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Vianini Lavori S.p.A.

Interim / Quarterly Report Jul 28, 2016

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Interim / Quarterly Report

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VIANINI S.p.A.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE 30 giugno 2016

Cariche sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Mario Delfini
Amministratore Delegato Elvidio Tusino
Consiglieri Carlo Carlevaris
Annalisa Mariani

Dario Trevisan*
Collegio dei Sindaci
Presidente Giovanni Ossola
Sindaci Effettivi Maria Assunta Coluccia
Antonio Staffa
Dirigente Preposto Rosario Testa
Società di revisione KPMG SpA

* Membri del Comitato degli Amministratori Indipendenti

INDICE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 7
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30.06.2016 17
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 25
LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 59

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa

La presente relazione sulla gestione è riferita al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 redatto ai sensi dell'art.154 ter, comma 3, del D.Lgs 58/1998 e successive modifiche nonché del regolamento emanato dalla Consob (n.11971/1999).

La presente Relazione semestrale è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ed è stata redatta secondo lo IAS 34, Bilanci intermedi, applicando gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, ad eccezione di quanto meglio specificato nel paragrafo "Principi contabili ed emendamenti agli standard adottati dal Gruppo" delle note esplicative cui si rinvia.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Situazione del Gruppo ed andamento della gestione

In data 13 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione della Vianini Industria SpA, ora Vianini SpA, ha deliberato l'acquisizione da ICAL 2 SpA, società sotto comune controllo, del 100% di Domus Italia SpA, attiva nel settore immobiliare. Il contratto di compravendita è stato sottoscritto in data 14 aprile 2016.

Il prezzo pattuito per il 100% delle azioni, rettificato in virtù del meccanismo di aggiustamento previsto nel contratto, è stato pari a 90,5 milioni di euro (di cui 0,5 milioni di euro a titolo di aggiustamento) da corrispondere in due tranches. La prima tranche del prezzo pari a 45 milioni di euro è stata corrisposta alla data di sottoscrizione del contratto di acquisizione mentre la seconda tranche del prezzo, pari 45,5 milioni di euro, verrà corrisposta per cassa entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di acquisizione senza corresponsione di interessi.

Sempre in data 13 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione della Vianini Industria SpA ha deliberato di procedere alla dismissione del business industriale in quanto non più di interesse della società, conferendo, a tal fine, mandato all'Amministratore Delegato per individuare le migliori modalità tecniche per addivenire alla sua dismissione.

L'operazione di acquisizione di Domus Italia SpA e la decisione di dismettere il business industriale, risponde all'esigenza di individuare nuove linee strategiche in grado di valorizzare il patrimonio di Vianini accrescendone le prospettive di rendimento.

Il Gruppo Domus detiene un portafoglio immobiliare di circa 2.200 unità immobiliari di cui circa il 26% ultimate, il 65% in corso di ultimazione e, per una parte residuale, oggetto di preliminare di acquisto. Tutti i predetti immobili sono situati a Roma e quelli ultimati sono di recente costruzione.

Tutti gli immobili beneficiano di una manutenzione straordinaria per 5 anni dalla loro ultimazione; gli immobili ultimati sono coperti da una garanzia di reddito fino al 31/12/2017 per 5.080.000 euro e gli immobili in avanzato corso di costruzione e oggetto di compromesso beneficiano di una garanzia di reddito triennale, immobile per immobile una volta ultimati o acquisiti, pari a complessivi 9.545.000 euro che rappresentano circa il 60% dei canoni di mercato.

I principali effetti economici dell'Operazione sono rappresentati sostanzialmente dall'incremento del fatturato derivante dalla locazione e dalla vendita dell'attivo immobiliare acquisito, nonché dall'incremento della marginalità e conseguentemente dall'accrescimento delle prospettive di rendimento del Gruppo.

Si rileva che la società acquisita e le sue controllate sono state consolidate alla data del 14 aprile 2016 (data di acquisizione) e pertanto il contributo al conto economico è relativo al periodo dal 14 aprile 2016 al 30 giugno 2016.

Di seguito si riportano i principali dati di conto economico consolidato al 30 giugno 2016 con il confronto dei dati dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di euro) I sem
2016
I sem
2015
Var.%
Ricavi Operativi 14.329 5.602 155,8%
Costi per materie prime (5.188) (2.960) 75,3%
Costi del personale (739) (806) -8,3%
Altri costi operativi (4.595) (1.760) 161,1%
Totale costi operativi (10.522) (5.526) 90,4%
Margine operativo lordo 3.807 76 n.a.
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (283) (236) 19,9%
Risultato operativo 3.524 (160) n.a.
Risultato partecipazioni valutate a patrimonio netto - - n.a.
Risultato della gestione finanziaria 7.047 1.458 n.a.
Risultato ante imposte 10.571 1.298 n.a.
Imposte (358) (52) n.a.
Risultato netto del periodo 10.213 1.246 n.a.
Risultato attribuibile ai soci della controllante 10.045 1.246 n.a.
Risultato attribuibile alle interessenze di terzi 168 - n.a.

Il Gruppo Vianini ha registrato nel primo semestre del 2016 Ricavi Operativi per 14,3 milioni di euro, con un incremento del 155,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015 (5,6 milioni di euro). Il contributo delle società operanti nel settore immobiliare, dalla data di acquisizione al 30 giugno 2016, risulta pari a 5,5 milioni di euro, comprensivi di 3,4 milioni di euro di adeguamento al fair value degli investimenti immobiliari; a perimetro costante, le attività industriali sono passate da 5,6 milioni di euro a 8,8 milioni di euro per effetto della ripresa della produzione dei conci per la realizzazione della Galleria Pavoncelli dell'Acquedotto Sele – Calore in Campania, temporaneamente sospesa nel primo semestre 2015.

Il Margine Operativo Lordo del primo semestre 2016 registra un saldo positivo pari a 3,8 milioni di euro rispetto ai 76 mila euro del corrispondente periodo 2015. L'apporto delle società acquisite è pari a 4,1 milioni di euro.

Il Risultato Operativo è positivo per 3,5 milioni di euro (negativo per 160 mila euro al 30 giugno 2015).

Il Risultato della Gestione Finanziaria pari a 7 milioni di euro (1,5 milioni di euro al 30 giugno 2015) include la plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 6,5 milioni di euro e i dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di euro.

Il Risultato del periodo risulta positivo per 10,2 milioni di euro (1,2 milioni di euro nel corrispondente periodo dello scorso esercizio), di cui 10 milioni di euro di competenza del Gruppo Vianini.

Domus Italia e le sue controllate contribuiscono a tale risultato per 3 milioni di euro, di cui 2,8 milioni di euro di competenza degli azionisti della Vianini.

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2016 è negativa per 196 milioni di euro rispetto a un saldo positivo di 28,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015. Di seguito si riporta il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta:

(in migliaia di euro) 30.06.2016 31.12.2015
Attività Finanziarie Correnti 3.095 93
Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti 6.288 28.678
Passività Finanziarie Correnti (48.422) (475)
Passività Finanziarie Non Correnti (156.924) -
Posizione Finanziaria Netta* (195.963) 28.296

* Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Raccomandazione del ESMA del 10 febbraio 2005 è evidenziata alla nota 27 delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato Abbreviato cui si rinvia.

Il decremento della posizione finanziaria netta è dovuto all'utilizzo della liquidità di Vianini SpA per il pagamento della prima tranche del prezzo di acquisto della partecipazione Domus Italia e alla variazione del perimetro di consolidamento che ne deriva. Le passività finanziarie non correnti e correnti, riferibili alle società acquisite, sono pari rispettivamente a 156,9 e 43,8 milioni di euro.

Al 30 giugno 2016 l'organico del Gruppo comprendeva 29 addetti, di cui 4 riferibili al Gruppo Domus Italia.

Al 30 giugno 2016 il Patrimonio Netto del Gruppo ammontava a 98,3 milioni di euro; il decremento di 10 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (108,3 milioni di euro) deriva principalmente dagli effetti negativi della valutazione al fair value delle partecipazioni quotate e della distribuzione dei dividendi al netto dell'utile del periodo.

Di seguito si riportano gli indici di bilancio che la Direzione ritiene maggiormente significativi per il controllo della gestione aziendale:

I sem 16 I sem 15 2015
Equity Ratio (Patrimonio netto/totale attivo)1 0,36 0,90 0,91
Indice di liquidità (Attività correnti/Passività correnti)2 2,41 4,39 5,15
Indice di struttura 1° (Patrimonio netto/Attività non correnti)3 0,96 1,54 1,52
ROI (Return on Investment – Risultato operativo/totale attivo)4 0,84% -0,13% 0,03%
ROE (Return on Equity – Risultato Netto/Patrimonio netto)4 6,69% 1,16% 0,45%

Gli indici patrimoniali e finanziari evidenziano una solidità patrimoniale ed una buona capacità di far fronte agli impegni a breve scadenza utilizzando fonti a breve scadenza.

