Earnings Release • Aug 5, 2021
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 0147-68-2021 |
Data/Ora Ricezione 05 Agosto 2021 13:24:28 |
MTA - Star | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | BANCA IFIS | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 150901 | |
| Nome utilizzatore | : | IFISN03 - DA RIO | |
| Tipologia | : | 2.2; 1.2 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 05 Agosto 2021 13:24:28 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 05 Agosto 2021 13:24:29 | |
| Oggetto | : | Risultati primo Semestre 2021 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


Nel semestre incremento a doppia cifra per i ricavi della Banca che raggiungono i 292,6 milioni di euro e che registrano il massimo storico al netto della PPA (277 milioni di euro). Record anche per i recuperi di cassa dei portafogli Npl acquistati pari a 170 milioni di euro. In un contesto macro-economico in miglioramento, oltre il 70% dei clienti che aveva richiesto la moratoria ha ripreso regolarmente i pagamenti. Il programma di digitalizzazione della Banca prosegue in linea con la pianificazione.
Le guidance sono state predisposte assumendo il progressivo miglioramento del contesto macroeconomico, nessuno shock dovuto a nuovi lockdown negli Stati Uniti, in Europa o in Italia e il continuato supporto dei Governi e delle banche centrali alla ripresa economica.
Dati riclassificati1 – 1° gennaio 2021 / 30 giugno 2021
• CET1 all'11,44% (11,29% al 31 dicembre 2020) rispetto a un requisito SREP dell'8,12%; TCR: 15,08% (14,85% al 31 dicembre 2020) rispetto a un requisito SREP del 12,5%. Tali risultati sono calcolati senza includere gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi sei mesi del 2021.
Requisiti di capitale senza il consolidamento in La Scogliera2
• CET1: 15,51% (15,47% al 31 dicembre 2020); TCR: 19,86% (19,87% al 31 dicembre 2020). Tali risultati sono calcolati al netto degli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi sei mesi del 2021.
1 Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al Settore Npl sono state, nei prospetti seguenti, riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati nella misura in cui rappresentativi dell'operatività di tale business e parte integrante del rendimento dell'attività di business. Anche per tale motivo, al di fuori della peculiare operatività, sono stati classificati tra le rettifiche di valore gli effetti di un'analisi svolta anche in risposta alla pandemia da Covid-19.
2 I Fondi propri, le attività ponderate per il rischio e i coefficienti di solvibilità consolidati al 30 giugno 2021 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, come tempo per tempo aggiornati e modificati, e recepiti, ove del caso, nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013. In particolare, il CRR prevede, ai fini prudenziali, il consolidamento di Banca Ifis nella Holding La Scogliera. Con finalità informative si è provveduto a calcolare i medesimi indici senza includere gli effetti del consolidamento in La Scogliera. Pertanto, il totale dei Fondi propri qui indicato è relativo al solo perimetro del Gruppo bancario Banca Ifis, come definito ai sensi del D.lgs. n. 385/93, che dunque esclude gli effetti derivanti dal consolidamento ai fini prudenziali nella controllante La Scogliera S.p.A.


Mestre (Venezia) 5 agosto 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, presieduto dal Vice Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato oggi i risultati del primo semestre 2021.
«I risultati del primo semestre confermano la solidità del nostro modello di business che ha saputo subito cogliere i miglioramenti del contesto macroeconomico – spiega Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis - Crescono a doppia cifra i ricavi che raggiungono i 292,6 milioni di euro e, al netto della PPA (277 milioni di euro), registrano il massimo storico, a conferma della capacità della Banca di generare ricavi sostenibili nel lungo periodo. In aumento del 31,5% l'utile netto della Capogruppo pari a 48,3 milioni di euro rispetto ai 36,8 milioni di euro del medesimo periodo dell'anno precedente.
Segnali positivi, legati alla ripresa, arrivano anche dal monitoraggio dei crediti in moratoria dove il 70% dei nostri clienti ha ripreso i regolari pagamenti. I rimanenti crediti in moratoria, pari a 221 milioni di euro, sono principalmente costituiti da crediti in leasing, con sottostante veicoli e beni strumentali e mutui principalmente garantiti dallo Stato.
