Quarterly Report • Aug 29, 2016
Quarterly Report
Open in ViewerOpens in native device viewer
Pagina
| 3 |
|---|
| 5 |
| 17 |
| 18 |
| 19 |
| 20 |
| 21 |
| 22 |
| 69 |
| 70 |
| 71 |
Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
| PRESIDENTE | Giuliana Caleffi |
|---|---|
| AMMINISTRATORE DELEGATO | Guido Ferretti |
| CONSIGLIERI | Rita Federici Caleffi |
| Raffaello Favagrossa | |
| Mario Boselli (Indipendente) |
|
| Roberto Ravazzoni (Indipendente) |
Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
PRESIDENTE Mauro Girelli SINDACI EFFETTIVI Renato Camodeca Luciana Ravicini
SINDACI SUPPLENTI Maria Luisa Castellini
Andrea Girelli
Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2014, in carica per un triennio
MEMBRI EFFETTIVI Mauro Girelli
PRESIDENTE Andrea Romersa
Daniele Bottoli
Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2007 - Giovanni Bozzetti
Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
3 Relazione finanziaria semestrale consolidata
Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016
PRESIDENTE Cav. Mario Boselli
MEMBRO Prof. Roberto Ravazzoni
Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016
PRESIDENTE Prof. Roberto Ravazzoni
MEMBRO Cav. Mario Boselli
La struttura del Gruppo Caleffi al 30 giugno 2016, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Gruppo CALEFFI
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2016 comparativamente con quelli al 30 giugno 2015 per quanto riguarda i dati economici.
I dati patrimoniali e finanziari sono comparati con i dati al 31 dicembre 2015 (dati in Euro migliaia).
| RISULTATI ECONOMICI * | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 30/06/2016 | 30/06/2015 | ||
| Fatturato | 26.297 | 23.514 | ||
| Valore della produzione | 26.549 | 23.762 | ||
| Costo della produzione | -25.587 | -23.488 | ||
| EBITDA | 962 | 3,66% | 274 | 1,17% ** |
| Ammortamenti e svalutazioni | -756 | -795 | ** | |
| EBIT | 206 | 0,78% | -521 -2,22% | |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -299 | -361 | ||
| Proventi Finanziari e Utili su Cambi | 6 | 7 | ||
| Risultato prima delle imposte | -87 | -0,33% | -875 -3,72% | |
| Imposte sul reddito | -30 | 188 | ||
| Risultato dell'esercizio | -117 | -687 | ||
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | 24 | -5 | ||
| Risultato del Gruppo | -93 | -0,35% | -692 -2,94% | |
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | -0,66% | -4,94% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 0,74% | -1,86% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 0,78% | -2,22% | ||
| Fatturato pro-capite | 134 | 121 |
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 206 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 606 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 150 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti + interinali)
** A partire dal bilancio dell'esercizio 2015 l'Ebitda viene calcolato come la sommatoria dell'Ebit, degli ammortamenti e della svalutazione crediti. Si è proceduto a ricalcolare il dato della semestrale 2015.
6 Relazione finanziaria semestrale consolidata
(in migliaia di euro)
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| 1 | Crediti commerciali | 16.926 | 21.291 |
| 2 | Rimanenze | 19.923 | 14.845 |
| Attività per imposte correnti | 38 | 65 | |
| Altre attività correnti | 1.093 | 666 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 37.980 | 36.867 |
| Debiti commerciali | 15.599 | 14.079 | |
| 3 | Altre passività correnti | 1.730 | 2.235 |
| B | PASSIVO CORRENTE | 17.329 | 16.314 |
| A -B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 20.651 | 20.553 |
| Immobilizzazioni materiali | 4.998 | 5.163 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.847 | 2.902 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.436 | 1.429 | |
| Crediti tributari | 200 | 200 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 9.492 | 9.705 |
| Benefici verso i dipendenti | 1.901 | 1.865 | |
| Imposte differite passive | 19 | 25 | |
| Altri fondi | 348 | 397 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 2.268 | 2.287 |
| (A -B )+C -D Capitale Investito Netto (CIN) | 27.875 | 27.971 | |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 21.250 | 22.057 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -13.500 | -13.553 | |
| PATRIMONIO NETTO | 14.375 | 14.418 |
* La posizione finanzia netta viene calcolata come da tabella a pagina 53.
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.
I ricavi nel primo semestre 2016 sono pari ad € 26.297 mila in incremento dell'11,8% rispetto al primo semestre 2015. Le vendite Italia ammontano a € 22.853 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo dell'86,9%, in incremento del 14,7% rispetto al primo semestre 2015 (€ 19.926 mila con un'incidenza dell'84,7% sul fatturato complessivo). Le vendite estero ammontano ad € 3.444 mila, in decremento del 4,0% rispetto al dato del primo semestre 2015, pari ad € 3.588 mila.
L'incidenza del fatturato estero sul complessivo è pari al 13,1% rispetto al 15,3% del primo semestre 2015.
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 2.030 mila nei paesi UE, € 1.414 mila nei paesi extra UE.
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 4.202 mila al 30 giugno 2016 con una incidenza sul fatturato del 16,0% in incremento di € 214 mila rispetto al 30 giugno 2015 (incidenza sul fatturato pari al 17,0%).
Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo è il seguente:
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | 30/06/2015 |
|---|---|---|
| 78 | 77 | 81 |
| 71 | 71 | 64 |
| 15 | 15 | 15 |
| 2 | ||
| 166 | 165 | 162 |
| 30 | 29 | 32 |
| 196 | 194 | 194 |
| 2 | 2 |
L'EBITDA è positivo per € 962 mila (3,7% sul fatturato) in forte miglioramento rispetto al dato positivo per € 274 mila del primo semestre 2015 (1,2% sul fatturato).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 606 mila a fronte di € 655 mila contabilizzati nel primo semestre 2015, di cui € 521 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali e € 85 mila ad ammortamenti di attività immateriali.
L'EBIT è positivo per € 206 mila (0,8% sul fatturato) rispetto al dato negativo di € 521 mila del primo semestre 2015.
Il risultato netto del gruppo è negativo per € 93 mila rispetto al risultato negativo di € 692 mila del primo semestre 2015.
Si segnala che la controllata Mirabello Carrara ha contabilizzato nel corso del semestre, nella voce "Costi per servizi" € 104 mila relativi a costi sostenuti per il processo di quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, di limitata utilità futura stante il rinvio della quotazione alla seconda parte dell'anno. L'Ebitda e l'Ebit adjusted (senza considerare i costi di quotazione spesati a conto economico) sarebbero rispettivamente € 1.066 mila (4,1% sul fatturato) ed € 310 mila (1,2% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 è negativa per € 13.500 mila sostanzialmente in linea col dato al 31 dicembre 2015 (negativa per € 13.553 mila).
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri risulta pari a 0,9 in linea col dato al 31 dicembre 2015.
Gli oneri finanziari ammontano a € 299 mila, con un'incidenza sul fatturato pari all'1,1%, in miglioramento rispetto all'1,4% del primo semestre 2015 (€ 331 mila a valore).
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 1 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 5 mila, si riferiscono ad interessi attivi bancari e ad interessi da clienti.
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 30 giugno 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 49 mila. Tale importo, al 30 giugno 2016, è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 30 giugno 2016 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse
9 Relazione finanziaria semestrale consolidata
aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 30 giugno 2016 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition), rispettivamente per € 3,1 milioni e per € 1,2 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
Si segnala che un finanziamento in capo alla Capogruppo al 30 giugno 2016, con un debito residuo per complessivi € 0,3 milioni è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"), con misurazione al 31 dicembre di ogni esercizio. Come definito contrattualmente tale covenants misurato al 31 dicembre 2015 risultava ampiamente rispettato.
Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2016 ammonta a n. 166.790 azioni, pari all'1,07% del capitale sociale, per un controvalore di € 162 mila.
L'assemblea dei soci del 29 aprile 2016 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con la delibera assembleare del 30 aprile 2015, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2016.
Nel corso del semestre sono state acquistate n° 157.946 azioni per un controvalore di € 154 mila e sono state vendute n° 203.074 azioni per un controvalore di € 190 mila. L'effetto complessivo sul patrimonio netto è stato positivo per € 74 mila.
