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Caleffi

Annual Report Apr 30, 2015

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Annual Report

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LA STORIA
LA STRATEGIA E IL MODELLO DI BUSINESS
PRODOTTI E MARCHI
ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA 9
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE10
BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO CALEFFI
AL 31 DICEMBRE 2014
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA44
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO46
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO47
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO48
NOTE ESPLICATIVE
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI
DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98
BILANCIO SEPARATO CALEFFI S.P.A. AL 31 DICEMBRE 201498
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
RENDICONTO FINANZIARIO
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO104
NOTE ESPLICATIVE
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI
DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98
INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-DUODECIES
DEL REGOLAMENTO EMITTENTI
ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2014156
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
RELAZIONI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

LA STORIA

OLTRE 50 ANNI D'IMPRESA

NEL SEGNO DELLA NOSTRA MISSION:

Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.

  • Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse. 1962
  • Viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima". 1967
  • Viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi. 1975
  • Viene acquisita la licenza Disney per l'Italia. 1987
  • Nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa. 1992
  • La Società ottiene la certificazione di qualità UNI ISO 9001/2000. 2004
  • La Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001. 2005
  • La Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI. 2005
  • Viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano. 2008
  • Viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara. 2010
  • La Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection. 2011
  • La Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili. 2012
  • Incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo. 2012
  • La Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza per la produzione e commercializzazione della linea a marchio Les Voiles de Saint Tropez. La collezione trae ispirazione dalla nota regata velica ed è dedicata al mondo mare e nautica. 2013
  • La Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza, di durata biennale, con Warner Bros, leader mondiale nel settore Entertainment, per la produzione e commercializzazione di prodotti biancheria casa. 2014
  • La Capogruppo sottoscrive un contratto di licenza esclusiva con Golden Boys srl per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile letto, spugna, living e tavola a marchio "Happiness", il giovane e dinamico brand dello streetwear. 2014

LA STRATEGIA E IL MODELLO DI BUSINESS

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.

I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:

Brand

Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Marvel, Les Voiles de Saint Tropez, Warner Bros e Happiness) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.

Rete distributiva

Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.

Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 2.000 negozi sul mercato nazionale e circa 600 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.

Ricerca e sviluppo

Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Luxury Goods".

Qualità del prodotto

Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.

Struttura produttiva e supply chain

Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.

PRODOTTI E MARCHI

Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax.

L'offerta si articola in:

  • Trapunte e Copriletto
  • Scaldotto e Piumini
  • Lenzuola e Copripiumini
  • Accessori per il Letto
  • Collezione Spugna
  • Collezione Tavola e Cucina
  • Homewear & Nightwear

Brand

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Disney, Marvel e Warner Bros dedicate a baby e teen agers, con la licenza Happiness ai "fashionisti" e con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Les Voiles de Saint Tropez per la clientela "luxury".

Marchi propri

Licenze "Teen"

Licenze "Fashion"

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi
AMMINISTRATORE DELEGATO Guido Ferretti
CONSIGLIERI Rita Federici Caleffi
Raffaello Favagrossa
Mario Boselli (Indipendente)
Roberto Ravazzoni (Indipendente)

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

PRESIDENTE Mauro Girelli
SINDACI EFFETTIVI Renato Camodeca
Luciana Ravicini
SINDACI SUPPLENTI Maria Luisa Castellini
Andrea Girelli

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2014, in carica per un triennio.

PRESIDENTE Andrea Romersa

MEMBRI EFFETTIVI Mauro Girelli Daniele Bottoli

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2007 – Giovanni Bozzetti

SOCIETÀ DI REVISIONE

Reconta Ernst & Young S.p.A. Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria per il giorno 30 aprile 2015, alle ore 15,00 presso la sede sociale in Viadana (MN), Via Belfiore 24, per discutere e deliberare sul seguente:

ordine del giorno parte ordinaria

  • 1. Bilancio al 31 dicembre 2014 e relativa Relazione sulla Gestione. Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Delibere inerenti e conseguenti;
  • 2. Relazione sulla remunerazione. Delibere inerenti e conseguenti;
  • 3. Autorizzazione alla compravendita di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti.

ordine del giorno parte straordinaria

1 Proposta di attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, della facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, entro il periodo di 5 anni dalla data della deliberazione, mediante emissione di azioni ordinarie aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, per un importo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 10.000.000,00, anche con l'esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice civile, eventualmente cum warrant anche da ammettersi a quotazione in mercati regolamentati italiani o stranieri. Conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto Sociale. Delibere inerenti e conseguenti.

Potranno intervenire all'Assemblea gli Azionisti cui spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea (ossia il 21 aprile 2015), coloro che risultano titolari delle azioni solo successivamente a tale data non sono legittimati ad intervenire e votare in Assemblea. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, nel rispetto della normativa, sottoscrivendo la delega inserita in calce alla copia della sopracitata comunicazione rilasciata dall'intermediario; in alternativa, si potrà utilizzare il modulo di delega reperibile sul sito internet della Società www.caleffionline.it. Qualora il rappresentante consegni o trasmetta alla Società una copia della delega, deve attestare sotto la propria responsabilità la conformità della delega all'originale e l'identità del delegante. La delega può essere trasmessa alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta certificata: [email protected]. La società non designa rappresentanti ai quali i soggetti legittimati possano conferire una delega con istruzioni di voto.

I soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, ma comunque entro la fine del secondo giorno precedente la data dell'Assemblea (ossia il 28 aprile 2015), mediante invio di apposita lettera raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà della Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Le domande devono essere corredate da apposita certificazione rilasciata dagli intermediari presso cui sono depositate le azioni di titolarità del socio o, in alternativa, dalla stessa comunicazione richiesta per la partecipazione ai lavori assembleari.

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti; la domanda deve essere presentata per iscritto mediante invio di apposita lettera raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica certificata giovanni.bozzetti@ pec.caleffionline.it, a condizione che pervenga alla Società entro il termine di cui sopra.

L'integrazione delle materie all'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta. L'eventuale elenco integrato sarà pubblicato con le stesse modalità di pubblicazione del presente avviso.

Il Capitale Sociale è di euro 6.500.000, suddiviso in 12.500.000 azioni ordinarie senza valore nominale. Alla data del 23 marzo 2015 società detiene n. 146.030 azioni ordinarie per le quali, ai sensi di legge, il diritto di voto è sospeso. L'eventuale variazione delle azioni proprie verrà comunicata in apertura dei lavori assembleari.

La documentazione relativa alle materie poste all'ordine del giorno sarà depositata presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito internet della società (www.caleffionline.it) nei termini di legge. Gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

Viadana, 31 marzo 2015 p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuliana Caleffi

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Premessa 12
Struttura e attività del Gruppo 12
Overview Gruppo Caleffi 12
Analisi del settore 12
Highlights 2014 13
Calendario Finanziario 2015 15
Contatti Investor Relations 15
Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo 16
Andamento economico, patrimoniale e finanziario della capogruppo 22
Analisi andamento della società controllata 26
Principali rischi ed incertezze cui Caleffi S.p.A. e il Gruppo sono esposti 28
Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari 30
Relazione sociale 31
Proposte all'assemblea 41

PREMESSA

La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

STRUTTURA E ATTIVITÀ DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi, al 31 dicembre 2014, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

Mirabello Carrara S.p.A. partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce con i marchi propri Mirabello, Carrara e Besana nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Les Voiles de Saint Tropez.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

OVERVIEW GRUPPO CALEFFI

  • Specializzato nella produzione e commercializzazione di collezioni moda e lusso per la casa, è tra i principali operatori del settore Home Fashion a livello internazionale;
  • Opera da più di 50 anni in uno dei tre settori che veicolano l'eccellenza del "Made in Italy" nel mondo: Fashion, Food e Furnishing;
  • Distribuisce a livello nazionale in oltre 2000 punti vendita (di cui 17 diretti) e a livello internazionale con una presenza nei più prestigiosi department store e in oltre 600 punti vendita;
  • Dispone di un prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza.

ANALISI DEL SETTORE

Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2014 un valore pari ad € 1,42 miliardi con un calo dei consumi pari al 2,4% (Fonte: Sita Ricerche).

Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi quattro brand (Bassetti, Ikea, Caleffi, Gabel) rappresentano il 31,5% del totale comparto.

La quota di Caleffi è passata dal 4,7% del 2012, al 5,5% del 2013, al 6,4% del 2014, facendo registrare il più alto tasso di crescita fra tutti i competitors.

Dal punto di vista della domanda si sta assistendo ad una dinamica evolutiva del consumatore, sempre più attento, informato ed esigente, che ricerca essenzialità e convenienza (value), ma si lascia coinvolgere dalle proposte premium se caratterizzate da brand, design e innovazione.

HIGHLIGHTS 2014

Il quadro macroeconomico si è ulteriormente deteriorato nel corso del 2014. Alla frenata dei paesi BRIC e al crollo della Russia non ha corrisposto un rafforzamento delle economie occidentali, che hanno fatto registrare performance al di sotto delle attese. Per quanto riguarda l'Italia la dinamica del PIL è stata ancora una volta negativa e si sono registrati sensibili peggioramenti nel tasso di disoccupazione, in particolare per le fasce più giovani della popolazione. Tale situazione ha fortemente inciso sul reddito disponibile delle famiglie con effetti su livelli e tipologie di consumi.

Tra le operazioni più importanti dell'esercizio 2014 segnaliamo:

  • Sottoscrizione di un accordo di licenza, di durata biennale, con Warner Bros, leader mondiale nel settore Entertainment, per la creazione, la produzione e la commercializzazione dei prodotti biancheria casa. L'accordo è relativo al licensing dei personaggi di animazione delle serie "Classic Animation" (Looney Tunes e Tom & Jerry) e "Supereroi" (Batman, Superman e Wonder Woman).
  • Sottoscrizione di un contratto di licenza esclusiva con Golden Boys srl per la creazione, la produzione e la distribuzione a livello mondiale della linea tessile letto, spugna, living e tavola a marchio "Happiness", il giovane e dinamico brand dello streetwear.
  • Apertura di un nuovo punto vendita presso lo Shopping Village "Shopinn Brugnato Cinque Terre" (SP).

Il 2015, pur presentando ancora fattori di rischio anche a livello internazionale, si apre con uno scenario e con fattori nuovi che si ritiene potranno sostenere la ripresa nel corso dell'anno. Il cambio euro/dollaro, non più fortemente penalizzante per le esportazioni, il crollo del prezzo del petrolio e le determinanti misure intraprese dalla BCE, configurano un contesto estremamente favorevole con prospettive realistiche di crescita del PIL e dei Consumi Interni, in particolare nel secondo semestre dell'anno.

La nostra percezione sul futuro è pertanto estremamente positiva: i drivers di crescita saranno riconducibili principalmente ai mercati esteri, al segmento lusso dove brilla la licenza Roberto Cavalli Home Collection, ai negozi diretti. Atteso inoltre un significativo impatto, seppur a partire dal 2016, dalla nuova collaborazione con la maison Trussardi: tradizione, stile contemporaneo ed eleganza discreta del brand si inseriscono perfettamente nel portafoglio prodotti del nostro Gruppo e nella strategia di crescita.

Determinanti saranno infine gli investimenti sul retail, finalizzati ad implementare le attività di visual merchandising e a valorizzare le possibilità di integrazione fra info sempre più digital ed esperienze d'acquisto ed emozionalità tipiche del punto vendita fisico.

Andamento del titolo

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 23/03/2015)

CAPITALIZZAZIONE (€ mln) al 23/03/2015 15,4

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE fonte CONSOB
dichiarante azionista diretto quota % su capitale ordinario quota % su capitale votante
Giuliana Caleffi Giuliana Caleffi 40,41% 40,41%
Rita Federici Rita Federici 18,78% 18,78%
Pierino Galizzi Pierino Galizzi 2,06% 2,06%

CALENDARIO FINANZIARIO 2015

24 marzo 2015 CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2014
30 aprile 2015 Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2014
15 maggio 2015 CDA: Approvazione Trimestrale al 31/03/2015
28 agosto 2015 CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2015
13 novembre 2015 CDA: Approvazione Trimestrale al 30/09/2015

CONTATTI INVESTOR RELATIONS

Emanuela Gazza IR Top S.r.l.
Via Belfiore, 24 – 46019 Viadana (MN) Via C. Cantù, 1 – 20123 Milano
Tel. 0375 7881 Tel: 02 45473884
Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665
E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.

Risultati Economici*

31/12/2014 31/12/2013
Fatturato 52.145 56.207
Valore della produzione 52.767 56.818
Costo della produzione -52.119 -53.568
EBITDA 648 1,24% 3.250 5,78%
Ammortamenti -1.335 -1.250
EBIT -687 -1,32% 2.000 3,56%
Oneri Finanziari -930 -740
Proventi Finanziari 13 23
Risultato prima delle imposte -1.577 -3,02% 1.283 2,28%
Imposte sul reddito 265 -673
Risultato dell'esercizio -1.312 610
(Utile) / Perdita di pertinenza di terzi 40 -48
Risultato del Gruppo -1.272 -2,44% 562 1,00%
ROE (Risultato / Patrimonio Netto) x 100 -12,03% 4,66%
ROI (Ebit / CIN) x 100 -2,66% 7,08%
ROS (Ebit / Fatturato) x 100 -1,32% 3,56%

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione prodotti finiti e in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale", "Svalutazione e rettifiche su crediti" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ -687 migliaia), aumentato degli ammortamenti (€ 1.335 migliaia). L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Situazione patrimoniale e finanziaria*

31/12/2014 31/12/2013
1 Crediti commerciali 15.903 20.510 **
2 Rimanenze 14.729 18.830
Attività per imposte correnti 175 -
Altre attività correnti 629 478
A ATTIVO CORRENTE 31.436 39.818
3 Debiti commerciali 10.719 16.163
Altre passività correnti 2.527 2.515
B PASSIVO CORRENTE 13.246 18.678
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 18.190 21.140
Immobilizzazioni materiali 5.253 5.242
Immobilizzazioni immateriali 2.940 3.027
Partecipazioni 16 15
Imposte differite attive 1.618 1.145
Crediti tributari 200 200
C ATTIVO NON CORRENTE 10.027 9.629
Benefici verso i dipendenti 1.987 1.995
Imposte differite passive 34 69
Altri fondi 378 445
D PASSIVO NON CORRENTE 2.399 2.509
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 25.818 28.260
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 19.913 23.177
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -14.906 -15.804 **
PATRIMONIO NETTO 10.912 12.456

* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 80.

** Riesposto (come spiegato a pag. 80)

Ricavi

I ricavi sono pari ad € 52.145 mila in decremento del 7,2% rispetto al dato 2013 (€ 56.207 mila).

Le vendite Italia ammontano a € 45.017 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo dell'86,3%, in decremento rispetto al dato del 31 dicembre 2013 pari ad € 49.305 mila.

Le vendite estero sono pari ad € 7.128 mila con una incidenza del 13,7% sul fatturato complessivo, in incremento del 3,3% rispetto all'esercizio precedente (€ 6.902 mila, 12,3% sul fatturato).

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 4.121 mila nei paesi UE, € 3.007 mila nei paesi Extra-UE.

Risorse umane

Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 8.211 mila con un'incidenza sul fatturato del 15,7%.

Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2014 è il seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Operai 81 84
Impiegati 62 61
Quadri 15 14
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 160 161
Lavoratori interinali 33 30
Totale complessivo 193 191

Nel corso del 2014, la Capogruppo, in un'ottica di razionalizzazione del personale, ha sottoscritto con i sindacati di categoria un accordo che prevede la messa in mobilità volontaria per un numero massimo di 7 dipendenti prossimi all'età pensionabile.

Tale operazione, che dal 2015 produrrà un risparmio di costi stimabile in circa € 300 mila annui, ha determinato un costo complessivo pari ad € 193 mila interamente contabilizzato nel bilancio dell'esercizio.

Materie prime

Le quotazioni del cotone sono state stazionarie per i primi sei mesi del 2014. Nella seconda metà dell'anno, a causa di una diminuzione della domanda e di raccolti superiori alle aspettative, abbiamo assistito da un calo del prezzo del cotone, che a fine anno si è quasi dimezzato rispetto all'anno precedente. Nei primi mesi del 2015 stiamo assistendo ad un piccolo rimbalzo. Purtroppo la diminuzione del prezzo del cotone è stata

notevolmente ridimensionata dall'indebolimento dell'euro rispetto al dollaro.

Risultati economici

L'EBITDA è positivo per € 648 mila (1,2% sul fatturato) in peggioramento rispetto al dato positivo per € 3.250 mila dell'esercizio 2013 (5,8% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 1.335 mila in incremento rispetto ad € 1.250 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 1.187 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali ed € 148 mila ad ammortamenti di immobilizzazioni immateriali.

L'EBIT è negativo per € 687 mila rispetto al dato positivo per € 2.000 mila del 2013 (3,6% sul fatturato).

Il risultato netto del Gruppo è negativo per € 1.272 mila, in peggioramento rispetto al risultato positivo per € 562 mila dell'esercizio precedente.

Gestione finanziaria e dei rischi

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 è negativa per € 14.906 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2013, negativo per € 15.804 mila. Il dato della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2013, come dettagliatamente illustrato nella Nota "Posizione Finanziaria Netta", è stato riesposto a seguito del diverso trattamento contabile delle ricevute bancarie attive scadenti al 31/12 effettuato a partire dall'esercizio 2014. Tale diversa contabilizzazione ha determinato un aggravio dell'indebitamento finanziario netto di € 1,4 milioni sia per il 2014 che per il 2013, pur mantenendo il rispetto dei covenant finanziari in essere. Tali valori si riferiscono sia al bilancio consolidato sia al bilancio separato.

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2014 risulta pari a 1,4.

Gli oneri finanziari ammontano a € 903 mila con un'incidenza sul fatturato pari all'1,7% rispetto all'1,3% del precedente esercizio.

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 60 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 13 mila, si riferiscono principalmente ad interessi da clienti, da interessi attivi bancari e da sconti finanziari.

