Annual Report • Mar 20, 2018
Annual Report
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| 60000 T | ||
|---|---|---|
| Indice 2 | |
|---|---|
| Introduzione 4 | |
| Lettera del Presidente e dell'Amministratore Delegato agli Azionisti 4 | |
| Cariche sociali 6 | |
| Relazione sulla gestione 7 | |
| Note introduttive alla lettura dei numeri 7 | |
| Highlights 8 | |
| KPI 9 | |
| Impatti modifiche normative 10 | |
| Aggregati patrimoniali ed economici 11 | |
| Principali rischi e incertezze 24 | |
| L'azione Banca IFIS 24 | |
| Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 27 | |
| Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo 28 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione 29 | |
| Altre informazioni 31 | |
| Proposta distribuzione utile dell'esercizio 33 | |
| Schemi di Bilancio 34 | |
| Stato patrimoniale 34 | |
| Conto Economico 35 | |
| Prospetto della redditività Complessiva 36 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2017 37 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2016 38 | |
| Rendiconto Finanziario 39 | |
| Nota Integrativa 40 | |
| Parte A - Politiche contabili 41 | |
| Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale 73 | |
| Parte C - Informazioni sul conto economico 100 | |
| Parte D - Redditività complessiva 112 |
| Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 113 | |
|---|---|
| Parte F - Informazioni sul patrimonio 158 | |
| Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda 166 | |
| Parte H - Operazioni con parti correlate 167 | |
| Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 170 | |
| Parte L - Informativa di settore 171 | |
| Allegati al Bilancio d'Esercizio 172 | |
| Schemi di bilancio delle controllate 173 | |
| Prospetto dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla | |
| revisione ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Consob n. 11971 | |
| del 14 maggio 1999 176 | |
| Attestazione del bilancio ai sensi dell'art. 154-bis, paragrafo 5, del D.Lgs 58 | |
| del 24 febbraio 1998 e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del | |
| 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 184 | |
| Relazione del collegio sindacale 185 | |
| Relazione della società di revisione al Bilancio d'Esercizio 195 |
ricorderemo il 2017 come l'anno di tante "prime volte", in parte destinate ad avere effetto anche per l'anno in corso. La prima emissione di un bond destinata ad ampliare la struttura del funding dell'Istituto; l'ingresso nel mercato della cessione del quinto, uno strumento sul quale Banca IFIS punta molto; la prima acquisizione nel mercato delle farmacie, con Credifarma che, nel 2018, entrerà a far parte del
Gruppo una volta ottenute le necessarie autorizzazioni dal regolatore; infine, la prima volta di due evoluzioni funzionali a continuare a costruire il futuro di questa Banca, come lo scorporo dell'Area NPL e della fusione inversa dell'oggi holding La Scogliera all'interno della Capogruppo Banca IFIS.
Accanto a queste novità, l'Istituto ha continuato il percorso di sviluppo nei settori di presenza: il credito alle imprese specializzato, elemento sempre più centrale per la crescita del Paese e per la vitalità del tessuto economico italiano; la gestione sostenibile del credito deteriorato; la raccolta di risparmio. I driver che ci ispirano, giorno dopo giorno, sono
quelli della profittabilità, del controllo della redditività corretta per il rischio, della liquidità. Vogliamo portare ai nostri clienti le soluzioni di cui necessitano in modo veloce, chiaro, trasparente: per questo i servizi digitali sono essenziali e su questi stiamo investendo.
É opportuno inoltre fare presente come il percorso di crescita dimensionale della Banca è destinato ad essere confermato nel medio/lungo termine. Il disegno imprenditoriale dell'Istituto va di pari passo ad un adeguato accompagnamento sotto il profilo dei ratio regolamentari. Abbiamo annunciato, anche per quest'esercizio, un dividendo in crescita: un segnale di solidità e di riconoscenza agli Azionisti che continuano ad apprezzare il nostro lavoro e i progetti futuri che la Banca sta costruendo.
Prima di lasciare la parola all'Amministratore Delegato, desidero ringraziare tutti gli Azionisti, i Clienti, i Fornitori, i Collaboratori ed il Management per un anno ricco di sfide e di progetti, augurando per il Gruppo Banca IFIS un 2018 all'insegna di grande lavoro, risultati di soddisfazione e obiettivi inesauribili.
Sebastien Egon Fürstenberg, Presidente Banca IFIS
Il 2017 è stato un anno di rilevante attenzione ai processi interni di integrazione ed alla ricerca di efficienza, sia nelle singole business unit, sia nella semplificazione societaria avvenuta. Forte impatto su tutta l'operatività del Gruppo, nel corso dei 12 mesi, è derivato dal cambio di sistema di core banking, dall'adozione di un nuovo sistema di CRM a livello di Gruppo e dal lancio di nuove piattaforme web,
utilizzando l'innovazione digitale a beneficio della relazione con il cliente. Per rendere tutto ciò possibile, si è reso necessario investire molto nelle risorse umane, sia in formazione, sia nella ricerca di nuove competenze che si sono unite al progetto del Gruppo.
Il contesto di mercato, unito alla ricerca di ulteriori nuovi spazi di crescita, ha portato l'istituto a considerare la possibilità di estendere l'attività a nuovi ambiti di business. La recente acquisizione di Cap.Ital.Fin - società attiva nella cessione del quinto - e gli accordi vincolanti siglati per l'acquisizione di Credifarma sono finalizzati a servire al meglio un numero sempre maggiore di clienti, siano essi imprese o persone.
Durante l'esercizio molto lavoro è stato fatto per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e razionalizzazione del costo del funding con conseguente beneficio in termini di flessibilità, accesso e rafforzamento degli indici di liquidità e solidità. Anche l'attribuzione del rating emittente da parte dell'agenzia Fitch è andato in questa direzione.
Gli obiettivi del 2018 sono stati disegnati in continuità con quanto già fatto nel 2017: sinergie, semplificazione, valorizzazione ed innovazione continueranno a ritmo incessante.
Giovanni Bossi, Amministratore Delegato Banca IFIS
Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Giuseppe Benini
Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Vice Presidente Alessandro Csillaghy De Pacser Francesca Maderna Antonella Malinconico Riccardo Preve Marina Salamon Daniele Santosuosso
1) All'Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società.
Sindaci Effettivi Giovanna Ciriotto Massimo Miani Sindaci Supplenti Guido Gasparini Berlingieri Valentina Martina
Capitale Sociale: euro 53.811.095 i.v. ABI 3205.2 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 02505630109 Partita IVA: 02992620274 Numero di iscrizione all'Albo delle Banche: 5508 Sede legale ed amministrativa Membro di Factors Via Terraglio, 63 – 30174 Mestre – Venezia Chain International Indirizzo Internet: www.bancaifis.it
Si evidenziano i seguenti fatti di cui occorre tener conto nella lettura comparativa dei numeri di periodo:
Acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca: come già indicato nel bilancio al 31 dicembre 2016, in data 30 novembre 2016, Banca IFIS ha acquistato il 99,99% delle azioni dell'ex GE Capital Interbanca S.p.A..
In merito al costo sostenuto per l'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca e provvisoriamente determinato in 119,2 milioni, nel mese di luglio 2017 sono stati definiti con il venditore gli ulteriori aggiustamenti, con la determinazione finale del costo di acquisizione in 109,4 milioni di euro. Gli effetti di tale aggiustamento prezzo sono stati retrospettivamente applicati al 31 dicembre 2016. Conseguentemente, lo stato patrimoniale è stato rideterminato al 1 gennaio 2017 (colonna 31 dicembre 2016 Restated), incrementando la voce 150 "Altre attività" e diminuendo la voce 100 "Partecipazioni" per 9,8 milioni di euro. Tale rideterminazione non ha avuto effetto sul conto economico al 31 dicembre 2016.
La voce Altre attività, rappresentativa del credito verso la cedente per il maggior prezzo pagato in up-front alla data di transazione, è stata chiusa in data 31 luglio 2017 con l'incasso della relativa esposizione.
Della suddetta rideterminazione è data evidenza negli Schemi di Bilancio che presentano come comparativi sia i valori del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 sia i corrispondenti valori rideterminati al 1 gennaio 2017 (colonna 31 dicembre 2016 Restated).
Le tabelle della presente Relazione sulla gestione e della Nota integrativa presentano come comparativi i corrispondenti i soli valori rideterminati.
Nuovo modello di stima dei cash flow dei crediti acquisiti nei confronti del SSN: con riferimento ai dati comparativi esposti, si evidenzia che la Banca ha provveduto nel corso del 2016 ad implementare un nuovo modello di stima dei flussi di cassa dei crediti acquistati nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale. In particolare si è provveduto ad includere, sin dall'acquisto dei crediti, la stima degli interessi di mora ritenuti recuperabili, sulla base delle evidenze storiche della Banca. Le metodologie di stima dei flussi di cassa adottati da Banca IFIS sono conformi a quanto disposto nel documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Ivass n. 7 del 9 novembre 2016 "Trattamento in bilancio degli interessi di mora ex D.Lgs. 231/2002 su crediti non deteriorati acquisiti a titolo definitivo". La variazione nella stima dei cash flow, attualizzata al TIR originario delle posizioni, si è tradotta in una variazione di costo ammortizzato contabilizzata a conto economico nel 2016 fra gli interessi attivi pari a 15,8 milioni di euro
| PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI | CONSISTENZE | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 RESTATED |
ASSOLUTA | % |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 833.833 | 325.050 | 508.783 | 156,5% |
| Crediti verso banche | 1.546.776 | 1.798.767 | (251.991) | (14,0)% |
| Crediti verso clientela | 5.784.059 | 4.464.566 | 1.319.493 | 29,6% |
| Totale attivo | 9.302.537 | 7.037.838 | 2.264.699 | 32,2% |
| Debiti verso banche | 774.475 | 533.385 | 241.090 | 45,2% |
| Debiti verso clientela | 5.966.901 | 5.662.176 | 304.725 | 5,4% |
| Patrimonio netto | 1.337.294 | 596.975 | 740.319 | 124% |
| PRINCIPALI DATI ECONOMICI RICLASSIFICATI(1) | ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | ASSOLUTA | % |
| Margine di intermediazione (1) | 454.703 | 320.654 | 134.049 | 41,8% |
| Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (1) | (7.082) | (24.936) | 17.854 | (71,6)% |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 447.621 | 295.718 | 151.903 | 51,4% |
| Costi operativi | (232.241) | (187.647) | (44.594) | 19,2% |
| Utile lordo | 215.416 | 108.071 | 107.345 | 49,8% |
| Utile netto | 154.906 | 71.722 | 83.184 | 53,7% |
(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti all'Area NPL, pari a 33,5 milioni al 31 dicembre 2017 e a 32,6 milioni al 31 dicembre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.
| PRINCIPALI DATI ECONOMICI | 4° TRIMESTRE | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| TRIMESTRALI RICLASSIFICATI (1) (in migliaia di euro) |
2017 | 2016 | ASSOLUTA | % |
| Margine di intermediazione (1) | 83.389 | 85.234 | (1.845) | (2,2)% |
| Rettifiche di valore nette su crediti e altre attività finanziarie (1) | (27.509) | (5.458) | (22.051) | 404,0% |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 55.880 | 79.776 | (23.896) | (30,0)% |
| Costi operativi | (46.054) | (69.678) | 23.624 | (33,9)% |
| Utile lordo | 9.865 | 10.098 | (233) | (2,3)% |
| Utile netto | 5.776 | 6.665 | (7.101) | (55,1)% |
(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti all'Area NPL, pari a 10,4 milioni nel quarto trimestre 2017 e a 9,0 milioni nel quarto trimestre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.
| ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|
| KPI | 2017 | 2016 RESTATED |
% |
| ROE | 12,0% | 12,6% | (0,6)% |
| ROA | 2,3% | 1,5% | 0,8% |
| Cost/Income ratio riclassificato(1) | 51,1% | 58,5% | (7,4)% |
| Ratio - Totale Fondi propri | 23,66% | 14,00% | 9,66% |
| Ratio - Capitale primario di classe 1 | 17,46% | 14,00% | 3,46% |
| Numero azioni capitale sociale (in migliaia) | 53.811 | 53.811 | 0,0% |
| Numero di azioni in circolazione a fine periodo(2) (in migliaia) | 53.433 | 53.431 | 0,0% |
| Book per share | 25,03 | 11,17 | 124,1% |
| EPS | 2,90 | 1,35 | 114,8% |
| Dividendo per azione | 1,00(3) | 0,82 | 22,0% |
| Payout ratio | 34,5% | 61,1% | (26,6)% |
(1) Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti all'Area NPL, pari a 33,5 milioni al 31 dicembre 2017 e a 32,6 milioni al 31 dicembre 2016, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.
(2) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio.
(3) Proposta di dividendo elaborata dal Consiglio di Amministrazione.
Si evidenziano le modifiche normative intervenute nel 2017 rilevanti per Banca IFIS.
Si commentano nel seguito le principali voci di bilancio.
| I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI | CONSISTENZE | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 RESTATED |
ASSOLUTA | % |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 833.834 | 325.050 | 508.784 | 156,5% |
| Crediti verso clientela | 5.784.059 | 4.464.566 | 1.319.493 | 29,6% |
| Crediti verso banche | 1.546.776 | 1.798.767 | (251.991) | (14,0)% |
| Attività materiali e immateriali | 131.580 | 77.112 | 54.468 | 70,6% |
| Attività fiscali | 372.820 | 69.496 | 303.324 | 436,5% |
| Altre voci dell'attivo | 633.468 | 302.847 | 330.621 | 109,2% |
| Totale attivo | 9.302.537 | 7.037.838 | 2.264.699 | 32,2% |
| Debiti verso clientela | 5.966.901 | 5.662.176 | 304.725 | 5,4% |
| Debiti verso banche | 774.475 | 533.385 | 241.090 | 45,2% |
| Titoli in circolazione | 789.994 | - | 789.994 | - |
| Fondi per rischi e oneri | 13.163 | 4.331 | 8.832 | 203,9% |
| Passività fiscali | 38.503 | 14.320 | 24.183 | 168,9% |
| Altre voci del passivo | 382.207 | 226.651 | 155.556 | 68,6% |
| Patrimonio netto | 1.337.294 | 596.975 | 740.319 | 124,0% |
| Totale passivo e del patrimonio netto | 9.302.537 | 7.037.838 | 2.264.699 | 32,2% |
Le attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS), che includono titoli di debito e titoli di capitale, si attestano al 31 dicembre 2017 a 833,8 milioni di euro rispetto ai 325,1 milioni a fine 2016 (+156,5%). La riserva da valutazione, al netto dell'effetto fiscale, al 31 dicembre 2017 è positiva per 2,3 milioni (1,0 milioni al 31 dicembre 2016).
L'ammontare dei titoli di debito detenuti in portafoglio al 31 dicembre 2017 è pari a 805,4 milioni di euro, in aumento del 149,3% rispetto al 31 dicembre 2016 (323,1 milioni). Il dato include per 377,3 milioni di euro i titoli rinvenienti dalla cartolarizzazione "Indigo Lease" che sono stati acquistati integralmente da Banca IFIS nei primi mesi del 2017. Tale cartolarizzazione ha per oggetto i crediti della controllata IFIS Leasing.
Si riporta di seguito la suddivisione per scadenza dei restanti titoli di debito in portafoglio.
| Emittente | 2 anni | 3 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Titoli governativi | 30.138 | - | 397.694 | 427.832 |
| % sul totale | 7,0% | - | 92,9% | 99,9% |
| Altri emittenti | - | 44 | 201 | 245 |
| % sul totale | - | 0,0% | 0,1% | 0,1% |
| Totale | 30.138 | 44 | 397.895 | 428.077 |
| % sul totale | 7,0% | 0,0% | 93,0% | 100% |
Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inclusi anche titoli di capitale riconducibili a partecipazioni di minoranza in società non quotate per 11,7 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2016). L'incremento è interamente riconducibile al portafoglio derivante dalla fusione della controllata Interbanca S.p.A. perfezionata il 23 ottobre 2017.
Sono inoltre incluse tra le attività finanziarie disponibili per la vendita quote di O.I.C.R per 13,7 milioni di euro ottenuti in parte tramite il contributo della fusione di Interbanca S.p.A. e in parte a seguito di un'operazione di ristrutturazione di una posizione deteriorata.
Il totale dei crediti verso banche al 31 dicembre 2017 è risultato pari a 1.546,8 milioni, rispetto a 1.798,8 milioni al 31 dicembre 2016. Tale eccedenza di liquidità ha in parte l'obiettivo di garantire il margine necessario all'ordinario svolgimento dell'attività bancaria, ed in parte risulta in esubero rispetto alle necessità strutturali ed operative. La liquidità presso Banche centrali, inclusiva della riserva obbligatoria, ammonta a 1,3 miliardi di euro.
Il totale dei crediti verso la clientela è pari a 5.784,1 milioni di euro, in aumento del 29,6% rispetto ai 4.464,6 milioni a fine del 2016. Si dettaglia nel seguito la variazione per settore di appartenenza.
Risultano in aumento i crediti dell'Area NPL (+42,2%) principalmente a seguito delle nuove acquisizioni. In crescita anche gli impieghi del settore crediti fiscali (+4,7%) e del settore Governance e Servizi (+135,3%) per l'effetto dell'acquisizione di un portafoglio performing retail. Il Corporate banking ha contribuito per 1.059,7 milioni di euro (+17,0%). In lieve diminuzione i Crediti commerciali (-0,3% rispetto al dato di fine 2016).
La distribuzione delle esposizioni creditizie verso la clientela mostra una quota del 13,8% verso la Pubblica Amministrazione e del 86,2% verso il settore privato (rispettivamente 22,4% e 77,6% al 31 dicembre 2016).
Si segnala che nella voce non sono presenti esposizioni classificabili come "grande esposizione" ovvero esposizioni individuali superiori al 10% dei fondi propri.
| FORBEARANCE (in migliaia di euro) |
CREDITI COMMERCIALI |
CORPORATE BANKING |
AREA NPL | CREDITI FISCALI |
GOVERNANCE E SERVIZI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti in sofferenza | ||||||
| Dati al 31.12.2017 | 1.687 | 3.248 | 54.801 | - | 2 | 59.738 |
| Dati al 31.12.2016 | 2.439 | - | 33.550 | - | - | 35.989 |
| Variazione % | (30,8)% | n.a. | 63,3% | - | n.a. | 66,0% |
| Inadempienze probabili | ||||||
| Dati al 31.12.2017 | 16.417 | 66.995 | 55.506 | - | - | 138.918 |
| Dati al 31.12.2016 | 19.312 | - | 53.368 | - | - | 72.680 |
| Variazione % | (15,0)% | n.a. | 4,0% | - | - | 91,1% |
| Esposizione scadute | ||||||
| Dati al 31.12.2017 | - | 634 | - | - | 12 | 646 |
| Dati al 31.12.2016 | - | - | - | - | - | - |
| Variazione % | - | n.a. | - | - | n.a. | n.a. |
| Crediti in bonis | ||||||
| Dati al 31.12.2017 | 5.122 | 38.850 | - | - | 12 | 43.984 |
| Dati al 31.12.2016 | 6.955 | - | 15 | - | - | 6.970 |
| Variazione % | (26,4)% | n.a. | (100,0)% | - | n.a. | 531,0% |
Si espongono di seguito le esposizioni oggetto di concessioni (forbearance) per settore.
Il totale delle attività deteriorate nette si attesta a 1.188,0 milioni contro i 746,8 milioni a dicembre 2016; l'aumento del 59,1% è influenzato sia dalle acquisizioni del settore Area NPL perfezionate nel corso del 2017 sia dall'apporto derivante dalla fusione della controllata Interbanca S.p.A.. Le attività deteriorate nette del settore Corporate banking ammontano a 168,8 milioni con un coverage ratio che si attesta al 75,6%.
Le attività deteriorate nette dei crediti commerciali, si attestano a 218,2 milioni di euro da 184,5 milioni a fine 2016, in crescita del 18,3% principalmente a seguito dell'aumento delle inadempienze probabili connesso al deterioramento di una posizione individualmente significativa. L'incidenza delle attività deteriorate è pari al 16,3% (30,9% a dicembre 2016) rispetto al patrimonio netto.
| CREDITI COMMERCIALI (in migliaia di euro) |
SOFFERENZE(1) | INADEMPIENZE PROBABILI |
ESPOSIZIONI SCADUTE |
TOTALE DETERIORATO |
BONIS |
|---|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE AL 31/12/2017 | |||||
| Valore nominale attività deteriorate | 288.212 | 129.402 | 108.619 | 526.233 | 3.553.592 |
| Incidenza sul totale crediti al valore nominale | 7,1% | 3,2% | 2,7% | 12,9% | 87,1% |
| Rettifiche di valore | 256.844 | 47.041 | 4.126 | 308.011 | 12.841 |
| Incidenza sul valore nominale | 89,1% | 36,4% | 3,8% | 58,5% | 0,4% |
| Valore di bilancio | 31.368 | 82.361 | 104.493 | 218.222 | 3.540.751 |
| Incidenza sul totale crediti netti | 0,8% | 2,2% | 2,8% | 5,8% | 94,2% |
| SITUAZIONE AL 31/12/2016 | |||||
| Valore nominale attività deteriorate | 272.952 | 76.528 | 103.211 | 452.691 | 3.595.053 |
| Incidenza sul totale crediti al valore nominale | 6,7% | 1,9% | 2,5% | 11,2% | 88,8% |
| Rettifiche di valore | 241.260 | 25.641 | 1.326 | 268.227 | 9.355 |
| Incidenza sul valore nominale | 88,4% | 33,5% | 1,3% | 59,3% | 0,3% |
| Valore di bilancio | 31.692 | 50.887 | 101.885 | 184.464 | 3.585.698 |
| Incidenza sul totale crediti netti | 0,8% | 1,3% | 2,7% | 4,9% | 95,1% |
(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.
Le sofferenze nette dei crediti commerciali ammontano a 31,4 milioni, -1,0% rispetto al dato di fine esercizio 2016; il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti del settore si attesta allo 0,8%, in linea con l'esercizio precedente. Il rapporto tra le sofferenze nette e il patrimonio netto si attesta al 2,3%, rispetto al 5,3% al 31 dicembre 2016. Il coverage ratio si attesta all'89,1% (88,4% al 31 dicembre 2016).
La categoria delle inadempienze probabili nette presenta un saldo di 82,4 milioni rispetto ai 50,9 milioni a fine 2016 (+61,9%) per effetto, come detto in precedenza, del deterioramento e relativa svalutazione di una posizione individualmente significativa. Il coverage ratio si attesta al 36,4% (33,5% al 31 dicembre 2016).
Le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 104,5 milioni contro i 101,9 milioni a dicembre 2016 (+2,6%). Il coverage ratio si attesta al 3,8% (1,3% al 31 dicembre 2016).
Le attività deteriorate nette dei crediti corporate banking, si attestano a 168,8 milioni a seguito della fusione di Interbanca S.p.A. con un indice di copertura complessivo pari a 75,6%. Le sofferenze presentano un indice di copertura del 93,5%, le inadempienze probabili un coverage del 43,4% mentre il dato per le esposizioni scadute è del 2,8%.
| CREDITI CORPORATE BANKING (in migliaia di euro) |
SOFFERENZE(1) | INADEMPIENZE PROBABILI |
ESPOSIZIONI SCADUTE |
TOTALE DETERIORATO |
BONIS |
|---|---|---|---|---|---|
| SITUAZIONE AL 31/12/2017 | |||||
| Valore nominale attività deteriorate | 445.381 | 245.720 | 945 | 692.046 | 926.856 |
| Incidenza sul totale crediti al valore nominale | 27,5% | 15,2% | 0,1% | 42,7% | 57,3% |
| Rettifiche di valore | 416.473 | 106.706 | 26 | 523.205 | 18.407 |
| Incidenza sul valore nominale | 93,5% | 43,4% | 2,8% | 75,6% | 2,0% |
| Valore di bilancio | 28.908 | 139.014 | 919 | 168.841 | 908.449 |
| Incidenza sul totale crediti netti | 2,7% | 12,9% | 0,1% | 15,7% | 84,3% |
| SITUAZIONE AL 31/12/2016 | |||||
| Valore nominale attività deteriorate | - | - | - | - | - |
| Incidenza sul totale crediti al valore nominale | - | - | - | - | - |
| Rettifiche di valore | - | - | - | - | - |
| Incidenza sul valore nominale | - | - | - | - | - |
| Valore di bilancio | - | - | - | - | - |
| Incidenza sul totale crediti netti | - | - | - | - | - |
(1) Le sofferenze vengono rilevate in bilancio sino al totale esaurimento delle procedure di recupero del credito.
Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 21,3 milioni di euro, contro 13,1 milioni al 31 dicembre 2016 (+62,2%), interamente riferibili a software; l'aumento è principalmente dovuto ai sistemi di integrazione con il nuovo sistema di Core Banking e alla riorganizzazione di alcuni sistemi informatici.
Le immobilizzazioni materiali si attestano a 110,3 milioni di euro, rispetto ai 64,0 milioni a fine 2016; la variazione in aumento è in particolare dovuta alla fusione con Interbanca S.p.A..
Gli immobili iscritti a fine periodo tra le immobilizzazioni materiali includono l'importante edificio storico "Villa Marocco" sito in Mestre – Venezia sede di Banca IFIS, nonché due immobili di Milano derivanti dalla suddetta fusione della controllata Interbanca.
L'immobile Villa Marocco, in quanto immobile di pregio, non è assoggettato ad ammortamento ma alla verifica almeno annuale di impairment. A tale scopo vengono sottoposti a perizia di stima da parte di soggetti esperti nella valutazione di immobili della medesima natura. Nel corso del periodo non sono emersi elementi che facciano ritenere necessario l'effettuazione dell'impairment test.
Tali voci accolgono i crediti o debiti per imposte correnti e le attività o passività relative alla fiscalità differita.
Si dettaglia nella tabella di seguito la composizione per tipologia delle attività fiscali correnti.
| ATTIVITA' FISCALI CORRENTI | CONSISTENZE | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | ASSOLUTA | % | |
| Irap | 10.102 | 8.922 | 1.180 | 13,2% | |
| Ires | 12.211 | 755 | 11.200 | 1.517,4% | |
| Ires da cessione di crediti | 21.278 | 21.278 | - | 0,0% | |
| Crediti da Conversione DTA | 25.867 | - | 25.867 | - | |
| Altre | 1.427 | 258 | 1.425 | 453,1% | |
| Totale | 70.885 | 31.213 | 39.672 | 127,1% |
La variazione delle attività fiscali correnti è strettamente connessa all'iscrizione dei crediti fiscali della incorporata Interbanca S.p.A., tra cui 25,9 milioni di crediti relativi a conversione delle imposte anticipate ex lege 214/11 utilizzabili senza limiti di importo in compensazione di passività fiscali.
Le principali fattispecie cui sono riferibili le attività per imposte anticipate sono di seguito riportate:
| ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE | CONSISTENZE | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | ASSOLUTA | % | |
| Crediti verso clientela | 176.214 | 36.184 | 140.030 | 387,0% | |
| Perdite fiscali pregresse riportabili | 91.395 | - | 91.395 | - | |
| Aiuto alla crescita economica riportabile | 24.599 | - | 24.599 | - | |
| Fondi per rischi e oneri | 7.484 | 1.209 | 6.275 | 519,0% | |
| Altre | 2.243 | 890 | 1.353 | 152,0% | |
| Totale | 301.935 | 38.283 | 263.652 | 688,7% |
La variazione delle imposte anticipate è strettamente connessa alla rilevazione delle imposte anticipate delle controllate incorporate Interbanca S.p.A. e, in minor misura, IFIS Factoring S.r.l.
Le attività per imposte anticipate pari a 301,9 milioni sono così classificabili: 176,2 milioni per rettifiche di valore su crediti deducibili negli esercizi successivi, 91,4 milioni per perdite fiscali pregresse riportabili e 24,6 milioni per ACE riportabile. La voce Altre include differenze temporanee su vari costi a deducibilità differita.
Si rammenta infine che, per effetto degli accordi di Consolidamento fiscale in essere, il credito relativo alle imposte anticipate sul risultato fiscale di periodo è stato rilevato tra le Altre Attività quale Credito verso la Scogliera per circa 51,4 milioni di euro.
Le principali fattispecie cui sono riferibili le passività per imposte differite sono di seguito riportate:
| Passività per imposte differite | CONSISTENZA | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ASSOLUTA | % | |
| Attività materiali – beni strumentali | 9.001 | 325 | 8.676 | 2.669,5% |
| Crediti per interessi di mora | 23.661 | 13.292 | 10.369 | 78,0% |
| Crediti verso clientela | 3.460 | - | - | - |
| Oneri per il personale | 185 | - | - | - |
| Titoli AFS | 1.798 | 394 | 1.404 | 356,3% |
| Altre | 398 | 309 | 89 | 28,8% |
| Totale | 38.503 | 14.320 | 24.183 | 168,9% |
La variazione delle passività per imposte differite è il risultato dell'effetto combinato della iscrizione delle passività per imposte differite della incorporata Interbanca S.p.A. sulla rivalutazione degli immobili e dell'aumento dei crediti per interessi di mora la cui tassazione è differita al momento dell'incasso.
Le altre attività si attestano a 231,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017 (+39,0% rispetto ai dati riesposti al 1 gennaio 2017).
I saldi rideterminati al 1 gennaio 2017 includono l'effetto dell'aggiustamento prezzo di 9,8 milioni di euro per l'acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca che rappresentano il credito nei confronti della cedente per il maggior prezzo pagato in upfront alla data di transazione. Tale credito si è chiuso in data 31 luglio 2017 con l'incasso della relativa esposizione.
La voce comprende un credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A. pari a 105,0 milioni di euro, derivanti per 51,4 milioni di euro dall'applicazione del consolidato fiscale e per 53,6 milioni di euro per crediti fiscali chiesti a rimborso da quest'ultima a fronte di versamenti di imposta eccedenti effettuati in precedenti esercizi; inoltre la voce comprende per 5,7 milioni di euro crediti verso l'erario per acconti versati (bollo), per 4,4 milioni di euro quali versamenti in pendenza di giudizio e per 24,5 milioni di euro di crediti IVA. Si segnala infine che la voce include anche 38,3 milioni di euro di costi sospesi legati alla gestione giudiziale delle pratiche dell'Area NPL in attesa di ottenimento dell'ordinanza di assegnazione somme da parte del giudice.
Le altre passività a fine periodo ammontano a 338,5 milioni di euro (+0,3% rispetto a fine 2016). Le poste più significative sono da ricondurre prevalentemente a somme da accreditare alla clientela in attesa di imputazione.
| RACCOLTA | CONSISTENZE | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ASSOLUTA | % |
| Debiti verso la clientela: | 5.966.901 | 5.662.176 | 304.725 | 5,4% |
| Pronti contro termine | - | 270.314 | (270.314) | (100,0)% |
| Rendimax e Contomax | 4.948.386 | 4.519.260 | 429.126 | 9,5% |
| Altri depositi vincolati | 104.675 | 101.500 | 3.175 | 3,1% |
| Altri debiti | 913.840 | 771.102 | 142.738 | 18,5% |
| Debiti verso banche | 774.475 | 533.385 | 241.090 | 45,2% |
| Eurosistema | 699.585 | - | 699.585 | - |
| Pronti contro termine | - | 50.886 | (50.886) | (100,0)% |
| Altri debiti | 74.890 | 482.499 | (407.609) | (84,5)% |
| Titoli in circolazione | 789.994 | - | 789.994 | - |
| Totale raccolta | 7.531.370 | 6.195.561 | 1.335.809 | 21,6% |
Il totale della raccolta, che al 31 dicembre 2017 risulta pari a 7.531,4 milioni di euro con un incremento del 21,6% rispetto al 31 dicembre 2016, è rappresentato per il 79,2% da Debiti verso la clientela (91,4% al 31 dicembre 2016), per il 10,3% da Debiti verso banche (8,6% al 31 dicembre 2016), e per il 10,5% da Titoli in circolazione (0,0% al 31 dicembre 2016).
I Debiti verso la clientela ammontano al 31 dicembre 2017 a 5.966,9 milioni di euro (+5,4% rispetto a fine 2016). L'estinzione dei pronti contro termine esistenti al 31 dicembre 2016 per 270,3 milioni di euro, risulta più che compensata da un aumento della raccolta retail (Rendimax e Contomax) che si attesta a 4.948,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017, contro i 4.519,3 milioni del 31 dicembre 2016 (+9,5%). La Banca ha continuato fino alla fine dell'esercizio a farsi carico dell'imposta di bollo proporzionale su Rendimax e Contomax, pari allo 0,20%.
Sono stati aggiornati il 31 ottobre 2017 i tassi del conto deposito Rendimax e del conto deposito Contomax; contestualmente è stato comunicato l'aggiornamento dell'imposta di bollo per la raccolta retail, che con decorrenza 1 gennaio 2018 diverrà a carico del cliente sia per il conto deposito Rendimax sia per il conto corrente Contomax.
I Debiti verso banche, che ammontano a 774,5 milioni di euro (rispetto ai 533,4 milioni a dicembre 2016), aumentano del 45,2% sostanzialmente per la tranche TLTRO sottoscritta per nominali 700,0 milioni di euro nel mese di marzo 2017.
Risultano corrispondentemente in diminuzione i depositi presso altre banche il cui saldo ammonta a 38,1 milioni di euro, rispetto a 296,4 milioni di euro di fine esercizio precedente (-87,2%).
I Titoli in circolazione ammontano a 790,0 milioni di euro. La voce include l'obbligazione senior emessa da Banca IFIS nel corso del primo semestre 2017 per 300,9 milioni di euro inclusivi di interessi, nonché il bond Tier 2 di 401,5 milioni, incluso interessi, emesso a metà ottobre. La residua parte dei titoli in circolazione al 31 dicembre 2017 si riferisce a prestiti obbligazionari per 87,0 milioni di euro e 0,6 milioni di euro di certificati di deposito emessi da Interbanca S.p.A.
| FONDI PER RISCHI E ONERI | ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | ASSOLUTA | % |
| Controversie legali | 10.727 | 1.855 | 8.872 | 478,3% |
| Altri fondi | 2.436 | 2.476 | (40) | (1,6)% |
| Totale fondi per rischi e oneri | 13.163 | 4.331 | 8.832 | 203,9% |
Al 31 dicembre 2017 sono iscritti fondi per complessivi 10,7 milioni di euro costituiti da 22 controversie legate ai Crediti Commerciali per 7,1 milioni di euro (a fronte di un petitum complessivo di 25,8 milioni di euro) e da 7 controversie legate a crediti del settore Area NPL per 74 mila euro (a fronte di un petitum complessivo di 147 mila), e da 9 controversie in capo alla ex Interbanca per 3,5 milioni di euro (per un petitum di 50,5 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2017 sono in essere fondi per 2,4 milioni di euro costituiti da 1,6 milioni di euro per oneri legati al personale e 0,8 milioni di euro quali altri fondi, tra i cui rilevano 0,6 milioni di euro quale fondo rischi su unfunded commitment.
Il fondo in essere al 31 dicembre 2016 pari a 2,5 milioni di euro era connesso all'accantonamento di commissioni che sono state corrisposte nei primi mesi del 2017 ai fini del riacquisto delle tranche senior della cartolarizzazione leasing (titoli eligible).
Il Patrimonio netto si attesta al 31 dicembre 2017 a 1.337,3 milioni di euro, contro i 597,0 milioni di euro (+124,0%).
La composizione e la variazione rispetto all'esercizio precedente sono spiegate nelle tabelle seguenti.
| PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE | CONSISTENZE | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | ASSOLUTA | % |
| Capitale | 53.811 | 53.811 | - | 0,0% |
| Sovrapprezzi di emissione | 101.864 | 101.776 | 88 | 0,1% |
| Riserve da valutazione: | 2.133 | 747 | 3.264 | 436,9% |
| - titoli AFS | 2.275 | 955 | 3.198 | 334,9% |
| - TFR | (142) | (208) | 66 | (31,7)% |
| Riserve | 1.027.748 | 372.106 | 653.764 | 175,7% |
| Azioni proprie | (3.168) | (3.187) | 19 | (0,6)% |
| Utile netto | 154.906 | 71.722 | 83.184 | 116,0% |
| Patrimonio netto | 1.337.294 | 596.975 | 740.319 | 124,0% |
| PATRIMONIO NETTO: VARIAZIONI | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Patrimonio netto al 31.12.2016 | 596.975 |
| Incrementi: | 784.133 |
| Utile di esercizio | 154.906 |
| Vendita/attribuzione propri strumenti | 88 |
| Variazione riserva da valutazione: | 1.386 |
| - titoli AFS | 1.320 |
| - TFR | 66 |
| Altre variazioni | 627.753 |
| Decrementi: | 43.814 |
| Dividendi distribuiti | 43.814 |
| Patrimonio netto al 31.12.2017 | 1.337.294 |
La voce "altre variazioni" è strettamente legata alla fusione per incorporazione della controllata Interbanca S.p.A., completata il 23 ottobre 2017. La fusione è stata fatta in continuità di valori con il Bilancio consolidato del Gruppo e ha comportato quindi l'iscrizione di un avanzo di fusione di 627,3 milioni di euro.
| FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI | DATI AL | ||
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
|
| Capitale primario di classe 1(1) (CET1) | 1.126.044 | 549.091 | |
| Capitale di classe 1 (T1) | 1.126.044 | 549.091 | |
| Totale fondi propri | 1.526.233 | 549.127 | |
| Totale attività ponderate per il rischio | 6.450.215 | 3.922.844 | |
| Ratio – Capitale primario di classe 1 | 17,46% | 14,00% | |
| Ratio – Capitale di classe 1 | 17,46% | 14,00% | |
| Ratio – Totale fondi propri | 23,66% | 14,00% |
(1) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nell'esercizio al netto della stima dei dividendi.
I fondi propri, le attività di rischio ponderate e i coefficienti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286.
Per le informazioni di dettaglio sui Fondi propri si rimanda alla Parte F – Sezione 2 della Nota integrativa al presente Bilancio.
Il margine di intermediazione si attesta a 488,2 milioni di euro, in aumento del 38,2% rispetto all'esercizio precedente, pari a 353,3 milioni di euro.
La performance positiva registrata è da attribuirsi ad una serie di fattori tra cui il processo di fusione della controllata Interbanca S.p.A., avente efficacia contabile dal 1 gennaio 2017, che ha contribuito per 146,1 milioni di euro inclusivo dell'effetto positivo dello smontamento temporale del differenziale fra il valore di fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti, pari a 109,9 milioni di euro. Contribuisce alla crescita anche il risultato dei Crediti fiscali, mentre si registra una pressione sui margini del settore Crediti commerciali che incide in particolare sulle performance della fascia media e grande delle imprese servite. A fini comparativi è opportuno segnalare che l'importo del precedente esercizio era positivamente influenzato per 15,8 milioni di euro dall'effetto positivo derivante dall'implementazione del modello di stima dei cash flow dei crediti sanitari.
Per quanto concerne l'Area NPL, l'ottima gestione dei portafogli in essere ha condotto a risultati in forte crescita, sostenuti per lo più dalla migliore qualità degli accordi di pagamento conclusi. L'Area registra una crescita pari al 9,4% nonostante la dinamica delle cessioni di portafogli meno sostenuta rispetto all'esercizio precedente con conseguente minori realizzi di capital gain.
Il margine di intermediazione risulta influenzato anche dai costi del funding (gli interessi passivi a fine esercizio 2017 ammontano a 103,9 milioni rispetto a 55,7 milioni del 2016) che nel corso del 2017 sono stati oggetto di alcune attività di razionalizzazione.
L'istituto ha, in particolare:
| MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ASSOLUTA | % |
| Margine di interesse | 389.782 | 252.976 | 136.806 | 54,1% |
| Commissioni nette | 60.716 | 50.790 | 9.926 | 19,5% |
| Dividendi e proventi simili | 48 | - | 48 | n.a. |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione | 12.027 | (508) | 12.535 | n.s. |
| Utile da cessione o riacquisto di crediti | 19.016 | 44.529 | (25.513) | (57,3)% |
| Utile da cessione o riacquisto di attività finanziarie | 6.579 | 5.495 | 1.084 | 19,7% |
| Margine di intermediazione | 488.168 | 353.282 | 134.886 | 38,2% |
Il margine di interesse passa da 253,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a 389,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017 (+54,1%).
Le commissioni nette ammontano a 60,7, milioni di euro in incremento del 19,5% rispetto al dato al 31 dicembre 2016.
Le commissioni attive, pari a 67,9 milioni di euro contro 56,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile), dalle commissioni per operazioni di finanza strutturata, nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi prestati.
Le commissioni passive, pari a 7,2 milioni di euro contro 5,5 milioni di euro dell'esercizio precedente si riferiscono essenzialmente a commissioni riconosciute a banche e a intermediari finanziari convenzionate, all'attività di mediatori creditizi e a commissioni riconosciute a banche e factors corrispondenti.
Il risultato netto dell'attività di negoziazione, positivo per 12,0 milioni di euro rispetto alla perdita di 0,5 milioni al 31 dicembre 2016, è influenzato dalla definizione di una controversia relativa all'uscita della incorporata Interbanca dall'investimento in una società del settore tecnologico definita nel mese di agosto 2017 con il trasferimento delle azioni al socio di maggioranza.
L'utile da cessione di crediti, che ammonta a 19,0 milioni di euro (rispetto a 44,5 milioni del 2016, - 57,3%) è stato realizzato attraverso la cessione di alcuni portafogli di crediti dell'Area NPL.
L'utile da cessione di attività finanziarie ammonta a 6,6 milioni di euro, in aumento del 19,7% rispetto al 31 dicembre 2016, e deriva dalla cessione di titoli governativi e bancari effettuata nel corso del quarto trimestre 2017.
Il risultato netto della gestione finanziaria è pari a 447,6 milioni contro 295,7 milioni del 31 dicembre 2016 (+51,4%).
| FORMAZIONE DEL RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA |
ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ASSOLUTA | % |
| Margine di intermediazione | 488.168 | 353.282 | 134.886 | 38,2% |
| Rettifiche di valore nette per deterioramento di: | (40.547) | (57.564) | 17.017 | (29,6)% |
| crediti | (44.111) | (53.208) | 9.097 | (17,1)% |
| attività finanziarie disponibili per la vendita | (2.041) | (4.356) | 2.315 | (53,1)% |
| altre operazioni finanziarie | 5.605 | - | 5.605 | n.a. |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 447.621 | 295.718 | 151.903 | 51,4% |
Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 44,1 milioni di euro (rispetto a rettifiche nette per 53,2 milioni al 31 dicembre 2016, -17,1%). Tale diminuzione è dovuta principalmente a due effetti fra loro contrapposti: da un lato alla rilevazione nel quarto trimestre 2017 di rettifiche di valore riconducibili ad una posizione del settore Crediti commerciali individualmente significativa; dall'altro a riprese di valore per incassi e al positivo completamento di operazioni di ristrutturazione su posizioni individualmente significative appartenenti al settore Corporate Banking.
Sono incluse in tale voce rettifiche dell'Area NPL pari a 33,5 milioni di euro (32,6 milioni al 31 dicembre 2016) che sono riconducibili a posizioni per le quali sono state rilevati trigger events che determinano l'impairment della posizione secondo le logiche definite nel modello di valutazione adottato e la relativa accounting policy.
Le rettifiche di valore nette su attività finanziarie disponibili per la vendita ammontano a 2,0 milioni di euro (4,4 milioni al 31 dicembre 2016) e sono riferite alla rettifica apportata a titoli non quotati per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).
