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Vianini Lavori S.p.A.

Annual Report Mar 29, 2016

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Annual Report

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VIANINI INDUSTRIA SpA

PROGETTO RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 31 dicembre 2015

ASSEMBLEA DEL 20 APRILE 2016

ORDINE DEL GIORNO

    1. Presentazione del Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015, corredati dalle Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio dei Sindaci e della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti;
    1. Nomina di un Consigliere;
    1. Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'art. 123 ter, comma 6 D.Lgs. 58/98; deliberazioni conseguenti.

Cariche sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Mario Delfini
Amministratore Delegato Elvidio Tusino
Consiglieri Carlo Carlevaris
Annalisa Mariani

Dario Trevisan*

Collegio dei Sindaci

Presidente Giovanni Ossola

Sindaci Effettivi Maria Assunta Coluccia Antonio Staffa

Dirigente preposto Rosario Testa

Società di revisione Kpmg SpA

* Comitato degli Amministratori Indipendenti

DELEGHE CONFERITE

In osservanza della raccomandazione Consob del 20 febbraio 1997 n. 97001574 è indicata di seguito la natura delle deleghe conferite ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione

Presidente

Il Presidente ha il potere di compiere, con firma singola, tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, con l'eccezione di quelli riservati all'Assemblea e al Consiglio di Amministrazione.

Amministratore Delegato

L'Amministratore Delegato ha il potere di compiere, con firma singola, gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nei limiti della delega conferitagli dal Consiglio di Amministrazione.

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DEL GRUPPO E DELLA SOCIETA'
AL 31 DICEMBRE 2015 9
PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO DEL PERIODO E PATRIMONIO NETTO
DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI DATI CONSOLIDATI 19
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 31.12.2015 20
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2015 21
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELLE PRINCIPALI SOCIETA'
E CONSORZI COLLEGATI 73
LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 75
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31.12.2015 77
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 85
LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 123

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DEL GRUPPO E DELLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2015

PREMESSA

La presente Relazione sulla gestione è riferita al Bilancio consolidato e al Bilancio d'esercizio della Vianini Industria SpA (di seguito anche "Il Gruppo") al 31 dicembre 2015, predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), agli International Accounting Standards (IAS) ed alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea (in seguito "IFRS").

La presente Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note Esplicative, che costituiscono il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio 2015.

* * * * * * * * * *

MERCATO DI RIFERIMENTO1

Il Gruppo Vianini Industria opera esclusivamente in ambito nazionale e produce prefabbricati in cemento per i settori Infrastrutture e Trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti).

L'economia italiana nel 2015 è tornata a crescere dopo la lunga fase recessiva registrata negli anni precedenti sebbene tale crescita sia ancora debole. I segnali positivi in atto nell'economia tuttavia non coinvolgono il settore delle costruzioni che continua ad evidenziare cali dei livelli produttivi. La stima formulata dall'Ance per il 2015 è ancora di una riduzione degli investimenti in costruzioni dell'1,3% in termini reali, dopo i significativi cali degli anni precedenti (-7% nel 2013 e -5,2% nel 2014).

Il calo degli investimenti in costruzioni nel 2015, più contenuto rispetto agli anni precedenti, è stato mitigato da alcuni provvedimenti relativi alle opere pubbliche che, sebbene non sufficienti ad invertire il ciclo, ne rallentano, tuttavia, già nel 2015, la flessione.

Rispetto a questo scenario il Gruppo Vianini Industria si pone con una politica di accorto bilanciamento dello sviluppo delle attività operative e di quelle finanziarie, con particolare

1 Fonte Centro Studi ANCE "Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni" - dicembre 2015

attenzione al mantenimento di un portafoglio ordini equilibrato ed alla ricerca di opportunità valide per un adeguato impiego delle proprie risorse.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEL GRUPPO Principali risultati economici e patrimoniali

Di seguito si riportano i principali dati di conto economico consolidato al 31 dicembre 2015 con il confronto dei dati dell'esercizio precedente.

(valori in migliaia di Euro) 2015 2014 Var %
Ricavi Operativi 12.923 11.067 16,8%
Costi per materie prime (6.670) (5.703) 17,0%
Costi del Personale (1.525) (1.635) -6,7%
Altri Costi operativi (4.145) (4.363) -5,0%
Totale Costi Operativi (12.340) (11.701) 5,5%
Margine Operativo Lordo 583 (634) na
Ammortamenti, Svalutazioni ed Accantonamenti (546) (724) -24,6%
Risultato Operativo 37 (1.358) na
Risultato netto delle partecipazioni valutate con il
metodo del Patrimonio Netto - - na
Risultato della Gestione Finanziaria 1.483 1.492 -0,6%
Risultato ante Imposte 1.520 134 na
Imposte (1.032) 124 na
Risultato Netto 488 258 89,1%
Risultato attribuibile ai soci della controllante 488 258 89,1%
Risultato attribuibile alle interessenze di terzi - - -

Il Gruppo Vianini Industria ha registrato nel 2015 Ricavi Operativi per 12,9 milioni di Euro, in aumento del 16,8% rispetto al 2014 (11,1 milioni di Euro).

I Ricavi Operativi del 2015 comprendono la produzione di traversine ferroviarie destinate a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e la produzione di conci per la galleria Pavoncelli dell'Acquedotto Sele-Calore in Campania. L'incremento della produzione rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuto al positivo e regolare andamento della produzione di traversine ferroviarie destinate a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) che compensa la riduzione dei ricavi della produzione di conci per la galleria Pavoncelli dell'Acquedotto Sele-Calore, la cui realizzazione ha subito una temporanea sospensione, per alcuni mesi, a causa di problemi tecnici riscontrati nella esecuzione dei lavori.

Il Margine Operativo Lordo registra un saldo positivo pari a 583 mila Euro rispetto al saldo negativo pari a 634 mila Euro del 2014. Il dato dell'esercizio 2015 comprende un diverso mix produttivo delle commesse in portafoglio con una prevalenza della produzione di traverse caratterizzata nell'esercizio da una buona marginalità.

Il Risultato Operativo è positivo per 37mila Euro in miglioramento rispetto all'esercizio precedente (negativo per 1,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) grazie anche alla riduzione degli ammortamenti operativi.

Il Risultato della Gestione Finanziaria positivo per 1,5 milioni di Euro (positivo per 1,5 milioni di Euro nel 2014) comprende prevalentemente i dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di Euro.

Il Risultato netto risulta positivo per 488 mila Euro (positivo per 258 mila Euro nello scorso esercizio) e in crescita rispetto al precedente esercizio nonostante sia penalizzato dalla rilevazione prudenziale di oneri derivanti da un contenzioso fiscale della società controllata Ind 2004 Srl non ancora definito.

La Posizione finanziaria al 31 dicembre 2015 è la seguente:

31/12/2015 31/12/2014
Attività Finanziarie Correnti 93 89
Disponibilità Liquide 28.678 29.374
Passività Finanziarie Correnti (475) (882)
Posizione Finanziaria Netta2 28.296 28.581

(valori in migliaia di Euro)

La Posizione finanziaria netta si decrementa di circa 285 mila Euro sostanzialmente per effetto del fabbisogno di cassa derivante dalle attività operative.

Il Patrimonio netto consolidato di Gruppo è passato da 106,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 a 108,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2015; la variazione è sostanzialmente ascrivibile agli effetti positivi derivanti dal risultato dell'esercizio e dalla valutazione secondo il criterio del fair value delle azioni in portafoglio al netto della distribuzione del dividendo.

2 Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005 è evidenziata nelle Note Esplicative al Bilancio Consolidato cui si rinvia.

Di seguito vengono riportati gli indici di bilancio ritenuti maggiormente significativi per il controllo della gestione aziendale:

2015 2014
Equity Ratio (Patrimonio netto/totale attivo) 0,91 0,92
Indice di liquidità (Attività correnti/Passività correnti) 5,15 5,39
Indice di struttura primario (Patrimonio netto/Attività non correnti) 1,52 1,53
ROI (Return on Investment- Risultato operativo/Capitale investito)* 0,03 -1,17
ROE (Return on Equity- Risultato d'esercizio/Patrimonio netto)* 0,45 0,24

* valore percentuale

Gli indici patrimoniali e finanziari evidenziano una forte solidità patrimoniale ed una buona capacità di far fronte agli impegni a breve scadenza utilizzando fonti a breve scadenza.

Il recupero della redditività operativa e complessiva conseguito dal Gruppo nel 2015 è influenzato dall'andamento della commessa relativa alle produzione di traversine ferroviarie destinate a RFI.

Rapporti con imprese correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con "parti correlate" così come definite dal Principio Contabile IAS 24, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria e sono regolate a condizioni equivalenti a quelle di mercato.

Le informazioni relative ai rapporti in essere al 31 dicembre 2015 con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono dettagliate nella Nota 26 del Bilancio consolidato.

Gestione dei rischi

L'attività della Vianini Industria e delle sue controllate è sottoposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (prezzo delle materie prime e di oscillazione delle quotazioni azionarie), rischio di credito, rischio di tasso di interesse e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali. Il Gruppo non ha fatto uso di

strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

Rischio di tasso di interesse e tasso di cambio

Il Gruppo presenta una minima esposizione al rischio di tasso di interesse e al momento nessuna esposizione al rischio di cambio. Il rischio di tasso di interesse impatta solamente sul rendimento delle disponibilità finanziarie; l'indebitamento finanziario è molto ridotto e con scadenza a breve termine e i finanziamenti sono esclusivamente contratti in Euro. Infine l'operatività e i ricavi sono realizzati esclusivamente in Italia, così come i costi sono sostenuti in Euro.

Rischio di credito

Il Gruppo non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie.

Rischio di mercato (prezzo delle materie prime)

Il Gruppo è esposto in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.

Rischio di prezzo delle partecipazioni azionarie

In relazione al rischio di variazioni del fair value delle partecipazioni azionarie detenute disponibili per la vendita, il Gruppo svolge un'attività di monitoraggio delle variazioni del corso dei titoli e per questa finalità vengono costantemente rilevati gli andamenti delle quotazione dei titoli in portafoglio.

Rischio ambiente e sicurezza

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il difficile scenario economico e di mercato non comporta problematiche in ordine alla continuità aziendale in quanto il Gruppo è dotato di mezzi propri e non presenta situazioni di incertezze tali da compromettere la capacità di svolgere attività operative e a cogliere sul mercato le opportunità che si dovessero presentare. Inoltre la Società è ampiamente accreditata come fornitore specializzato di manufatti quali traverse ferroviarie e conci per galleria che, nonostante il complesso momento di congiuntura, mantengono accettabili livelli di domanda.

Il Portafoglio ordini della Vianini Industria ammonta complessivamente a 25,6 milioni di Euro, con possibilità di incremento per ulteriori 30 milioni di Euro circa, in caso di esercizio delle opzioni contrattuali da parte dei committenti nell'ambito delle forniture già aggiudicate.

Altre informazioni

Alla data di chiusura dell'esercizio 2015 la Società Capogruppo contava alle proprie dipendenze 28 unità (30 nel 2014) di cui 23 operai, 4 impiegati ed un dirigente. La media degli addetti nei dodici mesi del 2015 risulta essere di 29 unità (33 nel 2014).

Per l'informativa per settori di attività, con riferimento ai ricavi, ai costi e agli investimenti, si rinvia alle note esplicative al Bilancio consolidato.

In allegato alla presente Relazione viene fornito il prospetto di raccordo fra il Risultato del periodo ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già esposti i principali fatti riguardanti Vianini Industria SpA i cui ricavi, comprensivi dei rapporti verso le società del Gruppo, rappresentano la totalità dei ricavi consolidati.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2015 della Vianini Industria SpA evidenzia ricavi operativi pari a 12,9 milioni di Euro, con un incremento del 16,8% rispetto al precedente esercizio (11,1 milioni di Euro). Il Margine Operativo Lordo è positivo per 592 mila Euro in aumento rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2014 (negativo per circa 625 mila Euro).

Il Risultato della gestione finanziaria è positivo per 602 mila Euro (positivo per 1,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) per effetto dei dividendi incassati al netto della svalutazione operata nei confronti della controllata Ind 2004 Srl per circa 883 mila Euro.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2015 della Vianini Industria SpA rileva un utile netto di 488 mila Euro (utile netto di 259 mila Euro del 31 dicembre 2014).

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 ammonta a 108,1 milioni di Euro contro i 106,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2014.

Per maggiori informazioni si rinvia alle informazioni sulla gestione relativa all'andamento del Gruppo.

(in migliaia di Euro) 31.12.2015 31.12.2014
Attività finanziarie correnti 880 180
Disp. Liquide e mezzi equivalenti 28.639 29.129
Passività finanziarie correnti (476) (882)
Posizione finanziaria netta3 29.043 28.427

La posizione finanziaria netta è la seguente:

Per maggiori dettagli circa la variazione della posizione finanziaria netta e gli indici di bilancio maggiormente significativi calcolati per la Capogruppo si rinvia a quanto già indicato a livello consolidato.

Per quanto riguarda le informazioni sul personale dipendente si fa riferimento a quelle fornite su base consolidata in quanto le società controllate consolidate non hanno dipendenti.

3 Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005 è evidenziata nelle Note Esplicative al Bilancio d'esercizio cui sinvia.

Andamento Società Controllate

La Ind 2004 Srl, attualmente non operativa, ha concluso l'esercizio nel 2015 con una perdita netta di 879 mila Euro per effetto di oneri derivanti da un contenzioso fiscale non ancora definito.

La Vianini Energia Srl, costituita nel 2010 per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di impianto fotovoltaico attualmente non risulta ancora operativa, ha concluso l'esercizio nel 2015 con un risultato negativo di 3 mila Euro in linea con quello registrato nel 2014.

Informazioni Aggiuntive

A seguito delle dimissioni rassegnate il 28 ottobre 2015 da parte del Presidente Alessandro Caltagirone dalla carica di Presidente e di Consigliere, il Consiglio di Ammistrazione nella riunione del 3 novembre 2015 ha proceduto alla sostituzione del Consigliere dimissionario ai sensi dell'art. 2386 c.c. con la nomina dell'Avv.Carlo Carlevaris. Nella stessa riunione il Consiglio ha deliberato di nominare quale Presidente della Società il Consigliere Mario Delfini. Inoltre il Consiglio, preso atto che il Consigliere Carlo Carlevaris ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma quattro e 148, comma tre del T.U.F, ha deliberato di integrare il Comitato degli Amministratori Indipendenti. Il Consigliere Carlo Carlevaris è stato designato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2015 ha confermato anche per il 2015 l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società al Dott. Rosario Testa.

Per una più completa informativa sul sistema di Corporate Governance di Vianini Industria SpA e sull'assetto proprietario, come richiesto dall'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza, si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario", predisposta tenuto conto delle indicazioni e delle raccomandazioni di Borsa Italiana SpA e pubblicata come previsto dall'art.89 bis del Regolamento Emittenti e consultabile sul sito Internet della società www.vianiniindustria.it alla sezione Investor Relations/Corporate Governance/ Documenti societari.

E' messa a disposizione presso la sede sociale e sul sito internet della società www.vianiniindustria.it alla sezione Investor Relations/Corporate Governance/ Documenti societari, la Relazione sulla Remunerazione nella quale, come richiesto dall'art.123 ter del Testo Unico, sono riportate le informazioni riguardanti la politica adottata dalla Società circa la

remunerazione e i compensi corrisposti ai componenti l'organo di amministrazione e controllo e le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli stessi.

La Società non possiede né direttamente né indirettamente azioni proprie e/o della propria controllante e non ha acquisito o ceduto, nel corso dell'esercizio azioni proprie né azioni della propria controllante.

La Società Capogruppo non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e ss. del codice civile.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione delle attività

Il mercato delle infrastrutture pubbliche, al cui andamento è strettamente legato il settore della produzione dei manufatti in cemento, resta ancora in una fase di stallo a causa del perdurare della crisi economica anche se cominciano a intravedersi dei minimi segnali di inversione di tendenza.

Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.

Proposte all'Assemblea

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 costituito dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria, dal Conto economico, dal Conto economico complessivo, dal Prospetto di Variazione del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note esplicative, nonché i relativi allegati e la relazione sull'andamento della gestione.

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di ripartire l'utile d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini Industria SpA di Euro 487.929,00 come segue:

  • 24.396,45 quale 5% destinato alla riserva legale ex art.2430 del Codice Civile;
  • 7.318,94 Euro quale 1,50% a disposizione del Consiglio di Amministrazione in conformità all'art.14 dello Statuto Sociale;
  • 456.213,61 Euro da riportare a nuovo.

Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a Euro 602.107,74 corrispondente a Euro 0,02 per ciascuna delle n. 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.

Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 23 maggio 2016 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 24 maggio 2016 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 25 maggio 2016 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.