La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..
L'attività di vendita presenta una marcata stagionalità a favore del secondo semestre dell'esercizio, in particolare per i prodotti di copertura letto, caratterizzati da una più elevata marginalità, il cui acquisto è tipicamente effettuato dal consumatore durante la stagione invernale.
Per ulteriori commenti si rinvia alle note esplicative a commento della voce "Vendite di beni e servizi".
La Capogruppo Caleffi S.p.A. ha chiuso il primo semestre 2016 con un fatturato di € 19.476 mila, in incremento del 22,9% rispetto al dato 2015 pari a € 15.852 mila.
L'Ebitda è positivo per € 714 mila (3,7% sul fatturato) rispetto al dato negativo per € 208 mila del primo semestre 2015.
L'Ebit è positivo per € 243 mila (1,3% sul fatturato) rispetto al dato negativo per € 692 mila del primo semestre 2015.
Il semestre evidenzia una perdita netta di € 24 mila in forte miglioramento rispetto al dato del primo semestre 2015, chiuso con una perdita pari ad € 690 mila.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nel semestre in esame ammontano a € 369 mila rispetto ad € 328 mila del primo semestre 2015 e hanno riguardato in particolare il refitting del punto vendita di Palmanova e l'acquisto di carrelli elevatori per il magazzino.
La posizione finanziaria netta è negativa per € 9.484 mila, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2015 pari ad € 10.242 mila. Gli oneri finanziari, sono pari ad € 228 mila in diminuzione rispetto al dato del primo semestre 2015 pari ad € 249 mila.
Il fatturato del primo semestre 2016 è pari ad € 7.279 mila in decremento del 9,2% rispetto al dato di € 8.020 mila del primo semestre 2015.
L'Ebitda è positivo € 242 mila (3,3% sul fatturato) in peggioramento rispetto al dato positivo per € 482 mila del 30 giugno 2015 (6,0% sul fatturato).
L'Ebit è negativo per € 26 mila in peggioramento rispetto al dato al 30 giugno 2015 pari ad € 190 mila (2,4% sul fatturato).
Il risultato netto è negativo per € 80 mila, in peggioramento rispetto al dato positivo per € 15 mila del 30 giugno 2015.
La Mirabello Carrara ha contabilizzato nel corso del semestre, nella voce "Costi per servizi" € 104 mila relativi a costi sostenuti per il processo di quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, di limitata utilità futura stante il rinvio della quotazione alla seconda parte dell'anno. L'Ebitda e l'Ebit adjusted (senza considerare i costi di quotazione spesati a conto economico) sarebbero rispettivamente € 346 mila (4,8% sul fatturato) ed € 78 mila (1,1% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta è negativa per € 4.021 mila in incremento rispetto al dato al 31 dicembre 2015 negativo per € 3.315 mila. Gli oneri finanziari sono pari ad € 71 mila rispetto ad € 111 mila del 30 giugno 2015.
| Soggetto | Funzione | n° azioni | n° azioni | n° azioni | n° azioni % capitale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| possedute | acquistate | vendute | possedute | sociale | ||
| al 31/12/15 | nel periodo | nel periodo | al 30/06/16 | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente | 6.314.038 | - | - | 6.314.038 | 40,41% |
| Federici Rita | Amministratore | 2.296.847 | - | - | 2.296.847 | 14,70% |
| Ferretti Guido | Amminist. Delegato | 43.750 | - | - | 43.750 | 0,28% |
| Soggetto | Funzione | n° warrant | n° warrant | n° warrant | n° warrant | % totale |
| posseduti | acquistati | venduti | posseduti | warrant | ||
| al 31/12/15 | nel periodo | nel periodo | al 30/06/16 | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente | 1.262.808 | - | - | 1.262.808 | 40,41% |
| Federici Rita | Amministratore | 99.369 | - | - | 99.369 | 3,18% |
| Ferretti Guido | Amminist. Delegato | 20.000 | - | - | 20.000 | 0,64% |
In data 21 marzo 2016 l'Assemblea degli Azionisti della controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha approvato il progetto di quotazione su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana - London Stock Exchange Group. L'Offerta Globale si compone di due aumenti di capitale, fino ad un massimo di Euro 5,25 milioni, di cui Euro 5 milioni da rivolgersi ad investitori qualificati, come definiti dall'art. 100, comma 1, lettera a) del TUF e dal combinato disposto degli articoli 34-ter, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n. 11971/99 e 26, comma 1, lett. d) del Regolamento Intermediari Consob ed Euro 250.000 da rivolgersi a soggetti diversi dagli investitori qualificati, in regime di esenzione di cui all'articolo 34-ter, comma 1, lettera c) del Regolamento 11971/99. Il Consiglio di Amministrazione di Mirabello Carrara ha altresì fissato il range di prezzo dell'aumento di capitale individuato tra un minimo di Euro 12,24 e un massimo di Euro 15,38. La capitalizzazione pre-money sarà, pertanto, compresa tra 14,3 milioni di euro e 18 milioni di euro. Il team di quotazione è composto da: EnVent Capital Markets (NomAd & Global Coordinator), BDO Italia (società di revisione), IR Top (Investor & Media Relations) e Legance Avvocati Associati (studio legale).
In data 6 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A., ha deliberato d'intesa con il Nomad ed il Global Coordinator di rinviare il processo di quotazione sul mercato AIM Italia, alla luce delle volatili condizioni di mercato, riservandosi di valutare ulteriori "finestre" di mercato per la quotazione nella seconda parte dell'anno.
In data 4 Aprile 2016 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. e il Gruppo Roberto Cavalli, uno tra i più prestigiosi brand italiani a livello internazionale, hanno sottoscritto il rinnovo della licenza Roberto Cavalli Home Linen per lo sviluppo, la creazione, la produzione e la distribuzione a livello mondiale della linea tessile di alta gamma e di lusso per il letto, il bagno e la tavola a marchio "Roberto Cavalli". Il nuovo contratto di Licenza avrà una durata di 4 anni fino al 2019; la distribuzione della Roberto Cavalli Home Linen sarà particolarmente selettiva e comprenderà sia i negozi monomarca Roberto Cavalli che i più esclusivi negozi di moda per la casa e department stores in Italia e nel mondo.
Il 14 giugno 2016 Mirabello Carrara S.p.A., luxury division del Gruppo Caleffi, e DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, hanno sottoscritto un accordo di licenza in esclusiva mondiale per lo sviluppo della collezione tessile casa a marchio DIESEL. Il contratto di licenza, che avrà una durata di 5 anni, consentirà la produzione e commercializzazione a livello globale di tessile casa e vedrà la presentazione della prima collezione ufficiale in occasione della Fiera Internazionale di settore Maison & Object a Parigi a gennaio 2017. La collezione Diesel Living Home Textile sarà distribuita in punti vendita e department store selezionati e nei Diesel store in Italia e nel mondo.
Successivamente alla data di chiusura del periodo non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016, o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si segnala che dal 12 luglio 2016 ha avuto efficacia l'aumento di capitale derivante dalla conversione di n. 438 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" corrispondenti a n. 438 Azioni di Compendio, per un controvalore pari ad Euro 591,30, di cui 227,76 da imputarsi a capitale, in esecuzione del primo periodo di esercizio del Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020, previsto per il periodo 1-30 giugno 2016.
A seguito delle sottoscrizioni di cui sopra, il nuovo capitale sociale di Caleffi risulta pertanto pari ad Euro 8.125.227,76, rappresentato da n. 15.625.438 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.
Gruppo CALEFFI
La strategia del Gruppo resterà incentrata su negozi propri e shop in shop presso i principali clienti e department store, nonché su linee e licenze "lusso" distribuite prevalentemente nei mercati esteri.
I risultati conseguiti nel primo semestre e gli ottimi andamenti della raccolta ordini per la stagione autunno/inverno rendono prevedibili alla data una significativa crescita sia in termini di fatturato che di redditività.
Il contesto generale rimane comunque piuttosto incerto a causa della situazione economica di alcuni mercati importanti, quali l'Italia, Cina e Russia in particolare e delle recenti tensioni internazionali che continueranno presumibilmente ad influenzare l'andamento delle esportazioni.
