Annual Report • Mar 30, 2015
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer
Investor Relator Patrizia Pellegrinelli Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2014, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911
| INDICE 5 | |
|---|---|
| AVVISO DI CONVOCAZIONE 7 | |
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 11 | |
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO 13 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE 15 | |
| 1.Premessa 16 | |
| 2.Tesmec in Borsa 17 | |
| 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 17 | |
| 4.Sintesi dei risultati 19 | |
| 5.Andamento del Gruppo 19 | |
| 6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2014 22 | |
| 7.Quadro normativo di riferimento 29 | |
| 8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec 30 | |
| 9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali 31 | |
| 10.Rapporti con parti correlate 36 | |
| 11.Andamento della gestione della Capogruppo 36 | |
| 12.Corporate governance e codice di autodisciplina 39 | |
| 13.Luoghi in cui opera la Società 39 | |
| 14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 40 | |
| 15.Evoluzione prevedibile della gestione 40 | |
| 16.Altre informazioni 40 | |
| PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 43 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 45 | |
| Conto economico consolidato 47 | |
| Conto economico complessivo consolidato 48 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 49 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 50 | |
| Note esplicative 51 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 101 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A. 105 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria 106 | |
| Conto economico 107 | |
| Conto economico complessivo 108 | |
| Rendiconto finanziario 109 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 110 | |
| Note esplicative 111 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 159 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 167 | |
| ALLEGATI 171 |
AVVISO DI CONVOCAZIONE
TESMEC S.P.A.
Sede legale
Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano
Registro delle imprese di Milano n° 314026
Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152
Sito internet: "www.tesmec.com"
I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede operativa di Tesmec S.p.A. ("TESMEC" o "Società"), in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050, per il giorno 30 aprile 2015 alle ore 10.30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno 21 aprile 2015. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea.
Il capitale sociale di TESMEC è pari ad Euro 10.708.400,00 rappresentato da n. 107.084.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 2.596.321 azioni proprie.
Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega disponibile presso la sede amministrativa di Tesmec S.p.A., e sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com, nella sezione "assemblee". La delega può essere conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di legge. La delega può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede operativa in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O ovvero mediante invio per posta elettronica all'indirizzo: [email protected]. L'eventuale notifica preventiva della delega non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.
La Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), ha designato la Dott.ssa Patrizia Pellegrinelli, quale rappresentante designato dalla società a cui i titolari del diritto di voto potranno conferire la delega scritta, senza spese a proprio carico e con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, a condizione che essa pervenga al medesimo soggetto entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 28 aprile 2015), con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega, con le relative istruzioni di voto, che saranno disponibili sul sito internet della Società www.tesmec.com e presso la sede amministrativa della Società. La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 28 aprile 2015). Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, i soggetti legittimati all'intervento in assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea, mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario, comprovante la qualità di socio, a mezzo raccomandata presso la sede sociale ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell'Assemblea e la relativa preparazione, i soci sono invitati a presentare le domande entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (entro il 27 aprile 2015).
Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 9 Aprile 2015), l'integrazione delle materie da trattare e la presentazione di nuove proposte di delibera, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli Azionisti proponenti a mezzo raccomandata presso la sede sociale all'attenzione del Presidente ovvero mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il termine di cui sopra e con le medesime modalità gli eventuali Azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposto/a, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF.
Dell'integrazione all'ordine del giorno e della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede sociale e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato NIS-Storage, accessibile dal sito , e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli Azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.
All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che, a tal fine, sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza al seguente recapito: fax +39 035 3844606. Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.
Grassobbio, 30 marzo 2015 Tesmec S.p.A.
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015)
Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Consiglieri
Vice Presidente Alfredo Brignoli Gianluca Bolelli (2)
Sergio Arnoldi (1) (2) (3) (4) Gioacchino Attanzio (1) (2) (3) (4) (5) Caterina Caccia Dominioni (3) Guido Giuseppe Maria Corbetta (1) Lucia Caccia Dominioni Leonardo Giuseppe Marseglia (1)
(1) Consiglieri indipendenti
(4) Membri del Comitato per le Nomine
(5) Lead Independent Director
Dirigente preposto alla redazione dei documenti Andrea Bramani contabili societari
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Presidente Simone Cavalli
Alessandra De Beni
Stefania Rusconi
Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.
LA STRUTTURA DEL GRUPPO
(1) Il restante 33% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Tesmec USA, Inc. viene consolidata integralmente al 100%.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo può contare su oltre 490 dipendenti e dispone di cinque siti produttivi, quattro in Italia, a Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari), e uno negli Stati Uniti d'America, ad Alvarado (Texas).
A seguito della quotazione in Borsa, 1 luglio 2010, la Capogruppo ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate fino al bilancio chiuso al 31 dicembre 2013 in due principali settori di attività: Tesatura e Trencher. A partire dal primo resoconto intermedio trimestrale 2014, in coerenza con lo sviluppo delle strategie di espansione le attività relative al nuovo settore Ferroviario sono state oggetto di un'informativa di settore separata. Per rendere omogeneo il confronto con i dati dell'anno precedente si è provveduto a riclassificare gli stessi in modo analogo.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Tutte le tipologie di prodotti sono sviluppati in accordo alla filosofia ISEQ (Innovazione, Sicurezza, Efficienza e Qualità), nel rispetto della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico.
Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri. L'unione tra un prodotto d'avanguardia e una profonda conoscenza dell'utilizzo di tecnologie innovative, per affrontare le nuove richieste del mercato, consente al Gruppo di offrire un mix vincente con l'obiettivo di garantire alte performance nei lavori.
Oggi il Gruppo non vende solo macchine all'avanguardia, ma veri e propri sistemi integrati di elettrificazione e di scavo, che forniscono soluzioni avanzate in fase di realizzazione dell'opera. Tale risultato deriva dal perseguimento continuo dell'innovazione, della sicurezza, dell'efficienza e della qualità, e dallo sviluppo di nuovi software per rendere le macchine più sicure, affidabili ed altamente performanti.
Il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale nella maggior parte dei paesi esteri e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, grazie a società e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Francia, Qatar, Bulgaria e Cina.
Al 31 dicembre 2014 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,583 per azione. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2014 ammonta ad Euro 62,4 milioni (circa Euro 70,0 milioni alla data della presente relazione). Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1 gennaio 2014 al mese di febbraio 2015.
(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data
Nel corso del 2014 la strategia del Gruppo è proseguita sulle linee tradizionali dell'innovazione tecnologica di prodotto anche per mezzo dell'integrazione con piccole realtà esterne e dell'internazionalizzazione. Tra i fatti più significativi dell'anno si cita:
attribuire alla Riserva Straordinaria l'importo dell'utile che residua dopo l'attribuzione a Riserva Legale e a dividendo;
in data 1 agosto 2014 il Consigliere di Amministrazione indipendente e non esecutivo, Luca Poggi, tratto dalla lista di minoranza, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica ricoperta all'interno della Società per motivazioni di carattere professionale. Il Consigliere Luca Poggi era stato nominato dall'Assemblea del 30 aprile 2013, in occasione del rinnovo delle cariche sociali;
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2014. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2013 e 2014 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 2013* | SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) | 2014 |
|---|---|---|
| Principali dati economici (milioni di euro) | ||
| 113,5 | Ricavi Operativi | 114,9 |
| 19,5 | EBITDA | 18,3 |
| 17,2% | EBITDA % | 15,9% |
| 4,4 | Risultato Netto di Gruppo | 4,9 |
| Tesmec S.p.A. (milioni di euro) | ||
| 3,9 | Risultato netto | 6,3 |
| Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro) | ||
| 110,6 | Capitale Investito Netto | 121,5 |
| 41,8 | Patrimonio Netto | 48,2 |
| 68,8 | Indebitamento Finanziario Netto (**) | 73,4 |
| 13,6 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 12,9 |
| 447 | Dipendenti media annua | 496 |
(*) Ai fini di una migliore rappresentazione degli schemi di bilancio, il Gruppo, a partire dall'esercizio 2014, ha riclassificato in specifiche voci dello Stato Patrimoniale "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da committenti", gli effetti dei lavori su commessa che nel bilancio 2013, erano stati classificati nelle voci "Rimanenze" e "Acconti da clienti".
Per una migliore comparabilità dei dati di bilancio, nel presente fascicolo di bilancio sono stati riclassificati i dati riferiti all'esercizio precedente (2013).
(**) Tale importo include il debito figurativo relativo all'immobile di Grassobbio.
Il quadro macroeconomico del 2014 è stato caratterizzato dall'andamento dell'economia americana che ha fatto registrare:
Nel contesto sopradescritto sono affiorati i limiti dell'Europa incapace di risolvere i problemi di crescita disoccupazione e deflazione ristagnanti da oltre 3 anni.
Sempre in crescita l'economia cinese seppure con tassi di sviluppo molto più contenuti rispetto agli anni passati.
Il quadro esposto riprende l'andamento degli indicatori economici più generali per i quali si può notare:
Il Gruppo ha realizzato nel 2014 ricavi per Euro 114.895 migliaia contro un dato di Euro 113.549 migliaia nel 2013 con un incremento dell'1,2% che è stato principalmente supportato dai dati del quarto trimestre che aumentano del 19% se confrontati con lo stesso periodo dell'anno precedente. A tale incremento dei ricavi corrisponde una flessione cumulata dell'indicatore dell'EBITDA che scende da Euro 19.474 migliaia ad Euro 18.323 migliaia. Il dato conseguito nel 2014 rappresenta una percentuale sui ricavi pari al 15,9% contro il 17,2% nell'esercizio 2013.
Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato una flessione dei ricavi del 3,8% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2014 sono pari a Euro 50.130 migliaia rispetto a Euro 52.125 migliaia dell'esercizio precedente. Il dato annuale è positivamente influenzato dai ricavi del quarto trimestre che registrano un incremento pari al 50,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente recuperando il decremento della situazione cumulata a settembre che presentava una contrazione del 21,4%. Le iniziative di diversificazione della gamma prodotti sia nel settore della produzione di veicoli per la costruzione e manutenzione delle linee ferroviario nel settore della automazione delle reti elettriche sono ormai avviate ad affiancare la linea tradizionale di produzione di macchinari ed attrezzature per lo stendimento delle reti elettriche anche con lo scopo di attenuare l'effetto della ciclicità degli investimenti di questo settore. Si evidenzia tuttavia una ripresa degli investimenti anche nel settore tradizionale della tesatura in alcune aree geografiche specifiche come testimonia, tra l'altro, anche l'importante acquisizione di ordini fatta in Sud America nell'ultimo trimestre dell'anno.
Le macchine (trencher cingolate ad alta potenza) e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un decremento dei ricavi pari a Euro 2.868 migliaia (-5,2%) passando da Euro 55.662 migliaia al 31 dicembre 2013 a Euro 52.794 migliaia al 31 dicembre 2014. Tale performance è l'effetto combinato dell'andamento positivo delle vendite sul mercato nord americano e di un basso volume di vendite nell'area mediorientale. Nell'ultimo trimestre dell'anno il trend si è invertito con una minore performance sul mercato nord americano legata alla crisi degli operatori del settore shale e una ripresa delle vendite in area mediorientale dove sono anche iniziati i test per l'utilizzo della tecnologia dei trencher da parte di importanti consorzi di società di construction per la realizzazione della metropolitana di Riyadh. L'introduzione dei Trencher in nuovi mercati geografici o in nuovi settori di applicazione si accompagna spesso ad
attività di noleggio attraverso le quali il cliente acquisisce familiarità con la tecnologia. La marginalità misurata dall'indicatore dell'EBITDA in valori assoluti è scesa rispetto all'esercizio precedente
passando da Euro 7.198 migliaia nel 2013 a Euro 6.068 migliaia nel 2014 nonostante un recupero avvenuto sul fine anno.
Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 107,8% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2014 sono pari a Euro 11.971 migliaia rispetto ad Euro 5.762 migliaia dell'esercizio precedente ciò a conferma della validità della strategia di diversificazione in questo settore dove anche per gli anni futuri si attendono tassi di crescita superiori ai settori tradizionali di presenza del Gruppo. Si segnala che i ricavi del 2014 e del 2013 includono gli effetti dello stato avanzamento delle commesse in corso alla fine dell'anno per un importo complessivo pari rispettivamente ad Euro 6.176 migliaia ed Euro 946 migliaia.
Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:
• Tesmec USA Inc., società controllata al 67% da Tesmec S.p.A. e al 33% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.), con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario (a partire dal 2012). La società nel corso del 2014 ha incrementato i ricavi del 30,9% I ricavi si sono attestati ad Euro 28.932 migliaia esclusivamente e sono stati conseguiti tramite un incremento di affitti e di vendite dirette a clienti finali terzi in luogo del tradizionale canale dei distributori utilizzato nel passato in modo quasi esclusivo.
La società ha deliberato in data 25 febbraio 2014 la distribuzione di un dividendo pari a USD 1.000 migliaia.
Tesmec Service S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. con sede a Grassobbio (BG) ed unità operativa a Monopoli (BA) dove svolge la propria attività di progettazione e realizzazione di macchinari per la manutenzione delle rotabili ferroviarie a seguito del perfezionamento del contratto di acquisto del ramo d'azienda della società AMC2 Progetti e Prototipi S.r.l. avvenuto nel 2012 il cui decreto di trasferimento come commentato in premessa è in corso di registrazione. Nel corso dell'esercizio 2014 la società ha proseguito nella attività di sviluppo della gamma prodotti ed i ricavi 2014 risultano pari ad Euro 4,5 milioni.
Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) controllata da Tesmec S.p.A. al 100% è stata costituita nel mese di agosto 2011. Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi per Euro 2,0 milioni per attività di noleggio e vendita ed ha proseguito nel lavoro di sviluppo di nuove opportunità in un mercato che stanno registrando interessanti tassi di crescita.
Anche grazie a tale positiva performance la società ha deliberato in data 25 febbraio 2014 la distribuzione di un dividendo pari a USD 600 migliaia.
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2014 con un utile netto di Euro 4.909 migliaia rispetto ad un utile netto di Euro 4.384 migliaia al 31 dicembre 2013. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici del Gruppo al 31 dicembre 2014 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2013.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 114.895 | 100,0% | 113.549 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (55.536) | -48,3% | (54.765) | -48,2% |
| Costi per servizi | (19.005) | -16,5% | (19.897) | -17,5% |
| Costo del lavoro | (26.053) | -22,7% | (22.698) | -20,0% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (2.527) | -2,2% | (1.989) | -1,8% |
| Ammortamenti | (7.876) | -6,9% | (6.979) | -6,1% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.633 | 4,9% | 4.900 | 4,3% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
916 | 0,8% | 374 | 0,3% |
| Totale costi operativi | (104.448) | -90,9% | (101.054) | -89,0% |
| Risultato operativo | 10.447 | 9,1% | 12.495 | 11,0% |
| Oneri finanziari | (6.662) | -5,8% | (6.643) | -5,9% |
| Proventi finanziari | 4.570 | 4,0% | 2.002 | 1,8% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
(34) | 0,0% | (10) | 0,0% |
| Utile ante imposte | 8.321 | 7,2% | 7.844 | 6,9% |
| Imposte sul reddito | (3.416) | -3,0% | (3.472) | -3,1% |
| Utile netto dell'esercizio | 4.905 | 4,3% | 4.372 | 3,9% |
| Utile / (perdita) di terzi | (4) | 0,0% | (12) | 0,0% |
| Utile di Gruppo | 4.909 | 4,3% | 4.384 | 3,9% |
Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi | 2014 vs 2013 |
| Risultato operativo | 10.447 | 9,1% | 12.495 | 11,0% | (2.048) |
| + Ammortamenti | 7.876 | 6,9% | 6.979 | 6,1% | 897 |
| EBITDA (*) | 18.323 | 15,9% | 19.474 | 17,2% | (1.151) |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2014 registrano un incremento dell'1,2% derivante dall'effetto combinato di crescita nel settore ferroviario del 107,8% e di una decrescita del settore tesatura pari al 3,8% e nel settore trencher del 5,2%. In tutti i settori la domanda di mercato si è concentrata prevalentemente nell'area Europea e Nord e Centro Americana.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi | 2014 vs 2013 |
| Vendita di prodotti | 104.491 | 90,9% | 108.134 | 95,2% | (3.642) |
| Prestazione di servizi | 4.228 | 3,7% | 4.469 | 3,9% | (241) |
| 108.719 | 94,6% | 112.603 | 99,2% | (3.883) | |
| Variazione dei lavori in corso | 6.176 | 5,4% | 946 | 0,8% | 5.229 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 114.895 | 100,0% | 113.549 | 100,0% | 1.346 |
Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti ed in Sud Africa.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi | 2014 vs 2013 |
| Tesatura | 50.130 | 43,6% | 52.125 | 45,9% | (1.995) |
| Trencher | 52.794 | 45,9% | 55.662 | 49,0% | (2.868) |
| Ferroviario | 11.971 | 10,4% | 5.762 | 5,1% | 6.209 |
| Totale ricavi | 114.895 | 100,0% | 113.549 | 100,0% | 1.346 |
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2014 registrano un incremento dell'1,2% derivante dall'effetto combinato di crescita nel settore ferroviario del 107,8% e di una decrescita del settore tesatura pari al 3,8% e nel settore trencher del 5,2%.
Nel settore Ferroviario si registrano ricavi in crescita sostenuta rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con un buon livello di diversificazione geografica; ciò evidenzia gli effetti positivi dell'integrazione dell'offerta della recente acquisizione dei due rami di azienda. Per effetto di tale andamento il contributo ai ricavi totali del settore Ferroviario sale dal 5,1% al 31 dicembre 2013 al 10,4% al 31 dicembre 2014.
Si segnala che i ricavi del 2014 e del 2013 includono gli effetti dello stato avanzamento delle commesse in corso alla fine dell'anno per un importo complessivo pari rispettivamente ad Euro 6.176 migliaia ed Euro 946 migliaia.
Nel settore Trencher i risultati sono stati positivamente supportati dall'andamento delle vendite nel mercato americano mentre il contributo delle vendite sugli altri mercato (Medio Oriente) ha risentito delle politiche di riduzione dello stock di magazzino applicate dai distributori dell'area.
Nel settore Tesatura sono visibili gli effetti di un temporaneo rallentamento dei progetti di stendimento di nuovi elettrodotti nei Paesi c.d. Emergenti che si erano manifestati nella seconda parte dell'anno scorso. Si segnala tuttavia che nell'ultimo trimestre dell'anno è stato acquisito un ordine per Euro 37,0 milioni dal gruppo Abengoa, che genererà ricavi nel primo semestre 2015.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Italia | 13.966 | 6.504 | |
| Europa | 20.781 | 16.975 | |
| Medio Oriente | 18.520 | 23.301 | |
| Africa | 6.474 | 9.976 | |
| Nord e Centro America | 35.875 | 29.086 | |
| BRIC e Others | 19.279 | 27.707 | |
| Totale ricavi | 114.895 | 113.549 |
La distribuzione geografica delle vendite vede una forte crescita nel mercato italiano ed un consolidamento della crescita nel mercato del Nord e Centro America. Le vendite sul mercato americano includono vendite nel settore trencher per Euro 27.317 migliaia, pari al 51,7% dei ricavi di settore del Gruppo, con un aumento del 35,6% in tale area rispetto all'esercizio precedente confermando il trend di miglioramento già manifestatosi nel 2013. L'incremento sul mercato italiano si riferisce alle vendite nel settore Ferroviario.
Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente indipendentemente da quello in cui sono organizzati le attività di progetto.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi | 2014 vs 2013 |
| Tesatura | 43.071 | 37,5% | 42.248 | 37,2% | 823 |
| Trencher | 51.078 | 44,4% | 52.821 | 46,5% | (1.743) |
| Ferroviario | 10.299 | 9% | 5.985 | 5,3% | 4.314 |
| Totale costi operativi | 104.448 | 90,9% | 101.054 | 89,0% | 3.394 |
I costi operativi sono incrementati del 3,4% rispetto al precedente esercizio in modo più che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (1,2%). L'incremento è principalmente ascrivibile alla fase di avviamento del settore Ferroviario dove i volumi di vendita non sono proporzionali ai costi della struttura richiesti per lo sviluppo delle attività in fase di avviamento.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi di settore |
2013 | % sui ricavi di settore |
2014 vs 2013 |
| Tesatura | 9.538 | 19,0% | 11.984 | 23,0% | (2.446) |
| Trencher | 6.068 | 11,5% | 7.198 | 12,9% | (1.130) |
| Ferroviario | 2.717 | 5,1% | 292 | 5,1% | 2.425 |
| EBITDA (*) | 18.323 | 15,9% | 19.474 | 17,2% | (1.151) |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
L'EBITDA si decrementa sia in valore assoluto, passando da Euro 19.474 migliaia nell'esercizio 2013 ad Euro 18.323 migliaia nell'esercizio 2014 sia in relazione ai ricavi con un incidenza del 17,2% nell'esercizio 2013 e del 15,9% nell'esercizio 2014. Tale andamento è influenzato dalla dinamica dei primi nove mesi dell'anno con minori volumi di vendita dei due settori Tesatura e Trencher mentre nel quarto trimestre al contrario si registra un miglioramento del 61,0% del valore dell'EBITDA rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente grazie ai maggiori volumi dei settori Tesatura e Trencher e all'effetto cambio.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi | 2014 vs 2013 |
| Tesatura | 7.059 | 6,1% | 9.877 | 8,7% | (2.818) |
| Trencher | 1.716 | 1,5% | 2.841 | 2,5% | (1.125) |
| Ferroviario | 1.672 | 1,5% | (223) | -0,2% | 1.895 |
| Totale risultato operativo | 10.447 | 9,1% | 12.495 | 11,0% | (2.048) |
Come conseguenza di quanto sopra il risultato operativo al 31 dicembre 2014 si attesta sul valore di Euro 10.447 migliaia (9,1% dei ricavi) rispetto al valore di Euro 12.495 migliaia (11,0% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2013.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Utile netto | 4.905 | 4.372 | |
| Incidenza % sui ricavi | 4,27% | 3,85% | |
| Utile / (perdita) di terzi | (4) | (12) | |
| Utile netto di Gruppo | 4.909 | 4.384 | |
| Incidenza % sui ricavi | 4,27% | 3,86% |
Il risultato di periodo ammonta a Euro 4.909 migliaia (Euro 4.384 migliaia nel 2013) dopo aver scontato imposte per Euro 3.416 migliaia (Euro 3.472 migliaia nel 2013). Su tale risultato ha influito positivamente il risultato della gestione cambi per un valore di Euro 2.796 migliaia che comprende utili netti realizzati pari a Euro 188 migliaia e adeguamenti delle poste patrimoniali in valuta al cambio di fine periodo per un valore di Euro 2.608 migliaia. Tale utile si confronta con una perdita per Euro 1.299 migliaia registrata nel 2013.
Indici di redditività
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Indice | Composizione | 2014 | 2013 |
| Return on sales (R.O.S.) | Risultato Operativo / Ricavi Netti | 9,1% | 11,0% |
| Return on investment (R.O.I.) | Risultato Operativo / Capitale Investito | 8,6% | 11,3% |
| Return on equity (R.O.E.) | Risultato Netto / Patrimonio Netto | 10,2% | 10,5% |
| Turnover Capitale Investito | Ricavi Netti / Capitale Investito | 0,94 | 1,02 |
| Turnover Capitale Circolante | Ricavi Netti / Capitale Circolante | 2,00 | 2,15 |
| Indice di Indebitamento | Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto | 1,5 | 1,6 |
(*) La Posizione Finanziaria Netta include i debiti figurati relativi all'operazione immobiliare di Grassobbio.
