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Netweek

Earnings Release Sep 30, 2020

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0489-40-2020
Data/Ora Ricezione
30 Settembre 2020
18:32:33
MTA
Societa' : Netweek S.p.A.
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 137546
Nome utilizzatore : MAILN02 - Cristofori
Tipologia : 1.2
Data/Ora Ricezione : 30 Settembre 2020 18:32:33
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 30 Settembre 2020 18:32:35
Oggetto : relazione finanziaria semestrale
consolidata al 30 giugno 2020
Netweek Spa - Approvata e depositata la
Testo del comunicato

Vedi allegato.

COMUNICATO STAMPA

APPROVATA E DEPOSITATA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2020

  • MARGINI OPERATIVI IN MIGLIORAMENTO RISPETTO AL 2019
  • DEPOSITATA LA RELAZIONE DEI REVISORI

**********

Merate, 30 settembre 2020 – Netweek S.p.A. ("Netweek" o la "Società"), società quotata sul MTA di Borsa Italiana, comunica che, nella giornata odierna, si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata alla data del 30 giugno 2020; il Consiglio ha, inoltre, approvato l'aggiornamento del Piano Industriale 2020-2023 e le risultanze del test di impairment.

Per quanto riguarda la Relazione Finanziaria Semestrale, si segnala quanto segue:

PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2020

Ricavi € 10,9 mln
Margine Operativo Lordo € (0,2) mln
Risultato operativo € (1,5) mln
Risultato ante imposte € (1,6) mln
Risultato netto € (1,6) mln
Indebitamento Finanziario € (5,5) mln
Patrimonio Netto € (4,7) mln

"L'attività del Gruppo Netweek nel corso del primo semestre 2020 è stata penalizzata dall'emergenza sanitaria da COVID-19, che ha inevitabilmente determinato un rallentamento nell'implementazione del Piano Industriale.", ha riferito il Dott. Alessio Laurenzano, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo. "Tuttavia – prosegue il Presidente – grazie alle azioni già intraprese ed agli ulteriori correttivi attuati per

fronteggiare la crisi legata alla pandemia, il primo semestre del 2020 ha fatto registrare un significativo miglioramento della redditività operativa rispetto al primo semestre del 2019. Peraltro, l'andamento della raccolta pubblicitaria dei mesi di luglio e agosto 2020, in linea con i dati dello scorso anno, lascia intravedere un'importante inversione di tendenza rispetto alle criticità avvertite nel primo semestre, consentendo di guardare con ragionevole ottimismo alla ripresa della raccolta pubblicitaria nell'ultima parte dell'anno".

Al 30 giugno 2020 il Gruppo Netweek presenta, dunque, un risultato negativo pari ad Euro 1,6 milioni (in miglioramento di circa Euro 0,6 milioni rispetto al dato al 30 giugno 2019 quando il risultato era negativo per Euro 2,2 milioni).

L'attività del Gruppo Netweek nel corso del primo semestre 2020 ha risentito in maniera determinante della diffusione della pandemia COVID-19: nei primi sei mesi del 2020, infatti, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati, tra cui, naturalmente, l'Italia.

Anche il settore nel quale opera il Gruppo è stato negativamente condizionato dall'emergenza, soprattutto per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, mentre i ricavi editoriali sono risultati leggermente superiori rispetto ai primi sei mesi del 2019 grazie all'aumento dei prezzi di copertina.

In particolare, la raccolta pubblicitaria, dopo un primo bimestre in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, è stata significativamente colpita nel periodo marzo-giugno dalla sostanziale chiusura delle attività di gran parte della nostra clientela, consuntivando una raccolta pubblicitaria del primo semestre 2020 in calo del 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il Gruppo si è immediatamente organizzato per poter proseguire in sicurezza le sue attività, e minimizzarne gli impatti in termini di salute e sicurezza sul lavoro, attivando lo smart working e predisponendo tutte le necessarie misure igienico sanitarie.

