Pre-Annual General Meeting Information • Mar 16, 2018
Pre-Annual General Meeting Information
Open in ViewerOpens in native device viewer
Investor Relator Lucia Caccia Dominioni Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2017, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911
INDICE
| AVVISO DI CONVOCAZIONE7 | |
|---|---|
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI11 | |
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO13 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE15 | |
| 1.Premessa16 | |
| 2.Tesmec in Borsa 16 | |
| 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 17 | |
| 4.Sintesi dei risultati19 | |
| 5.Andamento del Gruppo 20 | |
| 6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2017 22 | |
| 7.Quadro normativo di riferimento 30 | |
| 8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec31 | |
| 9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali32 | |
| 10.Rapporti con parti correlate37 | |
| 11.Andamento della gestione della Capogruppo37 | |
| 12.Corporate governance e codice di autodisciplina40 | |
| 13.Luoghi in cui opera la Società 41 | |
| 14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 41 | |
| 15.Evoluzione prevedibile della gestione41 | |
| 16.Altre informazioni 41 | |
| 17.Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs. 254/201643 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 63 | |
| PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 67 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 69 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 70 | |
| Conto economico consolidato 71 | |
| Conto economico complessivo consolidato72 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 73 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto……………………………………………………………………………….………74 | |
| Note esplicative 75 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO | |
| CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………132 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 133 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A…………………………………………………………………………………………141 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria142 | |
| Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………143 | |
| Conto economico complessivo 144 | |
| Rendiconto finanziario 145 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto146 | |
| Note esplicative 147 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO | |
| CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI…………………….….196 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 197 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 207 | |
| ALLEGATI……………………………………………………………………………………………………………………………………………215 |
Sede legale
Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano
Registro delle imprese di Milano n° 314026
Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152
Capitale Sociale Euro 10.708.400
Sito internet: "www.tesmec.com"
I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede operativa di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società"), in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050, per il giorno 6 aprile 2018 alle ore 10.30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno 26 marzo 2018. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea.
Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 10.708.400,00 rappresentato da n. 107.084.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.
Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega disponibile presso la sede amministrativa di Tesmec e sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com, nella sezione "Assemblee". La delega può essere conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di legge. La delega può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede operativa in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O ovvero mediante invio per posta elettronica all'indirizzo: [email protected]. L'eventuale notifica preventiva della delega non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.
La Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), ha designato la Dott. Silvia Fuselli quale rappresentante designato dalla società a cui i titolari del diritto di voto potranno conferire la delega scritta, senza spese a proprio carico e con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, a condizione che essa pervenga al medesimo soggetto entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 4 aprile 2018), con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega, con le relative istruzioni di voto, che saranno disponibili sul sito internet della Società www.tesmec.com e presso la sede amministrativa della Società. La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 4 aprile 2018). Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, i soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario, comprovante la qualità di socio, a mezzo raccomandata presso la sede sociale ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell'Assemblea e la relativa preparazione, i soci sono invitati a presentare le domande entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (entro il 3 aprile 2018).
Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 16 marzo 2018), l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti a mezzo raccomandata presso la sede sociale all'attenzione del Presidente ovvero mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il termine di cui sopra e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF. Dell'integrazione all'ordine del giorno e della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato "NIS-Storage" e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.
All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che, a tal fine, sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza al seguente recapito: fax +39 035 3844606. Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.
Grassobbio, 6 marzo 2018
Tesmec S.p.A.
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Sergio Arnoldi () Gioacchino Attanzio () Guido Giuseppe Maria Corbetta (*) Caterina Caccia Dominioni Lucia Caccia Dominioni |
| (*) Consiglieri indipendenti | Paola Durante (*) |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Stefano Chirico Alessandra De Beni |
| Sindaci supplenti | Attilio Marcozzi Stefania Rusconi |
Membri del Comitato per il Controllo e Rischi (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente | Sergio Arnoldi |
|---|---|
| Membri | Gioacchino Attanzio Gianluca Bolelli |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente | Gioacchino Attanzio |
|---|---|
| Membri | Sergio Arnoldi Caterina Caccia Dominioni |
| Lead Independent Director | Gioacchino Attanzio |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Caterina Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Andrea Bramani |
| Società di Revisione | EY S.p.A. |
LA STRUTTURA DEL GRUPPO
RELAZIONE SULLA GESTIONE
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1 luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 750 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation (già SGE S.r.l.) dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.
Nota: a partire dalla Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017, a seguito dell'aumentata offerta di prodotti non strettamente legati alla tesatura, il settore precedentemente denominato tesatura ha preso il nome di Energy.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.
Al 31 dicembre 2017 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,5050 per azione mentre alla data della presente relazione è pari ad Euro 0,5260 per azione. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 54,1 milioni (circa Euro 56,3 milioni alla data della presente relazione). Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1 gennaio 2017 al mese di marzo 2018.
| Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2017 | 0,5050 |
|---|---|
| Prezzo di riferimento al 14 marzo 2018 | 0,5260 |
| Prezzo Massimo (18 gennaio 2018) (1) | 0,5700 |
| Prezzo Minimo (22 settembre 2017) (1) | 0,4670 |
(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data
Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:
in data 13 giugno 2017, le Assemblee straordinarie dei soci delle società interamente controllate CPT Engineering S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) hanno deliberato il progetto di fusione. In data 21 luglio 2017, è stato poi stipulato l'atto di fusione ha comportato l'incorporazione nella società Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) della società CPT Engineering S.r.l.;
in data 1 luglio 2017, la Tesmec Automation ha perfezionato il contratto di affitto del ramo di azienda Bertel, dalla Bertel S.r.l. interamente controllata dalla Capogruppo;
In data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. concernente la sottoscrizione di:
Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché alla convenienza di tali operazioni, risiedono nell'interesse del Gruppo a sviluppare il proprio business nell'ambito delle attività connesse e funzionali alla realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, delle reti e delle telecomunicazioni (le "Attività di Progetto") in considerazione della fase molto positiva che i progetti in tali ambiti stanno attraversando a livello globale, e (ii) nelle analisi condotte dalla Società, che hanno dimostrato che il noleggio delle macchine ai fini dell'impiego nell'ambito delle Attività di Progetto comporta un minor rischio rispetto all'investimento diretto in macchine, riducendo il capex investito e aumentando il livello di flessibilità della struttura operativa dei costi.
I corrispettivi delle operazioni sono stati così determinati:
Le operazioni costituiscono operazioni tra parti correlate, ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Parti Correlate"), e della procedura per le operazioni con parti correlate della Società ("Procedura Parti Correlate"), in quanto MTS e Tesmec sono società soggette al medesimo controllo da parte di TTC S.r.l. la quale detiene una partecipazione pari a circa il 57,09% del capitale sociale di Fi. Ind. S.p.A. la quale detiene una partecipazione pari al 95,27% del capitale sociale di MTS e una partecipazione pari al 44,24% del capitale sociale di Tesmec.
Il capitale sociale di TTC S.r.l. è detenuto per il 18,62% dal Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni, per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Lucia Caccia Dominioni e per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Caterina Caccia Dominioni. Inoltre, si ricorda che il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni ricopre la carica di consigliere non esecutivo di MTS e il Vice Presidente di Tesmec Gianluca Bolelli ricopre la carica di consigliere di TTC S.r.l..
La Società ha coinvolto nelle trattative e nelle valutazioni delle operazioni il comitato controllo e rischi con funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate delle società del Gruppo il quale ha rilasciato il proprio parere favorevole circa l'interesse del Gruppo al compimento delle operazioni e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo Tesmec ha venduto a MTS n. 16 macchine per un corrispettivo pari a complessivi Euro 13,5 milioni.
Nello stesso periodo, a fronte delle vendite di macchinari di cui sopra, MTS ha effettuato pagamenti al Gruppo Tesmec per un controvalore di Euro 11 milioni, importo incrementatosi agli attuali Euro 11,8 milioni alla data della presente Relazione.
Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 2 novembre 2017 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2017. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2017 e 2016 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2017 e 2016.
| 2017 | SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) | 2016 |
|---|---|---|
| Principali dati economici (milioni di euro) | ||
| 175,6 | Ricavi Operativi | 128,5 |
| 20,7 | EBITDA | 8,5 |
| 11,8% | EBITDA % | 6,6% |
| 22,9 | EBITDA Adj | 11,6 |
| 13,1% | EBITDA Adj % | 9,0% |
| (1,4) | Risultato Netto di Gruppo | (3,9) |
| Tesmec S.p.A. (milioni di euro) | ||
| 2,0 | Risultato netto | 1,6 |
| Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro) | ||
| 130,1 | Capitale Investito Netto | 146,6 |
| 44,8 | Patrimonio Netto | 49,9 |
| 85,3 | Indebitamento Finanziario Netto | 96,7 |
| 15,8 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali | (1,2) |
| 778 | Dipendenti media annua | 659 |
Il quadro macroeconomico del 2017 è stato caratterizzato da:
La maggior parte degli analisti prevede per i mesi a venire un graduale incremento dei tassi di interesse soprattutto nell'area Dollaro con un conseguente apprezzamento del tasso di cambio della valuta americana con l'Euro. Una maggiore volatilità dei corsi dei titoli quotati nelle principali borse mondiali che però a lungo termine lasciano prevedere ancora possibilità di crescita ed un incremento del prezzo del petrolio calmierato solo dall'incremento dell'energia prodotta da fonti rinnovabili.
I fattori che più interessano il Gruppo Tesmec all'interno di questo scenario sono:
Un fattore che potrebbe tuttavia influenzare negativamente il trend positivo sopradescritto è rappresentato dall'innalzamento dei livelli di volatilità che si possono identificare con gli attuali consistenti ribassi che interessano le principali Borse mondiali.
Il Gruppo ha realizzato nel 2017 ricavi per Euro 175.559 migliaia contro un dato di Euro 128.513 migliaia nel 2016 registrando un incremento in termini percentuali del 36,6%. Tale incremento è distribuito su tutti i settori di operatività con particolare evidenza nei settori di nuova operatività del Railway e delle attività nel settore Trencher.
Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un incremento dei ricavi pari ad Euro 9.857 migliaia (+23,4%) passando da Euro 42.212 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 grazie ad una generale ripresa degli investimenti infrastrutturali nei Paesi Emergenti.
Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 25.476 migliaia (+31,6%) passando da Euro 80.571 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017. Il forte incremento si è manifestato soprattutto nel corso dell'ultimo trimestre grazie alla crescita dei ricavi per attività di servizio nel settore delle Energie Rinnovabili e delle Telecomunicazioni.
Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 204,4% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2017 sono pari a Euro 17.443 migliaia rispetto ad Euro 5.730 migliaia dell'esercizio precedente, tale incremento è attribuibile alla fase di avvio delle attività di produzione relative agli importanti ordinativi acquisiti a fine 2016.
Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:
Malgrado il notevole miglioramento degli indicatori economici e finanziari realizzati dal Gruppo nel 2017 non sono stati pienamente rispettati i covenants di natura finanziaria previsti su alcuni finanziamenti a medio lungo termine con Istituti di Credito Italiani. Secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, tali finanziamenti sono stati interamente riclassificati a breve termine, per un controvalore totale pari ad Euro 5.583 migliaia.
Il Gruppo ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2017 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari anche alla luce del deciso miglioramento dei risultati sia economici che finanziari sopra menzionato.
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2017 con un risultato operativo positivo di Euro 6.109 migliaia (negativo per Euro 4.310 migliaia nel 2016) ma con una perdita netta di Euro 1.412 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 3.853 migliaia al 31 dicembre 2016 da attribuirsi principalmente alle differenze cambio (negative per Euro 4.676 migliaia nel 2017 rispetto a positive per Euro 1.730 migliaia nel 2016). Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2017 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2016.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 175.559 | 100,0% | 128.513 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (78.326) | -44,6% | (49.029) | -38,2% |
| Costi per servizi | (30.453) | -17,3% | (28.225) | -22,0% |
| Costi per servizi non ricorrenti | (403) | -0,2% | (873) | -0,7% |
| Costo del lavoro | (46.249) | -26,3% | (40.000) | -31,1% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (3.500) | -2,0% | (4.613) | -3,6% |
| Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti | - | 0,0% | (2.232) | -1,7% |
| Costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio | (1.800) | -1,0% | - | 0,0% |
| Ammortamenti | (14.633) | -8,3% | (12.830) | -10,0% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.671 | 3,2% | 5.050 | 3,9% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
243 | 0,1% | (71) | -0,1% |
| Totale costi operativi | (169.450) | -96,5% | (132.823) | -103,4% |
| Risultato operativo | 6.109 | 3,5% | (4.310) | -3,4% |
| Oneri finanziari | (4.217) | -2,4% | (4.763) | -3,7% |
| Proventi finanziari | 1.239 | 0,7% | 614 | 0,5% |
| Utile/Perdite su cambi nette | (4.676) | -2,7% | 1.730 | 1,3% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
33 | 0,0% | (141) | -0,1% |
| Utile/(Perdita) ante imposte | (1.512) | -0,9% | (6.870) | -5,3% |
| Imposte sul reddito | 100 | 0,1% | 3.017 | 2,3% |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (1.412) | -0,8% | (3.853) | -3,0% |
| Utile/(perdita) di terzi | 18 | 0,0% | 91 | 0,1% |
| Utile/(perdita) di Gruppo | (1.430) | -0,8% | (3.944) | -3,1% |
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2017 registrano un incremento del 36,6%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi | 2017 vs 2016 |
| Vendita di beni | 125.536 | 71,5% | 98.721 | 76,8% | 26.815 |
| Prestazione di servizi | 43.186 | 24,6% | 28.562 | 22,2% | 14.624 |
| 168.722 | 96,1% | 127.283 | 99,0% | 41.439 | |
| Variazione dei lavori in corso | 6.837 | 3,9% | 1.230 | 1,0% | 5.607 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 175.559 | 100,0% | 128.513 | 100,0% | 47.046 |
Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, Australia, Nuova Zelanda ed in Sud Africa.
Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato quasi esclusivamente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2017 e dell'esercizio 2016 da cui si evidenzia il decremento nei mercati Europeo, Mediorientale e Africano. Nel segmento BRIC e Others si segnala il contributo positivo delle vendite sui mercati dell'indonesia, Brasile ed Oceania.
Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Italia | 33.767 | 15.522 | |
| Europa | 33.819 | 38.009 | |
| Medio Oriente | 8.993 | 15.081 | |
| Africa | 11.205 | 18.143 | |
| Nord e Centro America | 34.009 | 15.711 | |
| BRIC e Others | 53.766 | 26.047 | |
| Totale ricavi | 175.559 | 128.513 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | 2017 vs 2016 | % variazione |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (78.326) | (49.029) | (29.297) | 59,8% |
| Costi per servizi | (30.453) | (28.225) | (2.228) | 7,9% |
| Costi per servizi non ricorrenti | (403) | (873) | 470 | -53,8% |
| Costo del lavoro | (46.249) | (40.000) | (6.249) | 15,6% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (3.500) | (4.613) | 1.113 | -24,1% |
| Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti | - | (2.232) | 2.232 | -100,0% |
| Costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio | (1.800) | - | (1.800) | -100,0% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.671 | 5.050 | 621 | 12,3% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
243 | (71) | 314 | -442,3% |
| Totale costi operativi al netto degli ammortamenti | (154.817) | (119.993) | (34.824) | 29,0% |
Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 34.824 migliaia (29,0%) meno che proporzionale rispetto all'incremento delle vendite (36,6%). Tra le voci di costo si segnala l'incremento più che proporzionale dei costi per materie prime legato ad un diverso mix degli acquisti connessi alle vendite e l'incremento meno che proporzionale dei costi per servizi e del lavoro legato ai maggiori volumi di vendita acquisiti. Si segnala che il confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente è anche influenzato da un diverso perimetro del consolidato che, nel 2016, includeva le società CPT e Bertel solo dalla data di acquisizione (quindi rispettivamente per otto mesi e dieci mesi).
Per meglio analizzare il confronto con l'anno precedente sono stati indicati separatamente i costi di affitto pari ad Euro 1,8 milioni contabilizzati a seguito dell'operazione immobiliare di Grassobbio realizzata alla fine dello scorso anno come affitto e non sotto forma di ammortamenti e interessi come avveniva in precedenza e i costi non ricorrenti per Euro 403 migliaia che si riferiscono ad interventi di consulenza straordinari eseguiti tra il 2016 ed il 2017.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel 2016 e nel 2017 per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 544 migliaia per l'esercizio 2016 e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.
A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 20.742 migliaia che rappresenta in termini percentuali l'11,8% delle vendite realizzate nel periodo contro il 6,6% registrato nel 2016.
L'esercizio 2017 include una componente di riclassificazione dell'affitto pari ad Euro 1.800 migliaia relativa all'operazione immobiliare avvenuta a fine 2016, oltre ad Euro 403 migliaia di costi per consulenze non ricorrenti. Senza considerare tali effetti l'EBITDA dell'esercizio 2017 sarebbe stato pari al 13,1% mentre nell'esercizio 2016 sarebbe stato pari al 9,0%. Nel calcolo del margine prima degli ammortamenti (EBITDA) si è quindi proceduto ad una loro separata evidenziazione.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi | 2017 vs 2016 |
| Risultato operativo | 6.109 | 3,5% | (4.310) | -3,4% | 10.419 |
| + Ammortamenti | 14.633 | 8,3% | 12.830 | 10,0% | 1.803 |
| EBITDA (*) | 20.742 | 11,8% | 8.520 | 6,6% | 12.222 |
| + Costi e ricavi non ricorrenti e costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio |
2.203 | 1,3% | 3.105 | 2,4% | (902) |
| EBITDA adj (**) | 22.945 | 13,1% | 11.625 | 9,0% | 11.320 |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi | 2017 vs 2016 |
| Energy | 3.675 | 2,1% | 765 | 0,6% | 2.910 |
| Trencher | 2.385 | 1,4% | (4.055) | -3,2% | 6.440 |
| Ferroviario | 49 | 0,0% | (1.020) | -0,8% | 1.069 |
| Totale risultato operativo | 6.109 | 3,5% | (4.310) | -3,4% | 10.419 |
Nel risultato operativo che al 31 dicembre 2017 si attesta sul valore di Euro 6.109 migliaia (3,5% dei ricavi) rispetto al valore negativo di Euro 4.310 migliaia (-3,4% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2016 si sintetizzano gli effetti del trend positivo dei ricavi e della marginalità realizzati nel periodo.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Proventi/Oneri Finanziari Netti | (3.125) | (4.188) | |
| Utile/perdite su cambi nette realizzate | (1.544) | 190 | |
| Utile/perdite su cambi nette non realizzate | (3.132) | 1.540 | |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari | 147 | 39 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
33 | (141) | |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | (7.621) | (2.560) |
La gestione finanziaria netta registra un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2016 per Euro 5.061 migliaia principalmente per:
▪ Euro 6.406 migliaia derivanti dagli effetti del diverso andamento del cambio USD/Euro nei due periodi di riferimento che ha portato nell'esercizio 2017 a registrare perdite nette per un totale di Euro 4.676 migliaia (realizzate per Euro 1.544 migliaia e non realizzate per Euro 3.132 migliaia) contro utili netti di Euro 1.730 migliaia nell'esercizio 2016.
E' importante però segnalare che al netto ti tali effetti non strutturali sono stati realizzati i seguenti importanti effetti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Utile/(perdita) netto | (1.412) | (3.853) | |
| Incidenza % sui ricavi | -0,80% | -3,00% | |
| Utile/(perdita) di terzi | 18 | 91 | |
| Utile netto/(perdita netta) di Gruppo | (1.430) | (3.944) | |
| Incidenza % sui ricavi | -0,81% | -3,07% |
Il risultato di periodo ammonta a Euro -1.412 migliaia (Euro -3.853 migliaia nel 2016) dopo aver scontato imposte positive per Euro 100 migliaia (Euro 3.017 migliaia nel 2016).
Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro -1.430 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Indice | Composizione | 2017 | 2016 |
| Return on sales (R.O.S.) | Risultato Operativo / Ricavi Netti | 3,6% | -3,4% |
| Return on investment (R.O.I.) | Risultato Operativo / Capitale Investito | 4,9% | -2,9% |
| Return on equity (R.O.E.) | Risultato Netto / Patrimonio Netto | -0,1% | -7,9% |
| Turnover Capitale Investito | Ricavi Netti / Capitale Investito | 1,35 | 0,88 |
| Turnover Capitale Circolante | Ricavi Netti / Capitale Circolante | 2,88 | 1,69 |
| Indice di Indebitamento su EBITDA | Pos. Finanziaria Netta / EBITDA | 3,72 | 8,32 |
| Indice di Indebitamento | Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto | 1,91 | 1,94 |
La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016. Gli indici riflettono il peggioramento della marginalità e dell'efficienza del capitale circolante causato dai minori volumi di vendita.
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2017 rispetto a quelli del 31 dicembre 2016 suddivisi per i tre settori operativi.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi | 2017 vs 2016 |
| Energy | 52.069 | 29,7% | 42.212 | 32,8% | 9.857 |
| Trencher | 106.047 | 60,4% | 80.571 | 62,7% | 25.476 |
| Ferroviario | 17.443 | 9,9% | 5.730 | 4,5% | 11.713 |
| Totale ricavi | 175.559 | 100,0% | 128.513 | 100,0% | 47.046 |
Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 % sui ricavi 2016 % sui ricavi 2017 vs 2016 |
||||||
| Energy | 48.394 | 27,6% | 41.447 | 32,3% | 6.947 | ||
| Trencher | 103.662 | 59,0% | 84.626 | 65,9% | 19.036 | ||
| Ferroviario | 17.394 | 9,9% | 6.750 | 5,3% | 10.644 | ||
| Totale costi operativi | 169.450 | 96,5% | 132.823 | 103,4% | 36.627 |
I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 27,6% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (36,6%). I costi del settore Ferroviario riflettono la partenza delle attività di produzione della commessa delle autoscale polivalenti solo nell'ultimo trimestre dell'anno.
Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA adj al 31 dicembre 2017 rispetto a quelli del 31 dicembre 2016 suddivisi per i tre settori operativi:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi | 2017 vs 2016 |
| Energy | 8.451 | 16,2% | 6.041 | 14,3% | 2.410 |
| Trencher | 11.356 | 10,7% | 4.482 | 5,6% | 6.874 |
| Ferroviario | 3.138 | 18,0% | 1.102 | 19,2% | 2.036 |
| EBITDA adj (**) | 22.945 | 13,1% | 11.625 | 9,0% | 11.320 |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.
La marginalità aumenta in termini assoluti di Euro 11.320 migliaia (da Euro 11.625 migliaia nel 2016 a Euro 22.945 migliaia nel 2017) e si espande in termini percentuali al 13,1% nel 2017 dal 9,0% del 2016. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:
Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2017 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2016.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto (1) | 60.806 | 76.038 | |
| Immobilizzazioni | 68.386 | 70.056 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 913 | 517 | |
| Capitale investito netto (2) | 130.105 | 146.611 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto (3) | 85.273 | 96.691 | |
| Patrimonio netto | 44.832 | 49.920 | |
| Totale fonti di finanziamento | 130.105 | 146.611 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti commerciali | 39.854 | 49.433 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 6.768 | 1.291 | |
| Rimanenze | 63.125 | 69.227 | |
| Debiti commerciali | (39.479) | (31.197) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (9.462) | (12.716) | |
| Capitale circolante netto (1) | 60.806 | 76.038 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale circolante netto pari ad Euro 60.806 migliaia si decrementa del 20,0% rispetto al 31 dicembre 2016 nonostante l'incremento delle vendite pari al 36,6% realizzate nello stesso periodo. Tale andamento riflette gli effetti di una gestione più efficiente del circolante ed è principalmente riconducibile alla riduzione della voce "Rimanenze" per Euro 6.102 migliaia (- 8,8%), all'incremento complessivo dei "debiti commerciali" e delle "altre attività/(passività) correnti" per un importo netto di Euro 5.028 migliaia, al decremento della voce "Crediti commerciali" parzialmente compensate dall'incremento dei "lavori in corso su ordinazione" per complessivi Euro 5.477 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Attività immateriali | 18.340 | 18.891 | |
| Attività materiali | 46.102 | 47.289 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 3.937 | 3.869 | |
| Altre partecipazioni | 7 | 7 | |
| Immobilizzazioni | 68.386 | 70.056 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento di Euro 1.670 migliaia riconducibile a nuovi investimenti netti per Euro 15.762 migliaia, ad ammortamenti per Euro 14.633 migliaia e all'effetto negativo cambi per Euro 2.867 miglia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 185 | 327 | |
| Crediti commerciali non correnti | 161 | 373 | |
| Crediti per imposte anticipate | 10.451 | 11.520 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | (3.656) | (3.680) | |
| Debiti commerciali non correnti | (2) | (3) | |
| Imposte differite passive | (6.202) | (7.870) | |
| Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti | (24) | - | |
| Altre passività non correnti | - | (150) | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 913 | 517 |
La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 396 migliaia passando da un saldo di Euro 517 migliaia al 31 dicembre 2016 ad un saldo di Euro 913 migliaia al 31 dicembre 2017 principalmente per l'adeguamento dei crediti di imposta relativi alle perdite fiscali delle controllate Tesmec Usa e Bertel. Si segnala inoltre che, a seguito della riforma fiscale americana, sono state adeguate le imposte differite per un importo di Euro 832 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | di cui con parti correlate e |
2016 | di cui con parti correlate e |
|
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (21.487) | (18.501) | ||
| Attività finanziarie correnti (1) | (12.450) | (9.386) | (9.053) | (8.944) |
| Passività finanziarie correnti | 79.022 | 37 | 70.010 | 33 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 82 | 110 | ||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 45.167 | (9.349) | 42.566 | (8.911) |
| Passività finanziarie non correnti | 40.040 | - | 53.916 | - |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 66 | 209 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 40.106 | - | 54.125 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
85.273 | (9.349) | 96.691 | (8.911) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto al 31 dicembre 2017 si attesta sul valore di Euro 85.273 migliaia (Euro 96.691 migliaia al 31 dicembre 2016) decrementandosi di Euro 11.418 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 9.012 migliaia relativo principalmente per Euro 26.407 migliaia alla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine compensati dai rimborsi del periodo per Euro 28.856 migliaia. La riclassifica dei finanziamenti include Euro 5.583 migliaia relativi a quote scadenti oltre l'anno che, a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali "financial covenants", sono stati riclassificati nelle passività a breve;
incremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 6.383 migliaia;
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Capitale sociale | 10.708 | 10.708 | |
| Riserve | 33.829 | 41.457 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (1.430) | (3.944) | |
| Patrimonio e utile di terzi | 1.725 | 1.699 | |
| Patrimonio netto | 44.832 | 49.920 |
Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Nell'esercizio 2017 le principali variazioni sono riconducibili al decremento della riserva di conversione per Euro 3.375 migliaia.
Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Patrimonio Netto | Risultato netto | |
| Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. | 47.725 | 1.993 | |
| Rettifiche di consolidamento | |||
| a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | 1.872 | 275 | |
| b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate | (4.641) | ||
| c) Risultato delle partecipazioni consolidate | (3.414) | (3.414) | |
| d) Riserva di conversione | 3.185 | ||
| e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo | |||
| f) Eliminazione delle partite infragruppo | (1.620) | (284) | |
| Effetto netto delle rettifiche di consolidamento | (4.618) | (3.423) | |
| Importi di pertinenza del Gruppo | 43.107 | (1.430) |
Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti sviluppo (Euro 5.671 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.
Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura e trencher, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.
Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.
Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.
Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.
Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.
I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.
Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. bisogna distinguere i crediti commerciali dai crediti finanziari intercompany. Per i contratti commerciali viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.
