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Vianini Lavori S.p.A.

Annual Report Mar 27, 2018

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Annual Report

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VIANINI SpA

Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2017

ASSEMBLEA DEL 18 APRILE 2018

ORDINE DEL GIORNO

    1. Presentazione del Bilancio d'esercizio e del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, corredati dalle Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio dei Sindaci e della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti;
    1. Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'art. 123 ter, comma 6 D.Lgs. 58/98; deliberazioni conseguenti.

Cariche sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Albino Majore
Amministratore Delegato Elena
De Simone
Consiglieri Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso
Malwina Kozikowska
Marco Longo
Lupo Rattazzi

Luigi Rossetti *
Cristina Sgubin *
Collegio dei Sindaci
Presidente Alberto De Nigro
Sindaci Effettivi Giampiero Tasco
Patrizia Amoretti

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Società di revisione KPMG SpA

Rosario Testa

* Comitato degli Amministratori Indipendenti

DELEGHE CONFERITE

In osservanza della raccomandazione Consob del 20 febbraio 1997 n. 97001574 è indicata di seguito la natura delle deleghe conferite ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione

Presidente

Il Presidente ha il potere di compiere, con firma singola, tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, con l'eccezione di quelli riservati all'Assemblea e al Consiglio di Amministrazione.

Amministratore Delegato

L'Amministratore Delegato ha il potere di compiere, con firma singola, gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nei limiti della delega conferitagli dal Consiglio di Amministrazione.

Indice

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DEL
GRUPPO E DELLA SOCIETÀ AL 31
DICEMBRE 2017 9
PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO DEL PERIODO E PATRIMONIO NETTO DELLA
CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI DATI CONSOLIDATI 22
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2017 23
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI AL 31.12.2017 84
LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 87
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31.12.2017 89
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 97
LETTERA DI ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 137

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO DEL GRUPPO E DELLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2017

PREMESSA

La presente Relazione sulla gestione è riferita al Bilancio consolidato e al Bilancio d'esercizio della Vianini SpA (di seguito anche "Il Gruppo") al 31 dicembre 2017, predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), agli International Accounting Standards (IAS) ed alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea (in seguito "IFRS").

La presente Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note esplicative, che costituiscono il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio 2017.

* * * * * * * * * *

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Situazione del Gruppo ed andamento della gestione

In data 27 settembre 2017, Vianini SpA ha sottoscritto un contratto di cessione a SALCEF Costruzioni Edili e Ferroviarie SpA della controllata Vianini Industria Srl, conferitaria del ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie in cemento armato e altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia. Il corrispettivo della cessione ammonta a 8,7 milioni di euro versati dall'acquirente alla firma del contratto, soggetto a conguaglio sulla base di eventuali variazioni riferibili alla situazione contabile della società alla data della stipula.

In data 1° dicembre 2017, la Vianini SpA ha sottoscritto un contratto di cessione alla controllante Caltagirone SpA relativamente all'8,1% del capitale sociale della correlata Parted 1982 SpA. Il corrispettivo della cessione ammonta a 5,6 milioni di euro, di cui 4,8 corrisposti contestualmente all'atto della vendita, mentre la restante parte pari a 873mila euro riferibili al "credito per imposte anticipate" iscritto nel bilancio della Parted 1982 SpA sarà corrisposto anche in più tranches entro 60 giorni dal loro effettivo utilizzo.

Tali cessioni si inquadrano nell'ambito del processo di ridefinizione delle linee strategiche e di valorizzazione della Società approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13

aprile 2016 e basato, fra l'altro, sulla dismissione del ramo industriale ferroviario e degli asset non strategici.

Principali risultati economici e patrimoniali

Di seguito si riportano i principali dati di Conto Economico consolidato al 31 dicembre 2017 con il confronto dei dati dell'esercizio precedente. A seguito della dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia conclusosi il 27 settembre 2017, il Gruppo ha rappresentato gli effetti della cessione come discontinued operations, ai sensi del principio contabile IFRS 5; ai fini di una corretta comparazione, i valori del 2016 relativi alle attività cedute sono stati riesposti riclassificandoli nella corrispondente voce di bilancio.

Si ricorda, inoltre, che il 2016 comprendeva i risultati di competenza del Gruppo Domus Italia a partire dal 14 aprile 2016, data di acquisizione dello stesso.

Valori in migliaia di euro 2017 2016
riesposto
Var. Var. % 2016
pubblicato
Ricavi Operativi 39.861 36.804 3.057 8,3% 49.499
Costi per materie prime
Costi del Personale
Altri Costi operativi
(169)
(516)
(23.385)
(880)
(480)
(22.786)
711
(36)
(599)
80,8%
(7,5%)
(2,6%)
(7.112)
(1.565)
(26.070)
Totale Costi Operativi (24.070) (24.146) 76 0,3% (34.747)
Margine Operativo Lordo 15.791 12.658 3.133 24,8% 14.752
Amm.,Accantonamenti e Svalutazioni (73) (191) 118 61,8% (589)
Risultato Operativo 15.718 12.467 3.251 26,1% 14.163
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Risultato della Gestione Finanziaria
1
(15.551)
(15.550)
7.785
(8.753)
(968)
(7.783)
(6.798)
(14.581)
(100,0%)
(77,7%)
n.a.
7.785
(8.753)
(968)
Risultato ante Imposte 168 11.499 (11.331) (98,5%) 13.195
Imposte (2.669) (1.682) (987) (58,7%) (2.263)
Risultato delle attività continuative (2.501) 9.817 (12.318) (125,5%) 10.932
Risultato delle attività cedute 7.376 1.115 6.261 n.a. -
Risultato dell'esercizio
Soci della controllante
Interessenze di terzi
4.875
1.882
2.993
10.932
6.984
3.948
(6.057)
(5.102)
(955)
-55,4%
(73,1%)
(24,2%)
10.932
6.984
3.948

La gestione operativa del Gruppo Vianini presenta tutti i dati in miglioramento (Ricavi Operativi +8,3%, Margine Operativo Lordo +24,8% e Risultato operativo +26,1%).

Il Risultato netto della Gestione Finanziaria, negativo per 15,6 milioni di euro (negativo per 968mila euro al 31 dicembre 2016), risulta penalizzato dalla minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro relativa alla cessione della partecipazione nella correlata Parted 1982 SpA da parte della Capogruppo Vianini SpA. Il saldo comprende inoltre 6,7 milioni di oneri finanziari riconducibili alla gestione operativa del Gruppo Domus Italia. Si ricorda, inoltre, che il risultato della gestione finanziaria al 31 dicembre 2016 includeva la plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 6,4 milioni di euro e dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di euro.

Il Risultato delle attività cedute, pari a 7,4 milioni di Euro al netto dell'effetto fiscale, include la plusvalenza di 5,2 milioni di Euro relativa alla dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia e il risultato operativo industriale delle attività cedute, pari a 2,2 milioni di euro.

Il Risultato dell'esercizio risulta positivo per 4,9 milioni di euro (10,9 milioni euro al 31 dicembre 2016), di cui 1,9 milioni di euro di competenza del Gruppo Vianini. Il Risultato, al netto delle operazioni non ricorrenti dovute alla liquidazione di investimenti finanziari ed alla dismissione di attività industriali, sarebbe stato positivo per 8,4 milioni di euro di cui 5,4 milioni di euro di competenza del Gruppo.

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 è il
seguente:
----------------------------------- -- -- --------------------- -------------------
Valori in migliaia di Euro 31.12.2017 31.12.2016
Attività finanziarie correnti 1 93
Disp.liquide e mezzi equivalenti 10.174 30.362
Passività finanziarie non correnti (242.374) (212.215)
Passività finanziarie correnti (11.115) (35.610)
Posizione Finanziaria Netta (243.314) (217.370)

L'indebitamento finanziario netto è passato da 217,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a un saldo di 243,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto principalmente del pagamento della seconda rata del prezzo per l'acquisizione del Gruppo Domus Italia (45,5 milioni di euro) e del fabbisogno finanziario collegato all'attività immobiliare, al netto degli incassi relativi alle dismissioni del ramo industriale ferroviario di Aprilia (8,7 milioni di euro) e

della partecipazione in Parted 1982 SpA (4,8 milioni di euro), oltre al positivo andamento della gestione del capitale circolante netto.

Le passività finanziarie non correnti si riferiscono interamente alle società del Gruppo Domus Italia.

Il Patrimonio Netto consolidato di Gruppo è pari a 101,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017; l'incremento di circa un milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (100,9 milioni di euro) deriva principalmente dal risultato dell'esercizio al netto dei dividendi distribuiti.

Di seguito vengono riportati gli indici di bilancio ritenuti maggiormente significativi per il controllo della gestione aziendale:

2017 2016
Equity Ratio (Patrimonio Netto/totale attivo) 0,4 0,3
Indice di liquidità (Attività correnti/Passività correnti) 9,7 2,8
Indice di struttura 1° (Patrimonio Netto/Attività non correnti) 0,7 0,8
ROI (Return on Investment- Risultato operativo/Capitale investito)* 3,6 3,0
ROE (Return on Equity- Risultato d'esercizio/Patrimonio Netto)* 3,0 6,9
* valore percentuale

Gli indici patrimoniali e finanziari evidenziano una solidità patrimoniale ed una buona capacità di far fronte agli impegni a breve scadenza utilizzando fonti a breve scadenza. L'incremento dell'indice di liquidità è riconducibile al pagamento della seconda tranche del prezzo per l'acquisizione del Gruppo Domus Italia, effettuato mediante l'utilizzo di liquidità e finanziamenti a breve.

Relativamente agli indici economici, essi registrano rispetto al corrispondente periodo del 2016 andamenti differenziati; l'indice ROI risulta in miglioramento per effetto del positivo andamento gestionale del settore immobiliare mentre l'indice ROE, seppur positivo, rileva un decremento influenzato dal risultato della gestione finanziaria.

Andamento della gestione del Gruppo

Attività Immobiliare

Il Gruppo Domus Italia presenta ricavi operativi pari a 39,8 milioni di euro (36,8 al 31 dicembre 2016), costituiti principalmente da ricavi per la vendita di unità immobiliari per 13 milioni di euro, ricavi da locazione immobiliare per 9,1 milioni di euro, variazione di rimanenze

relativa agli immobili in corso di costruzione per 7,2 milioni di euro e ricavi da valutazione al fair value degli investimenti immobiliari per di 8,4 milioni di euro.

Il Margine Operativo Lordo registra un saldo positivo pari a 18,1 milioni di euro (15,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il Risultato netto del periodo risulta pari a 8,1 milioni di euro (9,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016), di cui 5,1 milioni di euro di competenza degli azionisti della Vianini (5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Attività Industriale

L'attività di produzione di manufatti in cemento si è conclusa con la dismissione dello stabilimento produttivo di Aprilia come già illustrato in precedenza; il risultato di tali attività cedute al netto del relativo effetto fiscale, comprendente la plusvalenza relativa alla dismissione ed il risultato operativo, è pari a 7,4 milioni di euro.

Rapporti con imprese correlate

L'operazione di cessione della Capogruppo Vianini SpA alla Caltagirone SpA dell'8,1% del capitale sociale della correlata Parted 1982 SpA costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con una parte correlata, ai sensi del regolamento adottato dalla Consob e alla procedura adottata dalla Vianini SpA, in ragione del controllo esercitato da Caltagirone SpA su Vianini SpA.

L'operazione è stata approvata in data 1° dicembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione, dopo aver acquisito il parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti.

Per maggiori dettagli sulla sopraccitata operazione si rinvia al comunicato e al Documento informativo relativo ad operazioni tra parti correlate di maggiore rilevanza pubblicati sul sito internet della Società.

Le informazioni relative ai rapporti in essere al 31 dicembre 2017 con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione della Consob del 28 luglio 2006, sono dettagliate nella Nota n. 28 del Bilancio consolidato.

Si precisa che, le altre operazioni effettuate con "parti correlate" così come definite dal Principio Contabile IAS 24, rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria e sono regolate a condizioni equivalenti a quelle di mercato.

Gestione dei rischi

L'attività del Gruppo Vianini, strettamente legata all'attività immobiliare, è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Rischio di mercato

Gli investimenti immobiliari del gruppo sono valutati al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del mercato residenziale italiano ed in particolare quello romano; le rilevazioni effettuate nel 2017 mostrano il proseguire di un trend positivo sia per quanto riguarda la domanda di locazione che di acquisto di immobili. Le buone performance del mercato immobiliare residenziale italiano sono riconducibili sia al perdurare di miglioramenti dell'attuale congiuntura economica, sia al perdurare delle condizioni favorevoli riscontrabili sul mercato del credito in termini di tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.

Rischio di credito

La Società ed il Gruppo minimizzano il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:

➢ azioni di sollecito verso i clienti;

  • ➢ azioni di recupero credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
  • ➢ misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.

Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.

Rischio di variazione dei flussi finanziari

Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto parte dei finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.

I debiti finanziari a tasso variabile al 31 dicembre 2017 ammontano a 238,1 milioni di euro. A fronte del rischio di variazione dei tassi di interesse, si rileva che è stato sottoscritto un Accordo di Hedging, in cui si prevede, a far data dal 1° gennaio 2017, la copertura per un ammontare nozionale pari complessivamente a 80 milioni di euro.

Rischio ambiente e sicurezza

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.

Continuità aziendale

Oltre a quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali, non si rilevano problematiche riguardanti la continuità aziendale poiché il Gruppo è dotato di adeguate linee di credito e non presenta situazioni di incertezza tali da comprometterne la capacità di svolgimento dell'attività operativa.

Altre informazioni

Alla data di chiusura dell'esercizio 2017 il Gruppo contava alle proprie dipendenze 7 unità (31 unità nel 2016) di cui 1 dirigente e 6 impiegati/quadri. La media degli addetti nei dodici mesi del 2016 risulta essere di 26 unità (32 unità nel 2016). Il decremento è dovuto alla dismissione del ramo ferroviario industriale di Aprilia.

Nel corso dell'esercizio le Società del Gruppo non hanno effettuato attività di ricerca e sviluppo.

Per l'informativa per settori di attività, con riferimento ai ricavi, ai costi e agli investimenti, si rinvia alle Note esplicative al Bilancio consolidato.

In allegato alla presente Relazione viene fornito il prospetto di raccordo fra il Risultato del periodo ed il Patrimonio Netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo come richiesto dalla Comunicazione della Consob n. DEM/6064293 del 28/07/2006.

Prevedibile evoluzione delle attività

Relativamente alle attività del settore immobiliare, si segnala che degli originari n. 2.147 appartamenti di Domus Italia e della sua controllata sono ultimati n.1.675.

Quanto agli immobili ultimati si fa presente che l'attività di commercializzazione sia per la locazione sia per la vendita prosegue regolarmente e che una parte consistente del reddito del patrimonio immobiliare è comunque assistito dalle garanzie di canone.

Nel corso del 2018 proseguiranno le attività finalizzate alla dismissione degli asset non strategici.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.

INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO

Di seguito si riportano i principali dati di Conto Economico al 31 dicembre 2017 con il confronto dei dati dell'esercizio precedente. A seguito della dismissione della partecipazione in Vianini Industria Srl, conferitaria nel luglio 2017 del ramo industriale ferroviario di Aprilia, la Società ha rappresentato gli effetti della cessione come discontinued operations, ai sensi del principio contabile IFRS 5; ai fini di una corretta comparazione, i valori del 2016 relativi alle attività cedute sono stati riesposti riclassificandoli nella corrispondente voce di bilancio.

Valori in migliaia di euro 2017 2016
riclassificato
Var. Var. % 2016
pubblicato
Ricavi Operativi 47 28 19 67,9% 12.724
Costi per materie prime
Costi del Personale
Altri Costi operativi
Totale Costi Operativi
(8)
(239)
(2.053)
(2.300)
(880)
(247)
(2.069)
(3.196)
872
8
16
896
99,1%
3,2%
0,8%
28,0%
(7.112)
(1.332)
(5.353)
(13.797)
Margine Operativo Lordo (2.253) (3.168) 915 28,9% (1.073)
Amm., Accantonamenti e Svalutazioni (52) (176) 124 70,5% (574)
Risultato Operativo (2.305) (3.344) 1.039 31,1% (1.647)
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Risultato della Gestione Finanziaria
1
(8.862)
(8.861)
9.217
(5.047)
4.170
(7.783)
(6.798)
(13.031)
(100,0%)
(75,6%)
n.a.
9.217
(5.047)
4.170
Risultato ante Imposte (11.166) 826 (11.992) n.a. 2.523
Imposte 609 883 (274) (31,0%) 301
Risultato delle attività continuative (10.557) 1.709 (12.266) n.a. 2.824
Risultato delle attività cedute 7.376 1.115 6.261 n.a. -
Risultato dell'esercizio (3.181) 2.824 (6.005) n.a. 2.824

Il Risultato Operativo della Vianini SpA è essenzialmente composto dagli oneri legati alla manutenzione degli stabilimenti inattivi ancora di proprietà della Società oltre ai costi generali di struttura.

Il Risultato della gestione finanziaria è negativo per 8,9 milioni di euro (positivo per 4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016) per effetto della minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro relativa alla cessione della partecipazione nella correlata Parted 1982 SpA. Si fa presente che

il risultato della gestione finanziaria al 31 dicembre 2016 includeva la plusvalenza registrata nella cessione di azioni quotate per circa 7,7 milioni di euro e dividendi ricevuti su azioni quotate per circa 1,3 milioni di euro.

Il Risultato delle attività cedute, pari a 7,4 milioni di Euro al netto dell'effetto fiscale, include la plusvalenza di 5,2 milioni di Euro relativa alla dismissione della partecipazione in Vianini Industria Srl, conferitaria del ramo industriale ferroviario di Aprilia ed il risultato operativo industriale delle attività conferite, pari a 2,2 milioni di euro.

Il Bilancio separato al 31 dicembre 2017 della Vianini SpA rileva una perdita di 3 milioni di euro (utile netto di 2,8 milioni di euro del 31 dicembre 2016).

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017, pari a 90,8 milioni di euro, si decrementa rispetto all'esercizio precedente (95,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016) per effetto principalmente della perdita d'esercizio e della distribuzione del dividendo.

La Posizione Finanziaria Netta è la seguente:

(in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
Attività finanziarie correnti 160 230
Disp. Liquide e mezzi equivalenti 30 27.409
Passività finanziarie correnti (4.208) (4.813)
Posizione finanziaria netta1 (4.018) 22.826

L'indebitamento finanziario netto passa da un positivo di 22,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a un saldo negativo di 4 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto principalmente del pagamento della seconda rata del prezzo per l'acquisizione della partecipazione in Domus Italia SpA (45,5 milioni di euro) e al pagamento di dividendi (1,5 milioni di euro), al netto degli incassi relativi alle dismissioni del ramo industriale ferroviario di Aprilia (8,7 milioni di euro) e della partecipazione in Parted 1982 SpA (4,7 milioni di euro), oltre al positivo andamento della gestione del capitale circolante netto.

Alla data di chiusura dell'esercizio 2017 Vianini Spa contava alle proprie dipendenze 2 unità (26 unità nel 2016) di cui 1 dirigente e 1 quadro. La media degli addetti nei dodici mesi del 2017 risulta essere di 20 unità (27 unità nel 2016). Le variazioni rispetto all'esercizio precedente sono dovute al conferimento del ramo industriale ferroviario di Aprilia alla controllata Vianini Industria Srl, partecipazione successivamente dismessa.

1 Si fa presente che la Posizione Finanziaria Netta così come indicata nella Comunicazione della Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005 è evidenziata nelle Note esplicative al Bilancio d'esercizio cui si rinvia

Andamento Società Controllate

Ind 2004 Srl, attualmente non operativa, ha concluso l'esercizio nel 2017 con una perdita netta di 45mila euro.

Vianini Energia Srl, costituita nel 2010 per la costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di impianto fotovoltaico attualmente non risulta ancora operativa, ha concluso l'esercizio nel 2017 con un risultato negativo di 2mila euro in linea con quello registrato nel 2016.