Gli indici economici risultano in netto miglioramento rispetto al 2015, per effetto del risultato operativo del settore immobiliare, del settore industriale e per il contributo positivo della gestione finanziaria.

La riduzione dell'equity ratio e dell'indice di struttura 1° derivano dalla variazione del perimetro di consolidamento che ha comportato un aumento significativo delle Attività Correnti e Non Correnti.

1 Nella prassi l'equity ratio indica una struttura finanziaria ottimale quando risulta compreso tra 0,5 e 1.

2 Nella prassi l'indice di liquidità è considerato ottimale quando è maggiore o uguale a 1.

3 Nella prassi l'indice di struttura primario è considerato ottimale quando è maggiore o uguale a 1.

4 Per le definizioni di "Risultato netto" e di "Risultato operativo" si rinvia alla tabella allegata alla presente relazione.

Andamento della gestione del Gruppo

Attività Immobiliare

I ricavi operativi dalla data di acquisizione fino al 30 giugno 2016 risultano pari a 5,5 milioni di euro e comprendono principalmente i ricavi da locazione immobiliare per un valore pari a 970 mila euro, gli incrementi relativi agli immobili in corso di costruzione per un valore pari a 1 milione di euro e l'effetto positivo derivante dalla valutazione al fair value degli investimenti immobiliare al 30 giugno 2016 per un valore pari a 3,4 milioni di euro.

Il Margine Operativo Lordo registra un saldo positivo pari a 4,1 milioni di euro. Il risultato del periodo, al netto di oneri finanziari e imposte, risulta pari a 3 milioni di euro, di cui 2,8 milioni di euro di competenza degli azionisti della Vianini. Il risultato comprende la valutazione al fair value degli investimenti immobiliari per complessivi 2,4 milioni di euro al netto dell'effetto fiscale.

Attività produzione manufatti cemento.

Per quanto attiene le attività di produzione di manufatti cemento, il Gruppo Vianini registra nel primo semestre del 2016 Ricavi Operativi per 8,8 milioni di euro, in aumento del 58% rispetto al corrispondente periodo del 2015 (5,6 milioni di euro).

Il Margine Operativo Lordo del primo semestre 2016 registra un saldo negativo pari a 285 mila euro rispetto ai 76 mila euro del corrispondente periodo 2015.

Il Risultato Operativo è negativo per 565 mila euro (negativo per 160 mila euro al 30 giugno 2015).

Operazioni con imprese correlate

L'operazione di acquisizione del Gruppo Domus Italia si configura come un'operazione tra parti correlate in quanto ICAL 2 SpA e Vianini SpA sono sottoposte al comune controllo di FGC SpA. Tenuto conto del fatto che l'operazione costituisce una operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate, la stessa è stata pertanto approvata, in conformità con quanto disposto dal regolamento n. 17221/2010 adottato dalla Consob e dalla procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottata da Vianini, dopo aver acquisito il parere del Comitato degli Amministratori Indipendenti.

Per maggiori dettagli sulla sopraccitata operazione si rinvia ai comunicati, al Documento informativo relativo ad operazioni tra parti correlate di maggiore rilevanza e al

relativo supplemento richiesto dall'autorità di vigilanza e pubblicati sul sito internet della Società.

Per quanto concerne le altre operazioni effettuate con "parti correlate" così come definite dal Principio Contabile IAS 24, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria e sono regolate a condizioni equivalenti a quelle di mercato.

Le informazioni relative ai rapporti in essere al 30 giugno 2016 con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono dettagliate nelle Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato.

Gestione dei rischi, principali incertezze e continuità aziendale

L'attività della Vianini e delle sue controllate è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di prezzo delle partecipazioni azionarie, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali. Il Gruppo non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

Rischio di mercato

In merito al settore industriale, il Gruppo è esposto in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.

Per quanto riguarda le locazioni e le vendite immobiliari, sia pur in un contesto generale che continua ad evidenziare una difficile situazione politica, economica e finanziaria a livello nazionale ed internazionale, è opportuno considerare che il Gruppo opera esclusivamente nel mercato immobiliare residenziale di Roma, dove si sono registrati segnali di miglioramento e i volumi sono in crescita.

Rischio di liquidità

Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite dalla società con l'obiettivo di garantire

un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.

Rischio di credito

Per quanto attiene il settore industriale, Il Gruppo non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie.

Per quanto attiene il settore immobiliare, il Gruppo minimizza il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:

  • azioni di sollecito verso i clienti;
  • azioni di recupero credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
  • misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.

Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.

Rischio di prezzo delle partecipazioni azionarie

In relazione al rischio di variazioni del fair value delle partecipazioni azionarie detenute disponibili per la vendita, il Gruppo svolge un'attività di monitoraggio delle variazioni del corso dei titoli e per questa finalità vengono costantemente rilevati gli andamenti delle quotazione dei titoli in portafoglio.

Rischio di variazione dei flussi finanziari

Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto i finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.

Rischio ambiente e sicurezza

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.

Continuità aziendale

Relativamente alle attività del settore immobiliare si segnala che la locazione degli immobili già ultimati procede regolarmente e che il relativo reddito è comunque garantito. La consegna degli immobili ancora in costruzione inizierà in autunno ed incrementerà pertanto la capacità di reddito del Gruppo. Sempre in autunno è prevista la consegna di un immobile per cui è già stato stipulato il compromesso.

Il settore industriale continua a risentire della crisi che colpisce da anni il mercato delle infrastrutture pubbliche; al 30 giugno 2016, il Portafoglio ordini ammonta a circa 16,4 milioni di euro espandibili per altri 30 milioni di euro in caso di esercizio di opzioni da parte dei committenti nell'ambito delle forniture già aggiudicate.

Altre informazioni

Nel corso del periodo il Gruppo Vianini non ha effettuato attività di ricerca e sviluppo.

Nel corso del semestre la Capogruppo non ha sottoscritto, acquistato, né alienato azioni proprie e azioni di Società controllate nemmeno per il tramite di Società fiduciarie.

La Capogruppo non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e ss. del codice civile.

Il Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2016 ha confermato anche per il 2016 l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società al Dott. Rosario Testa.

L'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Vianini Industria SpA, tenutasi in data 28 giugno 2016, ha approvato la modifica degli articoli 1 (Denominazione) e 4 (Oggetto) dello Statuto Sociale. Per effetto di tali modifiche la Società è denominata Vianini SpA ed avrà

come oggetto principale "l'acquisto, la vendita, la permuta, la locazione, l'amministrazione, la costruzione e la gestione di beni immobili ed ogni attività immobiliare attinente ed affine". L'Assemblea ha altresì approvato l'introduzione nello Statuto Sociale dell'articolo 17 (Norma transitoria) che consentirà alla società di continuare ad esercitare l'attività industriale fino alla dismissione del business, con termine ultimo al 31 maggio 2018.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre

In data 22 luglio 2016 presso il Registro delle Imprese di Roma è stata iscritta la delibera dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 28 giugno 2016.

In considerazione della modifica dell'art. 4 dello statuto sociale a partire dalla suddetta data, i titolari di azioni ordinarie della Società che non abbiano concorso ad assumere la deliberazione assembleare che ha approvato le modifiche statutarie saranno legittimati all'esercizio del diritto di recesso.

La dichiarazione di recesso dei suddetti azionisti sarà considerata valida ed efficace, a condizione che:

  • sia comunicata con lettera raccomandata trasmessa presso la sede della Società in Roma, CAP 00195, Via Montello 10, e
  • sia spedita alla Società, non oltre i quindici giorni successivi, a partire dalla suddetta iscrizione della delibera nel Registro delle Imprese e, pertanto, non oltre il 6 agosto 2016.

Il valore di liquidazione delle azioni, oggetto di recesso, è stato determinato, ai sensi dell'art. 2437-ter, comma 3, del codice civile, in un ammontare pari a Euro 1,21 per azione.

È in corso di finalizzazione l'individuazione del perimetro delle componenti della parte industriale da dismettere e le connesse procedure operative.

Non si segnalano ulteriori eventi successivi di rilevante interesse.

