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Tesmec

Remuneration Information Mar 18, 2019

4055_def-14a_2019-03-18_5ac9ce10-02df-4723-8054-97294d9f7aba.pdf

Remuneration Information

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RELAZIONE DEL

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

SULLA REMUNERAZIONE

(PREDISPOSTA AI SENSI DEGLI ARTT. 123-TER DEL TUF E 84-QUATER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI NONCHÉ DELL'ART. 6 DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA DEGLI EMITTENTI QUOTATI PROMOSSO DA BORSA ITALIANA S.P.A.)

Approvata dal Consiglio di Amministrazione TESMEC S.p.A. in data 5 marzo 2019

GLOSSARIO

Codice di Autodisciplina o
Codice
Il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo
2006 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa
Italiana, così come successivamente modificato e da ultimo
aggiornato nel luglio 2018.
Comitato per la
Remunerazione e le
Nomine o Comitato
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine costituito da Tesmec
ai sensi del Codice.
Consiglio di
Amministrazione o
Consiglio
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec.
Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale di Tesmec.
Dirigenti con
Responsabilità Strategiche
I dirigenti, di cui all'art. 65, comma 1-quater, del Regolamento
Emittenti,
eventualmente
individuati
dal
Consiglio
di
Amministrazione.
Gruppo Tesmec e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF.
Istruzioni al Regolamento
Le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da
di Borsa
Borsa Italiana S.p.A.
Politica di Remunerazione
o Politica
La
Politica
di
Remunerazione
approvata
dal
Consiglio
di
Amministrazione del 5 marzo 2019, descritta nella Sezione I della
presente Relazione.
Regolamento del
Comitato
Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Regolamento Emittenti Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971
del 14 maggio 1999 in materia di emittenti, come successivamente
modificato e integrato.
Regolamento Parti
Correlate
Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221
del 12 marzo 2010, in materia di operazioni con parti correlate,
come successivamente modificato e integrato.
Relazione La presente relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli
artt. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento
Emittenti nonché in conformità all'art. 6 del Codice.
Tesmec o Società Tesmec S.p.A.
TUF Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come
successivamente modificato e integrato.

INDICE

Premessa 5

SEZIONE I: POLITICA DI REMUNERAZIONE 6

SEZIONE II – COMPENSI PERCEPITI NELL'ESERCIZIO 2018 DAI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE, NONCHÉ DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 12

PRIMA PARTE – VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE 12
1.1
Consiglio di Amministrazione 12
1.2
Collegio Sindacale 13
1.3
Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche13
1.4
Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto 14
SECONDA PARTE - TABELLE 15
Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale nonché al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche
nell'esercizio 2018
16
Tabella 2: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di
Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche
18
Tabella 3: Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e
del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità

Strategiche 19

Premessa

La presente relazione sulla politica di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche (la "Relazione") è stata predisposta ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito anche "Tesmec" o la "Società") in data 5 marzo 2019 ai sensi (i) dell'articolo 123–ter del D. Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), (ii) dell'articolo 84-quater del regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ("Regolamento Emittenti") e del relativo Allegato 3A, schemi n. 7-bis e 7-ter e (iii) dell'art. 6 del Codice di Autodisciplina degli emittenti quotati promosso da Borsa Italiana S.p.A (il "Codice di Autodisciplina" o "Codice").

Nella Sezione I della Relazione è illustrata la politica retributiva (la "Politica" o "Politica di Remunerazione") di Tesmec e del gruppo che a essa fa capo (la Società e le società controllate della Società ai sensi dell'articolo 93 del TUF, di seguito anche il "Gruppo") in merito alla remunerazione:

    1. dei membri del Consiglio di Amministrazione; e
    1. dei dirigenti con responsabilità strategiche (tra cui i direttori generali) ovvero dei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società secondo la definizione fornita nell'Allegato 1 al regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, in materia di operazioni con parti correlate, coincidenti con i primi riporti dell'Amministratore Delegato (i "Dirigenti con Responsabilità Strategiche");

nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della Politica di Remunerazione, ai sensi dell'articolo 123-ter, terzo comma, del TUF.

Nella Sezione II della Relazione sono rappresentate, ai sensi dell'articolo 123-ter, quarto comma, del TUF, le singole voci che compongono la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (inclusi i direttori generali), dei membri del Collegio Sindacale e i relativi compensi corrisposti nel 2018 dalla Società e da società controllate o collegate (tabelle 1 e 2).

Sono infine indicate nella tabella 3, allegata alla presente Relazione, le eventuali partecipazioni detenute dai soggetti sopra richiamati.

