Annual / Quarterly Financial Statement • Jun 7, 2017
Annual / Quarterly Financial Statement
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GE Cando Interbanca Gruppo Bancario GE Capital Interbanca
Factoring
GE Capital Finance S.r.l. Sede legale: Via Borghetto, 5, 20122 Milano. Capitale sociole: Euro 123.240.000,00 i.v. Codice fiscale, partita IVA e numero d'iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 11990630151. Iscritta nell'elenco speciale di cui all'art. 107 D. Lgs. n. 385/93 al n. 467. Apprrenente di "Gruppo Boncorio GE Capital Interbonco" e soggetta oll'ottività di direzione e coordinamento di GE Copital Interbanco S.A.A Telefono: 02 241291 - Fox: 02 24129171 - sito web: www.gebusinessfinance.it - email: [email protected]

| Relazione sulla gestione | pag. | 3 |
|---|---|---|
| Prospetti contabili al 31/12/2014 | ||
| Stato patrimoniale Conto economico Prospetto della redditività complessiva Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario |
pag. pag. pag. pag. pag. |
ਹੈ ਦ 16 17 18 20 |
| Nota integrativa | ||
| Parte A - Politiche contabili Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale Parte C - Informazioni sul Conto economico Parte D - Altre informazioni |
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21 ਤਰ 61 71 |
| Relazione della Società di Revisione | ||
| Relazione del Collegio Sindacale |
:

Signori soci,
sottoponiamo la relazione sulla gestione e chiediamo la Vostra approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.
Le condizioni sui mercati finanziari europei e italiani sono state caratterizzate da un forte volatilità nell'ultima parte dell'anno; vi hanno contribuito l'indizione delle elezioni in Grecia e il consolidarsi delle attese di ulteriori misure di politica monetaria da parte della BCE. In Italia il declassamento del debito sovrano, deciso in dicembre da Standard & Poors per le incerte prospettive di crescita, non ha avuto effetti significativi sui rendimenti dei titoli pubblici.
In Italia le proiezioni del PIL prefigurano una crescita contenuta allo 0,4% nel 2014 mentre per il 2015 è prevista una crescita più sostenuta allo 1,2% con un'ampia incertezza legata all'intensità della ripresa della spesa per investimenti e all'andamento del prezzo del petrolio che ha subito una forte riduzione nel corso degli ultimi mesi del 2014.
Negli ultimi trimestri i consumi hanno ripreso a crescere in misura contenuta, in linea con l'andamento del reddito disponibile sostenuto dalle misure adottate dal Governo. Il loro contributo alla crescita dell'economia è stato controbilanciato dalla flessione degli investimenti, frenati dagli ampi margini di capacità inutilizzata, dall'elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell'edilizia. Secondo le indicazioni disponibili, nel quarto trimestre dello scorso anno il PIL sarebbe marginalmente sceso.
La dinamica dei prezzi al consumo resta debole: in dicembre è stata pari a -0,2% nell'area euro e a -0,1% in Italia. Nei mesi estivi del 2014 il numero di occupati in Italia è aumentato, seppur lievemente; dopo tre trimestri di sostanziale stagnazione il monte ore lavorate è tornato a crescere sia nell'industria in senso stretto sia nei servizi privati. Ciò nonostante il tasso di disoccupazione è salito, spinto dall'incremento del tasso di attività.
Secondo le rilevazioni più recenti le condizioni di offerta di credito alle imprese sono migliorate, ma restano più stringenti per quelle di minore dimensione; i tassi di interesse medi sui nuovi prestiti sono scesi gradualmente, pur mantenendosi superiori a quelli dell'area dell'euro (di circa 30 punti base per imprese e famiglie). Fattori di domanda legati alla debolezza degli investimenti, unitamente alla percezione di un alto rischio di credito per alcune categorie di imprese, frenano ancora la dinamica dei finanziamenti.

ll credito al settore privato non finanziario è diminuito dell'1,2% nei tre mesi terminanti in novembre (in ragione d'anno e al netto dei fattori stagionali). I prestiti alle società non finanziarie si sono ridotti dell'1,8% , in lieve attenuazione rispetto ai mesi precedenti (-2,4% in agosto), risentendo della debolezza dell'attività economica; la flessione dei prestiti alle famiglie è rimasta più contenuta (-0,4%).
Nel terzo trimestre il flusso di nuove sofferenze rettificate in rapporto ai prestiti, al netto dei fattori stagionali e in ragione d'anno, è rimasto stabile al 2,6%. L'indicatore è salito di un decimo di punto, al 4,1%, per i prestiti alle imprese. La qualità del credito nei confronti delle aziende operanti nel settore delle costruzioni è peggiorata; quella per le imprese manifatturiere e dei servizi ha registrato un miglioramento. Per le famiglie le nuove sofferenze in rapporto ai prestiti sono diminuite di tre decimi, all'1,2%. Informazioni preliminari indicano che nel bimestre ottobre-novembre l'esposizione complessiva nei confronti dei debitori segnalati per la prima volta in sofferenza si è ridotta del 9% rispetto al corrispondente periodo del 2013; su base congiunturale il calo è stato più contenuto.
Nel 2014 il mercato del factoring ha segnato una ripresa rispetto all'anno precedente, invertendo il trend negativo registrato nel 2013.
ll turnover (volume totale dei crediti accolti) riferito a un campione significativo degli associati Assifact registra infatti una crescita pari al 2,71%, attestandosi a 177miliardi di euro.
Lo stock dei crediti in essere (outstanding) al 31 dicembre 2014 ammonta invece a 56 miliardi di Euro circa, in linea rispetto all'anno precedente (0,4%), così come il saldo degli anticipi e corrispettivi erogati è pari a 43 miliardi di Euro (+0,9% rispetto al 2013).
Il mercato si mantiene fortemente concentrato nelle mani di operatori di matrice bancaria generalista (circa l'85%). Oltre a ciò, il mercato del factoring italiano è fortemente concentrato sui principali operatori del mercato: i primi cinque operatori generano infatti il 71% circa del turnover generato annualmente. Si evince un atteggiamento molto aggressivo tra alcuni medium e small players di mercato che registrano tasso di crescita a doppia cifra.


Nel 2014 il turnover complessivo di GE Capital Finance S.r.l. ha registrato un incremento del 35% rispetto all'anno precedente, passando dai 1.177 milioni di Euro del 2013 ai 1.583 milioni di Euro del 2014.
Questi volumi sono stati originati prevalentemente sul mercato nazionale, anche se si evidenzia un importante contributo da parte dell'operatività estera, pari al 28%
dell' del turnover complessivo (in aumento rispetto al 22% del 2013).
In questo contesto, il fatturato pro-solvendo ha rappresentato il prodotto con il maggiore tasso di sviluppo, passando dai 520 milioni di Euro del 2013 (49% del totale) ai 804 milioni di Euro del 2014 (51% del totale).
Al 31 dicembre 2014, l'ammontare dei crediti netti relativi ad operazioni di factoring (sia in Euro che in valuta) si è quindi attestato intorno ai 252 milioni di Euro, contro gli 231 milioni di Euro del 2013, con un incremento del 9%.
Al rilevante incremento delle consistenze hanno contribuito le erogazioni avvenute nell'esercizio, pari a 1.270 milioni di Euro, con una crescita del 22% rispetto al 2013 (1.037 milioni di Euro).
Riportiamo di seguito la situazione dei crediti deteriorati e "in bonis" di GE Capital Finance S.r.l. al 31 dicembre 2014.
| In migliaia di euro | Esposizione lorda 31.12.2014 (A) |
Rettifiche di valore complessive 31.12.2014 (B) |
Esposizione netta 31.12.2014 (C) |
% (C) |
0/0 copertura (B/A) |
Esposizione lorda 31.12.2013 |
Esposizione netta 31.12.2013 (D) |
Var. % (C/D) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti deteriorati | 6.931 | 6.475 | 456 | 0,2 | 93,4 | 8.636 | 1.471 | -69,0 |
| Sofferenze Incagli Ristrutturati Past due 90 giorni |
3.160 142 3.629 |
3.037 142 3.296 |
123 333 |
0,0 0.0 0,0 0.1 |
96.1 100,0 90,8 |
3.596 1.411 3.629 |
રેપ 1.087 334 |
146,0 -100.0 0.0 -0.3 |
| Crediti "in bonis" di cui Past due oltre 1 giorno non deteriorato |
252.185 6.350 |
159 | 252.026 6.350 |
ਰੋਕੇ 8 25 |
0,1 0.0 |
230.975 5.197 |
230.164 5.197 |
ਰੇ ਦ 22.2 |
| Totale dei crediti | 259.116 | 6.634 | 252.482 | 100,0 | 2,6 | 239.611 | 231.635 | g 0 |
Nella tabella qui sopra si evince come l'incidenza sul totale dei crediti delle esposizioni deteriorate si sia ulteriormente ridotta nel corso del 2014 passando dallo 0,6% al 31 dicembre 2013 allo 0,2% al 31 dicembre 2014, principolmente grazi anli incassi pervenuti del corso dell'esercizio relativamente ad alcune rasizioni classificate come sofferenza ed incaglio.
Si rileva inoltre un significativo miglioramento della percentuale di copertura dei crediti deteriorati lordi, passata dall'83% del 2013 al 93,4% del 2014, noaché

dell'incidenza delle esposizioni deteriorate nette sul Patrimonio Netto, le quali passano dall'1,2% del 31 dicembre 2013 allo 0,4% del 31 dicembre 2014.
Nel corso del 2014, la Società ha sottoscritto con la consociata GE Capital Eireann Ner corso del 2011, la Jonda) un contratto di finanziamento per una linea di credito randing a sei mesi per un ammontare complessivo pari a 100 milioni di Euro, revernig a cer mostro al 31 dicembre 2014 e con la Società GE Financial atilizzata per 09 milioni al nontratto di finanziamento revolving a sei mesi per irelana leon sodo in il somilioni di Dollari, utilizzata interamente al 31 dicembre 2014.
ll temporaneo sbilancio di liquidità relativo ai finanziamenti erogati nel corso il termprano obharen del 2014 è stato finanziato tramite passività riconducibili al acirantimo trimestre adi consociata irlandese GE European Treasury Ltd., che del cusi poor ner connonta di Euro del 31 dicembre 2013 ai 57,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2014.
Con riferimento alle principali voci di Conto economico, particolarmente significativo eun nentinuo miglioramento del margine di intermediazione, principalmente e il continuo migliorae degli interessi attivi, che hanno subito un incremento nel 2014 connesso ana variaziono dogi 1.996 mila Euro del 2013 ai 3.387 mila Euro del 2014, 2014 del 10%, passanosi netti sono incrementati nel 2014, passando da 1.863 milg nel dettaglio, gii interesse (154%), mentre le commissioni nette ammontano a 3.737 mila Euro, contro 2.725 mila Euro del 2013 (+37%).
Le spese amministrative (comprensive dei costi del personale) ammontano a 7.346 Ec spese anniniza azzo del 2013 (+5%). Tale incremento, riconducibile milla "altre spese amministrative", è principalmente riferibile all'incremento dei costi alle altre opesetà del Gruppo GE, dagli 1,5 milioni di Euro dell'esercizio per servizi neevati da coste all'incremento delle spese relative 2013 agli 2,7 milioni al i dati passati dagli 0,7 milioni di Euro dell'esercizio 2013 agli 0,8 milioni di Euro dell'esercizio 2014.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri e le rettifiche di valore nette per Gil decanto nell'esercizio nell'esercizio corrente un recupero netto di a concramento contro un onere netto per 365 mila Euro registrato nello scorso I.I.OE milla earo, contro an o con compalmente riconducibile alla variazione della eserva di portafoglio sulle posizioni in bonis in conseguenza della riduzione della rischiosità del portafoglio in essere e alle riprese di valore su crediti deteriorati in sequito a incassi pervenuti.
Di conseguenza, il risultato economico ante imposte (correnti e differite) è risultato Di conseguenza mila Euro, riportando un significativo miglioramento rispetto alla perdita di 3.790 mila Euro registrata nel 2013.


La componente economica relativa alle imposte sul reddito, il cui ammontare negativo è pari a circa 0,2 milioni di Euro, è data dall'IRAP corrente.
Il saldo netto dell'impatto a conto economico derivante dalla mancata iscrizione delle imposte anticipate negli esercizi passati ha comportato, sul 2014, un beneficio di circa 0,7 milioni di euro. Su tale risultato netto, la mancata iscrizione di imposte anticipate sulla perdita fiscale ha contributo per circa 0,3 milioni di Euro.
Al netto delle imposte sul reddito, l'utile d'esercizio ammonta a 285 mila Euro, contro la perdita di 3.418 mila Euro registrata nello scorso esercizio.
La Società opera in un settore a basso impatto ambientale e rispetta le regole previste dalla normativa sulla sicurezza e sull'ambiente di lavoro.
Il numero dei dipendenti in essere al 31 dicembre 2014 è pari a 41 unità, di cui una part-time, con una riduzione di una unità rispetto al 31 dicembre 2013. Si segnala inoltre che 2 dipendenti lavorano presso altre società del Gruppo a seguito di formali accordi di distacco.
Alla data del 31 dicembre 2014, GE Capital Interbanca S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società del Gruppo Bancario, ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Nell'esercizio di tale attività, GE Capital Interbanca S.p.A, in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, emana disposizioni alle componenti dello stesso per l'esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d'Italia nell'interesse della stabilità del Gruppo Bancario ai sensi dell'art. 61 del D. Lgs. 385/93.
GE Capital Interbanca S.p.A. ha ritenuto, nella propria qualità di Capogruppo, di non dotarsi di una funzione ad hoc per la direzione e coordinamento del Gruppo Bancario e per la gestione delle partecipazioni nelle società appartenenti al medesimo. Tale scelta è giustificata dal profilo dimensionale del Gruppo Bancario e dall'attuale livello di complessità organizzativa.
Ciò detto, si è ritenuto comunque necessario dotare la Capogruppo e il Gruppo Bancario di una struttura di direzione e coordinamento fondata su due pilastri: (i) le figure apicali della Capogruppo e delle società del Gruppo Bancario e (ii) un corpo normativo interno.
Si ricorda che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo del 31 gennaio 2012 aveva deliberato l'approvazione dello statuto che definisce, tra l'altro, GE Capital Corporation quale società che esercita le attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice Civile, nei confronti di GE Capital Interbanca S.p.A..

La Società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale il cui perimetro attuale comprende GE Capital Interbanca S.p.A in qualità di consolidante unitamente a GE Capital Servizi Finanziari S.p.A., GE Capital Finance S.r.l. e GE Capital Services S.r.l. quali società consolidate.
Coerentemente con la prassi adottata nell'ambito del Gruppo GE, gli accordi di consolidamento vigenti all'interno del Gruppo fiscale in Italia prevedono, tra l'altro, che le eventuali perdite fiscali, apportate al consolidato fiscale dalle singole società aderenti allo stesso, non vengano a queste ultime remunerate; inoltre, gli accordi prevedono che le imposte gravanti su eventuali imponibili fiscali, in capo alle singole entità facenti parte del Gruppo Fiscale Nazionale, vengano corrisposte soltanto se, e nella misura in cui, queste siano effettivamente versate all'Erario da parte della Consolidante, sulla base delle risultanze del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo.
Per i riflessi contabili di tali definizioni contrattuali, si rinvia all'apposita sezione della nota integrativa riguardante le politiche contabili.
Gli effetti di tali accordi sulla voce imposte dell'esercizio sono dettagliati nella sezione della nota integrativa relative alle "imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente".
La Società intrattiene rapporti con Società del Gruppo General Electric regolati a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2014, tali rapporti attengono principalmente a:


Capital Finance S.r.l. assegnato da primaria società di rating, utilizzata per 65 milioni di Euro al 31 dicembre 2014;
Si informa che la Società non intrattiene rapporti con amministratori o key managers.
Per ulteriori dettagli sui rapporti in essere con la Capogruppo e le altre imprese del Gruppo, complessivamente regolati a condizioni di mercato, si rinvia alla nota integrativa, nella sezione in cui sono illustrati i saldi patrimoniali ed economici derivanti da tali rapporti.
Il quadro complessivo della "corporate governance" del Gruppo Bancario, inteso come il sistema delle regole e delle procedure cui gli organi sociali fanno riferimento per ispirare la propria linea di condotta e adempiere alle proprie responsabilità è stato definito tenendo presenti le norme vigenti e il quadro regolamentare dettato dall'Autorità di Vigilanza.
Presso la Capogruppo e tutte le società del Gruppo Bancario è in uso il modello "tradizionale" che, in applicazione del principio di autonomia organizzativo e libr proporzionalità e in considerazione della struttura proprietaria, la Banca ritiene essere il modello più idoneo ad assicurare l'autonomia del management e l'efficienza della gestione e l'efficacia dei controlli ai fini di una sana e prudente gestione, consentendo la chiara distinzione di ruoli e responsabilità, un appropriato bilanciamento dei poteri e l'equilibrata composizione degli organi.
In data 28 giugno 2012, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con il previo parere positivo del Consigliere Indipendente Mario Garraffo e con il previo del Collegio Sindacale, l'approvazione del Regolamento che disciplina le operazioni con le parti correlate e relativi soggetti connessi delle singole società componenti del Gruppo Bancario e del Gruppo Bancario stesso, nel rispetto di quanto previsto ai

sensi della normativa applicabile, in particolare della Circolare di Banca d'italia n. 263/2006.
Nella riunione del 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione ha delberato (i) Nella nanione di un'ulteriore versione del menzionato regolamento e liili rapprovazione al anarenoto sui controlli relativo alla disciplina delle politiche in rapprovazione dei regonamento di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di matcha al controlli salle attritorio stati successivamente recepiti dalle singole società, diverse dalla Banca, che appartengono al Gruppo Bancario.
singole società, anverse adia Valia, l'Assemblea dei Soci della Banca tenutasi il 21 Come fichiesto da Barroanagliata in merito all'avvenuta approvazione consiliare alcembre 2012 e stata raggiag
del documento recante le politiche dei controlli interni in materia di soggetti collegati.
Il Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio 2013 ha approvato il nuovo Modello il Consiglio al Arministrazioni al tributivo 231/2001 per la Società e le sue controllote, Organizzativo en Bocroto Sogella nuova normativa in materia di reati ambientali e aggiornato anerio and tra privati, nominando contestualmente come membri del ntenblic ana corrazione tra pra l'Avv. Salvatore Pino - Presidente - componente natoro Organismo - e Amelia Travi - Responsabile della Funzione "Internal Audit".
I principali rischi a cui la Società è esposta sono i seguenti:
Nischio al casso a interesso
Si evidenzia che la Società, nel reperimento dei fondi necessari all'espletamento Si eviachia eno la codi erogazione dei servizi finanziari, ricorre principalmente a acila propha attinsa adi breve periodo, a fronte di impieghi definiti con la manziarrenti a abbi mosi. Si precisa che, al momento, la Società finanzia quasi interamente la propria attività mediante i fondi propri, ricorrendo alla funzione interamontel Gruppo GE, e, in misura residuale, tramite le linee di credito concesse dalle banche con cui la Società opera attualmente.
Rischio arcritare Esso costitali incertezze cui è soggetta la Società sono connesse all'andamento dell'economia reale e agli effetti conseguenti che tale trend ha sulla all'andamente delle controparti; in particolare si fa riferimento al rischio di insolvenza dei clienti nelle operazioni pro-solvendo e dei debitori ceduti nelle operazioni pro-soluto.



