Annual Report • Mar 27, 2018
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer
VIANINI SpA
Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2017
| Presidente | Albino Majore |
|---|---|
| Amministratore Delegato | Elena De Simone |
| Consiglieri | Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso Malwina Kozikowska Marco Longo Lupo Rattazzi Luigi Rossetti * Cristina Sgubin * |
| Collegio dei Sindaci | |
| Presidente | Alberto De Nigro |
| Sindaci Effettivi | Giampiero Tasco Patrizia Amoretti |
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Società di revisione KPMG SpA
Rosario Testa
* Comitato degli Amministratori Indipendenti
In osservanza della raccomandazione Consob del 20 febbraio 1997 n. 97001574 è indicata di seguito la natura delle deleghe conferite ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente ha il potere di compiere, con firma singola, tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, con l'eccezione di quelli riservati all'Assemblea e al Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore Delegato ha il potere di compiere, con firma singola, gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nei limiti della delega conferitagli dal Consiglio di Amministrazione.
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DEL GRUPPO E DELLA SOCIETÀ AL 31 |
|
|---|---|
| DICEMBRE 2017 | 9 |
| PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO DEL PERIODO E PATRIMONIO NETTO DELLA | |
| CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI DATI CONSOLIDATI | 22 |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2017 | 23 |
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 31 |
| ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 31.12.2017 | 84 |
| LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO | 87 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31.12.2017 | 89 |
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO | 97 |
| LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO | 137 |
La presente Relazione sulla gestione è riferita al Bilancio consolidato e al Bilancio d'esercizio della Vianini SpA (di seguito anche "Il Gruppo") al 31 dicembre 2017, predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), agli International Accounting Standards (IAS) ed alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea (in seguito "IFRS").
La presente Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note esplicative, che costituiscono il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio 2017.
* * * * * * * * * *
In data 27 settembre 2017, Vianini SpA ha sottoscritto un contratto di cessione a SALCEF Costruzioni Edili e Ferroviarie SpA della controllata Vianini Industria Srl, conferitaria del ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie in cemento armato e altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia. Il corrispettivo della cessione ammonta a 8,7 milioni di euro versati dall'acquirente alla firma del contratto, soggetto a conguaglio sulla base di eventuali variazioni riferibili alla situazione contabile della società alla data della stipula.
In data 1° dicembre 2017, la Vianini SpA ha sottoscritto un contratto di cessione alla controllante Caltagirone SpA relativamente all'8,1% del capitale sociale della correlata Parted 1982 SpA. Il corrispettivo della cessione ammonta a 5,6 milioni di euro, di cui 4,8 corrisposti contestualmente all'atto della vendita, mentre la restante parte pari a 873mila euro riferibili al "credito per imposte anticipate" iscritto nel bilancio della Parted 1982 SpA sarà corrisposto anche in più tranches entro 60 giorni dal loro effettivo utilizzo.
Tali cessioni si inquadrano nell'ambito del processo di ridefinizione delle linee strategiche e di valorizzazione della Società approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13
aprile 2016 e basato, fra l'altro, sulla dismissione del ramo industriale ferroviario e degli asset non strategici.
Di seguito si riportano i principali dati di Conto Economico consolidato al 31 dicembre 2017 con il confronto dei dati dell'esercizio precedente. A seguito della dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia conclusosi il 27 settembre 2017, il Gruppo ha rappresentato gli effetti della cessione come discontinued operations, ai sensi del principio contabile IFRS 5; ai fini di una corretta comparazione, i valori del 2016 relativi alle attività cedute sono stati riesposti riclassificandoli nella corrispondente voce di bilancio.
Si ricorda, inoltre, che il 2016 comprendeva i risultati di competenza del Gruppo Domus Italia a partire dal 14 aprile 2016, data di acquisizione dello stesso.
| Valori in migliaia di euro | 2017 | 2016 riesposto |
Var. | Var. % | 2016 pubblicato |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi Operativi | 39.861 | 36.804 | 3.057 | 8,3% | 49.499 |
| Costi per materie prime Costi del Personale Altri Costi operativi |
(169) (516) (23.385) |
(880) (480) (22.786) |
711 (36) (599) |
80,8% (7,5%) (2,6%) |
(7.112) (1.565) (26.070) |
| Totale Costi Operativi | (24.070) | (24.146) | 76 | 0,3% | (34.747) |
| Margine Operativo Lordo | 15.791 | 12.658 | 3.133 | 24,8% | 14.752 |
| Amm.,Accantonamenti e Svalutazioni | (73) | (191) | 118 | 61,8% | (589) |
| Risultato Operativo | 15.718 | 12.467 | 3.251 | 26,1% | 14.163 |
| Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato della Gestione Finanziaria |
1 (15.551) (15.550) |
7.785 (8.753) (968) |
(7.783) (6.798) (14.581) |
(100,0%) (77,7%) n.a. |
7.785 (8.753) (968) |
| Risultato ante Imposte | 168 | 11.499 | (11.331) | (98,5%) | 13.195 |
| Imposte | (2.669) | (1.682) | (987) | (58,7%) | (2.263) |
| Risultato delle attività continuative | (2.501) | 9.817 | (12.318) | (125,5%) | 10.932 |
| Risultato delle attività cedute | 7.376 | 1.115 | 6.261 | n.a. | - |
| Risultato dell'esercizio Soci della controllante Interessenze di terzi |
4.875 1.882 2.993 |
10.932 6.984 3.948 |
(6.057) (5.102) (955) |
-55,4% (73,1%) (24,2%) |
10.932 6.984 3.948 |
La gestione operativa del Gruppo Vianini presenta tutti i dati in miglioramento (Ricavi Operativi +8,3%, Margine Operativo Lordo +24,8% e Risultato operativo +26,1%).
Il Risultato netto della Gestione Finanziaria, negativo per 15,6 milioni di euro (negativo per 968mila euro al 31 dicembre 2016), risulta penalizzato dalla minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro relativa alla cessione della partecipazione nella correlata Parted 1982 SpA da parte della Capogruppo Vianini SpA. Il saldo comprende inoltre 6,7 milioni di oneri finanziari riconducibili alla gestione operativa del Gruppo Domus Italia. Si ricorda, inoltre, che il risultato della gestione finanziaria al 31 dicembre 2016 includeva la plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 6,4 milioni di euro e dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di euro.
Il Risultato delle attività cedute, pari a 7,4 milioni di Euro al netto dell'effetto fiscale, include la plusvalenza di 5,2 milioni di Euro relativa alla dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia e il risultato operativo industriale delle attività cedute, pari a 2,2 milioni di euro.
Il Risultato dell'esercizio risulta positivo per 4,9 milioni di euro (10,9 milioni euro al 31 dicembre 2016), di cui 1,9 milioni di euro di competenza del Gruppo Vianini. Il Risultato, al netto delle operazioni non ricorrenti dovute alla liquidazione di investimenti finanziari ed alla dismissione di attività industriali, sarebbe stato positivo per 8,4 milioni di euro di cui 5,4 milioni di euro di competenza del Gruppo.
| L'indebitamento finanziario netto | al 31 dicembre 2017 | è il seguente: |
||
|---|---|---|---|---|
| ----------------------------------- | -- | -- | --------------------- | ------------------- |
| Valori in migliaia di Euro | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie correnti | 1 | 93 |
| Disp.liquide e mezzi equivalenti | 10.174 | 30.362 |
| Passività finanziarie non correnti | (242.374) | (212.215) |
| Passività finanziarie correnti | (11.115) | (35.610) |
| Posizione Finanziaria Netta | (243.314) | (217.370) |
L'indebitamento finanziario netto è passato da 217,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a un saldo di 243,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto principalmente del pagamento della seconda rata del prezzo per l'acquisizione del Gruppo Domus Italia (45,5 milioni di euro) e del fabbisogno finanziario collegato all'attività immobiliare, al netto degli incassi relativi alle dismissioni del ramo industriale ferroviario di Aprilia (8,7 milioni di euro) e
della partecipazione in Parted 1982 SpA (4,8 milioni di euro), oltre al positivo andamento della gestione del capitale circolante netto.
Le passività finanziarie non correnti si riferiscono interamente alle società del Gruppo Domus Italia.
Il Patrimonio Netto consolidato di Gruppo è pari a 101,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017; l'incremento di circa un milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (100,9 milioni di euro) deriva principalmente dal risultato dell'esercizio al netto dei dividendi distribuiti.
Di seguito vengono riportati gli indici di bilancio ritenuti maggiormente significativi per il controllo della gestione aziendale:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Equity Ratio (Patrimonio Netto/totale attivo) | 0,4 | 0,3 |
| Indice di liquidità (Attività correnti/Passività correnti) | 9,7 | 2,8 |
| Indice di struttura 1° (Patrimonio Netto/Attività non correnti) | 0,7 | 0,8 |
| ROI (Return on Investment- Risultato operativo/Capitale investito)* | 3,6 | 3,0 |
| ROE (Return on Equity- Risultato d'esercizio/Patrimonio Netto)* | 3,0 | 6,9 |
| * valore percentuale |
Gli indici patrimoniali e finanziari evidenziano una solidità patrimoniale ed una buona capacità di far fronte agli impegni a breve scadenza utilizzando fonti a breve scadenza. L'incremento dell'indice di liquidità è riconducibile al pagamento della seconda tranche del prezzo per l'acquisizione del Gruppo Domus Italia, effettuato mediante l'utilizzo di liquidità e finanziamenti a breve.
Relativamente agli indici economici, essi registrano rispetto al corrispondente periodo del 2016 andamenti differenziati; l'indice ROI risulta in miglioramento per effetto del positivo andamento gestionale del settore immobiliare mentre l'indice ROE, seppur positivo, rileva un decremento influenzato dal risultato della gestione finanziaria.
Il Gruppo Domus Italia presenta ricavi operativi pari a 39,8 milioni di euro (36,8 al 31 dicembre 2016), costituiti principalmente da ricavi per la vendita di unità immobiliari per 13 milioni di euro, ricavi da locazione immobiliare per 9,1 milioni di euro, variazione di rimanenze
relativa agli immobili in corso di costruzione per 7,2 milioni di euro e ricavi da valutazione al fair value degli investimenti immobiliari per di 8,4 milioni di euro.
Il Margine Operativo Lordo registra un saldo positivo pari a 18,1 milioni di euro (15,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Il Risultato netto del periodo risulta pari a 8,1 milioni di euro (9,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016), di cui 5,1 milioni di euro di competenza degli azionisti della Vianini (5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
L'attività di produzione di manufatti in cemento si è conclusa con la dismissione dello stabilimento produttivo di Aprilia come già illustrato in precedenza; il risultato di tali attività cedute al netto del relativo effetto fiscale, comprendente la plusvalenza relativa alla dismissione ed il risultato operativo, è pari a 7,4 milioni di euro.
L'operazione di cessione della Capogruppo Vianini SpA alla Caltagirone SpA dell'8,1% del capitale sociale della correlata Parted 1982 SpA costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con una parte correlata, ai sensi del regolamento adottato dalla Consob e alla procedura adottata dalla Vianini SpA, in ragione del controllo esercitato da Caltagirone SpA su Vianini SpA.
L'operazione è stata approvata in data 1° dicembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione, dopo aver acquisito il parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti.
Per maggiori dettagli sulla sopraccitata operazione si rinvia al comunicato e al Documento informativo relativo ad operazioni tra parti correlate di maggiore rilevanza pubblicati sul sito internet della Società.
Le informazioni relative ai rapporti in essere al 31 dicembre 2017 con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione della Consob del 28 luglio 2006, sono dettagliate nella Nota n. 28 del Bilancio consolidato.
Si precisa che, le altre operazioni effettuate con "parti correlate" così come definite dal Principio Contabile IAS 24, rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria e sono regolate a condizioni equivalenti a quelle di mercato.
L'attività del Gruppo Vianini, strettamente legata all'attività immobiliare, è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.
Gli investimenti immobiliari del gruppo sono valutati al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del mercato residenziale italiano ed in particolare quello romano; le rilevazioni effettuate nel 2017 mostrano il proseguire di un trend positivo sia per quanto riguarda la domanda di locazione che di acquisto di immobili. Le buone performance del mercato immobiliare residenziale italiano sono riconducibili sia al perdurare di miglioramenti dell'attuale congiuntura economica, sia al perdurare delle condizioni favorevoli riscontrabili sul mercato del credito in termini di tassi di interesse.
Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.
La Società ed il Gruppo minimizzano il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:
➢ azioni di sollecito verso i clienti;
Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.
Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto parte dei finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.
I debiti finanziari a tasso variabile al 31 dicembre 2017 ammontano a 238,1 milioni di euro. A fronte del rischio di variazione dei tassi di interesse, si rileva che è stato sottoscritto un Accordo di Hedging, in cui si prevede, a far data dal 1° gennaio 2017, la copertura per un ammontare nozionale pari complessivamente a 80 milioni di euro.
Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.
Oltre a quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali, non si rilevano problematiche riguardanti la continuità aziendale poiché il Gruppo è dotato di adeguate linee di credito e non presenta situazioni di incertezza tali da comprometterne la capacità di svolgimento dell'attività operativa.
Alla data di chiusura dell'esercizio 2017 il Gruppo contava alle proprie dipendenze 7 unità (31 unità nel 2016) di cui 1 dirigente e 6 impiegati/quadri. La media degli addetti nei dodici mesi del 2016 risulta essere di 26 unità (32 unità nel 2016). Il decremento è dovuto alla dismissione del ramo ferroviario industriale di Aprilia.
Nel corso dell'esercizio le Società del Gruppo non hanno effettuato attività di ricerca e sviluppo.
Per l'informativa per settori di attività, con riferimento ai ricavi, ai costi e agli investimenti, si rinvia alle Note esplicative al Bilancio consolidato.
In allegato alla presente Relazione viene fornito il prospetto di raccordo fra il Risultato del periodo ed il Patrimonio Netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo come richiesto dalla Comunicazione della Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.
Relativamente alle attività del settore immobiliare, si segnala che degli originari n. 2.147 appartamenti di Domus Italia e della sua controllata sono ultimati n.1.675.
Quanto agli immobili ultimati si fa presente che l'attività di commercializzazione sia per la locazione sia per la vendita prosegue regolarmente e che una parte consistente del reddito del patrimonio immobiliare è comunque assistito dalle garanzie di canone.
Nel corso del 2018 proseguiranno le attività finalizzate alla dismissione degli asset non strategici.
Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.
Di seguito si riportano i principali dati di Conto Economico al 31 dicembre 2017 con il confronto dei dati dell'esercizio precedente. A seguito della dismissione della partecipazione in Vianini Industria Srl, conferitaria nel luglio 2017 del ramo industriale ferroviario di Aprilia, la Società ha rappresentato gli effetti della cessione come discontinued operations, ai sensi del principio contabile IFRS 5; ai fini di una corretta comparazione, i valori del 2016 relativi alle attività cedute sono stati riesposti riclassificandoli nella corrispondente voce di bilancio.
| Valori in migliaia di euro | 2017 | 2016 riclassificato |
Var. | Var. % | 2016 pubblicato |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi Operativi | 47 | 28 | 19 | 67,9% | 12.724 |
| Costi per materie prime Costi del Personale Altri Costi operativi Totale Costi Operativi |
(8) (239) (2.053) (2.300) |
(880) (247) (2.069) (3.196) |
872 8 16 896 |
99,1% 3,2% 0,8% 28,0% |
(7.112) (1.332) (5.353) (13.797) |
| Margine Operativo Lordo | (2.253) | (3.168) | 915 | 28,9% | (1.073) |
| Amm., Accantonamenti e Svalutazioni | (52) | (176) | 124 | 70,5% | (574) |
| Risultato Operativo | (2.305) | (3.344) | 1.039 | 31,1% | (1.647) |
| Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato della Gestione Finanziaria |
1 (8.862) (8.861) |
9.217 (5.047) 4.170 |
(7.783) (6.798) (13.031) |
(100,0%) (75,6%) n.a. |
9.217 (5.047) 4.170 |
| Risultato ante Imposte | (11.166) | 826 | (11.992) | n.a. | 2.523 |
| Imposte | 609 | 883 | (274) | (31,0%) | 301 |
| Risultato delle attività continuative | (10.557) | 1.709 | (12.266) | n.a. | 2.824 |
| Risultato delle attività cedute | 7.376 | 1.115 | 6.261 | n.a. | - |
| Risultato dell'esercizio | (3.181) | 2.824 | (6.005) | n.a. | 2.824 |
Il Risultato Operativo della Vianini SpA è essenzialmente composto dagli oneri legati alla manutenzione degli stabilimenti inattivi ancora di proprietà della Società oltre ai costi generali di struttura.
Il Risultato della gestione finanziaria è negativo per 8,9 milioni di euro (positivo per 4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016) per effetto della minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro relativa alla cessione della partecipazione nella correlata Parted 1982 SpA. Si fa presente che
il risultato della gestione finanziaria al 31 dicembre 2016 includeva la plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 7,7 milioni di euro e dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di euro.
Il Risultato delle attività cedute, pari a 7,4 milioni di Euro al netto dell'effetto fiscale, include la plusvalenza di 5,2 milioni di Euro relativa alla dismissione della partecipazione in Vianini Industria Srl, conferitaria del ramo industriale ferroviario di Aprilia ed il risultato operativo industriale delle attività conferite, pari a 2,2 milioni di euro.
Il Bilancio separato al 31 dicembre 2017 della Vianini SpA rileva una perdita di 3 milioni di euro (utile netto di 2,8 milioni di euro del 31 dicembre 2016).
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017, pari a 90,8 milioni di euro, si decrementa rispetto all'esercizio precedente (95,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016) per effetto principalmente della perdita d'esercizio e della distribuzione del dividendo.
