Remuneration Information • Mar 30, 2015
Remuneration Information
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(PREDISPOSTA AI SENSI DEGLI ARTT. 123-TER DEL TUF E 84-QUATER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI NONCHÉ DELL'ART. 6 DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA DEGLI EMITTENTI QUOTATI PROMOSSO DA BORSA ITALIANA S.P.A.)
Approvata dal Consiglio di Amministrazione TESMEC S.p.A. in data 12 marzo 2015
| TESMEC | TESMEC S.p.A. |
|---|---|
| Codice di Autodisciplina o Codice |
Il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana. |
| Comitato per la Remunerazione o Comitato |
Il Comitato per la Remunerazione costituito da TESMEC ai sensi del Codice. |
| Consiglio di Amministrazione o Consiglio |
Il Consiglio di Amministrazione di TESMEC. |
| Collegio Sindacale | Il Collegio Sindacale di TESMEC. |
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
I dirigenti, di cui all'art. 65, comma 1-quater, del Regolamento Emittenti, eventualmente individuati dal Consiglio di Amministrazione. |
| Gruppo | TESMEC e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF. |
| Istruzioni al Regolamento di Borsa |
Le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. |
| Politica di Remunerazione o Politica |
La Politica di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2015, descritta nella Sezione I della presente Relazione. |
| Regolamento del Comitato |
Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione. |
| Regolamento Emittenti |
Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 in materia di emittenti, come successivamente modificato e integrato. |
| Relazione | La presente relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli artt. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti nonché in conformità all'art. 6 del Codice. |
| Società | TESMEC S.p.A. |
| TUF | Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato e integrato. |
| a) | Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti |
|
|---|---|---|
| b) | responsabili della corretta attuazione di tale politica Intervento del comitato per la remunerazione, composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), competenze e modalità di funzionamento |
6 6 |
| c) | Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, principi che ne sono alla base ed eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio |
|
| d) | precedente Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari |
7 9 |
| e) | Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione |
10 |
| f) | Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione |
10 |
| g) | Informazioni volte a evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine della società e con la politica di |
|
| h) | gestione del rischio Termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti, i meccanismi di correzione ex post10 |
10 |
| i) | Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro |
11 |
| j) | Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie |
11 |
| k) l) |
Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi Indicazioni circa l'eventuale utilizzo, quale riferimento, di politiche retributive di |
11 |
| altre società | 12 | |
| SEZIONE II – COMPENSI PERCEPITI NELL'ESERCIZIO 2014 DAI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE |
13 | |
| PRIMA PARTE – VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE |
13 | |
| 1.1 | Consiglio di Amministrazione | 13 |
| 1.2 | Collegio Sindacale | 14 |
| 1.3 1.4 |
Direttore Generale e dirigenti con responsabilità strategiche Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto |
14 14 |
| SECONDA PARTE - TABELLE |
15 | |
| SEZIONE III: INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE |
18 |
La presente relazione sulla politica di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche (la "Relazione") è stata predisposta ed approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2015 ai sensi (i) dell'articolo 123–ter del D. Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), (ii) dell'articolo 84-quater del regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ("Regolamento Emittenti") e del relativo Allegato 3A, schemi n. 7-bis e 7-ter e (iii) dell'art. 6 del Codice di Autodisciplina degli emittenti quotati promosso da Borsa Italiana S.p.A.
Nella Sezione I della Relazione è illustrata la politica retributiva (la "Politica" o "Politica di Remunerazione") di Tesmec S.p.A. (di seguito anche "Tesmec" o la "Società") e del gruppo che a essa fa capo (le società controllate della Società ai sensi dell'articolo 93 del TUF, di seguito anche il "Gruppo") in merito alla remunerazione:
dei membri del Consiglio di Amministrazione; e
dei dirigenti con responsabilità strategiche (tra cui i direttori generali) ovvero dei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società secondo la definizione fornita nell'Allegato 1 al regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, in materia di operazioni con parti correlate, coincidenti con i primi riporti dell'Amministratore Delegato (i "Dirigenti con Responsabilità Strategiche");
nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della Politica di Remunerazione, ai sensi dell'articolo 123-ter, terzo comma, del TUF.
Nella Sezione II della Relazione sono rappresentate, ai sensi dell'articolo 123-ter, quarto comma, del TUF, le singole voci che compongono la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (inclusi i direttori generali), dei membri del Collegio Sindacale e i relativi compensi corrisposti nel 2014 dalla Società e da società controllate o collegate (tabelle 1 e 2).