Le rettifiche di valore nette su altre operazioni finanziarie, che evidenziano un risultato positivo di 5,6 milioni di euro, sono riferibili per 3,3 milioni di euro all'effetto dello smontamento del differenziale tra il valore di fair value degli unfunded committment determinato in sede di business combination e il valore contabile degli stessi iscritti nel bilancio delle controllate. Per la restante parte sono relative al rilascio di una passività per garanzie a seguito del positivo completamento della più ampia ristrutturazione di una posizione creditoria.
| FORMAZIONE DELL'UTILE NETTO | ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ASSOLUTA | % |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 447.621 | 295.718 | 151.903 | 51,4% |
| Costi operativi | (232.241) | (187.647) | (44.594) | 23,8% |
| Utili (Perdite) da cessioni di investimenti | 36 | - | 36 | n.a. |
| Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte | 215.416 | 108.071 | 107.345 | 99,3% |
| Imposte sul reddito | (60.510) | (36.349) | (24.161) | 66,5% |
| Utile netto | 154.906 | 71.722 | 83.184 | 116,0% |
Il cost/income ratio ammonta a 47,6% rispetto al 53,1% del 31 dicembre 2016.
| COSTI OPERATIVI | ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ASSOLUTA | % |
| Spese per il personale | 83.266 | 56.189 | 27.077 | 48,2% |
| Altre spese amministrative | 142.901 | 120.039 | 22.862 | 19,0% |
| Accantonamento a fondi rischi e oneri | 3.145 | 2.225 | 920 | 41,3% |
| Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali | 10.482 | 5.851 | 4.631 | 79,1% |
| Altri oneri (proventi) di gestione | (7.553) | 3.343 | (10.896) | (325,9)% |
| Totale costi operativi | 232.241 | 187.647 | 44.594 | 23,8% |
Le spese per il personale, pari a 83,3 milioni di euro, si incrementano del 48,2% (56,2 milioni di euro a dicembre 2016). In totale il numero dei dipendenti della Banca è di 1.218 risorse contro 832 risorse al 31 dicembre 2016, +46,4%.
Le altre spese amministrative, pari a 142,9 milioni di euro contro i 120,0 milioni di euro al corrispondente periodo 2016 registrano un incremento del 19,0% principalmente a seguito della fusione della controllata Interbanca. L'incremento più significativo è legato a costi per assistenza e noleggio software.
| ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | ESERCIZIO | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ASSOLUTA | % |
| Spese per servizi professionali | 43.887 | 54.777 | (10.890) | (19,9)% |
| Legali e consulenze | 26.831 | 23.773 | 3.058 | 12,9% |
| Revisione | 346 | 234 | 112 | 47,9% |
| Servizi in outsourcing | 16.710 | 30.770 | (14.060) | (45,7)% |
| Imposte indirette e tasse | 26.565 | 14.339 | 12.226 | 85,3% |
| Spese per acquisto di beni e altri servizi | 72.449 | 50.923 | 21.526 | 42,3% |
| Assistenza e noleggio software | 19.589 | 4.790 | 14.799 | 309,0% |
| Spese per informazione clienti | 12.422 | 11.282 | 1.140 | 10,1% |
| FITD e Resolution fund | 8.753 | 9.561 | (808) | (8,5)% |
| Spese spedizione e archiviazione documenti | 6.988 | 5.203 | 1.785 | 34,3% |
| Spese relative agli immobili | 5.459 | 4.284 | 1.175 | 27,4% |
| Transitional services agreement | 3.373 | - | 3.373 | n.a. |
| Gestione e manutenzione autovetture | 2.960 | 2.275 | 685 | 30,1% |
| Pubblicità e inserzioni | 2.694 | 3.671 | (977) | (26,6)% |
| Spese telefoniche e trasmissione dati | 2.519 | 1.834 | 685 | 37,4% |
| Viaggi e trasferte del personale | 2.215 | 1.611 | 604 | 37,5% |
| Costi per cartolarizzazione | 1.669 | 3.335 | (1.666) | (50,0)% |
| Viaggi e trasferte esterni | 1.070 | 425 | 645 | 151,8% |
| Altre spese diverse | 2.738 | 2.652 | 86 | 3,2% |
| Totale altre spese amministrative | 142.901 | 120.039 | 22.862 | 19,0% |
La sottovoce spese legali e consulenze aumenta rispetto al precedente esercizio per l'effetto combinato di maggiori costi legati in particolare alla razionalizzazione dei sistemi IT della Banca nonché dai costi collegati all'attività di recupero extragiudiziale dei crediti appartenenti all'Area NPL, solo parzialmente compensati dai minori costi per l'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.
La sottovoce Servizi in outsourcing risulta in diminuzione rispetto al precedente esercizio per effetto principalmente di minore attività di recupero credito dell'Area NPL per via stragiudiziale alla quale si è privilegiato il recupero per via giudiziaria.
La voce Imposte indirette e tasse include, per 9,9 milioni di euro (+30,3% rispetto al 31 dicembre 2016), l'imposta di bollo relativa alla raccolta retail di cui la Banca si è fatta carico fino al 31 dicembre 2017. Inoltre, l'incremento della voce rispetto al precedente esercizio è dovuto all'imposta di registro pagata in relazione alle maggiori attività di recupero per via giudiziale del settore Area NPL.
L'aumento dei costi per assistenza e noleggio software è strettamente legato all'implementazione dei nuovi sistemi IT.
La sottovoce Transitional services agreement è relativa ai costi sostenuti nella fase di integrazione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca per l'utilizzo di reti e servizi IT di proprietà del venditore, terminato nell'esercizio.
Gli accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri risultano pari a 3,1 milioni di euro (rispetto a 2,2 milioni di euro di dicembre 2016), in particolare riferibili ad alcune controversie legali riconducibili al settore Crediti Commerciali.
Gli altri proventi netti di gestione, pari a 7,6 milioni di euro (oneri netti per -3,3 milioni al 31 dicembre 2016) sono riferiti principalmente ai ricavi derivanti dal recupero di spese a carico di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese amministrative. Il dato 2016 era inoltre negativamente influenzato dall'esborso a fronte di una controversia legale per 2,8 milioni nonché a penali per risoluzioni contrattuali per 1,5 milioni.
L'utile lordo dell'esercizio si attesta a 215,4 milioni di euro contro 108,1 milioni al 31 dicembre 2016.
Le imposte sul reddito ammontano a 60,5 milioni di euro verso 36,3 milioni al 31 dicembre 2016. Il tax rate passa dal 33,6% al 31 dicembre 2016 al 28,1% al 31 dicembre 2017.
L'utile netto al 31 dicembre 2017 si attesta a 154,9 milioni di euro rispetto al valore di 71,7 milioni al 31 dicembre 2016.
In considerazione dell'attività svolta e dei risultati conseguiti la posizione finanziaria della Banca risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze. La politica finanziaria perseguita dalla Banca è infatti volta a privilegiare la stabilità e la diversificazione della provvista in misura eccedentaria rispetto alle immediate esigenze operative. I principali rischi e incertezze originati dalle attuali condizioni dei mercati finanziari non presentano elementi di particolare criticità per l'equilibrio finanziario della Banca e comunque sono ritenuti tali da non generare dubbi sulla continuità aziendale.
Si rinvia a quanto esposto nella parte E della Nota integrativa per l'informativa in ordine ai rischi della Banca.
Con decorrenza 29 novembre 2004 le azioni ordinarie di Banca IFIS S.p.A. sono state ammesse al segmento STAR. Il passaggio al segmento STAR è avvenuto dopo un anno di quotazione al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.. In precedenza, sin dal 1990, le azioni erano negoziate al Mercato Ristretto di Borsa Italiana. Di seguito sono esposti i valori di quotazione a fine esercizio. Banca IFIS, a partire dal 18 giugno 2012, è diventata operativa nell'indice Ftse Italia Mid Cap.
| Prezzo ufficiale azione | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | 31.12.2013 |
|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo del titolo a fine esercizio | 40,77 | 26,00 | 28,83 | 13,69 | 12,95 |
| Azioni in circolazione | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | 31.12.2013 |
|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni in circolazione a fine periodo (in migliaia)(1) |
53.443 | 53.431 | 53.431 | 52.924 | 52.728 |
(1) Le azioni in circolazione si intendono al netto delle azioni proprie detenute in portafoglio.
Per il 2017 il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 1 euro per azione.
| Payout ratio (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 |
|---|---|---|---|---|---|
| Utile netto | 154.906 | 71.722 | 160.743 | 94.396 | 83.404 |
| Dividendi | 53.433(1) | 43.813 | 40.334 | 34.930 | 30.055 |
| Payout ratio | 34,5% | 61,1% | 25,1% | 37,0% | 36,0% |
(1) Proposta di dividendo elaborata dal Consiglio di Amministrazione.
Il capitale sociale della Banca al 31 dicembre 2017 ammonta a 53.811.095 euro ed è suddiviso in n. 53.811.095 azioni del valore nominale di 1 euro.
Gli azionisti di Banca IFIS che possiedono direttamente o indirettamente strumenti finanziari rappresentativi del capitale con diritto di voto di Banca IFIS in misura superiore al 3% o superiori al 2% per gli azionisti che risultano anche Consiglieri della Banca, risultano evidenziati nella tabella seguente:
Banca IFIS ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate.
Risultano costituiti, nell'ambito del Consiglio di Amministrazione della Banca, il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato Nomine e il Comitato Remunerazioni. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo di cui al D.Lgs. 231/2001.
Banca IFIS ha aggiornato la regolamentazione in materia di internal dealing al fine di renderle conformi alla disciplina di derivazione comunitaria (Regolamento UE n. 596/2014, c.d. Market Abuse Regulation).
La Politica attualmente vigente disciplina gli adempimenti posti in capo alla Banca in relazione alle operazioni compiute dai Soggetti Rilevanti e dalle Persone ad essi Strettamente Legate e aventi ad oggetto sia quote o altri titoli di credito emessi da Banca IFIS, sia strumenti finanziari ad essi collegati. Ciò al fine di assicurare la massima trasparenza informativa nei confronti del mercato.
In particolare, la Politica disciplina:
Tale documento è disponibile nella Sezione "Corporate Governance" del sito internet aziendale www.bancaifis.it.
Banca IFIS ha aggiornato le procedure interne in materia di gestione delle informazioni societarie e di gestione dell'elenco delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate, al fine di renderle conformi alla richiamata Market Abuse Regulation.
In applicazione dell'art. 115 bis del D.Lgs. 58/1998, Banca IFIS ha istituito un registro (il c.d. registro degli insider) delle persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero delle funzioni svolte, hanno accesso ad informazioni privilegiate, e ne cura il puntuale aggiornamento.
Si è inoltre dotata di una politica per la gestione delle informazioni societarie che disciplina:
Essa disciplina inoltre compiti e responsabilità nell'ambito degli incontri con la comunità finanziaria.
Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione "Investor Relations Istituzionali" ed alla sezione "Media Press" del sito web istituzionale www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa.
Di seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo avvenuti nel periodo e antecedentemente all'approvazione del presente documento.
Il 28 settembre 2017 Banca IFIS ha ottenuto il rating da parte dell'agenzia Fitch Rating Inc. 'BB+ outlook stabile', testimonianza della solidità della Banca nel mercato e della bontà del progetto di crescita e sviluppo.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS ha deliberato in data 20 luglio 2017 la costituzione del " Programma EMTN – European Medium Term Notes", con un plafond massimo di emissioni complessivo cumulabile nell'ambito del programma pari a 5 miliardi di euro. Tale programma è stato firmato il 29 settembre 2017.
Ad inizio ottobre 2017 Banca IFIS ha concluso con successo l'emissione della sua prima obbligazione Tier 2 con scadenza a 10 anni richiamabile dopo 5 anni, per un ammontare di 400 milioni di euro. L'obbligazione ha una cedola per gli investitori pari al 4,5%. L'obbligazione, riservata agli investitori istituzionali con l'esclusione degli Stati Uniti, è stata emessa ai sensi del Programma EMTN di Banca IFIS S.p.A. ed è quotata all'Irish Stock Exchange. All'obbligazione l'agenzia Fitch ha assegnato un rating 'BB'.
In seguito alla fusione di IFIS Factoring (completata ad agosto 2017), il 23 ottobre 2017 è stata completata la fusione di Interbanca S.p.A. in Banca IFIS.
A fine novembre 2017 Banca IFIS ha sottoscritto un'offerta vincolante relativa all'acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin S.p.A., società specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento per pensionati, dipendenti privati, pubblici, statali ed opera in tutta Italia.
Banca IFIS ha comunicato a dicembre 2017 la costituzione di IFIS NPL S.p.a., la società di Banca IFIS destinata ad accogliere lo scorporo dell'Area NPL dell'istituto.
Con riferimento all'offerta vincolante relativa all'acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin S.p.A. presentata il 24 novembre 2017 ed ottenute le necessarie autorizzazioni, il 2 febbraio si è completata l'acquisizione del 100% di Cap.Ital.Fin S.p.A., società specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento per pensionati, dipendenti privati, pubblici, statali operante in tutta Italia.
Nel mese di gennaio 2018 sono stati sottoscritti con Federfarma, UniCredit e BNL – Gruppo BNP Paribas gli accordi vincolanti per l'acquisizione di una partecipazione di controllo in Credifarma S.p.A. L'operazione, che porterà Credifarma S.p.A. nel perimetro del Gruppo Banca IFIS, prevede inoltre una partnership strategica pluriennale con Federfarma al fine di promuovere il ruolo di Credifarma in favore degli associati di Federfarma e del mercato nazionale delle farmacie. L'operazione è subordinata all'autorizzazione di Banca d'Italia e dovrebbe essere completata nel corso dell'estate 2018.
A margine dell'approvazione dei risultati preliminari 2017 lo scorso 8 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS ha avviato l'iter volto alla fusione di La Scogliera S.p.A. in Banca IFIS S.p.A. (fusione inversa). L'operazione prevede che ai soci di La Scogliera S.p.A. siano assegnate le azioni Banca IFIS S.p.A. direttamente detenute da La Scogliera senza quindi procedere ad un aumento di capitale. Il CET1 ratio del Gruppo Bancario a seguito della fusione inversa con la holding La Scogliera, che potrebbe essere perfezionata entro il 30 giugno 2018, sarà pari al 15,64% (applicando proforma le regole di calcolo dei coefficienti prudenziali ai risultati preliminari al 31 dicembre 2017). Il Total Capital Ratio nella stessa ipotesi sarà pari al 21,07%.
In data 12 febbraio 2018 Banca d'Italia ha autorizzato la fusione per incorporazione di IFIS Leasing S.p.A. in Banca IFIS S.p.A. ai sensi degli articoli 57 e 61 del T.U.B.. Si prevede il completamento della fusione nel primo semestre 2018.
Non sono intervenuti altri fatti di rilievo nel periodo intercorrente tra la chiusura del periodo e la data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.
Il miglioramento delle aspettative per la crescita dell'economia nel 2018 diffonde un clima di ottimismo in tutti i paesi industrializzati. Le politiche espansive avviate da tempo in Europa (e altrove) tramite elevate immissioni di liquidità finalizzata in prima istanza al controllo dell'inflazione, hanno aiutato indirettamente lo sviluppo del PIL. Politiche di supporto più focalizzate alla crescita e concentrate sulla primazia dello sviluppo interno sono state attivate negli USA. Gli esiti andranno valutati nel tempo ma è apparso subito chiaro il rischio di confronti valutari competitivi e di arretramenti sul fronte degli scambi internazionali sull'onda della difesa della produzione domestica. In Europa il tema dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea continuerà a condizionare alcuni dialoghi anche se l'impatto atteso dal punto di vista economico resterà minimo per la UE. Rischi più significativi derivano per l'Area da fenomeni di instabilità anche politica indotti dall'inadeguatezza di risposte che gli elettori ancora si attendono dal sistema UE. Ulteriori complessità deriveranno dal progressivo venir meno, nel tempo, del supporto fornito alla liquidità del sistema finanziario dall'Eurosistema. La capacità di contemperare una moderata e progressiva contrazione della liquidità accompagnata da un altrettanto moderato e progressivo incremento dei tassi di interesse, con la conferma di un percorso di sviluppo sostenibile, rappresenterà l'elemento differenziale per il successo dell'azione di uscita dalla crisi iniziata dieci anni fa.
Banca IFIS sarà impegnata in una serie di azioni di riorganizzazione e sviluppo aventi contenuto non ricorrente.
La prima di tali azioni sarà la fusione per incorporazione di IFIS Leasing in Banca IFIS, pianificata entro il primo semestre. Sarà preceduta dall'avvio del nuovo sistema gestionale leasing, la cui sostituzione era stata programmata sin dall'acquisizione a fine 2016. La fusione della IFIS Leasing completa il percorso di integrazione dell'acquisito Gruppo Interbanca, a circa un anno e mezzo dal suo avvio.
Particolare enfasi sarà posta all'integrazione dell'attività nella cessione del quinto dello stipendio, entrata a far parte del perimetro di Gruppo nel mese di febbraio 2018.
Sarà potenziata l'azione di sviluppo nel settore delle farmacie. L'accordo relativo all'acquisizione della maggioranza di Credifarma S.p.a., operatore che presta supporto finanziario al sistema della distribuzione retail del farmaco e dei prodotti collegati, sarà perfezionato indicativamente nel primo semestre.
La costituzione di IFIS NPL S.p.a., avvenuta al termine del 2017, risponde all'esigenza di conferire l'intera attività dell'attuale area NPL di Banca IFIS nella neocostituita, per la quale è stata richiesta l'iscrizione all'elenco degli Intermediari Finanziari non bancari ex art. 106 TUB. Obiettivo di IFIS NPL sarà quello di continuare la crescita del Gruppo Bancario nell'acquisizione e gestione del credito deteriorato anche ampliando la presenza a settori e modalità oggi scarsamente o per nulla presidiati, generando valore tramite la migliore gestione dei portafogli deteriorati e candidandosi a svolgere la funzione della Asset Management Company italiana privata ma di rilievo sistemico e aperta a collaborazioni ed integrazioni.
Sarà infine sottoposta agli organi deliberanti la semplificazione societaria del Gruppo tramite la fusione della controllante La Scogliera S.p.A. in Banca IFIS (c.d. "fusione inversa"). L'operazione si pone l'obiettivo di evitare le conseguenze avverse sul capitale regolamentare derivanti dalla significativa presenza di partecipazioni di minoranza nel Gruppo al vertice del quale è posta La Scogliera S.p.A.. Per effetto dell'operazione, ai soci de La Scogliera S.p.A. saranno nella sostanza assegnate le azioni di Banca IFIS oggi detenute da La Scogliera.
Ad oggi, nonostante gli incoraggianti segnali derivanti dalla crescita del PIL, non sembra immaginabile una solida e soprattutto sostenibile uscita dalle difficoltà degli anni recenti in assenza di nuovo credito bancario per l'economia reale. In questo contesto la capacità di assicurare supporto alle piccole e medie imprese, anche grazie al rafforzamento dei coefficienti patrimoniali e della liquidità, continua a rappresentare, per Banca IFIS un vantaggio competitivo che consente all'istituto di acquisire nuova clientela, come risulta anche a seguito del nuovo perimetro post acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca e a seguito delle riorganizzazioni e acquisizioni effettuate o in corso. Questo in uno scenario di mercato ancora caratterizzato da una moderata e selettiva offerta di credito e da una domanda ancora alla ricerca di soluzioni adeguate, soprattutto per le imprese più piccole e con merito creditizio meno misurabile o scarso.
La domanda di supporto finanziario è attesa in crescita per tutte le forme tecniche, in linea con le aspettative di crescita della produzione e con la ripresa attesa della propensione al consumo, a sua volta indotta anche dall'aumento dell'occupazione. Le aspettative sono per una interruzione nella discesa dei tassi di interesse e, in taluni casi, per una inversione dei trend ancorché di segno contenuto.
Il mercato del credito deteriorato sembra aver raggiunto una buona maturità e, dopo aver assistito nel 2017 allo smaltimento di masse ingenti di non performing exposure lorde, si assesterà presumibilmente su livelli ancora elevati di cessioni. La caratteristica più saliente appare essere la dismissione di portafogli a prezzi crescenti e di qualità documentale in netto miglioramento, in linea con la nuova consapevolezza che le banche e gli originator oggi hanno del valore della corretta gestione delle informazioni per l'ottenimento del migliore prezzo in sede di cessione. Il mercato progressivamente sta cambiando da uno di solo acquisto-vendita, in una industria di gestione. In questo senso solo gli operatori più strutturati saranno capaci di ottenere risultati coerenti ed è probabile, nel medio termine, assistere a fenomeni di ulteriore concentrazione.
Sul fronte del funding è attesa per la Banca una flessione nel costo del funding retail per effetto delle manovre effettuate a fine 2017. Sul fronte della raccolta all'ingrosso, tassi estremamente contenuti sul mercato del funding restano disponibili solo in caso di disponibilità di collaterale primario. In assenza, la raccolta all'ingrosso presenta e presenterà costi non dissimili dal retail, che ha però caratteristiche di stabilità più coerenti con il profilo degli impieghi della Banca. Sono tuttavia pianificate azioni sul mercato all'ingrosso, successivamente a quelle perfezionate con successo nel mese di maggio e ottobre, nel quadro del programma EMTN della Banca. Inoltre, la Banca sta continuando a mobilizzare gli attivi tramite le operazioni di cartolarizzazione perfezionate a fine 2016 e in corso di ulteriore ottimizzazione.
Per quanto concerne il portafoglio titoli governativi non sono previsti interventi significativi.
In continuità con le recenti evoluzioni e strategie che vedono la trasformazione digitale al centro del percorso di crescita della Banca, una particolare attenzione sarà posta agli investimenti in tecnologie e in risorse umane dedicate al supporto degli sviluppi. La Banca riconosce un ruolo essenziale al miglioramento tecnologico applicato sia ai processi, che vanno resi più efficienti possibile, sia alle relazioni con i propri clienti.
Saranno come sempre valutate con attenzione le opportunità di ulteriore crescita per linee esterne, in settori di interesse per la Banca, qualora ricorrano simultaneamente, oltre alla coerenza di prospettive
strategiche, una elevata controllabilità dei rischi anche tenuto conto degli assetti manageriali, una buona integrabilità tecnologica e una particolare convenienza economica.
In considerazione di quanto sopra, è ragionevole prevedere per la Banca la continuazione dell'andamento positivo della redditività per il 2018.
In data 21 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS ha deliberato, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt‐out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1‐bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In conformità al terzo comma dell'art. 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), è stata predisposta una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione, che è approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Tale documento viene inoltre messo a disposizione nella Sezione "Corporate governance" del sito internet aziendale www.bancaifis.it.
La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è stata predisposta sulla base del format messo a disposizione da Borsa Italiana.
Unitamente a tale Relazione è stata messa a disposizione la "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.
Si conferma l'attività di periodico aggiornamento del Documento Programmatico per la Sicurezza previsto dall'art. 34, comma 1, lettera g) del D.Lgs n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione di dati personali"). In tale documento sono descritte le misure emanate per garantire la sicurezza dei dati personali trattati.
Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell'art. 2497 sexies del codice civile, in quanto l'attività di direzione e coordinamento delle banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell'oggetto sociale de La Scogliera ed in coerenza la controllante non esercita, di fatto, alcuna attività di direzione e coordinamento di Banca IFIS.
Banca IFIS ha optato, insieme alla controllante La Scogliera S.p.A., per l'applicazione dell'istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86.
I rapporti fra tali società sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di aprile 2016, prevedendo una durata triennale.
Banca IFIS ha provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e provvedimenti relativi ai periodi d'imposta per i quali viene esercitata l'opzione.
In forza dell'applicazione di tale istituto, la perdita fiscale di Banca IFIS è trasferita alla consolidante fiscale La Scogliera S.p.A. iscrivendo un credito netto al 31 dicembre 2017 verso la controllante pari a 51,4 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2016 Banca IFIS deteneva n. 380.151 azioni proprie per un controvalore di 3,2 milioni di euro ed un valore nominale pari a 380.151 euro.
Nel corso dell'esercizio 2017 Banca IFIS ha effettuato le seguenti operazioni su azioni proprie:
La giacenza a fine esercizio risulta pertanto pari a n. 377.829 azioni proprie, per un controvalore di 3,2 milioni di euro ed un valore nominale di 377.829 euro.
In conformità a quanto stabilito dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificata con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, nonché dalle disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche di cui alla Circolare nr. 263 del 27 dicembre 2006, Titolo V, Capitolo V (aggiornamento del 12 dicembre 2011) in tema di "Attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati" emanate dalla Banca d'Italia, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono approvate nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Tale documento è a disposizione del pubblico nella Sezione "Corporate Governance" del sito internet aziendale www.bancaifis.it.
Nel corso dell'anno 2017 è stata effettuata un'operazione di maggiore rilevanza con la società controllata IFIS Finance Sp. Z o.o. come pubblicato sul sito internet della Banca alla sezione "Investitori istituzionali", sottosezione "Prospetti e documenti informativi".
Si rinvia a quanto descritto nella parte H della Nota Integrativa per l'informativa in ordine alle singole operazioni con parti correlate.
Nel corso del 2017 Banca IFIS non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definite nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
Banca IFIS, in considerazione dell'attività svolta, non ha attivato programmi di ricerca e sviluppo nel corso dell'esercizio.
Signori Azionisti,
Il Consiglio di Amministrazione propone:
Venezia - Mestre, 6 marzo 2018
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg
L'Amministratore Delegato Giovanni Bossi
| Voci dell'attivo (in unità di euro) |
31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 47.124 | 32.248 | 32.248 |
| 20. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 37.555.931 | 486.826 | 486.826 |
| 40. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 833.833.219 | 325.049.649 | 325.049.649 |
| 60. | Crediti verso banche | 1.546.776.326 | 1.798.767.479 | 1.798.767.479 |
| 70. | Crediti verso clientela | 5.784.058.963 | 4.464.565.404 | 4.464.565.404 |
| 100. | Partecipazioni | 364.312.198 | 135.789.254 | 145.558.254 |
| 110. | Attività materiali | 110.306.130 | 63.994.603 | 63.994.603 |
| 120. | Attività immateriali | 21.273.951 | 13.117.214 | 13.117.214 |
| 130. | Attività fiscali | 372.820.538 | 69.496.078 | 69.496.078 |
| a) correnti |
70.885.433 | 31.212.891 | 31.212.891 | |
| b) anticipate |
301.935.105 | 38.283.187 | 38.283.187 | |
| di cui alla L.214/2011 | 176.214.146 | - | - | |
| 150. | Altre attività | 231.552.558 | 166.539.172 | 156.770.172 |
| Totale dell'attivo | 9.302.536.938 | 7.037.837.927 | 7.037.837.927 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto (in unità di euro) |
31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|
| 10. | Debiti verso banche | 774.474.603 | 533.384.903 | 533.384.903 |
| 20. | Debiti verso clientela | 5.966.900.815 | 5.662.176.245 | 5.662.176.245 |
| 30. | Titoli in circolazione | 789.994.151 | - | - |
| 40. | Passività finanziarie di negoziazione | 38.239.201 | 2.498.385 | 2.498.385 |
| 80. | Passività fiscali | 38.502.573 | 14.319.727 | 14.319.727 |
| a) correnti | - | - | - | |
| b) differite | 38.502.573 | 14.319.727 | 14.319.727 | |
| 100. | Altre passività | 338.492.419 | 222.646.257 | 222.646.257 |
| 110. | Trattamento di fine rapporto del personale | 5.476.274 | 1.506.747 | 1.506.747 |
| 120. | Fondi per rischi e oneri | 13.162.934 | 4.331.389 | 4.331.389 |
| a) quiescenza e obblighi simili | - | - | - | |
| b) altri fondi | 13.162.934 | 4.331.389 | 4.331.389 | |
| 130. | Riserve da valutazione | 2.132.973 | 747.127 | 747.127 |
| 160. | Riserve | 1.027.747.385 | 372.105.867 | 372.105.867 |
| 170. | Sovrapprezzi di emissione | 101.864.338 | 101.775.463 | 101.775.463 |
| 180. | Capitale | 53.811.095 | 53.811.095 | 53.811.095 |
| 190. | Azioni proprie (-) | (3.167.902) | (3.187.208) | (3.187.208) |
| 200. | Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) | 154.906.079 | 71.721.930 | 71.721.930 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 9.302.536.938 | 7.037.837.927 | 7.037.837.927 |
| Voci (in unità di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 493.696.041 | 308.709.324 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (103.913.674) | (55.733.063) |
| 30. | Margine di interesse | 389.782.367 | 252.976.261 |
| 40. | Commissioni attive | 67.885.194 | 56.253.083 |
| 50. | Commissioni passive | (7.169.305) | (5.462.938) |
| 60. | Commissioni nette | 60.715.889 | 50.790.145 |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 48.379 | 250 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 12.027.119 | (508.978) |
| 100. | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | 25.594.075 | 50.024.191 |
| a) crediti | 19.015.446 | 44.529.427 | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | 6.578.629 | 5.494.764 | |
| 120. | Margine di intermediazione | 488.167.829 | 353.281.869 |
| 130. | Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: | (40.546.744) | (57.563.893) |
| a) crediti | (44.110.808) | (53.207.865) | |
| b) attività finanziarie disponibili per la vendita | (2.040.503) | (4.356.028) | |
| d) altre operazioni finanziarie | 5.604.567 | - | |
| 140. | Risultato netto della gestione finanziaria | 447.621.085 | 295.717.976 |
| 150. | Spese amministrative: | (226.166.882) | (176.227.357) |
| a) spese per il personale | (83.265.835) | (56.188.631) | |
| b) altre spese amministrative | (142.901.047) | (120.038.726) | |
| 160. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (3.145.170) | (2.225.192) |
| 170. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali | (3.759.588) | (2.349.485) |
| 180. | Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali | (6.721.610) | (3.501.215) |
| 190. | Altri oneri/proventi di gestione | 7.551.917 | (3.343.475) |
| 200. | Costi operativi | (232.241.333) | (187.646.724) |
| 210. | Utili (Perdite) delle partecipazioni | (24) | - |
| 240. | Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 36.111 | - |
| 250. | Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 215.415.839 | 108.071.252 |
| 260. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (60.509.760) | (36.349.322) |
| 290. | Utile (Perdita) d'esercizio | 154.906.079 | 71.721.930 |
| Voci (in unità di euro) |
31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Utile (Perdita) d'esercizio | 154.906.079 | 71.721.930 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico |
65.969 | (41.381) | |
| 20. | Attività materiali | - | - |
| 30. | Attività immateriali | - | - |
| 40. | Piani a benefici definiti | 65.969 | (41.381) |
| 50. | Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| 60. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimo nio netto |
- | - |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico |
1.319.878 | (10.722.013) | |
| 70. | Copertura di investimenti esteri | - | - |
| 80. | Differenze di cambio | - | - |
| 90. | Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| 100. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.319.878 | (10.722.013) |
| 110. | Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| 120. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimo nio netto |
- | - |
| 130. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 1.385.846 | (10.763.394) |
| 140. | Redditività complessiva (Voce 10+130) | 156.291.925 | 60.958.536 |
| A l loc ion isu l az e r iz io p ese rc rec e |
ta to den te |
Va iaz ion i de l l 'es iz io r erc |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Op era z |
ion i su l p a |
imo io tr n |
t to ne |
|||||||||||
| Esistenze al 31/12/2016 | Modifica saldi apertura | Esistenze all' 1/1/2017 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
Variazioni di riserve | Emissione nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordi naria dividendi |
Variazione strumenti di capitale |
Derivati su proprie azioni |
Stock options | Redditività complessiva esercizio 2017 |
Patrimonio netto al 31/12/2017 | |
| Ca itale p : |
||||||||||||||
| a) a zio ni o rdin arie |
53. 811 .09 5 |
- | 53. 811 .09 5 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 53. 811 .09 5 |
| b) a ltre ion i az |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sov zzi di e mis sio rap pre ne |
101 .77 5.4 63 |
- | 101 .77 5.4 63 |
- | - | - | - | 88. 875 |
- | - | - | - | - | 101 .86 4.3 38 |
| Ris erv e: |
||||||||||||||
| a) di u tili |
366 .64 0.9 91 |
- | 366 .64 0.9 91 |
27. 908 .55 6 |
- | 438 .28 4 |
627 .31 3.9 83 |
- | - | - | - | - | - | 1.0 22. 301 .81 4 |
| b) a ltre |
5.4 64. 876 |
- | 5.4 64. 876 |
- | - | - | - | ( 19. 306 ) |
- | - | - | - | - | 5.4 45. 570 |
| Ris e d alu ion taz erv a v e: |
747 .12 7 |
- | 747 .12 7 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.3 85. 846 |
2.1 32. 973 |
| Str i di itale ent um cap |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Azi oni ie pro pr |
( 3.1 87. 208 ) |
- | ( 3.1 87. 208 ) |
- | - | - | - | 19. 306 |
- | - | - | - | - | ( 3.1 67. 902 ) |
| Util e (p erd ita) d'e cizi ser o |
71. 721 .93 0 |
- | 71. 721 .93 0 |
( 27. 908 6) .55 |
( 43. 813 .37 4) |
- | - | - | - | - | - | - | 154 .90 6.0 79 |
154 .90 6.0 79 |
| Pat rim oni etto o n |
596 .97 4.2 74 |
- | 596 .97 4.2 74 |
- | ( 43. 813 .37 4) |
438 .28 4 |
627 .31 3.9 83 |
88. 875 |
- | - | - | - | 156 .29 1.9 25 |
1.3 37. 293 .96 7 |
| A l loc ion isu l ta to az e r iz io p den te ese rc rec e |
Va iaz ion i de l l 'es iz io r erc |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Op era z |
ion i su l p a |
tr imo io n |
t to ne |
|||||||||||
| Esistenze al 31/12/2015 | Modifica saldi apertura | Esistenze all' 1/1/2016 | Riserve | Dividendi e altre destinazioni |
Variazioni di riserve | Emissione nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordi naria dividendi |
Variazione strumenti di capitale |
Derivati su proprie azioni |
Stock options | Redditività complessiva esercizio 2016 |
Patrimonio netto al 31/12/2016 | |
| Ca itale p : |
||||||||||||||
| a) a zio ni o rdin arie |
53. 811 .09 5 |
- | 53. 811 .09 5 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 53. 811 .09 5 |
| b) a ltre ion i az |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sov zzi di e mis sio rap pre ne |
58. 899 .75 6 |
- | 58. 899 .75 6 |
- | - | 36. 812 .79 3 |
6.0 62. 914 |
- | - | - | - | - | - | 101 .77 5.4 63 |
| Ris erv e: |
||||||||||||||
| a) di u tili |
246 .23 9.2 55 |
- | 246 .23 9.2 55 |
12. 401 .73 6 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 366 .64 0.9 91 |
| b) a ltre |
42. 110 .66 0 |
- | 42. 110 .66 0 |
- | - | ( 36. 645 .78 4) |
- | - | - | - | - | - | - | 5.4 64. 876 |
| Ris e d alu taz ion erv a v e: |
11. 510 .52 1 |
- | 11. 510 .52 1 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ( 10. 763 .39 4) |
747 .12 7 |
| Str ent i di itale um cap |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Azi oni ie pro pr |
( 5.8 05. 027 ) |
- | ( 5.8 05. 027 ) |
- | - | - | 2.6 17. 819 |
- | - | - | - | - | - | ( 3.1 87. 208 ) |
| Util e (p erd ita) d'e cizi ser o |
160 .74 3.2 53 |
- | 160 .74 3.2 53 |
( 12. 401 .73 6) |
( 40. 341 .51 7) |
- | - | - | - | - | - | - | 71. 721 .93 0 |
71. 721 .93 0 |
| Pat rim oni etto o n |
567 .50 9.3 13 |
- | 567 .50 9.3 13 |
- | ( 40. 341 .51 7) |
167 .00 9 |
8.6 80. 733 |
- | - | - | - | - | 60. 958 .53 6 |
596 .97 4.2 74 |
| Metodo indiretto (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| 1. Gestione | (54.326.398) | 176.375.966 | 176.375.966 |
| - risultato d'esercizio (+/-) |
154.906.079 | 71.721.930 | 71.721.930 |
| - plus/minusvalenze su att.finanz.detenute per la negoziazione e su |
(16.307.403) | - | - |
| att./pass.finanziarie valutate al fair value (-/+) | |||
| - plus/minusvalenze su attività di copertura |
- | - | - |
| - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) |
40.546.744 | 57.563.893 | 57.563.893 |
| - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizz.immateriali e materiali (+/-) |
10.481.199 | 5.850.700 | 5.850.700 |
| - accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) |
3.164.856 | 2.244.878 | 2.244.878 |
| - imposte e tasse non liquidate (+) |
60.509.760 | 36.349.322 | 36.349.322 |
| - altri aggiustamenti (+/-) |
(307.627.632) | 2.645.243 | 2.645.243 |
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (192.704.946) | (36.702.794) | (36.702.794) |
| - attività finanziarie detenute per la negoziazione |
18.631.009 | (226.658) | (226.658) |
| - attività finanziarie valutate al fair value |
- | - | - |
| - attività finanziarie disponibili per la vendita |
(498.944.893) | 2.873.422.884 | 2.873.422.884 |
| - crediti verso banche a vista |
(69.620.753) | 39.295.247 | 39.295.247 |
| - crediti verso banche altri crediti |
570.345.927 | (1.753.084.392) | (1.753.084.392) |
| - crediti verso clientela |
(37.599.098) | (1.102.965.831) | (1.102.965.831) |
| - altre attività |
(175.517.137) | (93.144.044) | (83.375.044) |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 310.350.947 | 25.800.810 | 25.800.810 |
| - debiti verso banche a vista |
(65.254.374) | 60.819.855 | 60.819.855 |
| - debiti verso banche altri debiti |
(600.356.801) | (190.439.373) | (190.439.373) |
| - debiti verso clientela |
220.518.208 | 174.898.011 | 174.898.011 |
| - titoli in circolazione |
706.192.186 | - | - |
| - passività finanziarie di negoziazione |
(11.342.428) | 2.160.478 | 2.160.478 |
| - passività finanziarie valutate al fair value |
- | - | - |
| - altre passività |
60.594.157 | (21.638.161) | (21.638.161) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa A (+/-) | 63.319.604 | 165.473.982 | 165.473.982 |
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| 1. Liquidità generata da: | 36.110 | 128.965 | 128.965 |
| - vendite di partecipazioni |
- | - | - |
| - dividendi incassati su partecipazioni |
- | - | - |
| - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- | - | - |
| - vendite di attività materiali |
36.110 | 128.965 | 128.965 |
| - vendite di attività immateriali |
- | - | - |
| - vendite di rami d'azienda |
- | - | - |
| 2. Liquidità assorbita da: - acquisto di partecipazioni |
(20.073.928) (2.000.000) |
(134.111.059) (109.433.000) |
(134.111.059) (119.202.000) |
| - acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- | - | - |
| - acquisto di attività materiali |
(3.611.328) | (14.409.908) | (14.409.908) |
| - acquisto di attività immateriali |
(14.462.600) | (10.268.151) | (10.268.151) |
| - acquisto di rami d'azienda |
- | - | - |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento B (+/-) | (20.037.818) | (133.982.094) | (133.982.094) |
| C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | |||
| - emissione/acquisti di azioni proprie |
108.181 | 8.680.734 | 8.680.734 |
| - emissione/acquisti strumenti di capitale |
438.284 | 167.009 | 167.009 |
| - distribuzione dividendi e altre finalità |
(43.813.374) | (40.341.517) | (40.341.517) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista C (+/-) | (43.266.909) | (31.493.774) | (31.493.774) |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO D=A+/-B+/-C | 14.877 | (1.886) | (1.886) |
| RICONCILIAZIONE | |||
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO E | 32.248 | 34.134 | 34.134 |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO D | 14.877 | (1.886) | (1.886) |
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE: EFFETTO DELLE VARIAZ.DEI CAMBI F | |||
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO G=E+/-D+/-F | 47.125 | 32.248 | 32.248 |
La nota integrativa si compone delle seguenti parti:
Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore a tale data emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed i relativi documenti interpretativi (IFRIC e SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento Europeo n. 1606/2002. Tale regolamento è stato recepito in Italia con il D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005.
Per l'interpretazione e l'applicazione dei principi contabili internazionali si è fatto anche riferimento, seppur non omologato dalla Commissione Europea, al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework) e alle Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall'IFRIC a completamento dei principi contabili emanati.
I principi contabili applicati per la redazione del presente bilancio sono quelli in vigore al 31 dicembre 2017 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).
Si sono inoltre considerate le comunicazioni degli Organi di Vigilanza (Banca d'Italia, Consob ed ESMA) che forniscono raccomandazioni sull'informativa da riportare nel bilancio su aspetti di maggior rilevanza o sul trattamento contabile di particolari operazioni.
Il Bilancio d'esercizio è soggetto all'attestazione, resa da parte degli organi amministrativi delegati e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, prevista dall'art. 154 bis c.5 del D.Lgs n. 58 del 24 febbraio 1998.
Il Bilancio d'esercizio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY S.p.A..
Il bilancio è costituito da:
ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione.
Infine, ai sensi dell'art. 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari è messa a disposizione nella Sezione "Corporate governance" del sito internet aziendale www.bancaifis.it.
Il Bilancio d'esercizio è stato redatto con l'applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1, facendo riferimento anche al "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (il cosiddetto "Framework" recepito dallo IASB) con particolare riguardo ai principi fondamentali di redazione del bilancio che riguardano la prevalenza della sostanza sulla forma, il concetto della rilevanza e significatività dell'informazione, il principio della competenza economica e nella prospettiva della continuazione dell'attività.
Per la compilazione del Bilancio d'esercizio si è fatto riferimento agli schemi emanati dalla Banca d'Italia con la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 4° aggiornamento del 15 dicembre 2015.
La moneta di conto è l'euro, i valori sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. Le tabelle riportate in Nota integrativa possono contenere arrotondamenti di importi; eventuali incongruenze e/o difformità tra i dati riportati nelle diverse tabelle sono conseguenza di tali arrotondamenti.
La Nota integrativa non espone le voci e le tabelle previste dal Provvedimento di Banca d'Italia n. 262/2005 relative a voci non applicabili per Banca IFIS.
Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione.
La classificazione utilizzata per le voci di bilancio è la medesima utilizzata per il precedente esercizio.
A seguito della rideterminazione del costo di acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca così come descritto nel paragrafo "Note introduttive alla lettura dei numeri" della Relazione sulla Gestione, è stata data evidenza di tale rideterminazione negli Schemi di Bilancio che presentano come comparativi sia i valori del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 sia i corrispondenti valori rideterminati al 1 gennaio 2017 (colonna 31 dicembre 2016 Restated). Le tabelle della presente Nota integrativa presentano come comparativi i soli valori rideterminati.
Banca d'Italia, Consob e Isvap con il documento n. 2 del 6 febbraio 2009 "Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell'utilizzo di stime", nonché con il successivo documento n.4 del 4 marzo 2010, hanno richiesto agli Amministratori di svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale, così come previsto dallo IAS 1.
In proposito, esaminati i rischi e le incertezze connessi all'attuale contesto macroeconomico ed avuto riguardo ai piani economico finanziari redatti dalla Banca, si ritiene ragionevole l'aspettativa che il Banca IFIS continuerà ad operare in un futuro prevedibile e, conseguentemente, il Bilancio d'esercizio 2017 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.
Le incertezze connesse alle problematiche inerenti ai rischi di credito e di liquidità sono infatti ritenute tali da non generare dubbi sulla continuità aziendale, anche in considerazione dei buoni livelli di redditività conseguiti costantemente dalla Banca, della qualità degli impieghi e delle attuali possibilità di accesso alle risorse finanziarie.
Non sono intervenuti fatti nel periodo tra la chiusura dell'esercizio e la data di redazione del bilancio d'esercizio dei quali non si sia tenuto conto ai fini della redazione dello stesso.
Si rinvia all'informativa esposta nella Relazione sulla gestione relativamente agli eventi avvenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio e fino alla data di redazione del bilancio.
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del Bilancio d'esercizio nonché ogni altro fattore considerato ragionevole a tale fine.
In particolare sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi sostengono i valori di iscrizione al 31 dicembre 2017.
Con periodicità almeno annuale, in sede di redazione del bilancio le stime sono riviste.