Corporate Governance

L'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2017 ha nominato, per il triennio 2017-2019, quali componenti il Consiglio di Amministrazione Albino Majore, Elena De Simone, Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso, Malwina Kozikowska, Marco Longo, Lupo Rattazzi, Luigi Rossetti, Cristina Sgubin e quali componenti il Collegio dei Sindaci Alberto De Nigro, Presidente, Giampiero Tasco e Patrizia Amoretti, Sindaci effettivi.

Il Consiglio di Amministrazione in data 28 aprile 2017 ha nominato Presidente l'Ing. Albino Majore e Amministratore Delegato l'Avv. Elena De Simone. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni ricevute dagli interessati, ha confermato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa vigente per i consiglieri Marco Longo, Lupo Rattazzi, Luigi Rossetti, Cristina Sgubin.

Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha confermato anche per il 2017 l'incarico di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società al Dott. Rosario Testa. Infine il Consiglio di Amministrazione ha confermato quali componenti l'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità degli Enti il Prof. Mario Venezia ed il dott. Fabrizio Caprara.

Per una più completa informativa sul sistema di Corporate Governance di Vianini SpA e sull'assetto proprietario, come richiesto dall'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza, si rinvia alla "Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari", predisposta tenuto conto delle indicazioni e delle raccomandazioni di Borsa Italiana SpA e pubblicata come previsto dall'art. 89 bis del Regolamento Emittenti e consultabile sul sito Internet della società http://www.vianinispa.com/assemblea-azionisti/2018/.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 luglio 2017, in attuazione di quanto raccomandato dalla Consob, ha deliberato di apportare alcune modifiche alla Procedura Operazioni con Parti Correlate, al fine di renderla più efficace e adeguata all'operatività, agli

assetti proprietari e alla struttura della Società e del Gruppo. La procedura è stata pubblicata sul sito della società http://www.vianinispa.com/documenti-societari/documenti-in-vigore/.

L'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D. Lgs. 231/2001 per il triennio 2017- 2019 ha proseguito la sua funzione di vigilanza e di continuo aggiornamento del Modello di Organizzazione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del sopra citato decreto.

Altre informazioni

È messa a disposizione presso la sede sociale e sul sito Internet della società http://www.vianinispa.com/assemblea-azionisti/2018/, la Relazione sulla Remunerazione nella quale, come richiesto dall'art.123 ter del Testo Unico, sono riportate le informazioni riguardanti la politica adottata dalla Società circa la remunerazione e i compensi corrisposti ai componenti l'organo di amministrazione e controllo e le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli stessi.

La Società non possiede né direttamente né indirettamente azioni proprie e/o della propria controllante e non ha acquisito o ceduto, nel corso dell'esercizio azioni proprie né azioni della propria controllante.

La Società Capogruppo non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e ss. del Codice Civile.

Si informa che Vianini S.p.A. non ha predisposto la Dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del D.lgs n.254/16 poiché durante l'esercizio finanziario 2017 non ha superato i parametri indicati all'art. 2, comma 1 del D.Lgs. 254/2016.

Proposte all'Assemblea

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto di Variazione del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note esplicative, nonché i relativi allegati e la relazione sull'andamento della gestione.

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di riportare a nuovo la perdita d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini SpA di euro 3.181.390.

Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 1.806.323,22 euro corrispondente a 0,06 euro per ciascuna delle 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.

Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 21 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 22 maggio 2018 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 23 maggio 2018 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.

Roma, 9 marzo 2018 P. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Presidente Albino Majore

PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO DEL PERIODO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI DATI CONSOLIDATI

31.12.2017
(in migliaia di euro) Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto
Patrimonio Netto e risultato del periodo come
riportati nel bilancio del periodo della società
controllante
(3.181) 90.793
Effetto del consolidamento delle società
controllate
34.340 71.865
Eliminazione dividendi (26.300) -
Altre variazioni 16 16
Attribuzione alle minoranze delle quote di loro
competenza
(2.993) (61.015)
Patrimonio Netto e risultato del periodo come
riportati nel bilancio consolidato
1.882 101.659

VIANINI SpA

BILANCIO CONSOLIDATO

31 dicembre 2017

Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 23

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITA' note 31.12.2017 31.12.2016
in migliaia di euro
Attività immateriali a vita definita 1 61 127
Immobili,
impianti
e
macchinari
2 1.503 5.107
Investimenti immobiliari 3 232.929 180.046
Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto 4 10 10
Partecipazioni e titoli non correnti 5 1 14.338
Attività
finanziarie
non
correnti
6 20 40
Imposte
differite
attive
7 5.187 6.555
TOTALE
ATTIVITA'
NON
CORRENTI
239.711 206.223
Rimanenze 8 172.233 213.847
Attività per lavori in corso su ordinazione 9 - 4.173
Crediti
commerciali
10 7.732 16.283
di cui verso parti correlate 5.134 10.305
Attività
finanziarie
correnti
11 1 93
di cui verso parti correlate - 90
Attività
per imposte correnti
7 1.272 1.159
Altre
attività
correnti
12 3.319 2.642
di cui verso parti correlate 2.615 2.345
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
13 10.174 30.362
di cui verso parti correlate 3 26
TOTALE
ATTIVITA'
CORRENTI
194.731 268.559
TOTALE
ATTIVITA'
434.442 474.782
Patrimonio Netto e Passività note 31.12.2017 31.12.2016
in migliaia di euro
Capitale
sociale
30.105 30.105
Riserve 69.672 63.818
Utile
(Perdita)
di
Esercizio di Gruppo
1.882 6.984
Patrimonio
Netto
del
Gruppo
101.659 100.907
Riserve 58.022 53.832
Utile
(Perdita)
di
Esercizio di Terzi
2.993 3.948
Patrimonio
Netto
di
azionisti
Terzi
61.015 57.780
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
14 162.674 158.687
Fondi
per
benefici ai
dipendenti
15 68 290
Passività finanziarie non correnti 16 242.374 212.215
di cui verso parti correlate 26.147 -
Fondi
non correnti
17 2.612 3.300
Imposte
differite
passive
7 6.657 4.674
TOTALE PASSIVITA'
NON
CORRENTI
251.711 220.479
Fondi
correnti
17 921 921
Debiti
commerciali
18 5.173 10.752
di cui verso parti correlate 3.612 5.946
Passività
finanziarie
correnti
16 11.115 35.610
di cui verso parti correlate 3.880 31.383
Debiti per imposte
correnti
6 483 -
Altre
passività
correnti
19 2.365 48.333
di cui verso parti correlate 47 45.666
TOTALE PASSIVITA'CORRENTI 20.057 95.616
TOTALE PASSIVITA' 271.768 316.095
TOTALE
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
434.442 474.782
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
in migliaia di euro
note 2017 2016
riesposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi 22.060 3.537
di cui verso parti correlate 5.907 2.425
Var. prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 7.260 16.391
Altri ricavi 10.541 16.876
di cui verso parti correlate 1.529 2.981
TOTALE RICAVI OPERATIVI 20 39.861 36.804
Costi per materie prime (169) (880)
Costi del Personale (516) (480)
Altri Costi operativi (23.385) (22.786)
di cui verso parti correlate (18.738) (16.021)
TOTALE COSTI OPERATIVI 21 (24.070) (24.146)
MARGINE OPERATIVO LORDO 15.791 12.658
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 22 (73) (191)
RISULTATO OPERATIVO 15.718 12.467
Proventi Finanziari 1 7.785
di cui verso parti correlate - 1.316
Oneri Finanziari (15.551) (8.753)
di cui verso parti correlate (215) (365)
RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 23 (15.550) (968)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 168 11.499
Imposte 7 (2.669) (1.682)
RISULTATO DELLE ATTIVITA' CONTINUATIVE (2.501) 9.817
Risultato delle attività cedute o cessate 24 7.376 1.115
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 4.875 10.932
Soci della Controllante 1.882 6.984
Interessenze di pertinenza di terzi 2.993 3.948
Utile (perdita) base e diluito per azione 25 0,063 0,232
Utile (perdita) base e diluito per azione delle attività continuative (0,182) 0,195
Utile (perdita) base e diluito per azione delle attività cedute o cessate 0,245 0,037

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 2017 2016
Utile/(Perdita) dell'esercizio rilevato a Conto Economico 4.875 10.932
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che possono essere riclassificate successivamente
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili
per la vendita al netto dell'effetto fiscale
- (13.597)
Fair value strumenti finanziari derivati 588 (1.173)
Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita)
dell'esercizio
Effetto utili/(perdite) attuariali dei piani a benefici definiti al netto
dell'effetto fiscale
11 -
Totale altre componenti del conto economico complessivo 599 (14.770)
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nell'esercizio 5.474 (3.838)
Attribuibile a:
Soci della Controllante 2.239 (7.305)
di cui utile(perdita) da attività continuative (5.137) (8.420)
di cui utile(perdita) da attività cedute o cessate 7.376 1.115
Interessenze di pertinenza di terzi 3.235 3.467

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

in migliaia di euro Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Fair
Value
Altre
Riserve
Risultato
del
periodo
di
Gruppo
Totale
PN di
Gruppo
Totale
patrimonio
netto di
Terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2016
Operazioni con gli azionisti
30.105 4.099 38.255 13.597 21.754 488 108.298 - 108.298
Risultato esercizio precedente a
nuovo
24 464 (488) - -
Somme a disposizione del CdA
Dividendi distribuiti
(7)
(602)
(7)
(602)
(7)
(602)
Variazione perimetro di
consolidamento
54.313 54.313
Totale operazioni con gli
azionisti
- 24 - - (145) (488) (609) 54.313 53.704
Variazione riserva fair value
derivati
(692) (692) (481) (1.173)
Variazione riserva fair value
partecipazioni
(13.597) (13.597) (13.597)
Risultato del periodo 6.984 6.984 3.948 10.932
Utile/(Perdita) Complessivo
rilevato nell'esercizio
- - - (13.597) (692) 6.984 (7.305) 3.467 (3.838)
Altre variazioni
Saldo al 31 dicembre 2016
30.105 4.123 38.255 - 522
21.440
6.984 522
100.907
57.780 522
158.687
Saldo al 1 gennaio 2017
Operazioni con gli azionisti
30.105 4.123 38.255 - 21.440 6.984 100.907 57.780 158.687
Risultato esercizio precedente a
nuovo
141 6.843 (6.984) - -
Somme a disposizione del CdA
Dividendi distribuiti
(42)
(1.505)
(42)
(1.505)
(42)
(1.505)
Totale operazioni con gli
azionisti
- 141 - - 5.296 (6.984) (1.547) - (1.547)
Variazione netta riserva TFR 11 11 11
Variazione riserva fair value
derivati
346 346 242 588
Risultato del periodo 1.882 1.882 2.993 4.875
Utile/(Perdita) Complessivo
rilevato nell'esercizio
- - - - 357 1.882 2.239 3.235 5.474
Altre variazioni
Saldo al 31 dicembre 2017
30.105 4.264 38.255 - 60
27.153
1.882 60
101.659
61.015 60
162.674

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

in migliaia di euro Nota 31.12.2017 31.12.2016
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
DELL'ANNO PRECEDENTE 13 30.362 28.678
Utile (Perdita) dell'esercizio 4.875 10.932
Ammortamenti 206 589
(Rivalutazioni) e Svalutazioni - 4.947
(Rivalutazione) investimenti immobiliari (8.380) (13.677)
Risultato della gestione finanziaria 6.853 2.431
(Plusvalenze) Minusvalenze da Alienazioni 3.347 (6.294)
Imposte 3.056 2.263
Variazione Fondi per benefici ai dipendenti (222) 38
Variazione Fondi non correnti/correnti (552) 3.300
FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. 9.183 4.529
(Incremento) Decremento Rimanenze (7.869) (15.088)
(Incremento) Decremento Crediti Commerciali 4.283 (387)
Incremento (Decremento) Debiti Commerciali 1.296 3.414
Variazione altre attività e passività non corr./ corr (43.012) 7.385
Variazioni imposte correnti e differite 736 (250)
FLUSSO DI CASSA OPERATIVO (35.383) (397)
Dividendi incassati - 1.296
Interessi incassati 1 22
Interessi pagati (5.733) (3.210)
Imposte pagate (258) (780)
A) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE (41.373) (3.069)
Investimenti in Attivita' Immateriali (33) (29)
Investimenti in Attivita' Materiali (13) (204)
Investimenti in Partecipazioni e Titoli Non Correnti - (31.801)
Realizzo Vendita Attività materiali 3.822 -
Realizzo Vendita partec.e tit.non corr. 4.768 25.344
Variazioni Attività Fin. non correnti 20 (12)
Variazioni Attività Fin. correnti 92 819
Altre Var. Attiv. Investimento 8.716 (35.640)
B) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 17.372 (41.523)
Variazioni Passività Fin. non correnti 4.787 152.061
Variazioni Passività Fin. correnti 531 (105.183)
Dividendi Distribuiti (1.505) (602)
C) FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE 3.813 46.276
D) Differenze Cambio Disponibilità Liquide e Mezzi Equivalenti - -
Var. Netta delle Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti (20.188) 1.684
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 13 10.174 30.362
DELL'ANNO IN CORSO (A+B+C+D)

VIANINI SpA

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

31 dicembre 2017

Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 31

Informazioni generali

Il Gruppo Vianini opera principalmente nel settore immobiliare con un portafoglio di unità abitative site in Roma prevalentemente destinate alla locazione. L'attività di produzione di prefabbricati in cemento armato per i settori Infrastrutture e trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti) è stata dismessa, in seguito alla cessione del ramo industriale ferroviario di Aprilia, avvenuta nel secondo semestre del 2017.

La Vianini SpA (la Capogruppo) è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.

Alla data della presente relazione, l'azionista in possesso di azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2017 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 è:

• Francesco Gaetano Caltagirone 24.299.169 azioni (80,48%):

La predetta partecipazione è detenuta:

  • Direttamente 52.000 azioni (0,173%);
  • Indirettamente tramite le società: Caltagirone SpA: 16.299.374 azioni (54,141%) Capitolium SpA: 7.877.795 azioni (26,166%)

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo Vianini è stato approvato in data 9 marzo 2018 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso.

Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.

Conformità ai principi contabili IFRS/IAS

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del

Codice Civile, delle Delibere della Consob n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della Comunicazione della Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").

Base di presentazione

CRITERI DI PRESENTAZIONE

Il Bilancio consolidato è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle relative Note esplicative.

Relativamente alla presentazione di tali schemi il Gruppo ha operato le seguenti scelte:

  • la Situazione Patrimoniale-Finanziaria espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • il Conto Economico è classificato in base alla natura dei costi;
  • il Conto Economico Complessivo, partendo dal risultato di esercizio, espone l'effetto degli utili e delle perdite rilevati direttamente a Patrimonio Netto;
  • il Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto è presentato in base al metodo delle variazioni di patrimonio;
  • il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si ricorda che la Consob con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.

Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.

Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.

I principi e criteri contabili applicati nel presente Bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016.

È presentato inoltre il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 della Capogruppo Vianini SpA, predisposto secondo gli IFRS come sopra definiti.

Principi contabili e interpretazione applicabili e di prossima applicazione

Principi contabili ed emendamenti agli standard adottati dal Gruppo

A partire dal 1° gennaio 2017, il Gruppo ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:

  • "Disclosure initiative Amendments to IAS 7 Statement of cash flows". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 6 novembre 2017 con il Regolamento n. 1990. Le modifiche introducono nuovi obblighi informativi per le variazioni di passività ed attività derivanti da attività di finanziamento.
  • "Amendments to IAS 12 – Income Taxes - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 6 novembre 2017 con il Regolamento n. 1989.

L'emendamento ha chiarito come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.

"Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 7 febbraio 2018 con il Regolamento n. 182. Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IFRS 1 - First-time adoption of IFRS, IFRS 12 - Disclosure of interests in other entities e IAS 28 - Investments in associates and joint venture.

Le modifiche relative all'IFRS 12 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017, o successivamente. Le modifiche relative all'IFRS 1 e allo IAS 28 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata, scelta non perseguita dal Gruppo, solo con riferimento allo IAS 28.

Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2017 e non adottati anticipatamente dal Gruppo:

  • Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dello IAS 39 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2067 del 29 novembre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.
  • In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto fivestep model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1905 del 29 ottobre 2016, è

applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.

Inoltre, in data 12 aprile 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers". Tale emendamento non modifica le previsioni contenute nel principio ma chiarisce come tali previsioni devono essere applicate. In particolare, viene chiarito (i) come identificare una performance obbligation in un contratto, (ii) come determinare se un'entità è un principal o un agent e (iii) come determinare il momento in cui devono essere rilevati i ricavi derivanti dalla concessione di licenze. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1987 del 9 novembre 2017, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.

  • In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17. L'IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'uso di una determinata attività per un determinato periodo di tempo. E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 31 ottobre 2017 con il Regolamento n. 1986.
  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 Sharebased Payment. Il documento "Classifications and Measurement of Share-based Payment Transactions (Amendments to IFRS 2)" risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 26 febbraio 2018 con il Regolamento n. 289.
  • In data 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 4 Insurance Contracts. Il documento "Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial

Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" ha l'obiettivo di risolvere le incongruenze derivanti dal differimento delle date di entrata in vigore dell'IFRS 9 e del nuovo principio contabile sui contratti assicurativi. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 3 novembre 2017 con il Regolamento n. 1988.

In particolare, l'analisi derivante dall'applicazione dei principi IFRS 9 e IFRS 15 non comporta un effetto significativo sul Patrimonio Netto del Gruppo.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione:

Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:

  • In data 18 maggio 2017, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'attuale IFRS 4. Il nuovo standard sui contratti assicurativi ha l'obiettivo di aumentare la trasparenza sulle fonti di profitto e sulla qualità degli utili realizzati e di garantire una elevata comparabilità dei risultati, introducendo un singolo principio di rilevazione dei ricavi che riflette i servizi forniti. L'IFRS 17 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2021 o successivamente. L'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è tuttora in corso.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transaction and Advance Consideration", al fine di fornire chiarimenti circa la corretta contabilizzazione di un'operazione in valuta estera, in caso di pagamenti effettuati o ricevuti in anticipo rispetto all'oggetto della transazione cui i pagamenti si riferiscono. L'interpretazione chiarisce che la data della transazione da utilizzare per la conversione è la data in cui l'entità effettua o riceve il pagamento in anticipo. L'IFRIC 22 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Uncertainty over Income Tax Treatments", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di una determinata transazione o circostanza. L'IFRIC 23 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o successivamente. L'omologazione da parte dell'UE è prevista per il terzo trimestre 2018.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 40 Investment Property. Il documento "Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property" ha l'obiettivo di chiarire gli aspetti relativi al trattamento dei trasferimenti da, e verso, gli investimenti immobiliari. In particolare, la modifica chiarisce che un trasferimento deve avere luogo se e solo se si verifica un effettivo cambiamento nell'uso del bene. Un cambiamento nell'intenzione del management di per sé non è sufficiente a supportare un trasferimento. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 9 Financial Instruments. Il documento "Prepayment features with Negative Compensation (Amendments to IFRS 9)" ha l'obiettivo di modificare i requisiti dell'IFRS 9 con riferimento alle seguenti due fattispecie: (i) le attività finanziarie che contengono opzioni di pagamento anticipato mediante compensazione negativa possono ora essere valutate al costo ammortizzato o al fair value tramite le altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) se soddisfano gli altri requisiti rilevanti dell'IFRS 9; (ii) vengono introdotti nuovi criteri di contabilizzazione nel caso di modifiche non stanziali che non comportano una derecognition in caso di modifiche o scambio di passività finanziarie a tasso fisso. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 28 Investments in associates and joint venture. Il documento "Long-term interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)" ha l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti nei casi in cui le società finanziano società collegate e joint venture con azioni privilegiate o mediante finanziamenti per i quali non è previsto il rimborso nel prevedibile futuro ("Long-Term Interests" o "LTI"). Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista per il 2018.
  • In data 12 dicembre 2017 lo IAS ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle". Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali,

riguardano i seguenti principi: (i) IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: lo ISAB ha chiarito come contabilizzare l'incremento di interessenza in una joint operation che rispetta la definizione di business; (ii) IAS 12 - Income Taxes: lo IASB ha chiarito che gli effetti fiscali correlati al pagamento di dividendi (inclusi i pagamenti relativi a strumenti finanziari classificati nel patrimonio netto) sono rilevati in modo coerente con le transazioni o gli eventi sottostanti che hanno generato gli importi oggetto di distribuzione (es. rilevazione nel prospetto dell'nell'utile/(perdita), ad OCI o nel patrimonio netto); (iii) IAS 23 - Borrowing Costs: lo IASB ha chiarito che i general borrowing per il calcolo degli oneri finanziari da capitalizzare sui qualifying assets non includono i borrowings che sono relativi specificatamente ai qualifying asset in fase di costruzione o sviluppo. Nel momento in cui tali qualifying asset sono disponibili per l'uso, i relativi borrowings sono considerati general borrowing ai fini dello IAS 23. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista entro il 2018.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 19 - Employee Benefits. Il documento "Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)" chiarisce alcuni aspetti contabili relativi a modifiche, riduzioni o estinzioni di un piano a benefici definiti. Le modifiche si applicano per modifiche di piani, riduzioni o transazioni che si verificano a partire dal 1 ° gennaio 2019 o la data in cui vengono applicate per la prima volta (è consentita un'applicazione anticipata). La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il secondo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista per il 2018.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento

Società controllate

L'area di consolidamento include la capogruppo Vianini SpA e tutte le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa (di seguito anche il "Gruppo").