Si evidenzia il supporto, nelle operazioni pro-soluto, di una polizza assicurativa crediti stipulata con una primaria compagnia.
L'attenzione riposta nella fase valutativa e nella gestione dei rischi, con il miglioramento degli strumenti di controllo e una continua attenzione alla diversificazione del portafoglio, portano a ritenere che tali rischi, allo stato attuale, non possano compromettere la continuità aziendale.
Per quanto concerne l'organizzazione e i processi di Risk Management, nel corso del 2014, la Società ha beneficiato dei cambiamenti del modello organizzativo intervenuti all'interno del Gruppo Bancario a seguito dell'approvazione del "Regolamento sul sistema dei controlli interni e modalità di coordinamento" approvato il 26 giugno 2014, in ottica di adeguamento alle previsioni di Banca d'Italia previste dal 15° aggiornamento del 2 luglio 2013 della Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 "Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche" (Circolare), con specifico riferimento al Titolo II.
E' inoltre presente un processo di reporting strutturato finalizzato a comunicare su base periodica con i vertici aziendali, fornendo loro rilevazioni ed analisi utili come supporto per le decisioni.
L'attività dell'Information Technology nel 2014 si è focalizzata in modo prioritario sulla mitigazione e sulla governance dei rischi, non solo per migliorarne alcuni aspetti, ma anche per un completo allineamento alle recenti normative in materia di controlli emesse dalla Banca d'Italia.
Nei primi mesi del 2015 non sono avvenute operazioni anomale, inusuali o tali comunque da dovere essere tenute in considerazione nella redazione di questo bilancio.
Come dichiarato nelle indagini sulle aspettative del settore, per il 2015 si prevede una conferma dei risultati positivi ottenuti nel 2014. La difficoltà di accesso al credito bancario tradizionale da parte delle aziende continuerà ad essere la motivazione predominante a dare impulso al business; i dati di consensus stimano infatti una crescita contenuta nell'ordine del 5,8% del turnover e del 5,5% dell'outstanding.
In questo scenario competitivo la Società ha rafforzato la propria struttura commerciale dotandosi di figure di elevata esperienza che possono assicurare le competenze e le capacità necessarie al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo attraverso una crescita duratura e sostenibile.


Le iniziative e le azioni commerciali saranno mirate a sviluppare le sinergie con tutte le società e le linee di business del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca. In particolare, l'attività di cross selling sarà orientata verso le strutture di commercial banking e di corporate finance della Capogruppo, nonché verso le società del Gruppo operanti nei business di leasing e fleet attraverso una continua azione di profilazione della clientela target con la conseguente definizione di un piano di visite strutturato e coordinato.
Inoltre, sono state intraprese iniziative commerciali volte a incrementare le fonti di sviluppo del business, in particolare, attraverso la sottoscrizione di accordi di collaborazione commerciale con istituti bancari radicati in determinati territori italiani, lo sviluppo di relazioni con i fondi di Private Equity italiani ed esteri coadiuvati dalla Funzione Corporate Finance di Capogruppo e la partecipazione più attiva in operazioni con clientela Pan Europea, sviluppando sinergie con le altre società di factoring europee (Factofrance ed Heller).
La Società proseguirà le attività connesse alla commercializzazione di nuovi prodotti strategici per il mercato italiano, quali il "Not Notification" e il "Maturity", consentendo quindi, da una parte, di fornire soluzioni a maggior valore aggiunto per la clientela target e, dall'altra, di rafforzare le performance reddituali.
A questo proposito, esaminati i rischi e le incertezze connessi all'attuale contesto macroeconomico si ritiene ragionevole l'aspettativa che la Società continuerà ad operare in un futuro prevedibile di almeno 12 mesi e, conseguentemente, il bilancio 2014 è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.
Ai sensi dell'art. 2428 c.c., si fa presente che la Società non ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso dell'esercizio.
La Società dichiara di non possedere azioni proprie o di società controllanti né direttamente né per tramite di società fiduciaria o per interposta persona; la Società dichiara inoltre che nel corso dell'esercizio 2014 non ha acquistato o alienato azioni proprie o di società controllanti né direttamente né per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.
General Electric Company ha garantito ad alcuni dipendenti della Società, opzioni su azioni della compagnia stessa; nella parte di Nota Integrativa – Parte A Politiche contabili – sono indicati i criteri contabili adottati, in applicazione dell'IFRS 2; nella parte I "Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali", sono indicate le caratteristiche quantitative e qualitative dei piani.


Si conferma inoltre l'attività di periodico aggiornamento del Documento Programmatico per la Sicurezza previsto dall'art. 34, comma 1, lettera g) del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione di dati personali"). In tale documento sono descritte le misure emanate per garantire la sicurezza dei dati personali trattati.
Signori Soci,
Vi invitiamo ad assumere le necessarie deliberazioni in merito al punto 1) all'ordine del giorno dell'Assemblea – Parte ordinaria e in specifico sottoponiamo alla Vostra approvazione:
"Bilancio al 31/12/2014 comprensivo della Relazione del Consiglio di Amministrazione, degli schemi del Bilancio e della Nota Integrativa e della Relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni conseguenti".
Vi invitiamo ad approvarlo e Vi proponiamo di destinare Euro 14.246 a incremento della riserva legale e di destinare Euro 270.679 a parziale copertura delle perdite riportate a nuovo negli esercizi precedenti.
Per il Consiglio di Amministrazione



Importi in unità di Euro
| Voci dell'attivo | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 4.534 | 2.305 |
| 60. | Crediti | 252.482.140 | 231.635.256 |
| 100. | Attività materiali | 0 | 3.126 |
| 110. | Attività immoteriali | 541.449 | 552 956 |
| 120. | Attività fiscali | 9.201.681 | 10.847.846 |
| a) correnti | 2.248.953 | 3.327.244 | |
| b) anticipate | 6.952.728 | 7.520.602 | |
| di cui alla L.214/2011 | 6.926.483 | 7.500.782 | |
| 140. | Altre attività | 858.120 | 1.104.929 |
| TOTALE ATTIVO | 263.087.924 | 244.146.418 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Debiti | 131.844.084 | 114.189.815 |
| 70. | Passività fiscali | 239.462 | 66.068 |
| al correnti | 143.561 | 0 | |
| bl differite | 95.901 | 66.068 | |
| 90. | Altre passività | 11.504.504 | 9.079.947 |
| 100. | Trattamento di fine rapporto del personale | 326.360 | 324.988 |
| 110 | Fondi per rischi e oneri | 746.161 | 2.326.235 |
| b) altri fondi | 746.161 | 2.326.235 | |
| 120. | Capitale | 123.240.000 | 123.240.000 |
| 150. | Sovrapprezzi di emissione | 4.400.213 | 4.400.213 |
| 160. | IRiserve | 9.428.594 | (6.010.929) |
| 170. | Riserve da valutazione | 69.191 | (52.254) |
| 180. | Utile (Perdita) d'esercizio | 284.925 | (3.417.665) |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 263.087.924 | 244.146.418 |
L'importo della voce "Altre passività" di 31/12/2013 è stato modificato per una riclassifica in coerenza con la segnalazione di Vigilanza.
In particolare i "Debiti a vista verso clientela", pari a Euro 315.440, sono stati ricondotti interamente alla voce "Debiti".
GE Capital Finance S.r.l.

| Voci | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 3.387.232 | 1.995.581 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (520.258) | (133.081) |
| MARGINE DI INTERESSE | 2.866.974 | 1.862.500 | |
| 30. | Commissioni attive | 4.732.810 | 3.654.695 |
| 40. | Commissioni passive | (995.816) | (929.715) |
| COMMISSIONI NETTE | 3.736.994 | 2.724.980 | |
| MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 6.603.968 | 4.587.480 | |
| 100. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: | 1.162.324 | (365.237) | |
| a) attività finanziarie | 1.162.324 | (365.237) | |
| 110. | Spese amministrative: | (7.946.145) | 17.572.448) |
| a) spese per il personale | (3.502.074) | (3.879.302) | |
| b) altre spese amministrative | (4.444.071) | (3.693.146) | |
| 120. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | (3.126) | (1.526) | |
| 130. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (221.449) | (246.421) |
| 150. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 691.369 | (327.878) |
| 160. | Altri proventi e oneri di gestione | 173.916 | 135.890 |
| RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA | 460.857 | (3.790.140) | |
| 170. [Utili (Perdite) delle partecipazioni | O | (26) | |
| UTILE (PERDITA) DELL' ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | 460.857 | (3.790.166) | |
| 190. Ilmposte sul reddito dell'operotività corrente | (175.932) | 372.501 | |
| UTILE (PERDITA) DELL' ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | 284.925 | (3.417.665) | |
| UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO | 284.925 | (3.417.665) |

| Voci | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|---|
| 10 | Utile (Perdita) d'esercizio | 284.925 | (3.417.665) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | |||
| 20 | Attività materiali | ||
| 30 | Attività immateriali | ||
| 40 | Piani a benefici definiti | (16.937) | (୧୨୧) |
| 50 | Attività non correnti in via di dismissione | ||
| 60 | Quota delle riserve di valutazione per partecipazioni valutate a patrimonio netto | ||
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | |||
| 70 | Coperture di investimenti esteri | ||
| 80 | Differenze di cambio | ||
| 90 | Copertura di flussi finanziari | ||
| 100 Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||
| 110. Attività correnti in via di dismissione | |||
| 120. [Quota delle riserve da valutazione per partecipazioni valutate a patrimonio netto | |||
| 130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (16.937) | (୧୨୧) | |
| 140 Redditività complessiva (voce 10+130) | 267.988 | (3.418.361) |
eaf

| Allocazione risultato esercizio precedente |
Voriazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al 31.12.13 | Modifica saldi apertura | Esistenze al 01.01.14 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni | Variazioni di riserve | Emissione nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordinaria dividendi | Variazioni strumenti di capitale | variazioni Altre |
Redditività complessiva al 31.12.14 | Patrimonio netto al 31.12.14 | |
| Capitale: | 123.240.000 | 123.240.000 | 123.240.000 | ||||||||||
| Sovrapprezzo emissioni | 4.400.213 | 4.400.213 | 4.400.213 | ||||||||||
| Riserve: | (6.010.929) | 6.010.9291 | (3.417.665) | (9.428.594) | |||||||||
| a) di utili | (6.794.914) | (6.794.914) | (3.417.665) | (10.212.579) | |||||||||
| b) altre | 783.985 | 783.985 | 783 985 | ||||||||||
| Riserve da valutazione | (52.254) | (52.254) | (16.937) | (69.191) | |||||||||
| Strumenti di capitale | |||||||||||||
| Azioni proprie | |||||||||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | (3.417.665) | (3.417.665) | 3.417.665 | 284.925 | 284.925 | ||||||||
| Patrimonio netto | 118.159.365 | 118.159.365 | - | 267.988 | 118.427.353 |
2

| Allocazione risultato esercizio precedente |
Variazioni dell'esercizio | Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze al 31.12.12 | Modifica saldi apertura | Esistenze al 01.01.13 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni | Variazioni di rıserve | nuove azıoni Emissione |
Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordınarıa dividendi | Variazioni strumenti di capitale | variazioni Altre |
Redditività complessiva al 31.12.13 | Patrimonio netto al 31.12.13 | |
| Capitale: | 123.240.000 | 123.240.000 | 123.240.000 | ||||||||||
| Sovrapprezzo emissioni | 4.400.213 | 4.400.213 | 4.400.213 | ||||||||||
| Riserve: | (1.601.052) | (1.601.052) | (4.409.877) | 6.010.929) | |||||||||
| al di utili | (2.385.037) | (2.385.037) | (4.409.877) | (6.794914) | |||||||||
| bi altre | 783.985 | 783.985 | 783 985 | ||||||||||
| Riserve da valutazione | (21.558) | (51.558) | (୧୯୫୧) | (52.254) | |||||||||
| Strumenti di capitale | |||||||||||||
| Azioni proprie | |||||||||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | (4.409.877) | (4.409.877) | 4.409.877 | (3.417.665) | (3.417.665) | ||||||||
| Patrimonio netto | 121.577.726 | 121.577.726 | - | (3.418.361) | 118.159.365 |
-2017

| Importi in unità di Euro | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | (2.006.190) | (2.611.114) | |||
| 1. GESTIONE | 3.387.232 | 1.995.577 | |||
| - interessi attivi incassati | (483.045) | 173.287 | |||
| - interessi passivi pagati | 3.736.994 | 2.724.980 | |||
| - commissioni nette | (3.502.074) | (3.879.302) | |||
| - spese per il personale | (5.198.323) | (3.803.016) | |||
| - altri costi | 199.125 | 135.890 | |||
| - altri ricavi | (146.099) | 288.043 | |||
| - imposte e tasse 2. LIQUIDITA' GENERATA/(ASSORBITA) DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE |
(17.785.162) | 185.245.235) | |||
| 93.062 | 47 947 191 | ||||
| - crediti verso bonche | 1698.717 | 12.940 | |||
| - crediti verso enti finanziari | (19.078.905) | (134.143.421) | |||
| - crediti verso clientela | 1.899.398 | 938.055 | |||
| - altre attività 3. LIQUIDITA' GENERATA/(ASSORBITA) DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE |
20.003.523 | 88.191.412 | |||
| 318 | (624) | ||||
| - debiti verso banche | 22.907.960 | 80.274.412 | |||
| - debiti verso enti finanziari | 14.975.7821 | 5.738.348 | |||
| - debiti verso clientela | 2.071.027 | 2.179.276 | |||
| - altre passività LIQUIDITA' NETTA GENERATA/IASSORBITAJ DALL'ATTIVITA' OPERATIVA |
212.171 | 335.062 | |||
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||||
| 2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA: | (209.942) | (333.450) | |||
| (209.942) | 1333.4501 | ||||
| - acquisti di attività immateriali LIQUIDITA' NETTA GENERATA/JASSORBITA) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(209.942) | (333.450) | |||
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/(ASSORBITA) NEL PERIODO | 2.229 | 1.612 |
| Importo | Importo | |
|---|---|---|
| 2.305 | ਦਰੇਤ | |
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo | 2.229 | 1.612 |
| Liquidità totale netta generota/assorbita nel periodo Cassa e disponibilità liguide alla chiusura del periodo |
4.534 | 2.305 |
12

La nota integrativa è suddivisa nelle sequenti parti:
Parte A - Politiche contabili;
Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale;
Parte C - Informazioni sul Conto economico;
Parte D - Altre informazioni.
Ogni parte della nota è articolata in sezioni, ciascuna delle quali illustra un singolo aspetto della gestione aziendale. Le sezioni contengono informazioni di natura sia qualitativa sia quantitativa.
Le informazioni di natura quantitativa sono costituite, di regola, da voci e da tabelle.
Le voci e le tabelle che non presentano importi non vengono indicate.
Le tabelle sono state redatte rispettando gli schemi previsti dalle disposizioni vigenti, anche quando sono state avvalorate solo alcune delle voci in esse contenute.
La nota integrativa è redatta in unità di Euro.
Il bilancio per l'esercizio 2014 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea e in vigore al 31 dicembre 2014, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 (che prevede l'applicazione dei principi contabili internazionali e obbliga tutte le società dell'Unione Europea quotate in mercati regolamentati, a redigere, a partire dal 2005, il bilancio consolidato conformemente agli IAS/IFRS) e in virtù della facoltà concessa dal Decreto legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 che ha esteso l'ambito di applicazione dei principi contabili internazionali anche ai bilanci individuali delle società quotate, delle banche e degli enti finanziari vigilati, in via facoltativa per l'esercizio 2005 e obbligatoria dall'esercizio 2006.


Il presente bilancio è stato predisposto sulla base delle "Istruzioni per la redazione dei Bilanci degli Intermediari Finanziari iscritti nell'Elenco Speciale, degli IMEL, delle SGR e delle SIM" emanate dalla Banca d'Italia, nell'ambito dei poteri regolamentari conferitegli dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, con il Provvedimento del 22 dicembre 2014, e recepiscono e danno applicazione pratica ai principi contabili internazionali sopra richiamati.
In conformità alle disposizioni dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è stato redatto utilizzando l'Euro quale moneta di conto.
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della Redditività Complessiva, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa. E', inoltre, corredato da una Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione, dei risultati economici conseguiti e della situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
Il bilancio è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria, il risultato economico dell'esercizio e i flussi finanziari della Società.
Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nelle Istruzioni emanate dalla Banca d'Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo.
Nel rispetto dell'art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, qualora, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali sia risultata incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non viene applicata. In tal caso, nella nota integrativa vengono spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. Nel bilancio gli eventuali utili derivanti dalla deroga vengono iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato.
In assenza di un principio o di un'interpretazione applicabile specificamente ad una operazione, altro evento o circostanza, la Direzione Aziendale farà uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile, al fine di fornire una informativa:

Nell'esercitare il giudizio descritto, la Direzione Aziendale fa riferimento e considera l'applicabilità delle seguenti fonti, riportate in ordine gerarchicamente decrescente:
Il bilancio si fonda sull'applicazione dei seguenti principi generali di redazione, in conformità alle disposizioni dell'art. 5 del D. Lgs. N. 38/2005:


Non si sono verificati eventi di rilievo che possano modificare significativamente la non Si Sono Vonica, patrimoniale e finanziaria della società al punto che la loro omessa informazione potrebbe influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori del bilancio prese sulla base del bilancio stesso.
Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Eventi successivi e prevedibile evoluzione della gestione" nella relazione sulla gestione.
Nella redazione del presente bilancio si è preso atto dei nuovi principi contabili internazionali e delle modifiche di principi contabili già in vigore.
internazionali o all'egolamento n. 1254/2012 sono state introdotte, a partire dall'esercizio 2014, Attraverso il Regolidamento mediante l'omologazione di alcuni principi talane novita in come già esistenti (IAS 27 e IAS 28).
gia esistentificazione n. 1256/2012, la Commissione Europea ha omologato, oltre alle inine, con il hogeranti finanziari: Informazioni integrative – Compensazioni di nttività e passività finanziarie, applicate in via obbligatoria a partire dal 1º gennaio 2013, anche le modifiche allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Esposizione in bilancio anene le moamente anno applicabili a partire che sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2014
e ... ...
Si precisa che nessuno di taluni Regolamenti ha impatti su bilancio di GE Capital Finance S.r.l..
Con riferimento al paragrafo 125 dello IAS 1, si rimanda ai paragrafi "Rischi connessi oon monmono al particolare, con specifico riguardo alla stima di recuperabilità delle imposte anticipate, delle rettifiche di valore su crediti, dei rischi legali e fiscali, si ricorda che i irresupposti e le incertezze delle stime comportano il rischio che si possano verificare, eventualmente anche entro l'esercizio successivo, rettifiche di importo materiale dei valori contabili delle attività e delle passività, come peraltro richiamato anche dal documento di Banca d'Italia, Consob e Isvap del 6 febbraio 2009.
In accordo con le disposizioni di cui allo IAS 10, la Società ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio nei termini previsti dalla vigente normativa.
aella redazione del presente bilancio, la Società non ha operato deroghe ai principi contabili internazionali.
La società di revisione in carica è KPMG S.p.A. come da delibera dell'Assemblea dei soci del 17 maggio 2010, il cui incarico scade alla data di approvazione del bilancio di GE Capital Finance S.r.l. al 31 dicembre 2018.


Per le principali voci di bilancio vengono definiti i criteri di classificazione, iscrizione/cancellazione, valutazione e rilevazione delle componenti di reddito.
Si analizzano pertanto in dettaglio le principali voci, specificando per ciascuna di esse le modalità di rappresentazione in bilancio secondo i nuovi principi contabili e proponendo, ove lasciata alla discrezionalità dell'impresa, l'adozione delle opzioni ritenute maggiormende, coerenti con la realtà aziendale.
L'iscrizione in bilancio avviene alla data di erogazione e solo quando vengono sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefici oppure il controllo effettivo dei medesimi crediti.
L'iscrizione iniziale avviene al fair value comprensivo dei costi/ricavi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione dell'attività. Per essere assunto come "costo/ricavo di transazione" lo stesso deve essere determinabile fin dall'origine dell'operazione conche se liquidato in un momento successivo. Sono, invece, da escludere i costi oggetto di specifico rimborso da parte del debitore o di un terzo o inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
In particolare, per quanto riguarda i crediti per factoring, la Società ha effettuato la valutazione dell'avvenuto trasferimento di tutti i rischi e benefici a prescindere dalla tipologia di cessione, pro solvendo o pro soluto:
Rientrano in questa categoria tutti i crediti – di qualunque forma tecnica, vantati nei confronti di enti creditizi, finanziari e clientela, sia erogati direttamente che acquistati da terzi, che prevedano pagamenti fissi o comunque determinabili, che non siano quotati in un mercato attivo e che non siano stati classificati all'origine tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" o tra le "attività finanziarie al fair value con effetti a conto economico". Rientrano nella definizione i crediti commerciali.
l crediti per factoring risultano quindi classificati in questa categoria.


