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Trevi Fin Industriale

Earnings Release Jun 29, 2022

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0262-19-2022
Data/Ora Ricezione
29 Giugno 2022
17:39:54
Euronext Milan
Societa' : TREVI GROUP
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 164246
Nome utilizzatore : TREVIN04 - M. Sala
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 29 Giugno 2022 17:39:54
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 29 Giugno 2022 17:39:55
Oggetto : TREVI - FINANZIARIA INDUSTRIALE
S.p.A.: IL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE APPROVA IL
PROGETTO DI BILANCIO AL 31
DICEMBRE 2021
Testo del comunicato

Vedi allegato.

TREVI - FINANZIARIA INDUSTRIALE S.p.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2021, CONFERMA DEI RICAVI E DELL'EBITDA RICORRENTE RISPETTO AL 2020, MIGLIORA LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA, SIGNIFICATIVO AUMENTO DEGLI ORDINI ACQUISITI (+41%) E DEL PORTAFOGLIO ORDINI (43%). POSITIVI AVANZAMENTI NELL'IMPOSTAZIONE DELLA MANOVRA FINANZIARIA.

  • RICAVI A 494,6 MILIONI DI EURO (491,3 MILIONI DI EURO NEL 2020)
  • EBITDA RICORRENTE A 49,6 MILIONI DI EURO (50,2 MILIONI DI EURO NEL 2020)
  • RISULTATO OPERATIVO (EBIT) PARI A -5,6 MILIONI DI EURO (0,6 MILIONI DI EURO NEL 2020)
  • RISULTATO NETTO DI GRUPPO PARI A -52,9 MILIONI DI EURO (241,5 MILIONI DI EURO NEL 2020)
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA PARI A 251,8 MILIONI DI EURO (269,4 MILIONI DI EURO AL 31 DICEMBRE 2020)
  • GLI ORDINI ACQUISITI SI ATTESTANO A 600 MILIONI DI EURO (IN AUMENTO DEL 41% RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2020)
  • IL PORTAFOGLIO ORDINI SI ATTESTA A 454,5 MILIONI DI EURO IN CRESCITA DEL 43% RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2020

Cesena, 29 giugno 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Trevi – Finanziaria Industriale S.p.A. ("Trevifin" o la "Società"), presieduto da Luca d'Agnese, ha esaminato ed approvato in data odierna il progetto di bilancio individuale e il bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

(in migliaia di Euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Ricavi Totali 494.616 491.315 3.301 1%
EBITDA Ricorrente 49.580 50.174 (594) -1%
EBITDA 42.484 45.387 (2.903) -6%
Risultato Operativo (EBIT) (5.631) 553 (6.184) n.a.
Risultato netto da attività in funzionamento (51.296) 249.576 (300.872) n.a.
Risultato netto da attività discontinuate 0 (12.840) 12.840 n.a.
Risultato netto dell'esercizio (51.296) 236.736 (288.032) n.a.
Risultato netto di Gruppo (52.977) 241.468 (294.445) n.a.

Principali risultati economici consolidati

Ricavi totali

(in migliaia di Euro)
Attività 31/12/2021 % 31/12/2020 % Variazione Variazione %
Lavori speciali di fondazioni 358.778 72% 377.627 76% (18.849) -5%
Produzione macchinari speciali per fondazioni 141.050 28% 118.458 24% 22.592 19%
Elisioni e rettifiche Interdivisionali (5.235) (6.446) 1.211
Sub-totale settore Fondazioni (Core Business) 494.593 100% 489.639 100% 4.954
Capogruppo 12.624 15.601 (2.977) -19%
Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo (12.602) (13.925) 1.323
GRUPPO TREVI 494.616 100% 491.315 100% 3.300 1%

La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi e degli altri ricavi per area geografica è la seguente:

(in migliaia di Euro)
Area Geografica 31/12/2021 % 31/12/2020 % Variazione Variazione %
Italia 65.311 13% 48.676 10% 16.635 34%
Europa 84.055 17% 115.810 24% (31.756) -27%
U.S.A. e Canada 114.136 23% 109.542 22% 4.595 4%
America Latina 16.258 3% 31.371 6% (15.114) -48%
Africa 69.781 14% 36.710 7% 33.071 90%
Medio Oriente e Asia 59.999 12% 53.816 11% 6.184 11%
Estremo Oriente e Resto del mondo 85.076 17% 95.390 19% (10.314) -11%
Ricavi totali 494.616 100% 491.315 100% 3.301 1%

Portafoglio lavori ed ordini acquisiti

(in migliaia di Euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Portafoglio lavori 454.593 317.458 137.135 43%
2021 2020 Variazione Variazione %
Ordini acquisiti 600.197 425.443 174.754 41%

Posizione finanziaria netta

(in migliaia di Euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Posizione finanziaria netta totale (*) (251.805) (269.447) 17.642 7%

(*) si veda tabella della composizione della Posizione Finanziaria Netta alla pag. 13 del presente documento

Organico di Gruppo

31/12/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Numero dipendenti 3.218 3.704 (486) -13%

Andamento del Gruppo

I ricavi totali nell'esercizio 2021 ammontano a circa 494,6 milioni di Euro, rispetto ai 491,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2020, in aumento per circa 3,3 milioni di Euro (1%).