La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2014 rispetto al 31 dicembre 2013. Gli indici riflettono le dinamiche relative all'incremento del Capitale Investito rispetto ai ricavi.
Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2014 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2013.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto (1) | 57.991 | 52.723 | |
| Immobilizzazioni | 65.283 | 57.479 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | (1.737) | 413 | |
| Capitale investito netto (2) | 121.537 | 110.615 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto (3) | 73.364 | 68.820 | |
| Patrimonio netto | 48.173 | 41.795 | |
| Totale fonti di finanziamento | 121.537 | 110.615 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e della altre attività finanziarie non correnti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 restated* | |
| Crediti commerciali | 41.297 | 43.190 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 5.249 | - | |
| Rimanenze | 55.390 | 46.614 | |
| Debiti commerciali | (34.179) | (25.529) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (9.766) | (11.552) | |
| Capitale circolante netto (**) | 57.991 | 52.723 |
(*) Ai fini di una migliore rappresentazione degli schemi di bilancio, il Gruppo, a partire dall'esercizio 2014, ha riclassificato in specifiche voci dello Stato Patrimoniale "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da committenti", gli effetti dei lavori su commessa che nel bilancio 2013, erano stati classificate nelle voci "Rimanenze" e "Acconti da clienti".
Per una migliore comparabilità dei dati di bilancio, nel presente fascicolo di bilancio sono stati riclassificati i dati riferiti all'esercizio precedente (2013). (**) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere
omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale circolante netto sui ricavi netti è pari al 50,5% contro il 46,4% registrato nel 2013. Su tale risultato hanno influito l'incremento del valore dei lavori in corso a fine anno ed il valore delle rimanenze parzialmente compensato dall'incremento nel saldo fornitore. Tale andamento è spiegabile daun'aspettativa di vendite nell'ultimo trimestre sul mercato nord americano poi disattesa anche a seguito della caduta del prezzo del petrolio che ha fatto rinviare al 2015 gli investimenti in nuovi macchinari di importanti clienti e ai rifornimenti connessi alla commessa Abencor.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Attività immateriali | 12.372 | 10.214 | |
| Attività materiali | 48.116 | 43.163 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 4.792 | 4.099 | |
| Altre partecipazioni | 3 | 3 | |
| Immobilizzazioni | 65.283 | 57.479 |
La variazione delle Attività Fisse Nette per un importo di Euro 7.804 migliaia riflette principalmente lo sforzo che il Gruppo ha destinato allo sviluppo delle attività relative al settore ferroviario e dell'efficientamento delle reti.
L'incremento netto si compone della sommatoria degli investimenti per un totale di Euro 18.791 migliaia e di ammortamenti per Euro 7.876 migliaia.
Nella voce attività immateriali si segnalano le spese relative ad attività di sviluppo per complessivi Euro 5.912 migliaia che si sono concentrate su studi di progetti relativi ai nuovi macchinari del settore ferroviario, per il mercato americano, all'applicazione della tecnologia Trenchtronic alla gamma dei trencher oggi commercializzati ed alle nuove macchine per la tesatura.
Nella voce Attività materiali è incluso il valore netto di macchinari in flotta per Euro 10.177 migliaia nel 2014 e per Euro 4.877 migliaia nel 2013.
Nel corso del 2014 sono inoltre stati infatti eseguiti investimenti relativi all'avvio di nuove attività di noleggio per complessivi Euro 10.689 migliaia e disinvestimenti relativi alle vendite di macchinari precedentemente affittati per Euro 5.819 migliaia.
La voce partecipazione in imprese collegate si incrementa ulteriormente di Euro 693 migliaia in relazione all'adeguamento del valore delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 290 | 19 | |
| Crediti commerciali non correnti | 546 | 844 | |
| Crediti per imposte anticipate | 3.374 | 4.110 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | (3.016) | (2.705) | |
| Fondi per rischi e oneri | (39) | (25) | |
| Imposte differite passive | (2.892) | (1.830) | |
| Altre attività e passività a lungo termine | (1.737) | 413 |
La voce Attività e Passività a medio lungo termine passa da un saldo attivo di Euro 413 migliaia al 31 dicembre 2013 ad un saldo passivo di Euro 1.737 migliaia. Il decremento pari ad Euro 2.150 migliaia è dovuto all'incremento delle imposte differite passive per Euro 1.062 migliaia registrate in Tesmec S.p.A. e Tesmec USA spiegate in dettaglio nella Note Esplicative.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | di cui con parti correlate e gruppo |
2013 | di cui con parti correlate e gruppo |
|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (18.665) | (13.778) | |||
| Attività finanziarie correnti (1) | (6.798) | (6.552) | (9.532) | (8.447) | |
| Passività finanziarie correnti | 36.506 | 1.100 | 38.082 | 995 | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | - | |||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 11.043 | (5.452) | 14.772 | (7.452) | |
| Passività finanziarie non correnti | 61.861 | 15.954 | 53.505 | 17.054 | |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 460 | 543 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 62.321 | 15.954 | 54.048 | 17.054 | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
73.364 | 10.502 | 68.820 | 9.602 |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto al 31 dicembre 2014 si attesta sul valore di Euro 73.364 migliaia (Euro 68.820 migliaia al 31 dicembre 2013) e riflette l'onere delle importanti attività di investimento realizzate negli ultimi due anni per allargare la gamma dei prodotti offerti soprattutto nel settore ferroviario e dell'efficientamento delle reti.
L'indebitamento a medio/lungo termine rappresenta al 31 dicembre 2014 l'85,0% del totale in aumento rispetto al 78,5% al 31 dicembre 2013. Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Capitale sociale | 10.708 | 10.708 | |
| Riserve | 32.547 | 26.695 | |
| Utile dell'esercizio | 4.909 | 4.384 | |
| Patrimonio e utile di terzi | 9 | 8 | |
| Patrimonio netto | 48.173 | 41.795 |
Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versati, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Nell'esercizio 2014 le principali variazioni sono riconducibili alla distribuzione di un dividendo pari a Euro 1.682 migliaia (euro 0,016 per azione), all'utile dell'esercizio per Euro 4.909 migliaia e all'incremento della riserva di conversione per Euro 3.569 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Patrimonio Netto | Utile netto | |
| Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. | 43.179 | 6.278 | |
| Rettifiche di consolidamento | |||
| a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | 1.673 | 882 | |
| b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate | 4.739 | - | |
| c) Risultato delle partecipazioni consolidate | (1.873) | (1.873) | |
| d) Riserva di conversione | 2.114 | - | |
| e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo | - | - | |
| f) Eliminazione della partite infragruppo | (1.668) | (378) | |
| Effetto netto delle rettifiche di consolidamento | 4.985 | (1.369) | |
| Importi di pertinenza del Gruppo | 48.164 | 4.909 |
Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti sviluppo (Euro 5.912 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.
Gli investimenti netti in attività materiali (Euro 6.443 migliaia) sono rappresentati principalmente da Euro 4.870 migliaia dall'investimento di nuovi macchinari per la flotta al netto dei disinvestimenti prevalentemente negli Stati Uniti.
Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura e trencher, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.
Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.
Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.
Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, sebbene la politica di gestione dei rischi venga decisa a livello centrale dalla Capogruppo.
Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.
I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.
Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:.
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.
Tesmec S.p.A. ha concluso nel corso del 2014 3 contratti di copertura a termine del cambio Euro/USD (flexible/spot). Tutte le operazioni si sono concluse entro il 31 dicembre 2014.
Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio, dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.
Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino.
In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali: 1. esistenza e utilizzo di fornitori alternativi.
In particolare nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale, che patrimoniale che verranno commentati nel seguito.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.
Le politiche di gestione delle Risorse Umane del Gruppo Tesmec sono state sempre caratterizzate dalla ricerca dell'eccellenza. In ciò il Gruppo si differenzia dai Competitors di dimensioni più piccole e riscuote importanti risultati a livello nazionale e internazionale per poter vincere le sfide che l'evoluzione dei mercati internazionali propone.
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo Tesmec si compone di un organico medio di 496 unità con un incremento del 10,96% rispetto al 2013.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2014 | 2013 | 2014 vs 2013 | % |
| Tesmec S.p.A. | 310 | 312 | (2) | -0,64% |
| Tesmec Service S.r.l. | 34 | 29 | 5 | 100,00% |
| Tesmec USA, Inc. | 126 | 92 | 34 | 36,96% |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 8 | 6 | 2 | 33,33% |
| OOO Tesmec RUS | 7 | 7 | - | 0,00% |
| Tesmec Balkani EAD | - | 1 | (1) | -100,00% |
| SGE S.r.l. | 6 | - | 6 | 100,00% |
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 5 | - | 5 | 100,00% |
| Totale | 496 | 447 | 49 | 10,96% |
L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2014 registra le seguenti variazioni rispetto al 2013:
Nel 2014 sono state assunte complessivamente 49 risorse, di cui 37 al di fuori dei confini nazionali, in particolare nell'area americana, la più interessata da nuovi sviluppi tecnologici nel settore Ferroviario.
Gli inserimenti del 2014 sono stati principalmente finalizzati al completamento dell'operazione di potenziamento della divisione Ricerca e Sviluppo, Service e Engineering cha ha visto rafforzare le competenze nell'area R&D che passa come organico dal 22% al 28% dell'organico totale e nel service che passa dal 17% al 18%.
Dei 49 inserimenti del 2014, circa il 60% sono stati assunti con contratti a tempo determinato o di apprendistato e nel corso dell'anno circa l'80% di questi sono stati trasformati in assunzioni a tempo indeterminato.
Tra i dati statistici, i più rilevanti sono quelli della "retention" delle risorse umane, con una stabilizzazione della percentuale del turnover di Gruppo sull'anno precedente e un'ulteriore riduzione del dato relativo all'Italia dal 16,19% al 14,20%. Nell'analisi più approfondita dei dati di retention possiamo verificare i seguenti andamenti:
Il 2014 è stato un anno caratterizzato dal consolidamento di alcune start up come il settore Ferroviario a Monopoli che ha visto crescere il proprio organico anche per il supporto alla sede americana sull'avviamento delle attività del settore. Inoltre tra le attività straordinarie finalizzate alla diversificazione del prodotto e al potenziamento della divisione Automation si è perfezionato il contratto di affitto di azienda della società SGE S.r.l. con sede a Padova. L'operazione si inserisce nel processo di acquisizione di competenze nei sistemi di monitoraggio e ricerca guasti per linee di media tensione, sistemi di controllo industriali, inverter, tecnologie per il risparmio energetico, sistemi di telecontrollo e telelettura, apparati speciali.
L'età media dei dipendenti del Gruppo è di 38 anni. Il dato posiziona il Gruppo leggermente al di sotto dell'età media di 39,64 anni delle aziende italiane (operai 41 anni, impiegati 39 di cui 38 per le donne) e al di sopra dell'età media di 36,24 anni delle aziende le realtà estere (operai 24,72, impiegati 41,40 di cui 37,77 per le donne).
Il 25% dei dipendenti è laureato, con prevalenza di ingegneri , mentre il 50% possiede un diploma di scuola superiore, in massima parte con indirizzo tecnico.
Il sistema di sviluppo delle risorse umane per Tesmec si è concentrato nel 2014 in un programma cd. di "People Management & Development Program" che ha permesso di mappare tutti i processi di valutazione e inserimento delle risorse umane. In questo contesto è stato implementato il processo di valutazione in fase di recruitment con un matrice di competenza che tenesse conto di alcuni skill predefiniti per le funzioni chiave a supporto nella crescita del gruppo
La seconda fase riguarda l'inserimento delle risorse nella struttura organizzativa di Tesmec e sottolinea l'importanza delle funzioni seguenti:
Questa fase ha l'obiettivo di guidare la nuova risorsa nella conoscenza approfondita, non solo delle mansioni direttamente connesse alla funzione nella quale viene inserita, ma anche delle peculiarità di tutte le altre funzioni con le quali avrà relazioni e interconnessioni durante l'operatività quotidiana. Fondamentale per la buona riuscita di questa esperienza, sono il coinvolgimento e la condivisione di obiettivi ed aspettative tra HR Dept, Nuovo Assunto e i Manager di riferimento delle diverse Funzioni coinvolte nel progetto.
All'interno della seconda fase esiste un processo qualitativo nella ricerca e selezione del Potenziale Talento.
Questa procedura si colloca al termine del processo di ricerca e selezione di talenti, applicandosi dunque solo alla ristretta rosa di candidati ritenuti idonei all'inserimento in azienda.
La terza fase si occupa del processo di Valutazione delle risorse.
Scopo della seguente procedure è quello di definire i parametri e i criteri di valutazione di un definito perimetro di risorse umane, al fine di:
La valutazione delle risorse umane di Tesmec è effettuata, con finalità e modalità diverse, attraverso:
I valutati: tutte le risorse per le quali siano validi, congiuntamente, i seguenti criteri:
La mappatura della performance è inserito nel accordo di secondo livello e si applica anche agli operai e impiegati non valutato con le metodologie sopra indicate. E' un processo di valutazione delle competenze tecniche, relazionali, di flessibilità e di trasmissione delle competenze, elemento determinante nella continuità tecnologica delle risorse sia a livello italiano che estero.
Il Gruppo Tesmec considera la diversità un elemento fondamentale per il successo dell'azienda. Consapevole di questo, si impegna a promuovere un ambiente di lavoro nel quale i dipendenti si sentano rispettati, valorizzati e coinvolti, e ad attrarre persone non solo fortemente motivate, ma anche portatrici di innovazione e differenziazione.
La diversità di cultura, razza e sesso e di molteplici esperienze contribuiscono ad accrescere il senso di appartenenza, motivazione, competitività favorendo l'allineamento con le aspettative del cliente.
Tesmec valorizza le diversità delle risorse umane, utile a esprimere novità, creatività, innovazione al cambiamento, adattamento alle opportunità di mercato.
Tesmec all'interno dei propri stabilimenti, raccoglie attraverso una cassetta delle idee i suggerimenti per il miglioramento dei processi o della convivenza all'interno degli stabilimenti.
Nel contesto di internazionalizzazione, di interscambi di manodopera e di continua trasmissione delle competenze all'interno degli stabilimenti italiani e esteri di Tesmec Group anche nel 2014 si è consolidato l'utilizzo dei distacchi di risorse in ambito produttivo, Ingegneristico e strategico.
Negli ultimi 12 mesi circa il 25% del personale Italiano si è trasferito in Tesmec Usa per seguire l'implementazione e il completamento nel processo produttivo di Tesmec Usa, della gamma di prodotto ferroviario.
In questo anno ingegneri, tecnici, manutentori, meccanici, collaudatori italiani e americani hanno lavorato insieme per uniformare i processi di montaggio e di approvvigionamento all'interno di Tesmec. Alcune delle risorse dell'area di tecnologia di prodotto Trencher sono stabilmente impegnati nell'area del Middle East per seguire i cantieri e i progetti di investimento nell'area, per supportare l'area commerciale nella vendita di macchine e servizio al cliente.
All'interno degli stabilimenti italiani è continuata la migrazione di competenze sia nell'ambito della divisone tesatura che della divisione rail, attraverso il training sulle macchine.
Tesmec pone un forte attenzione nell'offrire pari opportunità di crescita e sviluppo a tutti i dipendenti del Gruppo attraverso percorsi formativi diversificati. Per tale ragione Tesmec vuole favorire l'empowerment delle donne affinché siano facilitate la loro carriera e la loro possibilità di accedere a posizioni di leadership. Nel gruppo Tesmec presenta una percentuale delle donne sul totale della forza lavoro del Gruppo nel mondo ha continuato a crescere, raggiungendo il 25%. Tesmec continua nell'intento di valorizzare e incrementare nei prossimi anni le quote "rosa" oggi al 15% all'interno di posizioni strategiche nel raggiungimento di importanti sfide per il futuro.
In continuità con i programmi di formazione e di sviluppo delle risorse umane attuati l'anno precedente, il 2014 è stato caratterizzato da attività volte alla valorizzazione dei talenti personali e alla definizione di percorsi di apprendimento, mirati al rafforzamento delle competenze tecniche, professionali, gestionali e manageriali delle persone coinvolte. Si è data ulteriore rilevanza allo sviluppo e all'implementazione di specifici applicativi, con l'obiettivo sia di facilitare il coordinamento di processi periodici di gestione e lo scambio di informazione tra le differenti aree aziendali, sia di agevolare la raccolta di informazioni direttamente dal mercato del lavoro.
La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo sempre nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e contributi.
Tra le nuove iniziative promosse nel 2014 vi è un Corso Manageriale di due giorni organizzato con la SDA BOCCONI, aperto al Top e al Middle Management di Tesmec, con la partecipazione di alcune figure Key Talent. Il corso chiamato "Cambiare con successo: implicazioni strategiche e organizzative" aveva l'obiettivo di preparare i dipendenti ad operare con la stessa efficacia in contesti culturali tra loro diversi.
Anche nel 2014 si sono incrementati e consolidati i rapporti di Partnership di alcuni Istituti Universitari Italiani sia per progetti di ricerca sia per l'avviamento di giovani talenti, ma in particolare per la valorizzazioni del management e del middle management.
Partnership che nel corso del 2014 ha visto diverse modalità di confronto e di relazione, dando un diverso approccio alle metodologie standard di formazione delle risorse umane con soluzioni innovative che tenessero conto di diversi driver quali l'internazionalizzazione, la cross competence, l'innovazione di prodotto e processo, creando un arricchimento culturale all'interno delle diverse figure professionali. Tra le più significative segnaliamo:
Nel corso del 2014, il dialogo e il confronto con le Organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori sono proseguiti con l'obiettivo di cercare soluzioni condivise per rispondere alle diverse situazioni di mercato e gestire le conseguenze sui lavoratori delle misure adottate per affrontare la difficile situazione del mercato europeo, che permane particolarmente critica in Italia.
Azienda e organizzazioni sindacali hanno condiviso in ogni momento anche leggeri calo di produzione, sempre trovando soluzioni che permettessero di contenere il calo occupazionale, garantendo il potere d'acquisto delle risorse umane, anche attraverso distacchi temporanei all'interno degli stabilimenti italiani di Tesmec.
Tesmec con la scadenza della precedente piattaforma integrativa che ha visto importanti risultati nell'ambito della razionalizzazione dei processi produttivi, efficientamento delle produzioni e in particolare attraverso un processo di valutazioni delle performance individuali, alla fine del 2014 ha intrapreso un nuovo percorso di relazioni industriali che vedrà alla conclusione del percorso una forte convergenza delle organizzazioni sindacali verso le scelte strategiche di Tesmec.
Il Gruppo Tesmec grazie alla spinta del management garantirà ogni forma di investimento sul prodotto e sulle risorse umane, con l'obiettivo comune di sviluppare un sistema di relazioni industriali che crei condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema Tesmec nel mondo.
L'accelerazione dei processi di revisione della piattaforma integrativa vedrà Tesmec confrontarsi su un modello di relazione industriali diverso che permetta di rafforzare e sviluppare le capacità industriali complessive dei Siti Italiani di Tesmec S.p.A., garantendo un consolidamento ed un contestuale ampliamento delle missioni e delle eccellenze dei singoli Stabilimenti e delle singole Aree di business
La politica di Tesmec vuole definire modalità e strumenti per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività, efficienza e del benessere aziendale, contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano, attraverso il progetto di Flexible Benefit (soluzioni di welfare flessibili, dalla salute, al benessere, al tempo libero, all'istruzione) che dovrà contenere i costi fissi mantenendo alto e competitivo il potere d'acquisto dei dipendenti di Tesmec
Tesmec ha una consolidata tradizione mirata al benessere dei propri dipendenti. Tale attenzione si è ancora più sviluppata nel corso degli ultimi anni e di conseguenza all'interno del Gruppo, si è fatta strada la consapevolezza non solo della funzione di responsabilità sociale legata alla presenza sul territorio, ma soprattutto della sua importanza come fattore complementare alle politiche di retention e di fidelizzazione delle risorse umane, e in particolare quelle più qualificate.
Nel corso del tempo, le politiche di welfare applicate si sono evolute e sono finalizzate alla realizzazione dei seguenti obiettivi:
A seguito, poi, della situazione macroeconomica registrata negli ultimi anni, il Gruppo Tesmec ha voluto essere al fianco dei propri collaboratori, potenziando ulteriormente i vantaggi specifici relativi alla sfera privata e i benefici concreti legati all'economica familiare.
Tesmec S.p.A. considera di fondamentale importanza la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione.
Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento determinante e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs.81/2008.
Nel corso dell'anno 2014 sono state ulteriormente potenziate le risorse della divisione Ambiente e Sicurezza, questo ha consentito un incremento dell'efficienza e puntualità del controllo operativo sulle tematiche di specifica competenza (impostato in base ad apposita procedura) e un miglioramento della calendarizzazione e attuazione dei progetti di miglioramento.
La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi vengono condivise con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.
Anche nel corso dell'anno 2014 sono stati periodicamente monitorati gli indicatori significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando il sostanziale e importante consolidamento dei risultati raggiunti nell'anno precedente.
Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs.81/2008 per ASPP o per dirigenti.
In tal modo vi è un maggiore coinvolgimento da parte delle figure demandate all'organizzazione del lavoro, con paritaria considerazione degli aspetti di tutela ambientale e della sicurezza e salute dei lavoratori rispetto a quelli di produzione.
Permane grande attenzione nel valutare preventivamente tutte le possibili fonti di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche tramite l'esecuzione di periodici monitoraggi strumentali all'interno degli ambienti di lavoro, i cui esiti dimostrano il rispetto degli standard normativi.
Relativamente ai temi riguardanti la responsabilità sociale e del territorio, l'azienda è impegnata a mantenere elevati livelli di sicurezza e di tutela ambientale.
Il Modello Organizzativo (D.Lgs. 231/2001) in atto, completo della parte relativa ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche, è implementato per quanto attiene anche ai reati ambientali e viene mantenuto aggiornato.
Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione in misura prevalente per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed in misura minore per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati prevalentemente esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
Nel corso dell'esercizio 2014 non sono state poste in essere operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 38 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 34 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.
Il conto economico della Capogruppo nel 2014 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 88.225 | 100,0% | 94.734 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (44.376) | -50,3% | (48.225) | -50,9% |
| Costi per servizi | (14.936) | -16,9% | (16.923) | -17,9% |
| Costo del lavoro | (16.687) | -18,9% | (16.142) | -17,0% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (252) | -0,3% | (404) | -0,4% |
| Ammortamenti | (5.047) | -5,7% | (5.192) | -5,5% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 2.992 | 3,4% | 2.648 | 2,8% |
| Totale costi operativi | (78.306) | -88,8% | (84.238) | -88,9% |
| Risultato operativo | 9.919 | 11,2% | 10.496 | 11,1% |
| Oneri finanziari | (5.935) | -6,7% | (5.975) | -6,3% |
| Proventi finanziari | 5.637 | 6,4% | 2.391 | 2,5% |
| Utile ante imposte | 9.621 | 10,9% | 6.912 | 7,3% |
| Imposte sul reddito | (3.343) | -3,8% | (3.033) | -3,2% |
| Utile netto dell'esercizio | 6.278 | 7,1% | 3.879 | 4,1% |
I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher. Tali ricavi risultano decrementati del 6,9% e riflettono principalmente l'andamento del settore Tesatura già commentato in precedenza.
Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta in riduzione del 4,6% rispetto a quello dell'esercizio precedente principalmente come conseguenza dei minori volumi di vendita ma anche per il diverso mix delle vendite che riflettono un peso proporzionalmente maggiore del settore Trencher con minore marginalità.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | % sui ricavi | 2013 | % sui ricavi | 2014 vs 2013 | |
| Risultato operativo | 9.919 | 11,2% | 10.496 | 11,1% | (577) | |
| + Ammortamenti | 5.047 | 5,7% | 5.192 | 5,5% | (145) | |
| EBITDA | 14.966 | 17,0% | 15.688 | 16,6% | (722) |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
L'utile operativo pari ad Euro 9.919 migliaia nel 2014, si decrementa del 5,5% rispetto al 2013 a seguito delle dinamiche già descritte nel commento sull'EBITDA e di maggiori ammortamenti legati agli investimenti in ricerca e sviluppo nell'anno corrente.
Il risultato di periodo ammonta a Euro 6.278 migliaia (Euro 3.879 migliaia nel 2013) dopo aver scontato imposte per Euro 3.343 migliaia (Euro 3.033 migliaia nel 2013).
Il decremento del peso percentuale delle imposte sul reddito rispetto all'esercizio precedente è da attribuirsi principalmente all'esenzione da IRES (per il 95%) dei maggiori dividendi incassati nell'anno, pari a Euro 943 migliaia (Euro 1 migliaio nel 2013) ed al rilevante incremento dei proventi finanziari, che non sono soggetti ad IRAP.
Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2014 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2013.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto (1) | 25.881 | 32.424 | |
| Immobilizzazioni | 65.675 | 65.067 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | (1.838) | (738) | |
| Capitale investito netto (2) | 89.718 | 96.753 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto (3) | 46.539 | 57.789 | |
| Patrimonio netto | 43.179 | 38.964 | |
| Totale fonti di finanziamento | 89.718 | 96.753 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e della altre attività finanziarie non correnti.
Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Crediti commerciali | 31.045 | 32.722 | |
| Rimanenze | 29.840 | 28.364 | |
| Debiti commerciali | (26.471) | (22.609) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (8.533) | (6.053) | |
| Capitale circolante netto (1) | 25.881 | 32.424 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale circolante rispetto ai ricavi netti scende dal 34,2% registrato nel 2013 al 29,4% nel 2014. Su tale risultato ha influito la riduzione dei ricavi in presenza di un aumento della voce magazzino di circa Euro 1 milione. La variazione positiva della voce crediti commerciali che si riduce di Euro 1.677 migliaia è compensata dall'incremento dei debiti verso fornitori per Euro 3.862 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Attività immateriali | 5.859 | 5.787 | |
| Attività materiali | 32.140 | 32.750 | |
| Partecipazioni in imprese controllate | 24.235 | 23.090 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 3.438 | 3.437 | |
| Altre partecipazioni | 3 | 3 | |
| Immobilizzazioni | 65.675 | 65.067 |
L'incremento delle partecipazioni in imprese controllate è da ricondursi alla conversione della somma complessiva di Euro 1.145 migliaia dei crediti finanziari ad incremento delle partecipazioni (East Trenchers S.r.l. e Tesmec Service S.r.l.) in quanto considerate somme a fondo perduto a seguito della fase di start-up.
| 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | di cui con parti correlate e gruppo |
2013 | di cui con parti correlate e gruppo |
|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (14.316) | (9.618) | |||
| Attività finanziarie correnti (1) | (28.543) | (28.312) | (20.046) | (19.825) | |
| Passività finanziarie correnti | 30.922 | 1.100 | 37.146 | 1.628 | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | - | |||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | (11.937) | (27.212) | 7.482 | (18.197) | |
| Passività finanziarie non correnti | 58.016 | 15.954 | 49.764 | 17.054 | |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 460 | 543 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 58.476 | 15.954 | 50.307 | 17.054 | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
46.539 | (2.086) | 57.789 | (1.143) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto,
il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento si attesta sul valore di Euro 46.539 migliaia al 31 dicembre 2014 da Euro 57.789 migliaia al 31 dicembre 2013 in linea con l'andamento del capitale circolante e della cassa generata dalla gestione corrente.
Le fonti a medio/lungo termine rappresentano al 31 dicembre 2014 il 125,6% dell'indebitamento netto totale in incremento rispetto all'87,1% del 31 dicembre 2013, l'incremento è ascrivibile per Euro 15 milioni al prestito obbligazionario ammesso alle negoziazioni sul mercato Extra MOT PRO in data 8 aprile 2014, tale prestito prevede durata settennale e tasso fisso lordo pari al 6% con cedola annuale posticipata.
Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006 (modificato nel marzo 2010, dicembre 2011 e luglio 2014) dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.
Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nel Manuale di Corporate Governance. Per i membri del collegio sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144- quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.
Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:
Alla data del presente comunicato la società detiene n. 2.596.321 azioni proprie, pari al 2,42% del Capitale Sociale.
Il Consiglio ha esaminato e autorizzato il proseguimento delle trattative avviate dalla Società per l'acquisizione di un Gruppo francese operante nel settore del service trencher che svolge un'attività integrata e complementare a quella di Tesmec.
Il quadro macroeconomico per l'area Euro con:
si presenta più che mai favorevole per un Gruppo che come Tesmec ha investito nel rafforzamento della propria gamma di prodotti e nell'innalzamento del contenuto tecnologico degli stessi.
La previsione per il 2015 è di incrementare i ricavi e di migliorare la marginalità ed il cash flow grazie anche alle variabili esterne già commentate.
L'innalzamento dei valori medi delle trattative in corso potrebbe influenzare in modo sensibile le performance rilevate su base trimestrale.
Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni. TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies cod. civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.
Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di Tesmec Service S.r.l., East Trenchers S.r.l. e SGE S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.
In data 30 aprile 2014, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 30 aprile 2014 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2013 ed in scadenza a ottobre 2014.
Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 30 aprile 2014) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2014, sono state acquistate un totale di 2.361.454 azioni (2.21% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,4767 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 1.126 migliaia.
Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:
| Nominativo | Partecipazione | Carica | Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2014 |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Alfredo Brignoli | Diretta | Vicepresidente | 50.000 | - | - | 50.000 |
| Ambrogio Caccia Dominioni | Diretta | Presidente ed Amministratore |
125.800 | - | - | 125.800 |
| Gianluca Bolelli | Diretta | Vicepresidente | 109.000 | 15.000 | - | 124.000 |
| Leonardo Giuseppe Marseglia | Indiretta* | Amministratore | 5.714.000 | - | - | 5.714.000 |
(*) Le azioni sono possedute da Italiana Alimenti S.p.A., società di diritto italiano.
La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A..
L'Organismo di Vigilanza è composto dal dott. Lorenzo G. Pascali, in qualità di Presidente, dall'Ing. Maurizio Brigatti e dal dott. Stefano Chirico, Sindaco effettivo della Società.
In data 21 febbraio 2014, il Consiglio d'Amministrazione della Società ha approvato il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo aggiornato secondo il provvedimento relativo all'art. 25 duodecies del D. Lgs. 231/2001, inerente l'impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e, secondo la normativa riguardante la corruzione tra privati (art. 25- ter D. Lgs. 231/2001).
Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla una sola società (Tesmec USA, Inc.) che può essere considerata "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni. Con riferimento a tale società si segnala che:
Il Comitato Controllo e Rischi di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di TESMEC S.p.A. (di seguito "TESMEC" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 30 aprile 2015, alle ore 10.30, presso la sede operativa di TESMEC in Via Zanica,17/O, Grassobbio (BG), in unica convocazione.
Signori Azionisti,
la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5 del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2015.
La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2014, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2014, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei termini previsti dalla vigente normativa (ossia almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea in prima convocazione).
Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet www.tesmec.com nella sezione Investitori, e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.
Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 di TESMEC che chiude con l'utile di Euro 6.277.766
In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare:
per il residuo di Euro 6.140.629 come segue:
Grassobbio, 30 Marzo 2015
Tesmec S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2014 | 2013 restated* |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 5 | 12.372 | 10.214 |
| Attività materiali | 6 | 48.116 | 43.163 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 7 | 4.792 | 4.099 |
| Altre partecipazioni | 8 | 3 | 3 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9 | 274 | 19 |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | 16 | - |
| Crediti per imposte anticipate | 27 | 3.374 | 4.110 |
| Crediti commerciali non correnti | 546 | 844 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 69.493 | 62.452 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 5.249 | - |
| Rimanenze | 11 | 55.390 | 46.614 |
| Crediti commerciali | 12 | 41.297 | 43.190 |
| di cui con parti correlate: | 6.570 | 7.394 | |
| Crediti tributari | 13 | 489 | 423 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 14 | 125 | 125 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 15 | 6.673 | 9.407 |
| di cui con parti correlate: | 6.552 | 8.447 | |
| Altre attività correnti | 16 | 2.491 | 1.437 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 17 | 18.665 | 13.778 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 130.379 | 114.974 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 199.872 | 177.426 | |
| PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO |
|||
| Capitale sociale | 18 | 10.708 | 10.708 |
| Riserve | 18 | 32.547 | 26.695 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 18 | 4.909 | 4.384 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 48.164 | 41.787 | |
| Capitale e Riserve di Terzi | 13 | 20 | |
| Utile netto / (perdita) di terzi | (4) | (12) | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 9 | 8 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 48.173 | 41.795 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 19 | 61.861 | 53.505 |
| di cui con parti correlate: | 15.954 | 17.054 | |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | 460 | 543 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 21 | 3.016 | 2.705 |
| Fondi per rischi ed oneri | 39 | 25 | |
| Imposte differite passive | 27 | 2.892 | 1.830 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 68.268 | 58.608 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 22 | 36.506 | 38.082 |
| di cui con parti correlate: | 1.100 | 995 | |
| Debiti commerciali | 23 | 34.179 | 25.529 |
| di cui con parti correlate: | 8 | 905 | |
| Acconti da committenti | 10 | - | 1.118 |
| Acconti da clienti | 5.705 | 3.569 | |
| Debiti tributari | 24 | 1.003 | 2.160 |
| Fondi per rischi ed oneri | 25 | 1.040 | 2.222 |
| Altre passività correnti | 26 | 4.998 | 4.343 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 83.431 | 77.023 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 151.699 | 135.631 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 199.872 | 177.426 |
(*) Alcuni importi esposti in questa colonna non corrispondono a quelli esposti nel bilancio 2013, in quanto riflettono gli aggiustamenti effettuati come dettagliato in Nota 2.2.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2014 | 2013 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 28 | 114.895 | 113.549 | |
| di cui con parti correlate: | 9.192 | 14.925 | ||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 29 | (55.536) | (54.765) | |
| di cui con parti correlate: | (1.045) | (1.192) | ||
| Costi per servizi | 30 | (19.005) | (19.897) | |
| di cui con parti correlate: | (5) | (404) | ||
| Costo del lavoro | 31 | (26.053) | (22.698) | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 32 | (2.527) | (1.989) | |
| di cui con parti correlate: | 24 | (587) | ||
| Ammortamenti | 33 | (7.876) | (6.979) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 34 | 5.633 | 4.900 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture con il metodo del patrimonio netto |
916 | 374 | ||
| Totale costi operativi | (104.448) | (101.054) | ||
| Risultato operativo | 10.447 | 12.495 | ||
| Oneri finanziari | 35 | (6.662) | (6.643) | |
| di cui con parti correlate: | (1.291) | (1.215) | ||
| Proventi finanziari | 36 | 4.570 | 2.002 | |
| di cui con parti correlate: | 152 | 107 | ||
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate con il metodo del patrimonio netto |
(34) | (10) | ||
| Utile ante imposte | 8.321 | 7.844 | ||
| Imposte sul reddito | 27 | (3.416) | (3.472) | |
| Utile netto dell'esercizio | 4.905 | 4.372 | ||
| Utile / (perdita) di terzi | (4) | (12) | ||
| Utile di Gruppo | 4.909 | 4.384 | ||
| Utile per azione base e diluito | 0,045 | 0,040 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2014 | 2013 |
| UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO | 4.905 | 4.372 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 6 | 3.569 | (1.121) |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | (238) | (5) | |
| Imposte sul reddito | 67 | 3 | |
| 6 | (171) | (2) | |
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | 3.398 | (1.123) | |
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 8.303 | 3.249 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | 8.307 | 3.261 | |
| Azionisti di minoranza | (4) | (12) |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2014 | 2013 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile netto dell'esercizio | 4.905 | 4.372 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 33 | 7.876 | 6.979 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 21 | 154 | 141 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
1.142 | 1.977 | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 21 | (78) | (107) |
| Pagamenti per fondi rischi ed oneri | (1.216) | (286) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 27 | 1.354 | (509) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 20 | (99) | (270) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 12 | 2.259 | 2.512 |
| Rimanenze | 11 | (10.122) | (4.895) |
| Debiti commerciali | 23 | 8.086 | (6.131) |
| Altre attività e passività correnti | (1.408) | 1.246 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) |
12.853 | 5.029 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 7 | (12.297) | (11.464) |
| Investimenti in attività immateriali | 6 | (6.494) | (6.490) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | 2.194 | (4.718) | |
| Vendita di attività materiali e immateriali | 6-7 | 5.856 | 4.395 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) |
(10.741) | (18.277) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 19 | 20.967 | 19.296 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 19 | (14.020) | (13.316) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 19 | (2.532) | 8.251 |
| Acquisto Azioni proprie | (248) | (384) | |
| Distribuzione di dividendi | 18 | (1.682) | (3.690) |
| Variazione Perimetro di consolidamento | 5 | (32) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
2.490 | 10.125 | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | 4.602 | (3.123) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | 285 | (243) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 17 | 13.778 | 17.144 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 18.665 | 13.778 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 3.860 | 2.936 | |
| Imposte sul reddito pagate | 2.330 | 2.738 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2013 | 10.708 | 1.502 | 10.915 | (466) | (334) | 12.313 | 8.307 | 42.945 | - | 42.945 |
| Utile del periodo | - | - | - | - | - | - | 4.384 | 4.384 | (12) | 4.372 |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | (1.121) | (2) | - | (1.123) | - | (1.123) |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | 3.261 | (12) | 3.249 | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | 308 | - | 57 | - | 3.951 | (4.316) | - | - | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - (3.690) | (3.690) | - | (3.690) | ||
| Incremento Cap. Sociale .e Ris. Sovr Az. | - | - | - | (384) | - | - | - | (384) | - | (384) |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | (44) | - | (44) | 20 | (24) |
| Distribuzione riserva di rete | - | - | - | - | - | - | (301) | (301) | - | (301) |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 10.708 | 1.810 | 10.915 | (793) | (1.455) | 16.218 | 4.384 | 41.787 | 8 | 41.795 |
| Utile del periodo | - | - | - | - | - | - | 4.909 | 4.909 | (4) | 4.905 |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | 3.569 | (171) | - | 3.398 | - | 3.398 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | 8.307 | (4) | 8.303 | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | 194 | - | 31 | - | 2.477 (2.702) | - | - | - | |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (1.682) | (1.682) | - | (1.682) | |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | (248) | - | - | - | (248) | - | (248) |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | 5 | 5 |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 10.708 | 2.004 | 10.915 (1.010) | 2.114 18.524 | 4.909 | 48.164 | 9 | 48.173 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 12 marzo 2015.
Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2014 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2014 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.2.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
La Società ha valutato che non vi siano significative incertezze sulla continuità aziendale, anche alla luce della solidità economica, patrimoniale e finanziaria della Società Capogruppo e del Gruppo.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o
negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Ai fini di una migliore rappresentazione degli schemi di bilancio, il Gruppo, a partire dall'esercizio 2014, ha riclassificato in specifiche voci dello Stato Patrimoniale "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da committenti", gli effetti dei lavori su commessa che nel bilancio 2013, erano stati classificate nelle voci "Rimanenze" e "Acconti da clienti".
Per una migliore comparabilità dei dati di bilancio, nel presente fascicolo di bilancio sono stati riclassificati i dati riferiti all'esercizio precedente (2013).
Nella tabella che segue si riepilogano gli impatti sul prospetto della situazione patrimoniale consolidata:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Lavori in corso (Lordi) | 8.211 | - | |
| Acconti da committenti | (2.962) | - | |
| Lavori in corso su ordinazione | 5.249 | - | |
| Acconti da committenti (Lordi) | - | 2.607 | |
| Lavori in corso (Lordi) | - | (1.489) | |
| Acconti da committenti | - | 1.118 |
Essendo nel 2014 il valore dei lavori in corso superiore a quello dei relativi acconti versati da clienti, il saldo netto viene incluso nella voce Lavori in corso su ordinazione, mentre nell'esercizio 2013 in presenza di acconti superiori al valore dei lavori in corso, il saldo netto è stato riclassificato nella voce Acconti da committenti.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione. I bilanci delle società controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec sono completamente eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della Società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.
Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dello IAS 31 come un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.
Al 31 dicembre 2014 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2013:
in data 30 settembre 2014 è stata costituita la società Tesmec New Technology (Beijing) Ltd. con sede a Pechino (Cina). La società sarà operativa in tutti i settori di riferimento del Gruppo e rappresenta uno sviluppo naturale delle attività del Gruppo nel Paese dove fino ad ora la presenza era costituita da un ufficio di rappresentanza;
| Percentuale di controllo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | |
| TESMEC USA | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 31.200.000 | 100,0% | - | |
| TESMEC Service | Zanica (BG) - Italia | Euro | 100.000 | 100,0% | - | |
| TESMEC Balkani | Plovdiv (Bulgaria) | Lev Bulgaro | 50.000 | 100,0% | - | |
| TESMEC SA | Edenvale (Sud Africa) | Rand | 510 | 100,0% | - | |
| SGE | Zanica (BG) - Italia | Euro | 10.000 | 100,0% | - | |
| East Trenchers | Pordenone - Italia | Euro | 100.000 | 91,2% | - | |
| TESMEC FRANCE | Lyon (Francia) | Euro | 300.000 | 100,0% | - | |
| OOO TESMEC RUS | Mosca (Russia) | Rublo Russo | 450.000 | 100,0% | - | |
| Tesmec New Technology Beijing | Pechino | Euro | 200.000 | 100,0% | - |
| Percentuale di controllo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | |
| Locavert SA | Bouillargues (Francia) | Euro | 403.735 | 39,0% | - | |
| Bertel | Milano - Italia | Euro | 500.000 | 40,0% | - |
| JOINT VENTURE (consolidate con il metodo del patrimonio netto) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di controllo | |||||||
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | ||
| Condux Tesmec Inc | Mankato (Minnesota) | Dollaro USA | 2.500.000 | 50,0% | - | ||
| Tesmec Peninsula | Doha (Qatar) | Ryial Qatar | 7.300.000 | 49,0% | - |
Le società collegata Locavert SA chiude il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alle più recenti chiusure contabili infrannuali disponibili.
I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.
Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.
Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | al 31 dicembre | ||||
| 2014 | 2013 | 2014 | 2013 | ||
| Dollaro USA | 1,329 | 1,328 | 1,214 | 1,379 | |
| Lev Bulgaro | 1,956 | 1,956 | 1,956 | 1,956 | |
| Rublo Russo | 50,952 | 42,337 | 72,337 | 45,325 | |
| Rand | 14,404 | 12,833 | 14,035 | 14,566 | |
| Renmimbi | 8,186 | 8,165 | 7,536 | 8,349 | |
| Riyal Qatar | 4,837 | 4,836 | 4,422 | 5,022 |
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie destinate alla vendita che sono iscritte al valore equo.
Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity"). Le transazioni finanziarie sono contabilizzate in funzione della data di negoziazione.
I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
La voce in esame si riferisce all'acquisto di know-how per la produzione di escavatori Gallmac ed al marchio Gallmac ed ai costi relativi all'acquisizione del ramo d'azienda I-light da parte della controllata Tesmec Service S.r.l. avvenuta nel luglio 2011. I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher possono essere ammortizzati proquota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi e i relativi costi rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.
Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Il Gruppo detiene partecipazioni in due imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto; un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Il Gruppo consolida la partecipazione nella joint venture con il metodo del patrimonio netto. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta.
La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.
Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall'operazione riflette il contenuto dell'operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall'operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza indipendente. Il risultato del conto economico delle joint venture che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo.
Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.
Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in società collegate con il metodo del patrimonio netto.
L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iscrizione nello stato patrimoniale del costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della Società. Nel caso in cui una società rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.
Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
Quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e riparametrati in relazione all'ammontare dei ricavi del periodo cui si riferiscono.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.
Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.
Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:
Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:
I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.
Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:
Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.
Inoltre il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1 gennaio 2014
Diversi altri nuovi principi e modifiche sono entrati in vigore per la prima volta nel 2014. Tuttavia questi non hanno alcun tipo di impatto sul bilancio consolidato del Gruppo Tesmec.
Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Entità di investimento - Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27
Queste modifiche prevedono un'eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento ai sensi dello IFRS 10 – Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. Queste modifiche non hanno avuto impatto per il Gruppo, poiché nessuna delle entità appartenenti al gruppo si qualifica come entità di investimento ai sensi dell' IFRS 10.
IFRS 10 Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato
L'IFRS 10 introduce un singolo modello di controllo che si applica a tutte le società, comprese le società di scopo (special purpose entity). L'IFRS 10 sostituisce la parte dello IAS 27 Bilancio consolidato e separato che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica. L'IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Un investitore controlla un'entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull'entità oggetto di investimento; (b) l'esposizione, o i diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; e (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti. l'IFRS 10 non ha avuto alcun impatto sul consolidamento delle partecipazioni detenute dal Gruppo.
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture
L'IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint venture e il SIC-13 Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo ed elimina l'opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture devono invece essere contabilizzate usando il metodo del patrimonio netto. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio del Gruppo Tesmec.
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità
L'IFRS12 dispone i requisiti di informativa per le partecipazioni detenute da una società in società controllate, joint venture, collegate e in veicoli strutturati. Tali informazioni sono riportate nella nota 8.
Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32
Queste modifiche chiariscono il significato di "ha correntemente un diritto legale a compensare" e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio del Gruppo Tesmec.
Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie – Modifiche allo IAS 36
Queste modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dallo IFRS 13 sull'informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell'esercizio è stata rilevata o "riversata" una riduzione di valore (impairment loss). Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio del Gruppo Tesmec.
Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura – Modifiche allo IAS 39
Queste modifiche consentono la prosecuzione dell'hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché il Gruppo Tesmec non ha sostituito i propri derivati né nell'esercizio in corso né negli esercizi precedenti.