Roma, 11 marzo 2016 P. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Presidente Mario Delfini

PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO DEL PERIODO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI DATI CONSOLIDATI

(in migliaia di euro)

31.12.2015
note Risultato del
periodo
Patrimonio Netto
Patrimonio Netto e risultato del periodo come
riportati nel bilancio del periodo della societa'
controllante
488 108.117
Effetto del consolidamento delle società
controllate
(882) 232
Eliminazione svalutazione delle partecipazioni 882 -
Eliminazione profitti e perdite realizzate
infragruppo
Altre variazioni
-
-
(65)
14
Patrimonio Netto e risultato del periodo come
riportati nel bilancio consolidato
488 108.298

Elenco delle partecipazioni al 31.12.2015

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE CAPITALE VALUTA TIPO POSSESSO
SOCIALE DIRETTO INDIRETTO
TRAMITE
IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE
IND 2004 srl ROMA 10.000,00 Euro 99,99% - -
VIANINI ENERGIA srl ROMA 10.000,00 Euro 99,99% IND 2004 srl 0,01%
IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
ROFIN srl ROMA 10.000,00 Euro 20,00% -
ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE
ANGITOLA scarl in liquidazione ROMA 15.300,00 Euro 50,00% -

VIANINI INDUSTRIA SpA

BILANCIO CONSOLIDATO

31 dicembre 2015

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITA' note 31.12.2015 31.12.2014
Attività immateriali a vita definita 1 46 32
Immobili,
impianti
e
macchinari
2 5.397 5.814
Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto 3 10 10
Partecipazioni e titoli non correnti 4 65.178 62.996
Attività
finanziarie
non
correnti
5 28 28
Imposte
differite
attive
6 375 432
TOTALE
ATTIVITA'
NON
CORRENTI
71.034 69.312
Rimanenze 7 2.320 2.269
Attività per lavori in corso su ordinazione 8 4.196 2.592
di cui verso parti correlate 575 -
Crediti
commerciali
9 10.747 11.357
di cui verso parti correlate 2.815 5.045
Attività
finanziarie
correnti
10 93 89
di cui verso parti correlate 87 83
Attività
per imposte correnti
5 - 5
Altre
attività
correnti
11 1.409 1.051
di cui verso parti correlate 1.189 839
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
12 28.678 29.374
di cui verso parti correlate 7 129
TOTALE
ATTIVITA'
CORRENTI
47.443 46.737
TOTALE
ATTIVITA'
118.477 116.049
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' note 31.12.2015 31.12.2014
Capitale
sociale
30.105 30.105
Altre
riserve
77.705 75.884
Utile
(Perdita)
di
Esercizio di Gruppo
488 258
Patrimonio
Netto
del
Gruppo
108.298 106.247
Patrimonio
Netto
di
azionisti
Terzi
- -
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
13 108.298 106.247
Fondi
per
benefici ai
dipendenti
14 252 352
Imposte
differite
passive
6 710 772
TOTALE PASSIVITA'
NON
CORRENTI
962 1.124
Fondi
correnti
15 921 978
Debiti
commerciali
16 7.044 6.019
di cui verso parti correlate 722 830
Passività
finanziarie
correnti
17 475 882
di cui verso parti correlate 174 558
Debiti per imposte
correnti
6 25 -
Altre
passività
correnti
18 752 799
TOTALE PASSIVITA'CORRENTI 9.217 8.678
TOTALE PASSIVITA' 10.179 9.802
TOTALE
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
118.477 116.049
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO note 2015 2014
Ricavi delle
vendite
e
delle
prestazioni di
servizi
di cui verso parti correlate
Variazione rimanenze lavori in corso
Incrementi per lavori interni
Altri ricavi
di cui verso parti correlate
TOTALE
RICAVI
OPERATIVI
19 11.214
2.423
1.605
-
104
24
12.923
11.455
5.512
(527)
46
93
24
11.067
Costi
per
materie
prime
di cui verso parti correlate
Costi
del
Personale
Altri
Costi
operativi
di cui verso parti correlate
(6.670)
(781)
(1.525)
(4.145)
(159)
(5.703)
(715)
(1.635)
(4.363)
(171)
TOTALE
COSTI
OPERATIVI
20 (12.340) (11.701)
MARGINE
OPERATIVO
LORDO
583 (634)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 21 (546) (724)
RISULTATO
OPERATIVO
37 (1.358)
RISULTATO NETTO DELLE PARTECIPAZIONI
VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
- -
Proventi Finanziari
di cui verso parti correlate
Oneri Finanziari
di cui verso parti correlate
1.563
1.341
(80)
(27)
1.600
1.020
(108)
(38)
RISULTATO
NETTO DELLA GESTIONE
FINANZIARIA
22 1.483 1.492
RISULTATO
ANTE
IMPOSTE
1.520 134
Imposte 6 (1.032) 124
RISULTATO
DELL'ESERCIZIO
Soci controllanti
Interessenze di pertinenza di terzi
488
488
-
258
258
-
Utile (perdita) base per azione (euro per 1 azione)
Utile (perdita) diluito per azione (euro per 1 azione)
0,016
0,016
0,009
0,009

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

NOTE 2015 2014
Utile/(Perdita) dell'esercizio rilevato a Conto Economico 488 258
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che possono essere riclassificate successivamente
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la
vendita al netto dell'effetto fiscale
24 2.178 2.022
Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita)
dell'esercizio
Effetto utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti al netto
dell'effetto fiscale
24 (9) (1)
Totale altre componenti del conto economico complessivo 2.169 2.021
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio 2.657 2.279
Attribuibile a :
Soci della Controllante
2.657 2.279
Interessenze di pertinenza di terzi - -

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Fair
Value
Altre
Riserve
Risultato
del
periodo
Totale
in migliaia di euro
Saldo al 1 gennaio 2014 30.105 4.086 38.255 9.397 26.561 (3.834) 104.570
Operazioni con gli azionisti
Risultato esercizio precedente a nuovo (3.834) 3.834 -
Dividendi distribuiti (602) (602)
Totale operazioni con gli azionisti - - - - (4.436) 3.834 (602)
Variazione netta riserva TFR (1) (1)
Variazione riserva fair value 2.022 2.022
Risultato del periodo 258 258
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato
nell'esercizio
- - - 2.022 (1) 258 2.279
Saldo al 31 dicembre 2014 30.105 4.086 38.255 11.419 22.124 258 106.247
Saldo al 1 gennaio 2015 30.105 4.086 38.255 11.419 22.124 258 106.247
Operazioni con gli azionisti
Risultato esercizio precedente a nuovo 13 245 (258) -
Somme a disposizione del CdA (4) (4)
Dividendi distribuiti (602) (602)
Totale operazioni con gli azionisti - 13 - - (361) (258) (606)
Variazione netta riserva TFR (9) (9)
Variazione riserva fair value 2.178 2.178
Risultato del periodo 488 488
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato
nell'esercizio
- - - 2.178 (9) 488 2.657
Saldo al 31 dicembre 2015 30.105 4.099 38.255 13.597 21.754 488 108.298

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

in migliaia di euro NOTE 31.12.2015 31.12.2014
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 12 29.374 30.476
DELL'ANNO PRECEDENTE
Utile (Perdita) dell'esercizio
488 258
Ammortamenti 603 846
Risultato della gestione finanziaria (1.483) (1.492)
Imposte 1.032 (124)
Variazione Fondi per benefici ai dipendenti (112) (143)
Variazione Fondi non correnti/correnti (57) (134)
FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. 471 (789)
(Incremento) Decremento Rimanenze (1.655) 735
(Incremento) Decremento Crediti Commerciali 609 (3.158)
Incremento (Decremento) Debiti Commerciali 1.025 522
Variazione altre attività e passività non corr./ corr (410) (96)
Variazioni imposte correnti e differite (85) 214
FLUSSO DI CASSA OPERATIVO (45) (2.572)
Dividendi incassati 1.341 1.019
di cui verso parti correlate 1.341 1.019
Interessi incassati 222 581
di cui verso parti correlate - 1
Interessi pagati (80) (92)
di cui verso parti correlate (27) (38)
Imposte pagate (923) (33)
A) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE 515 (1.097)
Investimenti in Attivita' Immateriali (14) (32)
Investimenti in Attivita' Materiali (185) (114)
Variazioni Attività Fin. non correnti - (1)
Variazioni Attività Fin. correnti (4) 3
B) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (203) (144)
Variazioni Passività Fin. correnti (406) 741
Dividendi Distribuiti (602) (602)
C) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE (1.008) 139
D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti - -
Variazione Netta delle Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti (696) (1.102)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
DELL'ANNO IN CORSO
12 28.678 29.374

VIANINI INDUSTRIA SpA

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

31 dicembre 2015

Informazioni generali

Il Gruppo Vianini Industria opera nel settore della produzione di manufatti in cemento, in particolare produce manufatti speciali per la costruzione di linee ferroviarie (traversine per treni ad alta velocità), tubi di ampio diametro per acquedotti, pali per elettrodotti e conci per galleria. La Vianini Industria SpA (la Capogruppo) é una società per azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello, 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.

Alla data della presente relazione, gli azionisti in possesso di azioni in misura superiore al 2% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2015 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 sono:

Francesco Gaetano Caltagirone: La predetta partecipazione è detenuta Direttamente (0,173%): indirettamente tramite le società: Caltagirone SpA: 54,141% Capitolium SpA: 12,573%

Nella rilevazione del dividendo dell'esercizio 2014, erogato a maggio 2015, risulta l'avvenuto incasso di dividendi su complessive n. 1.061.427 azioni pari al 3,526% del capitale sociale per il tramite di The Bank of New York Mellon SA NV.

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo Vianini Industria è stato approvato in data 11 marzo 2016 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso.

Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.

Conformità ai principi contabili IFRS/IAS

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli art. 2 e 3 del D.Lgs 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per

semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 febbraio 2005 n.38, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere CONSOB n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").

Base di presentazione CRITERI DI PRESENTAZIONE

Il Bilancio consolidato è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle relative Note Esplicative.

Relativamente alla presentazione di tali schemi il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • la Situazione Patrimoniale e Finanziaria espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • il Conto Economico è classificato in base alla natura dei costi;
  • il Conto economico complessivo, partendo dal risultato di esercizio, espone l'effetto degli utili e delle perdite rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto è presentato in base al metodo delle variazioni di patrimonio;
  • il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si ricorda che la CONSOB con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di

evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.

Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.

Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.

I principi e criteri contabili applicati nel presente Bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014.

È presentato inoltre il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2015 della Capogruppo Vianini Industria SpA, predisposto secondo gli IFRS come sopra definiti.

Principi contabili ed emendamenti agli standard adottati dal Gruppo

  • a) A partire dal 1° gennaio 2015, il Gruppo ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:
  • IFRIC 21 "Tributi", un'interpretazione dello IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". L'IFRIC 21 fornisce chiarimenti su quando un'entità dovrebbe rilevare una passività per il pagamento di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri principi (es. IAS 12 – "Imposte sul reddito"). Lo IAS 37 stabilisce i criteri per il riconoscimento di una passività, uno dei quali è l'esistenza dell'obbligazione attuale in capo alla società quale risultato di un evento passato (noto come fatto vincolante). L'interpretazione chiarisce che il fatto vincolante, che dà origine ad una passività per il pagamento del tributo, è descritta nella normativa di riferimento da cui scaturisce il pagamento dello stesso.

Defined Benefit Plans: Employee Contributions (Amendments to IAS 19 Employee Benefits)". Le modifiche apportate allo IAS 19 consentono (ma non rendono obbligatoria) la contabilizzazione in diminuzione del current service cost del periodo dei contributi corrisposti dai dipendenti o da terze parti, che non siano correlati al numero di anni di servizio, in luogo dell'allocazione di tali contributi lungo l'arco temporale cui il servizio è reso.

Annual Improvements to IFRSs - 2010–2012 Cycle. Le previsioni in esso contenute hanno apportato modifiche a:

  • l'IFRS 2, modificando la definizione di condizione di maturazione;
  • l'IFRS 3, chiarendo che un corrispettivo potenziale classificato come attività o passività deve essere valutato al fair value ad ogni data di reporting;

  • l'IFRS 8, principalmente richiedendo di dare informativa in merito ai criteri e agli elementi di valutazione considerati nel determinare il grado di aggregazione dei settori operativi come presentati in bilancio;

  • le Basis of Conclusions dell'IFRS 13, confermando la possibilità di contabilizzare crediti e debiti a breve termine per cui non sia stato esplicitato il tasso di interesse in essi implicito, al loro valore facciale, se l'effetto derivante dalla loro mancata attualizzazione non è significativo;
  • lo IAS 16 e lo IAS 38, chiarendo la modalità di determinazione del valore contabile lordo delle attività, in caso di rivalutazione conseguente all'applicazione del modello della rideterminazione del valore;
  • lo IAS 24, specificando che un entità è correlata alla reporting entity se l'entità (o un membro del gruppo di cui è parte) fornisce alla reporting entity (o alla sua controllante) key management personnel services.

Annual Improvements to IFRSs - 2011–2013 Cycle. Le previsioni in esso contenute hanno apportato modifiche:

  • alle "Basis of Conclusion" dell'IFRS 1, chiarendo la definizione di IFRS "in vigore" per i First-time adopter;
  • all'IFRS 3, chiarendo l'esclusione dall'ambito di applicazione degli accordi a controllo congiunto nei bilanci degli accordi a controllo congiunto stessi;
  • all'IFRS 13, chiarendo che l'ambito di applicazione dell'eccezione di cui al paragrafo 48 del principio stesso si estende a tutti i contratti che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39, indipendentemente dal fatto che essi rispondano alla definizione di attività finanziaria o passività finanziaria ai sensi dello IAS 32;

  • allo IAS 40, chiarendo l'interrelazione fra IFRS 3 ed il principio medesimo.

b) Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2015 e non adottati anticipatamente dal Gruppo:

In data 12 agosto 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Equity Method in Separate Financial Statements (Amendments to IAS 27)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2441 del 18 dicembre 2015. Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Tali modifiche sono applicabili dal 1°gennaio 2016 o successivamente.

In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements", con l'intento di chiarire alcuni aspetti inerenti la disclosure. Tali emendamenti sono stati adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2406 del 18 dicembre 2015.L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Disclosure Initiative che ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

In data 25 settembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2343 del 15 dicembre 2015. Le modifiche introdotte riguardano i seguenti principi: IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure, IAS 19 Employee Benefits, IAS 34 Interim Financial Reporting. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

In data 12 maggio 2014, Lo IASB ha pubblicato il documento "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)", con l'obiettivo di chiarire che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2331 del 2 dicembre 2015. I suddetti chiarimenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

In data 6 maggio 2014, lo IASB ha emesso il documento "Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11 Joint Arrangements)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2173 del 24 novembre 2015. Le modifiche apportate allo IFRS 11, applicabili dagli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2016, chiariscono le modalità di contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in una joint operation che rappresenta un business.

In data 30 giugno 2014, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 41 inerenti le coltivazioni (Bearer Plants). Secondo tali emendamenti, le coltivazioni possono essere rilevate al costo in luogo del fair value. Diversamente, il raccolto continua ad essere rilevato al fair value. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

Si precisa che il Gruppo non ha optato per l'adozione anticipata dei principi, delle interpretazioni e degli aggiornamenti già omologati la cui decorrenza è successiva alla data di chiusura del bilancio.

Il Gruppo sta valutando i possibili effetti connessi all'applicazione di tali nuovi principi/modifiche a principi contabili; sulla base di una valutazione preliminare, non sono comunque attesi effetti significativi sul bilancio consolidato.

c) Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione:

Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dell'IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. L'endorsement advice raccomanda che tutte le società applichino l'IFRS 9 a partire dal 2018, consentendo l'applicazione facoltativa per il settore assicurativo.

In data 30 gennaio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 — "Regulatory Deferral Accounts". Il principio fornisce la possibilità ai first-time adopter che operano in un settore con tariffe regolamentate, di continuare a contabilizzare nel primo bilancio IFRS e nei successivi, con alcuni cambiamenti limitati, le "attività e passività regolatorie" utilizzando i precedenti principi contabili locali; inoltre, viene richiesto che le attività e passività rivenienti dall'attività regolatoria, così come i loro movimenti, siano presentate separatamente nella situazione patrimoniale e finanziaria, nel conto economico e nel conto economico complessivo e che specifiche informazioni vengano riportate nelle note esplicative. Si precisa che ad oggi la Commissione Europea ha deciso di sospendere l'Endorsement Process in attesa della emissione del principio contabile definitivo da parte dello IASB.

In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto five-step model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. E' comunque consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre del 2016.

In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17. L'IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. IL nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione. E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. La conclusione del due process da parte dell'EFRAG è prevista nella seconda metà del 2016.

In data 11 settembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)", con lo scopo di risolvere un conflitto tra lo IAS 28 e l' IFRS 10. Secondo lo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitata alla quota detenuta dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo, anche se l'entità continui a detenere una quota non di controllo nella società, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint

venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che gli asset o la società controllata ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Si precisa che a dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment che differisce a tempo indeterminato l'entrata in vigore delle modifiche all'IFRS 10 e IAS 28.

In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)". L'emendamento ha l'obiettivo di chiarire tre questioni legate al consolidamento di una investment entity. A luglio 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice.

In data 19 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 Income Tax. Il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. E' consentita un'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7 Statement of cash flows. Il documento Disclosure initiative (Amendments to IAS 7) ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimenti e valutazione.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento

Società controllate

Sede 2015 2014
Vianini Industria SpA Italia Capogruppo Capogruppo
Ind 2004 Srl Italia 99,99% 99,99%
Vianini Energia Srl Italia 100% 100%

Per società controllate si intendono tutte le società su cui il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Nel valutare l'esistenza del controllo si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre, data di riferimento del Bilancio consolidato, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dagli Organi Amministrativi delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

Non sono incluse nel Bilancio consolidato le controllate inattive o che generano un volume di affari non significativo, in quanto la loro incidenza sui valori del Bilancio consolidato del Gruppo non è rilevante. Le società controllate escluse dall'area di consolidamento sono valutate al costo, ridotto per perdite di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nel futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute.

Società collegate

Le società collegate sono le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Le entità soggette a controllo congiunto (joint venture) sono caratterizzate dalla presenza di un accordo contrattuale in base al quale le decisioni concernenti le attività rilevanti a questo correlate richiedono il consenso unanime dei partecipanti all'accordo.

Le partecipazioni in società collegate e le entità soggette a controllo congiunto sono valutate con il metodo del Patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo.

Il metodo del Patrimonio netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione;
  • gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole o il controllo congiunto ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole o il controllo congiunto cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto;
  • gli utili e le perdite significative non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

L'elenco delle collegate è fornito in allegato.