Dal punto di vista gestionale, particolare attenzione è stata rivolta a tutte le voci di costo, al fine di equilibrare il rapporto dei costi rispetto alla contrazione dei ricavi e dei volumi di attività determinata in questi mesi dalla emergenza sanitaria.

In particolare, sono state attivate le procedure di contenimento dei costi del personale attraverso l'utilizzo della Cassa Integrazione in deroga così come previsto dai provvedimenti presi dal Governo italiano per fronteggiare l'emergenza sanitaria, riducendo così la presenza negli uffici con conseguente risparmio dei costi generali.

Ciò ha permesso di contrastare le perdite derivanti dai minori ricavi pubblicitari e di conseguenza il risultato economico consolidato del primo semestre 2020 che, pur rimanendo negativo e pari ad Euro 1,6 milioni, risulta in miglioramento di Euro 0,6 milioni rispetto a quello del primo semestre del 2019, negativo per Euro 2,2 milioni.

I risultati consolidati per il periodo chiuso al 30 giugno 2020 in comparazione con il 30 giugno 2019 sono riepilogati nella tabella seguente:

PRINCIPALI DATI ECONOMICI (importi in migliaia di euro) 1/1/2020-30/06/2020 1/1/2019-30/06/2019 Variazione Variazione%
Ricavi e altri proventi operativi area Media Locali 10.795 13.185 (2.390) (18%)
Ricavi e altri proventi operativi Netweek S.p.A. 260 318 (58) (18%)
Elisioni intercompany (132) (137) 5 (4%)
Totale ricavi e altri proventi operativi consolidati 10.923 13.366 (2.443) (18%)
Margine operativo lordo Media Locali 45 (287) 332 (116%)
Margine operativo lordo della gestione industriale 45 (287) 332 (116%)
Margine operativo lordo Netweek S.p.A. (257) (346) 89 (26%)
Margine operativo lordo (A) (212) (633) 421 (67%)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (1.277) (1.434) 157 (11%)
Risultato Operativo (1.489) (2.067) 578 (28%)
Oneri finanziari netti (120) (135) 15 (11%)
Risultato ante imposte (1.609) (2.202) 593 (27%)
Imposte 30 (18) 48 (267%)
Risultato dell'esercizio netto consolidato (1.579) (2.220) 641 (29%)

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato aggiunti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal Management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il Management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

La situazione patrimoniale/finanziaria al 30 giugno 2020, comparata con quella al 31 dicembre 2019, è riepilogata nel seguente prospetto:

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI / FINANZIARI 30/06/2020 31/12/2019 Variazione
(importi in migliaia di euro)
Patrimonio netto di Gruppo (4.299) (3.229) (1.000)
Patrimonio netto di Terzi (434) (395) (39)
Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi (4.733) (3.624) (1.109)
Indebitamento bancario netto delle attività in funzionamento (2.161) (2.623) 462
Indebitamento bancario netto generale (2.161) (2.623) 462
Indebitamento finanziario netto delle attività in funzionamento (5.463) (6.013) 550
Indebitamento finanziario generale (5.463) (6.013) 550
Rapporto Debt/Equity 1,15 1,66 -
0,50
Dividendi distribuiti - - -

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2020, comparata con quella al 31 dicembre 2019, è di seguito esposta:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO AL 30 GIUGNO 2020
(Importi in Migliaia di Euro)
30/06/2020 31/12/2019
A Cassa 52 42
B Altre disponibilità liquide 558 878
C Liquidità A+B 610 920
D Debiti bancari correnti (2.441) (3.194)
E Quota corrente finanziamenti a medio e lungo termine (174) (176)
F Altri debiti finanziari correnti - (311)
G Obbligazioni Emesse (1.036) (392)
H Indebitamento per leasing ex IAS 17 (59) (71)
I Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (338) (343)
J Indebitamento finanziario corrente D+E+F+G+H+I (4.048) (4.487)
K Indebitamento finanziario corrente Netto C+J (3.438) (3.567)
L Debiti bancari non correnti (156) (173)
M Indebitamento per leasing ex IAS 17 (646) (645)
N Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (1.223) (1.628)
O Indebitamento finanziario non corrente L+M+N (2.025) (2.446)
P INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO C+J+O (5.463) (6.013)

