AGM Information • Mar 18, 2019
AGM Information
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Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2018, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911
INDICE
| AVVISO DI CONVOCAZIONE7 | |
|---|---|
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI13 | |
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO15 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE17 | |
| 1.Premessa18 | |
| 2.Tesmec in Borsa 18 | |
| 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 19 | |
| 4.Sintesi dei risultati21 | |
| 5.Andamento del Gruppo 22 | |
| 6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2018 24 | |
| 7.Quadro normativo di riferimento 33 | |
| 8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec33 | |
| 9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali35 | |
| 10.Rapporti con parti correlate40 | |
| 11.Andamento della gestione della Capogruppo40 | |
| 12.Corporate governance e codice di autodisciplina43 | |
| 13.Luoghi in cui opera la Società 44 | |
| 14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 44 | |
| 15.Evoluzione prevedibile della gestione44 | |
| 16.Altre informazioni 44 | |
| 17.Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 ai sensi del D.lgs. 254/2016…………………….47 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 73 | |
| PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO………………………………………………………………….77 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC…………………………………………………………………………………79 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 80 | |
| Conto economico consolidato 81 | |
| Conto economico complessivo consolidato82 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 83 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 84 | |
| Note esplicative 85 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N.11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………….142 |
|
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 143 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A…………………………………………………………………………………………….151 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria152 | |
| Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………153 | |
| Conto economico complessivo 154 | |
| Rendiconto finanziario155 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto156 | |
| Note esplicative 157 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO | |
| CONSOB N.11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………….207 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 209 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 221 | |
| ALLEGATI229 |
Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n° 314026 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152
Capitale Sociale Euro 10.708.400
Sito internet: "www.tesmec.com"
I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede operativa di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società"), in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050, per il giorno 16 aprile 2019 alle ore 14.30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno 5 aprile 2019. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro l'11 aprile 2019). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.
Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 10.708.400,00 rappresentato da n. 107.084.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.
Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega disponibile presso la sede amministrativa di Tesmec e sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com, nella sezione "Assemblee". La delega può essere conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di legge. La delega può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede operativa in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O ovvero mediante invio per posta elettronica all'indirizzo: [email protected]. L'eventuale notifica preventiva della delega non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.
La Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), ha designato la Dott. Silvia Fuselli quale rappresentante designato dalla società a cui i titolari del diritto di voto potranno conferire la delega scritta, senza spese a proprio carico e con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, a condizione che essa pervenga al medesimo soggetto entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 12 aprile 2019), con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega, con le relative istruzioni di voto, che saranno disponibili sul sito internet della Società www.tesmec.com e presso la sede amministrativa della Società. La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 12 aprile 2019). Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario, comprovante la qualità di socio, a mezzo raccomandata presso la sede sociale ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell'Assemblea e la relativa preparazione, i soci sono invitati a presentare le domande entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (entro il 13 aprile 2019).
Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 16 marzo 2019), l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti a mezzo raccomandata presso la sede sociale all'attenzione del Presidente ovvero mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il termine di cui sopra e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Dell'integrazione all'ordine del giorno e della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.
Alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si procederà sulla base di liste, presentate dai soci ai sensi di quanto previsto, rispettivamente, dagli artt. 14 e 22 del vigente Statuto Sociale (ai quali si rinvia). Hanno diritto a presentare una lista soltanto i soci che, alla data di presentazione della lista medesima, siano titolari, da soli o insieme ad altri, di azioni con diritto di voto complessivamente rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali. Ogni socio non può presentare (o concorrere a presentare), né votare, neppure per interposta persona o tramite società fiduciaria, più di una lista. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero inviate alla Società per posta elettronica all'indirizzo: [email protected] (all'attenzione del Dott. Marco Paredi), almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia entro il 22 marzo 2019. Per una dettagliata illustrazione delle modalità e dei termini di presentazione delle liste si rinvia agli artt. 14 e 22 dello Statuto Sociale.
Le liste verranno messe a disposizione del pubblico, sul sito internet www.tesmec.com sezione "Assemblee", nonché secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, a cura della Società senza indugio e comunque almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia il giorno 26 marzo 2019. Con particolare riguardo alla nomina del Collegio Sindacale, si segnala che, nel caso in cui, alla data del 22 marzo 2019, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da tanti soci che, sulla base delle informazioni fornite e della documentazione depositata in conformità a quanto precede, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144 quinquies del Regolamento degli Emittenti la Società ne darà comunicazione senza indugio e i soci potranno presentare liste di candidati alla nomina di sindaco fino al terzo giorno successivo a tale data, vale a dire entro il 25 marzo 2019. In tal caso: (i) la quota di partecipazione minima necessaria per la presentazione delle liste sarà pari all'2,25% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali; (ii) la documentazione attestante la titolarità di tale partecipazione al momento della presentazione della lista dovrà in ogni caso essere depositata entro il 26 marzo 2019 con le modalità previste dall'Articolo 22 dello Statuto Sociale.
Gli Articoli 14 e 22 dello Statuto prevedono che il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale debba avvenire nel rispetto della disciplina sull'equilibrio tra i generi di cui alla legge 12 luglio 2011, n. 120 e della disciplina legale e regolamentare applicabile. Trattandosi del terzo mandato in applicazione di detta disposizione, ai sensi della stessa e dell'art. 148, comma 1-bis, del TUF, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo dei Consiglieri e dei Sindaci eletti. È richiesto, pertanto, i) ai sensi dell'Articolo 14 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno ad un terzo dei candidati (con arrotondamento, se del caso, all'unità superiore); e ii) ai sensi dell'Articolo 22 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Collegio Sindacale recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere nella sezione dei sindaci effettivi un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno ad un terzo dei candidati (con arrotondamento, se del caso, all'unità superiore), nonché, qualora la sezione dei sindaci supplenti indichi due candidati, uno per ciascun genere.
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente avviso di convocazione, si rimanda alle Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea disponibili nell'apposita sezione del sito internet www.tesmec.it (Sezione "Assemblee degli Azionisti").
Le liste per le quali non saranno osservate tutte le disposizioni di cui sopra si considereranno come non presentate. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente l'Investor Relator di Tesmec, Dott. Marco Paredi, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato "NIS-Storage" e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.
All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che, a tal fine, sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza al seguente recapito: fax +39 035 3844606. Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.
Grassobbio, 6 marzo 2019
Tesmec S.p.A.
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Sergio Arnoldi () Gioacchino Attanzio () Guido Giuseppe Maria Corbetta () Caterina Caccia Dominioni Lucia Caccia Dominioni Paola Durante () |
| (*) Consiglieri indipendenti |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Stefano Chirico Alessandra De Beni |
| Sindaci supplenti | Attilio Marcozzi Stefania Rusconi |
Membri del Comitato per il Controllo e Rischi (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente | Sergio Arnoldi |
|---|---|
| Membri | Gioacchino Attanzio Gianluca Bolelli |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)
| Presidente | Gioacchino Attanzio |
|---|---|
| Membri | Sergio Arnoldi Caterina Caccia Dominioni |
| Lead Independent Director | Gioacchino Attanzio |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Caterina Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Gianluca Casiraghi |
| Società di Revisione | EY S.p.A. |
LA STRUTTURA DEL GRUPPO
RELAZIONE SULLA GESTIONE
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 850 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.
Al 31 dicembre 2018 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,4160 per azione mentre alla data della presente relazione è pari ad Euro 0,4380 per azione. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 44,5 milioni (Euro 46,9 milioni alla data della presente relazione). Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2018 al mese di marzo 2019.
| Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2018 Prezzo di riferimento al 5 marzo 2019 |
0,4160 0,4380 |
|---|---|
| Prezzo Massimo (18 gennaio 2018) (1) | 0,5700 |
| Prezzo Minimo (31 ottobre 2018) (1) | 0,3810 |
(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data
Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:
in data 8 marzo 2018, il Gruppo si è aggiudicato, tramite la propria joint-venture Tesmec Peninsula, un contratto relativo ad attività di gestione di una flotta di 7 macchine trencher di grossa taglia per il cliente Qatar Building Company (QBC), uno dei maggiori Gruppi del Qatar attivi nel settore delle infrastrutture. Il valore stimato del contratto è pari a circa 4,3 milioni di dollari, per una durata di circa 23 mesi. In dettaglio, QBC si è aggiudicato da parte di Ashghal, l'Ente per i lavori pubblici del Qatar responsabile per le attività di pianificazione, progettazione, procurement, costruzione, consegna e asset management di tutti i progetti infrastrutturali ed edifici pubblici del Paese, i lavori di scavo relativi alla costruzione di una serie di infrastrutture, principalmente reti fognarie e drenaggi, nell'area industriale di Doha nell'ambito della realizzazione del PACKAGE 3 (che si estende su una superficie pari a 457 ettari). Il Gruppo Tesmec si occuperà della gestione di una flotta di 7 macchine trencher di grandi dimensioni (modelli 1675 e 1475) già di proprietà di QBC - fornendo ricambi, consumabili, operatori, meccanici, tecnici specializzati e know-how nell'ambito di un contratto di fleet management. Il contratto conferma la strategia vincente intrapresa dal Gruppo Tesmec in questi anni, basata su innovazione tecnologica e attività di servizio, oltre che sul presidio diretto dei mercati più importanti, come ad esempio il Medio Oriente;
in data 15 marzo 2018, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore. Il rating è stato confermato in data 29 luglio 2018;
che ha assegnato i lavori di rigenerazione della catenaria ferroviaria tra le stazioni di Parigi Austerlitz e Bretigny sur Orge, sulla linea C della rete RER;
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2018. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2018 e 2017 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2018 e 2017.
| 2018 | SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) | 2017 |
|---|---|---|
| Principali dati economici (milioni di euro) | ||
| 194,6 | Ricavi Operativi | 175,6 |
| 18,9 | EBITDA | 20,7 |
| 9,7% | EBITDA % | 11,8% |
| 21,0 | EBITDA Adj | 22,9 |
| 10,8% | EBITDA Adj % | 13,1% |
| 0,0 | Risultato Netto di Gruppo | (1,4) |
| Tesmec S.p.A. (milioni di euro) | ||
| 4,3 | Risultato netto | 2,0 |
| Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro) | ||
| 121,0 | Capitale Investito Netto | 130,1 |
| 43,3 | Patrimonio Netto | 44,8 |
| 77,7 | Indebitamento Finanziario Netto | 85,3 |
| 13,8 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 15,8 |
| 844 | Dipendenti media annua | 784 |
Negli ultimi mesi l'economia mondiale ha proseguito la sua crescita, ma ad un ritmo che ha manifestato i primi segnali di deterioramento in diverse economie sia quelle emergenti sia quelle avanzate. Le incertezze sul quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari internazionali, con una flessione dei rendimenti a lungo termine e la caduta dei corsi azionari. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi a un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti ed alle criticità che si stanno generando in merito alla Brexit. Nell'area Euro, la crescita si è indebolita; la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia. L'inflazione, pur restando su valori ampiamente positivi, è scesa per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici. La BCE ha ribadito l'intenzione di perseguire un significativo stimolo monetario per un periodo prolungato e di non modificare i tassi d'interesse durante l'esercizio 2019. In particolare, l'Italia sta vivendo un periodo di recessione trainato dalla riduzione della domanda interna, in particolare degli investimenti e della spesa delle famiglie in misura minore. I piani di investimento delle imprese dell'industria e dei servizi risultano più contenuti a seguito sia dell'incertezza politica. L'andamento delle esportazioni italiane è risultato ancora favorevole nella seconda metà dell'anno; il rallentamento del commercio globale ha però influenzato le valutazioni prospettiche delle imprese sugli ordinativi esteri. A livello valutario il rialzo del Dollaro americano potrebbe rallentare se la Federal Reserve rallenterà il passo di rialzo dei tassi in modo da evitare una eccessiva decelerazione dell'economia. Sulla Sterlina grava la situazione della Brexit, che nel caso di un'uscita "hard" e disordinata spingerebbe ad un ribasso; per lo Yen, dall'altro lato, si prevede un apprezzamento a causa delle politiche monetarie aggressive che saranno introdotte dalla Bank of Japan. A conclusione, le stime sul greggio risultano di difficile lettura ma si prevede una quotazione attorno ai 60-70 dollari al balire.
Il Gruppo ha realizzato nel 2018 ricavi per Euro 194.611 migliaia contro un dato di Euro 175.559 migliaia nel 2017 registrando un incremento nei settori di nuova operatività del Railway e delle attività nel settore Trencher.
Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un decremento dei ricavi pari ad Euro 10.330 migliaia (-19,8%) passando da Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 41.739 migliaia al 31 dicembre 2018. Nell'esercizio 2017 i ricavi avevano beneficiato di un'importante commessa per la fornitura di equipaggiamenti di tesatura destinati al mercato indonesiano, che aveva impattato prevalentemente sul primo trimestre 2017. Si segnala, tuttavia, la positiva performance del segmento Energy Automation che ha registrato una crescita trainata dal consolidamento sul mercato italiano e dagli sviluppi sul mercato russo, che hanno portato i ricavi da Euro 6,1 milioni ad Euro 9,5 milioni.
Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 19.407 migliaia (+18,3%) passando da Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 125.454 migliaia al 31 dicembre 2018. L'importante crescita del settore è avvenuta in maniera bilanciata in tutti i vari segmenti di riferimento del Gruppo; particolare rilievo deve essere però riconosciuto alla performance del mercato americano, allo sviluppo del mercato kuwaitiano ed alla conferma del percorso di crescita di Marais.
Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 57,2% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2018 sono pari a Euro 27.418 migliaia rispetto ad Euro 17.443 migliaia dell'esercizio precedente, Il miglioramento è attribuibile alla consegna dei veicoli di manutenzione ed agli avanzamenti tecnologici nel campo della diagnostica che il Gruppo sta portando avanti in termini di Ricerca & Sviluppo.
Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:
netto e ha risentito nel 2018 della crisi degli investimenti infrastrutturali nella zona a causa del basso prezzo del petrolio ed ha generato ricavi per complessivi Euro 4.349 migliaia.
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2018 con un risultato operativo positivo di Euro 3.677 migliaia (Euro 6.109 migliaia nel 2017) e con un utile netto di Euro 44 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 1.412 migliaia al 31 dicembre 2017 da attribuirsi principalmente alle differenze cambio (positive per Euro 210 migliaia nel 2018 rispetto a negative per Euro 4.676 migliaia nel 2017). Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2018 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2017.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 194.611 | 100,0% | 175.559 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (87.486) | -45,0% | (78.326) | -44,6% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo non ricorrenti netti |
(1.595) | -0,8% | - | 0,0% |
| Costi per servizi | (32.581) | -16,7% | (30.453) | -17,3% |
| Costi per servizi non ricorrenti | - | 0,0% | (403) | -0,2% |
| Costo del lavoro | (50.054) | -25,7% | (46.249) | -26,3% |
| Costo del lavoro non ricorrenti | (447) | -0,2% | - | 0,0% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (11.282) | -5,8% | (5.300) | -3,0% |
| Ammortamenti | (15.245) | -7,8% | (14.633) | -8,3% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 7.592 | 3,9% | 5.671 | 3,2% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
164 | 0,1% | 243 | 0,1% |
| Totale costi operativi | (190.934) | -98,1% | (169.450) | -96,5% |
| Risultato operativo | 3.677 | 1,9% | 6.109 | 3,5% |
| Oneri finanziari | (3.932) | -2,0% | (4.217) | -2,4% |
| Proventi finanziari | 284 | 0,1% | 1.239 | 0,7% |
| Utile/Perdite su cambi nette | 210 | 0,1% | (4.676) | -2,7% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
67 | 0,0% | 33 | 0,0% |
| Utile/(Perdita) ante imposte | 306 | 0,2% | (1.512) | -0,9% |
| Imposte sul reddito | (262) | -0,1% | 100 | 0,1% |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | 44 | 0,0% | (1.412) | -0,8% |
| Utile/(perdita) di terzi | 16 | 0,0% | 18 | 0,0% |
| Utile/(perdita) di Gruppo | 28 | 0,0% | (1.430) | -0,8% |
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2018 registrano un incremento del 10,9%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi | 2018 vs 2017 |
| Energy | 41.739 | 21,4% | 52.069 | 29,7% | (10.330) |
| Trencher | 125.454 | 64,5% | 106.047 | 60,4% | 19.407 |
| Ferroviario | 27.418 | 14,1% | 17.443 | 9,9% | 9.975 |
| Totale ricavi | 194.611 | 100,0% | 175.559 | 100,0% | 19.052 |
Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato prevalentemente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2018 e dell'esercizio 2017 da cui si evidenzia una crescita nei mercati dell'Italia e del Medio Oriente parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato africano e BRIC e Others.
Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Italia | 49.306 | 33.767 | |
| Europa | 34.465 | 33.819 | |
| Medio Oriente | 17.314 | 8.993 | |
| Africa | 10.178 | 11.205 | |
| Nord e Centro America | 33.266 | 34.009 | |
| BRIC e Others | 50.082 | 53.766 | |
| Totale ricavi | 194.611 | 175.559 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | 2018 vs 2017 | % variazione |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (87.486) | (78.326) | (9.160) | 11,7% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo non ricorrenti netti |
(1.595) | - | (1.595) | 100,0% |
| Costi per servizi | (32.581) | (30.453) | (2.128) | 7,0% |
| Costi per servizi non ricorrenti | - | (403) | 403 | -100,0% |
| Costo del lavoro | (50.054) | (46.249) | (3.805) | 8,2% |
| Costo del lavoro non ricorrenti | (447) | - | (447) | 100,0% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (11.282) | (5.300) | (5.982) | 112,9% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 7.592 | 5.671 | 1.921 | 33,9% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
164 | 243 | (79) | -32,5% |
| Totale costi operativi al netto degli ammortamenti | (175.689) | (154.817) | (20.872) | 13,5% |
Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 20.872 migliaia (13,5%) più che proporzionale rispetto all'incremento delle vendite (10,9%). Tra le voci di costo si segnala che, i costi per materie prime, includono costi non ricorrenti relativi ad un sinistro verificatosi in un cantiere australiano per Euro 1.595 migliaia. In ossequio ai principi contabili di riferimento ed in particolare ai dettami del paragrafo 33 del principio IAS 37, secondo cui le attività potenziali sono rilevate in
bilancio solo se virtualmente certe, al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha scritto tra i propri proventi unicamente la quota parte di rimborso già ad oggi confermata dalla controparte assicuratrice, per i primi Euro 287 migliaia. Le ulteriori quote di rimborso, che il Gruppo ritiene ragionevolmente certe dato i titoli assicurativi, saranno pertanto iscritte in bilancio solo nel momento in cui verranno effettivamente riconosciute.
Inoltre, il costo del lavoro include costi non ricorrenti per Euro 447 migliaia rappresentati da oneri di riorganizzazione sia in Italia che all'estero.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 3.661 migliaia per l'esercizio 2018 (di cui di competenza 2018 pari ad Euro 2.894 migliaia) e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.
Si segnala che i costi operativi comprendono Euro 4.000 migliaia di extra costi relativi alla controllata australiana Marais Laying Technologies ("MLT") in relazione a specifiche commesse che non si sono dimostrate remunerative e per le quali si rinvia a quanto di seguito specificato.
Al netto di tale impatto i costi operativi sarebbero stati pari ad Euro 171.689 migliaia, con un incremento del 9,8% rispetto al 31 dicembre 2017. Al netto degli extra costi pari ad Euro 4.000 migliaia si sarebbe pertanto evidenziata una crescita meno che proporzionale nei costi rispetto all'aumento dei ricavi.
A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 18.922 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 9,7% delle vendite realizzate nel periodo contro l'11,8% registrato nel 2017.
Come descritto nel paragrafo precedente, l'esercizio 2018 include una componente di costi per materie prime non ricorrenti netti pari ad Euro 1.595 migliaia, oltre ad Euro 447 migliaia di costi del lavoro non ricorrenti. Senza considerare tali effetti l'EBITDA dell'esercizio 2018 sarebbe stato pari al 10,8% mentre nell'esercizio 2017 sarebbe stato pari al 13,1%. Si segnala che nell'esercizio 2017 i costi non ricorrenti includevano costi di affitto per Euro 1.800 migliaia relativi all'operazione immobiliare avvenuta a fine 2016 ed Euro 403 migliaia di costi per consulenza non ricorrenti.
Nel calcolo del margine prima degli ammortamenti (EBITDA) si è quindi proceduto ad una loro separata evidenziazione.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi | 2018 vs 2017 |
| Risultato operativo | 3.677 | 1,9% | 6.109 | 3,5% | (2.432) |
| + Ammortamenti | 15.245 | 7,8% | 14.633 | 8,3% | 612 |
| EBITDA (*) | 18.922 | 9,7% | 20.742 | 11,8% | (1.820) |
| + Costi e ricavi non ricorrenti e affitti passivi | 2.042 | 1,0% | 2.203 | 1,3% | (161) |
| EBITDA adj (*) | 20.964 | 10,8% | 22.945 | 13,1% | (1.981) |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.
Come sopra descritto l'EBITDA risulta impattato degli extra costi emersi nel terzo trimestre relativi a cantieri australiani che hanno penalizzato il margine per circa Euro 4.000 migliaia, al netto di tali costi l'EBITDA sarebbe stato di circa Euro 23 milioni. Gli extra costi in oggetto si riferiscono ad oneri, relativi principalmente al personale, sostenuti per l'esecuzione delle attività di cantiere in Australia in capo alla controllata Marais Laying Tech. Australie nel 2018. Più in particolare, tali oneri sono conseguenti alla necessità di recuperare i ritardi conseguiti in relazione ai tempi contrattualmente previsti di realizzazione dei progetti. La velocità di esecuzione è stata inferiore a quella prevista in conseguenza di una non adeguata organizzazione dei cantieri, nonché nel dover purtroppo operare in una tipologia di terreno diverso da quello previsto in sede di preventivazione e non confacente in alcuni tratti alle macchine utilizzate. Tale situazione ha imposto l'inserimento di forza lavoro aggiuntiva rispetto a quanto preventivato. Si è avuto poi un consumo maggiore rispetto al previsto di materiali (denti, catene, etc.) e di carburante. Sono inoltre stati sostenuti oneri di manutenzione non previsti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi | 2018 vs 2017 |
| Tesatura | (56) | 0,0% | 3.675 | 2,1% | (3.731) |
| Trencher | 2.295 | 1,2% | 2.385 | 1,4% | (90) |
| Ferroviario | 1.438 | 0,7% | 49 | 0,0% | 1.389 |
| Totale risultato operativo | 3.677 | 1,9% | 6.109 | 3,5% | (2.432) |
Il risultato operativo al 31 dicembre 2018 si attesta sul valore di Euro 3.677 migliaia (1,9% dei ricavi) in decremento rispetto al valore di Euro 6.109 migliaia (3,5% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2017.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Proventi/Oneri Finanziari Netti | (3.702) | (3.125) |
| Utile/perdite su cambi nette realizzate | (177) | (1.544) |
| Utile/perdite su cambi nette non realizzate | 387 | (3.132) |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari | 54 | 147 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
67 | 33 |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | (3.371) | (7.621) |
La gestione finanziaria netta registra un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2017 per Euro 4.250 migliaia principalmente per:
▪ Euro 4.886 migliaia derivanti dagli effetti del diverso andamento del cambio USD/Euro nei due periodi di riferimento che ha portato nell'esercizio 2018 a registrare utili netti per un totale di Euro 210 migliaia (realizzate per Euro -177 migliaia e non realizzate per Euro 387 migliaia) contro perdite nette di Euro 4.676 migliaia nell'esercizio 2017.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Utile/(perdita) netto | 44 | (1.412) | |
| Incidenza % sui ricavi | 0,02% | -0,80% | |
| Utile/(perdita) di terzi | 16 | 18 | |
| Utile netto/(perdita netta) di Gruppo | 28 | (1.430) | |
| Incidenza % sui ricavi | 0,01% | -0,81% |
Il risultato di periodo ammonta a Euro 44 migliaia (Euro -1.412 migliaia nel 2017) dopo aver scontato imposte negative per Euro 262 migliaia (positive per Euro 100 migliaia nel 2017).
Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro 28 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Indice | Composizione | 2018 | 2017 |
| Return on sales (R.O.S.) | Risultato Operativo / Ricavi Netti | 1,9% | 3,6% |
| Return on investment (R.O.I.) | Risultato Operativo / Capitale Investito | 3,0% | 4,9% |
| Return on equity (R.O.E.) | Risultato Netto / Patrimonio Netto | 0,1% | -0,1% |
| Turnover Capitale Investito | Ricavi Netti / Capitale Investito | 1,61 | 1,35 |
| Turnover Capitale Circolante | Ricavi Netti / Capitale Circolante | 3,98 | 2,88 |
| Indice di Indebitamento su EBITDA Adj. | Pos. Finanziaria Netta / EBITDA Adj. | 3,71 | 3,72 |
| Indice di Indebitamento su EBITDA | Pos. Finanziaria Netta / EBITDA | 4,11 | 4,11 |
| Indice di Indebitamento | Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto | 1,79 | 1,91 |
La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2018 rispetto al 31 dicembre 2017. Gli indici riflettono il peggioramento della marginalità ma un miglioramento dell'efficienza del capitale circolante generato sia dall'incremento dei ricavi che dalla riduzione del capitale circolante. Gli indici di indebitamento risultano stabili rispetto all'esercizio precedente relativamente alla marginalità e in miglioramento rispetto al patrimonio netto.
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2018 rispetto a quelli del 31 dicembre 2017 suddivisi per i tre settori operativi.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017 |
||||||
| Energy | 41.739 | 21,4% | 52.069 | 29,7% | (10.330) | ||
| Trencher | 125.454 | 64,5% | 106.047 | 60,4% | 19.407 | ||
| Ferroviario | 27.418 | 14,1% | 17.443 | 9,9% | 9.975 | ||
| Totale ricavi | 194.611 | 100,0% | 175.559 | 100,0% | 19.052 |
Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi | 2018 vs 2017 |
| Energy | 41.795 | 21,5% | 48.394 | 27,6% | (6.599) |
| Trencher | 123.159 | 63,3% | 103.662 | 59,0% | 19.497 |
| Ferroviario | 25.980 | 13,3% | 17.394 | 9,9% | 8.586 |
| Totale costi operativi | 190.934 | 98,1% | 169.450 | 96,5% | 21.484 |
I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 12,7% rispetto al precedente esercizio in modo più che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (10,9%), per i motivi già esposti al paragrado 6.1 precedente.
Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2018 rispetto a quelli del 31 dicembre 2017 suddivisi per i tre settori operativi:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi | 2018 vs 2017 |
| Energy | 4.818 | 11,5% | 8.010 | 15,4% | (3.192) |
| Trencher | 9.982 | 8,0% | 10.304 | 9,7% | (322) |
| Ferroviario | 4.122 | 15,0% | 2.428 | 13,9% | 1.694 |
| EBITDA (1) | 18.922 | 9,7% | 20.742 | 11,8% | (1.820) |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
La marginalità diminuisce in termini assoluti di Euro 1.820 migliaia (da Euro 20.742 migliaia nel 2017 a Euro 18.922 migliaia nel 2018) e si riduce in termini percentuali al 9,7% nel 2018 dal 11,8% del 2017. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:
▪ Energy: il margine in percentuale sui ricavi scende all'11,5% nel 2018 contro il 15,4% realizzato nel 2017. Lo scostamento è principalmente dovuto all'effetto volume poichè nell'esercizio 2017 i ricavi avevano beneficiato di un'importante commessa per la fornitura di equipaggiamenti di tesatura destinati al mercato indonesiano, completata alla fine dell'esercizio 2016 e che ai fini di fatturato ha impattato prevalentemente sul primo trimestre 2017. Si segnala inoltre che lo stesso margine è stato impattato dai costi sostenuti per il lancio dei nuovi prodotti il cui ritorno è previsto
in esercizi futuri.
Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2017.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto (1) | 48.897 | 60.806 | |
| Immobilizzazioni | 67.314 | 68.386 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 4.804 | 913 | |
| Capitale investito netto (2) | 121.015 | 130.105 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto (3) | 77.677 | 85.273 | |
| Patrimonio netto | 43.338 | 44.832 | |
| Totale fonti di finanziamento | 121.015 | 130.105 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Crediti commerciali | 52.562 | 39.854 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 11.023 | 6.768 | |
| Rimanenze | 62.576 | 63.125 | |
| Debiti commerciali | (54.350) | (39.479) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (22.914) | (9.462) | |
| Capitale circolante netto (1) | 48.897 | 60.806 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale circolante netto pari ad Euro 48.897 migliaia si decrementa del 19,6% rispetto al 31 dicembre 2017 nonostante l'incremento delle vendite pari al 10,9% realizzate nello stesso periodo. Tale andamento riflette gli effetti di una gestione più efficiente del circolante ed è principalmente riconducibile all'incremento dei "crediti commerciali" per Euro 12.708 migliaia, compensati dall'incremento complessivo dei "debiti commerciali" e delle "altre attività/(passività) correnti" per un importo netto di Euro 28.323 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Attività immateriali | 17.998 | 18.340 | |
| Attività materiali | 45.337 | 46.102 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 3.976 | 3.937 | |
| Altre partecipazioni | 3 | 7 | |
| Immobilizzazioni | 67.314 | 68.386 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento di Euro 1.072 migliaia riconducibile a nuovi investimenti netti per Euro 22.596 migliaia compensati da decrementi per Euro 8.776 migliaia ed ammortamenti per Euro 15.245.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 1.922 | 185 | |
| Crediti commerciali non correnti | 831 | 161 | |
| Crediti per imposte anticipate | 11.816 | 10.451 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | (3.770) | (3.656) | |
| Debiti commerciali non correnti | (1) | (2) | |
| Imposte differite passive | (5.927) | (6.202) | |
| Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti | (67) | (24) | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 4.804 | 913 |
La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 3.891 migliaia passando da un saldo di Euro 913 migliaia al 31 dicembre 2017 ad un saldo di Euro 4.804 migliaia al 31 dicembre 2018 principalmente per l'adeguamento dei crediti di imposta relativi alle perdite fiscali delle controllate Tesmec Usa, Bertel e Marais Laying Australie.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | di cui con parti correlate e |
2017 | di cui con parti correlate e |
||
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (42.793) | (21.487) | |||
| Attività finanziarie correnti (1) | (10.391) | (4.373) | (12.450) | (9.386) | |
| Passività finanziarie correnti | 80.504 | 2.325 | 79.022 | 37 | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 85 | |||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 27.320 | (2.048) | 45.170 | (9.349) | |
| Passività finanziarie non correnti | 50.322 | - | 40.040 | - | |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 35 | 63 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 50.357 | - | 40.103 | - | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
77.677 | (2.048) | 85.273 | (9.349) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto al 31 dicembre 2018 si attesta sul valore di Euro 77.677 migliaia (Euro 85.273 migliaia al 31 dicembre 2017) decrementandosi di Euro 7.596 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Capitale sociale | 10.708 | 10.708 | |
| Riserve | 32.567 | 33.829 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 28 | (1.430) | |
| Patrimonio e utile di terzi | 35 | 1.725 | |
| Patrimonio netto | 43.338 | 44.832 |
Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Nell'esercizio 2018 le principali variazioni sono riconducibili al decremento per variazione perimetro di consolidamento per Euro 2.250 migliaia relativa all'acquisizione del 13,21% di Marais Technologies SAS compensati dall'incremento della riserva di conversione per Euro 1.150 migliaia.
Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Patrimonio Netto | Risultato netto | |
| Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. | 51.719 | 4.330 | |
| Rettifiche di consolidamento | |||
| a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | 2.055 | 231 | |
| b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate | (4.896) | ||
| c) Risultato delle partecipazioni consolidate | (4.077) | (4.077) | |
| d) Riserva di conversione | |||
| e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo | (244) | (244) | |
| f) Eliminazione delle partite infragruppo | (1.254) | (212) | |
| Effetto netto delle rettifiche di consolidamento | (8.416) | (4.302) | |
| Importi di pertinenza del Gruppo | 43.303 | 28 |
Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti sviluppo (Euro 8.213 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale. Segnaliamo inoltre l'incremento di Euro 4.534 migliaia legati allo sviluppo del nuovo sito produttivo di Monopoli destinato al business del Ferroviario.
Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura e trencher, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.
Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.
Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.
Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.
Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.
I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia, nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.
Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. bisogna distinguere i crediti commerciali dai crediti finanziari intercompany. Per i contratti commerciali viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia, tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.
Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.
Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:
esistenza e utilizzo di fornitori alternativi.
eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.
In particolare, nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale. Alcuni di tali parametri finanziari, come precedentemente commentato, non sono stati rispettati determinando una riclassifica del relativo debito a breve termine.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.
La gestione delle Risorse Umane è all'interno di una rapida fase di cambiamento che passa attraverso:
Gli obiettivi strategici per un nuovo modo di pensare sono:
Nel 2018 il Gruppo Tesmec ha consolidato e rafforzato il processo di crescita della forza occupazionale sia a livello nazionale sia a livello internazionale, potenziando e ampliando l'investimento nell'ambito del Ferroviario.
A giugno 2018 è stato completato il nuovo stabilimento produttivo a Monopoli della controllata Tesmec Rail con l'obiettivo di potenziare ulteriormente l'attività del Gruppo nel business ferroviario.
Il nuovo e moderno sito produttivo si occupa della progettazione, prototipazione e fabbricazione di macchine ferroviarie speciali, in particolare, di carri ferroviari per l'installazione e la manutenzione della catenaria ferroviaria, di unità multifunzione, di locomotive di manovra e di unità di potenza per treni passeggeri. L'intera linea di produzione con i più elevati standard in termini di risparmio energetico e tutela ambientale, è caratterizzato da un elevato livello di efficienza ed automazione e da un processo produttivo altamente avanzato dal punto di vista tecnologico, con conseguente significativo aumento della capacità produttiva.
L'investimento ha permesso l'introduzione di nuove tecnologie collegate agli automatismi di processo ed il miglioramento dei processi industriali quali:
i controlli accessi automatizzati e collegati via remoto con tutte le sedi aziendali;
i sistemi di audio e video conference che permettono di imprimere un impatto sempre maggiore sul mondo del lavoro, contribuendo alla digitalizzazione, sperimentazione e prototipazione delle attività lavorative.
L'investimento inoltre, ha iniziato a creare un bacino di competenze e di professionalità attraverso la spinta alla crescita dell'occupazione pari a 45 risorse nel periodo da dicembre 2017 a dicembre 2018, con utilizzo delle seguenti tipologie contrattuali:
La crescita professionale delle risorse all'interno dei processi produttivi e di sviluppo, è fondamentale per creare un HUB d'eccellenza della divisione ferroviaria nel Full Maintenance Service.
Nel corso del 2018 il Gruppo Tesmec attraverso meeting, seminari e training di settore ha consolidato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) che ci ha permesso di migliorare il processo di integrazione e organizzazione manageriale del Gruppo Tesmec a livello internazionale attraverso il Progetto Global Integration che ha visto concretizzarsi le seguenti attività:
Il capitale umano, fattore chiave della crescita della Società, focalizza l'attenzione sul valore e sulla capacità di creare valore ricercando quelle competenze e quel talento nelle risorse umane che sono la chiave per affrontare le sfide del futuro. Tesmec persegue una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal" ossia essere globali ma avere allo stesso tempo presenze locali nelle maggiori aree del pianeta, per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.
I dati elaboratori nel 2018 del Gruppo Tesmec dimostrano un miglioramento per quanto concerne:
Il tasso medio di stabilità entro i cinque anni pari a 67,12% invece, è peggiorato rispetto al 2017 in cui era pari al 71,78%, a causa delle fuoriuscite pensionistiche. In Italia invece, per il 2018 tale tasso è del 74,51%.
Durante l'esercizio 2018 il Gruppo conta mediamente 844 dipendenti (784 nel 2017) mostrando un incremento soprattutto nel business del settore Ferroviario a cui abbiamo destinato parte degli investimenti in Risorse Umane. L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2018 registra le seguenti variazioni rispetto al 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2018 | 2017 | 2018 vs 2017 | % |
| Tesmec S.p.A. | 343 | 331 | 12 | 3,63% |
| Tesmec Service S.r.l. | 45 | 52 | (7) | -13,46% |
| Tesmec USA, Inc. | 83 | 76 | 7 | 9,21% |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 16 | 15 | 1 | 6,67% |
| OOO Tesmec RUS | 5 | 6 | (1) | -16,67% |
| Bertel S.r.l. | - | - | - | 100,00% |
| Tesmec Automation S.r.l. | 56 | 51 | 5 | 9,80% |
| Tesmec Rail S.r.l. | 15 | - | 15 | 100,00% |
|---|---|---|---|---|
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 3 | 3 | - | 0,00% |
| Gruppo Marais | 149 | 152 | (3) | -1,97% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie | 32 | 21 | 11 | 52,38% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande | 72 | 58 | 14 | 24,14% |
| Marais Cote d'Ivoire | 24 | 18 | 6 | 33,33% |
| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | 1 | 1 | - | 0,00% |
| Totale | 844 | 784 | 60 | 7,65% |
Nel 2018 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente del 7,65% e in media di 60 risorse, in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) nel dato puntuale di HC quali Full Total Employees. Nel corso del 2018 sono state assunte 45 risorse nel Polo industriale di Monopoli e nella crescita internazionale a livello di acquisizioni di progetti di contracting e rental sia di Tesmec sia di Marais (Africa, Australia, Nuova Zelanda, Kuwait, Qatar) ci ha permesso di acquisire competenze nell'ambito della gestione e manutenzione dei cantieri.
L'età media dei dipendenti del Gruppo è di 41 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 42 anni (operai 42 anni, impiegati 40 di cui 41 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 41anni (operai 39, impiegati 43 di cui 42 per le donne).
L'incremento dell'organico nel business del Ferroviario e dell'Automazione ha ulteriormente aumentato il valore professionale e di scolarizzazione del Gruppo Tesmec, con l'introduzione di personale con skill tecniche nel campo elettronico e meccatronico.
Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2018, si evidenzia rispetto al 2017 una crescita percentuale della fascia anagrafica 25- 34, dovuta alla necessità di creare un bacino di giovani che siano intraprendenti e adatti ad un approccio sempre più digitale.
| ETA' | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| < 24 | 5% | 5% |
| 25-34 | 26,1% | 25% |
| 35-44 | 27,7% | 31% |
| 45-54 | 26,8% | 27% |
| >55 | 14,4% | 14% |
Il Gruppo Tesmec ha intrapreso un percorso di innovazione dei propri processi organizzativi e gestionali e di qualificazione delle risorse umane, attraverso un rafforzamento delle competenze e l'attrazione di giovani talenti ad alto potenziale. La trasformazione digitale dei processi non può infatti prescindere da una mirata qualificazione delle risorse umane.
Questo percorso serve ad affrontare al meglio le sfide competitive dei prossimi anni e, a cogliere appieno le opportunità derivanti dai nuovi paradigmi produttivi propri della trasformazione digitale la quale, richiede nuovi ruoli e competenze da sviluppare all'interno dell'organizzazione o da ricercare all'esterno della stessa.
Lo strumento trasversale a tutte le Business Unit del Gruppo per perseguire tali obiettivi è il DT-LAB (Digital Transformation – Living Academy for Business) che fungerà da bacino di progetti di formazione e innovazione orientati allo scenario 4.0.
L'evoluzione e l'approccio 4.0, stanno portando a cambiamenti dei modelli di Business, all'introduzione di nuovi Smart Products, ad una gestione innovativa della R&D e ad una Supply-Chain realmente integrata e adattiva con fornitori e clienti. In particolare, i processi industriali tradizionali stanno evolvendo e trasformandosi, con l'obiettivo di far sorgere fabbriche più intelligenti. Per far fronte a tale cambiamento, nel corso del 2018 Tesmec ha lanciato il primo Master denominato "Speeder 4.0 - Come guidare la trasformazione digitale di Tesmec" ossia, un percorso formativo per 20 Young Talent selezionati all'interno di tutte le BU e nelle diverse funzioni aziendali, atto a farli crescere, sviluppando le loro conoscenze e competenze anche manageriali, favorendo così la trasformazione digitale 4.0 dell'azienda.
Nel corso del 2018 si sono consolidati e sono stati lanciati alcuni progetti di valorizzazione dei principi aziendali come elementi di attrattività in fase di recruiting all'esterno:
Sono state effettuate partnership con gli Istituti Tecnici del territorio italiano attraverso Programma di Reclutamento ed Employer Branding avente l'obiettivo di promuovere la conoscenza dell'azienda tra gli studenti delle classi V, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti attraverso. Sono quindi stati fatti interventi di presentazione ed Orientamento al Lavoro nei principali Istituti Tecnici e professionali del territorio dai quali poi sono stati selezionati i migliori candidati, attraverso Assessment Center in azienda.
Tesmec ha definito un modello di valori aziendali che dovrà ispirare tutto il personale a continuare a migliorare, innovare, aumentando il senso di appartenenza all'interno del Gruppo Tesmec. Tali valori vengono riassunti nella parola SPEED (Safety, Performance, Enpowerment, Engagement, aDabtability).
Nel corso del 2018 è stata confermata l'iniziativa "Speed Awards", campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze del personale, orientata verso un maggior coinvolgimento delle persone all'interno dell'azienda. Ciascun dipendente ha presentato la candidatura di un collega, appartenente anche ad un diverso reparto/ufficio, attraverso la compilazione dell'apposita scheda "Speed Award 2018 - Speed People", per decretare:
1.High accelerator Speed
2.Development Innovation Project
Nel corso del 2018 il premio innovazione di Tesmec si è ulteriormente ampliato dando spazio alla filosofia del cambiamento attraverso un nuovo modo di pensare "Premio Digital Mindset".
Nel 2018 Tesmec ha aderito al progetto di responsabilità sociale a livello di bilancio per tutto il Gruppo con l'obiettivo di descrivere non solo le performance di un'organizzazione, ma anche il modo in cui questa gestisce gli aspetti maggiormente rilevanti, in termini di principi, valori, politiche e sistemi di gestione.
Un'organizzazione può quindi definire le proprie linee guida strategiche in ambito economico, ambientale e sociale, elaborando un piano di sostenibilità (a 3-5 anni) a partire dalle dimensioni attraverso le quali declina il proprio concetto di sostenibilità:
Tesmec ha posto i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo sfruttando a pieno tutte le potenzialità delle iniziative di welfare, attraverso il potenziamento dell'utilizzo della piattaforma aziendale del Flexible Benefit, finanziando una quota annuale per i dipendenti. Alla base di questo atteggiamento dell'azienda, c'è un fondamentale cambio di paradigma: il tradizionale patto sul lavoro che si reggeva sullo scambio lavoro-salario, sta evolvendosi verso un nuovo patto basato sullo scambio lavoro-benessere. Si tratta di una felice e virtuosa convergenza di interessi che crea i presupposti per uno sviluppo consisteste del welfare aziendale
Tesmec sta inoltre lavorando con le Organizzazioni sindacali sul tema del work-life balance. È un tema che ha molto a che fare con il tenere le persone "ingaggiate", perché è evidente che persone più engaged sono anche più disponibili a produrre meglio, ad avere performance migliori e ad avere un maggiore impegno verso l'azienda. Quindi, all'interno di questa nuvola, troviamo la necessità di far star bene le persone, che vuol dire creare benessere sia nell'organizzazione che nella vita delle personeintese non come due elementi non comunicanti ma come un tutt'uno. Creare benessere vuol dire infatti consentire alle persone, attraverso una serie di servizi e supporti, di vivere meglio l'esperienza lavorativa e questo a sua volta aumenta la motivazione e il senso di engagement delle persone. In tale prospettiva, la nostra Società ha deciso di continuare a finanziare per l'esercizio 2018 il Piano Welfare all'interno del piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente che ha previsto attraverso una Piattaforma Web dedicata un innalzamento e miglioramento dei servizi e convenzioni per le prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.
La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo percorsi formativi volti a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni di ciascun dipendente. A questo proposito dovrà essere garantita, ovviamente, la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile dovrà prevedere per il suo settore in relazione alle esigenze dello stesso nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure.
Le line guida strategiche sono:
Training: investire in conoscenza e competenza dei prodotti e del mercato; consapevolezza e multiculturalità, leadership manageriale e gestione delle risorse; ricerca di nuovi mercati e nuovi network; problem solving e decision making.
Coaching: strumento al servizio del cambiamento quale strategia di accelerazione al cambiamento.
Mentoring: inserimento e ricerca di nuovi Opinion Leader.
Recruiting: ricerca e selezione di personale con un Mindset e competenze Digitali (Big Data Architect, Cloud Service Specialist, Digital Marketing Specialist, Digital Strategic)
La Società considera di fondamentale importanza la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione. Il servizio è coordinato dal responsabile QHSE in collaborazione con il RSPP designato.
Ad evidenza di quanto sopra, durante l'anno 2018 sono state conseguite le certificazioni 14001 e 18001 che sanciscono l'implementazione di un effettivo sistema integrato in ambito Qualità, Sicurezza e Ambiente.
Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento cruciale e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs. 81/2008.
Nel corso dell'anno 2018 si è proseguito nell'attività del servizio interno di prevenzione e protezione dai rischi, mediante ispezioni a cadenza trimestrale presso i reparti di tutti i siti produttivi, con verifica dell'attuazione dei progetti di miglioramento.
