorzio di Solidarietà Sociale Oscar Romero, situato a Reggio Emilia, che consente ai dipendenti di fare volontariato presso il centro socio-occupazionale "Nessuno Escluso" in orario di lavoro, svolgendo attività creative in affiancamento agli utenti della cooperativa con disabilità avanzate.

Con riferimento al tema della salute e sicurezza, invece, al fine di garantire il pieno rispetto delle normative, vengono effettuati audit interni di conformità legislativa sulla base di check list definite e con riferimento alle diverse procedure aziendali. Le attività aziendali sono complessivamente orientate a prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali; sono quindi indirizzate a tale scopo la progettazione, la conduzione e la

manutenzione delle attrezzature e degli impianti, ivi comprese le operazioni di pulizia dei luoghi di lavoro. In alcuni casi gli standard sulla sicurezza italiani sono stati applicati anche in paesi con normative meno stringenti Tutte le aziende del Gruppo si impegnano nell'identificazione ed eliminazione dei pericoli e nella minimizzazione dei rischi alla ricerca del miglioramento continuo. Per ogni tipo di mansione vengono svolte costanti valutazioni e analisi che sfociano nella redazione di un piano di adeguamento e miglioramento, in cui vengono costantemente inseriti da parte di RSPP nuovi rischi o nuove situazioni di potenziale pericolo (near misses), le misure implementate dall'azienda per ridurre il rischio e il rischio residuo. Le segnalazioni e il conseguente aggiornamento delle iniziative di miglioramento vengono analizzate durante gli incontri periodici tra Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e direzione aziendale o all'interno di appositi comitati sicurezza. Il grado di priorità degli interventi è stabilito in base alla probabilità e gravità dell'infortunio possibile. Le figure coinvolte hanno il compito di condividere le azioni di miglioramento/adeguamento proposte, di portare eventuali criticità o nuovi pericoli/rischi segnalati dai lavoratori, di divulgare lo stato di avanzamento delle azioni di miglioramento discusse, al fine di rendere partecipi i lavoratori sulle misure di sicurezza e prevenzione. Le società italiane redigono il documento di valutazione dei rischi, documento che viene aggiornato periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, a cura del datore di lavoro in collaborazione con i componenti del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP, ASPP), con il medico competente e con i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Le società in cui non sia presente una funzione interna dedicata collaborano con professionisti esterni all'organizzazione nella predisposizione ed implementazione delle procedure e attività necessarie al rispetto delle normative locali. Le società produttive del Gruppo, pertanto maggiormente strutturate e soggette a rischi e pericoli connessi alla salute e sicurezza sul lavoro, sono dotate di comitati dedicati, cui prendono parte, nelle composizioni più estese, rappresentanti dei lavoratori delegati per la sicurezza; il delegato del datore di lavoro; il responsabile di produzione; il direttore del personale. Nel corso delle riunioni vengono analizzate le segnalazioni e le richieste dei lavoratori, le proposte di miglioramento, l'andamento delle attività programmate in merito alla sicurezza.

Il Gruppo supporta il continuo miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori mettendo a disposizione le risorse umane, strumentali ed economiche necessarie al raggiungimento dei propri obiettivi. Al fine di agevolare le attività lavorative, in particolare nei reparti produttivi, vengono continuamente implementate azioni di miglioramento su ergonomia e riduzione dei rischi, superando i requisiti di legge. Diverse società stanno introducendo nei reparti produttivi macchine che automatizzano alcune attività e riducono il lavoro manuale delle persone. Le iniziative di miglioramento delle postazioni di lavoro sono rivolte a qualsiasi tipo di lavoratore, sia dipendenti che somministrati e tirocinanti. Particolare attenzione viene posta alla formazione e sensibilizzazione del personale in merito a tematiche di salute e sicurezza con specifico riferimento alla mansione svolta, come ad esempio corsi relativi alla movimentazione di carichi, all'utilizzo di macchinari (es. carrello elevatore), ai piani di emergenza e antincendio e alla formazione degli RSL e del personale addetto al primo soccorso.

Al fine di sensibilizzare i dipendenti e accrescere la consapevolezza aziendale sull'importanza della sicurezza all'interno dell'organizzazione, la società brasiliana Agres organizza ogni anno una settimana dedicata alla prevenzione degli infortuni legati al lavoro, durante la quale vengono effettuate sessioni formative e workshop che includono per esempio dimostrazioni sulle tecniche per il corretto sollevamento dei carichi e momenti più interattivi come quiz tra i dipendenti.

Per quanto riguarda le tematiche relative a salute e sicurezza, e in particolare la formazione, la sorveglianza sanitaria e la dotazione di DPI, il personale somministrato viene trattato alla stregua dei dipendenti. Nel caso di società in appalto che operano all'interno delle aziende del Gruppo, viene costantemente verificato che i lavoratori siano in regola con formazione, sorveglianza sanitaria e assicurazione anche con il supporto di appositi software gestionali che automatizzano la raccolta e il controllo della relativa documentazione.

Il Gruppo è fortemente impegnato ad evitare e mitigare gli impatti negativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente connessi alle sue attività e prodotti attraverso test di sicurezza del prodotto e delle componenti, la certificazione dei propri prodotti e la selezione dei propri fornitori anche sulla base di requisiti ambientali ed etici, che includono tematiche relative alla salute e sicurezza dei lavoratori. Inoltre, le macchine utensili di proprietà delle società del Gruppo che sono presso i fornitori rispettano i requisiti di sicurezza previsti dalle normative e sono certificate. In caso di manutenzione o di eventuali criticità la società interviene, direttamente o tramite personale competente esterno, per il ripristino della sicurezza o per la manutenzione specifica della macchina.

Infine, tra gli strumenti di welfare aziendale alcune società mettono a disposizione dei dipendenti coperture sanitarie integrative e l'accesso a servizi di prevenzione, oltre a convenzioni mediche e sportive.

S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Il Gruppo Emak non ha al momento definito obiettivi consolidati e quantitativi connessi agli impatti rilevanti individuati con riferimento alla gestione della forza lavoro propria, sebbene ne siano presenti di intermedi e granulari, derivanti da norme ISO e riferite a specifici stabilimenti, come nel caso della Capogruppo. Tuttavia, riconoscendo come l'investire nel capitale umano sia una leva strategica, come comunicato con dovizia di dettaglio nel paragrafo precedente, il Gruppo ha già strutturato una serie di iniziative in grado di migliorare e monitorare, anche mediante sistemi di gestione certificati e appositi canali di comunicazione, la salubrità e la sicurezza dell'ambiente di lavoro, lo sviluppo delle competenze chiave, nonché la promozione di una cultura aziendale basata sull'inclusione e sul benessere.

S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

Al 31 dicembre 2024 l'organico complessivo del Gruppo risulta pari a 2.527 persone, in aumento del 7% rispetto all'anno precedente (2.362 dipendenti nel 2023). L'ingresso nel perimetro del Gruppo PNR ha contribuito ad un aumento di 109 persone. A parità di perimetro, i dipendenti risultano in aumento del 2,4%. I dipendenti uomini rappresentano il 66,8% (65,8% nel 2023) del personale, mentre le donne il 33,2% (34,2% nel 2023).

Dipendenti 2024
HC Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Totale dipendenti alla fine del
periodo / per genere
839 1.688 2.527
2024
Totale numero dipendenti per
genere / area geografica
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Italia 364 802 1.166
Regno Unito 4 7 11
Spagna 13 26 39
Francia 60 105 165
Polonia 9 31 40
Ucraina 6 17 23
Germania 4 4 8
Svezia 2 4 6
Stati Uniti 89 206 295
Brasile 74 233 307
Messico 2 19 21
Cile 14 19 33
Cina 198 187 385
Sud Africa 28 28
Totale 839 1.688 -
-
2.527

A conferma della volontà del Gruppo di creare rapporti professionali forti e duraturi nel tempo, la tipologia di contratto a tempo indeterminato rimane predominante con un 94% di contratti a tempo indeterminato.

HC 2024
Totale numero dipendenti per
genere / tipologia di contratto
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Tempo determinato 60 89 149
Tempo indeterminato 778 1599 2.377
A orario variabile (assunti) -
di cui contratto a chiamata 1 1
di cui dipendenti occasionali -
Totale 839 1.688 -
-
2.527

HC 2024
Totale numero dipendenti per tipo Donne Uomini Altro Non Totale
di impiego / per genere comunicato
Full-time 745 1629 2.374
Part-time 94 59 153
Totale 839 1.688 - - 2.527

Nel periodo di riferimento hanno lasciato l'impresa 417 dipendenti e il tasso di avvicendamento44 complessivo è pari a 18%.

HC 2024
Cessazioni Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Fino a 29 anni 51 90 141
Da 30 a 50 anni 68 131 199
Oltre 50 anni 27 50 77
Totale 146 271 -
-
417
HC 2024
Motivo cessazione Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Uscite volontarie 85 149 234
Pensionamento 11 16 27
Licenziamento 38 82 120
Decesso 3 3
Altro (es. fine di contratti a tempo
determinato)
12 21 33
Totale 146 271 - - 417

Il numero di persone al 31 dicembre 2024 riportato nella relazione sulla gestione è stato determinato utilizzando la stessa metodologia di calcolo della relazione consolidata di sostenibilità.

S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa

Nel 2024 il numero medio di lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria risulta pari a 198 persone, in aumento del 23,7% rispetto all'anno precedente.

Numero medio alla fine del
periodo per genere / per
categoria professionale
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Lavoratori somministrati 60 121 181
Stagisti 5 4 9
Collaborazione coordinata e
continuativa (Co.co.co)
0,2 0
Partita IVA 1 5 6
Totale 65 131 - - 196

Il numero medio dei lavoratori esterni è calcolato rapportando il totale delle ore lavorate sul totale delle ore lavorabili in un anno.

44 Il tasso di avvicendamento è calcolato come il rapporto tra il numero di uscite e il totale dipendenti al 31/12/2023.

S1-9 – Metriche della diversità

Per quanto concerne la scomposizione dei lavoratori per fascia d'età, la maggior parte dei dipendenti si concentra nella fascia tra i 30 e i 50 anni (54% con 1.372 persone); il 34% del personale ha un'età superiore ai 50 anni (848 persone) mentre il 12% ricade nella fascia under 30 (307 dipendenti).

2024
Non Totale
comunicato
81 226 307
496 876 1.372
262 586 848
839 1.688 - 2.527
Donne Uomini Altro -
% 2024
Dipendenti per fascia di età / per Non
genere % Donne Uomini Altro comunicato Totale
Fino a 29 anni 3,2% 8,9% 0,0% 0,0% 12,1%
Da 30 a 50 anni 19,6% 34,7% 0,0% 0,0% 54,3%
Oltre 50 anni 10,4% 23,2% 0,0% 0,0% 33,6%
Totale 33,2% 66,8% 0,0% 0,0% 100,0%
HC 2024
Dipendenti per categoria / per genere Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Dirigenti 18 108 126
Impiegati 429 758 1.187
Operai 392 822 1.214
Totale 839 1.688 -
-
2.527
% 2024
Dipendenti per categoria / per genere
%
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Dirigenti 0,7% 4,3% 0,0% 0,0% 5,0%
Impiegati 17,0% 30,0% 0,0% 0,0% 47,0%
Operai 15,5% 32,5% 0,0% 0,0% 48,0%
Totale 33,2% 66,8% 0,0% 0,0% 100,0%

S1-11 – Protezione sociale

Nel 2024 risulta coperto da strumenti di protezione sociale il 98% dei dipendenti. I programmi più diffusi contro la perdita di reddito dovuta a uno degli eventi importanti della vita sono elencati di seguito:

  • a) malattia;
  • b) disoccupazione a partire dal momento in cui il lavoratore proprio lavora per l'impresa;
  • c) infortunio sul lavoro e disabilità acquisita;
  • d) congedo parentale; e
  • e) pensionamento.

Risultano non coperti da protezione sociale 41 dipendenti: 3 in Inghilterra per limiti di anzianità; 4 in Brasile in quanto la normativa locale non prevede la copertura per i soci/manager; 34 negli Stati Uniti per scelta dei dipendenti a fronte della possibilità fornita dalla società.

S1-12 – Persone con disabilità

Le società del Gruppo agevolano inoltre l'inserimento di persone con disabilità all'interno delle proprie attività aziendali secondo quanto prescritto dalle rispettive leggi nazionali, come ad esempio la legge 68/99 e successive modifiche in Italia e le indicazioni della U.S. Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) negli Stati Uniti. In alcuni casi le politiche sono più ampie delle normative. Le società Emak S.p.A., Tecomec e Comet, ad esempio, hanno sviluppato nel corso degli anni una collaborazione sempre più stretta con una cooperativa sociale che impiega persone disabili, che si concretizza nell'affidamento in outsourcing di attività di assemblaggio/imbustamento.

Nel 2024, la percentuale di persone con disabilità tra i dipendenti del Gruppo è pari al 5%.

HC Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Dipendenti con disabilità /
categorie protette
28 86 114
2024
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
% Dipendenti con disabilità /
Totale dipendenti
3,3% 5,1% 4,5%

S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

Il Gruppo Emak investe sulla crescita delle proprie persone mediante la formazione e l'orientamento a risultati precisi, attraverso corsi dedicati e di aggiornamento, al fine di potenziare le competenze specifiche di ogni risorsa all'interno dell'organizzazione.

La definizione dei progetti di formazione e sviluppo delle competenze è definita sulla base delle strategie aziendali da perseguire. Le diverse società del Gruppo conducono annualmente una valutazione delle performance dei dipendenti, attraverso interviste o questionari, al fine di individuare eventuali gap, il cui risultato concorre, insieme all'analisi di specifiche esigenze formative e di specifiche richieste di aggiornamento, alla definizione di precisi piani di formazione da implementare nel corso dell'esercizio successivo.

La percentuale di dipendenti (ripartite per genere) che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera è il 29% (28% delle donne e 30% degli uomini).

% 2024
Dipendenti valutati / per genere Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
28% 30% 29%
2024
% Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Revisioni svolte rispetto a quelle
concordate dalla dirigenza / per
genere
155% 140% 144%

L'attività di formazione e rafforzamento delle competenze ha visto nel corso del 2024 un totale di 25.253 ore erogate, in aumento rispetto alle 22.220 ore del 2023. La media pro-capite è stata pari a 10 ore, in linea con l'anno precedente.

Il 45% delle ore di formazione erogate ha riguardato tematiche relative alla salute e sicurezza (33,9% nel 2023), il 7 % temi inerenti l'anti-corruzione (2,5% nel 2023) e il restante 48 % altre tematiche (63,6% nel 2023).

h 2024
Ore medie formazione /
dipendente
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Dirigenti 20 7 9
Impiegati 12 14 13
Operai 7 7 7
Totale 9,9 10,1 10,0

Le principali tipologie di formazione e di addestramento previste riguardano:

  • formazione linguistica, volta al potenziamento delle competenze linguistiche e al conseguimento di certificazioni;
  • formazione su tematiche di salute e sicurezza, ovvero relativa all'apprendimento delle normative e regolamentazioni di legge e/o aziendali in tema sicurezza;
  • formazione sul modello 231, su tematiche relative all'anti-corruzione e sul rispetto delle legislazioni locali;
  • corsi tecnici e specialistici, relativi sia a tematiche IT (es. corsi su Excel, Word e Marketing) che volti al potenziamento delle competenze che consentono di svolgere con perizia e sicurezza il ruolo assegnato (es. guida e utilizzo di carrelli elevatori o training specifico per lo sviluppo prodotto);
  • corsi di sviluppo manageriale e Master Executive per il miglioramento continuo delle capacità e degli strumenti manageriali per i dipendenti che occupano posizioni di responsabilità o operano in aree specifiche (come logistica, commerciale, amministrazione e sostenibilità);
  • formazione specifica con docenti interni grazie ad un'attività di mappatura delle competenze interne che ha favorito lo scambio di competenze hard (ad esempio Excel e formazione sul prodotto) e competenze trasversali (comunicazione efficace – gruppo giovani);
  • percorsi di coaching, sia singoli che di gruppo, per lo sviluppo personale e lavorativo.

S1-14 – Metriche di salute e sicurezza

La salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano una priorità per il Gruppo Emak. Attraverso una continua attività di analisi dei rischi e di formazione, il Gruppo si impegna a creare un ambiente di lavoro sicuro e salubre per le proprie persone, con l'adozione di opportune misure e procedure volte a prevenire incidenti e danni alla salute.

Di seguito i dati di dettaglio:

Infortuni sul lavoro - Lavoratori dipendenti Unità 2024
Totale infortuni registrati 49
Incidenti in itinere 1
Infortuni mortali -
Totale ore lavorate h 4.504.468
Giorni assenza per infortuni 1.083
Indici di incidentalità
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 11,10
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni/ore lavorate x 1.000) 0,24
Infortuni sul lavoro - Lavoratori non dipendenti Unità 2024
Totale infortuni registrati
Incidenti in itinere
6
Infortuni mortali
1
-
Totale ore lavorate h 359.352
Giorni assenza per infortuni 87
Indici di incidentalità
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 19,48
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni/ore lavorate x 1.000) 0,24
Malattie professionali - Lavoratori dipendenti Unità 2024
Malattie professionali 3
Mortali -
Giorni assenza per malattia professionale 270

S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata

Il Gruppo ha già implementato strumenti di welfare aziendale volti ad assicurare ai collaboratori e alle collaboratrici un buon equilibrio tra vita privata e professionale, come gli accordi individuali di smart working e il sistema di flessibilità oraria in ingresso e uscita, oltre al riconoscimento del part-time ai genitori di figli piccoli, per soddisfare le esigenze di cura della famiglia.

Congedo familiare (HC) 2024
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Percentuale di dipendenti che ha usufruito di congedo
familiare su aventi diritto
9% 7% 7%
Percentuale di dipendenti che ha diritto al congedo
familiare su totale dipendenti
100% 98% 99%

S1-16 – Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale)

Ai fini del calcolo del rapporto di retribuzione annuale, sono stati considerati lo stipendio base fisso ed eventuali indennità, bonus, commissioni e MBO variabili erogati durante l'anno ai dipendenti in forza al 31/12/2024, al netto degli assunti del 2024. Sono stati inclusi anche gli incentivi a lungo termine secondo il criterio di competenza, anche se non ancora maturati.

Il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana della retribuzione totale annuale di tutti i dipendenti45 (esclusa la suddetta persona) è pari a 12.

S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

Durante il periodo di riferimento, come dei due esercizi antecedenti, non si sono stati segnalati o denunciati episodi di discriminazione46, comprese molestie, né sono stati individuati casi individuati di incidenti gravi in materia di diritti umani.

45 Per il calcolo della mediana della retribuzione totale annuale dei dipendenti sono stati esclusi i dipendenti assunti nel corso del 2024 e i nuovi dipendenti del Gruppo derivanti dall'acquisizione del Gruppo PNR.

46 Gli episodi di discriminazione connessi al lavoro possono essere connessi a motivi di genere, razza o origine etnica, nazionalità, religione o convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale o altre forme pertinenti di discriminazione.

ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE

ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse

Come anticipato in altre sezioni, nella seguente tabella si riporta ambito tematico e principali strumenti di dialogo additabili alla categoria di stakeholder lavoratori nella catena del valore, individuati onde instaurare una relazione costruttiva tra le parti in grado di soddisfare le reciproche necessità nel medio-lungo periodo.

Stakeholder
Ambito tematico
Principali strumenti di dialogo
Distributori
Costruttori
-
Anticipazione e rilevazione delle aspettative
e dei bisogni dei clienti
-
Fiducia e soddisfazione dei clienti
-
Qualità e sicurezza del prodotto
-
Sito web istituzionale
-
Valutazione della soddisfazione della clientela
-
Gestione reclami
-
Servizio clienti pre e post-vendita
-
Comunicazioni commerciali
-
Partecipazione a fiere ed eventi
Fornitori di materiali diretti e
di prodotti finiti
-
Trasparenza
-
Responsabilità etica
-
Diritti umani e condizioni di lavoro
-
Continuità del rapporto
-
Qualificazione e valutazione
-
Condizioni negoziali
-
Sviluppo di partnership
-
Sito web istituzionale
-
Partecipazione a iniziative ed eventi
-
Rapporti negoziali

Il Gruppo ha individuato la catena di fornitura come unica area in cui potrebbe esercitare un impatto sugli interessi, le opinioni e i diritti dei lavoratori nella propria catena del valore. In particolare, l'impatto potenziale è legato al tema dei diritti connessi al lavoro dei lavoratori nella catena di fornitura ed è riconducibile alla mancata garanzia di libertà personale degli individui e dei diritti umani in senso ampio, inclusa la prevenzione e il contrasto al lavoro minorile, forzato o obbligatorio.

Per maggiori dettagli su come l'impresa tenga conto dell'esito del coinvolgimento degli stakeholder, si rimanda al paragrafo Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, presente in Informazioni generali.

ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il processo di analisi di doppia rilevanza svolto dal Gruppo, ha consentito di individuare impatti indiretti rilevanti connessi ai lavoratori lungo tutta la catena del valore.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA' RILEVANTI
S2 –
Lavoratori
nella catena
del valore
Altri diritti
connessi al
lavoro
Mancata garanzia di
libertà personale degli
individui e dei diritti
umani in senso ampio,
inclusa prevenzione e
contrasto al lavoro
minorile, forzato o
obbligatorio

I risultati dell'analisi sono riportati, con maggior dovizia di dettaglio, nella tabella riportata nel paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

I lavoratori maggiormente esposti a impatti negativi rilevanti derivanti dalle attività del Gruppo sono quelli che operano in paesi dove le normative relative ai diritti umani sono meno stringenti. In particolare, il Gruppo ha identificato che gli impatti più significativi legati alla violazione dei diritti umani, come il lavoro minorile e il lavoro forzato o coatto, provengono dai fornitori che operano in paesi extra europei. Questo perché i fornitori situati in Europa e, più in generale, nei paesi occidentali, sono soggetti a normative più rigorose. Per prevenire

comportamenti non etici nei confronti dei lavoratori nella sua catena di fornitura, il Gruppo effettua audit periodici che includono anche tematiche sociali relative ai propri fornitori, come dettagliato nel paragrafo G1- 2 – Gestione dei rapporti con i fornitori. I potenziali impatti negativi, quindi, sono principalmente legati a rapporti commerciali specifici nelle aree geografiche maggiormente esposte a questi rischi.

Tutti i lavoratori nella catena del valore coinvolti dalle attività di Emak sono inclusi nell'ambito di applicazione dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2.

Per una panoramica maggiormente dettagliata si rimanda alla sezione ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, in Informazioni generali.

S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore

La gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità relativi ai lavoratori lungo la catena del valore è un tema fondamentale per il Gruppo, che affronta tali questioni attraverso il Codice Etico; non vi è infatti una politica ad hoc dedicata. Questo documento definisce i valori e i principi di comportamento che guidano le operazioni del Gruppo e stabilisce gli impegni da rispettare nei rapporti con tutti gli attori coinvolti nella catena del valore. Il Codice Etico è applicato a tutte le società del Gruppo, sia italiane che estere, e viene condiviso con tutti i nuovi fornitori, i quali sono obbligati a rispettare i principi e i valori in esso contenuti. In linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Convenzioni ILO e la Convenzione ONU sui Diritti del Bambino, il Gruppo vieta esplicitamente l'utilizzo di lavoro infantile e forzato e l'adozione di pratiche discriminatorie o coercitive di qualsiasi tipo, garantendo sempre la sicurezza e il benessere dei propri lavoratori.

Il Gruppo ha formalizzato nel Codice Etico l'impegno a valutare i propri fornitori non solo sotto il profilo della qualità dei prodotti, ma anche in relazione a tematiche sociali, attraverso audit periodici che esaminano la sicurezza e l'etica del lavoro. Questi audit si concentrano in particolare sui fornitori che operano in paesi con normative locali meno stringenti, considerati maggiormente a rischio riguardo ai diritti umani e alle condizioni di lavoro. A tal fine, la Capogruppo Emak S.p.A. richiede ai propri principali fornitori di sottoscrivere un impegno etico47, in cui si vincolano a rispettare rigorosamente gli standard sociali internazionali, con particolare attenzione a evitare l'impiego di lavoro infantile e forzato, a garantire condizioni di lavoro sicure e salubri, e a rispettare la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva. In aggiunta, è vietato applicare qualsiasi forma di discriminazione, abuso verbale o punizioni corporali, e viene richiesto che i salari siano dignitosi e gli orari di lavoro conformi alle normative locali.

Per verificare il rispetto di tali impegni, il Gruppo effettua periodicamente verifiche, condotte dal proprio personale, nell'ambito della routine tecnico-commerciale, per assicurarsi che tutti i fornitori rispettino i requisiti minimi stabiliti dalle normative di riferimento. Qualora dovessero verificarsi impatti negativi sui diritti umani, le misure volte a porre rimedio verrebbero valutate in base alle caratteristiche specifiche dell'occorrenza. Nel corso del 2024, non sono stati segnalati casi di inosservanza dei principi internazionali sui diritti umani, come quelli stabiliti dalle Nazioni Unite, dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e dalle linee guida OCSE per le imprese multinazionali.

S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti

Pur riconoscendo il valore di un coinvolgimento attivo dei lavoratori lungo l'intera catena del valore, il Gruppo è ancora in una fase di valutazione e sviluppo di un processo strutturato e consolidato. Attualmente, l'approccio adottato prevede iniziative mirate e azioni specifiche, ma non è ancora stato implementato un meccanismo uniforme e sistematico per garantire un coinvolgimento stabile e continuativo su larga scala. Un esempio è stato il coinvolgimento nel corso del 2024 di un campione di lavoratori della catena del valore ai fini dell'aggiornamento dell'analisi di doppia rilevanza tramite questionario.

47 Il Gruppo non dispone di un Codice di Condotto fornitori.

Per maggiori dettagli su come l'impresa tenga conto dell'esito del coinvolgimento degli stakeholder, si rimanda al paragrafo Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, presente in Informazioni generali.

S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni

Al momento non è presente un processo unico per il Gruppo di segnalazione delle preoccupazioni. Tuttavia, Emak S.p.A. ha implementato un canale di segnalazione denominato piattaforma Whistleblowing attraverso il quale è possibile, per tutti i lavoratori nella catena del valore, di inviare le proprie segnalazioni in caso di inadempienze nel rispetto dei principi enunciati nel Codice Etico nonché stabilire un'interazione e un dialogo protetto e costante con il Whistleblowing Manager. Agli autori delle segnalazioni viene garantita la riservatezza al fine di evitare qualsiasi tipo di ritorsione o penalizzazione.

Le segnalazioni vengono valutate dagli enti preposti alla verifica del rispetto del Codice Etico (Organismo di Vigilanza ove presente o responsabili aziendali) affinché il Gruppo possa adottare gli opportuni provvedimenti sanzionatori, che dovranno essere proporzionati alla gravità delle violazioni riscontrate.

Il Gruppo rende disponibile il canale di segnalazione (c.d. Whistleblowing) attraverso il proprio sito internet in modo che sia accessibile a tutti i lavoratori, in lingua italiana e inglese.

S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni

Il Gruppo Emak adotta un approccio strutturato per monitorare e gestire gli impatti rilevanti sulla forza lavoro lungo la sua catena del valore, con particolare attenzione alla riduzione dei rischi.48

La selezione iniziale dei fornitori e l'assegnazione dei contratti avvengono attraverso procedure trasparenti, non discriminatorie, e basate su criteri oggettivi che considerano la competitività, la qualità dei servizi e dei prodotti offerti, nonché le performance ambientali e sociali. L'azienda ritiene che la presenza di certificazioni Etiche, Ambientali e Qualitative rappresenti un valore aggiunto nelle scelte di fornitura e nell'applicazione dello strategic sourcing. La valutazione degli aspetti ambientali ed etici è quindi un elemento fondamentale, tanto nella selezione iniziale dei fornitori quanto nelle successive verifiche periodiche delle loro performance.

