Remuneration Information • Mar 18, 2015
Remuneration Information
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ai sensi dell'articolo 123-ter TUF
Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 Febbraio 2015
Banca IFIS S.p.A. - Sede legale in Via Terraglio 63, 30174 Venezia – Mestre - Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia e codice fiscale 02505630109 - Partita IVA 02992620274 - Numero REA: VE - 0247118 - Capitale Sociale Euro 53.811.095 - Iscritta all'Albo delle banche al n. 5508 - Capogruppo del Gruppo bancario Banca IFIS S.p.A., iscritto all'albo dei Gruppi bancari - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, all'Associazione Bancaria Italiana, all'Associazione Italiana per il Factoring, a Factors Chain International
| Disposizioni applicabili al Gruppo bancario Banca IFIS 5 | ||
|---|---|---|
| Composizione del Gruppo bancario Banca IFIS 7 | ||
| Aree di business del Gruppo bancario Banca IFIS 7 | ||
| 1. | SEZIONE I 9 Organi e soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione e attuazione delle politiche di remunerazione 9 |
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| 1.1 | Ruolo dell'Assemblea 9 | |
| 1.2 | Ruolo del Consiglio di Amministrazione 9 | |
| 1.3 | Ruolo dell'Alta Direzione 11 | |
| 2. | Composizione, competenze e funzionamento del Comitato Remunerazioni 11 | |
| 3. | Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della politica delle remunerazioni 14 | |
| 4. | Finalità e principi della politica delle remunerazioni 15 | |
| 4.1 | Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni 15 | |
| 4.2 | Principi e contenuti delle politiche stabilite per il 2014 15 | |
| 4.2.1 | Principi approvati dall'Assemblea dei soci del 17 aprile 2014 15 | |
| 4.2.2 | Processo di auto-valutazione del "personale più rilevante" 17 | |
| 4.2.2.1 | "Personale più rilevante" di Capogruppo 17 | |
| 4.2.2.2 | "Personale più rilevante" delle società controllate 18 | |
| 4.2.3 | Remunerazione degli amministratori 18 | |
| 4.2.4 | Personale più rilevante delle funzioni di controllo 23 | |
| 4.2.5 | Ulteriore personale dipendente più rilevante di Capogruppo 24 | |
| 4.2.6 | Personale più rilevante delle società controllate 25 | |
| 4.2.7 | La remunerazione dei collaboratori non dipendenti 26 | |
| 4.3 | Cambiamenti delle politiche per il 2015 27 | |
| 4.3.1 | Remunerazione dell'Amministratore Delegato 28 | |
| 4.3.2 | Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche 30 | |
| 5. | Benefici non monetari 33 |
| Obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili 34 | |
|---|---|
| Criteri di valutazione alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione 35 |
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| Coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine e la politica di gestione del rischio 35 |
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| Vesting period, sistemi di pagamento differito, meccanismi di correzione ex post 35 | |
| 10. Clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari 35 |
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| 11. Trattamento previsto in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro 35 |
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| 12. Coperture assicurative, previdenziali o pensionistiche diverse da quelle obbligatorie 36 |
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| 13. La politica retributiva con riferimento agli amministratori indipendenti, all'attività di partecipazione a comitati e allo svolgimento di particolari incarichi 36 |
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| 14. Criteri utilizzati per la scelta delle società utilizzate come riferimento per la definizione delle politiche di remunerazione 37 |
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| SEZIONE II 38 Parte prima 38 |
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| 1.1 Voci che compongono la remunerazione 38 |
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| 1.2 Ulteriori informazioni sulla coerenza dei compensi con la politica delle remunerazioni 39 |
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| Parte seconda: compensi corrisposti nel 2014 42 | |
| Tabella 1: compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche (dati in migliaia di euro) 42 |
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| Altre tabelle: piani di incentivazione monetaria a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche 47 |
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| SCHEMA RELATIVO ALLE PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI, DEL DIRETTORE GENERALE E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ |
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| Tabella 1: partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali 48 |
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| Tabella 2: partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica 49 | |
| STRATEGICHE 48 |
Signori azionisti,
in ottemperanza all'art. 123 ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza) siete chiamati a deliberare in senso favorevole o contrario sulla Sezione I della presente relazione.
Con il presente documento il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. intende assolvere alla richiamata disciplina di cui all'art. 123 ter del TUF nonché alla disciplina del settore bancario e alle norme di autoregolamentazione contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, come più avanti specificato.
In particolare, alla luce della possibilità concessa dall'Allegato 3A, Schema N.7-bis, del "Regolamento Emittenti", di assolvere, in un unico documento alla disciplina di cui all'art.123 ter del TUF e alle Disposizioni di Vigilanza della Banca d'Italia in materia di remunerazioni, nella presente relazione vengono incluse informazioni ulteriori, in forma aggregata, sui cosiddetti soggetti "Risk Takers" non ricompresi nell'ambito di applicazione del citato articolo del TUF. Con riguardo ai piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, le informazioni di dettaglio sono fornite mediante rinvio alle informazioni contenute nel Documento Informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari (ai sensi dell'articolo 114 bis del TUF e articolo 84 bis del Regolamento Emittenti Consob) disponibile sul sito internet www.bancaifis.it
Le informazioni relative agli obblighi di informativa al pubblico di cui alle Disposizioni di Vigilanza per le banche – Circolare 285 del 17 dicembre 2013 – in materia di Governo societario, sono disponibili nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Banca http://www.bancaifis.it/Corporate-Governance/Documenti-Societari
Le disposizioni applicabili al Gruppo bancario Banca IFIS in materia di sistemi di remunerazione e incentivazione possono essere sintetizzate nei seguenti termini:
disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato>>;
Technical Standard – RTS) hanno carattere vincolante e sono direttamente applicabili senza necessità di recepimento. Il personale che soddisfa uno qualsiasi dei criteri quantitativi o dei criteri quantitativi è considerato tale da avere un impatto sostanziale sul profilo di rischio;
Il Gruppo bancario Banca IFIS è attualmente composto dalla Capogruppo Banca IFIS S.p.A. e dalla società interamente controllata IFIS Finance Sp. z o.o., con sede in Varsavia (Polonia).
L'attività del Gruppo bancario si sviluppa attualmente nei seguenti ambiti operativi:
Sulla base delle indicazioni fornite dall'allegato 3A, Schema N.7-bis, del Regolamento Emittenti, "…con riferimento ai componenti degli organi di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche …", vengono illustrate nella presente Sezione la politica di remunerazione del Gruppo bancario Banca IFIS e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.
Vengono fornite inoltre informazioni ulteriori, in particolare sulla politica riguardante il "personale più rilevante" (secondo quanto previsto dalle disciplina del settore bancario) al fine di includere nel presente documento anche le informazioni sui soggetti "risk-takers" non ricompresi nell'ambito di applicazione dell'art. 123 ter del TUF.
Il ruolo degli Organi aziendali, delle Funzioni di controllo e delle altre Funzioni aziendali è descritto nello statuto e/o nella regolamentazione aziendale e risulta conforme alle disposizioni di vigilanza della Banca d'Italia come di seguito sintetizzato.
L'Assemblea ordinaria, secondo quanto previsto dall'art. 10 dello statuto sociale, "oltre a stabilire i compensi spettanti agli organi dalla stessa nominati, approva:
Sull'attuazione delle politiche di remunerazione l'Assemblea viene adeguatamente informata."
Il Consiglio di Amministrazione, cosi come deliberato dall'Assemblea del 30 aprile 2013, è composto come segue:
Francesca Maderna (Amministratore Indipendente);
Andrea Martin;
Il Consiglio di Amministrazione adotta e riesamina, con cadenza annuale, la politica di remunerazione, anche ai fini della rendicontazione e della formulazione delle proposte all'Assemblea dei soci.
Nella fase istruttoria il Consiglio si avvale di un proprio Comitato interno come più avanti specificato. È compito di tale Comitato assicurare il coinvolgimento delle funzioni aziendali nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione. Le principali funzioni della Capogruppo coinvolte sono l'Area Risorse Umane e la Funzione Pianificazione Strategica e Controllo di Gestione per la predisposizione e l'attuazione nonché, per i profili di consulenza e di controllo, la Funzione Risk Management, la Funzione di Compliance e Antiriciclaggio e la Funzione Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione definisce i sistemi di remunerazione e incentivazione del "personale più rilevante", secondo le risultanze del processo di auto-valutazione di tempo in tempo condotto dal Consiglio medesimo, rientrante nelle seguenti categorie:
amministratori con incarichi esecutivi;
direttore generale e responsabili delle principali linee di business, funzioni aziendali o aree geografiche, nonché coloro i quali riportano direttamente agli organi con funzioni di supervisione strategica, gestione e controllo;
responsabili e personale di livello più elevato delle funzioni di controllo interno.