Al 31 dicembre 2017 risulta in essere un contratto SPOT a termine del cambio Euro/ZAR.
Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio, dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.
Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:
esistenza e utilizzo di fornitori alternativi.
eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.
In particolare nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale. Alcuni di tali parametri finanziari, come precedentemente commentato, non sono stati rispettati determinando una riclassifica del relativo debito a breve termine.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.
Nel 2017 il Gruppo Tesmec ha consolidato le proprie linee di business, valorizzando costantemente il processo di crescita della forza occupazionale, focalizzando l'attenzione su seguenti driver:
Le performance aziendali del Gruppo hanno permesso di valorizzare i valori aziendali dell'onestà, del senso d'appartenenza e di permettere di presentarci quale polo attrattivo per persone brillanti, intelligenti, risolute, creative in modo da arricchire e rafforzare il nostro nucleo sociale.
Nel corso del 2017 il Gruppo Tesmec ha rafforzato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) che ci permetterà nei prossimi anni di completare il processo di integrazione tra business, Mercati e Società attraverso le seguenti configurazioni:
Nel processo di crescita del nostro Gruppo un fattore determinante è stato il Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un ulteriore fase di potenziamento:
Il capitale umano espressione del fattore chiave di crescita della Società focalizza l'attenzione sul valore e sulla capacità di creare valore che ha il personale di un'azienda e mette in evidenza la necessità di investire su di esso per ottimizzarne la performance e la qualità.
È tramite la gestione del personale che vengono definite le intenzioni, gli obiettivi e i principi ispiratori della cultura organizzativa. È dagli indirizzi forniti dalla gestione del personale che si originano le attività volte a creare il sistema di rapporti fra le parti dell'organizzazione e a orientare gli stessi verso i risultati e gli obiettivi dell'azienda.
I dati elaboratori nel 2017 dimostrano un consolidamento degli indicatori a livello italiano e un'inversione di tendenza a livello di Gruppo a causa della riorganizzazione societaria per la sede di Tesmec Usa:
La mission di Tesmec è di crescere il proprio business allineando la crescita delle Risorse Umane anche attraverso nuove acquisizioni e/o accorpando business come avvenuto nel 2017 che ha visto l'accorpamento sotto un'unica entità Tesmec Automation S.r.l., CPT Engeneering S.r.l., il ramo d'azienda Bertel e il ramo d'azienda Ampere.
Durante l'esercizio 2017 il Gruppo conta mediamente 784 dipendenti (659 nel 2016) confermando la vocazione internazionale del nostro Gruppo e un incremento del business del Ferroviario a cui abbiamo destinato parte degli investimenti in Risorse Umane. L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2017 registra le seguenti variazioni rispetto al 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2017 | 2016 | 2017 vs 2016 | % |
| Tesmec S.p.A. | 331 | 315 | 16 | 5,1% |
| Tesmec Service S.r.l. | 52 | 37 | 15 | 40,5% |
| Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.)* | 51 | 45 | 6 | 13,3% |
| Tesmec USA, Inc. | 76 | 81 | -5 | -6,2% |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 15 | 14 | 1 | 7,1% |
| OOO Tesmec RUS | 6 | 8 | (2) | -25,0% |
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 3 | 3 | 0 | 0,0% |
| Gruppo Marais | 250 | 156 | 94 | 60,3% |
| Totale | 784 | 659 | 125 | 19,0% |
(*) Include Bertel S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. (SGE S.r.l.) e CPT Engeneering S.r.l. successivamente fusa in Tesmec Automation S.r.l..
Nel 2017 la crescita delle Risorse Umane è stata complessivamente del 18,97% e in media di 125 risorse, in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale: acquisizione Marais con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)
L'età media dei dipendenti del Gruppo si stabilizza ai 40,90 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 40,60 anni (operai 43,73 anni, impiegati 41,46 di cui 38 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 41,21 anni (operai 28, impiegati 44,13 di cui 38 per le donne).
Il consolidamento all'interno del perimetro di Tesmec del business Automation unito alla decisione di unificare le attività in unica entità legale e l'incremento delle attività estere di Marais (Nuova Zelanda e Australia) ha ulteriormente potenziato la presenza e l'introduzione di personale con skill tecniche universitarie. In particolare la partnership con le università nel settore elettronico e meccatronico.
Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2017 e a seguito dei trend di crescita e d'investimento nei precedenti 5 anni, si evidenzia una crescita percentuale delle fasce anagrafiche 35-55 a seguito della necessità di reperire manodopera con maggior seniority e specifiche skill adatte al nuovo modello di business legato alle specifiche business unit e alle attività di contracting per la divisione Energy.
| ETA' | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| < 25 | 5% | 7% |
| 25-34 | 25% | 29% |
| 35-44 | 31% | 30% |
| 45-54 | 27% | 22% |
| >55 | 14% | 12% |
Nel corso del 2017 il driver della digital transformation (robotica, intelligenza artificiale, big data, cloud computing, internet, sensoristica, cybersecurity, etc.) ha avuto un'accelerazione straordinaria all'interno dei processi di informazione trasversale del management in quanto una delle prime sfide che nei prossimi anni Tesmec vorrà affrontare è la trasformazione del contributo dell'informatica in azienda. La nuova ondata innovativa contemporanea fa leva sulla convergenza di tecnologie e modelli architetturali emersi dalla digitalizzazione, destinata ad estendersi questa volta soprattutto alla dimensione della produzione e del lavoro.
La sfida che nel corso del 2017 ha iniziato a vedere le fondamenta avrà nei prossimi anni una forte applicazione per la trasformazione digitale del business, una cultura orientata all'Industria 4.0 e uno sviluppo di competenze adeguate.
Nel 2017 inoltre si sono consolidati e potenziati i processi di integrazione della piattaforma HR attraverso l'implementazione di:
Nel corso del 2017 Tesmec ha lanciato due importanti progetti di valorizzazione e visibilità del nostro Gruppo attraverso le partnership con gli istituti tecnici del territorio.
Il Programma di Reclutamento ed Employer Branding ha l'obiettivo di promuovere la conoscenza dell'azienda tra gli studenti delle classi V, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti attraverso:
interventi di presentazione ed Orientamento al Lavoro nei principali istituti tecnici e professionali del territorio, con la partecipazione di rappresentanti aziendali;
selezione dei migliori candidati, attraverso Assessment Center in azienda.
Tesmec Service S.r.l. è stata testimonial del progetto «Allenarsi per il Futuro», la cui finalità è di proporre l'orientamento negli istituti scolastici attraverso la metafora dello sport, intervento a cura del nostro team di Ricerca e Sviluppo presso l'Istituto Tecnico Tecnologico «Panetti Pitagora» di Bari.
Nel corso del 2017 Tesmec ha finalizzato e completato l'iniziativa lanciata l'anno precedente tra tutti i propri collaboratori (Suggestion Box) attraverso la raccolta di informazioni, suggerimenti e iniziative nelle seguenti tematiche:
La fase successiva ha previsto come espressione delle nostre risorse sia come scelta del management, il posizionamento in ambito organizzativo, motivazione e commitment le seguenti linee guida:
Nell'ottica di aumentare l'employee Engagement nel corso del 2017 è stata lanciata una nuova iniziativa definita "Speed Awards" campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze nell'ottica di un maggior coinvolgimento delle persone all'interno della vita aziendale per migliorare la consapevolezza di tutti i suoi dipendenti.
Ciascun dipendente potrà presentare la candidatura di un collega, appartenente anche ad un diverso reparto/ufficio, attraverso la compilazione dell'apposita scheda "Speed Award 2017 - Speed People".
Il ricco Palmares di premi di design ed innovazione di Tesmec si è notevolmente arricchito nel 2017:
Nel corso del 2017 Tesmec ha aderito al progetto di responsabilità sociale a livello di bilancio per tutto il Gruppo con l'obiettivo di descrivere non solo le performance di un'organizzazione, ma anche il modo in cui questa gestisce gli aspetti maggiormente rilevanti, in termini di principi, valori, politiche e sistemi di gestione.
Un'organizzazione può quindi definire le proprie linee guida strategiche in ambito economico, ambientale e sociale, elaborando un piano di sostenibilità (a 3-5 anni) a partire dalle dimensioni attraverso le quali declina il proprio concetto di sostenibilità:
salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
dialogo con le parti sociali;
Nel corso del 2017 Tesmec ha lanciato il piano di Incentive Management: Competency Evaluation:
Tesmec ha posto i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance.
In tale prospettiva, la nostra Società ha deciso di rafforzare per l'esercizio 2017 il Piano Welfare già attivo nel 2016 nel piano di incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e prevede il godimento di un insieme di servizi e prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.
L'obiettivo del Gruppo Tesmec è di perseguire la crescita delle competenze del capitale umano in coerenza con la strategia aziendale. Anche per il 2017 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale
La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e contributi. Infatti, oltre a consentire l'emersione delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi ai e proporre dei miglioramenti. A questo proposito dovrà essere garantita, ovviamente, la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile dovrà prevedere per il suo settore in relazione alle esigenze dello stesso nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure.
Opportunità di riqualificare le Risorse Umane attraverso la formazione ai propri lavoratori per aggiornare e riqualificare le Risorse Umane che dovranno utilizzare nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità" ( hard skill e soft skill).
Il dialogo e il rapporto con le Organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori ha un'importanza fondamentale nella gestione delle aziende del Gruppo ed è regolato da un sistema di relazioni articolato su incontri periodici e continuativi sia legati alla contrattazione integrativa aziendale sia sulle prospettive di sviluppo e di crescita del Gruppo.
Nel corso del 2017 Tesmec ha continuato a perseguire grazie al supporto delle organizzazioni sindacali, una fattiva attività di relazioni industriali con le organizzazioni sindacali per creare condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema Tesmec nel mondo, per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività, efficienza e del benessere aziendale, contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano, attraverso un nuovo sistema pilota di Flexible Benefit (soluzioni di welfare flessibili, dalla salute, al benessere, al tempo libero, all'istruzione) che per l'anno è riuscito a contenere i costi fissi mantenendo alto e competitivo il potere d'acquisto dei dipendenti di Tesmec.
Tesmec ha attivato nel corso nel 2017 una politica di reclutamento con logiche SOCIAL.
Il consolidamento degli strumenti social, oltre ad una sensibile riduzione di costi dei portali HR, permette a tutte le organizzazioni di iniziare un lento ma inesorabile percorso verso le quattro macro aree: E-Social Recruiting - Employee Engagement - Employer Branding - Social Learning.
Questa area sono servite nel corso del 2017 per ricercate dai candidati nella fase di valutazione dell'azienda; per questo l'effetto positivo del SOCIAL HR inizia addirittura prima dell'ingresso, generando maggiore fascino dell'azienda sui candidati in selezione.
Tesmec nel corso dell'anno e per i prossimi dovrà coltivare una nuova cultura di ricerca dei candidati che sappiano raccogliere una filosofia digitale.
Tesmec S.p.A. considera di fondamentale importanza la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione. Il servizio è coordinato dal responsabile ambiente/sicurezza.
Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento cruciale e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs. 81/2008.
Nel corso dell'anno 2017 si è proseguito nell'attività del servizio interno di prevenzione e protezione dai rischi, mediante ispezioni a cadenza trimestrale presso i reparti di tutti i siti produttivi, con verifica dell'attuazione dei progetti di miglioramento. Tutto questo all'interno del sistema di procedure per la gestione degli aspetti impattanti sulla sicurezza e sull'ambiente, capillarmente diffuso a tutte le funzioni coinvolte.
La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi viene condivisa con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.
Anche nel corso dell'anno 2017 sono stati periodicamente monitorati gli indicatori (tra cui quelli di frequenza e gravità) significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando il consolidamento dei rassicuranti risultati raggiunti nel corso degli anni precedenti.
Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs.81/2008 per ASPP o per dirigenti.
In tal modo vi è un maggiore coinvolgimento da parte delle figure demandate all'organizzazione del lavoro, con paritaria considerazione degli aspetti di tutela ambientale e della sicurezza e salute dei lavoratori rispetto a quelli di produzione.
Permane grande attenzione nel valutare preventivamente tutte le possibili fonti di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche tramite l'esecuzione di periodici monitoraggi strumentali all'interno degli ambienti di lavoro, i cui esiti dimostrano il rispetto degli standard normativi.
Relativamente ai temi riguardanti la responsabilità sociale e del territorio, l'azienda è impegnata a mantenere elevati livelli di sicurezza e di tutela ambientale.
Il Modello Organizzativo (D.Lgs. 231/2001) in atto è completo della parte relativa ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche e di quelle ambientali. Lo stesso è mantenuto aggiornato.
Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione in misura prevalente per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed in misura minore per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati prevalentemente esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
Oltre a quanto riportato nel paragrafo 3.1 Operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. della presente Relazione, nel corso dell'esercizio 2017 non sono state poste in essere ulteriori operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 37 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 33 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.
Il conto economico della Capogruppo nel 2017 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 90.949 | 100,0% | 78.810 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (51.018) | -56,1% | (35.688) | -45,3% |
| Costi per servizi | (16.340) | -18,0% | (17.719) | -22,5% |
| Costo del lavoro | (18.604) | -20,5% | (18.291) | -23,2% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 3.808 | 4,2% | (2.249) | -2,9% |
| Ammortamenti | (4.635) | -5,1% | (4.859) | -6,2% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 2.766 | 3,0% | 2.751 | 3,5% |
| Totale costi operativi | (84.023) | -92,4% | (76.055) | -96,5% |
| Risultato operativo | 6.926 | 7,6% | 2.755 | 3,5% |
| Oneri finanziari | (8.879) | -9,8% | (5.926) | -7,5% |
| Proventi finanziari | 3.603 | 4,0% | 5.252 | 6,7% |
| Utile ante imposte | 1.650 | 1,8% | 2.081 | 2,6% |
| Imposte sul reddito | 343 | 0,4% | (433) | -0,5% |
| Utile netto dell'esercizio | 1.993 | 2,2% | 1.648 | 2,1% |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 15,4%.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del credito d'imposta ammonta ad Euro 377 migliaia per l'esercizio 2016 e ad Euro 4.002 migliaia per l'esercizio 2017.
Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta in crescita del 51,8% rispetto a quello dell'esercizio precedente principalmente per effetto di alcuni elementi tra cui i maggiori volumi di vendita e il credito d'imposta.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | % sui ricavi | 2016 | % sui ricavi | 2017 vs 2016 |
| Risultato operativo | 6.926 | 7,6% | 2.755 | 3,5% | 4.171 |
| + Ammortamenti | 4.635 | 5,1% | 4.859 | 6,2% | (224) |
| EBITDA | 11.561 | 12,7% | 7.614 | 9,7% | 3.947 |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
L'utile operativo pari ad Euro 6.926 migliaia nel 2017 si incrementa del 151,4% rispetto al 2016 a seguito delle dinamiche già descritte nel commento sull'EBITDA e di minori ammortamenti legati agli investimenti in ricerca e sviluppo nell'anno corrente.
Il risultato di periodo ammonta a Euro 1.993 migliaia (Euro 1.648 migliaia nel 2016) dopo aver scontato imposte positive per Euro 343 migliaia (Euro 433 migliaia nel 2016).
Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2017 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2016.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto (1) | 32.042 | 38.814 | |
| Immobilizzazioni | 57.957 | 57.255 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | (1.367) | (2.319) | |
| Capitale investito netto (2) | 88.632 | 93.750 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto (3) | 40.907 | 48.039 | |
| Patrimonio netto | 47.725 | 45.711 | |
| Totale fonti di finanziamento | 88.632 | 93.750 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.
Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti commerciali | 27.367 | 34.578 | |
| Rimanenze | 35.554 | 35.983 | |
| Debiti commerciali | (25.198) | (25.192) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (5.681) | (6.555) | |
| Capitale circolante netto (1) | 32.042 | 38.814 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale circolante rispetto ai ricavi netti scende dal 49,3% registrato nel 2016 al 35,2% nel 2017. Su tale risultato ha influito il decremento dei crediti commerciali di Euro 7.211 migliaia, il decremento delle rimanenze per Euro 429 migliaia parzialmente compensato dall'incremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 874 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Attività immateriali | 6.375 | 6.543 |
| Attività materiali | 9.130 | 10.563 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 40.711 | 38.408 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 1.738 | 1.738 |
| Altre partecipazioni | 3 | 3 |
| Immobilizzazioni | 57.957 | 57.255 |
L'incremento delle partecipazioni in imprese controllate è da ricondursi alla conversione della somma complessiva di Euro 2.000 migliaia dei crediti finanziari ad incremento delle partecipazioni (Tesmec Automation S.r.l. e Bertel S.r.l.). Tale ricapitalizzazione si è resa necessaria in relazione ai processi di sviluppo delle attività di queste società.
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | |||
| 2017 | correlate e | 2016 | correlate e | |
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (11.815) | (14.526) | ||
| Attività finanziarie correnti (1) | (45.836) | (42.901) | (41.384) | (41.352) |
| Passività finanziarie correnti | 63.859 | 2.077 | 61.015 | 10 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 82 | 108 | ||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 6.290 | (40.824) | 5.213 | (41.342) |
| Passività finanziarie non correnti | 34.554 | 42.654 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 63 | 171 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 34.617 | - | 42.825 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
40.907 | (40.824) | 48.038 | (41.342) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto,
il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017 da Euro 48.039 migliaia al 31 dicembre 2016. La variazione della quota non corrente include Euro 11.219 migliaia dovuto a nuovi finanziamenti ottenuti nel periodo compensati dalla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine per Euro 19.319 migliaia (di cui Euro 5.583 migliaia relativi a quote scadenti oltre l'anno che, a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali "financial covenants" sono stati riclassificati nelle passività a breve).
Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato e aggiornato nel luglio 2015, dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.
Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del collegio sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144- quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.
Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:
Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:
Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, attuale presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D.
Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad Euro 1,5 milioni, incrementabile di eventuali ulteriori complessivi Euro 2 milioni al raggiungimento di target di fatturato (relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e di marginalità (relativamente all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018).
Daniel Rivard continuerà ad essere presidente operativo di Marais.
Sulla base del positivo andamento della raccolta ordini registrato dal Gruppo nella seconda metà del 2017 si prevede di poter raggiungere nel 2018 un target di ricavi intorno a 200 milioni di euro, con conseguente miglioramento della marginalità grazie al migliore assorbimento dei costi fissi. Una ripresa dell'inflazione legata al costo delle materie prime ed un dollaro che è previsto rimanere agli attuali livelli di cambio con l'euro potrebbero, invece, influire negativamente sulla marginalità. Per quanto riguarda la raccolta ordini, è prevista rimanere costante, mantenendo il portafoglio ai livelli attuali ma con scadenze più ravvicinate e maggiore diversificazione sui diversi settori operativi in cui il Gruppo è attivo. Ci si attende, inoltre, una crescita strutturale nei mercati più sviluppati, in particolare in Italia e in Europa, con clienti di primaria importanza che riconoscono il valore aggiunto delle soluzioni "smart" del Gruppo, caratterizzate da qualità elevata ed alto contenuto digitale in linea con la filosofia "Industria 4.0".
Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.
TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies cod. civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.
Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di Tesmec Service S.r.l., East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.
In data 28 aprile 2017, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 28 aprile 2017 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016 ed in scadenza a ottobre 2017. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 28 aprile 2017) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2017, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia.
Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:
| Nominativo | Partecipazione | Carica | Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2017 |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambrogio Caccia Dominioni |
Diretta | Presidente ed Amministratore |
155.800 | - | - | 155.800 |
| Gianluca Bolelli | Diretta | Vicepresidente | 101.000 | - | - | 101.000 |
| Caterina Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 9.500 | - | - | 9.500 |
| Lucia Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 9.500 | - | - | 9.500 |
| Stefano Chirico | Diretta | Sindaco Effettivo | 11.492 | - | - | 11.492 |
La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. L'Organismo di Vigilanza è composto dal Dott. Lorenzo G. Pascali, in qualità di Presidente, dall'Ing. Maurizio Brigatti e dal Dott. Stefano Chirico, Sindaco effettivo della Società.
In data 1 marzo 2018, il Consiglio d'Amministrazione della Società ha approvato il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo aggiornato includendo il reato di caporalato.
Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Marais Laying Technologies (Pty) LTD) che sono considerate "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni. Con riferimento a tali società si segnala che:
revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Il Comitato Controllo e Rischi di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.
Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.
La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria azione, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto: Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione di Gestione 2017.
All'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione rientrano le seguenti società del Gruppo Tesmec consolidate integralmente (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione), in quanto ritenute significative per comprendere gli impatti di sostenibilità del Gruppo:
Per gli ambiti di rendicontazione relativi al personale, all'ambiente e alla società, non rientrano all'interno del perimetro di rendicontazione le ulteriori società (per l'ambito relativo all'anti-corruzione, invece, il perimetro di rendicontazione è completo):
La scelta di tale esclusione è presa in coerenza con le disposizioni dell'art. 4 del d.lgs. n. 254/2016, secondo il quale la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere dalla Dichiarazione quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti socio-economici ed ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive).
Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento in corrispondenza dei singoli aspetti ed indicatori.
Lo standard di rendicontazione adottato da Tesmec per la redazione della propria DNF sono i GRI Sustainability Reporting Standards (di seguito anche GRI Standards), pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative. In particolare, secondo quanto previsto dallo Standard GRI 101: Foundation, paragrafo 3, all'interno di questo documento si è fatto riferimento ai Reporting Standard elencati nella "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards", sotto riportata ("GRIreferenced" claim).
Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, verificarle e validarle, e archiviare la documentazione a supporto ai fini di assicurare la loro tracciabilità.
Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:
Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di "materialità" che individua le informazioni attraverso le quali può essere assicurata la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodottisui temi non finanziari indicati nel Decreto.
Il processo per la determinazione delle tematiche materiali è svolto attraverso la compilazione di un questionario (c.d. questionario di materialità) e un'attività di benchmark, a completamento dell'analisi di materialità, al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Tesmec che per i suoi Stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.
Il processo è stato realizzato seguendo la metodologia indicata dai principi dei GRI Standards e ha visto la partecipazione diretta dei referenti delle società rientranti nel perimetro di riferimento per la Dichiarazione di carattere non finanziario (CFO, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, Responsabile Sviluppo Prodotto e Marketing, Responsabile Acquisti, Controller di Gruppo, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Responsabile Risorse Umane e Investor Relator). Ad essi è stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro aree: Governance, Collettività, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale. Ogni tematica è stata valutata tramite l'attribuzione di un punteggio, al fine di far emergere quelle rilevanti e ricollegabili agli impatti del Gruppo sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Per quanto riguarda le tematiche considerate significative per gli Stakeholder, ovvero quelle in grado di influenzare le loro decisioni e le loro valutazioni, come primo esercizio di rendicontazione si è deciso di svolgere questa attività in forma indiretta richiedendo tale valutazione ai referenti interni, anche considerando gli esiti di un benchmark svolto sulle pratiche di sostenibilità di alcuni player del settore.
Gli esiti di tali analisi hanno permesso di costruire la c.d. matrice di materialità che considera nelle ascisse i valori medi di ciascuna tematica rilevante per Tesmec e nelle ordinate i valori medi di ciascuna tematica rilevante, ritenuta tale per gli Stakeholder.
Le tematiche con valutazione superiore a 3,4 (definita "soglia di materialità"), su una scala da 0 a 4, per entrambi gli assi, sono considerate materiali per Tesmec e sono:
| Topic-specific GRI | PERIMETRO DEGLI IMPATTI | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ambito | Tematiche materiali | Standards di riferimento | Impatti interni al Gruppo |
Impatti esterni al Gruppo | |
| Anti corruzione e | Anti-corruzione | Tutto il Gruppo | Consulenti, agenti, procacciatori di affari e partner |
||
| governance | Governance* | Struttura di governo (GRI 102-18) |
Tutto il Gruppo | Azionisti | |
| Crescita, Formazione, Talenti |
Formazione ed educazione (GRI 404) |
Tutto il Gruppo | |||
| Risorse Umane | Tutela dell'occupazione | Profilo Organizzativo (GRI 102-8) Occupazione (GRI 401) |
Tutto il Gruppo | Fornitori | |
| Sicurezza sul lavoro | Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403) |
Tutto il Gruppo | Fornitori | ||
| Responsabilità di prodotto |
Qualità e sicurezza del Salute e sicurezza del prodotto consumatore (GRI 416) |
Tutto il Gruppo | Rete di Vendita (concessionari e agenti autorizzati) |
| Supply Chain e Acquisti | Catena di fornitura (GRI 102-9) Valutazione ambientale e sociale dei fornitori (GRI 308, GRI 414) Materiali (GRI 301) |
Tutto il Gruppo | Fornitori | |
|---|---|---|---|---|
| Innovazione, Ricerca e Sviluppo* |
Tutto il Gruppo | |||
| Aspetti ambientali | Energia | Energia (GRI 302) | Tutto il Gruppo | Fornitori |
| Emissioni | Emissioni (GRI 305) | Tutto il Gruppo | Fornitori | |
| Rispetto dei Diritti Diritti Umani e Sociale Umani |
Non discriminazione (GRI 406) Valutazione degli impatti sui diritti umani (GRI 412) |
Tutto il Gruppo | Fornitori |
* L'analisi di materialità ha fatto emergere alcune tematiche materiali non strettamente legate agli ambiti non finanziari previsti dal Decreto. Riguardo a tali tematiche (non direttamente collegate ad un Topic-Specifc GRI Standards) Tesmec riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.
Il tema "Diversità e benessere dei dipendenti" non è emerso come rilevante alla luce dell'analisi di materialità per Tesmec e i suoi Stakeholders.
La rendicontazione non è estesa al perimetro esterno.
Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare per i combustibili fossili è stata utilizzata la tabella dei parametri standard nazionali del Ministero Ambiente che utilizza i dati ISPRA, aggiornati al 2017.
I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia in tonnellate di CO2 sono i seguenti:
| Categoria / combustibile |
||
|---|---|---|
| Energia elettrica | kWh | EF specifici per Paese - gCO2 (Fonte: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata 2016) |
| Gas Naturale | 1kmc gas naturale | 1,964 tCO2 |
| Gasolio | 1 ton gasolio | 3,155 tCO2 |
| GPL | 1 ton GPL | 3,026 tCO2 |
La mission del Gruppo Tesmec è operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.
Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo ha stabilimenti produttivi in: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco), Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado (Texas) negli Stati Uniti, e Durtal, in Francia e una forte presenza in ambito automazione con la società Tesmec Automation S.r.l., rispettivamente presso Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo ha inoltre una presenza commerciale globale attraverso filiali estere e uffici vendite in Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Tunisia e Costa d'Avorio.
Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza e affidabilità a livello globale.
Con il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano.
In particolare, i valori di Tesmec sono:
Tutto questo impone al Gruppo Tesmec di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.
Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni.
Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.
La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.
La presente sezione copre le tematiche rilevanti indicate nel precedente § Analisi di materialità e riepilogate nella tabella seguente. Si segnala che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI A IDENTITA' E GOVERNANCE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI (cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Anti-corruzione | Rischi relativi a reati legati alla corruzione |
| Governance | Rischi legati ai reati societari |
| Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della normativa di riferimento o dei regolamenti applicabili |
|
| Rischio reputazionale | |
| Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top Management e dipendenti |
Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.
La struttura di Corporate Governance adottata da Tesmec si ispira alle raccomandazioni e alle norme contenute nel Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, nella convinzione da un lato che dotarsi di un sistema di regole strutturato consenta alla Società di operare secondo criteri di massima efficienza, dall'altro che assicurare sempre maggiori livelli di trasparenza contribuisca ad accrescere l'affidabilità della Società presso gli investitori.
Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").
All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito www.tesmec.com.
Tesmec ha implementato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:
per le seguenti società del Gruppo appartenenti al perimetro di rendicontazione:
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. del 23 febbraio 2010 ha adottato un modello organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti e modulato sulle specifiche esigenze determinate dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo 231/2001 (Modello 231).
La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato delle politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, che estenderà progressivamente a tutte le società del Gruppo.
Il Gruppo adotta un sistema di risk management costituito dal presidio dei rischi con impatto Ambiente, Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro. Il Modello 231 di Tesmec S.p.A. e di Tesmec Service S.r.l. contempla la Parte Speciale: Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e la Parte Speciale: Reati ambientali nelle quali vengono identificate le specifiche aree sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.
E' inoltre presente la funzione di Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Per ulteriori informazioni in merito alla certificazione ISO 9001 e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sulla Gestione e al sito web del Gruppo (sezioni "Chi siamo" e "Governance").
L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.
L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria importanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione.
A miglior salvaguardia del rispetto della normativa di riferimento per le società italiane del Gruppo e quale fattore di prevenzione dei rischi di reato connessi all'insorgere di contestazioni con la Pubblica Amministrazione, ovvero con i pubblici ufficiali preposti alle ispezioni e alle verifiche di merito, la Società adotta specifici programmi periodici di monitoraggio relativamente, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c..
La funzione Internal Audit riferisce periodicamente agli organi di controllo sulla propria attività svolta.
Le verifiche di conformità relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività, sono attuate dal Collegio Sindacale che ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.
Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali.
L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.
Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231) adottato nell'ambito di specifici documenti dalle società italiane appartenenti al Gruppo Tesmec al fine di assicurare, per quanto possibile, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.
Nel 2014, è stata inoltre approvata, adottata e diffusa la Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.
La Policy Anticorruzione è pubblicata nella rete intranet aziendale per fornire un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo Tesmec, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.
Nel dettaglio, la Politica vieta di:
quando l'intenzione sia:
La condotta proibita include l'offerta a, o la ricezione da parte di personale Tesmec (corruzione diretta) o da parte di chiunque agisca per conto della Società stessa, o del Gruppo stesso (corruzione indiretta) di un vantaggio economico o altra utilità in relazione alle attività dell'impresa.
Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:
Nel corso del 2017 nessun incidente correlato alla corruzione è stato registrato.
Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI A RISORSE UMANE e DIRITTI UMANI | PRICIPALI RISCHI CONNESSI (cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Crescita, formazione, talenti | Rischio di aumento del turn over e perdita di personale competente e rilevante |
| Sicurezza sul lavoro | Rischio di aumento degli infortuni |
| Rispetto dei Diritti Umani | Rischio di aumento dello stress lavoro correlato |
| Tutela dell'occupazione | |
| Rischio di incompetenza e negligenza | |
| Rischio di aumento di casi di discriminazione e non uguaglianza di trattamento lungo la filiera |
A livello di Gruppo, come riportato nella Relazione sulla Gestione, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un'ulteriore fase di potenziamento e caratterizzato da:
Questo progetto è particolarmente importante, in quanto la crescita delle risorse umane avviene, nel Gruppo Tesmec, anche attraverso nuove acquisizioni e/o accorpando business come avvenuto nel 2017, anno nel quale è avvenuto l'accorpamento di CPT Engeneering S.r.l., del ramo d'azienda Bertel S.r.l e del ramo d'azienda Ampere, sotto un'unica entità, Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l).
A livello di Gruppo, anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) esistono politiche HSE delle singole società del Gruppo e valgono, per tutti, i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico. In esso, infatti, vi sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e promuovono il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, sono garantite condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri.
Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2017:
Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite per l'esercizio della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente e per la persona, sia essa lavoratore o soggetto presente in sito, ma esterno all'organizzazione. Anche per questo, in aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo, Tesmec S.p.A. ha definito una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente, disponibile nel sito intranet della Società. Inoltre, l'obiettivo di Tesmec S.p.A. è quello di implementare un sistema integrato QSA.
Attraverso il Regolamento Aziendale, inoltre, Tesmec disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale delle società italiane del Gruppo.
Si segnala infine che anche Tesmec USA ha adottato una Policy Health & Safety.
La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è stata parzialmente trattata congiuntamente ad altri aspetti materiali della presente Dichiarazione, tra cui i temi legati alla Salute e Sicurezza dei propri dipendenti o alla correttezza contrattuale.
Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque ritenuto di prevedere nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona", con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano. In base ai meccanismi di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico, nel corso del 2017, non si sono registrati episodi di discriminazione.
Nel corso del 2017 inoltre non sono state realizzate attività di formazione specifiche sul rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo dalle società del Gruppo Tesmec.
Il Gruppo, tuttavia, è consapevole che il tema del rispetto dei diritti umani potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni (cfr. infra § 5.2).
I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2017 sono complessivamente 795. Nel 2017 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente del 23%, al 31/12/2017 rispetto al 31/12/2016, in relazione al continuo perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Railway) e nella crescita internazionale a seguito dell'acquisizione del gruppo Marais, avvenuta nell'anno 2015, con il potenziamento in tutti i mercati in cui lo stesso è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.).
L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (97% del totale).
| Numero totale di dipendenti suddivisi per contratto (indeterminato e determinato) e genere | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | ||||||
| Tipo di contratto |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indeterminato | 290 | 63 | 353 | 323 | 75 | 398 | |
| ITALIA | Determinato | 9 | 7 | 16 | 14 | 3 | 17 |
| Totale Italia | 299 | 70 | 369 | 337 | 78 | 415 | |
| Indeterminato | 121 | 13 | 134 | 132 | 17 | 149 | |
| FRANCIA | Determinato | - | - | - | - | - | - |
| Totale Francia | 121 | 13 | 134 | 132 | 17 | 149 | |
| Indeterminato | 56 | 10 | 66 | 70 | 11 | 81 | |
| USA | Determinato | - | - | - | - | - | - |
| Totale USA | 56 | 10 | 66 | 70 | 11 | 81 | |
| Indeterminato | 70 | 9 | 79 | 130 | 15 | 150 | |
| RESTO DEL | Determinato | - | - | - | 5 | - | - |
| MONDO | Totale Resto del Mondo |
70 | 9 | 79 | 135 | 15 | 150 |
| Indeterminato | 537 | 95 | 632 | 655 | 118 | 773 | |
| TOTALE | Determinato | 9 | 7 | 16 | 19 | 3 | 22 |
| GRUPPO TESMEC |
Totale GRUPPO TESMEC |
546 | 102 | 648 | 674 | 121 | 795 |
La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 52% degli stessi impiegato in Italia, il 19% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 19% nel resto del mondo.
L'85% del personale è di genere maschile.
Gruppo Tesmec: Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
| 2016 | 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo di contratto |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Full-time | 544 | 89 | 633 | 672 | 108 | 780 | |
| ITALIA | Part-time | 2 | 13 | 15 | 2 | 13 | 15 |
| Totale Italia | 546 | 102 | 648 | 674 | 121 | 795 |
La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli impiegati (47% del totale), seguono gli operai (44% del totale), i quadriresponsabili (7% del totale), e i dirigenti (2% del totale).
| 2016 | 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | 13 | - | 13 | 13 | - | 13 |
| Responsabili | 46 | 3 | 49 | 54 | 7 | 61 |
| Impiegati | 207 | 85 | 292 | 282 | 99 | 381 |
| Operai | 280 | 14 | 294 | 325 | 15 | 340 |
| Totale | 546 | 102 | 648 | 674 | 121 | 795 |
L'utilizzo di external worker è suddiviso in due segmenti: uno riguarda la parte di project collaboration inserita in un contesto strategico legato alle strategie di mercato e alle nuove soluzioni tecnologiche nell'ambito del settore Railway. Il secondo segmento riguarda gli external worker utilizzati per far fronte alle necessità di carico di lavoro a seguito di nuove commesse nell'ambito del settore Railway.
Nel 2017 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 101 (dato riferito a tutte le società rendicontate, ad esclusione della società Tesmec USA, per cui non sono disponibili i dati 2017).
L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto nel settore Energy. L'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche per potenziare la struttura produttiva con personale inviato per attività di ricollocazione sul mercato del lavoro di personale disoccupato.
Il sistema di miglioramento e sviluppo del valore del capitale umano comporta uno specifico programma di gestione delle assunzioni e del training on board con le seguenti attività:
Anche per il 2017 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale.
La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e di contributi.
Infatti, oltre a consentire l'emersione delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi e di proporre miglioramenti.
A questo proposito viene garantita la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile deve prevedere per la sua area in relazione alle esigenze dello stesso, nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure.
L'opportunità di riqualificare le risorse umane passa anche attraverso la formazione rivolta ad aggiornare e riqualificare quanti utilizzano nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità (hard skill e soft skill). Considerati i programmi già realizzati per la formazione continua in azienda, ad oggi non ne sono stati attivati di specifici per il sostegno dell'impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle loro carriere.
Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance. In tale prospettiva, la Società ha deciso di rafforzare per l'esercizio 2017 il Piano Welfare, già attivo nel 2016 nel piano di incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefit per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e che prevede il godimento di un insieme di servizi e di prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.
I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.
La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.
In particolare, il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresenti un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera.
A livello di Capogruppo, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti, e quindi lo svolgimento delle attività inerenti l'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro in Italia, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Dirigenti e Preposti ecc.). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure che consegue ad eventuali novità normative o modifiche organizzative.
Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro.
Gli infortuni vengono suddivisi in due categorie:
Nel 2017 ci sono stati 25 infortuni di cui 2 in itinere, non attribuendo alcuna responsabilità a Tesmec, ovvero senza alcun coinvolgimento legale da parte della Società.
Mentre, nel corso del 2017 non si sono verificati incidenti a carico di lavoratori esterni e stagisti.
Gli infortuni correlati al lavoro, escludendo dunque gli infortuni in itinere, si riferiscono solo a uomini. I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni correlati al lavoro.
Non vengono considerati gli infortuni minori che non comportano giorni persi (es. first-aid level).
Oltre agli infortuni di cui sopra, si segnala un incidente mortale presso un cantiere di un cliente, avvenuto in Francia, e nel 2016, si è verificato un caso di malattia professionale sempre in Francia.
| Tassi di Infortuni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | |||
| Indice di gravità | ||||
| ITALIA | (numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate) x 1.000 |
0,25 | 0,25 | |
| Indice di frequenza | ||||
| (numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000. |
15 | 13 | ||
| FRANCIA | Indice di gravità | |||
| (numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate) x 1.000 |
1,03 | 1,5 | ||
| Indice di frequenza | ||||
| (numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000. |
28 | 59 | ||
| Indice di gravità | ||||
| RESTO DEL | (numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate) x 1.000 |
N/A | 0,02 | |
| MONDO* | Indice di frequenza | |||
| (numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000. |
N/A | 5,4 |
*Per Tesmec SA sono state considerate le ore lavorabili
Nota: per il 2017, con riguardo Tesmec USA, risultano presenti solamente gli infortuni minori che non comportano giorni persi (es. first-aid level), non considerati ai fini della rendicontazione.
Le tematiche rilevanti relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI ALL'AMBIENTE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI (cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Energia Emissioni Supply chain e acquisti (materiali) |
Crescita dei costi legati all'approvvigionamento energetico Mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in campo ambientale Modifiche della normativa con rischi sanzionatori |
Il Gruppo Tesmec è principalmente attivo nella progettazione, produzione (prevalentemente attività di assemblaggio) e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e la fornitura di energia, dati e materiali quali: reti elettriche aeree e interrate, linee ferroviarie tradizionali e ad alta velocità, cavi e tubi (pipeline). Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia e alle emissioni, mentre la gestione delle risorse idriche non risulta materiale.
La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite per l'esercizio della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente.
Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali, in considerazione dei diritti delle generazioni presenti e future.
Tesmec S.p.A. si è dotata di una Politica integrata per la Salute e Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente; una Policy Health & Safety è stata predisposta anche per Tesmec USA.
Tesmec S.p.A. ha avviato un progetto per l'ottenimento della certificazione Salute e Sicurezza (18001) e Ambiente (14001).
Per l'Italia, la Direzione di Tesmec S.p.A. definisce il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale al momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali ed è impegnata nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:
La Direzione di Tesmec S.p.A. si è impegnata a definire e attuare un sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza sull'importanza della tutela della propria e altrui sicurezza e salute sul lavoro, sugli obblighi individuali, sulle conseguenze delle proprie attività lavorative e sui conseguenti possibili impatti ambientali del proprio lavoro.
Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente. Tesmec si sta impegnando per la riduzione delle emissioni di gas serra e per l'aumento dell'efficienza energetica e la conseguente dipendenza da fonti di energia rinnovabili. Le macchine hanno un approccio sul cantiere che punta al minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato.
Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.
| Consumi energetici (GJ) | 2017 |
|---|---|
| Gas naturale | 18.466 |
| Gasolio | 32.596 |
| GPL | 154 |
| Energia elettrica rinnovabile prodotta e autoconsumata | 3.477 |
| Energia elettrica non rinnovabile da rete | 16.253 |
| Totale | 70.946 |
La Società Tesmec S.p.A. produce da energie rinnovabili fotovoltaiche 1.187.777 kWh, dei quali 222.030 kWh vengono venduti alla rete elettrica.
Da un raffronto sommario e qualitativo rispetto agli esercizi precedenti si segnala che i consumi sono in linea con quelli calcolati per il 2017. Non si registrano infatti particolari cambiamenti organizzativi e/o produttivi o iniziative di risparmio energetico a giustificazione di eventuali variazioni degli stessi.
Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.
Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:
Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based previsto nel "GHG Protocol Scope 2 Guidance – An amendment to the GHG Protocol Corporate Standard" (2015).
| Andamento carbon footprint del Gruppo Tesmec (ton CO2) | |
|---|---|
| EMISSIONI DIRETTE - SCOPE 1 | 2017 |
| Emissioni da consumi gas naturale | 1.032 |
| Emissioni da consumi gasolio | 2.398 |
| Emissioni da consumi di GPL | 10 |
| Totale Scope 1 (ton Co2) | 3.440 |
| EMISSIONI INDIRETTE - SCOPE 2 | 2017 |
| Emissioni da consumi di energia elettrica | 1.780 |
L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.
La materia prima più utilizzata dal Gruppo è l'acciaio che viene acquistata dalle società Temec S.p.A., Groupe Marais e Tesmec USA. Tesmec Service S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano lamiere/profili in acciaio inteso come materia prima.
In totale, nel 2017 sono state acquistata 866 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi.
| STEEL RAW MATERIAL (tonnellate) | 2017 |
|---|---|
| Tesmec S.p.A. | 573 |
| Groupe Marais | 61 |
| Tesmec USA | 232 |
| Totale | 866 |
Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI A PRODOTTO E SUPPLY CHAIN | PRICIPALI RISCHI CONNESSI (cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Qualità e sicurezza del prodotto | Rischio reputazionale per esternalità negative trasferite ai fornitori |
| Supply Chain e Acquisti | Rischio perdita di competitività |
| Innovazione, Ricerca e Sviluppo | Possibile tardiva e/o inadeguata risposta ai ritorni dal cliente e ai livelli di soddisfazione attesi |
| Non conformità dell'informativa di prodotto | |
| Rischio reputazionale | |
| Possibili criticità derivate dal servizio post vendita |
Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza, sicurezza e qualità dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità.
Sono stati sviluppati dispositivi specifici progettati col solo scopo di incrementare la sicurezza e le macchine sono state dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi per consentire un facile e corretto utilizzo delle macchine e dei dispositivi di analisi.
Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi dipartimenti.
Questo delicato processo è globale dal suo inizio, interessando la rete estesa di esperti, allargando sempre l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore. La ricerca sul prodotto industriale spinge verso l'innovazione della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.
Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante il suo ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere e attività di reportistica e monitoraggio continui da parte dei tecnici.
Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni. I prodotti di tesatura Tesmec hanno superato le certificazioni da ISO 9001:2008, JSC "FGC UES", Achilles Group "TransQ" e sono raccomandati per l'uso nella costruzione delle reti elettriche.
Secondo quanto ribadito nel proprio Codice Etico, la Società e il Gruppo Tesmec improntano la propria condotta nei rapporti con i fornitori a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza.
Nella scelta dei fornitori da cui approvvigionarsi, Tesmec considera rilevante la valutazione sulla convenienza dell'offerta, sulla rispondenza della stessa alle esigenze aziendali e sulla loro affidabilità generale.
Non sono formalizzate a livello di Gruppo altre politiche in tema di fornitori e prodotto in quanto il Codice Etico è garante della tutela di queste tematiche.
Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.
La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).
I principali servizi/beni acquistati sono:
In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:
Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc.
Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile.
Per questo motivo, Tesmec ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale.
La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori.
In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.
In alcuni casi sono state segnalate prove di non conformità e sono state intraprese azioni specifiche per soddisfare la richiesta.
Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:
Nel 2017 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza e alla qualità dei prodotti.
| GRI Standard Title | GRI disclosure number | GRI Disclosure Title | Pag. della Dichiarazione | Omissioni |
|---|---|---|---|---|
| GRI 102: General Disclosures 2016 - |
102-8 | Informazioni su dipendenti e lavoratori |
52 53 |
|
| Profilo Organizzativo | 102-9 | Catena di fornitura | 59 | |
| 102-45 | Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato |
43 | ||
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Processo di reporting |
102-46 | Definizione dei contenuti del report e del perimetro di ciascun aspetto |
44 45 |
|
| 102-47 | Elenco degli aspetti materiali |
45 | ||
| 102-55 | Tabella contenuti GRI | 60 | ||
| 102-56 | Attestazione esterna | Rel. Soc. Rev. Dnf | ||
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Strategia |
102-15 | Principali impatti, rischi ed opportunità. |
48, 49, 51, 56, 58 | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Etica e integrità |
102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
47 | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Governance |
102-18 | Struttura di governo | 48 | |
| GRI 103: Approccio Gestionale 2016 |
103 – 1:3 | Indicazione del perimetro di consolidamento per ciascun aspetto materiale; approccio di gestione per ciascun aspetto materiale; valutazione dell'approccio di gestione per ciascun tema materiale. |
44, 49, 52, 53, 56, 57, 58, 59 | |
| GRI 205: Anti-corruzione 2016 |
205-3 | Episodi di corruzione riscontrati e attività correttive implementate |
50 | |
| GRI 301: Materiali 2016 | 301-1 | Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume |
58 | Per questo primo anno di rendicontazione l'informativa riportata è relativa solo alla categoria principale di materiale utilizzato (acciaio). Il Gruppo Tesmec si impegna, per i prossimi anni, ad integrare la rendicontazione su questa disclosure. |
| GRI 302: Energia 2016 | 302-1 | Consumo dell'energia all'interno dell'organizzazione |
57 | |
| GRI 305: Emissioni 2016 | 305-1 | Emissioni dirette di gas ad effetto serra (scopo 1) |
57 |
| 305-2 | Emissioni di gas serra per la produzione di energia (scopo 2) |
57 | ||
|---|---|---|---|---|
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 | Nuovi fornitori valutati sulla base di criteri ambientali |
59 | |
| GRI 401: Occupazione 2016 |
401-2 | Benefit forniti ai dipendenti a tempo pieno che non sono forniti ai dipendenti temporanei o part-time |
54 | |
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro 2016 |
403-2 | Tipologia e tasso di infortuni, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro |
55 | Per questo primo anno di rendicontazione alcune informazioni richieste dagli Standards non sono disponibili. Il Gruppo Tesmec si impegna, per i prossimi anni, ad integrare la rendicontazione su questa disclosure. |
| GRI 404: Formazione ed educazione 2016 |
404-2 | Programmi per l'aggiornamento delle competenze dei dipendenti e programmi di assistenza nella gestione del fine carriera |
54 | |
| GRI 406: Non discriminazione 2016 |
406-1 | Episodi di discriminazione e azioni correttive implementate |
52 | |
| GRI 412: Valutazione dei diritti umani 2016 |
412-2 | Formazione dei dipendenti su politiche e procedure riguardanti i diritti umani |
52 | |
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
414-1 | Nuovi fornitori valutati sulla base di criteri sociali |
59 | |
| GRI 416: Salute e Sicurezza del consumatore 2016 |
416-2 | Casi di non-conformità riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi |
59 |
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 6 aprile 2018, alle ore 10:30 presso la sede operativa di Tesmec in Via Zanica, 17/O, Grassobbio (BG), in unica convocazione.
1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Signori Azionisti,
la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 1 marzo 2018.
La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2017, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei termini previsti dalla vigente normativa.
Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet www.tesmec.com nella sezione Investitori, e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.
Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 di Tesmec che chiude con un utile pari a circa Euro 1.993.903.
In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare:
Grassobbio, 6 marzo 2018
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 6 | 18.340 | 18.891 |
| Attività materiali | 7 | 46.102 | 47.289 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 8 | 3.937 | 3.869 |
| Altre partecipazioni | 7 | 7 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9 | 184 | 324 |
| Strumenti finanziari derivati | 19 | 1 | 3 |
| Crediti per imposte anticipate | 26 | 10.451 | 11.520 |
| Crediti commerciali non correnti | 161 | 373 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 79.183 | 82.276 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 6.768 | 1.291 |
| Rimanenze | 11 | 63.125 | 69.227 |
| Crediti commerciali | 12 | 39.854 | 49.433 |
| di cui con parti correlate: | 2.581 | 753 | |
| Crediti tributari | 13 | 909 | 1.705 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 2 | 2 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 14 | 12.448 | 9.049 |
| di cui con parti correlate: | 9.386 | 8.944 | |
| Altre attività correnti | 15 | 9.413 | 2.816 |
| Strumenti finanziari derivati | 19 | - | 2 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 21.487 | 18.501 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 154.006 | 152.026 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 233.189 | 234.302 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||
| Capitale sociale | 17 | 10.708 | 10.708 |
| Riserve | 17 | 33.829 | 41.457 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 17 | (1.430) | (3.944) |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 43.107 | 48.221 | |
| Capitale e Riserve di Terzi | 1.707 | 1.608 | |
| Utile netto / (perdita) di terzi | 18 | 91 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 1.725 | 1.699 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 44.832 | 49.920 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 18 | 25.243 | 39.181 |
| Prestito obbligazionario | 14.797 | 14.735 | |
| Strumenti finanziari derivati | 19 | 63 | 209 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 20 | 3.656 | 3.680 |
| Imposte differite passive | 26 | 6.202 | 7.870 |
| Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti | 24 | - | |
| Altre passività non correnti | - | 150 | |
| Debiti commerciali non correnti | 2 | 3 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 49.987 | 65.828 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 21 | 79.022 | 70.010 |
| di cui con parti correlate: | 37 | 33 | |
| Strumenti finanziari derivati | 19 | 85 | 110 |
| Debiti commerciali | 22 | 39.479 | 31.197 |
| di cui con parti correlate: | 2.366 | 153 | |
| Acconti da clienti | 3.377 | 3.463 | |
| Debiti tributari | 23 | 389 | 199 |
| Fondi per rischi ed oneri | 24 | 3.321 | 3.704 |
| Altre passività correnti | 25 | 12.697 | 9.871 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 138.370 | 118.554 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 188.357 | 184.382 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 233.189 | 234.302 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 27 | 175.559 | 128.513 |
| di cui con parti correlate: | 21.665 | 5.325 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 28 | (78.326) | (49.029) |
| di cui con parti correlate: | (1.924) | (54) | |
| Costi per servizi | 29 | (30.453) | (28.225) |
| di cui con parti correlate: | (330) | (178) | |
| Costi per servizi non ricorrenti | 29 | (403) | (873) |
| Costo del lavoro | 30 | (46.249) | (40.000) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 31 | (3.500) | (4.613) |
| di cui con parti correlate: | (2.346) | 209 | |
| Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti | 31 | - | (2.232) |
| Costi riclassificati di affitto Immobile Grassobbio | (1.800) | - | |
| Ammortamenti | 32 | (14.633) | (12.830) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 33 | 5.671 | 5.050 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
243 | (71) | |
| Totale costi operativi | (169.450) | (132.823) | |
| Risultato operativo | 6.109 | (4.310) | |
| Oneri finanziari | 34 | (10.239) | (6.618) |
| di cui con parti correlate: | - | (873) | |
| Proventi finanziari | 35 | 2.585 | 4.199 |
| di cui con parti correlate: | 108 | 126 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
33 | (141) | |
| Utile/(perdita) ante imposte | (1.512) | (6.870) | |
| Imposte sul reddito | 26 | 100 | 3.017 |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (1.412) | (3.853) | |
| Utile/(perdita) di terzi | 18 | 91 | |
| Utile/(perdita) di Gruppo | (1.430) | (3.944) | |
| Utile/(perdita) per azione base e diluito | (0,134) | (0,368) |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | (1.412) | (3.853) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: Differenze di conversione di bilanci esteri |
17 | (3.371) | 832 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 20 | (111) | (244) |
| Imposte sul reddito | 27 | 45 | |
| (84) | (199) | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | (3.455) | 633 | |
| Totale risultato complessivo al netto delle imposte | (4.867) | (3.220) | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | (4.889) | (3.314) | |
| Azionisti di minoranza | 22 | 94 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile netto dell'esercizio | (1.412) | (3.853) | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa | |||
| generato/(assorbito) dalle attività operative: | |||
| Ammortamenti | 32 | 14.633 | 12.830 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 20 | 178 | 558 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza | |||
| magazzino / fondo svalutazione crediti | 780 | 1.191 | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 20 | (313) | (279) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | (408) | (136) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 26 | (835) | (2.840) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 19 | (167) | (39) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 12 | 11.019 | 1.366 |
| di cui con parti correlate: | (1.746) | 3.296 | |
| Rimanenze | 11 | (2.412) | (7.085) |
| Debiti commerciali | 22 | 8.728 | (7.980) |
| di cui con parti correlate: | 2.276 | (47) | |
| Altre attività e passività correnti | (2.926) | 42 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| (A) | 26.865 | (6.225) | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 7 | (14.793) | (13.695) |
| Investimenti in attività immateriali | 6 | (7.851) | (7.431) |
| Variazione Perimetro di consolidamento | - | (6.538) | |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (3.710) | 3.916 | |
| di cui con parti correlate: | (67) | 2.485 | |
| Effetto operazione Immobiliare Grassobbio | - | 18.978 | |
| Vendita di attività materiali e immateriali | 6-7 | 6.882 | 9.842 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI | |||
| INVESTIMENTO (B) | (19.472) | 7.557 | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 18 | 12.521 | 24.339 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 18 | (28.856) | (21.474) |
| Effetto operazione Immobiliare Grassobbio | - | (16.579) | |
| Variazione Perimetro di consolidamento | - | 998 | |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 18 | 12.402 | 13.836 |
| di cui con parti correlate: | 6 | (1.208) | |
| Acquisto Azioni proprie | - | (316) | |
| Distribuzione di dividendi | - | (2.566) | |
| Variazione Perimetro di consolidamento | (221) | 115 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE | |||
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) | (4.154) | (2.855) | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | 3.239 | (1.523) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | (253) | 97 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 16 | 18.501 | 21.204 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 21.487 | 19.778 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 4.684 | 4.161 | |
| Imposte sul reddito pagate | 217 | 3.543 |
| Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di |
Totale Patrimonio netto di |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Gruppo | terzi | ||||||||
| Saldo al 1 gennaio 2016 | 10.708 | 2.141 | 10.915 | (2.136) | 5.731 | 19.972 | 6.931 | 54.262 | 1.615 | 55.877 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | (3.944) | (3.944) | 91 | (3.853) |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | 829 | (199) | - | 630 | 3 | 633 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | (3.314) | 94 | (3.220) | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | 111 | - | 4.254 | (4.365) | - | - | - |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | - | 30 | - | 30 | - | 30 |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (2.566) | (2.566) | - | (2.566) | |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | (316) | - | - | - | (316) | - | (316) |
| Variazione perimetro di | - | - | - | - | - | 125 | - | 125 | (10) | 115 |
| consolidamento | ||||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 10.708 | 2.141 | 10.915 | (2.341) | 6.560 | 24.182 | (3.944) | 48.221 | 1.699 | 49.920 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | (1.430) | (1.430) | 18 | (1.412) |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | (3.375) | (84) | - | (3.459) | 4 | (3.455) |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | (4.889) | 22 | (4.867) | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - | (3.944) | 3.944 | - | - | - |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento |
- | - | - | - | - | (225) | - | (225) | 4 | (221) |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 10.708 | 2.141 | 10.915 | (2.341) | 3.185 | 19.929 | (1.430) | 43.107 | 1.725 | 44.832 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 1 marzo 2018.
Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2017 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2017 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.2.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società e al Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.
La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:
▪ il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione. I bilanci delle società controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec sono completamente eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della Società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.
Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dello IAS 31 come un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.
Al 31 dicembre 2017 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2016:
Percentuale di controllo
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto |
|---|---|---|---|---|---|
| TESMEC USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 31.200.000 | 100,00% | - |
| TESMEC Service S.r.l. | Grassobbio - BG (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - |
| TESMEC SA (Pty) Ltd. | Johannesburg (Sud Africa) | Rand | 510 | 100,00% | - |
| Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) | Grassobbio - BG - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
| Bertel S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 500.000 | 100,00% | - |
| East Trenchers S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - |
| OOO TESMEC RUS | Mosca (Russia) | Rublo Russo | 450.000 | 100,00% | - |
| Tesmec New Technology Beijing Ltd. | Pechino (Cina) | Euro | 200.000 | 100,00% | - |
| Tesmec Rail S.r.l. | Monopoli - BA - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
| Marais Technologies SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.785.760 | 86,79% | - |
| Group Marais SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.700.000 | - | 86,79% |
| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 500.000 | - | 69,43% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie |
Sydney (Australia) | Dollaro Australiano | 100 | - | 86,79% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande |
Auckland (Nuova Zelanda) |
Dollaro Neozelandese | 100 | - | 86,79% |
| Marais Cote d'Ivoire | Abidjan (Costa d'Avorio) | Franco CFA | 6.500.000 | - | 86,79% |
| Percentuale di controllo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | |
| Locavert SA | Bouillargues (Francia) | Euro | 403.735 | 39,00% | - | |
| R and E contracting Ltd | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 1.000 | 20,00% | - | |
| MIR SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 300.000 | - | 42,53% |
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto |
|---|---|---|---|---|---|
| Condux Tesmec Inc | Mankato (Minnesota) | Dollaro USA | 2.500.000 | 50,00% | - |
| Tesmec Peninsula WLL | Doha (Qatar) | Ryial Qatar | 7.300.000 | 49,00% | - |
| Marais Tunisie SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 459.000 | - | 42,53% |
| Marais Lucas Technologies (Pty) Ltd. | Macquarie Park NSM (Australia) |
Dollaro Australiano |
332.400 | - | 43,40% |
Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.
Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.
Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate
(valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | al 31 dicembre | ||||
| 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | ||
| Dollaro USA | 1,129 | 1,107 | 1,199 | 1,054 | |
| Rublo Russo | 65,888 | 74,145 | 69,392 | 64,300 | |
| Rand | 15,043 | 16,265 | 14,805 | 14,457 | |
| Renmimbi | 7,626 | 7,352 | 7,804 | 7,320 | |
| Riyal Qatar | 4,111 | 4,029 | 4,366 | 3,837 | |
| Dinaro Algerino | 125,311 | 121,097 | 137,834 | 116,379 | |
| Dinaro Tunisino | 2,730 | 2,376 | 2,974 | 2,499 | |
| Dollaro Australiano | 1,473 | 1,488 | 1,535 | 1,460 | |
| Dollaro Neozelandese | 1,590 | 1,589 | 1,685 | 1,516 | |
| Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 |
Il bilancio consolidato è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2017.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trenhcer in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Il Gruppo detiene partecipazioni imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della raggiunta fase di operatività delle 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è stato classificato tra i componenti del Risultato Operativo. Con l'acquisizione del Gruppo Marais sono entrate nell'area di consolidamento del Gruppo due nuove JV (Marais Tunisie SA e Marais Lucas Technologies Pty Ltd.). In considerazione della tipologia di attività svolta dalle stesse e della fase di operatività effettiva si è preferito classificare il risultato in tra le componenti non operative di reddito insieme ai risultati delle altre società collegate.
Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto; un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Il Gruppo consolida la partecipazione nella joint venture con il metodo del patrimonio netto. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".
La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.
Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall'operazione riflette il contenuto dell'operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall'operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza indipendente. Il risultato del conto economico delle joint venture che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo.
Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.
Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in società collegate con il metodo del patrimonio netto.
L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iscrizione nello stato patrimoniale del costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della Società. Nel caso in cui una società rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.
Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.
Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:
Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:
I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.
Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:
Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
I ricavi relativi a prestazioni di servizi sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.
Inoltre, il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
▪ tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
▪ si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2017. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2017, non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo né sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi). L'applicazione delle modifiche non ha comportato alcun impatto significativo per il Gruppo.
Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Il Gruppo ha applicato queste modifiche retrospetticamente. Peraltro, la loro applicazione non ha comportato effetti sulla posizione finanziaria e sui risultati del Gruppo in quanto il Gruppo non ha differenze temporanee deducibili o attività che rientrano nello scopo di questa modifica.
I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
modifica del modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa. Le attività finanziarie potranno quindi essere classificate in due sole categorie - al fair value oppure al "costo ammortizzato". Di conseguenza, verranno meno le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity";
introduzione di una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese ("expected credit losses");
Infine l'informativa richiesta nelle note si adegua alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9.
Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018.
Con riferimento ai tre principali ambiti di aggiornamento sopra indicati, nel corso del 2017 è proseguito il progetto, iniziato lo scorso esercizio, di valutazione dei principali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo standard e di definizione dell'informativa da produrre nelle Note illustrative al bilancio.
In riferimento alla classificazione e misurazione delle attività e passività finanziarie secondo le nuove disposizioni, non sono stati, al momento, identificati potenziali impatti dall'introduzione dell'IFRS 9, per cui procedere ad analisi di dettaglio. In particolare, i crediti commerciali ceduti tramite factoring, attualmente valutati al costo ammortizzato sostanzialmente pari al valore nominale data l'assenza di costi di transazione -secondo l'IFRS 9, sono strumenti di debito da valutare al fair value, in quanto, non essendo detenuti sino a scadenza. La nuova classificazione applicabile secondo l'IFRS 9 non comporta alcun impatto sul valore di carico di tali crediti in quanto, in linea generale, il fair value di un credito commerciale a breve termine, in assenza di costi di transazione significativi, può ritenersi ragionevolmente approssimabile con il suo valore nominale.
Per ciò che concerne il processo di impairment delle attività finanziarie sulla base delle perdite attese, si è valutato che il rischio di credito riconducibile alla perdita attesa sui crediti in bonis - elemento di novità secondo l'IFRS 9 - possa preliminarmente essere considerato non rilevante, in quanto:
Infine, con riguardo al tema dell'hedge accounting, il Gruppo non ricorre all'applicazione del trattamento contabile di copertura, ma si riserva in futuro di effettuare ulteriori approfondimenti finalizzati al potenziale avvio dell'applicazione del trattamento contabile di copertura ai propri strumenti derivati.
Inoltre, l'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.
In data 11 settembre 2015 lo IASB ha emesso una modifica al principio in oggetto, posticipandone la data di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica.
Nel corso dell'esercizio 2017 è proseguita l'attività, avviata nel corso dell'esercizio precedente, volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali e a valutare i potenziali impatti sul bilancio. Il Gruppo ha analizzato i propri ricavi secondo le tipologie di transazioni tipicamente riscontrate nei propri settori con riferimento ai seguenti ambiti di indagine:
Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.
Il Gruppo sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento ai macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold), in merito ad una eventuale Performance Obligation (ad esempio, per il servizio di custodia) alla quale attribuire una parte del prezzo della transazione.
I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. Attualmente il Gruppo adotta una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.
Il Gruppo sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento al corrispettivo associato ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent.
I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile attualmente adottato dal Gruppo, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, appare coerente con i dettami dell'IFRS 15.
I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:
▪ in data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 "Bilancio consolidato" e IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures", al fine di risolvere il conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, l'IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione o un conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente (o conferente) dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute (o conferite) costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Per tali modifiche non è ancora stata stabilita una data di prima applicazione;
Allo stato attuale il Gruppo sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38.. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating del Gruppo.
Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 21,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 89 migliaia.
Al 31 dicembre 2016, risultavano in essere undici posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 27,4 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 235 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 245 migliaia, compensato per Euro 85 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 22 migliaia, compensato per Euro 19 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 296 migliaia, compensato per Euro 147 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 56 migliaia, compensato per Euro 37 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|||
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
119.578* | (245) | 22 | 124.621* | (296) | 56 | |||
| Totale Finanziamenti | 119.578* | (245) | 22 | 124.621* | (296) | 56 | |||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
21.563 | 85 | (19) | 27.369 | 147 | (37) | |||
| Totale Strumenti derivati | 21.563 | 85 | (19) | 27.369 | 147 | (37) | |||
| Totale | (160) | 3 | (149) | 19 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
21.563 | (89) | 124 | 211 | 211 | - | (128) | (41) | (41) | - |
| Totale | 21.563 | (89) | 124 | 211 | 211 | - | (128) | (41) | (41) | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
27.369 | (235) | 62 | 298 | 298 | - | (312) | (76) | (76) | - |
| Totale | 27.369 | (235) | 62 | 298 | 298 | - | (312) | (76) | (76) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 211 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 41 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018.
Con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 298 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 76 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2017 che a quella dell'esercizio 2016, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2017 e 2016, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari/Obbligazioni | Debiti | Strumenti | |||||
| Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | a+b+c+d | |||
| Entro 12 mesi | 80.873 | 2.209 | 39.479 | 74 | 122.635 | |||
| Tra 1 e 2 anni | 12.033 | 1.566 | - | 20 | 13.619 | |||
| Tra 2 e 3 anni | 10.309 | 1.262 | - | (5) | 11.566 | |||
| Tra 3 e 5 anni | 16.362 | 960 | - | (1) | 17.321 | |||
| Tra 5 e 7 anni | - | - | - | - | - | |||
| Oltre 7 anni | - | - | - | - | - | |||
| Totale | 119.577 | 5.997 | 39.479 | 88 | 165.141 |
| 31 dicembre 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari/Obbligazioni | Debiti | Strumenti | ||||
| Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | |||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | a+b+c+d | ||
| Entro 12 mesi | 70.319 | 2.806 | 31.197 | 186 | 104.508 | ||
| Tra 1 e 2 anni | 19.830 | 2.199 | - | 52 | 22.081 | ||
| Tra 2 e 3 anni | 8.104 | 1.463 | - | 7 | 9.574 | ||
| Tra 3 e 5 anni | 24.429 | 2.360 | - | (4) | 26.785 | ||
| Tra 5 e 7 anni | 589 | 199 | - | - | 788 | ||
| Oltre 7 anni | 1.350 | 194 | - | - | 1.544 | ||
| Totale | 124.621* | 9.221 | 31.197 | 241 | 165.280 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016).
Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani e rand sudafricani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 | Sensitività 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 5.858 | - | 5.858 | (244) | 244 |
| Debiti commerciali | - | 18 | 18 | (1) | 1 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
5.858 | 18 | 5.876 | (245) | 245 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2016 | Sensitività 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 8.854 | - | 8.854 | (420) | 420 | |
| Debiti commerciali | - | 2 | 2 | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
8.854 | 2 | 8.856 | (420) | 420 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 | Sensitività 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 72.324 | - | 72.324 | (244) | 244 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
72.324 | - | 72.324 | (244) | 244 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2016 | Sensitività 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 74.885 | - | 74.885 | (259) | 259 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
74.885 | - | 74.885 | (259) | 259 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (IDR) 2016 | Sensitività 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (IDR/000) |
Passivo Netto (IDR/000) (IDR/000) |
Conto economico cambio EUR/IDR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/IDR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
- | - | - | - | - |
| Strumenti derivati | 158.497.466 | - | 158.497.466 | (559) | 559 |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:
| (In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti |
Depositi cauzionali |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Fair value rilevato nel conto economico |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | |||||
| Crediti finanziari | 184 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 1 |
| Crediti commerciali | 161 | - | - | - | - |
| Totale non correnti | 345 | - | - | - | 1 |
| Crediti commerciali | 39.854 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 9.386 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 3.062 | - | - | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | 2 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 21.487 | - | - |
| Totale correnti | 52.302 | - | 21.487 | 2 | - |
| Totale | 52.647 | - | 21487 | 2 | 1 |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti | 22.989 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 2.254 | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario | 14.797 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 63 |
| Debiti commerciali | 2 | - | - | - | - |
| Totale non correnti | 40.042 | - | - | - | 63 |
| Finanziamenti | 26.286 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 1.187 | - | - | - | - |
| Altri debiti a breve termine | 51.549 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 85 |
| Debiti commerciali | 39.479 | - | - | - | - |
| Totale correnti | 118.501 | - | - | - | 85 |
| Totale | 158.543 | - | - | - | 148 |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2017 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 1 | - | 1 | - |
| Totale non correnti | 1 | - | 1 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 2 | - | - | 2 |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale correnti | 2 | - | 0 | 2 |
| Totale | 3 | - | 1 | 2 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 66 | - | 66 | - |
| Totale non correnti | 66 | - | 66 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 82 | - | 82 | - |
| Totale correnti | 82 | - | 82 | - |
| Totale | 148 | - | 148 | - |
Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:
In data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. concernente la sottoscrizione di:
Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché alla convenienza di tali operazioni, risiedono nell'interesse del Gruppo a sviluppare il proprio business nell'ambito delle attività connesse e funzionali alla realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, delle reti e delle telecomunicazioni (le "Attività di Progetto") in considerazione della fase molto positiva che i progetti in tali ambiti stanno attraversando a livello globale, e (ii) nelle analisi condotte dalla Società, che hanno dimostrato che il noleggio delle macchine ai fini dell'impiego nell'ambito delle Attività di Progetto comporta un minor rischio rispetto all'investimento diretto in macchine, riducendo il capex investito e aumentando il livello di flessibilità della struttura operativa dei costi.
I corrispettivi delle operazioni sono stati così determinati:
Le operazioni costituiscono operazioni tra parti correlate, ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Parti Correlate"), e della procedura per le operazioni con parti correlate della Società ("Procedura Parti Correlate"), in quanto MTS e Tesmec sono società soggette al medesimo controllo da parte di TTC S.r.l. la quale detiene una partecipazione pari a circa il 57,09% del capitale sociale di Fi. Ind. S.p.A. la quale detiene una partecipazione pari al 95,27% del capitale sociale di MTS e una partecipazione pari al 44,24% del capitale sociale di Tesmec.
Il capitale sociale di TTC S.r.l. è detenuto per il 18,62% dal Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni, per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Lucia Caccia Dominioni e per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Caterina Caccia Dominioni. Inoltre, si ricorda che il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni ricopre la carica di consigliere non esecutivo di MTS e il Vice Presidente di Tesmec Gianluca Bolelli ricopre la carica di consigliere di TTC S.r.l..
La Società ha coinvolto nelle trattative e nelle valutazioni delle operazioni il comitato controllo e rischi con funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate delle società del Gruppo il quale ha rilasciato il proprio parere favorevole circa l'interesse del Gruppo al compimento delle operazioni e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo Tesmec ha venduto a MTS n. 16 macchine per un corrispettivo pari a complessivi Euro 13,5 milioni.
Nello stesso periodo, a fronte delle vendite di macchinari di cui sopra, MTS ha effettuato pagamenti al Gruppo Tesmec per un controvalore di Euro 11,0 milioni, importo incrementatosi agli attuali Euro 11,8 milioni alla data della presente Relazione.
Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 2 novembre 2017 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Spese di sviluppo | 57.442 | (43.143) | 14.299 | 51.796 | (37.174) | 14.622 |
| Diritti e Marchi | 8.502 | (5.203) | 3.299 | 6.368 | (4.063) | 2.305 |
| Immobilizzazioni in corso | 742 | - | 742 | 1.964 | - | 1.964 |
| Totale attività immateriali | 66.686 | (48.346) | 18.340 | 60.128 | (41.237) | 18.891 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 14.622 | 6.825 | - | (11) | (6.882) | (255) | 14.299 |
| Diritti e Marchi | 2.305 | 289 | 1.959 | (96) | (1.160) | 2 | 3.299 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.964 | 737 | (1.959) | - | - | - | 742 |
| Totale attività immateriali | 18.891 | 7.851 | - | (107) | (8.042) | (253) | 18.340 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 18.340 migliaia e si decrementa di Euro 551 migliaia per i seguenti effetti:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2016 | Incrementi per acquisti |
Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 11.612 | 5.883 | 3.228 | (49) | (6.114) | 62 | 14.622 |
| Diritti e Marchi | 2.215 | 858 | 35 | - | (805) | 2 | 2.305 |
| Immobilizzazioni in corso | - | 690 | 1.274 | - | - | - | 1.964 |
| Totale attività immateriali | 13.827 | 7.431 | 4.537 | (49) | (6.919) | 64 | 18.891 |
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Terreni | 3.122 | (145) | 2.977 | 1.934 | (137) | 1.797 |
| Fabbricati | 16.469 | (5.727) | 10.742 | 15.995 | (4.400) | 11.595 |
| Impianti e macchinari | 14.912 | (11.311) | 3.601 | 16.424 | (11.767) | 4.657 |
| Attrezzature | 7.599 | (5.941) | 1.658 | 6.937 | (5.330) | 1.607 |
| Altri beni | 45.656 | (19.158) | 26.498 | 45.001 | (17.890) | 27.111 |
| Immobilizzazioni in corso | 626 | - | 626 | 522 | - | 522 |
| Totale attività materiali | 88.384 | (42.282) | 46.102 | 86.813 | (39.524) | 47.289 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.797 | 1.214 | - | - | (8) | (26) | 2.977 |
| Fabbricati | 11.595 | 380 | (42) | 25 | (478) | (738) | 10.742 |
| Impianti e macchinari | 4.657 | 386 | (42) | (146) | (1.085) | (169) | 3.601 |
| Attrezzature | 1.607 | 959 | (156) | (226) | (526) | - | 1.658 |
| Altri beni | 27.111 | 11.750 | (6.535) | 347 | (4.494) | (1.681) | 26.498 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | 104 | - | - | - | - | 626 |
| Totale attività materiali | 47.289 | 14.793 | (6.775) | - | (6.591) | (2.614) | 46.102 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 46.102 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.187 migliaia. La variazione è riconducibile alla capitalizzazione di macchinari trencher iscritti in flotta a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio compensati dalla vendita di macchinari trencher e dagli ammortamenti del periodo.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2016 | Incrementi per acquisti |
Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 5.815 | - | 189 | (4.205) | - | (9) | 7 | 1.797 |
| Fabbricati | 24.613 | 111 | 856 | (15.743) | 2.468 | (904) | 194 | 11.595 |
| Impianti e macchinari | 7.898 | 327 | 54 | (86) | (2.468) | (1.110) | 42 | 4.657 |
| Attrezzature | 1.267 | 722 | 100 | (65) | (11) | (410) | 4 | 1.607 |
| Altri beni | 25.219 | 12.535 | 802 | (8.654) | 11 | (3.478) | 676 | 27.111 |
| Immobilizzazioni in corso | 540 | - | - | (18) | - | - | - | 522 |
| Totale attività materiali | 65.352 | 13.695 | 2.001 | (28.771) | - | (5.911) | 923 | 47.289 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Società Collegate: | ||||
| Locavert SA | 451 | 410 | ||
| SEP Moselle 57 | - | 16 | ||
| SEP Semafor 77 | - | 7 | ||
| SEP Laison Natix 77 | - | 9 | ||
| R&E Contracting | 5 | - | ||
| Sub Totale | 456 | 442 | ||
| Joint Venture: | ||||
| Condux Tesmec Inc | 3.316 | 3.285 | ||
| Marais Tunisie SA | 165 | 142 | ||
| Sub Totale | 3.481 | 3.427 | ||
| Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3.937 | 3.869 |
A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2017, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).
Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:
| 31 dicembre 2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore partecipazione in Bilancio Consolidato |
Valore fondo rischi per perdite |
||
| Società Collegate: | ||||||||||
| Locavert SA | 38,63% | 920 | 40 | 750 | 299 | 450 | 451 | - | ||
| R&E Contracting | 20,00% | 10 | (10) | 12 | 7 | 5 | 5 | - | ||
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 6.364 | 505 | 4.310 | 947 | 3.363 | 3.316 | - | ||
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 2.086 | (262) | 2.868 | 2.922 | (53) | - | 298 | ||
| Marais Tunisie SA | 49,00% | 148 | 56 | 317 | 115 | 202 | 165 | - | ||
| Marais Lucas Technologies Pty Ltd. | 50,00% | - | (53) | 225 | 2.056 | (1.831) | - | 1.883 |
Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2017.
Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7 % e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell'1,1%.
Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2017 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.
I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 0,25%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Depositi cauzionali | 183 | 323 | ||
| Crediti finanziari verso terzi | 1 | 1 | ||
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 184 | 324 |
La voce Crediti finanziari ed altre attività non correnti rispetto all'esercizio precedente si è decrementata di Euro 140 migliaia a seguito di restituzione di depositi ricevuti in precedenza dalla controllata Tesmec USA, Inc.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2017 confrontata con il 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Lavori in corso (Lordi) | 8.128 | 1.291 | |
| Acconti da committenti | (1.360) | - | |
| Lavori in corso su ordinazione | 6.768 | 1.291 | |
| Acconti da committenti (Lordi) | - | - | |
| Lavori in corso (Lordi) | - | - | |
| Acconti da committenti | - | - |
I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. La riduzione è avvenuta grazie ad un flusso di fatturazione che ha superato il nuovo importo dei lavori in corso su ordinazione.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2017 confrontata con il 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Materie prime e di consumo | 36.220 | 32.803 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 12.919 | 12.360 | |
| Prodotti finiti e merci | 13.773 | 23.958 | |
| Acconti a fornitori per beni | 213 | 106 | |
| Totale rimanenze | 63.125 | 69.227 |
I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.
Nel totale le rimanenze si decrementano del 8,8% pari ad Euro 6.102 migliaia grazie alle maggiori vendite realizzate nell'esercizio.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore al 1 gennaio | 5.332 | 4.960 | |
| Accantonamenti | 230 | 320 | |
| Utilizzi | (41) | - | |
| Differenze cambio | (196) | 52 | |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 5.325 | 5.332 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta in linea con l'esercizio precedente.
La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 37.273 | 48.680 | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 2.581 | 753 | |
| Totale crediti commerciali | 39.854 | 49.433 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 35.
La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è pari a Euro 39.854 migliaia con un decremento per Euro 9.579 migliaia rispetto all'esercizio 2016.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore al 1 gennaio | 2.964 | 4.064 | |
| Accantonamenti | 444 | 420 | |
| Utilizzi | (1.056) | (1.538) | |
| Differenze cambio | (57) | 18 | |
| Totale fondo svalutazione crediti | 2.295 | 2.964 |
Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Gli utilizzi del periodo si riferiscono all'esito positivo delle cause relative ad alcuni crediti del Gruppo Marais a fronte dei quali era stato iscritto negli esercizi precedenti un apposito fondo svalutazione.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Erario c/credito IRAP | 77 | 32 | |
| Erario c/credito IRES | 701 | 1.362 | |
| Altre imposte dirette | 131 | 309 | |
| Totale crediti tributari | 909 | 1.703 |
La voce crediti tributari risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 796 migliaia dovuto principalmente alla riduzione di minore crediti IRES della capogruppo Tesmec S.p.A..
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 9.386 | 8.944 | |
| Crediti finanziari verso terzi | 3.026 | 47 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 36 | 58 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 12.448 | 9.049 |
L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 9.049 migliaia ad Euro 12.448 migliaia è dovuto principalmente all'incremento di crediti finanziari verso terzi per Euro 2.979 migliaia relativi ad un credito maturato a seguito della positiva pronuncia del collegio arbitrale su una vertenza con una società di trading cinese e verso parti correlate per Euro 442 migliaia. In particolare si segnalano i crediti verso le correlate M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. per Euro 2.911 migliaia e MTS4SERVICE USA L.l.c. per Euro 1.387 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Risconti attivi | 706 | 785 | |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 3.098 | 1.242 | |
| Crediti verso altri | 331 | 349 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 357 | 314 | |
| Altri crediti tributari | 4.921 | 126 | |
| Totale altre attività correnti | 9.413 | 2.816 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2017 ammontano ad Euro 3.098 migliaia si sono incrementati per Euro 1.856 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 in relazione all'incremento delle vendite del periodo e di conseguenza a maggior acquisti di materiale.
La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia e relativi agli esercizi 2016 e 2017. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 544 migliaia per l'esercizio 2016 e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Depositi bancari e postali | 21.469 | 18.471 | |
| Denaro e altri valori in cassa | 11 | 23 | |
| Altre disponibilità liquide | 7 | 7 | |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21.487 | 18.501 |
Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 21.487 migliaia e risulta incrementato per Euro 2.986 migliaia.
Le disponibilità bancarie sono registrate in Tesmec S.p.A. per Euro 11.815 migliaia, in Tesmec USA, Inc. per Euro 2.118 migliaia, in Tesmec Service S.r.l. per Euro 4.761 migliaia e dalle altre società del Gruppo per complessivi Euro 2.793 migliaia.
I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Capitale e riserve
Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 26.942 | 25.294 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | (225) | 125 | |
| Riserva da valutazione TFR | (563) | (479) | |
| Riserva di Rete | 824 | 824 | |
| Utili/Perdite cumulati | (3.087) | 2.380 | |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto | |||
| su operazioni con entità under common control | (4.048) | (4.048) | |
| Totale altre riserve | 19.929 | 24.182 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 3.375 migliaia alla data del 31 dicembre 2017.