Il rischio di incertezza nella stima, da un punto di vista della significatività delle voci in bilancio e dell'aspetto di valutazione richiesto al management, è sostanzialmente presente nella determinazione del valore di:
In riferimento ai crediti della BU Pharma, Banca IFIS ha provveduto nel corso del 2016 ad implementare un nuovo modello di stima dei flussi di cassa dei crediti acquistati nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale gestiti dalla BU Pharma. In particolare si è provveduto ad includere, sin dall'acquisto dei crediti, la stima degli interessi di mora ritenuta recuperabile, sulla base delle evidenze storiche della Banca e differenziate a seconda delle tipologie di azioni di recupero intraprese dalla BU Pharma (transattiva o giudiziale). Le assunzioni sottostanti la stima della recuperabilità di tale componente sono state complessivamente conservative. La metodologia di stima dei flussi di cassa adottati da Banca IFIS sono conformi a quanto disposto nel documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Ivass n. 7 del 9 novembre 2016 "Trattamento in bilancio degli interessi di mora ex D.Lgs. 231/2002 su crediti non deteriorati acquisiti a titolo definitivo".
Con particolare riferimento alla determinazione di valore dei crediti afferenti all'Area NPL, il risk management valuta periodicamente, nell'ambito del processo di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale, anche il c.d. rischio modello effettuando delle analisi ad hoc, in quanto le caratteristiche del modello di business determinano un elevato grado di variabilità con riferimento sia all'importo che alla data di effettivo incasso. Infatti il modello proprietario stima i flussi di cassa proiettando lo "smontamento temporale" del valore nominale del credito in base al profilo di recupero storicamente osservato in cluster omogenei. A questo si aggiunge, relativamente alle posizioni caratterizzate da raccolta, un modello a "carattere deterministico" basato sulla valorizzazione delle rate future del piano di rientro, al netto del tasso di insoluto storicamente osservato. In tale ottica assume particolare rilevanza una puntuale ed attenta gestione dei flussi di cassa. Al fine di assicurare una corretta valutazione dei flussi attesi, anche in ottica di un pricing corretto delle operazioni poste in essere, l'evoluzione degli incassi rispetto ai flussi previsionali viene posta sotto attento monitoraggio.
Si rimanda a quanto più diffusamente descritto nei criteri di valutazione dei crediti del settore.
Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2017. Si veda quanto riportato al paragrafo Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali.
Banca IFIS ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2017. Si riporta nel seguito l'indicazione dei nuovi principi contabili e delle modifiche apportate a principi contabili già esistenti omologati dall'UE, sottolineando che non hanno avuto impatti materiali sui dati riportati nel Bilancio d'esercizio di Banca IFIS.
Banca IFIS non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non omologato da parte dell'Unione Europea.
In conformità a quanto richiesto dallo IAS 8, paragrafi 30 e 31, ed in ottemperanza alle indicazioni fornite dall'ESMA (European Securities and Markets Authority), si descrive nel seguito l'informativa in merito all'implementazione del principio IFRS 9 – Strumenti Finanziari per Banca IFIS.
Il nuovo standard contabile IFRS 9, emanato dallo IASB a luglio 2014 ed omologato dalla Commissione Europea tramite il Regolamento n. 2067/2016, sostituisce, a partire dal 1 gennaio 2018, lo IAS 39 nella disciplina della classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, ed è articolato nelle tre diverse aree, la classificazione e misurazione degli strumenti finanziari, l'impairment e l'hedge accounting.
In merito alla classificazione, l'IFRS 9 prevede che la stessa sia guidata, da un lato, dalle caratteristiche dei relativi flussi di cassa contrattuali e, dall'altro, dall'intento gestionale (business model) per il quale tali attività sono detenute.
Le attività finanziarie secondo l'IFRS 9 possono essere classificate – secondo i due drivers sopra indicati – in tre categorie:
Le attività finanziarie possono essere iscritte nelle prime due categorie ed essere misurate al costo ammortizzato o al fair value con imputazione a patrimonio netto solo se è dimostrato che le stesse
danno origine a flussi finanziari che sono esclusivamente pagamenti di capitale e interessi (cosiddetto "solely payment of principal and interest" – "SPPI test"). I titoli di capitale sono sempre iscritti nella terza categoria e misurati al fair value con imputazione a conto economico, salvo che l'entità scelga (irrevocabilmente, in sede di iscrizione iniziale), per le azioni non detenute con finalità di trading, di presentare le variazioni di valore in una riserva di patrimonio netto, che non verrà mai trasferita a conto economico, nemmeno in caso di cessione dello strumento finanziario (Attività finanziarie valutate al fair value con impatti sulla redditività complessiva senza "recycling").
Con riferimento all'impairment, per gli strumenti valutati al costo ammortizzato e al fair value con imputazione a patrimonio netto (diversi dagli strumenti di capitale), viene introdotto un modello basato sul concetto di "expected loss" (perdita attesa), in luogo dell'attuale "incurred loss", in modo da riconoscere con maggiore tempestività la relativa svalutazione. L'IFRS 9 richiede di contabilizzare le perdite attese nei soli 12 mesi successivi (stage 1) sin dall'iscrizione iniziale dello strumento finanziario. L'orizzonte temporale di calcolo della perdita attesa diventa, invece, l'intera vita residua dell'asset oggetto di valutazione, ove la qualità creditizia dello strumento finanziario abbia subito un deterioramento "significativo" rispetto alla misurazione iniziale (stage 2) o nel caso risulti "impaired" (stage 3).
L'introduzione delle nuove regole d'impairment comportano:
Stanti gli impatti delle novità introdotte dall'IFRS 9, sia sul business sia di tipo organizzativo e di reporting, Banca IFIS ha avviato, già a partire dall'esercizio 2016, un apposito progetto volto ad approfondire le diverse aree di influenza del principio, a definire i suoi impatti qualitativi e quantitativi, nonché ad individuare ed implementare gli interventi applicativi ed organizzativi necessari per un'adozione coerente, organica ed efficace.
Passando ad analizzare l'evoluzione del progetto IFRS 9, di seguito viene fornita una breve disamina delle attività effettuate ed in fase di finalizzazione in relazione alle principali aree di impatto così come precedentemente definite.
Al fine di rispettare il dettato dell'IFRS 9 – per cui la classificazione delle attività finanziarie è guidata, da un lato, dalle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa degli strumenti e, dall'altro, dall'intento gestionale con il quale sono detenuti – si sono declinate le modalità di effettuazione del test sulle caratteristiche contrattuali dei cash flow (cosiddetto SPPI Test) e sono stati formalizzati i modelli di business adottati dalle diverse business area.
Per quel che attiene al test SPPI sulle attività finanziarie, è stata definita la metodologia da utilizzare ed è stata – al contempo – finalizzata l'analisi della composizione dei portafogli di titoli e crediti attualmente in essere, al fine di individuarne la corretta classificazione al momento della prima applicazione del nuovo principio.
Per quanto riguarda i titoli di debito, è stato effettuato un esame di dettaglio delle caratteristiche dei flussi di cassa degli strumenti classificati al costo ammortizzato e nella categoria delle Attività finanziarie disponibili per la vendita secondo lo IAS 39, al fine di identificare le attività che, non superando il test SPPI, devono essere valutate al fair value con impatti a conto economico secondo l'IFRS 9.
Dalle analisi condotte, solamente una quota non significativa – rispetto al complesso del portafoglio della Banca– dei titoli di debito non supera il test SPPI, principalmente riconducibile a contractually linked instruments che creano concentrazioni del rischio del credito in capo al sottoscrittore in misura maggiore a quella che si sarebbe avuta in caso di sottoscrizione del portafoglio di strumenti finanziari sottostanti.
Dal perimetro di applicazione dei test SPPI sono stati esclusi a priori i fondi di investimento, classificati ad oggi ai sensi dello IAS 39 tra le Attività disponibili per la vendita, in quanto, sulla base degli approfondimenti condotti e dei chiarimenti forniti dall'IFRS Interpretation Committee, è emerso che tali fondi (fondi aperti e fondi chiusi) devono essere valutati obbligatoriamente al fair value con impatto a conto economico, con un conseguente futuro incremento di volatilità di conto economico.
Per il comparto crediti, il progetto ha svolto analisi modulari tenendo conto della significatività dei portafogli, della loro omogeneità e del business. In proposito si sono utilizzati approcci differenziati per i portafogli crediti retail e corporate e, in questo contesto, sono emerse solo marginali fattispecie che, in virtù di specifiche clausole contrattuali o della natura del finanziamento, determinano il fallimento del test SPPI. Pertanto, anche per il comparto dei crediti non si rilevano impatti significativi in fase di prima applicazione.
Per quanto riguarda il secondo driver di classificazione delle attività finanziarie (business model), è terminato il processo di definizione dei business model da adottare in vigenza dell'IFRS 9. Per i portafogli "Held to Collect", sono state definite le soglie per considerare ammesse le vendite frequenti ma non significative (individualmente e in aggregato), oppure infrequenti anche se di ammontare significativo; contestualmente, si sono stabiliti i parametri per individuare le vendite coerenti con tale modello di business in quanto riconducibili ad un incremento del rischio di credito. Sulla base delle analisi svolte:
mai trasferita a conto economico, nemmeno in caso di cessione dello strumento finanziario (Attività finanziarie valutate al fair value con impatti sulla redditività complessiva senza "recycling"). Sono stati, inoltre, definiti i criteri generali che devono guidare la scelta "a regime", ovvero con riguardo agli eventuali titoli di capitale non detenuti con finalità di trading acquisiti successivamente al 1 gennaio 2018, ed è stato formalizzato il relativo processo organizzativo.
In termini più generali, infine, in relazione agli intenti gestionali per cui le attività finanziarie sono detenute, si segnala che è stato finalizzato un apposito documento, approvato dai competenti livelli di governance, con l'obiettivo di definire e declinare gli elementi costitutivi del business model, specificandone il ruolo con riferimento al modello di classificazione disciplinato dal principio IFRS 9.
Si segnala, inoltre, che, al termine di un apposito processo valutativo, si è deciso di non avvalersi della Fair Value Option (con separata rilevazione a patrimonio netto delle variazioni di fair value attribuibili al proprio merito di credito) per lo stock di passività finanziarie in essere al 1 gennaio 2018.
Con riferimento ai crediti appartenenti alla categoria "POCI – Purchased or Originated Credit Impaired", la contabilizzazione a costo ammortizzato, già determinata mediante attualizzazione di flussi di cassa stimati al netto delle perdite attese lifetime, non determina impatti derivanti dalla prima applicazione del nuovo principio.
Per quel che riguarda l'area dell'Impairment:
Con riferimento al "tracking" della qualità creditizia, si è proceduto ad un'analisi puntuale della qualità creditizia di ciascun singolo rapporto, ai fini dell'identificazione dell'eventuale "significativo deterioramento" dello stesso dalla data di prima iscrizione e della conseguente necessità di classificazione nello stage 2, nonché specularmente, dei presupposti per il rientro nello stage 1 dallo stage 2. La scelta operata prevede, caso per caso ed a ogni data di reporting, il confronto – ai fini di "staging" – tra la qualità creditizia dello strumento finanziario all'atto della valutazione e quella al momento iniziale dell'erogazione o dell'acquisto. In relazione a quanto appena esposto, gli elementi che costituiranno le determinanti principali da prendere in considerazione ai fini delle valutazioni sui "passaggi" tra stages differenti sono le seguenti:
Infine, con riferimento al solo momento di prima applicazione del principio, per talune categorie di esposizioni (puntualmente identificate e principalmente riconducibili ai titoli quotati in mercato attivo), sarà utilizzata la c.d. "low credit risk exemption" prevista nell'IFRS 9 medesimo, in base alla quale saranno identificate come esposizioni a basso rischio di credito e dunque da considerare nello stage 1 le esposizioni che, alla data di transizione al nuovo standard, risulteranno possedere un rating pari o superiore a "investment grade" (o di qualità similare). In maniera analoga è stato scelto di operare per le esposizioni infragruppo in crediti o in titoli, in sede di prima applicazione e anche successivamente, in considerazione del fatto che tali esposizioni condividono nella sostanza il medesimo rischio di "ultima istanza" rappresentato dalla Capogruppo e dal relativo rating (nel novero di quelli considerati "investment grade").
Come evidenziato in tema di business model, si segnala che anche per quel che attiene all'impairment è stato predisposto un apposito documento nel rispetto del dettato dell'IFRS 9, approvato dai competenti livelli di governance.
Sulla base di quanto sopra rappresentato, di seguito viene fornita la stima degli impatti previsti per la prima applicazione dell'IFRS 9, sul patrimonio netto di Banca IFIS al 1 gennaio 2018. Quest'analisi si è basata sulle informazioni attualmente disponibili e potrebbe essere soggetta a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che diverranno disponibili per Banca IFIS nel 2018, quando adotterà l'IFRS 9. Tali effetti, che riguardano sia l'ammontare che la composizione del patrimonio netto, derivano principalmente:
quale tali strumenti sono gestiti e le caratteristiche contrattuali dei relativi flussi di cassa (SPPI test).
L'effetto combinato di quanto sopra rappresentato sul Patrimonio netto di Banca IFIS è pari a circa 1,9 milioni di euro positivi, al lordo del relativo effetto fiscale.
L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. La Banca ha avviato una attentata analisi nel corso del 2017 dalla quale sulla base delle tipologie di prodotti presenti non si rilevano allo stato attuale impatti significativi.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
Questi miglioramenti includono:
di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo.
Le modifiche dovrebbero essere applicate retrospettivamente dal 1 gennaio 2018; l'applicazione anticipata è consentita. Se un'entità applica queste modifiche anticipatamente, deve dare informativa del fatto. Queste modifiche non sono applicabili a Banca IFIS.
L'art. 154-ter del D.Lgs. 59/98 (T.U.F.) prevede che entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sia approvato il bilancio d'esercizio e sia pubblicata la Relazione finanziaria annuale comprendente il progetto di bilancio d'esercizio, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista dall'articolo 154-bis, comma 5. Il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono approvati dal Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2018; il bilancio d'esercizio sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata per il giorno 19 aprile 2018, in prima convocazione.
Non si sono verificati ulteriori aspetti che richiedano l'informativa di cui allo IAS 8 paragrafi 28, 29, 30, 31, 39, 40 e 49.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione includono gli strumenti finanziari posseduti con l'intento di generare, nel breve termine, profitti derivanti dalle variazioni dei loro prezzi.
Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti derivati, detenuti con finalità di negoziazione. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono oggetto di rilevazione separata nel caso in cui:
L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore pari al corrispettivo pagato, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso, che vengono imputati a conto economico. La componente derivativa implicita presente negli strumenti strutturati non strettamente correlata al contratto principale ed avente le caratteristiche per soddisfare la definizione di strumento derivato viene scorporata dal contratto primario e valutata al fair value, mentre al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento.
Anche successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value.
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato.
In particolare gli strumenti inclusi nella voce in oggetto sono costituiti da strumenti derivati non quotati che sono valutati utilizzando modelli di valutazione generalmente accettati alimentati in base a parametri di mercato. Con riferimento al rischio di controparte connesso ai derivati in essere con controparti Corporate, la valutazione del portafoglio "in bonis" è effettuata utilizzando i parametri di PD e LGD su cui si basa il modello di valutazione collettiva dei crediti, mentre il portafoglio "non performing" viene valutato su base analitica.
La cancellazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione avviene solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Qualora sia stata mantenuta una parte dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e dei benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, per quanto riguarda il trasferimento dei diritti all'incasso, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio anche quando si mantengono i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività, ma viene assunto un obbligo a pagare quei flussi a una o più entità.
Si tratta di attività finanziarie che non sono classificate come finanziamenti e crediti, investimenti posseduti sino a scadenza, o attività finanziarie detenute per la negoziazione. Possono essere classificati come investimenti finanziari disponibili per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli azionari.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate al fair value, che corrisponde al costo dell'operazione comprensivo degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Successivamente alla rilevazione iniziale, detti investimenti sono valutati al fair value alla chiusura del periodo di riferimento. Il fair value viene determinato sulla base dei medesimi criteri illustrati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati in un'apposita riserva del patrimonio netto fino a quando l'attività finanziaria non è alienata, momento in cui gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico. Le variazioni di fair value rilevate nella voce "riserva da valutazione" sono esposte anche nel prospetto della redditività complessiva alla voce 100 "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una riduzione permanente di valore, la perdita cumulata che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto viene trasferita a conto economico. L'importo della perdita complessiva che viene trasferita dal patrimonio netto e rilevata nel conto economico è pari alla differenza tra il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevate nel conto economico) e il fair value.
Per gli strumenti di debito costituisce evidenza di perdita durevole di valore l'esistenza di circostanze indicative di difficoltà finanziarie tali da pregiudicare l'incasso del capitale o degli interessi.
Per gli strumenti di capitale l'esistenza di perdite durevoli di valore è valutata considerando, oltre ad eventuali difficoltà nel servizio del debito da parte dell'emittente, ulteriori indicatori quali il declino del fair value al di sotto del costo e variazioni avverse nell'ambiente in cui l'impresa opera. Una diminuzione significativa o prolungata del fair value di uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è considerata evidenza obiettiva di una riduzione di valore. La perdita di valore è considerata significativa se la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al 20%, mentre è considerata prolungata se la riduzione del fair value al di sotto del costo si protrae per oltre 9 mesi.
Per gli strumenti di debito, se, in un periodo successivo, il fair value di questi strumenti aumenta e l'incremento può essere oggettivamente correlato ad un evento che si è verificato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita viene ripresa, rilevando il corrispondente importo a conto economico.
Per i titoli azionari, invece, qualora non sussistano più le motivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione, le perdite rilevate per riduzione di valore sono successivamente ripristinate con effetto a patrimonio netto.
La cancellazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Qualora sia stata mantenuta una parte dei rischi e dei benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, per quanto riguarda il trasferimento dei diritti all'incasso, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio anche quando si mantengono i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività, ma viene assunto un obbligo a pagare quei flussi a una o più entità.
I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo.
I crediti verso clientela sono principalmente costituiti:
I crediti di difficile esigibilità, per la loro stessa natura, vengono classificati ad inadempienza probabile oppure a sofferenza in base ai requisiti previsti dalle Circolari nr.272/2008, che detta le regole per la predisposizione delle segnalazioni di vigilanza, statistiche, di bilancio e dei coefficienti prudenziali e nr.139/1991, relativa alla Centrale Rischi. In particolare tali crediti mantengono la medesima classificazione adottata dal cedente se intermediario soggetto a normativa equivalente a Banca IFIS; diversamente, qualora la Banca non abbia accertato lo stato di insolvenza del debitore, i crediti vengono classificati tra le inadempienze probabili.
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione e/o acquisizione al suo fair value, o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all'ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi di transazione. I costi di transazione sono costituiti da costi incrementali che sono direttamente attribuibili all'acquisizione o all'erogazione del credito e determinabili sin dall'origine dell'operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Per costi incrementali si intendono quei costi che non sarebbero stati sostenuti se la società non avesse acquisito o erogato il credito. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Nei casi in cui l'importo netto erogato non corrisponda al fair value dell'attività, a causa del minor tasso d'interesse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all'attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso di mercato. La differenza rispetto all'importo erogato o al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico.
I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l'importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l'importo corrisposto a pronti.
Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell'ammortamento calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all'ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una metodologia finanziaria, consente di distribuire l'effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non viene di norma utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo d'acquisto. Analogo criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. Inoltre vengono valutati al costo i crediti di difficile esigibilità di nuova acquisizione fino al momento in cui non sono entrati nelle fasi utili al recupero del credito, come specificato nel seguito nella parte relativa alle esposizioni deteriorate attinenti al settore Area NPL.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Rientrano in tale ambito i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, inadempienza probabile o di scaduto secondo le attuali regole di Banca d'Italia, coerenti con la normativa IAS.
In nota integrativa le rettifiche di valore su esposizioni deteriorate sono classificate come analitiche nella citata voce di conto economico anche quando la metodologia di calcolo è di tipo forfetario.
Con riferimento alle esposizioni deteriorate del settore crediti commerciali si evidenziano di seguito i criteri di valutazione.
I crediti in sofferenza sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l'ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo al momento del passaggio a sofferenza. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi sulla base di elementi storici e di altre caratteristiche significative, nonché del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie.
Ogni cambiamento successivo nell'importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione a conto economico di una rettifica di valore su crediti.
Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari del credito, viene appostata a conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni.
Le sofferenze con importo lordo residuo inferiore a 100 mila euro nonché le sofferenze con importo lordo residuo maggiore di 100 mila euro ma la cui classificazione risale a oltre 10 anni dalla data di riferimento sono svalutate integralmente.
I crediti ad inadempienza probabile di importo superiore ai 100 mila euro sono valutati analiticamente; l'ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo originario o, in caso di rapporti indicizzati, l'ultimo tasso contrattualmente applicato. Nel caso in cui alla fine del processo di valutazione analitica non sia emersa alcuna riduzione di valore, essi sono sottoposti a specifica valutazione collettiva.
Le inadempienze probabili di importo inferiore ai 100 mila euro sono sottoposti a valutazione collettiva di perdita di valore.
Le esposizioni scadute deteriorate, così come definite dalle disposizioni di Banca d'Italia, sono sottoposte a valutazione collettiva di perdita di valore. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti.
I crediti in bonis sono sottoposti alla valutazione collettiva di perdita di valore. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti.
Le esposizioni deteriorate attinenti al settore Area NPL sono oggetto di un processo di iscrizione e valutazione articolato nelle seguenti fasi:
in caso di eventi di impairment, le variazioni del costo ammortizzato (calcolato attualizzando i nuovi flussi di cassa al tasso effettivo originario rispetto al costo ammortizzato del periodo) vengono iscritte nella voce Rettifiche/riprese di valore su crediti; nel caso in cui siano state iscritte in precedenza rettifiche di valore, possono essere iscritte riprese di valore fino a concorrenza di tali svalutazioni, e l'eccedenza viene rilevata nella voce Interessi Attivi.
Le esposizioni relative ai crediti fiscali sono classificate fra i crediti in bonis, in quanto la controparte è la Pubblica Amministrazione.
Con riferimento alle esposizioni del settore Corporate banking si evidenziano di seguito i criteri di valutazione.
I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l'ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell'esposizione creditizia.
Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le operazioni di ristrutturazione di crediti deteriorati che prevedono la parziale o integrale conversione degli stessi in quote di capitale delle società affidate, sono valutate in funzione del fair value delle azioni ricevute a compensazione del proprio credito, come previsto dall'IFRIC 19; per la valutazione al fair value di tali azioni si applicano le metodologie proprie degli investimenti di capitale, in funzione della loro classificazione di bilancio.
Per le altre operazioni di rinegoziazione, la Banca procede alla cancellazione della posizione creditoria e alla rilevazione di una nuova attività finanziaria, quando le modifiche dei termini contrattuali risultano sostanziali.
Le operazioni di ristrutturazione riguardano posizioni creditorie vantate verso clienti in difficoltà finanziaria per le quali la rinegoziazione ha comportato una perdita finanziaria per la Banca; in tal caso, la svalutazione specifica viene determinata sulla base del tasso d'interesse originario.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto economico.
Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infra annuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all'intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data.
L'eliminazione integrale di un credito è effettuata quando lo stesso è considerato irrecuperabile. Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti e sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti in riduzione della medesima voce rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti.
Le attività finanziarie cedute o cartolarizzate sono eliminate solo quando la cessione ha comportato il trasferimento sostanziale di tutti i relativi rischi e benefici. Peraltro, qualora i rischi e i benefici siano stati mantenuti, tali attività finanziarie continuano ad essere iscritte, ancorché giuridicamente la loro titolarità sia stata effettivamente trasferita.
A fronte del mantenimento dell'iscrizione dell'attività finanziaria ceduta, è rilevata una passività finanziaria per un importo pari al corrispettivo incassato al momento della cessione dello strumento finanziario.
Nel caso in cui non tutti i rischi e benefici siano stati trasferiti, le attività finanziarie sono eliminate soltanto se non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. Qualora, invece, il controllo sia stato conservato, le attività finanziarie sono esposte proporzionalmente al coinvolgimento residuo.
Infine, per quanto riguarda il trasferimento dei diritti all'incasso, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio anche quando si mantengono i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività, ma viene assunto un obbligo a pagare quei flussi a una o più entità.
Il controllo si ottiene quando la Società è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, la Società controlla una partecipata se, e solo se ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando la Società detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), la Banca considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
La Società riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo.
Il costo dell'acquisizione viene determinato come somma:
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.
Nella voce figurano le attività materiali ad uso funzionale e quelle detenute a scopo di investimento. La voce comprende quelle assunte in leasing finanziario.
Sono classificati come investimenti immobiliari gli immobili posseduti (a titolo di proprietà o tramite un contratto di locazione finanziaria) al fine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Sono classificati come immobili ad uso funzionale gli immobili posseduti (a titolo di proprietà o tramite un contratto di locazione finanziaria) per uso aziendale e che ci si attende di utilizzare per più di un esercizio.
Le attività materiali ad uso funzionale includono:
Si tratta di attività aventi consistenza fisica detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo.
In questa voce sono rilevati anche i beni utilizzati in qualità di locatari nell'ambito di un contratto di leasing finanziario.
Sono contratti di leasing finanziario quelli che trasferiscono al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene.
Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. In genere tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all'utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti i costi direttamente imputabili all'acquisto e alla messa in funzione del bene.
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato; altrimenti sono rilevate nel conto economico.
Le attività materiali, inclusi gli immobili detenuti a scopo di investimento, sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite di valore.
Le immobilizzazioni a vita utile limitata sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata o il cui valore residuo è pari o superiore al valore contabile dell'attività.
I terreni e i fabbricati sono trattati separatamente a fini contabili, anche quando sono acquistati congiuntamente. I terreni non sono ammortizzati in quanto caratterizzati da vita utile illimitata. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell'applicazione dell'approccio per componenti, sono considerati beni separabili dall'edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di perizie di esperti indipendenti per i soli immobili detenuti "cielo-terra".
La vita utile delle attività materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l'esercizio corrente e per quelli successivi viene rettificata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate a conto economico.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Le vite utili normalmente stimate sono le seguenti:
impianti elettronici: non superiore a 3 anni;
migliorie apportate su beni di terzi: non superiore a 5 anni.
Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione.
Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur se prive di consistenza fisica, che soddisfano le caratteristiche di identificabilità, controllo della risorsa in oggetto ed esistenza di benefici economici futuri. Esse includono principalmente l'avviamento ed il software.
Le attività immateriali sono inizialmente iscritte in bilancio al costo, rappresentato dal prezzo di acquisto e da qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo.
L'avviamento è rappresentato dalla differenza positiva tra il costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività e delle passività di pertinenza della società acquisita, e quando tale differenza positiva è rappresentativa delle capacità reddituali future dell'investimento.
Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile limitata sono sistematicamente ammortizzate in base alla stima della loro vita utile.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede al raffronto tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate a conto economico.
Le attività immateriali aventi vita utile illimitata non sono ammortizzate. Per queste attività si procede con cadenza almeno annuale ad un raffronto fra il valore contabile ed il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva a conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori.
Nel caso di ripristino di valore delle attività immateriali precedentemente svalutate, ad esclusione dell'avviamento, l'accresciuto valore netto contabile non può eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
L'avviamento è rilevato in bilancio al costo, al netto delle eventuali perdite di valore cumulate e non è soggetto ad ammortamento. Almeno annualmente, l'avviamento viene sottoposto ad impairment test, attraverso un raffronto tra il valore di iscrizione ed il suo valore di recupero. Ai fini di tale verifica, l'avviamento deve essere allocato alle unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit" o
• fabbricati: non superiore a 34 anni; • mobili: non superiore a 7 anni; • impianti fotovoltaici: non superiore a 25 anni; • altre: non superiore a 5 anni;
"CGU"), nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il "segmento di attività" individuato per la reportistica gestionale.
L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza fra il valore contabile della CGU ed il suo valore recuperabile, inteso come il maggiore fra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il suo valore d'uso.
L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore viene imputata a conto economico e non è eliminata negli anni successivi nel caso in cui venga meno il presupposto della rettifica.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione.
Le imposte correnti e differite, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto.
Il debito per imposte correnti è esposto in bilancio al netto dei relativi acconti pagati per l'esercizio in corso.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, le prime classificate nella voce "Attività fiscali" e le seconde nella voce "Passività fiscali".
Per effetto degli accordi di consolidamenti fiscale in essere tra le società del Gruppo le imposte correnti dell'esercizio – trasferite al Consolidato Fiscale – vengono iscritte tra le Altre Attività ovvero le Altre passività come Crediti/debiti verso la Consolidante/Controllante La Scogliera S.p.A..
Le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee, senza limiti temporali, tra il valore attribuito ad un'attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali, applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base della normativa tributaria teorica in vigore alla data di realizzo.
Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità della società interessata o della Capogruppo, per effetto dell'esercizio dell'opzione relativa al "consolidato fiscale", di generare con continuità redditi imponibili positivi.
Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni dei maggiori valori dell'attivo in sospensione d'imposta rappresentati da partecipazioni strategiche per le quali non è prevista la cessione e delle riserve in sospensione d'imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d'iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione.
I fondi per rischi e oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
Se tutte queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione e riflette i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
Laddove l'effetto del differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia significativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione, tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell'onere diviene improbabile, l'accantonamento viene stornato.
I debiti verso banche, i debiti verso clientela e i titoli in circolazione ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso titoli obbligazionari in circolazione, al netto degli eventuali ammontari riacquistati.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell'ambito di operazioni di leasing finanziario.
I debiti verso banche, i debiti verso clientela e i titoli in circolazione sono inizialmente iscritti al loro fair value, che corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria.
Dopo l'iniziale rilevazione al fair value, tali strumenti sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Gli strumenti di debito composti, collegati a strumenti azionari, valute estere, strumenti di credito o indici, sono considerati strumenti strutturati. Il derivato incorporato è separato dal contratto primario e rappresenta un derivato a sé stante qualora i criteri per la separazione siano rispettati. Il derivato incorporato è iscritto al suo fair value e successivamente fatto oggetto di valutazione. Le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico.
Al contratto primario viene attribuito il valore corrispondente alla differenza tra l'importo complessivo incassato ed il fair value del derivato incorporato ed è successivamente fatto oggetto di misurazione al costo ammortizzato.
Gli strumenti convertibili in azioni proprie di nuova emissione sono considerati strumenti strutturati e comportano il riconoscimento, alla data di emissione, di una passività finanziaria e di una componente di patrimonio netto.
Alla componente di patrimonio netto è attribuito il valore residuo risultante dopo aver dedotto dal valore complessivo dello strumento finanziario il valore determinato distintamente per una passività finanziaria senza clausola di conversione avente gli stessi flussi finanziari.
La passività finanziaria viene iscritta al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente misurata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l'ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi, ancorché tali strumenti siano destinati alla successiva rivendita. I profitti o le perdite derivanti dalla rilevazione del riacquisto quale estinzione sono rilevati a conto economico qualora il prezzo di riacquisto dell'obbligazione sia superiore o inferiore al suo valore contabile.
La successiva alienazione di obbligazioni proprie sul mercato è trattata come emissione di un nuovo debito.
Le passività finanziarie di negoziazione sono riferiti a contratti derivati che non sono rilevati come strumenti di copertura.
All'atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie di negoziazione sono iscritte al loro fair value.
Anche successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie di negoziazione sono valorizzate al fair value alla chiusura del periodo di riferimento. Il fair value viene determinato sulla base dei medesimi criteri illustrati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Le passività finanziarie sono eliminate quando vengono estinte ovvero quando la relativa obbligazione è adempiuta, cancellata o scaduta. La differenza che emerge in sede di cancellazione è imputata a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all'importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le attività e passività monetarie di bilancio in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura.
Le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono convertite utilizzando il tasso di cambio storico, mentre quelle valutate al fair value sono convertite utilizzando il cambio di fine periodo.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono, salvo quelle relative ad attività finanziarie disponibili per la vendita in quanto rilevate in contrapposizione di patrimonio netto.
In applicazione dello IAS 19 "Benefici ai dipendenti", il Trattamento di fine rapporto del personale, applicato ai dipendenti delle società italiane della Banca, sino al 31 dicembre 2006 era considerato un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" classificato come "piano a benefici definiti". Pertanto esso doveva essere iscritto in bilancio sulla base del valore attuariale determinato utilizzando il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito".
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007, che ha anticipato all' 1 gennaio 2007 la riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005 n. 252, le quote di trattamento di fine rapporto del personale maturande a partire dall'1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, essere destinate a forme di previdenza complementare ovvero essere mantenute in azienda ed essere trasferite da parte di quest'ultima ad un apposito fondo gestito dall'INPS.
L'entrata in vigore della suddetta riforma ha comportato una modifica del trattamento contabile del TFR sia con riferimento alle quote maturate sino al 31 dicembre 2006, sia con riferimento alle quote maturande dall'1 gennaio 2007.
In particolare:
Gli utili/perdite attuariali devono essere incluse nel computo delle passività nette verso i dipendenti in contropartita di una posta di patrimonio netto, da esporre nel prospetto della redditività complessiva dell'esercizio.
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro, regolati in azioni rappresentative del capitale.
Il principio contabile internazionale di riferimento è l'IFRS 2 – Share based payments; in particolare, essendo previsto che l'obbligazione della Banca a fronte del ricevimento della prestazione lavorativa venga regolata in azioni (shares "to the value of", cioè un determinato importo viene tradotto in un
numero variabile di azioni, sulla base del fair value alla data di assegnazione), la fattispecie contabile che ricorre è quella degli "equity-settled share based payment".
La regola generale di contabilizzazione prevista dall'IFRS 2 per tale fattispecie prevede la contabilizzazione del costo tra le spese per il personale in contropartita di una riserva di patrimonio netto; la contabilizzazione del costo avviene pro rata nel periodo di maturazione ("vesting period") del diritto della controparte a ricevere il pagamento in azioni, ripartendo il costo in modo lineare nel periodo.
In base alla normativa italiana vigente l'acquisto di azioni proprie è subordinato a specifica delibera assembleare e al corrispondente stanziamento di una specifica riserva di patrimonio netto. Le azioni proprie presenti in portafoglio vengono iscritte in apposita voce in deduzione del patrimonio netto e sono valutate al costo determinato secondo la metodologia "Fifo". Le differenze tra prezzo di acquisto e di vendita derivanti dall'attività di trading svolta nel periodo di riferimento su tali azioni sono registrate tra le riserve di patrimonio netto.
I proventi relativi a commissioni di gestione e di garanzia sui crediti acquistati nell'ambito dell'attività di factoring sono rilevati fra le commissioni in funzione della loro durata. Sono escluse le componenti considerate nel costo ammortizzato al fine della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono rilevate fra gli interessi.
I costi vengono contabilizzati per competenza. Con riferimento ai costi del settore DRL, i costi sostenuti up-front per il recupero stragiudiziale mediante sottoscrizione di piani di rientro e i costi per spese legali e imposte di registro per il recupero giudiziale, vengono rilasciati a conto economico alla voce "Altre spese amministrative" nel periodo in cui i crediti cui si riferiscono rilasciano a conto economico gli effetti positivi derivanti dalla modifica dei cash flow sottostanti riconducibili ai piani raccolti o ai provvedimenti giudiziali ottenuti.
I dividendi sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione.
I titoli ricevuti nell'ambito di un'operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente la successiva vendita ed i titoli consegnati nell'ambito di una operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente il riacquisto, non sono rilevati e/o eliminati dal bilancio.
Di conseguenza, nel caso di titolo acquistato con accordo di rivendita, l'importo pagato viene rilevato come credito verso clientela o banche, ovvero come attività finanziaria detenuta per la negoziazione; nel caso di titolo ceduto con accordo di riacquisto, la passività è rilevata nei debiti verso banche o verso clientela, ovvero fra le passività finanziarie di negoziazione. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi.
Le due tipologie di operazioni sono compensate se, e solo se, effettuate con la medesima controparte e se la compensazione è prevista contrattualmente.
Il costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell'interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un'attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l'erogazione o l'acquisto di un'attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell'operazione.
I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione nel mercato principale (o più vantaggioso) alla data di valutazione, alle correnti condizioni di mercato (ossia un prezzo di chiusura), indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di valutazione.
Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni delle attività/passività sottostanti; in particolare la gerarchia si compone di tre livelli.
Ogni attività o passività finanziaria della Banca viene ricondotta alternativamente ad uno dei precedenti livelli, le cui valutazioni possono essere ricorrenti o non ricorrenti (cfr. IFRS 13, paragrafo 93, lettera a).
La scelta delle tecniche di valutazione non è opzionale, sono applicate in ordine gerarchico: la gerarchia del fair value attribuisce infatti la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3).
Le tecniche di valutazione utilizzate per valutare il fair value sono applicate in maniera uniforme e con continuità nel tempo.
In assenza di una quotazione su un mercato attivo, la misurazione del fair value di uno strumento finanziario avviene utilizzando tecniche valutative che massimizzano l'utilizzo di input osservabili sul mercato.
L'utilizzo di una tecnica di valutazione ha l'obiettivo di stimare il prezzo a cui avrebbe luogo una regolare operazione di vendita di una attività o di trasferimento di una passività tra operatori di mercato alla data di valutazione, alle condizioni di mercato correnti. In questo caso la valutazione del fair value può essere di Livello 2 o Livello 3 in funzione del grado di osservabilità dei parametri in input considerati nel modello di pricing.
In assenza di prezzi rilevabili su mercati attivi per l'attività o passività finanziaria da valutare, il fair value degli strumenti finanziari è determinato attraverso il cosiddetto "comparable approach" (Livello 2) che presuppone l'utilizzo di modelli valutativi alimentati da parametri di mercato.
In questo caso la valutazione non è basata su quotazioni dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione (identical asset), ma su prezzi, credit spread o altri fattori desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio e caratteristiche di durata/rendimento, utilizzando una data metodologia di calcolo (modello di pricing).
Nei casi in cui non sia disponibile la quotazione su un mercato attivo di uno strumento similare o le caratteristiche stesse dello strumento da valutare non consentano l'applicazione di modelli alimentati da input osservabili su mercati attivi, è necessario ricorrere a modelli valutativi che presuppongono l'utilizzo di parametri non direttamente osservabili sul mercato e che quindi comportano stime ed assunzioni da parte del valutatore (non observable input - Livello 3). In questi casi la valutazione dello strumento finanziario viene condotta utilizzando una data metodologia di calcolo che si basa su specifiche ipotesi riguardanti:
Nei casi descritti è valutata l'opportunità di ricorrere a dei valuation adjustment che tengono conto dei risk premiums che gli operatori considerano quando prezzano gli strumenti. I valuation adjustments, se non considerati esplicitamente nel modello di valutazione, possono includere:
Il portafoglio crediti valutato al fair value è costituito da quelle esposizione per cassa classificate in Bonis con una vita residua superiore all'anno (medio lungo termine1 ). Sono pertanto escluse dal perimetro di valutazione tutte le esposizioni classificate in Default, le esposizioni che presentano una vita residua inferiore all'anno ed i crediti di firma.
Per la valorizzazione al fair value dei crediti in bonis, data l'assenza di prezzi direttamente rilevabili su mercati attivi e liquidi, si fa ricorso a tecniche valutative basate su un modello teorico rispondente ai requisiti indicati dai principi IAS/IFRS (Livello 3). L'approccio utilizzato per la determinazione del fair value dei crediti è il Discounted Cash Flow Model, ovvero lo sconto dei flussi di cassa futuri previsti ad un tasso risk free per pari scadenza, a cui va aggiunto uno spread rappresentativo del rischio di default delle controparti, a cui è aggiunto un liquidity premium.
1 Per i crediti a breve termine il valor contabile è considerato rappresentativo del fair value.
Per quanto attiene al portafoglio crediti dell'Area NPL che acquista e gestisce crediti in default prevalentemente verso persone fisiche, l'approccio utilizzato per la determinazione del fair value è il Discounted Cash Flow Model. In questo caso i flussi di cassa netti previsti sono scontati ad un tasso di mercato. Nel calcolo del tasso di mercato non è considerato un credit spread in quanto il rischio di credito delle singole controparti è già incorporato nel modello statistico di stima dei flussi di cassa futuri per quanto attiene alla gestione massiva (lavorazioni non giudiziali), il quale sulla base delle evidenze storiche dei recuperi delle posizioni presenti nel portafoglio della Banca, proietta i flussi di cassa. Per quanto attiene alla gestione analitica (lavorazioni giudiziali) le proiezioni dei flussi di cassa future sono definite in base ad un algoritmo interno, ovvero dal gestore della posizione in funzione del tipo di lavorazione del credito sottostante. Con riferimento ai crediti fiscali acquisiti, si ritiene che il fair value possa essere assimilabile al costo ammortizzato; l'unico elemento di incertezza su tali posizioni vantate nei confronti dell'erario, è infatti dato dal tempo in cui tali crediti vengono incassati e allo stato non si registrano significative differenze temporali sul rimborso dei crediti da parte dell'amministrazione finanziaria. Va notato in aggiunta che Banca IFIS in tale segmento di operatività risulta essere uno dei principali player di riferimento, elemento che la rende price maker in caso di eventuale vendita dello stesso.
In generale per la valutazione del fair value di Livello 3 di attività e passività si fa riferimento a:
Come richiesto dal principio IFRS 13, Banca IFIS effettua per le attività finanziarie e per le passività finanziarie valutate al fair value di livello 3, delle verifiche di sensitivity con riferimento al cambiamento di uno o più dei parametri non osservabili utilizzati nelle tecniche di valutazione impiegate per la determinazione del fair value. Nello specifico le attività finanziarie valutate al fair value di livello 3 sono del tutto marginali nel bilancio, eccezion fatta per quanto riguarda il portafoglio crediti del settore Area NPL.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente, Banca IFIS effettua passaggi di livello sulla base delle seguenti linee guida.
Per i titoli di debito, il passaggio da livello 3 a livello 2 avviene nel caso in cui i parametri rilevanti utilizzati come input della tecnica di valutazione siano, alla data di riferimento, osservabili sul mercato. Il passaggio dal livello 3 al livello 1 si realizza, invece, quando, alla data di riferimento, è stata verificata con successo la presenza di un mercato attivo. Il passaggio da livello 2 a livello 3 si verifica quando, alla data di riferimento, alcuni dei parametri significativi nella determinazione del fair value non risultano direttamente osservabili sul mercato.
Per gli strumenti di capitale iscritti tra le attività disponibili per la vendita il trasferimento di livello avviene:
quando nel periodo si sono resi disponibili input osservabili sul mercato (es. prezzi definiti nell'ambito di transazioni comparabili sul medesimo strumento tra controparti indipendenti e consapevoli). In questo caso, si procede alla riclassifica dal livello 3 al livello 2;
quando gli elementi direttamente o indirettamente osservabili presi a base per la valutazione sono venuti meno, ovvero non sono più aggiornati (es. transazioni comparabili non più recenti o multipli non più applicabili). In questo caso si ricorre a tecniche di valutazione che utilizzano input non osservabili.