Tutto questo all'interno del sistema di procedure per la gestione degli aspetti impattanti sulla sicurezza e sull'ambiente, capillarmente diffuso a tutte le funzioni coinvolte. Parallelamente e in accordo al nuovo Sistema Sicurezza e Ambiente è stato implementato un meccanismo definito FIND & FIX finalizzato alla massima condivisione e risoluzione delle situazioni non sicure per le persone e per l'ambiente.
La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi viene condivisa con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.
Anche nel corso dell'anno 2018, sono stati periodicamente monitorati gli indicatori (tra cui quelli di frequenza e gravità) significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando un mantenimento dei risultati raggiunti nel corso degli anni precedenti.
Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs.81/2008 per ASPP o per dirigenti.
In tal modo vi è un maggiore coinvolgimento da parte delle figure demandate all'organizzazione del lavoro, con paritaria considerazione degli aspetti di tutela ambientale e della sicurezza e salute dei lavoratori rispetto a quelli di produzione.
Permane grande attenzione nel valutare preventivamente tutte le possibili fonti di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche tramite l'esecuzione di periodici monitoraggi strumentali all'interno degli ambienti di lavoro, i cui esiti dimostrano il rispetto degli standard normativi.
Relativamente ai temi riguardanti la responsabilità sociale e del territorio, l'azienda è impegnata a mantenere elevati livelli di sicurezza e di tutela ambientale.
Il Modello Organizzativo (D.Lgs. 231/2001) in atto è completo della parte relativa ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche e di quelle ambientali. Lo stesso è mantenuto aggiornato.
Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
Nel corso dell'esercizio 2018 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS e con la sua controllata americata MTS4 Service, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017 che hanno comportato la vendita di ulteriori 15 macchinari trencher per complessivi Euro 9,6 milioni, ricavi per servizi accessori per Euro 0,3 milioni e costi per l'attività di noleggio per Euro 3,2 milioni.
Alla data del 31 dicembre 2018 risultano venduti, nel 2017 e 2018, complessivamente 31 macchinari per un valore totale di Euro 23,1 milioni di cui incassati per Euro 21,3 milioni, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 0,3 milioni mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 3,8 milioni, di cui pagati per Euro 1,6 milioni.
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state poste in essere altre operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 38 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 34 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.
Il conto economico della Capogruppo nel 2018 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 93.078 | 100,0% | 90.949 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (49.471) | -53,2% | (51.018) | -56,1% |
| Costi per servizi | (14.402) | -15,5% | (16.340) | -18,0% |
| Costo del lavoro | (19.077) | -20,5% | (18.604) | -20,5% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (1.602) | -1,7% | 3.808 | 4,2% |
| Ammortamenti | (4.298) | -4,6% | (4.635) | -5,1% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 2.578 | 2,8% | 2.766 | 3,0% |
| Totale costi operativi | (86.272) | -92,7% | (84.023) | -92,4% |
| Risultato operativo | 6.806 | 7,3% | 6.926 | 7,6% |
| Oneri finanziari | (4.433) | -4,8% | (8.879) | -9,8% |
| Proventi finanziari | 3.263 | 3,5% | 3.603 | 4,0% |
| Utile ante imposte | 5.636 | 6,1% | 1.650 | 1,8% |
| Imposte sul reddito | (1.306) | -1,4% | 343 | 0,4% |
| Utile netto dell'esercizio | 4.330 | 4,7% | 1.993 | 2,2% |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 2,3%.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del credito d'imposta ammonta ad Euro 1.999 migliaia per l'esercizio 2018 (di cui competenza 2018 pari ad Euro 1.757 migliaia) e ad Euro 4.002 migliaia per l'esercizio 2017.
Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta decrementato del 4,0% rispetto a quello dell'esercizio precedente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | % sui ricavi | 2017 | % sui ricavi | 2018 vs 2017 |
| Risultato operativo | 6.806 | 7,3% | 6.926 | 7,6% | (120) |
| + Ammortamenti | 4.298 | 4,6% | 4.635 | 5,1% | (337) |
| EBITDA | 11.104 | 11,9% | 11.561 | 12,7% | (457) |
(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
L'utile operativo pari ad Euro 6.806 migliaia nel 2018 si decrementa del'1,7% rispetto al 2017 a seguito delle dinamiche già descritte nel commento sull'EBITDA e di minori ammortamenti legati agli investimenti in ricerca e sviluppo nell'anno corrente.
Il risultato di periodo ammonta a Euro 4.330 migliaia (Euro 1.993 migliaia nel 2017) dopo aver scontato imposte negative per Euro 1.306 migliaia (positive per Euro 343 migliaia nel 2017).
Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2017.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| IMPIEGHI | ||
| Capitale circolante netto (1) | 32.598 | 32.042 |
| Immobilizzazioni | 70.390 | 57.957 |
| Altre attività e passività a lungo termine | 3.751 | (1.367) |
| Capitale investito netto (2) | 106.739 | 88.632 |
| FONTI | ||
| Indebitamento finanziario netto (3) | 55.020 | 40.907 |
| Patrimonio netto | 51.719 | 47.725 |
| Totale fonti di finanziamento | 106.739 | 88.632 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.
Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Crediti commerciali | 28.869 | 27.367 |
| Rimanenze | 34.528 | 35.554 |
| Debiti commerciali | (25.584) | (25.198) |
| Altre attività/(passività) correnti | (5.215) | (5.681) |
| Capitale circolante netto (1) | 32.598 | 32.042 |
(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale circolante rispetto ai ricavi netti scende dal 35,2% registrato nel 2017 al 35,0% nel 2018. Su tale risultato ha influito l'incremento dei crediti commerciali di Euro 1.502 migliaia, il decremento delle rimanenze per Euro 1.026 migliaia parzialmente compensato decremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 466 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Attività immateriali | 6.041 | 6.375 |
| Attività materiali | 8.291 | 9.130 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 54.317 | 40.711 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 1.738 | 1.738 |
| Altre partecipazioni | 3 | 3 |
| Immobilizzazioni | 70.390 | 57.957 |
L'incremento delle partecipazioni in imprese controllate è da ricondursi all'incremento della partecipazione in Marais Technologies SAS (pari ad Euro 2.250 migliaia), in Tesmec SA (pari ad Euro 5.935 migliaia), e in Marais Laying Tech. Australia (pari ad Euro 1.924 migliaia) relative alle operazioni descritte nel paragrafo 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria.
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | |||
| (In migliaia di Euro) | 2018 | correlate e gruppo |
2017 | correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (10.560) | (11.815) | ||
| Attività finanziarie correnti (1) | (36.967) | (34.612) | (45.836) | (42.901) |
| Passività finanziarie correnti | 57.350 | 2.339 | 63.859 | 2.077 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 82 | ||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 9.823 | (32.273) | 6.290 | (40.824) |
| Passività finanziarie non correnti | 45.162 | 34.554 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 35 | 63 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 45.197 | - | 34.617 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
55.020 | (32.273) | 40.907 | (40.824) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti lle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto,
il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 55.020 migliaia al 31 dicembre 2018 da Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017. La variazione della quota non corrente include Euro 16.432 migliaia dovuto a nuovi finanziamenti ottenuti nel periodo compensati dalla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine per Euro 5.823 migliaia .
Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato, aggiornato nel luglio 2015 e aggiornato nuovamente nel dicembre 2018, dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.
Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del collegio sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144- quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.
Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:
Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:
Sulla base dell'attuale portafoglio ordini e grazie agli sviluppi nei settori energia/telecomunicazioni, mining e ferroviario il Gruppo prevede per il 2019 ricavi in aumento, un sostanziale recupero della marginalità,un miglioramento dell'Indebitamento Finanziario Netto ed una ripresa della politica di distribuzione dei dividendi.I principali driver di sviluppo saranno ricollegabili, nel settore Energy, all'implementazione di soluzioni integrate focalizzate su progetti speciali gestiti con nuove metodologie di stendimento ed al lancio di prodotti certificati per la realizzazione di Smart Grid. Nel settore Trencher, la crescita deriverà dallo sviluppo della value chain per i settori 5G, FTTx e mining. Il settore Ferroviario, infine, sarà positivamente influenzato dall'avviamento dei progetti collegati a nuovi sistemi per diagnostica e manutenzione su piattaforma web.
Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni. TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies cod. civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.
Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di Tesmec Service S.r.l., East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.
In data 6 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 6 aprile 2018 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ed in scadenza a ottobre 2018. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 6 aprile 2018) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2018, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.
Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:
Azioni detenute direttamente da amministratori e sindaci
| Nominativo | Partecipazione | Carica | Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2018 |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambrogio Caccia Dominioni |
Diretta | Presidente ed Amministratore |
155.800 | - | - | 155.800 |
| Gianluca Bolelli | Diretta | Vicepresidente | 101.000 | - | - | 101.000 |
| Caterina Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 9.500 | - | - | 9.500 |
| Lucia Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 9.500 | - | - | 9.500 |
| Stefano Chirico | Diretta | Sindaco Effettivo | 11.492 | - | - | 11.492 |
La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. A seguito dell'entrata in vigore della L. 179/2017 in materia di Whistleblowing (che modifica l'art. 6 del D.lgs. 231/01) in data 3 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aggiornare il Modello della Società inserendo il paragrafo "Segnalazioni delle irregolarità" e aggiornando il paragrafo "Funzione del sistema disciplinare" ricompresi nella Parte Generale del Modello. Nella stessa sede è stata inoltre approvata la Parte Speciale a seguito di aggiornamenti ritenuti comunque non sostanziali (semplificazione sito web per ricerca liste di riferimento).
Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Marais Laying Technologies (Pty) LTD) che sono considerate "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni. Con riferimento a tali società si segnala che:
Il Comitato Controllo e Rischi di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
Per quanto riguarda Tesmec S.p.A. e le sue controllate italiane,si riportano pertanto le sole informazioni relative alle erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale:
| Soggetto beneficiario | Soggetto erogante | Contributo ammesso | Causale |
|---|---|---|---|
| Aiuti di investimento delle | |||
| Tesmec Rail S.r.l. | Regione Puglia | Euro 5.689.070 | grandi imprese |
Tali importi sono anche riportati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, cui si rimanda.
A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).
Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedena e tutela della riservatezza.
Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguanto le proprie norme di compliance e precisamente attraverso: 1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;
A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:
Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.
La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria azione, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto, con cadenza annuale. Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione 2018.
All'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione rientrano le seguenti società del Gruppo Tesmec consolidate integralmente (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione), in quanto ritenute significative per comprendere gli impatti di sostenibilità del Gruppo:
Per le seguenti società sono rendicontati invece gli ambiti relativi a risorse umane, diritti umani e anti-corruzione/ compliance:
La scelta di escludere alcuni ambiti di rendicontazione è presa in coerenza con le disposizioni dell'art. 4 del d.lgs. n. 254/2016, secondo il quale la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere dalla Dichiarazione quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive).
Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione le società Marais Technologies SAS, Bertel S.r.l. e East Trenchers S.r.l. che per l'anno 2018 hanno dipendenti pari a zero unità e fatturato con incidenza inferiore all'1%, pertanto con impatti nulli ai fini della rendicontazione non finanziaria.
Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento in corrispondenza dei singoli aspetti ed indicatori.
Lo standard di rendicontazione adottato da Tesmec per la redazione della propria DNF sono i GRI Sustainability Reporting Standards (di seguito anche GRI Standards), pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative. In particolare, secondo quanto previsto dallo Standard GRI 101: Foundation, paragrafo 3, all'interno di questo documento si è fatto riferimento ai Reporting Standard elencati nella "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards", sotto riportata ("GRIreferenced" claim).
Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, verificarle e validarle, e archiviare la documentazione a supporto ai fini di assicurare la loro tracciabilità.
Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:
Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di "materialità" che individua le informazioni attraverso le quali può essere assicurata la comprensione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto sui temi non finanziari indicati nel Decreto.
Il processo per la determinazione delle tematiche materiali è svolto attraverso la valutazione dei temi rilevanti di Tesmec mantenendo invariata la prospettiva del management, raccolta per l'analisi di materialità per l'anno 2017 e aggiornando la prospettiva degli Stakeholder. Il processo di aggiornamento ha considerato un'analisi di benchmark che ha incluso l'approfondimento di aziende comparabili, dei media, dei trend di settore e dei macro-trend di sostenibilità al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Tesmec che per i suoi Stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.
L'integrazione della valutazione degli Stakeholder considerata mettendo a confronto l'analisi di benchmark è stata svolta analizzando i report di sostenibilità pubblicati da aziende che operano nello stesso settore del Gruppo Tesmec o che svolgono attività affini, al fine di individuare i temi da queste maggiormente trattati. Inoltre, sono stati ricercati articoli relativi all'attività del Gruppo Tesmec, selezionati utilizzando parole chiave relative agli ambiti trattati nella Dichiarazione non Finanziaria per l'anno 2017 e 2018. È stato anche condotto uno studio dei trend di settore che identifica i principali aspetti relativi alla sostenibilità, rilevanti per i diversi Stakeholder in relazione al settore di attività. Infine, sono stati considerati i macro-trend relativi al mondo della sostenibilità contenuti in documenti pubblicati da fonti di elevata rilevanza quali, a titolo esemplificativo, il Dow Jones Sustainability Index e il World Economic Forum Risk Report.
La valutazione della lista dei temi potenzialmente rilevanti è stata pertanto aggiornata sotto il profilo degli Stakeholder combinando matematicamente il risultato dell'analisi di cui sopra con la valutazione che il management aveva svolto nel 2017 secondo la prospettiva dei propri Stakeholder.
Per quanto riguarda la prospettiva del management, mantenuta invariata rispetto all'anno precedente, questa aveva visto la partecipazione diretta dei referenti delle società rientranti nel perimetro di riferimento per la Dichiarazione di carattere non finanziario (CFO, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, Responsabile Sviluppo Prodotto e Marketing, Responsabile Acquisti, Controller di Gruppo, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Responsabile Risorse Umane e Investor Relator). Ad essi era stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro-aree: Governance, Collettività, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale. Ogni tematica era stata valutata tramite l'attribuzione di un punteggio, al fine di far emergere quelle rilevanti e ricollegabili agli impatti del Gruppo sotto il profilo economico e di compliance, ambientale e sociale, comprendendo anche tematiche relative al personale.
Gli esiti di tali analisi sono stati aggregati e razionalizzati sulla base degli aspetti definiti dai GRI Standards e delle richieste normative del D.lgs. 254/2016 al fine di costruire la c.d. matrice di materialità che considera nelle ascisse i valori medi di ciascuna tematica rilevante per Tesmec e nelle ordinate i valori medi di ciascuna tematica rilevante, ritenuta tale per gli Stakeholder. Inoltre, è stato verificato che gli aspetti GRI rilevanti non fossero stati esclusi dalla valutazione.
È stata poi fissata una soglia che ha consentito di identificare i temi materiali che, una volta sottoposti all'approvazione del management, sono stati oggetto di rendicontazione. Le tematiche con valutazione superiore a 3 (definita "soglia di materialità") su una scala da 0 a 4 per entrambi gli assi, sono pertanto considerati materiali per Tesmec. I temi materiali, in ultimo, sono stati collegati agli ambiti del Decreto, agli aspetti dei GRI Standards e alle relative disclosure e sono rappresentati nella tabella sotto riportata "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards".
| Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards | |
|---|---|
| Topic-specific GRI | PERIMETRO DEGLI IMPATTI | |||
|---|---|---|---|---|
| Ambito | Tematiche materiali | Standards di riferimento | Impatti interni al Gruppo |
Impatti esterni al Gruppo |
| Anticorruzione | Anticorruzione | Anticorruzione (GRI 205) | Tutto il Gruppo | Consulenti, agenti, procacciatori di affari e partner |
| Gestione del personale | Profilo Organizzativo (GRI 102) |
Tutto il Gruppo | ||
| Occupazione (GRI 401) | ||||
| Risorse Umane | Relazioni industriali | Periodo di preavviso minimo in caso di cambiamenti operativi (GRI 402) |
Tutto il Gruppo | |
| Sicurezza sul lavoro | Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403) |
Tutto il Gruppo | Fornitori | |
| Crescita e formazione | Formazione ed educazione (GRI 404) |
Tutto il Gruppo | ||
| Diversità e pari opportunità |
Diversità e pari opportunità (GRI 405) |
Tutto il Gruppo | ||
| Diritti umani | Diritti Umani | Non discriminazione (GRI 406) |
Tutto il Gruppo | Fornitori |
| Energia | Energia (GRI 302) | Tutto il Gruppo | Fornitori | |
| Emissioni | Emissioni (GRI 305) | Tutto il Gruppo | Fornitori | |
| Ambiente | Gestione dei rifiuti | Scarichi e rifiuti (GRI 306) |
Tutto il Gruppo | Fornitori |
| Materie prime e materiali |
Materiali (GRI 301) | Tutto il Gruppo | Fornitori | |
| Sociale | Conformità normativa ed etica del business |
Non conformità sotto il profilo ambientale e socioeconomico (GRI 307; GRI 419) |
Tutto il Gruppo |
| Sicurezza del prodotto | Salute e sicurezza del consumatore (GRI 416) |
Tutto il Gruppo | Rete di Vendita (concessionari e agenti autorizzati) |
|---|---|---|---|
| Gestione responsabile della catena di fornitura |
Valutazione ambientale e sociale dei fornitori (GRI 308, GRI 414) |
Tutto il Gruppo | Fornitori |
Rispetto all'analisi di materialità relativa alla Dichiarazione Non Finanziaria 2017, il tema "Governance" è rendicontato in maniera trasversale rispetto ai temi rilevanti per il Gruppo e il tema "Innovazione, Ricerca e Sviluppo" non è stato considerato in quanto non direttamente correlato agli ambiti di rendicontazione non finanziaria, mentre sono stati ritenuti rilevanti i seguenti nuovi temi inerenti "Materie prime e materiali" e "Conformità normativa ed etica del business".
Si segnala che la rendicontazione non è estesa al perimetro esterno.
Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, per i combustibili fossili sono stati utilizzati i dati DEFRA (Department for Environment, Food & Rural Affairs), aggiornati al 2018.
I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia in tonnellate di CO2 sono i seguenti:
| Categoria / combustibile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica location based |
kWh | EF specifici per Paese - gCO2 (Fonte: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata 2016) |
||
| Energia elettrica market based |
kWh | EF specifici per Paese - gCO2 (Fonte: AIB - Association of issuing Bodies, 2017 European Residual Mix – report). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai fattori di emissione utilizzati per il calcolo "location based" |
||
| Gas Naturale | 1 ton gas naturale | 2,741 tCO2 | ||
| Gasolio | 1 ton gasolio | 3,087 tCO2 | ||
| Benzina | 1 ton benzina | 2,984 tCO2 | ||
| GPL | 1 ton GPL | 2,933 tCO2 |
Ai fini di quanto richiesto dalla standard 403-2, per il calcolo dei giorni persi è stato considerato anche il giorno di accadimento dell'evento, prendendo a riferimento i cosiddetti "calendar days" e, sono stati ricompresi nel computo anche i giorni persi relativi agli infortuni in itinere. Per quanto riguarda il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima.
| Metodologia di calcolo indici infortunistici | |||
|---|---|---|---|
| Indice di frequenza | Numero di infortuni/numero totale di ore lavorate x 1.000.000 | ||
| Indice di gravità | Numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorabili x 1.000 | ||
| Indice di malattie professionali | Numero di malattie professionali/numero totale di ore lavorate x 1.000.000 | ||
| Tasso di assenteismo | Numero di giorni di assenteismo/numero totale di ore lavorabili |
Ai fini di quanto richiesto dalla standard 306-2, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.
La mission del Gruppo Tesmec è operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.
Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo ha stabilimenti produttivi in: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco), Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado (Texas) negli Stati Uniti e Durtal in Francia, dove sono presenti anche delle officine di manutenzione, e una presenza, sempre in Italia, in ambito automazione con la società Tesmec Automation S.r.l., rispettivamente presso Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è inoltre presente a livello globale attraverso filiali estere prevalentemente commerciali in Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Tunisia e Costa d'Avorio.
Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza e affidabilità a livello globale.
Con il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.
In particolare, i valori di Tesmec sono:
Tutto questo impone al Gruppo Tesmec di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.
Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni.
Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.
La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.
Le tematiche rilevanti relative alla compliance e l'anticorruzione, sono riportate nella tabella seguente. Si segnala che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI A IDENTITA' E GOVERNANCE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI ("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Rischi relativi a reati legati alla corruzione | |
| Rischi legati ai reati societari | |
| Conformità normativa ed etica del business Anticorruzione |
Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della normativa di riferimento o dei regolamenti applicabili |
| Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non compliance |
|
| Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top Management e dipendenti |
Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.
La struttura di Corporate Governance adottata da Tesmec si ispira alle raccomandazioni e alle norme contenute nel Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, nella convinzione da un lato che, dotarsi di un sistema di regole strutturato consenta alla Società di operare secondo criteri di massima efficienza, dall'altro che assicurare sempre maggiori livelli di trasparenza contribuisca ad accrescere l'affidabilità della Società e del Gruppo presso gli investitori.
Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").
All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito www.tesmec.com.
Tesmec ha implementato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. del 23 febbraio 2010 ha adottato un modello organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti; i principi di tale modello sono determinati dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo 231/2001 (c.d. Modello 231).
La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così come le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno approvato proprie politiche. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di efficientare i processi e i sistemi.
Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nelle Parti Speciali dei Modelli 231 di Tesmec S.p.A. e di Tesmec Service S.r.l., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche aree sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.
Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sulla Gestione e al sito web del Gruppo (sezioni "Chi siamo" e "Governance").
Le tematiche più rilevanti per il Decreto (Anticorruzione, Risorse Umane e Sociale, Ambiente, ivi inclusa la Sicurezza sul lavoro) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (Corporate Legal Counsel, HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager) supportate operativamente da figure di riferimento nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e, salvaguardare l'efficacia operativa.
L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.
La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, cui riferisce periodicamente agli organi di controllo sulla propria attività svolta, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività; di tali verifiche il Collegio Sindacale ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.
La Società ha individuato inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta tra gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione di Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili società.
Per quanto riguarda il presidio dei rischi inerenti l'Ambiente, la Salute, la Sicurezza e la Compliance, il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'esercizio, ha organizzato incontri periodici per la condivisone e il riesame delle Relazioni sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.
Ai fini dell'ottenimento delle certificazioni integrata OHSAS 18001, ISO 14001 e ISO 9001 di Tesmec S.p.A., nel 2018 è stata svolta un'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente.
L'impegno complessivo del Gruppo Tesmec nel rafforzamento dell'attività di risk management, emerge anche nell'attività di risk assessment in ambito sicurezza e ambiente svolto dalla società Groupe Marais SAS la quale, nonostante non abbia implementato sistemi certificati secondo le normative ISO, si è prodigata per mappare il più possibile le attività sottoposte a rischi inerenti l'ambito sicurezza e ambiente sia riguardo i cantieri che, riguardo alle attività svolte presso i repair shops, proponendo eventuali azioni di rimedio da attuarsi.
Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec.
L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.
Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.
Ad ottobre 2018 è stato approvato l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.
La Policy Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo e inoltre pubblicata sulla rete intranet per le società italiane, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.
Nel dettaglio, la Politica vieta di:
quando l'intenzione sia:
Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:
Nel corso del 2018 non si sono verificati casi di corruzione sia attiva che passiva.
Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.
L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali, tuttavia ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.
I dati inerenti le tematiche emerse nell'analisi di materialità 2018 sono stati raccolti ed elaborati centralmente dall'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. con il supporto dei relativi referenti locali, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI A RISORSE UMANE e DIRITTI UMANI | PRICIPALI RISCHI CONNESSI (cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze |
||||||
| Crescita e formazione | Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con | |||||
| Gestione del personale | competenze integrate alla possibilità di digitalizzare l'azienda | |||||
| Sicurezza sul lavoro | Rischio di aumento degli infortuni | |||||
| Diritti Umani | Rischio di aumento dello stress lavoro correlato | |||||
| Relazioni industriali | Rischio di infortunio del personale trasfertista a causa della difficoltà di controllare il rispetto degli standard di salute e |
|||||
| Diversità e pari opportunità | sicurezza presso i cantieri dei clienti | |||||
| Pericoli per le persone nelle vicinanze del luogo di lavoro dovute a | ||||||
| interferenze con personale di altre aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro |
A livello di Gruppo, come riportato nella Relazione sulla Gestione, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un'ulteriore fase di potenziamento e caratterizzato da:
A livello di Gruppo, anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and selfmotivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.
Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2018:
Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente, a seguito dell'ottenimento nel 2018 della certificazione integrata in materia di Qualità, Sicurezza e Ambiente.
In ultimo, si segnala che le società italiane del Gruppo Tesmec hanno adottato un Regolamento Aziendale omogeneo, che disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale ispirando nei principi anche le società estere.
La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è stata parzialmente trattata congiuntamente ad altri aspetti materiali della presente Dichiarazione, tra cui i temi legati alla Salute e Sicurezza dei propri dipendenti o alla correttezza contrattuale nei confronti di fornitori, clienti, ecc.
Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.
Nel corso del 2018 non si sono registrati episodi di discriminazione, ad eccezione di un caso attualmente in corso di accertamento in merito alla società Tesmec USA.
Nonostante il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico a tutela dei diritti umani, il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno
essere svolte nei prossimi anni, anche a seguito dell'ottenimento nel corso dell'anno 2018 da parte di Tesmec S.p.A. della certificazione integrata in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001) (cfr. infra § 5.1).
I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2018 sono complessivamente 832. Nel 2018 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente di circa 5% al 31/12/2018 rispetto al 31/12/2017.
L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (96% del totale).
| Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e region | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo di | 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| contratto | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Indeterminato | 290 | 63 | 353 | 323 | 75 | 398 | 358 | 79 | 437 | ||||
| ITALIA | Determinato | 9 | 7 | 16 | 14 | 3 | 17 | 23 | 2 | 25 | |||
| Totale Italia | 299 | 70 | 369 | 337 | 78 | 415 | 381 | 81 | 462 | ||||
| Indeterminato | 121 | 13 | 134 | 132 | 17 | 149 | 122 | 14 | 136 | ||||
| FRANCIA | Determinato | - | - | - | - | - | - | 2 | 1 | 3 | |||
| Totale Francia | 121 | 13 | 134 | 132 | 17 | 149 | 124 | 15 | 139 | ||||
| Indeterminato | 56 | 10 | 66 | 70 | 11 | 81 | 70 | 11 | 81 | ||||
| USA | Determinato | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale USA | 56 | 10 | 66 | 70 | 11 | 81 | 70 | 11 | 81 | ||||
| Indeterminato | 70 | 9 | 79 | 130 | 15 | 150 | 129 | 17 | 146 | ||||
| RESTO DEL | Determinato | - | - | - | 5 | - | - | 4 | - | 4 | |||
| MONDO | Totale Resto del Mondo |
70 | 9 | 79 | 135 | 15 | 150 | 133 | 17 | 150 | |||
| Indeterminato | 537 | 95 | 632 | 655 | 118 | 773 | 679 | 121 | 800 | ||||
| TOTALE GRUPPO |
Determinato | 9 | 7 | 16 | 19 | 3 | 22 | 29 | 3 | 32 | |||
| TESMEC | Totale GRUPPO TESMEC |
546 | 102 | 648 | 674 | 121 | 795 | 708 | 124 | 832 |
La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 55% degli stessi impiegati in Italia, il 17% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 18% nel resto del mondo.
L'85% del personale è di genere maschile.
| Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo di | 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| contratto | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Full-time | 544 | 89 | 633 | 672 | 108 | 780 | 680 | 111 | 791 | ||||
| TOTALE GRUPPO |
Part-time | 2 | 13 | 15 | 2 | 13 | 15 | 28 | 13 | 41 | |||
| TESMEC | Totale Italia |
546 | 102 | 648 | 674 | 121 | 795 | 708 | 124 | 832 |
*Si specifica che per il calcolo di questo indice non è stata presa in considerazione la società Tesmec USA, Inc. a causa delle restrizioni imposte dalla normativa locale.
La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (47% del totale), seguono gli impiegati (41% del totale), i quadri-responsabili (10% del totale) e i dirigenti (2% del totale).
Il 56% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 24% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 20% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni.
| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2016 | 2017 | 2018 | ||||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 13 | - | 13 | 13 | - | 13 | 16 | 1 | 17 |
| Responsabili | 46 | 3 | 49 | 54 | 7 | 61 | 70 | 11 | 81 |
| Impiegati | 207 | 85 | 292 | 282 | 99 | 381 | 248 | 96 | 344 |
| Operai | 280 | 14 | 294 | 325 | 15 | 340 | 374 | 16 | 390 |
| Totale | 546 | 102 | 648 | 674 | 121 | 795 | 708 | 124 | 832 |
| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20181 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2018 | |||
| <30 anni | 30-50 anni | >50 anni | Totale | |
| Dirigenti | - | 8 | 8 | 16 |
| Responsabili | 10 | 45 | 21 | 76 |
| Impiegati | 75 | 183 | 58 | 316 |
| Operai | 66 | 183 | 94 | 343 |
| Totale | 151 | 419 | 181 | 751 |
| Numero di dipendenti appartenenti a categorie protette al 31/12 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Dirigenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Responsabili | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Impiegati | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 | |
| Operai | 9 | 1 | 10 | 8 | 1 | 9 | 11 | 1 | 12 | |
| Totale | 11 | 1 | 12 | 10 | 1 | 11 | 13 | 1 | 14 |
1 Si specifica che per il calcolo di questo indice non è stata presa in considerazione la società Tesmec USA, Inc., a causa delle restrizioni imposte dalla normativa locale.
L'utilizzo di external worker è suddiviso in due segmenti: uno riguarda la parte di project collaboration inserita in un contesto strategico legato alle strategie di mercato e alle nuove soluzioni tecnologiche nell'ambito del settore Railway. Il secondo segmento riguarda gli external worker utilizzati per far fronte alle necessità di carico di lavoro a seguito di nuove commesse nell'ambito del settore Railway e Trenchers.
Nel 2018 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 78 (dato riferito a tutte le società rendicontate, ad esclusione della società Tesmec USA, Inc. per cui non sono disponibili i dati 2018).
L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche.
Il sistema di miglioramento e sviluppo del valore del capitale umano comporta uno specifico programma di gestione delle assunzioni e del training on board con le seguenti attività:
Anche per il 2018 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale.
La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e di contributi.
Infatti, oltre a consentire lo sviluppo delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi e di proporre miglioramenti.
A questo proposito viene garantita la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile deve prevedere per la sua area in relazione alle esigenze dello stesso, nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure. La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel software INAZ da parte dell'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A., al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.
Di seguito si riportano le ore medie di formazione inerenti i dipendenti delle società rientranti nel perimetro di rendicontazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:
| Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere | ||||
|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2017 | 2018 | ||
| Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 0,2 | 0,9 | 0,0 | 0,8 |
| Responsabili | 2,6 | 2,3 | 5,8 | 2,8 |
| Impiegati | 4,7 | 3,2 | 2,9 | 3,1 |
| Operai | 15,5 | 17,2 | 18,6 | 17,3 |
| Totale | 9,1 | 10,5 | 5,2 | 9,7 |
Come evidenziato nella tabella sopra riportata, si rileva una media di ore di formazione più elevata per la categoria degli operai (17,3 ore per dipendente).
L'opportunità di qualificare e valorizzare le risorse umane passa anche attraverso programmi formativi volti ad aggiornare chi utilizza nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità (hard skills e soft skills).
Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance. In tale prospettiva, per le società italiane è stato deciso di rafforzare dall'esercizio 2017 il Piano Welfare, già attivo nel 2016 relativamente all'incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefit per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e che prevede il godimento di un insieme di servizi e di prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.
I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza nell'erogazione dei benefit è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.
Nel corso dell'anno 2018 e 2017 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.
| Nuovi assunti e | Assunzioni* | Turnover* | ||
|---|---|---|---|---|
| turnover | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 |
| Fascia d'età | ||||
| <30 | 49% | 48% | 11% | 35% |
| 30-50 | 28% | 23% | 8% | 16% |
| >50 | 19% | 10% | 21% | 11% |
| Genere | ||||
| Uomo | 30% | 24% | 12% | 18% |
| Donna | 26% | 21% | 10% | 20% |
| Area geografica | ||||
| Italia | 21% | 21% | 10% | 11% |
| Francia | 27% | 17% | 18% | 24% |
| Stati Uniti | 35% | 35% | 16% | 35% |
| Resto del mondo | 76% | 49% | 12% | 48% |
| Totale | 30% | 25% | 12% | 20% |
Dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2018 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (48%), rispetto ai tassi registrati rispettivamente per le altre fasce d'età. Allo stesso tempo si rileva un turnover più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (35%). Inoltre, le assunzioni risultano distribuite in maniera omogenea per genere maschile (24%) e femminile (21%) rispetto ai rispettivi totali headcount.
Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i tassi di turnover in entrata e in uscita inerenti all'anno 2017 e 2018.
| 2018 | Italia | Francia | USA* | Resto del Mondo* | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale | |
| <30 | 22 | 5 | 27 | 6 | - | 6 | N/D | N/D | 17 | 3 | 20 | ||
| 30-50 | 53 | 8 | 61 | 10 | 4 | 14 | N/D | N/D | 28 | 16 | 1 | 17 | |
| >50 | 9 | 1 | 10 | 4 | - | 4 | N/D | N/D | 3 | 1 | 4 |
| 2017 | Italia | Francia | USA* | Resto del Mondo* | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale | |
| <30 | 17 | 3 | 20 | 13 | 2 | 15 | N/D | N/D | - | 15 | 5 | 20 | |
| 30-50 | 34 | 11 | 45 | 16 | 4 | 20 | N/D | N/D | 28 | 35 | 1 | 36 | |
| >50 | 20 | 2 | 22 | 5 | - | 5 | N/D | N/D | - | 6 | - | 6 |
Turnover:
| 2018 | Italia | Francia | USA* | Resto del Mondo* | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 4 | 2 | 6 | 10 | 1 | 11 | N/D | N/D | - | 18 | 4 | 22 |
| 30-50 | 24 | 7 | 31 | 15 | 3 | 18 | N/D | N/D | 28 | 13 | 3 | 16 |
| >50 | 13 | 1 | 14 | 4 | - | 4 | N/D | N/D | - | 2 | - | 2 |
| 2017 | Italia | Francia | USA* | Resto del Mondo* | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 2 | 1 | 3 | 6 | 0 | 6 | N/D | N/D | - | 3 | - | 3 |
| 30-50 | 11 | 3 | 14 | 9 | 2 | 11 | N/D | N/D | 13 | 5 | - | 5 |
| >50 | 19 | 5 | 24 | 9 | 0 | 9 | N/D | N/D | - | 2 | - | 2 |
* Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente gli Stati Uniti a causa delle restrizioni imposte dalla normativa locale nella rilevazione dello stesso: il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento.
Non è stato possibile includere complessivamente il dato inerente la società con sede in Nuova Zelanda.
Si segnala, infine, che i tassi sono stati calcolati sulla base del numero di dipendenti relativi al rispettivo anno di rendicontazione (es. turnover 2018 su totale dipendenti al 31/12/2018).
La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.
In particolare, il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è inoltre incluso nel Codice Etico di Tesmec.
Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Dirigenti e Preposti ecc.). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.
In ottica di miglioramento continuo, è inoltre corso di implementazione presso le sedi delle società italiane del Gruppo, una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo (Quality, Health, Safety and Environment Manager), invita i dipendenti Tesmec a seguire tramite tre fasi ben distinte la segnalazione dettagliata di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni sul luogo di lavoro e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto nel prossimo futuro.
Il Gruppo Tesmec è inoltre consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e inerenti al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec sta provvedendo a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere.
Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro.
Gli infortuni vengono suddivisi in due categorie:
Nel 2018 ci sono stati 28 infortuni di cui 5 in itinere, per i quali non è stata attribuita alcuna responsabilità a Tesmec, ovvero senza alcun coinvolgimento legale da parte della Società. In merito alla suddivisione degli infortuni per region, si registrano 16 casi in Italia (di cui 4 in itinere) e 12 in Francia (di cui 1 in itinere). L'indice di frequenza del Gruppo per il 2018 è pari a 20,37, mentre l'indice di gravità è pari a 0,58.
I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).
Infortuni e indici infortunistici (dipendenti) 2016 2017 2018 Totale Totale Uomo Donna Totale Italia Indice di frequenza 14,99 13,36 21,47 15,43 20,47 Indice di gravità 0,25 0,25 0,48 0,12 0,42 Indice di malattia professionale N/D N/D - - - Tasso di assenteismo N/D N/D 0,24% 0,33% 0,26% Francia Indice di frequenza 28,24 59,36 49,97 39,91 48,94 Indice di gravità 1,03 1, 46 2,01 0,8 1,88 Indice di malattia professionale N/D N/D 4,54 - 4,08 Tasso di assenteismo N/D N/D 0,80% 0,24% 0,74% Resto del Mondo1-2 (incluso US) Indice di frequenza N/D 5,42 - - - Indice di gravità N/D 0,02 - - - Indice di malattia professionale N/D N/D - - - Tasso di assenteismo N/D N/D 0,02% 0,13% 0,03%
Nel 2018, si è verificato un caso di malattia professionale in Francia.
1 Per il 2017 per Tesmec SA (Pty) Ltd sono state considerate le ore lavorabili.
2 Per il 2018 Marais Cote d'Ivoire SARL si è proceduto ad una stima delle ore lavorabili e delle ore lavorate; mentre per Tesmec USA, Inc. si è proceduto alla stima della suddivisione uomo/donna.
Nel corso del 2018 si sono verificati inoltre 7 incidenti a carico di lavoratori esterni.
| Indice di frequenza (lavoratori | 2018 | ||
|---|---|---|---|
| esterni) | Uomo | Donna | Totale |
| Italia1 | - | - | - |
| Francia | 60,81 | - | 54,32 |
| Resto del Mondo2 (incluso US) |
41,7 | - | 39,27 |
1 I dati relativi all'Italia si riferiscono solo alle società Tesmec S.p.A. e Tesmec Automation S.r.l.
2 Si segnala che per Marais NZ Ltd si è proceduto a stima per il calcolo delle ore lavorate degli external worker.
Le tematiche relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.
Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. E' inoltre presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec, oltre che di ASPP per i singoli stabilimenti italiani; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale inoltre dell'operato di un consulente esterno per determinate tematiche inerenti l'area "Ambiente" riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.
Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI ALL'AMBIENTE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI ("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Energia Emissioni Materie prime e materiali Gestione dei rifiuti |
Crescita dei costi legati all'approvvigionamento energetico Mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in campo ambientale Modifiche della normativa con rischi sanzionatori Inquinamento Ambientale con obbligo di bonifica Scarso sviluppo a seguito di domande di tecnologia green, carenza di fornitori in grado di garantire requisiti ambientali, aumento dei costi delle risorse naturali Tecnologie e processi obsoleti anche a fronte di richieste di legge o altri provvedimenti restrittivi, carenza di know – out e reperibilità di risorse esterne Pericoli derivanti dai cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle |
| modifiche ai processi in essere o introduzione di nuovi macchinari |
Il Gruppo Tesmec è principalmente attivo nella progettazione, produzione (prevalentemente attività di assemblaggio) e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e alla fornitura di energia, dati e materiali quali: reti elettriche aeree e interrate, linee ferroviarie tradizionali e ad alta velocità, cavi e tubi (pipeline). Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche non risulta materiale.
La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.
Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, nel corso dell'anno 2018 sono stati infatti implementati in varie aree presso il sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.
Nel corso dell'anno, Tesmec S.p.A. ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che Tesmec S.p.A. deve effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Il sistema ha permesso altresì di definire una Politica aziendale, di stabilire le responsabilità specifiche in materia ambientale e di mantenere aggiornate le procedure e le registrazioni previste dai requisiti della norma.
È già presente nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, una Politica HSE formalizzata ma, è volontà aziendale trasferire nei prossimi anni tali principi alle filiali, sia italiane che estere, con l'ottica di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali.
La certificazione ottenuta da Tesmec S.p.A. in ambito Ambiente rientra in un più ampio progetto di certificazione integrata che Tesmec S.p.A. ha ottenuto nel corso dell'anno 2018, anche in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001) e Qualità (ISO 9001:2015). L'intero sistema è dotato di Politiche per la Salute e Sicurezza e per la Qualità.
Tesmec si pone come obiettivo di breve periodo, l'ottenimento delle certificazioni ISO 14001 e OHSAS 45001 anche per gli stabilimenti della società italiana Tesmec Automation S.r.l.
La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:
La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente e Tesmec, pertanto, s'impegna nella riduzione delle emissioni di gas serra e nello sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.
L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.
Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.
Nell'ultimo trimestre 2018 si è infatti implementato un sistema di monitoraggio energetico che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permetterà una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo progetto è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.
Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2018 e 2017:
| Consumi energetici (GJ) | 2017 | 2018 |
|---|---|---|
| Gas naturale | 18.466 | 19.290 |
| Gasolio | 32.596 | 58.479 |
| Benzina | - | 232 |
| GPL | 154 | 763 |
| Energia elettrica consumata | 19.730 | 19.667 |
| di cui: energia elettrica acquistata | 16.253 | 16.047 |
| di cui: energia elettrica autoprodotta e consumata | 3.477 | 3.620 |
| Energia elettrica autoprodotta e venduta | - | 702 |
| Totale consumi | 70.946 | 98.431 |
Nel 2018 Groupe Marais SAS ha considerato nella quantificazione del consumo di energia elettrica, oltre allo stabilimento di Durtal, anche le principali officine produttive (c.d. repair shop), mentre per quanto riguarda il calcolo dell'energia elettrica di Tesmec SA, il dato per l'anno 2018 è stato stimato sulla base dei consumi degli anni precedenti.
Si rileva per l'anno 2018 che la Società Tesmec S.p.A. produce da energie rinnovabili fotovoltaiche 1.200.365kWh, dei quali 194.925kWh vengono venduti alla rete elettrica.
Si rileva inoltre che l'incremento del consumo di GPL nel 2018 è dovuto alla rendicontazione dello stesso da parte di Tesmec Usa, inc., in considerazione dell'affinamento del processo di raccolta dati.
Per quanto riguarda l'incremento del consumo di gasolio rispetto all'anno 2017, ha inciso considerevolmente il consumo della risorsa da parte della società australiana, la quale ha registrato nel 2018 un incremento delle attività di scavo principalmente in cantieri di dimensioni superiori rispetto all'anno precedente. A differenza del 2017, anno nel quale si erano intrapresi prevalentemente progetti minori, per lo più inerenti la realizzazione di cantieri per la produzione di energia solare e, per i quali vi è stato inferiore consumo di gasolio. Infine, l'indice inerente il consumo di gasolio ha subito un evidente incremento anche per i maggiori consumi di tale risorsa ad opera della società con sede in Costa d'Avorio, in quanto nel corso del 2018 ha svolto maggiormente attività di subappalto con costi di rifornimento a proprio carico rispetto al 2017, anno nel quale hanno prevalso attività di noleggio dei macchinari.
Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.
Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:
Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.
Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 e Scope 2 sono incrementate nel corso dell'anno 2018 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente all'aumentato utilizzo di combustibili primari (ad esempio gasolio e GPL) e, ad un miglioramento del sistema di raccolta dei dati da parte delle società appartenenti al perimetro di rendicontazione, il quale ha reso disponibili informazioni più accurate.
| Emissioni (tCO2) | 2017 | 2018 |
|---|---|---|
| Emissioni dirette - scopo 1 | ||
| emissioni da consumi di gas naturale | 1.032 | 1.093 |
| emissioni da consumi di gasolio | 2.398 | 4.219 |
| emissioni da consumi di benzina | - | 16 |
| emissioni da consumi di GPL | 10 | 49 |
| Totale scopo 1 | 3.440 | 5.377 |
| Emissioni indirette - scopo 2 | ||
|---|---|---|
| Emissioni da consumi di energia elettrica - location based | 1.780 | 1.518 |
| Emissioni da consumi di energia elettrica - market based1 | 1.894 | 1.843 |
| Totale scopo 1 e scopo 2 (market based) | 5.334 | 7.220 |
1 Si segnala che in aggiunta ai dati riportati nella DNF 2017, sono state riportate le emissioni di Scopo 2 - market based per il 2017, calcolate secondo la metodologia riportata al paragrafo "Metodologie di calcolo adottate"
In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.
Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2018 sono state prodotte 319 tonnellate di rifiuti pericolosi di cui circa l'80% è stato inviato a riciclo.
Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, circa il 70% del totale prodotto nel 2018 è stato riciclato, mentre circa il 30% è stato portato in discarica.
Il dato relativo all'anno 2018 risulta più elevato rispetto all'anno 2017, in quanto nel computo dell'anno 2017 non è stato possibile rilevare il dato inerente la produzione di rifiuti della società francese Groupe Marais SAS, non disponibile.
| Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento | ||||
|---|---|---|---|---|
| Unità di misura | Dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 |
Dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 |
||
| Tipologia di rifiuto e metodo di smaltimento | Totale | Totale | ||
| Totale dei rifiuti pericolosi | t | 127,6 | 319,4 | |
| - Di cui riutilizzati | t | - | - | |
| - Di cui riciclati | t | 105,9 | 255,3 | |
| - Di cui trattati con compostaggio | t | - | - | |
| - Di cui recuperati, compreso il recupero di energia | t | - | 41,4 | |
| - Di cui portati in discarica | t | 5,6 | 6,5 | |
| - Di cui trattati con l'incenerimento | t | 15,8 | 15,9 | |
| - Altro | t | - | - | |
| Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno | t | 0,3 | 0,3 | |
| Totale dei rifiuti non pericolosi | t | 1.079,4 | 1.130,7 | |
| - Di cui riutilizzati | t | - | - | |
| - Di cui riciclati | t | 691,1 | 781,7 | |
| - Di cui trattati con compostaggio | t | 1 | 2 | |
| - Di cui recuperati, compreso il recupero di energia | t | 10 | 11,5 | |
| - Di cui portati in discarica | t | 377,3 | 335,5 | |
| - Di cui trattati con l'incenerimento | t | - | - | |
| Altro | t | - | - | |
| Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno | t | - | - | |
| Rifiuti Totali | t | 1.207,1 | 1.450,1 |
L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.
Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico
e lubrificanti. Tesmec Service S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon intesi come materia prima rilevante.
In totale, nel 2017 sono state acquistate 866 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2018 si dettaglia l'acquisto di 1.667 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), eolio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Service S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti.
| Acquisti di materiali (tonnellate) | 2018 |
|---|---|
| Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 1.306,5 |
| Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 53,5 |
| Nylon semilavorati (anelli, lastre) | 73,1 |
| Olio idraulico e lubrificanti | 234,0 |
| Totale | 1.667,1 |
Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:
Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.
I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Sr. Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Sr. Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.a. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Sr. Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti delle società italiane con sede a Monopoli, ovvero Tesmec Service S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Sr. Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala. L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.
Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI RELATIVI A PRODOTTO E SUPPLY CHAIN | PRICIPALI RISCHI CONNESSI ("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione) |
|---|---|
| Rischio reputazionale per esternalità negative trasferite ai fornitori | |
| Rischio perdita di competitività | |
| Sicurezza del prodotto | Possibile tardiva e/o inadeguata risposta ai ritorni dal cliente e ai livelli di soddisfazione attesi |
| Gestione responsabile della catena di fornitura | Non conformità dell'informativa di prodotto |
| Possibili criticità derivate dal servizio post-vendita | |
| Pubblicità negativa, alterazione dolosa da parte di terzi di servizi, incidenti che coinvolgono appaltatori e fornitori |
Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione.
Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.
La macchina Recysoil® venduta da Groupe Marais SAS, rappresenta un esempio di prodotto innovativo dato che, ha il vantaggio principale di recuperare il materiale di scarto derivante dalla rottura delle strade/suolo e riutilizzarlo subito sul posto riducendo così l'impatto derivante dal trasporto di rifiuti/materiale di scarto.
Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita.
Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.
Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.
Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni. I prodotti di tesatura Tesmec hanno superato le certificazioni, JSC "FGC UES", Achilles Group "TransQ" e sono raccomandati per l'uso nella costruzione delle reti elettriche.
Tesmec S.p.A, Tesmec Service S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in compliance con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.
Per quanto riguarda invece la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo.
A livello di Gruppo non sono formalizzate altre politiche in tema di gestione del rapporto con fornitori e in ambito prodotto, in quanto il Codice Etico è garante della tutela delle stesse.
Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.
La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).
I principali servizi/beni acquistati sono:
In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:
Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.
Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc. Tuttavia, in merito alla valutazione dei fornitori in essere, a partire dal 2019, in conformità con le disposizioni della certificazione integrata in materia di salute, sicurezza e ambiente ottenuta da Tesmec S.p.A., saranno implementati specifici questionari rivolti ai fornitori ritenuti strategici, ovvero fornitori chiave per tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A..
Nel corso del 2018, sono stati inviati tali questionari al 4% dei fornitori strategici totali di merci di Tesmec S.p.A., i quali rappresentano il 21% della spesa totale per gli acquisti di merci.
Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile.
Per questo motivo, Tesmec ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec S.p.A. ha inoltre in essere una procedura formalizzata in merito alla gestione della qualità.
La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.
In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.
Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.
Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.
Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:
Nel 2018 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.
Tutte le disclosure riportate nel GRI Content Index si riferiscono agli Standard GRI del 2016
| GRI Standard Title | GRI disclosure number |
GRI Disclosure Title | Pag. della Dichiarazione | Omissioni |
|---|---|---|---|---|
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | 47 | ||
| 102-2 | Attività, brand, prodotti e servizi | 50, 51, 62 | ||
| 102-3 | Luogo in cui ha sede il quartier generale dell'organizzazione |
50 | ||
| GRI 102: General Disclosures 2016 – Profilo Organizzativo |
102-4 | Numero dei Paesi nei quali opera l'organizzazione, nome dei Paesi nei quali l'organizzazione svolge la propria attività operativa o che sono particolarmente importanti ai fini delle tematiche di sostenibilità richiamate nella relazione sulla responsabilità sociale |
47, 50 | |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale | 52, 53 | ||
| 102-8 | Informazioni su dipendenti e lavoratori | 55 - 60 | ||
| 102-9 | Catena di fornitura | 65 - 68 | ||
| GRI 102: General Disclosures – Strategia |
102-15 | Principali impatti, rischi ed opportunità | 49, 50, 51, 53, 54, 62, 67 | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 – Etica ed integrità |
102-16 | Descrizione dei valori, principi, standard e codici di condotta adottati all'interno dell'organizzazione |
50 - 54 | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 – Governance |
102-18 | Struttura di governance dell'organizzazione | 52, 53 | |
| 102-45 | Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato |
47 | ||
| 102-46 | Definizione dei contenuti del report e del perimetro di ciascun aspetto |
49, 50 | ||
| GRI 102: General | 102-47 | Elenco degli aspetti materiali | 48 - 50 | |
| Disclosures – Processo di | 102-50 | Periodo di rendicontazione | 47 | |
| reporting | 102-52 | Periodicità di rendicontazione | 47 | |
| 102-55 | Tabella contenuti GRI | 70 - 72 | ||
| 102-56 | Attestazione esterna | Relazione della società di revisione indipendente sulla DNF |
||
| Aspetto: Anti-corruzione | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 51 - 54 | |
| GRI 205: Anti-corruzione - 2016 |
205-3 | Episodi di corruzione riscontrati e attività correttive implementate |
54 | |
| Aspetto: Materiali | ||||
| Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. |
||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 65 - 69 | |
| GRI 301: Materiali - 2016 | 301-1 | Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume | 65, 66 | |
| Aspetto: Energia | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 62, 63 |
| GRI 302: Energia - 2016 | 302-1 | Consumo dell'energia all'interno dell'organizzazione |
63, 64 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Aspetto: Emissioni | |||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 62, 63 | ||
| 305-1 | Emissioni dirette di gas ad effetto serra (scopo 1) | 64, 65 | |||
| GRI 305: Emissioni - 2016 | 305-2 | Emissioni di gas serra per la produzione di energia (scopo 2) |
64, 65 | ||
| Aspetto: Rifiuti e scarichi idrici | |||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 62, 63 | ||
| GRI 306: Rifiuti e scarichi idrici - 2016 |
306-2 | Rifiuti per tipologia e metodo di smaltimento | 65 | ||
| Aspetto: Compliance Ambientale | |||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 62, 63 | ||
| GRI 307: Compliance Ambientale – 2016 |
307-1 | Casi di non conformità con leggi e regolamenti in materia ambientale |
Nel 2018 non si è verificato nessun caso di mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale che abbia portato a multe o sanzioni. |
||
| Aspetto: Valutazione ambientale dei fornitori | |||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 66 - 68 | ||
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori - 2016 |
308-1 | Nuovi fornitori valutati secondo criteri ambientali | 68 | ||
| Aspetto: Occupazione | |||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 54 - 56 | ||
| 401-1 | Assunzioni e turnover | 59, 60 | |||
| GRI 401: Occupazione - 2016 |
401-2 | Benefit forniti ai dipendenti full-time che non sono forniti ai dipendenti temporanei o part-time |
58, 59 | ||
| Aspetto: Relazioni Industriali | |||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 54 - 56 | ||
| GRI 402: Relazioni Industriali - 2016 |
402-1 | Periodo minimo di preavviso per le modifiche operative |
Il periodo minimo ove presente è definito dalla normativa locale e ove previsto dai CCNL. |
||
| Aspetto: Salute e sicurezza sul lavoro |
71
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 54, 55 | |
|---|---|---|---|---|
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro – 2016 |
403-2 | Tipologia e tasso di infortuni, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro |
60, 61 | |
| Aspetto: Formazione ed educazione | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 54 - 56, 60, 61 | |
| GRI 404: Formazione ed educazione – 2016 |
404-1 | Ore medie di formazione dei dipendenti nell'anno | 58, 59 | |
| Aspetto: Diversità e pari opportunità | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 54 - 56 | |
| GRI 405: Diversità e pari opportunità - 2016 |
405-1 | Indicatori di diversità negli organi di governo e dei dipendenti |
52, 56 - 59 | |
| Aspetto: Non-discriminazione | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 54 - 56 | |
| GRI 406: Non | 406-1 | Episodi di discriminazione e azioni correttive | 55, 56 | |
| discriminazione - 2016 Aspetto: Valutazione sociale dei fornitori |
implementate | |||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto |
49, 50, 66 - 68 | |
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori - 2016 |
414-1 | materiale Nuovi fornitori valutati secondo criteri sociali |
68 | |
| Aspetto: Salute e sicurezza dei consumatori | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49, 50, 66 - 69 | |
| GRI 416: Salute e Sicurezza del consumatore - 2016 |
416-2 | Casi di non-conformità riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi |
68, 69 | |
| Aspetto: Compliance socio-economica | ||||
| GRI 103: Approccio Gestionale |
103 – 1, 2, 3 | Indicazione del tema materiale e del perimetro degli impatti. Approccio di gestione per ciascun aspetto materiale e della valutazione di tale aspetto materiale |
49 - 51, 66, 67 | |
| GRI 419: Compliance socio-economica - 2016 |
419-1 | Casi di non conformità con leggi e regolamenti in materia socio-economica |
Nel 2018 non si è verificato nessun caso di mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia socioeconomica che abbia portato a multe |
o sanzioni.
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 16 aprile 2019, alle ore 14,30 presso la sede operativa di Tesmec in Via Zanica, 17/O, Grassobbio (BG)], in unica convocazione.
1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Signori Azionisti,
la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 5 marzo 2019.
La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2018, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei termini previsti dalla vigente normativa.
Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet www.tesmec.com nella sezione Investitori, e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.
Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 di Tesmec che chiude con un utile pari ad Euro 4.330.954,95.
In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare:
Grassobbio, 6 marzo 2019
TESMEC S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 6 | 17.998 | 18.340 |
| Attività materiali | 7 | 45.337 | 46.102 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio | |||
| netto | 8 | 3.976 | 3.937 |
| Altre partecipazioni | 3 | 7 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9 | 1.922 | 184 |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | - | 1 |
| Crediti per imposte anticipate | 27 | 11.816 | 10.451 |
| Crediti commerciali non correnti | 831 | 161 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 81.883 | 79.183 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 11.023 | 6.768 |
| Rimanenze | 11 | 62.576 | 63.125 |
| Crediti commerciali | 12 | 52.562 | 39.854 |
| di cui con parti correlate: | 2.712 | 2.581 | |
| Crediti tributari | 13 | 932 | 909 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | 2 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 14 | 10.390 | 12.448 |
| di cui con parti correlate: | 4.373 | 9.386 | |
| Altre attività correnti | 15 | 13.249 | 9.413 |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 42.793 | 21.487 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 193.526 | 154.006 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 275.409 | 233.189 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||
| Capitale sociale | 17 | 10.708 | 10.708 |
| Riserve | 17 | 32.567 | 33.829 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 17 | 28 | (1.430) |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 43.303 | 43.107 | |
| Capitale e Riserve di Terzi | 19 | 1.707 | |
| Utile netto / (perdita) di terzi | 16 | 18 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 35 | 1.725 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 43.338 | 44.832 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 18 | 25.671 | 25.243 |
| Prestito obbligazionario | 19 | 24.651 | 14.797 |
| Strumenti finanziari derivati Passività per benefici ai dipendenti |
20 21 |
35 3.770 |
63 3.656 |
| Imposte differite passive | 27 | 5.927 | 6.202 |
| Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti | 67 | 24 | |
| Debiti commerciali non correnti | 1 | 2 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 60.122 | 49.987 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 22 | 80.504 | 79.022 |
| di cui con parti correlate: | 2.325 | 37 | |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | - | 85 |
| Debiti commerciali | 23 | 54.350 | 39.479 |
| di cui con parti correlate: | 2.377 | 2.366 | |
| Acconti da clienti | 4.145 | 3.377 | |
| di cui con parti correlate: | 55 | - | |
| Debiti tributari | 24 | 1.295 | 389 |
| Fondi per rischi ed oneri | 25 | 3.152 | 3.321 |
| Altre passività correnti | 26 | 28.503 | 12.697 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 171.949 | 138.370 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 232.071 | 188.357 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 275.409 | 233.189 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 28 | 194.611 | 175.559 |
| di cui con parti correlate: | 17.338 | 21.665 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 29 | (87.486) | (78.326) |
| di cui con parti correlate: | (310) | (1.924) | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo non ricorrenti netti | (1.595) | - | |
| Costi per servizi | 30 | (32.581) | (30.453) |
| di cui con parti correlate: | (148) | (330) | |
| Costi per servizi non ricorrenti | - | (403) | |
| Costo del lavoro | 31 | (50.054) | (46.249) |
| Costo del lavoro non ricorrenti | 31 | (447) | - |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 32 | (11.282) | (5.300) |
| di cui con parti correlate: | (5.077) | (2.346) | |
| Ammortamenti | 33 | (15.245) | (14.633) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 34 | 7.592 | 5.671 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
164 | 243 | |
| Totale costi operativi | (190.934) | (169.450) | |
| Risultato operativo | 3.677 | 6.109 | |
| Oneri finanziari | 35 | (5.991) | (10.239) |
| di cui con parti correlate: | (29) | - | |
| Proventi finanziari | 36 | 2.553 | 2.585 |
| di cui con parti correlate: | 134 | 108 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
67 | 33 | |
| Utile/(perdita) ante imposte | 306 | (1.512) | |
| Imposte sul reddito | 27 | (262) | 100 |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | 44 | (1.412) | |
| Utile/(perdita) di terzi | 16 | 18 | |
| Utile/(perdita) di Gruppo | 28 | (1.430) | |
| Utile/(perdita) per azione base e diluito | 0,003 | (0,134) |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 44 | (1.412) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 17 | 1.139 | (3.371) |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: | |||
| Prima applicazione IFRS 9 | 17 | (641) | - |
| Imposte sul reddito | 150 | - | |
| (491) | - | ||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 21 | 84 | (111) |
| Imposte sul reddito | (20) | 27 | |
| 64 | (84) | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | 712 | (3.455) | |
| Totale risultato complessivo al netto delle imposte | 756 | (4.867) | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | 751 | (4.889) | |
| Azionisti di minoranza | 5 | 22 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile netto dell'esercizio | 44 | (1.412) | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 33 | 15.245 | 14.633 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 21 | 408 | 178 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
1.037 | 780 | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 21 | (210) | (313) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | (367) | (408) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 27 | (1.521) | (835) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 20 | (112) | (167) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 12 | (13.774) | 11.019 |
| di cui con parti correlate: | (186) | (1.746) | |
| Rimanenze | 10-11 | (3.083) | (2.412) |
| Debiti commerciali | 23 | 14.924 | 8.728 |
| di cui con parti correlate: | 11 | 2.276 | |
| Altre attività e passività correnti | 12.932 | (2.926) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 25.523 | 26.865 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 7 | (14.052) | (14.793) |
| Investimenti in attività immateriali | 6 | (8.544) | (7.851) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | 438 | (3.710) | |
| di cui con parti correlate: | 5.013 | (67) | |
| Vendita di attività materiali e immateriali | 6-7 | 8.776 | 6.882 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (13.382) | (19.472) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 18 | 20.181 | 12.521 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 18 | (17.166) | (28.856) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 18 | 8.472 | 12.402 |
| di cui con parti correlate: | 2.288 | 6 | |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | |
| Distribuzione di dividendi | - | - | |
| Variazione Perimetro di consolidamento | 17 | (2.250) | (221) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
9.237 | (4.154) | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | 21.378 | 3.239 | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | (72) | (253) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 16 | 21.487 | 18.501 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 42.793 | 21.487 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 4.433 | 4.684 | |
| Imposte sul reddito pagate | 566 | 217 |
| Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di |
Totale Patrimonio netto di |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Gruppo | terzi | ||||||||
| Saldo al 1° gennaio 2017 | 10.708 | 2.141 | 10.915 | (2.341) | 6.560 | 24.182 | (3.944) | 48.221 | 1.699 | 49.920 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | (1.430) | (1.430) | 18 | (1.412) |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | (3.375) | (84) | - | (3.459) | 4 | (3.455) |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | (4.889) | 22 | (4.867) | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - | (3.944) | 3.944 | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento |
- | - | - | - | - | (225) | - | (225) | 4 | (221) |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 10.708 | 2.141 | 10.915 | (2.341) | 3.185 | 19.929 | (1.430) | 43.107 | 1.725 | 44.832 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | 28 | 28 | 16 | 44 |
| Prima applicazione IFRS 9 | (491) | (491) | (491) | |||||||
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | 1.150 | 64 | - | 1.214 | (11) | 1.203 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | 751 | 5 | 756 | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - | (1.430) | 1.430 | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento |
- | - | - | - | - | (555) | - | (555) | (1.695) | (2.250) |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 10.708 | 2.141 | 10.915 | (2.341) | 4.335 | 17.517 | 28 | 43.303 | 35 | 43.338 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 5 marzo 2019.
Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2018 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2017 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.2.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società e al Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.
La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:
delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione. I bilanci delle società controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec sono completamente eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della Società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.
Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dello IAS 31 come un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.
Al 31 dicembre 2018 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2017:
▪ in data 3 maggio 2018 è stato deliberato un aumento di capitale di Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie per complessivi Euro 4.000 migliaia. Tale operazione prevede un versamento pari al 49% da parte di Simest S.p.A. (deliberato il 15 marzo 2018 e in corso di versamento) e il 51% da parte di Tesmec S.p.A.. L'accordo prevede inoltre l'impegno di Tesmec S.p.A. all'acquisto della quota sottoscritta da Simest S.p.A. e il correlativo obbligo di cessione di Simest S.p.A. al 30 giugno 2026. Alla data del 31 dicembre 2018 risulta versata la quota di Tesmec S.p.A. e di conseguenza, le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate da Tesmec S.p.A. anziché da Group Marais SAS;
(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)
| Percentuale di controllo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto |
| TESMEC USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 31.200.000 | 100,00% | - |
| TESMEC Service S.r.l. | Grassobbio - BG - (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - |
| TESMEC SA (Pty) Ltd. | Johannesburg (Sud Africa) | Rand | 93.901.000 | 100,00% | - |
| Tesmec Automation S.r.l. | Grassobbio - BG - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
| Bertel S.r.l. | Milano - Italia | Euro | 500.000 | 100,00% | - |
| East Trenchers S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - |
| OOO TESMEC RUS | Mosca (Russia) | Rublo Russo | 450.000 | 100,00% | - |
| Tesmec New Technology Beijing Ltd. | Pechino (Cina) | Euro | 200.000 | 100,00% | - |
| Tesmec Rail S.r.l. | Monopoli - BA - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
|---|---|---|---|---|---|
| Marais Technologies SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.785.760 | 100,00% | - |
| Group Marais SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.700.000 | - | 100,00% |
| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 500.000 | - | 80,00% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie | Sydney (Australia) | Dollaro Australiano |
3.060.100 | 100,00% | |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande |
Auckland (Nuova Zelanda) |
Dollaro Neozelandese |
100 | - | 100,00% |
| Marais Cote d'Ivoire | Abidjan (Costa d'Avorio) | Franco CFA | 6.500.000 | - | 100,00% |
| Percentuale di controllo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto |
| Locavert SA | Bouillargues (Francia) | Euro | 403.735 | 39,00% | - |
| R and E contracting Ltd | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 1.000 | 20,00% | - |
| MIR SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 300.000 | - | 49,00% |
| Percentuale di controllo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto |
| Condux Tesmec Inc | Mankato (Minnesota) | Dollaro USA | 2.500.000 | 50,00% | - |
| Tesmec Peninsula WLL | Doha (Qatar) | Ryial Qatar | 7.300.000 | 49,00% | - |
| Marais Tunisie SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 459.000 | - | 49,00% |
| Marais Lucas Technologies (Pty) Ltd. | Macquarie Park NSM (Australia) |
Dollaro Australiano |
332.400 | - | 50,00% |
Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.
Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.
Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | al 31 dicembre | ||||
| 2018 2017 |
2018 | 2017 | |||
| Dollaro USA | 1,1810 | 1,129 | 1,1450 | 1,199 | |
| Rublo Russo | 74,0416 | 65,888 | 79,7153 | 69,392 | |
| Rand | 15,6186 | 15,043 | 16,4594 | 14,805 | |
| Renmimbi | 7,8081 | 7,626 | 7,8751 | 7,804 | |
| Riyal Qatar | 4,2987 | 4,111 | 4,1678 | 4,366 | |
| Dinaro Algerino | 137,6525 | 125,311 | 135,4881 | 137,834 | |
| Dinaro Tunisino | 3,1106 | 2,730 | 3,4302 | 2,974 | |
| Dollaro Australiano | 1,5797 | 1,473 | 1,6220 | 1,535 | |
| Dollaro Neozelandese | 1,7065 | 1,590 | 1,7056 | 1,685 | |
| Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 |
Il bilancio consolidato è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2018.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i
ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento. Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trenhcer in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Il Gruppo detiene partecipazioni imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della raggiunta fase di operatività delle 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è stato classificato tra i componenti del Risultato Operativo. Con l'acquisizione del Gruppo Marais sono entrate nell'area di consolidamento del Gruppo due nuove JV (Marais Tunisie SA e Marais Lucas Technologies Pty Ltd.). In considerazione della tipologia di attività svolta dalle stesse e della fase di operatività effettiva si è preferito classificare il risultato in tra le componenti non operative di reddito insieme ai risultati delle altre società collegate.
Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto; un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Il Gruppo consolida la partecipazione nella joint venture con il metodo del patrimonio netto. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".
La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.
Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall'operazione riflette il contenuto dell'operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall'operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza
indipendente. Il risultato del conto economico delle joint venture che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo.
Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.
Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in società collegate con il metodo del patrimonio netto.
L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iscrizione nello stato patrimoniale del costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della Società. Nel caso in cui una società rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.
Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è inftti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'oeprazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico. Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita ècontabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il
contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.
Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:
Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:
▪ passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
▪ passività al costo ammortizzato.
I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi.
Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso. Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.
Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15:
Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibimente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.
Inoltre, Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrsipettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
Con riferimento ai principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2018, rispetto a quelli applicabili all'esercizio 2017, l'unico effetto significativo è relativo all'adozione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, ma non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
Nel luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo "IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
Il Gruppo ha adottato il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riespone l'informativa comparativa (c.d. approccio modificato). Il Gruppo ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9.