L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento è il seguente:

Sede 2017 2016
Vianini SpA Italia Capogruppo Capogruppo
Ind 2004 Srl Italia 99,99% 99,99%
Vianini Energia Srl Italia 100% 100%
Domus Italia Spa Italia 100% 100%
Domus Italia 2 Srl (1) Italia 55% 55%
Domus Roma 15 Srl (2) Italia 55% 55%

(1) detenuta tramite Domus Italia Spa

(2) detenuta tramite Domus Italia 2 Srl

Procedure di consolidamento

Le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

  • le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di Patrimonio Netto e del Risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del Patrimonio Netto e del Conto Economico Consolidato;
  • le transazioni e i saldi infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono eliminati al netto del relativo effetto fiscale, se significativo. Le perdite non realizzate non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita;
  • gli utili o le perdite derivanti dalle cessioni di quote di società consolidate sono imputati a Patrimonio Netto di Gruppo come transazioni con gli azionisti per l'ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del Patrimonio Netto consolidato ceduta. Nel caso in cui la cessione determini perdita del controllo e quindi il deconsolidamento della partecipazione, la differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente quota di Patrimonio Netto consolidato ceduta deve essere rilevata come utile o perdita al Conto Economico.

Società controllate

Per società controllate si intendono tutte le società su cui il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Nel valutare l'esistenza del controllo si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre, data di riferimento del Bilancio consolidato, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dagli Organi Amministrativi delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

Non sono incluse nel Bilancio consolidato le controllate inattive o che generano un volume di affari non significativo, in quanto la loro incidenza sui valori del Bilancio consolidato del Gruppo non è rilevante. Le società controllate escluse dall'area di consolidamento sono valutate al costo, ridotto per perdite di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nel futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute.

Società collegate

Le società collegate sono le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Le entità soggette a controllo congiunto (joint venture) sono caratterizzate dalla presenza di un accordo contrattuale in base al quale le decisioni concernenti le attività rilevanti a questo correlate richiedono il consenso unanime dei partecipanti all'accordo.

Le partecipazioni in società collegate e le entità soggette a controllo congiunto sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto e sono inizialmente iscritte al costo.

Il metodo del Patrimonio Netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio Netto e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione;
  • gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole o il controllo congiunto ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole o il controllo congiunto cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio Netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto non rappresentate dal risultato

di Conto Economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio Netto;

  • gli utili e le perdite significative non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio Netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

L'elenco delle collegate è fornito in allegato.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.

Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per il Gruppo l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.

Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach.

Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:

Vita utile dell'attività materiale
Fabbricati destinati all'industria 25 anni
Impianti antiinquinamento 7 anni
Impianti specifici 6 anni
Attrezzature 4 anni
Mobili e macchine d'ufficio 8 anni
Autoveicoli da trasporto 5 anni
Macchine elettroniche 5 anni

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività materiale, essa viene eliminata dal bilancio e l'eventuale perdita o utile

(calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto Economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Investimenti immobiliari

Gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni (diversi da quelli destinati all'uso nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale e da quelli destinati alla vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale) sono valutati al fair value e non assoggettati ad ammortamento; le variazioni di valore sono imputate a Conto economico.

Il fair value viene determinato sulla base delle seguenti metodologie in funzione della tipologia dell'investimento:

  • market value approach, ossia sulla base dell'analisi di un campione di transazioni di vendita recenti di proprietà immobiliari identiche, localizzate in prossimità di quelle oggetto della valutazione. Il valore così determinato viene poi rettificato per tener conto delle peculiarità dell'immobile o del terreno (livello 2);
  • proiezione dei flussi finanziari attualizzati basati su stime attendibili di flussi finanziari futuri supportate da canoni di locazione e/o di altri contratti esistenti. (livello 3).

Perdite di valore

Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.

Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso. Il valore d'uso è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene (cash generating unit) .

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash generating, quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a Conto Economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'attività oggetto del test allocato alla cash generating unit cui la stessa appartiene, l'ammontare residuo è allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione del loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • il relativo fair value dell'attività al netto dei costi di dismissione;
  • il relativo valore in uso, come sopra definito;
  • zero.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto Economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.

Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie e operative, cosi come definita dallo IAS 28 - Partecipazioni in collegate e joint venture. II Bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con ii metodo del Patrimonio Netto, a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al memento in cui tale influenza notevole cessa di esistere.

Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda ii valore contabile della partecipazione in bilancio, si precede ad azzerare ii valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non e rilevata, ad eccezione e nella misura in cui ii Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture, per cui si rimanda all'area di consolidamento (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono iscritte, al momento dell'acquisto, nella voce "Partecipazioni e titoli non correnti" classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39. Tali strumenti, sono iscritti inizialmente al costo, rilevato alla data di effettuazione dell'operazione, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili alla relativa transazione.

Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti nel Conto Economico Complessivo e, quindi, in una specifica riserva di Patrimonio Netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment, in presenza di evidenze oggettive che i predetti strumenti abbiano subito una riduzione di valore significativa e prolungata, gli utili e le perdite cumulati in tale riserva sono riclassificati nel Conto Economico.

Ove all'esito dell'aggiornamento dei relativi fair value le eventuali svalutazioni venissero recuperate, in tutto o in parte, i relativi effetti saranno anch'essi imputati nel Conto Economico Complessivo addebitando in contropartita la specifica riserva già costituita.

Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per perdite di valore. Le eventuali riduzioni di valore iscritte non sono oggetto di ripristino di valore.

Rimanenze e attività per lavori in corso su ordinazione

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo.

I prodotti finiti rappresentati da immobili e da aree edificabili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, se minore. Il costo è determinato con il metodo del costo specifico sostenuto.

Per le altre rimanenze, il costo d'acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.

I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.

Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:

attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio Netto e nel prospetto di Conto Economico Complessivo; la loro imputazione a Conto Economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio Netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.

Il Gruppo, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.

Le attività finanziarie sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;

finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari

al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio.

Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio al momento della loro estinzione ed il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Per gli strumenti derivati che soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati.

Nel caso di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa originati dall'esecuzione futura di obbligazioni contrattualmente definite alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, nella voce "Riserve" del patrimonio netto. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico fra le componenti operative. Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della voce "Riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "Riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell'operazione originariamente oggetto della copertura.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per le attività o per le passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1" ma che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) per le attività o per le passività;
  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono osservabili per le attività o per le passività.

Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla Nota n. 28.

Benefici per i dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.

Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:

  • il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti;
  • il TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007, per le aziende italiane con un numero di dipendenti superiore a 50 unità, è considerato un piano a contribuzione definita.

La determinazione del valore attuale degli impegni del Gruppo è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (projected unit credit method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, il Gruppo non è debitore delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico Complessivo.

La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti ai Fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto Economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Ricavi diversi dai lavori in corso su ordinazione

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi.

In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi, in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione da parte della Capogruppo e delle società del Gruppo del consolidato fiscale nazionale (le controllate Vianini Energia Srl e Ind 2004 Srl) con la controllante Caltagirone SpA. Di conseguenza, la Capogruppo e le società controllate hanno riflesso in bilancio i rapporti patrimoniali relativi alla fiscalità IRES attribuita alla società controllante nelle voci "Crediti verso Controllante" e "Debiti verso Controllante" anziché nei "Debiti tributari" e "Crediti tributari".

Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote fiscali e alla normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio Netto attraverso il Conto Economico Complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli "Altri Costi Operativi".

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Tutte le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla

valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato. La differenza, positiva o negativa, tra i valori convertiti ai cambi di periodo e quelli originari sono imputati al Conto Economico.

Le attività e passività non monetarie denominate in valuta ed iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Le attività e le passività non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Aggregazioni di impresa

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo:

  • i. il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti;
  • ii. alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività) destinate alla vendita, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento;
  • iii. l'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del Patrimonio Netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del Patrimonio Netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa;

iv. eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel Conto Economico.

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione.

Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Nell'ambito del passaggio agli IFRS, il Gruppo ha deciso di rideterminare solo le aggregazioni aziendali avvenute successivamente al 1 gennaio 2004. Per le acquisizioni avvenute prima di tale data, l'avviamento corrisponde all'importo contabilizzato secondo i precedenti principi contabili (Principi Contabili Italiani).

Utile/(Perdita) per azione

Base

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il Risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Il Risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del Risultato per azione.

Gestione dei rischi

L'attività del Gruppo Vianini, strettamente legata all'attività immobiliare, è sottoposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di variazione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi finanziari è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Rischio di mercato

Gli investimenti immobiliari del gruppo sono valutati al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento del mercato residenziale italiano e romano; le rilevazioni effettuate nel 2017 mostrano il proseguire di un trend positivo sia per quanto riguarda la domanda di locazione che di acquisto di immobili. Le buone performance del mercato immobiliare residenziale italiano sono riconducibili sia al perdurare di miglioramenti dell'attuale congiuntura economica, sia al perdurare delle condizioni favorevoli riscontrabili sul mercato del credito in termini di tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Il Rischio di liquidità fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie, all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. In particolare i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite con l'obiettivo di garantire un'efficace ed un'efficiente gestione delle risorse finanziarie. Il Gruppo soddisfa i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti attraverso i flussi generati costantemente dall'attività operativa oltre all'utilizzo delle linee di credito a disposizione.

Rischio di credito

La Società ed il Gruppo minimizzano il rischio tramite un'attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell'affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono la locazione di immobili. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l'ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero crediti, quali:

➢ azioni di sollecito verso i clienti;

  • ➢ azioni di recupero credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
  • ➢ misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.

Come risultato di questa efficace azione si rileva una limitata concentrazione dei crediti.

Rischio di variazione dei flussi finanziari

Tale rischio riguarda le variabilità dei flussi finanziari a seguito delle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato. Il Gruppo risulta esposto a tale rischio in quanto parte dei finanziamenti in essere sono a tasso variabile nei confronti di enti creditizi. I rischi connessi al mercato dei capitali sono attentamente monitorati in modo da poter intervenire con la necessaria tempestività in caso di modifica delle condizioni del mercato.

I debiti finanziari a tasso variabile al 31 dicembre 2017 ammontano a 238,1 milioni di euro. A fronte del rischio di variazione dei tassi di interesse, si rileva che è stato sottoscritto un Accordo di Hedging, in cui si prevede, a far data dal 1° gennaio 2017, la copertura per un ammontare nozionale pari complessivamente a 80 milioni di euro.

Rischio ambiente e sicurezza

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.

Uso di stime

La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

I principi contabili e le voci di bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui Bilanci consolidati del Gruppo sono i seguenti:

  • Svalutazione delle attività immobilizzate: in accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali e immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficolta per il recupero del relativo valore netto cantabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinate che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo precede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.
  • Ammortamento delle attività immobilizzate: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per il Gruppo. II costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. II Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri. Le stime e le assunzioni sono periodicamente riviste e gli effetti di ciascuna variazione sono iscritti a conto economico.
  • Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte differite attive, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.

  • Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

  • Benefici ai dipendenti: gli accantonamenti connessi ai benefici ai dipendenti sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tale voce.
  • Fondi rischi: gli accantonamenti relativi a contenziosi sono frutto di un processo che si basa sulla valutazione delle probabilità di soccombenza.
  • Stima del Fair Value degli Investimenti immobiliari: a ciascuna data di riferimento del bilancio, gli investimenti immobiliari sono valutati al fair value e non sono assoggettati ad ammortamento. Nel determinarne il fair value, gli amministratori si basano su assunzioni relative in particolare all'andamento del mercato immobiliare di riferimento, in particolare il mercato residenziale italiano e romano. Tali assunzioni possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Discontinued Operations e attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati. Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;

  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività o è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla Situazione Patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.

I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a Patrimonio Netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati.

Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.

L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.

I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

Informativa di settore

In applicazione dell'IFRS 8, relativamente agli schemi relativi all'informativa di settore di attività, il Gruppo Vianini adotta la suddivisione per settore operative, definite come una parte del Gruppo distintamente identificabile, che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati ed e soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del Gruppo.

Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore. L'individuazione dei settori operativi del Gruppo e stata effettuata con riferimento al sistema di rendicontazione interno adottato periodicamente dalla Capogruppo per la struttura direzionale e organizzativa del Gruppo. In particolare, le attività sono svolte in Italia e comprendono la gestione immobiliare e altre attività. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 27.

Valore del Gruppo

La capitalizzazione in Borsa del Titolo Vianini Spa risulta attualmente inferiore al Patrimonio Netto contabile del Gruppo (capitalizzazione in Borsa al 31 dicembre 2017 pari a 37,2 milioni di euro a fronte di un Patrimonio Netto di Gruppo di 101,7 milioni di euro). La quotazione del titolo risente delle condizioni ancora generalmente depresse e altamente volatili dei mercati finanziari, risultando significativamente distante dalla valutazione basata sui fondamentali del Gruppo espressa dal valore economico.

Attività

Le variazioni per attività e passività cedute sono relative alla dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia.

1. Attività immateriali a vita definita

Costo storico Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
Marchi,
concessione
e licenze
Costi di
impianto
Altre Totale
01.01.2016 - 46 - - - 46
Incrementi 27 2 29
Variazione di perimetro 1 60 3 21 85
31.12.2016 1 133 5 21 - 160
Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
Marchi,
concessione
e licenze
Costi di
impianto
Altre Totale
01.01.2017 1 133 5 21 - 160
Incrementi 2 30 32
Variazione attività cedute (75) (75)
31.12.2017 1 60 5 21 30 117
Ammortamento e Costi di Diritti di Marchi,
concessione
Costi di Totale
perdite durevoli sviluppo brevetto e licenze impianto
01.01.2016 - - - - - -
Incrementi 13 1 3 17
Riclassifiche 11 1 4 16
31.12.2016 -
Costi di
sviluppo
24
Diritti di
brevetto
2
Marchi,
concessione
7
Costi di
impianto
- 33
Totale
01.01.2017 - 24 e licenze
2
7 - 33
Incrementi 12 1 4 6 23
31.12.2017 - 36 3 11 6 56
Valore netto
01.01.2016
31.12.2016
-
1
46
109
-
3
-
14
-
-
46
127

2. Immobili, impianti e macchinari

Costo storico Terreni Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Com.
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
01.01.2016 2.436 18.375 37.761 2.510 294 261 61.637
Incrementi 140 65 205
Variazione di perimetro 19 64 83
Riclassifiche 1.042 (1.532) 68 (68) (490)
31.12.2016 3.478 16.983 37.894 2.510 313 257 61.435
01.01.2017 3.478 16.983 37.894 2.510 313 257 61.435
Incrementi 7 7 14
Decrementi (129) (1.469) (987) (77) (2.662)
Variazione attività cedute (2.482) (3.352) (18.300) (24.134)
Riclassifiche 167 167
31.12.2017 867 13.631 18.299 1.523 243 257 34.820
Ammortamento e
perdite durevoli
Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Com.
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
01.01.2016 16.570 36.867 2.510 293 56.240
Incrementi 189
381
2 572
Variazione di perimetro 4 2 6
Riclassifiche (490) (490)
31.12.2016 16.269 37.252 2.510 297 56.328
01.01.2017 16.269 37.252 2.510 297 56.328
Incrementi 47 3 50
Decrementi (1.469) (987) (77) (2.533)
Variazione attività cedute (3.050) (17.609) (20.659)
Riclassifiche 6
125
131
31.12.2017 13.272 18.299 1.523 223 33.317
Valore netto
01.01.2016 2.436
1.805
894 - 1 261 5.397
31.12.2016 3.478 714
642
- 16 257 5.107
31.12.2017 867 359 -
-
20 257 1.503

Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla Nota n. 22.

3. Investimenti immobiliari

01.01.2016 Variazione
di
perimetro
Incrementi Riclassifica Valutazione
al fair value
31.12.2016
Investimenti immobiliari - 104.150 35.640 25.935 14.321 180.046
Totale - 104.150 35.640 25.935 14.321 180.046
01.01.2017 Incrementi Cessioni Riclassifica Valutazione 31.12.2017
al fair value
Investimenti immobiliari 180.046 - (3.571) 48.074 8.380 232.929
Totale 180.046 - (3.571) 48.074 8.380 232.929

Gli investimenti immobiliari, pari a 232,9 milioni di euro, sono costituiti da immobili destinati alla locazione, situati in Roma, di proprietà del Gruppo Domus Italia.

Si segnala che nel corso del 2017 sono stati ultimati i lavori di 10 edifici situati a Roma, di cui 3 destinati alla locazione (due in zona di De Chirico e uno a Eur Tor Pagnotta). Tali immobili sono stati riclassificati dalle rimanenze agli investimenti immobiliari in quanto è stata ridefinita la loro destinazione in immobili destinati alla locazione.

Gli immobili sono iscritti al fair value sulla base di perizie tecniche effettuate da esperti indipendenti.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dalla Raccomandazione CONSOB DEM/9017265 del 26 febbraio 2009.

Valore
Contabile al
31.12.2017
Criterio di
Contabilizzazione
Valore di
mercato
data ultima
perizia
Primo Portafoglio 104.829 fair value 104.829 mar-18
Secondo Portafoglio 128.100 fair value 128.100 mar-18
Totale Investimenti
immobiliari
232.929 232.929
Secondo Portafoglio 171.986 costo 205.700 mar-18
Totale Rimanenze 171.986 205.700
Totale Progetti di Sviluppo 404.915 438.629
Asset Immobiliari Valore
Contabile al
31.12.2017
Debito
Finanziario
residuo
Forma tecnica Scadenza Significative
Clausole
contrattuali
Primo Portafoglio
Investimenti Immobiliari
104.829 15.348
50.034
mutui ipotecari
a tasso fisso
mutui ipotecari
a tasso variabile
2038/2043
2027/2044
nessuna
nessuna
Totale Primo Portafoglio
Secondo Portafoglio
104.829 65.382
Investimenti Immobiliari
Rimanenze
128.100
171.986
183.131 mutui ipotecari
e contratti di
finanziamento a
tasso variabile
2023/2037 nessuna
Totale Secondo Portafoglio
Totale Progetti di Sviluppo
300.086
404.915
183.131
248.513

4. Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto

Partecipazioni in imprese
collegate
01.01.2016 Incrementi /
(Decrementi)
31.12.2016 %
possesso
ANGITOLA Scarl in
liquidazione
8 8 50,0%
Rofin 2008 Srl 2 2 20,0%
Totale 10 - 10
Partecipazioni in imprese
collegate
01.01.2017 Incrementi /
(Decrementi)
31.12.2017 %
possesso
ANGITOLA Scarl in 8 8 50,0%
liquidazione
Rofin 2008 Srl
2 2 20,0%

5. Partecipazioni e titoli non correnti

01.01.2016 Variazioni 31.12.2016
Partecipazioni in altre imprese al costo 19.285 (4.947) 14.338
Partecipazioni disponibili per la vendita 45.893 (45.893) -
Totale 65.178 (50.840) 14.338
01.01.2017 Variazioni 31.12.2017
Partecipazioni in altre imprese al costo 14.338 (14.337) 1

Il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese valutate al costo è il seguente:

01.01.2016 Incrementi
/(Decrementi)
Svalutazioni 31.12.2016 % possesso
Sele Scarl in liquidazione 1 1 2,0%
Consorzio Eurofer 1 1 19,6%
Parted 1982 SpA 19.283 (4.947) 14.336 8,1%
Totale 19.285 - (4.947) 14.338
01.01.2017 Incrementi
/(Decrementi)
Svalutazioni 31.12.2017 % possesso
Sele Scarl in liquidazione 1 (1) - 2,0%
Consorzio Eurofer 1 1 19,6%
Parted 1982 SpA 14.336 (14.336) - 8,1%
Totale 14.338 (14.337) - 1

Tali partecipazioni sono valutate al costo, che in presenza di riduzioni di valore viene rettificato, al fine di adeguarlo al valore recuperabile stimato.

