Annual / Quarterly Financial Statement • Jun 7, 2017
Annual / Quarterly Financial Statement
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| Relazione sulla Gestione | pag. | 5 |
|---|---|---|
| Prospetti contabili al 31/12/2016 | ||
| Stato patrimoniale | pag. | 17 |
| Conto economico | pag. | 18 |
| Prospetto della redditività complessiva | pag. | 19 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto | pag. | 20 |
| Rendiconto finanziario | pag. | 22 |
Nota integrativa
| Parte A – Politiche contabili | pag. | 25 |
|---|---|---|
| Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale | pag. | 40 |
| Parte C – Informazioni sul Conto economico | pag. | 57 |
| Parte D – Altre informazioni | pag. | 65 |
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale


Signori soci,
l'esercizio 2016 è stato caratterizzato dalla decisione presa dal gruppo General Electric di uscire dal settore finanziario e di conseguenza di dismettere le attività di GE Capital, compresa la piattaforma italiana di cui la nostra Società fa parte ("progetto indigo").
Il "Progetto Indigo" si è concluso in data 30 novembre 2016. In tale data GE Capital International Holdings Limited, azionista ultimo di controllo di Ge Capital Finance S.r.l., ha ceduto l'azienda e le società del gruppo GE Capital basate in Italia a BANCA IFIS S.p.A. (la "Capogruppo").
L'assemblea tenutasi in data 30 novembre 2016 ha deliberato, inter alia, (i) la nomina dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione (ii) l'adozione del nuovo testo di statuto, che prevede, tra l'altro, la nuova denominazione sociale divenuta da GE Capital Finance S.r.l in IFIS Factoring S.r.l. (la società). A seguito di ciò, quest'ultima è entrata a far parte del Gruppo Bancario Banca IFIS, iscritto nell'albo dei gruppi bancari al numero 3205.
L'andamento della Società durante il 2016, sia a livello commerciale sul mercato sia al livello organizzativo è stato fortemente influenzato da tale processo di vendita. Il management della società ha comunque proseguito la propria attività, contenendo la contrazione dei volumi all'8% rispetto al 2015.
Le condizioni dell'economia globale sono leggermente migliorate ma le prospettive rimangono tuttavia soggette a diversi fattori di incertezza. In primis per gli Stati Uniti, che dipendono dalle politiche economiche della nuova amministrazione, non ancora definite nei dettagli: un impatto espansivo, al momento di difficile quantificazione, può derivare dagli interventi annunciati in materia di politica di bilancio, ma effetti sfavorevoli potrebbero derivare dall'adozione e dalla diffusione di misure di restrizione commerciale. La crescita globale potrebbe infatti essere frenata dall'insorgere di turbolenze nelle economie emergenti associate alla normalizzazione della politica monetaria statunitense.
Nell'area dell'euro la crescita prosegue a un ritmo moderato, pur se in graduale consolidamento. I rischi di deflazione si sono ridotti; l'inflazione è risalita in dicembre, ma quella di fondo rimane su livelli ancora bassi. Per mantenere le condizioni monetarie espansive adeguate ad assicurare l'aumento dell'inflazione, il Consiglio direttivo della BCE ha esteso la durata del programma di acquisto di titoli almeno fino a dicembre del 2017 o anche oltre, se necessario. Da aprile 2017 gli acquisti mensili torneranno a 60 miliardi.
Secondo gli indicatori disponibili, in autunno la ripresa dell'economia italiana è proseguita, pur se moderatamente. Considerando l'andamento della produzione industriale, quello dei consumi elettrici e quello del trasporto merci, tutti in crescita, e gli indicatori di fiducia delle imprese, che si collocano su valori elevati, nel quarto trimestre del 2016 il PIL potrebbe essere aumentato a un ritmo valutabile attorno allo 0,2% rispetto al periodo precedente.
È proseguita nei mesi più recenti l'espansione del credito al settore privato non finanziario, con un aumento anche dei prestiti alle imprese; la crescita resta modesta. La qualità del credito

delle banche italiane continua a beneficiare del miglioramento del quadro congiunturale, registrando un'ulteriore diminuzione del flusso di nuovi crediti deteriorati.
Le proiezioni per l'economia italiana indicano che in media il PIL è previsto in aumento dello 0,9% nel 2016; crescerebbe attorno alla stessa percentuale anche nel 2017 e all'1,1% sia nel 2018, sia nel 2019. L'attività economica verrebbe ancora sospinta dalla domanda nazionale e, già dal 2017, dal graduale rafforzamento di quella estera.
Nel 2016 il mercato italiano del factoring ha confermato il trend positivo dell'anno precedente, segnando una crescita del 8,9% in termini di volumi rispetto al 2015.
L'incidenza del turnover factoring su PIL è stabilmente superiore all'11%; nel 2016 è progressivamente incrementato il ritmo di crescita del prodotto rispetto al 2015, con una prosecuzione, nel quarto trimestre 2016 e prevista nel 2017, del trend positivo di incremento dei volumi.
Per il 2017 è atteso un tasso di crescita del +8,5% alla fine del primo trimestre 2017 e del +4,3% sul totale anno in termini di T/O, così come previsto dalle società̀ di factoring; in controtendenza con le altre forme di finanziamento a breve termine.
Nel 2016 il turnover complessivo di IFIS Factoring S.r.l. ha registrato un decremento dell'8% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 1.537 milioni di Euro contro 1.672 milioni di Euro del 2015.
Questi volumi sono stati originati per il 97% sul mercato nazionale; la componente export relativa all'operatività debitori esteri ha subito una forte contrazione nel corso del 2016.
Il turnover a titolo definitivo è cresciuto rispetto all'anno precedente, passando da 758 milioni di Euro (45% del totale) a 819 milioni di Euro del 2016 (53% del totale).
Al 31 dicembre 2016, l'ammontare dei crediti netti relativi ad operazioni di factoring (sia in Euro che in valuta) si è attestato intorno ai 192 milioni di Euro, contro i 318 milioni di Euro del 2015, con una riduzione del 40%.
I crediti verso le banche hanno registrato un incremento considerevole attestandosi a 57 milioni di Euro, in relazione al venir meno del meccanismo di cash-pooling in essere col precedente azionista.
| In migliaia di euro | Esposizione lorda 31.12.2016 (A) |
Rettifiche di valore complessive 31.12.2016 (B) |
Esposizione netta 31.12.2016 ( C ) |
% copertura (B/A) |
Esposizione lorda 31.12.2015 (D) |
Rettifiche di valore complessive 31.12.2015 (E) |
Esposizione netta 31.12.2015 (F) |
% copertura (E/D) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti deteriorati | 22.923 | 7.015 | 15.908 | 31% | 30.625 | 5.476 | 25.150 | 18% |
| Sofferenze | 3.709 | 3.709 | 0 | 100% | 2.136 | 2.136 | 0 | 100% |
| Inadempienze probabili | 23 | 10 | 13 | 44% | 44 | 44 | 0 | 100% |
| - di cui oggetto di concessione | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
| Scaduti deteriorati | 19.190 | 3.295 | 15.895 | 17% | 28.445 | 3.295 | 25.150 | 12% |
| Crediti non deteriorati | 233.792 | 54 | 233.738 | 0% | 293.738 | 54 | 293.684 | 0% |
| - di cui scaduti non deteriorati | 2.271 | 0% 2.271 | 3.389 | 0 | 3.389 | 0% | ||
| Totale dei crediti | 256.715 | 7.069 | 249.646 | 3% | 324.364 | 5.530 | 318.834 | 2% |
Riportiamo di seguito la situazione dei crediti deteriorati e i crediti "in bonis" di IFIS Factoring S.r.l. al 31 dicembre 2016.

La riduzione delle esposizioni deteriorate rispetto al 31 dicembre 2015 è quasi interamente guidata dai crediti scaduti. Tale andamento si riflette nella percentuale di copertura dei crediti deteriorati lordi, che passa quindi dal 17,9% al 30,6%. Allo stesso modo, l'incidenza delle esposizioni deteriorate nette sul Patrimonio Netto passa dallo 21,8% del 31 dicembre 2015 al 14,6% del dicembre 2016.
Tutte le posizioni in sofferenza e quasi la totalità delle esposizioni classificate come inadempienze probabili risultano coperte da accantonamenti al 31 dicembre 2016.
Nel mese di dicembre, la Società ha modificato la propria struttura di finanziamento che al 31 dicembre 2016 risulta essere composto da due linee di finanziamento con la capogruppo BANCA IFIS e più precisamente:
Con riferimento alle principali voci di conto economico, l'esercizio 2016 ha registrato una diminuzione del 25% del margine d'intermediazione, che si attesta a 4.315 mila Euro contro 5.773 mila Euro dell'esercizio precedente; in dettaglio, gli interessi netti sono passati da 2.497 mila Euro a 1.858 mila Euro (-25,6%), mentre le commissioni nette ammontano a 2.457 mila Euro contro 3.276 mila del 2015 (-25,0%).
Le spese amministrative (comprensive dei costi del personale) ammontano a 9.683 mila Euro, contro i 9.396 mila Euro del 2015 (+3,1%), riconducibile alle "altre spese amministrative", e in particolare legata a conguagli nei costi IT. Si segnala la presenza di costi per servizi ricevuti da società del ex Gruppo GE, pari a 3,2 milioni di Euro per l'esercizio 2016.
Le rettifiche di valore per deterioramento crediti hanno generato nell'esercizio corrente un accantonamento netto pari a 1.602 mila Euro (essenzialmente concentrato in un'unica rettifica su una posizione cedente).
Di conseguenza, il risultato economico ante imposte (correnti e differite) è risultato negativo per 6.667 mila Euro, in peggioramento rispetto alla perdita di 2.955 mila Euro registrato nel 2015.
Il risultato netto di conto economico pari ad una perdita di circa 6,6 milioni di Euro, è impattato positivamente dalla variazione delle imposte differiti per circa 52 mila Euro.
La Società opera in un settore a basso impatto ambientale e rispetta le regole previste dalla normativa sulla sicurezza e sull'ambiente di lavoro.
Il numero dei dipendenti in essere al 31 dicembre 2016 è pari a 38 unità, di cui una part-time. Si segnala inoltre che 2 dipendenti lavorano presso altre società del Gruppo a seguito di formali accordi di distacco.
HealthAhead è un'iniziativa avente lo scopo di aiutare i propri dipendenti e le loro famiglie ad assumere un sano stile di vita, attraverso il quale la Società rinnova il proprio impegno a costruire una vera cultura della salute con iniziative interne e investimenti. Accanto all'istituzione di un Wellness Committee interno che organizza attività con contenuti di educazione alla salute, il programma mette a disposizione strumenti e strutture che ne

consentono la realizzazione; il team italiano di HealthAhead nel corso del 2016 ha organizzato attività inerenti le seguenti aree tematiche:
A far data dal 1° dicembre 2016 la Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo BANCA IFIS.
In ottemperanza al disposto dell'art. 2497 ter del codice civile, si segnalano le decisioni assunte in forza dell'attività di direzione e coordinamento esercitata da Interbanca S.p.A. (sino alla data del 30 novembre 2016) nei confronti della Società:
Sempre in ottemperanza al disposto dell'art. 2497 ter del codice civile, si segnalano altresì le decisioni assunte in forza dell'attività di direzione e coordinamento esercitata da Banca IFIS S.p.A. (successivamente alla data del 30 novembre 2016) nei confronti della Società:
La Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale il cui perimetro attuale comprende Interbanca S.p.A in qualità di consolidante unitamente a IFIS Leasing S.p.A., IFIS Factoring S.r.l. e IFIS Rental S.r.l. quali società consolidate.
Coerentemente con la prassi adottata nell'ambito del Gruppo di appartenenza, gli accordi di consolidamento vigenti all'interno del Gruppo fiscale in Italia prevedono, tra l'altro, che le eventuali perdite fiscali, apportate al consolidato fiscale dalle singole società aderenti allo stesso, non vengano a queste ultime remunerate; inoltre, gli accordi prevedono che le imposte

gravanti su eventuali imponibili fiscali, in capo alle singole entità facenti parte del Gruppo Fiscale Nazionale, vengano corrisposte soltanto se, e nella misura in cui, queste siano effettivamente versate all'Erario da parte della Consolidante, sulla base delle risultanze del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo.
Per i riflessi contabili di tali definizioni contrattuali, si rinvia all'apposita sezione della nota integrativa riguardante le politiche contabili.
Gli effetti di tali accordi sulla voce imposte dell'esercizio sono dettagliati nella sezione della nota integrativa relative alle "imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente".
La Società intrattiene rapporti con Società del Gruppo BANCA IFIS regolati a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2016, tali rapporti attengono principalmente a:
Si informa che la Società non intrattiene rapporti con amministratori o key managers.
I saldi patrimoniali ed economici derivanti da tali rapporti sono di seguito presentati (EURO).
| ATTIVITA' | PASSIVITA' | COSTI | RICAVI | GARANZIE | |
|---|---|---|---|---|---|
| Interbanca S.P.A | 45.896.139 | 0 | 3.229.722 | 13.341 | 10.500.000 |
| BANCA IFIS S.P.A. | 46.788 | 133.166.887 | 195.200 | 0 | 0 |
| IFIS Leasing S.r.l. | 0 | 0 | 26.385 | 0 | 0 |
| Totale | 45.942.927 | 133.166.887 | 3.451.307 | 13.341 | 10.500.000 |
Per ulteriori dettagli sui rapporti in essere con la Capogruppo e le altre imprese del Gruppo, complessivamente regolati a condizioni di mercato, si rinvia alla nota integrativa.
Il sistema di "corporate governance" della Società, vale a dire il quadro organico delle regole e delle procedure di cui gli organi sociali si sono dotati per ispirare la propria linea di condotta e adempiere alle proprie responsabilità, tiene presenti le norme vigenti applicabili e il recente cambiamento a livello di proprietà.
Presso la Società è in uso il modello di governance c.d. "tradizionale".
La Società era parte del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, presso il quale vigeva un Regolamento di Gruppo volto a disciplinare i meccanismi di funzionamento e i rapporti infragruppo. In particolare, il Regolamento di Gruppo intendeva contemperare livelli di integrazione e autonomia societaria adeguati al comune disegno strategico del già Gruppo

Bancario GE Capital Interbanca, valorizzando le sinergie organizzative anche attraverso l'accentramento di alcune funzioni di supporto a livello consolidato.
Situazione successiva alla data del 30 novembre 2016
Nell'ambito del processo di integrazione del gruppo di società rientranti nel Gruppo Bancario IFIS, il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 30 novembre 2016, ha avviato un processo di armonizzazione della normativa interna della Società con quello della Capogruppo e del Gruppo Bancario BANCA IFIS.
In merito, in osservanza delle direttive emanate dalla Capogruppo nell'esercizio della propria attività di direzione e coordinamento verso la Società e in sostituzione della corrispondente normativa in essere prima dell'acquisizione della Capogruppo:
A. il Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2016 ha approvato:
C. il Consiglio di Amministrazione in data 7 febbraio 2017 ha approvato il Codice Etico del Gruppo Bancario IFIS; e
D. il Consiglio di Amministrazione in data 7 febbraio 2017 ha altresì approvato la cessione della partecipazione detenuta da Interbanca S.p.A. e da IFIS Leasing in IFIS Factoring S.r.l. alla Capogruppo.

Alla data del 31 dicembre 2016, l'esercizio delle funzioni sociali è demandato, secondo le rispettive competenze, ai seguenti organi sociali: (i) Assemblea dei Soci, (ii) Consiglio di Amministrazione, (iii) Presidente del Consiglio di Amministrazione, (iv) Consigliere Delegato e (v) Collegio Sindacale.
L'Assemblea dei Soci deve essere convocata almeno una volta all'anno per deliberare sugli argomenti devoluti alla sua competenza dalla legge. L'intervento e la rappresentanza in Assemblea dei Soci sono regolati dalle norme di legge. Parimenti, per la validità della costituzione dell'Assemblea dei Soci si applicano i quorum costitutivi previsti dalla normativa vigente. L'Assemblea dei Soci delibera con i quorum deliberativi previsti dalla normativa vigente.
Al Consiglio di Amministrazione spetta, in via esclusiva e non delegabile, la funzione di supervisione strategica.
I membri del Consiglio di Amministrazione devono avere i requisiti stabiliti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari. Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i suoi membri un Presidente, se questi non è nominato dall'Assemblea. Per la validità delle adunanze del Consiglio di Amministrazione deve essere presente almeno la maggioranza dei membri in carica.
Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti.
Alla data del 31 dicembre 2016 - a seguito delle delibere assunte dall'Assemblea dei Soci in data 30 novembre 2016 - il Consiglio di Amministrazione della Società si compone dei seguenti membri: Alberto Staccione (Presidente), Raffaele Zingone (Consigliere Delegato), Andrea Berna. Il mandato del Consiglio di Amministrazione in carica scadrà alla data dell'Assemblea dei Soci chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2018.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione segue e sorveglia l'andamento della Società, promuovendo l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario e del Consiglio di Amministrazione, favorendo la dialettica interna al Consiglio stesso e tra il Consiglio di Amministrazione e il top management.
Il Consigliere Delegato sovraintende alla gestione aziendale nell'ambito dei poteri attribuitigli e secondo gli indirizzi generali decisi dal Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, nonché sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento.
Il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi e di due sindaci supplenti con i poteri di legge. Alla data del 31 dicembre 2016 i membri del Collegio Sindacale sono: Giacomo Bugna (Presidente), Piera Vitali e Giovanna Ciriotto (quali membri effettivi), Daria Langosco di Langosco e Fabio Greco (quali membri supplenti). Il mandato del Collegio Sindacale in carica viene meno alla data dell'Assemblea dei Soci chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2018.
Al 31 dicembre 2016, la revisione legale è esercitata da EY S.p.A.
Sino alla data del 30 novembre 2016, la società di revisione incaricata della revisione legale era KPMG S.p.A.

Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti, è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali, adottate dalle unità operative aziendali, al fine di garantire l'attendibilità, l'accuratezza e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Al riguardo va richiamato che la Legge 262/2005 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari", ha introdotto nell'organizzazione aziendale la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari.
Il Consiglio di Amministrazione di Interbanca S.p.A. del 21 dicembre 2016 ha nominato il Dirigente Preposto nella persona di Ettore Cesare Colombo; nel contempo è stata approvata la nuova versione del "Regolamento del Dirigente Preposto", le cui principali modifiche apportate sono connesse all'acquisizione della partecipazione di controllo in Interbanca da parte di Banca IFIS e, in particolare, all'allineamento al "Regolamento del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del Monitoraggio e Controllo dell'Informativa Finanziaria" della Capogruppo Banca IFIS (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2016), con particolare riferimento alla definizione dei flussi informativi tra il Dirigente Preposto della Banca e la corrispondente funzione della Capogruppo.
Il 21 dicembre 2016 la Società ha adottato le procedure e le regole della Capogruppo in ambito di gestione di operazioni con soggetti collegati.
Nella riunione del 21 dicembre 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato quali componenti dell'Organismo di Vigilanza della Società - ex decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 - (i) l'avv. Alessandro De Nicola, cui sono state altresì attribuite le funzioni di presidente (ruolo già ricoperto), (ii) il Responsabile pro-tempore della Funzione "Internal Audit", funzione accentrata presso Interbanca S.p.A. (ruolo ricoperto da Ruggero Miceli alla data del 31 dicembre 2016) e (iii) il Responsabile pro-tempore della Funzione "Compliance e Reclami", funzione accentrata presso Interbanca S.p.A. (ruolo ricoperto da Francesco Peluso alla data del 31 dicembre 2016).
In data 12 maggio 2015 sono entrate in vigore le nuove "Disposizioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari" di cui alla Circolare di Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015 emanata in attuazione delle disposizioni di cui al Titolo V del D.Lgs n. 385/1993, come modificato nel tempo.
Il nuovo regime è stato di immediata applicazione per la Società come intermediario finanziario iscritto nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del TUB.
Come noto, la Circolare in argomento ha eliminato la distinzione tra intermediari finanziari iscritti nell'elenco di cui all'art. 106 e quelli iscritti nell'elenco di cui all'art. 107 del TUB, introducendo un unico "albo" degli intermediari finanziari che sarà tenuto ai sensi dell'art. 106

del TUB da Banca d'Italia. L'esercizio (ovvero la continuazione dell'esercizio) nei confronti del pubblico dell'attività di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma è stato sottoposto alla espressa autorizzazione da parte di Banca d'Italia.
Il 24 giugno 2016, Banca d'Italia ha comunicato l'iscrizione di IFIS Factoring S.r.l. nell'albo di cui all'art. 106 del TUB, con decorrenza 13 maggio 2016.
I principali rischi a cui la Società è esposta sono i seguenti:
Si evidenzia che la Società, nel reperimento dei fondi necessari all'espletamento della propria attività di erogazione dei servizi finanziari, ricorre principalmente a finanziamenti a tassi indicizzati di breve periodo, a fronte di impieghi definiti con la stessa struttura di tassi. Si precisa che, al momento, la Società finanzia la propria attività mediante i finanziamenti e linee di credito con la Capogruppo BANCA IFIS S.p.A.
Esso costituisce il principale rischio cui è esposta la Società, per tipologia di attività svolta. Le principali incertezze cui è soggetta la Società sono connesse all'andamento dell'economia reale e agli effetti conseguenti che tale trend ha sulla capacità di rimborso delle controparti; in particolare si fa riferimento al rischio dei clienti nelle operazioni pro-solvendo e dei debitori ceduti nelle operazioni insolvenza pro-soluto.
Si evidenzia il supporto, nelle operazioni pro-soluto, di una polizza assicurativa crediti stipulata con una primaria compagnia.
L'attenzione riposta nella fase valutativa e nella gestione dei rischi, con il miglioramento degli strumenti di controllo e una continua attenzione alla diversificazione del portafoglio, portano a ritenere che tali rischi, allo stato attuale, non possano compromettere la continuità aziendale.
E' inoltre presente un processo di reporting strutturato finalizzato a comunicare su base periodica con i vertici aziendali, fornendo loro rilevazioni ed analisi utili come supporto per le decisioni.
Con riferimento al Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n.4 del 6 marzo 2010, nel quale viene richiesto agli Amministratori di fornire informazioni utili per meglio chiarire gli impatti della crisi sulla situazione economica e finanziaria, le scelte operative e strategiche e i correttivi da apportare per fronteggiare la contingente situazione dei mercati e delle imprese, si precisa che la Società ha la capacità di continuare ad operare in un futuro prevedibile, e conseguentemente, il presente bilancio è stato presentato nella prospettiva della continuità aziendale, forti anche dell'appartenenza al Gruppo Bancario BANCA IFIS (going concern). Alla presente data, tale capacità esiste a prescindere dalle scelte organizzative e societarie della Capogruppo.
Le principali incertezze a cui è sottoposta la Società sono connesse all'andamento dell'economia reale e ai conseguenti impatti sull'attività tipica svolta dalla stessa, nonché sui processi di stima delle attività finanziarie con particolare riferimento al portafoglio crediti.
La Società è posizionata in modo tale da poter affrontare tali incertezze.

La mitigazione del rischio informatico e il supporto ai nuovi requisiti declinati dalla Banca d'Italia in materia di controlli rappresentano l'aspetto predominante dell'iniziativa dell'Information Technology svolta sui sistemi operativi della Società nell'esercizio che si è chiuso al 31 dicembre 2016.
In data 15 febbraio 2017, è formalmente avvenuto il passaggio delle azioni della Società a Banca IFIS S.p.A., all'interno del processo di riorganizzazione societaria che porterà alla fusione della stessa nella Capogruppo entro il luglio 2017.
Ai sensi dell'art. 2428 c.c., si fa presente che la Società non ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso dell'esercizio.
La Società dichiara di non possedere azioni proprie o di società controllanti né direttamente né per tramite di società fiduciaria o per interposta persona; la Società dichiara inoltre che nel corso dell'esercizio 2016 non ha acquistato o alienato azioni proprie o di società controllanti né direttamente né per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.
Si conferma inoltre l'attività di periodico aggiornamento del Documento Programmatico per la Sicurezza previsto dall'art. 34, comma 1, lettera g) del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione di dati personali").
In tale documento sono descritte le misure emanate per garantire la sicurezza dei dati personali trattati.

Signori Soci,
Vi invitiamo ad assumere le necessarie delibere in merito a quanto segue:
"Esame e approvazione del bilancio individuale di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016; Relazione del Consiglio di Amministrazione; Relazione del Collegio Sindacale; Relazione della Società di Revisione; delibere inerenti e conseguenti".
Vi invitiamo ad approvarlo e Vi proponiamo di riportare a nuovo la perdita di esercizio che ammonta a Euro 6.614.985
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente

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Importi in unità di Euro
orti in unità di Furi
| Voci dell'attivo | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|
| 10. | |||
| Cassa e disponibilità liquide | 2.242 | 1.255 | |
| 60. | Crediti | 249.646.147 | 318.834.019 |
| 6.1 Crediti verso banche | 57.591.342 | 299.130 | |
| 6.5 Crediti verso clientela | 192.054.805 | 318.534.889 | |
| 110. | Attività immateriali | 470.193 | 652.660 |
| 120. | Attività fiscali | 6.783.297 | 7.769.685 |
| a) correnti | 455.775 | 1.290.578 | |
| b) anticipate | 6.327.522 | 6.479.107 | |
| - di cui alla L.214/2011 | 6.305.216 | 6.466.637 | |
| 140. | Altre attività | 407.389 | 380.814 |
| TOTALE ATTIVO | 257,309,268 | 327.638.433 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Debiti | 135.010.222 | 192.125.759 |
| 10.1 Debiti verso banche | 133.156.242 | 5.269 | |
| 10.2 Debiti verso enti finanziari | 0 | 186.467.208 | |
| 10.3 Debiti verso la clientela | 1.853.980 | 5.653.282 | |
| 70. | Passività fiscali | 57.170 | 109.254 |
| a) correnti | 0 | 0 | |
| b) differite | 57.170 | 109.254 | |
| 90. | Altre passività | 12.819.844 | 19.265.915 |
| 100. | Trattamento di fine rapporto del personale | 291.984 | 274.521 |
| 110 | Fondi per rischi e oneri* | 250.008 | 362.864 |
| b) altri fondi | 250.008 | 362,864 | |
| 120. | Capitale | 123.240.000 | 123.240.000 |
| 150. | Sovrapprezzi di emissione | 4.400.213 | 4.400.213 |
| 160. | Riserve | (12.100.042) | (9.143.670) |
| 170. | Riserve da valutazione | (45.146) | (39.490) |
| 180. Utile (Perdita) d'esercizio | (6.614.985) | (2.956.933) | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 257.309.268 | 327.638.433 |
*I dati relativi al 2015 sono stati riesposti secondo le modalità descritte in nota integrativa, parte B, sezione 9.
1

IFIS Factoring S.r.l
Importi in unità di Euro
| VOCI | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 2.840.447 | 3.460.376 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (982.926) | (963.344) |
| MARGINE DI INTERESSE | 1.857 574 | 2.497.032 | |
| 30. | Commissioni attive | 3.412.840 | 4.269.723 |
| 40. | Commissioni passive | (955.270) | (993.769) |
| COMMISSIONI NETTE | 2.457.570 | 3.275.954 | |
| MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 4:315 091 | 5.772.986 | |
| 100. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: | (1.602.267) | 687.606 | |
| a) attività finanziarie | (1.602.267) | 687.606 | |
| 110. | Spese amministrative: | (9.683.109) | (9.396.261) |
| a) spese per il personale | (3.636.772) | (3.593.125) | |
| b) altre spese amministrative | (6.046.337) | (5.803.136) | |
| 130. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (212.107) | (183.584) | |
| 150. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 113.391 | (23.236) |
| 160. | Altri proventi e oneri di gestione | 402 425 | 187.114 |
| RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA | (6.666.576) | (2.955.375) | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | (6.666.576) | (2.955.375) | |
| 190. Ilmposte sul reddito dell'operatività corrente | 51.591 | (1.558) | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | (6.614.985) | (2.956.933) | |
| UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO | (6.614.985) | (2.956.933) |

| Voci | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| 10 Utile (Perdita) d'esercizio | (6.614.985) | (2.956.933) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | ||
| 20 Attività materiali |
||
| Attività immateriali 30 |
||
| Piani a benefici definiti 40 |
(5.656) | 29.701 |
| 50 Attività non correnti in via di dismissione | ||
| 60 Quota delle riserve di valutazione per partecipazioni valutate a patrimonio netto | ||
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | ||
| 70 Coperture di investimenti esteri | ||
| Differenze di cambio 80 |
561 | |
| 90 Copertura di flussi finanziari | ||
| 100 Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||
| 110 Attività correnti in via di dismissione | ||
| 120 Quota delle riserve da valutazione per partecipazioni valutate a patrimonio netto | ||
| 130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (5.095) | 29.701 |
| 140 Redditività complessiva (voce 10+130) | (6.620.080) | (2.927.232) |
で

Importi in unità di Euro
| Allocazione risultato |
Variazioni dell'esercizio | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.14 Esistenze |
esercizio precedente |
Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||||
| Modifica saldi apertura | Esistenze al 01.01.15 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni | riserve P ni 012 ria Va |
azioni nuove Emissione |
proprie azioni Acquisto |
0 divid straordinaria Distribuzione |
Variazioni strumenti di capitale | variazioni Altre |
Redditività complessiva al 31.12.1 | al 31.12.15 Patrimonio netto |
||
| Capitale: | 123.240.000 | 123,240,000 | 123.240.000 | ||||||||||
| Sovrapprezzo emissioni | 4.400.213 | 4.400.213 | 4.400.213 | ||||||||||
| Riserve: | (9.428.594) | (9.428.594) | 284.924 | (9.143.670) | |||||||||
| a) di utili | (10.212.579) | (10.212.579) | 284.924 | (9.927.655) | |||||||||
| b) altre | 783.985 | 783.985 | 783.985 | ||||||||||
| Riserve da valutazione | (69.191) | (69.191) | 29.701 | (39.490) | |||||||||
| Strumenti di capitale | |||||||||||||
| Azioni proprie | |||||||||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 284.924 | 284.924 | (284.924) | (2.956.933) | (2.956.933) | ||||||||
| Patrimonio netto | 118.427.353 | 118.427.352 | (2.927.232) | 115.500.120 |


| importi in unità di Euro | apertura Esistenze al 31.12.15 Modifica saldi |
Allocazione risultato |
Variazioni dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| esercizio precedente |
Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||||
| Esistenze al 01.01.16 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni | riserve di Variazioni |
nuove azioni Emissione |
azioni proprie Acquisto |
divider straordinaria Distribuzione |
Variazioni strumenti di capitale | variazioni Altre |
Redditività complessiva al 31.12.16 | Patrimonio netto al 31.12.16 | ||
| Capitale: | 123.240.000 | 123.240.000 | 123,240,000 | |||||||||
| Sovrapprezzo emissioni | 4.400.213 | 4.400.200 | 4.400.213 | |||||||||
| Riserve: | (9.143.670) | (9.143.670) | (2.956.933) | 561 | (12.100.042) | |||||||
| a) di utili | (9.927.655) | (9.927.655) | (2.956.933) | 561 | (12.884.027 | |||||||
| b) altre | 783.985 | 783.985 | 783.985 | |||||||||
| Riserve da valutazione | (39.490) | (39.490) | (5.656) | (45.146) | ||||||||
| Strumenti di capitale | ||||||||||||
| Azioni proprie | ||||||||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | (2.956.933) | (2.956.933) | 2.956.933 | (6.614.985) | (6.614.985) | |||||||
| Patrimonio netto | 115.500.120 | 115.500.120 | (6.620.080) | 108.880.040 |
Company

IFIS Factoring S.r.l
Importi in unità di Euro
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| 1. GESTIONE | (4.904.007) | (3.810.535) |
| - interessi attivi incassati | 7 840 455 | 3.460.376 |
| - interessi passivi pagati | (997.196) | (873.016) |
| - commissioni nette | 2.457.570 | 3.275 954 |
| - spese per il personale | (3.636.772) | (3.593.125) |
| - altri costi | (6.018.714) | (6.448.845) |
| - altri ricavi | 451.143 | 356.325 |
| - imposte e tasse | (493) | 11.795 |
| 2. LIQUIDITA' GENERATA/(ASSORBITA) DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE | 68.535.573 | (63.758.738) |
| - crediti verso banche | (57.292.212) | (76.368) |
| · crediti verso enti finanziari | 0 | 698.717 |
| - crediti verso clientela | 124.877.808 | (66.286.621) |
| - altre attività | 949 977 | 1.905.534 |
| 3. LIQUIDITA' GENERATA/(ASSORBITA) DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE | (63.600.938) | 67.860.788 |
| - debiti verso banche | 133.150.973 | 4.635 |
| - debiti verso enti finanziari | (186.452.938) | 59.897.259 |
| - debiti verso clientela | (3.799.302) | 289.453 |
| - altre passività | (6.499.671) | 7.669.441 |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/(ASSORBITA) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 30.628 | 291.545 |
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| 2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA: | (29.640) | (294.794) |
| - acquisti di attività immateriali | (29.640) | (294.794) |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/(ASSORBITA) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (29.640) | (294.794) |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/(ASSORBITA) NEL PERIODO | 987 | (3.279) |
| Importo | Importo | |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio del periodo | 1.255 | 4.534 |
| Liquidità totale netta generata/assorbita nel periodo | 987 | (3.279) |
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo | 2.242 | 1.255 |

t

La nota integrativa è suddivisa nelle seguenti parti:
Parte A - Politiche contabili
Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale
Parte C - Informazioni sul Conto economico
Parte D - Altre informazioni
Ogni parte della nota è articolata in sezioni, ciascuna delle quali illustra un singolo aspetto della gestione aziendale. Le sezioni contengono informazioni di natura sia qualitativa sia quantitativa.
Le informazioni di natura quantitativa sono costituite, di regola, da voci e da tabelle.
Le voci e le tabelle che non presentano importi non vengono indicate.
Le tabelle sono state redatte rispettando gli schemi previsti dalle disposizioni vigenti, anche quando sono state avvalorate solo alcune delle voci in esse contenute.
Gli importi di seguito riportati sono espressi in unità di Euro, salvo quando diversamente indicato, al fine di assicurare maggiore significatività e chiarezza alle informazioni contenute.
Inoltre, la Società fornisce informazioni comparative per l'esercizio precedente per tutti gli importi esposti in bilancio.

ll Bilancio per l'esercizio 2016 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore a tale data emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed i relativi documenti interpretativi (IFRIC e SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento Europeo n. 1606/2002. Tale regolamento è stato recepito in Italia con il D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005.
Per l'interpretazione e l'applicazione dei principi contabili si è fatto anche riferimento, seppur non omologato dalla Commissione Europea, al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework) e alle Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall'IFRIC a completamento dei principi contabili emanati.
I principi contabili applicati per la redazione del presente bilancio sono quelli in vigore al 31 dicembre 2016 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).
Si sono inoltre considerate le comunicazioni degli Organi di Vigilanza che forniscono raccomandazioni sull'informativa da riportare nel bilancio su aspetti di maggior rilevanza o sul trattamento contabile di particolari operazioni.
A partire dal 30 novembre 2016, il bilancio d'esercizio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY S.p.A.. Precedentemente, il controllo contabile era stato attribuito a KPMG Sp.A..
Il bilancio è costituito da:
gli Schemi del bilancio (composto dagli schemi di stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario);
dalla Nota integrativa consolidata;
ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione.
Il bilancio è stato redatto con l'applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1, facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (il cosiddetto "Framework" recepito dallo IASB) con particolare riguardo ai principi fondamentali di redazione del bilancio che riguardano la prevalenza della sostanza sulla forma, il concetto della rilevanza e significatività dell'informazione, il principio della competenza economica e nella prospettiva della continuazione dell'attività.
Per la compilazione del bilancio si è fatto riferimento agli schemi emanati dalla Banca d'Italia con il documento emesso in data 9 dicembre 2016, intitolato "Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari", che recepisce e dà applicazione pratica ai principi contabili internazionali sopra richiamati.
La moneta di conto è l'euro, i valori sono espressi in unità di euro, se non diversamente indicato.
Compensazioni tra attività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione.