Nell'ambito del personale dipendente, i Dirigenti con responsabilità strategiche di Banca IFIS, alla data della redazione del bilancio, sono:
Alla luce dell'art. 14 dello statuto, "sono di esclusiva competenza Consiglio di Amministrazione le delibere riguardanti:
…
L'Alta Direzione (costituita da Amministratore Delegato e Direttore Generale) cura la concreta attuazione della politica di remunerazione.
Alla luce dell'art. 17 dello statuto, "Il Direttore Generale cura l'attuazione delle direttive di gestione dell'Amministratore Delegato e lo assiste nell'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione."
La redazione del presente capitolo tiene conto anche del format di Borsa Italiana S.p.A. per la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del TUF.
Il Consiglio di Amministrazione nel corso del 2014 ha deliberato la trasformazione del Comitato per le nomine e la remunerazione in due organi autonomi creando il Comitato Nomine e il Comitato Remunerazioni, approvandone i relativi regolamenti.
Il Comitato Remunerazioni è composto da 3 membri scelti tra i componenti non esecutivi del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, la maggioranza dei quali indipendenti; la composizione delineata dal Consiglio di Amministrazione il 3 Febbraio 2015 individua i seguenti partecipanti: il consigliere Andrea Martin (non esecutivo e non indipendente), la Consigliera Francesca Maderna (indipendente e non esecutiva) nel ruolo di presidente, il Consigliere Daniele Santosuosso (indipendente e non esecutivo).
Il Consiglio, alla luce dei curricula vitae dei componenti, ha espresso una valutazione di conformità sulla composizione dell'Organismo rispetto al disposto normativo, con particolare riguardo all'adeguata conoscenza ed esperienza maturata in materia finanziaria e di politiche retributiva dalla Dott.ssa Francesca Maderna.
Il Comitato dura in carica tre anni e si riunisce periodicamente, anche in collegamento video/telefonico, ogni volta che se ne presenti l'esigenza in relazione ai compiti attribuitigli.
Il Regolamento in vigore prevede che ai lavori del Comitato partecipi anche il Presidente del Collegio Sindacale della Capogruppo o un altro Sindaco effettivo da lui di volta in volta designato; possono comunque partecipare gli altri componenti del Collegio Sindacale. E' prevista la possibilità della partecipazione dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale della Capogruppo, ove non siano all'esame argomenti che li riguardano, e il divieto, per gli altri amministratori, di prendere parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di
Amministrazione relative alla loro remunerazione. Il Presidente del Comitato valuta, in relazione agli argomenti da trattare, l'opportunità di far partecipare il Responsabile della Funzione Risk management al fine di assicurare che i sistemi di incentivazione siano adeguatamente corretti per tener conto di tutti i rischi assunti dal Gruppo bancario, secondo metodologie coerenti con quelle adottate per la gestione dei rischi a fini regolamentari e interni. Il Comitato può richiedere infine la presenza:
Il Comitato valuta almeno una volta all'anno l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione delle politiche di remunerazione del Gruppo approvate dall'Assemblea dei soci della Capogruppo. Con la stessa cadenza minima il Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea dei soci della Capogruppo sull'attività svolta. All'Assemblea deve quindi essere presente il presidente o almeno un componente del Comitato.
Al Comitato spettano i seguenti compiti in materia di remunerazioni:
curare la preparazione della documentazione da sottoporre al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo per le relative decisioni;
collaborare con gli altri comitati interni al Consiglio di Amministrazione in particolare con il Comitato per il Controllo e Rischi, laddove la coincidenza di una componente significativa dei membri dei due Comitati non garantisca ipso facto tale collaborazione;
Ogni riunione del Comitato viene verbalizzata e allibrata nel relativo libro verbali.
Il Comitato può accedere a tutte le informazioni aziendali rilevanti per lo svolgimento dei suoi compiti e dispone di risorse finanziarie (pari a Euro 60.000), attivabili in autonomia, e con previsione di rendicontazione in merito all'eventuale utilizzo dei fondi almeno una volta all'anno, di norma in sede di esame della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Nel corso del 2014 il Comitato si è riunito 5 volte. Le riunioni sono state precedute da confronti tra i componenti e/o dal preventivo esame individuale della documentazione. La durata media delle riunioni è stata di circa quaranta minuti. Il Comitato non si è avvalso dei servizi di consulenti esterni.
Tutti i componenti in carica hanno partecipato alle riunioni svoltesi nel 2014. L'Amministratore Delegato ha assistito alle riunioni, laddove non era prevista la trattazione di temi che lo riguardavano. A tutte le riunioni ha inoltre assistito il Presidente del Collegio Sindacale e in una occasioni anche un altro Sindaco effettivo.
Nel corso di tali riunioni il Comitato ha espresso le proprie valutazioni in ordine a:
sistemi incentivanti della Rete Commerciale;
Non è stato necessario mettere a disposizione del Comitato specifiche risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.
Nel 2015 si è già svolta una riunione sull'istruttoria condotta dalle strutture aziendali ai fini della verifica e dell'aggiornamento del documento di auto-valutazione del "personale più rilevante".
Sono inoltre previste almeno altre due riunioni del Comitato al fine di esprimere le proprie valutazioni (in tempo utile per consentirne la trattazione da parte del Consiglio di Amministrazione e/o dell'Assemblea dei soci):
Nella predisposizione della politica delle remunerazioni del Gruppo bancario Banca IFIS non sono intervenuti esperti indipendenti.
Adeguati meccanismi di remunerazione e di incentivazione degli amministratori e del management possono favorire la competitività e il buon governo. La remunerazione, in particolare di coloro che rivestono ruoli rilevanti all'interno della Banca, tende ad attrarre e mantenere nell'azienda soggetti aventi professionalità e capacità adeguate alle esigenze del Gruppo bancario Banca IFIS.
Al contempo, i sistemi retributivi non devono essere in contrasto con gli obiettivi e i valori aziendali, le strategie di lungo periodo e le politiche di prudente gestione del rischio della Banca, coerentemente con quanto definito nell'ambito delle disposizioni sul processo di controllo prudenziale.
Il sistema di remunerazione ed incentivazione del Gruppo bancario Banca IFIS si ispira ai seguenti principi:
I contenuti del documento "Politiche di remunerazione a favore degli esponenti, dei dipendenti e dei collaboratori del Gruppo Bancario Banca IFIS S.p.A." approvato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2013 sono stati adeguati nel 2014 nell'ambito della "Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'articolo 123 ter TUF" sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei soci del 17 aprile 2014 ( nel seguito la "Relazione").
La "Relazione" è disponibile sul sito internet della Banca nella sezione "Corporate governance" (percorso > Assemblea degli azionisti > 2014) dove è consultabile anche il verbale dell'Assemblea del 17 aprile 2014, ai sensi dell'art. 125 quater del TUF.
Le politiche di remunerazione del Gruppo approvate dall'Assemblea, tenuto conto dei criteri di proporzionalità connessi alle caratteristiche, dimensioni e complessità dell'attività svolta, contenevano alcune proposte di adeguamento riguardanti la parte variabile dei compensi del personale "più rilevante", con particolare riguardo all'Amministratore Delegato e al Direttore Generale (aumento della parte differita dal 40% al 60% nel caso che la parte variabile risulti pari o superiore al 50% della parte fissa e pagamento del 50% della parte variabile in azioni) nonché l'approvazione di un piano di compensi basato sull'assegnazione di azioni Banca IFIS per alcune figure aziendali, descritto nel documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114 bis del TUF e delle relative norme di attuazione (art. 84 bis del Regolamento emittenti) e messo a disposizione dei soci nei termini di legge.
Le politiche sono state definite tenendo conto dei criteri di proporzionalità connessi alle caratteristiche, dimensioni e complessità dell'attività svolta. In tale contesto rilevano in particolare i seguenti elementi:
tasso di interesse e liquidità. Detta attività sviluppata prevalentemente tramite un portafoglio titoli obbligazionario costituito da titoli eligible presso la Banca Centrale Europea aventi in prevalenza una vita media residua inferiore ai due anni è in regime di run off.
Anche le rimanenti attività, per tipologia, per dimensioni e/o per modalità di gestione, non contengono elementi di rischio rilevanti in un'ottica di medio periodo.
Tali considerazioni incidono nella:
La Banca richiede ai propri dipendenti di non avvalersi di strategie di copertura personale o assicurazioni sulla retribuzione o su altri aspetti che possono alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi retributivi a loro applicati
Secondo le risultanze del processo di auto – valutazione condotto dal Consiglio di Amministrazione nel marzo 2014, costituiscono personale più rilevante le seguenti categorie:
Responsabili di altre funzioni aziendali rilevanti e/o ulteriore "personale dipendente più rilevante" in funzione delle indicazioni fornite dalla Banca d'Italia (Area Organizzazione e Servizi Informativi, Affari societari).