Dal punto di vista strategico, prosegue il programma di digitalizzazione e omnicanalità dei servizi business. Dopo l'apertura nel mese di luglio di «Ifis4business» ad alcuni grandi clienti factoring, nei prossimi mesi estenderemo l'accesso alla piattaforma a tutta la nostra clientela factoring ed, entro il primo semestre 2022, a tutti i prodotti a portafoglio. Questo ci permetterà di raggiungere i clienti con modalità omnicanale, arricchendo ulteriormente la customer experience, oltre a offrire nuove opportunità in termini di marketing.
Nei primi sei mesi dell'anno, i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati hanno raggiunto il massimo storico e si attestano a 170 milioni di euro, +45,4% rispetto ai 116,9 milioni del primo semestre 2020. I recuperi hanno beneficiato di precise azioni manageriali volte a incrementare la produttività del nostro servicing e a ridurre le tempistiche di recupero delle posizioni caratterizzate da maggiore incertezza.
Nel secondo trimestre 2021, nel segno di un'ulteriore prudenza riguardo agli impatti di lungo termine del Covid-19, abbiamo avviato la revisione del nostro portafoglio Npl e di quello commerciale, principalmente sulle posizioni con elevato vintage. L'analisi, tutt'ora in corso, ha portato ad accantonamenti prudenziali per 9 milioni di euro sul portafoglio Npl e 5 milioni di euro sul portafoglio commerciale, già inclusi nei risultati del secondo trimestre. La review del portafoglio della Banca terminerà nel secondo semestre 2021.
Rispetto alle previsioni per l'anno in corso, sono convinto della capacità della Banca di creare utili sostenibili e ricorrenti: per il 2021 stimiamo un margine di intermediazione compreso tra 540 e 560 milioni di euro e un utile di esercizio compreso tra 80 e 90 milioni di euro, assumendo uno scenario in progressivo miglioramento del contesto macroeconomico, nessuno shock legato a nuovi lockdown negli Stati Uniti, in Europa o in Italia e il continuato supporto dei Governi e delle banche centrali alla ripresa economica» conclude Frederik Geertman.

Principali dinamiche DATI RICLASSIFICATI 13
Il conto economico consolidato al 30 giugno 2021 del Gruppo Banca Ifis chiude con un utile di pertinenza della Capogruppo di 48,3 milioni di euro.
Di seguito le principali voci economiche dei risultati relativi ai primi sei mesi del 2021 del Gruppo Banca Ifis.
Il margine di intermediazione si attesta a 292,6 milioni di euro in crescita del 37,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, pari a 212,8 milioni di euro. Tale incremento è legato principalmente ai seguenti fattori: per 50,2 milioni di euro alle migliori performance del Settore Npl e per 33,4 milioni di euro al Settore Commercial & Corporate Banking. Quest'ultimo concentra la crescita soprattutto nell'Area di Business Corporate Banking & Lending che ha visto aumentare il margine di intermediazione di 29,7 milioni di euro attestandosi a 41,6 milioni di euro anche grazie all'inclusione a perimetro di Farbanca (che contribuisce per 8,6 milioni di euro), alla crescita delle erogazioni verso le PMI (per circa 6,5 milioni di euro) e ai migliori risultati dell'Equity Investments (in crescita di 11,4 milioni di euro).
Le altre componenti del margine di intermediazione che sono pari a 18,7 milioni di euro (rispetto a 3,3 milioni al 30 giugno 2020), sono rappresentate dalle buone performance complessive del portafoglio di proprietà in termini di dividendi percepiti (6,1 milioni di euro), di proventi da cessione di attività finanziarie (6,9 milioni di euro) e di valutazione (7,2 milioni di euro).
Al 30 giugno 2021 le riprese di valore nette per rischio di credito ammontano a 42,6 milioni di euro rispetto a rettifiche nette per 33,3 milioni di euro al 30 giugno 2020. In particolare, nel primo semestre gli accantonamenti netti sui crediti dell'Area Factoring sono pari a 6,2 milioni di euro, quelli dell'area Leasing sono di 4,3 milioni di euro mentre l'Area Corporate Banking & Lending registra rettifiche nette per 9,0 milioni di euro. Il Settore Governance & Servizi e Non Core contribuisce con rettifiche nette per 14,4 milioni di euro. Infine, nel settore Npl la voce "Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito" si riferisce alla svalutazione di crediti effettuata a seguito di un'analisi di dettaglio ancora in corso, svolta anche in risposta alla pandemia da Covid-19, in termini di maggiori tempi di incasso principalmente sulle posizioni caratterizzate da vintage più alto.
