Pre-Annual General Meeting Information • Mar 30, 2017
Pre-Annual General Meeting Information
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VIANINI S.p.A.
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 31 dicembre 2016
Presidente Albino Majore ** Amministratore Delegato Elvidio Tusino Consiglieri Carlo Carlevaris* Annalisa Mariani* Dario Trevisan*
Presidente Giovanni Ossola
Sindaci Effettivi Maria Assunta Coluccia Antonio Staffa
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Società di revisione Kpmg SpA
Rosario Testa
* Comitato degli Amministratori Indipendenti
** Nominato per Cooptazione il 6 febbraio 2017 a seguito delle dimissioni di Mario Delfini
In osservanza della raccomandazione Consob del 20 febbraio 1997 n. 97001574 è indicata di seguito la natura delle deleghe conferite ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente ha il potere di compiere, con firma singola, tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, con l'eccezione di quelli riservati all'Assemblea e al Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore Delegato ha il potere di compiere, con firma singola, gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nei limiti della delega conferitagli dal Consiglio di Amministrazione.
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DEL GRUPPO E DELLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2016 | 9 |
|---|---|
| PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO DEL PERIODO E PATRIMONIO NETTO | |
| DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI DATI CONSOLIDATI | 22 |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2016 | 23 |
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 31 |
| LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO | 85 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31.12.2016 | 89 |
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO | 97 |
| LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO | 137 |
La presente Relazione sulla gestione è riferita al Bilancio consolidato e al Bilancio d'esercizio della Vianini SpA (di seguito anche "Il Gruppo") al 31 dicembre 2016, predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), agli International Accounting Standards (IAS) ed alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea (in seguito "IFRS").
La presente Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note esplicative, che costituiscono il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio 2016.
* * * * * * * * * *
In data 13 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione della Vianini Industria SpA, ora Vianini SpA, ha deliberato l'acquisizione da ICAL 2 SpA, società sotto comune controllo, del 100% di Domus Italia SpA, attiva nel settore immobiliare. Il contratto di compravendita è stato sottoscritto in data 14 aprile 2016.
Sempre in data 13 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione della Vianini Industria SpA ha deliberato di procedere alla dismissione del business industriale in quanto non più di interesse della società.
L'operazione di acquisizione di Domus Italia SpA e la decisione di dismettere il business industriale, risponde all'esigenza di individuare nuove linee strategiche in grado di valorizzare il patrimonio di Vianini accrescendone le prospettive di rendimento.
Gli immobili detenuti dal Gruppo Domus Italia sono situati nel Comune di Roma che costituisce oggi uno dei principali mercati europei nel settore immobiliare e sono per il 99% ad uso abitativo e per l'1% ad uso commerciale.
I principali effetti economici dell'Operazione sono rappresentati sostanzialmente dall'incremento del fatturato derivante dalla locazione e dalla vendita dell'attivo immobiliare acquisito, nonché dall'incremento della marginalità e conseguentemente dall'accrescimento delle prospettive di rendimento del Gruppo.
Si rileva che la società acquisita e le sue controllate sono state consolidate alla data del 14 aprile 2016 (data di acquisizione) e pertanto il contributo al conto economico è relativo al periodo dal 14 aprile 2016 al 31 dicembre 2016.
Il Gruppo Vianini chiude l'esercizio 2016 con un risultato netto positivo per 10,9 milioni di euro, in forte aumento rispetto all'esercizio precedente, per effetto dell'acquisizione del Gruppo Domus Italia avvenuta il 14 aprile 2016 e della contestuale focalizzazione delle attività nel settore immobiliare.
L'attività di produzione di prefabbricati in cemento per i settori Infrastrutture e Trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti) è da considerarsi ormai residuale e soggetta a futura dismissione in linea con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione.
Di seguito si riportano i principali dati di Conto Economico consolidato al 31 dicembre 2016 con il confronto dei dati dell'esercizio precedente.
| Valori in migliaia di euro | 2016 | 2015 | Var. % | Conto economico attività acquisite 2016 |
Conto economico a perimetro costante 2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi Operativi | 49.499 | 12.923 | 283,0% | 36.776 | 12.723 |
| Costi per materie prime | (7.112) | (6.670) | 6,6% | - | (7.112) |
| Costi del Personale | (1.565) | (1.525) | 2,6% | (233) | (1.332) |
| Altri Costi operativi | (26.070) | (4.145) | na | (20.708) | (5.362) |
| Totale Costi Operativi | (34.747) | (12.340) | 181,6% | (20.941) | (13.806) |
| Margine Operativo Lordo | 14.752 | 583 | na | 15.835 | (1.083) |
| Ammortamenti, Svalutazioni ed Accantonamenti | (589) | (546) | 7,9% | (15) | (574) |
| Risultato Operativo | 14.163 | 37 | na | 15.820 | (1.657) |
| Risultato della Gestione Finanziaria | (968) | 1.483 | -165,3% | (3.679) | 2.711 |
| Risultato ante Imposte | 13.195 | 1.520 | na | 12.141 | 1.054 |
| Imposte | (2.263) | (1.032) | na | (2.567) | 304 |
| Risultato Netto | 10.932 | 488 | na | 9.574 | 1.358 |
| Risultato attribuibile ai soci della controllante | 6.984 | 488 | na | 5.626 | 1.358 |
|---|---|---|---|---|---|
| Risultato attribuibile alle interessenze di terzi | 3.948 | - | - | 3.948 | - |
Il Gruppo Vianini ha registrato nell'esercizio 2016 Ricavi Operativi per 49,5 milioni di euro, in aumento rispetto al corrispondente esercizio del 2015 (12,9 milioni di euro) grazie, come detto, all'acquisizione del Gruppo Domus Italia il cui contributo, dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016, risulta pari a 36,8 milioni di euro, comprensivi di 13,7 milioni di euro di adeguamento al fair value degli investimenti immobiliari. I ricavi derivanti dalle attività industriali sono passati da 12,9 milioni di euro nel 2015 a 12,7 milioni di euro nel 2016.
L'acquisizione del Gruppo Domus Italia condiziona favorevolmente anche l'andamento del Margine Operativo Lordo che nell'esercizio, grazie al contributo per 15,8 milioni di euro del Gruppo Domus Italia, registra un saldo positivo di 14,8 milioni di euro in netta crescita rispetto a 583 mila euro del 2015.
Anche il Risultato Operativo, sempre grazie all'apporto del Gruppo Domus Italia (15,8 milioni di euro), registra un forte incremento rispetto al precedente esercizio attestandosi a 14,2 milioni di euro (37 mila euro al 31 dicembre 2015).
Il Risultato netto della Gestione Finanziaria, negativo per 968mila euro (saldo positivo per 1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015), risulta penalizzato dalla svalutazione pari a 4,9 milioni di euro operata nei confronti della correlata Parted 1982 Spa al fine di adeguarne il valore di carico al valore di Patrimonio Netto della stessa, come anche indicato nelle note esplicative. Il saldo comprende anche la plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 6,4 milioni di euro, i dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di euro, al netto di oneri finanziari per 3,8 milioni di euro, dei quali 3,7 milioni di euro relativi alle società del Gruppo Domus.
Il Risultato del periodo risulta positivo per 10,9 milioni di euro (488mila euro nello scorso esercizio), di cui 7 milioni di euro di competenza del Gruppo Vianini. Il Gruppo Domus contribuisce a tale risultato per il periodo che va dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016 per 9,6 milioni di euro, di cui 5,6 milioni di euro di competenza degli azionisti della Vianini.
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è il seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Attività Finanziarie Correnti | 93 | 93 |
| Disponibilità Liquide | 30.362 | 28.678 |
| Passività Finanziarie Non Correnti | (210.672) | - |
| Passività Finanziarie Correnti | (37.153) | (475) |
| (Indebitamento Finanziario Netto) Posizione Finanziaria Netta1 |
(217.370) | 28.296 |
(valori in migliaia di euro)
L'indebitamento finanziario netto è pari a 217,4 milioni di euro. L'incremento di 245,7 milioni di euro è sostanzialmente ascrivibile alla variazione di perimetro di consolidamento derivante dall'acquisizione del Gruppo Domus. Le passività finanziarie non correnti e correnti, riferibili alle società acquisite, sono pari rispettivamente a 210,7 e 32,3 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto consolidato di Gruppo è pari a 100,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016; il decremento di 7,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (108,3 milioni di euro) deriva principalmente dagli effetti negativi derivanti dal rilascio della riserva fair value delle partecipazioni quotate a seguito della loro cessione e della distribuzione dei dividendi al netto dell'utile del periodo.
Di seguito vengono riportati gli indici di bilancio ritenuti maggiormente significativi per il controllo della gestione aziendale:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Equity Ratio (Patrimonio Netto/totale attivo) | 0,33 | 0,91 |
| Indice di liquidità (Attività correnti/Passività correnti) | 2,76 | 5,15 |
| Indice di struttura 1° (Patrimonio Netto/Attività non correnti) | 0,77 | 1,52 |
| ROI (Return on Investment- Risultato operativo/Capitale investito)* | 2,98 | 0,03 |
| ROE (Return on Equity- Risultato d'esercizio/Patrimonio Netto)* | 6,89 | 0,45 |
* valore percentuale
1 Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Comunicazione della Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005 è evidenziata nelle Note esplicative al Bilancio consolidato cui si rinvia.
Gli indici patrimoniali e finanziari evidenziano una solidità patrimoniale ed una buona capacità di far fronte agli impegni a breve scadenza utilizzando fonti a breve.
Gli indici economici risultano in netto miglioramento rispetto al 2015, per effetto del risultato operativo del settore immobiliare.
La riduzione dell'equity ratio e dell'indice di struttura 1° derivano dalla variazione del perimetro di consolidamento che ha comportato un aumento significativo delle Attività Correnti e Non Correnti ed in particolare dell'incremento delle Rimanenze e degli Investimenti Immobiliari che comprendono immobili in corso di costruzione e immobili destinati alla locazione.
I ricavi operativi dalla data di acquisizione fino al 31 dicembre 2016 risultano pari a 36,8 milioni di euro e comprendono principalmente la variazione di rimanenze relativa agli immobili in corso di costruzione per un valore pari a 16,4 milioni di euro, i ricavi da locazione immobiliare per un valore pari a 3,9 milioni di euro e l'effetto positivo derivante dalla valutazione al fair value degli investimenti immobiliare al 31 dicembre 2016 per un valore pari a 13,7 milioni di euro.
Il Margine Operativo Lordo registra un saldo positivo pari a 15,8 milioni di euro.
Il Risultato netto del periodo risulta pari a 9,6 milioni di euro, di cui 5,6 milioni di euro di competenza degli azionisti della Vianini.
Per quanto attiene le attività di produzione di manufatti cemento, il Gruppo Vianini registra nell'esercizio 2016 Ricavi Operativi per 12,7 milioni di euro, in diminuzione dell'1,5% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio 2015 (12,9 milioni di euro).
Il Margine Operativo Lordo del 2016 registra un saldo negativo pari a 1,1 milioni di euro rispetto al saldo positivo pari a 583 mila euro registrato nell'esercizio 2015.
Il Risultato netto del periodo risulta pari a 1,4 milioni di euro grazie al contributo positivo della gestione finanziaria (2,7 milioni di euro) ed è interamente di competenza degli azionisti della Vianini.
L'operazione di acquisizione del Gruppo Domus Italia si configura come un'operazione tra parti correlate in quanto ICAL 2 SpA e Vianini SpA sono sottoposte al comune controllo di FGC SpA. Tenuto conto del fatto che l'operazione costituisce una operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate, la stessa è stata pertanto approvata, in conformità con quanto disposto dal regolamento n. 17221/2010 adottato dalla Consob e dalla procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottata da Vianini, dopo aver acquisito il parere del Comitato degli Amministratori Indipendenti. Per maggiori dettagli sulla sopraccitata operazione si rinvia ai comunicati, al Documento informativo relativo ad operazioni tra parti correlate di maggiore rilevanza e al relativo supplemento richiesto dall'autorità di vigilanza e pubblicati sul sito internet della Società.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con "parti correlate" così come definite dal Principio Contabile IAS 24, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria e sono regolate a condizioni equivalenti a quelle di mercato.
Le informazioni relative ai rapporti in essere al 31 dicembre 2016 con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione della Consob del 28 luglio 2006, sono dettagliate nella Nota n. 27 del Bilancio consolidato.
L'attività della Vianini e delle sue controllate è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.
In merito al settore industriale, il Gruppo è esposto in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, gli investimenti immobiliari del gruppo sono valutati al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico. Le condizioni favorevoli riscontrabili sul mercato del credito in termini di tassi di interesse accompagnate dalla volatilità dei mercati finanziari, hanno comportato un crescente afflusso di capitali nel settore immobiliare. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del mercato residenziale italiano e romano; nel 2016 si sono registrati segnali di miglioramento sia per quanto riguarda la domanda di locazione che di acquisto di immobili.
Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite dalla società con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.
Per quanto attiene il settore immobiliare, il Gruppo minimizza il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:
misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica. Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.
Per quanto attiene il settore industriale, Il Gruppo non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti; le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie.
Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto i finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.
Il debito finanziario nei confronti delle banche ammonta al 31 dicembre 2016 a 214,9 milioni di euro. In particolare, a fronte del rischio di variazione dei tassi di interesse, si rileva che è stato sottoscritto un Accordo di Hedging, in cui si prevede, a far data dal 1 gennaio 2017, la copertura per un ammontare nozionale pari complessivamente a 80 milioni di euro.
Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.
Oltre a quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali, non si rilevano problematiche riguardanti la continuità aziendale poiché il Gruppo è dotato di adeguate linee di credito e non presenta situazioni di incertezza tali da comprometterne la capacità di svolgimento dell'attività operativa.
Alla data di chiusura dell'esercizio 2016 il Gruppo contava alle proprie dipendenze 31 unità (28 nel 2015) di cui 23 operai, 6 impiegati e 2 dirigenti. La media degli addetti nei dodici mesi del 2016 risulta essere di 32 unità (29 nel 2015).
Nel corso dell'esercizio le Società del Gruppo non hanno effettuato attività di ricerca e sviluppo.
Per l'informativa per settori di attività, con riferimento ai ricavi, ai costi e agli investimenti, si rinvia alle Note esplicative al Bilancio consolidato.
In allegato alla presente Relazione viene fornito il prospetto di raccordo fra il Risultato del periodo ed il Patrimonio Netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo come richiesto dalla Comunicazione della Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.
Sono proseguite le attività finalizzate alla dismissione del ramo aziendale industriale. Relativamente alle attività del settore immobiliare si segnala che la locazione degli immobili già ultimati procede regolarmente e che il relativo reddito è comunque garantito.
La consegna degli ulteriori immobili ancora in costruzione è prevista nei prossimi mesi.
Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.
Il Bilancio separato al 31 dicembre 2016 della Vianini SpA evidenzia Ricavi Operativi pari a 12,7 milioni di euro, con un decremento dell'1,5% rispetto al precedente esercizio (12,9 milioni di euro), comprendenti la produzione di traverse ferroviarie per RFI (7,3 milioni di euro) e di conci per l'Acquedotto di Caposele (5,9 milioni di euro) al netto di svalutazioni effettuate su prodotti finiti considerati obsoleti per circa 468mila euro.
Il Margine Operativo Lordo è negativo per 1,1 milioni di euro in diminuzione rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2015 (positivo per circa 592mila euro) per effetto di svalutazioni operate sul magazzino per circa 870 mila euro e per un differente mix produttivo legato al differente stato di avanzamento delle commesse che ha comportato maggiori costi per trasporti e per servizi.
Il Risultato della gestione finanziaria è positivo per 4,2 milioni di euro (positivo per 602 mila euro al 31 dicembre 2015) per effetto principalmente della plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 7,7 milioni di euro e dei dividendi incassati per 1,3 milioni di euro al netto della svalutazione pari a 4,9 milioni di euro operata nei confronti della correlata Parted 1982 Spa al fine di adeguarne il valore di carico al Patrimonio netto della stessa.
Il Bilancio separato al 31 dicembre 2016 della Vianini SpA rileva un utile netto di 2,8 milioni di euro (utile netto di 488mila euro del 31 dicembre 2015).
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2016 ammonta a 95,5 milioni di euro contro i 108,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015; la diminuzione è ascrivibile al rilascio della riserva fair value a seguito della cessione delle azioni quotate in portafoglio.
La Posizione Finanziaria Netta è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie correnti | 230 | 880 |
| Disp. Liquide e mezzi equivalenti | 27.409 | 28.639 |
| Passività finanziarie correnti | (4.813) | (476) |
| Posizione finanziaria netta2 | 22.826 | 29.043 |
La Posizione Finanziaria Netta si decrementa di 6,2 milioni di euro principalmente per effetto dell'andamento del capitale circolante e del fabbisogno di cassa operativo.
2 Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Comunicazione della Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005 è evidenziata nelle Note esplicative al Bilancio d'esercizio cui si rinvia
Alla data di chiusura dell'esercizio 2016 Vianini Spa contava alle proprie dipendenze 26 unità (28 nel 2015) di cui 23 operai, 2 impiegati ed 1 dirigente. La media degli addetti nei dodici mesi del 2016 risulta essere di 27 unità (29 nel 2015).
Ind 2004 Srl, attualmente non operativa, ha concluso l'esercizio nel 2016 con una perdita netta di 4mila euro.
Vianini Energia Srl, costituita nel 2010 per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di impianto fotovoltaico attualmente non risulta ancora operativa, ha concluso l'esercizio nel 2016 con un risultato negativo di 4mila euro in linea con quello registrato nel 2015.