La Posizione Finanziaria Netta è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie correnti | 160 | 230 |
| Disp. Liquide e mezzi equivalenti | 30 | 27.409 |
| Passività finanziarie correnti | (4.208) | (4.813) |
| Posizione finanziaria netta1 | (4.018) | 22.826 |
L'indebitamento finanziario netto passa da un positivo di 22,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a un saldo negativo di 4 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto principalmente del pagamento della seconda rata del prezzo per l'acquisizione della partecipazione in Domus Italia SpA (45,5 milioni di euro) e al pagamento di dividendi (1,5 milioni di euro), al netto degli incassi relativi alle dismissioni del ramo industriale ferroviario di Aprilia (8,7 milioni di euro) e della partecipazione in Parted 1982 SpA (4,7 milioni di euro), oltre al positivo andamento della gestione del capitale circolante netto.
Alla data di chiusura dell'esercizio 2017 Vianini Spa contava alle proprie dipendenze 2 unità (26 unità nel 2016) di cui 1 dirigente e 1 quadro. La media degli addetti nei dodici mesi del 2017 risulta essere di 20 unità (27 unità nel 2016). Le variazioni rispetto all'esercizio precedente sono dovute al conferimento del ramo industriale ferroviario di Aprilia alla controllata Vianini Industria Srl, partecipazione successivamente dismessa.
1 Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Comunicazione della Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005 è evidenziata nelle Note esplicative al Bilancio d'esercizio cui si rinvia
Ind 2004 Srl, attualmente non operativa, ha concluso l'esercizio nel 2017 con una perdita netta di 45mila euro.
Vianini Energia Srl, costituita nel 2010 per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di impianto fotovoltaico attualmente non risulta ancora operativa, ha concluso l'esercizio nel 2017 con un risultato negativo di 2mila euro in linea con quello registrato nel 2016.
L'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2017 ha nominato, per il triennio 2017-2019, quali componenti il Consiglio di Amministrazione Albino Majore, Elena De Simone, Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso, Malwina Kozikowska, Marco Longo, Lupo Rattazzi, Luigi Rossetti, Cristina Sgubin e quali componenti il Collegio dei Sindaci Alberto De Nigro, Presidente, Giampiero Tasco e Patrizia Amoretti, Sindaci effettivi.
Il Consiglio di Amministrazione in data 28 aprile 2017 ha nominato Presidente l'Ing. Albino Majore e Amministratore Delegato l'Avv. Elena De Simone. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni ricevute dagli interessati, ha confermato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente per i consiglieri Marco Longo, Lupo Rattazzi, Luigi Rossetti, Cristina Sgubin.
Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha confermato anche per il 2017 l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società al Dott. Rosario Testa. Infine il Consiglio di Amministrazione ha confermato quali componenti l'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità degli Enti il Prof. Mario Venezia ed il dott. Fabrizio Caprara.
Per una più completa informativa sul sistema di Corporate Governance di Vianini SpA e sull'assetto proprietario, come richiesto dall'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza, si rinvia alla "Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari", predisposta tenuto conto delle indicazioni e delle raccomandazioni di Borsa Italiana SpA e pubblicata come previsto dall'art. 89 bis del Regolamento Emittenti e consultabile sul sito Internet della società http://www.vianinispa.com/assemblea-azionisti/2018/.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 luglio 2017, in attuazione di quanto raccomandato dalla Consob, ha deliberato di apportare alcune modifiche alla Procedura Operazioni con Parti Correlate, al fine di renderla più efficace e adeguata all'operatività, agli
assetti proprietari e alla struttura della Società e del Gruppo. La procedura è stata pubblicata sul sito della società http://www.vianinispa.com/documenti-societari/documenti-in-vigore/.
L'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D. Lgs. 231/2001 per il triennio 2017- 2019 ha proseguito la sua funzione di vigilanza e di continuo aggiornamento del Modello di Organizzazione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del sopra citato decreto.
È messa a disposizione presso la sede sociale e sul sito Internet della società http://www.vianinispa.com/assemblea-azionisti/2018/, la Relazione sulla Remunerazione nella quale, come richiesto dall'art.123 ter del Testo Unico, sono riportate le informazioni riguardanti la politica adottata dalla Società circa la remunerazione e i compensi corrisposti ai componenti l'organo di amministrazione e controllo e le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli stessi.
La Società non possiede né direttamente né indirettamente azioni proprie e/o della propria controllante e non ha acquisito o ceduto, nel corso dell'esercizio azioni proprie né azioni della propria controllante.
La Società Capogruppo non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e ss. del Codice Civile.
Si informa che Vianini S.p.A. non ha predisposto la Dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs n.254/16 poiché durante l'esercizio finanziario 2017 non ha superato i parametri indicati all'art. 2, comma 1 del D.Lgs. 254/2016.
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di Variazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note esplicative, nonché i relativi allegati e la relazione sull'andamento della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di riportare a nuovo la perdita d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini SpA di euro 3.181.390.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 1.806.323,22 euro corrispondente a 0,06 euro per ciascuna delle 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.
Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 21 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 22 maggio 2018 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 23 maggio 2018 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.
Roma, 9 marzo 2018 P. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente Albino Majore
| 31.12.2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Risultato del periodo |
Patrimonio Netto |
|||
| Patrimonio Netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio del periodo della società controllante |
(3.181) | 90.793 | |||
| Effetto del consolidamento delle società controllate |
34.340 | 71.865 | |||
| Eliminazione dividendi | (26.300) | - | |||
| Altre variazioni | 16 | 16 | |||
| Attribuzione alle minoranze delle quote di loro competenza |
(2.993) | (61.015) | |||
| Patrimonio Netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio consolidato |
1.882 | 101.659 |
VIANINI SpA
BILANCIO CONSOLIDATO
31 dicembre 2017
Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 23
| ATTIVITA' | note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | |||
| Attività immateriali a vita definita | 1 | 61 | 127 |
| Immobili, impianti e macchinari |
2 | 1.503 | 5.107 |
| Investimenti immobiliari | 3 | 232.929 | 180.046 |
| Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto | 4 | 10 | 10 |
| Partecipazioni e titoli non correnti | 5 | 1 | 14.338 |
| Attività finanziarie non correnti |
6 | 20 | 40 |
| Imposte differite attive |
7 | 5.187 | 6.555 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI |
239.711 | 206.223 | |
| Rimanenze | 8 | 172.233 | 213.847 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 9 | - | 4.173 |
| Crediti commerciali |
10 | 7.732 | 16.283 |
| di cui verso parti correlate | 5.134 | 10.305 | |
| Attività finanziarie correnti |
11 | 1 | 93 |
| di cui verso parti correlate | - | 90 | |
| Attività per imposte correnti |
7 | 1.272 | 1.159 |
| Altre attività correnti |
12 | 3.319 | 2.642 |
| di cui verso parti correlate | 2.615 | 2.345 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
13 | 10.174 | 30.362 |
| di cui verso parti correlate | 3 | 26 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI |
194.731 | 268.559 | |
| TOTALE ATTIVITA' |
434.442 | 474.782 |
| Patrimonio Netto e Passività | note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | |||
| Capitale sociale |
30.105 | 30.105 | |
| Riserve | 69.672 | 63.818 | |
| Utile (Perdita) di Esercizio di Gruppo |
1.882 | 6.984 | |
| Patrimonio Netto del Gruppo |
101.659 | 100.907 | |
| Riserve | 58.022 | 53.832 | |
| Utile (Perdita) di Esercizio di Terzi |
2.993 | 3.948 | |
| Patrimonio Netto di azionisti Terzi |
61.015 | 57.780 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO |
14 | 162.674 | 158.687 |
| Fondi per benefici ai dipendenti |
15 | 68 | 290 |
| Passività finanziarie non correnti | 16 | 242.374 | 212.215 |
| di cui verso parti correlate | 26.147 | - | |
| Fondi non correnti |
17 | 2.612 | 3.300 |
| Imposte differite passive |
7 | 6.657 | 4.674 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI |
251.711 | 220.479 | |
| Fondi correnti |
17 | 921 | 921 |
| Debiti commerciali |
18 | 5.173 | 10.752 |
| di cui verso parti correlate | 3.612 | 5.946 | |
| Passività finanziarie correnti |
16 | 11.115 | 35.610 |
| di cui verso parti correlate | 3.880 | 31.383 | |
| Debiti per imposte correnti |
6 | 483 | - |
| Altre passività correnti |
19 | 2.365 | 48.333 |
| di cui verso parti correlate | 47 | 45.666 | |
| TOTALE PASSIVITA'CORRENTI | 20.057 | 95.616 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 271.768 | 316.095 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
434.442 | 474.782 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO in migliaia di euro |
note | 2017 | 2016 riesposto |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi | 22.060 | 3.537 | |
| di cui verso parti correlate | 5.907 | 2.425 | |
| Var. prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti | 7.260 | 16.391 | |
| Altri ricavi | 10.541 | 16.876 | |
| di cui verso parti correlate | 1.529 | 2.981 | |
| TOTALE RICAVI OPERATIVI | 20 | 39.861 | 36.804 |
| Costi per materie prime | (169) | (880) | |
| Costi del Personale | (516) | (480) | |
| Altri Costi operativi | (23.385) | (22.786) | |
| di cui verso parti correlate | (18.738) | (16.021) | |
| TOTALE COSTI OPERATIVI | 21 | (24.070) | (24.146) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 15.791 | 12.658 | |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 22 | (73) | (191) |
| RISULTATO OPERATIVO | 15.718 | 12.467 | |
| Proventi Finanziari | 1 | 7.785 | |
| di cui verso parti correlate | - | 1.316 | |
| Oneri Finanziari | (15.551) | (8.753) | |
| di cui verso parti correlate | (215) | (365) | |
| RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 23 | (15.550) | (968) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 168 | 11.499 | |
| Imposte | 7 | (2.669) | (1.682) |
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' CONTINUATIVE | (2.501) | 9.817 | |
| Risultato delle attività cedute o cessate | 24 | 7.376 | 1.115 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 4.875 | 10.932 | |
| Soci della Controllante | 1.882 | 6.984 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 2.993 | 3.948 | |
| Utile (perdita) base e diluito per azione | 25 | 0,063 | 0,232 |
| Utile (perdita) base e diluito per azione delle attività continuative | (0,182) | 0,195 | |
| Utile (perdita) base e diluito per azione delle attività cedute o cessate | 0,245 | 0,037 |
| (in migliaia di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) dell'esercizio rilevato a Conto Economico | 4.875 | 10.932 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | ||
| Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||
| Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale |
- | (13.597) |
| Fair value strumenti finanziari derivati | 588 | (1.173) |
| Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||
| Effetto utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale |
11 | - |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | 599 | (14.770) |
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio | 5.474 | (3.838) |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 2.239 | (7.305) |
| di cui utile(perdita) da attività continuative | (5.137) | (8.420) |
| di cui utile(perdita) da attività cedute o cessate | 7.376 | 1.115 |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 3.235 | 3.467 |
| in migliaia di euro | Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Riserva Straordinaria |
Riserva Fair Value |
Altre Riserve |
Risultato del periodo di Gruppo |
Totale PN di Gruppo |
Totale patrimonio netto di Terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2016 Operazioni con gli azionisti |
30.105 | 4.099 | 38.255 | 13.597 | 21.754 | 488 | 108.298 | - | 108.298 |
| Risultato esercizio precedente a nuovo |
24 | 464 | (488) | - | - | ||||
| Somme a disposizione del CdA Dividendi distribuiti |
(7) (602) |
(7) (602) |
(7) (602) |
||||||
| Variazione perimetro di consolidamento |
54.313 | 54.313 | |||||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 24 | - | - | (145) | (488) | (609) | 54.313 | 53.704 |
| Variazione riserva fair value derivati |
(692) | (692) | (481) | (1.173) | |||||
| Variazione riserva fair value partecipazioni |
(13.597) | (13.597) | (13.597) | ||||||
| Risultato del periodo | 6.984 | 6.984 | 3.948 | 10.932 | |||||
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio |
- | - | - | (13.597) | (692) | 6.984 | (7.305) | 3.467 | (3.838) |
| Altre variazioni Saldo al 31 dicembre 2016 |
30.105 | 4.123 | 38.255 | - | 522 21.440 |
6.984 | 522 100.907 |
57.780 | 522 158.687 |
| Saldo al 1 gennaio 2017 Operazioni con gli azionisti |
30.105 | 4.123 | 38.255 | - | 21.440 | 6.984 | 100.907 | 57.780 | 158.687 |
| Risultato esercizio precedente a nuovo |
141 | 6.843 | (6.984) | - | - | ||||
| Somme a disposizione del CdA Dividendi distribuiti |
(42) (1.505) |
(42) (1.505) |
(42) (1.505) |
||||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 141 | - | - | 5.296 | (6.984) | (1.547) | - | (1.547) |
| Variazione netta riserva TFR | 11 | 11 | 11 | ||||||
| Variazione riserva fair value derivati |
346 | 346 | 242 | 588 | |||||
| Risultato del periodo | 1.882 | 1.882 | 2.993 | 4.875 | |||||
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio |
- | - | - | - | 357 | 1.882 | 2.239 | 3.235 | 5.474 |
| Altre variazioni Saldo al 31 dicembre 2017 |
30.105 | 4.264 | 38.255 | - | 60 27.153 |
1.882 | 60 101.659 |
61.015 | 60 162.674 |
| in migliaia di euro | Nota | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| DELL'ANNO PRECEDENTE | 13 | 30.362 | 28.678 |
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.875 | 10.932 | |
| Ammortamenti | 206 | 589 | |
| (Rivalutazioni) e Svalutazioni | - | 4.947 | |
| (Rivalutazione) investimenti immobiliari | (8.380) | (13.677) | |
| Risultato della gestione finanziaria | 6.853 | 2.431 | |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da Alienazioni | 3.347 | (6.294) | |
| Imposte | 3.056 | 2.263 | |
| Variazione Fondi per benefici ai dipendenti | (222) | 38 | |
| Variazione Fondi non correnti/correnti | (552) | 3.300 | |
| FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. | 9.183 | 4.529 | |
| (Incremento) Decremento Rimanenze | (7.869) | (15.088) | |
| (Incremento) Decremento Crediti Commerciali | 4.283 | (387) | |
| Incremento (Decremento) Debiti Commerciali | 1.296 | 3.414 | |
| Variazione altre attività e passività non corr./ corr | (43.012) | 7.385 | |
| Variazioni imposte correnti e differite | 736 | (250) | |
| FLUSSO DI CASSA OPERATIVO | (35.383) | (397) | |
| Dividendi incassati | - | 1.296 | |
| Interessi incassati | 1 | 22 | |
| Interessi pagati | (5.733) | (3.210) | |
| Imposte pagate | (258) | (780) | |
| A) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | (41.373) | (3.069) | |
| Investimenti in Attivita' Immateriali | (33) | (29) | |
| Investimenti in Attivita' Materiali | (13) | (204) | |
| Investimenti in Partecipazioni e Titoli Non Correnti | - | (31.801) | |
| Realizzo Vendita Attività materiali | 3.822 | - | |
| Realizzo Vendita partec.e tit.non corr. | 4.768 | 25.344 | |
| Variazioni Attività Fin. non correnti | 20 | (12) | |
| Variazioni Attività Fin. correnti | 92 | 819 | |
| Altre Var. Attiv. Investimento | 8.716 | (35.640) | |
| B) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | 17.372 | (41.523) | |
| Variazioni Passività Fin. non correnti | 4.787 | 152.061 | |
| Variazioni Passività Fin. correnti | 531 | (105.183) | |
| Dividendi Distribuiti | (1.505) | (602) | |
| C) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE | 3.813 | 46.276 | |
| D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti | - | - | |
| Var. Netta delle Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | (20.188) | 1.684 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 13 | 10.174 | 30.362 |
| DELL'ANNO IN CORSO (A+B+C+D) |
VIANINI SpA
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
31 dicembre 2017
Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 31
Il Gruppo Vianini opera principalmente nel settore immobiliare con un portafoglio di unità abitative site in Roma prevalentemente destinate alla locazione. L'attività di produzione di prefabbricati in cemento armato per i settori Infrastrutture e trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti) è stata dismessa, in seguito alla cessione del ramo industriale ferroviario di Aprilia, avvenuta nel secondo semestre del 2017.
La Vianini SpA (la Capogruppo) è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.
Alla data della presente relazione, l'azionista in possesso di azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2017 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 è:
• Francesco Gaetano Caltagirone 24.299.169 azioni (80,48%):
La predetta partecipazione è detenuta:
Il presente Bilancio consolidato del Gruppo Vianini è stato approvato in data 9 marzo 2018 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso.
Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del
Codice Civile, delle Delibere della Consob n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della Comunicazione della Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").
Il Bilancio consolidato è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle relative Note esplicative.
Relativamente alla presentazione di tali schemi il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.
Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si ricorda che la Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.
Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.
Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.
I principi e criteri contabili applicati nel presente Bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016.
È presentato inoltre il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 della Capogruppo Vianini SpA, predisposto secondo gli IFRS come sopra definiti.
A partire dal 1° gennaio 2017, il Gruppo ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:
L'emendamento ha chiarito come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.
• "Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 7 febbraio 2018 con il Regolamento n. 182. Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IFRS 1 - First-time adoption of IFRS, IFRS 12 - Disclosure of interests in other entities e IAS 28 - Investments in associates and joint venture.
Le modifiche relative all'IFRS 12 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017, o successivamente. Le modifiche relative all'IFRS 1 e allo IAS 28 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata, scelta non perseguita dal Gruppo, solo con riferimento allo IAS 28.
Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2017 e non adottati anticipatamente dal Gruppo:
applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
Inoltre, in data 12 aprile 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers". Tale emendamento non modifica le previsioni contenute nel principio ma chiarisce come tali previsioni devono essere applicate. In particolare, viene chiarito (i) come identificare una performance obbligation in un contratto, (ii) come determinare se un'entità è un principal o un agent e (iii) come determinare il momento in cui devono essere rilevati i ricavi derivanti dalla concessione di licenze. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1987 del 9 novembre 2017, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" ha l'obiettivo di risolvere le incongruenze derivanti dal differimento delle date di entrata in vigore dell'IFRS 9 e del nuovo principio contabile sui contratti assicurativi. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 3 novembre 2017 con il Regolamento n. 1988.