Roma, 27 luglio 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Mario Delfini

VIANINI S.p.A.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 30 giugno 2016

Vianini SpA - Relazione Finanziaria Semestrale 2016 17

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

ATTIVITA'

in migliaia di euro note 30.06.2016 31.12.2015
Attività immateriali a vita definita 1 120 46
Immobili,
impianti
e
macchinari
2 5.264 5.397
Investimenti immobiliari 3 110.355 -
Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto 4 9 10
Partecipazioni e titoli non correnti 5 38.275 65.178
Attività
finanziarie
non
correnti
6 40 28
Imposte
differite
attive
7 5.859 375
TOTALE
ATTIVITA'
NON
CORRENTI
159.922 71.034
Rimanenze 8 224.752 2.320
Attività per lavori in corso su ordinazione 9 6.973 4.196
di cui verso parti correlate 678 575
Crediti
commerciali
10 16.321 10.747
di cui verso parti correlate 11.332 2.815
Attività
finanziarie
correnti
11 3.095 93
di cui verso parti correlate 3.088 87
Attività
per imposte correnti
7 74 -
Altre
attività
correnti
12 2.089 1.409
di cui verso parti correlate 1.814 1.189
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
13 6.288 28.678
di cui verso parti correlate 8 7
TOTALE
ATTIVITA'
CORRENTI
259.592 47.443
TOTALE
ATTIVITA'
419.514 118.477

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

in migliaia di euro note 30.06.2016 31.12.2015
Capitale
sociale
30.105 30.105
Riserve 58.132 77.705
Utile
(Perdita)
di
Esercizio di Gruppo
10.045 488
Patrimonio
Netto
del
Gruppo
98.282 108.298
Utile
(Perdita)
di
Esercizio di Terzi
168 -
Patrimonio
Netto
di
azionisti
Terzi
54.313 -
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
14 152.763 108.298
Fondi
per
benefici ai
dipendenti
15 260 252
Passività finanziarie non correnti 16 156.924 -
Imposte
differite
passive
7 1.700 710
TOTALE PASSIVITA'
NON
CORRENTI
158.884 962
Fondi
correnti
17 921 921
Debiti
commerciali
18 10.393 7.044
di cui verso parti correlate 2.576 722
Passività
finanziarie
correnti
16 48.422 475
di cui verso parti correlate 44.075 174
Debiti per imposte
correnti
7 - 25
Altre
passività
correnti
19 48.131 752
di cui verso parti correlate 45.564 -
TOTALE PASSIVITA'CORRENTI 107.867 9.217
TOTALE PASSIVITA' 266.751 10.179
TOTALE
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
419.514 118.477

Conto Economico Consolidato

note 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Ricavi delle
vendite
e
delle
prestazioni di
servizi
di cui verso parti correlate
Variazione rim. prodotti in corso, semilavorati, finiti
Variazione rimanenze lavori in corso
9.280
4.687
(1.241)
2.777
2.686
23
-
2.831
Incrementi per lavori interni
Altri ricavi
di cui verso parti correlate
TOTALE
RICAVI
OPERATIVI
20 -
3.513
12
14.329
-
85
55
5.602
Costi
per
materie
prime
di cui verso parti correlate
Costi
del
Personale
Altri
Costi
operativi
di cui verso parti correlate
(5.188)
(585)
(739)
(4.595)
(1.043)
(2.960)
(336)
(806)
(1.760)
(85)
TOTALE
COSTI
OPERATIVI
21 (10.522) (5.526)
MARGINE
OPERATIVO
LORDO
3.807 76
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 22 (283) (236)
RISULTATO
OPERATIVO
3.524 (160)
Risultato netto delle partecipazioni valutate con
il metodo del Patrimonio Netto
- -
Proventi Finanziari
di cui verso parti correlate
Oneri Finanziari
di cui verso parti correlate
7.752
7.737
(705)
(59)
1.502
1.341
(44)
(11)
Ris. Netto della Gestione Finanziaria 23 7.047 1.458
RISULTATO
ANTE
IMPOSTE
10.571 1.298
Imposte 7 (358) (52)
RISULTATO
DELL'ESERCIZIO
Soci controllanti
Interessenze di pertinenza di terzi
10.213
10.045
168
1.246
1.246
-
Utile (perdita) base per azione (euro per 1 azione)
Utile (perdita) diluito per azione (euro per 1 azione)
24
24
0,334
0,334
0,041
0,041

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

in migliaia di euro 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Utile/(Perdita) dell'esercizio rilevato a Conto Economico 10.213 1.246
Componenti che possono essere riclassificate
successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili
per la vendita al netto dell'effetto fiscale
(19.973) 726
Totale altre componenti del conto economico complessivo (19.973) 726
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo (9.760) 1.972
Attribuibile a :
Soci della Controllante
(9.928) 1.972
Interessenze di pertinenza di terzi 168 -

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

in migliaia di euro Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Fair
Value
Altre
Riserve
Risultato
del
periodo
di
Gruppo
Totale
patrimonio
netto di
Gruppo
Totale
patrimonio
netto di
Terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2015 30.105 4.086 38.255 11.419 22.124 258 106.247 - 106.247
Risultato esercizio precedente a
nuovo
258 (258) - -
Somme a disposizione del CDA
Dividendi distribuiti
(4)
(602)
(4)
(602)
(4)
(602)
Totale operazioni con gli
azionisti
- - - - (348) (258) (606) - (606)
Variazione riserva fair value 726 726 726
Risultato del periodo 1.246 1.246 1.246
Utile/(Perdita) Complessivo
rilevato nel periodo
- - - 726 - 1.246 1.972 - 1.972
Saldo al 30 giugno 2015 30.105 4.086 38.255 12.145 21.776 1.246 107.613 - 107.613
Risultato esercizio precedente a
nuovo
Variazione perimetro di
Totale operazioni con gli
Utile/(Perdita) Complessivo
Saldo al 1 gennaio 2016 30.105 4.099 38.255 13.597 21.754 488 108.298 - 108.298
Risultato esercizio precedente a
nuovo
24 464 (488) - -
Somme a disposizione del CdA
Dividendi distribuiti
(7)
(602)
(7)
(602)
(7)
(602)
Variazione perimetro di
consolidamento
- 54.313 54.313
Totale operazioni con gli
azionisti
- 24 - - (145) (488) (609) 54.313 53.704
Variazione riserva fair value (19.973) (19.973) (19.973)
Risultato del periodo 10.045 10.045 168 10.213
Utile/(Perdita) Complessivo
rilevato nel periodo
- - - (19.973) - 10.045 (9.928) 168 (9.760)
Altre variazioni 521 521 521
Saldo al 30 giugno 2016 30.105 4.123 38.255 (6.376) 22.130 10.045 98.282 54.481 152.763

Rendiconto finanziario consolidato

in migliaia di euro Nota 1° semestre
2016
1° semestre
2015
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
DELL'ANNO PRECEDENTE
13 28.678 29.374
Utile (Perdita) dell'esercizio 10.213 1.246
Ammortamenti 283 292
Risultato della gestione finanziaria (612) (1.458)
(Plusvalenze) Minusvalenze da Alienazioni (6.435) -
Imposte 358 52
Variazione Fondi per benefici ai dipendenti 8 (34)
Variazione Fondi non correnti/correnti - (57)
FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. 3.815 41
(Incremento) Decremento Rimanenze (1.605) (3.052)
(Incremento) Decremento Crediti Commerciali 1.351 3.987
Incremento (Decremento) Debiti Commerciali 1.110 122
Variazione altre attività e passività non corr./ corr 1.379 (1.345)
Variazioni imposte correnti e differite (35) 34
FLUSSO DI CASSA OPERATIVO 6.015 (213)
Dividendi incassati 1.296 1.341
Interessi incassati 21 72
Interessi pagati (705) (31)
Imposte pagate (1.165) (11)
A) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE 5.462 1.158
Investimenti in Attivita' Immateriali (12) (13)
Investimenti in Attivita' Materiali (65) (62)
Investimenti in Partecipazioni e Titoli Non Correnti (31.801) -
Variazioni Attività Fin. non correnti (11) -
Variazioni Attività Fin. correnti - 88
B) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (31.889) 13
Variazioni Passività Fin. correnti 4.639 2.732
Dividendi Distribuiti (602) (602)
C) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE 4.037 2.130
D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti - -
Variazione Netta delle Disponibilita' liquide e mezzi (22.390) 3.301
equivalenti
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI
EQUIVALENTI DELL'ANNO IN CORSO (A+B+C+D)
13 6.288 32.675

VIANINI S.p.A.

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 30 giugno 2016

NOTE ESPLICATIVE

Informazioni Generali

Il Gruppo Vianini opera nel settore della produzione di manufatti in cemento quali traversine ferroviarie, conci per gallerie, vasche per scambi ferroviari, tubi di ampio diametro per acquedotti e pali per elettrodotti e nel settore immobiliare.

La Vianini SpA (la Capogruppo) é una società per azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello, 10.

Il titolo Vianini SpA è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana SpA nel segmento Standard.

Al 30 giugno 2016, gli azionisti in possesso di azioni in misura rilevante ai sensi dell'art.120 del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998, così come risulta dal Libro Soci e dalle comunicazioni ricevute, sono i seguenti:

Francesco Gaetano Caltagirone 21.406.7011 (71,106%).