Come previsto dal Regolamento Parti Correlate, così come recepito nel regolamento interno alla Società disponibile sul suo sito internet (www.tesmec.com), la presentazione della presente Politica all'assemblea degli azionisti e, per quanto occorrer possa, la relativa approvazione, una volta definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (costituito in maggioranza da amministratori indipendenti), esonera le delibere della Società in materia di remunerazione dei suoi amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche dall'esperimento delle procedure previste dalle suddette disposizioni della Consob in materia di parti correlate.

SEZIONE I: POLITICA DI REMUNERAZIONE

a) Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica

Il Consiglio di Amministrazione approva, con periodicità almeno annuale, la Politica di Remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (Cfr. infra sub lettera b)).

Ai sensi dell'art. 123-ter, sesto comma, del TUF la Politica di Remunerazione, così come descritta nella presente sezione della Relazione, è sottoposta alla deliberazione non vincolante dell'assemblea degli azionisti convocata ai sensi dell'art. 2364, secondo comma, del codice civile.

Responsabile della corretta attuazione della Politica è il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nell'esercizio dei compiti di seguito descritti, nonché l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.

b) Intervento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), competenze e modalità di funzionamento

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, che ha formulato al Consiglio di Amministrazione la proposta di Politica di Remunerazione, è composto da tre amministratori, tutti non esecutivi ed in maggioranza indipendenti, come previsto dal Codice e dal Regolamento del Comitato medesimo. Tra i componenti del Comitato per la Remunerazione e le Nomine vi sono amministratori che possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, che viene valutata al momento della nomina.

Alla data della Relazione, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine è composto da 3 membri non esecutivi, due dei quali indipendenti e precisamente: Gioacchino Attanzio (Presidente indipendente), Caterina Caccia Dominioni (Componente – non esecutivo), Sergio Arnoldi (Componente - indipendente).

Al Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono attribuite le seguenti funzioni in connessione con la Politica di Remunerazione:

  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formulare al consiglio di amministrazione proposte in materia;
  • presentare proposte o esprimere pareri al consiglio di amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitorare l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • assicurare idonei collegamenti funzionali ed operativi con le competenti strutture aziendali; e
  • riferire agli azionisti della Società sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni.

Il Comitato si riunisce almeno una volta all'anno e comunque in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione chiamato a deliberare sulla remunerazione degli amministratori delegati o investiti di particolari cariche e/o dell'alta direzione della Società nonché su eventuali piani di stock option o di assegnazione di azioni.

c) Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della politica delle remunerazioni

Nella predisposizione della Politica di Remunerazione non sono intervenuti esperti indipendenti.

d) Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, principi che ne sono alla base ed eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio precedente

La Politica di Remunerazione (e la procedura di attuazione) è stata predisposta dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine nella riunione del 5 marzo 2019 e pari data approvata dal Consiglio di Amministrazione.

La Politica di Remunerazione risulta preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società. La Politica è, altresì, strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente e gli azionisti, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.

Per gli amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società (cfr. il successivo paragrafo n)).

Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto (i) dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o (ii) delle funzioni e del ruolo concretamente svolti dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.

In particolare, la remunerazione è determinata sulla base dei seguenti criteri:

  • le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti;
  • il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile siano in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta;
  • gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici – cui sia collegata l'erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio periodo.

Si segnala inoltre che sono previsti limiti massimi per le componenti variabili e in particolare: l'80% del compenso annuo lordo per l'Amministratore Delegato e il 40% del compenso annuo lordo per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. La componente fissa è in ogni caso sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal Consiglio di Amministrazione.

Rispetto alla politica di remunerazione relativa all'esercizio 2018, che era stata approvata in data 1 marzo 2018 dal Consiglio di Amministrazione e sottoposta all'assemblea degli azionisti di Tesmec in data 6 aprile 2018, nella Politica di Remunerazione non vi sono stati cambiamenti.

e) Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

La remunerazione dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche si compone in generale dei seguenti elementi:

  • una componente fissa annua lorda: in particolare costituita per l'Amministratore Delegato dal compenso deliberato dall'assemblea ex art. 2389 del codice civile e per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche dalla retribuzione annua lorda come da CCNL;
  • una componente variabile quale strumento di incentivazione e fidelizzazione idoneo anche ad assicurare la correlazione tra la retribuzione del management e i risultati economici e finanziari della Società in un quadro di medio periodo. Tale componente variabile è legata ad obiettivi – aventi carattere generale – predeterminati in particolare sul fatturato, sull'EBITDA e sulla posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo. È previsto che il pagamento di una parte della remunerazione variabile venga differito nel tempo.