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2014 la Capogruppo ha in essere due derivati sui tassi considerati di copertura non efficace. Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 49 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2014, è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2014 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 31 dicembre 2014 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition), rispettivamente per € 3,8 milioni e per € 1 milione. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Mirabello Carrara S.p.A. ha in essere due covenants su altrettanti finanziamenti per complessivi € 0,5 milioni. Tali covenants, misurati sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, risultavano rispettati.

Si segnala altresì che due finanziamenti in essere alla Capogruppo al 31 dicembre 2014 per complessivi € 1 milione sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"), con misurazione al 31 dicembre di ogni esercizio. Tali covenants, misurati sul bilancio separato al 31 dicembre 2014, risultavano ampiamente rispettati.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 35 e 36 del bilancio consolidato e nella Nota 34 e 35 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffionline.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate.

La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno rinnovato nell'esercizio 2012, l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2012-2014.

ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO

Risultati Economici*

31/12/2014 31/12/2013
Fatturato 38.616 42.572
Valore della produzione 39.236 43.174
Costo della produzione -39.243 -40.983
EBITDA -7 -0,02% 2.191 5,15%
Ammortamenti -813 -750
EBIT -820 -2,12% 1.441 3,38%
Oneri Finanziari -659 -499
Proventi Finanziari 62 38
Risultato prima delle imposte -1.417 -3,67% 980 2,30%
Imposte sul reddito 263 -504
Risultato dell'esercizio -1.154 -2,99% 476 1,12%
ROE (Risultato / Patrimonio Netto) x 100 -10,10% 3,73%
ROI (Ebit / CIN) x 100 -3,91% 6,27%
ROS (Ebit / Fatturato) x 100 -2,12% 3,38%

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione prodotti finiti e in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale", "Svalutazione e rettifiche su crediti" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ -820 migliaia) aumentato degli ammortamenti (€ 813 migliaia). L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Situazione patrimoniale e finanziaria*

31/12/2014 31/12/2013
1 Crediti commerciali 12.328 16.270 **
2 Rimanenze 9.316 12.643
Attività per imposte correnti 152 -
Altre attività correnti 368 219
A ATTIVO CORRENTE 22.164 29.132
3 Debiti commerciali 7.651 12.071
Altre passività correnti 2.435 2.322
B PASSIVO CORRENTE 10.086 14.393
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 12.078 14.739
Immobilizzazioni materiali 4.349 4.288
Immobilizzazioni immateriali 672 694
Partecipazioni 3.896 3.896
Imposte differite attive 1.322 901
Crediti tributari 200 200
C ATTIVO NON CORRENTE 10.439 9.979
Benefici verso i dipendenti 1.233 1.365
Imposte differite passive - 18
Altri fondi 299 361
D PASSIVO NON CORRENTE 1.532 1.744
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 20.985 22.974
(1+2-3) Capitale circolante operativo 13.993 16.842
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -9.562 -10.215 **
PATRIMONIO NETTO 11.423 12.759

* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 137.

** Riesposto (come spiegato a pag. 137)

La Società ha realizzato nel corso del 2014 un fatturato di € 38.616 mila in decremento del 9,3% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 42.571 mila. L'Ebitda è negativo per € 7 mila, rispetto al dato positivo per € 2.191 mila del 2013 (5,1% sul fatturato). L'Ebit è negativo per € 820 mila, in peggioramento rispetto al dato positivo per € 1.441 mila del 2013.

Il risultato netto dell'esercizio è negativo per € 1.154 mila, rispetto al dato 2013 positivo per € 476 mila. L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 è pari ad € 9.562 mila, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2013, negativo per € 10.215 mila. Il dato della posizione finanziaria netta al 31/12/2013, come dettagliatamente illustrato nella Nota "Posizione Finanziaria Netta", è stato riesposto a seguito del diverso trattamento contabile delle ricevute bancarie attive scadenti al 31/12 effettuato a partire dall'esercizio 2014. Tale diversa contabilizzazione ha determinato un aggravio dell'indebitamento finanziario netto di € 1,4 milioni, sia per il 2013 che per il 2014, pur mantenendo il rispetto dei covenants finanziari in essere.

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano a € 804 mila in decremento rispetto ad € 1.139 mila dell'esercizio precedente, ed hanno riguardato principalmente l'allestimento del nuovo punto vendita di Brugnato (SP), il refitting del punto vendita di Bagnolo (MN), la realizzazione di sei corner dedicati presso principali clienti e l'acquisto di quadri e cilindri per la stampa dei tessuti.

L'investimento in comunicazione è stato di € 596 mila pari all'1,5% sul fatturato, rispetto ad € 622 mila del 2013. Tale costo è stato interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio. La comunicazione si è articolata prevalentemente attraverso la veicolazione di oltre 1 milione di folder "next generation" sulle principali riviste femminili, in campagne pubblicitarie televisive tabellari sulle reti Mediaset e in comunicazione on line. Sono proseguite, infine, le attività volte al rafforzamento della fidelizzazione della clientela trade e consumer, mediante la realizzazione e il supporto di corner dedicati presso principali clienti, iniziative di tipo promozionale a sostegno dei punti vendita, concorsi dedicati al consumatore finale e fornitura di espositori dedicati al mondo Caleffi.

Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.

La Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2014 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza. Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a € 292 mila.

Su detto valore la Società ha intenzione di avvalersi della detassazione prevista ai fini IRAP art. 11 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997 modificato dall'art. 17 comma 3 del Decreto Legislativo n.247 del 18 novembre 2005 recepito dalla legge 296/06 art. 1 comma 266.

L'attività di ricerca in argomento proseguirà nel corso dell'esercizio 2015.

Confidiamo che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.

Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.

Tutela della privacy e protezione dei dati

La Capogruppo, pur rispettando le misure minime di sicurezza al fine di proteggere i dati personali, come previsto dall'art. 45 del D.L. n° 5/12 non ha provveduto ad aggiornare il Documento Programmatico sulla Sicurezza.

Azioni proprie

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2014 ammonta a n. 11.314 azioni, pari allo 0,09% del capitale sociale, per un controvalore di € 17 mila.

L'assemblea dei soci del 30 aprile 2014 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con la delibera assembleare del 30 aprile 2013, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio 2014.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

Partecipazioni detenute dagli amministratori, dai sindaci, dai direttori generali e dai loro coniugi non legalmente separati e figli minori

Soggetto Funzione n° azioni
possedute al
31/12/13
n° azioni
acquistate
nell'
esercizio
n° azioni
vendute nell'
esercizio
n° azioni
possedute
al 31/12/2014
%
capitale
sociale
Caleffi Giuliana Presidente 5.051.230 - - 5.051.230 40,41%
Federici Rita Amministratore 3.492.478 - - 3.492.478 27,94%
Ferretti Guido Amm. Delegato 35.000 - - 35.000 0,28%

ANALISI ANDAMENTO DELLA SOCIETÀ CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2014 un fatturato di € 13.930 mila in decremento del 7,7% rispetto all'esercizio precedente. Il fatturato estero è pari al 47,6% del totale, in incremento rispetto al dato 2013 pari al 42% del totale.

L'Ebitda è pari ad € 645 mila con un'incidenza sul fatturato del 4,7%.

L'Ebit è pari ad € 153 mila con un'incidenza sul fatturato del 1,1%.

Il risultato netto è negativo per € 131 mila.

Riconciliazione tra il risultato economico e il patrimonio netto della capogruppo e il risultato economico e il patrimonio netto consolidati

(valori in migliaia di euro) Risultato Economico Patrimonio Netto
al 31/12/2014
Bilancio della Capogruppo -1.154 11.423
Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni -25 -753
Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. -93 -93
Bilancio consolidato di gruppo -1.272 10.577

Informazioni sul personale, sulla sicurezza e sull'ambiente

Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nella "Relazione sociale" esposta nel proseguimento del documento.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2014 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che in data 5 marzo 2015 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. e Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, hanno sottoscritto un contratto di licenza per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi. Il nuovo contratto di Licenza, che avrà una durata di tre anni fino al 2017, vedrà la presentazione della prima collezione ufficiale in occasione della prestigiosa Fiera Internazionale Maison & Objet a Parigi nel Settembre 2015. La distribuzione della nuova linea "Trussardi Home Linen" si focalizzerà sull'allestimento di spazi dedicati nei propri show room e nei più esclusivi negozi e department stores in Italia e nel mondo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il 2014 si è chiuso con quadro economico generale in ulteriore deterioramento, in particolare per l'Italia. Tale situazione ha fortemente inciso sul reddito disponibile delle famiglie.

Il 2015, pur presentando ancora fattori di rischio anche a livello internazionale, si apre con uno scenario e con fattori nuovi che si ritiene potranno sostenere la ripresa nel corso dell'anno. Il cambio euro/dollaro, non più fortemente penalizzante per le esportazioni, il crollo del prezzo del petrolio e le determinanti misure intraprese dalla BCE, configurano un contesto estremamente favorevole con prospettive realistiche di crescita del PIL e dei Consumi Interni, in particolare nel secondo semestre dell'anno.

La nostra percezione sul futuro è estremamente positiva: i drivers di crescita saranno riconducibili principalmente ai mercati esteri, al segmento lusso dove brilla la licenza Roberto Cavalli Home Collection, ai negozi diretti. Atteso inoltre un significativo impatto, seppur a partire dal 2016, dalla nuova collaborazione con la maison Trussardi: tradizione, stile contemporaneo ed eleganza discreta del brand si inseriscono perfettamente nel portafoglio prodotti del nostro Gruppo e nella strategia di crescita.

Determinanti saranno infine gli investimenti sul retail, finalizzati ad implementare le attività di visual merchandising e a valorizzare le possibilità di integrazione fra info sempre più digital ed esperienze d'acquisto ed emozionalità tipiche del punto vendita fisico.

Pur in presenza di uno scenario macroeconomico più positivo rispetto ai precedenti esercizi, in particolare per il mercato domestico, testimoniato anche da un incoraggiante andamento degli ordini registrato nel primo trimestre, allo stato non riteniamo sia possibile esprimere alcuna previsione sui risultati economico-finanziari dell'esercizio.

Infatti, i risultati dell'esercizio 2015 saranno comunque influenzati da rischi ed incertezze dipendenti da molteplici fattori congiunturali non tutti inerenti la sfera di controllo del Gruppo e, in particolare, dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

Rischi e incertezze connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e il costo delle materie prime.

I risultati attesi possono inoltre essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata ad un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo, nonché dalla generalizzata difficoltà nell'accesso al credito.

Per quanto riguarda i mercati internazionali, le tensioni geopolitiche in essere in alcune regioni possono determinare rallentamenti nei flussi operativi.

Le incertezze sopra descritte potrebbero impattare negativamente i business e le attività del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.

Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso a tasso fisso, il Gruppo è esposto al rischio di variazione del fair value del prestito stesso al variare dei tassi di interesse.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo. La perdita delle prestazioni di un amministratore, manager o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sulle attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti

In Italia i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.

Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.

Rischio prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti di determinate materie prime. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo da diversi anni ha costituito una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo ed ha reindustrializzato il prodotto, riuscendo ad approvvigionarsi sul mercato che al momento rappresenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2014 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore.

Rischio credito

Il rischio di credito, correlato alla solvibilità delle controparti commerciali, è da sempre oggetto di una politica attenta alla selezione dei clienti e di costante monitoraggio del loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Continuità aziendale

Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, il bilancio é stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2015 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffionline.it).

RELAZIONE SOCIALE

La Relazione Sociale del Gruppo Caleffi è uno strumento volontario con il quale si dà conto a tutti gli stakeholder, o portatori d'interesse, del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all'interno e all'esterno i programmi, le attività e i risultati raggiunti secondo modalità non evidenti nei tradizionali documenti. In un contesto di sempre maggior attenzione, anche il Gruppo Caleffi si è voluto orientare verso azioni di responsabilità sociale o corporate social responsibility. Adottare decisioni di Responsabilità Sociale significa per il Gruppo Caleffi tenere un comportamento attento alle implicazioni sociali delle attività svolte dall'organizzazione, ossia andare oltre il semplice rispetto della legge vigente, investendo di più nel rapporto con le parti interessate, nel capitale umano e nell'ambiente.

È noto come la performance del Gruppo dipenda non solo da elementi concreti ma anche dai cosiddetti intangibles, quali la fiducia degli stakeholders, la reputazione e l'attenzione al benessere dell'ambiente e della comunità in cui il Gruppo opera o con cui entra in contatto. Tutti questi elementi non devono essere considerati solamente come costi, ma anche e soprattutto come opportunità che permettono al Gruppo di aumentare la propria competitività e i propri risultati, incrementando il suo sviluppo. Il profitto non può e non deve essere percepito come unico indicatore dello stato di salute del Gruppo; esso indica sicuramente la capacità di stare sul mercato, ma non deve essere l'unico scopo, in particolare si deve fare carico di altri tipi di responsabilità che vanno oltre i risultati puramente economici, quali ad esempio soddisfare i consumatori, attirare nuovi clienti e contribuire allo sviluppo della comunità in cui la società si trova ad essere integrata.

Da sempre i pilastri su cui la responsabilità sociale del Gruppo Caleffi si basa sono: innovazione, qualità, creatività, attenzione al cliente e risorse umane, elementi considerati imprescindibili per coniugare il successo dell'impresa con l'etica nella conduzione degli affari.

Lo strumento principale attraverso il quale il Gruppo Caleffi persegue tali obiettivi è rappresentato dal Codice di Condotta. Il Codice di Condotta può definirsi la "Carta Costituzionale della società", una carta dei diritti e dei doveri morali che determina le responsabilità etico-morali da rispettare, in modo da evitare comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera all'interno o con la società, che potrebbero ledere l'immagine e il corretto funzionamento della stessa. Si tratta quindi di un documento ufficiale del Gruppo Caleffi approvato dal Consiglio di Amministrazione che contiene i valori cui il Gruppo si ispira nella conduzione degli affari, nonché le responsabilità e l'impegno "etico". Caleffi aveva già adottato un proprio Codice di Condotta nel 2004 con l'obiettivo di diffondere all'interno dell'azienda una cultura "etica", nel 2008 e nel 2011 sono state effettuate delle rivisitazioni al fine di confermare l'impegno del Gruppo e resesi necessarie a causa anche delle evoluzioni organizzative intervenute e, in particolar modo, dei mutamenti dello scenario normativo.

Il Codice è parte integrante e sostanziale del contratto di lavoro di ogni dipendente. Di conseguenza il Gruppo esige da tutti i dipendenti una rigorosa osservanza delle disposizioni del Codice. Qualsiasi violazione delle disposizioni dello stesso è perciò trattata con fermezza con la conseguente adozione di adeguate misure sanzionatorie. Il Gruppo si adopera inoltre per fare in modo che i principi del Codice siano condivisi, oltre che dai soggetti interni, anche da consulenti, da fornitori e da qualsiasi altro soggetto con cui intrattiene rapporti stabili d'affari. Il Gruppo non instaura né prosegue rapporti d'affari con chiunque si rifiuti espressamente di rispettare i principi del Codice.

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Il Gruppo Caleffi riconosce la centralità e l'importanza delle persone, valore primo in azienda per garantirne la crescita stessa perché contribuiscono, con l'impegno, le capacità professionali e le idee, alla realizzazione della Mission aziendale, creando benefici per tutti gli stakeholder.

È inoltre innegabile riconoscere come il miglioramento costante del servizio alla clientela e l'accrescimento dei risultati aziendali sono resi possibili dall'impegno, dalla competenza e dalla disponibilità delle proprie risorse umane che compongono la comunità aziendale. Sono, infatti, le risorse umane che rappresentano il Gruppo Caleffi e ne testimoniano, con i propri comportamenti, la professionalità, la serietà, la reputazione e la credibilità. Per tali motivi, le persone che lavorano nel Gruppo Caleffi sono considerate la più importante e preziosa risorsa competitiva e come tale è valorizzata e tutelata attraverso il rispetto, il coinvolgimento, la motivazione, unita ad una continua ed adeguata formazione.

Il Gruppo Caleffi promuove la cultura e la politica delle pari opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo sulla base delle competenze e delle capacità, senza discriminazione alcuna. In particolare chiunque lavori per il Gruppo Caleffi deve veder rispettati i suoi diritti umani fondamentali, e non subire alcuna sofferenza fisica o psicologica a causa del proprio lavoro. Raccomandiamo che tutti i nostri dipendenti siano liberi di aderire pacificamente e legalmente ad associazioni di propria scelta, e che abbiano diritto alla contrattazione collettiva. Il Gruppo Caleffi non si avvale di lavoro minorile.

Tutti i dipendenti sono tutelati dal subire discriminazioni a causa della propria razza, colore, sesso, preferenza sessuale, stato civile, gravidanza, maternità o paternità, religione, opinioni politiche, nazionalità, origine etnica o sociale, stato sociale, invalidità, età, appartenenza sindacale, e così via.

Il Gruppo Caleffi si preoccupa che i dipendenti con pari esperienza, rendimento e competenza ricevano la stessa remunerazione per lo stesso lavoro svolto da altri in condizioni di lavoro analoghe.

Il Gruppo Caleffi si impegna a salvaguardare l'integrità morale dei dipendenti, assicurando il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo garantisce i lavoratori da atti di violenza psicologica o mobbing e osteggia qualsiasi atteggiamento o comportamento contrario al principio del pluralismo o lesivo della persona e delle sue inclinazioni. I dipendenti, ad ogni livello, sono tenuti a collaborare al fine di mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell'onore e della reputazione di ciascuno, facendosi parti attive per impedire comportamenti interpersonali ingiuriosi o diffamatori. Non sono ammesse molestie sessuali e devono essere evitati comportamenti che possono turbare la sensibilità della persona.

È importante che ciascun dipendente abbia una buona comprensione dell'andamento operativo e finanziario dell'azienda, e possa così adoperarsi meglio per potenziarlo. Essendo il Gruppo Caleffi una realtà quotata, tuttavia, ciò deve essere conforme alla politica aziendale riguardante la divulgazione di informazioni finanziarie e con norme quali le regole su operazioni "insider" e quelle adottate dalle borse valori e dalle autorità di vigilanza. L'obbligo del Gruppo Caleffi di attenersi a tali regole definisce il modo in cui vanno gestite notizie che potrebbero influire sulla quotazione dei titoli. Osservazioni sull'andamento finanziario e sulle prospettive possono essere espresse a terzi soltanto dai portavoce ufficiali della società, a ciò autorizzati dalla direttiva in materia. A nessun dipendente è consentito offrire a nome di Caleffi commenti sulla società o sui suoi affari alla stampa, né ad investitori, analisti finanziari o settoriali, o consulenti esterni, né su pagine chat in internet od in altri fori pubblici, se non previo benestare della funzione Investor Relations del Gruppo.