La predetta partecipazione è detenuta:

  • direttamente per 52.000 azioni (0,173%)
  • indirettamente tramite le società: Caltagirone SpA 16.299.374 azioni (54,141%) Capitolium SpA 5.055.337 azioni (16,792%)

La Vianini SpA è consolidata integralmente nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato del Gruppo Caltagirone.

Alla data della presente Relazione, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 include il Bilancio Semestrale abbreviato della Capogruppo e delle sue controllate (insieme denominate il "Gruppo"). Per il consolidamento sono state utilizzate le situazioni patrimoniali e finanziarie predisposte dagli Amministratori delle singole società consolidate.

La presente relazione finanziaria semestrale è stata autorizzata alla pubblicazione dagli Amministratori in data 27 luglio 2016.

Conformità ai principi contabili IAS/IFRS

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Vianini, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese

controllate, è stato predisposto ai sensi dell'art.154-ter, comma 3, del Decreto Legislativo n.58/1998 e successive modifiche ed integrazioni ed è stato predisposto ai sensi degli art. 2 e 3 del D.Lgs 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di bilancio, nonché i precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". In particolare, tale bilancio consolidato semestrale abbreviato, predisposto in conformità allo IAS 34, non comprende tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 depositato presso la sede della società Vianini SpA in via Montello, 10 Roma e disponibile sul sito

internet www.vianinispa.it.

I prospetti contabili sono conformi a quelli che compongono il Bilancio annuale in applicazione della versione aggiornata dello IAS 1 – Presentazione del Bilancio (rivisto nel 2007). I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ad eccezione di quelli specificamente applicabili alle situazioni intermedie e dei nuovi principi applicabili dal 1° gennaio 2016, che tuttavia non hanno comportato effetti significativi sulla presente relazione finanziaria semestrale. Inoltre, si fa presente che il consolidamento delle società del Gruppo Domus Italia ha comportato l'applicazione dei principi che seguono.

Investimenti immobiliari

Gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni (diversi da quelli destinati all'uso nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale e da quelli destinati alla vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale) sono valutati al fair value e non assoggettati ad ammortamento; le variazioni di valore sono imputate a Conto economico.

Il fair value viene determinato sulla base delle seguenti metodologie in funzione della tipologia dell'investimento:

market value approach, ossia sulla base dell'analisi di un campione di transazioni di vendita recenti di proprietà immobiliari identiche, localizzate in prossimità di quelle

oggetto della valutazione. Il valore così determinato viene poi rettificato per tener conto delle peculiarità dell'immobile o del terreno (livello 2);

proiezione dei flussi finanziari attualizzati basati su stime attendibili di flussi finanziari futuri supportate da canoni di locazione e/o di altri contratti esistenti. (livello 3).

Criteri di presentazione

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2016 è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, tranne quando espressamente indicato. È costituito dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle Note Esplicative.

Si specifica che la Situazione Patrimoniale - Finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, il Conto Economico e il Conto Economico Complessivo sono classificati in base alla natura dei costi, il Conto Economico Complessivo, partendo dal risultato del periodo, espone gli effetti degli utili e delle perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto, il Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto rappresenta le variazioni intervenute nel periodo nelle singole voci che compongono il Patrimonio netto mentre il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

I dati patrimoniali di raffronto presentati nelle note di commento si riferiscono alla situazione al 31 dicembre 2015 al fine di consentire una più agevole comprensione della situazione patrimoniale del periodo, mentre i dati economici e del rendiconto finanziario sono raffrontati con i relativi dati del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si ricorda che la CONSOB con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate nonché, relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti, inusuali o atipiche.

Principi contabili ed emendamenti agli standard adottati dal Gruppo

Principi contabili e interpretazioni di prima applicazione:

A partire dal 1° gennaio 2016, il Gruppo ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:

  • "Equity Method in Separate Financial Statements (Amendments to IAS 27)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2441 del 18 dicembre 2015. Le modifiche consentono alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato.
  • Emendamenti allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements". Tali emendamenti sono stati adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2406 del 18 dicembre 2015. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Disclosure Initiative che ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori.
  • "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2343 del 15 dicembre 2015. Le modifiche introdotte riguardano i seguenti principi: IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure, IAS 19 Employee Benefits, IAS 34 Interim Financial Reporting.
  • "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)"; tali emendamenti chiariscono che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset.
  • "Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11 Joint Arrangements)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2173 del 24 novembre 2015. Le modifiche apportate allo IFRS 11 chiariscono le modalità di contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in una joint operation che rappresenta un business.
  • Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 41 inerenti le coltivazioni (Bearer Plants). Secondo tali emendamenti, le coltivazioni possono essere rilevate al costo in luogo del fair value. Diversamente, il raccolto continua ad essere rilevato al fair value.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione:

Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:

  • Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dell'IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. L'endorsement advice raccomanda che tutte le società applichino l'IFRS 9 a partire dal 2018, consentendo l'applicazione facoltativa per il settore assicurativo. L'omologazione da parte della UE è prevista nel quarto trimestre del 2016.
  • In data 30 gennaio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 "Regulatory Deferral Accounts". Il principio fornisce la possibilità ai first-time adopter che operano in un settore con tariffe regolamentate, di continuare a contabilizzare nel primo bilancio IFRS e nei successivi, con alcuni cambiamenti limitati, le "attività e passività regolatorie" utilizzando i precedenti principi contabili locali; inoltre, viene richiesto che le attività e passività rivenienti dall'attività regolatoria, così come i loro movimenti, siano presentate separatamente nella situazione patrimoniale finanziaria, nel conto economico e nel conto economico complessivo e che specifiche informazioni vengano riportate nelle note esplicative. Si precisa che ad oggi la Commissione Europea ha deciso di sospendere l'Endorsement Process in attesa della emissione del principio contabile definitivo da parte dello IASB.
  • In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo

framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto five-step model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. E' comunque consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista nel terzo trimestre del 2016. Inoltre, in data 12 Aprile 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers". Tale emendamento non modifica le previsioni contenute nel principio ma chiarisce come tali previsioni devono essere applicate. In particolare, viene chiarito (i) come identificare una performance obbligation in un contratto, (ii) come determinare se un'entità è un principal o un agent e (iii) come determinare il momento in cui devono essere rilevati i ricavi derivanti dalla concessione di licenze. L'entrata in vigore di tale emendamento, la cui omologazione da parte della UE è prevista nel primo trimestre 2017, è fissata anch'essa al 1° gennaio 2018.

In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17. L'IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione. E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. La conclusione del due process da parte dell'EFRAG è prevista nella seconda metà del 2016.

  • In data 11 settembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)", con lo scopo di risolvere un conflitto tra lo IAS 28 e l' IFRS 10. Secondo lo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitata alla quota detenuta dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo, anche se l'entità continui a detenere una quota non di controllo nella società, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che gli asset o la società controllata ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Si precise che a dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment che differisce a tempo indeterminato l'entrata in vigore delle modifiche all'IFRS 10 e IAS 28.
  • In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)". L'emendamento ha l'obiettivo di chiarire tre questioni legate al consolidamento di una investment entity. L'omologazione da parte della UE è prevista nel terzo trimestre del 2016.
  • In data 19 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 Income Tax. Il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. E' consentita un'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7 Statement of cash flows. Il documento Disclosure initiative (Amendments to IAS

7) ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 Sharebased Payment. Il documento "Classifications and Measurement of Share-based Payment Transactions (Amendments to IFRS 2)" risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è prevista a fine 2017.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimenti e valutazione.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la capogruppo Vianini SpA e tutte le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa (di seguito anche il "Gruppo"). L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento è il seguente:

Sede 30/06/2016 2015
Vianini SpA Italia Capogruppo Capogruppo
Ind 2004 Srl Italia 99,99% 99,99%
Vianini Energia Srl Italia 100% 100%
Domus Italia Spa (1) Italia 100% -
Domus Italia 2 Srl (1) (2) Italia 55% -
Domus Roma 15 Srl (1) (3) Italia 55% -

(1) acquisite il 14 aprile 2016

(2) detenuta tramite Domus Italia Spa

(3) detenuta tramite Domus Italia 2 Srl

In data 13 aprile 2016 dal Consiglio di Amministrazione della Vianini Industria SpA, ora Vianini SpA, ha deliberato l'acquisizione da ICAL 2 SpA, società sotto comune controllo, del 100% di Domus Italia SpA, attiva nel settore immobiliare. Il contratto di compravendita è stato sottoscritto in data 14 aprile 2016. Il prezzo pattuito per il 100% delle azioni, rettificato in virtù del meccanismo di aggiustamento previsto nel contratto, è pari a 90,5 milioni di euro (di cui 0,5 milioni di euro a titolo di aggiustamento) da corrispondere in due tranches. Il Gruppo Domus detiene un portafoglio immobiliare di circa 2.200 unità immobiliari di cui circa il 26% ultimate, il 65% in corso di ultimazione e, per una parte residuale, oggetto di preliminare di acquisto. Si rileva che la società acquisita e le sue controllate sono state consolidate alla data del 14 aprile 2016 (data di acquisizione) e pertanto il contributo al conto economico è relativo al periodo dal 14 aprile 2016 al 30 giugno 2016.