I costi operativi sono pari a 178,2 milioni di euro in crescita del 14,6% rispetto al 30 giugno 2020 per maggiori costi variabili legati all'attività legale del Settore Npl, l'inclusione a perimetro di Farbanca e le progettualità ICT.
Di seguito, le principali componenti della voce.

1 Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al Settore Npl sono state, nei prospetti seguenti, riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati nella misura in cui rappresentativi dell'operatività di tale business e parte integrante del rendimento dell'attività di business. Anche per tale motivo, al di fuori della peculiare operatività, sono stati classificati tra le rettifiche di valore gli effetti di un'analisi svolta anche in risposta alla pandemia da Covid-19.


sia alla variazione del perimetro di consolidamento con l'ingresso di Farbanca e del ramo d'azienda acquisito dall'ex Aigis Banca e relativi costi di integrazione.
Al 30 giugno 2021 l'utile netto della Capogruppo ammonta a 48,3 milioni di euro, in crescita del 31,5% rispetto ai 36,8 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente che beneficiava di una plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni di euro e il relativo effetto fiscale per la cessione dell'immobile milanese di Corso Venezia.
L'utile netto del Gruppo al 30 giugno 2021, compreso l'utile di pertinenza di terzi pari a 832 mila euro, risulta in crescita del 33,5% ed è pari a 49,2 milioni di euro.
Di seguito le principali dinamiche dei singoli Settori che concorrono alla formazione dei risultati economicopatrimoniali al 30 giugno 2021.
L'utile netto di periodo del Settore Commercial & Corporate Banking è pari a 31,5 milioni di euro, in aumento del 42,4% rispetto al 30 giugno 2020. Tale variazione è determinata dalla crescita del margine di intermediazione per 33,4 milioni di euro mentre le rettifiche di valore per rischio di credito pari a 19,4 milioni di euro sono in linea con il primo semestre 2020. I costi operativi sono aumentati di 16,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020.
L'utile netto di periodo del Settore Npl1 è pari a circa 21,7 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 5,6 milioni di euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente grazie alla ripresa di tutte le attività di business.
Il margine di intermediazione del Settore1ammonta a 123,2 milioni di euro (+68,8%) rispetto ai 73 milioni di euro al 30 giugno 2020. A influire positivamente sono sia l'aumento delle masse di crediti al costo ammortizzato che hanno generato interessi attivi per 73,3 milioni di euro (in aumento del 6,4% al 30 giugno 2021) sia il miglioramento dei cash flow attesi in funzione degli incassi realizzati rispetto alle previsioni, con un effetto sul margine di interesse di 60,1 milioni di euro nel semestre 2021 rispetto ai 14,6 milioni di euro del corrispondente periodo 2020.


Gli incassi del Settore Npl nel primo semestre 2021 sono pari a 170,0 milioni di euro, in crescita del 45,4% rispetto ai 116,9 milioni di euro del primo semestre 2020 e includono le rate incassate da piani di rientro, da ODA e da transazioni eseguite.
I costi operativi passano da 65,6 milioni di euro del 30 giugno 2020 a 82,6 milioni di euro del 30 giugno 2021, in aumento del 25,9% principalmente dovuto ai costi variabili collegati al recupero dei crediti.
Il Settore Governance & Servizi e Non Core al 30 giugno 2021 registra una perdita di 4,0 milioni di euro rispetto all'utile di 9,1 milioni di euro del 30 giugno 2020 che beneficiava notevolmente della plusvalenza, al lordo delle imposte, di 24,2 milioni di euro derivante dalla cessione dell'immobile di Corso Venezia a Milano.
Il margine di intermediazione del Settore si attesta a 30,0 milioni di euro, in calo di 3,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020; tale variazione è principalmente legata alla riduzione del margine di interesse del portafoglio Non Core in run-off e alla conseguente riduzione fisiologica del reversal PPA 3 .