La valutazione dei fornitori avviene attraverso l'utilizzo di check list, per verificare il rispetto degli standard qualitativi e dei principi etici, in linea con il modello SA8000. Inoltre, Emak effettua visite presso la sede dei fornitori per condurre audit diretti, gestiti dal team preposto (Qualità e Acquisti). Questo processo di audit ha un output qualitativo, che include la segnalazione di non conformità al Responsabile dei Sistemi Certificati e alla Direzione Acquisti, e la definizione di un piano di azione condiviso per correggere le eventuali situazioni non conformi. Ogni fornitore inserito nell'albo viene inoltre valutato sulla base della presenza della certificazione ambientale ed etica e su eventuali miglioramenti in queste aree. Per alcune commodity, come i trasporti, i contratti di fornitura includono specifiche clausole relative alle tematiche ambientali ed etiche. Periodicamente, vengono anche effettuati audit su aspetti come gli infortuni, il turnover e la sicurezza, attraverso questionari e check list mirati.

Nel corso del 2024, gli audit non hanno evidenziato violazioni da parte dei fornitori in merito a tematiche sociali e di rispetto dei diritti umani. Anche nei paesi con normative locali meno stringenti, i partner di Emak risultano essere aziende strutturate e con una lunga esperienza, abituate a trattare tematiche legate alla sostenibilità. Non sono stati riportati incidenti significativi o violazioni in materia di diritti umani lungo la catena del valore.

Per quanto riguarda la gestione degli impatti negativi, Emak individua le azioni correttive necessarie sulla base dei risultati degli audit periodici, seguendo le linee guida della certificazione SA8000. Questi audit, che valutano aspetti legati alla sicurezza, all'etica e ai diritti dei lavoratori, permettono di identificare le problematiche nella catena del valore e attuare interventi mirati. Tuttavia, al momento, l'approccio dell'azienda non prevede un

48 Pur avendo un approccio strutturato per il monitoraggio e la gestione degli impatti rilevanti, non vi è un approccio altrettanto strutturato per la valutazione dell'efficacia delle eventuali azioni intraprese.

intervento centralizzato per affrontare singoli impatti negativi sui lavoratori, ma piuttosto si concentra sul monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro tramite gli audit e le pratiche già consolidate.

Le risorse assegnate per gestire gli impatti rilevanti non sono ancora state definite sulla base delle risultanze dell'analisi di doppia rilevanza, ma in considerazione delle assunzioni di base del piano industriale.

S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Non sono stati attualmente definiti, a livello di Gruppo, obiettivi quantitativi connessi agli impatti rilevanti individuati. L'unico obiettivo qualitativo definito è quello di avere un albo fornitori che aderisca a standard sociali ed etici elevati, al fine di prevenire eventuali impatti negativi sui lavoratori nella catena del valore. Per il perseguimento di questo obiettivo il Gruppo attua valutazioni sui fornitori anche su aspetti sociali, come descritto nel paragrafo precedente, e ne condivide gli esiti con i fornitori stessi.

ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI

ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

Come anticipato in altre sezioni, nella seguente tabella si riporta ambito tematico e principali strumenti di dialogo additabili alla categoria di stakeholder utilizzatori finali, individuati onde instaurare una relazione costruttiva tra le parti in grado di soddisfare le reciproche necessità nel medio-lungo periodo.

Stakeholder Ambito tematico Principali strumenti di dialogo
Utilizzatori finali -
Fiducia e soddisfazione dei
consumatori
-
Qualità e sicurezza dei prodotti
-
Sito web istituzionale
-
Valutazione della soddisfazione dei
consumatori
-
Gestione reclami
-
Servizio consumatori post-vendita
-
Comunicazioni commerciali
-
Partecipazione a fiere ed eventi

Sebbene la relazione diretta avvenga principalmente attraverso i distributori e i rivenditori, il Gruppo riconosce che la soddisfazione e le esigenze degli utilizzatori finali sono essenziali per il successo a lungo termine dei suoi prodotti e per l'evoluzione delle sue soluzioni. Per questo motivo, l'azienda si impegna a raccogliere feedback attraverso i suoi partner commerciali e a monitorare le tendenze di mercato, al fine di migliorare continuamente la qualità e l'affidabilità dei suoi prodotti, assicurando che rispondano alle aspettative di chi li utilizza.

Per maggiori dettagli su come l'impresa tenga conto dell'esito del coinvolgimento degli stakeholder, si rimanda al paragrafo Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, presente in Informazioni generali.

ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Emak ha individuato i propri impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati alle questioni di sostenibilità tramite la valutazione della doppia rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA'
RILEVANTI
S4 -
Consumatori e
utilizzatori
finali
Impatti legati
alle
informazioni
per i
consumatori
e/o per gli
utilizzatori finali
Contributo fattivo alla
maggiore disponibilità,
nei mercati in cui il
Gruppo opera, di
prodotti e servizi
caratterizzati da
elevate performance
ambientali e sociali
(es. sostituzione dei
prodotti chimici
pericolosi con
alternative a minor
rischio per la salute e
l'ambiente)
Rischio di sanzioni e
insorgenza di
responsabilità legale
(es. causa cattiva
gestione della
comunicazione o
mancato adeguamento
alla compliance
normativa; e.g. Green
Claims Directive)
Collocamento sul
mercato di prodotti in
linea con le preferenze
dei consumatori

I risultati dell'analisi sono riportati, con maggior dovizia di dettaglio, nella tabella riportata nel paragrafo SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.

La tipologia di clienti del Gruppo varia a seconda dei prodotti: ad esempio, la linea agricoltura del segmento di business Pumps & Water Jetting è venduta ai costruttori di macchine da irrorazione e diserbo (B2B), direttamente agli utilizzatori finali (B2C) oppure attraverso una rete di dealer specializzati e di importatori (B2B). In virtù della tipologia di prodotti venduti, tutti i consumatori e/o utilizzatori finali necessitano di informazioni accessibili sui prodotti, onde evitare un uso potenzialmente dannoso degli stessi, motivo per cui un'attività necessaria ad immettere un prodotto sul mercato riguarda la manualistica e la redazione del fascicolo tecnico. Gli unici possibili impatti negativi sulla salute di tale tipologia degli stakeholder sono, difatti, legati ad un uso improprio e non responsabile dei prodotti. In virtù di tali impatti, generalizzati e/o sistemici nei contesti in cui il Gruppo vende o fornisce i propri prodotti, non sono stati individuati consumatori e/o gli utilizzatori finali con particolari caratteristiche e/o classi anagrafiche, o che usano particolari prodotti o servizi, maggiormente esposti a rischio rispetto ad altri. Inoltre, non sono stati rilevati impatti negativi rilevanti per il tema in questione. In merito agli impatti positivi rilevanti, le attività correlate sono lo sviluppo di prodotti e servizi caratterizzati da migliori performance ambientali e sociali, come la sostituzione dei prodotti chimici pericolosi con alternative a minor rischio per la salute e l'ambiente.

Per quel che concerne il nesso con la strategia e il modello aziendale, il Consiglio di Amministrazione di Emak approva annualmente i budget e i piani triennali del Gruppo e delle singole business unit. Il Consiglio ha così modo di prendere visione del piano di attività previste dalle principali aziende del Gruppo onde migliorare il proprio impatto ambientale, la propria performance sociale e la governance quale parte integrante dei piani triennali. Al fine di implementare la strategia di sostenibilità d'impresa il Gruppo ha messo in piedi una serie di documenti, come l'Enterprise Risk Management (ERM).

Tutti i consumatori e gli utenti finali coinvolti dalle attività di Emak sono inclusi nell'ambito di applicazione dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2.

Per una panoramica maggiormente dettagliata si rimanda alla sezione ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, in Informazioni generali.

S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali

I consumatori e gli utilizzatori finali rappresentano un asset fondamentale del patrimonio aziendale; per questa ragione Emak si pone l'obiettivo primario di massimizzarne la soddisfazione e consolidarne la fedeltà, offrendo elevati standard di qualità, sicurezza dei prodotti e servizi, impostando ogni rapporto secondo criteri di lealtà, professionalità e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle normative vigenti in tema di antiriciclaggio, tutela dei dati personali e antiusura ed evitando il ricorso a qualsiasi pratica elusiva. Il Gruppo si impegna inoltre affinché la pubblicità e tutte le altre comunicazioni rivolte ai clienti siano veritiere, corrette e leali, astenendosi dall'utilizzo di contenuti ingannevoli o fuorvianti.

Nonostante al momento Emak ne sia sprovvista, l'impegno è verso la definizione di politiche relative al rapporto con i consumatori che si basino su un approccio che pone la qualità del prodotto e la reale capacità di soddisfare le aspettative dei clienti al centro delle trattative commerciali.

Attraverso il rispetto dei principi guida riportati nel proprio Codice Etico, il Gruppo formalizza i propri impegni verso tutti i propri stakeholders, inclusi i propri consumatori e gli utilizzatori finali, anche in materia di diritti umani in senso ampio: tutte le società del Gruppo devono, difatti, rispettare i principi espressi nella dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo, nelle Convenzioni ILO (International Labour Organisation) e nella Convenzione ONU per i Diritti del Bambino49 .

Le modalità di coinvolgimento sono quelle descritte tramite i principali strumenti di dialogo associati alla categoria di stakeholder in questione, all'interno della soprastante sezione ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi.

Al consumatore (o utente) sono riconosciuti dal Codice del consumo come fondamentali, tra gli altri, i diritti alla tutela della salute, alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi50: sotto tale aspetto, le società del Gruppo certificate ISO 9001 operano in accordo alle prescrizioni della normativa e hanno adottato una procedura che stabilisce criteri e verifiche per quanto riguarda la progettazione, la produzione e il controllo qualità dei prodotti sia in entrata che in uscita.

S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti

Al fine di intercettare gli interessi dei propri clienti ed utenti finali, il Gruppo partecipa alle principali fiere di settore, sia a livello nazionale che locale, mantiene un rapporto costante e continuativo con la propria rete vendita, prima linea di contatto con il pubblico.

Il punto di vista dei consumatori e/o utilizzatori finali, sebbene raccolto per via indiretta, risulta determinante per l'evoluzione di prodotti, processi e politiche interne. Il Gruppo utilizza queste informazioni per perfezionare continuamente la propria offerta, ridurre i rischi e cogliere le opportunità di miglioramento a beneficio di tutta la catena del valore.

Le osservazioni e i commenti relativi all'esperienza d'uso, trasmessi dalla rete distributiva o direttamente dagli utilizzatori, vengono raccolti e analizzati periodicamente nel corso dei normali rapporti di lavoro o durante eventi dedicati con la rete commerciale. Il Gruppo è inoltre particolarmente attivo e attento al contesto normativo di riferimento in continua evoluzione oltre che ai principali trend di mercato. Per questo fa parte di diverse associazioni di categoria, come l'EGMF, associazione dei costruttori di macchine per il giardinaggio europea che ha tra i diversi scopi quello di supportare l'evoluzione di scenari futuri su tutte le direttive che riguardano i prodotti e il monitoraggio del mercato o EUROMOT, associazione di categoria dei costruttori di motori a livello europeo che si occupa di supportare l'evoluzione di scenari futuri per quanto riguarda il settore di riferimento (es. scenari emissivi, ecc.).

Al Consiglio di Amministrazione compete la responsabilità operativa di assicurare che il coinvolgimento abbia luogo e che i risultati orientino l'approccio del Gruppo, a cui riportano le funzioni commerciale, tecnica e assicurazione qualità.

L'offerta commerciale del Gruppo non è specificamente destinata ad utilizzatori particolarmente vulnerabili. Al fine di garantire che i propri prodotti siano utilizzati nel modo corretto, i prodotti finiti sono accompagnati, ove la normativa lo richieda, da libretti di uso e manutenzione in cui sono specificate, tra le altre informazioni, le modalità di un corretto utilizzo della macchina.

S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni

I consumatori e/o gli utilizzatori finali possono sollevare le proprie preoccupazioni o render note le proprie esigenze attraverso diversi canali ufficiali, quali whistleblowing, comunicazione diretta con le società del Gruppo, contatto con i rivenditori, che rappresentano i soggetti in prima linea come interfaccia con i clienti. Le informazioni sui canali di assistenza sono accessibili tramite i siti web delle diverse società del Gruppo e la rete di rivenditori.

Al fine di minimizzare i propri impatti negativi e ridurre eventuali rischi, esistono differenti procedure implementate al fine di monitorare e garantire la qualità e sicurezza nelle diverse fasi di progettazione, produzione e commercializzazione dei prodotti sul mercato.

In caso di problematiche riscontrate da parte degli utilizzatori finali, questi ultimi possono rivolgersi ai rivenditori presenti in tutto il mondo al fine di esporre le proprie osservazioni, fare una segnalazione direttamente alle aziende del Gruppo attraverso i form di contatto messi a disposizione dalle società, ove previsto dalla

49 Per quel che concerne la misura in cui sono state riscontrate nella catena del valore, a valle, violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali che interessano i consumatori e/o gli utilizzatori finali, il dato non è stato rendicontato in quanto il Gruppo si è avvalso del phase-in ex art. 3, co. 4, del D.lgs. 125/2024. 50 D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, art. 2, comma 2, lett. a) e b).

normativa, avvalersi del canale per le segnalazioni di whistleblowing messo a disposizione dal Gruppo. Nel caso in cui la segnalazione abbia a che fare con il prodotto, le strutture interne del Gruppo (marketing, servizio post vendita, tecnico, assicurazione qualità) valuteranno la natura del problema. Qualora venisse appurata una responsabilità del Gruppo, vengono messe in atto le necessarie azioni correttive, che possono andare da comunicazioni al mercato, alla modifica tecnica fino ad eventuali richiami (nel caso di un difetto che possa comportare rischi significativi). Il Gruppo valuta una problematica risolta qualora non si riverifichino ulteriori segnalazioni relative alla medesima fattispecie.

Il Gruppo valuta che i consumatori e gli utilizzatori finali siano a conoscenza dell'esistenza dei canali di comunicazione per esprimere preoccupazioni o esigenze sulla base dei contatti ricevuti.

S4-4 – Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni

Al fine di far fronte agli impatti rilevanti sui consumatori e sugli utilizzatori finali, per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e comunicare l'efficacia di tali azioni, il Gruppo certifica i propri prodotti in conformità delle normative dei Paesi in cui questi sono venduti. Per quanto riguarda la sicurezza di prodotto, la normativa principale è la Direttiva Macchine, al cui interno sono presenti sotto-direttive che regolano tutti gli aspetti tecnici per ogni tipo di prodotto. Ci sono poi altre direttive specifiche che regolano la compatibilità elettromagnetica, le vibrazioni, le emissioni, il rumore.

Inoltre, le società certificate ISO 9001 operano in accordo alle prescrizioni della normativa ed hanno adottato una procedura che stabilisce criteri e verifiche per quanto riguarda la progettazione, la produzione e il controllo qualità dei prodotti sia in entrata che in uscita.

I processi con i quali il Gruppo individua le azioni necessarie in risposta a un impatto negativo sono quelle definite dal quadro normativo sopracitato, a cui il Gruppo è assoggettato in virtù del suo core business. Le azioni programmate per perseguire opportunità rilevanti e l'approccio d'intervento in relazione eventuali impatti negativi rilevanti sui consumatori e/o sugli utilizzatori finali, ivi comprese azioni relative alle proprie pratiche in materia di progettazione, commercializzazione o vendita dei prodotti, è definito in base alla circostanza specifica dalle funzioni commerciale, tecnica e assicurazione qualità. L'efficacia delle azioni poste in essere viene verificata, in considerazione delle specifiche fattispecie, sulla base dei risultati economico-finanziari ottenuti dal Gruppo, dei feedback da parte della rete commerciale o degli enti regolatori.

Le azioni del Gruppo, tra cui procedure, formazione e garanzia della qualità, supportano l'attività nel non causare o contribuire a impatti negativi materiali sui consumatori o sugli utenti finali.

Nel 2024, così come nei due esercizi antecedenti, non sono stati riscontrati gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani collegati a consumatori e/o utenti finali, dicasi lo stesso per casi di mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della Dichiarazione dell'OIL sui principi e diritti fondamentali sul lavoro o delle linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali che coinvolgono consumatori e/o utenti finali.

Le risorse assegnate per gestire gli impatti rilevanti non sono ancora state definite sulla base delle risultanze dell'analisi di doppia rilevanza, ma in considerazione delle assunzioni di base del piano industriale.

S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Non sono stati attualmente definiti, a livello di Gruppo, obiettivi quantitativi connessi agli impatti rilevanti individuati con riferimento ai consumatori e/o utilizzatori finali. Alle singole società viene lasciata autonomia gestionale al fine di porre eventuali obiettivi interni.

Informazioni specifiche per l'entità

In aggiunta agli obblighi di informativa di cui alle tre categorie di ESRS, il Gruppo Emak riporta l'informazione specifica per l'entità Qualità e sostenibilità di prodotto avendo concluso che un impatto, un rischio o un'opportunità legato a tale questione rilevante non può essere coperto con sufficiente granularità da un ESRS.

Qualità e sostenibilità di prodotto

ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Emak individuato i propri impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati alle questioni di sostenibilità tramite la valutazione della doppia rilevanza. La tabella che segue descrive, per ogni questione oggetto del presente paragrafo, i relativi impatti (positivi e negativi), rischi e opportunità che hanno superato la soglia di rilevanza.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENT
O
QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA'
RILEVANTI
Altre questioni Qualità e
sostenibilità di
prodotto
Disponibilità di prodotti
che soddisfano i bisogni
dei consumatori
Preferenze dei clienti finali
Rispetto delle normative di
settore (emissioni,
materiali ecc)
Mancato adeguamento
alla compliance normativa
(es. ESPR)

Per una panoramica maggiormente dettagliata si rimanda alla sezione ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, in Informazioni generali.

MDR-P – Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti

Il Gruppo Emak considera prioritaria la tematica relativa alla qualità e sostenibilità del prodotto, pur non avendo formalizzato una politica di Gruppo in considerazione della specificità dei singoli segmenti operativi. Al fine di gestire gli impatti e i rischi connessi a tale questione, sono presenti prassi consolidate all'interno delle varie società, con specificità riconducibili alla natura dell'attività svolta dalle stesse, siano esse distributive o produttive. Il Codice Etico del Gruppo rappresenta la formalizzazione degli impegni del Gruppo sulle questioni di sostenibilità, e i suoi principi sono riconducibili anche alla presente.

La maggior parte delle società produttive è inoltre dotata di un Sistema di gestione della qualità certificato ISO 9001:2015

Infine, la Capogruppo Emak S.p.A. si è dotata di una Politica della qualità e della Politica ambientale, sezioni della più estesa Politica integrata.

MDR-A – Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti

Le attività poste in essere dal Gruppo Emak in relazione alla questione rilevante "Qualità e sostenibilità di prodotto" possono essere suddivise in due categorie: (i) attività di ricerca e sviluppo; (ii) qualità e sicurezza di prodotto.

Di seguito vengono riportate le principali attività svolte dalla società del Gruppo nel corso del 2024. Nel corso del 2024 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 24.793 migliaia di Euro, di cui 16.990 migliaia di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 7.803 migliaia di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.

Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo, infatti, considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e delle loro prestazioni.

Outdoor Power Equipment

L'attività di ricerca e sviluppo nel segmento Outdoor Power Equipment si sostanzia in diverse direttrici.

Lo sviluppo di nuovi prodotti è un'attività che riguarda a 360° tutti i progetti che il Gruppo ha deciso di sviluppare (mediamente 10 progetti ogni anno): dalla definizione del concept, alla progettazione, industrializzazione, validazione, certificazione fino alla messa in produzione. Nel mese di dicembre si è concluso con il GoLive il progetto di introduzione del modulo di Material&Compliance all'interno del PLM (Product Lifecycle Management), al fine di gestire l'intero ciclo di vita dei materiali e le certificazioni Rohs e Reach. Nel 2024 sono iniziate le attività per la realizzazione dell'area di 30.000 mq per prove sul campo al fine di poter validare in maniera completa i prodotti.

L'anno 2024 ha visto l'introduzione di una nuova gamma di trattorini con diverse motorizzazioni e con diverse versioni di larghezza taglio, raccolta e scarico laterale; un nuovo decespugliatore con motore a 4T 35cc; una nuova trinciasarmenti da 100 cm in versione ruota e cingolata; una nuova gamma di transporter con marchio GKZ; un nuovo decespugliatore professionale da 50cc; un nuovo motocoltivatore entry level; le prime macchine e batterie a 56V; una nuova power unit per scuotitore; una nuova elettrosega; una portable station. I progetti in sorting sono attività preliminari di studio per lo sviluppo di un prodotto, a volte con disegni, altre con dei prototipi, volte a valutare l'opportunità e fattibilità di finalizzare progetti emersi dal dialogo con i clienti. Nel 2024 buona parte delle attività si sono concentrate nello sviluppo di macchine a batteria 56V e 40V che verranno lanciata a partire dal 2025; due piattaforme di robot mower; una motosega rear handel; un nuovo troncatore per il settore construction; una nuova motosega da 55cc e un nuovo tagliasiepi con motore a due tempi.

Le attività di ricerca e innovazione riguardano tematiche più trasversali, e sono indirizzate allo sviluppo di una tecnologia o una metodologia. I progetti più significativi su cui sta lavorando il Gruppo sono i seguenti:

  • Motore a basse emissioni: sviluppo e validazione di motori a due tempi a carica stratificata conformi alle future normative Euro6. Si è iniziato a testare l'e-fuel, combustibile sintetico prodotto combinando chimicamente idrogeno e anidride carbonica, come carburante alternativo (permette una riduzione della CO2 nell'ordine del 85 – 90%).
  • Attività metodologiche: generalmente con collaborazioni esterne di centri di ricerca o università, si focalizzano sullo sviluppo di metodologie di calcolo/calcolo sperimentale da poter utilizzare in maniera sistematica nel processo di sviluppo prodotto. L'obiettivo è creare dei modelli predittivi che, una volta affinati, possano essere applicati nell'ambito delle attività di sviluppo di un nuovo prodotto. Ad esempio, sono stati consolidati e introdotti nel processo di sviluppo dei modelli matematici per simulare il drop test. Nel 2024 è stata svolta una attività specifica per realizzare i manuali dei prodotti mediante tool di intelligenza artificiale. È stata svolta un'attività specifica con UNIMORE per implementare la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).
  • Ricerca sui materiali: nel 2024 è iniziato il test sulle prime macchine contenenti materiali plastici totalmente o parzialmente riciclati: sono stati realizzati i primi decespugliatori full electric con plastiche a basso impatto ambientale. Si tratta di un progetto pluriennale il cui obiettivo primario è incentrato sul Green Deal e quindi la riduzione della CO2 in riferimento ai prodotti sviluppati.
  • Avviata la progettazione di un motore elettrico (30Nm di coppia massima) senza magneti per applicazioni ruota, al fine di non utilizzare terre rare e abbassare i costi di produzione.
  • Sviluppato un primo concept di motocoltivatore full electric.
  • Realizzata una control room per analisi dati e monitoraggio delle macchine connesse sul campo.

Pumps & Water Jetting

Di seguito vengono riportate le principali attività svolte dall'area Pumps & Water Jetting nel corso del 2024. Lo sviluppo dei prodotti è un processo articolato, che coinvolge tutte le funzioni aziendali, e che si distingue in alcune fasi principali: dal bisogno/richiesta di un nuovo prodotto, alla definizione di una specifica, per poi passare alla fase realizzativa, con la definizione di un concept, la progettazione, l'industrializzazione, la validazione e la certificazione, fino alla messa in produzione del prodotto finito. L'integrazione tra i sistemi PLM ed ERP è continuata anche nel corso del 2024, consolidando le attività svolte in precedenza e implementando nuovi flussi con l'obbiettivo sempre più crescente di centralizzare il dato e il know-how.

Il mondo delle pompe per l'agricoltura, usate principalmente per pompare antiparassitari o fertilizzanti, è molto tradizionale e caratterizzato da poche, ma continue novità.

L'anno trascorso ha visto la continuazione del percorso di sviluppo di una gamma completa in termini di portata e pressione per utilizzi specifici, sull'utilizzo di materiali che consentano di aumentarne la resistenza chimica per poter trattare liquidi diversi e sulla ricerca di soluzioni costruttive diverse, a parità di prestazioni delle pompe e delle caratteristiche per pressione e volumi di acqua mossi, con una riduzione di costi e di pesi.

Particolare attenzione è stata data anche al tema dell'elettrificazione, valutando, su alcune motopompe e per applicazioni e mercati specifici, l'introduzione di motori elettrici alimentati a batteria.

Il gruppo sta lavorando, in ambito elettronico e IOT, per fornire possibili soluzioni sull'analisi del funzionamento della pompa permettendo all'utilizzatore un maggiore controllo dei parametri funzionali e una manutenzione più puntuale, prevenendo potenziali guasti o problemi prima che si verifichino.

Per quanto riguarda i prodotti per l'industria, l'attività di ricerca e sviluppo varia in base alla categoria di prodotto. Per le pompe di dimensioni più piccole, destinate ad equipaggiare in particolare le idropulitrici della fascia hobbistica, l'attività si concentra sulla specializzazione delle applicazioni, sull'utilizzo di materiali che garantiscano il miglior rapporto qualità/prezzo e sulla progettazione, con lo scopo di automatizzare il più possibile il processo produttivo aumentando la competitività dei prodotti. Al fine di raggiungere questi obiettivi, il Gruppo stringe collaborazioni con alcuni fornitori coniugando gli aspetti tecnici con quelli costruttivi.

Lo sviluppo delle pompe ad alta e altissima pressione ha direttrici diverse, anche in considerazione della loro applicazione in ambito impiantistico. Pertanto, la progettazione si concentra sulla resistenza chimica ai liquidi trattati, sull'allungamento della vita della pompa, sull'utilizzo di materiali alternativi, in ottemperanza alle nuove normative, che garantiscano parità di prestazioni.

Per quanto riguarda i prodotti del lavaggio, nel segmento consumer è di grande importanza il design, volto non solo ad incontrare i gusti estetici degli utilizzatori privati, ma anche a migliorare il processo produttivo delle macchine. Sempre maggior rilievo sta assumendo lo sviluppo dell'utilizzo dell'elettronica: l'obiettivo è controllare i consumi della macchina, agendo sulla velocità del motore, e offrire maggiori funzionalità sia per l'utente che per i centri assistenza, garantendo una migliore affidabilità. Attuale, anche in questo ambito, la valutazione della gamma per una possibile introduzione dell'alimentazione a batteria su alcune fasce di prodotto.

Per quanto riguarda la fascia professionale, il Gruppo sta lavorando in un'ottica di efficientamento a 360° della macchina. Attraverso determinate soluzioni tecniche, è possibile ottenere una riduzione del tempo di lavaggio e della volumetria d'acqua impiegata o una maggiore efficacia per evitare utilizzo di agenti chimici o altri elementi inquinanti come additivi. Inoltre, il Gruppo ha lavorato sul miglioramento del rendimento di combustione e sulla riduzione dei costi nelle macchine che prevedono bruciatore a gasolio per la produzione di acqua calda. Un'ulteriore linea di sviluppo riguarda l'elettronica: sono già in utilizzo sistemi in grado di bloccare la macchina in caso di rilevamento di micro-perdite, evitando fuoriuscite d'acqua e salvaguardando i componenti della macchina.

In ambito floorcare, è proseguito lo sviluppo di nuovi modelli di macchine sia uomo a bordo che uomo a terra, con particolare attenzione ai temi di aumento dell'efficienza di lavaggio e del contenimento dei costi; anche su quest' area, lo sviluppo dell'elettronica ha avuto e sta avendo un ruolo sempre più crescente.

Sono stati sviluppati infatti sistemi che forniscono informazioni sulla vita della macchina (ore di funzionamento, eventuali anomalie registrate sia dal punto di vista elettrico che idraulico) utili ai fini della manutenzione e della gestione delle flotte di noleggio e nei cantieri.

Il Gruppo ha poi iniziato lo studio e la valutazione, su alcuni prodotti del lavaggio, per l'introduzione di materiali plastici parzialmente riciclati: con il coinvolgimento della catena di fornitura, sia per lo stampaggio che per la materia prima, sono stati realizzati alcuni campioni di macchine che attualmente sono in fase di caratterizzazione sul campo.