Il Gruppo non ha impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. Il Gruppo continua a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value.
Il Gruppo ha applicato l'opzione di presentare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico complessivo e quindi l'applicazione dell'IFRS 9 non ha avuto impatti significativi.
I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non è stato necessario procedere ad una riclassifica di questi strumenti finanziari.
Ai sensi dell'IFRS 9, l'entità deve eliminare la passività finanziaria (o una parte della passività finanziaria) dal proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria quando, e solo quando, questa viene estinta, ovverosia quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o scaduta. Una variazione sostanziale dei termini di una passività finanziaria esistente o di una parte di essa deve essere contabilizzata come estinzione della passività finanziaria originaria e rilevazione di una nuova passività finanziaria.
Per l'applicazione di tale regola, i termini sono considerati sostanzialmente difformi se il valore attualizzato dei flussi finanziari secondo i nuovi termini, inclusa qualsiasi commissione pagata al netto di qualsiasi commissione ricevuta e utilizzando il tasso di interesse effettivo originario, si scosta come minimo del 10 per cento dal valore attualizzato dei restanti flussi finanziari della passività finanziaria originaria (c.d. "10% test"). Se lo scambio di strumenti di debito o la modifica dei termini sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti sono rilevati come parte dell'utile o della perdita connessi all'estinzione. Se lo scambio o la modifica non sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile della passività e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine della passività modificata.
Per i finanziamenti in essere che hanno subito una rinegoziazione in periodi precedenti all'entrate in vigore dell'IFRS 9, il nuovo principio richiede il ricalcolo del piano di ammortamento, ripartendo dalla data di rinegoziazione ed adeguando il valore di carico a tale data al NPV (net present value) delle nuove condizioni.
Il Gruppo non ha avuto in essere variazioni sostanziali di finanziamenti in essere o parti di essi, pertanto non ci sono stati effetti significativi
L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, i finanziamenti e i crediti commerciali, avendo come riferimento un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss (ECL). Il Gruppo ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. Il Gruppo ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica del Gruppo relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.
Con particolare riferimento alle perdite attese sui crediti, l'impatto risulta complessivamente pari ad Euro 491 migliaia al netto dell'impatto fiscale ed il Gruppo ha imputato a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.
Per le altre attività finanziarie (i.e., finanziamenti e titoli di debito al FVOCI), l'ECL è basato sull'ECL dei 12 mesi. L'ECL dei 12 mesi è una parte degli ECL previsti per tutta la vita dei crediti, che risulta da inadempienze (default) sugli strumenti finanziari che sono possibili nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. In ogni caso, quando si è avuto un incremento significativo nel rischio di credito dopo la data di origine del credito, lo stanziamento sarà fatto sulla base dell'ECL complessivo. Non si registrano impatti con riferimento a tale voce.
Non applicabile per il Gruppo.
L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che rifletta il corrispettivo a cui l'entità avrebbe diritto per il trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio ha sostituito tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata.
Il Gruppo ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo alternativo (modified retrospective approach), in base al quale non è necessario presentare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in questo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione del nuovo principio contabile.
L'IFRS 15 non ha comportato alcun impatto significativo sui ricavi e sul conto economico del Gruppo.
Nell'ambito del processo di identificazione degli impatti derivanti dall'entrata in vigore del principio, il Gruppo ha proceduto ad identificare le principali tipologie di ricavi in essere.
Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.
Nell'ambito del segmento trencher, il Gruppo ha considerato inoltre gli effetti della contabilizzazione dei ricavi di macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold) in considerazione del prezzo della transazione da attribuire alla specifica Performance Obligation rappresentata dal servizio di custodia: questa tuttavia appare non significativa tenuto conto del breve periodo temporale in cui si manifesta.
I contratti di service del settore Trencher soddisfano le condizioni di rilevazione "over time in quanto il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo
I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. Il Gruppo ha sempre adottato una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.
Sono stati oggetto di specifiche considerazioni da parte del Gruppo anche i corrispettivi associati ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent verificando la coerenza con i dettami del nuovo principio.
I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile adottato dal Gruppo, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, non ha richiesto modifiche a seguito dell'introduzione dell'IFRS 15.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non forniscono un'evidenza del cambiamento di utilizzo.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per il Gruppo.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.
Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. La presente Interpretazione non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Vengono di seguito elencati e illustrati in sintesi i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea, ma non ancora entrati in vigore:
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1°gennaio 2019 o successivamente. E'consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
Nel 2018 il Gruppo ha effettuato un'analisi degli impatti dell'IFRS 16 che porterebbero, al 1° gennaio 2019, ad un incremento delle immobilizzazioni, per il diritto d'uso dei relativi asset tra le attività del Gruppo, ed un correlato incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto di circa Euro 21 milioni (principalmente per effetto dell'incremento delle passività per leasing) e ad un miglioramento dell'EBITDA del Gruppo di circa Euro 3,5 milioni. Ciò deriva dalla modifica della contabilizzazione delle spese di leasing classificate come leasing operativi ai sensi dello IAS 17.
L'interpretazione fornisce indicazioni su come considerare contabilmente le incertezze in merito all'applicazione della normativa fiscale. Nel determinare le imposte sul reddito da rilevare in bilancio, l'entità deve considerare la probabilità che l'autorità fiscale accetti o meno il trattamento fiscale adottato dall'entità. Nel caso in cui la suddetta accettazione sia ritenuta non probabile, l'entità dovrà riflettere le incertezze nel calcolo delle imposte correnti e differite, avvalendosi di uno dei seguenti metodi: l'ammontare più probabile (most likely amount) ed il valore atteso (expected value). L'entità dovrà rivedere le stime delle incertezze qualora vengano rese disponibili nuove informazioni o si verifichino cambiamenti nelle circostanze. Tali disposizioni sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019 e non si prevedono impatti significativi sul Gruppo.
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38.. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2018, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 11,59 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 35 migliaia.
Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere undici posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 21,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 87 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2019 pari a Euro 134 migliaia, compensato per Euro 48 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 13 migliaia, compensato per Euro 9 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2018 pari a Euro -245 migliaia, compensato per Euro 85 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 22 migliaia, compensato per Euro 19 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||||
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
127.970* | (134) | 13 | 119.578* | (245) | 22 | ||||
| Totale Finanziamenti | 127.970* | (134) | 13 | 119.578* | (245) | 22 | ||||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
||||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
11.593 | 48 | (9) | 21.563 | 85 | (19) | ||||
| Totale Strumenti derivati | 11.593 | 48 | (9) | 21.563 | 85 | (19) | ||||
| Totale | (86) | 4 | (160) | 3 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| Sensitività valore equo derivati | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto -30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
|
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
11.593 | (35) | 44 | 78 | 78 | - | (50) | (16) | (16) | - | |
| Totale | 11.593 | (35) | 44 | 78 | 78 | - | (50) | (16) | (16) | - | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | |||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto -30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
|
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
21.563 | (89) | 124 | 211 | 211 | - | (128) | (41) | (41) | - | |
| Totale | 21.563 | (89) | 124 | 211 | 211 | - | (128) | (41) | (41) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 78 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 16 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 211 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 41 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi. Gestione del rischio liquidità
Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2018 e 2017, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Strumenti | ||||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | |||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | ||
| Entro 12 mesi | 77.008 | 995 | - | 1.388 | 54.350 | 28 | 133.769 | ||
| Tra 1 e 2 anni | 13.271 | 718 | 1.250 | 1.391 | - | 8 | 16.638 | ||
| Tra 2 e 3 anni | 5.402 | 463 | 17.500 | 1.298 | - | - | 24.663 | ||
| Tra 3 e 5 anni | 3.984 | 456 | 5.000 | 415 | - | - | 9.855 | ||
| Tra 5 e 7 anni | 430 | 295 | 1.250 | 30 | - | - | 2.005 | ||
| Oltre 7 anni | 2.875 | 72 | - | - | - | - | 2.947 | ||
| Totale | 102.970* | 2.999 | 25.000* | 4.522 | 54.350 | 36 | 189.877 |
| 31 dicembre 2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Strumenti | |||||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | Debiti commerciali |
finanziari | Totale | ||||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |||
| Entro 12 mesi | 80.873 | 1.296 | - | 913 | 39.479 | 74 | 122.635 | |||
| Tra 1 e 2 anni | 12.033 | 653 | - | 913 | - | 20 | 13.619 | |||
| Tra 2 e 3 anni | 10.309 | 347 | - | 915 | - | (5) | 11.566 | |||
| Tra 3 e 5 anni | 1.362 | 47 | 15.000 | 913 | - | (1) | 17.321 | |||
| Tra 5 e 7 anni | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Oltre 7 anni | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Totale | 104.577* | 2.343 | 15.000* | 3.654 | 39.479 | 88 | 165.141 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017).
Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 3.634 | - | 3.634 | (159) | 159 | |
| Crediti finanziari | 16.855 | - | 16.855 | (736) | 736 | |
| Debiti commerciali | - | (62) | (62) | 3 | (3) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 20.489 | (62) | 20.427 | (892) | 892 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 | Sensitività 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 5.858 | - | 5.858 | (244) | 244 | |
| Debiti commerciali | - | 18 | 18 | (1) | 1 | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 5.858 | 18 | 5.876 | (245) | 245 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 36.091 | - | 36.091 | (110) | 110 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 36.091 | - | 36.091 | (110) | 110 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 | Sensitività 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 72.324 | - | 72.324 | (244) | 244 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 72.324 | - | 72.324 | (244) | 244 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 4.334 | - | 4.334 | (134) | 134 |
| Crediti finanziari | 600 | (14) | 586 | (18) | 18 |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 4.934 | (14) | 4.920 | (152) | 152 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2017 | Sensitività 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 1.954 | - | 1.954 | (64) | 64 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 1.954 | - | 1.954 | (64) | 64 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 9.152 | - | 9.152 | (58) | 58 | |
| Debiti commerciali | - | (613) | (613) | 4 | (4) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 9.152 | (613) | 8.539 | (54) | 54 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (31) | 31 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 50.000 | - | 50.000 | (31) | 31 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:
| (In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti |
Depositi cauzionali |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Fair value rilevato nel conto economico |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: |
| Crediti finanziari | 184 | - | - | - | - | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 1 | |
| Crediti commerciali | 161 | - | - | - | - | |
| Totale non correnti | 345 | - | - | - | 1 | |
| Crediti commerciali | 52.562 | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 4.373 | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari verso terzi | 6.017 | - | - | - | - | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | 1 | - | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 42.793 | - | - | |
| Totale correnti | 62.952 | - | 42.793 | 1 | - | |
| Totale | 63.297 | - | 42793 | 1 | 1 | |
| Passività finanziarie: | ||||||
| Finanziamenti | 24.584 | - | - | - | - | |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 1.087 | - | - | - | - | |
| Prestito obbligazionario | 24.651 | - | - | - | - | |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 35 | |
| Debiti commerciali | 1 | - | - | - | - | |
| Totale non correnti | 50.323 | - | - | - | 35 | |
| Finanziamenti | 15.920 | - | - | - | - | |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 1.183 | - | - | - | - | |
| Altri debiti a breve termine | 63.401 | - | - | - | - | |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 54.350 | - | - | - | - | |
| Totale correnti | 134.854 | - | - | - | - | |
| Totale | 185.177 | - | - | - | 35 |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| Valore contabile al | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 31 dicembre 2018 | |||
| Attività finanziarie: | ||||
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | - | - | 1 |
| Totale correnti | 1 | - | - | 1 |
| Totale | 1 | - | - | 1 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 35 | - | 35 | - |
| Totale non correnti | 35 | - | 35 | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale correnti | - | - | - | - |
| Totale | 35 | - | 35 | - |
Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:
Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:
che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore. Il rating è stato confermato in data 29 luglio 2018;
in data 30 luglio 2018, Tesmec si è aggiudicata, tramite la controllata Tesmec Service, un contratto in Francia nel settore ferroviario del valore per il Gruppo pari a Euro 14,25 milioni. Tesmec si occuperà delle attività di progettazione dei veicoli e della definizione della metodologia di lavoro per il consorzio RC2, aggiudicatario del progetto, oltre che della fornitura di una flotta di 9 veicoli. Il cliente finale è il gruppo SNCF - Société Nationale des Chemins de fer Français, che ha assegnato i lavori di rigenerazione della catenaria ferroviaria tra le stazioni di Parigi Austerlitz e Bretigny sur Orge, sulla linea C della rete RER;
in data 1° agosto 2018 è stato stipulato un contratto di mutuo ipotecario per Euro 5.900 migliaia destinato a finanziare la costruzione dello stabilimento di Monopoli e l'acquisto delle nuove attrezzature.
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
Per quanto riguarda Tesmec S.p.A. e le sue controllate italiane, si riportano pertanto le sole informazioni relative alle erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale:
| Soggetto beneficiario | Soggetto erogante | Contributo ammesso | Causale |
|---|---|---|---|
| Tesmec Rail S.r.l. | Aiuti di investimento delle | ||
| Regione Puglia | Euro 5.689.070 | grandi imprese |
Tali importi sono anche riportati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, cui si rimanda.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Spese di sviluppo | 52.854 | (37.913) | 14.941 | 57.442 | (43.143) | 14.299 |
| Diritti e Marchi | 8.635 | (6.349) | 2.286 | 8.502 | (5.203) | 3.299 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 55 | (27) | 28 | - | - | - |
| Immobilizzazioni in corso | 743 | - | 743 | 742 | - | 742 |
| Totale attività immateriali | 62.287 | (44.289) | 17.998 | 66.686 | (48.346) | 18.340 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2018 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 14.299 | 8.213 | (41) | (7.595) | 65 | 14.941 |
| Diritti e Marchi | 3.266 | 275 | (54) | (1.201) | - | 2.286 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 33 | - | - | (5) | - | 28 |
| Immobilizzazioni in corso | 742 | 56 | (55) | - | - | 743 |
| Totale attività immateriali | 18.340 | 8.544 | (150) | (8.801) | 65 | 17.998 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 17.998 migliaia e si decrementa di Euro 342 migliaia per i seguenti effetti:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 14.622 | 6.825 | - | (11) | (6.882) | (255) | 14.299 |
| Diritti e Marchi | 2.305 | 289 | 1.959 | (96) | (1.160) | 2 | 3.299 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.964 | 737 | (1.959) | - | - | - | 742 |
| Totale attività immateriali | 18.891 | 7.851 | - | (107) | (8.042) | (253) | 18.340 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Terreni | 3.132 | (147) | 2.985 | 3.122 | (145) | 2.977 |
| Fabbricati | 21.625 | (6.354) | 15.271 | 16.469 | (5.727) | 10.742 |
| Impianti e macchinari | 17.062 | (12.425) | 4.637 | 14.912 | (11.311) | 3.601 |
| Attrezzature | 7.770 | (6.011) | 1.759 | 7.599 | (5.941) | 1.658 |
| Altri beni | 41.533 | (21.694) | 19.839 | 45.656 | (19.158) | 26.498 |
| Immobilizzazioni in corso | 846 | - | 846 | 626 | - | 626 |
| Totale attività materiali | 91.968 | (46.631) | 45.337 | 88.384 | (42.282) | 46.102 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2018 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 2.977 | 1 | - | - | (2) | 9 | 2.985 |
| Fabbricati | 10.742 | 170 | - | 4.619 | (499) | 239 | 15.271 |
| Impianti e macchinari | 3.601 | 2.029 | (11) | - | (1.031) | 49 | 4.637 |
| Attrezzature | 1.658 | 865 | (345) | 1 | (418) | (2) | 1.759 |
| Altri beni | 26.498 | 6.147 | (8.270) | - | (4.494) | (42) | 19.839 |
| Immobilizzazioni in corso | 626 | 4.840 | - | (4.620) | - | - | 846 |
| Totale attività materiali | 46.102 | 14.052 | (8.626) | - | (6.444) | 253 | 45.337 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 45.337 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 765 migliaia. La variazione è riconducibile sia alla movimentazione dei macchinari trencher iscritti in flotta, che ha visto capitalizzazioni per Euro 6.147 migliaia, a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio compensati dalla vendita di macchinari trencher e dagli ammortamenti del periodo, per complessivi Euro 12.764 migliaia, che alla realizzazione del nuovo stabilimento produttivo della controllata Tesmec Rail S.r.l. in Monopoli (BA), per euro 4.534 migliaia.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi per acquisti |
Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Differenze cambio |
31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.797 | 1.214 | - | - | (8) | (26) | 2.977 |
| Fabbricati | 11.595 | 380 | (42) | 25 | (478) | (738) | 10.742 |
| Impianti e macchinari | 4.657 | 386 | (42) | (146) | (1.085) | (169) | 3.601 |
| Attrezzature | 1.607 | 959 | (156) | (226) | (526) | - | 1.658 |
| Altri beni | 27.111 | 11.750 | (6.535) | 347 | (4.494) | (1.681) | 26.498 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | 104 | - | - | - | - | 626 |
| Totale attività materiali | 47.289 | 14.793 | (6.775) | - | (6.591) | (2.614) | 46.102 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Società Collegate: | |||
| Locavert SA | 550 | 451 | |
| R&E Contracting | - | 5 | |
| Sub Totale | 550 | 456 | |
| Joint Venture: | |||
| Condux Tesmec Inc | 3.124 | 3.316 | |
| Tesmec Peninsula WLL | 133 | - | |
| Marais Tunisie SA | 169 | 165 | |
| Sub Totale | 3.426 | 3.481 | |
| Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3.976 | 3.937 |
A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2018, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).
Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:
| 31 dicembre 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore partecipazione in Bilancio Consolidato |
Valore fondo rischi per perdite |
| Società Collegate: | ||||||||
| Locavert SA | 38,63% | 557 | 99 | 760 | 211 | 550 | 550 | - |
| R&E Contracting | 20,00% | 18 | (44) | 10 | 48 | (38) | - | 38 |
| Joint Venture: | ||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 2.960 | (79) | 4.246 | 1.067 | 3.179 | 3.124 | - |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 2.131 | 244 | 3.127 | 2.932 | 195 | 133 | |
| Marais Tunisie SA | 49,00% | 87 | 27 | 286 | 86 | 200 | 169 | - |
| Marais Lucas Technologies Pty Ltd. | 50,00% | - | (16) | 198 | 1.945 | (1.747) | - | 1.791 |
Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2018.
Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7 % e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell'1%.
Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2018 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.
I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 1%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Depositi cauzionali | 669 | 183 | |
| Crediti finanziari verso terzi | 1.253 | 1 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 1.922 | 184 |
La voce Crediti finanziari ed altre attività non correnti rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 1.738 migliaia legata all'iscrizione di crediti finanziari verso terzi generati vendita di macchinari trencher.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2018 confrontata con il 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Lavori in corso (Lordi) | 13.873 | 8.128 | |
| Acconti da committenti | (2.850) | (1.360) | |
| Lavori in corso su ordinazione | 11.023 | 6.768 | |
| Acconti da committenti (Lordi) | - | - | |
| Lavori in corso (Lordi) | - | - | |
| Acconti da committenti | - | - |
I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. L'incremento è avvenuto grazie al nuovo importo dei lavori in corso su ordinazione che ha superato il flusso di fatturazione.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2018 confrontata con il 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Materie prime e di consumo | 37.174 | 36.220 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 11.377 | 12.919 | |
| Prodotti finiti e merci | 13.459 | 13.773 | |
| Acconti a fornitori per beni | 566 | 213 | |
| Totale rimanenze | 62.576 | 63.125 |
I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.
Nel totale le rimanenze si decrementano del 0,9% pari ad Euro 549 migliaia grazie alle maggiori vendite realizzate nell'esercizio.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore al 1° gennaio | 5.325 | 5.332 | |
| Accantonamenti | 106 | 230 | |
| Utilizzi | (67) | (41) | |
| Differenze cambio | 73 | (196) | |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 5.437 | 5.325 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta in linea con l'esercizio precedente.
La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 49.850 | 37.273 | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 2.712 | 2.581 | |
| Totale crediti commerciali | 52.562 | 39.854 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 35.
La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2018 è pari a Euro 52.562 migliaia con un incremento per Euro 12.708 migliaia rispetto all'esercizio 2017.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore al 1°gennaio | 2.295 | 2.964 | |
| Prima applicazione IFRS 9 | 641 | - | |
| Accantonamenti | 697 | 444 | |
| Utilizzi | (1.223) | (1.056) | |
| Differenze cambio | (4) | (57) | |
| Totale fondo svalutazione crediti | 2.406 | 2.295 |
Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Gli utilizzi del periodo si riferiscono all'esito delle cause relative ad alcuni crediti di Tesmec USA a fronte dei quali era stato iscritto negli esercizi precedenti un apposito fondo svalutazione.
L'impatto derivante dalla prima applicazione IFRS 9 pari ad Euro 641 migliaia è stato imputato direttamente a patrimonio netto (c.dapproccio modificato).
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Erario c/credito IRAP | 156 | 77 | |
| Erario c/credito IRES | 774 | 701 | |
| Altre imposte dirette | 2 | 131 | |
| Totale crediti tributari | 932 | 909 |
La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 23 migliaia dovuto principalmente all'incremento di maggior crediti IRAP della capogruppo Tesmec S.p.A..
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 4.373 | 9.386 | |
| Crediti finanziari verso terzi | 5.986 | 3.026 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 31 | 36 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 10.390 | 12.448 |
Il decremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 12.448 migliaia ad Euro 10.390 migliaia è dovuto principalmente alla riduzione dei crediti finanziari verso parti correlate per Euro 5.013 migliaia, relativi ai rapporti con le società M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. (per Euro 2.911 migliaia) e la sua controllata MTS 4 SERVICE USA L.L.C. (per Euro 1.387 migliaia).
L'incremento dei crediti finanziati verso terzi è dovuto all'iscrizione della quota di contributo concesso da regione Puglia che sarà erogato nel corso dell'esercizio 2019.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Risconti attivi | 1.638 | 706 | |
| Ratei attivi | 12 | - | |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 6.795 | 3.098 | |
| Crediti verso altri | 532 | 331 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 415 | 357 | |
| Altri crediti tributari | 3.857 | 4.921 | |
| Totale altre attività correnti | 13.249 | 9.413 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2018 ammontano ad Euro 6.795 migliaia si sono incrementati per Euro 3.697 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 in relazione all'incremento delle vendite del periodo e di conseguenza a maggior acquisti di materiale.
La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia e relativi agli esercizi 2016, 2017 e 2018. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 2.894 migliaia per l'esercizio 2018 e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Depositi bancari e postali | 42.764 | 21.469 |
| Denaro e altri valori in cassa | 25 | 11 |
| Altre disponibilità liquide | 4 | 7 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 42.793 | 21.487 |
Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 42.793 migliaia e risulta incrementato per Euro 21.306 migliaia.
