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Tesmec

AGM Information Mar 31, 2017

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AGM Information

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Investor Relator Lucia Caccia Dominioni Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2016, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

INDICE 5
AVVISO DI CONVOCAZIONE7
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI11
LA STRUTTURA DEL GRUPPO13
RELAZIONE SULLA GESTIONE15
1.Premessa16
2.Tesmec in Borsa 17
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 17
4.Sintesi dei risultati23
5.Andamento del Gruppo 24
6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2016 27
7.Quadro normativo di riferimento 35
8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec35
9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali37
10.Rapporti con parti correlate40
11.Andamento della gestione della Capogruppo41
12.Corporate governance e codice di autodisciplina44
13.Luoghi in cui opera la Società 44
14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 44
16.Altre informazioni 45
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 47
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 49
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 50
Conto economico consolidato 51
Conto economico complessivo consolidato52
Rendiconto finanziario consolidato 53
Note esplicative 55
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 121
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A125
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria126
Conto economico complessivo 128
Rendiconto finanziario129
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto130
Note esplicative 131
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 187
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 190
ALLEGATI199

AVVISO DI CONVOCAZIONE

TESMEC S.P.A.

Sede legale

Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano

Registro delle imprese di Milano n° 314026

Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152

Capitale Sociale Euro 10.708.400

Sito internet: "www.tesmec.com"

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede operativa di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società"), in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050, per il giorno 28 aprile 2017 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 e delle relative relazioni; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 2. Consultazione sulla prima sezione della relazione sulla remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 6, D. Lgs. 58/1998.
  • 3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea del 29 aprile 2016; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno 19 aprile 2017. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 10.708.400,00 rappresentato da n. 107.084.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.

Rappresentanza

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega disponibile presso la sede amministrativa di Tesmec e sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com, nella sezione "Assemblee". La delega può essere conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di legge. La delega può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede operativa in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O ovvero mediante invio per posta elettronica all'indirizzo: [email protected]. L'eventuale notifica preventiva della delega non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), ha designato la dott. Lucia Caccia Dominioni, quale rappresentante designato dalla società a cui i titolari del diritto di voto potranno conferire la delega scritta, senza spese a proprio carico e con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, a condizione che essa pervenga al medesimo soggetto entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 26 aprile 2017), con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega, con le relative istruzioni di voto, che saranno disponibili sul sito internet della Società www.tesmec.com e presso la sede amministrativa della Società. La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 26 aprile 2017). Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Diritto di porre domande

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, i soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario, comprovante la qualità di socio, a mezzo raccomandata presso la sede sociale ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell'Assemblea e la relativa preparazione, i soci sono invitati a presentare le domande entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (entro il 25 aprile 2017).

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro l'8 aprile 2017), l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti a mezzo raccomandata presso la sede sociale all'attenzione del Presidente ovvero mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il termine di cui sopra e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.

Dell'integrazione all'ordine del giorno e della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato "eMarket-Storage" e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che, a tal fine, sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza al seguente recapito: fax +39 035 3844606. Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.

Grassobbio, 29 marzo 2017

Tesmec S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Sergio Arnoldi ()
Gioacchino Attanzio (
)
Guido Giuseppe Maria Corbetta ()
Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante (
)
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato per il Controllo e Rischi (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Sergio Arnoldi
Membri Gioacchino Attanzio
Gianluca Bolelli

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Gioacchino Attanzio
Membri Sergio Arnoldi
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Gioacchino Attanzio
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Andrea Bramani
Società di Revisione Ernst & Young S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Tesmec USA, Inc. viene consolidata integralmente al 100%.
  • (2) Il restante 47,17% è detenuto per il 33,96% da Simest S.p.A. e per il 13,21% da C2D SAS (parte correlata). In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata all' 86,79%.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo può contare su oltre 650 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, a seguito delle recenti acquisizioni delle società Bertel, SGE e CPT, il Gruppo Tesmec può oggi avvalersi di 3 ulteriori complessi produttivi, rispettivamente a Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.

A seguito della quotazione in Borsa, 1 luglio 2010, la Capogruppo ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Tesatura, Trencher e Ferroviario.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Tesatura

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais recentemente acquisito.

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2016 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,5445 per azione mentre alla data della presente relazione è pari ad Euro 0,50 per azione. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2016 ammonta ad Euro 58,3 milioni (circa Euro 56,4 milioni alla data della presente relazione). Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1 gennaio 2016 al mese di febbraio 2017.

Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2016 0,5445
Prezzo di riferimento al 28 febbraio 2017 0,5270
Prezzo Massimo (5 gennaio 2016) (1) 0,6510
Prezzo Minimo (24 giugno 2016) (1) 0,4410

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Nel periodo è proseguito il completamento della strategia di diversificazione nel settore trencher per le attività di servizio iniziata con l'acquisizione del gruppo Marais in data 8 aprile 2015 con i seguenti investimenti:

  • in data 9 febbraio 2016 la controllata Group Marais SA ha acquistato l'intera quota di partecipazione nella società francese EAM SRL, con sede a Carcassonne, al corrispettivo di Euro 0,45 milioni; in data 30 dicembre 2016 la società EAM SRL è stata fusa nella controllante Group Marais SA.
  • In data 1° agosto 2016 è stata costituita la società Marais Cote D'Ivoire controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede ad Abidjan (Costa d'Avorio) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazioni di energia, vendita e noleggio di macchinari Trencher.

E'inoltre proseguito il completamento della gamma nel nuovo settore dell'automazione delle reti elettriche con i seguenti investimenti:

in data 3 marzo 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato per un valore di Euro 0,3 milioni il restante 60% del capitale sociale di Bertel S.r.l., società che si connota come start up altamente innovativa in quanto opera in un mercato ad elevato profilo tecnologico quale quello dei sistemi di efficientamento delle Reti Elettriche di Trasmissione. A seguito di tale operazione Tesmec detiene l'intero capitale della società. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 3.1 Effetti dell'acquisizione del restante 60% di Bertel.

In data 20 aprile 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquisito il 100% della Società CPT Engineering S.r.l., realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di monitoraggio, protezione ed automazione industriale, che offre sistemi all'avanguardia nell'ambito della tecnologia delle reti elettriche. In dettaglio, l'operazione ha previsto l'acquisto dell'intero capitale sociale di CPT a fronte di un prezzo pari ad Euro 0,3 milioni al quale è previsto che si possa aggiungere un earn-out fino ad un massimo di Euro 0,8 milioni correlato al raggiungimento di determinati risultati di fatturato da parte di CPT e del suo equilibrio economico. Il pagamento del prezzo da parte di Tesmec avverrà mediante l'utilizzo di mezzi propri.

-Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 3.2 Effetti dell'acquisizione di CPT.

In data 28 aprile 2016 la controllata SGE S.r.l. ha finalizzato con data efficacia dal 1° luglio 2016 l'acquisizione da R&S Laboratorio S.r.l. del ramo d'azienda, già in affitto dal 2014, attivo nella ricerca tecnologica, progettazione, costruzione e vendita di sensoristica e dispositivi per il controllo di guasti e di grandezze elettriche fondamentali nelle sottostazioni e nelle linee elettriche di distribuzione in media tensione.

L'operazione si inquadra nella più generale strategia di sviluppo dell'offerta nel settore dell'Energy Automation, nell'ambito della quale il Gruppo ha recentemente concluso le operazioni di acquisizione di Bertel e di CPT descritte più sopra.

Il valore dell'operazione è pari a Euro 1,4 milioni ed è stato già regolato per Euro 0,9 milioni all'acquisizione e verrà regolato in scadenze successive per la parte restante. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 3.3 Effetti dell'acquisizione del ramo d'azienda SGE.

In data 1° agosto 2016, Tesmec S.p.A. ha finalizzato l'acquisizione da Ampere S.r.l. in liquidazione, del ramo d'azienda, comprensivo del marchio Ampere, attivo nella vendita di strumentazione di misura e monitoraggio e servizi postvendita per il settore della produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica per un prezzo di Euro 0,1 milioni.

Tale acquisizione permette al Gruppo Tesmec di ampliare la clientela potenziale del settore Energy in Italia beneficiando dei rapporti consolidati che Ampere S.r.l. intratteneva con importanti clienti.

Tali acquisizioni costituiscono una tappa significativa nel processo di crescita di Tesmec nel mondo dell'energia, consentendo al Gruppo di completare il portafoglio di soluzioni offerte a livello di differenti classi di tensione (alta, media, bassa) per affrontare le nuove sfide tecnologiche connesse alle fonti rinnovabili e alla generazione distribuita. La coniugazione dell'eccellenza delle competenze nello sviluppo di sensori con quella negli apparati elettronici, consentirà, infatti, al Gruppo Tesmec di proporre un'ampia gamma di sistemi integrati per gestire in maniera efficiente e sostenibile le richieste di un mercato caratterizzato dall'aumento dei consumi di energia.

Tra gli altri fatti di rilievo del periodo si segnala:

  • in data 29 aprile 2016 con approvazione del bilancio d'esercizio 2015, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
  • destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 7.412 migliaia, come segue:
    • attribuire un dividendo di Euro 0,025 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione;
    • attribuire alla riserva straordinaria l'importo dell'utile che residua dopo l'attribuzione a dividendo.
  • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018 composto dai Dott. Gianluca Bolelli, Dott. Sergio Arnoldi, Dott. Gioacchino Attanzio, Dott. Guido Giuseppe Maria Corbetta, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni e Dott.ssa Paola Durante nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2018 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Alessandra De Beni e Dott. Stefano Chirico e dai Sindaci Supplenti Dott. Attilio Marcozzi e Dott.ssa Stefania Rusconi;
  • in data 29 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di:

  • cambiare la denominazione dell'attuale Comitato per la Remunerazione in "Comitato per la Remunerazione e le Nomine" e di accorpare la funzione precedentemente svolta dal Comitato per le Nomine nel nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine;

  • nominare quali componenti del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine i consiglieri Dott. Gioacchino Attanzio (Presidente), Dott. Sergio Arnoldi e Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • nominare quali componenti del Comitato Controllo e Rischi i consiglieri Dott. Sergio Arnoldi (Presidente), Dott. Gianluca Bolelli e Dott. Gioacchino Attanzio;
  • nominare amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi il consigliere Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • nominare quale lead independent director, l'Amministratore indipendente Dott. Gioacchino Attanzio;
  • nominare quali componenti dell'Organismo di Vigilanza, che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018, il Dott. Lorenzo Pascali (Presidente), Ing. Maurizio Brigatti e il Dott. Stefano Chirico;
  • in data 22 maggio 2016 la controllata Group Marais ha firmato un protocollo per la cessione della quota di partecipazione pari al 49% detenuta nella società Marais Algerie SARL al prezzo di Euro 40 migliaia al socio di maggioranza in quanto tale investimento non aveva più rilevanza strategica;
  • In data 16 settembre 2016 la controllata Tesmec Service S.r.l. è risultata 1° classificata nell'ambito della gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana.

Il risultato è stato comunicato dalla Commissione nella seduta pubblica svoltasi presso la Direzione Acquisti di RFI in Roma. L'aggiudicazione definitiva è avvenuta nel mese di dicembre 2016.

Il valore complessivo della gara ammonta a circa Euro 91,8 milioni e la fornitura, da completarsi entro 4 anni e comprensiva anche di un servizio di manutenzione full maintenance service (FMS) della durata di 6 anni, risulta così suddivisa:

  • Lotto 1: nr. 26 autoscale polivalenti ad assi;
  • Lotto 2: nr. 42 autoscale polivalenti a carrelli;
  • Lotto 3: nr. 20 autoscale polivalenti a carrelli.

Tale risultato è frutto dell'elevato contenuto tecnologico dei sistemi ferroviari del Gruppo Tesmec che è stato la chiave della positiva valutazione.

  • Nel mese di novembre 2016 il Gruppo Tesmec si è aggiudicato un nuovo contratto nel settore della tesatura del valore di circa Euro 14 milioni per la fornitura di 25 pacchetti completi (macchine e attrezzature) per la tesatura di conduttori aerei destinati alla trasmissione di energia elettrica ad alta tensione a PT PLN (Persero), Azienda Elettrica di Stato dell'Indonesia che gestisce, in regime di monopolio, la distribuzione e trasmissione di elettricità nel Paese. La fornitura sarà effettuata nell'esercizio 2017.
  • In data 21 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato talune operazioni con la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ("Dream") aventi ad oggetto gli immobili siti in Grassobbio (Bergamo) ("Complesso Immobiliare Grassobbio"), Padova ("Immobile Padova") e Patrica (Frosinone) ("Immobile Frosinone") ove hanno sede stabilimenti di Tesmec e delle società controllate SGE S.r.l. ("SGE") e CPT Engineering S.r.l. ("CPT"). Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché all'opportunità di tali operazioni, sono state effettuate, in primis, tenendo in considerazione la strategia del Gruppo volta alla focalizzazione sull'attività operativa, tralasciando ogni attività propria delle società immobiliari, di gestione e di sviluppo immobiliare. Gli effetti dell'operazione sono stati descritti in dettaglio nel paragrafo successivo 3.3 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

3.1 Effetti dell'acquisizione del restante 60% di Bertel

Come sopradescritto, in data 3 marzo 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato il restante 60% del capitale sociale di Bertel S. r.l. (della quale Tesmec già possedeva il 40%).

Il valore dell'operazione è pari a Euro 300 migliaia corrispondenti al valore nominale e verrà pagato in due tranche: la prima pari ad Euro 150 migliaia entro 12 mesi e la seconda pari ad Euro 150 migliaia entro 24 mesi. Inoltre, a seguito dell'operazione di acquisizione Bertel S.r.l. ha proceduto a rimborsare il debito finanziario pari ad Euro 260 migliaia nei confronti del vecchio azionista di maggioranza.

Il differenziale emergente da tale acquisizione ammonta ad Euro 1.158 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero marzo 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico dell'azienda acquisita Acquisizione azienda
(In migliaia di Euro) Bertel
Attività
Attività immateriali 2.539
Attività materiali 162
Altre attività non correnti 598
Rimanenze 668
Crediti commerciali 285
Altre attività correnti 757
Disponibilità liquide 79
Totale Attività 5.088
Passività
Finanziamenti a medio-lungo termine 146
Passività per benefici ai dipendenti 133
Debiti verso banche e altri finanziatori 4.069
Altre passività correnti 587
Totale Passività 4.935
Fair value attività nette acquisite 153

3.2 Effetti dell'acquisizione di CPT

Come sopradescritto, in data 20 aprile 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale di CPT Engineering S.r.l.. L'operazione ha previsto l'acquisto dell'intero capitale sociale di CPT a fronte di un prezzo pari ad Euro 300 migliaia al quale è previsto che si possa aggiungere un earn out fino ad un massimo di Euro 800 migliaia correlato al raggiungimento di determinati risultati di fatturato da parte di CPT e del suo equilibrio economico. Il pagamento del prezzo da parte di Tesmec avverrà mediante l'utilizzo di mezzi propri.

Il differenziale emergente da tale acquisizione ammonta ad Euro 116 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero aprile 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico dell'azienda acquisita Acquisizione azienda
(In migliaia di Euro) CPT
Attività
Attività immateriali 723
Attività materiali 1.102
Altre attività correnti 597
Totale Attività 2.422
Passività
Finanziamenti a medio-lungo termine 479
Passività per benefici ai dipendenti 206
Altre passività 1.537
Totale Passività 2.222
Fair value attività nette acquisite 200
Corrispettivo complessivo per l'acquisizione (316)
Differenza tra corrispettivo corrisposto e attività nette acquisite (116)

3.3 Effetti dell'acquisizione del ramo d'azienda SGE

Come sopradescritto, in data 28 aprile 2016 la controllata SGE S.r.l. ha finalizzato con data efficacia dal 1° luglio 2016 l'acquisizione da R&S Laboratorio S.r.l. del ramo d'azienda, già in affitto dal 2014, attivo nella ricerca tecnologica, progettazione, costruzione e vendita di sensoristica e dispositivi per il controllo di guasti e di misurazione di grandezze elettriche fondamentali nelle sottostazioni e nelle linee elettriche di distribuzione in media tensione.

Il valore dell'operazione è pari a Euro 1,2 milioni ed è regolato in tre tranche: la prima pari ad Euro 644 migliaia il 1°luglio 2016, la seconda pari ad Euro 52 migliaia il 1° agosto 2016 ed il residuo pari ad Euro 470 migliaia con scadenze rateizzate entro il 20 aprile 2017.

Il differenziale emergente da tale acquisizione ammonta ad Euro 575 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero luglio 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico del ramo acquisito Acquisizione ramo d'azienda
(In migliaia di Euro) SGE
Attività
Attività immateriali 802
Attività materiali 34
Totale Attività 836
Passività
Passività per benefici ai dipendenti 228
Totale Passività 228
Fair value attività nette acquisite 608
Corrispettivo complessivo per l'acquisizione (1.183)
Differenza tra corrispettivo corrisposto e attività nette acquisite (575)

3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate

Come sopra descritto, in data 21 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato talune operazioni con la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ("Dream") aventi ad oggetto gli immobili siti in Grassobbio (Bergamo) ("Complesso Immobiliare Grassobbio"), Padova ("Immobile Padova") e Patrica (Frosinone) ("Immobile Frosinone") ove hanno sede stabilimenti di Tesmec e delle società controllate SGE S.r.l. ("SGE") e CPT Engineering S.r.l. ("CPT").

  • Con riferimento al Complesso Immobiliare Grassobbio, ove ha sede, tra l'altro, il più importante stabilimento produttivo di Tesmec, il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto non più strategico per il Gruppo esercitare l'opzione vantata nei confronti di Dream, con scadenza il 31 dicembre 2016, avente ad oggetto il subentro per un corrispettivo pari ad Euro 3.500 migliaia nel contratto di leasing relativo al complesso immobiliare stesso in essere tra Dream e Unicredit Leasing S.p.A., ritenendo pertanto conveniente lasciar scadere tale diritto di opzione.

Il Consiglio di Amministrazione ha conseguentemente rinegoziato con Dream il canone e la durata del contratto di locazione relativo alla porzione del Complesso Immobiliare Grassobbio ove Tesmec esercita le proprie attività, accordandosi per una riduzione del canone di circa Euro 160 migliaia annui (passando da circa Euro 1.960 migliaia a Euro 1.800 migliaia) e una nuova durata contrattuale con scadenza prevista al 30 gennaio 2027. In tal modo è stata tra l'altro garantita per ulteriori due anni la disponibilità dell'immobile nel sito produttivo.

A seguito della rinegoziazione delle principali clausole del contratto di locazione sono venuti meno i requisiti per la contabilizzazione dello stesso come leasing finanziario ai sensi dello IAS 17. Il contratto è stato dunque considerato leasing operativo determinando un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016 per Euro 16.579 migliaia.

  • Con riferimento all'Immobile Padova, ove attualmente la società controllata SGE svolge la propria attività produttiva nel settore automazione, ad esito di accordi intercorsi con Dream Immobiliare quest'ultima è subentrata a SGE nel contratto preliminare di acquisto in essere avente ad oggetto tale immobile al medesimo corrispettivo. Dream si è impegnata a concedere in locazione tale immobile a SGE a partire dall'avvenuto acquisto (previsto nel corso del 2017) per un canone annuo pari ad Euro 75 migliaia, determinato sulla base del canone annuo di mercato individuato nella perizia elaborata da CBRE Valuation S.p.A.
  • Con riferimento all'Immobile Frosinone, ove attualmente la società controllata CPT svolge la propria attività produttiva nel settore automazione, CPT e Dream ha acquistato lo stesso per un corrispettivo pari ad Euro 1.019 migliaia.

L'Immobile Frosinone è stato quindi locato da Dream a CPT ad un canone annuo di Euro 63 migliaia, determinato sulla base della perizia elaborata da CBRE Valuation S.p.A..

Complessivamente le operazioni sopra descritte hanno comportato, per il Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016, un miglioramento della posizione finanziaria netta di Euro 17.716 migliaia ed un peggioramento dell'EBITDA pari ad Euro 2.232 migliaia e del risultato netto pari ad Euro 1.527 miglia.

Nelle tabelle di seguito vengono riportati gli effetti economici e patrimoniali al 31 dicembre 2016 dell'operazioni sopradescritta:

Effetti nello stato patrimoniale consolidato riclassificato per fonti e impieghi

(In migliaia di Euro) Immobile
Grassobbio
Immobile
Padova
Immobile
Frosinone
Totale
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 738 (33) - 705
Immobilizzazioni (18.929) - (1.019) (19.948)
Altre attività e passività a lungo termine - - - 0
Capitale investito netto (18.191) (33) (1.019) (19.243)
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) (16.579) (118) (1.019) (17.716)
Patrimonio netto (1.612) 85 - (1.527)
Totale fonti di finanziamento (18.191) (33) (1.019) (19.243)

Effetti nel conto economico consolidato

(In migliaia di Euro) Immobile
Grassobbio
Immobile
Padova
Immobile
Frosinone
Totale
Minusvalenza (2.350) - - (2.350)
Plusvalenza - 118 - 118
EBITDA (2.350) 118 - (2.232)
Imposte sul reddito 738 (33) - 705
Effetto economico (1.612) 85 - (1.527)

Gli effetti contabili di tali operazioni su base annuale saranno costi di affitto per Euro 1.895 migliaia che si rifletteranno sull' EBITDA ed un decremento degli oneri finanziari per Euro 754 migliaia e degli ammortamenti per Euro 610 migliaia. Tali effetti produrranno una rettifica fiscale positiva per Euro 196 migliaia sul reddito imponibile del Gruppo, il risultato netto subirà quindi un peggioramento per complessivi Euro 335 migliaia.

Per maggiori informazioni si rimanda al Documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 22 dicembre 2016 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

4.Sintesi dei risultati

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2016. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2016 e 2015 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2016 e 2015.

2015 SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) 2016
Principali dati economici (milioni di euro)
164,4 Ricavi Operativi 128,5
24,0 EBITDA 8,5
14,6% EBITDA % 6,6%
22,0 EBITDA Adj 11,6
13,4% EBITDA Adj % 9,0%
6,9 Risultato Netto di Gruppo (3,9)
Tesmec S.p.A. (milioni di euro)
7,4 Risultato netto 1,6
Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro)
145,8 Capitale Investito Netto 146,6
55,9 Patrimonio Netto 49,9
89,9 Indebitamento Finanziario Netto 96,7
13,2 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali (1,2)
569 Dipendenti media annua 659

5.Andamento del Gruppo

Quadro macroeconomico

Il quadro macroeconomico del 2016 è stato caratterizzato da:

  • una lieve ripresa delle economie europee;
  • uno sviluppo più lento del previsto dell'economia degli Stati Uniti;
  • una stabilizzazione del tasso di sviluppo della Cina intorno al 7%.

La sensazione di una relativa stabilità dei mercati finanziari e, di conseguenza, la possibilità che ripartano gli investimenti produttivi, nell'innovazione e nelle infrastrutture si accompagna all'attesa di una leggera inflazione dei prezzi al consumo che è il sintomo della nuova positività ritrovata dagli operatori economici dopo le elezioni presidenziali in America.

Le Borse mondiali, (Dow Jones, Nasdaq, Tokio, Londra, Parigi, Francoforte) dopo l'iniziale caduta di gennaio 2016 hanno proseguito nel loro sviluppo toccando di volta in volta nuovi record. In questo contesto ha fatto eccezione Milano, appesantita dalla crisi dei titoli bancari.

Per contro sotto l'aspetto politico si è riscontrato un peggioramento delle condizioni di belligeranza nel Medio Oriente ed in Africa con il prezzo del petrolio assestatosi nel secondo semestre al livello di 55 usd/barile.

In lieve ripresa anche i prezzi delle principali commodities (rame alluminio, nickel) e dei beni rifugio (oro e argento).

L'euro è risultato debole rispetto alle principali valute ed al dollaro.

5.1 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2016 ricavi per Euro 128.513 migliaia contro un dato di Euro 164.402 migliaia nel 2015 registrando un decremento in termini percentuali del 21,8%. Il decremento è stato realizzato nel settore tradizionale del Trencher, i cui ricavi diminuiscono dell'8,9% soprattutto in due mercati significativi per il Gruppo quali quello americano e quello mediorientale, entrambi fortemente influenzati dal calo del prezzo del petrolio. Nel settore della Tesatura si assiste ad una riduzione contingente del 41,5% conseguente soprattutto al fatto che il 2016 era stato un anno eccezionale grazie ai ricavi della commessa Abengoa. Nel settore Ferroviario si è invece registrato un incremento del 52,2%.

Inoltre, a livello globale, una situazione congiunturale complessa si è accompagnata ad un graduale cambio di impostazione nella domanda da parte dei clienti, sempre più orientata alle attività di servizio, piuttosto che all'acquisto di beni d'investimento.

I ricavi dell'ultimo trimestre 2016 sono stati, inoltre, penalizzati dallo slittamento nella fatturazione di alcune commesse già finalizzate, di cui però sta beneficiando l'avvio del nuovo anno.

5.2 Andamento per settore

Tesatura

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un decremento dei ricavi pari ad Euro 29.934 migliaia (-41,5%) passando da Euro 72.146 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 42.212 migliaia al 31 dicembre 2016.

Si ricorda che i ricavi al 31 dicembre 2015 beneficiavano dell'importante progetto di Abengoa per la costruzione di oltre 5.000 km di linee da 500 kv in Brasile. Tuttavia l'aggiudicazione del progetto Indonesiano acquisito sul finire dell'anno ha portato beneficio al portafoglio ordini e influenzerà positivamente i ricavi dell'esercizio 2017. All'interno di questo settore continua la crescita dei ricavi grazie alla vendita di prodotti nel nuovo business dell'Automazione (facenti capo a CPT, SGE, Bertel S.r.l. e del ramo Ampere), a conferma della validità delle scelte strategiche attuate negli anni passati che hanno puntato anche sul mercato dell'efficientamento delle linee elettriche.

Trencher

Le macchine (trencher cingolate ad alta potenza) e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un decremento dei ricavi pari a Euro 7.919 migliaia (-8,9%) passando da Euro 88.490 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 80.571 migliaia al 31 dicembre 2016. Tale performance è riconducibile all'effetto combinato del positivo andamento delle vendite di attività di servizio (+44,1% prevalentemente svolte dal Gruppo Marais) e al negativo andamento delle vendite di macchinari sul mercato americano e del Medio Oriente.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 52,2% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2016 sono pari a Euro 5.730 migliaia rispetto ad Euro 3.766 migliaia dell'esercizio precedente, tale incremento è sostenuto da un importante afflusso di ordini che riguardano attività di periodo pluriennali a conferma del successo della strategia del Gruppo di completare la propria gamma di prodotti con attività che hanno una maggiore ricorrenza nei ricavi.

Si segnala che i ricavi del 2016 includono gli effetti dello stato avanzamento delle commesse in corso alla fine dell'anno per un importo complessivo pari ad Euro 1.216 migliaia contro Euro 3.422 migliaia nel 2015.

5.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e collegate

Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 67% da Tesmec S.p.A. e al 33% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 30 giugno 2018), con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore ferroviario (a partire dal 2012). La società nel corso del 2016 ha generato ricavi pari ad Euro 16.486 migliaia. Nel periodo è proseguito il calo della domanda di beni per investimento nel tradizionale settore oil&gas parzialmente compensata dai primi riscontri positivi delle vendite di macchinari nel settore delle costruzioni civili. Il management è intervenuto tempestivamente con interventi volti al contenimento dei costi in attesa che l'attività si riprendesse.
  • Tesmec Service S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) ed unità operativa a Monopoli (BA), svolge la propria attività di progettazione e realizzazione di macchinari per la manutenzione delle rotabili. Nel corso dell'esercizio 2016 la società ha proseguito nell'attività di sviluppo della gamma prodotti per il mercato nazionale ed ha avanzato ricavi per Euro 5.186 migliaia.

In data 16 settembre 2016 la controllata Tesmec Service S.r.l. è risultata 1° classificata nell'ambito della gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana per un valore complessivamente pari a Euro 91,8 milioni.

Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata da Tesmec S.p.A. al 100%. Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 4.445 migliaia.

  • OOO Tesmec Rus, con sede a Mosca (Russia) controllata da Tesmec S.p.A. al 100. La società opera principalmente nel settore tesatura e dell'efficientamento delle Reti elettriche. Nel corso del 2015 è proseguita la fase di contrazione degli investimenti energetici sul mercato russo. La società ha generato ricavi per Euro 666 migliaia (Euro 203 migliaia nel 2015). Il management ritiene che le potenzialità del mercato russo siano ancora molto interessanti e sta proseguendo nella direzione di ampliare la propria offerta al settore dell'efficientamento energetico.
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux International, con sede a Mankato (USA) operante nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nord americano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel 2016 ricavi per complessivi Euro 7.961 migliaia in crescita rispetto a 4.859 migliaia nel 2015.
  • Tesmec Peninsula WLL, Joint Venture con sede a Doha (Qatar) detenuta da Tesmec S.p.A. al 49%, è l'hub con il quale il Gruppo Tesmec è presente sul mercato della penisola araba. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel 2016 ricavi per complessivi Euro 697 migliaia risentendo della crisi degli investimenti infrastrutturali nella zona.
  • Locavert SA, società collegata, posseduta da Tesmec S.p.A. al 38,63%, con sede a Bouilllargues (FR) e operante nella locazione di trencher sul territorio francese e nello svolgimento di opere di scavo. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato ricavi per Euro 1.193 migliaia.
  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata al 52,83% da Tesmec S.p.A., al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 30 giugno 2020) e al 13,21% da C2D SAS. La società francese, acquisita in data 8 aprile 2015, è holding di un gruppo internazionale leader nei servizi di noleggio e costruzione di macchinari per infrastrutture nei settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nell'esercizio 2016 il Gruppo ha generato ricavi per complessivi Euro 33.441 migliaia.

Di seguito sono riportati i dati relativi alle tre società operanti nel settore Automazione nell'ambito della Tesatura e che hanno generato ricavi complessivi per Euro 4.592 migliaia e per le quali è previsto un processo di integrazione.

  • Bertel S.p.A., società controllata da Tesmec S.p.A. al 100%, con sede a Fidenza (PC), opera nel settore dell'efficientamento delle linee elettriche ad alta tensione e nel 2016 ha continuato nelle attività di completamento della gamma dei prodotti e di certificazione degli esistenti in nuovi mercati La società, consolidata integralmente dal 1 marzo 2016 (data di acquisizione del restante 60%), ha generato ricavi per Euro 526 migliaia.
  • SGE S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati registrati ricavi per Euro 2.856 migliaia.
  • CPT S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. con sede a Patrica (FR) specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di monitoraggio, protezione ed automazione industriale, che offre sistemi all'avanguardia nell'ambito della tecnologia delle reti elettriche. La società, nel corso degli otto mesi (dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016), ha generato ricavi per Euro 1.210 migliaia.

5.4 Andamento della gestione finanziaria

In conseguenza dell'andamento economico inferiore alle previsioni che, come già detto, ha visto un quarto trimestre 2016 penalizzato dallo slittamento di alcune importanti commesse già finalizzate, a fine esercizio si è generato un livello di capitale circolante netto superiore alle aspettative che si è riflesso in un incremento dell'indebitamento finanziario a breve.

A seguito di tale incremento nell'indebitamento e della contrazione dell'EBITDA consolidato, come meglio descritto nel paragrafo 6.1 Conto economico consolidato, il Gruppo non ha rispettato alcuni covenants di natura finanziaria previsti su alcuni finanziamenti a medio lungo termine con Istituti di Credito Italiani. Secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, tali finanziamenti sono stati interamente riclassificati a breve termine, per un controvalore totale pari ad Euro 12.273 migliaia. Il Gruppo ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2016 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari. Tale previsioni è supportata dai primi riscontri positivi degli Istituti di Credito e dal budget 2017 di Gruppo, che prevede ricavi compresi tra i 160 e 170 milioni di euro, sulla base dei quali è ragionevole assumere un EBITDA intorno al 15%, in linea con i dati storici del Gruppo, e un miglioramento sensibile dell'Indebitamento Finanziario Netto.