L'evoluzione prevedibile della gestione per il secondo semestre 2016 sarà inoltre influenzata da rischi ed incertezze dipendenti da molteplici fattori congiunturali non tutti inerenti la sfera di controllo del Gruppo, tra le quali l'oscillazione dei prezzi delle materie prime.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il reddito disponibile, il livello di fiducia dei consumatori e il costo delle materie prime.
I risultati attesi possono inoltre essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata ad un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo, nonché dalla generalizzata difficoltà nell'accesso al credito.
Per quanto riguarda i mercati internazionali, le tensioni geopolitiche in essere in alcune regioni possono determinare rallentamenti nei flussi operativi.
Le incertezze sopra descritte potrebbero impattare negativamente i business e le attività del Gruppo.
Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.
Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in gran parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.
Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo. La perdita delle prestazioni di un amministratore, manager o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sulle attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
In Italia i dipendenti del Gruppo sono tutelati da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.
Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.
Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti di determinate materie prime. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo da diversi anni ha costituito una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo ed ha reindustrializzato il prodotto, riuscendo ad approvvigionarsi sul mercato che al momento rappresenta le migliori condizioni di prezzo senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore. Tale rischio è trascurabile in quanto di piccola entità.
Il rischio di credito correlato alla solvibilità delle controparti commerciali, è da sempre oggetto di una politica attenta alla selezione dei clienti e di costante monitoraggio del loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare.
Gruppo CALEFFI
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, la relazione semestrale consolidata é stata redatta nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.
(in migliaia di euro)
| Note ATTIVITA' | 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 4.998 | 5.163 |
| 2 | Attività immateriali | 2.847 | 2.902 |
| 3 | Attività finanziare | 5 | 5 |
| 3 | Partecipazioni | 11 | 11 |
| 4 | Attività per imposte differite | 1.436 | 1.429 |
| 5 | Crediti tributari | 200 | 200 |
| Totale attività non correnti | 9.497 | 9.710 | |
| 6 | Rimanenze | 19.923 | 14.845 |
| 7 | Crediti commerciali | 16.926 | 21.291 |
| 8 | Altri crediti | 1.093 | 666 |
| 9 | Attività per imposte correnti | 38 | 65 |
| 10 | Attività finanziarie | 79 | 79 |
| 11 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 956 | 3.367 |
| Totale attività correnti | 39.015 | 40.313 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 48.512 | 50.023 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 8.125 | 8.125 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 4.174 | 4.174 | |
| Riserva legale | 943 | 936 | |
| Altre riserve | 1.531 | 1.315 | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -693 | -838 | |
| Risultato del periodo/esercizio | -93 | 294 | |
| 12 | Patrimonio netto del gruppo | 13.987 | 14.006 |
| Capitale di terzi | 412 | 339 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | -24 | 73 | |
| Totale patrimonio netto consolidato | 14.375 | 14.418 | |
| 13 | Passività finanziarie non correnti | 5.914 | 6.923 |
| 14 | Benefici ai dipendenti | 1.901 | 1.865 |
| 15 | Altri fondi | 348 | 397 |
| 16 | Passività per imposte differite | 19 | 25 |
| Totale passività non correnti | 8.182 | 9.210 | |
| 17 | Debiti commerciali | 15.599 | 14.079 |
| di cui verso parti correlate | 589 | 536 | |
| 18 | Altri debiti | 515 | 1.276 |
| 19 | Benefici ai dipendenti | 1.010 | 624 |
| 20 | Passività per imposte correnti | 205 | 335 |
| 21 | Passività finanziarie correnti | 8.626 | 10.081 |
| Totale passività correnti | 25.955 | 26.395 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 48.512 | 50.023 |
| (in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Note | 30/06/2016 | 30/06/2015 | ||
| 22 | Vendita di beni e servizi | 26.297 | 23.514 | |
| 23 | Altri ricavi e proventi | 252 | 248 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 4.494 | 1.772 | ||
| Costi delle materie prime e altri materiali | -16.802 | -14.065 | * | |
| Variazione rimanenze di materie prime | 585 | 987 | ||
| 24 | Costi per servizi | -7.504 | -6.245 | * |
| 25 | Costi per godimento beni di terzi | -1.965 | -1.757 | |
| di cui verso parti correlate | 127 | 127 | ||
| 26 | Costi per il personale | -4.202 | -3.988 | * |
| 27 | Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | -756 | -795 | |
| 28 | Altri costi operativi | -193 | -191 | * |
| Risultato operativo | 206 | -521 | ||
| 29 | Oneri finanziari | -299 | -331 | |
| 30 | Proventi finanziari | 5 | 7 | |
| Utile/perdite su cambi | 1 | -30 | ||
| Risultato prima delle imposte | -87 | -875 | ||
| 31 | Imposte correnti | -51 | -41 | |
| 31 | Imposte differite (attive)/passive | 21 | 229 | |
| Risultato del periodo | -117 | -687 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Azionisti della Capogruppo | -93 | -692 | ||
| Azionisti Minoranza | -24 | 5 | ||
| 32 | Utile/(Perdita) base per azione (euro) | -0,01 | -0,06 | |
| 32 | Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) | -0,01 | -0,06 | |
*Riesposto come spiegato a pag. 24
| (in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
| Risultato del periodo | -117 | -687 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | ||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita del periodo |
0 | 0 |
| Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 Effetto fiscale |
0 0 |
0 0 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita del periodo |
0 | 0 |
| Totale componenti del conto economico complessivo | 0 | 0 |
| Risultato complessivo del periodo | -117 | -687 |
| Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo Azionisti Minoranza |
-93 -24 |
-692 5 |
| (in migliaia di euro) | R if . no t e esplicat ive |
30-giu-16 | 31-dic-15 | |
|---|---|---|---|---|
| A | D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 3.367 | 1.870 | |
| B | Liquidità generata dall'attività o perativa | |||
| R is ultato del perio do /e s ercizio | -117 | 367 | ||
| R ettifiche pe r: | ||||
| - Ammo rtamenti | 27 | 606 | 1.411 | |
| Varia zio ne de l capitale d'e s ercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 6 | -5.078 | -116 | |
| - Crediti commerciali | 7 | 4.365 | -5.388 | |
| - Debiti commerciali | 17 | 1.520 | 3.360 | |
| - Altre attività correnti | 8 | -426 | -37 | |
| - Altre passività correnti | 18 | -762 | 209 | |
| - Attività per imposte correnti | 9 | 27 | 110 | |
| - Passività per imposte correnti | 20 | -130 | -98 | |
| - Attività per imposte differite | 4 | -7 | 189 | |
| - Crediti tributari non correnti | 5 | 0 | 0 | |
| - Passività per imposte differite | 16 | -6 | -9 | |
| - Fondi relativi al personale | 14 | 36 | -122 | |
| - Debiti relativi al personale | 19 | 386 | -398 | |
| - Altri fondi | 15 | -49 | 19 | |
| T OT A LE | 365 | -504 | ||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari - Investimenti in immobilizzazioni immateriali |
1 2 |
-460 -30 |
-1.224 -145 |
|
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 2 | 104 | 86 | |
| T OT A LE | -386 | -1.283 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Investimenti in attività finanziarie | 10 | 0 | -20 | |
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 21 | 1.954 | -699 | |
| - Rimborso prestito obbligazionario | 13 | -3.500 | 0 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 13 ; 21 | -2.818 | -6.195 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 13 | 2.000 | 7.000 | |
| - Variazione altre debiti finanziari | 21 | -100 | 58 | |
| T OT A LE | -2.464 | 144 | ||
| E | M o vimenti del patrimo nio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 12 | 36 | -205 | |
| - Dividendi corrisposti | 12 | 0 | 0 | |
| - Aumento di capitale | 12 | 0 | 3.283 | |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 12 | 38 | 61 | |
| T OT A LE | 74 | 3.139 | ||
| F | F lusso mo netario del perio do / esercizio (B +C +D +E) | -2.411 | 1.497 | |
| D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine perio do / esercizio | 956 | 3.367 |
| Ulterio ri info rmazio ni sui flussi finanziari: | 30-giu-16 | 31-dic-15 |
|---|---|---|
| Impo ste pagate nel perio do / esercizio | - | 108 |
| Interessi pagati nel perio do / esercizio | 353 | 653 |
20 Relazione finanziaria semestrale consolidata
| Riserva | Riserva | Totale | Patrimonio | Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| sovrapp. Riserva di | Riserva | Altre | Riserva | azioni | Risultato | patrimonio | netto di | patrimonio | |||
| in migliaia di Euro | Capitale | azioni | Rivalutaz. | legale | riserve | utili indivisi | proprie | dell'esercizio | del Gruppo | Terzi | Consolidato |
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 6.500 | 3.670 | 853 | 936 | 636 | -728 | -17 | -1.272 | 10.577 | 335 | 10.912 |
| Risultato del periodo | -692 | -692 | 5 | -687 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Variazione riserva di traduzione | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2014 | -1.154 | -118 | 1.272 | 0 | 0 | ||||||
| Distribuzione dividendi | 0 | 0 | |||||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -23 | 17 | -6 | -6 | |||||||
| Saldo al 30 giugno 2015 | 6.500 | 2.516 | 853 | 936 | 613 | -846 | 0 | -692 | 9.879 | 340 | 10.219 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 8.125 | 4.174 | 853 | 936 | 661 | -838 | -198 | 294 | 14.006 | 412 | 14.418 |
| Risultato del periodo | -93 | -93 | -24 | -117 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Variazione riserva di traduzione | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2015 | 7 | 141 | 145 | -294 | 0 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | 38 | 36 | 74 | 74 | |||||||
| Saldo al 30 giugno 2016 | 8.125 | 4.174 | 853 | 943 | 840 | -693 | -162 | -93 | 13.987 | 388 | 14.375 |
21 Relazione finanziaria semestrale consolidata
Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2016 comprende i bilanci semestrali della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata (il "Gruppo").
