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Trevi Fin Industriale

Management Reports Sep 22, 2020

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Management Reports

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Informazione
Regolamentata n.
0262-60-2020
Data/Ora Ricezione
22 Settembre 2020
20:01:32
MTA
Societa' : TREVI GROUP
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 137194
Nome utilizzatore : TREVIN04 - M. Sala
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 22 Settembre 2020 20:01:32
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 22 Settembre 2020 20:01:34
Oggetto : TREVI - FINANZIARIA INDUSTRIALE
S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione
al 30 giugno 2020
approva il resoconto intermedio di gestione
Testo del comunicato

Vedi allegato.

TREVI - FINANZIARIA INDUSTRIALE S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione al 30 giugno 2020

  • Ricavi a 238,4 milioni di Euro (301,7 milioni di Euro a giugno 2019) in calo del 21%
  • EBITDA ricorrente a 34,3 milioni di Euro (24,1 milioni di Euro a giugno 2019) in crescita del 43%
  • Risultato operativo a 7,2 milioni di Euro (-13,0 milioni di Euro a giugno 2019)
  • Utile netto di Gruppo pari a 251,5 milioni di Euro (-25,7 milioni di Euro a giugno 2019)
  • Posizione Finanziaria Netta totale pari a 251,0 milioni di Euro (735,0 milioni di Euro a dicembre 2019)

Cesena, 22 settembre 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito anche "Trevifin" o la "Società"), presieduto da Luca d'Agnese, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Trevi relativo al primo semestre 2020.

"Nonostante il diffondersi tanto inaspettato quanto devastante della pandemia - sottolinea Giuseppe Caselli, Amministratore Delegato del Gruppo Trevi - si è riusciti sia a completare il rafforzamento patrimoniale della Società grazie alla vendita dell'Oil&Gas ed all'aumento di capitale e sia a migliorare l'Ebitda ricorrente ed il risultato operativo rispetto all'anno precedente. Sono risultati positivi, tutt'altro che scontati, che confermano che anche il lavoro iniziato a 360 gradi sul rinnovamento dei processi, l'affinamento dei prodotti, un diverso approccio sui mercati ed una attenzione particolare sul processo di ottimizzazione costi unitamente al miglioramento delle efficienze produttive sta dando i primi riscontri incoraggianti. Nei prossimi mesi il mercato delle costruzioni e infrastrutture potrà beneficiare, non solo in Italia ma anche nelle aree internazionali dove siamo già presenti, di imponenti azioni di rilancio post Covid e noi stiamo lavorando per arrivare al meglio a questi appuntamenti".

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2020 1° semestre 2019 Variazione Variazione %
Ricavi Totali 238.383 301.740 (63.357) -21%
EBITDA Ricorrente 34.320 24.075 10.245 43%
EBITDA 32.256 18.259 13.997 77%
Risultato Operativo (EBIT) 7.183 (13.040) 20.223 n.d.
Risultato netto da attività in funzionamento 258.352 (25.261) 283.613 n.d.
Risultato netto da attività discontinuate (10.601) 0 (10.601) n.d.
Risultato netto dell'esercizio 247.751 (25.261) 273.012 n.d.
Risultato netto di Gruppo 251.470 (25.666) 277.136 n.d.

Principali risultati economici consolidati

Portafoglio lavori ed ordini acquisiti

(in migliaia di Euro) 30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Portafoglio lavori 400.290 374.470 25.820 7%
(in migliaia di Euro) 1° semestre 2020 1° semestre 2019 Variazione Variazione %
Ordini acquisiti 237.887 308.669 (70.782) -23%

Posizione finanziaria netta del Gruppo Trevi

(in migliaia di Euro) 30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Posizione finanziaria netta totale (250.969) (735.022) 484.053 -66%

Organico di Gruppo

30/06/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Numero dipendenti * 3.645 4.537 (892) -20%

* il numero dei dipendenti sopraesposto al 31 dicembre 2019 non include le risorse in forza nel Settore Oil&Gas che ammontavano a 1.366 unità.

Andamento operativo del semestre

I ricavi totali ammontano a circa 238,4 milioni di Euro al 30 giugno 2020, rispetto ai 301,7 milioni di Euro del 30 giugno 2019, in calo per circa 63,4 milioni di Euro. Si ricorda che tali valori si riferiscono esclusivamente alle attività di ingegneria del sottosuolo della Divisione Trevi e della Divisione Soilmec, core business del Gruppo, in coerenza con l'applicazione del principio contabile IFRS 5 al 30 giugno 2019.

Gli indicatori EBITDA ricorrente ed e EBITDA al 30 giugno 2020 sono pari, rispettivamente, a circa 34,3 e 32,3 milioni di Euro. La differenza tra essi è legata agli oneri non ricorrenti che nel 2020 sono stati pari a circa 2,1 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro nel primo semestre 2019). Detti oneri sono ascrivibili principalmente agli onorari di alcuni consulenti che hanno collaborato a vario titolo con il Gruppo per il buon esito del processo di ristrutturazione, e ad altri oneri di natura straordinaria e/o non ricorrenti nella gestione.

L'EBIT al 30 giugno 2020 è pari a 7,2 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al dato relativo allo stesso periodo dell'esercizio precedente pari a negativi 13,0 milioni di Euro. In particolare, i dati 2019 risentivano di svalutazioni di immobilizzazioni, rimanenze e crediti, derivanti anche dalle valutazioni conseguenti alla strategia di permanenza o meno in taluni mercati ed al focus su alcuni Paesi come previsto nel piano industriale 2018-2022.

Gli effetti complessivi della ristrutturazione del debito sono risultati pari a 279,5 milioni di Euro.

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2020 ammonta a 251,5 milioni di Euro (-25,7 milioni di Euro nel primo semestre 2019).

Il portafoglio lavori al 30 giugno 2020 è pari a 400,3 milioni di Euro (al 31 dicembre 2019 era pari a 374,5 milioni di euro). Gli ordini acquisiti nel primo semestre dell'esercizio 2020 sono pari a circa 237,9 milioni di Euro, in diminuzione di circa 70,8 rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.