Non rientrano nell'ambito del "personale più rilevante" ulteriori risorse delle Funzioni / Aree sopra indicate, a prescindere dal loro inquadramento contrattuale, nonché i responsabili o il personale di livello più elevato di altre Funzioni o Aree aziendali in quanto le attività svolte dagli stessi, e più in generale dalle strutture di cui sono responsabili, pur non aliene dal generare e dal gestire rischi, sono svolte in un'ottica di contenimento degli stessi e/o a supporto dell'operatività dell'azienda, anche in modo trasversale ad altre strutture. Più precisamente non rilevano ai fini dell'individuazione del "personale più rilevante":
Costituiscono di norma "personale più rilevante" gli Amministratori con incarichi esecutivi delle controllate. Pur tenuto conto delle marginali dimensioni della società controllata e del contenuto livello di incidenza sulla rischiosità complessiva del Gruppo, rientrano nel novero del personale più rilevante entrambi gli amministratori di IFIS Finance Sp. z o.o.
La redazione del presente paragrafo tiene conto anche del format di Borsa Italiana S.p.A. per la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del TUF.
La politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi o investiti di particolari cariche è definita in coerenza con i criteri di cui Codice di autodisciplina per le società quotate (Criterio applicativo 6.C.1. e seguenti), in particolare:
c) la componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance;
d) i risultati economici cui è collegata l'erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio - lungo periodo;
Dal 2009 l'Assemblea dei soci è stata chiamata a deliberare, una volta all'anno, sulla politica per la remunerazione, ricevendo poi un'adeguata rendicontazione sulla sua attuazione.
I soci con la delibera del 17 aprile 2014 hanno approvato un piano di compensi basato sull'assegnazione di azioni Banca IFIS per alcune figure aziendali. Il piano è descritto nel documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114 bis del TUF e delle relative norme di attuazione (art. 84 bis del Regolamento emittenti) ed è stato messo a disposizione dei soci nei termini di legge. L'emissione di nuovi piani, ai sensi dello statuto, è oggetto di approvazione dell'Assemblea dei soci.
La remunerazione dell'Amministratore Delegato prevede, oltre a un compenso fisso ricorrente, una parte variabile la cui corresponsione è condizionata alla verifica che, al 31 dicembre dell'anno di riferimento, il "capitale complessivo" non sia inferiore al "capitale interno complessivo" nel "resoconto ICAAP" da trasmettere annualmente alla Banca d'Italia. La parte variabile è pari all'1,5% del risultato consolidato della Banca al lordo delle sole imposte di competenza dell'esercizio, per la parte eccedente 40 milioni di euro. In ogni caso l'incidenza della componente variabile sulla componente fissa è individuata secondo il rapporto massimo 1:1.
E' considerata di importo particolarmente elevato la remunerazione variabile superiore al 50% del compenso fisso; in tal caso la percentuale da differire, ordinariamente già fissata al 40% della parte variabile, è del 60%.
La quota di remunerazione variabile differita dell'Amministratore Delegato è soggetta a un differimento temporale di tre anni e non ha luogo se:
L'assegnazione della parte variabile della remunerazione avviene al verificarsi delle condizioni necessarie per la sua attribuzione (grant date).
La remunerazione variabile up-front è quindi assegnata e corrisposta dopo l'approvazione del bilancio e del resoconto ICAAP relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre dell'anno precedente. Il 50% della stessa è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention1 di due anni. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa dal 1° al 30 aprile dell'anno di assegnazione e di corresponsione.
La remunerazione variabile up-front è soggetta all'integrale recupero (claw back) nel caso in cui l'anno successivo all'attribuzione della retribuzione variabile non sia maturato il diritto a percepire la componente variabile della remunerazione.
La remunerazione variabile sottoposta a differimento temporale (periodo di vesting) è oggetto di rivalutazione annuale al tasso legale di tempo in tempo vigente. La stessa è assegnata e corrisposta trascorso il periodo di differimento di tre anni dall'approvazione del bilancio e del resoconto ICAAP dell'esercizio di riferimento e al verificarsi delle previste condizioni. Il 50% di detta remunerazione è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention2 di un anno. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa dal 1° al 30 aprile dell'anno di assegnazione e corresponsione.
L'ammontare del compenso variabile spettante all'Amministratore Delegato è comunque subordinato al rispetto del limite globale per i compensi del Consiglio di Amministrazione stabilito dall'Assemblea, dal quale si deducono in via prioritaria tutti gli altri compensi che il Consiglio decide di assegnare ad altri membri a qualsiasi titolo.
La remunerazione del Vice Presidente è composta da un compenso fisso ricorrente stabilito dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni. La sostanziale assenza di
1 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
2 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
deleghe gestionali nell'ambito degli incarichi attribuitigli porta a considerare appropriata una remunerazione non legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance.
La remunerazione del Direttore Generale si compone di una retribuzione annua omnicomprensiva (RAL) e di una retribuzione variabile, la cui corresponsione è condizionata alla verifica che, al 31 dicembre dell'anno di riferimento, il "capitale complessivo" non sia inferiore al "capitale interno complessivo" nel "resoconto ICAAP" da trasmettere annualmente alla Banca d'Italia. La parte variabile è pari allo 0,75% del risultato consolidato della Banca al lordo delle sole imposte di competenza dell'esercizio, per la parte eccedente 40 milioni di euro. In ogni caso la componente variabile non può superare il 60% della RAL.
E' considerata di importo particolarmente elevato la remunerazione variabile superiore al 50% della retribuzione fissa; in tal caso la percentuale di retribuzione variabile da differire, ordinariamente già fissata al 40% della parte variabile, sarà del 60%.
La quota di remunerazione variabile differita del Direttore Generale è soggetta a un differimento temporale di tre anni e non ha luogo se:
L'assegnazione della parte variabile della remunerazione avviene al verificarsi delle condizioni necessarie per la sua attribuzione (grant date).
La remunerazione variabile up-front è quindi assegnata e corrisposta dopo l'approvazione del bilancio e del resoconto ICAAP relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre dell'anno precedente. Il 50% della stessa è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention3 di due anni. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa dal 1° al 30 aprile dell'anno di assegnazione e di corresponsione.
3 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
La remunerazione variabile up-front è soggetta all'integrale recupero (claw back) nel caso in cui l'anno successivo all'attribuzione della retribuzione variabile non sia maturato il diritto a percepire la componente variabile della remunerazione.
La remunerazione variabile sottoposta a differimento temporale (periodo di vesting) è oggetto di rivalutazione annuale al tasso legale di tempo in tempo vigente. La stessa è assegnata e corrisposta trascorso il periodo di differimento di tre anni dall'approvazione del bilancio e del resoconto ICAAP dell'esercizio di riferimento e al verificarsi delle previste condizioni. Il 50% di detta remunerazione è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention4 di un anno. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa dal 1° al 30 aprile dell'anno di assegnazione e corresponsione.
Le somme soggette a differimento temporale vengono rivalutate annualmente al tasso legale di tempo in tempo vigente.
La remunerazione dell'unico altro Dirigente con responsabilità strategiche individuato oltre al Direttore Generale è composta da un compenso fisso ricorrente e da una parte variabile decisa dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni. La parte variabile non risulta significativa rispetto alla remunerazione e non è legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance in considerazione dell'attribuzione allo stesso della responsabilità di una funzione di controllo.
La determinazione della remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategica è stata decisa nel rispetto della politica di remunerazione stabilita dall'Assemblea dei soci.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e il Responsabile della Funzione Internal Audit (così come gli altri Responsabili delle Funzioni di controllo) sono esclusi dai piani di stock option, nel rispetto delle disposizioni di vigilanza in materia.
Eventuali componenti variabili della remunerazione del Responsabile della Funzione Internal Audit e del Dirigente preposto (così come gli altri Responsabili delle Funzioni di controllo) vengono sottoposte all'approvazione del Consiglio di Amministrazione previo parere del Comitato Remunerazioni.
4 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
La remunerazione degli amministratori non esecutivi non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Banca. Tali amministratori non risultano, inoltre, destinatari di piani di incentivazione a base azionaria. È previsto altresì il rimborso delle spese sostenute per ragione del loro ufficio.
La Banca non ha stipulato accordi con amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (art. 123 bis, comma 1, lettera i) del TUF). Attualmente non sono previste indennità in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro per i Dirigenti con responsabilità strategiche.
Di norma, la Società non stipula accordi che regolino ex-ante l'eventuale risoluzione anticipata del rapporto ad iniziativa della Società o del singolo, (compresi i casi di cessazione anticipata del rapporto di amministrazione o per il suo mancato rinnovo) fermi restando, in ogni caso, gli obblighi di legge e/o di CCNL.
Il "personale più rilevante" delle Funzioni di controllo è stato individuato nei Responsabili Funzione Internal Audit, Funzione Compliance e Antiriciclaggio, Funzione Risk Management, Area Risorse Umane oltre che nel Dirigente Preposto.