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.
Ai sensi dell'art. 154 ter del Decreto Legislativo n° 58/1998, il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato semestrale abbreviato in base allo IAS 34, che disciplina l'informativa finanziaria infrannuale, in forma sintetica.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non riporta tutte le informazioni e le note del bilancio annuale, pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato di Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2015, che è stato predisposto nel rispetto degli IFRS. Con "IFRS" si intendono gli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Con il termine "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committttee ("IFRIC") e ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC"). Nella predisposizione del presente Bilancio Semestrale Abbreviato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la redazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2015, ai quali si aggiungono i principi e le interpretazioni omologati dall'Unione Europea eventualmente applicabili a partire dal 1° gennaio 2016 e di seguito descritti.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 agosto 2016.
I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono omogenei a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2015, a cui si fa esplicito rimando, con l'eccezione dei seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni che si applicano a partire dal 1° gennaio 2016:
Detti principi e modifiche non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Il bilancio consolidato semestrale, esposto in forma abbreviata, è stato redatto in osservanza di quanto previsto dallo IAS 34 "Bilanci intermedi", applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale, in ottemperanza alle disposizioni del regolamento emittenti definito dalla delibera Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative ed è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
Il bilancio al 30 giugno 2016 e i dati comparativi al 31 dicembre 2015 e al 30 giugno 2015 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale",
23 Relazione finanziaria semestrale consolidata
valutati al fair value.
Nel paragrafo "Riclassifiche" vengono dettagliatamente descritte ed evidenziate le diverse esposizioni di alcune voci di conto economico, applicate a far data dall'esercizio 2015. A tal fine i dati comparativi al 30 giugno 2015 sono stati riesposti per renderli comparabili con i dati al 30 giugno 2016.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
L'area di consolidamento, non modificata rispetto al periodo precedente, include il bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.
Il Gruppo a far data dal bilancio dell'esercizio 2015 ha riclassificato alcune voci del conto economico, adattando di conseguenza anche il dato comparativo della semestrale 2015.
Qui di seguito vengono indicate tutte le riclassifiche e i relativi importi, che hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.
Le voci "Compensi amministratori" e "Oneri sociali su compensi amministratori" sono state riclassificate da "Costi del personale" a "Costi per servizi". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari rispettivamente ad € 354 mila ed € 54 mila.
Il "Costo dei lavoratori interinali", per la parte che eccede il compenso della società di lavoro interinale è stato riclassificato da "Costi per servizi" a "Costi per il personale". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 436 mila.
L'"Accantonamento fondo indennità suppletiva di clientela" è stato riclassificato dagli "Altri costi operativi" ai "Costi per servizi". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 25 mila.
La voce per "Spese per stampati e cancelleria" è stata riclassificata da "Costi per servizi" a " Costi delle materie prime e altri materiali". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 56 mila.
La voce "Carburanti autovetture e automezzi" è stata riclassificata da "Costi per servizi" a "Costi delle materie prime e altri materiali". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 35 mila.
Le voci "Multe e contravvenzioni" e "Omaggi alla clientela" sono state riclassificate da "Costi per servizi" ad "Altri costi operativi". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 22 mila.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite
di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 27,5% per l'esercizio 2016 e al 24% per gli esercizi successivi. AI fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito del periodo applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende il bilancio al 30 giugno 2016 di Caleffi S.p.A., società Capogruppo, e le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.
La società inclusa nell'area di consolidamento, per il periodo chiuso al 30 giugno 2016, è, come già nel 2015, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Come enunciato dall'IFRS 10 esiste il controllo quando il Gruppo sia esposto ai risultati variabili derivanti dal coinvolgimento con l'impresa e detenga un potere sulla partecipata, inteso come possesso di diritti che danno all'investitore la possibilità attuale di indirizzare le attività rilevanti dell'impresa, esercitabile al fine di condizionare i propri rendimenti. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.
27 Relazione finanziaria semestrale consolidata
Gruppo CALEFFI
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 30 giugno 2016" che fa parte integrante delle presenti note.
I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio semestrale consolidato.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto al primo semestre 2015 e al bilancio al 31 dicembre 2015 sono le seguenti, ad eccezione di alcuni cespiti della voce impianti e macchinari il cui piano di ammortamento è stato leggermente modificato rispetto alla semestrale 2015 per effetto della rivista vita utile degli stessi, determinando un impatto di € 3 mila:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
Gruppo CALEFFI
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
|---|---|
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nel periodo nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al primo semestre 2015 e al bilancio al 31 dicembre 2015, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Gruppo CALEFFI
Le attività immateriali a vita indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36. Al 30 giugno 2016 non sono state rilevate perdite di valore.
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Le spese di ricerca, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. I costi sostenuti, nell'esercizio 2015, per la realizzazione ed il lancio della prima collezione Trussardi sono stati capitalizzati nella voce "Altre immobilizzazioni Immateriali" e ammortizzati in 3 anni, lungo la durata del relativo contratto.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità (gruppo di unità) generatrice di flussi finanziari e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte alla data di bilancio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.
Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option/stock grant sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option/stock grant ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della futura quotazione della controllata.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico del periodo in cui sono sostenuti.
Gruppo CALEFFI
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nel periodo corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, vengono rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
35 Relazione finanziaria semestrale consolidata Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi ed oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere
all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale del periodo comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non
influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pagina 54.
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/15 | |||
| Terreni e Fabbricati | 1.547 | 731 | 816 | |||
| Impianti e Macchinari | 10.015 | 775 | 8.436 | 2.354 | ||
| Attrezzature e Altri Beni | 8.451 | 6.458 | 1.993 | |||
| Immob. in corso ed acconti | - | - | ||||
| Totale | 20.013 | 775 | - | 15.625 | 5.163 | |
| Movimenti del periodo | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 30/06/16 | ||
| Terreni e Fabbricati | - | 53 | - | - | 93 | 776 |
| Impianti e Macchinari | - | 100 | 95 | 89 | 131 | 2.317 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 307 | 706 | 608 | 297 | 1.905 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 460 | 801 | 697 | 521 | 4.998 |
Nel corso del semestre sono stati effettuati investimenti tecnici per € 460 mila in diminuzione rispetto ad € 562 mila del primo semestre 2015, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Palmanova, la sostituzione di tre carrelli elevatori e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.