In data 1° dicembre 2017, la Vianini SpA ha sottoscritto un contratto di cessione alla controllante Caltagirone SpA relativamente al 8,1% del capitale sociale della correlata Parted 1982 SpA. Il corrispettivo della cessione, pari a 5,6 milioni di euro, ha comportato una minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro. Il prezzo di vendita è stato determinato sulla base della situazione patrimoniale di Parted 1982 S.p.A. alla data del 1° dicembre 2017, rettificata acquisendo, quale valore della partecipazione in Caltagirone Editore S.p.A., quello derivante dalla applicazione della media dei corsi di borsa degli ultimi trenta giorni di Borsa aperta antecedenti la medesima data pari ad Euro 1,348733. Tale vendita rientra nella più ampia logica di riorganizzazione che il Gruppo sta svolgendo negli ultimi esercizi.

6. Attività finanziarie non correnti

La voce, pari a 20 mila euro, è costituita da crediti verso altri per depositi cauzionali con scadenza inferiore ai cinque esercizi.

7. Imposte

in migliaia di euro 01.01.2016 Accantonamenti Utilizzi Variazione di
perimetro
Altre
variazioni
31.12.2016
Imposte differite attive
Accantonamento fondo rischi 269 269
Altri 106 3.024 (1.051) 3.837 370 6.286
Totale 375 3.024 (1.051) 3.837 370 6.555
Imposte differite passive
Rivalutazioni di partecipazioni 162 (162) -
Differenze ammortamenti fiscali 548 2 550
Fair value investimenti immobiliari - 3.941 183 4.124
Totale 710 3.943 - - 21 4.674
in migliaia di euro 01.01.2017 Accantonamenti Utilizzi Variazione di Altre 31.12.2017
perimetro variazioni
Imposte differite attive
Accantonamento fondo rischi 269 269
Altri 6.286 1.297 (1.766) (899) 4.918
Totale 6.555 1.297 (1.766) - (899) 5.187
Imposte differite passive
Differenze ammortamenti fiscali 550 (432) 118
Fair value investimenti immobiliari 4.124 2.415 6.539
Totale 4.674 2.415 - - (432) 6.657

Le imposte differite attive sono pari a 5,2 milioni di euro (6,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono relative principalmente agli effetti fiscali, rivenienti Gruppo Domus Italia, per l'Aiuto alla Crescita Economica (c.d. ACE) e per lo stanziamento relativo ai cosiddetti decimi IVA.

Le altre variazioni sono relative al fair value degli strumenti derivati e hanno avuto come contropartita la relativa riserva di patrimonio netto.

Le attività per imposte correnti sono pari a 1,3 milioni di euro e sono costituite principalmente da crediti di imposta per IRAP; le passività per imposte correnti, pari a 483 mila euro, sono costituite esclusivamente dal debito per decimi IVA; per maggiori dettagli si veda la nota n. 17.

Le imposte a conto economico sono così composte:

2017 2016
Onere (Provento) da consolidato fiscale (740) (581)
IRAP 525 297
Imposte esercizi precedenti - (4)
Imposte correnti (215) (288)
Accantonamento imposte differite passive 2.415 3.943
Utilizzo imposte differite passive - -
Imposte differite 2.415 3.943
Accertamento imposte differite attive (1.297) (3.024)
Utilizzo imposte differite attive 1.766 753
Variazione aliquota - 298
Imposte anticipate 469 (1.973)
Totale imposte 2.669 1.682
Totale Ires corrente e differita 1.740 889
Totale Irap corrente e differita 929 797
Imposte esercizi precedenti - (4)
Totale Imposte 2.669 1.682

L'analisi della differenza tra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva è la seguente:

2017 2016
Imposta Aliquota Imposta Aliquota
Risultato ante imposte 168 11.499
Onere fiscale teorico 40 24,0% 3.162 27,5%
Dividendi - (339)
Svalutazione di partecipazioni (4) 1.360
Minusvalenze/(Plusvalenze) 2.087 -
Altre variazioni (383) (3.294)
Totale Ires corrente e differita 1.740 n.a 889 7,7%

8. Rimanenze

31.12.2017 31.12.2016
Materie prime, sussidiarie e di consumo 736 1.530
Fondo svalutazione (541) (541)
Valore Netto materie prime, sussidiarie e 195 989
di consumo
Immobili in corso di costruzione 171.986 212.802
Prodotti finiti e in corso di costruzione 52 51
Acconti - 5
Rimanenze 172.233 213.847

La diminuzione delle rimanenze di materie prime è interamente attribuibile alla dismissione del ramo industriale ferroviario di Aprilia.

La variazione degli immobili in corso di costruzione è dovuta principalmente alla riclassifica tra gli investimenti immobiliari di tre immobili ultimati, a seguito del cambio della destinazione d'uso in immobili destinati alla locazione.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dalla Raccomandazione CONSOB DEM/9017265 del 26 febbraio 2009.

Categoria Valore
Contabile al
31/12/2017
Criterio di
Contabilizzazione
Valore di
mercato
data ultima
perizia
Secondo Portafoglio 171.986 costo 205.700 mar-18
Totale Progetti di sviluppo 171.986 205.700

Il valore di mercato dei progetti di sviluppo relativi al secondo portafoglio è calcolato considerando il valore degli immobili finiti.

A copertura degli immobili relativi al secondo portafoglio si è fatto ricorso a finanziamenti il cui dettaglio è fornito nella nota 16.

9. Attività per lavori in corso su ordinazione

Le attività per lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2017 sono pari a zero; la variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta alla dismissione del ramo ferroviario industriale di Aprilia.

10. Crediti commerciali

La voce è così composta:

31.12.2017 31.12.2016
Crediti verso clienti entro l'esercizio 2.993 6.344
Fondo svalutazione crediti verso clienti (546) (546)
Crediti verso clienti 2.447 5.798
Crediti verso imprese consortili correlate 110 2.966
Crediti verso altre imprese correlate 5.024 7.339
Crediti verso correlate 5.134 10.305
Anticipi a fornitori 16 45
Crediti commerciali entro l'esercizio 7.597 16.148
Crediti verso clienti oltre l'esercizio 135 135
Totale crediti commerciali 7.732 16.283

I crediti commerciali verso altre imprese correlate si riferiscono principalmente alla garanzia di canone sugli immobili e sono verso la Ical 2 SpA. La diminuzione rispetto al precedente esercizio è dovuta all'incasso della penale sulla ritardata consegna dei lavori da parte della correlata Vianini Lavori SpA.

I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto all'esigibilità. Il valore di iscrizione approssima il loro fair value. Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota n. 27.

La scadenza dei crediti commerciali entro l'esercizio è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
A scadere 294 3.646
01-30 gg 26 -
30-60 gg - -
60-90gg 7 -
Oltre 90 gg 2.666 2.698
Scaduto 2.812 2.698
Totale valore lordo 2.993 6.344
Fondo svalutazione (546) (546)
Totale valore netto 2.447 5.798

11. Attività finanziarie correnti

31.12.2017 31.12.2016
Attività finanziarie verso altre imprese
correlate
- 90
Crediti per interessi anticipati 1 3
Totale attività finanziarie correnti 1 93

12. Altre attività correnti

31.12.2017 31.12.2016
Crediti verso la Controllante 2.559 2.254
Crediti verso correlate 56 91
Crediti per altre attività correnti verso 2.615 2.345
correlate
Crediti verso altri 704 297
Totale altre attività correnti 3.319 2.642

I crediti verso la controllante Caltagirone SpA sono costituiti dal credito derivante dalla procedura di consolidamento dell'IVA (1,5 milioni di euro) e dal credito residuo per la cessione della partecipazione in Parted 1982 SpA (873mila euro).

I crediti verso la controllante FGC SpA sono costituiti dal credito vantato dalla controllata Domus Roma Srl per la procedura di consolidamento dell'IVA (191 mila euro).

I crediti verso altri comprendono il conguaglio per la vendita del ramo industriale ferroviario di Aprilia (136 mila euro).

13. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31.12.2017 31.12.2016
Depositi bancari e postali 10.155 30.321
Depositi bancari e postali correlate 3 26
Denaro e valori in cassa 16 15
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.174 30.362

La diminuzione delle disponibilità liquide deriva dal pagamento della seconda rata del prezzo per l'acquisizione del Gruppo Domus Italia (45,5 milioni di euro) e dal pagamento di dividendi (1,5 milioni di euro), al netto degli incassi relativi alle dismissioni del ramo industriale ferroviario di Aprilia (8,8 milioni di euro) e della partecipazione in Parted 1982 SpA (4,8 milioni di euro), oltre alla variazione positiva del capitale circolante netto.

Il tasso medio dei depositi bancari è pari allo 0,01%.

Patrimonio Netto e Passività

14. Patrimonio Netto

Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio Netto consolidato si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.

Le movimentazioni intervenute nei conti di Patrimonio Netto della Capogruppo sono relative alla contabilizzazione di proventi e oneri imputati a Patrimonio Netto e all'attuazione delle deliberazioni assembleari del 21 aprile 2017.

Capitale sociale

Il capitale sociale è quello della Capogruppo Vianini pari a 30.105.387 euro e composto da 30.105.387 azioni ordinarie nominali da 1 euro ciascuna. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate. Non esistono azioni gravate da vincoli o restrizioni nella distribuzione di dividendi.

Altre riserve

Il dettaglio delle Altre riserve è così composto:

Dettaglio Altre Riserve 31.12.2017 31.12.2016
Riserva Legale 4.264 4.123
Riserva Straordinaria 38.255 38.255
Altre riserve di rivalutazione 6.267 6.267
Altre riserve per contributi 4.152 4.152
Riserva TFR al netto dell'effetto fiscale (29) (37)
Plusvalenza azioni proprie al netto effetto fiscale 2.679 2.679
Riserva FV derivati al netto dell'effetto fiscale (344) (692)
Riserva FV investimenti immobiliari al netto
dell'effetto fiscale
458 458
Utili e Perdite a nuovo 13.970 8.613
Totale altre riserve 69.672 63.818

La riserva legale, pari a 4,3 milioni di euro, è stata costituita dalla Capogruppo ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile.

Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2016 nella misura di 0,05 euro per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 1,5 milioni di euro.

Passività correnti e non correnti

15. Fondi per benefici ai dipendenti e costi del Personale

Il Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro.

Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.

Le basi tecniche del calcolo attuariale per la determinazione del TFR secondo lo IAS 19 sono di tipo finanziario, di tipo economico e demografico. Le ipotesi finanziarie riguardano il tasso d'inflazione, i tassi di rivalutazione del Fondo TFR pregresso e dei successivi versamenti, nonché il tasso di attualizzazione.

Valori in % 31.12.2017 31.12.2016
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,30% 1,30%
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di incremento delle
retribuzioni
3,00% 3,00%
Tasso annuo di incremento del TFR 2,62% 2,62%

La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate,

risulta la seguente:

In migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016
Passività netta a inizio periodo 290 252
Costo corrente dell'esercizio 22 36
Interessi passivi (attivi) netti 4 6
(Utili)/Perdite attuariali (14) 2
Variazione perimetro di consolidamento - 3
Variazione per passività cedute (136) -
(Prestazioni pagate) (98) (9)
Passività netta a fine periodo 68 290

Costo del Personale

2017 2016
Salari e stipendi 370 329
Oneri sociali 118 113
Accantonamento per TFR 22 36
Altri costi 6 -
Accantonamento fondi prev.compl - 2
Totale costi del personale 516 480

Forza lavoro

31.12.2017 31.12.2016 Media
2017
Media
2016
Dirigenti 1 2 2 3
Impiegati e quadri 6 6 6 6
Operai - 23 18 23
Totale 7 31 26 32

16. Passività finanziarie non correnti e correnti

31.12.2017 31.12.2016
Debiti verso banche 215.459 210.672
Derivati 768 1.543
Debiti finanziari verso correlate 26.147 -
Totale passività finanziarie non correnti 242.374 212.215
Debiti verso banche 507 2.250
Quota a breve dei debiti verso banche non correnti 6.214 1.965
Debiti finanziari verso correlate 3.880 31.383
Ratei passivi su interessi 514 12
Totale passività finanziarie correnti 11.115 35.610
Totale passività finanziarie 253.489 247.825

Le passività finanziarie non correnti, pari a 242,4 milioni di euro, sono riferibili alle società del Gruppo Domus Italia. In particolare:

  • 121 milioni di euro sono rappresentati da debiti nei confronti di Banca IMI SpA a valere sull'ammontare massimo (pari a 132 milioni) concesso; tale finanziamento prevede covenant finanziari che risultato rispettati;
  • 94,5 milioni di euro sono rappresentati da mutui ipotecari accesi sugli immobili ultimati;
  • 26,1 milioni di euro sono rappresentati da debiti nei confronti di Istituto Finanziario 2012 SpA;
  • 769 mila euro sono relativi alla valutazione mark to market dei derivati di copertura sui tassi di interessi dei contratti di finanziamenti stipulati presso Banca IMI SpA;

Le passività finanziarie correnti sono pari a 11,1 milioni di euro. In particolare:

  • 6,2 milioni di euro sono rappresentati dalla quota a breve termine dei mutui ipotecari accesi sugli immobili ultimati;
  • 3,9 milioni di euro sono rappresentati da debiti nei confronti di società correlate, di cui 3,7 milioni di euro verso Unicredit SpA e 180 mila euro verso Istituto Finanziario SpA.

La scadenza delle passività finanziarie è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
Entro 3 mesi 6.815 33.709
Tra 3 mesi ed 1 anno 4.300 1.901
Passività finanziarie correnti 11.115 35.610
Tra 1 e 2 anni 4.061 2.254
Tra 2 e 5 anni 12.393 6.354
oltre 5 anni 225.920 203.607
Passività finanziarie non correnti 242.374 212.215
Totale Passività finanziarie 253.489 247.825

17. Fondi non correnti e correnti

Rischi per contenziosi Altri rischi Totale
Saldo al 1 gennaio 2016 921 - 921
Accantonamenti 3.300 3.300
Utilizzi -
Saldo al 31 dicembre 2016 921 3.300 4.221
Di cui:
Quota corrente 921 921
Quota non corrente 3.300 3.300
Totale 921 3.300 4.221
Saldo al 1 gennaio 2017 921 3.300 4.221
Accantonamenti -
Riclassifiche (484) (484)
Utilizzi (204) (204)
Saldo al 31 dicembre 2017 921 2.612 3.533
Di cui:
Quota corrente 921 921
Quota non corrente 2.612 2.612
Totale 921 2.612 3.533

I fondi per contenziosi sono costituiti per 800mila euro da un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale in Mozzanica; contenzioso che ha ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno avanzata dall'acquirente in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini è stata condannata al pagamento della complessiva somma di circa 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna ed ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012.

I restanti 121mila euro sono relativi a oneri potenziali collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto.

I fondi per altri rischi si riferiscono allo stanziamento del costo relativo all'IVA inizialmente detratta dal conferente per le spese di costruzione degli immobili soggetti a rettifica ex art. 19 bis DPR 633/72.

18. Debiti commerciali

In migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016
Debiti verso società collegate 54 53
Debiti verso società controllanti 65 42
Debiti verso altre imprese correlate 3.493 5.851
Debiti verso correlate 3.612 5.946
Debiti verso fornitori 1.341 4.651
Acconti 220 155
Totale debiti commerciali 5.173 10.752

Il valore dei debiti commerciali correnti approssima il relativo fair value.

Il decremento dei debiti verso fornitori è dovuto alla cessione del ramo industriale

ferroviario di Aprilia.

Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.

19. Altre passività correnti

31.12.2017 31.12.2016
Debiti verso controllanti 47 52
Debiti verso correlate - 45.614
Debiti verso correlate 47 45.666
Debiti verso istituti previdenziali 25 93
Debiti verso il personale 19 149
Debiti per IVA 141 562
Debiti per ritenute e Irpef 99 108
Depositi cauzionali 933 546
Debiti verso altri 702 463
Ratei passivi su canoni di locazione - 542
Risconti passivi 399 204
Totale altre passività correnti 2.365 48.333

Il decremento delle altre passività correnti è attribuibile al pagamento del debito residuo verso la correlata Ical 2 SpA, pari a 45,5 milioni di euro, per l'acquisizione della partecipazione in Domus Italia SpA.

Conto Economico

20. Ricavi Operativi

Ricavi operativi 2017 2016
Ricavi da vendita e prestazione di servizi 22.060 3.537
Variazione prodotti in corso di lavor.,
semilavorati e finiti
7.260 16.391
Altri ricavi 10.541 16.876
Totale Ricavi operativi 39.861 36.804
di cui verso correlate 7.436 5.406

I ricavi da vendita e prestazione di servizi sono riferiti per 13 milioni di euro alla vendita di unità immobiliari, 3,2 milioni di euro a fitti attivi e per 5,9 milioni di euro al canone di garanzia sugli immobili in locazione.

La variazione dei prodotti in corso di lavorazione è relativa ai lavori effettuati sugli immobili in costruzione del Gruppo Domus Italia, al netto delle cessioni dell'esercizio.

Gli altri ricavi sono costituiti principalmente dalla positiva valutazione al fair value degli investimenti immobiliari (8,4 milioni di euro) e dalla penale riconosciuta dall'appaltatore Vianini Lavori SpA alla società controllata Domus Roma 15 Srl per ritardata consegna dei lavori sui fabbricati (1,2 milioni di euro).

21. Costi Operativi

2017 2016
Acquisti materie prime 169 10
Variazioni rimanenze - 870
Costi per materie prime 169 880
di cui verso correlate - -
2017 2016
Trasporti 9 -
Consulenze 466 284
Prestazioni di servizio varie 1.960 1.877
Assicurazioni 126 -
Amministratori e Sindaci 353 104
Altri costi 18.648 15.839
Costi per servizi 21.562 18.104
di cui verso correlate 18.635 15.934
Fitti 124 108
Altri 40 3
Totale costi per godimento beni di terzi 164 111
di cui verso correlate 103 87
Imposte indirette 212 39
Imu 1.275 202
Oneri diversi di gestione terzi 172 913
Decimi Iva - 3.300
Altri - 117
Totale altri costi 1.659 4.571
di cui verso correlate - -
Totale altri costi operativi 23.385 22.786

Le prestazioni di servizio da correlate sono costituite prevalentemente dai lavori effettuati sugli edifici in costruzione da società sotto comune controllo

22. Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 2017 2016
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Totale ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
23
50
73
17
174
191

23. Risultato netto della gestione finanziaria

2017 2016
Plusvalenze cessione partecipazioni - 6.435
Dividendi - 1.296
Interessi attivi su depositi bancari 1 20
Altri proventi finanziari - 34
Totale proventi finanziari 1 7.785
di cui verso correlate - 1.316
2017 2016
Svalutazione partecipazioni - 4.947
Minusvalenze su cessioni di partecipazioni 8.696 24
Interessi passivi su debiti verso banche 255 29
Interessi passivi su mutui 1.783 -
Interessi passivi su finanziamenti 3.368 3.699
Commissioni e spese bancarie 761 23
Interessi passivi su TFR 4 5
Oneri su derivati 638 -
Commissioni e spese su fideiussioni 22 14
Altri 24 12
Totale oneri finanziari 15.551 8.753
di cui verso correlate 215 365
Risultato gestione finanziaria (15.550) (968)

La minusvalenza su cessione partecipazione si riferisce alla dismissione della partecipazione in Parted 1982 SpA, ampiamente commentata.