Components & Accessories

Le attività di ricerca e sviluppo del gruppo sono pianificate con un orizzonte triennale 2024_26. Le linee guida di questa attività sono il proporre ai clienti prodotti che innalzino il livello di prestazione rispetto allo stato dell'arte del mercato o, a richiesta, che risolvano problematiche specifiche del cliente stesso. Essendo infatti tecomec group fornitore di accessori e componenti è fondamentale saper comprendere la specificità del cliente. Infine, in alcuni settori merceologici si vuole espandere la gamma offerta per coprire fasce di mercato ancora mancanti.

L'Organizzazione mira ad una sempre maggiore integrazione delle varie sedi per quanto concerne la ricerca e sviluppo ottimizzando le competenze di ciascun team di risorse. In particolar modo si è iniziato ad integrare tramite i sistemi di gestione documentazione tecnica (PDM) le sedi di Agres e PNR con l'headquarter italiano e la sede di Ningbo Tecomec manufacturing. Questo consentirà una progettazione integrata tra team di tecnici con competenze complementari per accelerare progetti multidisciplinari.

L'ente innovazione creato appositamente per realizzare gamme prodotto in cui l'azienda non era presente ha lavorato su un nuovo importante progetto che porterà a espandere il settore dei prodotti della linea alta pressione e su altri progetti customer oriented tesi a soddisfare precise richieste di OEM.

Nell'ambito del calcolo e della simulazione virtuale dei prodotti, e relative prestazioni, il gruppo ha continuato ad investire con l'acquisizione di nuove licenze software dalle quali è atteso un ulteriore approfondimento dei fenomeni fisici che ne governano il funzionamento. Sono esempi di questa ricerca la fluidodinamica degli ugelli sia fissi che rotanti, la meccanica dei materiali plastici in applicazioni severe come gli accessori di taglio dei decespugliatori.

Linea prodotto Giardinaggio e forestale

Le linea nel 2024 ha visto la riprogettazione delle affilatrici catene motosega. Prodotto che da sempre caratterizza il brand Tecomec e che è stato rivisitato per renderlo specifico per alcuni modelli di catena presenti sul mercato. Inoltre, si sono avviati progetti per ottimizzare la prestazione di affilatura in ragione della mola usata e del tipo di catena.

Nella line dedicata agli accessori decespugliatore Tecomec ha in corso da anni una continua revisione prodotti che portano ogni anno alla realizzazione di alcuni modelli innovativi per alcune caratteristiche determinanti. Segnatamente nell'anno in corso si è progettato un accessorio di taglio, normalmente detta testina, con altezza di taglio fortemente ridotta.

Linea prodotto Agricoltura; irrorazione e diserbo

Nella linea prodotti Agricoltura si sono proseguiti lo sviluppo di diversi prodotti soprattutto in ottica precision farming.

Flussometri elettromagnetici per un vasto range di portate sia per vendita come singolo componente che per essere integrati nelle unità di controllo del fluido (elettrovalvole) che Tecomec storicamente produce.

Valvole a controllo PWM per dosare il fitofarmaco. Ciascuna valvola controlla un singolo ugello e quindi si ottiene un controllo estremamente parcellizzato del trattamento del terreno.

Computer di bordo per macchine da diserbo ed atomizzazione denominato rate controller; è stato completamente riprogettato per migliorare la meccanica e la robustezza, offrire una piu moderna interfaccia grafica e un più vasto spetto di controlli della macchina.

Valvole a sfera motorizzate; si è iniziato un progetto pluriennale di sviluppo di gamma di valvole a sfera motorizzate che andranno delle versioni on-off a versioni proporzionali con diversi sistemi di comunicazione e controllo.

Tutti questi componenti, come detto, concorrono ad un equipaggiamento di macchina per trattamenti ad alta precisione e controllo per ottimizzare la quantità di prodotto erogata in rapporto alla posizione sul terreno. A completare questo obiettivo si inserisce la messa a punto di nuovi navigatori satellitari per macchine agricole che nell'anno 2024 sono stati presentati e che costituiscono una importante caratteristica della gamma agricoltura di Tecomec.

Linea prodotto; accessori alta pressione per lavaggio

Nella linea alta pressione si è investito per la gamma delle altissime pressioni e si è portato a termine il progetto di una idropistola 1000 bar e di una valvola unloader a 1000 bar con azzeramento pressione di mandata in configurazione bypass. Sempre per le altissime pressioni la ricerca su materiali ed il calcolo fluidodinamico hanno portato alla commercializzazione di un nuovo ugello rotante.

Si è sviluppata una idropistola per vapore che ricade in una nicchia di prodotti dove ancora Tecomec era solo parzialmente presente.

È stata progettata una idropistola per il settore del cleaning industriale a bassa pressione con regolazione dello spray in funzione delle esigenze dell'operatore e con altre specifiche caratteristiche richieste da industrie quali l'alimentare ed il chimico come materiali chimicamente inerti, lavabilità, resistenza agli urti.

Qualità e sicurezza di prodotto

Il Gruppo crede fortemente che la qualità rappresenti uno strumento essenziale per guidare le attività verso il perseguimento della propria mission aziendale. Tutte le società del Gruppo si adoperano quindi per garantire la migliore qualità. In questa direzione, la tabella seguente riporta le certificazioni ottenute dalla società del Gruppo, a testimonianza degli sforzi congiunti per garantire la miglior qualità di prodotto:

Segmento Società Certificazioni
Outdoor Power Equipment Emak S.p.A. ISO 9001:2015
ISO 14001:2015
Comet S.p.A. ISO 9001 2015
Lavorwash S.p.A. ISO 9001:2015
Pumps & Water Jetting P.T.C. S.r.l. ISO 9001:2015
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd. ISO 9001:2015
Lavorwash Brasil Industrial and Commercial Ltda ISO 9001:2015
Tecomec S.r.l. ISO 9001:2015
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. ISO 9001:2015
Components & Accessories ISO 9001:2015
Agres Sistemas Eletrônicos SA ISO 14001:2015
ISO 45001:201851
ISO 9001:2015
PNR Italia ISO 45001:2018
ISO 14001:2015

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo certifica i propri prodotti in conformità delle normative dei paesi in cui questi sono venduti. Per quanto riguarda la sicurezza di prodotto, la normativa principale è la Direttiva Macchine, al cui interno sono presenti sotto-direttive che regolano tutti gli aspetti tecnici per ogni tipo di prodotto. Ci sono poi altre direttive specifiche che regolano la compatibilità elettromagnetica, le vibrazioni, le emissioni, il rumore. Oltre il 90% delle attività necessarie alla certificazione dei prodotti viene fatta internamente in laboratori attrezzati con strumentazione apposita. Fanno eccezione alcuni test specifici, quali la compatibilità elettromagnetica e il test di kick back delle motoseghe, che devono essere effettuati da un ente terzo. Un'ulteriore attività necessaria ad immettere un prodotto sul mercato, svolta internamente, riguarda la manualistica e la redazione del fascicolo tecnico.

In fase di produzione la qualità e la sicurezza delle macchine sono garantite da un monitoraggio costante lungo tutto il ciclo del prodotto, dalla fase di sviluppo alla produzione, oltre che da un controllo a campione attraverso un check funzionale e di sicurezza volto a valutare la conformità della macchina.

Il Gruppo è inoltre particolarmente attivo e attento al contesto normativo di riferimento in continua evoluzione. Emak fa parte di EUROMOT, associazione di categoria dei costruttori di motori a livello europeo che si occupa di supportare l'evoluzione di scenari futuri per quanto riguarda il settore di riferimento (es. scenari emissivi, ecc.) e dell'EGMF, associazione dei costruttori di macchine per il giardinaggio europea che ha tra i diversi scopi quello di supportare l'evoluzione di scenari futuri su tutte le direttive che riguardano i prodotti e il monitoraggio del mercato. Emak inoltre segue l'evoluzione delle normative di settore (Direttiva Emissioni, Revisione Direttiva Macchine, Direttiva rumore, WEEE Directive - The Waste Electrical and Electronic Equipment Directive - Normative ISO, REACH, ROHS ecc.) per essere costantemente aggiornata e in linea con i requisiti richiesti dalla legge vigente nei paesi dove opera il Gruppo. Infine, nel 2024 Emak è entrata all'interno del comitato tecnico internazionale della ISO e partecipa in maniera attiva ai meeting ISO relativi a

51 La società Agres Sistemas Eletrônicos SA ha ottenuto la certificazione ISO 45001:2018 in data 18/01/2024

cambiamenti ed evoluzioni per quanto riguarda la sicurezza dei prodotti nel mercato di riferimento. Da febbario 2024 Emak è diventa membro della e-Fuel alliance.

Nel corso del 2024 non si sono verificati casi di non conformità alle normative vigenti.

Pumps & Water Jetting

Nell'ambito del segmento Pumps & Water Jetting esistono differenti procedure implementate al fine di monitorare e garantire la qualità e sicurezza nelle diverse fasi di progettazione, produzione e commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, presso Comet S.p.A., società cui fanno riferimento le attività del segmento, è presente una procedura che descrive i criteri adottati dall'ufficio certificazione prodotto per la redazione del Fascicolo Tecnico dei Prodotti Finiti progettati, costruiti e commercializzati. Tale documento, tra le altre cose, riporta un'analisi dei rischi associati all'utilizzo dei prodotti sviluppati, che segue i criteri indicati nelle direttive e/o norme a cui il prodotto deve sottostare. L'analisi dei rischi, come il libretto di uso e manutenzione, viene integrata in occasione di ogni modifica che ne renda necessaria la revisione (modifica del prodotto e/o emissione di nuove norme pertinenti). Il Fascicolo riporta inoltre l'esito di prove di conformità eseguite presso i laboratori aziendali o esterni all'organizzazione.

Un'ulteriore procedura in atto riguarda la definizione e descrizione delle attività, responsabilità e flusso delle informazioni legate al ciclo di progettazione di un prodotto in modo da assicurare che i requisiti di qualità richiesti al prodotto vengano rispettati e attuati.

Inoltre, è prevista una Procedura Tecnica volta a definire i requisiti di controllo del processo produttivo presso i fornitori di prodotti finiti di conto lavoro.

I processi produttivi sono sottoposti ad una Procedura Tecnica specifica con lo scopo di definire le modalità operative per la strutturazione dei processi produttivi stessi e per assicurare che questi vengano attuati in condizioni controllate. L'organizzazione prevede specifiche procedure che accompagnano il processo produttivo di alcune macchine sottoposte a Direttiva PED (Direttiva relativa ad attrezzature a pressione).

Ogni non conformità di prodotto riscontrata durante la fase di progettazione e produzione viene registrata e sono previste eventuali azioni correttive.

Le società certificate ISO 9001 operano in accordo alle prescrizioni della normativa ed hanno adottato una procedura che stabilisce criteri e verifiche per quanto riguarda la progettazione, la produzione e il controllo qualità dei prodotti sia in entrata che in uscita. In alcuni casi, viene rilasciata la certificazione da enti terzi quali TÜV (Technischer Überwachungsverein), TÜV SUD, Intertek e SGS.

I prodotti sono inoltre soggetti ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive o dai regolamenti applicabili nei diversi paesi, come ad esempio le direttive UE/CE per il mercato europeo, la certificazione INMETRO, necessaria per gli elettrodomestici e i prodotti per uso professionale nel mercato brasiliano, EAC per i mercati Russia, Bielorussia, Armenia, Kazakhstan e Kyrgyzstan.

Nel corso del 2024 non si sono verificati casi di non conformità alle normative vigenti.

Components & Accessories

Per quanto riguarda le attività di verifica in merito alla salute e sicurezza dei prodotti realizzati è presente una procedura interna che stabilisce le attività e le responsabilità relative alle fasi di progettazione e ingegnerizzazione dei nuovi prodotti. Nello specifico, in fase di progettazione vengono valutate leggi e normative a cui il prodotto è soggetto (es. regolamento REACH Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals, e direttiva RoHS - Restriction of Hazardous Substances Directive) in base al mercato di destinazione dello stesso. Per alcuni prodotti, quali gli elettroutensili, sono richiesti livelli maggiori di sicurezza. In questi casi è prassi consolidata per volontà della Direzione richiedere il rilascio di una certificazione da enti terzi: per il mercato europeo la certificazione viene rilasciata dalla società TÜV (Technischer Überwachungsverein) mentre per il mercato statunitense da UL (Underwriters Laboratories). Qualora sia ritenuto necessario internamente o sia esplicitamente richiesto da parte di un cliente, viene applicata un'analisi di rischio FMEA (Failure Mode and Effect Analysis). Infine, per quei prodotti che non richiamano una specifica normativa (es. accessori) si fa riferimento alla norma a cui è soggetto il prodotto finito. Ad esempio, per le testine portafilo, la società cinese Ningbo Tecomec effettua i propri test sulla base della norma UNI EN ISO 11806, indicante i requisiti di sicurezza e prove per decespugliatori e tagliaerba a motore portatili. Tecomec ha inoltre ottenuto per la maggior parte dei suoi prodotti a catalogo la certificazione russa EAC.

Nel corso dell'anno si è recepito ed attuato quanto richiesto dal regolamento generale sulla sicurezza prodotti (GPSR) 2023/988.

Nel corso del 2024 non si sono verificati casi di non conformità alle normative vigenti.

MDR-T – Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante obiettivi

Gli obiettivi posti dalla Politica della qualità, quale sezione della Politica integrata della Capogruppo, sono connessi alla soddisfazione del cliente finale, anticipando e superando le sue aspettative, e alla creazione di valore a beneficio comune degli stakeholder. A fronte di tali obiettivi sono stati definiti i Fattori Critici di Successo (FCS) che rappresentano gli elementi portanti della strategia aziendale.

La Direzione, coerentemente con gli obiettivi della Politica in questione, intende gestire il percorso che porta dal Business Plan all'operatività: partendo dai Fattori Critici di Successo e passando attraverso la definizione di obiettivi aziendali e direzionali- quantificati tramite Key Performance Indicator (KPI) e relativi livelli di prestazione attesi – arriva a definire le attività della singola risorsa.

Inoltre, la Direzione si impegna ad individuare, in sede di riesame periodico del Sistema di gestione della qualità, obiettivi specifici per la qualità e relativi indicatori numerici finalizzati al miglioramento delle prestazioni. La Direzione è conscia dell'importanza del contributo che tutti i dipendenti possono apportare per perseguire in modo permanente gli obiettivi aziendali, e fornisce al Management e a tutto il personale gli input necessari affinché ciascuno si impegni costantemente a mantenere il focus della propria attività sulle priorità definite.

Il Responsabile Assicurazione Qualità ha la delega e la piena responsabilità per gestire il Sistema di gestione della qualità e per farlo rispettare da tutta l'organizzazione e verificare annualmente con la Direzione l'adeguatezza della Politica.

Il Gruppo non si è dotato di obiettivi consolidati in considerazione della specificità dei singoli segmenti operativi.

INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE

ESRS G1 – Condotta delle imprese

ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il Consiglio di Amministrazione rappresenta l'organo centrale del sistema di Corporate Governance del Gruppo Emak. Nel suo ruolo di guida, definisce le strategie del Gruppo, integrandovi tematiche sociali ed ambientali, e ne monitora l'attuazione, con l'obiettivo di promuovere la creazione di valore nel lungo periodo. Il Consiglio ha inoltre il compito di approvare specifiche procedure, politiche, linee guida volte a garantire il rispetto delle normative e promuovere un comportamento etico da parte del Gruppo (es. Codice Etico, procedure per operazioni con parti correlate, MOG 231).

In riferimento alla sua composizione e alle competenze in esso presenti, si prega di fare riferimento alla sezione ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo, presente in Informazioni generali.

ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Mediante l'ultima fase dell'analisi di doppia rilevanza, il Gruppo ha stabilito quali informazioni quali-quantitative relative alle questioni rilevanti dovessero essere riportate all'interno della presente Rendicontazione consolidata di sostenibilità. A tal fine, sono state perseguite le modalità disciplinate dall'ESRS 1 (incluso Appendice E), dall'Implementation Guidance «EFRAG IG 1 – Materiality Assessment» e dall'ulteriore paper «Links between AR16 and disclosure requirements».

La tabella che segue descrive, per ogni questione rilevante, i relativi impatti (positivi e negativi), rischi e opportunità che hanno superato la soglia di rilevanza e che quindi la hanno resa tale.

LISTA DELLE QUESTIONI RILEVANTI E RELATIVI IRO RILEVANTI
ARGOMENTO QUESTIONE
RILEVANTE
IMPATTI NEGATIVI
RILEVANTI
IMPATTI POSITIVI
RILEVANTI
RISCHI
RILEVANTI
OPPORTUNITA'
RILEVANTI
G1 - Condotta
delle imprese
Cultura d'impresa Favorire l'affermarsi dei
solidi principi etici, incluse
le pratiche di normativa
fiscale, perseguiti dal
Gruppo lungo l'intera
catena del valore, in tutti i
contesti (es. geografici,
sociali et cetera) in cui
esso opera
Tutela della legalità e
prevenzione di
comportamenti illeciti (il
reimpiego di profitti
derivanti da attività illecite,
episodi di concussione et
cetera)
Integrare sempre più la
sostenibilità nella strategia
aziendale
Corruzione attiva e
passiva
Sensibilizzazione del
personale per la
prevenzione di incidenti di
corruzione
Pratiche di
approvvigionament
o sostenibili
Interruzione delle forniture
/ potere dei fornitori
Evoluzione nella
concentrazione e nelle
fonti del potere geopolitico
(shift geostrategici)
Mancato adeguamento
alla compliance normativa
(es. CSDDD, Critical Raw
Materials Act)

Per una panoramica maggiormente approfondita, si prega di fare riferimento alla sezione ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, presente in Informazioni generali.

G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese

Nello svolgimento delle attività e nella condotta degli affari il Gruppo Emak adotta un comportamento caratterizzato da elevati parametri etici, sulla base della più assoluta correttezza, in piena osservanza dei diritti altrui, nel rispetto delle leggi vigenti e dei principi di appartenenza al Gruppo.

Le società del Gruppo hanno attivato coperture assicurative preventive e pongono in essere almeno le misure richieste dalla normativa applicabile per coprire l'eventuale emergere di impatti negativi correlati alle tematiche materiali.

Le società italiane del Gruppo hanno adottato ed implementato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal D.lgs. 231/2001, atto ad adeguare la normativa interna in materia di responsabilità delle persone giuridiche ad alcune Convenzioni internazionali a cui l'Italia ha già da tempo aderito, quali la Convenzione di Bruxelles del 26 luglio 1995, Convenzione Bruxelles 26 maggio 1997 e la Convenzione OCSE del 17 dicembre 1997; inoltre, la parte generale del Modello contempla il L. 3 agosto 2009 n. 116, con la quale il Parlamento ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite del 2003 contro la corruzione.

Invece, presso le società che non si sono dotate del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è garantito il più totale rispetto delle normative locali e, se più restrittive, delle regole di comportamento del Codice Etico.

In linea con l'adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, il Gruppo si è dotato di un Codice Etico, condiviso con tutte le società del Gruppo, aggiornato periodicamente e condiviso con tutti i dipendenti e i diversi soggetti che collaborano con le società. Il Codice definisce i principi e valori aziendali ai quali le aziende del Gruppo si ispirano nello svolgimento delle proprie attività e che ne costituiscono l'identità di impresa, orientandone costantemente scelte strategiche e politiche all'interno dei business in cui operano. Le società del Gruppo adottano misure idonee a scoprire ed eliminare tempestivamente le situazioni di rischio, prevenendo comportamenti illeciti o comunque contrari ai principi espressi nel Codice Etico da parte di qualunque soggetto che agisca per il Gruppo. Per quel che concerne quest'ultimo punto, il Gruppo ha individuato come funzioni ritenute a rischio di corruzione, attiva e passiva a causa delle mansioni svolte e delle relative responsabilità, Dirigenti e membri degli Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo.

Ciascun destinatario che rilevi o sospetti una violazione del Codice Etico è tenuto a darne segnalazione al Responsabile di Funzione, all'Organismo di Vigilanza della rispettiva controllante oppure ad utilizzare i canali informativi dedicati alla comunicazione di eventuali segnalazioni relative a violazioni del Codice Etico.

Sono inoltre attivi canali di comunicazione e di dialogo tramite cui gli Stakeholder possono inviare alle società del Gruppo segnalazioni o reclami, che vengono poi esaminati dalle funzioni interne competenti.

I principi e valori aziendali ispiratori sono i seguenti: correttezza, competenza, spirito di squadra, spirito innovativo, imparzialità e onestà, lotta alla corruzione, rispetto delle persone, trasparenza nei rapporti e riservatezza, coniugando la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Il Codice Etico di Emak definisce altresì le aree di applicazione e gli impegni del Gruppo nei rapporti interni ed esterni. Esso rappresenta l'impegno morale nei confronti dei diversi stakeholder, tra gli altri i collaboratori, gli azionisti, i clienti, i fornitori, le istituzioni, la comunità finanziaria e la Pubblica Amministrazione.

I destinatari del documento sono tutti coloro che operano in nome e per conto di Emak (impiegati, direttori, amministratori, consulenti, collaboratori, ecc.), i quali sono tenuti a conoscerne il contenuto, a contribuire alla sua attuazione e alla diffusione dei principi in esso formalizzati, richiedendone il rispetto anche a tutti coloro con cui intrattengono relazioni d'affari. Una corretta ed efficace applicazione del Codice Etico è possibile soltanto attraverso l'impegno e il concorso dell'intera struttura del Gruppo, cui è affidato il compito di rendere ogni singolo comportamento coerente con i principi espressi.

Al Codice Etico viene data la massima diffusione nei confronti di tutti i destinatari, anche mediante l'inserimento nella sezione "Sostenibilità" del sito web di Gruppo www.emakgroup.it, in lingua italiana e in inglese.

Il Codice e i suoi eventuali futuri aggiornamenti vengono definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Emak S.p.A. sulla base del contesto in cui opera il Gruppo e dell'evoluzione dello stesso.

Le società che adottano il modello 231 si impegnano a formare i neoassunti in merito alle tematiche riportate nel Codice Etico e nel Modello: ai nuovi assunti viene consegnato in fase di onboarding un set informativo sintetico che ne assicura le conoscenze considerate di primaria rilevanza.

Il Gruppo Emak, in recepimento della normativa nazionale che recepisce la direttiva (UE) 2019/1937 ha istituito dei canali di segnalazione tali da garantire anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la riservatezza dell'identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione; organizzato la gestione dei canali di segnalazione mediante l'implementazione di una procedura che ne regolamenti la gestione e la nomina di un organismo autonomo dedicato e con personale specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione nella misura più celere e obiettiva possibile; ha applicato misure di data protection e cyber security prevedendo una serie di misure di natura sia organizzativa sia tecnica, al fine di tutelare la riservatezza del segnalante e l'integrità, nonché la confidenzialità, dei dati personali oggetto di

segnalazione. Il Gruppo fornisce a tutti i dipendenti una formazione obbligatoria e aggiornata in materia di denuncia delle irregolarità, delineando le relative procedure da seguire e le potenziali conseguenze.

Si sottolinea che Emak S.p.A. adotta un Sistema di Gestione ispirato alla norma SA 8000:2014 (Social Accountability) con l'obiettivo di assicurare l'eticità dei propri processi produttivi e, indirettamente, della propria filiera di fornitura. Il soddisfacimento dei requisiti viene verificato attraverso audit interni e le aspettative di performance attese vengono misurate attraverso indicatori in linea con la norma in questione.

G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori

Il Gruppo, attraverso il coordinamento della Direzione Acquisti Corporate, implementa piani di sinergia e di ottimizzazione della catena di fornitura volti ad incrementare e consolidare maggiormente il perimetro dei fornitori comuni.

Le forniture sono inserite in un ambito di fornitura globale di Gruppo e disciplinate da regole e condizioni commerciali ove possibile comuni, regolate da Accordi quadro, che tengono in considerazione le specifiche esigenze derivanti dalle peculiarità dei settori di business in cui opera il Gruppo. Il Gruppo si avvale di una catena di approvvigionamento eterogenea per quanto riguarda le dimensioni dei fornitori: sono infatti presenti sia società di piccole dimensioni (PMI) che Gruppi multinazionali.

I principali fornitori sono classificati a livello Corporate secondo indicatori che ne valutano l'importanza strategica, le performance, le caratteristiche delle forniture, la sostituibilità e il grado di interdipendenza oltre che il rischio finanziario in:

  • Partner: fornitori che soddisfano requisiti elevati sulla base di uno scoring inter-funzionale;
  • Strategici: fornitori importanti per i quali il Gruppo non rappresenta un cliente strategico. Il Gruppo si adopera affinché i fornitori che ricadono in questa categoria diventino partner o part supplier;
  • Part Supplier: fornitori senza stabili rapporti dal punto di vista relazionale; per il Gruppo non rappresentano dunque un rischio elevato.

Nel caso di attività di marketing di acquisto, è politica del Gruppo mantenere il double sourcing delle forniture nell'ambito della gestione del rischio. Il rischio della catena di fornitura viene mappato secondo parametri che includono valutazioni su aspetti finanziari, difficoltà di sostituzione del fornitore, integrazione con la direzione tecnica, livello di servizio e vendor rating. Nel caso di fornitori critici o di acquisti strategici, la percentuale di fornitori in sharing è elevata. Questo rappresenta un vantaggio per le società del Gruppo, in quanto consente di rispondere più prontamente alle problematiche di shortage dei materiali e di aumento dei costi dei trasporti. Nel processo d'acquisto diverse società del Gruppo utilizzano logiche KANBAN, che consentono di gestire in ottica più lean la catena di fornitura e di diminuire le scorte.

La selezione iniziale dei fornitori e l'assegnazione di business regolati da contratti viene effettuata attraverso procedure chiare e non discriminatorie, utilizzando esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come performance del fornitore in ambito ambientale e sociale e rispondenza ai principi espressi nel Codice Etico del Gruppo. La presenza di certificazione Etica-Ambientale-Qualitativa rappresenta un plus nella scelta del fornitore e nell'applicazione dello strategic sourcing. La valutazione degli aspetti ambientali ed etici concorre alla valutazione del fornitore sia nel suo primo inserimento nell'albo fornitori Emak sia nella valutazione periodica delle performance.

La valutazione dei fornitori viene compiuta sia tramite check list, al fine di verificare il rispetto degli standard qualitativi e dei principi etici, secondo il modello SA8000, sia tramite visite presso la sede del fornitore a cura del team preposto (Qualità - Acquisti). Questa tipologia di audit ha un output più qualitativo in termini di segnalazioni di eventuali non conformità al Responsabile dei Sistemi Certificati e alla Direzione Acquisti e di definizione di un piano di azione condiviso per l'approfondimento e la correzione di eventuali situazioni non conformi. La valutazione e la classificazione del fornitore già presente nell'Albo fornitori, è inserita in una voce specifica che verifica la presenza della certificazione ambientale ed etica e valuta il fornitore su particolari cambiamenti o miglioramenti su queste tematiche. In alcuni contratti di fornitura su alcune commodity di acquisto (es: trasporti) è presente una voce specifica in merito alle tematiche ambientali ed etiche.

Periodicamente vengono effettuati audit su andamento di infortuni, turnover o aspetti relativi alla sicurezza ed etica tramite compilazione di questionari e/o check list.

Ai nuovi fornitori vengono puntualmente inviate le politiche integrate di Emak e l'informativa di impegno etico e ambientale che sono tenuti a rispettare. Essi sono inoltre invitati a prendere visione del sito web Emak per maggiori dettagli in merito a tali tematiche.

La gestione del rapporto con i fornitori del Far East è affidata ai team locali (Acquisti e Qualità) presenti nei vari stabilimenti con la supervisione del personale italiano preposto: è pertanto garantito sia il presidio in loco da parte di personale qualificato sia una fase di controllo a vari livelli da parte della Casa Madre. Qualora non

fosse presente personale delle singole società in loco, sono attivi accordi di collaborazione e di sinergia infragruppo volti a controllare i fornitori utilizzando il personale disponibile con la condivisione di informazioni o visita diretta.