6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2016

6.1 Conto economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2016 con una perdita netta di Euro 3.944 migliaia rispetto ad un utile netto di Euro 6.931 migliaia al 31 dicembre 2015. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2016 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2015.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 128.513 100,0% 164.402 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (49.029) -38,2% (82.838) -50,4%
Costi per servizi (28.225) -22,0% (27.345) -16,6%
Costo del lavoro (40.000) -31,1% (34.530) -21,0%
Altri costi/ricavi operativi netti (4.613) -3,6% (2.718) -1,7%
Costi e ricavi non ricorrenti (3.105) -2,4% 2.069 1,3%
Ammortamenti (12.830) -10,0% (11.230) -6,8%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.050 3,9% 5.104 3,1%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(71) -0,1% (99) -0,1%
Totale costi operativi (132.823) -103,4% (151.587) -92,2%
Risultato operativo (4.310) -3,4% 12.815 7,8%
Oneri finanziari (4.763) -3,7% (5.465) -3,3%
Proventi finanziari 614 0,5% 502 0,3%
Utile/Perdite su cambi nette 1.730 1.806
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
(141) -0,1% (553) -0,3%
Risultato ante imposte (6.870) -5,3% 9.105 5,5%
Imposte sul reddito 3.017 2,3% (1.944) -1,2%
Risultato netto dell'esercizio (3.853) -3,0% 7.161 4,4%
Risultato di terzi 91 0,1% 230 0,1%
Risultato di Gruppo (3.944) -3,1% 6.931 4,2%

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2016 registrano un decremento del 21,8%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Vendita di prodotti 98.721 76,8% 140.550 85,5% (41.829)
Prestazione di servizi 28.562 22,2% 20.430 12,4% 8.132
127.283 99,0% 160.980 97,9% (33.697)
Variazione dei lavori in corso 1.230 1,0% 3.422 2,1% (2.192)
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 128.513 100,0% 164.402 100,0% (35.889)

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, Australia, Nuova Zelanda ed in Sud Africa.

a) Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato quasi esclusivamente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Anche le vendite realizzate a clienti con sede in Europa sono a volte destinate all'utilizzo al di fuori dal continente europeo. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2016 e dell'esercizio 2015 da cui si evidenzia il decremento nei mercati Europeo, Mediorientale e del Nord e Centro America. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Italia 15.522 10.992
Europa 38.009 55.760
Medio Oriente 15.081 24.462
Africa 18.143 21.429
Nord e Centro America 15.711 32.918
BRIC e Others 26.047 18.841
Totale ricavi 128.513 164.402

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015 2016 vs 2015 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (49.029) (82.838) 33.809 -40,8%
Costi per servizi (28.225) (27.345) (880) 3,2%
Costo del lavoro (40.000) (34.530) (5.470) 15,8%
Altri costi/ricavi operativi netti (4.613) (2.718) (1.895) 69,7%
Costi e ricavi non ricorrenti (3.105) 2.069 (5.174) -250,1%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.050 5.104 (54) -1,1%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(71) (99) 28 -28,3%
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (119.993) (140.357) 20.364 -14,5%

Si evidenzia nella tabella un decremento dei costi operativi per Euro 20.364 migliaia (-14,5%) meno che proporzionale rispetto al decremento delle vendite (-21,8%). Nella tabella si evidenzia come lo spostamento dei ricavi sulle attività di servizio ha comportato un calo del costo per acquisto di materie prime e materiali di consumo (-40,8%) a fronte di un aumento dei costi per servizi pari al 3,2% e del costo del lavoro pari al 15,8% derivante anche dal diverso perimetro di consolidamento (Bertel S.r.l., CPT S.r.l. e EAM S.r.l. successivamente fusa nella società Group Marais SARL).

Si segnala che la voce "costi e ricavi non ricorrenti" include una componente di costo straordinario pari ad Euro 2.232 migliaia relativi all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Si ricorda l'esercizio 2015 beneficiava di un valore netto positivo di costi e ricavi non ricorrenti per Euro 2.069 migliaia (composti da costi per servizi non ricorrenti per Euro 564 migliaia e da Badwill per Euro 2.633 migliaia) derivante dall'operazione di acquisizione del Gruppo Marais avvenuto l'8 aprile 2015. Al netto di tale posta la riduzione sarebbe stata pari al 15,8%.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 8.520 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 6,6% delle vendite realizzate nel periodo contro il 14,6% registrato nel 2016.

L'esercizio 2016 include una componente di costo straordinario pari ad Euro 2.232 migliaia relativa all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate, oltre ad Euro 873 migliaia di costi per consulenze non ricorrenti. Al contrario nell'esercizio 2015 il conto economico includeva costi non ricorrenti per servizi per Euro

564 migliaia e ricavi non ricorrenti per Badwill per Euro 2.633 migliaia derivanti dall'acquisizione del Gruppo Marais. Senza considerare tali effetti l'EBITDA sarebbe stato pari al 13,4%.

Nel calcolo del margine prima degli ammortamenti (EBITDA) si è quindi proceduto ad una loro separata evidenziazione.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Risultato operativo (4.310) -3,4% 12.815 7,8% (17.125)
+ Ammortamenti 12.830 10,0% 11.230 6,8% 1.600
EBITDA (*) 8.520 6,6% 24.045 14,6% (15.525)
+ Costi e ricavi non ricorrenti 3.105 2,4% (2.069) -1,3% 5.174
EBITDA adj (**) 11.625 9,0% 21.976 13,4% (10.351)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Tesatura 765 0,6% 8.517 5,2% (7.752)
Trencher (4.055) -3,2% 6.102 3,7% (10.157)
Ferroviario (1.020) -0,8% (1.804) -1,1% 784
Totale risultato operativo (4.310) -3,4% 12.815 7,8% (17.125)

Come conseguenza di quanto sopra il risultato operativo al 31 dicembre 2016 si attesta sul valore di Euro -4.310 migliaia (-3,4% dei ricavi) rispetto al valore di Euro 12.815 migliaia (7,8% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2015.

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Proventi/Oneri Finanziari Netti (4.188) (5.056)
Utile/perdite su cambi nette 1.730 1.806
Adeguamento fair value strumenti finanziari 39 93
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto
(141) (553)
Totale oneri/proventi finanziari netti (2.560) (3.710)

La gestione finanziaria netta registra un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2015 per Euro 1.150 migliaia principalmente per:

  • Euro 868 migliaia derivanti dalla riduzione del costo netto della provvista finanziaria grazie ai benefici della riduzione del costo della raccolta a breve;
  • Euro 412 migliaia derivanti dalla quota degli oneri/(proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto.

compensati da:

Euro 76 migliaia derivanti dagli effetti del diverso andamento del cambio USD/Euro nei due periodi di riferimento che ha portato nell'esercizio 2016 a registrare utili netti per un totale di Euro 1.730 migliaia (realizzate per Euro 190 migliaia e non realizzate per Euro 1.540 migliaia) contro utili netti di Euro 1.806 migliaia nell'esercizio 2015.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Risultato netto (3.853) 7.161
Incidenza % sui ricavi -3,00% 4,36%
Risultato di terzi 91 230
Risultato di Gruppo (3.944) 6.931
Incidenza % sui ricavi -3,07% 4,22%

Il risultato di periodo ammonta a Euro -3.853 migliaia (Euro 7.161 migliaia nel 2015) dopo aver scontato imposte positive per Euro 3.017 migliaia (Euro 1.944 migliaia nel 2015).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari a -3.944 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2016 2015
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti -3,4% 7,8%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito -2,9% 8,9%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto -7,9% 12,4%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 0,88 1,13
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 1,69 2,59
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,94 1,61

(*) L'indebitamento finanziario netto includeva al 31 dicembre 2015 i debiti relativi all'operazione immobiliare di Grassobbio.

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015. Gli indici riflettono il peggioramento della marginalità e dell'efficienza del capitale circolante causato dai minori volumi di vendita.

6.2 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2016 rispetto a quelli del 31 dicembre 2015 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Tesatura 42.212 32,8% 72.146 43,9% (29.934)
Trencher 80.571 62,7% 88.490 53,8% (7.919)
Ferroviario 5.730 4,5% 3.766 2,3% 1.964
Totale ricavi 128.513 100,0% 164.402 100,0% (35.889)

Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Tesatura 41.447 32,3% 63.629 38,7% (22.182)
Trencher 84.626 65,9% 82.388 50,1% 2.238
Ferroviario 6.750 5,3% 5.570 3,4% 1.180
Totale costi operativi 132.823 103,4% 151.587 92,2% (18.764)

I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono decrementati del 12,3% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (-21,8%). Lo spostamento dei ricavi sulle attività di servizio per il settore Trencher è alla base dell'andamento dei costi operativi che nonostante la contrazione dei ricavi del 9,7% evidenziano un aumento del 2,7% in quanto i costi del personale e per i servizi esterni aumentano più della riduzione del costo del venduto per le attività di vendita di macchinari.

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA adj al 31 dicembre 2016 rispetto a quelli del 31 dicembre 2015 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Tesatura 6.041 14,3% 11.367 15,8% (5.326)
Trencher 4.482 5,6% 10.955 12,4% (6.473)
Ferroviario 1.102 19,2% (346) -9,2% 1.448
EBITDA adj (**) 11.625 9,0% 21.976 13,4% (10.351)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.

La marginalità diminuisce in termini assoluti di Euro 15.525 migliaia (a Euro 8.520 migliaia nel 2016 da Euro 24.045 migliaia nel 2015) e si contrae in termini percentuali al 6,6% nel 2016 dal 14,6% del 2015. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:

  • Tesatura: il margine in percentuale sui ricavi scende al 14,3% nel 2016 contro il 15,8% realizzato nel 2015 principalmente a causa dei minori volumi di vendita che hanno comportato un peggiore assorbimento dei costi fissi compensato da una maggiore marginalità delle vendite. L'acquisizione della totalità del capitale di Bertel e il suo conseguente consolidamento e l'acquisizione di CPT ha inoltre peggiorato l'indicatore di marginalità trattandosi di attività ancora in fase di start up.
  • Trencher: il margine in percentuale sui ricavi scende al 5,6% nel 2016 contro il 14,7% realizzato nel 2015. Tale risultato è principalmente legato alle minori vendite di macchinari sul mercato americano e del Medio Oriente causate dalla discesa del prezzo del petrolio che hanno fatto mancare il contributo alla copertura dei costi fissi.
  • Ferroviario: i ricavi avanzati nel periodo hanno generato un positivo assorbimento dei costi di struttura generando quindi l'EBITDA adj positivo per Euro 1.102 migliaia contro il dato negativo per Euro 346 migliaia dello stesso periodo dell'anno precedente.

6.3 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2016 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2015.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 76.038 63.505
Immobilizzazioni 70.056 83.945
Altre attività e passività a lungo termine 517 (1.697)
Capitale investito netto (2) 146.611 145.753
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 96.691 89.876
Patrimonio netto 49.920 55.877
Totale fonti di finanziamento 146.611 145.753

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti commerciali 49.433 50.882
Lavori in corso su ordinazione 1.291 3.864
Rimanenze 69.227 58.891
Debiti commerciali (31.197) (39.049)
Altre attività/(passività) correnti (12.716) (11.083)
Capitale circolante netto (1) 76.038 63.505

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 76.038 migliaia si incrementa di Euro 12.533 migliaia (pari al 19,7%) rispetto al 31 dicembre 2015. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce Rimanenze a seguito della riduzione dei ricavi realizzata nell'ultimo trimestre 2016, anche in conseguenza dello slittamento di alcune commesse.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Attività immateriali 18.891 13.827
Attività materiali 47.289 65.352
Partecipazioni in imprese collegate 3.869 4.763
Altre partecipazioni 7 3
Immobilizzazioni 70.056 83.945

Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento di Euro 13.889 migliaia riconducibile al decremento delle attività materiali per Euro 18.063 migliaia dovuto per Euro 19.948 migliaia all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

L'incremento delle attività immateriali per Euro 5.064 deriva principalmente dalla variazione del perimetro di consolidamento per un valore complessivo di Euro 4.537 migliaia relativo per Euro 839 migliaia alla società acquisite C.P.T. Engineering S.r.l. e per Euro 3.698 migliaia al consolidamento integrale della controllata Bertel S.r.l. a partire dal 1° marzo 2016.

Quest'ultimo importo include tra le immobilizzazioni in corso il differenziale provvisorio per Euro 1.158 migliaia generato dall'acquisizione del restante 60% della partecipazione nella società Bertel S.r.l. nel mese di marzo. Come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero marzo 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

C) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 327 484
Crediti commerciali non correnti 373 80
Crediti per imposte anticipate 11.520 8.844
Passività per benefici ai dipendenti (3.680) (2.847)
Imposte differite passive (7.870) (8.255)
Altre passività non correnti (153) (3)
Altre attività e passività a lungo termine 517 (1.697)

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 2.214 migliaia passando da un saldo negativo di Euro - 1.697 migliaia al 31 dicembre 2015 ad un saldo positivo di Euro 517 migliaia al 31 dicembre 2016 principalmente per l'iscrizione dei crediti di imposta relativi alle perdite fiscali delle controllate Tesmec Usa e Bertel.

D) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 di cui con parti
correlate e
gruppo
2015 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (18.501) (21.204)
Attività finanziarie correnti (1) (9.053) (7.608) (11.871) (11.499)
Passività finanziarie correnti 70.010 33 45.178 1.241
Strumenti finanziari derivati quota corrente 110 14
Indebitamento finanziario corrente (2) 42.566 (7.575) 12.117 (10.258)
Passività finanziarie non correnti
Strumenti finanziari derivati quota non corrente
53.916
209
- 77.409
350
14.743
Indebitamento finanziario non corrente (2) 54.125 - 77.759 14.743
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
96.691 (7.575) 89.876 4.485

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto al 31 dicembre 2016 si attesta sul valore di Euro 96.691 migliaia (Euro 89.876 migliaia al 31 dicembre 2015) incrementandosi di Euro 6.815 migliaia.

La variazione è legata allo slittamento dei ricavi soprattutto nell'ultimo trimestre 2016 che ha determinato l'incremento dei valori di magazzino al 31 dicembre generando un livello di capitale circolante superiore alle aspettative compensato dal beneficio degli effetti dell'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate per Euro 17.717 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 30.449 migliaia per effetto di:
  • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 24.832 migliaia relativo per Euro 12.273 migliaia alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle quote dei finanziamenti a medio/lungo termine scadenti oltre l'anno a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants;
  • decremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 5.521 migliaia;
  • decremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 23.767 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 26.577 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente, e dal beneficio degli effetti dell'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate per Euro 13.413 migliaia.

E) Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Capitale sociale 10.708 10.708
Riserve 41.457 36.623
Risultato dell'esercizio (3.944) 6.931
Patrimonio e risultato di terzi 1.699 1.615
Patrimonio netto 49.920 55.877

Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Nell'esercizio 2016 le principali variazioni sono riconducibili alla distribuzione di un dividendo pari a Euro 2.566 migliaia (Euro 0,025 per azione), alla perdita di Gruppo per Euro 3.944 migliaia (al netto della competente quota di Terzi) e all'incremento della riserva di conversione per Euro 829 migliaia.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 45.711 1.648
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 2.021 (212)
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate 1.776
c) Risultato delle partecipazioni consolidate (5.073) (5.073)
d) Riserva di conversione 6.560
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo - -
f) Eliminazione delle partite infragruppo (2.774) (307)
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento 2.510 (5.592)
Importi di pertinenza del Gruppo 48.221 (3.944)

F) Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti sviluppo (Euro 5.050 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale. Tra i progetti principali dell'esercizio 2016 si ricordano nella tesatura la messa in posa linee interrate di alta tensione e la progettazione esecutiva dell'impianto di stendimento RFI, mentre nel settore trencher la realizzazione di nuovi modelli o nuovi componenti importanti di modelli pre-esistenti

7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura e trencher, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.

8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.

Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.

Gestione e tipologia dei rischi

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.

Tipologia dei rischi ed eventuali strumenti di copertura utilizzati

Rischio di cambio

I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.

Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:

  • i) la commercializzazione nei Paesi del Medio Oriente di trencher prodotti in Italia;
  • ii) la commercializzazione negli USA delle macchine per la tesatura prodotte in Italia, dove gli acquisti sono effettuati in Euro, e le vendite in Dollaro USA.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.

Tesmec S.p.A. ha concluso nel corso dell'esercizio nove contratti di copertura a termine del cambio Euro/IDR (flexible/spot) che al 31 dicembre 2016 risultano ancora in essere.

Rischio di credito

Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio, dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischio di prezzo

In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.

Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:

  1. esistenza e utilizzo di fornitori alternativi.

  2. eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.

In particolare nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale. Alcuni di tali parametri finanziari, come precedentemente commentato, non sono stati rispettati determinando una riclassifica del relativo debito a breve termine.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.

9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali

Dipendenti

Anche nel complesso scenario macroeconomico degli ultimi anni Tesmec ha continuato a dare alla gestione delle politiche del personale una costante attenzione indispensabile per mantenere il ruolo ed il maggior peso strategico che la conoscenza e la competenza delle risorse umane assume nella gestione dell'impresa. Obbiettivo primario rimane la misurazione più veritiera e puntuale del contributo che le risorse umane portano alla creazione di valore all'interno dell'azienda individuando di volta in volta le possibili metodologie di valutazione della performance alla luce delle strategie a medio lungo termini del business aziendale.

La filosofia del Gruppo Tesmec ha come obiettivo di perseguire performance d'eccellenza in un contesto dove la soddisfazione ed il benessere dell'individuo rivestono una importanza chiave in quanto si ritiene che un elevato tasso di retention sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

I dati elaboratori nel 2016 dimostrano un consolidamento degli indicatori livello italiano e un'inversione di tendenza a livello di gruppo a causa della riorganizzazione societaria per la sede di Tesmec Usa:

  • 1) tasso di Turnover dei nuovi assunti dal 10,42% del 2015 al 12,96% nel2016 come media di Gruppo (9% come dato medio relativo all'Italia);
  • 2) tasso di stabilità entro i due anni dall' 86% nel 2015 al 87,94% nel 2016 come media di Gruppo (91% come dato medio relativo all'Italia);
  • 3) tasso di stabilità entro i cinque anni dall'85,38% nel 2015 al 78,37% nel 2016 come media di Gruppo (78% come dato medio relativo all'Italia);

Data la strategia del gruppo Tesmec di proporsi alla clientela non come semplice fornitore di macchinari evoluti e innovative ma come "solution provider" offrendosi come fornitore di tecnologia e servizio le risorse umane assumono un ruolo centrale e sempre più strategico per le conoscenze e le esperienze che esse incorporano in modo invisibile nel determinare il valore generato dalle imprese e nell'attribuire loro un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo periodo.

Lo scopo di Tesmec è di continuare a crescere sia attraverso nuove acquisizioni come avvenuto nel 2016 per Ampere e CPT Engineering sia attraverso una crescita interna con le nuove attività nel settore Ferroviario e Automazione.

L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2016 registra le seguenti variazioni rispetto al 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2016 2015 2016 vs 2015 %
Tesmec S.p.A. 315 307 8 2,6%
Tesmec Service S.r.l. 37 37 - 0,0%
Tesmec USA, Inc. 81 114 (33) -28,9%
Tesmec SA (Pty) LTD 14 11 3 27,3%
OOO Tesmec RUS 8 7 1 14,3%
Bertel S.r.l. 15 - 15 100,0%
SGE S.r.l. 13 11 2 18,2%
CPT S.r.l. 17 - 17 100,0%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 4 (1) -25,0%
Gruppo Marais 156 78 78 100,0%
Totale 659 569 90 15,8%

Nel 2016 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente del 14% e in media di 90 risorse, in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Automazione) e nella crescita internazionale: acquisizione Marais con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)

Livello di istruzione e anzianità

L'età media dei dipendenti del Gruppo si stabilizza ai 39 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 39,50 anni (operai 41 anni, impiegati 40 di cui 38 per le donne) estere che invece hanno una media di 38 anni (operai 24,72, impiegati 41,40 di cui 37,77 per le donne).

Il potenziamento nel perimetro Tesmec dei settori Automation e Ferroviario e l'acquisizione di Marais ha ulteriormente consolidata la quota del 30% del personale con skill tecniche universitarie e aumentando la percentuale del 52% per il personale con un diploma di scuola superiore.

Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2016 si evidenzia una crescita percentuale delle fasce anagrafiche più "giovani" e una riduzione di quelle più "anziane":

ETA' 2016 2015
< 25 7% 6%
25-34 29% 25%
35-44 30% 30%
45-54 22% 26%
>55 12% 13%

Costo del Lavoro

Il costo del lavoro per l'anno 2016 è pari a Euro 39,9 milioni di Euro contro Euro 34,5 milioni dell'anno precedente con un'incidenza percentuali sui ricavi del 31% e un incremento assoluto del 16%.

I fattori che hanno maggiormente contribuito alla crescita nel corso dell'anno rispetto all'anno 2015 sono il consolidamento del perimetro delle attività Automation con l'acquisizione del 100% di Bertel, l'acquisizione di CPT Engineering e del ramo di azienda dalla società Ampere. Inoltre da considerare il contributo rispetto al 2015 di tutta la società Marais in linea con lo sviluppo del business dei servizi.

Da sottolineare la ristrutturazione avviata nella fine del 2015 e metà 2016 in Tesmec Usa con riduzione dell'organico del 28% e riorganizzazione del management per far fronte ad una fase congiunturale negativa del mercato.

Gestione e sviluppo e incentivazione delle Risorse Umane

Il sistema di miglioramento e sviluppo del valore del capitale umano ha comportato nel 2016 uno specifico programma di gestione delle assunzioni e del training on board con le seguenti attività:

  • Benvenuto, integrazione nel team con programmi di orientamento e tutor personali;
  • Raggiungimento e condivisione dei risultati dell'organizzazione;
  • Garantire trasparenza, coerenza e accesso alle informazioni indispensabili per lo svolgimento del proprio lavoro;
  • Stimolare e guidare i collaboratori affinché contribuiscano agli obiettivi organizzativi, al di là del mero ambito del proprio lavoro.

Nel corso del 2016 Tesmec ha lanciato l'iniziativa cd di "Employer Branding" tra tutti i propri collaboratori a livello mondiale (Suggestion Box) focalizzandosi sulle seguenti aree per rispondere alle necessità di crescita del capitale umano con l'evoluzione del modello di Business:

  • organizzazione: assicurare l'efficacia di un'organizzazione e la responsabilizzazione delle risorse umane;
  • comunicazione: assicurare a tutti il coinvolgimento e le maggior informazioni.

Questa fase è stata supportata da un'accurata analisi e mappatura delle necessità sia come espressione delle nostre risorse sia come scelta del management, ridisegnando un'organizzazione più efficiente e più reattiva alle necessità del mercato con le seguenti linee guida:

  • organizzazione in quattro business units (Trencher, Stringing, Railways, Automation per un maggior coordinamento degli obiettivi a livello di gruppo e poter meglio implementare le linee guida della strategia aziendale. Si ricorda che la business unit Automation è raggruppata con la business unit Stringing all'interno del settore Tesatura;
  • schema di incentivazione: completare una nuova mappatura delle necessità del mercato per potenziare e accelerare il Sistema di valutazione delle performance della rete vendita;
  • piano di carriere: ridisegnata e implementata la skill Matrix per ogni ruolo, identificando le competenze e i comportamenti attesi con la suddivisione del piano di carriere professionali tra specialistico e manageriale;

Il processo di crescita di Tesmec passa anche attraverso la valorizzazione delle competenze e al potenziamento di una cultura aziendale che permetta di abituarsi alla ricerca dell'eccellenza, in un'organizzazione in continua evoluzione per adattarsi ai continui cambiamenti, attraverso strutture versatili e flessibili per alimentare nuovi stimoli al cambiamento. Per questo nel corso dell'anno attraverso un percorso già iniziato negli anni precedenti, è stato consolidato un processo di Change Management al fine di supportare la gestione del cambiamento in termini di visione d'impresa e cultura aziendale. Il principale progetto in tale ambito ha riguardato il lancio di una nuova terminologia che raggruppasse cinque competenze comportamentali comuni a tutti i ruoli e creasse una nuova cultura aziendale condivisa da tutti, attraverso uno "speed model" focalizzato su tre principali aree d'interesse:

  • necessità di incrementare le capacità e la flessibilità delle nostre risorse per rispondere alle nuove sfide;
  • incrementare la focalizzazione sull'orientamento delle performance, la comunicazione, il coaching e feedback;
  • implementare modello di competenze basato sulla necessità di una maggiore consapevolezza delle esigenze del cliente e orientamento esterno.

Tesmec ha posto i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance.

In tale prospettiva, la nostra Società ha deciso di introdurre per l'esercizio 2016, un nuovo sistema di incentivazione aziendale (in aggiunta e distinto dalle tradizionali forme di retribuzione variabile), denominato "Management Incentive Welfare". Il Piano Welfare è rivolto al Management e prevede il godimento di un insieme di servizi e prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.

Il "piano Welfare", è subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi di performance aziendali e individuali modulato a seconda dei risultati raggiunti.

Formazione, aggiornamento delle risorse

L'obiettivo del gruppo Tesmec è di perseguire la crescita delle competenze del capitale umano in coerenza con la strategia aziendale. Le attività di training e formazione hanno coinvolto circa il 60% del personale, privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e contributi.

Relazioni industriali e dialogo sociale

Il dialogo e il rapporto con le Organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori ha un'importanza fondamentale nella gestione delle aziende del Gruppo ed è regolato da un sistema di relazioni articolato su incontri periodici e continuativi sia legati alla contrattazione integrativa aziendale sia sulle prospettive di sviluppo e di crescita del Gruppo.

Nel corso del 2016 per dar corso al nuovo processo organizzativo, alla definizione di nuovi ruoli e di un sistema di valorizzazione delle risorse umane, il rinnovo della piattaforma integrativa interna si è rallentato in accordo con le organizzazioni sindacali per riattivarlo nel corso del prossimo anno con una maggior condivisione degli obiettivi di efficientamento attraverso nuove forme di sostenibilità al costo del lavoro.

Tesmec nel corso dell'anno ha continuato a perseguire grazie al supporto delle organizzazioni sindacali, un sistema di incentivazione della redditività aziendale che crei condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema Tesmec nel mondo, per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività, efficienza e del benessere aziendale, contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano, attraverso un nuovo sistema pilota di Flexible Benefit (soluzioni di welfare flessibili, dalla salute, al benessere, al tempo libero, all'istruzione) che per l'anno è riuscito a contenere i costi fissi mantenendo alto e competitivo il potere d'acquisto dei dipendenti di Tesmec.

Salute, sicurezza e ambiente

Tesmec S.p.A. considera di fondamentale importanza la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione. Il servizio è coordinato dal responsabile ambiente/sicurezza.

Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento cruciale e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs.81/2008.

Nel corso dell'anno 2016 si è proseguito nell'attività del servizio interno di prevenzione e protezione dai rischi, mediante frequenti ispezioni presso i reparti di tutti i siti produttivi, con verifica dell'attuazione dei progetti di miglioramento. Tutto questo all'interno del sistema di procedure per la gestione degli aspetti impattanti sulla sicurezza e sull'ambiente, capillarmente diffuso a tutte le funzioni coinvolte.

La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi viene condivisa con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.

Anche nel corso dell'anno 2016 sono stati periodicamente monitorati gli indicatori significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando il consolidamento degli ottimi risultati raggiunti nel corso egli anni precedenti.

Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs.81/2008 per ASPP o per dirigenti.

In tal modo vi è un maggiore coinvolgimento da parte delle figure demandate all'organizzazione del lavoro, con paritaria considerazione degli aspetti di tutela ambientale e della sicurezza e salute dei lavoratori rispetto a quelli di produzione.

Permane grande attenzione nel valutare preventivamente tutte le possibili fonti di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche tramite l'esecuzione di periodici monitoraggi strumentali all'interno degli ambienti di lavoro, i cui esiti dimostrano il rispetto degli standard normativi.

Relativamente ai temi riguardanti la responsabilità sociale e del territorio, l'azienda è impegnata a mantenere elevati livelli di sicurezza e di tutela ambientale.

Il Modello Organizzativo (D.Lgs. 231/2001) in atto è completo della parte relativa ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche e di quelle ambientali. Lo stesso viene mantenuto aggiornato.

10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione in misura prevalente per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed in misura minore per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati prevalentemente esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.

Operazioni significative con parti correlate

Oltre a quanto riportato nel paragrafo 3.3 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate della presente Relazione per i rapporti verso la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l., nel corso dell'esercizio 2016 non sono state poste in essere ulteriori operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 38 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 35 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2016 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 78.810 100,0% 115.071 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (35.688) -45,3% (64.164) -55,8%
Costi per servizi (17.719) -22,5% (17.764) -15,4%
Costo del lavoro (18.291) -23,2% (17.335) -15,1%
Altri costi/ricavi operativi netti (2.249) -2,9% (775) -0,7%
Ammortamenti (4.859) -6,2% (4.881) -4,2%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 2.751 3,5% 3.000 2,6%
Totale costi operativi (76.055) -96,5% (101.919) -88,6%
Risultato operativo 2.755 3,5% 13.152 11,4%
Oneri finanziari (5.926) -7,5% (7.468) -6,5%
Proventi finanziari 5.252 6,7% 5.541 4,8%
Utile ante imposte 2.081 2,6% 11.225 9,8%
Imposte sul reddito (433) -0,5% (3.813) -3,3%
Utile netto dell'esercizio 1.648 2,1% 7.412 6,4%

I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano decrementati del 31,5%.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta in diminuzione del 25,4% rispetto a quello dell'esercizio precedente principalmente per effetto dei minori volumi di vendita.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 % sui ricavi 2015 % sui ricavi 2016 vs 2015
Risultato operativo 2.755 3,5% 13.152 11,4% (10.397)
+ Ammortamenti 4.859 6,2% 4.881 4,2% (22)
EBITDA 7.614 9,7% 18.033 15,7% (10.419)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

Utile Operativo

L'utile operativo pari ad Euro 2.755 migliaia nel 2016, si decrementa del 79,1% rispetto al 2015 a seguito delle dinamiche già descritte nel commento sull'EBITDA e di minori ammortamenti legati agli investimenti in ricerca e sviluppo nell'anno corrente.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a Euro 1.648 migliaia (Euro 7.412 migliaia nel 2015) dopo aver scontato imposte per Euro 433 migliaia (Euro 3.813 migliaia nel 2015).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2016 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2015.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 38.814 24.743
Immobilizzazioni 57.255 73.775
Altre attività e passività a lungo termine (2.319) (1.610)
Capitale investito netto (2) 93.750 96.908
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 48.039 49.868
Patrimonio netto 45.711 47.040
Totale fonti di finanziamento 93.750 96.908

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti commerciali 34.578 31.164
Lavori in corso su ordinazione - 1.883
Rimanenze 35.983 28.713
Debiti commerciali (25.192) (30.395)
Altre attività/(passività) correnti (6.555) (6.622)
Capitale circolante netto (1) 38.814 24.743

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi netti sale dal 21,5% registrato nel 2015 al 49,3% nel 2016. Su tale risultato ha influito il decremento dei debiti commerciali di Euro 5.203 migliaia, l'incremento delle rimanenze per Euro 7.270 migliaia parzialmente compensato dal decremento dei lavori in corso su ordinazione per Euro 1.883 migliaia e l'incremento dei crediti commerciali per Euro 3.414 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Attività immateriali 6.543 6.716
Attività materiali 10.563 30.571
Partecipazioni in imprese controllate 38.408 33.047
Partecipazioni in imprese collegate 1.738 3.438
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 57.255 73.775

Il decremento delle attività materiali è relativo all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate per Euro 18.929 migliaia.

L'incremento delle partecipazioni in imprese controllate è da ricondursi alla conversione della somma complessiva di Euro 3.000 migliaia dei crediti finanziari ad incremento delle partecipazioni (Tesmec Service S.r.l. e Bertel S.r.l.). Tale ricapitalizzazione si è resa necessaria in relazione ai processi di avviamento delle attività di queste società.