Dopo l'iscrizione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento della differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/ricavi imputati direttamente al singolo credito. Il costo ammortizzato è determinato sulla base del tasso di interesse effettivo, ovvero del tasso che eguaglia al valore di prima iscrizione, inclusivo dei costi/ricavi ricondotti al credito, il valore attuale dei flussi futuri del credito. L'effetto economico dei costi e ricavi iniziali viene così distribuito lungo la vita attesa del credito.
Ad ogni chiusura di bilancio, inoltre, è necessario sottoporre il portafoglio ad un impairment test per determinare se vi siano oggettive evidenze di perdita durevole di valore.
Il principio contabile internazionale prevede, inoltre, in materia di impairment che:
La determinazione analitica dell'impairment richiede che per ogni posizione si proceda a:
Per tali posizioni pertanto l'ammontare dell'impairment corrisponde alla differenza tra il valore ottenuto dall'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ed il valore di bilancio alla data della valutazione (costo ammortizzato). I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ed i costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell'esposizione creditizia.
Per la classificazione delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio (sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate ed esposizioni scadute), la Società fa riferimento alla normativa emanata in materia dalla Banca d'Italia, integrata con disposizioni interne



che fissano, a livello di Gruppo, criteri e regole automatiche per il passaggio dei crediti nell'ambito delle distinte categorie di rischio.
Ai fini della determinazione delle rettifiche da apportare al valore di bilancio dei crediti, si procede, a seconda del diverso grado di deterioramento, alla valutazione andlitica o collettiva degli stessi, come di seguito meglio dettagliato.
Sono oggetto di valutazione analitica:
le sofferenze: crediti verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili;
gli incagli: crediti verso soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che sia prevedibile possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo;
i ristrutturati: crediti per i quali la Società, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali che diano luogo ad una perdita.
gli scaduti oltre 90 gg.: crediti verso soggetti che presentano oggettive anomalie nelle abitudini di pagamento che potrebbero presupporre una potenziale insolvenza;
Le attività non sottoposte alla valutazione analitica, poichè non presentano obiettive evidenze di riduzioni di valore, o quelle per le quali il processo di valutazione analitica ha determinato una previsione di recupero integrale sono sottoposte a valutazione collettiva. La valutazione collettiva richiede che vengano individuate categorie omogenee di attività finanziarie per le quali le perdite verranno computate sulla base delle relative Probability of Default (PD) e Loss Given Default (LGD), definite, rispettivamente, come la probabilità che il debitore entri in default e come la percentuale di perdite stimate in caso di default del debitore.
l crediti possono essere cancellati dal bilancio quando si estinguono i relativi diritti contrattuali o quando vengono ceduti, a condizione però che la cessione comporti sostanzialmente il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, ove ciò non avvenga, i crediti continuano ad essere iscritti all'attivo del bilancio ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata trasferita. Nel caso non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei relativi rischi e benefici, i crediti vengono cancellati qualora non si sia mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo.
Infine, i crediti ceduti vengono cancellati qualora vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi.
(e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi sui crediti vengono iscritti nella voce 10. del Conto Economico "Interessi attivi e proventi assimilati". Le rettifiche di valore derivanti dall'applicazione dei procedimenti di


impairment test e le riprese di valore che non possono superare il costo ammortizzato che il credito ovrebbe avuto in assenza delle relative rettifiche sono iscritte nel conto economico nella voce 100. del Conto Economico "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie".
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al costo di acquisto, gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all'acquisto e alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria successivamente sostenute vengono anch'esse portate ad incremento del valore dell'attività solo se accrescono il valore, la capacità produttiva sottostante o la sicurezza dell'attività stessa.
Le spese di manutenzione ordinaria vengono, invece, imputate a Conto economico.
Le attività materiali includono i beni ad uso funzionale: gli impianti tecnici, i mobili e qli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo.
Le attività materiali ad uso funzionale sono valutate al costo costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite durevoli di valore accumulati. Il periodo di ammortamento per le attività a vita utile definita coincide con la vita utile del cespite; l'attribuzione delle quote di ammortamento avviene con il metodo delle quote costanti su base giornaliera. La vita utile delle attività moteriali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica e, in caso di rettifica delle stime iniziali, viene conseguentemente modificata la relativa quota di ammortamento.
Ad ogni chiusura di bilancio le attività materiali ad uso funzionale sono sottoposte all'impairment test qualora ricorrano indicazioni circa l'esistenza di perdite di valore relative all'attività. Qualora successivamente vengano meno le condizioni che hanno portato alla perdita di volore, deve essere operato il ripristino del valore stesso, dando luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l'attività avrebbe avuto al netto degli ammortamenti calcolati in assenza delle precedenti perdite di valore.
Un'attività materiale viene cancellata dall'attivo potrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non siano attesi benefici economici futuri.
Gli ammortamenti periodici e le eventuali perdite durevoli di valore delle attività materiali ad uso funzionale sono iscritti nella voce 120. di Conto economico "Rettifiche/riprese di valore


nette su attività materidli", mentre i profitti e le perdite derivanti dalle operazioni di cessione vengono allocati nella voce 190 "Utili/perdite da cessione di investimenti".
Sussiste l'obbliqo di iscrizione delle attività immateriali che possiedono i requisiti di iscrivibilità. Esse sono inizialmente iscritte in base ai relativi costi di acquisto, inclusi qli eventuali oneri accessori. Le spese successivamente sostenute vengono portate ad incremento dei costi iniziali solo nel caso in cui accrescano il valore o la capacità produttiva dei beni sottostanti.
Le attività immateriali includono i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale, il cui costo può essere misurato in modo affidabile e a condizione che si tratti di elementi:
Le valutazioni successive delle attività immateriali di durata limitata vengono effettuate in base al criterio del costo rettificato degli ammortamenti accumulati. Il periodo di ammortamento coincide con la vita utile delle attività da ammortizzare; l'attribuzione delle quote di ammortamento avviene con il metodo delle quote costanti su base giornaliera. Le attività immateriali sono anche sottoposte all'impairment test se ricorrono informazioni sull'esistenza di perdite di valore.
Le attività immateriali vengono cancellate dal bilancio al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.
Gli ammortamenti periodici, le eventuali perdite durevoli di valore e le plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla cessione sono registrate alla voce 130. del Conto economico "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali".
Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente e applicando le aliquote di imposta vigenti. L'onere fiscale è rappresentato dall'importo


complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione dell'utile o della perdita di periodo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto. Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell'onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un'attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali, senza alcun limite temporale.
Le attività e le passività fiscali correnti rappresentano, rispettivamente, le eccedenze dei pagamenti effettuati e gli obblighi non ancora assolti per le imposte sul reddito dell'esercizio corrente (o di esercizi precedenti).
Le attività e le passività fiscali differite configurano, rispettivamente, le imposte sul reddito recuperabili in esercizi futuri (per effetto di differenze temporanee deducibili o di perdite fiscali riportabili) e le imposte sul reddito pagabili in esercizi futuri (per effetto di differenze temporanee tassabili).
Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a:
Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee imponibili. Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate in base alle prospettive di recuperabilità delle stesse. Tali stime sono effettuate tenendo conto sia di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni soggettive della società, ivi inclusi gli accordi derivanti dall'adesione al Consolidato Fiscale Nazionale.
La cancellazione, salvo diversi accordi presi in ambito di Consolidato Fiscale, presuppone l'avvenuto pagamento.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, vengono registrate in contropartita della voce 190. del Conto economico "Imposte sul reddito dell'operatività corrente", ad eccezione di quelle imputabili a Patrimonio Netto in quanto derivanti da fatti o da operazioni i cui risultati hanno interessato direttamente il Patrimonio Netto.



Gli accordi di Consolidato fiscale in Italia vigenti a partire dal 2011 tra tutte le società del Gruppo Bancario prevedono, tra l'altro, che le eventuali perdite fiscali apportate al consolidato fiscale dalle singole società aderenti allo stesso non vengano a queste ultime remunerate dalla consolidante
Coerentemente, gli accordi prevedono che le imposte gravanti su eventuali utili imponibili fiscali prodotti dalle singole entità appartenenti al consolidato fiscale, vengano da queste corrisposte soltanto se, e nella misura in cui, queste siano effettivamente versate all'Erario da parte della consolidante, sulla base delle risultanze del consolidato fiscale.
Lo IAS 12 non regola le modalità di contabilizzazione degli effetti del consolidato fiscale nel bilancio individuale né della consolidante né delle società consolidate. Tenuto conto delle specifiche disposizioni previste dagli accordi di Consolidato fiscale adottati dal Gruppo GE Capital Interbanca sopra richiamate, tra i modelli contabili ritenuti applicabili in tali circostanze sulla base delle prevalenti interpretazioni professionali di riferimento e considerata anche la normativa civilistica, il Gruppo ha definito le seguenti modalità di rappresentazione contabile a livello di bilancio individuale degli effetti derivanti dal consolidato fiscale ai fini IRES:
Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, si utilizza il metodo della "Proiezione unitaria del credito", che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l'attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell'obbligazione finale. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora


contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle attività a servizio del piano, e profitti e perdite attuariali. Con il Regolamento n. 475/2012 la Commissione Europea ha omologato, tra l'altro, la nuova versione dello IAS 19, che ha l'obiettivo di favorire la comprensibilità e la comparabilità dei bilanci, soprattutto con riferimento ai piani a benefici definiti.
A seguito della riforma della previdenza complementare, entrata in vigore con il D.Lgs. 252/2005, integrato con le novità apportate dalla finanziaria 2007 e successivi decreti attuativi:
• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda, configurando un piano a "benefici definiti": l'obbligazione per i benefici maturati dai dipendenti è valutata attraverso l'utilizzo di tecniche attuariali;
• le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 saranno destinate, a scelta del dipendente, a forme di previdenza complementare ovvero essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall'INPS, configurando un piano a "contribuzione definita": l'obbligazione sarà rilevata sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio.
Anche altri benefici ai dipendenti, quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati dallo IAS 19, sono iscritti tra le passività, stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun dipendente sulla base di metodologie attuariali.
(b) Criteri di classificazione
Nella voce vengono allocati gli accantonamenti rappresentativi di spese o di oneri derivanti da obblighi attuali (legali o impliciti) di competenza dell'esercizio.
(c) Criteri di valutazione
Il trattamento di fine rapporto del personale è iscritto sulla base del suo valore attuariale calcolato con l'ausilio di studi attuariali utilizzando il metodo della Proiezione unitaria del credito che consente di stimare il valore attuale delle obbligazioni da valutare sulla base di una serie di ipotesi demografiche e finanziarie.
(d) Criteri di cancellazione
Il TFR viene cancellato all'estinzione del rapporto con i dipendenti per il debito maturato a tale data. La differenza con quanto contabilizzato viene imputata a Conto economico nelle spese per il personale.
(e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L'allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto di seguito riportato:


(a) Criteri di iscrizione
L'iscrizione iniziale deve avvenire al fair value delle passività, (normalmente pari al valore incassato), aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
(b) Criteri di classificazione
I debiti accolgono tutte le passività di debito, diverse dalle passività finanziarie, diverse dalle passività di negoziazione, dalle passività valutate al fair value e dai titoli in circolazione,
La voce comprende anche i debiti verso cedenti per crediti acquistati pro soluto, ove siano stati trasferiti tutti i rischi e benefici, per la parte per la quale non risulti ancora effettuato il pagamento del corrispettivo al cedente.
Dopo l'iscrizione iniziale, i debiti sono valutati al costo ammortizzato, applicando il tasso di interesse effettivo.
(d) Criteri di cancellazione
I debiti sono cancellati dal bilancio quando si estinguono i relativi obblighi contrattuali.
(e) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi vengono iscritti nella voce 20. del Conto economico "Interessi passivi e oneri assimilati".
(a) Criteri di iscrizione
Al momento della loro prima iscrizione le operazioni in valuta sono registrate in Euro applicando all'importo in valuta il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
(b) Criteri di classificazione
Sono operazioni in valuta quelle effettuate in valuta diversa dall'Euro, assunta come "valuta funzionale". Le poste monetarie e non monetarie devono essere classificate separatamente secondo la loro natura.


Dopo l'iscrizione iniziale la valutazione delle poste in valuta avviene al cambio in vigore alla data di valutazione.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento o dalla conversione di elementi monetari a tassi di cambio diversi da quelli di conversione iniziale o di valutazione precedente sono rilevate nel Conto economico del periodo in cui sorgono alla voce 160. "Altri proventi e oneri di gestione".
I ricavi sono valutati al "Fair value" del corrispettivo ricevuto o spettante e sono rilevati in Bilancio quando possono essere attendibilmente stimati.
Si ritiene che il risultato di un'operazione di servizi possa essere attendibilmente stimato quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
I ricavi iscritti a fronte della prestazione di servizi sono iscritti coerentemente alla fase di completamento dell'operazione.
In linea generale i ricavi sono rilevati solo quando è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione saranno fruiti dalla Società. Nel caso in cui la recuperabilità di un valore già rilevato nei ricavi è connotata da incertezza, la parte di valore ritenuta non recuperabile è rilevata coerentemente nel processo valutativo del credito originato dal ricavo.
I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti, tenuto conto del principio della competenza e delle modalità di contabilizzazione e valutazione delle corrispondenti voci patrimoniali.
Le perdite durevoli di valore sono iscritte a Conto economico nell'esercizio in cui sono rilevate.


I piani di stock option su azioni della Controllante General Electric Company, ad oggi assegnati o parte dei dipendenti della Società, sono tutti regolati per cassa direttamente da quest'ultima.
L'onere derivante da tali piani è determinato in base al fair value delle opzioni alla data di bilancio, ripartito lungo la durata del periodo di vesting.
Gli aggregati di bilancio sono valutati secondo i principi sopra indicati la cui applicazione, nell'impossibilità di valutare con precisione alcuni elementi di bilancio, comporta talora l'adozione di stime ed assunzioni in grado di incidere significativamente sui valori iscritti nello Stato patrimoniale e nel Conto economico.
Nel ribadire che l'impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della predisposizione del bilancio, senza che ne venga intaccata l'attendibilità, si segnalano qui di seguito le voci di bilancio in cui è più significativo l'utilizzo di stime ed assunzioni:
A tal proposito, si evidenzia, inoltre, come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o, ancora, di maggiore esperienza. L'eventuale mutamento della stima è applicato prospetticamente e genera quindi impatto sul conto economico dell'esercizio in cui avviene il cambiamento ed, eventualmente, su quello degli esercizi futuri.
Il presente esercizio non è caratterizzato da mutamenti significativi nei criteri di stima già applicati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2013.
Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati trasferimenti di attività finanziarie tra i diversi portafogli.
Informazioni di natura qualitativa



La valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ma su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).
Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti che, in termini di fattori di rischio, sono comparabili con lo strumento oggetto di valutazione.
Le metodologie di calcolo (modelli di pricing) utilizzate nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere parametri discrezionali – cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni presenti su mercati attivi – tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.
Le valutazioni sono effettuate utilizzando input diversi, non tutti desunti direttamente da parametri osservabili sul mercato e comportano quindi stime ed assunzioni da parte del valutatore.
In particolare, seguendo questo approccio, la valutazione dello strumento finanziario viene condotta utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing) che si basa su specifiche ipotesi riguardanti:
Nel caso queste non siano disponibili, si ricorre a dati storici del fattore di rischio specifico sottostante o a ricerche specializzate in materia (ad es. report di Agenzie di Rating o di primari attori del mercato).
I processi di valutazione seguiti sono quelli previsti dalla Capogruppo GE Capital Interbanca S.p.A., che prevede la determinazione del fair value attraverso il calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri, ad un tasso che incorpori la stima dei principali rischi e delle

incertezze associati allo strumento finanziario oggetto di valutazione (discount rate adjustment approach).
In particolare Il valore di bilancio viene assunto quale ragionevole approssimazione del fair value nei sequenti casi:
Ai fini della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2014 la gerarchia del fair value utilizzata è la seguente:
La valutazione è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo. Un prezzo quotato in un mercato attivo fornisce la prova più attendibile del fair value.
Il fair value degli strumenti finanziari classificati in questo livello prende a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario.
Il fair value degli strumenti finanziari classificati in questo livello prende a riferimento parametri non osservabili sul mercato. Un'entità deve elaborare input non osservabili utilizzando le migliori informazioni disponibili nelle circostanze specifiche, che potrebbero anche includere i dati e le informazioni rivenienti dalla Società.
Non essendo presenti attività e passività finanziarie valutate al fair value riconducibili a quelle descritte al par. 28 dell'IFRS 7, ovvero attività/passività che evidenzino differenze tra fair value al momento della rilevazione iniziale (prezzo della transazione) e l'importo determinato a tale data utilizzando tecniche di valutazione del fair value di livello 2 o 3, non

si fornisce informativa di natura quantitativa.
Il "day one profit/loss", regolato dall'IFRS 7 e dallo IAS 39 AG. 76, deriva dalla differenza all'atto della prima rilevazione tra il prezzo di transazione dello strumento finanziario e il fair value. Tale differenza è riscontrabile, in linea di massima, per quegli strumenti finanziari che non hanno un mercato attivo, e viene imputata a conto economico in funzione della vita utile dello strumento finanziario stesso.
La Società non ha posto in essere transazioni che hanno comportato l'iscrizione di Day one profit/loss.
Gli importi di seguito riportati sono espressi in unità di Euro, salvo quando diversamente indicato, al fine di assicurare maggiore significatività e chiarezza alle informazioni contenute.
Inoltre, la Società fornisce informazioni comparative per l'esercizio precedente per tutti gli importi esposti in bilancio.


Composizione della voce 10 "Cassa e disponibilità liquide"
| Totale 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
|||
|---|---|---|---|---|
| 1. Cassa cassa contante |
4.534 - |
2.305 | ||
| valori bollati | 4.534 | 2.305 | ||
| Totale | 4.534 | 2.305 |
La voce rappresenta il controvalore dei valori bollati utilizzati dalla Società per l'operatività ordinaria.