Al 30 giugno 2020 l'indebitamento finanziario netto di Gruppo è negativo per Euro 5,5 milioni e risulta in miglioramento di Euro 0,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto, principalmente, della riduzione dei debiti finanziari per leasing a seguito della chiusura di taluni contratti e della riduzione dei debiti bancari correnti in termini di esposizione, solo parzialmente compensata dall'assorbimento di cassa del periodo e dall'incremento del debito per prestito obbligazionario convertendo.

L'indebitamento finanziario si riferisce a:

  • affidamenti bancari per Euro 2.441 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 156 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 174 migliaia;

• prestito obbligazionario convertendo per Euro 1.036 migliaia, convertito per Euro 911 migliaia alla data della presente Relazione;

• debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 705 migliaia;

• debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 1.561 migliaia.

Oltre a quanto sopra riportato, il Gruppo al 30 giugno 2020 presenta posizioni debitorie scadute nei confronti dell'Erario per Euro 7,4 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed IVA che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso. Il Gruppo presenta, infine, debiti commerciali e previdenziali scaduti alla data del 30 giugno 2020 rispettivamente pari ad Euro 2,4 milioni ed Euro 1,4 milioni, oltre ad altri debiti scaduti di circa Euro 0,2 milioni riferibili alla Capogruppo.

RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ

AREA MEDIA LOCALI

Media Locali 1/1/2020- 1/1/2019-
(importi in migliaia di Euro) 30/06/2020 Marg. % 30/06/2019 Marg. % Var. Var. %
Ricavi 10.795 100% 13.142 100% (2.347) (18%)
Altri ricavi 50 0% 43 0% 7 16%
Totale ricavi e altri proventi operativi 10.845 100% 13.185 100% (2.340) (18%)
Costi per acquisti e variazione rimanenze (800) (7%) (925) (7%) 125 (14%)
Costi per servizi (7.170) (66%) (9.141) (69%) 1.971 (22%)
Costi per il personale (2.635) (24%) (3.102) (24%) 467 (15%)
Altri costi operativi (195) (2%) (304) (2%) 109 (36%)
Margine operativo lordo (A) 45 0% (287) (2%) 332 (116%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
(366) (3%) (433) (3%) 67 (15%)
Ammortamenti (680) (6%) (771) (6%) 91 (12%)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (225) (2%) (230) (2%) 5 (2%)
Risultato operativo (1.226) (11%) (1.721) (13%) 495 (29%)
Proventi (oneri) finanziari netti (110) (1%) (120) (1%) 10 (8%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività
finanziarie
- 0% - 0% - 0%
Risultato ante imposte (1.336) (12%) (1.841) (14%) 505 (27%)
Imposte 30 0% (18) 0% 48 (267%)
Risultato Netto (1.306) (12%) (1.859) (14%) 553 (30%)

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo aggiunti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal Management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

I Ricavi e gli Altri Ricavi dell'area Media Locali sono pari complessivamente ad Euro 10,8 milioni, in diminuzione del 18% rispetto all'importo fatto registrare nello stesso periodo dell'esercizio precedente (al 30 giugno 2019 ammontavano ad Euro 13,2 milioni).

I ricavi legati all'attività di raccolta pubblicitaria risultano in diminuzione del 31% passando da Euro 7,8 milioni (dato al 30 giugno 2019) ad Euro 5,3 milioni del 30 giugno 2020, principalmente per effetto dell'emergenza sanitaria da COVID-19. Viceversa, i ricavi editoriali hanno mostrato una sostanziale tenuta con una crescita del 3%, cui ha contribuito, come già visto, l'aumento dei prezzi di copertina.

