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Tesmec

Pre-Annual General Meeting Information Mar 16, 2018

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Pre-Annual General Meeting Information

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Investor Relator Lucia Caccia Dominioni Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2017, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

AVVISO DI CONVOCAZIONE7
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI11
LA STRUTTURA DEL GRUPPO13
RELAZIONE SULLA GESTIONE15
1.Premessa16
2.Tesmec in Borsa 16
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 17
4.Sintesi dei risultati19
5.Andamento del Gruppo 20
6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2017 22
7.Quadro normativo di riferimento 30
8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec31
9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali32
10.Rapporti con parti correlate37
11.Andamento della gestione della Capogruppo37
12.Corporate governance e codice di autodisciplina40
13.Luoghi in cui opera la Società 41
14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 41
15.Evoluzione prevedibile della gestione41
16.Altre informazioni 41
17.Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs. 254/201643
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 63
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 67
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 69
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 70
Conto economico consolidato 71
Conto economico complessivo consolidato72
Rendiconto finanziario consolidato 73
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto……………………………………………………………………………….………74
Note esplicative 75
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………132
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 133
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A…………………………………………………………………………………………141
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria142
Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………143
Conto economico complessivo 144
Rendiconto finanziario 145
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto146
Note esplicative 147
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI…………………….….196
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 197
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 207
ALLEGATI……………………………………………………………………………………………………………………………………………215

AVVISO DI CONVOCAZIONE

TESMEC S.P.A.

Sede legale

Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano

Registro delle imprese di Milano n° 314026

Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152

Capitale Sociale Euro 10.708.400

Sito internet: "www.tesmec.com"

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede operativa di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società"), in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050, per il giorno 6 aprile 2018 alle ore 10.30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 2. Consultazione sulla prima sezione della relazione sulla remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 6, D. Lgs. 58/1998.
  • 3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea del 28 aprile 2017; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno 26 marzo 2018. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 10.708.400,00 rappresentato da n. 107.084.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.

Rappresentanza

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega disponibile presso la sede amministrativa di Tesmec e sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com, nella sezione "Assemblee". La delega può essere conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di legge. La delega può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede operativa in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O ovvero mediante invio per posta elettronica all'indirizzo: [email protected]. L'eventuale notifica preventiva della delega non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), ha designato la Dott. Silvia Fuselli quale rappresentante designato dalla società a cui i titolari del diritto di voto potranno conferire la delega scritta, senza spese a proprio carico e con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, a condizione che essa pervenga al medesimo soggetto entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 4 aprile 2018), con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega, con le relative istruzioni di voto, che saranno disponibili sul sito internet della Società www.tesmec.com e presso la sede amministrativa della Società. La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 4 aprile 2018). Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Diritto di porre domande

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, i soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario, comprovante la qualità di socio, a mezzo raccomandata presso la sede sociale ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell'Assemblea e la relativa preparazione, i soci sono invitati a presentare le domande entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (entro il 3 aprile 2018).

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 16 marzo 2018), l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti a mezzo raccomandata presso la sede sociale all'attenzione del Presidente ovvero mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il termine di cui sopra e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF. Dell'integrazione all'ordine del giorno e della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato "NIS-Storage" e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che, a tal fine, sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza al seguente recapito: fax +39 035 3844606. Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.

Grassobbio, 6 marzo 2018

Tesmec S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Sergio Arnoldi ()
Gioacchino Attanzio (
)
Guido Giuseppe Maria Corbetta (*)
Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
(*) Consiglieri indipendenti Paola Durante (*)

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato per il Controllo e Rischi (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Sergio Arnoldi
Membri Gioacchino Attanzio
Gianluca Bolelli

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Gioacchino Attanzio
Membri Sergio Arnoldi
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Gioacchino Attanzio
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Andrea Bramani
Società di Revisione EY S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Tesmec USA, Inc. viene consolidata integralmente al 100%.
  • (2) Il restante 47,17% è detenuto per il 33,96% da Simest S.p.A. e per il 13,21% da C2D SAS (parte correlata). In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata all' 86,79%.
  • (3) In data 13 giugno 2017 la società SGE S.r.l. ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Automation S.r.l..

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1 luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 750 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation (già SGE S.r.l.) dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.

Nota: a partire dalla Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017, a seguito dell'aumentata offerta di prodotti non strettamente legati alla tesatura, il settore precedentemente denominato tesatura ha preso il nome di Energy.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais recentemente acquisito.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2017 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,5050 per azione mentre alla data della presente relazione è pari ad Euro 0,5260 per azione. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 54,1 milioni (circa Euro 56,3 milioni alla data della presente relazione). Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1 gennaio 2017 al mese di marzo 2018.

Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2017 0,5050
Prezzo di riferimento al 14 marzo 2018 0,5260
Prezzo Massimo (18 gennaio 2018) (1) 0,5700
Prezzo Minimo (22 settembre 2017) (1) 0,4670

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

  • in data 28 febbraio 2017, il Gruppo Tesmec ha ricevuto la Comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva da parte della controllata Tesmec Service S.r.l. (l'aggiudicazione definitiva era già stata comunicata in data 16 dicembre 2016) relativa alla gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana. Il valore complessivo della commessa ammonta a circa Euro 91,9 milioni e la fornitura, da completarsi entro 4 anni, è comprensiva anche di un servizio di manutenzione Full Maintenance Service (FMS) della durata di 6 anni. Tale risultato conferma l'elevato contenuto tecnologico delle soluzioni per i carri di manutenzione ferroviari del Gruppo Tesmec grazie al quale è stata ottenuta la valutazione positiva da parte del cliente. In data 21 dicembre 2017 Tesmec Service S.r.l. ha inoltre sottoscritto con RFI – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. un atto integrativo, del valore complessivo pari a circa Euro 7,2 milioni, relativo a una serie di forniture supplementari collegata alla sopravvenienza di nuove disposizioni legislative, nell'ambito della commessa, aggiudicata nel dicembre 2016, di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria.
  • per il business dell'automation è stato implementato il piano di semplificazione della struttura societaria relativa alle acquisizioni recentemente fatte per il completamento della gamma dei prodotti offerti con le seguenti operazioni tutte effettuate all'interno del Gruppo senza coinvolgimento di parti terze:
  • in data 13 giugno 2017, è stata modificata la ragione sociale dell'interamente controllata SGE S.r.l. in "Tesmec Automation S.r.l.";
  • in data 13 giugno 2017, le Assemblee straordinarie dei soci delle società interamente controllate CPT Engineering S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) hanno deliberato il progetto di fusione. In data 21 luglio 2017, è stato poi stipulato l'atto di fusione ha comportato l'incorporazione nella società Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) della società CPT Engineering S.r.l.;

  • in data 1 luglio 2017, la Tesmec Automation ha perfezionato il contratto di affitto del ramo di azienda Bertel, dalla Bertel S.r.l. interamente controllata dalla Capogruppo;

  • a completamento di quanto sopra, in data 2 ottobre 2017 è stato perfezionato l'acquisto da parte di Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) del ramo di azienda Ampere da Tesmec S.p.A.;
  • in data 15 marzo 2017, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha assegnato alla Società il rating B1.1 - Merito creditizio buono;
  • con riferimento al Prestito Obbligazionario denominato "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" (il "Prestito Obbligazionario") si segnala che in base all'art. 12(vi) del regolamento del Prestito Obbligazionario (il "Regolamento"), ai sensi dell'art. 7 del Regolamento il tasso di interesse applicabile a tali obbligazioni resta maggiorato dell'1% ed è pertanto pari al 7% sino alla scadenza del Prestito Obbligazionario, salvo applicazione delle previsioni rilevanti sub art. 7 del Regolamento;
  • in data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. Gli effetti dell'operazione sono stati descritti in dettaglio nel paragrafo successivo 3.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A;
  • in data 14 dicembre 2017 la regione Puglia ha emanato atto dirigenziale con cui ha determinato di ammettere Tesmec Rail S.r.l. alla fase di presentazione dei progetti definitivi finalizzati all'erogazione in un finanziamento agevolato a fondo perduto. Conseguentemente in data 20 dicembre 2017, Tesmec Rail S.r.l. ha dato avvio con l'acquisto del terreno ai lavori per la costruzione di un nuovo sito produttivo che sarà attivo nel business ferroviario, situato all'interno dell'area industriale di Monopoli (Bari). In dettaglio, il nuovo e moderno sito produttivo, che andrà a sostituire i due in affitto attualmente in uso nella stessa Monopoli, sarà attivo nella progettazione, prototipazione e fabbricazione di carri ferroviari per l'installazione e la manutenzione della catenaria ferroviaria, unità multifunzione, locomotive di manovra e unità di potenza per treni passeggeri. L'investimento previsto per il nuovo capannone industriale e i relativi impianti sarà pari a circa Euro 8 milioni su più esercizi. Sono previsti anche investimenti per ricerca e sviluppo e prototipi nel settore ferroviario. Entrambi gli investimenti godranno di contributi a fondo perduto riverenti dai Contratti di Programma della Regione Puglia.

3.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A.

In data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. concernente la sottoscrizione di:

  • un accordo di vendita, avente ad oggetto la vendita da parte di Tesmec a favore di MTS di talune macchine prodotte dal Gruppo Tesmec (l'"Accordo di Vendita");
  • un contratto di servizi avente ad oggetto la fornitura da parte del Gruppo Tesmec a favore di MTS e, in generale degli utilizzatori delle macchine della propria gamma, di servizi di logistica e manutenzione (trasporto, manutenzione, interventi in e fuori garanzia, custodia, riparazione, etc.) (il "Contratto di Servizi"); e
  • un accordo di noleggio, avente ad oggetto il noleggio da parte di MTS a favore del Gruppo Tesmec di talune macchine di proprietà di MTS (l'"Accordo di Noleggio").

Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché alla convenienza di tali operazioni, risiedono nell'interesse del Gruppo a sviluppare il proprio business nell'ambito delle attività connesse e funzionali alla realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, delle reti e delle telecomunicazioni (le "Attività di Progetto") in considerazione della fase molto positiva che i progetti in tali ambiti stanno attraversando a livello globale, e (ii) nelle analisi condotte dalla Società, che hanno dimostrato che il noleggio delle macchine ai fini dell'impiego nell'ambito delle Attività di Progetto comporta un minor rischio rispetto all'investimento diretto in macchine, riducendo il capex investito e aumentando il livello di flessibilità della struttura operativa dei costi.

I corrispettivi delle operazioni sono stati così determinati:

  • con riferimento all'Accordo di Vendita e al Contratto di Servizi, sulla base dei prezzi di listino del Gruppo; e
  • con riferimento all'Accordo di Noleggio, sulla base di taluni parametri oggettivi di riferimento tra cui la durata attesa dei noleggi e la tipologia delle macchine oggetto di possibile noleggio.

Le operazioni costituiscono operazioni tra parti correlate, ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Parti Correlate"), e della procedura per le operazioni con parti correlate della Società ("Procedura Parti Correlate"), in quanto MTS e Tesmec sono società soggette al medesimo controllo da parte di TTC S.r.l. la quale detiene una partecipazione pari a circa il 57,09% del capitale sociale di Fi. Ind. S.p.A. la quale detiene una partecipazione pari al 95,27% del capitale sociale di MTS e una partecipazione pari al 44,24% del capitale sociale di Tesmec.

Il capitale sociale di TTC S.r.l. è detenuto per il 18,62% dal Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni, per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Lucia Caccia Dominioni e per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Caterina Caccia Dominioni. Inoltre, si ricorda che il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni ricopre la carica di consigliere non esecutivo di MTS e il Vice Presidente di Tesmec Gianluca Bolelli ricopre la carica di consigliere di TTC S.r.l..

La Società ha coinvolto nelle trattative e nelle valutazioni delle operazioni il comitato controllo e rischi con funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate delle società del Gruppo il quale ha rilasciato il proprio parere favorevole circa l'interesse del Gruppo al compimento delle operazioni e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo Tesmec ha venduto a MTS n. 16 macchine per un corrispettivo pari a complessivi Euro 13,5 milioni.

Nello stesso periodo, a fronte delle vendite di macchinari di cui sopra, MTS ha effettuato pagamenti al Gruppo Tesmec per un controvalore di Euro 11 milioni, importo incrementatosi agli attuali Euro 11,8 milioni alla data della presente Relazione.

Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 2 novembre 2017 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

4.Sintesi dei risultati

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2017. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2017 e 2016 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2017 e 2016.

2017 SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) 2016
Principali dati economici (milioni di euro)
175,6 Ricavi Operativi 128,5
20,7 EBITDA 8,5
11,8% EBITDA % 6,6%
22,9 EBITDA Adj 11,6
13,1% EBITDA Adj % 9,0%
(1,4) Risultato Netto di Gruppo (3,9)
Tesmec S.p.A. (milioni di euro)
2,0 Risultato netto 1,6
Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro)
130,1 Capitale Investito Netto 146,6
44,8 Patrimonio Netto 49,9
85,3 Indebitamento Finanziario Netto 96,7
15,8 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali (1,2)
778 Dipendenti media annua 659

5.Andamento del Gruppo

Quadro macroeconomico

Il quadro macroeconomico del 2017 è stato caratterizzato da:

  • una robusta crescita nelle principali economie i cui effetti sono ancora evidenti nei primi mesi del 2018;
  • un aumento generalizzato dei costi delle materie prime che non ha avuto un effetto proporzionale sui tassi di inflazione e di interesse che si mantengono a livelli ancora moderati seppur in rialzo tendenziale;
  • un graduale inizio del rientro delle politiche monetarie espansive (quantitative tightening) a cui sembrano seguire politiche fiscali espansive in particolare per quanto riguarda gli Stati Uniti con la riforma recentemente approvata.

La maggior parte degli analisti prevede per i mesi a venire un graduale incremento dei tassi di interesse soprattutto nell'area Dollaro con un conseguente apprezzamento del tasso di cambio della valuta americana con l'Euro. Una maggiore volatilità dei corsi dei titoli quotati nelle principali borse mondiali che però a lungo termine lasciano prevedere ancora possibilità di crescita ed un incremento del prezzo del petrolio calmierato solo dall'incremento dell'energia prodotta da fonti rinnovabili.

I fattori che più interessano il Gruppo Tesmec all'interno di questo scenario sono:

  • l'incremento degli investimenti in opere infrastrutturali già annunciati sia nei Paesi industrializzati (USA) che nei Paesi Emergenti che beneficiano del combinato effetto dell'incremento dei prezzi delle materie prime e di un dollaro debole;
  • l'incremento dei prezzi del petrolio che potrebbe favorire la ripresa degli investimenti su importanti mercati quali USA e Medio Oriente;
  • la ricerca di incrementare la produttività unita ad un maggiore livello di capitalizzazione del sistema azienda favorirà l'avvicinamento all'offerta che il Gruppo Tesmec ha da tempo orientato sui temi dell'automazione, della digitalizzazione e del contenimento delle emissioni anticipando nei tempi questo trend del mercato.

Un fattore che potrebbe tuttavia influenzare negativamente il trend positivo sopradescritto è rappresentato dall'innalzamento dei livelli di volatilità che si possono identificare con gli attuali consistenti ribassi che interessano le principali Borse mondiali.

5.1 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2017 ricavi per Euro 175.559 migliaia contro un dato di Euro 128.513 migliaia nel 2016 registrando un incremento in termini percentuali del 36,6%. Tale incremento è distribuito su tutti i settori di operatività con particolare evidenza nei settori di nuova operatività del Railway e delle attività nel settore Trencher.

5.2 Andamento per settore

Energy

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un incremento dei ricavi pari ad Euro 9.857 migliaia (+23,4%) passando da Euro 42.212 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 grazie ad una generale ripresa degli investimenti infrastrutturali nei Paesi Emergenti.

Trencher

Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 25.476 migliaia (+31,6%) passando da Euro 80.571 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017. Il forte incremento si è manifestato soprattutto nel corso dell'ultimo trimestre grazie alla crescita dei ricavi per attività di servizio nel settore delle Energie Rinnovabili e delle Telecomunicazioni.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 204,4% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2017 sono pari a Euro 17.443 migliaia rispetto ad Euro 5.730 migliaia dell'esercizio precedente, tale incremento è attribuibile alla fase di avvio delle attività di produzione relative agli importanti ordinativi acquisiti a fine 2016.

5.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e collegate

Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 67% da Tesmec S.p.A. e al 33% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 30 giugno 2018), con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore ferroviario. La società nel corso del 2017 ha generato ricavi pari ad Euro 29.708 migliaia con un incremento dell'80,2% rispetto allo scorso anno. Tali ricavi includono le attività di servizio (noleggio senza operatore) per circa il 18,3%. Rispetto all'ultimo trimestre 2016 si è confermata una ripresa delle attività commerciali che si riflette positivamente sui volumi di vendita e sulla riduzione dell'indebitamento finanziario grazie a minori livelli di magazzino. Si segnala che nel corso dell'esercizio è stato raggiunto un accordo stragiudiziale per la chiusura di un contenzioso con il cliente Fehlingher (relativo a contestazioni su un macchinario precedentemente venduto) che ha comportato un onere straordinario pari ad Euro 1,7 milioni. Infine, a seguito della riforma fiscale americana e della conseguente riduzione dell'aliquota fiscale, sono state rettificate le imposte differite con un impatto di Euro 832 migliaia.
  • Tesmec Service S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) ed unità operativa a Monopoli (BA), svolge la propria attività di progettazione e realizzazione di macchinari per la manutenzione delle rotabili. Nel corso dell'esercizio 2017 la società ha iniziato le attività di produzione relative alla fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana e ha proseguito le attività di produzione delle altre commesse in corso realizzando ricavi per Euro 15.759 migliaia con un incremento del 204% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato ha contribuito a realizzare un utile netto pari ad Euro 1.670 migliaia che rappresenta una conferma del trend positivo dei risultati della società.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata da Tesmec S.p.A. al 100%. Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 3.082 migliaia.
  • OOO Tesmec Rus, con sede a Mosca (Russia) controllata da Tesmec S.p.A. al 100. La società opera principalmente nel settore Energy e dell'efficientamento delle Reti elettriche. Nel corso del 2017 è proseguita la fase di contrazione degli investimenti energetici sul mercato russo. La società ha generato ricavi per Euro 569 migliaia (Euro 666 migliaia nel 2016).
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux International, con sede a Mankato (USA) operante nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nord americano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel 2017 ricavi per complessivi Euro 12.728 migliaia in crescita rispetto a 7.961 migliaia nel 2016. Il risultato netto della società è pari ad Euro 1.008 migliaia.
  • Tesmec Peninsula WLL, Joint Venture con sede a Doha (Qatar) detenuta da Tesmec S.p.A. al 49%, è l'hub con il quale il Gruppo Tesmec è presente sul mercato della penisola araba. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto e ha risentito nel 2017 della crisi degli investimenti infrastrutturali nella zona a causa del basso prezzo del petrolio ed ha generato ricavi per complessivi Euro 4.258 migliaia.
  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata alla data del 31 dicembre 2017 al 52,83% da Tesmec S.p.A., al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 30 giugno 2020) e al 13,21% da C2D SAS (nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2018 tale partecipazione è stata acquistata da Tesmec S.p.A. come meglio specificato nel paragrafo 14. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio). La società francese, acquisita in data 8 aprile 2015, è holding di un gruppo internazionale leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nell'esercizio 2017 il Gruppo ha generato ricavi consolidati per Euro 47.150 migliaia rispetto ad Euro 33.441 migliaia del 2016 con una crescita del 41% rispetto all'esercizio precedente.
  • Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.), società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2017 a seguito della fusione con CPT Engeneering S.r.l., dell'affitto del ramo d'azienda Bertel e l'acquisizione del ramo d'azienda Ampere da Tesmec S.p.A. la società ha consolidato tutte le attività del Gruppo nel settore efficientamento energetico e ha realizzato ricavi per Euro 4.098 migliaia.

5.4 Andamento della gestione finanziaria

Malgrado il notevole miglioramento degli indicatori economici e finanziari realizzati dal Gruppo nel 2017 non sono stati pienamente rispettati i covenants di natura finanziaria previsti su alcuni finanziamenti a medio lungo termine con Istituti di Credito Italiani. Secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, tali finanziamenti sono stati interamente riclassificati a breve termine, per un controvalore totale pari ad Euro 5.583 migliaia.

Il Gruppo ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2017 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari anche alla luce del deciso miglioramento dei risultati sia economici che finanziari sopra menzionato.

6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2017

6.1 Conto economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2017 con un risultato operativo positivo di Euro 6.109 migliaia (negativo per Euro 4.310 migliaia nel 2016) ma con una perdita netta di Euro 1.412 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 3.853 migliaia al 31 dicembre 2016 da attribuirsi principalmente alle differenze cambio (negative per Euro 4.676 migliaia nel 2017 rispetto a positive per Euro 1.730 migliaia nel 2016). Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2017 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2016.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 175.559 100,0% 128.513 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (78.326) -44,6% (49.029) -38,2%
Costi per servizi (30.453) -17,3% (28.225) -22,0%
Costi per servizi non ricorrenti (403) -0,2% (873) -0,7%
Costo del lavoro (46.249) -26,3% (40.000) -31,1%
Altri costi/ricavi operativi netti (3.500) -2,0% (4.613) -3,6%
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti - 0,0% (2.232) -1,7%
Costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio (1.800) -1,0% - 0,0%
Ammortamenti (14.633) -8,3% (12.830) -10,0%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.671 3,2% 5.050 3,9%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
243 0,1% (71) -0,1%
Totale costi operativi (169.450) -96,5% (132.823) -103,4%
Risultato operativo 6.109 3,5% (4.310) -3,4%
Oneri finanziari (4.217) -2,4% (4.763) -3,7%
Proventi finanziari 1.239 0,7% 614 0,5%
Utile/Perdite su cambi nette (4.676) -2,7% 1.730 1,3%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
33 0,0% (141) -0,1%
Utile/(Perdita) ante imposte (1.512) -0,9% (6.870) -5,3%
Imposte sul reddito 100 0,1% 3.017 2,3%
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (1.412) -0,8% (3.853) -3,0%
Utile/(perdita) di terzi 18 0,0% 91 0,1%
Utile/(perdita) di Gruppo (1.430) -0,8% (3.944) -3,1%

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2017 registrano un incremento del 36,6%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016
Vendita di beni 125.536 71,5% 98.721 76,8% 26.815
Prestazione di servizi 43.186 24,6% 28.562 22,2% 14.624
168.722 96,1% 127.283 99,0% 41.439
Variazione dei lavori in corso 6.837 3,9% 1.230 1,0% 5.607
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 175.559 100,0% 128.513 100,0% 47.046

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, Australia, Nuova Zelanda ed in Sud Africa.

a) Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato quasi esclusivamente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2017 e dell'esercizio 2016 da cui si evidenzia il decremento nei mercati Europeo, Mediorientale e Africano. Nel segmento BRIC e Others si segnala il contributo positivo delle vendite sui mercati dell'indonesia, Brasile ed Oceania.

Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Italia 33.767 15.522
Europa 33.819 38.009
Medio Oriente 8.993 15.081
Africa 11.205 18.143
Nord e Centro America 34.009 15.711
BRIC e Others 53.766 26.047
Totale ricavi 175.559 128.513

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016 2017 vs 2016 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (78.326) (49.029) (29.297) 59,8%
Costi per servizi (30.453) (28.225) (2.228) 7,9%
Costi per servizi non ricorrenti (403) (873) 470 -53,8%
Costo del lavoro (46.249) (40.000) (6.249) 15,6%
Altri costi/ricavi operativi netti (3.500) (4.613) 1.113 -24,1%
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti - (2.232) 2.232 -100,0%
Costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio (1.800) - (1.800) -100,0%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.671 5.050 621 12,3%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
243 (71) 314 -442,3%
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (154.817) (119.993) (34.824) 29,0%

Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 34.824 migliaia (29,0%) meno che proporzionale rispetto all'incremento delle vendite (36,6%). Tra le voci di costo si segnala l'incremento più che proporzionale dei costi per materie prime legato ad un diverso mix degli acquisti connessi alle vendite e l'incremento meno che proporzionale dei costi per servizi e del lavoro legato ai maggiori volumi di vendita acquisiti. Si segnala che il confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente è anche influenzato da un diverso perimetro del consolidato che, nel 2016, includeva le società CPT e Bertel solo dalla data di acquisizione (quindi rispettivamente per otto mesi e dieci mesi).

Per meglio analizzare il confronto con l'anno precedente sono stati indicati separatamente i costi di affitto pari ad Euro 1,8 milioni contabilizzati a seguito dell'operazione immobiliare di Grassobbio realizzata alla fine dello scorso anno come affitto e non sotto forma di ammortamenti e interessi come avveniva in precedenza e i costi non ricorrenti per Euro 403 migliaia che si riferiscono ad interventi di consulenza straordinari eseguiti tra il 2016 ed il 2017.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel 2016 e nel 2017 per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 544 migliaia per l'esercizio 2016 e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 20.742 migliaia che rappresenta in termini percentuali l'11,8% delle vendite realizzate nel periodo contro il 6,6% registrato nel 2016.

L'esercizio 2017 include una componente di riclassificazione dell'affitto pari ad Euro 1.800 migliaia relativa all'operazione immobiliare avvenuta a fine 2016, oltre ad Euro 403 migliaia di costi per consulenze non ricorrenti. Senza considerare tali effetti l'EBITDA dell'esercizio 2017 sarebbe stato pari al 13,1% mentre nell'esercizio 2016 sarebbe stato pari al 9,0%. Nel calcolo del margine prima degli ammortamenti (EBITDA) si è quindi proceduto ad una loro separata evidenziazione.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016
Risultato operativo 6.109 3,5% (4.310) -3,4% 10.419
+ Ammortamenti 14.633 8,3% 12.830 10,0% 1.803
EBITDA (*) 20.742 11,8% 8.520 6,6% 12.222
+ Costi e ricavi non ricorrenti e costi riclassificati di
affitto Immobile Grassobbio
2.203 1,3% 3.105 2,4% (902)
EBITDA adj (**) 22.945 13,1% 11.625 9,0% 11.320

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016
Energy 3.675 2,1% 765 0,6% 2.910
Trencher 2.385 1,4% (4.055) -3,2% 6.440
Ferroviario 49 0,0% (1.020) -0,8% 1.069
Totale risultato operativo 6.109 3,5% (4.310) -3,4% 10.419

Nel risultato operativo che al 31 dicembre 2017 si attesta sul valore di Euro 6.109 migliaia (3,5% dei ricavi) rispetto al valore negativo di Euro 4.310 migliaia (-3,4% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2016 si sintetizzano gli effetti del trend positivo dei ricavi e della marginalità realizzati nel periodo.

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Proventi/Oneri Finanziari Netti (3.125) (4.188)
Utile/perdite su cambi nette realizzate (1.544) 190
Utile/perdite su cambi nette non realizzate (3.132) 1.540
Adeguamento fair value strumenti finanziari 147 39
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto
33 (141)
Totale oneri/proventi finanziari netti (7.621) (2.560)

La gestione finanziaria netta registra un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2016 per Euro 5.061 migliaia principalmente per:

▪ Euro 6.406 migliaia derivanti dagli effetti del diverso andamento del cambio USD/Euro nei due periodi di riferimento che ha portato nell'esercizio 2017 a registrare perdite nette per un totale di Euro 4.676 migliaia (realizzate per Euro 1.544 migliaia e non realizzate per Euro 3.132 migliaia) contro utili netti di Euro 1.730 migliaia nell'esercizio 2016.

E' importante però segnalare che al netto ti tali effetti non strutturali sono stati realizzati i seguenti importanti effetti:

  • miglioramento per Euro 1.063 migliaia derivanti dalla riduzione del costo netto della provvista finanziaria grazie ai benefici della riduzione del costo della raccolta a breve;
  • miglioramento per Euro 174 migliaia della quota degli oneri/(proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Utile/(perdita) netto (1.412) (3.853)
Incidenza % sui ricavi -0,80% -3,00%
Utile/(perdita) di terzi 18 91
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo (1.430) (3.944)
Incidenza % sui ricavi -0,81% -3,07%

Il risultato di periodo ammonta a Euro -1.412 migliaia (Euro -3.853 migliaia nel 2016) dopo aver scontato imposte positive per Euro 100 migliaia (Euro 3.017 migliaia nel 2016).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro -1.430 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2017 2016
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti 3,6% -3,4%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito 4,9% -2,9%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto -0,1% -7,9%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 1,35 0,88
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 2,88 1,69
Indice di Indebitamento su EBITDA Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 3,72 8,32
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,91 1,94

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016. Gli indici riflettono il peggioramento della marginalità e dell'efficienza del capitale circolante causato dai minori volumi di vendita.

6.2 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2017 rispetto a quelli del 31 dicembre 2016 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016
Energy 52.069 29,7% 42.212 32,8% 9.857
Trencher 106.047 60,4% 80.571 62,7% 25.476
Ferroviario 17.443 9,9% 5.730 4,5% 11.713
Totale ricavi 175.559 100,0% 128.513 100,0% 47.046

Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017
% sui ricavi
2016
% sui ricavi
2017 vs 2016
Energy 48.394 27,6% 41.447 32,3% 6.947
Trencher 103.662 59,0% 84.626 65,9% 19.036
Ferroviario 17.394 9,9% 6.750 5,3% 10.644
Totale costi operativi 169.450 96,5% 132.823 103,4% 36.627

I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 27,6% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (36,6%). I costi del settore Ferroviario riflettono la partenza delle attività di produzione della commessa delle autoscale polivalenti solo nell'ultimo trimestre dell'anno.

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA adj al 31 dicembre 2017 rispetto a quelli del 31 dicembre 2016 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016
Energy 8.451 16,2% 6.041 14,3% 2.410
Trencher 11.356 10,7% 4.482 5,6% 6.874
Ferroviario 3.138 18,0% 1.102 19,2% 2.036
EBITDA adj (**) 22.945 13,1% 11.625 9,0% 11.320

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.