Nel corso del primo semestre 2020 la Società ha completato il percorso di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario iniziato nel 2017, affrontando altresì le sfide gestionali poste dalla pandemia Covid-19, di cui nei prossimi paragrafi verranno meglio dettagliati gli impatti e le attività poste

in essere (si veda paragrafo "COVID-19"). Al 30 giugno 2020 il Patrimonio Netto dalla Società è risultato pari a 124,0 milioni di Euro (-268,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), superando pertanto le problematiche legate alla presenza dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile. Al 30 giugno 2020 il Patrimonio Netto del Gruppo è risultato pari a 156,7 milioni di Euro (-219,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), mentre il Patrimonio Netto Totale è risultato pari a 154,9 milioni di Euro (-222,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Il contesto di mercato

Nel primo semestre del 2020 il diffondersi della pandemia Covid-19 a livello globale ha influenzato negativamente lo scenario macroeconomico mondiale, con una contemporanea brusca correzione dei prezzi dei prodotti petroliferi iniziata nel mese di gennaio a causa dell'improvvisa ed inattesa contrazione della domanda cinese legata alle misure adottate per limitare la diffusione del virus.

In considerazione della rapida diffusione del virus, numerosi Governi hanno progressivamente applicato misure straordinarie di limitazione alla circolazione di merci e persone e di chiusura di stabilimenti e di attività produttive, oltre a obblighi di quarantena.

Per fare fronte alla crisi economica, numerosi Governi dei Paesi colpiti e diverse entità sovranazionali hanno adottato misure straordinarie per sostenere i redditi delle famiglie, la liquidità delle imprese e garantire l'accesso al credito. Nonostante le misure di sostegno messe in campo e quelle in corso di predisposizione ed implementazione, l'andamento dell'economia globale per l'anno 2020 è tutt'ora previsto in forte ribasso.

La crisi, se gestita efficacemente, potrebbe essere temporanea: l'impegno sostanzialmente illimitato da parte delle banche centrali rappresenta un importante elemento che può rendere fiduciosi circa la velocità di ripresa delle economie a partire dal prossimo anno.

Per quanto riguarda l'Oil&Gas, dopo il citato brusco crollo delle quotazioni petrolifere nel primo trimestre, il secondo trimestre ha visto quotazioni in ripresa non appena si è manifestato un riequilibrio tra domanda ed offerta. Si ricorda tuttavia che in data 31 marzo 2020 è stata ceduta, nell'ambito della più generale manovra di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento finanziario, la Divisione Oil&Gas del Gruppo Trevi al Gruppo indiano MEIL.

Le acquisizioni ed il portafoglio

Le acquisizioni di ordini del Gruppo Trevi nel corso del primo semestre del 2020 ammontano a circa 238 milioni di Euro, rispetto ai 308,7 milioni circa del medesimo periodo dell'anno precedente, di cui circa 203 milioni relativi alla Divisione Trevi (193 milioni di Euro nel corrispondente periodo del 2019) e 35 milioni nella Divisione Soilmec (115,8 milioni nel corrispondente periodo del 2019), al lordo degli ordini intradivisionali.

Il portafoglio ordini al 30 giugno 2020 del Gruppo Trevi è pari a 400,3 milioni di Euro (374,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2019). Per quanto riguarda l'articolazione per Divisione, 357 milioni di Euro si riferiscono alla Divisione Trevi (328 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), mentre 43 milioni si riferiscono alla Divisione Soilmec (50 milioni al 31 dicembre 2019).

L'andamento della gestione

I ricavi del Gruppo Trevi del primo semestre 2020 ammontano a 238,4 milioni di Euro, inferiori di 63,4 milioni di Euro rispetto ai 301,7 milioni di Euro del primo semestre 2019. La riduzione dei ricavi è dovuta essenzialmente ai minori volumi degli ordini acquisiti nel primo semestre 2020 a livello internazionale, i quali conseguono a loro volta principalmente dall'effetto negativo causato sull'economia mondiale dalla pandemia Covid-19. La pandemia ha infatti avuto effetti molto rilevanti fino a maggio 2020, causando sospensioni o rallentamenti dei lavori in molti cantieri e, in generale, per la maggior parte delle attività produttive. Tali effetti continuano ad influenzare e limitare negativamente molte attività produttive in diverse aree geografiche.

Ciò nonostante, per la Divisione Trevi, anche nel 1° semestre 2020 prosegue il trend in crescita nel mercato europeo, che rappresenta ancora il nuovo punto di riferimento dello sviluppo strategico: in particolare in Italia, Montecarlo, Francia, Germania e Norvegia si registrano ricavi di produzione in aumento rispetto al 1° semestre

  1. Inoltre, sempre in Europa, si riscontrano migliori risultati operativi per via della definizione di alcune contrattazioni su varianti di progetti in realizzazione. Su alcuni cantieri si è riusciti ad ottenere il riconoscimento dei cosiddetti stand-by rates che hanno coperto parte dei costi di cantiere durante il lockdown. Nel Far East, si denota un andamento a due velocità: ad Hong Kong, sono stati ottenuti e realizzati importanti variazioni in corso d'opera del progetto presso l'Aeroporto Internazionale, mentre nelle Filippine, a causa del quasi totale fermo dei lavori per il Covid-19, si è ridotta notevolmente la produzione realizzata nel semestre, rispetto all'anno precedente. Segnali positivi di ripresa si sono già, tuttavia, evidenziati nel mese di giugno e questo contribuisce a dare segnali di positività per il secondo semestre 2020.

Sono risultate in lieve flessione le attività in Algeria e Nigeria, dove il lockdown ha causato difficoltà al movimento del personale locale ed espatriato presso i cantieri. Nel Medioriente si evidenzia ancora un trend negativo generale del settore costruzioni, sia per le ripercussioni del crollo del prezzo del petrolio sia per il lockdown, verificatosi in special modo in Arabia Saudita determinando di fatto il blocco delle opere pubbliche ed un sostanziale congelamento delle attività private. Da considerare, nel confronto dei ricavi del primo semestre del 2020 con l'anno precedente, che nel primo semestre 2019 era presente il contributo della commessa di Mosul in Iraq, terminata nel luglio 2019, che aveva generato circa 23,7 milioni di Euro di ricavi. Sono risultati in diminuzione i ricavi in tutti i paesi del Sud America e del Nord America a causa del Covid-19. Quest'ultimo mercato continua, tuttavia, a costituire un mercato con grandi potenzialità di crescita per il settore Fondazioni e garantisce importanti acquisizioni di lavori al Gruppo. Sono state infatti identificate alcune importanti iniziative che permettono di essere ottimisti per i prossimi anni.