Le dismissioni hanno riguardato principalmente quadri e cilindri per la stampa dei tessuti e alcune autovetture, generando plusvalenze per € 39 mila e minusvalenze per € 49 mila.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
Al 30 giugno 2016 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento | Saldo al 31/12/15 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 309 | - | 296 | 13 | |
| Marchi | 799 | - | 545 | 254 | |
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |
| Altre | 759 | - | 149 | 610 | |
| Totale | 3.892 | - | 990 | 2.902 | |
| Movimenti del periodo | |||||
| Riclassificazioni | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 30/06/16 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | - | 1 | - | 7 | 7 |
| Marchi | - | 3 | - | 38 | 219 |
| Avviamento | - | - | - | - | 2.025 |
| Altre | - | 26 | - | 40 | 596 |
| Totale | - | 30 | - | 85 | 2.847 |
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.
La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating
Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.
L'ultimo test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2015, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2016 e da un piano previsionale per gli esercizi 2016-2018 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 3 marzo 2016. Dall'effettuazione di tale impairment test al 31 dicembre 2015 non erano emerse necessità di svalutazioni.
Il Gruppo non ha effettuato il test di impairment al 30 giugno 2016, in quanto la situazione semestrale della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e la previsione di chiusura 2016 non fanno emergere possibili indicatori di impairment.
Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 71 mila;
il fair value del marchio Mirabello, pari ad € 49 mila; rilevato in occasione dell'acquisizione di Mirabello nel 2008;
il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 71 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 29 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivo € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 512 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per il primo semestre 2016 è pari ad € 16 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 9 mila.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie Partecipazioni |
5 11 |
5 11 |
| Totale | 16 | 16 |
Le attività finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, ridotto in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 1.436 | 1.429 |
| Totale | 1.436 | 1.429 |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 30 giugno 2016 è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24/27,5% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |
|---|---|---|---|---|
| · F.do indennità suppletiva clientela |
316 | 76 | 0 | 76 |
| · Rettifiche per svalutazione crediti |
793 | 190 | 0 | 190 |
| · Rettifiche per obsolescenza magazzino |
337 | 81 | 13 | 94 |
| · Rettifiche per resi su vendite |
100 | 24 | 4 | 28 |
| · Amm. e costi a deducibilità differita |
762 | 178 | 11 | 189 |
| · Interessi passivi |
921 | 248 | 0 | 248 |
| · Perdita fiscale |
2.430 | 611 | 0 | 611 |
| Totale | 5.659 | 1.408 | 28 | 1.436 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2016 della Capogruppo e piano 2016-2018 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte. Peraltro i risultati dell'esercizio attesi beneficeranno di una marcata stagionalità a favore del secondo semestre dell'esercizio come già descritto.
La controllata ha aderito al consolidato fiscale.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 200 | 200 |
| Totale | 200 | 200 |
Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013.
L'analisi del capitale circolante netto del Gruppo è la seguente:
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Rimanenze Debiti commerciali |
16.926 19.923 -15.599 |
21.291 14.845 -14.079 |
| Totale | 21.250 | 22.057 |
L'andamento del capitale circolante netto è influenzato dalla stagionalità del business, dato che una parte importante del fatturato si sviluppa nella seconda parte dell'esercizio, determinando il picco dei crediti commerciali alla fine dell'esercizio con una conseguente riduzione sul dato del semestre. Situazione inversa per le rimanenze, che segnano il punto più alto a cavallo della chiusura del semestre, determinato dalla dinamica del portafoglio ordini della collezione autunno/inverno, in consegna nei mesi di settembre e ottobre, per poi diminuire verso la chiusura dell'esercizio.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 4.372 | 3.591 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 183 | 379 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavor. e semilavor. | 216 | 363 |
| Prodotti Finiti | 15.197 | 10.789 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 292 | 50 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -307 | -297 |
| Totale | 19.923 | 14.845 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del semestre.
L'incremento delle rimanenze è legato alla stagionalità del business.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 16.828 | 21.118 |
| Crediti commerciali paesi UE | 546 | 439 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 584 | 647 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -932 | -813 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -100 | -100 |
| Totale | 16.926 | 21.291 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 30 giugno 2016. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
Il decremento dei crediti rispetto al 31 dicembre 2015 è legato alla stagionalità del business.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto i seguenti movimenti nel corso del semestre:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 97 | 716 | 813 |
| Utilizzo per perdite su crediti | 31 | 0 | 31 |
| Accantonamento del periodo per rischi inesigibilità | 72 | 78 | 150 |
| Saldo al 30 giugno 2016 | 138 | 794 | 932 |
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 17 | 17 |
| Acconti a fornitori per servizi | 160 | 241 |
| Note di accredito da ricevere | 29 | 35 |
| Crediti verso Erario per Iva | 392 | 187 |
| Crediti vari | 73 | 80 |
| Risconti attivi | 422 | 106 |
| Totale | 1.093 | 666 |
La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a premi assicurativi, a consulenze legali, a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap |
26 12 |
- 65 |
| Totale | 38 | 65 |
I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano da acconti superiori all'effettivo debito dell'esercizio 2015 e da crediti d'imposta.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|
| 79 | 79 |
| 79 | 79 |
Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 30 giugno 2016 è il seguente:
| Descrizione | Data di acquisto |
Valore di acquisto |
Valore di carico al 31/12/15 |
Incrementi | Decrementi dell'esercizio dell'esercizio |
Valore al 30/06/2016 |
Riduzione/ Ripristino di valore dell'esercizio |
Riduzione/ Ripristino di valore complessiva |
% cumulata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Equilybra | 05/09/2008 | 79 | 79 | 0 | 0 | 79 | 0 | 0 | 0% |
| Totale | 79 | 79 | 0 | 0 | 79 | 0 | 0 | 0% |
Relativamente all'investimento nel "Fondo Equilybra" si evidenzia che non ci sono segnali che indichino una perdita di valore. Si segnala che in data 26 maggio 2016 il fondo è stato messo in liquidazione. Terminata la fase di vendita degli asset del fondo, l'investimento verrà rimborsato ad un valore che garantirà almeno il recupero dell'investimento fatto.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 30 giugno 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Descrizione | Valore al 30/06/2016 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo Equilybra | 79 | 0 | 0 | 79 |
La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
| Depositi bancari e postali | 936 | 3.322 |
|---|---|---|
| Assegni | 3 | 15 |
| Denaro e valori in cassa | 17 | 30 |
| Totale | 956 | 3.367 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 30 giugno 2016.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.125 | 8.125 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 4.174 | 4.174 |
| Riserva Legale | 943 | 936 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -693 | -838 |
| Altre Riserve | 1.693 | 1.513 |
| Riserva azioni proprie | -162 | -198 |
| Risultato del periodo/esercizio | -93 | 294 |
| Totale | 13.987 | 14.006 |
Il capitale sociale della Capogruppo al 30 giugno 2016, interamente versato, ammonta a € 8.125 mila ed è costituito da n. 15.625.000 azioni senza valore nominale.
Al 30 giugno 2016 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 166.790 azioni proprie, pari all'1,07% del capitale sociale, per un valore complessivo di € 162 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie della Capogruppo nel periodo è stata la seguente:
| Azioni proprie al 31/12/2015 | n° | 211.918 | controvalore | 198.197 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni acquistate | n° | 157.946 | controvalore | 154.466 | |
| Azioni vendute | n° | 203.074 | controvalore | 190.206 | |
| Saldo netto del periodo | n° | 45.128 | controvalore | 35.740 | |
| Totale azioni proprie al 30/06/2016 | n° | 166.790 | controvalore | 162.457 | |
| 47 | Relazione finanziaria semestrale consolidata |
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 5.914 | 6.923 |
| Totale | 5.914 | 6.923 |
Nel corso del semestre sono stati assunti due nuovi finanziamenti per complessivi € 2 milioni. Tale operazione rientra nella normale attività di finanziamento degli investimenti e del capitale circolante e di consolidamento della quota di indebitamento a breve tenuto conto dei rimborsi avvenuti nel semestre.