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
2016 di cui con parti
correlate e
2015 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (14.526) (15.451)
Attività finanziarie correnti (1) (41.384) (41.352) (42.529) (42.464)
Passività finanziarie correnti 61.015 10 38.918 1.211
Strumenti finanziari derivati quota corrente 108 14
Indebitamento finanziario corrente (2) 5.213 (41.342) (19.048) (41.253)
Passività finanziarie non correnti 42.654 - 68.628 14.743
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 171 288
Indebitamento finanziario non corrente (2) 42.825 - 68.916 14.743
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
48.038 (41.342) 49.868 (11.258)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto,

il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 48.038 migliaia al 31 dicembre 2016 da Euro 49.868 migliaia al 31 dicembre 2015. La variazione della quota non corrente include Euro 13.413 migliaia dovuto agli effetti dell'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate. La quota corrente è impattata dalla riclassifica a breve termini dei finanziamenti per cui non sono stati rispettati alcuni covenants.

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

12.Corporate governance e codice di autodisciplina

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato e aggiornato nel luglio 2015, dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del collegio sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144- quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale)
  • Milano (MI): Ferrante Apporti 26 (unità operativa)
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento)
  • Endine Gaiano (BG): Via Pertegalli 2 (stabilimento)
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento)

14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data del presente comunicato la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 28 febbraio 2017 il Gruppo Tesmec ha ricevuto la Comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva da parte della controllata Tesmec Service S.r.l. (l'aggiudicazione definitiva era già stata comunicata in data 16 dicembre 2016) relativa alla gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana. Il valore complessivo della commessa ammonta a circa Euro 91,9 milioni e la fornitura, da completarsi entro 4 anni e comprensiva anche di un servizio di manutenzione full maintenance service (FMS) della durata di 6 anni. Tale risultato è frutto dell'elevato contenuto tecnologico dei sistemi ferroviari del Gruppo Tesmec che è stato la chiave della positiva valutazione;

15.Evoluzione prevedibile della gestione

La conferma della validità delle scelte di sviluppo strategico intraprese dal Gruppo, che ben si evidenzia nel livello del portafoglio ordini raggiunto alla fine del 2016, supporta un'aspettativa di crescita dei volumi di vendita per il primo trimestre 2017 compresa tra il 15% ed il 20%, rispetto al primo trimestre del 2016.

A fronte di quanto sopra e dei nuovi ordini acquisiti da inizio anno il Gruppo prevede di poter ulteriormente incrementare il taso di crescita dei ricavi nel corso dell'anno. Su queste basi è ragionevole assumere un EBITDA intorno al 15%, in linea con i dati storici del Gruppo, e un miglioramento sensibile dell'Indebitamento Finanziario Netto nel 2017.

In merito alla procedure che Il Gruppo ha avviato tempestivamente con gli Istituti di Credito per ottenere il waiver relativo all'anno 2016 in relazione al mancato rispetto di alcuni covenants, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari.

16.Altre informazioni

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.

TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies cod. civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di Tesmec Service S.r.l., East Trenchers S.r.l., SGE S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 29 aprile 2016, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 29 aprile 2016 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2015 ed in scadenza a ottobre 2016. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 30 aprile 2014) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2016, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia.

Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da amministratori e sindaci

Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute
all'inizio
dell'esercizio
2016
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
2016
Ambrogio Caccia
Dominioni
Diretta Presidente ed
Amministratore
125.800 30.000 - 155.800
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 101.000 - - 101.000
Caterina Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Stefano Chirico Diretta Sindaco Effettivo - 11.492 - 11.492

Decreto Legislativo 231/01

La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. L'Organismo di Vigilanza è composto dal Dott. Lorenzo G. Pascali, in qualità di Presidente, dall'Ing. Maurizio Brigatti e dal Dott. Stefano Chirico, Sindaco effettivo della Società.

In data 10 marzo 2017, il Consiglio d'Amministrazione della Società ha approvato il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo aggiornato secondo i provvedimenti relativi al reato di autoriciclaggio (Legge 186/2014), ai reati ambientali (Legge 68/2015) e ai reati societari (Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio, Legge 69/2015).

Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla una sola società (Tesmec USA, Inc.) che può essere considerata "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni.

Con riferimento a tale società si segnala che:

  • redige una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti di Tesmec S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
  • le Società Rilevanti extra UE: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato Controllo e Rischi di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.

PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").

Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 28 aprile 2017, alle ore 10.30 presso la sede operativa di Tesmec in Via Zanica, 17/O, Grassobbio (BG), in unica convocazione.

1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 e delle relative relazioni; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 marzo 2017.

La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2016, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei termini previsti dalla vigente normativa.

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet www.tesmec.com nella sezione Investitori, e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 di Tesmec che chiude con un utile di Euro 1.647.916.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare:

  • l'attribuzione dell'utile d'esercizio di Euro 1.647.916 alla riserva straordinaria.

Grassobbio, 29 marzo 2017

TESMEC S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2016 2015
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 6 18.891 13.827
Attività materiali 7 47.289 65.352
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 8 3.869 4.763
Altre partecipazioni 7 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 9 324 473
Strumenti finanziari derivati 19 3 11
Crediti per imposte anticipate 26 11.520 8.844
Crediti commerciali non correnti 373 80
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 82.276 93.353
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 10 1.291 3.864
Rimanenze 11 69.227 58.891
Crediti commerciali 12 49.433 50.882
di cui con parti correlate: 753 4.050
Crediti tributari 13 1.705 486
Altri titoli disponibili per la vendita 2 22
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 9.049 11.849
di cui con parti correlate: 8.944 11.499
Altre attività correnti 15 2.816 4.337
Strumenti finanziari derivati
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
19
16
2
18.501
-
21.204
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 152.026 151.535
TOTALE ATTIVITA' 234.302 244.888
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale
17 10.708 10.708
Riserve 17 41.457 36.623
Risultato di gruppo 17 (3.944) 6.931
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 48.221 54.262
Capitale e Riserve di Terzi 1.608 1.385
Risultato di terzi 91 230
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 1.699 1.615
TOTALE PATRIMONIO NETTO 49.920 55.877
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 18 39.181 62.675
di cui con parti correlate: - 14.743
Prestito obbligazionario 2.3 14.735 14.672
Strumenti finanziari derivati 19 209 350
Passività per benefici ai dipendenti 21 3.680 2.847
Imposte differite passive 26 7.870 8.255
Altre passività non correnti 150 -
Debiti commerciali non correnti 3 3
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 65.828 88.802
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 21 70.010 45.240
di cui con parti correlate: 33 1.241
Strumenti finanziari derivati 19 110 14
Debiti commerciali 22 31.197 39.049
di cui con parti correlate: 153 199
Acconti da clienti 3.463 1.694
Debiti tributari 23 199 2.933
Fondi per rischi ed oneri 24 3.704 3.392
Altre passività correnti 25 9.871 7.887
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 118.554 100.209
TOTALE PASSIVITA' 184.382 189.011
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 234.302 244.888

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2016 2015
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 128.513 164.402
di cui con parti correlate: 5.325 7.697
Costi per materie prime e materiali di consumo 28 (49.029) (82.838)
di cui con parti correlate: (54) (190)
Costi per servizi 29 (28.225) (27.345)
di cui con parti correlate: (178) (291)
Costi per servizi non ricorrenti 29 (873) (564)
Costo del lavoro 30 (40.000) (34.530)
Altri costi/ricavi operativi netti 31 (4.613) (2.718)
di cui con parti correlate: 209 139
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 31 (2.232) -
Badwill derivante da acquisizione - 2.633
Ammortamenti 32 (12.830) (11.230)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 33 5.050 5.104
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(71) (99)
Totale costi operativi (132.823) (151.587)
Risultato operativo (4.310) 12.815
Oneri finanziari 34 (6.618) (7.881)
di cui con parti correlate: (873) (1.031)
Proventi finanziari 35 4.199 4.724
di cui con parti correlate: 126 130
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e
delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
(141) (553)
Risultato ante imposte (6.870) 9.105
Imposte sul reddito 26 3.017 (1.944)
Risultato netto dell'esercizio (3.853) 7.161
Risultato di terzi 91 230
Risultato di Gruppo (3.944) 6.931
Risultato per azione base e diluito (0,368) 0,647

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2016 2015
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (3.853) 7.161
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 17 832 3.617
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 20 (244) 54
Imposte sul reddito 45 (15)
(199) 39
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 633 3.656
Totale risultato complessivo al netto delle imposte (3.220) 10.817
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo (3.314) 10.587
Azionisti di minoranza 94 230

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2016 2015
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio (3.853) 7.161
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle
attività operative:
Ammortamenti 32 12.830 11.230
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 20 558 155
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino /
fondo svalutazione crediti
1.191 1.910
Pagamenti per benefici ai dipendenti 20 (279) (270)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri (136) (479)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 26 (2.840) (219)
Variazione di fair value strumenti finanziari 19 (39) (91)
Variazione Perimetro di consolidamento - 2.714
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 12 1.366 (14.211)
Rimanenze 11 (7.085) (81)
Debiti commerciali 22 (7.980) 4.417
Altre attività e passività correnti 42 2.732
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) (6.225) 14.968
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 7 (13.695) (11.529)
Investimenti in attività immateriali 6 (7.431) (6.815)
Variazione Perimetro di consolidamento 6-3 (6.538) (14.873)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie 3.916 (5.210)
Vendita di attività materiali e immateriali 6-7 9.842 5.295
Effetto operazione Immobiliare Grassobbio 5.4 18.978 -
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
(B)
5.072 (33.132)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 18 24.339 26.577
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 18 (21.474) (15.157)
Effetto operazione Immobiliare Grassobbio 5.4 (16.579) -
Variazione Perimetro di consolidamento 998 5.067
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 18 13.836 7.229
Acquisto Azioni proprie (316) (1.186)
Distribuzione di dividendi 17 (2.566) (2.403)
Variazione Perimetro di consolidamento 115 476
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C)
(1.647) 20.603
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (2.800) 2.439
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) 97 100
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 16 21.204 18.665
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 18.501 21.204
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.789 4.592
Imposte sul reddito pagate 3.756 2.207

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Utile del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2015 10.708 2.004 10.915 (1.010) 2.114 18.524 4.909 48.164 9 48.173
Risultato del periodo - - - - - 6.931 6.931 230 7.161
Altri utili / (perdite) - - - - 3.617 39 - 3.656 - 3.656
Totale Utile / (perdita)
complessiva
10.587 230 10.817
Destinazione utile del periodo - 137 - 60 - 2.309 (2.506) - - -
Distribuzione dividendi - - - - - (2.403) (2.403) - (2.403)
Acquisto Azioni proprie - - - (1.186) - - - (1.186) - (1.186)
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (900) - (900) 1.376 476
Saldo al 31 dicembre 2015 10.708 2.141 10.915 (2.136) 5.731 19.972 6.931 54.262 1.615 55.877
Risultato del periodo - - - - - - (3.944) (3.944) 91 (3.853)
Altri utili / (perdite) - - - - 829 (199) - 630 3 633
Totale Utile / (perdita)
complessiva
(3.314) 94 (3.220)
Destinazione utile del periodo - - - 111 - 4.254 (4.365) - - -
Altri utili / (perdite) - - - - - 30 - 30 - 30
Distribuzione dividendi - - - - - (2.566) (2.566) - (2.566)
Acquisto Azioni proprie - - - (316) - - - (316) - (316)
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - 125 - 125 (10) 115
Saldo al 31 dicembre 2016 10.708 2.141 10.915 (2.341) 6.560 24.182 (3.944) 48.221 1.699 49.920

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2017.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2016 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.2.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

La Società ha valutato che non vi siano significative incertezze sulla continuità aziendale, anche alla luce della solidità economica, patrimoniale e finanziaria della Società Capogruppo e del Gruppo.

Come già indicato nella Relazione sulla gestione, tali solidità sono confermate in ottica prospettica dalle previsioni dei ricavi a fine 2017, compresi tra i 160 e 170 milioni di euro, sulla base dei quali è ragionevole assumere un EBITDA in linea con i dati storici del Gruppo, e un miglioramento sensibile dell'Indebitamento Finanziario Netto.

Il livello del portafoglio ordini raggiunto alla fine del 2016 e l'andamento previsto per il primo trimestre con una stimata crescita tra il 15 e 20% rispetto al trimestre precedente supporta la commentata aspettativa di crescita dei volumi di vendite.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;

  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;

  • il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione. I bilanci delle società controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della Società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dello IAS 31 come un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2016 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2015:

  • in data 9 febbraio 2016 la controllata Group Marais SA ha acquistato l'intera quota di partecipazione nella società francese EAM SRL, con sede a Carcassonne;
  • in data 3 marzo 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato il restante 60% del capitale sociale di Bertel S.r.l.. La controllata, precedentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto, a partire da tale data viene consolidata con il metodo integrale;
  • in data 20 aprile 2016 è stata liquidata la controllata Tesmec Balkani EAD in quanto tale investimento non aveva più rilevanza strategica;
  • in data 20 aprile 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato il 100% della società CPT Engineering S.r.l., realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di monitoraggio, protezione ed automazione industriale, che offre sistemi all'avanguardia nell'ambito della tecnologia delle reti elettriche, consolidata a partire da tale data con il metodo integrale;
  • in data 22 maggio 2016 la controllata Group Marais SA ha ceduto la partecipazione detenuta nella JV Marais Algerie SARL del 40% consolidata in bilancio con il metodo del patrimonio netto;

In data 1° agosto 2016 è stata costituita la società Marais Cote D'Ivoire controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede ad Abidjan (Costa d'Avorio) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazioni di energia, vendita e noleggio di macchinari Trencher.

SOCIETA' CONTROLLATE

(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)

Percentuale di controllo
Capitale Unità
Denominazione Sede Divisa di valuta Diretto Indiretto
TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% -
TESMEC Service S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 100.000 100,00% -
TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 510 100,00% -
SGE S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Bertel S.p.A. Milano - Italia Euro 500.000 100,00% -
East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% -
TESMEC FRANCE SARL Lyon (Francia) Euro 300.000 100,00% -
OOO TESMEC RUS
Tesmec New Technology Beijing
Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% -
Ltd. Pechino (Cina) Euro 200.000 100,00% -
CPT S.r.l. Patrica - FR - (Italia) Euro 78.000 100,00% -
Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 86,79% -
Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 86,79%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 69,43%
MAFRI SARL Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 20.000 - 86,75%
Marais Laying Technologies (Pty)
Ltd. Australie
Sydney (Australia) Dollaro Australiano 100 - 86,79%
Marais Laying Technologies (Pty)
Ltd. Nouvelle Zelande
Auckland (Nuova Zelanda) Dollaro
Neozelandese
100 - 86,79%
Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 86,79%

SOCIETA' COLLEGATE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo

Capitale Unità di
Denominazione Sede Divisa valuta Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 39,00% -
SEP Cergy 95 Marne la Vallée (Francia) Euro - - 26,04%
SEP Moselle 57 Pont à Mousson (Francia) Euro - - 43,40%
SEP Semafor 77 Marne la Vallée (Francia) Euro - - 28,64%
SEP Laison Natixis 77 Marne la Vallée (Francia) Euro - - 28,64%
SEP College 77 Marne la Vallée (Francia) Euro - - 28,64%
MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 - 42,53%

JOINT VENTURE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Capitale Unità di
Denominazione Sede Divisa valuta Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 49,00% -
Marais Tunisie SA
Marais Lucas Technologies (Pty)
Tunis (Tunisia)
Macquarie Park NSM
Dinaro Tunisino 459.000 - 42,53%
Ltd. (Australia) Dollaro Australiano 332.400 - 43,40%

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi Cambi di fine periodo
al 31 dicembre
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2016
2015
2015 2015
Dollaro USA 1,107 1,110 1,054 1,089
Lev Bulgaro 1,956 1,956 1,956 1,956
Rublo Russo 74,145 68,072 64,300 80,674
Rand 16,265 14,172 14,457 16,953
Renmimbi 7,352 6,973 7,320 7,061
Riyal Qatar 4,029 4,039 3,837 3,963
Dinaro Algerino 121,097 111,361 116,379 116,702
Dinaro Tunisino 2,376 2,177 2,499 2,210
Dollaro Australiano 1,488 1,478 1,460 1,490
Dollaro Neozelandese 1,589 1,593 1,516 1,592
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957

2.3 Riesposizione dei dati relativi all'esercizio precedente

Ai fini di una miglior rappresentazione degli schemi di bilancio adottati, il prestito obbligazionario pari ad Euro 15 milioni e con scadenza 31 dicembre 2018, incluso nella voce "Finanziamenti a medio-lungo termine" è stato riclassificato, anche per l'esercizio 2015, nella voce "Prestito obbligazionario".

Nella tabella che segue si riepiloga l'effetto della riclassifica apportata:

(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2015
(riesposto)
31 dicembre 2015
Finanziamento a m/l termine 62.675 77.409
Finanziamento a m/l termine 62.675 77.409
Prestito obbligazionario 14.672 -
Totale prestito obbligazionario 14.672 -
Debiti verso banche e altri finanziatori 45.240 45.178
Debiti verso banche e altri finanziatori 45.240 45.178

3.Principi Contabili

3.1 Note generali

Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie destinate alla vendita che sono iscritte al valore equo.

Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity"). Le transazioni finanziarie sono contabilizzate in funzione della data di negoziazione.

I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o

la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trenhcer in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio,possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Contratti con il Gruppo quale locatario

Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Partecipazioni in joint venture

Il Gruppo detiene partecipazioni imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della raggiunta fase di operatività delle 2 JV distributive (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è stato classificato tra i componenti del Risultato Operativo. Con l'acquisizione del Gruppo Marais sono entrate nell'area di consolidamento del Gruppo due nuove JV (Marais Tunisie SA e Marais Lucas Technologies Pty Ltd.). In considerazione della tipologia di attività svolta dalle stesse e della fase di operatività effettiva si è preferito classificare il risultato in tra le componenti non operative di reddito insieme ai risultati delle altre società collegate.

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto; un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Il Gruppo consolida la partecipazione nella joint venture con il metodo del patrimonio netto. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".

La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.

Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall'operazione riflette il contenuto dell'operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall'operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza indipendente. Il risultato del conto economico delle joint venture che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo.

Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in società collegate con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iscrizione nello stato patrimoniale del costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della Società. Nel caso in cui una società rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.

Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • investimenti detenuti fino a scadenza;
  • finanziamenti e crediti;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività al costo ammortizzato.

I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli adeguati modelli di pricing basati sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio;
  • crediti e debiti e attività finanziarie non quotate: per gli strumenti finanziari con scadenza superiore ad 1 anno è stato applicato il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi in considerazioni delle correnti condizioni di tasso e merito creditizio;
  • strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Ricavi e costi

I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • sono stati trasferiti all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni;
  • non sono più esercitate le solite attività continuative associate con la proprietà dei beni, nonché non è più esercitato l'effettivo controllo sulla merce venduta;
  • l'importo dei ricavi può essere determinato attendibilmente;
  • è probabile che i benefici economici futuri saranno fruiti;

i costi sostenuti, o da sostenere, possono essere attendibilmente stimati.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.

Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:

  • il macchinario è stato completato ed è disponibile per essere spedito al cliente;
  • il cliente ha manifestato per iscritto, ad una data antecedente la data di fatturazione la propria irrevocabile volontà all'acquisto del bene; tale condizione comporta peraltro il sostenimento da parte del cliente del costo legato all'assicurazione per il periodo durante il quale lo stesso è ancora disponibile presso il magazzino della società e del relativo trasporto; è pertanto ragionevole che la vendita sia realizzata;
  • il cliente ha dato chiare e precise indicazioni sulla consegna del macchinario;
  • vengono applicati al cliente i normali termini di pagamento.

Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • l'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione affluiranno all'impresa;
  • lo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato;
  • i costi sostenuti per l'operazione e i costi da sostenere per completarla possono essere attendibilmente calcolati.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.

Inoltre il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.2 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1 gennaio 2016. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2016, non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo né sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Modifiche allo IAS 19 Piani a contribuzione definita: contributi dei dipendenti

Lo IAS 19 richiede ad un'entità di considerare, nella contabilizzazione dei piani a benefici definiti, i contributi dei dipendenti o di terze parti. Quando i contributi sono legati al servizio prestato, dovrebbero essere attribuiti ai periodi di servizio come beneficio negativo. Questa modifica chiarisce che, se l'ammontare dei contribuiti è indipendente dal numero di anni di servizio, all'entità è permesso di riconoscere questi contributi come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui il servizio è prestato, anziché allocare il contributo ai periodi di servizio. Questa modifica è in vigore per gli esercizi annuali che hanno inizio dal 1 febbraio 2015 o successivamente. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo, dato che nessuna delle entità che fanno parte del Gruppo ha dei piani che prevedono contributi dei dipendenti o di terze parti.

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2010-2012

IFRS 2 Pagamenti basati su azioni

Questo miglioramento si applica prospetticamente e chiarisce vari punti legati alla definizione delle condizioni di conseguimento di risultati e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione, incluso:

  • una condizione di conseguimento di risultati deve contenere una condizione di servizio;
  • un obiettivo di conseguimento di risultati deve essere conseguito mentre la controparte presta servizio;
  • un obiettivo di conseguimento di risultati può fare riferimento alle operazioni od attività di un'entità, od a quelli di un'altra entità nell'ambito dello stesso Gruppo;
  • una condizione di conseguimento di risultati può essere una condizione di mercato o una condizione non legata al mercato;
  • se la controparte, indipendentemente dalle motivazioni, cessa di prestare servizio durante il periodo di maturazione, la condizione di servizio non è soddisfatta.

Questi miglioramenti non hanno quindi alcun effetto sui principi contabili del Gruppo, dato che nessuna delle entità che fanno parte del Gruppo ha dei piani che prevedono la remunerazione basata su azioni.

IFRS 3 Aggregazioni aziendali

La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che tutti gli accordi relativi a corrispettivi potenziali classificati come passività (o attività) che nascono da un'aggregazione aziendale devono essere successivamente misurati al fair value con contropartita a conto economico, questo sia che rientrino o meno nello scopo dell'IFRS 9 (o dello IAS 39, a seconda dei casi). Questo è coerente con i principi contabili applicati dal Gruppo, e quindi questa modifica non ha avuto alcun impatto.

IFRS 8 Settori operativi

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che:

  • un'entità dovrebbe dare informativa sulle valutazioni operate dal management nell'applicare i criteri di aggregazione di cui al paragrafo 12 dell'IFRS 8, inclusa una breve descrizione dei settori operativi che sono stati aggregati e delle caratteristiche economiche (per esempio.: vendite, margine lordo) utilizzate per definire se i settori sono "similari";
  • è necessario presentare la riconciliazione delle attività del settore con le attività totali solo se la riconciliazione è presentata al più alto livello decisionale, così come richiesto per le passività del settore.

Il Gruppo non ha applicato i criteri di aggregazione previsti dallo IFRS 8.12. Il Gruppo nei periodi precedenti ha presentato la riconciliazione delle attività del settore con le attività totali e continua a presentarla nelle Note Illustrative in quanto la riconciliazione è fornita al più alto livello decisionale.

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che nello IAS 16 e nello IAS 38 un'attività può essere rivalutata con riferimento a dati osservabili sia adeguando il valore lordo contabile dell'attività al valore di mercato sia determinando il valore di mercato del valore contabile ed adeguando il valore lordo contabile proporzionalmente in modo che il valore contabile risultante sia pari al valore di mercato. Inoltre, l'ammortamento accumulato è la differenza tra il valore lordo contabile ed il valore contabile dell'attività. Il Gruppo non ha contabilizzato alcun aggiustamento da rivalutazione durante il periodo di riferimento.

IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che un ente di gestione (un'entità che fornisce servizi relativi a dirigenti con responsabilità strategiche) è una parte correlata soggetta all'informativa sulle operazioni con parti correlate. Inoltre, un'entità che fa ricorso ad un ente di gestione deve dare informativa sulle spese sostenute per i servizi di gestione. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo in quanto non riceve servizi di management da altre entità.

Modifiche allo IFRS 11 Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto

Le modifiche all'IFRS 11 richiedono che un joint operator che contabilizza l'acquisizione di una quota di partecipazione in un accordo a controllo congiunto, accordo a controllo congiunto le cui attività rappresentano un business, deve applicare i principi rilevanti dello IFRS 3 in tema di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali.

Le modifiche chiariscono anche che, nel caso di mantenimento del controllo congiunto, la partecipazione precedentemente detenuta in un accordo a controllo congiunto non è oggetto di rimisurazione al momento dell'acquisizione di un ulteriore quota di partecipazione nel medesimo accordo a controllo congiunto. Inoltre, è stata aggiunta un'esclusione dallo scopo dell'IFRS 11 per chiarire che le modifiche non si applicano quando le parti che condividono il controllo, inclusa l'entità che redige il bilancio, sono sotto il controllo comune dello stesso ultimo soggetto controllante.

Le modifiche si applicano sia all'acquisizione della quota iniziale di partecipazione in un accordo a controllo congiunto che all'acquisizione di ogni ulteriore quota nel medesimo accordo a controllo congiunto. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto nel periodo non vi sono state acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto

Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 38 Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili

Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Immobilizzazioni immateriali che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo dato che il Gruppo non utilizza metodi basati sui ricavi per l'ammortamento delle proprie attività non correnti.

Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 41 Agricoltura: piante fruttifere

Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto questo non possiede piante fruttifere.

Modifiche allo IAS 27 Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato

Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare le partecipazioni in controllate, joint-ventures e collegate nel proprio bilancio separato. Le entità che stanno già applicando gli IFRS e decidano di modificare il criterio di contabilizzazione passando al metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato dovranno applicare il cambiamento retrospetticamente. In caso di prima adozione degli IFRS, l'entità che decide di utilizzare il metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato lo dovrà applicare dalla data di transizione agli IFRS. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2012- 2014

Questi miglioramenti sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente. Includono:

IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Le attività (o gruppi in dismissione) sono generalmente cedute attraverso la vendita o la distribuzione ai soci. La modifica chiarisce che il cambiamento da uno all'altro di questi metodi di cessione non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario. Non vi è quindi alcuna interruzione nell'applicazione dei requisiti dell'IFRS 5. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.

IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informativa

(i) Contratti di servizio

La modifica chiarisce che un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un'attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenuta nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa. La definizione di quale contratto di servizi comporta un coinvolgimento continuo deve essere fatta retrospetticamente. Comunque, l'informativa richiesta non dovrà essere presentata per gli esercizi che precedono quello di prima applicazione di questa modifica.

(ii) Applicabilità delle modifiche all'IFRS 7 ai bilanci intermedi sintetici

La modifica chiarisce che i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente.

IAS 19 Benefici per i dipendenti

La modifica chiarisce che il mercato attivo (market depth) delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di stato. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.

IAS 34 Bilanci intermedi

La modifica chiarisce che l'informativa richiesta può essere presentata sia nel bilancio intermedio che richiamata tramite rinvii tra il bilancio intermedio e la sezione della relazione finanziaria intermedia (ad esempio la relazione sulla gestione od il report sui rischi) in cui viene presentata. Le altre informazioni presentate nel bilancio intermedio devono essere disponibili per gli utilizzatori del bilancio alle stesse condizioni e negli stessi tempi del bilancio intermedio stesso. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 Iniziativa di informativa

Le modifiche allo IAS 1 chiariscono, piuttosto che modificare significativamente, alcuni dei requisiti dello IAS 1 già esistenti. Le modifiche chiariscono:

  • il requisito della materialità nello IAS 1;
  • il fatto che linee specifiche nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria possono essere disaggregate;
  • che le entità dispongono di flessibilità rispetto all'ordine in cui presentano le note al bilancio;
  • che la quota delle altre componenti di conto economico complessivo relativa alle collegate e joint venture contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in un'unica riga, e classificata tra quelle voci che non saranno successivamente riclassificate a conto economico.

Inoltre, le modifiche chiariscono I requisiti che si applicano quando vengono presentati dei sub-totali nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo.

Entità d'investimento: applicazione dell'eccezione di consolidamento (modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28)

Le modifiche trattano le problematiche sorte nell'applicazione dell'eccezione relativa alle entità di investimento prevista dall'IFRS 10 Bilancio Consolidato. Le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che l'esenzione alla presentazione del bilancio consolidato si applica all'entità capogruppo che è la controllata di un'entità di investimento, quando l'entità di investimento valuta tutte le proprie controllate al fair value.

Inoltre, le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che solo una controllata di un'entità di investimento che non è essa stessa un'entità di investimento e che fornisce servizi di supporto all'entità di investimento viene consolidata. Tutte le altre controllate di un'entità di investimento sono valutate al fair value. Le modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint-venture permettono all'investitore di mantenere, nell'applicazione del metodo del patrimonio netto, la valutazione al fair value applicata dalle collegate o joint venture di un'entità di investimento nella valutazione delle proprie partecipazioni in società controllate.

Queste modifiche devono essere applicate retrospetticamente e non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto questo non applica la consolidation exemption.

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi

I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

IFRS 9 "Strumenti finanziari": il presente principio, omologato dall'Unione Europea in data 29 novembre 2016, sostituisce interamente lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 sono così sintetizzabili: le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie - al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". Scompaiono quindi le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value. Le regole per la contabilizzazione dei derivati incorporati sono state semplificate: non è più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell'attività finanziaria che lo "ospita".

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value (lo IAS 39 stabiliva invece che, qualora il fair value non fosse determinabile in modo attendibile, gli strumenti rappresentativi di capitale non quotati venissero valutati al costo).

L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti mai possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.

L'IFRS 9 non ammette riclassificazioni tra le due categorie di attività finanziarie se non nei rari casi in cui vi è una modifica nel modello di business dell'entità. In tal caso gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente.

Infine l'informativa richiesta nelle note è stata adeguata alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9. In data 19 novembre 2013 lo IASB ha emesso un emendamento al principio in esame, che riguarda principalmente i seguenti aspetti:

  • la sostanziale revisione del cd. "Hedge accounting", che consentirà alle società di riflettere meglio le loro attività di gestione dei rischi nell'ambito del bilancio;
  • è consentita la modifica di trattamento contabile delle passività valutate al fair value: in particolare gli effetti di un peggioramento del rischio di credito della società non verranno più iscritti a Conto economico;
  • viene prorogata la data di entrata in vigore del principio in oggetto, fissata inizialmente con decorrenza dal 1° gennaio 2015.

Nel corso del mese di luglio 2014 è stata pubblicata una parziale modifica del principio, con l'introduzione, in tema di valutazione di classi di strumenti finanziari, del modello basato sulla perdita attesa del credito che sostituisce il modello di impairment fondato sulle perdite realizzate. L'emendamento in esame è applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018;

IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 29 ottobre 2016, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio sarà applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e dunque sostituirà gli attuali IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. Il principio in oggetto trova applicazione qualora ricorrano contemporaneamente i seguenti criteri:

  • le parti hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad eseguire le rispettive obbligazioni;
  • i diritti di ciascuna delle parti riguardanti i beni e i servizi da trasferire nonché i termini di pagamento sono stati identificati;
  • il contratto stipulato ha sostanza commerciale (i rischi, la tempistica o l'ammontare dei flussi di cassa futuri dell'entità possono modificarsi quale risultato del contratto);
  • sussiste la probabilità di incassare e pagare gli importi legati alla esecuzione del contratto.

L'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.