Gli indicatori EBITDA ricorrente ed EBITDA al 31 dicembre 2021 sono pari, rispettivamente, a circa 49,6 e 42,5 milioni di Euro.

L'EBIT al 31 dicembre 2021 è pari a -5,6 milioni di Euro, in decremento di 6,2 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente (+0,5 milioni di Euro).

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari a -52,9 milioni di Euro (utile netto per 241,5 milioni di Euro nel 2020). Si ricorda che il risultato netto dell'esercizio 2020 era positivamente influenzato dagli effetti dell'implementazione dell'operazione di ripatrimonializzazione e di ristrutturazione dell'indebitamento completata il 29 maggio 2020, che aveva generato complessivamente un effetto netto positivo di circa 280,3 milioni di Euro, influenzando i proventi e oneri finanziari del Gruppo.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è pari a 251,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2021, in miglioramento di 17,6 milioni di Euro rispetto ai 269,4 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2020.

Il portafoglio lavori al 31 dicembre 2021 è pari a 454,6 milioni di Euro (al 31 dicembre 2020 era pari a 317,5 milioni di euro). Gli ordini acquisiti nell'esercizio 2021 sono pari a circa 600,2 milioni di Euro, in aumento di circa 174,7 milioni rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+41%).

Nel corso del 2021 il Gruppo Trevi ha proseguito le attività e gli sforzi per far fronte alla pandemia da Covid-19 e delle sue varianti in continua evoluzione, che hanno continuato a caratterizzare il contesto operativo e di mercato. Il progressivo dispiegarsi degli effetti delle campagne di vaccinazione ha permesso di eliminare le incertezze che frenavano l'acquisizione di nuovi ordini e questo ha permesso, in particolare a partire dal secondo trimestre dell'anno, di iniziare a cogliere le opportunità su cui il Gruppo aveva sviluppato la sua attività commerciale. Il già citato significativo incremento degli ordini acquisiti ha permesso di aumentare il portafoglio ordini rispetto alla fine dell'anno precedente, ricostituendolo ad un livello tale da permettere la prosecuzione della fase di recupero economico e finanziario del Gruppo.

"L'esercizio 2021 ha visto il Gruppo Trevi ancora tenacemente impegnato - commenta Giuseppe Caselli, Amministratore Delegato del Gruppo Trevi - su diversi fronti: interno, a completare il processo di

rafforzamento patrimoniale ed esterno, per affrontare le continue turbolenze di un mercato internazionale fortemente segnato dalla pandemia da Covid-19 e dalle spinte volte a modificare gli assetti globali nello scacchiere internazionale. È in questo contesto quanto mai complesso che il Gruppo continua ad impegnarsi con dedizione e passione per riacquisire il ruolo che gli compete per esperienza, capacità di innovare e di gestire e risolvere problematiche complesse. La resilienza mostrata dal Gruppo in questi ultimi difficili anni non è casuale: deriva dalla fiducia che i clienti, gli azionisti, gli istituti di credito e i fornitori hanno sempre garantito alle persone della nostra organizzazione che da oltre 65 anni operano con professionalità e dedizione sul mercato mondiale dell'ingegneria del sottosuolo. Queste caratteristiche hanno consentito al Gruppo di acquisire nel 2021 ordini per circa 600 milioni di euro, in aumento del 41% rispetto all'anno precedente, e di aumentare, quindi, il portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 del 43% rispetto alla fine del 2020".

Il contesto di mercato

Seppur con diversi gradi di intensità e con diversa distribuzione geografica, il persistere della pandemia Covid-19 a livello globale ha continuato ad influenzare negativamente lo scenario macroeconomico mondiale per tutto il 2021.

Il progredire delle vaccinazioni, unitamente alle maggiori conoscenze acquisite al riguardo, in molte aree geografiche ha portato a miglioramenti sostanziali alla circolazione delle persone, alla progressiva riattivazione degli stabilimenti produttivi e delle relative attività; purtroppo restano paesi nei quali sono ancora in vigore forti limitazioni all'ingresso (Estremo Oriente, Australia) a seguito del susseguirsi di nuove ondate di infezioni che impediscono un ritorno alla normalità.

A differenza del 2020, il prezzo dei prodotti petroliferi ha visto un progressivo aumento da gennaio in previsione di un incremento globale della domanda. Come immediata conseguenza si sono verificati incrementi dei prezzi nei settori di produzione delle principali materie prime, trainati anche da un brusco aumento della domanda globale sulla scia dei primi segnali di ripresa. Da sottolineare per esempio l'importante incremento del prezzo del ferro che, a livello globale, ha influenzato negativamente il mondo delle costruzioni.