Sono infine allegate alla presente Relazione le eventuali partecipazioni detenute dai soggetti sopra richiamati, dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, nella Società e nelle società da questa controllate.
Come previsto dal regolamento approvato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, così come recepito nel regolamento interno alla Società disponibile sul suo sito internet (www.tesmec.com), la presentazione della presente Politica all'Assemblea degli Azionisti e, per quanto occorrer possa, la relativa approvazione, una volta definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione (costituito in maggioranza da Amministratori indipendenti), esonera le delibere della Società in materia di remunerazione dei suoi Amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche dall'esperimento delle procedure previste dalle suddette disposizioni della Consob in materia di parti correlate.
a) Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica
Il Consiglio di Amministrazione approva, con periodicità almeno annuale, la Politica di Remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione (Cfr. infra sub lettera b)).
La Politica di Remunerazione, così come descritta nella presente sezione della Relazione, è sottoposta alla deliberazione non vincolante dell'Assemblea degli Azionisti convocata ai sensi dell'art. 2364, secondo comma, del codice civile.
Responsabile della corretta attuazione della Politica è il Comitato per la Remunerazione, nell'esercizio dei compiti dei compiti di seguito descritti, nonché l'amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.
Il Comitato per la Remunerazione, che ha formulato al Consiglio di Amministrazione la proposta di Politica di Remunerazione, è composto da tre amministratori, tutti non esecutivi ed in maggioranza indipendenti, come previsto dal Codice [e dal Regolamento del Comitato medesimo]. Tra i componenti del Comitato per la Remunerazione vi sono amministratori che possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, che viene valutato al momento della nomina.
Alla Data della Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto da 3 membri non esecutivi, due dei quali indipendenti e precisamente: Gioacchino Attanzio (Presidente - indipendente), Caterina Caccia Dominioni (Componente – non esecutivo), Sergio Arnoldi (Componente - indipendente).
Al Comitato per la Remunerazione sono attribuite le seguenti funzioni in connessione con la politica per la remunerazione:
Il Comitato si riunisce almeno una volta all'anno e comunque in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione chiamato a deliberare sulla remunerazione degli Amministratori Delegati o investiti di particolari cariche e/o dell'alta direzione della Società nonché su eventuali piani di stock option o di assegnazione di azioni.
Nella predisposizione della Politica di Remunerazione non sono intervenuti esperti indipendenti.
La Politica di Remunerazione (e sulle procedura di attuazione) è stata predisposta dal Comitato per la Remunerazione nella riunione del 12 marzo 2015 e successivamente, in pari data, approvata dal Consiglio di Amministrazione.
La Politica di Remunerazione risulta preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società. La Politica è, altresì, strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente e gli azionisti, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.
Per gli Amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società (cfr. il successivo paragrafo n)).
Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto (i) dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o (ii) delle funzioni e del ruolo concretamente svolti dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.
In particolare la remunerazione è determinata sulla base dei seguenti criteri:
Si segnala inoltre che sono previsti limiti massimi per le componenti variabili e in particolare: l'80% del Compenso Annuo lordo per l'Amministratore Delegato e il 40% del compenso annuo lordo per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
La componente fissa è in ogni caso sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal consiglio di amministrazione
Rispetto alla Politica di Remunerazione relativa all'esercizio 2014, che era stata approvata in data 14 marzo 2014 dal consiglio di amministrazione e sottoposta all'assemblea degli azionisti di Tesmec in data 30 aprile 2014 la Politica di Remunerazione è stata modificata come segue.
La remunerazione dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche si comporrà in generale dei seguenti elementi:
I criteri per la definizione dei compensi variabili previsti per gli amministratori esecutivi, per l'amministratore delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche saranno stabiliti dal Consiglio di Amministrazione sulla base del budget previsto per l'esercizio con la previsione di una soglia minima di accesso al bonus ed una progressione nel premio da attribuire secondo le linee di seguito definite:
Il compenso variabile sarà corrisposto solo nel caso in cui sia raggiunto almeno complessivamente il 70% di taluni indicatori finanziari del budget 2015 (fatturato, Ebitda e PFN). L'esatto ammontare del compenso variabile sarà calcolato secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nell'80% del compenso annuale lordo.