Con riferimento, invece, alla Divisione Soilmec, l'impatto del Covid-19 registrato sui cantieri ha comportato sostanzialmente un blocco degli investimenti in attrezzature a causa del grande clima di incertezza. I segnali di ripresa degli ordini si sono registrati solo a fine giugno. Si segnala che anche la catena di fornitura (supply chain) è stata toccata significativamente dal blocco delle attività produttive e dal rallentamento generalizzato dei rispettivi mercati di sbocco, generando ritardi e disservizi che hanno reso critico il processo produttivo dell'azienda produttiva a Cesena. Al fine di limitare l'impatto economico e finanziario di quanto sopra descritto, sono state adottate misure straordinarie di contenimento dei costi (cassa integrazione nelle sedi italiane, utilizzo strumenti analoghi disponibili nei Paesi esteri) e del blocco degli investimenti. Si è inoltre intensificata l'attività di supporto ai clienti in termini di personalizzazioni o adattamenti di prodotto al fine di cogliere ogni opportunità di acquisizione ordini disponibile sul mercato. Si segnala l'avvio della nuova linea di assemblaggio SR-45 e SR-65 impostata secondo le logiche della "Lean Production", in grado di garantire una più rapida ed affidabile evasione degli ordini associata ad una maggiore efficienza del processo produttivo. La diminuzione del fatturato nel primo semestre 2020 rispetto all'anno precedente si è verificata in tutte le aree geografiche, ad eccezione del Nord America che è l'unica area che ha espresso una crescita nel periodo su base organica. Si ricorda che nel mese di dicembre 2019 era stato ceduto l'80% del capitale azionario della società statunitense Watson Inc., che aveva contribuito nel primo semestre 2019 con circa 12,7 milioni di Euro e 0,5 milioni di Euro di EBITDA ricorrente.

È importante segnalare che il Gruppo, in coerenza con il piano industriale 2018-2022, ha inoltre intrapreso una profonda rivisitazione della struttura dei costi aziendali ed ottimizzazione dei processi aziendali, in particolare lanciando i progetti di IT per la predisposizione del bilancio consolidato e reporting sulla piattaforma Tagetik, nonché per l'installazione del sistema ERP SAP/4 HANA, che include il modulo per la gestione della tesoreria centralizzata.

Significative sono risultate le riduzioni del costo del lavoro, sia per la riduzione degli organici del Gruppo passati da 4.537 unità al 31 dicembre 2019 a 3.645 unità al 30 giugno 2020 sia per le azioni di contenimento dei costi.

L'esecuzione della manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo.

Come noto, Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A., al fine di superare la grave situazione di tensione economicopatrimoniale e finanziaria delineatasi a partire dall'esercizio 2016, ha avviato a partire dal 2017 un processo di risanamento aziendale del Gruppo ad essa facente capo, basato su una manovra finanziaria oggetto di definitiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Trevifin in data 8 maggio 2019 e in data 17 luglio 2019. Tale manovra in estrema sintesi prevedeva: (i) un'operazione di ricapitalizzazione di Trevifin per un ammontare complessivo pari a massimi Euro 213 milioni, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Trevifin lo scorso 17 luglio 2019 in esecuzione della delega ad esso conferita dall'Assemblea Straordinaria della Società ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile in data 30 giugno 2018; (ii) la ristrutturazione della parte prevalente dei debiti del Gruppo, da attuarsi secondo i termini di alcuni accordi di ristrutturazione del debito ai sensi dell'articolo 182 bis l.fall. che Trevifin e talune società del Gruppo hanno sottoscritto con le relative banche creditrici in data 5 agosto 2019, successivamente omologati in data 10 gennaio 2020 dalla Corte di Appello di Bologna e riguardanti complessivamente un indebitamento pari a circa Euro 639 milioni al 31 dicembre 2019 (congiuntamente, l'"Accordo di Ristrutturazione"); (iii) l'erogazione da parte delle banche di nuove risorse finanziarie fino ad un importo massimo di Euro 41 milioni; e (iv) la dismissione della Divisione Oil&Gas in favore del gruppo indiano MEIL per un prezzo pari a circa Euro 116,4 milioni.

La complessiva operazione di ripatrimonializzazione di Trevifin e ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo Trevi ha trovato la sua esecuzione nel corso del primo semestre 2020, ed in particolare:

  • con decreti del 10 gennaio 2020, notificati a Trevifin, Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A. in data 21 gennaio 2020, la Corte d'Appello di Bologna ha accolto i reclami avverso i provvedimenti del Tribunale di Forlì del 7 novembre 2019 (ricevuti dalle tre società il 15 novembre 2019) di rigetto dell'omologa dell'Accordo di Ristrutturazione e ha, pertanto, omologato l'Accordo di Ristrutturazione medesimo;
  • Trevifin si è quindi prontamente attivata per perfezionare tutte le operazioni previste dall'Accordo di Ristrutturazione nel più breve tempo possibile, ivi inclusa la vendita della divisione Oil&Gas al gruppo indiano MEIL e l'esecuzione dell'aumento di capitale, meglio descritte nel prosieguo della presente relazione.

La dismissione della Divisione Oil&Gas

Come già anticipato, l'operazione di ristrutturazione ha previsto la focalizzazione esclusiva del Gruppo sul proprio core business costituito dall'ingegneria del sottosuolo e, pertanto, dalle attività di fondazioni speciali, scavo di gallerie e consolidamenti del terreno e realizzazione e commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature specialistiche del settore. Questo ha comportato la conseguente dismissione della Divisione Oil&Gas determinata, da una parte, dalle perdite accumulate dalla Divisione Oil&Gas fin dal 2015 e, dall'altra, dalla volontà del Gruppo di abbandonare un settore caratterizzato dalla necessità di impiegare importanti risorse di cassa e, conseguentemente, di focalizzarsi esclusivamente sul proprio core business.