Il Comitato Remunerazioni ha un ruolo consultivo e di proposta in materia di compensi dei responsabili delle funzioni di controllo interno.
I compensi devono essere di livello adeguato alle significative responsabilità e all'impegno connesso con il ruolo svolto.
Nella determinazione dei compensi sono in ogni caso esclusi meccanismi di incentivazione collegati ai risultati economici sia di Banca IFIS che del Gruppo nel suo complesso. I responsabili delle funzioni di controllo sono pertanto esclusi da eventuali piani di stock option.
In sede di assunzione, fermo restando il ruolo consultivo e di proposta del Comitato Remunerazioni, la determinazione dei compensi è di competenza:
del Consiglio di Amministrazione per il personale più rilevante delle funzioni di controllo in staff allo stesso o all'Amministratore Delegato (al momento Responsabile della Funzione Internal Audit, Responsabile della Funzione Compliance e Antiriciclaggio e della Funzione Risk Management e Dirigente Preposto). Per esigenze di fluidità operativa il Consiglio di Amministrazione, in fase di analisi delle possibili candidature, sentito il Comitato
Remunerazioni, può delegare l'Amministratore Delegato a definire la contrattazione indicandone i parametri di riferimento. Ad avvenuta formalizzazione l'Amministratore Delegato informa il Comitato e il Consiglio;
dell'Amministratore Delegato per il restante personale più rilevante delle funzioni di controllo (al momento il Responsabile dell'Area Risorse Umane), ad avvenuta definizione l'Amministratore Delegato informa il Comitato e il Consiglio.
Almeno con cadenza annuale il Comitato analizza le singole posizioni e sentito l'Amministratore Delegato nonché il Direttore Generale in riferimento ai Responsabili delle Funzioni in staff allo stesso:
In sede di valutazione vengono presi in esame il livello di presidio dei rischi, le eventuali problematiche emerse a tal riguardo, la situazione retributiva individuale degli ultimi anni nonché ogni ulteriore elemento in tale contesto ritenuto utile per la valutazione complessiva.
| Retribuzione fissa | Retribuzione variabile |
|---|---|
| incremento % massimo su RAL anno | % massima su RAL anno precedente, a |
| precedente | prescindere dall'eventuale premio aziendale |
| corrisposto con criteri generalizzati | |
| 20% | 15% |
Rientrano nella presente categoria i Responsabili delle principali linee di business, i Responsabili di funzioni aziendali e gli altri dipendenti della Capogruppo inclusi, all'esito del processo di autovalutazione, nell'ambito del "personale più rilevante" e non appartenenti alla categoria dei responsabili delle funzioni di controllo interno.
Il Comitato Remunerazioni ha un ruolo consultivo nella determinazione dei criteri per la remunerazione che vengono sottoposti all'esame del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale.
In sede di assunzione la remunerazione di detto personale è definita dall'Amministratore Delegato che provvede ad informare il Comitato in occasione della prima riunione utile.
Successivi interventi sulla remunerazione fissa e/o variabile vengono definiti dall'Amministratore Delegato nell'ambito dei criteri più oltre indicati. Con cadenza almeno annuale l'Amministratore Delegato informa il Comitato in merito alle determinazioni assunte.
Pur in un contesto di valutazione prettamente di carattere qualitativo, l'accesso alla parte variabile (da corrispondere dopo l'approvazione del bilancio dell'esercizio di competenza) è subordinato al superamento dei limiti minimi di seguito specificati per i seguenti parametri quantitativi:
Il mancato raggiungimento di uno o di entrambi i parametri porta all'azzeramento dell'eventuale remunerazione variabile.
All'esito della valutazione qualitativa (per quanto concerne la retribuzione variabile) e/o sulla base di ulteriori elementi (per quanto concerne la retribuzione fissa), sempreché risultino rispettati i parametri quantitativi definiti ex ante, l'Amministratore Delegato determina i compensi nell'ambito dei seguenti valori percentuali massimi.
Sono applicate le medesime regole di differimento e di corresponsione parziale in azioni proprie della Banca, sopra citate qualora la remunerazione variabile sia superiore al 33% della RAL del Direttore Generale.
Responsabili delle aree di business commerciali (Commerciale Italia, Internazionale, Non Performing Loans) e dell'Area Tesoreria
| Retribuzione fissa | Retribuzione variabile |
|---|---|
| incremento % massimo su RAL anno | % massima su RAL anno precedente, a prescindere |
| precedente | dall'eventuale premio aziendale corrisposto con criteri |
| generalizzati | |
| 20% | 80% |
| Retribuzione fissa | Retribuzione variabile |
|---|---|
| incremento % massimo su RAL anno | % massima su RAL anno precedente, a prescindere |
| precedente | dall'eventuale premio aziendale corrisposto con criteri |
| generalizzati | |
| 20% | 50% |
Gli attuali amministratori di IFIS Finance Sp. z o.o., rientranti tra il personale più rilevante della Capogruppo, non percepiscono compensi dalla Controllata. In termini generali è comunque
previsto che gli eventuali emolumenti per cariche amministrative o di controllo rivestite da dipendenti della Capogruppo vengano riversati alla medesima.
Il Gruppo può avvalersi anche di collaboratori non dipendenti i cui rapporti possono sostanzialmente essere ricondotti a due forme contrattuali:
Per i contratti di consulenza possono essere conferiti incarichi ad personam prevedendo i contenuti dell'attività di consulenza, il corrispettivo (o i criteri per la determinazione dello stesso) e le relative modalità di pagamento.
I contratti a progetto possono essere stipulati con soggetti cui viene affidato, senza alcun vincolo di subordinazione, l'incarico di realizzare determinati progetti specifici definiti nei contenuti, nei risultati attesi e nei tempi di realizzazione.
Il compenso che remunera tali tipologie di contratto è determinato in stretto rapporto con l'utilità ricavata dall'opera di chi presta collaborazione considerando la professionalità del collaboratore, la complessità della prestazione e le tariffe di mercato di riferimento.
Il terzo comma dell'art. 123 ter del TUF prevede che la prima sezione della relazione sulla remunerazione illustri:
Le esigenze cambiamento per il 2015 derivano:
La nuova regolamentazione è applicabile a partire dalle politiche di remunerazione per il 2015; viene espressamente previsto che fino al completo adeguamento alle nuove disposizioni gli intermediari devono rispettare quanto previsto nel Provvedimento del 30 marzo 2011.
In tale ottica le politiche di remunerazione e incentivazione, vengono sottoposte all'approvazione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio 2014.
La remunerazione dell'Amministratore Delegato prevede, oltre a un compenso fisso ricorrente, una parte variabile pari all'1,5% (cd. percentuale) del risultato consolidato della Banca al lordo delle sole imposte di competenza dell'esercizio, per la parte eccedente 40 milioni di euro, la quale è corretta a sua volta per il rapporto tra RORAC5 di Gruppo consuntivo6 e RORAC di Gruppo prospettico7 , in formula:
$$
Variable = [1.5\% * (Uttile Antelmpostep_{ertodo} - 40.000.000)] * \left(\frac{RORAC_{Consustive}}{RORAC_{Propettive}}\right) \tag{A}
$$
In ogni caso l'incidenza della componente variabile sulla componente fissa è individuata secondo il rapporto massimo 1:1.
Laddove la remunerazione variabile non sia di importo particolarmente elevato8 , la percentuale della parte variabile da differire è fissata al 40% per un periodo pari a 3 anni.
La quota di remunerazione variabile differita dell'Amministratore Delegato è soggetta ai seguenti meccanismi di malus, i quali vanno a ridurre, sino ad azzerare, ex-post la cd. percentuale applicata nella formula (A) secondo i criteri riportati nella tabella che segue. Tali criteri sono verificati in ognuno dei tre esercizi9 chiusi successivamente alla determinazione della componente variabile (accrual period).
| Total Solvency ratio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| <10,5% | 10,5%< <11,5% | 11,5%< 12,5% >12,5% | |||
| ≥ 15% | ‐100,0% | ‐‐‐ | ‐‐‐ | ‐‐‐ | |
| RORAC | 10%< < 15% ‐100,0% | ‐30,0% | ‐20,0% | ‐10,0% | |
| < 10% | ‐100,0% | ‐40,0% | ‐30,0% | ‐20,0% |
5Indicatore calcolato come rapporto tra Utile Netto di periodo e Capitale Assorbito per i rischi di primo pilastro. Non sono da considerarsi nel calcolo elementi che derivano da operatività straordinaria quali: aumenti di capitale, fusioni aziendali, scissioni, acquisizioni o comunque ogni altra operazione non ricorrente che il Consiglio di Amministrazione dovesse deliberare ed idonea a modificare il valore dell'indicatore. 6 Il periodo di riferimento è lo stesso relativo a quello per il RORAC obiettivo (misura ex-ante).