IFRIC 21 Tributi
L'IFRIC 21 è in vigore per gli esercizi che hanno inizio al 1 Gennaio 2014 o successivamente e si applica retrospettivamente. E' applicabile a tutti i pagamenti imposti per legge dal Governo diversi da quelli già trattati in altri principi (ad esempio dallo IAS 12 imposte sul reddito) e da quelli per multe o altre sanzioni per violazioni della legge. L'interpretazione chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. L'interpretazione chiarisce anche che la passività matura progressivamente solo se l'evento a cui è legato il pagamento si verifica lungo un arco temporale previsto per legge. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. L'interpretazione richiede che questi principi sono applicati anche ai bilanci intermedi, tuttavia queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Gruppo Tesmec.
Progetto annuale di miglioramento 2011-2013
Nell'ambito del progetto annuale di miglioramento 2011-2013, lo IASB ha emesso quattro modifiche a quattro principi contabili, tra i quali è incluso l'IFRS 1 Prima adozione degli IFRS. La modifica all'IFRS 1, che è in vigore dal 1° gennaio 2014, chiarisce nelle Basis for Conclusions, che un'entità può scegliere di applicare un principio contabile già in vigore o un nuovo principio contabile non ancora obbligatorio ma per cui è consentita l'adozione anticipata, purché tale principio venga applicato coerentemente in tutti i periodi oggetto di presentazione nel primo bilancio IFRS dell'entità. Tale modifica all'IFRS 1 non ha avuto alcun impatto sul Gruppo, poiché il Gruppo non è un first time adopter.
La preparazione del bilancio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché un strategia di pianificazione delle imposte future.
L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Il Gruppo Tesmec è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Il Gruppo Tesmec ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2014, risultavano in essere otto posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari ad Euro 23,4 milioni, con un controvalore negativo pari ad Euro 444 migliaia.
Al 31 dicembre 2013, risultavano in essere cinque posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari ad Euro 23,3 milioni, con un controvalore negativo pari ad Euro 543 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul Conto Economico dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a Patrimonio Netto.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2013) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2014, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2015 pari ad Euro 233 migliaia, compensato per Euro 91 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari ad Euro 39 migliaia, compensato per Euro 24 migliaia da un riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2013, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2014 pari ad Euro 245 migliaia, compensato per Euro 165 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari ad Euro 73 migliaia, compensato per Euro 50 migliaia da un riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||
| Finanziamenti passivi | (99.173) | (233) | 39 | (91.857) | (245) | 73 | ||
| Totale Finanziamenti | (99.173) | (233) | 39 | (91.857) | (245) | 73 | ||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.418 | 91 | (24) | 23.333 | 165 | (50) | ||
| Totale Strumenti derivati | 23.418 | 91 | (24) | 23.333 | 165 | (50) | ||
| Totale | (142) | 15 | (80) | 23 |
| Sensitività valore equo derivati | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto -30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
|
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.418 | (444) | (109) | 335 | 335 | - | (473) | (29) | (29) | - | |
| Totale | 23.418 | (444) | (109) | 335 | 335 | - | (473) | (29) | (29) | - | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto -30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
|
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.333 | (543) | (39) | 504 | 504 | - | (581) | (38) | (38) | - | |
| Totale | 23.333 | (543) | (39) | 504 | 504 | - | (581) | (38) | (38) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2014, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari ad Euro 335 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2015. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari ad Euro 29 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2015.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2013, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari ad Euro 504 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2014. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari ad Euro 38 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2014.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle Passività in essere, con riferimento agli esercizi 2014 e 2013, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | Debiti | Strumenti | |||||||
| Scadenza | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | a+b+c+d | ||||
| Entro 12 mesi | 36.460 | 3.642 | 34.179 | 172 | 74.453 | ||||
| Tra 1 e 2 anni | 11.751 | 3.189 | - | 114 | 15.054 | ||||
| Tra 2 e 3 anni | 7.013 | 2.874 | - | 50 | 9.937 | ||||
| Tra 3 e 5 anni | 15.022 | 4.675 | - | 12 | 19.709 | ||||
| Tra 5 e 7 anni | 19.516 | 3.587 | - | (5) | 23.098 | ||||
| Oltre 7 anni | 9.411 | 1.945 | - | - | 11.356 | ||||
| Totale | 99.173 | 19.912 | 34.179 | 343 | 153.607 |
| 31 dicembre 2013 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | Debiti | Strumenti | |||||||
| Scadenza | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | a+b+c+d | ||||
| Entro 12 mesi | 38.203 | 3.006 | 25.529 | 281 | 67.019 | ||||
| Tra 1 e 2 anni | 11.514 | 2.686 | - | 206 | 14.406 | ||||
| Tra 2 e 3 anni | 10.052 | 2.334 | - | 63 | 12.449 | ||||
| Tra 3 e 5 anni | 19.509 | 3.740 | - | 1 | 23.250 | ||||
| Tra 5 e 7 anni | 5.247 | 1.575 | - | - | 6.822 | ||||
| Oltre 7 anni | 7.332 | 2.034 | - | - | 9.366 | ||||
| Totale | 91.857 | 15.375 | 25.529 | 551 | 133.312 |
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2014 e 31 dicembre 2013).
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2013) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2014 | Sensitività 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Cono economico cambio EUR/USD +5% |
Conto economico cambio EUR/USD -5% |
| Crediti commerciali | 9.337 | - | 9.337 | (385) | 385 |
| Debiti commerciali | - | 42 | 42 | (2) | 2 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
9.337 | 42 | 9.379 | (387) | 387 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
9.337 | 42 | 9.379 | (387) | 387 |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2013 | Sensitività 2013 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Cono economico cambio EUR/USD +5% |
Conto economico cambio EUR/USD -5% |
|
| Crediti commerciali | 15.508 | - | 15.508 | (562) | 562 | |
| Debiti commerciali | - | 400 | 400 | (15) | 15 | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
15.508 | 400 | 15.908 | (577) | 577 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
15.508 | 400 | 15.908 | (577) | 577 |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:
| (In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti |
Depositi cauzionali |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Fair value rilevato nel conto economico |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | |||||
| Crediti finanziari | 274 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 16 |
| Crediti commerciali | 546 | - | - | - | - |
| Totale non correnti | 820 | - | - | - | 16 |
| Crediti commerciali | 41.297 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 6.552 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 121 | - | - | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | 125 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 18.665 | - | - |
| Totale correnti | 47.970 | - | 18.665 | 125 | - |
| Totale | 48.790 | - | 18665 | 125 | 16 |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti | 43.137 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 18.724 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 460 |
| Totale non correnti | 61.861 | - | - | - | 460 |
| Finanziamenti | 13.180 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 2.474 | - | - | - | - |
| Altri debiti a breve termine | 20.852 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 34.179 | - | - | - | - |
| Totale correnti | 70.685 | - | - | - | - |
| Totale | 132.546 | - | - | - | 460 |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2013, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2014 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 16 | - | 16 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 125 | - | - | 125 |
| Totale correnti | 125 | - | - | 125 |
| Totale | 125 | - | - | 125 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 460 | - | 460 | - |
| Totale non correnti | 460 | - | 460 | - |
| Totale | 460 | - | 460 | - |
Nel corso del 2014 la strategia del Gruppo è proseguita sulle linee tradizionali dell'innovazione tecnologica di prodotto anche per mezzo dell'integrazione con piccole realtà esterne e dell'internazionalizzazione. Tra i fatti più significativi dell'anno si cita:
internazionale nella costruzione di infrastrutture di trasmissione e distribuzione, di pacchetti per la tesatura dei cavi nell'ambito di uno dei maggiori progetti di costruzione di linee da 500kV in Brasile.
In dettaglio, il progetto nel quale saranno utilizzate le soluzioni integrate del Gruppo Tesmec consiste nella costruzione di oltre 5.000 km di linee con tensione di 500kV nella parte Est del Brasile, da consegnarsi entro il primo semestre 2015.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | |||||
| Spese di sviluppo | 32.995 | (22.630) | 10.365 | 26.358 | (17.823) | 8.535 | |||||
| Diritti e Marchi | 2.656 | (2.270) | 386 | 2.584 | (2.083) | 501 | |||||
| Immobilizzazioni in corso | 1.621 | - | 1.621 | 1.178 | - | 1.178 | |||||
| Totale attività immateriali | 37.272 | (24.900) | 12.372 | 30.120 | (19.906) | 10.214 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2014 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 8.535 | 5.912 | (2) | 69 | (4.444) | 295 | 10.365 |
| Diritti e Marchi | 501 | 61 | - | 9 | (184) | (1) | 386 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.178 | 521 | - | (78) | - | - | 1.621 |
| Totale attività immateriali | 10.214 | 6.494 | (2) | - | (4.628) | 294 | 12.372 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2014 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 12.372 migliaia e si incrementa di Euro 2.158 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto delle nuove attività di sviluppo avviate nel ferroviario nella tesatura e nei nuovi sistemi di efficientamento delle Reti Elettriche.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 6.494 migliaia principalmente costituiti da Costi di sviluppo capitalizzati per Euro 5.912 migliaia, parzialmente compensati dall'ammortamento di competenza (Euro 4.444 migliaia). Tale ammontare è relativo a progettazioni per Euro 1.578 migliaia nel settore trencher, per Euro 2.247 migliaia nel settore ferroviario principalmente legato alla produzione di un treno di nuova generazione in USA per un importante cliente americano ed Euro 2.087 migliaia al settore tesatura.
Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri.
Le Immobilizzazioni in corso pari ad Euro 1.621 migliaia sono composti da Euro 1.550 migliaia a costi anticipati per l'acquisizione della società AMC2 attiva nel settore di progettazione e produzione di macchinari per la manutenzione delle linee ferroviarie. In data 26 febbraio 2015 è arrivato il decreto di omologa definitivo relativo al trasferimento in favore della Tesmec Service S.r.l.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2013 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Variazione perimetro di consolidamento |
Differenze cambio |
31/12/2013 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 6.932 | 5.312 | - | 26 | (3.674) | - | (61) | 8.535 |
| Diritti e Marchi | 688 | 78 | (6) | (26) | (235) | - | 2 | 501 |
| Immobilizzazioni in corso | - | 1.100 | - | - | - | 78 | - | 1.178 |
| Totale attività immateriali | 7.620 | 6.490 | (6) | - | (3.909) | 78 | (59) | 10.214 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | ||
| Terreni | 5.457 | - | 5.457 | 5.435 | - | 5.435 | ||
| Fabbricati | 29.004 | (4.408) | 24.596 | 28.045 | (3.337) | 24.708 | ||
| Impianti e macchinari | 14.131 | (8.124) | 6.007 | 13.437 | (6.867) | 6.570 | ||
| Attrezzature | 3.201 | (2.698) | 503 | 2.976 | (2.426) | 550 | ||
| Altri beni | 14.210 | (3.379) | 10.831 | 8.325 | (3.018) | 5.307 | ||
| Immobilizzazioni in corso | 722 | - | 722 | 593 | - | 593 | ||
| Totale attività materiali | 66.725 | (18.609) | 48.116 | 58.811 | (15.648) | 43.163 |
Di cui relativi a immobili, impianti e macchinari in leasing:
| 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | |||
| Terreni | 5.266 | - | 5.266 | 5.266 | - | 5.266 | |||
| Fabbricati | 21.542 | (2.345) | 19.197 | 21.542 | (1.676) | 19.866 | |||
| Impianti e macchinari | 4.465 | (1.697) | 2.768 | 4.720 | (1.503) | 3.217 | |||
| Attrezzature | 181 | (103) | 78 | 180 | (71) | 109 | |||
| Altri beni | 1.993 | (673) | 1.320 | 971 | (487) | 484 | |||
| Immobilizzazioni in corso | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale attività materiali | 33.447 | (4.818) | 28.629 | 32.679 | (3.737) | 28.942 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2014 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Variazione perimetro di consolidamento |
Differenze cambio |
31/12/2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 5.435 | - | - | - | - | - | 22 | 5.457 |
| Fabbricati | 24.708 | 69 | - | - | (830) | - | 649 | 24.596 |
| Impianti e macchinari | 6.570 | 251 | (18) | 78 | (1.072) | - | 198 | 6.007 |
| Attrezzature | 550 | 223 | - | 5 | (275) | - | - | 503 |
| Altri beni | 5.307 | 11.557 | (5.833) | - | (1.071) | - | 871 | 10.831 |
| Immobilizzazioni in corso | 593 | 197 | (3) | (83) | - | - | 18 | 722 |
| Totale attività materiali | 43.163 | 12.297 | (5.854) | - | (3.248) | - | 1.758 | 48.116 |
Nel 2014 il Gruppo Tesmec ha investito, al netto dei disinvestimenti in attività materiali, un ammontare complessivo pari a Euro 6.443 migliaia.
Di seguito riportiamo una descrizione dell'investimento per le singole voci:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2013 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Variazione perimetro di consolidamento |
Differenze cambio |
31/12/2013 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 4.192 | 1.250 | - | - | - | - | (7) | 5.435 |
| Fabbricati | 22.402 | 3.265 | - | - | (738) | - | (221) | 24.708 |
| Impianti e macchinari | 6.132 | 1.540 | (44) | 56 | (1.053) | - | (61) | 6.570 |
| Attrezzature | 475 | 339 | (2) | - | (262) | - | - | 550 |
| Altri beni | 6.033 | 4.921 | (4.343) | 39 | (1.017) | 6 | (332) | 5.307 |
| Immobilizzazioni in corso | 542 | 149 | - | (95) | - | - | (3) | 593 |
| Totale attività materiali | 39.776 | 11.464 | (4.389) | - | (3.070) | 6 | (624) | 43.163 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Società Collegate: | ||
| Locavert SA | 431 | 301 |
| Bertel S.p.A. | 1.481 | 1.646 |
| Sub Totale | 1.912 | 1.947 |
| Joint Venture: | ||
| Condux Tesmec Inc | 2.880 | 2.152 |
| Tesmec Peninsula WLL | - | - |
| Sub Totale | 2.880 | 2.152 |
| Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 4.792 | 4.099 |
A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2014, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).
Qui di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:
| 31 dicembre 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | % controllo Ricavi |
Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore partecipazione in Bilancio Consolidato |
Valore fondo rischi per perdite |
|
| Società Collegate: | ||||||||
| Locavert SA | 38,63% | 270 | 83 | 691 | 260 | 431 | 431 | - |
| Bertel | 40,00% | 120 | (164) | 1.488 | 920 | 568 | 1.481 | - |
| Joint Venture: | ||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 5.503 | 550 | 4.148 | 1.241 | 2.907 | 2.880 | - |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 5.379 | 366 | 5.614 | 5.323 | 291 | - | 608 |
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | ||
| Depositi cauzionali | 274 | 18 | ||
| Crediti finanziari verso terzi | - | 1 | ||
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 274 | 19 |
La voce Crediti finanziari ed altre attività non correnti rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 256 migliaia a seguito di depositi versati dalla controllata Tesmec USA, Inc.
Ai fini di una migliore rappresentazione degli schemi di bilancio, il Gruppo, a partire dall'esercizio 2014, ha riclassificato in specifiche voci dello Stato Patrimoniale "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da committenti", gli effetti dei lavori su commessa che nel bilancio 2013, erano stati classificati nelle voci "Rimanenze" e "Acconti da clienti".
Per una migliore comparabilità dei dati di bilancio, nel presente fascicolo di bilancio sono stati riclassificati i dati riferiti all'esercizio precedente (2013).
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Lavori in corso (Lordi) | 8.211 | - |
| Acconti da committenti | (2.962) | - |
| Lavori in corso su ordinazione | 5.249 | - |
| Acconti da committenti (Lordi) | - | 2.607 |
| Lavori in corso (Lordi) | - | (1.489) |
| Acconti da committenti | - | 1.118 |
I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente. I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso.
Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Materie prime e di consumo | 27.768 | 24.277 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 13.001 | 9.884 |
| Prodotti finiti e merci | 14.469 | 11.934 |
| Acconti a fornitori per beni | 152 | 519 |
| Totale rimanenze | 55.390 | 46.614 |
I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.
Nel totale le rimanenze si incrementano del 18,8% pari ad Euro 8.776 migliaia per effetto principalmente dell'incremento della voce materie prime e della voce prodotti in corso di lavorazione relative ad un minor volume di vendita realizzate nel quarto trimestre del periodo rispetto all'esercizio precedente soprattutto dalla controllata Tesmec USA.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Valore al 1 gennaio | 2.636 | 2.003 |
| Accantonamenti | 581 | 670 |
| Utilizzi | - | (9) |
| Differenze cambio | (84) | (28) |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 3.133 | 2.636 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa di Euro 497 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto dell'aumento di materiale e pezzi di ricambio a lento rigiro.
La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 38.716 | 35.796 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 2.581 | 7.394 |
| Totale crediti commerciali | 41.297 | 43.190 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 38.
La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 41.297 migliaia con un decremento per Euro 1.893 migliaia rispetto all'esercizio 2013 determinata dalla riduzione di crediti verso parti correlate.
Il saldo dei Crediti commerciali verso parti correlate risulta decrementato di Euro 4.813 migliaia a seguito di un volume di incassi ricevuti superiori alle vendite del periodo da parte di Tesmec Peninsula e Condux Tesmec Inc..
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Valore al 1 gennaio | 1.554 | 1.296 |
| Accantonamenti | 532 | 551 |
| Utilizzi | (3) | (258) |
| Differenze cambio | 55 | (35) |
| Totale fondo svalutazione crediti | 2.138 | 1.554 |
Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Erario c/credito IRAP | 5 | 28 |
| Erario c/rimborso IRES | 395 | 395 |
| Altre imposte dirette | 89 | - |
| Totale crediti tributari | 489 | 423 |
La voce Crediti tributari al 31 dicembre 2014 si riferisce principalmente al credito verso l'Erario di Euro 395 migliaia a seguito dell'istanza di rimborso della maggiore IRES versata per la mancata deduzione dell'IRAP relativa al costo del personale in relazione agli anni d'imposta dal 2007 al 2011, secondo quanto stabilito dal D.l. 16/2012.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altri titoli disponibili per la vendita al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Azioni Banco Popolare Italiano | 8 | 20 | |
| Azioni Banca Popolare di Vicenza | 117 | 105 | |
| Totale altri titoli disponibili per la vendita | 125 | 125 |
La voce Altri titoli disponibili per la vendita al 31 dicembre 2014 è composta da numero 805 azioni del Banco Popolare Italiano per un valore unitario di 10,06 Euro e da azioni della Banca Popolare di Vicenza per numero 1.793 per un valore unitario di 62,5 Euro e da obbligazioni della Banca Popolare di Vicenza per numero 4.750 per un valore unitario di 1,113 Euro.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 6.552 | 8.447 | |
| Crediti finanziari verso terzi | - | 891 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 121 | 69 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 6.673 | 9.407 |
Il decremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 2.734 migliaia) è dovuto per Euro 891 migliaia agli incassi di crediti finanziari verso terzi generati dalla controllata Tesmec USA e per Euro 1.895 migliaia all'incasso di crediti finanziari di Tesmec Peninsula.
Di seguito i dettagli dei crediti finanziari correnti al 31 dicembre 2014 e dei correlati tassi di interesse applicati:
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Ratei attivi | - | 33 |
| Risconti attivi | 592 | 405 |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 968 | 344 |
| Crediti verso altri | 781 | 524 |
| Acconti a fornitori per servizi | 150 | 131 |
| Totale altre attività correnti | 2.491 | 1.437 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2014 ammontano ad Euro 968 migliaia si sono incrementati per Euro 624 migliaia rispetto al 31 dicembre 2013.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Depositi bancari e postali | 18.525 | 12.863 |
| Denaro e altri valori in cassa | 49 | 67 |
| Altre disponibilità liquide | 91 | 848 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 18.665 | 13.778 |
Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 18.665 migliaia e risulta incrementato per Euro 4.887.
Le disponibilità di cassa sono registrate in Tesmec S.p.A. per Euro 14.316 migliaia, in Tesmec USA, Inc. per Euro 2.210 migliaia, in Tesmec Service S.r.l. per Euro 1.618 migliaia e dalle altre società del Gruppo per complessivi Euro 521 migliaia.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 16.881 | 14.939 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | (43) | (44) | |
| Riserva da valutazione TFR | (317) | (146) | |
| Riserva di Rete | 794 | 794 | |
| Utili/Perdite cumulati | 5.171 | 4.637 | |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto | |||
| su operazioni con entità under common control | (4.048) | (4.048) | |
| Totale altre riserve | 18.524 | 16.218 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Il valore della differenza da traduzione bilanci impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 3.569 alla data del 31 dicembre 2014.
A seguito della delibera del 30 aprile 2014, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2013, pari ad Euro 3.879 migliaia secondo quanto segue:
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2014 | di cui quota corrente |
2013 | di cui quota corrente |
|
| (In migliaia di Euro) Iccrea Banca - Istituto Centrale del Credito Cooperativo - mutuo |
||||
| chirografario in pool assistito da garanzia Sace per il 70%; importo originario pari ad Euro 2 milioni; erogato in data 6 agosto 2009 con scadenza in data 30 settembre 2014; tasso variabile pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 1,70% |
- | - | 310 | 310 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo chirografario con garanzia Sace per il 70%; importo originario pari ad Euro 2 milioni; erogato in data 20 ottobre 2009 con scadenza in data 31 dicembre 2014; tasso annuo fisso pari a 4,2% |
- | - | 434 | 434 |
| Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due anni di pre-ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni; erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in data 31 maggio 2018; tasso variabile pari a Euribor 6 mesi + spread pari a 2,25% |
3.692 | 923 | 4.615 | 923 |
| BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario 21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza 4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4 milioni , in data 9 novembre 2011 Euro 2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio 2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4 settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25). |
11.210 | 5.117 | 16.882 | 5.672 |
| Credito Valtellinese - mutuo chirografario Euro 2 milioni con garanzia SACE al 50%, erogato in data 23 dicembre 2011 con scadenza 31 dicembre 2014, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3%. |
- | - | 693 | 693 |
| Credito Valtellinese - mutuo chirografario Euro 1 milione, erogato in data 11 gennaio 2012 con scadenza 31 marzo 2015, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 5% |
90 | 90 | 438 | 347 |
| Credito Valtellinese - mutuo chirografario Euro 2 milioni con garanzia SACE, erogato in data 1 giugno 2012 con scadenza 30 giugno 2015, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3% |
345 | 345 | 1.017 | 671 |
| Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo 2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%. |
977 | 97 | 580 | - |
| Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre 2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3%. |
1.134 | 365 | 1.487 | 354 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo chirografario importo originario pari ad Euro 3 milioni; erogato in data 20 novembre 2013 con scadenza 7 novembre 2016; tasso annuo variabile Euribor 3 mesi + spread 3,73% |
2.023 | 992 | 2.979 | 956 |
| Banco di Desio - mutuo chirografario Euro 1,5 milioni, erogato in data 10 dicembre 2013 con scadenza 10 dicembre 2016, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 4 %. |
1.014 | 496 | 1.489 | 475 |
| Veneto Banca - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data 23 dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,9%. |
2.021 | 474 | 2.475 | 454 |
| ICCREA/BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70% erogato in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95%. |
3.244 | 209 | - | - |
| Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP - prestito obbligazionario Euro 15 milioni, erogato in data 10 aprile 2014 con scadenza 10 aprile 2021 , tasso fisso lordo pari al 6% con cedola annuale posticipata. |
14.609 | (62) | - | - |
|---|---|---|---|---|
| Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014 con scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile media mensile Euribor 1 mese + spread 3,5%. |
893 | 325 | - | - |
| Banca popolare di Bergamo - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 9 ottobre 2014 con scadenza 9 ottobre 2016, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,25%. |
1.377 | 744 | - | - |
| Coamerica - mutuo ipotecario ricevuto da TESMEC USA e garantito dall'immobile posseduto da tale società; pari a USD 4,7 milioni, erogato in data 3 luglio 2013 con scadenza 3 luglio 2018, rimborso mensile a quota capitale costante e tasso variabile LIBOR 1 mese + spread 3,25%. |
3.473 | 256 | 3.312 | 158 |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 46.102 | 10.371 | 36.711 | 11.447 |
| meno quota corrente | (10.371) | (11.447) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 35.731 | 25.264 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 7.406 | 7.406 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 43.137 | 32.670 | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing) | 21.198 | 2.474 | 23.112 | 2.277 |
| Meno quota corrente | (2.474) | (2.277) | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 18.724 | 20.835 | ||
| Totale quota corrente | 12.845 | 13.724 |
I contratti di finanziamento stipulati con ICCREA-BCC, BNL e Comerica comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo e al bilancio di Tesmec USA la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec tutti i covenants previsti sui finanziamenti a medio e lungo termine sono stati rispettati.