Procedure di consolidamento

Le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

  • le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di Patrimonio netto e del Risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del Patrimonio netto e del Conto economico consolidato;
  • le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione ("Acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente (fair value) alla data di acquisto

delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività, le passività e le passività potenziali acquisite sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività trasferite, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento;

  • le transazioni e i saldi infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono eliminati al netto del relativo effetto fiscale, se significativo. Le perdite non realizzate non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita;
  • gli utili o le perdite derivanti dalle cessioni di quote di società consolidate sono imputati a patrimonio netto di gruppo come transazioni con gli azionisti per l'ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta. Nel caso in cui la cessione determini perdita del controllo e quindi il deconsolidamento della partecipazione, la differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente quota di patrimonio netto consolidato ceduta deve essere rilevata come utile o perdita al conto economico.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Tutte le transazioni in valuta diversa dall'Euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato. La differenza, positiva o negativa, tra i valori convertiti ai cambi di periodo e quelli originari sono imputati al Conto Economico.

Le attività e passività non monetarie denominate in valuta ed iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Le attività e le passività non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Aggregazioni di impresa

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Secondo tale metodo:

i. il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del

controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti;

  • ii. alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività) destinate alla vendita, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento;
  • iii. l'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa;
  • iv. eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Nell'ambito del passaggio agli IFRS, il Gruppo ha deciso di rideterminare solo le aggregazioni aziendali avvenute successivamente al 1° gennaio 2004. Per le acquisizioni avvenute prima di

tale data, l'avviamento corrisponde all'importo contabilizzato secondo i precedenti principi contabili (Principi Contabili Italiani).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.

Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per il Gruppo l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in

relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.

Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach.

Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:

Vita utile dell'attività materiale
Fabbricati destinati all'industria 25 anni
Impianti antiinquinamento 7 anni
Impianti specifici 6 anni
Attrezzature 4 anni
Mobili e macchine d'ufficio 8 anni
Autoveicoli da trasporto 5 anni
Macchine elettroniche 5 anni

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività materiale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Perdite di valore

Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita

definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.

Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso. Il valore d'uso é rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene ("cash generating unit") .

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash generating , quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.

Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • il relativo fair value dell'attività al netto dei costi di dismissione;
  • il relativo valore in uso, come sopra definito;
  • zero.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.

Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie e operative, così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint ventures. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.

Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture, per cui si rimanda all'area di consolidamento (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono iscritte, al momento dell'acquisto, nella voce "Partecipazioni e titoli non correnti" classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39. Tali strumenti, sono iscritti inizialmente al costo, rilevato alla data di effettuazione dell'operazione, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili alla relativa transazione.

Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti nel conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment, in presenza di evidenze oggettive che i predetti strumenti abbiano subito una riduzione di valore significativa e prolungata, gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel conto economico.

Ove all'esito dell'aggiornamento dei relativi fair value le eventuali svalutazioni venissero recuperate, in tutto o in parte, i relativi effetti saranno anch'essi imputati nel conto economico complessivo addebitando in contropartita la specifica riserva già costituita.

Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore. Le eventuali riduzioni di valore iscritte non sono oggetto di ripristino di valore.

Rimanenze e attività per lavori in corso su ordinazione

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo. Il costo d'acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.

I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.

Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:

attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del Bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio netto e nel prospetto di Conto economico complessivo; la loro imputazione a Conto economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.

Il Gruppo, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.

Le attività finanziarie sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in Bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;

finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al

valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate dal Bilancio al momento della loro estinzione ed il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per le attività o per le passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) per le attività o per le passività;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono osservabili per le attività o per le passività.

Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla nota 28.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Benefici per i dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.

Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:

  • il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti;
  • il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007, per le aziende italiane con un numero di dipendenti superiore a 50 unità, è considerato un piano a contribuzione definita.

La determinazione del valore attuale degli impegni del Gruppo è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti.

Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, il Gruppo non è debitore delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico complessivo.

La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Ricavi diversi dai lavori in corso su ordinazione

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi.

In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi, in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel Bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione da parte della Capogruppo e delle società del Gruppo del consolidato fiscale nazionale con la controllante Caltagirone SpA. Di conseguenza, la Capogruppo e le società controllate hanno riflesso in bilancio i rapporti patrimoniali relativi alla fiscalità Ires attribuita alla società controllante nelle voci "Crediti verso Controllante" e "Debiti verso Controllante" anziché nei "Debiti tributari" e "Crediti tributari".

Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote fiscali e alla normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La ricuperabilità delle attività per imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto attraverso il Conto Economico Complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli "Altri costi operativi".

Utile (Perdita) per azione

Base

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Il Risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del Risultato per azione.

Gestione dei Rischi

L'attività del Gruppo Vianini Industria e delle sue controllate, come già evidenziato nella relazione sulla Gestione, è sottoposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (prezzo delle materie prime e di oscillazione delle quotazioni azionarie), rischio di credito, rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali.

Il Gruppo presenta una contenuta esposizione al rischio di tasso di interesse e nessuna esposizione al rischio di cambio. Il rischio di tasso di interesse impatta solamente sul rendimento delle disponibilità finanziarie dal momento che l'operatività e i ricavi sono realizzati esclusivamente in Italia, così come i costi sono sostenuti in Euro.

Il Gruppo non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, selezionando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie. Pertanto, la massima esposizione al rischio di credito è rappresentato dal valore di iscrizione in bilancio.

Il Gruppo è esposto in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi di fornitura con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.

Il Gruppo non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

In relazione al rischio di variazioni del fair value delle partecipazioni azionarie detenute disponibili per la vendita, il Gruppo svolge un'attività di monitoraggio delle variazioni del corso dei titoli e per questa finalità vengono costantemente rilevati gli andamenti delle quotazione dei titoli in portafoglio.

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.

Uso di stime

La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali la Situazione Patrimoniale - Finanziaria, il Conto economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

I principi contabili e le voci di Bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui bilanci consolidati del Gruppo sono i seguenti:

  • Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte differite attive, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.
  • Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi rischi: gli accantonamenti relativi a contenziosi sono frutto di un processo che si basa sulla valutazione delle probabilità di soccombenza.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.

I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.

L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico.

Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.

I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

Valore del Gruppo

La capitalizzazione in Borsa del Titolo Vianini Industria risulta attualmente inferiore al patrimonio netto contabile del Gruppo (capitalizzazione in Borsa al 31 dicembre 2015 pari a 36,4 milioni di Euro a fronte di un patrimonio netto di Gruppo di 108,3 milioni di Euro). La quotazione del titolo risente delle condizioni ancora generalmente depresse e altamente volatili dei mercati finanziari, risultato significativamente distante dalla valutazione basata sui fondamentali del Gruppo espressa dal valore d'uso. Pur tenendo conto del complesso contesto economico, è da tener presente che il valore complessivo delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value approssimano il valore del Patrimonio netto.

Attività

1. Attività immateriali a vita definita

Costo storico Diritti di brevetto Totale
01.01.2014 - -
Incrementi 32 32
Riclassifiche - -
31.12.2014 32 32
Diritti di brevetto Totale
01.01.2015 32 32
Incrementi 14 14
Riclassifiche - -

Le attività immateriali sono relative alle spese sostenute per il brevetto di un nuovo tipo di traversa ferroviaria.

2. Immobili, impianti e macchinari

Costo storico Terreni Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Com.
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
01.01.2014 2.436 18.119 37.585 2.510 339 428 61.417
Incrementi - - 86 - - 28 114
Decrementi - - (35) - (45) - (80)
Riclassifiche - 256 - - - (256) -
31.12.2014 2.436 18.375 37.636 2.510 294 200 61.451
01.01.2015 2.436 18.375 37.636 2.510 294 200 61.451
Incrementi - - 125 - - 61 186
31.12.2015 2.436 18.375 37.761 2.510 294 261 61.637
Ammortamento e perdite
durevoli
Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Com.
Altri beni Totale
01.01.2014 16.183 35.842 2.510 336 54.871
Incrementi 192 652 - 2 846
Decrementi - (35) - (45) (80)
31.12.2014 16.375 36.459 2.510 293 55.637
01.01.2015 16.375 36.459 2.510 293 55.637
Incrementi 195 408 603
31.12.2015 16.570 36.867 2.510 293 56.240
Valore netto
01.01.2014 2.436 1.936 1.743 - 3 428 6.546
31.12.2014 2.436 2.000 1.177 - 1 200 5.814
31.12.2015 2.436 1.805 894 - 1 261 5.397

Per il dettaglio della vita utile dei cespiti si rinvia al paragrafo relativo ai criteri di valutazione.

Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla nota 20.

Gli investimenti del periodo riguardano interventi sullo stabilimento di Aprilia inerenti al potenziamento delle linee produttive già esistenti.

3. Partecipazioni valutate al patrimonio netto

Partecipazioni in imprese
collegate
01.01.2014 Incrementi /
(Decrementi)
Rivalutazioni /
(Svalutazioni)
Altre
movimentazioni
31.12.2014 %
possesso
ANGITOLA Scarl in liquidazione 8 8 50,0%
Rofin 2008 Srl - 2 2 20,0%
Totale 8 - - 2 10
Partecipazioni in imprese Rivalutazioni / Altre
collegate 01.01.2015 Incrementi /
(Decrementi)
(Svalutazioni) movimentazioni 31.12.2015 %
possesso
ANGITOLA Scarl in liquidazione
Rofin 2008 Srl
8
2
8
2
50,0%
20,0%

4. Partecipazioni e titoli non correnti

01.01.2014 Variazioni 31.12.2014
Partecipazioni in altre imprese al costo 19.285 - 19.285
Partecipazioni disponibili per la vendita 41.661 2.050 43.711
Totale 60.946 2.050 62.996
01.01.2015 Variazioni 31.12.2015
Partecipazioni in altre imprese al costo 19.285 - 19.285
Partecipazioni disponibili per la vendita 43.711 2.182 45.893
Totale 62.996 2.182 65.178

Il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese valutate al costo è il seguente:

01.01.2014 Incrementi
/(Decrementi)
Svalutazioni 31.12.2014 % possesso
Sele
Scarl
in
liquidazione 1 1 2,0%
Consorzio Eurofer 1 1 19,6%
Parted 1982 SpA 19.283 19.283 8,1%
Totale 19.285 - - 19.285
01.01.2015 Incrementi
/(Decrementi)
Svalutazioni 31.12.2015 % possesso
Sele
Scarl
in
liquidazione 1 1 2,0%
Consorzio Eurofer 1 1 19,6%
Parted 1982 SpA 19.283 19.283 8,1%

Tali partecipazioni sono valutate al costo, rettificato per riduzioni di valore, in quanto ritenuto assimilabile al fair value.

Non sono emerse svalutazioni dal confronto tra il costo della partecipazione in Parted 1982 Spa e il suo patrimonio netto pro quota, che tiene conto degli effetti determinati sulla base dei risultati dell'impairment test effettuato sugli avviamenti e sulle testate delle società facenti parte

del Gruppo Caltagirone Editore, in cui la Parted 1982 Spa detiene una partecipazione del 35,56%, in quanto l'impairment test non ha evidenziato l'esistenza di perdite durevoli di valore.

Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2014 Incrementi Decrementi Valutazione
al fair value
31.12.2014
Assicurazioni Generali SpA 30.780 - - (180) 30.600
Cementir Holding SpA 10.881 - - 2.230 13.111
Totale 41.661 - - 2.050 43.711
Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2015 Incrementi Decrementi Valutazione
al fair value
31.12.2015
Assicurazioni Generali SpA 30.600 - - (144) 30.456
Cementir Holding SpA 13.111 - - 2.326 15.437
Totale 43.711 - - 2.182 45.893
Numero di azioni
Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2014 Incrementi Decrementi 31.12.2014
Assicurazioni Generali SpA 1.800.000 - - 1.800.000
Cementir Holding SpA 2.614.300 - - 2.614.300
Partecipazioni disponibili per la 01.01.2015 Incrementi Decrementi 31.12.2015
vendita
Assicurazioni Generali SpA
1.800.000 - - 1.800.000

Le variazioni del fair value rilevate nel periodo sono imputate nella voce di Patrimonio Netto "Altre Riserve – Riserva Fair Value".

Riserva FV 01.01.2014 Incremento Decremento 31.12.2014
Riserva FV 9.529 2.050 - 11.579
Effetto fiscale (130) - (30) (160)
Totale 9.399 2.050 (30) 11.419
01.01.2015 Incremento Decremento 31.12.2015
Riserva FV 11.579 2.182 13.761
Effetto fiscale (160) (4) (164)

Relativamente all'informativa richiesta dall'IFRS 13, in riferimento alla cosiddetta "gerarchia del fair value", si rileva che le azioni disponibili per la vendita appartengono al livello uno, trattandosi di strumenti finanziari quotati in un mercato attivo.

5. Attività finanziarie non correnti

La voce, pari a 28 mila euro, è costituita da crediti verso altri per depositi cauzionali.

6. Imposte

Le imposte differite attive sono pari a 375 mila euro (432 mila euro al 31 dicembre 2014) sono relative a differenze temporanee tra valori fiscali e civilistici.

Le imposte differite passive pari a 710 mila euro (772 mila euro al 31 dicembre 2014) si riferiscono agli effetti fiscali calcolati sulla differenza fra ammortamenti civili e fiscali e sulla rivalutazione delle partecipazioni disponibili per la vendita.

in migliaia di euro
Imposte differite attive
01.01.2014 Accantonamenti Utilizzi Altre variazioni 31.12.2014
Accantonamento fondo rischi 351 (34) 317
Svalutazione crediti 87 87
Altri 35 8 (15) 28
Totale 473 8 (49) - 432
Imposte differite passive
Rivalutazioni di partecipazioni 130 28 158
Differenze ammortamenti fiscali 605 9 614
Totale 735 9 - 28 772
in migliaia di euro 01.01.2015 Accantonamenti Utilizzi Altre variazioni 31.12.2015
Imposte differite attive
Accantonamento fondo rischi 317 - (48) - 269
Svalutazione crediti 87 - (11) - 76
Altri 28 7 (8) 3 30
Totale 432 7 (67) 3 375
Imposte differite passive
Rivalutazioni di partecipazioni 158 - - 4 162
Differenze ammortamenti fiscali 614 - (66) - 548

Gli utilizzi sono riferibili principalmente agli effetti della variazione di aliquota dell'IRES.

Le passività per imposte correnti sono pari a 25 mila euro e sono costituite dal debito Irap.

Le imposte sono così composte:

2015 2014
IRAP 61 42
Imposte esercizi precedenti 888 (10)
Onere (Provento) da consolidato fiscale 89 (206)
Imposte correnti 1.038 (174)
Accantonamento imposte differite passive (IRES) - -
Accantonamento imposte differite passive(IRAP) - 9
Utilizzo imposte differite passive (IRES) - -
Utilizzo imposte differite passive (IRAP) - -
Variazione aliquota (66) -
Imposte differite (66) 9
Accertamento imposte differite attive (IRES) (7) (8)
Accertamento imposte differite attive (IRAP) - -
Utilizzo imposte differite attive (IRES) 20 48
Utilizzo imposte differite attive (IRES) - 1
Variazione aliquota 47 -
Imposte anticipate 60 41
Totale imposte 1.032 (124)

L'analisi della differenza tra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva è la seguente:

2015
Imposta Aliquota
Risultato ante imposte 1.520
Onere fiscale teorico 418 27,5%
Dividendi (350) -23,0%
differenze permanenti dell'esercizio 15 1,0%
Imposte relative ad esercizi precedenti 888 58,4%
Totale Ires corrente e differita 971 63,9%
Irap corrente e differita 61 4,0%
Totale imposte correnti e differite 1.032 67,9%

7. Rimanenze

Le rimanenze al 31 dicembre 2015 al netto del relativo fondo svalutazione sono rappresentate principalmente da materie prime, sussidiarie e di consumo.

31.12.2015 31.12.2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.991 1.940
Fondo svalutazione (139) (139)
Valore Netto materie prime, sussidiarie e di 1.852 1.801
consumo
Prodotti finiti 468 468
Rimanenze 2.320 2.269

La variazione delle rimanenze imputata a Conto economico è positiva per 51 mila euro (vedi nota 20).

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto, calcolato con il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

L'incremento è collegato alla maggiore produzione delle commesse della galleria Pavoncelli bis e di Rete Ferroviaria Italiana.

I prodotti finiti sono costituiti da tubi e pali, precedentemente classificati fra le attività per lavori in corso su ordinazione.

8. Attività per lavori in corso su ordinazione

Le attività per lavori in corso su ordinazione, valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali pattuiti con i committenti, al 31 dicembre 2015 sono pari a 4,2 milioni di euro (2,6 milioni di euro al 31 dicembre 2014), sono esposte al netto del fondo svalutazione di 21 mila euro e sono relativi alla produzione per conto di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) SpA di traverse ferroviarie e di conci per la galleria Pavoncelli bis.

9. Crediti commerciali

La voce è così composta:

31.12.2015 31.12.2014
Crediti verso clienti entro l'esercizio 8.343 6.723
Fondo svalutazione crediti verso clienti (546) (546)
Crediti verso clienti 7.797 6.177
Crediti verso imprese consortili correlate 2.741 5.001
Crediti verso altre imprese correlate 74 44
Crediti verso correlate 2.815 5.045
Crediti commerciali entro l'esercizio 10.612 11.222
Crediti verso clienti oltre l'esercizio 135 135
Totale crediti commerciali 10.747 11.357

I crediti verso clienti sono prevalentemente relativi a rapporti di natura commerciale con RFI SpA.

I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto all'esigibilità. Il valore di iscrizione approssima il loro fair value.

I crediti commerciali verso le consortili sono relativi alla Caposele Scarl e diminuiscono in seguito all'interruzione della produzione della commessa avvenuta nel corso del 2015.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

La scadenza dei crediti commerciali entro l'esercizio è la seguente:

Totale Totale
Oltre 90 valore Fondo valore
A scadere 01-30 gg 30-60 gg 60-90gg gg Scaduto lordo svalutazione netto
31/12/2014 6.411 458 279 1.277 3.343 5.357 11.768 (546) 11.222
31/12/2015 7.627 10 375 385 2.761 3.531 11.158 (546) 10.612

10. Attività finanziarie correnti

31.12.2015 31.12.2014
Attività finanziarie verso altre imprese correlate 87 83
Attività finanziarie verso terzi 5 5
Crediti per interessi anticipati 1 1
Totale attività finanziarie correnti 93 89

La voce è costituita principalmente dal finanziamento infruttifero e rimborsabile a richiesta del finanziatore erogato alla società Parted 1982 SpA (87 mila euro).