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
| ATTIVITÀ/ PASSIVITÀ FINANZIARIE | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| MISURATE AL FAIR VALUE SU BASE RICOR RENTE (in migliaia di euro) |
L1 | L2 | L3 | L1 | L2 | L3 |
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | 37.367 | 189 | - | 487 | |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - |
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 430.908 | 14.339 | 388.587 | 323.033 | - | 2.017 |
| 4. Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - |
| 5. Attività materiali | - | - | - | - | - | - |
| 6. Attività immateriali | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 430.908 | 51.706 | 388.776 | 323.033 | - | 2.504 |
| 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | 38.239 | - | - | - | 2.498 |
| 2. Passività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 38.239 | - | - | - | 2.498 |
Legenda
L1= Livello 1: fair value di uno strumento finanziario quotato in un mercato attivo;
L2= Livello 2: fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
L3= Livello 3: fair value calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
| VARIAZIONI ANNUE DELLE ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE SU BASE RICORRENTE (LIVELLO 3) (in migliaia di euro) |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
Attività finanziarie valutate al fair value |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Derivati di copertura |
Attività materiali |
Attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali |
487 | - | 2.017 | - | - | - |
| 2. Aumenti |
7.289 | - | 387.683 | - | - | - |
| 2.1 Acquisti |
- | 387.142 | ||||
| 2.2 Profitti imputati a: |
||||||
| 2.2.1 Conto Economico | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: Plusvalenze | - | - | - | - | - | - |
| 2.2.2 Patrimonio netto | X | X | 541 | - | - | - |
| 2.3 Trasferimenti da altri livelli (1) |
- | - | - | - | - | - |
| 2.4 Altre variazioni in aumento |
7.289 | - | - | - | - | - |
| 3. Diminuzioni |
7.587 | - | 1.113 | - | - | - |
| 3.1 Vendite | - | - | 1.111 | - | - | - |
| 3.2 Rimborsi | 1.587 | - | - | - | - | - |
| 3.3 Perdite imputate a: | ||||||
| 3.3.1 Conto Economico | - | - | - | - | - | - |
| - di cui Minusvalenze | - | - | - | - | - | - |
| 3.3.2 Patrimonio netto | X | X | 1 | - | - | - |
| 3.4 Trasferimenti ad altri livelli | - | - | - | - | - | - |
| 3.5 Altre variazioni in diminuzione | 6.000 | - | 1 | - | - | - |
| 4. Rimanenze finali |
189 | - | 388.587 | - | - | - |
Le Altre variazioni in aumento delle attività disponibili per la vendita sono riferite all'apporto da fusione per incorporazione di Interbanca S.p.A., mentre le altre variazioni in diminuzione sono connesse alla chiusura di una posizione all'interno di una più ampia transazione con una controparte terza.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita di livello 3 si riferiscono per 377,3 milioni di euro a titoli senior di cartolarizzazioni di terzi; la restante parte si riferisce a interessenze azionarie e quote di fondi OICR.
| Passività finanziarie detenute per la negoziazione |
Passività finanziarie valutate al fair value |
Derivati di copertura |
|
|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali |
2.498 | - | - |
| 2. Aumenti |
- | - | - |
| 2.1 Emissioni |
- | - | - |
| 2.2 Perdite imputate a: |
|||
| 2.2.1 Conto Economico | - | - | - |
| - di cui Minusvalenze | - | - | - |
| 2.2.2 Patrimonio netto | X | X | - |
| 2.3 Trasferimenti da altri livelli |
- | - | - |
| 2.4 Altre variazioni in aumento |
- | - | - |
| 3. Diminuzioni |
2.498 | - | - |
| 3.1 Rimborsi | 2.498 | - | - |
| 3.2 Riacquisti | - | - | - |
| 3.3 Profitti imputati a: | |||
| 3.3.1 Conto Economico | - | - | - |
| - di cui Plusvalenze | - | - | - |
| 3.3.2 Patrimonio netto | X | X | - |
| 3.4 Trasferimenti ad altri livelli | - | - | - |
| 3.5 Altre variazioni in diminuzione | - | - | - |
| 4. Rimanenze finali |
- | - | - |
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
| Attività/Passività non misurate al fair | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| value o misurate al fair value su base non ricorrente |
VB | L1 | L2 | L3 | VB | L1 | L2 | L3 |
| 1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| 2. Crediti verso banche | 1.546.776 | - | - | 1.546.776 | 1.798.767 | - | - | 1.798.767 |
| 3. Crediti verso clientela | 5.784.059 | - | - | 5.918.835 | 4.464.565 | - | - | 4.494.250 |
| 4. Attività materiali detenute a scopo di investimento |
720 | - | - | 880 | 720 | - | - | 926 |
| 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 7.331.555 | - | - | 7.465.611 | 6.264.052 | - | - | 6.293.943 |
| 1. Debiti verso banche | 774.475 | - | - | 774.475 | 533.385 | - | - | 533.385 |
| 2. Debiti verso clientela | 5.966.901 | - | - | 5.968.107 | 5.662.176 | - | - | 5.682.618 |
| 3. Titoli in circolazione | 789.994 | 88.768 | 712.400 | 580 | - | - | - | - |
| 4. Passività associate ad attività in via di dismissione |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 7.531.370 | 88.768 | 712.400 | 6.743.162 | 6.195.561 | - | - | 6.216.003 |
Legenda
VB= Valore di bilancio
L1= Livello 1
L2= Livello 2
L3= Livello 3
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| a) Cassa | 47 | 32 |
| b) Depositi liberi presso Banche Centrali | - | - |
| Totale | 47 | 32 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Valori | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| A. Attività per cassa | |||||||
| 1. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 Altri titoli di debito | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Titoli di capitale | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - | |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| 4.1 Pronti contro termine attivi | - | - | - | - | - | - | |
| 4.2 Altri | - | - | - | - | - | - | |
| Totale A | - | - | - | - | - | - | |
| B. Strumenti derivati | |||||||
| 1. Derivati finanziari | - | 37.367 | 189 | - | - | 487 | |
| 1.1 di negoziazione | - | 37.367 | 189 | - | - | 487 | |
| 1.2 connessi con la fair value option | - | - | - | - | - | - | |
| 1.3 altri | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Derivati creditizi | - | - | - | - | - | - | |
| 2.1 di negoziazione | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2 connessi con la fair value option | - | - | - | - | - | - | |
| 2.3 altri | - | - | - | - | - | - | |
| Totale B | - | 37.367 | 189 | - | - | 487 | |
| Totale (A+B) | - | 37.367 | 189 | - | - | 487 |
Le attività e le passività finanziarie di negoziazione in essere al 31 dicembre 2017 sono relative a contratti su tassi di interesse, negoziati dalla società incorporata Interbanca S.p.A. con la clientela Corporate fino al 2009, effettuati al fine di offrire a quest'ultima strumenti finalizzati alla copertura dei rischi legati all'operatività di impresa, quali l'oscillazione dei tassi. Tutte le posizioni in essere sono coperte, ai fini dell'annullamento del rischio di mercato, con operazioni "back to back" per le quali sono state assunte con controparti di mercato esterne posizioni opposte a quelle vendute alla clientela corporate.
| Voci/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| A. Attività per cassa | ||
| 1. Titoli di debito | - | - |
| a) Governi e Banche Centrali | - | - |
| b) Altri enti pubblici | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altri emittenti | - | - |
| 2. Titoli di capitale | - | - |
| a) Banche | - | - |
| b) Altri emittenti: | - | - |
| - imprese di assicurazione | - | - |
| - società finanziarie | - | - |
| - imprese non finanziarie | - | - |
| - altri | - | - |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - |
| 4. Finanziamenti | - | - |
| a) Governi e Banche Centrali | - | - |
| b) Altri enti pubblici | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altri soggetti | - | - |
| Totale A | - | - |
| B. Strumenti derivati | ||
| a) Banche | ||
| - fair value | 17.368 | 397 |
| b) Clientela | ||
| - fair value | 20.188 | 90 |
| Totale B | 37.556 | 487 |
| Totale (A+B) | 37.556 | 487 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Valori | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| 1. Titoli di debito | 427.833 | - | 377.328 | 323.033 | - | - | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 Altri titoli di debito | 427.833 | - | 377.328 | 323.033 | - | - | |
| 2. Titoli di capitale | 3.075 | 10.223 | 1.646 | - | - | 2.017 | |
| 2.1 Valutati al fair value | 3.075 | 10.223 | 1.646 | - | - | 2.017 | |
| 2.2 Valutati al costo | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | 4.116 | 9.613 | - | - | - | |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 430.908 | 14.339 | 388.587 | 323.033 | - | 2.017 |
Gli "altri titoli di debito" di livello 1 sono riferiti a titoli di Stato italiani a tasso fisso se di brevissima durata o a tasso variabile se con scadenza a medio termine. L'incremento rispetto al precedente esercizio è principalmente conseguenza degli acquisti effettuati nel periodo.
Gli "altri titoli di debito" di livello 3 sono riferiti a titoli di cartolarizzazione emessi da terzi.
I "titoli di capitale" si riferiscono a partecipazioni di minoranza; l'incremento rispetto al precedente esercizio è riconducibile principalmente al portafoglio della società incorporata Interbanca S.p.A..
Le quote di O.I.C.R. pari a 13,7 milioni di euro derivano in parte tramite il contributo della fusione di Interbanca S.p.A. e in parte a seguito di un'operazione di ristrutturazione di una posizione deteriorata.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
| Voci/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| 1. Titoli di debito | 805.161 | 323.033 |
| a) Governi e Banche Centrali | 427.833 | 323.033 |
| b) Altri enti pubblici | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altri emittenti | 377.328 | - |
| 2. Titoli di capitale | 14.944 | 2.017 |
| a) Banche | 22 | 1.134 |
| b) Altri emittenti: | 14.922 | 883 |
| - imprese di assicurazione | - | - |
| - società finanziarie | 10.203 | 866 |
| - imprese non finanziarie | 4.719 | 17 |
| - altri | - | - |
| 3. Quote di O.I.C.R. | 13.729 | - |
| 4. Finanziamenti | - | - |
| a) Governi e Banche Centrali | - | - |
| b) Altri enti pubblici | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altri soggetti | - | - |
| Totale | 833.834 | 325.050 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | VB | FV Livello 1 |
FV Livello 2 |
FV Livello 3 |
VB | FV Livello 1 |
FV Livello 2 |
FV Livello 3 |
|
| A. Crediti verso Banche Centrali | 1.347.384 | - | - | 1.347.384 | 1.016.569 | - | - | 1.016.569 | |
| 1. Depositi vincolati | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| 2. Riserva obbligatoria | 37.370 | X | X | X | 1.016.569 | X | X | X | |
| 3. Pronti contro termine | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| 4. Altri | 1.310.014 | X | X | X | - | X | X | X | |
| B. Crediti verso banche | 199.392 | - | - | 199.392 | 782.198 | - | - | 782.198 | |
| 1. Finanziamenti | 199.392 | - | - | 199.392 | 782.198 | - | - | 782.198 | |
| 1.1 Conti correnti e depositi liberi | 95.857 | X | X | X | 26.237 | X | X | X | |
| 1.2 Depositi vincolati | 102.836 | X | X | X | 755.961 | X | X | X | |
| 1.3 Altri finanziamenti: | 699 | X | X | X | - | X | X | X | |
| - Pronti contro termine attivi | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| - Leasing finanziario | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| - Altri | 699 | X | X | X | - | X | X | X | |
| 2. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.1 Titoli strutturati | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| 2.2 Altri titoli di debito | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| Totale 1.546.776 | - | - | 1.546.776 | 1.798.767 | - | - | 1.798.767 |
Legenda
FV= fair value VB= valore di bilancio
L'impiego di risorse finanziarie disponibili presso altri istituti di credito non rappresenta un'attività core business per la Banca; l'eccedenza di liquidità è volta a garantire il margine necessario all'ordinario svolgimento dell'attività bancaria nonché la liquidità necessaria per cogliere eventuali opportunità di mercato.
Il fair value dei crediti verso banche risulta allineato al relativo valore di bilancio in considerazione del fatto che i depositi interbancari sono di breve o brevissima scadenza a tasso indicizzato.
| 3 1. 1 2. 2 0 1 7 |
3 1. 1 2. 2 0 1 6 |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| T ip log ia ion i / Va lor i o op era z |
Va lor d i b i lan e c |
io | Fa ir v lue a |
Va lor d i b i lan io e c |
Fa ir v lue a |
|||||||
| No n |
De ter |
ior i t a |
1 L |
2 L |
3 L |
No n de |
De ter |
ior i t a |
1 L |
2 L |
3 L |
|
| de ter ior t i a |
Ac is ta t i q u |
A l tr i |
ter ior t i a |
Ac is ta t i q u |
A l tr i |
|||||||
| F ina iam t i nz en |
4. 4 9. 6 8 1 5 |
9 8. 2 6 7 7 |
3 8 9. 6 0 3 |
X | X | X | 3. 1 3 7 7. 7 7 |
6 2. 3 2 9 5 |
1 8 4. 4 6 4 |
X | X | X |
| Co 1. t i co t i n rre n |
1 3 3. 9 2 5 |
5 1. 3 0 3 |
2 9. 5 7 5 |
X | X | X | 1 0 4. 2 8 2 |
2 5. 1 1 2 |
1 2. 0 7 2 |
X | X | X |
| 2. Pro t i co tro ter ine t t iv i n n m a |
- | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 3. Mu i tu |
8 8 5. 3 7 0 |
6 4. 1 0 3 |
1 6 7. 6 3 0 |
X | X | X | 4 1 0. 9 0 1 |
3. 4 6 6 |
9 4 7 |
X | X | X |
| 4. Ca te d i cr d i to, t i t i p r e p res ers o l i e ion i de l q in to na ce ss u |
0 7 |
3 8 2 7. 7 7 |
3 7 |
X | X | X | - | 3 0 6 9 5. 7 |
- | X | X | X |
| f 5. Le ing ina iar io as nz |
1 1 |
2 5 9 |
- | X | X | X | - | 2 4 0 |
- | X | X | X |
| 6. Fa tor ing c |
2. 5 6 2. 2 6 5 |
- | 1 7 0. 8 3 8 |
X | X | X | 2. 4 8 5. 7 2 0 |
- | 1 6 3. 6 9 6 |
X | X | X |
| 7. A l tr i f ina iam t i nz en |
9 6 8. 0 4 0 |
2 9 4. 8 8 4 |
2 1. 5 2 3 |
X | X | X | 7 1 6. 8 7 0 |
2 2 7. 8 1 4 |
7. 7 4 9 |
X | X | X |
| T i l i d i de b i to to |
4 6. 4 9 9 |
- | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 8 T i to l i s tru t tur t i a |
- | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 9 A l tr i t i to l i d i de b i to |
4 6. 4 9 9 |
- | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| To ta le |
4. 5 9 6. 1 8 0 |
7 9 8. 2 7 6 |
3 8 9. 6 0 3 |
- | - | 5. 9 1 8. 8 3 5 |
3. 7 1 7. 7 7 3 |
5 6 2. 3 2 9 |
1 8 4. 4 6 4 |
- | - | 4. 4 9 4. 2 5 0 |
I crediti acquistati deteriorati sono relativi prevalentemente ai crediti di difficile esigibilità dell'Area NPL. L'attività di tale settore è per sua natura strettamente connessa al recupero di crediti deteriorati e pertanto i crediti sono esposti tra le sofferenze e le inadempienze probabili. In particolare, tali crediti mantengono la medesima classificazione adottata dal cedente se intermediario soggetto a normativa equivalente a Banca IFIS; diversamente, qualora la Banca non abbia accertato lo stato di insolvenza del debitore, i crediti vengono classificati tra le inadempienze probabili.
Si segnala infine che la voce comprende per 792,2 milioni di euro (891,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016) i finanziamenti erogati a favore delle società controllate facenti parte dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca, ripartiti tra le sottovoci "mutui" e "altri finanziamenti".
| Tipologia operazioni/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Non | Deteriorati | Non | Deteriorati | ||||
| deteriorati | Acquistati Altri |
deteriorati | Acquistati | Altri | |||
| 1. Titoli di debito: | 46.499 | - | - | - | - | - | |
| a) Governi | - | - | - | - | - | - | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | - | - | - | - | |
| c) Altri emittenti | 46.499 | - | - | - | - | - | |
| - imprese non finanziarie | 5.009 | - | - | - | - | - | |
| - imprese finanziarie | 41.490 | - | - | - | - | - | |
| - assicurazioni | - | - | - | - | - | - | |
| - altri | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Finanziamenti verso: | 4.549.681 | 798.276 | 389.603 | 3.717.773 | 562.329 | 184.464 | |
| a) Governi | 122.276 | - | 14.522 | 92.844 | - | 11.484 | |
| b) Altri enti pubblici | 621.344 | 6 | 39.721 | 799.904 | 1 | 42.229 | |
| c) Altri soggetti | 3.806.061 | 798.270 | 335.360 | 2.825.025 | 562.328 | 130.751 | |
| - imprese non finanziarie | 2.923.694 | 70.529 | 289.973 | 1.997.443 | 27.595 | 119.393 | |
| - imprese finanziarie | 820.161 | 578 | 36.867 | 789.254 | 99 | 5.124 | |
| - assicurazioni | 16 | 1 | - | - | - | - | |
| - altri | 62.190 | 727.162 | 8.520 | 38.328 | 534.634 | 6.234 | |
| Totale | 4.596.180 | 798.276 | 389.603 | 3.717.773 | 562.329 | 184.464 |
Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100
| Denominazioni | Sede | Sede Operativa | Quota di parteci pazione % |
Disponibilità voti % |
|---|---|---|---|---|
| A. Imprese controllate in via esclusiva | ||||
| 1. IFIS Finance Sp. Z o. o. | Varsavia | Varsavia | 100% | 100% |
| 2. IFIS Leasing S.p.A. | Mondovì - CN | Mondovì - CN | 100% | 100% |
| 3. IFIS Rental Services S.r.l. | Milano | Milano | 100% | 100% |
| 4. IFIS NPL S.p.A. | Mestre | Firenze, Milano e Mestre |
100% | 100% |
| 5. Two Solar Park 2008 S.r.l. | Milano | Milano | 100% | 100% |
| B. Imprese controllate in modo congiunto | - | - | - | - |
| C. Imprese sottoposte ad influenza notevole | - | - | - | - |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
|
|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 135.789 | 26.356 |
| B. Aumenti | 582.625 | 109.433 |
| B.1 Acquisti | 108.880 | 109.433 |
| B.2 Riprese di valore | - | - |
| B.3 Rivalutazioni | - | - |
| B.4 Altre variazioni | 337.956 | - |
| C. Diminuzioni | 218.313 | - |
| C.1 Vendite | - | - |
| C.2 Rettifiche di valore | - | - |
| C.3 Altre variazioni | 218.313 | - |
| D. Rimanenze finali | 364.312 | 135.789 |
| E. Rivalutazioni totali | - | - |
| F. Rettifiche totali | - | - |
Gli acquisti si riferiscono all'acquisizione di IFIS Factoring S.r.l., successivamente fusa per incorporazione nella Banca, dalle controllate Interbanca S.p.A. e IFIS Leasing S.p.A..
Le "Altre variazioni" in aumento si riferiscono alle partecipazioni detenute dalla società incorporata Interbanca S.p.A., IFIS Leasing S.p.A., IFIS Rental Services S.r.l. e Two Solar Park 2008 S.r.l. nonché al capitale sociale versato per la costituzione di IFIS NPL S.p.A..
Le "Altre variazioni" in diminuzione si riferiscono ai valori di carico delle società incorporate Interbanca S.p.A. e IFIS Factoring S.r.l.
| Attività/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| 1. Attività di proprietà | 105.989 | 59.647 | |
| a) terreni | 35.892 | 6.738 | |
| b) fabbricati | 61.495 | 46.944 | |
| c) mobili | 1.887 | 1.217 | |
| d) impianti elettronici | 4.893 | 3.655 | |
| e) altre | 1.822 | 1.003 | |
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | 3.597 | 3.718 | |
| a) terreni | - | - | |
| b) fabbricati | 3.597 | 3.718 | |
| c) mobili | - | - | |
| d) impianti elettronici | - | - | |
| e) altre | - | - | |
| Totale | 109.586 | 63.275 |
I fabbricati ed i terreni iscritti a fine esercizio tra le immobilizzazioni materiali ad uso funzionale sono principalmente riferiti all'importante edificio storico "Villa Marocco" sito in Mestre – Venezia sede della Banca, e a due immobili di Milano, derivanti dalla fusione di Interbanca S.p.A., sedi distaccate della Banca.
L'immobile "Villa Marocco", in quanto immobile di pregio, non è assoggettato ad ammortamento ma alla verifica almeno annuale di impairment. A tale scopo viene sottoposto a perizia di stima da parte di soggetti esperti nella valutazione di immobili della medesima natura. Nel corso dell'esercizio non sono emersi elementi che facciano ritenere necessario l'effettuazione dell'impairment test.
Risultano inoltre iscritti due immobili siti in Firenze, sede del settore Area NPL, di cui uno acquisito in locazione finanziaria e iscritto per 3,6 milioni di euro.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività/Valori | Valore di | Fair value | Valore di | Fair value | |||||
| Bilancio | L1 | L2 | L3 | Bilancio | L1 | L2 | L3 | ||
| 1. Attività di proprietà | 720 | - | - | 880 | 720 | - | - | 926 | |
| a) terreni | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| b) fabbricati | 720 | - | - | 880 | 720 | - | - | 926 | |
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| a) terreni | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| b) fabbricati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 720 | - | - | 880 | 720 | - | - | 926 |
| Terreni | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Altre | Totale 31.12.2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali lorde | 6.738 | 53.239 | 5.411 | 9.933 | 1.953 | 77.274 |
| A.1 Riduzioni di valore totali nette | - | (2.577) | (4.194) | (6.278) | (950) | (13.999) |
| A.2 Esistenze iniziali nette | 6.738 | 50.662 | 1.217 | 3.655 | 1.003 | 63.275 |
| B. Aumenti | 29.154 | 33.511 | 5.920 | 16.362 | 1.348 | 86.295 |
| B.1 Acquisti | - | 477 | 488 | 2.099 | 1.348 | 4.412 |
| B.2 Spese per migliorie capitalizzate | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Riprese di valore | - | - | - | - | - | - |
| B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| B.5 Differenze positive di cambio | - | - | - | - | - | - |
| B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento |
- | - | - | - | - | - |
| B.7 Altre variazioni | 29.154 | 33.034 | 5.432 | 14.263 | - | 81.883 |
| C. Diminuzioni | - | (19.081) | (5.250) | (15.124) | (529) | (39.984) |
| C.1 Vendite | - | - | (3) | (21) | (169) | (193) |
| C.2 Ammortamenti | - | (1.779) | (326) | (1.294) | (360) | (3.759) |
| C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: |
- | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Variazioni negative di fair value imputate | - | - | - | - | - | - |
| a: a) patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.5 Differenze negative di cambio | - | - | - | - | - | - |
| C.6 Trasferimenti a | - | - | - | - | - | - |
| a) attività materiali detenute a scopo di investimento |
- | - | - | - | - | - |
| b) attività in via di dismissione | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Altre variazioni | - | (17.302) | (4.921) | (13.809) | - | (36.032) |
| D. Rimanenze finali nette | 35.892 | 65.092 | 1.887 | 4.893 | 1.822 | 109.586 |
| D.1 Riduzioni di valore totali nette | - | 21.656 | 9.441 | 21.381 | 1.310 | 53.788 |
| D.2 Rimanenze finali lorde | 35.892 | 86.748 | 11.328 | 26.274 | 3.132 | 163.374 |
| E. Valutazione al costo | - | - | - | - | - | - |
Le attività materiali ad uso funzionale sono valutate al costo e sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile, ad esclusione dei terreni a vita utile illimitata e dell'immobile "Villa Marocco" in considerazione del fatto che il valore residuo dell'immobile stimato al termine della sua vita utile prevista è superiore al valore contabile.
Gli immobili e i mobili non ancora entrati in funzione alla data di riferimento del bilancio non vengono ammortizzati.
| 31.12.2017 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Terreni | Fabbricati | |||
| A. Esistenze iniziali | - | 720 | ||
| B. Aumenti | - | - | ||
| B.1 Acquisti | - | - | ||
| B.2 Spese per migliorie capitalizzate | - | - | ||
| B.3 Variazioni positive di fair value | - | - | ||
| B.4 Riprese di valore | - | - | ||
| B.5 Differenze di cambio positive | - | - | ||
| B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale | - | - | ||
| B.7 Altre variazioni | - | - | ||
| C. Diminuzioni | - | - | ||
| C.1 Vendite | - | - | ||
| C.2 Ammortamenti | - | - | ||
| C.3 Variazioni negative di fair value | - | - | ||
| C.4 Rettifiche di valore da deterioramento | - | - | ||
| C.5 Differenze di cambio negative | - | - | ||
| C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività | - | - | ||
| a) immobili ad uso funzionale | - | - | ||
| b) attività non correnti in via di dismissione | - | - | ||
| C.7 Altre variazioni | - | - | ||
| D. Rimanenze finali | - | 720 | ||
| E. Valutazione al fair value | - | 880 |
I fabbricati detenuti a scopo di investimento sono valutati al costo e sono riferiti a immobili locati. Tali immobili non vengono ammortizzati in quanto destinati alla vendita.
| Attività/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Durata definita | Durata indefinita | Durata definita | Durata indefinita | ||
| A.1 Avviamento | X | - | X | - | |
| A.1.2 di pertinenza dei terzi | X | - | X | - | |
| A.2 Altre attività immateriali | 21.274 | - | 13.117 | - | |
| A.2.1 Attività valutate al costo: | 21.274 | - | 13.117 | - | |
| a) Attività immateriali generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | 21.274 | - | 13.117 | - | |
| A.2.2 Attività valutate al fair value: | - | - | - | - | |
| a) Attività immateriali generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | - | - | - | - | |
| Totale | 21.274 | - | 13.117 | - |
Le altre attività immateriali al 31 dicembre 2017 sono relative esclusivamente all'acquisizione ed allo sviluppo di software, ammortizzate a quote costanti per un periodo stimato di durata utile pari a cinque anni dall'entrata in funzione.
| Avvia mento |
Altre attività immateriali: generate interna mente |
Altre attività immateriali: altre |
Totale 31.12.2017 |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| DEF | INDEF | DEF | INDEF | |||
| A. Esistenze iniziali | - | - | - | 13.117 | - | 13.117 |
| A.1 Riduzioni di valore totali nette | - | - | - | - | - | - |
| A.2 Esistenze iniziali nette | - | - | - | 13.117 | - | 13.117 |
| B. Aumenti | - | - | - | 16.356 | - | 16.356 |
| B.1 Acquisti | - | - | - | 13.857 | - | 13.857 |
| B.2 Incrementi di attività immateriali interne | X | - | - | - | - | - |
| B.3 Riprese di valore | X | - | - | - | - | - |
| B.4 Variazioni positive di fair value | - | - | - | - | - | - |
| - a patrimonio netto | X | - | - | - | - | - |
| - a conto economico | X | - | - | - | - | - |
| B.5 Differenze di cambio positive | - | - | - | - | - | - |
| B.6 Altre variazioni | - | - | - | 2.499 | - | 2.499 |
| C. Diminuzioni | - | - | - | 8.200 | - | 8.200 |
| C.1 Vendite | - | - | - | 2.016 | - | 2.016 |
| C.2 Rettifiche di valore | - | - | - | 4.101 | - | 4.101 |
| - Ammortamenti | X | - | - | 4.101 | - | 4.101 |
| - Svalutazioni: | - | - | - | - | - | - |
| + patrimonio netto | X | - | - | - | - | - |
| + conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.3 Variazioni negative di fair value: | - | - | - | - | - | - |
| - a patrimonio netto | X | - | - | - | - | - |
| - a conto economico | X | - | - | - | - | - |
| C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione |
- | - | - | - | - | - |
| C.5 Differenze di cambio negative | - | - | - | - | - | - |
| C.6 Altre variazioni | - | - | - | 2.083 | - | 2.083 |
| D. Rimanenze finali nette | - | - | - | 21.274 | - | 21.274 |
| D.1 Rettifiche di valore totali nette | - | - | - | - | - | - |
| E. Rimanenze finali lorde | - | - | - | 21.274 | - | 21.274 |
| F. Valutazione al costo | - | - | - | - | - | - |
Legenda
Def: a durata definita
Indef: a durata indefinita
Gli acquisti si riferiscono esclusivamente ad investimenti per il potenziamento di sistemi informatici.
Le principali fattispecie cui sono riferibili le attività per imposte anticipate sono di seguito riportate.
| Attività per imposte anticipate | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso clientela (Legge 214/2011) | 176.214 | 36.184 |
| Perdite fiscali pregresse riportabili | 91.395 | - |
| ACE – Aiuto alla crescita economica riportabile | 24.599 | - |
| Fondi per rischi e oneri | 7.484 | 1.209 |
| Altre | 2.243 | 890 |
| Totale | 301.935 | 38.283 |
La variazione delle imposte anticipate è strettamente connessa alla rilevazione delle imposte anticipate delle controllate incorporate Interbanca S.p.A. e, in minor misura, IFIS Factoring S.r.l.
Le attività per imposte anticipate pari a 301,9 milioni sono così classificabili: 176,2 milioni per rettifiche di valore su crediti deducibili negli esercizi successivi, 91,4 milioni per perdite fiscali pregresse riportabili, 24,6 milioni per ACE riportabile e per la restante parte sono riferibili a disallineamenti fiscali. La sottovoce Altre include differenze temporanee su vari costi a deducibilità differita.
Si rammenta infine che, per effetto degli accordi di Consolidamento fiscale in essere, le imposte anticipate sul risultato fiscale di periodo sono state rilevate tra le Altre Attività quale Credito verso la Scogliera per circa 51,4 milioni di euro.
Le principali fattispecie cui sono riferibili le passività per imposte differite sono di seguito riportate.
| Passività per imposte differite | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti verso clientela | 27.121 | 13.292 |
| Attività materiali | 9.001 | 325 |
| Titoli disponibili per la vendita | 1.798 | 394 |
| Altre | 583 | 309 |
| Totale | 38.503 | 14.320 |
La variazione delle passività per imposte differite è il risultato dell'effetto combinato della iscrizione delle passività per imposte differite della incorporata Interbanca S.p.A. sulla rivalutazione degli immobili e dell'aumento dei crediti per interessi di mora la cui tassazione è differita al momento dell'incasso.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | 38.204 | 39.176 |
| 2. Aumenti | 396.109 | 30 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 15.167 | 30 |
| a) relative a precedenti esercizi | 814 | 30 |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) riprese di valore | - | - |
| d) altre | 14.353 | - |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 380.942 | - |
| 3. Diminuzioni | 132.710 | 1.002 |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | 123.306 | 1.002 |
| a) rigiri | 123.306 | 1.002 |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - |
| c) mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | 9.404 | - |
| a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla L. 214/2011 | 9.404 | - |
| b) altre | - | - |
| 4. Importo finale | 301.603 | 38.204 |
Gli "altri aumenti" per 380,9 milioni sono relativi al riconoscimento della fiscalità differita delle controllate incorporate Interbanca S.p.A. e, in minor misura, IFIS Factoring S.r.l..
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | - | - |
| 2. Aumenti | 185.618 | - |
| 2.1 Altre variazioni | 185.618 | - |
| 3. Diminuzioni | 9.404 | - |
| 3.1 Rigiri | - | - |
| 3.2 Trasformazioni in crediti d'imposta | 9.404 | - |
| a) derivante da perdite di esercizio | 9.242 | - |
| b) derivante da perdite fiscali | 162 | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 4. Importo finale | 176.214 | - |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | 13.925 | 15.583 |
| 2. Aumenti | 27.181 | - |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | 18.017 | - |
| a) relative a precedenti esercizi | 9.679 | - |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | 8.338 | - |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 9.164 | - |
| 3. Diminuzioni | 4.402 | 1.658 |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | 4.402 | 370 |
| a) rigiri | 4.402 | 370 |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | 1.288 |
| 4. Importo finale | 36.704 | 13.925 |
Gli "altri aumenti" per 9,2 milioni sono relativi al riconoscimento della fiscalità differita delle controllate incorporate Interbanca S.p.A. e, in minor misura, IFIS Factoring S.r.l..
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | 79 | 63 |
| 2. Aumenti | 277 | 16 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | - | 16 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | 16 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 277 | - |
| 3. Diminuzioni | 24 | - |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | 24 | - |
| a) rigiri | 24 | - |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - |
| c) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 4. Importo finale | 332 | 79 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | 394 | 5.753 |
| 2. Aumenti | 1.405 | 17 |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | 662 | 17 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | 17 |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | 662 | - |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 743 | - |
| 3. Diminuzioni | - | 5.376 |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | - | 5.376 |
| a) rigiri | - | 5.376 |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 4. Importo finale | 1.799 | 394 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
|
|---|---|---|
| Crediti verso Erario | 35.253 | 7.249 |
| Ratei e risconti attivi | 47.185 | 28.532 |
| Depositi cauzionali | 616 | 477 |
| Altre partite diverse | 148.499 | 130.281 |
| Totale | 231.553 | 166.539 |
I saldi rideterminati includono l'effetto dell'aggiustamento prezzo di 9,8 milioni di euro per l'acquisizione dell'ex Gruppo Interbanca che rappresentano il credito nei confronti della cedente per il maggior prezzo pagato in up-front alla data di transazione. Tale credito si è chiuso in data 31 luglio 2017 con l'incasso della relativa esposizione.
I crediti verso Erario includono per 5,7 milioni di euro crediti verso l'erario per acconti versati relativamente all'imposta di bollo assolta in modo virtuale, per 4,4 milioni di euro versamenti in pendenza di giudizio su contenzioso fiscale e per 24,5 milioni di euro crediti IVA rivenienti dalla liquidazione per l'esercizio 2017 e riportabile nell'esercizio successivo.
I ratei e risconti attivi si riferiscono per 38,3 milioni di euro a risconti afferenti ai costi di recupero dell'area NPL, per 3,9 milioni di euro a interessi di mora vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione e per 1,9 milioni di euro a risconti di interessi passivi accreditati anticipatamente alla clientela relativi alla raccolta mediante il prodotto Rendimax vincolato.
Le altre partite diverse includono un credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A. per complessivi 105,0 milioni di euro, di cui 51,4 milioni di euro relativi al risultato fiscale dell'esercizio trasferito alla Consolidante in applicazione del consolidato fiscale e di cui 53,6 milioni di euro relativi a crediti fiscali chiesti a rimborso da quest'ultima a fronte di versamenti di imposta eccedenti effettuati in precedenti esercizi; la voce include inoltre i crediti nei confronti dei cessionari di portafogli di crediti NPL per totali 26,9 milioni di euro.
| Tipologia operazioni/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| 1. Debiti verso banche centrali | 699.585 | 1.171 |
| 2. Debiti verso banche | 74.890 | 532.214 |
| 2.1 Conti correnti e depositi liberi | 20.825 | 84.909 |
| 2.2 Depositi vincolati | 38.205 | 396.419 |
| 2.3 Finanziamenti | 15.860 | 50.886 |
| 2.3.1 Pronti contro termine passivi | - | 50.886 |
| 2.3.2 Altri | 15.860 | - |
| 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 2.5 Altri debiti | - | - |
| Totale | 774.475 | 533.385 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 774.475 | 533.385 |
| Totale fair value | 774.475 | 533.385 |
I Debiti verso banche aumentano sostanzialmente per effetto della tranche TLTRO sottoscritta per nominali 700,0 milioni di euro nel mese di marzo 2017. Risultano corrispondentemente in diminuzione i depositi vincolati presso altre banche.
Il fair value dei debiti verso banche risulta allineato al relativo valore di bilancio in considerazione del fatto che i depositi interbancari sono di breve o brevissima scadenza.
| Tipologia operazioni/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| 1. Conti correnti e depositi liberi | 1.169.221 | 884.433 |
| 2. Depositi vincolati | 4.106.828 | 3.722.912 |
| 3. Finanziamenti | 682.576 | 1.049.163 |
| 3.1 pronti contro termine passivi | - | 270.314 |
| 3.2 altri | 682.576 | 778.849 |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 5. Altri debiti | 8.276 | 5.668 |
| Totale | 5.966.901 | 5.662.176 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 5.968.107 | 5.682.618 |
| Totale fair value | 5.968.107 | 5.682.618 |
I conti correnti e i depositi liberi in essere al 31 dicembre 2017 includono la raccolta effettuata con il conto deposito Rendimax libero e con il conto corrente online Contomax, rispettivamente per 916,5 milioni e per 29,8 milioni; la sottovoce depositi vincolati rappresenta la raccolta effettuata mediante Rendimax, Contomax vincolati e time deposit vincolati.
I Pronti contro termine passivi presenti al 31 dicembre 2016 effettuati con controparte Cassa di Compensazione e Garanzia e aventi come sottostante Titoli di Stato sono stati estinti nel corso del 2017.
Si evidenzia che la Banca non effettua operazioni denominate "term structured repo".
Gli altri finanziamenti sono relativi al debito per locazione finanziaria iscritto in applicazione del metodo finanziario previsto dallo IAS 17 come dettagliato al successivo paragrafo 2.5.
La voce altri debiti si riferisce principalmente a debiti verso clienti cedenti portafogli di crediti fiscali o non performing con regolazione del prezzo differita.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Debiti per leasing finanziario | 3.608 | 3.768 |
Il debito suesposto è relativo per 3,6 milioni al leasing finanziario immobiliare stipulato dalla ex società Toscana Finanza S.p.A. nel 2009 per un immobile sito in Firenze. Il contratto stipulato con Centro Leasing S.p.A. prevede una durata di 18 anni (dal 01.03.2009 al 01.03.2027), con pagamento di 216 rate mensili di 28.490 euro, comprensive di quota capitale, interessi ed una opzione di acquisto al termine del contratto di 1.876.800 euro. L'immobile verrà a breve utilizzato come ulteriore sede operativa del settore Area NPL.
| 31.12.2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia titoli/Valori | Valore | Fair value | Fair value | |||||
| bilancio | Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
Valore bilancio |
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
|
| A. Titoli | ||||||||
| 1. Obbligazioni | 789.414 | 88.768 | 712.400 | - | - | - | - | - |
| 1.1 strutturate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 altre | 789.414 | 88.768 | 712.400 | - | - | - | - | - |
| 2. Altri titoli | 580 | - | - | 580 | - | - | - | - |
| 2.1 strutturati | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 altri | 580 | - | - | 580 | - | - | - | - |
| Totale | 789.994 | 88.768 | 712.400 | 580 | - | - | - | - |
I Titoli in circolazione comprendono, per capitale e interessi, l'obbligazione senior emessa da Banca IFIS nel corso del primo semestre 2017 per 300,9 milioni di euro nonché il bond Tier 2 di 401,5 milioni emesso a metà ottobre.
I Titoli in circolazione includono inoltre 87,0 milioni di euro relativi a prestiti obbligazionari e 580 mila euro relativi a certificati di deposito emessi dalla società incorporata Interbanca S.p.A..
La voce "Titoli in circolazione" comprende Titoli subordinati per 401,5 milioni.
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | FV | FV | F | |||||||
| VN | Livello 1 | Livello 2 |
Livello 3 | FV * | VN | Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
V * |
|
| A. Passività per cassa | ||||||||||
| 1. Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2. Debiti verso clientela | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.1 Obbligazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.1.1 Strutturate | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.1.2 Altre obbligazioni | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.2 Altri titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 3.2.1 Strutturati | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| 3.2.2 Altri | - | - | - | - | X | - | - | - | - | X |
| Totale A | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Strumenti derivati | ||||||||||
| 1. Derivati finanziari | - | - | 38.239 | - | - | - | - | - | 2.498 | - |
| 1.1 Di negoziazione | X | - | 38.239 | - | X | X | - | - | 2.498 | X |
| 1.2 Connessi con la fair value option |
X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 1.3 Altri | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2. Derivati creditizi | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 2.1 Di negoziazione | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2.2 Connessi con la fair value option |
X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| 2.3 Altri | X | - | - | - | X | X | - | - | - | X |
| Totale B | - | - | 38.239 | - | - | - | - | - | 2.498 | |
| Totale (A+B) | X | - | 38.239 | - | X | X | - | - | 2.498 | X |
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L1= Livello 1
L2= Livello 2 L3= Livello 3
Relativamente alle passività di negoziazione di livello 2, si veda quanto commentato alla sezione 2 dell'attivo.
Si veda la sezione 14 dell'attivo.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 32.504 | 29.249 |
| Somme a disposizione della clientela | 33.022 | 13.375 |
| Debiti verso Erario ed Enti previdenziali | 13.283 | 10.090 |
| Debiti verso il personale | 8.135 | 6.025 |
| Ratei e risconti passivi | 3.737 | 3.587 |
| Altri debiti | 247.811 | 160.320 |
| Totale | 338.492 | 222.646 |
La voce debiti verso il personale contiene i premi spettanti all'Alta Direzione, anche maturati nei precedenti esercizi, soggetti a pagamento differito. Contiene inoltre il debito per ferie maturate dal personale dipendente e non godute.
Gli altri debiti si riferiscono per circa 140,2 milioni di euro all'ammontare delle partite da accreditare alla clientela in attesa di imputazione, per 22 milioni di euro a disposizioni di bonifico con uscita non ancora regolata, e per 15,6 milioni di euro a rettifiche di valore su garanzie rilasciate.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 1.507 | 1.453 |
| B. Aumenti | 4.176 | 77 |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | 43 | 20 |
| B.2 Altre variazioni | 91 | 57 |
| Operazioni di aggregazione aziendale | 4.042 | - |
| C. Diminuzioni | 207 | 23 |
| C.1 Liquidazioni effettuate | 97 | 20 |
| C.2 Altre variazioni | 110 | 3 |
| D. Rimanenze finali | 5.476 | 1.507 |
| Totale | 5.476 | 1.507 |
Le liquidazioni effettuate rappresentano i benefici pagati ai dipendenti nell'esercizio.
Le altre variazioni in aumento sono riconducibili alla fusione di Interbanca S.p.A., mentre le altre variazioni in diminuzione includono l'effetto dell'attualizzazione del fondo maturato sino al 31 dicembre 2006 rimasto in azienda, che, in base alle modifiche introdotte dal nuovo IAS 19, sono rilevate in contropartita del patrimonio netto.
La riga "operazioni di aggregazione aziendale" rappresenta l'effetto sulle passività per TFR delle fusioni di Interbanca S.p.a. e di IFIS Factoring S.r.l. effettuate nel 2017 da Banca IFIS.
In conformità a quanto richiesto dall'ESMA nel documento "European common enforcement priorities for 2012 financial statements" del 12 novembre 2012, si evidenzia che per l'attualizzazione è stato considerato il tasso di interesse basato sul tasso di rendimento di un benchmark di titoli emessi da emittenti corporate europei con rating AA per durate maggiori di 10 anni. Il medesimo tasso era stato utilizzato per l'attualizzazione effettuata al 31 dicembre 2016.
I principi contabili IAS/IFRS prevedono che le passività a carico dell'impresa, per le indennità che saranno riconosciute ai dipendenti al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, quali il trattamento di fine rapporto, siano stanziate in bilancio sulla base di una valutazione attuariale dell'ammontare che sarà riconosciuto alla data di maturazione.
In particolare, tale accantonamento deve tenere conto dell'ammontare già maturato alla data di bilancio, proiettandolo nel futuro per stimare l'ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro. Tale somma viene in seguito attualizzata per tenere conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007, che ha anticipato all'1 gennaio 2007 la riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005 n. 252, le quote di trattamento di fine rapporto del personale maturande a partire dall'1 gennaio 2007 devono, a scelta del dipendente, essere destinate a forme di previdenza complementare ovvero essere mantenute in azienda ed essere trasferite da parte di quest'ultima ad un apposito fondo gestito dall'INPS.
L'entrata in vigore della suddetta riforma ha comportato una modifica del trattamento contabile del TFR sia con riferimento alle quote maturate sino al 31 dicembre 2006, sia con riferimento alle quote maturande dall'1 gennaio 2007.
In particolare:
| Voci/Componenti | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| 1 Fondi di quiescenza aziendali | - | - | |
| 2. Altri fondi per rischi ed oneri | 13.163 | 4.331 | |
| 2.1 controversie legali | 10.727 | 1.855 | |
| 2.2 oneri per il personale | 1.604 | - | |
| 2.3 altri | 832 | 2.476 | |
| Totale | 13.163 | 4.331 |
| Voci/Componenti | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Fondi di quiescenza | Altri fondi | |
| A. Esistenze iniziali | - | 4.331 |
| B. Aumenti | - | 16.331 |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | - | 5.685 |
| B.2 Variazioni dovute al passare del tempo | - | - |
| B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | - | - |
| B.4 Altre variazioni | - | 10.646 |
| C. Diminuzioni | - | 7.499 |
| C.1 Utilizzo nell'esercizio | - | 7.497 |
| C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | - | - |
| C.3 Altre variazioni | - | 2 |
| D. Rimanenze finali | - | 13.163 |
Al 31 dicembre 2017 sono iscritti fondi per complessivi 10,7 milioni di euro costituiti da 22 controversie legate ai Crediti Commerciali per 7,1 milioni di euro (a fronte di un petitum complessivo di 25,8 milioni di euro) e da 7 controversie legate a crediti del settore Area NPL per 74 mila euro (a fronte di un petitum complessivo di 147 mila), e da 9 controversie in capo alla ex Interbanca per 3,5 milioni di euro (per un petitum di 50,5 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2017 sono in essere fondi per 2,4 milioni di euro costituiti da 1,6 milioni di euro per oneri legati al personale e 0,8 milioni di euro quali altri fondi, tra i cui rilevano 0,6 milioni di euro quale fondo rischi su unfunded commitment.