Il Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2016 ha confermato anche per il 2016 l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società al Dott. Rosario Testa.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Vianini Industria SpA, tenutasi in data 28 giugno 2016, ha approvato la modifica degli articoli 1 (Denominazione) e 4 (Oggetto) dello Statuto Sociale. Per effetto di tali modifiche la Società è denominata Vianini SpA ed avrà come oggetto principale "l'acquisto, la vendita, la permuta, la locazione, l'amministrazione, la costruzione e la gestione di beni immobili ed ogni attività immobiliare attinente ed affine". L'Assemblea ha altresì approvato l'introduzione nello Statuto Sociale dell'articolo 17 (Norma transitoria) che consentirà alla società di continuare ad esercitare l'attività industriale fino alla dismissione del business, con termine ultimo al 31 maggio 2018.
In data 22 settembre 2016 si è concluso il periodo di offerta in opzione agli Azionisti di Vianini, effettuata ai sensi dell'art. 2437-quater, commi 1 e 2, del codice civile a seguito del diritto di recesso esercitato dagli Azionisti conseguente alla deliberazione assunta dell'Assemblea Straordinaria che ha deliberato la modifica dell'oggetto sociale della Società. L'offerta ha avuto ad oggetto n. 3.295.057 azioni ordinarie Vianini in relazione alle quali era stato esercitato dagli aventi diritto il recesso. All'esito dell'offerta sono stati validamente esercitati diritti di opzione e/o di prelazione su tutte le Azioni.
Capitolium SpA, società interamente controllata da Caltagirone SpA che deteneva, direttamente e indirettamente una partecipazione pari al 70,93% del capitale sociale di Vianini, ha esercitato diritti di opzione e di prelazione per complessive n. 3.292.458 Azioni. A seguito di ciò, il Gruppo Caltagirone detiene attualmente una quota pari all'81,869% del capitale della Vianini SpA.
Il 6 febbraio 2017 Mario Delfini ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Consigliere. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione, prendendo atto delle dimissioni, ha provveduto a nominare nuovo consigliere, in regime di cooptazione, l'Ing. Albino Majore, che ha assunto la carica di Presidente della Società.
Per una più completa informativa sul sistema di Corporate Governance di Vianini SpA e sull'assetto proprietario, come richiesto dall'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza, si rinvia alla "Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari", predisposta tenuto conto delle indicazioni e delle raccomandazioni di Borsa Italiana SpA e pubblicata come previsto dall'art. 89 bis del Regolamento Emittenti e consultabile sul sito Internet della società www.vianinispa.com alla sezione InvestorRelations/CorporateGovernance/Documentisocietari.
È messa a disposizione presso la sede sociale e sul sito Internet della società www.vianinispa.com alla sezione InvestorRelations/CorporateGovernance/Documentisocietari, la Relazione sulla Remunerazione nella quale, come richiesto dall'art.123 ter del Testo Unico, sono riportate le informazioni riguardanti la politica adottata dalla Società circa la remunerazione e i compensi corrisposti ai componenti l'organo di amministrazione e controllo e le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli stessi.
La Società non possiede né direttamente né indirettamente azioni proprie e/o della propria controllante e non ha acquisito o ceduto, nel corso dell'esercizio azioni proprie né azioni della propria controllante.
La Società Capogruppo non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e ss. del Codice Civile.
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di Variazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note esplicative, nonché i relativi allegati e la relazione sull'andamento della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di ripartire l'utile d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini SpA di euro 2.824.435 come segue:
Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 1.505.269,35 euro corrispondente a 0,05 euro per ciascuna delle 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.
Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 22 maggio 2017 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 23 maggio 2017 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 24 maggio 2017 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.
Roma, 10 marzo 2017 P. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente Albino Majore
(in migliaia di euro)
| 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Risultato del periodo |
Patrimonio Netto | |||
| Patrimonio Netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio del periodo della società controllante |
2.824 | 95.508 | ||
| Effetto del consolidamento delle società controllate | 1.514 | 52.987 | ||
| Effetto della valutazione al Patrimonio Netto delle imprese collegate |
- | - | ||
| Eliminazione dividendi | (1.900) | - | ||
| Eliminazione profitti e perdite realizzate infragruppo |
- | - | ||
| Altre variazioni | 8.494 | 10.192 | ||
| Attribuzione alle minoranze delle quote di loro competenza | (3.948) | (57.780) | ||
| Patrimonio Netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio consolidato |
6.984 | 100.907 |
VIANINI SpA
BILANCIO CONSOLIDATO
31 dicembre 2016
| ATTIVITA' | note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali a vita definita | 1 | 127 | 46 |
| Immobili, impianti e macchinari |
2 | 5.107 | 5.397 |
| Investimenti immobiliari | 3 | 180.046 | - |
| Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto | 4 | 10 | 10 |
| Partecipazioni e titoli non correnti | 5 | 14.338 | 65.178 |
| Attività finanziarie non correnti |
6 | 40 | 28 |
| Imposte differite attive |
7 | 6.555 | 375 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI |
206.223 | 71.034 | |
| Rimanenze | 8 | 213.847 | 2.320 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 9 | 4.173 | 4.196 |
| di cui verso parti correlate | - | 575 | |
| Crediti commerciali |
10 | 16.283 | 10.747 |
| di cui verso parti correlate | 10.305 | 2.815 | |
| Attività finanziarie correnti |
11 | 93 | 93 |
| di cui verso parti correlate | 90 | 87 | |
| Attività per imposte correnti |
7 | 1.159 | - |
| Altre attività correnti |
12 | 2.642 | 1.409 |
| di cui verso parti correlate | 2.345 | 1.189 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
13 | 30.362 | 28.678 |
| di cui verso parti correlate | 26 | 7 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI |
268.559 | 47.443 | |
| TOTALE ATTIVITA' |
474.782 | 118.477 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
30.105 | 30.105 | |
| Altre riserve |
63.818 | 77.705 | |
| Utile (Perdita) di Esercizio di Gruppo |
6.984 | 488 | |
| Patrimonio Netto del Gruppo |
100.907 | 108.298 | |
| Patrimonio Netto di azionisti Terzi |
57.780 | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO |
14 | 158.687 | 108.298 |
| Fondi per benefici ai dipendenti |
15 | 290 | 252 |
| Passività finanziarie non correnti | 16 | 210.672 | - |
| Fondi non correnti |
17 | 3.300 | - |
| Imposte differite passive |
7 | 4.674 | 710 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI |
218.936 | 962 | |
| Fondi correnti |
17 | 921 | 921 |
| Debiti commerciali |
18 | 10.752 | 7.044 |
| di cui verso parti correlate | 5.946 | 722 | |
| Passività finanziarie correnti |
16 | 37.153 | 475 |
| di cui verso parti correlate | 31.383 | 174 | |
| Debiti per imposte correnti |
6 | - | 25 |
| Altre passività correnti |
19 | 48.333 | 752 |
| di cui verso parti correlate | 45.666 | - | |
| TOTALE PASSIVITA'CORRENTI | 97.159 | 9.217 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 316.095 | 10.179 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
474.782 | 118.477 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | note | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi |
16.673 | 11.214 | |
| di cui verso parti correlate | 8.872 | 2.423 | |
| Variazione prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
15.974 | - | |
| Variazione rimanenze lavori in corso | (24) | 1.605 | |
| Altri ricavi | 16.876 | 104 | |
| di cui verso parti correlate | 2.981 | 24 | |
| TOTALE RICAVI OPERATIVI |
20 | 49.499 | 12.923 |
| Costi per materie prime |
(7.112) | (6.670) | |
| di cui verso parti correlate | (850) | (781) | |
| Costi del Personale |
(1.565) | (1.525) | |
| Altri Costi operativi |
(26.070) | (4.145) | |
| di cui verso parti correlate | (16.021) | (159) | |
| TOTALE COSTI OPERATIVI |
21 | (34.747) | (12.340) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO |
14.752 | 583 | |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 22 | (589) | (546) |
| RISULTATO OPERATIVO |
14.163 | 37 | |
| RISULTATO NETTO DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO |
- | - | |
| Proventi Finanziari | 7.785 | 1.563 | |
| di cui verso parti correlate | 1.316 | 1.341 | |
| Oneri Finanziari | (8.753) | (80) | |
| di cui verso parti correlate | (365) | (27) | |
| RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA |
23 | (968) | 1.483 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE |
13.195 | 1.520 | |
| Imposte | 7 | (2.263) | (1.032) |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
10.932 | 488 | |
| Soci controllanti | 6.984 | 488 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 3.948 | ||
| - | |||
| Utile (perdita) base per azione (euro per 1 azione) | 24 | 0,232 | 0,016 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro per 1 azione) | 24 | 0,232 | 0,016 |
| (in migliaia di euro) | NOTE | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) dell'esercizio rilevato a Conto Economico Altre componenti del conto economico complessivo: Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale Fair value strumenti finanziari derivati Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio |
5 | 10.932 (13.597) (1.173) |
488 2.178 |
| Effetto utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale |
15 | - | (9) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | (14.770) | 2.169 | |
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio | (3.838) | 2.657 | |
| Attribuibile a : Soci della Controllante Interessenze di pertinenza di terzi |
(7.305) 3.467 |
2.657 - |
| Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Riserva Straordinaria |
Riserva Fair Value |
Altre Riserve |
Risultato del periodo di Gruppo |
Totale PN di Gruppo |
Totale patrimonio netto di Terzi |
Totale patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | |||||||||
| Saldo al 1 gennaio 2015 Operazioni con gli azionisti |
30.105 | 4.086 | 38.255 | 11.419 | 22.124 | 258 | 106.247 | - | 106.247 |
| Risultato esercizio precedente a nuovo Somme a disposizione del CdA |
13 | 245 (4) |
(258) | - (4) |
- (4) |
||||
| Dividendi distribuiti | (602) | (602) | (602) | ||||||
| Totale operazioni con gli azionisti Variazione netta riserva |
- | 13 | - | - | (361) | (258) | (606) | - | (606) |
| TFR | (9) | (9) | (9) | ||||||
| Variazione riserva fair value |
2.178 | 2.178 | 2.178 | ||||||
| Risultato del periodo | 488 | 488 | 488 | ||||||
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio |
- | - | - | 2.178 | (9) | 488 | 2.657 | - | 2.657 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
30.105 | 4.099 | 38.255 | 13.597 | 21.754 | 488 | 108.298 | - | 108.298 |
| Saldo al 1 gennaio 2016 |
30.105 | 4.099 | 38.255 | 13.597 | 21.754 | 488 | 108.298 | - | 108.298 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni con gli | |||||||||
| azionisti | |||||||||
| Risultato esercizio | 488 | (488) | - | ||||||
| precedente a nuovo | - | ||||||||
| Somme a disposizione del CdA |
(7) | (7) | (7) | ||||||
| Dividendi distribuiti | (602) | (602) | (602) | ||||||
| Variazione perimetro di consolidamento |
54.313 | 54.313 | |||||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | - | - | - | (121) | (488) | (609) | 54.313 | 53.704 |
| Variazione netta riserva TFR |
- | - | |||||||
| Derivati | (692) | (692) | (481) | (1.173) | |||||
| Variazione riserva fair value |
(13.597) | (13.597) | (13.597) | ||||||
| Risultato del periodo | 6.984 | 6.984 | 3.948 | 10.932 | |||||
| Utile/(Perdita) | |||||||||
| Complessivo rilevato nell'esercizio |
- | - | - (13.597) | (692) | 6.984 | (7.305) | 3.467 | (3.838) | |
| Altre variazioni | 522 | 522 | 522 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 |
30.105 | 4.099 | 38.255 | - | 21.464 | 6.984 | 100.907 | 57.780 | 158.687 |
| in migliaia di euro | Nota | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| DELL'ANNO PRECEDENTE | 13 | 28.678 | 29.374 |
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.932 | 488 | |
| Ammortamenti | 589 | 603 | |
| (Rivalutazioni) e Svalutazioni | 4.947 | - | |
| (Rivalutazione) investimenti immobiliari | (13.677) | - | |
| Risultato della gestione finanziaria | 2.431 | (1.483) | |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da Alienazioni | (6.294) | - | |
| Imposte | 2.263 | 1.032 | |
| Variazione Fondi per benefici ai dipendenti | 38 | (112) | |
| Variazione Fondi non correnti/correnti | 3.300 | (57) | |
| FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. | 4.529 | 471 | |
| (Incremento) Decremento Rimanenze | (15.088) | (1.655) | |
| (Incremento) Decremento Crediti Commerciali | (387) | 609 | |
| Incremento (Decremento) Debiti Commerciali | 3.414 | 1.025 | |
| Variazione altre attività e passività non corr./ corr | 7.385 | (410) | |
| Variazioni imposte correnti e differite | (250) | (85) | |
| FLUSSO DI CASSA OPERATIVO | (397) | (45) | |
| Dividendi incassati | 1.296 | 1.341 | |
| Interessi incassati | 22 | 222 | |
| Interessi pagati | (3.210) | (80) | |
| Imposte pagate | (780) | (923) | |
| A) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | (3.069) | 515 | |
| Investimenti in Attività Immateriali | (29) | (14) | |
| Investimenti in Attività Materiali | (204) | (185) | |
| Investimenti in Partecipazioni e Titoli Non Correnti | (31.801) | - | |
| Realizzo Vendita partec.e tit.non corr. | 25.344 | - | |
| Variazioni Attività Fin. non correnti | (12) | - | |
| Variazioni Attività Fin. correnti | 819 | (4) | |
| Altre Var. Attiv. Investimento | (35.640) | ||
| B) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (41.523) | (203) | |
| Variazioni Passività Fin. non correnti | 152.061 | - | |
| Variazioni Passività Fin. correnti | (105.183) | (406) | |
| Dividendi Distribuiti | (602) | (602) | |
| C) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE | 46.276 | (1.008) | |
| D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti | - | - | |
| Variazione Netta delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI |
1.684 | (696) | |
| EQUIVALENTI DELL'ANNO IN CORSO (A+B+C+D) | 13 | 30.362 | 28.678 |
31 dicembre 2016
Il Gruppo Vianini a seguito dell'acquisizione del Gruppo Domus Italia avvenuta il 14 aprile 2016 opera principalmente nel settore immobiliare con un portafoglio di unità abitative site in Roma prevalentemente destinate alla locazione. L'attività di produzione di prefabbricati in cemento armato per i settori Infrastrutture e trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti) è da considerarsi ormai residuale e soggetta a futura dismissione in linea con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione.
La Vianini SpA (la Capogruppo) è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.
Alla data della presente relazione, l'azionista in possesso di azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2016 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 è:
Francesco Gaetano Caltagirone:
La predetta partecipazione è detenuta:
Il presente Bilancio consolidato del Gruppo Vianini è stato approvato in data 10 marzo 2017 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso.
Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore
alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del Codice Civile, delle Delibere della Consob n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della Comunicazione della Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").
Il Bilancio consolidato è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle relative Note esplicative.
Relativamente alla presentazione di tali schemi il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.
Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si ricorda che la Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.
Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.
Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.
I principi e criteri contabili applicati nel presente Bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015.
È presentato inoltre il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 della Capogruppo Vianini SpA, predisposto secondo gli IFRS come sopra definiti.
A partire dal 1° gennaio 2016, il Gruppo ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:
"Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2343 del 16 dicembre 2015. Le modifiche introdotte riguardano i seguenti principi: IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure, IAS 19 Employee Benefits, IAS 34 Interim Financial Reporting.
"Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)"; tali emendamenti chiariscono che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tali emendamenti sono stai adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2015 del 3 dicembre 2015.
Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dell'IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione
dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2067 del 29 novembre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto five-step model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1905 del 29 ottobre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:
In data 30 gennaio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 — "Regulatory Deferral Accounts". Il principio fornisce la possibilità ai first-time adopter che operano in un settore con tariffe regolamentate, di continuare a contabilizzare nel primo bilancio
IFRS e nei successivi, con alcuni cambiamenti limitati, le "attività e passività regolatorie" utilizzando i precedenti principi contabili locali; inoltre, viene richiesto che le attività e le passività rivenienti dall'attività regolatoria, così come i loro movimenti, siano presentate separatamente nella situazione patrimoniale e finanziaria, nel conto economico e nel conto economico complessivo e che specifiche informazioni vengano riportate nelle note esplicative. Si precisa che ad oggi la Commissione Europea ha deciso di sospendere l'Endorsement Process in attesa della emissione del principio contabile definitivo da parte dello IASB.
principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo, anche se l'entità continui a detenere una quota non di controllo nella società, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che gli asset o la società controllata ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. A dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment che differisce a tempo indeterminato l'entrata in vigore delle modifiche all'IFRS 10 e IAS 28, in attesa del completamento del progetto IASB sull'equity method.
contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre 2017.
effettuati o ricevuti in anticipo rispetto all'oggetto della transazione cui i pagamenti si riferiscono. L'interpretazione chiarisce che la data della transazione da utilizzare per la conversione è la data in cui l'entità effettua o riceve il pagamento in anticipo. L'IFRIC 22 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nella seconda metà del 2017.
Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimenti e valutazione, in particolare per quanto riguarda l'IFRS 9 e l'IFRS 15.
L'area di consolidamento include la capogruppo Vianini SpA e tutte le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa (di seguito anche il "Gruppo").
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento è il seguente:
| Sede | 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Vianini SpA | Italia | Capogruppo | Capogruppo | |
| Ind 2004 Srl | Italia | 99,99% | 99,99% | |
| Vianini Energia Srl | Italia | 100% | 100% | |
| Domus Italia Spa | (1) | Italia | 100% | - |
| Domus Italia 2 Srl | (1) (2) | Italia | 55% | - |
| Domus Roma 15 Srl | (1) (3) | Italia | 55% | - |
| (1) acquisite il 14 aprile 2016 | ||||
(2) detenuta tramite Domus Italia Spa
(3) detenuta tramite Domus Italia 2 Srl
In data 13 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione della Vianini SpA, ha deliberato l'acquisizione da ICAL 2 SpA, società sotto comune controllo, del 100% di Domus Italia SpA, attiva nel settore immobiliare. Il contratto di compravendita è stato sottoscritto in data 14 aprile 2016. Il prezzo pattuito per il 100% delle azioni, rettificato in virtù del meccanismo di
aggiustamento previsto nel contratto, è pari a 90,5 milioni di euro (di cui 0,5 milioni di euro a titolo di aggiustamento) da corrispondere in due tranches. Si rileva che la società acquisita e le sue controllate sono state consolidate alla data del 14 aprile 2016 (data di acquisizione) e pertanto il contributo al conto economico è relativo al periodo dal 14 aprile 2016 al 31 dicembre 2016.