I costi operativi si attestano a 21,3 milioni di euro, con una diminuzione di 11,3 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2020. La variazione è principalmente riconducibile a effetti non ricorrenti che hanno interessato i due semestri a confronto. In particolare, il primo semestre 2021 include negli altri proventi 3,4 milioni di euro connessi alla differenza positiva emersa in fase di allocazione provvisoria del prezzo di acquisto del ramo d'azienda ex Aigis Banca, mentre il primo semestre 2020 includeva 6,9 milioni di euro relativi all'accantonamento effettuato al fondo di solidarietà dipendenti.
Di seguito la composizione delle principali voci patrimoniali del Gruppo Banca Ifis al 30 giugno 2021.
Il totale dei crediti verso la clientela valutati al costo ammortizzato è pari a 9.875,5 milioni di euro con un aumento dell'8,1% rispetto al 31 dicembre 2020 (9.135,4 milioni di euro). La voce include titoli di debito per 1,7 miliardi di euro (1,3 miliardi al 31 dicembre 2020), di cui titoli di stato per 1,4 miliardi di euro.
Il Settore Commercial & Corporate Banking cresce del 7,8% rispetto al saldo dell'omologo periodo del precedente esercizio con una positiva dinamica concentrata soprattutto nell'Area di business Corporate Banking & Lending (+26,2%), guidata dall'incremento degli impieghi verso le PMI a cui contribuisce, con 278 milioni di euro, il ramo ex Aigis Banca, a fronte di una sostanziale stabilità delle aree Factoring e Leasing e del Settore Npl. In aumento di 307,9 milioni di euro le esposizioni del Settore Governance & Servizi e Non Core, principalmente per l'effetto di acquisti di titoli di debito nel corso del primo semestre 2021.
_________________________________________
Nei primi sei mesi del 2021 il Gruppo ha proseguito la strategia di differenziazione dei canali distributivi con l'obiettivo di garantire un miglior equilibrio rispetto alla raccolta retail. Il Gruppo dispone di una dotazione di liquidità superiore al fabbisogno (circa 1,9 miliardi di euro al 30 giugno 2021 di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE) tale da permettere un ampio rispetto dei limiti (LCR superiore a 1.700%).
Il totale della raccolta al 30 giugno 2021 risulta pari a 11.000,2 milioni di euro (+11% rispetto al 31 dicembre 2020) ed è rappresentato per il 53,5% da debiti verso la clientela (55,2% al 31 dicembre 2020), per il 24,8% da debiti verso banche (23,9% al 31 dicembre 2020) e per il 21,7% da titoli in circolazione (20,9% al 31 dicembre 2020).
3 Con "reversal PPA" si intende lo smontamento temporale del differenziale tra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile di bilancio dei crediti dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca, acquisito il 30 novembre 2016.


Al 30 giugno 2021 la struttura del funding risulta così composta:
I debiti verso la clientela ammontano al 30 giugno 2021 a 5.884,4 milioni di euro con una crescita del 7,5% rispetto al 31 dicembre 2020 legata principalmente all'apporto dei depositi riferiti al ramo di azienda di ex Aigis Banca per 412,6 milioni di euro.
I debiti verso banche ammontano a 2.728,1 milioni di euro, in aumento del 15,3% rispetto al dato al 31 dicembre 2020, principalmente per nuove operazioni in pronti contro termine (PCT).
I titoli in circolazione ammontano a 2.387,7 milioni di euro al 30 giugno 2021, in crescita rispetto al dato di 2.069,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020. Tale incremento è da ricondurre principalmente ai titoli senior per complessivi 372 milioni di euro relativi alla cartolarizzazione "Emma", veicolo riconducibile a crediti erogati dalla controllata Farbanca, oggetto di ristrutturazione a giugno 2021, il cui effetto è stato parzialmente compensato dal rimborso integrale per circa 63 milioni di euro delle obbligazioni emesse dall'ex Interbanca, giunte a scadenza a marzo 2021.