Si sottolinea che nel corso del 2014 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 20.967 migliaia contro un controvalore totale delle stesse linee rimborsate per Euro 14.020 migliaia. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread
applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2014, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Scadenza | Tasso | Residuo al 31 dicembre 2014 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca Nazionale del Lavoro |
31-mag-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread |
3.692 | 923 | 2.769 | - |
| Banca Nazionale del Lavoro |
04-mar-16 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2% (+/- 0,25) spread |
11.210 | 5.117 | ||
| 04-set-17 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 1,90% (+/- 0,25) spread |
- | - | 6.093 | - | |
| Credito Valtellinese | 31-mar-15 | tasso variabile Euribor 3 mesi + 5% spread |
90 | 90 | - | - |
| Credito Valtellinese | 30-giu-15 | tasso variabile Euribor 3 mesi + 3% spread |
345 | 345 | - | - |
| Simest UGF | 04-feb-20 | tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% |
977 | 97 | 783 | 97 |
| Cariparma | 21-ott-17 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3% |
1.134 | 365 | 769 | - |
| Banca popolare dell'Emilia Romagna |
07-nov-16 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3,73% |
2.023 | 992 | 1.031 | - |
| Banco di desio | 10-dic-16 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 4 % |
1.014 | 496 | 518 | - |
| Veneto Banca | 31-dic-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,9%. |
2.021 | 474 | 1.547 | - |
| ICCREA/BCC Chiro | 27-mar-22 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% |
3.244 | 209 | 1.862 | 1.173 |
| Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP |
10-apr-21 | tasso fisso lordo pari al 6% | 14.609 | (62) | (250) | 14.921 |
| Sondrio | 31-ago-17 | tasso variabile media mensile Euribor 1 mese + spread 3,5% |
893 | 325 | 568 | - |
| Banca popolare di Bergamo |
09-ott-16 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,25% |
1.377 | 744 | 633 | - |
| Comerica | 03-lug-18 | tasso variabile Libor 1 mese + spread 3,25% |
3.473 | 256 | 1.001 | 2.216 |
| Totale | 46.102 | 10.371 | 17.324 | 18.407 |
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | di cui con parti correlate e gruppo |
2013 | di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (18.665) | (13.778) | ||
| Attività finanziarie correnti (1) | (6.798) | (6.552) | (9.532) | (8.447) |
| Passività finanziarie correnti | 36.506 | 1.100 | 38.082 | 995 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | - | ||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 11.043 | (5.452) | 14.772 | (7.452) |
| Passività finanziarie non correnti | 61.861 | 15.954 | 53.505 | 17.054 |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 460 | 543 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 62.321 | 15.954 | 54.048 | 17.054 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob N.DEM/6064293/2006 |
73.364 | 10.502 | 68.820 | 9.602 |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Nel corso dell'esercizio 2014, l'indebitamento finanziario del Gruppo si incrementa rispetto all'esercizio 2013 di Euro 4.544 migliaia, per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:
Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2014:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2014 |
Fair value |
|---|---|---|
| Passività finanziarie: | ||
| Finanziamenti (1) | 56.317 | 64.804 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 21.198 | 24.605 |
| Totale | 77.515 | 89.409 |
(1) La voce include il valore dei finanziamenti a breve verso terzi pari ad Euro 2.809 migliaia classificati nella voce "Debiti verso banche e altri finanziatori".
Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2014 e 2013 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte Tipologia |
Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le |
Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (variabile) | (Euro) | 2014 | 2013 | |||||
| BNL | IRS | 1,15% 1° anno; 1,65% | Euribor a 3 mesi | 01/09/2010 | 31/05/2018 | 3.692.308 | (199) | (228) |
| 2° anno; 2% 3° anno; | ||||||||
| 2,60% i cinque anni successivi | ||||||||
| BNL | IRS | Tasso fisso 2,57% | Euribor a 3 mesi | 07/07/2011 | 04/03/2016 | 3.051.429 | (75) | (160) |
| BNL | IRS | Tasso fisso 1,49% | Euribor a 3 mesi | 07/03/2012 | 04/09/2017 | 4.520.533 | (103) | (120) |
| BNL | IRS | Tasso fisso 0,8% | Euribor a 3 mesi | 16/11/2012 | 04/09/2017 | 4.146.133 | (44) | (24) |
| Veneto Banca | IRS | Tasso fisso 1,09% | Euribor a 6 mesi | 23/12/2013 | 31/12/2018 | 2.041.881 | (39) | (11) |
| Icrea | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 17/04/2014 | 27/09/2020 | 2.785.714 | 14 | - |
| Emilia Romagna | CAP | Tasso di esercizio 0,50% | Euribor a 3 mesi | 07/05/2014 | 07/11/2016 | 2.036.889 | 1 | - |
| Cariparma | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 3 mesi | 21/01/2014 | 23/10/2017 | 1.143.043 | 1 | - |
| Attività per strumenti derivati | 16 | - | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | - | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (460) | (543) |
Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine. Tali operazioni di copertura sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari viene pertanto imputato a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 2.705 | 2.666 | |
| Onere finanziario | 84 | 80 | |
| Benefici maturato | 70 | 61 | |
| Benefici erogati | (78) | (107) | |
| Perdita (profitto attuariale rilevata) | - | - | |
| Perdita (profitto) finanziario | (29) | (26) | |
| Perdita (profitto) demografico | 264 | 31 | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 3.016 | 2.705 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 1,60% | 3,10% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 2,00% | |
| Tasso atteso di turnover dipendenti | 3,00% | 3,00% | |
| Tasso di anticipazioni | 2,00% | 3,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | (4) | 5 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | (137) | 109 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole IPS55 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS-2000 | |
| Età pensionamento | Legge Monti-Fornero | 64,96 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Frequenza anticipazioni % | 0,33% | 0,64% | |
| Frequenza turnover % | 34,25% | 33,73% |
Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2014 | 2013 | 2014 vs 2013 | % | |
| Tesmec S.p.A. | 310 | 312 | (2) | -0,64% | |
| Tesmec Service S.r.l. | 34 | 29 | 5 | 17,24% | |
| Tesmec USA, Inc. | 126 | 92 | 34 | 36,96% | |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 8 | 6 | 2 | 33,33% | |
| OOO Tesmec RUS | 7 | 7 | - | 0,00% | |
| Tesmec Balkani EAD | - | 1 | (1) | -100,00% | |
| SGE S.r.l. | 6 | - | 6 | 100,00% | |
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 5 | - | 5 | 100,00% | |
| Totale | 496 | 447 | 49 | 10,96% |
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2014 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo nell'anno 2013 collegato all'espansione delle filiali estere.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 18.786 | 19.275 | |
| Altri debiti finanziari (leasing quota finanziaria a breve) | 2.474 | 2.277 | |
| Debiti verso società di factoring | 2.066 | 1.483 | |
| Depositi cauzionali | - | 117 | |
| Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista | - | 505 | |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 2.809 | 2.978 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 10.371 | 11.447 | |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 36.506 | 38.082 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa di Euro 1.076 migliaia a seguito delle stipulazioni e riclassifiche di finanziamenti avvenute nel corso del 2014 descritti nel paragrafo 19.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Debiti commerciali verso fornitori terzi | 34.171 | 24.624 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 8 | 905 | |
| Totale debiti commerciali | 34.179 | 25.529 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2014 si incrementano di Euro 8.650 migliaia pari al 33,9% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un volume di acquisti maggiore effettuato nell'ultima parte dell'anno.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Il saldo pari a Euro 1.003 migliaia al 31 dicembre 2014, Euro 2.160 migliaia al 31 dicembre 2013 rappresenta il debito per le imposte correnti sul reddito dell'esercizio.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Debito per imposte correnti IRES | 542 | 943 | |
| Debito per imposte correnti IRAP | 452 | 456 | |
| Altre imposte correnti | 9 | 761 | |
| Totale debiti tributari | 1.003 | 2.160 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2014 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie invece debiti tributari maturati dalla consociata americana.
La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti ed in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Valore al 1 gennaio | 2.222 | 1.773 | |
| Accantonamenti | 15 | 756 | |
| Utilizzi | (1.219) | (300) | |
| Differenza cambi | 22 | (7) | |
| Valore al 31 dicembre | 1.040 | 2.222 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 836 | 846 | |
| Debiti verso INAIL | 125 | 88 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 152 | 141 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 2.257 | 2.126 | |
| Debiti verso altri | 696 | 903 | |
| Ratei e risconti passivi | 932 | 239 | |
| Totale altre passività correnti | 4.998 | 4.343 |
La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 655 migliaia, tale variazione è relativa principalmente ad incrementi nella voce dei ratei e risconti passivi nella controllata Tesmec USA.
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Imposte differite attive | 3.374 | 4.110 | |
| Imposte differite passive | 2.892 | 1.830 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2014 e 2013 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | |||||
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | 2014 | 2013 | 2014 | 2013 | |
| Imposte differite attive | |||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 69 | 151 | - | - | (82) | (85) | |
| Fondo obsolescenza | 734 | 634 | - | - | 100 | 210 | |
| Differenze cambio passive non realizzate | 374 | 558 | - | - | (184) | 355 | |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 392 | 465 | - | - | (73) | (98) | |
| Effetto fiscale su rettifiche margini Intercompany | 785 | 919 | - | 167 | (134) | 379 | |
| Imposte anticipate TESMEC USA | 600 | 755 | (155) | (152) | - | (40) | |
| Spese di quotazione | - | 306 | - | - | (306) | (306) | |
| Altre differenze temporanee | 420 | 322 | 60 | (55) | 38 | (26) | |
| Totale Imposte differite Attive | 3.374 | 4.110 | (95) | (40) | (641) | 389 | |
| Imposte differite Passive | |||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (780) | (329) | - | - | (451) | (70) | |
| Differenza valore fabbricato USA | (280) | (255) | (32) | 11 | 7 | 8 | |
| Capitalizzazione Costi di Sviluppo TESMEC USA | (1.006) | (470) | (118) | 17 | (418) | (487) | |
| Differite passive TESMEC USA | (226) | (380) | (34) | 21 | 188 | 520 | |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (250) | (250) | - | (250) | - | - | |
| Effetto fiscale su rettifiche margini Intercompany | (58) | - | 21 | - | (79) | - | |
| Altre differenze temporanee | (292) | (146) | 293 | 5 | (439) | 100 | |
| Totale Imposte differite Passive | (2.892) | (1.830) | 130 | (196) | (1.192) | 71 | |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | |||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 482 | ||||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | |||||||
| Imposte differite attive | (641) | ||||||
| Imposte differite passive | (1.192) | ||||||
| Imposte differite passive, nette | (1.833) |
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Utile consolidato ante imposte | 8.321 | 7.844 | |
| Imposte correnti: | |||
| Italia | (1.991) | (2.724) | |
| Stati Uniti d'America | 408 | (1.068) | |
| Resto del mondo | - | (140) | |
| Imposte differite – (passive)/attive: | |||
| Italia | (1.401) | 296 | |
| Stati Uniti d'America | (398) | 57 | |
| Resto del mondo | (34) | 107 | |
| Totale imposte sul reddito | (3.416) | (3.472) |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Utile prima delle imposte | 8.321 | 7.844 | |
| Aliquota Ires in vigore per l'esercizio | 27,50% | 27,50% | |
| Onere fiscale teorico | (2.288) | (2.157) | |
| Irap | (795) | (837) | |
| Differenze fiscali permanenti | (709) | (591) | |
| Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere | 376 | 113 | |
| Totale delle differenze | (333) | (478) | |
| Totale imposte a Conto Economico | (3.416) | (3.472) |
Negli esercizi 2014 e 2013 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 114.895 migliaia ed Euro 113.549 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Vendita di prodotti | 104.491 | 108.134 | |
| Prestazione di servizi | 4.228 4.469 |
||
| 108.719 | 112.603 | ||
| Variazione dei lavori in corso | 6.176 | 946 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 114.895 | 113.549 |
La composizione della voce ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi mostra un incremento di Euro 1.346 migliaia, pari all'1,2%, derivante dall'effetto combinato di crescita nel settore ferroviario del 107,8% e di una decrescita del settore tesatura pari al 3,8% e nel settore trencher del 5,2%.
Nel settore Ferroviario si registrano ricavi in crescita sostenuta rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con un buon livello di diversificazione geografica; ciò evidenzia gli effetti positivi dell'integrazione dell'offerta della recente acquisizione dei due rami di azienda. Per effetto di tale andamento il contributo ai ricavi totali del settore Ferroviario sale dal 5,1% al 31 dicembre 2013 al 10,4% al 31 dicembre 2014.
Si segnala che i ricavi del 2014 e del 2013 includono gli effetti dello stato avanzamento delle commesse in corso alla fine dell'anno per un importo complessivo pari rispettivamente ad Euro 6.176 migliaia ed Euro 946 migliaia.
Nel settore Trencher i risultati sono stati positivamente supportati dall'andamento delle vendite nel mercato americano mentre il contributo delle vendite sugli altri mercato (Medio Oriente) ha risentito delle politiche di riduzione dello stock di magazzino applicate dai distributori dell'area.
Nel settore Tesatura sono visibili gli effetti di un temporaneo rallentamento dei progetti di stendimento di nuovi elettrodotti nei Paesi c.d. Emergenti che si erano manifestati nella seconda parte dell'anno scorso. Si segnala tuttavia che nell'ultimo trimestre dell'anno è stato acquisito un ordine per Euro 37,0 milioni dal gruppo Abengoa, che genererà ricavi nel primo semestre 2015.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 55.536 migliaia ed Euro 54.766 migliaia.
La voce si compone come esposto nella seguente tabella:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 61.692 | 58.074 | |
| Variazione delle rimanenze | (6.156) | (3.309) | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 55.536 | 54.765 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementa di Euro 771 migliaia (+1,4%) in maniera più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (+1,2%).
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi ricorrenti e non che ammonta nel 2014 e nel 2013 rispettivamente a Euro 19.005 migliaia e Euro 19.897 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 2.922 | 2.538 | |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 2.977 | 2.789 | |
| Servizi esterni di produzione | 979 | 1.152 | |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 3.159 | 3.963 | |
| Servizi bancari | 867 | 854 | |
| Assicurazioni | 390 | 331 | |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 1.124 | 1.156 | |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 1.440 | 1.166 | |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 907 | 1.408 | |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 870 | 829 | |
| Servizi di manutenzione | 541 | 444 | |
| Provvigioni ed oneri accessori | 2.050 | 2.433 | |
| Altre spese generali | 779 | 834 | |
| Totale costi per servizi | 19.005 | 19.897 |
Il decremento dei costi per servizi (-4,5%) in misura inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei ricavi (+1,2%) è ascrivibile alle seguenti variazioni:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 31 dicembre 2013 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 26.053 migliaia ed Euro 22.698 migliaia con un incremento pari al 14,8%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Salari e stipendi | 19.544 | 16.859 | |
| Oneri sociali | 4.450 | 4.295 | |
| Trattamento di fine rapporto | 872 | 825 | |
| Altri costi del personale | 1.187 | 719 | |
| Totale costo del lavoro | 26.053 | 22.698 |
L'incremento del 14,8% di tale voce è principalmente legato all'incremento delle attività e delle risorse anche a seguito delle recenti acquisizione per la diversificazione dell'offerta del Gruppo sia nel settore ferroviario che in misura minore dell'efficientamento delle Reti.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 2.527 migliaia e Euro 1.989 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti | 638 | 458 | |
| Affitti | 839 | 1.162 | |
| Noleggi | 588 | 488 | |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 712 | 16 | |
| Imposte diverse | 433 | 381 | |
| Altri ricavi | (1.396) | (892) | |
| Altro | 713 | 376 | |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 2.527 | 1.989 |
La voce Altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 538 migliaia rispetto all'esercizio precedente, in particolare la componente affitti risulta decrementati di Euro 323 migliaia grazie all'operazione immobiliare del complesso industriale di Sirone avvenuta nel dicembre 2013 che ha permesso il risparmio di costi di affitto per Euro 488 migliaia annui. La voce Altri costi per godimento beni di terzi si riferiscono a costi per l'affitto di macchinari che sono stati rinoleggiati a clienti terzi.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 7.876 migliaia e ad Euro 6.979 migliaia con un incremento del 12,9%. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Ammortamenti attività immateriali | 4.628 | 3.909 | |
| Ammortamenti attività materiali | 3.248 | 3.070 | |
| Totale ammortamenti | 7.876 | 6.979 |
La variazione di Euro 897 migliaia è correlata agli investimenti e disinvestimenti del periodo.
La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 ammonta rispettivamente ad Euro 5.633 e ad Euro 4.900 migliaia.
Nel corso dell'esercizio la voce ha subìto un incremento pari ad Euro 733 migliaia correlato allo sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda, mantenendo il posizionamento di leadership del settore.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 6.662 migliaia ed Euro 6.643 migliaia sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | ||
| Interessi passivi bancari | 456 | 224 | ||
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 369 | 293 | ||
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.024 | 1.100 | ||
| Interessi passivi su anticipazioni export | 514 | 469 | ||
| Interessi passivi su strumenti derivati | 282 | 295 | ||
| Altri oneri finanziari diversi | 361 | 106 | ||
| Oneri finanziari su contratti di leasing | 1.437 | 1.323 | ||
| Perdite su cambi realizzate | 516 | 843 | ||
| Perdite su cambi non realizzate | 656 | 1.980 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 47 | 10 | ||
| Totale oneri finanziari | 6.662 | 6.643 |
La voce oneri finanziari risulta in linea rispetto all'esercizio precedente grazie all'effetto combinato di:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 4.570 migliaia ed Euro 2.002 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Interessi attivi bancari | 57 | 15 | |
| Utili su cambi realizzati | 704 | 733 | |
| Utili su cambi non realizzati | 3.264 | 791 | |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 146 | 281 | |
| Proventi diversi | 399 | 182 | |
| Totale proventi finanziari | 4.570 | 2.002 |
La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 2.568 migliaia principalmente per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2014 delle partite in valuta. Tale risultato ha beneficiato dell'andamento del cambio dollaro-euro soprattutto nell'ultimo trimestre dell'anno.