| Totale | Totale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Composizione | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||||||||
| Fair value | Fair value | |||||||||||
| Valore di bilancio | LI | L2 | L3 | Valore di bilancio | 11 12 | 13 | ||||||
| 1. Depositi e conti correnti | 222.762 | 222.762 | 315.824 | 315.824 | ||||||||
| 2. Finanziamenti: | 9 | |||||||||||
| Pronti contro termine 2.1 |
||||||||||||
| Leasing finanziario 2.2 |
||||||||||||
| 2.3 Factoring | ||||||||||||
| - pro-solvendo | ||||||||||||
| - pro-soluto | ||||||||||||
| 2.4 altri finanziamentı | ||||||||||||
| 3. Titoli di debito | 1 | |||||||||||
| 4. Altre attività | ||||||||||||
| Totale | 222.762 | o | o | 222.762 | 315.824 | 0 | 0 | 315.824 |
Il decremento di Euro 93.062 della voce in oggetto è principalmente riconducibile allo vorizzone dell'asomme depositate sui conti il decrentento di cul 9.002 della vocc in oggetto e principalmente nechanzione
correnti intrattenuti con la controllante GE Capital Interbanco S.p.A., a seguito di loro u
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Importo in valuta | Pari a Euro | Importo in valuta |
Pari a Euro | ||
| - Corone svedesi | 1.500.001 | 159.693 | |||
| - Sterline inglesi | 28.400 | 36.462 | 158.973 | 190.684 | |
| - Euro | 26.426 | 26.426 | 125.118 | 125.118 | |
| - Franchi svizzeri | 218 | 181 | |||
| - Dollari USA | 1 | 29 | 22 | ||
| Totale | 222.762 | 315.824 |


| Totale | Totale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||||||||||
| Composizione | Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | |||||||||
| Deteriorati | Deteriorati | ||||||||||||
| Bonis | Acquistati | Altri | L1 | L2 | 13 | Bonis | Acquistati | Altri | 11 | L2 | 13 | ||
| 1. Finanziamenti: | 698.717 | - | 698.717 | - | - | ||||||||
| Pronti contro termine 11 |
|||||||||||||
| Leasing finanziario 1.2 |
|||||||||||||
| 1.3 Factoring | 698.717 | - | 698.717 | - | + | ||||||||
| - pro-solvendo | |||||||||||||
| - pro-soluto | 698.717 | 698.717 | + | ||||||||||
| 1.4 altri finanziamenti | - | - | - | ||||||||||
| 2. Titoli di debito | - | ||||||||||||
| - titoli strutturati | |||||||||||||
| - altri titoli di debito | |||||||||||||
| 3. Altre attività | - | - | - | ||||||||||
| Totale | 698.717 | - | 698.717 |
Nella voce "factoring pro soluto" è indicato l'importo dei corrispettivi delle operazioni di factoring con controparti classificati come enti finanziari.
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| umporto in Pari a Euro I | Importo in | Pari a Euro | ||||
| valuta | valuta | |||||
| - Euro | 698.717 | 698.717 | ||||
| Totalel | 698.717 | 0 |

| Totale | Totale | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2013 | ||||||||||||||
| Composizione | Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancia | Fair value | ||||||||||
| Deteriorati | Deteriorati | |||||||||||||
| Bonis | Acquistati | Altri | L1 L2 | L3 | Bonis | Acquistati | Altri | L1 | L2 | 13 | ||||
| Finanziamenti | ||||||||||||||
| 11 Leasing finanziarro | ||||||||||||||
| di cui senza opzione finale di acquisto | ||||||||||||||
| 12 Factoring | 228.069.709 | 122.625 | 228.192.334 | 228.939.629 | 1.137.187 | 230.076.816 | ||||||||
| - pro-solvendo | 69.120.550 | 122.625 | 69.243.175 | 62,588,492 | 96.451 | 62.684.943 | ||||||||
| - pro-soluto | 158.949 159 | 158 949 159 | 166 351.137 | 1.040.736 | 167391873 | |||||||||
| 1.3 Credito al consumo | ||||||||||||||
| 1 4 Carte di credito | ||||||||||||||
| 1.5 Finanziamentı concessı ın relazione aı | ||||||||||||||
| servizi di pagamento prestati | ||||||||||||||
| 1.6 Altrı fınanziamenti | 19.642.579 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| - di cui da escussione di garanzie e impegni | ||||||||||||||
| 2. Titoli di debito | ||||||||||||||
| 2.1 titoli strutturati | ||||||||||||||
| 2 2 altri titoli di debito | ||||||||||||||
| 3. Altre attività | 3.392.257 | 333.491 | 3.725.748 | 909 125 | 333.491 | 1.242.616 | ||||||||
| Totale | 251.104.545 | 0 | 456.116 | 251.560.661 | 229.848.754 | o | 1.470.678 | 231.319.432 |
| Dettaglio per divisa. | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo in voluta |
Pari a Euro | Importo in voluta |
Parı o Furo | |||||
| - Filro | 243 332 597 | 243 332 597 | 215.227.666 | 215 227 666 | ||||
| - Dolları USA | 9.326.975 | 7.682.213 | 22.052.655 | 15990614 | ||||
| - Sterline Ingles | 393.954 | 505.783 | 84.331 | 101.152 | ||||
| - Franchi Svizzeri | 47679 | 39 653 | ||||||
| - Corone Svedesı | 3.904 | 416 | ||||||
| Totale generale | 251.560.661 | 231.319.432 |
Nella voce "Factoring pro soluto" è indicato l'importo dei corrispettivi delle operazioni di factoring, mentre nello voce "Factoring pro rrella voce "raconne l'importo degli anticipi erogoti ai cedenti o fronte di operazioni di factoring in cui i relativi rischi e benefici non sono stati totalmente trasferiti allo Società al netto dei rimborsi e delle rettifiche di valore dovute al deterioramento pari ad Euro 6.633.824 (Euro 7.931.075 al 31 dicembre 2013).
La voce "Altri finanziamenti" si riferisce principalmente a crediti di ricessione da parte di altri intermediari finanziari.
La voce "Altre attività" è costituita principalmente da interessi su crediti dolla clientelo e da effetti in portafoglio.


| Totale | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | Totale 31 dicembre 2013 |
||||||||||||||
| Crediti verso banche |
Crediti verso enti finanziari |
Crediti verso clientela | Crediti verso banche |
Crediti verso enti finanziari |
Crediti verso clientela | ||||||||||
| VE | VG | VE | પલ | VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | ||||
| 1. Attività in bonis garantite da: - |
+ | 77.394.625 | 77.394.625 | 69.745.021 | 69.745.021 | ||||||||||
| Beni in leasing finanziario Crediti per factoring - Ipoteche י |
69.120.550 | 69.120.550 | 62.588.492 | 62,588 492 | |||||||||||
| - Pegni Garanzie personali - Derivati su crediti |
8.274.075 | 8.274.075 | 7 156.529 | 7.156.529 | |||||||||||
| 2. Attività deteriorate garantite da: Beni in leasing finanziorio - |
- | - | 122.626 | 122.626 | - | 96.451 | 96.451 | ||||||||
| - Crediti per foctoring - Ipoteche |
122.626 | 122.626 | 96.451 | 96 451 | |||||||||||
| - Pegni - Garanzie personali - Derivati su crediti |
|||||||||||||||
| Totale | - | 77.517.251 | 77.517.251 | 69.841.472 | 69.841.472 |
VE= valore di bilancio delle esposizioni
VG= fair value delle garonzie
Nel caso di garanzie che presentano un valore che eccede l'importo dell'attività garantito, nella colonno "Valore Garanzie" è stato indicato il valore dell'attività garantita.
Nella voce "crediti per factoring", alla colonna VE è indicato l'importo lordo degli anticipi corrisposti ai clienti per i crediti pro solvendo.
Nella colonna VG è invece riportato il totale del montecrediti sottostante agli anticipi corrisposti ai cedenti nelle operazioni di factoring pro-solvendo.


10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
| Attività/Valori | Totale | Totale | |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
| 1. Attività di proprietà | 3.126 | ||
| a) terreni | |||
| b) fabbricati | |||
| c) mobili | 3.126 | ||
| d) impianti elettronici | |||
| e) altre | |||
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | |||
| al terreni | |||
| b) fabbricati | |||
| c) mobili | |||
| d) impianti elettronici | |||
| e) altre | |||
| Totale | 3.126 |
Non si rilevano attività materiali valutate al fair value o rivalutate.
Si segnala inoltre che la Società non ha impegni relativi all'acquisto di attività materiali.

Dettaglio aliquote di ammortamento applicate:
| Voci | Aliquota |
|---|---|
| Strumentali: | |
| Impianto di condizionamento | 15.00% |
| Impianti interni di comunicazione | 25.00% |
| Attrezzature | 15.00% |
| Computer | 20.00% |
| Mobili | 12,00% |
Le variazioni nei conti delle attività materiali sono dettagliate qui di seguito:
10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
| Terreni | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Altre | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali lorde | 3.126 | |||||
| A.1 Riduzioni di valore totali nette | 3.126 | |||||
| A.2 Esistenze iniziali nette | 3.126 | |||||
| B. Aumenti: | 3.126 | |||||
| B.1 Acquisti | ||||||
| B.2 Spese per migliorie capitalizzate | ||||||
| B.3 Riprese di valore | ||||||
| B.4 Variazioni positive di fair value | ||||||
| imputate a | ||||||
| a) patrimonio netto | ||||||
| b) conto economico | ||||||
| B.5 Differenze positive di cambio | ||||||
| detenuti a scopo di investimento | ||||||
| B.7 Altre variazioni | ||||||
| C. Diminuzioni: | ||||||
| C.1 Vendite | (3.126) | (3.126) | ||||
| C.2 Ammortamenti | ||||||
| C.3 Rettifiche di valore da | (3.126) | (3.126) | ||||
| deterioramento imputate a: | ||||||
| a) patrimonio netto | ||||||
| b) conto economico | ||||||
| C.4 Variazioni negative di fair value | ||||||
| imputate a : | ||||||
| a) patrimonio netto | ||||||
| b) conto economico | ||||||
| C.5 Differenze negative di cambio | ||||||
| C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a |
||||||
| scopo di investimento | ||||||
| b) attività in via di dismissione | ||||||
| C. / Altre variazioni | ||||||
| D. Rimanenze finali nette | ||||||
| D.1 Riduzioni di valore totali nette | ||||||
| D.2 Rimanenze finali lorde | ||||||
| E. Valutazione al costo |
Le attività materiali ad uso funzionale sono valutate secondo il modello del costo, in conformità a quanto previsto dallo IAS 16. Il periodo di ammortamento coincide con la vita utile del cespite. I cespiti sono stati ammortizzati a quote costanti.
GE Capital Finance S.r.l.


| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |||
|---|---|---|---|---|
| Voci/Valutazione | Attività valutate Attività valutate | Attività valutate Attività valutate | ||
| al costo | al fair value | al costo | al fair value | |
| 1. Avviamento | - | - | ||
| 2. Altre attività immateriali: | 541.449 | - | 552.956 | |
| 2.1 di proprietà | 541 449 | 552 856 | ||
| - generate internamente | ||||
| - altre | 541.449 | રેટર તેનર | ||
| 2.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
| Totale 2 | 541.449 | l | 552.956 | |
| 3. Attività riferibili al leasing finanziario | ||||
| 3.1 beni inoptati | ||||
| 3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione | ||||
| 3.3 altri beni | ||||
| Totale 3 | - | - | ||
| 4. Attività concesse in leasing operativo | - | - | ||
| Totale (1+2+3+4) | 541.449 | - | 552.956 | |
| Totale | 541.449 | 552.956 |
Le altre attività immateriali sono relative al software gestionale ed ai relativi costi di avviamento e di implementazione. Le attività immateriali sono ammortizzate a quote costanti per un periodo stimoto di durata utile pari a cinque anni dall'entrata in funzione.
1

| Totale | |
|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 552.956 |
| B. Aumenti: | 209.942 |
| B.1 Acquisti | 209 942 |
| B.2 Riprese di valore | |
| B.3 Variazioni positive di fair value | |
| - a patrimonio netto | |
| - a conto economico | |
| 8.4 Altre variazioni | |
| C. Diminuzioni: | (221.449) |
| C.1 Vendite | |
| C.2 Ammortamenti | (221.449) |
| C.3 Rettifiche di valore | |
| -a patrimonio netto | |
| -a conto economico | |
| C.4 Variazioni negative di fair value | |
| -a patrimonio netto | |
| -a conto economico | |
| C.5 Altre variazioni | |
| D. Rimanenze finali | 541.449 |
Gli acquisti si riferiscono esclusivamente all'implementazione di nuovi moduli applicativi del software gestionale aziendale.
9

12.1 Composizione della voce 120 "Attività fiscali: correnti e anticipate"
Le attività fiscali correnti, pari o circa 2,2 milioni di Euro, si riferiscono principalmente per 2 milioni di Euro a ec attività ilscar sorrenti esercizi non ancora recuperati. Tali crediti verranno recuperati in erean invi ed mes velsim nel corso degli esercizi futuri, tromite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali.
nel corro agarese di 261 mila Euro sono relativi al credito di imposta derivante dalla conversione del credito per imposte anticipate secondo quanto previsto dalla Legge n. 214/2011
per imposte anticipate sesondo priti quantitativi nel corso degli esercizi futuri, tramite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali.
| Attività per imposte anticipate iscritte: composizione | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
| l Rettifiche di valore su crediti | 6.466.637 | 7.129.543 | ||
| Perdita fiscale 2013 - convertibili DL 201/2011 | 371.239 | |||
| Perdita fiscale 2014 - convertibili DL 201/2011 | 459.846 | 0 | ||
| IRiserve da valutazione | 26.245 | 19.820 | ||
| Totale attività per imposte anticipate | 6.952.728 | 7.520.602 |
| Attività per imposte anticipate non iscritte | ||
|---|---|---|
| Voci | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
| Rettifiche di valore su crediti | 0 | O |
| Perdite fiscali pregresse (*) | 6 586 813 | 6.586.813 |
| Perdita fiscale 2013 - conferita ol consolidato fiscale | 0 | 848.751 |
| Perdita fiscale 2014 - conferito al consolidato fiscale | 261.456 | O |
| Oneri per il personale | 111.953 | 126.367 |
| Accantonamentı a Fondi rischi ed oneri | 93.242 | 513.348 |
| Altre | 40.779 | 0 |
| Totale attività per imposte anticipate non iscritte | 7.094.243 | 8.075.279 |
(*) relative agli esercizi fiscali 2009 e 2010
Con riferimento alle attività fiscali anticipate si segnala che, per effetto delle disposizioni normative in tema di imposte anticipate e tenendo in considerazione gli accordi contrattuali derivanti dall'adesione della Società al Consolidato Fiscale Nazionale, si è proceduto alla rilevazione delle Attività per imposte anticipate, sia IRES che IRAP, relative alle sole perdite e svalutazioni su crediti deducibili in quote costanti, così come disciplinato dalla Legge di Stabilità 2013 convertita in Legge n. 228/2013.
Logge a state invece oggetto d'iscrizione le imposte anticipate relative alle perdite fiscali pregresse relative agli esercizi 2009 e 2010, nonché altre differenze temporanee deducibili di importo minore, per complessivi 7,1 aglioni di Euro, poiché permane incertezza sulle modalità e i tempi di generazione di imponibili futuri sufficienti per il loro recupero.
Il saldo della voce in oggetto, pari a 7 milioni di Euro, si è decrementato di circa 0,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2013. Tale decremento deriva principalmente dalla conversione in crediti di imposta delle attività per imposte anticipate ai sensi della Legge n. 214/2011, connesse alle rettifiche di valori su crediti deducibili in quote costanti per circa 0,5 milioni Euro, al netto dell'iscrizione di nuove imposte anticipate sorte nell'esercizio, riferibili alle perdite e svalutazioni su crediti registrate nell'esercizio e deducibili, sia ai fini IRES che IRAP, in quote costanti in 5 esercizi.



Nello specifico la Società:
ha rilevato l'importo delle attività per imposte anticipate connesse alle svalutazioni e perdite su crediti deducibili in 5 esercizi al netto degli utilizzi per rilascio delle rettifiche di valore su crediti, appostate negli esercizi precedenti e convertite in credito di imposta, decrementando il saldo del 31 dicembre 2013, da 7,5 milioni di euro a 7 milioni di Euro;
con l'approvazione del Bilancio 2013 ha convertito in crediti d'imposta le attività per imposte anticipate relative a rettifiche di valore su crediti deducibili in 18 anni, iscritte al 31 dicembre 2013, per 0,2 milioni di Euro, in relazione alla presenza della perdita civilistica 2013;
nel corso del mese di settembre 2014 ha convertito in crediti d'imposta le attività per imposte anticipate relative a rettifiche di valore su crediti deducibili in 18 anni, iscritte al 31 dicembre 2013, per 0,3 milioni di Euro, in relazione alla presenza della perdita fiscale 2013;
non ha rilevato attività per imposte anticipate sulle perdite pregresse e su quelle stimate per l'esercizio 2014 e altre differenze temporanee, di importo minore, per un totale di 7,1 milio di Pero in quanto, coerentemente con lo IAS 12, le condizioni generali di mercato generano ancora rilevanti incertezze sui tempi e sull'entità degli utili imponibili futuri che il Gruppo fiscale sarà in arrado di aenerare.
nel corso del mese di settembre 2015, sarà possibile procedere con la conversione in crediti di imposta della attività per imposte anticipate di cui sopra per circa 0,4 milioni di Euro in "il voaa alla presenza della perdita fiscale 2014
Il saldo delle passività correnti, pari a poco più 0,1 milioni di Euro, è dato dall'IRAP corrente sull'imponibile 2014.
La voce relativa alle passività fiscali differite, pari a circa 0,1 milioni di Euro, è data principalmente dalle imposte calcolate sulle differenze tra valore fiscale e valore di libro di taluni beni materiali.
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| 1. Esistenze iniziali | 7.500.782 | 8.312.341 |
| 2. Aumenti | 459.846 | 96.627 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevote nell'esercizio | 459.846 | 96.627 |
| a) relative a precedenti esercizi | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) riprese di valore | ||
| d) altre | 459,846 | 96.627 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
| 2.3 Altri gumenti | ||
| 3. Diminuzioni | (1.034.145) | (908.186) |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | ||
| a) rigiri | (462,401) | |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | ||
| c) dovute a mutamento di criteri contabili | ||
| d) altre | ||
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | ||
| 3.3 Altre diminuzioni | (571.744) | (908.186) |
| a) trasformazione in crediti d'imposta di cui | ||
| alla Legge n. 214/2011 | (571.744) | (908.186) |
| b) altre | ||
| 4. Importo finale | 6.926.483 | 7.500.782 |


12.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| 1. Importo iniziale | 7.500.782 | 8.312.341 |
| 2. Aumenti | 459.846 | 96.627 |
| 3. Diminuzioni | (1.034.145) | (908.186) |
| 3.1 Rigiri | (462.401) | |
| 3.2 Trasformazione in crediti d'imposta | (571.744) | (908.186) |
| a) derivante da perdite di esercizio | (200.447) | (268.450) |
| b) derivante da perdite fiscali | (371.297) | (639.736) |
| 3.3 Altre diminuzioni | ||
| 4. Importo finale | 6.926.483 | 7.500.782 |
La variazione di cui alla voce 3.2 b) si riferisce alla conversione delle perdite fiscali generate nell'esercizio 2013 e 2012.
12.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| 1. Esistenze iniziali | 66.068 | ਦੇ ਤੋਂ 899 |
| 2. Aumenti | 29.833 | 12.169 |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | 29.833 | 12.169 |
| a) relative a precedenti esercizi | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) altre | 29.833 | 12.169 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
| 2.3 Altri gumenti | ||
| 3. Diminuzioni | - | |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | ||
| a) rigiri | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) altre | ||
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | ||
| 3.3 Altre diminuzioni | ||
| 4. Importo finale | 95.901 | 66.068 |


| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2013 | 31 dicembre 2012 | |
| 1. Esistenze iniziali | 19.820 | 19.556 |
| 2. Aumenti | 6.425 | 264 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 6.425 | 264 |
| a) relative a precedenti esercizi | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) altre | 6.425 | 264 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
| 2.3 Altri aumenti | ||
| 3. Diminuzioni | ||
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | ||
| a) rigiri | ||
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | ||
| ci dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| d) altre | ||
| 3.2 Riduzione di aliquote fiscali | ||
| 3.3 Altre diminuzioni | - | |
| 4. Importo finale | 26.245 | 19.820 |
La variazione di cui alla voce 2.1 d) si riferisce agli effetti derivanti introduzione del nuovo standard di riferimento IAS 19 Revised, a partire dal 1° gennaio 2013.



14.1 Composizione della voce 140 "Altre attività"
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|
| la - Crediti diversi | 46.206 | 49.287 |
| b - Depositi cauzionali | 9915 | 5.290 |
| lc - Debitori diversi | 171.095 | 221.000 |
| d - Altrı crediti | 630.904 | 829.352 |
| Totale | 858.120 | 1.104.929 |
La voce "Crediti diversi" è costituita da crediti detenuti a vario titolo nei confronti dell'Erario e degli enti preposti alla sicurezza sociale.
La voce "Debitori diversi" è costituita principalmente da anticipi a fornitori per servizi erogati e non ancora fatturati dal fornitore esterno.
La voce "Altri crediti" è costituita principalmente da partite in attesa di nota credito relativamente ai servizi forniti dalla società GE Capital EMEA Services Limited, nonché da rimborso presentate negli esercizi 2009 e 2013 per IRAP su personale dipendente e assimilato.


Sezione 1 - Debiti - Voce 10
| Voci | Totale 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| verso banche | verso enti finanziari |
verso clientela | verso banche | verso enti finanziari |
verso clientela |
|
| 1. Finanziamenti | 634 | 126.479.621 | 5.363.829 | 316 | 103.534.448 | 10.655.051 |
| 1.1 Pronti contro termine | ||||||
| 1.2 altri finanziamenti | 634 | 126.479.621 | 5.363.829 | 316 | 103.534.448 | 10.655.051 |
| 2. Altri debiti | ||||||
| Totale | 634 | 126.479.621 | 5.363.829 | 316 | 103.534.448 | 10.655.051 |
| Fair value - livello 1 | ||||||
| Fair value - livello 2 | ||||||
| Fair value - livello 3 | 634 | 126.479.621 | 5.363.829 | 316 | 103.534.448 | 10.655.051 |
| Totale Fair value | 634 | 126.479.621 | 5.363.829 | 316 | 103.534.448 | 10.655.051 |
Ai fini comparativi si è provveduto, in coerenza con la segnalazione di Vigilanza, a riclassificare i dati al 31/12/2013, per complessivi 315.440 Euro, relativamente ai "Debiti a vista verso clientela", che nel precedente esercizio erano ricondotti alla voce "Altre passività".
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Debiti verso banche":
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Importo in valuta |
Pari ad Euro | Importo in valuta |
Pari ad Euro | |
| - Furo | 634 | 634 | 316 | 316 |
| - Dollari USA | O | |||
| - Sterline Inglesi | 0 | |||
| Totale generale | 634 | 316 |
Il fair value dei debiti verso banche per depositi di conto corrente risulta di fatto allineato al relativo valore di bilancio in considerazione del fatto che i depositi sono di breve o brevissima scadenza.



Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Debiti verso Enti finanziari":
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Importo in valuta |
Pari ad Euro | Importo in valuta |
Pari ad Euro | |
| - Euro | 119.031.298 | 119.031.298 | 93.743.500 | 93.743.500 |
| - Dollari USA | 8.404.965 | 6.922.794 | 13.372.018 | 9.696.192 |
| - Sterline Inglesi | 409 334 | 525.529 | 78.998 | 94.756 |
| Totale generale | 126.479.621 | 103.534.448 |
La voce "Debiti verso Enti Finanziari" è costituita da debiti verso società del gruppo che Ea voco o principalmente rapporti di conto corrente con la consociata irlandese GE Capital European Treasury Ltd per Euro 57.260.309 e dall'utilizzo della linea di finanziamento presso la consociata irlandese GE Capital Eireann Funding I per Euro 65.084.879 e presso la consociata irlandese GE Financial Ireland per Euro 4.134.433. Tutti i rapporti sono regolati a condizioni di mercato determinati in base ai tassi del mercato monetario. L'incremento è principalmente riconducibile alla necessità di finanziamento dell'esposizione verso la clientela eccedente il Patrimonio Netto rilevata nel corso dell'esercizio.
I finanziamenti in valuta sono mantenuti con la finalità di copertura del rischio di cambio connesso ai crediti acquistati nell'ambito dell'attività di factoring.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Debiti verso Clientela":
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Importo in valuta |
Pari ad Euro | Importo in valuta |
Pari ad Euro | |
| . - Euro | 5.094.256 | 5.094.256 | 4.738.368 | 4.738.368 |
| - Dollari USA | 279.146 | 229 920 | ||
| - Franchi Svizzeri | 47.679 | 39.653 | 8.159.698 | 5.916.683 |
| Totale generale | 5.363.829 | 10.655.051 |
Il saldo è costituito da saldi da liquidare relativamente alle operazioni di factoring pro-soluto per Euro 4.284.106 e da saldi creditori per Euro 1.079.723.


Per quanto riguarda l'IRES e l'IRAP, per l'esercizio 2014 è stata stimata una perdita fiscale per la quale non sono state rilevate le relative imposte anticipate.
Per quanto riguarda le attività e le passività fiscali differite, si rimanda a quanto descritto nella sezione 12 dell'Attivo dello Stato patrimoniale.
9.1 Composizione della voce 90 "Altre passività"
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| a - debiti verso erario per iva da liquidare e ritenute operate | 11.824 | 112.893 |
| b - debiti verso dipendenti | 98.612 | 92.948 |
| c - debiti verso fornitori | 417.775 | 272.120 |
| d - fatture da ricevere e altre partite passive da liquidare | 1.114.384 | 2.817.338 |
| e - altri debiti | 161 695 | 376.448 |
| f - ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria | 507.291 | 483.331 |
| g - altri debiti per factoring | 0 | 250.000 |
| h - incassi da imputare | 9.192.923 | 4.674 869 |
| Totale | 11.504.504 | 9.079.947 |
Ai fini comparativi si è provveduto, in coerenza con la segnalazione di Vigilanza, a riclassificare i dati al 31/12/2013, per complessivi 315.440 Euro, relativamente ai "Debiti a vista verso clientela", che nel precedente esercizio erano ricondotti alla voce "Altre passività".
La voce "Altri debiti" include principalmente i debiti riconducibili al consolidato IVA con la controllante GE Capital Interbanca S.p.A..
Le voci "Debiti verso fornitori" e "Fatture da ricevere e altre partite passive da liquidare" includono anche debiti verso società del gruppo per servizi ricevuti e non ancora liquidati alla data di fine esercizio per 224 mila Euro.
La voce "Incassi da imputare" si riferisce ad incassi di fatture acquistate nell'ambito dell'attività di factoring da riconoscere ai cedenti o relativamete a operazioni a titolo definitivo.

10.1 "Trattamento di fine rapporto del personale": variazioni annue
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
| A. Esistenze iniziali | 324.988 | 324.059 | |
| B. Aumenti: | 210.176 | 169.752 | |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | 186.815 | 153.237 | |
| B.2 Altre variazioni in aumento | 23.361 | 16.515 | |
| C. Diminuzioni: | 208.804 | 168.823 | |
| C.1 Liquidazioni effettuate | 105.908 | 29.786 | |
| C.2 Altre variazioni in diminuzione | 102.896 | 139.037 | |
| D. Esistenze finali | 326.360 | 324.988 |
I principi contabili IAS/IFRS prevedono che le passività a carico dell'impresa, per le indennità che saranno riconosciute ai dipendenti al momento della risoluzione del rapporto di lavoro (quali il fondo trattamento di fine rapporto maturato fino al 31 dicembre 2014) siano stanziate in bilancio sulla base di una valutazione attuariale dell'ammontare che sarà riconosciuto alla data di maturazione.
In particolare, tale accantonamento deve tenere conto dell'ammontare già maturato alla data di bilancio, proiettandolo nel futuro per stimare l'ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro. Tale somma viene in seguito attualizzata per tenere conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento.
La determinazione del valore attuale degli impegni è effettuata da una società esterna al gruppo GE secondo il metodo della proiezione unitaria del credito ("Projected Unit Credit Method"), che prevede di considerare i futuri incrementi retributivi fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro e contempla la proiezione degli esborsi da effettuare sulla base di analisi storico-statistiche e della curva demografica, nonché l'attualizzazione di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate e addizionali.


10.2 Altre informazioni
Si riporta il riepilogo delle basi tecniche economico-finanziarie utilizzate nel calcolo attuariale
dol tre del TFR.
• Il tasso di sconto utilizzato nella valutazione al 31 dicembre 2014, pari al 1,50% annuo, è stato selezionato sulla curva dei rendimenti di 32 dicembre 2014, pur ul 1,30% unifiac, e
ratina, AA, culla, bana di rating AA sulla base di una durata media finanziaria coerente con gli impegni oggetto di valutazione;
• Pensionamento: 100% di probabilità di uscita al raggiungimento dei requisiti minimi AGO, tenuto conto delle modifiche introdotte dal D.L. n. 201/2011 convertito nella Legge n. 214/2011 in vigore dal 1° gennaio 2012.

11.1 Composizione della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"
| Voci | Totale | Totale | |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 746.161 | 2 326.235 |
La voce comprende principalmenti a fronte delle perdite attese legate alle cause legali per O 2 milioni di La voce comprende pincipamente graccania e richieste di risorcimento danni per 0,3 milioni di fi pussive, sostarziumente ngadranti azioni di Eurol, nonché gli accantonamenti per oneri differiti a Euro (a fronte di dipendente classificati prudenzialmente tra i fondi rischi e oneri per 0,4 milioni di Euro.
La stimo di tali accantonamenti a fronte delle perdite attese legate degali è stato effettuato La Sumo di turi decontonamente a frence dall'ufficio Legale interno alla Società, su indicazione dei legali esterni corrispondenti.
I fondi per rischi e oneri comprendono inoltre accantonamenti per posizioni pro-soluto da liquidare pari a 30.245 Euro.
Il decremento netto complessivo risulta di 1.580.074 Euro.
11.2 Variazioni nell'esercizio della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
| A. Esistenze iniziali | 2.326.235 | 2.102.588 | |
| Aumenti C |
463.135 | 954.784 | |
| B.1 Accantonamenti dell'esercizio | 463 135 | 914.943 | |
| B.2 Effetto temporale accantonamento anni precedenti | |||
| B.3 Altre variazioni in aumento | 39.840 | ||
| C. Diminuzioni: | (2.043.209) | (731.136) | |
| C. 1 Utilizzi dell'esercizio | (747.402) | (127.551) | |
| C.2 Effetto temporale accantonamento anni precedenti | |||
| C.3 Altre variazioni in diminuzione | (1.295.807) | 1603-585 | |
| D. Esistenze finali | 746.161 | 2.326.235 |
La voce "Accantonamenti dell'esercizio" è principalmente riconducibile ad accantonamenti riguardanti oneri differiti a favore del personale per 0,45 milioni di Euro.
La voce "Utilizzi dell'esercizio" è principalmente riconducibile alla riduzione degli oneri differiti a favore del personale accantonati nell'esercizio precedente per 0,57 milioni di Euro.

12.1 Composizione della voce 120 "Capitale"
| Tipologie | Importo | |||
|---|---|---|---|---|
| 1. Capitale | ||||
| 1.1 Azioni ordinarie | 123.240.000 | |||
| 1.2 Altre azioni | ||||
| Totale | 123.240.000 |
ll capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è composto da nr. 2 quote del valore nominale pari a, rispettivamente, Euro 73.944.000 e Euro 49.296.000.
Il fondo pari a 4.400.213 Euro è stato costituito nel 1997 in occasione dell'aumento di capitale sociale a fronte del pagamento superiore al valore nominale delle azioni emesse.
| Altre riserve | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | Utili (Perdite) portati a nuovo |
Straordinaria | FTA | Da Valutazione |
Totale | |
| A. Esistenze iniziali | 7.015.802 | {13.810.716) | 783.985 | (52.254) | 6.063.183 | |
| B. Aumenti: | ||||||
| B.1 Attribuzioni di utili | ||||||
| B.2 Altre variazioni | ||||||
| C. Diminuzioni: | (3.417.665) | (16.937) | ||||
| C.1 Utilizzi | ||||||
| - copertura perdite | (3.417.665) | |||||
| - distribuzione | ||||||
| trasferimento a capitale | ||||||
| C.2 Altre variazioni | ||||||
| D. Rimanenze finali | 7.015.802 | (17.228.381) | 783.985 | (16.937) 69.191) |
(9.497.785) |
La riserva legale, principalmente costituita nel 1997 per 516.457 Euro ed incrementatasi nel 2007 per 24.004.585 Euro a seguito degli aumenti di copitale effettuati dalla Società, diminitata nel 2010 per 2001 per 2004 conertura parzide elle perde dell'esercizio 2011 per 17.677.470 Euro, ed aumentata nuovamente nel 2012 di 45.272 Euro o seguito della destinazione del 5% dell'utile rilevato nell'esercizio 2011, non ha subito variazioni nel presente esercizio sciole.
Le perdite relative all'esercizio 2013 sono state riportate a nuovo per 3.417.665 Euro.
Rimane invece invariata la riserva straordinaria, pari a 783.985 Euro, formatasi nel 1997 come avanzo di fusione.
La voce riserva da valutazione è riconducibile all'opplicazione dello IAS 19 relativamente alla valutazione degli utili/perdite atturiali legate al fondo TFR.

| Natura/descrizione | Importo | Quota disponibile per aumento di capitale |
Quota disponibile per copertura perdite |
Quota disponibile per distribuzione ai soci |
Quota disponibile per altre ragioni |
Quota non disponibile |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Capitale Sociale | 123.240.000 | |||||
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 4.400.213 | 4.400.213 | 4.400.213 | (*) | ||
| 3. Riserve | 7.799.787 | 783.985 | 7.799.787 | 783.985 | ||
| Riserva straordinaria | 783.985 | 783.985 | 783.985 | 783.985 | ||
| Riserva statutaria | ||||||
| Riservo legale | 7.015.802 | 7.015.802 | ||||
| Fondo per Rischi Bancari Generali | ||||||
| Riserva tassata (Legge 19/12/73, n.823) | ||||||
| Riserva speciale (Art.15 10° L 7/8/82, n. 516) | ||||||
| Rıserva First Time Adoption | ||||||
| Versamento a fondo perduto | ||||||
| Riserva da conferimento partecipazioni | ||||||
| 4. (Azioni Proprie) | - | |||||
| 5. Riserve da valutazione | (69.191) | (69.191) | ||||
| Riserva AFS | ||||||
| Riserva Valutazione Attività Materiali | ||||||
| Riserva Cash Flow | ||||||
| Riserve Leggi speciali di rivalutazione | 69.191) | |||||
| Riserva TFR IAS 19 | 69.191) | |||||
| 6. Strumenti di capitale | - | |||||
| 7. Utile (Perdita) esercizio precedente riportato a nuovo | (17.228.381) | |||||
| 8. Utile (Perdita) d'esercizio | 284.925 | |||||
| Totale | 118.427.353 | 5.184.198 | 12.200.000 | 783.985 | 69.191 |
(*) Non distribuibile in quanto la riserva legale non ha raggiunto 1/5 del capitale sociale.

1.1 Composizione della voce 10 "Interessi attivi e proventi assimilati"
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni |
Totale 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | |||||
| l2. Attività finanziarie valutate al fair value | |||||
| (3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||||
| l4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | |||||
| 5. Crediti | 3.387.232 | 3.387.232 | 1.995.581 | ||
| 5.1 Crediti verso banche | 2.007 | 2.007 | 27.717 | ||
| 5.2 Crediti verso enti finanziari | 483 | 483 | 10 | ||
| 5.3 Crediti verso clientela | 3.384.742 | 3.384.747 | 1967.854 | ||
| 6. Altre attività | |||||
| 7. Derivati di copertura | |||||
| Totale | 3.387.232 | 3.387.232 | 2.120.808 |
La voce è costituito principalmente dagli interessi percepiti a fronte delle anticipazioni di corrispettivi erogate e alle dilazioni di pagamento concesse ai debitori ceduti. L'incremente riconducibile all'aumento dell'esposizione media dei confronti della clientela rilevata nel corso del 2014 rispetto all'esercizio 2013.
| Voci/Forme tecniche | Finanziamenti | Titoli | Altro | Totole 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Debiti verso banche | ( J | (1) | (570) | ||
| 2. Debiti verso enti finanziari | 1520.25711 | (520.257) | (132.511) | ||
| 13. Debiti verso clientela | |||||
| l4. Titoli in circolazione | |||||
| 5. Passività finanziarie di negoziazione | |||||
| 16. Passività finanziarie valutate al fair value | |||||
| 7. Altre passività | |||||
| 8. Derivati di copertura | |||||
| Totale | (520.258) | - | l | (520.258) | (133.081) |
Rappresenta il costo per la raccolta dei fondi, tutti a breve termine, necessari all'attività finanziaria della Società.
L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente all'incremento dell'esposizione nei confronti delle consociate irlandesi GE Capital Eireann Funding I, GE Capital European Treasury Ltd. e GF Financial Irelann a sguito dell'incremento delle erogazioni a favore della clientela.

2.1 Composizione della voce 30 "Commissioni attive"
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Dettaglio | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
| 1. operazioni di leasing finanziario | ||
| 2. operazioni di factoring | 4.673.505 | 3.654.695 |
| 3. credito al consumo | ||
| 4. attività di merchant banking | ||
| 5. garanzie rilasciate | ||
| 6. servizi di: | ||
| - gestione fondi per conto terzi | ||
| - intermediazione in cambi | ||
| - distribuzione prodotti | ||
| - Altri | ||
| 7. servizi di incasso e pagamento | ||
| 8. servicing in operazioni di cartolarizzazione | ||
| 9. altre commissioni | 59.305 | |
| Totale | 4.732.810 | 3.654.695 |
Le commissioni attive per operazioni di factoring si riferiscono principalmente alle commissioni di gestione e alle commissioni di garanzia relative alle operazioni di factoring pro soluto che non gestiono o ano commento è principalmente connesso alla crescita dei volumi avvenuta nel corso dell'esercizio.
2.2 Composizione della voce 40 "Commissioni passive"
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Dettaglio Settori | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
| 1. garanzie ricevute | ||
| 2. distribuzione di servizi da terzi | (70.435) | 183 854 |
| 3. servizi di incasso e pagamento | (37.861) | (53.325) |
| 4. altre commissioni. | ||
| - commissioni per riassicurazione crediti | 1838.0901 | (778.619) |
| commissioni per mancato utilizzo linea di credito | (49.430) | (13.917) |
| Totale | (995.816) | (929.715) |
La voce comprende principalmente le commissioni per riassicurazione crediti (pari a 838.090 Euro) e le commissioni a società terze che si occupano del collocamento dei prodotti (pari a 70.435 Euro). L'incremento è principalmente connesso alla crescita dei volumi avvenuta nel corso dell'esercizio, che ha determinato maggiori necessità di riassicuzione crediti.

8.1 "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti"
| Voci/Rettifiche | Rettifiche di valore Riprese di valore |
Totale | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| specifiche | di portafoglio | specifiche | di portafoglio | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| 1. Crediti verso banche | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | ||||||
| - altri crediti | ||||||
| 2. Crediti verso enti finanziari | ||||||
| Crediti deteriorati acquistati | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | ||||||
| - altri crediti | ||||||
| Altri crediti | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | ||||||
| - altri crediti | ||||||
| 3. Crediti verso clientela | (56.642) | 562.696 | 656.270 | 1.162.324 | 1365.237 | |
| Crediti deteriorati acquistati | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring - per credito al consumo |
||||||
| - altri crediti | ||||||
| Altri crediti | ||||||
| - per leasing | (56.642) | 562.696 | 656.270 | 1.162.324 | (365.237) | |
| - per factoring | (56.642) | |||||
| - per credito al consumo | 562.696 | 656.270 | 1.162.324 | (187.963) | ||
| - altri crediti | ||||||
| Totale | (56.642) | (177.274) | ||||
| 562.696 | 656.270 | 1.162.324 | (365.237) |
La voce "Rettifiche di crediti verso la clientela per factoring" è rappresentata da svalutazioni analitiche di attività in sofferenza, incaglio e scadute per 56.642 Euro.
Nella voce "Riprese di valore specifiche" figurano gli incassi di mora precedentemente svalutati per 23.959 Euro e da riprese di valore su attività deteriorate e di portafoglio per 1.195.007 Euro in seguito ad incassi e recuperi intervenuti nel corso dell'esercizio.

| Voci/Settori | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|
| 1. Personale dipendente | 3.730.738 | 4.101.481 |
| a) salari e stipend | 2.541.159 | 2.560.017 |
| b) oneri sociali | 748.778 | 745.513 |
| c) indennità di fine rapporto | ||
| d) spese previdenziali | 37.791 | 38.351 |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | 186 815 | 153.237 |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simill | ||
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | ||
| - a contribuzione definita | ||
| - a beneficı definitı | ||
| h) altre spese | 216 195 | 604 363 |
| 2. Altro personale in attività | ||
| 3. Amministratori e Sindaci | 88.694 | 91.838 |
| 4. Personale collocato a riposo | ||
| 5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende | (396.775) | (419.041) |
| 6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società | 79.417 | 105.024 |
| Totale | 3.502.074 | 3.879.302 |
La riduzione delle spese del personale è dovuto principalmente all'assenza di costi di ristrutturazione rilevati nel corso dell'esercizio 2013.
| 2014 | 2013 | numero medio | |
|---|---|---|---|
| Personale dipendente: | |||
| a) Dirigenti | מ | 4 | 3,5 |
| b) Quadri direttivi | 24 | 25 | 24,5 |
| b) Restante personale | 14 | 13 | 13,5 |
| Altro personale | 2 | 1,5 | |
| Totale | 42 | 44 | 43.0 |
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|
| ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | ||
| a. spese commerciali e operative | 140.469 | 149.847 |
| b. Oneri tributari | 847.635 | 676.462 |
| c. Fitti e canoni passivi | 420.112 | 439 517 |
| d. Spese servizi professionali | 1.989.082 | 1.604.550 |
| e. Spese servizi non professionali | 146 930 | 139.201 |
| f. Spese acquisto beni e oneri diversi | 52510 | 24.567 |
| q. Spese e servizi elaborazioni dati | 847.333 | 659.002 |
| Totale | 4.444.071 | 3.693.146 |
Nella voce "Spese per servizi professionali" sono inclusi anche i costi dell'esercizio relativi alle Management Fee corrisposte alle società GE Capital EMEA Services Limited per 602 mila Euro relativi a conguagli per l'esercizio 2013, e GE Capital Interbanca S.p.A. per 616 mila Euro. La variazione della voce "Oneri tributari" è riconducibile al decremento agli oneri legati allimposta di valore aggiunto non detraibile legato alle spese amministrative soggette a tale imposta.