Si evidenzia che l'operazione non rientra nell'ambito delle aggregazioni aziendali, ma nelle operazioni con società sotto comune controllo.
Nella tabella che segue si riepilogano le attività acquisite nette a valori contabili alla data del 14 aprile 2016:
| Attività immateriali a vita definita | 65 | Fondi per i dipendenti | 4 |
|---|---|---|---|
| Investimenti Immobiliari | 108.229 | Passività finanziarie non correnti | 67.380 |
| Imposte differite Attive | 4.692 | Totale Passività non correnti | 67.384 |
| Totale Attività Non Correnti | 112.986 | Debiti commerciali | 285 |
| Passività finanziarie correnti | 134.084 | ||
| Altre passività correnti | 2.523 | ||
| Rimanenze | 222.371 | Totale Passività correnti | 136.892 |
| Crediti commerciali | 1.098 | Totale Passività | 204.276 |
| Crediti per imposte correnti | 332 | ||
| Altre attività correnti | 11.102 | Totale Patrimonio Netto | 144.877 |
| Disponibilità liquide | 1.264 | di cui Gruppo | 90.564 |
| Totale Attività Correnti | 236.167 | di cui Terzi | 54.313 |
| Totale Attività | 349.153 | Totale PN e Passività | 349.153 |
Per società controllate si intendono tutte le società su cui il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Nel valutare l'esistenza del controllo si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre, data di riferimento del Bilancio consolidato, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dagli Organi Amministrativi delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
Non sono incluse nel Bilancio consolidato le controllate inattive o che generano un volume di affari non significativo, in quanto la loro incidenza sui valori del Bilancio consolidato del Gruppo non è rilevante. Le società controllate escluse dall'area di consolidamento sono valutate al costo, ridotto per perdite di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nel futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute.
Le società collegate sono le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.
Le entità soggette a controllo congiunto (joint venture) sono caratterizzate dalla presenza di un accordo contrattuale in base al quale le decisioni concernenti le attività rilevanti a questo correlate richiedono il consenso unanime dei partecipanti all'accordo.
Le partecipazioni in società collegate e le entità soggette a controllo congiunto sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto e sono inizialmente iscritte al costo.
Il metodo del Patrimonio Netto è di seguito descritto:
del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
L'elenco delle collegate è fornito in allegato.
Le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
Tutte le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato. La differenza, positiva o negativa, tra i valori convertiti ai cambi di periodo e quelli originari sono imputati al Conto Economico.
Le attività e passività non monetarie denominate in valuta ed iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione. Le attività e le passività non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo:
eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa;
iv. eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento.
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel Conto Economico. Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Nell'ambito del passaggio agli IFRS, il Gruppo ha deciso di rideterminare solo le aggregazioni aziendali avvenute successivamente al 1 gennaio 2004. Per le acquisizioni avvenute prima di tale data, l'avviamento corrisponde all'importo contabilizzato secondo i precedenti principi contabili (Principi Contabili Italiani).
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.
Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per il Gruppo l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.
Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach.
Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Vita utile dell'attività materiale | |
|---|---|
| Fabbricati destinati all'industria | 25 anni |
| Impianti antiinquinamento | 7 anni |
| Impianti specifici | 6 anni |
| Attrezzature | 4 anni |
| Mobili e macchine d'ufficio | 8 anni |
| Autoveicoli da trasporto | 5 anni |
| Macchine elettroniche | 5 anni |
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività materiale, essa viene eliminata dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni (diversi da quelli destinati all'uso nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale e da quelli destinati alla vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale) sono valutati al fair value e non assoggettati ad ammortamento; le variazioni di valore sono imputate a Conto economico.
Il fair value viene determinato sulla base delle seguenti metodologie in funzione della tipologia dell'investimento:
market value approach, ossia sulla base dell'analisi di un campione di transazioni di vendita recenti di proprietà immobiliari identiche, localizzate in prossimità di quelle oggetto della valutazione. Il valore così determinato viene poi rettificato per tener conto delle peculiarità dell'immobile o del terreno (livello 2);
proiezione dei flussi finanziari attualizzati basati su stime attendibili di flussi finanziari futuri supportate da canoni di locazione e/o di altri contratti esistenti. (livello 3).
Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.
Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso. Il valore d'uso è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene (cash generating unit) .
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.
Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash generating, quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.
Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.
Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a Conto Economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto
avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie e operative, così come definita dallo IAS 28 - Partecipazioni in collegate e joint venture. Il Bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con il metodo del Patrimonio Netto, a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.
Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.
Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture, per cui si rimanda all'area di consolidamento (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono iscritte, al momento dell'acquisto, nella voce "Partecipazioni e titoli non correnti" classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39. Tali strumenti, sono iscritti inizialmente al costo, rilevato alla data di effettuazione dell'operazione, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili alla relativa transazione.
Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti nel Conto Economico Complessivo e, quindi, in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment, in presenza di evidenze oggettive che i predetti strumenti abbiano subito una riduzione di valore significativa e prolungata, gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel Conto Economico.
Ove all'esito dell'aggiornamento dei relativi fair value le eventuali svalutazioni venissero recuperate, in tutto o in parte, i relativi effetti saranno anch'essi imputati nel Conto Economico Complessivo addebitando in contropartita la specifica riserva già costituita.
Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore. Le eventuali riduzioni di valore iscritte non sono oggetto di ripristino di valore.
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo.
I prodotti finiti rappresentati da immobili e da aree edificabili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, se minore. Il costo è determinato con il metodo del costo specifico sostenuto.
Per le altre rimanenze, il costo d'acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.
I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.
Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.
Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:
attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio Netto e nel prospetto di Conto Economico Complessivo; la loro imputazione a Conto Economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio Netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.
Il Gruppo, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una
diminuzione del fair value superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.
Le attività finanziarie sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;
finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.
Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio al momento della loro estinzione ed il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Per gli strumenti derivati che soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati.
Nel caso di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa originati dall'esecuzione futura di obbligazioni contrattualmente definite alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, nella voce "Riserve" del patrimonio netto. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico fra le componenti operative. Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della voce "Riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "Riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell'operazione originariamente oggetto della copertura.
In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla Nota n. 28.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.
Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:
La determinazione del valore attuale degli impegni del Gruppo è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (projected unit credit method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano
principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti.
Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, il Gruppo non è debitore delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo.
La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.
I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti ai Fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto Economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi, in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione da parte della Capogruppo e della controllata Ind 2004 Srl del consolidato fiscale nazionale.
Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote fiscali e alla normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio Netto attraverso il Conto Economico Complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla
medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli "Altri Costi Operativi".
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Il Risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del Risultato per azione.
La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
I principi contabili e le voci di bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui Bilanci consolidati del Gruppo sono i seguenti:
I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla Situazione Patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.
I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a Patrimonio Netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.
L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è
avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
L'attività della Vianini e delle sue controllate è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.
In merito al settore industriale, il Gruppo è esposto in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, gli investimenti immobiliari del gruppo sono valutati al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico. Le condizioni favorevoli riscontrabili sul mercato del credito in termini di tassi di interesse accompagnate dalla volatilità dei mercati finanziari, hanno comportato un crescente afflusso di capitali nel settore immobiliare. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del mercato residenziale italiano e romano; nel 2016 si sono registrati segnali di miglioramento sia per quanto riguarda la domanda di locazione che di acquisto di immobili.
Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite dalla società con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.
Per quanto attiene il settore immobiliare, il Gruppo minimizza il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:
misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica. Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.
Per quanto attiene il settore industriale, Il Gruppo non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti; le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie.
Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto i finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.
Il debito finanziario nei confronti delle banche ammonta al 31 dicembre 2016 a 214,9 milioni di euro. In particolare, a fronte del rischio di variazione dei tassi di interesse, si rileva che è stato sottoscritto un Accordo di Hedging, in cui si prevede, a far data dal 1 gennaio 2017, la copertura per un ammontare nozionale pari complessivamente a 80 milioni di euro.
Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.
La capitalizzazione in Borsa del Titolo Vianini Spa risulta attualmente inferiore al Patrimonio Netto contabile del Gruppo (capitalizzazione in Borsa al 31 dicembre 2016 pari a 33,9 milioni di euro a fronte di un Patrimonio Netto di Gruppo di 100,9 milioni di euro). La quotazione del titolo risente delle condizioni ancora generalmente depresse e altamente volatili dei mercati finanziari, risultato significativamente distante dalla valutazione basata sui fondamentali del Gruppo espressa dal valore d'uso. Pur tenendo conto del complesso contesto economico, è da tener presente che il valore complessivo degli Investimenti Immobiliari valutati al fair value supporta il valore del Patrimonio netto.
| Costo storico | Costi di sviluppo | Diritti di brevetto | Marchi, concessione e licenze |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2015 | - | 32 | - | - | 32 |
| Incrementi | 14 | 14 | |||
| Riclassifiche | - | - | |||
| 31.12.2015 | - | 46 | - | - | 46 |
| Costi di sviluppo | Diritti di brevetto | Marchi, concessione e licenze |
Altre | Totale | |
| 01.01.2016 | - | 46 | - | - | 46 |
| Incrementi | 27 | 2 | 29 | ||
| Variazione di perimetro | 1 | 60 | 3 | 21 | 85 |
| 31.12.2016 | 1 | 133 | 5 | 21 | 160 |
| Ammortamento e perdite durevoli |
Costi di sviluppo | Diritti di brevetto | Marchi, concessione e licenze |
Altre | Totale |
| 01.01.2015 | - | - | - | - | - |
| Incrementi | - | - | - | ||
| Riclassifiche | - | - | - | ||
| 31.12.2015 | - | - | - | - | - |
| Costi di sviluppo | Diritti di brevetto | Marchi, | Altre | Totale |
| concessione e licenze |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | - | - | - | - | - |
| Incrementi | 13 | 1 | 3 | 17 | |
| Variazione di perimetro | 11 | 1 | 4 | 16 | |
| 31.12.2016 | - | 24 | 2 | 7 | 33 |
| Valore netto | |||||
| 01.01.2015 | - | 32 | - | - | 32 |
| 31.12.2015 | - | 46 | - | - | 46 |
| 31.12.2016 | 1 | 109 | 3 | 14 | 127 |
| Costo storico | Terreni | Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Com. |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2015 | 2.436 | 18.375 | 37.636 | 2.510 | 294 | 200 | 61.451 |
| Incrementi | 125 | 61 | 186 | ||||
| Decrementi | - | ||||||
| Riclassifiche | - | ||||||
| 31.12.2015 | 2.436 | 18.375 | 37.761 | 2.510 | 294 | 261 | 61.637 |
| 01.01.2016 | 2.436 | 18.375 | 37.761 | 2.510 | 294 | 261 | 61.637 |
| Incrementi | 140 | 65 | 205 | ||||
| Variazione di perimetro | 19 | 64 | 83 | ||||
| Riclassifiche | 1.042 | (1.532) | 68 | (68) | (490) | ||
| 31.12.2016 | 3.478 | 16.983 | 37.894 | 2.510 | 313 | 257 | 61.435 |
| Ammortamento e perdite durevoli |
Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Com. |
Altri beni | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2015 | 16.375 | 36.459 | 2.510 | 293 | 55.637 | ||
| Incrementi | 195 | 408 | 603 | ||||
| Decrementi | - | ||||||
| 31.12.2015 | 16.570 | 36.867 | 2.510 | 293 | 56.240 | ||
| 01.01.2016 | 16.570 | 36.867 | 2.510 | 293 | 56.240 | ||
| Incrementi | 189 | 381 | 2 | 572 | |||
| Variazione di perimetro | 4 | 2 | 6 | ||||
| Riclassifiche | (490) | (490) | |||||
| 31.12.2016 | 16.269 | 37.252 | 2.510 | 297 | 56.328 | ||
| Valore netto | |||||||
| 01.01.2015 | 2.436 | 2.000 | 1.177 | - | 1 | 200 | 5.814 |
| 31.12.2015 | 2.436 | 1.805 | 894 | - | 1 | 261 | 5.397 |
| 31.12.2016 | 3.478 | 714 | 642 | - | 16 | 257 | 5.107 |
Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla Nota n. 22.
Gli investimenti del periodo riguardano interventi sullo stabilimento di Aprilia inerenti la bonifica dell'area e il potenziamento delle linee produttive già esistenti.
| 01.01.2016 | Variazione di perimetro |
Incrementi | Riclassifica | Valutazione al fair value |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari | - | 104.150 | 35.640 | 25.935 | 14.321 | 180.046 |
| Totale | - | 104.150 | 35.640 | 25.935 | 14.321 | 180.046 |
Gli investimenti immobiliari, pari a 180 milioni di euro, sono costituiti da immobili destinati alla locazione, situati in Roma, di proprietà del Gruppo Domus Italia.
Si segnala che nel corso del 2016 sono stati ultimati i lavori di due edifici: De Chirico edificio B3 e Talenti Z13/A edificio A1 rispettivamente a ottobre e a dicembre 2016. Al 31 dicembre 2016 la percentuale di contratti di locazione degli appartamenti dell'edificio B3 è pari al 58%.
In data 20 dicembre 2016 è stato sottoscritto al prezzo di euro 32,4 milioni oltre IVA il contratto di compravendita relativo al complesso di edifici distinti con le lettere A1, A2, A3, B, del comparto fondiario G4 e le villette del comparto fondiario G3 entrambi facenti parte del comprensorio urbanistico "Lunghezza".
Gli immobili sono iscritti al fair value sulla base di perizie tecniche effettuate da periti indipendenti.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dalla Raccomandazione CONSOB DEM/9017265 del 26 febbraio 2009.
| immobiliari Attività Immobiliari |
180.046 Valore Contabile al |
Debito Finanziario residuo |
180.046 | Forma tecnica | Scadenza | Significative Clausole |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Investimenti | ||||||
| Primo Portafoglio Secondo Portafoglio |
108.400 71.646 |
fair value fair value |
108.400 71.646 |
2017 2017 |
| Totale | 108.400 | 68.900 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 53.784 | mutuo ipotecario tasso variabile | 2027/2044 | Nessuna |
Primo Portafoglio 108.400 15.116 mutuo ipotecario tasso fisso 2038/2042 Nessuna
A copertura degli immobili relativi al secondo portafoglio si è fatto ricorso a finanziamenti il cui dettaglio è fornito nella nota 16.
| Partecipazioni in imprese collegate |
01.01.2015 | Incrementi / (Decrementi) |
Rivalutazioni / (Svalutazioni) |
Altre movimentazioni |
31.12.2015 | % possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ANGITOLA Scarl in liquidazione Rofin 2008 Srl Totale |
8 2 10 |
- | - | - | 8 2 10 |
50,0% 20,0% |
| Partecipazioni in imprese collegate |
01.01.2016 | Incrementi / (Decrementi) |
Rivalutazioni / (Svalutazioni) |
Altre movimentazioni |
31.12.2016 | % possesso |
| ANGITOLA Scarl in liquidazione | 8 | 8 | 50,0% | |||
| Rofin 2008 Srl | 2 | 2 | 20,0% | |||
| Totale | 10 | - | - | - | 10 |
| 01.01.2015 | Variazioni | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese al costo | 19.285 | 19.285 | |
| Partecipazioni disponibili per la vendita | 43.711 | 2.182 | 45.893 |
| Totale | 62.996 | 2.182 | 65.178 |
| 01.01.2016 | Variazioni | 31.12.2016 | |
| Partecipazioni in altre imprese al costo | 19.285 | (4.947) | 14.338 |
| Partecipazioni disponibili per la vendita | 45.893 | (45.893) | - |
| Totale | 65.178 | (50.840) | 14.338 |
| 01.01.2015 | Incrementi /(Decrementi) | Svalutazioni | 31.12.2015 | % possesso | |
|---|---|---|---|---|---|
| Sele Scarl in liquidazione | 1 | 1 | 2,0% | ||
| Consorzio Eurofer | 1 | 1 | 19,6% | ||
| Parted 1982 SpA | 19.283 | 19.283 | 8,1% | ||
| Totale | 19.285 | - | - | 19.285 | |
| 01.01.2016 | Incrementi /(Decrementi) | Svalutazioni | 31.12.2016 | % possesso | |
| Sele Scarl in liquidazione | 1 | 1 | 2,0% | ||
| Consorzio Eurofer | 1 | 1 | 19,6% | ||
| Parted 1982 SpA | 19.283 | (4.947) | 14.336 | 8,1% | |
| Totale | 19.285 | - | (4.947) | 14.338 |
Il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese valutate al costo è il seguente:
Tali partecipazioni sono valutate al costo, che in presenza di riduzioni di valore viene rettificato, al fine di adeguarlo al valore recuperabile stimato.
La svalutazione della Parted 1982 SpA è emersa dal confronto tra il costo della partecipazione e il suo Patrimonio Netto pro-quota, che ha riflesso una riduzione di valore a seguito dei risultati degli impairment test effettuati sulle attività immateriali a vita indefinita del Gruppo Caltagirone Editore di cui la stessa Parted 1982 SpA detiene il 35,56%.