La funzione Risorse Umane si attiva al fine di diffondere a tutta la struttura l'applicazione della politica etica dell'azienda in termini di risorse umane e per assicurare la realizzazione degli obiettivi indicati. Le attività svolte dalla funzione Risorse Umane rispondono a diversi obiettivi e possono così distinguersi:

  • Ricerca, selezione e assunzione: l'obiettivo è quello di garantire la copertura costante degli organici previsti in budget, con personale la cui qualità, considerata in rapporto al costo e con riferimento così alla prestazione immediata come al suo potenziale, sia in linea con i programmi di sviluppo aziendale. La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati rispetto a quelli attesi in funzione delle esigenze aziendali, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati.
  • Addestramento del personale: l'obiettivo è quello di integrare le conoscenze, capacità ed attitudini del personale di ogni livello in modo da assicurare l'adeguatezza a quanto richiesto dai compiti correntemente svolti, rispondendo anche alle ragionevoli aspirazioni in materia del personale stesso ed anticipando le esigenze future della azienda.
  • Formazione del personale: l'obiettivo è quello di inserire come componente dello sviluppo del personale, la considerazione del miglioramento globale della personalità, per facilitarne il mantenimento su livelli di comprensione della realtà esterna ed interna all'azienda, adeguati ai cambiamenti che si verificano ed alle problematiche che si presentano.
  • Gestione delle qualifiche e delle retribuzioni: l'obiettivo è consentire all'azienda di disporre stabilmente nelle posizioni previste in organico di persone in possesso delle qualifiche più adatte, retribuite in modo equo rispetto alle situazioni aziendali ed extra-aziendali.
  • Gestione del personale e piani di carriera: l'obiettivo è quello di predisporre i mezzi per garantire al massimo la rispondenza tra necessità aziendali e fondate ambizioni personali quanto a evoluzioni di carriera, individuando con l'utilizzo di valutazioni raccolte sul personale, le risorse potenzialmente suscettibili di promozione. Caleffi si impegna a definire sostenibili piani di carriera, obiettivi e premi incentivanti il personale e comunque tali da non condurre il personale al compimento di attività contrarie ai principi e valori aziendali sanciti dal presente Codice.
  • Comunicazione col personale: l'obiettivo dell'attività consiste nel:
  • 1. diffondere a tutto il personale e ricevere da questo informazioni, dati ed opinioni sulle situazioni e problemi aziendali in modo da facilitare la comprensione reciproca tra direzione e personale e la matura integrazione di questo nel contesto dell'impresa;
  • 2. sviluppare la cultura del confronto tra RSU e azienda finalizzata ad avvicinare le reciproche posizioni, al miglioramento delle reciproche comprensioni e creare un equilibrio nei rapporti interpersonali che impedisca eventuali tensioni.

Ciascun dipendente, nello svolgimento della propria attività, è tenuto a tutelare ed utilizzare con diligenza i beni e le attrezzature aziendali messi a sua disposizione, attraverso comportamenti responsabili, evitando sia un uso improprio, che possa danneggiare gli stessi o ridurne l'efficienza, sia un utilizzo a fini personali o comunque contrari agli interessi aziendali. Mentre per quanto riguarda le applicazioni informatiche, ogni dipendente e collaboratore è tenuto ad adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza aziendali, al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici o telematici.

RAPPORTI CON L'ESTERNO

Clienti

I rapporti di affari instaurati dal Gruppo Caleffi si ispirano ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e con il dovuto rispetto delle norme poste a tutela della salute del consumatore.

I dipendenti devono seguire le procedure interne del Gruppo finalizzate al raggiungimento di questo obiettivo attraverso lo sviluppo e il mantenimento di rapporti proficui e duraturi con i clienti, offrendo sicurezza, assistenza, qualità e valore sostenuto dall'innovazione continua.

Il Gruppo Caleffi ha l'obiettivo della piena soddisfazione del consumatore finale e quindi deve riservare particolare attenzione ai reclami del cliente, in quanto rappresentano la più grande ricchezza del Gruppo.

Il Gruppo, nel rapporto con i clienti, deve evitare ingiuste discriminazioni nelle trattative con gli stessi e non deve fare uso improprio del loro potere contrattuale a danno di un qualsiasi cliente. In tal senso il Gruppo non ricorre a pratiche elusive o comunque scorrette e fornisce ai clienti comunicazioni complete, onde evitare di tralasciare qualsivoglia elemento rilevante ai fini della decisione del cliente. In particolare, porre in essere attività di commercializzazione di prodotti idonee a trarre in inganno il consumatore finale circa quantità, qualità, origine e provenienza dei prodotti offerti.

Il Gruppo, all'interno delle varie campagne pubblicitarie, si impegna a non utilizzare strumenti pubblicitari ingannevoli o non veritieri e ad attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie, commerciali o di qualsiasi altro genere, impegnandosi e garantendo che i prodotti erogati ai clienti corrispondano agli standard commerciali ed alle comunicazioni suddette.

Il Gruppo si impegna inoltre a fornire prodotti che soddisfino le ragionevoli aspettative del cliente e ne tutelino la sicurezza e l'incolumità, a garantire adeguati standard di qualità dei servizi/prodotti offerti sulla base di livelli predefiniti, monitorando periodicamente la qualità percepita e la piena conformità (in termini di origine, provenienza, qualità, quantità) dei suddetti prodotti con quanto statuito nei propri standard contrattuali e nelle proprie comunicazioni commerciali e pubblicitarie in genere. Proprio per questi motivi da anni sono in funzione un numero verde dedicato (800 238 066) e un indirizzo di posta elettronica specifico ([email protected]) che forniscono al cliente risposte puntuali e precise a fronte delle varie richieste di natura tecnica, di distribuzione e relative alla struttura dei prodotti. Dal 2011 inoltre il servizio Linea Cortese è stato ulteriormente potenziato, in quanto a seconda della specifica richiesta o bisogno del cliente, il centralino smista automaticamente la telefonata verso il soggetto competente nella risposta, permettendo quindi al cliente di ottenere una risposta ancora più precisa e tempestiva rispetto al passato.

Anche nel 2014 l'attività di rilevazione della soddisfazione dei propri clienti è stata effettuata attraverso le cartoline della Linea Cortese, infatti all'interno di ogni prodotto è presente una cartolina (vedi immagine accanto) da compilare a cura del cliente, in cui gli si chiede di esprimere la propria opinione in merito a ciascuna delle caratteristiche del prodotto elencate e di fornire eventuali suggerimenti. Le informazioni raccolte permettono di misurare in primis il livello di soddisfazione dei clienti in relazione alle varie tipologie di prodotto e in secondo luogo di individuare i punti di forza e debolezza dei vari prodotti, da potenziare oppure ridurre.

Fornitori

Il Sistema Fornitori svolge un ruolo fondamentale per il miglioramento della competitività del Gruppo. Le relazioni che il Gruppo Caleffi ha con i propri fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e sono basate sulla correttezza negoziale, l'integrità, l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita. Il Gruppo Caleffi garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Inoltre il Gruppo intende perseguire una politica di approvvigionamento che rafforzi il proprio legame con il territorio locale.

Nei rapporti di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo ai dipendenti di osservare le normative interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori, non precludendo ad alcuna azienda fornitrice in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura, adottare nella selezione criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, ispirarsi ai principi di correttezza e buona fede nella corrispondenza e nel dialogo con i fornitori, in linea con le più rigorose pratiche aziendali ed ottenere la collaborazione del fornitore nell'assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti del Gruppo Caleffi in termini di qualità e costi.

I principi ispiratori a cardine della politica di acquisto sono la soddisfazione del cliente, la redditività dell'attività d'impresa, l'immagine aziendale, la responsabilità ambientale, mentre i processi di selezione privilegiano la competenza dei fornitori, spesso correlata alla qualità del management, ed alla loro competitività.

I fornitori sono individuati e selezionati attraverso procedure chiare e non discriminatorie, utilizzando criteri oggettivi e trasparenti, ed ispirandosi ai seguenti principi:

  • ricercare fornitori referenziati ed in possesso di considerevoli competenze e risorse tecnologiche con i quali instaurare veri e propri rapporti di lungo termine finalizzati ad ottimizzare l'efficienza complessiva delle relazioni commerciali;
  • individuare fornitori con idee innovative;
  • ricercare fornitori che abbiano la consapevolezza ed il rispetto per l'ambiente non solo per quanto riguarda le problematiche d'inquinamento ma anche le problematiche sociali e in particolare la tutela dei diritti dei lavoratori e della loro sicurezza;
  • garantire il rispetto degli standard qualitativi definiti a livello di Gruppo;
  • contenere i costi;
  • gestire le trattative negoziali con la massima imparzialità e secondo criteri preliminarmente stabiliti;
  • rispettare la trasparenza nella valutazione e scelta dei fornitori adottando criteri standardizzati alla luce degli obbiettivi aziendali;
  • rispettare i precetti normativi;
  • adeguare continuamente strumenti e processi in linea con le più moderne metodologie;
  • accrescere la cultura dei collaboratori con particolare attenzione alle competenze specifiche e alla conoscenza e consapevolezza dei valori e degli obbiettivi del nostro Gruppo.

Il personale che si occupa della selezione e valutazione dei fornitori deve richiedere inoltre a questi ultimi una dichiarazione che attesta che l'azienda fornitrice aderisce ai principi generali della norma internazionale SA8000, ed in particolare che:

  • non utilizza o dà sostegno a lavoro infantile;
  • non ricorre né dà sostegno a lavoro obbligatorio;
  • garantisce ai propri dipendenti un luogo di lavoro salubre ed adotta le misure adeguate per prevenire incidenti o danni alla salute che possono verificarsi durante lo svolgimento del lavoro od in conseguenza di esso, minimizzando, per quanto sia ragionevolmente praticabile, le cause di pericolo ascrivibili all'ambiente di lavoro;
  • rispetta il diritto di tutto il personale a formare libere associazioni od aderire alle associazioni dei lavoratori di loro scelta ed il diritto alla contrattazione collettiva;
  • non attua, né dà sostegno alla discriminazione nell'assunzione, nella remunerazione, nell'accesso alla formazione, promozione, pensionamento, in base a razza, ceto, origine, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica, ecc.;
  • non attua o dà sostegno all'uso di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica, abuso verbale, ecc.;
  • rispetta le leggi e gli standard applicabili sull'orario di lavoro;
  • garantisce che il salario pagato sia sempre corrispondente agli standard minimi o legali e che sia sufficiente a soddisfare i bisogni primari del personale.

Una volta iscritti all'interno dell'anagrafica fornitori, gli stessi sono costantemente monitorati attraverso un sistema di vendor rating e, successivamente, a campione tra quelli più importanti per valore aggiunto conferito al prodotto, attraverso visite presso le proprie sedi, volte ad accertare il rispetto dei requisiti specificati da Caleffi e dichiarati al momento della qualifica.

Politica in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro

Il Gruppo Caleffi svolge le proprie attività in armonia con la legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro. Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.

La gestione efficiente degli aspetti della sicurezza ed il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento richiedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutto il personale. La formazione diviene dunque un momento fondamentale per educare, istruire, sensibilizzare il personale e motivarlo al perseguimento degli obiettivi comuni. Per questo motivo è programmato annualmente il corso di formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro, il quale viene ripetuto nel momento in cui vi dovessero essere delle nuove assunzioni. L'obiettivo è quello di contribuire a far nascere una vera e propria cultura della sicurezza in modo tale che lavorare in sicurezza diventi parte integrante delle modalità di conduzione e gestione di tutte le attività aziendali. Nel corso dell'anno 2014 il corso di formazione specifica in tema di sicurezza per gli operai ha coinvolto n. 77 dipendenti per complessive n. 924 ore, mentre quello per gli impiegati n. 27 dipendenti per complessive n. 108 ore. Infine l'aggiornamento dei dirigenti della sicurezza ha coinvolto n. 5 unità per complessive 80 ore, mentre l'aggiornamento dei preposti alla sicurezza ha coinvolto n. 14 unità per complessive n. 72 ore.

Infortuni Uomini Donne Somma
sul lavoro 0 0 0
in itinere 0 2 2
Totale 0 2 2

Nel 2014 non si sono verificati infortuni sul lavoro e solo due infortuni in itinere.

Giornate perse
per infortunio
Uomini Donne Somma
sul lavoro 0 0 0
in itinere 0 35 35
Totale 0 35 35

Inoltre per implementare azioni di miglioramento e per coinvolgere i lavoratori, sono previste riunioni annuali tra la Direzione, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza; un momento di confronto per analizzare le situazioni problematiche ed adottare le misure correttive adeguate, in un'ottica di miglioramento continuo.

Per realizzare quanto detto il Gruppo si impegna quotidianamente a:

  • eliminare/ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, privilegiando gli interventi alla fonte;
  • adottare, per l'esercizio dell'attività produttiva, attrezzature, macchinari ed impianti rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza;
  • sostituire, per quanto riguarda i prodotti utilizzati, ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
  • limitare al minimo il numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti ai rischi;
  • adottare sistemi di gestione appropriati per assicurare e mantenere un elevato livello di prevenzione e di protezione dai rischi di infortuni e di malattie professionali;
  • garantire idonea informazione, formazione, sensibilizzazione ed addestramento in materia di sicurezza e di salute a tutti i lavoratori.

Alla data del 31 Dicembre 2014 il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro di Caleffi è certificato secondo gli standard internazionali OHSAS 18001.

Occorre infine ricordare che in tema di sicurezza sul luogo di lavoro, a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 Maggio 2012, che hanno interessato anche la Provincia di Mantova, il Gruppo Caleffi, all'indomani del tragico evento, tramite tecnici specializzati ha provveduto immediatamente ad effettuare uno scrupoloso sopralluogo di tutti i fabbricati ed ad apportare nel corso dei mesi successivi gli eventuali interventi, che si sono ritenuti necessari, per ripristinare le condizioni di sicurezza qualora queste fossero venute meno ed ad evitare cedimenti nei fabbricati come si sono verificate in Emilia, qualora dovessero ripresentarsi scosse telluriche.

Gestione ambientale

La tutela dell'ambiente è in questi anni un tema che incide fortemente sulla competitività delle imprese. La gestione degli impatti ambientali, la prevenzione e la gestione dei rischi, ma anche il problema dell'energia e dei suoi costi, rappresentano oggi per le imprese aspetti di importanza sostanziale, perché direttamente connessi alla sostenibilità del business e quindi alla capacità di sopravvivenza dell'impresa stessa. Per questi motivi, pur non avendo impatti ambientali particolarmente rilevanti in relazione al proprio processo produttivo, il tema dell'ambiente è particolarmente importante per il Gruppo Caleffi e per i suoi stakeholder e da molti anni Caleffi si adopera appunto per minimizzare il suo impatto ambientale. Il sistema di gestione ambientale è basato sullo standard ISO 9001:2000.

Proprio in tal ottica nel 2012 il Gruppo Caleffi ha realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MGW sulle coperture dei propri magazzini. Tale operazione del costo complessivo di quasi due milioni di Euro ha permesso da un lato di eliminare le vecchie coperture

esistenti in amianto, bonificando quindi il materiale stesso ed adempiendo ad un obbligo di legge, molti anni prima della sua scadenza, e dall'altro lato di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile al servizio del processo produttivo, mentre quella prodotta in eccesso, rispetto al fabbisogno aziendale, viene immessa in rete e venduta al gestore. Nel 2014 l'energia elettrica prodotta è stata pari 959.910 Kwh, di cui Kwh 458.370 consumata direttamente dalla società all'interno del proprio processo produttivo (pari a quasi il 50% del

fabbisogno energetico aziendale) e Kwh 512.350 ceduta al gestore.

La performance in materia ambientale viene realizzata mediante l'attuazione della politica ambientale del gruppo, che consiste nel:

  • tutelare l'ambiente attraverso il rispetto delle prescrizioni legislative e regolamentari;
  • migliorare la consapevolezza ambientale di tutti i dipendenti;
  • non inquinare;
  • collaborare con i fornitori per evitare rischi ambientali;
  • ottimizzare costantemente l'impiego delle risorse;
  • ridurre consumi e emissioni di CO2 legati al parco auto aziendale, attraverso il ricambio periodico degli autoveicoli;
  • controllare periodicamente i consumi di energia elettrica, idrici e termici delle sedi centrali e dei vari punti vendita dislocati sul territorio.

Attività Sociali

Valorizzando l'attività di Corporate Giving, il Gruppo intende innanzitutto sostenere il terzo settore con risorse volte a stimolare il miglioramento del contesto sociale in cui operano, con il principale obiettivo di coprire aree di solidarietà altrimenti scoperte e diffondere la cultura del sociale in strati più larghi della popolazione, affermando modelli di comportamento valoriali.

Rientra in quest'ottica l'iniziativa benefica, a favore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (A.I.R.C.), ente privato senza fini di lucro, fondato nel 1965 grazie all'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Milano, fra cui il Professor Umberto Veronesi e il Professor Giuseppe della Porta, avvalendosi del prezioso sostegno di noti imprenditori milanesi.

L'attività di A.I.R.C. consiste nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e nel diffondere al pubblico una corretta informazione in materia. I fondi vengono destinati alla ricerca sul cancro attraverso un processo di selezione e supervisione rigoroso, meritocratico e trasparente. La severità e professionalità delle valutazioni dei progetti di ricerca e delle borse di studio sono assicurate dalla direzione scientifica il cui staff è costituito da persone di rilevante expertise tecnico scientifica.