7Definito a piano industriale con orizzonte 12 mesi.
8 La Banca considera di importo particolarmente elevato la remunerazione variabile superiore al compenso fisso.
9 Condizione sufficiente all'applicazione dei fattori correttivi riportati in tabella è il verificarsi delle condizioni stesse, in almeno uno dei tre anni di osservazione (accrual period).
Inoltre la quota di remunerazione variabile dell'Amministratore Delegato è soggetta a claw back, con riferimento alla parte riconosciuta e/o pagata, qualora lo stesso abbia determinato o concorso a determinare:
Inoltre il meccanismo di claw back è applicato anche qualora il Ratio Totale Fondi disponibili10 sia inferiore alla soglia regolamentare di tempo in tempo in vigore.
La componente variabile non sarà erogata se durante il periodo di differimento l'Assemblea abbia deliberato la revoca dell'incarico per giusta causa.
Tali criteri sono verificati in ognuno dei tre esercizi (accrual period) chiusi successivamente alla determinazione della componente variabile e applicati al verificarsi delle condizioni sopra esposte.
La remunerazione variabile up-front è quindi corrisposta dopo l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre dell'anno precedente. Il 50% della stessa è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention11 di tre anni, in linea con l'orizzonte di pianificazione strategica. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa del mese precedente alla data di assegnazione, quest'ultima da effettuarsi contestualmente alla data dell'Assemblea che approva il bilancio. Il numero di azioni è determinato per arrotondamento all'intero più prossimo.
La remunerazione variabile sottoposta a differimento temporale (periodo di vesting) è oggetto di rivalutazione annuale al tasso legale di tempo in tempo vigente. La quota differita verrà corrisposta trascorso il periodo di differimento triennale dall'approvazione del bilancio dell'esercizio di riferimento. Il 50% di detta remunerazione è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention12 di un anno. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa del mese precedente alla data di assegnazione. Il numero di azioni è determinato per arrotondamento all'intero più prossimo.
10 Regolamento UE n. 575/2013 (CRR) e Direttiva 2013/36/UE (CRD IV)
11 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
12 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
La remunerazione del Direttore Generale si compone di una retribuzione annua omnicomprensiva (RAL) e di una retribuzione variabile pari allo 0,75% (cd. percentuale) del risultato consolidato della Banca al lordo delle sole imposte di competenza dell'esercizio, per la parte eccedente 40 milioni di euro, la quale è corretta a sua volta per il rapporto tra RORAC13 di Gruppo consuntivo14 e RORAC di Gruppo prospettico15, in formula:
$$
Variable = [0.75\% * (Utile Antelmposte_{periodo} - 40.000.000)] * \left(\frac{RORAC_{Consuntive}}{RORAC_{Propsetitive}}\right)
$$
(B)
In ogni caso l'incidenza della componente variabile non può superare il 60% della RAL.
Laddove la remunerazione variabile non sia di importo particolarmente rilevante16, la percentuale della parte variabile da differire è fissata al 40% per un periodo pari a 3 anni.
La quota di remunerazione variabile differita del Direttore Generale è soggetta ai seguenti meccanismi di malus, i quali vanno a ridurre, sino ad azzerare, ex-post la cd. percentuale applicata nella formula (B) secondo i criteri riportati nella tabella che segue. Tali criteri sono verificati in ognuno dei tre esercizi17 chiusi successivamente alla determinazione della componente variabile (accrual period).
| Total Solvency ratio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| <10,5% | 10,5%< <11,5% | 11,5%< 12,5% >12,5% | |||
| ≥ 15% | ‐100,0% | ‐‐‐ | ‐‐‐ | ‐‐‐ | |
| RORAC | 10%< < 15% ‐100,0% | ‐30,0% | ‐20,0% | ‐10,0% | |
| < 10% | ‐100,0% | ‐40,0% | ‐30,0% | ‐20,0% |
Inoltre la quota di remunerazione variabile del Direttore Generale è soggetta a claw back, con riferimento alla parte riconosciuta e/o pagata, qualora lo stesso abbia determinato o concorso a determinare:
13Indicatore calcolato come rapporto tra Utile Netto di periodo e Capitale Assorbito per i rischi di primo pilastro. Non sono da considerarsi nel calcolo elementi che derivano da operatività straordinaria quali: aumenti di capitale, fusioni aziendali, scissioni, acquisizioni o comunque ogni altra operazione non ricorrente che il Consiglio di Amministrazione dovesse deliberare ed idonea a modificare il valore dell'indicatore. 14 Il periodo di riferimento è lo stesso relativo a quello per il RORAC obiettivo (misura ex-ante).
15Definito a piano industriale con orizzonte 12 mesi.
16 La Banca considera di importo particolarmente elevato la remunerazione variabile superiore al compenso fisso.
17 Condizione sufficiente all'applicazione dei fattori correttivi riportati in tabella è il verificarsi delle condizioni stesse, in almeno uno dei tre anni di osservazione (accrual period).
Inoltre il meccanismo di claw back è applicato anche qualora il Ratio Totale Fondi disponibili18 sia inferiore alla soglia regolamentare di tempo in tempo in vigore.
La componente variabile non sarà erogata se durante il periodo di differimento il Consiglio di Amministrazione abbia deliberato il recesso per giusta causa dal contratto di lavoro.
Tali criteri sono verificati in ognuno dei tre esercizi (accrual period) chiusi successivamente alla determinazione della componente variabile e applicati al verificarsi delle condizioni sopra esposte.
La remunerazione variabile up-front è quindi corrisposta dopo l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre dell'anno precedente. Il 50% della stessa è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention19 di tre anni, in linea con l'orizzonte di pianificazione strategica. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa del mese precedente alla data di assegnazione, quest'ultima da effettuarsi contestualmente alla data dell'Assemblea che approva il bilancio. Il numero di azioni è determinato per arrotondamento all'intero più prossimo.
La remunerazione variabile sottoposta a differimento temporale (periodo di vesting) è oggetto di rivalutazione annuale al tasso legale di tempo in tempo vigente. La quota differita verrà corrisposta trascorso il periodo di differimento triennale dall'approvazione del bilancio dell'esercizio di riferimento. Il 50% di detta remunerazione è corrisposta in azioni della Banca soggette ad un periodo di retention20 di un anno. Il numero delle azioni da assegnare è calcolato prendendo come fair value dell'azione la media del prezzo di borsa del mese precedente alla data di assegnazione. Il numero di azioni è determinato per arrotondamento all'intero più prossimo.
In considerazione delle novità normative viene ridefinito il rapporto tra componente variabile e quella fissa delle remunerazione per il personale più rilevante delle funzioni di controllo il quale non è superiore ad un terzo, cosi come previsto dalla normativa bancaria.
18 Regolamento UE n. 575/2013 (CRR) e Direttiva 2013/36/UE (CRD IV)
19 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
20 Periodo durante il quale vige un divieto di vendita delle azioni
L'accesso alla parte variabile da parte dei restante "personale più rilevante", diverso dall'Amministratore Delegato e dal Direttore Generale e non appartenente alla categoria dei responsabili delle funzioni di controllo interno, la cui corresponsione potrà avvenire dopo l'approvazione del bilancio dell'esercizio di competenza, sarà subordinato al superamento dei limiti minimi di seguito specificati per i seguenti parametri quantitativi:
Pertanto, il mancato raggiungimento di uno dei parametri porterà all'azzeramento dell'eventuale remunerazione variabile.
Verranno applicate le medesime regole di differimento e di corresponsione parziale in azioni proprie della Banca, di cui al paragrafo 4.3.1, qualora la remunerazione variabile sia superiore al 33% della RAL del Direttore Generale.
Le nuove diposizioni prevedono che l'ammontare della remunerazione del Presidente dell'organo con funzione di supervisione strategica sia coerente con il ruolo centrale ad esso attribuito ed è determinato ex ante in misura comunque non superiore alla remunerazione fissa percepita dal vertice dell'organo con funzione di gestione (Amministratore Delegato). La Banca si è allineata ai nuovi requisiti normativi nel corso dei primi mesi del 2015.
Il settimo aggiornamento della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 - «Disposizioni di vigilanza per le banche» del 20 novembre 2014 in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione prevede l'applicabilità di detta disciplina anche agli agenti in attività finanziaria. L'adeguamento dei criteri della remunerazione degli agenti impegnati nell'attività di consulenza e gestione ai fini della ristrutturazione e recupero del credito gestito dall'Area NPL avverrà al fine:
includere nel processo di identificazione del personale più rilevante, anche gli agenti in attività finanziaria al fine di verificare l'eventuale inclusione nella categoria dei "risk-takers" alla luce delle modifiche delle nuove disposizioni le quali prevedono, tra l'altro:
la distinzione della componente "ricorrente" della remunerazione che rappresenta l'elemento più stabile e ordinaria, equiparata alla remunerazione fissa, da quella "non ricorrente" (equiparata alla remunerazione variabile) tenendo conto di indicatori di rischiosità operativa tali da promuovere la correttezza dei comportamenti e il collegamento con i rischi legali e reputazionali che possono ricadere sulla Banca, nonché idonei a favorire la conformità alle norme e la tutela e fidelizzazione della clientela;
Tali adeguamenti, qualora necessari, verranno recepiti anche nella documentazione contrattuale che disciplina il rapporto.