Al termine dell'esercizio 2015, verificato il raggiungimento degli obiettivi, verrà liquidato il 70% della componente variabile, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile rivesta ancora l'incarico di Amministratore Delegato presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2017.
Come anticipato, il compenso variabile non potrà comunque eccedere complessivamente l'80% del compenso annuale lordo.
Il compenso variabile sarà corrisposto solo nel caso in cui sia raggiunto almeno complessivamente il 70% di taluni indicatori finanziari del budget 2015 (fatturato, ebitda e PFN). L'esatto ammontare del compenso variabile sarà calcolato secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nel 40% del compenso annuale lordo.
Al termine dell'esercizio 2015, verificato il raggiungimento degli obiettivi, verrà liquidato il 70% della componente variabile, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile presti la propria attività lavorativa presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2017.
Come anticipato, il compenso variabile non potrà comunque eccedere complessivamente il 40% del compenso annuale lordo.
La connessione del premio con il budget consente di garantire la coerenza della politica di remunerazione a breve-medio periodo con quella di lungo periodo, poiché generalmente il budget annuale, sul quale viene calcolato il raggiungimento dei target prefissati, è inserito a sua volta in un piano di durata triennale e il budget conseguito in un esercizio viene preso come nuova base per l'esercizio successivo, determinando una spinta alla crescita costante del profitto dell'impresa. Tenuto conto, tra l'altro, della natura dell'attività svolta, si ritiene che orizzonti temporali di dodici mesi consentano la determinazione, per la definizione della porzione di componente variabile, di target adeguatamente coerenti con l'andamento del mercato in cui opera la Società e conferenti con una politica di prudente gestione del rischi.
Inoltre, la previsione del differimento della corresponsione di una porzione della componente variabile rispetto al momento di maturazione ha l'obiettivo di incentivare la retention nel medio-lungo termine delle persone rilevanti. Il Comitato per la Remunerazione si è comunque riservato di introdurre altri indici (quali ad esempio l'espansione del business in nuovi mercati) laddove l'attuale Politica di Remunerazione non dovesse risultare adeguatamente incentivante sul lungo periodo.
Alla data della presente Relazione non sono stati approvati piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.
La Politica di Remunerazione della Società prevede l'attribuzione agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con Responsabilità Strategiche di alcuni benefici non monetari attraverso la formula del "fringe benefit" in ragione delle specifiche deleghe o mansioni attribuite.
1 Con riferimento al CEO USA, si precisa che il compenso variabile, sarà determinato sulla base del budget della sola Tesmec USA, fermo restando che gli indicatori finanziari (fatturato, Ebidta e PFN) sono i medesimi.
e) Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione
Si rinvia a quanto indicato sub lettera c).
La presente Politica non prevede l'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione.
La presente Politica prevede che gli obiettivi di performance sopra delineati e le modalità di corresponsione della componente variabile debbano essere coerenti con la politica di gestione del rischio adottata dalla Società, in quanto devono tener conto dei rischi assunti da TESMEC, del capitale e della liquidità necessari alla Società per fronteggiare le attività intraprese.
Per le informazioni relative alla coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine si rinvia a quanto indicato sub lettera c).
La Politica di Remunerazione della Società prevede la corresponsione di una parte della remunerazione variabile per l'Amministratore Delegato e i Dirigenti con responsabilità strategica differita nel tempo. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto indicato sub lettera c).
Fatto salvo quanto sopra indicato, non sono previsti termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito ovvero meccanismi di correzione ex post né sono previste intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.
Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi
La Politica di Remunerazione non prevede alcuna clausola per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari.
La Società ha attivato una politica di retention e di salvaguardia del proprio know-how aziendale per le figure strategiche o ad alto potenziale ed in particolare per i Dirigenti Strategici, una policy di "Patto di Non Concorrenza" che prevede un'erogazione mensile pari al 10-15% della RAL in relazione alle funzione ricoperte all'interno dell'organizzazione, in cambio della sottoscrizione da parte del collaboratore di un contratto di non concorrenza che vieta, in caso di risoluzione del contratto di lavoro per qualsiasi causa occorso, l'avvio di un'attività in Italia e/o all'estero presso i concorrenti di Tesmec. In caso di violazione del Patto ci sono delle forme di penale legate ad ogni singolo collaboratore.