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
• macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
• macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 (*) | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Tesatura | Trencher | Ferroviario | Non allocato | Consolidato | Tesatura | Trencher | Ferroviario | Non allocato | Consolidato |
| Attività immateriali | 3.206 | 3.387 | 5.779 | - | 12.372 | 2.824 | 3.527 | 3.863 | - | 10.214 |
| Attività materiali | 11.885 | 36.131 | 100 | - | 48.116 | 12.367 | 30.720 | 76 | - | 43.163 |
| Attività finanziarie | 4.364 | 432 | - | 289 | 5.085 | 3.585 | 318 | - | 218 | 4.121 |
| Altre attività non correnti | 36 | 696 | 63 | 3.577 | 4.372 | - | - | 29 | 4.925 | 4.954 |
| Totale attività non correnti | 19.491 | 40.646 | 5.942 | 3.866 | 69.945 | 18.776 | 34.565 | 3.968 | 5.143 | 62.452 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | 5.249 | - | 5.249 | - | - | - | - | - |
| Rimanenze | 13.753 | 41.470 | 167 | - | 55.390 | 12.142 | 33.883 | 589 | - | 46.614 |
| Crediti commerciali | 12.084 | 26.187 | 1.143 | 1.883 | 41.297 | 10.897 | 30.245 | 2.048 | - | 43.190 |
| Altre attività correnti | 307 | 122 | 498 | 8.762 | 9.689 | 1.602 | 9.482 | 526 | (218) | 11.392 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 18.665 | - | 18.665 | - | - | - | 13.778 | 13.778 |
| Totale attività correnti | 26.144 | 67.779 | 25.722 | 10.645 | 130.290 | 24.641 | 73.610 | 3.163 | 13.560 | 114.974 |
| Totale attività | 45.635 | 108.425 | 31.664 | 14.511 | 200.235 | 43.417 | 108.175 | 7.131 | 18.703 | 177.426 |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 48.164 | 48.164 | - | - | - | 41.787 | 41.787 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 9 | 9 | - | - | - | 8 | 8 |
| Passività non correnti | 13 | - | 622 | 67.633 | 68.268 | - | - | 317 | 58.291 | 58.608 |
| Passività finanziarie correnti | - | - | - | 36.506 | 36.506 | - | - | 38.082 | - | 38.082 |
| Debiti commerciali | 11.939 | 20.287 | 1.953 | - | 34.179 | 12.097 | 12.915 | 517 | - | 25.529 |
| Altre passività correnti | 5.567 | 1.273 | 262 | 6.007 | 13.109 | 5.006 | 7.066 | 1.340 | - | 13.412 |
| Totale passività correnti | 17.506 | 21.560 | 2.215 | 42.513 | 83.794 | 17.103 | 19.981 | 39.939 | - | 77.023 |
| Totale passività | 17.519 | 21.560 | 2.837 | 110.146 | 152.062 | 17.103 | 19.981 | 40.256 | 58.291 | 135.631 |
| Totale patrimonio netto e passività | 17.519 | 21.560 | 2.837 | 158.319 | 200.235 | 17.103 | 19.981 | 40.256 | 100.086 | 177.426 |
(*) Alcuni importi esposti in questa colonna non corrispondono a quelli esposti nel bilancio 2013, in quanto riflettono gli aggiustamenti effettuati come dettagliato in Nota 2.2.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Tesatura | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Tesatura | Trencher | Ferroviario | Consolidato |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 50.130 | 52.794 | 11.971 | 114.895 | 52.125 | 55.662 | 5.762 | 113.549 |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (40.592) | (46.726) | (9.254) | (96.572) | (40.141) | (48.464) | (5.470) | (94.075) |
| EBITDA | 9.538 | 6.068 | 2.717 | 18.323 | 11.984 | 7.198 | 292 | 19.474 |
| Ammortamenti | (2.479) | (4.352) | (1.045) | (7.876) | (2.107) | (4.357) | (515) | (6.979) |
| Totale costi operativi | (43.071) | (51.078) | (10.299) | (104.448) | (42.248) | (52.821) | (5.985) | (101.054) |
| Risultato operativo | 7.059 | 1.716 | 1.672 | 10.447 | 9.877 | 2.841 | (223) | 12.495 |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (2.126) | (4.651) | ||||||
| Utile ante imposte | 8.321 | 7.844 | ||||||
| Imposte sul reddito | (3.416) | (3.472) | ||||||
| Utile netto dell'esercizio | 4.905 | 4.372 | ||||||
| Utile / (perdita) di terzi | (4) | (12) | ||||||
| Utile di Gruppo | 4.909 | 4.384 |
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2014 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti comm.li |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. Non correnti |
Altre passività correnti |
| Società collegate: | ||||||||||||
| Locavert S.A. | (274) | - | - | - | - | 21 | - | - | - | - | - | - |
| Bertel S.p.A. | 130 | (1) | - | 2 | 5 | 129 | 563 | - | 1 | - | - | - |
| Sub totale | (144) | (1) | - | 2 | 5 | 150 | 563 | - | 1 | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.880 | - | 10 | 151 | 2 | 1.084 | 156 | - | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | 2.806 | (1.018) | (13) | 94 | 145 | 2.755 | 4.729 | - | 1 | - | - | - |
| Sub totale | 6.686 | (1.018) | (3) | 245 | 147 | 3.839 | 4.885 | - | 1 | - | - | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (15) | - | - | - | - | 4 | - | - | - |
| CBF S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (10) | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | 1 | (234) | (1.291) | - | 1.102 | - | - | 1.100 | 15.954 | - |
| Studio Bolelli | - | - | (106) | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Eurofidi S.p.A. | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - |
| FI.IND. S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | 5 | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 2.446 | - | 5 | 13 | - | 2.440 | - | - | - | - | - | - |
| Reggiani Macchine S.p.A. | 199 | (26) | 108 | 13 | - | 137 | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 2.650 | (26) | (2) | (223) | (1.291) | 2.581 | 1.104 | - | 6 | 1.100 | 15.954 | - |
| Totale | 9.192 | (1.045) | (5) | 24 | (1.139) | 6.570 | 6.552 | - | 8 | 1.100 | 15.954 | - |
Nella seguente tabella sono riepilogati i rapporti con parti correlate relativi all'esercizio precedente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2013 | 2013 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti comm.li |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. Non correnti |
Altre passività correnti |
| Società collegate: | ||||||||||||
| Locavert S.A. | 650 | - | (5) | - | - | 527 | - | - | - | - | - | - |
| Bertel S.p.A. | - | - | (408) | - | - | - | 250 | - | 355 | |||
| Sub totale | 650 | - | (413) | - | - | 527 | 250 | - | 355 | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 5.169 | - | - | (20) | 2 | 1.165 | 164 | - | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | 7.385 | (1.172) | (117) | 119 | 88 | 3.533 | 6.962 | - | 145 | - | - | - |
| Sub totale | 12.554 | (1.172) | (117) | 99 | 90 | 4.698 | 7.126 | - | 145 | - | - | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (15) | - | - | - | - | 5 | - | - | - |
| CBF S.r.l. | - | - | - | (382) | - | 38 | - | - | 400 | - | - | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (18) | (1) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (388) | (1.215) | 4 | 1.069 | - | - | 995 | 17.054 | - |
| Eurofidi S.p.A. | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - |
| FI.IND. S.p.A. | - | - | 9 | - | - | 8 | - | - | - | - | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.719 | - | 8 | 1 | - | 1.947 | - | - | - | - | - | - |
| Reggiani Macchine S.p.A. | - | (20) | 127 | 99 | 17 | 172 | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 1.721 | (20) | 126 | (686) | (1.198) | 2.169 | 1.071 | - | 405 | 995 | 17.054 | - |
| Totale | 14.925 | (1.192) | (404) | (587) | (1.108) | 7.394 | 8.447 | - | 905 | 995 | 17.054 | - |
Anno 2014:
| Consiglio di Amministrazione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi |
||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
480.000 | 480.000 | |||||
| Alfredo Brignoli | Vice Presidente | 55.000 | - | 55.000 | ||||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 62.400 | 100.000 | 162.400 | ||||
| Sergio Arnoldi | Consigliere | 20.800 | - | 20.800 | ||||
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | ||||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere e Segretario | 41.600 | 30.000 | 71.600 | ||||
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | 15.000 | - | 15.000 | ||||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | ||||
| Leonardo Giuseppe Marseglia | Consigliere | 15.000 | - | 15.000 | ||||
| Luca Poggi | Consigliere | 9.100 | - | 9.100 |
| Collegio Sindacale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi |
| Simone Cavalli | Presidente | 38.718 | - | 38.718 |
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 |
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 25.000 | - | 25.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2014 sono pari ad Euro 514 migliaia (Euro 519 migliaia nell'esercizio 2013).
L'ex distributore francese per il settore Trencher ha citato Tesmec S.p.A. per immotivata risoluzione del contratto di distribuzione e pretesa violazione dell'esclusiva territoriale. Tesmec S.p.A. si è costituita contestando l'infondatezza delle pretese e spiegando domanda riconvenzionale a causa dei numerosi inadempimenti da parte del distributore dei doveri di promozione dei prodotti Tesmec S.p.A. sul mercato francese chiedendo quindi il risarcimento dei danni per perdita di mercato e di immagine presso la clientela francese. A sostegno delle proprie ragioni Tesmec S.p.A. ha depositato una perizia contabile che da un lato dimostra che gli importi richiesti dall'ex distributore non sono supportati da prove sufficienti e dall'altro dimostra che le richieste alla base della riconvenzionale sono del tutto legittime. La corte, in accoglimento della richiesta di Tesmec S.p.A., ha demandato a un perito terzo il compito di verificare i dati contabili e la consistenza dell'avviamento posto alla base delle pretese risarcitorie della controparte.
La relazione peritale, stesa a seguito di verifiche contabili effettuate dal perito francese sia presso la sede dell'ex distributore, che presso la sede di Grassobbio, sarà depositata verosimilmente tra aprile e maggio.
Tesmec S.p.A. ha intrapreso presso il Tribunale di Bergamo un'azione di accertamento per l'inadempimento contrattuale nei confronti dell'ex agente cinese di Tesmec S.p.A. per il settore Tesatura, essendovi fondati motivi di ritenere che i ritardi nel recupero del credito nei confronti di un cliente cinese sono dovuti a problematiche causate dall'ex agente cinese nella gestione dei rapporti con il cliente.
Tesmec è stata convenuta in giudizio dinnanzi alla Corte dell'Alabama per una richiesta di risarcimento danni conseguente a un sinistro mortale verificatosi nell'agosto 2013 (e di cui Tesmec è venuta a conoscenza poco tempo fa) lungo il Tennessee River. Tesmec è coinvolta in quanto fornitore di una fune all'ente federale TVA che avrebbe dovuto presidiare il fiume durante una gara di pesca. Non sembra sussistere il nesso di causalità tra l'asserita responsabilità di Tesmec e la morte del soggetto. In ogni caso Tesmec, di concerto con la Compagnia di Assicurazione che è costantemente tenuta informata dei fatti e ha confermato si farà carico anche delle spese legali, ha incaricato un legale americano che sta seguendo la pratica.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2014 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Fidejussioni | 23.602 | 17.070 | |
| Totale impegni e rischi | 23.602 | 17.070 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2014 e 2013 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di Revisione.
| Società di revisione che ha | Importo di competenza | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | erogato il servizio | Destinatario | 2014 | 2013 | |
| Revisione contabile bilancio | Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 80 | 76 | |
| d'esercizio e consolidato | Rete Reconta Ernst & Young S.p.A. | Società controllate e Joint Venture | 24 | 20 | |
| Revisione limitata semestrale | Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 24 | 24 | |
| Servizi di attestazione (1) | Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 5 | 5 | |
| Totale | 133 | 125 |
(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali e verifiche periodiche ex art. 155 comma 1 lett. a) T.U..
Alla data del presente comunicato la società detiene n. 2.596.321 azioni proprie, pari al 2,42% del Capitale Sociale.
Il Consiglio ha esaminato il progetto e autorizzato il proseguimento delle trattative avviate dalla Società per l'acquisizione di un Gruppo francese operante nel settore del service trencher che svolge un'attività integrata e complementare a quella di Tesmec.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2014.
Milano, 12 marzo 2015
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2014 | 2013 | |
| (In Euro) ATTIVITA' NON CORRENTI |
|||
| Attività immateriali | 5 | 5.858.644 | 5.786.836 |
| Attività materiali | 6 | 32.139.703 | 32.749.558 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 24.234.922 | 23.089.922 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 7 | 3.437.511 | 3.437.511 |
| Altre partecipazioni | 8 | 2.808 | 2.808 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | - | 2.000 | |
| Strumenti finanziari derivati | 16.021 | - | |
| Crediti per imposte anticipate | 25 | 1.889.661 | 2.395.989 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 67.579.270 | 67.464.624 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Rimanenze | 8 | 29.839.846 | 28.364.427 |
| Crediti commerciali | 9 | 31.044.695 | 32.721.512 |
| di cui con parti correlate: | 6.947.193 | 9.392.367 | |
| Crediti tributari | 10 | 395.248 | 395.248 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 11 | 125.448 | 124.880 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 12 | 28.417.769 | 19.920.620 |
| di cui con parti correlate: | 28.312.278 | 19.825.424 | |
| Altre attività correnti | 13 | 1.597.630 | 859.898 |
| di cui con parti correlate: | 1.740 | 1.040 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 14 | 14.315.989 | 9.617.745 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 105.736.625 | 92.004.330 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 173.315.895 | 159.468.954 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 15 | 10.708.400 | 10.708.400 |
| Riserve | 15 | 26.192.772 | 24.376.202 |
| Utile netto / (perdita) d'esercizio | 15 | 6.277.766 | 3.879.073 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 43.178.938 | 38.963.675 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 16 | 58.015.746 | 49.764.128 |
| di cui con parti correlate: | 15.954.021 | 17.053.729 | |
| Strumenti finanziari derivati | 17 | 460.380 | 543.036 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 19 | 2.707.100 | 2.517.104 |
| Imposte differite passive | 25 | 1.035.155 | 618.334 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 62.218.381 | 53.442.602 | |
| PASSIVITA' CORRENTI Debiti verso banche e altri finanziatori |
20 | 30.922.170 | 37.145.716 |
| di cui con parti correlate: | 1.099.709 | 1.628.466 | |
| Strumenti finanziari derivati | 17 | - | - |
| Debiti commerciali | 21 | 26.470.654 | 22.609.442 |
| di cui con parti correlate: | 331.938 | 1.318.123 | |
| Acconti da clienti | 5.406.372 | 2.078.962 | |
| Debiti tributari | 22 | 993.386 | 1.398.898 |
| Fondi per rischi ed oneri | 23 | 250.000 | 300.000 |
| Altre passività correnti | 24 | 3.875.994 | 3.529.659 |
| di cui con parti correlate: | 382.446 | 325.469 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 67.918.576 | 67.062.677 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 130.136.957 | 120.505.279 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 173.315.895 | 159.468.954 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2014 | 2013 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 26 | 88.225.059 | 94.734.272 | |
| di cui con parti correlate: | 18.410.295 | 21.918.219 | ||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 27 | (44.375.991) | (48.225.478) | |
| di cui con parti correlate: | (1.166.640) | (2.836.537) | ||
| Costi per servizi | 28 | (14.936.384) | (16.922.729) | |
| di cui con parti correlate: | (66.534) | (371.402) | ||
| Costo del lavoro | 29 | (16.686.649) | (16.142.452) | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 30 | (252.470) | (404.311) | |
| di cui con parti correlate: | 839.128 | 367.415 | ||
| Ammortamenti | 31 | (5.047.015) | (5.192.142) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 32 | 2.992.073 | 2.648.115 | |
| Totale costi operativi | (78.306.436) | (84.238.997) | ||
| Risultato operativo | 9.918.623 | 10.495.275 | ||
| Oneri finanziari | 33 | (5.935.309) | (5.974.539) | |
| di cui con parti correlate: | (1.294.450) | (1.214.631) | ||
| Proventi finanziari | 34 | 5.637.643 | 2.391.097 | |
| di cui con parti correlate: | 1.387.987 | 577.582 | ||
| Utile ante imposte | 9.620.957 | 6.911.833 | ||
| Imposte sul reddito | 25 | (3.343.191) | (3.032.760) | |
| Utile netto dell'esercizio | 6.277.766 | 3.879.073 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2014 | 2013 | |
| UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO | 6.277.766 | 3.879.073 | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | (181.940) | (3.760) | ||
| Imposte sul reddito | 50.034 | 1.034 | ||
| (131.906) | (2.726) | |||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | (131.906) | (2.726) | ||
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 6.145.860 | 3.876.347 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2014 | 2013 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile netto dell'esercizio | 6.277.766 | 3.879.073 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 31 | 5.047.015 | 5.192.142 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 19 | 78.030 | 76.330 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
670.000 | 1.120.000 | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 19 | (69.975) | (107.310) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | (50.000) | (300.000) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 25 | 973.182 | (33.112) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 18 | (98.677) | (269.962) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 10 | 4.654.227 | 6.704.009 |
| Rimanenze | 9 | (1.795.418) | (1.683.818) |
| Debiti commerciali | 32 | 3.861.211 | (6.527.449) |
| Altre attività e passività correnti | (796.908) | 608.558 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) |
18.750.453 | 8.658.461 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 6 | (1.983.491) | (6.076.122) |
| Investimenti in attività immateriali | 5 | (3.141.855) | (2.791.173) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (9.640.717) | (10.441.963) | |
| Vendita di attività materiali e immateriali | 5-6 | 616.377 | 998.125 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) |
(14.149.686) | (18.311.132) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 17 | 20.674.796 | 14.843.491 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 17 | (13.431.468) | (12.983.102) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 17 | (5.215.256) | 8.440.987 |
| Distribuzione di dividendi | 16 | (1.682.203) | (3.690.039) |
| Acquisto Azioni proprie | 16 | (248.393) | (385.128) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
97.477 | 6.226.210 | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | 4.698.244 | (3.426.461) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | - | - | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 15 | 9.617.745 | 13.044.206 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 14.315.989 | 9.617.745 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 3.327.991 | 2.936.435 | |
| Imposte sul reddito pagate | 2.330.126 | 2.318.268 |
| Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Altre riserve |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | |||||||
| Saldo al 1 gennaio 2013 | 10.708.400 | 1.502.173 | 10.915.101 | (466.412) | 10.436.213 | 6.342.020 39.437.495 | |
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 3.879.073 | 3.879.073 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | 308.417 | - | 57.902 | 2.010.662 | (2.376.981) | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - (3.690.039) | (3.690.039) | |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | (385.128) | - | - | (385.128) |
| Distribuzione riserva di rete | - | - | - | - | (275.000) | (275.000) | |
| Altri movimenti | - | - | - | - | (2.726) | - | (2.726) |
| Saldo al 31 dicembre 2013 | 10.708.400 | 1.810.590 | 10.915.101 | (793.638) | 12.444.149 | 3.879.073 | 38.963.675 |
| - | |||||||
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 6.277.766 | 6.277.766 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | 193.953 | - | 31.141 | 1.971.776 | (2.196.870) | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (1.682.203) | (1.682.203) |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | (248.394) | - | - | (248.394) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | (131.906) | - | (131.906) |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 10.708.400 | 2.004.543 | 10.915.101 (1.010.891) | 14.284.019 | 6.277.766 | 43.178.938 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 12 marzo 2015.
Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2014 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2014. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
La Società ha valutato che non vi siano significative incertezze sulla continuità aziendale, alla luce della solidità economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio d'esercizio è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie destinate alla vendita che sono iscritte al valore equo.
Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity"). Le transazioni finanziarie sono contabilizzate in funzione della data di negoziazione.
I principi contabili adottati nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società , stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
La voce in esame si riferisce all'acquisto di know-how per la produzione di escavatori Gallmac ed al marchio Gallmac. I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
La Società , sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher possono essere ammortizzati proquota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi e i relativi costi rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.
Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.
Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
Quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
La Società Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e riparametrati in relazione all'ammontare dei ricavi del periodo cui si riferiscono.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.
Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:
Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:
I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.
Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:
Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
In particolare, la Società Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.
Inoltre la Società Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali la Società Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1 gennaio 2014
Diversi altri nuovi principi e modifiche sono entrati in vigore per la prima volta nel 2014. Tuttavia questi non hanno alcun tipo di impatto sul bilancio consolidato del Gruppo Tesmec.
Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Entità di investimento - Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27
Queste modifiche prevedono un'eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento ai sensi dello IFRS 10 – Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. Queste modifiche non hanno avuto impatto per la Società, poiché nessuna delle entità appartenenti al gruppo si qualifica come entità di investimento ai sensi dell' IFRS 10.
IFRS 10 Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato
L'IFRS 10 introduce un singolo modello di controllo che si applica a tutte le società, comprese le società di scopo (special purpose entity). L'IFRS 10 sostituisce la parte dello IAS 27 Bilancio consolidato e separato che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica. L'IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Un investitore controlla un'entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull'entità oggetto di investimento; (b) l'esposizione, o i diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; e (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti. l'IFRS 10 non ha avuto alcun impatto sul consolidamento delle partecipazioni detenute dalla Società..
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture
L'IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint venture e il SIC-13 Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo ed elimina l'opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture devono invece essere contabilizzate usando il metodo del patrimonio netto. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32
Queste modifiche chiariscono il significato di "ha correntemente un diritto legale a compensare" e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie – Modifiche allo IAS 36
Queste modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dallo IFRS 13 sull'informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell'esercizio è stata rilevata o "riversata" una riduzione di valore (impairment loss). Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura – Modifiche allo IAS 39
Queste modifiche consentono la prosecuzione dell'hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché la Società non ha sostituito i propri derivati né nell'esercizio in corso né negli esercizi precedenti.
IFRIC 21 Tributi
L'IFRIC 21 è in vigore per gli esercizi che hanno inizio al 1 Gennaio 2014 o successivamente e si applica retrospettivamente. E' applicabile a tutti i pagamenti imposti per legge dal Governo diversi da quelli già trattati in altri principi (ad esempio dallo IAS 12 imposte sul reddito) e da quelli per multe o altre sanzioni per violazioni della legge. L'interpretazione chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. L'interpretazione chiarisce anche che la passività matura progressivamente solo se l'evento a cui è legato il pagamento si verifica lungo un arco temporale previsto per legge. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. L'interpretazione richiede che questi principi sono applicati anche ai bilanci intermedi, tuttavia queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sulla Società.
Progetto annuale di miglioramento 2011-2013
Nell'ambito del progetto annuale di miglioramento 2011-2013, lo IASB ha emesso quattro modifiche a quattro principi contabili, tra i quali è incluso l'IFRS 1 Prima adozione degli IFRS. La modifica all'IFRS 1, che è in vigore dal 1° gennaio 2014, chiarisce nelle Basis for Conclusions, che un'entità può scegliere di applicare un principio contabile già in vigore o un nuovo principio contabile non ancora obbligatorio ma per cui è consentita l'adozione anticipata, purché tale principio venga applicato coerentemente in tutti i periodi oggetto di presentazione nel primo bilancio IFRS dell'entità. Tale modifica all'IFRS 1 non ha avuto alcun impatto sulla Società, poiché la Società non è un first time adopter.
La preparazione del bilancio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché un strategia di pianificazione delle imposte future.
L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2014, risultavano in essere otto posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari ad Euro 23,4 milioni, con un controvalore negativo pari ad Euro 444 migliaia.
Al 31 dicembre 2013, risultavano in essere cinque posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari ad Euro 23,3 milioni, con un controvalore negativo pari ad Euro 543 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul Conto Economico dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a Patrimonio Netto.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2013) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2014, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2015 pari ad Euro 233 migliaia, compensato per Euro 91 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari ad Euro 39 migliaia, compensato per Euro 24 migliaia da un riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2013, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2014 pari ad Euro 245 migliaia, compensato per Euro 165 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari ad Euro 73 migliaia, compensato per Euro 50 migliaia da un riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|
| Finanziamenti passivi | 89.739 | (233) | 39 | (87.180) | (245) | 73 | |
| Totale Finanziamenti | 89.739 | (233) | 39 | (87.180) | (245) | 73 | |
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.418 | 91 | (24) | 23.333 | 165 | 50 | |
| Totale Strumenti derivati | 23.418 | 91 | (24) | 23.333 | 165 | 50 | |
| Totale | (142) | 15 | (80) | 123 |
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE - 30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.418 | (444) | (109) | 335 | 335 | - | (473) | (29) | (29) | - |
| Totale | 23.418 | (444) | (109) | 335 | 335 | - | (473) | (29) | (29) | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE - 30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.333 | (543) | (39) | 504 | 504 | - | (581) | (38) | (38) | - |
| Totale | 23.333 | (543) | (39) | 504 | 504 | - | (581) | (38) | (38) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2014, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari ad Euro 335 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2015. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari ad Euro 29 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2015.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2013, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari ad Euro 504 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2014. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari ad Euro 38 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2014.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2014 che a quella dell'esercizio 2013, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori. Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle Passività in essere, con riferimento agli esercizi 2014 e 2013, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | Debiti | Strumenti | Totale | ||||||
| Scadenza (In migliaia di Euro) |
Capitale a |
Interessi b |
commerciali c |
finanziari d |
a+b+c+d | ||||
| Entro 12 mesi | 30.875 | 3.398 | 26.471 | 172 | 60.916 | ||||
| Tra 1 e 2 anni | 11.219 | 2.972 | - | 114 | 14.305 | ||||
| Tra 2 e 3 anni | 6.571 | 2.680 | - | 50 | 9.301 | ||||
| Tra 3 e 5 anni | 14.364 | 4.346 | - | 12 | 18.722 | ||||
| Tra 5 e 7 anni | 18.987 | 3.315 | - | (5) | 22.297 | ||||
| Oltre 7 anni | 7.723 | 1.410 | - | - | 9.133 | ||||
| Totale | 89.739 | 18.121 | 26.471 | 343 | 134.674 |
| 31 dicembre 2013 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | Debiti | Strumenti | Totale | ||||||
| Scadenza (In migliaia di Euro) |
Capitale a |
Interessi b |
commerciali c |
finanziari d |
a+b+c+d | ||||
| Entro 12 mesi | 37.266 | 2.602 | 22.609 | 281 | 62.758 | ||||
| Tra 1 e 2 anni | 11.108 | 2.302 | - | 206 | 13.616 | ||||
| Tra 2 e 3 anni | 9.688 | 1.990 | - | 63 | 11.741 | ||||
| Tra 3 e 5 anni | 16.539 | 3.285 | - | 1 | 19.825 | ||||
| Tra 5 e 7 anni | 5.247 | 1.575 | - | - | 6.822 | ||||
| Oltre 7 anni | 7.332 | 2.034 | - | - | 9.366 | ||||
| Totale | 87.180 | 13.788 | 22.609 | 551 | 124.128 |
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2014 e 31 dicembre 2013).