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni disponibili per la | 01.01.2015 | Incrementi | Decrementi | Valutazione al | 31.12.2015 |
| vendita | fair value | ||||
| Assicurazioni Generali SpA | 30.600 | (144) | 30.456 | ||
| Cementir Holding SpA | 13.111 | 2.326 | 15.437 | ||
| Totale | 43.711 | - | - | 2.182 | 45.893 |
| Partecipazioni disponibili per la | 01.01.2016 | Incrementi | Decrementi | Valutazione al | 31.12.2016 |
| vendita | fair value | ||||
| Assicurazioni Generali SpA | 30.456 | (25.368) | (5.088) | - | |
| Cementir Holding SpA | 15.437 | (6.764) | (8.673) | - | |
| Partecipazioni disponibili per la vendita Assicurazioni Generali SpA |
01.01.2015 1.800.000 |
Incrementi | Decrementi | 31.12.2015 1.800.000 |
|---|---|---|---|---|
| Cementir Holding SpA | 2.614.300 | 2.614.300 | ||
| Partecipazioni disponibili per la vendita | 01.01.2016 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2016 |
| Assicurazioni Generali SpA | 1.800.000 | -1.800.000 | - | |
| Cementir Holding SpA | 2.614.300 | -2.614.300 | - |
Nel corso dell'esercizio sono state cedute tutte le partecipazioni disponibili per la vendita.
In particolare, le azioni Cementir Holding (n. 2.614.300) sono state cedute ad una società sotto comune controllo, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del Gruppo Domus Italia, con una plusvalenza pari a 6,4 milioni di euro; la cessione delle azioni Assicurazioni Generali (n. 1.800.000), avvenuta sul mercato, ha registrato invece una minusvalenza pari a 24 mila euro.
La cessione delle suddette partecipazioni ha comportato il rilascio a conto economico della voce di Patrimonio Netto "Altre riserve - Riserva fair value".
| Riserva FV | 01.01.2015 | Incremento | Decremento | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|
| Riserva FV | 11.579 | 2.182 | 13.761 | |
| Effetto fiscale | (160) | (4) | (164) | |
| Totale | 11.419 | 2.182 | (4) | 13.597 |
| 01.01.2016 | Incremento | Decremento | 31.12.2016 | |
| Riserva FV | 13.761 | (13.761) | - | |
| Effetto fiscale | (164) | 164 | - | |
| Totale | 13.597 | 164 | (13.761) | - |
La voce, pari a 40 mila euro, è costituita da crediti verso altri per depositi cauzionali con scadenza inferiore ai cinque esercizi.
| in migliaia di euro | 01.01.2015 | Accantonamenti Utilizzi | Variazione di perimetro |
Altre variazioni |
31.12.2015 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | ||||||
| Accantonamento fondo rischi | 317 | - | (48) | - | 269 | |
| Svalutazione crediti | 87 | - | (11) | - | 76 | |
| Altri | 28 | 7 | (8) | 3 | 30 | |
| Totale | 432 | 7 | (67) | - | 3 | 375 |
| Imposte differite passive | ||||||
| Rivalutazioni di partecipazioni | 158 | 4 | 162 | |||
| Differenze ammortamenti fiscali | 614 | - | - (66) |
548 | ||
| Totale | 772 | - | (66) | - 4 |
710 | |
| in migliaia di euro | 01.01.2016 | - Accantonamenti Utilizzi |
- Variazione di perimetro |
Altre variazioni |
31.12.2016 | |
| Imposte differite attive | ||||||
| Accantonamento fondo rischi | 269 | 269 | ||||
| Svalutazione crediti | 76 | 76 | ||||
| Altri | 30 | 3.024 | (1.051) | 3.837 | 370 | 6.210 |
| Totale | 375 | 3.024 | (1.051) | 3.837 | 370 | 6.555 |
| Imposte differite passive | ||||||
| Rivalutazioni di partecipazioni | 162 | (162) | - | |||
| Differenze ammortamenti fiscali | 548 | 2 | 550 | |||
| Fair value investimenti immobiliari Totale |
- 710 |
3.941 3.943 |
- | - | 183 21 |
4.124 4.674 |
Le imposte differite attive sono pari a 6,6 milioni di euro (375mila euro al 31 dicembre 2015) e sono relative a principalmente agli effetti fiscali calcolati sull'Aiuto alla Crescita Economica (c.d. ACE) e al recupero dei decimi IVA del Gruppo Domus Italia.
Gli utilizzi sono riferibili principalmente agli effetti dell'adeguamento delle imposte per l'applicazione della variazione di aliquota dell'IRES, mentre le altre variazioni sono relative al fair value degli strumenti derivati e hanno avuto come contropartita la relativa riserva di patrimonio netto.
Le imposte differite passive pari a 4,7 milioni di euro (710mila euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono principalmente agli effetti fiscali calcolati sulla differenza fra ammortamenti contabili e fiscali e sulla rivalutazione degli investimenti immobiliari.
Le attività per imposte correnti sono pari a 1,2 milioni di euro e sono costituite da acconti IRES e IRAP.
Le imposte a conto economico sono così composte:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| IRAP | 297 | 61 |
| Imposte esercizi precedenti | (4) | 888 |
| Onere (Provento) da consolidato fiscale | - | 89 |
| Imposte correnti | 293 | 1.038 |
| Accantonamento imposte differite passive (IRES) | 3.284 | - |
| Accantonamento imposte differite passive(IRAP) | 659 | - |
| Utilizzo imposte differite passive (IRES) | - | - |
| Utilizzo imposte differite passive (IRAP) | - | - |
| Variazione aliquota | - | (66) |
| Imposte differite | 3.943 | (66) |
| Accertamento imposte differite attive (IRES) | (2.865) | (7) |
| Accertamento imposte differite attive (IRAP) | (159) | - |
| Utilizzo imposte differite attive (IRES) | 753 | 20 |
| Utilizzo imposte differite attive (IRES) | - | - |
| Variazione aliquota | 298 | 47 |
| Imposte anticipate | (1.973) | 60 |
| Totale imposte | 2.263 | 1.032 |
L'analisi della differenza tra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva è la seguente:
| 2016 | 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Imposta | Aliquota | Imposta | Aliquota | |
| Risultato ante imposte | 13.195 | 1.520 | ||
| Onere fiscale teorico | 3.629 | 27,5% | 418 | 27,5% |
| Dividendi | (339) | -2,6% | (350) | -23,0% |
| Svalutazione di partecipazioni | 1.360 | |||
| differenze permanenti dell'esercizio | (1.244) | -9,4% | 15 | 1,0% |
| Variazione aliquota | (298) | -2,3% | - | 0,0% |
| Ace | (1.642) | -12,4% | - | 0,0% |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | - | 0,0% | 888 | 58,4% |
| Totale Ires corrente e differita | 1.466 | 11,1% | 971 | 63,9% |
| Irap corrente e differita | 797 | 6,0% | 61 | 4,0% |
| Totale imposte correnti e differite | 2.263 | 17,1% | 1.032 | 67,9% |
Le rimanenze al 31 dicembre 2016 al netto del relativo fondo svalutazione sono rappresentate principalmente da prodotti finiti relativi ai fabbricati del Gruppo Domus Italia.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.530 | 1.991 |
| Fondo svalutazione | (541) | (139) |
| Valore Netto materie prime, sussidiarie e di consumo | 989 | 1.852 |
| Immobili in corso di costruzione | 212.802 | 468 |
| Prodotti finiti e in corso di costruzione | 51 | - |
| Acconti | 5 | - |
| Rimanenze | 213.847 | 2.320 |
L'incremento dei prodotti fini e in corso di costruzione è attribuibile all'ingresso del Gruppo Domus nell'area di consolidamento; i prodotti finiti sono costituti quasi esclusivamente da immobili in corso di costruzione e da aree edificabili.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dalla Raccomandazione CONSOB DEM/9017265 del 26 febbraio 2009.
| Categoria | Valore Contabile al 31/12/2016 |
Criterio di Contabilizzazione |
Valore di mercato |
Data ultima perizia |
|---|---|---|---|---|
| Secondo Portafoglio | 212.802 | costo | 294.045 | 2016 |
| Totale Progetti di sviluppo | 212.802 | 294.045 |
Il valore di mercato dei progetti di sviluppo relativi al secondo portafoglio è calcolato considerando il valore degli immobili finiti.
A copertura degli immobili relativi al secondo portafoglio si è fatto ricorso a finanziamenti il cui dettaglio è fornito nella nota 16.
Le attività per lavori in corso su ordinazione, valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali pattuiti con i committenti, al 31 dicembre 2016 sono pari a 4,2 milioni di euro (sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2015), sono esposte al netto del fondo svalutazione di 21mila euro e sono relativi alla produzione per conto di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) SpA di traverse ferroviarie.
La voce è così composta:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti entro l'esercizio | 6.344 | 8.343 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (546) | (546) |
| Crediti verso clienti | 5.798 | 7.797 |
| Crediti verso imprese consortili correlate | 2.966 | 2.741 |
| Crediti verso altre imprese correlate | 7.339 | 74 |
| Crediti verso correlate | 10.305 | 2.815 |
| Anticipi a fornitori | 45 | - |
| Crediti commerciali entro l'esercizio | 16.148 | 10.612 |
| Crediti verso clienti oltre l'esercizio | 135 | 135 |
| Totale crediti commerciali | 16.283 | 10.747 |
I crediti verso clienti sono prevalentemente relativi a rapporti di natura commerciale con RFI SpA.
L'incremento dei crediti verso correlate è attribuibile al Gruppo Domus e sono relativi principalmente alla garanzia di canone sugli immobili e ad una penale riconosciuta per ritardata consegna dei lavori sui fabbricati.
I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto all'esigibilità. Il valore di iscrizione approssima il loro fair value.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
La scadenza dei crediti commerciali entro l'esercizio è la seguente:
| Oltre 90 | Totale valore |
Fondo | Totale valore |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A scadere | 01-30 gg | 30-60 gg | 60-90gg | gg | Scaduto | lordo | svalutazione | netto | |
| 31/12/2015 | 7.627 | 10 | 375 | 385 | 2.761 | 3.531 | 11.158 | (546) | 10.612 |
| 31/12/2016 | 12.208 | - | 750 | 245 | 2.891 | 3.886 | 16.694 | (546) | 16.148 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie verso altre imprese correlate | 90 | 87 |
| Attività finanziarie verso terzi | - | 5 |
| Crediti per interessi anticipati | 3 | 1 |
| Totale attività finanziarie correnti | 93 | 93 |
La voce è costituita principalmente dal finanziamento infruttifero e rimborsabile a richiesta del finanziatore erogato alla società Parted 1982 SpA (90mila euro).
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso le Controllanti | 2.254 | 1.189 |
| Crediti verso correlate | 91 | - |
| Crediti per altre attività correnti verso correlate | 2.345 | 1.189 |
| Crediti verso altri | 297 | 220 |
| Totale altre attività correnti | 2.642 | 1.409 |
I crediti verso le controllanti Caltagirone SpA (1 milione di euro) e Fgc SpA (1,2 milioni di euro) sono relativi principalmente al consolidamento dell'IVA, rispettivamente per quanto riguarda la società Vianini Spa e la Domus Roma 15 Srl.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 30.321 | .664 |
| Depositi bancari e postali correlate | 26 | 7 |
| Denaro e valori in cassa | 15 | 7 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 30.362 | 28.678 |
Il tasso medio dei depositi bancari è pari allo 0,18%.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio Netto consolidato si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.
Le movimentazioni intervenute nei conti di Patrimonio Netto della Capogruppo sono relative alla contabilizzazione di proventi e oneri imputati a Patrimonio Netto e all'attuazione delle deliberazioni assembleari del 20 aprile 2016.
Il capitale sociale è quello della Capogruppo Vianini pari a 30.105.387 euro e composto da 30.105.387 azioni ordinarie nominali da 1 euro ciascuna. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate. Non esistono azioni gravate da vincoli o restrizioni nella distribuzione di dividendi.
Il dettaglio delle Altre riserve è così composto:
| Dettaglio Altre Riserve | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Riserva Legale | 4.123 | 4.099 |
| Riserva Straordinaria | 38.255 | 38.255 |
| Altre riserve di rivalutazione | 6.267 | 6.267 |
| Altre riserve per contributi | 4.152 | 4.152 |
| Riserva TFR al netto dell'effetto fiscale | (37) | (36) |
| Plusvalenza azioni proprie al netto effetto fiscale | 2.679 | 2.679 |
| Riserva FV partecipazioni al netto dell'effetto fiscale | - | 13.597 |
| Riserva FV derivati al netto dell'effetto fiscale | (692) | - |
| Riserva FV investimenti immobiliari al netto dell'effetto fiscale |
458 | - |
| Utili e Perdite a nuovo | 8.613 | 8.692 |
| Totale altre riserve | 63.818 | 77.705 |
La riserva legale, pari a 4,1 milioni di euro, è stata costituita dalla Capogruppo ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile.
Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2015 nella misura di 0,02 euro per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 602 mila euro.
Il Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.
Le basi tecniche del calcolo attuariale per la determinazione del TFR secondo lo IAS 19 sono di tipo finanziario, di tipo economico e demografico. Le ipotesi finanziarie riguardano il tasso d'inflazione, i tassi di rivalutazione del Fondo TFR pregresso e dei successivi versamenti, nonché il tasso di attualizzazione.
| Valori in % | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,30% | 2,00% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento delle retribuzioni | 3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo di incremento del TFR | 2,62% | 2,62% |
La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate, risulta la seguente:
| In migliaia di euro | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Passività netta a inizio periodo | 252 | 352 |
|---|---|---|
| Costo corrente dell'esercizio | 36 | 11 |
| Interessi passivi (attivi) netti | 6 | 6 |
| (Utili)/Perdite attuariali | 2 | 12 |
| Variazione perimetro di consolidamento | 3 | - |
| (Prestazioni pagate) | (9) | (129) |
| Passività netta a fine periodo | 290 | 252 |
La variazione dell'utile/perdita attuariale è legata alla scelta e all'applicazione di un tasso annuo tecnico di attualizzazione ritenuto più rispondente alla realtà del Gruppo.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 1.104 | 1.073 |
| Oneri sociali | 382 | 385 |
| Accantonamento per TFR | 36 | 11 |
| Altri costi | 6 | 20 |
| Accantonamento fondi prev.compl | 37 | 36 |
| Totale costi del personale | 1.565 | 1.525 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Media 2016 | Media 2015 |
|
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 1 | 3 | 1 |
| Impiegati e quadri | 6 | 4 | 6 | 5 |
| Operai | 23 | 23 | 23 | 23 |
| Totale | 31 | 28 | 32 | 29 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 210.672 | - |
| Totale passività finanziarie non correnti | 210.672 | - |
| Debiti verso banche | 2.250 | 301 |
| Quota a breve dei debiti verso banche non correnti | 1.965 | - |
| Derivati | 1.543 | - |
| Debiti finanziari verso correlate | 31.383 | 174 |
| Ratei passivi su interessi | 12 | - |
| Totale passività finanziarie correnti | 37.153 | 475 |
| Totale passività finanziarie | 247.825 | 475 |
Le passività finanziarie non correnti, pari a 210,7 milioni di euro, sono riferibili alle società del Gruppo Domus Italia. In particolare:
Le passività finanziarie correnti sono pari a 37,1 milioni di euro. In particolare:
La scadenza delle passività finanziarie è la seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Entro 3 mesi | 33.709 | 475 |
| Tra 3 mesi ed 1 anno | 3.444 | |
| Passività finanziarie correnti | 37.153 | 475 |
| Tra 1 e 2 anni | 2.254 |
| Tra 2 e 5 anni | 6.354 | |
|---|---|---|
| oltre 5 anni | 202.064 | |
| Passività finanziarie non correnti | 210.672 | - |
| Totale Passività finanziarie | 247.825 | 475 |
| Rischi per contenziosi | Altri rischi | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2015 | 978 | 978 | |
| Accantonamenti | - | ||
| Utilizzi | (57) | (57) | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 921 | - | 921 |
| Di cui: | |||
| Quota corrente | 921 | 921 | |
| Quota non corrente | - | - | - |
| Totale | 921 | - | 921 |
| Saldo al 1 gennaio 2016 | 921 | - | 921 |
| Accantonamenti | 3.300 | 3.300 | |
| Utilizzi | - | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 921 | 3.300 | 4.221 |
| Di cui: | |||
| Quota corrente | 921 | 921 | |
| Quota non corrente | 3.300 | 3.300 | |
| Totale | 921 | 3.300 | 4.221 |
I fondi per contenziosi sono costituiti per 800mila euro da un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale in Mozzanica; contenzioso che ha ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno avanzata dall'acquirente in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini è stata condannata al pagamento della complessiva somma di circa 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna ed ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012.
I restanti 121mila euro sono relativi a oneri potenziali collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto.
I fondi per altri rischi si riferiscono allo stanziamento del costo relativo all'IVA inizialmente detratta dal conferente per le spese di costruzione degli immobili soggetti a rettifica ex art. 19 bis DPR 633/72.
In relazione alla controversia promossa da un soggetto cessionario dei presunti crediti litigiosi che taluni ex azionisti asseriscono di vantare nei confronti della Vianini SpA, si è ritenuto di non
inserire alcuna appostazione a bilancio, avendo i legali nominati dalla Società ritenuto remoto il rischio di conseguenti passività.
| In migliaia di euro | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Debiti verso società collegate | 53 | 53 |
| Debiti verso società controllanti | 42 | 31 |
| Debiti verso altre imprese correlate | 5.851 | 638 |
| Debiti verso correlate | 5.946 | 722 |
| Debiti verso fornitori | 4.651 | 5.831 |
| Acconti | 155 | 491 |
| Totale debiti commerciali | 10.752 | 7.044 |
Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il relativo fair value.
L'incremento rispetto al 2015 è dovuto all'entrata del gruppo Domus Italia nell'area di consolidamento.
Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
| Altri Debiti correnti | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Debiti verso controllanti | 52 | - |
| Debiti verso correlate | 45.614 | - |
| Debiti verso correlate | 45.666 | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 93 | 81 |
| Debiti verso il personale | 149 | 127 |
| Debiti per IVA | 562 | 141 |
| Debiti per ritenute e Irpef | 108 | 89 |
| Depositi cauzionali | 546 | - |
| Debiti verso altri | 463 | 313 |
| Ratei passivi su canoni di locazione | 542 | - |
| Risconti passivi | 204 | - |
| Totale altri debiti correnti | 48.333 | 751 |
I debiti verso controllanti sono relativi al consolidamento fiscale, mentre quelli verso le correlate sono relativi alla seconda tranche di pagamento della partecipazione in Domus Italia.
L'aumento dei debiti verso altri è imputabile all'ingresso delle società del Gruppo Domus nell'area di consolidamento.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
| Ricavi operativi | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Ricavi vendita prodotti | 16.673 | 11.214 |
| Variazione prodotti in corso di lavor., | 15.974 | |
| semilavorati e finiti | - | |
| Variazione lavori in corso | (24) | 1.605 |
| Altri ricavi | 16.876 | 104 |
| Totale Ricavi operativi | 49.499 | 12.923 |
| di cui verso correlate | 11.853 | 2.447 |
I ricavi delle vendite sono riferiti per 6,7 milioni di euro alla produzione di traverse ferroviarie, per 6,4 milioni di euro alla produzione di conci per gallerie e per 3,8 a fitti attivi e al canone di garanzia sugli stessi.
La variazione dei prodotti in corso di lavorazione è relativa ai lavori effettuati sugli immobili in costruzione del Gruppo Domus.
La variazione dei lavori in corso è influenzata dall'avvenuta consegna di tutti i conci per la commessa "Pavoncelli bis" presenti in stabilimento nel corso del precedente esercizio.
Gli altri ricavi sono costituiti quasi esclusivamente dalla valutazione al fair value degli investimenti immobiliari (13,7 milioni di euro) e dalla penale riconosciuta dall'appaltatore Vianini Lavori SpA alla società Domus Roma 15 Srl per ritardata consegna dei lavori sui fabbricati (2,7 milioni di euro).
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
| Acquisti materie prime Variazioni rimanenze Costi per materie prime di cui verso correlate |
2016 6.250 862 7.112 850 |
2015 6.721 (51) 6.670 781 |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Trasporti | 1.514 | 982 |
| Consulenze | 445 | 81 |
| Prestazioni di servizio varie | 3.153 | 1.972 |
| Assicurazioni | 210 | 158 |
| Amministratori e Sindaci | 104 | 239 |
| Altri costi | 15.839 | 107 |
| Costi per servizi | 21.265 | 3.539 |
| di cui verso correlate | 15.934 | 107 |
| Fitti Altri Totale costi per godimento beni di terzi |
108 3 111 |
21 52 73 |
|---|---|---|
| di cui verso correlate | 87 | 52 |
| Imposte indirette | 364 | 369 |
| Oneri diversi di gestione terzi | 913 | 43 |
| Decimi Iva | 3.300 | - |
| Altri | 117 | 121 |
| Totale altri costi | 4.694 | 533 |
| di cui verso correlate | - | - |
| Totale altri costi operativi | 26.070 | 4.145 |
Gli altri costi per servizi sono costituiti prevalentemente dai lavori effettuati sugli edifici in costruzione.
Per i Costi Operativi del Personale si rinvia alla Nota n. 15.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
| Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 17 | - |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 572 | 603 |
| Accantonamento fondo rischi | - | (57) |
| Totale ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti |
589 | 546 |
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Plusvalenze cessione partecipazioni | 6.435 | - |
| Dividendi | 1.296 | 1.341 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 20 | 222 |
| Altri proventi finanziari | 34 | - |
| Totale proventi finanziari | 7.785 | 1.563 |
| di cui verso correlate | 1.316 | 1.341 |
| 2016 | 2015 | |
| Svalutazione partecipazioni | 4.947 | - |
| Minusvalenze su cessioni di partecipazioni | 24 | - |
| Interessi passivi su debiti verso banche | 29 | 46 |
| Interessi passivi su finanziamenti | 3.699 | - |
| Commissioni e spese bancarie | 23 | 12 |
| Interessi passivi su TFR | 5 | 6 |
| Commissioni e spese su fideiussioni | 14 | - |
| Altri | 12 | 16 |
| Totale oneri finanziari | 8.753 | 80 |
| di cui verso correlate | 365 | 27 |
| Risultato gestione finanziaria | (968) | 1.483 |
La plusvalenza su cessione partecipazione si riferisce alla vendita delle azioni Cementir Holding in portafoglio, precedentemente illustrata (vedi Nota 5).
I dividendi sono relativi alle partecipazioni in Assicurazioni Generali SpA, così come la minusvalenza su cessione di partecipazioni.
La svalutazione è relativa alla partecipazione in Parted, come illustrato in Nota 5.
Gli interessi passivi sui finanziamenti sono relativi alle società del Gruppo Domus.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
Il Risultato Netto per azione è calcolato dividendo il Risultato Netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Utile (perdIta) netto (in migliaia di euro) | 6.984 | 488 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (000) |
30.105 | 30.105 |
| Risultato base per azione (euro per azione) | 0,232 | 0,016 |
Il Risultato Netto diluito per azione coincide con il risultato base in quanto sono presenti nel capitale sociale della Vianini SpA solo azioni ordinarie.
Si riporta di seguito il dettaglio delle altre componenti del Conto Economico Complessivo al lordo del relativo effetto fiscale:
| Valore lordo |
31.12.2016 Effetto fiscale |
Valore netto |
Valore lordo | 31.12.2015 Effetto fiscale |
Valore netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale |
(13.761) | 164 | (13.597) | 2.182 | (4) | 2.178 |
| Derivati di copertura | (1.543) | 370 | (1.173) | - | - | - |
| Utile/(perdita) attuariale da TFR | (2) | 2 | - | (12) | 3 | (9) |
In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore di attività. Il Gruppo Vianini identifica il settore di attività come un insieme di prodotti e servizi collegati ed è soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del Gruppo. Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore.
| In migliaia di euro | Manufatti in cemento |
Gestione Immobiliare |
Altre attività |
Scritture | Consolidato ante eliminazioni di settore |
Eliminazioni di settore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | |||||||
| Ricavi di settore da terzi | 12.923 | 12.923 | 12.923 | ||||
| Ricavi di settore | 12.923 | - | - | - | 12.923 | - | 12.923 |
| Risultato di settore (MOL) | 592 | (9) | 583 | 583 | |||
| Ammortamenti, Svalutazioni e | 546 | 546 | 546 | ||||
| accantonamenti | |||||||
| Risultato Operativo | 46 | (9) | - | 37 | - | 37 | |
| Risultato della gestione | 1.483 | ||||||
| finanziaria | |||||||
| Risultato netto delle | |||||||
| partecipazioni valutate con il | - | ||||||
| metodo del Patrimonio Netto | |||||||
| Risultato ante imposte | 1.520 | ||||||
| Imposte Risultato del periodo |
1.032 488 |
||||||
| Attività di settore | 118.317 | 225 | (65) | 118.477 | 118.477 | ||
| Passività di settore | 10.192 | 2 | (15) | 10.179 | 10.179 | ||
| Investimenti in attività | 200 | 200 | 200 | ||||
| materiali e immateriali | |||||||
| In migliaia di euro | Manufatti | Gestione | Altre | Scritture | Consolidato | Eliminazioni | Consolidato |
| in | Immobiliare | attività | ante | di settore | |||
| cemento | eliminazioni | ||||||
| di settore | |||||||
| 31.12.2016 | |||||||
| Ricavi di settore da terzi | 12.724 | 36.775 | 49.499 | 49.499 | |||
| Ricavi di settore | 12.724 | 36.775 | - | 49.499 | - | 49.499 | |
| Risultato di settore (MOL) | (1.074) | 15.835 | (9) | 14.752 | 14.752 | ||
| Ammortamenti, Svalutazioni e | (574) | (15) | (589) | (589) | |||
| accantonamenti | |||||||
| Risultato Operativo | (1.648) | 15.820 | (9) | - | 14.163 | - | 14.163 |
| Risultato della gestione | (968) | ||||||
| finanziaria | |||||||
| Risultato netto delle | |||||||
| partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
- | ||||||
| Risultato ante imposte | 13.195 | ||||||
| Imposte | (2.263) | ||||||
| Risultato del periodo | 10.932 | ||||||
| Attività di settore | 62.886 | 411.759 | 218 | (81) | 474.782 | 474.782 | |
| Passività di settore | 58.158 | 258.015 | 3 | (81) | 316.095 | 316.095 | |
| Investimenti in attività materiali e immateriali |
232 | 2 | 234 | 234 |
Il settore "altre attività" comprende i ricavi e i costi della controllata Ind 2004 Srl, operativa nella prestazione di servizi finanziari e Vianini Energia SpA, società che produce e gestisce impianti di energia rinnovabile; al momento tali controllate non risultano operative.
Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate ivi incluse le operazioni infragruppo, rientrano generalmente nella gestione ordinaria.
Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa. Le società del Gruppo Vianini hanno inoltre rapporti con società appartenenti al Gruppo Caltagirone, con società sotto comune controllo e con altre correlate.
In relazione all'operazione di acquisizione di Domus Italia SpA, si segnala che, a seguito di attività istruttorie avviate successivamente ad alcuni esposti, la Consob, con Nota del 30 gennaio 2017, ha contestato a Vianini SpA la violazione degli artt. 114 del D.Lgs. 58/98 e 5 della delibera Consob n. 17221/2010. A tal riguardo, sono state intraprese tutte le necessarie iniziative per la migliore tutela della Società. Allo stato non vi sono elementi per indicare se la contestazione darà luogo all'irrogazione di una sanzione.
| 31.12.2015 | Società controllante |
Società collegate |
Società sottoposte al comune controllo |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Totale voce di Bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | |||||||
| Lavori in corso | 575 | 575 | 4.196 | 13,70% | |||
| Crediti commerciali | 2.815 | 2.815 | 10.747 | 26,19% | |||
| Attività finanziarie correnti | 87 | 87 | 93 | 93,55% | |||
| Altre attività correnti | 1.189 | 1.189 | 1.409 | 84,39% | |||
| Disponibilità liquide | 7 | 7 | 28.678 | 0,02% | |||
| Debiti commerciali | 31 | 53 | 638 | 722 | 7.044 | 10,25% | |
| Passività finanziarie correnti | 174 | 174 | 476 | 36,55% | |||
| Rapporti economici | |||||||
| Ricavi | 2.423 | 2.423 | 11.214 | 21,61% | |||
| Altri ricavi operativi | 24 | 24 | 104 | 23,08% | |||
| Costi per materie prime | 781 | 781 | 6.670 | 11,71% | |||
| Altri costi operativi | 50 | 57 | 52 | 159 | 4.145 | 3,84% | |
| Proventi finanziari | 261 | 1.080 | 1.341 | 1.563 | 85,80% | ||
| Oneri finanziari | 27 | 27 | 80 | 33,75% | |||
| 31.12.2016 | Società controllante |
Società collegate |
Società sottoposte al comune controllo |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Totale voce di Bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
| Rapporti patrimoniali | |||||||
| Crediti commerciali | 10.285 | 20 | 10.305 | 16.283 | 63,29% | ||
| Attività finanziarie correnti | 90 | 90 | 93 | 96,77% | |||
| Altre attività correnti | 2.254 | 91 | 2.345 | 2.642 | 88,76% |
| Disponibilità liquide | 26 | 26 | 30.362 | 0,09% | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 42 | 53 | 5.851 | 5.946 | 10.752 | 55,30% | |
| Passività finanziarie correnti | 3 | 31.380 | 31.383 | 37.153 | 84,47% | ||
| Altre passività correnti | 30 | 45.614 | 45.644 | 48.333 | 94,44% | ||
| Rapporti economici | |||||||
| Ricavi | 8.872 | 8.872 | 16.673 | 53,21% | |||
| Altri ricavi operativi | 2.981 | 2.981 | 16.876 | 17,66% | |||
| Costi per materie prime | 850 | 850 | 7.112 | 11,95% | |||
| Altri costi operativi | 16.021 | 16.021 | 26.070 | 61,45% | |||
| Proventi finanziari | 1.316 | 1.316 | 7.785 | 16,90% | |||
| Oneri finanziari | 365 | 365 | 8.753 | 4,17% |
Di seguito rapporti maggiormente significativi:
i crediti commerciali e i Ricavi Operativi sono principalmente nei confronti di Ical 2 SpA per la garanzia di canone sugli immobili del Gruppo Domus e di Caposele Scarl per la realizzazione della Galleria Pavoncelli;
i crediti finanziari sono relativi alla quota del finanziamento soci concesso a titolo gratuito alla Parted 1982 SpA;
le altre attività correnti sono relative principalmente al credito verso la Caltagirone SpA e verso FGC SpA per la procedura di consolidamento dell'IVA di gruppo;
le disponibilità liquide sono riferibili all'istituto di credito UniCredit SpA;
i debiti commerciali e i altri Costi Operativi sono principalmente nei confronti di Vianini Lavori SpA, per lavori di edilizia residenziale;
le passività finanziarie correnti sono relative ad un finanziamento ricevuto da UniCredit SpA e da Istituto Finanziario SpA;
le altre passività correnti sono relative al debito residuo per l'acquisto della partecipazione in Domus Italia da Ical 2 SpA;
i proventi finanziari sono costituiti principalmente dai dividendi ricevuti da Assicurazioni Generali SpA (1,3 milioni di euro);
Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla Comunicazione della Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| In migliaia di euro | 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| A. Cassa B. Depositi bancari C. Titoli detenuti per la negoziazione D. Liquidità (A)+(B)+(C) |
di cui verso parti correlate | 15 30.347 - 30.362 26 |
7 28.671 - 28.678 7 |
| E. Crediti finanziari correnti | 93 | 93 |
|---|---|---|
| di cui verso parti correlate | 90 | 87 |
| F. Debiti bancari correnti | 33.634 | 475 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 1.965 | - |
| H. Debiti verso altri finanziatori correnti | 1.554 | - |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | 37.153 | 475 |
| di cui verso parti correlate | 31.383 | 174 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(E)-(D) | 6.698 | (28.296) |
| K. Debiti bancari non correnti | 210.672 | - |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | - | - |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) | 210.672 | - |
| O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N) | 217.370 | (28.296) |
La seguente tabella evidenzia il livello gerarchico per le attività e passività che sono valutate al fair value:
| 31-dic-15 Attività valutate al fair value available |
Nota | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| for sale | |||||
| Partecipazioni valutate al fair value available for sale |
5 | 45.893 | 45.893 | ||
| Totale attività | 45.893 | - | - | 45.893 | |
| 31-dic-16 | Nota | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività valutate al fair value available | |||||
| for sale | |||||
| Investimenti immobiliari | 3 | 180.046 | 180.046 | ||
| Totale attività | - | 180.046 | - | 180.046 | |
| Passività valutate al fair value | |||||
| available for sale | |||||
| Passività finanziarie correnti | 16 | 1.543 | 1.543 | ||
| Totale passività | - | 1.543 | - | 1.543 |
L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi corrisposti alla società di revisione ammontano per l'esercizio 2016 a 93mila euro, senza considerare gli aggiornamenti Istat, il contributo Consob e le spese vive.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo aveva in essere fidejussioni per 3,9 milioni di euro.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| 1 Fidejussioni Bancarie e Assic Rilasciate | ||
| a favore di Enti Appaltanti | ||
| - Buona Esecuzione | 3.322.820 | 3.322.820 |
| - Svincolo ritenuta a garanzia | 393.376 | 393.376 |
| - Anticipazioni | ||
| - Adempimenti contrattuali e varie | 200.374 | 200.374 |
| 2. Fidejussioni Assic a favore Uffici Finanziari | - | - |
| 3. Garanzie nell'interesse di Imprese correlate: | ||
| - imprese controllate | - | - |
| - imprese collegate | - | - |
| - altre imprese correlate | - | - |
| 4. Fidejussioni attive da terzi | - | - |
| 5. Fidejussioni e altre garanzia a favore Istituti | ||
| Bancari per linee di credito (incluse quelle di | ||
| firma) concesse a imprese correlate: | ||
| - imprese controllate | - | - |
| - imprese collegate | - | - |
| - altre imprese correlate | - | - |
| TOTALE | 3.916.570 | 3.916.570 |
Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.
| DENOMINAZIONE | SEDE LEGALE | CAPITALE | VALUTA | TIPO POSSESSO | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIALE | DIRETTO | INDIRETTO | ||||
| TRAMITE | ||||||
| IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE | ||||||
| IND 2004 Srl | ROMA | 10.000,00 | euro | 99,99% | - | - |
| VIANINI ENERGIA Srl | ROMA | 10.000,00 | euro | 99,99% | IND 2004 Srl | 0,01% |
| Domus Italia Spa (*) | ROMA | 20.000.000,00 | Euro | 100,00% | - | - |
| Domus Italia 2 Srl (*) | ROMA | 100.000,00 | Euro | - | Domus Italia Spa | 55,00% |
| Domus Roma 15 Srl (*) | ROMA | 30.000,00 | Euro | - | Domus Italia 2 Srl | 100,00% |
| IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | ||||||
| ROFIN Srl | ROMA | 10.000,00 | euro | 20,00% | - | |
| ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE | ||||||
| ANGITOLA scarl in liquidazione | ROMA | 15.300,00 | euro | 50,00% | - |
(*) acquisite il 14 aprile 2016
In migliaia di euro
| SOCIETÀ | %QUOTA DI PARTECIPAZIONE |
PATRIMONIO NETTO | VALORE DELLA PRODUZIONE |
UTILE NETTO (PERDITA) |
TOTALE ATTIVO |
TOTALE PASSIVO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rofin 2008 Srl | 20,00 | 7 | - | (2) | 8 | 1 |
| Angitola Scarl | 50,00 | 15 | 1 | - | 376 | 361 |
| SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387 SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO.10 |
||
|---|---|---|
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. |
||
| legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: | 1. I sottoscritti Albino Majore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Rosario Testa, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della Vianini S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto |
|
| • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione, consolidato, nel corso dell'anno 2016. |
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio | |
| consolidato. | Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. | 2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione, controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio |
| 3. Si attesta, inoltre, che: | ||
| 3.1 il bilancio consolidato: | ||
| Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; | a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del |
|
| b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; | ||
| C) | incluse nel consolidamento. | è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese |
| sottoposti. | 3.2 la relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono |
|
| Roma, 10 marzo 2017 | ||
| Il Presidente | Il Dirigente Preposto | |
| F.to Albino Majore | F.to Rosario Testa |
VIANINI S.p.A.