Al 30 giugno 2021 il Patrimonio netto consolidato di Gruppo risulta in crescita dell'1,6% attestandosi a 1.574 milioni di euro rispetto ai 1.550,0 milioni di euro del 30 giugno 2020. Le principali variazioni riguardano:
I coefficienti con il consolidamento prudenziale in La Scogliera al 30 giugno 2021 si attestano per il CET1 all'11,44%4 (rispetto al 11,29% al 31 dicembre 2020), per il TIER1 all'12,06%4 (11,86% al 31 dicembre 2020) e per il Total Capital al 15,08%4 (rispetto al 14,85% al 31 dicembre 2020).
I coefficienti del solo Gruppo Banca Ifis, senza considerare gli effetti del consolidamento nella controllante La Scogliera, al 30 giugno 2021 si attestano per il CET1 al 15,51%4 (rispetto al 15,47% al 31 dicembre 2020), per il TIER1 a 15,53%4 (15,49% al 31 dicembre 2020) e per il Total Capital al 19,86%4 (rispetto al 19,87% al 31 dicembre 2020).
Si segnala inoltre che Banca d'Italia ha richiesto al Gruppo Banca Ifis di soddisfare per il 2021, in continuità con il 2020, i seguenti requisiti di capitale a livello consolidato, comprensivi del 2,5% a titolo di riserva di conservazione del capitale:
Il Gruppo Banca Ifis al 30 giugno 2021 soddisfa ampiamente i predetti requisiti prudenziali.
4 Il Capitale primario di classe 1, il Capitale di classe 1 e il Totale Fondi propri al 30 giugno 2021 non includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi sei mesi del 2021.

Il Gruppo Banca Ifis, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione "Investor Relations" e alla sezione "Media" del sito web istituzionale www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa.
Il 1° gennaio 2021 nel Settore Npl è stata completata la riorganizzazione societaria con la realizzazione di una filiera verticale volta a garantire la separazione e l'indipendenza tra le attività di acquisto dei crediti e quelle di recupero. Le attività del Gruppo nel comparto dei Non Performing Loans sono state dunque riorganizzate in tre società: Ifis Npl Investing, Ifis Npl Servicing e Ifis Real Estate. La prima si occupa dell'acquisizione dei portafogli, la seconda della gestione e del recupero mentre Ifis Real Estate si occupa delle attività immobiliari al servizio delle altre due società.
Il 14 gennaio 2021 l'Amministratore indipendente Divo Gronchi ha rassegnato, con decorrenza immediata, le dimissioni dalla carica di Consigliere e, conseguentemente, di componente del Comitato Nomine e dell'Organismo di Vigilanza della Società. Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni del dottor Divo Gronchi, ha deliberato di integrare la composizione del Comitato Nomine individuando come nuovo membro Monica Billio. Il Consiglio ha, altresì, deliberato di integrare la composizione dell'Organismo di Vigilanza della Banca nominando come nuovo membro Beatrice Colleoni.
L'11 febbraio 2021 l'Amministratore Delegato, Luciano Colombini ha rassegnato le proprie dimissioni già preannunciate a dicembre 2020, dal ruolo di Amministratore Delegato e dalla carica di consigliere di amministrazione di Banca Ifis, per intraprendere nuove sfide professionali. Il dott. Colombini ha cessato dalla carica alla conclusione dell'assemblea degli azionisti del 22 aprile 2021.
In data 11 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Banca ha, quindi, approvato, con il parere favorevole del Comitato Remunerazioni e del Collegio sindacale, un accordo per la cessazione dei rapporti con Luciano Colombini. L'accordo, in linea con la Politica di Remunerazione approvata dalla Banca, prevede che venga riconosciuto al dott. Colombini il compenso per la carica di Amministratore Delegato fino alla data di effettiva cessazione, nonché le componenti differite del bonus già maturato e riconosciuto per l'esercizio 2019, che saranno erogate nei tempi e nei modi previsti dalla Politica di Remunerazione. Inoltre il dott. Colombini, alla data di cessazione dalla carica, percepirà un trattamento di fine mandato pari ai compensi, fissi e variabili, previsti per la durata residua del mandato triennale originariamente conferitogli (12 mensilità di remunerazione ricorrente), da corrispondersi con le tempistiche e secondo le modalità previste nella Politica di Remunerazione (e, dunque, per il 50% in strumenti finanziari, con un periodo di differimento di una quota pari al 40% del trattamento, di 3 anni, ferma, in ogni caso, l'applicazione di clausole di malus e di clawback). Non sono previsti obblighi di non concorrenza.