La marginalità aumenta in termini assoluti di Euro 11.320 migliaia (da Euro 11.625 migliaia nel 2016 a Euro 22.945 migliaia nel 2017) e si espande in termini percentuali al 13,1% nel 2017 dal 9,0% del 2016. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:

  • Energy: il margine in percentuale sui ricavi sale al 16,2% nel 2017 contro il 14,3% realizzato nel 2016 principalmente grazie ai maggiori volumi di vendita che hanno comportato un migliore assorbimento dei costi fissi. Si segnala che la profittabilità del settore risente ancora della fase di consolidamento delle attività che il Gruppo ha acquisito nel settore dell'efficientamento energetico.
  • Trencher: il margine in percentuale sui ricavi sale al 10,7% nel 2017 contro il 5,6% realizzato nel 2016 soprattutto grazie ai maggiori volumi di vendita generato nel periodo che hanno consentito un migliore assorbimento dei costi di struttura.
  • Ferroviario: i ricavi avanzati nel periodo hanno generato un positivo assorbimento dei costi di struttura generando quindi l'EBITDA adj positivo per Euro 3.138 migliaia contro Euro 1.102 migliaia dello stesso periodo dell'anno precedente.

6.3 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2017 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2016.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 60.806 76.038
Immobilizzazioni 68.386 70.056
Altre attività e passività a lungo termine 913 517
Capitale investito netto (2) 130.105 146.611
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 85.273 96.691
Patrimonio netto 44.832 49.920
Totale fonti di finanziamento 130.105 146.611

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti commerciali 39.854 49.433
Lavori in corso su ordinazione 6.768 1.291
Rimanenze 63.125 69.227
Debiti commerciali (39.479) (31.197)
Altre attività/(passività) correnti (9.462) (12.716)
Capitale circolante netto (1) 60.806 76.038

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 60.806 migliaia si decrementa del 20,0% rispetto al 31 dicembre 2016 nonostante l'incremento delle vendite pari al 36,6% realizzate nello stesso periodo. Tale andamento riflette gli effetti di una gestione più efficiente del circolante ed è principalmente riconducibile alla riduzione della voce "Rimanenze" per Euro 6.102 migliaia (- 8,8%), all'incremento complessivo dei "debiti commerciali" e delle "altre attività/(passività) correnti" per un importo netto di Euro 5.028 migliaia, al decremento della voce "Crediti commerciali" parzialmente compensate dall'incremento dei "lavori in corso su ordinazione" per complessivi Euro 5.477 migliaia.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Attività immateriali 18.340 18.891
Attività materiali 46.102 47.289
Partecipazioni in imprese collegate 3.937 3.869
Altre partecipazioni 7 7
Immobilizzazioni 68.386 70.056

Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento di Euro 1.670 migliaia riconducibile a nuovi investimenti netti per Euro 15.762 migliaia, ad ammortamenti per Euro 14.633 migliaia e all'effetto negativo cambi per Euro 2.867 miglia.

D) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 185 327
Crediti commerciali non correnti 161 373
Crediti per imposte anticipate 10.451 11.520
Passività per benefici ai dipendenti (3.656) (3.680)
Debiti commerciali non correnti (2) (3)
Imposte differite passive (6.202) (7.870)
Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti (24) -
Altre passività non correnti - (150)
Altre attività e passività a lungo termine 913 517

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 396 migliaia passando da un saldo di Euro 517 migliaia al 31 dicembre 2016 ad un saldo di Euro 913 migliaia al 31 dicembre 2017 principalmente per l'adeguamento dei crediti di imposta relativi alle perdite fiscali delle controllate Tesmec Usa e Bertel. Si segnala inoltre che, a seguito della riforma fiscale americana, sono state adeguate le imposte differite per un importo di Euro 832 migliaia.

E) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2017 di cui con parti
correlate e
2016 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (21.487) (18.501)
Attività finanziarie correnti (1) (12.450) (9.386) (9.053) (8.944)
Passività finanziarie correnti 79.022 37 70.010 33
Strumenti finanziari derivati quota corrente 82 110
Indebitamento finanziario corrente (2) 45.167 (9.349) 42.566 (8.911)
Passività finanziarie non correnti 40.040 - 53.916 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 66 209
Indebitamento finanziario non corrente (2) 40.106 - 54.125 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
85.273 (9.349) 96.691 (8.911)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto al 31 dicembre 2017 si attesta sul valore di Euro 85.273 migliaia (Euro 96.691 migliaia al 31 dicembre 2016) decrementandosi di Euro 11.418 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 2.601 migliaia per effetto di:
  • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 9.012 migliaia relativo principalmente per Euro 26.407 migliaia alla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine compensati dai rimborsi del periodo per Euro 28.856 migliaia. La riclassifica dei finanziamenti include Euro 5.583 migliaia relativi a quote scadenti oltre l'anno che, a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali "financial covenants", sono stati riclassificati nelle passività a breve;

  • incremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 6.383 migliaia;

  • decremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 14.022 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 12.521 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente per Euro 26.407 migliaia.

F) Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Capitale sociale 10.708 10.708
Riserve 33.829 41.457
Utile/(Perdita) dell'esercizio (1.430) (3.944)
Patrimonio e utile di terzi 1.725 1.699
Patrimonio netto 44.832 49.920

Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Nell'esercizio 2017 le principali variazioni sono riconducibili al decremento della riserva di conversione per Euro 3.375 migliaia.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 47.725 1.993
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 1.872 275
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate (4.641)
c) Risultato delle partecipazioni consolidate (3.414) (3.414)
d) Riserva di conversione 3.185
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo
f) Eliminazione delle partite infragruppo (1.620) (284)
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento (4.618) (3.423)
Importi di pertinenza del Gruppo 43.107 (1.430)

G) Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti sviluppo (Euro 5.671 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.

7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura e trencher, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.

8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.

Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.

Gestione e tipologia dei rischi

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.

Tipologia dei rischi ed eventuali strumenti di copertura utilizzati

Rischio di cambio

I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.

Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. bisogna distinguere i crediti commerciali dai crediti finanziari intercompany. Per i contratti commerciali viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:

  • i) la commercializzazione nei Paesi del Medio Oriente di trencher prodotti in Italia;
  • ii) la commercializzazione negli USA delle macchine per la tesatura prodotte in Italia, dove gli acquisti sono effettuati in Euro, e le vendite in Dollaro USA.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.

Al 31 dicembre 2017 risulta in essere un contratto SPOT a termine del cambio Euro/ZAR.

Rischio di credito

Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio, dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischio di prezzo

In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.

Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:

  1. esistenza e utilizzo di fornitori alternativi.

  2. eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.

In particolare nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale. Alcuni di tali parametri finanziari, come precedentemente commentato, non sono stati rispettati determinando una riclassifica del relativo debito a breve termine.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.

9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali

1) Dipendenti

Nel 2017 il Gruppo Tesmec ha consolidato le proprie linee di business, valorizzando costantemente il processo di crescita della forza occupazionale, focalizzando l'attenzione su seguenti driver:

  • multidisciplinarità e Internazionalizzazione;
  • capacità repentina di adattamento al mercato e ai bisogni del cliente;
  • digitalizzazione dei processi;
  • forza lavoro mutevole;
  • impatto di automazione e robotica su attività e processi.

Le performance aziendali del Gruppo hanno permesso di valorizzare i valori aziendali dell'onestà, del senso d'appartenenza e di permettere di presentarci quale polo attrattivo per persone brillanti, intelligenti, risolute, creative in modo da arricchire e rafforzare il nostro nucleo sociale.

Nel corso del 2017 il Gruppo Tesmec ha rafforzato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) che ci permetterà nei prossimi anni di completare il processo di integrazione tra business, Mercati e Società attraverso le seguenti configurazioni:

  • incrociare settori, esperienze, culture, competenze;
  • la diversità come driver dell'innovazione;
  • interdisciplinarietà (cross disciplinary).

Nel processo di crescita del nostro Gruppo un fattore determinante è stato il Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un ulteriore fase di potenziamento:

  • validazione del nuovo disegno organizzativo per allineare i processi aziendali potenziando le sinergie di Gruppo;
  • nuovi modelli di Responsability Matrix;
  • completamento dell'allineamento delle policy di Gruppo;
  • job rotation di Gruppo valutando le competenze tecniche e comportamentali delle singole risorse incrociando le esigenze delle singole sedi operative/società.

Il capitale umano espressione del fattore chiave di crescita della Società focalizza l'attenzione sul valore e sulla capacità di creare valore che ha il personale di un'azienda e mette in evidenza la necessità di investire su di esso per ottimizzarne la performance e la qualità.

È tramite la gestione del personale che vengono definite le intenzioni, gli obiettivi e i principi ispiratori della cultura organizzativa. È dagli indirizzi forniti dalla gestione del personale che si originano le attività volte a creare il sistema di rapporti fra le parti dell'organizzazione e a orientare gli stessi verso i risultati e gli obiettivi dell'azienda.

I dati elaboratori nel 2017 dimostrano un consolidamento degli indicatori a livello italiano e un'inversione di tendenza a livello di Gruppo a causa della riorganizzazione societaria per la sede di Tesmec Usa:

  • 2) tasso di Turnover dei nuovi assunti dal 12,96% nel 2016 al 11,45% nel 2017 come media di Gruppo (7,5% come dato medio relativo all'Italia);
  • 3) tasso di stabilità entro i due anni dal 87,94% nel 2016 al 83,20% nel 2017 come media di Gruppo (86,56% come dato medio relativo all'Italia);
  • 4) tasso di stabilità entro i cinque anni dal 78,37% nel 2016 al 71,78% nel 2017 come media di Gruppo (74,43% come dato medio relativo all'Italia);

La mission di Tesmec è di crescere il proprio business allineando la crescita delle Risorse Umane anche attraverso nuove acquisizioni e/o accorpando business come avvenuto nel 2017 che ha visto l'accorpamento sotto un'unica entità Tesmec Automation S.r.l., CPT Engeneering S.r.l., il ramo d'azienda Bertel e il ramo d'azienda Ampere.

Durante l'esercizio 2017 il Gruppo conta mediamente 784 dipendenti (659 nel 2016) confermando la vocazione internazionale del nostro Gruppo e un incremento del business del Ferroviario a cui abbiamo destinato parte degli investimenti in Risorse Umane. L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2017 registra le seguenti variazioni rispetto al 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2017 2016 2017 vs 2016 %
Tesmec S.p.A. 331 315 16 5,1%
Tesmec Service S.r.l. 52 37 15 40,5%
Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.)* 51 45 6 13,3%
Tesmec USA, Inc. 76 81 -5 -6,2%
Tesmec SA (Pty) LTD 15 14 1 7,1%
OOO Tesmec RUS 6 8 (2) -25,0%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 0 0,0%
Gruppo Marais 250 156 94 60,3%
Totale 784 659 125 19,0%

(*) Include Bertel S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. (SGE S.r.l.) e CPT Engeneering S.r.l. successivamente fusa in Tesmec Automation S.r.l..

Nel 2017 la crescita delle Risorse Umane è stata complessivamente del 18,97% e in media di 125 risorse, in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale: acquisizione Marais con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)

2) Livello di istruzione e anzianità

L'età media dei dipendenti del Gruppo si stabilizza ai 40,90 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 40,60 anni (operai 43,73 anni, impiegati 41,46 di cui 38 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 41,21 anni (operai 28, impiegati 44,13 di cui 38 per le donne).

Il consolidamento all'interno del perimetro di Tesmec del business Automation unito alla decisione di unificare le attività in unica entità legale e l'incremento delle attività estere di Marais (Nuova Zelanda e Australia) ha ulteriormente potenziato la presenza e l'introduzione di personale con skill tecniche universitarie. In particolare la partnership con le università nel settore elettronico e meccatronico.

Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2017 e a seguito dei trend di crescita e d'investimento nei precedenti 5 anni, si evidenzia una crescita percentuale delle fasce anagrafiche 35-55 a seguito della necessità di reperire manodopera con maggior seniority e specifiche skill adatte al nuovo modello di business legato alle specifiche business unit e alle attività di contracting per la divisione Energy.

ETA' 2017 2016
< 25 5% 7%
25-34 25% 29%
35-44 31% 30%
45-54 27% 22%
>55 14% 12%

3) Digital Trasformation

Nel corso del 2017 il driver della digital transformation (robotica, intelligenza artificiale, big data, cloud computing, internet, sensoristica, cybersecurity, etc.) ha avuto un'accelerazione straordinaria all'interno dei processi di informazione trasversale del management in quanto una delle prime sfide che nei prossimi anni Tesmec vorrà affrontare è la trasformazione del contributo dell'informatica in azienda. La nuova ondata innovativa contemporanea fa leva sulla convergenza di tecnologie e modelli architetturali emersi dalla digitalizzazione, destinata ad estendersi questa volta soprattutto alla dimensione della produzione e del lavoro.

La sfida che nel corso del 2017 ha iniziato a vedere le fondamenta avrà nei prossimi anni una forte applicazione per la trasformazione digitale del business, una cultura orientata all'Industria 4.0 e uno sviluppo di competenze adeguate.

4) Employee Branding

Nel 2017 inoltre si sono consolidati e potenziati i processi di integrazione della piattaforma HR attraverso l'implementazione di:

  • una piattaforma di "Human Capital Management" che nel corso dei prossimi anni sarà ottimizzata e integrata a livello internazionale. Tale iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di revisione dei sistemi informativi a livello aziendale, per il quale sono state avviate nel 2017 le attività propedeutiche di mappatura dei processi al fine di identificare la soluzione più adatta alle esigenze di business del Gruppo.
  • una definizione di un modello di competenze articolato per tutti i ruoli aziendali ed integrato nel sistema di valutazione aziendale attraverso una strategia definita "People strategy" ovvero potenziare e allineare le Risorse Umane del Gruppo attraverso i valori che rappresentano e descrivono il comportamento dei collaboratori per una nuova cultura aziendale SPEED (S Safety, P Performance, E Enpowerment, E Engagment, D Development).

Nel corso del 2017 Tesmec ha lanciato due importanti progetti di valorizzazione e visibilità del nostro Gruppo attraverso le partnership con gli istituti tecnici del territorio.

  • Progetto Academy con la collaborazione di una società di somministrazione

Il Programma di Reclutamento ed Employer Branding ha l'obiettivo di promuovere la conoscenza dell'azienda tra gli studenti delle classi V, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti attraverso:

  • interventi di presentazione ed Orientamento al Lavoro nei principali istituti tecnici e professionali del territorio, con la partecipazione di rappresentanti aziendali;

  • selezione dei migliori candidati, attraverso Assessment Center in azienda.

  • Progetto allenarsi per il futuro con la collaborazione di società leader nel settore

Tesmec Service S.r.l. è stata testimonial del progetto «Allenarsi per il Futuro», la cui finalità è di proporre l'orientamento negli istituti scolastici attraverso la metafora dello sport, intervento a cura del nostro team di Ricerca e Sviluppo presso l'Istituto Tecnico Tecnologico «Panetti Pitagora» di Bari.

Nel corso del 2017 Tesmec ha finalizzato e completato l'iniziativa lanciata l'anno precedente tra tutti i propri collaboratori (Suggestion Box) attraverso la raccolta di informazioni, suggerimenti e iniziative nelle seguenti tematiche:

  • organizzazione: assicurare l'efficacia di un'organizzazione e la responsabilizzazione delle Risorse Umane;
  • comunicazione: assicurare a tutti il coinvolgimento e le maggior informazioni.

La fase successiva ha previsto come espressione delle nostre risorse sia come scelta del management, il posizionamento in ambito organizzativo, motivazione e commitment le seguenti linee guida:

  • organizzazione in quattro business units (Trencher, Stringing, Railways, Automation);
  • schema di incentivazione: lancio di un nuovo piano di incentivazione per la divisione commerciale che tenesse conto delle quote di commissione rispetto alle fasce di obiettivi in termini di fatturato raccolgo da parte dell'area vendita per potenziare e accelerare il Sistema di valutazione delle performance della rete stessa.

Nell'ottica di aumentare l'employee Engagement nel corso del 2017 è stata lanciata una nuova iniziativa definita "Speed Awards" campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze nell'ottica di un maggior coinvolgimento delle persone all'interno della vita aziendale per migliorare la consapevolezza di tutti i suoi dipendenti.

  • 1) High accelerator Speed
  • miglior Special Idea;
  • miglior Project Speed;
  • best Individual Performance.
  • 2) Development Innovation Project
  • miglior contributo ingegneristico all'innovazione attiva e strategica in ambito tecnico;
  • migliore seniority per professionalità e competenza in ambito produttivo.
  • 3) High people speed
  • miglior Culture Speed;
  • team Integration.

Ciascun dipendente potrà presentare la candidatura di un collega, appartenente anche ad un diverso reparto/ufficio, attraverso la compilazione dell'apposita scheda "Speed Award 2017 - Speed People".

5) Premi all'innovazione

Il ricco Palmares di premi di design ed innovazione di Tesmec si è notevolmente arricchito nel 2017:

  • premio IATT: premio ricerca e sviluppo;
  • premio Conoscitivo Georadar 2.0: per aver esportato oltre confine che una gestione sicura e consapevole delle reti dei sottoservizi non può prescindere da una puntuale e corretta mappatura delle infrastrutture delle reti del sottosuolo.

6) Responsabilità sociale di impresa: Bilancio di sostenibilità

Nel corso del 2017 Tesmec ha aderito al progetto di responsabilità sociale a livello di bilancio per tutto il Gruppo con l'obiettivo di descrivere non solo le performance di un'organizzazione, ma anche il modo in cui questa gestisce gli aspetti maggiormente rilevanti, in termini di principi, valori, politiche e sistemi di gestione.

Un'organizzazione può quindi definire le proprie linee guida strategiche in ambito economico, ambientale e sociale, elaborando un piano di sostenibilità (a 3-5 anni) a partire dalle dimensioni attraverso le quali declina il proprio concetto di sostenibilità:

  • gestione del personale;
  • formazione e sviluppo dei talenti;
  • diversità e pari opportunità;
  • salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

  • dialogo con le parti sociali;

  • diritti umani;
  • rapporto con la comunità locale.

7) Gestione e sviluppo e incentivazione delle Risorse Umane: Welfare

Nel corso del 2017 Tesmec ha lanciato il piano di Incentive Management: Competency Evaluation:

  • piani di sviluppo individuali: incentivazioni, percorsi internazionali job rotation;
  • programmi di enpowerment (allineare i profili di competenze e rafforzare le soft skills and hard skill);
  • identificare una Piattaforma di Key Performance Indicator che si integri su una piattaforma comune ma tenga conto della tipologia di prodotto e sito produttivo (efficiency and cost reduction and stock reduction).

Tesmec ha posto i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance.

In tale prospettiva, la nostra Società ha deciso di rafforzare per l'esercizio 2017 il Piano Welfare già attivo nel 2016 nel piano di incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e prevede il godimento di un insieme di servizi e prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.

8) Formazione, aggiornamento delle risorse

L'obiettivo del Gruppo Tesmec è di perseguire la crescita delle competenze del capitale umano in coerenza con la strategia aziendale. Anche per il 2017 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e contributi. Infatti, oltre a consentire l'emersione delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi ai e proporre dei miglioramenti. A questo proposito dovrà essere garantita, ovviamente, la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile dovrà prevedere per il suo settore in relazione alle esigenze dello stesso nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure.

Opportunità di riqualificare le Risorse Umane attraverso la formazione ai propri lavoratori per aggiornare e riqualificare le Risorse Umane che dovranno utilizzare nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità" ( hard skill e soft skill).

9) Relazioni industriali e dialogo sociale

Il dialogo e il rapporto con le Organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori ha un'importanza fondamentale nella gestione delle aziende del Gruppo ed è regolato da un sistema di relazioni articolato su incontri periodici e continuativi sia legati alla contrattazione integrativa aziendale sia sulle prospettive di sviluppo e di crescita del Gruppo.

Nel corso del 2017 Tesmec ha continuato a perseguire grazie al supporto delle organizzazioni sindacali, una fattiva attività di relazioni industriali con le organizzazioni sindacali per creare condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema Tesmec nel mondo, per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività, efficienza e del benessere aziendale, contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano, attraverso un nuovo sistema pilota di Flexible Benefit (soluzioni di welfare flessibili, dalla salute, al benessere, al tempo libero, all'istruzione) che per l'anno è riuscito a contenere i costi fissi mantenendo alto e competitivo il potere d'acquisto dei dipendenti di Tesmec.

10) Recruiting

Tesmec ha attivato nel corso nel 2017 una politica di reclutamento con logiche SOCIAL.

Il consolidamento degli strumenti social, oltre ad una sensibile riduzione di costi dei portali HR, permette a tutte le organizzazioni di iniziare un lento ma inesorabile percorso verso le quattro macro aree: E-Social Recruiting - Employee Engagement - Employer Branding - Social Learning.

Questa area sono servite nel corso del 2017 per ricercate dai candidati nella fase di valutazione dell'azienda; per questo l'effetto positivo del SOCIAL HR inizia addirittura prima dell'ingresso, generando maggiore fascino dell'azienda sui candidati in selezione.

Tesmec nel corso dell'anno e per i prossimi dovrà coltivare una nuova cultura di ricerca dei candidati che sappiano raccogliere una filosofia digitale.

11) Salute, sicurezza e ambiente

Tesmec S.p.A. considera di fondamentale importanza la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione. Il servizio è coordinato dal responsabile ambiente/sicurezza.

Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento cruciale e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs. 81/2008.

Nel corso dell'anno 2017 si è proseguito nell'attività del servizio interno di prevenzione e protezione dai rischi, mediante ispezioni a cadenza trimestrale presso i reparti di tutti i siti produttivi, con verifica dell'attuazione dei progetti di miglioramento. Tutto questo all'interno del sistema di procedure per la gestione degli aspetti impattanti sulla sicurezza e sull'ambiente, capillarmente diffuso a tutte le funzioni coinvolte.

La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi viene condivisa con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.

Anche nel corso dell'anno 2017 sono stati periodicamente monitorati gli indicatori (tra cui quelli di frequenza e gravità) significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando il consolidamento dei rassicuranti risultati raggiunti nel corso degli anni precedenti.

Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs.81/2008 per ASPP o per dirigenti.

In tal modo vi è un maggiore coinvolgimento da parte delle figure demandate all'organizzazione del lavoro, con paritaria considerazione degli aspetti di tutela ambientale e della sicurezza e salute dei lavoratori rispetto a quelli di produzione.

Permane grande attenzione nel valutare preventivamente tutte le possibili fonti di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche tramite l'esecuzione di periodici monitoraggi strumentali all'interno degli ambienti di lavoro, i cui esiti dimostrano il rispetto degli standard normativi.

Relativamente ai temi riguardanti la responsabilità sociale e del territorio, l'azienda è impegnata a mantenere elevati livelli di sicurezza e di tutela ambientale.

Il Modello Organizzativo (D.Lgs. 231/2001) in atto è completo della parte relativa ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche e di quelle ambientali. Lo stesso è mantenuto aggiornato.

10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione in misura prevalente per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed in misura minore per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati prevalentemente esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.

Operazioni significative con parti correlate

Oltre a quanto riportato nel paragrafo 3.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. della presente Relazione, nel corso dell'esercizio 2017 non sono state poste in essere ulteriori operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 37 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 33 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2017 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 90.949 100,0% 78.810 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (51.018) -56,1% (35.688) -45,3%
Costi per servizi (16.340) -18,0% (17.719) -22,5%
Costo del lavoro (18.604) -20,5% (18.291) -23,2%
Altri costi/ricavi operativi netti 3.808 4,2% (2.249) -2,9%
Ammortamenti (4.635) -5,1% (4.859) -6,2%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 2.766 3,0% 2.751 3,5%
Totale costi operativi (84.023) -92,4% (76.055) -96,5%
Risultato operativo 6.926 7,6% 2.755 3,5%
Oneri finanziari (8.879) -9,8% (5.926) -7,5%
Proventi finanziari 3.603 4,0% 5.252 6,7%
Utile ante imposte 1.650 1,8% 2.081 2,6%
Imposte sul reddito 343 0,4% (433) -0,5%
Utile netto dell'esercizio 1.993 2,2% 1.648 2,1%

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 15,4%.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del credito d'imposta ammonta ad Euro 377 migliaia per l'esercizio 2016 e ad Euro 4.002 migliaia per l'esercizio 2017.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta in crescita del 51,8% rispetto a quello dell'esercizio precedente principalmente per effetto di alcuni elementi tra cui i maggiori volumi di vendita e il credito d'imposta.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016
Risultato operativo 6.926 7,6% 2.755 3,5% 4.171
+ Ammortamenti 4.635 5,1% 4.859 6,2% (224)
EBITDA 11.561 12,7% 7.614 9,7% 3.947

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

Utile Operativo

L'utile operativo pari ad Euro 6.926 migliaia nel 2017 si incrementa del 151,4% rispetto al 2016 a seguito delle dinamiche già descritte nel commento sull'EBITDA e di minori ammortamenti legati agli investimenti in ricerca e sviluppo nell'anno corrente.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a Euro 1.993 migliaia (Euro 1.648 migliaia nel 2016) dopo aver scontato imposte positive per Euro 343 migliaia (Euro 433 migliaia nel 2016).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2017 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2016.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 32.042 38.814
Immobilizzazioni 57.957 57.255
Altre attività e passività a lungo termine (1.367) (2.319)
Capitale investito netto (2) 88.632 93.750
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 40.907 48.039
Patrimonio netto 47.725 45.711
Totale fonti di finanziamento 88.632 93.750

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti commerciali 27.367 34.578
Rimanenze 35.554 35.983
Debiti commerciali (25.198) (25.192)
Altre attività/(passività) correnti (5.681) (6.555)
Capitale circolante netto (1) 32.042 38.814

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi netti scende dal 49,3% registrato nel 2016 al 35,2% nel 2017. Su tale risultato ha influito il decremento dei crediti commerciali di Euro 7.211 migliaia, il decremento delle rimanenze per Euro 429 migliaia parzialmente compensato dall'incremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 874 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Attività immateriali 6.375 6.543
Attività materiali 9.130 10.563
Partecipazioni in imprese controllate 40.711 38.408
Partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 57.957 57.255

L'incremento delle partecipazioni in imprese controllate è da ricondursi alla conversione della somma complessiva di Euro 2.000 migliaia dei crediti finanziari ad incremento delle partecipazioni (Tesmec Automation S.r.l. e Bertel S.r.l.). Tale ricapitalizzazione si è resa necessaria in relazione ai processi di sviluppo delle attività di queste società.

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
di cui con parti di cui con parti
2017 correlate e 2016 correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (11.815) (14.526)
Attività finanziarie correnti (1) (45.836) (42.901) (41.384) (41.352)
Passività finanziarie correnti 63.859 2.077 61.015 10
Strumenti finanziari derivati quota corrente 82 108
Indebitamento finanziario corrente (2) 6.290 (40.824) 5.213 (41.342)
Passività finanziarie non correnti 34.554 42.654
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 63 171
Indebitamento finanziario non corrente (2) 34.617 - 42.825 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
40.907 (40.824) 48.038 (41.342)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto,

il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017 da Euro 48.039 migliaia al 31 dicembre 2016. La variazione della quota non corrente include Euro 11.219 migliaia dovuto a nuovi finanziamenti ottenuti nel periodo compensati dalla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine per Euro 19.319 migliaia (di cui Euro 5.583 migliaia relativi a quote scadenti oltre l'anno che, a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali "financial covenants" sono stati riclassificati nelle passività a breve).

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

12.Corporate governance e codice di autodisciplina

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato e aggiornato nel luglio 2015, dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del collegio sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144- quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale)
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento)
  • Endine Gaiano (BG): Via Pertegalli 2 (stabilimento)
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento)

14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 31 gennaio 2018 Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore quota di partecipazione pari al 13,2% del capitale sociale di Marais Technologies SAS, società francese già controllata da Tesmec con una partecipazione pari al 52,8% del capitale sociale.

Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, attuale presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D.

Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad Euro 1,5 milioni, incrementabile di eventuali ulteriori complessivi Euro 2 milioni al raggiungimento di target di fatturato (relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e di marginalità (relativamente all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018).

Daniel Rivard continuerà ad essere presidente operativo di Marais.

15.Evoluzione prevedibile della gestione

Sulla base del positivo andamento della raccolta ordini registrato dal Gruppo nella seconda metà del 2017 si prevede di poter raggiungere nel 2018 un target di ricavi intorno a 200 milioni di euro, con conseguente miglioramento della marginalità grazie al migliore assorbimento dei costi fissi. Una ripresa dell'inflazione legata al costo delle materie prime ed un dollaro che è previsto rimanere agli attuali livelli di cambio con l'euro potrebbero, invece, influire negativamente sulla marginalità. Per quanto riguarda la raccolta ordini, è prevista rimanere costante, mantenendo il portafoglio ai livelli attuali ma con scadenze più ravvicinate e maggiore diversificazione sui diversi settori operativi in cui il Gruppo è attivo. Ci si attende, inoltre, una crescita strutturale nei mercati più sviluppati, in particolare in Italia e in Europa, con clienti di primaria importanza che riconoscono il valore aggiunto delle soluzioni "smart" del Gruppo, caratterizzate da qualità elevata ed alto contenuto digitale in linea con la filosofia "Industria 4.0".

16.Altre informazioni

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.

TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies cod. civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di Tesmec Service S.r.l., East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 28 aprile 2017, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 28 aprile 2017 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016 ed in scadenza a ottobre 2017. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 28 aprile 2017) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2017, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia.

Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da amministratori e sindaci

Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute all'inizio
dell'esercizio 2017
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
2017
Ambrogio Caccia
Dominioni
Diretta Presidente ed
Amministratore
155.800 - - 155.800
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 101.000 - - 101.000
Caterina Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Stefano Chirico Diretta Sindaco Effettivo 11.492 - - 11.492

Decreto Legislativo 231/01

La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. L'Organismo di Vigilanza è composto dal Dott. Lorenzo G. Pascali, in qualità di Presidente, dall'Ing. Maurizio Brigatti e dal Dott. Stefano Chirico, Sindaco effettivo della Società.