BILANCIO D'ESERCIZIO
31 dicembre 2016
| ATTIVITA' | note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Attività Immateriali a vita definita | 1 | 72.313 | 45.662 |
| Immobili, impianti e macchinari |
2 | 4.955.712 | 5.325.007 |
| Investimenti in partecipazioni | 3 | 104.924.382 | 65.195.442 |
| Attività finanziarie non correnti |
4 | 40.124 | 28.410 |
| Imposte differite attive |
5 | 676.926 | 369.547 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI |
110.669.457 | 70.964.068 | |
| Rimanenze | 6 | 1.040.878 | 2.319.891 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 7 | 4.172.620 | 4.196.415 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 574.551 | |
| Crediti commerciali |
8 | 8.833.014 | 10.812.468 |
| di cui verso parti correlate | 3.133.738 | 2.879.859 | |
| Attività finanziarie correnti |
9 | 229.936 | 880.440 |
| di cui verso parti correlate | 227.290 | 879.560 | |
| Attività per per imposte correnti | 5 | 66.407 | 0 |
| Altre attività correnti |
10 | 1.245.251 | 1.366.902 |
| di cui verso parti correlate | 1.020.517 | 1.159.576 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 27.409.007 | 28.638.513 |
| di cui verso parti correlate | 1.402 | 1.684 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI |
42.997.113 | 48.214.629 | |
| TOTALE ATTIVITA' |
153.666.570 | 119.178.697 |
(in euro)
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
30.105.387 | 30.105.387 | |
| Altre riserve |
62.577.872 | 77.523.495 | |
| Utile (Perdita) di Periodo |
2.824.435 | 487.929 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO |
12 | 95.507.694 | 108.116.811 |
| Fondi per i dipendenti |
13 | 272.266 | 252.044 |
| Imposte differite passive |
5 | 546.901 | 724.999 |
| PASSIVITA' E FONDI NON CORRENTI |
819.167 | 977.043 | |
| Fondi correnti | 14 | 921.263 | 1.790.383 |
| Debiti commerciali |
15 | 5.226.075 | 7.042.323 |
| di cui verso parti correlate | 580.968 | 720.254 | |
| Passività finanziarie correnti | 16 | 4.813.479 | 475.581 |
| di cui verso parti correlate | 2.563.855 | 174.293 | |
| Debiti per imposte correnti | 5 | 0 | 25.786 |
| Altre passività correnti | 17 | 46.378.892 | 750.770 |
| di cui verso parti correlate | 45.616.989 | 0 | |
| PASSIVITA' E FONDI CORRENTI |
57.339.709 | 10.084.843 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
153.666.570 | 119.178.697 |
(in euro)
| CONTO ECONOMICO | note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi di cui verso parti correlate Variazioni rimanenze prodotti finiti Variazione rimanenze lavori in corso Altri ricavi |
13.136.396 6.446.769 (416.601) (23.796) 27.562 |
11.214.214 2.423.038 - 1.605.002 104.260 |
|
| di cui verso parti correlate | 24.000 | 24.000 | |
| TOTALE RICAVI OPERATIVI |
18 | 12.723.561 | 12.923.476 |
| Costi per materie prime di cui verso parti correlate |
19 | 7.112.159 849.761 |
6.670.165 780.614 |
| Costi del Personale |
13 | 1.332.304 | 1.524.766 |
| Altri Costi operativi di cui verso parti correlate |
19 | 5.352.898 218.440 |
4.136.432 102.039 |
| TOTALE COSTI OPERATIVI |
13.797.361 | 12.331.363 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO |
(1.073.800) | 592.113 | |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 20 | 573.698 | 545.983 |
| RISULTATO OPERATIVO |
(1.647.498) | 46.130 | |
| Proventi Finanziari di cui verso parti correlate Oneri Finanziari di cui verso parti correlate |
9.216.974 1.527.340 (5.046.569) (28.371) |
1.563.290 1.341.395 (961.674) (26.437) |
|
| Risultato della gestione finanziaria |
21 | 4.170.405 | 601.616 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE |
2.522.907 | 647.746 | |
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' CONTINUATIVE Imposte sul reddito |
5 | 2.522.907 (301.528) |
647.746 159.817 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
2.824.435 | 487.929 |
(in euro)
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) del periodo rilevato a Conto Economico |
2.824.435 | 487.929 |
| Altre componenti del conto economico complessivo*: |
||
| Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio Variazione di fair value dei titoli di capitale disponibili per la vendita |
(14.815.760) | 2.178.956 |
| Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio Effetto utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale |
(8.365) | (8.954) |
| Proventi/(Oneri) direttamente imputati a Patrimonio | ||
| Netto | (14.824.125) | 2.170.002 |
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo | (11.999.690) | 2.657.931 |
* Le altre componenti del conto economico complessivo sono indicate al netto del relativo effetto fiscale
| in euro | Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Riserva Fair Value |
Riserva Straordinaria |
Altre Riserve |
Risultato del periodo |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2015 Operazioni con gli azionisti Risultato esercizio prec. a |
30.105.387 | 4.085.738 | 12.636.804 | 38.255.316 | 20.722.125 | 258.663 | 106.064.033 - |
| nuovo Somme a disposizione del |
12.933 | 245.730 | (258.663) | ||||
| CDA Dividendi distribuiti |
(3.880) (602.108) |
(3.880) (602.108) |
|||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 12.933 | - | - | (360.258) | (258.663) | (605.988) |
| Variazione netta riserva TFR Variazione riserva fair value Risultato del periodo |
2.178.956 | (8.119) | 487.929 | (8.119) 2.178.956 487.929 |
|||
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo |
- | - | 2.178.956 | - | (8.119) | 487.929 | 2.658.766 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 30.105.387 | 4.098.671 | 14.815.760 | 38.255.316 | 20.353.748 | 487.929 | 108.116.811 |
| Saldo al 1 gennaio 2016 Operazioni con gli azionisti |
30.105.387 | 4.098.671 | 14.815.760 | 38.255.316 | 20.353.748 | 487.929 | 108.116.811 |
| Risultato esercizio prec. a nuovo |
24.396 | 463.533 | (487.929) | - | |||
| Somme a disposizione del CDA Dividendi distribuiti |
(7.319) (602.108) |
(7.319) (602.108) |
|||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 24.396 | - | - | (145.894) | (487.929) | (609.427) |
| Variazione netta riserva TFR Variazione riserva fair value Risultato del periodo |
(14.815.760) | (8.365) | 2.824.435 | (8.365) (14.815.760) 2.824.435 |
|||
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo |
- | - (14.815.760) | - | (8.365) | 2.824.435 | (11.999.690) | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 30.105.387 | 4.123.067 | - | 38.255.316 | 20.199.489 | 2.824.435 | 95.507.694 |
| in euro | NOTE | 31/12/2015 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| DISPONIBILITA' E MEZZI EQUIVALENTI ANNO PRECEDENTE | 28.638.513 | 29.128.908 | |
| Utile (Perdita) esercizio | 2.824.435 | 487.929 | |
| Ammortamenti | 20 | 573.698 | 603.053 |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 21 | (4.170.405) | (601.616) |
| Imposte su reddito | 5 | (301.528) | 159.817 |
| Variazione Fondi per Dipendenti | 13 | 20.222 | (112.662) |
| Variazione Fondi non correnti/correnti | 14 | (880.126) | (57.070) |
| FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. | (1.933.704) | 479.451 | |
| (Incremento) Decremento Rimanenze | 6-7 | 1.302.808 | (1.655.519) |
| (Incremento) Decremento Crediti Commerciali | 8 | 1.979.454 | 609.442 |
| Incremento (Decremento) Debiti Commerciali | 15 | (1.816.248) | 1.025.970 |
| Variazione altre attività e passività non corr./ corr | 10-17 | 178.711 | (386.650) |
| Variazioni imposte correnti e differite | 5 | (395.079) | (106.678) |
| FLUSSO DI CASSA OPERATIVO | (684.058) | (33.984) | |
| Dividendi incassati | 21 | 1.296.000 | 1.341.395 |
| Interessi incassati | 21 | 19.800 | 221.895 |
| Interessi pagati | 21 | (67.571) | (79.088) |
| Imposte pagate | 5 | 301.528 | (28.907) |
| A) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI ESERCIZIO | 865.699 | 1.421.311 | |
| Investimenti in Attività Immateriali | 1 | (26.651) | (14.037) |
| Investimenti in Attivita' Materiali | 2 | (204.403) | (185.138) |
| Investimenti in Partecipazioni e Titoli non correnti | 3 | (31.800.922) | - |
| Realizzo Vendita di Partecipazioni e Titoli non correnti | 3 | 25.344.000 | - |
| Variazioni Attività Fin. non correnti | 4 | (11.714) | - |
| Variazioni Attività Fin. correnti | 9 | 650.504 | (704.104) |
| B) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI INVEST. | (6.049.186) | (903.279) | |
| Variazioni Passività Fin. correnti | 16 | 4.556.089 | (406.319) |
| Dividendi Distribuiti | 12 | (602.108) | (602.108) |
| C) FLUSSO DI CASSA DA ATT. FINANZ. | 3.953.981 | (1.008.427) | |
| D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equiv. | - | - | |
| Variazione Netta delle Disponibilita' | (1.229.506) | (490.395) | |
| DISPONIBILITA' E MEZZI EQUIVALENTI ANNO IN CORSO | 27.409.007 | 28.638.513 |
31 dicembre 2016
La Vianini SpA è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello n. 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.
Alla data della presente relazione, l'azionista in possesso di azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2016 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 è:
Il presente Bilancio d'esercizio è stato approvato in data 10 marzo 2017 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso. Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.
Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016, redatto sul presupposto della continuità aziendale è stato predisposto ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data del bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del Codice Civile, delle Delibere CONSOB n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").
Il bilancio di esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal Rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Relativamente alla presentazione di tali schemi, la società ha operato le seguenti scelte:
Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al Fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.
Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si ricorda che la CONSOB con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.
Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.
Il Bilancio di esercizio è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in euro, tranne quando diversamente indicato.
I principi ed i criteri contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015.
a) A partire dal 1° gennaio 2016, la Società ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:
"Equity Method in Separate Financial Statements (Amendments to IAS 27)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2441 del 23 dicembre 2015. Le modifiche consentono alle entità di utilizzare l'equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato.
Emendamenti allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements". Tali emendamenti sono stati adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2406 del 19 dicembre 2015. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Disclosure Initiative che ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori.
"Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2343 del 16 dicembre 2015. Le modifiche introdotte riguardano i seguenti principi: IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure, IAS 19 Employee Benefits, IAS 34 Interim Financial Reporting.
"Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)"; tali emendamenti chiariscono che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall'asset (c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici economici incorporati nell'asset. Tali emendamenti sono stai adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2015 del 3 dicembre 2015.
"Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11 Joint Arrangements)". Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2173 del 25 novembre 2015. Le modifiche apportate allo IFRS 11 chiariscono le modalità di contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in una joint operation che rappresenta un business.
Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 41 inerenti le coltivazioni (Bearer Plants). Secondo tali emendamenti, adottati dall'Unione Europea con il Regolamento n.2113 del 24 novembre 2015, le coltivazioni possono essere rilevate al costo in luogo del fair value. Diversamente, il raccolto continua ad essere rilevato al fair value.
"Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)". L'emendamento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento
n.1703 del 23 settembre 2016, ha chiarito tre questioni legate al consolidamento di una investment entity.
b) Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2016 e non adattati anticipatamente dalla Società:
ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1905 del 29 ottobre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
c) Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione:
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:
In data 30 gennaio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 — "Regulatory Deferral Accounts". Il principio fornisce la possibilità ai first-time adopter che operano in un settore con tariffe regolamentate, di continuare a contabilizzare nel primo bilancio IFRS e nei successivi, con alcuni cambiamenti limitati, le "attività e passività regolatorie" utilizzando i precedenti principi contabili locali; inoltre, viene richiesto che le attività e le passività rivenienti dall'attività regolatoria, così come i loro movimenti, siano presentate separatamente nella situazione patrimoniale e finanziaria, nel conto economico e nel conto economico complessivo e che specifiche informazioni vengano riportate nelle note esplicative. Si precisa che ad oggi la Commissione Europea ha deciso di sospendere l'Endorsement Process in attesa della emissione del principio contabile definitivo da parte dello IASB.
In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17. L'IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'uso di una determinata attività per un determinato periodo di tempo. E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. La conclusione del due process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2017.
In data 12 Aprile 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers". Tale emendamento non modifica le previsioni contenute nel principio ma chiarisce come tali previsioni devono essere applicate. In particolare, viene chiarito (i) come identificare una performance obbligation in un contratto, (ii) come determinare se un'entità è un principal o un agent e (iii) come determinare il momento in cui devono essere rilevati i ricavi derivanti dalla concessione di licenze. L'entrata in vigore di tale emendamento, la cui omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre 2017, è fissata anch'essa al 1° gennaio 2018.
In data 11 settembre 2014, lo IASB ha pubblicato il documento "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)", con lo scopo di risolvere un conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo lo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitata alla quota detenuta dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo, anche se l'entità continui a detenere una quota non di controllo nella società, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che gli asset o la società controllata ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. A dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment che differisce a tempo indeterminato l'entrata in vigore delle modifiche all'IFRS 10 e IAS 28, in attesa del completamento del progetto IASB sull'equity method.
In data 19 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 Income Tax. Il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. E'
consentita un'applicazione anticipata. L'omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre 2017.
In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7 Statement of cash flows. Il documento Disclosure initiative (Amendments to IAS 7) ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017. L'omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre 2017.
In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 Share-based Payment. Il documento "Classifications and Measurement of Share-based Payment Transactions (Amendments to IFRS 2)" risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è prevista nel secondo trimestre 2017.
In data 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 4 Insurance Contracts. Il documento "Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" ha l'obiettivo di risolvere le incongruenze derivanti dal differimento delle date di entrata in vigore dell'IFRS 9 e del nuovo principio contabile sui contratti assicurativi. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è prevista nel terzo trimestre 2017.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 40 Investment Property. Il documento "Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property" ha l'obiettivo di chiarire gli aspetti relativi al trattamento dei trasferimenti da, e verso, gli investimenti immobiliari. In particolare, la modifica chiarisce che un trasferimento deve avere luogo se e solo se si verifica un effettivo cambiamento nell'uso del bene. Un cambiamento nell'intenzione del management di per sé non è sufficiente a supportare un trasferimento. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nella seconda metà del 2017.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle". Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IFRS 1 First-time adoption of IFRS, IFRS 12 Disclosure of interests in other entities e IAS 28 Investments in associates and joint venture. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nella seconda metà del 2017. Le modifiche relative all'IFRS 1 e allo IAS 28 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata solo con riferimento allo IAS 28. Le modifiche relative all'IFRS 12 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017, o successivamente.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 22 – "Foreign Currency Transaction and Advance Consideration", al fine di fornire chiarimenti circa la corretta contabilizzazione di un'operazione in valuta estera, in caso di pagamenti effettuati o ricevuti in anticipo rispetto all'oggetto della transazione cui i pagamenti si riferiscono. L'interpretazione chiarisce che la data della transazione da utilizzare per la conversione è la data in cui l'entità effettua o riceve il pagamento in anticipo. L'IFRIC 22 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nella seconda metà del 2017.
Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria della Società sono in corso di approfondimenti e valutazione, in particolare per quanto riguarda l'IFRS 9 e l'IFRS 15.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.
Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno
flussi di cassa in entrata per la Società l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con l'applicazione prospettica.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Gli "immobili, impianti e macchinari" sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.
Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".
Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito.
L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Fabbricati destinati all'industria | 25 anni |
|---|---|
| Impianti antiinquinamento | 7 anni |
| Impianti generici | 8 anni |
| Impianti specifici | 6 anni |
| Attrezzature | 4 anni |
| Mobili e macchine d'ufficio | 8 anni |
| Autoveicoli da trasporto | 5 anni |
| Macchine elettroniche | 5 anni |
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del "component approach".
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di una attività materiale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.
Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso, laddove il valore d'uso è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene ("cash generating unit") .
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di
sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.
Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash genereting, quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.
Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.
Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Per società controllate si intendono tutte le società su cui la Vianini SpA è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Le società collegate, sono le imprese nelle quali la Vianini SpA esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.
Nel valutare l'esistenza del controllo e dell'influenza notevole si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili o convertibili.
Le suddette partecipazioni sono iscritte al costo rettificato per perdite di valore.
Le perdite di valore sono riconosciute a Conto Economico e possono essere ripristinate laddove si verifichino i presupposti. Nel caso in cui la perdita di pertinenza della società ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, il valore contabile è
annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi ed oneri futuri.
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo. Il costo di acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.
I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.
Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.
Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:
attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del Bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio netto e nel prospetto di Conto economico complessivo; la loro imputazione a Conto economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.
La Società, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value alla data del bilancio superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi
consecutivi.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in Bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;
finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal loro valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni. In sede di prima iscrizione sono rilevate al fair value, al netto dei costi accessori di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.