Il 22 marzo 2021 Banca Ifis ha comunicato di aver realizzato a scopo di finanziamento, tramite la controllata Ifis Npl Investing, la prima cartolarizzazione in Italia di un portafoglio non performing costituito per la maggior parte da crediti unsecured assistiti da ordinanze di assegnazione. L'operazione si è configurata come una novità per questa tipologia di crediti deteriorati dove l'iter di recupero degli stessi, mediante esecuzione forzata (pignoramento del quinto dello stipendio), è in stadio avanzato. L'operazione aveva come obiettivo la raccolta per Ifis Npl Investing fino a 350 milioni di euro di liquidità sul mercato istituzionale senza deconsolidare i crediti sottostanti. I portafogli di crediti oggetto dell'operazione (un portafoglio di crediti secured e un portafoglio unsecured assistito da ordinanze di assegnazione) di proprietà della controllata Ifis Npl Investing, sono stati trasferiti a un veicolo di nuova costituzione denominato IFIS NPL 2021-1 SPV S.r.l. che ha emesso delle note senior, mezzanine e junior.


L'Assemblea degli Azionisti di Banca Ifis, riunitasi il 22 aprile 2021 sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg ha approvato il Bilancio d'esercizio 2020 e la distribuzione di un dividendo lordo unitario pari a 0,47 euro per azione dedotto dai Fondi propri al 31 dicembre 2020: data di pagamento dal 26 maggio 2021, record date il 25 maggio 2021 e data stacco cedola (n. 23) il 24 maggio 2021. L'Assemblea ha confermato alla carica di Amministratore Delegato Frederik Geertman, già cooptato come consigliere in data 11 febbraio 2021, e ha approvato la proposta dell'azionista di maggioranza La Scogliera S.p.A. di nominare come nuovo amministratore indipendente Monica Regazzi in sostituzione del consigliere dimissionario Luciano Colombini. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell'Assemblea degli azionisti, ha quindi nominato l'Ing. Frederik Geertman Amministratore Delegato di Banca Ifis, conferendogli i relativi poteri.
In data 13 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha verificato i requisiti di indipendenza, secondo i criteri contenuti nel TUF e nel Codice di Autodisciplina per le Società Quotate, in capo al consigliere Monica Regazzi.
In data 23 maggio 2021 Banca Ifis ha reso noto di aver condiviso con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi i termini e le condizioni dell'intervento volto a garantire i depositanti di Aigis Banca, posta in liquidazione coatta amministrativa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La Banca d'Italia, che ha nominato il Commissario Liquidatore di Aigis Banca, ha approvato la cessione di attività, passività e rapporti giuridici della stessa in favore di Banca Ifis. Il prezzo corrisposto da Banca Ifis, a titolo simbolico, pari a un euro, insieme all'intervento del Fondo Interbancario di Tutela Depositi dei Depositi, per complessivi 48,8 milioni di euro, e ai termini del contratto garantiscono l'assenza di impatti materiali sui ratios patrimoniali (CET1), di asset quality e sul conto economico del Gruppo.
Banca Ifis, in data 18 giugno, ha preso atto di quanto comunicato da La Scogliera S.p.A. (socio di maggioranza dell'Istituto con il 50,5% del capitale) in merito all'approvazione, da parte dell'Assemblea degli azionisti dello stesso socio di maggioranza, del trasferimento della sede della holding nel cantone di Vaud (Losanna). Il trasferimento da parte de La Scogliera S.p.A. è soggetto al verificarsi delle condizioni sospensive stabilite dall'Assemblea dei suoi azionisti, tra cui quella relativa all'ottenimento di un parere rilasciato dall'Agenzia delle Entrate in merito alle conseguenze tributarie del trasferimento, nonché al positivo completamento, atteso entro il corrente anno, dei previsti adempimenti normativi. Per quanto riguarda la Banca (che mantiene inalterata la sua presenza in Italia) il trasferimento potrebbe avere, tra l'altro, anche l'effetto di ottimizzarne i requisiti patrimoniali.