In data 11 settembre 2015 lo IASB ha emesso una modifica al principio in oggetto, posticipandone la data di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Nel corso del 2016 la società ha avviato una attività di valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15 ad oggi ancora in fase di completamento.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

  • in data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 "Bilancio consolidato" e IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures", al fine di risolvere il conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, l'IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione o un conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente (o conferente) dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute (o conferite) costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Per tali modifiche non è ancora stata stabilita una data di prima applicazione;
  • IFRS 14 "Poste di bilancio differite di attività regolamentate": il nuovo principio transitorio, emesso dallo IASB il 30 gennaio 2014, consente all'entità che adotta per la prima volta i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di continuare ad applicare le precedenti GAAP accounting policies in merito alla valutazione (incluso impairment) e l'eliminazione dei regulatory deferral accounts. Il presente principio non trova applicazione per il Gruppo poicheè questo utilizza già gli IFRS;
  • IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": la modifica, emessa in data 12 aprile 2016 e applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2018, ha la finalità di chiarire le linee guida per l'identificazione di una obbligazione a vendere un bene o a prestare uno o più servizi, e intende inoltre fornire chiarimenti in merito alla contabilizzazione di licenze riferite a proprietà intellettuali;
  • IFRS 16 "Leasing": il presente principio, emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016, sostituisce lo IAS 17 e stabilisce i criteri per la rilevazione, valutazione e presentazione dei contratti di leasing. L'IFRS 16 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019, ma è consentita adozione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15;
  • IAS 7 "Informazioni integrative in bilancio sugli strumenti finanziari": la modifica al principio, applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2017, è stata emessa dallo IASB in data 29 gennaio 2016 e richiede che un'entità dia un'informativa che consenta agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività che scaturiscano da attività finanziarie;
  • IAS 12 "Imposte sul reddito": in data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche che mirano a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2017;
  • IFRS 4 "Contratti assicurativi": la modifica emessa dallo IASB in data 12 settembre 2016 disciplina gli effetti derivanti dall'applicazione del principio in oggetto unitamente a quelli legati all'adozione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" nei bilanci delle società emittenti contratti assicurativi. Tale emendamento è applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018;
  • in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2014-2016 in particolare l'IFRS1 "Prima adozione dei principi contabili internazionali", l'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" e lo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate":
  • Con riferimento all'IFRS 1, vengono eliminate alcune esenzioni previste da specifici paragrafi del principio;
  • L'emendamento allo IAS 18 prevede che, nel caso in cui la controllante sia una società di venture capital, questa ha la facoltà di valutare le proprie partecipazioni in imprese collegate e joint ventures al fair value con iscrizione delle variazioni a Conto economico;

  • Con la modifica all'IFRS 12 si stabilisce che i requisiti di informativa si applicano anche nei casi in cui le partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures siano classificate alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita" ai sensi dell'IFRS 5;

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso una modifica allo IAS 40 "Investimenti immobiliari", che chiarisce quando un'entità debba trasferire la proprietà degli immobili (inclusi quelli in costruzione). Viene inoltre stabilito che la sola intenzione del management di modificare l'uso di un immobile non costituisce evidenza di un cambiamento di destinazione dell'investimento immobiliare. La modifica al principio in oggetto, pur essendo prevista un'adozione anticipata, è applicabile retrospettivamente con decorrenza dal 1° gennaio 2018;
  • IFRIC 22 "Operazioni e acconti in valuta estera": questa interpretazione è stata emessa dallo IASB in data 8 dicembre 2016 ed è volta a chiarire la contabilizzazione di operazioni che includano il pagamento o l'incasso di acconti in valuta diversa dall'euro. In particolare la presente interpretazione regola il tasso di cambio da adottare per le transazioni in valuta estera in cui sorgono attività e passività non monetarie legate all'incasso o al versamento di acconti, prima della rilevazione delle relative attività, costi o ricavi. L'interpretazione in esame è applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2018.

3.3 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti – Trattamento fine rapporto

L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38.. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

4. Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato;
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating del Gruppo.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2016, risultavano in essere undici posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 27,4 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 235 migliaia.

Al 31 dicembre 2015, risultavano in essere otto posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 27,8 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 353 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2016;
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2015) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo);
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 296 migliaia, compensato per Euro 147 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 56 migliaia, compensato per Euro 37 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2015, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2016 pari a Euro 230 migliaia, compensato per Euro 85 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 42 migliaia, compensato per Euro 24 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
(In migliaia di Euro) Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a
CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
124.621* (296) 56 123.137* (230) 42
Totale Finanziamenti 124.621* (296) 56 123.137* (230) 42
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
27.369 147 (37) 27.761 85 (24)
Totale Strumenti derivati 27.369 147 (37) 27.761 85 (24)
Totale (149) 19 (145) 18

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100
bps
FV
Netto +
100
bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto a
CE -30 bps
Impatto a
PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
27.369 (235) 62 298 298 - (312) (76) (76) -
Totale 27.369 (235) 62 298 298 - (312) (76) (76) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100
bps
FV
Netto +
100
bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto a
CE -30 bps
Impatto a
PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
27.761 (353) (70) 278 278 - (434) (87) (87) -
Totale 27.761 (353) (70) 278 278 - (434) (87) (87) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 298 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 76 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2015, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 278 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 87 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2015 che a quella dell'esercizio 2013, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2016 e 2015, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2016
Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Scadenza Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 70.319 2.806 31.197 186 104.508
Tra 1 e 2 anni 19.830 2.199 - 52 22.081
Tra 2 e 3 anni 8.104 1.463 - 7 9.574
Tra 3 e 5 anni 24.429 2.360 - (4) 26.785
Tra 5 e 7 anni 589 199 - - 788
Oltre 7 anni 1.350 194 - - 1.544
Totale 124.621* 9.221 31.197 241 165.280
31 dicembre 2015
Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Scadenza Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) A b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 45.921 3.821 39.049 242 89.033
Tra 1 e 2 anni 13.339 3.512 - 123 16.974
Tra 2 e 3 anni 18.230 3.795 - 19 22.044
Tra 3 e 5 anni 17.052 3.722 - (7) 20.767
Tra 5 e 7 anni 18.351 2.819 - (6) 21.164
Oltre 7 anni 10.244 1.797 - - 12.041
Totale 123.137* 19.466 39.049 371 182.023

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani e rand sudafricani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2015) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.854 - 8.854 (420) 420
Debiti commerciali - 2 2 - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
8.854 2 8.856 (420) 420
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2015 Sensitività 2015
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 10.990 10.990 (505) 505
Debiti commerciali 83 83 (4) 4
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
10.990 83 11.073 (509) 509
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo
(ZAR/000)
Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 74.885 - 74.885 (259) 259
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
74.885 - 74.885 (259) 259
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2015 Sensitività 2015
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo
(ZAR/000)
Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 63.375 - 63.375 (2.911) 2.911
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
63.375 - 63.375 (2.911) 2.911
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (IDR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (IDR/000) Passivo
(IDR/000)
Netto (IDR/000) Conto economico
cambio EUR/IDR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/IDR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
- - - - -
Strumenti derivati 158.497.466 - 158.497.466 (559) 559

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:

Finanziamenti e
crediti/debiti
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili per
Fair value
rilevato nel
conto
(In migliaia di Euro) la vendita economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 324 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 3
Crediti commerciali 373 - - - -
Totale non correnti 697 - - - 3
Crediti commerciali 49.433 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 7.608 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 1.441 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Strumenti finanziari derivati - - - - 2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 18.501 - -
Totale correnti 58.482 - 18.501 2 2
Totale 59.179 - 18501 2 5
Passività finanziarie:
Finanziamenti 36.997 - - - -
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 2.184 - - - -
Prestito obbligazionario 14.735 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 209
Debiti commerciali 3 - - - -
Totale non correnti 53.919 - - - 209
Finanziamenti 37.848 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.099 - - - -
Altri debiti a breve termine 31.063 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 110
Debiti commerciali 31.197 - - - -
Totale correnti 101.207 - - - 110
Totale 155.126 - - - 319

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al
Livello 1
31 dicembre 2016
Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 3 - 3 -
Totale non correnti 3 - 3 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Strumenti finanziari derivati 2 - 2 -
Totale correnti 4 - 2 2
Totale 7 - 5 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 209 - 209 -
Totale non correnti 209 - 209 -
Strumenti finanziari derivati 110 - 110 -
Totale correnti 110 - 110 -
Totale 319 - 319 -

5. Eventi significativi avvenuti nel periodo

Nel periodo è proseguito il completamento della strategia di diversificazione nel settore trencher per le attività di servizio iniziata con l'acquisizione del gruppo Marais in data 8 aprile 2015 con i seguenti investimenti:

  • in data 9 febbraio 2016 la controllata Group Marais SA ha acquistato l'intera quota di partecipazione nella società francese EAM SRL, con sede a Carcassonne, al corrispettivo di Euro 0,45 milioni; in data 30 dicembre 2016 la società EAM SRL è stata fusa nella controllante Group Marais SA.
  • In data 1° agosto 2016 è stata costituita la società Marais Cote D'Ivoire controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede ad Abidjan (Costa d'Avorio) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazioni di energia, vendita e noleggio di macchinari Trencher.

E' inoltre proseguito il completamento della gamma nel nuovo settore dell'automazione delle reti elettriche con i seguenti investimenti:

  • in data 3 marzo 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato per un valore di Euro 0,3 milioni il restante 60% del capitale sociale di Bertel S.r.l., società che si connota come start up altamente innovativa in quanto opera in un mercato ad elevato profilo tecnologico quale quello dei sistemi di efficientamento delle Reti Elettriche di Trasmissione. A seguito di tale operazione Tesmec detiene l'intero capitale della società. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 3.1 Effetti dell'acquisizione del restante 60% di Bertel.
  • In data 20 aprile 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquisito il 100% della Società CPT Engineering S.r.l., realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di monitoraggio, protezione ed automazione industriale, che offre sistemi all'avanguardia nell'ambito della tecnologia delle reti elettriche. In dettaglio, l'operazione ha previsto l'acquisto dell'intero capitale sociale di CPT a fronte di un prezzo pari ad Euro 0,3 milioni al quale è previsto che si possa aggiungere un earn-out fino ad un massimo di Euro 0,8 milioni correlato al raggiungimento di determinati risultati di fatturato da parte di CPT e del suo equilibrio economico. Il pagamento del prezzo da parte di Tesmec avverrà mediante l'utilizzo di mezzi propri.

Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 5.1 Effetti dell'acquisizione di CPT.

In data 28 aprile 2016 la controllata SGE S.r.l. ha finalizzato con data efficacia dal 1° luglio 2016 l'acquisizione da R&S Laboratorio S.r.l. del ramo d'azienda, già in affitto dal 2014, attivo nella ricerca tecnologica, progettazione, costruzione e vendita di sensoristica e dispositivi per il controllo di guasti e di grandezze elettriche fondamentali nelle sottostazioni e nelle linee elettriche di distribuzione in media tensione.

L'operazione si inquadra nella più generale strategia di sviluppo dell'offerta nel settore dell'Energy Automation, nell'ambito della quale il Gruppo ha recentemente concluso le operazioni di acquisizione di Bertel e di CPT descritte più sopra.

Il valore dell'operazione è pari a Euro 1,4 milioni ed è stato già regolato per Euro 0,9 milioni all'acquisizione e verrà regolato in scadenze successive per la parte restante. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 5.2 Effetti dell'acquisizione del ramo d'azienda SGE.

In data 1° agosto 2016, Tesmec S.p.A. ha finalizzato l'acquisizione da Ampere S.r.l. in liquidazione, del ramo d'azienda, comprensivo del marchio Ampere, attivo nella vendita di strumentazione di misura e monitoraggio e servizi postvendita per il settore della produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica per un prezzo di Euro 0,1 milioni.

Tale acquisizione permette al Gruppo Tesmec di ampliare la clientela potenziale del settore Energy in Italia beneficiando dei rapporti consolidati che Ampere S.r.l. intratteneva con importanti clienti.

Tali acquisizioni costituiscono una tappa significativa nel processo di crescita di Tesmec nel mondo dell'energia, consentendo al Gruppo di completare il portafoglio di soluzioni offerte a livello di differenti classi di tensione (alta, media, bassa) per affrontare le nuove sfide tecnologiche connesse alle fonti rinnovabili e alla generazione distribuita. La coniugazione dell'eccellenza delle competenze nello sviluppo di sensori con quella negli apparati elettronici, consentirà, infatti, al Gruppo Tesmec di proporre un'ampia gamma di sistemi integrati per gestire in maniera efficiente e sostenibile le richieste di un mercato caratterizzato dall'aumento dei consumi di energia.

Tra gli altri fatti di rilievo del periodo si segnala:

  • in data 29 aprile 2016 con approvazione del bilancio d'esercizio 2015, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
  • destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 7.412 migliaia, come segue:
    • attribuire un dividendo di Euro 0,025 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione;
    • attribuire alla riserva straordinaria l'importo dell'utile che residua dopo l'attribuzione a dividendo.
  • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018 composto dai Dott. Gianluca Bolelli, Dott. Sergio Arnoldi, Dott. Gioacchino Attanzio, Dott. Guido Giuseppe Maria Corbetta, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni e Dott.ssa Paola Durante nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2018 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Alessandra De Beni e Dott. Stefano Chirico e dai Sindaci Supplenti Dott. Attilio Marcozzi e Dott.ssa Stefania Rusconi;
  • in data 29 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di:

  • cambiare la denominazione dell'attuale Comitato per la Remunerazione in "Comitato per la Remunerazione e le Nomine" e di accorpare la funzione precedentemente svolta dal Comitato per le Nomine nel nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine;
  • nominare quali componenti del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine i consiglieri Dott. Gioacchino Attanzio (Presidente), Dott. Sergio Arnoldi e Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • nominare quali componenti del Comitato Controllo e Rischi i consiglieri Dott. Sergio Arnoldi (Presidente), Dott. Gianluca Bolelli e Dott. Gioacchino Attanzio;
  • nominare amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi il consigliere Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • nominare quale lead independent director, l'Amministratore indipendente Dott. Gioacchino Attanzio;
  • nominare quali componenti dell'Organismo di Vigilanza, che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018, il Dott. Lorenzo Pascali (Presidente), Ing. Maurizio Brigatti e il Dott. Stefano Chirico;
  • in data 22 maggio 2016 la controllata Group Marais ha firmato un protocollo per la cessione della quota di partecipazione pari al 49% detenuta nella società Marais Algerie SARL al prezzo di Euro 40 migliaia al socio di maggioranza in quanto tale investimento non aveva più rilevanza strategica;
  • In data 16 settembre 2016 la controllata Tesmec Service S.r.l. è risultata 1° classificata nell'ambito della gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana.

Il risultato è stato comunicato dalla Commissione nella seduta pubblica svoltasi presso la Direzione Acquisti di RFI in Roma. L'aggiudicazione definitiva è avvenuta nel mese di dicembre 2016.

Il valore complessivo della gara ammonta a circa Euro 91,8 milioni e la fornitura, da completarsi entro 4 anni e comprensiva anche di un servizio di manutenzione full maintenance service (FMS) della durata di 6 anni, risulta così suddivisa:

  • Lotto 1: nr. 26 autoscale polivalenti ad assi;
  • Lotto 2: nr. 42 autoscale polivalenti a carrelli;
  • Lotto 3: nr. 20 autoscale polivalenti a carrelli.

Tale risultato è frutto dell'elevato contenuto tecnologico dei sistemi ferroviari del Gruppo Tesmec che è stato la chiave della positiva valutazione.

Nel mese di novembre 2016 il Gruppo Tesmec si è aggiudicato un nuovo contratto nel settore della tesatura del valore di circa Euro 14 milioni per la fornitura di 25 pacchetti completi (macchine e attrezzature) per la tesatura di conduttori

aerei destinati alla trasmissione di energia elettrica ad alta tensione a PT PLN (Persero), Azienda Elettrica di Stato dell'Indonesia che gestisce, in regime di monopolio, la distribuzione e trasmissione di elettricità nel Paese. La fornitura sarà effettuata nell'esercizio 2017.

In data 21 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato talune operazioni con la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ("Dream") aventi ad oggetto gli immobili siti in Grassobbio (Bergamo) ("Complesso Immobiliare Grassobbio"), Padova ("Immobile Padova") e Patrica (Frosinone) ("Immobile Frosinone") ove hanno sede stabilimenti di Tesmec e delle società controllate SGE S.r.l. ("SGE") e CPT Engineering S.r.l. ("CPT"). Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché all'opportunità di tali operazioni, sono state effettuate, in primis, tenendo in considerazione la strategia del Gruppo volta alla focalizzazione sull'attività operativa, tralasciando ogni attività propria delle società immobiliari, di gestione e di sviluppo immobiliare. Gli effetti dell'operazione sono stati descritti in dettaglio nel paragrafo successivo 5.3 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

5.1 Effetti dell'acquisizione del restante 60% di Bertel

Come sopradescritto, in data 3 marzo 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato il restante 60% del capitale sociale di Bertel S.r.l. (della quale Tesmec già possedeva il 40%).

Il valore dell'operazione è pari a Euro 300 migliaia corrispondenti al valore nominale e verrà pagato in due tranche: la prima pari ad Euro 150 migliaia entro 12 mesi e la seconda pari ad Euro 150 migliaia entro 24 mesi. Inoltre, a seguito dell'operazione di acquisizione Bertel S.r.l. ha proceduto a rimborsare il debito finanziario pari ad Euro 260 migliaia nei confronti del vecchio azionista di maggioranza.

Il differenziale emergente da tale acquisizione ammonta ad Euro 1.158 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero marzo 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:
Valori di carico dell'azienda acquisita Acquisizione azienda
(In migliaia di Euro) Bertel
Attività
Attività immateriali 2.539
Attività materiali 162
Altre attività non correnti 598
Rimanenze 668
Crediti commerciali 285
Altre attività correnti 757
Disponibilità liquide 79
Totale Attività 5.088
Passività
Finanziamenti a medio-lungo termine 146
Passività per benefici ai dipendenti 133
Debiti verso banche e altri finanziatori 4.069
Altre passività correnti 587
Totale Passività 4.935
Fair value attività nette acquisite 153

5.2 Effetti dell'acquisizione di CPT

Come sopradescritto, in data 20 aprile 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato il 100% del capitale sociale CPT Engineering S.r.l.. L'operazione ha previsto l'acquisto dell'intero capitale sociale di CPT a fronte di un prezzo pari ad Euro 300 migliaia al quale è previsto che si possa aggiungere un earn out fino ad un massimo di Euro 800 migliaia correlato al raggiungimento di determinati risultati di fatturato da parte di CPT e del suo equilibrio economico. Il pagamento del prezzo da parte di Tesmec avverrà mediante l'utilizzo di mezzi propri.

Il differenziale emergente da tale acquisizione ammonta ad Euro 116 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero aprile 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico dell'azienda acquisita Acquisizione azienda
(In migliaia di Euro) CPT
Attività
Attività immateriali 723
Attività materiali 1.102
Altre attività correnti 597
Totale Attività 2.422
Passività
Finanziamenti a medio-lungo termine 479
Passività per benefici ai dipendenti 206
Altre passività 1.537
Totale Passività 2.222
Fair value attività nette acquisite 200
Corrispettivo complessivo per l'acquisizione (316)
Differenza tra corrispettivo corrisposto e attività nette acquisite (116)

5.3 Effetti dell'acquisizione del ramo d'azienda SGE

Come sopradescritto, in data 28 aprile 2016 la controllata SGE S.r.l. ha finalizzato l'acquisizione da R&S Laboratorio S.r.l. del ramo d'azienda con data efficacia dal 1° luglio 2016, già in affitto dal 2014, attivo nella ricerca tecnologica, progettazione, costruzione e vendita di sensoristica e dispositivi per il controllo di guasti e di grandezze elettriche fondamentali nelle sottostazioni e nelle linee elettriche di distribuzione in media tensione.

Il valore dell'operazione è pari a Euro 1,2 milioni e verrà regolato in tre tranche: la prima pari ad Euro 644 migliaia il 1°luglio 2016, la seconda pari ad Euro 52 migliaia il 1° agosto 2016 ed il residuo pari ad Euro 470 migliaia con scadenze rateizzate entro il 20 aprile 2017.

Il differenziale emergente da tale acquisizione ammonta ad Euro 575 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero luglio 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'acquisizione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico del ramo acquisito Acquisizione ramo d'azienda
(In migliaia di Euro) SGE
Attività
Attività immateriali 802
Attività materiali 34
Totale Attività 836
Passività
Passività per benefici ai dipendenti 228
Totale Passività 228
Fair value attività nette acquisite 608
Corrispettivo complessivo per l'acquisizione (1.183)
Differenza tra corrispettivo corrisposto e attività nette acquisite (575)

5.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate

Come sopra descritto, in data 21 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato talune operazioni con la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ("Dream") aventi ad oggetto gli immobili siti in Grassobbio (Bergamo) ("Complesso Immobiliare Grassobbio"), Padova ("Immobile Padova") e Patrica (Frosinone) ("Immobile Frosinone") ove hanno sede stabilimenti di Tesmec e delle società controllate SGE S.r.l. ("SGE") e CPT Engineering S.r.l. ("CPT").

  • Con riferimento al Complesso Immobiliare Grassobbio, ove ha sede, tra l'altro, lo stabilimento produttivo di Tesmec, il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto non più strategico per il Gruppo esercitare l'opzione vantata nei confronti di Dream, con scadenza il 31 dicembre 2016, avente ad oggetto il subentro per un corrispettivo pari ad Euro 3.500 migliaia nel contratto di leasing relativo al complesso immobiliare stesso in essere tra Dream e Unicredit Leasing S.p.A., ritenendo pertanto conveniente lasciar scadere tale diritto di opzione.

Il Consiglio di Amministrazione ha conseguentemente rinegoziato con Dream il canone e la durata del contratto di locazione relativo alla porzione del Complesso Immobiliare Grassobbio ove Tesmec esercita le proprie attività, accordandosi per una riduzione del canone di circa Euro 160 migliaia annui (passando da circa Euro 1.960 migliaia a Euro 1.800 migliaia) e una nuova durata contrattuale con scadenza prevista al 30 gennaio 2027. In tal modo è stata tra l'altro garantita la disponibilità dell'immobile nel sito produttivo.

A seguito della rinegoziazione delle principali clausole del contratto di locazione sono venuti meno i requisiti per la contabilizzazione dello stesso come leasing finanziario ai sensi dello IAS 17. Il contratto è stato dunque considerato leasing operativo determinando un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016 per Euro 16.579 migliaia.

  • Con riferimento all'Immobile Padova, ove attualmente la società controllata SGE svolge la propria attività produttiva nel settore automazione, ad esito di accordi intercorsi con Dream Immobiliare quest'ultima si è impegnata a subentrare a SGE nel contratto preliminare di acquisto in essere avente ad oggetto tale immobile, per un corrispettivo pari ad Euro 1.270 migliaia e Dream si è impegnata a concedere in locazione tale immobile a SGE per un corrispettivo pari ad Euro 75 migliai annui, determinato sulla base del canone annuo di mercato individuato nella perizia elaborata da CBRE Valuation S.p.A.

  • Con riferimento all'Immobile Frosinone, ove attualmente la società controllata CPT svolge la propria attività produttiva nel settore automazione, CPT e Dream hanno raggiunto un'intesa avente ad oggetto l'acquisto dello stesso da parte di Dream per un corrispettivo pari ad Euro 1.019 migliaia.

L'Immobile Frosinone, per effetto delle intese raggiunte tra le parti, sarà quindi locato da Dream a CPT ad un canone annuo di Euro 63 migliaia, determinato sulla base del canone annuo di mercato individuato nella perizia elaborata da CBRE Valuation S.p.A..

Complessivamente le operazioni sopra descritte hanno comportato, per il Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016, un miglioramento della posizione finanziaria netta di Euro 17.716 migliaia ed un peggioramento dell'EBITDA pari ad Euro 2.232 migliaia e del risultato netto pari ad Euro 1.527 miglia.

Nelle tabelle di seguito vengono riportati gli effetti economici e patrimoniali al 31 dicembre 2016 dell'operazioni sopradescritta:

Effetti nello stato patrimoniale consolidato riclassificato per fonti e impieghi

(In migliaia di Euro) Immobile
Grassobbio
Immobile
Padova
Immobile
Frosinone
Totale
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 738 (33) - 705
Immobilizzazioni (18.929) - (1.019) (19.948)
Altre attività e passività a lungo termine - - - -
Capitale investito netto (18.191) (33) (1.019) (19.243)
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) (16.579) (118) (1.019) (17.716)
Patrimonio netto (1.612) 85 - (1.527)
Totale fonti di finanziamento (18.191) (33) (1.019) (19.243)

Effetti nel conto economico consolidato

(In migliaia di Euro) Immobile
Grassobbio
Immobile
Padova
Immobile
Frosinone
Totale
Minusvalenza (2.350) - - (2.350)
Plusvalenza - 118 - 118
EBITDA (2.350) 118 - (2.232)
Imposte sul reddito 738 (33) - 705
Effetto economico (1.612) 85 - (1.527)

Gli effetti economici di tali operazioni su base annuale saranno maggiori costi di affitto per Euro 1.285 migliaia che si rifletteranno sull' EBITDA ed un decremento degli oneri finanziari per Euro 754 migliaia e degli ammortamenti per Euro 610 migliaia. Tali effetti produrranno una rettifica fiscale positiva per Euro 196 migliaia sul reddito imponibile del Gruppo, il risultato netto subirà quindi un peggioramento per complessivi Euro 335 migliaia.

Per maggiori informazioni si rimanda al Documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 22 dicembre 2016 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

6.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 51.796 (37.174) 14.622 40.017 (28.405) 11.612
Diritti e Marchi 6.368 (4.063) 2.305 5.433 (3.218) 2.215
Immobilizzazioni in corso 1.964 - 1.964 - - -
Totale attività immateriali 60.128 (41.237) 18.891 45.450 (31.623) 13.827

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi
per acquisti
Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2016
Spese di sviluppo 11.612 5.883 3.228 (49) (6.114) 62 14.622
Diritti e Marchi 2.215 858 35 - (805) 2 2.305
Immobilizzazioni in corso - 690 1.274 - - - 1.964
Totale attività immateriali 13.827 7.431 4.537 (49) (6.919) 64 18.891

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 18.891 migliaia e si incrementa di Euro 5.064 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto delle nuove attività di sviluppo avviate nel settore ferroviario, nella tesatura e nei nuovi sistemi di efficientamento delle Reti Elettriche.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 7.431 migliaia principalmente costituiti da Costi di sviluppo capitalizzati per Euro 5.883 migliaia, interamente compensati dall'ammortamento di competenza (Euro 6.114 migliaia).

Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri.

La variazione del perimetro di consolidamento ammonta ad Euro 4.537 migliaia ed è relativa per Euro 839 migliaia alla società acquisita nel periodo (C.P.T. Engineering S.r.l.) e per Euro 3.698 migliaia al consolidamento integrale della controllata Bertel S.r.l. a partire dal 1° marzo 2016.

Tale importo include tra le immobilizzazioni in corso il differenziale provvisorio per Euro 116 migliaia generato dall'acquisizione della società CPT Engineering S.r.l. e per Euro 1.158 migliaia dall'acquisizione del restante 60% della partecipazione nella società Bertel S.r.l. nel mese di marzo. Come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero marzo 2017), si provvederà a completare la contabilizzazione di tali acquisizioni attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015:

(In migliaia di Euro) 01/01/2015 Incrementi
per acquisti
Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2015
Spese di sviluppo 10.365 5.769 - (23) - (4.816) 317 11.612
Diritti e Marchi 386 921 7 (2) 1.550 (647) - 2.215
Immobilizzazioni in
corso
1.621 125 - (196) (1.550) - - -
Totale attività
immateriali
12.372 6.815 7 (221) - (5.463) 317 13.827

7.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 1.934 (137) 1.797 5.943 (128) 5.815
Fabbricati 15.995 (4.400) 11.595 30.130 (5.517) 24.613
Impianti e macchinari 16.424 (11.767) 4.657 19.609 (11.711) 7.898
Attrezzature 6.937 (5.330) 1.607 6.011 (4.744) 1.267
Altri beni 45.001 (17.890) 27.111 41.268 (16.049) 25.219
Immobilizzazioni in corso 522 - 522 540 - 540
Totale attività materiali 86.813 (39.524) 47.289 103.501 (38.149) 65.352

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi
per acquisti
Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2016
Terreni 5.815 - 189 (4.205) - (9) 7 1.797
Fabbricati 24.613 111 856 (15.743) 2.468 (904) 194 11.595
Impianti e macchinari 7.898 327 54 (86) (2.468) (1.110) 42 4.657
Attrezzature 1.267 722 100 (65) (11) (410) 4 1.607
Altri beni 25.219 12.535 802 (8.654) 11 (3.478) 676 27.111
Immobilizzazioni in
corso
540 - - (18) - - - 522
Totale attività
materiali
65.352 13.695 2.001 (28.771) - (5.911) 923 47.289

La voce attività materiali al 31 dicembre 2016 ammonta ad Euro 47.289 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 18.063 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile, per Euro 19.948 migliaia, all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 5.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate e per Euro 2.001 migliaia alla variazione del perimetro di consolidamento.

Quest'ultimo riguarda per Euro 1.839 migliaia le società acquisite nel periodo (EAM S.r.l. acquisita da Group Marais SA e successivamente fusa all'interno di quest'ultima e CPT Engeeniring S.r.l.) e per Euro 162 migliaia l'acquisizione del restante 60% della partecipazione nella società Bertel S.r.l. nel mese di marzo.

La riclassifica pari ad Euro 2.468 migliaia è stata effettuata per una migliore rappresentazione contabile di voci precedentemente classificate come impianti e macchinari.

(In migliaia di Euro) 01/01/2015 Incrementi
per acquisti
Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2015
Terreni 5.457 - 342 - - (6) 22 5.815
Fabbricati 24.596 72 - - 190 (867) 622 24.613
Impianti e macchinari 6.007 233 2.732 (42) 37 (1.258) 189 7.898
Attrezzature 503 264 945 (77) - (419) 51 1.267
Altri beni 10.831 10.934 10.698 (4.806) - (3.217) 779 25.219
Immobilizzazioni in corso 722 26 149 - (376) - 19 540
Totale attività materiali 48.116 11.529 14.866 (4.925) (149) (5.767) 1.682 65.352

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015:

8.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Società Collegate:
Locavert SA 410 403
Bertel S.p.A. - 1.079
SEP Moselle 57 16 15
SEP Semafor 77 7 -
SEP Laison Natix 77 9 -
Sub Totale 442 1.497
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 3.285 3.105
Marais Tunisie SA 142 161
Sub Totale 3.427 3.266
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.869 4.763

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2016, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi
per
perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 461 8 648 238 410 410 -
SEP Moselle 57 50,00% 168 2 93 78 16 16 -
SEP College 77 33,00% 4 (4) 56 60 (4) - 4
SEP Cergy 95 30,00% 1 4 12 12 - - -
SEP Semafor 77 33,00% 7 7 7 - 7 7 -
SEP Laison Natix 77 33,00% 9 9 9 - 9 9 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 3.981 75 5.057 1.772 3.285 3.285 -
Tesmec Peninsula 49,00% 342 (145) 5.015 4.795 220 - 269
Marais Tunisie SA 49,00% 85 (5) 380 197 183 142 -
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. 50,00% - (57) 302 2.173 (1.871) - 1.933

Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani rivisti dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2017.

Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra l'7% e il 15%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell 1,1%.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2016 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.

I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 0,25%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.

9.Crediti finanziari ed altre attività non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Depositi cauzionali 323 472
Crediti finanziari verso terzi 1 1
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 324 473

La voce Crediti finanziari ed altre attività non correnti rispetto all'esercizio precedente si è decrementata di Euro 149 migliaia a seguito di restituzione di depositi ricevuti in precedenza dalla controllata Tesmec USA, Inc.

Attività Correnti

10.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2016 confrontata con il 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Lavori in corso (Lordi) 1.291 9.158
Acconti da committenti - (5.294)
Lavori in corso su ordinazione 1.291 3.864
Acconti da committenti (Lordi) - -
Lavori in corso (Lordi) - -
Acconti da committenti - -

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. La riduzione è avvenuta grazie ad un flusso di fatturazione che ha superato il nuovo importo dei lavori in corso su ordinazione.