Per l'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento si fa riferimento al prospetto allegato alla presente Relazione.

Uso di stime

La predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale - finanziaria, il conto economico ed il conto economico complessivo, il Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci del periodo di formulazione della stima a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico, qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri (ad esempio la revisione della vita utile delle immobilizzazioni), la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.

Alcuni processi valutativi, in particolare la determinazione di eventuali riduzioni di valore delle attività immobilizzate, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, quando sono disponibili tutte le informazioni

necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite durevoli di valore.

Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei Piani per i benefici ai dipendenti in base alle disposizioni contenute nel principio contabile IAS 19 sono elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale.

Alla data odierna non sono stati rilevati indicatori che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite durevoli di valore delle attività immobilizzate.

Le imposte sul reddito sono calcolate sulla base della miglior stima dell'aliquota media attesa a livello consolidato per l'intero esercizio. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione da parte della Capogruppo e delle società del Gruppo del consolidato fiscale nazionale con la controllante Caltagirone SpA (opzione esercitata per il triennio a partire dal 1° gennaio 2010 e rinnovata nel corso del 2013).

Gestione dei rischi finanziari

L'attività della Vianini e delle sue controllate è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di prezzo delle partecipazioni azionarie, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali. Il Gruppo non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

Rischio di mercato

In merito al settore industriale, il Gruppo è esposto in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.

Per quanto riguarda le locazioni e le vendite immobiliari, sia pur in un contesto generale che continua ad evidenziare una difficile situazione politica, economica e finanziaria a livello nazionale ed internazionale, è opportuno considerare che il Gruppo opera esclusivamente nel mercato immobiliare residenziale di Roma, dove si sono registrati segnali di miglioramento e i volumi sono in crescita.

Rischio di liquidità

Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite dalla società con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.

Rischio di credito

Per quanto attiene il settore industriale, Il Gruppo non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie.

Per quanto attiene il settore immobiliare, il Gruppo minimizza il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità s solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:

  • azioni di sollecito verso i clienti;
  • azioni di recupero credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
  • misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.

Come risultato di questa efficace azioni si rileva una limitata concentrazione dei crediti.

Rischio di prezzo delle partecipazioni azionarie

In relazione al rischio di variazioni del fair value delle partecipazioni azionarie detenute disponibili per la vendita, il Gruppo svolge un'attività di monitoraggio delle variazioni del corso dei titoli e per questa finalità vengono costantemente rilevati gli andamenti delle quotazione dei titoli in portafoglio.

Rischio di variazione dei flussi finanziari

Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto i finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.

Rischio ambiente e sicurezza

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.

Il Gruppo non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

Valore del Gruppo

La capitalizzazione in Borsa del Titolo Vianini risulta attualmente inferiore al patrimonio netto contabile del Gruppo (capitalizzazione in Borsa al 30 giugno 2016 pari a 35,5 milioni di Euro a fronte di un patrimonio netto di Gruppo di 98,3 milioni di Euro). La quotazione del titolo risente delle condizioni ancora generalmente depresse e altamente volatili dei mercati finanziari, risultato significativamente distante dalla valutazione basata sui fondamentali del Gruppo espressa dal valore d'uso. Pur tenendo conto del complesso contesto economico, è da tener presente che il valore complessivo degli Investimenti Immobiliari e delle attività finanziarie disponibili per la vendita, valutati al fair value, supportano ampiamente il valore del Patrimonio netto.

ATTIVITA'

Costo storico Costi di impianto Costi di sviluppo Diritti di brevetto Marchi,
concessione e
licenze
Totale
01.01.2015 - - 32 - 32
Incrementi 14 14
Riclassifiche - -
31.12.2015 - - 46 0 46
Costi di impianto Costi di sviluppo Diritti di brevetto Marchi, Totale
concessione e
licenze
01.01.2016 - - 46 - 46
Incrementi 10 3 13
Variazione di perimetro 21 1 60 3 85
30.06.2016 21 1 116 6 144
Ammortamento e Costi di impianto Costi di sviluppo Diritti di brevetto Marchi, Totale
perdite durevoli concessione e
licenze
01.01.2015 - - - - -
Incrementi - - -
Riclassifiche - - -
31.12.2015 - - - - -
Costi di impianto Costi di sviluppo Diritti di brevetto Marchi,
concessione e
Totale
licenze
01.01.2016 - - - - -
Incrementi 1 3 4
Variazione di perimetro 4 15 1 20
30.06.2016 5 - 18 1 24
Valore netto
01.01.2015 - - 32 - 32
31.12.2015 - - 46 - 46
30.06.2016 16 1 98 5 120

1. Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono relative alle spese sostenute per il brevetto di un nuovo tipo di traversa ferroviaria. La variazione del perimetro di consolidamento riguarda il Gruppo Domus Italia.

2. Immobili, impianti e macchinari

Costo storico Terreni Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Com.
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
01.01.2015 2.436 18.375 37.636 2.510 294 200 61.451
Incrementi 125 61 186
Decrementi -
31.12.2015 2.436 18.375 37.761 2.510 294 261 61.637
01.01.2016 2.436 18.375 37.761 2.510 294 261 61.637
Incrementi 3 62 65
Variazione di perimetro 18 65 83
30.06.2016 2.436 18.375 37.764 2.510 312 388 61.785
Ammortamento e perdite Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni Totale
durevoli Macchinari Ind. e Com.
01.01.2015 16.375 36.459 2.510 293 55.637
Incrementi 195 408 603
Decrementi -
31.12.2015 16.570 36.867 2.510 293 56.240
01.01.2016 16.570 36.867 2.510 293 56.240
Incrementi 93 186 279
Variazione di perimetro 2 2
30.06.2016 16.663 37.053 2.510 295 56.521
Valore netto
01.01.2015 2.436 2.000 1.177 - 1 200 5.814
31.12.2015 2.436 1.805 894 - 1 261 5.397
30.06.2016 2.436 1.712 711 - 17 388 5.264

Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla nota 22.

3. Investimenti immobiliari

01.01.2016 Incrementi Decrementi Variazione
di
Valutazione
al fair value
30.06.2016
perimetro
Investimenti immobiliari - 106.349 4.006 110.355
Totale - - - 106.349 4.006 110.355

Gli investimenti immobiliari, pari a 110,3 milioni di Euro, sono costituiti da immobili destinati alla locazione, situati in Roma, di proprietà del Gruppo Domus Italia.

Gli immobili sono iscritti al loro fair value sulla base di perizie tecniche effettuate da periti indipendenti.

4. Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto

Partecipazioni in imprese
collegate
01.01.2015 Incrementi /
(Decrementi)
Rivalutazioni /
(Svalutazioni)
Altre
movimentazioni
31.12.2015 %
possesso
ANGITOLA Scarl in
liquidazione
8 8 50,0%
Rofin 2008 Srl 2 2 20,0%
Totale 10 - - 0 10
Partecipazioni in imprese
collegate
01.01.2016 Incrementi /
(Decrementi)
Rivalutazioni /
(Svalutazioni)
Altre
movimentazioni
30.06.2016 %
possesso
ANGITOLA Scarl in
liquidazione
Rofin 2008 Srl
8
2
(1) 8
1
50,0%
20,0%

5. Partecipazioni e titoli non correnti

01.01.2015 Variazioni 31.12.2015
Partecipazioni in altre imprese al costo 19.285 19.285
Partecipazioni disponibili per la vendita 43.711 2.182 45.893
Totale 62.996 2.182 65.178
01.01.2016 Variazioni 30.06.2016
Partecipazioni in altre imprese al costo 19.285 19.285
Partecipazioni disponibili per la vendita 45.893 (26.903) 18.990
Totale 65.178 (26.903) 38.275

Il dettaglio è il seguente:

01.01.2015 Incrementi /(Decrementi) Svalutazioni 31.12.2015 % possesso
Sele Scarl in liquidazione 1 1 2,0%
Consorzio Eurofer 1 1 19,6%
Parted 1982 SpA 19.283 19.283 8,1%
Totale 19.285 - - 19.285
01.01.2016 Incrementi /(Decrementi) Svalutazioni 30.06.2016 % possesso
Sele Scarl in liquidazione 1 1 2,0%
Consorzio Eurofer 1 1 19,6%
Parted 1982 SpA 19.283 19.283 8,1%
Totale 19.285 - - 19.285

Tali partecipazioni sono valutate al costo, rettificato per riduzioni di valore, in quanto ritenuto assimilabile al fair value.