L'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Banca Ifis riunitasi il 28 luglio in un'unica convocazione sotto la presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio ha approvato le modifiche agli articoli 10, 11, 13, 15, 17, 18, 20, 21 e 22 dello Statuto sociale in previsione del nuovo assetto organizzativo che introdurrà le figure di due Condirettori Generali. Con provvedimento n. 1091263 del 20 luglio 2021 Banca d'Italia ha accertato che le predette modifiche non contrastano con il criterio della sana e prudente gestione. Al termine dell'iter autorizzativo, i due Condirettori Generali saranno Fabio Lanza e Raffaele Zingone. L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Banca Ifis ha quindi successivamente approvato tutti gli altri punti all'ordine del giorno.


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Mariacristina Taormina, dichiara ai sensi del comma 5 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Direttore Comunicazione, Marketing e Relazioni esterne Banca Ifis S.p.A.
Responsabile Ufficio Stampa Banca Ifis S.p.A. M. +39 342 8554140
Ufficio Stampa Banca Ifis S.p.A. M. +39 335 8225211
Responsabile IR e Corporate Development Banca Ifis S.p.A. M. +39 02 24129953
Cristina Fossati, Luisella Murtas Ufficio Stampa Image Building + 39 02 89011300

Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al Settore Npl sono state, nei prospetti seguenti, riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati nella misura in cui rappresentativi dell'operatività di tale business e parte integrante del rendimento dell'attività di business. Anche per tale motivo, al di fuori della peculiare operatività, sono stati classificati tra le rettifiche di valore gli effetti di un'analisi svolta anche in risposta alla pandemia da Covid-19.
| VOCI DELL'ATTIVO | CONSISTENZE AL | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2021 | 31.12.2020 | ASSOLUTA | % |
| Cassa e disponibilità liquide | 2.641 | 82 | 2.559 | n.s. |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione con impatto a conto economico |
6.659 | 20.870 | (14.211) | (68,1)% |
| Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con impatto a conto economico |
153.310 | 136.978 | 16.332 | 11,9% |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
799.051 | 774.555 | 24.496 | 3,2% |
| Crediti verso banche valutati al costo ammortizzato | 1.606.657 | 1.083.281 | 523.376 | 48,3% |
| Crediti verso clientela valutati al costo ammortizzato | 9.875.482 | 9.135.402 | 740.080 | 8,1% |
| Attività materiali | 120.566 | 115.149 | 5.417 | 4,7% |
| di cui avviamento | 38.804 | 38.798 | 6 | 0,0% |
| Attività fiscali: | 343.010 | 381.431 | (38.421) | (10,1)% |
| a) correnti | 41.709 | 74.255 | (32.546) | (43,8)% |
| b) anticipate | 301.301 | 307.176 | (5.875) | (1,9)% |
| Altre attività | 300.113 | 317.478 | (17.365) | (5,5)% |
| Totale dell'attivo | 13.268.613 | 12.026.196 | 1.242.417 | 10,3% |


| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | CONSISTENZE AL | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2021 | 31.12.2020 | ASSOLUTA | % |
| Debiti verso banche valutati al costo ammortizzato | 2.728.071 | 2.367.082 | 360.989 | 15,3% |
| Debiti verso clientela valutati al costo ammortizzato | 5.884.418 | 5.471.874 | 412.544 | 7,5% |
| Titoli in circolazione valutati al costo ammortizzato | 2.387.735 | 2.069.083 | 318.652 | 15,4% |
| Passività finanziarie di negoziazione | 5.040 | 18.551 | (13.511) | (72,8)% |
| Passività fiscali: | 44.993 | 48.154 | (3.161) | (6,6)% |
| a) correnti | 8.832 | 12.018 | (3.186) | (26,5)% |
| b) differite | 36.161 | 36.136 | 25 | 0,1% |
| Altre passività | 570.901 | 438.311 | 132.590 | 30,3% |
| Trattamento di fine rapporto del personale | 8.875 | 9.235 | (360) | (3,9)% |
| Fondi per rischi e oneri | 64.554 | 53.944 | 10.610 | 19,7% |