In particolare, l'analisi derivante dall'applicazione dei principi IFRS 9 e IFRS 15 non comporta un effetto significativo sul Patrimonio Netto del Gruppo.
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Uncertainty over Income Tax Treatments", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di una determinata transazione o circostanza. L'IFRIC 23 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o successivamente. L'omologazione da parte dell'UE è prevista per il terzo trimestre 2018.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 40 Investment Property. Il documento "Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property" ha l'obiettivo di chiarire gli aspetti relativi al trattamento dei trasferimenti da, e verso, gli investimenti immobiliari. In particolare, la modifica chiarisce che un trasferimento deve avere luogo se e solo se si verifica un effettivo cambiamento nell'uso del bene. Un cambiamento nell'intenzione del management di per sé non è sufficiente a supportare un trasferimento. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.
riguardano i seguenti principi: (i) IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: lo ISAB ha chiarito come contabilizzare l'incremento di interessenza in una joint operation che rispetta la definizione di business; (ii) IAS 12 - Income Taxes: lo IASB ha chiarito che gli effetti fiscali correlati al pagamento di dividendi (inclusi i pagamenti relativi a strumenti finanziari classificati nel patrimonio netto) sono rilevati in modo coerente con le transazioni o gli eventi sottostanti che hanno generato gli importi oggetto di distribuzione (es. rilevazione nel prospetto dell'nell'utile/(perdita), ad OCI o nel patrimonio netto); (iii) IAS 23 - Borrowing Costs: lo IASB ha chiarito che i general borrowing per il calcolo degli oneri finanziari da capitalizzare sui qualifying assets non includono i borrowings che sono relativi specificatamente ai qualifying asset in fase di costruzione o sviluppo. Nel momento in cui tali qualifying asset sono disponibili per l'uso, i relativi borrowings sono considerati general borrowing ai fini dello IAS 23. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista entro il 2018.
• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 19 - Employee Benefits. Il documento "Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)" chiarisce alcuni aspetti contabili relativi a modifiche, riduzioni o estinzioni di un piano a benefici definiti. Le modifiche si applicano per modifiche di piani, riduzioni o transazioni che si verificano a partire dal 1 ° gennaio 2019 o la data in cui vengono applicate per la prima volta (è consentita un'applicazione anticipata). La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il secondo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista per il 2018.
L'area di consolidamento include la capogruppo Vianini SpA e tutte le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa (di seguito anche il "Gruppo").
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento è il seguente:
| Sede | 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Vianini SpA | Italia | Capogruppo | Capogruppo | |
| Ind 2004 Srl | Italia | 99,99% | 99,99% | |
| Vianini Energia Srl | Italia | 100% | 100% | |
| Domus Italia Spa | Italia | 100% | 100% | |
| Domus Italia 2 Srl | (1) | Italia | 55% | 55% |
| Domus Roma 15 Srl | (2) | Italia | 55% | 55% |
(1) detenuta tramite Domus Italia Spa
(2) detenuta tramite Domus Italia 2 Srl
Le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
Per società controllate si intendono tutte le società su cui il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Nel valutare l'esistenza del controllo si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre, data di riferimento del Bilancio consolidato, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dagli Organi Amministrativi delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
Non sono incluse nel Bilancio consolidato le controllate inattive o che generano un volume di affari non significativo, in quanto la loro incidenza sui valori del Bilancio consolidato del Gruppo non è rilevante. Le società controllate escluse dall'area di consolidamento sono valutate al costo, ridotto per perdite di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nel futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute.
Le società collegate sono le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.
Le entità soggette a controllo congiunto (joint venture) sono caratterizzate dalla presenza di un accordo contrattuale in base al quale le decisioni concernenti le attività rilevanti a questo correlate richiedono il consenso unanime dei partecipanti all'accordo.
Le partecipazioni in società collegate e le entità soggette a controllo congiunto sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto e sono inizialmente iscritte al costo.
Il metodo del Patrimonio Netto è di seguito descritto:
di Conto Economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio Netto;
L'elenco delle collegate è fornito in allegato.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.
Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per il Gruppo l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.
Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach.
Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Vita utile dell'attività materiale | |
|---|---|
| Fabbricati destinati all'industria | 25 anni |
| Impianti antiinquinamento | 7 anni |
| Impianti specifici | 6 anni |
| Attrezzature | 4 anni |
| Mobili e macchine d'ufficio | 8 anni |
| Autoveicoli da trasporto | 5 anni |
| Macchine elettroniche | 5 anni |
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività materiale, essa viene eliminata dal bilancio e l'eventuale perdita o utile
(calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni (diversi da quelli destinati all'uso nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale e da quelli destinati alla vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale) sono valutati al fair value e non assoggettati ad ammortamento; le variazioni di valore sono imputate a Conto economico.
Il fair value viene determinato sulla base delle seguenti metodologie in funzione della tipologia dell'investimento:
Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.
Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso. Il valore d'uso è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene (cash generating unit) .
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.
Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash generating, quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a Conto Economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'attività oggetto del test allocato alla cash generating unit cui la stessa appartiene, l'ammontare residuo è allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione del loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.
Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie e operative, cosi come definita dallo IAS 28 - Partecipazioni in collegate e joint venture. II Bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con ii metodo del Patrimonio Netto, a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al memento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.
Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda ii valore contabile della partecipazione in bilancio, si precede ad azzerare ii valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non e rilevata, ad eccezione e nella misura in cui ii Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.
Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture, per cui si rimanda all'area di consolidamento (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono iscritte, al momento dell'acquisto, nella voce "Partecipazioni e titoli non correnti" classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39. Tali strumenti, sono iscritti inizialmente al costo, rilevato alla data di effettuazione dell'operazione, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili alla relativa transazione.
Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti nel Conto Economico Complessivo e, quindi, in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment, in presenza di evidenze oggettive che i predetti strumenti abbiano subito una riduzione di valore significativa e prolungata, gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel Conto Economico.
Ove all'esito dell'aggiornamento dei relativi fair value le eventuali svalutazioni venissero recuperate, in tutto o in parte, i relativi effetti saranno anch'essi imputati nel Conto Economico Complessivo addebitando in contropartita la specifica riserva già costituita.
Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore. Le eventuali riduzioni di valore iscritte non sono oggetto di ripristino di valore.
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo.
I prodotti finiti rappresentati da immobili e da aree edificabili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, se minore. Il costo è determinato con il metodo del costo specifico sostenuto.
Per le altre rimanenze, il costo d'acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.
I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.
Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.
Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:
▪ attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio Netto e nel prospetto di Conto Economico Complessivo; la loro imputazione a Conto Economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio Netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.
Il Gruppo, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.
Le attività finanziarie sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;
▪ finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari
al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.
Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio al momento della loro estinzione ed il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Per gli strumenti derivati che soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati.
Nel caso di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa originati dall'esecuzione futura di obbligazioni contrattualmente definite alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, nella voce "Riserve" del patrimonio netto. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico fra le componenti operative. Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della voce "Riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "Riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell'operazione originariamente oggetto della copertura.
In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla Nota n. 28.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.
Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:
La determinazione del valore attuale degli impegni del Gruppo è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (projected unit credit method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, il Gruppo non è debitore delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo.
La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.
I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti ai Fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto Economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi, in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione da parte della Capogruppo e delle società del Gruppo del consolidato fiscale nazionale (le controllate Vianini Energia Srl e Ind 2004 Srl) con la controllante Caltagirone SpA. Di conseguenza, la Capogruppo e le società controllate hanno riflesso in bilancio i rapporti patrimoniali relativi alla fiscalità IRES attribuita alla società controllante nelle voci "Crediti verso Controllante" e "Debiti verso Controllante" anziché nei "Debiti tributari" e "Crediti tributari".
Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote fiscali e alla normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio Netto attraverso il Conto Economico Complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli "Altri Costi Operativi".
Tutte le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla
valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato. La differenza, positiva o negativa, tra i valori convertiti ai cambi di periodo e quelli originari sono imputati al Conto Economico.
Le attività e passività non monetarie denominate in valuta ed iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.
Le attività e le passività non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo:
iv. eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento.
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel Conto Economico.
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione.
Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Nell'ambito del passaggio agli IFRS, il Gruppo ha deciso di rideterminare solo le aggregazioni aziendali avvenute successivamente al 1 gennaio 2004. Per le acquisizioni avvenute prima di tale data, l'avviamento corrisponde all'importo contabilizzato secondo i precedenti principi contabili (Principi Contabili Italiani).
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Il Risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del Risultato per azione.
L'attività del Gruppo Vianini, strettamente legata all'attività immobiliare, è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.
Gli investimenti immobiliari del gruppo sono valutati al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del mercato residenziale italiano e romano; le rilevazioni effettuate nel 2017 mostrano il proseguire di un trend positivo sia per quanto riguarda la domanda di locazione che di acquisto di immobili. Le buone performance del mercato immobiliare residenziale italiano sono riconducibili sia al perdurare di miglioramenti dell'attuale congiuntura economica, sia al perdurare delle condizioni favorevoli riscontrabili sul mercato del credito in termini di tassi di interesse.
Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.
La Società ed il Gruppo minimizzano il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:
➢ azioni di sollecito verso i clienti;
Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.
Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto parte dei finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.
I debiti finanziari a tasso variabile al 31 dicembre 2017 ammontano a 238,1 milioni di euro. A fronte del rischio di variazione dei tassi di interesse, si rileva che è stato sottoscritto un Accordo di Hedging, in cui si prevede, a far data dal 1° gennaio 2017, la copertura per un ammontare nozionale pari complessivamente a 80 milioni di euro.
▪ Rischio ambiente e sicurezza
Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.
La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
I principi contabili e le voci di bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui Bilanci consolidati del Gruppo sono i seguenti:
Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte differite attive, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.
Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati. Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività o è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.
I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.
I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla Situazione Patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.
I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a Patrimonio Netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati.
Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.
L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
In applicazione dell'IFRS 8, relativamente agli schemi relativi all'informativa di settore di attività, il Gruppo Vianini adotta la suddivisione per settore operative, definite come una parte del Gruppo distintamente identificabile, che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati ed e soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del Gruppo.
Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore. L'individuazione dei settori operativi del Gruppo e stata effettuata con riferimento al sistema di rendicontazione interno adottato periodicamente dalla Capogruppo per la struttura direzionale e organizzativa del Gruppo. In particolare, le attività sono svolte in Italia e comprendono la gestione immobiliare e altre attività. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 27.
La capitalizzazione in Borsa del Titolo Vianini Spa risulta attualmente inferiore al Patrimonio Netto contabile del Gruppo (capitalizzazione in Borsa al 31 dicembre 2017 pari a 37,2 milioni di euro a fronte di un Patrimonio Netto di Gruppo di 101,7 milioni di euro). La quotazione del titolo risente delle condizioni ancora generalmente depresse e altamente volatili dei mercati finanziari, risultando significativamente distante dalla valutazione basata sui fondamentali del Gruppo espressa dal valore economico.
Le variazioni per attività e passività cedute sono relative alla dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia.
| Costo storico | Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto |
Marchi, concessione e licenze |
Costi di impianto |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | - | 46 | - | - | - | 46 |
| Incrementi | 27 | 2 | 29 | |||
| Variazione di perimetro | 1 | 60 | 3 | 21 | 85 | |
| 31.12.2016 | 1 | 133 | 5 | 21 | - | 160 |
| Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto |
Marchi, concessione e licenze |
Costi di impianto |
Altre | Totale | |
| 01.01.2017 | 1 | 133 | 5 | 21 | - | 160 |
| Incrementi | 2 | 30 | 32 | |||
| Variazione attività cedute | (75) | (75) | ||||
| 31.12.2017 | 1 | 60 | 5 | 21 | 30 | 117 |
| Ammortamento e | Costi di | Diritti di | Marchi, concessione |
Costi di | Totale | |
| perdite durevoli | sviluppo | brevetto | e licenze | impianto | ||
| 01.01.2016 | - | - | - | - | - | - |
| Incrementi | 13 | 1 | 3 | 17 | ||
| Riclassifiche | 11 | 1 | 4 | 16 | ||
| 31.12.2016 | - Costi di sviluppo |
24 Diritti di brevetto |
2 Marchi, concessione |
7 Costi di impianto |
- | 33 Totale |
| 01.01.2017 | - | 24 | e licenze 2 |
7 | - | 33 |
| Incrementi | 12 | 1 | 4 | 6 | 23 | |
| 31.12.2017 | - | 36 | 3 | 11 | 6 | 56 |
| Valore netto | ||||||
| 01.01.2016 31.12.2016 |
- 1 |
46 109 |
- 3 |
- 14 |
- - |
46 127 |
| Costo storico | Terreni | Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Com. |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | 2.436 | 18.375 | 37.761 | 2.510 | 294 | 261 | 61.637 |
| Incrementi | 140 | 65 | 205 | ||||
| Variazione di perimetro | 19 | 64 | 83 | ||||
| Riclassifiche | 1.042 | (1.532) | 68 | (68) | (490) | ||
| 31.12.2016 | 3.478 | 16.983 | 37.894 | 2.510 | 313 | 257 | 61.435 |
| 01.01.2017 | 3.478 | 16.983 | 37.894 | 2.510 | 313 | 257 | 61.435 |
| Incrementi | 7 | 7 | 14 | ||||
| Decrementi | (129) | (1.469) | (987) | (77) | (2.662) | ||
| Variazione attività cedute | (2.482) | (3.352) | (18.300) | (24.134) | |||
| Riclassifiche | 167 | 167 | |||||
| 31.12.2017 | 867 | 13.631 | 18.299 | 1.523 | 243 | 257 | 34.820 |
| Ammortamento e perdite durevoli |
Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Com. |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | 16.570 | 36.867 | 2.510 | 293 | 56.240 | |
| Incrementi | 189 381 |
2 | 572 | |||
| Variazione di perimetro | 4 | 2 | 6 | |||
| Riclassifiche | (490) | (490) | ||||
| 31.12.2016 | 16.269 | 37.252 | 2.510 | 297 | 56.328 | |
| 01.01.2017 | 16.269 | 37.252 | 2.510 | 297 | 56.328 | |
| Incrementi | 47 | 3 | 50 | |||
| Decrementi | (1.469) | (987) | (77) | (2.533) | ||
| Variazione attività cedute | (3.050) | (17.609) | (20.659) | |||
| Riclassifiche | 6 125 |
131 | ||||
| 31.12.2017 | 13.272 | 18.299 | 1.523 | 223 | 33.317 | |
| Valore netto | ||||||
| 01.01.2016 | 2.436 1.805 |
894 | - | 1 | 261 | 5.397 |
| 31.12.2016 | 3.478 | 714 642 |
- | 16 | 257 | 5.107 |
| 31.12.2017 | 867 | 359 | - - |
20 | 257 | 1.503 |
Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla Nota n. 22.
| 01.01.2016 | Variazione di perimetro |
Incrementi | Riclassifica | Valutazione al fair value |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Investimenti immobiliari | - | 104.150 | 35.640 | 25.935 | 14.321 | 180.046 |
| Totale | - | 104.150 | 35.640 | 25.935 | 14.321 | 180.046 |
| 01.01.2017 | Incrementi | Cessioni | Riclassifica | Valutazione | 31.12.2017 | |
| al fair value | ||||||
| Investimenti immobiliari | 180.046 | - | (3.571) | 48.074 | 8.380 | 232.929 |
| Totale | 180.046 | - | (3.571) | 48.074 | 8.380 | 232.929 |
Gli investimenti immobiliari, pari a 232,9 milioni di euro, sono costituiti da immobili destinati alla locazione, situati in Roma, di proprietà del Gruppo Domus Italia.
Si segnala che nel corso del 2017 sono stati ultimati i lavori di 10 edifici situati a Roma, di cui 3 destinati alla locazione (due in zona di De Chirico e uno a Eur Tor Pagnotta). Tali immobili sono stati riclassificati dalle rimanenze agli investimenti immobiliari in quanto è stata ridefinita la loro destinazione in immobili destinati alla locazione.