11.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Materie prime e di consumo 32.803 32.886
Prodotti in corso di lavorazione 12.360 9.824
Prodotti finiti e merci 23.958 16.134
Acconti a fornitori per beni 106 47
Totale rimanenze 69.227 58.891

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si incrementano del 17,6% pari ad Euro 10.336 migliaia nonostante la riduzione dei ricavi in relazione allo slittamento di alcune consegne ed alla finalizzazione della commessa Indonesia.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore al 1 gennaio 4.960 3.318
Accantonamenti 320 1.012
Variazione perimetro di consolidamento - 522
Differenze cambio 52 108
Totale fondo obsolescenza magazzino 5.332 4.960

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa di Euro 372 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto dell'aumento di materiale e pezzi di ricambio a lento rigiro.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

12.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti commerciali verso clienti terzi 48.680 46.832
Crediti commerciali verso parti correlate 753 4.050
Totale crediti commerciali 49.433 50.882

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 35.

La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2016 è pari a Euro 49.433 migliaia con un decremento per Euro 1.449 migliaia rispetto all'esercizio 2015. Da notare il decremento dei crediti commerciali verso parti correlate principalmente riconducibile alla riduzione dei crediti verso la parte correlata M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. (da Euro 2.170 migliaia nel 2015 ad Euro 308 migliaia nel 2016).

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore al 1 gennaio 4.064 2.138
Accantonamenti 420 798
Variazione perimetro di consolidamento - 1.237
Utilizzi (1.538) (153)
Differenze cambio 18 44
Totale fondo svalutazione crediti 2.964 4.064

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

Gli utilizzi del periodo si riferiscono all'esito positivo delle cause relative ad alcuni crediti del Gruppo Marais a fronte dei quali era stato stanziato prudentemente un apposito fondo.

13.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Erario c/credito IRAP 33 8
Erario c/credito IRES 503 -
Altre imposte dirette 1.169 478
Totale crediti tributari 1.705 486

La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 1.219 migliaia dovuto principalmente all'iscrizione di crediti per imposte dirette della controllata francese Marais Technologies SAS.

14.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti finanziari verso parti correlate 8.944 11.497
Crediti finanziari verso terzi 47 287
Altre attività finanziarie correnti 58 65
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 9.049 11.849

Il decremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 11.849 migliaia ad Euro 9.049 migliaia è dovuto principalmente al decremento di posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate JV, sui quali viene applicato un tasso di interesse e che sono rimborsabili entro i 12 mesi, ed all'operazione di acquisizione del restante 60% della società Bertel S.r.l. che ha portato al consolidamento integrale della società rispetto all'esercizio 2015 dove il consolidamento avveniva con il metodo del patrimonio netto.

15.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Risconti attivi 785 680
Crediti verso l'Erario per l'IVA 1.242 2.576
Crediti verso altri 349 879
Acconti a fornitori per servizi 314 179
Altri crediti tributari 126 23
Totale altre attività correnti 2.816 4.337

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2016 ammontano ad Euro 1.242 migliaia si sono decrementati per Euro 1.334 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 in relazione al decremento delle vendite del periodo e di conseguenza a minor acquisti di materiale.

16.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Depositi bancari e postali 18.471 20.509
Denaro e altri valori in cassa 23 59
Altre disponibilità liquide 7 636
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18.501 21.204

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 18.501 migliaia e risulta decrementato per Euro 2.703 migliaia.

Le disponibilità di cassa sono registrate in Tesmec S.p.A. per Euro 14.524 migliaia, in Tesmec USA, Inc. per Euro 947 migliaia, in Tesmec Service S.r.l. per Euro 1.451 migliaia e dalle altre società del Gruppo per complessivi Euro 1.549 migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

17.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 25.294 20.559
Variazione perimetro di consolidamento 125 (900)
Riserva da valutazione TFR (479) (278)
Riserva di Rete 824 794
Utili/Perdite cumulati 2.380 3.759
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control (4.048) (4.048)
Totale altre riserve 24.182 19.972

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 829 migliaia alla data del 31 dicembre 2016.

A seguito della delibera del 29 aprile 2016 con approvazione del bilancio d'esercizio 2015, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 7.412 migliaia, come segue:

  • attribuire un dividendo di Euro 0,025 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione;
  • attribuire alla Riserva Straordinaria l'importo dell'utile che residua dopo l'attribuzione a Riserva Legale e a dividendo.

Passività non Correnti

18.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 di cui quota
corrente
2015 di cui quota
corrente
Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due
anni di pre-ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni;
erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in data 31 maggio 2018;
tasso variabile pari a Euribor 6 mesi + spread pari a 2,25%, rimborso
semestrale.
1.846 1.846 2.769 923
BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario
21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza
4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In
data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4 milioni , in data 9 novembre 2011 Euro
2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio
2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni
con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2%
(+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso
in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4
settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25), rimborso
semestrale.
1.922 1.922 6.093 4.169
Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed
erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo
2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo
0,4994%, e seconda tranche pari ad Euro 397 migliaia con utilizzo a far
data dal 14 marzo 2014 e scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato
annuo pari allo 0,4994%, due anni di preammortamento e rimborso
semestrale.
990 283 1.273 283
Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre
2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 3 mesi +
spread 3%, rimborso trimestrale.
389 389 767 378
Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo chirografario importo
originario pari ad Euro 3 milioni; erogato in data 20 novembre 2013
con scadenza 7 novembre 2016; tasso annuo variabile Euribor 3 mesi +
spread 3,5%, rimborso trimestrale.
- - 1.031 1.031
Banco di Desio - mutuo chirografario Euro 1,5 milioni, erogato in data
10 dicembre 2013 con scadenza 10 dicembre 2016, tasso variabile
Euribor 3 mesi + spread 4 %, modificato in data 11 novembre 2015 in
Euribor 6 mesi + 2%, un mese di preammortamento e rimborso
mensile.
- - 518 518
Veneto Banca - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data
23 dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile
Euribor 6 mesi + spread 1,30%, rimborso semestrale.
234 117 1.546 506
BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70% erogato
in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso variabile
Euribor 6 mesi + spread 3,95%, un anno di preammortamento e
rimborso semestrale.
2.570 2.570 3.036 465
Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014 con
scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile Euribor 1 mese + spread
3,5%, rimborso mensile.
231 231 568 337
Banca popolare di Bergamo - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 9
ottobre 2014 con scadenza 9 ottobre 2016, tasso variabile Euribor 3
mesi + spread 2,25%, rimborso mensile.
- - 630 630
Banca Carige S.p.A. - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 marzo
2015 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 3 mesi +
spread 1,75%, 6 mesi di preammortamento e rimborso semestrale.
1.153 571 1.714 561
Cariparma - mutuo pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 26 marzo
2015 con scadenza 26 marzo 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi +
spread 2,50%, sei mesi di preammortamento e rimborso semestrale.
3.072 3.072 3.949 877
Monte dei Paschi di Siena - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 11
agosto 2015 con scadenza 30 settembre 2020, tasso variabile Euribor
6 mesi + spread 1,90%, sei mesi di preammortamento e rimborso
trimestrale.
4.139 1.104 4.965 826
Veneto Banca - mutuo Euro 2 milioni, erogato in data 28 settembre
2015 con scadenza 30 settembre 2019, tasso variabile Euribor 6 mesi +
spread 1,3%, rimborso mensile.
1.376 495 1.866 484
Banca di Desio - mutuo Euro 1,8 milioni erogato in data 27 ottobre
2015 con scadenza 10 maggio 2020, tasso fisso 1,85%, sette mesi di
preammortamento e rimborso mensile.
1.538 440 1.790 252
Credito Valtellinese - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 15
dicembre 2015 con scadenza 5 gennaio 2019, tasso variabile Euribor 3
mesi + spread 1,65%, un mese di preammortamento e rimborso
mensile.
2.074 986 2.963 889
Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo Euro 5 milioni erogato in
data 18 dicembre 2015 con scadenza 18 marzo 2021, tasso variabile
Euribor 3 mesi + spread 1,85%, 3 mesi di preammortamento e
rimborso trimestrale.
4.239 967 4.950 711
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 08
aprile 2016 con scadenza 30 aprile 2021, tasso variabile Euribor a 3
mesi + spread 1,80%, rimborso mensile.
4.347 4.347 - -
Banco Popolare - mutuo Euro 2,750 milioni erogato in data 29 aprile
2016 con scadenza 15 dicembre 2020, tasso variabile Euribor a 6 mesi
+ spread 1,70%, 2 mesi di preammortamento e rimborso semestrale.
2.741 685 - -
Banca del Mezzogiorno - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 23
giugno 2016 con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6
mesi + spread 2%, rimborso semestrale.
4.491 4.491 - -
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 4 milioni erogato in data 06
luglio 2016 con scadenza 31 luglio 2017, tasso variabile Euribor a 3
mesi + spread 0,80%, rimborso mensile.
3.110 3.110 - -
Banco di Desio e Brianza - mutuo Euro 700 mila erogato in data 19
luglio 2016 con scadenza 10 gennaio 2018, tasso variabile Euribor a 6
mesi + spread 1%, 1 mese di preammortamento e rimborso mensile.
535 494 - -
Unipol Banca - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 ottobre 2016
con scadenza 31 ottobre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi +
spread 1,90% tasso minimo, rimborso mensile
1.878 651 - -
Banca Popolare di Bergamo - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 11
novembre 2016 con scadenza 11 maggio 2019, tasso variabile Euribor
a 3 mesi + spread 1,75%, rimborso mensile
1.927 788 - -
Credito Adesso Creval - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 15
dicembre 2016 con scadenza 30 aprile 2020, tasso variabile Euribor a 6
mesi + spread 3,75%, rimborso semestrale
1.476 242 - -
Coamerica - mutuo ipotecario ricevuto da TESMEC USA e garantito
dall'immobile posseduto da tale società; pari a USD 4,7 milioni,
erogato in data 3 luglio 2013 con scadenza 3 luglio 2018, rimborso
mensile a quota capitale costante e tasso variabile LIBOR 1 mese +
spread 3,25%.
3.499 326 3.588 285
Pret senior - mutuo ricevuto da Marais Technologies SAS pari ad Euro
17 milioni, erogato in data 10 febbraio 2009 con scandenza 1 aprile
2020, rimborso annuale e tasso fisso pari al 2,45%.
4.180 1.045 5.725 1.545
BPI - mutuo ricevuto da Group Marais pari ad Euro 250 migliaia,
erogato in data 29 novembre 2013 con scadenza 30 giugno 2021,
rimborso trimestrale a partire dal 31 marzo 2016 e tasso 0%.
238 63 250 25
Emprunt ICCREA + 1 AN - mutuo ricevuto da Group Marais pari ad
Euro 4 milioni, erogato in data 20 settembre 2016 con scadenza 20
settembre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,85%,
rimborso trimestrale.
3.667 1.333 - -
Emprunt EAM trancheuse Tesmec - mutuo ricevuto da EAM S.r.l (ora
Group Marais), pari ad Euro 132 mila, erogato in data 20 settembre
2016, con scadenza 20 settembre 2019, tasso 2,14%, rimborso
trimestrale.
52 45 - -
Equipment finance - mutuo ricevuto da Marais Laying NZ, pari a \$ 90
mila, stipulato in data 23 maggio 2016, con scadenza 30 novembre
2017, tasso variabile base del 5,7% più un margine dell'1,25%,
rimborso mensile.
37 37 - -
Mutuo Chiro Banca Pop Cassinate - mutuo ricevuto da CPT
Engineering S.r.l. pari ad Euro 200 mila, erogato in data 17 luglio 2012,
con scadenza 16 luglio 2018, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread
2%, rimborso mensile.
68 43 - -
Mutuo BCC Anagni - mutuo ricevuto da CPT Engineering S.r.l. pari ad
Euro 200 mila, erogato in data 27 marzo 2015, con scadenza 27 marzo
2020, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,5%, rimborso
mensile.
136 39 - -
Mutuo Ipotecario Banca Intesa - mutuo ricevuto da CPT Engineering
S.r.l. pari ad Euro 600 mila, erogato in data 01 giugno 2004, con
scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread
1,4%, rimborso semestrale.
213 45 - -
Banca Popolare dell'Emilia - mutuo ricevuto da Bertel Srl pari ad Euro
500 mila, erogato in data 01 luglio 2014, con scadenza 27 dicembre
2017, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 4,5%, rimborso
mensile.
175 175 - -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 58.543 32.952 49.991 15.695
meno quota corrente (32.952) (15.695)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 25.591 34.296
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 11.406 11.406
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 36.997 45.702
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 3.283 1.099 19.428 2.455
Meno quota corrente (1.099) (2.455)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 2.184 16.973
Totale quota corrente 34.051 18.150
Finanziamenti a medio - lungo termine 39.181 62.675

I contratti di finanziamento stipulati con ICCREA-BCC, BNL, Comerica, Cariparma e Banca del Mezzogiorno comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo e al bilancio di Tesmec USA la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto
  • Effective Net Worth
  • Debt Service Coverage Ratio

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec alcuni covenants previsti sui finanziamenti a medio e lungo termine non sono stati rispettati.

A seguito del mancato rispetto di alcuni covenants di natura finanziaria, i relativi finanziamenti a medio lungo termine sono stati interamente riclassificati a breve termine, secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, per un controvalore totale pari ad euro 12.273. Il Gruppo ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il

waiver relativo all'anno 2016 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari. Tale previsioni è supportata dai primi riscontri positivi degli Istituti di Credito e dal budget 2017 di Gruppo, che prevede ricavi compresi tra i 160 e 170 milioni di euro, sulla base dei quali è ragionevole assumere un EBITDA intorno al 15%, in linea con i dati storici del Gruppo, e un miglioramento sensibile dell'Indebitamento Finanziario Netto.

Si sottolinea che nel corso del 2016 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 23.741 migliaia contro un controvalore totale delle stesse linee rimborsate per Euro 35.593 migliaia (di cui Euro 14.743 migliaia relativo all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 5.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2016, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Tasso Residuo al
31
dicembre
2016
Quota es.
successivo
Quota
entro 5
anni
Quota
oltre
5 anni
Banca Nazionale del
Lavoro
31-mag-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread 1.846 1.846 - -
Banca Nazionale del
Lavoro
04-mar-16 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2% (+/- 0,25)
spread
1.922 1.922 - -
Banca Nazionale del
Lavoro
04-set-17 tasso variabile Euribor 6 mesi + 1,90% (+/- 0,25)
spread
Simest UGF 04-feb-20 tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% 990 283 707 -
Cariparma 21-ott-17 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3% 389 389 - -
Veneto Banca 31-dic-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 234 117 117 -
BCC Chiro 27-mar-22 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% 2.570 2.570 - -
Sondrio 31-ago-17 tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5% 231 231 - -
Banca Carige S.p.A. 31-dic-18 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. 1.153 571 582 -
Cariparma 26-mar-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%. 3.072 3.072 - -
Monte dei Paschi di
Siena
30-set-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%. 4.139 1.104 3.035 -
Veneto Banca 30-set-19 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 1.376 495 881 -
Banca di Desio 10-mag-20 tasso fisso 1,85% 1.538 440 1.098 -
Credito Valtellinese 05-gen-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65% 2.074 986 1.088 -
Banca popolare
dell'Emilia Romagna
18-mar-21 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%. 4.239 967 3.013 259
Banca Popolare di
Milano
30-apr-21 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,80% 4.347 4.347 - -
Banco Popolare 15-dic-20 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1,70% 2.741 685 2.056 -
Banca del Mezzogiorno 30-giu-21 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 2% 4.491 4.491 - -
Banca Popolare di
Milano
31-lug-17 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,80% 3.110 3.110 - -
Banco di Desio e Brianza 10-gen-18 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1% 535 494 41 -
Unipol Banca 31-ott-19 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,90% 1.878 651 664 563
Banca Popolare di
Bergamo
11-mag-19 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,75% 1.927 788 801 338
Credito Adesso Creval 30-apr-20 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 3,75% 1.476 242 1.234
Coamerica 03-lug-18 tasso variabile Libor 1 mese + spread 3,25% 3.499 326 1.210 1.963
Pret senior 01-apr-20 tasso fisso 2,45% 4.180 1.045 3.135 -
BPI 30-giu-21 tasso 0% 238 63 175 -
Emprunt ICCREA 20-set-19 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,85% 3.667 1.333 2.334 -
Emprunt EAM
trancheuse Tesmec
20-set-19 tasso fisso 2,14% 52 45 7 -
Equipment finance 30-nov-17 tasso variabile base del 5,7% più un margine
dell'1,25%
37 37 - -
Mutuo Chiro Banca Pop
Cass
16-lug-18 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2% 68 43 25 -
Mutuo BCC Anagni 27-mar-20 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,5% 136 39 97 -
Mutuo Ipotecario Banca
Intesa
30-giu-21 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1,4% 213 45 168 -
Banca Popolare
dell'Emilia
27-dic-17 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 4,5% 175 175 - -
Totale 58.543 32.952 22.468 3.123

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 di cui con parti
correlate e gruppo
2015 di cui con parti
correlate e gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (18.501) (21.204)
Attività finanziarie correnti (1) (9.053) (7.608) (11.871) (11.499)
Passività finanziarie correnti 70.010 33 45.178 1.241
Strumenti finanziari derivati quota corrente 110 14
Indebitamento finanziario corrente (2) 42.566 (7.575) 12.117 (10.258)
Passività finanziarie non correnti 53.916 - 77.409 14.743
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 209 350
Indebitamento finanziario non corrente (2) 54.125 - 77.759 14.743
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione Consob N.DEM/6064293/2006
96.691 (7.575) 89.876 4.485

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto al 31 dicembre 2016 si attesta sul valore di Euro 96.691 migliaia (Euro 89.876 migliaia al 31 dicembre 2015) incrementandosi di Euro 6.815 migliaia.

La variazione è legata allo slittamente dei ricavi soprattutto nell'ultimo trimestre 2016 che ha determinato l'incremento dei valori di magazzino al 31 dicembre generando un livello di capitale circolante superiore alle aspettative compensato dal beneficio degli effetti dell'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate per complessive Euro 17.717 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 30.449 migliaia per effetto di:
  • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 24.832 migliaia relativo per Euro 12.273 migliaia alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle quote a lungo dei finanziamenti a medio/lungo termine a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo;
  • decremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 5.521 migliaia.
  • decremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 23.767 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 26.577 migliaia, compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente e dal beneficio degli effetti dell'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 3.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate per Euro 13.413 migliaia.

Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al 31
dicembre 2016
Fair value
Passività finanziarie:
Finanziamenti (*) 89.580 96.211
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 3.283 3.401
Totale 92.863 99.612

(1) La voce include il valore dei finanziamenti a breve verso terzi pari ad Euro 4.896 migliaia classificati nella voce "Debiti verso banche e altri finanziatori".

19.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2016 e 2015 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso Creditore
Tasso debitore (fisso)
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000) al
31 dicembre
(Euro) 2016 2015
BNL IRS 1,15% 1° anno; 1,65% Euribor a 3 mesi 01/01/2011 31/05/2018 1.846.154 (65) (128)
2° anno; 2% 3° anno;
2,60% i cinque anni successivi
BNL IRS Tasso fisso 2,57% Euribor a 3 mesi 05/09/2011 04/03/2016 - - (14)
BNL IRS Tasso fisso 1,49% Euribor a 3 mesi 04/03/2012 04/09/2017 1.506.844 (19) (58)
BNL IRS Tasso fisso 0,8% Euribor a 3 mesi 04/03/2013 04/09/2017 1.382.044 (10) (29)
Veneto Banca IRS Tasso fisso 1,09% Euribor a 6 mesi 31/12/2013 31/12/2018 1.064.634 (16) (28)
Cariparma IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 3.555.556 (30) (26)
Iccrea CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 2.357.143 3 11
Emilia Romagna CAP Tasso di esercizio 0,50% Euribor a 3 mesi 07/05/2014 07/11/2016 - - -
Cariparma CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 3 mesi 21/01/2014 23/10/2017 585.469 - -
Monte dei Paschi
di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 4.166.667 (44) (19)
Comerica IRS Tasso fisso 1,74% USD-Libor-BBA 12/01/2015 07/01/2018 3.878.419 (37) (62)
Banco Popolare IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 2.750.000 (10) -
Banca Popolare
di Milano
IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 4.275.556 (7) -
HSBC FLEXIBLE - - 18/04/2017 29/05/2017 1.411.836 (15) -
HSBC FLEXIBLE - - 02/03/2017 18/04/2017 3.204.723 (36) -
HSBC FLEXIBLE - - 31/03/2017 10/05/2017 1.416.612 (15) -
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 590.031 1 -
HSBC FLEXIBLE - - 05/06/2017 03/07/2017 1.338.732 (6) -
HSBC FLEXIBLE - - 05/05/2017 01/06/2017 1.145.813 (4) -
HSBC FLEXIBLE - - 30/06/2017 27/07/2017 591.214 (3) -
HSBC FLEXIBLE - - 31/05/2017 03/07/2017 505.310 (2) -
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 501.097 1 -
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio 2 -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 3 11
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (110) (14)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (209) (350)

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono limitate agli importi della commessa Indonesia del settore tesatura.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari viene pertanto imputato a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

20.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 2.847 3.016
Onere finanziario 59 48
Service Cost 131 (25)
Variazione perimetro di consolidamento 310 -
Benefici maturato 368 132
Benefici erogati (279) (270)
Perdita (profitto) finanziario 260 (112)
Perdita (profitto) demografico (16) 58
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 3.680 2.847

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Tasso annuo di attualizzazione 1,30% 2,00%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 3,00% 3,00%
Tasso di anticipazioni 2,00% 2,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 224 219
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 3.443 3.872

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Frequenza anticipazioni % 0,95% 0,97%
Frequenza turnover % 33,49% 21,51%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2016 2015 2016 vs 2015 %
Tesmec S.p.A. 315 307 8 2,6%
Tesmec Service S.r.l. 37 37 - 0,0%
Tesmec USA, Inc. 81 114 (33) -28,9%
Tesmec SA (Pty) LTD 14 11 3 27,3%
OOO Tesmec RUS 8 7 1 14,3%
Bertel S.r.l. 11 - 11 100,0%
SGE S.r.l. 13 11 2 18,2%
Totale 650 569 81 14,2%
Gruppo Marais 156 78 78 100,0%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 4 (1) -25,0%
CPT S.r.l. 12 - 12 100,0%

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2016 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo nell'anno 2016 collegato principalmente all'acquisizione del restante 60% della società Bertel S.r.l. e dell'acquisizione della società CPT Engeenereing S.r.l. e Marais (si ricorda che il Gruppo Marais è stato acquisito nell'aprile 2015 ed il numero medio dei dipendenti nel 2015 riflette il consolidamento per soli nove mesi).

Passività Correnti

21.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Banche c/anticipi effetti e fatture 28.011 18.403
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.099 2.455
Debiti verso società di factoring 2.201 4.822
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 779 22
Finanziamenti a breve verso terzi 4.896 3.806
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 32.952 15.695
Altri debiti fiananziari a breve 72 37
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 70.010 45.240

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa di Euro 24.770 migliaia, principalmente a seguito della riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine, per Euro 12.273 migliaia, a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio di Gruppo, come descritto nel paragrafo 19.

L'incremento della voce debiti verso società di factoring è riconducibile al maggiore utilizzo dello strumento del "reverse factoring" per i fornitori terzi che ha incontrato un gradimento crescente soprattutto nella fascia dei fornitori di dimensioni piccole e medie.

22.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Debiti commerciali verso fornitori terzi 31.044 38.850
Debiti commerciali verso parti correlate 153 199
Totale debiti commerciali 31.197 39.049

I debiti commerciali al 31 dicembre 2015 si decrementano di Euro 7.852 migliaia pari al 20,1% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un minore volume di acquisti dovuto alla riduzione delle vendite.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

23.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Debito per imposte correnti IRES 77 2.590
Debito per imposte correnti IRAP 54 339
Altre imposte correnti 68 4
Totale debiti tributari 199 2.933

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2016 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo per il pagamento delle imposte dirette e la riduzione del periodo è legato alla capogruppo Tesmec S.p.A..

24.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti ed in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore al 1 gennaio 3.392 1.040
Accantonamenti 451 100
Variazione perimetro di consolidamento - 2.709
Utilizzi (154) (479)
Differenza cambi 15 22
Valore al 31 dicembre 3.704 3.392

25.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.891 2.395
Debiti verso INAIL 191 168
Debiti verso fondi di categoria 169 162
Debiti verso dipendenti e collaboratori 3.259 2.601
Depositi cauzionali passivi 739 -
Debiti verso altri 1.918 1.170
Ratei e risconti passivi 340 603
Altre imposte correnti 1.364 788
Totale altre passività correnti 9.871 7.887

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.984 migliaia e si riferisce alle cauzioni rilasciate a fronte di contratti di noleggio macchinari.

26.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Imposte differite attive 11.520 8.844
Imposte differite passive 7.870 8.255

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2016 e 2015 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2016 2015 2016 2015 2016 2015
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 55 86 - - (31) 17
Fondo obsolescenza 1.375 952 - - 423 218
Differenze cambio passive non realizzate 470 736 - - (266) 362
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 241 334 - - (93) (58)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 1.123 1.111 120 356 (108) (30)
Imposte anticipate Tesmec USA per perdite fiscali 3.303 2.290 182 (254) 831 1.944
Imposte anticipate Bertel per perdite fiscali 757 - 602 - 155 -
Imposte anticipate Group Marais per perdite fiscali 2.500 2.695 197 2.695 (392) -
Altre differenze temporanee 1.696 640 68 (18) 988 238
Totale Imposte differite Attive 11.520 8.844 1.169 2.779 1.507 2.691
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.448) (1.457) (1) - 10 (677)
Differenza valore fabbricato USA (303) (302) (1) (22) - -
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (841) (1.094) 228 (88) 25 -
Differite passive Tesmec USA (1.202) (1.105) (296) (132) 199 (747)
Utili accantonati alla riserva di rete (217) (250) 33 - - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo - - - 58 - -
Differite passive Group Marais (3.832) (3.977) (537) (3.609) 682 (368)
Altre differenze temporanee (27) (70) (255) (13) 298 235
Totale Imposte differite Passive (7.870) (8.255) (829) (3.806) 1.214 (1.557)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 3.650
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 1.507
Imposte differite passive 1.214
Imposte differite passive, nette 2.721

La variazione della voce imposte differite attive è attribuibile all'iscrizione dei crediti d'imposta relativi alle perdite fiscali sostenute da Tesmec USA e da Bertel S.r.l., l'iscrizione di tale credito è supportata dalle aspettative di recuperabilità espresse dai piani aziendali.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Utile/ perdita consolidato/a ante imposte (6.870) 9.105
Imposte correnti:
Italia 94 (3.774)
Stati Uniti d'America 4 635
Resto del mondo 198 61
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia 169 276
Stati Uniti d'America 2.089 1.196
Resto del mondo 463 (338)
Totale imposte sul reddito 3.017 (1.944)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Utile prima delle imposte (6.870) 9.105
Aliquota IRES in vigore per l'esercizio 27,50% 27,50%
Onere fiscale teorico 1.889 (2.504)
Irap (157) (653)
Differenze fiscali permanenti 458 1.638
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere 827 (425)
Totale delle differenze 1.285 1.213
Totale imposte a Conto Economico 3.017 (1.944)

Commento alle principali voci del conto economico

27.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2016 e 2015 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 128.513 migliaia ed Euro 164.402 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Vendita di prodotti 98.721 140.550
Prestazione di servizi 28.562 20.430
127.283 160.980
Variazione dei lavori in corso 1.230 3.422
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 128.513 164.402

Il Gruppo ha realizzato nel 2016 ricavi per Euro 128.513 migliaia contro un dato di Euro 164.402 migliaia nel 2015 con un decremento del 21,8%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Tesatura

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un decremento dei ricavi pari ad Euro 29.934 migliaia (-41,5%) passando da Euro 72.146 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 42.212 migliaia al 31 dicembre 2016.

Si ricorda che i ricavi al 31 dicembre 2015 beneficiavano del grande progetto di Abengoa per la costruzione di oltre 5.000 km di linee da 500 kv in Brasile. Tuttavia l'aggiudicazione dell'importante progetto Indonesiano acquisito sul finire dell'anno ha portato beneficio al portafoglio ordini e influenzerà positivamente i ricavi dell'esercizio 2017. All'interno di questo settore continua la crescita dei ricavi di vendita dei prodotti del nuovo business dell'Automazione (facenti capo a CPT, SGE e Bertel S.r.l. e del ramo Ampere), a conferma della validità delle scelte strategiche attuate negli anni passati che hanno puntato anche sul mercato dell'efficientamento delle linee elettriche.

Trencher

Le macchine (trencher cingolate ad alta potenza) e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un decremento dei ricavi pari a Euro 7.919 migliaia (-8,9%) passando da Euro 88.490 migliaia al 31 dicembre 2015 a Euro 80.571 migliaia al 31 dicembre 2016. Tale performance è riconducibile all'effetto combinato del positivo andamento delle vendite di attività di servizio (+44,1% prevalentemente svolte dal Gruppo Marais) e al negativo andamento delle vendite di macchinari sul mercato americano e del Medio Oriente.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 52,2% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2016 sono pari a Euro 5.730 migliaia rispetto ad Euro 3.766 migliaia dell'esercizio precedente, tale incremento è sostenuto da un importante afflusso di ordini che riguardano attività di periodo pluriennali a conferma del successo della strategia del Gruppo di completare la propria gamma di prodotti con attività che hanno una maggiore ricorrenza nei ricavi.

Si segnala che i ricavi del 2016 includono gli effetti dello stato avanzamento delle commesse in corso alla fine dell'anno per un importo complessivo pari ad Euro 1.216 migliaia, contro Euro 3.422 migliaia nel 2015.

28.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 49.029 migliaia ed Euro 82.838 migliaia.

La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 57.063 80.193
Variazione delle rimanenze (8.034) 2.645
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 49.029 82.838

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 33.809 migliaia (-40,8%) in modo più che proporzionale rispetto al decremento dei volumi di vendita (-20,1%), in relazione al peso maggiore dei ricavi per servizi sui ricavi totali.

29.Costi per servizi e Costi per servizi non ricorrenti

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi ricorrenti e non che ammonta nel 2016 e nel 2015 rispettivamente a Euro 29.098 migliaia e Euro 27.909 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Spese di trasporto, doganali e accessorie 4.487 4.653
Servizio c/to lavorazioni esterne 3.467 3.683
Servizi esterni di produzione 754 1.020
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 7.225 4.377
Servizi bancari 726 1.301
Assicurazioni 563 592
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.335 1.344
Spese di vitto, alloggio e trasferte 3.694 3.256
Emolumenti Amministratori e Sindaci 918 1.252
Pubblicità ed altre spese commerciali 1.116 799
Servizi di manutenzione 765 744
Provvigioni ed oneri accessori 2.955 3.941
Altre spese generali 1.093 947
Totale costi per servizi 29.098 27.909

L'incremento dei costi per servizi (+4,3%) è ascrivibile alle seguenti variazioni:

  • costi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre pari ad Euro 4.377 migliaia nell'esercizio 2015 contro Euro 7.225 migliaia nell'esercizio 2016. Tale voce include costi non ricorrenti pari ad Euro 873 migliaia evidenziato nel prospetto di Conto Economico Consolidato verso costi non ricorrenti del precedente esercizio per complessivi Euro 564 migliaia;
  • provvigioni ed oneri accessori mostrano un decremento di Euro 986 migliaia per effetto del decremento dei ricavi della Tesatura dove viene maggiormente utilizzata la struttura di vendita indiretta.

30.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 40.000 migliaia ed Euro 34.530 migliaia con un incremento pari al 15,8%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Salari e stipendi 29.435 25.160
Oneri sociali 8.390 6.948
Trattamento di fine rapporto 1.062 915
Altri costi del personale 1.113 1.507
Totale costo del lavoro 40.000 34.530

L'incremento del 15,8% di tale voce è legato alle acquisizioni del periodo e all'incremento delle attività di servizio nei ricavi del Gruppo.