A seguito della delibera del 28 aprile 2017 con approvazione del bilancio d'esercizio 2016, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 1.648 migliaia alla riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | di cui quota corrente |
2016 | di cui quota corrente |
| Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due anni di pre-ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni; erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in data 31 maggio 2018; tasso variabile pari a Euribor 6 mesi + spread pari a 2,25%, rimborso semestrale. |
923 | 923 | 1.846 | 1.846 |
| BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario 21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza 4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4 milioni , in data 9 novembre 2011 Euro 2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio 2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4 settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25), rimborso semestrale. |
- | - | 1.922 | 1.922 |
| Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo 2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, e seconda tranche pari ad Euro 397 migliaia con utilizzo a far data dal 14 marzo 2014 e scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, due anni di preammortamento e rimborso semestrale. |
707 | 283 | 990 | 283 |
| Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre 2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3%, rimborso trimestrale. |
- | - | 389 | 389 |
| Banca Intesa - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data 23 dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,30%, rimborso semestrale. |
118 | 118 | 234 | 117 |
| ICCREA/BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70% erogato in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95%, un anno di preammortamento e rimborso semestrale. |
2.104 | 2.104 | 2.570 | 2.570 |
| Popolare di Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014 con scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5%, rimborso mensile. |
- | - | 231 | 231 |
| Banca Carige S.p.A. - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 marzo 2015 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%, 6 mesi di preammortamento e rimborso semestrale. |
582 | 582 | 1.153 | 571 |
| Cariparma - mutuo pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 26 marzo 2015 con scadenza 26 marzo 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%, sei mesi di preammortamento e rimborso semestrale. |
2.195 | 2.195 | 3.072 | 3.072 |
| Monte dei Paschi di Siena - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 11 agosto 2015 con scadenza 30 settembre 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%, sei mesi di preammortamento e rimborso trimestrale. |
3.035 | 1.104 | 4.139 | 1.104 |
| Banca Intesa - mutuo Euro 2 milioni, erogato in data 28 settembre 2015 con scadenza 30 settembre 2019, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%, rimborso mensile. |
880 | 501 | 1.376 | 495 |
| Banca di Desio - mutuo Euro 1,8 milioni erogato in data 27 ottobre 2015 con scadenza 10 maggio 2020, tasso fisso 1,85%, sette mesi di preammortamento e rimborso mensile. |
1.098 | 448 | 1.538 | 440 |
|---|---|---|---|---|
| Credito Valtellinese - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 15 dicembre 2015 con scadenza 5 gennaio 2019, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65%, un mese di preammortamento e rimborso mensile. |
1.088 | 1.003 | 2.074 | 986 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 18 dicembre 2015 con scadenza 18 marzo 2021, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%, 3 mesi di preammortamento e rimborso trimestrale. |
3.272 | 986 | 4.239 | 967 |
| Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 08 aprile 2016 con scadenza 30 aprile 2021, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,80%, rimborso mensile (contratto estinto anticipatamente e sostituito con due contratti stipulati con BPM n° 03838209 e 06052885). |
- | - | 4.347 | 4.347 |
| Banco Popolare - mutuo Euro 2,750 milioni erogato in data 29 aprile 2016 con scadenza 15 dicembre 2020, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1,70%, 2 mesi di preammortamento e rimborso semestrale (contratto estinto anticipatamente e sostituito con due contratti stipulati con BPM n° 03838209 e 06052885). |
- | - | 2.741 | 685 |
| Banca del Mezzogiorno - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 23 giugno 2016 con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 2%, rimborso semestrale. |
3.493 | 3.493 | 4.491 | 4.491 |
| Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 4 milioni erogato in data 06 luglio 2016 con scadenza 31 luglio 2017, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,80%, rimborso mensile. |
- | - | 3.110 | 3.110 |
| Banco di Desio e Brianza - mutuo Euro 700 mila erogato in data 19 luglio 2016 con scadenza 10 gennaio 2018, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1%, 1 mese di preammortamento e rimborso mensile. |
41 | 41 | 535 | 494 |
| Unipol Banca - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 ottobre 2016 con scadenza 31 ottobre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,90% tasso minimo, rimborso mensile |
1.227 | 664 | 1.878 | 651 |
| Banca Popolare di Bergamo - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 11 novembre 2016 con scadenza 11 maggio 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,75%, rimborso mensile |
1.140 | 801 | 1.927 | 788 |
| Deutsche Bank - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 20 gennaio 2017 con scadenza 28 novembre 2020, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,90%, rimborso trimestrale |
1.118 | 372 | - | - |
| Popolare di Sondrio - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 07 luglio 2017 con scadenza 31 luglio 2021, tasso variabile Euribor a 1 mese + spread 2,25%, rimborso mensile |
2.694 | 730 | - | - |
| Banco BPM mutuo 03838209 - mutuo Euro 2,4 milioni erogato in data 18 dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2,15%, rimborso trimestrale |
2.382 | 321 | - | - |
| Banco BPM mutuo 06052885 - mutuo Euro 3,45 milioni erogato in data 28 dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2,15%, rimborso trimestrale |
3.424 | 463 | - | - |
| Credito Adesso Creval - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 15 dicembre 2016 con scadenza 30 aprile 2020, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 3,75%, rimborso semestrale |
1.233 | 493 | 1.476 | 242 |
| Coamerica - mutuo ipotecario ricevuto da TESMEC USA e garantito dall'immobile posseduto da tale società; pari a USD 4,7 milioni, erogato in data 3 luglio 2013 con scadenza 3 luglio 2018, rimborso mensile a quota capitale costante e tasso variabile LIBOR 1 mese + spread 3,25%. |
2.739 | 2.739 | 3.499 | 326 |
| Pret senior - mutuo ricevuto da Marais Technologies SAS pari ad Euro 17 milioni, erogato in data 10 febbraio 2009 con scandenza 1 aprile 2020, rimborso annuale e tasso fisso pari al 2,45%. |
3.135 | 1.045 | 4.180 | 1.045 |
| ICCREA - mutuo ricevuto da Group Marais pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 20 settembre 2016 con scadenza 20 settembre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,85%, rimborso trimestrale. |
2.333 | 1.333 | 3.667 | 1.333 |
|---|---|---|---|---|
| BPI - mutuo ricevuto da Group Marais pari ad Euro 250 migliaia, erogato in data 29 novembre 2013 con scadenza 30 giugno 2021, rimborso trimestrale a partire dal 31 marzo 2016 e tasso 0%. |
175 | 50 | 238 | 63 |
| ADEME - mutuo ricevuto da Group Marais SA, pari a Euro 100 migliaia, erogato nel mese di ottobre 2017 con scadenza agosto 2022, tasso fisso 0,9% (sul 50% dell'ammontare erogato) e 5,9% (sul 50% dell'ammontare erogato), rimborso annuale. |
100 | - | - | - |
| Banque Populaire du Sud - mutuo ricevuto da Group Marais SA, pari ad Euro 132 mila, erogato in data 20 settembre 2016, con scadenza 20 settembre 2019, tasso 2,14%, rimborso trimestrale. |
7 | 7 | 52 | 45 |
| Equipment finance - mutuo ricevuto da Marais Laying NZ, pari a \$ 90 mila, stipulato in data 23 maggio 2016, con scadenza 30 novembre 2017, tasso variabile base del 5,7% più un margine dell'1,25%, rimborso mensile. |
- | - | 37 | 37 |
| Equipment finance - mutuo ricevuto da Marais Laying New Zeland Ltd., pari a NZD 104 migliaia, stipulato in data 2 agosto 2017, con scadenza 2 agosto 2020, tasso variabile base del 6,95% incluso un margine di 0,75%, rimborso mensile. |
54 | 13 | - | - |
| Wetppac Business Bank - mutuo ricevuto da Marais Laying Technologies Australie (Pty) pari a AUD 850 migliaia, erogato nel mese di novembre 2017 con scadenza novembre 2022, tasso fisso 6,5% e rimborso mensile. |
566 | 117 | - | - |
| Mutuo Chiro Banca Pop Cassinate - mutuo ricevuto da CPT Engineering S.r.l. fusa in Tesmec Automation S.r.l. pari ad Euro 200 mila, erogato in data 17 luglio 2012 , con scadenza 16 luglio 2018, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2%, rimborso mensile. |
26 | 26 | 68 | 43 |
| Mutuo BCC Anagni - mutuo ricevuto da CPT Engineering S.r.l. fusa in Tesmec Automation S.r.l. pari ad Euro 200 mila, erogato in data 27 marzo 2015, con scadenza 27 marzo 2020, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,5%, rimborso mensile. |
97 | 42 | 136 | 39 |
| Mutuo Ipotecario Banca Intesa - mutuo ricevuto da CPT Engineering S.r.l. fusa in Tesmec Automation S.r.l. pari ad Euro 600 mila, erogato in data 01 giugno 2004 , con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1,4%, rimborso semestrale (estinto anticipatamente a seguito dell'Operazione Immobiliare realizzata a dicembre 2016). |
- | - | 213 | 45 |
| Banca Popolare dell'Emilia - mutuo ricevuto da Bertel S.r.l.pari ad Euro 500 mila, erogato in data 01 luglio 2014, con scadenza 27 dicembre 2017, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 4,5%, rimborso mensile. |
- | - | 175 | 175 |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 41.986 | 22.997 | 58.543 | 32.952 |
| meno quota corrente | (22.997) | (32.952) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 18.989 | 25.591 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 11.406 | 7.406 | 11.406 | |
| meno quota corrente | (7.406) | - | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.000 | 11.406 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 22.989 | 30.403 | 36.997 | 32.952 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing) | 3.441 | 1.187 | 3.283 | 1.099 |
| Meno quota corrente | (1.187) | (1.099) | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 2.254 | 2.184 | ||
| Totale quota corrente | 31.590 | 34.051 | ||
| Finanziamenti a medio - lungo termine | 25.243 | 39.181 |
I contratti di finanziamento stipulati con ICCREA-BCC, BNL, Comerica, Cariparma e Banca del Mezzogiorno comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo e al bilancio di Tesmec USA la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec alcuni covenants previsti su alcuni finanziamenti a medio e lungo termine non sono stati rispettati.
A seguito del mancato rispetto, i relativi finanziamenti a medio lungo termine sono stati interamente riclassificati a breve termine, secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, per un controvalore totale pari ad Euro 5.583 migliaia. Il Gruppo ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2017 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari.
Si sottolinea infine che nel corso del 2017 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 12.521 migliaia.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2017, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Scadenza | Tasso | Residuo al 31 dicembre 2017 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca Nazionale del Lavoro |
31-mag-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread | 923 | 923 | - | - |
| Simest UGF | 04-feb-20 | tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% | 707 | 283 | 424 | - |
| Banca Intesa | 31-dic-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. | 118 | 118 | - | - |
| ICCREA/BCC Chiro | 27-mar-22 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% | 2.104 | 2.104 | - | - |
| Banca Carige S.p.A. | 31-dic-18 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. | 582 | 582 | - | - |
| Cariparma | 26-mar-20 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%. | 2.195 | 2.195 | - | - |
| Monte dei Paschi di Siena |
30-set-20 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%. | 3.035 | 1.104 | 1.931 | - |
| Banca Intesa | 30-set-19 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. | 880 | 501 | 379 | - |
| Banca di Desio | 10-mag-20 | tasso fisso 1,85% | 1.098 | 448 | 650 | - |
| Credito Valtellinese | 05-gen-19 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65% | 1.088 | 1.003 | 85 | - |
| Banca popolare dell'Emilia Romagna |
18-mar-21 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%. | 3.272 | 986 | 2.286 | |
| Banca del Mezzogiorno |
30-giu-21 | tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 2% | 3.493 | 3.493 | - | - |
| Banco di Desio e Brianza |
10-gen-18 | tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1% | 41 | 41 | - | - |
| Unipol Banca | 31-ott-19 | tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,90% | 1.227 | 664 | 563 | - |
| Banca Popolare di Bergamo |
11-mag-19 | tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,75% | 1.140 | 801 | 339 | - |
| Deutsche Bank | 28-nov-20 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,90%. | 1.118 | 372 | 746 | - |
| Popolare di Sondrio | 31-lug-21 | tasso variabile Euribor 1 mese + spread 2,25%. | 2.694 | 730 | 1.964 | - |
| Banco BPM | 31-dic-24 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. | 2.382 | 321 | 1.347 | 714 |
| Banco BPM | 31-dic-24 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. | 3.424 | 463 | 1.935 | 1.026 |
| Credito Adesso Creval | 30-apr-20 | tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 3,75% | 1.233 | 493 | 740 | - |
| Coamerica | 03-lug-18 | tasso variabile Libor 1 mese + spread 3,25% | 2.739 | 2.739 | - | - |
| Pret senior | 01-apr-20 | tasso fisso 2,45% | 3.135 | 1.045 | 2.090 | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ICCREA | 20-set-19 | tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,85% | 2.333 | 1.333 | 1.000 | - |
| BPI | 30-giu-21 | tasso 0% | 175 | 50 | 125 | - |
| Ademe | 01-ago-22 | tasso fisso 0,9% (sul 50%) e 5,9% (sul 50%) | 100 | - | 100 | - |
| Banque Populaire du Sud |
20-set-19 | tasso fisso 2,14% | 7 | 7 | - | - |
| Equipment Finance | 02-ago-20 | tasso variabile base del 6,95%, incluso un margine di 0,75% | 54 | 13 | 41 | - |
| Wetppac Business Bank |
01-nov-22 | tasso fisso 6,5% | 566 | 117 | 449 | - |
| Mutuo Chiro Banca Pop Cass |
16-lug-18 | tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2% | 26 | 26 | - | - |
| Mutuo BCC Anagni | 27-mar-20 | tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,5% | 97 | 42 | 55 | - |
| Totale | 41.986 | 22.997 | 17.249 | 1.740 |
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | |||
| 2017 | correlate e | 2016 | correlate e | |
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (21.487) | (18.501) | ||
| Attività finanziarie correnti (1) | (12.450) | (9.386) | (9.053) | (8.944) |
| Passività finanziarie correnti | 79.022 | 37 | 70.010 | 33 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 82 | 110 | ||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 45.167 | (9.349) | 42.566 | (8.911) |
| Passività finanziarie non correnti | 40.040 | - | 53.916 | - |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 66 | 209 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 40.106 | - | 54.125 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob N.DEM/6064293/2006 |
85.273 | (9.349) | 96.691 | (8.911) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto al 31 dicembre 2017 si attesta sul valore di Euro 85.273 migliaia (Euro 96.691 migliaia al 31 dicembre 2016) decrementandosi di Euro 11.418 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
▪ decremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 14.022 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 12.521 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente per Euro 26.407 migliaia.
Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2017 |
Fair value |
|---|---|---|
| Passività finanziarie: | ||
| Finanziamenti | 60.784 | 65.801 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 3.440 | 3.519 |
| Totale | 64.225 | 69.320 |
Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2017 e 2016 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le |
31 dicembre | Fair Value (Euro/000) al |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro) | 2017 | 2016 | ||||||
| BNL | IRS | 1,15% 1° anno; 1,65% | Euribor a 3 mesi | 01/01/2011 | 31/05/2018 | 923.077 | (19) | (65) |
| 2° anno; 2% 3° anno; | ||||||||
| 2,60% i cinque anni successivi | ||||||||
| BNL | IRS | Tasso fisso 1,49% | Euribor a 3 mesi | 04/03/2012 | 04/09/2017 | - | - | (19) |
| BNL | IRS | Tasso fisso 0,8% | Euribor a 3 mesi | 04/03/2013 | 04/09/2017 | - | - | (10) |
| Veneto Banca | IRS | Tasso fisso 1,09% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2013 | 31/12/2018 | 543.713 | (5) | (16) |
| Cariparma | IRS | Tasso fisso 0,34% | Euribor a 6 mesi | 07/05/2015 | 26/03/2020 | 2.222.222 | (18) | (30) |
| Iccrea | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 27/09/2015 | 27/09/2020 | 1.928.571 | 1 | 3 |
| Monte dei Paschi di Siena |
CAP | Tasso di esercizio 0,61% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2016 | 30/09/2020 | 3.055.556 | (25) | (44) |
| Comerica | IRS | Tasso fisso 1,74% | USD-Libor-BBA | 12/01/2015 | 07/01/2018 | 3.022.312 | (3) | (37) |
| Banco Popolare Banca |
IRS | Tasso fisso 0,06% | Euribor a 6 mesi | 03/10/2016 | 15/12/2020 | 2.062.500 | (7) | (10) |
| Popolare di Milano |
IRS | Tasso fisso 0,12% | Euribor a 3 mesi | 31/01/2017 | 30/04/2021 | 3.377.703 | (1) | (7) |
| Deuthche Bank |
CAP | Tasso fisso 0,00% | Euribor a 3 mesi | 20/01/2017 | 30/11/2020 | 1.125.000 | (1) | - |
| BPER | CAP | Tasso d'esercizio 0,15% | Euribor a 3 mesi | 18/12/2017 | 18/03/2021 | 3.302.237 | (11) | - |
| Banca Popolare di Milano |
SPOT A TERMINE |
- | - | 21/12/2017 | 30/04/2018 | 2.026.288 | (58) | - |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 18/04/2017 | 29/05/2017 | - | - | (15) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 02/03/2017 | 18/04/2017 | - | - | (36) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 31/03/2017 | 10/05/2017 | - | - | (15) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 01/07/2017 | 29/08/2017 | - | - | 1 |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 05/06/2017 | 03/07/2017 | - | - | (6) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 05/05/2017 | 01/06/2017 | - | - | (4) |
| HSBC | FLEXIBLE - |
- | 30/06/2017 27/07/2017 |
- | - | (3) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| HSBC | FLEXIBLE - |
- | 31/05/2017 03/07/2017 |
- | - | (2) |
| HSBC | FLEXIBLE - |
- | 01/07/2017 29/08/2017 |
- | - | 1 |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | 2 | ||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 1 | 3 | ||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | (85) | (110) | ||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (63) | (209) |
Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono limitate agli importi della commessa Indonesia del settore Energy.
Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari viene pertanto imputato a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 3.680 | 2.847 | |
| Onere finanziario | (24) | 59 | |
| Service Cost | 202 | 131 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 310 | |
| Benefici maturato | - | 368 | |
| Benefici erogati | (313) | (279) | |
| Perdita (profitto) finanziario | 111 | 260 | |
| Perdita (profitto) demografico | - | (16) | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 3.656 | 3.680 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 1,30% | 1,30% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Tasso atteso di turnover dipendenti | 2,62% | 3,00% | |
| Tasso di anticipazioni | 3,00% | 2,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 66 | 29 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 3.445 | 3.884 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Frequenza anticipazioni % | 1,83% | 0,95% | |
| Frequenza turnover % | 40,45% | 33,49% |
Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2017 | 2016 | 2017 vs 2016 | % |
| Tesmec S.p.A. | 331 | 315 | 16 | 5,1% |
| Tesmec Service S.r.l. | 52 | 37 | 15 | 40,5% |
| Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.)* | 51 | 45 | 6 | 13,3% |
| Tesmec USA, Inc. | 76 | 81 | -5 | -6,2% |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 15 | 14 | 1 | 7,1% |
| OOO Tesmec RUS | 6 | 8 | (2) | -25,0% |
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 3 | 3 | 0 | 0,0% |
| Gruppo Marais | 250 | 156 | 94 | 60,3% |
| Totale | 784 | 659 | 125 | 19,0% |
(*) Include Bertel S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. (SGE S.r.l.) e CPT Engeneering S.r.l. successivamente fusa in Tesmec Automation S.r.l..
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2017 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo nell'anno 2017 collegato principalmente all'incremento delle attività di servizio nelle società del Gruppo Marais.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 36.010 | 28.011 | |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 1.187 | 1.099 | |
| Debiti verso società di factoring | 3.886 | 2.201 | |
| Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista | 4.112 | 779 | |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 7.406 | - | |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 3.289 | 4.896 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 22.997 | 32.952 | |
| Altri debiti finanziari a breve | 135 | 72 | |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 79.022 | 70.010 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa di Euro 9.012 migliaia, principalmente a seguito della riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine, per Euro 26.407 migliaia. In particolare a causa del mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants, come descritto nel paragrafo 19 sono stati riclassificati nel breve Euro 5.583 migliaia. Inoltre, nell'esercizio è stata riclassificata a breve l'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Tesmec USA Inc. in scadenza al 30 giugno 2018 pari ad Euro 7.406 migliaia.
L'incremento della voce debiti verso società di factoring è riconducibile al maggiore utilizzo dello strumento del "reverse factoring" per i fornitori terzi.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Debiti commerciali verso fornitori terzi | 37.113 | 31.044 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 2.366 | 153 | |
| Totale debiti commerciali | 39.479 | 31.197 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 si incrementano di Euro 8.282 migliaia pari al 26,5% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior volume di acquisti dovuto all'incremento delle vendite.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Debito per imposte correnti IRES | 271 | 77 | |
| Debito per imposte correnti IRAP | 104 | 54 | |
| Altre imposte correnti | 14 | 68 | |
| Totale debiti tributari | 389 | 199 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2017 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo per il pagamento delle imposte dirette.
La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti ed in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Valore al 1 gennaio | 3.704 | 3.392 |
| Accantonamenti | 106 | 451 |
| Riclassifiche | (213) | - |
| Utilizzi | (236) | (154) |
| Differenza cambi | (40) | 15 |
| Valore al 31 dicembre | 3.321 | 3.704 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 1.968 | 1.891 | |
| Debiti verso INAIL | 219 | 191 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 172 | 169 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 4.068 | 3.259 | |
| Depositi cauzionali passivi | 593 | 739 | |
| Debiti verso altri | 1.573 | 1.918 | |
| Ratei e risconti passivi | 1.242 | 340 | |
| Altre imposte correnti | 2.862 | 1.364 | |
| Totale altre passività correnti | 12.697 | 9.871 |
La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.826 migliaia e si riferisce all'incremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 809 migliaia.
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Imposte differite attive | 10.451 | 11.520 |
| Imposte differite passive | 6.202 | 7.870 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2017 e 2016 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | dicembre | Esercizio chiuso al 31 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | ||||
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 48 | 55 | - | - | (7) | (31) |
| Fondo obsolescenza | 1.232 | 1.375 | (9) | - | (134) | 423 |
| Differenze cambio passive non realizzate | 938 | 470 | - | - | 468 | (266) |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 199 | 241 | - | - | (42) | (93) |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | 1.066 | 1.123 | (25) | 120 | (32) | (108) |
| Imposte anticipate Tesmec USA per perdite fiscali | 2.610 | 3.303 | 137 | 182 | (830) | 831 |
| Imposte anticipate Bertel per perdite fiscali | 1.272 | 757 | 12 | 602 | 503 | 155 |
| Imposte anticipate Group Marais per perdite fiscali | 2.100 | 2.500 | - | 197 | (400) | (392) |
| Altre differenze temporanee | 986 | 1.696 | (587) | 68 | (123) | 988 |
| Totale Imposte differite Attive | 10.451 | 11.520 | (472) | 1.169 | (597) | 1.507 |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (1.269) | (1.448) | (7) | (1) | 186 | 10 |
| Differenza valore fabbricato USA | (154) | (303) | 30 | (1) | 119 | - |
| Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA | (330) | (841) | 113 | 228 | 398 | 25 |
| Differite passive Tesmec USA | (869) | (1.202) | 135 | (296) | 198 | 199 |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (218) | (217) | - | 33 | - | - |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | (27) | - | (46) | - | 18 | - |
| Differite passive Group Marais | (3.311) | (3.832) | - | (537) | 521 | 682 |
| Altre differenze temporanee | (24) | (27) | 6 | (255) | (3) | 298 |
| Totale Imposte differite Passive | (6.202) | (7.870) | 231 | (829) | 1.437 | 1.214 |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 4.249 | |||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | (597) | |||||
| Imposte differite passive | 1.437 | |||||
| Imposte differite passive, nette | 840 |
La variazione della voce imposte differite attive è attribuibile prevalentemente alle conseguenze della riduzione del Tax Rate americano dal 35% al 21%.
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Utile consolidato ante imposte | (1.512) | (6.870) | |
| Imposte correnti: | |||
| Italia | (223) | 94 | |
| Stati Uniti d'America | (8) | 4 | |
| Resto del mondo | (508) | 198 | |
| Imposte differite – (passive)/attive: | |||
| Italia | 896 | 169 | |
| Stati Uniti d'America | (718) | 2.089 | |
| Resto del mondo | 661 | 463 | |
| Totale imposte sul reddito | 100 | 3.017 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Utile prima delle imposte | (1.512) | (6.870) | |
| Aliquota Ires in vigore per l'esercizio | 24,00% | 27,50% | |
| Onere fiscale teorico | 363 | 1.889 | |
| Irap | (208) | (157) | |
| Differenze fiscali permanenti | 265 | 458 | |
| Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere | (320) | 827 | |
| Totale delle differenze | (55) | 1.285 | |
| Totale imposte a Conto Economico | 100 | 3.017 |
Negli esercizi 2017 e 2016 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 175.559 migliaia ed Euro 128.513 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Vendita di beni | 125.536 | 98.721 | |
| Prestazione di servizi | 43.186 | 28.562 | |
| 168.722 | 127.283 | ||
| Variazione dei lavori in corso | 6.837 | 1.230 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 175.559 | 128.513 |
Il Gruppo ha realizzato nel 2017 ricavi per Euro 175.559 migliaia contro un dato di Euro 128.513 migliaia nel 2016 con un incremento del 36,6%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:
Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un incremento dei ricavi pari ad Euro 9.857 migliaia (+23,4%) passando da Euro 42.212 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 grazie ad una generale ripresa degli investimenti infrastrutturali nei Paesi Emergenti.
Le macchine (trencher cingolate ad alta potenza) e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 25.476 migliaia (+31,6%) passando da Euro 80.571 migliaia al 31 dicembre 2016 a Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017.
Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 204,4% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2017 sono pari a Euro 17.443 migliaia (comprensivi di Euro 6.837 migliaia da variazione dei lavori in corso) rispetto ad Euro 5.730 migliaia dell'esercizio precedente, tale incremento è attribuibile alla fase di sviluppo delle attività di produzione relative agli importanti ordinativi acquisiti a fine 2016.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 78.326 migliaia ed Euro 49.029 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 74.640 | 57.063 | |
| Variazione delle rimanenze | 3.686 | (8.034) | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 78.326 | 49.029 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 29.297 migliaia (59,8%) in modo meno che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (+36,6%).
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2017 e nel 2016 rispettivamente a Euro 30.856 migliaia e Euro 29.098 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 6.682 | 4.487 | |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 4.454 | 3.467 | |
| Servizi esterni di produzione | 74 | 754 | |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 5.929 | 7.225 | |
| Servizi bancari | 782 | 726 | |
| Assicurazioni | 636 | 563 | |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 1.518 | 1.335 | |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 4.029 | 3.694 | |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 891 | 918 | |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 1.277 | 1.116 | |
| Servizi di manutenzione | 1.288 | 765 | |
| Provvigioni ed oneri accessori | 1.971 | 2.955 | |
| Altre spese generali | 1.325 | 1.093 | |
| Totale costi per servizi | 30.856 | 29.098 |
L'incremento dei costi per servizi (+6,0%) è ascrivibile all'incremento delle spese di trasporto per Euro 2.195 migliaia in relazione all'incremento dei ricavi. Si evidenzia inoltre una generale riduzione dei costi a seguito di una politica di ottimizzazione e contenimento dei costi.
Il totale comprende Euro 403 migliaia di costi relativi a consulenze non ricorrenti.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 46.249 migliaia ed Euro 40.000 migliaia con un incremento pari al 15,6%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Salari e stipendi | 34.615 | 29.435 | |
| Oneri sociali | 9.434 | 8.390 | |
| Trattamento di fine rapporto | 1.095 | 1.062 | |
| Altri costi del personale | 1.105 | 1.113 | |
| Totale costo del lavoro | 46.249 | 40.000 |
L'incremento del 15,6% di tale voce è legato all'incremento delle attività di servizio nei ricavi del Gruppo in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 3.500 migliaia e Euro 6.845 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | (245) | (172) | |
| Affitti | 1.839 | 875 | |
| Noleggi | 5.336 | 2.570 | |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 737 | 1.166 | |
| Imposte diverse | 491 | 694 | |
| Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti | - | 2.232 | |
| Altri ricavi | (6.076) | (1.714) | |
| Altro | 1.418 | 1.194 | |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 3.500 | 6.845 |
La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 3.345 migliaia in quanto, nell'esercizio 2016 tale voce conteneva costi di natura non ricorrente pari ad Euro 2.232 migliaia evidenziati nel prospetto di Conto Economico Consolidato relativi all'avvenuta riclassifica della contabilizzazione in relazione all'immobile di Grassobbio.