Un altro settore fortemente impattato dall'aumento dei prezzi è stata la logistica che ha registrato un incremento esponenziale sia i costi dei trasporti che quello di molte materie con immediati effetti sull'inflazione.

Per fare fronte alla crisi economica, numerosi Governi dei Paesi colpiti e diverse entità sovranazionali hanno adottato misure straordinarie da fine 2020 – inizio 2021 per sostenere i redditi delle famiglie, la liquidità delle imprese e garantire l'accesso al credito. Purtroppo, si nota una situazione molto disomogenea nei vari mercati, che è fondamentalmente legata alla capacità o meno dei singoli Governi di implementare azioni mirate di contenimento di questa spinta inflazionistica.

Sempre in ottica di contrasto alla crisi economica, molti Governi, soprattutto quelli delle economie più avanzate (Europa e Nord America in primis), hanno pianificato imponenti investimenti infrastrutturali come

volani di ripresa per le economie messe in ginocchio dalla pandemia, in quanto questo tipo di interventi ha un ritorno diretto in termini di PIL dei Paesi investitori e crea posti di lavoro sia diretti, sia nell'indotto attraverso tutta la filiera produttiva. Purtroppo, stiamo osservando una diffusa difficoltà nella veloce implementazione di questi piani infrastrutturali sia per problematiche burocratiche sia a causa dagli incrementi dei prezzi delle materie prime che, oltre che mettere in difficolta i progetti in corso, rallentano l'implementazione di nuove iniziative.

Le acquisizioni e il portafoglio

Il portafoglio lavori al 31 dicembre 2021 è pari a 454,6 milioni di Euro con un aumento del 43%, pari a 137,1 milioni di Euro rispetto a dicembre 2020 (il portafoglio lavori al 31 dicembre 2020 era pari a 317,5 milioni di Euro). Gli ordini acquisiti nell'esercizio 2021 a livello di Gruppo ammontano a circa 600,2 milioni di Euro, in aumento del 41%, pari a circa 175 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (l'order intake nel 2020 era di circa 425,4 milioni di Euro).

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura al 31 dicembre 2021

Nel corso dei primi tre mesi dell'anno il Gruppo ha acquisito ordini per circa 237 milioni di euro, rispetto ai 110,7 milioni di euro acquisiti nel medesimo periodo del 2021. La Divisione Trevi, in particolare, ha acquisito ordini per 180,4 milioni di euro (74,7 milioni nel medesimo periodo del 2021), mentre la Divisione Soilmec ha acquisito ordini per 61,1 milioni di euro (37,7 milioni nel primo trimestre 2021). Il portafoglio ordini del Gruppo al 31-3-2022 è giunto a 585 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 329 milioni consuntivati al 31- 3-2021 (erano 317 milioni di euro al 31-12-2020 e 455 milioni di euro al 31-12-2021).

Il trend dell''andamento del Gruppo Trevi nei primi mesi dell'anno per quanto riguarda l'acquisizione degli ordini, i ricavi di produzione ed il backlog, risulta sostanzialmente in linea con le previsioni del primo anno del Piano Industriale 2022-2026, così come esaminato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 29 giugno 2022, il quale è stato aggiornato considerando come arco temporale il periodo 2022-2026, nonché con il recepimento dei dati contabili al 31 dicembre 2021 e di alcuni elementi prudenziali negli anni di piano.

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31-3-2022 è risultata pari a circa 266 milioni di euro, in aumento rispetto ai 251,8 milioni registrati a fine 2021, sia per effetto della stagionalità nell'andamento del Gruppo che per alcuni ritardi nella concessione di garanzie da parte delle banche che hanno indotto slittamenti negli incassi da clienti.

Nel corso del primo trimestre sono proseguite le interlocuzioni con gli istituti finanziatori del Gruppo (le "Banche Finanziatrici") aderenti all'accordo di ristrutturazione ex articolo 182 bis l.fall. sottoscritto in data 5 agosto 2019 (l'"Accordo di Ristrutturazione"), iniziate sin dal mese di febbraio 2021 a seguito del mancato rispetto, a causa degli impatti del Covid-19, dei parametri finanziari al 31 dicembre 2020 ivi stabiliti (si veda il comunicato stampa del 24 febbraio 2021, consultabile sul sito internet della Società www.trevifin.com, sezione "Investor Relations/Comunicati Stampa"). Nel contesto delle interlocuzioni con le Banche Finanziatrici, al fine di gestire la fase corrente e di consentire, nell'interesse di tutte le parti coinvolte e in generale degli stakeholder del Gruppo Trevi, la gestione in continuità del business nelle more dei processi istruttori e decisionali delle