L'area Media Locali ha registrato un margine operativo lordo positivo per Euro 45 migliaia, in miglioramento rispetto a quanto registrato nel primo semestre dell'esercizio precedente, quando era negativo e pari a Euro 287 migliaia. Il miglioramento della marginalità in termini assoluti è sostanzialmente dovuto al minor costo per il personale derivante dal ricorso alla cassa integrazione precedentemente descritto, mentre la riduzione dei costi per servizi è legata sia agli interventi strutturali realizzati a fine 2019, quali la chiusura

delle testate in perdita e la riduzione dei costi redazionali, sia ai minori costi di raccolta pubblicitaria in conseguenza della riduzione dei volumi di vendita.

Il risultato operativo è negativo per Euro 1,2 milioni, in miglioramento di Euro 0,5 milioni rispetto a quanto fatto registrare nel primo semestre 2019. Tale risultato operativo tiene conto di svalutazioni di crediti commerciali per l'importo di Euro 0,4 milioni, di altri accantonamenti per rischi per Euro 0,2 milioni oltre a Euro 0,7 milioni relativi ad ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Il risultato netto, dopo l'accantonamento per imposte positive pari ad Euro 30 migliaia, è negativo e pari ad Euro 1,3 milioni, in miglioramento rispetto a quanto fatto registrare nel primo semestre 2019 quando era risultato negativo per Euro 1,9 milioni.

Netweek S.p.A.
(importi in migliaia di Euro)
1/1/2020-
30/06/2020
1/1/2019-
30/06/2019
Variazione Variazione %
Ricavi 260 262 (2) (1%)
Altri ricavi - 56 (56) (100%)
Totale ricavi e altri proventi operativi 260 318 (58) (18%)
Costi per servizi (330) (448) 118 (26%)
Costi per il personale (154) (186) 32 (17%)
Altri costi operativi (33) (30) (3) 10%
Margine operativo lordo (A) (257) (346) 89 (26%)
Ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e rilasci (6) (10) 4 (40%)
Risultato operativo (263) (356) 93 (26%)
Proventi (oneri) finanziari netti (10) (15) 5 (33%)
Risultato ante imposte (273) (371) 98 (26%)
Imposte - - - 0%
Risultato Netto (273) (371) 98 (26%)

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo aggiunti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal Management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato della capogruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance della Società.

La capogruppo ha conseguito al 30 giugno 2020 ricavi complessivi per Euro 260 migliaia, in diminuzione di Euro 58 migliaia rispetto al valore del primo semestre del 2019.

Il Margine Operativo Lordo risulta negativo per Euro 257 migliaia (negativo per Euro 346 migliaia al 30 giugno 2019): il miglioramento è principalmente legato ai costi non ricorrenti sostenuti nel primo semestre del 2019 relativi ai servizi di consulenza sostenuti per la realizzazione del piano industriale 2019-2023 approvato in data 7 giugno 2019, all'aumento di capitale e all'emissione del prestito obbligazionario convertendo.

Il Risultato Operativo è negativo per Euro 263 migliaia (negativo per Euro 356 migliaia al 30 giugno 2019).

Il Risultato Netto al 30 giugno 2020 è negativo per Euro 273 migliaia (negativo per Euro 371 migliaia al 30 giugno 2019).

Composizione dell'azionariato

La composizione dell'azionariato di Netweek S.p.A. al 30 giugno 2020 è la seguente:

  • Totale azioni n° 131.415.195
  • D.Holding S.r.l. n° 92.665.600 azioni pari al 70,51% , comprensive di n. 8.949.753 azioni relative al prestito titoli concesso ad Atlas , prestito estinto in data 4 settembre 2020
  • Mercato n° 38.749.595 azioni pari al 29,49%

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

In sede di approvazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione aveva dovuto compiere le necessarie valutazioni circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale tenendo conto di tutte le informazioni disponibili relativamente ai prevedibili accadimenti futuri.