La voce altri ricavi include il valore del credito d'imposta relativo agli esercizi 2016 e 2017 sia per le società italiane che francesi del Gruppo per un valore complessivo di Euro 5.335 migliaia.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 14.633 migliaia e ad Euro 12.830 migliaia con un incremento del 14,1%. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Ammortamenti attività immateriali | 8.042 | 6.919 | |
| Ammortamenti attività materiali | 6.591 | 5.911 | |
| Totale ammortamenti | 14.633 | 12.830 |
La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 ammonta rispettivamente ad Euro 5.671 e ad Euro 5.050 migliaia.
Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 10.239 migliaia ed Euro 6.618 migliaia. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è prevalentemente imputabile alle maggior perdite su cambi non realizzate prevalentemente derivanti dai finanziamenti concessi alle controllate. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Interessi passivi bancari | 453 | 339 |
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 206 | 203 |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.618 | 2.615 |
| Interessi passivi su anticipazioni export | 187 | 104 |
| Altri oneri finanziari diversi | 647 | 463 |
| Oneri finanziari su contratti di leasing | 94 | 929 |
| Perdite su cambi realizzate | 2.475 | 770 |
| Perdite su cambi non realizzate | 3.547 | 1.085 |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 12 | 110 |
| Totale oneri finanziari | 10.239 | 6.618 |
La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 3.621 migliaia a seguito di:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.585 migliaia ed Euro 4.199 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Interessi attivi bancari | 37 | 58 | |
| Utili su cambi realizzati | 931 | 960 | |
| Utili su cambi non realizzati | 415 | 2.625 | |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 159 | 149 | |
| Proventi diversi | 1.043 | 407 | |
| Totale proventi finanziari | 2.585 | 4.199 |
La voce Proventi finanziari risulta decrementata di Euro 1.614 migliaia principalmente per effetto di minor utili su cambi non realizzati.
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
Settore Energy
▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato |
| Attività immateriali | 9.741 | 4.280 | 4.319 | - | 18.340 | 10.655 | 3.526 | 4.710 | - | 18.891 |
| Attività materiali | 1.905 | 42.595 | 1.602 | - | 46.102 | 1.966 | 45.209 | 114 | - | 47.289 |
| Attività finanziarie | 3.330 | 767 | 12 | 20 | 4.129 | 3.289 | 776 | 138 | - | 4.203 |
| Altre attività non correnti | 1.743 | 2.857 | 97 | 5.915 | 10.612 | 1.169 | 3.113 | 95 | 7.516 | 11.893 |
| Totale attività non correnti | 16.719 | 50.499 | 6.030 | 5.935 | 79.183 | 17.079 | 52.624 | 5.057 | 7.516 | 82.276 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | 6.768 | - | 6.768 | - | - | 1.291 | - | 1.291 |
| Rimanenze | 16.170 | 45.632 | 1.323 | - | 63.125 | 15.366 | 53.151 | 710 | - | 69.227 |
| Crediti commerciali | 6.889 | 31.508 | 1.457 | - | 39.854 | 15.387 | 33.600 | 446 | - | 49.433 |
| Altre attività correnti | 1.686 | 2.211 | 2.779 | 16.096 | 22.772 | 2.312 | 2.740 | 30 | 8.492 | 13.574 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
1.474 | 1.000 | 4.942 | 14.071 | 21.487 | 818 | 487 | 1.425 | 15.771 | 18.501 |
| Totale attività correnti | 26.219 | 80.351 | 17.269 | 30.167 | 154.006 | 33.883 | 89.978 | 3.902 | 24.263 | 152.026 |
| Totale attività | 42.938 | 130.850 | 23.299 | 36.102 | 233.189 | 50.962 | 142.602 | 8.959 | 31.779 | 234.302 |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 43.107 | 43.107 | - | - | - | 48.221 | 48.221 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 1.725 | 1.725 | - | - | - | 1.699 | 1.699 |
| Passività non correnti | 1.100 | 7.832 | 1.266 | 39.789 | 49.987 | 971 | 10.217 | 1.712 | 52.928 | 65.828 |
| Passività finanziarie correnti | 542 | 7.220 | 2.782 | 68.563 | 79.107 | 959 | 3.792 | 371 | 64.998 | 70.120 |
| Debiti commerciali | 9.178 | 25.763 | 4.538 | - | 39.479 | 10.620 | 18.244 | 2.333 | - | 31.197 |
| Altre passività correnti | 1.127 | 6.793 | 1.420 | 10.444 | 19.784 | 1.557 | 7.609 | 404 | 7.667 | 17.237 |
| Totale passività correnti | 10.847 | 39.776 | 8.740 | 79.007 | 138.370 | 13.136 | 29.645 | 3.108 | 72.665 | 118.554 |
| Totale passività | 11.947 | 47.608 | 10.006 | 118.796 | 188.357 | 14.107 | 39.862 | 4.820 | 125.593 | 184.382 |
| Totale patrimonio netto e passività |
11.947 | 47.608 | 10.006 | 163.628 | 233.189 | 14.107 | 39.862 | 4.820 | 175.513 | 234.302 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 52.069 | 106.047 | 17.443 | 175.559 | 42.212 | 80.571 | 5.730 | 128.513 |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (44.059) | (95.743) | (15.015) | (154.817) | (37.593) | (77.712) | (4.688) | (119.993) |
| EBITDA | 8.010 | 10.304 | 2.428 | 20.742 | 4.619 | 2.859 | 1.042 | 8.520 |
| Ammortamenti | (4.335) | (7.919) | (2.379) | (14.633) | (3.854) | (6.914) | (2.062) | (12.830) |
| Totale costi operativi | (48.394) | (103.662) | (17.394) | (169.450) | (41.447) | (84.626) | (6.750) | (132.823) |
| Risultato operativo | 3.675 | 2.385 | 49 | 6.109 | 765 | (4.055) | (1.020) | (4.310) |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (7.621) | (2.560) | ||||||
| Utile/(perdita) ante imposte | (1.512) | (6.870) | ||||||
| Imposte sul reddito | 100 | 3.017 | ||||||
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (1.412) | (3.853) | ||||||
| Utile / (perdita) di terzi | 18 | 91 | ||||||
| Utile/(perdita) di Gruppo | (1.430) | (3.944) |
Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
|
| Società collegate: | |||||||||
| Locavert S.A. | 95 | - | - | - | 78 | - | - | - | |
| SEP Moselle | - | - | - | - | - | 32 | - | - | |
| SEP Semafor 77 | - | - | - | - | - | - | 20 | - | |
| SEP Laison | - | - | - | - | - | - | 13 | - | |
| SEP College | - | - | - | - | - | 6 | - | - | |
| Sub totale | 95 | - | - | - | 78 | 38 | 33 | - | |
| Joint Venture: | |||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 1.046 | - | - | - | 206 | 332 | - | - | |
| Tesmec Peninsula | 17 | 1.930 | 37 | 979 | 39 | 3.508 | - | 34 | |
| Marais Tunisie | - | 2 | - | - | - | 2 | - | - | |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | 794 | - | - | |
| Sub totale | 1.063 | 2.726 | 37 | 979 | 245 | 4.636 | - | 34 | |
| Parti Correlate: | |||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | 4 | |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | 1 | |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | 1.162 | - | - | - | 4.270 | - | 212 | |
| Fi.ind. | 27 | - | - | - | - | - | - | - | |
| TTC S.r.l. | - | - | - | 26 | - | - | - | - | |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.373 | 2.911 | - | 1.199 | 308 | - | - | - | |
| MTS4SERVICE USA L.L.C | 10 | 1.387 | - | 119 | |||||
| Reggiani Macchine S.p.A. | - | - | - | - | 122 | - | - | (112) | |
| Comatel | 9 | - | - | - | - | - | - | - | |
| C2D | 4 | 1.200 | - | 43 | - | - | - | 14 | |
| Sub totale | 1.423 | 6.660 | - | 1.387 | 430 | 4.270 | - | 119 | |
| Totale | 2.581 | 9.386 | 37 | 2.366 | 753 | 8.944 | 33 | 153 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 696 | - | - | - | - | 225 | - | - | - | - |
| Sub totale | 696 | - | - | - | - | 225 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.152 | (9) | - | 175 | 6 | 1.298 | - | - | 182 | 45 |
| Tesmec Peninsula | - | (1.013) | (78) | 53 | 102 | - | - | (34) | 109 | 81 |
| Marais Tunisie Sa | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - |
| Sub totale | 3.152 | (1.022) | (78) | 228 | 108 | 1.302 | - | (34) | 291 | 126 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (14) | - | - | - | - | (14) | - |
| CBF S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (8) | (1) | - | - | - | (6) | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (2.242) | - | - | - | - | (322) | (873) |
| Fi.ind. | - | - | - | 86 | - | |||||
| TTC S.r.l. | 180 | - | (21) | - | - | - | - | (21) | - | - |
| Fintetis S.r.l. | - | - | - | - | - | (30) | - | - | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 9.644 | (902) | 34 | (277) | 37 | 3.635 | (1) | 5 | 10 | - |
| MTS4SERVICE USA L.L.C | 7.978 | - | - | (127) | 10 | - | - | - | - | - |
| Reggiani Macchine S.p.A. | - | - | - | - | - | 193 | (53) | (122) | 243 | - |
| C2D | 1 | - | (257) | 1 | 2 | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 17.817 | (902) | (252) | (2.574) | 49 | 3.798 | (54) | (144) | (82) | (873) |
| Totale | 21.665 | (1.924) | (330) | (2.346) | 157 | 5.325 | (54) | (178) | 209 | (747) |
Anno 2017:
| Consiglio di Amministrazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
480.000 | - | 480.000 | |||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 83.200 | - | 83.200 | |||
| Sergio Arnoldi | Consigliere | 20.800 | - | 20.800 | |||
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | |||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 52.000 | - | 52.000 | |||
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||
| Paola Durante | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 |
| Collegio Sindacale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
| Simone Cavalli | Presidente | 40.560 | - | 40.560 |
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 |
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2017 sono pari ad Euro 363 migliaia (Euro 362 migliaia nell'esercizio 2016).
rinvii operati dal Tribunale di secondo grado per l'incombenza.
Tesmec ha vinto la vertenza promossa dall'ex distributore francese per il settore Trencher, il quale aveva citato Tesmec S.p.A. per immotivata risoluzione del contratto di distribuzione e pretesa violazione dell'esclusiva territoriale. La Corte ha riconosciuto fondata la risoluzione del contratto di distribuzione operata da Tesmec e ha quindi rigettato la domanda principale avversaria consistente nella richiesta di un indennizzo basato sia sulla perdita di avviamento e che sulla perdita di fatturato. Diversamente, la Corte ha ritenuto applicare alla cessazione del contratto i rimedi in esso previsti consistenti principalmente nel pagamento dei fondi di commercio (pari ad Euro 30 migliaia) e nella ripresa dello stock dei pezzi di ricambio presso l'ex distributore (Euro 74 migliaia); oltre a riconoscere un minimo indennizzo pari al margine da questo non realizzato su una vendita di una macchina effettata in Francia, peraltro a seguito del preavviso contrattuale. Ogni altra istanza del distributore è stata rigettata. Avverso la sentenza l'ex distributore ha presentato appello. La causa è chiamata per la discussione il 28 maggio 2018, salvo
A gennaio 2016 a seguito del deposito dei rispettivi atti difensivi e produzioni documentali, si è tenuta la prima udienza dell'arbitrato promosso da Tesmec presso la Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino (CIETAC). L'arbitrato ha ad oggetto il recupero del credito dovuto dalla società di trading cinese che dal 2010 non ha corrisposto il prezzo di importanti forniture di materiale di tesatura per oltre Euro 1,3 milioni.
In data 12 maggio 2017 il Tribunale arbitrale ha emesso lodo a favore di Tesmec riconoscendo la fondatezza delle pretese avanzate da Tesmec quanto al mancato pagamento di 2 contratti di fornitura, condannando la società di trading al pagamento di Euro 889 migliaia per somma capitale, circa Euro 494 migliaia per interessi di mora, oltre alla rifusione delle spese legali.
La società di trading ha impugnato il lodo mediante ricorso al tribunale ordinario di Pechino per ottenere una pronuncia di nullità per carenza giurisdizionale. Il 14 dicembre 2017 il tribunale ordinario ha respinto il ricorso, dichiarandolo interamente infondato.
A fronte della definitività della condanna operata dalla sentenza arbitrale sono stati avviati contatti tra i legali delle parti per la definizione delle modalità di accredito dell'importo dovuto, oltre agli ulteriori interessi di mora maturati sino alla data dell'accredito.
A fronte della pronuncia arbitrale, Tesmec ha azionato il recupero del credito del restante contratto di fornitura, impagato per Euro 491 migliaia, adendo le vie del tribunale ordinario di Pechino. Il procedimento è attualmente in corso.
Tesmec è stata convenuta in giudizio dinnanzi alla Corte dell'Alabama per una richiesta di risarcimento danni verificatosi nell'agosto 2013. Tesmec è coinvolta in quanto fornitore di una fune. Non sembra sussistere il nesso di causalità riguardo l'asserita responsabilità di Tesmec. Ad oggi le parti stanno discutendo in merito alla competenza della Corte dell'Alabama. La tesi dei legali di Tesmec è che su questo argomento dovrebbe essere competente la Corte Federale e non Statale. La Compagnia di Assicurazione che è costantemente tenuta informata dei fatti, ha confermato si farà carico anche delle spese legali.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Fidejussioni | 37.826 | 42.844 | |
| Totale impegni e rischi | 37.826 | 42.844 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 e 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di Revisione.
| Società di revisione che ha | Importo di competenza | |||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | erogato il servizio | Destinatario | 2017 | 2016 |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 121 | 101 |
| consolidato | Rete EY S.p.A. | Società controllate e Joint Venture | 178 | 93 |
| Revisione limitata semestrale | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 28 | 28 |
| Servizi di attestazione (1) | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 5 | 5 |
| Altri servizi (2) | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | - | 56 |
| Totale | 332 | 283 |
(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.
(2) Gli altri servizi forniti alla capogruppo sono relativi principalmente al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.
In aggiunta ai servizi riportati nel precedente prospetto, nel periodo intercorrente tra la data di chiusura dell'esercizio e la data della presente Relazione finanziaria annuale, sono attualmente in corso di erogazione da parte di EY S.p.A. servizi aggiuntivi di revisione contabile a favore della Capogruppo per euro 60 migliaia.
Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:
Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, attuale presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D.
Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad Euro 1,5 milioni, incrementabile di eventuali ulteriori complessivi Euro 2 milioni al raggiungimento di target di fatturato (relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e di marginalità (relativamente all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018).
Daniel Rivard continuerà ad essere presidente operativo di Marais.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.
Milano, 1 marzo 2018
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2017 | 2016 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività immateriali | 5 | 6.375.603 | 6.543.931 | |
| Attività materiali | 6 | 9.130.186 | 10.562.700 | |
| Partecipazioni in imprese controllate | 40.710.726 | 38.408.386 | ||
| Partecipazioni in imprese collegate | 7 | 1.737.511 | 1.737.511 | |
| Altre partecipazioni | 2.808 | 2.808 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 1.500 | 4.200 | ||
| di cui con parti correlate: | - | - | ||
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 868 | 2.849 | |
| Crediti per imposte anticipate | 23 | 2.226.676 | 1.991.107 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 60.185.878 | 59.253.492 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Rimanenze | 8 | 35.554.942 | 35.982.658 | |
| Crediti commerciali | 9 | 27.367.015 | 34.578.218 | |
| di cui con parti correlate: | 10.558.344 | 4.977.565 | ||
| Crediti tributari | 10 | 41.296 | 506.293 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 2.109 | 2.037 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 11 | 45.833.610 | 41.383.641 | |
| di cui con parti correlate: | 42.900.998 | 41.351.777 | ||
| Altre attività correnti | 12 | 4.851.572 | 728.795 | |
| di cui con parti correlate: | 485.186 | 8.798 | ||
| Strumenti finanziati derivati | 16 | - | 1.538 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 11.814.793 | 14.524.408 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 125.465.337 | 127.707.588 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 185.651.215 | 186.961.080 | ||
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 14 | 10.708.400 | 10.708.400 | |
| Riserve | 14 | 35.022.921 | 33.355.302 | |
| Utile netto / (perdita) d'esercizio | 14 | 1.993.903 | 1.647.917 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 47.725.224 | 45.711.619 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 19.757.092 | 27.919.228 | |
| Prestito obbligazionario | 14.796.615 | 14.734.545 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 63.462 | 171.498 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | 17 | 2.137.736 | 2.526.375 | |
| Imposte differite passive | 23 | 1.458.739 | 1.640.358 | |
| Altre passività non correnti | - | 150.000 | ||
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 38.213.644 | 47.142.004 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 18 | 63.858.564 | 61.015.343 | |
| di cui con parti correlate: | 2.076.510 | 9.893 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 81.759 | 109.974 | |
| Debiti commerciali | 19 | 25.197.870 | 25.192.280 | |
| di cui con parti correlate: | 3.144.263 | 4.691.442 | ||
| Acconti da clienti | 2.845.942 | 2.414.591 | ||
| Debiti tributari | 20 | 171 | 41.988 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 21 | 250.000 | 350.000 | |
| Altre passività correnti | 22 | 7.478.041 | 4.983.281 | |
| di cui con parti correlate: | 436.260 | 42.420 | ||
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 99.712.347 | 94.107.457 | ||
| TOTALE PASSIVITA' | 137.925.991 | 141.249.461 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 185.651.215 | 186.961.080 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 24 | 90.949.729 | 78.810.499 |
| di cui con parti correlate: | 24.858.321 | 12.900.858 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 25 | (51.017.644) | (35.687.991) |
| di cui con parti correlate: | (4.052.453) | (6.271.217) | |
| Costi per servizi | 26 | (15.937.659) | (16.846.511) |
| di cui con parti correlate: | (46.496) | (565.264) | |
| Costi per servizi non ricorrenti | (402.500) | (872.652) | |
| Costo del lavoro | 27 | (18.604.045) | (18.291.156) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 28 | 5.608.196 | 101.271 |
| di cui con parti correlate: | (817.501) | 772.899 | |
| Costi addizionali di affitto Immobile Grassobbio | (1.800.000) | (2.349.967) | |
| Ammortamenti | 29 | (4.635.395) | (4.858.652) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 30 | 2.765.555 | 2.750.807 |
| Totale costi operativi | (84.023.492) | (76.054.851) | |
| Risultato operativo | 6.926.237 | 2.755.648 | |
| Oneri finanziari | 31 | (8.878.658) | (5.926.284) |
| di cui con parti correlate: | (69.395) | (872.878) | |
| Proventi finanziari | 32 | 3.603.205 | 5.251.563 |
| di cui con parti correlate: | 1.291.486 | 1.407.325 | |
| Utile ante imposte | 1.650.784 | 2.080.927 | |
| Imposte sul reddito | 23 | 343.119 | (433.010) |
| Utile netto dell'esercizio | 1.993.903 | 1.647.917 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO | 1.993.903 | 1.647.917 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 17 | (25.925) | 145.908 |
| Imposte sul reddito | 6.223 | (268.479) | |
| (19.702) | (122.571) | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | (19.702) | (122.571) | |
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 1.974.201 | 1.525.346 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2017 | 2016 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile netto dell'esercizio | 1.993.903 | 1.647.917 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 29 | 4.635.395 | 4.858.652 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 17 | 32.844 | 207.139 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
- | 57.000 | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 17 | (277.003) | (245.514) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | (100.000) | - | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 23 | (423.411) | 497.892 |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 16 | (132.732) | (13.910) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 9 | 7.642.554 | (2.215.505) |
| di cui con parti correlate: | (5.580.858) | 3.878.636 | |
| Rimanenze | 8 | 427.716 | (5.443.712) |
| Debiti commerciali | 19 | 5.590 | (5.202.573) |
| di cui con parti correlate: | (1.547.075) | 3.053.085 | |
| Altre attività e passività correnti | (1.473.392) | (1.116.418) | |
| di cui con parti correlate: | (82.537) | (78.980) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 12.331.464 | (6.969.032) | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 6 | (1.389.253) | (997.731) |
| Investimenti in attività immateriali | 5 | (3.113.003) | (2.904.430) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (6.749.681) | (2.520.780) | |
| di cui con parti correlate: | (1.551.693) | 1.114.037 | |
| Vendita di attività materiali e immateriali | 5-6 | 1.467.703 | 294.919 |
| Effetto operazione immobiliare Grassobbio | - | 18.929.099 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (9.784.234) | 12.801.077 | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 11.219.375 | 18.014.250 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | (24.230.228) | (17.905.741) |
| Effetto operazione immobiliare Grassobbio | - | (16.579.133) | |
| di cui con parti correlate: | - | (16.579.133) | |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 18 | 7.754.008 | 12.594.164 |
| di cui con parti correlate: | 2.066.617 | (1.200.995) | |
| Distribuzione di dividendi | - | (2.565.838) | |
| Acquisto Azioni proprie | - | (316.609) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI | |||
| FINANZIAMENTO (C) | (5.256.845) | (6.758.907) | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | (2.709.615) | (926.862) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) |
13 | - 14.524.408 |
- 15.451.270 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 11.814.793 | 14.524.408 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 4.021.468 | 3.680.192 | |
| Imposte sul reddito pagate | 183.527 | 3.520.889 |
| (In Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Altre riserve |
Utile del periodo |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2016 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.135.622) | 17.998.178 | 7.411.919 47.039.656 | |
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | 1.647.917 | 1.647.917 | |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | 111.262 | 4.734.819 (4.846.081) | - | |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | (2.565.838) | (2.565.838) | |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | (316.609) | - | (316.609) | |
| Distribuzione riserva di rete | - | - | - | - | 29.064 | - | 29.064 |
| Altri movimenti | - | - | - | - | (122.571) | - | (122.571) |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 22.639.490 | 1.647.917 45.711.619 | |
| - | |||||||
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 1.993.903 | 1.993.903 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | 1.647.917 (1.647.917) | - | |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 19.702 | - | 19.702 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 24.307.109 | 1.993.903 47.725.224 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 1° marzo 2017.
Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2017 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2016. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.
La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.
Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
La società classifica tutte le altre passività come non correnti.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è
classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso.
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
I crediti commerciali e le altre attività correnti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
La Società Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
Debiti commerciali e altri debiti
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.
Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:
Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:
I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I ricavi e proventi, presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
I ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione CIF, i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene sono trasferiti al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.
Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dall'Appendice 1 dello IAS 18:
Con riferimento alle vendite realizzate verso le Joint venture, nel caso in cui i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene vengano trasferiti alle stesse, il ricavo viene riconosciuto a conto economico. Qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia trasferito la proprietà del bene al cliente finale, il margine realizzato con la stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i rischi e benefici sono trasferiti, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
In particolare, la Società Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.
Inoltre la Società Tesmec fornisce servizi d'assistenza post vendita relativamente ai macchinari venduti. Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali la Società Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2017. La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2017, non hanno avuto impatto sul bilancio d'esercizio.
Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi). L'applicazione delle modifiche non ha comportato alcun impatto significativo per la Società.
Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
La Società ha applicato queste modifiche retrospetticamente. Peraltro, la loro applicazione non ha comportato effetti sulla posizione finanziaria e sui risultati della Società in quanto la Società non ha differenze temporanee deducibili o attività che rientrano nello scopo di questa modifica.
I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
modifica del modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa. Le attività finanziarie potranno quindi essere classificate in due sole categorie - al fair value oppure al "costo ammortizzato". Di conseguenza, verranno meno le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity";
introduzione di una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese ("expected credit losses");
Infine l'informativa richiesta nelle note si adegua alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9.
Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018.
Con riferimento ai tre principali ambiti di aggiornamento sopra indicati, nel corso del 2017 è proseguito il progetto, iniziato lo scorso esercizio, di valutazione dei principali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo standard e di definizione dell'informativa da produrre nelle Note illustrative al bilancio.
In riferimento alla classificazione e misurazione delle attività e passività finanziarie secondo le nuove disposizioni, non sono stati, al momento, identificati potenziali impatti dall'introduzione dell'IFRS 9, per cui procedere ad analisi di dettaglio. In particolare, i crediti commerciali ceduti tramite factoring, attualmente valutati al costo ammortizzato sostanzialmente pari al valore nominale data l'assenza di costi di transazione -secondo l'IFRS 9, sono strumenti di debito da valutare al fair value, in quanto, non essendo detenuti sino a scadenza. La nuova classificazione applicabile secondo l'IFRS 9 non comporta alcun impatto sul valore di carico di tali crediti in quanto, in linea generale, il fair value di un credito commerciale a breve termine, in assenza di costi di transazione significativi, può ritenersi ragionevolmente approssimabile con il suo valore nominale.
Per ciò che concerne il processo di impairment delle attività finanziarie sulla base delle perdite attese, si è valutato che il rischio di credito riconducibile alla perdita attesa sui crediti in bonis - elemento di novità secondo l'IFRS 9 - possa preliminarmente essere considerato non rilevante, in quanto:
Infine, con riguardo al tema dell'hedge accounting, la Società non ricorre all'applicazione del trattamento contabile di copertura, ma si riserva in futuro di effettuare ulteriori approfondimenti finalizzati al potenziale avvio dell'applicazione del trattamento contabile di copertura ai propri strumenti derivati.
▪ IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 22 settembre 2016 con il regolamento n. 2016/1905, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio sarà applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e dunque sostituirà gli attuali IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step:
Inoltre, l'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.
In data 11 settembre 2015 lo IASB ha emesso una modifica al principio in oggetto, posticipandone la data di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2018. La Società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica.
Nel corso dell'esercizio 2017 è proseguita l'attività, avviata nel corso dell'esercizio precedente, volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali e a valutare i potenziali impatti sul bilancio. La Società ha analizzato i propri ricavi secondo le tipologie di transazioni tipicamente riscontrate nei propri settori con riferimento ai seguenti ambiti di indagine:
Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.
La Società sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento ai macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold), in merito ad una eventuale Performance Obligation (ad esempio, per il servizio di custodia) alla quale attribuire una parte del prezzo della transazione.
I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. Attualmente la Società adotta una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.
La Società sta ultimando le proprie considerazioni con riferimento al corrispettivo associato ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent.
I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile attualmente adottato dalla Società, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, appare coerente con i dettami dell'IFRS 15.
I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:
d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano in qualità di lessee. Per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività rappresentativa dell'obbligazione a effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Differentemente, ai fini della redazione del bilancio dei lessor, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i lessee che per i lessor. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019, consentendo l'adozione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15. Nel corso dell'esercizio 2017 è stata avviata un'attività di analisi volta a individuare le fattispecie considerate potenzialmente critiche in relazione alle diverse tipologie contrattuali, valutare i potenziali impatti sul bilancio e verificare gli eventuali adeguamenti dei sistemi di supporto all'informativa finanziaria;
▪ in data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2014-2016 in particolare l'IFRS1 "Prima adozione dei principi contabili internazionali", l'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" e lo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate":
Allo stato attuale Tesmec sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere nove posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 18,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 86 migliaia.