10.1 Composizione della voce 120 "Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali"
| Voci/Rettifiche e riprese di valore | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento Riprese di valore (b) |
(c) | Risultato netto (a+b-c) |
|---|---|---|---|---|
| 1. Attività ad uso funzionale | (3.126) | (3.126) | ||
| 1.1 di proprietà | (3.126) | (3.126) | ||
| a) terreni | ||||
| b) fabbricati | ||||
| c) mobili | (3.126) | (3.126) | ||
| d) strumentali | ||||
| e) altri | ||||
| 1.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
| a) terreni | ||||
| b) fabbricati | ||||
| c) mobili | ||||
| di strumentali | ||||
| e) altri | ||||
| 2. Attività detenute a scopo di investimento | ||||
| Totale | (3.126) | - | (3.126) |
La voce comprende l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali come da specifica risultante nelle informazioni dello Stato patrimoniale.

11.1 Composizione della voce 130 "Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali"
| Voci/Rettifiche e riprese di valore | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto (a+b-c) |
|---|---|---|---|---|
| 1. Avviamento | ||||
| 2. Altre Attività immateriali | (221.449) | (221.449) | ||
| 2.1 di proprietà | (221.449) | (221 449) | ||
| 2.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
| 3. Attività riferibili al leasing finanziario | ||||
| 4. Attività concesse in leasing operativo | ||||
| Totale | (221.449) | - | 1221.449 |
La voce comprende l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali come da specifica risultante nelle informazioni dello Stato patrimoniale.


13.1 Composizione della voce 150 "Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri"
| VOCI | Totale | Totale |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| l Fondi per rischi e oneri | 691 369 | 327.8781 |
L'accantonomento netto è dovuto da incrementi per 56.033 Euro esclusivamente riconducibili alla quantificazione del rischio potenziale relativo alla gestione delle linee di credito concesse dolle consociate GE Capital Eirann Funding Le GE Financial Ireland, nonchè da riprese di vallore per 747.402 Euro principalmente riconducibili al ribscio di accantonomenti effettuati negli 147,402
ad azioni di revecatoria nascipio di accantonomenti effettuati negli esercizi precede ad azioni di revocatoria passiva a carico della Società.
Con riferimento agli incrementi effettuati, si rimanda alla voce relativa al Fondo rischi e oneri (Sezione
11 Voce 110) 11, Voce 110).

| Tipologia servizi/settori | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|
| la. Rimborsi spese infragruppo lb. Recupero spese operative Ic. Rivalutazioni cambi ld. Altri ricavi |
32.060 116.812 11.914 38.339 |
150.290 33.297 |
| Totale | 199.125 | 183.587 |
La voce "Altri ricavi" accoglie principalmente proventi dal recupero di spese operative nei confronti della clientela.
| Tipologia servizi/settori | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|
| la. Altri costi | (25.209) | (47.697) |
| Totale | (25.209) | (47.697) |
La voce "Altri costi" accoglie principalmente oneri legati a lerivanti da cause passive e Ea Vocc Alth Costi Gosti Costi
15.1 Composizione della voce 170 "Utili (Perdite) delle partecipazioni"
| Voci | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|
| 1. Proventi | ||
| 1.1 Rivalutazioni | ||
| 1.2 Utili da cessione | ||
| 1.3 Riprese di valore | ||
| 1.4 Altri proventi | ||
| 2. Oneri | (26) | |
| 2.1 Svalutazioni | ||
| 2 2 Perdite da cessione | ||
| 2.3 Rettifiche di valore da deterioramento | ||
| 2.4 Altri oneri | (26) | |
| Totale | (26) |

17.1 Composizione della voce 190 " Imposte sul reddito dell'operatività corrente"
| 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|
| Imposte correntı | (143.544) | |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi 3. Riduzione delle imposte correnti dell' esercizio |
288.043 | |
| crediti d'imposta di cui alla voce n.214/2011 Variazione delle | ||
| imposte anticipate | 571 744 | 908 186 |
| 4. Variazione delle imposte anticipate | (574,299) | |
| 5. Variazione delle imposte differite | 129.83311 | (823.728) |
| 6. Imposte di competenza dell' esercizio | (175.932) | 372.501 |
Nazionale, si è proceduto alla rilevazione delle Attività per imposte anticipate, sia IRES che IRAP, relative alle sole perdite e svalutazioni su crediti deducibili in quote costanti, così come disciplinato dalla Legge di Stabilità 2013 convertita in Legge n. 228/2013.
Si è inoltre proceduto alla rilevazione dell'IRAP dell'esercizio per 143 mila Euro.
La riconciliazione non viene fornita in quanto tale informativa a livello di bilancio individuale non aggiungerebbe elementi utili alla miglior comprensione del carico fiscale, avendo la Società rilevato una perdita fiscale; l'impatto sulla voce imposte è sostanzialmente rappresentato dagli effetti dei combinati normativi già in precedenza richiamati e riguardanti l'iscrizione delle imposte anticipate.


| Voci/Controparte | Interessi attivi | Commissioni attive | Totale | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enti | Enti | |||||||
| Banche | finanziari | Clientela | Banche | finanziari | Clientela | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| 1. Leasing finanziario | ||||||||
| beni immobili | ||||||||
| - beni mobili | ||||||||
| beni strumentalı | ||||||||
| benı immaterialı | ||||||||
| 2. Factoring | - | - | 3.384.742 | - | - | 4.732.810 | 8.117.552 | 5.622.549 |
| - su crediti correnti | 1.360.016 | 3.251.611 | 4.611.627 | 3330.082 | ||||
| - su crediti futuri | ||||||||
| - su crediti acquistati a titolo definitivo | 1.924.140 | 1.421.894 | 3.346.034 | 2.292.467 | ||||
| - su crediti acquistati al di sotto del valore originario | ||||||||
| per altrı finanziamentı | 100.586 | 59.305 | 159.891 | |||||
| 3. Credito al consumo | ||||||||
| prestiti personali | ||||||||
| - prestiti finalizzati | ||||||||
| - cessione del quinto | ||||||||
| 4. Garanzie e impegni | ||||||||
| - di natura commerciale | ||||||||
| - di notura finonziaria | ||||||||
| Totale | - | 3.384.742 | - | 4.732.810 | 8.117.552 | 5.622.549 |

| Totale 31 dicembre 2014 | Totale 31 dicembre 2013 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voce / Valore | Valore lordo | Rettifiche di valore |
Valore netto | Valore lordo | Rettifiche di valore |
Valore netto |
| 1. Attività in bonis - esposizioni verso cedenti |
228.927.425 | (159.000) | 228.768.425 | 229.750.828 | (811.199) | 228.939.629 |
| (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri - altre |
69.120.550 | 69.120.550 | 62.588.492 | 62.588.492 | ||
| - esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): |
159.806.875 | (159.000) | 159.647.875 | 167.162.336 | (811.199) | 166.351.137 |
| 2. Attività deteriorate | 6.007.041 | (5.884.416) | 122.625 | 7.711.864 | (6.574.677) | 1.137.187 |
| 2.1 Sofferenze | 3.159.966 | (3.037.341) | 122.625 | 3.596.077 | (3.546.187) | 49.890 |
| - asposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri |
3.100.211 | (2.977.586) | 122.625 | 3.477.756 | (3.477.756) | 0 |
| - altre - esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
59.755 | (59.755) | 118.321 | 68.431 | 49.890 | |
| 2.2 Incagli - esposizioni verso cedenti |
142.128 | (142.128) | 1.410.840 | (323.543) | 1.087.297 | |
| (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri - altre |
119.857 | (119.857) | 215.759 | (119.308) | 96.451 | |
| - esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
22.271 | (22.271) | 1.195.081 | (204.235) | 990.846 | |
| 2.3 esposizioni ristrutturate - esposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri - altre - esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
||||||
| 2.4 esposizioni scadute - esposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri |
2.704.947 | (2.704.947) | 2.704.947 | (2.704.947) | ||
| - altre - esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
2.704.947 | (2.704.947) | 2.704.947 | (2.704.947) | ||
| TOTALE | 234.934.466 | (6.043.416) | 228.891.051 | 237.462.692 | 17 385 8761 | 230 076 816 |

| Anticipi | Montecrediti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fasce temporalı | Totale 31/12/2014 |
Totale 31/12/2013 |
Totale 31/12/2014 |
Totale 31/12/2013 |
|
| - a vista | 13.746 | 1.008 | 36.082.984 | 34.118.104 | |
| - fino a 3 mesi | 63.313.945 | 61.651.431 | 109.162.133 | 117.693.454 | |
| - oltre 3 mesi fino a 6 mesi | 5.872.748 | 670.688 | 14.040.803 | 8919921 | |
| 42.736 | 361 816 | 215.815 | 65.690 | ||
| - oltre 6 mesi a 1 anno | 335.653 | 267.042 | |||
| - oltre 1 anno | |||||
| - durata indeterminata Totalel |
69.243.175 | 62.684.943 | 159.837.387 | 161.064.211 |
| Esposizioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fasce temporali | Totale | Totale | |||
| 31/12/2014 | 31/12/2013 | ||||
| a vista | 13.214.687 | 7.537.653 | |||
| - fino a 3 mesi | 122.899.127 | 145.465.653 | |||
| - oltre 3 mesi fino o 6 mesi | 23.347.686 | 13.381.302 | |||
| - oltre 6 mesi a 1 anno | 186.376 | 49.891 | |||
| - oltre 1 anno | 957 374 | ||||
| - durata ındeterminata | |||||
| Totale | 159.647.876 | 167.391.873 |


| Variazioni in aumento | Variazioni in diminuzione | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Rettifiche di valore iniziali |
di Rettifiche valore |
Perdite da cessione |
da status rasferimenti altro |
altre variazioni positive |
valore di 0 Ripr |
cessione da Utili |
da status Trasferimenti altro |
ancellazioni C |
altre variazioni negative |
Rettifiche di valore finali |
| Specifiche su attività deteriorote | 16.574.677} | (56.642) | O | O | (100.673) | 562.696 | 0 | 0 | 284.879 | ||
| Esposizioni verso cedenti | (3.597.064) | 154.6421 | 0 | 0 | (100.672) | 383 300 | 0 | 0 | 0 | (5.884.416) | |
| - sofferenze | (3.477 756) | (22.661) | (100.671) | 383.297 | 271 634 | 0 | (3.097 443) | ||||
| - incagli | (119,308) | (31,981) | 11 | 240.205 | (2 977.586) | ||||||
| - esposizioni ristrutturate | 0 | 31 430 | (119.85) | ||||||||
| - esposizioni scadute | |||||||||||
| Esposizioni verso debitori ceduti | (2.977.613) | (2.000) | 0 | 0 | |||||||
| - sofferenze | 68.431 | (2.000) | (1) | 179.396 | 0 | 0 | 13 245 | 0 | (2786.973) | ||
| - ıncağlı | (204.235) | 1) | 2.820 | 7857 | 159 755 | ||||||
| - esposizioni ristrutturate | 176.576 | 5 388 | (22 271 | ||||||||
| - esposizioni scadute | (2.704.947) | ||||||||||
| Di portafoglio su altre attività | (811,199) | 12 704 947 | |||||||||
| - Esposizioni verso cedenti | 0 | 0 | 0 | O | (4.071) | 656.270 | 0 | 0 | O | 0 | (159.000 |
| - Esposizioni verso debitorı ceduti | |||||||||||
| Totale | 811.1991 | (4.071) | 656.270 | (159.000) | |||||||
| (7.385.876) | (56.642) | 0 | 0 | (104.744) | 1.218.966 | 0 | O | 284.879 | 0 | 16.043.4161 |
Le rettifiche di valore per - 56.642 Euro e le riprese di vdore per 1.218.966 Euro sono riconducibili olle rettifiche anditiche e di portafoglio come evideziate ddlla tabella 8.1 "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti
Le oltre variazioni positive e le ditre variazioni negative sono riconducibili a riclassifiche operate per ogni singolo voce in funzione di uno revisione dello status delle vanazioni negative sono neconducini il nicussilizie operate percedente.
| voci | Totale 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
|
|---|---|---|---|
| 1. Operazioni pro soluto - di cui: al disotto del valore nominale |
779.148.549 | 597.451310 | |
| ]2. Operazioni pro solvendo | 804.130.237 | 579.387.679 | |
| Totalel | 1.583.278.786 | 1.176.838.990 |
B.4.2- Servizi di incasso
| voci | Totale 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
|
|---|---|---|---|
| l Crediti di cui è stato curato l'incasso | |||
| Inell'esercizio | 9.142.311 | 3.507.772 | |
| lAmmontare dei crediti in essere alla data di | |||
| chiusuro dell'esercizio | 2.106.256 I | 3.507.772 |
B.4.3- Valore nominale dei contratti di acquisizione di crediti futuri
| voci | Totale 31 dicembre 2014 |
Totale 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|
| [Flusso dei contratti di acquisto di crediti futuri nell'esercizio |
||
| l Ammontare dei contratti in essere alla data di chiusura dell'esercizio |

| Operazioni | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| 1. Garanzie rilasciate di natura finanziaria a prima richiesta | ||||
| a) Banche | ||||
| b) Enti finanziari | ||||
| c) Clientela | ||||
| 2. Altre garanzie rilasciate di natura finanziaria | ||||
| a) Banche | ||||
| b) Enti finanziari | ||||
| c) Clientela | ||||
| 3. Garanzie rilasciate di natura commerciale | ||||
| a) Banche | ||||
| b) Enti finanziari | ||||
| c) Clientela | ||||
| 4. Impegni irrevocabili a erogare fondi | 70.221.567 | 70.661.918 | ||
| a) Banche | ||||
| il a utilizzo certo | ||||
| ii) a utilizzo incerto | ||||
| b) Enti finanziari | ||||
| i) a utilizzo certo | ||||
| ii) a utilizzo incerto | 70.661.918 | |||
| a) Clientela | 70.221.567 | |||
| i) a utilizzo certo | 70.661.918 | |||
| ii) a utilizzo incerto | 70.221.567 | |||
| 5. Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione | ||||
| 6. Attività costituite in garanzie di obbligazioni di terzi | ||||
| 7. Altri impegni irrevocabili | ||||
| a) A rilasciare garanzie | ||||
| b) Altre | ||||
| Totale | 70.221.567 | 70.661.918 |


Le linee di sviluppo dell'attività della Società e le strategie di assunzione dei rischi sono definite dai Vertici aziendali, in sintonia con gli indirizzi forniti da General Electric, nell'ambito delle Linee Guida del Gruppo GE.
ll quadro d'insieme ed unitario delle politiche commerciali è predisposto dai Vertici aziendali con l'indicazione degli obiettivi da perseguire per prodotto, segmento di clientela e composizione del profilo geografico/settoriale del portafoglio.
La funzione Underwriting, preposta agli affidamenti, assicura la coerenza delle nuove proposte di affidamento con le Policies di Gruppo;
La funzione Portfolio Monitoring, preposta alla gestione dei rapporti con la clientela, assicura il mantenimento della coerenza con le policies di Gruppo durante tutta la durata del rapporto.
La funzione Enterprise Risk Management (ERM) si occupa del monitoraggio del rischio di portafoglio a cui la Società è esposta a causa dell'eventualità dell'insolvenza di controparti contrattuali.
L'ingresso in nuovi settori di attività o l'introduzione di nuovi prodotti rappresentano azioni strategiche decise sia a livello macroaziendale (con il supporto della dalla Casa Madre General Electric a seguito di analisi e studi effettuati sul mercato di riferimento aventi orizzonti temporali allargati) sia a seguito di opportunità/input/esigenze che derivano dal contatto diretto con il mercato.
Il rischio di credito risulta connesso all'attività di factoring, svolta sia nella forma "acquisto a titolo definitivo" che nella forma del pro-solvendo e del pro-soluto "formale"; al fine di contenere tale rischio, la Società è dotata di procedure interne volte a garantire un'adeguata valutazione iniziale della qualità della controparte (cedente e/o debitore ceduto).
Inoltre la Società è dotata di procedure volte a consentire un adeguato monitoraggio dell'andamento del rapporto, svolto da un'apposita funzione tramite un set di reportistica ritenuta adeguata al fine di fornire l'informativa necessaria all'assunzione delle delibere.

La Società definisce le procedure di gestione del credito sia sulla base della propria conoscenza ed esperienza del mercato italiano oltre che da un confronto con le best practices condivise a livello di Gruppo GE.
Il processo che presiede all'erogazione dei crediti e al successivo monitoraggio del rischio di credito, di seguito descritto, coinvolge gli organi aziendali secondo i vari livelli decisionali, ad iniziare dai vari responsabili funzionali sino all'Amministratore Delegato ed al Consiglio di Amministrazione.
L'attività di gestione dei rapporti con la clientela prevede varie fasi che, al fine della gestione dei rischi, possono essere distinte in cinque grandi macrocategorie:
La Società gestisce e monitora i rischi attraverso un Sistema di Controllo Interno strutturato su tre livelli. Il disegno e l'implementazione dei controlli di primo livello è demandata ai responsabili funzionali. I controlli di secondo livello sui rischi sono gestiti da funzioni indipendenti dalle strutture operative, quali l'ERM e la funzione di Compliance per quanto concerne la conformità alla normativa regolamentare ed alle policy interne di GE.
La consapevolezza dei Vertici aziendali circa l'alea di rischio alla quale la Società è esposta a seguito delle proprie decisioni operative è garantita dall'esistenza di Comitati Interfunzionali nei quali è coinvolto direttamente l'Amministratore Delegato (Rischi, Fidi, Compliance, Nuovi Prodotti).
Il controllo di terzo livello è affidato ad una funzione di Internal Auditing avente una linea di riporto diretta con il Consiglio di Amministrazione.
a) Valutazione del merito dei richiedenti l'affidamento
Il merito creditizio dei richiedenti l'affidamento è valutato sia sulla base dei principali indicatori risultanti dall'analisi del bilancio dei cedenti (clienti), che sulla base dalla solvibilità dei debitori ceduti e della tipologia di fornitura e ciclo di fatturazione sottostante.
L'analisi dei debitori e dei cedenti viene effettuata sulla base della documentazione richiesta dalle procedure interne e dall'Ufficio preposto alla valutazione del merito creditizio; la delibera è corredata dalla relazione dell'Underwriter, contenente le indicazioni sulle motivazioni per l'approvazione o il declino della richiesta di affidamento, l'ammontare dell'affidamento proposto e le condizioni operative.