Non si è ritenuto di effettuare nel semestre la stima del valore recuperabile degli intangible asset e delle società facenti parte del Gruppo Caltagirone Editore, in cui la Parted 1982 Spa detiene una partecipazione del 35,56, in assenza di elementi significativi circa l'esistenza di perdite di valore delle componenti immateriali della CGU.

Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2015 Incrementi Decrementi Valutazione al
fair value
31.12.2015
Assicurazioni Generali SpA 30.600 (144) 30.456
Cementir Holding SpA 13.111 2.326 15.437
Totale 43.711 - - 2.182 45.893
Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2016 Incrementi Decrementi Valutazione al
fair value
30.06.2016
Assicurazioni Generali SpA 30.456 (11.466) 18.990
Cementir Holding SpA 15.437 (6.764) (8.673) -
Totale 45.893 - (6.764) (20.139) 18.990
Numero di azioni
Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2015 Incrementi Decrementi 31.12.2015
Assicurazioni Generali SpA 1.800.000 1.800.000
Cementir Holding SpA 2.614.300 2.614.300
Partecipazioni disponibili per la
vendita
01.01.2016 Incrementi Decrementi 30.06.2016
Assicurazioni Generali SpA 1.800.000 1.800.000
Cementir Holding SpA 2.614.300 (2.614.300) -

Nel corso del 1° semestre 2016 sono state cedute ad una società sotto comune controllo, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del Gruppo Domus Italia, le 2.614.300 azioni Cementir Holding detenute in portafolio, con una plusvalenza pari a 6,4 milioni di euro.

Le variazioni del fair value al netto dell'effetto fiscale rilevate nel periodo sono imputate nella voce di Patrimonio Netto "Altre Riserve – Riserva Fair Value".

Riserva FV 01.01.2015 Incremento Decremento 31.12.2015
Riserva FV 11.579 2.182 13.761
Effetto fiscale (160) (4) (164)
Totale 11.419 2.182 (4) 13.597
01.01.2016 Incremento Decremento 30.06.2016
Riserva FV 13.761 (20.139) (6.378)
Effetto fiscale
(164) 164 -
Totale 13.597 164 (20.139) (6.378)

Relativamente all'informativa richiesta dall'IFRS 13, in riferimento alla cosiddetta "gerarchia del fair value", si rileva che le azioni disponibili per la vendita appartengono al livello uno, trattandosi di strumenti finanziari quotati in un mercato attivo.

6. Attività finanziarie non correnti

La voce, pari a 40 mila euro, è costituita da crediti verso altri per depositi cauzionali con scadenza inferiore ai cinque esercizi.

7. Imposte

Le attività per imposte anticipate, pari a 5,9 milioni di euro sono relative principalmente agli effetti fiscali calcolati sull'Aiuto alla Crescita Economica (c.d. ACE) del Gruppo Domus Italia.

Le imposte differite, pari a 1,7 milioni di euro, si riferiscono agli effetti fiscali calcolati sulla rivalutazione degli investimenti immobiliari e sulle differenze fra ammortamenti civilistici e fiscali.

in migliaia di euro 01.01.2015 Accantonamenti Utilizzi Variazione
di
perimetro
Altre
variazioni
31.12.2015
Imposte anticipate sul reddito 432 7 (67) - 3 375
Imposte differite sul reddito 772 - (66) - 4 710
Totale (340) 7 (1) - (1) (335)
in migliaia di euro 01.01.2016 Accantonamenti Utilizzi Variazione
di
Altre
variazioni
30.06.2016
Imposte anticipate sul reddito
Imposte differite sul reddito
375
710
724
970
(5)
-
perimetro
4.765
-
-
20
5.859
1.700

Le imposte sul reddito sono così composte:

30.06.2016 30.06.2015
IRES 154 -
IRAP 44 16
Onere (Provento) da consolidato fiscale (91) 17
Imposte correnti 107 33
Accantonamento imposte differite passive 970 -
Imposte differite 970 -
Accertamento imposte differite attive (724) (5)
Utilizzo Imposte differite attive 5 24
Imposte anticipate (719) 19
Totale imposte 358 52

8. Rimanenze

30.06.2016 31.12.2015
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.637 1.991
Fondo svalutazione (541) (139)
Valore Netto materie prime, sussidiarie e di 1.096 1.852
consumo
Prodotti finiti e in corso di costruzione 223.437 468
Acconti per magazzino 219 -
Rimanenze 224.752 2.320

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto, calcolato con il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.

I prodotti finiti e in corso di costruzione sono relativi ai fabbricati del Gruppo Domus Italia.

La variazione delle rimanenze di materie prime imputata a conto economico è positiva per 755 migliaia di euro (vedi nota 21).

9. Attività per lavori in corso su ordinazione

Le attività per lavori in corso su ordinazione, valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali pattuiti con i committenti, al 30 giugno 2016 sono pari a 7 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sono esposte al netto del fondo svalutazione di 21 mila euro e sono relativi alla produzione per conto di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) SpA di traverse ferroviarie e di conci per la galleria Pavoncelli bis.

10. Crediti commerciali

La voce è così composta:

30.06.2016 31.12.2015
Crediti verso clienti entro l'esercizio 5.400 8.343
Fondo svalutazione crediti verso clienti (546) (546)
Crediti verso clienti 4.854 7.797
Crediti verso imprese consortili correlate 4.658 2.741
Crediti verso altre imprese correlate 6.674 74
Crediti verso correlate 11.332 2.815
Crediti commerciali entro l'esercizio 16.186 10.612
Crediti verso clienti oltre l'esercizio 135 135
Totale crediti commerciali 16.321 10.747

I crediti commerciali relativi al Gruppo Domus Italia sono pari a 7,1 milioni di euro.

11. Attività finanziarie correnti

30.06.2016 31.12.2015
Attività finanziarie verso altre imprese correlate 3.088 87
Attività finanziarie verso terzi 5 5
Crediti per interessi anticipati 2 1
Totale attività finanziarie correnti 3.095 93

La voce "Attività finanziarie verso imprese correlate" è costituita da un finanziamento fruttifero erogato dalla Domus Roma '15 alla Unione Generale Immobiliare Srl.

12. Altre attività correnti

30.06.2016 31.12.2015
Crediti verso la Controllante 1.814 1.189
Crediti per altre attività correnti verso correlate 1.814 1.189
Crediti IVA 39 -
Crediti verso altri 127 220
Risconti attivi 109 -
Totale altre attività correnti 2.089 1.409

I crediti verso la controllante Caltagirone SpA sono relativi al processo di consolidamento fiscale e IVA di Gruppo.

13. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30.06.2016 31.12.2015
Depositi bancari e postali 6.268 28.664
Depositi bancari e postali correlate 8 7
Denaro e valori in cassa 12 7
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.288 28.678

Il decremento delle disponibilità liquide è dovuto all'utilizzo della liquidità di Vianini SpA per il pagamento della prima tranche del prezzo di acquisto della partecipazione Domus Italia.

Il tasso medio dei deposti bancari è pari allo 0,2%.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

14. Patrimonio netto

Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio Netto Consolidato si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio. Le movimentazioni intervenute nei conti di Patrimonio Netto derivano principalmente dall'attuazione delle deliberazioni assembleari della Capogruppo del 20 aprile 2016 e dalla contabilizzazione dei proventi e oneri imputati a Patrimonio netto attraverso il conto economico complessivo, a seguito dell'applicazione dei principi contabili internazionali.

Capitale sociale

Il capitale sociale è quello della Capogruppo Vianini pari a euro 30.105.387 e composto da n. 30.105.387 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate. Non esistono azioni gravate da vincoli o restrizioni nella distribuzione di dividendi.

Riserve

30.06.2016 31.12.2015
Riserva Legale 4.123 4.099
Riserva Straordinaria 38.255 38.255
Altre riserve di rivalutazione 6.267 6.267
Altre riserve per contributi 4.152 4.152
Riserva TFR al netto dell'effetto fiscale (38) (36)
Plusvalenza azioni proprie al netto effetto fiscale 2.679 2.679
Riserva FV partecipazioni al netto dell'effetto
fiscale
(6.378) 13.597
Utili e Perdite a nuovo 9.072 8.692
Totale Riserve 58.132 77.705

La riserva legale, pari a 4,1 milioni di euro, è stata costituita della Capogruppo ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile.

La riserva FTA riflette tutti gli effetti della prima applicazione dei principi IFRS/IAS.

La riserva di fair value include tutte le variazioni nette nella valutazione al valore di mercato delle partecipazioni in altre imprese destinate alla vendita fino a quando tali partecipazioni resteranno iscritte in bilancio.