| Riserve da valutazione | (22.233) | (19.337) | (2.896) | 15,0% |
| Riserve | 1.366.886 | 1.320.871 | 46.015 | 3,5% |
| Sovrapprezzi di emissione | 102.972 | 102.491 | 481 | 0,5% |
| Capitale | 53.811 | 53.811 | - | 0,0% |
| Azioni proprie (-) | (2.847) | (2.948) | 101 | (3,4)% |
| Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -) | 27.106 | 26.270 | 836 | 3,2% |
| Utile (perdita) del periodo (+/-) | 48.331 | 68.804 | (20.473) | (29,8)% |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 13.268.613 | 12.026.196 | 1.242.417 | 10,3% |
| PERIODO | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|
| VOCI (in migliaia di euro) |
30.06.2021 | 30.06.2020 | ASSOLUTA | % |
| Margine di interesse | 233.033 | 169.679 | 63.354 | 37,3% |
| Commissioni nette | 40.851 | 39.807 | 1.044 | 2,6% |
| Altre componenti del margine di intermediazione | 18.741 | 3.305 | 15.436 | n.s. |
| Margine di intermediazione | 292.625 | 212.791 | 79.834 | 37,5% |
| Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito | (42.601) | (33.340) | (9.261) | 27,8% |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 250.024 | 179.451 | 70.573 | 39,3% |
| Spese amministrative: | (179.219) | (142.745) | (36.474) | 25,6% |
| a) spese per il personale | (67.725) | (60.680) | (7.045) | 11,6% |
| b) altre spese amministrative | (111.494) | (82.065) | (29.429) | 35,9% |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (5.619) | (16.301) | 10.682 | (65,5)% |
| Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali |
(9.145) | (8.597) | (548) | 6,4% |
| Altri oneri/proventi di gestione | 15.824 | 12.185 | 3.639 | 29,9% |
| Costi operativi | (178.159) | (155.458) | (22.701) | 14,6% |
| Utile (Perdite) da cessioni di investimenti | - | 24.161 | (24.161) | (100,0)% |
| Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 71.865 | 48.154 | 23.711 | 49,2% |
| Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente | (22.702) | (11.332) | (11.370) | 100,3% |
| Utile (perdita) del periodo | 49.163 | 36.822 | 12.341 | 33,5% |
| Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi | 832 | 66 | 766 | n.s. |
| Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo | 48.331 | 36.756 | 11.575 | 31,5% |


| FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI | CONSISTENZE | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30.06.2021 | 31.12.2020 | ||
| Capitale primario di classe 1 (CET1) | 1.066.061 | 1.038.715 | ||
| Capitale di classe 1 (T1) | 1.124.166 | 1.091.858 | ||
| Totale Fondi propri | 1.405.366 | 1.366.421 | ||
| Totale attività ponderate per il rischio (RWA) | 9.319.520 | 9.203.971 | ||
| Ratio – Capitale primario di classe 1 | 11,44% | 11,29% | ||
| Ratio – Capitale di classe 1 | 12,06% | 11,86% | ||
| Ratio – Totale Fondi propri | 15,08% | 14,85% |
Il capitale primario di classe 1, il capitale di classe 1 e il totale Fondi propri al 30 giugno 2021 non includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi sei mesi del 2021.
| FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: | CONSISTENZE | ||
|---|---|---|---|
| PERIMETRO DEL GRUPPO BANCARIO BANCA IFIS (in migliaia di euro) |
30.06.2021 | 31.12.2020 | |
| Capitale primario di classe 1 (CET1) | 1.441.751 | 1.422.796 | |
| Capitale di classe 1 (T1) | 1.443.521 | 1.424.610 | |
| Totale Fondi propri | 1.846.327 | 1.827.409 | |
| Totale attività ponderate per il rischio (RWA) | 9.294.588 | 9.194.733 | |
| Ratio – Capitale primario di classe 1 | 15,51% | 15,47% | |
| Ratio – Capitale di classe 1 | 15,53% | 15,49% | |
| Ratio – Totale Fondi propri | 19,86% | 19,87% |
Il Capitale primario di classe 1, il Capitale di classe 1 e il Totale Fondi propri al 30 giugno 2021 non includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi sei mesi del 2021.

COMUNICATO STAMPA
RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2021
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