Gli immobili sono iscritti al fair value sulla base di perizie tecniche effettuate da esperti indipendenti.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dalla Raccomandazione CONSOB DEM/9017265 del 26 febbraio 2009.
| Valore Contabile al 31.12.2017 |
Criterio di Contabilizzazione |
Valore di mercato |
data ultima perizia |
|
|---|---|---|---|---|
| Primo Portafoglio | 104.829 | fair value | 104.829 | mar-18 |
| Secondo Portafoglio | 128.100 | fair value | 128.100 | mar-18 |
| Totale Investimenti immobiliari |
232.929 | 232.929 | ||
| Secondo Portafoglio | 171.986 | costo | 205.700 | mar-18 |
| Totale Rimanenze | 171.986 | 205.700 | ||
| Totale Progetti di Sviluppo | 404.915 | 438.629 |
| Asset Immobiliari | Valore Contabile al 31.12.2017 |
Debito Finanziario residuo |
Forma tecnica | Scadenza | Significative Clausole contrattuali |
|---|---|---|---|---|---|
| Primo Portafoglio Investimenti Immobiliari |
104.829 | 15.348 50.034 |
mutui ipotecari a tasso fisso mutui ipotecari a tasso variabile |
2038/2043 2027/2044 |
nessuna nessuna |
| Totale Primo Portafoglio Secondo Portafoglio |
104.829 | 65.382 | |||
| Investimenti Immobiliari Rimanenze |
128.100 171.986 |
183.131 | mutui ipotecari e contratti di finanziamento a tasso variabile |
2023/2037 | nessuna |
| Totale Secondo Portafoglio Totale Progetti di Sviluppo |
300.086 404.915 |
183.131 248.513 |
| Partecipazioni in imprese collegate |
01.01.2016 | Incrementi / (Decrementi) |
31.12.2016 | % possesso |
|
|---|---|---|---|---|---|
| ANGITOLA Scarl in liquidazione |
8 | 8 | 50,0% | ||
| Rofin 2008 Srl | 2 | 2 | 20,0% | ||
| Totale | 10 | - | 10 | ||
| Partecipazioni in imprese collegate |
01.01.2017 | Incrementi / (Decrementi) |
31.12.2017 | % possesso |
|
| ANGITOLA Scarl in | 8 | 8 | 50,0% | ||
| liquidazione Rofin 2008 Srl |
2 | 2 | 20,0% |
| 01.01.2016 | Variazioni | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese al costo | 19.285 | (4.947) | 14.338 |
| Partecipazioni disponibili per la vendita | 45.893 | (45.893) | - |
| Totale | 65.178 | (50.840) | 14.338 |
| 01.01.2017 | Variazioni | 31.12.2017 | |
| Partecipazioni in altre imprese al costo | 14.338 | (14.337) | 1 |
Il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese valutate al costo è il seguente:
| 01.01.2016 | Incrementi /(Decrementi) |
Svalutazioni | 31.12.2016 | % possesso | |
|---|---|---|---|---|---|
| Sele Scarl in liquidazione | 1 | 1 | 2,0% | ||
| Consorzio Eurofer | 1 | 1 | 19,6% | ||
| Parted 1982 SpA | 19.283 | (4.947) | 14.336 | 8,1% | |
| Totale | 19.285 | - | (4.947) | 14.338 | |
| 01.01.2017 | Incrementi /(Decrementi) |
Svalutazioni | 31.12.2017 | % possesso | |
| Sele Scarl in liquidazione | 1 | (1) | - | 2,0% | |
| Consorzio Eurofer | 1 | 1 | 19,6% | ||
| Parted 1982 SpA | 14.336 | (14.336) | - | 8,1% | |
| Totale | 14.338 | (14.337) | - | 1 |
Tali partecipazioni sono valutate al costo, che in presenza di riduzioni di valore viene rettificato, al fine di adeguarlo al valore recuperabile stimato.
In data 1° dicembre 2017, la Vianini SpA ha sottoscritto un contratto di cessione alla controllante Caltagirone SpA relativamente al 8,1% del capitale sociale della correlata Parted 1982 SpA. Il corrispettivo della cessione, pari a 5,6 milioni di euro, ha comportato una minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro. Il prezzo di vendita è stato determinato sulla base della situazione patrimoniale di Parted 1982 S.p.A. alla data del 1° dicembre 2017, rettificata acquisendo, quale valore della partecipazione in Caltagirone Editore S.p.A., quello derivante dalla applicazione della media dei corsi di borsa degli ultimi trenta giorni di Borsa aperta antecedenti la medesima data pari ad Euro 1,348733. Tale vendita rientra nella più ampia logica di riorganizzazione che il Gruppo sta svolgendo negli ultimi esercizi.
La voce, pari a 20 mila euro, è costituita da crediti verso altri per depositi cauzionali con scadenza inferiore ai cinque esercizi.
| in migliaia di euro | 01.01.2016 | Accantonamenti | Utilizzi | Variazione di perimetro |
Altre variazioni |
31.12.2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | ||||||
| Accantonamento fondo rischi | 269 | 269 | ||||
| Altri | 106 | 3.024 | (1.051) | 3.837 | 370 | 6.286 |
| Totale | 375 | 3.024 | (1.051) | 3.837 | 370 | 6.555 |
| Imposte differite passive | ||||||
| Rivalutazioni di partecipazioni | 162 | (162) | - | |||
| Differenze ammortamenti fiscali | 548 | 2 | 550 | |||
| Fair value investimenti immobiliari | - | 3.941 | 183 | 4.124 | ||
| Totale | 710 | 3.943 | - | - | 21 | 4.674 |
| in migliaia di euro | 01.01.2017 | Accantonamenti | Utilizzi | Variazione di | Altre | 31.12.2017 |
| perimetro | variazioni | |||||
| Imposte differite attive | ||||||
| Accantonamento fondo rischi | 269 | 269 | ||||
| Altri | 6.286 | 1.297 | (1.766) | (899) | 4.918 | |
| Totale | 6.555 | 1.297 | (1.766) | - | (899) | 5.187 |
| Imposte differite passive | ||||||
| Differenze ammortamenti fiscali | 550 | (432) | 118 | |||
| Fair value investimenti immobiliari | 4.124 | 2.415 | 6.539 | |||
| Totale | 4.674 | 2.415 | - | - | (432) | 6.657 |
Le imposte differite attive sono pari a 5,2 milioni di euro (6,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono relative principalmente agli effetti fiscali, rivenienti Gruppo Domus Italia, per l'Aiuto alla Crescita Economica (c.d. ACE) e per lo stanziamento relativo ai cosiddetti decimi IVA.
Le altre variazioni sono relative al fair value degli strumenti derivati e hanno avuto come contropartita la relativa riserva di patrimonio netto.
Le attività per imposte correnti sono pari a 1,3 milioni di euro e sono costituite principalmente da crediti di imposta per IRAP; le passività per imposte correnti, pari a 483 mila euro, sono costituite esclusivamente dal debito per decimi IVA; per maggiori dettagli si veda la nota n. 17.
Le imposte a conto economico sono così composte:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Onere (Provento) da consolidato fiscale | (740) | (581) |
| IRAP | 525 | 297 |
| Imposte esercizi precedenti | - | (4) |
| Imposte correnti | (215) | (288) |
| Accantonamento imposte differite passive | 2.415 | 3.943 |
| Utilizzo imposte differite passive | - | - |
| Imposte differite | 2.415 | 3.943 |
| Accertamento imposte differite attive | (1.297) | (3.024) |
| Utilizzo imposte differite attive | 1.766 | 753 |
| Variazione aliquota | - | 298 |
| Imposte anticipate | 469 | (1.973) |
| Totale imposte | 2.669 | 1.682 |
| Totale Ires corrente e differita | 1.740 | 889 |
|---|---|---|
| Totale Irap corrente e differita | 929 | 797 |
| Imposte esercizi precedenti | - | (4) |
| Totale Imposte | 2.669 | 1.682 |
L'analisi della differenza tra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva è la seguente:
| 2017 | 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Imposta | Aliquota | Imposta | Aliquota | |
| Risultato ante imposte | 168 | 11.499 | ||
| Onere fiscale teorico | 40 | 24,0% | 3.162 | 27,5% |
| Dividendi | - | (339) | ||
| Svalutazione di partecipazioni | (4) | 1.360 | ||
| Minusvalenze/(Plusvalenze) | 2.087 | - | ||
| Altre variazioni | (383) | (3.294) | ||
| Totale Ires corrente e differita | 1.740 | n.a | 889 | 7,7% |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 736 | 1.530 |
| Fondo svalutazione | (541) | (541) |
| Valore Netto materie prime, sussidiarie e | 195 | 989 |
| di consumo | ||
| Immobili in corso di costruzione | 171.986 | 212.802 |
| Prodotti finiti e in corso di costruzione | 52 | 51 |
| Acconti | - | 5 |
| Rimanenze | 172.233 | 213.847 |
La diminuzione delle rimanenze di materie prime è interamente attribuibile alla dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia.
La variazione degli immobili in corso di costruzione è dovuta principalmente alla riclassifica tra gli investimenti immobiliari di tre immobili ultimati, a seguito del cambio della destinazione d'uso in immobili destinati alla locazione.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dalla Raccomandazione CONSOB DEM/9017265 del 26 febbraio 2009.
| Categoria | Valore Contabile al 31/12/2017 |
Criterio di Contabilizzazione |
Valore di mercato |
data ultima perizia |
|---|---|---|---|---|
| Secondo Portafoglio | 171.986 | costo | 205.700 | mar-18 |
| Totale Progetti di sviluppo | 171.986 | 205.700 |
Il valore di mercato dei progetti di sviluppo relativi al secondo portafoglio è calcolato considerando il valore degli immobili finiti.
A copertura degli immobili relativi al secondo portafoglio si è fatto ricorso a finanziamenti il cui dettaglio è fornito nella nota 16.
Le attività per lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2017 sono pari a zero; la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla dismissione del ramo ferroviario industriale di Aprilia.
La voce è così composta:
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti entro l'esercizio | 2.993 | 6.344 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (546) | (546) |
| Crediti verso clienti | 2.447 | 5.798 |
| Crediti verso imprese consortili correlate | 110 | 2.966 |
| Crediti verso altre imprese correlate | 5.024 | 7.339 |
| Crediti verso correlate | 5.134 | 10.305 |
| Anticipi a fornitori | 16 | 45 |
| Crediti commerciali entro l'esercizio | 7.597 | 16.148 |
| Crediti verso clienti oltre l'esercizio | 135 | 135 |
| Totale crediti commerciali | 7.732 | 16.283 |
I crediti commerciali verso altre imprese correlate si riferiscono principalmente alla garanzia di canone sugli immobili e sono verso la Ical 2 SpA. La diminuzione rispetto al precedente esercizio è dovuta all'incasso della penale sulla ritardata consegna dei lavori da parte della correlata Vianini Lavori SpA.
I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto all'esigibilità. Il valore di iscrizione approssima il loro fair value. Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.
La scadenza dei crediti commerciali entro l'esercizio è la seguente:
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| A scadere | 294 | 3.646 |
| 01-30 gg | 26 | - |
| 30-60 gg | - | - |
| 60-90gg | 7 | - |
| Oltre 90 gg | 2.666 | 2.698 |
| Scaduto | 2.812 | 2.698 |
| Totale valore lordo | 2.993 | 6.344 |
| Fondo svalutazione | (546) | (546) |
| Totale valore netto | 2.447 | 5.798 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie verso altre imprese correlate |
- | 90 |
| Crediti per interessi anticipati | 1 | 3 |
| Totale attività finanziarie correnti | 1 | 93 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Crediti verso la Controllante | 2.559 | 2.254 |
| Crediti verso correlate | 56 | 91 |
| Crediti per altre attività correnti verso | 2.615 | 2.345 |
| correlate | ||
| Crediti verso altri | 704 | 297 |
| Totale altre attività correnti | 3.319 | 2.642 |
I crediti verso la controllante Caltagirone SpA sono costituiti dal credito derivante dalla procedura di consolidamento dell'IVA (1,5 milioni di euro) e dal credito residuo per la cessione della partecipazione in Parted 1982 SpA (873mila euro).
I crediti verso la controllante FGC SpA sono costituiti dal credito vantato dalla controllata Domus Roma Srl per la procedura di consolidamento dell'IVA (191 mila euro).
I crediti verso altri comprendono il conguaglio per la vendita del ramo industriale ferroviario di Aprilia (136 mila euro).
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 10.155 | 30.321 |
| Depositi bancari e postali correlate | 3 | 26 |
| Denaro e valori in cassa | 16 | 15 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10.174 | 30.362 |
La diminuzione delle disponibilità liquide deriva dal pagamento della seconda rata del prezzo per l'acquisizione del Gruppo Domus Italia (45,5 milioni di euro) e dal pagamento di dividendi (1,5 milioni di euro), al netto degli incassi relativi alle dismissioni del ramo industriale ferroviario di Aprilia (8,8 milioni di euro) e della partecipazione in Parted 1982 SpA (4,8 milioni di euro), oltre alla variazione positiva del capitale circolante netto.
Il tasso medio dei depositi bancari è pari allo 0,01%.
Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio Netto consolidato si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.
Le movimentazioni intervenute nei conti di Patrimonio Netto della Capogruppo sono relative alla contabilizzazione di proventi e oneri imputati a Patrimonio Netto e all'attuazione delle deliberazioni assembleari del 21 aprile 2017.
Il capitale sociale è quello della Capogruppo Vianini pari a 30.105.387 euro e composto da 30.105.387 azioni ordinarie nominali da 1 euro ciascuna. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate. Non esistono azioni gravate da vincoli o restrizioni nella distribuzione di dividendi.
Il dettaglio delle Altre riserve è così composto:
| Dettaglio Altre Riserve | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Riserva Legale | 4.264 | 4.123 |
| Riserva Straordinaria | 38.255 | 38.255 |
| Altre riserve di rivalutazione | 6.267 | 6.267 |
| Altre riserve per contributi | 4.152 | 4.152 |
| Riserva TFR al netto dell'effetto fiscale | (29) | (37) |
| Plusvalenza azioni proprie al netto effetto fiscale | 2.679 | 2.679 |
| Riserva FV derivati al netto dell'effetto fiscale | (344) | (692) |
| Riserva FV investimenti immobiliari al netto dell'effetto fiscale |
458 | 458 |
| Utili e Perdite a nuovo | 13.970 | 8.613 |
| Totale altre riserve | 69.672 | 63.818 |
La riserva legale, pari a 4,3 milioni di euro, è stata costituita dalla Capogruppo ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile.
Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2016 nella misura di 0,05 euro per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 1,5 milioni di euro.
Il Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro.
Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.
Le basi tecniche del calcolo attuariale per la determinazione del TFR secondo lo IAS 19 sono di tipo finanziario, di tipo economico e demografico. Le ipotesi finanziarie riguardano il tasso d'inflazione, i tassi di rivalutazione del Fondo TFR pregresso e dei successivi versamenti, nonché il tasso di attualizzazione.
| Valori in % | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,30% | 1,30% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento delle retribuzioni |
3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo di incremento del TFR | 2,62% | 2,62% |
La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate,
| In migliaia di euro | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Passività netta a inizio periodo | 290 | 252 |
| Costo corrente dell'esercizio | 22 | 36 |
| Interessi passivi (attivi) netti | 4 | 6 |
| (Utili)/Perdite attuariali | (14) | 2 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 3 |
| Variazione per passività cedute | (136) | - |
| (Prestazioni pagate) | (98) | (9) |
| Passività netta a fine periodo | 68 | 290 |
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 370 | 329 |
| Oneri sociali | 118 | 113 |
| Accantonamento per TFR | 22 | 36 |
| Altri costi | 6 | - |
| Accantonamento fondi prev.compl | - | 2 |
| Totale costi del personale | 516 | 480 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | Media 2017 |
Media 2016 |
|
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 2 | 2 | 3 |
| Impiegati e quadri | 6 | 6 | 6 | 6 |
| Operai | - | 23 | 18 | 23 |
| Totale | 7 | 31 | 26 | 32 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 215.459 | 210.672 |
| Derivati | 768 | 1.543 |
| Debiti finanziari verso correlate | 26.147 | - |
| Totale passività finanziarie non correnti | 242.374 | 212.215 |
| Debiti verso banche | 507 | 2.250 |
| Quota a breve dei debiti verso banche non correnti | 6.214 | 1.965 |
| Debiti finanziari verso correlate | 3.880 | 31.383 |
| Ratei passivi su interessi | 514 | 12 |
| Totale passività finanziarie correnti | 11.115 | 35.610 |
| Totale passività finanziarie | 253.489 | 247.825 |
Le passività finanziarie non correnti, pari a 242,4 milioni di euro, sono riferibili alle società del Gruppo Domus Italia. In particolare:
Le passività finanziarie correnti sono pari a 11,1 milioni di euro. In particolare:
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Entro 3 mesi | 6.815 | 33.709 |
| Tra 3 mesi ed 1 anno | 4.300 | 1.901 |
| Passività finanziarie correnti | 11.115 | 35.610 |
| Tra 1 e 2 anni | 4.061 | 2.254 |
| Tra 2 e 5 anni | 12.393 | 6.354 |
| oltre 5 anni | 225.920 | 203.607 |
| Passività finanziarie non correnti | 242.374 | 212.215 |
| Totale Passività finanziarie | 253.489 | 247.825 |
| Rischi per contenziosi | Altri rischi | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2016 | 921 | - | 921 |
| Accantonamenti | 3.300 | 3.300 | |
| Utilizzi | - | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 921 | 3.300 | 4.221 |
| Di cui: | |||
| Quota corrente | 921 | 921 | |
| Quota non corrente | 3.300 | 3.300 | |
| Totale | 921 | 3.300 | 4.221 |
| Saldo al 1 gennaio 2017 | 921 | 3.300 | 4.221 |
| Accantonamenti | - | ||
| Riclassifiche | (484) | (484) | |
| Utilizzi | (204) | (204) | |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 921 | 2.612 | 3.533 |
| Di cui: | |||
| Quota corrente | 921 | 921 | |
| Quota non corrente | 2.612 | 2.612 | |
| Totale | 921 | 2.612 | 3.533 |
I fondi per contenziosi sono costituiti per 800mila euro da un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale in Mozzanica; contenzioso che ha ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno avanzata dall'acquirente in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini è stata condannata al pagamento della complessiva somma di circa 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna ed ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012.
I restanti 121mila euro sono relativi a oneri potenziali collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto.
I fondi per altri rischi si riferiscono allo stanziamento del costo relativo all'IVA inizialmente detratta dal conferente per le spese di costruzione degli immobili soggetti a rettifica ex art. 19 bis DPR 633/72.
| In migliaia di euro | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti verso società collegate | 54 | 53 |
| Debiti verso società controllanti | 65 | 42 |
| Debiti verso altre imprese correlate | 3.493 | 5.851 |
| Debiti verso correlate | 3.612 | 5.946 |
| Debiti verso fornitori | 1.341 | 4.651 |
| Acconti | 220 | 155 |
| Totale debiti commerciali | 5.173 | 10.752 |
Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il relativo fair value.
Il decremento dei debiti verso fornitori è dovuto alla cessione del ramo industriale
ferroviario di Aprilia.
Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso controllanti | 47 | 52 |
| Debiti verso correlate | - | 45.614 |
| Debiti verso correlate | 47 | 45.666 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 25 | 93 |
| Debiti verso il personale | 19 | 149 |
| Debiti per IVA | 141 | 562 |
| Debiti per ritenute e Irpef | 99 | 108 |
| Depositi cauzionali | 933 | 546 |
| Debiti verso altri | 702 | 463 |
| Ratei passivi su canoni di locazione | - | 542 |
| Risconti passivi | 399 | 204 |
| Totale altre passività correnti | 2.365 | 48.333 |
Il decremento delle altre passività correnti è attribuibile al pagamento del debito residuo verso la correlata Ical 2 SpA, pari a 45,5 milioni di euro, per l'acquisizione della partecipazione in Domus Italia SpA.
| Ricavi operativi | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Ricavi da vendita e prestazione di servizi | 22.060 | 3.537 |
| Variazione prodotti in corso di lavor., semilavorati e finiti |
7.260 | 16.391 |
| Altri ricavi | 10.541 | 16.876 |
| Totale Ricavi operativi | 39.861 | 36.804 |
| di cui verso correlate | 7.436 | 5.406 |
I ricavi da vendita e prestazione di servizi sono riferiti per 13 milioni di euro alla vendita di unità immobiliari, 3,2 milioni di euro a fitti attivi e per 5,9 milioni di euro al canone di garanzia sugli immobili in locazione.
La variazione dei prodotti in corso di lavorazione è relativa ai lavori effettuati sugli immobili in costruzione del Gruppo Domus Italia, al netto delle cessioni dell'esercizio.
Gli altri ricavi sono costituiti principalmente dalla positiva valutazione al fair value degli investimenti immobiliari (8,4 milioni di euro) e dalla penale riconosciuta dall'appaltatore Vianini Lavori SpA alla società controllata Domus Roma 15 Srl per ritardata consegna dei lavori sui fabbricati (1,2 milioni di euro).
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Acquisti materie prime | 169 | 10 |
| Variazioni rimanenze | - | 870 |
| Costi per materie prime | 169 | 880 |
| di cui verso correlate | - | - |
| 2017 | 2016 | |
| Trasporti | 9 | - |
| Consulenze | 466 | 284 |
| Prestazioni di servizio varie | 1.960 | 1.877 |
| Assicurazioni | 126 | - |
| Amministratori e Sindaci | 353 | 104 |
| Altri costi | 18.648 | 15.839 |
| Costi per servizi | 21.562 | 18.104 |
| di cui verso correlate | 18.635 | 15.934 |
| Fitti | 124 | 108 |
| Altri | 40 | 3 |
| Totale costi per godimento beni di terzi | 164 | 111 |
| di cui verso correlate | 103 | 87 |
| Imposte indirette | 212 | 39 |
| Imu | 1.275 | 202 |
| Oneri diversi di gestione terzi | 172 | 913 |
| Decimi Iva | - | 3.300 |
| Altri | - | 117 |
| Totale altri costi | 1.659 | 4.571 |
| di cui verso correlate | - | - |
| Totale altri costi operativi | 23.385 | 22.786 |
Le prestazioni di servizio da correlate sono costituite prevalentemente dai lavori effettuati sugli edifici in costruzione da società sotto comune controllo
| Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Ammortamenti immobilizzazioni materiali Totale ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti |
23 50 73 |
17 174 191 |
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Plusvalenze cessione partecipazioni | - | 6.435 |
| Dividendi | - | 1.296 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 1 | 20 |
| Altri proventi finanziari | - | 34 |
| Totale proventi finanziari | 1 | 7.785 |
| di cui verso correlate | - | 1.316 |
| 2017 | 2016 | |
| Svalutazione partecipazioni | - | 4.947 |
| Minusvalenze su cessioni di partecipazioni | 8.696 | 24 |
| Interessi passivi su debiti verso banche | 255 | 29 |
| Interessi passivi su mutui | 1.783 | - |
| Interessi passivi su finanziamenti | 3.368 | 3.699 |
| Commissioni e spese bancarie | 761 | 23 |
| Interessi passivi su TFR | 4 | 5 |
| Oneri su derivati | 638 | - |
| Commissioni e spese su fideiussioni | 22 | 14 |
| Altri | 24 | 12 |
| Totale oneri finanziari | 15.551 | 8.753 |
| di cui verso correlate | 215 | 365 |
| Risultato gestione finanziaria | (15.550) | (968) |
La minusvalenza su cessione partecipazione si riferisce alla dismissione della partecipazione in Parted 1982 SpA, ampiamente commentata.
Nel corso del secondo semestre del 2017 è stato dismesso il ramo industriale ferroviario di Aprilia. In particolare, in data 27 settembre 2017 la Vianini S.p.A. ha sottoscritto un accordo con SALCEF Costruzioni Edili e Ferroviarie S.p.A. per la cessione del 100% del capitale sociale di Vianini Industria S.r.l. conferitaria del ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie in cemento armato e altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia. Il corrispettivo della cessione, pari a €8,7 milioni sono stati versati dall'acquirente alla firma del contratto e soggetti a conguaglio, quest'ultimo stimato in Euro 137 milia.
Così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5 "Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations", tale vendita ho comportato la necessità di classificare separatamente nel bilancio della Società al 31 dicembre 2017 gli effetti economici di tale operazione, anche con riferimento ai dati comparativi presentati.
Di seguito vengono esposti la situazione patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario delle attività cedute.
| Situazione Patrimoniale | 31.12.2017 |
|---|---|
| Attività immateriali a vita definita Immobili, impianti e macchinari Totale Attività Non Correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Altre attività correnti Totale Attività Correnti Totale Attività |
75 3.475 3.550 684 4.897 4.267 69 9.917 13.467 |
| Fondi per i dipendenti Totale Passività non correnti Debiti commerciali Altre passività correnti Totale Passività correnti Totale Passività Patrimonio Netto conferito |
(136) (136) (6.875) (2.824) (9.699) (9.835) 3.632 |
| Plusvalenza da cessione Valore di cessione |
5.209 8.841 |
| Conto Economico 2016 |
2017 |
| Ricavi operativi delle attività cedute o cessate 13.164 Costi operativi (10.602) Costi operativi verso correlate (866) Costi operativi delle attività cedute o cessate (11.468) Plusvalenza da cessione - Imposte delle attività cedute o cessate (581) Risultato delle attività cedute o cessate 1.115 |
9.960 (6.773) (633) (7.406) 5.209 (387) 7.376 |
| Rendiconto finanziario 2016 Flusso di cassa da attività operative (A) 1.298 Flusso di cassa da attività di investimento (B) - |
2017 2.421 6.295 |
Flusso di cassa da attività finanziarie (C) - - Effetto differenze cambio sulle disponibilità liquide e sui mezzi equivalenti (D) - - Variazione netta delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (A+B+C+D) 1.298 8.716
| 1.298 | 8.716 | |
|---|---|---|
Il Risultato Netto per azione è calcolato dividendo il Risultato Netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Utile (perdita) netto (in migliaia di euro) | 1.882 | 6.984 |
| Risultato delle attività continuative attribuibile ai soci della controllante | (5.494) | 5.869 |
| Risultato delle attività cedute o cessate attribuibile ai soci della controllante | 7.376 | 1.115 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (in migliaia) | 30.105 | 30.105 |
| Risultato base per azione (euro per azione) | 0,063 | 0,232 |
| Risultato base per azione delle attività continuative (euro per azione) | (0,182) | 0,195 |
| Risultato base per azione delle attività cedute o cessate (euro per azione) | 0,245 | 0,037 |
Il Risultato Netto diluito per azione coincide con il risultato base in quanto sono presenti nel capitale sociale della Vianini SpA solo azioni ordinarie.
Si riporta di seguito il dettaglio delle altre componenti del Conto Economico Complessivo al lordo del relativo effetto fiscale:
| Valore lordo |
31.12.2017 Effetto fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
31.12.2016 Effetto fiscale |
Valore netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | (13.761) | 164 | (13.597) |
| Derivati di copertura Utile/(perdita) attuariale da TFR |
(774) 14 |
186 (3) |
(588) 11 |
(1.543) (2) |
370 2 |
(1.173) - |
In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore di attività. Il Gruppo Vianini identifica il settore di attività come un insieme di prodotti e servizi collegati ed è soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del
Gruppo. Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore.
| In migliaia di euro | Manufatti in | Gestione | Altre | Consolidato ante |
Eliminazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cemento | Immobiliare | attività | Scritture | eliminazioni di settore |
di settore | Consolidato | |
| 31.12.2016 | |||||||
| Ricavi di settore da terzi | 29 | 36.775 | 36.804 | 36.804 | |||
| Ricavi di settore Risultato di settore (MOL) |
29 (3.168) |
36.775 15.835 |
- (9) |
- | 36.804 12.658 |
- | 36.804 12.658 |
| Ammortamenti, Svalutazioni e | |||||||
| accantonamenti | (176) | (15) | (191) | (191) | |||
| Risultato Operativo | (3.344) | 15.820 | (9) | - | 12.467 | - | 12.467 |
| Risultato della gestione finanziaria Risultato netto delle |
(968) | ||||||
| partecipazioni valutate con il | |||||||
| metodo del Patrimonio Netto | - | ||||||
| Risultato ante imposte | 11.499 | ||||||
| Imposte | (1.682) | ||||||
| Risultato delle attività continuative |
9.817 | ||||||
| Risultato delle attività cedute o | |||||||
| cessate | 1.115 | ||||||
| Risultato dell'esercizio | 10.932 | ||||||
| Attività di settore | 62.886 | 411.759 | 218 | (81) | 474.782 | 474.782 | |
| Passività di settore Investimenti in attività materiali e |
58.158 | 258.015 | 3 | (81) | 316.095 | 316.095 | |
| immateriali | 232 | 2 | 234 | 234 | |||
| In migliaia di euro | Consolidato | ||||||
| Manufatti in | Gestione | Altre | Scritture | ante | Eliminazioni | Consolidato | |
| cemento | Immobiliare | attività | eliminazioni di settore |
di settore | |||
| 31.12.2017 | |||||||
| Ricavi di settore da terzi | 47 | 39.814 | 39.861 | 39.861 | |||
| Ricavi di settore | 47 | 39.814 | - | - | 39.861 | - | 39.861 |
| Risultato di settore (MOL) Ammortamenti, Svalutazioni e |
(2.253) | 18.105 | (61) | 15.791 | 15.791 | ||
| accantonamenti | (53) | (20) | (73) | (73) | |||
| Risultato Operativo | (2.306) | 18.085 | (61) | - | 15.718 | - | 15.718 |
| Risultato della gestione finanziaria | (15.550) | ||||||
| Risultato netto delle partecipazioni valutate con il |
|||||||
| metodo del Patrimonio Netto | - | ||||||
| Risultato ante imposte | 168 | ||||||
| Imposte | (2.669) | ||||||
| Risultato delle attività | (2.501) | ||||||
| continuative Risultato delle attività cedute o |
7.376 | ||||||
| cessate | |||||||
| Risultato dell'esercizio | 4.875 | ||||||
| Attività di settore | 7.450 | 426.871 | 203 | (82) | 434.442 | 434.442 | |
| Passività di settore Investimenti in attività materiali e |
7.360 47 |
264.485 | 5 | (82) | 271.768 47 |
271.768 47 |
Il settore "altre attività" comprende i ricavi e i costi della controllata Ind 2004 Srl, operativa nella prestazione di servizi finanziari e Vianini Energia SpA, società che produce e gestisce impianti di energia rinnovabile; al momento tali controllate non risultano operative.
Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate ivi incluse le operazioni infragruppo, rientrano generalmente nella gestione ordinaria e riguardano principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate e con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo, comunque con società correlate come definite dallo IAS 24.
Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa.
| 31.12.2016 (Euro '000) |
Società controllante |
Società collegate |
Società sottoposte al comune controllo |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Totale voce di Bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | |||||||
| Crediti commerciali | 10.285 | 20 | 10.305 | 16.283 | 63,29% | ||
| Attività finanziarie correnti | 90 | 90 | 93 | 96,77% | |||
| Altre attività correnti | 1.045 | 1.300 | 2.345 | 2.642 | 88,76% | ||
| Disponibilità liquide | 26 | 26 | 30.362 | 0,09% | |||
| Debiti commerciali | 53 | 5.893 | 5.946 | 10.752 | 55,30% | ||
| Passività finanziarie correnti | 3 | 31.380 | 31.383 | 35.610 | 88,13% | ||
| Altre passività correnti | 30 | 45.636 | 45.666 | 48.333 | 94,48% | ||
| Rapporti economici | |||||||
| Ricavi operativi | 2.425 | 2.425 | 3.537 | 68,56% | |||
| Altri ricavi operativi | 2.981 | 2.981 | 16.876 | 17,66% | |||
| Altri costi operativi | 16.021 | 16.021 | 22.786 | 70,31% | |||
| Proventi finanziari | 1.316 | 1.316 | 7.785 | 16,90% | |||
| Oneri finanziari | 365 | 365 | 8.753 | 4,17% |
| 31.12.2017 (Euro '000) |
Società controllante |
Società collegate |
Società sottoposte al comune controllo |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Totale voce di Bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | |||||||
| Crediti commerciali | 5.114 | 20 | 5.134 | 7.732 | 66,40% | ||
| Altre attività correnti | 2.559 | 56 | 2.615 | 3.319 | 78,79% | ||
| Disponibilità liquide | 3 | 3 | 10.174 | 0,03% | |||
| Passività finanziarie non correnti |
26.147 | 26.147 | 242.374 | 10,79% | |||
| Debiti commerciali | 65 | 54 | 3.493 | 3.612 | 5.173 | 69,82% | |
| Passività finanziarie correnti | 3.880 | 3.880 | 11.115 | 34,91% | |||
| Altre passività correnti | 47 | 47 | 2.365 | 1,99% | |||
| Rapporti economici | |||||||
| Ricavi operativi | 5.907 | 5.907 | 22.060 | 26,78% | |||
| Altri ricavi operativi | 1.529 | 1.529 | 10.541 | 14,51% | |||
| Altri costi operativi | 50 | 18.688 | 18.738 | 23.385 | 80,13% | ||
| Oneri finanziari | 15 | 200 | 215 | 15.551 | 1,38% |
Di seguito rapporti maggiormente significativi:
euro) e per la quota residua della cessione della partecipazione in Parted 1982 SpA (973mila euro) e crediti del Gruppo Domus Italia verso FGC SpA per la procedura di consolidamento dell'IVA di gruppo (190 mila euro);
SI segnala che la Società ha convenuto in giudizio la Consob dinanzi alla Corte di Appello di Roma, chiedendo di dichiarare invalida la delibera con la quale la Consob ha inflitto alla Società sanzioni amministrative pecuniarie, pari a 55mila euro, per alcune carenze informative in relazione all'operazione di acquisizione di Domus Italia SpA. La Società ha nel frattempo provveduto a pagare la sanzione.
Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla Comunicazione della Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| In migliaia di euro | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| A. Cassa | 16 | 15 |
| B. Depositi bancari | 10.158 | 30.347 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 10.174 | 30.362 |
| di cui verso parti correlate | 3 | 26 |
| E. Crediti finanziari correnti | 1 | 93 |
| di cui verso parti correlate | - | 90 |
| F. Debiti bancari correnti | 4.207 | 2.254 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 6.214 | 1.965 |
| H. Debiti verso altri finanziatori correnti | 694 | 31.391 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | 11.115 | 35.610 |
| di cui verso parti correlate | 3.880 | 31.383 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(E)-(D) | 940 | 5.155 |
| K. Debiti bancari non correnti | 215.459 | 210.672 |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | 26.915 | 1.543 |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) | 242.374 | 212.215 |
| di cui verso parti correlate | 26.147 | - |
| O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N) | 243.314 | 217.370 |
La seguente tabella evidenzia il livello gerarchico per le attività e passività che sono valutate al fair value:
| 31.12.2016 | Nota | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività valutate al fair value available for sale |
||||||
| Investimenti immobiliari Totale attività |
3 | - | 180.046 180.046 |
- | 180.046 180.046 |
|
| Passività valutate al fair value available for sale |
||||||
| Passività finanziarie non correnti | 16 | 1.543 | 1.543 | |||
| Totale passività | - | 1.543 | - | 1.543 | ||
| 31.12.2017 | Nota | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Attività valutate al fair value available for sale |
||||||
| Investimenti immobiliari | 3 | 232.929 | 232.929 | |||
| Totale attività | - | 232.929 | - | 232.929 | ||
| Passività valutate al fair value available for sale |
||||||
| Passività finanziarie non correnti | 16 | 769 | 769 | |||
| Totale passività | - | 769 | - | 769 |
L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi corrisposti alla società di revisione ammontano per l'esercizio 2017 a 94mila euro, di cui 4mila euro per altri servizi relativi alla sottoscrizione dei modelli Unico e 770, senza considerare il contributo Consob e le spese vive.
Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.
| DENOMINAZIONE | SEDE LEGALE | CAPITALE | VALUTA | TIPO POSSESSO | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIALE | DIRETTO | INDIRETTO | ||||
| TRAMITE | ||||||
| IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE | ||||||
| IND 2004 Srl | ROMA | 10.000,00 | euro | 99,99% | - | - |
| VIANINI ENERGIA Srl | ROMA | 10.000,00 | euro | 99,99% | IND 2004 Srl | 0,01% |
| Domus Italia Spa (*) | ROMA | 20.000.000,00 | Euro | 100,00% | - | - |
| Domus Italia 2 Srl (*) | ROMA | 100.000,00 | Euro | - | Domus Italia Spa | 55,00% |
| Domus Roma 15 Srl (*) | ROMA | 30.000,00 | Euro | - | Domus Italia 2 Srl | 100,00% |
| IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | ||||||
| ROFIN Srl | ROMA | 10.000,00 | euro | 20,00% | - | |
| ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE | ||||||
| ANGITOLA scarl in liquidazione | ROMA | 15.300,00 | euro | 50,00% | - |
In migliaia di euro
| SOCIETÀ | %QUOTA DI PARTECIPAZIONE |
PATRIMONIO NETTO | VALORE DELLA PRODUZIONE |
UTILE NETTO (PERDITA) |
TOTALE ATTIVO |
TOTALE PASSIVO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rofin 2008 Srl | 20,00 | 5 | - | (2) | 6 | 1 |
| Angitola Scarl | 50,00 | 15 | 1 | - | 376 | 361 |
| SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387 SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO,10 |
||
|---|---|---|
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. |
||
| legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. | 1. I sottoscritti Albino Majore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Rosario Testa, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della Vianini S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto |
|
| • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione, consolidato, nel corso dell'anno 2017. |
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio | |
| consolidato. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. |
2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione, controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio |
|
| 3. Si attesta, inoltre, che: | ||
| 3.1 il bilancio consolidato: | ||
| Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; | a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del |
|
| b) | corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; | |
| C) | incluse nel consolidamento. | è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese |
| sottoposti. | 3.2 la relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono |
|
| Roma, 9 marzo 2018 | ||
| Il Presidente | Il Dirigente Preposto | |
| F.to Albino Majore | F.to Rosario Testa |
VIANINI SpA
BILANCIO D'ESERCIZIO
31 dicembre 2017
Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 89
| ATTIVITA' | note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| (in euro) | |||
| Attività Immateriali a vita definita | 1 | 24.380 | 72.313 |
| Immobili, impianti e macchinari |
2 | 1.353.468 | 4.955.712 |
| Investimenti in partecipazioni | 3 | 90.521.185 | 104.924.382 |
| Attività finanziarie non correnti |
4 | 20.060 | 40.124 |
| Imposte differite attive |
5 | 554.630 | 676.926 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI |
92.473.723 | 110.669.457 | |
| Rimanenze | 6 | 246.980 | 1.040.878 |
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 7 | - | 4.172.620 |
| Crediti commerciali |
8 | 2.510.497 | 8.833.014 |
| di cui verso parti correlate | 249.014 | 3.133.738 | |
| Attività finanziarie correnti |
9 | 159.999 | 229.936 |
| di cui verso parti correlate | 159.301 | 227.290 | |
| Attività per per imposte correnti | 5 | 5.148 | 66.407 |
| Altre attività correnti |
10 | 2.760.367 | 1.245.251 |
| di cui verso parti correlate | 2.365.511 | 1.020.517 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 30.437 | 27.409.007 |
| di cui verso parti correlate | 1.104 | 1.402 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI |
5.713.428 | 42.997.113 | |
| TOTALE ATTIVITA' |
98.187.151 | 153.666.570 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| (in euro) | |||
| Capitale sociale |
30.105.387 | 30.105.387 | |
| Altre riserve |
63.867.797 | 62.577.872 | |
| Utile (Perdita) di Periodo |
(3.181.390) | 2.824.435 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO |
12 | 90.791.794 | 95.507.694 |
| Fondi per i dipendenti |
13 | 47.658 | 272.266 |
| Imposte differite passive |
5 | 114.589 | 546.901 |
| PASSIVITA' E FONDI NON CORRENTI |
162.247 | 819.167 | |
| Fondi correnti | 14 | 956.552 | 921.263 |
| Debiti commerciali |
15 | 1.292.339 | 5.226.075 |
| di cui verso parti correlate | 134.859 | 580.968 | |
| Passività finanziarie correnti |
16 | 4.207.671 | 4.813.479 |
| di cui verso parti correlate | 3.700.287 | 2.563.855 | |
| Debiti per imposte correnti | 5 | 3.665 | - |
| Altre passività correnti |
17 | 772.883 | 46.378.892 |
| di cui verso parti correlate | 84.561 | 45.616.989 | |
| PASSIVITA' E FONDI CORRENTI |
7.233.110 | 57.339.709 | |
| CONTO ECONOMICO | note | 31.12.2017 | 31.12.2016 riesposto |
|---|---|---|---|
| (in euro) | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi |
- | - | |
| Variazione rimanenze prodotti finiti | - | (416.601) | |
| Variazione rimanenze lavori in corso | (51.761) | ||
| Incrementi per lavori interni | - | - | |
| Altri ricavi | 46.638 | 27.562 | |
| di cui verso parti correlate | 24.000 | 24.000 | |
| TOTALE RICAVI OPERATIVI |
18 | 46.638 | (440.800) |
| Costi per materie prime |
19 | (8.004) | (411.538) |
| Costi del Personale |
13 | (239.356) | (247.017) |
| Altri Costi operativi |
19 | (2.052.156) | (2.068.523) |
| di cui verso parti correlate | (172.324) | (218.441) | |
| TOTALE COSTI OPERATIVI |
(2.299.516) | (2.727.078) | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO |
(2.252.878) | (3.167.878) | |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 20 | (52.495) | (176.357) |
| RISULTATO OPERATIVO |
(2.305.373) | (3.344.235) | |
| Proventi Finanziari | 1.165 | 9.216.974 | |
| di cui verso parti correlate | - | 7.901.174 | |
| Oneri Finanziari | (8.861.566) | (5.046.569) | |
| di cui verso parti correlate | (8.743.834) | (7.510) | |
| Risultato della gestione finanziaria |
21 | (8.860.401) | 4.170.405 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE |
(11.165.774) | 826.170 | |
| Imposte sul reddito | 5 | 607.953 | 882.895 |
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' CONTINUATIVE |
(10.557.821) | 1.709.065 | |
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' CEDUTE O CESSATE |
22 | 7.376.431 | 1.115.370 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
(3.181.390) | 2.824.435 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| (in euro) | ||
| Utile/(Perdita) del periodo rilevato a Conto Economico | (3.181.390) | 2.824.435 |
| Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita) dell'esercizio |
||
| Variazione di fair value dei titoli di capitale disponibili per la vendita | - | (14.815.760) |
| Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale |
13.126 | (8.365) |
| Proventi/(Oneri) direttamente imputati a Patrimonio Netto | 13.126 | (14.824.125) |
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo | (3.168.264) | (11.999.690) |
| (in euro) | Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Riserva Fair Value |
Riserva Straordinaria |
Altre Riserve |
Risultato del periodo |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2016 Operazioni con gli |
30.105.387 | 4.098.671 | 14.815.760 | 38.255.316 | 20.353.748 | 487.929 | 108.116.811 |
| azionisti Risultato esercizio prec. a nuovo |
24.396 | 463.533 | (487.929) | - | |||
| Somme a disposizione del CDA |
(7.319) | (7.319) | |||||
| Dividendi distribuiti | (602.108) | (602.108) | |||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 24.396 | - | - | (145.894) | (487.929) | (609.427) |
| Variazione netta riserva TFR |
(8.365) | (8.365) | |||||
| Variazione riserva fair | (14.815.760) | (14.815.760) | |||||
| value Risultato del periodo Utile/(Perdita) |
2.824.435 | 2.824.435 | |||||
| Complessivo rilevato nel periodo |
- | - | (14.815.760) | - | (8.365) | 2.824.435 | (11.999.690) |
| Saldo al 31 dicembre 2016 |
30.105.387 | 4.123.067 | - | 38.255.316 | 20.199.489 | 2.824.435 | 95.507.694 |
| Saldo al 1 gennaio 2017 | 30.105.387 | 4.123.067 | - | 38.255.316 | 20.199.489 | 2.824.435 | 95.507.694 |
| Operazioni con gli azionisti |
|||||||
| Risultato esercizio prec. a nuovo |
141.223 | 2.683.212 | (2.824.435) | - | |||
| Somme a disposizione del CDA |
(42.367) | (42.367) | |||||
| Dividendi distribuiti | (1.505.269) | (1.505.269) | |||||
| Totale operazioni con gli azionisti |
- | 141.223 | - | - | 1.135.576 | (2.824.435) | (1.547.636) |
| Variazione netta riserva TFR |
13.126 | 13.126 | |||||
| Variazione riserva fair | 0 | ||||||
| value Risultato del periodo |
(3.181.390) | (3.181.390) | |||||
| Utile/(Perdita) Complessivo rilevato |
- | - | - | - | 13.126 | (3.181.390) | (3.168.264) |
| nel periodo Saldo al 31 dicembre 2017 |
30.105.387 | 4.264.290 | - | 38.255.316 | 21.348.191 | (3.181.390) | 90.791.794 |
| in euro | NOTE | 31/12/2017 | 31/12/2016 |
|---|---|---|---|
| DISPONIBILITA' E MEZZI EQUIVALENTI | |||
| ANNO PRECEDENTE | 11 | 27.409.007 | 28.638.513 |
| Utile (Perdita) esercizio | (3.181.390) | 2.824.435 | |
| Ammortamenti | 185.083 | 573.698 | |
| (Rivalutazioni) e Svalutazioni | - | - | |
| Risultato netto della gestione finanziaria | 164.496 | (4.170.405) | |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da Alienazioni | 3.466.601 | - | |
| Imposte su reddito | (220.452) | (301.528) | |
| Variazione Fondi per Dipendenti | (211.482) | 20.222 | |
| Variazione Fondi non correnti/correnti | (252) | (869.120) | |
| FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. | 202.604 | (1.922.698) | |
| (Incremento) Decremento Rimanenze | 4.966.518 | 1.302.808 | |
| (Incremento) Decremento Crediti Commerciali | 6.322.517 | 1.979.454 | |
| Incremento (Decremento) Debiti Commerciali | (3.933.736) | (1.816.248) | |
| Variazione altre attività e passività non corr./ corr | (46.353.260) | 178.711 | |
| Variazioni imposte correnti e differite | (24.640) | (395.079) | |
| FLUSSO DI CASSA OPERATIVO | (38.819.997) | (673.052) | |
| Dividendi incassati | - | 1.296.000 | |
| Interessi incassati | 1.165 | 19.800 | |
| Interessi pagati | (117.732) | (67.571) | |
| Altri proventi (oneri) incassati/pagati | - | - | |
| Imposte pagate | - | 301.528 | |
| A) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI ESERCIZIO | (38.936.564) | 876.705 | |
| Investimenti in Attivita' Immateriali | (32.852) | (26.651) | |
| Investimenti in Attivita' Materiali | (13.780) | (204.403) | |
| Investimenti in Partecipazioni e Titoli Non Correnti | - | (31.800.922) | |
| Realizzo Vendita Attività Immateriali e Materiali | 150.000 | - | |
| Realizzo Vendita di Partecipazioni e Titoli non | |||
| correnti | 4.767.196 | 25.344.000 | |
| Variazioni Attività Fin. non correnti | 20.064 | (22.720) | |
| Altre variazioni attività di investimento | 8.715.927 | - | |
| Variazioni Attività Fin. correnti | 62.427 | 650.504 | |
| B) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI INVEST. | 13.668.982 | (6.060.192) | |
| Variazioni Passività Fin. non correnti | - | - | |
| Variazioni Passività Fin. correnti | (605.808) | 4.556.089 | |
| Dividendi Distribuiti | (1.505.270) | (602.108) | |
| Altre variazioni | - | - | |
| C) FLUSSO DI CASSA DA ATT. FINANZ. | (2.111.078) | 3.953.981 | |
| D) Differenze Cambio Disponibilità | |||
| Liquide e Mezzi Equiv. | - | - | |
| Variazione Netta delle Disponibilita' DISPONIBILITA' E MEZZI |
(27.378.660) | (1.229.506) | |
| EQUIVALENTI ANNO IN CORSO | 11 | 30.347 | 27.409.007 |
VIANINI S.p.A.
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
31 dicembre 2017
Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 97
La Vianini SpA è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello n. 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.
L'attività di produzione di prefabbricati in cemento armato per i settori Infrastrutture e trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti) è stata dismessa, in seguito alla cessione del ramo industriale ferroviario di Aprilia, avvenuta nel secondo semestre del 2017.
Alla data della presente relazione, gli azionisti in possesso di azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2017 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 sono:
• Francesco Gaetano Caltagirone: La predetta partecipazione è detenuta Direttamente (0,173%): indirettamente tramite le società: Caltagirone SpA: 54,141% Capitolium SpA: 26,166%
Il presente Bilancio d'esercizio è stato approvato in data 9 marzo 2018 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso. Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.
Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, redatto sul presupposto della continuità aziendale è stato predisposto ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data del bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del Codice Civile, delle Delibere CONSOB n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché
della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").
Il bilancio di esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal Rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Relativamente alla presentazione di tali schemi, la società ha operato le seguenti scelte:
Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al Fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.
Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si ricorda che la CONSOB con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.
Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.
Il Bilancio di esercizio è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in euro, tranne quando diversamente indicato.
I principi ed i criteri contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016.
A partire dal 1° gennaio 2017, la Società ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:
L'emendamento ha chiarito come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.
• "Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 7 febbraio 2018 con il Regolamento n. 182. Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IFRS 1 - First-time adoption of IFRS, IFRS 12 - Disclosure of interests in other entities e IAS 28 - Investments in associates and joint venture.
Le modifiche relative all'IFRS 12 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017, o successivamente. Le modifiche relative all'IFRS 1 e allo IAS 28 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata, scelta non perseguita dalla Società, solo con riferimento allo IAS 28.
Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2017 e non adottati anticipatamente dalla Società:
• Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dello IAS 39 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività
finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2067 del 29 novembre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
• In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto fivestep model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1905 del 29 ottobre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
Inoltre, in data 12 aprile 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers". Tale emendamento non modifica le previsioni contenute nel principio ma chiarisce come tali previsioni devono essere applicate. In particolare, viene chiarito (i) come identificare una performance obbligation in un contratto, (ii) come determinare se un'entità è un principal o un agent e (iii) come determinare il momento in cui devono essere rilevati i ricavi derivanti dalla concessione di licenze. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1987 del 9 novembre 2017, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
In particolare, l'analisi derivante dall'applicazione dei principi IFRS 9 e IFRS 15 non comporta un effetto significativo sul Patrimonio Netto della Società.
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:
inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.
nel patrimonio netto); (iii) IAS 23 - Borrowing Costs: lo IASB ha chiarito che i general borrowing per il calcolo degli oneri finanziari da capitalizzare sui qualifying assets non includono i borrowings che sono relativi specificatamente ai qualifying asset in fase di costruzione o sviluppo. Nel momento in cui tali qualifying asset sono disponibili per l'uso, i relativi borrowings sono considerati general borrowing ai fini dello IAS 23. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista entro il 2018.
• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 19 - Employee Benefits. Il documento "Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)" chiarisce alcuni aspetti contabili relativi a modifiche, riduzioni o estinzioni di un piano a benefici definiti. Le modifiche si applicano per modifiche di piani, riduzioni o transazioni che si verificano a partire dal 1 ° gennaio 2019 o la data in cui vengono applicate per la prima volta (è consentita un'applicazione anticipata). La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il secondo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista per il 2018.
Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria della Società sono in corso di approfondimenti e valutazione.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.
Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per la Società l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con l'applicazione prospettica.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Gli "immobili, impianti e macchinari" sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.
Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli
stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".
Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito.
L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Fabbricati destinati all'industria | 25 anni |
|---|---|
| Impianti antiinquinamento | 7 anni |
| Impianti generici | 8 anni |
| Impianti specifici | 6 anni |
| Attrezzature | 4 anni |
| Mobili e macchine d'ufficio | 8 anni |
| Autoveicoli da trasporto | 5 anni |
| Macchine elettroniche | 5 anni |
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del "component approach".
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di una attività materiale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.
Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso, laddove il valore d'uso é rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che
si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene ("cash generating unit") .
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.
Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash genereting , quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.
Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.
Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Per società controllate si intendono tutte le società su cui la Vianini SpA è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Le società collegate, sono le imprese nelle quali la Vianini SpA esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.
Nel valutare l'esistenza del controllo e dell'influenza notevole si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili o convertibili.
Le suddette partecipazioni sono iscritte al costo rettificato per perdite di valore.
Le perdite di valore sono riconosciute a Conto Economico e possono essere ripristinate laddove si verifichino i presupposti. Nel caso in cui la perdita di pertinenza della società ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia impegnata ad adempiere a
obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, il valore contabile è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi ed oneri futuri.
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo. Il costo di acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.
I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.
Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.
Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:
▪ attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del Bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio netto e nel prospetto di Conto economico complessivo; la loro imputazione a Conto economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.
La Società, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value alla data del bilancio superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in Bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;
▪ finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal loro valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni. In sede di prima iscrizione sono rilevate al fair value, al netto dei costi accessori di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate dal Bilancio al momento della loro estinzione e la società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.
In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla nota 25.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, in un'apposita riserva negativa a riduzione del patrimonio netto.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.
Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi
('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:
La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, la Società non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico complessivo.
La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.
I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si
riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi. In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel Bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'adesione al consolidato fiscale nazionale e mondiale per effetto del quale, la Società in qualità di consolidante, riceve dalla controllata IND 2004 il proprio risultato ai fini IRES.
Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'iscrizione di attività per imposte attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività.
La recuperabilità delle attività per imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, attraverso il Conto Economico complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, sono incluse tra gli "Altri costi operativi".
La predisposizione del Bilancio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
I principi contabili e le voci di Bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul Bilancio sono i seguenti:
• Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte differite attive, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati. Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio
precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.
I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.
I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.
L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.
L'attività della Vianini SpA è sottoposta genericamente a vari rischi finanziari, in particolare il rischio di credito e il rischio di tasso di interesse. La gestione dei rischi finanziari della Società è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali.
La Società non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie. Pertanto, la massima esposizione al rischio di credito è rappresentata dal valore di iscrizione in bilancio.
La Società presenta una contenuta esposizione al rischio di tasso di interesse, che impatta in
maniera limitata sulle passività finanziarie.
La Società non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.
Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.
| 31/12/2016 | Incrementi | Decrementi | Ammortamenti | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Brevetti | 72 | 3 | 75 | - | - |
| Altre | - | 30 | - | 6 | 24 |
| 72 | 33 | 75 | 6 | 24 | |
L'incremento del periodo riguarda le spese sostenute per l'acquisto di un nuovo software.
| Costo storico | Terreni | Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Comm. |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2016 | 3.478 | 16.843 | 37.757 | 2.509 | 292 | 189 | 61.068 |
| Incrementi | - | 139 | 133 | - | - | - | 272 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | (67) | (67) |
| 31/12/2016 | 3.478 | 16.982 | 37.890 | 2.509 | 292 | 122 | 61.273 |
| 01/01/2017 | 3.478 | 16.982 | 37.890 | 2.509 | 292 | 122 | 61.273 |
| Incrementi | - | - | 173 | - | 7 | - | 180 |
| Decrementi | (2.611) | (3.352) | (19.770) | (987) | (77) | - | (26.797) |
| Riclassifiche | - | - | - | ||||
| 31/12/2017 | 867 | 13.630 | 18.293 | 1.522 | 222 | 122 | 34.656 |
| Ammortamento e Perdite durevoli |
Fabbricati | Impianti e Macchinari |
Attrezzature Ind. e Comm. |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale | |
| 01/01/2016 | 16.079 | 36.863 | 2.509 | 292 | - | 55.743 | |
| Incrementi | 189 | 385 | - | - | - | 574 | |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | |
| 31/12/2016 | 16.268 | 37.248 | 2.509 | 292 | - | 56.317 | |
| 01/01/2017 | 16.268 | 37.248 | 2.509 | 292 | - | 56.317 | |
| Incrementi | 46 | - | - | 1 | - | 47 | |
| Decrementi | (3.043) | (18.955) | (987) | (77) | - | (23.062) | |
| 31/12/2017 | 13.271 | 18.293 | 1.522 | 216 | - | 33.302 | |
| Valore Netto | - | ||||||
| 01/01/2016 | 3.478 | 764 | 894 | - | - | 189 | 5.325 |
| 31/12/2016 | 3.478 | 714 | 642 | - | - | 122 | 4.956 |
| 31/12/2017 | 867 | 359 | - | - | 6 | 122 | 1.354 |
Gli immobili, impianti e macchinari non presentano restrizioni in relazione alla titolarità ed alla proprietà, le variazioni sono connesse ad una normale attività aziendale.
Il decremento della vioce è interamente attribuibile al conferimento alla Vianini Industria Srl del ramo industriale ferroviario di Aprilia (vedi nota 22).
Per il dettaglio della vita utile dei cespiti si rinvia al paragrafo relativo ai criteri di valutazione.
Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla nota 20.
| 31/12/2016 | Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Svalutazioni | Altre variazioni |
31/12/2017 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese Controllate | 90.576 | 8 | (13) | (61) | 90.510 |
| Imprese Collegate | 10 | - | - | - | 10 |
| Altre Imprese | 14.338 | (14.337) | - | - | 1 |
| Totale | 104.924 | (14.329) | (13) | (61) | 90.521 |
Le partecipazioni in Imprese Controllate risultano essere:
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2016 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre Variazioni | Valore contabile al 31/12/2016 |
% di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ind 2004 Srl | 99,99 | - | 10 | (4) | 6 | 99,99 |
| Vianini Energia Srl | 99,99 | 7 | 3 | (4) | 6 | 99,99 |
| Domus | 100,00 | - | 90.564 | - | 90.564 | 100,00 |
| 7 | 90.577 | (8) | 90.576 | |||
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2017 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre variazioni | Valore contabile al 31/12/2017 |
% di possesso |
| Ind 2004 Srl | 99,99 | 6 | 4 | (10) | - | 99,99 |
| Vianini Energia Srl | 99,99 | 6 | 4 | (3) | 7 | 99,99 |
| Domus Italia SpA | 100,00 | 90.564 | - | (61) | 90.503 | 100,00 |
| 90.576 | 8 | (74) | 90.510 |
Nel corso dell'esercizio è stato conferito il ramo ferroviario industriale di Aprilia alla società controllata Vianini Industria Srl, appositamente costituita; tale partecipazione è stata successivamente dismessa, come commentato nella relazione sulla gestione.
Le movimentazioni della partecipazione in IND 2004 S.r.l. e della partecipazione in Vianini Energia Srl riguardano la copertura delle perdite dell'esercizio precedente e la svalutazione a seguito della perdita dell'esercizio in corso.
La variazione intervenuta in Domus Italia S.p.A. è effetto di un conguaglio di prezzo riguardante l'acquisto della partecipazione, avvenuto nell'esercizio precedente.
Le partecipazioni in Imprese Collegate sono costituite:
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2016 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre Variazioni | Valore contabile al 31/12/2016 |
% di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Angitola Scarl in Liquidaz. | 50,00 | 8 | - | - | 8 | 50,00 |
| Rofin 2008 Srl | 20,00 | 2 | - | - | 2 | 20,00 |
| 10 | - | - | 10 |
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2017 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Altre variazioni | Valore contabile al 31/12/2017 |
% di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Angitola Scarl in Liquidaz. | 50,00 | 8 | - | - | 8 | 50,00 |
| Rofin 2008 Srl | 20,00 | 2 | - | - | 2 | 20,00 |
| 10 | - | - | 10 |
| Società Sele Scarl in Liquidaz. Consorzio EUROFER Parted 1982 SpA |
% di possesso 2,00 19,50 8,10 |
Valore contabile al 01/01/2016 1 1 19.283 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) - - - |
Svalutazioni (4.947) |
Valore contabile al 31/12/2016 1 1 14.336 |
% di possesso 2,00 19,50 8,10 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 19.285 | - | (4.947) | 14.336 | |||
| Società | % di possesso |
Valore contabile al 01/01/2017 |
Acquisizioni/ (Dismissioni) |
Svalutazioni | Valore contabile al 31/12/2017 |
% di possesso |
| Sele Scarl in Liquidaz. | 2,00 | 1 | (1) | - | - | |
| Consorzio EUROFER | 19,50 | 1 | - | - | 1 | 19,50 |
| Parted 1982 SpA | 8,10 | 14.336 | (14.336) | - | - | 8,10 |
| 14.338 | (14.336) | 1 |
Nel corso dell'esercizio è stata ceduta alla Caltagirone S.p.A. la partecipazione azionaria detenuta nella Parted 1987 S.p.A. Il corrispettivo della cessione, pari a 5,6 milioni di euro, ha comportato una minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro (si rimanda alla nota 21). Il prezzo di vendita è stato determinato sulla base della situazione patrimoniale di Parted 1982 S.p.A. alla data del 1° dicembre 2017, rettificata acquisendo, quale valore della partecipazione in Caltagirone Editore S.p.A., quello derivante dalla applicazione della media dei corsi di borsa degli ultimi trenta giorni di Borsa aperta antecedenti la medesima data pari ad Euro 1,348733. Tale vendita rientra nella più ampia logica di riorganizzazione che la Società sta svolgendo negli ultimi esercizi.
L'ulteriore importo in diminuzione è rappresentato dalla cancellazione della partecipazione in Sele Scarl in liquidazione a seguito della chiusura della relativa fase di liquidazione.
La voce reca gli importi per depositi cauzionali costituiti presso terzi.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato di bilancio.
I crediti per imposte differite attive sono pari a 555 mila euro (677 mila euro nel 2016) e sono accertati, principalmente, in relazione a fondi tassati fiscalmente e alle perdite fiscali di esercizio.
Il debito per imposte differite passive (115 mila euro) è costituito essenzialmente da imposte differite accertate in relazione alla maggiore quota degli ammortamenti fiscalmente detraibili. L'utilizzo di tali accantonamenti si prevede possa verificarsi oltre l'esercizio successivo.
| in migliaia di Euro | 01/01/2016 | Accantonamenti a conto economico |
Utilizzi a conto economico |
Altre variazioni a Patrimonio Netto |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | |||||
| Perdite esercizi precedenti | - | 298 | - | - | 298 |
| Altri | 370 | 13 | (7) | 3 | 379 |
| Totale | 370 | 311 | (7) | 3 | 677 |
| Imposte differite passive Differenze ammortamenti fiscali |
545 | 2 | - | - | 547 |
| Fair Value | 180 | - | - | (180) | - |
| Totale | 725 | 2 | - | (180) | 547 |
| in migliaia di Euro | 01/01/2017 | Accantonamenti a conto economico |
Utilizzi a conto economico |
Altre variazioni a Patrimonio Netto |
31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive | |||||
| Perdite esercizi precedenti | 298 | - | (125) | - | 173 |
| Altri | 379 | 21 | (12) | (6) | 382 |
| Totale | 677 | 21 | (137) | (6) | 555 |
| Imposte differite passive | |||||
| Differenze ammortamenti fiscali | 547 | - | (432) | - | 115 |
| Totale | 547 | - | (432) | - | 115 |
Le variazioni a Patrimonio Netto sono da ricondurre alle imposte calcolate sull'effetto fiscale della riserva di attuarizzazione del TFR.
Crediti e Debiti per Imposte Correnti
Di seguito si riporta il dettaglio dei crediti e debiti per imposte correnti:
| in migliaia di Euro | 31/12/2017 | 31/12/2016 |
|---|---|---|
| Ires a credito | 5 | 5 |
| Debiti lordi per IRAP | (4) | - |
| Acconti versati | - | 61 |
| Totale | 1 | 66 |
Le imposte sulle attività continuative sono così composte:
| Imposte IRAP Imposta esercizi precedenti |
2017 (63) - |
2016 (493) - |
|---|---|---|
| Onere (Provento) da Consolidato Fiscale | (662) | (87) |
| Imposte correnti | (725) | (580) |
| Imposte differite | - | 2 |
| Imposte anticipate | 117 | (304) |
| Totale imposte | (608) | (882) |
Le imposte che riguardano le attività cedute sono così analizzate:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| IRAP | 127 | 493 |
| IRES | 693 | 87 |
| Imposte differite | (432) | - |
| 388 | 580 |
Le imposte sono così suddivise :
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| IRES corrente e differita | (212) | (302) |
| IRAP corrente e differita | (8) | - |
| (220) | (302) |
A partire dall'esercizio 2017 la Vianini SpA ha aderito al Consolidato Nazionale e Mondiale (CNM), in capo alla Caltagirone S.p.A. e trasferisce un debito per IRES di circa 32 mila euro. La riconciliazione dell'aliquota teorica ed effettiva risulta la seguente:
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imposta | Imponibile | Imposta | |
| IRES | ||||
| Risultato ante imposte | (3.402) | 24,00% | 2.523 | 27,50% |
| Onere fiscale teorico | - | (816) | - | 693 |
| Imposte indeducibili | 222 | 261 | ||
| Svalutazione partecipazioni | 8.744 | 4.954 | ||
| Dividendi | (1.231) | |||
| Plusvalenze da partecipazioni non imponibili | (5.036) | (7.753) | ||
| Altro | (1.411) | 148 | ||
| Totale | 2.519 | (3.621) | ||
| Onere fiscale effettivo | (883) | (1.098) | ||
| (212) | 6,23% | (302) | (11,97%) |
Le rimanenze al 31 dicembre 2017 sono pari a 247 mila euro (1,04 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono rappresentate principalmente da materie prime, sussidiarie e di consumo.
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 375 | 1.529 |
| Prodotti finiti | 469 | 469 |
| Fondo svalutazione | (957) | (957) |
| Valore Netto materie prime, sussidiarie e di consumo |
247 | 1.041 |
La diminuzione delle rimanenze di materie prime è interamente attribuibile al conferimento alla
Vianini Industria Srl del ramo industriale ferroviario di Aprilia (vedi nota 22).
L'importo è pari a zero (4,2milioni di euro al 31 dicembre 2016) essendo le attività rientranti nel ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie oggetto di scorporo (vedi nota 22).
La voce è così composta:
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 2.642 | 6.080 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti | (546) | (546) |
| Anticipi a fornitori | 30 | 30 |
| Crediti verso clienti > 12 mesi | 135 | 135 |
| Crediti verso clienti | 2.261 | 5.699 |
| Crediti verso imprese Controllate | 65 | 65 |
| Crediti verso correlate | 74 | 103 |
| Crediti verso Altre imprese del Gruppo | 110 | 2.966 |
| Crediti verso correlate | 249 | 3.134 |
| Totale crediti commerciali | 2.510 | 8.833 |
Il fondo svalutazione crediti non ha subito variazioni nel corso del 2017.
I Crediti verso Clienti sono riferiti a clienti nazionali; la loro diminuzione è interamente attribuibile al conferimento alla Vianini Industria Srl del ramo industriale ferroviario di Aprilia (vedi nota 22).
I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto alla esigibilità, il valore di iscrizione approssima il loro fair value.
| A scadere |
01-30 gg |
30-60 gg |
60- 90gg |
Oltre 90 gg |
Scaduto | Totale valore lordo |
Fondo svalutazione |
Totale valore netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 5.358 | - | 750 | 245 | 3.026 | 4.021 | 9.379 | (546) | 8.833 |
| 31/12/2017 | - | - | - | 7 | 3.049 | 3.056 | 3.056 | (546) | 2.510 |
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie verso controllate | 159 | 137 |
| Attività finanziarie verso collegate | - | - |
|---|---|---|
| Attività finanziarie verso altre imprese del gruppo | - | 90 |
| Attività finanziarie verso correlate | 159 | 227 |
| Risconti attivi su fidejussioni | 1 | 3 |
| Attività finanziarie verso terzi | 1 | 3 |
| Totale attività finanziarie correnti | 160 | 230 |
Le attività finanziarie verso le Imprese correlate sono riferibili a finanziamenti infruttiferi, rimborsabili a richiesta del finanziatore, erogati nei confronti della controllata IND 2004 (78 mila euro) e Vianini Energia Srl (81 mila Euro).
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 395 | 225 |
| Altre Attività correnti verso terzi | 395 | 225 |
| Crediti verso la Controllante | 2.365 | 1.020 |
| Altre Attività correnti verso correlate | 2.365 | 1.020 |
| Totale altre attività correnti | 2.760 | 1.245 |
Il credito verso la Controllante riguarda la Caltagirone SpA per il credito derivante dall'adesione al Consolidato IVA e per il residuo corrispettivo sulla vendita della PARTED 1982 S.p.A. ancora da incassare.
La scadenza delle altre attività correnti è esposta nella seguente tabella:
| A scadere 01-30 gg 30-60 gg 60-90 | Oltre 90 | Scaduto | Totale valore | Fondo | Totale valore | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| gg | gg | lordo | svalutazione | netto | ||||
| 31/12/2015 | 1.367 | - - |
- | - | - | 1.367 | - | 1.367 |
| 31/12/2016 | 1.245 | - - |
- | - | - | 1.245 | - | 1.245 |
| 31/12/2017 | 2.760 | - - |
- | - | - | 2.760 | - | 2.760 |
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 16 | 27.395 |
| Depositi bancari e postali Vs. parti correlate | 1 | 1 |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 13 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 30 | 27.409 |
I depositi bancari sono stati impiegati a un tasso pari allo 0,01%.
Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio netto si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.
Il capitale sociale è pari a euro 30.105.387 e composta da n. 30.105.387 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna.
Le Altre Riserve ammontanti complessivamente a 63,87 milioni di euro (62,58 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono costituite dalle seguenti voci:
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Riserva da rivalutazione monetaria | 6.267 | 6.267 |
| Riserva Legale | 4.264 | 4.123 |
| Riserva Straordinaria | 38.255 | 38.255 |
| Riserva contributi in conto capitale | 4.152 | 4.152 |
| Riserva plusvalenza vendita azioni proprie | 2.679 | 2.679 |
| Riserva FTA IAS | 365 | 1.074 |
| Utili (perdite) a nuovo | 7.885 | 6.028 |
| Totale Altre Riserve | 63.867 | 62.578 |
In dettaglio, la Riserva FTA IAS, costituita in sede di prima applicazione dei principi IAS / IFRS,
è così composta:
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Riserve FTA - Rettifica Immob. Materiali e Immateriali | 580 | 1.802 |
| Riserva FTA - Imposte a Patrimonio netto | (208) | (721) |
| Riserve FTA - Attuarizzazione TFR | (7) | (7) |
| Totale Altre Riserve | 365 | 1.074 |
Di seguito forniamo l'analisi di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:
| IMPORTO | POSSIBILITA' DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE ESERCIZI PRECEDENTI |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
||||
| Capitale sociale | 30.105 | - | - | - | |
| Riserva legale | 4.264 | B | - | - | |
| Riserva straordinaria | 38.255 | A B C | 38.255 | - | - |
| Riserva da rivalutazione | 6.267 | A B C | 6.267 | - | - |
| Riserve IAS FTA | 365 | - | - | - | |
| Riserve IAS TFR | (33) | - | - | - | |
| Riserva Plusvalenze vendite azioni proprie | 2.679 | A B C | 2.679 | - | - |
| Riserva contributi industriali | 4.152 | A B C | 4.152 | - | - |
| Riserva valutazione al Fair Value | - | - | - | - | |
| Utili portati a nuovo | 16.198 | A B C | 16.198 | - | 2.709 (1) |
| Perdite portate a nuovo | (8.280) | - | - | - | |
| TOTALE DISPONIBILE | 93.972 | 67.551 | - | - | |
| Quota non distribuibile | - | 8.280 | |||
| RESIDUA QUOTA DISTRIBUIBILE | - | 59.271 | - | - |
A Per aumento di capitale
B Per copertura perdite
C Per distribuzione ai soci
(1) Utilizzata per distribuzione dividendi del 2014(602), del 2015 (602) e del 2016 (1.505)
Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2016 nella misura di Euro 0,05 per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 1.505 mila Euro.
Il Fondo Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.