Tra le iniziative locali, il Gruppo Caleffi ha contribuito nel 2014 alla realizzazione del 2º Memorial in onore del tenente dei carabinieri Filippo Merlino, per anni a capo della locale stazione dell'arma. L'allora maresciallo partecipò a diverse missioni all'estero, in Albania, in Bosnia e Kosovo poi in Iraq con il contingente Italiano denominato "Antica Babilonia" che aveva il quartiere generale a Nassiriya. A Nassiriya il maresciallo morì nel tragico attentato del mattino del 12 novembre 2003 dove altri suoi commilitoni e civili persero la vita. Il figlio Fabio anche nel 2014 ha voluto organizzare, in onore del padre e degli altri caduti di Nassiriya, il torneo di wheelchair hockey al quale ha partecipato come giocatore ed al quale hanno partecipato alcune squadre

iscritte al Campionato nazionale di wheelchair hockey di serie A1 e serie A2.

Infine negli ultimi anni il Gruppo Caleffi ha mantenuto ed ampliato l'impegno rivolto al mondo dello sport, coniugando l'attenzione alla formazione dei più giovani con l'ascolto delle esigenze più dinamiche del tessuto sociale locale. Le società sportive sostenute, oltre a promuovere una cultura di sport meno diffusi, come il volley e il rugby, sono attive nella formazione di bambini e ragazzi grazie ai settori giovanili.

In tal ottica nel 2014 il Gruppo Caleffi ha sostenuto il progetto locale VBC Pallavolo Rosa Casalmaggiore. Il progetto, attivo dal luglio 2008, che è nato dall'unione di due pluritrentennali realtà della pallavolo cremonese: la VBC Casalmaggiore e la Pallavolo Ostiano, nel giro di pochi anni, è riuscita a conquistare la partecipazione al massimo campionato nazionale (A1 femminile) di pallavolo.

Nel 2013 nasce l'associazione Rugby Viadana 1970, sulle ceneri del vecchio progetto degli Aironi Rugby. Viene ripreso il vecchio logo e si aggiunge 1970 (anno di nascita del Rugby Viadana) al nome, ma si mantengono assolutamente inalterati i colori sociali. La prima squadra partecipa al campionato nazionale di serie A1, ma numerose sono anche le squadre giovanili partecipanti

a vari campionati. Inoltre durante la stagione 2014 / 2015 l'associazione vive un momento di grande splendore; infatti, lo stadio del rugby di Viadana è stato inserito nel novero degli impianti sportivi che ospiteranno il mondiale di rugby Under 20 nel mese di Giugno 2015.

Inoltre il Gruppo Caleffi da sempre dà il proprio contributo a sostegno di iniziative benefiche locali, in particolare omaggiando con prodotti di propria produzione le scuole materne del territorio.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo la copertura della perdita dell'esercizio, pari a € 1.153.882,33 utilizzando la riserva sovrapprezzo azioni.

Viadana, 24 marzo 2015 Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO CALEFFI AL 31 DICEMBRE 2014

Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata 44
Conto Economico consolidato 45
Conto Economico complessivo consolidato 46
Rendiconto Finanziario consolidato 47
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto 48
Note esplicative 49

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

in migliaia di euro
Note ATTIVITÀ 31/12/2014 riesposto 31/12/2013 riesposto 1/1/2013
1 Immobili, impianti e macchinari 5.253 5.242 4.881
2 Attività immateriali 2.940 3.027 2.516
3 Attività finanziarie 5 5 5
3 Partecipazioni 11 10 10
4 Attività per imposte differite 1.618 1.145 1.489
5 Crediti tributari 200 200 200
Totale attività non correnti 10.027 9.629 9.101
6 Rimanenze 14.729 18.830 14.598
7 Crediti commerciali 15.903 20.510 20.773
di cui verso parti correlate 0 61 0
8 Altri crediti 629 478 1.012
9 Attività per imposte correnti 175 0 211
10 Attività finanziarie 59 117 98
11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.870 866 816
Totale attività correnti 33.365 40.801 37.508
TOTALE ATTIVITÀ 43.392 50.430 46.609
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 31/12/2014 riesposto 31/12/2013 riesposto 1/1/2013
Capitale sociale 6.500 6.500 6.500
Riserva sovrapprezzo azioni 3.670 3.670 5.315
Riserva legale 936 912 912
Altre riserve 1.471 1.201 463
Riserva utili/(perdite) indivisi -728 -779 -745
Risultato dell'esercizio -1.272 562 -1.715
12 Patrimonio netto del gruppo 10.577 12.066 10.730
Capitale di terzi 375 342 694
Utile/(Perdita) di terzi -40 48 -367
Totale patrimonio netto consolidato 10.912 12.456 11.057
13 Passività finanziarie 9.992 7.151 5.378
14 Benefici ai dipendenti 1.987 1.995 2.342
15 Altri fondi 378 445 687
16 Passività per imposte differite 34 69 85
Totale passività non correnti 12.391 9.660 8.492
17 Debiti commerciali 10.719 16.163 11.887
di cui verso parti correlate 559 802 125
18 Altri debiti 1.072 1.063 834
19 Benefici ai dipendenti 1.022 948 755
20 Passività per imposte correnti 433 504 329
21 Passività finanziarie 6.843 9.636 13.255
Totale passività correnti 20.089 28.314 27.060
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 43.392 50.430 46.609

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

in migliaia di euro
Note 31/12/2014 31/12/2013
22 Vendita di beni e servizi 52.145 56.207
23 Altri ricavi e proventi 622 611
di cui verso parti correlate 0 61
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
e lavori in corso
-2.005 2.710
Costi delle materie prime e altri materiali -20.720 -29.702
Variazione rimanenze di materie prime -2.072 1.523
24 Costi per servizi -14.565 -15.823
di cui verso parti correlate 61 92
25 Costi per godimento beni di terzi -3.809 -3.837
di cui verso parti correlate 425 523
26 Costi per il personale -8.211 -7.719
27 Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti -1.760 -1.554
28 Altri costi operativi -312 -416
Risultato operativo -687 2.000
29 Oneri finanziari -843 -740
30 Proventi finanziari 13 10
Utile/perdite su cambi -60 13
Risultato prima delle imposte -1.577 1.283
31 Imposte correnti -201 -363
31 Imposte differite (attive)/passive 466 -310
Risultato dell'esercizio -1.312 610
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo -1.272 562
Azionisti Minoranza -40 48
32 Utile/(Perdita) base per azione (euro) -0,10 0,05
32 Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) -0,10 0,05

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

in migliaia di euro

Note 31/12/2014 31/12/2013
Risultato dell'esercizio -1.312 610
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio
-144 165
33 Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19 -199 227
33 Effetto fiscale 55 -62
Componenti che saranno successivamente
riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -144 165
Risultato complessivo dell'esercizio -1.456 775
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo -1.401 712
Azionisti Minoranza -55 63

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

in migliaia di euro
Note 31/12/2014 31/12/2013
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 866 816
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio -1.312 610
Rettifiche per:
27 - Ammortamenti 1.335 1.250
Variazione del capitale d'esercizio
6 - Rimanenze finali 4.101 -4.232
7 - Crediti commerciali 4.606 264
17 - Debiti commerciali -5.444 4.276
8 - Altre attività correnti -151 533
18 - Altre passività correnti 9 229
9 - Attività per imposte correnti -175 211
20 - Passività per imposte correnti -71 175
4 - Attività per imposte differite -473 344
5 - Crediti tributari non correnti 0 0
16 - Passività per imposte differite -35 -16
14 - Fondi relativi al personale -8 -348
19 - Debiti relativi al personale 74 193
15 - Altri fondi -67 -242
TOTALE 2.389 3.247
C Liquidità generata dall'attività di investimento
1 - Investimenti in immobili, impianti e macchinari -1.205 -1.558
2 - Investimenti in immobilizzazioni immateriali -61 -671
1; 2 - Disinvestimenti di immobilizzazioni 7 107
TOTALE -1.259 -2.122
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
10 - Variazione netta attività finanziarie correnti 58 -19
21 - Variazione netta passività finanziarie correnti -2.793 -3.618
3 - Variazione netta attività finanziarie non correnti 0 0
13 - Variazione netta passività finanziarie non correnti 2.841 -1.679
13 - Emissione prestito obbligazionario 0 3.452
TOTALE 106 -1.864
E Movimenti del patrimonio netto
12 - Acquisti/Vendite/Assegnazioni azioni proprie 36 625
12 - Dividendi corrisposti -124 0
12 - Altri movimenti di patrimonio netto -144 165
TOTALE -232 790
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) 1.004 50
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 1.870 866
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31/12/2014 31/12/2013
Imposte pagate nell'esercizio 464 47
Interessi pagati nell'esercizio 726 588

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

in migliaia di euro

Capitale Riserva sovrapp. azioni Riserva di Rivalutazione Riserva legale Altre riserve Riserva utili indivisi Riserva azioni proprie Risultato dell'esercizio Totale patrimonio del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Totale patrimonio Consolidato
Saldo al 31 dicembre 2012 6.500 5.315 853 912 277 -745 -666 -1.715 10.730 327 11.057
Risultato dell'esercizio 562 562 48 610
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile/perdita attuariale da valutazione
TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale
114 36 150 150 15 165
Risultato complessivo dell'esercizio 712 712 63 775
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2012 -1.645 -70 1.715 0 0
Acquisto/vendita azioni proprie 16 609 625 625
Saldo al 31 dicembre 2013 6.500 3.670 853 912 407 -779 -57 562 12.066 390 12.456
Risultato dell'esercizio -1.272 -1.272 -40 -1.312
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile/perdita attuariale da valutazione
TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale
-94 -35 -129 -129 -15 -144
Risultato complessivo dell'esercizio -1.401 -1.401 -55 -1.456
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2013 24 453 86 -562 0 0
Distribuzione dividendi -125 -125 -125
Acquisto azioni proprie -5 40 36 36
Saldo al 31 dicembre 2014 6.500 3.670 853 936 636 -728 -17 -1.272 10.577 335 10.912

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2014 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata (il "Gruppo").

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2015.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2014

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato sono omogenei a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, a cui si fa esplicito rimando, con l'eccezione dei principi omologati dall'Unione Europea applicabili a partire dal 1° gennaio 2014, di seguito rappresentati:

IFRS 10 - Bilancio consolidato, IAS 27 (2011)

Bilancio separato. L'IFRS 10 introduce un singolo modello di controllo che si applica a tutte le società, comprese le società di scopo (special purpose entity). L'IFRS 10 sostituisce la parte dello IAS 27 - Bilancio consolidato e separato - che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento - Società a destinazione specifica. L'IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Un investitore controlla un'entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull'entità oggetto di investimento; (b) l'esposizione, o i diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; e (c) la capacità di esercitare

il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti. L'IFRS 10 non ha avuto alcun impatto sul consolidamento delle partecipazioni detenute dal Gruppo.

IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011)

Partecipazioni in società collegate e joint venture. L'IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint venture e il SIC-13 Entità a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo - ed elimina l'opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture devono invece essere contabilizzate usando il metodo del patrimonio netto. L'IFRS 11 non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.

IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità.

L'IFRS12 dispone i requisiti di informativa per le partecipazioni detenute da una società in società controllate, joint venture, collegate e in veicoli strutturati. Questi requisiti di informativa non si applicano ai bilanci intermedi abbreviati, a meno che eventi e/o transazioni significativi intervenuti nel periodo non comportino la necessità di esporre questa informativa. L'IFRS 12 non ha avuto alcun impatto per il Gruppo.

Entità di investimento - Modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27.

Queste modifiche prevedono un'eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento ai sensi dell'IFRS 10 - Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. Queste modifiche non hanno avuto impatto per il Gruppo, poiché nessuna delle entità appartenenti al Gruppo si qualifica come entità di investimento ai sensi dell'IFRS 10.

Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32.

Queste modifiche chiariscono il significato di "ha correntemente un diritto legale a compensare" e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto per il Gruppo.

Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura Modifiche allo IAS 39.

Queste modifiche consentono la prosecuzione dell'hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché il Gruppo non ha sostituito i propri derivati né nell'esercizio in corso né negli esercizi precedenti.

Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie Modifiche allo IAS 36.

Queste modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dall'IFRS 13 sull'informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell'esercizio è stata rilevata o "riversata" una riduzione di valore (impairment loss). Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto per il Gruppo.

Principi emanati ma non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato, erano già stati emessi ma non ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.

IFRIC 21 Tributi

L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. È richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione è da applicare obbligatoriamente nei bilanci che hanno inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, presentato ai fini comparativi, ad eccezione della contabilizzazione delle ricevute bancarie attive come dettagliatamente descritto nel paragrafo "Posizione Finanziaria Netta". A tal fine i dati comparativi al 31 dicembre 2013 e al 1 gennaio 2013 sono stati riesposti.

Il bilancio al 31 dicembre 2014 e i dati comparativi al 31 dicembre 2013 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposi-

zione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

L'area di consolidamento, come lo scorso anno, include il bilancio della Capogruppo, Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'im-

porto relativo agli esercizi precedenti.

Principi di consolidamento

A Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2014 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, è, come già nel 2013, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..

B Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

C Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1 le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2 il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azioni-

sti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);

  • 3 le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
  • 4 gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5 i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6 i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2014" che fa parte integrante delle presenti note.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;

  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

Immobilizzazioni immateriali

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Riduzione di valore delle attività

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti

sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.

Operazioni con pagamenti basati su azioni (stock option)

Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che il Gruppo non ha in essere, al 31 dicembre 2014, operazioni di stock option.

Benefici ai dipendenti

A Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio

chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

Fondi per rischi e oneri

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

Strumenti derivati e coperture dei flussi finanziari

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono

effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

Contributi pubblici

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

Oneri e proventi finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito (correnti, differite attive e passive)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito

sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Utile/perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

Informativa di settore

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 82.

ANALISI DELLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

SITUAZIONE INIZIALE

Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Fondo
Ammortamento
Saldo al
31/12/2013
Terreni e Fabbricati 1.190 402 788
Impianti e Macchinari 9.651 775 7.966 2.460
Attrezzature e Altri Beni 7.622 5.679 1.943
Immob. in corso ed acconti 51 51
Totale 18.514 775 - 14.047 5.242

MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO

Riclassifiche Incrementi Cessioni
Stralci
Utilizzo
fondo
Ammortamenti Saldo al
31/12/2014
Terreni e Fabbricati - 215 - - 160 843
Impianti e Macchinari - 116 - - 252 2.324
Attrezzature e Altri Beni 51 797 333 326 775 2.009
Immob. in corso ed acconti -51 77 - - - 77
Totale - 1.205 333 326 1.187 5.253

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano a € 1.205 mila in decremento rispetto ad € 1.558 mila dell'esercizio precedente, ed hanno riguardato principalmente l'allestimento del nuovo punto vendita di Brugnato (SP), il refitting del punto vendita di Bagnolo (MN), la realizzazione di corner dedicati presso principali clienti e l'acquisto di quadri e cilindri per la stampa dei tessuti. Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile origi-

nario di € 333 mila che risultavano ammortizzati per € 326 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze e plusvalenze non rilevanti.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Per i dettagli della voce rivalutazioni si veda la nota 1 del bilancio della Caleffi S.p.A..

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

Al 31 dicembre 2014 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività immateriali

SITUAZIONE INIZIALE

Costo Storico Rivalutazioni
Svalutazioni
Fondo
Ammortamento
Saldo al
31/12/2013
Diritti di brevetto e opere ingegno 321 - 266 55
Marchi 844 - 493 351
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre 785 - 189 596
Totale 3.975 - 948 3.027

MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO

Riclassificazioni Acquisizioni Cess./
Riduzioni
Ammortamenti Saldo al
31/12/2014
Diritti di brevetto e opere ingegno - 19 - 35 39
Marchi - 32 - 78 305
Avviamento - - - - 2.025
Altre - 10 - 35 571
Totale - 61 - 148 2.940

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit

coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2014, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2015 e da un piano previsionale per gli esercizi 2015-2017 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 17 marzo 2015.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2015-2017 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,1% netto (nel 2013 il WACC applicato era pari al 7,2% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A..

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2018 (€ 1.123 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2013).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 14.354 mila al relativo capitale investito netto operativo.

Analisi di sensitività dell'impairment

Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.295 mila circa.

Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.995 mila circa.

L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe prodotto una riduzione per perdita di valore pari ad € 3.937 mila circa.

Nella voce "Marchi" sono inclusi:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 85 mila;
  • il fair value del marchio Mirabello, pari ad € 98 mila, rilevato in occasione dell'acquisizione di Mirabello nel 2008;
  • il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 95 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;
  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana

per un valore residuo di € 30 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 623 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2014 è pari ad € 31 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 20 mila.

3. Attività finanziarie e partecipazioni

31/12/2014 31/12/2013
Immobilizzazioni finanziarie 5 5
Partecipazioni 11 10
Totale 16 15

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, ridotto in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.

4. Attività per imposte differite

31/12/2014 31/12/2013
Imposte differite attive 1.618 1.145
Totale 1.618 1.145
Diff.
Temporanea Ires 27,5% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 313 86 0 86
Rettifiche per svalutazione crediti 851 234 0 234
Rettifiche per obsolescenza magazzino 312 85 7 92
Rettifiche per resi su vendite 100 28 4 32
Amm. e costi a deducibilità differita 550 151 4 155
Interessi passivi 1.006 276 0 276
Perdita fiscale 2.580 709 0 709
Perdita attuale su TFR IAS 19 124 34 0 34
Totale 5.836 1.603 15 1.618

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2014 è il seguente:

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2015 della Capogruppo e piano 2015-2017 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Rettifiche e
Riclassifiche
Rilevate
nelle altre
componenti
del c.e.
complessivo
Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 108 14 - -14 - - 22 - - - 86 -
Rettifiche per svalutazione crediti 149 - - - - - 10 - 95 - 234 -
Rettifiche per
obsolescenza magazzino
85 7 - - - - - - - - 85 7
Rettifiche per resi su vendite 28 4 - - - - - - - - 28 4
Ammortamenti e costi
a deducibilità differita
149 4 - - - - 29 1 31 1 151 4
Interessi passivi 105 - - - - - - - 171 - 276 -
Perdite fiscali 492 - 8 - - - - - 209 - 709 -
Perdita attuariale su TFR IAS 19 - - - - 34 - - - - - 34 -
Totale 1.116 29 8 -14 34 - 61 1 506 1 1.603 15

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.