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

11. Altre attività correnti

31.12.2015 31.12.2014
Crediti verso la Controllante 1.189 839
Crediti per altre attività correnti verso correlate 1.189 839
Crediti verso altri 220 212
Totale altre attività correnti 1.409 1.051

I crediti verso la controllante Caltagirone SpA sono relativi al processo di consolidamento fiscale per 494 mila Euro e al consolidamento dell'IVA di Gruppo per 695 mila Euro.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31.12.2015 31.12.2014
Depositi bancari e postali 28.664 29.240
Depositi bancari e postali correlate 7 129
Denaro e valori in cassa 7 5
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 28.678 29.374

Il tasso medio dei depositi bancari è pari allo 0,7%.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

Patrimonio Netto e Passività

13. Patrimonio Netto

Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio Netto consolidato si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.

Le movimentazioni intervenute nei conti di Patrimonio netto della Capogruppo sono relative alla contabilizzazione di proventi e oneri imputati a Patrimonio netto a seguito dell'applicazione dei principi contabili internazionali attraverso il Conto Economico complessivo e all'attuazione delle deliberazioni assembleari del 23 aprile 2015.

Capitale sociale

Il capitale sociale è quello della Capogruppo Vianini Industria pari a euro 30.105.387 e composta da n. 30.105.387 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate. Non esistono azioni gravate da vincoli o restrizioni nella distribuzione di dividendi.

Altre Riserve

Il dettaglio delle altre riserve è così composto:

Dettaglio Altre Riserve 31.12.2015 31.12.2014
Riserva Legale 4.099 4.086
Riserva Straordinaria 38.255 38.255
Altre riserve di rivalutazione 6.267 6.267
Altre riserve per contributi 4.152 4.152
Riserva TFR al netto dell'effetto fiscale (36) (27)
Plusvalenza azioni proprie al netto effetto fiscale 2.679 2.679
Riserva FV al netto dell'effetto fiscale 13.597 11.419
Riserva FTA (300) (300)
Utili e Perdite a nuovo 8.992 9.353
Totale altre riserve 77.705 75.884

Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2014 nella misura di Euro 0,02 per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 602 mila Euro.

Passività correnti e non correnti

14. Fondi per benefici ai dipendenti e costi del personale

Il Fondo Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.

Le basi tecniche del calcolo attuariale per la determinazione del TFR secondo lo IAS 19 sono di tipo finanziario, di tipo economico e demografico. Le ipotesi finanziarie riguardano il tasso d'inflazione, i tassi di rivalutazione del Fondo TFR pregresso e dei successivi versamenti, nonché il tasso di attualizzazione.

Valori in % 31.12.2015 31.12.2014
Tasso annuo tecnico di
attualizzazione
2,00% 1,60%
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di incremento delle
retribuzioni
3,00% 3,00%
Tasso annuo di incremento del TFR 2,62% 2,62%

La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate,

risulta la seguente:

In migliaia di euro 31.12.2015 31.12.2014
Passività netta a inizio periodo 352 494
Costo corrente dell'esercizio 11 16
Interessi passivi (attivi) netti 6 15
(Utili)/Perdite attuariali 12 2
(Prestazioni pagate) (129) (175)
Passività netta a fine periodo 252 352

La variazione dell'utile/perdita attuariale è legata alla scelta e all'applicazione di un tasso annuo tecnico di attualizzazione ritenuto piu' rispondente alla realtà del Gruppo.

Costo del personale

2015 2014
Salari e stipendi 1.073 1.165
Oneri sociali 385 418
Accantonamento per TFR 11 16
Altri costi 20 -
Accantonamento fondi prev.compl 36 36
Totale costi del personale 1.525 1.635

Forza lavoro

31.12.2015 31.12.2014 Media
2015
Media
2014
Dirigenti 1 1 1 1
Impiegati e quadri 4 5 5 6
Operai 23 24 23 26
Totale 28 30 29 33

15. Fondi correnti

Rischi su
partecipazioni
Rischi per
contenziosi
Totale
Saldo al 1 gennaio 2014 12 1.100 1.112
Accantonamenti -
Altre variazioni (12) (122) (134)
Saldo al 31 dicembre 2014 - 978 978
Di cui:
Quota corrente 978 978
Quota non corrente - - -
Totale - 978 978
Saldo al 1 gennaio 2015 - 978 978
Accantonamenti - - -
Utilizzi - (57) (57)
Saldo al 31 dicembre 2015 - 921 921
Di cui:
Quota corrente 921 921
Quota non corrente - -
Totale - 921 921

I fondi sono costituiti per 800 mila euro da un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale in Mozzanica; contenzioso che ha ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno avanzata dall'acquirente in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini Industria è stata condannata al pagamento della complessiva somma di circa 1,6 milioni di Euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna ed ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012.

I restanti 121 mila Euro sono relativi a oneri potenziali collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto. Il decremento di 57 mila euro è collegato al parziale utilizzo di questo fondo in seguito all'inizio dei lavori di bonifica.

16. Debiti commerciali

In migliaia di euro 31.12.2015 31.12.2014
Debiti verso società collegate 53 53
Debiti verso società controllanti
Debiti verso altre imprese correlate
31
638
31
746
Debiti verso correlate 722 830
Debiti verso fornitori 5.831 4.544
Acconti 491 645
Totale debiti commerciali 7.044 6.019

Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il loro fair value.

L'incremento rispetto al 2014 è direttamente collegato all'incremento della produzione registrato nell'esercizio.

Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

17. Passività finanziarie correnti

Debiti finanziari correnti 31.12.2015 31.12.2014
Debiti verso banche 301 324
Debiti finanziari verso correlate 174 558
Totale debiti finanziari correnti 475 882

Il tasso medio è pari allo 0,8%.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

18. Altre passività correnti

Altri Debiti correnti 31.12.2015 31.12.2014
Debiti verso istituti previdenziali 81 88
Debiti verso il personale 127 169
Debiti per IVA 141 141
Debiti per ritenute e Irpef 89 97
Debiti verso altri 314 304
Totale altri debiti correnti 752 799

I debiti verso altri comprendono principalmente debiti per emolumenti ad amministratori e sindaci rispettivamente per 24 e 60 mila euro.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

Conto Economico

19. Ricavi operativi

Ricavi operativi 2015 2014
Ricavi vendita prodotti 11.214 11.455
Variazione lavori in corso 1.605 (527)
Incrementi per lavori interni - 46
Altri ricavi 104 93
Totale Ricavi operativi 12.923 11.067
di cui verso correlate 2.447 5.536

I ricavi delle vendite sono riferiti per 8,8 milioni di euro alla produzione di traverse ferroviarie, e per 2,4 milioni di Euro alla produzione di armamento massivo. L'incremento della variazione dei lavori in corso è determinata dal fatto che nell'ultimo trimestre si è verificato un aumento della produzione di manufatti, come da impulso delle Committenti. Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

20. Costi operativi

2015 2014
Acquisti materie prime 6.721 5.495
Variazioni rimanenze (51) 208
Costi per materie prime 6.670 5.703
di cui verso correlate 781 715
Trasporti 982 1.284
Consulenze 81 230
Prestazioni di servizio varie 1.972 1.782
Assicurazioni 158 144
Amministratori e Sindaci 239 265
Altri costi 107 119
Costi per servizi 3.539 3.824
di cui verso correlate 107 119
Fitti 21 21
Altri 52 52
Totale costi per godimento beni di terzi 73 73
di cui verso correlate 52 52
Imposte indirette 369 390
Oneri diversi di gestione terzi 43 42
Altri 121 34
Totale altri costi 533 466
di cui verso correlate - -
Totale altri costi operativi 4.145 4.363
di cui verso correlate 159 171

Per i costi operativi del personale si rinvia alla nota n.14. Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

21. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
2015 2014
Ammortamenti Fabbricati 195 192
Ammortamenti Impianti e macchinari 408 652
Ammortamenti Altre attività materiali - 2
Accantonamento fondo rischi (57) (122)
Totale ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
546 724

Come evidenziato nelle nota 15, l'utilizzo del fondo rischi è relativo a oneri sostenuti per lo stabilimento di Binetto.

22. Risultato netto della gestione finanziaria

2015 2014
Dividendi 1.341 1.019
Interessi attivi su depositi bancari 222 581
Totale proventi finanziari 1.563 1.600
di cui verso correlate 1.341 1.020
Interessi passivi su debiti verso banche 46 47
Commissioni e spese bancarie 12 29
Interessi passivi su TFR 6 15
Altri 16 17
Totale oneri finanziari 80 108
di cui verso correlate 27 38
Risultato Gestione finanziaria 1.483 1.492

I dividendi sono relativi alle partecipazioni in Cementir Holding SpA (261 mila euro) e in Assicurazioni Generali SpA (1.080 mila euro).

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 26.

23. Utile (perdita) per azione

Il risultato netto per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

2015 2014
Utile (perdIta) netto (in migliaia di euro) 488 258
N° medio ponderato di azioni ordinarie in
circolazione (000)
30.105 30.105
Risultato base per azione (euro per
azione)
0,016 0,009

Il risultato netto diluito per azione coincide con il risultato base in quanto sono presenti nel capitale sociale della Vianini Industria SpA solo azioni ordinarie.

24. Altre componenti del conto economico complessivo

Si riporta di seguito il dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo al lordo del relativo effetto fiscale:

31.12.2015 31.12.2014
Valore
lordo
Effetto
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Effetto
fiscale
Valore
netto
Utile/(perdita) attuariale da TFR
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività
(12) 3 (9) (2) 1 (1)
finanziarie disponibili per la vendita al netto
dell'effetto fiscale
2.182 (4) 2.178 2.050 (28) 2.022

25. Informazioni per settore di attività

In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore di attività. Il gruppo Vianini Industria identifica il settore di attività come un insieme di prodotti e servizi collegati ed è soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del Gruppo. Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore.

In migliaia di euro Manufatti
in cemento
Altre
attività
Scritture Consolidato ante
eliminazioni di
settore
Eliminazioni
di settore
Consolidato
31.12.2014
Ricavi di settore da terzi 11.067 11.067 11.067
Ricavi di settore 11.067 - - 11.067 - 11.067
Risultato di settore (MOL) (626) (8) (634) (634)
Ammortamenti, Svalutazioni e
accantonamenti
724 724 724
Risultato Operativo (1.350) (8) - (1.358) - (1.358)
Risultato della gestione finanziaria 1.492
Risultato netto delle partecipazioni
valutate con il metodo del Patrimonio -
Netto
Risultato ante imposte 134
Imposte (124)
Risultato del periodo 258
Attività di settore 115.706 408 (65) 116.049 116.049
Passività di settore 9.816 3 (17) 9.802 9.802
Investimenti in attività materiali e
immateriali
146 146 146
In migliaia di euro Manufatti Altre Scritture Consolidato ante
eliminazioni di
Eliminazioni Consolidato
in cemento attività settore di settore
31.12.2015
Ricavi di settore da terzi 12.923 12.923 12.923
Ricavi di settore 12.923 - - 12.923 - 12.923
Risultato di settore (MOL) 592 (9) 583 583
Ammortamenti, Svalutazioni e 546 546 546
accantonamenti
Risultato Operativo 46 (9) - 37 - 37
Risultato della gestione finanziaria 1.483
Risultato netto delle partecipazioni
valutate con il metodo del Patrimonio -
Netto
Risultato ante imposte 1.520
Imposte 1.032
Risultato del periodo 488
Attività di settore 118.317 225 (65) 118.477 118.477
Passività di settore 10.192 2 (15) 10.179 10.179
Investimenti in attività materiali e 200 200 200
immateriali

Il settore "altre attività" comprende i ricavi e i costi della controllata Ind 2004 Srl, operativa nella prestazione di servizi finanziari e Vianini Energia SpA, società che produce e gestisce impianti di energia rinnovabile; al momento tali controllate non risultano operative.

26. Transazioni con parti correlate

Transazioni con società sotto comune controllo

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate ivi incluse le operazioni intragruppo, rientrano generalmente nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato e riguardano principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate e controllate escluse dall'area di consolidamento nonché con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo, comunque con società correlate come definite dallo IAS 24. Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa.

31.12.2014 Società
controllante
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Totale voce
di Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali 5.045 5.045 11.357 44,42%
Attività finanziarie correnti 83 83 89 93,26%
Altre attività correnti 839 839 1.051 79,83%
Disponibilità liquide 129 129 29.374 0,44%
Debiti commerciali 31 53 746 830 6.029 13,77%
Passività finanziarie correnti 558 558 882 63,27%
Rapporti economici
Ricavi 5.512 5.512 11.455 48,12%
Altri ricavi operativi 24 24 93 25,81%
Costi per materie prime 715 715 5.703 12,54%
Altri costi operativi
Proventi finanziari
Oneri finanziari
119
209
52
811
38
171
1.020
38
4.363
1.600
108
3,92%
63,75%
35,19%
31.12.2015 Società
controllante
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Totale voce
di Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Lavori in corso 575 575 4.196 13,70%
Crediti commerciali 2.815 2.815 10.747 26,19%
Attività finanziarie correnti 87 87 93 93,55%
Altre attività correnti 1.189 1.189 1.409 84,39%
Disponibilità liquide 7 7 28.678 0,02%
Debiti commerciali 31 53 638 722 7.044 10,25%
Passività finanziarie correnti 174 174 476 36,55%
Rapporti economici
Ricavi 2.423 2.423 11.214 21,61%
Altri ricavi operativi 24 24 104 23,08%
Costi per materie prime 781 781 6.670 11,71%
Altri costi operativi 50 57 52 159 4.145 3,84%
Proventi finanziari 261 1.080 1.341 1.563 85,80%
Oneri finanziari 27 27 80 33,75%

Di seguito rapporti maggiormente significativi:

  • i lavori in corso, i crediti commerciali e i ricavi operativi sono principalmente nei confronti di Caposele Scarl, per la realizzazione della Galleria Pavoncelli;

  • i crediti finanziari sono relativi alla quota del finanziamento soci concesso a titolo gratuito alla Parted 1982 SpA;

  • le altre attività correnti sono relative principalmente al credito verso la Caltagirone SpA per il consolidato IVA (695 mila Euro) e per il consolidato fiscale (494 mila Euro);

  • le disponibilità liquide sono riferibili all'istituto di credito Unicredit SpA;

  • i debiti commerciali e i costi operativi sono principalmente nei confronti di Cementir Italia SpA, nell'ambito della fornitura di materie prime a prezzi di mercato,

  • le passività finanziarie correnti sono relative ad un finanziamento acceso presso la Unicredit SpA;

  • i proventi finanziari sono costituiti principalmente dai dividendi ricevuti dalla Cementir Holding SpA (261 mila euro) e da Assicurazioni Generali SpA (1.080 mila euro);

27. Posizione finanziaria netta

Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla comunicazione della CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31.12.2015 31.12.2014
A. Cassa 7 5
B. Depositi bancari 28.671 29.369
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 28.678 29.374
di cui verso parti correlate 7 129
E. Crediti finanziari correnti 93 89
di cui verso parti correlate 87 83
F. Debiti bancari correnti 475 882
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
H. Debiti verso altri finanziatori correnti - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 475 882
di cui verso parti correlate 174 558
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(E)-(D) (28.296) (28.581)
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti - -
N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) - -
O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N) (28.296) (28.581)

28. Gerarchia del fair value secondo IFRS 13

La seguente tabella evidenzia il livello gerarchico per le attività e passività che sono valutate al fair value:

31-dic-15 Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair
value available for sale
Partecipazioni valutate al
fair value available for sale
5 45.893 45.893
Totale attività 45.893 - - 45.893
31-dic-14 Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
(Euro '000)
Attività valutate al fair
value available for sale
Partecipazioni valutate al
fair value available for sale 3 43.711 - - 43.711
Totale attività 43.711 - - 43.711

29. Informativa ai sensi dell'art.149 duodecies della delibera Consob 11971/99

L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi corrisposti alla società di revisione ammontano per l'esercizio 2015 a 30 mila euro, senza considerare gli aggiornamenti Istat, il contributo Consob e le spese vive.

30. Altre informazioni

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo aveva in essere fideiussioni per 3,9 milioni di euro.