31.Altri costi e ricavi operativi netti e Altri costi e ricavi operativi netti non ricorrenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 6.845 migliaia e Euro 2.718 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti (172) (488)
Affitti 875 937
Noleggi 2.570 986
Altri costi per godimento beni di terzi 1.166 1.179
Imposte diverse 694 826
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 2.232 -
Altri ricavi (1.714) (1.311)
Altro 1.194 589
Totale altri costi/ricavi operativi netti 6.845 2.718

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere incrementata di Euro 4.127 migliaia in quanto tale voce contiene costi di natura non ricorrente pari ad Euro 2.232 migliaia evidenziato nel prospetto di Conto Economico Consolidato relativi all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 5.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Si ricorda che l'esercizio 2015 aveva beneficiato di un valore non ricorrente, pari a Euro 2.633 migliaia, relativo al Badwill conseguente all'acquisizione del gruppo Marais.

32.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 12.830 migliaia e ad Euro 11.230 migliaia con un incremento del 14,2%.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Ammortamenti attività immateriali 6.919 5.463
Ammortamenti attività materiali 5.911 5.767
Totale ammortamenti 12.830 11.230

L'incremento degli ammortamenti delle attività immateriali è conseguenza delle acquisizioni del periodo.

33.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 ammonta rispettivamente ad Euro 5.050 e ad Euro 5.104 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

34.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 6.618 migliaia ed Euro 7.881 migliaia. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è prevalentemente imputabile alle minor perdite su cambi non realizzate. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Interessi passivi bancari 339 507
Interessi passivi factoring e sconto fatture 203 342
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.615 2.477
Interessi passivi su anticipazioni export 104 174
Altri oneri finanziari diversi 463 705
Oneri finanziari su contratti di leasing 929 1.150
Perdite su cambi realizzate 770 396
Perdite su cambi non realizzate 1.085 2.020
Adeguamento fair value strumenti derivati 110 110
Totale oneri finanziari 6.618 7.881

La voce oneri finanziari mostra un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 1.263 migliaia a seguito di:

  • decremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 561 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2016 delle partite in valuta;
  • decremento della voce oneri finanziari su contratti di leasing di Euro 221 migliaia a seguito della chiusura di contratti di leasing giunti a scadenza e di conseguenza riscattati.

35.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 4.199 migliaia ed Euro 4.724 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Interessi attivi bancari 58 71
Utili su cambi realizzati 960 1.193
Utili su cambi non realizzati 2.625 3.029
Adeguamento fair value strumenti derivati 149 203
Proventi diversi 407 228
Totale proventi finanziari 4.199 4.724

La voce Proventi finanziari essere mostra un lieve incremento di Euro 525 migliaia principalmente per effetto degli utili su cambi.

36.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Tesatura

macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Tesatura Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Tesatura Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 10.655 3.526 4.710 - 18.891 4.537 3.664 5.626 - 13.827
Attività materiali 1.966 45.209 114 - 47.289 11.456 53.792 104 - 65.352
Attività finanziarie 3.289 776 138 - 4.203 4.187 692 371 - 5.250
Altre attività non correnti 1.169 3.113 95 7.516 11.893 146 2.775 78 5.925 8.924
Totale attività non correnti 17.079 52.624 5.057 7.516 82.276 20.326 60.923 6.179 5.925 93.353
Lavori in corso su
ordinazione
- - 1.291 - 1.291 - - 3.864 - 3.864
Rimanenze 15.366 53.151 710 - 69.227 12.580 45.865 446 - 58.891
Crediti commerciali 15.387 33.600 446 - 49.433 13.247 36.874 761 - 50.882
Altre attività correnti 2.312 2.740 30 8.492 13.574 826 3.244 309 12.315 16.694
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
818 487 1.425 15.771 18.501 - - - 21.204 21.204
Totale attività correnti 33.883 89.978 3.902 24.263 152.026 26.653 85.983 5.380 33.519 151.535
Totale attività 50.962 142.602 8.959 31.779 234.302 46.979 146.906 11.559 39.444 244.888
Patrimonio netto di gruppo - - - 48.221 48.221 - - - 54.262 54.262
Patrimonio netto di terzi - - - 1.699 1.699 - - - 1.615 1.615
Passività non correnti 971 10.217 1.712 52.928 65.828 35 9.086 372 79.309 88.802
Passività finanziarie correnti - - - 70.120 70.120 - - - 45.254 45.254
Debiti commerciali 10.620 18.244 2.333 - 31.197 15.820 22.248 981 - 39.049
Altre passività correnti 1.557 7.609 404 7.667 17.237 531 6.135 277 8.963 15.906
Totale passività correnti 12.177 25.853 2.737 77.787 118.554 16.351 28.383 1.258 54.217 100.209
Totale passività 13.148 36.070 4.449 130.715 184.382 16.386 37.469 1.630 133.526 189.011
Totale patrimonio netto e
passività
13.148 36.070 4.449 180.635 234.302 16.386 37.469 1.630 189.403 244.888
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Tesatura Trencher Ferroviario Consolidato Tesatura Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 42.212 80.571 5.730 128.513 72.146 88.490 3.766 164.402
Costi operativi al netto degli ammortamenti (37.593) (77.712) (4.688) (119.993) (60.779) (75.466) (4.112) (140.357)
EBITDA 4.619 2.859 1.042 8.520 11.367 13.024 (346) 24.045
Ammortamenti (3.854) (6.914) (2.062) (12.830) (2.850) (6.922) (1.458) (11.230)
Totale costi operativi (41.447) (84.626) (6.750) (132.823) (63.629) (82.388) (5.570) (151.587)
Risultato operativo 765 (4.055) (1.020) (4.310) 8.517 6.102 (1.804) 12.815
Proventi/(oneri) finanziari netti (2.560) (3.710)
Risultato ante imposte (6.870) 9.105
Imposte sul reddito 3.017 (1.944)
Risultato netto dell'esercizio (3.853) 7.161
Risultato di terzi 91 230
Risultato di Gruppo (3.944) 6.931

Si segnala che le attività non correnti non di allocazione si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

37.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
Non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
Non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate: - - - - -
Locavert S.A. 78 - - - - 12 - - - -
Bertel S.p.A. - - - - - 25 2.524 - - -
SEP Cergy - - - - - - 46 - - -
SEP Moselle - 32 - - - - 32 - - -
SEP Semafor 77 - - - 20 - - - - 20 -
SEP Laison - - - 13 - - - - 10 -
SEP College - 6 - - - - 6 - - -
Sub totale 78 38 - 33 - 37 2.608 - 30 -
Joint Venture: - - - - -
Condux Tesmec Inc. 206 332 - - - 576 2.307 - - 1
Tesmec Peninsula 39 3.508 - - 34 44 4.690 - - 7
Marais Algerie SARL - - - - - 1.102 - - - -
Marais Tunisie - 2 - - - - 2 - - -
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 245 4.636 - - 34 1.722 7.793 - - 8
Parti Correlate: - - - - -
Ambrosio S.r.l. - - - - 4 - - - - -
Ceresio Tours S.r.l. - - - - 1 - - - - -
Dream Immobiliare S.r.l. - 4.270 - - 212 - 1.096 14.743 1.211 52
TTC S.r.l. - - - - - - - - - 42
Fintetis S.r.l. - - - - - 30 - - - -
Lame Nautica S.r.l. - - - - - 1 - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 308 - - - - 2.170 - - - -
Reggiani Macchine S.p.A. 122 - - - (112) 52 - - - 77
Comatel - - - - - 38 - - - -
C2D - - - - 14 - - - - 20
Sub totale 430 4.270 - - 119 2.291 1.096 14.743 1.211 191
Totale 753 8.944 - 33 153 4.050 11.497 14.743 1.241 199
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 225 - - - - 66 - - - -
Bertel S.p.A. - - - - - 138 - 3 16 45
Sub totale 225 - - - - 204 - 3 16 45
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.298 - - 182 45 2.964 - (1) 181 31
Tesmec Peninsula - - (34) 109 81 1.862 (147) (28) 110 99
Marais Tunisie Sa 4 - - - -
Marais Algerie SARL - - - - - 12 - - - -
Sub totale 1.302 - (34) 291 126 4.838 (147) (29) 291 130
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (14) - - - - (15) -
CBF S.r.l. - - - 1 -
Ceresio Tours S.r.l. - - (6) - - - - (9) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (322) (873) - - - (350) (1.031)
Studio Bolelli - - - - - - - (131) - -
TTC S.r.l. - - (21) - - - - (49) - -
Fintetis S.r.l. (30) - - - - 25 - - - -
Lame Nautica S.r.l. - - - - - 71 - 1 - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 3.635 (1) 5 10 2.357 (5) 5 50 -
Reggiani Macchine S.p.A. 193 (53) (122) 243 - - (36) (82) 154 -
Comatel - - - - - 202 - - - -
C2D - - - - - - - - (7) -
Sub totale 3.798 (54) (144) (82) (873) 2.655 (43) (265) (168) (1.031)
Totale 5.325 (54) (178) 209 (747) 7.697 (190) (291) 139 (856)
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Ambrosio S.r.l.: i costi per servizi si riferiscono al canone di affitto per la sede legale di Milano;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce proventi e oneri finanziari comprende gli interessi passivi derivante dalla contabilizzazione secondo IAS 17 dell'Immobile di Grassobbio per Euro 873 migliaia. Le variazioni rispetto l'esercizio precedente si riferiscono all'operazione descritta nel paragrafo 5.4 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate;
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi si riferiscono alle vendite di prodotti semilavorati effettuate dall'Officina Tesmec di Sirone;
  • Reggiani Macchine S.p.A.: la voce costi per servizi si riferisce principalmente ai costi relativi a servizi per un ammontare complessivo di Euro 243 migliaia.

38.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2016:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed
Amministratore Delegato
480.000 - 480.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 76.267 - 76.267
Sergio Arnoldi Consigliere 20.800 - 20.800
Gioacchino Attanzio Consigliere 30.000 - 30.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 48.533 - 48.533
Guido Giuseppe Maria Corbetta Consigliere 18.410 - 18.410
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 13.478 - 13.478
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 40.640 - 40.640
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2016 sono pari ad Euro 362 migliaia (Euro 600 migliaia nell'esercizio 2016).

39.Controversie Legali

Tesmec ha vinto la vertenza promossa dall'ex distributore francese per il settore Trencher, il quale aveva citato Tesmec S.p.A. per immotivata risoluzione del contratto di distribuzione e pretesa violazione dell'esclusiva territoriale. La Corte ha riconosciuto fondata la risoluzione del contratto di distribuzione operata da Tesmec e ha quindi rigettato la domanda principale avversaria consistente nella richiesta di un indennizzo basato sia sulla perdita di avviamento e che sulla perdita di fatturato. Diversamente, la Corte ha ritenuto applicare alla cessazione del contratto i rimedi in esso previsti consistenti principalmente nel pagamento dei fondi di commercio (pari ad Euro 30 migliaia) e nella ripresa dello stock dei pezzi di ricambio presso l'ex distributore (Euro 74 migliaia); oltre a riconoscere a Eurofor un minimo indennizzo pari al margine da questo non realizzato su una vendita di una macchina effettata in Francia, peraltro a seguito del preavviso contrattuale. Ogni altra istanza del distributore è stata rigettata. Avverso la sentenza l'ex distributore ha presentato appello. Il Tribunale di secondo grado ha fissato la prima udienza al 12 settembre 2017, assegnando termine alla controparte per depositare la domanda sino al 12 aprile 2017.

A gennaio 2016 a seguito del deposito dei rispettivi atti difensivi e produzioni documentali, si è tenuta la prima udienza dell'arbitrato promosso da Tesmec presso la Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino (CIETAC). L'arbitrato ha ad oggetto il recupero del credito dovuto dalla società di trading cinese che dal 2010 non ha corrisposto il prezzo di importanti forniture di materiale di tesatura per oltre Euro 1,3 milioni. Questo arbitrato segue ad un primo, azionato da Tesmec ma poi abbandonato, senza preclusioni a domande ulteriori, per cavilli di forma. Nel fondo svalutazione crediti è stato accantonato un importo pari al 50% di detto credito.

Tesmec è stata convenuta in giudizio dinnanzi alla Corte dell'Alabama per una richiesta di risarcimento danni conseguente a un sinistro mortale verificatosi nell'agosto 2013 lungo il Tennessee River. Tesmec è coinvolta in quanto fornitore di una fune all'ente federale TVA che avrebbe dovuto presidiare il fiume durante una gara di pesca. Non sembra sussistere il nesso di causalità tra l'asserita responsabilità di Tesmec e la morte del soggetto. Ad oggi le parti stanno discutendo in merito alla competenza della Corte dell'Alabama. La tesi dei legali di Tesmec è che su questo argomento dovrebbe essere competente la Corte Federale e non Statale. La Compagnia di Assicurazione che è costantemente tenuta informata dei fatti, ha confermato si farà carico anche delle spese legali.

40.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

41.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Fidejussioni 42.844 32.671
Totale impegni e rischi 42.844 32.671

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

42. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 e 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di Revisione.

Società di revisione che Importo di competenza
(In migliaia di Euro) ha erogato il servizio Destinatario 2016 2015
Revisione contabile bilancio Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 101 80
d'esercizio e consolidato Rete Ernst & Young S.p.A. Società controllate e Joint Venture 93 93
Revisione limitata semestrale Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 28 20
Servizi di attestazione (1) Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 5 5
Altri servizi (2) Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 56 15
Totale 283 213

(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.

(2) Gli altri servizi forniti alla capogruppo sono relativi principalmente al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.

43. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data del presente comunicato la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 28 febbraio 2017 il Gruppo Tesmec ha ricevuto la Comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva da parte della controllata Tesmec Service S.r.l. (l'aggiudicazione definitiva era già stata comunicata in data 16 dicembre 2016) relativa alla gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana. Il valore complessivo della commessa ammonta a circa Euro 91,9 milioni e la fornitura, da completarsi entro 4 anni e comprensiva anche di un servizio di manutenzione full maintenance service (FMS) della durata di 6 anni. Tale risultato è frutto dell'elevato contenuto tecnologico dei sistemi ferroviari del Gruppo Tesmec che è stato la chiave della positiva valutazione;

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Andrea Bramani in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

l'effettiva applicazionedelle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 10 marzo 2017

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2016 2015
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 5 6.543.931 6.716.413
Attività materiali 6 10.562.700 30.570.727
Partecipazioni in imprese controllate 38.408.386 33.047.386
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.737.511 3.437.511
Altre partecipazioni 2.808 2.808
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 4.200 1.500
Strumenti finanziari derivati 17 2.849 11.114
Crediti per imposte anticipate 24 1.991.107 2.523.663
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 59.253.492 76.311.122
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 8 - 1.882.786
Rimanenze 9 35.982.658 28.713.160
Crediti commerciali 10 34.578.218 31.163.711
di cui con parti correlate: 4.977.565 8.856.122
Crediti tributari 11 506.293 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2.037 22.288
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 41.383.641 42.506.310
di cui con parti correlate: 41.351.777 42.465.534
Altre attività correnti 13 728.795 1.681.695
di cui con parti correlate: 8.798 147.949
Strumenti finanziati derivati 17 1.538 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14 14.524.408 15.451.270
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 127.707.588 121.421.220
TOTALE ATTIVITA' 186.961.080 197.732.342
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 15 10.708.400 10.708.400
Riserve 15 33.355.302 28.919.337
Utile netto / (perdita) d'esercizio 15 1.647.917 7.411.919
TOTALE PATRIMONIO NETTO 45.711.619 47.039.656
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 16 27.919.228 53.893.392
di cui con parti correlate: - 14.743.133
Prestito obbligazionario 2.2 14.734.545 14.672.260
Strumenti finanziari derivati 17 171.498 288.006
Passività per benefici ai dipendenti 18 2.526.375 2.418.842
Imposte differite passive 24 1.640.358 1.727.423
Altre passività non correnti 150.000 -
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 47.142.004 72.999.923
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 19 61.015.343 38.979.924
di cui con parti correlate: 9.893 1.210.888
Strumenti finanziari derivati 17 109.974 14.103
Debiti commerciali 20 25.192.280 30.394.853
di cui con parti correlate: 4.691.442 1.639.669
Acconti da clienti 2.414.591 1.215.589
Debiti tributari 21 41.988 2.803.808
Fondi per rischi ed oneri 22 350.000 350.000
Altre passività correnti 23 4.983.281 3.934.486
di cui con parti correlate: 42.420 260.551
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 94.107.457 77.692.763
TOTALE PASSIVITA' 141.249.461 150.692.686
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 186.961.080 197.732.342

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2016 2015
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 25 78.810.499 115.071.242
di cui con parti correlate: 12.900.858 22.625.121
Costi per materie prime e materiali di consumo 26 (35.687.991) (64.164.423)
di cui con parti correlate: (6.271.217) (1.142.291)
Costi per servizi 27 (16.846.511) (17.764.433)
di cui con parti correlate: (565.264) (186.297)
Costi per servizi non ricorrenti 27 (872.652) -
Costo del lavoro 28 (18.291.156) (17.335.078)
Altri costi/ricavi operativi netti 29 101.271 (774.628)
di cui con parti correlate: 772.899 (87.785)
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 29 (2.349.967) -
Ammortamenti 30 (4.858.652) (4.880.611)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 31 2.750.807 3.000.309
Totale costi operativi (76.054.851) (101.918.864)
Risultato operativo 2.755.648 13.152.378
Oneri finanziari 32 (5.926.284) (7.468.640)
di cui con parti correlate: (872.878) (1.531.472)
Proventi finanziari 33 5.251.563 5.541.120
di cui con parti correlate: 1.407.325 1.201.805
Utile ante imposte 2.080.927 11.224.858
Imposte sul reddito 24 (433.010) (3.812.939)
Utile netto dell'esercizio 1.647.917 7.411.919

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2016 2015
UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO 1.647.917 7.411.919
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 18 145.908 50.292
Imposte sul reddito (268.479) (13.830)
(122.571) 36.462
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale (122.571) 36.462
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 1.525.346 7.448.381

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2016 2015
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio 1.647.917 7.411.919
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato /
(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 30 4.858.652 4.880.611
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 18 207.139 20.667
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza
magazzino / fondo svalutazione crediti
57.000 1.198.948
Pagamenti per benefici ai dipendenti 18 (245.514) (258.633)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri -
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 24 497.892 44.436
Variazione di fair value strumenti finanziari 17 (13.910) (153.364)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 (2.215.505) (4.715.247)
Rimanenze 9 (5.443.712) (1.449.600)
Debiti commerciali 20 (5.202.573) 3.924.199
Altre attività e passività correnti (1.116.418) 2.180.098
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE
(A)
(6.969.032) 13.084.034
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 6 (997.731) (403.204)
Investimenti in attività immateriali 5 (2.904.430) (4.079.419)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (2.520.780) (22.799.345)
Vendita di attività materiali e immateriali 5-6 294.919 313.219
Effetto operazione immobiliare Grassobbio 4.1 18.929.099
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (B) 12.801.077 (26.968.749)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 16 18.014.250 26.576.894
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 16 (17.905.741) (12.645.103)
Effetto operazione immobiliare Grassobbio 4.1 (16.579.133)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 19 12.594.164 4.675.868
Distribuzione di dividendi 15 (2.565.838) (2.403.217)
Acquisto Azioni proprie (316.609) (1.184.446)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C)
(6.758.907) 15.019.996
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (926.862) 1.135.281
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 14 15.451.270 14.315.989
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 14.524.408 15.451.270
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.680.192 4.084.722
Imposte sul reddito pagate 3.520.889 1.840.848

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Altre
riserve
Utile del
periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2015 10.708.400 2.004.543 10.915.101 (1.010.891) 14.284.019 6.277.766 43.178.938
Utile netto dell'esercizio - - - - - 7.411.919 7.411.919
Destinazione utile dell'esercizio - 137.137 - 59.715 3.677.697 (3.874.549) -
Distribuzione dividendi - - - - - (2.403.217) (2.403.217)
Acquisto Azioni proprie - - - (1.184.446) - - (1.184.446)
Distribuzione riserva di rete - - - - - - -
Altri movimenti - - - - 36.462 - 36.462
Saldo al 31 dicembre 2015 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.135.622) 17.998.178 7.411.919 47.039.656
-
Utile netto dell'esercizio - - - - 1.647.917 1.647.917
Destinazione utile dell'esercizio - - - 111.262 4.734.819 (4.846.081) -
Distribuzione dividendi - - - - (2.565.838) (2.565.838)
Acquisto Azioni proprie - - - (316.609) - (316.609)
Rilevazione imposte differite per riserva di rete - - - - 29.064 - 29.064
Altri movimenti - - - - (122.571) - (122.571)
Saldo al 31 dicembre 2016 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 22.639.490 1.647.917 45.711.619

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016

1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2017.

2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2016 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2015. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

La Società ha valutato che non vi siano significative incertezze sulla continuità aziendale, alla luce della solidità economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

Come già indicato nella Relazione sulla gestione, tali solidità sono confermate in ottica prospettica dalle previsioni dei ricavi consolidati a fine 2017, compresi tra i 160 e 170 milioni di euro, sulla base dei quali è ragionevole assumere un EBITDA in linea con i dati storici, e un miglioramento sensibile dell'Indebitamento Finanziario Netto.

Il livello del portafoglio ordini raggiunto alla fine del 2016, e che si è mantenuto nei primi mesi del 2017, supporta la commentata aspettativa di crescita dei volumi di vendite.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.

Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Riesposizione dei dati relativi all'esercizio precedente

Ai fini di una miglior rappresentazione degli schemi di bilancio adottati, il prestito obbligazionario pari ad Euro 15 milioni e con scadenza 31 dicembre 2018, incluso nella voce "Finanziamenti a medio-lungo termine" è stato riclassificato, anche per l'esercizio 2015, nella voce "Prestito obbligazionario".

Nella tabella che segue si riepiloga l'effetto della riclassifica apportata:

(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2015
(riesposto)
31 dicembre 2015
Finanziamento a m/l termine 53.893 62.628
Finanziamento a m/l termine 53.893 62.628
Prestito obbligazionario 14.672 -
Totale prestito obbligazionario 14.672 -
Debiti verso banche e altri finanziatori 38.980 38.917
Debiti verso banche e altri finanziatori 38.980 38.917

2.3 Criteri di redazione e principi contabili

Note generali

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie destinate alla vendita che sono iscritte al valore equo.

Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity"). Le transazioni finanziarie sono contabilizzate in funzione della data di negoziazione.

I principi contabili adottati nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è

classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione. La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Contratti con la Società quale locatario

Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso.

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.

Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • investimenti detenuti fino a scadenza;
  • finanziamenti e crediti;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività al costo ammortizzato.

I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli adeguati modelli di pricing basati sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio;
  • crediti e debiti e attività finanziarie non quotate: per gli strumenti finanziari con scadenza superiore ad 1 anno è stato applicato il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi in considerazioni delle correnti condizioni di tasso e merito creditizio;
  • strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Ricavi e costi

I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • sono stati trasferiti all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni;
  • non sono più esercitate le solite attività continuative associate con la proprietà dei beni, nonché non è più esercitato l'effettivo controllo sulla merce venduta;
  • l'importo dei ricavi può essere determinato attendibilmente;
  • è probabile che i benefici economici futuri saranno fruiti;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, possono essere attendibilmente stimati.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.

Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:

  • il macchinario è stato completato ed è disponibile per essere spedito al cliente;
  • il cliente ha manifestato per iscritto, ad una data antecedente la data di fatturazione la propria irrevocabile volontà all'acquisto del bene; tale condizione comporta peraltro il sostenimento da parte del cliente del costo legato all'assicurazione per il periodo durante il quale lo stesso è ancora disponibile presso il magazzino della società e del relativo trasporto; è pertanto ragionevole che la vendita sia realizzata;
  • il cliente ha dato chiare e precise indicazioni sulla consegna del macchinario;
  • vengono applicati al cliente i normali termini di pagamento.

Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • l'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione affluiranno all'impresa;
  • lo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato;
  • i costi sostenuti per l'operazione e i costi da sostenere per completarla possono essere attendibilmente calcolati.

In particolare, la Società Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.

Inoltre la Società Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali la Società Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.4 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1 gennaio 2016. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2016, non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo né sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Modifiche allo IAS 19 Piani a contribuzione definita: contributi dei dipendenti

Lo IAS 19 richiede ad un'entità di considerare, nella contabilizzazione dei piani a benefici definiti, i contributi dei dipendenti o di terze parti. Quando i contributi sono legati al servizio prestato, dovrebbero essere attribuiti ai periodi di servizio come beneficio negativo. Questa modifica chiarisce che, se l'ammontare dei contribuiti è indipendente dal numero di anni di servizio, all'entità è permesso di riconoscere questi contributi come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui il servizio è prestato, anziché allocare il contributo ai periodi di servizio. Questa modifica è in vigore per gli esercizi annuali che hanno inizio dal 1 febbraio 2015 o successivamente. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo, dato che nessuna delle entità che fanno parte del Gruppo ha dei piani che prevedono contributi dei dipendenti o di terze parti.

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2010-2012

IFRS 2 Pagamenti basati su azioni

Questo miglioramento si applica prospetticamente e chiarisce vari punti legati alla definizione delle condizioni di conseguimento di risultati e di servizio che rappresentano delle condizioni di maturazione, incluso:

  • una condizione di conseguimento di risultati deve contenere una condizione di servizio;
  • un obiettivo di conseguimento di risultati deve essere conseguito mentre la controparte presta servizio;
  • un obiettivo di conseguimento di risultati può fare riferimento alle operazioni od attività di un'entità, od a quelli di un'altra entità nell'ambito dello stesso Gruppo;

  • una condizione di conseguimento di risultati può essere una condizione di mercato o una condizione non legata al mercato;

  • se la controparte, indipendentemente dalle motivazioni, cessa di prestare servizio durante il periodo di maturazione, la condizione di servizio non è soddisfatta.

Questi miglioramenti non hanno quindi alcun effetto sui principi contabili del Gruppo, dato che nessuna delle entità che fanno parte del Gruppo ha dei piani che prevedono la remunerazione basata su azioni.

IFRS 3 Aggregazioni aziendali

La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che tutti gli accordi relativi a corrispettivi potenziali classificati come passività (o attività) che nascono da un'aggregazione aziendale devono essere successivamente misurati al fair value con contropartita a conto economico, questo sia che rientrino o meno nello scopo dell'IFRS 9 (o dello IAS 39, a seconda dei casi). Questo è coerente con i principi contabili applicati dal Gruppo, e quindi questa modifica non ha avuto alcun impatto.

IFRS 8 Settori operativi

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che:

  • un'entità dovrebbe dare informativa sulle valutazioni operate dal management nell'applicare i criteri di aggregazione di cui al paragrafo 12 dell'IFRS 8, inclusa una breve descrizione dei settori operativi che sono stati aggregati e delle caratteristiche economiche (per esempio.: vendite, margine lordo) utilizzate per definire se i settori sono "similari";
  • è necessario presentare la riconciliazione delle attività del settore con le attività totali solo se la riconciliazione è presentata al più alto livello decisionale, così come richiesto per le passività del settore.

Il Gruppo non ha applicato i criteri di aggregazione previsti dallo IFRS 8.12. Il Gruppo nei periodi precedenti ha presentato la riconciliazione delle attività del settore con le attività totali e continua a presentarla nelle Note Illustrative in quanto la riconciliazione è fornita al più alto livello decisionale.

IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che nello IAS 16 e nello IAS 38 un'attività può essere rivalutata con riferimento a dati osservabili sia adeguando il valore lordo contabile dell'attività al valore di mercato sia determinando il valore di mercato del valore contabile ed adeguando il valore lordo contabile proporzionalmente in modo che il valore contabile risultante sia pari al valore di mercato. Inoltre, l'ammortamento accumulato è la differenza tra il valore lordo contabile ed il valore contabile dell'attività. Il Gruppo non ha contabilizzato alcun aggiustamento da rivalutazione durante il periodo intermedio di riferimento.

IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate

La modifica si applica retrospetticamente e chiarisce che un ente di gestione (un'entità che fornisce servizi relativi a dirigenti con responsabilità strategiche) è una parte correlata soggetta all'informativa sulle operazioni con parti correlate. Inoltre, un'entità che fa ricorso ad un ente di gestione deve dare informativa sulle spese sostenute per i servizi di gestione. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo in quanto non riceve servizi di management da altre entità.

Modifiche allo IFRS 11 Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto

Le modifiche all'IFRS 11 richiedono che un joint operator che contabilizza l'acquisizione di una quota di partecipazione in un accordo a controllo congiunto, accordo a controllo congiunto le cui attività rappresentano un business, deve applicare i principi rilevanti dello IFRS 3 in tema di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali.

Le modifiche chiariscono anche che, nel caso di mantenimento del controllo congiunto, la partecipazione precedentemente detenuta in un accordo a controllo congiunto non è oggetto di rimisurazione al momento dell'acquisizione di un ulteriore quota di partecipazione nel medesimo accordo a controllo congiunto. Inoltre, è stata aggiunta un'esclusione dallo scopo dell'IFRS 11 per chiarire che le modifiche non si applicano quando le parti che condividono il controllo, inclusa l'entità che redige il bilancio, sono sotto il controllo comune dello stesso ultimo soggetto controllante.

Le modifiche si applicano sia all'acquisizione della quota iniziale di partecipazione in un accordo a controllo congiunto che all'acquisizione di ogni ulteriore quota nel medesimo accordo a controllo congiunto. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto nel periodo non vi sono state acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto

Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 38 Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili

Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Immobilizzazioni immateriali che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo dato che il Gruppo non utilizza metodi basati sui ricavi per l'ammortamento delle proprie attività non correnti.

Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 41 Agricoltura: piante fruttifere

Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto questo non possiede piante fruttifere.

Modifiche allo IAS 27 Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato

Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare le partecipazioni in controllate, joint-ventures e collegate nel proprio bilancio separato. Le entità che stanno già applicando gli IFRS e decidano di modificare il criterio di contabilizzazione passando al metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato dovranno applicare il cambiamento retrospetticamente. In caso di prima adozione degli IFRS, l'entità che decide di utilizzare il metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato lo dovrà applicare dalla data di transizione agli IFRS. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2012- 2014

Questi miglioramenti sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente. Includono:

IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Le attività (o gruppi in dismissione) sono generalmente cedute attraverso la vendita o la distribuzione ai soci. La modifica chiarisce che il cambiamento da uno all'altro di questi metodi di cessione non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario. Non vi è quindi alcuna interruzione nell'applicazione dei requisiti dell'IFRS 5. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.

IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informativa

(i) Contratti di servizio

La modifica chiarisce che un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un'attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenuta nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa. La definizione di quale contratto di servizi comporta un coinvolgimento continuo deve essere fatta retrospetticamente. Comunque, l'informativa richiesta non dovrà essere presentata per gli esercizi che precedono quello di prima applicazione di questa modifica.

(ii) Applicabilità delle modifiche all'IFRS 7 ai bilanci intermedi sintetici

La modifica chiarisce che i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente.

IAS 19 Benefici per i dipendenti

La modifica chiarisce che il mercato attivo (market depth) delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di stato. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.

IAS 34 Bilanci intermedi

La modifica chiarisce che l'informativa richiesta può essere presentata sia nel bilancio intermedio che richiamata tramite rinvii tra il bilancio intermedio e la sezione della relazione finanziaria intermedia (ad esempio la relazione sulla gestione od il report sui rischi) in cui viene presentata. Le altre informazioni presentate nel bilancio intermedio devono essere disponibili per gli utilizzatori del bilancio alle stesse condizioni e negli stessi tempi del bilancio intermedio stesso. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 Iniziativa di informativa

Le modifiche allo IAS 1 chiariscono, piuttosto che modificare significativamente, alcuni dei requisiti dello IAS 1 già esistenti. Le modifiche chiariscono:

  • il requisito della materialità nello IAS 1;

  • il fatto che linee specifiche nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria possono essere disaggregate;

  • che le entità dispongono di flessibilità rispetto all'ordine in cui presentano le note al bilancio;
  • che la quota delle altre componenti di conto economico complessivo relativa alle collegate e joint venture contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in un'unica riga, e classificata tra quelle voci che non saranno successivamente riclassificate a conto economico.

Inoltre, le modifiche chiariscono I requisiti che si applicano quando vengono presentati dei sub-totali nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo.