30/06/2016 31/12/2015 Quota da rimborsare entro l'anno 5.447 5.255 Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 5.631 6.599 Quota da rimborsare oltre 5 anni 283 324 Totale debiti verso banche per finanziamenti 11.361 12.178
La composizione secondo le scadenze dei finanziamenti a medio-lungo termine è la seguente:
I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione del finanziamento agevolato ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica, il cui tasso è più contenuto. Una parte significativa dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 30 giugno 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 49 mila. Tale importo, al 30 giugno 2016, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri Finanziari".
La voce "Finanziamenti da banche" è al netto dell'attualizzazione del finanziamento agevolato effettuata per adeguarlo ai tassi di mercato per € 4 mila.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
La Capogruppo al 30 giugno 2016 ha in essere un finanziamento, con un debito residuo di complessivi € 0,3 milioni, che è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"). Tale covenants prevede che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto nel bilancio separato non sia superiore a 1. Alla
48 Relazione finanziaria semestrale consolidata
data di ultima misurazione (31 dicembre 2015) tale covenants risultava ampiamente rispettato. Tale covenants sarebbe rispettato anche nell'ipotesi di misurazione sui dati al 30 giugno 2016.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato | 1.901 | 1.865 |
| Totale | 1.901 | 1.865 |
Tale voce ammonta a € 1.901 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 19 mila.
La movimentazione del semestre è la seguente:
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2015 | 1.865 |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nel periodo | -7 |
| Accantonamento del periodo | 24 |
| Onere finanziario | 19 |
| (Utile) / Perdita attuariale | 0 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2016 | 1.901 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico.
Come già specificato nel paragrafo "Uso di stime" (pag. 25) la valutazione del TFR secondo lo IAS 19 non ha prodotto utili/perdite attuariali, in quanto non sono cambiate le assunzioni rispetto all'attualizzazione al 31 dicembre 2015.
| Totale | 348 | 397 |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela | 348 | 397 |
| 30/06/2016 | 31/12/2015 |
Il "Fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.
La voce ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 74 | 323 | 397 |
| Utilizzo del periodo | 67 | 7 | 74 |
| Incremento del periodo | 25 | 0 | 25 |
| Saldo al 30 giugno 2016 | 32 | 316 | 348 |
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte differite passive | 19 | 25 |
| Totale | 19 | 25 |
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 27,5% per il 2016 e il 24% per gli esercizi successivi e ai fini Irap il 3,9%.
Nella determinazione delle imposte differite si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalla normativa in vigore.
Il dettaglio è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24/27,5% | Irap 3,90% | Imp. Diff. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| · | Ammortamento cespiti | 19 | 4 | 1 | 5 |
| · | Utile attuariale TFR IAS 19 | 6 | 2 | 0 | 2 |
| · | Fair value marchio Mirabello | 49 | 11 | 1 | 12 |
| Totale | 74 | 17 | 2 | 19 |
Il "Fair value marchio Mirabello" indicato in tabella è relativo all'allocazione di parte del plusvalore rilevato nel consolidato del 2008, anno di acquisizione della Mirabello S.p.A..
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 5.804 | 7.358 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 3.045 | 1.106 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 3.990 | 2.599 |
| Fatture da ricevere | 2.760 | 3.016 |
| Totale | 15.599 | 14.079 |
| di cui verso parti correlate | 589 | 536 |
Non vi sono concentrazioni di debiti significati verso uno o pochi fornitori.
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 è correlato all'aumento del magazzino, per far fronte all'elevato portafoglio ordini per consegna nella seconda parte dell'anno.
I debiti verso parti correlate, pari a € 589 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 512 mila e ai canoni di affitto del secondo trimestre 2016 con la Pegaso S.r.l. per € 77 mila. Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali coincide con il rispettivo valore equo.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 356 | 518 |
| Note di accr. da emett. (premi clienti) | 111 | 635 |
| Debiti verso sindaci | 39 | 75 |
| Debiti per Iva | - | - |
| Debiti vari | 9 | 48 |
| Totale | 515 | 1.276 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di giugno 2016 da versarsi successivamente. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato e a resi su vendite.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
Tale voce per € 1.010 mila rappresenta il debito per le retribuzioni del mese di giugno, del rateo tredicesima e delle ferie maturate e non godute al 30 giugno 2016.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. Ires |
193 12 |
323 12 |
| Totale | 205 | 335 |
Il decremento della voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" deriva dal fatto che al 30 giugno 2016 tale passività è relativa alle retribuzioni di giugno, invece al 31 dicembre 2015 era relativa alle retribuzioni di dicembre e alla tredicesima.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche Ratei passivi Prestito obbligazionario |
8.554 72 - |
6.409 180 3.492 |
| Totale | 8.626 | 10.081 |
Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto c/c e anticipazioni Quota corrente finanziamenti |
3.107 5.447 |
1.154 5.255 |
| Totale | 8.554 | 6.409 |
La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nel punto 13 "Passività finanziarie".
Il prestito obbligazionario non convertibile 2013-2016 tasso 5,25%, giunto a scadenza a fine maggio 2016, non è stato rinnovato e pertanto si è provveduto al rimborso totale in data 25 maggio 2016.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 30 giugno 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Descrizione | Valore nozionale |
Fair Value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| Derivato sui tassi | 1.013 | -49 | 0 | -49 | 0 |
| Totale | 1.013 | -49 | 0 | -49 | 0 |
La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
| Posizione Finanziaria Netta | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | Esplicative | |||
| A | Cassa | 17 | 30 | 11 | |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 939 | 3.337 | 11 | |
| C | Attività disponibili per la vendita | 79 | 79 | 10 | |
| D | Liquidità (A + B + C) | 1.035 | 3.446 | ||
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 0 | ||
| F | Debiti Finanziari correnti | -3.107 | -1.154 | 21 | |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -5.447 | -5.255 | 21 | |
| H | Obbligazioni emesse | 0 | -3.492 | 21 | |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -72 | -180 | 21 | |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -8.626 | -10.081 | ||
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | -7.591 | -6.635 | ||
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 3 | |
| M | Debiti bancari non correnti | -5.914 | -6.923 | 13 | |
| N | Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 13 | |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | ||
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -5.914 | -6.923 | ||
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -5.909 | -6.918 | ||
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -13.500 | -13.553 |
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia Vendite paesi UE Vendite paesi extra-UE |
22.853 2.030 1.414 |
19.926 2.310 1.278 |
| Totale | 26.297 | 23.514 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nel periodo, ma che presumibilmente verranno effettuati nella seconda parte dell'esercizio.
Il settore in cui opera il Gruppo è soggetto a variazioni stagionali legate alla tipologia di prodotti venduti. In particolare, le vendite relative alle linee di prodotti della copertura letto, che costituiscono i prodotti a maggiore marginalità, denotano un significativo calo soprattutto nel primo semestre di ciascun esercizio e un picco nella seconda parte dell'anno.
Il Gruppo cerca di ridurre al minimo l'impatto stagionale attraverso la gestione delle rimanenze al fine di soddisfare la domanda in tale periodo. Tuttavia, di norma, la prima metà dell'anno genera ricavi e risultati di settore inferiori rispetto alla seconda. Conseguentemente per effetto della stagionalità, i risultati del primo semestre non sono necessariamente indicativi del livello di risultato dell'intero esercizio.
Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.