La retribuzione variabile è collegata al raggiungimento di livelli di performance che, sulla base del peso e della complessità della posizione ricoperta, può arrivare a un massimo del 100% della RAL, fatto salvo quanto dinanzi indicato per il personale più rilevante. Le logiche del sistema incentivante vengono definite dall'Amministratore Delegato e portate a conoscenza del Consiglio di Amministrazione che viene inoltre informato, anche ex post, sulla loro applicazione.
In occasione della valutazione annua prevista dal CCNL, l'Amministratore Delegato e/o la Direzione Generale possono disporre erogazioni una tantum fino a un massimo di tre mensilità, fatto salvo quanto dianzi indicato per il personale più rilevante.
Inoltre il Consiglio di Amministrazione, pur in assenza di una contrattazione integrativa aziendale, può deliberare l'erogazione del "premio aziendale" previsto dal vigente CCNL a favore di tutti i dipendenti, determinandone misura e criteri.
***
Gli Organi sociali e i dipendenti possono beneficiare di alcuni benefit, aventi diversa gradazione in relazione al ruolo aziendale e/o a motivi di servizio, riconducibili a: polizza sanitaria, polizza infortuni professionali ed extra professionali, autovettura aziendale, abitazione di servizio. L'attribuzione di benefit nel 2014, nel rispetto delle "politiche di remunerazione" e del sistema delle deleghe, è così sintetizzabile:
L'assegnazione di un'abitazione di servizio è limitata a pochi casi.
Dal 2013 è inoltre prevista l'assegnazione di uno smartphone in comodato d'uso a tutti i dipendenti.
Si rinvia alle considerazioni esposte nelle premesse del paragrafo 4.2 "Principi e contenuti delle politiche stabilite per il 2014" nonché quanto previsto al paragrafo 4.3 "Cambiamenti delle Politiche 2015" per quanto riguarda la definizione dei criteri di determinazione della componente variabile della remunerazione.
In particolare, come in precedenza specificato, la componente variabile della retribuzione dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale è legata ai risultati complessivi della Banca e ne segue l'andamento mentre il meccanismo di differimento tiene conto della stabilità dei risultati in un orizzonte pluriennale nonché delle risorse patrimoniali e della liquidità necessari a fronteggiare le attività intraprese.
Per il personale più rilevante delle funzioni di controllo la parte variabile non risulta significativa rispetto alla remunerazione e non è legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance. In sede di valutazione vengono presi in esame il livello di presidio dei rischi, le eventuali problematiche emerse a tal riguardo, la situazione retributiva individuale degli ultimi anni nonché ogni ulteriore elemento in tale contesto ritenuto utile per la valutazione complessiva.
Per il restante personale più rilevante l'eventuale erogazione della componente variabile si basa su valutazioni prevalentemente qualitative, ferma restando la previsione di alcuni parametri generali definiti ex-ante (in termini di utile consolidato e solvency ratio), e viene effettuata in un momento successivo all'approvazione di bilancio.
Il sistema di retribuzione variabile per la rete commerciale viene definito dall'Amministratore Delegato e comunicato al Consiglio di Amministrazione.
Per il restante personale la retribuzione variabile è legata a valutazioni principalmente qualitative.
Si fa rinvio al "Documento Informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari".
Per la valutazione della coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine del Gruppo bancario Banca IFIS e con la politica generale di governo dei rischi, si fa rinvio alle precedenti parti della presente relazione. In tale contesto si richiamano:
Si rinvia al "Documento Informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari".
Si rinvia al "Documento Informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari".
In caso di scioglimento del rapporto non sono previsti per amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche trattamenti aggiuntivi, rispetto alle previsioni di legge. L'unico trattamento previsto è il TFR per il personale dipendente.
Come riportato nel capitolo 5 sui "benefici non monetari", tutti i dipendenti risultano destinatari della polizza sanitaria, nel rispetto del CCNL. Inoltre alcuni di essi, in correlazione a situazioni contrattuali acquisite in precedenza, risultano destinatari di marginali benefici pensionistici discrezionali.
Le attuali politiche di remunerazione prevedono che il compenso annuo per i membri del Comitato per il Controllo e Rischi e per il suo coordinatore, nonché per i membri dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 sia stabilito dal Consiglio di Amministrazione, se ritenuto, ove non abbia già provveduto l'Assemblea dei soci.
Oltre all'indennità di carica di 25.000 euro, stabilita dall'Assemblea del 30 aprile 2013 per ciascun membro del Consiglio di Amministrazione in occasione della nomina, per ognuno dei componenti del Comitato Controllo e Rischi (Francesca Maderna, Andrea Martin e Daniele Santosuosso) è previsto un ulteriore compenso annuo di 30.000 euro mentre per il Presidente del Comitato (dott. Giuseppe Benini) è previsto un compenso di 45.000 euro. Per gli amministratori che fanno parte dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 è previsto un compenso fisso annuo per tale carica pari a 25.000 euro.
Per tutti i Consiglieri, ad esclusione di quelli investiti di particolari cariche (Presidente, Vice Presidente ed Amministratore Delegato), è inoltre previsto un gettone di presenza di 1.250 euro per ogni partecipazione di persona alle riunioni del Consiglio di Amministrazione o di 500 euro per ogni partecipazione a mezzo collegamento in audio/videoconferenza.
La remunerazione del Presidente è composta:
La remunerazione del Vice Presidente è composta:
La remunerazione dell'Amministratore Delegato è composta:
Per la definizione della politica retributiva del Gruppo bancario Banca IFIS non state utilizzate le politiche retributive di altre società come riferimento.
Per quanto riguarda gli amministratori e i sindaci, si forniscono le seguenti precisazioni sulle voci che compongono la remunerazione e che, per l'esercizio 2014, vengono riepilogate nella successiva Tabella 1.
Nella colonna "compensi fissi" vengono riportate:
La parte variabile della retribuzione dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale maturata in relazione all'utile dell'esercizio 2014 viene indicata nella sezione "partecipazioni agli utili" della colonna "compensi variabili non equity".
Eventuali bonus maturati, per la prestazione lavorativa fornita nel 2014, da altri dipendenti rientranti nella definizione di "dirigenti con responsabilità strategica" (per il 2014 una sola persona) ovvero nella definizione di "personale più rilevante" sono riportati nella sezione "bonus e altri incentivi" della colonna "compensi variabili non equity". In tale sezione viene anche indicato, per il Direttore Generale e gli altri dipendenti, il "premio aziendale" previsto dal vigente CCNL e deliberato dal Consiglio di Amministrazione a favore dei dipendenti nella seduta del 3 dicembre 2014, pur in assenza della contrattazione integrativa aziendale.
Nella colonna "compensi per la partecipazione a comitati" viene riportato il compenso, stabilito dall'Assemblea del 30 aprile 2013 per ognuno dei componenti del Comitato Controllo e Rischi nella misura di 30.000 euro e il compenso di 45.000 euro stabilito per il Presidente del Comitato.
Per gli amministratori che fanno parte dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 viene riportato un compenso fisso annuo per tale carica pari a 25.000 euro.
Nella colonna "benefici non monetari" viene riportato il valore dei seguenti fringe benefit, di massima secondo un criterio di imponibilità fiscale:
La polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile degli esponenti aziendali, approvata dall'Assemblea dei soci, non viene inclusa in tale colonna in quanto, dagli accertamenti effettuati, non costituisce un fringe benefit.
Per il "personale più rilevante" identificato per il 2014, ai sensi delle disposizioni di vigilanza della Banca d'Italia del 31 marzo 2011, vengono indicati gli importi medi per persona (si tratta di 17 dipendenti, di cui 13 dirigenti e 4 quadri direttivi).
In una logica di coerenza con la rendicontazione fornita all'Assemblea dei soci del 17 aprile 2014 in ordine all'attuazione delle politiche di remunerazione approvate l'anno precedente (la relativa documentazione è disponibile sul sito internet della Banca nella sezione "Corporate governance" (percorso > Assemblea degli azionisti > 2014) dove è consultabile anche il verbale dell'Assemblea del 17 aprile 2014, ai sensi dell'art. 125 quater del TUF), si forniscono – in aggiunta a quanto già riportato in altre parti della presente Relazione – alcune ulteriori sintetiche informazioni sull'attuazione, nel corso del 2014, delle politiche approvate un anno fa.