Entità d'investimento: applicazione dell'eccezione di consolidamento (modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28)

Le modifiche trattano le problematiche sorte nell'applicazione dell'eccezione relativa alle entità di investimento prevista dall'IFRS 10 Bilancio Consolidato. Le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che l'esenzione alla presentazione del bilancio consolidato si applica all'entità capogruppo che è la controllata di un'entità di investimento, quando l'entità di investimento valuta tutte le proprie controllate al fair value.

Inoltre, le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che solo una controllata di un'entità di investimento che non è essa stessa un'entità di investimento e che fornisce servizi di supporto all'entità di investimento viene consolidata. Tutte le altre controllate di un'entità di investimento sono valutate al fair value. Le modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint-venture permettono all'investitore di mantenere, nell'applicazione del metodo del patrimonio netto, la valutazione al fair value applicata dalle collegate o joint venture di un'entità di investimento nella valutazione delle proprie partecipazioni in società controllate.

Queste modifiche devono essere applicate retrospetticamente e non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto questo non applica la consolidation exemption.

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi

I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

IFRS 9 "Strumenti finanziari": il presente principio, omologato dall'Unione Europea in data 29 novembre 2016, sostituisce interamente lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 sono così sintetizzabili: le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie - al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". Scompaiono quindi le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value. Le regole per la contabilizzazione dei derivati incorporati sono state semplificate: non è più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell'attività finanziaria che lo "ospita".

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value (lo IAS 39 stabiliva invece che, qualora il fair value non fosse determinabile in modo attendibile, gli strumenti rappresentativi di capitale non quotati venissero valutati al costo).

L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti mai possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.

L'IFRS 9 non ammette riclassificazioni tra le due categorie di attività finanziarie se non nei rari casi in cui vi è una modifica nel modello di business dell'entità. In tal caso gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente.

Infine l'informativa richiesta nelle note è stata adeguata alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9. In data 19 novembre 2013 lo IASB ha emesso un emendamento al principio in esame, che riguarda principalmente i seguenti aspetti:

  • la sostanziale revisione del cd. "Hedge accounting", che consentirà alle società di riflettere meglio le loro attività di gestione dei rischi nell'ambito del bilancio;
  • è consentita la modifica di trattamento contabile delle passività valutate al fair value: in particolare gli effetti di un peggioramento del rischio di credito della società non verranno più iscritti a Conto economico;
  • viene prorogata la data di entrata in vigore del principio in oggetto, fissata inizialmente con decorrenza dal 1° gennaio 2015.

Nel corso del mese di luglio 2014 è stata pubblicata una parziale modifica del principio, con l'introduzione, in tema di valutazione di classi di strumenti finanziari, del modello basato sulla perdita attesa del credito che sostituisce il modello di impairment fondato sulle perdite realizzate. L'emendamento in esame è applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018;

IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 29 ottobre 2016, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio sarà applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e dunque sostituirà gli attuali IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. Il principio in oggetto trova applicazione qualora ricorrano contemporaneamente i seguenti criteri:

  • le parti hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad eseguire le rispettive obbligazioni;
  • i diritti di ciascuna delle parti riguardanti i beni e i servizi da trasferire nonché i termini di pagamento sono stati identificati;
  • il contratto stipulato ha sostanza commerciale (i rischi, la tempistica o l'ammontare dei flussi di cassa futuri dell'entità possono modificarsi quale risultato del contratto);
  • sussiste la probabilità di incassare e pagare gli importi legati alla esecuzione del contratto.

L'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.

In data 11 settembre 2015 lo IASB ha emesso una modifica al principio in oggetto, posticipandone la data di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Nel corso del 2016 la società ha avviato una attività di valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15 ad oggi ancora in fase di completamento.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

in data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 "Bilancio consolidato" e IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures", al fine di risolvere il conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, l'IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione o un conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente (o conferente) dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute (o conferite) costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Per tali modifiche non è ancora stata stabilita una data di prima applicazione;

  • IFRS 14 "Poste di bilancio differite di attività regolamentate": il nuovo principio transitorio, emesso dallo IASB il 30 gennaio 2014, consente all'entità che adotta per la prima volta i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di continuare ad applicare le precedenti GAAP accounting policies in merito alla valutazione (incluso impairment) e l'eliminazione dei regulatory deferral accounts. Il presente principio non trova applicazione per il Gruppo poicheè questo utilizza già gli IFRS;
  • IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": la modifica, emessa in data 12 aprile 2016 e applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2018, ha la finalità di chiarire le linee guida per l'identificazione di una obbligazione a vendere un bene o a prestare uno o più servizi, e intende inoltre fornire chiarimenti in merito alla contabilizzazione di licenze riferite a proprietà intellettuali;
  • IFRS 16 "Leasing": il presente principio, emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016, sostituisce lo IAS 17 e stabilisce i criteri per la rilevazione, valutazione e presentazione dei contratti di leasing. L'IFRS 16 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2019, ma è consentita adozione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15;
  • IAS 7 "Informazioni integrative in bilancio sugli strumenti finanziari": la modifica al principio, applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2017, è stata emessa dallo IASB in data 29 gennaio 2016 e richiede che un'entità dia un'informativa che consenta agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività che scaturiscano da attività finanziarie;
  • IAS 12 "Imposte sul reddito": in data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche che mirano a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2017;
  • IFRS 4 "Contratti assicurativi": la modifica emessa dallo IASB in data 12 settembre 2016 disciplina gli effetti derivanti dall'applicazione del principio in oggetto unitamente a quelli legati all'adozione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" nei bilanci delle società emittenti contratti assicurativi. Tale emendamento è applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018;
  • in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2014-2016 in particolare l'IFRS1 "Prima adozione dei principi contabili internazionali", l'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" e lo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate":
  • Con riferimento all'IFRS 1, vengono eliminate alcune esenzioni previste da specifici paragrafi del principio;
  • L'emendamento allo IAS 18 prevede che, nel caso in cui la controllante sia una società di venture capital, questa ha la facoltà di valutare le proprie partecipazioni in imprese collegate e joint ventures al fair value con iscrizione delle variazioni a Conto economico;
  • Con la modifica all'IFRS 12 si stabilisce che i requisiti di informativa si applicano anche nei casi in cui le partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures siano classificate alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita" ai sensi dell'IFRS 5;
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso una modifica allo IAS 40 "Investimenti immobiliari", che chiarisce quando un'entità debba trasferire la proprietà degli immobili (inclusi quelli in costruzione). Viene inoltre stabilito che la sola intenzione del management di modificare l'uso di un immobile non costituisce evidenza di un cambiamento di destinazione dell'investimento immobiliare. La modifica al principio in oggetto, pur essendo prevista un'adozione anticipata, è applicabile retrospettivamente con decorrenza dal 1° gennaio 2018;
  • IFRIC 22 "Operazioni e acconti in valuta estera": questa interpretazione è stata emessa dallo IASB in data 8 dicembre 2016 ed è volta a chiarire la contabilizzazione di operazioni che includano il pagamento o l'incasso di acconti in valuta diversa dall'euro. In particolare la presente interpretazione regola il tasso di cambio da adottare per le transazioni in valuta estera in cui sorgono attività e passività non monetarie legate all'incasso o al versamento di acconti, prima della rilevazione delle relative attività, costi o ricavi. L'interpretazione in esame è applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2018.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti – Trattamento fine rapporto

L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

3. Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2016, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 23,5 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 198 migliaia.

Al 31 dicembre 2015, risultavano in essere otto posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 24 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 291 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2016;
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2015) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2017 (2017 per il comparativo);
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 296 migliaia, compensato per Euro 138 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 56 migliaia, compensato per Euro 34 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2015, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2016 pari a Euro 230 migliaia, compensato per Euro 94 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 42 migliaia, compensato per Euro 27 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a
CE +100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Debito
residuo
Impatto a
CE +100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario 104.342* (296) 56 108.354* (230) 42
Totale Finanziamenti 104.342* (296) 56 108.354* (230) 42
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a
CE +100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Nozionale Impatto a
CE +100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa 23.490 138 (34) 23.977 94 (27)
Totale Strumenti derivati 23.490 138 (34) 23.977 94 (27)
Totale (158) 22 (136) 15

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV Netto
+ 100 bps
FV Netto
+ 100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto a
CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi
di cassa
23.490 (198) 107 305 305 - (278) (80) (80) -
Totale 23.490 (198) 107 305 305 - (278) (80) (80) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV Netto
+ 100 bps
FV Netto
+ 100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto a
CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi
di cassa
23.977 (291) (1) 290 290 - (378) (87) (87) -
Totale 23.977 (291) (1) 290 290 - (378) (87) (87) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 305 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 80 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2015, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 290 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 87 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2016 che a quella dell'esercizio 2015, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle Passività in essere, con riferimento agli esercizi 2016 e 2015, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2016
Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Scadenza Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 61.318 2.386 25.192 155 89.051
Tra 1 e 2 anni 15.588 1.854 - 46 17.488
Tra 2 e 3 anni 5.053 1.227 - 7 6.287
Tra 3 e 5 anni 22.278 2.067 - (4) 24.341
Tra 5 e 7 anni 105 - - - 105
Oltre 7 anni - - - - -
Totale 104.342* 7.534 25.192 204 137.272
31 dicembre 2015
Debiti finanziari/Obbligazioni Strumenti
Scadenza Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 39.111 3.429 30.395 197 73.132
Tra 1 e 2 anni 11.965 3.194 - 106 15.265
Tra 2 e 3 anni 16.991 3.539 - 16 20.546
Tra 3 e 5 anni 13.914 3.454 - (7) 17.361
Tra 5 e 7 anni 17.751 2.526 - (6) 20.271
Oltre 7 anni 8.622 1.177 - - 9.799
Totale 108.354* 17.319 30.395 306 156.374

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani e rand sudafricani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo calcolati, rispettivamente, con riferimento alla situazione in essere alla chiusura dell'esercizio 2015) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Passivo
Attivo (USD/000)
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.854 - 8.854 (420) 420
Debiti commerciali - 2 2 - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
8.854 2 8.856 (420) 420
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2015 Sensitività 2015
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Passivo
Attivo (USD/000)
Netto (USD/000)
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5%(EUR/000)
Crediti commerciali 10.989 - 10.989 (505) 505
Debiti commerciali - 83 83 (4) 4
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
10.989 83 11.072 (509) 509
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo (ZAR/000) Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 74.885 - 74.885 (259) 259
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
74.885 - 74.885 (259) 259
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2015 Sensitività 2015
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo (ZAR/000) Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 63.375 - 63.375 (2.911) 2.911
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
63.375 - 63.375 (2.911) 2.911
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (IDR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (IDR/000) Passivo (IDR/000) Netto (IDR/000) Conto economico
cambio EUR/IDR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/IDR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
- - - - -
Strumenti derivati 158.497.466 - 158.497.466 (559) 559

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti e
crediti/debiti
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati - - - - 3
Totale non correnti - - - - 3
Crediti commerciali 34.578 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 41.352 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 32 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 14.524 - -
Totale correnti 75.962 - 14.524 2 -
Totale 75.962 - 14.524 2 3
Passività finanziarie:
Finanziamenti 26.649 - - - -
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.269 - - - -
Prestito obbligazionario 14.735 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 171
Totale non correnti 42.653 - - - 171
Finanziamenti 33.959 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 484 - - - -
Altri debiti a breve termine 26.572 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 110
Debiti commerciali 25.192 - - - -
Totale correnti 86.208 - - - 110
Totale 128.861 - - - 281

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

Valore contabile al
Livello 1
Livello 2 Livello 3
(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2016
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 3 - 3 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Totale correnti 5 - 3 2
Totale 5 - 3 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 171 - 171 -
Totale non correnti 171 - 171 -
Strumenti finanziari derivati 110 - 110 -
Totale correnti 110 - 110 -
Totale 281 - 281 -

4. Eventi significativi avvenuti nel periodo

Tra le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2016 si segnala:

  • Per il settore Ferroviario in data 3 ottobre 2016 è stata costituita la società Tesmec Rail S.r.l. controllata al 100% da Tesmec S.p.A.. La società ha sede a Monopoli (BA) ed ha come oggetto la progettazione, costruzione e manutenzione di impianti ferroviari per la trazione elettrica e di segnalazione e armamento ferroviario.
  • in data 3 marzo 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquistato per un valore di Euro 0,3 milioni il restante 60% del capitale sociale di Bertel S.r.l., società che si connota come start up altamente innovativa in quanto opera in un mercato ad elevato profilo tecnologico quale quello dei sistemi di efficientamento delle Reti Elettriche di Trasmissione. A seguito di tale operazione Tesmec detiene l'intero capitale della società. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 3.1 Effetti dell'acquisizione del restante 60% di Bertel.
  • In data 20 aprile 2016 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquisito il 100% della Società CPT Engineering S.r.l., realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di monitoraggio, protezione ed automazione industriale, che offre sistemi all'avanguardia nell'ambito della tecnologia delle reti elettriche. In dettaglio, l'operazione ha previsto l'acquisto dell'intero capitale sociale di CPT a fronte di un prezzo pari ad Euro 0,3 milioni al quale è previsto che si possa aggiungere un earn-out fino ad un massimo di Euro 0,8 milioni correlato al raggiungimento di determinati risultati di fatturato da parte di CPT e del suo equilibrio economico. Il pagamento del prezzo da parte di Tesmec avverrà mediante l'utilizzo di mezzi propri.

. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 3.2 Effetti dell'acquisizione di CPT.

In data 1° agosto 2016, Tesmec S.p.A. ha finalizzato l'acquisizione da Ampere S.r.l. in liquidazione, del ramo d'azienda, comprensivo del marchio Ampere, attivo nella vendita di strumentazione di misura e monitoraggio e servizi postvendita per il settore della produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica per un prezzo netto fisso di Euro 0,1 milioni.

Tale acquisizione permette al Gruppo Tesmec di ampliare la clientela potenziale del settore Energy in Italia beneficiando dei rapporti consolidati che Ampere S.r.l. intrattiene con importanti clienti.

  • in data 29 aprile 2016 con approvazione del bilancio d'esercizio 2015, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
  • destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 7.412 migliaia, come segue:
    • attribuire un dividendo di Euro 0,025 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione;
    • attribuire alla riserva straordinaria l'importo dell'utile che residua dopo l'attribuzione a dividendo.
  • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018 composto dai Dott. Gianluca Bolelli, Dott. Sergio Arnoldi, Dott. Gioacchino Attanzio, Dott. Guido Giuseppe Maria Corbetta, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni e Dott.ssa Paola Durante nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2018 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Alessandra De Beni e Dott. Stefano Chirico e dai Sindaci Supplenti Dott. Attilio Marcozzi e Dott.ssa Stefania Rusconi;
  • in data 29 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di:

  • cambiare la denominazione dell'attuale Comitato per la Remunerazione in "Comitato per la Remunerazione e le Nomine" e di accorpare la funzione precedentemente svolta dal Comitato per le Nomine nel nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine;
  • nominare quali componenti del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine i consiglieri Dott. Gioacchino Attanzio (Presidente), Dott. Sergio Arnoldi e Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • nominare quali componenti del Comitato Controllo e Rischi i consiglieri Dott. Sergio Arnoldi (Presidente), Dott. Gianluca Bolelli e Dott. Gioacchino Attanzio;
  • nominare amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi il consigliere Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • nominare quale lead independent director, l'Amministratore indipendente Dott. Gioacchino Attanzio;
  • nominare quali componenti dell'Organismo di Vigilanza, che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018, il Dott. Lorenzo Pascali (Presidente), Ing. Maurizio Brigatti e il Dott. Stefano Chirico;
  • In data 21 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato talune operazioni con la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ("Dream") aventi ad oggetto gli immobili siti in Grassobbio (Bergamo) ("Complesso Immobiliare Grassobbio"), Padova ("Immobile Padova") e Patrica (Frosinone) ("Immobile Frosinone") ove hanno sede stabilimenti di Tesmec e delle società controllate SGE S.r.l. ("SGE") e CPT Engineering S.r.l. ("CPT"). Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché all'opportunità di tali operazioni, sono state effettuate, in primis, tenendo in considerazione la strategia del Gruppo volta alla focalizzazione sull'attività operativa, tralasciando ogni attività propria delle società immobiliari, di gestione e di sviluppo immobiliare. Tali valutazioni, con riferimento all'Immobile Padova e all'Immobile Frosinone, sono state supportate dalle perizie elaborate dall'esperto CBRE Valuation S.p.A., nominato dal Consiglio a supporto delle valutazioni proprie e del Comitato. Gli effetti dell'operazione sono stati descritti in dettaglio nel paragrafo successivo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate

Come sopra descritto, in data 21 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato talune operazioni con la parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ("Dream") aventi ad oggetto gli immobili siti in Grassobbio (Bergamo) ("Complesso Immobiliare Grassobbio"), Padova ("Immobile Padova") e Patrica (Frosinone) ("Immobile Frosinone") ove hanno sede stabilimenti di Tesmec e delle società controllate SGE S.r.l. ("SGE") e CPT Engineering S.r.l. ("CPT").

  • Con riferimento al Complesso Immobiliare Grassobbio, ove ha sede, tra l'altro, il più importante stabilimento produttivo di Tesmec, il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto non più strategico per il Gruppo esercitare l'opzione vantata nei confronti di Dream, con scadenza il 31 dicembre 2016, avente ad oggetto il subentro per un corrispettivo pari ad Euro 3.500 migliaia nel contratto di leasing relativo al complesso immobiliare stesso in essere tra Dream e Unicredit Leasing S.p.A., ritenendo pertanto conveniente lasciar scadere tale diritto di opzione.

Il Consiglio di Amministrazione ha conseguentemente rinegoziato con Dream il canone e la durata del contratto di locazione relativo alla porzione del Complesso Immobiliare Grassobbio ove Tesmec esercita le proprie attività, accordandosi per una riduzione del canone di circa Euro 160 migliaia annui (passando da circa Euro 1.960 migliaia a Euro 1.800 migliaia) e una nuova durata contrattuale con scadenza prevista al 30 gennaio 2027. In tal modo è stata tra l'altro garantita la disponibilità dell'immobile nel sito produttivo.

A seguito della rinegoziazione delle principali clausole del contratto di locazione sono venuti meno i requisiti per la contabilizzazione dello stesso come leasing finanziario ai sensi dello IAS 17. Il contratto è stato dunque considerato leasing operativo determinando un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2016 per Euro 16.579 migliaia.

Complessivamente l'operazione sopra descritta ha comportato per la Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2016, un miglioramento della posizione finanziaria netta di Euro 16.579 migliaia ed un peggioramento dell'EBITDA pari ad Euro 2.350 migliaia e del risultato netto pari ad Euro 1. 612 miglia.

Nelle tabelle di seguito vengono riportati gli effetti economici e patrimoniali al 31 dicembre 2016 dell'operazioni sopradescritta.

Effetti nello stato patrimoniale consolidato riclassificato per fonti e impieghi

Immobile Grassobbio
(In migliaia di Euro) Tesmec S.p.A.
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 738
Immobilizzazioni (18.929)
Altre attività e passività a lungo termine -
Capitale investito netto (18.191)
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) (16.579)
Patrimonio netto (1.612)
Totale fonti di finanziamento (18.191)

Effetti nel conto economico consolidato

Immobile Grassobbio
(In migliaia di Euro) Tesmec S.p.A.
Minusvalenza (2.350)
Plusvalenza -
EBITDA (2.350)
Imposte sul reddito 738
Effetto economico (1.612)

Gli effetti economici di tale operazioni su base annuale saranno maggiori costi di affitto per Euro 1.800 migliaia che si rifletteranno sull' EBITDA ed un decremento degli oneri finanziari per Euro 751 migliaia e degli ammortamenti per Euro 572 migliaia. Tali effetti produrranno una rettifica fiscale positiva per Euro 179 migliaia sul reddito imponibile della Società, il risultato netto subirà quindi un peggioramento per complessivi Euro 298 migliaia.

Per maggiori informazioni si rimanda al Documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate pubblicato in data 22 dicembre 2016 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Attività non Correnti

5.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 29.615 (23.636) 5.979 26.860 (20.739) 6.121
Diritti e Marchi 2.815 (2.361) 454 2.777 (2.182) 595
Immobilizzazioni in corso 111 - 111 - - -
Totale attività immateriali 32.541 (25.997) 6.544 29.637 (22.921) 6.716

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2016
Spese di sviluppo 6.121 2.756 - - (2.898) 5.979
Diritti e Marchi 595 38 - - (179) 454
Immobilizzazioni in corso - 111 - - - 111
Totale attività immateriali 6.716 2.905 - - (3.077) 6.544

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 6.544 migliaia e si incrementa di Euro 172 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 2.905 migliaia principalmente costituiti da costi di sviluppo capitalizzati (Euro 2.756 migliaia) relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri. Tale ammontare è relativo a progettazioni per Euro 1.163 migliaia nel settore Trencher e per Euro 1.593 migliaia nel settore Tesatura.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015:

(In migliaia di Euro) 01/01/2015 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2015
Spese di sviluppo 5.605 3.356 - - (2.840) 6.121
Diritti e Marchi 184 597 - - (186) 595
Immobilizzazioni in corso 70 126 (196) - - -
Totale attività immateriali 5.859 4.079 (196) - (3.026) 6.716

6.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 1.250 - 1.250 5.266 - 5.266
Fabbricati 3.257 (301) 2.956 21.553 (3.013) 18.540
Impianti e macchinari 10.543 (7.582) 2.961 10.517 (6.864) 3.653
Attrezzature 3.697 (3.101) 596 3.260 (2.863) 397
Altri beni 4.325 (2.047) 2.278 4.142 (1.949) 2.193
Immobilizzazioni in corso 522 - 522 522 - 522
Totale attività materiali 23.594 (13.031) 10.563 45.260 (14.689) 30.571

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2016
Terreni 5.266 - (4.016) - - 1.250
Fabbricati 18.540 - (14.913) - (669) 2.958
Impianti e macchinari 3.653 129 (77) - (745) 2.960
Attrezzature 397 502 (64) - (240) 595
Altri beni 2.193 367 (154) - (128) 2.278
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 30.571 998 (19.224) - (1.782) 10.563

La voce attività materiali al 31 dicembre 2016 ammonta ad Euro 10.563 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 18.226 migliaia.

La variazione è riconducibile per Euro 18.929 migliaia all'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Nella voce Altri beni è incluso il valore netto dei trencher in flotta per Euro 2.215 migliaia nel 2016 e per Euro 2.136 migliaia nel 2015.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015:

(In migliaia di Euro) 01/01/2015 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2015
Terreni 5.266 - - - - 5.266
Fabbricati 19.197 12 - - (669) 18.540
Impianti e macchinari 4.336 172 (42) - (813) 3.653
Attrezzature 428 187 - - (218) 397
Altri beni 2.393 30 (75) - (155) 2.193
Immobilizzazioni in corso 520 2 - - - 522
Totale attività materiali 32.140 403 (117) - (1.855) 30.571

7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec Service S.p.A. 3.596 2.096
Tesmec SA 361 361
East Trenchers S.r.l. 145 145
SGE S.r.l. 410 410
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 200 200
Marais Technologies SA 8.564 8.564
CPT Engineering S.r.l. 316 -
Bertel S.r.l. 3.535 -
Tesmec Rail S.r.l. 10 -
Totale partecipazioni in imprese controllate 38.408 33.047

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 5.361 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:

  • Tesmec Service S.r.l.: in data 31 dicembre 2016 la Società ha convertito una somma pari ad Euro 1.500 migliaia da credito finanziario in riserva di capitale.
  • Bertel S.r.l.: in data 3 marzo 2016, Tesmec S.p.A. ha acquisito il restante 60% della partecipazione detenuta nella società Bertel S.r.l. per un valore di Euro 300 migliaia, riclassificando pertanto il valore di Euro 1.700 migliaia precedentemente iscritto tra le partecipazioni in società collegate, e in data 31 dicembre 2016 la Società ha convertito una somma pari ad Euro 1.500 migliaia da credito finanziario in riserva di capitale.
  • CPT Engineering S.r.l.: in data 20 aprile 2016, Tesmec S.p.A. ha acquisito l'intera quota di partecipazione nella società, per un valore di Euro 316 migliaia.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2016
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 16.486 (4.222) 62.437 36.568 25.869 21.261
Tesmec France EURL 100,00% - (7) 3 4 (1) -
Tesmec Balkani EAD 100,00% - (41) - - - -
Tesmec Service SpA 100,00% 5.186 (224) 7.203 6.028 1.175 3.596
Tesmec SA 100,00% 4.445 24 6.705 6.421 284 361
East Trenchers Srl 100,00% - (23) 43 1 42 145
SGE Srl 100,00% 2.856 (143) 5.197 4.938 259 410
OOO Tesmec RUS 100,00% 666 (132) 436 644 (208) 11
Tesmec New Technology (Beijing)
LTD
100,00% 137 (215) 147 511 (364) 200
Marais Technologies SA 86,79% - (466) 24.116 8.404 15.712 8.564
CPT Engineering S.r.l. 100,00% 1.210 (79) 3.009 2.888 121 315
Bertel S.r.l. 100,00% 526 (855) 4.502 3.716 786 3.535
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% - - 17 7 10 10

Si sottolinea che il valore del patrimonio netto della controlla Tesmec New Technologiy (Beijing) Ltd. risulta fortemente influenzato dall'attuale fase di start-up delle relative attività.

Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani rivisti dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2017.

Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra l'7% e il 15%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita del 1,1%.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2016 il valore recuperabile delle partecipazioni eccede il valore contabile.

I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 0,25%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Bertel - 1.700
Sub Totale 52 1.752
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Tesmec Peninsula 730 730
Sub Totale 1.686 1.686
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.738 3.438

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre
2016
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 461 8 648 238 410 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 3.981 75 5.057 1.772 3.285 956
Tesmec Peninsula 49,00% 342 (145) 5.015 4.795 220 730

Al 31 dicembre 2016 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte nel paragrafo precedente.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2016 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile. Anche per la Tesmec peninsula?

Attività Correnti

8.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2016 confrontata con il 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Lavori in corso (Lordi) - 2.508
Acconti da committenti - (625)
Lavori in corso su ordinazione - 1.883
Acconti da committenti (Lordi) - -
Lavori in corso (Lordi) - -
Acconti da committenti - -

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Anticipi a Fornitori 1 25
Materie prime e di consumo 17.268 15.999
Prodotti in corso di lavorazione 6.667 4.517
Prodotti finiti e merci 12.047 8.172
Totale rimanenze 35.983 28.713

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa del 25,3% a seguito della riduzione dei ricavi.

Nel totale le rimanenze si incrementano del 25,3% pari ad Euro 7.270 migliaia nonostante la riduzione dei ricavi in relazione allo slittamento di alcune consegne ed alla finalizzazione della commessa Indonesia.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore al 1 gennaio 3.033 2.340
Accantonamenti 57 693
Utilizzi - -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.090 3.033

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa di Euro 57 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto dell'aumento di materiale e pezzi di ricambio a lento rigiro.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti commerciali verso clienti terzi 30.030 22.308
Crediti commerciali verso parti correlate 4.548 8.856
Totale crediti commerciali 34.578 31.164

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 34.578 migliaia con un incremento per Euro 3.414 migliaia rispetto all'esercizio 2015.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del Paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore al 1 gennaio 1.839 1.564
Accantonamenti - 405
Utilizzi (5) (130)
Totale fondo svalutazione crediti 1.834 1.839

Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

11.Crediti tributari

La voce crediti tributari risulta incrementata per Euro 506 migliaia a seguito della rilevazione di crediti IRES per Euro 503 migliaia a crediti IRAP per Euro 3 migliaia.

12.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Crediti finanziari verso parti correlate 41.352 42.466
Altre attività finanziarie correnti 32 40
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 41.384 42.506

Il decremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 1.122 migliaia) è dovuto al decremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

  • Tesmec USA, Inc per Euro 23.391 con tasso di interesse pari a 3,75% annuo o Euribor 6 mesi + spread pari a 2% applicabili a seconda della natura della transazione;
  • Tesmec Service S.r.l. per Euro 944 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec SA (Pty) Ltd. per Euro 2.834 migliaia con tasso di interesse pari a 8,5%;
  • SGE S.r.l. per Euro 3.511 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Bertel S.p.A. per Euro 2.784 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3%;
  • Tesmec Peninsula WLL per Euro 2.085 migliaia con tasso di interesse pari a 1,5% annuo e 3,5% annuo sulla quota erogata a titolo di finanziamento da entrambi i soci pari a USD 1.500 migliaia.

Inoltre, la voce crediti finanziari verso parti correlate include l'effetto descritto nel paragrafo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

13.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Ratei attivi 2 -
Risconti attivi 458 464
Crediti verso l'Erario per l'IVA (15) 364
Altri crediti tributari 15 16
Crediti verso altri 145 602
Crediti verso parti correlate 9 148
Acconti a fornitori per servizi 115 88
Totale altre attività correnti 729 1.682

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere decrementata principalmente a seguito della riduzione del credito IVA.

14.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Depositi bancari e postali 14.519 15.447
Denaro e altri valori in cassa 3 2
Altre disponibilità liquide 2 2
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.524 15.451

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2016 ammonta a Euro 14.524 migliaia e risulta decrementato per Euro 927migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

15.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 25.294 20.559
Riserva da valutazione TFR (366) (243)
Riserva di Rete 754 725
Utili/Perdite cumulati 2.490 2.490
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control
(5.619) (5.619)
Totale altre riserve 22.639 17.998

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Al 31 dicembre 2016 la riserva straordinaria si incrementa per complessivi Euro 4.735 migliaia a seguito della delibera di destinazione dell'utile d'esercizio 2015.

La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Natura/descrizione Importo Possibilità di Quota Riepilogo delle utilizzazioni
negli ultimi tre esercizi
(Euro/000) utilizzazione disponibile per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 10.708 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.915 A, B, C (*) 10.915 - -
Riserva Azioni proprie (2.340)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.142 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 25.294 A, B, C 25.294 - -
Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS (5.619)
Riserva da valutazione TFR (366)
Riserva di Rete 754
Utili/perdite cumulate 2.490 B
Utile del periodo 1.648
Totale 45.712 36.295 - -

(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2016.

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

A seguito della delibera del 29 aprile 2016, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2015, pari ad Euro 7.412 migliaia secondo quanto segue:

  • attribuire un dividendo di Euro 0,025 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione;
  • attribuire alla riserva straordinaria l'importo dell'utile che residua dopo l'attribuzione a dividendo.

Passività non Correnti

16.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing.