banche, in data 5 agosto 2021 era stato sottoscritto con le Banche Finanziatrici un accordo di moratoria e standstill (l'"Accordo di Standstill") (si vedano i comunicati stampa del 14 luglio 2021 e del 5 agosto 2021, consultabili sul sito internet della Società www.trevifin.com, sezione "Investor Relations/Comunicati Stampa"). Successivamente alla presentazione alle Banche Finanziatrici, in data 22 dicembre 2021, delle linee guida di una possibile manovra finanziaria e alla contestuale richiesta di estendere al 30 aprile 2022 la durata dell'Accordo di Standstill, in data 31 dicembre 2021 tale accordo è scaduto e non è stato formalmente rinnovato. Tuttavia, le parti hanno continuato le relative interlocuzioni in relazione alla nuova manovra finanziaria, e stanno operando in un regime di standstill "de facto", come dimostra il fatto che le Banche Finanziatrici non solo non hanno ad oggi esercitato (né manifestato l'intenzione di esercitare) i rimedi previsti dall'Accordo di Ristrutturazione ma, oltre a portare avanti le succitate trattative in merito alla nuova ipotesi di manovra, hanno continuato a supportare il Gruppo non riducendo gli utilizzi delle linee autoliquidanti e consentendo l'emissione di alcune garanzie individuate quali urgenti dalla Società nell'ambito dei progetti di cui le società del Gruppo sono parte e continuando a mettere a disposizione le linee di credito per cassa.

Il management, con l'ausilio degli advisor, ha nel contempo portato avanti le trattative sia con le Banche Finanziatrici che con i principali azionisti volte a definire la nuova manovra finanziaria. L'ultima versione della manovra finanziaria è quella trasmessa alle Banche Finanziatrici in data 9 giugno 2022 (la "Nuova Manovra Finanziaria"), la quale prevede, in estrema sintesi:

  • a) che la stessa sia posta in essere in esecuzione di un accordo basato su un piano attestato di risanamento ai sensi dell'art 67, comma III, lett.(d) della l.fall. (il "Nuovo Accordo");
  • b) un aumento di capitale per cassa offerto in opzione ai soci per massimi Euro 25 milioni (ma in nessun caso superiore all'importo di debito oggetto di conversione), interamente garantiti pro quota dai soci CDPE Investimenti S.p.A. ("CDPE") e Polaris Capital Management LLC ("Polaris" e, congiuntamente a CDPE, i "Soci Istituzionali");
  • c) un aumento di capitale riservato alle Banche Finanziatrici, da sottoscriversi tramite conversione dei crediti bancari in azioni ordinarie della Società, per un controvalore minimo di crediti almeno pari a 20 milioni di Euro, con facoltà per le Banche Finanziatrici di convertire un importo superiore a tale importo minimo;
  • d) la subordinazione e postergazione di una porzione del debito bancario fino a un massimo di Euro 40 milioni, lasciando in capo alle Banche Finanziatrici la scelta tra conversione e subordinazione dei relativi crediti;
  • e) l'estensione della scadenza finale dell'indebitamento a medio-lungo termine sino al 31 dicembre 2026, con introduzione di un piano di ammortamento a partire dal 2023;
  • f) la concessione/conferma di linee di credito per firma a supporto dell'esecuzione del Piano Industriale 2022- 2026;
  • g) l'estensione al 2026 della scadenza del prestito obbligazionario denominato «Trevi-Finanziaria Industriale S.p.A. 2014 – 2024» emesso da Trevifin nell'esercizio 2014 per un valore di Euro 50 milioni.

Si menziona inoltre che nel mese di gennaio 2022, in particolare il giorno 11/01/2022, il Gruppo Trevi ha subito un attacco informatico che ha colpito i data center di Cesena (FC) ed Asolo (TV), determinando una temporanea inaccessibilità alle funzioni operative informatiche (si veda il comunicato del 14 gennaio 2022).

La funzionalità dell'intera infrastruttura IT è stata prontamente ripristinata e, in meno di ventiquattro ore, i servizi informatici principali sono ritornati ad essere disponibili.

Ad oggi non si sono evidenziate perdite di dati e/o informazioni e non si rilevano conseguenze per le attività delle Aziende del Gruppo.

La pronta ed efficace risposta con la quale il Gruppo ha gestito l'incidente, è stata resa possibile attraverso l'adozione di uno specifico Piano di Disaster Recovery e Business Continuity e di infrastrutture con tecnologie Hybrid Cloud, che hanno consentito di salvaguardare servizi e backup.

Impatti del conflitto Russia-Ucraina

In relazione alle recentissime vicende di politica internazionale che coinvolgono la Russia e l'Ucraina, si segnalano di seguito i principali elementi con riferimento all'operatività del Gruppo.

Il Gruppo non ha attività produttive in Russia o Ucraina, né ha esternalizzato lo sviluppo o l'utilizzo di software e data centers nelle zone interessate dal conflitto. Inoltre, non si ritiene che le leggi sanzionatorie attuate da numerosi paesi nei confronti della Russia possano avere impatto sul business della Società e possano esporre a rischio legale le persone o le attività produttive del Gruppo. Tuttavia, per quanto riguarda la catena di approvvigionamento delle società del Gruppo, le sanzioni potrebbero portare, viste le caratteristiche dell'export della Russia, a spinte inflazionistiche sui costi delle materie prime e ad eventuali difficoltà di approvvigionamento delle stesse (ferroleghe, acciaio, microchip etc.), con impatto sui normali flussi produttivi.