In data 1 marzo 2018, il Consiglio d'Amministrazione della Società ha approvato il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo aggiornato includendo il reato di caporalato.

Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Marais Laying Technologies (Pty) LTD) che sono considerate "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni. Con riferimento a tali società si segnala che:

  • redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti di Tesmec S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
  • le Società Rilevanti extra UE: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al

revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato Controllo e Rischi di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.

17.Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs. 254/2016

17.1 Nota metodologica

17.1.1 Scopo e finalità della presente sezione

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria azione, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto: Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione di Gestione 2017.

17.1.2 Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

All'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione rientrano le seguenti società del Gruppo Tesmec consolidate integralmente (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione), in quanto ritenute significative per comprendere gli impatti di sostenibilità del Gruppo:

  • Tesmec S.p.A.
  • Tesmec USA
  • Tesmec Service S.r.l.
  • Tesmec Automation S.r.l.
  • Tesmec SA
  • Groupe Marais
  • Marais Cote d'Avoire SARL
  • Marais Laying Technologies (Pty) Ltd
  • Marais Laying NZ limited

Per gli ambiti di rendicontazione relativi al personale, all'ambiente e alla società, non rientrano all'interno del perimetro di rendicontazione le ulteriori società (per l'ambito relativo all'anti-corruzione, invece, il perimetro di rendicontazione è completo):

  • OOO Tesmec RUS
  • Tesmec New Technology (Beijing) Ltd
  • East Trenchers S.r.l.
  • Tesmec Rail S.r.l.
  • Marais Trenching AFS
  • Bertel S.r.l.

La scelta di tale esclusione è presa in coerenza con le disposizioni dell'art. 4 del d.lgs. n. 254/2016, secondo il quale la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere dalla Dichiarazione quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti socio-economici ed ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive).

Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento in corrispondenza dei singoli aspetti ed indicatori.

17.1.3 Linee guida di riferimento e processo di reporting

Lo standard di rendicontazione adottato da Tesmec per la redazione della propria DNF sono i GRI Sustainability Reporting Standards (di seguito anche GRI Standards), pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative. In particolare, secondo quanto previsto dallo Standard GRI 101: Foundation, paragrafo 3, all'interno di questo documento si è fatto riferimento ai Reporting Standard elencati nella "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards", sotto riportata ("GRIreferenced" claim).

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, verificarle e validarle, e archiviare la documentazione a supporto ai fini di assicurare la loro tracciabilità.

Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:

    1. Definizione della Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario;
    1. Predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di rilevanza (cfr. § successivo);
    1. Definizione contenuti della DNF (indicatori, informative e perimetro);
    1. Avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;
    1. Approvazione della DNF da parte del Consiglio di Amministrazione, congiuntamente alla Relazione di Gestione;
    1. Attestazione della Società di Revisione appositamente designata per tale verifica.

17.1.4 Analisi di materialità

Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di "materialità" che individua le informazioni attraverso le quali può essere assicurata la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodottisui temi non finanziari indicati nel Decreto.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali è svolto attraverso la compilazione di un questionario (c.d. questionario di materialità) e un'attività di benchmark, a completamento dell'analisi di materialità, al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Tesmec che per i suoi Stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.

Il processo è stato realizzato seguendo la metodologia indicata dai principi dei GRI Standards e ha visto la partecipazione diretta dei referenti delle società rientranti nel perimetro di riferimento per la Dichiarazione di carattere non finanziario (CFO, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, Responsabile Sviluppo Prodotto e Marketing, Responsabile Acquisti, Controller di Gruppo, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Responsabile Risorse Umane e Investor Relator). Ad essi è stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro aree: Governance, Collettività, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale. Ogni tematica è stata valutata tramite l'attribuzione di un punteggio, al fine di far emergere quelle rilevanti e ricollegabili agli impatti del Gruppo sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Per quanto riguarda le tematiche considerate significative per gli Stakeholder, ovvero quelle in grado di influenzare le loro decisioni e le loro valutazioni, come primo esercizio di rendicontazione si è deciso di svolgere questa attività in forma indiretta richiedendo tale valutazione ai referenti interni, anche considerando gli esiti di un benchmark svolto sulle pratiche di sostenibilità di alcuni player del settore.

Gli esiti di tali analisi hanno permesso di costruire la c.d. matrice di materialità che considera nelle ascisse i valori medi di ciascuna tematica rilevante per Tesmec e nelle ordinate i valori medi di ciascuna tematica rilevante, ritenuta tale per gli Stakeholder.

Le tematiche con valutazione superiore a 3,4 (definita "soglia di materialità"), su una scala da 0 a 4, per entrambi gli assi, sono considerate materiali per Tesmec e sono:

Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards

Topic-specific GRI PERIMETRO DEGLI IMPATTI
Ambito Tematiche materiali Standards di riferimento Impatti interni al
Gruppo
Impatti esterni al Gruppo
Anti corruzione e Anti-corruzione Tutto il Gruppo Consulenti, agenti,
procacciatori di affari e
partner
governance Governance* Struttura di governo (GRI
102-18)
Tutto il Gruppo Azionisti
Crescita, Formazione,
Talenti
Formazione ed
educazione (GRI 404)
Tutto il Gruppo
Risorse Umane Tutela dell'occupazione Profilo Organizzativo
(GRI 102-8)
Occupazione (GRI 401)
Tutto il Gruppo Fornitori
Sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul
lavoro (GRI 403)
Tutto il Gruppo Fornitori
Responsabilità di
prodotto
Qualità e sicurezza del
Salute e sicurezza del
prodotto
consumatore (GRI 416)
Tutto il Gruppo Rete di Vendita
(concessionari e agenti
autorizzati)
Supply Chain e Acquisti Catena di fornitura (GRI
102-9)
Valutazione ambientale
e sociale dei fornitori
(GRI 308, GRI 414)
Materiali (GRI 301)
Tutto il Gruppo Fornitori
Innovazione, Ricerca e
Sviluppo*
Tutto il Gruppo
Aspetti ambientali Energia Energia (GRI 302) Tutto il Gruppo Fornitori
Emissioni Emissioni (GRI 305) Tutto il Gruppo Fornitori
Rispetto dei Diritti
Diritti Umani e Sociale
Umani
Non discriminazione (GRI
406)
Valutazione degli
impatti sui diritti umani
(GRI 412)
Tutto il Gruppo Fornitori

* L'analisi di materialità ha fatto emergere alcune tematiche materiali non strettamente legate agli ambiti non finanziari previsti dal Decreto. Riguardo a tali tematiche (non direttamente collegate ad un Topic-Specifc GRI Standards) Tesmec riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.

Il tema "Diversità e benessere dei dipendenti" non è emerso come rilevante alla luce dell'analisi di materialità per Tesmec e i suoi Stakeholders.

La rendicontazione non è estesa al perimetro esterno.

17.1.5 Metodologie di calcolo adottate

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare per i combustibili fossili è stata utilizzata la tabella dei parametri standard nazionali del Ministero Ambiente che utilizza i dati ISPRA, aggiornati al 2017.

I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia in tonnellate di CO2 sono i seguenti:

Categoria /
combustibile
Energia elettrica kWh EF specifici per Paese - gCO2 (Fonte: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata 2016)
Gas Naturale 1kmc gas naturale 1,964 tCO2
Gasolio 1 ton gasolio 3,155 tCO2
GPL 1 ton GPL 3,026 tCO2

17.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

La mission del Gruppo Tesmec è operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.

Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo ha stabilimenti produttivi in: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco), Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado (Texas) negli Stati Uniti, e Durtal, in Francia e una forte presenza in ambito automazione con la società Tesmec Automation S.r.l., rispettivamente presso Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo ha inoltre una presenza commerciale globale attraverso filiali estere e uffici vendite in Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Tunisia e Costa d'Avorio.

Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza e affidabilità a livello globale.

Con il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano.

In particolare, i valori di Tesmec sono:

  • Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona
  • Riservatezza
  • Onestà e correttezza
  • Responsabilità verso la collettività
  • Trasparenza
  • Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse
  • Qualità dei macchinari
  • Correttezza nella gestione dei contratti
  • Imparzialità
  • Tutela dell'ambiente
  • Concorrenza leale
  • Tutela della Proprietà intellettuale
  • Sicurezza delle persone.

Tutto questo impone al Gruppo Tesmec di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni.

Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

17.3 Governance e anti-corruzione

La presente sezione copre le tematiche rilevanti indicate nel precedente § Analisi di materialità e riepilogate nella tabella seguente. Si segnala che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.

TEMI RILEVANTI RELATIVI A IDENTITA' E GOVERNANCE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
(cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla
Gestione)
Anti-corruzione Rischi relativi a reati legati alla corruzione
Governance Rischi legati ai reati societari
Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della normativa
di riferimento o dei regolamenti applicabili
Rischio reputazionale
Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top
Management e dipendenti

Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.

17.3.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Struttura di Corporate Governance

La struttura di Corporate Governance adottata da Tesmec si ispira alle raccomandazioni e alle norme contenute nel Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, nella convinzione da un lato che dotarsi di un sistema di regole strutturato consenta alla Società di operare secondo criteri di massima efficienza, dall'altro che assicurare sempre maggiori livelli di trasparenza contribuisca ad accrescere l'affidabilità della Società presso gli investitori.

Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:

  • un'Assemblea dei Soci a cui spettano le decisioni sui supremi atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto;
  • un Consiglio di Amministrazione incaricato di gestire l'impresa sociale il quale ha attribuito i poteri operativi a organi e soggetti delegati;
  • un Collegio Sindacale chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società; il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti;
  • una Società di Revisione a cui è affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito www.tesmec.com.

Sistemi di gestione e modelli organizzativi

Tesmec ha implementato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:

  • ISO 9001:2008
  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001

per le seguenti società del Gruppo appartenenti al perimetro di rendicontazione:

  • Tesmec S.p.A.
  • Tesmec Service S.r.l.
  • Tesmec Automation S.r.l. (solo ISO 9001:2008).

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. del 23 febbraio 2010 ha adottato un modello organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti e modulato sulle specifiche esigenze determinate dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo 231/2001 (Modello 231).

La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato delle politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, che estenderà progressivamente a tutte le società del Gruppo.

Il Gruppo adotta un sistema di risk management costituito dal presidio dei rischi con impatto Ambiente, Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro. Il Modello 231 di Tesmec S.p.A. e di Tesmec Service S.r.l. contempla la Parte Speciale: Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e la Parte Speciale: Reati ambientali nelle quali vengono identificate le specifiche aree sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.

E' inoltre presente la funzione di Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Per ulteriori informazioni in merito alla certificazione ISO 9001 e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sulla Gestione e al sito web del Gruppo (sezioni "Chi siamo" e "Governance").

Risk management e sistema dei controlli ex D. Lgs. 231/2001

L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria importanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione.

A miglior salvaguardia del rispetto della normativa di riferimento per le società italiane del Gruppo e quale fattore di prevenzione dei rischi di reato connessi all'insorgere di contestazioni con la Pubblica Amministrazione, ovvero con i pubblici ufficiali preposti alle ispezioni e alle verifiche di merito, la Società adotta specifici programmi periodici di monitoraggio relativamente, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • sicurezza sul lavoro;
  • tutela dell'ambiente;
  • privacy;
  • trattamento retributivo e previdenziale.

La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c..

La funzione Internal Audit riferisce periodicamente agli organi di controllo sulla propria attività svolta.

Le verifiche di conformità relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività, sono attuate dal Collegio Sindacale che ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

Anti-corruzione

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali.

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231) adottato nell'ambito di specifici documenti dalle società italiane appartenenti al Gruppo Tesmec al fine di assicurare, per quanto possibile, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.

Nel 2014, è stata inoltre approvata, adottata e diffusa la Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.

La Policy Anticorruzione è pubblicata nella rete intranet aziendale per fornire un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo Tesmec, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altra utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);
  • accettare la richiesta da, o sollecitazioni da, o autorizzare qualcuno ad accettare o sollecitare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altra utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);

quando l'intenzione sia:

  • indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
  • influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
  • ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
  • in ogni caso, violare le leggi applicabili.

La condotta proibita include l'offerta a, o la ricezione da parte di personale Tesmec (corruzione diretta) o da parte di chiunque agisca per conto della Società stessa, o del Gruppo stesso (corruzione indiretta) di un vantaggio economico o altra utilità in relazione alle attività dell'impresa.

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

  • omaggi, spese e ospitalità a terzi;
  • contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
  • attività commerciali, posti di lavoro o opportunità di investimento;
  • informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
  • sconti o crediti personali;
  • assistenza o supporto ai familiari;
  • altri vantaggi o altre utilità.

Nel corso del 2017 nessun incidente correlato alla corruzione è stato registrato.

17.4 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani

Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI RELATIVI A RISORSE UMANE e DIRITTI UMANI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
(cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla
Gestione)
Crescita, formazione, talenti Rischio di aumento del turn over e perdita di personale
competente e rilevante
Sicurezza sul lavoro Rischio di aumento degli infortuni
Rispetto dei Diritti Umani Rischio di aumento dello stress lavoro correlato
Tutela dell'occupazione
Rischio di incompetenza e negligenza
Rischio di aumento di casi di discriminazione e non uguaglianza di
trattamento lungo la filiera

17.4.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

A livello di Gruppo, come riportato nella Relazione sulla Gestione, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un'ulteriore fase di potenziamento e caratterizzato da:

  • validazione del nuovo disegno organizzativo per allineare i processi aziendali potenziando le sinergie di Gruppo;
  • nuovi modelli di Responsability Matrix;
  • completamento dell'allineamento delle policy di Gruppo;
  • job rotation di Gruppo valutando le competenze tecniche e comportamentali delle singole risorse incrociando le esigenze delle singole sedi operative/società.

Questo progetto è particolarmente importante, in quanto la crescita delle risorse umane avviene, nel Gruppo Tesmec, anche attraverso nuove acquisizioni e/o accorpando business come avvenuto nel 2017, anno nel quale è avvenuto l'accorpamento di CPT Engeneering S.r.l., del ramo d'azienda Bertel S.r.l e del ramo d'azienda Ampere, sotto un'unica entità, Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l).

A livello di Gruppo, anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) esistono politiche HSE delle singole società del Gruppo e valgono, per tutti, i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico. In esso, infatti, vi sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e promuovono il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, sono garantite condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri.

Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2017:

  • Employee Branding attraverso:
  • o consolidamento e potenziamento dei processi di integrazione della piattaforma HR;
  • o progetti in partnership con gli istituti tecnici del territorio, in Italia;
  • o coinvolgimento interno (iniziativa Suggestion box);
  • o organizzazione in quattro business unit (Trencher, Stringing, Railway, Automation);
  • o nuovo piano di incentivazione;
  • o campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze nell'ottica di un maggior coinvolgimento delle persone all'interno della vita aziendale per migliorare la consapevolezza di tutti i suoi dipendenti;
  • lancio del piano di Incentive Management: Competency Evaluation;
  • potenziamento del Piano di Welfare aziendale, già lanciato nel 2016 (con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello);
  • piano di formazione ed aggiornamento;
  • dialogo e rapporto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori;
  • avvio di modalità innovative di recruiting, con logiche social;
  • sistemi di gestione delle tematiche salute, sicurezza e ambiente.

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite per l'esercizio della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente e per la persona, sia essa lavoratore o soggetto presente in sito, ma esterno all'organizzazione. Anche per questo, in aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo, Tesmec S.p.A. ha definito una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente, disponibile nel sito intranet della Società. Inoltre, l'obiettivo di Tesmec S.p.A. è quello di implementare un sistema integrato QSA.

Attraverso il Regolamento Aziendale, inoltre, Tesmec disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale delle società italiane del Gruppo.

Si segnala infine che anche Tesmec USA ha adottato una Policy Health & Safety.

17.4.2 Tesmec e i diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è stata parzialmente trattata congiuntamente ad altri aspetti materiali della presente Dichiarazione, tra cui i temi legati alla Salute e Sicurezza dei propri dipendenti o alla correttezza contrattuale.

Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque ritenuto di prevedere nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona", con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano. In base ai meccanismi di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico, nel corso del 2017, non si sono registrati episodi di discriminazione.

Nel corso del 2017 inoltre non sono state realizzate attività di formazione specifiche sul rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo dalle società del Gruppo Tesmec.

Il Gruppo, tuttavia, è consapevole che il tema del rispetto dei diritti umani potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni (cfr. infra § 5.2).

17.4.3 Risultati e indicatori non finanziari

Composizione e caratteristiche

I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2017 sono complessivamente 795. Nel 2017 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente del 23%, al 31/12/2017 rispetto al 31/12/2016, in relazione al continuo perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Railway) e nella crescita internazionale a seguito dell'acquisizione del gruppo Marais, avvenuta nell'anno 2015, con il potenziamento in tutti i mercati in cui lo stesso è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.).

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (97% del totale).

Numero totale di dipendenti suddivisi per contratto (indeterminato e determinato) e genere
2016 2017
Tipo di
contratto
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 290 63 353 323 75 398
ITALIA Determinato 9 7 16 14 3 17
Totale Italia 299 70 369 337 78 415
Indeterminato 121 13 134 132 17 149
FRANCIA Determinato - - - - - -
Totale Francia 121 13 134 132 17 149
Indeterminato 56 10 66 70 11 81
USA Determinato - - - - - -
Totale USA 56 10 66 70 11 81
Indeterminato 70 9 79 130 15 150
RESTO DEL Determinato - - - 5 - -
MONDO Totale Resto
del Mondo
70 9 79 135 15 150
Indeterminato 537 95 632 655 118 773
TOTALE Determinato 9 7 16 19 3 22
GRUPPO
TESMEC
Totale GRUPPO
TESMEC
546 102 648 674 121 795

La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 52% degli stessi impiegato in Italia, il 19% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 19% nel resto del mondo.

L'85% del personale è di genere maschile.

Gruppo Tesmec: Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere

2016 2017
Tipo di
contratto
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 544 89 633 672 108 780
ITALIA Part-time 2 13 15 2 13 15
Totale Italia 546 102 648 674 121 795

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli impiegati (47% del totale), seguono gli operai (44% del totale), i quadriresponsabili (7% del totale), e i dirigenti (2% del totale).

2016 2017
Categoria di
impiego
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 13 - 13 13 - 13
Responsabili 46 3 49 54 7 61
Impiegati 207 85 292 282 99 381
Operai 280 14 294 325 15 340
Totale 546 102 648 674 121 795

L'utilizzo di external worker è suddiviso in due segmenti: uno riguarda la parte di project collaboration inserita in un contesto strategico legato alle strategie di mercato e alle nuove soluzioni tecnologiche nell'ambito del settore Railway. Il secondo segmento riguarda gli external worker utilizzati per far fronte alle necessità di carico di lavoro a seguito di nuove commesse nell'ambito del settore Railway.

Nel 2017 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 101 (dato riferito a tutte le società rendicontate, ad esclusione della società Tesmec USA, per cui non sono disponibili i dati 2017).

L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto nel settore Energy. L'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche per potenziare la struttura produttiva con personale inviato per attività di ricollocazione sul mercato del lavoro di personale disoccupato.

Programmi per la formazione, l'aggiornamento delle competenze, l'incentivazione e il welfare

Il sistema di miglioramento e sviluppo del valore del capitale umano comporta uno specifico programma di gestione delle assunzioni e del training on board con le seguenti attività:

  • benvenuto, integrazione nel team con programmi di orientamento e tutor personali;
  • raggiungimento e condivisione dei risultati dell'organizzazione;
  • garantire trasparenza, coerenza e accesso alle informazioni indispensabili per lo svolgimento del proprio lavoro;
  • stimolare e guidare i collaboratori affinché contribuiscano agli obiettivi organizzativi, al di là del mero ambito del proprio lavoro.

Anche per il 2017 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale.

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e di contributi.

Infatti, oltre a consentire l'emersione delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi e di proporre miglioramenti.

A questo proposito viene garantita la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile deve prevedere per la sua area in relazione alle esigenze dello stesso, nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure.

L'opportunità di riqualificare le risorse umane passa anche attraverso la formazione rivolta ad aggiornare e riqualificare quanti utilizzano nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità (hard skill e soft skill). Considerati i programmi già realizzati per la formazione continua in azienda, ad oggi non ne sono stati attivati di specifici per il sostegno dell'impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle loro carriere.

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance. In tale prospettiva, la Società ha deciso di rafforzare per l'esercizio 2017 il Piano Welfare, già attivo nel 2016 nel piano di incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefit per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e che prevede il godimento di un insieme di servizi e di prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.

I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.

Sicurezza e Salute sul lavoro

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

In particolare, il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresenti un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera.

A livello di Capogruppo, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti, e quindi lo svolgimento delle attività inerenti l'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro in Italia, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Dirigenti e Preposti ecc.). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure che consegue ad eventuali novità normative o modifiche organizzative.

Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro.

Gli infortuni vengono suddivisi in due categorie:

  • sul luogo di lavoro;
  • in itinere.

Nel 2017 ci sono stati 25 infortuni di cui 2 in itinere, non attribuendo alcuna responsabilità a Tesmec, ovvero senza alcun coinvolgimento legale da parte della Società.

Mentre, nel corso del 2017 non si sono verificati incidenti a carico di lavoratori esterni e stagisti.

Gli infortuni correlati al lavoro, escludendo dunque gli infortuni in itinere, si riferiscono solo a uomini. I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni correlati al lavoro.

Non vengono considerati gli infortuni minori che non comportano giorni persi (es. first-aid level).

Oltre agli infortuni di cui sopra, si segnala un incidente mortale presso un cantiere di un cliente, avvenuto in Francia, e nel 2016, si è verificato un caso di malattia professionale sempre in Francia.

Tassi di Infortuni
2016 2017
Indice di gravità
ITALIA (numero di giornate perse per infortuni sul
lavoro/numero totale di ore lavorate) x
1.000
0,25 0,25
Indice di frequenza
(numero di infortuni/numero totale di ore
lavorate) x 1.000.000.
15 13
FRANCIA Indice di gravità
(numero di giornate perse per infortuni sul
lavoro/numero totale di ore lavorate) x
1.000
1,03 1,5
Indice di frequenza
(numero di infortuni/numero totale di ore
lavorate) x 1.000.000.
28 59
Indice di gravità
RESTO DEL (numero di giornate perse per infortuni sul
lavoro/numero totale di ore lavorate) x
1.000
N/A 0,02
MONDO* Indice di frequenza
(numero di infortuni/numero totale di ore
lavorate) x 1.000.000.
N/A 5,4

*Per Tesmec SA sono state considerate le ore lavorabili

Nota: per il 2017, con riguardo Tesmec USA, risultano presenti solamente gli infortuni minori che non comportano giorni persi (es. first-aid level), non considerati ai fini della rendicontazione.

17.5 Gestione responsabile dell'ambiente

Le tematiche rilevanti relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI RELATIVI ALL'AMBIENTE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
(cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla
Gestione)
Energia
Emissioni
Supply chain e acquisti (materiali)
Crescita dei costi legati all'approvvigionamento energetico
Mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in
campo ambientale
Modifiche della normativa con rischi sanzionatori

17.5.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo Tesmec è principalmente attivo nella progettazione, produzione (prevalentemente attività di assemblaggio) e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e la fornitura di energia, dati e materiali quali: reti elettriche aeree e interrate, linee ferroviarie tradizionali e ad alta velocità, cavi e tubi (pipeline). Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia e alle emissioni, mentre la gestione delle risorse idriche non risulta materiale.

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite per l'esercizio della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente.

Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali, in considerazione dei diritti delle generazioni presenti e future.

Tesmec S.p.A. si è dotata di una Politica integrata per la Salute e Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente; una Policy Health & Safety è stata predisposta anche per Tesmec USA.

Tesmec S.p.A. ha avviato un progetto per l'ottenimento della certificazione Salute e Sicurezza (18001) e Ambiente (14001).

Per l'Italia, la Direzione di Tesmec S.p.A. definisce il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale al momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali ed è impegnata nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:

  • cicli di produzione ridurre al minimo l'impatto ambientale, migliorando le tecnologie impiegate e scegliendo prodotti meno inquinanti;
  • gestione e smaltimento dei rifiuti differenziare i rifiuti prodotti e, ove possibile ridurne la quantità;
  • prodotti analisi del prodotto da fabbricare, che tiene conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.

La Direzione di Tesmec S.p.A. si è impegnata a definire e attuare un sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza sull'importanza della tutela della propria e altrui sicurezza e salute sul lavoro, sugli obblighi individuali, sulle conseguenze delle proprie attività lavorative e sui conseguenti possibili impatti ambientali del proprio lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente. Tesmec si sta impegnando per la riduzione delle emissioni di gas serra e per l'aumento dell'efficienza energetica e la conseguente dipendenza da fonti di energia rinnovabili. Le macchine hanno un approccio sul cantiere che punta al minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato.

17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari

Energia

Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.

Consumi energetici (GJ) 2017
Gas naturale 18.466
Gasolio 32.596
GPL 154
Energia elettrica rinnovabile prodotta e autoconsumata 3.477
Energia elettrica non rinnovabile da rete 16.253
Totale 70.946

La Società Tesmec S.p.A. produce da energie rinnovabili fotovoltaiche 1.187.777 kWh, dei quali 222.030 kWh vengono venduti alla rete elettrica.

Da un raffronto sommario e qualitativo rispetto agli esercizi precedenti si segnala che i consumi sono in linea con quelli calcolati per il 2017. Non si registrano infatti particolari cambiamenti organizzativi e/o produttivi o iniziative di risparmio energetico a giustificazione di eventuali variazioni degli stessi.

Emissioni in atmosfera

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.

Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni dirette (Scope 1) derivanti dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società, come ad esempio gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio;
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based previsto nel "GHG Protocol Scope 2 Guidance – An amendment to the GHG Protocol Corporate Standard" (2015).

Andamento carbon footprint del Gruppo Tesmec (ton CO2)
EMISSIONI DIRETTE - SCOPE 1 2017
Emissioni da consumi gas naturale 1.032
Emissioni da consumi gasolio 2.398
Emissioni da consumi di GPL 10
Totale Scope 1 (ton Co2) 3.440
EMISSIONI INDIRETTE - SCOPE 2 2017
Emissioni da consumi di energia elettrica 1.780

Materie prime e materiali

L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.

La materia prima più utilizzata dal Gruppo è l'acciaio che viene acquistata dalle società Temec S.p.A., Groupe Marais e Tesmec USA. Tesmec Service S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano lamiere/profili in acciaio inteso come materia prima.

In totale, nel 2017 sono state acquistata 866 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi.

STEEL RAW MATERIAL (tonnellate) 2017
Tesmec S.p.A. 573
Groupe Marais 61
Tesmec USA 232
Totale 866

17.6 Prodotto e supply chain

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI RELATIVI A PRODOTTO E SUPPLY CHAIN PRICIPALI RISCHI CONNESSI
(cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla
Gestione)
Qualità e sicurezza del prodotto Rischio reputazionale per esternalità negative trasferite ai
fornitori
Supply Chain e Acquisti Rischio perdita di competitività
Innovazione, Ricerca e Sviluppo Possibile tardiva e/o inadeguata risposta ai ritorni dal
cliente e ai livelli di soddisfazione attesi
Non conformità dell'informativa di prodotto
Rischio reputazionale
Possibili criticità derivate dal servizio post vendita

17.6.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza, sicurezza e qualità dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità.

Sono stati sviluppati dispositivi specifici progettati col solo scopo di incrementare la sicurezza e le macchine sono state dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi per consentire un facile e corretto utilizzo delle macchine e dei dispositivi di analisi.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi dipartimenti.

Questo delicato processo è globale dal suo inizio, interessando la rete estesa di esperti, allargando sempre l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore. La ricerca sul prodotto industriale spinge verso l'innovazione della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante il suo ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere e attività di reportistica e monitoraggio continui da parte dei tecnici.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni. I prodotti di tesatura Tesmec hanno superato le certificazioni da ISO 9001:2008, JSC "FGC UES", Achilles Group "TransQ" e sono raccomandati per l'uso nella costruzione delle reti elettriche.

Secondo quanto ribadito nel proprio Codice Etico, la Società e il Gruppo Tesmec improntano la propria condotta nei rapporti con i fornitori a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza.

Nella scelta dei fornitori da cui approvvigionarsi, Tesmec considera rilevante la valutazione sulla convenienza dell'offerta, sulla rispondenza della stessa alle esigenze aziendali e sulla loro affidabilità generale.

Non sono formalizzate a livello di Gruppo altre politiche in tema di fornitori e prodotto in quanto il Codice Etico è garante della tutela di queste tematiche.

17.6.2 Risultati e indicatori non finanziari

Catena di fornitura

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.

La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

  • materie prime e semilavorati;
  • servizi e produzioni in conto lavoro.

In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

  • valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
  • riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
  • valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.

Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc.

Qualità e Sicurezza del prodotto

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile.

Per questo motivo, Tesmec ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

In alcuni casi sono state segnalate prove di non conformità e sono state intraprese azioni specifiche per soddisfare la richiesta.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

  • migliorare le prestazioni dei prodotti (Teleprotection, PLC, BLT, ecc);
  • sviluppo di prodotti innovativi;
  • sviluppo di tecnologie innovative per migliorare le applicazioni e le funzioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti in conformità con le specifiche dei clienti.

Nel 2017 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza e alla qualità dei prodotti.