Il fondo in essere al 31 dicembre 2016 pari a 2,5 milioni di euro era connesso all'accantonamento di commissioni che sono state corrisposte nei primi mesi del 2017 ai fini del riacquisto delle tranche senior della cartolarizzazione leasing (titoli eligible).
Si dettagliano nel seguito le passività potenziali maggiormente significative esistenti al 31 dicembre 2017 il cui esito negativo è ritenuto, anche sulla base delle valutazioni ricevute dai consulenti legali che assistono le società controllate nelle sedi competenti, solo possibile e pertanto oggetto solamente di informativa.
Per maggior chiarezza si evidenziano separatamente le passività potenziali derivanti dalla fusione della controllata Interbanca S.p.A..
Banca IFIS rileva passività potenziali per complessivi 2,0 milioni di euro di petitum, rappresentate da n. 14 controversie di cui n. 13 per 1,9 milioni di euro riferite a controversie legate ai Crediti Commerciali e n.1 in ambito giuslavoristico per 54 mila euro; per tali posizioni Banca IFIS, supportata dal parere dei propri legali, non ha provveduto a stanziare fondi a fronte di un rischio di soccombenza stimato possibile.
Si riportano a seguire le passività potenziali maggiormente significative in capo all'incorporata Interbanca S.p.A..
Causa passiva intentata nei confronti della ex Interbanca nel 2010 e relativa a una posizione per la quale la ex Interbanca stessa aveva stipulato nel 2005 un accordo transattivo con l'allora Commissario Straordinario nominato per la procedura di amministrazione straordinaria aperta nei confronti di una società debitrice di Interbanca. La validità di tale accordo è stata posta in discussione dal nuovo Commissario Straordinario che ha avanzato una pretesa risarcitoria nei confronti, tra l'altro, della ex Interbanca per un importo pari a circa 168 milioni di euro. Nello stesso giudizio, alcuni convenuti hanno svolto domande a vario titolo nei confronti della ex Interbanca.
Il Tribunale ha ritenuto valido ed efficace l'accordo transattivo, respingendo tutte le richieste delle Procedure attrici contro l'ex Interbanca. Nel giudizio di primo grado, che prosegue nei confronti degli altri convenuti e della ex Interbanca per le residue domande, è in corso una consulenza tecnica, nella quale il consulente tecnico d'ufficio ha concluso circa l'insussistenza del danno lamentato dalle tre società debitrici. Le Procedure, insoddisfatte dell'esito della consulenza, hanno depositato un'istanza di rinnovazione/integrazione, rigettata dal Tribunale cha ha solo disposto alcuni approfondimenti tecnici. La prossima udienza è fissata il 10 aprile 2018.
Le procedure attrici hanno impugnato la sentenza di primo grado favorevole alla Società, ma la Corte d'Appello ha confermato la decisione già presa con sentenza passata in giudicato.
All'inizio del 2012 è sorto un complesso contenzioso, avente a oggetto un'azione di risarcimento del danno, promossa dagli organi della procedura di amministrazione straordinaria di una società operante nel settore chimico in cui la ex Interbanca deteneva, in via indiretta, una partecipazione nel periodo 1999-2004. L'azione di risarcimento è stata promossa nei confronti della ex Interbanca e di tre suoi ex dipendenti per far accertare una loro presunta responsabilità solidale e per sentirli condannare al risarcimento dei danni dovuti a un'operazione di scissione, in danno dei creditori, in un importo pari o maggiore a 388 milioni di euro. Nel corso del 2013, è stata estesa nei confronti anche della ex Interbanca, la richiesta di risarcimento in via solidale di circa 3,5 miliardi di euro per danno ambientale e il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dell'Economia e delle Finanze sono intervenuti a sostegno delle domande formulate dalla procedura attrice. Con sentenza in data 10 febbraio 2016 il Tribunale di Milano ha dichiarato inammissibile l'intervento dei sopracitati Ministeri e ha rigettato integralmente tutte le domande formulate dalla procedura attrice nei confronti di Interbanca e dei suoi ex dipendenti.
Nel mese di marzo 2016 i Ministeri e la procedura attrice hanno notificato il proprio atto di appello. Nel novembre 2016 la ex Interbanca ed i suoi ex dipendenti hanno raggiunto separati accordi transattivi con la procedura attrice che ha rinunciato all'azione e alle domande promosse. Il procedimento prosegue nei confronti dei Ministeri. La causa è stata rinviata all'udienza del 20 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni.
In data 28 luglio 2015, è stata notificata dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, tra l'altro, alla ex Interbanca un provvedimento con il quale il Ministero procedente invitava e diffidava la ex Interbanca e le altre società destinatarie ad adottare con effetto immediato tutte le iniziative opportune per controllare, circoscrivere, eliminare o gestire in altro modo qualsiasi fattore di danno
in tre siti industriali gestiti dalla società. Con sentenza del 21 marzo 2016 il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso della ex Interbanca e per l'effetto ha annullato il provvedimento medesimo. In data 15 luglio 2016 il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha notificato il proprio appello. L'udienza per la trattazione del merito della controversia è stata fissata per il prossimo 14 giugno 2018.
Si dà atto del ricevimento in data 23 dicembre 2016 di un avviso di accertamento in ambito IVA per 105 mila euro senza riconoscimento di sanzioni ed interessi. Banca IFIS, supportata dai propri consulenti fiscali, ha ritenuto di presentare ricorso e ritenuto il rischio di soccombenza possibile ma non probabile, pertanto non sono stati effettuati accantonamenti a fondo rischi e oneri.
L'Agenzia delle Entrate ha contestato la mancata applicazione della ritenuta del 27% sugli interessi passivi corrisposti alla società ungherese GE Hungary Kft senza l'applicazione della ritenuta in virtù della Convenzione Internazionale contro le Doppie imposizioni in vigore tra l'Italia e l'Ungheria. L'Agenzia delle Entrate ha di fatto concluso che la società ungherese GE Hungary Kft non fosse l'effettiva beneficiaria degli interessi passivi corrisposti dalle società Italiane ma soltanto una conduit company.
L'Agenzia delle Entrate ha, al contrario, individuato come beneficiario effettivo una società presuntivamente residente nelle Bermuda e pertanto è stata disconosciuta l'applicazione della Convenzione Internazionale contro le Doppie Imposizioni stipulata tra Italia ed Ungheria e pretesa l'applicazione della ritenuta del 27% prevista per i soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata.
Pertanto per le annualità dal 2007 al 2012 sono state accertate maggiori ritenute per circa 72,5 milioni di euro in capo alla incorporata Interbanca S.p.A..
Contestualmente sono state anche irrogate sanzioni amministrative nella misura del 150/250%.
La Società coinvolta ha impugnato gli Avvisi di Accertamento nei termini di legge presso le competenti Commissioni Tributarie ed effettuato il versamento di 1/3 dell'imposta a titolo di iscrizione provvisoria.
Si segnala infine che l'Autorità fiscale Ungherese a seguito dello scambio di informazioni ai sensi della Direttiva Europea n. 2011/16/EU ha concluso che la società GE Hungary Kft deve essere correttamente considerata come il beneficiario effettivo degli interessi ricevuti dalle controparti Italiane".
Alla data odierna tutte le sentenze che sono state pronunciate presso le competenti Commissioni Tributarie Provinciali (Torino e Milano) hanno accolto integralmente i ricorsi presentati e, come prevedibile, l'Agenzia ha proposto Appello contro dette decisioni.
Banca IFIS, supportata dai propri consulenti fiscali, ha ritenuto di presentare riscorso e ritenuto il rischio di soccombenza possibile ma non probabile, pertanto non sono stati effettuati accantonamenti a fondo rischi e oneri.
In linea con la prassi di mercato, il contratto d'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca prevede il rilascio da parte del venditore (GE Capital International Limited) di un articolato set di dichiarazioni e garanzie relative alla ex Interbanca e alle altre Società Partecipate.
In aggiunta, il contratto prevede una serie di indennizzi speciali rilasciati dal venditore in relazione ai principali contenziosi passivi e fiscali di cui sono parte le società dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.
Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
| Voce | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| 180 | Capitale sociale (in migliaia di euro) | 53.811 | 53.811 |
| Numero azioni ordinarie | 53.811.095 | 53.811.095 | |
| Valore nominale azioni ordinarie | 1 euro | 1 euro | |
| 190 | Azioni proprie (in migliaia di euro) | 3.168 | 3.187 |
| Numero azioni proprie | 377.829 | 380.151 |
| Voci/Tipologie | Ordinarie | Altre |
|---|---|---|
| A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio | 53.811.095 | - |
| - interamente liberate | 53.811.095 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
| A.1 Azioni proprie (-) | 380.151 | - |
| A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali | 53.430.944 | - |
| B. Aumenti | 2.322 | - |
| B.1 Nuove emissioni | - | - |
| - a pagamento: | - | - |
| - operazioni di aggregazioni di imprese | - | - |
| - conversione di obbligazioni | - | - |
| - esercizio di warrant | - | - |
| - altre | - | - |
| - a titolo gratuito: | - | - |
| - a favore dei dipendenti | - | - |
| - a favore degli amministratori | - | - |
| - altre | - | - |
| B.2 Vendita di azioni proprie | - | - |
| B.3 Altre variazioni | 2.322 | - |
| C. Diminuzioni | - | - |
| C.1 Annullamento | - | - |
| C.2 Acquisto di azioni proprie | - | - |
| C.3 Operazioni di cessione di imprese | - | - |
| C.4 Altre variazioni | - | - |
| D. Azioni in circolazione: rimanenze finali | 53.433.266 | - |
| D.1 Azioni proprie (+) | 377.829 | - |
| D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio | 53.811.095 | - |
| - interamente liberate | 53.811.095 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
Il capitale sociale è composto da n. 53.811.095 azioni ordinarie di nominali 1 euro cadauna per le quali non sono previsti diritti, privilegi e vincoli, inclusi i vincoli nella distribuzione dei dividendi e nel rimborso del capitale.
| Voci/Componenti | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Riserva legale | 10.762 | 10.762 |
| Riserva straordinaria | 385.863 | 357.954 |
| Altre riserve | 625.677 | (2.075) |
| Totale riserve di utili | 1.022.302 | 366.641 |
| Riserva acquisto azioni proprie | 3.168 | 3.187 |
| Riserva futuro acquisto azioni proprie | - | - |
| Altre riserve | 2.278 | 2.278 |
| Totale voce 160 riserve | 1.027.747 | 372.106 |
La variazione delle altre riserve rispetto al precedente esercizio è strettamente legata alla fusione per incorporazione della controllata Interbanca S.p.A., completata il 23 ottobre 2017. La fusione è stata fatta in continuità di valori con il Bilancio consolidato del Gruppo e ha comportato l'iscrizione di un avanzo di fusione di 627,3 milioni di euro.
A norma del disposto dell'art. 1, comma 147 della Legge di Stabilità per il 2014 (Legge n. 147 del 27.12.2013), la Banca ha provveduto a riallineare il differenziale tra il valore civilistico e il valore fiscale sui beni materiali iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2012 e ancora posseduti al 31 dicembre 2013. L'importo corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento, al netto dell'imposta sostitutiva, genera una riserva in sospensione d'imposta ai fini fiscali pari a 7,4 milioni di euro.
Inoltre, a seguito della fusione di Interbanca S.p.A. in Banca IFIS S.p.A. sorge l'obbligo in capo alla incorporante di ricostituire, ai sensi dell'art. 172 comma 5 TUIR, le riserve in sospensione di imposta dell'incorporata come segue:
Infine, si precisa che vi sono ulteriori 20,7 milioni di euro di riserve in sospensione di imposta imputate al capitale sociale di Banca IFIS e rinvenienti dall'incorporazione di Interbanca, ai sensi delle seguenti leggi: n. 576/75; n. 83/72 e n. 408/90 e precedentemente imputati al capitale sociale di quest'ultima.
| Operazioni | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria | 320.300 | 201.277 |
| a) Banche | 18 | - |
| b) Clientela | 320.282 | 201.277 |
| 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale | 40 | - |
| a) Banche | - | - |
| b) Clientela | 40 | - |
| 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi | 120.390 | 35.756 |
| a) Banche | - | - |
| i) a utilizzo certo | - | - |
| ii) a utilizzo incerto | - | - |
| b) Clientela | 120.390 | 35.756 |
| i) a utilizzo certo | 52.027 | 6.415 |
| ii) a utilizzo incerto | 68.363 | 29.341 |
| 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione | - | - |
| 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi | - | - |
| 6) Altri impegni | 10.850 | 223.017 |
| Totale | 451.580 | 460.050 |
Le garanzie rilasciate di natura finanziaria verso clientela sono sostanzialmente riferite alla garanzia rilasciata a favore di cedenti per crediti fiscali incassati.
Gli altri impegni si riferiscono ai margini di fido disponibili sui conti correnti della clientela.
| Portafogli | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - |
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 427.833 | 30.117 |
| 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - |
| 5. Crediti verso banche | 53.637 | - |
| 6. Crediti verso clientela | - | - |
| 7. Attività materiali | - | - |
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono riferite a titoli di stato a garanzia dell'operazione di finanziamento presso l'Eurosistema.
| Tipologia servizi | Importi |
|---|---|
| 1. Esecuzione di ordini per conto della clientela | - |
| a) acquisti | - |
| 1. regolati | - |
| 2. non regolati | - |
| b) vendite | - |
| 1. regolate | - |
| 2. non regolate | - |
| 2. Gestioni di portafogli | - |
| a) individuali | - |
| b) collettive | - |
| 3. Custodia e amministrazione di titoli | 3.358.955 |
| a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca | - |
| depositaria (escluse le gestioni di portafogli) | |
| 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento | - |
| 2. altri titoli | - |
| b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri | 1.044.868 |
| 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento | - |
| 2. altri titoli | 1.044.868 |
| c) titoli di terzi depositati presso terzi | 1.044.868 |
| d) titoli di proprietà depositati presso terzi | 2.314.087 |
| 4. Altre operazioni | - |
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni |
31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | - |
| 2 | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 6.564 | - | - | 6.564 | 11.083 |
| 3 | Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - |
| 4 | Crediti verso banche | - | 2.411 | - | 2.411 | 1.668 |
| 5 | Crediti verso clientela | 1.047 | 483.248 | - | 484.295 | 295.865 |
| 6 | Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - |
| 7 | Derivati di copertura | X | X | - | - | - |
| 8 | Altre attività | X | X | 426 | 426 | 93 |
| Totale | 7.611 | 485.659 | 426 | 493.696 | 308.709 |
L'incremento negli interessi relativi ai crediti verso la clientela risente dell'effetto positivo della fusione per incorporazione della controllata Interbanca S.p.A. nonché dell'effetto positivo per 109,9 milioni dello smontamento temporale del differenziale fra il fair value determinato in sede di business combination e il valore contabile dei crediti iscritti nel bilancio della controllata incorporata Interbanca S.p.A.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi su attività finanziarie in valuta | 6.311 | 8.303 |
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni |
31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Debiti verso banche centrali | (5.381) | X | - | (5.381) | (1.879) |
| 2 | Debiti verso banche | (1.903) | X | - | (1.903) | (1.238) |
| 3 | Debiti verso clientela | (72.990) | X | (12.481) | (85.471) | (52.296) |
| 4 | Titoli in circolazione | X | (11.159) | - | (11.159) | - |
| 5 | Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 6 | Passività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - |
| 7 | Altre passività e fondi | X | X | - | - | (320) |
| 8 | Derivati di copertura | X | X | - | - | - |
| Totale | (80.274) | (11.159) | (12.481) | (103.914) | (55.733) |
Gli interessi passivi su debiti verso clientela relativi alla categoria "debiti" si riferiscono ai conti deposito per 71,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
Gli interessi passivi su debiti verso clientela relativi alla categoria "altre operazioni" si riferiscono al costo del funding dell'operazione di cartolarizzazione effettuata a fine 2016, come meglio descritta nella Parte E della presente Nota integrativa.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Interessi passivi su passività in valuta | (365) | (289) |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario | (47) | (60) |
| Tipologia servizi/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| a) garanzie rilasciate | 2.126 | 2 |
| b) derivati su crediti | - | - |
| c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | 599 | 359 |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. negoziazione di valute | - | - |
| 3. gestioni di portafogli | 599 | 359 |
| 3.1. individuali | 599 | 359 |
| 3.2. collettive | - | - |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | - | - |
| 5. banca depositaria | - | - |
| 6. collocamento di titoli | - | - |
| 7. attività di ricezione e trasmissione ordini | - | - |
| 8. attività di consulenza | - | - |
| 8.1 in materia di investimenti | - | - |
| 8.2 in materia di struttura finanziaria | - | - |
| 9. distribuzione di servizi di terzi | - | - |
| 9.1. gestioni di portafogli | - | - |
| 9.1.1. individuali | - | - |
| 9.1.2. collettive | - | - |
| 9.2. prodotti assicurativi | - | - |
| 9.3. altri prodotti | - | - |
| d) servizi di incasso e pagamento | 728 | 987 |
| e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | - | - |
| f) servizi per operazioni di factoring | 53.304 | 51.939 |
| g) esercizio di esattorie e ricevitorie | - | - |
| h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio | - | - |
| i) tenuta e gestione dei conti correnti | 783 | 1.129 |
| j) altri servizi | 10.345 | 1.837 |
| Totale | 67.885 | 56.253 |
| Servizi/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| a) garanzie ricevute | (754) | (202) |
| b) derivati su crediti | - | - |
| c) servizi di gestione e intermediazione: | (95) | (92) |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. negoziazione di valute | (1) | - |
| 3. gestioni di portafogli: | - | - |
| 3.1 proprie | - | - |
| 3.2 delegate da terzi | - | - |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | (94) | (92) |
| 5. collocamento di strumenti finanziari | - | - |
| 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi | - | - |
| d) servizi di incasso e pagamento | (2.898) | (2.939) |
| e) altri servizi | (3.422) | (2.230) |
| Totale | (7.169) | (5.463) |
La voce si riferisce a commissioni derivanti dall'attività di intermediazione di banche convenzionate, dall'attività di altri mediatori creditizi e da commissioni riconosciute a factors corrispondenti.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Voci/proventi | Dividendi | Proventi da quote O.I.C.R. |
Dividendi | Proventi da quote O.I.C.R. |
| A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
- | - | - | - |
| B. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
48 | - | - | - |
| C. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - |
| D. Partecipazioni | - | X | - | X |
| Totale | 48 | - | - | - |
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
| Operazioni / Componenti reddituali | Plusvalenze (A) |
Utili da negoziazione (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da negoziazione (D) |
Risultato netto [(A+B) - (C+D)] |
|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 1.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - |
| 1.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - |
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - |
| 1.5 Altre | - | - | - | - | - |
| 2. Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 2.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - |
| 2.2 Debiti | - | - | - | - | - |
| 2.3 Altre | - | - | - | - | - |
| 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio |
X | X | X | X | (4.280) |
| 4. Strumenti derivati | 25.093 | 15.523 | (8.467) | (15.842) | 16.307 |
| 4.1 Derivati finanziari: | 25.093 | 15.523 | (8.467) | (15.842) | 16.307 |
| - Su titoli di debito e tassi di interesse | 25.093 | 15.523 | (8.467) | (15.842) | 16.307 |
| - Su titoli di capitale e indici azionari | - | - | - | - | - |
| - Su valute e oro | X | X | X | X | - |
| - Altri | - | - | - | - | - |
| 4.2 Derivati su crediti | - | - | - | - | - |
| Totale | 25.093 | 15.523 | (8.467) | (15.842) | 12.027 |
| 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti reddituali | Utili | Perdite | Risultato netto |
Utili | Perdite | Risultato netto |
|
| Attività finanziarie | |||||||
| 1. Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Crediti verso clientela | 19.020 | (4) | 19.016 | 44.809 | (280) | 44.529 | |
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
7.571 | (992) | 6.579 | 8.643 | (3.148) | 5.495 | |
| 3.1 Titoli di debito | 7.571 | (428) | 7.143 | 8.643 | (3.148) | 5.495 | |
| 3.2 Titoli di capitale | - | (564) | (564) | - | - | - | |
| 3.3 Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - | |
| 3.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- | - | - | - | - | - | |
| Totale attività | 26.591 | (996) | 25.595 | 53.452 | (3.428) | 50.024 | |
| Passività finanziarie | |||||||
| 1. Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Debiti verso clientela | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Titoli in circolazione | - | - | - | - | - | - | |
| Totale passività | - | - | - | - | - | - |
Gli utili da cessione di crediti verso clientela sono stati realizzati attraverso la cessione di portafogli di crediti del settore Area NPL.
Gli utili da cessione di titoli di debito si riferiscono alla cessione di titoli di stato e di titoli emessi da istituti di credito avvenuta nell'esercizio.
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
| Rettifiche di valore (1) |
Riprese di valore (2) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Specifiche | ||||||||||
| Operazioni/ componenti reddituali |
Cancellazioni | Altre | Di porta foglio |
Specifiche | Di portafoglio |
Totale 31.12.2017 |
Totale 31.12.2016 |
|||
| A | B | A | B | |||||||
| A. Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Crediti verso clientela | (41.816) | (64.323) | (106) | 7.453 | 54.681 | - | - | (44.111) | (53.208) | |
| Crediti deteriorati acquistati | - | - | - | - | 9.119 | - | - | 9.119 | (34.349) | |
| - finanziamenti | - | - | X | - | 9.119 | X | X | 9.119 | (34.349) | |
| - titoli di debito | - | - | X | - | - | X | X | - | - | |
| Altri crediti | (41.816) | (64.323) | (106) | 7.453 | 45.562 | - | - | (53.230) | (18.859) | |
| - finanziamenti | (41.816) | (62.608) | (106) | 7.453 | 45.562 | - | - | (51.515) | (18.859) | |
| - titoli di debito | - | (1.715) | - | - | - | - | - | (1.715) | - | |
| C. Totale | (41.816) | (64.323) | (106) | 7.453 | 54.681 | - | - | (44.111) | (53.208) |
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti si riferiscono per 33,6 milioni al settore Crediti commerciali, per 33,5 milioni al settore Area NPL e per 0,3 milioni di euro al settore Crediti Fiscali; il settore Corporate Banking rileva invece riprese di valore nette su crediti pari a 23,3 milioni di euro derivanti in particolare da alcune posizioni individual-mente significative; analogamente il settore Governance e Servizi rileva riprese di valore nette per 0,3 milioni.
Con particolare riferimento alle rettifiche dei crediti NPL si segnala che esse sono riconducibili a posizioni per le quali sono state rilevati trigger events che determinano l'impairment della posizione secondo le logiche definite nel modello di valutazione adottato e la relativa accounting policy.
Le rettifiche e le riprese di valore includono l'effetto "time value" che deriva dal processo di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi.
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
| Operazioni/ Componenti reddituali |
Rettifiche di valore (1) Specifiche |
Riprese di valore (2) Specifiche |
Totale 31.12.2017 |
Totale 31.12.2016 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Cancellazioni | Altre | A | B | |||
| A. Titoli di debito | - | (571) | - | - | (571) | - |
| B. Titoli di capitale | - | (1.470) | X | X | (1.470) | (4.356) |
| C. Quote OICR | - | - | X | - | - | - |
| D. Finanziamenti a banche | - | - | - | - | - | - |
| E. Finanziamenti a clientela | - | - | - | - | - | - |
| F. Totale | - | (2.041) | - | - | (2.041) | (4.356) |
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
Le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita sono prevalentemente relative a rettifiche di valore apportate a titoli di capitale non quotati, per tener conto delle evidenze di perdite durevoli emerse in sede di valutazione (impairment).
| Operazioni/ Componenti reddituali |
Rettifiche di valore | Riprese di valore | Totale | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Specifiche | Specifiche | Di | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
| Cancella | foglio | Di porta | portafoglio | ||||||
| zioni | Altre | A | B | A | B | ||||
| A. Garanzie rilasciate | - | (12) | - | - | 5.326 | - | 291 | 5.605 | - |
| B. Derivati su crediti | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C. Impegni ad erogare fondi | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| D. Altre operazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| E. Totale | - | (12) | - | - | 5.326 | - | 291 | 5.605 | - |
Legenda
A= da interessi
B= altre riprese
| Tipologia di spesa/Settori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| 1) Personale dipendente | (79.120) | (52.224) |
| a) salari e stipendi | (58.000) | (38.710) |
| b) oneri sociali | (16.170) | (10.587) |
| c) indennità di fine rapporto | (3.387) | (1.997) |
| d) spese previdenziali | (318) | - |
| e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | - | (20) |
| f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: | - | - |
| - a contribuzione definita | - | - |
| - a benefici definiti | - | - |
| g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: | - | - |
| - a contribuzione definita | - | - |
| - a benefici definiti | - | - |
| h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali | - | - |
| i) altri benefici a favore dei dipendenti | (1.245) | (910) |
| 2) Altro personale in attività | (153) | (120) |
| 3) Amministratori e sindaci | (4.207) | (3.948) |
| 4) Personale collocato a riposo | - | - |
| 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende | 504 | 103 |
| 6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società | (289) | - |
| Totale | (83.266) | (56.189) |
Le spese per il personale si incrementano del 48,2%. In totale il numero dei dipendenti è di 1.218 risorse contro 832 risorse al 31 dicembre 2016 (+46,4%), anche a seguito della fusione per incorporazione della controllata Interbanca.
La sottovoce indennità di fine rapporto include sia le quote del TFR che i dipendenti hanno optato di mantenere in azienda da versare al Fondo di Tesoreria INPS, sia le quote destinate a forme di previdenza. La sottovoce accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale si riferisce invece alla rivalutazione del fondo TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 e rimasto in azienda.
Nella sottovoce altri benefici a favore dei dipendenti sono rilevati i costi per i corsi di formazione e aggiornamento del personale.
| Personale dipendente: | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Personale dipendente: | 1.025,0 | 771,5 |
| a) dirigenti | 39,5 | 27,5 |
| b) quadri direttivi | 293,0 | 171,0 |
| c) restante personale dipendente | 692,5 | 573,0 |
| Altro personale | - | - |
| Tipologia di spesa/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Spese per servizi professionali | (43.887) | (54.777) |
| Legali e consulenze | (26.831) | (23.773) |
| Revisione | (346) | (234) |
| Servizi in outsourcing | (16.710) | (30.770) |
| Imposte indirette e tasse | (26.565) | (14.339) |
| Spese per acquisto di beni e altri servizi | (72.449) | (50.923) |
| Assistenza e noleggio software | (19.589) | (4.790) |
| Spese per informazione clienti | (12.422) | (11.282) |
| FITD e Resolution fund | (8.753) | (9.561) |
| Spese spedizione e archiviazione documenti | (6.988) | (5.203) |
| Spese relative agli immobili | (5.459) | (4.284) |
| Transitional services agreement | (3.373) | - |
| Gestione e manutenzione autovetture | (2.960) | (2.275) |
| Pubblicità e inserzioni | (2.694) | (3.671) |
| Spese telefoniche e trasmissione dati | (2.519) | (1.834) |
| Viaggi e trasferte del personale | (2.215) | (1.611) |
| Costi per cartolarizzazione | (1.669) | (3.335) |
| Viaggi e trasferte esterni | (1.070) | (425) |
| Altre spese diverse | (2.738) | (2.652) |
| Totale altre spese amministrative | (142.901) | (120.039) |
Le altre spese amministrative, pari a 142,9 milioni di euro contro i 120,0 milioni di euro al corrispondente periodo 2016 registrano un incremento del 19,0% principalmente a seguito della fusione della controllata Interbanca. L'incremento più significativo è legato a costi per assistenza e noleggio software.
| Tipologia di spesa/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| - Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri per controversie legali | (39) | (343) |
| - Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri per contenzioso fiscale | - | 133 |
| - Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri diversi | (3.106) | (2.015) |
| Totale | (3.145) | (2.225) |
Gli accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri risultano pari a 3,1 milioni di euro (rispetto a 2,2 milioni di euro di dicembre 2016), in particolare riferibili ad alcune controversie legali riconducibili al settore crediti commerciali.
Si rinvia a quanto già commentato nella Parte B, Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri, della presente Nota Integrativa.
11.1. Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
| Attività/Componenti reddituali | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto (a + b - c) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| A. | Attività materiali | ||||
| A.1 Di proprietà | (3.760) | - | - | (3.760) | |
| - Ad uso funzionale | (3.760) | - | - | (3.760) | |
| - Per investimento | - | - | - | - | |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| - Ad uso funzionale | - | - | - | - | |
| - Per investimento | - | - | - | - | |
| Totale | (3.760) | - | - | (3.760) |
Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione
| Attività/Componenti reddituali | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto (a + b - c) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| A. | Attività immateriali | ||||
| A.1 Di proprietà | (6.722) | - | - | (6.722) | |
| - Generate internamente dall'azienda | - | - | - | - | |
| - Altre | (6.722) | - | - | (6.722) | |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| Totale | (6.722) | - | - | (6.722) |
| Tipologia di spesa/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| a) Transazioni con clientela | - | (3.616) |
| b) Altri oneri | (2.442) | (3.079) |
| Totale | (2.442) | (6.695) |
La sottovoce transazioni con clientela si riferiva per 2,8 milioni all'esborso a fronte di una controversia legale riferita al settore crediti commerciali.
| Tipologia di spesa/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| a) Recupero spese a carico di terzi | 4.986 | 2.348 | ||
| b) Fitti attivi | 1.009 | 48 | ||
| c) Altri proventi | 3.999 | 956 | ||
| Totale | 9.994 | 3.352 |
La voce "recupero spese a carico di terzi" si riferisce al riaddebito alla clientela di spese legali e consulenze nonché imposte di registro e di bollo iscritte nella voce "altre spese amministrative".
| Componenti reddituali/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| A. | Immobili | 74 | - |
| - Utili da cessione | 74 | - | |
| - Perdite da cessione | - | - | |
| B. | Altre attività | (38) | - |
| - Utili da cessione | - | - | |
| - Perdite da cessione | (38) | - | |
| Risultato netto | 36 | - |
| Componenti reddituali/Settori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| 1. | Imposte correnti (-) | - | (34.810) |
| 2. | Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) | 116 | (2.227) |
| 3. | Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) | - | - |
| 3.bis | Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla Legge n. 214/2011 (+) |
9.404 | - |
| 4. | Variazione delle imposte anticipate (+/-) | (66.094) | (972) |
| 5. | Variazione delle imposte differite (+/-) | (3.936) | 1.660 |
| 6. | Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3 bis+/-4+/-5) |
(60.510) | (36.349) |
La variazione delle imposte anticipate imputate a conto economico per 66,1 milioni di euro:
| Voci/Componenti | 31.12.2017 |
|---|---|
| Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte | 215.416 |
| IRES - Onere fiscale teorico (27,5%) | (59.239) |
| - effetto di proventi non tassabili e altre variazioni in diminuzione - permanenti | 8.297 |
| - effetto di oneri non deducibili e altre variazioni in aumento - permanenti | (1.650) |
| - benefici da applicazione consolidato fiscale nazionale | - |
| - ires non corrente | 1.688 |
| - ires differita non corrente | - |
| - effetto di altre variazioni | - |
| IRES - Onere fiscale effettivo | (50.904) |
| IRAP - Onere fiscale teorico (5,57%) | (11.999) |
| - effetto di proventi/oneri che non concorrono alla base imponibile | 3.152 |
| - irap non corrente | (759) |
| - irap differita non corrente | - |
| IRAP - Onere fiscale effettivo | (9.606) |
| Altre imposte | - |
| Onere fiscale effettivo di bilancio | (60.510) |
Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti o nelle successive sezioni della presente nota integrativa.
| Utile per azione e utile diluito per azione | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Utile netto (in migliaia di euro) | 154.906 | 71.722 |
| Numero medio azioni in circolazione | 53.431.314 | 53.153.178 |
| Numero medio azioni potenzialmente diluitive | 6.145 | 9.635 |
| Numero medio azioni diluite | 53.425.169 | 53.143.543 |
| Utile per azione (unità di euro) | 2,90 | 1,35 |
| Utile per azione diluito (unità di euro) | 2,90 | 1,35 |
Le azioni potenzialmente diluitive si riferiscono ai pagamenti basati su azioni per la componente a pronti dei premi variabili, come commentato nella Parte I della presente Nota Integrativa.
Di seguito si rappresentano le variazioni di valore delle attività registrate nell'esercizio in contropartita delle riserve da valutazione.
| Voci | Importo | Imposta sul | Importo | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | lordo | reddito | netto | |
| 10. | Utile (Perdita) d'esercizio | 215.416 | 60.510 | 154.906 |
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | 91 | 25 | 66 | |
| 20 | Attività materiali | - | - | - |
| 30. | Attività immateriali | - | - | - |
| 40. | Piani a benefici definiti | 91 | 25 | 66 |
| 50. | Attività non correnti in via di dismissione | - | - | - |
| 60. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a | - | - | - |
| patrimonio netto | ||||
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | 1.972 | 652 | 1.320 | |
| 70. | Copertura di investimenti esteri: | - | - | - |
| a) variazioni di fair value | - | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | - | |
| c) altre variazioni | - | - | - | |
| 80. | Differenze di cambio: | - | - | - |
| a) variazioni di valore | - | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | - | |
| c) altre variazioni | - | - | - | |
| 90. | Copertura dei flussi finanziari: | - | - | - |
| a) variazioni di fair value | - | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | - | |
| c) altre variazioni | - | - | - | |
| 100. | Attività finanziarie disponibili per la vendita: | 1.972 | 652 | 1.320 |
| a) variazioni di fair value | 3.683 | 1.218 | 2.465 | |
| b) rigiro a conto economico | (1.159) | (383) | (776) | |
| - rettifiche da deterioramento |
- | - | - | |
| - utili/perdite da realizzo |
(1.159) | (383) | (776) | |
| c) altre variazioni | (551) | (182) | (369) | |
| 110 | Attività non correnti in via di dismissione: | - | - | - |
| a) variazioni di fair value | - | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | - | |
| c) altre variazioni | - | - | - | |
| Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a | ||||
| 120 | patrimonio netto: | - | - | - |
| a) variazioni di fair value | - | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | - | |
| - rettifiche da deterioramento | - | - | - | |
| - utili/perdite da realizzo | - | - | - | |
| c) altre variazioni | - | - | - | |
| 130 | Totale altre componenti reddituali | 2.063 | 677 | 1.386 |
| 140 | Redditività complessiva (10+130) | 217.479 | 61.187 | 156.292 |
La normativa di vigilanza prudenziale sulle banche sta continuando nel suo percorso di rafforzamento del sistema di regole ed incentivi che consentono di perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi di una misurazione più accurata dei potenziali rischi connessi all'attività bancaria e finanziaria, nonché del mantenimento di una dotazione patrimoniale più strettamente commisurata all'effettivo grado di esposizione al rischio di ciascun intermediario.
Con riferimento al governo dei rischi, la Banca, in qualità di Capogruppo, ne rivede periodicamente le direttrici strategiche declinate nel c.d. Risk Appetite Framework, mentre nell'ambito del cosiddetto secondo pilastro trova collocazione il processo ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process), in relazione al quale la Banca effettua una autonoma valutazione della propria adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica in relazione sia ai rischi cosiddetti di primo pilastro (credito, controparte, mercato e operativo) sia agli altri rischi (liquidità, tasso di interesse del banking book, concentrazione, ecc)e della propria adeguatezza in relazione al governo e alla gestione del rischio di liquidità e del funding.
Tale processo ha accompagnato la redazione e l'invio all'Organo di Vigilanza dei Resoconti annuali ICAAP e ILAAP con riferimento al 31 dicembre 2016.
Nel mese di maggio 2017, sempre con riferimento al 31 dicembre 2016, in ottemperanza agli obblighi previsti dalla disciplina di riferimento, Banca IFIS ha pubblicato l'Informativa al Pubblico riguardante l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all'identificazione, misurazione e gestione degli stessi. Il documento è stato pubblicato sul sito internet www.bancaifis.it nella sezione Investor Relations Istituzionali. In relazione a quanto sopra ed ai sensi di quanto indicato nella Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti - Disposizioni di Vigilanza per le banche - Banca IFIS si è dotata di un Sistema di Controlli Interni che mira a garantire un'affidabile e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato e consapevolmente assunto, al fine di garantire l'adeguatezza patrimoniale e la solidità finanziaria ed economica della Banca; tale documento è stato aggiornato nel corso del 2017 anche per recepire il mutato assetto organizzativo della Banca a seguito dell'avvenuta fusione per incorporazione delle controllate IFIS Factoring S.r.l. e Interbanca S.p.A..
Il sistema dei controlli interni di Banca IFIS è costituito dall'insieme delle regole, delle funzioni, delle strutture, delle risorse, dei processi e delle procedure che mirano ad assicurare, nel rispetto della sana e prudente gestione, il conseguimento delle seguenti finalità:
I controlli coinvolgono, in diversa misura, tutto il personale e costituiscono parte integrante dell'attività quotidiana. I controlli possono essere classificati in funzione delle strutture organizzative in cui sono collocati. Di seguito sono evidenziate alcune tipologie:
I ruoli dei diversi attori del sistema dei controlli interni (Consiglio di Amministrazione, Comitato Controllo e Rischi, Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno, Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001, Funzione Internal Audit, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Funzione di Risk Management, Funzione di Compliance e Funzione Antiriciclaggio) sono dettagliatamente descritti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta in conformità al terzo comma dell'art. 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) e successivi aggiornamenti, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 16 marzo 2017 e pubblicata sul sito internet della Banca nella sezione Corporate Governance.
Nella presente Parte sono fornite le informazioni riguardanti i profili di rischio di seguito indicati, le relative politiche di gestione e copertura messe in atto dalla Banca, l'operatività in strumenti finanziari derivati:
a) rischio di credito;
b) rischi di mercato:
L'attività della Banca si sviluppa attualmente nei seguenti ambiti operativi:
Specificatamente:
In considerazione delle particolari attività svolte dalla Banca, il rischio di credito configura l'aspetto più rilevante della rischiosità complessiva assunta. Il mantenimento di un'efficace gestione del rischio di credito costituisce un obiettivo strategico per Banca IFIS ed è perseguito adottando strumenti e processi integrati al fine di assicurare una corretta gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento su crediti problematici).
In linea generale, il processo creditizio nel suo insieme, pur conservando le specificità derivanti dai differenti prodotti/ portafogli, risponde ad un criterio organizzativo comune articolato principalmente su fasi operative, ruoli, responsabilità e controlli di vario livello. Nel corso del 2017, per recepire il mutato assetto organizzativo di Banca IFIS a seguito dell'avvenuta fusione per incorporazione delle controllate IFIS Factoring S.r.l. e Interbanca S.p.A., la Banca ha provveduto alla ridefinizione organizzativa del processo del credito attraverso la creazione di nuove "Business Units" declinate per tipologia di attività.
La struttura organizzativa si articola, dunque, nelle seguenti Business Units:
In via iniziale, ciascuna unità organizzativa, relativamente al proprio settore di attività, sviluppa e gestisce le relazioni commerciali e le opportunità di business in collaborazione con le Filiali presenti sul territorio nazionale, nel rispetto degli indirizzi e degli obiettivi strategici definiti dal Consiglio di Amministrazione.
Relativamente al processo di concessione del credito, ciascuna business unit individua la possibilità di nuove operazioni nel rispetto delle politiche di credito vigenti e sulla base del risk appetite definito; in tale contesto effettua l'esame istruttorio delle domande di nuovi affidamenti e procede alla formalizzazione di una proposta da sottoporre ai competenti Organi deliberanti, assicurando l'applicazione delle politiche di credito, dei controlli stabiliti ed effettuando un'analisi di merito creditizio come previsto dalla normativa interna vigente.
Le proposte di affidamento e/o di acquisizione di crediti vengono presentate ai competenti Organi deliberanti che, sulla base dei rispettivi poteri delegati, esprimono la propria decisione in materia di concessione del fido richiesto; la decisione creditizia si riferisce sempre alla globalità dell'esposizione concessa alla controparte (o eventuali gruppi collegati).
Le Filiali di Banca IFIS non hanno autonomia deliberativa nell'assunzione del rischio di credito; ad esse viene attribuita, nei limiti e con le modalità stabilite in delibera da parte degli Organi competenti di Direzione, la gestione dell'ordinaria operatività dei rapporti con la clientela sotto il costante monitoraggio delle strutture centrali.
Segue la fase di perfezionamento del credito che si riflette dapprima in una comunicazione alla clientela che ha ottenuto l'affidamento riportante le caratteristiche dello stesso, nella stipula del contratto, nelle attività relative all'acquisizione delle eventuali garanzie, nell'erogazione del finanziamento concesso. In tali fasi le business units sono affiancate da specifiche unità organizzative di supporto cui competono la predisposizione del contratto coerentemente ai disposti di delibera, nonché i controlli sul corretto adempimento di tutte le attività che portano all'erogazione del finanziamento.
Il processo di acquisizione del portafoglio crediti non performing prevede analoghe fasi organizzative riassumibili in:
La gestione operativa del credito, svolta per la clientela performing, comprende principalmente le attività relative al monitoraggio gestite da specifiche unità all'interno delle singole business units alle quali è demandata la verifica continua e proattiva della clientela affidata (controlli di primo livello); nel corso del 2017 è stata costituita una unità organizzativa di supporto presso la Banca chiamata ad effettuare nel continuo, con il supporto del gestore di riferimento e/o delle strutture di valutazione della Banca, controlli delle posizioni creditizie volti ad identificare le controparti che presentano anomalie andamentali, eventuali variazioni rispetto alle valutazioni proprie della fase di underwriting o dell'ultima revisione della posizione. Tali attività sono finalizzate ad anticipare il manifestarsi di casi problematici e a fornire un adeguato reporting ai competenti organi decisionali. Nel caso in cui la posizione di credito presenti oggettive situazioni di problematicità nel rimborso, la stessa viene trasferita a specifiche funzioni specializzate nella gestione di operazioni deteriorate. L'unità organizzativa di monitoraggio effettua, altresì, su base periodica una verifica tesa ad accertare la corretta attuazione delle azioni di mitigazione intraprese dalle unità gestorie delle business units.
La gestione operativa del recupero dei crediti rivenienti da operazioni di acquisto di crediti di difficile esigibilità è curata sia da risorse interne alla business unit Non Performing Loans, sia da una diffusa e collaudata rete di società di esazione e di agenti in attività finanziaria operanti sull'intero territorio nazionale. La business unit Non Performing Loans sovrintende il processo di recupero in via giudiziale, relazionandosi nel continuo con gli studi legali incaricati ed esercitando un costante monitoraggio sull'attività di quest'ultimi allo scopo di verificarne la performance e la correttezza di comportamento. Infine, valuta la convenienza ad effettuare operazioni di cessione di portafogli di crediti non performing, da sottoporre – per l'approvazione – ai competenti Organi deliberanti, coerentemente agli obiettivi di redditività previsti per la BU e previa analisi degli impatti contabili, segnaletici, legali ed operativi che da esse discendono. A tal fine, si avvale degli approfondimenti operati per gli ambiti di rispettiva competenza dalle pertinenti funzioni aziendali della Banca.
Il rischio di credito è presidiato nel continuo con l'ausilio di procedure e strumenti che consentono una tempestiva individuazione delle posizioni che presentano particolari anomalie.
Banca IFIS nel tempo si è dotata di strumenti e procedure che consentono di valutare e monitorare il rischio in modo specifico per ciascuna tipologia di clientela e di prodotto.
Superata con esito positivo la fase di valutazione e avviata l'operatività con il cliente, si procede con il monitoraggio nel continuo del rischio di credito verificando la puntualità dei rimborsi, la correttezza del rapporto, le informazioni segnalate dal Sistema alla Centrale dei Rischi o a banche dati selezionate e il profilo reputazionale e ad esaminare, per ciascuna di queste, le cause sottostanti.