Stante il perdurare della significativa tensione finanziaria e delle difficili condizioni del mercato editoriale e del mercato dei capitali, negativamente impattati anche dall'emergenza sanitaria legata al Coronavirus, il Consiglio di Amministrazione, anche al fine di valutare il fabbisogno finanziario e i rischi di liquidità, pur confermando le linee di indirizzo del piano industriale 2019-2023 (il "Piano"), aveva provveduto a formulare un aggiornamento dello stesso, (il "Piano Aggiornato") che è stato approvato in data 18 maggio 2020. Nel corso del mese di settembre gli Amministratori hanno rivisto le proiezioni economico-finanziarie per gli esercizi 2020-2023 contenute nel Piano Aggiornato elaborando un nuovo budget finanziario, al fine di tenere conto degli accadimenti già registrati e degli impatti che si ritiene possano derivare nel brevemedio termine, con particolare riferimento agli impatti rivenienti dalla pandemia da Covid-19.

Il risultato negativo dei primi sei mesi 2020 risente ancora di un risultato operativo al di sotto delle aspettative dovuto all'emergenza sanitaria Covid-19, nonché alla difficoltà ed al ritardo di implementazione del Piano Aggiornato, circostanza che, unitamente al parziale reperimento delle risorse finanziarie previste, ha determinato sotto il profilo finanziario il permanere di una situazione di significativa tensione finanziaria. Come noto, i primi mesi del 2020 sono stati caratterizzati dalla diffusione del Coronavirus che ha avuto significative ripercussioni sul Gruppo. Ad oggi tali effetti si sono sostanziati nella significativa riduzione dei ricavi pubblicitari che, nel corso dei mesi di marzo e aprile 2020, risultano ridotti di oltre il 40%. In un'ottica di contenimento dei costi, il Gruppo ha dato risposta attuando una serie di interventi atti a contenere i costi industriali, fra i quali l'accesso alla cassa integrazione in deroga applicata a tutti i dipendenti con una percentuale media del 53%, cui si farà altresì ricorso nel proseguo dell'esercizio. Sotto il profilo finanziario nel semestre il Gruppo ha beneficiato della sospensione dei pagamenti tributari, disposti dai provvedimenti governativi ed ha avviato interlocuzioni per la rateizzazione di taluni debiti previdenziali scaduti, oltre all'emissione di Euro 0,8 milioni relativi a 2 tranche del Prestito Convertendo.

I mesi di luglio ed agosto 2020 hanno evidenziato segnali di ripresa, seppur deboli, ma i potenziali effetti a medio-lungo termine della pandemia Covid-19 oltre che i tempi di una piena ripresa, pur in assenza di ulteriori aggravamenti della situazione sanitaria, sono di difficile valutazione e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.

Alla luce di quanto sopra riportato gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, hanno provveduto a formulare nel corso del mese di settembre 2020 un budget finanziario da cui si evince oltre a un miglioramento del flusso di cassa operativo (derivante dalle società del settore Media) rispetto ai dati consuntivi del primo semestre 2020 e del 2019, un fabbisogno di cassa nella ipotesi che siano rinnovate le attuali linee di credito, pari a circa Euro 2,1 milioni per il secondo semestre 2020, mentre quello entro il 31 dicembre 2021 è pari a ulteriori circa Euro 3 milioni.

Nel definire la copertura di tale fabbisogno di breve periodo gli Amministratori hanno confermato le ipotesi già contenute nel Piano Aggiornato con particolare riferimento a i) l'emissione della restante parte del Prestito Convertendo per un ammontare di Euro 1,2 milioni, ii) l'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i recenti provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 4,5 milioni, in relazione ai quali sono proseguite le interlocuzioni con il ceto bancario, tuttora in corso e iii) l'incasso parziale del credito vantato verso l'azionista D Holding. Quale ulteriore fonte di finanziamento a supporto delle ulteriori esigenze di cassa previste nel Piano Aggiornato gli Amministratori hanno avviato i primi contatti con Atlas Corporate Management, già sottoscrittore del citato Prestito Convertendo, volti ad addivenire all'emissione in più tranche di un ulteriore prestito convertendo sino a un importo massimo di Euro 3,2 milioni.