La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzata nell'esercizio, che è stata parzialmente compensata con le imposte differite passive contabilizzate sull'utile attuariale relativo al TFR IAS 19 rilevato nel 2013.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è il 27,5% ai fini Ires e il 3,9% ai fini Irap.

5. Crediti tributari

31/12/2014 31/12/2013
Crediti tributari 200 200
Totale 200 200

Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013.

ATTIVITÀ CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Crediti commerciali 15.903 20.510
*
Rimanenze 14.729 18.830
Debiti commerciali -10.719 -16.163
Totale 19.913 23.177

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 80

Il capitale circolante è in decremento per effetto della diminuzione del fatturato e delle minori scorte, determinate dalla migliorata gestione del magazzino.

6. Rimanenze

31/12/2014 31/12/2013
Materie Prime e Sussidiarie 3.605 4.760
Merci in viaggio Materie Prime - 873
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 111 389
Prodotti Finiti 11.201 13.024
Merci in viaggio Prodotti Finiti 124 96
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -282 -282
Totale 14.729 18.830

Le voci Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti, sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

7. Crediti Commerciali

31/12/2014 31/12/2013
Crediti commerciali Italia 15.772 20.263 *
Crediti commerciali paesi UE 683 800
Crediti commerciali paesi extra UE 573 314
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.025 -767
- Rettifiche ai crediti per resi -100 -100
Totale 15.903 20.510
di cui verso parti correlate 0 61

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 80

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2014. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto i seguenti movimenti nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2013 222 545 767
Utilizzo per perdite su crediti -132 -35 -167
Accantonamento dell'esercizio
per rischi inesigibilità
84 341 425
Saldo al 31 dicembre 2014 174 851 1.025

8. Altri crediti

31/12/2014 31/12/2013
Crediti verso dipendenti 17 17
Acconti a fornitori per servizi 219 72
Note di accredito da ricevere 53 153
Crediti verso Erario per Iva 134 88
Crediti vari 41 17
Crediti per rimborsi assicurativi 8 33
Risconti attivi 157 98
Totale 629 478

La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.

9. Attività per imposte correnti

31/12/2014 31/12/2013
Crediti verso Erario per Ires 79 -
Crediti verso Erario per Irap 96 -
Totale 175 -

I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano rispettivamente da acconti Ires e Irap versati nel 2014 superiori all'effettivo debito dell'anno.

10. Attività finanziarie

31/12/2014 31/12/2013
Attività finanz. disponibili per la vendita 59 117
Totale 59 117

Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 31 dicembre 2014 è il seguente:

Nel corso del 2014 l'attività finanziaria "Fondo Equilybra" è diminuita per € 58 mila per effetto del rimborso di versamenti in conto capitale effettuati negli anni precedenti così come previsto dal regolamento dell'investimento. Tale rimborso non ha comportato diminuzioni nel numero delle quote che rimangono pari a n° 1.000.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 31 dicembre

2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore al 31/12/2014 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Fondo Equilybra 59 0 0 59

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2014 31/12/2013
Depositi bancari e postali 1.832 785
*
Assegni 9 45
Denaro e valori in cassa 29 36
Totale 1.870 866

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 80

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2014.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

12. Patrimonio netto del Gruppo

31/12/2014 31/12/2013
Capitale Sociale 6.500 6.500
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.670 3.670
Riserva Legale 936 912
Riserva utili/(perdite) indivisi -728 -779
Altre Riserve 1.488 1.258
Riserva azioni proprie -17 -57
Risultato dell'esercizio -1.272 562
Totale 10.577 12.066

Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 6.500 mila ed è costituito da n. 12.500.000 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2014 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 11.314 azioni proprie, per un valore complessivo di € 17 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/14 n° 11.314 controvalore
16.610
Azioni vendute n° 207.854 controvalore € 299.620
Azioni acquistate n° 176.647 controvalore € 259.121
Azioni al 31/12/2013
42.521
controvalore
57.109

PASSIVITÀ NON CORRENTI

13. Passività Finanziarie

31/12/2014 31/12/2013
Finanziamenti da banche 6.520 3.699
Prestito Obbligazionario 3.472 3.452
Totale 9.992 7.151

La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Quota da rimborsare entro l'anno 4.854 3.676
Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 6.016 3.022
Quota da rimborsare oltre 5 anni 504 677
Totale debiti verso banche per finanziamenti 11.374 7.375

I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione dei finanziamenti agevolati ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica, il cui tasso è significativamente più contenuto. Una parte significativa dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.

La voce finanziamenti da banche è al netto dell'attualizzazione del finanziamento agevolato per adeguarlo ai tassi di mercato per € 18 mila.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Si segnala altresì che due finanziamenti in essere alla Capogruppo al 31 dicembre 2014 sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenants"). Tali covenants prevedono che il rapporto tra posizione

finanziaria netta e patrimonio netto della Capogruppo non sia superiore a 1. Alla data di chiusura di bilancio tali covenants sono rispettati.

La Mirabello Carrara S.p.A. ha in essere due covenants su altrettanti finanziamenti. Tali covenants prevedono che il rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto consolidato non sia superiore ad 1,5; al 31 dicembre 2014 tali covenants risultano rispettati.

Tutti gli altri finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli.

Si rinvia inoltre alla nota n° 13 del bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A..

14. Benefici ai dipendenti

31/12/2014 31/12/2013
TFR da lavoro subordinato 1.987 1.995
Totale 1.987 1.995

Tale voce ammonta ad € 1.987 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 61 mila e perdite attuariali per € 199 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2013 1.995
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -313
Accantonamento nell'esercizio 45
Onere finanziario 61
(Utile) / Perdita attuariale 199
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 1.987

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è contabilizzata nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

Ipotesi Finanziarie 2014 2013 2012 2011 2010
Tasso di attualizzazione 1,49% 3,17% 2,05% 4,75% 4,40%
Tasso annuo di inflazione 0,60% 2,00% 2,00% 2,00% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 1,95% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%
Frequenza annua anticipazioni 2,50% 2,50% 3,00% 3,00% 3,00%
Frequenza turnover 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25%, l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 44 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25%, l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 45 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25%, l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 30 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25%, l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 29 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1%, l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1%, l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 13 mila.

La duration media del piano è di 10,5 anni.

15. Altri Fondi

31/12/2014 31/12/2013
F.do indennità suppletiva di clientela 368 438
F.do per rischi ed oneri 10 7
Totale 378 445

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc. art. 105 TUIR Fisc. tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2013 44 394 438
Utilizzo dell'esercizio -30 -81 -111
Incremento dell'esercizio 41 0 41
Saldo al 31 dicembre 2014 55 313 368

16. Passività per imposte differite

31/12/2014 31/12/2013
Imposte differite passive 34 69
Totale 34 69

Nella determinazione delle imposte differite passive si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalla normativa in vigore.

Il dettaglio è il seguente:

Diff.
temporanea
Ires 27,5% Irap 3,90% Imp. Diff.
Ammortamento cespiti 25 7 1 8
Fair Value marchio Mirabello 98 25 1 26
Totale 123 32 2 34

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo
iniziale
Rilevate
nelle altre
componenti del
c.e. complessivo
Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
Ammortamenti
anticipati
- - - - - - - - - -
TFR Ias 19 23 - -21 - 2 - - - - -
Fair value
marchio Mirabello
35 2 - - 10 1 - - 25 1
Ammortamenti 8 1 - - 1 - - - 7 1
Totale 66 3 -21 - 13 1 - - 32 2

Gli utilizzi/incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.

La voce "TFR Ias 19" è stata totalmente compensata con attività per imposte differite contabilizzate nel 2014 per effetto della rilevazione di perdite attuariali sul TFR IAS 19 contabilizzate nel conto economico complessivo.

PASSIVITÀ CORRENTI

17. Debiti commerciali

31/12/2014 31/12/2013
Debiti verso fornitori Italia 5.723 8.782
Debiti verso fornitori paesi UE 938 877
Debiti verso fornitori paesi extra UE 1.488 2.168
Fatture da ricevere 2.570 4.336
Totale 10.719 16.163
di cui verso parti correlate 559 802

Non vi sono concentrazioni di debiti significati verso uno o pochi fornitori.

I debiti verso parti correlate, pari a € 559 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico. Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di su-

perficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima con il rispettivo valore equo.

18. Altri debiti

31/12/2014 31/12/2013
Istituti di previdenza e sicur. sociale 437 413
Note di accr. da emett. (premi clienti) 206 265
Acconti da clienti - 133
Debiti per Iva 325 176
Debiti vari 104 76
Totale 1.072 1.063

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2015. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

19. Benefici ai dipendenti

Tale voce per € 1.022 mila rappresenta il debito per le retribuzioni del mese di dicembre 2014, corrisposte il 10 gennaio 2015 e per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2014.

20. Passività per imposte correnti

31/12/2014 31/12/2013
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 433 347
Ires - 60
Irap - 97
Totale 433 504

21. Altre passività finanziarie

31/12/2014 31/12/2013
Debiti verso banche 6.701 9.461
*
Ratei passivi 142 144
Risconti passivi - 31
Totale 6.843 9.636

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 80

Il dettaglio della voce debiti verso banche è il seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 1.847 5.816
Quota corrente finanziamenti 4.854 3.645
Totale 6.701 9.461

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 13 passività finanziarie.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore noziale Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 1.185 -49 0 -49 0
Derivato sui tassi 88 0 0 0 0
Totale 1.273 -49 0 -49 0

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Posizione Finanziaria Netta

31/12/2014 31/12/2013
riesposto
1/01/2013
riesposto
Rifer.
Note
Espl.
A Cassa 30 36 40 11
B Altre disponibilità liquide
(assegni, depositi bancari e postali)
1.840 830 776 11
C Attività disponibili per la vendita 59 117 98 10
D Liquidità (A + B + C) 1.929 983 914
E Crediti Finanziari correnti 0 0 0
F Debiti Finanziari correnti -1.847 -5.816 -7.718 21
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -4.854 -3.645 -5.466 21
H Altri debiti finanziari correnti -142 -175 -71 21
I Indebitamento finanziario corrente (F + G + H) -6.843 -9.636 -13.255
J Indebitamento finanziario corrente netto (I + E + D) -4.914 -8.653 -12.341
K Debiti bancari non correnti -6.520 -3.699 -5.378 13
L Obbligazioni emesse -3.472 -3.472 0 13
M Altri debiti non correnti 0 0 0
N Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) -9.992 -7.151 -5.378
O Indebitamento finanziario netto (J + N) -14.906 -15.804 -17.719

Il Gruppo nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, ha modificato la modalità di contabilizzazione delle ricevute bancarie attive scadenti al 31 dicembre, riesponendo a livello comparativo i dati del 31 dicembre 2013 e del 1 gennaio 2013.

La modalità di contabilizzazione precedente prevedeva per le riba scadenti l'ultimo giorno dell'esercizio, e regolarmente pagate dai clienti, la contabilizzazione della liquidità e la conseguente cancellazione del credito nella data di scadenza della ricevuta bancaria. Dal bilancio 2014 la contabilizzazione della liquidità e la contestuale riduzione del credito, avviene nella stessa data in cui la banca accredita tale operazione, di regola il primo giorno lavorativo successivo alla data di scadenza.

Tale contabilizzazione ha determinato sia per l'esercizio 2014 che per il 2013 una variazione della posizione finanziaria netta di circa 1,4 milioni, determinata esclusivamente dai giorni applicati dalle banche per accreditare l'operazione.

Il Gruppo pertanto ha provveduto a riesporre i dati di "Crediti Commerciali", "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti", "Passività finanziarie" e "Posizione Finanziaria Netta".

ANALISI DELLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

22. Vendite di beni e servizi

31/12/2014 31/12/2013
Vendite Italia 45.017 49.305
Vendite paesi UE 4.121 3.973
Vendite paesi extra UE 3.007 2.929
Totale 52.145 56.207

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2015 e appostato nella voce "Rettifiche per resi su vendite" iscritto a rettifica dei crediti commerciali per un valore di € 100 mila.

Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

Informativa di settore

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

Stato patrimoniale

in migliaia di euro

ATTIVITÀ CALEFFI MIRABELLO
CARRARA
ELISIONI TOTALE
dic-14 dic-13 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13
Immobili, impianti e macchinari 4.349 4.288 879 924 25 29 5.253 5.242
Attività immateriali 672 694 216 249 2.052 2.085 2.940 3.027
Attività finanziarie 505 1.036 (500) (1.031) 5 5
Partecipazioni 3.892 3.891 (3.881) (3.881) 11 10
Attività per imposte differite 1.322 901 231 180 65 65 1.618 1.145
Crediti tributari 200 200 (0) (0) 200 200
Totale attività non correnti 10.939 11.010 1.326 1.352 (2.238) (2.734) 10.027 9.629
Rimanenze 9.316 12.643 5.413 6.187 (0) (0) 14.729 18.830
Crediti commerciali 12.328 16.270 3.833 5.159 (258) (920) 15.903 20.510
Altri crediti 368 219 548 545 (287) (286) 629 478
Attività per imposte correnti 152 0 23 0 0 (0) 175 0
Attività finanziarie 618 118 0 0 (559) (1) 59 117
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.599 704 271 162 (0) (0) 1.870 866
Totale attività correnti 24.381 29.954 10.088 12.054 (1.104) (1.208) 33.365 40.801
TOTALE ATTIVITÀ 35.320 40.964 11.414 13.407 (3.342) (3.941) 43.392 50.430
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO CALEFFI MIRABELLO
CARRARA
ELISIONI TOTALE
dic-14 dic-13 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13
Capitale sociale 6.500 6.500 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 6.500 6.500
Riserva sovrapprezzo azioni 3.670 3.670 0 0 0 0 3.670 3.670
Riserva legale 936 912 57 49 (57) (49) 936 912
Altre riserve 1.471 1.201 169 67 (169) (67) 1.471 1.201
Riserva utili indivisi 0 0 (728) (779) (728) (779)
Risultato dell'esercizio (1.154) 476 (133) 159 15 (74) (1.272) 562
Totale patrimonio netto 11.423 12.759 1.263 1.445 (2.109) (2.139) 10.577 12.066
Capitale di terzi 375 342 375 342
Utile/(Perdita) di terzi (40) 48 (40) 48
Totale patrimonio netto consolidato 11.423 12.759 1.263 1.445 (1.774) (1.749) 10.912 12.456
Passività finanziarie 9.018 6.451 2.032 1.731 (1.058) (1.031) 9.992 7.151
Benefici a dipendenti 1.233 1.365 753 630 1 0 1.987 1.995
Altri fondi 299 361 79 84 (0) 0 378 445
Passività per imposte differite 0 18 0 5 34 46 34 69
Totale passività non correnti 10.551 8.195 2.864 2.450 (1.024) (985) 12.391 9.660
Debiti commerciali 7.651 12.071 3.326 5.012 (258) (920) 10.719 16.163
Altri debiti 1.165 1.059 194 290 (287) (286) 1.072 1.063
Benefici a dipendenti 900 837 122 111 0 (0) 1.022 948
Passività per imposte correnti 370 426 63 79 0 (0) 433 504
Altre passività finanziarie 3.261 5.616 3.582 4.020 (0) (0) 6.843 9.636
Totale passività correnti 13.347 20.010 7.287 9.511 (545) (1.207) 20.089 28.314
TOTALE PASSIVITÀ E PATR. NETTO 35.320 40.964 11.414 13.407 (3.342) (3.941) 43.392 50.430

Informazioni settoriali

in migliaia di euro
CONTO ECONOMICO CALEFFI CARRARA MIRABELLO ELISIONI TOTALE
GRUPPO
dati al 31/12/2014 e al 31/12/2013 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13 dic-14 dic-13
Vendita di beni e servizi 38.616 42.572 13.930 15.094 -401 -1.459 52.145 56.207
Valore della produzione 39.236 43.174 14.061 15.258 -530 -1.614 52.767 56.818
Costo della produzione -39.243 -40.983 -13.285 -14.036 409 1.451 -52.119 -53.568
EBITDA -7 2.191 645 1.058 10 648 3.250
EBITDA% 0,0% 5,1% 4,6% 7,0% 1,2% 5,8%
AMM.TO -828 -750 -474 -462 -33 -38 -1.335 -1.250
EBIT -820 1.441 171 596 -38 -37 -687 2.000
EBIT% -2,1% 3,4% 1,2% 4,0% -1,3% 3,6%
Proventi e oneri finanziari -597 -461 -294 -257 1 1 -890 -717
Risultato prima delle imposte -1.417 980 -123 340 -37 -37 -1.577 1.283
Risultato prima delle imposte % -3,7% 2,3% -0,9% 2,3% -3,0% 2,3%
Imposte 263 -504 -10 -181 12 12 265 -673
Risultato dell'esercizio -1.154 476 -133 159 -25 -25 -1.312 610
Risultato dell'esercizio % -3,0% 1,1%% -1,0% 1,1% -2,5% 1,1%
(Utile)/perdite
di pertinenza di terzi
-40 -48 -40 -48
Risultato del gruppo -1.272 562
Risultato del gruppo % -2,4% 1,0%

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi, operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Happiness e Warner Bros.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli e Les Voiles de Saint Tropez.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 16.

Informazioni su prodotti e servizi

Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:

  • Letto che comprende la copertura letto, la teleria e gli accessori;
  • Altri che comprende il bagno, l'arredamento, il nightwear/homewear, la tavola e la cucina.

I ricavi al 31 dicembre 2014 sono così suddivisi: € 33.949 mila per la categoria Letto, € 18.196 mila per la categoria Altri.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari all'86,3% del totale.

Informazioni sui principali clienti

Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.

23. Altri ricavi e proventi

31/12/2014 31/12/2013
Rimborsi assicurativi 49 21
Plusvalenze da beni patrimoniali 1 9
Sopravvenienze attive 275 251
Contributo GSE fotovoltaico 242 243
Altri 55 87
Totale 622 611
di cui verso parti correlate 0 61

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia.