17.7 Tabella di correlazione GRI standard

GRI Standard Title GRI disclosure number GRI Disclosure Title Pag. della Dichiarazione Omissioni
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
102-8 Informazioni su
dipendenti e lavoratori
52
53
Profilo Organizzativo 102-9 Catena di fornitura 59
102-45 Elenco delle società
incluse nel bilancio
consolidato
43
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Processo di reporting
102-46 Definizione dei contenuti
del report e del
perimetro di ciascun
aspetto
44
45
102-47 Elenco degli aspetti
materiali
45
102-55 Tabella contenuti GRI 60
102-56 Attestazione esterna Rel. Soc. Rev. Dnf
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Strategia
102-15 Principali impatti, rischi
ed opportunità.
48, 49, 51, 56, 58
GRI 102: General
Disclosures 2016 - Etica
e integrità
102-16 Valori, principi, standard
e norme di
comportamento
47
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Governance
102-18 Struttura di governo 48
GRI 103: Approccio
Gestionale 2016
103 – 1:3 Indicazione del
perimetro di
consolidamento per
ciascun aspetto
materiale; approccio di
gestione per ciascun
aspetto materiale;
valutazione
dell'approccio di
gestione per ciascun
tema materiale.
44, 49, 52, 53, 56, 57, 58, 59
GRI 205: Anti-corruzione
2016
205-3 Episodi di corruzione
riscontrati e attività
correttive implementate
50
GRI 301: Materiali 2016 301-1 Materiali utilizzati
suddivisi per peso e
volume
58 Per questo primo anno di
rendicontazione
l'informativa riportata è
relativa solo alla categoria
principale di materiale
utilizzato (acciaio). Il
Gruppo Tesmec si impegna,
per i prossimi anni, ad
integrare la
rendicontazione su questa
disclosure.
GRI 302: Energia 2016 302-1 Consumo dell'energia
all'interno
dell'organizzazione
57
GRI 305: Emissioni 2016 305-1 Emissioni dirette di gas
ad effetto serra (scopo 1)
57
305-2 Emissioni di gas serra per
la produzione di energia
(scopo 2)
57
GRI 308: Valutazione
ambientale dei fornitori
2016
308-1 Nuovi fornitori valutati
sulla base di criteri
ambientali
59
GRI 401: Occupazione
2016
401-2 Benefit forniti ai
dipendenti a tempo
pieno che non sono
forniti ai dipendenti
temporanei o part-time
54
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro 2016
403-2 Tipologia e tasso di
infortuni, malattie
professionali, giorni di
lavoro persi e
assenteismo e numero di
incidenti mortali collegati
al lavoro
55 Per questo primo anno di
rendicontazione alcune
informazioni richieste dagli
Standards non sono
disponibili. Il Gruppo
Tesmec si impegna, per i
prossimi anni, ad integrare
la rendicontazione su
questa disclosure.
GRI 404: Formazione ed
educazione 2016
404-2 Programmi per
l'aggiornamento delle
competenze dei
dipendenti e programmi
di assistenza nella
gestione del fine carriera
54
GRI 406: Non
discriminazione 2016
406-1 Episodi di
discriminazione e azioni
correttive implementate
52
GRI 412: Valutazione dei
diritti umani 2016
412-2 Formazione dei
dipendenti su politiche e
procedure riguardanti i
diritti umani
52
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori 2016
414-1 Nuovi fornitori valutati
sulla base di criteri sociali
59
GRI 416: Salute e
Sicurezza del
consumatore 2016
416-2 Casi di non-conformità
riguardanti gli impatti
sulla salute e sicurezza
dei prodotti e servizi
59

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").

Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 6 aprile 2018, alle ore 10:30 presso la sede operativa di Tesmec in Via Zanica, 17/O, Grassobbio (BG), in unica convocazione.

1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 1 marzo 2018.

La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2017, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei termini previsti dalla vigente normativa.

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet www.tesmec.com nella sezione Investitori, e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 di Tesmec che chiude con un utile pari a circa Euro 1.993.903.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare:

  • l'attribuzione dell'utile d'esercizio di Euro 1.993.903 alla riserva straordinaria.

Grassobbio, 6 marzo 2018

TESMEC S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2017 2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 6 18.340 18.891
Attività materiali 7 46.102 47.289
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 8 3.937 3.869
Altre partecipazioni 7 7
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 9 184 324
Strumenti finanziari derivati 19 1 3
Crediti per imposte anticipate 26 10.451 11.520
Crediti commerciali non correnti 161 373
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 79.183 82.276
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 10 6.768 1.291
Rimanenze 11 63.125 69.227
Crediti commerciali 12 39.854 49.433
di cui con parti correlate: 2.581 753
Crediti tributari 13 909 1.705
Altri titoli disponibili per la vendita 2 2
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 12.448 9.049
di cui con parti correlate: 9.386 8.944
Altre attività correnti 15 9.413 2.816
Strumenti finanziari derivati 19 - 2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 21.487 18.501
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 154.006 152.026
TOTALE ATTIVITA' 233.189 234.302
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 17 10.708 10.708
Riserve 17 33.829 41.457
Utile netto / (perdita) di gruppo 17 (1.430) (3.944)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 43.107 48.221
Capitale e Riserve di Terzi 1.707 1.608
Utile netto / (perdita) di terzi 18 91
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 1.725 1.699
TOTALE PATRIMONIO NETTO 44.832 49.920
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 18 25.243 39.181
Prestito obbligazionario 14.797 14.735
Strumenti finanziari derivati 19 63 209
Passività per benefici ai dipendenti 20 3.656 3.680
Imposte differite passive 26 6.202 7.870
Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti 24 -
Altre passività non correnti - 150
Debiti commerciali non correnti 2 3
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 49.987 65.828
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 21 79.022 70.010
di cui con parti correlate: 37 33
Strumenti finanziari derivati 19 85 110
Debiti commerciali 22 39.479 31.197
di cui con parti correlate: 2.366 153
Acconti da clienti 3.377 3.463
Debiti tributari 23 389 199
Fondi per rischi ed oneri 24 3.321 3.704
Altre passività correnti 25 12.697 9.871
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 138.370 118.554
TOTALE PASSIVITA' 188.357 184.382
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 233.189 234.302

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2017 2016
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 175.559 128.513
di cui con parti correlate: 21.665 5.325
Costi per materie prime e materiali di consumo 28 (78.326) (49.029)
di cui con parti correlate: (1.924) (54)
Costi per servizi 29 (30.453) (28.225)
di cui con parti correlate: (330) (178)
Costi per servizi non ricorrenti 29 (403) (873)
Costo del lavoro 30 (46.249) (40.000)
Altri costi/ricavi operativi netti 31 (3.500) (4.613)
di cui con parti correlate: (2.346) 209
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 31 - (2.232)
Costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio (1.800) -
Ammortamenti 32 (14.633) (12.830)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 33 5.671 5.050
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
243 (71)
Totale costi operativi (169.450) (132.823)
Risultato operativo 6.109 (4.310)
Oneri finanziari 34 (10.239) (6.618)
di cui con parti correlate: - (873)
Proventi finanziari 35 2.585 4.199
di cui con parti correlate: 108 126
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e
delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
33 (141)
Utile/(perdita) ante imposte (1.512) (6.870)
Imposte sul reddito 26 100 3.017
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (1.412) (3.853)
Utile/(perdita) di terzi 18 91
Utile/(perdita) di Gruppo (1.430) (3.944)
Utile/(perdita) per azione base e diluito (0,134) (0,368)

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2017 2016
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (1.412) (3.853)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri
17 (3.371) 832
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 20 (111) (244)
Imposte sul reddito 27 45
(84) (199)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale (3.455) 633
Totale risultato complessivo al netto delle imposte (4.867) (3.220)
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo (4.889) (3.314)
Azionisti di minoranza 22 94

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2017 2016
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio (1.412) (3.853)
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa
generato/(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 32 14.633 12.830
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 20 178 558
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza
magazzino / fondo svalutazione crediti 780 1.191
Pagamenti per benefici ai dipendenti 20 (313) (279)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri (408) (136)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 26 (835) (2.840)
Variazione di fair value strumenti finanziari 19 (167) (39)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 12 11.019 1.366
di cui con parti correlate: (1.746) 3.296
Rimanenze 11 (2.412) (7.085)
Debiti commerciali 22 8.728 (7.980)
di cui con parti correlate: 2.276 (47)
Altre attività e passività correnti (2.926) 42
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE
(A) 26.865 (6.225)
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 7 (14.793) (13.695)
Investimenti in attività immateriali 6 (7.851) (7.431)
Variazione Perimetro di consolidamento - (6.538)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (3.710) 3.916
di cui con parti correlate: (67) 2.485
Effetto operazione Immobiliare Grassobbio - 18.978
Vendita di attività materiali e immateriali 6-7 6.882 9.842
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (B) (19.472) 7.557
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 18 12.521 24.339
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 18 (28.856) (21.474)
Effetto operazione Immobiliare Grassobbio - (16.579)
Variazione Perimetro di consolidamento - 998
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 18 12.402 13.836
di cui con parti correlate: 6 (1.208)
Acquisto Azioni proprie - (316)
Distribuzione di dividendi - (2.566)
Variazione Perimetro di consolidamento (221) 115
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) (4.154) (2.855)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) 3.239 (1.523)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) (253) 97
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 16 18.501 21.204
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 21.487 19.778
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 4.684 4.161
Imposte sul reddito pagate 217 3.543

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Totale
Patrimonio
netto di
Totale
Patrimonio
netto
(In migliaia di Euro) Gruppo terzi
Saldo al 1 gennaio 2016 10.708 2.141 10.915 (2.136) 5.731 19.972 6.931 54.262 1.615 55.877
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - (3.944) (3.944) 91 (3.853)
Altri utili / (perdite) - - - - 829 (199) - 630 3 633
Totale Utile / (perdita) complessiva (3.314) 94 (3.220)
Destinazione utile del periodo - - - 111 - 4.254 (4.365) - - -
Altri utili / (perdite) - - - - - 30 - 30 - 30
Distribuzione dividendi - - - - - (2.566) (2.566) - (2.566)
Acquisto Azioni proprie - - - (316) - - - (316) - (316)
Variazione perimetro di - - - - - 125 - 125 (10) 115
consolidamento
Saldo al 31 dicembre 2016 10.708 2.141 10.915 (2.341) 6.560 24.182 (3.944) 48.221 1.699 49.920
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - (1.430) (1.430) 18 (1.412)
Altri utili / (perdite) - - - - (3.375) (84) - (3.459) 4 (3.455)
Totale Utile / (perdita) complessiva (4.889) 22 (4.867)
Destinazione utile del periodo - - - - - (3.944) 3.944 - - -
Altri utili / (perdite) - - - - - - - - - -
Distribuzione dividendi - - - - - - - - - -
Acquisto Azioni proprie - - - - - - - - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (225) - (225) 4 (221)
Saldo al 31 dicembre 2017 10.708 2.141 10.915 (2.341) 3.185 19.929 (1.430) 43.107 1.725 44.832

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 1 marzo 2018.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2017 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2017 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.2.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società e al Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.

La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;

▪ il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione. I bilanci delle società controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della Società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dello IAS 31 come un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2017 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2016:

  • in data 8 febbraio 2017 è stata liquidata la controllata Tesmec France SARL, in quanto tale investimento non aveva più rilevanza strategica;
  • in data 28 febbraio 2017 le società Sep College 77, Sep Semafor 77 e Sep Liason Natixis 77 (controllate da Group Marais SA) sono state liquidate in quanto non avevano più rilevanza strategica;
  • in data 21 luglio 2017 la società CPT Engeneering S.r.l. è stata fusa per incorporazione nella società Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.);
  • in data 22 agosto 2017 la controllata Tesmec SA (Pty) Ltd. ha acquistato il 20% della società sud africana R and E Contracting (Pty) Ltd. ed ha come oggetto il noleggio di macchinari Trencher;
  • in data 30 ottobre 2017 la società SEP Moselle 57 (controllata da Group Marais SA) è stata liquidata in quanto non aveva più rilevanza strategica;
  • in data 10 dicembre 2017 la società SEP Cergy 95 (controllata da Group Marais SA) è stata liquidata in quanto non aveva più rilevanza strategica.

SOCIETA' CONTROLLATE

(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)

Percentuale di controllo

Denominazione Sede Divisa Capitale Unità
di valuta
Diretto Indiretto
TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% -
TESMEC Service S.r.l. Grassobbio - BG (Italia) Euro 100.000 100,00% -
TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 510 100,00% -
Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Bertel S.r.l. Milano (Italia) Euro 500.000 100,00% -
East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% -
OOO TESMEC RUS Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% -
Tesmec New Technology Beijing Ltd. Pechino (Cina) Euro 200.000 100,00% -
Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 86,79% -
Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 86,79%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 69,43%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd.
Australie
Sydney (Australia) Dollaro Australiano 100 - 86,79%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd.
Nouvelle Zelande
Auckland (Nuova
Zelanda)
Dollaro Neozelandese 100 - 86,79%
Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 86,79%

SOCIETA' COLLEGATE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 39,00% -
R and E contracting Ltd Pretoria (Sud Africa) Rand 1.000 20,00% -
MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 - 42,53%

JOINT VENTURE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo

Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 49,00% -
Marais Tunisie SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 459.000 - 42,53%
Marais Lucas Technologies (Pty) Ltd. Macquarie Park NSM
(Australia)
Dollaro
Australiano
332.400 - 43,40%

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate

(valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi Cambi di fine periodo
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre al 31 dicembre
2017 2016 2017 2016
Dollaro USA 1,129 1,107 1,199 1,054
Rublo Russo 65,888 74,145 69,392 64,300
Rand 15,043 16,265 14,805 14,457
Renmimbi 7,626 7,352 7,804 7,320
Riyal Qatar 4,111 4,029 4,366 3,837
Dinaro Algerino 125,311 121,097 137,834 116,379
Dinaro Tunisino 2,730 2,376 2,974 2,499
Dollaro Australiano 1,473 1,488 1,535 1,460
Dollaro Neozelandese 1,590 1,589 1,685 1,516
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957

3.Principi Contabili

3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2017.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

3.3 Sintesi dei principali principi contabili

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trenhcer in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Contratti con il Gruppo quale locatario

Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Partecipazioni in joint venture

Il Gruppo detiene partecipazioni imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della raggiunta fase di operatività delle 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è stato classificato tra i componenti del Risultato Operativo. Con l'acquisizione del Gruppo Marais sono entrate nell'area di consolidamento del Gruppo due nuove JV (Marais Tunisie SA e Marais Lucas Technologies Pty Ltd.). In considerazione della tipologia di attività svolta dalle stesse e della fase di operatività effettiva si è preferito classificare il risultato in tra le componenti non operative di reddito insieme ai risultati delle altre società collegate.

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto; un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Il Gruppo consolida la partecipazione nella joint venture con il metodo del patrimonio netto. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".

La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.

Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall'operazione riflette il contenuto dell'operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall'operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza indipendente. Il risultato del conto economico delle joint venture che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo.

Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in società collegate con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iscrizione nello stato patrimoniale del costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della Società. Nel caso in cui una società rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.

Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • investimenti detenuti fino a scadenza;
  • finanziamenti e crediti;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività al costo ammortizzato.

I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli adeguati modelli di pricing basati sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio;
  • crediti e debiti e attività finanziarie non quotate: per gli strumenti finanziari con scadenza superiore ad 1 anno è stato applicato il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi in considerazioni delle correnti condizioni di tasso e merito creditizio;
  • strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Ricavi e costi

I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • sono stati trasferiti all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni;
  • non sono più esercitate le solite attività continuative associate con la proprietà dei beni, nonché non è più esercitato l'effettivo controllo sulla merce venduta;
  • l'importo dei ricavi può essere determinato attendibilmente;
  • è probabile che i benefici economici futuri saranno fruiti;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, possono essere attendibilmente stimati.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.

Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:

  • il macchinario è stato completato ed è disponibile per essere spedito al cliente;
  • il cliente ha manifestato per iscritto, ad una data antecedente la data di fatturazione la propria irrevocabile volontà all'acquisto del bene; tale condizione comporta peraltro il sostenimento da parte del cliente del costo legato all'assicurazione per il periodo durante il quale lo stesso è ancora disponibile presso il magazzino della società e del relativo trasporto; è pertanto ragionevole che la vendita sia realizzata;
  • il cliente ha dato chiare e precise indicazioni sulla consegna del macchinario;
  • vengono applicati al cliente i normali termini di pagamento.

Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • l'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione affluiranno all'impresa;
  • lo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato;
  • i costi sostenuti per l'operazione e i costi da sostenere per completarla possono essere attendibilmente calcolati.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.

Inoltre, il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

▪ tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;

▪ si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.2 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2017. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2017, non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo né sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Iniziativa di informativa - Modifiche allo IAS 7

Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi). L'applicazione delle modifiche non ha comportato alcun impatto significativo per il Gruppo.

Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate – Modifiche allo IAS 12

Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.

Il Gruppo ha applicato queste modifiche retrospetticamente. Peraltro, la loro applicazione non ha comportato effetti sulla posizione finanziaria e sui risultati del Gruppo in quanto il Gruppo non ha differenze temporanee deducibili o attività che rientrano nello scopo di questa modifica.

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi

I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

  • IFRS 9 "Strumenti finanziari": il presente principio, omologato dall'Unione Europea in data 22 novembre 2016 con il regolamento n. 2016/2067, sostituisce interamente lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 sono così sintetizzabili:
  • modifica del modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa. Le attività finanziarie potranno quindi essere classificate in due sole categorie - al fair value oppure al "costo ammortizzato". Di conseguenza, verranno meno le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity";

  • introduzione di una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese ("expected credit losses");

  • modifica delle disposizioni in materia di hedge accounting. In particolare l'IFRS 9 prevede una semplificazione della contabilizzazione dei derivati incorporati, non essendo più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell'attività finanziaria che lo "ospita".

Infine l'informativa richiesta nelle note si adegua alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9.

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018.

Con riferimento ai tre principali ambiti di aggiornamento sopra indicati, nel corso del 2017 è proseguito il progetto, iniziato lo scorso esercizio, di valutazione dei principali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo standard e di definizione dell'informativa da produrre nelle Note illustrative al bilancio.

In riferimento alla classificazione e misurazione delle attività e passività finanziarie secondo le nuove disposizioni, non sono stati, al momento, identificati potenziali impatti dall'introduzione dell'IFRS 9, per cui procedere ad analisi di dettaglio. In particolare, i crediti commerciali ceduti tramite factoring, attualmente valutati al costo ammortizzato sostanzialmente pari al valore nominale data l'assenza di costi di transazione -secondo l'IFRS 9, sono strumenti di debito da valutare al fair value, in quanto, non essendo detenuti sino a scadenza. La nuova classificazione applicabile secondo l'IFRS 9 non comporta alcun impatto sul valore di carico di tali crediti in quanto, in linea generale, il fair value di un credito commerciale a breve termine, in assenza di costi di transazione significativi, può ritenersi ragionevolmente approssimabile con il suo valore nominale.

Per ciò che concerne il processo di impairment delle attività finanziarie sulla base delle perdite attese, si è valutato che il rischio di credito riconducibile alla perdita attesa sui crediti in bonis - elemento di novità secondo l'IFRS 9 - possa preliminarmente essere considerato non rilevante, in quanto:

  • il fondo svalutazione crediti è attualmente calcolato sulla base di valutazioni specifiche circa la recuperabilità delle posizioni scadute;
  • le perdite su crediti rilevate storicamente dal Gruppo sono di importo non rilevante;
  • le forme di incasso previste dal Gruppo includono per la maggior parte pagamenti anticipati della fornitura (anche tramite lettere di credito) e/o di altre forme di mitigazione del rischio di credito (acconto).

Infine, con riguardo al tema dell'hedge accounting, il Gruppo non ricorre all'applicazione del trattamento contabile di copertura, ma si riserva in futuro di effettuare ulteriori approfondimenti finalizzati al potenziale avvio dell'applicazione del trattamento contabile di copertura ai propri strumenti derivati.

  • IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 22 settembre 2016 con il regolamento n. 2016/1905, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio sarà applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e dunque sostituirà gli attuali IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step:
  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligation (ovvero le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente);
  • determinazione del prezzo della transazione;
  • allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation;
  • rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

Inoltre, l'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.

In data 11 settembre 2015 lo IASB ha emesso una modifica al principio in oggetto, posticipandone la data di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica.

Nel corso dell'esercizio 2017 è proseguita l'attività, avviata nel corso dell'esercizio precedente, volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali e a valutare i potenziali impatti sul bilancio. Il Gruppo ha analizzato i propri ricavi secondo le tipologie di transazioni tipicamente riscontrate nei propri settori con riferimento ai seguenti ambiti di indagine:

  • analisi delle diverse forme contrattuali in essere e delle tipologie di costi a essi correlati;
  • verifica dei contratti che prevedono la rilevazione di corrispettivi variabili;
  • verifica sulla presenza di componenti contrattuali significative che richiedono la rilevazione distinta del "time value" quale componente finanziaria;
  • verifica della presenza di condizioni contrattuali che presuppongo l'assunzione da parte della società della veste di Principal o Agent. Il nuovo principio prevede differenti modalità di rilevazione del corrispettivo a seconda che un terzo intervenga o meno nella fornitura al cliente di beni e/o servizi;
  • analisi dell'informativa di dettaglio da fornire nelle Note illustrative al bilancio.

Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.

Il Gruppo sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento ai macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold), in merito ad una eventuale Performance Obligation (ad esempio, per il servizio di custodia) alla quale attribuire una parte del prezzo della transazione.

I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. Attualmente il Gruppo adotta una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.

Il Gruppo sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento al corrispettivo associato ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent.

I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile attualmente adottato dal Gruppo, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, appare coerente con i dettami dell'IFRS 15.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

▪ in data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 "Bilancio consolidato" e IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures", al fine di risolvere il conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, l'IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione o un conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente (o conferente) dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute (o conferite) costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Per tali modifiche non è ancora stata stabilita una data di prima applicazione;

  • IFRS 16 "Leasing": il presente principio, emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016, sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano in qualità di lessee. Per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività rappresentativa dell'obbligazione a effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Differentemente, ai fini della redazione del bilancio dei lessor, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i lessee che per i lessor. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019, consentendo l'adozione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15. Nel corso dell'esercizio 2017 è stata avviata un'attività di analisi volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali, valutare i potenziali impatti sul bilancio e verificare gli eventuali adeguamenti dei sistemi di supporto all'informativa finanziaria;
  • in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2014-2016 in particolare l'IFRS1 "Prima adozione dei principi contabili internazionali", l'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" e lo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate":
  • con riferimento all'IFRS 1, vengono eliminate alcune esenzioni previste da specifici paragrafi del principio;
  • l'emendamento allo IAS 18 prevede che, nel caso in cui la controllante sia una società di venture capital, questa ha la facoltà di valutare le proprie partecipazioni in imprese collegate e joint ventures al fair value con iscrizione delle variazioni a Conto economico;
  • con la modifica all'IFRS 12 si stabilisce che i requisiti di informativa si applicano anche nei casi in cui le partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures siano classificate alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita" ai sensi dell'IFRS 5;
  • in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso una modifica allo IAS 40 "Investimenti immobiliari", che chiarisce quando un'entità debba trasferire la proprietà degli immobili (inclusi quelli in costruzione). Viene inoltre stabilito che la sola intenzione del management di modificare l'uso di un immobile non costituisce evidenza di un cambiamento di destinazione dell'investimento immobiliare. La modifica al principio in oggetto, pur essendo prevista un'adozione anticipata, è applicabile retrospettivamente con decorrenza dal 1° gennaio 2018;
  • IFRIC 22 "Operazioni e acconti in valuta estera": questa interpretazione è stata emessa dallo IASB in data 8 dicembre 2016 ed è volta a chiarire la contabilizzazione di operazioni che includano il pagamento o l'incasso di acconti in valuta diversa dall'euro. In particolare la presente interpretazione regola il tasso di cambio da adottare per le transazioni in valuta estera in cui sorgono attività e passività non monetarie legate all'incasso o al versamento di acconti, prima della rilevazione delle relative attività, costi o ricavi. L'interpretazione in esame è applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Allo stato attuale il Gruppo sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.

3.3 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Fondi

In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38.. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

4. Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato;
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating del Gruppo.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 21,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 89 migliaia.

Al 31 dicembre 2016, risultavano in essere undici posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 27,4 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 235 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2017;
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2017 (2016 per il comparativo);
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 245 migliaia, compensato per Euro 85 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 22 migliaia, compensato per Euro 19 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 296 migliaia, compensato per Euro 147 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 56 migliaia, compensato per Euro 37 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-
30 bs
Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a
CE
-30
bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
119.578* (245) 22 124.621* (296) 56
Totale Finanziamenti 119.578* (245) 22 124.621* (296) 56
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
21.563 85 (19) 27.369 147 (37)
Totale Strumenti derivati 21.563 85 (19) 27.369 147 (37)
Totale (160) 3 (149) 19

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
21.563 (89) 124 211 211 - (128) (41) (41) -
Totale 21.563 (89) 124 211 211 - (128) (41) (41) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
27.369 (235) 62 298 298 - (312) (76) (76) -
Totale 27.369 (235) 62 298 298 - (312) (76) (76) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 211 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 41 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018.

Con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 298 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 76 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2017 che a quella dell'esercizio 2016, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2017 e 2016, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2017
Scadenza Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 80.873 2.209 39.479 74 122.635
Tra 1 e 2 anni 12.033 1.566 - 20 13.619
Tra 2 e 3 anni 10.309 1.262 - (5) 11.566
Tra 3 e 5 anni 16.362 960 - (1) 17.321
Tra 5 e 7 anni - - - - -
Oltre 7 anni - - - - -
Totale 119.577 5.997 39.479 88 165.141
31 dicembre 2016
Scadenza Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 70.319 2.806 31.197 186 104.508
Tra 1 e 2 anni 19.830 2.199 - 52 22.081
Tra 2 e 3 anni 8.104 1.463 - 7 9.574
Tra 3 e 5 anni 24.429 2.360 - (4) 26.785
Tra 5 e 7 anni 589 199 - - 788
Oltre 7 anni 1.350 194 - - 1.544
Totale 124.621* 9.221 31.197 241 165.280

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani e rand sudafricani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 5.858 - 5.858 (244) 244
Debiti commerciali - 18 18 (1) 1
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
5.858 18 5.876 (245) 245
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.854 - 8.854 (420) 420
Debiti commerciali - 2 2 - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
8.854 2 8.856 (420) 420
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 72.324 - 72.324 (244) 244
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
72.324 - 72.324 (244) 244
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 74.885 - 74.885 (259) 259
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
74.885 - 74.885 (259) 259
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (IDR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(IDR/000)
Passivo
Netto
(IDR/000)
(IDR/000)
Conto economico
cambio EUR/IDR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/IDR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
- - - - -
Strumenti derivati 158.497.466 - 158.497.466 (559) 559

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti e
crediti/debiti
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
Fair value
rilevato nel
conto economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 184 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 1
Crediti commerciali 161 - - - -
Totale non correnti 345 - - - 1
Crediti commerciali 39.854 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 9.386 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 3.062 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 21.487 - -
Totale correnti 52.302 - 21.487 2 -
Totale 52.647 - 21487 2 1
Passività finanziarie:
Finanziamenti 22.989 - - - -
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 2.254 - - - -
Prestito obbligazionario 14.797 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 63
Debiti commerciali 2 - - - -
Totale non correnti 40.042 - - - 63
Finanziamenti 26.286 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.187 - - - -
Altri debiti a breve termine 51.549 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 85
Debiti commerciali 39.479 - - - -
Totale correnti 118.501 - - - 85
Totale 158.543 - - - 148

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al
31 dicembre 2017
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Totale non correnti 1 - 1 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti 2 - 0 2
Totale 3 - 1 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 66 - 66 -
Totale non correnti 66 - 66 -
Strumenti finanziari derivati 82 - 82 -
Totale correnti 82 - 82 -
Totale 148 - 148 -

5. Eventi significativi avvenuti nel periodo

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

  • in data 28 febbraio 2017, il Gruppo Tesmec ha ricevuto la Comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva da parte della controllata Tesmec Service S.r.l. (l'aggiudicazione definitiva era già stata comunicata in data 16 dicembre 2016) relativa alla gara a procedura negoziata indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana. Il valore complessivo della commessa ammonta a circa Euro 91,9 milioni e la fornitura, da completarsi entro 4 anni, è comprensiva anche di un servizio di manutenzione Full Maintenance Service (FMS) della durata di 6 anni. Tale risultato conferma l'elevato contenuto tecnologico delle soluzioni per i carri di manutenzione ferroviari del Gruppo Tesmec grazie al quale è stata ottenuta la valutazione positiva da parte del cliente. In data 21 dicembre 2017 Tesmec Service S.r.l. ha inoltre sottoscritto con RFI – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. un atto integrativo, del valore complessivo pari a circa Euro 7,2 milioni, relativo a una serie di forniture supplementari collegata alla sopravvenienza di nuove disposizioni legislative, nell'ambito della commessa, aggiudicata nel dicembre 2016, di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria.
  • per il business dell'automation è stato implementato il piano di semplificazione della struttura societaria relativa alle acquisizioni recentemente fatte per il completamento della gamma dei prodotti offerti con le seguenti operazioni tutte effettuate all'interno del Gruppo senza coinvolgimento di parti terze:
  • in data 13 giugno 2017, è stata modificata la ragione sociale dell'interamente controllata SGE S.r.l. in "Tesmec Automation S.r.l.";
  • in data 13 giugno 2017, le Assemblee straordinarie dei soci delle società interamente controllate CPT Engineering S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) hanno deliberato il progetto di fusione. In data 21 luglio 2017, è stato poi stipulato l'atto di fusione ha comportato l'incorporazione nella società Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) della società CPT Engineering S.r.l.;
  • in data 1 luglio 2017, la Tesmec Automation ha perfezionato il contratto di affitto del ramo di azienda Bertel, dalla Bertel S.r.l. interamente controllata dalla Capogruppo;
  • a completamento di quanto sopra, in data 2 ottobre 2017 è stato perfezionato l'acquisto da parte di Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) del ramo di azienda Ampere da Tesmec S.p.A.;
  • in data 15 marzo 2017, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha assegnato alla Società il rating B1.1 - Merito creditizio buono;
  • con riferimento al Prestito Obbligazionario denominato "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" (il "Prestito Obbligazionario") si segnala che in base all'art. 12(vi) del regolamento del Prestito Obbligazionario (il "Regolamento"), ai sensi dell'art. 7 del Regolamento il tasso di interesse applicabile a tali obbligazioni resta maggiorato dell'1% ed è pertanto pari al 7% sino alla scadenza del Prestito Obbligazionario, salvo applicazione delle previsioni rilevanti sub art. 7 del Regolamento;
  • in data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. Gli effetti dell'operazione sono stati descritti in dettaglio nel paragrafo successivo 5.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A;
  • in data 14 dicembre 2017 la regione Puglia ha emanato atto dirigenziale con cui ha determinato di ammettere Tesmec Rail S.r.l. alla fase di presentazione dei progetti definitivi finalizzati all'erogazione in un finanziamento agevolato a fondo perduto. Conseguentemente in data 20 dicembre 2017, Tesmec Rail S.r.l. ha dato avvio con l'acquisto del terreno ai lavori per la costruzione di un nuovo sito produttivo che sarà attivo nel business ferroviario, situato all'interno dell'area industriale di Monopoli (Bari). In dettaglio, il nuovo e moderno sito produttivo, che andrà a sostituire i due in affitto attualmente in uso nella stessa Monopoli, sarà attivo nella progettazione, prototipazione e fabbricazione di carri ferroviari per l'installazione e la manutenzione della catenaria ferroviaria, unità multifunzione, locomotive di manovra e unità di potenza per treni passeggeri. L'investimento previsto per il nuovo capannone industriale e i relativi impianti sarà pari a circa Euro 8 milioni su più esercizi. Sono previsti anche investimenti per ricerca e sviluppo e prototipi nel settore ferroviario. Entrambi gli investimenti godranno di contributi a fondo perduto riverenti dai Contratti di Programma della Regione Puglia.