In considerazione della situazione attuale, gli Amministratori ritengono che, come già riportato nella relazione finanziaria annuale, sussistano ancora elementi di incertezza di seguito sintetizzati che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di accensione dei nuovi finanziamenti come da provvedimenti governativi e di sottoscrizione di un ulteriore prestito convertendo;

• piena realizzazione degli obiettivi economico-finanziari che prevedono nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario delle società controllate e la capacità delle stesse di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali anche l'emergenza sanitaria, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento negativo delle società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee

di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti del Piano Aggiornato che prevedono, peraltro, una generazione di flussi di cassa operativi positivi nel medio termine.

Pur in presenza di significative e molteplici incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato e alle tempistiche ed effettiva realizzabilità delle citate fonti di copertura finanziaria, tenuto conto dei segnali di ripresa evidenziati dalle performance operative degli ultimi mesi, della ragionevole aspettativa della positiva conclusione delle trattative in corso con gli Istituti di Credito per l'ottenimento dei finanziamenti richiesti oltre che delle avviate interlocuzioni per l'emissione di un ulteriore prestito convertendo, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi significativi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

La Società di Revisione, pur prendendo atto delle azioni di risanamento già in parte intraprese dal management della Società, ritiene di non poter esprimere una conclusione sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 a causa delle molteplici significative incertezze descritte sopra e richiamate nella sezione "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della relazione della Società di Revisione.

Si allega di seguito il testo integrale della citata relazione della società di revisione, già resa disponibile al pubblico in pari data presso la sede legale della Società in Via Campi, 29/L – 23087 Merate (LC), sul sito internet della società www.netweekspa.it (alla sezione Investitori Bilanci e Relazioni) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato emarket storage (all'indirizzo ).

DICHIARAZIONE EX ART. 154-BIS comma 2 DEL DLgs 24/2/1998 n. 58

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Massimo Cristofori, dichiara ai sensi del comma 2, art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Si rende noto che la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2020 e gli altri documenti sono stati messi a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società in Via Campi n. 29/L - 23807 Merate (LC), sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE () e sul sito internet della società (http://www.netweekspa.it , Sezione Investitori Bilanci e Relazioni).

* * *

Netweek S.p.A. Massimo Cristofori Investor Relator Tel. 039-9989234 [email protected]

Deloitte & Touche S.p.A Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della Netweek S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal prospetto di conto economico consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative della Netweek S.p.A. e sue controllate (il "Gruppo") al 30 giugno 2020. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere una conclusione

Come indicato nella relazione intermedia sulla gestione, il primo semestre 2020 ha confermato le difficili condizioni operative già manifestatesi nell'esercizio 2019 ed il Gruppo, anche nel periodo in esame, ha conseguito perdite di entità rilevante, pari a complessivi Euro 1,6 milioni (Euro 5,1 milioni al 31 dicembre 2019 ed Euro 2,2 milioni al 30 giugno 2019), circostanza che ha determinato il perdurare della situazione di deficit patrimoniale consolidato, che al 30 giugno 2020 è pari ad Euro 4,7 milioni (Euro 3,6 milioni al 31 dicembre 2019).

Sotto altro profilo, a livello consolidato l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 ammonta ad Euro 5,5 milioni (Euro 6,0 milioni al 31 dicembre 2019) e, come evidenziato dagli Amministratori, il Gruppo, come già negli esercizi precedenti, evidenzia debiti scaduti per importi rilevanti e versa in una situazione di significativa tensione finanziaria

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Alla luce delle circostanze sopra esposte e come già indicato nella relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019, gli Amministratori, pur confermando le linee di indirizzo del piano industriale 2019-2023 (il "Piano"), avevano provveduto a formulare un aggiornamento dello stesso che è stato approvato in data 18 maggio 2020 e che ha riconfermato l'obiettivo di ritorno a risultati economici e finanziari positivi nel medio termine attraverso (i) la focalizzazione dell'attività del Gruppo sulle testate più profittevoli, (ii) la razionalizzazione dei costi di redazione e di struttura, anche tramite una semplificazione del Gruppo, e (iii) lo sviluppo di prodotti e servizi digitali (il "Piano Aggiornato").