Facendo seguito all'offerta vincolante presentata da MEIL in data 4 dicembre 2018 e accettata da Trevifin in data 5 dicembre 2018, in data 5 agosto 2019, Trevifin, Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A., Trevi Holding U.S.A. Corporation (congiuntamente, i "Venditori") e MEIL Global Holdings B.V., società di diritto olandese direttamente controllata da MEIL (l'"Acquirente") hanno sottoscritto un contratto di cessione di partecipazioni volto a disciplinare i termini e le condizioni dell'operazione di cessione all'Acquirente della Divisione Oil&Gas costituita dall'intero capitale sociale di Drillmec S.p.A., Petreven S.p.A. e Drillmec Inc. nonché da determinate controllate e partecipate delle stesse (la "Dismissione Oil&Gas").

In data 28 febbraio (data del primo closing) ed il 31 marzo 2020 (data del secondo closing), i Venditori, da una parte, e l'Acquirente, dall'altra parte, hanno dato esecuzione al contratto, cedendo all'Acquirente l'intero

capitale sociale di Drillmec, Petreven, Drillmec Inc. e determinate controllate e partecipate delle stesse, per un corrispettivo, debt free, pari a circa Euro 116,4 milioni.

L'esecuzione dell'operazione di ripatrimonializzazione

Con riferimento all'esecuzione dell'operazione di ripatrimonializzazione, in data 29 maggio 2020 Trevifin ha reso noto che si è positivamente concluso l'aumento di capitale della Società deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 luglio 2019 e 24 febbraio 2020, a valere sulla delega conferitagli dall'Assemblea straordinaria dei soci del 30 luglio 2018 (l'"Aumento di Capitale"), nell'ambito del quale sono state sottoscritte n. 15.083.921.496 azioni

ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 150.839.214,96.

In particolare:

  • la tranche di aumento di capitale offerta in opzione ai soci è stata interamente sottoscritta per Euro 130.001.189,07, di cui Euro 87.701.972,96 tramite versamento di denaro ed Euro 42.299.216,02 con la conversione da parte delle principali banche finanziatrici di crediti finanziari vantati nei confronti della Società, secondo un rapporto di conversione pari a 4,5:1 (l'"Aumento di Capitale in Opzione"). Nell'ambito dell'Aumento di Capitale in Opzione, i soci istituzionali FSI Investimenti S.p.A. (società controllata da CDP Equity) e Polaris Capital Management, LLC hanno sottoscritto e liberato in denaro un importo complessivo di Euro 77.456.654,00 (pari a Euro 38.728.327,00 ciascuno), in adempimento degli impegni di sottoscrizione dagli stessi assunti nell'ambito dell'accordo di investimento sottoscritto con la Società il 5 agosto u.s.; e
  • la tranche di aumento di capitale riservata alle banche finanziatrici, con esclusione del diritto di opzione, è stata sottoscritta per Euro 20.838.025,89 tramite conversione dei crediti finanziari vantati dalle banche stesse nei confronti della Società, secondo il medesimo rapporto di conversione pari a 4,5:1 (l'"Aumento di Capitale per Conversione").

A seguito del completamento dell'aumento di capitale il capitale sociale di Trevifin è pari a Euro 97.475.554, suddiviso in 15.085.569.328 azioni.

Al termine dell'aumento di capitale, il capitale sociale di Trevifin è detenuto come segue:

  • − per il 25,67% da FSI Investimenti S.p.A. (società controllata da CDP Equity S.p.A.);
  • − per il 25,67% da Polaris Capital Management, LLC;
  • − per il 41,85% da banche e istituzioni finanziarie che hanno assunto impegni di sottoscrizione nell'ambito dell'Accordo di Ristrutturazione; e
  • − per il 6,81% da altri investitori.

La manovra finanziaria sopra illustrata ha comportato una ripatrimonializzazione complessiva della Società per circa 393 milioni di euro ed una significativa riduzione della posizione finanziaria netta del gruppo, che al 30 giugno 2020 risulta pari a circa 251 milioni di euro.

COVID-19

L'attività del Gruppo Trevi è stata significativamente influenzata nel primo semestre 2020 dalla diffusione del Covid-19 sia sul territorio nazionale che in molti dei Paesi in cui il Gruppo opera. L'impatto di questa pandemia ha reso necessaria l'adozione da parte del Gruppo di misure idonee a contrastarla per garantire la sicurezza dei dipendenti e la gestione delle conseguenze economiche, che sono risultate principalmente da sospensioni dei lavori nei cantieri nei Paesi in cui venivano progressivamente imposte dai governi locali misure straordinarie di limitazione alla circolazione di merci e persone e di chiusura di stabilimenti e di attività produttive e

commerciali, oltre che da slittamenti nella firma di nuovi contratti di appalto o di vendita di macchine. Per poter efficacemente gestire le decisioni è stata istituita il 26 febbraio 2020 una "task force" cui partecipava il Group CEO che giornalmente monitorava le problematiche operative e approvava le azioni da implementare. Le principali azioni intraprese nel periodo sono state, in particolare:

  • l'informazione al personale (interno ed esterno) tramite un pacchetto di indicazioni aggiornate di volta in volta con le regole da rispettare nei locali aziendali, con l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre e, in ogni caso, di rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Datore di Lavoro;
  • modalità di ingresso in azienda: fin dal 21 gennaio 2020 sono stati limitati i viaggi in Estremo Oriente e messi in quarantena precauzionale di 14 giorni i dipendenti di Soilmec rientranti dalla Cina e Singapore. Inoltre, dal 26 febbraio 2020 a tutti i dipendenti è richiesto di monitorare quotidianamente la propria temperatura e, in caso di evidenza di stato febbrile (da 37° in poi) è fatto divieto di presentarsi al lavoro. Al fine di garantire la massima prevenzione, come già attuato fin dal mese di marzo 2020, viene fatta la misurazione della temperatura corporea a tutte le persone in ingresso. A tal fine è stato installato nel mese di aprile 2020 all'ingresso della sede centrale di Cesena (sede di Trevifin, Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A.) un sistema di termoscanner, mentre in tutte le altre sedi/cantieri la temperatura viene monitorata con termometri a raggi infrarossi; un'adeguata procedura è stata istituita anche per l'ingresso di fornitori esterni ed è stato istituito un Help Desk medico. Il Datore di Lavoro delle società con sede in Italia informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione all'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19. L'ingresso di personale già risultato positivo, può avvenire solo dopo visita di idoneità medica;
  • Smart working: dal 10 marzo 2020 è stato agevolato lo smart working per impiegati e dirigenti, salvo coloro ritenuti necessari per la gestione delle Operations; sono state inviate comunicazioni ai cantieri e alle officine Trevi e Soilmec sull'obbligo di svolgere solo con mascherine le attività con distanza interpersonale inferiore a un metro ed obbligo di interrompere le attività in assenza di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Si segnala che in Soilmec tra marzo ed aprile 2020 il lavoro in remoto ha riguardato oltre il 90% di impiegati e dirigenti non addetti alle Operations, mentre produzione e logistica sono state mantenute funzionanti in presenza al 60% circa della forza anche nelle settimane più complesse. È stato, inoltre, istituito il turno unico nello stabilimento produttivo dalle 8:00 alle 15:30;
  • da marzo 2020, oltre alle consuete pulizie, sono state avviate attività giornaliere di igienizzazione di spazi chiusi e aree pertinenziali attraverso la distruzione o la disattivazione di microrganismi patogeni. Sono state avviate a marzo 2020 anche attività di sanificazione, che si svolgono con cadenza sia giornaliera che settimanale, e vengono realizzate su tutti gli edifici e per le aree esterne che hanno come finalità la sanificazione di spazi chiusi e aree pertinenziali attraverso pulizia, disinfezione e sanificazione. Specifici protocolli sono predisposti dai fornitori di servizi di pulizia, così come le schede tecniche dei prodotti utilizzati. I fornitori rilasceranno un report per ogni attività di sanificazione svolta, anche nel rispetto delle indicazioni delle autorità competenti;
  • l'acquisto di DPI specifici per Covid-19 è stato centralizzato per la fase di acquisto e di distribuzione;
  • l'organizzazione aziendale è stata rivista profondamente, con orari d'ingresso diversificati e scaglionati, con mensa chiusa per un lungo periodo, chiusura degli spogliatoi dello stabilimento, obbligo di indossare la mascherina in tutte le aree comuni e di transito, revisione dell'occupazione degli spazi uffici, agevolazione delle riunioni e formazione on line via Teams. La formazione aziendale in presenza è stata sospesa e riattivata il 15 luglio 2020;
  • sono stati definiti specifici protocolli per la gestione di eventuali interventi del Gruppo di Emergenza, di gestione di persona sintomatica, e di sorveglianza sanitaria. Quest'ultima prosegue anche successivamente al 30 giugno 2020 rispettando le misure igieniche contenute nel decalogo fornito dal Ministero della Salute e secondo le necessarie limitazioni previste dal medico competente in relazione all'emergenza epidemiologica Covid-19 (ad esempio spirometrie rimandate). Dal mese di marzo 2020 il Medico Competente monitora costantemente i lavoratori fragili ed ipersensibili. È stato effettuato, inoltre, uno

screening statistico dei propri dipendenti con test sierologici presso la sede di Cesena.

A partire dal mese di maggio 2020, sempre con gradualità in rapporto alla regressione dell'epidemia ed alle misure di contrasto adottate, una parte del personale degli uffici è rientrata in presenza a Cesena, diminuendo l'utilizzo del lavoro in remoto, che è rimasto comunque una modalità necessaria di organizzazione del lavoro a rotazione in ogni ufficio.

Il Gruppo ha fatto ricorso alle seguenti misure di gestione del personale, per limitare gli effetti economici del Covid-19: oltre alla gestione massiva dello smart working, si è favorito lo smaltimento di ferie pregresse (sia presso le sedi che presso i cantieri), si è fatto ricorso alla cassa integrazione per le società con sede in Italia tra marzo e maggio e per il personale italiano nei cantieri sospesi in Europa. Altre azioni di gestione del personale sono state poste in essere: sono stati rivisti i piani di incentivazione, sono state contingentate assunzioni, si è gestito il proseguimento del distacco e la sospensione dei turni e dei rientri (ad esempio nelle Filippine), si sono cancellati distacchi e rimpatri (ad esempio in Francia), incentivi in Germania per la prosecuzione di attività "business as usual" per dare continuità ai cantieri. In caso di rimpatrio o trasferimento in paese terzo con prosecuzione dell'attività in smart working, sono stati rivisti i pacchetti di remunerazione "di espatrio", con cancellazione delle indennità estero e delle indennità complementari. È stata svolta una continua azione di tracking e planning dei permessi di lavoro in scadenza e di variazione delle normative intervenute nel tempo nei singoli paesi. Complessivamente i benefici ottenuti dallo smaltimento di ferie sono stati pari a 1,0 milioni di Euro, mentre un altro milione è stato ottenuto come benefici dalla Cassa Integrazione. A partire dal mese di maggio 2020, sempre con gradualità in rapporto alla regressione dell'epidemia ed alle misure di contrasto adottate, una parte del personale degli uffici è rientrata in presenza a Cesena, diminuendo l'utilizzo del lavoro in remoto, che è rimasto comunque una modalità necessaria di organizzazione del lavoro a rotazione in ogni ufficio.