24. Risultato delle attività cedute o cessate

Nel corso del secondo semestre del 2017 è stato dismesso il ramo industriale ferroviario di Aprilia. In particolare, in data 27 settembre 2017 la Vianini S.p.A. ha sottoscritto un accordo con SALCEF Costruzioni Edili e Ferroviarie S.p.A. per la cessione del 100% del capitale sociale di Vianini Industria S.r.l. conferitaria del ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie in cemento armato e altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia. Il corrispettivo della cessione, pari a €8,7 milioni sono stati versati dall'acquirente alla firma del contratto e soggetti a conguaglio, quest'ultimo stimato in Euro 137 milia.

Così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5 "Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations", tale vendita ho comportato la necessità di classificare separatamente nel bilancio della Società al 31 dicembre 2017 gli effetti economici di tale operazione, anche con riferimento ai dati comparativi presentati.

Di seguito vengono esposti la situazione patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario delle attività cedute.

Situazione Patrimoniale 31.12.2017
Attività immateriali a vita definita
Immobili, impianti e macchinari
Totale Attività Non Correnti
Rimanenze
Lavori in corso su ordinazione
Crediti commerciali
Altre attività correnti
Totale Attività Correnti
Totale Attività
75
3.475
3.550
684
4.897
4.267
69
9.917
13.467
Fondi per i dipendenti
Totale Passività non correnti
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Totale Passività correnti
Totale Passività
Patrimonio Netto conferito
(136)
(136)
(6.875)
(2.824)
(9.699)
(9.835)
3.632
Plusvalenza da cessione
Valore di cessione
5.209
8.841
Conto Economico
2016
2017
Ricavi operativi delle attività cedute o cessate
13.164
Costi operativi
(10.602)
Costi operativi verso correlate
(866)
Costi operativi delle attività cedute o cessate
(11.468)
Plusvalenza da cessione
-
Imposte delle attività cedute o cessate
(581)
Risultato delle attività cedute o cessate
1.115
9.960
(6.773)
(633)
(7.406)
5.209
(387)
7.376
Rendiconto finanziario
2016
Flusso di cassa da attività operative (A)
1.298
Flusso di cassa da attività di investimento (B)
-
2017
2.421
6.295

Flusso di cassa da attività finanziarie (C) - - Effetto differenze cambio sulle disponibilità liquide e sui mezzi equivalenti (D) - - Variazione netta delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti (A+B+C+D) 1.298 8.716

1.298 8.716

25. Utile (perdita) per azione

Il Risultato Netto per azione è calcolato dividendo il Risultato Netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

2017 2016
Utile (perdita) netto (in migliaia di euro) 1.882 6.984
Risultato delle attività continuative attribuibile ai soci della controllante (5.494) 5.869
Risultato delle attività cedute o cessate attribuibile ai soci della controllante 7.376 1.115
N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (in migliaia) 30.105 30.105
Risultato base per azione (euro per azione) 0,063 0,232
Risultato base per azione delle attività continuative (euro per azione) (0,182) 0,195
Risultato base per azione delle attività cedute o cessate (euro per azione) 0,245 0,037

Il Risultato Netto diluito per azione coincide con il risultato base in quanto sono presenti nel capitale sociale della Vianini SpA solo azioni ordinarie.

26. Altre componenti del Conto Economico Complessivo

Si riporta di seguito il dettaglio delle altre componenti del Conto Economico Complessivo al lordo del relativo effetto fiscale:

Valore
lordo
31.12.2017
Effetto
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
31.12.2016
Effetto
fiscale
Valore
netto
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di
attività finanziarie disponibili per la vendita
al netto dell'effetto fiscale
- - - (13.761) 164 (13.597)
Derivati di copertura
Utile/(perdita) attuariale da TFR
(774)
14
186
(3)
(588)
11
(1.543)
(2)
370
2
(1.173)
-

27. Informazioni per settore di attività

In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore di attività. Il Gruppo Vianini identifica il settore di attività come un insieme di prodotti e servizi collegati ed è soggetta a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività del

Gruppo. Tale suddivisione viene utilizzata dalla Direzione Aziendale per effettuare l'analisi dell'andamento delle attività e per la gestione specifica dei rischi collegati a ciascun settore.

In migliaia di euro Manufatti in Gestione Altre Consolidato
ante
Eliminazioni
cemento Immobiliare attività Scritture eliminazioni di
settore
di settore Consolidato
31.12.2016
Ricavi di settore da terzi 29 36.775 36.804 36.804
Ricavi di settore
Risultato di settore (MOL)
29
(3.168)
36.775
15.835
-
(9)
- 36.804
12.658
- 36.804
12.658
Ammortamenti, Svalutazioni e
accantonamenti (176) (15) (191) (191)
Risultato Operativo (3.344) 15.820 (9) - 12.467 - 12.467
Risultato della gestione finanziaria
Risultato netto delle
(968)
partecipazioni valutate con il
metodo del Patrimonio Netto -
Risultato ante imposte 11.499
Imposte (1.682)
Risultato delle attività
continuative
9.817
Risultato delle attività cedute o
cessate 1.115
Risultato dell'esercizio 10.932
Attività di settore 62.886 411.759 218 (81) 474.782 474.782
Passività di settore
Investimenti in attività materiali e
58.158 258.015 3 (81) 316.095 316.095
immateriali 232 2 234 234
In migliaia di euro Consolidato
Manufatti in Gestione Altre Scritture ante Eliminazioni Consolidato
cemento Immobiliare attività eliminazioni di
settore
di settore
31.12.2017
Ricavi di settore da terzi 47 39.814 39.861 39.861
Ricavi di settore 47 39.814 - - 39.861 - 39.861
Risultato di settore (MOL)
Ammortamenti, Svalutazioni e
(2.253) 18.105 (61) 15.791 15.791
accantonamenti (53) (20) (73) (73)
Risultato Operativo (2.306) 18.085 (61) - 15.718 - 15.718
Risultato della gestione finanziaria (15.550)
Risultato netto delle
partecipazioni valutate con il
metodo del Patrimonio Netto -
Risultato ante imposte 168
Imposte (2.669)
Risultato delle attività (2.501)
continuative
Risultato delle attività cedute o
7.376
cessate
Risultato dell'esercizio 4.875
Attività di settore 7.450 426.871 203 (82) 434.442 434.442
Passività di settore
Investimenti in attività materiali e
7.360
47
264.485 5 (82) 271.768
47
271.768
47

Il settore "altre attività" comprende i ricavi e i costi della controllata Ind 2004 Srl, operativa nella prestazione di servizi finanziari e Vianini Energia SpA, società che produce e gestisce impianti di energia rinnovabile; al momento tali controllate non risultano operative.

28. Transazioni con parti correlate

Transazioni con società sotto comune controllo

Le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate ivi incluse le operazioni infragruppo, rientrano generalmente nella gestione ordinaria e riguardano principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate e con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo, comunque con società correlate come definite dallo IAS 24.

Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale, estranee alla normale gestione dell'impresa.

31.12.2016
(Euro '000)
Società
controllante
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre parti
correlate
Totale
parti
correlate
Totale
voce di
Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali 10.285 20 10.305 16.283 63,29%
Attività finanziarie correnti 90 90 93 96,77%
Altre attività correnti 1.045 1.300 2.345 2.642 88,76%
Disponibilità liquide 26 26 30.362 0,09%
Debiti commerciali 53 5.893 5.946 10.752 55,30%
Passività finanziarie correnti 3 31.380 31.383 35.610 88,13%
Altre passività correnti 30 45.636 45.666 48.333 94,48%
Rapporti economici
Ricavi operativi 2.425 2.425 3.537 68,56%
Altri ricavi operativi 2.981 2.981 16.876 17,66%
Altri costi operativi 16.021 16.021 22.786 70,31%
Proventi finanziari 1.316 1.316 7.785 16,90%
Oneri finanziari 365 365 8.753 4,17%
31.12.2017
(Euro '000)
Società
controllante
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre parti
correlate
Totale
parti
correlate
Totale
voce di
Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali 5.114 20 5.134 7.732 66,40%
Altre attività correnti 2.559 56 2.615 3.319 78,79%
Disponibilità liquide 3 3 10.174 0,03%
Passività finanziarie non
correnti
26.147 26.147 242.374 10,79%
Debiti commerciali 65 54 3.493 3.612 5.173 69,82%
Passività finanziarie correnti 3.880 3.880 11.115 34,91%
Altre passività correnti 47 47 2.365 1,99%
Rapporti economici
Ricavi operativi 5.907 5.907 22.060 26,78%
Altri ricavi operativi 1.529 1.529 10.541 14,51%
Altri costi operativi 50 18.688 18.738 23.385 80,13%
Oneri finanziari 15 200 215 15.551 1,38%

Di seguito rapporti maggiormente significativi:

  • i crediti commerciali sono principalmente nei confronti di Ical 2 SpA per la garanzia di canone sugli immobili del Gruppo Domus (4,8 milioni di euro);
  • le altre attività correnti sono relative principalmente ai crediti della Vianini SpA verso la Caltagirone SpA per la procedura di consolidamento dell'IVA di gruppo (1,5 milioni di

euro) e per la quota residua della cessione della partecipazione in Parted 1982 SpA (973mila euro) e crediti del Gruppo Domus Italia verso FGC SpA per la procedura di consolidamento dell'IVA di gruppo (190 mila euro);

  • le disponibilità liquide sono riferibili all'istituto di credito UniCredit SpA;
  • le passività finanziarie non correnti sono relative a finanziamenti ricevuti da Istituto Finanziario SpA (26,1 milioni di euro);
  • i debiti commerciali sono principalmente nei confronti di Vianini Lavori SpA, per lavori di edilizia residenziale (2,4 milioni di euro), di Progecal 2005 Srl per servizi tecnici (817 mila euro) e di Intermedia Srl per servizi di agenzia (221 mila euro);
  • le passività finanziarie correnti sono relative a finanziamenti ricevuti da UniCredit SpA (3,7 milioni di euro) e a interessi passivi sul finanziamento ricevuto da Istituto Finanziario SpA (180 mila euro);
  • le altre passività correnti comprendono il debito verso la Caltagirone SpA per la procedura di consolidamento fiscale (47mila euro);
  • i ricavi operativi sono principalmente nei confronti di Ical 2 SpA per la garanzia di canone sugli immobili del Gruppo Domus (5,9 milioni di euro);
  • gli altri ricavi operativi sono costituiti principalmente dalla penale per ritardata consegna vantata nei confronti della Vianini Lavori SpA (1,2 milioni di euro) e dal recupero degli oneri condominiali sfitti nei confronti di Ical 2 SpA (285mila euro);
  • gli altri costi operativi sono costituiti principalmente dai costi per lavori di edilizia residenziale verso la Vianini Lavori SpA (17,4 milioni di euro) e dai costi per servizi tecnici verso la Progecal 2005 Srl (803mila euro);
  • gli oneri finanziari sono costituiti principalmente da interessi passivi verso Istituto Finanziario SpA (180 mila euro), calcolati sulla base delle seguenti condizioni:
  • o Domus Italia SpA: tasso euribor 12 mesi +0,6% di spread;
  • o Domus Italia 2 Srl: tasso euribor 12 mesi +0,6% di spread;
  • o Domus Roma 15 Srl: tasso euribor 12 mesi +1% di spread.

SI segnala che la Società ha convenuto in giudizio la Consob dinanzi alla Corte di Appello di Roma, chiedendo di dichiarare invalida la delibera con la quale la Consob ha inflitto alla Società sanzioni amministrative pecuniarie, pari a 55mila euro, per alcune carenze informative in relazione all'operazione di acquisizione di Domus Italia SpA. La Società ha nel frattempo provveduto a pagare la sanzione.

29. Posizione finanziaria netta

Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla Comunicazione della Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

In migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016
A. Cassa 16 15
B. Depositi bancari 10.158 30.347
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 10.174 30.362
di cui verso parti correlate 3 26
E. Crediti finanziari correnti 1 93
di cui verso parti correlate - 90
F. Debiti bancari correnti 4.207 2.254
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 6.214 1.965
H. Debiti verso altri finanziatori correnti 694 31.391
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 11.115 35.610
di cui verso parti correlate 3.880 31.383
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(E)-(D) 940 5.155
K. Debiti bancari non correnti 215.459 210.672
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti 26.915 1.543
N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) 242.374 212.215
di cui verso parti correlate 26.147 -
O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N) 243.314 217.370

30. Gerarchia del fair value secondo IFRS 13

La seguente tabella evidenzia il livello gerarchico per le attività e passività che sono valutate al fair value:

31.12.2016 Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
available for sale
Investimenti immobiliari
Totale attività
3 - 180.046
180.046
- 180.046
180.046
Passività valutate al fair value
available for sale
Passività finanziarie non correnti 16 1.543 1.543
Totale passività - 1.543 - 1.543
31.12.2017 Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
available for sale
Investimenti immobiliari 3 232.929 232.929
Totale attività - 232.929 - 232.929
Passività valutate al fair value
available for sale
Passività finanziarie non correnti 16 769 769
Totale passività - 769 - 769

31. Informativa ai sensi dell'art.149 duodecies della Delibera della Consob 11971/99

L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi corrisposti alla società di revisione ammontano per l'esercizio 2017 a 94mila euro, di cui 4mila euro per altri servizi relativi alla sottoscrizione dei modelli Unico e 770, senza considerare il contributo Consob e le spese vive.

32. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.

Elenco delle partecipazioni al 31.12.2017

DENOMINAZIONE SEDE LEGALE CAPITALE VALUTA TIPO POSSESSO
SOCIALE DIRETTO INDIRETTO
TRAMITE
IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE
IND 2004 Srl ROMA 10.000,00 euro 99,99% - -
VIANINI ENERGIA Srl ROMA 10.000,00 euro 99,99% IND 2004 Srl 0,01%
Domus Italia Spa (*) ROMA 20.000.000,00 Euro 100,00% - -
Domus Italia 2 Srl (*) ROMA 100.000,00 Euro - Domus Italia Spa 55,00%
Domus Roma 15 Srl (*) ROMA 30.000,00 Euro - Domus Italia 2 Srl 100,00%
IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
ROFIN Srl ROMA 10.000,00 euro 20,00% -
ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE
ANGITOLA scarl in liquidazione ROMA 15.300,00 euro 50,00% -

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ E CONSORZI COLLEGATI

In migliaia di euro

SOCIETÀ %QUOTA DI
PARTECIPAZIONE
PATRIMONIO NETTO VALORE DELLA
PRODUZIONE
UTILE
NETTO
(PERDITA)
TOTALE
ATTIVO
TOTALE
PASSIVO
Rofin 2008 Srl 20,00 5 - (2) 6 1
Angitola Scarl 50,00 15 1 - 376 361

Lettera di attestazione del Bilancio Consolidato

SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387
SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO,10
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del
Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. 1. I sottoscritti Albino Majore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Rosario Testa,
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della Vianini S.p.A.,
attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione,
consolidato, nel corso dell'anno 2017.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
consolidato.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione,
controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato:
Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti
nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
C) incluse nel consolidamento. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese
sottoposti. 3.2 la relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio d'esercizio e per il
bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della
gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel
consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono
Roma, 9 marzo 2018
Il Presidente Il Dirigente Preposto
F.to Albino Majore F.to Rosario Testa

VIANINI SpA

BILANCIO D'ESERCIZIO

31 dicembre 2017

Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 89

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVITA' note 31.12.2017 31.12.2016
(in euro)
Attività Immateriali a vita definita 1 24.380 72.313
Immobili,
impianti
e
macchinari
2 1.353.468 4.955.712
Investimenti in partecipazioni 3 90.521.185 104.924.382
Attività
finanziarie
non
correnti
4 20.060 40.124
Imposte
differite
attive
5 554.630 676.926
TOTALE
ATTIVITA'
NON
CORRENTI
92.473.723 110.669.457
Rimanenze 6 246.980 1.040.878
Attività per lavori in corso su ordinazione 7 - 4.172.620
Crediti
commerciali
8 2.510.497 8.833.014
di cui verso parti correlate 249.014 3.133.738
Attività
finanziarie
correnti
9 159.999 229.936
di cui verso parti correlate 159.301 227.290
Attività per per imposte correnti 5 5.148 66.407
Altre
attività
correnti
10 2.760.367 1.245.251
di cui verso parti correlate 2.365.511 1.020.517
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
11 30.437 27.409.007
di cui verso parti correlate 1.104 1.402
TOTALE
ATTIVITA'
CORRENTI
5.713.428 42.997.113
TOTALE
ATTIVITA'
98.187.151 153.666.570
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' note 31.12.2017 31.12.2016
(in euro)
Capitale
sociale
30.105.387 30.105.387
Altre
riserve
63.867.797 62.577.872
Utile
(Perdita)
di
Periodo
(3.181.390) 2.824.435
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
12 90.791.794 95.507.694
Fondi
per
i
dipendenti
13 47.658 272.266
Imposte
differite
passive
5 114.589 546.901
PASSIVITA'
E
FONDI
NON
CORRENTI
162.247 819.167
Fondi correnti 14 956.552 921.263
Debiti
commerciali
15 1.292.339 5.226.075
di cui verso parti correlate 134.859 580.968
Passività
finanziarie
correnti
16 4.207.671 4.813.479
di cui verso parti correlate 3.700.287 2.563.855
Debiti per imposte correnti 5 3.665 -
Altre
passività
correnti
17 772.883 46.378.892
di cui verso parti correlate 84.561 45.616.989
PASSIVITA'
E
FONDI
CORRENTI
7.233.110 57.339.709

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 98.187.151 153.666.570

CONTO ECONOMICO note 31.12.2017 31.12.2016
riesposto
(in euro)
Ricavi delle
vendite
e
delle
prestazioni di
servizi
- -
Variazione rimanenze prodotti finiti - (416.601)
Variazione rimanenze lavori in corso (51.761)
Incrementi per lavori interni - -
Altri ricavi 46.638 27.562
di cui verso parti correlate 24.000 24.000
TOTALE
RICAVI
OPERATIVI
18 46.638 (440.800)
Costi
per
materie
prime
19 (8.004) (411.538)
Costi
del
Personale
13 (239.356) (247.017)
Altri
Costi
operativi
19 (2.052.156) (2.068.523)
di cui verso parti correlate (172.324) (218.441)
TOTALE
COSTI
OPERATIVI
(2.299.516) (2.727.078)
MARGINE
OPERATIVO
LORDO
(2.252.878) (3.167.878)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 20 (52.495) (176.357)
RISULTATO
OPERATIVO
(2.305.373) (3.344.235)
Proventi Finanziari 1.165 9.216.974
di cui verso parti correlate - 7.901.174
Oneri Finanziari (8.861.566) (5.046.569)
di cui verso parti correlate (8.743.834) (7.510)
Risultato della
gestione
finanziaria
21 (8.860.401) 4.170.405
RISULTATO
ANTE
IMPOSTE
(11.165.774) 826.170
Imposte sul reddito 5 607.953 882.895
RISULTATO
DELLE
ATTIVITA'
CONTINUATIVE
(10.557.821) 1.709.065
RISULTATO
DELLE
ATTIVITA'
CEDUTE O
CESSATE
22 7.376.431 1.115.370
RISULTATO
DELL'ESERCIZIO
(3.181.390) 2.824.435
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 2017 2016
(in euro)
Utile/(Perdita) del periodo rilevato a Conto Economico (3.181.390) 2.824.435
Componenti che possono essere riclassificate successivamente nell'utile (perdita)
dell'esercizio
Variazione di fair value dei titoli di capitale disponibili per la vendita - (14.815.760)
Componenti non saranno mai riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita al netto
dell'effetto fiscale
13.126 (8.365)
Proventi/(Oneri) direttamente imputati a Patrimonio Netto 13.126 (14.824.125)
Utile/(Perdita) Complessivo rilevato nel periodo (3.168.264) (11.999.690)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