24. Costi per servizi

31/12/2014 31/12/2013
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 4.827 6.159
Altri costi industriali e r&s 3.038 3.116
Pubblicità e promozioni 781 855
Altri costi commerciali 4.212 3.911
Costi amministrativi 1.707 1.782
Totale 14.565 15.823
di cui verso parti correlate 61 92

La diminuzione della voce "Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne" è determinata dal decremento del

fatturato e dal minor utilizzo della stampa dei tessuti, che è stata sostituita dall'acquisto diretto del tessuto stampato, essendo economicamente più vantaggioso.

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.408 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.645 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente le consulenze legali e amministrative (€ 449 mila), le assicurazioni (€ 243 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 314 mila).

Nella voce "Altri costi industriali e r&s" sono inclusi € 61 mila relativi ai compensi previsti dal contratto di consulenza stilistica per lo studio e la progettazione delle collezioni, stipulato con il consigliere Federici Rita.

25. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2014 31/12/2013
Royalties 1.677 1.856
Affitti e locazioni passive 2.132 1.981
Totale 3.809 3.837
di cui verso parti correlate 425 523

Nella voce "Royalties" sono inclusi € 59 mila relativi al contratto di consulenza stilistica con il consigliere Federici Rita.

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Les Voiles de Saint Tropez, Marvel, Warner Bros e Happiness, per i quali sono in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 361 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l., per un controvalore annuo complessivo di € 5 mila.

26. Costi per il personale

31/12/2014 31/12/2013
Salari e stipendi 5.389 5.248
Oneri sociali 1.633 1.663
Trattamento fine rapporto 353 357
Compensi Amministratori 590 415
Oneri sociali su compensi ammin. 53 36
Costi non ricorrenti 193 -
Totale 8.211 7.719

Nel corso del 2014, la Capogruppo, in un'ottica di razionalizzazione del personale, ha sottoscritto con i sindacati di categoria un accordo che prevede la messa in mobilità volontaria per un numero massimo di 7 dipendenti prossimi all'età pensionabile.

Tale operazione che dal 2015 produrrà un risparmio di costi stimabile in circa € 300 mila annui, ha determinato un costo complessivo pari ad € 193 mila interamente contabilizzato nel bilancio dell'esercizio, nella voce "Costi non ricorrenti".

Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2014 suddiviso per categoria è il seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Operai 81 84
Impiegati 62 61
Quadri 15 14
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 160 161
Lavoratori interinali 33 30
Totale complessivo 193 191

I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti:

Consiglio di Amministrazione

Cognome
e Nome
Carica Periodo Carica Scadenza Carica Emolumenti
Caleffi Giuliana Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 - 31/12 30-04-16 3
Ferretti Guido Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 – 31/12 30-04-16 3

27. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2014 31/12/2013
Ammortamento immobil. immateriali 148 160
Ammortamento immobil. materiali 1.187 1.090
Acc. per rettifiche ai crediti 425 304
Totale 1.760 1.554

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 31 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

28. Altri costi operativi

31/12/2014 31/12/2013
Accantonamento fisc 41 40
Accantonamento fondo rischi e oneri 10 -
Minusvalenze patrimoniali 14 87
Sopravvenienze e insussistenze passive 62 98
Oneri diversi di gestione 185 191
Totale 312 416

La voce "Minusvalenze patrimoniali" deriva principalmente dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi.

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte per € 114 mila e da contributi associativi per € 46 mila.

29. Oneri finanziari

31/12/2014 31/12/2013
Interessi di conto corrente 95 108
Interessi su mutui passivi 266 329
Interessi di factoring 67 54
Interessi su altri finanziamenti 147 71
Oneri finanziari Tfr IAS19 61 47
Interessi vari 23 24
Interessi su prestito obbligazionario 184 107
Totale 843 740

La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 20 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.

30. Proventi finanziari

31/12/2014 31/12/2013
Interessi da clienti 3 5
Interessi da depositi bancari e postali 2 2
Altri 8 3
Totale 13 10

31. Imposte dell'esercizio

31/12/2014 31/12/2013
Imposte correnti 201 363
Imposte differite attive -455 330
Imposte differite passive -11 -20
Totale -265 673

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 31 del bilancio separato della Capogruppo.

32. Utile/Perdita per azione

31/12/2014 31/12/2013
Risultato netto (a) -1.272 562
Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio (b) 12.421.522 12.393.113
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio (c) 12.421.522 12.393.113
Utile/(Perdita) base per azione (a/c) -0,10 0,05
Utile/(Perdita) diluita per azione (a/b) -0,10 0,05

La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (12.500.000) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (12.421.522) è data dalle azioni proprie in portafoglio.

33. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2014 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -199
Effetto fiscale 55
Totale -144

34. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al

rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 124 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2014 non risultano in essere derivati su valute.

Nel corso del 2014 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 100 mila e differenze cambio attive per € 40 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2014 sarebbe positivo per circa € 6 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per circa € 7 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2014 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico sarebbe di circa € 6 mila.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti

Commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

31/12/2014 31/12/2013
Crediti non scaduti 13.292 83,58% 17.529 * 85,47%
Crediti scaduti
entro 30 gg 723 4,55% 922 4,50%
da 30 a 60 gg 696 4,38% 622 3,03%
da 60 a 90 gg 123 0,77% 218 1,06%
oltre 90 gg 1.069 6,72% 1.219 5,94%
Totale 15.903 20.510

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 80

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2014 è pari ad € 167 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 31 dicembre 2014 cessioni di crediti pro-soluto, rispettivamente per circa € 3,8 milioni e 1 milione. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Rischio variazione fair value

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso a tasso fisso, il Gruppo è esposto al rischio di variazione del fair value del prestito stesso al variare dei tassi di interesse.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

value
Fair
ATTIVITÀ Note la negoziazione
Possedute per
Finanziamenti
e crediti
per la vendita
Disponibili
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
*Attività finanziarie
disponibili per la vendita
10 59 59 59
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.870 1.870
Attività finanziarie non correnti 3 5 5
Crediti commerciali 7 15.903 15.903
Altri crediti 8 629 629
PASSIVITÀ
Finanziamenti da banche 6.520 6.520
Prestito Obbligazionario 3.472 3.472
Passività finanziarie non correnti 13 9.992 9.992
*Interest rate swap non di copertura 49 49 49
Scoperti di conto corrente 1.847 1.847
Finanziamenti da banche
quota corrente
4.854 4.854
Altri debiti finanziari correnti 93 93
Totale passività finanziarie non correnti 21 6.843
Debiti commerciali 17 10.719 10.719
Altri debiti 18 1.072 1.072

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

35. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Il Gruppo non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione pari ad € 330 mila, aumentato dell'incremento Istat, è stato determinato sulla base di una perizia indipendente; il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato rinnovato automaticamente per ulteriori 8. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Capogruppo, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005.

Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 5 mila.

In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

L'amministratore Rita Federici è legata alla Capogruppo da un rapporto di consulenza stilistica avente per oggetto l'ideazione e la realizzazione delle collezioni prodotte e/o commercializzate dalla Capogruppo, per un importo annuo di € 177 mila più oneri accessori. Tale contratto rinnovato in data 30 agosto 2011 ha una durata di 3 anni con scadenza il 31 agosto 2014. A scadenza tale contratto non è stato rinnovato.

Nell'esercizio 2012, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2012-2014.

Guido Ferretti riveste la qualifica di amministratore della Capogruppo ed è amministratore della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Giuliana Caleffi è presidente della Capogruppo e presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

E COLLEGATE NON RAPPORTI CON CONTROPARTI
CORRELATE/CONTROLLATE
CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Effetto a C.E. sul fatturato
Incidenza
sul risultato lordo
Incidenza
31/12/2014
Debito al
31/12/2014
Credito al
Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili
strumentali
-366 0,70% -23,21% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%
Federici Rita contratto consulenza
stilistica
-120 0,23% -7,61% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%
Totali -486 0,93% -30,82% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%

36. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Cognome
e Nome
Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti Benefici non
monetari
Altri
compensi
Caleffi
Giuliana
Presidente
Caleffi S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2017 243 6 -
Ferretti
Guido
Amministratore Delegato
Caleffi S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2017 177 - 58
Federici
Rita
Vice Presidente
Caleffi S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2017 50 3 -
Favagrossa
Raffaello
Consigliere
Caleffi S.p.A.
01/05 – 31/12 30/04/2017 8 - -
Boselli
Mario
Consigliere Indipendente
Caleffi S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2017 40 - -
Ravazzoni
Roberto
Consigliere Indipendente
Caleffi S.p.A.
01/05 – 31/12 30/04/2017 17 - -
Caleffi
Giuliana
Presidente
Mirabello Carrara S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2016 3 - -
Ferretti
Guido
Consigliere
Mirabello Carrara S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2016 3 - -
Adriano
Alberto
Amministratore Delegato
Mirabello Carrara S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2016 50 3 156

Consiglio di Amministrazione

La voce "Altri compensi" è relativa agli emolumenti corrisposti per la funzione di Dirigente della Società. Tale importo comprende anche i versamenti dei piani a contribuzione definita.

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Girelli Mauro Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 – 31/12 30/04/2017 22
Camodeca Renato Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 – 31/12 30/04/2017 15
Ravicini Luciana Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/05 – 31/12 30/04/2017 10
Romersa Andrea Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 – 30/04 30/04/2014 5
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente
Mirabello Carrara S.p.A.
01/01 – 31/12 30/04/2016 9
Girelli Daniele Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 – 31/12 30/04/2016 6
Girelli Mauro Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 – 31/12 30/04/2016 6

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

37. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti possibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

Si segnala che al 31 dicembre 2014 la Capogruppo ha in essere un contenzioso fiscale che si dovrebbe concludere con una passività massima di € 10 mila. Nel bilancio 2014 la Capogruppo ha accantonato tale importo.

38. Impegni e garanzie

Impegni

La Capogruppo ha in essere dal 2008 un impegno a sottoscrivere, nel corso dell'esercizio 2015 e nei successivi, quote del Fondo Equilybra Capital Partners per un controvalore di € 84 mila.

Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 934 mila.

Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. ammontano complessivamente ad € 39 mila.

39. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 si è registrato un evento/operazione rientrante nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto

svolgimento dell'attività. Tale operazione non ricorrente è relativa all'accordo sottoscritto dalla Capogruppo con i sindacati di categoria che prevede la messa in mobilità volontaria per un numero massimo di 7 dipendenti prossimi all'età pensionabile, per un costo complessivo di € 193 mila, come riportato nel paragrafo 26 "Costi per il personale".

40. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono "quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza".

41. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2014 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Viadana, 24 marzo 2015 Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • A l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • B l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2014.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014:

  • A corrisponde alle risultanze contabili;
  • B è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • C la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Viadana, 24 marzo 2015

L'Amministratore Delegato

Guido Ferretti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giovanni Bozzetti

BILANCIO SEPARATO CALEFFI S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2014

Situazione Patrimoniale-Finanziaria 100
Conto Economico 101
Conto Economico complessivo 102
Rendiconto Finanziario 103
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 104
Note esplicative 105

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

valori espressi in euro

Note ATTIVITÀ 31/12/2014 31/12/2013 riesposto 01/01/2013 riesposto
1 Immobili, impianti e macchinari 4.348.841 4.288.488 3.926.581
2 Attività immateriali 672.099 693.614 120.263
3 Attività finanziarie 504.648 1.035.794 4.648
di cui verso parti correlate 500.000 1.031.146 0
3 Partecipazioni 3.891.548 3.891.398 3.891.398
4 Attività per imposte differite 1.322.167 900.903 1.282.492
5 Crediti tributari 200.173 200.173 200.173
Totale attività non correnti 10.939.476 11.010.370 9.425.555
6 Rimanenze 9.316.357 12.643.029 9.641.202
7 Crediti commerciali 12.327.955 16.270.432 16.323.386
di cui verso parti correlate 258.004 293.019 404.190
8 Altri crediti 367.769 218.951 779.999
9 Attività per imposte correnti 151.800 0 84.783
10 Attività finanziarie 617.797 117.500 97.500
di cui verso parti correlate 558.299 0 0
11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.599.102 704.176 541.662
Totale attività correnti 24.380.780 29.954.088 27.468.531
TOTALE ATTIVITÀ 35.320.256 40.964.458 36.894.086
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 31/12/2014 31/12/2013 riesposto 01/01/2013 riesposto
Capitale sociale 6.500.000 6.500.000 6.500.000
Riserva sovrapprezzo azioni 3.669.738 3.669.738 5.315.000
Riserva legale 936.118 912.296 912.296
Altre riserve 1.470.921 1.200.934 462.409
Risultato dell'esercizio -1.153.882 476.445 -1.645.262
12 Totale patrimonio netto 11.422.895 12.759.413 11.544.443
13 Passività finanziarie 9.018.100 6.451.348 4.607.167
14 Benefici ai dipendenti 1.233.392 1.365.035 1.703.294
15 Altri fondi 299.111 360.925 603.853
16 Passività per imposte differite 0 18.108 8.898
Totale passività non correnti 10.550.603 8.195.416 6.923.212
17 Debiti commerciali 7.650.975 12.071.274 8.252.531
di cui verso parti correlate 558.586 1.489.974 310.110
18 Altri debiti 1.164.689 1.059.424 1.144.073
di cui verso parti correlate 285.993 286.714 448.553
19 Benefici ai dipendenti 899.757 837.014 554.351
20 Passività per imposte correnti 370.078 425.601 242.249
21 Passività finanziarie 3.261.259 5.616.316 8.233.227
Totale passività correnti 13.346.758 20.009.629 18.426.431
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 35.320.256 40.964.458 36.894.086

CONTO ECONOMICO

valori espressi in euro
Note 31/12/2014 31/12/2013
22 Vendita di beni e servizi 38.616.249 42.571.547
di cui verso parti correlate 48.073 101.895
23 Altri ricavi e proventi 619.605 602.559
di cui verso parti correlate 118.249 154.711
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso -1.711.520 2.201.985
Costi delle materie prime e altri materiali -17.014.177 -24.767.272
di cui verso parti correlate 350.363 1.350.753
Variazione rimanenze di materie prime -1.615.152 799.842
24 Costi per servizi -8.889.977 -9.516.568
di cui verso parti correlate 63.579 98.871
25 Costi per godimento beni di terzi -2.961.623 -3.137.467
di cui verso parti correlate 435.449 583.056
26 Costi per il personale -6.456.607 -6.033.396
27 Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti -1.138.000 -950.567
28 Altri costi operativi -269.072 -329.915
Risultato operativo -820.274 1.440.748
29 Oneri finanziari -606.110 -492.451
30 Proventi finanziari 61.584 37.867
di cui verso parti correlate 58.299 31.146
Utile/perdite su cambi -52.250 -5.676
Risultato prima delle imposte -1.417.050 980.488
31 Imposte correnti -148.429 -162.253
31 Imposte differite (attive)/passive 411.597 -341.790
Risultato dell'esercizio -1.153.882 476.445

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

valori espressi in euro

Note 31/12/2014 31/12/2013
Risultato dell'esercizio -1.153.882 476.445
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio
-94.083 113.621
32 Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 -129.769 156.719
32 Effetto fiscale 35.687 -43.098
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -94.083 113.621
Risultato complessivo -1.247.965 590.066

RENDICONTO FINANZIARIO

valori espressi in euro
Note 31/12/2014 31/12/2013
riesposto
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 704.176 541.662
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio -1.153.882 476.445
Rettifiche per:
27 - Ammortamenti 813.000 750.567
Variazione del capitale d'esercizio
6 - Rimanenze finali 3.326.672 -3.001.827
7 - Crediti commerciali 3.942.476 52.954
17 - Debiti commerciali -4.420.299 3.818.743
8 - Altre attività correnti -148.818 561.048
18 - Altre passività correnti 105.265 -84.649
9 - Attività per imposte correnti -151.800 84.783
20 - Passività per imposte correnti -55.523 183.352
4 - Attività per imposte differite -421.264 381.589
5 - Crediti tributari 0 0
16 - Passività per imposte differite -18.108 9.210
14 - Fondi relativi al personale -131.643 -338.259
19 - Debiti relativi al personale 62.743 282.663
15 - Altri fondi -61.814 -242.928
TOTALE 1.687.006 2.933.691
C Liquidità generata dall'attività di investimento
1 - Investimenti in immobili, impianti e macchinari -803.743 -1.139.322
2 - Investimenti in immobilizzazioni immateriali -51.626 -648.232
1; 2 - Disinvestimenti di immobilizzazioni 3.531 101.729
TOTALE -851.838 -1.685.825
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
10 - Variazione netta attività finanziarie correnti -500.297 -20.000
3 - Variazione netta attività finanziarie non correnti 530.996 -1.031.146
21 - Variazione netta passività finanziarie correnti -2.355.057 -2.616.912
13 - Variazione netta passività finanziarie non correnti 2.566.752 -1.607.888
13 - Emissione prestito obbligazionario 0 3.452.069
TOTALE 242.394 -1.823.877
E Movimenti del patrimonio netto
12 - Acquisti/Vendite azioni proprie 35.798 624.904
12 - Dividendi corrisposti -124.351 0
12 - Altri movimenti di patrimonio netto -94.083 113.621
TOTALE -182.636 738.525
F Flusso monetario del periodo (B+C+D+E) 894.926 162.514
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 1.599.102 704.176
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31/12/2014 31/12/2013
Imposte pagate nell'esercizio 376.919 46.601
Interessi pagati nell'esercizio 505.980 356.599

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

valori espressi in euro

Capitale Riserva sovrapp. azioni Riserva di Rivalutazione Riserva legale Altre riserve Riserva azioni proprie Risultato dell'esercizio Totale patrimonio netto
Saldo al 31 dicembre 2012 6.500.000 5.315.000 853.441 912.296 275.028 -666.060 -1.645.262 11.544.443
Risultato dell'esercizio 476.445 476.445
Altre componenti del
risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione
TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale
113.621 113.621 113.621
Risultato complessivo dell'esercizio 113.621 590.066 590.066
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2012 -1.645.262 1.645.262 0
Acquisto/Vendita azioni proprie 15.953 608.951 624.904
Saldo al 31 dicembre 2013 6.500.000 3.669.738 853.441 912.296 404.602 -57.109 476.445 12.759.413
Risultato dell'esercizio -1.153.882 -1.153.882
Altre componenti del
risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione
TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale
-94.083 -94.083 -94.083
Risultato complessivo
dell'esercizio
-94.083 -1.247.965 -1.247.965
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2013 23.822 452.623 -476.445 0
Distribuzione dividendi -124.351 -124.351
Acquisto/Vendita azioni proprie -4.701 40.499 35.798
Saldo al 31 dicembre 2014 6.500.000 3.669.738 853.441 936.118 634.090 -16.610 -1.153.882 11.422.895

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CALEFFI S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2014

Dichiarazione di conformità

Il bilancio dell'esercizio 2014 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2015.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2014 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.