Con riferimento alle attività di controllo del portafoglio, come riportato in precedenza, i crediti verso la clientela sono monitorati da specifiche unità all'interno delle citate business units alle quali è demandata la verifica continua e proattiva della clientela affidata (controlli di primo livello); si affiancano ulteriori attività di controllo svolte a livello centralizzato da specifica unità organizzativa basate sull'utilizzo di modelli di analisi andamentale sviluppati dalla funzione di Risk Management della Banca, volti ad identificare situazioni di anomalia negli indicatori di early warning specificatamente individuati.
Alle esposizioni di rischio creditizio verso imprese domestiche viene attribuito un rating interno sulla base di un modello sviluppato internamente che è stato aggiornato nel mese di dicembre 2017.
A partire da gennaio 2018 saranno applicate le nuove regole di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9.
Nell'espletamento delle attività di misurazione e controllo assume un'importanza fondamentale l'attività svolta dal Risk Management nell'ambito dei controlli di secondo livello.
Con riferimento ai rischi creditizi, la funzione di Risk Management:
svolge attività di analisi quantitativa a supporto delle business units per l'utilizzo gestionale delle misure di rischio;
presidia il processo di sorveglianza del valore delle garanzie reali, personali e finanziarie acquisite.
Banca IFIS pone particolare attenzione alla concentrazione del rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS ha impegnato l'Alta Direzione ad agire in funzione di un contenimento dei grandi rischi. In linea con le indicazioni del Consiglio sono sottoposti a monitoraggio in via sistematica anche le posizioni a rischio che, impegnano Banca IFIS in misura rilevante.
In relazione al rischio di credito connesso agli investimenti in titoli obbligazionari e di equity investment la Banca è costantemente impegnata nel monitoraggio della qualità creditizia; adeguata informativa periodica viene fornita al Consiglio di Amministrazione ed all'Alta Direzione di Banca IFIS.
Nell'ambito dei principi Basilea 3, per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi di credito di primo pilastro, Banca IFIS ha scelto di avvalersi del metodo standardizzato; con riferimento alla determinazione del requisito patrimoniale a fronte del rischio di concentrazione single-name, incluso fra i rischi di secondo pilastro, la Banca applica il metodo Granularity Adjustment definito nell'allegato B, Titolo III della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 al quale viene aggiunto un add-on di capitale calcolato con la metodologia ABI per la stima del rischio di concentrazione geo-settoriale.
Nell'ambito dell'attività di factoring, qualora la tipologia e/o la qualità del credito ceduto non risultino pienamente soddisfacenti o, più in generale, il cliente cedente non risulti di merito creditizio sufficiente, è prassi consolidata, a maggior tutela del rischio di credito assunto dalla Banca nei confronti del cliente cedente, acquisire garanzie fideiussorie aggiuntive da parte di soci o amministratori dei clienti cedenti.
Per quanto riguarda i debitori ceduti nei rapporti di factoring, ove si ritiene che gli elementi di valutazione disponibili sul debitore ceduto non siano adeguati per una corretta valutazione/ assunzione del rischio di credito connesso alla controparte debitrice, o piuttosto che l'ammontare di rischio proposto superi i limiti individuati nella valutazione della controparte, si acquisisce idonea copertura dal rischio di default del debitore ceduto. La copertura prevalentemente utilizzata su debitori ceduti esteri con operatività pro soluto è realizzata attraverso garanzie rilasciate da factors corrispondenti e/o polizze assicurative sottoscritte con operatori specializzati.
In ambito Lending in funzione della specificità dei propri prodotti, si acquisiscono idonee garanzie, in relazione allo standing della controparte, alla durata ed alla tipologia del finanziamento. Tra queste garanzie rientrano oltre alle garanzie ipotecarie, i privilegi su impianti e macchinari, le garanzie pignoratizie, le fideiussioni, le assicurazioni del credito ed i depositi collaterali. Nel corso del corrente anno, la Banca ha attivato un nuovo servizio di finanza agevolata teso a finanziare le PMI con il sostegno del Fondo di Garanzia concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, con l'obiettivo duplice di dare la possibilità all'impresa di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) per la parte garantita dal Fondo e alla Banca di attenuare il rischio di credito per l'esposizione garantita.
In relazione all'operatività in crediti di difficile esigibilità ed acquisto di crediti fiscali da procedure concorsuali, ed al relativo modello di business, non vengono di norma poste in essere azioni volte ad acquisire copertura a fronte dei rischi creditizi.
Nel corso del 2017 sono stati revisionati i processi legati alla gestione dell'ammissibilità delle garanzie ipotecarie su immobili consentendo quindi di attivare i meccanismi di mitigazione previsti dalla normativa prudenziale.
Le modalità di classificazione dei crediti deteriorati si attengono sostanzialmente ai criteri definiti da Banca d'Italia.
Con riferimento all'attività di factoring, la clientela è costantemente monitorata dai competenti uffici di Direzione. In caso di deterioramento della situazione o di criticità marcate i rapporti passano sotto la gestione diretta dell'unità organizzativa di supporto Crediti Problematici. Sulla base degli elementi di giudizio disponibili viene inoltre valutata l'eventuale classificazione della controparte a inadempienza probabile o sofferenza. La gestione delle posizioni deteriorate, siano esse inadempienze probabili o sofferenze, è di norma affidata a Crediti Problematici che provvede alla messa in atto delle attività ritenute più idonee per la tutela e il recupero del credito, con reporting periodico all'Alta Direzione ed al Consiglio di Amministrazione.
In ambito Lending, la funzione organizzativa di supporto Workout & Credit Recovery assicura il regolare aggiornamento delle classificazioni dei crediti rilevati in stato anomalo nelle diverse categorie di rischio previste dalle istruzioni di vigilanza ed iscritti a bilancio come crediti deteriorati. La gestione dei crediti deteriorati viene effettuata:
Si procede con l'aggiornamento periodico del valore delle garanzie ipotecarie, ricorrendo a valutazioni di periti terzi indipendenti opportunamente rettificate per tenere conto di eventuali perdite derivanti dal processo di realizzo.
Rientrano tra le attività deteriorate i crediti acquisiti dalla business unit Non Perfoming Loans acquistati a valori sensibilmente inferiori rispetto al valore nominale; gli incassi, di norma superiori rispetto al prezzo pagato, minimizzano il rischio di perdita.
Relativamente ai crediti deteriorati acquistati e non ancora incassati il valore nominale residuo complessivo del portafoglio è di circa 13.075 milioni di euro. Tali crediti il cui valore nominale storico alla data d'acquisto era di circa 13.303 milioni di euro, sono stati acquistati a fronte di un corrispettivo pagato di circa 651 milioni di euro che corrisponde ad un prezzo medio pari a circa il 4,9% del valore nominale storico. Nel corso dell'esercizio 2017 sono stati acquistati circa 4.745 milioni di euro a fronte di un corrispettivo di circa 240 milioni di euro che corrisponde ad un prezzo medio del 5,05%. Il portafoglio complessivo dei crediti deteriorati acquistati e non ancora incassati presenta un'anzianità complessiva media ponderata di circa 24 mesi rispetto alla data di acquisizione degli stessi.
Rileva inoltre evidenziare come complessivamente a chiusura esercizio 2017 vi sono in essere piani cambiari a scadere per circa 27 milioni di euro (l'ammontare non include i.e. piani di rientro a scadere per circa 465 milioni di euro).
Nel corso dell'esercizio 2017 la Banca ha perfezionato sette operazioni di vendita di portafogli a primari player attivi nell'acquisto di crediti NPL. Complessivamente sono stati ceduti crediti per un valore nominale residuo di circa 1.146 milioni di euro, corrispondenti a circa 133 mila posizioni, a fronte di un prezzo complessivo di vendita pari a circa 73 milioni.
Con riferimento alle variazioni di costo ammortizzato diverse da impairment connesse a posizioni a sofferenza del comparto NPL la Banca ha proceduto a partire dal 2015 a classificare tali componenti non più alla voce 130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento su crediti ma alla voce alla voce 10 Interessi attivi.
I flussi di cassa futuri relativi alla gestione stragiudiziale sono simulati da un modello statistico, sulla base delle evidenze storiche del portafoglio proprietario, segmentato per differenti driver di analisi (il modello si basa su curve di smontamento temporali, parametrizzate da basi tecniche storiche proprietarie).
Per quanto attiene alla gestione analitica i flussi di cassa derivano in parte della previsione di incasso formulata dal gestore e, per le sole posizioni che hanno ottenuto un'Ordinanza di Assegnazione somme, da un modello statistico che si basa sui dati ottenuti dagli atti legali. Tali previsioni, analogamente a quanto avviene per la gestione massiva, incorporano nelle stime una componente afferente al rischio di credito.
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale
| A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia |
|---|
| (valori di bilancio) |
| Portafogli/qualità | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni scadute deteriorate |
Esposizioni scadute non deteriorate |
Esposizioni non deteriorate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
- | - | - | - | 805.161 | 805.161 |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- | - | - | - | - | - |
| 3. Crediti verso banche | - | - | - | - | 1.546.776 | 1.546.776 |
| 4. Crediti verso clientela | 588.720 | 491.773 | 107.386 | 253.549 | 4.342.631 | 5.784.059 |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value |
- | - | - | - | - | - |
| 6. Attività finanziarie in corso di dismissione |
- | - | - | - | - | - |
| Totale 31.12.2017 | 588.720 | 491.773 | 107.386 | 253.549 | 6.342.631 | 8.135.996 |
| Totale 31.12.2016 | 352.308 | 292.600 | 101.885 | 303.751 | 5.535.822 | 6.586.366 |
Sono esclusi dalla presente tabella i titoli di capitale e le quote OICR.
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
| Attività deteriorate | Attività non deteriorate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafogli/qualità | Esposizione lorda |
Rettifiche spe cifiche |
Esposizione netta |
Esposizione lorda |
Rettifiche di portafoglio |
Esposizione netta |
(esposizione Totale netta) |
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
15.078 | 15.078 | - | 805.161 | - | 805.161 | 805.161 |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- | - | - | - | - | - | - |
| 3. Crediti verso banche | - | - | - | 1.546.776 | - | 1.546.776 | 1.546.776 |
| 4. Crediti verso clientela | 2.021.545 | 833.666 | 1.187.879 | 4.627.626 | 31.446 | 4.596.180 | 5.784.059 |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value |
- | - | - | X | X | - | - |
| 6. Attività finanziarie in corso di dismissione |
- | - | - | - | - | - | - |
| Totale 31.12.2017 | 2.036.623 | 848.744 | 1.187.879 | 6.979.563 | 31.446 | 6.948.117 | 8.135.996 |
| Totale 31.12.2016 | 1.015.211 | 268.418 | 746.793 | 5.848.928 | 9.355 | 5.839.573 | 6.586.365 |
Sono esclusi dalla presente tabella i titoli di capitale e le quote OICR.
| Attività di evidente scarsa qualità creditizia | Altre attività | |||
|---|---|---|---|---|
| Portafogli/qualità | Minusvalenze cumulate | Esposizione netta | Esposizione netta | |
| 1. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 3.286 | 3.173 | 34.383 |
| 2. | Derivati di copertura | - | - | - |
| Totale 31.12.2017 | 3.286 | 3.173 | 34.383 | |
| Totale 31.12.2016 | - | - | 487 |
In linea con quanto previsto dall'IFRS 7 "Financial Instruments: Disclosures", paragrafo 37, lettera a), si fornisce di seguito un'analisi dell'anzianità degli scaduti delle esposizioni in bonis – Altre esposizioni.
| (migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Scaduto fino a 3 mesi | 23.356 | 104.091 |
| Scaduto da oltre 3 mesi fino a 6 mesi | 36.945 | 32.365 |
| Scaduto da oltre 6 mesi fino a 1 anno | 93.864 | 45.489 |
| Scaduto da oltre 1 anno | 99.384 | 121.805 |
| Totale | 253.549 | 303.750 |
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi, netti e fasce di scaduto
| Esposizione lorda | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività deteriorate | Rettifiche di | Rettifiche | ||||||
| Tipologie esposizioni/ valori |
Fino a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Oltre 1 anno | Attività non deteriorate |
valore specifiche |
di valore di portafoglio |
Esposizione netta |
| A. ESPOSIZIONI PER CASSA | ||||||||
| a) Sofferenze | - | - | - | - | X | - | X | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
- | - | - | - | X | - | X | - |
| b) Inadempienze probabili | - | - | - | - | X | - | X | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
- | - | - | - | X | - | X | - |
| c) Esposizioni scadute deterio rate |
- | - | - | - | X | - | X | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
- | - | - | - | X | - | X | - |
| d) Esposizioni scadute non de teriorate |
X | X | X | X | - | X | - | - |
| - di cui: esposizioni og getto di concessioni |
X | X | X | X | - | X | - | - |
| e) Altre esposizioni non deterio rate |
X | X | X | X | 1.546.776 | X | - | 1.546.776 |
| - di cui: esposizioni og getto di concessioni |
X | X | X | X | - | X | - | - |
| Totale A | - | - | - | - | 1.546.776 | - | - | 1.546.776 |
| B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO |
||||||||
| a) Deteriorate | - | - | - | - | X | - | X | - |
| b) Non deteriorate | X | X | X | X | 17.386 | X | - | 17.386 |
| Totale B | - | - | - | - | 17.386 | - | - | 17.386 |
| TOTALE A+B | - | - | - | - | 1.564.162 | - | - | 1.564.162 |
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa vantate verso le banche qualunque sia il loro portafoglio di allocazione contabile (negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino alla scadenza, crediti).
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi, netti e fasce di scaduto
| Esposizione lorda | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività deteriorate | Rettifiche | Rettifiche | Esposizione netta |
|||||
| Tipologie esposizioni/valori | Fino a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
oltre 1 anno | Attività non deteriorate |
di valore specifiche |
di valore di portafoglio |
|
| A. ESPOSIZIONI PER CASSA | ||||||||
| a) Sofferenze | 534.111 | 4.779 | 15.200 | 708.355 | X | 673.725 | X | 588.720 |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
54.798 | - | 388 | 45.223 | X | 40.671 | X | 59.738 |
| b) Inadempienze probabili | 199.414 | 23.645 | 57.779 | 381.231 | X | 170.296 | X | 491.773 |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
78.449 | 424 | 2.441 | 169.231 | X | 103.887 | X | 146.658 |
| c) Esposizioni scadute deterio rate |
80.392 | 14.497 | 13.213 | 4.007 | X | 4.723 | X | 107.386 |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
609 | 4 | 11 | 47 | X | 24 | X | 647 |
| d) Esposizioni scadute non de teriorate |
X | X | X | X | 254.292 | X | 743 | 253.549 |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
X | X | X | X | - | X | - | - |
| e) Altre esposizioni non deterio rate |
X | X | X | X | 5.178.495 | X | 30.703 | 5.147.792 |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
X | X | X | X | 45.024 | X | 1.039 | 43.985 |
| Totale A | 813.917 | 42.921 | 86.192 | 1.093.593 | 5.432.787 | 848.744 | 31.446 | 6.589.220 |
| B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO |
||||||||
| a) Deteriorate | 67.102 | - | - | - | X | 15.544 | X | 51.558 |
| b) Non deteriorate | X | X | X | X | 420.192 | X | - | 420.192 |
| Totale B | 67.102 | - | - | - | 420.192 | 15.544 | - | 471.750 |
| TOTALE A+B | 881.019 | 42.921 | 86.192 | 1.093.593 | 5.852.979 | 864.288 | 31.446 | 7.060.970 |
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa vantate verso la clientela qualunque sia il loro portafoglio di allocazione contabile (disponibile per la vendita, detenuto sino alla scadenza, crediti).
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
| Causali/Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni scadute |
|---|---|---|---|
| A. Esposizione lorda iniziale | 593.677 | 318.323 | 103.211 |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
| B. Variazioni in aumento | 1.000.213 | 709.114 | 194.873 |
| B.1 ingressi da crediti in bonis | 2.732 | 96.848 | 171.514 |
| B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | 65.651 | 76.968 | 484 |
| B.3 altre variazioni in aumento | 931.830 | 535.298 | 22.875 |
| C. Variazioni in diminuzione | 331.445 | 365.368 | 185.974 |
| C.1 uscite verso crediti in bonis | 427 | 21.290 | 62.131 |
| C.2 cancellazioni | 32.624 | 52.776 | - |
| C.3 incassi | 93.634 | 122.288 | 110.244 |
| C.4 realizzi per cessioni | 18.944 | 14.435 | - |
| C.5 perdite da cessione | - | - | - |
| C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | 68.494 | 61.995 | 12.614 |
| C.7 altre variazioni in diminuzione | 117.322 | 92.584 | 985 |
| D. Esposizione lorda finale | 1.262.445 | 662.069 | 112.110 |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
Il totale delle attività deteriorate nette si attesta a 1.188,0 milioni contro i 746,8 milioni a dicembre 2016; l'aumento del 59,1% è influenzato sia dalle acquisizioni del settore Area NPL perfezionate nel corso del 2017 sia dall'apporto derivante dalla fusione della controllata Interbanca S.p.A.. Le attività deteriorate nette del settore Corporate banking ammontano a 168,8 milioni con un coverage ratio che si attesta al 75,6%.
Il totale delle sofferenze verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, si attesta, al 31 dicembre 2017, a 588,7 milioni di euro contro 352,3 milioni di euro a fine 2016 (+67,1%). La variazione è dovuta sostanzialmente agli acquisti dell'Area NPL intervenuti nel corso dell'anno, nonché alla fusione di Interbanca che apporta sofferenze nette per 28,9 milioni di euro.
A dicembre 2017 le inadempienze probabili ammontano a 491,8 milioni di euro, rispetto a 292,6 milioni nel 2016 (+68,1%), di cui 270,1 milioni relativi all'Area NPL (+11,8% rispetto a fine 2016). Le inadempienze probabili nette apportate dalla fusione di Interbanca ammontano a 130,0 milioni di euro.
Le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano al 31 dicembre 2017 a 107,6 milioni contro i 101,9 milioni a dicembre 2016 (+5,6%) di cui 0,9 milioni di euro derivanti dalla fusione della controllata Interbanca.
A.1.7bis Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni oggetto di concessioni lorde distinte per qualità creditizia
| Causali/Categorie | Esposizioni oggetto di concessioni: deteriorate |
Esposizioni oggetto di concessioni: non deteriorate |
|---|---|---|
| A. Esposizione lorda iniziale | 126.506 | 7.005 |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - |
| B. Variazioni in aumento | 294.970 | 68.401 |
| B.1 ingressi da esposizioni in bonis non oggetto di concessioni | 29.412 | - |
| B.2 ingressi da esposizioni in bonis oggetto di concessioni | 3.440 | 28.011 |
| B.3 ingressi da esposizioni oggetto di concessioni deteriorate | - | 2.950 |
| B.4 altre variazioni in aumento | 262.118 | 37.440 |
| C. Variazioni in diminuzione | 69.851 | 30.382 |
| C.1 uscite verso esposizioni in bonis non oggetto di concessioni | 28.011 | 16.302 |
| C.2 uscite verso esposizioni in bonis oggetto di concessioni | 2.950 | - |
| C.3 uscite verso esposizioni oggetto di concessioni deteriorate | 7.227 | 1.530 |
| C.4 cancellazioni | - | - |
| C.5 incassi | 13.410 | 7.032 |
| C.6 realizzi per cessioni | - | - |
| C.7 perdite da cessione | - | - |
| C.8 altre variazioni in diminuzione | 18.253 | 5.518 |
| D. Esposizione lorda finale | 351.625 | 45.024 |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - |
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
| Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Causali/Categorie | Totali | Di cui esposizioni oggetto di concessioni |
Totali | Di cui esposizioni oggetto di concessioni |
Totali | Di cui esposizioni oggetto di concessioni |
| A. Rettifiche complessive iniziali | 241.368 | 9.338 | 25.724 | 8.500 | 1.326 | - |
| - di cui: esposizioni cedute non can cellate |
- | - | - | - | - | - |
| B. Variazioni in aumento | 526.205 | 57.759 | 252.536 | 110.686 | 3.418 | 27 |
| B.1 rettifiche di valore | 23.761 | 4.345 | 40.727 | 5.720 | 696 | 9 |
| B.2 perdite da cessione | - | - | - | - | - | - |
| B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate |
12.155 | - | 68.078 | 21.150 | - | - |
| B.4 altre variazioni in aumento | 490.289 | 53.414 | 143.731 | 83.816 | 2.722 | 18 |
| C. Variazioni in diminuzione | 93.848 | 26.426 | 107.964 | 15.299 | 21 | 3 |
| C.1 riprese di valore da valutazione | 1.339 | 532 | -27.248 | 8.622 | 5 | 3 |
| C.2 riprese di valore da incasso | 8.163 | - | -9.983 | 6.677 | 3 | - |
| C.3 utili da cessione | - | - | - | - | - | - |
| C.4 cancellazioni | 16.268 | - | -40.765 | - | - | - |
| C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate |
68.078 | 21.150 | -12.155 | - | - | - |
| C.6 altre variazioni in diminuzione | - | 4.744 | -17.813 | - | 13 | - |
| D. Rettifiche complessive finali | 673.725 | 40.671 | 170.296 | 103.887 | 4.723 | 24 |
| - di cui: esposizioni cedute non can cellate |
- | - | - | - | - | - |
Ai fini del calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito, Banca IFIS utilizza l'agenzia di rating esterna di valutazione (ECAI) Fitch Ratings solo per le posizioni incluse nella classe "Esposizioni verso Amministrazioni centrali e Banche centrali"; per le altre asset class non sono utilizzati rating esterni. In considerazione della composizione dell'attivo, i rating esterni sono utilizzati esclusivamente per il portafoglio titoli di Stato.
La Banca non si avvale di rating interni ai fini del calcolo degli assorbimenti patrimoniali a fini di vigilanza prudenziale. In Banca IFIS è stato implementato un Sistema di Rating Interno sul segmento imprese domestiche. Questo è stato sviluppato su basi dati proprietaria e si compone delle seguenti componenti:
A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite
| Ga ie ran z |
( ) l i 1 rea |
Ga ran z |
ie p ers on |
( ) l i 2 a |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a tt e n |
De r |
iva t i su |
d i t i cr e |
Cr e |
d i t i d i f irm |
a | |||||||||
| e n o |
A l tr i |
de iva t i r |
|||||||||||||
| zi si o p s e e r o al V |
e h c e ot Ip li bi o m m I |
fi g n o si ri a a e zi L li n a bi n o m m I |
li to Ti |
i al re e zi n ra a g e ltr A |
N L C |
e h c n a li b ra e nt i e rn c e v o G |
i ic bl b u p i nt e i ltr A |
e h c n a B |
ti et g g o s i ltr A |
e h c n li a b ra e nt i e rn c e v o G |
i ic bl b u p i nt e i ltr A |
e h c n a B |
ti et g g o s i ltr A |
To ta le ( 1 ) ( 2 ) + |
|
| 1. Es iz ion i c d i t iz ie t i te: p os re p er ca ss a g ara n |
9 6 4. 8 9 2 |
4 2 3. 2 5 6 |
- | 1 1. 3 8 8 |
9 9. 3 5 9 |
- | - | - | - | - | 7. 4 4 4 |
3 9 |
2 1 4 |
2 2 7. 3 8 1 |
7 6 9. 0 8 1 |
| 1. 1 to ta lme te t i te n g ara n |
6 2 1. 9 4 6 |
3 8 3. 2 9 5 |
- | 6. 7 6 4 |
5 7. 4 4 1 |
- | - | - | - | - | 1. 8 8 5 |
3 9 |
2 1 4 |
1 7 0. 8 5 8 |
6 2 0. 4 9 6 |
| d i cu i de ter ior te a - |
1 1 7. 6 4 8 |
8 8. 2 1 7 |
- | 1 2 0 |
3. 4 3 6 |
- | - | - | - | - | - | 3 9 |
- | 2 5. 8 3 6 |
1 1 7. 6 4 8 |
| 1. 2 p ia lme i te t te arz n g ara n |
3 4 2. 9 4 6 |
3 9. 9 6 1 |
- | 4. 6 2 4 |
4 1. 9 1 8 |
- | - | - | - | - | 9 5. 5 5 |
- | - | 6. 2 3 5 5 |
1 4 8. 8 5 5 |
| d i cu i de ter ior te a - |
5 8. 1 1 1 |
2 2. 2 2 0 |
- | 3 1 5 |
4. 5 9 0 |
- | - | - | - | - | 3 9 1 |
- | - | 2. 3 6 7 |
2 9. 8 8 3 |
| "fu 2. Es iz ion i c d i t iz ie i b i lan io " p os re or c i t te: g ara n |
1 2. 4 9 5 |
1. 2 2 4 |
- | 3. 1 4 2 |
4 2 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 1. 8 6 2 |
6. 2 7 0 |
| 2. 1 lme i to ta te t te n g ara n |
1 9 4 5. |
1. 1 8 7 |
- | 2. 1 3 4 |
2 1 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 1. 8 6 2 |
1 9 5. 5 |
| d i cu i de ter ior te a - |
1. 8 5 4 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1. 8 5 4 |
1. 8 5 4 |
| 2. 2 p ia lme te t i te arz n g ara n |
7. 3 0 1 |
4 6 |
- | 1. 0 0 8 |
2 1 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 1. 0 7 5 |
| d i cu i de ior ter te a - |
1. 0 8 9 |
- | - | - | 2 1 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 1 |
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela (valore di bilancio)
| Go | i ve rn |
A l tr i e |
t i p b b l n u |
ic i |
So ie t à c |
f ina nz |
iar ie |
as | So ie t à c icu s raz |
d i ion e |
Im p res |
f ina e n on nz |
iar ie |
A l tr |
i s t t og g e |
i | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Es iz ion i / Co tro t i p os n p ar |
a tt e N s. o p s E |
al e v h e c h fi c ci fi e tti p e s R |
di io al gl v o e f h a c rt fi o tti p e R |
a tt e n s. o p s E |
al e v h e c h fi c ci fi e tti p e s R |
di io al gl v o e f h a c rt fi o tti p e R |
a tt e n s. o p s E |
al e v h e c h fi c ci fi e tti p e s R |
di io al gl v o e f h a c rt fi o tti p e R |
a tt e n s. o p s E |
al e v h e c h fi c ci fi e tti p e s R |
di io al gl v o e f h a c rt fi o tti p e R |
a tt e n s. o p s E |
al e v h e c h fi c ci fi e tti p e s R |
di io al gl v o e f h a c rt fi o tti p e R |
a tt e n s. o p s E |
al e v h e c h fi c ci fi e tti p e s R |
di io al gl v o e f h a c rt fi o tti p e R |
| A. Es iz ion i p p os er cas sa |
||||||||||||||||||
| A. 1 So f fer enz e |
- | - | X | 4. 4 4 5 |
3. 3 0 6 |
X | 1. 5 7 9 |
1 7. 2 3 2 |
X | 1 | - | X | 1 0 2. 6 5 2 |
6 4 2. 4 4 7 |
X | 4 8 0. 0 4 3 |
1 0. 7 4 0 |
X |
| d i cu i es iz ion i og t to d i p os g e - ion i con ces s |
X | X | 8 9 0 |
8. 4 4 4 |
X | X | 6. 1 0 3 |
3 2. 2 2 6 |
X | 5 2. 7 4 5 |
1 | X | ||||||
| A. 2 Ina de ien ba b i l i mp ze p ro |
4 9 0 |
1 3 0 |
X | 2. 6 8 3 |
4 4 5 |
X | 3 8 6 6 5. |
1 2. 1 0 0 |
X | - | - | X | 2 0 2. 9 1 2 |
1 3 1 5 5. 7 |
X | 2 4 9. 8 2 2 |
1. 8 8 1 |
X |
| d i cu i es iz ion i og d i t to p os g e - ion i con ces s |
X | 1. 9 3 1 |
4 5 4 |
X | 2. 2 3 2 |
9. 9 3 8 |
X | X | 8 7. 5 4 6 |
9 3. 4 9 1 |
X | 5 4. 9 4 9 |
4 | X | ||||
| A. 3 Es iz ion i sc du te de ter iora te p os a |
1 4. 0 3 2 |
2. 7 0 9 |
X | 3 2. 6 0 0 |
9 | X | - | - | X | - | - | X | 5 4. 9 3 7 |
1. 3 3 4 |
X | 5. 8 1 7 |
6 7 1 |
X |
| d i cu i es iz ion i og t to d i p os g e - ion i con ces s |
X | X | X | X | 6 3 5 |
1 5 |
X | 1 2 |
9 | X | ||||||||
| A. 4 Es iz ion i no de iora ter te p os n |
0. 1 0 9 5 5 |
X | 1 8 |
6 2 1. 3 4 3 |
X | 8 4 |
6 2. 8 5 5 7 |
X | 1. 8 9 0 |
1 6 |
X | - | 2. 9 2 8. 0 3 7 |
X | 2 8. 9 5 5 |
6 2. 1 9 0 |
X | 4 9 9 |
| d i cu i es iz ion i og t to d i p os g e - ion i con ces s |
X | 5 0 |
X | X | X | 4 3. 9 2 3 |
X | 1. 0 3 9 |
1 2 |
X | ||||||||
| To ta le A |
5 6 4. 6 3 1 |
2. 8 3 9 |
1 8 |
6 6 1. 0 7 1 |
3. 7 6 9 |
8 4 |
6 0 0. 3 0 2 |
2 9. 3 3 2 |
1. 8 9 0 |
1 7 |
- | - | 3. 2 8 9. 2 0 4 |
7 9 9. 5 1 2 |
2 8. 9 5 5 |
7 9 7. 8 7 2 |
1 3. 2 9 2 |
4 9 9 |
| B. Es iz ion i "fu i b i lan io " p os or c |
||||||||||||||||||
| B. 1 So f fer enz e |
- | - | X | - | - | X | - | - | X | - | - | X | 9. 9 9 6 |
- | X | 1 2. 5 2 7 |
- | X |
| B. 2 Ina de ien ba b i l i mp ze p ro |
- | - | X | - | - | X | - | - | X | - | - | X | 2 1. 9 3 9 |
1 5. 5 4 4 |
X | 1 | - | X |
| B. 3 A l tre t t iv i t à de ter iora te a |
- | - | X | - | - | X | 1. 1 0 0 |
- | X | - | - | X | 5. 9 9 5 |
- | X | - | - | X |
| B. 4 Es iz ion i no de iora ter te p os n |
- | X | - | - | X | - | 4 5. 7 9 3 |
X | - | 3 5 1 |
X | - | 3 7 4. 0 1 7 |
X | - | 3 1 |
X | - |
| To le B ta |
- | - | - | - | - | - | 4 6. 8 9 3 |
- | - | 3 1 5 |
- | - | 4 1 1. 9 4 7 |
1 4 4 5. 5 |
- | 1 2. 9 5 5 |
- | - |
| ( ) 3 1. 1 2. 2 0 1 To ta le A+ B 7 |
6 4. 6 3 1 5 |
2. 8 3 9 |
1 8 |
6 6 1. 0 1 7 |
3. 6 9 7 |
8 4 |
6 4 1 0 7. 5 |
2 9. 3 3 2 |
1. 8 9 0 |
3 6 8 |
- | - | 3. 0 1. 1 1 7 5 |
8 1 0 6 5. 5 |
2 9. 9 9 4 |
8 1 0. 4 3 1 |
1 3. 2 9 2 |
4 9 9 |
| To ta le ( A+ B ) 3 1. 1 2. 2 0 1 6 |
4 2 7. 3 6 1 |
1 4 9 |
2 | 8 4 2. 7 2 4 |
3. 4 2 0 |
1 0 8 |
8 7 8. 9 1 4 |
1 7. 7 7 8 |
2 5 |
5 6 |
- | - | 2. 4 6 3. 7 7 1 |
2 5 4. 2 6 4 |
9. 0 6 4 |
5 7 9. 5 2 2 |
1 0. 6 4 5 |
1 5 6 |
| I ta |
l ia |
A l i Pa tr es |
i e i uro p e |
Am | ica er |
As | ia | Re de to s |
l m do on |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| / f Es iz ion i Ar ic he p os ee g eo g ra |
Es t ta p os. ne |
f Re t t i ic he lore va les ive com p s |
Es t ta p os. ne |
f Re t t i ic he lore va les ive com p s |
Es t ta p os. ne |
f Re t t i ic he lore va les ive com p s |
Es t ta p os. ne |
f Re t t i ic he lore va les ive com p s |
Es t ta p os. ne |
f Re t t i ic he lore va les ive com p s |
| A. Es iz ion i p p os er ca ss a |
||||||||||
| A. 1 So f fer en ze |
5 8 8. 5 7 8 |
6 6 8. 5 2 6 |
1 2 6 |
3. 6 5 0 |
8 | - | 3 | - | 5 | 1. 5 4 9 |
| A. 2 Ina de ien ba b i l i mp ze p ro |
4 8 6. 6 7 0 |
1 6 2. 4 5 5 |
5. 0 9 7 |
5. 8 7 5 |
1 | 1. 9 6 6 |
1 | - | 4 | - |
| A. 3 Es iz ion i sc du de ior te ter te p os a a |
9 6. 2 3 5 |
4. 4 6 0 |
1 0. 8 1 7 |
2 5 5 |
3 3 4 |
8 | - | - | - | - |
| A. 4 Es iz ion i no de ter ior te p os n a |
5. 1 2 2. 7 8 1 |
2 8. 1 4 0 |
2 0 0. 4 5 5 |
1. 7 8 7 |
6 0. 1 8 4 |
1. 3 3 4 |
1 7. 6 2 0 |
1 8 2 |
3 0 1 |
3 |
| To ta le A |
6. 2 9 4. 2 6 4 |
8 6 3. 5 8 1 |
2 1 6. 4 9 5 |
1 1. 5 6 7 |
6 0. 5 2 7 |
3. 3 0 8 |
1 7. 6 2 4 |
1 8 2 |
3 1 0 |
1. 5 5 2 |
| "fu B. Es iz ion i i b i lan io " p os or c |
||||||||||
| B. 1 So f fer en ze |
2 2. 5 2 3 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. 2 Ina de ien ba b i l i mp ze p ro |
2 1. 9 4 0 |
2. 2 5 3 |
- | 1 3. 2 9 1 |
- | - | - | - | - | - |
| B. 3 A l tre t t iv i t à de ter ior te a a |
5. 9 5 7 |
- | 1. 1 3 8 |
- | - | - | - | - | - | - |
| B. 4 Es iz ion i no de ior ter te p os n a |
3 1. 4 4 6 7 |
- | 4 8. 2 3 7 |
- | - | - | 4 8 4 |
- | 2 5 |
- |
| To ta le B |
4 2 1. 8 6 6 |
2. 2 5 3 |
4 9. 3 7 5 |
1 3. 2 9 1 |
- | - | 4 8 4 |
- | 2 5 |
- |
| To le ( A B ) 3 1. 1 2. 2 0 1 ta 7 + |
6. 1 6. 1 3 0 7 |
8 6 8 3 4 5. |
2 6 8 0 5. 7 |
2 4. 8 8 5 |
6 0. 2 5 7 |
3. 3 0 8 |
1 8. 1 0 8 |
1 8 2 |
3 3 5 |
1. 2 5 5 |
| To ta le ( A B ) 3 1. 1 2. 2 0 1 6 + |
4. 9 5 6. 1 9 7 |
2 7 4. 0 1 0 |
2 2 5. 7 6 3 |
3. 6 3 1 |
2 9 7 |
6 | 1 4. 6 7 8 |
1 2 3 |
7 1 3 |
3 |
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche (valore di bilancio)
| Italia | Altri Paesi europei |
America | Asia | Resto del mondo |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni/Aree geografiche | Espos. netta |
Rettifiche | Espos. netta |
Rettifiche | Espos. netta |
Rettifiche | Espos. netta |
Rettifiche | Espos. netta |
Rettifiche |
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||||
| A.1 Sofferenze | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.2 Inadempienze probabili | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.3 Esposizioni scadute deterio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| rate A.4 Esposizioni non deteriorate |
1.518.653 | - | 14.123 | - | 14.000 | - | - | - | - | - |
| Totale A | 1.518.653 | - | 14.123 | - | 14.000 | - | - | - | - | - |
| B. Esposizioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| B.1 Sofferenze | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.2 Inadempienze probabili | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Altre attività deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.4 Esposizioni non deteriorate | 5.287 | - | 1.002 | - | 11.097 | - | - | - | - | - |
| Totale B | 5.287 | - | 1.002 | - | 11.097 | - | - | - | - | - |
| Totale (A+B) 31.12.2017 | 1.523.940 | - | 15.125 | - | 25.097 | - | - | - | - | - |
| Totale (A+B) 31.12.2016 | 1.848.295 | - | 130 | - | 342 | - | - | - | - | - |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|
| a) | Valore di bilancio | 3.504.943 | 3.599.257 |
| b) | Valore ponderato | 418.922 | 279.448 |
| c) | Numero | 3 | 11 |
L'ammontare complessivo delle Grandi esposizioni a valore ponderato al 31 dicembre 2017 si compone principalmente per 238,3 milioni di euro da esposizioni nei confronti di partecipazioni e per 176,2 milioni di euro da attività fiscali.
In data 5 agosto 2011 la CONSOB (riprendendo il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) ha emesso la Comunicazione n. DEM/11070007, in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito sovrano ed in merito all'evoluzione dei mercati, alla gestione delle esposizioni al debito sovrano ed agli effetti economici e patrimoniali.
In conformità a quanto richiesto dalla citata comunicazione, si segnala che al 31 dicembre 2017 il valore di bilancio delle esposizioni al debito sovrano rappresentato da titoli di debito ammonta a 427,8 milioni di euro, ed è costituito, per la totalità, da titoli emessi dalla Repubblica Italiana; tali titoli, il cui valore nominale ammonta a 423 milioni di euro, sono classificati nelle voci Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) e sono inclusi nel banking book; la vita media residua ponderata di tali titoli è di circa 62 mesi.
I fair value utilizzati per la valutazione delle esposizioni a titoli di debito sovrano al 31 dicembre 2017 sono considerati di livello 1 e le esposizioni di cui sopra non sono state oggetto di impairment a tale data. Per maggiori dettagli relativi alla metodologia di valutazione applicata ed alla classificazione si rimanda alle parti relative alle Politiche contabili ed alle Informazioni sullo stato patrimoniale individuale.
In conformità alla comunicazione CONSOB, oltre alle esposizioni ai titoli di debito sovrano devono essere considerati gli impieghi nei confronti dello Stato Italiano, che alla data del 31 dicembre 2017 ammontano a 797,8 milioni ripartiti per 661 verso "altri enti pubblici" e per 136,8 verso il "governo centrale" (di cui 79,6 relativi a crediti fiscali).
Nella presente sezione viene fornita illustrazione sulle esposizioni della Banca verso le operazioni di cartolarizzazione; in tali operazioni la Banca riveste, a seconda dei casi, il ruolo di originator, sponsor o investitore.
La Banca si è dotata di una "Politica per la gestione delle operazioni di cartolarizzazione" con la quale disciplina il processo di gestione delle operazioni di cartolarizzazione nelle ipotesi in cui intervenga nel ruolo di "investitore" (cioè di soggetto sottoscrittore dei titoli) ovvero di "promotore" (cioè di soggetto che struttura l'operazione). La politica definisce con chiarezza, per ciascuna delle fattispecie identificate, i compiti delle unità organizzative e degli organi aziendali coinvolti, sia con riferimento alle attività propedeutiche di due diligence sia con riguardo al monitoraggio, nel continuo, delle performance dell'operazione.
In data 7 ottobre 2016 ha preso avvio un programma revolving di cartolarizzazione di crediti commerciali verso debitori ceduti di durata triennale. A fronte della ricessione iniziale dei crediti da parte di Banca IFIS (originator) per un ammontare pari a 1.254,3 milioni di euro, il veicolo denominato IFIS ABCP Programme S.r.l. ha emesso titoli senior, sottoscritti da veicoli di investimento che fanno riferimento alle banche co-arrengers dell'operazione, per un ammontare pari a 850 milioni. Un ulteriore quota di titoli senior, del valore nominale massimo di 150 milioni, inizialmente sottoscritti per 19,2 milioni di euro, con adeguamento successivo in funzione della composizione del portafoglio riceduto, è stata sottoscritta da Banca IFIS che utilizzerà tale titolo come collaterale in operazioni di rifinanziamento con controparti terze. Al 31 dicembre 2017 la quota sottoscritta dalla Banca ha raggiunto l'importo massimo di 150 milioni. Il differenziale fra il valore del portafoglio crediti e i titoli senior emessi rappresenta il supporto di credito per i portatori dei titoli stessi, che ha la forma di un prezzo di cessione differito (c.d. deferred purchase price).
L'attività di servicing è svolta dalla stessa Banca IFIS che, con la propria struttura, si occupa di:
Il programma di cartolarizzazione prevede che gli incassi ricevuti dalla Banca vengano trasmessi al veicolo quotidianamente, mentre le ricessioni periodiche del nuovo portafoglio avvengono con cadenza di circa quattro volte al mese; in questo modo viene garantito un elapsed temporale ravvicinato fra i flussi in uscita dalla Banca e i flussi in entrata relativi al pagamento delle nuove cessioni.
Si evidenzia che i crediti verso debitori ceduti cartolarizzati sono solo in parte iscritti nell'attivo di bilancio, in particolare per la parte che la Banca ha acquistato dal cedente a titolo definitivo, ovvero con il trasferimento al cessionario di tutti i rischi e benefici. Le tabelle riportate nell'informativa quantitativa riportano pertanto solamente tale porzione di portafoglio.
In ossequio ai principi contabili IAS/IFRS, l'operazione di cartolarizzazione allo stato non configura trasferimento sostanziale di tutti i rischi e benefici, in quanto non soddisfa i requisiti previsti dallo IAS 39 in merito alla cosiddetta derecognition.
La perdita teorica massima che può subire Banca IFIS è rappresentata dalle eventuali perdite che possono manifestarsi all'interno del portafoglio crediti riceduti, i cui impatti sono i medesimi che Banca IFIS subirebbe in assenza del programma di cartolarizzazione stesso; di conseguenza, la cartolarizzazione in bilancio è stata rilevata come segue:
Al 31 dicembre 2017 gli interessi passivi iscritti a conto economico sono pari a 9,7 milioni di euro (al tasso del 1,15%).
Si segnala che la controllata IFIS Leasing S.p.A. ha in essere dal dicembre 2016 un'operazione di cartolarizzazione, originatasi come statica con un portafoglio di crediti in bonis pari a 489 milioni di euro e poi modificata in revolving nel luglio 2017, con una cessione addizionale di crediti pari a 182 milioni di euro.
La cartolarizzazione revolving (con rating di Moody's e DBRS) è strutturata con un target amount fissato a 532 milioni di euro. Il portafoglio complessivamente ceduto al veicolo Indigo Lease S.r.l. al 31 dicembre 2017 è pari a 768 milioni di euro. Il rimborso è alimentato dagli incassi ricevuti sul portafoglio crediti leasing trasportation. Banca IFIS, dal febbraio 2017, detiene i titoli emessi dal veicolo Indigo Lease S.r.l. di classe A (senior notes con rating di classe Aa3 (sf) (Moody's) e AA (sf) (DBRS)), pari a 378 milioni di euro, mentre i titoli di classe B (junior notes a cui non è stato attribuito un rating) sono stati interamente acquistati da IFIS Leasing per un importo pari a 170 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2017 Banca IFIS detiene un portafoglio di titoli derivanti da cartolarizzazioni di terzi classificato nel portafoglio banking book per complessivi 33,6 milioni di euro. Banca IFIS ha sottoscritto titoli senior per 32,9 milioni di euro e junior per 0,8 milioni di euro.
Nello specifico trattasi di tre distinte operazioni di cartolarizzazione di terzi aventi sottostanti rispettivamente un portafoglio di crediti non performing secured, un mutuo fondiario a fini speculativi e un portafoglio di minibond emessi da società quotate italiane.