5.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A.

In data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. concernente la sottoscrizione di:

  • un accordo di vendita, avente ad oggetto la vendita da parte di Tesmec a favore di MTS di talune macchine prodotte dal Gruppo Tesmec (l'"Accordo di Vendita");
  • un contratto di servizi avente ad oggetto la fornitura da parte del Gruppo Tesmec a favore di MTS e, in generale degli utilizzatori delle macchine della propria gamma, di servizi di logistica e manutenzione (trasporto, manutenzione, interventi in e fuori garanzia, custodia, riparazione, etc.) (il "Contratto di Servizi"); e
  • un accordo di noleggio, avente ad oggetto il noleggio da parte di MTS a favore del Gruppo Tesmec di talune macchine di proprietà di MTS (l'"Accordo di Noleggio").

Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché alla convenienza di tali operazioni, risiedono nell'interesse del Gruppo a sviluppare il proprio business nell'ambito delle attività connesse e funzionali alla realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, delle reti e delle telecomunicazioni (le "Attività di Progetto") in considerazione della fase molto positiva che i progetti in tali ambiti stanno attraversando a livello globale, e (ii) nelle analisi condotte dalla Società, che hanno dimostrato che il noleggio delle macchine ai fini dell'impiego nell'ambito delle Attività di Progetto comporta un minor rischio rispetto all'investimento diretto in macchine, riducendo il capex investito e aumentando il livello di flessibilità della struttura operativa dei costi.

I corrispettivi delle operazioni sono stati così determinati:

  • con riferimento all'Accordo di Vendita e al Contratto di Servizi, sulla base dei prezzi di listino del Gruppo; e
  • con riferimento all'Accordo di Noleggio, sulla base di taluni parametri oggettivi di riferimento tra cui la durata attesa dei noleggi e la tipologia delle macchine oggetto di possibile noleggio.

Le operazioni costituiscono operazioni tra parti correlate, ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Parti Correlate"), e della procedura per le operazioni con parti correlate della Società ("Procedura Parti Correlate"), in quanto MTS e Tesmec sono società soggette al medesimo controllo da parte di TTC S.r.l. la quale detiene una partecipazione pari a circa il 57,09% del capitale sociale di Fi. Ind. S.p.A. la quale detiene una partecipazione pari al 95,27% del capitale sociale di MTS e una partecipazione pari al 44,24% del capitale sociale di Tesmec.

Il capitale sociale di TTC S.r.l. è detenuto per il 18,62% dal Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni, per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Lucia Caccia Dominioni e per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Caterina Caccia Dominioni. Inoltre, si ricorda che il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni ricopre la carica di consigliere non esecutivo di MTS e il Vice Presidente di Tesmec Gianluca Bolelli ricopre la carica di consigliere di TTC S.r.l..

La Società ha coinvolto nelle trattative e nelle valutazioni delle operazioni il comitato controllo e rischi con funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate delle società del Gruppo il quale ha rilasciato il proprio parere favorevole circa l'interesse del Gruppo al compimento delle operazioni e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo Tesmec ha venduto a MTS n. 16 macchine per un corrispettivo pari a complessivi Euro 13,5 milioni.

Nello stesso periodo, a fronte delle vendite di macchinari di cui sopra, MTS ha effettuato pagamenti al Gruppo Tesmec per un controvalore di Euro 11,0 milioni, importo incrementatosi agli attuali Euro 11,8 milioni alla data della presente Relazione.

Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 2 novembre 2017 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

6.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 57.442 (43.143) 14.299 51.796 (37.174) 14.622
Diritti e Marchi 8.502 (5.203) 3.299 6.368 (4.063) 2.305
Immobilizzazioni in corso 742 - 742 1.964 - 1.964
Totale attività immateriali 66.686 (48.346) 18.340 60.128 (41.237) 18.891

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2017
Spese di sviluppo 14.622 6.825 - (11) (6.882) (255) 14.299
Diritti e Marchi 2.305 289 1.959 (96) (1.160) 2 3.299
Immobilizzazioni in corso 1.964 737 (1.959) - - - 742
Totale attività immateriali 18.891 7.851 - (107) (8.042) (253) 18.340

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 18.340 migliaia e si decrementa di Euro 551 migliaia per i seguenti effetti:

  • costi di sviluppo capitalizzati pari ad Euro 6.825 migliaia interamente compensati dall'ammortamento di competenza (Euro 6.882 migliaia). Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri;
  • la riclassifica del periodo pari ad Euro 1.959 migliaia dalla voce Immobilizzazioni in corso alla voce Diritti e Marchi riguarda l'allocazione dei differenziali emergenti nell'esercizio 2016 relativi all'acquisizione della società CPT Engineering (poi incorporata in Tesmec Automation S.r.l.) e al consolidamento integrale della controllata Bertel S.r.l. a partire dal 1° marzo 2016. Come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione di acquisizione si è provveduto ad allocare tali differenziali tra i diritti e marchi in quanto relativi al Know How acquisito che sarà ammortizzato in cinque anni.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi
per acquisti
Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2016
Spese di sviluppo 11.612 5.883 3.228 (49) (6.114) 62 14.622
Diritti e Marchi 2.215 858 35 - (805) 2 2.305
Immobilizzazioni in corso - 690 1.274 - - - 1.964
Totale attività immateriali 13.827 7.431 4.537 (49) (6.919) 64 18.891

7.Attività materiali

31 dicembre
2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 3.122 (145) 2.977 1.934 (137) 1.797
Fabbricati 16.469 (5.727) 10.742 15.995 (4.400) 11.595
Impianti e macchinari 14.912 (11.311) 3.601 16.424 (11.767) 4.657
Attrezzature 7.599 (5.941) 1.658 6.937 (5.330) 1.607
Altri beni 45.656 (19.158) 26.498 45.001 (17.890) 27.111
Immobilizzazioni in corso 626 - 626 522 - 522
Totale attività materiali 88.384 (42.282) 46.102 86.813 (39.524) 47.289

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi per
acquisti
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2017
Terreni 1.797 1.214 - - (8) (26) 2.977
Fabbricati 11.595 380 (42) 25 (478) (738) 10.742
Impianti e macchinari 4.657 386 (42) (146) (1.085) (169) 3.601
Attrezzature 1.607 959 (156) (226) (526) - 1.658
Altri beni 27.111 11.750 (6.535) 347 (4.494) (1.681) 26.498
Immobilizzazioni in corso 522 104 - - - - 626
Totale attività materiali 47.289 14.793 (6.775) - (6.591) (2.614) 46.102

La voce attività materiali al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 46.102 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.187 migliaia. La variazione è riconducibile alla capitalizzazione di macchinari trencher iscritti in flotta a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio compensati dalla vendita di macchinari trencher e dagli ammortamenti del periodo.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi
per acquisti
Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2016
Terreni 5.815 - 189 (4.205) - (9) 7 1.797
Fabbricati 24.613 111 856 (15.743) 2.468 (904) 194 11.595
Impianti e macchinari 7.898 327 54 (86) (2.468) (1.110) 42 4.657
Attrezzature 1.267 722 100 (65) (11) (410) 4 1.607
Altri beni 25.219 12.535 802 (8.654) 11 (3.478) 676 27.111
Immobilizzazioni in corso 540 - - (18) - - - 522
Totale attività materiali 65.352 13.695 2.001 (28.771) - (5.911) 923 47.289

8.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Società Collegate:
Locavert SA 451 410
SEP Moselle 57 - 16
SEP Semafor 77 - 7
SEP Laison Natix 77 - 9
R&E Contracting 5 -
Sub Totale 456 442
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 3.316 3.285
Marais Tunisie SA 165 142
Sub Totale 3.481 3.427
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.937 3.869

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2017, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi per
perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 920 40 750 299 450 451 -
R&E Contracting 20,00% 10 (10) 12 7 5 5 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 6.364 505 4.310 947 3.363 3.316 -
Tesmec Peninsula 49,00% 2.086 (262) 2.868 2.922 (53) - 298
Marais Tunisie SA 49,00% 148 56 317 115 202 165 -
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. 50,00% - (53) 225 2.056 (1.831) - 1.883

Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2017.

Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7 % e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell'1,1%.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2017 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.

I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 0,25%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.

9.Crediti finanziari ed altre attività non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Depositi cauzionali 183 323
Crediti finanziari verso terzi 1 1
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 184 324

La voce Crediti finanziari ed altre attività non correnti rispetto all'esercizio precedente si è decrementata di Euro 140 migliaia a seguito di restituzione di depositi ricevuti in precedenza dalla controllata Tesmec USA, Inc.

Attività Correnti

10.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2017 confrontata con il 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Lavori in corso (Lordi) 8.128 1.291
Acconti da committenti (1.360) -
Lavori in corso su ordinazione 6.768 1.291
Acconti da committenti (Lordi) - -
Lavori in corso (Lordi) - -
Acconti da committenti - -

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. La riduzione è avvenuta grazie ad un flusso di fatturazione che ha superato il nuovo importo dei lavori in corso su ordinazione.

11.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2017 confrontata con il 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Materie prime e di consumo 36.220 32.803
Prodotti in corso di lavorazione 12.919 12.360
Prodotti finiti e merci 13.773 23.958
Acconti a fornitori per beni 213 106
Totale rimanenze 63.125 69.227

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si decrementano del 8,8% pari ad Euro 6.102 migliaia grazie alle maggiori vendite realizzate nell'esercizio.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore al 1 gennaio 5.332 4.960
Accantonamenti 230 320
Utilizzi (41) -
Differenze cambio (196) 52
Totale fondo obsolescenza magazzino 5.325 5.332

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta in linea con l'esercizio precedente.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

12.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti commerciali verso clienti terzi 37.273 48.680
Crediti commerciali verso parti correlate 2.581 753
Totale crediti commerciali 39.854 49.433

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 35.

La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è pari a Euro 39.854 migliaia con un decremento per Euro 9.579 migliaia rispetto all'esercizio 2016.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore al 1 gennaio 2.964 4.064
Accantonamenti 444 420
Utilizzi (1.056) (1.538)
Differenze cambio (57) 18
Totale fondo svalutazione crediti 2.295 2.964

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

Gli utilizzi del periodo si riferiscono all'esito positivo delle cause relative ad alcuni crediti del Gruppo Marais a fronte dei quali era stato iscritto negli esercizi precedenti un apposito fondo svalutazione.

13.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Erario c/credito IRAP 77 32
Erario c/credito IRES 701 1.362
Altre imposte dirette 131 309
Totale crediti tributari 909 1.703

La voce crediti tributari risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 796 migliaia dovuto principalmente alla riduzione di minore crediti IRES della capogruppo Tesmec S.p.A..

14.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti finanziari verso parti correlate 9.386 8.944
Crediti finanziari verso terzi 3.026 47
Altre attività finanziarie correnti 36 58
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12.448 9.049

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 9.049 migliaia ad Euro 12.448 migliaia è dovuto principalmente all'incremento di crediti finanziari verso terzi per Euro 2.979 migliaia relativi ad un credito maturato a seguito della positiva pronuncia del collegio arbitrale su una vertenza con una società di trading cinese e verso parti correlate per Euro 442 migliaia. In particolare si segnalano i crediti verso le correlate M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. per Euro 2.911 migliaia e MTS4SERVICE USA L.l.c. per Euro 1.387 migliaia.

15.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Risconti attivi 706 785
Crediti verso l'Erario per l'IVA 3.098 1.242
Crediti verso altri 331 349
Acconti a fornitori per servizi 357 314
Altri crediti tributari 4.921 126
Totale altre attività correnti 9.413 2.816

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 3.098 migliaia si sono incrementati per Euro 1.856 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 in relazione all'incremento delle vendite del periodo e di conseguenza a maggior acquisti di materiale.

La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia e relativi agli esercizi 2016 e 2017. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 544 migliaia per l'esercizio 2016 e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017.

16.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Depositi bancari e postali 21.469 18.471
Denaro e altri valori in cassa 11 23
Altre disponibilità liquide 7 7
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.487 18.501

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 21.487 migliaia e risulta incrementato per Euro 2.986 migliaia.

Le disponibilità bancarie sono registrate in Tesmec S.p.A. per Euro 11.815 migliaia, in Tesmec USA, Inc. per Euro 2.118 migliaia, in Tesmec Service S.r.l. per Euro 4.761 migliaia e dalle altre società del Gruppo per complessivi Euro 2.793 migliaia.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

17.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 26.942 25.294
Variazione perimetro di consolidamento (225) 125
Riserva da valutazione TFR (563) (479)
Riserva di Rete 824 824
Utili/Perdite cumulati (3.087) 2.380
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control (4.048) (4.048)
Totale altre riserve 19.929 24.182

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 3.375 migliaia alla data del 31 dicembre 2017.

A seguito della delibera del 28 aprile 2017 con approvazione del bilancio d'esercizio 2016, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 1.648 migliaia alla riserva straordinaria.

Passività non Correnti

18.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 di cui quota
corrente
2016 di cui quota
corrente
Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due
anni di pre-ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni;
erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in data 31 maggio 2018;
tasso variabile pari a Euribor 6 mesi + spread pari a 2,25%, rimborso
semestrale.
923 923 1.846 1.846
BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario
21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza
4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In
data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4 milioni , in data 9 novembre 2011 Euro
2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio
2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni
con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2%
(+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso
in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4
settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25), rimborso
semestrale.
- - 1.922 1.922
Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed
erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo
2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo
0,4994%, e seconda tranche pari ad Euro 397 migliaia con utilizzo a far
data dal 14 marzo 2014 e scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato
annuo pari allo 0,4994%, due anni di preammortamento e rimborso
semestrale.
707 283 990 283
Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre
2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 3 mesi +
spread 3%, rimborso trimestrale.
- - 389 389
Banca Intesa - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data 23
dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile
Euribor 6 mesi + spread 1,30%, rimborso semestrale.
118 118 234 117
ICCREA/BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70%
erogato in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso
variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95%, un anno di
preammortamento e rimborso semestrale.
2.104 2.104 2.570 2.570
Popolare di Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto
2014 con scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile Euribor 1 mese +
spread 3,5%, rimborso mensile.
- - 231 231
Banca Carige S.p.A. - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 marzo
2015 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 3 mesi +
spread 1,75%, 6 mesi di preammortamento e rimborso semestrale.
582 582 1.153 571
Cariparma - mutuo pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 26 marzo
2015 con scadenza 26 marzo 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi +
spread 2,50%, sei mesi di preammortamento e rimborso semestrale.
2.195 2.195 3.072 3.072
Monte dei Paschi di Siena - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 11
agosto 2015 con scadenza 30 settembre 2020, tasso variabile Euribor
6 mesi + spread 1,90%, sei mesi di preammortamento e rimborso
trimestrale.
3.035 1.104 4.139 1.104
Banca Intesa - mutuo Euro 2 milioni, erogato in data 28 settembre
2015 con scadenza 30 settembre 2019, tasso variabile Euribor 6 mesi +
spread 1,3%, rimborso mensile.
880 501 1.376 495
Banca di Desio - mutuo Euro 1,8 milioni erogato in data 27 ottobre
2015 con scadenza 10 maggio 2020, tasso fisso 1,85%, sette mesi di
preammortamento e rimborso mensile.
1.098 448 1.538 440
Credito Valtellinese - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 15
dicembre 2015 con scadenza 5 gennaio 2019, tasso variabile Euribor 3
mesi + spread 1,65%, un mese di preammortamento e rimborso
mensile.
1.088 1.003 2.074 986
Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo Euro 5 milioni erogato in
data 18 dicembre 2015 con scadenza 18 marzo 2021, tasso variabile
Euribor 3 mesi + spread 1,85%, 3 mesi di preammortamento e
rimborso trimestrale.
3.272 986 4.239 967
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 08
aprile 2016 con scadenza 30 aprile 2021, tasso variabile Euribor a 3
mesi + spread 1,80%, rimborso mensile (contratto estinto
anticipatamente e sostituito con due contratti stipulati con BPM n°
03838209 e 06052885).
- - 4.347 4.347
Banco Popolare - mutuo Euro 2,750 milioni erogato in data 29 aprile
2016 con scadenza 15 dicembre 2020, tasso variabile Euribor a 6 mesi
+ spread 1,70%, 2 mesi di preammortamento e rimborso semestrale
(contratto estinto anticipatamente e sostituito con due contratti
stipulati con BPM n° 03838209 e 06052885).
- - 2.741 685
Banca del Mezzogiorno - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 23
giugno 2016 con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6
mesi + spread 2%, rimborso semestrale.
3.493 3.493 4.491 4.491
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 4 milioni erogato in data 06
luglio 2016 con scadenza 31 luglio 2017, tasso variabile Euribor a 3
mesi + spread 0,80%, rimborso mensile.
- - 3.110 3.110
Banco di Desio e Brianza - mutuo Euro 700 mila erogato in data 19
luglio 2016 con scadenza 10 gennaio 2018, tasso variabile Euribor a 6
mesi + spread 1%, 1 mese di preammortamento e rimborso mensile.
41 41 535 494
Unipol Banca - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 ottobre 2016
con scadenza 31 ottobre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi +
spread 1,90% tasso minimo, rimborso mensile
1.227 664 1.878 651
Banca Popolare di Bergamo - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 11
novembre 2016 con scadenza 11 maggio 2019, tasso variabile Euribor
a 3 mesi + spread 1,75%, rimborso mensile
1.140 801 1.927 788
Deutsche Bank - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 20 gennaio
2017 con scadenza 28 novembre 2020, tasso variabile Euribor a 3 mesi
+ spread 0,90%, rimborso trimestrale
1.118 372 - -
Popolare di Sondrio - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 07 luglio
2017 con scadenza 31 luglio 2021, tasso variabile Euribor a 1 mese +
spread 2,25%, rimborso mensile
2.694 730 - -
Banco BPM mutuo 03838209 - mutuo Euro 2,4 milioni erogato in data
18 dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile
Euribor a 3 mesi + spread 2,15%, rimborso trimestrale
2.382 321 - -
Banco BPM mutuo 06052885 - mutuo Euro 3,45 milioni erogato in
data 28 dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso
variabile Euribor a 3 mesi + spread 2,15%, rimborso trimestrale
3.424 463 - -
Credito Adesso Creval - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 15
dicembre 2016 con scadenza 30 aprile 2020, tasso variabile Euribor a 6
mesi + spread 3,75%, rimborso semestrale
1.233 493 1.476 242
Coamerica - mutuo ipotecario ricevuto da TESMEC USA e garantito
dall'immobile posseduto da tale società; pari a USD 4,7 milioni,
erogato in data 3 luglio 2013 con scadenza 3 luglio 2018, rimborso
mensile a quota capitale costante e tasso variabile LIBOR 1 mese +
spread 3,25%.
2.739 2.739 3.499 326
Pret senior - mutuo ricevuto da Marais Technologies SAS pari ad Euro
17 milioni, erogato in data 10 febbraio 2009 con scandenza 1 aprile
2020, rimborso annuale e tasso fisso pari al 2,45%.
3.135 1.045 4.180 1.045
ICCREA - mutuo ricevuto da Group Marais pari ad Euro 4 milioni,
erogato in data 20 settembre 2016 con scadenza 20 settembre 2019,
tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,85%, rimborso trimestrale.
2.333 1.333 3.667 1.333
BPI - mutuo ricevuto da Group Marais pari ad Euro 250 migliaia,
erogato in data 29 novembre 2013 con scadenza 30 giugno 2021,
rimborso trimestrale a partire dal 31 marzo 2016 e tasso 0%.
175 50 238 63
ADEME - mutuo ricevuto da Group Marais SA, pari a Euro 100 migliaia,
erogato nel mese di ottobre 2017 con scadenza agosto 2022, tasso
fisso 0,9% (sul 50% dell'ammontare erogato) e 5,9% (sul 50%
dell'ammontare erogato), rimborso annuale.
100 - - -
Banque Populaire du Sud - mutuo ricevuto da Group Marais SA, pari
ad Euro 132 mila, erogato in data 20 settembre 2016, con scadenza 20
settembre 2019, tasso 2,14%, rimborso trimestrale.
7 7 52 45
Equipment finance - mutuo ricevuto da Marais Laying NZ, pari a \$ 90
mila, stipulato in data 23 maggio 2016, con scadenza 30 novembre
2017, tasso variabile base del 5,7% più un margine dell'1,25%,
rimborso mensile.
- - 37 37
Equipment finance - mutuo ricevuto da Marais Laying New Zeland Ltd.,
pari a NZD 104 migliaia, stipulato in data 2 agosto 2017, con scadenza
2 agosto 2020, tasso variabile base del 6,95% incluso un margine di
0,75%, rimborso mensile.
54 13 - -
Wetppac Business Bank - mutuo ricevuto da Marais Laying
Technologies Australie (Pty) pari a AUD 850 migliaia, erogato nel mese
di novembre 2017 con scadenza novembre 2022, tasso fisso 6,5% e
rimborso mensile.
566 117 - -
Mutuo Chiro Banca Pop Cassinate - mutuo ricevuto da CPT Engineering
S.r.l. fusa in Tesmec Automation S.r.l. pari ad Euro 200 mila, erogato in
data 17 luglio 2012 , con scadenza 16 luglio 2018, tasso variabile
Euribor a 3 mesi + spread 2%, rimborso mensile.
26 26 68 43
Mutuo BCC Anagni - mutuo ricevuto da CPT Engineering S.r.l. fusa in
Tesmec Automation S.r.l. pari ad Euro 200 mila, erogato in data 27
marzo 2015, con scadenza 27 marzo 2020, tasso variabile Euribor a 3
mesi + spread 1,5%, rimborso mensile.
97 42 136 39
Mutuo Ipotecario Banca Intesa - mutuo ricevuto da CPT Engineering
S.r.l. fusa in Tesmec Automation S.r.l. pari ad Euro 600 mila, erogato
in data 01 giugno 2004 , con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile
Euribor a 6 mesi + spread 1,4%, rimborso semestrale (estinto
anticipatamente a seguito dell'Operazione Immobiliare realizzata a
dicembre 2016).
- - 213 45
Banca Popolare dell'Emilia - mutuo ricevuto da Bertel S.r.l.pari ad Euro
500 mila, erogato in data 01 luglio 2014, con scadenza 27 dicembre
2017, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 4,5%, rimborso
mensile.
- - 175 175
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 41.986 22.997 58.543 32.952
meno quota corrente (22.997) (32.952)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 18.989 25.591
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 11.406 7.406 11.406
meno quota corrente (7.406) -
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.000 11.406
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 22.989 30.403 36.997 32.952
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 3.441 1.187 3.283 1.099
Meno quota corrente (1.187) (1.099)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 2.254 2.184
Totale quota corrente 31.590 34.051
Finanziamenti a medio - lungo termine 25.243 39.181

I contratti di finanziamento stipulati con ICCREA-BCC, BNL, Comerica, Cariparma e Banca del Mezzogiorno comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo e al bilancio di Tesmec USA la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto
  • Effective Net Worth
  • Debt Service Coverage Ratio

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec alcuni covenants previsti su alcuni finanziamenti a medio e lungo termine non sono stati rispettati.

A seguito del mancato rispetto, i relativi finanziamenti a medio lungo termine sono stati interamente riclassificati a breve termine, secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, per un controvalore totale pari ad Euro 5.583 migliaia. Il Gruppo ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2017 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari.

Si sottolinea infine che nel corso del 2017 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 12.521 migliaia.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2017, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Tasso Residuo
al 31
dicembre
2017
Quota es.
successivo
Quota
entro
5 anni
Quota
oltre
5 anni
Banca Nazionale del
Lavoro
31-mag-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread 923 923 - -
Simest UGF 04-feb-20 tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% 707 283 424 -
Banca Intesa 31-dic-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 118 118 - -
ICCREA/BCC Chiro 27-mar-22 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% 2.104 2.104 - -
Banca Carige S.p.A. 31-dic-18 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. 582 582 - -
Cariparma 26-mar-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%. 2.195 2.195 - -
Monte dei Paschi di
Siena
30-set-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%. 3.035 1.104 1.931 -
Banca Intesa 30-set-19 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 880 501 379 -
Banca di Desio 10-mag-20 tasso fisso 1,85% 1.098 448 650 -
Credito Valtellinese 05-gen-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65% 1.088 1.003 85 -
Banca popolare
dell'Emilia Romagna
18-mar-21 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%. 3.272 986 2.286
Banca del
Mezzogiorno
30-giu-21 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 2% 3.493 3.493 - -
Banco di Desio e
Brianza
10-gen-18 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1% 41 41 - -
Unipol Banca 31-ott-19 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,90% 1.227 664 563 -
Banca Popolare di
Bergamo
11-mag-19 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,75% 1.140 801 339 -
Deutsche Bank 28-nov-20 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,90%. 1.118 372 746 -
Popolare di Sondrio 31-lug-21 tasso variabile Euribor 1 mese + spread 2,25%. 2.694 730 1.964 -
Banco BPM 31-dic-24 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. 2.382 321 1.347 714
Banco BPM 31-dic-24 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. 3.424 463 1.935 1.026
Credito Adesso Creval 30-apr-20 tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 3,75% 1.233 493 740 -
Coamerica 03-lug-18 tasso variabile Libor 1 mese + spread 3,25% 2.739 2.739 - -
Pret senior 01-apr-20 tasso fisso 2,45% 3.135 1.045 2.090 -
ICCREA 20-set-19 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,85% 2.333 1.333 1.000 -
BPI 30-giu-21 tasso 0% 175 50 125 -
Ademe 01-ago-22 tasso fisso 0,9% (sul 50%) e 5,9% (sul 50%) 100 - 100 -
Banque Populaire du
Sud
20-set-19 tasso fisso 2,14% 7 7 - -
Equipment Finance 02-ago-20 tasso variabile base del 6,95%, incluso un margine di 0,75% 54 13 41 -
Wetppac Business
Bank
01-nov-22 tasso fisso 6,5% 566 117 449 -
Mutuo Chiro Banca
Pop Cass
16-lug-18 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2% 26 26 - -
Mutuo BCC Anagni 27-mar-20 tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,5% 97 42 55 -
Totale 41.986 22.997 17.249 1.740

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:

31 dicembre
di cui con parti di cui con parti
2017 correlate e 2016 correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (21.487) (18.501)
Attività finanziarie correnti (1) (12.450) (9.386) (9.053) (8.944)
Passività finanziarie correnti 79.022 37 70.010 33
Strumenti finanziari derivati quota corrente 82 110
Indebitamento finanziario corrente (2) 45.167 (9.349) 42.566 (8.911)
Passività finanziarie non correnti 40.040 - 53.916 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 66 209
Indebitamento finanziario non corrente (2) 40.106 - 54.125 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione Consob N.DEM/6064293/2006
85.273 (9.349) 96.691 (8.911)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto al 31 dicembre 2017 si attesta sul valore di Euro 85.273 migliaia (Euro 96.691 migliaia al 31 dicembre 2016) decrementandosi di Euro 11.418 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 2.601 migliaia per effetto di:
  • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 9.012 migliaia relativo principalmente per Euro 26.407 migliaia alla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine compensati dai rimborsi del periodo per Euro 28.856 migliaia. La riclassifica dei finanziamenti include Euro 5.583 migliaia relativi a quote scadenti oltre l'anno che, a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali "financial covenants", sono stati riclassificati nelle passività a breve;
  • incremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 6.383 migliaia;

▪ decremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 14.022 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 12.521 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente per Euro 26.407 migliaia.

Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al 31
dicembre 2017
Fair value
Passività finanziarie:
Finanziamenti 60.784 65.801
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 3.440 3.519
Totale 64.225 69.320

19.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2017 e 2016 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale
Noz.le
31 dicembre Fair Value
(Euro/000) al
(Euro) 2017 2016
BNL IRS 1,15% 1° anno; 1,65% Euribor a 3 mesi 01/01/2011 31/05/2018 923.077 (19) (65)
2° anno; 2% 3° anno;
2,60% i cinque anni successivi
BNL IRS Tasso fisso 1,49% Euribor a 3 mesi 04/03/2012 04/09/2017 - - (19)
BNL IRS Tasso fisso 0,8% Euribor a 3 mesi 04/03/2013 04/09/2017 - - (10)
Veneto Banca IRS Tasso fisso 1,09% Euribor a 6 mesi 31/12/2013 31/12/2018 543.713 (5) (16)
Cariparma IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 2.222.222 (18) (30)
Iccrea CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 1.928.571 1 3
Monte dei
Paschi di
Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 3.055.556 (25) (44)
Comerica IRS Tasso fisso 1,74% USD-Libor-BBA 12/01/2015 07/01/2018 3.022.312 (3) (37)
Banco
Popolare
Banca
IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 2.062.500 (7) (10)
Popolare di
Milano
IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 3.377.703 (1) (7)
Deuthche
Bank
CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 1.125.000 (1) -
BPER CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 3.302.237 (11) -
Banca
Popolare di
Milano
SPOT A
TERMINE
- - 21/12/2017 30/04/2018 2.026.288 (58) -
HSBC FLEXIBLE - - 18/04/2017 29/05/2017 - - (15)
HSBC FLEXIBLE - - 02/03/2017 18/04/2017 - - (36)
HSBC FLEXIBLE - - 31/03/2017 10/05/2017 - - (15)
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 - - 1
HSBC FLEXIBLE - - 05/06/2017 03/07/2017 - - (6)
HSBC FLEXIBLE - - 05/05/2017 01/06/2017 - - (4)
HSBC FLEXIBLE
-
- 30/06/2017
27/07/2017
- - (3)
HSBC FLEXIBLE
-
- 31/05/2017
03/07/2017
- - (2)
HSBC FLEXIBLE
-
- 01/07/2017
29/08/2017
- - 1
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - 2
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 1 3
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (85) (110)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (63) (209)

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono limitate agli importi della commessa Indonesia del settore Energy.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari viene pertanto imputato a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

20.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 3.680 2.847
Onere finanziario (24) 59
Service Cost 202 131
Variazione perimetro di consolidamento - 310
Benefici maturato - 368
Benefici erogati (313) (279)
Perdita (profitto) finanziario 111 260
Perdita (profitto) demografico - (16)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 3.656 3.680

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Tasso annuo di attualizzazione 1,30% 1,30%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 2,62% 3,00%
Tasso di anticipazioni 3,00% 2,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 66 29
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 3.445 3.884

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Frequenza anticipazioni % 1,83% 0,95%
Frequenza turnover % 40,45% 33,49%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2017 2016 2017 vs 2016 %
Tesmec S.p.A. 331 315 16 5,1%
Tesmec Service S.r.l. 52 37 15 40,5%
Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.)* 51 45 6 13,3%
Tesmec USA, Inc. 76 81 -5 -6,2%
Tesmec SA (Pty) LTD 15 14 1 7,1%
OOO Tesmec RUS 6 8 (2) -25,0%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 0 0,0%
Gruppo Marais 250 156 94 60,3%
Totale 784 659 125 19,0%

(*) Include Bertel S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. (SGE S.r.l.) e CPT Engeneering S.r.l. successivamente fusa in Tesmec Automation S.r.l..

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2017 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo nell'anno 2017 collegato principalmente all'incremento delle attività di servizio nelle società del Gruppo Marais.

Passività Correnti

21.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Banche c/anticipi effetti e fatture 36.010 28.011
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.187 1.099
Debiti verso società di factoring 3.886 2.201
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 4.112 779
Debiti finanziari verso SIMEST 7.406 -
Finanziamenti a breve verso terzi 3.289 4.896
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 22.997 32.952
Altri debiti finanziari a breve 135 72
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 79.022 70.010

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa di Euro 9.012 migliaia, principalmente a seguito della riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine, per Euro 26.407 migliaia. In particolare a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants, come descritto nel paragrafo 19 sono stati riclassificati nel breve Euro 5.583 migliaia. Inoltre, nell'esercizio è stata riclassificata a breve l'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Tesmec USA Inc. in scadenza al 30 giugno 2018 pari ad Euro 7.406 migliaia.

L'incremento della voce debiti verso società di factoring è riconducibile al maggiore utilizzo dello strumento del "reverse factoring" per i fornitori terzi.

22.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Debiti commerciali verso fornitori terzi 37.113 31.044
Debiti commerciali verso parti correlate 2.366 153
Totale debiti commerciali 39.479 31.197

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 si incrementano di Euro 8.282 migliaia pari al 26,5% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior volume di acquisti dovuto all'incremento delle vendite.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

23.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Debito per imposte correnti IRES 271 77
Debito per imposte correnti IRAP 104 54
Altre imposte correnti 14 68
Totale debiti tributari 389 199

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2017 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo per il pagamento delle imposte dirette.

24.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti ed in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore al 1 gennaio 3.704 3.392
Accantonamenti 106 451
Riclassifiche (213) -
Utilizzi (236) (154)
Differenza cambi (40) 15
Valore al 31 dicembre 3.321 3.704

25.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.968 1.891
Debiti verso INAIL 219 191
Debiti verso fondi di categoria 172 169
Debiti verso dipendenti e collaboratori 4.068 3.259
Depositi cauzionali passivi 593 739
Debiti verso altri 1.573 1.918
Ratei e risconti passivi 1.242 340
Altre imposte correnti 2.862 1.364
Totale altre passività correnti 12.697 9.871

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.826 migliaia e si riferisce all'incremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 809 migliaia.

26.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Imposte differite attive 10.451 11.520
Imposte differite passive 6.202 7.870

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2017 e 2016 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre dicembre Esercizio chiuso al 31
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 48 55 - - (7) (31)
Fondo obsolescenza 1.232 1.375 (9) - (134) 423
Differenze cambio passive non realizzate 938 470 - - 468 (266)
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 199 241 - - (42) (93)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 1.066 1.123 (25) 120 (32) (108)
Imposte anticipate Tesmec USA per perdite fiscali 2.610 3.303 137 182 (830) 831
Imposte anticipate Bertel per perdite fiscali 1.272 757 12 602 503 155
Imposte anticipate Group Marais per perdite fiscali 2.100 2.500 - 197 (400) (392)
Altre differenze temporanee 986 1.696 (587) 68 (123) 988
Totale Imposte differite Attive 10.451 11.520 (472) 1.169 (597) 1.507
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.269) (1.448) (7) (1) 186 10
Differenza valore fabbricato USA (154) (303) 30 (1) 119 -
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (330) (841) 113 228 398 25
Differite passive Tesmec USA (869) (1.202) 135 (296) 198 199
Utili accantonati alla riserva di rete (218) (217) - 33 - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo (27) - (46) - 18 -
Differite passive Group Marais (3.311) (3.832) - (537) 521 682
Altre differenze temporanee (24) (27) 6 (255) (3) 298
Totale Imposte differite Passive (6.202) (7.870) 231 (829) 1.437 1.214
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 4.249
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive (597)
Imposte differite passive 1.437
Imposte differite passive, nette 840

La variazione della voce imposte differite attive è attribuibile prevalentemente alle conseguenze della riduzione del Tax Rate americano dal 35% al 21%.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Utile consolidato ante imposte (1.512) (6.870)
Imposte correnti:
Italia (223) 94
Stati Uniti d'America (8) 4
Resto del mondo (508) 198
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia 896 169
Stati Uniti d'America (718) 2.089
Resto del mondo 661 463
Totale imposte sul reddito 100 3.017

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Utile prima delle imposte (1.512) (6.870)
Aliquota Ires in vigore per l'esercizio 24,00% 27,50%
Onere fiscale teorico 363 1.889
Irap (208) (157)
Differenze fiscali permanenti 265 458
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere (320) 827
Totale delle differenze (55) 1.285
Totale imposte a Conto Economico 100 3.017

Commento alle principali voci del conto economico

27.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2017 e 2016 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 175.559 migliaia ed Euro 128.513 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Vendita di beni 125.536 98.721
Prestazione di servizi 43.186 28.562
168.722 127.283
Variazione dei lavori in corso 6.837 1.230
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 175.559 128.513

Il Gruppo ha realizzato nel 2017 ricavi per Euro 175.559 migliaia contro un dato di Euro 128.513 migliaia nel 2016 con un incremento del 36,6%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Energy

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un incremento dei ricavi pari ad Euro 9.857 migliaia (+23,4%) passando da Euro 42.212 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 grazie ad una generale ripresa degli investimenti infrastrutturali nei Paesi Emergenti.

Trencher

Le macchine (trencher cingolate ad alta potenza) e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 25.476 migliaia (+31,6%) passando da Euro 80.571 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 204,4% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2017 sono pari a Euro 17.443 migliaia (comprensivi di Euro 6.837 migliaia da variazione dei lavori in corso) rispetto ad Euro 5.730 migliaia dell'esercizio precedente, tale incremento è attribuibile alla fase di sviluppo delle attività di produzione relative agli importanti ordinativi acquisiti a fine 2016.

28.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 78.326 migliaia ed Euro 49.029 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 74.640 57.063
Variazione delle rimanenze 3.686 (8.034)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 78.326 49.029

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 29.297 migliaia (59,8%) in modo meno che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (+36,6%).

29.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2017 e nel 2016 rispettivamente a Euro 30.856 migliaia e Euro 29.098 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Spese di trasporto, doganali e accessorie 6.682 4.487
Servizio c/to lavorazioni esterne 4.454 3.467
Servizi esterni di produzione 74 754
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 5.929 7.225
Servizi bancari 782 726
Assicurazioni 636 563
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.518 1.335
Spese di vitto, alloggio e trasferte 4.029 3.694
Emolumenti Amministratori e Sindaci 891 918
Pubblicità ed altre spese commerciali 1.277 1.116
Servizi di manutenzione 1.288 765
Provvigioni ed oneri accessori 1.971 2.955
Altre spese generali 1.325 1.093
Totale costi per servizi 30.856 29.098

L'incremento dei costi per servizi (+6,0%) è ascrivibile all'incremento delle spese di trasporto per Euro 2.195 migliaia in relazione all'incremento dei ricavi. Si evidenzia inoltre una generale riduzione dei costi a seguito di una politica di ottimizzazione e contenimento dei costi.

Il totale comprende Euro 403 migliaia di costi relativi a consulenze non ricorrenti.

30.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 46.249 migliaia ed Euro 40.000 migliaia con un incremento pari al 15,6%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Salari e stipendi 34.615 29.435
Oneri sociali 9.434 8.390
Trattamento di fine rapporto 1.095 1.062
Altri costi del personale 1.105 1.113
Totale costo del lavoro 46.249 40.000

L'incremento del 15,6% di tale voce è legato all'incremento delle attività di servizio nei ricavi del Gruppo in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)

31.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 3.500 migliaia e Euro 6.845 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti (245) (172)
Affitti 1.839 875
Noleggi 5.336 2.570
Altri costi per godimento beni di terzi 737 1.166
Imposte diverse 491 694
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti - 2.232
Altri ricavi (6.076) (1.714)
Altro 1.418 1.194
Totale altri costi/ricavi operativi netti 3.500 6.845

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 3.345 migliaia in quanto, nell'esercizio 2016 tale voce conteneva costi di natura non ricorrente pari ad Euro 2.232 migliaia evidenziati nel prospetto di Conto Economico Consolidato relativi all'avvenuta riclassifica della contabilizzazione in relazione all'immobile di Grassobbio.

La voce altri ricavi include il valore del credito d'imposta relativo agli esercizi 2016 e 2017 sia per le società italiane che francesi del Gruppo per un valore complessivo di Euro 5.335 migliaia.

32.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 14.633 migliaia e ad Euro 12.830 migliaia con un incremento del 14,1%. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Ammortamenti attività immateriali 8.042 6.919
Ammortamenti attività materiali 6.591 5.911
Totale ammortamenti 14.633 12.830

33.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 ammonta rispettivamente ad Euro 5.671 e ad Euro 5.050 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

34.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 10.239 migliaia ed Euro 6.618 migliaia. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è prevalentemente imputabile alle maggior perdite su cambi non realizzate prevalentemente derivanti dai finanziamenti concessi alle controllate. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Interessi passivi bancari 453 339
Interessi passivi factoring e sconto fatture 206 203
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.618 2.615
Interessi passivi su anticipazioni export 187 104
Altri oneri finanziari diversi 647 463
Oneri finanziari su contratti di leasing 94 929
Perdite su cambi realizzate 2.475 770
Perdite su cambi non realizzate 3.547 1.085
Adeguamento fair value strumenti derivati 12 110
Totale oneri finanziari 10.239 6.618

La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 3.621 migliaia a seguito di:

  • incremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 4.167 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2017 delle partite in valuta;
  • decremento della voce oneri finanziari su contratti di leasing di Euro 835 migliaia a seguito dell'operazione immobiliare avvenuta a fine 2016.

35.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.585 migliaia ed Euro 4.199 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Interessi attivi bancari 37 58
Utili su cambi realizzati 931 960
Utili su cambi non realizzati 415 2.625
Adeguamento fair value strumenti derivati 159 149
Proventi diversi 1.043 407
Totale proventi finanziari 2.585 4.199

La voce Proventi finanziari risulta decrementata di Euro 1.614 migliaia principalmente per effetto di minor utili su cambi non realizzati.

36.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 9.741 4.280 4.319 - 18.340 10.655 3.526 4.710 - 18.891
Attività materiali 1.905 42.595 1.602 - 46.102 1.966 45.209 114 - 47.289
Attività finanziarie 3.330 767 12 20 4.129 3.289 776 138 - 4.203
Altre attività non correnti 1.743 2.857 97 5.915 10.612 1.169 3.113 95 7.516 11.893
Totale attività non correnti 16.719 50.499 6.030 5.935 79.183 17.079 52.624 5.057 7.516 82.276
Lavori in corso su ordinazione - - 6.768 - 6.768 - - 1.291 - 1.291
Rimanenze 16.170 45.632 1.323 - 63.125 15.366 53.151 710 - 69.227
Crediti commerciali 6.889 31.508 1.457 - 39.854 15.387 33.600 446 - 49.433
Altre attività correnti 1.686 2.211 2.779 16.096 22.772 2.312 2.740 30 8.492 13.574
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
1.474 1.000 4.942 14.071 21.487 818 487 1.425 15.771 18.501
Totale attività correnti 26.219 80.351 17.269 30.167 154.006 33.883 89.978 3.902 24.263 152.026
Totale attività 42.938 130.850 23.299 36.102 233.189 50.962 142.602 8.959 31.779 234.302
Patrimonio netto di gruppo - - - 43.107 43.107 - - - 48.221 48.221
Patrimonio netto di terzi - - - 1.725 1.725 - - - 1.699 1.699
Passività non correnti 1.100 7.832 1.266 39.789 49.987 971 10.217 1.712 52.928 65.828
Passività finanziarie correnti 542 7.220 2.782 68.563 79.107 959 3.792 371 64.998 70.120
Debiti commerciali 9.178 25.763 4.538 - 39.479 10.620 18.244 2.333 - 31.197
Altre passività correnti 1.127 6.793 1.420 10.444 19.784 1.557 7.609 404 7.667 17.237
Totale passività correnti 10.847 39.776 8.740 79.007 138.370 13.136 29.645 3.108 72.665 118.554
Totale passività 11.947 47.608 10.006 118.796 188.357 14.107 39.862 4.820 125.593 184.382
Totale patrimonio netto e
passività
11.947 47.608 10.006 163.628 233.189 14.107 39.862 4.820 175.513 234.302
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 52.069 106.047 17.443 175.559 42.212 80.571 5.730 128.513
Costi operativi al netto degli ammortamenti (44.059) (95.743) (15.015) (154.817) (37.593) (77.712) (4.688) (119.993)
EBITDA 8.010 10.304 2.428 20.742 4.619 2.859 1.042 8.520
Ammortamenti (4.335) (7.919) (2.379) (14.633) (3.854) (6.914) (2.062) (12.830)
Totale costi operativi (48.394) (103.662) (17.394) (169.450) (41.447) (84.626) (6.750) (132.823)
Risultato operativo 3.675 2.385 49 6.109 765 (4.055) (1.020) (4.310)
Proventi/(oneri) finanziari netti (7.621) (2.560)
Utile/(perdita) ante imposte (1.512) (6.870)
Imposte sul reddito 100 3.017
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (1.412) (3.853)
Utile / (perdita) di terzi 18 91
Utile/(perdita) di Gruppo (1.430) (3.944)

Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

37.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 95 - - - 78 - - -
SEP Moselle - - - - - 32 - -
SEP Semafor 77 - - - - - - 20 -
SEP Laison - - - - - - 13 -
SEP College - - - - - 6 - -
Sub totale 95 - - - 78 38 33 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.046 - - - 206 332 - -
Tesmec Peninsula 17 1.930 37 979 39 3.508 - 34
Marais Tunisie - 2 - - - 2 - -
Marais Lucas - 794 - - - 794 - -
Sub totale 1.063 2.726 37 979 245 4.636 - 34
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - - - 4
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - 1
Dream Immobiliare S.r.l. - 1.162 - - - 4.270 - 212
Fi.ind. 27 - - - - - - -
TTC S.r.l. - - - 26 - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.373 2.911 - 1.199 308 - - -
MTS4SERVICE USA L.L.C 10 1.387 - 119
Reggiani Macchine S.p.A. - - - - 122 - - (112)
Comatel 9 - - - - - - -
C2D 4 1.200 - 43 - - - 14
Sub totale 1.423 6.660 - 1.387 430 4.270 - 119
Totale 2.581 9.386 37 2.366 753 8.944 33 153
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 696 - - - - 225 - - - -
Sub totale 696 - - - - 225 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.152 (9) - 175 6 1.298 - - 182 45
Tesmec Peninsula - (1.013) (78) 53 102 - - (34) 109 81
Marais Tunisie Sa - - - - - 4 - - - -
Sub totale 3.152 (1.022) (78) 228 108 1.302 - (34) 291 126
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (14) - - - - (14) -
CBF S.r.l. - - - - - - - - 1 -
Ceresio Tours S.r.l. - - (8) (1) - - - (6) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (2.242) - - - - (322) (873)
Fi.ind. - - - 86 -
TTC S.r.l. 180 - (21) - - - - (21) - -
Fintetis S.r.l. - - - - - (30) - - - -
Lame Nautica S.r.l. 14 - - - - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 9.644 (902) 34 (277) 37 3.635 (1) 5 10 -
MTS4SERVICE USA L.L.C 7.978 - - (127) 10 - - - - -
Reggiani Macchine S.p.A. - - - - - 193 (53) (122) 243 -
C2D 1 - (257) 1 2 - - - - -
Sub totale 17.817 (902) (252) (2.574) 49 3.798 (54) (144) (82) (873)
Totale 21.665 (1.924) (330) (2.346) 157 5.325 (54) (178) 209 (747)
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: a seguito dell'operazione realizzata alla fine dello scorso anno la voce Altri costi/ricavi operativi netti comprende i canoni d'affitto relativi all'immobile di Grassobbio per Euro 2.242 migliaia. Nell'esercizio precedente tali costi erano registrati come ammortamenti ed interessi passivi;
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. e MTS4SERVICE USA L.L.C: i ricavi pari rispettivamente Euro 9.644 migliaia ed Euro 7.978 migliaia sono relativi principalmente all'operazione descritta nel paragrafo 5.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A..

38.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2017:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
480.000 - 480.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 83.200 - 83.200
Sergio Arnoldi Consigliere 20.800 - 20.800
Gioacchino Attanzio Consigliere 30.000 - 30.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Guido Giuseppe Maria Corbetta Consigliere 20.000 - 20.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 20.000 - 20.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 40.560 - 40.560
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2017 sono pari ad Euro 363 migliaia (Euro 362 migliaia nell'esercizio 2016).

39.Controversie Legali

rinvii operati dal Tribunale di secondo grado per l'incombenza.

Tesmec ha vinto la vertenza promossa dall'ex distributore francese per il settore Trencher, il quale aveva citato Tesmec S.p.A. per immotivata risoluzione del contratto di distribuzione e pretesa violazione dell'esclusiva territoriale. La Corte ha riconosciuto fondata la risoluzione del contratto di distribuzione operata da Tesmec e ha quindi rigettato la domanda principale avversaria consistente nella richiesta di un indennizzo basato sia sulla perdita di avviamento e che sulla perdita di fatturato. Diversamente, la Corte ha ritenuto applicare alla cessazione del contratto i rimedi in esso previsti consistenti principalmente nel pagamento dei fondi di commercio (pari ad Euro 30 migliaia) e nella ripresa dello stock dei pezzi di ricambio presso l'ex distributore (Euro 74 migliaia); oltre a riconoscere un minimo indennizzo pari al margine da questo non realizzato su una vendita di una macchina effettata in Francia, peraltro a seguito del preavviso contrattuale. Ogni altra istanza del distributore è stata rigettata. Avverso la sentenza l'ex distributore ha presentato appello. La causa è chiamata per la discussione il 28 maggio 2018, salvo

A gennaio 2016 a seguito del deposito dei rispettivi atti difensivi e produzioni documentali, si è tenuta la prima udienza dell'arbitrato promosso da Tesmec presso la Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino (CIETAC). L'arbitrato ha ad oggetto il recupero del credito dovuto dalla società di trading cinese che dal 2010 non ha corrisposto il prezzo di importanti forniture di materiale di tesatura per oltre Euro 1,3 milioni.

In data 12 maggio 2017 il Tribunale arbitrale ha emesso lodo a favore di Tesmec riconoscendo la fondatezza delle pretese avanzate da Tesmec quanto al mancato pagamento di 2 contratti di fornitura, condannando la società di trading al pagamento di Euro 889 migliaia per somma capitale, circa Euro 494 migliaia per interessi di mora, oltre alla rifusione delle spese legali.

La società di trading ha impugnato il lodo mediante ricorso al tribunale ordinario di Pechino per ottenere una pronuncia di nullità per carenza giurisdizionale. Il 14 dicembre 2017 il tribunale ordinario ha respinto il ricorso, dichiarandolo interamente infondato.

A fronte della definitività della condanna operata dalla sentenza arbitrale sono stati avviati contatti tra i legali delle parti per la definizione delle modalità di accredito dell'importo dovuto, oltre agli ulteriori interessi di mora maturati sino alla data dell'accredito.

A fronte della pronuncia arbitrale, Tesmec ha azionato il recupero del credito del restante contratto di fornitura, impagato per Euro 491 migliaia, adendo le vie del tribunale ordinario di Pechino. Il procedimento è attualmente in corso.

Tesmec è stata convenuta in giudizio dinnanzi alla Corte dell'Alabama per una richiesta di risarcimento danni verificatosi nell'agosto 2013. Tesmec è coinvolta in quanto fornitore di una fune. Non sembra sussistere il nesso di causalità riguardo l'asserita responsabilità di Tesmec. Ad oggi le parti stanno discutendo in merito alla competenza della Corte dell'Alabama. La tesi dei legali di Tesmec è che su questo argomento dovrebbe essere competente la Corte Federale e non Statale. La Compagnia di Assicurazione che è costantemente tenuta informata dei fatti, ha confermato si farà carico anche delle spese legali.

40.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

41.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Fidejussioni 37.826 42.844
Totale impegni e rischi 37.826 42.844

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

42. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 e 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di Revisione.

Società di revisione che ha Importo di competenza
(In migliaia di Euro) erogato il servizio Destinatario 2017 2016
Revisione contabile bilancio d'esercizio e EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 121 101
consolidato Rete EY S.p.A. Società controllate e Joint Venture 178 93
Revisione limitata semestrale EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 28 28
Servizi di attestazione (1) EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 5 5
Altri servizi (2) EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. - 56
Totale 332 283

(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.

(2) Gli altri servizi forniti alla capogruppo sono relativi principalmente al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.

In aggiunta ai servizi riportati nel precedente prospetto, nel periodo intercorrente tra la data di chiusura dell'esercizio e la data della presente Relazione finanziaria annuale, sono attualmente in corso di erogazione da parte di EY S.p.A. servizi aggiuntivi di revisione contabile a favore della Capogruppo per euro 60 migliaia.

43. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 31 gennaio 2018 Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore quota di partecipazione pari al 13,2% del capitale sociale di Marais Technologies SAS, società francese già controllata da Tesmec con una partecipazione pari al 52,8% del capitale sociale.

Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, attuale presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D.

Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad Euro 1,5 milioni, incrementabile di eventuali ulteriori complessivi Euro 2 milioni al raggiungimento di target di fatturato (relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e di marginalità (relativamente all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018).

Daniel Rivard continuerà ad essere presidente operativo di Marais.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Andrea Bramani in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 1 marzo 2018

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2017 2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 5 6.375.603 6.543.931
Attività materiali 6 9.130.186 10.562.700
Partecipazioni in imprese controllate 40.710.726 38.408.386
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.737.511 1.737.511
Altre partecipazioni 2.808 2.808
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 1.500 4.200
di cui con parti correlate: - -
Strumenti finanziari derivati 16 868 2.849
Crediti per imposte anticipate 23 2.226.676 1.991.107
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 60.185.878 59.253.492
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 35.554.942 35.982.658
Crediti commerciali 9 27.367.015 34.578.218
di cui con parti correlate: 10.558.344 4.977.565
Crediti tributari 10 41.296 506.293
Altri titoli disponibili per la vendita 2.109 2.037
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 45.833.610 41.383.641
di cui con parti correlate: 42.900.998 41.351.777
Altre attività correnti 12 4.851.572 728.795
di cui con parti correlate: 485.186 8.798
Strumenti finanziati derivati 16 - 1.538
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 11.814.793 14.524.408
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 125.465.337 127.707.588
TOTALE ATTIVITA' 185.651.215 186.961.080
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 10.708.400 10.708.400
Riserve 14 35.022.921 33.355.302
Utile netto / (perdita) d'esercizio 14 1.993.903 1.647.917
TOTALE PATRIMONIO NETTO 47.725.224 45.711.619
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 15 19.757.092 27.919.228
Prestito obbligazionario 14.796.615 14.734.545
Strumenti finanziari derivati 16 63.462 171.498
Passività per benefici ai dipendenti 17 2.137.736 2.526.375
Imposte differite passive 23 1.458.739 1.640.358
Altre passività non correnti - 150.000
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 38.213.644 47.142.004
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 18 63.858.564 61.015.343
di cui con parti correlate: 2.076.510 9.893
Strumenti finanziari derivati 16 81.759 109.974
Debiti commerciali 19 25.197.870 25.192.280
di cui con parti correlate: 3.144.263 4.691.442
Acconti da clienti 2.845.942 2.414.591
Debiti tributari 20 171 41.988
Fondi per rischi ed oneri 21 250.000 350.000
Altre passività correnti 22 7.478.041 4.983.281
di cui con parti correlate: 436.260 42.420
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 99.712.347 94.107.457
TOTALE PASSIVITA' 137.925.991 141.249.461
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 185.651.215 186.961.080

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2017 2016
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 24 90.949.729 78.810.499
di cui con parti correlate: 24.858.321 12.900.858
Costi per materie prime e materiali di consumo 25 (51.017.644) (35.687.991)
di cui con parti correlate: (4.052.453) (6.271.217)
Costi per servizi 26 (15.937.659) (16.846.511)
di cui con parti correlate: (46.496) (565.264)
Costi per servizi non ricorrenti (402.500) (872.652)
Costo del lavoro 27 (18.604.045) (18.291.156)
Altri costi/ricavi operativi netti 28 5.608.196 101.271
di cui con parti correlate: (817.501) 772.899
Costi addizionali di affitto Immobile Grassobbio (1.800.000) (2.349.967)
Ammortamenti 29 (4.635.395) (4.858.652)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 30 2.765.555 2.750.807
Totale costi operativi (84.023.492) (76.054.851)
Risultato operativo 6.926.237 2.755.648
Oneri finanziari 31 (8.878.658) (5.926.284)
di cui con parti correlate: (69.395) (872.878)
Proventi finanziari 32 3.603.205 5.251.563
di cui con parti correlate: 1.291.486 1.407.325
Utile ante imposte 1.650.784 2.080.927
Imposte sul reddito 23 343.119 (433.010)
Utile netto dell'esercizio 1.993.903 1.647.917

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2017 2016
UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO 1.993.903 1.647.917
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 17 (25.925) 145.908
Imposte sul reddito 6.223 (268.479)
(19.702) (122.571)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale (19.702) (122.571)
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 1.974.201 1.525.346

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2017 2016
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio 1.993.903 1.647.917
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito)
dalle attività operative:
Ammortamenti 29 4.635.395 4.858.652
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 17 32.844 207.139
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino /
fondo svalutazione crediti
- 57.000
Pagamenti per benefici ai dipendenti 17 (277.003) (245.514)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri (100.000) -
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 23 (423.411) 497.892
Variazione di fair value strumenti finanziari 16 (132.732) (13.910)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 9 7.642.554 (2.215.505)
di cui con parti correlate: (5.580.858) 3.878.636
Rimanenze 8 427.716 (5.443.712)
Debiti commerciali 19 5.590 (5.202.573)
di cui con parti correlate: (1.547.075) 3.053.085
Altre attività e passività correnti (1.473.392) (1.116.418)
di cui con parti correlate: (82.537) (78.980)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 12.331.464 (6.969.032)
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 6 (1.389.253) (997.731)
Investimenti in attività immateriali 5 (3.113.003) (2.904.430)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (6.749.681) (2.520.780)
di cui con parti correlate: (1.551.693) 1.114.037
Vendita di attività materiali e immateriali 5-6 1.467.703 294.919
Effetto operazione immobiliare Grassobbio - 18.929.099
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (9.784.234) 12.801.077
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15 11.219.375 18.014.250
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15 (24.230.228) (17.905.741)
Effetto operazione immobiliare Grassobbio - (16.579.133)
di cui con parti correlate: - (16.579.133)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 18 7.754.008 12.594.164
di cui con parti correlate: 2.066.617 (1.200.995)
Distribuzione di dividendi - (2.565.838)
Acquisto Azioni proprie - (316.609)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C) (5.256.845) (6.758.907)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (2.709.615) (926.862)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F)
13 -
14.524.408
-
15.451.270
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 11.814.793 14.524.408
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 4.021.468 3.680.192
Imposte sul reddito pagate 183.527 3.520.889

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva sovrapprezzo
azioni
Riserva Azioni
proprie
Altre
riserve
Utile del
periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2016 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.135.622) 17.998.178 7.411.919 47.039.656
Utile netto dell'esercizio - - - - 1.647.917 1.647.917
Destinazione utile dell'esercizio - - - 111.262 4.734.819 (4.846.081) -
Distribuzione dividendi - - - - (2.565.838) (2.565.838)
Acquisto Azioni proprie - - - (316.609) - (316.609)
Distribuzione riserva di rete - - - - 29.064 - 29.064
Altri movimenti - - - - (122.571) - (122.571)
Saldo al 31 dicembre 2016 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 22.639.490 1.647.917 45.711.619
-
Utile netto dell'esercizio - - - - - 1.993.903 1.993.903
Destinazione utile dell'esercizio - - - - 1.647.917 (1.647.917) -
Distribuzione dividendi - - - - - - -
Acquisto Azioni proprie - - - - - - -
Altri movimenti - - - - 19.702 - 19.702
Saldo al 31 dicembre 2017 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 24.307.109 1.993.903 47.725.224

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017

1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 1° marzo 2017.