I criteri per la definizione dei compensi variabili previsti per gli amministratori esecutivi, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche saranno stabiliti dal Consiglio di Amministrazione sulla base del budget previsto per l'esercizio con la previsione di una soglia minima di accesso al bonus ed una progressione nel premio da attribuire secondo le linee di seguito definite:

Amministratore Delegato

Il compenso variabile sarà corrisposto solo nel caso in cui sia raggiunto almeno complessivamente il 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2019 (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati). L'esatto ammontare del compenso variabile sarà calcolato secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nell'80% del compenso annuale lordo.

Al termine dell'esercizio 2019, verificato il raggiungimento degli obiettivi, verrà liquidato il 70% della componente variabile, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile rivesta ancora l'incarico di Amministratore Delegato presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

Come anticipato, il compenso variabile non potrà comunque eccedere complessivamente l'80% del compenso annuale lordo.

Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche1

1 Con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche delle società controllate, si precisa che il compenso variabile, sarà determinato sulla base del budget della singola legal entity, fermo restando che gli indicatori finanziari (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati) sono i medesimi.

Il compenso variabile sarà corrisposto solo nel caso in cui sia raggiunto almeno complessivamente il 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2019 (fatturato, EBITDA e PFN). L'esatto ammontare del compenso variabile sarà calcolato secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nel 40% del compenso annuale lordo.

Al termine dell'esercizio 2019, verificato il raggiungimento degli obiettivi, verrà liquidato il 70% della componente variabile, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile presti la propria attività lavorativa presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

Come anticipato, il compenso variabile non potrà comunque eccedere complessivamente il 40% del compenso annuale lordo.

La connessione del premio con il budget consente di garantire la coerenza della Politica di Remunerazione a breve-medio periodo con quella di lungo periodo, poiché generalmente il budget annuale, sul quale viene calcolato il raggiungimento dei target prefissati, è inserito a sua volta in un piano di durata triennale e il budget conseguito in un esercizio viene preso come nuova base per l'esercizio successivo, determinando una spinta alla crescita costante del profitto dell'impresa. Tenuto conto, tra l'altro, della natura dell'attività svolta, si ritiene che orizzonti temporali di dodici mesi consentano la determinazione, per la definizione della porzione di componente variabile, di target adeguatamente coerenti con l'andamento del mercato in cui opera la Società e con una politica di prudente gestione dei rischi.

Inoltre, la previsione del differimento della corresponsione di una porzione della componente variabile rispetto al momento di maturazione ha l'obiettivo di incentivare la retention nel mediolungo termine delle persone rilevanti. Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine si è comunque riservato di introdurre altri indici (quali ad esempio l'espansione del business in nuovi mercati) laddove l'attuale Politica di Remunerazione non dovesse risultare adeguatamente incentivante sul lungo periodo.

Alla data della presente Relazione non sono stati approvati piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.

f) Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari

La Politica di Remunerazione della Società prevede l'attribuzione agli amministratori esecutivi e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche di alcuni benefici non monetari attraverso la formula del "fringe benefit" in ragione delle specifiche deleghe o mansioni attribuite

g) Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione

Si rinvia a quanto indicato sub lettera e).

h) Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione

La presente Politica non prevede l'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione.

i) Informazioni volte a evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine della società e con la politica di gestione del rischio

La presente Politica prevede che gli obiettivi di performance sopra delineati e le modalità di corresponsione della componente variabile debbano essere coerenti con la politica di gestione del rischio adottata dalla Società, in quanto devono tener conto dei rischi assunti da Tesmec, del capitale e della liquidità necessari alla Società per fronteggiare le attività intraprese.

Per le informazioni relative alla coerenza della Politica di Remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine si rinvia a quanto indicato sub lettera e).

j) Termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti, i meccanismi di correzione ex post

La Politica di Remunerazione della Società prevede la corresponsione di una parte della remunerazione variabile per l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche differita nel tempo. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto indicato sub lettera e).