Il Gruppo dispone di strumenti di controllo di gestione per monitorare gli impatti dalla spinta inflazionistica dei costi delle materie prime e, risultando impossibile al momento fare previsioni sull'evoluzione del conflitto, potrebbe rendersi necessario aumentare la frequenza e la profondità dei controlli e delle analisi dei rischi.

Con riferimento all'esecuzione di transazioni finanziarie per il tramite del Sistema bancario alla data della presente relazione non si riscontrano problematiche legate all'inibizione di alcuni sistemi di pagamento internazionali per la Russia. Si rende noto che il Gruppo ha un'unica fornitura – denominata in Euro – in corso con un cliente russo in un paese terzo, il cui ammontare è inferiore all'1% dei ricavi totali del Gruppo, inoltre, la suddetta fornitura era coperta da anticipi e assistiti da garanzie emesse da una banca italiana. Alla data della presente relazione la parte di fornitura eseguita è stata interamente incassata e, quindi, le garanzie svincolate; una parte ulteriore di fornitura di circa 2,0 milioni di euro è in corso, e il backlog non include ulteriori ordini provenienti dalle aree sopra menzionate. Il Piano Industriale del Gruppo non prevede sviluppi in tali aree.

Non si prevedono difficoltà di finanziamento dal momento che non sono presenti esposizioni verso Russia ed Ucraina. Inoltre, il costo dei finanziamenti del Gruppo è a tasso fisso, essendo lo stesso cristallizzato secondo quanto previsto nell'Accordo di Ristrutturazione.

Al momento non si ritiene che i rischi sopra indicati - alla luce dei fattori e delle considerazioni svolte circa il conflitto in corso, e in generale l'area geografica Russo-Ucraina - rappresentino un rischio residuo rilevante ai fini della continuità delle attività aziendali.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso dell'esercizio 2022 i ricavi del Gruppo Trevi sono attesi in aumento rispetto al 2021 ad un tasso compreso tra il 6 ed il 10%. L'evoluzione dello scenario mondiale influenzato dalla guerra tra Russia e Ucraina potrebbe condizionare l'operatività del Gruppo, che tuttavia non essendo presente nei Paesi in conflitto ed operando con un'ampia diversificazione geografica, al momento dell'approvazione di questo progetto di bilancio non appare esserne significativamente influenzata.

L'acquisizione di nuovi ordini nel 2022 è attesa allineata a quella dell'esercizio 2021 anche in virtù del buon andamento delle acquisizioni nel primo semestre.

Nel corso dei prossimi mesi proseguiranno le attività per raggiungere il Nuovo Accordo con le Banche Finanziatrici, che si auspica potrà avvenire entro il mese di agosto 2022.

Convocazione dell'Assemblea Ordinaria e Straordinaria

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la convocazione dell'Assemblea Ordinaria e Straordinaria per il giorno 11 agosto 2022 alle ore 11.00 in prima convocazione e, occorrendo, il giorno 12 agosto 2022, stessa ora, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

Parte Ordinaria

    1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, corredato della Relazione del Consiglio d'Amministrazione sulla Gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Copertura della perdita d'esercizio 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti:
  • 3.1 approvazione della prima sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • 3.2 deliberazioni inerenti alla seconda sezione della relazione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione:
  • 4.1 determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione;
  • 4.2 nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione;

  • 4.3 determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

    1. Nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2022 2024:
  • 5.1 nomina di tre Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti;
  • 5.2 nomina del Presidente del Collegio Sindacale;
  • 5.3 determinazione del compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.
    1. Integrazione dei corrispettivi della società di revisione KPMG S.p.A. per l'incarico di revisione legale dei conti. Delibere inerenti e conseguenti.

Parte Straordinaria

    1. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile, della facoltà di aumentare il capitale sociale. Modifica dell'articolo 6 dello Statuto sociale;
    1. Modifica dello Statuto Sociale.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno dell'Assemblea, prevista dalla normativa vigente, verrà messa a disposizione del pubblico nei termini e nelle modalità di legge e anche sul proprio sito internet www.trevifin.com. Relativamente al nomina degli Organi Sociali, sul sito internet della Società www.trevifin.com, alla sezione Governance/Assemblee Azionisti sono già consultabili gli orientamenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sulla composizione dei rispettivi organi societari.

***

Il C.F.O., Massimo Sala, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato stampa corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

DISCLAIMER:

Questo comunicato stampa contiene dichiarazione previsionali. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali stime e proiezioni del Gruppo, relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse una continua volatilità ed un ulteriore deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, oltre ad altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Il Gruppo Trevi utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In coerenza con quanto previsto dagli orientamenti ESMA/2015/1415, di seguito viene riportato il significato e il contenuto degli indicatori utilizzati nel presente comunicato.