Di seguito si riportano le caratteristiche principali delle operazioni in essere alla data di riferimento:
C.1 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
| Es iz p os |
ion i p er ca |
ss a |
Ga ie ran z |
i las ia r c |
te | L ine d e |
i c d i to re |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| à c T ip log ia t t iv i t to la o a ar |
Se | ior n |
Me zza |
ine n |
Ju n |
ior | Se | ior n |
Me zza |
ine n |
Ju | ior n |
Se | ior n |
Me zza |
ine n |
Ju | ior n |
| izz te / r a Es iz ion i p os |
Va lore d i b i lan io c |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Va lore d i b i lan io c |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Va lore d i b i lan io c |
f. /r Re t t i ip r. d i va lore |
Es iz. p os t ta ne |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Es iz. p os t ta ne |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Es iz. p os t ta ne |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Es iz. p os t ta ne |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Es iz. p os t ta ne |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
Es iz. p os t ta ne |
Re t f. /r t i ip d i r. lore va |
| A. Og t to d i in teg le g e ra |
- | |||||||||||||||||
| l laz ion da l b i lan io ca nc e e c |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| ip log ia a iv i à t t t t o - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Og d i p ia le t to g e arz l laz ion da l b i lan io ca nc e e c |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| t ip log ia a t t iv i t à o - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C. No l la te n c an ce |
- | - | - | - | 1 2 4. 7 5 7 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| da l b i lan io c |
||||||||||||||||||
| d i t i ve la l ien te la cre rso c - |
- | - | - | - | 1 2 4. 7 5 7 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
C.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
| Es | iz ion p os |
i p er ca ss |
a | Ga ie ran z |
i las ia r c |
te | ine d L e |
i c d i to re |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| T ip log ia t t iv i t à c to la o a ar |
Se n |
ior | Me zza |
ine n |
Ju n |
ior | Se | ior n |
Me zza |
ine n |
Ju | ior n |
Se | ior n |
Me zza |
ine n |
Ju | ior n |
| izz te / r a Es iz ion i p os |
Va lor d i e b i lan io c |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Va lor d i e b i lan io c |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Va lor d i e b i lan io c |
Re t i f. /r ip d t r. lor va e |
Es iz. p os i t ta ne |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Es iz. p os t ta ne |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Es iz. p os t ta ne |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Es iz. p os t ta ne |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Es iz. p os t ta ne |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
Es iz. p os t ta ne |
Re t i f. /r ip t r. d i va lor e |
| Mu tu i se d e d cu re un se cu re |
2 6. 8 4 6 |
- | - | - | 7 5 |
4 | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| F ina iam i lea ing t nz en s |
3 7 7. 2 6 7 |
- | - | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| T i l i d i de b i to to |
6. 0 1 3 |
- | - | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| To ta le |
4 1 0. 1 2 6 |
- | - - |
7 5 |
4 | - | - | - | - | - - |
- - |
- - |
- | - - |
| A iv i à t t t |
Pa iv i à t ss |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No to lar izz ion / me ca r az e ie à v ico lo t so c e |
Se de leg le a |
Co l i da to ns o me n |
Cr d i i t e |
T i l i d i de b i to to |
A l tre |
Se ior n |
Me ine zza n |
Ju ior n |
| I F I S A B C P Pro S.r l. g ram me |
Co l ian ( T V ) ne g o |
1 0 0 % |
1. 6 6. 2 9 1 5 |
- | 1 1. 1 1 7 5 |
1. 0 0 0. 0 0 0 |
- | - |
Le attività finanziarie trasferite ma non eliminate sono riferite ai crediti oggetto di cartolarizzazione.
| Fo tec ic he / rm e n fog Po ta l io r |
A iv i t t t ten ne |
à f ina nz te u p er iaz g oz |
iar ie de la ion e |
A va fa |
t t iv i t na nz lu ta ir v a |
à f i iar ie te l a lue |
A iv i à t t t d isp on la v |
f ina iar nz i b i l i p er d i ta en |
ie | A iv t t de ten |
i à f ina t te u s de sca nza |
iar ie nz ino l la a |
Cr | d i i ve t e ba he nc |
rso | Cr | d i i ve t e rso l ien te la c |
To ta |
le | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | A | B | C | A | B | C | A | B | C | A | B | C | A | B | C | 3 1. 1 2. 1 7 |
3 1. 1 2. 1 6 |
|
| A. A t t iv i t à p er ca ss a |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 9 9 |
- | - | 2 2 0. 2 2 0 |
- | - | 2 2 0. 9 1 9 |
4 0 4. 0 8 2 |
| 1. T i to l i d i de b i to |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 3 2 3. 0 3 3 |
| 2. T i to l i d i ca i ta le p |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | X | X | X | X | X | X | X | X | X | - | - |
| 3. O. I. C. R. |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | X | X | X | X | X | X | X | X | X | - | - |
| 4. F ina iam t i nz en |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 9 9 |
- | - | 2 2 0. 2 2 0 |
- | - | 2 2 0. 9 1 9 |
8 1. 0 4 9 |
| B. S i de i tru t me n r t i va |
- | - | - | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | - | - |
| To ta le 3 1. 1 2. 2 0 1 7 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 9 9 |
- | - | 2 2 0. 2 2 0 |
- | - | 2 2 0. 9 1 9 |
X |
| d i c i de ter ior te u a |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1. 7 3 6 |
- | - | 1. 7 3 6 |
X |
| To le 3 1. 1 2. 2 0 1 6 ta |
- | - | - | - | - | - | 3 2 3. 0 3 3 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 8 1. 0 4 9 |
- | - | X | 4 0 4. 0 8 2 |
| d i c i de ter ior te u a |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1. 0 3 9 |
- | - | X | 1. 0 3 9 |
Legenda:
A= attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B= attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C= attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
| à / fog à Pa iv i t Po ta l io t t iv i t ss r a |
A iv i à f ina iar ie t t t nz de ten te la u p er iaz ion ne g oz e |
A iv i à f ina iar ie t t t nz lu ta te l fa ir v lue va a a |
A iv i à f ina iar ie t t t nz d isp i b i l i p on er la d i ta ve n |
A iv i à f ina iar ie t t t nz de ten te ino u s l la de a sc a nz a |
Cr d i i v t e ers o ba he nc |
Cr d i i v t e ers o l ien te la c |
To ta le |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. De b i t i v l ien te la ers o c |
- | - | - | - | - | 9 5. 4 6 3 |
9 5. 4 6 3 |
| ) fro te d i a t t iv i t à r i lev te in ter a a n a p er o |
- | - | - | - | - | 9 5. 4 6 3 |
9 5. 4 6 3 |
| ) fro b te d i a t t iv i t à r i lev te ia lme te a n a p arz n |
- | - | - | - | - | - | - |
| 2. De b i i v ba he t ers o nc |
- | - | - | - | - | - | - |
| ) fro d i a iv i à r i lev in te t t t te ter a a n a p er o |
- | - | - | - | - | - | - |
| ) fro b te d i a t t iv i t à r i lev te ia lme te a n a p arz n |
- | - | - | - | - | - | - |
| To ta le 3 1. 1 2. 2 0 1 7 |
- | - | - | - | - | 9 5. 4 6 3 |
9 5. 4 6 3 |
| To ta le 3 1. 1 2. 2 0 1 6 |
- | - | 3 2 1. 2 0 0 |
- | - | 4 6. 2 9 5 |
3 6 7. 4 9 5 |
In linea generale, il profilo di rischio finanziario di Banca IFIS è originato essenzialmente dal portafoglio bancario, non svolgendo la Banca abitualmente attività di trading su strumenti finanziari. L'attività di acquisto di titoli obbligazionari, tenuto conto della classificazione degli stessi tra le attività Available for Sale, rientra nel perimetro del banking book e non configura, quindi, rischi di mercato.
Al 31 dicembre 2017 si rilevano posizioni in currency swap con un mark to market positivo di 2.808 mila euro e negativo per 184 mila euro. La classificazione di tali derivati tra le attività o le passività finanziarie di negoziazione non è espressione della finalità dell'operazione, il cui obiettivo resta quello di mitigare l'effetto di possibili oscillazioni dei tassi di cambio di riferimento. Si sottolinea che il differenziale tra il controvalore a pronti e quello a termine, seppur rilevato a conto economico nella voce 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione quale differenza cambi, include anche una componente intrinseca di interessi.
A fine 2017, in linea con le policy interne che non consentono qualsiasi tipologia di operazione con fini speculativi, il portafoglio di negoziazione è risultato composto da operazioni residue rivenienti dall'attività di Corporate Desk effettuata dalla ex Interbanca S.p.A. e cessata nel corso del 2009, in cui venivano offerti contratti derivati alla clientela a copertura dei rischi finanziari da questa assunti; tutte le operazioni ancora in essere sono coperte, ai fini dell'annullamento del rischio di mercato, con operazioni "back to back", nelle quali si è assunta, con controparti di mercato esterne, una posizione opposta a quella venduta alla clientela corporate.
Banca IFIS non effettua abitualmente attività di trading su strumenti finanziari.
La gestione del portafoglio di negoziazione è orientata al contenimento della posizione di rischio, non venendo poste in essere operazioni con finalità speculativa.
Come precedentemente indicato, il portafoglio di negoziazione è composto da operazioni residue di Corporate Desk dove tutte le operazioni ancora in essere sono coperte con operazioni "back to back".
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
| Tipologia/Durata residua | a vista | fino a 3 mesi |
da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
da oltre 1 anno fino a 5 anni |
da oltre 5 anni fino a 10 anni |
oltre 10 anni |
Durata indeter minata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività per cassa | - | - | 189 | - | - | - | - | - |
| 1.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 Altre attività | - | - | 189 | - | - | - | - | - |
| 2. Passività per cassa | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.1 P.C.T. passivi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 Altre passività | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati finanziari | ||||||||
| 3.1 Con titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri derivati | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.2 Senza titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri derivati | ||||||||
| + posizioni lunghe | 531 | 181.762 | 235.265 | 9.496 | 99.618 | 46.167 | - | - |
| + posizioni corte | 531 | 47.734 | 155.238 | 9.469 | 99.510 | 46.167 | - | - |
| Tipologia/Durata residua | a vista | fino a 3 mesi |
da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
da oltre 1 anno fino a 5 anni |
da oltre 5 anni fino a 10 anni |
oltre 10 anni |
Durata indeter minata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività per cassa | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 Altre attività | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2. Passività per cassa | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.1 P.C.T. passivi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 Altre passività | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati finanziari | ||||||||
| 3.1 Con titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri derivati | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.2 Senza titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri derivati | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | 18.490 | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | 151.478 | 79.906 | - | - | - | - | - |
L'assunzione di rischi di tasso d'interesse significativi è in linea di principio estranea alla gestione della Banca. La fonte di provvista prevalente continua ad essere costituita dal conto di deposito online "Rendimax". I depositi della clientela sui prodotti "Rendimax" e "Contomax" sono a tasso fisso per la componente vincolata, e a tasso variabile non indicizzato, rivedibile unilateralmente da parte della Banca nel rispetto delle norme e dei contratti, per i depositi liberi a vista e a chiamata. Nel corso del 2017 è stata avviata una strategia di diversificazione delle fonti di funding; in tal senso nel corso del primo semestre 2017 è stato avviato un programma di raccolta istituzionale TLTRO (Targeted longer-term refinancing operations) con durata di 4 anni. Si è inoltre ampliata la componente di raccolta wholesale attraverso l'emissione di prestiti obbligazionari destinati ad investitori istituzionali all'interno del programma "EMTN". Tali prestiti obbligazionari (di cui uno subordinato) sono caratterizzati da durata a medio-lungo termine e tasso fisso. Nel corso del 2017 si è provveduto al riacquisto delle notes relative alle operazioni di autocartolarizzazione con sottostanti il portafoglio leasing e corporate. Rimane in essere invece la cartolarizzazione a tasso variabile con sottostante il portafoglio factoring (programma revolving con durata triennale).
Relativamente all'attivo gli impieghi alla clientela rimangono prevalentemente a tasso variabile, sia con riguardo alla componente di credito commerciale che di finanziamenti corporate.
Nell'ambito dell'operatività in crediti di difficile esigibilità (svolta dalla BU NPL), caratterizzata da un modello di business focalizzato sull'acquisto di crediti a valori inferiori rispetto al nominale, rileva un potenziale rischio di tasso d'interesse connesso all'incertezza sui tempi di incasso. La variabilità della durata dell'impiego, a tutti gli effetti considerabile a tasso fisso, assume particolare rilevanza con riferimento ai crediti fiscali, caratterizzati da un'alta probabilità di incasso del valore nominale complessivo ma su orizzonti temporali di medio-lungo periodo. In tale ambito e con l'obiettivo di un'efficace mitigazione del rischio di tasso d'interesse, assume particolare rilevanza la corretta valutazione dell'operazione nella fase iniziale di acquisto.
Al 31 dicembre 2017 il portafoglio titoli obbligazionari è composto (escludendo i riacquisti di notes da auto-cartolarizzazione) principalmente da titoli governativi indicizzati al tasso d'inflazione. La duration media del portafoglio complessivo si attesta a circa sessantasei mesi.
L'assunzione del rischio di tasso connesso all'attività di raccolta, in linea con la strategia definita da ALM & Capital Management, avviene nel rispetto delle politiche e dei limiti fissati dal Consiglio di Amministrazione, ed è disciplinata da precise deleghe in materia che fissano limiti di autonomia per i soggetti autorizzati ad operare nell'ambito della Tesoreria della Banca.
Le funzioni aziendali preposte a garantire la corretta gestione del rischio di tasso sono ALM & Capital Management, che in linea con l'appetito al rischio stabilito, definisce le azioni necessarie al perseguimento dello stesso, la Tesoreria, che si occupa della gestione diretta della raccolta e del portafoglio titoli obbligazionari, la funzione di Risk Management, cui spetta il compito di proporre l'appetito al rischio, individuare gli indicatori di rischio più opportuni e monitorarne l'andamento delle masse attive e passive in relazione ai limiti prefissati, e l'Alta Direzione cui spetta il compito, nello specifico, di proporre annualmente al Consiglio della Banca le politiche di impiego e raccolta e di gestione del rischio di tasso, nonché suggerire in corso d'anno gli eventuali opportuni interventi per assicurare lo svolgimento dell'attività in coerenza con le politiche di rischio approvate dalla Banca.
La posizione di rischio di tasso è oggetto di periodico reporting al Consiglio di Amministrazione della Banca nell'ambito del Tableau de Bord trimestrale predisposto dalla funzione Risk Management per i vertici aziendali.
Il rischio di tasso di interesse trova collocazione tra i rischi di secondo pilastro. Nel documento finale inoltrato all'Organo di Vigilanza, ai sensi della disciplina di riferimento (Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 – Titolo III, Capitolo 1, Allegato C), il Rischio di Tasso d'Interesse è stato oggetto di specifica misurazione in termini di assorbimento patrimoniale.
In considerazione dell'entità del rischio assunto, Banca IFIS generalmente non utilizza strumenti di copertura del rischio tasso.
Relativamente al rischio di prezzo, la Banca, esplicando la propria attività in maniera prevalente nel comparto del finanziamento del capitale circolante delle piccole e medie imprese, non assume, di norma, rischi di oscillazione di prezzo su strumenti finanziari.
La classificazione dei titoli obbligazionari detenuti tra le "Attività finanziarie disponibili per la vendita" introduce il rischio di oscillazione delle riserve patrimoniali della Banca come conseguenza della variazione del fair value dei titoli. Tale rischio risulta comunque moderato considerando la dimensione relativamente contenuta del portafoglio rispetto al totale attivo e la sua composizione, con netta prevalenza di titoli governativi.
Il monitoraggio del rischio di prezzo assunto dalla Banca nell'ambito della propria attività, rientra tra le competenze della funzione di Risk Management.
B. Attività di copertura del fair value
Non sono presenti attività di copertura del fair value.
Non sono presenti attività di copertura dei flussi finanziari.
| fino a 3 | da oltre 3 | da oltre 6 mesi |
da oltre 1 | da oltre 5 | oltre 10 | Durata | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia/Durata residua | a vista | mesi | mesi fino a 6 mesi |
fino a 1 | anno fino a 5 anni |
anni fino a 10 anni |
anni | indeter minata |
| anno | ||||||||
| 1. Attività per cassa | 2.879.564 | 2.727.160 | 1.060.444 | 272.726 | 686.971 | 213.840 | 29.683 | - |
| 1.1 Titoli di debito | - | 402.783 | 397.695 | - | 41.219 | 3.951 | 6.013 | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | 402.783 | - | - | 8.996 | 3.951 | 6.013 | - |
| - altri | - | - | 397.695 | - | 32.223 | - | - | - |
| 1.2 Finanziamenti a banche | 102.157 | 1.371.975 | 2.933 | 1.244 | 5.392 | - | - | - |
| 1.3 Finanziamenti a clientela | 2.777.407 | 952.402 | 659.816 | 271.482 | 640.360 | 209.889 | 23.670 | - |
| - c/c | 176.038 | 686 | 440 | 1.703 | 29.292 | 6.248 | 94 | - |
| - altri finanziamenti | 2.601.369 | 951.716 | 659.376 | 269.779 | 611.068 | 203.641 | 23.576 | - |
| - con opzione di rimborso | ||||||||
| anticipato | 163.840 | 474.801 | 428.289 | 35.424 | 37.147 | 15.557 | 1.909 | - |
| - altri | 2.437.529 | 476.915 | 231.087 | 234.355 | 573.921 | 188.084 | 21.667 | - |
| 2. Passività per cassa | 1.290.251 | 1.944.042 | 672.344 | 626.471 | 2.572.253 | 406.252 | - | - |
| 2.1 Debiti verso clientela | 1.177.203 | 1.912.342 | 672.211 | 626.392 | 1.573.250 | 4.733 | - | - |
| - c/c | 247.593 | 111.144 | 28.050 | 12.716 | 807 | 1.969 | - | - |
| - altri debiti | 929.610 | 1.801.198 | 644.161 | 613.676 | 1.572.443 | 2.764 | - | - |
| - con opzione di rimborso | ||||||||
| anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | 929.610 | 1.801.198 | 644.161 | 613.676 | 1.572.443 | 2.764 | - | - |
| 2.2 Debiti verso banche | 25.705 | 31.683 | 15 | - | 698.085 | - | - | - |
| - c/c | 20.815 | - | - | - | - | - | - | |
| - altri debiti | 4.890 | 31.683 | 15 | - | 698.085 | - | - | - |
| 2.3 Titoli di debito | 87.343 | 17 | 118 | 79 | 300.918 | 401.519 | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | 401.519 | - | - |
| - altri | 87.343 | 17 | 118 | 79 | 300.918 | - | - | - |
| 2.4 Altre passività | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso | ||||||||
| anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altre | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati finanziari | ||||||||
| 3.1 Con titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.2 Senza titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte 4. Altre operazioni fuori |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| bilancio | ||||||||
| + posizioni lunghe | 44.323 | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | 20.764 | - | 4.181 | 655 | 7.868 | 10.855 | - | - |
| Tipologia/Durata residua | a vista | fino a 3 mesi |
da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
da oltre 1 anno fino a 5 anni |
da oltre 5 anni fino a 10 anni |
oltre 10 anni |
Durata indeter minata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività per cassa | 108.355 | 145.712 | 9.807 | 1 | 1.236 | 496 | - | - |
| 1.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 Finanziamenti a banche | 13.875 | 49.199 | - | - | - | - | - | - |
| 1.3 Finanziamenti a clientela | 94.480 | 96.513 | 9.807 | 1 | 1.236 | 496 | - | - |
| - c/c | 186 | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri finanziamenti | 94.294 | 96.513 | 9.807 | 1 | 1.236 | 496 | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
28.074 | 48.899 | 9.343 | 1 | - | 496 | - | - |
| - altri | 66.220 | 47.614 | 464 | - | 1.236 | - | - | - |
| 2. Passività per cassa | 218 | 18.978 | - | - | 561 | - | - | - |
| 2.1 Debiti verso clientela | 209 | - | - | - | 561 | - | - | - |
| - c/c | 204 | - | - | - | 561 | - | - | - |
| - altri debiti | 5 | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | 5 | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 Debiti verso banche | 9 | 18.978 | - | - | - | - | - | - |
| - c/c | 9 | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri debiti | - | 18.978 | - | - | - | - | - | - |
| 2.3 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.4 Altre passività | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| - altre | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati finanziari | ||||||||
| 3.1 Con titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.2 Senza titolo sottostante | ||||||||
| - Opzioni | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri | ||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 4. Altre operazioni fuori | ||||||||
| bilancio + posizioni lunghe |
714 | 2.134 | - | - | - | - | - | - |
| + posizioni corte | 714 | 2.134 | - | - | - | - | - | - |
L'assunzione del rischio di cambio, intesa quale componente gestionale potenzialmente idonea a consentire migliori performances di tesoreria, rappresenta uno strumento con contenuto speculativo ed è pertanto estranea, in linea di principio, alle politiche della Banca. Le operazioni in divisa di Banca IFIS si sostanziano principalmente in operazioni di incasso e pagamento correlate alla tipica attività di factoring. In tale ottica le anticipazioni in divisa concesse alla clientela sono generalmente coperte da depositi e/o finanziamenti acquisiti da banche espressi nella stessa divisa eliminando sostanzialmente il rischio di perdite connesso all'oscillazione dei cambi. In taluni casi la copertura viene effettuata utilizzando strumenti sintetici.
Relativamente all'operatività riguardante le operazioni in divisa estera effettuate nell'ambito dell'operatività di corporate banking, esse si sostanziano in finanziamenti a medio/lungo termine (principalmente in USD) per i quali il rischio di cambio viene neutralizzato sin dall'origine ricorrendo a provvista avente la medesima valuta originaria.
Un rischio di cambio residuale si manifesta quale conseguenza del fisiologico mismatching tra gli utilizzi da parte della clientela ed i relativi approvvigionamenti di valuta da parte della tesoreria, prevalentemente connessi alla difficoltà di formulare previsioni esatte sulle dinamiche finanziarie connesse all'attività di factoring, con particolare riferimento ai flussi d'incasso da parte dei debitori ceduti rispetto alle scadenze dei finanziamenti accesi alla clientela, nonché all'effetto degli interessi sugli stessi.
La Tesoreria è comunque giornalmente impegnata a minimizzare questa differenza, riallineando nel continuo il dimensionamento e la cadenza temporale delle posizioni in valuta.
L'assunzione e la gestione del rischio di cambio connesso all'attività avviene nel rispetto delle politiche di rischio e dei limiti fissati dal Consiglio di Amministrazione della Banca, ed è disciplinata da precise deleghe operative in materia che fissano limiti di autonomia per i soggetti autorizzati ad operare, nonché limiti alla posizione netta in cambi giornaliera particolarmente stringenti.
Le funzioni aziendali preposte a garantire la corretta gestione del rischio di cambio sono la Tesoreria, che si occupa della gestione diretta del funding e della posizione in cambi, la funzione di Risk Management, cui spetta il compito di individuare gli indicatori di rischio più opportuni e monitorarne l'andamento in relazione ai limiti prefissati, e l'Alta Direzione cui spetta il compito, sulla base delle proposte effettuate da ALM & Capital Management, di asseverare tali suggerimenti e proporre quindi annualmente al Consiglio di Amministrazione della Banca le politiche di funding e di gestione del rischio cambio nonché suggerire in corso d'anno gli eventuali opportuni interventi per assicurare lo svolgimento dell'attività della Banca in coerenza con le politiche di rischio approvate.
Il posizionamento sul fronte dei cambi è inoltre oggetto di periodico reporting al Consiglio di Amministrazione della Banca nell'ambito del Tableau de Bord trimestrale predisposto dalla funzione Risk Management per i vertici aziendali.
Banca IFIS possiede, inoltre, una partecipazione pari al 5,57% del capitale sociale della società India Factoring and Finance Solutions Private Limited, per complessivi 20 milioni di rupie indiane ed un controvalore di 3.044 mila euro al cambio storico. Tale partecipazione è stata assoggettata ad impairment test nel corso dell'esercizio 2015 con un effetto a conto economico di 2,4 milioni di euro. Nel corso del 2016 e del 2017 il fair value è stato rivalutato, in contropartita del patrimonio netto, rispettivamente per 193,4 mila euro e per 540,7 mila euro, portando il valore della partecipazione a 1.405,3 mila euro.
In considerazione della dimensione della posizione non si è ritenuto necessario provvedere ad una specifica copertura del conseguente rischio di cambio.
| Valute | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | DOLLARO STATI UNITI |
STERLINA REGNO UNITO |
ZLOTY POLONIA |
DOLLARO CANADESE |
FRANCO SVIZZERO |
ALTRE VALUTE |
||||
| A. Attività finanziarie | 187.442 | 3.486 | 4.622 | 36 | 722 | 17.853 | ||||
| A.1 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | ||||
| A.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - | 1.405 | ||||
| A.3 Finanziamenti a banche | 56.446 | 882 | 4.573 | 35 | 524 | 613 | ||||
| A.4 Finanziamenti a clientela | 130.996 | 2.604 | 49 | 1 | 198 | 15.835 | ||||
| A.5 Altre attività finanziarie | - | - | - | - | - | - | ||||
| B. Altre attività | - | - | - | - | - | - | ||||
| C. Passività finanziarie | 790 | 1.165 | 2.636 | - | 940 | 14.227 | ||||
| C.1 Debiti verso banche | 85 | 1.128 | 2.636 | - | 940 | 14.199 | ||||
| C.2 Debiti verso clientela | 705 | 37 | - | - | - | 28 | ||||
| C.3 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | ||||
| C.4 Altre passività finanziarie | - | - | - | - | - | - | ||||
| D. Altre passività | - | - | - | - | - | - | ||||
| E. Derivati finanziari | ||||||||||
| - Opzioni | ||||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | ||||
| + posizioni corte | - | - | - | - | - | - | ||||
| - Altri | ||||||||||
| + posizioni lunghe | - | - | 18.490 | - | - | - | ||||
| + posizioni corte | 209.434 | - | 20.344 | - | - | 1.607 | ||||
| Totale attività | 187.442 | 3.486 | 23.112 | 36 | 722 | 17.853 | ||||
| Totale passività | 210.224 | 1.165 | 22.980 | - | 940 | 15.834 | ||||
| Sbilancio (+/-) | (22.782) | 2.321 | 132 | 36 | (218) | 2.019 |
Banca IFIS non effettua attività di negoziazione di prodotti finanziari derivati per conto terzi e ha limitato l'attività in conto proprio a strumenti di copertura del rischio di mercato.
Banca IFIS utilizza talvolta derivati finanziari finalizzati alla copertura delle esposizioni sui tassi di cambio. A fine 2017 si rilevano posizioni in derivati su cambi per un fair value positivo di 2.808 mila euro e negativo per 184 mila euro. Per le operazioni poste in essere si evidenzia la totale estraneità della Banca a logiche di carattere speculativo.
Il portafoglio di negoziazione è risultato composto da operazioni residue rivenienti dall'attività di Corporate Desk (cessata nel corso del 2009) in cui venivano offerti contratti derivati alla clientela a copertura
dei rischi finanziari da questa assunti. Tutte le operazioni ancora in essere sono coperte, ai fini dell'annullamento del rischio di mercato, con operazioni "back to back", nelle quali la controllata si assume, con controparti di mercato esterne, una posizione opposta a quella venduta alla clientela corporate.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività sottostanti/ Tipologie derivati |
Over the counter | Controparti centrali |
Over the counter | Controparti centrali |
||
| 1. Titoli di debito e tassi d'interesse | 361.406 | - | - | - | ||
| a) Opzioni | 21.168 | - | - | - | ||
| b) Swap | 340.238 | - | - | - | ||
| c) Forward | - | - | - | - | ||
| d) Futures | - | - | - | - | ||
| e) Altri | - | - | - | - | ||
| 2. Titoli di capitale e indici azionari | 30.091 | - | - | - | ||
| a) Opzioni | 30.091 | - | - | - | ||
| b) Swap | - | - | - | - | ||
| c) Forward | - | - | - | - | ||
| d) Futures | - | - | - | - | ||
| e) Altri | - | - | - | - | ||
| 3. Valute e oro | 249.875 | - | 191.830 | - | ||
| a) Opzioni | - | - | - | - | ||
| b) Swap | - | - | 191.830 | - | ||
| c) Forward | 249.875 | - | - | - | ||
| d) Futures | - | - | - | - | ||
| e) Altri | - | - | - | - | ||
| 4. Merci | - | - | - | - | ||
| 5. Altri sottostanti | - | - | - | - | ||
| Totale | 641.372 | - | 191.830 | - |
| Fair value positivo | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||||||
| Attività sottostanti/Tipologie derivati | Over the counter | Controparti centrali |
Over the counter | Controparti centrali |
|||||
| A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza | 37.367 | - | 487 | - | |||||
| a) Opzioni | - | - | - | - | |||||
| b) Interest rate swap | 34.514 | - | - | - | |||||
| c) Cross currency swap | - | - | 487 | - | |||||
| d) Equity swap | - | - | - | - | |||||
| e) Forward | 2.853 | - | - | - | |||||
| f) Futures | - | - | - | - | |||||
| g) Altri | - | - | - | - | |||||
| B. Portafoglio bancario - di copertura | - | - | - | - | |||||
| a) Opzioni | - | - | - | - | |||||
| b) Interest rate swap | - | - | - | - | |||||
| c) Cross currency swap | - | - | - | - | |||||
| d) Equity swap | - | - | - | - | |||||
| e) Forward | - | - | - | - | |||||
| f) Futures | - | - | - | - | |||||
| g) Altri | - | - | - | - | |||||
| C. Portafoglio bancario - altri derivati | - | - | - | - | |||||
| a) Opzioni | - | - | - | - | |||||
| b) Interest rate swap | - | - | - | - | |||||
| c) Cross currency swap | - | - | - | - | |||||
| d) Equity swap | - | - | - | - | |||||
| e) Forward | - | - | - | - | |||||
| f) Futures | - | - | - | - | |||||
| g) Altri | - | - | - | - | |||||
| Totale | 37.367 | - | 487 | - |
| Fair value negativo | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||
| Attività sottostanti/Tipologie derivati | Over the counter | Controparti centrali |
Over the counter | Controparti centrali |
| A. Portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza | 38.239 | - | 2.498 | - |
| a) Opzioni | - | - | - | - |
| b) Interest rate swap | 37.955 | - | - | - |
| c) Cross currency swap | - | - | 2.498 | - |
| d) Equity swap | - | - | - | - |
| e) Forward | 284 | - | - | - |
| f) Futures | - | - | - | - |
| g) Altri | - | - | - | - |
| B. Portafoglio bancario - di copertura | - | - | - | - |
| a) Opzioni | - | - | - | - |
| b) Interest rate swap | - | - | - | - |
| c) Cross currency swap | - | - | - | - |
| d) Equity swap | - | - | - | - |
| e) Forward | - | - | - | - |
| f) Futures | - | - | - | - |
| g) Altri | - | - | - | - |
| C. Portafoglio bancario - altri derivati | - | - | - | - |
| a) Opzioni | - | - | - | - |
| b) Interest rate swap | - | - | - | - |
| c) Cross currency swap | - | - | - | - |
| d) Equity swap | - | - | - | - |
| e) Forward | - | - | - | - |
| f) Futures | - | - | - | - |
| g) Altri | - | - | - | - |
| Totale | 38.239 | - | 2.498 | - |
A.5 Derivati finanziari: portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
| Contratti non rientranti in accordi di compensazione |
Governi e Banche Centrali | Altri enti pubblici | Banche | Società finanziarie | Società di assicurazione | Imprese non finanziarie | Altri soggetti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1) Titoli di debito e tassi d'interesse | |||||||
| - valore nozionale | - | - | 225.473 | - | - | 135.933 | - |
| - fair value positivo | - | - | 14.559 | - | - | 19.955 | - |
| - fair value negativo | - | - | 37.955 | - | - | - | - |
| - esposizione futura | - | - | 1.336 | - | - | 1.045 | - |
| 2) Titoli di capitale e indici azionari | |||||||
| - valore nozionale | - | - | - | 30.091 | - | - | - |
| - fair value positivo | - | - | - | - | - | - | - |
| - fair value negativo | - | - | - | - | - | - | - |
| - esposizione futura | - | - | - | 226 | - | - | - |
| 3) Valute e oro | |||||||
| - valore nozionale | - | - | 228.282 | 21.593 | - | - | - |
| - fair value positivo | - | - | 2.808 | 45 | - | - | - |
| - fair value negativo | - | - | 184 | 100 | - | - | - |
| - esposizione futura | - | - | 2.283 | 216 | - | - | - |
| 4) Altri valori | |||||||
| - valore nozionale | - | - | - | - | - | - | - |
| - fair value positivo | - | - | - | - | - | - | - |
| - fair value negativo | - | - | - | - | - | - | - |
| - esposizione futura | - | - | - | - | - | - | - |
| Sottostanti/Vita residua | Fino a 1 anno | Oltre 1 anno e fino a 5 anni |
Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| A. Portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza | 319.819 | 229.218 | 92.335 | 641.372 |
| A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse | 69.944 | 199.127 | 92.335 | 361.406 |
| A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari | - | 30.091 | - | 30.091 |
| A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro | 249.875 | - | - | 249.875 |
| A.4 Derivati finanziari su altri valori | - | - | - | - |
| B. Portafoglio bancario | - | - | - | - |
| B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse | - | - | - | - |
| B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari | - | - | - | - |
| B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro | - | - | - | - |
| B.4 Derivati finanziari su altri valori | - | - | - | - |
| Totale 31.12.2017 | 319.819 | 229.218 | 92.335 | 641.372 |
| Totale 31.12.2016 | 191.830 | - | - | 191.830 |
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che la Banca non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell'incapacità di reperire fondi o dell'incapacità di cedere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio finanziario. Rappresenta altresì rischio di liquidità l'incapacità di reperire nuove risorse finanziarie adeguate, in termini di ammontare e di costo, rispetto alle necessità/opportunità operative, che costringa la Banca a rallentare o fermare lo sviluppo dell'attività, o sostenere costi di raccolta eccessivi per fronteggiare i propri impegni, con impatti negativi significativi sulla marginalità della propria attività.
Nel corso del 2017 la Banca, in qualità di Capogruppo, ha provveduto ad attuare una strategia di diversificazione delle fonti di raccolta, principalmente al fine di ridurre la dipendenza dalla raccolta retail.
Al 31 dicembre 2017 le fonti finanziarie sono rappresentate principalmente dal patrimonio, dalla raccolta on-line presso la clientela retail e composta da depositi a vista e vincolati, dai prestiti obbligazionari a medio-lungo termine emessi nell'ambito del programma EMTN, dalla raccolta effettuata presso l'Eurosistema (TLTRO), nonché dall'operazione revolving di cartolarizzazione del portafoglio factoring.
Le attività della Banca sono composte dall'operatività inerente il factoring, composta principalmente da crediti commerciali e presso la Pubblica Amministrazione con scadenze entro l'anno, da crediti con durata a medio-lungo termine rivenienti principalmente dall'operatività di corporate banking, finanza strutturata e work-out and recovery.
Relativamente all'attività svolta dalla Banca nei segmenti Area NPL ed acquisto crediti fiscali da procedure concorsuali, le caratteristiche del modello di business determinano un elevato grado di variabilità con riferimento sia all'importo che alla data di effettivo incasso. In tale ottica assume particolare rilevanza una puntuale ed attenta gestione dei flussi di cassa. Al fine di assicurare una corretta valutazione dei flussi attesi, anche in ottica di un pricing corretto delle operazioni poste in essere, l'evoluzione degli incassi rispetto ai flussi previsionali viene posta sotto attento monitoraggio.
La strategia di diversificazione attuata con successo principalmente presso investitori istituzionali nel corso del 2017, nonché l'attribuzione del rating da parte di Fitch, hanno costituito un passaggio significativo nella riduzione del funding risk. L'ammontare consistente di riserve di liquidità di elevata qualità (principalmente detenute dalla Banca presso il conto corrente con Banca d'Italia) consentono e di soddisfare ampiamente i requisiti normativi e interni relativi alla prudente gestione del rischio di liquidità.
Tale politica, che in relazione al differenziale di tasso tra raccolta e impiego interbancario impatta negativamente sull'efficienza economica della gestione di tesoreria a vantaggio della certezza e stabilità della liquidità, trova adeguato sostegno nella marginalità che la Banca ritrae dalla propria attività.
Ad oggi le risorse finanziarie disponibili sono adeguate ai volumi di attività attuali e prospettici. Banca IFIS è comunque costantemente impegnata nell'armonico sviluppo delle proprie risorse finanziarie, sia dal punto di vista dimensionale che dei costi.
Le funzioni aziendali della Banca preposte a garantire la corretta applicazione della politica di liquidità sono la Tesoreria, che si occupa della gestione diretta della liquidità, la funzione di Risk Management, cui spetta il compito di proporre l'appetito al rischio e individuare gli indicatori di rischio più opportuni e monitorarne l'andamento in relazione ai limiti prefissati, e supportare l'attività dell'Alta Direzione cui spetta il compito, con il supporto di ALM & Capital Management, di proporre annualmente al Consiglio di Amministrazione le politiche di funding e di gestione del rischio liquidità e suggerire in corso d'anno gli
eventuali opportuni interventi per assicurare lo svolgimento dell'attività in piena coerenza con le politiche di rischio approvate.
Con riferimento alla propria operatività diretta la Banca si è dotata di un modello di analisi e monitoraggio delle posizioni di liquidità attuale e prospettica quale ulteriore strumento di sistematico supporto alle decisioni dell'Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione in tema di liquidità. I risultati dei rilievi periodici sono oggetto di sistematica informativa diretta all'Organo di Vigilanza sia con riferimento ad ipotesi di regolare funzionamento dei mercati finanziari che in particolari situazioni di stress.
In conformità alle disposizioni di vigilanza la Banca è altresì dotata di un piano di emergenza (Contingency Funding Plan) al fine di salvaguardare la Banca da danni o pericoli derivanti da una eventuale crisi di liquidità e garantire la continuità operativa aziendale anche in condizioni di grave emergenza derivante dagli assetti interni e/o dalla situazione dei mercati.
La posizione di rischio di liquidità è inoltre oggetto di periodico reporting al Consiglio di Amministrazione della Banca predisposto dalla funzione Risk Management per i vertici aziendali.
| Voci/Scaglioni temporali | a vista | da oltre 1 giorno a 7 giorni |
da oltre 7 giorni a 15 giorni |
da oltre 15 giorni a 1 mese |
da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
durata inde terminata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | 1.692.132 | 50.101 | 185.744 | 382.727 | 1.117.559 | 438.783 | 447.830 | 1.569.021 | 1.373.832 | 1.347.146 |
| A.1 Titoli di Stato | - | - | - | - | - | 692 | 692 | 30.000 | 393.000 | - |
| A.2 Altri titoli di debito | 57 | - | - | - | 57 | 373 | 431 | 36.741 | 387.572 | - |
| A.3 Quote O.I.C.R. | 4.963 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.4 Finanziamenti | 1.687.112 | 50.101 | 185.744 | 382.727 | 1.117.502 | 437.718 | 446.707 | 1.502.280 | 593.260 | 1.347.146 |
| - banche | 81.983 | - | - | 444 | 24.098 | 18 | - | - | - | 1.346.957 |
| - clientela | 1.605.129 | 50.101 | 185.744 | 382.283 | 1.093.404 | 437.700 | 446.707 | 1.502.280 | 593.260 | 189 |
| Passività per cassa | 1.198.343 | 51.110 | 56.568 | 138.327 | 1.689.324 | 682.022 | 653.702 | 2.633.625 | 401.969 | - |
| B.1 Depositi e conti correnti | 1.190.179 | 49.086 | 56.568 | 138.327 | 1.689.307 | 676.654 | 634.586 | 893.160 | 1.969 | - |
| - banche | 20.815 | 662 | - | 15.067 | 3.505 | 15 | - | - | - | - |
| - clientela | 1.169.364 | 48.424 | 56.568 | 123.260 | 1.685.802 | 676.639 | 634.586 | 893.160 | 1.969 | - |
| B.2 Titoli di debito | 311 | - | - | - | 17 | 5.368 | 18.079 | 359.585 | 400.000 | - |
| B.3 Altre passività | 7.853 | 2.024 | - | - | - | - | 1.037 | 1.380.880 | - | - |
| Operazioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale |
||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | 21.000 | - | 131.600 | 80.000 | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | 18.410 | - | - | - | - | - | - |
| C.2 Derivati finanziari senza | ||||||||||
| scambio di capitale | ||||||||||
| - posizioni lunghe | 34.514 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | 37.955 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.3 Depositi e finanziamenti | ||||||||||
| da ricevere | ||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi |
||||||||||
| - posizioni lunghe | 12.015 | - | - | - | 254 | 7.313 | 655 | 10.057 | 14.028 | - |
| - posizioni corte | 14.475 | - | - | - | - | 4.181 | 655 | 7.868 | 10.855 | - |
| C.5 garanzie finanziarie rila sciate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.6 garanzie finanziarie rice vute |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale |
||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale |
||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Voci/Scaglioni temporali | a vista | da oltre 1 giorno a 7 |
da oltre 7 giorni a 15 |
da oltre 15 giorni a 1 |
da oltre 1 mese fino a |
da oltre 3 mesi fino |
da oltre 6 mesi fino |
da oltre 1 anno fino a |
Oltre 5 | durata inde |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| giorni | giorni | mese | 3 mesi | a 6 mesi | a 1 anno | 5 anni | anni | terminata | ||
| Attività per cassa | 52.842 | 22.845 | 54.563 | 20.375 | 62.030 | 7.937 | 8.826 | 45.216 | 2.185 | - |
| A.1 Titoli di Stato | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.2 Altri titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.3 Quote O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.4 Finanziamenti | 52.842 | 22.845 | 54.563 | 20.375 | 62.030 | 7.937 | 8.826 | 45.216 | 2.185 | - |
| - banche | 13.875 | 20.019 | - | - | 29.184 | - | - | - | - | - |
| - clientela | 38.967 | 2.826 | 54.563 | 20.375 | 32.846 | 7.937 | 8.826 | 45.216 | 2.185 | - |
| Passività per cassa | 218 | 863 | 1.153 | 7.412 | 9.593 | - | - | 561 | - | - |
| B.1 Depositi e conti correnti | 213 | 863 | 1.153 | 7.412 | 9.593 | - | - | 561 | - | - |
| - banche | 9 | 863 | 1.153 | 7.412 | 9.593 | - | - | - | - | - |
| - clientela | 204 | - | - | - | - | - | - | 561 | - | - |
| B.2 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Altre passività | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni "fuori bilancio" | 1.190 | 4.268 | 20.838 | 18.490 | 130.640 | 79.906 | - | - | - | - |
| C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale |
||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | 18.490 | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | 20.838 | - | 130.640 | 79.906 | - | - | - | - |
| C.2 Derivati finanziari senza | ||||||||||
| scambio di capitale | ||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.3 Depositi e finanziamenti | ||||||||||
| da ricevere | ||||||||||
| - posizioni lunghe | - | 2.134 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | 2.134 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi |
||||||||||
| - posizioni lunghe | 595 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | 595 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.5 garanzie finanziarie rila sciate |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.6 garanzie finanziarie rice vute |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Derivati creditizi con | ||||||||||
| scambio di capitale | ||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.8 Derivati creditizi senza | ||||||||||
| scambio di capitale | ||||||||||
| - posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Si rinvia a quanto commentato fra i rischi di credito.
Si rinvia a quanto commentato fra i rischi di credito in ordine alle operazioni di cartolarizzazione di terzi alle quali ha partecipato Banca IFIS.