Sulla base delle valutazioni effettuate dall'Ufficio Underwriting, il fido cedente viene deliberato in base ai poteri disciplinati dal Regolamento Poteri interno, articolati con diverse soglie di approvazione ed attribuiti, al Responsabile funzionale, all'Amministratore Delegato, al Comitato Fidi ed al Consiglio di Amministrazione.
Dal momento che l'attività di factoring della Società è basata sul sottostante rapporto commerciale tra cedenti e debitori ceduti, il pagamento del corrispettivo, in via anticipata, definitiva o a maturazione, è subordinato alla verifica dell'esistenza del rapporto di fornitura e dei crediti ceduti
L'erogazione, pertanto, avviene solo al completamento di tutte le verifiche richieste dalle procedure interne e/o specificate in fase di delibera di affidamento dei cedenti.
Le verifiche sopra descritte sono affidate alle funzioni aziendali deputate alla gestione dei crediti ceduti, le quali provvedono al monitoraggio degli stessi, attraverso le costanti verifiche ed eventuali contatti con i debitori ceduti.
Le posizioni anomale vengono comunicate ad un apposito Comitato Rischi, che provvede ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla normalità, oppure per consentire il loro recupero in presenza di situazioni dalle quali risulti evidente l'interruzione o l'impossibilità del proseguimento del rapporto di factoring.
Gli interventi posti in essere riguardano:
f) Misurazione e controllo dei rischi creditizi Le perdite attuali e potenziali vengono distinte in:
La volutazione per le perdite specifiche di portafoglio è affidata ad un apposito Comitato Rischi, responsabile della gestione dei crediti anomali; mentre la valutazione per le perdite di


portafoglio è affidata alla funzione incaricata, che effettua la valutazione sulla base della serie storica delle svalutazioni specifiche osservate sulle controparti cedenti.
Il monitoraggio delle posizioni di rischio di credito alle quali la Società è esposta a causa dell'eventualità dell'insolvenza della controparte contrattuale è effettuato dalle funzioni Porftolio Monitoring, ERM e Late Collection, che si occupano di evidenziare i crediti anomali ad un apposito Comitato Rischi.
La rischiosità insita nei crediti anomali trova copertura attraverso l'eventuale stanziamento di appositi fondi di svalutazione; la rischiosità relativa ai crediti in bonis viene misurata impiegando come parametro di rischio la probabilità di insolvenza osservata sulle controparti cedenti e sui crediti ceduti.
Costituiscono inoltre indicazione utilizzata come "early warning" le segnalazioni acquisite a livello di sistema bancario (Centrale dei Rischi) ed in automatico dagli info provider esterni relativi ad eventi che indicano una potenziale diminuzione del merito di credito.
Al tempo stesso, viene monitorata la posizione di rischio con riferimento alla consistenza patrimoniale della società ed ai parametri di vigilanza prudenziale indicati dalla Banca d'Italia.
La normativa vigente alla chiusura dell'esercizio, prevede che le società appartenenti ad un Gruppo bancario sia considerato "grande rischio" un'esposizione pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza;che l'esposizione di rischio verso singola controparte non operante in deroga alla disciplina per la concentrazione dei rischi risulti minore del 40% del patrimonio di vigilanza della Società e del 25% del patrimonio di vigilanza del Gruppo bancario.
Il rischio di credito è mitigato tramite l'applicazione della Risk Policy che stabilisce i poteri di delega locale, la tipologia di operazioni consentite, che la funzione Underwriting deve applicare. Il controllo dell'applicazione delle policy interne è sotto la responsabilità della funzione Risk (controllo di II livello) che delinea e aggiorna periodicamente la Risk Policy in modo da rispecchiare le esigenze della Società e la propone agli Organi Deliberanti per la revisione e approvazione.
La funzione EMR è anche responsabile del monitoraggio delle posizioni di rischio di credito. Vengono definiti inoltre dei parametri di rischio dell'intero portafoglio e dei valori soglia, che qualora violati, comportano delle azioni correttive.
Si evidenzia inoltre che la società provvede ad assicurare il rischio verso i debitori ceduti derivanti da acquisti di crediti secondo la formula "acquisto a titolo definitivo", tramite apposita polizza assicurativa; restano esclusi da tale copertura i crediti verso enti pubblici (ASL e Ministeri) e verso società del Gruppo GE (Nuovo Pignone S.p.A. e Nuovo Pignone S.r.l.).
Con riferimento alle attività finanziarie deteriorate, la prassi gestionale prevede l'utilizzo di una serie di classificazioni interne (moderate, watch list, incaglio e sofferenza) delle


posizioni, in funzione della qualità dei debitori e del rischio associato alle singole operazioni, così come previsto dalla normativa emessa dall'Organo di Vigilanza.
L'attribuzione di una posizione ad una di tali classificazioni di anomalia viene effettuata sulla base di una matrice di rischi: alcuni di tali passaggi sono automatici, altri invece vengono effettuati sulla base di valutazioni soggettive effettuate nell'ambito dell'attività di monitoraggio andamentale delle posizioni stesse.
Gli strumenti a disposizione consentono di rilevare lo stato di anomalia del rapporto, potenzialmente produttivo del passaggio ad uno degli stati amministrativi di anomolia previsti.
Il Comitato Rischi, organo collegiale al quale partecipa l'Amministratore Delegato, esamina i principali rischi che derivano dalla gestione operativa delle posizioni presenti in portafoglio, delibera l'inserimento delle posizioni in uno degli stati di anomalia previsti, determina le azioni da intraprendere sulle posizioni di maggior rischio, valuta e delibera rivalutazioni, svalutazioni o giri a perdita.
Il venir meno dell'anomalia sul rapporto produce il passaggio verso stati interni meno gravi effettuato sempre con una valutazione soggettiva ed analitica ed, in ultima ipotesi, il ritorno "in bonis" della posizione.
Analoghe analisi di monitoraggio vengono effettuate per le posizioni che presentano crediti scaduti oltre una determinata soglia temporale.
Il passaggio a livelli di anomalia più elevati, quali incaglio e sofferenza, determina l'espletamento delle seguenti attività:

| Portafogli/Qualità | Sofferenze | Incaqli | Esposizioni | Esposizioni Altre Attività | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ristrutturate | scadute | |||||
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | ||||||
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value | ||||||
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||||||
| 4. Attività finanziarie detenute sino allo scadenza | ||||||
| 5. Crediti verso banche | 222.762 | 222.762 | ||||
| 6. Crediti verso enti finanziari | 698.717 | 698.717 | ||||
| 7. Crediti verso clientela | 122.625 | 333.491 | 251.104.545 | 251.560.661 | ||
| 8. Derivati di copertura | ||||||
| Totale 2014 | 122.625 | 333.491 252.026.024 252.482.140 | ||||
| Totale 2013 | 49.890 | 1.087.297 | l | 333.491 230.164.578 231.635.256 |



| 260.894.770 | (6.474.824) | (159.000) | 254.260 946 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale (A+B) | Totale B | 251.263.545 | (159.000) | 251.104.545 | |
| - Esposizioni scadute non deteriorate - Altre esposizioni |
6.350.021 244.913.524 |
(159.000) | 6.350.021 244.754.524 |
||
| B. ESPOSIZIONI IN BONIS | |||||
| Totale Al | 9.631.225 | (6.474.824) | 3.156.401 | ||
| Sofferenze - Incagli Esposizioni ristrutturate - Esposizioni scadute deteriorate |
755.900 1.944 385 |
755.900 1.944.385 |
|||
| - Esposizioni scadute deteriorate ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO: |
3.628.846 | (3.295.355) | 333.491 | ||
| Sofferenze - Incaqli - Esposizioni ristrutturate |
3.159.966 142.128 |
(3.037.341) (142.128) |
122.625 | ||
| A. ATTIVITA' DETERIORATE ESPOSIZIONI PER CASSA: |
|||||
| Esposizione lorda | Rettifiche di valore specifiche |
Rettifiche di valore di portafoalio |
Esposizione netta |
||
| Tipologie esposizioni / valori |
Come da comunicazione del 16 febbraio 2011 e del 10 febbraio 2012 della Banca d'Italia si provvede a dare informativa di dettaglio in merito all'anzianità delle "altre esposizioni in bonis" scadute, in linea con quanto previsto dall'IFRS 7, paragrafo 37, lettera a):
Fino a 90 giorni: 5.640 mila Euro;
Oltre i 90 giorni e fino a 180 giorni: 710 mila Euro

| Tipologie esposizioni / valori | Esposizione | Rettifiche di | Rettifiche di | Esposizione | |
|---|---|---|---|---|---|
| lorda | valore specifiche |
valore di portafoglio |
netta | ||
| A. ATTIVITA' DETERIORATE | |||||
| ESPOSIZIONI PER CASSA: | |||||
| Sofferenze | |||||
| - Incagli | |||||
| Esposizioni ristrutturate | |||||
| Esposizioni scadute deteriorate | |||||
| ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO: | |||||
| Sofferenze | |||||
| - Incagli | |||||
| - Esposizioni ristrutturate | |||||
| - Esposizioni scadute deteriorate | |||||
| Totale A | |||||
| B. ESPOSIZIONI IN BONIS | |||||
| Esposizioni scadute non deteriorate | |||||
| Altre esposizioni | 921.479 | 921.479 | |||
| Totale B | 921.479 | 921.479 | |||
| Totale (A+B) | 921.479 | 921.479 |

| Settore Attività Economica (SAE) | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| Società non finanziarie | 251.192.293 | 230.673.569 | ||
| Amministrazioni pubbliche e organismi internazionali |
333.491 | 645 863 | ||
| Famiglie e istituzioni senza finalità di lucro |
34.877 | |||
| lAltri operatori | ||||
| Totale | 251.560.661 | 231.319.432 |
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
|---|---|---|
| Iltalia | 172.654.554 | 177.469.335 |
| Europa | 74.707.638 | 50.242.015 |
| Nord America | 1.356.462 | 344.286 |
| Sud America | 352.632 | |
| Asia | 2.489.375 | 3.263.796 |
| Africa | 1 | |
| Totale | 251.560.661 | 231.319.432 |
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|
| I Numero | |||
| l Rischio complessivo nominale | 43.269.932 | 35.672.027 | |
| Rischio complessivo ponderato | 39.160.692 | 35.672.027 |
E' in corso di realizzazione il progetto stabilito dalla Capogruppo per il Nuovo Accordo di Basilea 2, che prevede l'utilizzo del rating interno come elemento essenziale nelle decisioni relative alla concessione dei fidi e alla gestione del credito.



Il rischio di mercato è il rischio connesso alla fluttuazione del valore di mercato di una posta di bilancio (o fuori bilancio), sia di investimento che di raccolta. Esso può presentarsi sotto forma di:
Delle quattro categorie che compongono il rischio di mercato, nella realtà di GE Capital Finance S.r.l. non è al momento riscontrabile il rischio di prezzo, in quanto, per scelta del CdA, la Società non effettua investimenti mobiliari di alcun tipo. Tali operazioni non sono, comunque, escluse dallo Statuto, e sono pertanto possibili in futuro. Qualora la Società dovesse porre in essere operazioni in titoli, il CdA procederà a stabilire poteri e deleghe e ad identificare le opportune attività di rilevazione, monitoraggio e controllo dei suddetti rischi.
Le politiche definite dal Gruppo GE impediscono l'assunzione del rischio di interesse da parte delle Società del Gruppo. Tali politiche, che si ispirano al principio di match funding, prevedono una perfetta correlazione tra impieghi e raccolta.
L'attività di finanziamento avviene essenzialmente tramite il ricorso alle risorse finanziarie messe a disposizione dalla funzione di tesoreria del Gruppo GE e, in misura residuale, tramite le linee di credito in valuta concesse dalle Banche con cui la Società opera attualmente. La funzione di tesoreria di Gruppo GE Capital Interbanca si occupa altresì della gestione delle disponibilità finanziarie della Società che vengono egualmente remunerate sulla base di tassi variabili indicizzati al tasso Euribor a tre mesi.
La Società, nel reperimento dei fondi necessari all'espletamento della propria attività di erogazione di servizi finanziari, ricorre a finanziamenti a tassi indicizzati di breve periodo, a fronte di impieghi definiti con la medesima struttura di tassi.

| Voci/durata residua | A vista | Fino a 3 mesi | Da 3 a 6 mesi |
Da 6 mesi a 1 anno |
Da 1 anno a 5 anni |
Da 5 a 10 anni |
Oltre i 10 anni |
Durata indeterminata |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività | 1.1 Titoli di debito 1.2 Crediti 1.3 Altre attività |
20.891.827 327.604 |
195.673.287 | 35.687.910 | 229.116 | 250.361 | |||
| 2. Passività 1.1 1.2 1.3 |
Debiti Titoli in circolazione Altre passività |
4.429.235 | 57.492.268 | 69.288.939 | 633.643 | ||||
| 3. Passività 3.2 3.3 3.4 |
Opzioni 3.1 Posizioni lunghe Posizioni corte Altri derivati Posizioni lunghe Posizioni corte |
Nella realtà di GE Capital Finance S.r.l. non è al momento riscontrabile il rischio di prezzo, in quanto, per scelta del CdA. In so entinonie non effettua investimenti mobiliari di prezzo, in operazioni non sono, comunque, escluse dallo Statuto, includi il ul ulcuri upo. Idili upo. Idili upo. Idili upo. Idili ulpo. Idili ulpo. Idili ulpo. Qualora la Società dovesse porre in essere operazioni in titoli, il CdA procederà a stabilire poteri e deleghe e a identificare le opportune attività di rilevazione, monitoraggio e controllo
dei suddetti rischi dei suddetti rischi.

L'attività di reperimento e di impiego delle risorse finanziarie avviene prevalente in dollari L'attività di l'epentherito e al impiego attività in valuta (principalmente in dollari statunitensi).
Il rischio di cambio risulta notevolmente limitato in quanto la Società eroga nella medesima i lli rischio di cambio notevolmente in trato in valuta viene gestito tramite il valuta di accoglimento della cessione: in valuta aperti presso la Banco con cui la Società concociato ricorso dilo scoperto sul conti correnti in valuta aperti presso le società consociate del Gruppo GE.
| - Dictribuzione per valuta di denominazione della attività. delle passività e dei derivo. . | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | --------------------------------------------------------------------------------------------- | -- |
| Valute | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Sterline Dollari USA Inglesi |
Corone Svedesi |
Altre valute |
||||||||
| 1. | Attività finanziarie 1.1 Titoli di debito Titoli di capitale 1.2 Crediti 13 1.4 Altre attività finanziarie |
9.326.975 | 422.354 | 47.897 | 1.503.904 | ||||||
| 2. | Altre attività | 14.943 | 3 | ||||||||
| 3. | Passività finanziarie 3.1 Debiti Titoli di debito 3.2 Altre passività finanziarie 3.3 |
8.684.111 | 409 334 | 47.679 | |||||||
| 4. | Altre passivitā | 570.223 | 43.119 | 738 | |||||||
| 5. | Derivati 5.1 Posizioni lunghe Posizioni corti 5.2 |
||||||||||
| Totale attività | 9.341.918 | 422.357 | 47.897 | 1.503.904 | 0 | ||||||
| Totale passività | 9.254.334 | 452.533 | 47.679 | 738 | 0 | ||||||
| Sbilancio (+/-) | 87.584 | (30.176) | 218 | 1.503.116 | 0 |


Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, ossia il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra-contrattuale ovvero da altre controversie; non sono invece inclusi i rischi strategici e di reputazione.
La Società, per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi adotta la metodologia Base - Basic Indicator Approach (BIA). Secondo le indicazioni regolamentari, il requisito patrimoniale minimo obbligatorio è calcolato come il 15% della media del margine di intermediazione degli ultimi tre anni.
La Capogruppo GE Capital Interbanca, definisce il quadro complessivo per la gestione dei rischi operativi stabilendo i processi organizzativi per la misurazione, la gestione ed il controllo degli stessi.
l processi di operational risk management della Società vengono coordinati dalla funzione Operational Risk appartenente alla funzione Enterprise Risk Management and Risk Analytics (ERM – RA) della Capogruppo, che definisce tempistiche e modalità di esecuzione presso la Società delle attività tipiche del framework di gestione dei rischi operativi.
Sul piano gestionale i processi rilevanti rientranti nel framework di rischi operativi definiti dalla Capogruppo sono:
La Società predispone di un sistema di reporting che assicura la disponibilità di informazioni appropriate in materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate.

Sul piano gestionale, il processo di Internal Loss Data Collection in uso classifica le perdite operative in ragione delle categorie di rischio definite dalla disciplina di Vigilanza ed elencate di seguito:
Frodi interne: perdite dovute ad attività non autorizzata, frode, appropriazione indebita o violazione di leggi, regolamenti o direttive aziendali che coinvolgano almeno una risorsa interna dell'intermediario;
Frodi esterne: perdite dovute a frode, appropriazione indebita, o violazione di leggi da parte di soggetti esterni all'intermediario;
Rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro: perdite derivanti da atti non conformi alle leggi od agli accordi in materia di impiego, salute e sicurezza sul lavoro, dal pagamento di risarcimenti a titolo di lesioni personali o da episodi di discriminazione o di mancata applicazione di condizioni paritarie;
Clienti, prodotti e prassi operative: perdite derivanti da inadempienze relative ad obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle caratteristiche del prodotto o del servizio prestato;
Danni a beni materiali: perdite derivanti da eventi esterni, quali catastrofi naturali, atti vandalici, terrorismo, etc;
Interruzioni dell'operatività e disfunzioni dei sistemi: perdite dovute ad interruzioni dell'operatività, a disfunzioni o a indisponibilità dei sistemi;
Esecuzione, consegna e gestione dei processi: perdite dovute a carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi, nonché perdite dovute alle relazioni con controparti commerciali, venditori e fornitori.
La tipologia di eventi con maggiore impatto sul conto economico nel 2013 è rappresentata dalla categoria "Clienti Prodotti e Prassi Operative", ed è riconducibile ai contenziosi legali con la clientela.
La Società, nel reperimento dei fondi necessari all'espletamento della propria attività di erogazione di servizi finanziari, si avvale della funzione di tesoreria di Gruppo GE. Quest'ultima assicura la gestione quotidiana della liquidità attraverso tecniche di cash pooling, ovvero tramite la gestione dei flussi finanziari su base consolidata delle diverse Società finanziarie facenti parte del Gruppo GE. Il rischio di liquidità è pertanto mitigato tramite il ricorso alle risorse finanziare messe a disposizione dal Gruppo GE, che coprono con ampio margine le esigenze finanziarie della Società.

| Voci/Scaglioni Temporalı |
A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Do oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 3 anni |
Da oltre 3 anni fino a 5 annı |
Oltre 5 annı |
indeterminata Durata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Finanziamenti A.4 Altre attività |
19.991.505 | 844.236 11.435.294 | 33.415.074 | 144.694.971 | 33.988.639 | 230.244 | 577965 | ||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso - Banche - Enti finanziari - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività |
634 722.130 |
117.836 | 367.700 | 53.946.418 1.349.497 |
1.922.117 | 65.084.879 189.280 |
425.695 | ||||
| Operazioni "fuori bilancio" |
|||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivatı finanziari senza scambio di capitale - Differenziali positivi - Differenziali negativi C.3 Finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi Posizioni lunghe Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

| Vocı/Scaglioni Temporali | A vista | Do oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesı |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi fino a mesi |
Do oltre 6 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 3 anni |
Da oltre 3 anni fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
indeterminata Durata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A 3 Finanziamenti A 4 Altre attività |
330.768 | 51,467 | 2.510.821 | 140.541 | 3.924.148 | 2.367.333 | |||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso. - Banche - Enti finanzıarı - Clientelo B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività |
3.382.595 | 26.677 | 5.022.370 | 252.469 | |||||||
| Operazioni "fuori bilancio" |
|||||||||||
| C.1 Derivatı finanzıarı con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Differenziali positivi - Differenziali negativi C 3 Finanziomenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

| Voci/Scaglioni Temporalı | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi fino a mesi |
Da oltre 6 1 anno |
Da oltre 1 onno fino a 3 annı |
Da oltre 3 annı fino o 5 annı |
Oltre 5 annı |
indeterminata Durata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Finanziamenti A.4 Altre attività |
1.500 | 392.454 | |||||||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso: - Banche - Enti finanziari - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività |
409.073 | 261 | |||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | |||||||||||
| C.1 Derivoti finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Differenziali positivi - Differenziali negativi C.3 Finanziomenti da ricevere - Posizioni lunghe Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte |
|||||||||||
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

| Vocı/Scaglionı Temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giornı |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Do oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mesi |
Da oltre 3 mese fino a 3 mesi fino a 6 mesi fino a mesi |
Da oltre 6 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 3 anni |
Da oltre 3 anni fino a 5 annî |
Oltre 5 annı |
indeterminata Durata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | |||||||||||
| A 1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Finanziamenti A.4 Altre attività |
1.843.517 | 3.904 | |||||||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B 1 Debiti verso: Banche - Enti finanziarı Clientela 8.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Differenziali positivi - Differenziali negativi C.3 Finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegnı irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilascrate C.6 Goranzie finanziarie |

| Voci/Scaglioni Temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Do oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mesi |
Da oltre 3 mese fino a 3 mesi fino a 6 mesi fino a mesi |
Da oltre 6 1 onno |
Da oltre 1 anno fino a 3 anni |
Da oltre 3 anni fino a 5 anni |
Oltre 5 anın mənənə qalınması və qalınması və qalınması və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir və bir |
indetermınata Durata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Finanziamenti A.4 Altre attività |
14.421 | 33.258 | |||||||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso: - Banche - Enti finanziari - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività |
14.421 | 33.258 | |||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | |||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Differenziali positivi - Differenziali negativi C.3 Finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabılı a erogore fondi - Posizioni lunghe Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