Il Gruppo ha constatato i seguenti effetti negativi verificatisi tra marzo e aprile derivanti dal diffondersi della pandemia Coronavirus e/o dalle misure assunte dalle autorità governative dei Paesi indicati:

  • hanno subito fermi i cantieri del Gruppo in Francia, Austria, Filippine, Oman, Kuwait, Argentina, Colombia, Venezuela e Nigeria;
  • hanno subito fermi i cantieri a Boston (Massachusetts) negli Stati Uniti, mentre sono proseguite con alcune difficoltà operative i cantieri in Florida e Tennessee, ed anche a Hong Kong, Cile, Montecarlo, Algeria, Arabia Saudita, UAE e Australia;
  • a causa del Coronavirus sono, inoltre, rallentate le trattative per la vendita di macchine Soilmec e diversi cantieri in Italia hanno affrontato difficoltà operative e logistiche, ad eccezione del cantiere Roma Metro C;
  • l'inizio dell'esecuzione dei lavori per il nuovo ordine acquisito in Norvegia nel febbraio 2020 è slittato a causa della sospensione dei voli aerei verso la Norvegia e della conseguente impossibilità ad iniziare la "mobilizzazione" per l'apertura del cantiere. Le operazioni sono attive presso le sedi delle società italiane ed i loro stabilimenti e cantieri, sia in presenza che in smart working, rispettando le normative esistenti e le precauzioni poste in essere dalle società del Gruppo. All'estero tutti i nostri cantieri sono aperti ed attivi, si registrano solo alcune limitazioni alla circolazione di dipendenti in Argentina ed in Venezuela.

In Italia, le società Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A. e PSM S.p.A. hanno utilizzato sostegni governativi partecipando al progetto Click Day di Invitalia per l'acquisto di DPI, ottenendo 76.797 Euro utilizzati per l'acquisto di DPI, termoscanner e gel sanificatori. Le società Soilmec S.p.A. e PSM S.p.A. in virtù della norma dell'articolo 18 del D.L. n.23 del 8/4/2020 (c.d. Decreto Liquidità), hanno sospeso il versamento delle ritenute, oneri ed imposte di cui sopra per un importo rispettivamente pari ad Euro 700 migliaia e ad Euro 94 migliaia la norma disponeva la sospensione dei versamenti in scadenza nel mese di aprile e maggio 2020 relativi alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente ed assimilato, all'Iva ed ai contributi previdenziali, purché l'impresa avesse subito una contrazione del fatturato (pari al 33% o al 50% a seconda dei limiti dimensionali) rispetto al mese di marzo ed aprile relativi al periodo di imposta precedente; i versamenti verranno eseguiti per il 50% nell'esercizio in

corso in quattro rate e per la parte restante nell'esercizio 2021. L'art 24 del D.L.19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio) ha previsto, in presenza di precise condizioni, la non debenza del saldo Irap su periodo di imposta 2019 e della prima rata di acconto Irap su periodo di imposta 2020. La società Trevi S.p.A., in virtù della norma sopracitata, ha ottenuto, un risparmio di imposta Irap pari a circa 100 mila Euro. Si segnala che altre società del Gruppo hanno ricevuto aiuti governativi quali pagamento di stipendi (una forma di cassa integrazione) e dilazione nel pagamento delle imposte (in Arabia Saudita, Argentina, Colombia e Uruguay).

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30 giugno 2020

Nei mesi di luglio e agosto 2020 sono proseguite le attività di produzione e di negoziazione ed acquisizione di nuovi ordini, secondo le più recenti previsioni effettuate per l'anno in corso. Le operazioni sono attive presso le sedi delle società italiane ed i loro stabilimenti e cantieri, sia in presenza che in smart working, rispettando le normative esistenti e le precauzioni poste in essere dalle società del Gruppo. All'estero tutti i nostri cantieri sono aperti ed attivi, si registrano solo alcune limitazioni alla circolazione di dipendenti in Argentina ed in Venezuela.

Nel bimestre luglio ed agosto sono stati acquisiti nuovi ordini per circa 83,5 milioni di Euro, di cui 68,5 milioni di Euro relativi alla Divisione Trevi e 16,4 milioni di Euro relativi alla Divisione Soilmec, al lordo degli ordini infragruppo. Complessivamente gli ordini acquisiti dal Gruppo Trevi negli otto mesi conclusi al 31 agosto 2020 sono risultati pari a 321,4 milioni di Euro, rispetto ai 375,8 acquisiti nel medesimo periodo del 2019. Il portafoglio ordini del Gruppo al 31 agosto 2020 è pari a circa 392,4 milioni di Euro (era di 458,8 milioni di Euro al 31 agosto 2019).

Si segnala che in data 9 luglio 2020 la dott.ssa Milena Motta ha presentato le proprie dimissioni da Presidente del Collegio Sindacale e da Sindaco Effettivo di Trevifin per ragioni personali. In applicazione dell'articolo 2401 del codice civile e fino alla data della prossima Assemblea degli azionisti, subentra nel ruolo di Sindaco Effettivo il Sindaco Supplente Mara Pierini, mentre assume la presidenza del Collegio Sindacale il Sindaco Effettivo Marco Vicini.

Si segnala altresì che in data 10 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni del dott. Sergio Iasi dalla carica di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ha conferito all'ing. Giuseppe Caselli, Amministratore Delegato di Trevifin, le relative deleghe.

Si segnala infine che in data 31 luglio 2020 l'ing. Stefano Trevisani, consigliere esecutivo della Società, privo dei requisiti di indipendenza e che non rivestiva incarichi presso i comitati endo-consiliari, si è dimesso dalla carica per intraprendere un nuovo percorso professionale, rinunciando altresì alla carica di Amministratore Delegato della controllata Trevi S.p.A. e definendo un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dirigenziale che lo legava alla Società. Il Consiglio di Amministrazione della Società avrà cura di provvedere nel corso di una futura adunanza alla cooptazione di un nuovo membro ai sensi dell'articolo 2386 codice civile così come il Consiglio di Amministrazione di Trevi S.p.A.

Evoluzione prevedibile della gestione

Alla data della presente relazione e alla luce delle informazioni disponibili all'Emittente, si confermano le previsioni per l'anno 2020 di ricavi pari a Euro 489 milioni ed un EBITDA ricorrente pari a circa Euro 52 milioni, già formulate ad inizio aprile 2020. Si prevede per i prossimi mesi, infatti, la prosecuzione delle attività di produzione e vendita già positivamente riavviate sia dalla Divisione Trevi che dalla Divisione Soilmec.

