Legal Proceedings Report • Jun 28, 2018
Legal Proceedings Report
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| Informazione Regolamentata n. 0262-26-2018 |
Data/Ora Ricezione 28 Giugno 2018 22:50:35 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | TREVI GROUP | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 105718 | |
| Nome utilizzatore | : | TREVIN02 - Cocco | |
| Tipologia | : | REGEM | |
| Data/Ora Ricezione | : | 28 Giugno 2018 22:50:35 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 28 Giugno 2018 22:50:36 | |
| Oggetto | : | Trevi_Comunicato Stampa 28 giugno 2018 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
Cesena, 28 giugno 2018 – Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (la "Società" o "Trevifin"), anche su invito della Consob, comunica lo stato di avanzamento della trattativa in corso per la finalizzazione di un'operazione di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario e di rafforzamento patrimoniale del Gruppo Trevi, e fornisce un aggiornamento circa le interlocuzioni con il ceto bancario per la definizione e sottoscrizione di un accordo di standstill (circostanze già richiamate nei precedenti comunicati stampa diffusi dalla Società e disponibili sul sito internet www.trevifin.com, sezione "Comunicati Stampa").
In relazione all'operazione di ristrutturazione e di ripatrimonializzazione del Gruppo Trevi, la Società conferma che, come già reso noto al mercato nei comunicati stampa del 30 maggio e dell'11 giugno 2018, prosegue la trattativa con l'investitore Bain Capital Credit ("BCC") al quale la Società ha concesso un'esclusiva sino al 16 luglio p.v. Si precisa che la proposta formulata da BCC prevede la concessione alle controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A. di un prestito c.d. "super senior" di ammontare pari ad Euro 150.000.000 con rimborso bullet a quattro anni. La nuova finanza, da erogarsi nell'ambito di un accordo di ristrutturazione stipulato ai sensi dell'articolo 182-bis LF, verrebbe utilizzata per il sostegno del business plan e il rimborso parziale dell'indebitamento finanziario in essere. La restante quota dell'indebitamento sarebbe oggetto di consolidamento in linea con il piano, stralcio e/o conversione in strumenti finanziari. La concessione del prestito sarebbe subordinata al verificarsi di alcune condizioni, tra le quali: la stipulazione dell'accordo di standstill con le banche creditrici e, più in generale, il raggiungimento di un accordo con i principali creditori finanziari sui termini della manovra, l'evoluzione manageriale e il completamento con esito positivo dell'attività di due diligence avviata da BCC.
Con riferimento all'accordo di standstill, la Società conferma che sono in atto parallele trattative con il ceto bancario finalizzate alla definizione del contratto entro il prossimo mese di luglio. A tale riguardo, il ceto bancario di Trevi, per il tramite dei propri advisor, preso atto dell'intervenuta concessione della citata esclusiva a BCC e della successiva convocazione dell'assemblea dei soci finalizzata ad attribuire al Consiglio di Amministrazione della Società la facoltà di aumentare il capitale sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile (l'"Aumento di Capitale Delegato") – operazione meglio illustrata nel comunicato stampa diffuso dalla Società in data 30 maggio 2018 – hanno comunicato alla Società in data 14 giugno 2018, di voler subordinare l'efficacia del citato accordo di standstill ad alcune condizioni sospensive, tra le quali l'impegno di Trevi Holding SE ("Trevi Holding") a votare a favore dell'Aumento di Capitale Delegato e, più in generale, delle misure necessarie per la ripatrimonializzazione della Società nonché l'attivazione delle attività necessarie per la realizzazione dell'evoluzione manageriale di cui sopra.
Il socio Trevi Holding, a seguito di richiesta formale da parte della Società ha informato in data odierna la Società di essere disponibile a: "(i) votare a favore delle delibere funzionali a implementare l'investimento di Bain Capital nella configurazione che tale operazione avrà all'esito delle interlocuzioni con la Società e i creditori finanziari; e (ii) votare a favore dell'attribuzione al CdA della facoltà di aumentare il capitale sociale nei termini già stabiliti dal CdA purché l'aumento sia fatto con il diritto di opzione e qualora le banche utilizzino crediti per liberare strumenti finanziari partecipativi (ex articolo 2346 cod. civ.) gli stessi siano strumenti finanziari partecipativi e non azioni, a meno che la circostanza che le banche utilizzino crediti per liberare azioni costituisca elemento necessario per il buon esito della parte di aumento da liberarsi con pagamento in denaro".
La Società, anche sulla base di interlocuzioni intervenute con gli advisor del ceto creditorio, ritiene che l'impegno assunto dal socio Trevi Holding, come sopra descritto, possa ragionevolmente soddisfare la relativa condizione sospensiva posta dalle banche all'interno della bozza dell'accordo di standstill e che pertanto possano proseguire le trattative volte alla sottoscrizione di quest'ultimo entro il prossimo mese di luglio. Si ricorda, infatti, che la definizione dell'accordo di standstill rappresenta un presupposto essenziale non solo per la prosecuzione e positiva conclusione delle negoziazioni con BCC, ma anche per garantire il necessario supporto finanziario e la continuità del Gruppo Trevi nel periodo necessario alla definizione della manovra di risanamento e ripatrimonializzazione in corso di discussione.
Sempre su richiesta della Consob, con riferimento a quanto precede, la Società precisa inoltre di aver sviluppato una proiezione delle disponibilità di cassa del Gruppo fino alla fine dell'esercizio in corso. Sulla base di tale proiezione, che assume la sottoscrizione dello standstill, come indicato, entro il prossimo mese di luglio, la Società ritiene che le disponibilità di cassa a livello di Trevifin e di Gruppo consentiranno l'ordinaria prosecuzione dell'attività di impresa.
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Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo (fondazioni speciali, scavo di gallerie e consolidamenti del terreno e realizzazione e commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature specialistiche del settore); è anche attivo nel settore delle perforazioni (petrolio, gas, acqua) sia come produzione di impianti che come servizi prestati e nella realizzazione di parcheggi sotterranei automatizzati. Nato a Cesena nel 1957 conta più di 30 sedi e una presenza in oltre 80 Paesi. Il successo del Gruppo Trevi si basa sull'integrazione verticale tra le divisioni costituenti il Gruppo: la Divisione Trevi, che opera nei servizi specializzati dell'ingegneria del sottosuolo, la Divisione Petreven attiva nei servizi di perforazione petrolifera, la Divisione Soilmec, che produce e sviluppa i macchinari e gli impianti per l'ingegneria del sottosuolo e la divisione Drillmec che produce e sviluppa gli impianti per le perforazioni (petrolio, gas, acqua).
La capogruppo è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999.
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