  • EBITDA: è un indicatore della performance operativa calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti";

  • Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria esposto nella sua composizione a pag. 14

A proposito di Trevi:

Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo a 360 gradi (fondazioni speciali, consolidamenti del terreno, recupero siti inquinati), nella progettazione e commercializzazione di tecnologie specialistiche del settore e nella realizzazione di parcheggi multipiano sotterranei automatizzati. Nato a Cesena nel 1957, il Gruppo conta circa 65 società e, con dealer e distributori, è presente in 90 paesi. Fra le ragioni del successo del Gruppo Trevi ci sono l'internazionalizzazione e l'integrazione e l'interscambio continuo tra le due divisioni: Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi interventi infrastrutturali (metropolitane, dighe, porti e banchine, ponti, linee ferroviarie e autostradali, edifici industriali e civili) e Soilmec, che progetta, produce e commercializza macchinari, impianti e servizi per l'ingegneria del sottosuolo.

La capogruppo Trevi-Finanziaria Industriale S.p.A. (TreviFin) è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999. TreviFin rientra nel comparto Euronext Milan che, a seguito alle attività di rebranding dei mercati susseguenti alle operazioni di acquisizione del gruppo Borsa Italiana da parte di Euronext N.V., sostituisce la vecchia dizione di MTA.

Per ulteriori informazioni:

Investor Relations: Massimo Sala - e-mail: [email protected]

Group Communications Officer: Franco Cicognani - e-mail: [email protected] - tel: +39/0547 319503

Ufficio Stampa: Mailander Srl – T. +39 011 5527311

Carlo Dotta – T. +39 3332306748 - [email protected]

Federico Unnia - T. +39 3357032646 – [email protected]

Si allegano i prospetti contabili del bilancio consolidato e di esercizio dal cui esame possono essere tratti ulteriori elementi di valutazione della consistenza finanziaria, patrimoniale ed economica della Società e dell'intero Gruppo. I progetti di bilancio sono in corso di esame, per quanto di loro competenza, da parte del Collegio Sindacale e della Società di Revisione.

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO TREVI

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro)

ATTIVITÀ 31/12/2021 31/12/2020
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati 47.430 52.254
Impianti e macchinari 95.065 102.202
Attrezzature Industriali e commerciali 14.173 24.401
Altri beni 14.027 10.329
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.449 1.894
Totale Immobilizzazioni Materiali 173.144 191.080
Immobilizzazioni immateriali
Costi di sviluppo 7.452 6.646
Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno 532 182
Concessioni, licenze e marchi 187 177
Avviamento 6 0
Immobilizzazioni in corso e acconti 7.432 3.392
Altre immobilizzazioni immateriali 390 450
Totale Immobilizzazioni Immateriali 15.999 10.847
Partecipazioni 647 3.628
- Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio
netto
80 2.978
- Altre partecipazioni 567 650
Attività fiscali per imposte anticipate 28.455 29.465
Strumenti finanziari derivati a lungo termine 0
Altri crediti finanziari lungo termine 11.735 11.052
- Di cui con parti correlate 0
Crediti commerciali ed altre attività a lungo termine 1.728 1.010
Totale Attività non correnti 231.708 247.082
Attività destinate alla dismissione 0 0
Attività correnti
Rimanenze 114.609 122.712
Crediti commerciali e altre attività a breve termine 272.602 240.695
- Di cui con parti correlate 7.084 10.888
Attività fiscali per imposte correnti 5.637 6.700
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0
Attività finanziarie correnti 10.847 3.675
- Di cui parti correlate 1.319 1.297
Disponibilità liquide 77.647 69.810
Totale attività correnti 481.341 443.591
TOTALE ATTIVITÀ 713.049 690.673

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO TREVI

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro)

PATRIMONIO NETTO 31/12/2021 31/12/2020
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 97.374 97.374
Altre riserve 34.960 247.974
Utile portato a nuovo 12.200 (463.457)
Risultato di periodo (52.977) 241.468
Patrimonio Netto del Gruppo 91.557 123.359
Capitale e riserve di terzi (3.313) 1.415
Utile del periodo di terzi 1.682 (4.733)
Patrimonio Netto di terzi (1.631) (3.318)
Totale Patrimonio netto 89.926 120.041
PASSIVITÀ 31/12/2021 31/12/2020
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 12.697 8.234
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine 72.699 79.237
Strumenti finanziari derivati a lungo termine (0) (0)
Passività fiscali per imposte differite 26.209 20.748
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 11.109 11.508
Fondi a lungo termine 26.736 15.632
Altre passività a lungo termine 6.964 4.913
Totale passività non correnti 156.414 140.272
Passività destinate alla dismissione 0 0
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine 186.936 148.506
- Di cui con parti correlate 1.115 878
Passività fiscali per imposte correnti 9.863 11.677
Finanziamenti a breve termine 201.135 194.176
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 63.786 71.483
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0 0
Fondi a breve termine 4.989 4.518
Totale passività correnti 466.709 430.360
TOTALE PASSIVITÀ 623.123 570.632
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 713.049 690.673

Si specifica, che a seguito del mancato rispetto dei covenant relativi ai debiti bancari facenti capo all'accordo di ristrutturazione, in ottemperanza all' IFRS9, i debiti sono stati rappresentati negli schemi di bilancio con scadenza nel breve periodo, pur rimanendo immutata la scadenza originaria prevista per il 2024.