Per quanto riguarda, invece, l'evoluzione dei futuri esercizi, si segnala che le misure in corso di predisposizione da parte dell'Unione Europea, dal Governo italiano e da quello di altri Paesi europei ed extra-europei prevedono che il rilancio dell'economia potrà principalmente avvenire attraverso piani di investimento straordinari che vedranno il settore delle infrastrutture come uno tra i maggiormente interessati e promossi, circostanza di cui potrebbero beneficiare in futuro le attività del Gruppo.

Si evidenzia, comunque, che le previsioni del Gruppo potrebbero essere influenzate da fattori esogeni non prevedibili e non rientranti nella sfera di controllo del management, che potrebbero modificare in modo

sostanziale i risultati delle previsioni. Prosegue, inoltre, il monitoraggio e l'elevata attenzione all'evoluzione della pandemia Covid-19, sia in Italia che nei Paesi europei ed extra-europei di interesse del Gruppo. Nei prossimi mesi proseguiranno, in ogni caso, sia i progetti di revisione della struttura dei costi operativi del Gruppo, che l'ottimizzazione dei processi commerciali ed industriali, nonché le attività di implementazione del sistema ERP SAP 4/HANA.

Il C.F.O., Massimo Sala, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato stampa corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

***

Questo comunicato stampa contiene dichiarazione previsionali. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali stime e proiezioni del Gruppo, relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse una continua volatilità ed un ulteriore deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, oltre ad altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

***

A proposito di Trevi:

Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo a 360 gradi (fondazioni speciali, consolidamenti del terreno, recupero siti inquinati), nella progettazione e commercializzazione di tecnologie specialistiche del settore e nella realizzazione di parcheggi multipiano sotterranei automatizzati. Nato a Cesena nel 1957, il Gruppo conta circa 70 società e, con dealer e distributori, è presente in 90 paesi. Fra le ragioni del successo del Gruppo Trevi ci sono l'internazionalizzazione e l'integrazione e l'interscambio continuo tra le due divisioni: Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi interventi infrastrutturali (metropolitane, dighe, porti e banchine, ponti, linee ferroviarie e autostradali, edifici industriali e civili) e Soilmec, che progetta, produce e commercializza macchinari, impianti e servizi per l'ingegneria del sottosuolo.

La capogruppo (Trevi-Finanziaria Industriale S.p.A.) è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999.

Per ulteriori informazioni:

Investor Relations: Massimo Sala - e-mail: [email protected]

Group Communications Office: Franco Cicognani - e-mail: [email protected] - tel: +39 0547 319503

Ufficio Stampa: Mailander Srl - T. +39 011 5527311

Carlo Dotta – T. +39 3332306748 - [email protected]

Giovanni Santonastaso - T. +39 3480383798 – [email protected]

Federico Unnia - T. +39 3357032646 – [email protected]

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ATTIVITA' 30/06/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Terreni e Fabbricati 50.569 52.227
Impianti e macchinari 111.761 128.731
Attrezzature Industriali e commerciali 25.432 30.560
Altri beni 13.669 16.809
Immobilizzazioni in corso e acconti 4.422 3.219
Totale Immobilizzazioni Materiali 205.853 231.546
Totale diritti d'uso Immobilizzazioni Materiali
Immobilizzazioni immateriali
Costi di sviluppo 6.265 5.260
Diritti di brevetto indust. e utiliz. opere dell'ingegno 154 290
Concessioni, licenze, marchi 232 142
Avviamento 0 0
Immobilizzazioni in corso e acconti 957 218
Altre immobilizzazioni immateriali 1.195 884
Totale Immobilizzazioni Immateriali 8.803 6.794
Investimenti immobiliari non strumentali 0 0
Partecipazioni 4.500 4.000
- partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio netto 4.267 3.403
- altre partecipazioni 233 597
Attività fiscali per imposte anticipate 43.016 44.163
Strumenti finanziari derivati a lungo termine 0 0
Altri crediti finanziari lungo termine 13.725 3.283
- di cui con parti correlate 1.354 1.353
Crediti commerciali ed altre attività a lungo termine 2.222 2.946
Totale Immobilizzazioni Finanziarie 63.463 54.392
Totale Attività non correnti 278.119 292.732
Attività non correnti destinate alla dismissione (93) 250.420
Attività destinate alla dismissione (93) 250.420
Attività correnti
Rimanenze 139.567 118.897
Crediti commerciali e altre attività a breve termine 255.823 289.331
- di cui con parti correlate 13.310 14.711
Attività fiscali per imposte correnti 9.722 12.086
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0 0
Attività finanziarie correnti 2.616 11.122
Disponibilità liquide 105.107 77.709
Totale Attività correnti 512.835 509.145
TOTALE ATTIVITA' 790.861 1.052.297

(in migliaia di Euro)

PATRIMONIO NETTO 30/06/2020 31/12/2019
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 97.374 82.290
Altre riserve 289.682 157.181
Utile portato a nuovo (481.831) (382.760)
Risultato di periodo 251.470 (75.802)
Patrimonio Netto del Gruppo 156.694 (219.091)
Capitale e riserve di terzi 1.955 (914)
Utile del periodo di terzi (3.719) (2.162)
Patrimonio Netto di terzi (1.764) (3.076)
Totale Patrimonio netto 154.930 (222.167)
PASSIVITA'
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 209.445 7.656
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine 69.056 25.764
Strumenti finanziari derivati a lungo termine (0) 0
Passività fiscali per imposte differite 26.878 31.729
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 13.094 13.682
Fondi a lungo termine 6.664 7.235
Altre passività a lungo termine 12.159 41
Totale passività non correnti 337.297 86.107
Passività non correnti destinate alla dismissione 471 150.455
Passività destinate alla dismissione 471 150.455
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine 190.056 224.280
- di cui con parti correlate 832 2.363
Passività fiscali per imposte correnti 8.868 12.631
Finanziamenti a breve termine 56.358 553.193
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 35.345 238.316
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0 132
Fondi a breve termine 7.536 9.350
Totale passività correnti 298.163 1.037.902
TOTALE PASSIVITA' 635.931 1.274.464
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 790.861 1.052.297