(in euro) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
Fair Value
Riserva
Straordinaria
Altre
Riserve
Risultato del
periodo
Totale
Saldo al 1 gennaio 2016
Operazioni con gli
30.105.387 4.098.671 14.815.760 38.255.316 20.353.748 487.929 108.116.811
azionisti
Risultato esercizio prec. a
nuovo
24.396 463.533 (487.929) -
Somme a disposizione
del CDA
(7.319) (7.319)
Dividendi distribuiti (602.108) (602.108)
Totale operazioni con
gli azionisti
- 24.396 - - (145.894) (487.929) (609.427)
Variazione netta riserva
TFR
(8.365) (8.365)
Variazione riserva fair (14.815.760) (14.815.760)
value
Risultato del periodo
Utile/(Perdita)
2.824.435 2.824.435
Complessivo rilevato
nel periodo
- - (14.815.760) - (8.365) 2.824.435 (11.999.690)
Saldo al 31 dicembre
2016
30.105.387 4.123.067 - 38.255.316 20.199.489 2.824.435 95.507.694
Saldo al 1 gennaio 2017 30.105.387 4.123.067 - 38.255.316 20.199.489 2.824.435 95.507.694
Operazioni con gli
azionisti
Risultato esercizio prec. a
nuovo
141.223 2.683.212 (2.824.435) -
Somme a disposizione
del CDA
(42.367) (42.367)
Dividendi distribuiti (1.505.269) (1.505.269)
Totale operazioni con
gli azionisti
- 141.223 - - 1.135.576 (2.824.435) (1.547.636)
Variazione netta riserva
TFR
13.126 13.126
Variazione riserva fair 0
value
Risultato del periodo
(3.181.390) (3.181.390)
Utile/(Perdita)
Complessivo rilevato
- - - - 13.126 (3.181.390) (3.168.264)
nel periodo
Saldo al 31 dicembre
2017
30.105.387 4.264.290 - 38.255.316 21.348.191 (3.181.390) 90.791.794

RENDICONTO FINANZIARIO

in euro NOTE 31/12/2017 31/12/2016
DISPONIBILITA' E MEZZI EQUIVALENTI
ANNO PRECEDENTE 11 27.409.007 28.638.513
Utile (Perdita) esercizio (3.181.390) 2.824.435
Ammortamenti 185.083 573.698
(Rivalutazioni) e Svalutazioni - -
Risultato netto della gestione finanziaria 164.496 (4.170.405)
(Plusvalenze) Minusvalenze da Alienazioni 3.466.601 -
Imposte su reddito (220.452) (301.528)
Variazione Fondi per Dipendenti (211.482) 20.222
Variazione Fondi non correnti/correnti (252) (869.120)
FLUSSO DI CASSA OPER.PRIMA VAR.CAP.CIRC. 202.604 (1.922.698)
(Incremento) Decremento Rimanenze 4.966.518 1.302.808
(Incremento) Decremento Crediti Commerciali 6.322.517 1.979.454
Incremento (Decremento) Debiti Commerciali (3.933.736) (1.816.248)
Variazione altre attività e passività non corr./ corr (46.353.260) 178.711
Variazioni imposte correnti e differite (24.640) (395.079)
FLUSSO DI CASSA OPERATIVO (38.819.997) (673.052)
Dividendi incassati - 1.296.000
Interessi incassati 1.165 19.800
Interessi pagati (117.732) (67.571)
Altri proventi (oneri) incassati/pagati - -
Imposte pagate - 301.528
A) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI ESERCIZIO (38.936.564) 876.705
Investimenti in Attivita' Immateriali (32.852) (26.651)
Investimenti in Attivita' Materiali (13.780) (204.403)
Investimenti in Partecipazioni e Titoli Non Correnti - (31.800.922)
Realizzo Vendita Attività Immateriali e Materiali 150.000 -
Realizzo Vendita di Partecipazioni e Titoli non
correnti 4.767.196 25.344.000
Variazioni Attività Fin. non correnti 20.064 (22.720)
Altre variazioni attività di investimento 8.715.927 -
Variazioni Attività Fin. correnti 62.427 650.504
B) FLUSSO DI CASSA DA ATT. DI INVEST. 13.668.982 (6.060.192)
Variazioni Passività Fin. non correnti - -
Variazioni Passività Fin. correnti (605.808) 4.556.089
Dividendi Distribuiti (1.505.270) (602.108)
Altre variazioni - -
C) FLUSSO DI CASSA DA ATT. FINANZ. (2.111.078) 3.953.981
D) Differenze Cambio Disponibilità
Liquide e Mezzi Equiv. - -
Variazione Netta delle Disponibilita'
DISPONIBILITA' E MEZZI
(27.378.660) (1.229.506)
EQUIVALENTI ANNO IN CORSO 11 30.347 27.409.007

VIANINI S.p.A.

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

31 dicembre 2017

Relazione Finanziaria Annuale 2017 – Vianini SpA 97

Informazioni generali

La Vianini SpA è una Società per Azioni avente sede legale a Roma (Italia), Via Montello n. 10, con durata fino al 31 dicembre 2100.

L'attività di produzione di prefabbricati in cemento armato per i settori Infrastrutture e trasporti (autostrade, ferrovie, metropolitane, acquedotti) è stata dismessa, in seguito alla cessione del ramo industriale ferroviario di Aprilia, avvenuta nel secondo semestre del 2017.

Alla data della presente relazione, gli azionisti in possesso di azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale, così come risulta dal Libro Soci alla data del 31 dicembre 2017 e dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 sono:

• Francesco Gaetano Caltagirone: La predetta partecipazione è detenuta Direttamente (0,173%): indirettamente tramite le società: Caltagirone SpA: 54,141% Capitolium SpA: 26,166%

Il presente Bilancio d'esercizio è stato approvato in data 9 marzo 2018 dal Consiglio di Amministrazione che ha autorizzato la diffusione degli elementi principali del Bilancio stesso. Alla data di predisposizione del presente bilancio, la controllante ultima è la FGC SpA, per effetto delle azioni detenute tramite proprie controllate.

Conformità ai principi contabili IFRS/IAS

Il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, redatto sul presupposto della continuità aziendale è stato predisposto ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 38/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data del bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Per semplicità l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito con "IFRS". Nella predisposizione del presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'articolo 9 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, delle disposizioni del Codice Civile, delle Delibere CONSOB n. 15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché

della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF").

Criteri di presentazione

Il bilancio di esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal Rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Relativamente alla presentazione di tali schemi, la società ha operato le seguenti scelte:

  • la situazione patrimoniale-finanziaria espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico è classificato in base alla natura dei costi;
  • il conto economico complessivo, partendo dal risultato dell'esercizio, espone l'effetto degli utili e delle perdite rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto è esposto in base al metodo delle variazioni di patrimonio;
  • il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Il criterio generale adottato è il costo storico ad eccezione delle voci di bilancio rilevate e misurate al Fair value in base a specifici IFRS come descritto nei criteri di valutazione esposti di seguito.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si ricorda che la CONSOB con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei citati prospetti di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al Conto Economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali.

Le attività e passività sono esposte separatamente e senza operare compensazioni.

Il Bilancio di esercizio è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in euro, tranne quando diversamente indicato.

I principi ed i criteri contabili applicati nel presente bilancio sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016.

Principi contabili ed emendamenti agli standard adottati dalla Società

A partire dal 1° gennaio 2017, la Società ha adottato i seguenti nuovi principi contabili:

  • "Disclosure initiative Amendments to IAS 7 Statement of cash flows". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 6 novembre 2017 con il Regolamento n. 1990. Le modifiche introducono nuovi obblighi informativi per le variazioni di passività ed attività derivanti da attività di finanziamento.
  • "Amendments to IAS 12 – Income Taxes - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 6 novembre 2017 con il Regolamento n. 1989.

L'emendamento ha chiarito come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.

"Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle". L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 7 febbraio 2018 con il Regolamento n. 182. Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IFRS 1 - First-time adoption of IFRS, IFRS 12 - Disclosure of interests in other entities e IAS 28 - Investments in associates and joint venture.

Le modifiche relative all'IFRS 12 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017, o successivamente. Le modifiche relative all'IFRS 1 e allo IAS 28 si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata, scelta non perseguita dalla Società, solo con riferimento allo IAS 28.

Principi contabili e interpretazioni su standard efficaci per gli esercizi finanziari successivi al 2017 e non adottati anticipatamente dalla Società:

• Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9. Com'è noto, lo IASB ha iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dello IAS 39 ed ha proceduto per fasi. Nel 2009 ha pubblicato la prima versione dell'IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività

finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l'IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l'EFRAG ha completato il suo due process per l'emissione dell'endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione Europea. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.2067 del 29 novembre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.

• In data 28 maggio 2014, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 - "Revenue from Contracts with Customers". Il principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che rientrano nell'ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti finanziari). L'IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS 11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services. Le previsioni in esso contenute definiscono i criteri per la registrazione dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o fornitura di servizi attraverso l'introduzione del cosiddetto fivestep model framework; inoltre, viene richiesto di fornire nelle note esplicative specifiche informazioni riguardanti la natura, l'ammontare, le tempistiche e le incertezze legate ai ricavi ed ai flussi di cassa derivanti dai contratti sottoscritti con i clienti. L'11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l'Amendment all'IFRS 15 con cui ha posticipato l'entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1905 del 29 ottobre 2016, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.

Inoltre, in data 12 aprile 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers". Tale emendamento non modifica le previsioni contenute nel principio ma chiarisce come tali previsioni devono essere applicate. In particolare, viene chiarito (i) come identificare una performance obbligation in un contratto, (ii) come determinare se un'entità è un principal o un agent e (iii) come determinare il momento in cui devono essere rilevati i ricavi derivanti dalla concessione di licenze. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.1987 del 9 novembre 2017, è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. È consentita l'applicazione anticipata.

  • In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo IAS 17. L'IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'uso di una determinata attività per un determinato periodo di tempo. E' consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicano anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 31 ottobre 2017 con il Regolamento n. 1986.
  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 2 Sharebased Payment. Il documento "Classifications and Measurement of Share-based Payment Transactions (Amendments to IFRS 2)" risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 26 febbraio 2018 con il Regolamento n. 289.
  • In data 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 4 Insurance Contracts. Il documento "Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" ha l'obiettivo di risolvere le incongruenze derivanti dal differimento delle date di entrata in vigore dell'IFRS 9 e del nuovo principio contabile sui contratti assicurativi. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'omologazione da parte della UE è avvenuta in data 3 novembre 2017 con il Regolamento n. 1988.

In particolare, l'analisi derivante dall'applicazione dei principi IFRS 9 e IFRS 15 non comporta un effetto significativo sul Patrimonio Netto della Società.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione:

Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato, risultano emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea, taluni principi contabili, interpretazioni ed emendamenti, alcuni ancora in fase di consultazione, tra i quali si segnalano:

  • In data 18 maggio 2017, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'attuale IFRS 4. Il nuovo standard sui contratti assicurativi ha l'obiettivo di aumentare la trasparenza sulle fonti di profitto e sulla qualità degli utili realizzati e di garantire una elevata comparabilità dei risultati, introducendo un singolo principio di rilevazione dei ricavi che riflette i servizi forniti. L'IFRS 17 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2021 o successivamente. L'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è tuttora in corso.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transaction and Advance Consideration", al fine di fornire chiarimenti circa la corretta contabilizzazione di un'operazione in valuta estera, in caso di pagamenti effettuati o ricevuti in anticipo rispetto all'oggetto della transazione cui i pagamenti si riferiscono. L'interpretazione chiarisce che la data della transazione da utilizzare per la conversione è la data in cui l'entità effettua o riceve il pagamento in anticipo. L'IFRIC 22 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Uncertainty over Income Tax Treatments", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di una determinata transazione o circostanza. L'IFRIC 23 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o successivamente. L'omologazione da parte dell'UE è prevista per il terzo trimestre 2018.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 40 Investment Property. Il documento "Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property" ha l'obiettivo di chiarire gli aspetti relativi al trattamento dei trasferimenti da, e verso, gli investimenti immobiliari. In particolare, la modifica chiarisce che un trasferimento deve avere luogo se e solo se si verifica un effettivo cambiamento nell'uso del bene. Un cambiamento nell'intenzione del management di per sé non è sufficiente a supportare un trasferimento. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno

inizio il 1° gennaio 2018, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 9 Financial Instruments. Il documento "Prepayment features with Negative Compensation (Amendments to IFRS 9)" ha l'obiettivo di modificare i requisiti dell'IFRS 9 con riferimento alle seguenti due fattispecie: (i) le attività finanziarie che contengono opzioni di pagamento anticipato mediante compensazione negativa possono ora essere valutate al costo ammortizzato o al fair value tramite le altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) se soddisfano gli altri requisiti rilevanti dell'IFRS 9; (ii) vengono introdotti nuovi criteri di contabilizzazione nel caso di modifiche non stanziali che non comportano una derecognition in caso di modifiche o scambio di passività finanziarie a tasso fisso. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. L'omologazione da parte dell'UE è prevista nel primo trimestre 2018.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 28 Investments in associates and joint venture. Il documento "Long-term interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)" ha l'obiettivo di chiarire alcuni aspetti nei casi in cui le società finanziano società collegate e joint venture con azioni privilegiate o mediante finanziamenti per i quali non è previsto il rimborso nel prevedibile futuro ("Long-Term Interests" o "LTI"). Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista per il 2018.
  • In data 12 dicembre 2017 lo IAS ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle". Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: (i) IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: lo ISAB ha chiarito come contabilizzare l'incremento di interessenza in una joint operation che rispetta la definizione di business; (ii) IAS 12 - Income Taxes: lo IASB ha chiarito che gli effetti fiscali correlati al pagamento di dividendi (inclusi i pagamenti relativi a strumenti finanziari classificati nel patrimonio netto) sono rilevati in modo coerente con le transazioni o gli eventi sottostanti che hanno generato gli importi oggetto di distribuzione (es. rilevazione nel prospetto dell'nell'utile/(perdita), ad OCI o

nel patrimonio netto); (iii) IAS 23 - Borrowing Costs: lo IASB ha chiarito che i general borrowing per il calcolo degli oneri finanziari da capitalizzare sui qualifying assets non includono i borrowings che sono relativi specificatamente ai qualifying asset in fase di costruzione o sviluppo. Nel momento in cui tali qualifying asset sono disponibili per l'uso, i relativi borrowings sono considerati general borrowing ai fini dello IAS 23. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il primo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista entro il 2018.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 19 - Employee Benefits. Il documento "Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)" chiarisce alcuni aspetti contabili relativi a modifiche, riduzioni o estinzioni di un piano a benefici definiti. Le modifiche si applicano per modifiche di piani, riduzioni o transazioni che si verificano a partire dal 1 ° gennaio 2019 o la data in cui vengono applicate per la prima volta (è consentita un'applicazione anticipata). La conclusione dell'Endorsement Process da parte dell'EFRAG è prevista per il secondo trimestre 2018, mentre l'omologazione da parte dell'UE è prevista per il 2018.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria della Società sono in corso di approfondimenti e valutazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Attività Immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, chiaramente identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri.

Tali elementi sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Per ciascuna attività immateriale al momento di prima rilevazione viene determinata la vita utile; nel caso in cui, sulla base di un'analisi di tutti i fattori rilevanti, non è prevedibile un limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per la Società l'attività immateriale viene considerata a vita utile indefinita. La stima della vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con l'applicazione prospettica.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale diviene disponibile per l'uso l'ammortamento è determinato tenendo conto del momento effettivo in cui la condizione si manifesta.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un'attività immateriale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Immobili, Impianti e Macchinari

Gli "immobili, impianti e macchinari" sono rilevati al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività.

Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene, sono capitalizzati come parte del costo del bene stesso fino al momento in cui il bene è pronto per l'uso previsto o la vendita.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli

stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".

Gli immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate in base alle modalità descritte nel seguito.

L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:

Vita utile dell'attività materiale

Fabbricati destinati all'industria 25 anni
Impianti antiinquinamento 7 anni
Impianti generici 8 anni
Impianti specifici 6 anni
Attrezzature 4 anni
Mobili e macchine d'ufficio 8 anni
Autoveicoli da trasporto 5 anni
Macchine elettroniche 5 anni

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del "component approach".

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di una attività materiale, essa viene eliminata dal Bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il relativo valore netto contabile) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Perdite di valore

Periodicamente viene verificata l'esistenza di eventi o cambiamenti di situazione che indichino che il valore di carico degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali a vita definita non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo si procede alla determinazione del loro valore recuperabile e, nel caso in cui il valore netto contabile ecceda il valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.

Il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali è rappresentato dal maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di dismissione e il loro valore d'uso, laddove il valore d'uso é rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che

si prevede abbiano origine dall'attività o, per le attività che non generano autonomamente flussi finanziari ampiamente indipendenti, dall'insieme di attività che compongono l'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene ("cash generating unit") .

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività.

Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile: le perdite di valore di cash generating unit sono dapprima imputate a riduzione dell'avviamento allocato alla cash genereting , quindi alle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.

Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:

  • il relativo fair value dell'attività al netto dei costi di dismissione;
  • il relativo valore in uso, come sopra definito;
  • zero.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico nell'apposita voce relativa alle svalutazioni.

Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata su beni materiali ed immateriali diversi da avviamento, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Partecipazioni in società controllate e collegate

Per società controllate si intendono tutte le società su cui la Vianini SpA è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità. Le società collegate, sono le imprese nelle quali la Vianini SpA esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Nel valutare l'esistenza del controllo e dell'influenza notevole si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili o convertibili.

Le suddette partecipazioni sono iscritte al costo rettificato per perdite di valore.

Le perdite di valore sono riconosciute a Conto Economico e possono essere ripristinate laddove si verifichino i presupposti. Nel caso in cui la perdita di pertinenza della società ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia impegnata ad adempiere a

obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, il valore contabile è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi ed oneri futuri.

Rimanenze e attività per lavori in corso su ordinazione

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono iscritte al costo e valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo. Il costo di acquisto viene determinato con il metodo del FIFO ed include gli oneri accessori di competenza. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali rimanenze obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.

I lavori in corso sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, calcolati con il metodo della percentuale di completamento, determinato sulla base dell'avanzamento fisico delle commesse.

Eventuali perdite a finire sui lavori in corso su ordinazione sono interamente accantonate nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono classificate, al momento della prima iscrizione, in una delle seguenti categorie e valutate come segue:

attività finanziarie disponibili per la vendita: le attività disponibili per la vendita sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria e sono compresi nelle attività non correnti a meno che il management intenda cederli nei 12 mesi successivi dalla data del Bilancio. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione sono rilevati a Patrimonio netto e nel prospetto di Conto economico complessivo; la loro imputazione a Conto economico è effettuata solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro e cioè quando si è in presenza di una perdita durevole di valore.

La Società, tenuto conto della tipologia dei titoli azionari detenuti, ha determinato che i limiti quantitativi utilizzati per identificare la necessità di procedere ad impairment sono una diminuzione del fair value alla data del bilancio superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o una diminuzione del fair value al di sotto del valore di iscrizione per 60 mesi consecutivi.

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rimosse dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso e il relativo controllo. Ove il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono mantenuti in Bilancio al costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate;

finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a finanziamenti e crediti verso clienti, non-derivati, non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente eccetto che per quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di Bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo (identificato dal loro valore nominale). Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Le attività finanziarie sono eliminate dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni. In sede di prima iscrizione sono rilevate al fair value, al netto dei costi accessori di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di Bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate dal Bilancio al momento della loro estinzione e la società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono contabilizzati al fair value e comprendono i depositi bancari ed il denaro in cassa, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione alle attività e passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per le attività o per le passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) per le attività o per le passività;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono osservabili per le attività o per le passività.

Per l'identificazione del livello gerarchico di valutazione del fair value, si rinvia alla nota 25.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della società. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, in un'apposita riserva negativa a riduzione del patrimonio netto.

Benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti (TFR), al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.

Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi

('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che:

  • il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti;
  • il TFR maturato a partire dal 1°gennaio 2007, per le aziende italiane con un numero di dipendenti superiore a 50 unità, è considerato un piano a contribuzione definita.

La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti. Per le quote di TFR destinate alla previdenza integrativa ovvero al fondo INPS a partire dalla data di opzione esercitata dal dipendente, la Società non è debitrice delle quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 e pertanto nel calcolo attuariale del TFR è esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuta al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente nelle altre componenti del Conto Economico complessivo.