La classificazione utilizzata per le voci di bilancio è la medesima utilizzata per il precedente esercizio.
Non sono intervenuti fatti nel periodo tra la chiusura dell'esercizio e la data di redazione del bilancio dei quali non si sia tenuto conto ai fini della redazione dello stesso.
Si rinvia all'informativa esposta nella Relazione sulla gestione relativamente agli eventi avvenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio e fino alla data di redazione del bilancio.
Rischi ed incertezze legati all'utilizzo di stime
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio nonché ogni altro fattore considerato ragionevole a tale fine.
In particolare sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2016, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi sostengono i valori di iscrizione al 31 dicembre 2016.
Con periodicità almeno annuale, in sede di redazione del bilancio le stime sono riviste.
Il rischio di incertezza nella stima, da un punto di vista della significatività delle voci in bilancio e dell'aspetto valutazionale richiesto al management, è sostanzialmente presente nella determinazione del valore di:
Si rinvia a quanto più ampiamente descritto al paragrafo Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura e al paragrafo Informativa sul fair value.
La società di revisione EY S.p.A. effettuerà la revisione del bilancio al 31 dicembre 2016. Il suo incarico scadrà alla data di approvazione del bilancio di IFIS Factoring S.r.l. al 31 dicembre 2024.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2016. Si veda quanto riportato al paragrafo Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali.
La società ed il Gruppo di appartenenza hanno adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2016 o successivamente. Si riporta nel seguito l'indicazione dei nuovi principi contabili e delle

modifiche apportate a principi contabili già esistenti omologati dall'UE, sottolineando che non hanno avuto impatti materiali sul bilancio della Società.
La società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non omologato da parte dell'Unione Europea.
Con riferimento al nuovo principio IFRS 9, la Società, di concerto con il Gruppo di appartenenza, ha effettuato nel corso dell'esercizio 2016 un assessment in collaborazione con una primaria società di revisione al fine di definire la road map che condurrà alla conversione a tale nuovo principio contabile. Da tale assessment non sono emersi impatti significativi per la Società.
Termini di approvazione e pubblicazione del bilancio d'esercizio
L'art. 154-ter del D.Lgs. 59/98 (T.U.F.) prevede che entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sia approvato il bilancio d'esercizio della Capogruppo e sia pubblicata la Relazione finanziaria annuale consolidata comprendente il progetto di bilancio d'esercizio, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista dall'articolo 154-bis, comma 5. La Società ha quindi autorizzato la pubblicazione del presente bilancio nei termini previsti da tale normativa.
Non si sono verificati ulteriori aspetti che richiedano l'informativa di cui allo IAS 8 paragrafi 28, 29, 30, 31, 39, 40 e 49.
Per le principali voci di bilancio vengono definiti i criteri di classificazione, iscrizione/cancellazione, valutazione e rilevazione delle componenti di reddito.
Si analizzano pertanto in dettaglio le principali voci, specificando per ciascuna di esse le modalità di rappresentazione in bilancio secondo i nuovi principi contabili e proponendo, ove lasciata alla discrezionalità dell'impresa, l'adozione delle opzioni ritenute maggiormente coerenti con la realtà aziendale.
I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo. La Società ha effettuato la valutazione dell'avvenuto trasferimento di tutti i rischi e benefici a prescindere dalla tipologia di cessione, pro-solvendo o pro-soluto:

per i crediti acquistati pro-solvendo e pro-soluto "formale", per i quali non è avvenuto il sostanziale trasferimento di rischi e benefici, l'iscrizione del credito nei confronti del cedente corrisponde al corrispettivo anticipato;
per i crediti acquistati a titolo definitivo, l'iscrizione presuppone una valutazione analitica delle clausole contrattuali di cessione del credito e quindi la verifica del sostanziale trasferimento di tutti i rischi e i benefici oppure del mantenimento del controllo delle attività da parte del cedente. Ove dall'analisi emerga la non sussistenza dei presupposti per l'iscrizione dei crediti, si procede all'iscrizione in bilancio dei corrispettivi anticipati al cedente, analogamente al pro-solvendo.
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione e/o acquisizione al suo fair value, o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all'ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi di transazione. I costi di transazione sono costituiti da costi incrementali che sono direttamente attribuibili all'acquisizione o all'erogazione del credito e determinabili sin dall'origine dell'operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Per costi incrementali si intendono quei costi che non sarebbero stati sostenuti se la società non avesse acquisito o erogato il credito. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Nei casi in cui l'importo netto erogato non corrisponda al fair value dell'attività, a causa del minor tasso d'interesse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all'attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso di mercato. La differenza rispetto all'importo erogato o al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all'ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una metodologia finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
ll metodo del costo ammortizzato non viene di norma utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo d'acquisto. Analogo criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Rientrano in tale ambito i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto secondo le attuali regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS.

In nota integrativa le rettifiche di valore su esposizioni deteriorate sono classificate come analitiche nella citata voce di conto economico anche quando la metodologia di calcolo è di tipo forfetario.
Con riferimento alle esposizioni deteriorate del settore crediti di factoring si evidenziano di seguito i criteri di valutazione.
I crediti in sofferenza sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l'ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo al momento del passaggio a sofferenza. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi sulla base di elementi storici e di altre caratteristiche significative, nonché del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie.
Ogni cambiamento successivo nell'importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione a conto economico di una rettifica di valore su crediti.
Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari del credito, viene appostata a conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni.
I crediti ad inadempienza probabile e le esposizioni scadute deteriorate, così come definite dalle disposizioni di Banca d'Italia, sono valutati analiticamente; l'ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo originario o, in caso di rapporti indicizzati, l'ultimo tasso contrattualmente applicato.
I crediti in bonis sono sottoposti alla valutazione collettiva di perdita di valore. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti.
L'eliminazione integrale di un credito è effettuata quando lo stesso è considerato irrecuperabile. Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti e sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti in riduzione della medesima voce rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti.
Gli interessi sui crediti vengono iscritti nella voce 10. del Conto Economico "Interessi attivi e proventi assimilati". Le rettifiche di valore derivanti dall'applicazione dei procedimenti di impairment test e le riprese di valore che non possono superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza delle relative rettifiche sono iscritte nel conto economico nella voce 100. del Conto Economico "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie".

Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur se prive di consistenza fisica, che soddisfano le caratteristiche di identificabilità, controllo della risorsa in oggetto ed esistenza di benefici economici futuri. Esse includono sostanzialmente il software.
Le attività immateriali sono inizialmente iscritte in bilancio al costo, rappresentato dal prezzo di acquisto e da qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo.
Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile limitata sono sistematicamente ammortizzate in base alla stima della loro vita utile.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede al raffronto tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate a conto economico.
Le attività immateriali aventi vita utile illimitata non sono ammortizzate. Per queste attività si procede con cadenza almeno annuale ad un raffronto fra il valore contabile ed il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva a conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori.
Nel caso di ripristino di valore delle attività immateriali precedentemente svalutate, ad esclusione dell'avviamento, l'accresciuto valore netto contabile non può eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione.
Gli ammortamenti periodici, le eventuali perdite durevoli di valore e le plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla cessione sono registrate alla voce 130. del Conto economico "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali".

Le imposte correnti e differite, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto.
Il debito per imposte correnti è esposto in bilancio al netto dei relativi acconti pagati per l'esercizio in corso.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, le prime classificate nella voce "Attività fiscali" e le seconde nella voce "Passività fiscali".
Le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee, senza limiti temporali, tra il valore attribuito ad un'attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali, applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base della normativa tributaria teorica in vigore alla data di realizzo.
Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della società interessata o della Capogruppo, per effetto dell'esercizio dell'opzione relativa al "consolidato fiscale", di generare con continuità redditi imponibili positivi.
Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni dei maggiori valori dell'attivo in sospensione d'imposta rappresentati da partecipazioni strategiche per le quali non è prevista la cessione e delle riserve in sospensione d'imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d'iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, vengono registrate in contropartita della voce 190. del Conto economico "Imposte sul reddito dell'operatività corrente", ad eccezione di quelle imputabili a Patrimonio Netto in quanto derivanti da fatti o da operazioni i cui risultati hanno interessato direttamente il Patrimonio Netto.
Gli accordi di Consolidato fiscale in Italia vigenti a partire dal 2011 tra tutte le società controllate da Interbanca S.p.A. prevedono, tra l'altro, che le eventuali perdite fiscali apportate al consolidato fiscale dalle singole società aderenti allo stesso non vengano a queste ultime remunerate dalla consolidante.
Coerentemente, gli accordi prevedono che le imposte gravanti su eventuali utili imponibili fiscali prodotti dalle singole entità appartenenti al consolidato fiscale, vengano da queste corrisposte soltanto se, e nella misura in cui, queste siano effettivamente versate all'Erario da parte della consolidante, sulla base delle risultanze del consolidato fiscale.

Lo IAS 12 non regola le modalità di contabilizzazione degli effetti del consolidato fiscale nel bilancio individuale né della consolidante né delle società consolidate. Tenuto conto delle specifiche disposizioni previste dagli accordi di Consolidato fiscale adottati da Interbanca S.p.A. sopra richiamate, tra i modelli contabili ritenuti applicabili in tali circostanze sulla base delle prevalenti interpretazioni professionali di riferimento e considerata anche la normativa civilistica, si sono definite le seguenti modalità di rappresentazione contabile a livello di bilancio individuale degli effetti derivanti dal consolidato fiscale ai fini IRES:
In applicazione dello IAS 19 "Benefici ai dipendenti", il Trattamento di fine rapporto del personale, applicato ai dipendenti delle società italiane del Gruppo, sino al 31 dicembre 2006 era considerato un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" classificato come "piano a benefici definiti". Pertanto esso doveva essere iscritto in bilancio sulla base del valore attuariale determinato utilizzando il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito".
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007, che ha anticipato all' 1 gennaio 2007 la riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005 n. 252, le quote di trattamento di fine rapporto del personale maturande a partire dall'1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, essere destinate a forme di previdenza complementare ovvero essere mantenute in azienda ed essere trasferite da parte di quest'ultima ad un apposito fondo gestito dall'INPS.
L'entrata in vigore della suddetta riforma ha comportato una modifica del trattamento contabile del TFR sia con riferimento alle quote maturate sino al 31 dicembre 2006, sia con riferimento alle quote maturande dall'1 gennaio 2007.
In particolare:

Gli utili/perdite attuariali devono essere incluse nel computo delle passività nette verso i dipendenti in contropartita di una posta di patrimonio netto, da esporre nel prospetto della redditività complessiva dell'esercizio.
Nella voce vengono allocati gli accantonamenti rappresentativi di spese o di oneri derivanti da obblighi attuali (legali o impliciti) di competenza dell'esercizio.
Il trattamento di fine rapporto del personale è iscritto sulla base del suo valore attuariale calcolato con l'ausilio di studi attuariali utilizzando il metodo della Projezione unitaria del credito che consente di stimare il valore attuale delle obbligazioni da valutare sulla base di una serie di ipotesi demografiche e finanziarie.
Il TFR viene cancellato all'estinzione del rapporto con i dipendenti per il debito maturato a tale data. La differenza con quanto contabilizzato viene imputata a Conto economico nelle spese per il personale.
L'allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto di seguito riportato:
I debiti verso banche e i debiti verso clientela sono inizialmente iscritti al loro fair value, che corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria.

I debiti verso banche e i debiti verso clientela ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela.
Dopo l'iniziale rilevazione al fair value, tali strumenti sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l'ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
Gli interessi vengono iscritti nella voce 20. del Conto economico "Interessi passivi e oneri assimilati".
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all'importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le attività e passività monetarie di bilancio in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura.
Le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono convertite utilizzando il tasso di cambio storico, mentre quelle valutate al fair value sono convertite utilizzando il cambio di fine periodo. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono, salvo quelle relative ad attività finanziarie disponibili per la vendita in quanto rilevate in contrapposizione di patrimonio netto.
Dopo l'iscrizione iniziale la valutazione delle poste in valuta avviene al cambio in vigore alla data di valutazione.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento o dalla conversione di elementi monetari a tassi di cambio diversi da quelli di conversione iniziale o di valutazione precedente sono rilevate nel Conto economico del periodo in cui sorgono alla voce 160. "Altri proventi e oneri di gestione".

I proventi relativi a commissioni di gestione e di garanzia sui crediti acquistati nell'ambito dell'attività di factoring sono rilevati fra le commissioni in funzione della loro durata. Sono escluse le componenti considerate nel costo ammortizzato al fine della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono rilevate fra gli interessi.
l costi vengono contabilizzati per competenza.
ll costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell'interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un'attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l'erogazione o l'acquisto di un'attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell'operazione.
l costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Nel corso del periodo non sono stati effettuati trasferimenti di attività finanziarie tra i diversi portafogli.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione nel mercato principale (o più vantaggioso) alla data di valutazione, alle correnti condizioni di mercato (ossia

un prezzo di chiusura), indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di valutazione.
Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni delle attività/passività sottostanti; in particolare la gerarchia si compone di tre livelli.
Ogni attività o passività finanziaria della Banca viene ricondotta alternativamente ad uno dei precedenti livelli, le cui valutazioni possono essere ricorrenti (cfr. IFRS 13, paragrafo 93, lettera a).
La scelta delle tecniche di valutazione non è opzionale, sono applicate in ordine gerarchico: la gerarchia del fair value attribuisce infatti la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3).
Le tecniche di valutazione utilizzate per valutare il fair value sono applicate in maniera uniforme e con continuità nel tempo.
ln assenza di una quotazione su un mercato attivo, la misurazione del fair value di uno strumento finanziario avviene utilizzando tecniche che massimizzano l'utilizzo di input osservabili sul mercato.
L'utilizzo di una tecnica di valutazione ha l'obiettivo di stimare il prezzo a cui avrebbe luogo una regolare operazione di vendita di una attività o di trasferimento di una passività tra operatori di mercato alla data di valutazione, alle condizioni di mercato correnti. In questo caso la valutazione del fair value può essere di Livello 3 in funzione del grado di osservabilità dei parametri in input considerati nel modello di pricing.
n assenza di prezzi rilevabili su mercati attività o passività finanziaria da valutare, il fair value degli strumenti finanziari è determinato attraverso il cosiddetto "comparable approach" (Livello 2) che presuppone l'utilizzo di modelli valutativi alimentati di mercato.
In questo caso la valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione (identical asset), ma su prezzi, credit spread o altri fattori desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili di fattori di rischio e

caratteristiche di durata/rendimento, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).
Nei casi in cui non sia disponibile la quotazione su un mercato attivo di uno strumento similare o le caratteristiche stesse dello strumento da valutare non consentano l'applicazione di modelli alimentati da input osservabili su mercati attivi, è necessario ricorrere a modelli valutativi che presuppongono l'utilizzo di parametri non direttamente osservabili sul mercato e che quindi comportano stime ed assunzioni da parte del valutatore (non observable input - Livello 3). In questi casi la valutazione dello strumento finanziario viene condotta utilizzando una data metodologia di calcolo che si basa su specifiche ipotesi riguardanti:
Nei casi descritti è valutata l'opportunità di ricorrere a dei valuation adjustment che tengono conto dei risk premiums che gli operatori considerano quando prezzano gli strumenti. I valuation adjustments, se non considerati esplicitamente nel modello di valutazione, possono includere:
I processi di valutazione seguiti sono quelli previsti dalla Capogruppo che prevede la determinazione del fair value attraverso il calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri, ad un tasso che incorpori la stima dei principali rischi e delle incertezze associati allo strumento finanziario oggetto di valutazione (discount rate adjustment approach).

In particolare il valore di bilancio viene assunto quale ragionevole approssimazione del fair value nei seguenti casi:
Con riferimento alle attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente, la Società effettua passaggi di livello sulla base delle seguenti linee guida.
Per i titoli di debito, il passaggio da livello 3 a livello 2 avviene nel caso in cui i parametri rilevanti utilizzati come input della tecnica di valutazione siano, alla data di riferimento, osservabili sul mercato. Il passaggio dal livello 3 al livello 1 si realizza, invece, quando, alla data di riferimento, è stata verificata con successo la presenza di un mercato attivo. Il passaggio da livello 2 a livello 3 si verifica quando, alla data di riferimento, alcuni dei parametri significativi nella determinazione del fair value non risultano direttamente osservabili sul mercato.A.4.4 Altre informazioni
Non essendo presenti attività e passività finanziarie valutate al fair value riconducibili a quelle descritte al par. 28 dell'IFRS 7, ovvero attività/passività che evidenzino differenze tra fair value al momento della rilevazione iniziale (prezzo della transazione) e l'importo determinato a tale data utilizzando tecniche di valutazione del fair value di livello 2 o 3, non si fornisce informativa di natura quantitativa.
Non essendo presenti attività e passività finanziarie valutate al fair value riconducibili a quelle descritte al par. 28 dell'IFRS 7, ovvero attività/passività che evidenzino differenze tra fair value al momento della rilevazione iniziale (prezzo della transazione) e l'importo determinato a tale data utilizzando tecniche di valutazione del fair value di livello 2 o 3, non si fornisce informativa di natura quantitativa.
Il "day one profit/loss", regolato dall'IFRS 7 e dallo IAS 39 AG. 76, deriva dalla differenza all'atto della prima rilevazione tra il prezzo di transazione dello strumento finanziario e il fair value. Tale differenza è riscontrabile, in linea di massima, per quegli strumenti finanziari che non hanno un mercato attivo, e viene imputata a conto economico in funzione della vita utile dello strumento finanziario stesso.
La Società non ha posto in essere transazioni che hanno comportato l'iscrizione di Day one profit/loss.