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2015 (2014 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2013) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2014 | Sensitività 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Cono economico cambio EUR/USD +5% |
Conto economico cambio EUR/USD -5% |
| Crediti commerciali | 9.103 | - | 9.103 | (375) | 375 |
| Debiti commerciali | - | 42 | 42 | (2) | 2 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
9.103 | 42 | 9.145 | (377) | 377 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
9.103 | 42 | 9.145 | (377) | 377 |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2013 | Sensitività 2013 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Cono economico cambio EUR/USD +5% |
Conto economico cambio EUR/USD -5% |
| Crediti commerciali | 15.508 | - | 15.508 | (562) | 562 |
| Debiti commerciali | - | 400 | 400 | (15) | 15 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
15.508 | 400 | 15.908 | (577) | 577 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
15.508 | 400 | 15.908 | (577) | 577 |
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:
| (In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti |
Depositi cauzionali |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Fair value rilevato nel conto economico |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | |||||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 16 |
| Totale non correnti | - | - | - | - | 16 |
| Crediti commerciali | 31.045 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 28.312 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 106 | - | - | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | 125 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 14.316 | - | - |
| Totale correnti | 59.462 | - | 14.316 | 125 | - |
| Totale | 59.462 | - | 14.316 | 125 | 16 |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti | 39.920 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 18.096 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 460 |
| Totale non correnti | 58.016 | - | - | - | 460 |
| Finanziamenti | 12.917 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 2.152 | - | - | - | - |
| Altri debiti a breve termine | 15.853 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 26.471 | - | - | - | - |
| Totale correnti | 57.393 | - | - | - | - |
| Totale | 115.409 | - | - | - | 460 |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2013, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2014 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 16 | - | 16 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 125 | - | - | 125 |
| Totale correnti | 125 | - | - | 125 |
| Totale | 125 | - | - | 125 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 460 | - | 460 | - |
| Totale non correnti | 460 | - | 460 | - |
| Totale | 460 | - | 460 | - |
Tra le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2014 si segnala:
semestre 2015.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | ||||
| Spese di sviluppo | 23.503 | (17.898) | 5.605 | 20.458 | (14.926) | 5.532 | ||||
| Diritti e Marchi | 2.179 | (1.995) | 184 | 2.155 | (1.900) | 255 | ||||
| Immobilizzazioni in corso | 70 | - | 70 | - | - | - | ||||
| Totale attività immateriali | 25.752 | (19.893) | 5.859 | 22.613 | (16.826) | 5.787 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2014 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 5.532 | 3.048 | (2) | - | (2.973) | 5.605 |
| Diritti e Marchi | 255 | 24 | - | - | (95) | 184 |
| Immobilizzazioni in corso | - | 70 | - | - | - | 70 |
| Totale attività immateriali | 5.787 | 3.142 | (2) | - | (3.068) | 5.859 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2014 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 5.859 migliaia e si incrementa di Euro 72 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 3.142 migliaia principalmente costituiti da costi di sviluppo capitalizzati (Euro 3.048 migliaia) relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri. Tale ammontare è relativo a progettazioni per Euro 1.222 migliaia nel settore Trencher e per Euro 1.770 migliaia nel settore Tesatura.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2014 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 5.706 | 2.713 | - | - | (2.887) | 5.532 |
| Diritti e Marchi | 327 | 78 | - | - | (150) | 255 |
| Immobilizzazioni in corso | - | - | - | - | - | - |
| Totale attività immateriali | 6.033 | 2.791 | - | - | (3.037) | 5.787 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | ||
| Terreni | 5.266 | - | 5.266 | 5.266 | - | 5.266 | ||
| Fabbricati | 21.542 | (2.345) | 19.197 | 21.542 | (1.676) | 19.866 | ||
| Impianti e macchinari | 10.471 | (6.135) | 4.336 | 10.430 | (5.314) | 5.116 | ||
| Attrezzature | 3.073 | (2.645) | 428 | 2.884 | (2.404) | 480 | ||
| Altri beni | 4.247 | (1.854) | 2.393 | 3.572 | (2.067) | 1.505 | ||
| Immobilizzazioni in corso | 520 | - | 520 | 517 | - | 517 | ||
| Totale attività materiali | 45.119 | (12.979) | 32.140 | 44.211 | (11.461) | 32.750 |
Di cui relativi a immobili, impianti e macchinari in leasing:
| 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2013 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | ||
| Terreni | 5.266 | - | 5.266 | 5.266 | - | 5.266 | ||
| Fabbricati | 21.542 | (2.335) | 19.207 | 21.542 | (1.676) | 19.866 | ||
| Impianti e macchinari | 3.467 | (1.450) | 2.017 | 3.467 | (1.103) | 2.364 | ||
| Attrezzature | 181 | (103) | 78 | 180 | (71) | 109 | ||
| Altri beni | 1.403 | (507) | 896 | 710 | (426) | 284 | ||
| Totale attività materiali | 31.859 | (4.395) | 27.464 | 31.165 | (3.276) | 27.889 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2014 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 5.266 | - | - | - | - | 5.266 |
| Fabbricati | 19.866 | - | - | - | (669) | 19.197 |
| Impianti e macchinari | 5.116 | 41 | - | - | (821) | 4.336 |
| Attrezzature | 480 | 187 | - | 5 | (244) | 428 |
| Altri beni | 1.505 | 1.744 | (611) | - | (245) | 2.393 |
| Immobilizzazioni in corso | 517 | 12 | (4) | (5) | - | 520 |
| Totale attività materiali | 32.750 | 1.984 | (615) | - | (1.979) | 32.140 |
Nel 2014 Tesmec S.p.A. ha investito, al netto dei disinvestimenti in attività materiali, un ammontare complessivo pari a Euro 1.369 migliaia. Tale ammontare riguarda principalmente la voce la voce altri beni in cui l'incremento netto ammonta ad Euro 1.133 migliaia a seguito di: (i) vendita di tre macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta e (ii) iscrizione nella flotta trencher di quattro nuove macchine per complessivi Euro 1.736 migliaia noleggiate durante l'esercizio 2014. La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2013 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2013 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 4.016 | 1.250 | - | - | - | 5.266 |
| Fabbricati | 17.201 | 3.245 | - | - | (580) | 19.866 |
| Impianti e macchinari | 5.255 | 751 | (45) | - | (845) | 5.116 |
| Attrezzature | 454 | 271 | - | - | (245) | 480 |
| Altri beni | 2.455 | 488 | (953) | - | (485) | 1.505 |
| Immobilizzazioni in corso | 446 | 71 | - | - | - | 517 |
| Totale attività materiali | 29.827 | 6.076 | (998) | - | (2.155) | 32.750 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Società Controllate: | |||
| Tesmec USA, Inc. | 21.261 | 21.261 | |
| Tesmec France EURL | 30 | 30 | |
| Tesmec Balkani EAD | - | - | |
| Tesmec Service S.p.A. | 1.826 | 1.326 | |
| Tesmec SA | 361 | 361 | |
| East Trenchers S.r.l. | 136 | 91 | |
| SGE S.r.l. | 410 | 10 | |
| OOO Tesmec RUS | 11 | 11 | |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD. | 200 | - | |
| Totale partecipazioni in imprese controllate | 24.235 | 23.090 |
La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 1.145 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Controllate: | |||||||
| Tesmec USA, Inc. | 100,00% | 28.932 | (1.375) | 62.393 | 35.072 | 27.321 | 21.261 |
| Tesmec France EURL | 100,00% | - | (5) | 6 | 13 | (7) | 30 |
| Tesmec Balkani EAD | 100,00% | 1 | (73) | 47 | 22 | 25 | - |
| Tesmec Service SpA | 100,00% | 4.467 | (400) | 9.787 | 9.043 | 744 | 1.826 |
| Tesmec SA | 100,00% | 1.950 | (158) | 2.524 | 2.721 | (197) | 361 |
| East Trenchers Srl | 91,20% | 127 | (41) | 165 | 61 | 104 | 136 |
| SGE Srl | 100,00% | 421 | (295) | 1.132 | 1.017 | 115 | 410 |
| OOO Tesmec RUS | 100,00% | 1.041 | 69 | 364 | 137 | 227 | 11 |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD |
100,00% | - | (30) | 181 | 13 | 168 | 200 |
Si sottolinea che il valore del patrimonio netto delle controllate Tesmec Service S.r.l. e Tesmec SA (Pty) Ltd risulta fortemente influenzato dall'attuale fase di start-up delle relative attività. Si ricorda infatti che in Tesmec Service S.r.l. è organizzata la parte più importante delle attività di ricerca e sviluppo e produzione del Gruppo nel settore Ferroviario e che in Tesmec SA la fase di introduzione commerciale ha richiesto tempi più lunghi per il contenuto innovativo dell'offerta dei trencher rispetto alle macchine più tradizionali largamente utilizzate nel Paese.
Al 31 dicembre 2014 i valori delle partecipazioni sono stati sottoposti ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e fanno riferimento al piano industriale vigente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 dicembre 2014. Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra l'8% e il 12%pari al 6%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita del 25%. Dalle risultanze dell'impairment test. è emerso che al 31 dicembre 2014 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Società Collegate: | |||
| Locavert SA | 52 | 52 | |
| Bertel | 1.700 | 1.700 | |
| Sub Totale | 1.752 | 1.752 | |
| Joint Venture: | |||
| Condux Tesmec Inc | 956 | 956 | |
| Tesmec Peninusla | 730 | 730 | |
| Sub Totale | 1.686 | 1.686 | |
| Totale partecipazioni in imprese collegate | 3.438 | 3.438 |
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Collegate: | |||||||
| Locavert SA | 38,63% | 270 | 83 | 691 | 260 | 431 | 52 |
| Bertel S.p.A. | 40,00% | 120 | (164) | 1.488 | 920 | 568 | 1.700 |
| Joint Venture: | |||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 5.503 | 550 | 4.148 | 1.241 | 2.907 | 956 |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 5.379 | 366 | 5.614 | 5.323 | 291 | 730 |
Non si è proceduto alla riduzione del valore delle partecipazione rispetto al patrimonio netto nei casi in cui le attività delle partecipate risentano degli effetti della fase di start-up in quanto si può prevedere il recupero di valore della differenza in un arco temporale ristretto.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Materie prime e di consumo | 16.178 | 15.872 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 4.220 | 3.190 | |
| Prodotti finiti e merci | 9.442 | 9.302 | |
| Totale rimanenze | 29.840 | 28.364 |
I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa del 5,7% a seguito di un minor volume di vendita realizzate nel quarto trimestre del periodo rispetto all'esercizio precedente.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Valore al 1 gennaio | 2.020 | 1.350 | |
| Accantonamenti | 320 | 670 | |
| Utilizzi | - | - | |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 2.340 | 2.020 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa di Euro 320 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto dell'aumento di materiale e pezzi di ricambio a lento rigiro.
La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 24.098 | 23.330 | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 6.947 | 9.392 | |
| Totale crediti commerciali | 31.045 | 32.722 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.
La voce crediti commerciali verso clienti al 31 dicembre 2014 è pari ad Euro 31.045 migliaia con un decremento per Euro 1.677 migliaia rispetto all'esercizio 2013.
Il decremento di crediti commerciali verso parti correlate, pari ad Euro 2.445 migliaia, si è verificato a seguito dagli incassi ricevuti dalle stesse (i principali riguardano Tesmec Peninsula WLL e Condux Tesmec Inc.)
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del Paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Valore al 1 gennaio | 1.217 | 1.007 | |
| Accantonamenti | 350 | 450 | |
| Utilizzi | (3) | (240) | |
| Totale fondo svalutazione crediti | 1.564 | 1.217 |
Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Erario c/credito IRAP | - | - | |
| Erario c/rimborso IRES | 395 | 395 | |
| Totale crediti tributari | 395 | 395 |
La voce Crediti tributari al 31 dicembre 2014 si riferisce al credito verso l'Erario per Euro 395 migliaia a seguito dell'istanza di rimborso della maggiore IRES versata per la mancata deduzione dell'IRAP relativa al costo del personale in relazione agli anni d'imposta dal 2007 al 2011, secondo quanto stabilito dal Dl 16/2012.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altri titoli disponibili per la vendita al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Azioni Banco Popolare Italiano | 8 | 20 | |
| Azioni Banca Popolare di Vicenza | 117 | 105 | |
| Totale altri titoli disponibili per la vendita | 125 | 125 |
La voce Altri titoli disponibili per la vendita al 31 dicembre 2014 è composta da numero 805 azioni del Banco Popolare Italiano per un valore unitario di 10,06 Euro e da azioni della Banca Popolare di Vicenza per numero 1.793 per un valore unitario di 62,5 Euro e da obbligazioni della Banca Popolare di Vicenza per numero 4.750 per un valore unitario di 1,113 Euro.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 28.312 | 19.825 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 106 | 96 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 28.418 | 19.921 |
L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 8.497 migliaia) è dovuto all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Risconti attivi | 442 | 231 | |
| Altri rediti verso società correlate | 2 | 1 | |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 334 | 54 | |
| Altri crediti tributari | 114 | 14 | |
| Crediti verso altri | 566 | 437 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 140 | 123 | |
| Totale altre attività correnti | 1.598 | 860 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2014 ammontano ad Euro 334 migliaia si sono incrementati per Euro 290 migliaia al rispetto al 31 dicembre 2013.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Depositi bancari e postali | 14.311 | 9.605 | |
| Denaro e altri valori in cassa | 2 | 3 | |
| Altre disponibilità liquide | 3 | 10 | |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 14.316 | 9.618 |
Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 14.316 migliaia e risulta incrementato per Euro 4.698 migliaia.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 16.881 | 14.939 | |
| Riserva da valutazione TFR | (279) | (147) | |
| Riserva di Rete | 725 | 725 | |
| Utili/Perdite cumulati | 2.490 | 2.460 | |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto | |||
| su operazioni con entità under common control | (5.619) | (5.619) | |
| Totale altre riserve | 14.284 | 12.444 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Al 31 dicembre 2014 la riserva straordinaria si incrementa per complessivi Euro 1.942 migliaia a seguito della delibera di destinazione dell'utile d'esercizio 2013.
La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.
Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Importo | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | (Euro/000) | Possibilità di utilizzazione | disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 10.708 | B | |||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 10.915 | A, B, C (*) | 10.915 | - | - |
| Riserva Azioni proprie | (1.011) | ||||
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 2.005 | B | |||
| Riserva da rivalutazione | 86 | A, B, C | 86 | - | - |
| Riserva straordinaria | 16.881 | A, B, C | 14.939 | - | - |
| Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS |
(5.619) | ||||
| Riserva da valutazione TFR | (279) | ||||
| Riserva di Rete | 725 | ||||
| Utili/perdite cumulate | 2.490 | B | |||
| Utile del periodo | 6.278 | ||||
| Totale | 43.179 | 25.940 | - | - |
(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430.
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
A seguito della delibera del 30 aprile 2014, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2013, pari ad Euro 3.879 migliaia secondo quanto segue:
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing.
In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | di cui quota corrente |
2013 | di cui quota corrente |
| Iccrea Banca - Istituto Centrale del Credito Cooperativo - mutuo chirografario in pool assistito da garanzia Sace per il 70%; importo originario pari ad Euro 2 milioni; erogato in data 6 agosto 2009 con scadenza in data 30 settembre 2014; tasso variabile pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 1,70% |
- | - | 310 | 310 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo chirografario con garanzia Sace per il 70%; importo originario pari ad Euro 2 milioni; erogato in data 20 ottobre 2009 con scadenza in data 31 dicembre 2014; tasso annuo fisso pari a 4,2% |
- | - | 434 | 434 |
| Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due anni di pre-ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni; erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in data 31 maggio 2018; tasso variabile pari a Euribor 6 mesi + spread pari a 2,25% |
3.692 | 923 | 4.615 | 923 |
| BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario 21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza 4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4 milioni , in data 9 novembre 2011 Euro 2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio 2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4 settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25). |
11.210 | 5.117 | 16.882 | 5.672 |
| Credito Valtellinese - mutuo chirografario Euro 2 milioni con garanzia SACE al 50%, erogato in data 23 dicembre 2011 con scadenza 31 dicembre 2014, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3%. |
- | - | 693 | 693 |
| Credito Valtellinese - mutuo chirografario Euro 1 milione, erogato in data 11 gennaio 2012 con scadenza 31 marzo 2015, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 5% |
90 | 90 | 438 | 347 |
| Credito Valtellinese - mutuo chirografario Euro 2 milioni con garanzia SACE, erogato in data 1 giugno 2012 con scadenza 30 giugno 2015, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3% |
345 | 345 | 1.017 | 671 |
| Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo 2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%. |
977 | 97 | 580 | - |
| Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre 2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3%. |
1.134 | 365 | 1.487 | 354 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo chirografario importo originario pari ad Euro 3 milioni; erogato in data 20 novembre 2013 con scadenza 7 novembre 2016; tasso annuo variabile Euribor 3 mesi + spread 3,73% |
2.023 | 992 | 2.979 | 956 |
|---|---|---|---|---|
| Banco di Desio - mutuo chirografario Euro 1,5 milioni, erogato in data 10 dicembre 2013 con scadenza 10 dicembre 2016, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 4 %. |
1.014 | 496 | 1.489 | 475 |
| Veneto Banca - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data 23 dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,9%. |
2.021 | 474 | 2.475 | 454 |
| ICCREA/BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70% erogato in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95%. |
3.244 | 209 | - | - |
| Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP - prestito obbligazionario Euro 15 milioni, erogato in data 10 aprile 2014 con scadenza 10 aprile 2021 , tasso fisso lordo pari al 6% con cedola annuale posticipata. |
14.609 | (62) | - | - |
| Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014 con scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile media mensile Euribor 1 mese + spread 3,5%. |
893 | 325 | - | - |
| Banca popolare di Bergamo - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 9 ottobre 2014 con scadenza 9 ottobre 2016, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,25%. |
1.377 | 744 | - | - |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 42.629 | 10.115 | 33.399 | 11.289 |
| meno quota corrente | (10.115) | (11.289) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 32.514 | 22.110 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 7.406 | 7.406 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 39.920 | 29.516 | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing) | 20.248 | 2.152 | 22.233 | 1.985 |
| Meno quota corrente | (2.152) | (1.985) | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 18.096 | 20.248 | ||
| Totale quota corrente | 12.267 | 13.274 | ||
| Finanziamenti a medio - lungo termine | 58.016 | 49.764 |
I contratti di finanziamento ICCREA-BCC e BNL comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec tutti i covenants previsti sui finanziamenti a medio e lungo termine sono stati rispettati.
Si sottolinea che nel corso del 2014 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 20.675 migliaia contro un controvalore totale delle stesse linee rimborsate per Euro 13.431 migliaia.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2014, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Scadenza | Tasso | Residuo al 31 dicembre 2014 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca Nazionale del Lavoro |
31-mag-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread |
3.692 | 923 | 2.769 | - |
| Banca Nazionale del Lavoro |
04-mar-16 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2% (+/- 0,25) spread |
||||
| 04-set-17 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 1,90% (+/- 0,25) spread |
11.210 | 5.117 | 6.093 | - | |
| Credito Valtellinese | 31-mar-15 | tasso variabile Euribor 3 mesi + 5% spread |
90 | 90 | - | - |
| Credito Valtellinese | 30-giu-15 | tasso variabile Euribor 3 mesi + 3% spread |
345 | 345 | - | - |
| Simest UGF | 04-feb-20 | tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% |
977 | 97 | 783 | 97 |
| Cariparma | 21-ott-17 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3% |
1.134 | 365 | 769 | - |
| Banca popolare dell'Emilia Romagna |
07-nov-16 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3,73% |
2.023 | 992 | 1.031 | - |
| Banco di desio | 10-dic-16 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 4 % |
1.014 | 496 | 518 | - |
| Veneto Banca | 31-dic-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,9%. |
2.021 | 474 | 1.547 | - |
| ICCREA/BCC Chiro | 27-mar-22 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% |
3.244 | 209 | 1.862 | 1.173 |
| Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP |
10-apr-21 | tasso fisso lordo pari al 6% | 14.609 | (62) | (250) | 14.921 |
| Sondrio | 31-ago-17 | tasso variabile media mensile Euribor 1 mese + spread 3,5% |
893 | 325 | 568 | - |
| Banca popolare di Bergamo |
09-ott-16 | tasso variabile Euribor 3 mesI + spread 2,25% |
1.377 | 744 | 633 | - |
| Totale | 42.629 | 10.115 | 16.323 | 16.191 |
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che la posizione finanziaria netta della Società è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | di cui con parti correlate e gruppo |
2013 | di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (14.316) | (9.618) | ||
| Attività finanziarie correnti (1) | (28.543) | (28.312) | (20.046) | (19.825) |
| Passività finanziarie correnti | 30.922 | 1.100 | 37.146 | 382 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | - | ||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | (11.937) | (27.212) | 7.482 | (19.443) |
| Passività finanziarie non correnti | 58.016 | 15.954 | 49.764 | 17.054 |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 460 | 543 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 58.476 | 15.954 | 50.307 | 17.054 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
46.539 | (11.258) | 57.789 | (2.389) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Nel corso dell'esercizio 2014, l'indebitamento finanziario della Società si decrementa rispetto all'esercizio 2013 di Euro 11.250 migliaia, per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:
• per la parte a breve termine si evidenzia un incremento complessivo per Euro 19.419 migliaia che riflette un incremento delle attività finanziarie correnti per Euro 8.497 migliaia , un incremento dei saldi attivi di cassa per Euro 4.698 migliaia legato a fenomeni contingenti ed un decremento per Euro 6.224 migliaia delle passività finanziarie correnti;
Si evidenzia che l'incremento delle attività finanziarie correnti si riferisce ai saldi relativi a contratti con controparti sui quali viene calcolato un tasso di interesse ed il cui rimborso è previsto entro il termine di 12 mesi;
• incremento delle passività finanziarie non correnti che passano da Euro 49.764 migliaia ad Euro 58.016 migliaia principalmente per effetto di: (i) stipulazione di sei nuovi finanziamenti per complessivi Euro 20.675 migliaia (ii) riclassifica tra l'indebitamento finanziario corrente dell'importo di Euro 12.423 migliaia relativo alle quote a breve dei finanziamenti a medio e lungo termine. Tra i nuovi finanziamenti si segnala per Euro 15 milioni il prestito obbligazionario ammesso alle negoziazioni sul mercato Extra MOT PRO in data 8 aprile 2014, tale prestito prevede durata settennale e tasso fisso lordo pari al 6% con cedola annuale posticipata.
Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2014:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile | Fair value |
|---|---|---|
| Passività finanziarie: | ||
| Finanziamenti (1) | 52.837 | 63.342 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 20.248 | 24.528 |
| Totale | 73.085 | 87.869 |
(1) La voce include il valore dei finanziamenti a breve verso terzi pari ad Euro 2.802 migliaia classificati nella voce "Debiti verso banche e altri finanziatori".