Di seguito si riportano le ipotesi del calcolo attuariale:
| Valori in % | 31/12/2017 | 31/12/2016 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,30% | 1,30% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento delle retribuzioni | 3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo di incremento del TFR | 2,62% | 2,62% |
La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate, risulta la seguente:
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Passività netta al 1 gennaio | 272 | 252 |
| Costo corrente dell'esercizio | 12 | 13 |
| Rivalutazione (Interest Cost) | 4 | 5 |
| (Utili) / Perdite attuariali | (18) | 11 |
| Variazioni per passività cedute | (136) | - |
| (Prestazioni pagate) | (86) | (9) |
| Passività netta al 31 dicembre | 48 | 272 |
Il costo complessivo, riportato in migliaia di euro, relativo al personale è il seguente:
| 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 162 | 176 | |
| Oneri sociali | 60 | 62 | |
| Accantonamento per TFR | 12 | 4 | |
| Accantonamento fondi previdenza complementare | 5 | 5 | |
| Totale costi del personale | 239 | 247 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | Media 2017 | Media 2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Impiegati e quadri | 1 | 2 | 1 | 3 |
| Operai | - | 23 | 13 | 23 |
| Totale | 2 | 26 | 15 | 27 |
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Altri fondi rischi ed oneri a B/T | 957 | 921 |
| 957 | 921 |
Questa voce include l'accantonamento di 800 mila euro relativi a un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal tribunale civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale ubicato in Mozzanica; contenzioso che ha per oggetto la richiesta di risarcimento del danno, avanzata dall'acquirente, in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini Industria SpA è stata condannata al pagamento della complessiva somma di 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna e ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui
esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012. Ulteriori 121 mila Euro sono relativi al residuo fondo per "oneri potenziali" collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto ed inutilizzato nel corso dell'esercizio. L'incremento dell'esercizio è collegato all'accantonamento del Fondo rischi per la copertura della perdita della Controllata IND 2004 accertata nell'esercizio in corso.
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 957 | 4.494 |
| Acconti | 201 | 151 |
| Debiti commerciali verso terzi | 1.158 | 4.645 |
| Debiti verso società collegate | 53 | 53 |
| Debiti verso imprese correlate | 81 | 528 |
| Debiti commerciali verso correlate | 134 | 581 |
| 1.292 | 5.226 |
Il decremento rispetto al 2016 è collegato al già introdotto conferimento di ramo d'azienda.
Il valore dei debiti, commerciali correnti approssima il loro fair value.
I debiti verso fornitori sono riferiti a fornitori nazionali.
I debiti verso Imprese correlate comprendono principalmente la posizione debitoria verso la controllante Caltagirone SpA ed è relativa a prestazioni per servizi amministrativi. Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Debiti finanziari correnti | ||
| Debiti verso banche | 508 | 2.249 |
| Debiti finanziari verso correlate | 3.700 | 2.564 |
| 4.208 | 4.813 |
I debiti finanziari verso correlate riguardano l'esposizione verso Unicredit SpA.
I debiti verso banche rappresentano l'esposizione a fine esercizio nei confronti del sistema bancario, anche con ricorso a finanziamenti a breve termine, per far fronte alle temporanee necessità per le attività operative e regolati sulla base di tassi variabili. Si segnala che il tasso medio per il 2017 è pari al 1,63%.
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 17 | 65 |
| Debiti verso il personale | 19 | 149 |
| Debiti per IVA | 141 | 141 |
| Debiti per ritenute e Irpef | 71 | 62 |
| Debiti verso altri | 440 | 345 |
| Altri Debiti verso terzi | 688 | 762 |
| Altri debiti verso Imprese Controllate | 1 | 1 |
| Altri debiti verso Controllanti | 84 | 52 |
| Altri debiti verso altre Imprese Gruppo | - | 45.564 |
| Altri Debiti verso imprese correlate | 85 | 45.617 |
| 773 | 46.379 |
Il debito verso controllanti reca il trasferimento del debito IRES per consolidato fiscale alla capogruppo Caltagirone S.p.A.
I debiti verso altri comprendono il debito per Utili a disposizione del Consiglio di Amministrazione secondo l'Art. 14 dello Statuto Sociale (96 mila Euro).
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Ricavi vendita prodotti | - | - |
| Variazione de prodotti finiti | - | (416) |
| Variazione lavori in corso | - | (52) |
| Altri ricavi | 47 | 28 |
| Totale Ricavi operativi | 47 | (440) |
Tale voce è influenzata dall'avvenuta operazione di conferimento del ramo di azienda adibito alla produzione di traverse ferroviarie (si veda anche nota 22).
| 19. Costi Operativi |
||
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Acquisti materie prime | 8 | 10 |
| Variazioni rimanenze | - | 401 |
| Costi per materie prime | 8 | 411 |
| Trasporti | 8 | - |
| Consulenze | 342 | 804 |
| Prestazioni di servizio varie | 747 | 487 |
| Assicurazioni | 75 | - |
| Amministratori e Sindaci | 292 | 104 |
| Altri costi | 208 | 257 |
| Costi per servizi | 1.672 | 1.652 |
| Fitti | 21 | 21 |
| Altri | 52 | 52 |
| Totale costi per godimento beni di | ||
| terzi | 73 | 73 |
| Imposte indirette | 241 | 201 |
| Oneri diversi di gestione terzi | 66 | 142 |
| Totale altri costi | 307 | 343 |
| Totale altri costi operativi | 2.052 | 2.068 |
I costi operativi sono in linea con l'anno precedente e rappresentano i costi relativi all'attività generale, mentre i costi diretti di produzione sono esposti nel risultato delle attività cedute o cessate (vedi nota 22).
Per i costi operativi del personale si rinvia alla nota n. 13.
Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 23.
| Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti |
2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Ammortamenti Imm. Immateriali Ammortamenti Fabbricati |
6 46 |
- 176 |
| Totale ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti |
52 | 176 |
| Proventi finanziari | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Proventi da partecipazioni | - | 7.901 |
| Dividendi da partecipazioni | - | 1.296 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 1 | 20 |
| Totale proventi finanziari | 1 | 9.217 |
| Oneri finanziari | 2017 | 2016 |
| Svalutazione di partecipazioni Perdita da partecipazioni Interessi passivi su debiti verso banche Altri interessi passivi Commissioni e spese bancarie Altri Totale oneri finanziari |
(47) (8.696) (75) (4) (18) (21) (8.861) |
(4.955) (24) (29) (5) (22) (12) (5.047) |
| Totale netto Gestione finanziaria | 8.860 | 4.170 |
Le svalutazioni di partecipazioni riguardano le perdite registrate dalla Società Controllata Vianini Energia Srl per Euro 2 mila e dalla IND 2004 per Euro 45 mila. La perdita da partecipazioni è generata dalla cessione della correlata Parted 1982 SpA.
Nel corso del secondo semestre del 2017 è stata dismessa la partecipazione in Vianini Industria Srl, conferitaria del ramo industriale ferroviario di Aprilia.
In particolare, in data 27 settembre 2017 la Vianini S.p.A. ha sottoscritto un accordo con SALCEF Costruzioni Edili e Ferroviarie S.p.A. per la cessione del 100% del capitale sociale di Vianini Industria S.r.l. conferitaria del ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie in cemento armato e altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia. Il corrispettivo della cessione, pari a €8,7 milioni sono stati versati dall'acquirente alla firma del contratto e soggetti a conguaglio, quest'ultimo stimato in Euro 137 milia.
Così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5 "Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations", tale vendita ho comportato la necessità di
classificare separatamente nel bilancio della Società al 31 dicembre 2017 gli effetti economici di tale operazione, anche con riferimento ai dati comparativi presentati.
Di seguito vengono esposti la situazione patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario delle attività conferite.
| Situazione Patrimoniale | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Attività immateriali a vita definita | 75 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.475 | |
| Totale Attività Non Correnti | 3.550 | |
| Rimanenze | 684 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 4.897 | |
| Crediti commerciali | 4.267 | |
| Altre attività correnti | 69 | |
| Totale Attività Correnti | 9.917 | |
| Totale Attività | 13.467 | |
| Fondi per i dipendenti | (136) | |
| Totale Passività non correnti | (136) | |
| Debiti commerciali | (6.875) | |
| Altre passività correnti | (2.824) | |
| Totale Passività correnti | (9.699) | |
| Totale Passività | (9.835) | |
| Patrimonio Netto conferito | 3.632 | |
| Plusvalenza da cessione | 5.209 | |
| Valore di cessione | 8.841 | |
| Conto Economico | 2016 | 2017 |
| Ricavi operativi delle attività cedute o cessate | 13.164 | 9.960 |
| Costi operativi | (10.602) | (6.773) |
| Costi operativi verso correlate | (866) | (633) |
| Costi operativi delle attività cedute o cessate | (11.468) | (7.406) |
| Plusvalenza da cessione | - | 5.209 |
| Imposte delle attività cedute o cessate | (581) | (387) |
| Risultato delle attività cedute o cessate | 1.115 | 7.376 |
| Rendiconto finanziario | 2016 | 2017 |
| Flusso di cassa da attività operative (A) | 1.298 | 2.421 |
| Flusso di cassa da attività di investimento (B) | - | 6.295 |
| Flusso di cassa da attività finanziarie (C) | - | - |
| Effetto differenze cambio sulle disponibilità liquide e | ||
| sui mezzi equivalenti (D) | - | - |
| Variazione netta delle disponibilità liquide e dei | ||
| mezzi equivalenti (A+B+C+D) | 1.298 | 8.716 |
Le operazioni poste in essere dalla società Vianini SpA con parti correlate, rientrano generalmente nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato e riguardano, principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate, controllate, con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo. Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale,
estranee alla normale gestione dell'impresa.
| 31.12.2016 (Euro '000) |
Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
Società sottoposte al comune controllo |
Altre parti correlate |
Totale parti correlate |
Totale voce di Bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | ||||||||
| Crediti commerciali | 65 | 3.069 | 3.134 | 8.833 | 35,48% | |||
| Attività finanziarie correnti |
137 | 90 | 227 | 230 | 98,70% | |||
| Altre attività correnti | 1020 | 1.020 | 1.245 | 81,93% | ||||
| Disponibilità liquide | 1 | 1 | 27.409 | 0,00% | ||||
| Debiti commerciali | 53 | 528 | 581 | 5.226 | 11,12% | |||
| Passività finanziarie correnti |
2.564 | 2.564 | 4.813 | 53,27% | ||||
| Altre passività correnti | 52 | 1 | 45.564 | 45.617 | 46.379 | 98,36% | ||
| Rapporti economici | ||||||||
| Ricavi | 6.447 | 6.447 | 13.136 | 49,08% | ||||
| Altri ricavi operativi | 24 | 24 | 28 | 85,71% | ||||
| Costi per materie prime | 850 | 850 | 7.112 | 11,95% | ||||
| Altri costi operativi | 50 | 168 | 218 | 5.353 | 4,07% | |||
| Proventi finanziari | 231 | 1.296 | 1.527 | 9.217 | 16,57% | |||
| Oneri finanziari | 8 | 21 | 29 | 5.047 | 0,57% | |||
| 31.12.2017 | Società | Società | Società | Società sottoposte al |
Altre | Totale parti |
Totale | Incidenza % sulla |
| 31.12.2017 (Euro '000) |
Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
sottoposte al comune controllo |
parti correlate |
parti correla te |
voce di Bilancio |
% sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | |||||||||
| Crediti commerciali Attività finanziarie |
65 | 184 | 249 | 2.510 | 9,92% | ||||
| correnti | 159 | 159 | 160 | 99,38% | |||||
| Altre attività correnti | 2.366 | 2.366 | 2.760 | 85,72% | |||||
| Disponibilità liquide | 1 | 1 | 30 | 3,33% | |||||
| Debiti commerciali Passività finanziarie |
50 | 54 | 31 | 135 | 1.292 | 10,45% | |||
| correnti | 3.700 | 3.700 | 4.208 | 87,93% | |||||
| Altre passività correnti Rapporti economici |
84 | 1 | 85 | 773 | 11,00% | ||||
| Altri ricavi operativi | 24 | 24 | 46 | 52,17% | |||||
| Altri costi operativi | 50 | 122 | 172 | 2.052 | 8,38% | ||||
| Oneri finanziari | 48 | 8.696 | 8.744 | 8.861 | 98,68% |
Di seguito i rapporti maggiormente significativi:
gratuito alla Vianini Energia Srl (81 mila Euro) e alla IND 2004 (78 mila Euro);
Per il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del Testo Unico, messa a disposizione del pubblico e pubblicata come richiesto dall'art.84 quater del Regolamento Emittenti sul sito internet della Società http://www.vianinispa.com/assemblea -azionisti/2018/.
La stessa Relazione sulla remunerazione, inoltre, contiene le informazioni sulle partecipazioni detenute nella Società e nelle società controllate di ogni componente gli organi di amministrazione e controllo.
La Vianini S.p.A. a seguito della cessione del ramo d'azienda, come commentato alla precedente nota n. 22, è di fatto una holding di partecipazione, per tale ragione svolge la propria attività esclusivamente in Italia, pertanto non sono stati individuati né settori di attività, né settori geografici distinti. Fino al 27 settembre 2017, data di cessione del remo industriale di Aprile, la Vianini SpA, era una società operativa nell'ambito dei manufatti in cemento e svolgeva la propria attività esclusivamente in Italia.
Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla comunicazione della CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| A. Cassa | 13 | 13 |
| B. Altre disponibilità liquide | 17 | 27.396 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 30 | 27.409 |
| di cui verso parti correlate | 1 | 1 |
| E. Crediti finanziari correnti | 160 | 230 |
| di cui verso parti correlate | 159 | 227 |
| F. Debiti bancari correnti | 4.208 | 4.813 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | - |
| H. Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 4.208 | 4.813 |
| di cui verso parti correlate | 3.700 | 2.064 |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) | 4.018 | (22.826) |
| K. Debiti bancari non correnti | - | - |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | - | - |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | - | - |
| O. Indebitamento finanziario netto (J+N) | 4.018 | (22.826) |
L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi di competenza per l'esercizio 2017 ammontano a circa 38 mila euro, di cui 1mila euro per altri servizi relativi alla sottoscrizione dei modelli Unico e 770, senza considerare il contributo Consob e le spese vive.
Sono state cedute tutte le attività valutate al Fair Value.
Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di riportare a nuovo la perdita d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini SpA di euro 3.181.390.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 1.806.323,22 euro corrispondente a 0,06 euro per ciascuna delle 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.
Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 21 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 22 maggio 2018 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto
della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 23 maggio 2018 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.
| ANINI | |||
|---|---|---|---|
| SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387 SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO.10 |
|||
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. |
|||
| legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: | 1. I sottoscritti Albino Majore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Rosario Testa, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della Vianini S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto |
||
| • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e | |||
| • l'effettiva applicazione, | nel corso dell'anno 2017. | delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, | |
| d'esercizio. | Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. | 2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione, controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio |
|
| 3. Si attesta, inoltre, che: | |||
| 3.1 il bilancio d'esercizio: | |||
| Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; | a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento |
||
| b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; | |||
| patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente. | c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione | ||
| rischi e incertezze cui sono sottoposti. | 3.2 la relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali |
||
| Roma, 9 marzo 2018 | |||
| Il Presidente | Il Dirigente Preposto | ||
| F.to Albino Majore | F.to Rosario Testa | ||
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio al 31 dicembre 2017 include Investimenti immobiliari per €232.929 migliaia, valutati al relativo fair value. Il Gruppo ha determinato, con il supporto di un esperto esterno, il fair value degli investimenti immobiliari attraverso un |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: |
| comprensione del processo adottato nella valutazione del fair value degli investimenti immobiliari: |
|
| metodo basato sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Metodo Reddituale - Discounted Cash Flows"). |
verifica su base campionaria dei contratti di locazione al fine di analizzare le principali condizioni contrattuali; |
| Tale metodo è caratterizzato da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, circa: |
verifica delle perizie estimative predisposte dall'esperto esterno incaricato dal Gruppo ai fini della determinazione del fair value degli |
| i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto delle previsioni sui tassi di |
investimenti immobiliari: |
| occupazione degli immobili, sui canoni di locazione prospettici nonché sull'andamento economico del mercato immobiliare di riferimento; |
coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza dei modelli e delle relative assunzioni sottostanti la determinazione del fair value degli investimenti immobiliari, |
| i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. |
anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni: |
| Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione degli Investimenti immobiliari un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione alla valutazione degli investimenti immobiliari. |
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio al 31 dicembre 2017 include nella voce Investimenti in partecipazioni, la partecipazione nella controllata Domus Italia S.p.A. valutata al costo per €90.503 migliaia. Ai fini della valutazione della recuperabilità del valore della suddetta partecipazione, gli Amministratori hanno determinato, con il supporto di un esperto esterno, il fair value degli investimenti immobiliari detenuti direttamente dalla società controllata Domus Italia S.p.A. e indirettamente tramite le sue controllate al fine di identificare eventuali perdite per riduzioni di valore della partecipazione in Domus Italia S.p.A Tale fair value è determinato mediante il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Metodo Reddituale - Discounted Cash Flows"). La determinazione del fair value degli investimenti immobiliari è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, circa: — i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto delle previsioni sui tassi di occupazione degli immobili, sui canoni di locazione prospettici nonché |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: — comprensione del processo adottato nella valutazione del fair value degli investimenti immobiliari: verifica su base campionaria dei contratti di locazione al fine di analizzare le principali condizioni contrattuali; verifica delle perizie estimative predisposte dall'esperto esterno incaricato dalla Domus Italia S.p.A. e dalla sua controllata ai fini della determinazione del fair value degli investimenti immobiliari; coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza dei modelli e delle relative assunzioni sottostanti la determinazione del fair value degli investimenti immobiliari, anche attraverso il confronto con dati e informazioni esterni: esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione alle partecipazioni in imprese controllate ed alla verifica della relativa recuperabilità. |
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.