Il rapporto medio tra componente variabile di competenza del 2014, per i dirigenti che l'hanno percepita, e retribuzione fissa (RAL) per il 2014 è stato pari al 24,31%.
Il rapporto medio tra componente variabile e retribuzione fissa (RAL) per il 2014 è stato pari al 22%.
Per l'anno 2014 sono stati erogati bonus pari al 6,81% della popolazione con un importo medio pari al 7,95% della RAL.
Per completezza di informazione e con riferimento a tutta la popolazione aziendale, si fa inoltre presente che:
La tavola seguente evidenzia i livelli della Retribuzione Annua Lorda (RAL) e Retribuzione Globale Annua (RGA) – composta dalla RAL, dalla retribuzione variabile e dal premio aziendale annuale per inquadramento, calcolati su tutta la popolazione aziendale.
Inoltre, al fine di adempiere agli obblighi di informativa previsti dalle Disposizioni di Vigilanza per le banche - Circolare 285 del 17 dicembre 2013 – in materia di "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione" viene data evidenza delle informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni, ripartite per linee di attività.
| Inquadramento | Nr. | Retribuzione Annua Lorda | Retribuzione Variabile Annua |
|---|---|---|---|
| Media € | Lorda Media € | ||
| Dirigenti | 22 | 128.783 | 33.246 |
| Quadri Direttivi 4° - 3° | 48 | 71.312 | 15.749 |
| Quadri Direttivi 2° - 1° | 75 | 49.782 | 5.901 |
| 3° Area | 360 | 32.453 | 3.116 |
I livelli della Retribuzione Annua Lorda (RAL), tenendo conto delle posizioni ricoperte, non presentano rilevanti scostamenti rispetto a quelli dl sistema bancario italiano (fonte ABI).
| Linee di attività | Totale remunerazioni |
|---|---|
| Fast Finance | 1.288.656,29 |
| Internazionale | 528.670,04 |
| Factoring (filiali) | 8.228.031,76 |
| Non Performing Loans | 2.795.886,56 |
| B.U. Pharma | 557.340,61 |
| Raccolta retail | 576.909,16 |
| Direzione Generale | 13.085.536,97 |
| TOTALE | 27.061.031,39 |
Il trattamento economico corrisposto ad amministratori e dipendenti della controllata polacca IFIS Finance Sp. z o.o. è risultato coerente con le logiche del sistema di remunerazione ed incentivazione del Gruppo. In particolare:
Tabella 1: compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche (dati in migliaia di euro)
| er Sca den za del la rica a ca |
si fi Com pen |
ssi | Com si v aria bili pen non ity equ si Com pen |
Ind ità d i enn |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No me e cog nom e |
Car ica |
Per iod p o cui è st ata rico ta l per ica car |
ità Ind di enn ica car del ibe rat a dal l'As b sem lea |
Get i di ton pre sen za |
Rim bor si spe se for fet ari |
Com si pen per lar tico i par ich car e ex 23 89 art c.c |
Ret rib uzio n fiss da e e lav oro dip end ent e |
la per ipa zio tec par ne a itat i com |
Bo nus alt ri inc ivi ent |
ipa zi Par tec e li one ag uti li |
Ben efic i no n ari net mo |
Alt ri si com pen |
ale Tot |
Fai V alu r e dei si com pen ity equ |
fine aric c a o di ion ces saz e del rto ra ppo di la vor o |
|
| Für sten berg Seb asti en Eg on |
Pre side nte |
dall '1/1 /20 14 al 3 1/12 /20 14 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in Ba I F I S S.p A. mp en s nc a |
2 5 |
‐ | ‐ | 8 0 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 8 2 5 |
n.a | ‐ | ||
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
2 5 |
‐ | ‐ | 8 0 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 8 2 5 |
n.a | ‐ | ||
| Cs illag hy Ale ndro ssa |
Vic e Pre side nte |
dall '1/1 /20 14 al 3 1/12 /20 14 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in mp en s |
I I S Ba F nc a |
S.p A. |
2 5 |
‐ | ‐ | 4 0 5 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4 7 5 |
n.a | ‐ |
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
2 5 |
‐ | ‐ | 4 5 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4 7 5 |
n.a | ‐ | ||
| Bos si Am min istra Ap azio tor p rov dall '1/1 /20 14 Gio ni e D eleg bila ncio ato van 1/12 /20 al 3 14 31/ 12/ 15 |
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|||||||||||||||
| Co i in Ba I F I S S.p A. mp en s nc a |
2 5 |
‐ | ‐ | 6 5 0 |
‐ | ‐ | ‐ | 6 5 0 |
‐ ‐ | 1. 3 2 5 |
n.a | ‐ | ||||
| l lat Co i da da Ba I F I S nt mp en s co ro e nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | ||||
| le To ta |
‐ | ‐ | 6 5 0 |
‐ | ‐ | ‐ | 6 5 0 |
‐ ‐ | 1. 3 2 5 |
n.a | ‐ |
-
| Per iod p o er |
si fi Com pen |
ssi | si Com pen |
Com si v aria bili pen non ity equ |
Ind ità d i enn fine aric c a o |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No me e cog nom e |
Car ica |
cui è st ata rico ta l per a ica car |
Sca den za del la rica ca |
ità Ind di enn ica car del ibe rat a dal l'As b sem lea |
Get i di ton pre sen za |
Rim bor si spe se for fet ari |
Com si pen per lar tico i par ich car e ex 23 89 art c.c |
Ret rib uzio n fiss da e e lav oro dip end ent e |
la per ipa zio tec par ne a itat i com |
Bo nus e alt ri inc ivi ent |
ipa zi Par tec li one ag uti li |
Ben efic i no n ari net mo |
Alt ri si com pen |
ale Tot |
Fai V alu r e dei si com pen ity equ |
di ion ces saz e del rto ra ppo di la vor o |
| Giu sep p e Ben ini |
Co nsig liere di Am min istra zio ne |
dal 01/ 01/ 201 4 a l 31/ 12/2 014 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in Ba mp en s |
I F I S nc a |
S.p A. |
2 5 |
2 5 |
‐ | ‐ | 7 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 2 0 |
n.a | ‐ | |
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
2 5 |
2 5 |
‐ | ‐ | ‐ | 0 7 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 2 0 |
n.a | ‐ | ||
| Ma der na Fra nce sca |
Co nsig liere di min istra zio Am ne |
'1/1 /20 dall 14 al 3 1/12 /20 14 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in Ba mp en s |
I F I S nc a |
S.p A. |
2 5 |
2 2 |
‐ | ‐ | ‐ | 3 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 7 7 |
n.a | ‐ |
| Co mp en |
i da nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
2 5 |
2 2 |
‐ | ‐ | ‐ | 3 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 7 7 |
n.a | ‐ | ||
| Ma rtin And rea |
Co nsig liere di Am min istra zio ne |
dall '1/1 /20 14 1/12 /20 al 3 14 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in Ba mp en s |
I F I S nc a |
S.p A. |
2 5 |
2 5 |
‐ | ‐ | ‐ | 5 5 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 0 5 |
n.a | ‐ |
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
2 5 |
2 5 |
‐ | ‐ | ‐ | 5 5 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 0 5 |
n.a | ‐ | ||
| Co nsig liere di azio Pre Ap ve p rov ne dall '1/1 /20 14 Ric do Am min istra zio bila ncio al car al 3 1/12 /20 14 31/ 12/ 15 ne |
||||||||||||||||
| Co | i in Ba mp en s |
I F I S nc a |
S.p A. |
2 5 |
1 8 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4 3 |
n.a | ‐ |
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| le To ta |
2 5 |
1 8 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4 3 |
n.a | ‐ | |||
| Sal am on Ma rina |
Co nsig liere di Am min istra zio ne |
'1/1 /20 dall 14 al 3 1/12 /20 14 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co i in Ba I F I S S.p A. mp en s nc a |
2 5 |
2 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4 5 |
n.a | ‐ | |||
| i da l lat da S Co Ba I F I nt mp en s co ro e nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | ||||
| To | le ta |
2 5 |
2 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 4 5 |
‐ | ‐ |
| iod Per p o er è cui st ata ta l rico per a ica car |
den Sca za del la rica ca |
Com si fi pen |
ssi | Com si pen |
Com pen |
bili si v aria non ity equ |
alu Fai V r e |
Ind ità d i enn fine aric c a o |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No me e cog nom e |
Car ica |
Ind ità di enn ica car del ibe rat a dal l'As b sem lea |
di Get i ton pre sen za |
bor Rim si spe se for fet ari |
Com si pen per lar tico i par ich car e ex 23 89 art c.c |