Le passività finanziarie sono eliminate dal Bilancio al momento della loro estinzione e la società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.
In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla nota 25.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, in un'apposita riserva negativa a riduzione del patrimonio netto.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di
riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:
La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti.
Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, la Società non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico complessivo.
La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.
I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel Bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'adesione al consolidato fiscale nazionale e mondiale per effetto del quale, la Società in qualità di
consolidante, riceve dalla controllata IND 2004 il proprio risultato ai fini IRES.
Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'iscrizione di imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività.
La recuperabilità delle attività per imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, attraverso il Conto Economico complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, sono incluse tra gli "Altri costi operativi".
La predisposizione del Bilancio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
I principi contabili e le voci di Bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul Bilancio sono i seguenti:
Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee
deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte differite, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.
I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.
I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.
L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
L'attività della Vianini SpA è sottoposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (prezzo delle materie prime), rischio di credito, rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e
rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari della Società è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali.
La Società presenta una contenuta esposizione al rischio di tasso di interesse e nessuna esposizione al rischio di cambio. Il rischio di tasso di interesse impatta principalmente sul rendimento delle disponibilità finanziarie dal momento che l'operatività e i ricavi sono realizzati esclusivamente in Italia, così come i costi sono sostenuti in Euro.
La Società non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie. Pertanto, la massima esposizione al rischio di credito è rappresentata dal valore di iscrizione in bilancio.
La Società è esposta in misura contenuta alle oscillazioni del prezzo delle materie prime in forza sia delle clausole di cautela introdotte negli accordi di fornitura con fornitori, sia delle clausole revisionali contenute in alcuni contratti.
La Società non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.
Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.
| 31/12/2015 | Incrementi | Ammortamenti | 31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Brevetti | 46 | 26 | - | 72 |
| 46 | 26 | - | 72 |
| Costo storico | Terreni | Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Comm. |
Altri beni |
Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2015 | 2.436 | 18.376 | 37.632 | 2.509 | 292 | 129 | 61.374 |
| Incrementi | - | - | 125 | - | - | 60 | 185 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - |
| 31/12/2015 | 2.436 | 18.376 | 37.757 | 2.509 | 292 | 189 | 61.559 |
| 01/01/2016 | 2.436 | 18.376 | 37.757 | 2.509 | 292 | 189 | 61.559 |
| Incrementi | - | 139 | 133 | - | - | - | 272 |
| Decrementi | - | (491) | - | - | - | (67) | (558) |
| Riclassifiche | 1.042 | (1.042) | - | - | |||
| 31/12/2016 | 3.478 | 16.982 | 37.890 | 2.509 | 292 | 122 | 61.273 |
| Ammortamento e Perdite durevoli |
Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Comm. |
Altri beni |
Immobilizzazioni in corso |
Totale | |
| 01/01/2015 | 16.375 | 36.455 | 2.509 | 292 | - | 55.631 | |
| Incrementi | 195 | 408 | - | - | - | 603 | |
| Decrementi | (491) | - | - | - | - | (491) | |
| 31/12/2015 | 16.079 | 36.863 | 2.509 | 292 | - | 55.743 | |
| 01/01/2016 | 16.079 | 36.863 | 2.509 | 292 | - | 55.743 | |
| Incrementi | 189 | 385 | - | - | - | 574 | |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | |
| 31/12/2016 | 16.268 | 37.248 | 2.509 | 292 | - | 56.317 | |
| Valore Netto | - | ||||||
| 01/01/2015 | 2.436 | 2.001 | 1.177 | - | - | 129 | 5.743 |
| 31/12/2015 | 2.436 | 2.297 | 894 | - | - | 189 | 5.816 |
| 31/12/2016 | 3.478 | 714 | 642 | - | - | 122 | 4.956 |
Gli immobili, impianti e macchinari non presentano restrizioni in relazione alla titolarità ed alla proprietà, le variazioni sono connesse ad una normale attività aziendale.
Per il dettaglio della vita utile dei cespiti si rinvia al paragrafo relativo ai criteri di valutazione.
Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla nota 20.
Gli investimenti del periodo riguardano interventi sullo stabilimento di Aprilia inerenti al potenziamento delle linee produttive già esistenti e all'adeguamento delle coperture di alcune aree dei capannoni a normative ambientali.
| 31/12/2015 | Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Svalutazioni | 31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Imprese Controllate | 7 | 90.577 | (8) | 90.576 |
| Imprese Collegate | 10 | - | - | 10 |
| Altre Imprese | 19.285 | - | (4.947) | 14.338 |
| Totale | 19.302 | 90.577 | (4.955) | 104.924 |
Le partecipazioni in Imprese Controllate risultano essere:
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2015 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre Variazioni | Valore contabile al 31/12/2015 |
% di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ind 2004 Srl | 99,99 | 10 | - | (10) | - | 99,99 |
| Vianini Energia Srl | 99,99 | 7 | (3) | (3) | 7 | 99,99 |
| 17 | - | (13) | 7 | |||
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2016 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre variazioni | Valore contabile al 31/12/2016 |
% di possesso |
| Ind 2004 Srl | 99,99 | - | 10 | (4) | 6 | 99,99 |
| Vianini Energia Srl | 99,99 | 7 | 3 | (4) | 6 | 99,99 |
| Domus Italia SpA | 100,00 | - | 90.564 | - | 90.564 | 100,00 |
| 7 | 90.577 | (8) | 90.576 |
Le movimentazioni della partecipazione in IND 2004 S.r.l. e della partecipazione in Vianini Energia Srl riguardano la copertura delle perdite dell'esercizio precedente e la svalutazione a seguito della perdita dell'esercizio in corso.
Nel corso dell'esercizio è stato acquistato il 100% della Domus Italia SpA dalla Società correlata ICAL 2 SpA per il valore iscritto in bilancio.
Le partecipazioni in Imprese Collegate sono costituite:
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2015 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre Variazioni | Valore contabile al 31/12/2015 |
% di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Angitola Scarl in Liquidaz. | 50,00 | 8 | - | - | 8 | 50,00 |
| Rofin 2008 Srl | 20,00 | 2 | - | - | 2 | 20,00 |
| 10 | - | - | 10 | |||
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2016 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre variazioni | Valore contabile al 31/12/2016 |
% di possesso |
| Angitola Scarl in Liquidaz. | 50,00 | 8 | - | - | 8 | 50,00 |
| Rofin 2008 Srl | 20,00 | 2 | - | - | 2 | 20,00 |
Le partecipazioni in Altre Imprese sono costituite:
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2015 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Svalutazioni | Valore contabile al 31/12/2015 |
% di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sele Scarl in Liquidaz. | 2,00 | 1 | - | 1 | 2,00 | |
| Consorzio EUROFER | 19,50 | 1 | - | 1 | 19,50 | |
| Parted 1982 SpA | 8,10 | 19.283 | - | - | 19.283 | 8,10 |
| 19.285 | - | - | 19.285 | |||
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2016 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Svalutazioni | Valore contabile al 31/12/2016 |
% di possesso |
| Sele Scarl in Liquidaz. Consorzio EUROFER |
2,00 19,50 |
1 1 |
- - |
- - |
1 1 |
2,00 19,50 |
| Parted 1982 SpA | 8,10 | 19.283 | - | (4.947) | 14.336 | 8,10 |
Tali partecipazioni sono valutate al costo, che in presenza di riduzioni di valore viene rettificato, al fine di adeguarlo al valore recuperabile stimato.
La svalutazione della Parted 1982 SpA è emersa dal confronto tra il costo della partecipazione e il suo Patrimonio Netto pro-quota, che ha riflesso una riduzione di valore a seguito dei risultati degli impairment test effettuati sulle attività immateriali a vita indefinita del Gruppo Caltagirone Editore di cui la stessa Parted 1982 SpA detiene il 35,56%.
| Partecipazioni disponibili per la vendita |
01/01/2015 | Incrementi / | Decrementi | Valutazione al Fair Value |
31/12/2015 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Assicurazioni Generali SpA Cementir Holding SpA |
30.600 13.110 |
- - |
(144) 2.307 |
30.456 15.437 |
||
| Totale | 43.710 | - | 2.183 | 45.893 | ||
| Partecipazioni disponibili per la vendita Assicurazioni Generali SpA |
01/01/2016 30.456 |
Incrementi / Decrementi | (25.368) | Valutazione al Fair Value (5.088) |
31/12/2016 - |
|
| Cementir Holding SpA | 15.437 | (5.529) | (9.908)) | - | ||
| Totale | 45.893 | (30.897) | (14.996) | - | ||
| Numero di azioni Partecipazioni disponibili per la vendita |
01/01/2015 | Incrementi / Decrementi | 31/12/2015 | |||
| Assicurazioni Generali SpA | 1.800.000 | - | 1.800.000 | |||
| Cementir Holding SpA | 2.614.300 | - | 2.614.300 | |||
| Partecipazioni disponibili per la vendita |
01/01/2016 | Incrementi / Decrementi | 31/12/2016 | |||
| Assicurazioni Generali SpA Cementir Holding SpA |
1.800.000 2.614.300 |
(1.800.000) (2.514.300) |
- - |
Riserva Fair Value 01/01/2015 Incremento Decremento 31/12/2015
| Riserva Fair Value | 12.813 | 2.183 | - | 14.996 |
|---|---|---|---|---|
| Effetto fiscale | (176) | - | (4) | (180) |
| Riserva Fair Value al netto dell'effetto fiscale |
12.637 | 2.183 | (4) | 14.816 |
| 01/01/2016 | Incremento | Decremento | 31/12/2016 | |
| Riserva Fair Value | 14.996 | - | (14.996) | - |
| Effetto fiscale | (180) | 180 | - | - |
| Riserva Fair Value al netto dell'effetto fiscale |
14.816 | 180 | (14.996) | - |
Tali partecipazioni erano valutate al Fair Value determinato facendo riferimento ai prezzi di Borsa alla data di Bilancio.
La cessione, sul mercato borsistico, delle azioni Assicurazioni Generali SpA ha generato una minusvalenza di 24 mila Euro; inoltre, le azioni Cementir Holding SpA sono state trasferite alla ICAL 2 SpA, società sotto comune controllo, come previsto nel contratto di compravendita di azioni, stipulato con la stessa, dell'intero pacchetto azionario di Domus Italia SpA. Quest'ultima operazione ha generato una plusvalenza, sul trasferimento delle azioni Cementir Holding SpA, pari a 7,7 milioni di Euro, derivante dall'attribuzione del valore di scambio alle partecipazioni oggetto della transazione.
Relativamente all'informativa richiesta dall'IFRS 13, in riferimento alla cosiddetta "gerarchia del fair value", si rileva che le azioni disponibili per la vendita appartenevano al livello uno, trattandosi di strumenti finanziari quotati in un mercato attivo.
La voce comprende gli importi per depositi cauzionali costituiti presso terzi.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra imponibile fiscale e valori di bilancio.
Le imposte differite attive sono pari a 677 mila euro (370 mila euro nel 2015) e sono relative, principalmente, a fondi tassati fiscalmente e alle perdite fiscali di esercizio.
Le imposte differite passive (547 mila euro) sono relative essenzialmente alla maggiore quota degli ammortamenti fiscalmente deducibili.
L'utilizzo di tali accantonamenti si prevede possa verificarsi oltre l'esercizio successivo.
| in migliaia di Euro | 01/01/2015 | Accantonamenti a conto economico |
Utilizzi a conto economico |
Altre variazioni a Patrimonio Netto |
31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | |||||
| Altri | 426 | 7 | (67) | 4 | 370 |
| Totale | 426 | 7 | (67) | 4 | 370 |
| Imposte differite passive | |||||
| Differenze ammortamenti fiscali | 787 | - | (66) | - | 721 |
| Fair Value | - | - | - | 4 | 4 |
| Totale | 787 | - | (66) | 4 | 725 |
| in migliaia di Euro | 01/01/2016 | Accantonamenti a conto economico |
Utilizzi a conto economico |
Altre variazioni a Patrimonio Netto |
31/12/2016 |
| Imposte differite attive | |||||
| Perdite esercizi precedenti | - | 298 | - | - | 298 |
| Altri | 370 | 13 | (7) | 3 | 379 |
| Totale | 370 | 311 | (7) | 3 | 677 |
| Imposte differite passive | |||||
| Differenze ammortamenti fiscali | 721 | 2 | - | - | 723 |
| Fair Value | 4 | (180) | (176) |
Le variazioni a Patrimonio Netto sono da ricondurre alle imposte calcolate in precedenza sul Fair Value delle Partecipazioni Cementir Holding SpA e Assicurazioni Generali SpA alienate nel corso del 2016, oltre all'effetto fiscale della riserva di attuazione del TFR.
Di seguito si riporta il dettaglio dei crediti e debiti per imposte correnti:
| in migliaia di Euro | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Ires a credito | 5 | - |
| Debiti lordi per IRAP | - | (61) |
| Acconti versati | 61 | 35 |
| Totale | 66 | (26) |
| Imposte | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| IRAP | - | 61 |
| Imposta esercizi precedenti | - | (6) |
| Onere (Provento) da Consolidato Fiscale | - | 110 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | - | 165 |
| Imposte differite | 2 | (66) |
| Imposte anticipate | (304) | 61 |
| Totale imposte | (302) | 160 |
Le imposte sono così suddivise:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| IRES corrente e differita | (302) | 98 |
| IRAP corrente e differita | - | 62 |
| (302) | 160 |
A partire dall'esercizio 2016 la Vianini SpA in qualità di Capogruppo ha esercitato l'opzione per l'adesione al Consolidato Nazionale e Mondiale (CNM), unitamente alla Controllata IND 2004 Srl, in qualità di consolidante; conseguentemente è uscita dal consolidamento fiscale in capo alla Caltagirone SpA insieme alla suddetta Controllata. La IND 2004 trasferisce un credito per imposte anticipate IRES pari a circa un migliaio di Euro.
La riconciliazione dell'aliquota teorica ed effettiva risulta la seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imposta | Imponibile | Imposta | |
| IRES | ||||
| Risultato ante imposte | 2.523 | 27,50% | 648 | 27,50% |
| Onere fiscale teorico | - | 693 | - | 178 |
| Imposte indeducibili | 261 | 261 | ||
| Svalutazione partecipazioni | 4.954 | 882 | ||
| Dividendi | (1.231) | (1.274) | ||
| Plusvalenze da partecipazioni non imponibili | (7.753) | - | ||
| Altro | 148 | (161) | ||
| Totale | (3.621) | (292) | ||
| Onere fiscale effettivo | (1.098) | 356 | ||
| 302 | (11,97%) | (98) | 15,12% |
Le rimanenze al 31 dicembre 2016 sono pari a 1,04 milioni di euro (2,32 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e sono rappresentate principalmente da materie prime, sussidiarie e di consumo.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.529 | 1.991 |
| Prodotti finiti | 469 | 469 |
| Fondo svalutazione | (957) | (140) |
| Valore Netto materie prime, sussidiarie | 1.041 | 2.320 |
| e di consumo |
La variazione delle rimanenze imputata a Conto Economico è negativa per 1,3 milioni di euro (vedi nota n. 19).
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto, calcolato con il metodo del FIFO, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento di mercato.
I prodotti finiti sono valutati al prezzo di vendita.
L'incremento del fondo svalutazione è riferito per circa 401 mila Euro a materie prime che non entreranno nel ciclo produttivo, e per circa 416 mila Euro a prodotti finiti la cui possibilità di vendita è ad ora remota. Il decremento delle rimanenze, oltre a quanto appena esposto, è correlato al completamento della produzione prevista per la commessa "Pavoncelli Bis".
I lavori in corso, pari a 4,2 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2015) al netto del fondo svalutazione di 73 mila euro, sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali pattuiti con i Committenti e sono relativi alla produzione di traverse ferroviarie per conto di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.).
La voce è così composta:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 6.080 | 8.314 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (546) | (546) |
| Anticipi a fornitori | 30 | 30 |
| Crediti verso clienti > 12 mesi | 135 | 135 |
| Crediti verso clienti | 5.699 | 7.933 |
| Crediti verso imprese Controllate | 65 | 65 |
| Crediti verso correlate | 103 | 74 |
| Crediti verso Altre imprese del Gruppo | 2.966 | 2.741 |
| Crediti verso correlate | 3.134 | 2.880 |
| Totale crediti commerciali | 8.833 | 10.813 |
Il fondo svalutazione crediti non ha subito variazioni nel corso del 2016.
I Crediti verso Clienti sono riferiti a clienti nazionali.
I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto alla esigibilità; il valore di iscrizione approssima il loro fair value.
La scadenza dei crediti commerciali, compreso il credito verso la Società Correlata Caposele Scarl (2,95 milioni di euro), è esposta nella seguente tabella:
| A 01-30 30-60 60- scadere gg gg 90gg |
Oltre 90 Scaduto gg |
Totale valore lordo |
Fondo svalutazione |
Totale valore netto |
|---|---|---|---|---|
| ----------------------------------------------------------- | --------------------------- | ------------------------ | ----------------------- | ------------------------ |
| 31/12/2015 | 7.628 | 10 | 375 | 385 | 2.961 | 3.731 | 11.359 | (546) | 10.813 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 5.358 | - | 750 | 245 | 3.026 | 4.021 | 9.379 | (546) | 8.833 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie verso controllate | 137 | 788 |
| Attività finanziarie verso collegate | - | 5 |
| Attività finanziarie verso altre imprese del gruppo | 90 | 87 |
| Attività finanziarie verso correlate | 227 | 880 |
| Risconti attivi su fidejussioni | 3 | 1 |
| Attività finanziarie verso terzi | 3 | 1 |
| Totale attività finanziarie correnti | 230 | 881 |
Le attività finanziarie verso le Imprese correlate sono principalmente riferibili a finanziamenti infruttiferi, rimborsabili a richiesta del finanziatore, erogati nei confronti della controllata IND 2004 Srl (52 mila euro), Vianini Energia Srl (85 mila Euro) e della correlata Parted 1982 SpA (90 mila euro).