La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2013 e 2012 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso Creditore Data Tasso debitore (fisso) Data inizio scadenza |
(variabile) | Capitale Noz.le |
Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro) | 2014 | 2013 | ||||||
| BNL | IRS | 1,15% 1° anno; 1,65% | Euribor a 3 mesi | 01/09/2010 | 31/05/2018 | 3.692.308 | (199) | (228) |
| 2° anno; 2% 3° anno; | ||||||||
| 2,60% i cinque anni successivi | ||||||||
| BNL | IRS | Tasso fisso 2,57% | Euribor a 3 mesi | 07/07/2011 | 04/03/2016 | 3.051.429 | (75) | (160) |
| BNL | IRS | Tasso fisso 1,49% | Euribor a 3 mesi | 07/03/2012 | 04/09/2017 | 4.520.533 | (103) | (120) |
| BNL | IRS | Tasso fisso 0,8% | Euribor a 3 mesi | 16/11/2012 | 04/09/2017 | 4.146.133 | (44) | (24) |
| Veneto Banca | IRS | Tasso fisso 1,09% | Euribor a 6 mesi | 23/12/2013 | 31/12/2018 | 2.041.881 | (39) | (11) |
| Icrea | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 17/04/2014 | 27/09/2020 | 2.785.714 | 14 | - |
| Emilia Romagna | CAP | Tasso di esercizio 0,50% | Euribor a 3 mesi | 07/05/2014 | 07/11/2016 | 2.036.889 | 1 | - |
| Cariparma | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 3 mesi | 21/01/2014 | 23/10/2017 | 1.143.043 | 1 | - |
| Attività per strumenti derivati | 16 | - | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | - | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (460) | (543) |
Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 2.517 | 2.544 | |
| Onere finanziario | 78 | 76 | |
| Benefici erogati | (69) | (107) | |
| Perdita (profitto attuariale rilevata) | - | ||
| Perdita (profitto) finanziario | 210 | (24) | |
| Perdita (profitto) demografico | (29) | 28 | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 2.707 | 2.517 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 1,60% | 3,10% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 2,00% | |
| Tasso atteso di turnover dipendenti | 3,00% | 3,00% | |
| Tasso di anticipazioni | 2,00% | 2,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | - | - |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | (85) | 91 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | Legge Monti-Fornero | Legge Monti-Fornero |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Frequenza anticipazioni % | 0,33% | 0,64% | |
| Frequenza turnover % | 14,20% | 16,19% |
Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2014 | 2013 | |
| Dirigenti | 5 | 5 | |
| Quadri, impiegati ed equiparati | 147 | 147 | |
| Operai | 158 | 160 | |
| Totale | 310 | 312 |
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2014 risulta decrementato del 1,0% rispetto all'esercizio precedente.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2014 e 2013:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 13.787 | 18.781 | |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 1.052 | 990 | |
| Debiti finanziari verso società correlate | 1.100 | 1.628 | |
| Debiti verso società di factoring | 2.066 | 1.483 | |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 2.802 | 2.975 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 10.115 | 11.289 | |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 30.922 | 37.146 |
La voce banche c/anticipi ammonta ad Euro 13.787 migliaia e si decrementa di Euro 4.994 migliaia a seguito dei minori fabbisogni generati dalla gestione operativa.
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa di Euro 1.174 migliaia a seguito delle stipulazioni e riclassifiche di finanziamenti avvenute nel corso del 2013 descritti nel paragrafo 16.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Debiti commerciali verso fornitori terzi | 26.139 | 21.291 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 332 | 1.318 |
| Totale debiti commerciali | 26.471 | 22.609 |
I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2014 si incrementano di Euro 4.102 migliaia rispetto al 31 dicembre 2013 per un maggiore flusso di acquisti realizzato nell'ultimo trimestre.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Il saldo pari a Euro 944 migliaia al 31 dicembre 2014 e Euro 1.399 migliaia al 31 dicembre 2013 rappresenta il debito per le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono così dettagliate:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Debito per imposte correnti IRES | 542 | 943 |
| Debito per imposte correnti IRAP | 451 | 456 |
| Totale debiti tributari | 993 | 1.399 |
La voce accoglie il debito netto dovuto dalla Società per il pagamento delle imposte dirette.
Si informa che la società, con opzione trasmessa all'Agenzia delle Entrate il 15/6/2012, ha comunicato l'adesione al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi per il triennio 2012/2014 con la controllata Tesmec Service S.r.l.. Con successiva opzione trasmessa all'Agenzia delle Entrate il 13/6/2014 la società ha comunicato l'adesione al regime del consolidato fiscale nazionale con le controllate East Trenchers S.r.l. e SGE S.r.l. per il triennio 2014/2016.
Conseguentemente per l'esercizio 2014 rientrano nell'area di consolidamento fiscale le partecipate Tesmec Service S.r.l, East Trenchers S.r.l. e SGE S.r.l..
Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, rispettivamente in data 14/5/2012 per Tesmec Service S.r.l e in data 9/5/2014 per East Trenchers S.r.l e per SGE S.r.l., in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che hanno trasferito nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).
Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:
la voce "Altre passività" iscritta tra le "Passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito iscritto verso le controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dal trasferimento delle perdite fiscali e degli interessi passivi indeducibili ex art. 96 T.U.I.R. al consolidato fiscale:
| Vantaggio fiscale per trasferimento perdita fiscale Tesmec Service S.r.l | Euro | 259.622 |
|---|---|---|
| Vantaggio fiscale per trasferimento interessi passivi Tesmec Service S.r.l | Euro | 33.845 |
| Vantaggio fiscale per trasferimento perdita East Trenchers S.r.l. | Euro | 14.223 |
| Vantaggio fiscale per trasferimento perdita SGE S.r.l. | Euro | 74.756 |
| Totale Euro | 382.446 |
la voce "Debiti tributari" iscritta tra le "Passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito IRES per imposte del gruppo pari ad Euro 542 migliaia.
Il reddito imponibile riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | |
| Imponibile società consolidante Tesmec S.p.A. | A | 5.969 |
| Imponibile società consolidata Tesmec Service S.r.l. | B | (1.067) |
| Imponibile società consolidata East Trenchers S.r.l. | C | (52) |
| Imponibile società consolidata SGE S.r.l. | D | (272) |
| Totale imponibile consolidato fiscale | E=A+B+C+D | 4.578 |
| I.RE.S. - aliquota 27,5% | F=E*27,5% | 1.259 |
| Eccedenza IRES anno precedente | G | (181) |
| Acconti versati | H | (536) |
| Debito per imposte correnti IRES | I=F+G+H | 542 |
La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate. Sulla base di tale stima non si è verificata la necessità di effettuare accantonamenti.
Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Valore al 1 gennaio | 300 | 600 |
| Accantonamenti | - | - |
| Utilizzi | (50) | (300) |
| Valore al 31 dicembre | 250 | 300 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 1.206 | 713 | |
| Debiti verso INAIL | 111 | 66 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 151 | 141 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 2.013 | 1.761 | |
| Debiti verso altri | 9 | 518 | |
| Debiti verso parti correlate | 382 | 325 | |
| Ratei e risconti passivi | 4 | 6 | |
| Totale altre passività correnti | 3.876 | 3.530 |
La voce altre passività correnti risulta essere maggiore dell'esercizio precedente in proporzione all'aumento del costo del lavoro.
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2014 e 2013:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Imposte differite attive | 1.890 | 2.396 |
| Imposte differite passive | 1.035 | 618 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2014 e 2013 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione Patrimonio netto Conto economico patrimoniale finanziaria |
||||||||
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | 2014 | 2013 | 2014 | 2013 | ||
| Imposte differite attive | ||||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 69 | 151 | - | - | (82) | (85) | ||
| Fondo obsolescenza | 734 | 634 | - | - | 100 | 210 | ||
| Differenze cambio passive non realizzate | 374 | 558 | - | - | (184) | 355 | ||
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 392 | 465 | - | - | (73) | (98) | ||
| Spese di quotazione | - | 306 | - | - | (306) | (306) | ||
| Altre differenze temporanee | 321 | 282 | - | - | 39 | (44) | ||
| Totale Imposte differite Attive | 1.890 | 2.396 | - | - | (506) | 32 | ||
| Imposte differite Passive | ||||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (780) | (329) | - | - | (451) | (70) | ||
| Utili accantonati alla riserva di rete | (228) | (228) | - | (228) | - | - | ||
| Altre differenze temporanee | (27) | (61) | 50 | 1 | (16) | 24 | ||
| Totale Imposte differite Passive | (1.035) | (618) | 50 | (227) | (467) | (46) | ||
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 855 | |||||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||||
| Imposte differite attive | (506) | |||||||
| Imposte differite passive | (467) | |||||||
| Imposte differite passive, nette | (973) |
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
| Risultato ante imposte | 9.621 | 6.912 |
| Imposte correnti | 2.370 | 3.019 |
| Imposte differite passive (attive) | 973 | 14 |
| Totale imposte | 3.343 | 3.033 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2014 | ||||
| (In migliaia di Euro) | IRES | IRAP | ||
| Utile prima delle imposte | A | 9.621 | 9.621 | |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | - | 9.604 | |
| C=A+B | 9.621 | 19.225 | ||
| Aliquota nominale (%) | D | 27,5% | 3,9% | |
| Imposte teoriche | E=C*D | 2.646 | 750 | |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti | F | (36) | 53 | |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | G | (433) | - | |
| Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee | H | (536) | (15) | |
| Imposte correnti iscritte a conto economico | I=E+F+G+H | 1.641 | 788 | |
| Imposte differite passive | L | 467 | - | |
| Imposte differite attive | M | 504 | 2 | |
| Imposte esercizi precedenti | N | (106) | - | |
| Imposte estere sul reddito | O | 47 | - | |
| Imposte complessive iscritte a conto economico | I+L+M+N | 2.553 | 790 |
Negli esercizi 2014 e 2013 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 88.225 migliaia ed Euro 94.734 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Vendita di prodotti | 87.059 | 93.893 | |
| Prestazione di servizi | 1.166 | 841 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 88.225 | 94.734 |
I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchinari e attrezzature per la tesatura, trencher e ferroviario. Tali ricavi risultano decrementati del 6,9% a seguito di un minor volume di vendita in tutti i settori.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 44.376 migliaia ed Euro 48.225 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 45.851 | 49.239 | |
| Variazione delle rimanenze | (1.475) | (1.014) | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 44.376 | 48.225 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementa di Euro 3.849 migliaia in proporzione al decremento dei volumi di vendita (-8,0%).
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2014 e nel 2013 rispettivamente a Euro 14.936 migliaia e Euro 16.923 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 2.485 | 2.412 | |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 2.591 | 2.725 | |
| Servizi esterni di produzione | 934 | 1.152 | |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 2.343 | 2.985 | |
| Servizi bancari | 784 | 727 | |
| Assicurazioni | 266 | 240 | |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 830 | 936 | |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 731 | 781 | |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 839 | 1.256 | |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 448 | 591 | |
| Servizi di manutenzione | 299 | 310 | |
| Provvigioni ed oneri accessori | 1.660 | 2.031 | |
| Altre spese generali | 726 | 777 | |
| Totale costi per servizi | 14.936 | 16.923 |
Il decremento dei costi per servizi (-11,7%) è generato dall'effetto combinato di:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 16.687 migliaia ed Euro 16.142 migliaia con un incremento pari al 3,4% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | ||
| Salari e stipendi | 12.256 | 11.662 | ||
| Oneri sociali | 3.585 | 3.619 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 747 | 727 | ||
| Altri costi del personale | 99 | 134 | ||
| Totale costo del lavoro | 16.687 | 16.142 |
La composizione media dell'organico è riportata alla nota 18.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 252 migliaia ed Euro 404 migliaia con un decremento del 37,6%. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | ||
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti | 350 | 450 | ||
| Svalutazione partecipazioni | 100 | 239 | ||
| Affitti | 390 | 805 | ||
| Noleggi | 513 | 462 | ||
| Altri costi per godimento beni di terzi | 1 | 13 | ||
| Imposte diverse | 124 | 70 | ||
| Altri ricavi | (1.508) | (1.841) | ||
| Altro | 282 | 206 | ||
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 252 | 404 |
La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 152 migliaia rispetto all'esercizio precedente, in particolare la componente affitti risulta decrementata di Euro 415 migliaia grazie all'operazione immobiliare del complesso industriale di Sirone avvenuta nel dicembre 2013 che ha permesso il risparmio di costi di affitto per Euro 488 migliaia annui. La voce altri ricavi risulta decrementatasi di Euro 333 migliaia a seguito di minor addebiti di prestazioni di servizi intragruppo
definiti da specifici contratti.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 5.047 migliaia ed Euro 5.192 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | ||
| Ammortamenti attività immateriali | 3.068 | 3.037 | ||
| Ammortamenti attività materiali | 1.979 | 2.155 | ||
| Totale ammortamenti | 5.047 | 5.192 |
La variazione di Euro 145 migliaia è correlata agli investimenti e disinvestimenti del periodo.
La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 ammonta rispettivamente ad Euro 2.992 e ad Euro 2.648 migliaia.
Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.
L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dal 2,8% per l'esercizio 2013 al 3,4% per l'esercizio 2014.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.935 migliaia e Euro 5.975 migliaia con un decremento pari ad Euro 40 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |||
| Interessi passivi bancari | 1 | 1 | |||
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 323 | 293 | |||
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.306 | 1.395 | |||
| Interessi passivi su anticipazioni export | 482 | 462 | |||
| Altri oneri finanziari diversi | 363 | 101 | |||
| Oneri finanziari su contratti di leasing | 1.436 | 1.323 | |||
| Perdite su cambi realizzate | 326 | 587 | |||
| Perdite su cambi non realizzate | 650 | 1.803 | |||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 48 | 10 | |||
| Totale oneri finanziari | 5.935 | 5.975 |
La voce oneri finanziari migliora di Euro 40 migliaia grazie all'effetto combinato di:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.638 migliaia ed Euro 2.391 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | |||
| Interessi attivi bancari | 46 | 12 | |||
| Utili su cambi realizzati | 685 | 730 | |||
| Utili su cambi non realizzati | 2.957 | 769 | |||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 146 | 281 | |||
| Dividendi | 944 | - | |||
| Proventi diversi | 860 | 599 | |||
| Totale proventi finanziari | 5.638 | 2.391 |
La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 3.247 migliaia principalmente per effetto di:
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
In particolare per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2014 | 2014 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti comm.li |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. Non correnti |
Altre passività correnti |
| Società controllate: | ||||||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 7.715 | (87) | (17) | 1.303 | 919 | 891 | 14.600 | - | 4 | - | - | - |
| Tesmec Service S.r.l. | 76 | (3) | - | (507) | 150 | 54 | 4.152 | - | 320 | - | - | 293 |
| Tesmec Balkani E.A.D. | - | - | - | - | 1 | 1 | 6 | - | - | - | - | - |
| East Trencher S.r.l. | 115 | - | - | 5 | 3 | 15 | 42 | - | - | - | - | 14 |
| Tesmec SA | 1.362 | (32) | 8 | 3 | 150 | 92 | 2.605 | 2 | - | - | - | - |
| Tesmec RUS | 702 | - | - | - | - | 137 | - | - | - | - | - | - |
| SGE S.r.l. | - | - | 1 | 11 | 10 | 10 | 355 | 75 | ||||
| Sub totale | 9.970 | (122) | (8) | 815 | 1.233 | 1.200 | 21.760 | 2 | 324 | - | - | 382 |
| Società collegate: | ||||||||||||
| Locavert S.A. | (274) | - | - | - | - | 21 | - | - | - | - | - | - |
| Bertel S.p.A. | 130 | (1) | - | 2 | 5 | 129 | 563 | - | 1 | - | - | - |
| Sub totale | (144) | (1) | - | 2 | 5 | 150 | 563 | - | 1 | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.880 | - | 10 | 151 | 2 | 1.084 | 156 | - | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | 2.053 | (1.018) | (13) | 94 | 145 | 1.932 | 4.729 | - | 1 | - | - | - |
| Sub totale | 5.933 | (1.018) | (3) | 245 | 147 | 3.016 | 4.885 | - | 1 | - | - | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (15) | - | - | - | - | 4 | - | - | - |
| TTC S.r.l. | - | - | (54) | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| CBF S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (10) | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | 1 | (234) | (1.291) | - | 1.102 | - | - | 1.100 | 15.954 | - |
| Studio Bolelli | - | - | (106) | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Eurofidi S.p.A. | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - |
| FI.IND. S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | 5 | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 2.446 | - | 5 | 13 | - | 2.440 | - | - | - | - | - | - |
| Reggiani Macchine S.p.A. | 200 | (26) | 108 | 13 | - | 137 | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 2.651 | (26) | (56) | (223) | (1.291) | 2.581 | 1.104 | - | 6 | 1.100 | 15.954 | - |
| Totale | 18.410 | (1.167) | (67) | 839 | 94 | 6.947 | 28.312 | 2 | 332 | 1.100 | 15.954 | 382 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 31 dicembre |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2013 | 2013 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti comm.li |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. Non correnti |
Altre passività correnti |
| Società controllate: | ||||||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 3.191 | (1.012) | (26) | 801 | 331 | 724 | 6.803 | - | 27 | 633 | - | - |
| Tesmec Service S.r.l. | - | (618) | 12 | (214) | 109 | 120 | 3.293 | - | 383 | - | - | 290 |
| Tesmec Balkani E.A.D. | - | - | (1) | - | 2 | - | - | - | - | - | - | - |
| East Trencher S.r.l. | 74 | - | - | (1) | 5 | 16 | 56 | - | - | - | - | 35 |
| Tesmec SA | 1.461 | (15) | (5) | 1 | 21 | 436 | 1.226 | 1 | 3 | - | ||
| Tesmec RUS | 2.267 | - | - | 367 | 3 | 702 | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 6.993 | (1.645) | (20) | 954 | 471 | 1.998 | 11.378 | 1 | 413 | 633 | - | 325 |
| Società collegate: | ||||||||||||
| Locavert S.A. | 650 | - | (6) | - | - | 527 | - | - | - | - | - | - |
| Bertel S.p.A. | - | - | (355) | - | - | - | 250 | - | 355 | |||
| Sub totale | 650 | - | (361) | - | - | 527 | 250 | - | 355 | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 5.169 | - | - | (20) | 2 | 1.165 | 164 | - | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | 7.385 | (1.172) | (117) | 119 | 88 | 3.533 | 6.962 | - | 145 | - | - | - |
| Sub totale | 12.554 | (1.172) | (117) | 99 | 90 | 4.698 | 7.126 | - | 145 | - | - | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (15) | - | - | - | - | 5 | - | - | - |
| CBF S.r.l. | - | - | - | (382) | - | 38 | - | - | 400 | - | - | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (18) | (1) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (388) | (1.215) | 4 | 1.069 | - | - | 995 | 17.054 | - |
| Eurofidi S.p.A. | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - |
| FI.IND. S.p.A. | - | - | 10 | - | - | 8 | - | - | - | - | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.719 | - | 8 | 1 | - | 1.947 | - | - | - | - | - | - |
| Reggiani Macchine S.p.A. | - | (20) | 127 | 99 | 17 | 172 | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 1.721 | (20) | 127 | (686) | (1.198) | 2.169 | 1.071 | - | 405 | 995 | 17.054 | - |
| Totale | 21.918 | (2.837) | (371) | 367 | (637) | 9.392 | 19.825 | 1 | 1.318 | 1.628 | 17.054 | 325 |
Anno 2014:
| Consiglio di Amministrazione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi |
|||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
480.000 | - | 480.000 | |||||
| Alfredo Brignoli | Vice Presidente | 55.000 | - | 55.000 | |||||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 62.400 | 100.000 | 162.400 | |||||
| Sergio Arnoldi | Consigliere | 20.800 | - | 20.800 | |||||
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | |||||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere e Segretario | 41.600 | 30.000 | 71.600 | |||||
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | 15.000 | - | 15.000 | |||||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||||
| Leonardo Giuseppe Marseglia | Consigliere | 15.000 | - | 15.000 | |||||
| Luca Poggi | Consigliere | 9.100 | - | 9.100 |
| Collegio Sindacale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi |
| Simone Cavalli | Presidente | 38.718 | - | 38.718 |
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 |
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 25.000 | - | 25.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2014 sono pari ad Euro 361 migliaia (Euro 361 migliaia nell'esercizio 2013).
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla Società da Reconta Ernst & Young e dalle entità appartenenti alla rete Ernst & Young.
| Società di revisione che ha | Importo di competenza | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | erogato il servizio | Destinatario | 2014 | 2013 | ||
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 80 | 76 | ||
| Revisione limitata semestrale | Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 24 | 24 | ||
| Servizi di attestazione (1) | Reconta Ernst & Young S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 5 | 5 | ||
| Totale | 109 | 105 |
(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2012 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 sono riepilogati come segue:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2014 | 2013 | ||
| Fidejussioni | 22.019 | 16.319 | ||
| Totale impegni e rischi | 22.019 | 16.319 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Alla data del presente comunicato la società detiene n. 2.596.321 azioni proprie, pari al 2,42% del Capitale Sociale.
Il Consiglio ha esaminato e autorizzato il proseguimento delle trattative avviate dalla Società per l'acquisizione di un Gruppo francese operante nel settore del service trencher che svolge un'attività integrata e complementare a quella di Tesmec.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2014.
Milano, 12 marzo 2015
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
ALLEGATI
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2014, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
| 31 dicembre 2013 | Variazioni in aumento |
Variazioni in diminuzione |
Altre vaziazioni |
31 dicembre 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Quantità | % | Valore | Quantità | Costo | Quantità | Costo | Svalutazione Rivalutazione |
Quantità | % | Valore |
| Partecipazioni in società controllate consolidate | |||||||||||
| Tesmec USA Inc. | 10.450.000 | 67,00% (1) | 21.261.434 | - | - | - | - | - | 10.450.000 | 67,00% (1) | 21.261.434 |
| Tesmec Service S.r.l. | 100.000 | 100,00% | 1.325.882 | - | 500.000 | - | - | - | 100.000 | 100,00% | 1.825.882 |
| OOO Tesmec Rus | 10.590 | 100,00% | 10.590 | - | - | - | - | 10.590 | 100,00% | 10.590 | |
| Tesmec SA (Pty) Ltd. | 100 | 100,00% | 360.816 | - | - | - | - | - | 100 | 100,00% | 360.816 |
| Tesmec Balkani EAD | 5.000 | 100,00% | - | - | 100.000 | - | - | (100.000) | 5.000 | 100,00% | - |
| East Trenchers S.r.l. | 91.200 | 91,20% | 91.200 | - | 45.000 | - | - | - | 91.200 | 91,20% | 136.200 |
| SGE S.r.l. | 10.000 | 100,00% | 10.000 | - | 400.000 | - | - | - | 10.000 | 100,00% | 410.000 |
| Tesmec France EURL | 3.000 | 100,00% | 30.000 | - | - | - | - | - | 3.000 | 100,00% | 30.000 |
| Tesmec New Technology (Beijing) | - | 0,00% | - | 200.000 | 200.000 | - | - | - | 200.000 | 100,00% | 200.000 |
| Totale | 23.089.922 | 24.234.922 | |||||||||
| Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto | |||||||||||
| Tesmec Peninsula WLL | 346.125 | 49,00% | 729.748 | - | - | - | - | - | 346.125 | 49,00% | 729.748 |
| Bertel S.p.A. | 200.000 | 40,00% | 1.700.000 | - | - | - | - | - | 200.000 | 40,00% | 1.700.000 |
| Locavert S.A. | 20.525 | 38,63% | 52.000 | - | - | - | - | - | 20.525 | 38,63% | 52.000 |
| Condux Tesmec Inc. | 250 | 50,00% | 955.763 | - | - | - | - | - | 250 | 50,00% | 955.763 |
| Totale | 3.437.511 | 3.437.511 |
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.