Composizione della voce 10 "Cassa e disponibilità liquide"
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| 1. Cassa | 2.242 | 1.255 |
| l- cassa contante | ||
| - valori bollati | 2.242 | 1.255 |
| 2. Depositi liberi presso Banche Centrali | ||
| Totale | 2.242 | 1.255 |
La voce rappresenta il controvalore dei valori bollati utilizzati dalla Società per l'operatività ordinaria.

| Totale | Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||||||
| Fair value | Fair value | |||||||||
| Composizione | Valore di bilancio | L1 | L2 | 13 | Valore di bilancio | L1 | L2 | 13 | ||
| 1. Depositi e conti correnti | 57.591.342 | 57.591.342 | 299.130 | 299.130 | ||||||
| 2. Finanziamenti: | ||||||||||
| Pronti contro termine 2.1 |
||||||||||
| 2.2 Leasing finanziario |
||||||||||
| 2.3 Factoring | ||||||||||
| - pro-solvendo | ||||||||||
| - pro-soluto | ||||||||||
| 2.4 altri finanziamenti | ||||||||||
| 3. Titoli di debito | ||||||||||
| 4. Altre attività | ||||||||||
| Totale valore di bilancio | ||||||||||
| Totale fair value | 57.591.342 | o | o | 57.591.342 | 299.130 | o | o | 299.130 |
L'incremento di Euro 57.292.212 della voce in oggetto è riconducibile al venir meno del cashpooling esistente nel 2015 con il precedente azionista.
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo in valuta | Pari a Euro | Importo in valuta | Pari a Euro | |||
| - Euro | 56.159.938 | 56.159.938 | 10.048 | 10.048 | ||
| - Dollari USA | 1.387.542 | 1.316.329 | ||||
| - Sterline inglesi | 834 | 974 | 128.988 | 175.745 | ||
| - Franchi svizzeri | 122.323 | 113.905 | 122.158 | 112.744 | ||
| - Corone svedesi | 1.872 | 196 | 5.453 | 593 | ||
| Totale generale | 57.591.342 | 299.130 |

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere crediti con tali controparti.
| Totale | Totale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||||||||||
| Composizione | Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | |||||||||
| Deteriorati | Deteriorati | ||||||||||||
| Bonis | Acquistati | Altri | L1 L2 | 13 | Bonis | Acquistati | Altri | L1 L2 | 13 | ||||
| 1. Finanziamenti: | 170.859.643 | 0 | 15.908.186 | 186.767.829 | 288.241.950 | O | 25.149.626 | 313.391.575 | |||||
| 1.1 Leasing finanziario | |||||||||||||
| di cui: senza opzione finale d'acquisto | |||||||||||||
| 1.2 Factoring | 170.853.434 | 0 | 15.908.186 | 186.761.620 | 245.523.329 | 0 | 25.149.626 | 270.672.954 | |||||
| - pro-solvendo | 65.634.027 | 9.662.097 | 75.296.124 | 88.375.531 | 9.457.487 | 97.828.013 | |||||||
| - pro-soluto | 105.219.407 | 6.246.089 | 111.465.496 | 157.147.798 | 15.697.144 | 172.844.941 | |||||||
| 1.3 Credito al consumo | |||||||||||||
| 1.4 Carte di credito | |||||||||||||
| 1.5 Prestiti su pegno | |||||||||||||
| 1.6 Finanziamenti concessi in relazione ai servizi di | |||||||||||||
| pagamento prestati | |||||||||||||
| 1.7 Altri finanziamenti | 6.208 | 0 | 0 | 6.208 | 42.718.621 | 0 | 0 | 42.718.621 | |||||
| di cui da escussione di garanzie e impegni | |||||||||||||
| 2. Titoli di debito | |||||||||||||
| 2.1 titoli strutturati | |||||||||||||
| 2.2 altri titoli di debito | |||||||||||||
| 3. Altre attività | 5.286.976 | 0 | 0 | 5.286.976 | 5.143.313 | 0 | O | 5.143.313 | |||||
| Totale | 176.146.619 | 0 | 15.908.186 | 192.054.805 | 293.385.263 | 0 | 25.149.626 | 318.534.889 |
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo in valuta | Pari a Euro | Importo in valuta | Pari a Euro | ||||
| - Euro | 180.615.902 | 180.615.902 | 310.080.247 | 310.080.247 | |||
| Dollari USA | 12.057.739 | 11.438.895 | 9.203.894 | 8.454.023 | |||
| - Sterline Inglesi | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Franchi Svizzeri | 8 | 670 | 618 | ||||
| - Corone Svedesi | 0 | 0 | 4 | ||||
| Totale generale | 192.054.805 | 318.534.889 |
Nella voce "Factoring pro soluto" è indicato l'importo dei corrispettivi delle operazioni di factoring, mentre nella voce "Factoring pro solvendo" è presente l'importo degli anticipi erogati ai cedenti a fronte di operazioni di factoring in cui i rischi e benefici non sono stati totalmente trasferiti alla Società al netto dei rimborsi e delle rettifiche di valore dovute al deterioramento pari ad Euro 7.068.848 (Euro 5.529.733 al 31 dicembre 2015).
La voce "Altri finanziamenti" accoglieva nel 2015, principalmente crediti di factoring a seguito di ricessione da parte di altri intermediari finanziari; il saldo a fine 2016 si riferisce a crediti su operatività "maturity" per competenze non liquidate.
La voce "Altre attività" è costituita principalmente da effetti in portafoglio.

| Totale | Totale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||||||||||
| Crediti Crediti |
Crediti verso | Crediti | Crediti | Crediti verso | |||||||||
| verso | verso enti finanziari |
clientela | verso banche |
verso enti finanziari |
clientela | ||||||||
| banche | |||||||||||||
| VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | VE | VG | ||
| 1. Attività in bonis garantite da: | 68.695.477 | 68.695.477 | 98.895.516 | 98.895.516 | |||||||||
| Beni in leasing finanziario Crediti per factoring Ipoteche |
65.634.027 | 65.634.027 | 88.375.531 | 88.375.531 | |||||||||
| Pegni Garanzie personali Derivati su crediti |
3.061.450 | 3.061.450 | 10.519.985 | 10.519.985 | |||||||||
| 2. Attività deteriorate garantite da: Beni in leasing finanziario |
4 | 4 | 0 | 0 | |||||||||
| Crediti per factoring Ipoteche Pegni |
4 | 4 | 0 | 0 | |||||||||
| Garanzie personali Derivati su crediti |
|||||||||||||
| Totale | 68.695.481 | 68.695.481 | 98.895.516 | 98.895.516 |
VE= valore di bilancio delle esposizioni
VG= fair value delle garanzie
Nel caso di garanzie che presentano un valore che eccede l'importo dell'attività garantita, nella colonna "Valore Garanzie" è stato indicato il valore dell'attività garantita.
Nella voce "crediti per factoring", alla colonna VE è indicato l'importo lordo degli anticipi corrisposti ai clienti per i crediti pro solvendo.
Nella colonna VG è invece riportato il totale del montecrediti sottostante agli anticipi corrisposti ai cedenti nelle operazioni di factoring pro-solvendo.

| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Valutazione | Attività valutate al Attività valutate al Attività valutate al Attività valutate al | ||||
| costo | fair value | costo | fair value | ||
| 1. Avviamento | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| 2. Altre attività immateriali: | 470.193 | 0 | 652.660 | 0 | |
| 2.1 di proprietà | 470.193 | 652.660 | |||
| generate internamente - |
|||||
| - altre | 470.193 | 652.660 | |||
| 2.2 acquisite in leasing finanziario | |||||
| Totale 2 | 470.193 | O | 652.660 | 0 | |
| 3. Attività riferibili al leasing finanziario | |||||
| 3.1 beni inoptati | |||||
| 3.2 beni ritirati a seguito di risoluzione | |||||
| 3.3 altri beni | |||||
| Totale 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| 4. Attività concesse in leasing operativo | |||||
| Totale (1+2+3+4) | 470.193 | O | 652.660 | 0 | |
| Totale | 470.193 | 652.660 |
Le altre attività immateriali sono relative al software gestionale ed ai relativi costi di avviamento e di implementazione. Le attività immateriali sono ammortizzate a quote costanti per un periodo stimato di durata utile pari a cinque anni dall'entrata in funzione.

| Totale | |
|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 652.660 |
| B. Aumenti: | 29.640 |
| B.1 Acquisti | 29.640 |
| B.2 Riprese di valore | |
| B.3 Variazioni positive di fair value | |
| - a patrimonio netto | |
| - a conto economico | |
| B.4 Altre variazioni | |
| C. Diminuzioni: | (212.107) |
| C.1 Vendite | |
| C.2 Ammortamenti | (212.107) |
| C.3 Rettifiche di valore | |
| -a patrimonio netto | |
| -a conto economico | |
| C.4 Variazioni negative di fair value | |
| -a patrimonio netto | |
| -a conto economico | |
| C.5 Altre variazioni | |
| D. Rimanenze finali | 470.193 |
Gli acquisti si riferiscono esclusivamente all'implementazione di nuovi moduli applicativi del software gestionale aziendale.

Le attività fiscali correnti, pari a 456 mila Euro, si riferiscono principalmente a crediti IRAP ed IRES relativi a precedenti esercizi. Tali crediti saranno recuperati nel corso degli esercizi futuri in misura pari al limite massimo annuo consentito dalla normativa in vigore (attualmente pari a 700 mila euro), tramite compensazione con eventuali debenze tributarie e previdenziali.
Con riferimento alle attività fiscali anticipate si segnala che, per effetto delle disposizioni normative in tema d'imposte anticipate e tenendo in considerazione gli accordi contrattuali derivanti dall'adesione della Banca al Consolidato Fiscale Nazionale, si è proceduto alla rilevazione delle Attività per imposte anticipate, sia IRES che IRAP, relative alle sole perdite e svalutazioni su crediti la cui parziale deducibilità è rinviata agli esercizi successivi.
Si segnala che la Società ha esercitato l'opzione prevista dall'articolo 11 del DL 59/2016 per continuare ad applicare le norme vigenti in materia di conversione delle imposte anticipate qualificate in crediti d'imposta. Pertanto, in data 31 luglio 2016 la Società ha provveduto al pagamento del canone annuo per 20 mila Euro.
Si ricorda che l'art.13 del 2015 ha modificato l'art. 106 del TUIR disponendo, a partire dal 2016, per gli enti creditizi e finanziari, la piena deducibilità sull'anno delle svalutazioni e delle perdite su crediti
| Attività per imposte anticipate iscritte: composizione | ||
|---|---|---|
| Voci | 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 | |
| l Rettifiche di valore su crediti | 6.143.795 | 6.466.637 |
| Perdite fiscali - convertibili DL 201/2011 | 161.421 | |
| IRiserve da valutazione | 22.306 | 12.470 |
| Totale attività per imposte anticipate | 6.327.522 | 6.479.107 |
Nel dettaglio, il saldo delle imposte anticipate, pari a 6,3 milioni di Euro, è diminuito di circa 0,2 milioni di Euro, rispetto al saldo dell'anno precedente, principalmente dalla conversione in crediti di imposta delle attività per imposte anticipate ai sensi della Legge n. 214/2011, connesse alle rettifiche di valori su crediti.
Non sono state invece oggetto d'iscrizione le imposte anticipate relative alle perdite fiscali pregresse relative agli esercizi 2009, 2010, nonché altre differenze temporanee deducibili di importo minore, per complessivi 6,8 milioni di Euro poiché permane incertezza sulle modalità e i tempi di generazione di imponibili futuri sufficienti per il loro recupero.
| Attività per imposte anticipate non iscritte | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| Perdite fiscali pregresse (*) | 6.586.813 | 6.586.813 | |
| l Perdita fiscale conferita al consolidato fiscale | 733.033 | ||
| Oneri per il personale | 135.695 | 132.422 | |
| Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri | 75.583 | 99.787 | |
| Altre | 40.779 | 40.779 | |
| Totale attività per imposte anticipate non iscritte | 6.838.871 | 7.592.834 |
(*) relative agli esercizi fiscali 2009 e 2010

Nello specifico la Società:
Infine, per effetto del consolidato fiscale e degli specifici accordi di consolidamento, la Società ha conferito al Gruppo una perdita fiscale 2016 di circa 6,6 milioni di euro.
Non sussistono passività fiscali correnti alla data del 31 dicembre 2016.
La voce relativa alle passività fiscali differite, pari a circa 57 mila Euro, è data principalmente dalle imposte calcolate sulle differenze tra valore fiscale e valore di libro di taluni beni materiali.
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| 1. Esistenze iniziali | 6.466.637 | 6.926.483 |
| 2. Aumenti | 0 | 0 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 0 | 0 |
| a) relative a precedenti esercizi | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) riprese di valore | ||
| d) altre | ||
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
| 2.3 Altri aumenti | ||
| 3. Diminuzioni | (161.421) | (459.846) |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | ||
| a) rigiri | 0 | 0 |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | ||
| c) dovute a mutamento di criteri contabili | ||
| d) altre | ||
| 3.2 Riduzioni di aliguote fiscali | ||
| 3.3 Altre diminuzioni | (161.421) | (459.846) |
| a) trasformazione in crediti d'imposta di cui | ||
| alla Legge n. 214/2011 | (161.421) | (459.846) |
| b) altre | ||
| 4. Importo finale | 6.305.216 | 6.466.637 |

12.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| 1. Importo iniziale | 6.466.637 | 6.926.483 |
| 2. Aumenti | 0 | |
| 3. Diminuzioni | (161.421) | (459.846) |
| 3.1 Rigiri | 0 | 0 |
| 3.2 Trasformazione in crediti d'imposta | (161.421) | (459.846) |
| a) derivante da perdite di esercizio | 0 | 0 |
| b) derivante da perdite fiscali | (161.421) | (459.846) |
| 3.3 Altre diminuzioni | 0 | O |
| 4. Importo finale | 6.305.216 | 6.466.637 |
La variazione di cui alla voce 3.2 b) si riferisce alla conversione di perdite fiscali in crediti d'imposta.
12.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| 1. Esistenze iniziali | 109.254 | 95.901 |
| 2. Aumenti | 0 | 26.285 |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | 0 | 26.285 |
| a) relative a precedenti esercizi | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) altre | 26.285 | |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
| 2.3 Altri aumenti | ||
| 3. Diminuzioni | (52.085) | (12.932) |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | (52.085) | 0 |
| a) rigiri | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) altre | (52.085) | |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | (12.932) | |
| 3.3 Altre diminuzioni | ||
| 4. Importo finale | 57.170 | 109.254 |

12.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| 1. Esistenze iniziali | 12.470 | 26.245 |
| 2. Aumenti | 9.836 | 0 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 9.836 | 0 |
| a) relative a precedenti esercizi | ||
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| c) altre | 9.836 | 0 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | ||
| 2.3 Altri aumenti | ||
| 3. Diminuzioni | 0 | (13.775) |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | 0 | (11.956) |
| a) rigiri | (11.956) | |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | ||
| c) dovute al mutamento di criteri contabili | ||
| d) altre | ||
| 3.2 Riduzione di aliquote fiscali | (1.819) | |
| 3.3 Altre diminuzioni | ||
| 4. Importo finale | 22.306 | 12.470 |
La variazione di cui alla voce 2.1 c) si riferisce agli effetti fiscali sugli utili e perdite attuariali connessi all'applicazione dello IAS19.

14.1 Composizione della voce 140 "Altre attività"
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| a - Crediti diversi | 14.160 | 24.351 |
| b - Depositi cauzionali | 1.040 | 1.040 |
| c - Debitori diversi | 9.178 | 17.441 |
| d - Altri crediti | 383.012 | 337.982 |
| Totale | 407.390 | 380.814 |
La voce "Crediti diversi" è costituita da crediti detenuti a vario titolo nei confronti dell'Erario e degli enti preposti alla sicurezza sociale.
La voce "Debitori diversi" è costituita principalmente da anticipi a fornitori per servizi erogati e non ancora fatturati dal fornitore esterno.
La voce "Altri crediti" è costituita principalmente da ratei e risconti attivi e da richieste di rimborso presentate negli esercizi 2009 e 2013 per la deducibilità dalla base imponibile IRES dell'IRAP su personale dipendente e assimilato.

| Voci | Totale 31 dicembre 2016 |
Totale 31 dicembre 2015 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| verso banche | verso enti finanziari |
verso clientela | verso banche | verso enti finanziari |
verso clientela | |
| 1. Finanziamenti | 133.156.242 | 0 | 1.853.980 | 5.269 | 186.467.208 | 5.653.282 |
| 1.1 Pronti contro termine 1.2 altri finanziamenti 2. Altri debiti |
133.156.242 | 0 | 1.853.980 | 5.269 | 186.467.208 | 5.653.282 |
| Totale | 133.156.242 | 0 | 1.853.980 | 5.269 | 186.467.208 | 5.653.282 |
| Fair value - livello 1 | ||||||
| Fair value - livello 2 | ||||||
| Fair value - livello 3 | 133.156.242 | 0 | 1.853.980 | 5.269 | 186.467.208 | 5.653.282 |
| Totale Fair value | 133.156.242 | 0 | 1.853.980 | 5.269 | 186.467.208 | 5.653.282 |
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Debiti verso banche":
Dettaglio ner divisa:
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Importo in valuta | Pari ad Euro | ||
| - Euro | 120.253.740 | 120.253.740 | |
| - Dollari USA | 13.600.527 | 12.902.502 | |
| - Sterline Inglesi | 0 | O | |
| Totale generale | 133.156.242 |
I finanziamenti in valuta sono mantenuti con la finalità di copertura del rischio di cambio connesso ai crediti acquistati nell'ambito dell'attività di factoring.
Il fair value dei debiti verso banche risulta di fatto allineato al relativo valore di bilancio per effetto delle scadenze di breve termine (entro l'anno).
Non sono presenti al 31 dicembre 2016 "Debiti verso Enti finanziari", che nel precedente esercizio era intrattenuti con società facenti parte del precedente gruppo di appartenenza (GE).
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Debiti verso Clientela":
| Dettaglio per divisa: | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Importo in valuta | Pari ad Euro | ||
| - Euro | 1.850.135 | 1.850.135 | |
| - Dollari USA | 4.053 | 3.845 | |
| Totale generale | 1.853.980 |
Tale voce è costituita da saldi da liquidare relativamente alle operazioni di factoring pro-soluto per Euro 849.592 e da saldi creditori per Euro 1.004.388.
Per quanto riguarda l'IRES e l'IRAP, per l'esercizio 2016 è stata stimata una perdita fiscale per la quale non sono state rilevate le relative imposte anticipate.
Per quanto riguarda le attività e le passività fiscali differite, si rimanda a quanto descritto nella sezione 12 dell'Attivo dello Stato patrimoniale.

| Totale 31 dicembre 2016 |
Totale 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| a - debiti verso erario per iva da liquidare e ritenute operate | 80.976 | 99.096 | |
| b - debiti per altre imposte | 0 | 0 | |
| c - debiti verso dipendenti* | 608.738 | 694.202 | |
| d - debiti verso fornitori | 25.727 | 107.458 | |
| e - fatture da ricevere e altre partite passive da liquidare | 864.494 | 942 931 | |
| f - altri debiti | 70.678 | 123.432 | |
| g - ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria | 333.817 | 499.409 | |
| h - altri debiti per factoring | 0 | 0 | |
| i - incassi da imputare | 10.835.414 | 16.799.387 | |
| Totale | 12.819.844 | 19.265.915 |
*I dati relativi al 2015 sono stati riesposti secondo le modalità, sotto descritte a
La voce "Altri debiti" include principalmente i debiti riconducibili al consolidato IVA con Interbanca S.p.A..
La voce debiti verso dipendenti include la componente relativa agli accantonamenti per bonus e relativi oneri a favore del personale dipendente. Tale saldo al 31 dicembre 2015 è stato oggetto di riclassifica, per un importo pari a 474 mila Euro, ai soli fini della presente esposizione. Tale voce include inoltre "retention bonus" per circa 207 mila Euro.
La voce "Incassi da imputare" si riferisce ad incassi di fatture acquistate nell'ambito dell'attività di factoring da riconoscere ai cedenti o relativamente a operazioni a titolo definitivo. Gli incassi applicati alla fine di gennaio 2017 risultano essere pari a Euro 9.739.014.
10.1 "Trattamento di fine rapporto del personale": variazioni annue
| Totale 31 dicembre 2016 |
Totale 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 274.521 | 326.360 | |
| B. Aumenti: B.1 Accantonamenti dell'esercizio B.2 Altre variazioni in aumento |
187.424 158.919 28.505 |
161.449 161.284 165 |
|
| C. Diminuzioni: C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione |
169.961 66.298 103.662 |
213.288 26.774 186.514 |
|
| D. Esistenze finali | 291.984 | 274.521 |

Si riporta il riepilogo delle basi tecniche economico-finanziarie utilizzate nel calcolo attuariale del TFR.