rib Ret uzio n fiss da e e lav oro dip end ent e |
la per ipa zio tec par ne a itat i com |
Bo nus e alt ri inc ivi ent |
Par ipa zi tec li one ag li uti |
efic Ben i no n ari net mo |
Alt ri si com pen |
ale Tot |
dei si com pen ity equ |
di ion ces saz e del rto ra ppo di la vor o |
||
| Dan iele San tosu oss o |
Co nsig liere di min istra zio Am ne |
dal 01/ 01/ l 201 4 a 31/ 12/2 014 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in mp en s |
Ba I F I S nc a |
S.p A. |
2 5 |
2 3 |
‐ | ‐ | 5 5 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 0 3 |
n.a | ‐ | |
| da l lat da Co i Ba I F I S nt mp en s co ro e nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | ||||
| le To ta |
2 5 |
2 3 |
‐ | ‐ | ‐ | 5 5 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 0 3 |
n.a | ‐ | |||
| Gia com o Bug na |
Pre side del nte Co lleg io Sin dac ale |
dal 01/ 01/ 201 4 a l 31/ 12/2 014 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co i in Ba I F I S S.p A. mp en s nc a |
7 5 |
2 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 9 5 |
n.a | ‐ | |||||
| Co mp en |
i da nt s co |
l lat da ro e |
I I S Ba F nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
7 5 |
2 0 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 9 5 |
n.a | ‐ | ||
| Gio van na Cir iotto |
Sin dac o effe ttivo |
dal 01/ 01/ 201 4 a l 31/ 12/2 014 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co mp en s |
i in Ba I nc a |
F I S S.p A. |
5 0 |
1 8 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 6 8 |
n.a | ‐ | ||
| Co mp en |
i da nt s co |
l lat da ro e |
I I S Ba F nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
5 0 |
1 8 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 6 8 |
n.a | ‐ | ||
| Rov ida Ma uro |
Pre side nte Co lleg io Sin dac ale sino al 30/0 4/20 13 (p oi S inda co ) effe ttivo |
dall '1/1 /20 14 al 3 1/12 /20 14 |
Ap azio p rov ne bila ncio al 31/ 12/ 15 |
|||||||||||||
| Co | i in Ba I F I S S.p A. mp en s nc a |
1 6 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 6 6 |
n.a | ‐ | ||||
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| le To ta |
1 6 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 6 6 |
n.a | ‐ |
| si fi Com ssi pen |
Com si pen |
si v aria bili Com pen non ity equ |
Fai alu V r e |
Ind ità d i enn fine aric c a o |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No me e cog nom e |
ica Car |
iod Per p o er cui è st ata rico ta l per a ica car |
den Sca za del la rica ca |
Ind ità di enn ica car del ibe rat a dal l'As b sem lea |
i di Get ton pre sen za |
Rim bor si spe se for fet ari |
si Com pen per tico lar i par ich car e ex 238 9 art c.c |
rib uzio Ret n fiss da e e lav oro dip end ent e |
la per ipa zio tec par ne a itat i com |
Bo nus e alt ri inc ivi ent |
Par ipa zi tec li one ag uti li |
efic i Ben no n ari net mo |
Alt ri si com pen |
ale Tot |
dei si com pen ity equ |
di ion ces saz e del rto ra ppo di la vor o |
| Sta ccio ne |
Dire ttore |
dall '1/1 /20 14 |
n.a | |||||||||||||
| Alb erto Co |
Ge le nera i in Ba mp en s |
al 3 1/12 /20 14 I I S F nc a |
S.p A. |
3 0 7 |
2 4 |
1 8 4 |
2 5 |
5 4 0 |
n.a | ‐ | ||||||
| Co mp en |
i da nt s co |
l lat da ro e |
S Ba I F I nc a |
‐ ‐ ‐ ‐ |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
‐ | ‐ ‐ |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ ‐ |
‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | 3 0 7 |
‐ | 2 4 |
1 8 4 |
2 5 |
‐ | 5 4 0 |
n.a | ‐ | |||
| ltr A i str ate |
d ir ig i c t en ( ica g un a p |
on res p on sa er so na ne |
b l à i it l ) 2 0 1 3 |
|||||||||||||
| Co | i in Ba mp en s |
I F I S nc a |
S.p A. |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | 1 0 4 |
‐ | 1 8 |
‐ | 1 1 |
‐ | 1 3 3 |
‐ ‐ | ||
| Co mp en |
da i nt s co |
l lat da ro e |
Ba I F I S nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | |
| To | le ta |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | 1 0 4 |
‐ | 1 8 |
‐ | 1 1 |
‐ | 1 3 3 |
n.a | ‐ | |||
| Pe rso na d isp os d 'Ita l ( ia 1 |
le "p ù r i i iz ion i d i v ig 7 p er so ne |
lev " s te an ec i lan de l za l d 3 1 ice a m |
do le on la Ba nc a bre ) 2 0 1 4 |
|||||||||||||
| Co i in Ba I F I S S.p A. mp en s nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | 1 1 2 |
‐ | 2 8 |
‐ | 1 0 |
‐ | 1 5 0 |
‐ ‐ | |||||
| Co i da l lat da S Ba I F I nt mp en s co ro e nc a |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | n.a | ‐ | ||||
| le To ta |
‐ ‐ | ‐ | ‐ | 1 1 2 |
‐ | 2 8 |
‐ | 1 0 |
‐ | 1 5 0 |
n.a | ‐ | ||||
Delle tabelle previste dall'Allegato 3A, Schema N.7-bis, del "Regolamento Emittenti", è attualmente applicabile al Gruppo Bancario Banca IFIS solo la Tabella 3B che viene di seguito riportata con i dati della partecipazione all'utile prevista per l'Amministratore Delegato e il Direttore Generale che, nel passato prevedeva il differimento di una quota del 40% per un triennio e dalle politiche per l'anno 2014 prevede il differimento di una quota pari al 60% della componente variabile qualora essa sia considerata di importo particolarmente elevato.
| Nome e | Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | Altri | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cognome | Carica | Piano | Erogabile / erogato |
Differito | Periodo di differimento |
Non più erogabili |
Erogabile / erogati |
Ancora differiti |
Bonus |
| Bossi Giovanni |
Amministratore Delegato |
||||||||
| SpA | Compensi in Banca IFIS | Piano A (partecipazione all'utile di esercizio) |
260 | 390 | 3 anni | 0 | *130 | 412 | 0 |
| Banca IFIS SpA | Compensi da controllate da | n.a. | 0 | 0 | 0 | 0 | - | 0 | |
| Totale | 260 | 390 | 0 | 130 | 412 | ||||
| Staccione Alberto |
Direttore Generale |
||||||||
| SpA | Compensi in Banca IFIS | Piano A (partecipazione all'utile di esercizio) |
74 | 110 | 3 anni | 0 | *65 | 147 | 0 |
| Banca IFIS SpA | Compensi da controllate da | n.a. | 0 | 0 | 0 | 0 | - | 0 | |
| Totale | 74 | 110 | 0 | 65 | 147 |
Dati in migliaia di euro
* Il totale della remunerazione variabile relativa all'utile d'esercizio 2011 è pari a quanto dichiarato nelle precedenti relazioni, mentre la composizione tra up front e differita ha registrato una trascurabile differenza.
| Cognome e nome | Carica | Società partecipata |
Numero azioni possedute alla fine dell'es. precedente |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fürstenberg Sebastien Egon (comprese le azioni detenute indirettamente tramite La Scogliera SpA) |
Presidente | Banca IFIS S.p.A. | 30.500.486 | 0 - 2.168.332 |
28.332.154 | |
| Csillaghy Alessandro | Vice Presidente | |||||
| Bossi Giovanni | Amministratore Delegato |
Banca IFIS S.p.A. | 1.838.648 | 0 | 0 | 1.838.648 |
| Benini Giuseppe | Consigliere | |||||
| Maderna Francesca | Consigliere | Banca IFIS S.p.A. | 1.070.422 | 0 | 0 | 1.070.422 |
| Martin Andrea | Consigliere | |||||
| Preve Riccardo (comprese le azioni detenute indirettamente tramite Preve Costruzioni SpA) |
Consigliere | Banca IFIS S.p.A. | 1.244.334 | 4.667 | 1.249.001 | |
| Salamon Marina (detenute indirettamente tramite Alchimia SpA) |
Consigliere | Banca IFIS S.p.A. | 1.069.447 | 6.800 | 1.076.247 | |
| Santosuosso Daniele | Consigliere | |||||
| Giacomo Bugna | Presidente Collegio Sindacale |
|||||
| Ciriotto Giovanna | Sindaco effettivo | |||||
| Rovida Mauro | Sindaco effettivo | |||||
| Staccione Alberto | Direttore Generale | Banca IFIS S.p.A. | 140.000 | 0 | 0 | 140.000 |
| Numero Dirigenti con responsabilità strategica |
Società partecipata |
Numero azioni possedute alla fine dell'es. precedente |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso |
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Banca IFIS S.p.A. | - | 1.000 | 1.000 |
Building tools?
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