Nel descrivere l'andamento della gestione, gli Amministratori indicano tuttavia che il risultato negativo dei primi sei mesi 2020 risente ancora di un risultato operativo al di sotto delle aspettative dovuto all'emergenza sanitaria Covid-19, nonché alla difficoltà ed al ritardo di implementazione del Piano Aggiornato, circostanza che, unitamente al parziale reperimento delle risorse finanziarie previste, ha determinato sotto il profilo finanziario il permanere della sopracitata situazione di significativa tensione finanziaria.

In tale contesto, nell'ottica di un continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio liquidità, gli Amministratori informano di aver predisposto nel corso del mese di settembre 2020 un budget finanziario da cui si evince, oltre ad un miglioramento del flusso di cassa operativo, un rilevante fabbisogno finanziario di breve termine (Euro 2,1 milioni per il secondo semestre 2020 ed ulteriori Euro 3 milioni nel 2021) derivante prevalentemente, oltre che dagli investimenti, dal rimborso di debiti al fine di riequilibrare le posizioni in essere scadute. Gli stessi informano di prevedere che, nel presupposto del mantenimento delle attuali linee di credito, tale fabbisogno venga coperto mediante (i) l'emissione della restante parte del prestito obbligazionario convertendo, già sottoscritto in data 27 settembre 2019, per un ammontare di Euro 1,2 milioni, (ii) l'ottenimenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i recenti provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 4,5 milioni, in relazione ai quali sono proseguite le interlocuzioni con il ceto bancario, tuttora in corso e (iii) l'incasso parziale dei crediti verso la controllante. Quale ulteriore fonte di finanziamento, gli Amministratori riferiscono di aver avviato i primi contatti con un fondo di investimento, già sottoscrittore del citato prestito obbligazionario convertendo, per l'emissione nell'orizzonte di piano di un ulteriore prestito convertendo fino ad un ammontare massimo di Euro 3,2 milioni.

In considerazione della situale, l'insieme delle circostanze precedentemente riportate, unitamente alle altre incertezze descritte dagli Amministratori nella relazione intermedia sulla gestione e nelle note illustrative, hanno indotto gli stessi a ritenere che persistano ancora incertezze che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tuttavia, gli Amministratori, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le significative e molteplici incertezze riferite, in considerazione dei segnali di ripresa evidenziati dalle performance operative degli ultimi mesi, della ragionevole aspettativa della positiva conclusione delle trattative in corso con gli istituti di credito per l'ottenimenti richiesti oltre che delle avviate interlocuzioni per l'emissione di un ulteriore prestito convertendo, indicano di aver ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020.

Gli Amministratori segnalano peraltro che il mancato raggiungimento anche solo in parte degli obiettivi del Piano Aggiornato e/o il mancato perfezionamento nel suo complesso delle operazioni di copertura finanziaria citate potrebbe pregiudicare la possibilità di ristabilire l'equilibrio finanziario del Gruppo. Gli stessi informano che in detta circostanza il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità e ciò implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020, ivi incluse le attività materiali e le imposte anticipate, con consequenti significative ulteriori dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

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Quanto sopra descritto, e segnatamente (i) le incertezze connesse al completamento delle operazioni di copertura del fabbisogno finanziario, (ii) le incertezze connesse al raggiungimento degli obiettivi economici e finanziari previsti nel Piano Aggiornato, e (iii) le condizioni patrimoniali, finanziarie ed operative in cui versa il Gruppo, evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati rilevanti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2020.

Dichiarazione di impossibilità di esprimere una conclusione

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, a causa degli effetti connessi alle rilevanti incertezze descritte nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere una conclusione della presente relazione, non siamo in grado di esprimere una conclusione sulla conformità del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Netweek al 30 giugno 2020 al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Vittorio Camosci Socio

Milano, 30 settembre 2020

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