Per quanto riguarda i fornitori europei, e in generale occidentali, il Gruppo ritiene che la probabilità di avere fornitori a rischio per quanto riguarda le tematiche ambientali, sociali e di rispetto dei diritti umani sia minima, in quanto soggetti alle stringenti normative vigenti in questi paesi.

Per i fornitori Extra europei è operativa una procedura di inserimento e valutazione fornitori e la condivisone di una check list relativa al rispetto di principi etici nella gestione del personale da utilizzare durante gli audit Acquisti-Qualità. Gli audit sono condotti dal personale preposto e qualificato e trasmessi per verifica e controllo alla struttura preposta della Capogruppo.

I nuovi fornitori sono visitati e valutati secondo la check list basata sul modello SA8000 e i moduli dell'Audit Qualità. Le società italiane hanno sviluppato un Questionario Qualità comune che, tra varie tematiche, verifica aspetti ambientali, quali la presenza di AUA, gli scarichi delle acque reflue, le emissioni in atmosfera, la gestione dei rifiuti; aspetti legati alla salute e sicurezza e alla formazione dei dipendenti, oltre che la presenza di eventuali certificazioni ambientali, sociali ed etiche.

La verifica periodica da parte del personale preposto, tramite le check list e audit, garantisce che il panel fornitori sia sempre aggiornato con i fornitori omologati e utilizzabili. La verifica delle clausole relative ai diritti umani rientra in questa procedura.

Il Gruppo ritiene fondamentale mantenere monitorata a livello centrale la catena di fornitura extra europea e promuovere progetti di formazione degli addetti Acquisti-Qualità affinché le tematiche relative ad ambiente, sicurezza ed etica siano costantemente tenute in considerazione limitando il rischio. A tal proposito gli auditor vengono sensibilizzati e formalmente formati a prestare attenzione a questi aspetti e a segnalare eventuali non conformità, anche potenziali.

Sulla base degli audit qualità ricevuti, il Gruppo non ha fornitori a rischio elevato su tematiche ambientali, sociali e di rispetto dei diritti umani: i partner sono per la maggior parte aziende strutturate, operanti da tempo nel mercato e abituati a parlare di sostenibilità.

La maggior parte delle pratiche descritte sono state estese a tutte le divisioni del Gruppo anche grazie alla loro inclusione nel Codice Etico di Gruppo, per quanto valutazioni generali su criteri ambientali e sociali fossero già ampliamente presenti all'interno del Gruppo.

All'interno del Codice, o in altre politiche del Gruppo, non vi sono esplicite disposizioni in merito alle procedure da porre in essere per evitare ritardi di pagamento verso tutti i propri fornitori.

I termini di pagamento vengono concordati con la controparte in fase negoziale ed inseriti nell'anagrafica del fornitore e hanno validità per la durata del contratto. Eventuali modifiche dei termini vengono comunicate ed approvate preventivamente al pagamento della fornitura. Il rispetto delle condizioni pattuite viene verificato per ogni transizione da parte dell'ufficio amministrativo. Periodicamente le scadenze vengono trasmesse al servizio di tesoreria che procede con il saldo delle stesse. Tutti i termini di pagamento delle forniture e servizi sono in linea con la prassi commerciale da sempre applicata ed esistente e sono stati concordemente definiti con il fornitore, che sia esso una PMI o una multinazionale, nel pieno rispetto dei principi di buona fede e correttezza.

G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva

Il Gruppo Emak pone grande attenzione al tema della prevenzione dei rischi legati alla corruzione. In linea generale, tutti i soggetti che operano in nome e per conto del Gruppo Emak sono tenuti ad un comportamento etico e rispettoso delle leggi applicabili, improntato alla massima correttezza, trasparenza ed integrità, come previsto dai principi di comportamento riportati nel Codice Etico del Gruppo.

Con particolare riguardo ai rapporti e comportamenti messi in atto con soggetti esterni sono proibiti pratiche e comportamenti illegali, collusivi, o potenzialmente tali, pagamenti illeciti, istigazioni alla corruzione, corruzioni, favoritismi, sollecitazioni, dirette o attraverso terzi, di vantaggi per sé stessi o per altri, contrari alle leggi, regolamenti e a quanto disposto dal Codice Etico. Tale divieto include l'offerta, diretta o indiretta, di beni e di servizi, finalizzata a influenzare decisioni o transazioni.

In tale contesto il Gruppo si impegna a contrastare ogni forma di corruzione, sia attiva che passiva, implementando tutte le misure necessarie previste dal Modello Organizzativo ex D.lgs. 231/2001 e seguendo le prescrizioni contenute nel Codice Etico di Gruppo.

Tale Modello è finalizzato alla prevenzione di reati appartenenti a diverse categorie, tra cui reati societari e reati di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione. Inoltre, è stato implementato un sistema di procedure, sia manuali sia informatiche, che costituiscono la guida da seguire nei processi aziendali interessati e che prevedono specifici punti di controllo, al fine di garantire la correttezza, l'efficacia e l'efficienza delle attività aziendali. In caso di accertamento di un caso di corruzione, il Consiglio di

Amministrazione verrebbe informato dai delegati alla prima riunione utile o, se necessario, in una seduta appositamente convocata.

Per una panoramica maggiormente approfondita delle procedure predisposte per prevenire, individuare e gestire asserzioni o casi di corruzione attiva e passiva, della loro modalità di gestione, nonché del processo di comunicazione dei risultati, si rimanda a quanto già enunciato nella sezione G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese. Si invita a fare riferimento alla medesima sezione per il modo in cui l'impresa comunica le proprie politiche sul tema a coloro per i quali esse sono pertinenti, così come per le informazioni in materia di formazione.

La seguente tabella riporta la formazione fruita in materia di anticorruzione dai dipendenti del Gruppo, con il dettaglio della formazione ricevuta dai Dirigenti, ritenuti funzione a rischio in virtù delle mansioni svolte e delle relative responsabilità. Per gli Organi di amministrazione, direzione e controllo della Capogruppo non è prevista formazione specifica in materia di anticorruzione.

Formazione in materia di corruzione attiva e passiva
2024
Dirigenti* Organi di
amministrazione,
direzione e controllo*
Altre funzioni a rischio
(esclusi Dirigenti e Organi
di Amministrazione,
Direzione e Controllo)
Altri lavoratori propri
(escluse funzioni a
rischio)
Estensione della formazione
Totale appartenenti al Gruppo 126 13 2.401
Totale destinatari della formazione 15 263
% destinatari formazione 11,9% 0,0% 11,0%
Modalità di erogazione e durata
Formazione in aula (ore) 45,0 1.229,0
Formazione da remoto (ore) 12,0
Formazione volontaria (ore)
Totale formazione 57,0 - - 1.229,0

Le principali tematiche trattate durante la formazione sono state formazione d.lgs. 231/2001 per società italiane, Codice Etico e politiche relative a anticorruzione.

G1-4 – Casi di corruzione attiva o passiva

Nel 2024, così come nei due esercizi antecedenti, non hanno avuto luogo condanne per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, né sono stati accertati casi inerenti alla medesima tematica.

Bagnolo in Piano (RE), lì 13 marzo 2025

p. Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Massimo Livatino

Attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art.154-bis, comma 5-ter del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

    1. I sottoscritti Cristian Becchi, in qualità di Amministratore Delegato alla finanza e controllo, e Roberto Bertuzzi, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della società Emak S.p.A., attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
    2. a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
    3. b) con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Bagnolo in Piano (RE), lì 13 marzo 2025

L'Amministratore Delegato alla finanza ed al controllo: Cristian Becchi

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Roberto Bertuzzi

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULL'ESAME LIMITATO DELLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 14-BIS DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

Conclusioni

Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della rendicontazione consolidata di sostenibilità della Emak S.p.A. e sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione consolidata sulla gestione.

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:

  • la rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE (European Sustainability Reporting Standards, nel seguito anche "ESRS");
  • le informazioni contenute nel paragrafo "Informazioni ambientali - Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852" della rendicontazione consolidata di sostenibilità non siano state redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020 (nel seguito anche "Regolamento Tassonomia").

Elementi alla base delle conclusioni

Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nel paragrafo Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità della presente relazione.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 -20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 -R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.

La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.

Altri aspetti

La rendicontazione consolidata di sostenibilità dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 contiene, nel paragrafo "Informazioni ambientali - Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852", le informazioni comparative riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che non sono state sottoposte a verifica.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Emak S.p.A. per la rendicontazione consolidata di sostenibilità

Gli Amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (nel seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "Informazioni generali - Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità" della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:

  • la conformità agli ESRS;
  • la conformità all'art. 8 del Regolamento Tassonomia delle informazioni contenute nel paragrafo "Informazioni ambientali - Informativa a norma dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852".

Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Limitazioni intrinseche nella redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità

L'informativa fornita dal Gruppo in merito alle emissioni Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa delle informazioni utilizzate per definire le informazioni sulle emissioni Scope 3, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore.

Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità

I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.

Le nostre responsabilità includono:

  • la considerazione dei rischi per identificare l'informativa nella quale è probabile che si verifichi un errore significativo, sia dovuto a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali;
  • la definizione e lo svolgimento di procedure per verificare l'informativa nella quale è probabile che si verifichi un errore significativo. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • la direzione, la supervisione e lo svolgimento dell'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità e l'assunzione della piena responsabilità delle conclusioni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Riepilogo del lavoro svolto

Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.

Le procedure svolte sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale del Gruppo responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti principali procedure in parte in una fase preliminare prima della chiusura dell'esercizio e successivamente in una fase finale fino alla data di emissione della presente relazione:

  • comprensione del modello di business, delle strategie del Gruppo e del contesto in cui opera con riferimento alle questioni di sostenibilità;
  • comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, ivi inclusa l'analisi del perimetro di rendicontazione;
  • comprensione del processo posto in essere dal Gruppo per l'identificazione e la valutazione degli impatti, rischi ed opportunità rilevanti, in base al principio di doppia rilevanza, in relazione alle questioni di sostenibilità;
  • identificazione dell'informativa nella quale è probabile che esista un rischio di errore significativo, tenendo in considerazione, tra gli altri, fattori connessi al processo di generazione e raccolta delle informazioni, alla presenza di stime e alla complessità delle relative metodologie di calcolo, nonché fattori qualitativi e quantitativi riconducibili alla natura delle informazioni stesse;
  • definizione e svolgimento delle procedure, basate sul giudizio professionale del revisore della rendicontazione di sostenibilità, per rispondere ai rischi di errore significativi identificati, anche ricorrendo al supporto di specialisti appartenenti alla rete Deloitte, con particolare riferimento a specifiche informazioni di natura ambientale;
  • comprensione del processo posto in essere dal Gruppo per identificare le attività economiche ammissibili e determinarne la natura allineata in base alle previsioni del Regolamento Tassonomia, e verifica della relativa informativa inclusa nella rendicontazione consolidata di sostenibilità;
  • riscontro delle informazioni riportate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità con le informazioni contenute nel bilancio consolidato ai sensi del quadro sull'informativa finanziaria applicabile o con i dati contabili utilizzati per la redazione del bilancio stesso o con i dati gestionali di natura contabile;

  • verifica della struttura e della presentazione dell'informativa inclusa nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità con gli ESRS, inclusa l'informativa sul processo di valutazione della rilevanza;
  • ottenimento della lettera di attestazione.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Borasio Socio

Bologna, 27 marzo 2025

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

Dati in migliaia di Euro

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota Esercizio 2024 di cui parti
correlate
Esercizio 2023 di cui parti
correlate
Ricavi 10 601.914 970 566.317 969
Altri ricavi operativi 10 5.089 5.493
Variazione nelle rimanenze 14.134 755
Materie prime e di consumo 11 (323.486) (2.450) (298.310) (1.754)
Costo del personale 12 (120.549) (105.036)
Altri costi operativi 13 (116.221) (769) (102.915) (643)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (36.470) (1.874) (29.080) (1.859)
Risultato operativo 24.411 37.224
Proventi finanziari 15 4.843 5.621
Oneri finanziari 15 (18.119) (355) (17.830) (384)
Utili e perdite su cambi 15 (654) 418
Risultato da partecipazioni in società collegate 22 4 2
Utile/(Perdita) prima delle imposte 10.485 25.435
Imposte sul reddito 16 (3.985) (5.513)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 6.500 19.922
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (745) (847)
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 5.755 19.075
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,035 0,117
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,035 0,117
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utile netto/(Perdita netta) (A) 6.500 19.922
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (3.591) (2.192)
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 33 50 (43)
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) (14) 11
Totale altre componenti da includere nel conto economico complessivo (B) (3.555) (2.224)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 2.945 17.698
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (C)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo (A)+(B)+(C)
(386)
2.559
(844)
16.854

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2024 di cui parti
correlate
31.12.2023 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 93.248 86.021
Immobilizzazioni immateriali 19 32.474 29.228
Diritti d'uso 20 41.670 11.194 41.907 13.014
Avviamento 21 67.176 9.914 72.554 9.914
Partecipazioni 22 8 8
Partecipazioni in società collegate 22 806 802
Attività fiscali per imposte differite attive 32 13.517 11.531
Altre attività finanziarie 27 1.182 37 1.267 74
Altri crediti 24 97 96
Totale attività non correnti 250.178 243.414
Attività correnti
Rimanenze 25 251.684 234.656
Crediti commerciali e altri crediti 24 133.620 1.963 121.936 2.132
Crediti tributari 32 10.450 11.249
Altre attività finanziarie 27 38 37 59 37
Strumenti finanziari derivati 23 370 1.028
Cassa e disponibilità liquide 26 69.174 75.661
Totale attività correnti 465.336 444.589
TOTALE ATTIVITA' 715.514 688.003
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2024 di cui parti
correlate
31.12.2023 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 28 275.947 279.352
Patrimonio netto di terzi 4.367 4.315
Totale patrimonio netto 280.314 283.667
Passività non correnti
Passività finanziarie 30 161.261 138.547
Passività derivante da lease 31 35.552 10.040 36.433 11.867
Passività fiscali per imposte differite passive 32 9.006 7.968
Benefici per i dipendenti 33 6.535 6.066
Fondi per rischi ed oneri 34 2.735 2.885
Altre passività 35 730 1.653
Totale passività non correnti 215.819 193.552
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 29 128.142 1.676 109.772 1.606
Debiti tributari 32 4.876 4.691
Passività finanziarie 30 74.300 86.424
Passività derivante da lease 31 8.632 1.874 7.503 1.819
Strumenti finanziari derivati 23 978 603
Fondi per rischi ed oneri 34 2.453 1.791
Totale passività correnti 219.381 210.784
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 715.514 688.003

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2023 e al 31.12.2024

Dati in migliaia di Euro ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
AZIONI
PROPRIE
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
TOTALE
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2022 42.623 41.513 (2.835) 4.247 4.353 2.264 (952) 32.339 119.183 30.268 273.003 3.984 276.987
Destinazione utile e distribuzione dei
dividendi
722 3.144 15.818 (30.268) (10.584) (204) (10.788)
Altri movimenti e riclassifiche 79 79 (309) (230)
Utile netto complessivo del periodo (2.189) (32) 19.075 16.854 844 17.698
Saldo al 31.12.2023 42.623 41.513 (2.835) 4.969 4.353 75 (984) 35.483 135.080 19.075 279.352 4.315 283.667
Destinazione utile e distribuzione dei
dividendi
522 2.598 8.627 (19.075) (7.328) (243) (7.571)
Altri movimenti e riclassifiche 1.364 1.364 (91) 1.273
Utile netto complessivo del periodo (3.232) 36 5.755 2.559 386 2.945
Saldo al 31.12.2024 42.623 41.513 (2.835) 5.491 4.353 (3.157) (948) 38.081 145.071 5.755 275.947 4.367 280.314

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Nota 31.12.2024 31.12.2023
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 6.500 19.922
Svalutazioni e ammortamenti 14 36.470 29.080
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti e altri (proventi)/oneri da operazioni non monetarie 15 49 80
Risultato da partecipazioni in società collegate 15 (4) (2)
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno acquisto quote società
controllate
15 (1.292) (1.427)
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (236) (183)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (10.277) 314
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (14.363) 11.978
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 14.338 (4.270)
Variazione dei benefici per i dipendenti (39) (225)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 450 292
Variazione degli strumenti finanziari derivati 1.046 1.561
Flusso derivante dall'attività operativa 32.642 57.120
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (24.125) (22.851)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie 82 (923)
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 236 183
Variazione dell'area di consolidamento 7 (11.889) (20.304)
Flusso derivante dall'attività di investimento (35.696) (43.895)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto 73 (262)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 8.850 (1.796)
Rimborso passività per leasing (8.624) (7.756)
Dividendi corrisposti (7.571) (10.788)
Flusso derivante dall'attività di finanziamento (7.272) (20.602)
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento (10.326) (7.377)
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione 2.470 (3.063)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (7.856) (10.440)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 72.909 83.349
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 65.053 72.909
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
31.12.2024 31.12.2023
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate: 26 72.909 83.349
Disponibilità liquide 75.661 86.477
Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. (2.752) (3.128)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine dell'esercizio, così dettagliate: 26 65.053 72.909
69.174 75.661
Disponibilità liquide
Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. (4.121) (2.752)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate (6.747) (9.228)
Interessi attivi incassati 1.666 1.104
interessi passivi pagati (13.990) (11.700)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 169 (1.053)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 70 373
Variazione nei crediti tributari 1.042 (1.282)
Variazione nei debiti tributari (293) (293)
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate 37 37
Rimborso passività per leasing verso parti correlate (2.180) (2.163)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni, ammortamenti e riduzione degli avviamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdita su cambi e risultati delle società collegate
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Diritto d'uso
  • 21. Avviamento
  • 22. Partecipazioni in altre imprese e Partecipazioni in società collegate
  • 23. Strumenti finanziari derivati
  • 24. Crediti commerciali e altri crediti
  • 25. Rimanenze
  • 26. Disponibilità liquide
  • 27. Altre attività finanziarie
  • 28. Patrimonio netto
  • 29. Debiti commerciali e altri debiti
  • 30. Passività finanziarie
  • 31. Passività derivante da lease
  • 32. Attività e passività fiscali
  • 33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 34. Fondi per rischi e oneri
  • 35. Altre passività a lungo termine
  • 36. Passività potenziali
  • 37. Impegni
  • 38. Garanzie
  • 39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 40. Operazioni con parti correlate
  • 41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 42. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene al listino EURONEXT STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 13 marzo 2025, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2024, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2025.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

1.rmativa sull'attuale contesto geo-politico

Si rimanda al capitolo 2 della relazione intermedia sulla gestione.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato di Emak S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo Emak" o il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;

  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura e con rappresentazione del risultato operativo che non include gli effetti delle differenze cambio e il risultato da partecipazioni in società collegate, come da policy contabile storicamente adottata dal Gruppo;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la ri-misurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 94%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6% di proprietà di una società riconducibile all'attuale CEO della controllata;
  • Markusson Professional Grinders AB, partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 81%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%;
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A., partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 95,5%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%;
  • Poli S.r.l., partecipata da Comet S.p.A., con una quota dell'80%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività

trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2024 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata
di gruppo
Partecipante % di
partecipazione
sul capitale
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057
Italia
Comet S.p.A.
Reggio Emilia (I) 2.600.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
PTC S.r.l. Rubiera - RE (I) 55.556 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash S.p.A. Pegognaga - MN (I) 3.186.161 98,92 Comet S.p.A. 98,92
Poli S.r.l. (1) Colorno - PR (I) 60.000 100,00 Comet S.p.A. 80,00
Pnr Italia S.r.l. Voghera - PV (I) 1.000.000 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Europa
Emak Suministros Espana SA
Comet France SAS
Getafe - Madrid (E)
Wolfisheim (F)
270.459
320.000

90,00 Emak S.p.A.
100,00 Comet S.p.A.
90,00
100,00
Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak U.K. Ltd Burntwood (UK) 342.090 GBP 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed France SAS Arnas (F) 300.000 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash France S.A.S Wolfisheim (F) 37.000 98,92 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 900.000 GBP 98,92 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO Bydgoszcz (PL) 163.500 PLN 98,92 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Iberica S.L. Tarragona (E) 80.000 98,92 Lavorwash S.p.A. 100,00
Markusson Professional Grinders AB (2) Rimbo (SE) 50.000 SEK 100,00 Tecomec S.r.l. 81,00
Trebol Maquinaria y Suministros S.A. A Coruña (E) 75.000 83,33 Sabart S.r.l. 83,33
Pnr EE Sp. Z.o.o. Poznan (PL) 5.000 PLN 100,00 Pnr Italia S.r.l. 100,00
PNR Central Europe GmbH Freilassing (D) 25.000 100,00 Pnr Italia S.r.l. 100,00
Spraylab Northern Europe AB Stoccolma (SE) 9.579 100,00 Pnr Italia S.r.l. 100,00
America
Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Comet do Brasil Industria e Comercio de 51.777.052 Comet S.p.A. 99,63
Equipamentos Ltda Indaiatuba (BR) BRL 100,00 PTC S.r.l. 0,37
23.557.909 Emak S.p.A. 99,99
Emak do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (BR) BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,01
PTC Waterblasting LLC Burnsville - Minnesota (USA) 285.000 USD 100,00 Comet Usa Inc 100,00
1.000.000 Comet S.p.A. 97,00
S.I. Agro Mexico Guadalajara (MEX) MXN 100,00 PTC S.r.l. 3,00
Speed South America S.p.A. Providencia - Santiago (RCH) 444.850.860 CLP 100,00 Speed France SAS 100,00
Valley Industries LLP (3) Paynesville - Minnesota (USA) - USD 100,00 Comet Usa Inc 94,00
Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,00 Speed France SAS 100,00
Lavorwash Brasil Ind. Ltda Indaiatuba (BR) 34.285.838 BRL 98,92 Lavorwash S.p.A. 99,99
Comet do Brasil LTDA 0,01
Spraycom comercio de pecas para
agricoltura S.A.
Catanduva (BR) 533.410 BRL 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (4) Pinais (BR) 2.224.787 BRL 100,00 Tecomec S.r.l. 95,50
PNR America LLC Poughkeepsie - New York (USA) 1.000 USD 99,00 Pnr Italia S.r.l. 99,00
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co.Ltd
Jiangmen (RPC) 20.425.994 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery
Manufacturing Ltd
Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzburg (ZA) 100 ZAR 51,00 Speed France SAS 51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC) 63.016.019 RMB 98,92 Lavorwash S.p.A. 100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd Yongkang City (RPC) 3.930.579 RMB 98,92 Lavorwash S.p.A. 100,00
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd Jiangmen (RPC) 5.106.499 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00

(1) Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

(2) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%.

(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%. (4) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%.

Rispetto al 31 dicembre 2023 è entrato nell'area di consolidamento, a partire dal 1 gennaio 2024, il Gruppo PNR a seguito dell'acquisizione, da parte di Tecomec S.r.l., del 79,995% del capitale sociale della PNR Italia S.r.l. avvenuta in data 15 gennaio 2024. Successivamente, in data 10 giugno 2024, Tecomec S,r.l. ha proceduto ad acquisire il restante 20,005%, del capitale sociale della PNR Italia S.r.l.

Per maggiori informazioni in merito all'acquisizione del Gruppo PNR si rimanda alle note di commento della presente relazione.

Nel 2023 il conto economico della società Bestway LLC (acquisita da Valley LLP, in data 1 febbraio 2023, ed in seguito oggetto di fusione per incorporazione da parte dell'acquirente) era stato consolidato per undici mesi.

Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in Lavorwash S.p.A., passata dal 98,91% al 98,92% a seguito dell'acquisto di azioni da alcuni soci di minoranza.

La società collegata Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia (Italia) e capitale sociale pari a 75.292 Euro, è detenuta al 24% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal primo trimestre 2023 con il metodo del patrimonio netto.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo i principi contabili IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").
  • (iv) le altre operazioni residuali sono registrate a cambio specifico della transazione.

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2024 31.12.2024 Medio 2023 31.12.2023
Sterlina (Inghilterra) 0,85 0,83 0,87 0,87
Renminbi (Cina) 7,79 7,58 7,66 7,85
Dollari (Usa) 1,08 1,04 1,08 1,11
Zloty (Polonia) 4,31 4,28 4,54 4,34
Zar (Sud Africa) 19,83 19,62 19,96 20,35
Uah (Ucraina) 43,49 43,69 39,54 42,00
Real (Brasile) 5,83 6,43 5,40 5,36
Peso Messicano (Messico) 19,83 21,55 19,18 18,72
Peso Cileno (Cile) 1.020,66 1.033,76 908,20 977,07
Corona Svedese (Svezia) 11,43 11,46 11,48 11,10

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione dei principi contabili IAS/IFRS e mantenute in bilancio in sede di transizione avendo il Gruppo identificato il valore residuo dei relativi beni iscritto in bilancio a tale data come fair value degli stessi e avendo optato per l'utilizzo di tale valore come sostituto del costo alla data di transizione (c.d. "Deemed Cost"), al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti per essere capitalizzati, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevate inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 5 anni a 15 anni.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (SaaS), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.19);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business identificato per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposte al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Rientrano tra le passività finanziarie inizialmente valutate al fair value anche i debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.

2.19 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;

  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari, utili e perdita su cambi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs accounting standards applicati dal 1° gennaio 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS Accounting Standards sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti di rilievo sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS Accounting Standars omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non sono obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:

• In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS Accounting Standards non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • o chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • o determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo nuovo principio.

  • In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
    • o IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
    • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
    • o IFRS 9 Financial Instruments;
    • o IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
    • o IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:

  • o un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
  • o dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
  • o dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • o classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • o Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • o richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • o introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • o introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, l'emissione di nuove azioni o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento.

Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto (non considerando le eventuali svalutazioni per Impairment test) di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3,5 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda, al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un

elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari" al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:

€/000 31.12.2024 31.12.2024
NO IFRS 16 (2)
31.12.2023 31.12.2023
NO IFRS16 (2)
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 209.959 165.775 191.495 147.559
Totale patrimonio netto (PN) 280.314 282.381 283.667 285.380
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (1) 62.160 51.654 67.878 58.528
Rapporto Pfn/PN 0,75 0,59 0,68 0,52
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari 3,38 3,21 2,82 2,52

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

(2) I dati "NO IFRS16" sono al netto dell'applicazione del principio IFRS 16 e del relativo impatto sulle grandezze economico-finanziarie.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2024, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a

tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2024 comporterebbe un maggiore onere, su base annua, di circa 793 migliaia di Euro (946 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura a tasso fisso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2024:

29.646 migliaia
14.599 migliaia
4.322 migliaia
426 migliaia
260 migliaia
206.451 migliaia
14.532 migliaia
5.363 migliaia
59 migliaia

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono transazioni denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2024 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 7,3% del fatturato aggregato del Gruppo (7,6% nell'esercizio 2023), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 20,2% del fatturato aggregato del Gruppo (16,1% nell'esercizio 2023).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle transazioni sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione alle attività produttive cinesi e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle transazioni sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle transazioni sul mercato ucraino;
  • USD/REAL, RMB/REAL e EUR/REAL, relativamente alle transazioni sul mercato brasiliano;
  • EUR/USD, relativamente alle transazioni sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle transazioni sul mercato messicano;
  • USD/SEK e EUR/SEK, relativamente alle transazioni sul mercato svedese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Svezia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono

convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

• Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 28). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2024, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.799 migliaia di Euro (1.115 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2024, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 155 migliaia di Euro (271 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi del Gruppo, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

Il Gruppo si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2024 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2024 i Crediti commerciali, pari a 129.244 migliaia di Euro (118.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), includono 9.497 migliaia di Euro (10.064 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2024 è pari a 34.673 migliaia di Euro (30.301 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

Al 31 dicembre 2024 i primi 10 clienti rappresentano il 12,3% del totale dei crediti commerciali (14,3% al 31 dicembre 2023), mentre il primo cliente rappresenta il 4,7% del totale (3,1% al 31 dicembre 2023).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il Management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 144 milioni di Euro contro i 154 milioni di Euro dell'esercizio precedente, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi, passività per acquisto di quote di partecipazioni di minoranza, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Infine, l'applicazione del principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni, tra cui la determinazione della probabilità di esercizio dell'opzione di estensione o cessazione del contratto.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi

dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

Le più recenti evoluzioni macro-economiche che hanno interessato il contesto geopolitico attuale, hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità ed imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili al valore contabile delle relative poste.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pumps and Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Components and Accessories (filo e testine per decespugliatori, cavi per applicazioni agricole, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
PUMPS & WATER JETTING COMPONENTS &
ACCESSORIES
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
€/000 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi verso terzi 180.180 166.994 244.646 244.252 177.088 155.071 601.914 566.317
Ricavi Infrasettoriali 421 393 1.873 3.045 9.957 8.129 (12.251) (11.567)
Totale Ricavi 180.601 167.387 246.519 247.297 187.045 163.200 (12.251) (11.567) 601.914 566.317
Ebitda (*) 10.702 11.694 23.305 31.290 29.510 25.517 (2.636) (2.197) 60.881 66.304
Ebitda/Totale Ricavi % 5,9% 7,0% 9,5% 12,7% 15,8% 15,6% 10,1% 11,7%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 11.755 11.984 23.261 31.928 29.780 26.163 (2.636) (2.197) 62.160 67.878
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 6,5% 7,2% 9,4% 12,9% 15,9% 16,0% 10,3% 12,0%
%
Risultato operativo
2.933 3.834 6.814 20.263 17.300 15.324 (2.636) (2.197) 24.411 37.224
Risultato operativo/Totale Ricavi % 1,6% 2,3% 2,8% 8,2% 9,2% 9,4% 4,1% 6,6%
Risultato della gestione finanziaria (1) (13.926) (11.789)
Utile prima delle imposte 10.485 25.435
Imposte sul reddito (3.985) (5.513)
Utile d'esercizio consolidato 6.500 19.922
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 1,1% 3,5%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Posizione Finanziaria Netta (*) 17.558 11.174 135.438 134.618 56.963 45.703 0 0 209.959 191.495
Patrimonio Netto 185.667 185.337 90.158 99.670 82.934 76.978 (78.445) (78.318) 280.314 283.667
Totale Patrimonio Netto e PFN 203.225 196.511 225.596 234.288 139.897 122.681 (78.445) (78.318) 490.273 475.162
Attività non correnti nette (2) (*) 123.570 122.370 109.658 116.156 71.936 60.261 (75.174) (75.212) 229.990 223.575
Capitale Circolante Netto (*) 79.655 74.141 115.938 118.132 67.961 62.420 (3.271) (3.106) 260.283 251.587
Totale Capitale Investito Netto (*) 203.225 196.511 225.596 234.288 139.897 122.681 (78.445) (78.318) 490.273 475.162
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Dipendenti a fine periodo 727 725 980 959 811 669 9 9 2.527 2.362
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Ammortamenti e perdite di valore 7.769 7.860 16.491 11.027 12.210 10.193 36.470 29.080
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 7.532 6.202 8.193 9.814 8.996 6.920 24.721 22.936

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Per i commenti dei dati economico-finanziari si rimanda al capitolo 4 della Relazione sulla Gestione.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del gruppo PNR

In data 15 gennaio 2024 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso l'acquisto del Gruppo PNR, con sede principale a Voghera (PV), composto da cinque società (quattro in Europa e una negli USA) e un totale di 120 dipendenti.

Le società sono attive nella progettazione, produzione e commercializzazione di componenti per il lavaggio industriale con applicazioni in settori affini quali il lavaggio ad alta pressione e l'agricoltura e diversificati quali l'industria metallurgica, cartaria, chimica, farmaceutica ed alimentare.

I risultati proforma 2023 del Gruppo acquisito presentavano un fatturato pro-forma consolidato di oltre 15 milioni di Euro, un EBITDA margin normalizzato nell'ordine del 22% e sono in linea con quanto consuntivato dal sotto gruppo PNR per l'esercizio 2024.

L'operazione ha previsto l'acquisto immediato del 79,995% dall'azionista di maggioranza per un prezzo di 11,9 milioni di Euro ed un'opzione call della durata di 12 mesi in favore di Tecomec S.r.l. per le restanti quote di proprietà del socio di minoranza.

Contestualmente alla sottoscrizione del contratto di acquisto la società capofila PNR Italia S.r.l. ha corrisposto 1,6 milioni di Euro a titolo di corrispettivo per l'acquisizione delle quote delle altre quattro società oggetto del deal in base agli accordi complessivamente sottoscritti.

Il fair value delle attività e passività del consolidato proforma del Gruppo PNR oggetto di acquisizione determinati in base alla situazione contabile del 31 dicembre 2023 e il prezzo pagato sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 4.033 - 4.033
Immobilizzazioni immateriali 141 5.313 5.454
Diritti d'uso 2.122 - 2.122
Avviamento - - -
Attività fiscali per imposte differite attive 424 - 424
Altre attività finanziarie 39 - 39
Attività correnti
Rimanenze 4.626 - 4.626
Crediti commerciali e altri crediti 3.803 - 3.803
Crediti tributari 243 - 243
Cassa e disponibilità liquide 1.511 - 1.511
Passività non correnti
Passività finanziarie (506) - (506)
Passività derivante da lease (1.822) (1.822)
Benefici per i dipendenti (507) - (507)
Fondi per rischi ed oneri (81) - (81)
Passivita fiscali per imposte differite passive - (1.482) (1.482)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (2.272) - (2.272)
Debiti tributari (478) - (478)
Passività finanziarie (1.133) - (1.133)
Passività derivante da lease (300) (300)
Totale attività nette 9.843 3.831 13.674
Percentuale acquisita 79,995%
PN di riferimento del Gruppo acquisito 10.938
Avviamento 962
Valore della quota acquisita 11.900
Prezzo di acquisizione versato 11.900
Cassa e disponibilità liquide acquisite 1.511
Uscita netta di cassa 10.389

La differenza tra il prezzo di acquisizione ed il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stata rilevata quale avviamento.

Le rettifiche di fair value, pari a 5.313 migliaia di Euro al lordo degli effetti fiscali, si riferiscono alla valorizzazione della lista clienti delle entità acquisite effettuata in sede di Purchase Price Allocation secondo quanto previsto dall'IFRS 3. Il processo di determinazione del fair value delle attività e delle passività acquisite non ha comportato l'identificazione di ulteriori rettifiche da apportare ai relativi valori contabili, inoltre, dalla valutazione effettuata non sono emerse passività potenziali non riflesse.

La determinazione del fair value delle attività e passività acquisite è stata effettuata seguendo metodologie valutative riconosciute come best practice; in particolare è stato applicato il criterio del Multiperiod Excess Earnings Method. La vita utile della lista clienti acquisita è stata stimata in 11 anni in base al tasso di rotazione degli stessi.

I fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali sono stati determinati, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 "Aggregazioni Aziendali".

In data 10 giugno 2024 Tecomec S.r.l. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto del restante 20,005% per un corrispettivo di 1,5 milioni di Euro, versando contestualmente 0,3 milioni di Euro. Il pagamento del conguaglio, pari a 1,2 milioni di Euro, è stato effettuato nel mese di ottobre 2024.

Gli effetti dell'acquisizione del residuo 20,005% del Gruppo PNR, essendo successiva al trasferimento del controllo dello stesso, sono stati rilevati direttamente a patrimonio netto come operazione tra soci.

Aumento capitale sociale Agres Sistemas Eletrônicos S.A.

In data 30 agosto 2024 la società Tecomec S.r.l. e gli azionisti di minoranza hanno sottoscritto un aumento di capitale nella società Agres Sistemas Eletrônicos S.A., tramite conversione di finanziamenti infragruppo e apporto in denaro, per un importo complessivo di 11.778 migliaia di reais. L'operazione non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob_DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include (alla lettera M) l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
A . Disponibilità liquide 69.174 75.661
B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 408 1.087
D. Liquidità (A+B+C) 69.582 76.748
E . Debito finanziario corrente (17.484) (24.304)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (66.426) (70.226)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (83.910) (94.530)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (14.328) (17.782)
I. Debito finanziario non corrente (196.813) (174.980)
J. Strumenti di debito - -
K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (196.813) (174.980)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (211.141) (192.762)
N. Crediti finanziari non correnti 1.182 1.267
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (209.959) (191.495)
Effetto IFRS 16 44.184 43.936
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (165.775) (147.559)

L'incremento della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023, deriva principalmente dall'effetto della variazione area di consolidamento per l'acquisto del gruppo PNR.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 comprende 4.710 migliaia di Euro (6.034 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di minoranza di partecipazioni societarie

oggetto di Put&Call Option (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 1.877 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 274 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 949 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 1.610 migliaia di Euro.

La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario non corrente" della tabella sopra esposta, è pari a 1.985 migliaia di Euro, mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario corrente", è pari a 2.725 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 include, alle voci riferite ai "Debiti finanziari", passività finanziarie per 44.184 migliaia di Euro (43.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases. La quota corrente di tale passività finanziaria ammonta a 8.632 migliaia di Euro (7.503 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) e la quota non corrente ammonta a 35.552 migliaia di Euro (36.433 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). All'interno di tale importo sono incluse passività derivanti da Lease verso parti correlate per un importo di 11.914 migliaia di Euro, di cui 1.874 migliaia di Euro quale quota corrente, riconducibili all'applicazione dell'IFRS 16 ai contratti di affitto che alcune società del Gruppo intrattengono con la società consociata Yama Immobiliare S.r.l.

Al 31 dicembre 2024, la voce Crediti finanziari include inoltre crediti verso parti correlate per un importo di 74 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro quale quota corrente, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" effettuata nel 2011.

Ai fini della dichiarazione sull'indebitamento di cui alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, non si segnala la presenza di un indebitamento indiretto o soggetto a condizioni che non sia stato direttamente riconosciuto nel bilancio consolidato, né si segnalano scostamenti rilevanti con riferimento alle obbligazioni sorte e registrate ma il cui importo finale non sia stato ancora determinato con certezza.

10. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 601.914 migliaia di Euro, contro 566.317 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 2.518 migliaia di Euro, contro 1.680 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 599.076 562.303
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 5.356 5.694
Resi (2.518) (1.680)
Totale 601.914 566.317

L'aumento dei "Ricavi" rispetto all'esercizio precedente è dovuto prevalentemente all'ampliamento dell'area di consolidamento e alla crescita organica delle vendite. L'effetto sui ricavi dell'esercizio dell'inclusione del business di "Bestway AG" nell'area di consolidamento è stato di circa 3,5 milioni di Euro mentre l'effetto dell'inclusione del Gruppo PNR è stato di circa 15 milioni di Euro.

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 1.425 1.519
Affitti attivi 618 620
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 332 231
Contributi pubblicitari 211 169
Recupero costi mensa aziendale 148 143
Recupero spese di garanzia 103 74
Rimborsi assicurativi 253 309
Recupero costi amministrativi 115 96
Altri ricavi operativi 1.884 2.332
Totale 5.089 5.493

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" include principalmente crediti di imposta e altri contributi a fondo perduto relativi a progetti di ricerca e sviluppo ed investimenti.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 319.377 294.492
Altri acquisti 4.306 3.963
Costi di sviluppo capitalizzati (197) (145)
Totale 323.486 298.310

L'aumento dei costi per "Materie prime, semilavorati e prodotti finiti" è riconducibile principalmente alla variazione d'area e alla crescita organica dei ricavi, oltre all'incremento delle scorte dell'ultimo trimestre dell'esercizio necessarie per far fronte alla domanda dei primi mesi del 2025.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Salari e stipendi 83.922 74.405
Contributi sociali 23.620 20.598
Costi per TFR 3.449 2.962
Altri costi del personale 3.244 2.852
Costi di sviluppo capitalizzati (1.594) (984)
Indennità degli Amministratori 1.069 1.027
Spese per personale interinale 6.839 4.176
Totale 120.549 105.036

Il costo del personale è in aumento rispetto all'esercizio precedente per la variazione del perimetro di consolidamento (per 6.402 migliaia di Euro), per il maggior utilizzo di personale interinale per far fronte all'aumento dei volumi produttivi e per le dinamiche salariali condizionate anche da incrementi previsti dai contratti collettivi di categoria.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 1.594 migliaia di Euro (984 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), riferiti principalmente ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti. L'aumento dell'ammontare dei costi di sviluppo capitalizzati dipende da un importante progetto iniziato nel 2023, sul segmento OPE, avente spese con requisiti eleggibili per la capitalizzazione.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 449 migliaia di Euro, riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società del Gruppo. Nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 662 migliaia di Euro.

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 7 della Relazione sulla gestione.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Lavorazioni esterne 12.164 12.418
Manutenzioni 9.044 8.377
Trasporti e dazi 31.251 23.316
Promozione e pubblicità 6.549 6.396
Provvigioni 10.128 9.419
Spese di viaggio 4.522 4.279
Spese postali e di telecomunicazione 1.012 926
Consulenze 7.222 6.845
Forza motrice 3.712 3.495
Utenze varie 2.122 2.142
Servizi e spese bancarie 919 939
Costi per garanzia post vendita 2.094 2.188
Assicurazioni 2.384 2.116
Altri servizi 11.504 10.171
Costi di sviluppo capitalizzati (278) (282)
Costi per servizi 104.349 92.745
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 4.864 4.026
Accantonamenti 1.219 760
Perdite su crediti 27 68
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) 1.362 1.101
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 96 50
Altre imposte (non sul reddito) 1.963 1.867
Contributi 100 116
Costi diversi 2.241 2.182
Altri costi operativi 5.789 5.384
Totale 116.221 102.915

L'aumento dei costi di trasporto è principalmente imputabile alle tensioni geopolitiche nel mar Rosso che hanno comportato la ridefinizione delle rotte commerciali con conseguenti maggiori costi e tempi di consegna nonché all'aumento dei volumi gestiti in acquisto e in vendita.

14. Svalutazioni, ammortamenti e riduzione degli avviamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 7.685 6.631
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 15.205 14.255
Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) 9.166 8.194
Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) 4.414 -
Totale 36.470 29.080

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2024 ammontano a 36.470 migliaia di Euro.

L'incremento degli ammortamenti è riconducibile alla variazione di area per 1.667 migliaia di Euro.

La voce "Ammortamento dei diritti d'uso" accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases. L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.

La riduzione di valore dell'avviamento, rilevata nell'esercizio, pari a 4.414 migliaia di Euro, si riferisce alla svalutazione parziale dell'avviamento del Gruppo Lavorwash determinata a seguito delle risultanze del relativo test di impairment (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 21).

15. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdita su cambi e risultati delle società collegate

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati
per copertura rischio tasso di interesse
1.409 2.312
Interessi da clienti 258 302
Interessi da gestione della liquidità 1.454 1.157
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
1.292 1.729
Altri proventi finanziari 430 121
Proventi finanziari 4.843 5.621

I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima dei debiti per l'acquisto delle residue quote delle società:

  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 4,5% della società, con un adeguamento positivo nell'esercizio pari a 876 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2023 era stato registrato un adeguamento positivo pari a 1.726 migliaia di Euro e un adeguamento negativo pari a 98 migliaia di Euro);
  • Valley Industries LLP, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 6%, con un adeguamento nell'esercizio pari a 173 migliaia di Euro (3 migliaia di Euro nell'esercizio precedente);
  • Markusson, oggetto di Put & Call option per l'adeguamento della quota residua del 19% della società, con un adeguamento positivo di 243 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2023 era stato registrato un adeguamento negativo pari a 30 migliaia di Euro).

L'adeguamento di tali debiti, inclusi tra le passività finanziarie, è conseguenza dell'aggiornamento dei Piani pluriennali originariamente previsti dalle società target. Il Prezzo delle Put & Call option, infatti, è correlato agli indicatori economici e finanziari futuri delle società acquisite.

Con riferimento ai proventi da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 12.582 11.243
Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno - 302
acquisto quote residue di società controllate
Oneri finanziari Leases 1.817 1.616
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per
copertura tasso di interesse
1.619 2.722
Interessi su debiti a breve termine verso banche 1.253 1.151
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) 149 180
Oneri finanziari da attualizzazione debiti per P&C 23 40
Altri costi finanziari 676
576
Oneri finanziari 18.119 17.830
applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.
Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.
Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (195) (55)
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali (744) 635
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 8 27
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 277 (189)
Utili e (perdite) su cambi (654) 418
La gestione valutaria 2024 è negativa per 654 migliaia di Euro contro un valore positivo di 418 migliaia di Euro
dello scorso esercizio. La gestione cambi ha risentito negativamente della svalutazione del Real brasiliano
rispetto all'Euro e al dollaro statunitense.
La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate", pari ad un valore positivo di 4 migliaia di Euro
(rispetto ad un valore positivo di 2 migliaia di Euro dell'esercizio precedente), è relativa alla valutazione
secondo il metodo del patrimonio netto della partecipazione nella società collegata Raw Power S.r.l.
16. Imposte sul reddito
Il carico fiscale dell'esercizio 2024 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 3.985 migliaia di
Euro (5.513 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (195) (55)
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali (744) 635
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 8 27
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 277 (189)
Utili e (perdite) su cambi (654) 418

16. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Imposte correnti sul reddito 6.362 7.014
Imposte degli esercizi precedenti (16) (420)
Imposte differite attive (nota 32) (1.850) (1.148)
Imposte differite passive (nota 32) (511) 67
Totale 3.985 5.513

Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 558 migliaia di Euro, contro 742 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 % Aliquota Esercizio 2023 % Aliquota
Utile prima delle imposte 10.485 25.435
Imposta teorica in base all'aliquota teorica 2.925 27,9 7.096 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base 270 2,6 269 1,1
Proventi non tassabili (515) (4,9) (812) (3,2)
Costi non deducibili a fini fiscali 1.729 16,5 606 2,4
Differenze di aliquota con altri paesi (642) (6,1) (260) (1,0)
Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi all'attualizzazione e
adeguamento dei debiti per acquisto di partecipazioni
(350) (3,3) (388) (1,5)
Imposte degli esercizi precedenti (16) (0,2) (420) (1,7)
Altre differenze 584 5,5 (578) (2,3)
Carico fiscale effettivo 3.985 38,0 5.513 21,7

Il tax rate dell'esercizio è pari al 38% contro il 21,7% dell'esercizio 2023.

Il carico fiscale effettivo dell'anno è stato influenzato in modo significativo dalla contabilizzazione della riduzione del valore dell'avviamento "Gruppo Lavorwash", fiscalmente non rilevante, per 4.414 migliaia di Euro (con un effetto negativo sul tax rate dell'11,7%) e della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali di alcune società distributrici brasiliane del Gruppo (incluse alla voce "Altre differenze" della tabella precedente) con un'incidenza negativa sul tax rate del 4%.

La voce "Proventi non tassabili" include l'effetto fiscale teorico dei proventi finanziari non rilevanti fiscalmente e relativi all'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate, con un effetto positivo sul tax rate dell'anno pari al 3,4%.

17. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 5.755 19.075
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 162.837.602 162.837.602
Utile per azione base (€) 0,035 0,117

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Variazione area
Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 di Incrementi / Decrementi Effetto Riclassifiche 31.12.2024
consolidamento (Ammortamenti) cambio
in entrata
Terreni e Fabbricati 59.446 2.690 679 624 63.439
Fondo ammortamento (26.442) (1.483) (1.585) (234) (29.744)
Terreni e fabbricati 33.004 1.207 (906) - 390 - 33.695
Impianti e macchinari 137.339 5.850 8.306 (1.351) 779 2.107 153.030
Fondo ammortamento (104.451) (3.564) (8.040) 941 (726) 11 (115.829)
Impianti e macchinari 32.888 2.286 266 (410) 53 2.118 37.201
Altre immobilizzazioni materiali 144.030 2.808 5.824 (2.561) (97) 1.409 151.413
Fondo ammortamento (128.821) (2.287) (5.580) 2.573 (223) (11) (134.349)
Altri beni 15.209 521 244 12 (320) 1.398 17.064
Imm. in corso e Anticipi 4.920 19 4.141 (295) - (3.497) 5.288
Costo 345.735 11.367 18.950 (4.207) 1.306 19 373.170
Amm.to accumulato (nota 14) (259.714) (7.334) (15.205) 3.514 (1.183) - (279.922)
Valore netto contabile 86.021 4.033 3.745 (693) 123 19 93.248
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Variazione area di
consolidamento in
entrata
Incrementi /
(Ammortamenti)
Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2023
Terreni e Fabbricati 59.508 564 (1.157) 531 59.446
Fondo ammortamento (25.330) (1.504) 392 - (26.442)
Terreni e fabbricati 34.178 - (940) - (765) 531 33.004
Impianti e macchinari 127.125 2.972 7.786 (1.446) (1.323) 2.225 137.339
Fondo ammortamento (98.809) (1.105) (7.414) 1.446 1.087 344 (104.451)
Impianti e macchinari 28.316 1.867 372 - (236) 2.569 32.888
Altre immobilizzazioni materiali 139.535 4.879 (1.592) (808) 2.016 144.030
Fondo ammortamento (125.581) (5.337) 1.376 715 6 (128.821)
Altri beni 13.954 - (458) (216) (93) 2.022 15.209
Anticipi Imm. in corso 6.076 - 3.975 - 25 (5.156) 4.920
Costo 332.244 2.972 17.204 (3.038) (3.263) (384) 345.735
Amm.to accumulato (nota 14) (249.720) (1.105) (14.255) 2.822 2.194 350 (259.714)
Valore netto contabile 82.524 1.867 2.949 (216) (1.069) (34) 86.021

Le immobilizzazioni materiali del Gruppo PNR alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 4.033 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente ad impianti e macchinari impiegati nel processo produttivo per 2.286 migliaia di Euro e a terreni e fabbricati per 1.207 migliaia di Euro.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie;
    1. in progetti di rinnovo del sistema informatico;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi ricevuti vengono rilevati come proventi nel conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2024
Costi di sviluppo 4.008 - 2.057 87 (1.673) (316) 5 4.168
Brevetti e software 3.697 66 1.744 - (2.267) (20) 306 3.526
Concessioni, licenze e marchi 8.182 - 138 - (1.043) 229 - 7.506
Altre immobilizzazioni Immateriali 10.503 5.388 926 - (2.702) (253) 2.766 16.628
Anticipi e immobilizzazioni in corso 2.838 - 906 - - (2) (3.096) 646
Valore netto contabile 29.228 5.454 5.771 87 (7.685) (362) (19) 32.474
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Variazione area di
consolidamento in
entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2023
Costi di sviluppo 4.104 - 1.436 (1) (1.698) 69 98 4.008
Brevetti e software 3.013 - 2.139 (26) (1.794) 1 364 3.697
Concessioni, licenze e marchi 3.624 5.568 24 - (987) (47) - 8.182
Altre immobilizzazioni Immateriali 12.226 - 314 - (2.152) 74 41 10.503
Anticipi e immobilizzazioni in corso 1.515 - 1.819 (36) - 9 (469) 2.838
Valore netto contabile 24.482 5.568 5.732 (63) (6.631) 106 34 29.228

I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.803 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio e si riferiscono principalmente a costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Le immobilizzazioni immateriali del Gruppo PNR alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 5.454 migliaia di Euro e sono principalmente relative al valore attribuito alla lista clienti in sede di acquisizione, la cui vita utile è stata stimata dagli Amministratori in 11 anni.

Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente il valore della lista clienti determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo riconosciuto per le acquisizioni di:

  • Gruppo Lavorwash, avvenuta nel corso del 2017, per un valore netto al 31 dicembre 2024 di 3.412 migliaia di Euro, e con una vita utile stimata originariamente in 14 anni;
  • Agres Sistemas Eletrônicos SA, avvenuta nel corso del 2020, per un valore netto al 31 dicembre 2024 di 893 migliaia di Euro, e con una vita utile stimata originariamente in 10 anni;
  • Markusson, avvenuta nel corso del 2020 per un valore netto al 31 dicembre 2024 pari a 878 migliaia di Euro, e con una vita utile stimata originariamente in 10 anni;
  • Poli S.r.l., avvenuta nel corso del 2021, per un valore netto al 31 dicembre 2024 pari a 2.133 migliaia di Euro, e con una vita utile stimata originariamente in 14 anni;
  • PNR S.r.l., avvenuta nel corso del 2024, per un valore netto al 31 dicembre 2024 pari a 4.951 migliaia di Euro, e con una vita utile stimata originariamente in 11 anni.

Nel corso del 2024 si è conclusa l'attività di implementazione del nuovo sistema gestionale delle società Comet S.p.A. e Lavorwash S.p.A., il cui go-live è avvenuto ad inizio 2024, e che ha comportato complessivamente investimenti nel 2024 pari a 1.403 migliaia di Euro (1.400 migliaia di Euro nel 2023).

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa S.A. fusa in Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 415 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024.

La recuperabilità di tale asset a vita utile indefinita è soggetta a test di impairment eseguito con la procedura illustrata alla Nota 21.

20. Diritti d'uso

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Variazione area di
consolidamento
Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2024
Diritti d'uso fabbricati 39.931 1.823 4.402 (7.631) (212) 172 38.485
Diritti d'uso altri beni 1.976 299 2.528 (1.535) (27) (56) 3.185
Valore netto contabile (nota 14) 41.907 2.122 6.930 (9.166) (239) 116 41.670
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2023
Diritti d'uso fabbricati 35.002 11.908 (7.024) (120) 165 39.931
Diritti d'uso altri beni 1.459 1.705 (1.170) (38) 20 1.976
Valore netto contabile (nota 14) 36.461 13.613 (8.194) (158) 185 41.907

Gli incrementi dell'esercizio sono prevalentemente relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease per fabbricati di proprietà di terzi, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche mentre i diritti d'uso del Gruppo PNR ammontano a 2.122 migliaia di Euro.

21. Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2024, pari a 67.176 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

Cash Generating
Unit (CGU)
Paese Descrizione 31.12.2023 Variazione area Svalutazioni
(Nota 14)
Effetto Cambio 31.12.2024
Victus Polonia Avviamento iscritto in Victus IT 5.608 - - 85 5.693
Tecomec Italia Avviamento iscritto in Gruppo Tecomec 2.807 - - - 2.807
Speed France Francia Avviamento iscritto in Speed France 2.854 - - - 2.854
Comet Italia Avviamento iscritto in Gruppo Comet 4.253 - - - 4.253
PTC Italia Avviamento iscritto in PTC 1.236 - - - 1.236
Valley USA Avviamento iscritto in Valley LLP, A1 e Bestway 13.746 - - 875 14.621
Tecomec Italia Avviamento Geoline Electronic S.r.l. iscritto in Tecomec S.r.l. 901 - - - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento iscritto in S.I.Agro Mexico 634 - - - 634
Comet do Brasil Brasile Avviamento Lemasa iscritto in Comet do Brasil 10.367 - - (1.534) 8.833
Lavorwash Italia Avviamento iscritto in Gruppo Lavorwash 17.490 - (4.414) - 13.076
Spraycom Brasile Avviamento iscritto in Spraycom 200 - - - 200
Markusson Svezia Avviamento iscritto in Markusson 1.589 - - (51) 1.538
Agres Brasile Avviamento iscritto in Agres 7.863 - - (1.301) 6.562
Poli Italia Avviamento iscritto in Poli 1.815 - - - 1.815
Trebol Spagna Avviamento iscritto in Trebol 1.191 - - - 1.191
PNR Italia Avviamento iscritto in Gruppo PNR - 962 - - 962
Totale 72.554 962 (4.414) (1.926) 67.176

La differenza rispetto al 31 dicembre 2023 è riconducibile alla variazione dei cambi di consolidamento, negativi per 1.926 migliaia di Euro, all'acquisizione del Gruppo PNR per 962 migliaia di Euro e alla svalutazione dell'avviamento del Gruppo Lavorwash per 4.414 migliaia di Euro.