31.12.2015 31.12.2014
1 Fidejussoni Bancarie e Assic Rilasciate
a favore di Enti Appaltanti
- Buona Esecuzione 3.322.820 2.485.433
- Svincolo ritenuta a garanzia 393.376 579.820
- Anticipazioni -
- Adempimenti contrattuali e varie 200.374 821.445
2. Fidejussioni Assic a favore Uffici Finanziari - -
3. Garanzie nell'interesse di Imprese
correlate:
- imprese controllate - -
- imprese collegate - -
- altre imprese correlate - -
4. Fidejussioni attive da terzi - -
5. Fidejussioni e altre garanzia a favore Istituti
Bancari per linee di credito (incluse quelle di
firma) concesse a imprese correlate:
- imprese controllate - -
- imprese collegate - -
- altre imprese correlate - -
TOTALE 3.916.570 3.886.698

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' E CONSORZI COLLEGATI

In migliaia di euro

SOCIETA' %QUOTA DI
PARTECIPAZIONE
PATRIMONIO NETTO VALORE DELLA
PRODUZIONE
UTILE
NETTO
(PERDITA)
TOTALE
ATTIVO
TOTALE
PASSIVO
Rofin 2008 Srl 20,00 8 - (2) 9 1
Angitola Scarl 50,00 15 1 - 378 363

LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

VIANINI INDUSTRIA SpA

BILANCIO D'ESERCIZIO

31 dicembre 2015

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' note 31.12.2015 31.12.2014
Attività Immateriali a vita definita 1 45.662 31.625
Immobili,
impianti
e
macchinari
2 5.325.007 5.742.921
Investimenti in partecipazioni 3 65.195.442 63.022.710
Attività
finanziarie
non
correnti
4 28.410 28.410
Imposte
differite
attive
5 369.547 425.698
TOTALE
ATTIVITA'
NON
CORRENTI
70.964.068 69.251.364
Rimanenze 6 2.319.891 2.269.373
Attività per lavori in corso su ordinazione 7 4.196.415 2.591.414
di cui verso parti correlate 574.551 -
Crediti
commerciali
8 10.812.468 11.421.910
di cui verso parti correlate 2.879.859 5.110.098
Attività
finanziarie
correnti
9 880.440 179.807
di cui verso parti correlate 879.560 178.664
Attività per per imposte correnti 5 - 4.029
Altre
attività
correnti
10 1.366.902 1.031.876
di cui verso parti correlate 1.159.576 832.419
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
11 28.638.513 29.128.908
di cui verso parti correlate 1.684 2.009
TOTALE
ATTIVITA'
CORRENTI
48.214.629 46.627.317
TOTALE
ATTIVITA'
119.178.697 115.878.681

(in euro)

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' note 31.12.2015 31.12.2014
Capitale
sociale
30.105.387 30.105.387
Altre
riserve
77.523.495 75.699.983
Utile
(Perdita)
di
Periodo
487.929 258.663
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
12 108.116.811 106.064.033
Fondi
per
i
dipendenti
13 252.044 352.126
Imposte
differite
passive
5 724.999 787.423
PASSIVITA'
E
FONDI
NON
CORRENTI
977.043 1.139.549
Fondi correnti 14 1.790.383 978.332
Debiti
commerciali
15 7.042.323 6.016.353
di cui verso parti correlate 720.254 828.286
Passività finanziarie correnti 16 475.581 881.990
di cui verso parti correlate 174.293 557.683
Debiti per imposte correnti 5 25.786 -
Altre passività correnti 17 750.770 798.514
di cui verso parti correlate - -
PASSIVITA'
E
FONDI
CORRENTI
10.084.843 8.675.099
TOTALE
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
119.178.697 115.878.681

(in euro)

CONTO ECONOMICO note 31.12.2015 31.12.2014
Ricavi delle
vendite
e
delle
prestazioni di
servizi
di cui verso parti correlate
Variazione rimanenze lavori in corso
Incrementi per lavori interni
Altri ricavi
di cui verso parti correlate
TOTALE
RICAVI
OPERATIVI
18 11.214.214
2.423.038
1.605.002
-
104.260
24.000
12.923.476
11.454.967
5.511.772
(527.184)
46.504
92.646
24.000
11.066.933
Costi
per
materie
prime
di cui verso parti correlate
Costi
del
Personale
Altri
Costi
operativi
di cui verso parti correlate
19
13
19
(6.670.165)
(780.614)
(1.524.766)
(4.136.432)
(102.039)
(5.703.052)
(714.727)
(1.634.868)
(4.353.812)
(113.728)
TOTALE
COSTI
OPERATIVI
(12.331.363) (11.691.732)
MARGINE
OPERATIVO
LORDO
592.113 (624.799)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 20 (545.983) (724.135)
RISULTATO
OPERATIVO
46.130 (1.348.934)
Proventi Finanziari
di cui verso parti correlate
Oneri Finanziari
di cui verso parti correlate
1.563.290
1.341.395
(961.674)
(26.437)
1.598.168
1.019.144
(109.650)
(37.478)
Risultato della
gestione
finanziaria
21 601.616 1.488.518
RISULTATO
ANTE
IMPOSTE
647.746 139.584
RISULTATO
DELLE
ATTIVITA'
CONTINUATIVE
647.746 139.584
Imposte sul reddito 5 (159.817) 119.079
RISULTATO
DELL'ESERCIZIO
487.929 258.663
(in euro)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

NOTE 2015 2014
Utile/(Perdita) del periodo rilevato a Conto
Economico
487.929 258.663
Altre componenti del conto economico complessivo :
Componenti che possono essere riclassificate
successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio
Variazione di fair value dei titoli di capitale disponibili per
la vendita al netto dell'effetto fiscale
3 2.178.956 2.026.556
Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile
(perdita) dell'esercizio
Effetto utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti al
netto dell'effetto fiscale
13 (8.119) (1.434)
Proventi/(Oneri) direttamente imputati a Patrimonio
Netto
2.170.837 2.025.122
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo 2.658.766 2.283.785

(in euro)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

NOTA 12

in euro Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Fair Value
Riserva
Straordinaria
Altre
Riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Saldo al 1 gennaio 2014
Operazioni con gli azionisti
30.105.387 4.085.738 10.610.249 38.255.316 25.156.705 (3.831.039) 104.382.356
Risultato esercizio prec. a
nuovo
(3.831.039) 3.831.039 -
Dividendi distribuiti (602.108) (602.108)
Totale operazioni con gli
azionisti
- - - - (4.433.147) 3.831.039 (602.108)
Variazione netta riserva TFR (1.433) (1.433)
Variazione riserva fair value 2.026.555 2.026.555
Risultato del periodo 258.663 258.663
Utile/(Perdita) Complessivo
rilevato nel periodo
- - 2.026.555 - (1.433) 258.663 2.283.785
Saldo al 31 dicembre 2014 30.105.387 4.085.738 12.636.804 38.255.316 20.722.125 258.663 106.064.033
Operazioni con gli azionisti
Risultato esercizio prec. a
nuovo
Somme a disposizione del
CDA
Totale operazioni con gli
Utile/(Perdita) Complessivo
Saldo al 1 gennaio 2015
Operazioni con gli azionisti
Risultato esercizio prec. a
30.105.387 4.085.738 12.636.804 38.255.316 20.722.125 258.663 106.064.033
-
nuovo 12.933 245.730 (258.663)
Somme a disposizione del
CDA
Dividendi distribuiti
(3.880)
(602.108)
(3.880)
(602.108)
Totale operazioni con gli
azionisti
- 12.933 - - (360.258) (258.663) (605.988)
Variazione netta riserva TFR (8.119) (8.119)
Variazione riserva fair value 2.178.956 2.178.956
Risultato del periodo 487.929 487.929
Utile/(Perdita) Complessivo
rilevato nel periodo
- - 2.178.956 - (8.119) 487.929 2.658.766
Saldo al 31 dicembre 2015 30.105.387 4.098.671 14.815.760 38.255.316 20.353.748 487.929 108.116.811

RENDICONTO FINANZIARIO

in euro NOTE 31/12/2015 31/12/2014
DISPONIBILITA' E MEZZI EQUIVALENTI ANNO PRECEDENTE 29.128.908 30.180.678
Utile (Perdita) esercizio 487.929 258.663
Ammortamenti 20 603.053 845.803
Risultato netto della gestione finanziaria 21 (601.616) (1.488.518)
Imposte su reddito 5 159.817 (119.079)
Variazione Fondi per Dipendenti 13 (112.662) (142.871)
Variazione Fondi non correnti/correnti 14 (57.070) (133.534)
FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. 479.451 (779.536)
(Incremento) Decremento Rimanenze 6-7 (1.655.519) 735.227
(Incremento) Decremento Crediti Commerciali 8 609.442 (3.157.506)
Incremento (Decremento) Debiti Commerciali 15 1.025.970 520.842
Variazione altre attività e passività non corr./ corr 10-17 (386.650) (72.214)
Variazioni imposte correnti e differite 5 (106.678) 209.401
FLUSSO DI CASSA OPERATIVO (33.984) (2.543.786)
Dividendi incassati 21 1.341.395 1.019.144
Interessi incassati 21 221.895 579.024
Interessi pagati 21 (79.088) (106.496)
Imposte pagate 5 (28.907) (33.973)
A) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI ESERCIZIO 1.421.311 (1.086.087)
Investimenti in Attività Immateriali 1 (14.037) (31.625)
Investimenti in Attivita' Materiali 2 (185.138) (113.761)
Investimenti in Partecipazioni e Titoli non correnti 3 - (2.000)
Variazioni Attività Fin. non correnti 4 - (1.306)
Variazioni Attività Fin. correnti 9 (704.104) 29.029
B) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI INVEST. (903.279) (119.663)
Variazioni Passività Fin. correnti 16 (406.319) 756.088
Dividendi Distribuiti 12 (602.108) (602.108)
C) FLUSSO DI CASSA DA ATT. FINANZ. (1.008.427) 153.980
D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equiv. - -
Variazione Netta delle Disponibilita' (490.395) (1.051.770)
DISPONIBILITA' E MEZZI EQUIVALENTI ANNO IN CORSO 28.638.513 29.128.908

VIANINI INDUSTRIA SpA

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

31 dicembre 2015

Informazioni generali

La Vianini Industria SpA è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello n. 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.

Alla data della presente relazione, gli azionisti in possesso di azioni in misura superiore al 2% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2015 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 sono:

Francesco Gaetano Caltagirone: La predetta partecipazione è detenuta Direttamente (0,173%): indirettamente tramite le società: Caltagirone SpA: 54,141% Capitolium SpA: 12,573%

Nella rilevazione del dividendo dell'esercizio 2014, erogato a maggio 2015, risulta l'avvenuto incasso di dividendi su complessive n. 1.061.427 azioni pari al 3,526% del capitale sociale per il tramite di The Bank of New York Mellon SA N.V.

Il presente Bilancio d'esercizio è stato approvato in data 11 marzo 2016 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso. Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, con sede in Via Barberini, 28 Roma, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.

Conformità ai principi contabili IFRS/IAS

Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015, redatto sul presupposto della continuità aziendale è stato predisposto ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data del bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del Codice Civile, delle Delibere CONSOB n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione CONSOB n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").

La Società ha ritenuto opportuno esporre un'unica relazione riferita al Bilancio consolidato e al Bilancio separato della Vianini Industria SpA in quanto la Capogruppo rappresenta il 99% dei ricavi consolidati e del risultato di esercizio.

Criteri di presentazione

Il bilancio di esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal Rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Relativamente alla presentazione di tali schemi, la società ha operato le seguenti scelte:

  • la situazione patrimoniale-finanziaria espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico è classificato in base alla natura dei costi;
  • il conto economico complessivo, partendo dal risultato dell'esercizio, espone l'effetto degli utili e delle perdite rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto è esposto in base al metodo delle variazioni di patrimonio;
  • il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al Fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si ricorda che la CONSOB con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.

Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.

Il Bilancio di esercizio è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in euro, tranne quando diversamente indicato.

I principi ed i criteri contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014.

Principi contabili ed emendamenti agli standard adottati dalla Società

  • a) A partire dal 1° gennaio 2015, la Società ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:
  • IFRIC 21 "Tributi", un'interpretazione dello IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". L'IFRIC 21 fornisce chiarimenti su quando un'entità dovrebbe rilevare una passività per il pagamento di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri principi (es. IAS 12 – "Imposte sul reddito"). Lo IAS 37 stabilisce i criteri per il riconoscimento di una passività, uno dei quali è l'esistenza dell'obbligazione attuale in capo alla società quale risultato di un evento passato (noto come fatto vincolante). L'interpretazione chiarisce che il fatto vincolante, che dà origine ad una passività per il pagamento del tributo, è descritta nella normativa di riferimento da cui scaturisce il pagamento dello stesso.

Defined Benefit Plans: Employee Contributions (Amendments to IAS 19 Employee Benefits)". Le modifiche apportate allo IAS 19 consentono (ma non rendono obbligatoria) la contabilizzazione in diminuzione del current service cost del periodo dei contributi corrisposti dai dipendenti o da terze parti, che non siano correlati al numero di anni di servizio, in luogo dell'allocazione di tali contributi lungo l'arco temporale cui il servizio è reso.

Annual Improvements to IFRSs - 2010–2012 Cycle. Le previsioni in esso contenute hanno apportato modifiche a:

  • l'IFRS 2, modificando la definizione di condizione di maturazione;
  • l'IFRS 3, chiarendo che un corrispettivo potenziale classificato come attività o passività deve essere valutato al fair value ad ogni data di reporting;
  • l'IFRS 8, principalmente richiedendo di dare informativa in merito ai criteri e agli elementi di valutazione considerati nel determinare il grado di aggregazione dei settori operativi come presentati in bilancio;
  • le Basis of Conclusions dell'IFRS 13, confermando la possibilità di contabilizzare crediti e debiti a breve termine per cui non sia stato esplicitato il tasso di interesse in essi implicito, al loro valore facciale, se l'effetto derivante dalla loro mancata attualizzazione non è significativo;

  • lo IAS 16 e lo IAS 38, chiarendo la modalità di determinazione del valore contabile lordo delle attività, in caso di rivalutazione conseguente all'applicazione del modello della rideterminazione del valore;

  • lo IAS 24, specificando che un entità è correlata alla reporting entity se l'entità (o un membro del Gruppo di cui è parte) fornisce alla reporting entity (o alla sua controllante) key management personnel services.

Annual Improvements to IFRSs - 2011–2013 Cycle. Le previsioni in esso contenute hanno apportato modifiche:

  • alle "Basis of Conclusion" dell'IFRS 1, chiarendo la definizione di IFRS "in vigore" per i First-time adopter;
  • all'IFRS 3, chiarendo l'esclusione dall'ambito di applicazione degli accordi a controllo congiunto nei bilanci degli accordi a controllo congiunto stessi;
  • all'IFRS 13, chiarendo che l'ambito di applicazione dell'eccezione di cui al paragrafo 48 del principio stesso si estende a tutti i contratti che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39, indipendentemente dal fatto che essi rispondano alla definizione di attività finanziaria o passività finanziaria ai sensi dello IAS 32;
  • allo IAS 40, chiarendo l'interrelazione fra IFRS 3 ed il principio medesimo.
  • b) Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2015 e non adottati anticipatamente dalla Società:

In data 12 agosto 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Equity Method in Separate Financial Statements (Amendments to IAS 27)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2441 del 18 dicembre 2015. Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Tali modifiche sono applicabili dal 1°gennaio 2016 o successivamente.

In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements", con l'intento di chiarire alcuni aspetti inerenti la disclosure. Tali emendamenti sono stati adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2406 del 18 dicembre 2015.L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Disclosure Initiative che ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

In data 25 settembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2343 del 15 dicembre 2015. Le modifiche introdotte riguardano i seguenti principi: IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure, IAS 19 Employee Benefits, IAS 34 Interim Financial Reporting. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

In data 12 maggio 2014, Lo IASB ha pubblicato il documento "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)", con l'obiettivo di chiarire che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2331 del 2 dicembre 2015. I suddetti chiarimenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

In data 6 maggio 2014, lo IASB ha emesso il documento "Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11 Joint Arrangements)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2173 del 24 novembre 2015. Le modifiche apportate allo IFRS 11, applicabili dagli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2016, chiariscono le modalità di contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in una joint operation che rappresenta un business.

In data 30 giugno 2014, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 41 inerenti le coltivazioni (Bearer Plants). Secondo tali emendamenti, le coltivazioni possono essere rilevate al costo in luogo del fair value. Diversamente, il raccolto continua ad essere rilevato al fair value. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

Si precisa che la Società non ha optato per l'adozione anticipata dei principi, delle interpretazioni e degli aggiornamenti già omologati la cui decorrenza è successiva alla data di chiusura del bilancio.

La Società sta valutando i possibili effetti connessi all'applicazione di tali nuovi principi/modifiche a principi contabili; sulla base di una valutazione preliminare, non sono comunque attesi effetti significativi sul bilancio di esercizio.

c) Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione:

Alla data di approvazione del presente bilancio di esercizio, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dell'IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. L'endorsement advice raccomanda che tutte le società applichino l'IFRS 9 a partire dal 2018, consentendo l'applicazione facoltativa per il settore assicurativo.

In data 30 gennaio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 — "Regulatory Deferral Accounts". Il principio fornisce la possibilità ai first-time adopter che operano in un settore con tariffe regolamentate, di continuare a contabilizzare nel primo bilancio IFRS e nei successivi, con alcuni cambiamenti limitati, le "attività e passività regolatorie" utilizzando i precedenti principi contabili locali; inoltre, viene richiesto che le attività e passività rivenienti dall'attività regolatoria, così come i loro movimenti, siano presentate separatamente nella situazione patrimoniale e finanziaria, nel conto economico e nel conto economico complessivo e che specifiche informazioni vengano riportate nelle note esplicative. Si precisa che ad oggi la Commissione Europea ha deciso di sospendere l'Endorsement Process in attesa della emissione del principio contabile definitivo da parte dello IASB.

In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real

Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto five-step model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. E' comunque consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre del 2016.

In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17. L'IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. IL nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione. E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. La conclusione del due process da parte dell'EFRAG è prevista nella seconda metà del 2016.

In data 11 settembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)", con lo scopo di risolvere un conflitto tra lo IAS 28 e l' IFRS 10. Secondo lo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitata alla quota detenuta dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo, anche se l'entità continui a detenere una quota non di controllo nella società, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che gli asset o la società controllata ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta

dall'entità deve essere eliminata. Si precisa che a dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment che differisce a tempo indeterminato l'entrata in vigore delle modifiche all'IFRS 10 e IAS 28.

In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)". L'emendamento ha l'obiettivo di chiarire tre questioni legate al consolidamento di una investment entity. A luglio 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice.

In data 19 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 Income Tax. Il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. E' consentita un'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7 Statement of cash flows. Il documento Disclosure initiative (Amendments to IAS 7) ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria della Società sono in corso di approfondimenti e valutazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Attività Immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.

Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per la Società l'attività immateriale viene considerata a vita utile

indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con l'applicazione prospettica.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Immobili, Impianti e Macchinari

Gli "immobili, impianti e macchinari" sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.

Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".

Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito.

L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:

Vita utile dell'attività materiale

Fabbricati destinati all'industria 25 anni
Impianti antiinquinamento 7 anni
Impianti generici 8 anni
Impianti specifici 6 anni
Attrezzature 4 anni
Mobili e macchine d'ufficio 8 anni
Autoveicoli da trasporto 5 anni
Macchine elettroniche 5 anni

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del "component approach".