15. Fondi per benefici ai dipendenti e costi del personale

Il Fondo Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.

Le basi tecniche del calcolo attuariale per la determinazione del TFR secondo lo IAS 19 sono di tipo finanziario, di tipo economico e demografico. Le ipotesi finanziarie riguardano il tasso d'inflazione, i tassi di rivalutazione del Fondo TFR pregresso e dei successivi versamenti, nonché il tasso di attualizzazione.

La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate, risulta la seguente:

30.06.2016 31.12.2015
Passività netta a inizio periodo 252 352
Costo corrente dell'esercizio 6 11
Interessi passivi (attivi) netti 1 6
Variazione di perimetro 5 -
(Utili)/Perdite attuariali - 12
(Prestazioni pagate) (4) (129)
Passività netta a fine periodo 260 252

Il dettaglio dei costi del personale è il seguente:

30.06.2016 30.06.2015
Salari e stipendi 526 575
Oneri sociali 184 205
Accantonamento per TFR 6 9
Accantonamento fondi prev.compl 23 17
Totale costi del personale 739 806

Forza lavoro

30.06.2016 31.12.2015 Media
2016
Media
2015
Dirigenti 2 1 1 1
Impiegati e quadri 4 4 4 5
Operai 23 23 23 23
Totale 29 28 28 29

16. Passività finanziarie non correnti e correnti

30.06.2016 31.12.2015
Debiti verso banche 156.924 -
Totale passività finanziarie non correnti 156.924 -
Debiti verso banche 2.048 301
Quota a breve dei debiti verso banche non correnti 1.845 -
Debiti finanziari verso correlate 44.075 174
Ratei passivi su interessi 39 -
Risconti passivi su interessi 415 -
Totale passività finanziarie correnti 48.422 475
Totale passività finanziarie 205.346 475

Le passività finanziarie non correnti, riferibili alle società del Gruppo Domus Italia, sono pari a 156,9 milioni di euro. In particolare:

  • 96 milioni di euro sono rappresentati da debiti nei confronti di Banca IMI SpA a valere sull'ammontare massimo (pari a 200 milioni) concesso;
  • 60,9 milioni di euro sono rappresentati da mutui ipotecari accesi sugli immobili ultimati;

Le passività finanziarie correnti, riferibili alle società del Gruppo Domus Italia, sono pari a 43,8 milioni di euro. In particolare:

  • 1,9 milioni di euro sono rappresentati dalla quota a breve termine dei mutui ipotecari accesi sugli immobili ultimati;
  • 41,9 milioni di euro sono rappresentati da debiti nei confronti di Istituto Finanziario 2012 SpA, società sotto comune controllo.

17. Fondi correnti

Rischi per contenziosi Totale
Saldo al 1 gennaio 2015 978 978
Accantonamenti -
Altre variazioni (57) (57)
Saldo al 31 dicembre 2015 921 921
Di cui:
Quota corrente 921 921
Quota non corrente - -
Totale 921 921
Saldo al 1 gennaio 2016 921 921
Accantonamenti -
Utilizzi -
Saldo al 30 giugno 2016 921 921
Di cui:
Quota corrente 921 921
Quota non corrente -
Totale 921 921

La voce, pari a 921 mila euro, è costituita per 800 mila euro da un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale in Mozzanica; contenzioso che ha ad oggetto la richiesta di

risarcimento del danno avanzata dall'acquirente in ragione del presunto inquinamento dei terreni venduti. In primo grado la Vianini è stata condannata al pagamento della complessiva somma di circa 1,6 milioni di Euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna ed ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012.

18. Debiti commerciali

In migliaia di euro 30.06.2016 31.12.2015
Debiti verso società collegate 53 53
Debiti verso società controllanti 25 31
Debiti verso altre imprese correlate 2.498 638
Debiti verso correlate 2.576 722
Debiti verso fornitori 7.546 5.831
Acconti 271 491
Totale debiti commerciali 10.393 7.044

Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il loro fair value. Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.

19. Altre passività correnti

Altri Debiti correnti 30.06.2016 31.12.2015
Debiti verso istituti previdenziali 69 81
Debiti verso il personale 178 127
Debiti per IVA 802 141
Debiti per ritenute e Irpef 84 90
Debiti verso correlate 45.564 -
Debiti verso altri 734 312
Ratei passivi 700 -
Totale altri debiti correnti 48.131 751

I debiti verso correlate sono relativi alla seconda tranche di pagamento della partecipazione in Domus Italia.

CONTO ECONOMICO

20. Ricavi operativi

30.06.2016 30.06.2015
Ricavi vendita prodotti 6.477 2.686
Ricavi da gestione immobiliare 2.803 -
Variazione rimanente prodotti in corso,
semilavorati, finiti
(1.241)
Variazione rimanente lavori in corso su
ordinazione
2.777 2.831
Altri ricavi 3.513 85
Totale Ricavi operativi 14.329 5.602
di cui verso correlate 4.699 78

Tra gli Altri ricavi è compresa la valutazione al fair value degli Investimenti Immobiliari.

21. Costi Operativi

30.06.2016 30.06.2015
Acquisti materie prime 4.433 3.181
Variazioni rimanenze 755 (221)
Costi per materie prime 5.188 2.960
di cui verso correlate 585 336
Trasporti 1.032 398
Consulenze 286 39
Prestazioni di servizio varie 1.613 663
Assicurazioni 101 91
Amministratori e Sindaci 68 139
Altri costi 1007 103
Costi per servizi 4.107 1.433
Fitti 11 11
Altri 36 26
Totale costi per godimento beni di
terzi
47 37
Imposte indirette 162 162
Oneri diversi di gestione terzi
43 96
Altri 236 32
Totale altri costi 441 290
Totale altri costi operativi 4.595 1.760

22. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

30.06.2016 30.06.2015
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 4 -
Ammortamenti Fabbricati 93 97
Ammortamenti Impianti e macchinari 186 195
Svalutazione crediti - (56)
Totale ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
283 236

23. Risultato della gestione finanziaria

30.06.2016 30.06.2015
Plusvalenze cessione partecipazioni 6.435 -
Dividendi 1.296 1.341
Interessi attivi su depositi bancari 21 161
Totale proventi finanziari 7.752 1.502
di cui verso correlate 7.737 1.341
30.06.2016 30.06.2015
Interessi passivi su debiti verso banche 295 24
Interessi passivi su finanziamenti 361 -
Commissioni e spese bancarie 5 9
Commissioni su fideiussioni 6 -
Interessi passivi su TFR 1 2
Altri 37 9
Totale oneri finanziari 705 44
di cui verso correlate 59 11

I dividendi sono relativi alla partecipazione in Assicurazioni Generali SpA. La plusvalenza su cessione partecipazioni si riferisce alla vendita delle azioni Cementir Holding in portafoglio, effettuata nell'ambito dell'operazione precedentemente illustrata.

24. Utile per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

30.06.2016 30.06.2015
Risultato netto
N° medio ponderato di azioni ordinarie
in circolazione (000)
10.045
30.105
1.246
30.105
Risultato base per azione (euro per
1000 azioni)
0,33 0,04

Il risultato diluito per azione coincide con il risultato base in quanto sono presenti nel capitale sociale della Vianini SpA solo azioni ordinarie.

25. Informazioni per settore di attività

In applicazione dello IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore di attività. Il gruppo Vianini adotta la suddivisione per settore di attività, definito come una parte del Gruppo distintamente identificabile, che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati ed è soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del Gruppo. Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore.