La voce a fine esercizio si compone come segue:

  • L'avviamento allocato alla CGU Victus, pari a 5.693 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, ed all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.

  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010. Quest'ultimo con riferimento all'esercizio di impairment condotto a partire dal bilancio 2022, è stato testato tramite i flussi derivanti dalla controllata PTC, che da quell'anno, ha acquisito tramite affitto di ramo d'azienda il business HPP.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
    • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
    • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
    • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 14.621 migliaia di Euro, include:
    • un valore di 12.514 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, pari alla differenza tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto;
    • un valore di 1.513 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley;
    • un valore di 594 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del business della società Bestway AG realizzata nei primi mesi del 2023 (567 migliaia di Euro alla data di acquisizione), e successivamente fusa in Valley.
  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al

ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che prosegue in tale attività.

  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%.
  • L'importo pari a 8.833 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa – poi fusa nel 2022 in Comet do Brasil - avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call esercitata nel 2020. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value delle attività e passività acquisite. Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro.
  • L'importo di 13.076 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 97,78% del Gruppo Lavorwash, avvenuta nel 2017. Nel corso dell'esercizio, la procedura di impairment ha evidenziato, per questa CGU, una perdita di valore parziale dell'avviamento per 4.414 migliaia di Euro, rilevata a riduzione dello stesso. L'avviamento era inizialmente iscritto per 17.490 migliaia di Euro.
  • L'avviamento Spraycom, iscritto nel 2018 per 200 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.
  • L'importo di 1.538 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione della società Markusson avvenuta nel corso del 2020, in parte regolato da un'opzione Put & Call esercitata per il 30% nel primo semestre 2023 e residua per il 19%. L'avviamento, riferito al 100%, è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è stato determinato utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, sulla base del relativo business plan.
  • L'importo di 6.562 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento riferito alla società Agres, acquisita nel corso del 2020. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, esercitata per il 4,5% nel primo semestre 2023 e residua per il 4,5%, è stato valorizzato in funzione dei risultati economico-finanziari previsti; il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'avviamento Poli iscritto per 1.815 migliaia di Euro nel 2021, emerge dal consolidamento della società Poli quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option riferito al 20% della società, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri. L'avviamento è stato quindi iscritto originariamente tenendo conto della miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio di tali opzioni, determinato sulla base del business plan della Società Poli S.r.l.
  • L'avviamento riferito alla società Trebol Maquinaria y Suministros S.A è stato iscritto al 31 dicembre 2022 per 1.191 migliaia di Euro quale differenza tra il fair value delle attività nette al 30 settembre 2022 e il prezzo di acquisizione riferito all' 83,33% della società;
  • L'avviamento riferito al Gruppo PNR per 962 migliaia di Euro, emerge dalla differenza tra il prezzo di acquisizione dell'80% ed il fair value delle attività nette del Gruppo a seguito dall'acquisizione effettuata nel mese di gennaio 2024. L'acquisto effettuato nel mese di giugno 2024, della residua quota del 20%, non ha dato luogo alla contabilizzazione di ulteriori avviamenti essendo stato concluso in data successiva all'acquisizione del controllo.

Impairment test

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I piani, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" come sopra illustrati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. I piani pluriennali sono inoltre stati oggetto di approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione delle sub-holding a cui appartiene ogni CGU.

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Il Management ha tenuto conto nelle proprie strategie di business dei rischi e delle opportunità di transizione climate-related che maggiormente potrebbero influenzare i flussi di cassa futuri declinandoli sui seguenti aspetti principali:

  • Evoluzione normativa e tecnologica dei prodotti;
  • Evoluzione delle preferenze dei consumatori;
  • Supply-chain dei fattori energetici.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.

Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i flussi di cassa sono quelli desunti dai piani triennali o quinquennali delle società, approvati dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management relativamente alle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • tali flussi sono riferiti alle unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
    • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso Eurirs con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2024 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
    • il costo del capitale proprio riflette il rendimento medio dei titoli stato a 10 anni (risk free) dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2024 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore; il costo considera altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere in considerazione i possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivante dalle dimensioni delle componenti del Gruppo rispetto ai player di mercato.

Di seguito si riportano i WACC utilizzati, suddivisi per paese:

31.12.2024 31.12.2023
Italia 9,0% 10,0%
Francia 8,6% 9,1%
Spagna 8,6% 9,4%
Polonia 10,6% 11,1%
Svezia 7,9% 8,9%
Messico 11,3% 12,8%
Usa 9,4% 9,6%
Brasile 11,7% 14,5%

Il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese in cui opera ogni CGU (fonte International Monetary Fund); di seguito si riporta il tasso, suddiviso per paese:

31.12.2024 31.12.2023
Italia 2,0% 2,0%
Francia 1,8% 2,0%
Spagna 2,0% 1,8%
Polonia 2,5% 2,5%
Svezia 2,0% 2,3%
Messico 3,0% 3,0%
Usa 2,1% 2,1%
Brasile 3,0% 3,0%

Per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero.

I test di impairment non hanno evidenziato perdite di valore ad eccezione dell'avviamento riferito al Gruppo Lavorwash. La valutazione della recuperabilità di tale avviamento ha evidenziato una perdita parziale di valore tale da rendere necessaria una svalutazione per un importo pari a 4.414 migliaia di Euro.

L'impairment test è stato elaborato applicando un WACC pari al 9,02% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2% dal quale è emerso che i flussi di cassa futuri attualizzati non consentono di recuperare pienamente il valore del Goodwill iscritto. Il piano economico della società, rivisto rispetto agli esercizi precedenti, nonostante confermi risultati positivi è influenzato da un periodo di transizione strategica del Gruppo Lavorwash orientato a sviluppare maggiormente la crescita dei prodotti destinati al mercato professional rispetto a quelli hobbies.

Tale avviamento è stato quindi oggetto di svalutazione parziale iscrivendo una perdita di valore alla voce "Svalutazioni ed Ammortamenti" del Conto Economico (si veda nota 14).

Oltre a quanto sopra esposto si evidenzia che, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati dei test di impairment per le CGU non oggetto di svalutazione rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso delle varie CGU, considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore.

La Direzione del Gruppo ha inoltre ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., ancorché in capo alla stessa non risultino allocati avviamenti o altre attività immateriali a vita utile indefinita, in considerazione degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Anche tale verifica è stata effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento tramite il metodo del "Discounted cash flow". Le metodologie utilizzate per la determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza. Pertanto, sono stati considerati i dati del piano quinquennale della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi

di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne. Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è pari al 9% e il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) del 2%, pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund). Il test non ha evidenziato perdite di valore. Le analisi di sensitività elaborate sui risultati del test non evidenziano perdite di valore considerando alternativamente i) una variazione positiva del 5% del WACC, ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano.

Infine, gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 31 dicembre 2024 (pari a 145 milioni Euro), hanno ritenuto opportuno effettuare il test di impairment c.d. di "secondo livello" sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025. L'impairment test è stato elaborato applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, considerando un WACC del 9% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha evidenziato perdite di valore. L'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment, rispetto alternativamente i) a una variazione positiva del 5% del WACC, ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano, non ha evidenziato perdite di valore.

22. Partecipazioni in altre imprese e Partecipazioni in società collegate

La voce "Partecipazioni in altre imprese" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

La voce "Partecipazioni in società collegate", pari 806 migliaia di Euro, si riferisce al valore della quota di pertinenza del Gruppo nelle società collegate ottenuto con l'applicazione del metodo del patrimonio netto. In particolare, la voce si riferisce alla società Raw Power S.r.l., entrata nell'area di consolidamento a partire dal 22 febbraio 2023, come precedentemente commentato (Nota 7).

Il valore delle partecipazioni delle società collegate è stato adeguato al 31 dicembre 2024 per un valore positivo di 4 migliaia di Euro, iscritto alla voce del Conto Economico "Risultato da valutazione partecipazione in società collegate".

23. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2024 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2024 31.12.2023
Valutazione fair value positiva contratti di copertura e opzioni su cambi 152 13
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse 218 1.015
Totale strumenti finanziari derivati attivi 370 1.028
Valutazione fair value negativa contratti copertura e opzioni su cambi 6 220
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse 972 383
Totale strumenti finanziari derivati passivi 978 603

Al 31 dicembre 2024, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Eur/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Euro 600 4,38 10/03/2025
Usd/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Usd 400 4,05 10/02/2025
Cnh/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Cnh 14.004 1,78 10/03/2025
Eur/Gbp Emak Uk Gbp 200.000 0,84 28/02/2025
Brl/Euro Tecomec S.r.l. Brl 11.416 6,70 22/10/2025
Usd/Eur Sabart Srl Usd 1.000 1,04 03/03/2025
Euro/Mxn S.I. Agro Mexico Euro 1.250 20,49 30/05/2025

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2024, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 84.920 migliaia di Euro. La scadenza degli strumenti è così dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
MPS Emak S.p.A. 750 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 1.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Banca Emak S.p.A. 3.125 05/08/2022 30/06/2027
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 04/08/2023 31/07/2030
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 22/09/2023 31/07/2030
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 6.667 30/07/2024 31/12/2029
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 5.100 20/12/2024 31/03/2029
UniCredit Emak S.p.A. 10.000 17/04/2024 31/07/2030
MPS Comet S.p.A. 2.000 08/10/2021 28/06/2026
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 5.000 18/02/2022 31/12/2026
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 3.889 06/06/2023 07/04/2028
Deutsche Bank Comet S.p.A. 10.000 30/07/2024 31/12/2029
Bper Banca Comet S.p.A. 15.000 01/08/2024 29/06/2029
UniCredit Comet S.p.A. 5.000 05/12/2024 30/11/2029
MPS Tecomec S.r.l. 1.000 13/10/2021 28/06/2026
Banca Nazionale del Lavoro Tecomec S.r.l. 2.500 18/02/2022 31/12/2026
Banca Nazionale del Lavoro Tecomec S.r.l. 3.889 06/06/2023 07/04/2028
Totale 84.920

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2024 è pari a 2,23%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2024 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 608 migliaia di Euro (fair value positivo di 425 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente).

24. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Crediti commerciali 129.244 118.247
Fondo svalutazione crediti (5.211) (4.695)
Crediti commerciali netti 124.033 113.552
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) 381 332
Ratei e risconti 4.004 3.157
Altri crediti 5.202 4.895
Totale parte corrente 133.620 121.936
Altri crediti non correnti 97 96
Totale parte non corrente 97 96

L'incremento dei crediti è dovuto alla variazione dell'area di consolidamento e alla crescita del fatturato rispetto all'esercizio precedente.

Il merito creditizio dei clienti si conferma su buoni livelli di affidabilità.

La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:

  • un importo di 2.303 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni;
  • un importo di 1.582 migliaia di Euro (1.800 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Saldo iniziale 4.695 5.837
Variazione area di consolidamento in entrata 851 127
Accantonamenti (nota 13) 1.362 1.101
Decrementi (1.253) (2.367)
Differenze di cambio (444) (3)
Saldo finale 5.211 4.695

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito si rimanda a quanto evidenziato alla Nota 4.1.b).

25. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Materie prime, sussidiarie e di consumo 81.640 64.319
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 27.736 36.692
Prodotti finiti e merci 142.308 133.645
Totale 251.684 234.656

Le rimanenze al 31 dicembre 2024 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 15.076 migliaia di Euro (13.632 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Saldo iniziale 13.632 12.200
Variazione area di consolidamento 621 275
Accantonamento 2.474 2.061
Effetto cambi (90) (6)
Utilizzi (1.561) (898)
Saldo finale 15.076 13.632

26. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Depositi postali e bancari 69.092 75.548
Cassa 82 113
Totale 69.174 75.661

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Depositi postali e bancari 69.092 75.548
Cassa 82 113
Totale 69.174 75.661
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Disponibilità liquide 69.174 75.661
Conti correnti passivi (nota 30) (4.121) (2.752)
Totale 65.053 72.909
un importo di 564 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;
un importo di 565 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti;
37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società
controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte
di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle

27. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 1.182 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 38 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 564 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;
  • un importo di 565 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti;
  • un importo complessivo di 74 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

28. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2024 ammonta a 2.835 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2023 per 522 migliaia di Euro a riserva legale, per 2.598 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 7.328 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,045 Euro per azione) anche tramite utilizzo della riserva utili a nuovo.

Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,025 per azione, pari a complessivi 4.071 migliaia di Euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2024 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione.

La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2024 la riserva legale è pari a 5.491 migliaia di Euro (4.969 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2024 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex DL. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2024 la riserva per differenza di conversione ammonta a 3.157 migliaia di Euro ed è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

La riserva ha registrato un adeguamento negativo di 3.232 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento del Real brasiliano controbilanciato dall'effetto positivo del Dollaro statunitense.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2024 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 948 migliaia di Euro ed è relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti. La stessa si è movimentata al 31 dicembre 2024 per 36 migliaia di Euro.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2024 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 34.269 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione degli utili di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

29. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Debiti commerciali 102.892 86.254
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) 1.138 551
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 16.152 14.075
Acconti da clienti 1.875 2.455
Ratei e risconti 3.439 3.268
Altri debiti 2.646 3.169
Totale parte corrente 128.142 109.772

La voce "Debiti commerciali" include 1.261 migliaia di Euro relativi alla quota residua del debito a breve termine per l'acquisizione, avvenuta nel 2020, da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole.

L'incremento della voce è riconducibile ai maggiori acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio.

La voce "Altri debiti" include 538 migliaia di Euro, contro 1.055 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.

30. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Finanziamenti bancari 66.787 80.214
Conti correnti passivi (nota 26) 4.121 2.752
Debiti per acquisto partecipazioni 2.725 2.837
Ratei finanziari 647 606
Altre passività finanziarie 20 15
Totale corrente 74.300 86.424

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 166 migliaia di Euro riferito ai dividendi stimati spettanti ai soci di minoranza della società Markusson;
  • 1.610 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 20% delle quote di Poli S.r.l. e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare tra il 2024 e 2026;
  • 949 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP per l'acquisto del restante 6% oggetto di "Put & Call Option" senza scadenza.

Tali debiti sono stimati utilizzando i piani delle società target e aggiornati progressivamente sulla base dei parametri economico finanziari che regolano il prezzo delle quote oggetto di Put&Call option. Il debito iscritto rappresenta ad oggi la miglior stima possibile.

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Finanziamenti bancari 159.276 135.350
Debiti per acquisto partecipazioni 1.985 3.197
Totale non corrente 161.261 138.547

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 1.711 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 19% delle azioni di Markusson e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare nel 2026;
  • 274 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 4,5% delle azioni di Agres Sistemas Eletrônicos S.A e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitarsi dal 1 gennaio 2026.

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Variazione area
di
consolidamento
Incrementi Decrementi Effetto cambio Altri
movimenti
31.12.2024
Finanziamenti bancari 135.350 506 87.550 (61.529) 111 (2.712) 159.276
Debiti per acquisti partecipazioni 3.197 - 23 (1.235) - - 1.985
Totale 138.547 506 87.573 (62.764) 111 (2.712) 161.261

Alcuni finanziamenti a medio- lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2° anno Esigibili 3° anno Esigibili 4° anno Esigibili 5°
anno
Totale entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 55.623 40.288 34.139 22.845 152.895 6.381
Debiti per acquisti partecipazioni 1.985 - - - 1.985 -
Totale 57.608 40.288 34.139 22.845 154.880 6.381

I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il SONIA più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il SOFR più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI o il SELIC più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

31. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 44.184 migliaia di Euro, di cui 35.552 migliaia di Euro quale quota non corrente e 8.632 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2023 tali passività ammontavano a 43.936 migliaia di Euro, di cui 36.433 migliaia quale quota non corrente e 7.503 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
2 - 5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 8.374 7.318 6.759 4.867 27.318 8.234
Totale 8.374 7.318 6.759 4.867 27.318 8.234

32. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Variazione
area
Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2024
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 392 - 419 (43) (17) 18 769
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 3.592 74 268 - - - 3.934
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 2.490 149 492 (334) - 4 2.801
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 563 - 1.139 (103) - (156) 1.443
Imposte differite attive su svalutazione crediti 570 189 10 (173) - 2 598
Imposte anticipate su diritto d'uso IFRS 16 457 - 125 (1) - (6) 575
Imposte differite attive su differenze cambio non realizzate 469 - 144 (34) - (70) 509
Imposte differite attive su riallineamenti e rivalutazioni fiscali 1.200 - 354 (316) - 5 1.243
Altre imposte differite attive 1.798 12 258 (355) (68) - 1.645
Totale (nota 16) 11.531 424 3.209 (1.359) (85) (203) 13.517

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2024.

La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente il credito per i benefici derivanti da agevolazioni fiscali maturato negli esercizi precedenti e non ancora utilizzato e gli effetti fiscali legati ad accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Variazione area Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2024
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 87 - - (5) - - 82
Imposte differite passive su ammortamenti 5.199 1.482 205 (388) - 111 6.609
Altre imposte differite passive 2.682 - 87 (410) (44) - 2.315
Totale (nota 16) 7.968 1.482 292 (803) (44) 111 9.006

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a proventi già contabilizzati, ma che acquisiranno rilevanza fiscale nei prossimi esercizi.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2024.

Al 31 dicembre 2024, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2024 a 10.450 migliaia di Euro, contro 11.249 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2024 a 4.876 migliaia di Euro, contro 4.691 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).

33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2024 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 6.009 migliaia di Euro, contro 5.537 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 6.126 migliaia di Euro contro 5.761 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Saldo iniziale dell'obbligazione 6.066 6.291
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 449 192
(Utili)/perdite attuariali 50 43
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 149 180
Erogazioni (686) (640)
Saldo finale dell' obbligazione 6.535 6.066

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Tasso annuo inflazione 2,00% 2,00%
Tasso di attualizzazione 2,93% 3,08%
Frequenza di licenziamento 3,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2025 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2024.

34. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti dei fondi rischi ed oneri è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Variazione
area
Incremementi Decrementi Effetto
cambio
Altri
movimenti
31.12.2024
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.589 41 205 (110) (92) 2.633
Altri fondi 296 40 36 (269) (1) 102
Totale non corrente 2.885 81 241 (379) (1) (92) 2.735
Fondo garanzia prodotti 1.450 204 (115) (11) 1.528
Altri fondi 341 774 (279) (3) 92 925
Totale corrente 1.791 - 978 (394) (14) 92 2.453

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 205 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.

Gli incrementi da variazione area, pari a 81 migliaia di Euro, si riferiscono ai fondi rischi accantonati dal Gruppo PNR fino al 31 dicembre 2023, di cui 41 migliaia di Euro riferiti al fondo indennità suppletiva di clientela e 40 migliaia di Euro quali stanziamenti per contenziosi in essere e utilizzati nel corso del 2024.

Gli altri fondi non correnti, pari a 102 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente ad una vertenza legata ad un contenzioso in materia di diritti di privativa industriale. Nel corso dell'esercizio tali fondi sono stati utilizzati per 229 migliaia di Euro a fronte di spese già sostenute e incrementati per 36 migliaia di Euro al fine di tenere conto dell'evoluzione dei contenziosi.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili e si riferiscono a:

  • fondi per oneri futuri da sostenere per le attività di ripristino dell'area industriale, della ex sede della società Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd, stanziati nel corso del 2024 per un importo di Euro 659 migliaia;
  • fondi per oneri futuri di difesa per 70 migliaia di Euro (125 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) stanziati a fronte di alcuni contenzioni fiscali a carico di due società del Gruppo;
  • fondi per eventuali oneri futuri legati a contenziosi con alcuni dipendenti per 54 migliaia di Euro;
  • stanziamenti per 142 migliaia di Euro per alcune contestazioni e vertenze di diversa natura.

Il Gruppo, anche sulla base delle informazioni allo stato attuali disponibili e sulla scorta del parere dei propri consulenti, non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

35. Altre passività non correnti

La voce "Altre passività non correnti" pari a Euro 730 migliaia include:

  • 359 migliaia di Euro, 382 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, riferiti alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti contabilizzati ai sensi della Legge 488/92 a favore della società Comag S.r.l., poi fusa in Emak S.p.A. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 23 migliaia di Euro;
  • altri risconti legati alla corretta contabilizzazione per competenza di contributi ricevuti e alla quota relativa al credito di imposta per investimenti per circa 357 migliaia di Euro.

36. Passività potenziali

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi significativi rispetto a quelli che potrebbero dare origine a passività potenziali.

37. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2024 per un importo pari a 1.102 migliaia di Euro.

Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 6% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Markusson, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 81%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto per il restante 19% da esercitarsi dal 1 maggio 2026;
  • nel contratto di acquisizione della società collegata Agres Sistemas Eletrônicos S.A, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 95,5%, vi è un accordo di "Put and Call" che regola l'acquisto per il restante 4,5% da esercitarsi dal 1 gennaio 2026;
  • nel contratto di acquisizione della società Poli S.r.l., controllata da Comet S.p.A. con una quota pari all'80%, è incluso un accordo di "Put and Call" per l'acquisto del restante 20% da esercitarsi tra il 2024 e 2026.

38. Garanzie

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 1.176 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2024 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2024 31.12.2023
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (1.097.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 162.837.602

Al 31 dicembre 2023, la Società deteneva in portafoglio numero 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di Euro. Nel corso del 2024 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2024 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2025 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 29 aprile 2024 relativi all'esercizio 2023 per complessivi 7.328 migliaia di Euro.

40. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2024 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato.

In primo luogo, si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva, intrattenute con la controllante YAMA S.p.A. e con talune società da questa controllate. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, pari a 11.194 migliaia di Euro, di Passività derivanti da lease, pari a 11.914 migliaia di Euro, Svalutazioni ed ammortamenti, pari a 1.874 migliaia di Euro, e di Oneri finanziari, pari a 355 migliaia di Euro, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio.

Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l, Lavorwash S.p.A. e Poli S.r.l. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.

Da alcuni esercizi intercorrono rapporti di collaborazione per servizi di consulenza di natura tecnologica legata allo sviluppo di nuovi prodotti elettrici con la società Raw power S.r.l. Conseguentemente all'acquisto della quota di collegamento del 24% avvenuta nel primo semestre del 2023 le transazioni con questa società sono qualificate come rapporti con parti correlate.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Dati in migliaia di Euro Ricavi di
vendita
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 922 379 - 379 - -
Garmec S.r.l. 47 1 - 1 - -
Selettra S.r.l. 1 1 - 1 - -
Yama Immobiliare S.r.l. - - - - - -
Yama S.p.A. - - 1.582 1.582 37 37
Totale (note 24 e 27) 970 381 1.582 1.963 37 37

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:

Dati in migliaia di Euro Acquisto
materie prime
e di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali e
altre passività
Oneri finanziari Passività
derivante da
lease correnti
Passività
derivante da
lease non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 2.031 37 467 - 467 - - -
Garmec S.r.l. 302 - 310 - 310 - - -
Selettra S.r.l. 111 2 36 - 36 - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - - 3 - 3 355 1.874 10.040
Yama S.p.A. - - - 538 538 - - -
Raw Power S.r.l. 6 172 51 - 51 - - -
Altre parti correlate - 558 271 - 271 - - -
Totale (nota 29) 2.450 769 1.138 538 1.676 355 1.874 10.040

Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 9.914 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2023). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data

23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l.

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I compensi per l'esercizio 2024 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2024.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

I contributi incassati sono esposti nella seguente tabella:

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Sabart S.r.l. Comet
S.p.A.
Lavorwash
S.p.A.
P.T.C. S.r.l. Poli S.r.l. Totale
Ministero dello Sviluppo Economico Contributo a fondo perduto 12 12
Ministero delle Imprese e del Made in Italy Contributo a fondo perduto 474 474
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza
Energetica - DGCEE
Contributo a fondo perduto 7 7
MEF Credito d'imposta ex L. 160/2019 193 105 3 301
MEF Credito d'imposta ex L. 178/2020 242 361 83 686
Fondimpresa Contributi per piani formativi 23 5 12 2 6 48
Fondirigenti Contributi per piani formativi 3 3
MEF Sgravi contributivi per assunzioni 253 8 4 20 12 6 303
Consorzio Fidi della Piccola e Media Impresa Contributo a fondo perduto 2 2
MEF Credito d'imposta ART BONUS L.106/2014 3 3 6
Totale 1.195 474 25 16 108 18 6 1.842

42. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 15 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Emak S.p.A. e delle sue controllate (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Emak S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 -20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 -R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

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Impairment test degli avviamenti

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo iscrive nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
avviamenti complessivamente pari a Euro 67.176
migliaia, distribuiti per
Euro 36.327
migliaia in Europa, Euro 16.228
migliaia in America Latina e
Euro 14.621
migliaia in Nord America.
Gli avviamenti non sono ammortizzati ma sono sottoposti a test
di
impairment
almeno annualmente, come previsto dal principio contabile
IAS 36 –
Impairment of Assets. I test di impairment
sono effettuati
mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit
(CGU) identificate dal Gruppo, determinati secondo la metodologia del
valore d'uso, e i rispettivi valori contabili, che tengono conto sia
dell'avviamento sia delle altre attività allocate alle relative CGU.
All'esito dei test
di impairment, approvati dal Consiglio di
Amministrazione in data 27
febbraio 2025, il Gruppo ha rilevato una
perdita di valore dell'avviamento allocato alla CGU relativa al sub
gruppo costituito
dalla controllata Lavorwash S.p.A. e dalle sue
controllate per Euro 4.414
migliaia.
Non sono state rilevate perdite di
valore con riferimento alle altre CGU.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite
di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei
flussi di cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un
appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo
periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU
sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che
determinano elementi di fisiologica incertezza nella stima.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti
iscritti nel bilancio consolidato, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del
modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei
fattori che possono influenzare l'andamento dei
mercati
in cui il Gruppo
opera, abbiamo considerato l'impairment test
degli avviamenti e delle
altre attività allocate alle relative CGU un aspetto chiave della revisione
del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.
Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7
Avviamento", "2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5.
Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di
valutazione adottato dalla Direzione.
La nota 21 riporta l'informativa sui
test
effettuati e sulle relative analisi di sensitività, che illustrano gli
effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli
impairment
test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo degli impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione degli impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi 2024 rispetto alle previsioni originarie al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nei test, mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.