11.1 Composizione della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"
| Totale 31 dicembre 2016 |
Totale 31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri* | 250.008 | 362.864 I |
l 2015 sono stati riesposti secondo le modalità descritte nella nota integrativa p
La voce comprende principalmente gli accantonamenti a fronte delle perdite attese legate ad un'unica causa legale passiva, riguardante azioni di revocatoria e richieste di risarcimento danni per 250 mila Euro.
11.2 Variazioni nell'esercizio della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"
| Rischi e oneri | Oneri del | Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| diversi | personale | 31/12/2016 | ||
| A. Esistenze iniziali | 362.864 | O | 362.864 | |
| B Aumenti | 103.098 | 103.098 | ||
| B.1 Accantonamenti dell'esercizio | 103.098 | 103.098 | ||
| B.2 Effetto temporale accantonamento anni precedenti | ||||
| B.3 Altre variazioni in aumento | 387 | 387 | ||
| C. Diminuzioni: | (216.340) | (216.340) | ||
| C.1 Utilizzi dell'esercizio | (216.340) | (216.340) | ||
| C.2 Effetto temporale accantonamento anni precedenti | ||||
| C.3 Altre variazioni in diminuzione | ||||
| D. Esistenze finali | 250.008 | O | 250.008 |
In merito ai "rischi e oneri diversi", la voce "accantonamenti dell'esercizio" è riconducibile ad accantonamenti riguardanti ritenute d'acconto su interessi passivi di competenza 2016 pagati verso società irlandesi del precedente gruppo di appartenenza per 103 mila Euro.
La voce "Utilizzi dell'esercizio" è legata al pagamento della ritenuta d'accanto su interessi passivi relativi all'esercizio 2015 e al rilascio della quota di competenza del 2016 in quanto non più dovuta.

12.1 Composizione della voce 120 "Capitale"
| Tipologie | lmporto | |
|---|---|---|
| 1. Capitale | ||
| 1.1 Azioni ordinarie | 123.240.000 | |
| 1.2 Altre azioni | ||
| Totale | 123.240.000 |
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è composto da nr. 2 quote del valore nominale pari a, rispettivamente, Euro 73.944.000 e Euro 49.296.000.
Tale riserva, pari a 4.400.213 Euro, è stata costituita nel 1997 in occasione dell'aumento di capitale sociale a fronte del pagamento superiore al valore nominale delle azioni emesse.
| Altre riserve | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | Utili (Perdite) portati a nuovo |
Straordinaria | FTA | Da Valutazione |
Totale | |
| A. Esistenze iniziali | 7.030.048 | (19.914.075) | 783.985 | (39.490) (12.139.532 | ||
| B. Aumenti: B.1 Attribuzioni di utili B.2 Altre variazioni |
O | 0 | (5.656) (5.656) |
|||
| C. Diminuzioni: C.1 Utilizzi |
(6.614.985) | O | ||||
| - copertura perdite - distribuzione - trasferimento a capitale C.2 Altre variazioni |
(6.614.985) | |||||
| D. Rimanenze finali | 7.030.048 | (26.529.061) | 783.985 | (45.146) (18.760.173) |
Invariate rispetto all'esercizio 2015 sia la riserva legale pari a 7.030.048 Euro e la riserva straordinaria, pari a 783.985 Euro, formatasi nel 1997 come avanzo di fusione.
La voce riserva da valutazione è riconducibile all'applicazione dello IAS 19 relativamente alla valutazione degli utili/perdite attuariali legate al TFR.

| Natura/descrizione | Importo | Quota disponibile per aumento di capitale |
Quota disponibile per copertura perdite |
Quota disponibile per distribuzione ai soci |
Quota disponibile per altre ragioni |
Quota non disponibile |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Capitale Sociale | 123.240.000 | |||||
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 4.400.213 | 4.400.213 | 4.400.213 | (*) | ||
| 3. Riserve | 7.814.034 | 783.985 | 7.814.033 | 783.985 | 0 | 0 |
| Riserva straordinaria | 783.985 | 783.985 | 783.985 | 783.985 | ||
| Riserva statutaria | 7.030.048 | 7.030.048 | ||||
| Riserva legale Fondo per Rischi Bancari Generali |
||||||
| Riserva tassata (Legge 19/12/73, n.823) | ||||||
| Riserva speciale (Art.15 10° L 7/8/82, n. 516) | ||||||
| Riserva First Time Adoption | ||||||
| Versamento a fondo perduto | ||||||
| Riserva da conferimento partecipazioni | ||||||
| 4. (Azioni Proprie) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | O |
| 5. Riserve da valutazione | (45.146) | 0 | 0 | 0 | 0 | (45.146) |
| Riserva AFS | ||||||
| Riserva Valutazione Attività Materiali | ||||||
| Riserva Cash Flow | ||||||
| Riserve Leggi speciali di rivalutazione | ||||||
| Riserva TFR IAS 19 | (45.146) | (45.146) | ||||
| 6. Strumenti di capitale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| 7. Utile (Perdita) esercizio precedente riportato a | (19.914.075) | |||||
| 8. Utile (Perdita) d'esercizio | (6.614.985) | 0 | O | 0 | 0 | O |
| Totale | 108.880.040 | 5.184.198 | 12.214.246 | 783.985 | 0 | (45.146) |
(*) Non distribuibile in quanto la riserva legale non ha raggiunto 1/5 del capitale sociale.

1.1 Composizione della voce 10 "Interessi attivi e proventi assimilati"
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni |
31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Att. finanziarie detenute per la negoziazione 2. Att. finanziarie valutate al fair value |
|||||
| 3. Att. finanziarie disponibili per la vendita | |||||
| 4. Att. finanziarie detenute sino alla scadenza | |||||
| 5. Crediti | 2.840.447 | 2.840.447 | 3.460.376 | ||
| 5.1 Crediti verso banche | 120 | 120 | 50 | ||
| 5.2 Crediti verso enti finanziari | |||||
| 5.3 Crediti verso clientela | 2.840.327 | 2.840.327 | 3.460.326 | ||
| 6. Altre attività | |||||
| 7. Derivati di copertura | |||||
| Totale | 2.840.447 | 2.840.447 | 3.460.376 |
La voce è costituita principalmente dagli interessi percepiti a fronte delle anticipazioni di corrispettivi erogate e alle dilazioni di pagamento concesse ai debitori ceduti. Il decremento è ascrivibile alla riduzione dell'esposizione media dei confronti della clientela rilevata nel corso del 2016 per effetto del progetto "Indigo".
1.3 Composizione della voce 20 "Interessi passivi e oneri assimilati"
| Voci/Forme tecniche | Finanziamenti | Titoli | Altro | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso enti finanziari 3. Debiti verso clientela 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie al fair value 7. Altre passività |
(208.414) (774.512) |
(208.414) (774.512) C |
(963.344) | |||
| 8. Derivati di copertura | ||||||
| Totale | (982.926) | 0 | 0 | (982.926) | (963.344) |
Rappresenta il costo per la raccolta dei fondi, tutti a breve termine, necessari all'attività finanziaria della Società.
L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente all'aumento del costo della provvista conseguente alla variazione della struttura delle linee di finanziamento in essere.

| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| Dettaglio | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| 1. operazioni di leasing finanziario | |||
| 2. operazioni di factoring | 3.151.959 | 3.843.671 | |
| 3. credito al consumo | |||
| 4. attività di merchant banking | |||
| 5. garanzie rilasciate | |||
| 6. servizi di: | |||
| - gestione fondi per conto terzi | |||
| - intermediazione in cambi | |||
| - distribuzione prodotti | |||
| - Altri | |||
| 7. servizi di incasso e pagamento | |||
| 8. servicing in operazioni di cartolarizzazione | |||
| 9. altre commissioni | 260.881 | 426.052 | |
| Totale | 3.412.840 | 4.269.723 |
Le commissioni attive per operazioni di factoring si riferiscono principalmente alle commissioni di gestione e alle commissioni di garanzia relative alle operazioni di factoring pro soluto che non rientrano nel costo ammortizzato. Tale voce risente sia della contrazione dei volumi (-8% rispetto all'esercizio precedente) che di una forte competizione sul pricing.
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Dettaglio Settori | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
| 1) garanzie ricevute | ||
| 2) distribuzione di servizi da terzi | (102.184) | (87.918) |
| 3) servizi di incasso e pagamento | (35.514) | (45.099) |
| 4) altre commissioni: | ||
| - commissioni per riassicurazione crediti | (802.178) | (849.250) |
| - commissioni per mancato utilizzo linea di credito | (15.394) | (11.502) |
| Totale | (955.270) | (993.769) |
La voce, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio, comprende principalmente le commissioni per riassicurazione crediti (pari a 802 mila Euro) e le commissioni a società terze che si occupano del collocamento dei prodotti di factoring (pari a 102 mila Euro).

8.1 "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti"
| Voci/Rettifiche | Rettifiche di valore | Riprese di valore | Totale 31 dicembre 2016 |
Totale 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| specifiche | di portafoglio | Specifiche | di portafoglio | |||
| 1. Crediti verso banche | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | ||||||
| - altri crediti | ||||||
| 2. Crediti verso enti finanziari | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | ||||||
| - altri crediti | ||||||
| 3. Crediti verso clientela | (1.663.386) | 62.680 | (1.600.706) | 687.606 | ||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | (1.663.386) | 62.680 | (1.600.706) | 688.793 | ||
| - per credito al consumo | ||||||
| - altri crediti | (1.187) | |||||
| Altri crediti | ||||||
| - per leasing | ||||||
| - per factoring | ||||||
| - per credito al consumo | ||||||
| - prestiti su pegno | ||||||
| - altri crediti | ||||||
| Totale | (1.663.386) | 0 | 62.680 | 0 | (1.600.706) | 687.606 |
La voce "Rettifiche di crediti verso la clientela per factoring" è rappresentata da svalutazioni analitiche di attività in sofferenza, inadempienza probabile e scadute per un totale di 1,7 milioni di Euro principalmente riferite ad un accantonamento su una posizione verso cedente passato in sofferenza nel corso dell'esercizio 2016.
Nella voce "Riprese di valore specifiche" figurano gli incassi di crediti deteriorati precedentemente svalutati per 63 mila Euro.

9.1 Composizione della voce 110.a "Spese per il personale"
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| 1. Personale dipendente | 3.050.381 | 3.474.627 |
| a) salari e stipendi | 2.114.038 | 2.488.545 |
| b) oneri sociali | 575.465 | 636.275 |
| c) indennità di fine rapporto | ||
| d) spese previdenziali | 25.745 | 37.828 |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | 124,847 | 151.714 |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili | ||
| - a contribuzione definita | ||
| - a benefici definiti | ||
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | ||
| - a contribuzione definita | ||
| - a benefici definiti | ||
| h) altre spese | 210.286 | 160.265 |
| 2. Altro personale in attività | ||
| 3. Amministratori e Sindaci | 88.029 | 94.867 |
| 4. Personale collocato a riposo | ||
| 5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende | (189.306) | (190.456) |
| 6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società | 687.668 | 214.087 |
| Totale | 3.636.772 | 3.593.125 |
La voce è rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo scorso esercizio; tale risultato è stato determinato da un lato della diminuzione del numero di personale, e dall'altro dai maggiori addebiti di costi per personale distaccato da altre aziende e per componenti straordinarie relative a "piani di retention" assegnati ad alcuni dipendenti della Società, individuati come risorse fondamentali per l'esito positivo della complessa e straordinaria operazione di cessione riguardante.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente: | 38 | 42 |
| a) Dirigenti | 0 | ന |
| b) Quadri direttivi | 22 | 24 |
| c) Restante personale | 16 | 15 |
| Altro personale | 2 | |
| Totale | 39 | 44 |

| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | ||
| a. Spese commerciali e operative | 259 992 | 246.741 |
| b. Oneri tributari | 1.151.181 | 1.053.991 |
| c. Fitti e canoni passivi | 357.533 | 383.862 |
| d. Spese servizi professionali | 3.321.455 | 3.800.292 |
| e. Spese servizi non professionali | 57.319 | 98.821 |
| f. Spese acquisto beni e oneri diversi | 51.732 | 1.475 |
| g. Spese e servizi elaborazioni dati | 847.125 | 217.954 |
| Totale altre spese amministrative | 6.046.337 | 5.803.136 |
Nella voce "Spese per servizi professionali" sono inclusi anche i costi dell'esercizio relativi alle Management Fee corrisposte alle società GE Capital EMEA Services Limited per 600 mila Euro, Royalties per l'uso del brand GE per 359 mila Euro e 1.936 mila Euro a Interbanca S.p.A. per l'attività di regia svolta. Tale decremento è stato parzialmente assorbito da conguagli nei costi IT.
La variazione della voce "Oneri tributari" è riconducibile all'incremento dell'imposta sul valore aggiunto non detraibile legata alle spese amministrative di cui sopra per circa 53 mila Euro e alle DTA per circa 41 mila Euro.
11.1 Composizione della voce 130 "Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali"
| Voci/Rettifiche e riprese di valore | Ammortamento | Rettifiche di valore per deterioramento |
Riprese di valore | Risultato netto |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (c) | (a+b-c) | |
| 1. Avviamento | ||||
| 2. Altre Attività immateriali | (212.107) | (212.107) | ||
| 2.1 di proprietà | (212.107) | (212.107 | ||
| 2.2 acquisite in leasing finanziario | ||||
| 3. Attività riferibili al leasing finanziario | ||||
| 4. Attività concesse in leasing operativo | ||||
| Totale | (212.107) | 0 | 0 | (212.107 |
La voce comprende l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali legate al software del sistema gestionale, come da specifica risultante nelle informazioni dello Stato patrimoniale.

13.1 Composizione della voce 150 "Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri"
| Voci | Totale | Totale | |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 113.391 | (23.236) |
Il rilascio netto per 113 mila Euro è riconducibile, alla chiusura delle linee di credito concesse dalle società GE Capital Eireann Funding IV e GE Financial Ireland, avvenuto con la chiusura del progetto "Indigo" in data 30 novembre 2016.
14.1 Composizione della voce 160 "Altri proventi di gestione"
| Tipologia servizi/settori | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|
| a. Rimborsi spese infragruppo | 0 | 8.496 | |
| b. Recupero spese operative | 174.172 | 220.661 | |
| c. Rivalutazioni cambi | 25.907 | 0 | |
| ld. Altri ricavi | 251.062 | 127.218 | |
| Totale | 451.141 | 356.375 |
La voce "Altri ricavi" accoglie principalmente proventi dal recupero di posizioni deteriorate completamente cancellate negli anni precedenti.
| Tipologia servizi/settori | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| a. Rivalutazioni cambi lb. Altri costi |
(9.844) (38.872) |
(842) (168.369) |
| Totale | (48.716) | (169.211) |
La voce "Altri costi" accoglie principalmente oneri legati a passività derivanti da cause passive e transazioni extragiudiziali che sono state rilevate e liquidate nel corso dell'esercizio.

17.1 Composizione della voce 190 " Imposte sul reddito dell'operatività corrente"
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| 1. Imposte correnti | 0 | |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi | 0 | 11.795 |
| 3. Riduzione delle imposte correnti dell' esercizio | ||
| [3.bis Riduzione delle imposte correnti dell' esercizio per crediti d'imposta di cui alla voce | ||
| n.214/2011 Variazione delle imposte anticipate | 161.421 | 459,846 |
| 4. Variazione delle imposte anticipate | (161.421) | (459.846) |
| 5. Variazione delle imposte differite | 51.591 | (13.353) |
| Imposte di competenza dell' esercizio | 51.591 | (1.558) |
La variazione di cui alla voce 3.bis si riferisce alla conversione di perdite fiscali in crediti d'imposta.
ll risultato ante imposte presenta un saldo negativo di circa 6,6 milioni di euro, in peggioramento rispetto alla perdita ante imposte di 2,9 milioni di euro dell'esercizio precedente.
La mancata iscrizione delle imposte anticipate dell'esercizio nonché di quelle maturate in esercizi precedenti, ha comportato un peggioramento del risultato netto di conto economico per circa 1,8 milioni di euro.
La riconciliazione non viene fornita in quanto tale informativa a livello di bilancio individuale non aggiungerebbe elementi utili alla miglior comprensione del carico fiscale, avendo la Società rilevato una perdita fiscale; l'impatto sulla voce imposte è sostanzialmente rappresentato dagli effetti dei combinati normativi già in precedenza richiamati e riguardanti l'iscrizione delle imposte anticipate.