2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2017 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2016. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.

La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
  • Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o

pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Sintesi dei principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è

classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Contratti con la Società quale locatario

Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso.

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici

della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.

Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • investimenti detenuti fino a scadenza;
  • finanziamenti e crediti;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività al costo ammortizzato.

I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli adeguati modelli di pricing basati sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio;
  • crediti e debiti e attività finanziarie non quotate: per gli strumenti finanziari con scadenza superiore ad 1 anno è stato applicato il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi in considerazioni delle correnti condizioni di tasso e merito creditizio;
  • strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Ricavi e costi

I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • sono stati trasferiti all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni;
  • non sono più esercitate le solite attività continuative associate con la proprietà dei beni, nonché non è più esercitato l'effettivo controllo sulla merce venduta;
  • l'importo dei ricavi può essere determinato attendibilmente;
  • è probabile che i benefici economici futuri saranno fruiti;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, possono essere attendibilmente stimati.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.

Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:

  • il macchinario è stato completato ed è disponibile per essere spedito al cliente;
  • il cliente ha manifestato per iscritto, ad una data antecedente la data di fatturazione la propria irrevocabile volontà all'acquisto del bene; tale condizione comporta peraltro il sostenimento da parte del cliente del costo legato all'assicurazione per il periodo durante il quale lo stesso è ancora disponibile presso il magazzino della società e del relativo trasporto; è pertanto ragionevole che la vendita sia realizzata;
  • il cliente ha dato chiare e precise indicazioni sulla consegna del macchinario;
  • vengono applicati al cliente i normali termini di pagamento.

Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

  • I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
  • l'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione affluiranno all'impresa;
  • lo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato;
  • i costi sostenuti per l'operazione e i costi da sostenere per completarla possono essere attendibilmente calcolati.

In particolare, la Società Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.

Inoltre la Società Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali la Società Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.3 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2017. La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2017, non hanno avuto impatto sul bilancio d'esercizio.

Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Iniziativa di informativa - Modifiche allo IAS 7

Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi). L'applicazione delle modifiche non ha comportato alcun impatto significativo per la Società.

Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate – Modifiche allo IAS 12

Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.

La Società ha applicato queste modifiche retrospetticamente. Peraltro, la loro applicazione non ha comportato effetti sulla posizione finanziaria e sui risultati della Società in quanto la Società non ha differenze temporanee deducibili o attività che rientrano nello scopo di questa modifica.

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi

I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

  • IFRS 9 "Strumenti finanziari": il presente principio, omologato dall'Unione Europea in data 22 novembre 2016 con il regolamento n. 2016/2067, sostituisce interamente lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 sono così sintetizzabili:
  • modifica del modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa. Le attività finanziarie potranno quindi essere classificate in due sole categorie - al fair value oppure al "costo ammortizzato". Di conseguenza, verranno meno le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity";

  • introduzione di una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese ("expected credit losses");

  • modifica delle disposizioni in materia di hedge accounting. In particolare l'IFRS 9 prevede una semplificazione della contabilizzazione dei derivati incorporati, non essendo più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell'attività finanziaria che lo "ospita".

Infine l'informativa richiesta nelle note si adegua alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9.

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018.

Con riferimento ai tre principali ambiti di aggiornamento sopra indicati, nel corso del 2017 è proseguito il progetto, iniziato lo scorso esercizio, di valutazione dei principali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo standard e di definizione dell'informativa da produrre nelle Note illustrative al bilancio.

In riferimento alla classificazione e misurazione delle attività e passività finanziarie secondo le nuove disposizioni, non sono stati, al momento, identificati potenziali impatti dall'introduzione dell'IFRS 9, per cui procedere ad analisi di dettaglio. In particolare, i crediti commerciali ceduti tramite factoring, attualmente valutati al costo ammortizzato sostanzialmente pari al valore nominale data l'assenza di costi di transazione -secondo l'IFRS 9, sono strumenti di debito da valutare al fair value, in quanto, non essendo detenuti sino a scadenza. La nuova classificazione applicabile secondo l'IFRS 9 non comporta alcun impatto sul valore di carico di tali crediti in quanto, in linea generale, il fair value di un credito commerciale a breve termine, in assenza di costi di transazione significativi, può ritenersi ragionevolmente approssimabile con il suo valore nominale.

Per ciò che concerne il processo di impairment delle attività finanziarie sulla base delle perdite attese, si è valutato che il rischio di credito riconducibile alla perdita attesa sui crediti in bonis - elemento di novità secondo l'IFRS 9 - possa preliminarmente essere considerato non rilevante, in quanto:

  • il fondo svalutazione crediti è attualmente calcolato sulla base di valutazioni specifiche circa la recuperabilità delle posizioni scadute;
  • le perdite su crediti rilevate storicamente dalla Società sono di importo non rilevante;
  • le forme di incasso previste dalla Società includono per la maggior parte pagamenti anticipati della fornitura (anche tramite lettere di credito) e/o di altre forme di mitigazione del rischio di credito (acconto).

Infine, con riguardo al tema dell'hedge accounting, la Società non ricorre all'applicazione del trattamento contabile di copertura, ma si riserva in futuro di effettuare ulteriori approfondimenti finalizzati al potenziale avvio dell'applicazione del trattamento contabile di copertura ai propri strumenti derivati.

▪ IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 22 settembre 2016 con il regolamento n. 2016/1905, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio sarà applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e dunque sostituirà gli attuali IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligation (ovvero le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente);
  • determinazione del prezzo della transazione;
  • allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation;
  • rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

Inoltre, l'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.

In data 11 settembre 2015 lo IASB ha emesso una modifica al principio in oggetto, posticipandone la data di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2018. La Società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica.

Nel corso dell'esercizio 2017 è proseguita l'attività, avviata nel corso dell'esercizio precedente, volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali e a valutare i potenziali impatti sul bilancio. La Società ha analizzato i propri ricavi secondo le tipologie di transazioni tipicamente riscontrate nei propri settori con riferimento ai seguenti ambiti di indagine:

  • analisi delle diverse forme contrattuali in essere e delle tipologie di costi a essi correlati;
  • verifica dei contratti che prevedono la rilevazione di corrispettivi variabili;
  • verifica sulla presenza di componenti contrattuali significative che richiedono la rilevazione distinta del "time value" quale componente finanziaria;
  • verifica della presenza di condizioni contrattuali che presuppongo l'assunzione da parte della società della veste di Principal o Agent. Il nuovo principio prevede differenti modalità di rilevazione del corrispettivo a seconda che un terzo intervenga o meno nella fornitura al cliente di beni e/o servizi;
  • analisi dell'informativa di dettaglio da fornire nelle Note illustrative al bilancio.

Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.

La Società sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento ai macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold), in merito ad una eventuale Performance Obligation (ad esempio, per il servizio di custodia) alla quale attribuire una parte del prezzo della transazione.

I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. Attualmente la Società adotta una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.

La Società sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento al corrispettivo associato ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent.

I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile attualmente adottato dalla Società, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, appare coerente con i dettami dell'IFRS 15.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

  • in data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 "Bilancio consolidato" e IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures", al fine di risolvere il conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, l'IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione o un conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente (o conferente) dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute (o conferite) costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Per tali modifiche non è ancora stata stabilita una data di prima applicazione;
  • IFRS 16 "Leasing": il presente principio, emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016, sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto

d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano in qualità di lessee. Per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività rappresentativa dell'obbligazione a effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Differentemente, ai fini della redazione del bilancio dei lessor, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i lessee che per i lessor. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019, consentendo l'adozione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15. Nel corso dell'esercizio 2017 è stata avviata un'attività di analisi volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali, valutare i potenziali impatti sul bilancio e verificare gli eventuali adeguamenti dei sistemi di supporto all'informativa finanziaria;

▪ in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2014-2016 in particolare l'IFRS1 "Prima adozione dei principi contabili internazionali", l'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" e lo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate":

  • con riferimento all'IFRS 1, vengono eliminate alcune esenzioni previste da specifici paragrafi del principio;
  • l'emendamento allo IAS 18 prevede che, nel caso in cui la controllante sia una società di venture capital, questa ha la facoltà di valutare le proprie partecipazioni in imprese collegate e joint ventures al fair value con iscrizione delle variazioni a Conto economico;
  • con la modifica all'IFRS 12 si stabilisce che i requisiti di informativa si applicano anche nei casi in cui le partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures siano classificate alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita" ai sensi dell'IFRS 5;
  • in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso una modifica allo IAS 40 "Investimenti immobiliari", che chiarisce quando un'entità debba trasferire la proprietà degli immobili (inclusi quelli in costruzione). Viene inoltre stabilito che la sola intenzione del management di modificare l'uso di un immobile non costituisce evidenza di un cambiamento di destinazione dell'investimento immobiliare. La modifica al principio in oggetto, pur essendo prevista un'adozione anticipata, è applicabile retrospettivamente con decorrenza dal 1° gennaio 2018;
  • IFRIC 22 "Operazioni e acconti in valuta estera": questa interpretazione è stata emessa dallo IASB in data 8 dicembre 2016 ed è volta a chiarire la contabilizzazione di operazioni che includano il pagamento o l'incasso di acconti in valuta diversa dall'euro. In particolare la presente interpretazione regola il tasso di cambio da adottare per le transazioni in valuta estera in cui sorgono attività e passività non monetarie legate all'incasso o al versamento di acconti, prima della rilevazione delle relative attività, costi o ricavi. L'interpretazione in esame è applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Allo stato attuale Tesmec sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Fondi

In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

3. Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere nove posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 18,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 86 migliaia.

Al 31 dicembre 2016, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 23,5 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 198 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2016;
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2017 (2017 per il comparativo);
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2018 pari a Euro 210 migliaia, compensato per Euro 70 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 12 migliaia, compensato per Euro 15 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 296 migliaia, compensato per Euro 138 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 56 migliaia, compensato per Euro 34 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
98.912* (210) 12 104.342* (296) 56
Totale Finanziamenti 98.912* (210) 12 104.342* (296) 56
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a
CE -30 bs
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
18.541 70 (15) 23.490 138 (34)
Totale Strumenti derivati 18.541 70 (15) 23.490 138 (34)
Totale (140) (3) (158) 22

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV Netto FV Netto +
100 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto
-30
bps
FV
Netto
-30
bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
18.541 (86) 119 203 203 - (123) (39) (39) -
Totale 18.541 (86) 119 203 203 - (123) (39) (39) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV Netto FV Netto +
100 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto
-30
bps
FV
Netto
-30
bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
23.490 (198) 107 305 305 - (278) (80) (80) -
Totale 23.490 (198) 107 305 305 - (278) (80) (80) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 203 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 39 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 305 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 80 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2017 che a quella dell'esercizio 2016, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle Passività in essere, con riferimento agli esercizi 2017 e 2016, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2017
Scadenza Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 65.686 1.924 25.198 72 92.880
Tra 1 e 2 anni 8.649 1.449 - 20 10.118
Tra 2 e 3 anni 8.525 1.196 - (5) 9.716
Tra 3 e 5 anni 16.052 934 - (1) 16.985
Tra 5 e 7 anni - - - - -
Oltre 7 anni - - - - -
Totale 98.912* 5.503 25.198 86 129.699
31 dicembre 2016
Scadenza Debiti finanziari/Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d a+b+c+d
Entro 12 mesi 61.318 2.386 25.192 155 89.051
Tra 1 e 2 anni 15.588 1.854 - 46 17.488
Tra 2 e 3 anni 5.053 1.227 - 7 6.287
Tra 3 e 5 anni 22.278 2.067 - (4) 24.341
Tra 5 e 7 anni 105 - - - 105
Oltre 7 anni - - - - -
Totale 104.342* 7.534 25.192 204 137.272

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani e rand sudafricani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
Netto (USD/000)
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 5.858 - 5.858 (244) 244
Debiti commerciali - 18 18 (1) 1
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
5.858 18 5.876 (245) 245
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
Netto (USD/000)
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.854 - 8.854 (420) 420
Debiti commerciali - 2 2 - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
8.854 2 8.856 (420) 420
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo (ZAR/000) Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 72.324 72.324 (244) 244
Debiti commerciali - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
72.324 - 72.324 (244) 244
Strumenti derivati - 30 30 (101) 101
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000)
Passivo (ZAR/000)
Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 74.885 - 74.885 (259) 259
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
74.885 -
74.885
(259) 259
Strumenti derivati - -
-
- -
Esposizioni in valuta estera (IDR) 2016 Sensitività 2016
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (IDR/000) Passivo (IDR/000) Netto (IDR/000) Conto economico
cambio EUR/IDR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/IDR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
- - - - -
Strumenti derivati 158.497.466 - 158.497.466 (559) 559

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:

Disponibilità
Finanziamenti
Depositi
e crediti/debiti
cauzionali
liquide e mezzi Attività
finanziarie
disponibili per
Fair value
rilevato nel
conto
(In migliaia di Euro) equivalenti la vendita economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari verso terzi 2 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 1
Totale non correnti 2 - - - 1
Crediti commerciali 27.367 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 42.901 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 2.933 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 11.815 - -
Totale correnti 73.201 - 11.815 2 -
Totale 73.202 - 11.815 2 1
Passività finanziarie:
Finanziamenti 18.389 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.368 - - - -
Prestito obbligazionario 14.797 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 63
Totale non correnti 34.554 - - - 63
Finanziamenti 20.032 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 594 - - - -
Altri debiti a breve termine 43.233 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 82
Debiti commerciali 25.198 - - - -
Totale correnti 89.056 - - - 82
Totale 123.610 - - - 145

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile
al 31 dicembre
2017
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Totale correnti 3 - 1 2
Totale 3 - 1 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 63 - 63 -
Totale non correnti 63 - 63 -
Strumenti finanziari derivati 82 - 82 -
Totale correnti 82 - 82 -
Totale 145 - 145 -

4. Eventi significativi avvenuti nel periodo

Tra le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2017 si segnala:

  • con riferimento al Prestito Obbligazionario denominato "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" (il "Prestito Obbligazionario") si segnala che in base all'art. 12(vi) del regolamento del Prestito Obbligazionario (il "Regolamento"), ai sensi dell'art. 7 del Regolamento il tasso di interesse applicabile a tali obbligazioni resta maggiorato dell'1% ed è pertanto pari al 7% sino alla scadenza del Prestito Obbligazionario, salvo applicazione delle previsioni rilevanti sub art. 7 del Regolamento;
  • in data 7 luglio 2017 è stato erogato un nuovo finanziamento a medio/lungo termine per l'importo di Euro 3 milioni per una durata di 48 mesi con tasso fisso pari al 2,25%;
  • in data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A; Gli effetti dell'operazione sono stati descritti in dettaglio nel paragrafo successivo 4.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A;

▪ in data 21 dicembre 2017 Tesmec S.p.A. ha dato avvio ai lavori per la costruzione nell'area industriale di Monopoli (Bari) di un nuovo stabilimento produttivo attivo nella progettazione, prototipazione e fabbricazione di macchine ferroviarie speciali, finanziato anche attraverso l'utilizzo di risorse previste dai Contratti di Programma della Regione Puglia. Il nuovo e moderno sito produttivo andrà inoltre a sostituire i due in affitto attualmente in uso nella stessa Monopoli.

4.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A.

In data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. concernente la sottoscrizione di:

  • un accordo di vendita, avente ad oggetto la vendita da parte di Tesmec a favore di MTS di talune macchine prodotte dal Gruppo Tesmec (l'"Accordo di Vendita");
  • un contratto di servizi avente ad oggetto la fornitura da parte del Gruppo Tesmec a favore di MTS e, in generale degli utilizzatori delle macchine della propria gamma, di servizi di logistica e manutenzione (trasporto, manutenzione, interventi in e fuori garanzia, custodia, riparazione, etc.) (il "Contratto di Servizi"); e
  • un accordo di noleggio, avente ad oggetto il noleggio da parte di MTS a favore del Gruppo Tesmec di talune macchine di proprietà di MTS (l'"Accordo di Noleggio").

Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché alla convenienza di tali operazioni, risiedono nell'interesse del Gruppo a sviluppare il proprio business nell'ambito delle attività connesse e funzionali alla realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, delle reti e delle telecomunicazioni (le "Attività di Progetto") in considerazione della fase molto positiva che i progetti in tali ambiti stanno attraversando a livello globale, e (ii) nelle analisi condotte dalla Società, che hanno dimostrato che il noleggio delle macchine ai fini dell'impiego nell'ambito delle Attività di Progetto comporta un minor rischio rispetto all'investimento diretto in macchine, riducendo il capex investito e aumentando il livello di flessibilità della struttura operativa dei costi.

I corrispettivi delle operazioni sono stati così determinati:

  • con riferimento all'Accordo di Vendita e al Contratto di Servizi, sulla base dei prezzi di listino del Gruppo; e
  • con riferimento all'Accordo di Noleggio, sulla base di taluni parametri oggettivi di riferimento tra cui la durata attesa dei noleggi e la tipologia delle macchine oggetto di possibile noleggio.

Le operazioni costituiscono operazioni tra parti correlate, ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Parti Correlate"), e della procedura per le operazioni con parti correlate della Società ("Procedura Parti Correlate"), in quanto MTS e Tesmec sono società soggette al medesimo controllo da parte di TTC S.r.l. la quale detiene una partecipazione pari a circa il 57,09% del capitale sociale di Fi. Ind. S.p.A. la quale detiene una partecipazione pari al 95,27% del capitale sociale di MTS e una partecipazione pari al 44,24% del capitale sociale di Tesmec.

Il capitale sociale di TTC S.r.l. è detenuto per il 18,62% dal Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni, per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Lucia Caccia Dominioni e per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Caterina Caccia Dominioni. Inoltre, si ricorda che il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni ricopre la carica di consigliere non esecutivo di MTS e il Vice Presidente di Tesmec Gianluca Bolelli ricopre la carica di consigliere di TTC S.r.l..

La Società ha coinvolto nelle trattative e nelle valutazioni delle operazioni il comitato controllo e rischi con funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate delle società del Gruppo il quale ha rilasciato il proprio parere favorevole circa l'interesse del Gruppo al compimento delle operazioni e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Nel corso dell'esercizio 2017 il Tesmec S.p.A. ha venduto a MTS n. 4 macchine per un corrispettivo pari a complessivi Euro 3,3 milioni.

Nello stesso periodo, a fronte delle vendite di macchinari di cui sopra, MTS ha effettuato pagamenti a Tesmec S.p.A. per un controvalore di Euro 3,0 milioni.

Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 2 novembre 2017 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Attività non Correnti

5.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 32.725 (26.631) 6.094 29.615 (23.636) 5.979
Diritti e Marchi 2.815 (2.533) 282 2.815 (2.361) 454
Immobilizzazioni in corso - - - 111 - 111
Totale attività immateriali 35.540 (29.164) 6.376 32.541 (25.997) 6.544

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2017
Spese di sviluppo 5.979 3.111 - - (2.996) 6.094
Diritti e Marchi 454 - (95) 111 (188) 282
Immobilizzazioni in corso 111 - - (111) - -
Totale attività immateriali 6.544 3.111 (95) - (3.184) 6.376

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 6.376 migliaia e si decrementa di Euro 168 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 3.111 migliaia costituiti da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri. Tale ammontare è relativo a progettazioni per Euro 1.592 migliaia nel settore Trencher e per Euro 1.519 migliaia nel settore Energy.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2016
Spese di sviluppo 6.121 2.756 - - (2.898) 5.979
Diritti e Marchi 595 38 - - (179) 454
Immobilizzazioni in corso - 111 - - - 111
Totale attività immateriali 6.716 2.905 - - (3.077) 6.544

6.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 1.250 - 1.250 1.250 - 1.250
Fabbricati 3.257 (399) 2.858 3.257 (301) 2.956
Impianti e macchinari 10.830 (8.386) 2.444 10.543 (7.582) 2.961
Attrezzature 3.651 (3.277) 374 3.697 (3.101) 596
Altri beni 3.586 (1.904) 1.682 4.325 (2.047) 2.278
Immobilizzazioni in corso 522 - 522 522 - 522
Totale attività materiali 23.096 (13.966) 9.130 23.594 (13.031) 10.563

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2017
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.958 - - - (100) 2.858
Impianti e macchinari 2.960 288 - - (804) 2.444
Attrezzature 595 197 (127) (70) (221) 374
Altri beni 2.278 905 (1.245) 70 (326) 1.682
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 10.563 1.390 (1.372) - (1.451) 9.130

La voce attività materiali al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 9.130 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.433 migliaia.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:

(In migliaia di Euro) 01/01/2016 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2016
Terreni 5.266 - (4.016) - - 1.250
Fabbricati 18.540 - (14.913) - (669) 2.958
Impianti e macchinari 3.653 129 (77) - (745) 2.960
Attrezzature 397 502 (64) - (240) 595
Altri beni 2.193 367 (154) - (128) 2.278
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 30.571 998 (19.224) - (1.782) 10.563

7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec Service S.p.A. 3.596 3.596
Tesmec SA 361 361
East Trenchers S.r.l. 145 145
Tesmec Automation S.r.l. 2.526 410
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 200 200
Marais Technologies SA 8.564 8.564
CPT Engineering S.r.l. - 316
Bertel S.r.l. 4.035 3.535
Tesmec Rail S.r.l. 12 10
Totale partecipazioni in imprese controllate 40.711 38.408

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 2.302 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:

  • Bertel S.r.l.: in data 29 dicembre 2017 la Società ha convertito una somma pari ad Euro 500 migliaia da credito finanziario in riserva di capitale.
  • Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.): l'incremento pari ad Euro 2.116 migliaia è relativo per Euro 316 migliaia alla fusione per incorporazione della società CPT Engeneering S.r.l. nella Tesmec Automation S.r.l. avvenuta in data 1° agosto 2017, per Euro 300 migliaia all'earn out pagato e per Euro 1.500 migliaia alla conversione del credito finanziario in riserva di capitale effettuato in data 29 dicembre 2017.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2017
% controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
(In migliaia di Euro)
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 29.708 (2.236) 46.115 25.484 20.631 21.261
Tesmec Service S.r.l. 100,00% 15.759 1.670 20.247 17.413 2.834 3.596
Tesmec SA 100,00% 3.082 (617) 4.687 5.037 (350) 361
East Trenchers S.r.l. 100,00% - (5) 38 1 37 145
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 4.099 (1.249) 10.459 9.936 523 2.526
OOO Tesmec RUS 100,00% 569 (240) 541 962 (421) 11
Tesmec New Technology (Beijing)
LTD
100,00% 875 (205) 771 1.312 (541) 200
Marais Technologies SA 86,79% - (566) 23.072 7.926 15.146 8.564
Bertel S.r.l. 100,00% 867 (698) 4.277 3.674 603 4.035
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% - (2) 1.775 1.765 10 12

Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2017.

Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7% e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita del 1,1%.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2017 il valore recuperabile delle partecipazioni eccede il valore contabile.

I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 0,25%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Sub Totale 52 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Tesmec Peninsula 730 730
Sub Totale 1.686 1.686
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre
2017
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 920 40 750 299 450 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 6.364 505 4.310 947 3.363 956
Tesmec Peninsula 49,00% 2.086 (262) 2.868 2.922 (53) 730

Al 31 dicembre 2017 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte nel paragrafo precedente.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2017 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.

Attività Correnti

8.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Anticipi a Fornitori 1
Materie prime e di consumo 20.238 17.268
Prodotti in corso di lavorazione 5.792 6.667
Prodotti finiti e merci 9.525 12.047
Totale rimanenze 35.555 35.983

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si decrementa dell'1,2% grazie all'incremento dei ricavi.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore al 1 gennaio 3.090 3.033
Accantonamenti - 57
Utilizzi - -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.090 3.090

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta invariato rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

9.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti commerciali verso clienti terzi 16.809 30.030
Crediti commerciali verso parti correlate 10.558 4.548
Totale crediti commerciali 27.367 34.578

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è pari ad Euro 27.367 migliaia con un decremento per Euro 7.211 migliaia rispetto all'esercizio 2016.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del Paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore al 1 gennaio 1.834 1.839
Accantonamenti - -
Utilizzi (849) (5)
Totale fondo svalutazione crediti 985 1.834

Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

10.Crediti tributari

La voce crediti tributari risulta decrementata per Euro 465 migliaia a seguito di minor crediti IRES del periodo.

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Crediti finanziari verso parti correlate 42.901 41.352
Altre attività finanziarie correnti 2.933 32
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 45.834 41.384

L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 4.450 migliaia) è dovuto per Euro 1.549 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

  • Tesmec USA, Inc per Euro 12.124 con tasso di interesse pari a 3,75% annuo o Euribor 6 mesi + spread pari a 2% applicabili a seconda della natura della transazione;
  • Tesmec Service S.r.l. per Euro 5.053 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec SA (Pty) Ltd. per Euro 4.516 migliaia con tasso di interesse pari a 8,5%;
  • Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) per Euro 5.367 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Bertel S.p.A. per Euro 3.499 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3%;

Inoltre, l'incremento di Euro 2.901 migliaia nella voce Altre attività finanziarie correnti è relativo ad un credito maturato a seguito della positiva pronuncia del collegio arbitrale su una vertenza con una società di trading cinese.

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

12.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Ratei attivi - 2
Risconti attivi 380 458
Crediti verso l'Erario per l'IVA (72) (15)
Altri crediti tributari 3.728 15
Crediti verso altri 171 145
Crediti verso correlate 485 9
Acconti a fornitori per servizi 160 115
Totale altre attività correnti 4.852 729

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 4.123 migliaia rispetto l'esercizio precedente.

Tale incremento è relativo principalmente all'iscrizione del provento per credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo per Euro 4.002 migliaia. Come descritto in precedenza, gli altri costi/ricavi operativi netti includono l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Società nel 2016 e nel 2017 per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher.

13.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Depositi bancari e postali 11.809 14.519
Denaro e altri valori in cassa 4 3
Altre disponibilità liquide 2 2
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.815 14.524

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2017 ammonta a Euro 11.815 migliaia e risulta decrementato per Euro 2.709 migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

14.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 26.942 25.294
Riserva da valutazione TFR (346) (366)
Riserva di Rete 754 754
Utili/Perdite cumulati 2.490 2.490
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control
(5.619) (5.619)
Totale altre riserve 24.307 22.639

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Al 31 dicembre 2017 la riserva straordinaria si incrementa per complessivi Euro 1.648 migliaia a seguito della delibera di destinazione dell'utile d'esercizio 2016.

La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Importo Possibilità di Quota Riepilogo delle
utilizzazioni negli ultimi
tre esercizi
Natura/descrizione (Euro/000) utilizzazione disponibile per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 10.708 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.915 A, B, C (*) 10.915 - -
Riserva Azioni proprie (2.340)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.141 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 26.942 A, B, C 26.942 - -
Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS (5.619)
Riserva da valutazione TFR (346)
Riserva di Rete 754
Utili/perdite cumulate 2.490 B
Utile del periodo 1.994
Totale 47.725 37.943 - -

(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2017.

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

A seguito della delibera del 28 aprile 2017, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2016, pari ad Euro 1.648 migliaia interamente a riserva straordinaria.

Passività non Correnti

15.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing.