La componente finanziaria è invece iscritta nel Conto Economico nella voce proventi ed oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi ed oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, esiste una obbligazione legale o implicita, che deriva da un evento passato, e sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e l'ammontare di tale esborso sia stimabile.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Se la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si

riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Ricavi diversi dai lavori in corso su ordinazione

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dell'Imposta sul Valore Aggiunto, di sconti, abbuoni e resi. In particolare, i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi in riferimento al completamento del servizio fornito rispetto al totale dei servizi ancora da rendere.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Per ciò che riguarda gli oneri finanziari capitalizzati si rimanda a quanto indicato nei criteri di valutazione degli immobili, impianti e macchinari.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi. La distribuzione di dividendi a terzi viene registrata come passività nel Bilancio nel periodo in cui la distribuzione viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'adesione al consolidato fiscale nazionale e mondiale per effetto del quale, la Società in qualità di consolidante, riceve dalla controllata IND 2004 il proprio risultato ai fini IRES.

Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel Bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'iscrizione di attività per imposte attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività.

La recuperabilità delle attività per imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, attraverso il Conto Economico complessivo, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, sono incluse tra gli "Altri costi operativi".

Uso di stime

La predisposizione del Bilancio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di Bilancio, quali la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci successivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

I principi contabili e le voci di Bilancio che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul Bilancio sono i seguenti:

Imposte: le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, la valutazione per la recuperabilità delle attività per imposte differite attive, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili negli esercizi successivi, sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri attesi.

  • Fondo svalutazione crediti: la recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.
  • Benefici ai dipendenti: gli accantonamenti connessi ai benefici ai dipendenti sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tale voce.
  • Fondi rischi: gli accantonamenti relativi a contenziosi sono frutto di un processo che si basa sulla valutazione delle probabilità di soccombenza.

Discontinued Operations e attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati. Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività o è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio

precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un periodo all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'impresa.

I cambiamenti dei principi contabili sono contabilizzati retroattivamente con l'imputazione degli effetti a patrimonio netto d'apertura per il più remoto dei periodi presentati. Gli altri importi comparativi indicati per ciascun periodo precedente vengono parimenti rettificati come se il nuovo principio fosse stato applicato sin dall'inizio. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l'informazione comparativa.

L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retroattivo o, se impraticabile, prospettico.

Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato in precedenza. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a Conto Economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.

I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a Conto Economico nel periodo in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo oppure nel periodo in cui è avvenuto il cambiamento e nei periodi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

Gestione dei rischi

L'attività della Vianini SpA è sottoposta genericamente a vari rischi finanziari, in particolare il rischio di credito e il rischio di tasso di interesse. La gestione dei rischi finanziari della Società è svolta nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e /o commerciali.

La Società non presenta aree di rischio di credito particolarmente rilevanti, le procedure operative consentono un controllo del rischio connesso al credito, limitando la vendita di prodotti e/o servizi a clienti che abbiano un adeguato livello di affidamento e di garanzie. Pertanto, la massima esposizione al rischio di credito è rappresentata dal valore di iscrizione in bilancio.

La Società presenta una contenuta esposizione al rischio di tasso di interesse, che impatta in

maniera limitata sulle passività finanziarie.

La Società non ha fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questo, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che derivano dall'attività operativa.

Le aree di rischio relative alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sono gestite nel rigoroso rispetto delle norme di legge e regolamentari.

Attività

1. Brevetti

31/12/2016 Incrementi Decrementi Ammortamenti 31/12/2017
Brevetti 72 3 75 - -
Altre - 30 - 6 24
72 33 75 6 24

L'incremento del periodo riguarda le spese sostenute per l'acquisto di un nuovo software.

2. Immobili, impianti e macchinari

Costo storico Terreni Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Comm.
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
01/01/2016 3.478 16.843 37.757 2.509 292 189 61.068
Incrementi - 139 133 - - - 272
Decrementi - - - - - (67) (67)
31/12/2016 3.478 16.982 37.890 2.509 292 122 61.273
01/01/2017 3.478 16.982 37.890 2.509 292 122 61.273
Incrementi - - 173 - 7 - 180
Decrementi (2.611) (3.352) (19.770) (987) (77) - (26.797)
Riclassifiche - - -
31/12/2017 867 13.630 18.293 1.522 222 122 34.656
Ammortamento e Perdite
durevoli
Fabbricati Impianti e
Macchinari
Attrezzature
Ind. e Comm.
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
01/01/2016 16.079 36.863 2.509 292 - 55.743
Incrementi 189 385 - - - 574
Decrementi - - - - - -
31/12/2016 16.268 37.248 2.509 292 - 56.317
01/01/2017 16.268 37.248 2.509 292 - 56.317
Incrementi 46 - - 1 - 47
Decrementi (3.043) (18.955) (987) (77) - (23.062)
31/12/2017 13.271 18.293 1.522 216 - 33.302
Valore Netto -
01/01/2016 3.478 764 894 - - 189 5.325
31/12/2016 3.478 714 642 - - 122 4.956
31/12/2017 867 359 - - 6 122 1.354

Gli immobili, impianti e macchinari non presentano restrizioni in relazione alla titolarità ed alla proprietà, le variazioni sono connesse ad una normale attività aziendale.

Il decremento della vioce è interamente attribuibile al conferimento alla Vianini Industria Srl del ramo industriale ferroviario di Aprilia (vedi nota 22).

Per il dettaglio della vita utile dei cespiti si rinvia al paragrafo relativo ai criteri di valutazione.

Per gli ammortamenti dell'esercizio si rimanda alla nota 20.

3. Investimenti in Partecipazioni

a) Partecipazioni valutate al costo

31/12/2016 Acquisizioni/
(Dismissioni)
Svalutazioni Altre
variazioni
31/12/2017
Imprese Controllate 90.576 8 (13) (61) 90.510
Imprese Collegate 10 - - - 10
Altre Imprese 14.338 (14.337) - - 1
Totale 104.924 (14.329) (13) (61) 90.521

Le partecipazioni in Imprese Controllate risultano essere:

Società % di
possesso
Valore
contabile al
01/01/2016
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre Variazioni Valore contabile
al 31/12/2016
% di
possesso
Ind 2004 Srl 99,99 - 10 (4) 6 99,99
Vianini Energia Srl 99,99 7 3 (4) 6 99,99
Domus 100,00 - 90.564 - 90.564 100,00
7 90.577 (8) 90.576
Società % di
possesso
Valore
contabile al
01/01/2017
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre variazioni Valore contabile
al 31/12/2017
% di
possesso
Ind 2004 Srl 99,99 6 4 (10) - 99,99
Vianini Energia Srl 99,99 6 4 (3) 7 99,99
Domus Italia SpA 100,00 90.564 - (61) 90.503 100,00
90.576 8 (74) 90.510

Nel corso dell'esercizio è stato conferito il ramo ferroviario industriale di Aprilia alla società controllata Vianini Industria Srl, appositamente costituita; tale partecipazione è stata successivamente dismessa, come commentato nella relazione sulla gestione.

Le movimentazioni della partecipazione in IND 2004 S.r.l. e della partecipazione in Vianini Energia Srl riguardano la copertura delle perdite dell'esercizio precedente e la svalutazione a seguito della perdita dell'esercizio in corso.

La variazione intervenuta in Domus Italia S.p.A. è effetto di un conguaglio di prezzo riguardante l'acquisto della partecipazione, avvenuto nell'esercizio precedente.

Le partecipazioni in Imprese Collegate sono costituite:

Società % di
possesso
Valore
contabile al
01/01/2016
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre Variazioni Valore
contabile al
31/12/2016
% di
possesso
Angitola Scarl in Liquidaz. 50,00 8 - - 8 50,00
Rofin 2008 Srl 20,00 2 - - 2 20,00
10 - - 10
Società % di
possesso
Valore
contabile al
01/01/2017
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Altre variazioni Valore
contabile al
31/12/2017
% di
possesso
Angitola Scarl in Liquidaz. 50,00 8 - - 8 50,00
Rofin 2008 Srl 20,00 2 - - 2 20,00
10 - - 10

Le partecipazioni in Altre Imprese sono costituite:

Società
Sele Scarl in Liquidaz.
Consorzio EUROFER
Parted 1982 SpA
% di
possesso
2,00
19,50
8,10
Valore contabile
al 01/01/2016
1
1
19.283
Acquisizioni/
(Dismissioni)
-
-
-
Svalutazioni
(4.947)
Valore contabile
al 31/12/2016
1
1
14.336
% di
possesso
2,00
19,50
8,10
19.285 - (4.947) 14.336
Società % di
possesso
Valore contabile
al 01/01/2017
Acquisizioni/
(Dismissioni)
Svalutazioni Valore contabile
al 31/12/2017
% di
possesso
Sele Scarl in Liquidaz. 2,00 1 (1) - -
Consorzio EUROFER 19,50 1 - - 1 19,50
Parted 1982 SpA 8,10 14.336 (14.336) - - 8,10
14.338 (14.336) 1

Nel corso dell'esercizio è stata ceduta alla Caltagirone S.p.A. la partecipazione azionaria detenuta nella Parted 1987 S.p.A. Il corrispettivo della cessione, pari a 5,6 milioni di euro, ha comportato una minusvalenza pari a 8,7 milioni di euro (si rimanda alla nota 21). Il prezzo di vendita è stato determinato sulla base della situazione patrimoniale di Parted 1982 S.p.A. alla data del 1° dicembre 2017, rettificata acquisendo, quale valore della partecipazione in Caltagirone Editore S.p.A., quello derivante dalla applicazione della media dei corsi di borsa degli ultimi trenta giorni di Borsa aperta antecedenti la medesima data pari ad Euro 1,348733. Tale vendita rientra nella più ampia logica di riorganizzazione che la Società sta svolgendo negli ultimi esercizi.

L'ulteriore importo in diminuzione è rappresentato dalla cancellazione della partecipazione in Sele Scarl in liquidazione a seguito della chiusura della relativa fase di liquidazione.

4. Attività finanziarie non correnti

La voce reca gli importi per depositi cauzionali costituiti presso terzi.

5. Imposte

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato di bilancio.

I crediti per imposte differite attive sono pari a 555 mila euro (677 mila euro nel 2016) e sono accertati, principalmente, in relazione a fondi tassati fiscalmente e alle perdite fiscali di esercizio.

Il debito per imposte differite passive (115 mila euro) è costituito essenzialmente da imposte differite accertate in relazione alla maggiore quota degli ammortamenti fiscalmente detraibili. L'utilizzo di tali accantonamenti si prevede possa verificarsi oltre l'esercizio successivo.

in migliaia di Euro 01/01/2016 Accantonamenti a
conto economico
Utilizzi a conto
economico
Altre variazioni a
Patrimonio Netto
31/12/2016
Imposte differite attive
Perdite esercizi precedenti - 298 - - 298
Altri 370 13 (7) 3 379
Totale 370 311 (7) 3 677
Imposte differite passive
Differenze ammortamenti fiscali
545 2 - - 547
Fair Value 180 - - (180) -
Totale 725 2 - (180) 547
in migliaia di Euro 01/01/2017 Accantonamenti a
conto economico
Utilizzi a conto
economico
Altre variazioni a
Patrimonio Netto
31/12/2017
Imposte differite attive
Perdite esercizi precedenti 298 - (125) - 173
Altri 379 21 (12) (6) 382
Totale 677 21 (137) (6) 555
Imposte differite passive
Differenze ammortamenti fiscali 547 - (432) - 115
Totale 547 - (432) - 115

Le variazioni a Patrimonio Netto sono da ricondurre alle imposte calcolate sull'effetto fiscale della riserva di attuarizzazione del TFR.

Crediti e Debiti per Imposte Correnti

Di seguito si riporta il dettaglio dei crediti e debiti per imposte correnti:

in migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Ires a credito 5 5
Debiti lordi per IRAP (4) -
Acconti versati - 61
Totale 1 66

Le imposte sulle attività continuative sono così composte:

Imposte
IRAP
Imposta esercizi precedenti
2017
(63)
-
2016
(493)
-
Onere (Provento) da Consolidato Fiscale (662) (87)
Imposte correnti (725) (580)
Imposte differite - 2
Imposte anticipate 117 (304)
Totale imposte (608) (882)

Le imposte che riguardano le attività cedute sono così analizzate:

2017 2016
IRAP 127 493
IRES 693 87
Imposte differite (432) -
388 580

Le imposte sono così suddivise :

2017 2016
IRES corrente e differita (212) (302)
IRAP corrente e differita (8) -
(220) (302)

A partire dall'esercizio 2017 la Vianini SpA ha aderito al Consolidato Nazionale e Mondiale (CNM), in capo alla Caltagirone S.p.A. e trasferisce un debito per IRES di circa 32 mila euro. La riconciliazione dell'aliquota teorica ed effettiva risulta la seguente:

31/12/2017 31/12/2016
Imponibile Imposta Imponibile Imposta
IRES
Risultato ante imposte (3.402) 24,00% 2.523 27,50%
Onere fiscale teorico - (816) - 693
Imposte indeducibili 222 261
Svalutazione partecipazioni 8.744 4.954
Dividendi (1.231)
Plusvalenze da partecipazioni non imponibili (5.036) (7.753)
Altro (1.411) 148
Totale 2.519 (3.621)
Onere fiscale effettivo (883) (1.098)
(212) 6,23% (302) (11,97%)

6. Rimanenze

Le rimanenze al 31 dicembre 2017 sono pari a 247 mila euro (1,04 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono rappresentate principalmente da materie prime, sussidiarie e di consumo.

31/12/2017 31/12/2016
Materie prime, sussidiarie e di consumo 375 1.529
Prodotti finiti 469 469
Fondo svalutazione (957) (957)
Valore Netto materie prime, sussidiarie
e di consumo
247 1.041

La diminuzione delle rimanenze di materie prime è interamente attribuibile al conferimento alla

Vianini Industria Srl del ramo industriale ferroviario di Aprilia (vedi nota 22).

7. Attività per lavori in corso su ordinazione

L'importo è pari a zero (4,2milioni di euro al 31 dicembre 2016) essendo le attività rientranti nel ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie oggetto di scorporo (vedi nota 22).

8. Crediti commerciali

La voce è così composta:

31/12/2017 31/12/2016
Crediti verso clienti 2.642 6.080
Fondo svalutazione crediti verso clienti (546) (546)
Anticipi a fornitori 30 30
Crediti verso clienti > 12 mesi 135 135
Crediti verso clienti 2.261 5.699
Crediti verso imprese Controllate 65 65
Crediti verso correlate 74 103
Crediti verso Altre imprese del Gruppo 110 2.966
Crediti verso correlate 249 3.134
Totale crediti commerciali 2.510 8.833

Il fondo svalutazione crediti non ha subito variazioni nel corso del 2017.

I Crediti verso Clienti sono riferiti a clienti nazionali; la loro diminuzione è interamente attribuibile al conferimento alla Vianini Industria Srl del ramo industriale ferroviario di Aprilia (vedi nota 22).

I crediti commerciali esigibili oltre i 12 mesi riguardano ritenute a garanzia per le quali è maturato il diritto alla esigibilità, il valore di iscrizione approssima il loro fair value.

A
scadere
01-30
gg
30-60
gg
60-
90gg
Oltre 90
gg
Scaduto Totale valore
lordo
Fondo
svalutazione
Totale valore
netto
31/12/2016 5.358 - 750 245 3.026 4.021 9.379 (546) 8.833
31/12/2017 - - - 7 3.049 3.056 3.056 (546) 2.510

9. Attività finanziarie correnti

31/12/2017 31/12/2016
Attività finanziarie verso controllate 159 137
Attività finanziarie verso collegate - -
Attività finanziarie verso altre imprese del gruppo - 90
Attività finanziarie verso correlate 159 227
Risconti attivi su fidejussioni 1 3
Attività finanziarie verso terzi 1 3
Totale attività finanziarie correnti 160 230

Le attività finanziarie verso le Imprese correlate sono riferibili a finanziamenti infruttiferi, rimborsabili a richiesta del finanziatore, erogati nei confronti della controllata IND 2004 (78 mila euro) e Vianini Energia Srl (81 mila Euro).

10. Altre attività correnti

31/12/2017 31/12/2016
Crediti verso altri 395 225
Altre Attività correnti verso terzi 395 225
Crediti verso la Controllante 2.365 1.020
Altre Attività correnti verso correlate 2.365 1.020
Totale altre attività correnti 2.760 1.245

Il credito verso la Controllante riguarda la Caltagirone SpA per il credito derivante dall'adesione al Consolidato IVA e per il residuo corrispettivo sulla vendita della PARTED 1982 S.p.A. ancora da incassare.

La scadenza delle altre attività correnti è esposta nella seguente tabella:

A scadere 01-30 gg 30-60 gg 60-90 Oltre 90 Scaduto Totale valore Fondo Totale valore
gg gg lordo svalutazione netto
31/12/2015 1.367 -
-
- - - 1.367 - 1.367
31/12/2016 1.245 -
-
- - - 1.245 - 1.245
31/12/2017 2.760 -
-
- - - 2.760 - 2.760

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2017 31/12/2016
Depositi bancari e postali 16 27.395
Depositi bancari e postali Vs. parti correlate 1 1
Denaro e valori in cassa 13 13
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 30 27.409

I depositi bancari sono stati impiegati a un tasso pari allo 0,01%.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

12. PATRIMONIO NETTO

Per le movimentazioni intervenute nel Patrimonio netto si rinvia agli schemi presentati nei Prospetti di Bilancio.

Capitale sociale

Il capitale sociale è pari a euro 30.105.387 e composta da n. 30.105.387 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna.

Altre Riserve

Le Altre Riserve ammontanti complessivamente a 63,87 milioni di euro (62,58 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono costituite dalle seguenti voci:

31/12/2017 31/12/2016
Riserva da rivalutazione monetaria 6.267 6.267
Riserva Legale 4.264 4.123
Riserva Straordinaria 38.255 38.255
Riserva contributi in conto capitale 4.152 4.152
Riserva plusvalenza vendita azioni proprie 2.679 2.679
Riserva FTA IAS 365 1.074
Utili (perdite) a nuovo 7.885 6.028
Totale Altre Riserve 63.867 62.578

In dettaglio, la Riserva FTA IAS, costituita in sede di prima applicazione dei principi IAS / IFRS,

è così composta:

31/12/2017 31/12/2016
Riserve FTA - Rettifica Immob. Materiali e Immateriali 580 1.802
Riserva FTA - Imposte a Patrimonio netto (208) (721)
Riserve FTA - Attuarizzazione TFR (7) (7)
Totale Altre Riserve 365 1.074

Di seguito forniamo l'analisi di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

IMPORTO POSSIBILITA'
DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI
EFFETTUATE
NEI TRE ESERCIZI PRECEDENTI
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale sociale 30.105 - - -
Riserva legale 4.264 B - -
Riserva straordinaria 38.255 A B C 38.255 - -
Riserva da rivalutazione 6.267 A B C 6.267 - -
Riserve IAS FTA 365 - - -
Riserve IAS TFR (33) - - -
Riserva Plusvalenze vendite azioni proprie 2.679 A B C 2.679 - -
Riserva contributi industriali 4.152 A B C 4.152 - -
Riserva valutazione al Fair Value - - - -
Utili portati a nuovo 16.198 A B C 16.198 - 2.709 (1)
Perdite portate a nuovo (8.280) - - -
TOTALE DISPONIBILE 93.972 67.551 - -
Quota non distribuibile - 8.280
RESIDUA QUOTA DISTRIBUIBILE - 59.271 - -

PROSPETTO INFORMATIVO SUL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2017

A Per aumento di capitale

B Per copertura perdite

C Per distribuzione ai soci

(1) Utilizzata per distribuzione dividendi del 2014(602), del 2015 (602) e del 2016 (1.505)

Nel corso dell'esercizio si è distribuito agli azionisti il dividendo 2016 nella misura di Euro 0,05 per ogni azioni ordinaria, per un importo complessivo pari a 1.505 mila Euro.

13. Fondi per benefici ai dipendenti e costi del personale

Il Fondo Trattamento Fine Rapporto rappresenta una passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale passività rientra nei cosiddetti piani a benefici definiti e pertanto è determinata applicando la metodologia attuariale.