19.1 Composizione analitica degli interessi attivi e delle commissioni attive
| Controparte | Interessi attivi | Commissioni attive | Totale | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche | Enti finanz. | Clientela | Banche | Enti finanz. | Clientela | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| 1. Leasing finanziario beni immobili beni mobili beni strumentali beni immateriali 2. Factoring - su crediti correnti - su crediti futuri |
2.840.447 917.160 |
3.412.840 229.458 |
6.253.287 1.146.618 |
7.730.049 4.204.140 |
||||
| - su crediti acquistati a titolo definitivo - su crediti acquistati al di sotto del valore originario per altri finanziamenti 3. Credito al consumo prestiti personali prestiti finalizzati cessione del quinto 4. Garanzie e impegni di natura commerciale - di natura finanziaria |
1.923.287 | 3.183.382 | 5.106.669 | 3.525.909 | ||||
| Totale | o | 0 | 2.840.447 | O | o | 3.412.840 | 6.253.287 | 7.730.049 |
Viene riportata la composizione delle componenti positive di reddito relative al margine di intermediazione esclusivamente riferite ad operatività di factoring.

B.1.1 - Operazioni di Factoring
| Totale 31 decembre 2016 | Totale 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voce / Valore | Valore lordo | Rettifiche di valore |
Valore netto | Valore lordo | Rettifiche di valore |
Valore netto | |
| 1. Attività non deteriorate | 170.907.434 | (54.000) | 170.853.434 | 245.577.329 | (54.000) | 245.523.329 | |
| - Esposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri - Altre |
65.688.027 | (54.000) | 65.634.027 | 88.429.531 | (54.000) | 88.375.531 | |
| - Esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): |
105.219.407 | 0 | 105.219.407 | 157.147.798 | 0 | 157.147.798 | |
| 2. Attività deteriorate | 22.332.626 | (6.424.440) | 15.908.186 | 30.034.951 | (4.885.325) | 25.149.626 | |
| 2.1 Sofferenze | 3.709.297 | (3.709.293) | ব | 2.136.053 | (2.136.053) | 0 | |
| - Esposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri - altre |
3.709.297 | (3.709.293) | 4 | 2.136.053 | (2.136.053) | 0 | |
| - Esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| 2.2 Inapienza probabile | 23.276 | (10.200) | 13.076 | 44.325 | (44.325) | 0 | |
| - Esposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri - altre |
0 | 0 | 0 | 22.054 | (22.054) | 0 | |
| - Esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
23.276 | (10.200) | 13.076 | 22.271 | (22.271) | 0 | |
| 2.3 Esposizioni scadute | 18.600.053 | (2.704.947) | 15.895.106 | 27.854.573 | (2.704.947) | 25.149.626 | |
| - Esposizioni verso cedenti (pro-solvendo): - cessioni di crediti futuri |
9.662.093 | 0 | 9.662.093 | 9.452.482 | 0 | 9.452.482 | |
| - altre - Esposizioni verso debitori ceduti (pro-soluto): - acquisti al di sotto del valore nominale - altre |
8.937.960 | (2.704.947) | 6.233.013 | 18.402.091 | (2.704.947) | 15.697.144 | |
| TOTALE | 193.240.060 | (6.478.440) | 186.761.620 | 275.612.279 | (4.939.325) | 270.672.954 |

| Anticipi | Montecrediti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fasce temporali | Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | |
| a vista | 10.976.409 | 10.165.371 | 23.562.890 | 20.198.083 | |
| fino a 3 mesi | 50.611.999 | 56.158.632 | 108.648.009 | 111.584.390 | |
| oltre 3 mesi fino a 6 mesi | 12.179.746 | 22.376.767 | 26.146.076 | 44.461.515 | |
| oltre 6 mesi a 1 anno | 1.527.970 | 9.127.243 | 3.280.070 | 18.135.374 | |
| oltre 1 anno | |||||
| durata indeterminata | |||||
| Totale generale | 75.296.124 | 97.828.013 | 161.637.045 | 194.379.363 |
| Esposizioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| Fasce temporali | Totale 31/12/2016 Totale 31/12/2015 | |||
| - a vista | 16.249.055 | 17.960.428 | ||
| - fino a 3 mesi | 74.924.064 | 99.222.454 | ||
| - oltre 3 mesi fino a 6 mesi | 18.030.429 | 39.535.822 | ||
| - oltre 6 mesi a 1 anno | 2.261.948 | 16.126.237 | ||
| - oltre 1 anno | 0 | O | ||
| - durata indeterminata | 0 | O | ||
| Totale generale | 111.465.496 | 172.844.941 |

| Variazioni in aumento | Variazioni in diminuzione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Rettifiche di valore iniziali |
Rettifiche di valore |
Trasferimenti da altro status |
altre variazioni positive |
riprese di valore |
Trasferimenti ad altro status |
Cancellazioni | altre variazioni negative |
Rettifiche di valore finali |
| Specifiche su attività deteriorate | (4.885.325) | (1.663.386) | 0 | 0 | 61.119 | 28 | 63.094 | 0 | (6.424.440) |
| esposizioni verso cedenti | (2.156.398) | (1.657.208) | 0 | 61.120 | 58 | 43.136 | 0 | (3.709.293) | |
| - sofferenze | (2.136.053) | (1.657.208) | 0 | 0 | 47.033 | 0 | 36.935 | (3.709.293) | |
| - inadempienze probabili - oggetto di concessione - esp.scadute |
(20.345) | 0 | 14.087 | 58 | 6.201 | ||||
| esposizioni verso debitori ceduti | (2.728.927) | (6.178) | 0 | (0) | 0 | 19.958 | 0 | (2.715.147) | |
| - sofferenze | 0 | 0 | |||||||
| - inadempienze probabili - oggetto di concessione |
(23.980) | (6.178) | 0 | 19.958 | (10.200) | ||||
| - esp.scadute | (2.704.947) | (2.704.947 | |||||||
| Di portafoglio su altre attività | (54.000) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (54.000) | ||
| esposizioni verso cedenti | |||||||||
| esposizioni verso debitori ceduti | (54.000) | 0 | 0 | (54.000) | |||||
| Totale | (4.939.325) | (1.663.386) | o | o | 61.119 | 58 | 63.094 | O | (6.478.440 |
Le rettifiche di valore per 1.663 mila Euro e le riprese di valore per 61 mila Euro sono riconducibili alle rettifiche analitiche e di portafoglio come evidenziato dalla tabella 8.1 "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti".
Le altre variazioni positive e le altre variazioni negative sono riferite a riclassifiche operate per ogni singola voce in funzione di una revisione dello status delle attività deteriorate in riferimento alla chiusura dell'esercizio precedente.

| voci | Totale | Totale | |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||
| 1. Operazioni pro soluto | 819.477.706 | 782.013.760 | |
| - di cui: al disotto del valore nominale | |||
| 2. Operazioni pro solvendo | 717.544.110 | 889.176.365 | |
| Totale | 1.537.021.816 | 1.671.190.125 |
| voci | Totale | Totale 31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | |||
| l Crediti di cui è stato curato l'incasso | |||
| Inell'esercizio | 9.601.223 | 14.052.909 | |
| Ammontare dei crediti in essere alla data di | |||
| Ichiusura dell'esercizio | 1.428.365 | 1.917.848 |
| voci | Totale | Totale 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | ||||
| Flusso dei contratti di acquisto di crediti futuri | ||||
| nell'esercizio | ||||
| Ammontare dei contratti in essere alla data di | ||||
| chiusura dell'esercizio | 1 | - |

| Operazioni | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|
| 1. Garanzie rilasciate di natura finanziaria a prima richiesta | |||
| a) Banche | |||
| b) Enti finanziari | |||
| c) Clientela | |||
| 2. Altre garanzie rilasciate di natura finanziaria | |||
| a) Banche | |||
| b) Enti finanziari | |||
| c) Clientela | |||
| 3. Garanzie rilasciate di natura commerciale | |||
| a) Banche | |||
| b) Enti finanziari | |||
| c) Clientela | |||
| 4. Impegni irrevocabili a erogare fondi | 83.398.179 | 95.141.757 | |
| a) Banche | |||
| i) a utilizzo certo | |||
| ii) a utilizzo incerto | |||
| b) Enti finanziari | |||
| i) a utilizzo certo | |||
| ii) a utilizzo incerto | |||
| a) Clientela | 83.398.179 | 95.141.757 | |
| i) a utilizzo certo | |||
| ii) a utilizzo incerto | 83.398.179 | 95.141.757 | |
| 5. Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione | |||
| 6. Attività costituite in garanzie di obbligazioni di terzi | |||
| 7. Altri impegni irrevocabili | |||
| a) A rilasciare garanzie | |||
| b) Altre | |||
| Totale | 83.398.179 | 95.141.757 |

Durante il 2016 sono stati mantenuti severi parametri di valutazione nelle attività di assunzione di nuovo rischio attraverso iniziative volte al conseguimento di elevati standard di qualità nel nuovo portafoglio, alla luce delle critiche condizioni di mercato, anche in termini di intensificazione della concorrenza.
A partire dal 30 novembre 2016, a seguito dell'acquisizione della società da parte del Gruppo Banca IFIS, è stato avviato un significativo processo di ridefinizione della strategia creditizia complessiva, in termini di risk appetite, modello organizzativo, metodologie e processi applicati a processo del credito. Tale fase è attualmente in corso di completamento in termini di implementazione operativa e procedurale.
Il quadro d'insieme ed unitario delle politiche commerciali è predisposto dai Vertici aziendali con l'indicazione degli obiettivi da perseguire per prodotto, segmento di clientela e composizione del profilo geografico/settoriale del portafoglio.
La funzione Underwriting, preposta agli affidamenti, assicura la coerenza delle nuove proposte di affidamento con le Policies di Gruppo.
La funzione Client Management, preposta alla gestione dei rapporti con la clientela, assicura il mantenimento della coerenza con le policies di Gruppo durante tutta la durata del rapporto.
La funzione Risk Operating Management (ROM), accentrata presso la Capogruppo, si occupa dei controlli di secondo livello relativamente al presidio del rischio di portafoglio a cui la Società è esposta in caso di insolvenza di controparti contrattuali.
L'ingresso in nuovi settori di attività o l'introduzione di nuovi prodotti rappresentano azioni strategiche decise sia a livello di capogruppo sia a seguito di opportunità/input/esigenze che derivano dal contatto diretto con il mercato.
In linea generale, il processo creditizio nel suo insieme, risponde ad un criterio organizzativo comune articolato principalmente su fasi operative, ruoli, responsabilità e controlli di vario livello.
A partire dal 30 novembre 2016, a seguito dell'acquisizione della Società da parte del Gruppo Banca IFIS si è provveduto alla ridefinizione organizzativa del processo del credito attraverso la costituzione di "Business Units" declinate per tipologia di attività. Tale nuovo modello organizzativo prevede ulteriori fase evolutive concernenti altre funzioni aziendali, sulla base ed in ottemperanza alle linee guida ed alle metodologie definite dalla Capogruppo.
Il rischio di credito risulta connesso all'attività di factoring, svolta sia nella forma "acquisto a titolo definitivo" sia nella forma del pro-solvendo e del pro-soluto "formale". Al fine di contenere tale rischio, la Società si è dotata di procedure interne volte a garantire un'adeguata valutazione iniziale della qualità della controparte (cedente e/o debitore ceduto).

Inoltre la Società è dotata di procedure volte a consentire un adeguato monitoraggio dell'andamento del rapporto, svolto da un'apposita funzione tramite un set di reportistica ritenuta adeguata al fine di fornire l'informativa necessaria all'assunzione delle delibere.
La Società definisce le procedure di gestione del credito sia sulla base della propria conoscenza ed esperienza del mercato italiano sia attraverso un confronto con le best practices condivise a livello di capogruppo.
Il processo che presiede all'erogazione dei crediti e al successivo monitoraggio del rischio di credito, di seguito descritto, coinvolge gli organi aziendali secondo i vari livelli decisionali, ad iniziare dai vari responsabili funzionali sino all'Amministratore Delegato ed al Consiglio di Amministrazione.
L'attività di gestione dei rapporti con la clientela prevede varie fasi che, al fine della gestione dei rischi, possono essere distinte in cinque grandi macrocategorie:
La Società gestisce e monitora i rischi attraverso un Sistema di Controllo Interno strutturato su tre livelli. Il disegno e l'implementazione dei controlli di primo livello è demandata ai responsabili funzionali. I controlli di secondo livello sui rischi sono gestiti da funzioni indipendenti dalle strutture operative, quali ROM e la funzione di Compliance per quanto concerne la conformità alla normativa regolamentare ed alle policy interne.
ll controllo di terzo livello è affidato ad una funzione di Internal Audit avente una linea di riporto diretta con il Consiglio di Amministrazione.
a) Valutazione del merito dei richiedenti l'affidamento
ll merito creditizio dei richiedenti l'affidamento è valutato sia sulla base dei principali indicatori risultanti dall'analisi del bilancio dei cedenti (clienti), che sulla solvibilità dei debitori ceduti e della tipologia di fornitura e ciclo di fatturazione sottostante.
L'analisi dei debitori e dei cedenti viene effettuata sulla documentazione richiesta dalle procedure interne e dall'Ufficio preposto alla valutazione del merito creditizio; la delibera è corredata dalla relazione dell'Underwriter, contenente le indicazioni sulle motivazioni per l'approvazione o il declino della richiesta di affidamento, l'ammontare dell'affidamento proposto e le condizioni operative.
b) Concessione del credito
Sulla base delle valutazioni effettuate dall'Ufficio Underwriting, il fido cedente viene deliberato in base ai poteri disciplinati dal Regolamento Poteri in vigore
c) Controllo sull'andamento dei crediti fattorizzati

Dal momento che l'attività di factoring della Società è basata sul sottostante rapporto commerciale tra cedenti e debitori ceduti, il pagamento del corrispettivo, in via anticipata, definitiva o a maturazione, è subordinato alla verifica dell'esistenza del rapporto di fornitura e dei crediti ceduti.
L'erogazione, pertanto, avviene solo al completamento di tutte le verifiche richieste dalle procedure interne e/o specificate in fase di delibera di affidamento dei cedenti.
Le verifiche sopra descritte sono affidate alle funzioni aziendali deputate alla gestione dei crediti ceduti, le quali provvedono al monitoraggio degli stessi, attraverso le costanti verifiche ed eventuali contatti con i debitori ceduti.
d) Gestione dei crediti anomali
Le posizioni anomale vengono analizzate al fine di provvede ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla normalità, oppure per consentire il loro recupero in presenza di situazioni dalle quali risulti evidente l'impossibilità del proseguimento del rapporto di factoring.
Gli interventi posti in essere riguardano:
e) Misurazione e controllo dei rischi creditizi
Le perdite attuali e potenziali vengono distinte in:
Il monitoraggio delle posizioni di rischio di credito alle quali la Società è esposta a causa dell'eventualità dell'insolvenza della controparte contrattuale è effettuato dalle funzioni Client Management, ROM per la parte dei controlli di secondo livello e Late Collection, per quanto riguarda i crediti anomali.
La rischiosità insita nei crediti anomali trova copertura attraverso l'eventuale stanziamento di appositi fondi di svalutazione; la rischiosità relativa ai crediti in bonis viene misurata impiegando come parametro di rischio la probabilità di insolvenza osservata sulle controparti cedenti e sui crediti ceduti.

Costituiscono inoltre indicazione utilizzata come "early warning" le segnalazioni acquisite a livello di sistema bancario (Centrale dei Rischi) ed in automatico dagli "info provider" esterni relativi ad eventi che indicano una potenziale diminuzione del merito di credito.
Al tempo stesso, viene monitorata la posizione di rischio con riferimento alla consistenza patrimoniale della Società ed ai parametri di vigilanza prudenziale indicati dalla Banca d'Italia.
La normativa vigente alla chiusura dell'esercizio, prevede che per le società appartenenti ad un Gruppo bancario sia considerato "grande rischio" un'esposizione pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza; che l'esposizione di rischio verso singola controparte non operante in deroga alla disciplina per la concentrazione dei rischi risulti minore del 25% del patrimonio di vigilanza della Società e del patrimonio di vigilanza del Gruppo bancario.
Il rischio di credito è mitigato tramite l'applicazione di una policy che stabilisce i poteri di delega locale, la tipologia di operazioni consentite, che la funzione Underwriting deve applicare.
La funzione ROM è responsabile del monitoraggio del rischio di credito del portafoglio. Vengono definiti inoltre dei parametri di rischio dell'intero portafoglio e dei valori soglia, che qualora violati, comportano delle azioni correttive.
Si evidenzia inoltre che la Società provvede ad assicurare il rischio verso i debitori ceduti derivanti da acquisti di crediti secondo pro-soluto, tramite apposita polizza assicurativa; restano esclusi da tale copertura i crediti verso enti pubblici (ASL e Ministeri).
Con riferimento alle attività finanziarie deteriorate, la prassi gestionale prevede l'utilizzo di una serie di classificazioni interne (bonis-watchlist, inadempienza probabile e sofferenza) delle posizioni, in funzione della qualità dei debitori e del rischio associato alle singole operazioni, così come previsto dalla normativa emessa dall'Organo di Vigilanza.
L'attribuzione di una posizione ad una di tali classificazioni di anomalia viene effettuata sulla base di una matrice di rischi: alcuni di tali passaggi sono automatici, altri invece vengono effettuati sulla base di valutazioni soggettive effettuate nell'ambito dell'attività di monitoraggio andamentale delle posizioni stesse.
Gli strumenti a disposizione consentono di rilevare lo stato di anomalia del rapporto, potenzialmente produttivo del passaggio ad uno degli stati amministrativi di anomalia previsti.
Il venir meno dell'anomalia sul rapporto produce il passaggio verso stati interni meno gravi effettuato sempre con una valutazione soggettiva ed analitica e, in ultima ipotesi, il ritorno "in bonis" della posizione. Analoghe analisi di monitoraggio vengono effettuate per le posizioni che presentano crediti scaduti oltre una determinata soglia temporale.
Il passaggio a livelli di anomalia più elevati, quali inadempienza probabile e sofferenza, determina l'espletamento delle seguenti attività:

| Portafogli/Qualità | Sofferenze | Inadempienze | Esposizioni | Esposizioni | Altre | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| probabili | scadute | scadute non | esposizioni | |||
| deteriorate | deteriorate | non | ||||
| deteriorate | ||||||
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza |
||||||
| 3. Crediti verso banche | 57.591.342 | 57.591.342 | ||||
| 4. Crediti verso clientela | 4 | 13.076 | 15.895.106 | 2.271.339 | 173.875.280 | 192.054.805 |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value | ||||||
| 6. Attività finanziarie in corso di dismissione | ||||||
| Totale 31 dicembre 2016 | ব | 13.076 | 15.895.106 | 2.271.339 | 231.466.622 | 249.646.147 |
| Totale 31 dicembre 2015 | 0 | O | 25.149.626 | 3.389.044 | 290.295.349 | 318.834.019 |