I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 28.935 | 26.942 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | (555) | (225) | |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (491) | ||
| Riserva da valutazione TFR | (498) | (563) | |
| Riserva di Rete | 824 | 824 | |
| Utili/Perdite cumulati | (6.736) | (3.087) | |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto | |||
| su operazioni con entità under common control | (4.048) | (4.048) | |
| Totale altre riserve | 17.517 | 19.929 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
La riserva per variazione perimetro di consolidamento include l'effetto derivante dall'acquisizione del 13,21% di Marais Techologies SAS. Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari a Euro 2.250 migliaia migliaia a fronte di una riduzione del patrimonio netto di terzi per Euro 1.695 migliaia. Come previsto dal principio IAS 27, la minusvalenza che ne è derivata, pari ad Euro 555 migliaia, è stata imputata direttamente nelle riserve di consolidamento.
La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. Il Gruppo ha imputato il maggior stanziamento a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.
Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 1.150 migliaia alla data del 31 dicembre 2018.
A seguito della delibera del 6 aprile 2018 con approvazione del bilancio d'esercizio 2017, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 1.993 migliaia alla riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | di cui quota corrente |
2017 | di cui quota corrente |
|
| Banca Nazionale del Lavoro | - | - | 923 | 923 | |
| Simest UGF | 424 | 283 | 707 | 283 | |
| Banca Intesa San Paolo | - | - | 118 | 118 | |
| ICCREA BANCA/BCC | 1.639 | 465 | 2.104 | 2.104 | |
| Banca Carige S.p.A. | - | - | 582 | 582 | |
| Credit Agricole Cariparma | 1.318 | 1.318 | 2.195 | 2.195 | |
| Banca Monte dei Paschi di Siena | 1.932 | 1.104 | 3.035 | 1.104 | |
| Banca Intesa San Paolo | 379 | 379 | 880 | 501 | |
| Banco di Desio e della Brianza | 650 | 457 | 1.098 | 448 | |
| Creval | 85 | 85 | 1.088 | 1.003 | |
| BPER Banca | 2.286 | 1.004 | 3.272 | 986 | |
| Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) | 2.495 | 998 | 3.493 | 3.493 | |
| Banco di Desio e della Brianza | - | - | 41 | 41 | |
| Unipol Banca | 563 | 563 | 1.227 | 664 | |
| UBI Banca | 338 | 338 | 1.140 | 801 | |
| Deutsche Bank | 745 | 372 | 1.118 | 372 | |
| Banca Popolare di Sondrio | 1.964 | 747 | 2.694 | 730 | |
| Banco BPM mutuo 03838209 | 2.061 | 327 | 2.382 | 321 | |
| Banco BPM mutuo 06052885 | 2.962 | 474 | 3.424 | 463 | |
| Banco BPM mutuo 03922416 | 1.774 | 273 | - | - | |
| Banco di Desio e della Brianza | 1.246 | 745 | - | - | |
| Credito Adesso Creval | 740 | 493 | 1.233 | 493 | |
| Coamerica | 2.598 | 2.598 | 2.739 | 2.739 | |
| Pret senior | 2.090 | 1.045 | 3.135 | 1.045 | |
| ICCREA BANCA/BCC | 1.000 | 1.000 | 2.333 | 1.333 | |
| BPI | 125 | 50 | 175 | 50 | |
| ADEME | 233 | - | 100 | - |
| Banque Populaire du Sud | - | - | 7 | 7 |
|---|---|---|---|---|
| Wetppac Business Bank - New Zeland | 34 | 20 | 54 | 13 |
| Wetppac Business Bank -Australie | 434 | 111 | 566 | 117 |
| National Australian Bank Limited | 392 | 98 | - | - |
| BOQ Epuipment Finance Limited | 478 | 110 | - | - |
| UBI Banca | 2.402 | 232 | - | - |
| Mutuo Chiro Banca Pop Cassinate | - | - | 26 | 26 |
| Mutuo BCC Anagni | 55 | 44 | 97 | 42 |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 33.442 | 15.733 | 41.986 | 22.997 |
| meno quota corrente | (15.733) | (22.997) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 17.709 | 18.989 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 6.875 | - | 11.406 | 7.406 |
| meno quota corrente | - | (7.406) | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 6.875 | 4.000 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 24.584 | 15.733 | 22.989 | 30.403 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing) | 2.270 | 1.183 | 3.441 | 1.187 |
| Meno quota corrente | (1.183) | (1.187) | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 1.087 | 2.254 | ||
| Totale quota corrente | 16.916 | 31.590 | ||
| Finanziamenti a medio - lungo termine | 25.671 | 25.243 |
I contratti di finanziamento stipulati con ICCREA-BCC, BNL, Comerica, Cariparma, Banca del Mezzogiorno, Banca Popolare di Bergamo, Deutsche Bank e Ubi Banca comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo e al bilancio di Tesmec USA la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.
Si sottolinea infine che nel corso del 2018 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 20.181 migliaia.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2018, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Scadenza | Residuo al 31 dicembre 2018 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Simest UGF | 04-feb-20 | 424 | 283 | 141 | - |
| ICCREA BANCA/BCC | 27-mar-22 | 1.639 | 465 | 1.174 | - |
| Credit Agricole Cariparma | 26-mar-20 | 1.318 | 1.318 | - | - |
| Banca Monte dei Paschi di Siena | 30-set-20 | 1.932 | 1.104 | 828 | - |
| Banca Intesa San Paolo | 30-set-19 | 379 | 379 | - | - |
|---|---|---|---|---|---|
| Banco di Desio e della Brianza | 10-mag-20 | 650 | 457 | 193 | - |
| Creval | 05-gen-19 | 85 | 85 | - | - |
| BPER Banca | 18-mar-21 | 2.286 | 1.004 | 1.282 | - |
| Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) |
30-giu-21 | 2.495 | 998 | 1.497 | - |
| Unipol Banca | 31-ott-19 | 563 | 563 | - | - |
| UBI Banca | 11-mag-19 | 338 | 338 | - | - |
| Deutsche Bank | 28-nov-20 | 745 | 372 | 373 | - |
| Banca Popolare di Sondrio | 31-lug-21 | 1.964 | 747 | 1.217 | - |
| Banco BPM mutuo 03838209 | 31-dic-24 | 2.061 | 327 | 1.372 | 362 |
| Banco BPM mutuo 06052885 | 31-dic-24 | 2.962 | 474 | 1.972 | 516 |
| Banco BPM mutuo 03922416 | 30-giu-25 | 1.774 | 273 | 1.092 | 409 |
| Banco di Desio e della Brianza | 10-ago-20 | 1.246 | 745 | 501 | - |
| Credito Adesso Creval | 30-apr-20 | 740 | 493 | 247 | - |
| Coamerica | 01-mag-19 | 2.598 | 2.598 | - | - |
| Pret senior | 01-apr-20 | 2.090 | 1.045 | 1.045 | - |
| ICCREA BANCA/BCC | 20-set-19 | 1.000 | 1.000 | - | - |
| BPI | 30-giu-21 | 125 | 50 | 75 | - |
| Ademe | 01-ago-22 | 233 | - | 233 | - |
| Wetppac Business Bank - New Zeland | 27-lug-20 | 34 | 20 | 14 | - |
| Wetppac Business Bank -Australie | 01-nov-21 | 434 | 111 | 323 | - |
| National Australian Bank Limited | 01-dic-22 | 392 | 98 | 294 | - |
| BOQ Epuipment Finance Limited | 30-set-20 | 478 | 110 | 368 | - |
| UBI Unione Banche Italiane | 01-nov-22 | 2.402 | 232 | 1.928 | 242 |
| Mutuo BCC Anagni | 27-mar-20 | 55 | 44 | 11 | - |
| Totale | 33.442 | 15.733 | 16.180 | 1.529 |
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:
| 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | di cui con parti correlate e |
2017 | di cui con parti correlate e |
||
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (42.793) | (21.487) | |||
| Attività finanziarie correnti (1) | (10.391) | (4.373) | (12.450) | (9.386) | |
| Passività finanziarie correnti | 80.504 | 2.325 | 79.022 | 37 | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 85 | |||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 27.320 | (2.048) | 45.170 | (9.349) | |
| Passività finanziarie non correnti | 50.322 | 40.040 | |||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 35 | 63 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 50.357 | - | 40.103 | - | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob N.DEM/6064293/2006 |
77.677 | (2.048) | 85.273 | (9.349) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto al 31 dicembre 2018 si attesta sul valore di Euro 77.677 migliaia (Euro 85.273 migliaia al 31 dicembre 2017) decrementandosi di Euro 7.596 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2018:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2018 |
Fair value |
|---|---|---|
| Passività finanziarie: | ||
| Finanziamenti | 65.156 | 68.772 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 2.270 | 2.322 |
| Totale | 67.426 | 71.094 |
La voce relativa al prestito obbligazionario ammonta ad Euro 24.651 migliaia e si incrementa di Euro 9.854 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Tale variazione è relativa al nuovo prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni. Come descritto nel paragrafo precedente, su quest'ultimo prestito è in corso uno step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse.
Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2018 e 2017 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le | Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||
| BNL | IRS | 1,15% 1° anno; 1,65% | Euribor a 3 mesi | 01/01/2011 | 31/05/2018 | - | (19) | |
| 2° anno; 2% 3° anno; | ||||||||
| 2,60% i cinque anni successivi | ||||||||
| Veneto Banca | IRS | Tasso fisso 1,09% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2013 | 31/12/2018 | - | - | (5) |
| Cariparma | IRS | Tasso fisso 0,34% | Euribor a 6 mesi | 07/05/2015 | 26/03/2020 | 1.333.333 | (8) | (18) |
| Iccrea | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 27/09/2015 | 27/09/2020 | 1.500.000 | - | 1 |
| Monte dei Paschi di Siena |
CAP | Tasso di esercizio 0,61% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2016 | 30/09/2020 | 1.944.444 | (12) | (25) |
| Comerica | IRS | Tasso fisso 1,74% | USD-Libor-BBA | 12/01/2015 | 07/01/2018 | 3.022.312 | - | (3) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banco Popolare |
IRS | Tasso fisso 0,06% | Euribor a 6 mesi | 03/10/2016 | 15/12/2020 | 1.375.000 | (5) | (7) |
| Banca Popolare di Milano |
IRS | Tasso fisso 0,12% | Euribor a 3 mesi | 31/01/2017 | 30/04/2021 | 2.383.227 | (4) | (1) |
| Deuthche Bank |
CAP | Tasso fisso 0,00% | Euribor a 3 mesi | 20/01/2017 | 30/11/2020 | 750.000 | - | (1) |
| BPER | CAP | Tasso d'esercizio 0,15% | Euribor a 3 mesi | 18/12/2017 | 18/03/2021 | 2.307.180 | (6) | (11) |
| Banca Popolare di Milano |
SPOT A TERMINE |
- | - | 21/12/2017 | 30/04/2018 | - | (58) | |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | - | ||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | - | 1 | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | (85) | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (35) | (63) |
Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.
Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati. La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 dei benefici
per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 3.656 | 3.680 | |
| Onere finanziario | 47 | (24) | |
| Benefici maturato | 361 | 202 | |
| Benefici erogati | (210) | (313) | |
| Perdita (profitto) | (84) | 111 | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 3.770 | 3.656 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 1,55% | 2,00% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Tasso atteso di turnover dipendenti | 2,62% | 3,00% | |
| Tasso di anticipazioni | 3,00% | 2,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 43 | 21 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 1.851 | 2.044 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Frequenza anticipazioni % | 0,87% | 1,83% |
| Frequenza turnover % | 22,58% | 22,60% |
Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2018 | 2017 | 2018 vs 2017 | % |
| Tesmec S.p.A. | 343 | 331 | 12 | 3,63% |
| Tesmec Service S.r.l. | 45 | 52 | (7) | -13,46% |
| Tesmec USA, Inc. | 83 | 76 | 7 | 9,21% |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 16 | 15 | 1 | 6,67% |
| OOO Tesmec RUS | 5 | 6 | (1) | -16,67% |
| Bertel S.r.l. | - | - | - | 100,00% |
| Tesmec Automation S.r.l. | 56 | 51 | 5 | 9,80% |
| Tesmec Rail S.r.l. | 15 | - | 15 | 100,00% |
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 3 | 3 | - | 0,00% |
| Gruppo Marais | 149 | 152 | (3) | -1,97% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie | 32 | 21 | 11 | 52,38% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande | 72 | 58 | 14 | 24,14% |
| Marais Cote d'Ivoire | 24 | 18 | 6 | 33,33% |
| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | 1 | 1 | - | 0,00% |
| Totale | 844 | 784 | 60 | 7,65% |
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2018 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 47.923 | 36.010 | |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 1.184 | 1.187 | |
| Debiti verso società di factoring | 11.275 | 3.886 | |
| Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista | 1.824 | 4.112 | |
| Debiti finanziari verso SIMEST | - | 7.406 | |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 187 | 3.289 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 15.733 | 22.997 | |
| Altri debiti fiananziari a breve | 2.378 | 135 | |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 80.504 | 79.022 |
I debiti finanziari correnti si incrementano di Euro 1.482 migliaia, principalmente a seguito di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export a fronte di una minor quota corrente dei finanziamenti a megio-lungo termine e alla chiusura del debito verso Simest S.p.A. relativo all'operazione di finanziamento in Tesmec USA Inc..
L'incremento della voce debiti verso società di factoring è riconducibile al maggiore utilizzo dello strumento del "reverse factoring" per i fornitori terzi.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Debiti commerciali verso fornitori terzi | 51.973 | 37.113 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 2.377 | 2.366 | |
| Totale debiti commerciali | 54.350 | 39.479 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2018 si incrementano di Euro 14.871 migliaia pari al 37,7% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior volume di acquisti dovuto all'incremento delle vendite.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Debito per imposte correnti IRES | 828 | 271 | |
| Debito per imposte correnti IRAP | 344 | 104 | |
| Altre imposte correnti | 123 | 14 | |
| Totale debiti tributari | 1.295 | 389 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2018 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo per il pagamento delle imposte dirette.
La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti ed in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri al 31 dicembre 20178 e al 31 dicembre 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Valore al 1° gennaio | 3.321 | 3.704 |
| Accantonamenti | 234 | 106 |
| Riclassifiche | (55) | (213) |
| Utilizzi | (362) | (236) |
| Differenza cambi | 14 | (40) |
| Valore al 31 dicembre | 3.152 | 3.321 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 1.895 | 1.968 | |
| Debiti verso INAIL | 242 | 219 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 200 | 172 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 4.090 | 4.068 | |
| Depositi cauzionali passivi | (265) | 593 | |
| Debiti verso altri | 3.133 | 1.573 | |
| Ratei e risconti passivi | 17.075 | 1.242 | |
| Altre imposte correnti | 2.133 | 2.862 | |
| Totale altre passività correnti | 28.503 | 12.697 |
La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 15.806 migliaia e si riferisce all'incremento della voce ratei e risconti passivi per Euro 15.833 migliaia.
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Imposte differite attive | 11.816 | 10.451 | |
| Imposte differite passive | 5.927 | 6.202 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2018 e 2017 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | dicembre | Esercizio chiuso al 31 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| patrimoniale-finanziaria | Prospetto della situazione | Patrimonio netto | Conto economico | |||
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 36 | 48 | - | (12) | (7) | |
| Fondo obsolescenza | 1.230 | 1.232 | (42) | (9) | 40 | (134) |
| Differenze cambio passive non realizzate | 1.021 | 938 | - | 83 | 468 | |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 151 | 199 | - | (48) | (42) | |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | 1.077 | 1.066 | 9 | (25) | 2 | (32) |
| Imposte anticipate Tesmec USA per perdite fiscali | 2.163 | 2.610 | (504) | 137 | 57 | (830) |
| Imposte anticipate Bertel per perdite fiscali | 974 | 1.272 | 184 | 12 | (482) | 503 |
| Imposte anticipate Group Marais per perdite fiscali | 3.598 | 2.100 | 221 | - | 1.277 | (400) |
| Altre differenze temporanee | 1.566 | 986 | 566 | (587) | 14 | (123) |
| Totale Imposte differite Attive | 11.816 | 10.451 | 434 | (472) | 931 | (597) |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (1.401) | (1.269) | (7) | (132) | 186 | |
| Differenza valore fabbricato USA | (155) | (154) | (6) | 30 | 5 | 119 |
| Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA | (286) | (330) | (15) | 113 | 59 | 398 |
| Differite passive Tesmec USA | (879) | (869) | (39) | 135 | 29 | 198 |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (218) | (218) | - | - | - | |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | (5) | (27) | (9) | (46) | 31 | 18 |
| Differite passive Group Marais | (2.954) | (3.311) | 122 | - | 235 | 521 |
| Altre differenze temporanee | (29) | (24) | (4) | 6 | (1) | (3) |
| Totale Imposte differite Passive | (5.927) | (6.202) | 49 | 231 | 226 | 1.437 |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 5.889 | |||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 931 | |||||
| Imposte differite passive | 226 | |||||
| Imposte differite passive, nette | 1.157 |
La variazione della voce imposte differite attive è attribuibile prevalentemente alle perdite fiscali recuperabili della controllaata australiana Marais Laying Trenching (Pty) LTD.
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Utile consolidato ante imposte | 306 | (1.512) | |
| Imposte correnti: | |||
| Italia | (1.304) | (224) | |
| Stati Uniti d'America | (13) | (8) | |
| Resto del mondo | (102) | (508) | |
| Imposte differite – (passive)/attive: | |||
| Italia | (580) | 897 | |
| Stati Uniti d'America | 184 | (718) | |
| Resto del mondo | 1.553 | 661 | |
| Totale imposte sul reddito | (262) | 100 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Utile prima delle imposte | 306 | (1.512) | |
| Aliquota Ires in vigore per l'esercizio | 24,00% | 24,00% | |
| Onere fiscale teorico | (73) | 363 | |
| Irap | (492) | (208) | |
| Differenze fiscali permanenti | 168 | 265 | |
| Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere | 135 | (320) | |
| Totale delle differenze | 303 | (55) | |
| Totale imposte a Conto Economico | (262) | 100 |
Negli esercizi 2018 e 2017 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 194.611 migliaia ed Euro 175.559 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Vendita di prodotti | 143.571 | 125.536 | |
| Prestazione di servizi | 45.786 | 43.186 | |
| 189.357 | 168.722 | ||
| Variazione dei lavori in corso | 5.254 | 6.837 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 194.611 | 175.559 |
Il Gruppo ha realizzato nel 2018 ricavi per Euro 194.611 migliaia contro un dato di Euro 175.559 migliaia nel 2017 con un incremento del 10,9%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:
Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un decremento dei ricavi pari ad Euro 10.330 migliaia (-19,8%) passando da Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 41.739 migliaia al 31 dicembre 2018. Nell'esercizio 2017 i ricavi avevano beneficiato di un'importante commessa per la fornitura di equipaggiamenti di tesatura destinati al mercato indonesiano, che aveva impattato prevalentemente sul primo trimestre 2017. Si segnala, tuttavia, la positiva performance del segmento Energy Automation che ha registrato una crescita trainata dal consolidamento sul mercato italiano e dagli sviluppi sul mercato russo, che hanno portato i ricavi da Euro 6,1 milioni ad Euro 9,5 milioni.
Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 19.407 migliaia (+18,3%) passando da Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 125.454 migliaia al 31 dicembre 2018. L'importante crescita del settore è avvenuta in maniera bilanciata in tutti i vari segmenti di riferimento del Gruppo; particolare rilievo deve essere però riconosciuto alla performance del mercato americano, allo sviluppo del mercato kuwaitiano ed alla conferma del percorso di crescita di Marais.
Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 57,2% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2018 sono pari a Euro 27.418 migliaia rispetto ad Euro 17.443 migliaia dell'esercizio precedente, Il miglioramento è attribuibile alla consegna dei veicoli di manutenzione ed agli avanzamenti tecnologici nel campo della diagnostica che il Gruppo sta portando avanti in termini di Ricerca & Sviluppo.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 89.081 migliaia ed Euro 78.326 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 87.372 | 74.640 | |
| Variazione delle rimanenze | 1.709 | 3.686 | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 89.081 | 78.326 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementano di Euro 10.755 migliaia (13,7%) in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (+10,9%). Si segnala che tali costi includono costi non ricorrenti relativi ad un sinistro verificatosi in un cantiere australiano per Euro 1.595 migliaia. In ossequio ai principi contabili di riferimento ed in particolare ai dettami del paragrafo 33 del principio IAS 37, secondo cui le attività potenziali sono rilevate in bilancio solo se virtualmente certe, al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha scritto tra i propri proventi unicamente la quota parte di rimborso già ad oggi confermata dalla controparte assicuratrice, per i primi Euro 287 migliaia. Le ulteriori quote di rimborso, che il Gruppo ritiene ragionevolmente certe dato i titoli assicurativi, saranno pertanto iscritte in bilancio solo nel momento in cui verranno effettivamente riconosciute.
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2018 e nel 2017 rispettivamente a Euro 32.581 migliaia e Euro 30.856 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 6.508 | 6.682 | |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 5.178 | 4.454 | |
| Servizi esterni di produzione | 185 | 74 | |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 5.992 | 5.929 | |
| Servizi bancari | 800 | 782 | |
| Assicurazioni | 1.019 | 636 | |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 1.668 | 1.518 | |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 4.431 | 4.029 | |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 1.047 | 891 | |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 906 | 1.277 | |
| Servizi di manutenzione | 1.427 | 1.288 | |
| Provvigioni ed oneri accessori | 2.050 | 1.971 | |
| Altre spese generali | 1.370 | 1.325 | |
| Totale costi per servizi | 32.581 | 30.856 |
L'incremento dei costi per servizi (+5,6%) è ascrivibile all'incremento delle spese Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 724 migliaia in relazione all'incremento dei ricavi, e all'incremento dei costi di assicurazione, in considerazione dell'incremento di attività nei cantieri. Si evidenzia inoltre una generale riduzione dei costi a seguito di una politica di ottimizzazione e contenimento dei costi.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 50.501 migliaia ed Euro 46.249 migliaia con un incremento pari al 9,2%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Salari e stipendi | 34.244 | 34.615 | |
| Oneri sociali | 13.669 | 9.434 | |
| Trattamento di fine rapporto | 1.363 | 1.095 | |
| Altri costi del personale | 1.225 | 1.105 | |
| Totale costo del lavoro | 50.501 | 46.249 |
L'incremento del 9,2% di tale voce è legato all'incremento delle attività di servizio nei ricavi del Gruppo in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 11.282 migliaia e Euro 5.300 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | 1.394 | 245 | |
| Affitti | 8.080 | 3.639 | |
| Noleggi | 4.000 | 5.336 | |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 1.030 | 737 | |
| Imposte diverse | 812 | 491 | |
| Altri ricavi | (4.304) | (6.076) | |
| Altro | 270 | 928 | |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 11.282 | 5.300 |
La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere incrementata di Euro 5.982 migliaia.