GRUPPO TREVI CONSOLIDATO 30/06/2020 30/06/2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 214.704 288.319
- di cui con parti correlate 664 5.127
Altri ricavi operativi 23.678 13.421
- di cui con parti correlate 2.757 -
Sub-Totale Ricavi Totali 238.383 301.740
Materie prime e di consumo (76.679) (104.031)
Variazione rimanenze materie prime, suss.,di consumo e merci 15.729 2.651
Costo del personale (68.792) (85.126)
Altri costi operativi (86.121) (107.311)
- di cui con parti correlate (49) (2.780)
Ammortamenti (21.784) (21.528)
Accantonamenti e svalutazioni (3.289) (9.770)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 7.002 2.005
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione 2.735 8.330
Risultato operativo 7.183 (13.040)
Proventi finanziari 288.185 3.888
- di cui relativi Manovra di Ristrutturazione 244.289
(Costi finanziari) (30.463) (13.293)
- di cui relativi Manovra di Ristrutturazione (20.048)
Utili/(perdite) su cambi (5.369) (577)
Sub-totale proventi/(costi) finanz. e utili/(perdite) su cambi 252.353 (9.982)
Rettifiche di Valore di attività finanziarie (281) 729
Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione 0 0
Risultato prima delle Imposte 259.255 (22.293)
Imposte sul reddito (904) (2.968)
Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento 258.352 (25.261)
Risultato netto derivante dalle attività destinate a essere cessate (10.601) 0
Risultato dopo le imposte 247.751 (25.261)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 251.470 (25.666)
Interessi di minoranza (3.719) 405
247.751 (25.261)

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di Euro)

30/06/2020 30/06/2019
Utile/(perdita) del periodo 247.751 (25.261)
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio
Riserva di conversione (531) 370
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
(531) 370
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili/(perdite) attuariali 0 0
Imposte sul reddito 0 0
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
0 0
Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale 247.220 (24.891)
Azionisti della Società Capogruppo 250.965 (25.410)
Interessi di minoranza (3.745) 519

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Capitale Altre Utile Totale del Quota Totale
Descrizione Sociale Riserve Portato a Gruppo Spettante Patrimonio
nuovo A terzi Netto
Saldo al 01/01/19 82.290 157.181 (458.562) (219.091) (3.076) (222.167)
Risultato del periodo 251.470 251.470 (3.719) 247.751
Utili/(perdite) attuariali 0 0
Altri utili / (perdite) complessivi (505) (505) (26) (531)
Totale utile/(perdita) complessivi 0 (505) 251.470 250.965 (3.745) 247.220
Distribuzione dividendi 0 0
Amento di Capitale 15.084 135.028 150.112 3.984 154.096
Acquisizione/dismissioni (25.293) (25.293) 1.074 (24.219)
Saldo al 30/06/20 97.374 291.704 (232.385) 156.693 (1.764) 154.929

Rendiconto finanziario consolidato

30/06/2020 30/06/2019
Risultato netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi 247.751 (25.261)
Imposte sul reddito (904) 5.654
Risultato ante imposte 246.847 (19.607)
Ammortamenti e svalutazioni 22.410 18.970
(Proventi)/Oneri finanziari netti (258.107) 14.594
Variaz. dei fondi per rischi ed oneri e del fondo benefici successivi cessazione del rapporto 2.642
di lavoro 2.936
Accantonamenti fondo rischi ed oneri 3.545 10.712
Utilizzo fondi rischi ed oneri (5.100) 0
(15.945)
Rettifiche di Valore di attività finanziarie e attività discontinuate 281 (478)
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo o svalutazione di immobilizzazioni
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Cap. Circolante
(390) 10.888
(A) 12.421
(Incremento)/Decremento Rimanenze (25.858) (865)
(Incremento)/Decremento Crediti commerciali 5.601 593
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali (11.188) 3.011
(Incremento)/Decremento altre attività/passività (8.368) 5.363
(B) Variazione del capitale circolante (39.813) 8.103
(14.594)
(C)
(D)
Incasso proventi finanziari/pagamento interessi passivi (10.116) (1.695)
Imposte pagate (4.474)
(E) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) (41.981) 2.702
Attività di investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti operativi (4.756) (16.290)
Differenze cambio
Variazione netta delle attività finanziarie (451) (449)
(F) Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento (5.207) (16.740)
Attività di finanziamento
Incremento/(Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto azioni proprie 15.084 0
Altre variazioni incluse quelle di terzi 72.592 (922)
Variazioni di prestiti, finanziamenti, strum. fin. derivati 31.594 6.931
Variazioni di passività per leasing finanziario e altri finanziatori (122.681) (2.095)
Dividendi incassati/(pagati) 0 (1.041)
(G) Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (3.410) 2.873
(H) Variazione attività/(passività) discontinuate 87.965 0
Variazione netta delle disponibilità monetarie (E+F+G+H) 37.367 (11.165)
Disponibilità liquide iniziali 77.709 88.912
Variazione cassa per attività destinate ad essere cedute (8.444) 0
Effetto variazione dei tassi di cambio sulle disponibilità liquide (1.525) 0
Variazione netta delle disponibilità monetarie 37.367 (11.165)
Disponibilità liquide finali 105.107 77.747

Posizione finanziaria netta totale consolidata

30/06/2020 31/12/2019 Variazioni
Debiti verso banche a breve termine (56.358) (553.193) 496.835
Debiti verso altri finanziatori a breve termine (35.345) (238.316) 202.971
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0 (132) 132
Attività finanziarie correnti 2.616 10.977 (8.361)
Disponibilità liquide a breve termine 105.107 77.709 27.398
Totale a breve termine 16.019 (702.955) 718.974
Debiti verso banche a medio lungo termine (209.445) (7.656) (201.789)
Debiti verso altri finanziatori a medio lungo termine (69.056) (25.764) (43.292)
Totale medio lungo termine (278.501) (33.420) (245.081)
Indebitamento finanziario netto
(come da comunicazione Consob DEM/6064293 del 28/07/2006)
(262.481) (736.375) 473.894
Attività finanziarie non correnti 11.512 1.353 10.159
Posizione finanziaria netta Totale (250.969) (735.022) 484.053

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