Si segnala che in linea con le best practices, è vigente una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, direttori generali, ove nominati, dirigenti con responsabilità strategica, nell'esercizio delle loro funzioni, finalizzata a tenere indenne la Società dagli oneri derivanti dal risarcimento connesso, esclusi i casi di dolo e colpa grave.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato a partire dal 2012 un pacchetto assicurativo che prevede un programma di employee benefits per il Presidente e Amministratore Delegato, i Consiglieri Delegati e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Tale programma è esteso alle seguenti categorie:
Alla luce di quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, la remunerazione degli Amministratori non esecutivi, non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o dal Gruppo.
La remunerazione degli Amministratori non esecutivi, come rilevato alla precedente lettera c) della Relazione, è rappresentata esclusivamente da una componente fissa, deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti nell'ammontare complessivo e poi definito singolarmente dal Consiglio di Amministrazione.
La politica retributiva seguita dalla Società con riguardo agli Amministratori indipendenti è la medesima seguita per gli Amministratori non esecutivi.
Con riferimento ai componenti dei comitati interni non sono previsti ulteriori compensi aggiuntivi legati alla partecipazione a tali organi.
La Politica di Remunerazione è stata predisposta dalla Società senza utilizzare la politica di altre società come riferimento.
Nella presente sezione della Relazione sono illustrati nominativamente i compensi relativi all'esercizio 2014 spettanti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
* * *
Nella presente parte della Sezione II è fornita un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, con riferimento all'esercizio 2014.
Tali voci sono riflesse nelle tabelle di cui alla Seconda Parte della presente Sezione.
Il Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2013 ha deliberato di attribuire:
In linea con la politica della Remunerazione approvata per l'esercizio 2013, il Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2014, ha accertato il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2013. Ne consegue che alcuna remunerazione variabile è stata erogata nel corso del 2014 Inoltre in linea con la politica della Remunerazione approvata per l'esercizio 2014, il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2014, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato di attribuire un compenso variabile al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni relativo all'esercizio 2014:
Si precisa che al di sotto delle percentuali di raggiungimento sopra riportate nessun compenso variabile è dovuto.
Con riferimento a tale compenso, il consiglio di amministrazione alla data della presente relazione non ha ancora verificato il raggiungimento degli obiettivi. L'incentivo che dovesse essere maturato nel corso del 2014 sarà corrisposto nel corso dell'esercizio 2015.
La Società ha messo a disposizione del Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni una vettura aziendale atta allo svolgimento delle deleghe allo stesso attribuite. Le auto aziendali rappresentano la flotta aziendale e sono concesse in utilizzo promiscuo (uso privato e lavoro) attraverso la formula del Fringe Benefit.
Le autovetture sono concesse con la formula del Full Renting ossia quale noleggio a lungo termine, formula che risulta ad oggi la più diffusa. TESMEC ha istituito per la concessione delle autovetture aziendali una regolamento interno ("Car Policy"), che prevede i termini e i criteri di utilizzo.
Nel corso dell'esercizio 2014, il Collegio Sindacale è stato composto dai seguenti sindaci effettivi:
In linea con la politica della Remunerazione approvata per l'esercizio 2014, Il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2014, su proposta del Comitato per la Remunerazione ha deliberato di attribuire un premio al Direttore Generale Paolo Mosconi ed al Direttore Finanza e Controllo Andrea Bramani relativo all'esercizio 2014:
Si precisa che al di sotto delle percentuali di raggiungimento sopra riportate nessun compenso variabile è dovuto.
Con riferimento a tale compenso, il consiglio di amministrazione alla data della presente relazione non ha ancora verificato il raggiungimento degli obiettivi. L'incentivo che dovesse essere maturato nel corso del 2014 sarà corrisposto nel corso dell'esercizio 2015.
La Società ha messo a disposizione del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche delle vetture aziendali atte allo svolgimento delle proprie mansioni professionali. Le auto aziendali rappresentano la flotta aziendale e sono concesse in utilizzo promiscuo (uso privato e lavoro) attraverso la formula del Fringe Benefit.
Le autovetture sono concesso con la formula del Full Renting ossia quale noleggio a lungo termine, formula che risulta ad oggi la più diffusa. TESMEC ha istituito per la concessione delle autovetture aziendali una regolamento interno ("Car Policy"), che prevede i termini e i criteri di utilizzo.
Non sono in essere accordi specifici che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.
Nelle seguenti tabelle sono indicati analiticamente i compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, con riferimento all'esercizio 2014 corrisposti o da corrispondere dalla Società e da società controllate e collegate con riferimento all'esercizio 2014.