(in migliaia di euro)
| CALEFFI | MIRABELLO CARRARA | ELISIONI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | giu-16 | dic-15 | giu-16 | dic-15 | giu-16 | dic-15 | giu-16 | dic-15 |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.268 | 4.312 | 711 | 831 | 19 | 21 | 4.998 | 5.163 |
| Attività immateriali | 612 | 623 | 232 | 259 | 2.003 | 2.020 | 2.847 | 2.902 |
| Attività finanziare | 5 | 5 | 0 | 0 | 5 | 5 | ||
| Partecipazioni | 3.892 | 3.892 | (3.881) | (3.881) | 11 | 11 | ||
| Attività per imposte anticipate | 1.170 | 1.159 | 201 | 205 | 65 | 65 | 1.436 | 1.429 |
| Crediti Tributari | 200 | 200 | 0 | (0) | 200 | 200 | ||
| Totale attività non correnti | 10.146 | 10.191 | 1.144 | 1.294 | (1.793) | (1.775) | 9.497 | 9.710 |
| Rimanenze | 14.487 | 10.244 | 5.436 | 4.601 | 0 | 0 | 19.923 | 14.845 |
| Crediti commerciali | 13.452 | 17.710 | 3.910 | 3.697 | (436) | (116) | 16.926 | 21.291 |
| Altri crediti | 780 | 505 | 558 | 382 | (245) | (221) | 1.093 | 666 |
| Attività per imposte correnti | 4 | 48 | 33 | 17 | 1 | (0) | 38 | 65 |
| Attività finanziarie | 128 | 128 | 0 | (49) | (49) | 79 | 79 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 434 | 2.013 | 522 | 1.354 | (0) | (0) | 956 | 3.367 |
| Totale attività correnti | 29.286 | 30.648 | 10.459 | 10.051 | (729) | (386) | 39.015 | 40.313 |
| TOTALE ATTIVITA' | 39.431 | 40.839 | 11.603 | 11.345 | (2.522) | (2.161) | 48.512 | 50.023 |
| CALEFFI S.P.A. | MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | giu-16 | dic-15 | giu-16 | dic-15 | giu-16 | dic-15 | giu-16 | dic-15 |
| Capitale sociale | 8.125 | 8.125 | 1.170 | 1.170 | (1.170) | (1.170) | 8.125 | 8.125 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 4.174 | 4.174 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.174 | 4.174 |
| Riserva legale | 944 | 936 | 69 | 57 | (70) | (57) | 943 | 936 |
| Altre riserve | 1.531 | 1.315 | 280 | 49 | (280) | (49) | 1.531 | 1.315 |
| Riserva utili indivisi | 0 | 0 | (693) | (838) | (693) | (838) | ||
| Risultato del periodo/esercizio | (24) | 149 | (80) | 243 | 11 | (98) | (93) | 294 |
| Totale patrimonio netto | 14.749 | 14.698 | 1.439 | 1.519 | (2.201) | (2.211) | 13.987 | 14.006 |
| Capitale di terzi | 0 | 412 | 339 | 412 | 339 | |||
| Perdita di terzi | 0 | (24) | 73 | (24) | 73 | |||
| Totale patrimonio netto consolidato | 14.749 | 14.698 | 1.439 | 1.519 | (1.813) | (1.799) | 14.375 | 14.418 |
| Passività finanziarie | 4.041 | 4.793 | 1.873 | 2.130 | 0 | (0) | 5.914 | 6.923 |
| Benefici a dipendenti | 1.084 | 1.073 | 817 | 792 | 0 | 0 | 1.901 | 1.865 |
| Altri fondi | 272 | 315 | 76 | 81 | (0) | 0 | 348 | 397 |
| Passività per imposte differite | 2 | 2 | 0 | 0 | 17 | 23 | 19 | 25 |
| Totale passività non correnti | 5.399 | 6.183 | 2.765 | 3.004 | 18 | 24 | 8.182 | 9.210 |
| Debiti commerciali | 11.719 | 10.252 | 4.315 | 3.943 | (435) | (116) | 15.599 | 14.079 |
| Altri debiti | 625 | 1.349 | 133 | 149 | (243) | (222) | 515 | 1.276 |
| Benefici a dipendenti | 756 | 494 | 254 | 129 | 0 | 1 | 1.010 | 624 |
| Passività per imposte correnti | 178 | 272 | 27 | 62 | (0) | 0 | 205 | 335 |
| Altre passività finanziarie | 6.005 | 7.590 | 2.670 | 2.539 | (49) | (49) | 8.626 | 10.081 |
| Totale passività correnti | 19.284 | 19.958 | 7.398 | 6.823 | (727) | (385) | 25.955 | 26.395 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO | 39.431 | 40.839 | 11.603 | 11.345 | (2.522) | (2.161) | 48.512 | 50.023 |
| CALEFFI | MIRABELLO CARRARA | ELISIONI | TOTALE GRUPPO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| giu-16 | giu-15 | giu-16 | giu-15 | giu-16 | giu-15 | giu-16 | giu-15 | ||
| Vendite di beni e servizi | 19.476 | 15.852 | 7.279 | 8.020 | -458 | -358 | 26.297 | 23.514 | |
| Valore della produzione | 19.690 | 16.123 | 7.391 | 8.109 | -532 | -470 | 26.549 | 23.762 | |
| Costo della produzione | -18.976 | -16.331 | -7.143 | -7.630 | 532 | 473 | -25.587 | -23.488 | |
| EBITDA | 714 | -208 | 248 | 479 | - | 3 | 962 | 274 | |
| EBITDA% | 3,7% | -1,3% | 3,4% | 6,0% | 3,7% | 1,2% | |||
| Amm.to | -471 | -484 | -266 | -295 | -19 | -16 | -756 | -795 | |
| EBIT | 243 | -692 | -18 | 184 | -19 | -13 | 206 | -521 | |
| EBIT% | 1,2% | -4,4% | -0,2% | 2,3% | 0,8% | -2,2% | |||
| Proventi e Oneri finanziari | -219 | -228 | -75 | -121 | -5 | -293 | -354 | ||
| Risultato prima delle imposte | 24 | -920 | -93 | 63 | -19 | -19 | -87 | -875 | |
| Risultato prima delle imposte% | 0,1% | -5,8% | -1,3% | 0,8% | -0,3% | -3,7% | |||
| Imposte | -49 | 231 | 13 | -48 | 6 | 5 | -29 | 188 | |
| Risultato del periodo | -24 | -689 | -80 | 15 | -13 | -13 | -117 | -687 | |
| Risultato del periodo% | -0,1% | -4,3% | -1,1% | 0,2% | -0,4% | -2,9% | |||
| (Utile)/perdite di pertinenza di terzi | -24 | 5 | |||||||
| Risultato del gruppo | -93 | -692 | |||||||
| Risultato del gruppo % | -0,4% | -2,9% |
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Hello Kitty e Carmassi.
La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi, Melli Mello e Les Voiles de Saint Tropez.
La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.
Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 6.
L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari all'86,9% del totale.
Il Gruppo realizza, con un singolo cliente, ricavi di poco superiori al 10%, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 8 | 86 |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | 39 | 6 |
| Sopravvenienze attive | 72 | 22 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 111 | 119 |
| Altri | 22 | 15 |
| Totale | 252 | 248 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 2.660 | 1.959 |
| Altri costi industriali e r&s | 1.086 | 962 |
| Pubblicità e promozioni | 424 | 321 |
| Altri costi commerciali | 2.008 | 1.734 |
| Costi amministrativi | 1.326 | 1.269 |
| Totale | 7.504 | 6.245 |
L'incremento della voce "Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne" è determinata dal forte aumento del fatturato e del portafoglio ordini.
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 801 mila) e da trasporti su vendite (€ 783 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente le consulenze legali e amministrative (€ 372 mila), le assicurazioni (€ 108 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 130 mila). Nelle consulenze legali e amministrative sono compresi € 104 mila relativi a costi sostenuti per il processo di quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, di limitata utilità futura stante il rinvio della quotazione alla seconda parte dell'anno.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Royalties | 758 | 648 |
| Affitti e locazioni passive | 1.207 | 1.109 |
| Totale | 1.965 | 1.757 |
| di cui verso parti correlate | 127 | 127 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Les Voiles de Saint Tropez, Marvel, Warner Bros, Happiness e Carmassi per i quali sono o sono stati in essere contratti di licenza.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 125 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l. per un controvalore annuo complessivo di € 2 mila.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.771 | 2.625 |
| Oneri sociali | 848 | 761 |
| Trattamento fine rapporto | 179 | 166 |
| Costo interinali | 404 | 436 |
| Totale | 4.202 | 3.988 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 16%.
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 134 mila.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobil. immateriali Ammortamento immobil. materiali Accantonamento per rettifiche ai crediti |
85 521 150 |
74 581 140 |
| Totale | 756 | 795 |
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 16 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali | 49 | 36 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 42 | 57 |
| Oneri diversi di gestione | 102 | 98 |
| Totale | 193 | 191 |
La voce "Minusvalenze patrimoniali" deriva dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi e dal refitting del punto vendita di Palmanova (UD).