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di una attività materiale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Perdite di valore

Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.

Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso, laddove il valore d'uso é rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene ("cash generating unit") .

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione

dell'avviamento allocato alla cash genereting , quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.

Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • il relativo fair value dell'attività al netto dei costi di dismissione;
  • il relativo valore in uso, come sopra definito;
  • zero.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.

Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Partecipazioni in società controllate e collegate

Per società controllate si intendono tutte le società su cui la Vianini Industria SpA è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Le società collegate, sono le imprese nelle quali la Vianini Industria SpA esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Nel valutare l'esistenza del controllo e dell'influenza notevole si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili o convertibili.

Le suddette partecipazioni sono iscritte al costo rettificato per perdite di valore.

Le perdite di valore sono riconosciute a Conto Economico e possono essere ripristinate laddove si verifichino i presupposti. Nel caso in cui la perdita di pertinenza della società ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, il valore contabile è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi ed oneri futuri.

Rimanenze e attività per lavori in corso su ordinazione

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo. Il costo di acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di

lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.

I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.

Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:

attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del Bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio netto e nel prospetto di Conto economico complessivo; la loro imputazione a Conto economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.

La Società, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value alla data del bilancio superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in Bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;

finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono

classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal loro valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni. In sede di prima iscrizione sono rilevate al fair value, al netto dei costi accessori di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.

Le passività finanziarie sono eliminate dal Bilancio al momento della loro estinzione e la società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli

che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per le attività o per le passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) per le attività o per le passività;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono osservabili per le attività o per le passività.

Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla nota 25.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, in un'apposita riserva negativa a riduzione del patrimonio netto.

Benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.

Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:

  • il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti;
  • il TFR maturato a partire dal 1°gennaio 2007, per le aziende italiane con un numero di dipendenti superiore a 50 unità, è considerato un piano a contribuzione definita.

La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per

prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti.

Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, la Società non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico complessivo.

La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Ricavi diversi dai lavori in corso su ordinazione

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi.

In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel Bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'adesione al consolidato fiscale nazionale per effetto del quale la Società trasferisce alla Capogruppo controllante Caltagirone SpA il proprio risultato ai fini IRES.

Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività.

La recuperabilità delle attività per imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, attraverso il Conto Economico complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla

medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, sono incluse tra gli "Altri costi operativi".

Uso di stime

La predisposizione del Bilancio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

I principi contabili e le voci di Bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul Bilancio sono i seguenti:

  • Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte anticipate, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.
  • Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.
  • Fondo rischi: gli accantonamenti relativi a contenziosi sono frutto di un processo che si basa sulla valutazione delle probabilità di soccombenza

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.

I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.

L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico.

Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.

I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

Gestione dei rischi

L'attività della Vianini Industria, come già evidenziato nella relazione sulla Gestione, è sottoposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (prezzo delle materie prime e di oscillazione delle quotazioni azionarie), rischio di credito, rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari della Società è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali.

La Società presenta una contenuta esposizione al rischio di tasso di interesse e nessuna esposizione al rischio di cambio. Il rischio di tasso di interesse impatta solamente sul rendimento delle disponibilità finanziarie dal momento che l'operatività e i ricavi sono realizzati esclusivamente in Italia, così come i costi sono sostenuti in Euro.

La Società non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie. Pertanto, la massima esposizione al rischio di credito è rappresentata dal valore di iscrizione in bilancio.

La Società è esposta in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi di fornitura con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.

La Società non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

In relazione al rischio di variazioni del fair value delle partecipazioni azionarie detenute disponibili per la vendita, la Società svolge un'attività di monitoraggio delle variazioni del corso dei titoli e per questa finalità vengono costantemente rilevati gli andamenti delle quotazione dei titoli in portafoglio.

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.

Attività

1. Attività immateriali a vita definita

31/12/2014 Incrementi Ammortamenti 31/12/2015
Brevetti 32 14 - 46
32 14 - 46

L'incremento del periodo riguarda le spese sostenute per il brevetto di un nuovo tipo di traversa ferroviaria; l'iter di omologazione è ancora in corso.

2. Immobili, impianti e macchinari

Costo storico Terreni Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature Ind. e
Comm.
Altri
beni
Immobilizzazioni in
corso
Totale
01/01/2014 2.436 18.120 37.579 2.509 337 357 61.338
Incrementi - - 87 - - 28 115
Decrementi - 256 (34) - (45) (256) (79)
31/12/2014 2.436 18.376 37.632 2.509 292 129 61.374
01/01/2015 2.436 18.376 37.632 2.509 292 129 61.374
Incrementi - - 125 - - 60 185
Decrementi - - - - - - -
Riclassifiche - - -
31/12/2015 2.436 18.376 37.757 2.509 292 189 61.559
Ammortamento e
Perdite durevoli
Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature Ind. e
Comm.
Altri
beni
Immobilizzazioni in
corso
Totale
01/01/2014 16.183 35.837 2.509 335 - 54.864
Incrementi 192 652 - 2 - 846
Decrementi - (34) - (45) - (79)
31/12/2014 16.375 36.455 2.509 292 - 55.631
01/01/2015 16.375 36.455 2.509 292 - 55.631
Incrementi 195 408 - - - 603
Decrementi - - - - - -
31/12/2015 2.509 292 56.234
Valore Netto -
01/01/2014 2.436 1.937 1.742 - 2 357 6.474
31/12/2014 2.436 2.001 1.177 - - 129 5.743
31/12/2015 2.436 1.806 894 - - 189 5.325

Gli immobili, impianti e macchinari non presentano restrizioni in relazione alla titolarità ed alla proprietà; le variazioni sono connesse ad una normale attività aziendale.

Per il dettaglio della vita utile dei cespiti si rinvia al paragrafo relativo ai criteri di valutazione.

Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla nota 20.

Gli investimenti del periodo riguardano interventi sullo stabilimento di Aprilia inerenti al potenziamento delle linee produttive già esistenti.

3. Investimenti in Partecipazioni

a) Partecipazioni valutate al costo

31/12/2014 Acquisizioni/
(Dismissioni)
Svalutazioni 31/12/2015
Imprese Controllate 17 3 (13) 7
Imprese Collegate 10 - - 10
Altre Imprese 19.285 - - 19.285
Totale 19.312 3 (13) 19.302

Le partecipazioni in Imprese Controllate risultano essere:

Società % di
possesso
Valore contabile
al 01/01/2014
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre Variazioni Valore contabile
al 31/12/2014
% di
possesso
Ind 2004 Srl 99,99 10 - - 10 99,99
Vianini Energia Srl 99,99 10 - (3) 7 99,99
20 - (3) 17
Società % di
possesso
Valore contabile
al 01/01/2015
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre variazioni Valore contabile
al 31/12/2015
% di
possesso
Ind 2004 Srl 99,99 10 - (10) - 99,99
Vianini Energia Srl 99,99 7 3 (3) 7 99,99
17 3 (13) 7

Il valore della partecipazione in IND 2004 S.r.l.è stato completamente svalutato in seguito al bilancio al 31 dicembre 2015 della stessa Società che evidenzia un Patrimonio Netto negativo. Le movimentazioni della partecipazione in Vianini Energia Srl riguardano la copertura delle perdite dell'esercizio precedente e la svalutazione a seguito della perdita dell'esercizio in corso. Le partecipazioni in Imprese Collegate sono così costituite:

Società % di
possesso
Valore
contabile al
01/01/2014
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre Variazioni Valore
contabile al
31/12/2014
% di
possesso
Angitola Scarl in Liquidaz. 50,00 8 - - 8 50,00
Rofin 2008 Srl 20,00 - - 2 2 20,00
8 - 2 10
Società % di
possesso
Valore
contabile al
01/01/2015
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre variazioni Valore
contabile al
31/12/2015
% di
possesso
Angitola Scarl in Liquidaz.
Rofin 2008 Srl
50,00
20,00
8
2
-
-
-
-
8
2
50,00
20,00
10 - - 10

Le partecipazioni in Altre Imprese sono così costituite:

Società % di
possesso
Valore contabile
al 01/01/2014
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Svalutazioni Valore contabile
al 31/12/2014
% di
possesso
Sele Scarl in Liquidaz. 2,00 1 - 1 2,00
Consorzio EUROFER 19,50 1 - 1 19,50
Parted 1982 SpA 8,10 19.283 - - 19.283 8,10
19.285 - - 19.285
Società % di
possesso
Valore contabile
al 01/01/2015
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Svalutazioni Valore contabile
al 31/12/2015
% di
possesso
Sele Scarl in Liquidaz. 2,00 1 - - 1 2,00
Consorzio EUROFER 19,50 1 - - 1 19,50
Parted 1982 SpA 8,10 19.283 - - 19.283 8,10
19.285 - - 19.285

Non sono emerse svalutazioni dal confronto tra il costo della partecipazione in Parted 1982 Spa e il suo patrimonio netto pro quota, che tiene conto degli effetti determinati sulla base dei risultati dell'impairment test effettuato sugli avviamenti e sulle testate delle società facenti parte del Gruppo Caltagirone Editore, in cui la Parted 1982 Spa detiene una partecipazione del 35,56%, in quanto l'impairment test non ha evidenziato l'esistenza di perdite durevoli di valore.

b) Partecipazioni e titoli disponibili per la vendita

Partecipazioni disponibili per
la vendita
01/01/2014 Incrementi Valutazione al
Fair Value
31/12/2014
Assicurazioni Generali SpA 30.780 - (180) 30.600
Cementir Holding SpA 10.880 - 2.330 13.110
Totale 41.660 - 2.050 43.710
Partecipazioni disponibili per
la vendita
01/01/2015 Incrementi Valutazione al
Fair Value
31/12/2015
Assicurazioni Generali SpA 30.600 - (144) 30.456
Cementir Holding SpA 13.110 - 2.327 15.437
Totale 43.710 - 2.183 45.893
Numero di azioni 01/01/2014 Incrementi 31/12/2014
Partecipazioni disponibili per la
vendita
Assicurazioni Generali SpA 1.800.000 - 1.800.000
Cementir Holding SpA 2.614.300 - 2.614.300
Partecipazioni disponibili per la
vendita
01/01/2015 Incrementi 31/12/2015
Assicurazioni Generali SpA 1.800.000 - 1.800.000
Cementir Holding SpA 2.614.300 - 2.614.300
Riserva Fair Value 01/01/2014 Incremento Decremento 31/12/2014
Riserva Fair Value 10.763 2.050 - 12.813
Effetto fiscale (153) - (23) (176)
Riserva Fair Value al netto
dell'effetto fiscale 10.610 2.050 (23) 12.637
01/01/2015 Incremento Decremento 31/12/2015
Riserva Fair Value 12.813 2.183 - 14.996
Effetto fiscale (176) (4) (180)
Riserva Fair Value al netto
dell'effetto fiscale
12.637 2.183 (4) 14.816

Tali partecipazioni sono valutate al Fair Value determinato facendo riferimento ai prezzi di Borsa alla data di Bilancio.

Nel corso del 2015 non sono state acquistate altre azioni. Per le azioni in portafoglio si registra un incremento netto di valore a fine anno dovuto all'applicazione della valutazione al fair value. I decrementi e gli incrementi di valore rispettivamente delle azioni di Assicurazioni Generali e delle azioni Cementir Holding SpA sono imputati in una Riserva di Patrimonio Netto.

Relativamente all'informativa richiesta dall'IFRS 13, in riferimento alla cosiddetta "gerarchia del fair value", si rileva che le azioni disponibili per la vendita appartengono al livello uno, trattandosi di strumenti finanziari quotati in un mercato attivo.

4. Attività finanziarie non correnti

La voce reca gli importi per depositi cauzionali costituiti presso terzi.

5. Imposte

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato di bilancio.

I crediti per imposte differite attive sono pari a 370 mila euro (426 mila euro nel 2014) e sono accertati, principalmente, in relazione a fondi tassati fiscalmente.

Il debito per imposte differite passive (725 mila euro) è costituito essenzialmente da imposte differite accertate in relazione alla maggiore quota degli ammortamenti fiscalmente deducibili. L'utilizzo di tali accantonamenti si prevede possa verificarsi oltre l'esercizio successivo.

in migliaia di Euro 01/01/2014 Accantonamenti a
conto economico
Utilizzi a conto
economico
Altre variazioni a
Patrimonio Netto
31/12/2014
Imposte differite attive
Altri 468 6 (49) 1 426
Totale 468 6 (49) 1 426
Imposte differite passive
Differenze ammortamenti fiscali 755 9 - 23 787
Fair Value - - - - -
Totale 755 9 - 23 787
in migliaia di Euro 01/01/2015 Accantonamenti a
conto economico
Utilizzi a conto
economico
Altre variazioni a
Patrimonio Netto
31/12/2015
Imposte differite attive
Altri 426 7 (67) 4 370
Totale 428 7 (67) 4 370
Imposte differite passive
Differenze ammortamenti fiscali 787 - (66) - 721
Fair Value 4 4
Totale 787 - (66) 4 725

Gli utilizzi sono imputabili agli effetti della variazione di aliquota dell'IRES.

Le altre variazioni a Patrimonio Netto sono costituite dall'effetto fiscale sulla variazione della riserva di attuarizzazione del TFR.

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti per imposte correnti:

in migliaia di Euro 31/12/2015 31/12/2014
Debiti lordi per IRAP
Acconti versati
(61)
35
(42)
46
Totale (26) 4

Le imposte sono così analizzate:

Imposte
IRAP
Imposta esercizi precedenti
Onere (Provento) da Consolidato Fiscale
2015
61
(6)
110
2014
38
(5)
(204)
Imposte correnti 165 (171)
Imposte differite (66) 9
Imposte anticipate 61 43
Totale imposte 160 (119)

Le imposte sono così suddivise :

2015 2014
IRES corrente e differita 98 (171)
IRAP corrente e differita 62 52
160 (119)

Per effetto dell'adesione al Consolidato fiscale nazionale l'onere fiscale IRES corrente (110 mila Euro) viene trasferito alla Capogruppo Caltagirone SpA .

La riconciliazione dell'aliquota teorica ed effettiva risulta la seguente:

31/12/2015 31/12/2014
Imponibile Imposta Imponibile Imposta
IRES
Risultato ante imposte 648 27,50% 140 27,50%
Onere fiscale teorico - 178 - 39
Imposte indeducibili 261 261
Svalutazione partecipazioni 882 3
Dividendi (1.274) (968)
Altro (117) (57)
Totale (401) (621)
Onere fiscale effettivo (110) 16,98% (171) n.a.

6. Rimanenze

Le rimanenze al 31 dicembre 2015 sono pari a 2,32 milioni di euro (2,27 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e sono rappresentate principalmente da materie prime, sussidiarie e di consumo.

Materie prime, sussidiarie e di consumo 31/12/2015
1.991
31/12/2014
1.940
Prodotti finiti 469 469
Fondo svalutazione (140) (140)
Valore Netto materie prime, sussidiarie
e di consumo
2.320 2.269

La variazione delle rimanenze imputata a Conto Economico è positiva per 51 mila euro (vedi nota n. 19).

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto, calcolato con il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

I prodotti finiti sono valutati al prezzo di vendita.

L'incremento è collegato alla maggiore produzione delle commesse della galleria Pavoncelli bis e di Rete Ferroviaria Italiana, concentrata nel quarto trimestre.

7. Attività per lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso, pari a 4,2 milioni di euro (2,59 milioni di euro al 31 dicembre 2014) al netto del fondo svalutazione di 21 mila euro, sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali pattuiti con i Committenti e sono relativi principalmente alla produzione di traverse ferroviarie per conto di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.).

8. Crediti commerciali

La voce è così composta:

31/12/2015 31/12/2014
Crediti verso clienti 8.314 6.693
Fondo svalutazione crediti verso clienti (546) (546)
Anticipi a fornitori 30 30
Crediti verso clienti > 12 mesi 135 135
Crediti verso clienti 7.933 6.312
Crediti verso imprese Controllate 65 65
Crediti verso correlate 74 44
Crediti verso Altre imprese del Gruppo 2.741 5.001
Crediti verso correlate 2.880 5.110
Totale crediti commerciali 10.813 11.422

Il fondo svalutazione crediti non ha subito variazioni nel corso del 2015.

I Crediti verso Clienti sono riferiti a clienti nazionali.

I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto alla esigibilità, il valore di iscrizione approssima il loro fair value.

La scadenza dei crediti commerciali, compreso il credito verso la Società Correlata Caposele S.c.a.l. (2,73 milioni di euro), è esposta nella seguente tabella:

A
scadere
01-30
gg
30-60
gg
60-
90gg
Oltre 90
gg
Scaduto Totale valore
lordo
Fondo
svalutazione
Totale valore
netto
31/12/2014 6.411 458 279 1.277 3.543 5.557 11.968 (546) 11.422
31/12/2015 7.628 10 375 385 2.961 3.731 11.359 (546) 10.813

9. Attività finanziarie correnti

31/12/2015 31/12/2014
Attività finanziarie verso controllate 788 91
Attività finanziarie verso collegate 5 5
Attività finanziarie verso altre imprese del gruppo 87 83
Attività finanziarie verso correlate 880 179
Risconti attivi su fidejussioni 1 1
Attività finanziarie verso terzi 1 1
Totale attività finanziarie correnti 881 180

Le attività finanziarie verso le Imprese correlate sono principalmente riferibili a finanziamenti infruttiferi, rimborsabili a richiesta del finanziatore, erogati nei confronti della controllata IND 2004 per 700 mila euro, Vianini Energia Srl (88 mila Euro) e della correlata Parted 1982 SpA (87 mila euro).

10. Altre attività correnti

31/12/2015 31/12/2014
Crediti verso altri 207 200
Altre Attività correnti verso terzi 207 200
Crediti verso la Controllante 1.160 832
Altre Attività correnti verso correlate 1.160 832
Totale altre attività correnti 1.367 1.032

Il credito verso la Controllante riguarda la Caltagirone SpA a seguito dell'adesione al Consolidato fiscale e al Consolidato IVA.