| Tipologie esposizioni / valori | Esposizione lorda | Rettifiche di | Rettifiche di | Esposizione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| valore | valore di | netta | ||||||
| specifiche | portafoglio | |||||||
| mesi | anno | anno | ||||||
| 3 | 3 mes 6 mes |
a oltre 6 mesi T |
T | Attività non deteriorate |
||||
| a | a | e | ||||||
| Fino | Da oltre fino |
fino | Oltre | |||||
| 0 | ||||||||
| A. ESPOSIZIONI PER CASSA: | ||||||||
| a) Sofferenze | 3.709.297 | (3.709.293) | 4 | |||||
| di cui: oggetto di concessione | ||||||||
| b) Inadempienza probabili | 23.276 | (10.200) | 13.076 | |||||
| di cui: oggetto di concessione | ||||||||
| c) Esposizioni scadute deteriorate | ||||||||
| 19.190.461 | (3.295.355) | 15.895.106 | ||||||
| di cui: oggetto di concessione | ||||||||
| d) Esposizioni scadute non | ||||||||
| deteriorate | 2.271.339 | 2.271.339 | ||||||
| di cui: oggetto di concessione | ||||||||
| d) Altre esposizioni non deteriorate |
173.929.280 | (54.000) | 173.875.280 | |||||
| di cui: oggetto di concessione | ||||||||
| Totale A | 0 | 0 | 0 | 22.923.034 | 176.200.619 | (7.014.848) | (54.000) | 192.054.805 |
| B. ESPOSIZIONI FUORI | ||||||||
| BILANCIO: | ||||||||
| a) Deteriorate | 0 | |||||||
| b) Non deteriorate | 0 | |||||||
| Totale B | 0 | 0 | ||||||
| Totale (A+B) | 0 | 0 | 0 | 22.923.034 | 176.200.619 | 0 (7.014.848) |
0 (54.000) |
192.054.805 |
Come previsto dall'IFRS 7 "Financial Instruments: Disclosures", par. 37, lett. a), in riferimento alle attività finanziarie non deteriorate, diverse da quelle di negoziazione e dai derivati di copertura, si fornisce qui di seguito – un'analisi dell'anzianità degli scaduti, fino a 90 giorni:

| Tipologie esposizioni / valori | Esposizione lorda | Rettifiche di valore specifiche |
Rettifiche di valore di portafoglio |
Esposizione netta |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| mesi ന e Fino |
mesi mesi ന 9 Da oltre ਦ fino |
anno 6 mesi T Da oltre g fino |
anno T Oltre |
Attività non deteriorate |
||||
| ESPOSIZIONI PER CASSA: A. |
||||||||
| a) Sofferenze di cui: oggetto di concessione b) Inadempienza probabili di cui: oggetto di concessione c) Esposizioni scadute deteriorate di cui: oggetto di concessione d) Esposizioni scadute non deteriorate di cui: oggetto di concessione |
||||||||
| d) Altre esposizioni non deteriorate di cui: oggetto di concessione |
57.591.342 | 57.591.342 | ||||||
| Totale A | 0 | 0 | 0 | 0 | 57.591.342 | 0 | O | 57.591.342 |
| B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO: | ||||||||
| a) Deteriorate b) Non deteriorate |
0 0 |
|||||||
| Totale B | 0 57.591.342 |
0 | 0 | 0 57.591.342 |
||||
| Totale (A+B) | 0 | 0 | 0 | O | 0 | 0 |

| Settore Attività Economica (SAE) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|
| l Società non finanziarie | 192.029.769 | 317.134.752 | |
| Amministrazioni pubbliche e organismi internazionali | 33.205 | ||
| Famiglie e istituzioni senza finalità di lucro | 25.036 | 1.366.932 | |
| Altri operatori | O | ||
| Totale | 192.054.805 | 318.534.889 |
3.2 - Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio per area geografica della controparte
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| Italia | 156.430.075 | 204.776.715 |
| Europa | 32.047.966 | 106.146.919 |
| INord America | 3.484.608 | 2.277.609 |
| Sud America | 92.155 | 3.245.964 |
| Asia | O | 2.087.683 |
| Africa | O | 0 |
| Totale | 192.054.805 | 318.534.889 |
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| Numero | ||
| Rischio complessivo nominale | 45.892.000 | 76.873.538 |
| Rischio complessivo ponderato | 45.892.000 | 74.895.079 |
La metodologia adottata considera metriche standard e rappresentative della delinquency e delle perdite su crediti generate dai singoli portafogli.

Nel corso del 2016 l'esposizione al rischio di tasso non ha subito particolari cambiamenti; gli impieghi sono principalmente a tasso variabile e vengono finanziati principalmente con provvista con scadenza correlata agli impieghi e a tasso variabile fornita dalla Capogruppo. Tale strategia comporta quindi una minimale esposizione al rischio di tasso strutturale.
I processi di gestione e di controllo del rischio di tasso di interesse si sviluppano a diversi livelli della struttura organizzativa; il ruolo fondamentale nella gestione e nel controllo del rischio di tasso di interesse spetta al Consiglio di Amministrazione che definisce gli orientamenti e gli indirizzi strategici relativamente all'assunzione dei rischi.
Sotto un aspetto operativo il controllo dell'esposizione al rischio di tasso del portafoglio bancario nelle sue diverse componenti viene affidato al Risk Management; il monitoraggio viene effettuato con cadenza mensile attraverso l'utilizzo del sistema di ALM che ne consente la misurazione.
| Voci/durata residua | A vista | Fino a 3 mesi | Da 3 a 6 mesi | Da 6 mesi a 1 anno |
Da 1 anno a 5 anni |
Da 5 a 10 anni |
Oltre i 10 anni |
Durata indetermi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività 1.1 Titoli di debito 1.2 Crediti 1.3 Altre attività |
126.683.000 | 88.873.000 | 17.915.000 | 263.000 | 15.912.000 | |||
| 2. Passività 2.1 Debiti 2.2 Titoli di circolazione 2.3 Altre passività |
1.132.000 | 116.000 | 606.000 | 133.156.000 | ||||
| 3. Derivati finanziari | ||||||||
| Opzioni 3.1 Posizioni lunghe 3.2 Posizioni corte Altri derivati 3.3 Posizioni lunghe |
||||||||
| 3.4 Posizioni corte |

Nella realtà di IFIS Factoring S.r.l. non è al momento riscontrabile il rischio di prezzo, in quanto, per scelta del Consiglio di Amministrazione, la Società non effettua investimenti mobiliari di alcun tipo. Tali operazioni non sono, comunque, escluse dallo Statuto, e sono comunque possibili in futuro. Qualora la Società dovesse porre in essere operazioni in titoli, il Consiglio di Amministrazione procederà a stabilire poteri e deleghe e a identificare le opportune attività di rilevazione, monitoraggio e controllo dei suddetti rischi.
L'attività di reperimento e di impiego delle risorse finanziarie avviene prevalentemente in Euro; in misura residuale, la Società svolge attività in valuta (principalmente in dollari statunitensi).
Il rischio di cambio risulta notevolmente limitato in quanto la Società eroga nella medesima valuta di accoglimento della cessione. Inoltre, l'operatività in valuta viene gestita tramite il ricorso a finanziamenti in valuta presso BANCA IFIS S.p.A..
| Valute | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/durata residua | Dollari USA | Sterline | Yen | Corone svedesi |
Franchi svizzeri |
Altre valute | |||||
| 1. Attività finanziarie 1.1 Titoli di debito |
13.446.000 | 834 | O | 1.872 | 122.000 | 0 | |||||
| 1.2 Titoli di capitale 1.3 Crediti 1.4 Altre attività finanziarie |
13.446.000 | 834 | O | 1.872 | 122.000 | ||||||
| 2. Altre attività | 1.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||
| 3. Passività finanziarie 3.1 Debiti 3.2 Titoli di debito 3.3 Altre passività |
13.606.000 13.606.000 |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
0 0 |
|||||
| 4. Altre passività | 1.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||
| 5. Derivati Opzioni 3.1 Posizioni lunghe 3.2 Posizioni corte Altri derivati 3.3 Posizioni lunghe 3.4 Posizioni corte |
|||||||||||
| Totale attività | 13.447.000 | 834 | O | 1.872 | 122.000 | 0 | |||||
| Totale passività | 13.607.000 | O | 0 | 0 | O | 0 | |||||
| Sbilancio (+/-) | (160.000) | 834 | 0 | 1.872 | 122.000 | 0 |

Il rischio operativo concerne il rischio di subire perdite riconducibili alle categorie di fattori causali identificabili in: risorse umane, processi, sistemi tecnologici ed eventi esogeni. Nel rischio operativo è incluso il rischio legale, ossia il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra-contrattuale ovvero da altre controversie; non sono invece inclusi i rischi strategici e di reputazione. La Società adotta, per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi, la metodologia Base -Basic Indicator Approach (BIA), in linea con le evoluzioni previste nel corso del presente anno dalla normativa di riferimento.
Il framework di gestione dei rischi operativi adottato dalla Società è in fase di revisione in linea con i requisiti richiesti dalla Capogruppo che definisce il quadro complessivo per la gestione dei rischi operativi, stabilisce la normativa e processi organizzativi per la misurazione, la gestione e il controllo degli stessi.
Sul piano gestionale, i processi consolidati all'interno della Società rientranti nel framework di gestione dei rischi operativi sono:
Internal Loss Data (ILD): processo strutturato di raccolta delle perdite operative della controllante diretta Interbanca S.p.A.;
Risk Control Self Assessment (RCSA): valutazione di tipo prospettico relativa ai potenziali rischi operativi a cui la controllante diretta Interbanca S.p.A risulta esposta;
Con riguardo al processo di Internal Loss Data Collection in uso, le perdite operative sono classificate in ragione delle categorie di rischio definite dalla disciplina di Vigilanza ed elencate di seguito:
Frodi interne: perdite dovute ad attività non autorizzata, frode, appropriazione indebita o violazione di leggi, regolamenti o direttive aziendali che coinvolgano almeno una risorsa interna dell'intermediario;
Frodi esterne: perdite dovute a frode, appropriazione indebita, o violazione di leggi da parte di soggetti esterni all'intermediario;
Rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro: perdite derivanti da atti non conformi alle leggi od agli accordi in materia di impiego, salute e sicurezza sul lavoro, dal pagamento di risarcimenti a titolo di lesioni personali o da episodi di discriminazione o di mancata applicazione di condizioni paritarie;
Clienti, prodotti e prassi operative: perdite derivanti da inadempienze relative ad obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle caratteristiche del prodotto o del servizio prestato;
Danni a beni materiali: perdite derivanti da eventi esterni, quali catastrofi naturali, atti vandalici, terrorismo, etc;
Interruzioni dell'operatività e disfunzioni dei sistemi: perdite dovute ad interruzioni dell'operatività, a disfunzioni o a indisponibilità dei sistemi;
Esecuzione, consegna e gestione dei processi: perdite dovute a carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi, nonché perdite dovute alle relazioni con controparti commerciali, venditori, fornitori.

La tipologia di eventi con maggiore impatto sul conto economico nel 2016 è rappresentata dalla categoria "Clienti Prodotti e Prassi Operative".

I processi di gestione e di controllo del rischio di liquidità si sviluppano a diversi livelli della struttura organizzativa; il ruolo fondamentale nella gestione e nel controllo del rischio di liquidità spetta al Consiglio di Amministrazione che definisce gli orientamenti e gli indirizzi strategici relativamente all'assunzione dei rischi.
Sotto un aspetto operativo il controllo dell'esposizione a tale rischio nelle sue diverse componenti viene affidato al Risk Management; il monitoraggio viene effettuato con cadenza mensile anche attraverso l'utilizzo del sistema di ALM.
Nel corso del 2016 la posizione di liquidità è stata caratterizzata da un profilo stabile.
Il cambiamento proprietario verificatosi al 30 novembre 2016 e la conseguente chiusura delle linee di provvista all'epoca presenti con la contestuale costituzione di nuove linee di provvista messe a disposizione del nuovo azionista, hanno confermato il rispetto di criteri di sana e prudente gestione della liquidità.
Eventuali potenziali criticità a livello individuale rivenienti dall'applicazione di scenari di stress, posso essere fronteggiate attraverso le risorse messe a disposizione della Capogruppo.
| Voci/durata residua | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 |
Da oltre 7 giorni a 15 |
Da oltre 15 giorni a 1 |
Da oltre 1 mese fino a |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 3 |
Da oltre 3 anni fino a 5 |
Oltre 5 anni |
Durata indetermina |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| giorni | giorni | mese | 3 mesi | anni | anni | ta | |||||
| Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Finanziamenti A.4 Altre attività |
74.343.000 | 9.637.000 | 13.591.000 | 27.528.000 | 92.708.000 | 16.405.000 | 2.564.000 | ||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso: | |||||||||||
| - Banche | 81.849 | 409.033 | 61.290 | 337.078 | 136.064 | 121.079.000 | |||||
| - Enti finanziari - Clientela |
|||||||||||
| B.2 Titoli di debito | |||||||||||
| B.3 Altre passività | |||||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | |||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di - Posizioni lunghe - Posizioni corte |
|||||||||||
| C.2 Derivati finanziari senza scambio di - Differenziali positivi - Differenziali negativi |
|||||||||||
| C.3 Finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe |
|||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi | |||||||||||
| - Posizioni lunghe - Posizioni corte |
|||||||||||
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | |||||||||||
| C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

| Da oltre 1 | Da oltre 7 | Da oltre 15 | Da oltre 1 | Da oltre 3 | Da oltre 6 | Da oltre 1 | Da oltre 3 | Durata | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/durata residua | A vista | giorno a 7 | giorni a 15 | giorni a 1 | mese fino a | mesi fino a 6 | mesi fino a 1 | anno fino a | anni fino a 5 Oltre 5 anni indetermina | ||
| giorni | giorni | mese | 3 mesi | mesi | anno | 3 anni | anni | ta | |||
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato | |||||||||||
| A.2 Altri titoli di debito | |||||||||||
| A.3 Finanziamenti | 2.137.000 | 166.000 | 1.309.000 | 275.000 | 5.301.000 | 4.257.000 | 0 | ||||
| A.4 Altre attività | |||||||||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso: | |||||||||||
| - Banche | 3.003.000,00 | 179,29 | 896 | 134 | 738 | 298 | 10.599.822 | ||||
| - Enti finanziari | |||||||||||
| - Clientela | |||||||||||
| B.2 Titoli di debito | |||||||||||
| B.3 Altre passività | |||||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | |||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di | |||||||||||
| - Posizioni lunghe - Posizioni corte |
|||||||||||
| C.2 Derivati finanziari senza scambio di | |||||||||||
| - Differenziali positivi | |||||||||||
| - Differenziali negativi | |||||||||||
| C.3 Finanziamenti da ricevere | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | |||||||||||
| C.6 Garanzie finanziarie ricevute |
| Da oltre | Da oltre Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Durata | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/durata residua | A vista | 1 giorno 7 giorni a 15 giorni | 1 mese | 3 mesi | 6 mesi | 1 anno | 3 anni | Oltre 5 | indeterm | ||
| a 7 giorni 15 giorni a 1 mese | fino a 3 | fino a 6 | fino a 1 | fino a 3 | fino a 5 | anni | inata | ||||
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato | |||||||||||
| A.2 Altri titoli di debito | |||||||||||
| A.3 Finanziamenti | 800 | ||||||||||
| A.4 Altre attività | |||||||||||
| Passività per cassa | |||||||||||
| B.1 Debiti verso: | |||||||||||
| - Banche | |||||||||||
| - Enti finanziari | |||||||||||
| - Clientela | |||||||||||
| B.2 Titoli di debito | |||||||||||
| B.3 Altre passività | |||||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | |||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale | |||||||||||
| - Posizioni lunghe - Posizioni corte |
|||||||||||
| C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale | |||||||||||
| - Differenziali positivi | |||||||||||
| - Differenziali negativi | |||||||||||
| C.3 Finanziamenti da ricevere | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | |||||||||||
| C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

| Da oltre 1 | Da oltre 7 | Da oltre 15 | Da oltre 1 | Da oltre 3 | Da oltre 6 | Da oltre 1 | Da oltre 3 | Durata | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/durata residua | A vista | giorno a 7 | giorni a 15 | giorni a 1 | mese fino a | mesi fino a | mesi fino a | anno fino a | anni fino a Oltre 5 anni indetermina | |
| giorni | giorni | mese | 3 mesi | 6 mesi | 1 anno | 3 anni | 5 anni | ta | ||
| Attività per cassa | ||||||||||
| A.1 Titoli di Stato | ||||||||||
| A.2 Altri titoli di debito | ||||||||||
| A.3 Finanziamenti | 122.000 | |||||||||
| A.4 Altre attività | ||||||||||
| Passività per cassa | ||||||||||
| B.1 Debiti verso: | ||||||||||
| - Banche | ||||||||||
| - Enti finanziari | ||||||||||
| - Clientela | ||||||||||
| B.2 Titoli di debito | ||||||||||
| B.3 Altre passività | ||||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di | ||||||||||
| - Posizioni lunghe | ||||||||||
| - Posizioni corte | ||||||||||
| C.2 Derivati finanziari senza scambio di | ||||||||||
| - Differenziali positivi | ||||||||||
| - Differenziali negativi | ||||||||||
| C.3 Finanziamenti da ricevere | ||||||||||
| - Posizioni lunghe | ||||||||||
| - Posizioni corte | ||||||||||
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi | ||||||||||
| - Posizioni lunghe | ||||||||||
| - Posizioni corte | ||||||||||
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | ||||||||||
| C.6 Garanzie finanziarie ricevute |

| Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Da oltre | Oltre 5 | Durata | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/durata residua | A vista | 1 giorno | 7 giorni al 15 giorni | 1 mese | 3 mesi | 6 mesi | 1 anno | 3 anni | indetermi | ||
| a 7 giorni 15 giorni a 1 mese | fino a 3 | fino a 6 | fino a 1 | fino a 3 | fino a 5 | anni | nata | ||||
| Attività per cassa | |||||||||||
| A.1 Titoli di Stato | |||||||||||
| A.2 Altri titoli di debito | |||||||||||
| A.3 Finanziamenti | 2.000 | ||||||||||
| A.4 Altre attività | |||||||||||
| Passività per cassa B.1 Debiti verso: |
|||||||||||
| - Banche | |||||||||||
| - Enti finanziari | |||||||||||
| - Clientela | |||||||||||
| B.2 Titoli di debito | |||||||||||
| B.3 Altre passività | |||||||||||
| Operazioni "fuori bilancio" | |||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza |
|||||||||||
| - Differenziali positivi | |||||||||||
| - Differenziali negativi | |||||||||||
| C.3 Finanziamenti da | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.4 Impegni irrevocabili a | |||||||||||
| - Posizioni lunghe | |||||||||||
| - Posizioni corte | |||||||||||
| C.5 Garanzie finanziarie | |||||||||||
| C.6 Garanzie finanziarie |