In considerazione delle finalità perseguite e della struttura tecnica dell'operazione di cartolarizzazione descritta sopra, Banca IFIS non presenta esposizioni o rischi derivanti dalla negoziazione o dalla detenzione di prodotti strutturati di credito, sia questa effettuata direttamente o attraverso società veicolo o entità non consolidate. In particolare è opportuno evidenziare come l'operazione di cartolarizzazione non ha dato origine alla rimozione di alcun rischio dall'attivo di bilancio, e ciò in quanto non sono soddisfatti i requisiti previsti dallo IAS 39 in merito alla cosiddetta derecognition. Collateralmente la sottoscrizione dei titoli rivenienti dalla cartolarizzazione non ha aggiunto alcun rischio né ha mutato la rappresentazione di bilancio degli assets oggetto dell'operazione di cartolarizzazione rispetto a quella preesistente. Con riferimento alla Raccomandazione espressa nel Rapporto del Financial Stability Forum del 7 aprile 2008, Appendice B, è pertanto possibile dichiarare l'assenza di esposizioni in strumenti considerati dal mercato ad alto rischio o che implicano un rischio maggiore di quanto si ritenesse in precedenza.
Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di processi, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Non rientrano in tale definizione il rischio strategico ed il rischio di reputazione, mentre risultano ricompresi il rischio legale (ossia il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra-contrattuale ovvero da altre controversie), il rischio informatico, il rischio di mancata conformità, il rischio di frode, il rischio di riciclaggio e finanziamento al terrorismo nonché il rischio di errata informativa finanziaria.
Le fonti principali di manifestazione del rischio operativo sono rappresentate da errori operativi, inefficienza o inadeguatezza dei processi operativi e dei relativi controlli/presidi, frodi interne ed esterne, mancata conformità della regolamentazione interna alle norme esterne, esternalizzazione di funzioni aziendali, livello qualitativo della sicurezza fisica e logica, inadeguatezza o indisponibilità dei sistemi hardware e software, crescente ricorso all'automazione, sotto-dimensionamento degli organici rispetto al livello dimensionale dell'operatività ed infine inadeguatezza delle politiche di gestione e formazione del personale.
Banca IFIS ha da tempo definito – coerentemente alle apposite prescrizioni normative ed alle best practice di settore – il quadro complessivo per la gestione del rischio operativo, rappresentato da un insieme di regole, procedure, risorse (umane, tecnologiche e organizzative) ed attività di controllo volte a identificare, valutare, monitorare, prevenire o attenuare nonché comunicare ai livelli gerarchici appropriati tutti i rischi operativi assunti o assumibili nelle diverse unità organizzative. I processi chiave per
una corretta gestione del rischio operativo sono peraltro rappresentati dalla raccolta dei dati di perdita operativa (Loss Data Collection) e dall'autovalutazione prospettica dell'esposizione al rischio operativo (Risk Self Assessment).
Prosegue il consolidamento del processo di raccolta strutturata e censimento delle perdite derivanti da eventi di rischio operativo attraverso una costante e continua attività, da parte del Risk Management, di diffusione tra le strutture aziendali di una cultura orientata alla gestione proattiva dei rischi operativi e quindi di sensibilizzazione al correlato processo di Loss Data Collection. Si segnala come nel corso del primo semestre del 2017, sia stata organizzata ed erogata, a tutte le strutture della Banca, della formazione specifica sulla tematica dei rischi operativi e sull'utilizzo dell'applicativo dedicato alla raccolta dei dati di perdita.
In aggiunta, si specifica che, vengono definiti ed avviati specifici interventi di mitigazione volti a rafforzare ulteriormente i presidi a fronte dei rischi operativi, tali interventi sono definiti sia sulla base delle evidenze risultanti dall'attività continuativa di Loss Data Collection sia sulla base dalle risultanze dell'esercizio annuale di Risk Self Assessment che permettono di identificare le principali criticità operative e conseguentemente di definire le più opportune azioni di mitigazione.
Ai fini della determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi, la Banca ha adottato il cosiddetto Metodo Base previsto dalla normativa prudenziale.
La gestione del patrimonio riguarda l'insieme delle politiche e delle scelte necessarie per stabilire la dimensione del patrimonio in modo da assicurare che esso sia coerente con le attività ed i rischi assunti dalla Banca. Banca IFIS è soggetto ai requisiti di adeguatezza patrimoniale stabiliti dal cd. Comitato di Basilea (CRR/CRD IV).
L'attività di verifica del rispetto dei requisiti di vigilanza minimi e della conseguente adeguatezza del patrimonio regolamentare, nonché dei limiti patrimoniali definiti a livello di Risk Appetite Framework (RAF), viene svolta nel continuo e rendicontata al Consiglio di Amministrazione.
In aggiunta, anche in accordo con le raccomandazioni della Banca Centrale Europea del 28 gennaio 2015, il rispetto dell'adeguatezza patrimoniale è anche garantito dall'osservanza di una politica di payout correlata al raggiungimento dei requisiti patrimoniali minimi sopra menzionati, nonché dell'attenta analisi di eventuali impatti di operazioni di finanza straordinaria (aumenti di capitale, prestiti convertibili, ecc.).
Un'ulteriore fase di analisi e controllo preventivo dell'adeguatezza patrimoniale avviene ogni qualvolta si programmino operazioni di carattere straordinario. In questo caso, sulla base delle informazioni relative all'operazione da porre in essere, si provvede a stimare l'impatto sui coefficienti regolamentari, nonché sul RAF, e si analizzano le eventuali azioni necessarie per rispettare i vincoli richiesti.
Al 31 dicembre 2016 Banca IFIS deteneva n. 380.151 azioni proprie per un controvalore di 3,2 milioni di euro ed un valore nominale pari a 380.151 euro.
Nel corso dell'esercizio 2017 Banca IFIS ha effettuato le seguenti operazioni su azioni proprie:
La giacenza a fine esercizio risulta pertanto pari a n. 377.829 azioni proprie, per un controvalore di 3,2 milioni di euro ed un valore nominale di 377.829 euro.
| Voci del patrimonio netto | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 53.811 | 53.811 |
| Sovrapprezzi di emissione | 101.864 | 101.776 |
| Riserve | 1.027.747 | 372.106 |
| -di utili | - | - |
| a) legale |
10.762 | 1.762 |
| b) statutaria |
- | - |
| c) azioni proprie |
- | - |
| d) altre |
1.011.539 | 355.879 |
| -altre(1) | 5.446 | 5.465 |
| Strumenti di capitale | - | - |
| (Azioni proprie) | (3.168) | (3.187) |
| Riserve da valutazione: | 2.133 | 747 |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita |
2.275 | 955 |
| - Attività materiali |
- | - |
| - Attività immateriali |
- | - |
| - Copertura di investimenti esteri |
- | - |
| - Copertura dei flussi finanziari |
- | - |
| - Differenze di cambio |
- | - |
| - Attività non correnti in via di dismissione |
- | - |
| - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti |
- | - |
| - Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto |
(142) | (208) |
| - Leggi speciali di rivalutazione |
- | - |
| Utile (perdita) d'esercizio (+/-) | 154.906 | 71.722 |
| Patrimonio netto | 1.337.294 | 596.975 |
(1) La voce include 3,2 milioni di euro di riserva azioni proprie che non deriva da riserve di utili.
La variazione della voce "Riserve" rispetto al precedente esercizio è strettamente legata alla fusione per incorporazione della controllata Interbanca S.p.A., completata il 23 ottobre 2017. La fusione è stata fatta in continuità di valori con il Bilancio consolidato del Gruppo e ha comportato quindi l'iscrizione di un avanzo di fusione di 627,3 milioni di euro.
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
| Attività/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva positiva | Riserva negativa | Riserva positiva | Riserva negativa | |||
| 1. Titoli di debito | 2.267 | - | 776 | - | ||
| 2. Titoli di capitale | - | (352) | 180 | (1) | ||
| 3. Quote di O.I.C.R. | 360 | - | - | - | ||
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | ||
| Totale | 2.627 | (352) | 956 | (1) |
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
| Titoli di debito | Titoli di capitale | Quote di O.I.C.R. |
Finanziamenti | |
|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali |
776 | 179 | - | - |
| 2. Variazioni positive |
2.267 | - | 360 | - |
| 2.1 Incrementi di fair value |
2.105 | - | 360 | - |
| 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: |
||||
| - da deterioramento | - | - | - | - |
| - da realizzo | - | - | - | - |
| 2.3 Altre variazioni |
162 | - | - | - |
| 3. Variazioni negative |
776 | 531 | - | - |
| 3.1 Riduzioni di fair value |
- | - | - | - |
| 3.2 Rettifiche da deterioramento |
- | - | - | - |
| 3.3 Rigiro a conto economico di riserve positive: |
||||
| - da realizzo | 776 | - | - | - |
| 3.4 Altre variazioni |
- | 531 | - | - |
| 4. Rimanenze finali |
2.267 | (352) | 360 | - |
Nella tabella seguente, come richiesto dall'art. 2427 c.c., comma 7-bis, sono illustrate in modo analitico le voci di patrimonio netto con l'indicazione relativa della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| Voci di patrimonio netto | Importo al 31.12.2017 |
Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Riepilogo utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (*) | Per coper tura perdite |
Per altre ragioni |
|||
| Capitale | 53.811 | - | - | - | |
| Sovrapprezzi di emissione | 101.864 | A, B, C (1) | 101.864 | - | - |
| Riserve: | 1.027.747 | 396.625 | - | - | |
| - Riserva legale | 10.762 | B | 10.762 | - | - |
| - Riserva straordinaria | 385.863 | A, B, C | 385.863 | - | - |
| - Riserve da applicazione principi contabili internazio nali |
(2.159) | - | - | - | |
| - Riserve per azioni proprie | 3.168 | A, B (2) | - | - | - |
| - Altre riserve | 630.113 | A, B, C | (3) | - | - |
| Riserve da valutazione: | 2.133 | - | - | - | |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2.275 | (4) | - | - | - |
| - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti |
(142) | - | - | - | |
| Azioni proprie (-) | (3.168) | - | - | - | |
| Utile d'esercizio | 154.906 | - | - | - | |
| Totale | 1.337.294 | 498.489 | - | - |
(*) A = per aumento di capitale, B = per copertura perdite, C = per distribuzione ai soci.
(1) La riserva sovrapprezzo azioni è disponibile e distribuibile in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale.
(2) Disponibile nei limiti dell'ammontare delle azioni proprie in portafoglio, a norma dell'art. 2.357 C.C..
(3) Coerentemente con la volontà della Banca di rafforzare ulteriormente la propria dotazione patrimoniale, l'ammontare corrispondente al gain on bargain purchase emerso dall'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca sarà destinato ad una riserva non disponibile fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2021.
(4) La riserva è indisponibile ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs 38/2005.
I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2017 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, recepiti nelle Circolari della Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013.
Le disposizioni normative relative alla quantificazione dei Fondi propri prevedono l'introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017 (CRR – Parte Dieci), durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente impattano solo per una quota percentuale.
A) Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)
La presente voce include:
strumenti di CET1 propri detenuti direttamente per 3,2 milioni di euro;
altre riserve per 1.131,4 milioni di euro. In particolare, tale voce è inclusiva:
La presente voce include:
La presente voce include:
G) Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
Non presente.
I) Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie
Non presente.
M) Capitale di classe 2 (Tier2 -T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio La presente voce include prestiti subordinati interamente versati computabili nel capitale di classe 2 per un ammontare pari a 400,0 milioni di euro;
O) Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie
La presente voce include profitti non realizzati su titoli di capitale AFS oggetto di disposizioni transitorie per 0,2 milioni di euro (+) (CRR – art. 468 par 1 e 2 lettera c);
| 31.12.2017 | 31.12.2016(1) | |
|---|---|---|
| A. Capitale primario di classe 1(2)1)(Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applica zione dei filtri prudenziali |
1.283.861 | 562.930 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) | - | - |
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) | 1.283.861 | 562.930 |
| D. Elementi da dedurre dal CET1 | 188.717 | 13.117 |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di disposizioni transitorie |
30.900 | (722) |
| F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) | 1.126.044 | 549.091 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
- | - |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | - | - |
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nell'AT1 per effetti di disposizioni transitorie |
- | - |
| L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G-H+/-I) | - | - |
| M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
400.000 | - |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| N. Elementi da dedurre dal T2 | - | - |
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nel T2 per effetti di disposizioni transitorie |
189 | 36 |
| P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) | 400.189 | 36 |
| Q. Totale fondi propri (F+L+P) | 1.526.233 | 549.127 |
(1) I dati al 31 dicembre 2016 sono riclassificati per tener conto del Bargain di 9.769 migliaia di euro.
(2) Il capitale primario di classe 1 tiene conto degli utili generati nell'esercizio al netto della stima dei dividendi.
La variazione positiva dei Fondi propri di circa 977 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 è riconducibile principalmente a:
un periodo transitorio fino al 2017. A tal proposito si sottolinea come tale deduzione, a regime nel 2018, sarà tuttavia progressivamente assorbita dal futuro utilizzo di tali attività fiscali differite;
• il prestito subordinato emesso nel corso del 2017 del valore nominale di 400 milioni di euro, computabile nel capitale di classe 2 (T2).
Il totale delle attività ponderate per il rischio, in crescita di oltre 2,5 miliardi di euro, è riconducibile principalmente alle fusioni avvenute nel corso dell'esercizio di Interbanca S.p.A. e IFIS Factoring S.r.l. Banca IFIS S.p.A al 31 dicembre 2017 presenta i seguenti coefficienti patrimoniali individuali:
Nonostante l'aumento delle attività ponderate per il rischio, il notevole incremento dei Fondi propri totali fa sì che al 31 dicembre 2017 il Total capital ratio sia in netto miglioramento rispetto alle risultanze conseguite al 31 dicembre 2016, pari al 14,00%.
Banca IFIS S.p.A. è capogruppo dell'omonimo Gruppo Bancario; pertanto, per maggiori informazioni relative ai Fondi propri e ai requisiti prudenziali si rimanda alla Parte F – Sezione 2 della Nota integrativa del Bilancio Consolidato del Gruppo Bancario Banca IFIS.
| Importi non ponderati | Importi ponderati / requisiti | |||
|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | 31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
31.12.2017 | 31.12.2016 RESTATED |
| A. ATTIVITA' DI RISCHIO | ||||
| A.1 Rischio di credito e di controparte | 9.830.705 | 7.540.701 | 5.750.800 | 3.360.004 |
| 1. Metodologia standardizzata | 9.830.705 | 7.540.701 | 5.750.800 | 3.360.004 |
| 2. Metodologia basata su rating interni | - | - | - | - |
| 2.1 Base | - | - | - | - |
| 2.2 Avanzata | - | - | - | - |
| 3. Cartolarizzazioni | - | - | - | - |
| B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | ||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 460.064 | 268.800 | ||
| B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito e di controparte | 1.726 | - | ||
| B.3 Rischio di regolamento | - | - | ||
| B.4 Rischi di mercato | 1.166 | 1.494 | ||
| 1. Metodologia standard | 1.166 | 1.494 | ||
| 2. Modelli interni | - | - | ||
| 3. Rischio di concentrazione | - | - | ||
| B.5 Rischio operativo | 53.060 | 43.533 | ||
| 1. Metodo base | 53.060 | 43.533 | ||
| 2. Metodo standardizzato | - | - | ||
| 3. Metodo avanzato | - | - | ||
| B.6 Altri elementi di calcolo | - | - | ||
| B.7 Totale requisiti prudenziali | 516.016 | 313.827 | ||
| C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA | ||||
| C.1 Attività di rischio ponderate | 3.922.844 | |||
| C.2 Capitale primario di classe 1 / Attività di rischio ponderate (CET1 Capital ratio) | 14,00% | |||
| C.3 Capitale di classe 1 / Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) | 17,46% | 14,00% | ||
| C.4 Totale fondi propri / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 23,66% | 14,00% |
Nel corso dell'anno sono state fuse per incorporazione le controllate IFIS Factoring S.r.l. e Interbanca S.p.A..
Le fusioni sono state fatte in continuità con i valori riconosciuti nel Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2016 dove sono esposti i valori risultati dalla business combination relativa all'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca.
L'effetto della fusione ha comportato l'iscrizione di un avanzo di fusione di 627,3 milioni di euro iscritto a patrimonio netto.
Il 2 febbraio 2018 si è completata l'acquisizione del 100% di Cap.Ital.Fin. S.p.A., società specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento per pensionati, dipendenti privati, pubblici, statali operante in tutta Italia. Il corrispettivo della transazione è di 2,1 milioni ed è soggetto a un meccanismo di aggiustamento da calcolarsi sulla base di una situazione patrimoniale della società acquisita alla data di esecuzione che, alla data del presente documento, non è stata ancora finalizzata.
Come indicato nel paragrafo "Note introduttive alla lettura dei numeri" della Relazione sulla Gestione, in merito al costo sostenuto per l'acquisizione dell'ex Gruppo GE Capital Interbanca e provvisoriamente determinato in 119,2 milioni, si sottolinea che nel mese di luglio sono stati definiti con il venditore gli ulteriori aggiustamenti, con la determinazione finale del costo di acquisizione in 109,4 milioni di euro. Gli effetti di tale aggiustamento prezzo sono stati retrospettivamente applicati al 31 dicembre 2016. Conseguentemente, lo stato patrimoniale è stato rideterminato al 1 gennaio 2017 (colonna 31 dicembre 2016 Restated), incrementando la voce 150 "Altre attività" e diminuendo la voce 100 "Partecipazioni" per 9,8 milioni di euro.
In conformità a quanto stabilito dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 (e successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010), e a quanto prescritto dalla Banca d'Italia con la circolare 263/2006 (Titolo V, Capitolo 5), è stata predisposta la procedura per l'operatività con "soggetti collegati", la cui versione in vigore è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016. Tale documento è a disposizione del pubblico nella Sezione "Corporate Governance" del sito internet aziendale www.bancaifis.it.
Nel corso dell'anno 2017 è stata effettuata un'operazione di maggiore rilevanza con la società controllata IFIS Finance Sp. Z o.o. come pubblicato sul sito internet della Banca alla sezione "Investitori istituzionali", sottosezione "Prospetti e documenti informativi".
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo Banca IFIS è controllato dalla società La Scogliera S.p.A. ed è composto dalla Capogruppo Banca IFIS S.p.A. e dalle società controllate al 100% IFIS Finance Sp. Z o. o., IFIS Leasing S.p.A., IFIS Rental Services S.r.l., IFIS NPL S.p.A. e Two Solar Park 2008 S.r.l..
Le tipologie di parti correlate, così come definite dallo IAS 24, significative per Banca IFIS, comprendono:
Si forniscono di seguito le informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica e quelle sulle transazioni con le diverse tipologie di parti correlate.
La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività di Banca IFIS, inclusi gli amministratori (esecutivi o non esecutivi) della Banca.
Conformemente alle previsioni della Circolare di Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 (4° aggiornamento del 16 dicembre 2015) sono inclusi fra i dirigenti con responsabilità strategica anche i membri del Collegio Sindacale.
| Benefici a breve ter mine per i dipendenti |
Benefici successivi al rapporto di lavoro |
Altri benefici a lungo termine |
Indennità per cessa zione del rapporto di la voro |
Pagamenti basati su azioni |
|---|---|---|---|---|
| 5.105 | - | 238 | 94 | 530 |
Nelle informazioni sopra riportate sono compresi i compensi corrisposti agli Amministratori per un importo lordo di 3,4 milioni di euro e ai Sindaci per un importo lordo di 298 mila euro.
Nel prospetto che segue sono indicate le attività, le passività e le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2017, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24.
| Voci di bilancio | Società controllante |
Società controllate |
Dirigenti con responsabilità strategica |
Altri parti correlate |
Totale | % su voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
- | 1.947 | - | - | 1.947 | 5,2% |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita |
- | - | - | 6.567 | 6.567 | 0,8% |
| Crediti verso clientela | - | 789.642 | - | 5.812 | 795.454 | 13,8% |
| Altre attività | 105.071 | 213 | - | - | 105.284 | 45,5% |
| Totale attività | 105.071 | 791.802 | - | 12.379 | 909.252 | 9,8% |
| Debiti verso clientela | - | 972 | 413 | 1.017 | 2.402 | 0,0% |
| Passività finanziarie di nego ziazione |
- | 100 | - | - | 100 | 0,3% |
| Altre passività | - | 126 | - | - | 126 | 0,0% |
| Riserva su AFS | - | - | - | 75 | 75 | 3,3% |
| Totale passività | - | 1.198 | 413 | 1.091 | 2.703 | 0,0% |
| Voci di bilancio | Società con trollante |
Società con trollate |
Dirigenti con responsabilità strategica |
Altri parti cor relate |
Totale | % su voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi | - | 17.375 | - | 4.042 | 21.417 | 4,3% |
| Interessi passivi | - | - | (3) | (9) | (12) | 0,0% |
| Commissioni attive | - | - | - | 16 | 16 | 0,0% |
| Commissioni passive | - | (175) | - | - | (175) | 2,4% |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione |
- | 496 | - | - | 496 | 4,1% |
| Riprese su crediti | - | - | - | 346 | 346 | (0,8)% |
| Altre spese amministrative | - | - | (30) | (30) | 0,0% | |
| Altri oneri/proventi di gestione | - | 319 | - | - | 319 | 4,2% |
I rapporti con la società controllante sono relativi all'applicazione dell'istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86. I rapporti fra tali società sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di aprile 2016, prevedendo una durata triennale. Banca IFIS ha provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e provvedimenti relativi ai periodi d'imposta per i quali viene esercitata l'opzione. In forza dell'applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS è trasferito alla consolidante La Scogliera S.p.A. che provvede alla determinazione del reddito complessivo di Gruppo. In seguito all'esercizio dell'opzione, Banca IFIS ha iscritto un credito netto al 31 dicembre 2017 verso la controllante pari a 105,1 milioni di euro.
I rapporti con le società controllate sono relativi:
ai finanziamenti concessi da Banca IFIS alle controllate per 789,6 milioni di euro;
agli interest rate swaps stipulati tra Banca IFIS e IFIS Finance Sp. Zo.o. per un importo netto di 145 mila euro;
I rapporti con i dirigenti con responsabilità strategica sono per la quasi totalità relativi a conti deposito Rendimax o Contomax.
I rapporti con le altre parti correlate che rientrano nell'ordinaria attività esercitata da Banca IFIS vedono condizioni applicate allineate a quelle di mercato.
Durante l'anno è proseguita ordinaria attività di factoring a favore di un'impresa amministrata da stretti familiari di membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione; l'esposizione del Gruppo Banca IFIS al 31 dicembre 2017 risulta pari a 0,5 milioni di euro.
Risulta una posizione classificata fra i crediti in sofferenza per l'importo netto di 1,2 milioni di euro verso un'impresa garantita da stretti familiari di membri del Consiglio di Amministrazione.
Sono inoltre presenti i rapporti verso due entità per cui Banca IFIS detiene una partecipazione superiore al 20% iscritte tra le attività finanziarie disponibili per la vendita per un importo pari a 6,6 milioni di euro.
Tali rapporti sono relativi a finanziamenti per un importo pari a 4,1 milioni di euro.
La remunerazione dell'Alta Direzione è composta da un compenso fisso ricorrente e da una parte variabile calcolata in percentuale dell'utile consolidato al lordo delle imposte.
La componente variabile della remunerazione, il cui limite massimo è comunque parametrato al compenso fisso, viene corrisposta in parte a pronti e in parte in via differita.
La remunerazione variabile a pronti è assegnata e corrisposta dopo l'approvazione del bilancio e del resoconto ICAAP relativi all'esercizio cui il compenso è riferito.
La remunerazione variabile differita è soggetta a un differimento temporale di tre anni e non ha luogo se:
A partire dall'esercizio 2014, la corresponsione della retribuzione variabile avviene per il 50% in denaro e per il 50% in azioni di Banca IFIS S.p.A., sia con riferimento alla componente a pronti sia alla componente differita.
A tale scopo la Banca intende utilizzare azioni proprie in portafoglio; il prezzo di riferimento per la determinazione del numero di azioni da attribuire quale valore equivalente della retribuzione variabile in oggetto sarà la media dei prezzi di borsa dal 1 aprile al 30 aprile dell'anno di assegnazione e corresponsione.
La remunerazione variabile a pronti è soggetta all'integrale recupero (claw back) nel caso in cui l'anno successivo all'attribuzione della retribuzione variabile non sia maturato il diritto a percepire la componente variabile della remunerazione.
La tabella delle variazioni annue non viene avvalorata in quanto per Banca IFIS gli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali non rientrano nella fattispecie richiesta dalla tabella stessa.
La retribuzione variabile dell'Alta Direzione determinata per l'esercizio 2017 riferita alla componente da corrispondere in azioni è pari a 530 mila euro; il numero di azioni che verranno attribuite sarà calcolato come sopra descritto.
Banca IFIS S.p.A., Capogruppo del Gruppo Banca IFIS, avvalendosi della facoltà concessa dall'IFRS 8, redige l'informativa di settore nella Parte L della nota integrativa consolidata.
Venezia - Mestre, 6 Marzo 2018
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg
L'Amministratore Delegato Giovanni Bossi
IFIS Finance Sp. Z o.o.
| ASSETS | Note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| Non-current assets | 9.071 | 835 | |
| Tangible fixed assets | $\,$ I | ||
| Fixed assets | |||
| technical equipment and machinery | 14 | 14 | |
| vehicles | 107 | 146 | |
| other fixed assets | 13 | 26 | |
| 134 | 186 | ||
| Long-term receivables | $\overline{2}$ | ||
| From other parties | 176 | 195 | |
| 176 | 195 | ||
| Long-term investments | $\overline{\mathbf{3}}$ | ||
| Long-term financial assets | 8.345 | ||
| in third parties | 3.1 | 8.345 | |
| 8.345 | |||
| Non-current prepayments and deferred expenses | |||
| Deferred tax asset | 13.3 | 416 | 454 |
| 416 | 454 | ||
| Current assets | 311.428 | 299.665 | |
| Short-term receivables | |||
| Receivables from third parties | 8 | 62 | |
| taxation and social security receivables | 4 | 6 | |
| other | 56 | ||
| $\overline{\mathbf{s}}$ | 62 | ||
| Short-term investments | |||
| in related parties | 4.1 | 439 | 2.566 |
| in third parties | 4.2 | 240.086 | 244.552 |
| cash and cash equivalents | 4.3 | 70.875 | 52.450 |
| 311.400 | 299.568 | ||
| Short-term prepayments and deferred expenses | 5 | 20 | 35 |
| TOTAL ASSETS | 320.499 | 300.500 |
| EQUITY AND LIABILITIES | Note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| Equity | |||
| Share capital | 6.1 | 47.000 | 47.000 |
| Reserve capital | 66.496 | 66.496 | |
| Other capital reserves | 28.526 | 20.794 | |
| Net profit | 3.725 | 7.732 | |
| 145.747 | 142.022 | ||
| Liabilities and provisions for liabilities | 174.752 | 158.478 | |
| Provisions for liabilities | |||
| Deferred tax liability | 13.3 | 83 | 525 |
| 83 | 525 | ||
| Long-term liabilities | 5330 | ||
| Liabilities due to third parties | 7.1 | 41 | |
| other financial liabilities | 41 | ||
| Short-term liabilities | ÷ | 41 | |
| Related party liabilities | 8.1 | 140.259 | 152.619 |
| trade | 529 | ||
| other | 140.259 | 152.090 | |
| Liabilities due to third parties | 33.728 | 4.608 | |
| other financial liabilities | 8.2 | 33.099 | 4.184 |
| trade liabilities | 8.3 | 77 | |
| taxation, custom duties and social security liabilities | 552 | 424 | |
| 173.987 | 157.227 | ||
| Accruals and deferred income | |||
| Other | -535 | 682 | 685 |
| - short-term | 9.1 | 682 | 685 |
| 682 | 685 | ||
| TOTAL EQUITY AND LIABILITIES | 320.499 | 300.500 |
| Note | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| Net revenue and net revenue equivalents, including: | 10 | ||
| Net revenue from sales of finished products | 13.338 | 15:234 | |
| 13.338 | 15.234 | ||
| Operating expenses | |||
| Depreciation and amortisation expense | (62) | ||
| Raw materials and energy used | (27) | (23) | |
| External services | (3.228) | (2.846) | |
| Taxes and charges including: | (103) | (108) | |
| Payroll | (1.605) | (1.588) | |
| Social security and other employee benefits | (295) | (279) | |
| (5.320) | (4.844) | ||
| Profit on sales | 8.018 | 10.390 | |
| Other operating income | |||
| Other | 45 | 5. | |
| 45 | 5. | ||
| Other operating costs Other |
(378) | ||
| (378) | |||
| Operating profit | 8.063 | 10.017 | |
| Financial income | |||
| Interest, including: | 11 | 365 | 534 |
| Other | 747 | ||
| Financial costs | 365 | 1.281 | |
| Interest, including: | 12 | (436) | (576) |
| - from related parties | (423) | (5.58) | |
| Other | (3.315) | (1.004) | |
| (3.751) | (1.580) | ||
| Profit from operating activities | 4.677 | 9.718 | |
| Profit before taxation | 4.677 | 9.718 | |
| Corporate income tax | 13.1 | (952) | (1.986) |
| Net profit | 3.725 | 7.732 |
| Voci dell'attivo | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Cassa e disponibilità liquide | 2.729 | $\Omega$ |
| 20. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 107 | 6.793 |
| 60. | Crediti | 1.210.253.956 | 1.037.055.644 |
| 90. | Partecipazioni | 43.552.016 | |
| 110. | Attività materiali | 257.409 | 413,270 |
| 110. | Attività immateriali | 1.613.004 | 179,500 |
| 120. Attività fiscali | 41.245.380 | 43.096.644 | |
| a) correnti | 317,436 | 127,900 | |
| b) anticipate | 40.927.944 | 42.968.744 | |
| - di cui alla L214/2011 | 38.441.623 | 42,875,503 | |
| 140. | Altre attività* | 59.333.112 | 47.927.327 |
| TOTALE ATTIVO | 1.312.705.697 | 1.172.231.194 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Debiti* | 999.643.522 | 889, 999, 304 |
| 10.1 Debiti verso banche | |||
| 10.2 Debiti verso enti finanziari. | |||
| 10.3 Debiti verso la clientela | |||
| 70. | Passività fiscali | SERIE WES 833.933 |
423.472 |
| a) correnti | 833,933 | 389,789 | |
| b) differite | o | 33,682 | |
| 90. | Altre passività | 46,165,056 | 26.460.199 |
| 100. | Trattamento di fine rapporto del personale | 1.943.574 | 1.950.268 |
| 110 | Fondi per rischi e oneri | 7.334.624 | 5.139.624 |
| b) altri fondi | 7.334.624 | 5.139.624 | |
| 120. | Capitale | 41.000.000 | 41,000,000 |
| 160. | Riserve | 207.297.365 | 199.283.862 |
| 170. | Riserve da valutazione | 96,944 | (39.038) |
| 180. | Utile (Perdita) d'esercizio | 8,390,678 | 8.013.504 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 1.312.705.697 | 1.172.231.194 |
| Vod | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 41.771.674 | 39,733,669 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (18.328.738) | (12.502.670) |
| MARGINE DI INTERESSE | 23.442.936 | 27.230.999 | |
| 30. | Commissioni attive* | 16.523.235 | 13.482.861 |
| 40. | Commissioni passive | (4.811.588) | (14.583.056) |
| COMMISSIONI NETTE | 11.711.647 | (1.100.195) | |
| 50. | Dividendi e proventi simili | D | 14.903.262 |
| 60 | Risultato netto della attività di negoziazione | (6.686) | 6.793 |
| MARGINE DUNTERMEDIAZIONE | 35.147.897 | 41.040.859 | |
| 100. | Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: | (6.019.000) | (6.108.602) |
| al attività finanziarie | (6.019.000) | (6.108.602) | |
| 110. | Soese amministrative: | (21.482.405) | (24.181.307) |
| a) spese per il personale | (12.477.928) | (12.260.018) | |
| b) altre spese annunistrative" | (9.004.477) | (11.921.288) | |
| 120. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | (141.422) | (181.845) |
| 130. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (167.108) | (111.132) |
| 150. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (2.330.455) | (100.027) |
| 160. | Altri proventi e oneri di gestione* | 5.080.145 | 3,902,601 |
| RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA | 10.087.651 | 14.260.548 | |
| 170. | Utile(perdite) delle partecipazioni | Ð | (5.726.090) |
| 180. Utile(perdite) da cessione di investimenti | (3.592) | 51.336 | |
| UTILE (PERDITA) DELL' ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | 10.084.059 | 8.585.793 | |
| 190. | imposte sul reddito dell'operatività corrente | (1.693.381) | (572.290) |
| UTILE (PERDITA) DELL' ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | 8.390.678 | 8.013.504 | |
| UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO | 8.390.678 | 8.013.504 |
| Attivo | 31/12/2017 | 31/12/2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| B) | Immobilizzazioni | ||||
| I Immateriali 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno 7) Altre |
761.568 | ||||
| 761.568 | |||||
| II Materiali 2) Impianti e macchinari concessi in noleggio 3) Attrezzature industriali e commerciali concesse in noleggio |
227.801.070 | 257.214.595 | |||
| 4) Altri beni | 227.801.070 | 257.214.595 | |||
| Totale immobilizzazioni | 228.562.638 | 257.214.595 | |||
| C) | Attivo circolante | ||||
| Il Crediti 1) Verso clienti - entro 12 mesi |
16.050.623 | 26.899.494 | |||
| 16.050.623 | 26.899.494 | ||||
| 2) Verso imprese controllanti - entro 12 mesi |
1.639.311 | ||||
| - oltre 12 mesi | 2.626.547 | 4.265.858 | |||
| 4-bis) Crediti tributari | 107.873 | 25 | |||
| 4-ter) Imposte anticipate | |||||
| - entro 12 mesi - oltre 12 mesi |
7.262.830 | 9.014.128 | |||
| 7.262.830 | 9.014.128 | ||||
| 5) Verso altri - entro 12 mesi |
76.723 | 166,488 | |||
| - oltre 12 mesi | |||||
| 76.723 | 166.488 | ||||
| 27.763.908 | 36.080.135 | ||||
| IV Disponibilità liquide | |||||
| 1) Depositi bancari e postali | 2.949.062 2.949.062 |
5.810.164 5.810.164 |
|||
| Totale attivo circolante | 30.712.970 | 41.890.298 | |||
| D) Ratei e risconti | |||||
| Ratei e risconti attivi | 2.413.107 | 2.465.748 | |||
| Totale attivo | 2.413.107 261.688.715 |
2.465.748 301.570.642 |
| Passivo | 31/12/2017 | 31/12/2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| A) Patrimonio netto | |||||
| 1 | Capitale | 6.000.000 | 6.000.000 | ||
| и | Riserva da sovrapprezzo quote | ||||
| IV | Riserva legale | 85.216 | |||
| VII | Altre riserve | ||||
| - Riserva sovrapprezzo azioni | 114,010,000 | 114,010,000 | |||
| VIII | Utili (perdita) a nuovo | 1.619.111 | |||
| IX | Utili (perdita) dell'esercizio | 10.758.521 | 1.704.327 | ||
| Totale | 132.472.848 | 121.714.327 | |||
| B) Fondi per rischi e oneri | |||||
| 2) Per imposte | |||||
| 3) Altri | 743.178 | 725,840 | |||
| Totale | 743.178 | 725.840 | |||
| C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato | 116.275 | 158.081 | |||
| Totale | 116.275 | 158.081 | |||
| D) Debiti | |||||
| 4) Debiti verso banche - entro 12 mesi |
75.873.049 | 50.303.413 | |||
| - oltre 12 mesi | 37.660.668 | 100.129.590 | |||
| 113.533.717 | 150.433.002 | ||||
| 7) Debiti verso fornitori | |||||
| - entro 12 mesi | 6.026.196 | 9,767.038 | |||
| 6.026.196 | 9.767.038 | ||||
| 12) Debiti tributari | |||||
| - entro 12 mesi | 527.861 | 359.229 | |||
| 527.861 | 359.229 | ||||
| 13) Debiti verso istituti di previdenza e di | |||||
| sicurezza sociale | |||||
| - entro 12 mesi | 71.794 | 97.265 | 97.265 | ||
| 14) Altri debiti | 71.794 | ||||
| - entro 12 mesi | 845.155 | 1.283.858 | |||
| 845.155 | 1.283.858 | ||||
| Totale | 121.004.723 | 161.940.393 | |||
| E) Ratei e risconti passivi | Ratei e risconti passivi | 7.351.691 | 17.032.001 | ||
| 7.351.691 | 17.032.001 | ||||
| Totale passivo | 261.688.715 | 301.570.642 |
| Conto economico | 31/12/2017 | 31/12/2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| A) Valore della produzione | ||||
| 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 127.415.939 | 23.123.505 | ||
| 5) Altri ricavi e proventi | 9.504.819 | 1.492.204 | ||
| a) proventi diversi | 8.373.781 | |||
| c) ripristini di valore | 1.131.039 | |||
| Totale valore della produzione | 136.920.759 | 24.615.709 | ||
| B) Costi della produzione | ||||
| 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | ||||
| 7) Per servizi | 7.868.081 | 1.735.241 | ||
| 8) Per godimento di beni di terzi | 661.723 | 114.987 | ||
| 9) Per il personale | ||||
| a) Salari e stipendi | 1.383.932 | 214.027 | ||
| b) Oneri sociali | 401.675 | 57.437 | ||
| c) Trattamento di fine rapporto | 90.314 | 19,270 | ||
| e) Altri costi | 227.743 | 48.608 | ||
| 2.103.664 | 339.343 | |||
| 10) Ammortamenti e svalutazioni | ||||
| a) Ammortamento delle immobilizzazioni | ||||
| immateriali | ||||
| b) Ammortamento delle immobilizzazioni | ||||
| materiali | 107.404.716 | 18,787,752 | ||
| c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 200.565 | 330.694 | ||
| d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo | ||||
| circolante e delle disponibilità liquide | 151.263 | 279.047 | ||
| 107.756.544 | 19.397.493 | |||
| 12) Accantonamento per rischi | 56.978 | 41.084 | ||
| 14) Oneri diversi di gestione | 5.957.413 | 783.795 | ||
| Totale costo della produzione | 124.404.404 | 22.411.942 | ||
| Differenza tra valore e costo della produzione (A-B) | 12.516.355 | 2.203.766 | ||
| C) Proventi e oneri finanziari | ||||
| 16) Altri proventi finanziari: | ||||
| d) proventi diversi dai precedenti: | ||||
| - altri | 48.797 | 5.980 | ||
| 48.797 | 5.980 | |||
| 17) Interessi e altri oneri finanziari: | ||||
| - altri | (2.212.047) | (493.051) | ||
| (2.212.047) | (493.051) | |||
| 17bis) Utili e perdite su cambi | (166) | (1.562) | ||
| (166) | (1.562) | |||
| Totale proventi e oneri finanziari | (2.163.416) | (488.633) | ||
| Rettifiche di valore delle attività finanziarie D) |
||||
| 18) Rivalutazioni | ||||
| a) Partecipazioni | ||||
| 19) Svalutazioni | ||||
| a) Partecipazioni | ||||
| Totale rettifiche di valore attività finanziarie | ||||
| Risultato prima delle imposte (A-B±C±D±E) | 10.352.939 | 1.715.134 | ||
| 22) Imposte sul reddito dell'esercizio: | ||||
| a) correnti | (469.667) | (101.122) | ||
| b) differite | 90.315 | |||
| c) anticipate | 875.250 | |||
| 405.582 | (10.807) | |||
| 23) Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.758.521 | 1.704.327 |
Two Solar Park 2008 S.r.l.
| 31-12-2017 | 31-12-2016 | |
|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||
| Attivo | ||
| B) Immobilizzazioni | ||
| I - Immobilizzazioni immateriali | 300.027 | 322.486 |
| II - Immobilizzazioni materiali | 17.286.221 | 18.356.931 |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | 37.246 | 37,246 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 17.623.494 | 18.716.663 |
| C) Attivo circolante | ||
| I - Rimanenze | ٠ | 84,000 |
| Il - Crediti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.691.858 | 1,267,149 |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 1.043.461 | |
| imposte anticipate | 1,221,348 | |
| Totale crediti | 2,913,206 | 2,310,610 |
| IV - Disponibilità liquide | 976,007 | 2.242.298 |
| Totale attivo circolante (C) | 3,889,213 | 4.636.908 |
| D) Ratei e risconti | 109.226 | 160.166 |
| Totale attivo | 21.621.933 | 23.513.737 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto | ||
| I - Capitale | 100.000 | 100,000 |
| Il - Riserva da soprapprezzo delle azioni | 1,400,000 | |
| VI - Altre riserve | 685,936 | 3.110.000 |
| VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi | (1.924.093) | (2.436.114) |
| VIII - Utili (perdite) portati a nuovo | (3.159.268) | |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | (348.072) | (1.564.796) |
| Totale patrimonio netto | (1.486.229) | (2.550.178) |
| B) Fondi per rischi e oneri | 2.004.023 | 2.516.044 |
| D) Debiti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 905.761 | 5.333.711 |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 20.149.543 | 18.214.160 |
| Totale debiti | 21.055.304 | 23.547.871 |
| E) Ratei e risconti | 48.835 | |
| Totale passivo | 21.621.933 | 23.513.737 |
| 31-12-2017 31-12-2016 | ||
|---|---|---|
| Conto economico | ||
| A) Valore della produzione | ||
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 316,929 | 240,767 |
| 5) altri ricavi e proventi | ||
| altri | 2.233.284 | 1.921.815 |
| Totale altri ricavi e proventi | 2.233.284 | 1,921,815 |
| Totale valore della produzione | 2,550,213 | 2.162.582 |
| B) Costi della produzione | ||
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 24.097 | |
| 7) per servizi | 658.116 | 329.070 |
| 8) per godimento di beni di terzi | 16,000 | 16.624 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | ||
| a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni |
1.093.169 | 1.092.487 |
| a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 22 45 9 | 21.777 |
| b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 1.070.710 | 1.070.710 |
| d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide | 100,000 | 128.164 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 1.193.169 | 1.220.651 |
| 12) accantonamenti per rischi | 14.276 | |
| 14) onen diversi di gestione | 29.425 | 20.185 |
| Totale costi della produzione | 1,896,710 | 1.624.903 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | 653.503 | 537.679 |
| C) Proventi e oneri finanziari | ||
| 16) altri proventi finanziari | ||
| d) proventi diversi dai precedenti | ||
| altri | 2 | 14.008 |
| Totale proventi diversi dai precedenti | 2 | 14.008 |
| Totale altri proventi finanziari | 2 | 14,008 |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | ||
| altri | 773.521 | 936.084 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 773.521 | 936 084 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | (773.519) | (922.076) |
| D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie | ||
| 19) svalutazioni | ||
| a) di partecipazioni | 1,200,000 | |
| Totale svalutazioni | 1.200.000 | |
| Totale delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (18 - 19) | (1.200.000) | |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | (120.016) | (1.584.397) |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | ||
| imposte correnti | 276.901 | 75.350 |
| imposte relative a esercizi precedenti | 129.042 | |
| imposte differite e anticipate | (177.887) | (94.951) |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 228.056 | (19.601) |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | (348.072) | (1.564.796) |
| Tipologia dei servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi (unità di euro) |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Banca IFIS S.p.A. | 249.699 |
| Società controllate | 119.301 | ||
| Servizi di attestazione | EY S.p.A | Banca IFIS S.p.A. | 25.000 |
| Società controllate | - | ||
| Servizi di consulenza fiscale | EY S.p.A | Banca IFIS S.p.A. | - |
| Società controllate | - | ||
| Altri servizi | EY S.p.A | Banca IFIS S.p.A. | 95.000 |
| Società controllate | 33 | ||
| Totale | 489.032 |
I costi per servizi di attestazione si riferiscono a procedure concordate di verifica relative alla cartolarizzazione ABCP Programme. I costi per altri servizi sono principalmente riferibili a servizi connessi al Programma EMTN, così come descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio" della Relazione sulla Gestione.
L'allegata relazione della società di revisione ed il bilancio consolidato a cui si riferisce sono conformi a quelli che saranno depositati presso la sede legale di Banca IFIS S.p.A. e pubblicati ai sensi di legge; successivamente alla data in essa riportata, EY S.p.A. non ha svolto alcuna procedura di revisione finalizzata ad aggiornare il contenuto della relazione stessa.
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