La scadenza delle altre attività correnti è esposta nella seguente tabella:

A scadere 01-30 gg 30-60 gg 60-90 gg Oltre 90
gg
Scaduto Totale valore
lordo
Fondo
svalutazione
Totale valore
netto
31/12/2014 1.032 - - - - - 1.032 - 1.032
31/12/2015 1.367 - - - - - 1.367 - 1.367

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2015 31/12/2014
Depositi bancari e postali 28.630 29.122
Depositi bancari e postali Vs. parti correlate
Denaro e valori in cassa
2
7
2
5
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 28.639 29.129

I depositi bancari sono stati impiegati a un tasso medio dello 0,69%.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

12. PATRIMONIO NETTO

Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio netto si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.

Capitale sociale

Il capitale sociale è pari a euro 30.105.387 e composta da n. 30.105.387 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna.

Altre Riserve

Le Altre Riserve ammontanti complessivamente a 77,52 milioni di euro (75,70 milioni di euro al 31 dicembre 2014), sono costituite dalle seguenti voci:

31/12/2015 31/12/2014
Riserva da rivalutazione monetaria 6.267 6.267
Riserva Legale 4.099 4.085
Riserva Straordinaria 38.255 38.255
Riserva contributi in conto capitale 4.152 4.152
Riserva fair value partecipazioni 14.816 12.637
Riserva plusvalenza vendita azioni proprie 2.679 2.679
Riserva FTA IAS 1.074 1.074
Utili (perdite) a nuovo 6.182 6.551
Totale Altre Riserve 77.524 75.700

In dettaglio, la Riserva FTA IAS, costituita in sede di prima applicazione dei principi IAS / IFRS, è così composta:

31/12/2015 31/12/2014
Riserve FTA - Rettifica Immob. Materiali e Immateriali
Riserva FTA - Imposte a Patrimonio netto
Riserve FTA - Attuarizzazione TFR
1.802
(721)
(7)
1.802
(721)
(7)
Totale Altre Riserve 1.074 1.074

Di seguito forniamo l'analisi di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

PROSPETTO INFORMATIVO SUL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2015

IMPORTO POSSIBILITA'
DI
DISPONIBILE
UTILIZZAZIONE
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI
EFFETTUATE
NEI TRE ESERCIZI PRECEDENTI
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale sociale 30.105 - - -
Riserva legale 4.099 B - -
Riserva straordinaria 38.255 A B C 38.255 - -
Riserva da rivalutazione 6.267 A B C 6.267 - -
Riserve IAS FTA 1.074 - - -
Riserve IAS TFR (38) - - -
Riserva Plusvalenze vendite azioni proprie 2.679 A B C 2.679 - -
Riserva contributi industriali 4.152 A B C 4.152 - -
Riserva valutazione al Fair Value 14.816 - - -
Utili portati a nuovo 14.499 A B C 14.499 - 1.806 (1)
Perdite portate a nuovo (8.280) - - -
TOTALE DISPONIBILE 107.628 65.852 - -
Quota non distribuibile - 8.280
RESIDUA QUOTA DISTRIBUIBILE - 57.572 - -

A Per aumento di capitale

B Per copertura perdite

C Per distribuzione ai soci

(1) Utilizzata per distribuzione dividendi del 2012 (602), del 2013 (602) e del 2014 (602)

Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2014 nella misura di Euro 0,02 per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 602 mila Euro.

13. Fondi per benefici ai dipendenti e costi del personale

Il Fondo Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.

Di seguito si riportano le ipotesi del calcolo attuariale:

Valori in % 31/12/2015 31/12/2014
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 2,00% 1,60%
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di incremento delle retribuzioni 3,00% 3,00%
Tasso annuo di incremento del TFR 2,62% 2,62%

La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate, risulta la seguente:

31/12/2015 31/12/2014
Passività netta al 1 gennaio 352 494
Costo corrente dell'esercizio 11 16
Rivalutazione (Interest Cost) 6 15
(Utili) / Perdite attuariali 13 2
(Prestazioni pagate) (130) (175)
Passività netta al 31 dicembre 252 352

Il costo complessivo, riportato in migliaia di euro, relativo al personale è il seguente:

2015 2014
Salari e stipendi 1.073 1.165
Oneri sociali 385 418
Accantonamento per TFR 11 16
Accantonamento fondi previdenza complementare 36 36
Altri costi 20 -
Totale costi del personale 1.525 1.635

Forza lavoro

31.12.2015 31.12.2014 Media 2015 Media 2014
Dirigenti 1 1 1 1
Impiegati e quadri 4 5 5 6
Operai 23 24 23 26
Totale 28 30 29 33

14. Fondi Correnti

31/12/2015 31/12/2014
Altri fondi rischi ed oneri a B/T 1.790 978
1.790 978

Questa voce include l'accantonamento di 800 mila euro relativi a un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal tribunale civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale ubicato in Mozzanica;

contenzioso che ha per oggetto la richiesta di risarcimento del danno, avanzata dall'acquirente, in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini Industria SpA è stata condannata al pagamento della complessiva somma di 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna e ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012. Ulteriori 121 mila Euro sono relativi al residuo fondo per "oneri potenziali" collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto ed utilizzato nel corso dell'esercizio per 57 mila Euro in seguito all'inizio dei lavori di bonifica.

Inoltre è stata iscritta in questa voce la propria quota di pertinenza della perdita registrata nell'esercizio 2004 dalla controllata IND 2004 Srl per circa 869 mila Euro.

15. Debiti commerciali

31/12/2015 31/12/2014
Debiti verso fornitori 5.830 4.543
Acconti 492 645
Debiti commerciali verso terzi 6.322 5.188
Debiti verso società collegate 53 53
Debiti verso imprese correlate 667 775
Debiti commerciali verso correlate 720 828
7.042 6.016

L'incremento rispetto al 2014 è direttamente collegato all'incremento della produzione registrato nell'esercizio.

Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il loro fair value.

I debiti verso fornitori sono riferiti a fornitori nazionali ed includono 800 mila Euro di fatture da ricevere.

I debiti verso Imprese correlate comprendono principalmente la posizione debitoria verso la Società Cementir Italia SpA (582 mila euro) per la fornitura di materiali.

Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.

16. Passività finanziarie correnti

31/12/2015 31/12/2014
Debiti finanziari correnti
Debiti verso banche 301 324
Debiti finanziari verso correlate 175 558
476 882

I debiti finanziari verso correlate riguardano l'esposizione verso Unicredit SpA.

I debiti verso banche rappresentano l'esposizione a fine esercizio nei confronti del sistema bancario, anche con ricorso a finanziamenti a breve termine, per far fronte alle temporanee necessità per le attività operative e regolati sulla base di tassi variabili. Si segnala che il tasso medio per il 2015 è pari al 0,80%.

17. Altre Passività correnti

31/12/2015 31/12/2014
Debiti verso istituti previdenziali 81 88
Debiti verso il personale 127 169
Debiti per IVA 141 141
Debiti per ritenute e Irpef 90 97
Debiti verso altri 312 304
Altri Debiti verso terzi 751 799
Debiti verso imprese correlate - -
Altri Debiti verso imprese correlate - -
751 799

I debiti verso altri comprendono il debito per Utili a disposizione del Consiglio di Amministrazione secondo l'Art. 14 dello Statuto Sociale (46 mila Euro).

CONTO ECONOMICO

18. Ricavi operativi

2015 2014
Ricavi vendita prodotti 11.214 11.455
Variazione lavori in corso 1.605 (527)
Incrementi per lavori interni 0 47
Altri ricavi 104 92
Totale Ricavi operativi 12.923 11.067

I ricavi delle vendite sono riferiti per 8,8 milioni di euro alla produzione di traverse ferroviarie, e per 2,4 milioni di Euro alla produzione di armamento massivo. L'incremento della variazione dei lavori in corso è determinata dal fatto che nell'ultimo trimestre si è verificato un aumento della produzione di manufatti, come da impulso delle Committenti. Tale incremento è pari per 575 mila euro ai manufatti prodotti per la Galleria Pavoncelli bis.

19. Altri costi operativi

2015 2014
6.721 5.495
(51) 208
6.670 5.703
1.284
81 230
1.982 1.782
158 144
239 265
89 110
3.531 3.815
21 23
52 52
73
326 326
206 140
532 466
10.806 4.354
982
73

I costi operativi sono incrementati proporzionalmente all'incremento del valore della produzione.

Tra i costi operativi sono inseriti anche 57 mila Euro di costi per servizi spesi per lo

Stabilimento di Binetto; tale spesa non ha impatto economico per effetto dell'utilizzo del fondo precedentemente costituito.

Per i costi operativi del personale si rinvia alla nota n. 13.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 23.

20. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
2015 2014
Ammortamenti Fabbricati 195 192
Ammortamenti Impianti e macchinari 408 652
Ammortamenti Altre attività materiali - 2
Accantonamento fondo rischi (57) (122)
Svalutazione Crediti - -
Totale ammortamenti, svalutazioni ed 546 724
accantonamenti

Come evidenziato nella nota 14, l'utilizzo del Fondo Rischi riguarda oneri sostenuti sullo Stabilimento di Binetto.

21. Risultato netto della gestione finanziaria

Proventi finanziari 2015 2014
Dividendi da partecipazioni 1.342 1.019
Interessi attivi su depositi bancari 222 579
Utili su cambi - -
Totale proventi finanziari 1.564 1.598
Oneri finanziari 2015 2014
Svalutazione di partecipazioni
Interessi passivi su debiti verso banche
Altri interessi passivi
Commissioni e spese bancarie
Altri
Totale oneri finanziari
(883)
(29)
(6)
(27)
(17)
(962)
(3)
(47)
(15)
(28)
(16)
(109)
Totale netto Gestione finanziaria 602 1.489

I dividendi da partecipazione sono riferiti alle Società Correlate Cementir Holding SpA per 262 mila euro ed alla Generali SpA per 1,08 milioni di euro.

Le svalutazioni di partecipazioni riguardano le perdite registrate dalla Società Controllata Vianini Energia Srl per Euro 3 mila e IND 2004 per Euro 879 mila.

22. Informazioni per settore di attività

In applicazione allo IFRS 8 la Vianini Industria SpA, quale società operativa nell'ambito dei manufatti in cemento, svolge la propria attività esclusivamente in Italia, pertanto non sono stati individuati settori di attività né settori geografici distinti.

I ricavi verso un singolo cliente che superano il 10% dei ricavi complessivi sono quelli realizzati per la produzioni di armamento massivo (2,4 milioni di Euro) nei confronti di Caposele Scarl e quelli relativi alla produzione di traverse per conto di R.F.I. SpA (8,8 milioni di Euro).

Altre Informazioni

23. Transazioni con parti correlate

Le operazioni poste in essere dalla società Vianini Industria SpA con parti correlate, rientrano generalmente nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato e riguardano, principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate, controllate, con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo. Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa.

31.12.2015
(Euro '000)
Società
controllante
Società
controllate
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Totale
voce di
Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Lavori in corso 575 575 4.196 13,70%
Crediti commerciali 65 2.815 2.880 10.812 26,64%
Attività finanziarie correnti 788 5 87 - 880 881 99,89%
Altre attività correnti 1.160 1.160 1.367 84,86%
Disponibilità liquide 2 2 28.639 0,01%
Debiti commerciali 31 - 53 636 720 7.042 10,22%
Passività finanziare correnti - 174 174 476 36,55%
Altre passività correnti - - - - - - 751 0,00%
Rapporti economici
Ricavi 2.423 - 2.423 11.214 21,61%
Altri ricavi operativi 24 - 24 104 23,08%
Costi per materie prime 781 781 6.670 11,71%
Altri costi operativi
Proventi finanziari
50 52
262
1.080 102
1.342
4.136
1.564
2,47%
85,81%
Oneri finanziari 26 26 962 2,70%
31.12.2014
(Euro '000)
Società
controllante
Società
controllate
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
Altre
parti
Totale
parti
Totale
voce di
Incidenza
% sulla
voce di
31.12.2014
(Euro '000)
Società
controllante
Società
controllate
Società
collegate
sottoposte
al comune
controllo
parti
correlate
parti
correlate
voce di
Bilancio
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali 65 5.045 5.110 11.422 44,74%
Attività finanziarie correnti 91 5 83 179 180 99,44%
Altre attività correnti 832 832 1.032 80,62%
Disponibilità liquide 2 2 29.129 0,01%
Debiti commerciali 31 - 53 744 828 6.016 13,76%
Passività finanziarie correnti
Rapporti economici
558 558 882 63,27%
Ricavi 5.512 5.512 11.455 48,12%
Altri ricavi operativi 24 - 24 93 25,81%
Costi per materie prime 715 715 5.703 12,54%
Altri costi operativi 50 64 114 4.354 2,62%
Proventi finanziari 209 810 1.019 1.598 63,77%
Oneri finanziari 37 37 110 33,64%

Di seguito i rapporti maggiormente significativi:

  • i Crediti commerciali (2,8 milioni di Euro) e i ricavi operativi (2,4 milioni di Euro) sono principalmente nei confronti di Caposele Scarl, a fronte della commessa per produzione di conci per la Galleria Pavoncelli Bis

  • i Crediti finanziari sono relativi alla quota del finanziamento soci concesso a titolo gratuito alla Parted 1982 SpA (87 mila Euro), alla Vianini Energia Srl (88 mila Euro) e alla IND 2004 (700 mila Euro);

  • le altre attività correnti sono relative principalmente al credito verso la Caltagirone SpA per il consolidato IVA (692 mila Euro) e per il consolidato fiscale (467 mila Euro);

  • i debiti commerciali (720 mila Euro) e i costi operativi (781 mila Euro) sono principalmente nei confronti di Cementir Italia SpA, nell'ambito della fornitura di materie prime a prezzi mercato;

  • le passività finanziarie correnti comprendono l'esposizione nei confronti di Unicredit SpA;

  • i proventi finanziari sono costituiti dai dividendi ricevuti dalla Cementir Holding SpA (262 mila Euro) e da Assicurazioni Generali SpA (1.080 mila Euro).

24. Altre informazioni

Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla comunicazione della CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31.12.2015 31.12.2014
A. Cassa 7 5
B. Altre disponibilità liquide 28.632 29.124
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 28.639 29.129
di cui verso parti correlate
2
2
E. Crediti finanziari correnti 881 180
di cui verso parti correlate
880
179
F. Debiti bancari correnti 476 882
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
H. Altri debiti finanziari correnti - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 476 882
di cui verso parti correlate
174
558
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) (29.044) (28.427)
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) (29.044) (28.427)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) - -
M. Altri debiti non correnti - -

Al 31 dicembre 2015 la Società aveva in essere fideiussioni per 3,9 milioni di euro.

in migliaia di euro
Fidejussioni Bancarie e Assic Rilasciate
31/12/2015 31/12/2014
a favore di Enti Appaltanti
- Buona Esecuzione
3.323 2.485
- Svincolo ritenuta a garanzia 394 580
- Adempimenti contrattuali e varie 200 821
Fidejussioni attive da terzi - -
TOTALE 3.917 3.886

Informativa ai sensi dell' art. 149 duodecies delibera Consob 11971/99

L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi di competenza per l'esercizio 2015 ammontano a circa 30 mila euro, e sono tutti relativi ad attività di revisione contabile.

25. Gerarchia del fair value secondo IFRS 13

La seguente tabella evidenzia il livello gerarchico per le attività e passività che sono valutate al fair value:

31.12.2015
(Euro '000)
Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value available for sale
Partecipazioni valutate al fair value available for sale 2 45.893 45.893
Totale attività 45.893 - - 45.893

Nel corso dell'esercizio 2015 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli.

LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

VIANINI INDUSTRIA S.p.A.

Sede in Roma - Via Montello 10 Capitale sociale di Euro 30.105.387 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Roma con il numero 03873920585

***

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 (ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile)

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 abbiamo vigilato, come previsto dagli articoli 149 e 150 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, anche tenendo conto delle indicazioni contenute nelle comunicazioni Consob in materia di controlli e attività del Collegio Sindacale, sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del TUF.

Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, che ha previsto l'istituzione, negli enti di interesse pubblico - tra i quali le società italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati ai sensi dell'art. 16 del citato decreto - del Comitato per il controllo interno e la revisione contabile che, secondo quanto disposto dal secondo comma dello stesso articolo "… si identifica con il collegio sindacale", il Collegio Sindacale ha pertanto, ai sensi del citato art. 19 primo comma, provveduto a vigilare su:

  • a) il processo di informativa finanziaria;
  • b) l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • c) la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • d) l'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

Rammentiamo che l'attività di revisione legale dei conti è stata affidata, su conforme proposta del Collegio Sindacale, a KPMG S.p.A. per il periodo 2013 – 2021.

La Società di revisione legale ha confermato per le vie brevi che non sono state riscontrate carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria; ha inoltre parimenti anticipato la dichiarazione della propria indipendenza ex art. 17, comma 9, lett. a).

Il Collegio ha ricevuto copia e ha verificato la pubblicazione, da parte della stessa sul proprio sito internet, della relazione di trasparenza annuale, ai sensi dell'art. 18 del citato decreto.

Dell'attività svolta diamo conto nella presente relazione ai sensi dell'art. 153 del citato D.Lgs. n. 58/98 che prevede l'obbligo per il Collegio Sindacale di riferire all'Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, sull'attività di vigilanza svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati, nonché la facoltà di fare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza.

Durante l'esercizio 2015, il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea degli Azionisti e constatato il rispetto delle norme di legge e di statuto, anche per quanto riguarda il corretto esercizio delle deleghe conferite agli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione si è riunito n. 5 volte per relazionare sull'attività svolta e per l'assunzione delle delibere di competenza; non è stato nominato il Comitato Esecutivo.