Fatto salvo quanto sopra indicato, non sono previsti termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito ovvero meccanismi di correzione ex post né sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

k) Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi

La Politica di Remunerazione non prevede alcuna clausola per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari.

l) Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro

La Società ha attivato una politica di retention e di salvaguardia del proprio know-how aziendale per le figure strategiche o ad alto potenziale ed in particolare per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, una policy di "Patto di Non Concorrenza" che prevede un'erogazione mensile pari al 10-15% della retribuzione annua lorda in relazione alle funzioni ricoperte all'interno dell'organizzazione, in cambio della sottoscrizione da parte del collaboratore di un patto di non concorrenza che vieta, in caso di risoluzione del contratto di lavoro per qualsiasi causa occorsa, l'avvio di un'attività in Italia e/o all'estero presso i concorrenti di Tesmec. In caso di violazione del patto di non concorrenza sono previste delle forme di penale legate ad ogni singolo collaboratore.

m) Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie

Si segnala che in linea con le best practices, è vigente una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, direttori generali, ove nominati, dirigenti con responsabilità strategica, nell'esercizio delle loro funzioni, finalizzata a tenere indenne la Società dagli oneri derivanti dal risarcimento connesso, esclusi i casi di dolo e colpa grave.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato a partire dal 2012 un pacchetto assicurativo che prevede un programma di employee benefits per il Presidente e Amministratore Delegato e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Tale programma è esteso alle seguenti categorie:

  • Presidente e amministratori delegati: copertura rischi morte e invalidità permanente totale, invalidità permanente da malattia, copertura per infortuni professionali ed extraprofessionali e rimborso spese mediche di infortunio e malattia, esteso al nucleo familiare. Nel caso citato i massimali e le garanzie di copertura sono erogate a secondo della funzione ricoperta all'interno del Consiglio di Amministrazione;
  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche: copertura rischi morte e invalidità permanente totale, invalidità permanente da malattia, copertura per infortuni professionali ed extraprofessionali e rimborso spese mediche in caso di infortunio e malattia, esteso al nucleo familiare. Il programma va ad integrare ed aggiungersi a quanto già previsto nel CCNL dei Dirigenti d'Industria.

n) Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi

Alla luce di quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, la remunerazione degli amministratori non esecutivi non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o dal Gruppo.

La remunerazione degli amministratori non esecutivi, come rilevato alla precedente lettera e) della Relazione, è rappresentata esclusivamente da una componente fissa, deliberata dall'assemblea ordinaria degli azionisti nell'ammontare complessivo e poi definita singolarmente dal Consiglio di Amministrazione.

La politica retributiva seguita dalla Società con riguardo agli amministratori indipendenti è la medesima seguita per gli amministratori non esecutivi.

Con riferimento ai componenti dei comitati interni non sono previsti ulteriori compensi aggiuntivi legati alla partecipazione a tali organi.

o) Indicazioni circa l'eventuale utilizzo, quale riferimento, di politiche retributive di altre società

La Politica di Remunerazione è stata predisposta dalla Società senza utilizzare la politica di altre società come riferimento.

SEZIONE II – COMPENSI PERCEPITI NELL'ESERCIZIO 2018 DAI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE, NONCHÉ DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Nella presente sezione della Relazione sono illustrati nominativamente i compensi relativi all'esercizio 2018 spettanti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

* * *

PRIMA PARTE – VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE

Nella presente parte della Sezione II è fornita un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, con riferimento all'esercizio 2018.

Tali voci sono riflesse nelle tabelle di cui alla Seconda Parte della presente Sezione.

1.1 Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, in data 29 aprile 2016, ha deliberato di attribuire:

  • quale compenso annuo per le deleghe per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società conferite al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni:
  • i) un compenso fisso pari ad Euro 480.000 comprensivo di quello per la carica di amministratore;
  • ii) un ulteriore compenso variabile, rideterminato di anno in anno.
  • quale compenso annuo per la carica di Vice Presidente conferita a Gianluca Bolelli un compenso fisso pari ad Euro 80.000.

Entrambi i compensi sono comprensivi anche di quelli per la carica di amministratore.

In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2017, l'allora Comitato per la Remunerazione in data 28 febbraio 2018 ha accertato il non raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2017. Di conseguenza, in applicazione della politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2017, nel corso dell'esercizio 2018 al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni non è stato riconosciuto.

In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2018, il Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2018, su proposta dell'allora Comitato per la Remunerazione, ha deliberato di attribuire un compenso variabile al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni relativo all'esercizio 2018 da corrispondersi solo in caso di raggiungimento almeno complessivamente del 70% di taluni indicatori finanziari del budget 2018 (fatturato, EBITDA e PFN), con calcolo dell'esatto ammontare del compenso variabile da effettuarsi secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nell'80% del compenso annuale lordo.