Di seguito si riportano le ipotesi del calcolo attuariale:

Valori in % 31/12/2017 31/12/2016
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,30% 1,30%
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo di incremento delle retribuzioni 3,00% 3,00%
Tasso annuo di incremento del TFR 2,62% 2,62%

La movimentazione del TFR, ricalcolato sulla base dello IAS 19 con le ipotesi sopra illustrate, risulta la seguente:

31/12/2017 31/12/2016
Passività netta al 1 gennaio 272 252
Costo corrente dell'esercizio 12 13
Rivalutazione (Interest Cost) 4 5
(Utili) / Perdite attuariali (18) 11
Variazioni per passività cedute (136) -
(Prestazioni pagate) (86) (9)
Passività netta al 31 dicembre 48 272

Il costo complessivo, riportato in migliaia di euro, relativo al personale è il seguente:

2017 2016
Salari e stipendi 162 176
Oneri sociali 60 62
Accantonamento per TFR 12 4
Accantonamento fondi previdenza complementare 5 5
Totale costi del personale 239 247

Forza lavoro

31.12.2017 31.12.2016 Media 2017 Media 2016
Dirigenti 1 1 1 1
Impiegati e quadri 1 2 1 3
Operai - 23 13 23
Totale 2 26 15 27

14. Fondi Correnti

31/12/2017 31/12/2016
Altri fondi rischi ed oneri a B/T 957 921
957 921

Questa voce include l'accantonamento di 800 mila euro relativi a un fondo rischi accantonato a fronte di una sentenza di primo grado emessa dal tribunale civile di Bergamo nell'ambito del contenzioso emerso a seguito della cessione, intervenuta nel 1999, del complesso industriale ubicato in Mozzanica; contenzioso che ha per oggetto la richiesta di risarcimento del danno, avanzata dall'acquirente, in ragione del presunto inquinamento degli immobili venduti. In primo grado la Vianini Industria SpA è stata condannata al pagamento della complessiva somma di 1,6 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Sulla base del parere reso dai propri legali, la Società ha ritenuto di disporre un accantonamento pari al 50% del valore complessivo della condanna e ha inoltrato il ricorso contro la sentenza la cui

esecutività è stata sospesa dalla Corte di Appello di Brescia con ordinanza del mese di luglio 2012. Ulteriori 121 mila Euro sono relativi al residuo fondo per "oneri potenziali" collegati alla bonifica di un'area dello Stabilimento di Binetto ed inutilizzato nel corso dell'esercizio. L'incremento dell'esercizio è collegato all'accantonamento del Fondo rischi per la copertura della perdita della Controllata IND 2004 accertata nell'esercizio in corso.

15. Debiti commerciali

31/12/2017 31/12/2016
Debiti verso fornitori 957 4.494
Acconti 201 151
Debiti commerciali verso terzi 1.158 4.645
Debiti verso società collegate 53 53
Debiti verso imprese correlate 81 528
Debiti commerciali verso correlate 134 581
1.292 5.226

Il decremento rispetto al 2016 è collegato al già introdotto conferimento di ramo d'azienda.

Il valore dei debiti, commerciali correnti approssima il loro fair value.

I debiti verso fornitori sono riferiti a fornitori nazionali.

I debiti verso Imprese correlate comprendono principalmente la posizione debitoria verso la controllante Caltagirone SpA ed è relativa a prestazioni per servizi amministrativi. Non esistono debiti con esigibilità superiore all'esercizio.

16. Passività finanziarie correnti

31/12/2017 31/12/2016
Debiti finanziari correnti
Debiti verso banche 508 2.249
Debiti finanziari verso correlate 3.700 2.564
4.208 4.813

I debiti finanziari verso correlate riguardano l'esposizione verso Unicredit SpA.

I debiti verso banche rappresentano l'esposizione a fine esercizio nei confronti del sistema bancario, anche con ricorso a finanziamenti a breve termine, per far fronte alle temporanee necessità per le attività operative e regolati sulla base di tassi variabili. Si segnala che il tasso medio per il 2017 è pari al 1,63%.

17. Altre Passività correnti

31/12/2017 31/12/2016
Debiti verso istituti previdenziali 17 65
Debiti verso il personale 19 149
Debiti per IVA 141 141
Debiti per ritenute e Irpef 71 62
Debiti verso altri 440 345
Altri Debiti verso terzi 688 762
Altri debiti verso Imprese Controllate 1 1
Altri debiti verso Controllanti 84 52
Altri debiti verso altre Imprese Gruppo - 45.564
Altri Debiti verso imprese correlate 85 45.617
773 46.379

Il debito verso controllanti reca il trasferimento del debito IRES per consolidato fiscale alla capogruppo Caltagirone S.p.A.

I debiti verso altri comprendono il debito per Utili a disposizione del Consiglio di Amministrazione secondo l'Art. 14 dello Statuto Sociale (96 mila Euro).

CONTO ECONOMICO

18. Ricavi operativi

2017 2016
Ricavi vendita prodotti - -
Variazione de prodotti finiti - (416)
Variazione lavori in corso - (52)
Altri ricavi 47 28
Totale Ricavi operativi 47 (440)

Tale voce è influenzata dall'avvenuta operazione di conferimento del ramo di azienda adibito alla produzione di traverse ferroviarie (si veda anche nota 22).

19.
Costi Operativi
2017 2016
Acquisti materie prime 8 10
Variazioni rimanenze - 401
Costi per materie prime 8 411
Trasporti 8 -
Consulenze 342 804
Prestazioni di servizio varie 747 487
Assicurazioni 75 -
Amministratori e Sindaci 292 104
Altri costi 208 257
Costi per servizi 1.672 1.652
Fitti 21 21
Altri 52 52
Totale costi per godimento beni di
terzi 73 73
Imposte indirette 241 201
Oneri diversi di gestione terzi 66 142
Totale altri costi 307 343
Totale altri costi operativi 2.052 2.068

I costi operativi sono in linea con l'anno precedente e rappresentano i costi relativi all'attività generale, mentre i costi diretti di produzione sono esposti nel risultato delle attività cedute o cessate (vedi nota 22).

Per i costi operativi del personale si rinvia alla nota n. 13.

Per i rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 23.

20. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
2017 2016
Ammortamenti Imm. Immateriali
Ammortamenti Fabbricati
6
46
-
176
Totale ammortamenti, svalutazioni ed
accantonamenti
52 176

21. Risultato netto della gestione finanziaria

Proventi finanziari 2017 2016
Proventi da partecipazioni - 7.901
Dividendi da partecipazioni - 1.296
Interessi attivi su depositi bancari 1 20
Totale proventi finanziari 1 9.217
Oneri finanziari 2017 2016
Svalutazione di partecipazioni
Perdita da partecipazioni
Interessi passivi su debiti verso banche
Altri interessi passivi
Commissioni e spese bancarie
Altri
Totale oneri finanziari
(47)
(8.696)
(75)
(4)
(18)
(21)
(8.861)
(4.955)
(24)
(29)
(5)
(22)
(12)
(5.047)
Totale netto Gestione finanziaria 8.860 4.170

Le svalutazioni di partecipazioni riguardano le perdite registrate dalla Società Controllata Vianini Energia Srl per Euro 2 mila e dalla IND 2004 per Euro 45 mila. La perdita da partecipazioni è generata dalla cessione della correlata Parted 1982 SpA.

22. Risultato delle attività cedute o cessate

Nel corso del secondo semestre del 2017 è stata dismessa la partecipazione in Vianini Industria Srl, conferitaria del ramo industriale ferroviario di Aprilia.

In particolare, in data 27 settembre 2017 la Vianini S.p.A. ha sottoscritto un accordo con SALCEF Costruzioni Edili e Ferroviarie S.p.A. per la cessione del 100% del capitale sociale di Vianini Industria S.r.l. conferitaria del ramo d'azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie in cemento armato e altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia. Il corrispettivo della cessione, pari a €8,7 milioni sono stati versati dall'acquirente alla firma del contratto e soggetti a conguaglio, quest'ultimo stimato in Euro 137 milia.

Così come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5 "Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations", tale vendita ho comportato la necessità di

classificare separatamente nel bilancio della Società al 31 dicembre 2017 gli effetti economici di tale operazione, anche con riferimento ai dati comparativi presentati.

Di seguito vengono esposti la situazione patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario delle attività conferite.

Situazione Patrimoniale 31.12.2017
Attività immateriali a vita definita 75
Immobili, impianti e macchinari 3.475
Totale Attività Non Correnti 3.550
Rimanenze 684
Lavori in corso su ordinazione 4.897
Crediti commerciali 4.267
Altre attività correnti 69
Totale Attività Correnti 9.917
Totale Attività 13.467
Fondi per i dipendenti (136)
Totale Passività non correnti (136)
Debiti commerciali (6.875)
Altre passività correnti (2.824)
Totale Passività correnti (9.699)
Totale Passività (9.835)
Patrimonio Netto conferito 3.632
Plusvalenza da cessione 5.209
Valore di cessione 8.841
Conto Economico 2016 2017
Ricavi operativi delle attività cedute o cessate 13.164 9.960
Costi operativi (10.602) (6.773)
Costi operativi verso correlate (866) (633)
Costi operativi delle attività cedute o cessate (11.468) (7.406)
Plusvalenza da cessione - 5.209
Imposte delle attività cedute o cessate (581) (387)
Risultato delle attività cedute o cessate 1.115 7.376
Rendiconto finanziario 2016 2017
Flusso di cassa da attività operative (A) 1.298 2.421
Flusso di cassa da attività di investimento (B) - 6.295
Flusso di cassa da attività finanziarie (C) - -
Effetto differenze cambio sulle disponibilità liquide e
sui mezzi equivalenti (D) - -
Variazione netta delle disponibilità liquide e dei
mezzi equivalenti (A+B+C+D) 1.298 8.716

23. Transazioni con parti correlate

Le operazioni poste in essere dalla società Vianini SpA con parti correlate, rientrano generalmente nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato e riguardano, principalmente lo scambio dei beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate, controllate, con altre società appartenenti al Gruppo Caltagirone e sotto comune controllo. Non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale,

estranee alla normale gestione dell'impresa.

31.12.2016
(Euro '000)
Società
controllante
Società
controllate
Società
collegate
Società
sottoposte
al comune
controllo
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Totale
voce di
Bilancio
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali 65 3.069 3.134 8.833 35,48%
Attività finanziarie
correnti
137 90 227 230 98,70%
Altre attività correnti 1020 1.020 1.245 81,93%
Disponibilità liquide 1 1 27.409 0,00%
Debiti commerciali 53 528 581 5.226 11,12%
Passività finanziarie
correnti
2.564 2.564 4.813 53,27%
Altre passività correnti 52 1 45.564 45.617 46.379 98,36%
Rapporti economici
Ricavi 6.447 6.447 13.136 49,08%
Altri ricavi operativi 24 24 28 85,71%
Costi per materie prime 850 850 7.112 11,95%
Altri costi operativi 50 168 218 5.353 4,07%
Proventi finanziari 231 1.296 1.527 9.217 16,57%
Oneri finanziari 8 21 29 5.047 0,57%
31.12.2017 Società Società Società Società
sottoposte al
Altre Totale
parti
Totale Incidenza
% sulla
31.12.2017
(Euro '000)
Società
controllante
Società
controllate
Società
collegate
sottoposte al
comune
controllo
parti
correlate
parti
correla
te
voce di
Bilancio
% sulla
voce di
bilancio
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali
Attività finanziarie
65 184 249 2.510 9,92%
correnti 159 159 160 99,38%
Altre attività correnti 2.366 2.366 2.760 85,72%
Disponibilità liquide 1 1 30 3,33%
Debiti commerciali
Passività finanziarie
50 54 31 135 1.292 10,45%
correnti 3.700 3.700 4.208 87,93%
Altre passività correnti
Rapporti economici
84 1 85 773 11,00%
Altri ricavi operativi 24 24 46 52,17%
Altri costi operativi 50 122 172 2.052 8,38%
Oneri finanziari 48 8.696 8.744 8.861 98,68%

Di seguito i rapporti maggiormente significativi:

  • i Crediti finanziari sono relativi alla quota del finanziamento soci concesso a titolo

gratuito alla Vianini Energia Srl (81 mila Euro) e alla IND 2004 (78 mila Euro);

  • le altre attività correnti sono relative al credito verso la Caltagirone SpA per il consolidato IVA (1,49 milioni di Euro) e al credito relativo alla cessione di Parted 1982 per 0,9 milioni di euro;
  • le altre passività correnti sono riferite al debito verso la Controllante Caltagirone SpA di 85 mila Euro per debito IRES trasferito nell'ambito della precedente procedura di "Consolidato Nazionale e Mondiale" (CNM),
  • le passività finanziarie correnti comprendono l'esposizione nei confronti di Unicredit SpA (3,7 milioni di Euro);
  • gli oneri finanziari sono costituiti dalla minusvalenza realizzata in seguito alla vendita delle azioni Parted 1982 S.p.A.

Transazioni con amministratori, sindaci e personale dirigente de/le aziende de/ Gruppo

Per il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del Testo Unico, messa a disposizione del pubblico e pubblicata come richiesto dall'art.84 quater del Regolamento Emittenti sul sito internet della Società http://www.vianinispa.com/assemblea -azionisti/2018/.

La stessa Relazione sulla remunerazione, inoltre, contiene le informazioni sulle partecipazioni detenute nella Società e nelle società controllate di ogni componente gli organi di amministrazione e controllo.

24. Informativa per settori di attività

La Vianini S.p.A. a seguito della cessione del ramo d'azienda, come commentato alla precedente nota n. 22, è di fatto una holding di partecipazione, per tale ragione svolge la propria attività esclusivamente in Italia, pertanto non sono stati individuati né settori di attività, né settori geografici distinti. Fino al 27 settembre 2017, data di cessione del remo industriale di Aprile, la Vianini SpA, era una società operativa nell'ambito dei manufatti in cemento e svolgeva la propria attività esclusivamente in Italia.

24. Altre informazioni

Si fornisce di seguito il dettaglio dell'indebitamento netto a breve, a medio e a lungo termine, così come raccomandato dalla comunicazione della CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31.12.2017 31.12.2016
A. Cassa 13 13
B. Altre disponibilità liquide 17 27.396
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 30 27.409
di cui verso parti correlate 1 1
E. Crediti finanziari correnti 160 230
di cui verso parti correlate 159 227
F. Debiti bancari correnti 4.208 4.813
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
H. Altri debiti finanziari correnti - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 4.208 4.813
di cui verso parti correlate 3.700 2.064
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 4.018 (22.826)
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti - -
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) - -
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) 4.018 (22.826)

Informativa ai sensi dell'art. 149 duodecies delibera Consob 11971/99

L'incarico alla società di revisione KPMG SpA è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2013 per il periodo 2013/2021. I compensi di competenza per l'esercizio 2017 ammontano a circa 38 mila euro, di cui 1mila euro per altri servizi relativi alla sottoscrizione dei modelli Unico e 770, senza considerare il contributo Consob e le spese vive.

25. Gerarchia del fair value secondo IFRS 13

Sono state cedute tutte le attività valutate al Fair Value.

26. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si segnalano eventi successivi di rilevante interesse.

27. Proposta di destinazione degli utili

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di riportare a nuovo la perdita d'esercizio conseguito dalla Capogruppo Vianini SpA di euro 3.181.390.

Il Consiglio di Amministrazione, infine, propone la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 1.806.323,22 euro corrispondente a 0,06 euro per ciascuna delle 30.105.387 azioni ordinarie attualmente in circolazione mediante il parziale utilizzo della Riserva costituita da utili relativi a esercizi fino al 31 dicembre 2007 portati a nuovo.

Il Consiglio di Amministrazione infine propone la data del 21 per lo stacco della cedola del dividendo, con riferimento alle evidenze nei conti al termine del 22 maggio 2018 ai fini della legittimazione al pagamento degli utili e di fissare la data di pagamento del dividendo, al netto

della ritenuta di legge in quanto applicabile, a partire dal 23 maggio 2018 presso gli intermediari incaricati tramite il Sistema di Gestione Accentrata Monte Titoli SpA.

Lettera di attestazione del bilancio d'esercizio

ANINI
SOCIETA' PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE Euro 30.105.387
SEDE IN ROMA - 00195 VIA MONTELLO.10
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del
Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: 1. I sottoscritti Albino Majore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Rosario Testa,
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, della Vianini S.p.A.,
attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione, nel corso dell'anno 2017. delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio,
d'esercizio. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo. 2. L'attività è stata svolta valutando la struttura organizzativa e i processi di esecuzione,
controllo e monitoraggio delle attività aziendali necessarie per la formazione del bilancio
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio:
Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
rischi e incertezze cui sono sottoposti. 3.2 la relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio d'esercizio e per il
bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della
gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali
Roma, 9 marzo 2018
Il Presidente Il Dirigente Preposto
F.to Albino Majore F.to Rosario Testa
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio al 31 dicembre 2017 include
Investimenti immobiliari per €232.929
migliaia, valutati al relativo fair value. Il
Gruppo ha determinato, con il supporto di un
esperto esterno, il fair value degli
investimenti immobiliari attraverso un
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione del processo adottato
nella valutazione del fair value degli
investimenti immobiliari:
metodo basato sull'attualizzazione dei flussi
finanziari attesi ("Metodo Reddituale -
Discounted Cash Flows").
verifica su base campionaria dei contratti
di locazione al fine di analizzare le
principali condizioni contrattuali;
Tale metodo è caratterizzato da un elevato
grado di complessità e dall'utilizzo di stime,
per loro natura incerte e soggettive, circa:
verifica delle perizie estimative
predisposte dall'esperto esterno
incaricato dal Gruppo ai fini della
determinazione del fair value degli
i flussi finanziari attesi, determinati
tenendo conto delle previsioni sui tassi di
investimenti immobiliari:
occupazione degli immobili, sui canoni di
locazione prospettici nonché
sull'andamento economico del mercato
immobiliare di riferimento;
coinvolgimento di esperti del network
KPMG nell'esame della ragionevolezza
dei modelli e delle relative assunzioni
sottostanti la determinazione del fair
value degli investimenti immobiliari,
i parametri finanziari utilizzati ai fini della
determinazione del tasso di
attualizzazione.
anche attraverso il confronto con dati e
informazioni esterni:
Per tali ragioni abbiamo considerato la
valutazione degli Investimenti immobiliari un
aspetto chiave dell'attività di revisione.
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative al bilancio in relazione alla
valutazione degli investimenti
immobiliari.
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio al 31 dicembre 2017 include nella
voce Investimenti in partecipazioni, la
partecipazione nella controllata Domus Italia
S.p.A. valutata al costo per €90.503 migliaia.
Ai fini della valutazione della recuperabilità
del valore della suddetta partecipazione, gli
Amministratori hanno determinato, con il
supporto di un esperto esterno, il fair value
degli investimenti immobiliari detenuti
direttamente dalla società controllata Domus
Italia S.p.A. e indirettamente tramite le sue
controllate al fine di identificare eventuali
perdite per riduzioni di valore della
partecipazione in Domus Italia S.p.A Tale
fair value è determinato mediante il metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi
("Metodo Reddituale - Discounted Cash
Flows").
La determinazione del fair value degli
investimenti immobiliari è caratterizzata da
un elevato grado di complessità e dall'utilizzo
di stime, per loro natura incerte e soggettive,
circa:
— i flussi finanziari attesi, determinati
tenendo conto delle previsioni sui tassi di
occupazione degli immobili, sui canoni di
locazione prospettici nonché
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
— comprensione del processo adottato
nella valutazione del fair value degli
investimenti immobiliari:
verifica su base campionaria dei contratti
di locazione al fine di analizzare le
principali condizioni contrattuali;
verifica delle perizie estimative
predisposte dall'esperto esterno
incaricato dalla Domus Italia S.p.A. e
dalla sua controllata ai fini della
determinazione del fair value degli
investimenti immobiliari;
coinvolgimento di esperti del network
KPMG nell'esame della ragionevolezza
dei modelli e delle relative assunzioni
sottostanti la determinazione del fair
value degli investimenti immobiliari,
anche attraverso il confronto con dati e
informazioni esterni:
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative al bilancio in relazione alle
partecipazioni in imprese controllate ed
alla verifica della relativa recuperabilità.

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