La gestione del patrimonio riguarda l'insieme delle politiche e delle scelte necessarie per stabilire la dimensione dei mezzi propri in modo da assicurare che essi siano coerenti.
Come intermediario iscritto nell'Albo unico da maggio 2016, le segnalazioni prudenziali prodotte sono in linea con la normativa contenuta nella circolare n. 286 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per i soggetti vigilati" a decorrere dalle segnalazioni riferite al trimestre di iscrizione nell'Albo unico.
L'attività di verifica del rispetto dei requisiti di vigilanza e della conseguente adeguatezza del patrimonio è dinamica nel tempo ed è funzione degli obiettivi fissati in sede di pianificazione.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla Sezione 12 del Patrimonio e relative altre informazioni.

| Voci/valori | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| 1. Capitale | 123.240.000 | 123.240.000 |
| 2. Sovrapprezzi di emissione | 4.400.213 | 4.400.213 |
| 3. Riserve | ||
| - di utili | ||
| a) legale | 7.030.048 | 7.030.048 |
| b) statutaria | ||
| c) azioni proprie | ||
| d) altre | (19.130.090) | (16.173.718) |
| - altre | ||
| 4. (Azioni proprie) | ||
| 5. Riserve da valutazione: | ||
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||
| - Attività materiali | ||
| - Attività immateriali | ||
| - Copertura di investimenti esteri | ||
| - Copertura dei flussi finanziari | ||
| - Differenze di cambio | ||
| - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | ||
| - Leggi speciali di rivalutazione | ||
| - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a | (45.146) | (39.490) |
| benefici definiti | ||
| - Quote delle riserve da valutazione relative alle | ||
| partecipate valutate al patrimonio netto | ||
| 6. Strumenti di capitale | ||
| 7. Utile (perdita) d'esercizio | (6.614.985) | (2.956.933) |
| Totale | 108.880.040 | 118.427.353 |

l fondi propri sono riconducibili a quanto indicato nelle segnalazioni di vigilanza (cfr. Circolare n. 286 del 17 dicembre 2013 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per i soggetti vigilati" emanata dalla Banca d'Italia).
Non sono presenti altre tipologie di strumenti (es. strumenti innovativi di capitale, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le passività subordinate) nella determinazione del patrimonio di base, del patrimonio supplementare e di quello di terzo livello.
Gli elementi che intervengono nella determinazione dei fondi propri si compongono di capitale sociale, sovrapprezzi di emissione e riserve. Gli elementi negativi sono invece costituiti dalla perdita del periodo e dalle immobilizzazioni immateriali.
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei | ||
| filtri prudenziali | 108.410.000 | 114.900.000 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | 0 | |
| B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) | ||
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) | 108.410.000 | 114.900.000 |
| Elementi da dedurre dal CET1 D. |
0 | |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di | ||
| disposizioni transitorie | 0 | |
| F. Totale capitale primario di classe 1 (TIER1 -CET1) (C-D +/-E) | 108.410.000 | 114.900.000 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre | ||
| e degli effetti del regime transitorio | 0 | |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | 0 | 0 |
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | ||
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi | ||
| nell'AT1 Per effetto di disposizioni transitorie | ||
| L. Totale capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional TIER1 - AT1) (G-H+/-1) | 0 | 0 |
| M. Capitale di classe 2 (Tier2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime | ||
| transitorio | 0 | |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | 0 | |
| N. Elementi da dedurre dal T2 | ||
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi | ||
| nel T2 per effetto di disposizioni transitorie | 0 | |
| P. Totale capitale di classe 2 (Tier2 - T2) (M - N +/- O) | 0 | |
| Q. Totale fondi propri (F + L + P) | 108.410.000 | 114.900.000 |

La tabella espone l'ammontare delle attività di rischio e dei requisiti prudenziali che sono riconducibili a quanto indicato nelle segnalazioni di vigilanza (cfr. Circolare n. 286 del 17 dicembre 2013 "Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per i soggetti vigilati" emanata dalla Banca d'Italia). Sono anche indicati i rapporti fra il capitale primario di classe 1 (CET1) e il totale dei fondi propri, da un lato, e le attività di rischio ponderate dall'altro.
Al 31 dicembre 2016 il Total Capital Ratio ottenuto come rapporto tra il totale delle attività ponderate e il Patrimonio di Vigilanza e il Tier I Capital Ratio ottenuto come rapporto tra il totale delle attività ponderate e il Patrimonio di base si attestano entrambi al 46,2% rispetto al 43,8% del precedente esercizio.
| Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| A.ATTIVITÀ DI RISCHIO | |||||
| A.1 Rischio di credito e di controparte | 347.318.830 | 479.996.894 | 219.732.563 | 335.940.445 | |
| 1. Metodologia standardizzata | 347.318.830 | 479.996.894 | 219.732.563 | 335.940.445 | |
| 2. Metodologia basata sui rating interni | |||||
| 2.1 Base | |||||
| 2.2 Avanzata | |||||
| 3. Cartolarizzazioni | |||||
| B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | |||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 13.183.954 | 20.156.427 | |||
| B.2 Rischi di mercato | 0 | 0 | |||
| 1. Metodologia standard | |||||
| 2. Modelli interni | |||||
| 3. Rischio di concentrazione | |||||
| B.3 Rischio operativo | 884.406 | 848.222 | |||
| 1. Metodo base | 884.406 | 848.222 | |||
| 2. Metodo standardizzato | |||||
| 3. Metodo avanzato | |||||
| B.4 Altri reguisiti prudenziali | 0 | 0 | |||
| B.5 Altri elementi di calcolo | 0 | (5.251.162) | |||
| B.6 Totale requisiti prudenziali | 14.068.360 | 15.753.487 | |||
| C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA | |||||
| C.1 Attività di rischio ponderate | 234.472.667 | 262.558.113 | |||
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET 1 capital ratio) | 46,2% | 43,8% | |||
| C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) | 46,2% | 43,8% | |||
| C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 46,2% | 43,8% |

| Voci | lmporto lordo | lmposta sul reddito |
Importo netto | |
|---|---|---|---|---|
| 10. | Utile (Perdita) d'esercizio | (6.666.576) | 51.591 | (6.614.985) |
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | ||||
| 20. | Attività materiali | |||
| 30. | Attività immateriali | |||
| 40. | Piani a benefici definiti | (15.492) | 9.836 | (5.656) |
| 50. | Attività non correnti in via di dismissione: | |||
| 60. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a | |||
| patrimonio netto | ||||
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | ||||
| 70. | Copertura di investimenti esteri: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 80. | Differenze di cambio: | 914 | (353) | 561 |
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | 914 | (353) | 561 | |
| 90. | Copertura dei flussi finanziari: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 100. | Attività finanziarie disponibili per la vendita: | |||
| a) variazioni di valore | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| - rettifiche da deterioramento | ||||
| - utili/perdite da realizzo | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 110. | Attività non correnti in via di dismissione: | |||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 120. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a | |||
| patrimonio netto | ||||
| a) variazioni di fair value | ||||
| b) rigiro a conto economico | ||||
| - rettifiche da deterioramento | ||||
| - utili/perdite da realizzo | ||||
| c) altre variazioni | ||||
| 130. | Totale altre componenti reddituali | (14.578) | 9.483 | (5.095 |
| 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) | (6.681.154) | 61.074 | (6.620.080) |

6.rmazioni sul compenso degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche
| Voci | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | 0 | ||
| Collegio Sindacale e Organo di Vigilanza | 90.934 | ||
| Dirigenti | 468.254 | ||
| Totale | 559.189 |
Gli emolumenti indicati si riferiscono ai Sindaci, all'Organismo di Vigilanza e ai Dirigenti con responsabilità strategica, così come definiti dal Regolamento delle Parti Correlate, che hanno ricoperto tali cariche anche solo per una frazione dell'anno 2016, in applicazione dello IAS 24.
I membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscono compensi.
Non si rilevano crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31.12.2016, la Società si è avvalsa di diverse prestazioni di servizi da parte di società del precedente gruppo di appartenenza (GE) e da dicembre 2016, delle linee di credito con la nuova capogruppo BANCA IFIS S.p.A..
In particolare le transazioni infragruppo sono rappresentate dalle categorie omogenee di seguito indicate:
Risulta immutata la struttura dei principali servizi centralizzati in capo a Interbanca S.p.A., aventi carattere amministrativo/gestionale in essere al 31 dicembre 2016.
Tali transazioni con parti correlate sono state concluse a normali condizioni di mercato. La Società ha in particolare supportato la congruità dei prezzi praticati in tali operazioni tramite studi commissionati a primarie società di consulenza. Specificazioni tecniche ed economiche relative all'applicazione delle suddette metodologie è demandata ai documenti dei suddetti studi di Transfer Pricing all'uopo redatti.
In questa sede, unitamente alla descrizione della singola operazione infragruppo, si fornisce una breve descrizione del metodo specificatamente e concretamente adottato.
La Società effettua la propria provvista finanziaria all'interno del Gruppo IFIS.
Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha sostenuto costi per distacco di personale sia verso Interbanca S.p.A. che BANCA IFIS S.p.A..

Al pari, la Società fornisce ad alcune società del gruppo di appartenenza dei servizi provvedendo al mero riaddebito del costo.
| Descrizione | Entità controllante |
Dirigenti con responsabilità strategiche |
Altre Parti Correlate |
TOTALE PARTI CORRELATE IFIS Factoring SRL (A) |
TOTALE (B) |
% A/B | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' / PASSIVITA' | CREDITI VERSO BANCHE | 45.891.893 | 22.767 | 45.914.660 | 57.591.342 | 80% | |
| CREDITI VERSO CLIENTELA | |||||||
| ALTRE ATTIVITA' | 4.246 | 24.021 | 28.267 | 407.389 | 7% | ||
| DEBITI VERSO BANCHE | 133.156.242 | 133.156.242 | 133.156.242 | 100% | |||
| DEBITI VERSO CLIENTELA | |||||||
| ALTRE PARTITE | 10.644 | 10.644 | 12.819.845 | 0% | |||
| GARANZIE | 10.500.000 | 10.500.000 | 10.500.000 | 100% | |||
| INTERESSI | ATTIVI | 48 | 48 | 2.840.447 | 0% | ||
| PASSIVI | 208.414 | 208.414 | 982.926 | 21% | |||
| COMMISSIONI | ATTIVE E PROVENTI ASSIMILATI |
||||||
| PASSIVE E ONERI ASSIMILATI | 9.990 | 163 | 10.153 | 955.270 | 1% | ||
| RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE |
|||||||
| ALTRE VOCI DI CONTO ECONOMICO |
SPESE AMMINISTRATIVE | 3.219.731 | 559.189 | 13.008 | 3.791.929 | 9.683.109 | 39% |
| ALTRI PROVENTI | 13.293 | 13.293 | 402.423 | 3% |

Si espongono di seguito i prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società che esercitava, alla data del 31 dicembre 2015, l'attività di direzione e coordinamento – BANCA IFIS S.p.A. - ai sensi dell'art. 2497 – bis c. 4 del Codice Civile (dati in Euro).
| Voci dell'attivo | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 34.134 |
| 20. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 260.168 |
| 40. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 3.221.533.493 |
| 50. | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 0 |
| 60. | Crediti verso banche | 84.988.423 |
| 70. | Crediti verso clientela | 3.414.807.438 |
| 100. | Partecipazioni | 26.356.254 |
| 110. | Attività materiali | 52.088.607 |
| 120. | Attività immateriali | 6.350.278 |
| 130. | Attività fiscali | 61.554.061 |
| a) correnti | 22.314.853 | |
| b) anticipate | 39.239.208 | |
| 150. | Altre attività | 82.276.931 |
| Totale dell'attivo | 6.950.249.787 | |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31.12.2015 | |
| 10. | Debiti verso banche | 663.004.421 |
| 20. | Debiti verso clientela | 5.487.212.960 |
| 40. | Passività finanziarie di negoziazione | 337.907 |
| 80. | Passività fiscali | 25.428.759 |
| a) correnti | 4.092.475 | |
| b) differite | 21.336.284 | |
| 100. | Altre passività | 203.132.042 |
| 110. | Trattamento di fine rapporto del personale | 1.452.715 |
| 120. | Fondi per rischi e oneri: | 2.171.471 |
| b) altri fondi | 2.171.471 | |
| 130. | Riserve da valutazione | 11.510.521 |
| 160. | Riserve | 288.349.914 |
| 170. | Sovrapprezzi di emissione | 58.899.756 |
| 180. | Capitale | 53.811.095 |
| 190. | Azioni proprie (-) | (5.805.027) |
| 200. | Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) | 160.743.253 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 6.950.249.787 |

| Voci | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 249.001.898 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (41.574.497) |
| 30. | Margine di interesse | 207.427.401 |
| 40. | Commissioni attive | 61.482.094 |
| 50. | Commissioni passive | (4.356.183) |
| 60. | Commissioni nette | 57.125.911 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 406 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | (6.139) |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | 0 |
| 100. | Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: | 140.627.829 |
| a) crediti | 14.948.775 | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | 125.679.054 | |
| c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 0 | |
| d) passività finanziarie | 0 | |
| 110. | Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value | O |
| 120. | Margine di intermediazione | 405.175.408 |
| 130. | Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | (34.239.910) |
| a) crediti | 25.262.815 | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | 8.977.095 | |
| c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza | 0 | |
| d) altre operazioni finanziarie | 0 | |
| 140. | Risultato netto della gestione finanziaria | 370.935.498 |
| 150. | Spese amministrative: | (126.123.433) |
| a) spese per il personale | (47.737.219) | |
| b) altre spese amministrative | (78.386.214) | |
| 160. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (229.038) |
| 170. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (1.636.025) |
| 180. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (2.096.287) |
| 190. | Altri oneri/proventi di gestione | 3.205.984 |
| 200. | Costi operativi | (126.878.799) |
| 250. | Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 244.056.699 |
| 260. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (83.313.446) |
| 290. | Utile (perdita) dell'esercizio | 160.743.253 |

Alla data del 31 dicembre 2016 non sono in essere accordi di pagamenti basati su propri strumenti patrimoniali.

Ai sensi dell'art. 2427 16 bis del Codice Civile, si riporta il prospetto contenente i corrispettivi per i servizi forniti fino al 30 novembre da KPMG S.p.A. e, successivamente alla cessione, da EY S.p.A. al netto di IVA e spese e del contributo CONSOB.
| Tipologia di servizio | KPMG S.p.A. (Compensi in Euro) |
EY S.p.A. (Compensi in Euro) |
|
|---|---|---|---|
| Revisione contabile del Bilancio d'esercizio | 19.674 | 24.750 | |
| Revisione contabile limitata della situazione semestrale al 30 giugno 2016 |
7.000 | ||
| Servizi di attestazione | 1.800 | 1.500 |

র বিষয়ক বাংলাদেশ
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

EY S.D.A. Via Isonzo. 11 37126 Verona
Tel: +39 045 8312511 Fax: +39 045 8312550 ev.com
Al Socio di IFIS Factoring S.r.l.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di IFIS Factoring S.r.l., costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2016, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 43 del D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 136.
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di IFIS Factoring S.r.l. al 31 dicembre 2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 43 del D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 136.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione, la cui responsabilità compete agli amministratori di IFIS Factoring S.r.l., con il bilancio d'esercizio di IFIS Factoring S.r.l. al 31 dicembre 2016. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio di IFIS Factoring S.r.l. al 31 dicembre 2016.
Verona, 27 marzo 2017
p.A. Mar (Soc
Al Socio di IFIS Factoring S.r.l.
In data 30 novembre 2016 è stata perfezionata la cessione, da parte di GE Capital International Holdings Limited, a Banca IFIS S.p.a. della propria partecipazione in GE Capital Interbanca S.p.a. (oggi Interbanca S.p.a.), all'epoca controllante della Vostra società unitamente ad IFIS Leasing S.p.a., (precedentemente denominata GE Capital Servizi Finanziari S.p.a.) a sua volta controllata da Interbanca S.p.a.
L'assemblea della Vostra società, tenutasi in data 30 novembre 2016, ha deliberato, tra l'altro, (i) la nomina dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale (ii) la revoca, per giusta causa, della società di revisione KPMG S.p.a. e la nomina della società di revisione Ernst & Young S.p.a. e (iii) la nuova denominazione sociale (divenuta IFIS Factoring S.r.l.).
Alla data del 31 dicembre 2016 la Vostra società è un intermediario finanziario, iscritto nell'Albo di cui all'art. 106 TUB e facente parte del Gruppo Banca IFIS.
La presente relazione è redatta sia sulla base delle attività svolte direttamente dal Collegio Sindacale a far data dalla sua nomina, sia sulla base delle informazioni acquisite agli atti dei verbali delle riunioni del precedente Collegio Sindacale.
Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 la nostra attività è stata ispirata alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nonché si è svolta in conformità alle istruzioni emanate dalla Banca d'Italia (Circolare n. 216 del 5 agosto 1996 e successivi aggiornamenti).
In particolare:
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fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione incaricata della revisione legale. In particolare abbiamo acquisito informazioni dal responsabile della funzione di Internal Audit che partecipa, come invitato permanente, alle riunioni del Collegio Sindacale, per una continua interazione con la funzione aziendale di controllo di terzo livello;
Il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 che gli amministratori sottopongono al Vostro esame ed alla Vostra approvazione
Considerando anche le risultanze della revisione legale, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio medesimo, esprimiamo il nostro assenso all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione e non abbiamo obiezioni da formulare in merito alle proposte di deliberazione presentate dal Consiglio di Amministrazione circa il riporto a nuovo della perdita dell'esercizio.
Milano, 29 marzo 2017
Il Collegio Sindacale
Giacomo Bugna Giovanna Ciriotto
Piera Vitali
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