Lo gestione del patrimonio riguarda l'insieme delle politiche e delle scelte necessarie per stabilire la dimensione dei mezzi propri in modo da assicurare che essi siano coerenti.
GE Capital Finance S.r.l. è soggetta ai requisiti di adeguatezza patrimoniale stabiliti dal Comitato di Basilea secondo le regole definite da Banca d'Italia. In base a tali regole, il rapporto tra il patrimonio e le attività di rischio per le società appartenenti a un Gruppo Bancario deve essere almeno pari al 4,5%.
L'attività di verifica del rispetto dei requisiti di vigilanza e della conseguente adeguatezza del patrimonio è dinamica nel tempo ed è funzione degli obiettivi fissati in sede di pianificazione.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla Sezione 12 del Patrimonio e relative altre informazioni.
| Voci/valori | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 |
|---|---|---|
| 1. Capitale | 123.240.000 | 123.240.000 |
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 4.400.213 | 4.400.213 |
| 3. Riserve | ||
| - di utili | ||
| a) legale | 7.015.802 | 7.015.802 |
| b) statutaria | ||
| c) azioni proprie | ||
| d) altre | (16.444.396) | (13.026.731) |
| - altre | ||
| 4. (Azioni proprie) | ||
| 5 Riserve da valutazione: | ||
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||
| - Attività materiali | ||
| - Attività immateriali | ||
| - Copertura di investimenti esteri | ||
| - Copertura dei flussi finanziari | ||
| - Differenze di cambio | ||
| - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | ||
| - Leggi speciali di rivalutazione | ||
| - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a | ||
| benefici definiti | 69.191) | (52.254) |
| - Quote delle riserve da valutazione relative alle | ||
| partecipate valutate al patrimonio netto | ||
| 6. Strumenti di capitale | ||
| 7. Utile (perdita) d'esercizio | 284.925 | (3.417.665) |
| Totale | 118.427.353 | 118.159.365 |

Il patrimonio di vigilanza è stato calcolato sulla base della Circolare n. 217 del 05 agosto 1996 - 8° aggiornamento del 16 dicembre 2009 e della Circolare n. 217 del 03°
9° aggiornamento del 20 f. Lucinesso e 9° aggiornamento del 28 febbraio 2008 emanati dalla Banca d'Italia che recepiscono la disciplina prudenziale per gli intermediari introdotta dalla banea antano ene reconscono di ascipitale -Basilea II.
Non sono presenti altre tipologie di strumenti les. strumenti innovativi di capitale, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le passività subordinatel nella determinozione del patrimonio di base, del patrimonio supplementare e di quello di terzo livello.
Gli elementi che intervengono nella determinazione del patrimonio di vigilanza si compongono di capitale sociale, sovrapprezzi di emissione e riserve. Gli elementi negativi sono invece costituiti dolla perdita del periodo e dalle immobilizzazioni immateriali.
| 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | ||
|---|---|---|---|
| A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali | 117.955.094 | 117.658.663 | |
| B. Filtri prudenziali del patrimonio base: | |||
| B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) | |||
| B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) | |||
| C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) | 117.955.094 | ||
| D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base | 117.658.663 | ||
| E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) | 117.955.094 | ||
| F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali | 117.658.663 | ||
| G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: | 0 | 0 | |
| G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) | |||
| G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) | |||
| H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) | |||
| i. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare | |||
| L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H~I) | 0 | ||
| M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare | 0 | ||
| N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) | 117.955.094 | ||
| O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) | 117.658.663 | ||
| P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) | |||
| 117.955.094 | 117.658.663 |


Al 31 dicembre 2014 il Total Capital Ratio ottenuto come rapporto tra il totale delle attività ponderate e il totale delle attività ponderate e AT 31 dicembre 2014 il 10th Cupital Ratio otternato come rapporto tra il totale delle attività ponderate e
Patrimonio di Vigilanza e il Tier I Capital Ratio ottenuto come rap Patrimonio di Vigilanza e il nei Peapliarnatio Stemato Solonale dell'altri precedente esercizio.
Il Patrimonio di base si attestano entrambi al 62,9% rispetto al 66,2% del p
| Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | 31 dicembre 2014 | 31 dicembre 2013 | |
| A ATTIVITA DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2 1 Base 2.2 Avanzata |
386.124.080 386.124.080 |
243.593.443 243.593.443 |
238.031.475 238.031.475 |
228.735.458 228.735.458 |
|
| 3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischi di mercato 1. Metodologia standard |
14.281.889 0 |
13.724.127 0 |
|||
| 2 Modelli interni 3. Rischio di concentrazione 8.3 Rischio operativo 1. Metodo base |
711.121 711.121 |
502.942 502.942 |
|||
| 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.4 Altri requisiti prudenziali B.5 Altri elementi di calcolo |
0 (3.748.253) 11.244.758 |
0 (3.556.767) 10.670.302 |
|||
| B.6 Totale requisiti prudenziali C. ATTIVITA DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) |
187.412.625 62,9% |
177.838.363 66.2% 66,2% |
|||
| lc.3 Patr, di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 62,9% |

| Voci | Importo lordo | lmposta sul reddito |
Importo netto | |
|---|---|---|---|---|
| 10. | (Utile (Perdita) d'esercizio | 460.857 | (175.932) | 284.925 |
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | ||||
| 20. | Attività materiali | |||
| 30. | Attività immateriali | |||
| 40. | Piani a benefici definiti | (23.361) | 6.424 | (16.937) |
| 50. | Attività non correnti in via di dismissione: | |||
| 60. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
|||
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | ||||
| 70. | Copertura di investimenti esteri: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 80. | Differenze di cambio: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 90. | Copertura dei flussi finanziari: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 100. | Attività finanziarie disponibili per la vendita: | |||
| a) variazioni di valore | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| - rettifiche da deterioramento | ||||
| - utili/perdite da realizzo | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 110. | Attività non correnti in via di dismissione: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 120. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a | |||
| patrimonio netto | ||||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| - rettifiche da deterioramento | ||||
| - utili/perdite da realizzo | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 130. Totale altre componenti reddituali | (23.361) | 6.424 | (16.937) | |
| 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) | 437.496 | (169.508) | 267.988 |

Gli emolumenti a favore dei membri del Collegio Sindacale, che hanno ricoperto tali cariche anche solo per una frazione dell'anno 2014, in applicazione dello IAS 24, paragrafo 16, ammontano a 88.694 Euro.
I membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscono compensi.
l Dirigenti con responsabilità strategica, così come definiti dal Regolomento delle Parti correlate della Capogruppo, sono riferibili alla sola Capogruppo.
Non si rilevano crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci.
Informativa ai sensi dell'Art. 7 del Decreto Legislativo 1 marzo 2000, n. 74.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31.12.2014, la Società si è avvalsa di diverse prestozioni di servizi da parte di società del Gruppo General Electric (GE).
In particolare le transazioni infragruppo sono rappresentate nelle categorie omogenee di sequito indicate:
All'interno del gruppo GE, divisione GE Capital, si è provveduto a centralizzare i servizi in argomento, aventi carattere amministrativo/gestionale/finanziario allo scopo di perseguire (i) il contenimento dei costi sfruttando sinergie di gruppo ed economie di scale e (ii) una standardizzazione dei servizi offerti al fine di garantire soluzioni uniformi ed approcci condivisi a livello internazionale.
Al fine di garantire la corretta trasparenza del bilancio si segnala che nel corrente esercizio le transazioni con partı correlate sono state concluse a normali condizioni di mercato.
GE Capital Finance S.r.l

l metodi adottati dalla Società per accertare che tali operazioni siano state concluse a normali condizioni di mercato, sono i seguenti:
La Società ha supportato la scelta di tali metodi mediante i risultati di studi commissionati a professionisti ed a primarie società di consulenza. Specificazioni tecniche ed economiche relative all'applicazione delle suddette metodologie è demandata ai documenti ai suddetti studi di Transfer Pricing all'uopo redatti.
In questa sede, unitamente alla descrizione della singola operazione infragruppo, si fornisce una breve analisi del metodo specificatamente acifa singola opcrazione innigar
una breve analisi del metodo specificatamente adottato.
Sulla base delle direttive della capogruppo General Electric, a livello europeo, si è voluto ottimizzare la gestione dei flussi finanziari delle società del Gruppo, gestendo la tesorein mediante accordi di Cash Pooling del tipo c.d. "zero balance".
L'accordo di Cash Pooling consiste nell'accentrare in capo ad un unico soggetto giuridico la gestione delle disponibilità finanziarie di un gruppo d'imprese, al fine di evitare, o comunque di limitare, le diseconomie che possano redlizzarsi a seguito della coesistenza di posizioni passive in capo ad alcune società del gruppo nei confronti di istituti di credito, e di posizioni attive in capo ad altri soggetti giuridici del medesimo gruppo.
La centralizzazione della liquidità comporta che la Società, come ogni altra società aderente all'accordo di cash pooling, debba trasferire quotidianamente il proprio saldo positivo o negativo di conto corrente sul master account del "pool leader" GE Capital European Treasury Services Ireland Ltd (GECETS).
Le motivazioni economiche che hanno condotto la Società a stipulare un accordo di cash pooling con GE Capital European Treasury Services Ireland Ltd appaiono di facile comprensione; la Pool Leader, infatti, è in grado di gestire giornalmente il saldo attivo/passivo delle società all'interno dell'accordo permettendo alle stesse di avere la disponibilità sufficiente per far fronte ai propri impegni.
lnoltre, accollandosi il rischio di cambio e il rischio di oscillazione dei tassi di interesse la posizione delle società aderenti all'accordo è salvaguardata.
ll corrispettivo per tale operazione è stato determinato aggiungendo/sottraendo (a seconda che si tratti rispettivamente di prelievi o depositi) al tasso base di riferimento (Euribor, Libor etc. in relazione alla valuta utilizzata) uno spread calcolato sulla base dei relativi volori di mercato;

Ai fini della verifica della congruità dei tassi applicati dalla pool leader, si è fatto riferimento Al mi della vennea dei prestiti a breve termine, ed è stato adottato il criterio ul mercuio ediopeo del pressiti e del deporta a l'Orentrolled Price ('CUP') che for riferimento del Confinito di Frezzo ull'ettamente di risultati in trailezato nelle operazioni di gestione accentrata della tesoreria rientra nei parametri di mercato.
Operazioni al Milanziamento
In conformità con quanto prevede la policy aziendale di GE, la società GE Capital Interbanca in conformita con quanto prevado id pano).
Spa effettua la propria provvista finanziaria prevalentemente all'interno del gruppo GE senza rivolgersi a società o a banche esterne al Gruppo medesimo.
senza nvolgera a societa o a baligionamento finanziario, l'attività risulta prevalentemente finanziata attraverso le seguenti società:
Le motivazioni economiche che hanno condotto la Società a stipulare i menzionati contratti di finanziamento non sono esclusivamente di natura finanziaria.
al infonzianento non sono eserazionenti infragruppo hanno la capacità di drenare
Le società di riferimento per i finanziamenti infragruppo hanno la capacità del gruppo a EC società al minimonto r poi investirle concedendo finanziamenti a società del gruppo a condizioni favorevoli.
Condizioni raverevoli.
Questo consente alla Società di offrire i propri servizi a condizioni estremamente favorevoli, così da acquisire nuove quote di mercato.
Il corrispettivo per tali transazioni è stato determinato aggiungendo al tasso base di if connspettivo per can arazioni e rasene alla valuta del finanziamento) uno spread calcolato sulla base dei relativi valori di mercato.
La disciplina di Transfer Pricing in ogni paese richiede che i tassi di interesse su Ea alselpina - ar manerenti con i tassi di interesse applicati in transazioni indipendenti tra parti non correlate (principio del valore "at arm's lenght").
Tutto ciò, pertanto, è coerente con quanto sancito dolle Linee guida dell'OCSE in materia di Transfer Pricing, nonché con la policy globale di GE.
Il metodo Comparable Uncontrolled Price ('CUP') è, solitamente, il metodo preferito per il metodo comparable oncontrollea Thros (CST), che questo può essere derivato, direttamente, dalle transazioni avvenute tra terze parti in condizioni di libero mercato.
Poiché vi sono banche dati finanziarie, tra cui vale citare la banca dati Bloomberg, che i olene vi sono banono a transazioni similari occorse tra soggetti indipendenti, ai fini forniscono auti refatiri a transazio il metodo CUP che, applicabile il metodo CUP che, appunto, è il ach annuilor dall'OCSE e che deve essere sempre applicato laddove possibile.
Sulla base di tale metodo, lo studio di Transfer Pricing ha portato a concludere che lo spread applicato ai contratti di finanziamento è compreso nel range di tassi che la Società avrebbe potuto scontare sul mercato in condizioni di libera concorrenza.
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Si espongono di seguito i prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società che esercitava, alla data del 31 dicembre 2014, l'attività di direzione e condinamento – GE Capital Internato – Core, Tuttività Cordina Corezzone Corezzone Cordina
Idati in migligia di Eurol Idati in mialiain di Furni
| Voci dell'attivo | 31.12.2013 |
|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide | |
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 50.010 |
| Attività finanziorie valutate al fair value | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 115.228 |
| Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | |
| Crediti verso banche | 226.274 |
| Crediti verso clientela | 2.114.951 |
| Derivati di copertura | 494 |
| generica (+/-) | |
| Partecipazioni | 367.520 |
| Attività materiali | 48.223 |
| Attività immateriali | 2.560 |
| di cui: - avviamento | |
| Attività fiscali | 252.584 |
| a) correnti | 53.265 |
| b) anticipate | 199.319 |
| Attività non correnti e gruppi di ottività in via di dismissione | |
| Altre attività | |
| Totale dell'attivo | 23.575 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 3.454.003 31.12.2013 |
| Debiti verso banche | 11.107 |
| Debiti verso clientela | 2.287.141 |
| Titoli in circolazione | 219.705 |
| Passività finanziarie di negoziazione | 53.668 |
| Passività finanziarie valutate al foir value | |
| Derivati di copertura | |
| Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura | |
| Passività fiscali | |
| o) correnti | 11.933 |
| b) differite | 1.113 |
| Passività associate ad attività in via di dismissione | 10.820 |
| Altre passività | 44.710 |
| Trattamento di fine rapporto del personale | 3.828 |
| Fondi per rischi e oneri: | 24.508 |
| al quiescenza e obblighi simili | |
| b) altri fondi | 24.508 |
| Riserve da valutazione | 43.684 |
| Azioni rimborsabili | |
| Strumenti di capitale | |
| Riserve | 57921 |
| al di utili | 53.340 |
| bl oltre | 4.581 |
| Sovrapprezzi di emissione | 354.148 |
| Capitale | 217.335 |
| Azioni proprie (-) | |
| Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) | (128.269 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 3.295.781 |
GE Capital Finance S.r.l.

| Voci | 31.12.2013 |
|---|---|
| Interessi attivi e proventi assimilati | 62.342 |
| Interessi passivi e oneri assimilati | (17.775) |
| Margine di interesse | 44.567 |
| Commissioni attive | 6.452 |
| Commissioni passive | (790) |
| Commissioni nette | 5.662 |
| Dividendi e proventi simili | 2.136 |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione | (13.922 |
| Risultato netto dell'attività di copertura | (97) |
| Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: | 562 |
| a) crediti | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | રેરડ |
| c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza | |
| d) passività finanziarie | |
| Risultato netto delle attività e passività finanziarie | |
| valutate al fair value | |
| Margine di intermediazione | 38.908 |
| Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | (135.973) |
| a) crediti | (131.138) |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | 12.985. |
| c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza | |
| d) altre operazioni finanziarie | (1.850) |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 197.065 |
| Spese amministrative: | (60.447) |
| al spese per il personale | (31.375) |
| b) altre spese amministrative | (29.072) |
| Accantonamentı nettı ai fondi per rischi e oneri | (710) |
| Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (1.418) |
| Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (୧39) |
| Altri oneri/proventi di gestione | 4.795 |
| Costi operativi | (58.419) |
| Utili (perdite) delle partecipazioni | (16.851) |
| Risultato netto delle valutazioni al fair value delle | |
| attività materiali e immoteriali | |
| Rettifiche di valore dell'avviamento | |
| Utili (perdite) da cessione di investimenti | |
| Utile (perdita) della operatività corrente al lordo | |
| delle imposte | (172.335) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | 44.066 |
| Utile (perdita) della operatività corrente al netto | |
| delle imposte | (128.269) |

Alla data del 31 dicembre 2014 non sono in essere accordi di pagamenti basati su propri strumenti patrimoniali.
ll Gruppo GE ha attribuito ad alcuni dipendenti della Società dei piani di remunerazione basati sulle azioni della Casa Madre (General Electric Company).
Tali piani prevedono l'attribuzione ai dipendenti interessati di un certo numero di opzioni, a condizione che il dipendente rimanga in azienda per un periodo definito (vesting period). Il costo per l'esercizio dell'opzione oggetto dei piani è a carico della società presso la quale il dipendente è in forza e la relativa contabilizzazione avviene secondo le regole del "cash settled share based payment".
In applicazione di quanto richiesto dallo IFRS 2, l'onere annuale complessivo è stato determinato sulla base del fair value per ciascuna opzione, tenendo in considerazione la volatilità, il dividendo atteso, il tasso risk free e la durata.
Si forniscono di seguito le informazioni rilevanti relativamente ai piani di stock option sopra menzionati
| 31.12.2014 | 31.12.2013 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci / Numero opzioni e prezzi di esercizio | Numero | Prezzi medi | Scadenza | Numero | Prezzi medi | Scadenza |
| opzioni | di esercizio | media | opzioni | di esercizio | media | |
| A. Esistenze iniziali | 2.000 | \$ 18,58 | 09/06/2021 | 5.000 | \$ 16,55 | 09/06/2021 |
| 8. Aumenti | 2.500 | 26.10 | × | × | ||
| B.1 Nuove emissioni | 2.500 | 26,101 | 05/09/2024 | X | ||
| IB.2 Altre variazioni | X | X | ||||
| C. Diminuzioni | X | 3.000 | \$ 15.20 | × | ||
| C.1 Annullate | X | X | ||||
| C.2 Esercitate | × | 3.000 | \$ 15,20 | × | ||
| C.3 Scadute | X | - | X | |||
| C.4 Altre variazioni | X | |||||
| D. Rimanenze finali | 4.500 | \$ 22,761 | 28/03/2023 | 2.000 | \$ 18,58 09/06/2021 | |
| E. Opzioni esercitabili alla fine dell'esercizio | 800 | \$ 18,58 | × | 800 | \$ 17,67 |
Al 31 dicembre 2014, l'onere annuale, determinato come definito al parografo precedente, ammonta ad un onere di 5 mila Euro.
Alla stessa data, il valore intrinseco delle opzioni ammonta a 8mila Euro


Ai sensi dell'art. 2427 16 bis del Codice Civile, si riporta il prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio dei servizi forniti dalla societa di revisione KPMG S.p.A., al netto di IVA e spese e del contributo CONSOB.
| Tipologia di servizio | Soggetto che ha erogato il servizio |
Compensi in Euro |
|---|---|---|
| Revisione contabile del Bilancio d'esercizio | KPMG S.D.A. | 62.000 |
| l Revisione contabile limitata della situazione lsemestrale al 30 giugno 2014 |
IKPMG S.p.A. | 7.000 |
| ISottoscrizione delle dichiarazioni fiscali | KPMG S.p.A. | 1.800 |

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MII ANO MI
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Ai Soci della GE Capital Finance S.r.l.
Per il giudizio relativo al bilancio dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 26 marzo 2014.
KPMG S p A è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero
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5 La responsabilità della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e dai regolamenti compete agli amministratori della GE Capital Finance S.r.l.. E' di nostra competenza l'espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal a Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della GE Capital Finance S.r.l. al 31 dicembre 2014.
Milano, 26 marzo 2015
KPMG S.p.A.
Paolo Valsecchi Socio
Signori Soci,
Abbiamo esaminato il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 che gli Amministratori sottopongono al Vostro esame ed alla Vostra approvazione ed in merito allo stesso riferiamo quanto segue.
consistenze sono pari a € 251,6 milioni, risultano in crescita del 9% in raffronto al medesimo dato di fine esercizio 2013 e il totale del capitale, delle riserve e del risultato d'esercizio è pari a circa € 118,4 milioni, sostanzialmente invariato rispetto all'analogo dato alla fine del 2013 (€ 118,2 milioni).
· Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell'espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo.
Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri nonché dalla Banca d'Italia (Circolare n. 216 del 5-8-1996 e successivi aggiornamenti).
In particolare:
informazioni assunte dalla società di revisione KPMG SpA incaricata della revisione legale dei conti.
Considerando anche le risultanze della revisione legale, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio medesimo, esprimiamo il nostro assenso all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione e non abbiamo obiezioni da formulare in merito alle proposte di deliberazione presentate dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile di esercizio.
Milano, 26 marzo 2015
Piera Vitali 117
Marco Giorgino 01 Giusoppe Marco Ragusa
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