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 480.000 | - | 407.328 | 15.000 | - | 902.328 | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Alfredo Brignoli | Vice Presidente | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 55.000 | - | - | - | - | 55.000 | - | - |
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 60.000 | - | - | - | 120.000 | 180.000 | - | - |
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 30.000 | - | - | - | - | 30.000 | - | - |
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 15.000 | - | - | - | - | 15.000 | - | - |
| Luca Poggi | Consigliere | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 11.102 | - | - | - | - | 11.102 | - | - |
| Sergio Arnoldi | Consigliere | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 20.000 | - | - | - | - | 20.000 | - | - |
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 20.000 | - | - | - | - | 20.000 | - | - |
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere e Segretario | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 40.000 | - | - | - | 30.000 | 70.000 | - | - |
| Leonardo Giuseppe Marseglia | Consigliere | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 15.000 | - | - | - | - | 15.000 | - | - |
| Paolo Luigi Mosconi | Direttore generale | Tesmec S.p.A. | 2014 | N/A | 229.613 | - | 28.520 | 12.000 | - | 270.133 | - | - |
| Andrea Bramani | Dirigente con responsabilità strategica |
Tesmec S.p.A. | 2014 | N/A | 131.326 | - | 17.090 | 10.000 | - | 158.416 | - | - |
| (I) Totale nella società che redige il bilancio |
1.110.939 | - | 452.938 | 37.000 | 150.000 | 1.750.877 | - | - | ||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente del CdA | Tesmec USA Inc. |
2014 | 31.12.2014 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente del CdA | Tesmec Service S.r.l. |
2014 | indeterminato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ambrogio Caccia Dominioni | Consigliere | Tesmec SA | 2014 | 31.12.2014 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Andrea Zamboni | CEO | Tesmec USA | 2014 | 31.03.2014 | 160.000 | - | - | - | - | 160.000 | - | - |
| Paolo Luigi Mosconi | Vice Presidente del CdA | Bertel S.p.A. | 2014 | 31.12.2014 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Andrea Bramani | Consigliere | Tesmec SA | 2014 | 31.12.2014 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| (II) Compensi da controllate e collegate |
160.000- | - | - | - | - | 160.000 | - | - | ||||
| (III) Totale | 1.270.939 | - | 452.938 | 37.000 | 150.000 | 1.910.877 | - | - |
| Nome e Cognome | Carica | Società | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica |
Compensi fissi |
Compensi per la partecipazione a comitati |
Compensi variabili non equity |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | Fair value dei compensi equità |
Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Simone Cavalli | Presidente del Collegio | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 37500 | N/A | N/A | N/A | N/A | 37500 | N/A | N/A |
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 25.000 | N/A | N/A | N/A | N/A | 25000 | N/A | N/A |
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | Tesmec S.p.A. | 2014 | 31.12.2015 | 25.000 | N/A | N/A | N/A | N/A | 25.000 | N/A | N/A |
(I) Totale nella società che
redige il bilancio 87.500 87.500
Nella seguente tabella sono indicate, nominativamente, le partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale in TESMEC e nelle società da questa controllate.
| Cognome e nome | Carica | Società partecipata | N. azioni possedute alla fine dell'esercizio 2013 |
N. azioni acquistate | N. azioni vendute | N. azioni possedute alla fine dell'esercizio 2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambrogio Caccia Dominioni |
Presidente e Amministratore Delegato |
Tesmec S.p.A. | 125.800 | - | - | 125.800 |
| Alfredo Brignoli | Vice Presidente | Tesmec S.p.A. | 50.000 | - | - | 50.000 |
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | Tesmec S.p.A. | 109.000 | 15.000 | - | 124.000 |
| Leonardo Giuseppe Marseglia |
Consigliere indipendente | Tesmec S.p.A. | 5.714.000 | - | - | 5.714.000 |
Nella seguente tabella sono indicate, nominativamente, le partecipazioni detenute dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
| Cognome e nome | Carica | Società partecipata | N. azioni possedute alla fine dell'esercizio 2013 |
N. azioni acquistate N. azioni vendute |
N. azioni possedute alla fine dell'esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paolo Mosconi | Direttore Genrale | Tesmec S.p.A. | 20.000 | - | - | 20.000 |
| Andrea Bramani | CFO | Tesmec S.p.A. | 20.000 | - | - | 20.000 |
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