È previsto che il 70% della componente variabile venga liquidato al termine dell'esercizio 2018, verificato il raggiungimento degli obiettivi, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile rivesta ancora l'incarico di Amministratore Delegato presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

Il compenso variabile relativo all'esercizio 2018 non potrà comunque eccedere complessivamente l'80% del compenso annuale lordo.

Si precisa che al di sotto delle percentuali di raggiungimento sopra riportate nessun compenso variabile è dovuto.

La Società ha messo a disposizione del Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni una vettura aziendale atta allo svolgimento delle deleghe allo stesso attribuite. Le auto aziendali rappresentano la flotta aziendale e sono concesse in utilizzo promiscuo (uso privato e lavoro) attraverso la formula del "fringe benefit".

Le autovetture sono concesse con la formula del "full renting" ossia quale noleggio a lungo termine, formula che risulta ad oggi la più diffusa. Tesmec ha istituito per la concessione delle autovetture aziendali un regolamento interno ("Car Policy"), che prevede i termini e i criteri di utilizzo.

1.2 Collegio Sindacale

Nel corso dell'esercizio 2018, il Collegio Sindacale è stato composto dai seguenti sindaci effettivi:

  • Simone Cavalli (Presidente), nominato dall'assemblea del 29 aprile 2016; il compenso percepito in relazione all'esercizio 2018 è pari a Euro 37.500;
  • Stefano Chirico, nominato dall'assemblea del 29 aprile 2016; il compenso percepito in relazione all'esercizio 2018 è pari a Euro 25.000;
  • Alessandra De Beni, nominata dall'assemblea del 29 aprile 2016; il compenso percepito in relazione all'esercizio 2018 è pari a Euro 25.000.

1.3 Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche

In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2017, l'allora Comitato per la Remunerazione in data 28 febbraio 2018 ha accertato il non raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2017 per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Di conseguenza, in applicazione della politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2017, nel corso dell'esercizio 2018 non è stato riconosciuto a Paolo Mosconi alcun compenso variabile in qualità di Direttore Generale. In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2018, il Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2018, su proposta dell'allora Comitato per la Remunerazione, ha deliberato di attribuire un compenso variabile al Direttore Generale Paolo Mosconi relativo all'esercizio 2018 da corrispondersi solo in caso di raggiungimento almeno complessivamente del 70% di taluni indicatori finanziari del budget 2018 (fatturato, EBITDA e PFN), con calcolo dell'esatto ammontare del compenso variabile da effettuarsi secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nel 40% del compenso annuale lordo.

È previsto che il 70 % della componente variabile venga liquidato al termine dell'esercizio 2018, verificato il raggiungimento degli obiettivi, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile presti la propria attività lavorativa presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

Il compenso variabile relativo all'esercizio 2018 non potrà comunque eccedere complessivamente il 40 % del compenso annuale lordo.

Si precisa che al di sotto delle percentuali di raggiungimento sopra riportate nessun compenso variabile è dovuto. Con riferimento a tale compenso variabile relativo all'esercizio 2018, il Consiglio di Amministrazione alla data della presente Relazione ha verificato il raggiungimento degli obiettivi e non sono stati raggiunti.

La Società ha messo a disposizione del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche delle vetture aziendali atte allo svolgimento delle proprie mansioni professionali. Le auto aziendali rappresentano la flotta aziendale e sono concesse in utilizzo promiscuo (uso privato e lavoro) attraverso la formula del "fringe benefit".

Le autovetture sono concesse con la formula del "full renting" ossia quale noleggio a lungo termine, formula che risulta ad oggi la più diffusa. Tesmec ha istituito per la concessione delle autovetture aziendali un regolamento interno ("Car Policy"), che prevede i termini e i criteri di utilizzo.

1.4 Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto

Non sono in essere accordi specifici che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