In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.

La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2014

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio separato sono omogenei a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio separato al 31 dicembre 2013, a cui si fa esplicito rimando, con l'eccezione dei principi omologati dall'Unione Europea applicabili a partire dal 1° gennaio 2014, di seguito rappresentati:

IFRS 10 - Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) - Bilancio separato.

L'IFRS 10 introduce un singolo modello di controllo che si applica a tutte le società, comprese le società di scopo (special purpose entity). L'IFRS 10 sostituisce la parte dello IAS 27 - Bilancio consolidato e separato che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento - Società a destinazione specifica. L'IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Un investitore controlla un'entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull'entità oggetto di investimento; (b) l'esposizione, o i diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; e (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità ogget-

to di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti. L'IFRS 10 non ha avuto alcun impatto sul consolidamento delle partecipazioni detenute dalla Società

IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture.

L'IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint venture e il SIC-13 Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo - ed elimina l'opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture devono invece essere contabilizzate usando il metodo del patrimonio netto. L'IFRS 11 non ha avuto alcun impatto per la Società.

IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità.

L'IFRS12 dispone i requisiti di informativa per le partecipazioni detenute da una società in società controllate, joint venture, collegate e in veicoli strutturati. Questi requisiti di informativa non si applicano ai bilanci intermedi abbreviati, a meno che eventi e/o transazioni significativi intervenuti nel periodo non comportino la necessità di esporre questa informativa. L'IFRS 12 non ha avuto alcun impatto per la Società.

Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32.

Queste modifiche chiariscono il significato di "ha correntemente un diritto legale a compensare" e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto per la Società.

Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura Modifiche allo IAS 39.

Queste modifiche consentono la prosecuzione dell'hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché la Società non ha sostituito i propri derivati né nell'esercizio in corso né negli esercizi precedenti.

Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie Modifiche allo IAS 36.

Queste modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dall'IFRS 13 sull'informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell'esercizio è stata rilevata o "riversata" una riduzione di valore (impairment loss). Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto per la Società.

Principi emanati ma non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio separato, erano già stati emessi ma non ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.

IFRIC 21 Tributi

L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. È richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione è da applicare obbligatoriamente nei bilanci che hanno inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio separato al 31 dicembre 2014 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2014 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2014 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, presentato ai fini comparativi, ad eccezione della contabilizzazione delle ricevute bancarie attive come dettagliatamente descritto nel paragrafo "Posizione Finanziaria Netta". A tal fine i dati comparativi al 31 dicembre 2013 e al 1 gennaio 2013 sono stati riesposti.

Il bilancio al 31 dicembre 2014 e i dati comparativi al 31 dicembre 2013 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio consolidato e sono esposti nel seguito.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia

un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.

Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

Immobilizzazioni immateriali

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o

cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Riduzione di valore delle attività

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.

Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.

Attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;

attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.

Operazioni con pagamenti basati su azioni (stock option)

Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti.

Benefici ai dipendenti

A Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:

i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nella omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

Fondi per rischi e oneri

La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

Strumenti derivati e coperture dei flussi finanziari

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio, derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono

effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Contributi pubblici

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

Oneri e proventi finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito (correnti, differite attive e passive)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquo-

te fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

SITUAZIONE INIZIALE

Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Fondo
Ammortamento
Saldo al
31/12/2013
Terreni e Fabbricati 880 214 666
Impianti e Macchinari 9.513 775 7.870 2.418
Attrezzature e Altri Beni 5.881 4.728 1.153
Immob. in corso ed acconti 51 51
Totale 16.325 775 - 12.812 4.288

MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO

Riclassifiche Incrementi Cessioni
Stralci
Utilizzo
fondo
Ammortamenti Saldo al
31/12/2014
Terreni e Fabbricati 215 115 766
Impianti e Macchinari 102 241 2.279
Attrezzature e Altri Beni 51 410 255 251 383 1.227
Immob. in corso ed acconti -51 77 77
Totale - 804 255 251 739 4.349

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano a € 804 mila in decremento rispetto ad € 1.139 mila dell'esercizio precedente, ed hanno riguardato principalmente l'allestimento del nuovo punto vendita di Brugnato (SP), il refitting del punto vendita di Bagnolo (MN), la realizzazione di sei corner dedicati presso principali clienti e l'acquisto di quadri e cilindri per la stampa dei tessuti.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 255 mila che risultavano ammortizzati per € 251 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze e plusvalenze non rilevanti.

Ai sensi della Legge 72 del 19 marzo 1983 la Società ha eseguito, nell'esercizio 1983 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" per un importo di € 84 mila. I beni oggetti della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.

Ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 la Società ha eseguito, nell'esercizio 2003 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" in essere al 31 dicembre 2003 e riferiti alle annualità 1996, 1997 e 1998. L'importo complessivo della rivalutazione pari a € 692 mila è stato iscritto in apposita riserva del patrimonio netto, previa deduzione dell'imposta sostitutiva pari a € 131 mila. La riva-

lutazione è stata effettuata sulla base di una perizia estimativa redatta da società indipendente. I beni oggetti della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2014 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività immateriali

SITUAZIONE INIZIALE

Costo Storico Rivalutazioni
Svalutazioni
Fondo
Ammortamento
Saldo al
31/12/2013
Diritti di brevetto e opere ingegno 24 9 15
Marchi 226 139 87
Altre 623 31 592
Totale 873 - 179 694

MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO

Cess. Saldo al
Riclassificazioni Acquisizioni Riduzioni Ammortamenti 31/12/2014
Diritti di brevetto e opere ingegno 18 14 19
Marchi 24 26 85
Altre 10 34 568
Totale - 52 - 74 672

La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 85 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivo € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 623 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo

rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2014 è pari ad € 31 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 20 mila.

3. Attività finanziarie e partecipazioni

31/12/2014 31/12/2013
Immobilizzazioni finanziarie 5 5
Finanziamento controllata 500 1.031
Partecipazioni 3.891 3.891
Totale 4.396 4.927

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.

La voce "partecipazioni" risulta cosi composta:

  • € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
  • € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.

La voce "Finanziamento controllata" è relativa alla quota a medio-lungo del finanziamento erogato alla Mirabello Carrara in data 17 giugno 2013 per l'importo di € 1 milione, tasso 5,75% scadenza 31/05/2016.

Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.

La Società detiene al 31 dicembre 2014 la seguente partecipazione diretta in società controllate:

Denominazione Paese % di
possesso
Valore
Contabile
migliaia di euro
Mirabello Carrara S.p.A. Italia 70% 3.882
Principali dati di bilancio delle società controllate:
Attività Passività Patrimonio
Netto
Patrimonio
Netto di
spettanza
Ricavi Utile/
(perdita)
Mirabello Carrara S.p.A. 11.353 10.087 1.266 886 13.930 -131

I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2014 approvato dal CDA del 17/03/2015

Si segnala che la Società al 31 dicembre 2014 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.

In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.

Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.

Il test di impairment sulla partecipazione, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2014, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti.

La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2015 e da un piano previsionale per gli esercizi 2015-2017 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 17 marzo 2015.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2015-2017 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,1% netto (nel 2013 il WACC applicato era pari al 7,2% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A..

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2018 (€ 1.123 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2013).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 12.958 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia che:

  • una variazione in aumento del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 11.352 mila (a parità di "g rate");
  • una variazione in diminuzione del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 14.919 mila (a parità di "g rate");
  • una riduzione del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.395 mila (a parità di WACC);
  • un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 16.784 mila (a parità di WACC);
  • l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.202 mila;
  • l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 17.072 mila.
31/12/2014 31/12/2013
Imposte differite attive 1.322 901
Totale 1.322 901

4. Attività per imposte differite

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2014 è il seguente:

Diff.
Temporanea
Ires 27,5% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 259 71 0 71
Rettifiche per svalutazione crediti 692 191 0 191
Rettifiche per obsolescenza magazzino 162 44 6 50
Rettifiche per resi su vendite 100 28 4 32
Amm. a deducibilità differita 185 50 3 53
Interessi passivi 786 216 0 216
Perdita fiscale 2.580 709 0 709
Totale 4.764 1.309 13 1.322

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2015 della Capogruppo e piano 2015-2017 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Rilevate
nelle altre
componenti
del c.e.
Saldo iniziale Rettifiche complessivo Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità
suppletiva clientela
89 14 - -14 - - 18 - - - 71 -
Rettifiche per svaluzione crediti 119 - - - - - - - 72 - 191 -
Rettifiche per
obsolescenza magazzino
44 6 - - - - - - - - 44 6
Rettifiche per resi su vendite 28 4 - - - - - - - - 28 4
Ammortamenti
a deducibilità differita
36 2 - - - - 13 - 10 1 33 3
Interessi passivi 67 - - - - - - - 149 - 216 -
Perdita fiscale 492 - 8 - - - - - 209 - 709 -
Perdita attuariale su TFR IAS 19 - - - - 17 - - - - - 17 -
Totale 875 26 8 -14 17 - 31 - 440 1 1.309 13

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.

La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzata nell'anno che è stata parzialmente compensata con le imposte differite passive contabilizzate sull'utile attuariale sul TFR IAS 19 rilevato nel 2013.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è il 27,5% ai fini Ires e il 3,9% ai fini Irap.

5. Crediti tributari

31/12/2014 31/12/2013
Crediti tributari 200 200
Totale 200 200

Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013.

ATTIVITÀ CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante è la seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Crediti commerciali 12.328 16.270 *
Rimanenze 9.316 12.643
Debiti commerciali -7.651 -12.071
Totale 13.993 16.841

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 137

Il capitale circolante è in decremento per effetto della diminuzione del fatturato e delle minori scorte, determinate dalla migliorata gestione del magazzino.

6. Rimanenze

31/12/2014 31/12/2013
Materie Prime e Sussidiarie 2.450 3.192
Merci in viaggio Materie Prime - 873
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 111 389
Prodotti Finiti 6.804 8.322
Merci in viaggio Prodotti Finiti 113 29
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -132 -132
Totale 9.316 12.643

Le voci "rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti" sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

7. Crediti Commerciali

31/12/2014 31/12/2013
Crediti commerciali Italia 13.002 16.690 *
Crediti commerciali paesi UE 146 189
Crediti commerciali paesi extra UE 130 122
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -850 -631
- Rettifiche ai crediti per resi -100 -100
Totale 12.328 16.270
di cui verso parti correlate 258 293

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 137

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

I "Crediti Commerciali" includono crediti verso parti correlate per € 258 mila riferibili alla Mirabello Carrara S.p.A..

Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto i seguenti movimenti nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2013 199 432 631
Utilizzo per perdite su crediti -106 0 -106
Accantonamento dell'esercizio
per rischi inesigibilità
65 260 325
Saldo al 31 dicembre 2014 158 692 850

Una parte dei crediti commerciali, per complessi € 577 mila, è coperta da garanzia assicurativa.

8. Altri crediti

31/12/2014 31/12/2013
Crediti verso dipendenti 15 15
Acconti a fornitori per servizi 142 4
Note di accredito da ricevere 53 100
Crediti vari 23 19
Risconti attivi 135 81
Totale 368 219

La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.

9. Attività per imposte correnti

31/12/2014 31/12/2013
Crediti verso Erario per Ires 79 -
Crediti verso Erario per Irap 73 -
Totale 152 -

I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano rispettivamente da acconti Ires e Irap versati nel 2014 superiori all'effettivo debito dell'anno.

10. Attività finanziarie

31/12/2014 31/12/2013
Attività finanz. disponibili per la vendita 59 117
Finanziamento controllata 558 -
Totale 617 117

La voce "Finanziamento controllata" evidenzia la quota a breve termine del finanziamento di € 1 milione erogato alla controllata Mirabello Carrara il 17/06/2013, pari ad € 500 mila e gli interessi maturati su tale finanziamento nel corso del 2014, pari ad € 58 mila.

Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 31 dicembre 2014 è la seguente:

Nel corso del 2014 l'attività finanziaria "Fondo Equilybra" è diminuita per € 58 mila per effetto del rimborso

di versamenti in conto capitale effettuati negli anni precedenti così come previsto dal regolamento dell'investimento. Tale rimborso non ha comportato diminuzioni nel numero delle quote che rimangono pari a n° 1.000.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 31/12/2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore al 31/12/2014 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Fondo Equilybra 59 0 0 59

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2014 31/12/2013
Depositi bancari e postali 1.570 637 *
Assegni 3 37
Denaro e valori in cassa 26 30
Totale 1.599 704

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 137

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2014.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

12. Patrimonio netto

31/12/2014 31/12/2013
Capitale Sociale 6.500 6.500
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.670 3.670
Riserva Legale 936 912
Altre Riserve 1.488 1.258
Riserva azioni proprie -17 -57
Risultato dell'esercizio -1.154 476
Totale 11.423 12.759

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 6.500 mila ed è costituito da n. 12.500.000 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2014 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 11.314 azioni proprie, per un valore complessivo di € 17 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La composizione del patrimonio netto è così articolata:

Riep. utilizz. 3 eserc. preced.
Descrizione Importo Possibilità
di utilizzazione
Quota
Disponibile
Per
Copertura
Perdite
Per altre
ragioni
Capitale
Sociale
6.500
Riserva
Sovrapp.Azioni
3.670 A, B 3.670 1.645
Riserva
di rivalutazione
853 A, B, C 853
Riserva
Legale
936 B
Altre Riserve 618 A, B, C 618
Perdita esercizio -1.154 -1.154
Totale 11.423 3.987 1.645
Quota
Distribuibile
3.987

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2014 n° 11.314 controvalore € 16.610
Azioni vendute n° 207.854 controvalore € 299.620
Azioni acquistate n° 176.647 controvalore € 259.121
Azioni al 31/12/2013
42.521
controvalore
57.109

PASSIVITÀ NON CORRENTI

13. Passività Finanziarie

31/12/2014 31/12/2013
Finanziamenti da banche 5.546 2.999
Prestito Obbligazionario 3.472 3.452
Totale 9.018 6.451

La voce "Prestito Obbligazionario" è relativa ad un prestito obbligazionario non convertibile emesso nel corso del 2013, riservato ad investitori qualificati italiani ed esteri, per un importo nominale complessivo di € 3,5 milioni. Tale prestito ha durata 01/06/2013 - 01/06/2016 (data in cui verrà interamente rimborsato), un tasso fisso pari a 5,25% annuale, con pagamento posticipato annuale degli interessi.

Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:

Data
di stipula
Importo
originario
Scadenza Quota
entro l'anno
Quota
da 1 a 5 anni
Quota
oltre 5 anni
Totale
residuo
B.Italia/
Min. Industria
11-07-00 1.506 16-05-17 185 137 0 322
Unicredit 10-06-11 1.200 30-06-15 158 0 0 158
Cariparma 09-02-12 1.000 09-02-15 87 0 0 87
Popolare Sondrio 11-07-12 1.000 31-07-16 258 201 0 459
Monte dei Paschi 16-07-12 1.500 30-09-16 388 303 0 691
Cariparma 25-09-12 1.350 25-09-22 154 658 504 1.316
Banco Popolare 21-07-14 1.000 21-07-17 333 528 0 861
Unicredit 18-07-14 1.000 30-06-17 333 500 0 833
Banca Pop. Emilia 30-09-14 950 15-12-19 190 760 0 950
Mediocredito 12-11-14 1.500 30-09-17 545 955 0 1.500
Banco Popolare 16-12-14 1.000 15-12-19 0 1.000 0 1.000
Totale 13.006 2.631 5.042 504 8.177

I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione dei finanziamenti agevolati ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica e ai sensi della legge 598/94 per consolidamento debiti a breve, i cui tassi sono significativamente più contenuti. Una parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo

significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.

La voce finanziamenti da banche è al netto dell'attualizzazione del finanziamento agevolato per adeguarlo ai tassi di mercato per € 18 mila.

Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Si segnala altresì che due finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014 sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenants"). Tali covenants prevedono che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto nel bilancio separato non sia superiore a 1. Alla data di chiusura di bilancio tali covenants risultano rispettati.

Tutti gli altri finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli.

Al 31 dicembre 2014 la Società ha in essere due derivati sui tassi. Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 49 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2014, è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

14. Benefici ai dipendenti

Tale voce ammonta a € 1.233 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine esercizio dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 40 mila e perdite attuariali per € 130 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2013 1.365
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -302
Onere finanziario 40
(Utile) / Perdita attuariale 130
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 1.233

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è rilevata nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

Ipotesi Finanziarie 2014 2013 2012 2011 2010
Tasso di attualizzazione 1,49% 3,17% 2,05% 4,75% 4,40%
Tasso annuo di inflazione 0,60% 2,00% 2,00% 2,00% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 1,95% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%
Frequenza annua anticipazioni 2,00% 2,00% 2,00% 2,00% 2,00%
Frequenza turnover 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25%, l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 27 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25%, l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 28 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25%, l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 17 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25%, l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 17 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1%, l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 7 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1%, l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 8 mila.

La duration del piano è di 9,7 anni.

15. Altri Fondi

31/12/2014 31/12/2013
F.do indennità suppletiva di clientela 289 354
F.do per rischi ed oneri 10 7
Totale 299 361

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce ha avuto la seguente movimentazione:

La voce "F.do per rischi ed oneri" è relativo ad un contenzioso fiscale in essere, che si dovrebbe concludere con una passività massima di € 10 mila.