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 7 | 9 |
| Interessi su mutui passivi | 122 | 176 |
| Interessi di factoring | 24 | 19 |
| Interessi su altri finanziamenti | 22 | 21 |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 19 | 14 |
| Interessi vari | 28 | - |
| Interessi su prestito obbligazionario | 77 | 92 |
| Totale | 299 | 331 |
La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 9 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Interessi da clienti Interessi da depositi bancari e postali |
2 3 |
2 5 |
| Totale | 5 | 7 |
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti Imposte differite attive Imposte differite passive |
51 -16 -5 |
41 -224 -5 |
| Totale | 30 | -188 |
Le imposte sul reddito del periodo sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
| 30/06/2016 | 30/06/2015 | |
|---|---|---|
| Risultato netto ( a ) | -117 | -692 |
| Media ponderata azioni in circolazione nel periodo ( b ) | 15.417.962 | 12.466.323 |
| Media ponderata rettificata azioni in circolazione nel periodo ( c ) | 15.417.962 | 12.466.323 |
| Utile/(Perdita) base per azione (a / c) | -0,01 | -0,06 |
| Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) | -0,01 | -0,06 |
La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.625.000) e la media ponderata in circolazione nel periodo (15.417.962) è data dalle azioni proprie in portafoglio. Si segnala che al 30 giugno 2016 la Capogruppo detiene n° 166.790 azioni proprie. La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie.
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 145 mila.
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 30 giugno 2016 non risultano in essere derivati su valute.
Nel corso del primo semestre 2016 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 15 mila e differenze cambio attive per € 16 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 30 giugno 2016 sarebbe negativo per circa € 4 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 4 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nella relazione semestrale al 30 giugno 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.
Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico del periodo sarebbe stato di circa € 8 mila.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti Commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine del periodo rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.
| 30/06/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | 12.320 | 72,79% | 17.411 | 81,78% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 2.413 | 14,26% | 1.838 | 8,63% |
| da 30 a 60 gg | -61 | -0,36% | 739 | 3,47% |
| da 60 a 90 gg | 1.095 | 6,47% | 233 | 1,09% |
| oltre 90 gg | 1.159 | 6,85% | 1.070 | 5,03% |
| Totale | 16.926 | 21.291 |
Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il Gruppo ha in essere al 30 giugno 2016 finanziamenti su cessioni di crediti pro soluto per circa € 4,3 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Una parte dei crediti dell'area Promozioni/Business to Business, per un controvalore di € 3,8 milioni al 30 giugno 2016, è assicurata.
Il decremento dei crediti rispetto al 31 dicembre 2015 è legato alla stagionalità del business.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività è passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività | Totale | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | ||
| Attività | ||||||||
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 10 | 79 | 79 | 79 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 956 | 956 | |||||
| Attività finanziarie non correnti | 3 | 5 | 5 | |||||
| Crediti commerciali | 7 | 16.926 | 16.926 | |||||
| Altri crediti | 8 | 1.093 | 1.093 | |||||
| Passività | ||||||||
| Finanziamenti da banche Prestito Obbligazionario |
5.914 - |
5.914 - |
||||||
| Passività finanziarie non correnti | 13 | 5.914 | 5.914 | |||||
| *Interest rate swap non di copertura Scoperti di conto corrente Finanziamenti da banche quota corrente |
49 | 3.107 5.447 |
49 3.107 5.447 |
49 | ||||
| Prestito Obbligazionario Altri debiti finanziari correnti |
- 23 |
- 23 |
||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 21 | 8.626 | ||||||
| Debiti commerciali | 17 | 15.599 | 15.599 | |||||
| Altri debiti | 18 | 515 | 515 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso del periodo.
Il Gruppo non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione è pari ad € 250 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat su base annuale.
Il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato rinnovato automaticamente per ulteriori 8. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Capogruppo, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005.
Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 4 mila.
In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Nell'esercizio 2015, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2015-2017.
Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo ed è membro del Consiglio di Amministrazione della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | Effetto a C.E. |
Incidenza | Incidenza lordo |
Debito * sul fatturato sul risultato al 30/06/2016 al 30/06/2016 sui debiti |
Credito | Incidenza | Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -127 | 0,48% | -146,12% | 559 | 0 | 3,58% | 0,00% | 4,14% |
| TOTALI | -127 | 0,48% | -146,12% | 559 | 0 | 3,58% | 0,00% | 4,14% |
* La voce "Debito al 30/06/2016" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 512 mila
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | Benefici | Altri |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | non monetari | compensi | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 85 | 3 | - |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 123 | - | - |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 80 | - | - |
| Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 6 | - | - | |
| Boselli Mario | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 20 | - | - |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 13 | - | - |
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2019 | 3 | - | - |
| Ferretti Guido | Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2019 | 3 | - | - |
| Adriano Alberto | Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2019 | 25 | 2 | 61 |
La voce "Altri compensi" è relativa agli emolumenti corrisposti per la funzione di Dirigente della Società. Tale importo comprende anche i versamenti dei piani a contribuzione definita.
| Cognome e Nome | Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| Girelli Mauro | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 10 |
| Camodeca Renato | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 8 |
| Ravicini Luciana | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2017 | 8 |
| Romersa Andrea | Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 30/06 | 30/04/2019 | 8 |
| Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 21/03 - 30/06 | 30/04/2019 | 4 | |
| Ambrosiani Fabio | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 21/03 - 30/06 | 30/04/2019 | 4 |
| Girelli Daniele | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 21/03 | 21/03/2016 | 2 |
| Girelli Mauro | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 21/03 | 21/03/2016 | 2 |
La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti possibile un esborso futuro da parte del Gruppo. Si segnala che nel mese di marzo 2016 la Capogruppo ha ricevuto da Consob una contestazione relativa alla mancata pubblicazione del documento informativo relativo ad operazione con parte correlata e un'altra contestazione in qualità di responsabile in solido con il Collegio Sindacale sempre in tema di parti correlate. La Capogruppo ha depositato, nel corso del mese di maggio 2016, due memorie esplicative a supporto della regolarità delle procedure adottate. A seguito di detto deposito non vi sono stati aggiornamenti o ulteriori scambi di comunicazioni con Consob. La Capogruppo, sentito anche il parere dei legali interpellati, ritiene di non dover effettuare accantonamenti specifici.
Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 942 mila. Sono stare rilasciate a favore dell'Agenzia delle Dogane di Mantova per il pagamento differito di Iva e dazi sulle importazioni per € 350 mila e a garanzia dei contratti di affitto dei negozi diretti per la parte residua.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha rilasciato a diversi soggetti fideiussione per complessivi € 54 mila.
Nel corso del periodo 1 gennaio 2016 – 30 giugno 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per eventi od operazioni significative non ricorrenti" si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso del primo semestre 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio/periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Successivamente alla data di chiusura del periodo non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si segnala che dal 12 luglio 2016 ha avuto efficacia l'aumento di capitale derivante dalla conversione di n. 438 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" corrispondenti a n. 438 Azioni di Compendio, per un controvalore pari ad Euro 591,30 , di cui 227,76 da imputarsi a capitale, in esecuzione del primo periodo di esercizio del Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020, previsto per il periodo 1-30 giugno 2016.
A seguito delle sottoscrizioni di cui sopra, il nuovo capitale sociale di Caleffi risulta pertanto pari ad Euro 8.125.227,76 , rappresentato da n. 15.625.438 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.
Viadana, 29 agosto 2016
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016:
a) corrisponde alle risultanze contabili;
b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, in particolare secondo lo IAS 34 – Bilanci Intermedi, nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005; a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
c) contiene un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Contiene, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Viadana, 29 agosto 2016
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
Gruppo CALEFFI
In conformità a quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, viene di seguito fornito l'elenco delle imprese controllate da Caleffi S.p.A. al 30 giugno 2016, a norma dell'art. 2359 cod. civ., nonché delle altre eventuali partecipazioni rilevanti.
| (in migliaia di euro) Denominazione |
Paese | Sede Legale | Capitale Sociale |
% di possesso diretta |
Numero azioni o quote |
Valore contabile |
Criterio di consolidamento |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | Largo Treves 2 20121 Milano |
€ 1.170 | 70% | 819.000 | 3.882 | Integrale |
70 Relazione finanziaria semestrale consolidata
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.