Al 31 dicembre 2016, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 23,5 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 198 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2018 pari a Euro 210 migliaia, compensato per Euro 70 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 12 migliaia, compensato per Euro 15 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 296 migliaia, compensato per Euro 138 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 56 migliaia, compensato per Euro 34 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|||
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
98.912* | (210) | 12 | 104.342* | (296) | 56 | |||
| Totale Finanziamenti | 98.912* | (210) | 12 | 104.342* | (296) | 56 | |||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
18.541 | 70 | (15) | 23.490 | 138 | (34) | |||
| Totale Strumenti derivati | 18.541 | 70 | (15) | 23.490 | 138 | (34) | |||
| Totale | (140) | (3) | (158) | 22 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto -30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
18.541 | (86) | 119 | 203 | 203 | - | (123) | (39) | (39) | - |
| Totale | 18.541 | (86) | 119 | 203 | 203 | - | (123) | (39) | (39) | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto -30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
23.490 | (198) | 107 | 305 | 305 | - | (278) | (80) | (80) | - |
| Totale | 23.490 | (198) | 107 | 305 | 305 | - | (278) | (80) | (80) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 203 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 39 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2016, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 305 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 80 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2016.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori. Tutte le posizioni relative a crediti commerciali, sia con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2017 che a quella dell'esercizio 2016, risultano avere scadenza inferiore a 12 mesi.
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle Passività in essere, con riferimento agli esercizi 2017 e 2016, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari/Obbligazioni | Debiti | Strumenti | ||||
| Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | |||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | a+b+c+d | ||
| Entro 12 mesi | 65.686 | 1.924 | 25.198 | 72 | 92.880 | ||
| Tra 1 e 2 anni | 8.649 | 1.449 | - | 20 | 10.118 | ||
| Tra 2 e 3 anni | 8.525 | 1.196 | - | (5) | 9.716 | ||
| Tra 3 e 5 anni | 16.052 | 934 | - | (1) | 16.985 | ||
| Tra 5 e 7 anni | - | - | - | - | - | ||
| Oltre 7 anni | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 98.912* | 5.503 | 25.198 | 86 | 129.699 |
| 31 dicembre 2016 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari/Obbligazioni | Debiti | Strumenti | |||||
| Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | a+b+c+d | |||
| Entro 12 mesi | 61.318 | 2.386 | 25.192 | 155 | 89.051 | |||
| Tra 1 e 2 anni | 15.588 | 1.854 | - | 46 | 17.488 | |||
| Tra 2 e 3 anni | 5.053 | 1.227 | - | 7 | 6.287 | |||
| Tra 3 e 5 anni | 22.278 | 2.067 | - | (4) | 24.341 | |||
| Tra 5 e 7 anni | 105 | - | - | - | 105 | |||
| Oltre 7 anni | - | - | - | - | - | |||
| Totale | 104.342* | 7.534 | 25.192 | 204 | 137.272 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016).
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani e rand sudafricani) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2018 (2017 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 | Sensitività 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) | Passivo Netto (USD/000) (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 5.858 | - | 5.858 | (244) | 244 |
| Debiti commerciali | - | 18 | 18 | (1) | 1 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
5.858 | 18 | 5.876 | (245) | 245 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2016 | Sensitività 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) | Passivo Netto (USD/000) (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 8.854 | - | 8.854 | (420) | 420 |
| Debiti commerciali | - | 2 | 2 | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
8.854 | 2 | 8.856 | (420) | 420 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 | Sensitività 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 72.324 | 72.324 | (244) | 244 | ||
| Debiti commerciali | - | - | - | |||
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
72.324 | - | 72.324 | (244) | 244 | |
| Strumenti derivati | - | 30 | 30 | (101) | 101 |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2016 | Sensitività 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
||
| Crediti commerciali | 74.885 | - | 74.885 | (259) | 259 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
74.885 | - 74.885 |
(259) | 259 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti derivati | - | - - |
- | - | |
| Esposizioni in valuta estera (IDR) 2016 | Sensitività 2016 | ||||
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (IDR/000) | Passivo (IDR/000) | Netto (IDR/000) | Conto economico cambio EUR/IDR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/IDR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
- | - | - | - | - |
| Strumenti derivati | 158.497.466 | - | 158.497.466 | (559) | 559 |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:
| Disponibilità Finanziamenti Depositi e crediti/debiti cauzionali |
liquide e mezzi | Attività finanziarie disponibili per |
Fair value rilevato nel conto |
||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | equivalenti | la vendita | economico | ||
| Attività finanziarie: | |||||
| Crediti finanziari verso terzi | 2 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 1 |
| Totale non correnti | 2 | - | - | - | 1 |
| Crediti commerciali | 27.367 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 42.901 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 2.933 | - | - | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | 2 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 11.815 | - | - |
| Totale correnti | 73.201 | - | 11.815 | 2 | - |
| Totale | 73.202 | - | 11.815 | 2 | 1 |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti | 18.389 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 1.368 | - | - | - | - |
| Prestito obbligazionario | 14.797 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 63 |
| Totale non correnti | 34.554 | - | - | - | 63 |
| Finanziamenti | 20.032 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 594 | - | - | - | - |
| Altri debiti a breve termine | 43.233 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 82 |
| Debiti commerciali | 25.198 | - | - | - | - |
| Totale correnti | 89.056 | - | - | - | 82 |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 123.610 | - | - | - | 145 |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2017 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 1 | - | 1 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 2 | - | - | 2 |
| Totale correnti | 3 | - | 1 | 2 |
| Totale | 3 | - | 1 | 2 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 63 | - | 63 | - |
| Totale non correnti | 63 | - | 63 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 82 | - | 82 | - |
| Totale correnti | 82 | - | 82 | - |
| Totale | 145 | - | 145 | - |
Tra le operazioni avvenute nel corso dell'esercizio 2017 si segnala:
▪ in data 21 dicembre 2017 Tesmec S.p.A. ha dato avvio ai lavori per la costruzione nell'area industriale di Monopoli (Bari) di un nuovo stabilimento produttivo attivo nella progettazione, prototipazione e fabbricazione di macchine ferroviarie speciali, finanziato anche attraverso l'utilizzo di risorse previste dai Contratti di Programma della Regione Puglia. Il nuovo e moderno sito produttivo andrà inoltre a sostituire i due in affitto attualmente in uso nella stessa Monopoli.
In data 27 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione con la parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. concernente la sottoscrizione di:
Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione in ordine alle motivazioni economiche e finanziarie nonché alla convenienza di tali operazioni, risiedono nell'interesse del Gruppo a sviluppare il proprio business nell'ambito delle attività connesse e funzionali alla realizzazione di progetti nel campo delle energie rinnovabili, delle reti e delle telecomunicazioni (le "Attività di Progetto") in considerazione della fase molto positiva che i progetti in tali ambiti stanno attraversando a livello globale, e (ii) nelle analisi condotte dalla Società, che hanno dimostrato che il noleggio delle macchine ai fini dell'impiego nell'ambito delle Attività di Progetto comporta un minor rischio rispetto all'investimento diretto in macchine, riducendo il capex investito e aumentando il livello di flessibilità della struttura operativa dei costi.
I corrispettivi delle operazioni sono stati così determinati:
Le operazioni costituiscono operazioni tra parti correlate, ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Parti Correlate"), e della procedura per le operazioni con parti correlate della Società ("Procedura Parti Correlate"), in quanto MTS e Tesmec sono società soggette al medesimo controllo da parte di TTC S.r.l. la quale detiene una partecipazione pari a circa il 57,09% del capitale sociale di Fi. Ind. S.p.A. la quale detiene una partecipazione pari al 95,27% del capitale sociale di MTS e una partecipazione pari al 44,24% del capitale sociale di Tesmec.
Il capitale sociale di TTC S.r.l. è detenuto per il 18,62% dal Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni, per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Lucia Caccia Dominioni e per il 18,62% dal consigliere di Tesmec Caterina Caccia Dominioni. Inoltre, si ricorda che il Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni ricopre la carica di consigliere non esecutivo di MTS e il Vice Presidente di Tesmec Gianluca Bolelli ricopre la carica di consigliere di TTC S.r.l..
La Società ha coinvolto nelle trattative e nelle valutazioni delle operazioni il comitato controllo e rischi con funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate delle società del Gruppo il quale ha rilasciato il proprio parere favorevole circa l'interesse del Gruppo al compimento delle operazioni e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Nel corso dell'esercizio 2017 il Tesmec S.p.A. ha venduto a MTS n. 4 macchine per un corrispettivo pari a complessivi Euro 3,3 milioni.
Nello stesso periodo, a fronte delle vendite di macchinari di cui sopra, MTS ha effettuato pagamenti a Tesmec S.p.A. per un controvalore di Euro 3,0 milioni.
Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 2 novembre 2017 nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | ||
| Spese di sviluppo | 32.725 | (26.631) | 6.094 | 29.615 | (23.636) | 5.979 | ||
| Diritti e Marchi | 2.815 | (2.533) | 282 | 2.815 | (2.361) | 454 | ||
| Immobilizzazioni in corso | - | - | - | 111 | - | 111 | ||
| Totale attività immateriali | 35.540 | (29.164) | 6.376 | 32.541 | (25.997) | 6.544 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 5.979 | 3.111 | - | - | (2.996) | 6.094 |
| Diritti e Marchi | 454 | - | (95) | 111 | (188) | 282 |
| Immobilizzazioni in corso | 111 | - | - | (111) | - | - |
| Totale attività immateriali | 6.544 | 3.111 | (95) | - | (3.184) | 6.376 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 6.376 migliaia e si decrementa di Euro 168 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 3.111 migliaia costituiti da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri. Tale ammontare è relativo a progettazioni per Euro 1.592 migliaia nel settore Trencher e per Euro 1.519 migliaia nel settore Energy.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2016 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 6.121 | 2.756 | - | - | (2.898) | 5.979 |
| Diritti e Marchi | 595 | 38 | - | - | (179) | 454 |
| Immobilizzazioni in corso | - | 111 | - | - | - | 111 |
| Totale attività immateriali | 6.716 | 2.905 | - | - | (3.077) | 6.544 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | |
| Terreni | 1.250 | - | 1.250 | 1.250 | - | 1.250 | |
| Fabbricati | 3.257 | (399) | 2.858 | 3.257 | (301) | 2.956 | |
| Impianti e macchinari | 10.830 | (8.386) | 2.444 | 10.543 | (7.582) | 2.961 | |
| Attrezzature | 3.651 | (3.277) | 374 | 3.697 | (3.101) | 596 | |
| Altri beni | 3.586 | (1.904) | 1.682 | 4.325 | (2.047) | 2.278 | |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | 522 | 522 | - | 522 | |
| Totale attività materiali | 23.096 | (13.966) | 9.130 | 23.594 | (13.031) | 10.563 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.250 | - | - | - | - | 1.250 |
| Fabbricati | 2.958 | - | - | - | (100) | 2.858 |
| Impianti e macchinari | 2.960 | 288 | - | - | (804) | 2.444 |
| Attrezzature | 595 | 197 | (127) | (70) | (221) | 374 |
| Altri beni | 2.278 | 905 | (1.245) | 70 | (326) | 1.682 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | - | - | - | 522 |
| Totale attività materiali | 10.563 | 1.390 | (1.372) | - | (1.451) | 9.130 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 9.130 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.433 migliaia.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2016 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 5.266 | - | (4.016) | - | - | 1.250 |
| Fabbricati | 18.540 | - | (14.913) | - | (669) | 2.958 |
| Impianti e macchinari | 3.653 | 129 | (77) | - | (745) | 2.960 |
| Attrezzature | 397 | 502 | (64) | - | (240) | 595 |
| Altri beni | 2.193 | 367 | (154) | - | (128) | 2.278 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | - | - | - | 522 |
| Totale attività materiali | 30.571 | 998 | (19.224) | - | (1.782) | 10.563 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Società Controllate: | |||
| Tesmec USA, Inc. | 21.261 | 21.261 | |
| Tesmec Service S.p.A. | 3.596 | 3.596 | |
| Tesmec SA | 361 | 361 | |
| East Trenchers S.r.l. | 145 | 145 | |
| Tesmec Automation S.r.l. | 2.526 | 410 | |
| OOO Tesmec RUS | 11 | 11 | |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 200 | 200 | |
| Marais Technologies SA | 8.564 | 8.564 | |
| CPT Engineering S.r.l. | - | 316 | |
| Bertel S.r.l. | 4.035 | 3.535 | |
| Tesmec Rail S.r.l. | 12 | 10 | |
| Totale partecipazioni in imprese controllate | 40.711 | 38.408 |
La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 2.302 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | |||||||
| % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
|
| (In migliaia di Euro) | |||||||
| Società Controllate: | |||||||
| Tesmec USA, Inc. | 100,00% | 29.708 | (2.236) | 46.115 | 25.484 | 20.631 | 21.261 |
| Tesmec Service S.r.l. | 100,00% | 15.759 | 1.670 | 20.247 | 17.413 | 2.834 | 3.596 |
| Tesmec SA | 100,00% | 3.082 | (617) | 4.687 | 5.037 | (350) | 361 |
| East Trenchers S.r.l. | 100,00% | - | (5) | 38 | 1 | 37 | 145 |
| Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 4.099 | (1.249) | 10.459 | 9.936 | 523 | 2.526 |
| OOO Tesmec RUS | 100,00% | 569 | (240) | 541 | 962 | (421) | 11 |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD |
100,00% | 875 | (205) | 771 | 1.312 | (541) | 200 |
| Marais Technologies SA | 86,79% | - | (566) | 23.072 | 7.926 | 15.146 | 8.564 |
| Bertel S.r.l. | 100,00% | 867 | (698) | 4.277 | 3.674 | 603 | 4.035 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | - | (2) | 1.775 | 1.765 | 10 | 12 |
Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2017.
Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7% e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita del 1,1%.
Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2017 il valore recuperabile delle partecipazioni eccede il valore contabile.
I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 0,25%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Società Collegate: | |||
| Locavert SA | 52 | 52 | |
| Sub Totale | 52 | 52 | |
| Joint Venture: | |||
| Condux Tesmec Inc | 956 | 956 | |
| Tesmec Peninsula | 730 | 730 | |
| Sub Totale | 1.686 | 1.686 | |
| Totale partecipazioni in imprese collegate | 1.738 | 1.738 |
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Collegate: | |||||||
| Locavert SA | 38,63% | 920 | 40 | 750 | 299 | 450 | 52 |
| Joint Venture: | |||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 6.364 | 505 | 4.310 | 947 | 3.363 | 956 |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 2.086 | (262) | 2.868 | 2.922 | (53) | 730 |
Al 31 dicembre 2017 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte nel paragrafo precedente.
Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2017 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Anticipi a Fornitori | 1 | ||
| Materie prime e di consumo | 20.238 | 17.268 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 5.792 | 6.667 | |
| Prodotti finiti e merci | 9.525 | 12.047 | |
| Totale rimanenze | 35.555 | 35.983 |
I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si decrementa dell'1,2% grazie all'incremento dei ricavi.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore al 1 gennaio | 3.090 | 3.033 | |
| Accantonamenti | - | 57 | |
| Utilizzi | - | - | |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 3.090 | 3.090 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta invariato rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 16.809 | 30.030 | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 10.558 | 4.548 | |
| Totale crediti commerciali | 27.367 | 34.578 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è pari ad Euro 27.367 migliaia con un decremento per Euro 7.211 migliaia rispetto all'esercizio 2016.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del Paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore al 1 gennaio | 1.834 | 1.839 | |
| Accantonamenti | - | - | |
| Utilizzi | (849) | (5) | |
| Totale fondo svalutazione crediti | 985 | 1.834 |
Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
La voce crediti tributari risulta decrementata per Euro 465 migliaia a seguito di minor crediti IRES del periodo.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 42.901 | 41.352 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 2.933 | 32 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 45.834 | 41.384 |
L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 4.450 migliaia) è dovuto per Euro 1.549 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:
Inoltre, l'incremento di Euro 2.901 migliaia nella voce Altre attività finanziarie correnti è relativo ad un credito maturato a seguito della positiva pronuncia del collegio arbitrale su una vertenza con una società di trading cinese.
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Ratei attivi | - | 2 | |
| Risconti attivi | 380 | 458 | |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | (72) | (15) | |
| Altri crediti tributari | 3.728 | 15 | |
| Crediti verso altri | 171 | 145 | |
| Crediti verso correlate | 485 | 9 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 160 | 115 | |
| Totale altre attività correnti | 4.852 | 729 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 4.123 migliaia rispetto l'esercizio precedente.
Tale incremento è relativo principalmente all'iscrizione del provento per credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo per Euro 4.002 migliaia. Come descritto in precedenza, gli altri costi/ricavi operativi netti includono l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Società nel 2016 e nel 2017 per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Depositi bancari e postali | 11.809 | 14.519 | |
| Denaro e altri valori in cassa | 4 | 3 | |
| Altre disponibilità liquide | 2 | 2 | |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11.815 | 14.524 |
Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2017 ammonta a Euro 11.815 migliaia e risulta decrementato per Euro 2.709 migliaia.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Capitale e riserve
Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 26.942 | 25.294 | |
| Riserva da valutazione TFR | (346) | (366) | |
| Riserva di Rete | 754 | 754 | |
| Utili/Perdite cumulati | 2.490 | 2.490 | |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto su operazioni con entità under common control |
(5.619) | (5.619) | |
| Totale altre riserve | 24.307 | 22.639 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Al 31 dicembre 2017 la riserva straordinaria si incrementa per complessivi Euro 1.648 migliaia a seguito della delibera di destinazione dell'utile d'esercizio 2016.
La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.
Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Importo | Possibilità di | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | (Euro/000) | utilizzazione | disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
|
| Capitale sociale | 10.708 | B | ||||
| Riserve di capitale: | ||||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 10.915 | A, B, C (*) | 10.915 | - | - | |
| Riserva Azioni proprie | (2.340) | |||||
| Riserve di utili: | ||||||
| Riserva legale | 2.141 | B | ||||
| Riserva da rivalutazione | 86 | A, B, C | 86 | - | - | |
| Riserva straordinaria | 26.942 | A, B, C | 26.942 | - | - | |
| Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS | (5.619) | |||||
| Riserva da valutazione TFR | (346) | |||||
| Riserva di Rete | 754 | |||||
| Utili/perdite cumulate | 2.490 | B | ||||
| Utile del periodo | 1.994 | |||||
| Totale | 47.725 | 37.943 | - | - |
(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2017.
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
A seguito della delibera del 28 aprile 2017, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2016, pari ad Euro 1.648 migliaia interamente a riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing.
In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | di cui quota corrente |
2016 | di cui quota corrente |
| Banca Nazionale del Lavoro - finanziamento a tasso variabile con due anni di pre ammortamento; importo originario pari ad Euro 6 milioni; erogato in data 1 luglio 2010 con scadenza in data 31 maggio 2018; tasso variabile pari a Euribor 6 mesi + spread pari a 2,25%, rimborso semestrale. |
923 | 923 | 1.846 | 1.846 |
| BNL-Gruppo BNP Paribas - finanziamento in pool; importo originario 21 milioni, erogato in data 11 marzo 2011 Euro 8 milioni con scadenza 4 marzo 2016, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25). In data 4 e 5 agosto 2011 Euro 4 milioni , in data 9 novembre 2011 Euro 2 milioni, in data 9 febbraio 2012 Euro 2 milioni, in data 31 maggio 2012 Euro 2 milioni ed in data 23 ottobre 2012 ulteriori Euro 3 milioni con scadenza 4 marzo 2013, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2% (+/- 0,25) per i quali è stata esercitata l'opzione di proroga di rimborso in 54 mesi (9 rate semestrali posticipate) ultima rata scadente il 4 settembre 2017, Euribor 6 mesi + spread 1,90% (+/- 0,25), rimborso semestrale. |
- | - | 1.922 | 1.922 |
| Simest UGF - finanziamento per complessivi Euro 1,9 migliaia ed erogato la prima tranche pari ad Euro 580 migliaia in data 28 marzo 2013 con scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, e seconda tranche pari ad Euro 397 migliaia con utilizzo a far data dal 14 marzo 2014 e scadenza 14 febbraio 2020, tasso agevolato annuo pari allo 0,4994%, due anni di preammortamento e rimborso semestrale. |
707 | 283 | 990 | 283 |
| Cariparma - mutuo pari ad Euro 1,5 milioni, erogato in data 21 ottobre 2013 con scadenza 21 ottobre 2017, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3%, rimborso trimestrale. |
- | - | 389 | 389 |
| Banca Intesa - mutuo chirografario Euro 2,5 milioni, erogato in data 23 dicembre 2013 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,30%, rimborso semestrale. |
118 | 118 | 234 | 117 |
| ICCREA/BCC Chiro - mutuo Euro 3,5 milioni con garanzia SACE al 70% erogato in data 27 marzo 2014 con scadenza 27 marzo 2022, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95%, un anno di preammortamento e rimborso semestrale. |
2.104 | 2.104 | 2.570 | 2.570 |
| Popolare di Sondrio - mutuo Euro 1 milione erogato in data 4 agosto 2014 con scadenza 31 agosto 2017, tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5%, rimborso mensile. |
- | - | 231 | 231 |
| Banca Carige S.p.A. - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 marzo 2015 con scadenza 31 dicembre 2018, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%, 6 mesi di preammortamento e rimborso semestrale. |
582 | 582 | 1.153 | 571 |
| Cariparma - mutuo pari ad Euro 4 milioni, erogato in data 26 marzo 2015 con scadenza 26 marzo 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%, sei mesi di preammortamento e rimborso semestrale. |
2.195 | 2.195 | 3.072 | 3.072 |
| Monte dei Paschi di Siena - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 11 agosto 2015 con scadenza 30 settembre 2020, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%, sei mesi di preammortamento e rimborso trimestrale. |
3.035 | 1.104 | 4.139 | 1.104 |
|---|---|---|---|---|
| Banca Intesa - mutuo Euro 2 milioni, erogato in data 28 settembre 2015 con scadenza 30 settembre 2019, tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%, rimborso mensile. |
880 | 501 | 1.376 | 495 |
| Banca di Desio - mutuo Euro 1,8 milioni erogato in data 27 ottobre 2015 con scadenza 10 maggio 2020, tasso fisso 1,85%, sette mesi di preammortamento e rimborso mensile. |
1.098 | 448 | 1.538 | 440 |
| Credito Valtellinese - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 15 dicembre 2015 con scadenza 5 gennaio 2019, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65%, un mese di preammortamento e rimborso mensile. |
1.088 | 1.003 | 2.074 | 986 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 18 dicembre 2015 con scadenza 18 marzo 2021, tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%, 3 mesi di preammortamento e rimborso trimestrale. |
3.272 | 986 | 4.239 | 967 |
| Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 08 aprile 2016 con scadenza 30 aprile 2021, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,80%, rimborso mensile (contratto estinto anticipatamente e sostituito con due contratti stipulati con BPM n° 03838209 e 06052885). |
- | - | 4.347 | 4.347 |
| Banco Popolare - mutuo Euro 2,750 milioni erogato in data 29 aprile 2016 con scadenza 15 dicembre 2020, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1,70%, 2 mesi di preammortamento e rimborso semestrale (contratto estinto anticipatamente e sostituito con due contratti stipulati con BPM n° 03838209 e 06052885). |
- | - | 2.741 | 685 |
| Banca del Mezzogiorno - mutuo Euro 5 milioni erogato in data 23 giugno 2016 con scadenza 30 giugno 2021, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 2%, rimborso semestrale. |
3.493 | 3.493 | 4.491 | 4.491 |
| Banca Popolare di Milano - mutuo Euro 4 milioni erogato in data 06 luglio 2016 con scadenza 31 luglio 2017, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,80%, rimborso mensile. |
- | - | 3.110 | 3.110 |
| Banco di Desio e Brianza - mutuo Euro 700 mila erogato in data 19 luglio 2016 con scadenza 10 gennaio 2018, tasso variabile Euribor a 6 mesi + spread 1%, 1 mese di preammortamento e rimborso mensile. |
41 | 41 | 535 | 494 |
| Unipol Banca - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 27 ottobre 2016 con scadenza 31 ottobre 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,90% tasso minimo, rimborso mensile |
1.227 | 664 | 1.878 | 651 |
| Banca Popolare di Bergamo - mutuo Euro 2 milioni erogato in data 11 novembre 2016 con scadenza 11 maggio 2019, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 1,75%, rimborso mensile |
1.140 | 801 | 1.927 | 788 |
| Deutsche Bank - mutuo Euro 1,5 milioni erogato in data 20 gennaio 2017 con scadenza 28 novembre 2020, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 0,90%, rimborso trimestrale |
1.118 | 372 | ||
| Popolare di Sondrio - mutuo Euro 3 milioni erogato in data 07 luglio 2017 con scadenza 31 luglio 2021, tasso variabile Euribor a 1 mese + spread 2,25%, rimborso mensile |
2.694 | 730 | ||
| Banco BPM mutuo 03838209 - mutuo Euro 2,4 milioni erogato in data 18 dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2,15%, rimborso trimestrale |
2.382 | 321 | ||
| Banco BPM mutuo 06052885 - mutuo Euro 3,45 milioni erogato in data 28 dicembre 2017 con scadenza 31 dicembre 2024, tasso variabile Euribor a 3 mesi + spread 2,15%, rimborso trimestrale |
3.424 | 463 | ||
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 31.521 | 17.132 | 44.802 | 29.559 |
| meno quota corrente | (17.132) | (29.559) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 14.389 | 15.243 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 11.406 | 7.406 | 11.406 | |
| meno quota corrente | (7.406) | |||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.000 | |||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 18.389 | 24.538 | 26.649 | |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing) | 1.962 | 594 | 1.753 | 484 |
| Meno quota corrente | (594) | (484) | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 1.368 | 1.269 | |
| Totale quota corrente | 25.132 | 30.043 | |
| Finanziamenti a medio - lungo termine | 19.757 | 27.918 |
I contratti di finanziamento ICCREA-BCC, BNL, Cariparma e Banca del Mezzogiorno comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società alcuni covenants previsti su alcuni finanziamenti a medio e lungo termine non sono stati rispettati.
A seguito del mancato rispetto, i relativi finanziamenti a medio lungo termine sono stati interamente riclassificati a breve termine, secondo le prescrizioni dei principi contabili internazionali, per un controvalore totale pari ad Euro 5.583 migliaia. La Società ha avviato tempestivamente con i relativi Istituti di Credito le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2017 in relazione al suddetto mancato rispetto dei covenants. Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari.