16. Passività per imposte differite

31/12/2014 31/12/2013
Imposte differite passive - 18
Totale - 18

Il saldo del 2013 è stato totalmente compensato con attività per imposte differite contabilizzate nel 2014 per effetto della rilevazione di perdite attuariali sul TFR IAS 19 contabilizzate nel conto economico complessivo.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Rilevate
nelle altre
componenti del
c.e. complessivo
Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
TFR Ias 19 18 - -18 - - - - - - -
Totale 18 - -18 - - - - - - -

PASSIVITÀ CORRENTI

17. Debiti commerciali

31/12/2014 31/12/2013
Debiti verso fornitori Italia 3.789 6.234
Debiti verso fornitori paesi UE 667 480
Debiti verso fornitori paesi extra UE 1.196 1.481
Fatture da ricevere 1.999 3.876
Totale 7.651 12.071
di cui verso parti correlate 559 1.490

Non vi sono concentrazioni di debiti significative verso uno o pochi fornitori.

Tra i "Debiti verso fornitori paesi extra-UE" segnaliamo la presenza di debiti in valuta per USD 109 mila convertiti al cambio al 31 dicembre 2014. Tale conversione ha generato perdite su cambi per € 6 mila. I debiti verso parti correlate, pari a € 559 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico. Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

18. Altri debiti

31/12/2014 31/12/2013
Istituti di previdenza e sicur. sociale 314 299
Note di accr. da emett. (premi clienti) 164 253
Debiti per Iva 325 176
Debiti v/controllata per consol. fiscale 286 287
Debiti vari 76 44
Totale 1.165 1.059
di cui verso parti correlate 286 287

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2015. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

19. Benefici ai dipendenti

Tale voce per € 900 mila include il debito per le retribuzioni del mese di dicembre 2014, corrisposte il 10 gennaio 2015 e le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2014.

20. Passività per imposte correnti

31/12/2014 31/12/2013
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 370 288
Ires - 55
Irap - 83
Totale 370 426

21. Altre passività finanziarie

31/12/2014 31/12/2013
Debiti verso banche 3.119 5.442 *
Ratei passivi 142 143
Risconti passivi - 31
Totale 3.261 5.616

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 137

Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:

31/12/2014 31/12/2013
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 488 3.668
Quota corrente finanziamenti 2.631 1.774
Totale 3.119 5.442

Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 13 passività finanziare.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore nozionale Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 1.185 -49 0 -49 0
Derivato sui tassi 88 0 0 0 0
Totale 1.237 -49 0 -49 0

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Posizione Finanziaria Netta

31/12/2014 31/12/2013
riesposto
01/01/2013
riesposto
Rifer. Note
Esplicative
A Cassa 26 30 32 11
B Altre disponibilità liquide
(assegni, depositi bancari e postali)
1.574 674 510 11
C Attività disponibili per la vendita 59 117 98 10
D Liquidità (A + B + C) 1.659 821 640
E Crediti Finanziari correnti 558 0 0
F Debiti Finanziari correnti -488 -3.668 -6.199 21
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -2.631 -1.774 -1.964 21
H Altri debiti finanziari correnti -142 -174 -71 21
I Indebitamento finanziario corrente (F + G + H) -3.261 -5.616 -8.234
J Indebitamento finanziario corrente netto (I + E + D) -1.044 -4.795 -7.594
K Crediti Finanziari non correnti 500 1.031 0 3
L Debiti bancari non correnti -5.546 -2.999 -4.607 13
M Obbligazioni emesse -3.472 -3.452 0 13
N Altri debiti non correnti 0 0 0
O Indebitamento finanziario non corrente (L + M + N) -9.018 -6.451 -4.607
P Indebitamento finanziario non corrente netto (K + O) -8.518 -5.420 -4.607
Q Indebitamento finanziario netto (J + P) -9.562 -10.215 -12.201

La Società, nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, ha modificato la modalità di contabilizzazione delle ricevute bancarie attive scadenti al 31 dicembre, riesponendo a livello comparativo i dati del 31 dicembre 2013 e del 1 gennaio 2013.

La modalità di contabilizzazione precedente prevedeva, per le riba scadenti l'ultimo giorno dell'esercizio, e regolarmente pagate dai clienti, la contabilizzazione della liquidità e la conseguente cancellazione del credito nella data di scadenza della ricevuta bancaria. Dal bilancio 2014 la contabilizzazione della liquidità e la contestuale riduzione del credito avviene nella stessa data in cui la banca accredita tale operazione, di regola il primo giorno lavorativo successivo alla data di scadenza.

Tale contabilizzazione ha determinato sia per l'esercizio 2014 che per il 2013 una variazione della posizione finanziaria netta di circa 1,4 milioni, determinata esclusivamente dai giorni applicati dalle banche per accreditare l'operazione.

La Società pertanto ha provveduto a riesporre i dati di "Crediti Commerciali", "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti", "Passività finanziarie" e "Posizione Finanziaria Netta".

ANALISI DELLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

22. Vendite di beni e servizi

31/12/2014 31/12/2013
Vendite Italia 38.119 41.970
Vendite paesi UE 277 346
Vendite paesi extra UE 220 256
Totale 38.616 42.572
di cui verso parti correlate 48 102

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2015 e appostato nella voce "Rettifiche per resi su vendite" iscritto a rettifica dei crediti commerciali, per un valore di € 100 mila.

Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

23. Altri ricavi e proventi

31/12/2014 31/12/2013
Rimborsi assicurativi 45 6
Plusvalenze da beni patrimoniali 1 9
Sopravvenienze attive 166 169
Contributo GSE fotovoltaico 242 243
Servizi a controllate 118 94
Altri 48 82
Totale 620 603
di cui verso parti correlate 118 155

L'importo di € 118 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati da personale Caleffi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A..

24. Costi per servizi

31/12/2014 31/12/2013
Stampa tessuti e altre lavorazioni est. 1.937 2.593
Altri costi industriali e r&s 1.985 2.076
Pubblicità e promozioni 761 842
Altri costi commerciali 2.836 2.643
Costi Amministrativi 1.371 1.363
Totale 8.890 9.517
di cui verso parti correlate 64 99

La diminuzione della voce "Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne" è dovuta al minor fatturato realizzato e al minor utilizzo della stampa dei tessuti, che è stata sostituita dall'acquisto diretto del tessuto stampato, essendo economicamente più vantaggioso.

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 893 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.309 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente le consulenze legali e amministrative (€ 370 mila), le assicurazioni (€ 194 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 208 mila).

Nella voce "Altri costi industriali e r&s" sono inclusi € 61 mila relativi ai compensi previsti dal contratto di consulenza stilistica per lo studio e la progettazione delle collezioni, stipulato con il consigliere Federici Rita.

25. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2014 31/12/2013
Royalties 1.227 1.534
Affitti e locazioni passive 1.734 1.603
Totale 2.962 3.137
di cui verso parti correlate 435 583

Nella voce "Royalties" sono inclusi € 59 mila relativi al contratto di consulenza stilistica con il consigliere Federici Rita.

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Marvel, Warner Bros e Happiness, per i quali sono in essere contratti di licenza. Sono comprese royalties pagate alla controllata Mirabello Carrara per € 11 mila.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 361 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l., per un controvalore annuo complessivo di € 5 mila.

26. Costi per il personale

31/12/2014 31/12/2013
Salari e stipendi 4.160 4.083
Oneri sociali 1.253 1.286
Trattamento fine rapporto 270 275
Compensi Amministratori 535 360
Oneri sociali su compensi ammin. 46 29
Costi non ricorrenti 193 -
Totale 6.457 6.033

Nel corso del 2014, la Società, in un'ottica di razionalizzazione del personale, ha sottoscritto con i sindacati di categoria un accordo che prevede la messa in mobilità volontaria per un numero massimo di 7 dipendenti prossimi all'età pensionabile.

Tale operazione che dal 2015 produrrà un risparmio di costi stimabile in circa € 300 mila annui, ha determinato un costo complessivo pari ad € 193 mila interamente contabilizzato nel bilancio dell'esercizio.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2014 e 2013, nonché la media dell'esercizio 2014, suddiviso per categoria, è stato il seguente:

31/12/2014 31/12/2013 media 2014
Operai 79 82 81
Impiegati 38 36 38
Quadri 12 11 12
Dirigenti 1 1 1
Totale dipendenti 130 130 132
Lavoratori interinali 29 27 27
Totale complessivo 159 157 159

27. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2014 31/12/2013
Ammortamento immobil. immateriali 74 74
Ammortamento immobil. materiali 739 677
Accant. per rettifiche ai crediti 325 200
Totale 1.138 951

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 31 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

28. Altri costi operativi

31/12/2014 31/12/2013
Accantonamento fisc 30 30
Accantonamento fondo rischi e oneri 10 -
Minusvalenze patrimoniali 11 81
Sopravvenienze e insussistenze passive 56 68
Oneri diversi di gestione 162 151
Totale 269 330

La voce "Minusvalenze patrimoniali" deriva dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi.

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte per € 98 mila e da contributi associativi per € 43 mila.

29. Oneri finanziari

31/12/2014 31/12/2013
Interessi di conto corrente 38 60
Interessi su mutui passivi 165 176
Interessi di factoring 58 46
Interessi su altri finanziamenti 98 46
Oneri finanziari Tfr IAS19 40 33
Interessi vari 23 24
Interessi su prestito obbligazionario 184 107
Totale 606 492

La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 20 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.

30. Proventi finanziari

31/12/2014 31/12/2013
Interessi da clienti 2 5
Interessi da depositi bancari e postali 2 2
Interessi su finanziamento controllata 58 31
Totale 62 38
di cui verso parti correlate 58 31

La voce "Interessi su finanziamento controllata" è relativa agli interessi maturati sul finanziamento di € 1 milione erogato alla Mirabello Carrara in data 17 giugno 2013.

31. Imposte dell'esercizio

31/12/2014 31/12/2013
Imposte correnti 148 285
Imposte differite attive -412 350
Imposte differite passive - -8
Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale 1 -123
Totale -263 504

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 31,4% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

31/12/2014 % 31/12/2013 %
Risultato prima delle imposte -1.417 980
Imposta teorica -445 31,4% 308 31,4%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 300 -21,2% 36 3,6%
Effetto delle differenze IRAP
calcolate su diversa base imponibile
210 -14,8% 182 18,6%
Proventi non tassabili ai fini Ires -120 8,5% -182 -18,5%
Oneri/Proventi da consolidato fiscale 1 -0,1% -123 -12,5%
Perdite fiscali consolidato fiscale -209 14,8% 283 28,9%
Carico fiscale effettivo -263 18,6% 504 51,4%
di cui corrente 149 162
di cui differito -412 342

32. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2014 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -130
Effetto fiscale 36
Totale -94

33. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Negli ultimi esercizi la Società si è frequentemente finanziata tramite cessioni di credito pro-soluto a società di factoring; a tali finanziamenti viene applicato un tasso in linea con le altre operazioni di finanziamento. Il ricorso a finanziamenti e ad operazioni di factoring viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari sarebbe di circa € 83 mila.

Rischio di cambio

La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2014 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

Nel corso del 2014 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 60 mila e differenze cambio attive per € 8 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2014 sarebbe positivo per circa € 3 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per circa € 4 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo,

senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2014 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico sarebbe di circa € 6 mila.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti Commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, le rettifiche ai crediti per svalutazioni e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

31/12/2014 31/12/2013
Crediti non scaduti 10.681 86,64% 14.173 * 87,11%
Crediti scaduti
entro 30 gg 527 4,27% 682 4,19%
da 30 a 60 gg 532 4,32% 466 2,87%
da 60 a 90 gg 76 0,62% 133 0,81%
oltre 90 gg 512 4,16% 816 5,02%
Totale 12.328 16.270

Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:

* Riesposto. Si veda commento al paragrafo "Posizione Finanziaria Netta" di pag. 137

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti. Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2014 è pari ad € 106 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata

la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Società ha in essere al 31 dicembre 2014 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 3,8 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato ed è stata determinata da una momentanea esigenza di liquidità e dall'applicazione di condizioni migliorative rispetto ad altre tipologie di finanziamento.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio variazione fair value

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso a tasso fisso, la Società è esposta al rischio di variazione del fair value del prestito stesso al variare dei tassi di interesse.

Attività e passività finanziarie – fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività è passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

value
Fair
ATTIVITÀ Note la negoziazione
Possedute per
Finanziamenti
e crediti
per la vendita
Disponibili
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
*Attività finanziarie disponibili
per la vendita
10 59 59 59
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11 1.599 1.599
Attività finanziarie non correnti 3 505 505
Attività finanziarie correnti 10 558 558
Crediti commerciali 7 12.328 12.328
Altri crediti 8 368 368
PASSIVITÀ
Finanziamenti da banche 5.546 5.546
Prestito Obbligazionario 3.472 3.472
Passività finanziarie non correnti 13 9.018 9.018
*Interest rate swap non di copertura 49 49 49
Scoperti di conto corrente 488 488
Finanziamenti da banche
quota corrente
2.631 2.631
Altri debiti finanziari correnti 93 93
Totale passività finanziarie correnti 21 3.261
Debiti commerciali 17 7.651 7.651
Altri debiti 18 1.165 1.165

*Attività e passività rilevate al fair value

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato

azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

34. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

La Caleffi non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Società sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione pari ad € 330 mila, aumentato dell'incremento ISTAT, è stato determinato sulla base di una perizia indipendente; il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato automaticamente rinnovato per ulteriori 8. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Società, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005.

Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 5 mila.

In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

L'amministratore Rita Federici è legata alla Società da un rapporto di consulenza stilistica avente per oggetto l'ideazione e la realizzazione delle collezioni prodotte e/o commercializzate dalla Società, per un importo annuo di € 177 mila più oneri accessori. Tale contratto rinnovato in data 29 agosto 2011 ha una durata di 3 anni con scadenza il 31 agosto 2014. A scadenza tale contratto non è stato rinnovato.

Nell'esercizio 2012, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2012-2014.

Guido Ferretti riveste la qualifica di amministratore della Capogruppo ed è amministratore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La Capogruppo, in data 17 giugno 2013, ha erogato alla Mirabello Carrara un finanziamento di € 1 milione, tasso 5,75% scadenza 31/05/2016. Al 31 dicembre 2014 gli interessi maturati ammontano ad € 58 mila.

Giuliana Caleffi è presidente della Capogruppo e presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

RAPPORTI CON
CONTROPARTI
CORRELATE
Effetto a C.E. sul fatturato
Incidenza
sul risultato lordo
Incidenza
31/12/2014
Debito al
31/12/2014
Credito al
Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili
strumentali
-366 0,95% -25,81% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%
Federici Rita contratto
consulenza stilistica
-120 0,31% -8,49% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%
Totali -486 1,26% -34,30% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%
RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE Vendite Acquisti 31/12/2014
Debito al
31/12/2014
Credito al
sui crediti
Incidenza
Incidenza
sui debiti
Incidenza su PFN
Mirabello Carrara S.p.A. 166 363 0 258 2,09% 0,00% 0,00%
Totali 166 363 0 258 2,09% 0,00% 0,00%

35. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo

Consiglio di Amministrazione
Cognome
e Nome
Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti Benefici non
monetari
Altri
compensi
Caleffi
Giuliana
Presidente
Caleffi S.p.A.
01/01 - 31/12 30/04/2017 243 6 -
Ferretti
Guido
Amministratore Delegato
Caleffi S.p.A.
01/01 - 31/12 30/04/2017 177 - 58
Federici
Rita
Vice Presidene
Caleffi S.p.A.
01/01 - 31/12 30/04/2017 50 3 -
Favagrossa
Raffaello
Consigliere
Caleffi S.p.A.
01/05 - 31/12 30/04/2017 8 - -
Boselli
Mario
Consigliere Indipendente
Caleffi S.p.A.
01/01 - 31/12 30/04/2017 40 - -
Ravazzoni
Roberto
Consigliere Indipendente
Caleffi S.p.A.
01/05 - 31/12 30/04/2017 17 - -

La voce "Altri compensi" è relativa agli emolumenti corrisposti per la funzione di Dirigente della Società. Tale importo comprende anche i versamenti dei piani a contribuzione definita.

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Girelli Mauro Sindaco Effettivo/Presidente 01/01 – 31/12 30/04/2017 22
Camodeca Renato Sindaco Effettivo 01/01 – 31/12 30/04/2017 15
Ravicini Luciana Sindaco Effettivo 01/05 – 31/12 30/04/2017 10
Romersa Andrea Sindaco Effettivo 01/01 – 31/12 30/04/2014 5

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

36. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti possibile un esborso futuro da parte della Società.

Si segnala che al 31 dicembre 2014 è in essere un contenzioso fiscale che si dovrebbe concludere con una passività massima di € 10 mila. La Società ha accantonato tale importo nel bilancio 2014.

37. Impegni e garanzie

Impegni

La Società ha in essere dal 2008 un impegno a sottoscrivere, nel corso dell'esercizio 2015 e nei successivi, quote del Fondo Equilybra Capital Partners per un controvalore di € 84 mila.

Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 934 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 1.951 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.

38. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 si è registrato un evento/operazione rientrante nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento

dell'attività. Tale operazione non ricorrente è relativa all'accordo sottoscritto dalla Società con i sindacati di categoria che prevede la messa in mobilità volontaria per un numero massimo di 7 dipendenti prossimi all'età pensionabile, per un costo complessivo di € 193 mila.

39. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

40. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2014 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 24 marzo 2015 Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • A l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • B l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2014.

Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2014

  • A corrisponde alle risultanze contabili;
  • B è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • C la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Viadana, 24 marzo 2015

L'Amministratore Delegato

Guido Ferretti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giovanni Bozzetti

INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2014 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A..

Tipologia servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/000)
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 65
Revisione contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 15
Totale 80

ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2014

Denominazione Paese Sede Legale Capitale Sociale % di possesso diretta Numero azioni o quote Valore contabile Criterio di consolidamento
Mirabello Carrara S.p.A. Italia Largo Treves, 2
20121 Milano
€ 1.170 70% 819.000 3.882 Integrale

in migliaia di euro

RELAZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE E DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Relazione Collegio Sindacale 160
Relazioni della Società di Revisione 164

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