In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
2016 di cui quota
corrente
2015 di cui quota
corrente
(In migliaia di Euro)
Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile
con due anni di pre-ammortamento; importo originario pari ad
Euro 6 milioni; erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in
data 31 maggio 2018; tasso variabile pari a Euribor 6 mesi +
spread pari a 2,25%, rimborso semestrale.
1.846 1.846 2.769 923
BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo
originario 21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8
milioni con scadenza 4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6
mesi + spread 2% (+/- 0,25). In data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4
milioni , in data 9 novembre 2011 Euro 2 milioni, in data 9
febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio 2012 Euro 2
milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni con
scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread
2% (+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga
di rimborso in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima
rata scadente il 4 settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread
1,90% (+/- 0,25), rimborso semestrale.
1.922 1.922 6.093 4.169
Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia
ed erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data
28 marzo 2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato
annuo pari allo 0,4994%, e seconda tranche pari ad Euro 397
migliaia con utilizzo a far data dal 14 marzo 2014 e scadenza 14
febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, due
anni di preammortamento e rimborso semestrale.
990 283 1.273 283
Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21
ottobre 2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile
Euribor 3 mesi + spread 3%, rimborso trimestrale.
389 389 767 378
Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo chirografario
importo originario pari ad Euro 3 milioni; erogato in data 20
novembre 2013 con scadenza 7 novembre 2016; tasso annuo
variabile Euribor 3 mesi + spread 3,5%, rimborso trimestrale.
- - 1.031 1.031
Banco di Desio - mutuo chirografario Euro 1,5 milioni, erogato
in data 10 dicembre 2013 con scadenza 10 dicembre 2016,
tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 4 %, modificato in data
11 novembre 2015 in Euribor 6 mesi + 2%, un mese di
preammortamento e rimborso mensile.
- - 518 518
Veneto Banca - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in
data 23 dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso
variabile Euribor 6 mesi + spread 1,30%, rimborso semestrale.
234 117 1.546 506
BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70%
erogato in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022,
tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95%, un anno di
preammortamento e rimborso semestrale.
2.570 2.570 3.036 465
Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014
con scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile Euribor 1 mese +
spread 3,5%, rimborso mensile.
231 231 568 337
Banca popolare di Bergamo - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in
data 9 ottobre 2014 con scadenza 9 ottobre 2016, tasso
variabile Euribor 3 mesi + spread 2,25%, rimborso mensile.
- - 630 630
Banca Carige S.p.A. - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27
marzo 2015 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile
Euribor 3 mesi + spread 1,75%, 6 mesi di preammortamento e
rimborso semestrale.
1.153 571 1.714 561
Cariparma - mutuo pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 26
marzo 2015 con scadenza 26 marzo 2020, tasso variabile
Euribor 6 mesi + spread 2,50%, sei mesi di preammortamento e
rimborso semestrale.
3.072 3.072 3.949 877
Monte dei Paschi di Siena - mutuo Euro 5 milioni erogato in
data 11 agosto 2015 con scadenza 30 settembre 2020, tasso
variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%, sei mesi di
preammortamento e rimborso trimestrale.
4.139 1.104 4.965 826
Veneto Banca - mutuo Euro 2 milioni, erogato in data 28
settembre 2015 con scadenza 30 settembre 2019, tasso
variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%, rimborso mensile.
1.376 495 1.866 484
Banca di Desio - mutuo Euro 1,8 milioni erogato in data 27
ottobre 2015 con scadenza 10 maggio 2020, tasso fisso 1,85%,
sette mesi di preammortamento e rimborso mensile.
1.538 440 1.790 252
Credito Valtellinese - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 15
dicembre 2015 con scadenza 5 gennaio 2019, tasso variabile
Euribor 3 mesi + spread 1,65%, un mese di preammortamento
e rimborso mensile.
2.074 986 2.963 889
Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo Euro 5 milioni
erogato in data 18 dicembre 2015 con scadenza 18 marzo
2021, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%, 3 mesi di
preammortamento e rimborso trimestrale.
4.239 967 4.950 711
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 5 milioni erogato in
data 08 aprile 2016 con scadenza 30 aprile 2021, tasso variabile
Euribor a 3 mesi + spread 1,80%, rimborso mensile.
4.347 4.347 - -
Banco Popolare - mutuo Euro 2,750 milioni erogato in data 29
aprile 2016 con scadenza 15 dicembre 2020, tasso variabile
Euribor a 6 mesi + spread 1,70%, 2 mesi di preammortamento
e rimborso semestrale.
2.741 685 - -
Banca del Mezzogiorno - mutuo Euro 5 milioni erogato in data
23 giugno 2016 con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile
Euribor a 6 mesi + spread 2%, rimborso semestrale.
4.491 4.491 - -
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 4 milioni erogato in
data 06 luglio 2016 con scadenza 31 luglio 2017, tasso variabile
Euribor a 3 mesi + spread 0,80%, rimborso mensile.
3.110 3.110 - -
Banco di Desio e Brianza - mutuo Euro 700 mila erogato in data
19 luglio 2016 con scadenza 10 gennaio 2018, tasso variabile
Euribor a 6 mesi + spread 1%, 1 mese di preammortamento e
rimborso mensile.
535 494 - -
Unipol Banca - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 ottobre
2016 con scadenza 31 ottobre 2019, tasso variabile Euribor a 3
mesi + spread 1,90% tasso minimo, rimborso mensile
1.878 651 - -
Banca Popolare di Bergamo - mutuo Euro 2 milioni erogato in
data 11 novembre 2016 con scadenza 11 maggio 2019, tasso
variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,75%, rimborso mensile
1.927 788 - -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 44.802 29.559 40.428 13.840
meno quota corrente (29.559) (13.840)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 15.243 26.588
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 11.406 11.406
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 26.649 37.994
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 1.753 484 17.714 1.814
Meno quota corrente (484) (1.814)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.269 15.900
Totale quota corrente 30.043 15.654
Finanziamenti a medio - lungo termine 27.918 53.894

I contratti di finanziamento ICCREA-BCC , BNL, Cariparma e Banca del Mezzogiorno comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Sulla base dei risultati di bilancio della Società alcuni covenants previsti sui finanziamenti a medio e lungo termine non sono stati rispettati.

A seguito del mancato rispetto di alcuni covenants di natura finanziaria, i relativi finanziamenti a medio lungo termine sono stati interamente riclassificati a breve termine, secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, per un controvalore totale pari ad Euro 12.273 migliaia. La Società ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2016 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari. Tale previsioni è supportata dai primi riscontri positivi degli Istituti di Credito e dal budget 2017 di Gruppo, che prevede ricavi compresi tra i 160 e 170 milioni di euro, sulla base dei quali è ragionevole assumere un EBITDA intorno al 15%, in linea con i dati storici del Gruppo, e un miglioramento sensibile dell'Indebitamento Finanziario Netto.

Si sottolinea che nel corso del 2016 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 18.014 migliaia contro un controvalore totale delle stesse linee rimborsate per Euro 17.905 migliaia. Inoltre, i debiti verso altri finanziatori (leasing) hanno beneficiato nell'esercizio degli effetti positivi dell'operazione con parti correlate descritta al paragrafo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2016, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Tasso Residuo al
31
dicembre
2016
Quota es.
successivo
Quota
entro
5 anni
Quota
oltre 5
anni
Banca Nazionale del Lavoro 31-mag-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread 1.846 1.846 - -
Banca Nazionale del Lavoro 04-mar-16 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2% (+/- 0,25)
spread
1.922 1.922 - -
Banca Nazionale del Lavoro 04-set-17 tasso variabile Euribor 6 mesi + 1,90% (+/- 0,25)
spread
Simest UGF 04-feb-20 tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% 990 283 707
Totale 44.802 29.559 15.001 242
Banca Popolare di
Bergamo
11-mag-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. 1.927 788 1.139 -
Unipol Banca 31-ott-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,90%. 1.878 651 1.227 -
Banco di Desio e Brianza 10-gen-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1%. 535 494 41 -
Banca Popolare di Milano 31-lug-17 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,80%. 3.110 3.110 - -
Banca del Mezzogiorno 30-giu-21 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2%. 4.491 4.491 - -
Banco Popolare 15-dic-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,70%. 2.741 685 2.056 -
Banca Popolare di Milano 30-apr-21 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,80%. 4.347 4.347 - -
Banca popolare dell'Emilia
Romagna
18-mar-21 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%. 4.239 967 3.272 -
Credito Valtellinese 05-gen-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65% 2.074 986 1.088 -
Banca di Desio 10-mag-20 tasso fisso 1,85% 1.538 440 1.098 -
Veneto Banca 30-set-19 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 1.376 495 881 -
Monte dei Paschi di Siena 30-set-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%. 4.139 1.104 3.035 -
Cariparma 26-mar-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%. 3.072 3.072 - -
Banca Carige S.p.A. 31-dic-18 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. 1.153 571 582 -
Sondrio 31-ago-17 tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5% 231 231 - -
BCC Chiro 27-mar-22 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% 2.570 2.570 (242) 242
Veneto Banca 31-dic-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 234 117 117 -
Cariparma 21-ott-17 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3% 389 389 - -

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:

31 dicembre
di cui con parti
2016 correlate e 2015 correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (14.526) (15.451)
Attività finanziarie correnti (1) (41.384) (41.352) (42.529) (42.464)
Passività finanziarie correnti 61.015 10 38.918 1.211
Strumenti finanziari derivati quota corrente 108 14
Indebitamento finanziario corrente (2) 5.213 (41.342) (19.048) (41.253)
Passività finanziarie non correnti 42.654 - 68.628 14.743
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 171 288
Indebitamento finanziario non corrente (2) 42.825 - 68.916 14.743
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
48.038 (41.342) 49.868 (11.258)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 48.039 migliaia al 31 dicembre 2016 da Euro 49.868 migliaia al 31 dicembre 2015 e si riduce per Euro 16.579 migliaia grazie agli effetti dell'operazione immobiliare descritta nel paragrafo 5.3 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate. La riduzione viene parzialmente compensata dai fabbisogni finanziari correnti.

Nel corso dell'esercizio 2016, l'indebitamento si decrementa rispetto all'esercizio 2015 di Euro 1.830 migliaia, per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:

  • per la parte a breve termine si evidenzia un incremento complessivo per Euro 24.261 migliaia relativo per Euro 12.273 migliaia alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle quote dei finanziamenti a medio/lungo termine scadenti oltre l'anno a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants;
  • decremento della parte a lungo per Euro 26.091 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 18.014 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente e dal beneficio derivante dagli effetti derivante dall'operazione descritta nel paragrafo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) Valore contabile Fair value
Passività finanziarie:
Finanziamenti 75.343 81.077
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.753 1.855
Totale 77.096 82.932

(1) La voce include il valore dei finanziamenti a breve verso terzi pari ad Euro 4.400 migliaia classificati nella voce "Debiti verso banche e altri finanziatori".

17.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2016 e 2015 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso Creditore
Data
Tasso debitore (fisso)
Data inizio
(variabile)
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000) al 31
dicembre
(Euro) 2016 2015
BNL IRS 1,15% 1° anno; 1,65% Euribor a 3 mesi 01/01/2011 31/05/2018 1.846.154 (65) (128)
2° anno; 2% 3° anno;
2,60% i cinque anni successivi
BNL IRS Tasso fisso 2,57% Euribor a 3 mesi 05/09/2011 04/03/2016 - - (14)
BNL IRS Tasso fisso 1,49% Euribor a 3 mesi 04/03/2012 04/09/2017 1.506.844 (19) (58)
BNL IRS Tasso fisso 0,8% Euribor a 3 mesi 04/03/2013 04/09/2017 1.382.044 (10) (29)
Veneto Banca IRS Tasso fisso 1,09% Euribor a 6 mesi 31/12/2013 31/12/2018 1.064.634 (16) (28)
Cariparma IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 3.555.556 (30) (26)
Iccrea CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 2.357.143 3 11
Emilia
Romagna
CAP Tasso di esercizio 0,50% Euribor a 3 mesi 07/05/2014 07/11/2016 - - -
Cariparma CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 3 mesi 21/01/2014 23/10/2017 585.469 - -
Monte dei
Paschi di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 4.166.667 (44) (19)
Banco
Popolare
IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 2.750.000 (10) -
Banca
Popolare di IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 4.275.556 (7) -
Milano
HSBC FLEXIBLE - - 18/04/2017 29/05/2017 1.411.836 (15) -
HSBC FLEXIBLE - - 02/03/2017 18/04/2017 3.204.723 (36) -
HSBC FLEXIBLE - - 31/03/2017 10/05/2017 1.416.612 (15) -
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 590.031 1 -
HSBC FLEXIBLE - - 05/06/2017 03/07/2017 1.338.732 (6) -
HSBC FLEXIBLE - - 05/05/2017 01/06/2017 1.145.813 (4) -
HSBC FLEXIBLE - - 30/06/2017 27/07/2017 591.214 (3) -
HSBC FLEXIBLE - - 31/05/2017 03/07/2017 505.310 (2) -
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 501.097 1 -
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio 2 11
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 3 -
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (110) (14)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (172) (288)

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

18.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 2.419 2.707
Onere finanziario 48 43
Nuovi ingressi 159 -
Service Cost - (22)
Benefici erogati (246) (259)
Perdita (profitto) finanziario 180 (90)
Perdita (profitto) demografico (34) 40
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 2.526 2.419

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Tasso annuo di attualizzazione 2,00% 2,00%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 3,00% 3,00%
Tasso di anticipazioni 2,00% 2,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 60 36
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 2.396 2.668

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Frequenza anticipazioni % 0,95% 0,97%
Frequenza turnover % 22,35% 10,24%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2016 2015
Dirigenti 7 5
Quadri, impiegati ed equiparati 156 149
Operai 152 153
Totale 315 307

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2016 risulta sostanzialmente in linea all'esercizio precedente.

Passività Correnti

19.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2016 e 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Banche c/anticipi effetti e fatture 24.615 15.187
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 484 603
Debiti finanziari verso società correlate 10 1.211
Debiti verso società di factoring 1.947 4.789
Finanziamenti a breve verso terzi 4.400 3.350
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 29.559 13.840
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 61.015 38.980

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa di Euro 15.719 migliaia a seguito di quanto descritto nel paragrafo 16.

20.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Debiti commerciali verso clienti terzi 20.501 28.756
Debiti commerciali verso parti correlate 4.691 1.639
Totale debiti commerciali 25.192 30.395

I debiti commerciali al 31 dicembre 2016 si decrementano di Euro 5.203 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 a seguito di un minore volume di acquisti dovuto alla riduzione delle vendite.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

21.Debiti tributari

Il saldo pari a Euro 42 migliaia al 31 dicembre 2016 e Euro 2.804 migliaia al 31 dicembre 2015 rappresenta il debito per le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono così dettagliate:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Debito per imposte correnti IRES - 2.494
Debito per imposte correnti IRAP 42 310
Totale debiti tributari 42 2.804

La voce accoglie il debito netto dovuto dalla Società per il pagamento delle imposte dirette.

Consolidato fiscale nazionale

Si informa che la società aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con la controllata Tesmec Service S.r.l. per il triennio 2015/2017 e con le controllate East Trenchers S.r.l. e SGE S.r.l. per il triennio 2014/2016.

Conseguentemente per l'esercizio 2016 rientrano nell'area di consolidamento fiscale le partecipate Tesmec Service S.r.l., controllate East Trenchers S.r.l. e SGE S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che hanno trasferito nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:

la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito iscritto verso le controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dal trasferimento delle perdite fiscali e degli interessi passivi indeducibili ex art. 96 T.U.I.R. al consolidato fiscale:

Vantaggio fiscale per trasferimento perdita fiscale Tesmec Service S.r.l. Euro 16.802
Vantaggio fiscale per trasferimento perdita fiscale SGE S.r.l. Euro 23.592
Vantaggio fiscale per trasferimento perdita East Trenchers S.r.l. Euro 2.026
Totale Euro 42.420

Il reddito imponibile riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016
Imponibile società consolidante Tesmec S.p.A. A 154
Imponibile società consolidata Tesmec Service S.r.l. B (61)
Imponibile società consolidata East Trenchers S.r.l. C (7)
Imponibile società consolidata SGE S.r.l. D (86)
Totale imponibile consolidato fiscale E=A+B+C+D -
I.RE.S. - aliquota 27,5% F=E*27,5% -
Eccedenza IRES anno precedente G -
Acconti versati H -
Debito per imposte correnti IRES I=F+G+H -

22.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Valore al 1 gennaio 350 250
Accantonamenti - 100
Utilizzi - -
Valore al 31 dicembre 350 350

23.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.870 1.290
Debiti verso INAIL 170 158
Debiti verso fondi di categoria 165 160
Debiti verso dipendenti e collaboratori 2.529 2.057
Debiti verso altri 159 7
Debiti verso parti correlate 42 261
Ratei e risconti passivi 48 1
Totale altre passività correnti 4.983 3.934

La voce altre passività correnti risulta essere maggiore dell'esercizio precedente in proporzione all'aumento del costo del lavoro.

24.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2016 e 2015:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Imposte differite attive 1.991 2.524
Imposte differite passive 1.640 1.727

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2016 e 2015 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre 31 dicembre dicembre Esercizio chiuso al 31
situazione patrimoniale
finanziaria
Prospetto della Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2016 2015 2016 2015 2016 2015
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 55 86 - - (31) 17
Fondo obsolescenza 862 952 - - (90) 218
Differenze cambio passive non realizzate 470 736 - - (266) 362
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 241 334 - - (93) (58)
Altre differenze temporanee 363 416 - - (53) 95
Totale Imposte differite Attive 1.991 2.524 - - (533) 634
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.448) (1.457) - - 9 (677)
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (228) 29 - - -
Altre differenze temporanee 7 (42) 23 (13) 26 (2)
Totale Imposte differite Passive (1.640) (1.727) 52 (13) 35 (679)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale
351
797
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive
(533)
634
Imposte differite passive
35
(679)
Imposte differite passive, nette
(498)
(45)

Si segnala che, per effetto della riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24% disposta dalla Legge 28/12/2015 n. 208 con effetto dall'esercizio 2017, sono state adeguate le imposte differite attive e passive esistenti al 31 dicembre 2016. Tale operazione ha determinato l'iscrizione nel conto economico di oneri per il minor credito per imposte anticipate pari ad Euro 301 migliaia e di proventi per il minor debito per imposte differite passive per Euro 202 migliaia, con un effetto complessivo negativo pari ad Euro 99 migliaia.

Sono state adeguate anche le imposte differite attive e passive già imputate alla "Riserva di Rete" ed alla "Riserva da valutazione TFR".

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Risultato ante imposte 2.081 11.225
Imposte correnti 312 3.768
Proventi per crediti d'imposta (377) -
Imposte differite passive (attive) 498 45
Totale imposte 433 3.813

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016
(In migliaia di Euro) IRES IRAP
Utile prima delle imposte A 2.081 2.081
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 1.768
C=A+B 2.081 3.849
Aliquota nominale (%) D 27,5% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D 572 150
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (80) 2
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G (405) -
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (44) (7)
Imposte correnti iscritte a conto economico I=E+F+G+H 43 145
Imposte differite passive L (34) -
Imposte differite attive M 527 5
Imposte esercizi precedenti N 97 27
Imposte complessive iscritte a conto economico O=I+L+M+N 633 177
Proventi per crediti d'imposta P (377) -
Imposte nette iscritte a conto economico Q=O+P 256 177

Commento alle principali voci del conto economico

25.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2016 e 2015 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 78.810 migliaia ed Euro 115.071 migliaia con un decremento del 31,5%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Vendita di prodotti 77.479 112.151
Prestazione di servizi 1.392 384
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 78.871 112.535
Variazione dei lavori in corso (61) 2.536
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 78.810 115.071

I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per la tesatura, trencher e ferroviario.

26.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 35.688 migliaia ed Euro 64.164 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 42.931 63.013
Variazione delle rimanenze (7.243) 1.151
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 35.688 64.164

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo diminuisce in modo più che proporzionale rispetto al decremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità dei settori interessati dalla riduzione dei ricavi.

27.Costi per servizi e Costi per servizi non ricorrenti

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi ricorrenti e non che ammonta nel 2016 e nel 2015 rispettivamente a Euro 17.719 migliaia e Euro 17.764 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Spese di trasporto, doganali e accessorie 2.307 2.858
Servizio c/to lavorazioni esterne 2.418 2.952
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 4.731 2.789
Servizi esterni di produzione 765 1.046
Servizi bancari 543 1.012
Assicurazioni 295 249
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 775 847
Spese di vitto, alloggio e trasferte 636 773
Emolumenti Amministratori e Sindaci 801 1.190
Pubblicità ed altre spese commerciali 845 397
Servizi di manutenzione 336 364
Totale costi per servizi 17.719 17.764
Altre spese generali 764 748
Provvigioni ed oneri accessori 2.503 2.539

La voce risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, tuttavia nell'esercizio 2016 sono inclusi costi non ricorrenti per Euro 873 migliaia.

28.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 18.291 migliaia ed Euro 17.335 migliaia con un incremento pari al 5,5% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Salari e stipendi 13.625 12.655
Oneri sociali 3.759 3.783
Trattamento di fine rapporto 807 746
Altri costi del personale 100 151
Totale costo del lavoro 18.291 17.335

La composizione media dell'organico è riportata alla nota 18.

29.Altri costi e ricavi operativi netti e Altri costi e ricavi operativi netti non ricorrenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 gli altri costi e ricavi operativi netti ricorrenti e non ammontano rispettivamente ad Euro 2.249 migliaia ed Euro 775 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti - 505
Svalutazione partecipazioni - 68
Affitti 370 377
Noleggi 523 487
Altri costi per godimento beni di terzi 25 350
Imposte diverse 145 132
Altri ricavi (1.167) (1.164)
Minusvalenze 2.353 20
Totale altri costi/ricavi operativi netti 2.249 775

La voce altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 1.474 migliaia rispetto all'esercizio precedente in quanto contiene la minusvalenza pari ad Euro 2.350 migliaia descritta nel paragrafo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate.

30.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 4.859 migliaia ed Euro 4.881 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Ammortamenti attività immateriali 3.077 3.026
Ammortamenti attività materiali 1.782 1.855
Totale ammortamenti 4.859 4.881

31.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 ammonta rispettivamente ad Euro 2.751 migliaia e ad Euro 3.000 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dal 2,6% per l'esercizio 2015 al 3,5% per l'esercizio 2016.

32.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.926 migliaia e Euro 7.469 migliaia con un decremento pari ad Euro 1.543 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Interessi passivi factoring e sconto fatture 160 320
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.454 2.370
Interessi passivi su anticipazioni export 99 160
Altri oneri finanziari diversi 368 623
Oneri finanziari su contratti di leasing 929 1.125
Perdite su cambi realizzate 708 346
Perdite su cambi non realizzate 1.073 1.975
Adeguamento fair value strumenti derivati 135 50
Minusvalenze cessione partecipazioni - 500
Totale oneri finanziari 5.926 7.469

La voce oneri finanziari migliora di Euro 1.543 migliaia a seguito di:

  • decremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 540 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2016 delle partite in valuta, principalmente in conseguenza dell'apprezzamento dello USD;
  • nell'esercizio 2015 era stata contabilizzata una minusvalenza su partecipazioni pari ad Euro 500 migliaia derivante dalla cessione del 20% della partecipazione in Marais Technologies SAS alla società C2D SAS avvenuta in data 13 ottobre 2015.

33.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.252 migliaia ed Euro 5.541 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Interessi attivi bancari 5 10
Utili su cambi realizzati 897 992
Utili su cambi non realizzati 2.550 3.098
Adeguamento fair value strumenti derivati 149 203
Proventi diversi 1.651 1.238
Totale proventi finanziari 5.252 5.541

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 289 migliaia principalmente per effetto di:

  • decremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 643 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2016 delle partite in valuta;
  • Incremento della voce proventi diversi di Euro 413 migliaia relativo ad interessi maturati su crediti finanziari verso le società controllate e collegate.

34.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Società controllate:
Tesmec USA Inc. 537 23.391 1 - 3.608 - 1.525 24.493 - - - 21 -
Tesmec Service S.r.l. 270 944 - - 23 17 75 5.098 - - - 1.425 250
East Trencher S.r.l. - - - 10 - 2 1 7 - - - - 11
Tesmec SA 2.346 2.834 8 - 34 - 3.738 1.680 5 - - - -
Tesmec RUS 325 280 - - - - 223 136 - - - 1 -
SGE S.r.l. 70 3.511 - - - 23 178 433 143 - - - -
Tesmec New Technology (Beijing) 192 - - - - - 161 - - - - - -
Group Marais SAS 276 - - - 874 - 7 - - - - - -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 144 - - - - - - - - - - - -
Bertel S.r.l. 39 2.784 - - - - - - - - - - -
Cpt Engineering S.r.l. 26 836 - - - - - - - - - - -
Sub totale 4.225 34.580 9 10 4.539 42 5.908 31.847 148 - - 1.447 261
Società collegate:
Locavert S.A. 78 - - - - - 12 - - - - - -
Bertel S.r.l. - - - - - - 25 2.524 - - - - -
Sub totale 78 - - - - - 37 2.524 - - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 206 332 - - - - 576 2.307 - - - 1 -
Tesmec Peninsula 39 3.508 - - 34 - 44 4.690 - - - 7 -
Marais Algerie SARL - - - - - - 9 - - - - - -
Sub totale 245 3.840 - - 34 - 629 6.997 - - - 8 -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 4 - - - - - - - -
Ceresio Tours S.r.l. - - - - 1 - - - - - - - -
Dream Immobiliare S.r.l. - 2.932 - - 211 - - 1.096 - 14.743 1.211 52 -
TTC S.r.l. - - - - - - - - - - - 42 -
Fintetis S.r.l. - - - - - - 30 - - - - - -
Lame Nautica S.r.l. - - - - - - 1 - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 308 - - - - - 2.170 - - - - - -
Reggiani Macchine S.p.A. 122 - - - (112) - 52 - - - - 77 -
Comatel - - - - - - 29 - - - - - -
C2D - - - - 14 - - - - - - 13 -
Sub totale 430 2.932 - - 118 - 2.282 1.096 - 14.743 1.211 184 -
Totale 4.978 41.352 9 10 4.691 42 8.856 42.464 148 14.743 1.211 1.639 261
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 2015
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società controllate:
Tesmec USA, Inc. 2.520 (5.011) (128) 90 638 6.673 (135) 133 314 610
Tesmec Service S.r.l. 446 (87) 38 207 169 6 (800) (16) (734) 171
Tesmec Balkani E.A.D. - - - - - - - - - 1
East Trencher S.r.l. - - - 3 - 34 - - 2 1
Tesmec SA 3.648 (58) (113) 17 249 7.895 (17) - 16 212
Tesmec RUS 404 - (24) 1 17 83 - (14) - 4
SGE S.r.l. - - 3 170 62 - - 2 165 27
Tesmec New Technology (Beijing) 58 - (88) - - 162 - - - -
Group Marais SAS 331 (856) (77) 49 5 84 - - 3 -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 144 - - - - - - - - -
Marais Tunisie SA 4 - - - - - - - - -
Bertel S.r.l. 26 (206) - 19 128 - - - - -
CPT Engineering S.r.l. - - 2 8 14 - - - - -
Sub totale 7.581 (6.218) (387) 564 1.282 14.937 (952) 105 (234) 1.026
Società collegate:
Locavert S.A. 224 - - - - 66 - - - -
Bertel S.p.A. - - - - - 138 - 3 16 45
Sub totale 224 - - - - 204 - 3 16 45
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.298 - - 181 45 2.964 - (1) 181 31
Tesmec Peninsula - - (34) 109 81 1.862 (147) (28) 110 99
Marais Algerie SARL - - - - - 12 - - - -
Sub totale 1.298 - (34) 290 126 4.838 (147) (29) 291 130
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (14) - - - - (15) -
Ceresio Tours S.r.l. - - (6) - - - - (9) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (322) (873) - - - (350) (1.031)
Studio Bolelli - - - - - - - (131) - -
TTC S.r.l. - - (21) - - - - (49) - -
Fintetis S.r.l. (30) - - - - 25 - - - -
Lame Nautica S.r.l. - - - - - 71 - 1 - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 3.634 - 5 10 - 2.357 (5) 5 50 -
Reggiani Macchine S.p.A. 193 (53) (122) 243 - - (36) (82) 154 -
CBF S.r.l. - - - 1 - - - - - -
Comatel - - - - - 193 - - - -
C2D - - - - - - - - - (500)
Sub totale 3.797 (53) (144) (82) (873) 2.646 (41) (265) (161) (1.531)
Totale 12.900 (6.271) (565) 772 535 22.625 (1.140) (186) (88) (330)
  • Tesmec Service S.r.l.: I ricavi sostenuti da Tesmec verso la controllata si riferiscono al riaddebito di consulenze dell'ufficio tecnico. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec Service verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec USA Inc.: la voce Ricavi e Costo dei materiali si riferisce alle transazioni di vendita reciproche riguardanti macchinari e ricambi. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec USA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec SA (Pty) LTD: I ricavi pari a Euro 6.648 migliaia si riferiscono alle vendite di macchinari trencher successivamente rivenduti dalla controllata sud Africana. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec SA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec RUS: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari e ricambi tesatura;
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce proventi e oneri finanziari comprende gli interessi passivi derivante dalla contabilizzazione secondo IAS 17 dell'Immobile di Grassobbio per Euro 873 migliaia. Le variazioni rispetto l'esercizio precedente si riferiscono all'operazione descritta nel paragrafo 4.1 Effetti dell'Operazione immobiliare con parti correlate;
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi si riferiscono alle vendite di prodotti semilavorati effettuate dall'Officina Tesmec di Sirone;
  • Reggiani Macchine S.p.A.: la voce costi per servizi si riferisce principalmente ai costi relativi ad utenze per un ammontare complessivo di Euro 243 migliaia.

35.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2016:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed
Amministratore
Delegato
480.000 - 480.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 76.267 - 76.267
Sergio Arnoldi Consigliere 20.800 - 20.800
Gioacchino Attanzio Consigliere 30.000 - 30.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 48.533 - 48.533
Guido Giuseppe Maria Corbetta Consigliere 18.410 - 18.410
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 13.478 - 13.478
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 40.640 - 40.640
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2016 sono pari ad Euro 362 migliaia (Euro 363 migliaia nell'esercizio 2014).

36.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla Società da Ernst & Young e dalle entità appartenenti alla rete Ernst & Young.

Società di revisione che ha erogato il Importo di competenza
(In migliaia di Euro) servizio Destinatario 2016 2015
Revisione contabile bilancio
d'esercizio e consolidato
Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 101 80
Revisione limitata semestrale Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 28 20
Servizi di attestazione (1) Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 5 5
Altri servizi (2) Ernst & Young S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 45 15
Totale 179 120

(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.

(2) Gli altri servizi forniti alla capogruppo sono relativi principalmente al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.

37.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

38.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2016 2015
Fidejussioni 30.337 30.790
Totale impegni e rischi 30.337 30.790

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

39.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data del presente comunicato la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 8 febbraio 2017 è stata liquidata la controllata Tesmec France SARL in quanto tale investimento non aveva più rilevanza strategica.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Andrea Bramani in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2016.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 10 marzo 2017

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016

31 dicembre 2015 Variazioni
in aumento
Variazioni
in diminuizione
Altre 31 dicembre 2016
Società Quantità % Valore Quantità Costo Quantità Costo Sval/R
iv
Quantità % Valore
Partecipazioni in società controllate consolidate
Tesmec USA Inc. 10.450.000 67,00% (1) 21.261.434 - - - - - 10.450.000 67,00% (1) 21.261.434
Tesmec Service 100.000 100,00% 2.095.882 - 1.500.000 - - - 100.000 100,00% 3.595.882
OOO Tesmec Rus 10.590 100,00% 10.590 - - - - - 10.590 100,00% 10.590
Tesmec SA (Pty) 100 100,00% 360.816 - - - - - 100 100,00% 360.816
Tesmec Balkani 5.000 100,00% - - - - - - 5.000 100,00% -
East Trenchers S.r.l. 100.000 100,00% 145.000 - - - - - 100.000 100,00% 145.000
SGE S.r.l. 10.000 100,00% 410.000 - - - - - 10.000 100,00% 410.000
Tesmec France 3.000 100,00% - - - - - - 3.000 100,00% -
Tesmec New Tech. 200.000 100,00% 200.000 - - - - - 200.000 100,00% 200.000
Marais Tech. 328.566 52,83% (2) 8.563.664 - - - - - 328.566 52,83% (1) 8.563.664
CPT Engineering - - - 315.600 315.600 - - - 315.600 100,00% 315.600
Bertel S.r.l. - - - 200.000 3.535.400 - - - 200.000 100,00% 3.535.400
Tesmec Rail S.r.l. - - - 10.000 10.000 - - - 10.000 100,00% 10.000
Totale 33.047.386 5.361.000 - - 38.408.386
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Tesmec Peninsula 346.125 49,00% 729.748 - - - - - 346.125 49,00% 729.748
Bertel S.p.A. 200.000 40,00% 1.700.000 - - 200.000 1.700.000 - - - -
Locavert S.A. 20.525 38,63% 52.000 - - - - - 20.525 38,63% 52.000
Condux Tesmec Inc. 250 50,00% 955.763 - - - - - 250 50,00% 955.763
Totale 3.437.511 1.700.000 1.737.511

(1) Il restante 33% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Tesmec USA, Inc. viene consolidata integralmente al 100%.

(2) Il restante 47,17% è detenuto per il 33,96% da Simest S.p.A. e per il 13,21% da C2D SAS. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata all' 86,79%.

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