Si sottolinea infine che nel corso del 2017 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 11.219 migliaia.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2017, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Scadenza | Tasso | Residuo al 31 dicembre 2017 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca Nazionale del Lavoro |
31-mag-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2,25% spread | 923 | 923 | - | - |
| Banca Nazionale del Lavoro |
04-mar-16 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 2% (+/- 0,25) spread | ||||
| Banca Nazionale del Lavoro |
04-set-17 | tasso variabile Euribor 6 mesi + 1,90% (+/- 0,25) spread | - | - | - | - |
| Simest UGF | 04-feb-20 | tasso agevolato annuo pari allo 0,4994% | 707 | 283 | 424 | - |
| Cariparma | 21-ott-17 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 3% | - | - | - | - |
| Banca Intesa | 31-dic-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. | 118 | 118 | - | - |
| ICCREA/BCC Chiro | 27-mar-22 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 3,95% | 2.104 | 2.104 | - | - |
| Sondrio | 31-ago-17 | tasso variabile Euribor 1 mese + spread 3,5% | - | - | - | - |
| Banca Carige S.p.A. | 31-dic-18 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. | 582 | 582 | - | - |
| Cariparma | 26-mar-20 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2,50%. | 2.195 | 2.195 | - | - |
| Monte dei Paschi di Siena |
30-set-20 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,90%. | 3.035 | 1.104 | 1.931 | - |
| Veneto Banca | 30-set-19 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,3%. | 880 | 501 | 379 | - |
| Banca Intesa | 10-mag-20 | tasso fisso 1,85% | 1.098 | 448 | 650 | - |
| Credito Valtellinese | 05-gen-19 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,65% | 1.088 | 1.003 | 85 | - |
| Banca popolare dell'Emilia Romagna |
18-mar-21 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,85%. | 3.272 | 986 | 2.286 | - |
| Banca Popolare di Milano |
30-apr-21 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,80%. | - | - | - | - |
| Banco Popolare | 15-dic-20 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1,70%. | - | - | - | - |
| Banca del Mezzogiorno | 30-giu-21 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 2%. | 3.493 | 3.493 | - | - |
| Banca Popolare di Milano |
31-lug-17 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,80%. | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banco di Desio e Brianza |
10-gen-18 | tasso variabile Euribor 6 mesi + spread 1%. | 41 | 41 | - | - |
| Unipol Banca | 31-ott-19 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,90%. | 1.227 | 664 | 563 | - |
| Banca Popolare di Bergamo |
11-mag-19 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,75%. | 1.140 | 801 | 339 | - |
| Deutsche Bank | 28-nov-20 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,90%. | 1.118 | 372 | 746 | - |
| Popolare di Sondrio | 31-lug-21 | tasso variabile Euribor 1 mese + spread 2,25%. | 2.694 | 730 | 1.964 | - |
| Banco BPM mutuo 03838209 |
31-dic-24 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. | 2.382 | 321 | 1.347 | 714 |
| Banco BPM mutuo 06052885 |
31-dic-24 | tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 2,15%. | 3.424 | 463 | 1.934 | 1.027 |
| Totale | 31.521 | 17.132 | 12.648 | 1.741 |
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:
| 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | di cui con parti correlate e gruppo |
2016 | di cui con parti correlate e gruppo |
|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (11.815) | (14.526) | |||
| Attività finanziarie correnti (1) | (45.836) | (42.901) | (41.384) | (41.352) | |
| Passività finanziarie correnti | 63.859 | 2.077 | 61.015 | 10 | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 82 | 108 | |||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 6.290 | (40.824) | 5.213 | (41.342) | |
| Passività finanziarie non correnti | 34.554 | 42.654 | |||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 63 | 171 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 34.617 | - | 42.825 | - | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
40.907 | (40.824) | 48.038 | (41.342) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017 da Euro 48.038 migliaia al 31 dicembre 2016 e si riduce per Euro 7.131 migliaia per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:
Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile | Fair value |
|---|---|---|
| Passività finanziarie: | ||
| Finanziamenti | 50.319 | 54.975 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 1.962 | 2.008 |
| Totale | 52.280 | 56.983 |
(1) La voce include il valore dei finanziamenti a breve verso terzi pari ad Euro 4.400 migliaia classificati nella voce "Debiti verso banche e altri finanziatori".
La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2017 e 2016 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le |
Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro) | 2017 | 2016 | ||||||
| BNL | IRS | 1,15% 1° anno; 1,65% | Euribor a 3 mesi | 01/01/2011 | 31/05/2018 | 923.077 | (19) | (65) |
| 2° anno; 2% 3° anno; | ||||||||
| 2,60% i cinque anni successivi | ||||||||
| BNL | IRS | Tasso fisso 1,49% | Euribor a 3 mesi | 04/03/2012 | 04/09/2017 | - | - | (19) |
| BNL | IRS | Tasso fisso 0,8% | Euribor a 3 mesi | 04/03/2013 | 04/09/2017 | - | - | (10) |
| Intesa San Paolo |
IRS | Tasso fisso 1,09% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2013 | 31/12/2018 | 543.713 | (5) | (16) |
| Cariparma | IRS | Tasso fisso 0,34% | Euribor a 6 mesi | 07/05/2015 | 26/03/2020 | 2.222.222 | (18) | (30) |
| Iccrea | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 27/09/2015 | 27/09/2020 | 1.928.571 | 1 | 3 |
| Monte dei Paschi di Siena |
CAP | Tasso di esercizio 0,61% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2016 | 30/09/2020 | 3.055.556 | (25) | (44) |
| Banco Popolare | IRS | Tasso fisso 0,06% | Euribor a 6 mesi | 03/10/2016 | 15/12/2020 | 2.062.500 | (7) | (10) |
| Banca Popolare di Milano |
IRS | Tasso fisso 0,12% | Euribor a 3 mesi | 31/01/2017 | 30/04/2021 | 3.377.703 | (1) | (7) |
| Deuthche Bank | CAP | Tasso fisso 0,00% | Euribor a 3 mesi | 20/01/2017 | 30/11/2020 | 1.125.000 | (1) | - |
| BPER | CAP | Tasso d'esercizio 0,15% | Euribor a 3 mesi | 18/12/2017 | 18/03/2021 | 3.302.237 | (11) | - |
| Banca Popolare di Milano |
SPOT A TERMINE |
- | - | 21/12/2017 | 30/04/2018 | 2.026.288 | (58) | - |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 18/04/2017 | 29/05/2017 | - | - | (15) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 02/03/2017 | 18/04/2017 | - | - | (36) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 31/03/2017 | 10/05/2017 | - | - | (15) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 01/07/2017 | 29/08/2017 | - | - | 1 |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 05/06/2017 | 03/07/2017 | - | - | (6) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 05/05/2017 | 01/06/2017 | - | - | (4) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 30/06/2017 | 27/07/2017 | - | - | (3) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 31/05/2017 | 03/07/2017 | - | - | (2) |
| HSBC | FLEXIBLE | - | - | 01/07/2017 | 29/08/2017 | - | - | 1 |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | 2 | ||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 1 | 3 | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | (82) | (110) | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (63) | (172) |
Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.
La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 2.526 | 2.419 | |
| Onere finanziario | 33 | 48 | |
| Nuovi ingressi | - | 159 | |
| Trasferimenti | (118) | - | |
| Benefici erogati | (277) | (246) | |
| Perdita (profitto) finanziario | (26) | 180 | |
| Perdita (profitto) demografico | (34) | ||
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 2.138 | 2.526 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 2,00% | 2,00% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Tasso atteso di turnover dipendenti | 3,00% | 3,00% | |
| Tasso di anticipazioni | 2,00% | 2,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% | |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 45 | 30 | |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 2.024 | 2.261 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Frequenza anticipazioni % | 1,83% | 0,95% | |
| Frequenza turnover % | 22,6% | 22,35% |
Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2017 | 2016 | |
| Dirigenti | 6 | 7 | |
| Quadri, impiegati ed equiparati | 171 | 157 | |
| Operai | 154 | 152 | |
| Totale | 331 | 316 |
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2017 risulta sostanzialmente in linea all'esercizio precedente.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2017 e 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 30.216 | 24.615 | |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 594 | 484 | |
| Debiti finanziari verso società correlate | 2.077 | 10 | |
| Debiti verso società di factoring | 3.534 | 1.947 | |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 7.406 | - | |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 2.900 | 4.400 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 17.132 | 29.559 | |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 63.859 | 61.015 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa di Euro 2.647 migliaia a seguito di quanto descritto nel paragrafo 16.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Debiti commerciali verso clienti terzi | 22.054 | 20.501 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 3.144 | 4.691 | |
| Totale debiti commerciali | 25.198 | 25.192 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 risultano in linea con l'esercizio precedente.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Il saldo dei debiti tributari risulta pari a zero rispetto al 31 dicembre 2016 dove erano pari a Euro 42 migliaia:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Debito per imposte correnti IRES | - | - | |
| Debito per imposte correnti IRAP | - | 42 | |
| Totale debiti tributari | - | 42 |
Si informa che la società aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con la controllata Tesmec Service S.r.l. per il triennio 2015/2017 e con le controllate Tesmec Automation S.r.l. (che include l'incorporata CPT Engeneering S.r.l.), East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. per il triennio 2017/2019.
Conseguentemente per l'esercizio 2017 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Service S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l..
Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che hanno trasferito nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).
Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:
| Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2016 Tesmec Service S.r.l. | Euro | 34 migliaia |
|---|---|---|
| Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2016 Tesmec Automation S.r.l. | Euro | 48 migliaia |
| Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2016 East Trenchers S.r.l. | Euro | 4 migliaia |
| Vantaggio per parziale utilizzo perdita fiscale 2017 Tesmec Automation S.r.l. | Euro | 237 migliaia |
| Vantaggio per parziale utilizzo perdita fiscale 2017 Bertel S.r.l. | Euro | 112 migliaia |
| Vantaggio per parziale utilizzo perdita fiscale 2017 East Trenchers S.r.l. | Euro | 1 migliaia |
| Totale | Euro | 436 migliaia |
▪ la voce "Imposte sul reddito" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il provento da consolidamento fiscale pari ad Euro 31 migliaia relativo al parziale utilizzo della perdita fiscale trasferito dalla stessa capogruppo al consolidato fiscale.
Il risultato fiscale dell'esercizio 2017 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 |
| Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. | (304) |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Service S.r.l. | 1.946 |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. | (2.353) |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. | (1.107) |
| Reddito (perdita) consolidata East Trenchers S.r.l. | (9) |
| Reddito (perdita) consolidata Tesmec Automation S.r.l. | (2) |
| Totale imponibile consolidato fiscale | (1.829) |
La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Valore al 1 gennaio | 350 | 350 | |
| Accantonamenti | - | - | |
| Utilizzi | (100) | - | |
| Valore al 31 dicembre | 250 | 350 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 3.397 | 1.870 | |
| Debiti verso INAIL | 191 | 170 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 165 | 165 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 3.012 | 2.529 | |
| Debiti verso altri | 157 | 159 | |
| Debiti verso parti correlate | 436 | 42 | |
| Ratei e risconti passivi | 120 | 48 | |
| Totale altre passività correnti | 7.478 | 4.983 |
La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.495 migliaia e si riferisce all'incremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 483 migliaia ai debiti verso istituti di previdenza per Euro 1.527 migliaia.
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2017 e 2016:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Imposte differite attive | 2.227 | 1.991 | |
| Imposte differite passive | 1.459 | 1.640 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2017 e 2016 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | dicembre | Esercizio chiuso al 31 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| patrimoniale finanziaria |
Prospetto della situazione |
Patrimonio netto | Conto economico | |||
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 48 | 55 | - | - | (7) | (31) |
| Fondo obsolescenza | 862 | 862 | - | - | - | (90) |
| Differenze cambio passive non realizzate | 938 | 470 | - | - | 468 | (266) |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 199 | 241 | - | - | (42) | (93) |
| Altre differenze temporanee | 180 | 363 | - | - | (183) | (53) |
| Totale Imposte differite Attive | 2.227 | 1.991 | - | - | 236 | (533) |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (1.269) | (1.448) | - | - | 179 | 9 |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (199) | (199) | - | 29 | - | - |
| Altre differenze temporanee | 9 | 7 | (6) | 23 | 8 | 26 |
| Totale Imposte differite Passive | (1.459) | (1.640) | (6) | 52 | 187 | 35 |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 768 | 351 | ||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 236 | (533) | ||||
| Imposte differite passive | 187 | 35 | ||||
| Imposte differite passive, nette | 423 | (498) |
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |
| Risultato ante imposte | 1.651 | 2.081 | |
| Imposte correnti | 80 | 312 | |
| Proventi per crediti d'imposta | - | (377) | |
| Imposte differite passive (attive) | (423) | 498 | |
| Totale imposte | (343) | 433 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | IRES | IRAP | TOTALE | |||||
| Utile prima delle imposte | A | 1.651 | 1.651 | |||||
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | 5.025 | ||||||
| C=A+B | 1.651 | 6.676 | ||||||
| Aliquota nominale (%) | D | 24,0% | 3,9% | |||||
| Imposte teoriche | E=C*D | 396 | 260 | 657 | ||||
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti | F | (854) | (152) | (1.006) | ||||
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | G | 455 | - | 455 | ||||
| Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee | H | (70) | (5) | (75) | ||||
| Effetto fiscale sulla perdita fiscale | I | 73 | 73 | |||||
| Imposte correnti iscritte a conto economico | L=E+F+G+H+I | - | 103 | 104 | ||||
| Imposte differite passive | M | (187) | (1) | (188) | ||||
| Imposte differite attive | N | (241) | 6 | (235) | ||||
| Imposte esercizi precedenti | O | 7 | - | 7 | ||||
| Proventi da consolidamento fiscale | P | (31) | - | (31) | ||||
| Imposte complessive iscritte a conto economico | Q=L+M+N+O+P | (452) | 108 | (343) |
Negli esercizi 2017 e 2016 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 90.950 migliaia ed Euro 78.810 migliaia con un incremento del 15,4%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Vendita di beni | 87.917 | 77.479 | ||
| Prestazione di servizi | 3.033 | 1.392 | ||
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 90.950 | 78.871 | ||
| Variazione dei lavori in corso | - | (61) | ||
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 90.950 | 78.810 |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per la Energy, trencher e ferroviario.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 51.018 migliaia ed Euro 35.688 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 50.591 | 42.931 | ||
| Variazione delle rimanenze | 427 | (7.243) | ||
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 51.018 | 35.688 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo aumenta in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità dei settori interessati dalla riduzione dei ricavi.
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2017 e nel 2016 rispettivamente a Euro 16.340 migliaia e Euro 17.719 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 3.389 | 2.307 |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 2.713 | 2.418 |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 3.232 | 4.731 |
| Servizi esterni di produzione | 74 | 765 |
| Servizi bancari | 527 | 543 |
| Assicurazioni | 274 | 295 |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 832 | 775 |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 740 | 636 |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 819 | 801 |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 930 | 845 |
| Servizi di manutenzione | 323 | 336 |
| Provvigioni ed oneri accessori | 1.625 | 2.503 |
| Altre spese generali | 862 | 764 |
|---|---|---|
| Totale costi per servizi | 16.340 | 17.719 |
La voce risulta essere decrementata di Euro 1.379 migliaia rispetto all'esercizio precedente, tuttavia nell'esercizio 2017 sono inclusi costi non ricorrenti per Euro 403 migliaia (Euro 873 migliaia nell'esercizio 2016).
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 18.838 migliaia ed Euro 18.291 migliaia con un incremento pari al 3,0% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Salari e stipendi | 13.762 | 13.625 | ||
| Oneri sociali | 3.891 | 3.759 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 842 | 807 | ||
| Altri costi del personale | 109 | 100 | ||
| Totale costo del lavoro | 18.604 | 18.291 |
La composizione media dell'organico è riportata alla nota 17.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro -5.608 migliaia ed Euro 2.249 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Affitti | 468 | 370 |
| Noleggi | 620 | 523 |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 53 | 25 |
| Imposte diverse | 102 | 145 |
| Altri ricavi | (2.854) | (1.167) |
| Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo | (4.002) | - |
| Minusvalenze | 5 | 2.353 |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | (5.608) | 2.249 |
La voce altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 7.857 migliaia rispetto all'esercizio precedente in quanto contiene:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 4.635 migliaia ed Euro 4.859 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | |||
| Ammortamenti attività immateriali | 3.184 | 3.077 | |||
| Ammortamenti attività materiali | 1.451 | 1.782 | |||
| Totale ammortamenti | 4.635 | 4.859 |
La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 ammonta rispettivamente ad Euro 2.766 migliaia e ad Euro 2.751 migliaia.
Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.
L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 3,5% per l'esercizio 2016 al 3,0% per l'esercizio 2017.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 8.879 migliaia e Euro 5.926 migliaia con un incremento pari ad Euro 2.953 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 |
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 130 | 160 |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.423 | 2.454 |
| Interessi passivi su anticipazioni export | 182 | 99 |
| Altri oneri finanziari diversi | 609 | 368 |
| Oneri finanziari su contratti di leasing | 64 | 929 |
| Perdite su cambi realizzate | 2.289 | 708 |
| Perdite su cambi non realizzate | 3.167 | 1.073 |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 15 | 135 |
| Totale oneri finanziari | 8.879 | 5.926 |
La voce oneri finanziari peggiora di Euro 2.953 migliaia a seguito di:
▪ incremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 3.675 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2017 delle partite in valuta, principalmente in conseguenza del deprezzamento dello USD;
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 3.603 migliaia ed Euro 5.252 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Interessi attivi bancari | 2 | 5 | ||
| Utili su cambi realizzati | 929 | 897 | ||
| Utili su cambi non realizzati | 410 | 2.550 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 127 | 149 | ||
| Proventi diversi | 2.135 | 1.651 | ||
| Totale proventi finanziari | 3.603 | 5.252 |
La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 1.649 migliaia principalmente per effetto di:
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 Crediti Altre Debiti Crediti Debiti finanz. attività finanz. comm.li comm.li correnti correnti correnti 537 23.391 1 - 3.608 270 944 - - 23 - - - 10 - 2.346 2.834 8 - 34 325 280 - - - 70 3.511 - - - 192 - - - - - - - - - 276 - - - 874 - - - - - 144 - - - - - - - - - 39 2.784 - - - - - - - - |
|||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Altre passività correnti |
Altre passività correnti |
|||||
| Società controllate: | ||||||||||||
| Tesmec USA Inc. | 2.012 | 12.124 | - | 1.574 | 18 | - | - | |||||
| Tesmec Service S.r.l. | 1.889 | 5.053 | 467 | - | 3 | 34 | 17 | |||||
| East Trencher S.r.l. | - | - | - | 9 | - | 5 | 2 | |||||
| Tesmec SA | 369 | 4.516 | 18 | - | - | - | - | |||||
| Tesmec RUS | 556 | 259 | - | - | 4 | - | - | |||||
| Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) | 99 | 5.367 | - | - | - | 285 | 23 | |||||
| Tesmec New Technology (Beijing) | 837 | - | - | - | 24 | - | - | |||||
| Marais Technologies SAS | 32 | 1.830 | - | - | - | - | - | |||||
| Group Marais SAS | 1.239 | - | - | 457 | 1.175 | - | - | |||||
| Marais Laying Tech. Ltd. AUS | 1.359 | - | - | - | - | - | - | |||||
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ | 208 | - | - | - | - | - | - | |||||
| Marais Cote d'Ivoire | 4 | - | - | - | - | - | - | |||||
| Bertel S.r.l. | 31 | 3.499 | - | - | - | 112 | - | |||||
| Tesmec Rail S.r.l. | 101 | 1.663 | - | - | - | - | - | |||||
| CPT Engineering S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 26 | 836 | - | - | - | - |
| Sub totale | 8.736 | 34.311 | 485 | 2.040 | 1.224 | 436 | 4.225 | 34.580 | 9 | 10 | 4.539 | 42 |
| Società collegate: | ||||||||||||
| Locavert S.A. | 95 | - | - | - | - | - | 78 | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 95 | - | - | - | - | - | 78 | - | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 1.046 | - | - | - | - | - | 206 | 332 | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | 17 | 1.930 | - | 37 | 979 | - | 39 | 3.508 | - | - | 34 | - |
| Sub totale | 1.063 | 1.930 | - | 37 | 979 | - | 245 | 3.840 | - | - | 34 | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | 623 | 1.162 | - | - | - | - | - | 2.932 | - | - | 211 | - |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | 25 | - | - | - | - | - | - | - |
| Fi.ind. | 27 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | - | 2.911 | - | - | 901 | - | 308 | - | - | - | - | - |
| MTS4SERVICE USA LLC | 10 | 1.387 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Reggiani Macchine S.p.A. | - | - | - | - | - | - | 122 | - | - | - | (112) | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comatel | 4 | - | - | - | 15 | - | - | - | - | - | - | - |
| C2D | - | 1.200 | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | - |
| Sub totale | 664 | 6.660 | - | - | 941 | - | 430 | 2.932 | - | - | 118 | - |
| Totale | 10.558 | 42.901 | 485 | 2.077 | 3.144 | 436 | 4.978 | 41.352 | 9 | 10 | 4.691 | 42 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società controllate: | ||||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 3.923 | (32) | (18) | 79 | 338 | 2.520 | (5.011) | (128) | 90 | 638 |
| Tesmec Service S.r.l. | 3.461 | (15) | 72 | 465 | 61 | 446 | (87) | 38 | 207 | 169 |
| East Trencher S.r.l. | - | - | - | 3 | - | - | - | 3 | - | |
| Tesmec SA | 1.309 | - | (34) | 10 | 340 | 3.648 | (58) | (113) | 17 | 249 |
| Tesmec RUS | 275 | (29) | (30) | 2 | 20 | 404 | - | (24) | 1 | 17 |
| Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) | 235 | 1 | 20 | 362 | 173 | - | - | 3 | 170 | 62 |
| Tesmec New Technology (Beijing) | 673 | - | 3 | 2 | - | 58 | - | (88) | - | - |
| Marais Technologies SAS | - | - | - | 14 | 18 | - | - | - | - | - |
| Group Marais SAS | 1.988 | (2.053) | (44) | 68 | (3) | 331 | (856) | (77) | 49 | 5 |
| Marais Laying Tech. Ltd. AUS | 1.894 | - | 2 | 5 | - | - | - | - | - | - |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ | 64 | - | - | 1 | - | 144 | - | - | - | - |
| Marais Cote d'Ivoire | - | - | 3 | - | - | - | - | - | - | - |
| Marais Tunisie SA | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - |
| Bertel S.r.l. | - | - | 7 | 85 | 116 | 26 | (206) | - | 19 | 128 |
| Tesmec Rail S.r.l. | - | - | 74 | 7 | 3 | - | - | - | - | - |
| CPT Engineering S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | 2 | 8 | 14 |
| Sub totale | 13.822 | (2.128) | 55 | 1.103 | 1.066 | 7.581 | (6.218) | (387) | 564 | 1.282 |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 696 | - | - | - | - | 224 | - | - | - | - |
| Bertel S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 696 | - | - | - | - | 224 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.152 | (9) | - | 175 | 6 | 1.298 | - | - | 181 | 45 |
| Tesmec Peninsula | - | (1.013) | (78) | 53 | 102 | - | - | (34) | 109 | 81 |
| Marais Algerie SARL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 3.152 | (1.022) | (78) | 228 | 108 | 1.298 | - | (34) | 290 | 126 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (14) | - | - | - | - | (14) | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (8) | (1) | - | - | - | (6) | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (2.242) | - | - | - | - | (322) | (873) |
| TTC S.r.l. | - | - | (21) | - | - | - | - | (21) | - | - |
| Fintetis S.r.l. | - | - | - | - | - | (30) | - | - | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Fi.ind. | - | - | - | 86 | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 7.175 | (902) | 6 | 20 | 36 | 3.634 | - | 5 | 10 | - |
| MTS4SERVICE USA LLC | - | - | - | - | 10 | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Reggiani Macchine S.p.A. | - | - | - | - | - | 193 | (53) | (122) | 243 | - |
| CBF S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - |
| C2D | - | - | - | 2 | 2 | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 7.188 | (902) | (23) | (2.149) | 48 | 3.797 | (53) | (144) | (82) | (873) |
| Totale | 24.858 | (4.052) | (46) | (818) | 1.222 | 12.900 | (6.271) | (565) | 772 | 535 |
Anno 2017:
| Consiglio di Amministrazione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
480.000 | - | 480.000 | ||||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 83.200 | - | 83.200 | ||||
| Sergio Arnoldi | Consigliere | 20.800 | - | 20.800 | ||||
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | ||||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 52.000 | - | 52.000 | ||||
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | ||||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | ||||
| Paola Durante | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 |
| Collegio Sindacale | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|
| Simone Cavalli | Presidente | 40.560 | - | 40.560 | |
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 | |
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2017 sono pari ad Euro 363 migliaia (Euro 362 migliaia nell'esercizio 2016).
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla Società da Ernst & Young e dalle entità appartenenti alla rete EY.
| Società di revisione che ha | Importo di competenza | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | erogato il servizio | Destinatario | 2017 | 2016 | |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 121 | 101 | |
| Revisione limitata semestrale | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 28 | 28 | |
| Servizi di attestazione (1) | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 5 | 5 | |
| Altri servizi (1) | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | - | 45 | |
| Totale | 154 | 179 |
(1) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.
(2) Gli altri servizi forniti alla capogruppo sono relativi principalmente al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.
In aggiunta ai servizi riportati nel precedente prospetto, nel periodo intercorrente tra la data di chiusura dell'esercizio e la data della presente Relazione finanziaria annuale, sono attualmente in corso di erogazione da parte di EY S.p.A. servizi aggiuntivi di revisione contabile a favore della Società per Euro 60 migliaia.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016 sono riepilogati come segue:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2017 | 2016 | ||
| Fidejussioni | 80.899 | 30.337 | ||
| Totale impegni e rischi | 80.899 | 30.337 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:
Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, attuale presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D.
Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad Euro 1,5 milioni, incrementabile di eventuali ulteriori complessivi Euro 2 milioni al raggiungimento di target di fatturato (relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017) e di marginalità (relativamente all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018).
Daniel Rivard continuerà ad essere presidente operativo di Marais.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2017.
Milano, 1 marzo 2018
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Andrea Bramani
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
ALLEGATI
Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
| 31 dicembre 2016 | Variazioni Variazioni in aumento in diminuzione |
Altre variazioni |
31 dicembre 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Quantità | % | Valore | Quantità | Costo | Quantità | Costo | Svalutazione Rivalutazione |
Quantità | % | Valore |
| Partecipazioni in società controllate consolidate | |||||||||||
| Tesmec USA Inc. | 10.450.000 | 67,00% (1) | 21.261.434 | - | - | - | - | - | 10.450.000 67,00% (1) | 21.261.434 | |
| Tesmec Service S.r.l. | 100.000 | 100,00% | 3.595.882 | - | - | - | - | - | 100.000 | 100,00% | 3.595.882 |
| OOO Tesmec Rus | 10.590 | 100,00% | 10.590 | - | - | - | - | - | 10.590 | 100,00% | 10.590 |
| Tesmec SA (Pty) Ltd. | 100 | 100,00% | 360.816 | - | - | - | - | - | 100 | 100,00% | 360.816 |
| East Trenchers S.r.l. | 100.000 | 100,00% | 145.000 | - | - | - | - | - | 100.000 | 100,00% | 145.000 |
| Tesmec Automation S.r.l. (già SGE S.r.l.) | 10.000 | 100,00% | 410.000 | - | 2.115.600 | - | - | - | 10.000 | 100,00% | 2.525.600 |
| Tesmec France EURL | 3.000 | 100,00% | - | - | - | 3.000 | - | - | - | - | - |
| Tesmec New Technology (Beijing) | 200.000 | 100,00% | 200.000 | - | - | - | - | - | 200.000 | 100,00% | 200.000 |
| Marais Technologies SAS | 328.566 | 52,83% (1) | 8.563.664 | - | - | - | - | - | 328.566 52,83% (1) | 8.563.664 | |
| CPT Engineering S.r.l. | 315.600 | 100,00% | 315.600 | - | - | 315.600 315.600 | - | - | - | - | |
| Bertel S.r.l. | 200.000 | 100,00% | 3.535.400 | - | 500.000 | - | - | - | 200.000 | 100,00% | 4.035.400 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 10.000 | 100,00% | 10.000 | - | 2.340 | - | - | - | 10.000 | 100,00% | 12.340 |
| Totale | 38.408.386 | 2.617.940 | 315.600 | - | 40.710.726 | ||||||
| Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto | |||||||||||
| Tesmec Peninsula WLL | 346.125 | 49,00% | 729.748 | - | - | - | - | - | 346.125 | 49,00% | 729.748 |
| Locavert S.A. | 20.525 | 38,63% | 52.000 | - | - | - | - | - | 20.525 | 38,63% | 52.000 |
| Condux Tesmec Inc. | 250 | 50,00% | 955.763 | - | - | - | - | - | 250 | 50,00% | 955.763 |
| Totale | 1.737.511 | - | 1.737.511 |
(1) Il restante 33% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Tesmec USA, Inc. viene consolidata integralmente al 100%.
(2) Il restante 47,17% è detenuto per il 33,96% da Simest S.p.A. e per il 13,21% da C2D SAS. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata all' 86,79%.
www.tesmec.com
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.