In migliaia di euro Manufatti
in
cemento
Gestione
immobiliare
Altre
attività
Scritture Consolidato
ante
eliminazioni
di settore
Eliminazioni
di settore
Consolidato
30.06.2015
Ricavi di settore da terzi
5.602 5.602 5.602
Ricavi intrasettoriali
Ricavi di settore
Risultato di settore (MOL)
-
5.602
80
- -
(4)
-
-
-
5.602
76
- -
5.602
76
Ammortamenti, Svalutazioni e
accantonamenti
236 236 236
Risultato Operativo
Risultato della gestione finanziaria
Risultato netto della valutazione
delle
(160) - (160)
1.458
-
partec. ad equity
Risultato ante imposte
Imposte
Risultato del periodo
1.298
(52)
1.246
Manufatti Consolidato
in
cemento
Gestione
immobiliare
Altre
attività
Scritture ante
eliminazioni
di settore
Eliminazioni
di settore
Consolidato
Attività di settore 119.141 1.109 (65) 120.185 120.185
Partecipazioni a Patrimonio Netto
Passività di settore
10
12.584
5 (17) 10
12.572
10
12.572
Investimenti in attività materiali e
immateriali
74 74 74
In migliaia di euro Manufatti
in
cemento
Gestione
immobiliare
Altre
attività
Scritture Consolidato
ante
eliminazioni
di settore
Eliminazioni
di settore
Consolidato
30.06.2016
Ricavi di settore da terzi
8.849 5.480 14.329 14.329
Ricavi intrasettoriali
Ricavi di settore
-
8.849
5.480 - - -
14.329
- -
14.329
Risultato di settore (MOL)
Ammortamenti, Svalutazioni e
(285) 4.096 (4) - 3.807 3.807
accantonamenti
Risultato Operativo
279 4 283
0
- 283
3.524
Risultato della gestione finanziaria
Risultato netto della valutazione
delle
partec. ad equity
Risultato ante imposte
Imposte
Risultato del periodo
7.047
-
10.571
(358)
10.213
Manufatti
in
cemento
Gestione
immobiliare
Altre
attività
Scritture Consolidato
ante
eliminazioni
di settore
Eliminazioni
di settore
Consolidato
Attività di settore 65.022 354.482 222 (212) 419.514 419.514
Partecipazioni a Patrimonio Netto 10 10 10
Passività di settore 60.802 206.158 3 (212) 266.751 266.751
Investimenti in attività materiali e
immateriali
75 14.960 15.035 15.035

Il settore "altre attività" comprende i ricavi e i costi della controllata Ind 2004 Srl, operante nella prestazione di servizi finanziari e Vianini Energia SpA, società che produce e gestisce impianti di energia rinnovabile; al momento tali controllate non risultano operative.

26. Transazioni con parti correlate

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate ivi incluse le operazioni infragruppo, rientrano nella gestione ordinaria e riguardano principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate e con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo, comunque con società correlate come definite dallo IAS 24. Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa.

(Euro '000) Società
controllante
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Totale voce
di Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
31 dicembre 2015
Lavori in corso 575 575 4.196 13,70%
Crediti commerciali 2.815 2.815 10.747 26,19%
Attività finanziarie correnti 87 87 93 93,55%
Altre attività correnti 1.189 1.189 1.409 84,39%
Disponibilità liquide 7 7 28.678 0,02%
Debiti commerciali 31 53 638 722 7.044 10,25%
Passività finanziarie correnti 174 174 476 36,55%
Rapporti economici
30 giugno 2015
Ricavi 23 23 2.686 0,86%
Altri ricavi operativi 55 55 85 64,71%
Costi per materie prime 336 336 2.960 11,35%
Altri costi operativi 25 34 26 85 1.760 4,83%
Proventi finanziari 261 1.080 1.341 1.502 89,28%
Oneri finanziari 11 11 44 25,00%
30.06.2016
(Euro '000)
Società
controllante
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Totale voce
di Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Lavori in corso 678 678 230.358 0,29%
Crediti commerciali 4.746 6.586 11.332 16.321 69,43%
Attività finanziarie correnti 90 2.998 3.088 3.095 99,77%
Altre attività correnti 1.814 1.814 2.089 86,84%
Disponibilità liquide 8 8 6.288 0,13%
Debiti commerciali 25 53 2.366 132 2.576 10.393 24,79%
Passività finanziarie correnti 44.075 44.075 48.422 91,02%
Altre passività correnti 45.564 45.564 48.131 94,67%
Rapporti economici
Ricavi 3.917 770 4.687 9.280 50,51%
Altri ricavi operativi 12 12 3.513 0,34%
Costi per materie prime 585 585 5.188 11,28%
Altri costi operativi 25 937 81 1.043 4.595 22,70%
Proventi finanziari 7.737 7.737 7.752 99,81%
Oneri finanziari 59 59 705 8,37%

Di seguito i rapporti maggiormente significativi:

  • i crediti commerciali sono principalmente nei confronti di Caposele Scarl, per la realizzazione della Galleria Pavoncelli;
  • le attività finanziarie correnti sono relative ad un finanziamento fruttifero concesso alla Unione Generale Immobiliare Srl;
  • le altre attività correnti sono relative al credito verso la Caltagirone SpA per il consolidato Ires e IVA;
  • i debiti commerciali e i costi operativi sono principalmente nei confronti di Cementir Italia SpA nell'ambito della fornitura di materie prime a prezzi di mercato;
  • le passività finanziarie correnti sono relative, per 41,4 milioni di euro, ad un finanziamento concesso dalla Istituto Finanziario 2012;
  • le altre passività correnti sono relative alla seconda tranche di pagamento della partecipazione in Domus Italia;
  • le altre poste a credito e a debito sono relative a transazioni avvenute nell'ambito della gestione operativa del gruppo a normali condizioni di mercato;

  • i proventi finanziari sono costituiti dai dividendi ricevuti da Assicurazioni Generali SpA e dalla plusvalenza nei confronti di ICAL 2 relativa alla cessione delle azioni Cementir Holding.

27. Posizione finanziaria netta

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riporta di seguito la Posizione finanziaria netta del Gruppo:

In migliaia di euro 30.06.2016 30.06.2015
A. Cassa 12 10
B. Depositi bancari 6.276 32.665
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A)+(B) 6.288 32.675
E. Crediti finanziari correnti 3.095 90
di cui verso parti correlate 3.088 83
F. Debiti bancari correnti 2.048 3.626
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 1.845 -
H. Debiti verso altri finanziatori correnti 44.529 -
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 48.422 3.626
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(E)-(D) 39.039 (29.139)
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti 156.924 -
N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) 156.924 -
O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N) 195.963 (29.139)

28. Acquisizioni e cessioni aziendali

Con riferimento all'operazione di acquisizione del Gruppo Domus Italia ampiamente illustrata in precedenza, nella tabella che segue si riepilogano le attività acquisite nette a valori contabili alla data del 14 aprile 2016:

Attività immateriali a vita definita 65 Fondi per i dipendenti 4
Investimenti Immobiliari 108.229 Passività finanziarie non correnti 67.380
Imposte differite Attive 4.692 Totale Passività non correnti 67.384
Totale Attività Non Correnti 112.986 Debiti commerciali 285
Passività finanziarie correnti 134.084
Altre passività correnti 2.523
Rimanenze 222.371 Totale Passività correnti 136.892
Crediti commerciali 1.098 Totale Passività 204.276
Crediti per imposte correnti 332
Altre attività correnti 11.102 Totale Patrimonio Netto 144.877
Disponibilità liquide 1.264 di cui Gruppo 90.564
Totale Attività Correnti 236.167 di cui Terzi 54.313
Totale Attività 349.153 Totale PN e Passività 349.153

29. Gerarchia del fair value secondo IFRS 13

In riferimento agli strumenti finanziari rilevati al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Pertanto, si distinguono i seguenti livelli gerarchici:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per classi di attività o passività oggetto di valutazione;

  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; rientrano in questa categoria gli strumenti non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità o che non esprimono in modo continuo una quotazione di mercato "binding";

  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia il livello gerarchico per le attività e passività che sono valutate al fair value:

(Euro '000) 31-dic-15 Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
Partecipazioni valutate al fair value
available for sale
5 45.893 45.893
Totale attività 45.893 - - 45.893
30-giu-16
(Euro '000) Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
Investimenti immobiliari 3 110.355 110.355
Partecipazioni valutate al fair value
available for sale
5 18.990 18.990
Totale attività 18.990 - 110.355 129.345

Nel corso del primo semestre 2016 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli.

Elenco delle partecipazioni al 30.06.2016

DENOMINAZIONE SEDE
LEGALE
CAPITALE
SOCIALE
VALUTA TIPO POSSESSO
DIRETTO INDIRETTO
IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO
INTEGRALE
TRAMITE
IND 2004 srl ROMA 10.000,00 Euro 99,99% - -
VIANINI ENERGIA srl ROMA 10.000,00 Euro 99,99% IND 2004 srl 0,01%
DOMUS ITALIA SpA ROMA 20.000.000,00 Euro 100,00%
DOMUS ITALIA 2 srl ROMA 100.000,00 Euro DOMUS ITALIA SpA 55,00%
DOMUS ROMA 15 srl ROMA 30.000,00 Euro DOMUS ITALIA 2 Srl 100,00%
IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL
PATRIMONIO NETTO
ROFIN srl ROMA 10.000,00 Euro 20,00% -
ANGITOLA scarl in liquidazione ROMA 15.300,00 Euro 50,00% -

LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

VIANINI
SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387
SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO,10
Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del
Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: 1. I sottoscritti Rag. Mario Delfini, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Dott.
Rosario Testa, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della
Vianini S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione,
$\bullet$
semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2016. delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato
consolidato semestrale abbreviato.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione,
controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
incluse nel consolidamento.
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese
dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio.
informazioni sulle operazioni con parti correlate.
3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti
agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro
incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione
La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle
Roma, 27 luglio 2016
Il Presidente Il Dirigente Preposto
F.to Mario Delfini F.to Rosario Testa

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