In particolare, nel corso delle riunioni dell'Organo Amministrativo sono state fornite dagli Organi Delegati le informazioni sulla gestione e sui principali avvenimenti ordinari e straordinari posti in essere, anche tramite società controllate, che hanno consentito di riscontrare che la gestione si è svolta nell'ambito dell'oggetto sociale; in particolare l'iter decisionale adottato dal Consiglio di Amministrazione è apparso correttamente ispirato al rispetto del principio dell'agire informato.

Il Collegio Sindacale si è riunito n. 6 volte per l'espletamento delle verifiche periodiche e altre incombenze, nel corso delle quali vi è stato uno scambio di informazioni con i responsabili delle funzioni aziendali e con la Società di revisione legale (ai sensi dell'art. 150, terzo comma, del D.Lgs. 58/98); dalle riunioni non sono emersi rilievi sostanziali sulla gestione aziendale.

Il Collegio sottolinea che i controlli eseguiti da ciascun soggetto (Collegio Sindacale, Società di Revisione legale dei conti, Preposto alla redazione dei documenti contabili, Controllo Interno, Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001) fanno parte di un sistema nel quale ciascuno svolge un ruolo coordinato e non gerarchicamente subordinato ad alcuno dei soggetti partecipanti; la corretta circolazione delle informazioni rappresenta dunque il presupposto di funzionamento del sistema dei controlli.

In tale ottica abbiamo mantenuto un adeguato collegamento, oltre che con la Società di Revisione legale dei conti, anche con la funzione di Internal Audit.

Sulla base delle informazioni ricevute si è in grado di confermare l'adeguatezza e l'affidabilità della struttura organizzativa della Società, nonché del sistema amministrativo-contabile e del rispetto dei principi di corretta amministrazione.

La revisione legale del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 è stata eseguita dalla Società KPMG S.p.A., la quale nella propria relazione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010, datata 29 marzo 2016, non ha esposto rilievi né richiami di informativa.

Relativamente ai criteri di valutazione seguiti nell'apprezzamento delle componenti del bilancio in esame, con riguardo agli elementi inclusi nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico, rimandiamo a quanto in proposito riferito dalla Società di Revisione nella citata relazione.

In sintesi la Società di Revisione legale ha provveduto a redigere la relativa relazione, datata 29 marzo 2016, dalla quale si rileva che il bilancio d'esercizio della Vianini Industria S.p.A. al 31 dicembre 2015 fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa della stessa in conformità del principi contabili internazionali adottati.

Vi informiamo, inoltre, che :

Operazioni atipiche o inusuali

  • le operazioni effettuate dalla Società sono, a nostro parere, conformi alla legge e all'atto costitutivo e non sono manifestamente imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • la Società non ha effettuato, a nostra conoscenza, operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, parti correlate e terzi.

Operazioni con parti correlate

  • la Società si è uniformata, nell'individuazione delle parti correlate, alle indicazioni contenute nel Principio Contabile IAS 24, nonché al "Regolamento Operazioni con parti correlate" adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, anche tramite l'approvazione, in occasione del Consiglio di Amministrazione del 5 novembre 2010, del documento denominato "Operazioni con parti correlate";
  • la Società non ha concluso, nel corso dell'esercizio, nuove operazioni; per le operazioni in corso si richiamano le precedenti relazioni del Collegio.
  • si segnala inoltre quanto segue:
  • fin dal 2006, la società aveva aderito alla decisione di concentrare nella Parted 1982 S.p.A. le partecipazioni, detenute dall'intero Gruppo Caltagirone nella Caltagirone Editore S.p.A.

Le Relazioni finanziarie redatte dal Consiglio di Amministrazione via via recano l'opportuna informativa.

Alla data di riferimento del bilancio al 31 dicembre 2015, l'impairment test effettuato sulle attività immateriali a vita indefinita della Caltagirone Editore S.p.A., società in cui Parted 1982 S.p.A., a sua volta detenuta dalla Vianini Industria per l'8,1%, detiene una partecipazione del 35,56%, ha evidenziato perdite di valore per € 1,0 mil. relative a due delle testate editoriali e per € 21,0 mil. riferite alla mancata possibilità di recupero del valore dell'avviamento; ha tuttavia espresso anche significativi differenziali positivi, non iscritti in bilancio, su altre testate editoriali, ampiamente superiori agli importi sopra indicati.

L'Organo Amministrativo della Vianini Industria S.p.A. ha pertanto ritenuto di non apportare alcuna rettifica al valore di carico della partecipazione, non ritenendo complessivamente ipotizzabili, allo stato, perdite durevoli di valore.

  • le altre operazioni effettuate con le società del Gruppo, le società sotto comune controllo e con le altre parti correlate sono operazioni di natura commerciale e finanziaria delle quali il Consiglio di Amministrazione ha compiutamente dato atto nella Relazione sulla gestione;
  • tenuto conto di quanto esposto in precedenza, non abbiamo rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con parti correlate e in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Altre operazioni significative o degne di menzione

  • non sono state compiute altre operazioni significative o degne di menzione, oltre a quanto già illustrato.

Fatti di rilievo accaduti dopo la fine dell'esercizio

  • non si segnalano fatti di rilievo degni di menzione accaduti dopo la chiusura dell'esercizio

Fatti di rilievo relativi ad anni precedenti degni di menzione

  • si ricorda, come analiticamente rappresentato nelle relazioni ai bilanci 2012, 2013 e 2014, che le operazioni che avevano portato all'accentramento di azioni della Caltagirone Editore S.p.A. nella Parted 1982 S.p.A. erano state oggetto di osservazioni da parte della CONSOB che aveva aperto un procedimento sanzionatorio.

Detto procedimento, anche a seguito delle controdeduzioni presentate dalla Società, si è concluso con una sanzione di importo non significativo, pagata.

Disposizioni alle società controllate

  • le disposizioni impartite dalla Società alle società controllate, ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del T.U.F. sono risultate adeguate, anche in relazione alla struttura attuale del Gruppo e alla scarsa attività e dimensione delle controllate stesse.
  • la complessa situazione autorizzativa che coinvolge le Stabilimento di Binetto e i ritardi conseguenti da parte degli Enti preposti non hanno finora consentito lo svolgimento di attività da parte della controllata Vianini Energia S.r.l.

Sistema informativo-contabile

  • il sistema amministrativo e contabile è risultato adeguato, affidabile e idoneo a rappresentare le situazioni economiche, patrimoniali e finanziarie necessarie per una corretta gestione, anche alla luce delle informazioni ottenute dal Dirigente preposto.

Sistema dei controlli interni

  • il sistema dei controlli interni è oggetto di attenzione da parte del Collegio Sindacale al fine di perseguire miglioramento e crescente efficacia dei controlli;
  • il Collegio ha valutato l'adeguatezza del sistema di controllo interno che, come a oggi strutturato, risponde alle esigenze e alla gamma di operazioni trattate direttamente e tramite le società controllate; non si ravvisa pertanto attualmente la necessità di azioni correttive.

Modello di gestione Legge 262/05

  • le attestazioni sul bilancio d'esercizio e consolidato sono state rilasciate dal Dirigente Preposto e dall'Organo Amministrativo delegato ai sensi dell'art. 154 bis del T.U.F., secondo lo schema previsto dall'art. 81 ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni;

  • ai fini del rilascio delle attestazioni il Dirigente Preposto, avendo effettuato i controlli ritenuti necessari, non ha segnalato aspetti critici.

D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231

  • la società è dotata di un modello di organizzazione, gestione e controllo finalizzato a prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e ha, altresì, adottato il Codice Etico; tali documenti prevedono che, nello svolgimento della propria attività, la medesima si ispiri a criteri di trasparenza e correttezza, nel rispetto della legge e degli interessi della collettività.
  • il Modello di organizzazione, gestione e controllo è stato aggiornato, nel suo complesso, da ultimo in data 25 luglio 2014; vengono periodicamente aggiornate le procedure. E' in corso l'aggiornamento del catalogo dei reati presupposto.
  • il Collegio ha incontrato l'Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi della citata norma, il quale non ha segnalato violazioni, né a sua volta il Collegio ha riportato ad esso alcuna segnalazione.
  • la società mantiene la certificazione del Sistema di Gestione della Sicurezza BS OHSAS 18001:2007, che si riferisce in particolare alla sicurezza dei lavoratori e alla protezione della salute;
  • la società mantiene la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004, che si riferisce all'attuazione delle buone pratiche rivolte alla protezione dell'ambiente, al fine di tenere sotto controllo i propri aspetti ambientali e migliorare le proprie prestazioni in tale campo;
  • il Collegio ha comunque sempre raccomandato un forte attenzione alla formazione dei dipendenti e collaboratori dell'azienda e ai temi relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Codice di Autodisciplina e Corporate Governance

  • la Società non ha formalmente adottato il Codice di autodisciplina delle società quotate elaborato dal Comitato per la Corporate governance di Borsa Italiana S.p.A. essendo comunque il sistema di Corporate governance della Società sostanzialmente in linea con i contenuti dello stesso;

  • il Consiglio di Amministrazione ha approvato, in data 11 marzo 2016, la Relazione sul governo societario ai sensi dell'art. 123 bis del TUF; in pari data è stata approvata anche la Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

  • la Società ha costituito il Comitato per la valutazione delle operazioni con parti correlate, come richiesto dal Regolamento emanato dalla Consob, composto esclusivamente da amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3 del TUF;
  • non è stato istituito il Comitato per le nomine, né quello della remunerazione; le motivazioni di tale scelta sono contenute nella Relazione sulla "Corporate Governance", approvata dal Consiglio di Amministrazione;
  • il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario nominare un Comitato per il Controllo Interno né un Amministratore Esecutivo incaricato del sistema di Controllo Interno, stante l'adozione di un Sistema certificato di Qualità UNI EN ISO 9001: 2000 che vigila sul rispetto delle varie procedure interne atte garantire una conduzione sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La Società ha comunque istituito la funzione di Internal Audit, il cui responsabile è anche Preposto al controllo interno con l'incarico di verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante.

  • nel Consiglio di Amministrazione sono presenti n. 3 amministratori indipendenti; tale numero è ritenuto adeguato alla composizione del Consiglio stesso

Altre informazioni

  • le informazioni di cui all'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob sono esposte nella Relazione finanziaria annuale che riporta la tipologia e l'entità degli incarichi conferiti alla Società di revisione incaricata; per l'anno 2015, non risultano conferiti ulteriori incarichi rispetto quelli indicati nel citato punto, né incarichi a soggetti legati alla rete di appartenenza della stessa da rapporti continuativi di natura patrimoniale;

  • gli Amministratori danno atto che la capitalizzazione di Borsa è inferiore al patrimonio contabile e giustificano tale differenza in ottemperanza con la Comunicazione Consob n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

Pareri rilasciati dal Collegio Sindacale

  • stato rilasciato il parere favorevole alla cooptazione del nuovo Consigliere di Amministrazione Avv. Carlo Carlevaris;
  • ha provveduto a rilasciare il proprio parere favorevole relativamente alla conferma del Dott. Rosario Testa quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • non ha rilasciato altri pareri obbligatori previsti dalla Legge.

Altre comunicazioni del Collegio Sindacale

Il Collegio, inoltre:

  • comunica che non è pervenuta alcuna denuncia ai sensi dell'art. 2408 c.c. né sono stati presentati esposti;
  • non ha rilevato fatti censurabili, omissioni o irregolarità di cui riferire all'Assemblea;
  • ha verificato i requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147 ter, quarto comma, del T.U.F. e la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri;
  • ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di ciascun componente effettivo del Collegio stesso, con riferimento a quanto stabilito dal Codice Civile e dal Testo Unico della Finanza;

Progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015

Informativa

  • con riferimento al controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché alla verifica di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio alla disciplina di legge, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla Società di Revisione Legale; da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame;

  • la Relazione sulla Gestione risulta esauriente sotto il profilo delle informazioni relative all'attività operativa e di sviluppo della Società, delle strategie e dei rapporti tra imprese del Gruppo; il suo esame ha evidenziato la coerenza della stessa e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio, come risulta anche dalla Relazione della Società di Revisione KPMG S.p.A. in data 29 marzo 2016.

Essa contiene l'indicazione dei principali rischi ai quali la Società è esposta e reca indicazione degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione; vengono indicate le modalità adottate per il monitoraggio e la mitigazione di detti rischi.

Riferisce inoltre, ai sensi del Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, sugli elementi che gli Amministratori hanno considerato per la redazione del bilancio secondo criteri di continuità aziendale.

Nella medesima relazione, ai sensi della Comunicazione CONSOB n 0003907 del 19/01/2015, riferisce sulle ragioni che giustificano la significativa differenza tra capitalizzazione dei titolo e patrimonio netto contabile.

  • le Note esplicative, inoltre, illustrano i criteri di valutazione adottati, che risultano adeguati in relazione all'attività e alle operazioni poste in essere, e le altre informazioni richieste dalla legge;
  • non sono state poste in essere operazioni su strumenti finanziari derivati.

Principi di redazione e criteri di valutazione

  • la Società ha redatto il proprio Bilancio consolidato e il Bilancio separato al 31 dicembre 2015 in accordo con i principi contabili internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea;

  • la Relazione sulla gestione espone l'informativa relativa all'andamento del Gruppo e della Vianini Industria S.p.A. e deve essere letta congiuntamente ai correlati Prospetti contabili e alle relative Note esplicative;

  • il Consiglio ha ampiamente illustrato le singole voci del bilancio, le variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente e le relative motivazioni, nonché i criteri di valutazione e i principi contabili adottati, che risultano conformi alle vigenti disposizioni di legge e tengono conto dei documenti emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità;
  • il Gruppo aveva ritenuto appropriato determinare nella riduzione del 50% del valore di carico e in 60 mesi i parametri, da considerarsi disgiuntamente, qualificanti i concetti di "significatività" e di "durata" della riduzione di valore di carico dei titoli AFS ai sensi dello IAS 39 (IFRS 9).

Con riferimento al bilancio in esame, la valutazione al fair value ha comportato un effetto positivo pari a circa € 2,2 milioni, allocati alla Riserva Fair Value, di cui una posta negativa di € 0,14 milioni relativi all'adeguamento del valore delle azioni Assicurazioni Generali S.p.A. e una posta positiva di € 2,32 milioni relativi al valore delle azioni in Cementir Holding S.p.A., sulla base dei corsi di Borsa.

Le successive vicende dei mercati finanziari attribuiscono a tale posta profili di significativa volatilità.

Non è tuttavia emersa la necessità di effettuare un impairment a conto economico delle partecipazioni.

Dati contabili

  • il Collegio, senza peraltro sovrapporsi all'operato della Società di revisione, ha in sintesi vigilato sull'impostazione di fondo data al bilancio, escluso ogni e qualsiasi controllo analitico di merito sul suo contenuto, e ha verificato l'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione del bilancio d'esercizio; ha valutato l'adeguatezza delle informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, anche con riferimento alle operazioni intervenute con le società controllate, le altre società soggette a comune controllo e le parti correlate; il Collegio ritiene che tali informazioni, unitamente a quelle fornite nelle Note esplicative al Bilancio, rappresentino un quadro sintetico, ma chiaro, sulle caratteristiche qualitative e quantitative dell'attività svolta nel corso dell'esercizio;

  • il progetto di bilancio al 31 dicembre 2015 chiude con una utile di € 487.929 e risulta redatto in conformità alle disposizioni di legge e di statuto.

  • il Conto Economico Complessivo che tiene conto, tra l'altro, della variazione positiva di fair value dei titoli di capitale disponibili per la vendita chiude invece con un utile di € 2.658.766.

In relazione a quanto esposto, in base ai controlli effettuati direttamente, alle informazioni scambiate con la Società di revisione legale e preso atto della relazione rilasciata dalla stessa, che esprime un giudizio senza rilievi né richiami di informativa sul bilancio dell'esercizio, non abbiamo obiezioni da formulare in merito alle proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione in ordine all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015.

Il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo pari a € 0,02 per azione per un importo complessivo di € 602.107,74 mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo; tale proposta è motivata dall'opportunità di mantenere nel tempo una costante remunerazione del capitale, compatibile con la situazione finanziaria della società.

Bilancio consolidato

Infine osserviamo che il bilancio consolidato del Gruppo Vianini Industria, che chiude con un utile di pertinenza del gruppo pari a € 488 migliaia, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IFRS adottati dall'Unione Europea; in particolare, il bilancio e le note esplicative sono stati stilati secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 38/2005.

Anche nella redazione del bilancio consolidato del 2015, in osservanza delle prescrizioni del documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, ha applicato i medesimi parametri qualificanti i concetti di "significatività" e di "durata" della riduzione di valore di carico dei titoli AFS ai sensi dello IAS 39 (IFRS 9) utilizzati nella redazione del bilancio separato, con gli effetti già indicati.

Diamo atto che la Società di Revisione legale ha provveduto a redigere la relativa relazione, datata 29 marzo 2016, dalla quale si rileva che il bilancio consolidato del Gruppo Vianini Industria al 31 dicembre 2015 fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa del Gruppo stesso in conformità del principi contabili internazionali adottati.

La Relazione sulla Gestione consolidata è redatta congiuntamente alla Relazione sulla gestione della Capogruppo e risulta esauriente sotto il profilo delle informazioni relative all'attività operativa e di sviluppo, delle strategie e dei rapporti tra imprese del citato Gruppo; il suo esame ha evidenziato la coerenza della stessa e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato, come risulta anche dalla Relazione della Società di Revisione KPMG S.p.A. in data 29 marzo 2016.

Roma - Torino, 29 marzo 2016

Il Collegio Sindacale Prof. Giovanni Ossola – Presidente – Firma digitale

Avv. Maria Assunta Coluccia – Sindaco

Prof. Antonio Staffa – Sindaco

La presente relazione è stata approvata con il consenso unanime del Collegio Sindacale e pertanto, ai sensi della Norma di comportamento del Collegio Sindacale n. 7.1 emanata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, viene sottoscritta digitalmente dal solo presidente.

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