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO TREVI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro)

31/12/2021 31/12/2020 Variazione
RICAVI TOTALI 494.616 491.315 3.301
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione (6.525) 5.901 (12.426)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 12.850 13.478 (628)
VALORE DELLA PRODUZIONE1 500.941 510.694 (9.753)
Consumi di materie prime e servizi esterni2 (325.242) (324.644) (598)
VALORE AGGIUNTO3 175.699 186.050 (10.351)
Costo del personale (126.119) (135.876) 9.757
EBITDA RICORRENTE4 49.580 50.174 (594)
Oneri straordinari di ristrutturazione (7.096) (4.787) (2.309)
EBITDA5 42.484 45.387 (2.903)
Ammortamenti (33.937) (41.220) 7.283
Accantonamenti e svalutazioni (14.178) (3.614) (10.564)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT)6 (5.631) 553 (6.184)
Proventi / (Oneri) finanziari7 (19.382) 259.341 (278.723)
Utili / (Perdite) su cambi (8.282) 2.840 (11.122)
Rettifiche di valore di attività finanziarie (460) (693) 233
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (33.755) 262.041 (295.796)
Risultato netto da attività destinate alla vendita 0 (12.840) 12.840
Imposte sul reddito (17.541) (12.465) (5.076)
RISULTATO NETTO (51.296) 236.736 (288.032)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (52.977) 241.468 (294.445)
Interessi di minoranza 1.682 (4.733) (6.415)
RISULTATO NETTO (51.296) 236.736 (288.032)

1 Il valore della produzione comprende le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, altri ricavi operativi e la variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione.

2La voce "Consumi di materie prime e servizi esterni" comprende le seguenti voci di bilancio: materie prime e di consumo, variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, ed altri costi operativi non comprensivi degli oneri diversi di gestione. Tale voce è esposta al netto degli oneri non ricorrenti.

3Il Valore aggiunto è la somma del valore della produzione, dei consumi di materie prime e servizi esterni e degli oneri diversi di gestione.

4L'EBITDA ricorrente rappresenta l'EBITDA normalizzato eliminando dal calcolo dell'EBITDA i proventi e gli oneri straordinari e/o non ricorrenti nella gestione.

5L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Alla data odierna (previo approfondimento successivo connesso alle evoluzioni delle definizioni di misuratori alternativi delle performance aziendali) l'EBITDA (Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali e immateriali, accantonamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.

6L'EBIT (Risultato Operativo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBIT è una misura utilizzata dal management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBIT sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. L'EBIT (Earnings before interests and taxes) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.

7 La voce "Proventi /(oneri) finanziari" è la sommatoria delle seguenti voci di bilancio: proventi finanziari e (costi finanziari).

GRUPPO TREVI

Posizione Finanziaria Netta consolidata

(in migliaia di Euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazioni
Finanziamenti a breve termine (201.135) (194.176) (6.959)
Debiti verso altri finanziatori a breve termine (63.786) (71.483) 7.697
Strumenti finanziari derivati a breve termine 0 0 0
Attività finanziarie a breve termine 10.847 3.675 7.172
Disponibilità liquide a breve termine 77.647 69.810 7.837
Totale a breve termine (176.427) (192.174) 15.747
Finanziamenti a lungo termine (12.697) (8.234) (4.463)
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine (72.699) (79.237) 6.538
Strumenti finanziari derivati a medio lungo termine 0 0 0
Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0 0
Totale lungo termine (85.396) (87.471) 2.075
Indebitamento finanziario netto (definito come da richiamo Consob n.5/21 del 29
aprile 2021)
(261.823) (279.645) 17.822
Attività finanziarie non correnti 10.017 10.198 (181)
Posizione finanziaria netta Totale (251.806) (269.447) 17.641

Si specifica, che a seguito del mancato rispetto dei covenant relativi ai debiti bancari facenti capo all'accordo di ristrutturazione, in ottemperanza all' IFRS9, i debiti sono stati rappresentati negli schemi di bilancio con scadenza nel breve periodo, pur rimanendo immutata la scadenza originaria prevista per il 2024.