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 225 | 207 |
| Altre Attività correnti verso terzi | 225 | 207 |
| Crediti verso la Controllante | 1.020 | 1.160 |
| Altre Attività correnti verso correlate | 1.020 | 1.160 |
| Totale altre attività correnti | 1.245 | 1.367 |
Il credito verso la Controllante riguarda la Caltagirone SpA a seguito dell'adesione al Consolidato IVA.
La scadenza delle altre attività correnti è esposta nella seguente tabella:
| A scadere 01-30 gg 30-60 gg 60-90 | Oltre 90 | Scaduto | Totale valore | Fondo | Totale valore | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| gg | gg | lordo | svalutazione | netto | ||||||
| 31/12/2015 | 1.367 | - | - | - | - | - | 1.367 | - | 1.367 | |
| 31/12/2016 | 1.245 | - | - | - | - | - | 1.245 | - | 1.245 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Depositi bancari e postali Vs. parti correlate |
27.395 1 |
28.630 2 |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 7 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 27.409 | 28.639 |
I depositi bancari sono stati impiegati a un tasso medio dello 0,18%.
Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio netto si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.
Il capitale sociale è pari a euro 30.105.387 e composta da n. 30.105.387 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna.
Le Altre Riserve ammontanti complessivamente a 62,58 milioni di euro (77,52 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sono costituite dalle seguenti voci:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Riserva da rivalutazione monetaria | 6.267 | 6.267 |
| Riserva Legale | 4.123 | 4.099 |
| Riserva Straordinaria | 38.255 | 38.255 |
| Riserva contributi in conto capitale | 4.152 | 4.152 |
| Riserva fair value partecipazioni | - | 14.816 |
| Riserva plusvalenza vendita azioni proprie | 2.679 | 2.679 |
| Utili (perdite) a nuovo | 7.102 | 7.256 |
| Totale Altre Riserve | 62.578 | 77.524 |
Di seguito forniamo l'analisi di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:
| IMPORTO | POSSIBILITA' DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE ESERCIZI PRECEDENTI |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
||||
| Capitale sociale | 30.105 | - | - | - | |
| Riserva legale | 4.123 | B | - | - | |
| Riserva straordinaria | 38.255 | A B C | 38.255 | - | - |
| Riserva da rivalutazione | 6.267 | A B C | 6.267 | - | - |
| Riserve IAS TFR | (46) | - | - | - | |
| Riserva Plusvalenze vendite azioni proprie | 2.679 | A B C | 2.679 | - | - |
| Riserva contributi industriali | 4.152 | A B C | 4.152 | - | - |
| Riserva valutazione al Fair Value | - | - | - | - | |
| Utili portati a nuovo | 15.427 | A B C | 14.353 | - | 1.806 (1) |
| Perdite portate a nuovo | (8.280) | - | - | - | |
| TOTALE DISPONIBILE | 92.683 | 65.706 | - | - | |
| Quota non distribuibile | - | 8.280 | |||
| RESIDUA QUOTA DISTRIBUIBILE | - | 57.426 | - | - | |
| A Per aumento di capitale | |||||
| B Per copertura perdite |
C Per distribuzione ai soci
(1) Utilizzata per distribuzione dividendi del 2013 (602), del 2014 (602) e del 2015 (602)
Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2015 nella misura di Euro 0,02 per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 602 mila Euro.
Il Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.
Di seguito si riportano le ipotesi del calcolo attuariale:
| Valori in % | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,30% | 2,00% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento delle retribuzioni | 3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo di incremento del TFR | 2,62% | 2,62% |
La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate,
| risulta la seguente: | ||
|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Passività netta al 1 gennaio | 252 | 352 |
| Costo corrente dell'esercizio | 13 | 11 |
| Rivalutazione (Interest Cost) | 5 | 6 |
| (Utili) / Perdite attuariali | 11 | 13 |
| (Prestazioni pagate) | (9) | (130) |
| Passività netta al 31 dicembre | 272 | 252 |
Il costo complessivo, riportato in migliaia di euro, relativo al personale è il seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 951 | 1.073 |
| Oneri sociali | 330 | 385 |
| Accantonamento per TFR | 13 | 11 |
| Accantonamento fondi previdenza complementare | 38 | 36 |
| Altri costi | - | 20 |
| Totale costi del personale | 1.332 | 1.525 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Media 2016 | Media 2015 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Impiegati e quadri | 2 | 4 | 3 | 5 |
| Operai | 23 | 23 | 23 | 23 |
| Totale | 26 | 28 | 27 | 29 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Altri fondi rischi ed oneri a B/T | 921 | 1.790 |
| 921 | 1.790 |
Questa voce include l'accantonamento di 800 mila euro relativo a un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal tribunale civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale
ubicato in Mozzanica; contenzioso che ha per oggetto la richiesta di risarcimento del danno, avanzata dall'acquirente, in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini SpA è stata condannata al pagamento della complessiva somma di 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna e ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012. Ulteriori 121 mila Euro sono relativi al residuo fondo per "oneri potenziali" collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto ed inutilizzato nel corso dell'esercizio.
Il decremento dell'esercizio è collegato all'utilizzo del Fondo rischi per la copertura della perdita della Controllata IND 2004 Srl accertata nell'esercizio precedente.
In relazione alla controversia promossa da un soggetto cessionario dei presunti crediti litigiosi che taluni ex azionisti asseriscono di vantare nei confronti della Vianini SpA, si è ritenuto di non inserire alcuna appostazione a bilancio, avendo i legali nominati dalla Società ritenuto remoto il rischio di conseguenti passività.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 4.494 | 5.830 |
| Acconti | 151 | 492 |
| Debiti commerciali verso terzi | 4.645 | 6.322 |
| Debiti verso società collegate | 53 | 53 |
| Debiti verso imprese correlate | 528 | 667 |
| Debiti commerciali verso correlate | 581 | 720 |
| 5.226 | 7.042 |
Il decremento rispetto al 2015 è collegato al completamento della produzione dei conci per la galleria "Pavoncelli Bis" avuto nell'esercizio.
Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il loro fair value.
I debiti verso fornitori sono riferiti a fornitori nazionali ed includono 1,29 milioni di Euro di fatture da ricevere.
I debiti verso Imprese correlate comprendono principalmente la posizione debitoria verso la Società Cementir Italia SpA (395 mila euro) per la fornitura di materiali.
Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti finanziari correnti | ||
| Debiti verso banche | 2.249 | 301 |
| Debiti finanziari verso correlate | 2.564 | 175 |
| 4.813 | 476 |
I debiti finanziari verso correlate riguardano l'esposizione verso Unicredit SpA.
I debiti verso banche rappresentano l'esposizione a fine esercizio nei confronti del sistema bancario, anche con ricorso a finanziamenti a breve termine, per far fronte alle temporanee necessità per le attività operative e regolati sulla base di tassi variabili. Si segnala che il tasso medio per il 2016 è pari al 0,34%.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 65 | 81 |
| Debiti verso il personale | 149 | 127 |
| Debiti per IVA | 141 | 141 |
| Debiti per ritenute e Irpef | 62 | 90 |
| Debiti verso altri | 345 | 312 |
| Altri Debiti verso terzi | 762 | 751 |
| Altri debiti verso Imprese Controllate | 1 | - |
| Altri debiti verso Controllanti | 52 | - |
| Altri debiti verso altre Imprese Gruppo | 45.564 | - |
| Altri Debiti verso imprese correlate | 45.617 | - |
| 46.379 | 751 |
Il debito verso altre Imprese Gruppo comprende l'esposizione verso la ICAL 2 SpA conseguente all'acquisto della partecipazione di Domus Italia SpA (45,6 milioni di Euro).
I debiti verso altri comprendono il debito per Utili a disposizione del Consiglio di Amministrazione secondo l'Art. 14 dello Statuto Sociale (53 mila Euro).
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Ricavi vendita prodotti | 13.136 | 11.214 |
| Variazione de prodotti finiti | (416) | - |
| Variazione lavori in corso | (24) | 1.605 |
| Altri ricavi | 28 | 104 |
| Totale Ricavi operativi | 12.724 | 12.923 |
I ricavi delle vendite sono riferiti per 6,7 milioni di euro alla produzione di traverse ferroviarie, e per 6,4 milioni di Euro alla produzione di conci per gallerie. La variazione negativa dei Prodotti Finiti (416 mila Euro) fa riferimento a prodotti il cui realizzo si prevede sia remoto come detto in precedenza. La variazione dei Lavori in corso è influenzata dall'avvenuta consegna di tutti i conci per la commessa "Pavoncelli Bis" presenti in Stabilimento nel corso del precedente esercizio.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Acquisti materie prime | 6.250 | 6.721 |
| Variazioni rimanenze | 862 | (51) |
| Costi per materie prime | 7.112 | 6.670 |
| Trasporti | 1.514 | 982 |
| Consulenze | 445 | 81 |
| Prestazioni di servizio varie | 2.431 | 1.982 |
| Assicurazioni | 210 | 158 |
| Amministratori e Sindaci | 104 | 239 |
| Altri costi | 109 | 89 |
| Costi per servizi | 4.813 | 3.531 |
| Fitti | 21 | 23 |
| Altri | 52 | 52 |
| Totale costi per godimento beni di | ||
| terzi | 73 | 73 |
| Imposte indirette | 325 | 326 |
| Oneri diversi di gestione terzi | 142 | 206 |
| Totale altri costi | 467 | 532 |
|---|---|---|
| Totale altri costi operativi | 5.353 | 4.136 |
I costi operativi sono in linea con il mix di produzione realizzata nel 2016.
Per i costi operativi del personale si rinvia alla nota n. 13.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 23.
| Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti |
2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Ammortamenti Fabbricati | 189 | 195 |
| Ammortamenti Impianti e macchinari | 385 | 408 |
| Accantonamento fondo rischi | - | (57) |
| Totale ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti |
574 | 546 |
| Proventi finanziari | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Proventi da partecipazioni | 7.901 | - |
| Dividendi da partecipazioni | 1.296 | 1.342 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 20 | 222 |
| Totale proventi finanziari | 9.217 | 1.564 |
| Oneri finanziari | 2016 | 2015 |
| Svalutazione di partecipazioni Perdita da partecipazioni Interessi passivi su debiti verso banche Altri interessi passivi Commissioni e spese bancarie Altri Totale oneri finanziari |
(4.955) (24) (29) (5) (22) (12) (5.047) |
(883) - (45) (6) (11) (17) (962) |
| Totale netto Gestione finanziaria | 4.170 | 602 |
I proventi da Partecipazioni fanno riferimento principalmente alla plusvalenza realizzata a fronte della cessione delle azioni Cementir per 7,7 milioni di Euro, come indicato alla Nota 3. I dividendi da partecipazioni sono riferiti alle Società Correlata Generali SpA per 1,3 milioni di euro.
Le svalutazioni di partecipazioni riguardano le perdite registrate dalla Società Controllata Vianini Energia Srl per Euro 4 mila, dalla IND 2004 per Euro 4 mila, e dalla correlata Parted
1982 SpA per 4,9 milioni di Euro, come indicato in Nota 3.
In applicazione allo IFRS 8 la Vianini SpA, quale società operativa nell'ambito dei manufatti in cemento, svolge la propria attività esclusivamente in Italia; pertanto non sono stati individuati settori di attività né settori geografici distinti.
I ricavi verso un singolo cliente che superano il 10% dei ricavi complessivi sono quelli realizzati per la produzione di conci per gallerie (6,7 milioni di Euro) nei confronti di Caposele Scarl e quelli relativi alla produzione di traverse per conto di R.F.I. SpA (6,4 milioni di Euro).
Le operazioni poste in essere dalla società Vianini SpA con parti correlate ivi incluse le operazioni infragruppo, rientrano generalmente nella gestione ordinaria.
Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa. Vianini SpA ha inoltre rapporti con società appartenenti al Gruppo Caltagirone, con società sotto comune controllo e con altre correlate.
In relazione all'operazione di acquisizione di Domus Italia SpA, si segnala che, a seguito di attività istruttorie avviate successivamente ad alcuni esposti, la Consob, con Nota del 30 gennaio 2017, ha contestato a Vianini SpA la violazione degli artt. 114 del D.Lgs. 58/98 e 5 della delibera Consob n. 17221/2010. A tal riguardo, sono state intraprese tutte le necessarie iniziative per la migliore tutela della Società. Allo stato non vi sono elementi per indicare se la contestazione darà luogo all'irrogazione di una sanzione.
| 31.12.2016 (Euro '000) |
Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
Società sottoposte al comune controllo |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Totale voce di Bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | ||||||||
| Lavori in corso | - | 4.173 | 0,00% | |||||
| Crediti commerciali | 65 | 3.069 | 3.134 | 8.833 | 35,48% | |||
| Attività finanziarie correnti |
137 | 90 | 227 | 230 | 98,70% | |||
| Altre attività correnti | 1020 | 1.020 | 1.245 | 81,93% | ||||
| Disponibilità liquide | 1 | 1 | 27.409 | 0,00% |
| Debiti commerciali | 53 | 528 | 581 | 5.226 | 11,12% | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti |
2.564 | 2.564 | 4.813 | 53,27% | ||||
| Altre passività correnti | 52 | 1 | 45.564 | 45.617 | 46.379 | 98,36% | ||
| Rapporti economici | ||||||||
| Ricavi | 6.447 | 6.447 | 13.136 | 49,08% | ||||
| Altri ricavi operativi | 24 | 24 | 28 | 85,71% | ||||
| Costi per materie prime | 850 | 850 | 7.112 | 11,95% | ||||
| Altri costi operativi | 50 | 168 | 218 | 5.353 | 4,07% | |||
| Proventi finanziari | 231 | 1.296 | 1.527 | 9.217 | 16,57% | |||
| Oneri finanziari | 8 | 21 | 29 | 5.047 | 0,57% | |||
| Società | Incidenza | |||||||
| 31.12.2015 | Società | Società | Società | sottoposte | Altre parti |
Totale parti |
Totale voce di |
% sulla |
| (Euro '000) | controllante | controllate | collegate | al comune | correlate | correlate | Bilancio | voce di |
| controllo | bilancio | |||||||
| Rapporti patrimoniali | ||||||||
| Lavori in corso | 575 | 575 | 4.196 | 13,70% | ||||
| Crediti commerciali | 65 | 2.815 | 2.880 | 10.812 | 26,64% | |||
| Attività finanziarie correnti | 788 | 5 | 87 | - | 880 | 881 | 99,89% |
| Attività finanziarie correnti | 788 | 5 | 87 | - | 880 | 881 | 99,89% | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 1.160 | 1.160 | 1.367 | 84,86% | ||||
| Disponibilità liquide | 2 | 2 | 28.639 | 0,01% | ||||
| Debiti commerciali | 31 | - | 53 | 636 | 720 | 7.042 | 10,22% | |
| Passività finanziare correnti | - | 174 | 174 | 476 | 36,55% | |||
| Altre passività correnti | - | - | - | - | - | - | 751 | 0,00% |
| Rapporti economici | ||||||||
| Ricavi | 2.423 | - | 2.423 | 11.214 | 21,61% | |||
| Altri ricavi operativi | 24 | - | 24 | 104 | 23,08% | |||
| Costi per materie prime | 781 | 781 | 6.670 | 11,71% | ||||
| Altri costi operativi | 50 | 52 | 102 | 4.136 | 2,47% | |||
| Proventi finanziari | 262 | 1.080 | 1.342 | 1.564 | 85,81% | |||
| Oneri finanziari | 26 | 26 | 962 | 2,70% |
Di seguito i rapporti maggiormente significativi:
alla IND 2004 Srl (52 mila Euro);
Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla comunicazione della CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| A. Cassa | 13 | 7 |
| B. Altre disponibilità liquide | 27.396 | 28.632 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 27.409 | 28.639 |
| di cui verso parti correlate | 1 | 2 |
| E. Crediti finanziari correnti | 230 | 881 |
| di cui verso parti correlate | 227 | 880 |
| F. Debiti bancari correnti | 4.813 | 476 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | - |
| H. Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 4.813 | 476 |
| di cui verso parti correlate | 2.064 | 174 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) | (22.826) | (29.044) |
| K. Debiti bancari non correnti | - | - |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | - | - |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | - | - |
| O. Indebitamento finanziario netto (J+N) | (22.826) | (29.044) |
Al 31 dicembre 2016 la Società aveva in essere fideiussioni per 3,9 milioni di euro.
| in migliaia di euro | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Fidejussioni Bancarie e Assic Rilasciate | ||
|---|---|---|
| a favore di Enti Appaltanti | ||
| - Buona Esecuzione | 3.323 | 3.323 |
| - Svincolo ritenuta a garanzia | 394 | 394 |
| - Adempimenti contrattuali e varie | 200 | 200 |
| Fidejussioni attive da terzi | - | - |
| TOTALE | 3.917 | 3.917 |
L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi di competenza per l'esercizio 2016 ammontano a circa 35 mila euro, e sono tutti relativi ad attività di revisione contabile.
Sono state cedute tutte le attività valutate al Fair Value.
Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di ripartire l'utile d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini SpA di euro 2.824.435 come segue:
Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 1.505.269,35 euro corrispondente a 0,05 euro per ciascuna delle 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.
Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 22 maggio 2017 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 23 maggio 2017 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 24 maggio 2017 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.
| SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387 SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO.10 Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 1. I sottoscritti Albino Majore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Rosario Testa, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della Vianini S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'anno 2016. 2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione, controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio d'esercizio. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. 3. Si attesta, inoltre, che: 3.1 il bilancio d'esercizio: a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente. 3.2 la relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono sottoposti. |
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| Roma, 10 marzo 2017 | |
| Il Presidente | Il Dirigente Preposto |
| F.to Albino Majore | F.to Rosario Testa |
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