SECONDA PARTE - TABELLE

Nelle seguenti tabelle sono indicati, (i) alla Tabella 1, analiticamente i compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, corrisposti dalla Società e da società controllate e collegate con riferimento all'esercizio 2018, (ii) alla Tabella 2, i piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché (iii) alla Tabella 3, nominativamente, le partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale e dagli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Nome e
Cognome
Carica Società Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per
la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili non
equity (*)
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair value
dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Presidente ed
Amministratore
Delegato
Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 480.000 - - - - 480.000 - -
Gianluca
Bolelli
Vice Presidente Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 83.200 - - - - 83.200 - -
Gioacchino
Attanzio
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 30.000 - - - - 30.000 - -
Guido
Giuseppe
Maria
Corbetta
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 20.000 - - - - 20.000 - -
Sergio Arnoldi Consigliere Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 20.800 - - - - 20.800 - -
Paola Durante Consigliere Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 20.000 - - - -- 20.000 - -
Lucia Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 20.000 - - - 20.000 - -
Caterina
Caccia
Dominioni
Consigliere e
Segretario
Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 52.000 - - - - 52.000 - -
Paolo Luigi
Mosconi
Direttore generale Tesmec
S.p.A.
2018 N/A 231.523,59 - - - - 231.523,59 - -
Andrea
Bramani
Dirigente con
responsabilità
strategica
Tesmec
S.p.A.
fino all'8.03.2018 - 131.428,70 - - - - 131.428,70 - -
Gianluca
Casiraghi
Dirigente con
responsabilità
strategica
Tesmec
S.p.A.
dal 18.06.2018 N/A 180.000 - - - - 180.000 - -

Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio 2018

(I) Totale nella società che redige il bilancio 1.268.952,29 - - - - 1.268.952,29 - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Presidente del
CdA
Tesmec
USA Inc.
2018 - - - - - - - - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Presidente del
CdA
Tesmec
Service
S.r.l.
2018 Indeterminato - - - - - - - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec SA 2018 Indeterminato - - - - - - - -
Gianluca
Bolelli
Consigliere Tesmec
Service
S.r.l.
2018 - - - - - - - - -
Paolo Luigi
Mosconi
Consigliere Bertel
S.p.A.
2018 - - - - - - - - -
Andrea
Bramani
Consigliere Tesmec SA 2018 Indeterminato - - - - - - - -
(II) Compensi da controllate e collegate

(III) Totale

Nome e
Cognome
Carica Società Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per
la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili non
equity (*)
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair value
dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Simone Cavalli Presidente del
Collegio
Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 41.237 N/A N/A N/A N/A 41.237 N/A N/A
Stefano
Chirico
Sindaco effettivo Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 26.468 N/A N/A N/A N/A 26.468 N/A N/A
Alessandra De
Beni
Sindaco effettivo Tesmec
S.p.A.
2018 31.12.2018 26.000 N/A N/A N/A N/A 26.000 N/A N/A
(I) Totale nella società che redige il bilancio 93.705 93.705

Note: (*) Compenso variabile non equity, relativo all'esercizio 2017, erogato nell'esercizio 2018 a seguito della verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati.

Tabella 2: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nome e Cognome Carica Società Bonus 2018
Ambrogio Caccia
Dominioni
Presidente ed
Amministratore
Delegato
Tesmec S.p.A -
-Paolo Mosconi Direttore Generale
Dirigente con
Tesmec S.p.A. -
Andrea Bramani responsabilità
strategica fino
all'8.03.2018
Tesmec S.p.A -
Gianluca Casiraghi Dirigente con
responsabilità
strategica dal
18.06.2018
Tesmec S.p.A. -

(I) Totale -

Tabella 3: Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nella seguente tabella sono indicate, nominativamente, le partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nella Società e nelle società da questa controllate.

Cognome e nome Carica Società partecipata N. azioni possedute
alla fine
dell'esercizio 2017
N. azioni acquistate
nel corso
dell'esercizio 2018
N. azioni vendute
nel corso
dell'esercizio 2018
N. azioni possedute
alla fine
dell'esercizio 2018
Ambrogio Caccia
Dominioni
Presidente e
Amministratore
Delegato
Tesmec
S.p.A.
155.800 - - 155.800
Gianluca Bolelli Vice Presidente Tesmec S.p.A. 101.000 - - 101.000
Caterina Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec S.p.A. 9.500 - - 9.500
Lucia Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec S.p.A. 101.000 - - 101.000
Stefano Chirico Sindaco Tesmec S.p.a. 11.492 - - 11.492

Nella seguente tabella sono indicate, nominativamente, le partecipazioni del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nella Società e nelle società da questa controllate.

Cognome e nome Carica Società partecipata N. azioni possedute
alla fine
dell'esercizio 2017
N. azioni acquistate
nel corso
dell'esercizio 2018
N. azioni vendute
nel corso
dell'esercizio 2018
N. azioni possedute
alla fine
dell'esercizio 2018
Paolo Mosconi Direttore Generale Tesmec S.p.A. 30.000 - - 30.000
Andrea Bramani CFO
fino
all'8.03.2018
Tesmec S.p.A. 20.000 - - 20.000
Gianluca Casiraghi CFO
dal 18.06.2018
Tesmec S.p.A. - - - -

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