  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettere e), e-bis) ed e-ter), del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 con il bilancio consolidato;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98;
  • rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e-ter), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/10.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Borasio Socio

Bologna, 27 marzo 2025

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2024

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2024 di cui con parti
correlate
Esercizio 2023 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 130.577.359 27.871.699 117.804.558 21.200.873
Altri ricavi operativi 8 3.700.618 2.577.051 3.496.799 2.402.840
Variazione nelle rimanenze 11.126.720 (7.662.305)
Materie prime e di consumo 9 (89.928.630) (30.788.673) (64.410.762) (23.509.199)
Costo del personale 10 (24.229.298) (22.264.800)
Altri costi operativi 11 (27.839.930) (1.006.039) (23.239.496) (970.076)
Ammortamenti e svalutazioni 12 (5.516.846) (5.424.660)
Risultato operativo (2.110.007) (1.700.666)
Proventi finanziari 13 12.006.717 10.322.637 16.133.952 14.296.530
Oneri finanziari 13 (4.518.975) (5.358.477)
Utili e perdite su cambi 13 45.158 104.525
Utile prima delle imposte 5.422.893 9.179.334
Imposte sul reddito 14 989.246 1.267.127
Utile netto 6.412.139 10.446.461

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utile netto (A) 6.412.139 10.446.461
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 31 5.000 (65.000)
Effetto fiscale (*) (1.000) 18.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
4.000 (47.000)
Utile netto complessivo (A)+(B) 6.416.139 10.399.461

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria

Dati in Euro Nota 31.12.2024 di cui con
parti correlate
31.12.2023 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 25.786.073 25.082.483
Immobilizzazioni immateriali 17 3.956.145 3.969.548
Diritti d'uso 18 210.231 154.791
Partecipazioni 20 90.508.582 90.508.582
Attività fiscali per imposte differite attive 30 1.822.004 1.793.403
Altre attività finanziarie 22 17.544.867 17.537.106 18.474.212 18.474.212
Altri crediti 23 2.549 2.549
Totale 139.830.451 139.985.568
Attività correnti
Rimanenze 24 53.409.666 42.282.945
Crediti commerciali e altri crediti 23 41.825.978 7.541.209 37.578.927 8.140.657
Crediti tributari 30 1.639.433 1.596.825
Altre attività finanziarie 22 9.037.106 9.037.106 9.737.106 9.737.106
Strumenti finanziari derivati 21 43.134 361.641
Cassa e disponibilità liquide 25 35.112.052 35.896.370
Totale 141.067.369 127.453.814
TOTALE ATTIVITA' 280.897.820 267.439.382

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2024 di cui con
parti correlate
31.12.2023 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 25.786.073 25.082.483
Immobilizzazioni immateriali 17 3.956.145 3.969.548
Diritti d'uso 18 210.231 154.791
Partecipazioni 20 90.508.582 90.508.582
Attività fiscali per imposte differite attive 30 1.822.004 1.793.403
Altre attività finanziarie 22 17.544.867 17.537.106 18.474.212 18.474.212
Altri crediti 23 2.549 2.549
Totale 139.830.451 139.985.568
Attività correnti
Rimanenze 24 53.409.666 42.282.945
Crediti commerciali e altri crediti 23 41.825.978 7.541.209 37.578.927 8.140.657
Crediti tributari 30 1.639.433 1.596.825
Altre attività finanziarie 22 9.037.106 9.037.106 9.737.106 9.737.106
Strumenti finanziari derivati 21 43.134 361.641
Cassa e disponibilità liquide 25 35.112.052 35.896.370
Totale 141.067.369 127.453.814
TOTALE ATTIVITA' 280.897.820 267.439.382
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Dati in Euro
Nota 31.12.2024 di cui con 31.12.2023 di cui con
parti correlate parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 42.623.057 42.623.057
Sovrapprezzo azioni 41.513.153 41.513.153
Azioni proprie (2.835.019) (2.835.019)
Altre riserve 47.422.664 44.298.640
Utili accumulati 22.711.558 26.747.134
Totale 26 151.435.413 152.346.965
Passività non correnti
Passività finanziarie 28 58.645.642 37.106 53.581.904 74.212
29 131.265 94.097
Passività derivante da lease 268.594
Passività fiscali per imposte differite passive 30 121.770
Benefici per i dipendenti 31 1.875.922 1.982.130
32 484.978 436.104
Fondi per rischi ed oneri 33 715.796 738.870
Altre passività a lungo termine
Totale
61.975.373 57.101.699
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 27 46.983.646 14.125.891 34.914.456
Debiti tributari 30 850.137 829.966
Passività finanziarie 28 18.518.211 37.106 21.444.633
Passività derivante da lease 29 83.846 64.200
Strumenti finanziari derivati 21 601.194 292.463
32 450.000 445.000
Fondi per rischi ed oneri
Totale
67.487.034 57.990.718 10.802.531
43.708

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024

ALTRE RISERVE UTILI/(PERDITE)
Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
AZIONI
PROPRIE
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo Utile del
periodo
TOTALE
Saldo al 31.12.2022 42.623 41.513 (2.835) 4.247 4.353 (459) 32.339 16.301 14.450 152.532
Variazione di azioni proprie -
Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi 722 3.144 (14.450) (10.584)
Utile netto complessivo 2023 (47) 10.446 10.399
Saldo al 31.12.2023 42.623 41.513 (2.835) 4.969 4.353 (506) 35.483 16.301 10.446 152.347
Variazione di azioni proprie -
Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi 522 2.598 (2) (10.446) (7.328)
Utile netto complessivo 2024 4 6.412 6.416
Saldo al 31.12.2024 42.623 41.513 (2.835) 5.491 4.353 (502) 38.081 16.299 6.412 151.435

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Nota 2024 2023
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 6.412 10.446
Svalutazioni e ammortamenti 12 5.517 5.425
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni 1 (7)
Dividendi (8.834) (12.200)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (4.318) 2.844
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (11.127) 7.662
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 11.919 2.179
Variazione dei benefici per i dipendenti (102) (67)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 32 5 4 7 5
Variazione degli strumenti finanziari derivati 627 623
Flusso derivante dall'attività operativa 149 16.980
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati 8.834 12.200
Variazione delle attività materiali e immateriali (6.262) (5.140)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie 1.629 5.947
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali (1) 7
Flusso impiegato nella attività di investimento 4.200 13.014
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti 26 (7.328) (10.584)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 2.136 (26.833)
Rimborso passività per leasing 5 7 (13)
Altre variazioni di Patrimonio Netto - -
Flusso derivante attività di finanziamento (5.135) (37.430)
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (786) (7.436)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 35.891 43.327
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 35.107 35.891
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di euro 2024 2023
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 25 35.891 43.327
Disponibilità liquide 35.896 43.334
Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f. (5) (7)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 25
Disponibilità liquide 35.107 35.891
35.112 35.896
Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f. (5) (5)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate - -
Interessi passivi pagati (3.787) (3.890)
Interessi IFRS 16 (8) (6)
Interessi su finanziamenti a controllate 1.489 2.097
Interessi su finanziamenti da controllate - -
Interessi su c/c attivi 984 657
Interessi da clienti 140 179
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità 146 (189)
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate 1.637 6.747
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate (43) (37)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 599 3.928
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso parti correlate 3.323 3.360
Variazione nei crediti tributari
Variazione nei debiti tributari
(71)
(128)
1 2
(92)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Ammortamenti e svalutazioni
  • 13. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdite su cambi
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Diritti d'uso
  • 19. Recuperabilità del capitale investito netto della Società
  • 20. Partecipazioni
  • 21. Strumenti finanziari derivati
  • 22. Altre attività finanziarie
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Patrimonio netto
  • 27. Debiti commerciali e altri debiti
  • 28. Passività finanziarie
  • 29. Passività derivanti da Lease
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi
  • 41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). È quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene al listino EURONEXT STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 13 marzo 2025, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2024, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2025.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2024, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 13 marzo 2025; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura e con rappresentazione del risultato operativo che non include gli effetti delle differenze cambio in continuità con la policy contabile storicamente adottata dalla Società;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;

  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della Società.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS e mantenute in bilancio in sede di transizione avendo la Società identificato il valore residuo dei relativi beni iscritto in bilancio a tale data come fair value degli stessi e avendo optato per l'utilizzo di tale valore come sostituto del costo alla data di transizione (c.d. "Deemed Cost"), al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore.

Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitabilizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (Saas), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.18);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari), come previsto dallo IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono

variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business identificato per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società controllate

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'iniziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il criterio del costo rettificato di eventuali perdite durevoli di valore.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o a lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al

netto dei conti correnti bancari passivi. Nella situazione patrimoniale e finanziaria i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.19 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Emak, per il triennio 2022 – 2024, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati

nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari, utile e perdite su cambi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'Assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs accounting standards applicati dal 1° gennaio 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS Accounting Standards sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti rilevanti sul bilancio della Società.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS Accounting Standars omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024:

• In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS Accounting Standards non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • o chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • o determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Al momento gli Amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio della Società dall'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio della Società.

  • In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
    • o IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
    • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
    • o IFRS 9 Financial Instruments;
    • o IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
    • o IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.

  • In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • o un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • o dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • o dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • o classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • o Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • o richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • o introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • o introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio della Società.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2024, i finanziamenti con istituti bancari sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2024 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 189 migliaia di Euro (287 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni in derivati su tassi di interesse aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga transazioni denominate in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2024 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 10,9% del fatturato (12,8% nell'esercizio 2023), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 43,7% del fatturato (28,5% nell'esercizio 2023).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

• EUR/USD, in relazione alle vendite e agli acquisti in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;

• EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenute dalla Società al 31 dicembre 2024, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.126 migliaia di Euro (388 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2024 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi non è rilevabile al 31 dicembre 2024, in quanto non risultano in essere. Al 31 dicembre 2023, invece, era pari a circa 636 mila euro, a seguito di un'ipotetica variazione istantanea e sfavorevole del 10% nei valori sottostanti.

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi della Società, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

La Società si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2024 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli

oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2024 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2024 i "Crediti commerciali verso terzi", pari a 33.361 migliaia di Euro (28.534 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), includono 1.692 migliaia di Euro (2.399 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024
Crediti a scadere 0-90 gg 15.926.551
oltre 90 gg 11.066.526
Totale crediti a scadere 26.993.077
0-90 gg 4.676.034
Crediti scaduti oltre 90 gg 1.691.580
Totale crediti scaduti 6.367.614
Totale crediti commerciali 33.360.691

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 24.476 23.186
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 8.669 4.846
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 216 502
Totale (nota 23) 33.361 28.534

Per tutti i Paesi assicurabili, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2024 è pari a 11.060 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2024 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al Gruppo Emak) rappresentano il 39,6% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 18,1% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il Management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 50.084 migliaia di Euro (53.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti in essere al 31 dicembre 2024, gli strumenti finanziari derivati stipulati dalla Società sono classificati come "Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura" e la rispettiva variazione di fair value viene imputata a conto economico alla data di chiusura.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In particolare si evidenzia che la valutazione che il capitale investito netto della Società, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore del capitale investito netto e delle partecipazioni. Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una Cash Generating Unit (CGU) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e

geopolitica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

Le più recenti evoluzioni macro-economiche che hanno interessato il contesto geopolitico attuale hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità e imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative poste. Le voci di bilancio principalmente interessate dall'utilizzo di stime sono rappresentate dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, e le immobilizzazioni materiali e immateriali, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio 2024 non si sono registrate operazioni significative non ricorrenti.

6. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2024 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include (alla lettera M) l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
A . Disponibilità liquide 35.112 35.896
B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 9.080 10.099
D. Liquidità (A+B+C) 44.192 45.995
E . Debiti finanziario corrente (904) (621)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (18.299) (21.180)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (19.203) (21.801)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 24.989 24.194
I. Debiti finanziari non correnti (58.609) (53.508)
J. Strumenti di debito - -
K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti (168) (168)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (58.777) (53.676)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H+L) (ESMA) (33.788) (29.482)
N. Crediti finanziari non correnti 17.545 18.474
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (16.243) (11.008)
Effetto IFRS 16 215 158
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (16.028) (10.850)

La posizione finanziaria netta passiva aumenta da 11.008 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 a 16.243 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024. La variazione dipende principalmente dalle dinamiche correlate all'aumento del capitale circolante netto.

Al 31 dicembre 2024 la posizione finanziaria netta comprende:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 17.500 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e 2.700 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l.; è inoltre incluso un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 37 migliaia di Euro;
  • tra le altre attività finanziarie correnti, il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. a favore della società controllata Comet S.p.A. per un ammontare di 9.000 migliaia di Euro e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 37 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2023 la posizione finanziaria netta comprendeva:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 18.400 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l. ed, infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 74 migliaia di Euro;
  • tra le altre attività finanziarie correnti, il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. a favore della società controllata Comet S.p.A. per un ammontare di 9.700 migliaia di Euro e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;

  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 74 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 7 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

8. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 130.577 migliaia di Euro, rispetto a 117.805 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 344 migliaia di Euro, rispetto a 680 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Le vendite hanno registrato un andamento di crescita generalizzata, con particolare riferimento al mercato italiano e dell'Europa occidentale.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 128.234 116.457
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 2.687 2.028
Resi (344) (680)
Totale 130.577 117.805

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Contributi in conto esercizio 807 912
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 1 7
Rimborsi assicurativi 231 27
Altri ricavi operativi 2.662 2.551
Totale 3.701 3.497

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:

  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 87 migliaia di Euro (158 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023);

  • il credito di imposta per investimenti in beni strumentali e Industria 4.0, previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un valore complessivo di 233 migliaia di Euro (211 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) e il credito di imposta ZES Unica, previsto ai sensi della legge 13 novembre 2023, n. 162 (decreto-legge Sud) per un valore di 6 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2023);

  • il contributo ex Legge 488/92 per 23 migliaia di Euro (pari importo al 31 dicembre 2023);

  • la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 73 migliaia di Euro (250 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S), nota 17;

  • la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 355 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2023), concessa a fronte del Bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attinente al Programma "Orizzonte Europa", nota 17;

  • altri contributi concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale per 23 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2023) e a sostegno dell'acquisto e dell'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici per 7 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2023).

Il decremento rispetto all'esercizio precedente della voce "Contributi in conto esercizio" è relativo all'azzeramento dei crediti di imposta Gas Naturale, ai sensi della Legge n. 142 del 2022 e, Energia Elettrica, ai sensi della Legge n. 175 del 2022 (261 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) nonchè, in minore misura, del credito di imposta Art Bonus L.106/2014 (9 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

La voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla Società Emak S.p.A. a partire dall'esercizio 2019.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Acquisto materie prime 53.359 34.423
Acquisto prodotti finiti 34.761 28.264
Acquisto materiale di consumo 393 322
Altri acquisti 1.416 1.402
Totale 89.929 64.411

L'incremento delle vendite ha comportato maggiori volumi di acquisti per materie prime, prodotti finiti e materiali di consumo. A partire dalla seconda parte dell'esercizio, la Società ha posto in essere azioni di anticipo degli approvvigionamenti volte a soddisfare la futura domanda e a garantire alla propria clientela adeguati livelli di servizio.

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Salari e stipendi 17.049 15.709
Contributi sociali 5.375 4.936
Costi per TFR 1.152 1.087
Altri costi del personale 343 221
Costi di sviluppo capitalizzati (1.177) (467)
Indennità degli Amministratori 497 497
Spese per personale interinale 990 282
Totale 24.229 22.265

La crescita dei volumi produttivi ha comportato un maggior ricorso alle prestazioni di manodopera somministrata sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS). Tale voce ha inoltre registrato, rispetto all'esercizio precedente, un incremento per effetto della dinamiche salariali condizionate anche da incrementi previsti dai contratti collettivi di categoria per un valore di 935 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio precedente, la Società era, inoltre, ricorsa agli ammortizzatori sociali con un impatto economico, in termini di minori costi del personale, di 424 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 1.177 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un nuovo progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (467 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2024 2023 2024 2023
Dirigenti 11 12 11 12
Impiegati 211 201 219 204
Operai 210 217 207 212
Totale 432 430 437 428

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Lavorazioni esterne 2.000 1.881
Trasporti 9.797 6.137
Promozione e pubblicità 1.336 916
Manutenzione 4.134 4.052
Provvigioni 1.510 1.492
Consulenze 2.276 2.377
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 563 588
Assicurazioni 322 363
Spese di viaggio 308 306
Spese postali e di telecomunicazione 315 278
Altri servizi 2.844 2.728
Costi di sviluppo capitalizzati (269) (163)
Costi per servizi 25.136 20.955
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 1.187 1.133
Accantonamenti 129 97
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) 198 178
Altre imposte (non sul reddito) 339 337
Altri costi operativi 851 539
Altri costi 1.388 1.054
Totale Altri costi operativi 27.840 23.239

L'incremento delle spese per trasporti è principalmente imputabile alle tensioni geopolitiche nel mar Rosso che hanno comportato la ridefinizione delle rotte commerciali con conseguenti maggiori costi e tempi di consegna nonché all'aumento dei volumi gestiti in acquisto e in vendita e ad un maggiore ricorso alle importazioni di via aerea.

Per supportare la crescita delle vendite sono state sostenute maggiori spese per promozione e pubblicità. Gli altri costi operativi aumentano principalmente per le spese di omologazione sostenute nel corso dell'esercizio per l'avvio dei nuovi prodotti elettrificati.

12. Ammortamenti e svalutazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.222 3.191
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 2.204 2.150
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 91 84
Totale 5.517 5.425

13. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdite su cambi

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate (nota 38) 8.834 12.200
Interessi da clienti 140 179
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari
(nota 38)
1.489 2.097
Interessi da gestione della liquidità 984 657
Proventi da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso di interesse
560 1.001
Proventi finanziari 12.007 16.134

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., Comet S.p.A., Victus-Emak Sp. Z.o.o. e Emak France SAS (vedi nota 38).

La voce "Interessi da gestione della liquidità" si riferisce agli interessi maturati su conti correnti bancari e altri eventuali strumenti finanziari a breve termine.

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 3.643 3.899
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) 58 70
Oneri finanziari Leases 8 6
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura
rischio tasso interesse
665 1.286
Altri costi finanziari 145 97
Oneri finanziari 4.519 5.358

Per maggiori dettagli sugli oneri e proventi su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 21.

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (129) 143
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 26 143
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 148 (189)
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura - 8
Utili e perdite su cambi 45 105

14. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Imposte correnti (691) (789)
Imposte degli esercizi precedenti (122) (347)
Imposte differite attive (nota 30) (29) (52)
Imposte differite passive (nota 30) (147) (79)
Totale (989) (1.267)

Le imposte correnti, per l'esercizio 2024, ammontano ad un valore netto positivo di 691 migliaia di Euro e si riferiscono al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, di ACE, di perdite fiscali e di altre partite scomputabili, a fronte dell'apporto da parte di Emak delle stesse, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato.

Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo netto complessivo di 122 migliaia di Euro e si riferisce all'agevolazione prevista dal regime Patent Box riferita all'annualità 2023, apportata al consolidato fiscale.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 % Aliquota Esercizio 2023 % Aliquota
Utile prima delle imposte 5.423 9.179
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
1.513 27,9 2.561 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(212) (3,9) (370) (4,0)
Dividendi (2.014) (37,1) (2.782) (30,3)
Costi non deducibili a fini fiscali 78 1,4 55 0,6
Imposte degli esercizi precedenti (122) (2,2) (347) (3,8)
Agevolazione ACE - - (108) (1,2)
Altre differenze (232) (4,3) (276) (3,0)
Onere fiscale effettivo (989) (18,2) (1.267) (13,8)

La voce "altre differenze" accoglie principalmente la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga) e l'effetto

fiscale di altri proventi non tassabili già descritti alla voce "Contributi in conto esercizio" e classificati tra gli "Altri ricavi operativi".

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2024
Terreni e Fabbricati 33.778 73 - - 33.851
Fondo ammortamento (15.770) (821) - - (16.591)
Terreni e fabbricati 18.008 (748) - - 17.260
Impianti macchinari 22.639 1.303 (40) 97 23.999
Fondo ammortamento (19.490) (868) 40 - (20.318)
Impianti e macchinari 3.149 435 - 97 3.681
Altre immobilizzazioni materiali 68.634 1.859 (773) 696 70.416
Fondo ammortamento (65.662) (1.533) 771 - (66.424)
Altri beni 2.972 326 (2) 696 3.992
Anticipi e immobilizzazioni in corso 953 693 - (793) 853
Costo 126.004 3.928 (813) - 129.119
Amm.to accumulato (nota 12) (100.922) (3.222) 811 - (103.333)
Valore netto contabile 25.082 706 (2) - 25.786

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2023
Terreni e Fabbricati 33.499 275 - 4 33.778
Fondo ammortamento (14.951) (819) - - (15.770)
Terreni e fabbricati 18.548 (544) - 4 18.008
Impianti macchinari 21.945 607 - 87 22.639
Fondo ammortamento (18.561) (929) - - (19.490)
Impianti e macchinari 3.384 (322) - 87 3.149
Altre immobilizzazioni materiali 67.537 1.192 (265) 170 68.634
Fondo ammortamento (64.484) (1.443) 265 - (65.662)
Altri beni 3.053 (251) - 170 2.972
Anticipi e immobilizzazioni in corso 354 874 - (275) 953
Costo 123.335 2.948 (265) (14) 126.004
Amm.to accumulato (nota 12) (97.996) (3.191) 265 - (100.922)
Valore netto contabile 25.339 (243) - (14) 25.082

Gli incrementi riguardano:

  • la categoria terreni e fabbricati, per complessivi 73 migliaia di Euro, principalmente riferiti a migliorie realizzate presso i fabbricati della sede di Bagnolo in Piano (RE);
  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per complessivi 777 migliaia di Euro e per 526 migliaia di Euro riferiti principalmente all'installazione di una nuova centrale termica presso la sede di Bagnolo in Piano (RE) nonché ad alcune migliorie su un impianto di verniciatura presso lo stabilimento di Pozzilli (IS);
  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include:
    • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 1.491 migliaia di Euro;
    • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 343 migliaia di Euro;
    • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 19 migliaia di Euro;
    • acquisti di mezzi di trasporto interni per 6 migliaia di Euro.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e ad impianti specifici.

I decrementi sono relativi alle categorie "Impianti e Macchinari" e "Altre Immobilizzazioni materiali", per la rottamazione di impianti specifici, stampi e attrezzature per i quali era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi ricevuti vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del proprio attivo fisso tramite test di impairment condotto sul capitale investito netto della stessa come meglio argomentato in nota 19.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2024
Costi di sviluppo 7.057 1.446 - - 8.503
Fondo ammortamento (5.224) (856) - - (6.080)
Costi di sviluppo 1.833 590 - - 2.423
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 12.295 602 (2) 82 12.977
Fondo ammortamento (10.694) (1.016) 2 - (11.708)
Brevetti 1.601 (414) - 82 1.269
Concessioni, licenze e marchi 240 3 - - 243
Fondo ammortamento (166) (13) - - (179)
Concessioni, licenze e marchi 74 (10) - - 64
Altre immobilizzazioni immateriali 3.745 - - - 3.745
Fondo ammortamento (3.367) (319) - - (3.686)
Altre immobilizzazioni immateriali 378 (319) - - 59
Anticipi di pagamento 84 141 - (84) 141
Costo 23.421 2.192 (2) (2) 25.609
Ammortamento accumulato (nota 12) (19.451) (2.204) 2 - (21.653)
Valore netto contabile 3.970 (12) - (2) 3.956
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2023
Costi di sviluppo 6.427 630 - - 7.057
Fondo ammortamento (4.347) (877) - - (5.224)
Costi di sviluppo 2.080 (247) - - 1.833
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 10.802 1.382 - 111 12.295
Fondo ammortamento (9.943) (751) - - (10.694)
Brevetti 859 631 - 111 1.601
Concessioni, licenze e marchi 233 7 - - 240
Fondo ammortamento (153) (13) - - (166)
Concessioni, licenze e marchi 80 (6) - - 74
Altre immobilizzazioni immateriali 3.712 33 - - 3.745
Fondo ammortamento (2.858) (509) - - (3.367)
Altre immobilizzazioni immateriali 854 (476) - - 378
Anticipi di pagamento 111 84 - (111) 84
Costo 21.285 2.136 - - 23.421
Ammortamento accumulato (nota 12) (17.301) (2.150) - - (19.451)
Valore netto contabile 3.984 (14) - - 3.970

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata, a decorrere dall'esercizio 2023, nell'ambito di un progetto pluriennale, denominato "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment progettati in maniera ecocompatibile, Prog n. F/310162/00/X56 – CUP: B49J23000650005", che si concluderà nell'esercizio 2025, oggetto di agevolazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; i costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati nell'esercizio in tale voce ammontano a 1.177 migliaia di Euro.

L'incremento di tale voce accoglie anche consulenze legate a tecnologie di elettrificazione per un valore complessivo di 269 migliaia di Euro (163 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

L'agevolazione ministeriale suddetta, ai sensi dell'art.2 comma 6 del D.M. del 31 dicembre 2021 e dall'Accordo per l'Innovazione del 20 marzo 2023, attinente ad una delle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro "Sfide globali e competitività industriale" del Programma "Orizzonte Europa", è relativa ad un contributo massimo alla spesa per l'importo complessivo di 1.953 migliaia di Euro, in misura pari al 50% dei costi di ricerca agevolabili e del 25% dei costi di sviluppo agevolabili.

Nel mese di dicembre 2024 la Società ha incassato la prima tranche di contributo a fondo perduto, per un valore complessivo pari a 474 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico per competenza in relazione al riparto dei costi rendicontati nell'esercizio di riferimento e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).

Dal 2018 al 2021, la Società ha beneficiato, inoltre, di un'agevolazione prevista dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, riferito a un investimento in una nuova attività di sviluppo denominata "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment per sistemi avanzati di produzioni di parti di ricambio F/150026/00/X40" a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno delle Imprese e gli investimenti in ricerca, che ha registrato un contributo alla spesa pari a 1.402 migliaia di Euro (pari al 20% dei costi agevolabili) e un finanziamento agevolato per l'importo di 4.206 migliaia di Euro (60% dei costi agevolabili di progetto), al tasso dello 0,8% deliberato dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e della durata di 11 anni.

La Società ha incassato integralmente, entro la chiusura del precedente esercizio, l'ultima tranche di contributo a fondo perduto; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico per competenza in relazione al progressivo ammortamento dei costi capitalizzati a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente ad attività di personalizzazione del gestionale di Gruppo, per 243 migliaia di Euro nonché altre attività di sviluppo su software dipartimentali volti ad ottimizzare i processi del sistema informativo aziendale relativi a svariate funzioni aziendali.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3/5 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 4.482 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

18. Diritti d'uso

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Incrementi Ammortamenti Decrem. 31.12.2024
Diritti d'uso altri beni 155 146 (91) - 210
Valore netto contabile (nota 12) 155 146 (91) - 210

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

19. Recuperabilità del capitale investito netto della Società

Nel corso dell'esercizio, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., ancorché in capo alla stessa non risultino allocati avviamenti o altre attività immateriali a vita utile indefinita, in considerazione degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2024, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo negativo. Tale verifica è stata effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow". I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.

Si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa operativi secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal Management per finalità gestionali interne.

Il piano, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della Società.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i flussi di cassa sono quelli desunti dal piano quinquennale della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management sulla performance operativa futura della Società nel periodo considerato;
  • tali flussi sono riferiti alla Società nella sua condizione attuale ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:
    • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso Eurirs con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2024 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
    • il costo del capitale proprio riflette il rendimento medio dei titoli stato a 10 anni (risk free) dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2024 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, il costo considera altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere in considerazione possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.

Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 9%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi. Il test non ha evidenziato perdite di valore.

Inoltre anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sul risultato del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso della CGU, considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Le analisi di sensitività elaborate sui risultati del test di impairment non evidenziano perdite di valore.

20. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Incrementi Decrementi 31.12.2024
Partecipazioni
- in imprese controllate 89.706 - - 89.706
- in imprese collegate 800 - - 800
- in altre imprese 2 - - 2
TOTALE 90.508 - - 90.508

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

La Società ha effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o., Emak UK Ltd e Tai Long (Zhuhai) Ltd.

Si evidenzia, inoltre, che la società controllata Emak Deutschland Gmbh non è più operativa; pertanto, la Società non ha effettuato alcun test di impairment.

I piani, le metodologie e i risultati dell' "impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

È stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali elaborati dalle singole Società controllate ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, relativi alle specifiche CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna Società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole Società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui le controllate operano.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine dei differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di

valutazione considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

In particolare, il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund).

Di seguito si riportano i tassi utilizzati:

31.12.2024
Sabart S.r.l. Italia 2,0%
Victus Sp Z.o.o. Polonia 2,5%
Emak UK Ltd Regno Unito 2,0%
Tai Long (Zhuhai) Ltd Cina 2,0%
Emak Do Brasil Ltda Brasile 3,0%

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2024, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono stati determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso Eurirs con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2024 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento medio dei titoli stato a 10 anni (risk free) dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2024 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, il costo considera altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere in considerazione possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.

Di seguito si riportano i WACC utilizzati:

31.12.2024
Sabart S.r.l. Italia 9,0%
Victus Sp Z.o.o. Polonia 10,6%
Emak UK Ltd Regno Unito 9,4%
Tai Long (Zhuhai) Ltd Cina 7,9%
Emak Do Brasil Ltda Brasile 11,7%

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso della partecipazione considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore, ad eccezione di potenziali

perdite di valore sulla partecipazione Tai Long (Zhuhai) Ltd, il cui valore ammonta al 31 dicembre 2024 a 2.550 migliaia di Euro.