In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 di cui
quota
corrente
2016 di cui
quota
corrente
Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due anni di pre
ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni; erogato in data 1 luglio
2010 con scadenza in data 31 maggio 2018; tasso variabile pari a Euribor 6 mesi +
spread pari a 2,25%, rimborso semestrale.
923 923 1.846 1.846
BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario 21 milioni,
erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza 4 marzo 2016, tasso
variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4
milioni , in data 9 novembre 2011 Euro 2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2
milioni, in data 31 maggio 2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori
Euro 3 milioni con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread
2% (+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso in 54
mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4 settembre 2017,
Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25), rimborso semestrale.
- - 1.922 1.922
Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed erogato la prima
tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo 2013 con scadenza 14 febbraio
2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, e seconda tranche pari ad Euro 397
migliaia con utilizzo a far data dal 14 marzo 2014 e scadenza 14 febbraio 2020,
tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, due anni di preammortamento e
rimborso semestrale.
707 283 990 283
Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre 2013 con
scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3%, rimborso
trimestrale.
- - 389 389
Banca Intesa - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data 23 dicembre
2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread
1,30%, rimborso semestrale.
118 118 234 117
ICCREA/BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70% erogato in
data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso variabile Euribor 6 mesi +
spread 3,95%, un anno di preammortamento e rimborso semestrale.
2.104 2.104 2.570 2.570
Popolare di Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014 con
scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5%, rimborso
mensile.
- - 231 231
Banca Carige S.p.A. - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 marzo 2015 con
scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%, 6 mesi
di preammortamento e rimborso semestrale.
582 582 1.153 571
Cariparma - mutuo pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 26 marzo 2015 con
scadenza 26 marzo 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%, sei mesi di
preammortamento e rimborso semestrale.
2.195 2.195 3.072 3.072
Monte dei Paschi di Siena - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 11 agosto 2015
con scadenza 30 settembre 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%,
sei mesi di preammortamento e rimborso trimestrale.
3.035 1.104 4.139 1.104
Banca Intesa - mutuo Euro 2 milioni, erogato in data 28 settembre 2015 con
scadenza 30 settembre 2019, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%,
rimborso mensile.
880 501 1.376 495
Banca di Desio - mutuo Euro 1,8 milioni erogato in data 27 ottobre 2015 con
scadenza 10 maggio 2020, tasso fisso 1,85%, sette mesi di preammortamento e
rimborso mensile.
1.098 448 1.538 440
Credito Valtellinese - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 15 dicembre 2015 con
scadenza 5 gennaio 2019, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65%, un mese
di preammortamento e rimborso mensile.
1.088 1.003 2.074 986
Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 18
dicembre 2015 con scadenza 18 marzo 2021, tasso variabile Euribor 3 mesi +
spread 1,85%, 3 mesi di preammortamento e rimborso trimestrale.
3.272 986 4.239 967
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 08 aprile 2016
con scadenza 30 aprile 2021, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,80%,
rimborso mensile (contratto estinto anticipatamente e sostituito con due contratti
stipulati con BPM n° 03838209 e 06052885).
- - 4.347 4.347
Banco Popolare - mutuo Euro 2,750 milioni erogato in data 29 aprile 2016 con
scadenza 15 dicembre 2020, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1,70%, 2
mesi di preammortamento e rimborso semestrale (contratto estinto
anticipatamente e sostituito con due contratti stipulati con BPM n° 03838209 e
06052885).
- - 2.741 685
Banca del Mezzogiorno - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 23 giugno 2016 con
scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 2%, rimborso
semestrale.
3.493 3.493 4.491 4.491
Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 4 milioni erogato in data 06 luglio 2016
con scadenza 31 luglio 2017, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,80%,
rimborso mensile.
- - 3.110 3.110
Banco di Desio e Brianza - mutuo Euro 700 mila erogato in data 19 luglio 2016 con
scadenza 10 gennaio 2018, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1%, 1 mese di
preammortamento e rimborso mensile.
41 41 535 494
Unipol Banca - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 ottobre 2016 con scadenza
31 ottobre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,90% tasso minimo,
rimborso mensile
1.227 664 1.878 651
Banca Popolare di Bergamo - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 11 novembre
2016 con scadenza 11 maggio 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread
1,75%, rimborso mensile
1.140 801 1.927 788
Deutsche Bank - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 20 gennaio 2017 con
scadenza 28 novembre 2020, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,90%,
rimborso trimestrale
1.118 372
Popolare di Sondrio - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 07 luglio 2017 con
scadenza 31 luglio 2021, tasso variabile Euribor a 1 mese + spread 2,25%, rimborso
mensile
2.694 730
Banco BPM mutuo 03838209 - mutuo Euro 2,4 milioni erogato in data 18 dicembre
2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread
2,15%, rimborso trimestrale
2.382 321
Banco BPM mutuo 06052885 - mutuo Euro 3,45 milioni erogato in data 28
dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile Euribor a 3 mesi +
spread 2,15%, rimborso trimestrale
3.424 463
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 31.521 17.132 44.802 29.559
meno quota corrente (17.132) (29.559)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 14.389 15.243
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 11.406 7.406 11.406
meno quota corrente (7.406)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.000
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 18.389 24.538 26.649
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 1.962 594 1.753 484
Meno quota corrente (594) (484)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.368 1.269
Totale quota corrente 25.132 30.043
Finanziamenti a medio - lungo termine 19.757 27.918

I contratti di finanziamento ICCREA-BCC, BNL, Cariparma e Banca del Mezzogiorno comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Sulla base dei risultati di bilancio della Società alcuni covenants previsti su alcuni finanziamenti a medio e lungo termine non sono stati rispettati.

A seguito del mancato rispetto, i relativi finanziamenti a medio lungo termine sono stati interamente riclassificati a breve termine, secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, per un controvalore totale pari ad Euro 5.583 migliaia. La Società ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2017 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari.

Si sottolinea infine che nel corso del 2017 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 11.219 migliaia.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2017, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Tasso Residuo
al 31
dicembre
2017
Quota es.
successivo
Quota
entro
5 anni
Quota
oltre 5
anni
Banca Nazionale del
Lavoro
31-mag-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread 923 923 - -
Banca Nazionale del
Lavoro
04-mar-16 tasso variabile Euribor 6 mesi + 2% (+/- 0,25) spread
Banca Nazionale del
Lavoro
04-set-17 tasso variabile Euribor 6 mesi + 1,90% (+/- 0,25) spread - - - -
Simest UGF 04-feb-20 tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% 707 283 424 -
Cariparma 21-ott-17 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3% - - - -
Banca Intesa 31-dic-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 118 118 - -
ICCREA/BCC Chiro 27-mar-22 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% 2.104 2.104 - -
Sondrio 31-ago-17 tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5% - - - -
Banca Carige S.p.A. 31-dic-18 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. 582 582 - -
Cariparma 26-mar-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%. 2.195 2.195 - -
Monte dei Paschi di
Siena
30-set-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%. 3.035 1.104 1.931 -
Veneto Banca 30-set-19 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. 880 501 379 -
Banca Intesa 10-mag-20 tasso fisso 1,85% 1.098 448 650 -
Credito Valtellinese 05-gen-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65% 1.088 1.003 85 -
Banca popolare
dell'Emilia Romagna
18-mar-21 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%. 3.272 986 2.286 -
Banca Popolare di
Milano
30-apr-21 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,80%. - - - -
Banco Popolare 15-dic-20 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,70%. - - - -
Banca del Mezzogiorno 30-giu-21 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2%. 3.493 3.493 - -
Banca Popolare di
Milano
31-lug-17 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,80%. - - - -
Banco di Desio e
Brianza
10-gen-18 tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1%. 41 41 - -
Unipol Banca 31-ott-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,90%. 1.227 664 563 -
Banca Popolare di
Bergamo
11-mag-19 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. 1.140 801 339 -
Deutsche Bank 28-nov-20 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,90%. 1.118 372 746 -
Popolare di Sondrio 31-lug-21 tasso variabile Euribor 1 mese + spread 2,25%. 2.694 730 1.964 -
Banco BPM mutuo
03838209
31-dic-24 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. 2.382 321 1.347 714
Banco BPM mutuo
06052885
31-dic-24 tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. 3.424 463 1.934 1.027
Totale 31.521 17.132 12.648 1.741

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 di cui con parti
correlate e
gruppo
2016 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (11.815) (14.526)
Attività finanziarie correnti (1) (45.836) (42.901) (41.384) (41.352)
Passività finanziarie correnti 63.859 2.077 61.015 10
Strumenti finanziari derivati quota corrente 82 108
Indebitamento finanziario corrente (2) 6.290 (40.824) 5.213 (41.342)
Passività finanziarie non correnti 34.554 42.654
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 63 171
Indebitamento finanziario non corrente (2) 34.617 - 42.825 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
40.907 (40.824) 48.038 (41.342)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017 da Euro 48.038 migliaia al 31 dicembre 2016 e si riduce per Euro 7.131 migliaia per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:

  • per la parte a breve termine si evidenzia un incremento complessivo per Euro 1.077 migliaia relativo per Euro 5.583 migliaia alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle quote dei finanziamenti a medio/lungo termine scadenti oltre l'anno a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants e per Euro 7.406 migliaia relativi all'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Tesmec USA Inc. nell'esercizio 2010 in scadenza al 30 giugno 2018;
  • decremento della parte a lungo per Euro 8.208 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 11.219 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo.

Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) Valore contabile Fair value
Passività finanziarie:
Finanziamenti 50.319 54.975
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.962 2.008
Totale 52.280 56.983

(1) La voce include il valore dei finanziamenti a breve verso terzi pari ad Euro 4.400 migliaia classificati nella voce "Debiti verso banche e altri finanziatori".

16.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2017 e 2016 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000) al
31 dicembre
(Euro) 2017 2016
BNL IRS 1,15% 1° anno; 1,65% Euribor a 3 mesi 01/01/2011 31/05/2018 923.077 (19) (65)
2° anno; 2% 3° anno;
2,60% i cinque anni successivi
BNL IRS Tasso fisso 1,49% Euribor a 3 mesi 04/03/2012 04/09/2017 - - (19)
BNL IRS Tasso fisso 0,8% Euribor a 3 mesi 04/03/2013 04/09/2017 - - (10)
Intesa San
Paolo
IRS Tasso fisso 1,09% Euribor a 6 mesi 31/12/2013 31/12/2018 543.713 (5) (16)
Cariparma IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 2.222.222 (18) (30)
Iccrea CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 1.928.571 1 3
Monte dei
Paschi di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 3.055.556 (25) (44)
Banco Popolare IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 2.062.500 (7) (10)
Banca Popolare
di Milano
IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 3.377.703 (1) (7)
Deuthche Bank CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 1.125.000 (1) -
BPER CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 3.302.237 (11) -
Banca Popolare
di Milano
SPOT A
TERMINE
- - 21/12/2017 30/04/2018 2.026.288 (58) -
HSBC FLEXIBLE - - 18/04/2017 29/05/2017 - - (15)
HSBC FLEXIBLE - - 02/03/2017 18/04/2017 - - (36)
HSBC FLEXIBLE - - 31/03/2017 10/05/2017 - - (15)
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 - - 1
HSBC FLEXIBLE - - 05/06/2017 03/07/2017 - - (6)
HSBC FLEXIBLE - - 05/05/2017 01/06/2017 - - (4)
HSBC FLEXIBLE - - 30/06/2017 27/07/2017 - - (3)
HSBC FLEXIBLE - - 31/05/2017 03/07/2017 - - (2)
HSBC FLEXIBLE - - 01/07/2017 29/08/2017 - - 1
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - 2
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 1 3
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (82) (110)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (63) (172)

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

17.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 2.526 2.419
Onere finanziario 33 48
Nuovi ingressi - 159
Trasferimenti (118) -
Benefici erogati (277) (246)
Perdita (profitto) finanziario (26) 180
Perdita (profitto) demografico (34)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 2.138 2.526

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Tasso annuo di attualizzazione 2,00% 2,00%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 3,00% 3,00%
Tasso di anticipazioni 2,00% 2,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 45 30
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 2.024 2.261

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Frequenza anticipazioni % 1,83% 0,95%
Frequenza turnover % 22,6% 22,35%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2017 2016
Dirigenti 6 7
Quadri, impiegati ed equiparati 171 157
Operai 154 152
Totale 331 316

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2017 risulta sostanzialmente in linea all'esercizio precedente.

Passività Correnti

18.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2017 e 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Banche c/anticipi effetti e fatture 30.216 24.615
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 594 484
Debiti finanziari verso società correlate 2.077 10
Debiti verso società di factoring 3.534 1.947
Debiti finanziari verso SIMEST 7.406 -
Finanziamenti a breve verso terzi 2.900 4.400
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 17.132 29.559
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 63.859 61.015

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa di Euro 2.647 migliaia a seguito di quanto descritto nel paragrafo 16.

19.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Debiti commerciali verso clienti terzi 22.054 20.501
Debiti commerciali verso parti correlate 3.144 4.691
Totale debiti commerciali 25.198 25.192

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 risultano in linea con l'esercizio precedente.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

20.Debiti tributari

Il saldo dei debiti tributari risulta pari a zero rispetto al 31 dicembre 2016 dove erano pari a Euro 42 migliaia:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Debito per imposte correnti IRES - -
Debito per imposte correnti IRAP - 42
Totale debiti tributari - 42

Consolidato fiscale nazionale

Si informa che la società aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con la controllata Tesmec Service S.r.l. per il triennio 2015/2017 e con le controllate Tesmec Automation S.r.l. (che include l'incorporata CPT Engeneering S.r.l.), East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. per il triennio 2017/2019.

Conseguentemente per l'esercizio 2017 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Service S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che hanno trasferito nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:

  • la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 467 migliaia verso la controllata Tesmec Service S.r.l. per l'IRES dell'anno 2017 di competenza di quest'ultima;
  • la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 436 migliaia verso le sotto indicate società controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dall'utilizzo delle perdite fiscali trasferite al consolidato fiscale (comprese quelle riportate al precedente anno 2016):
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2016 Tesmec Service S.r.l. Euro 34 migliaia
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2016 Tesmec Automation S.r.l. Euro 48 migliaia
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2016 East Trenchers S.r.l. Euro 4 migliaia
Vantaggio per parziale utilizzo perdita fiscale 2017 Tesmec Automation S.r.l. Euro 237 migliaia
Vantaggio per parziale utilizzo perdita fiscale 2017 Bertel S.r.l. Euro 112 migliaia
Vantaggio per parziale utilizzo perdita fiscale 2017 East Trenchers S.r.l. Euro 1 migliaia
Totale Euro 436 migliaia

▪ la voce "Imposte sul reddito" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il provento da consolidamento fiscale pari ad Euro 31 migliaia relativo al parziale utilizzo della perdita fiscale trasferito dalla stessa capogruppo al consolidato fiscale.

Il risultato fiscale dell'esercizio 2017 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. (304)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Service S.r.l. 1.946
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. (2.353)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. (1.107)
Reddito (perdita) consolidata East Trenchers S.r.l. (9)
Reddito (perdita) consolidata Tesmec Automation S.r.l. (2)
Totale imponibile consolidato fiscale (1.829)

21.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Valore al 1 gennaio 350 350
Accantonamenti - -
Utilizzi (100) -
Valore al 31 dicembre 250 350

22.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 3.397 1.870
Debiti verso INAIL 191 170
Debiti verso fondi di categoria 165 165
Debiti verso dipendenti e collaboratori 3.012 2.529
Debiti verso altri 157 159
Debiti verso parti correlate 436 42
Ratei e risconti passivi 120 48
Totale altre passività correnti 7.478 4.983

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.495 migliaia e si riferisce all'incremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 483 migliaia ai debiti verso istituti di previdenza per Euro 1.527 migliaia.

23.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2017 e 2016:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Imposte differite attive 2.227 1.991
Imposte differite passive 1.459 1.640

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2017 e 2016 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre 31 dicembre dicembre Esercizio chiuso al 31
patrimoniale
finanziaria
Prospetto della
situazione
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 48 55 - - (7) (31)
Fondo obsolescenza 862 862 - - - (90)
Differenze cambio passive non realizzate 938 470 - - 468 (266)
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 199 241 - - (42) (93)
Altre differenze temporanee 180 363 - - (183) (53)
Totale Imposte differite Attive 2.227 1.991 - - 236 (533)
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.269) (1.448) - - 179 9
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (199) - 29 - -
Altre differenze temporanee 9 7 (6) 23 8 26
Totale Imposte differite Passive (1.459) (1.640) (6) 52 187 35
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 768 351
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 236 (533)
Imposte differite passive 187 35
Imposte differite passive, nette 423 (498)

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Risultato ante imposte 1.651 2.081
Imposte correnti 80 312
Proventi per crediti d'imposta - (377)
Imposte differite passive (attive) (423) 498
Totale imposte (343) 433

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2017
(In migliaia di Euro) IRES IRAP TOTALE
Utile prima delle imposte A 1.651 1.651
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 5.025
C=A+B 1.651 6.676
Aliquota nominale (%) D 24,0% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D 396 260 657
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (854) (152) (1.006)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G 455 - 455
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (70) (5) (75)
Effetto fiscale sulla perdita fiscale I 73 73
Imposte correnti iscritte a conto economico L=E+F+G+H+I - 103 104
Imposte differite passive M (187) (1) (188)
Imposte differite attive N (241) 6 (235)
Imposte esercizi precedenti O 7 - 7
Proventi da consolidamento fiscale P (31) - (31)
Imposte complessive iscritte a conto economico Q=L+M+N+O+P (452) 108 (343)

Commento alle principali voci del conto economico

24.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2017 e 2016 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 90.950 migliaia ed Euro 78.810 migliaia con un incremento del 15,4%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Vendita di beni 87.917 77.479
Prestazione di servizi 3.033 1.392
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 90.950 78.871
Variazione dei lavori in corso - (61)
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 90.950 78.810

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per la Energy, trencher e ferroviario.

25.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 51.018 migliaia ed Euro 35.688 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 50.591 42.931
Variazione delle rimanenze 427 (7.243)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 51.018 35.688

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo aumenta in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità dei settori interessati dalla riduzione dei ricavi.

26.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2017 e nel 2016 rispettivamente a Euro 16.340 migliaia e Euro 17.719 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Spese di trasporto, doganali e accessorie 3.389 2.307
Servizio c/to lavorazioni esterne 2.713 2.418
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 3.232 4.731
Servizi esterni di produzione 74 765
Servizi bancari 527 543
Assicurazioni 274 295
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 832 775
Spese di vitto, alloggio e trasferte 740 636
Emolumenti Amministratori e Sindaci 819 801
Pubblicità ed altre spese commerciali 930 845
Servizi di manutenzione 323 336
Provvigioni ed oneri accessori 1.625 2.503
Altre spese generali 862 764
Totale costi per servizi 16.340 17.719

La voce risulta essere decrementata di Euro 1.379 migliaia rispetto all'esercizio precedente, tuttavia nell'esercizio 2017 sono inclusi costi non ricorrenti per Euro 403 migliaia (Euro 873 migliaia nell'esercizio 2016).

27.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 18.838 migliaia ed Euro 18.291 migliaia con un incremento pari al 3,0% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Salari e stipendi 13.762 13.625
Oneri sociali 3.891 3.759
Trattamento di fine rapporto 842 807
Altri costi del personale 109 100
Totale costo del lavoro 18.604 18.291

La composizione media dell'organico è riportata alla nota 17.

28.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro -5.608 migliaia ed Euro 2.249 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Affitti 468 370
Noleggi 620 523
Altri costi per godimento beni di terzi 53 25
Imposte diverse 102 145
Altri ricavi (2.854) (1.167)
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo (4.002) -
Minusvalenze 5 2.353
Totale altri costi/ricavi operativi netti (5.608) 2.249

La voce altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 7.857 migliaia rispetto all'esercizio precedente in quanto contiene:

  • il prevento per credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo per Euro 4.002 migliaia. Come descritto in precedenza, gli altri costi/ricavi operativi netti includono l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dala Società nel 2016 e nel 2017 per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher;
  • nell'esercizio 2016 era stata contabilizzata una minusvalenza pari ad Euro 2.350 migliaia relativa ad un'operazione immobiliare con parti correlate.

29.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 4.635 migliaia ed Euro 4.859 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Ammortamenti attività immateriali 3.184 3.077
Ammortamenti attività materiali 1.451 1.782
Totale ammortamenti 4.635 4.859

30.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 ammonta rispettivamente ad Euro 2.766 migliaia e ad Euro 2.751 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 3,5% per l'esercizio 2016 al 3,0% per l'esercizio 2017.

31.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 8.879 migliaia e Euro 5.926 migliaia con un incremento pari ad Euro 2.953 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Interessi passivi factoring e sconto fatture 130 160
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.423 2.454
Interessi passivi su anticipazioni export 182 99
Altri oneri finanziari diversi 609 368
Oneri finanziari su contratti di leasing 64 929
Perdite su cambi realizzate 2.289 708
Perdite su cambi non realizzate 3.167 1.073
Adeguamento fair value strumenti derivati 15 135
Totale oneri finanziari 8.879 5.926

La voce oneri finanziari peggiora di Euro 2.953 migliaia a seguito di:

▪ incremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 3.675 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2017 delle partite in valuta, principalmente in conseguenza del deprezzamento dello USD;

32.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 3.603 migliaia ed Euro 5.252 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Interessi attivi bancari 2 5
Utili su cambi realizzati 929 897
Utili su cambi non realizzati 410 2.550
Adeguamento fair value strumenti derivati 127 149
Proventi diversi 2.135 1.651
Totale proventi finanziari 3.603 5.252

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 1.649 migliaia principalmente per effetto di:

  • decremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 2.108 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2017 delle partite in valuta;
  • Incremento della voce proventi diversi di Euro 484 migliaia relativo ad interessi maturati su crediti finanziari verso le società controllate e collegate.

33.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
Crediti
Altre
Debiti
Crediti
Debiti
finanz.
attività
finanz.
comm.li
comm.li
correnti
correnti
correnti
537
23.391
1
-
3.608
270
944
-
-
23
-
-
-
10
-
2.346
2.834
8
-
34
325
280
-
-
-
70
3.511
-
-
-
192
-
-
-
-
-
-
-
-
-
276
-
-
-
874
-
-
-
-
-
144
-
-
-
-
-
-
-
-
-
39
2.784
-
-
-
-
-
-
-
-
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Altre
passività
correnti
Società controllate:
Tesmec USA Inc. 2.012 12.124 - 1.574 18 - -
Tesmec Service S.r.l. 1.889 5.053 467 - 3 34 17
East Trencher S.r.l. - - - 9 - 5 2
Tesmec SA 369 4.516 18 - - - -
Tesmec RUS 556 259 - - 4 - -
Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) 99 5.367 - - - 285 23
Tesmec New Technology (Beijing) 837 - - - 24 - -
Marais Technologies SAS 32 1.830 - - - - -
Group Marais SAS 1.239 - - 457 1.175 - -
Marais Laying Tech. Ltd. AUS 1.359 - - - - - -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 208 - - - - - -
Marais Cote d'Ivoire 4 - - - - - -
Bertel S.r.l. 31 3.499 - - - 112 -
Tesmec Rail S.r.l. 101 1.663 - - - - -
CPT Engineering S.r.l. - - - - - - 26 836 - - - -
Sub totale 8.736 34.311 485 2.040 1.224 436 4.225 34.580 9 10 4.539 42
Società collegate:
Locavert S.A. 95 - - - - - 78 - - - - -
Sub totale 95 - - - - - 78 - - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.046 - - - - - 206 332 - - - -
Tesmec Peninsula 17 1.930 - 37 979 - 39 3.508 - - 34 -
Sub totale 1.063 1.930 - 37 979 - 245 3.840 - - 34 -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - - - - - - 4 -
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - - - - 1 -
Dream Immobiliare S.r.l. 623 1.162 - - - - - 2.932 - - 211 -
TTC S.r.l. - - - - 25 - - - - - - -
Fi.ind. 27 - - - - - - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. - 2.911 - - 901 - 308 - - - - -
MTS4SERVICE USA LLC 10 1.387 - - - - - - - - - -
Reggiani Macchine S.p.A. - - - - - - 122 - - - (112) -
Comatel 4 - - - 15 - - - - - - -
C2D - 1.200 - - - - - - - - 14 -
Sub totale 664 6.660 - - 941 - 430 2.932 - - 118 -
Totale 10.558 42.901 485 2.077 3.144 436 4.978 41.352 9 10 4.691 42
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2017 2016
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società controllate:
Tesmec USA, Inc. 3.923 (32) (18) 79 338 2.520 (5.011) (128) 90 638
Tesmec Service S.r.l. 3.461 (15) 72 465 61 446 (87) 38 207 169
East Trencher S.r.l. - - - 3 - - - 3 -
Tesmec SA 1.309 - (34) 10 340 3.648 (58) (113) 17 249
Tesmec RUS 275 (29) (30) 2 20 404 - (24) 1 17
Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) 235 1 20 362 173 - - 3 170 62
Tesmec New Technology (Beijing) 673 - 3 2 - 58 - (88) - -
Marais Technologies SAS - - - 14 18 - - - - -
Group Marais SAS 1.988 (2.053) (44) 68 (3) 331 (856) (77) 49 5
Marais Laying Tech. Ltd. AUS 1.894 - 2 5 - - - - - -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 64 - - 1 - 144 - - - -
Marais Cote d'Ivoire - - 3 - - - - - - -
Marais Tunisie SA - - - - - 4 - - - -
Bertel S.r.l. - - 7 85 116 26 (206) - 19 128
Tesmec Rail S.r.l. - - 74 7 3 - - - - -
CPT Engineering S.r.l. - - - - - - - 2 8 14
Sub totale 13.822 (2.128) 55 1.103 1.066 7.581 (6.218) (387) 564 1.282
Società collegate:
Locavert S.A. 696 - - - - 224 - - - -
Bertel S.p.A. - - - - - - - - - -
Sub totale 696 - - - - 224 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.152 (9) - 175 6 1.298 - - 181 45
Tesmec Peninsula - (1.013) (78) 53 102 - - (34) 109 81
Marais Algerie SARL - - - - - - - - - -
Sub totale 3.152 (1.022) (78) 228 108 1.298 - (34) 290 126
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (14) - - - - (14) -
Ceresio Tours S.r.l. - - (8) (1) - - - (6) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (2.242) - - - - (322) (873)
TTC S.r.l. - - (21) - - - - (21) - -
Fintetis S.r.l. - - - - - (30) - - - -
Lame Nautica S.r.l. 13 - - - - - - - - -
Fi.ind. - - - 86 - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 7.175 (902) 6 20 36 3.634 - 5 10 -
MTS4SERVICE USA LLC - - - - 10 - - - - -
Reggiani Macchine S.p.A. - - - - - 193 (53) (122) 243 -
CBF S.r.l. - - - - - - - - 1 -
C2D - - - 2 2 - - - - -
Sub totale 7.188 (902) (23) (2.149) 48 3.797 (53) (144) (82) (873)
Totale 24.858 (4.052) (46) (818) 1.222 12.900 (6.271) (565) 772 535
  • Tesmec USA Inc.: la voce Ricavi e Costo dei materiali si riferisce alle transazioni di vendita reciproche riguardanti macchinari e ricambi. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec USA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec SA (Pty) LTD: I ricavi pari a Euro 1.309 migliaia si riferiscono alle vendite di macchinari trencher successivamente rivenduti dalla controllata sud Africana. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec SA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec RUS: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari e ricambi tesatura;
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: a seguito dell'operazione realizzata alla fine dello scorso anno la voce Altri costi/ricavi operativi netti comprende i canoni d'affitto relativi all'immobile di Grassobbio per Euro 2.242 migliaia. Nell'esercizio precedente tali costi erano registrati come ammortamenti ed interessi passivi;
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi pari ad Euro 7.175 migliaia sono relativi principalmente all'operazione descritta nel paragrafo 4.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A..

34.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2017:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
480.000 - 480.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 83.200 - 83.200
Sergio Arnoldi Consigliere 20.800 - 20.800
Gioacchino Attanzio Consigliere 30.000 - 30.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Guido Giuseppe Maria Corbetta Consigliere 20.000 - 20.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 20.000 - 20.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 40.560 - 40.560
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2017 sono pari ad Euro 363 migliaia (Euro 362 migliaia nell'esercizio 2016).

35.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla Società da Ernst & Young e dalle entità appartenenti alla rete EY.

Società di revisione che ha Importo di competenza
(In migliaia di Euro) erogato il servizio Destinatario 2017 2016
Revisione contabile bilancio
d'esercizio e consolidato
EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 121 101
Revisione limitata semestrale EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 28 28
Servizi di attestazione (1) EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 5 5
Altri servizi (1) EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. - 45
Totale 154 179

(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.

(2) Gli altri servizi forniti alla capogruppo sono relativi principalmente al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.

In aggiunta ai servizi riportati nel precedente prospetto, nel periodo intercorrente tra la data di chiusura dell'esercizio e la data della presente Relazione finanziaria annuale, sono attualmente in corso di erogazione da parte di EY S.p.A. servizi aggiuntivi di revisione contabile a favore della Società per Euro 60 migliaia.

36.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

37.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2017 2016
Fidejussioni 80.899 30.337
Totale impegni e rischi 80.899 30.337

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

38.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 31 gennaio 2018 Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore quota di partecipazione pari al 13,2% del capitale sociale di Marais Technologies SAS, società francese già controllata da Tesmec con una partecipazione pari al 52,8% del capitale sociale.

Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, attuale presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D.

Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad Euro 1,5 milioni, incrementabile di eventuali ulteriori complessivi Euro 2 milioni al raggiungimento di target di fatturato (relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e di marginalità (relativamente all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018).

Daniel Rivard continuerà ad essere presidente operativo di Marais.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Andrea Bramani in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2017.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 1 marzo 2018

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2017

31 dicembre 2016 Variazioni
Variazioni
in aumento
in diminuzione
Altre
variazioni
31 dicembre 2017
Società Quantità % Valore Quantità Costo Quantità Costo Svalutazione
Rivalutazione
Quantità % Valore
Partecipazioni in società controllate consolidate
Tesmec USA Inc. 10.450.000 67,00% (1) 21.261.434 - - - - - 10.450.000 67,00% (1) 21.261.434
Tesmec Service S.r.l. 100.000 100,00% 3.595.882 - - - - - 100.000 100,00% 3.595.882
OOO Tesmec Rus 10.590 100,00% 10.590 - - - - - 10.590 100,00% 10.590
Tesmec SA (Pty) Ltd. 100 100,00% 360.816 - - - - - 100 100,00% 360.816
East Trenchers S.r.l. 100.000 100,00% 145.000 - - - - - 100.000 100,00% 145.000
Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) 10.000 100,00% 410.000 - 2.115.600 - - - 10.000 100,00% 2.525.600
Tesmec France EURL 3.000 100,00% - - - 3.000 - - - - -
Tesmec New Technology (Beijing) 200.000 100,00% 200.000 - - - - - 200.000 100,00% 200.000
Marais Technologies SAS 328.566 52,83% (1) 8.563.664 - - - - - 328.566 52,83% (1) 8.563.664
CPT Engineering S.r.l. 315.600 100,00% 315.600 - - 315.600 315.600 - - - -
Bertel S.r.l. 200.000 100,00% 3.535.400 - 500.000 - - - 200.000 100,00% 4.035.400
Tesmec Rail S.r.l. 10.000 100,00% 10.000 - 2.340 - - - 10.000 100,00% 12.340
Totale 38.408.386 2.617.940 315.600 - 40.710.726
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Tesmec Peninsula WLL 346.125 49,00% 729.748 - - - - - 346.125 49,00% 729.748
Locavert S.A. 20.525 38,63% 52.000 - - - - - 20.525 38,63% 52.000
Condux Tesmec Inc. 250 50,00% 955.763 - - - - - 250 50,00% 955.763
Totale 1.737.511 - 1.737.511

(1) Il restante 33% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Tesmec USA, Inc. viene consolidata integralmente al 100%.

(2) Il restante 47,17% è detenuto per il 33,96% da Simest S.p.A. e per il 13,21% da C2D SAS. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata all' 86,79%.

www.tesmec.com

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