TREVI – FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in unità di Euro)
ATTIVITA' 31/12/2021 31/12/2020
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Terreni e Fabbricati 6.392.853 6.496.405
Impianti, macchinari ed attrezz. industriali e commerciali 13.320.574 15.540.247
Altri beni 507.750 62.527
Totale Immobilizzazioni Materiali 20.221.176 22.099.179
Immobilizzazioni immateriali
Concessioni, licenze, marchi 45.830 72.400
Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti 7.432.440 3.391.625
Totale Immobilizzazioni Immateriali 7.478.271 3.464.025
Partecipazioni in altre imprese 175.594 175.594
Partecipazioni in imprese controllate 192.989.567 193.588.542
Attività fiscali per imposte anticipate - -
Altri crediti finanziari medio lungo termine 26.806 21.959
Altri crediti finanziari medio lungo termine verso controllate e altre imprese 9.851.219 10.000.000
- Di cui verso parti correlate - -
Crediti commerciali e altri crediti mediolungo termine
Totale Immobilizzazioni Finanziarie 203.043.185 203.786.095
Totale Attività non correnti 230.742.632 229.349.299
Attività Destinate alla dismissione
Attività correnti
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine 4.788.830 7.325.211
- Di cui verso parti correlate - 49.975
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine verso controllate 49.877.510 54.145.863
- Di cui verso parti correlate 49.877.510 54.145.863
Attività fiscali per imposte correnti 265.235 1.498.779
Attività finanziarie correnti 57.785.660 57.620.969
Disponibilità liquide 1.551.657 2.813.477
Totale Attività correnti 114.268.892 123.404.299
TOTALE ATTIVITA' 345.011.524 352.753.599

TREVI – FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in unità di Euro)
PATRIMONIO NETTO 31/12/2021 31/12/2020
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 97.373.554 97.373.554
Altre riserve 31.126.859 270.076.969
Utile portato a nuovo incluso risultato netto dell'esercizio (23.293.569) (238.918.800)
Totale Patrimonio Netto 105.206.844 128.531.723
PASSIVITA'
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 4.634.431 4.660.235
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine 61.218.743 63.717.581
Strumenti finanziari derivati a lungo termine - -
Passività fiscali per imposte differite 649.624 980.710
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 635.652 695.344
Fondi per rischi ed oneri 14.575.582 10.963.781
Altre passività a lungo termine 6.038.963 5.229.370
Totale Passività non correnti 87.752.995 86.247.021
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine 11.518.310 7.860.993
Debiti commerciali e altre passività a breve termine verso controllate 21.607.964 19.083.957
- Di cui verso parti correlate 21.607.964 19.083.957
Passività fiscali per imposte correnti 367.808 1.533.664
Finanziamenti a breve termine 73.040.878 64.513.548
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 45.516.725 44.982.693
- Di cui verso parti correlate 4.242.379 3.911.662
Passività per strumenti finanziari derivati a breve termine - -
Totale Passività correnti 152.051.685 137.974.855
TOTALE PASSIVITA' 239.804.680 224.221.876
Passività destinate alla dismissione -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 345.011.524 352.753.599

Si specifica, che a seguito del mancato rispetto dei covenant relativi ai debiti bancari facenti capo all'accordo di ristrutturazione, in ottemperanza all' IFRS9, i debiti sono stati rappresentati negli schemi di bilancio con scadenza nel breve periodo, pur rimanendo immutata la scadenza originaria prevista per il 2024.

TREVI – FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A. CONTO ECONOMICO

(in unità di Euro)
31/12/2021 31/12/2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 11.266.767 13.906.209
- Di cui verso parti correlate 11.111.831 13.256.967
Altri ricavi operativi 1.357.110 1.694.623
- Di cui verso parti correlate 7.434 819.635
Materie prime e di consumo (79.825) (73.838)
- Di cui verso parti correlate -
Costo del personale (6.196.710) (5.578.978)
Altri costi operativi (14.424.048) (11.140.205)
- Di cui verso parti correlate (513.081) (673.868)
Ammortamenti (2.430.275) (2.735.164)
Accantonamenti e svalutazioni (9.211.130) 1.793.626
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - 1.490.971
Risultato operativo (19.718.111) (642.756)
Proventi finanziari 4.339.499 281.994.460
- Di cui verso parti correlate 1.341.877 2.439.154
Costi finanziari (13.490.229) (25.979.932)
Utile (perdita) derivante da transazioni in valute estera (555.818) 735.451
Sub Totale proventi / (costi) finanziari e utile / (perdita) su cambi (9.706.548) 256.749.979
Rettifiche di valore ad attività finanziarie 5.421.818 (2.538.133)
- Di cui verso parti correlate 5.421.818 (2.538.133)
Risultato prima delle Imposte (24.002.841) 253.569.091
Imposte sul reddito 709.272 (4.311.307)
Risultato Netto derivante dalle attività in funzionamento (23.293.569) 249.257.784
Risultato Netto da attività destinate ad essere cessate - (3.221.817)
Risultato netto (23.293.569) 246.035.967

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