La voce partecipazione in imprese collegate ammonta a 800 migliaia di Euro e si riferisce al 24% della società Raw Power S.r.l, acquisita nell'esercizio 2023.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

21. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Emak S.p.A. ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 36.642 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
MPS Emak S.p.A. 750 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 1.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Banca Emak S.p.A. 3.125 05/08/2022 30/06/2027
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 04/08/2023 31/07/2030
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 22/09/2023 31/07/2030
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 6.667 30/07/2024 31/12/2029
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 5.100 20/12/2024 31/03/2029
UniCredit Emak S.p.A. 10.000 17/04/2024 31/07/2030
Totale 36.642

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2024, un fair value positivo pari a 43 migliaia di Euro e un fair value negativo pari a 601 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 2,43%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

22. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 17.545 migliaia di Euro, contro 18.474 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 2.700 migliaia di Euro verso la società

controllata Sabart S.r.l., nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 37 migliaia di Euro e, infine, altri depositi cauzionali verso terzi per 8 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 9.037 migliaia di Euro, si riferiscono al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A. per 9.000 migliaia di Euro, regolamentato da accordo di conto corrente intercompany e al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro, già menzionato al precedente paragrafo.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento, Euribor;
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Crediti commerciali 33.361 28.534
Fondo svalutazione crediti (1.245) (1.093)
Crediti commerciali netti 32.116 27.441
Crediti verso parti correlate (nota 38) 7.541 8.141
Ratei e risconti 1.114 962
Altri crediti 1.055 1.035
Totale parte corrente 41.826 37.579
Altri crediti non correnti 3 3
Totale parte non corrente 3 3

La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2024 risultano pari a 746 migliaia di Euro (789 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 101 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

I crediti commerciali netti si attestano su livelli superiori rispetto all'anno precedente in quanto il fatturato dell'ultimo trimestre è stato in crescita rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

La voce include importi in valuta, dollari statunitensi per 7.835 migliaia.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 16.622 7.006 9.733 33.361
Crediti verso parti correlate 1.534 4.064 1.943 7.541

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Saldo iniziale 1.093 2.675
Accantonamenti (nota 11) 198 178
Utilizzi (46) (1.760)
Saldo finale 1.245 1.093

Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 503 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (29,7% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti da più di 3 mesi) e quanto ad Euro 742 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (15,8% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti entro i 3 mesi). Gli utilizzi si riferiscono a posizioni già accantonate e definitivamente stralciate nel corso del 2024.

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Materie prime, sussidiarie e di consumo 30.496 24.701
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.139 5.807
Prodotti finiti e merci 16.775 11.775
Totale 53.410 42.283

Le rimanenze al 31 dicembre 2024 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 3.551 migliaia di Euro (3.190 migliaia al 31 dicembre 2023) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Saldo iniziale 3.190 2.976
Accantonamento 723 943
Utilizzi (362) (729)
Saldo finale 3.551 3.190

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2024 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Depositi postali e bancari 35.102 35.887
Cassa 10 9
Totale 35.112 35.896

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Disponibilità liquide 35.112 35.896
Conti correnti passivi (nota 28) (5) (5)
Totale 35.107 35.891

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2024 ammonta a 2.835 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto al precedente esercizio.

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2023 per 522 migliaia di Euro a riserva legale, per 2.598 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 7.328 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,045 Euro per azione).

Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,025 per azione, pari a complessivi 4.071 migliaia di Euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2024 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2024 la riserva legale è pari a 5.491 migliaia di Euro (4.969 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2024 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption. Tale componente, ex L. 104/2020 è soggetta, come per le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata, nell'esercizio 2020, in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2024 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 34.269 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

Al 31 dicembre 2024 le altre riserve comprendono inoltre:

  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.
  • Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.623
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 41.513 A-B-C 41.513 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) 3.215 A-B-C 3.215
Avanzo di fusione (£) 3.561 A-B-C 3.561 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Azioni proprie (2.835) (2.835)
Riserve di utili
Riserva legale 5.491 B - - -
Riserva straordinaria 34.269 A-B-C 34.269 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA (238) (238) - -
Riserve di valutazione (502) (502) - -
Utili a nuovo 16.537 A-B-C 16.537 - 3.270
Totale riserve 102.400 96.909 - 3.270
Quota non distribuibile (*) (5.136) - -
Residua quota distribuibile 91.773 - -
Utile del periodo (**) 6.412 6.091 - -
Totale patrimonio netto 151.435

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro;

(*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (2.423 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (2.713 migliaia di Euro, al netto della destinazione dell'utile di esercizio 2024 di cui al punto successivo). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);

(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 321 migliaia di Euro.

27. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Debiti commerciali 28.496 20.166
Debiti verso parti correlate (nota 38) 14.126 10.803
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 3.805 3.317
Altri debiti 557 628
Totale 46.984 34.914

L'incremento della voce "Debiti commerciali" è riconducibile ai maggiori acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio.

La voce "Altri debiti" include principalmente debiti verso Amministratori per 42 migliaia di Euro, la parte corrente del contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., la quota a breve termine dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nonché la parte corrente del credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 (nota 33).

I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 70 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 2.661 migliaia;
  • yen giapponesi per 1.140 migliaia;
  • yuan renminbi per 137.050 migliaia.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 17.162 2.646 8.688 28.496
Debiti verso parti correlate 576 866 12.684 14.126

28. Passività finanziarie

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2024 non comprendono debiti garantiti.

Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2024 31.12.2023
Conti correnti passivi (nota 25) 5 5
Finanziamenti bancari 18.299 21.180
Ratei finanziari 177 216
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 37 44
Totale parte corrente 18.518 21.445

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 37 migliaia di Euro.

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6
mesi
Esigibili tra 6 e
12 mesi
Totale
Finanziamenti bancari 9.535 8.764 18.299
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 37 - 37
Totale 9.572 8.764 18.336

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2024
Finanziamenti bancari 53.508 25.000 (19.899) - 58.609
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 74 - (37) - 37
Totale parte non corrente 53.582 25.000 (19.936) - 58.646

La voce "Finanziamenti bancari" include il saldo residuo pari a 2.785 migliaia di Euro relativo al finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17, per il quale l'ultima tranche di erogazione è stata registrata nel corso dell'esercizio.

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 37 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili 5°
anno
Totale
2-5 anni
Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 19.617 13.918 10.758 9.271 53.564 5.045
Debiti finanziari da parti correlate 37 - - - 37 -
Totale 19.654 13.918 10.758 9.271 53.601 5.045

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 1,33 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity calcolati sui dati di bilancio consolidato. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

29. Passività derivanti da Lease

La voce "Passività derivanti da Lease", che ammonta complessivamente a 215 migliaia di Euro, di cui 131 migliaia di Euro quale quota non corrente e 84 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.

Le passività derivanti da Lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale 2 - 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 70 46 15 - 131 -
Totale 70 46 15 - 131 -

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Increm. Decrem. 31.12.2024
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 766 87 - 853
Imposte differite attive su svalutazione crediti 182 - - 182
Altre attività per imposte differite attive 845 41 (99) 787
Totale (nota 14) 1.793 128 (99) 1.822

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2024.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include:

  • un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • l'effetto fiscale differito derivante dal disallineamento tra il valore civilistico e fiscale del valore dei beni oggetto di ammortamento per 121 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 126 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi;

  • imposte anticipate, per 43 migliaia di Euro, relative a componenti negativi di reddito oggetto di tassazione differita.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2024
Imposte differite su immobili IAS 17 87 - (5) - 82
Altre imposte differite passive 181 7 (149) 1 40
Totale (nota 14) 268 7 (154) 1 122

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 11 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferiva principalmente alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2023, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura; il decremento della suddetta voce è sostanzialmente riconducibile alla soppressione del comma 3 dell'articolo 110 TUIR che ha escluso l'irrilevanza fiscale delle differenze cambio non realizzate, a decorrere dall'esercizio corrente. Tale voce include inoltre l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 pari a 13 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2024 a 1.639 migliaia di Euro, rispetto a 1.597 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011, per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008, per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 227 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus", spettante a fronte di interventi di risparmio energetico per 50 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Sisma Bonus", spettante a fronte di interventi di miglioramento sismico per 54 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta Investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 per 436 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta R&D ex L. 190/14 e ex L.160/2019 per 263 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari di minore entità, per complessive 265 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2024 a 850 migliaia di Euro (830 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente a ritenute da versare su retribuzioni del personale dipendente.

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 1.876 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 1.924 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023
Saldo iniziale 1.982 2.003
(Utili)/Perdite attuariali (5) 65
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 58 70
Erogazioni (159) (156)
Saldo finale 1.876 1.982

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Tasso annuo inflazione 2,00% 2,00%
Tasso di attualizzazione 2,93% 3,08%
Frequenza di licenziamento 3,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2025 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2024.

32. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 Incrementi Decrementi 31.12.2024
Fondo indennità suppletiva di clientela 411 49 - 460
Altri fondi 25 - - 25
Totale parte non corrente 436 49 - 485
Fondo garanzia prodotti 370 80 - 450
Altri fondi 75 - (75) -
Totale parte corrente 445 80 (75) 450

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 75 migliaia di Euro al termine del precedente esercizio, si riferiva alla miglior stima di passività ritenute probabili in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti. Nel corso dell'esercizio è stato interamente utilizzato a seguito della chiusura di un sinistro avvenuto nell'ambito di una procedura di ritiro e richiamo prodotti già commercializzati.

33. Altre passività a lungo termine

Le altre passività a lungo termine, pari a 716 migliaia di Euro (739 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), si riferiscono ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 359 migliaia di Euro, al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pari a 94 migliaia di Euro (nota 17) ed, infine, per 263 migliaia di Euro, alla quota relativa al credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019, ex L. 178/2020 e ZES Unica ex. L. 162/2023, accreditato a conto economico gradatamente, secondo la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferisce. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente per ciascun contributo, a 23 migliaia di Euro, 62 migliaia di Euro e 225 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2024 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

35. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2024 per un importo pari a 566 migliaia di Euro.

36. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 1.053 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 553 migliaia di Euro per garanzia assicurativa a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 500 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Campobasso a garanzia dei diritti doganali.

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 132.724 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2024 come segue:

Emak U.K. Ltd. 1.330
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
19
Epicenter Limited 1
Victus Emak SP. Z.O.O. 1.632
Tecomec S.r.l. 32.287
Agres Sistemas Eletronico SA 2.334
Comet S.p.A 80.670
Comet Do Brazil Ltda 1.120
Valley Industries LLP 10.781
PTC S.r.l. 2.550
Totale
37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
132.724
da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna. Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2024 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito
31.12.2024
31.12.2023
Numero azioni ordinarie
Azioni proprie in portafoglio
163.934.835
163.934.835
(1.097.233)
(1.097.233)

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

31.12.2024 31.12.2023
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (1.097.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 162.837.602

di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2025 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2024.

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo.

In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure sono in vigore dal 1 luglio 2021 e sono parimenti pubblicate sul sito aziendale, all'indirizzo https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altri-documenti/.

Nel corso dell'esercizio non sono state compiute da Emak con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2024 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2024 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2024 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Comet S.p.A. 1.313 9.000 14.800
Sabart S.r.l. 176 - 2.700
Tecomec S.r.l. - - -
Totale (nota 13 e nota 22) 1.489 9.000 17.500

Crediti per finanziamenti e interessi:

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. - - -
Tecomec S.r.l. - 37 37
Totale (nota 28) - 37 37

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 36.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 4.120 44 - 4.164 1.106
Emak UK Ltd. 1.202 - - 1.202 857
Emak France SAS 10.418 16 500 10.934 987
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. 590 29 - 619 26
Victus Emak Sp. z.o.o. 8.572 49 329 8.950 734
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. 17 - - 17 -
Epicenter Llc. 1.433 - - 1.433 -
Emak Do Brasil Industria Ltda 179 - - 179 1.918
Comet S.p.A. 28 600 4.300 4.928 322
PTC S.r.l. 8 141 - 149 89
Sabart S.r.l. 324 266 885 1.475 281
Tecomec S.r.l. 45 951 2.820 3.816 489
Lavorwash S.p.A. 12 481 - 493 353
Totali (C) 26.948 2.577 8.834 38.359 7.162

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali ed
altri
Emak Suministros Espana SA 1 25 26 2
Emak UK Ltd. 1 - 1 12
Emak France SAS 73 295 368 49
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. 25.106 19 25.125 12.128
Comet USA - 10 10 -
Victus Emak Sp. z.o.o. 167 166 333 12
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. 807 - 807 309
Epicenter Llc. - 3 3 177
Emak Do Brasil Industria Ltda - 7 7 -
Comet S.p.A. 512 - 512 147
Sabart S.r.l. 4 - 4 1
Tecomec S.r.l. 46 2 48 26
Ningbo Tecomec 1.190 - 1.190 232
Speed France SAS 630 4 634 156
Speed North America INC - 63 63 15
Totali (D) 28.537 594 29.131 13.266

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2024, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2024, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2024 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
Euro Reflex D.o.o. 922 - 379
Garmec S.r.l. 2 - -
Totali (E) 924 - 379
Totale C+E (nota 23) 27.872 2.577 7.541

Vendite di beni e servizi e crediti:

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Garmec S.r.l. 128 - 128 161
Euro Reflex D.o.o. 2.011 37 2.048 458
Selettra S.r.l. 107 2 109 37
Raw Power S.r.l. 6 172 178 51
Totali (F) 2.252 211 2.463 707
Altre parti correlate (G) - 201 201 153
Totali D+F+G (nota 27) 30.789 1.006 31.594 14.126

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Proventi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività finanziarie
non correnti
Yama S.p.A. - 37 37
Totale (nota 22) - 37 37

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.

Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2024 Esercizio 2023
Compensi fissi e variabili 531 497
Benefici non monetari 22 22
Retribuzioni per lavoro dipendente 398 351
Costi per T.F.R. 28 25
Totale 979 895

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2024 ammontano a 99 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2024.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Ministero delle Imprese e del
Made in Italy
Contributo a fondo perduto 474
Ministero dell'Ambiente e della
Sicurezza Energetica - DGCEE
Contributo a fondo perduto 7
Fondimpresa Contributi per piani formativi 23
MEF Sgravi contributivi per assunzioni 253
MEF Credito d'imposta ex. L. 160/2019 193
MEF Credito d'imposta ex. L. 178/2020 242
MEF Credito d'imposta ex. L. 106/2014 3
Totale 1.195

40. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alla nota 15 della Relazione sulla gestione.

41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione sulla gestione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2023 Variazioni 31.12.2024
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A 5.000.000 27.232 100 100 5.000.000 27.232 100 100
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.830 100 100 1 quota 27.830 100 100
Spagna
Emak Suministros 405 572 9 0 9 0 405 572 9 0 9 0
Espana SA
Germania
Emak Deutschland
Gmbh
10.820 - 100 100 10.820 - 100 100
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power - 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Equipment Co. Ltd.
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd. - 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o. 32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter 1 quota 1.690 100 100 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria 8.516.200 8.516.200
Ltda - 99,9 99,9 - 99,9 99,9
Totale società controllate 89.706 - - 89.706
Italia
Raw Power S.r.l.
800 2 4 2 4 800 2 4 2 4
1 quota 1 quota
Totale società collegate 800 800
Italia
Partecipazioni in altre
imprese
2 quote 2 - - 2 quote 2 - -
Totale altre imprese 2 2
Totale 90.508 - - - 90.508

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
Quota
%
Capitale
Sociale
Patrimonio netto (*) Utile/
(perdita)
bilancio Totale di competenza dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 4.047 3.642 27
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
- 100 553 - - -
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 381 457 457 (191)
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 9.321 9.321 1.221
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.183 18.555 18.555 606
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.038 2.446 2.446 (878)
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.230 9.708 9.708 849
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 547 3.987 3.987 429
Emak do Brasil Industria Ltda Ribeirao Preto - 99,9 3.696 (504) (504) (516)
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 37.975 37.975 6.466
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 46.933 46.933 5.795
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 9.848 9.848 1.520
Totale partecipazioni in società controllate 89.706
Raw Power S.r.l. (**) Reggio Emilia 800 24 57 1.136 273 25
Totale partecipazioni in società collegate 800

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

(**) I dati relativi al Capitale sociale, Patrimonio netto e Utile sono riferiti al bilancio chiuso in data 31/12/2023.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2023 31.12.2022
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 67.430 68.255
C) Attivo circolante 15.819 14.678
D) Ratei e risconti 15 14
Totale attivo 83.264 82.947
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 14.619 14.619
Riserve 50.880 46.548
Utile dell'esercizio 4.998 7.846
B) Fondi per rischi ed oneri 263 503
C) Trattamento di fine rapporto 12 9
D) Debiti 12.477 13.410
E) Ratei e risconti 15 12
Totale passivo 83.264 82.947
CONTO ECONOMICO 31.12.2023 31.12.2022
A) Valore della produzione 43 44
B) Costi della produzione (1.314) (1.603)
C) Proventi e oneri finanziari 6.870 9.441
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (818) (190)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 4.781 7.692
Imposte dell'esercizio 217 154
Utile dell'esercizio 4.998 7.846

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 170
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 205
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate estere 58
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 90
523

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Cristian Becchi, in qualità di Amministratore Delegato alla finanza e controllo, e Roberto Bertuzzi, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2024.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:

  • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 13 marzo 2025

L'Amministratore Delegato alla finanza ed al controllo: Cristian Becchi

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Roberto Bertuzzi

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358

R.E.A. n. 107563

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2429 comma II del Codice Civile

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione rischi, nonché sull'affidabilità del sistema amministrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione e infine sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Premessa: fonti normative e regolamentari

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto

dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, aggiornato a dicembre 2024, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate governance istituito presso Borsa Italiana, nella versione riformulata nel gennaio 2020 (CCG).

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale e dell'attestazione della rendicontazione di sostenibilità.

2. Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale. Tale attività di vigilanza si è svolta attraverso dieci riunioni del Collegio Sindacale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

• l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'Amministratore e CFO delegato a sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo

interno e di gestione dei rischi attinenti all'informativa finanziaria ed all'area finanza e controllo, con l'Amministratore e CEO delegato a sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti a tutti i restanti ambiti aziendali, con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, principalmente con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con il responsabile della funzione di Internal Auditing e con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sui temi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro;

  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la Società di Revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • la partecipazione alle riunioni del Comitato Remunerazione (CoRE), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), del Comitato Nomine (CNom) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC);
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

A seguito dell'attività di controllo svolta il Collegio Sindacale può ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale, ed in particolare lo sono le proposte in merito alla distribuzione di dividendi.

3. Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2024, ottenendo tempestive e idonee informazioni sul generale

andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, o in contrasto, con le delibere assunte dall'Assemblea, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio per l'approvazione del bilancio annuale.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

4. Attività di vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle

disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni da riferire.

Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.

5. Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società, che la sua estensione alle società controllate, rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, per il quale non abbiamo rilievi da segnalare.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, riscontrando che:

  • il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite l'analisi delle principali informazioni di carattere

economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;

  • il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni;
  • è compito del Collegio Sindacale monitorare l'efficacia del sistema di controllo interno segnalandone eventuali carenze o inadeguatezza laddove dovesse verificarne la sussistenza.

6. Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

Il Collegio Sindacale segnala altresì che la Società ha predisposto, ai sensi della direttiva 2013/50/UE, la Relazione Finanziaria Annuale consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS e delle note allegate con le specifiche Inline XBRL. Si evidenzia infine che nel corso dell'anno 2024 il Collegio Sindacale ha periodicamente vigilato sull'esistenza e sul funzionamento di adeguati assetti

organizzativi, amministrativi e contabili finalizzati alla tempestiva rilevazione della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale (ex art. 2086 c.c.), e può affermarne la sussistenza ed il corretto funzionamento.

6.1 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e ha conseguentemente svolto le attività previste dalla normativa vigente. In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal proposito una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Il Collegio Sindacale ha avuto cinque incontri con la Società di Revisione, tre istituzionali, alla presenza dei componenti del CCRS e degli amministratori delegati, e due ristretti ai soli componenti del collegio sindacale nell'ambito delle verifiche periodiche. A questi incontri occorre aggiungere altri incontri informali di chiarimento su specifici argomenti.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio

2024 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 523.000, di cui Euro 90.000 per servizi diversi dalla revisione (Attestazione di conformità sulla rendicontazione di sostenibilità).

  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla Società di Revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.
  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente all'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit. A questo proposito il Collegio Sindacale ha acquisito l'Attestazione al Bilancio consolidato art. 154-bis comma 5 del D. Lgs 58/1998 del Dirigente preposto e dell'Amministratore delegato alla finanza e la Relazione dell'Internal Auditor sulla verifica della contabilizzazione e rappresentazione contabile delle operazioni discontinue e straordinarie;
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.

  • Nella relazione sulla gestione il Gruppo fornisce un aggiornamento degli effetti attuali e potenziali del conflitto armato Russia – Ucraina oltre che delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso derivanti dal recente conflitto israelo-palestinese. Non si rilevano particolari criticità, benché si segnali che, in particolare per quest'ultimo conflitto, il perdurare delle incertezze del contesto geo-politico possono manifestare impatti avversi sul livello di servizio e di costo dei trasporti marittimi e, conseguentemente, sugli andamenti generali dell'economia.
  • La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 27 marzo 2025, ha rilasciato le relazioni previste dall'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dall'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un giudizio senza rilievi sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31 dicembre 2024. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare, quale aspetto chiave della revisione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2024, gli impairment test sul capitale investito netto delle attività operative e sulle partecipazioni, e, quale aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2024, l'impairment test degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato. Le ragioni della scelta stanno nella presenza di indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2024 e riconducibili al conseguimento di un risultato operativo negativo nel bilancio separato della Società, nella presenza di indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2024 in alcune partecipazioni della Società, nella rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività assoggettate a verifica, nella soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del

modello di impairment, nonché nella molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società e le sue controllate operano con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123 bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2024.

  • È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto a trasmettere la suddetta relazione aggiuntiva al Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.
  • Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
  • Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

7. Attività di vigilanza sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità

Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Rendicontazione consolidata di sostenibilità", redatta in conformità al D.Lgs. 125/2024, che ha aggiornato il quadro normativo nazionale in materia di rendicontazione di sostenibilità, recependo le disposizioni della Direttiva (UE) 2022/2464 (CSRD).

La rendicontazione consolidata di sostenibilità è stata predisposta in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE (European Sustainability Reporting Standards, nel seguito anche "ESRS").

A seguito dell'incarico conferito alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., quest'ultima ha rilasciato in data 27 marzo 2025 l'attestazione di conformità della Rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.

8. Attività di vigilanza sulla concreta attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto delle prescrizioni contenute nel CCG 2020. Le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice sono illustrate nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis del TUF ed approvata dal C.d.A. del 13 marzo 2025, alla quale si rinvia.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti.

Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sul rispetto dell'art. 123-ter, TUF e dell'art.

84-quater, Regolamento Emittenti CONSOB, sulla pubblicità e trasparenza da dare alla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e, a tal proposito rimanda alla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" approvata dal C.d.A. del 13 marzo 2025.

Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.

Nel corso dell'anno abbiamo vigilato sul rispetto della normativa in materia di whistleblowing, (D.Lgs. n. 24 del 2023) e sull'adozione di strumenti idonei per la segnalazione degli illeciti ed anche in questo caso non abbiamo niente da riferire.

9. Attività di vigilanza sulle operazioni infragruppo e con parti correlate

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del CCG di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e

fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

Si dà atto che il Consiglio di Amministrazione della Società a completamento delle procedure intercorrenti con parti correlate, in data 29 febbraio 2024, ha approvato su base volontaria la "Delibera quadro, programmatica delle operazioni usuali, intercorrenti con parti correlate" con cui, in base ad un regolamento interno approvato in data 12/05/2021 ("Procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate"), ha aggiornato l'individuazione delle parti correlate con cui possano intercorrere operazioni significative e meritevoli di controllo, nonché le principali tipologie di transazioni usuali ed i criteri e le condizioni tecnicoeconomiche del loro svolgimento. Il tutto quale presidio di corretta e trasparente amministrazione e quale strumento di controllo del C.d.A. sull'operato dei Delegati.

10. Osservazioni su fatti censurabili rilevati. Iniziative intraprese

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

11. Pareri resi

Il Collegio sindacale ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 39/2010 ha rilasciato proposta motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2025-2033 e di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità per il triennio 2025-2027. In particolare il Collegio Sindacale ha vigilato sulla procedura di selezione affinché fosse aperta ad una pluralità di candidati di dimensione ed esperienza proporzionali alla dimensione della società ed alle sue complessità e seguisse un percorso di selezione trasparente e basato per lo più su elementi oggettivi. Si da atto che il C.d.A. della società in data 13 novembre 2024 ha approvato una procedura da cui emerge che l'intero processo di selezione è affidato al un "Comitato interno per la nomina della società di revisione" composto dal CFO di gruppo e dal Dirigente preposto, il quale, sotto la supervisione del collegio sindacale, deve selezionare due società di revisioni da sottoporre all'assemblea dei soci per la nomina e lo deve fare applicando una matrice di scoring contenuta nella procedura. Il parere del Collegio Sindacale da sottoporre all'Assemblea degli azionisti è stato rilasciato in data 27 gennaio 2025.

12. Autovalutazione

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in

termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.

13. Proposte in ordine al bilancio di esercizio e alla sua approvazione e alle materie di competenza del collegio sindacale

Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio separato d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:

• il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial

Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);

  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla società;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato un modello interno che è stato oggetto di verifica da parte della società di revisione che lo ha individuato come un aspetto chiave della revisione del bilancio 2024. I risultati del test d'impairment, la metodologia seguita e l'analisi di sensitività effettuata sono illustrati nella nota 21 del bilancio consolidato e nella nota 19 del bilancio separato Emak S.p.A.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza

degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo del bilancio separato di Emak S.p.A. di costi per sviluppo per Euro 2.423 migliaia (Euro 1.833 migliaia nel 2023).

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

14. Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Per ciò che riguarda il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 ricordiamo che lo stesso è stato oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione in conformità ai principi di revisione internazionale (ISA Italia). Il bilancio consolidato è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC).

A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

• sono state rispettate le disposizioni inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio consolidato;

  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;
  • il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Il giudizio reso dalla Società di Revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2024 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie alla relazione finanziaria annuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:

  • diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;
  • non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Bagnolo in Piano, li 28/03/2025

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 -20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 -R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test sul capitale investito netto e sulle partecipazioni

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

La Società presenta nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 un valore complessivo di capitale investito netto pari a Euro 167.678 migliaia, determinabile come sommatoria tra il patrimonio netto (Euro 151.435 migliaia) e la posizione finanziaria netta (negativa per Euro 16.243 migliaia) a tale data.

La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del capitale investito netto attribuibile alle attività operative della Emak S.p.A. (Euro 76.269 migliaia), a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo negativo, e del valore di carico di talune partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore (Euro 27.857 migliaia), secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets.

I test di impairment sono stati effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i rispettivi valori contabili.

All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025, la Società non ha rilevato perdite di valore.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica incertezza nella stima.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività assoggettate a verifica, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento dei mercati in cui la Società e le sue controllate operano, abbiamo considerato gli impairment test sul capitale investito netto relativo alle attività operative della Emak S.p.A. e sulle partecipazioni un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024.

Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione adottato dalla Direzione, mentre le note 19 e 20 riportano l'informativa sui test effettuati e sulle relative analisi di sensitività, che illustrano gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso del capitale investito netto relativo alle attività operative della Emak S.p.A. e delle società partecipate oggetto di verifica analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo degli impairment test. Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione per la ricognizione degli indicatori di possibili perdite durevoli di valore e per la determinazione dei valori d'uso analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione degli impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi 2024 rispetto alle previsioni originarie al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nei test, mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione dei valori d'uso;
  • verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.

• Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettere e), e-bis) ed e-ter), del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 con il bilancio d'esercizio;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98;
  • rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e-ter), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/10.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Borasio Socio

Bologna, 27 marzo 2025

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy emakgroup.it

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