La voce altri ricavi include il valore del credito d'imposta relativo all'esercizio 2018 per Euro 3.661 migliaia (di cui di competenza 2018 pari ad Euro 2.894 migliaia),confrontati con Euro 5.335 migliia per l'esercizio 2017.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 15.245 migliaia e ad Euro 14.633 migliaia con un incremento del 4,2%.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Ammortamenti attività immateriali | 8.801 | 8.042 | |
| Ammortamenti attività materiali | 6.444 | 6.591 | |
| Totale ammortamenti | 15.245 | 14.633 |
La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 ammonta rispettivamente ad Euro 7.592 e ad Euro 5.671 migliaia.
Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.991 migliaia ed Euro 10.239 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Interessi passivi bancari | 478 | 453 |
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 354 | 206 |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.339 | 2.618 |
| Interessi passivi su anticipazioni export | 275 | 187 |
| Altri oneri finanziari diversi | 375 | 647 |
| Oneri finanziari su contratti di leasing | 107 | 94 |
| Perdite su cambi realizzate | 886 | 2.475 |
| Perdite su cambi non realizzate | 1.173 | 3.547 |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 4 | 12 |
| Totale oneri finanziari | 5.991 | 10.239 |
La voce oneri finanziari mostra un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 4.248 migliaia a seguito di:
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.553 migliaia ed Euro 2.585 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Interessi attivi bancari | 48 | 37 | |
| Utili su cambi realizzati | 709 | 931 | |
| Utili su cambi non realizzati | 1.560 | 415 | |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 58 | 159 | |
| Proventi diversi | 178 | 1.043 | |
| Totale proventi finanziari | 2.553 | 2.585 |
La voce Proventi finanziari risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato |
| Attività immateriali | 9.674 | 4.258 | 4.066 | - | 17.998 | 9.741 | 4.280 | 4.319 | - | 18.340 |
| Attività materiali | 2.005 | 35.354 | 7.978 | - | 45.337 | 1.905 | 42.595 | 1.602 | - | 46.102 |
| Attività finanziarie | 3.123 | 2.329 | 1 | 448 | 5.901 | 3.330 | 767 | 12 | 20 | 4.129 |
| Altre attività non correnti | 1.271 | 4.146 | 92 | 7.138 | 12.647 | 1.743 | 2.857 | 97 | 5.915 | 10.612 |
| Totale attività non correnti | 16.073 | 46.087 | 12.137 | 7.586 | 81.883 | 16.719 | 50.499 | 6.030 | 5.935 | 79.183 |
| Lavori in corso su ordinazione | 11.023 | - | 11.023 | - | - | 6.768 | - | 6.768 | ||
| Rimanenze | 16.920 | 43.444 | 2.212 | - | 62.576 | 16.170 | 45.632 | 1.323 | - | 63.125 |
| Crediti commerciali | 11.370 | 34.605 | 6.587 | - | 52.562 | 6.889 | 31.508 | 1.457 | - | 39.854 |
| Altre attività correnti | 2.397 | 3.859 | 8.953 | 9.363 | 24.572 | 1.686 | 2.211 | 2.779 | 16.096 | 22.772 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
880 | 1.487 | 18.517 | 21.909 | 42.793 | 1.474 | 1.000 | 4.942 | 14.071 | 21.487 |
| Totale attività correnti | 31.567 | 83.395 | 47.292 | 31.272 | 193.526 | 26.219 | 80.351 | 17.269 | 30.167 | 154.006 |
| Totale attività | 47.640 | 129.482 | 59.429 | 38.858 | 275.409 | 42.938 | 130.850 | 23.299 | 36.102 | 233.189 |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 43.303 | 43.303 | - | - | - | 43.107 | 43.107 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 35 | 35 | - | - | - | 1.725 | 1.725 |
| Passività non correnti | 1.153 | 5.834 | 3.047 | 50.088 | 60.122 | 1.100 | 7.832 | 1.266 | 39.789 | 49.987 |
| Passività finanziarie correnti | 986 | 7.045 | 8.604 | 63.869 | 80.504 | 542 | 7.220 | 2.782 | 68.563 | 79.107 |
| Debiti commerciali | 12.896 | 28.653 | 12.801 | - | 54.350 | 9.178 | 25.763 | 4.538 | - | 39.479 |
| Altre passività correnti | 1.688 | 9.898 | 17.592 | 7.917 | 37.095 | 1.127 | 6.793 | 1.420 | 10.444 | 19.784 |
| Totale passività correnti | 15.570 | 45.596 | 38.997 | 71.786 | 171.949 | 10.847 | 39.776 | 8.740 | 79.007 | 138.370 |
| Totale passività | 16.723 | 51.430 | 42.044 | 121.874 | 232.071 | 11.947 | 47.608 | 10.006 | 118.796 | 188.357 |
| Totale patrimonio netto e passività |
16.723 | 51.430 | 42.044 | 165.212 | 275.409 | 11.947 | 47.608 | 10.006 | 163.628 | 233.189 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 41.739 | 125.454 | 27.418 | 194.611 | 52.069 | 106.047 | 17.443 | 175.559 |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (36.921) | (115.472) | (23.296) | (175.689) | (44.059) | (95.743) | (15.015) | (154.817) |
| EBITDA | 4.818 | 9.982 | 4.122 | 18.922 | 8.010 | 10.304 | 2.428 | 20.742 |
| Ammortamenti | (4.874) | (7.687) | (2.684) | (15.245) | (4.335) | (7.919) | (2.379) | (14.633) |
| Totale costi operativi | (41.795) | (123.159) | (25.980) | (190.934) | (48.394) | (103.662) | (17.394) | (169.450) |
| Risultato operativo | (56) | 2.295 | 1.438 | 3.677 | 3.675 | 2.385 | 49 | 6.109 |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (3.371) | (7.621) | ||||||
| Utile/(perdita) ante imposte | 306 | (1.512) | ||||||
| Imposte sul reddito | (262) | 100 | ||||||
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | 44 | (1.412) | ||||||
| Utile / (perdita) di terzi | 16 | 18 | ||||||
| Utile/(perdita) di Gruppo | 28 | (1.430) |
Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Acconti da clienti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
|
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 43 | - | - | 3 | - | 95 | - | - | - | |
| R&E Contracting (Pty) Ltd. | - | 180 | - | - | - | - | - | - | - | |
| Sub totale | 43 | 180 | - | 3 | - | 95 | - | - | - | |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 394 | 656 | - | - | - | 1.046 | - | - | - | |
| Tesmec Peninsula | 174 | 2.022 | 1.995 | - | - | 17 | 1.930 | 37 | 979 | |
| Marais Tunisie | - | 1 | - | - | - | - | 2 | - | - | |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | 794 | - | - | |
| Sub totale | 568 | 3.473 | 1.995 | - | - | 1.063 | 2.726 | 37 | 979 | |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - | |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | 720 | - | 273 | - | - | 1.162 | - | - | |
| Fi.ind. | 27 | - | - | - | - | 27 | - | - | - | |
| TTC S.r.l. | - | - | - | 113 | - | - | - | - | 26 | |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 145 | - | 330 | 1.459 | - | 1.373 | 2.911 | - | 1.199 | |
| MTS4SERVICE USA L.L.C | 1.874 | - | - | 525 | 55 | 10 | 1.387 | - | 119 | |
| Comatel | 55 | - | - | - | - | 9 | - | - | - | |
| C2D | - | - | - | - | - | 4 | 1.200 | - | 43 | |
| Sub totale | 2.101 | 720 | 330 | 2.374 | 55 | 1.423 | 6.660 | - | 1.387 | |
| Totale | 2.712 | 4.373 | 2.325 | 2.377 | 55 | 2.581 | 9.386 | 37 | 2.366 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | (145) | - | (3) | - | - | 696 | - | - | - | - |
| Sub totale | (145) | - | (3) | - | - | 696 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.515 | - | (9) | 170 | 9 | 3.152 | (9) | - | 175 | 6 |
| Tesmec Peninsula | 250 | (310) | (35) | - | 50 | - | (1.013) | (78) | 53 | 102 |
| Marais Tunisie Sa | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 3.765 | (310) | (44) | 170 | 59 | 3.152 | (1.022) | (78) | 228 | 108 |
| Parti Correlate: | - | - | - | - | - | |||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (14) | - | - | - | - | (14) | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (8) | - | - | - | - | (8) | (1) | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (2.085) | - | - | - | - | (2.242) | - |
| Fi.ind. | - | - | - | 54 | - | - | - | - | 86 | - |
| TTC S.r.l. | - | - | (99) | - | - | 180 | - | (21) | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | - | - | - | - | - | 14 | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 5.849 | - | 6 | (2.693) | 26 | 9.644 | (902) | 34 | (277) | 37 |
| MTS4SERVICE USA L.L.C | 7.649 | - | - | (509) | 20 | 7.978 | - | - | (127) | 10 |
| Comatel | 220 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C2D | - | - | - | - | - | 1 | - | (257) | 1 | 2 |
| Sub totale | 13.718 | - | (101) | (5.247) | 46 | 17.817 | (902) | (252) | (2.574) | 49 |
| Totale | 17.338 | (310) | (148) | (5.077) | 105 | 21.665 | (1.924) | (330) | (2.346) | 157 |
Nel corso dell'esercizio 2018 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS Officine meccaniche S.p.A. e con la sua controllata americana MTS 4 Service USA L.L.C, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017. La continuazione di tali accordi ha comportato la vendita di ulteriori 15 macchinari trencher per complessivi Euro 9.570 migliaia, ricavi per servizi accessori per Euro 254 migliaia e costi per l'attività di noleggio per Euro 3.212 migliaia.
I residui Euro 3.674 migliaia di ricavi sono relativi alla vendita di prodotti semilavorati, per i quali il Gruppo Tesmec è un fornitore storico di MTS Officine meccaniche S.p.A.
Alla data del 31 dicembre 2018 risultano venduti, nel 2017 e 2018, complessivamente, 31 macchinari per un valore totale di Euro 23.133 migliaia, di cui incassati Euro 21.290 migliaia, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 254 migliaia mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 3.843 migliaia, di cui pagati per Euro 1.645 migliaia.
| Consiglio di Amministrazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
480.000 | - | 480.000 | ||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 83.200 | - | 83.200 | ||
| Sergio Arnoldi | Consigliere | 20.800 | - | 20.800 | ||
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | ||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 52.000 | - | 52.000 | ||
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | ||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | ||
| Paola Durante | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 |
| Collegio Sindacale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
||
| Simone Cavalli | Presidente | 41.237 | - | 41.237 | ||
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 | ||
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2018 sono pari ad Euro 352 migliaia (Euro 363 migliaia nell'esercizio 2017).
Tesmec, dopo aver vinto la causa in primo grado, è stata convenuta innanzi alla Corte d'Appello di Lione dall'ex distributore francese per il settore Trencher, il quale aveva già citato Tesmec S.p.A. per immotivata risoluzione del contratto di distribuzione e pretesa violazione dell'esclusiva territoriale. La causa è trattenuta in decisione dopo l'udienza di discussione svoltasi il 12 dicembre 2018.
Nel marzo 2018 Tesmec, ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sul conto Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiede la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. Dall'analisi della documentazione di giudizio, la contro causa risulta infondata. Ciononostante, il giudice dell'Esecuzione cinese, disponendo di ampia discrezionalità, ha convalidato il sequestro delle somme presso la tesoreria della Corte sino all'esito del giudizio.
Nel frattempo, fronte della pronuncia arbitrale, Tesmec ha anche azionato il recupero del credito del restante contratto di fornitura, impagato per Euro 491 migliaia, adendo le vie del tribunale ordinario di Pechino. Il procedimento è attualmente in corso.
Tesmec è stata convenuta in giudizio dinnanzi alla Corte dell'Alabama per una richiesta di risarcimento danni verificatosi nell'agosto 2013. Tesmec è coinvolta in quanto fornitore di una fune. Nel è stato trovato un accordo tra le Compagnie Assicuratrici per il risarcimento dell'attore principale, mentre sono in corso le trattative per definire una posizione minoritaria. Le spese legali sono interamente coperte dalla polizza.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Fidejussioni | 42.392 | 37.826 | |
| Totale impegni e rischi | 42.392 37.826 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 e 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di Revisione.
| Società di | Importo di competenza | |||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | revisione che ha erogato il servizio |
Destinatario | 2018 | 2017 |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 161 | 121 |
| consolidato | Rete EY | Società controllate e Joint Venture |
212 | 178 |
| Revisione limitata semestrale | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 28 | 28 |
| Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 23 | - |
| Servizi di revisione volontaria (1) | Rete EY | Capogruppo Tesmec S.p.A. e Società controllate |
129 | - |
| Altri servizi (2) | Rete EY | Capogruppo Tesmec S.p.A. e Società controllate |
49 | 5 |
| Totale | 602 | 332 |
(1) I servizi di revisione su base volontaria sono stati forniti alla Capogruppo in relazione all'attività di revisione su del prospetto di determinazione del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo e alla controllata francese per lo svolgimento di attività di revisione sul bilancio consolidato francese predisposto su base volontaria.
(2) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali e al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.
Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
Milano, 5 marzo 2019
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Gianluca Casiraghi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 5 | 6.040.891 | 6.375.603 |
| Attività materiali | 6 | 8.291.463 | 9.130.186 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 54.317.079 | 40.710.726 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 7 | 1.737.511 | 1.737.511 |
| Altre partecipazioni | 2.808 | 2.808 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 8 | 4.935.426 | 1.500 |
| di cui con parti correlate: | 4.500.000 | - | |
| Strumenti finanziari derivati | 17 | 51 | 868 |
| Crediti per imposte anticipate | 24 | 2.362.557 | 2.226.676 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 77.687.786 | 60.185.878 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Rimanenze | 9 | 34.528.364 | 35.554.942 |
| Crediti commerciali | 10 | 28.868.628 | 27.367.015 |
| di cui con parti correlate: | 9.633.764 | 10.558.344 | |
| Crediti tributari | - | 41.296 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1.584 | 2.109 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 11 | 36.967.374 | 45.833.610 |
| di cui con parti correlate: | 34.611.691 | 42.900.998 | |
| Altre attività correnti | 12 | 4.154.477 | 4.851.572 |
| di cui con parti correlate: | 907.321 | 485.186 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 10.559.249 | 11.814.793 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 115.079.676 | 125.465.337 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 192.767.462 | 185.651.215 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 14 | 10.708.400 | 10.708.400 |
| Riserve | 14 | 36.679.870 | 35.022.921 |
| Utile netto / (perdita) d'esercizio | 14 | 4.330.955 | 1.993.903 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 51.719.225 | 47.725.224 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 20.510.913 | 19.757.092 |
| Prestito obbligazionario | 16 | 24.651.431 | 14.796.615 |
| Strumenti finanziari derivati | 17 | 34.877 | 63.462 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 18 | 1.943.584 | 2.137.736 |
| Imposte differite passive | 24 | 1.603.152 | 1.458.739 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 48.743.957 | 38.213.644 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 19 | 57.350.698 | 63.858.564 |
| di cui con parti correlate: | 2.339.124 | 2.076.510 | |
| Strumenti finanziari derivati | 17 | - | 81.759 |
| Debiti commerciali | 20 | 25.584.467 | 25.197.870 |
| di cui con parti correlate: | 1.382.821 | 3.144.263 | |
| Acconti da clienti | 1.300.022 | 2.845.942 | |
| Debiti tributari | 21 | 768.691 | 171 |
| Fondi per rischi ed oneri | 22 | 310.000 | 250.000 |
| Altre passività correnti | 23 | 6.990.402 | 7.478.041 |
| di cui con parti correlate: | 1.040.083 | 436.260 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 92.304.280 | 99.712.347 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 141.048.237 | 137.925.991 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 192.767.462 | 185.651.215 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2018 | 2017 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 25 | 93.078.838 | 90.949.729 | |
| di cui con parti correlate: | 25.725.158 | 24.858.321 | ||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 26 | (49.471.096) | (51.017.644) | |
| di cui con parti correlate: | (1.679.369) | (4.052.453) | ||
| Costi per servizi | 27 | (14.402.217) | (15.937.659) | |
| di cui con parti correlate: | (210.934) | (46.496) | ||
| Costi per servizi non ricorrenti | - | (402.500) | ||
| Costo del lavoro | 28 | (18.922.214) | (18.604.045) | |
| Costo del lavoro non ricorrenti | 28 | (154.740) | - | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 29 | (1.602.448) | 3.808.196 | |
| di cui con parti correlate: | (2.307.151) | (817.501) | ||
| Ammortamenti | 30 | (4.298.004) | (4.635.395) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 31 | 2.578.376 | 2.765.555 | |
| Totale costi operativi | (86.272.343) | (84.023.492) | ||
| Risultato operativo | 6.806.495 | 6.926.237 | ||
| Oneri finanziari | 32 | (4.432.699) | (8.878.658) | |
| di cui con parti correlate: | (98.034) | (69.395) | ||
| Proventi finanziari | 33 | 3.263.597 | 3.603.205 | |
| di cui con parti correlate: | 1.601.142 | 1.291.486 | ||
| Utile ante imposte | 5.637.393 | 1.650.784 | ||
| Imposte sul reddito | 24 | (1.306.439) | 343.119 | |
| Utile netto dell'esercizio | 4.330.954 | 1.993.903 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO | 4.330.954 | 1.993.903 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Prima applicazione IFRS 9 | 14 | (515.000) | - |
| Imposte sul reddito | 123.600 | - | |
| (391.400) | - | ||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 18 | (71.639) | (25.925) |
| Imposte sul reddito | 17.193 | 6.223 | |
| (54.446) | (19.702) | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | (54.446) | (19.702) | |
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 4.276.508 | 1.974.201 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2018 | 2017 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile netto dell'esercizio | 4.330.954 | 1.993.903 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 30 | 4.298.004 | 4.635.395 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 18 | 27.790 | 32.844 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
160.000 | - | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 18 | (150.303) | (277.003) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | - | (100.000) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 24 | 114.939 | (423.411) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 17 | (109.527) | (132.732) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 10 | (3.562.533) | 7.642.554 |
| di cui con parti correlate: | 924.580 | (5.580.858) | |
| Rimanenze | 9 | 926.578 | 427.716 |
| Debiti commerciali | 20 | 386.597 | 5.590 |
| di cui con parti correlate: | (1.761.442) | (1.547.075) | |
| Altre attività e passività correnti | 1.019.272 | (1.473.392) | |
| di cui con parti correlate: | 181.678 | (82.537) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 7.441.771 | 12.331.464 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 6 | (2.015.505) | (1.389.253) |
| Investimenti in attività immateriali | 5 | (2.832.377) | (3.113.003) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (9.673.518) | (6.749.681) | |
| di cui con parti correlate: | 12.789.307 | (1.551.693) | |
| Vendita di attività materiali e immateriali | 5-6 | 1.723.313 | 1.467.703 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) |
(12.798.087) | (9.784.234) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 16.432.227 | 11.219.375 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | (12.873.931) | (24.230.228) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 19 | 542.476 | 7.754.008 |
| di cui con parti correlate: | 262.614 | 2.066.617 | |
| Distribuzione di dividendi | - | - | |
| Acquisto Azioni proprie | - | - | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
4.100.772 | (5.256.845) | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | (1.255.544) | (2.709.615) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | - | - | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 13 | 11.814.793 | 14.524.408 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 10.559.249 | 11.814.793 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 3.109.656 | 4.021.468 | |
| Imposte sul reddito pagate | 147.635 | 183.527 |
| (In Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Altre riserve | Utile del periodo |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2017 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 22.639.490 | 1.647.917 | 45.711.619 |
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | 1.993.903 | 1.993.903 | |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | 1.647.917 | (1.647.917) | - | |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 19.702 | - | 19.702 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 24.307.109 | 1.993.903 | 47.725.224 |
| - | |||||||
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 4.330.955 | 4.330.955 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | 1.993.903 | (1.993.903) | - |
| Prima applicazione IFRS 9 | - | - | - | - | (391.400) | - | (391.400) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 54.446 | - | 54.446 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 25.964.058 | 4.330.955 | 51.719.225 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 5 marzo 2018.
Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2018 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2018. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.
La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.
Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
La società classifica tutte le altre passività come non correnti.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.
Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso.
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'oeprazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
La Società Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indenni-tà denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.
Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:
I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
▪ strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi.
Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso. Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.
Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15:
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibimente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, la Società Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.
Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrsipettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). La Società fornisce servizi d'assistenza postvendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali la Società Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
Con riferimento ai principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2018, rispetto a quelli applicabili all'esercizio 2017, l'unico effetto significativo è relativo all'adozione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, ma non hanno alcun impatto sul bilancio della Società. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
Nel luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo "IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
La Società ha adottato il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riespone l'informativa comparativa (c.d. approccio modificato). La Società ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9.
La Società non ha impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. La Società continua a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value.
La Società ha applicato l'opzione di presentare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico complessivo e quindi l'applicazione dell'IFRS 9 non ha avuto impatti significativi.
I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. La Società ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non è stato necessario procedere ad una riclassifica di questi strumenti finanziari.
Ai sensi dell'IFRS 9, l'entità deve eliminare la passività finanziaria (o una parte della passività finanziaria) dal proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria quando, e solo quando, questa viene estinta, ovverosia quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o scaduta. Una variazione sostanziale dei termini di una passività finanziaria esistente o di una parte di essa deve essere contabilizzata come estinzione della passività finanziaria originaria e rilevazione di una nuova passività finanziaria.
Per l'applicazione di tale regola, i termini sono considerati sostanzialmente difformi se il valore attualizzato dei flussi finanziari secondo i nuovi termini, inclusa qualsiasi commissione pagata al netto di qualsiasi commissione ricevuta e utilizzando il tasso di interesse effettivo originario, si scosta come minimo del 10 per cento dal valore attualizzato dei restanti flussi finanziari della passività finanziaria originaria (c.d. "10% test"). Se lo scambio di strumenti di debito o la modifica dei termini sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti sono rilevati come parte dell'utile o della perdita connessi all'estinzione. Se lo scambio o la modifica non sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile della passività e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine della passività modificata.
Per i finanziamenti in essere che hanno subito una rinegoziazione in periodi precedenti all'entrate in vigore dell'IFRS 9, il nuovo principio richiede il ricalcolo del piano di ammortamento, ripartendo dalla data di rinegoziazione ed adeguando il valore di carico a tale data al NPV (net present value) delle nuove condizioni.
La Società non ha avuto in essere variazioni sostanziali di finanziamenti in essere o parti di essi, pertanto non ci sono stati effetti significativi
L'IFRS 9 richiede che la Società registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, i finanziamenti e i crediti commerciali, avendo come riferimento un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss (ECL). La Società ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. La Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.
Con particolare riferimento alle perdite attese sui crediti, l'impatto risulta complessivamente pari ad Euro 391 migliaia al netto dell'impatto fiscale e la Società ha imputato a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.
Per le altre attività finanziarie (i.e., finanziamenti e titoli di debito al FVOCI), l'ECL è basato sull'ECL dei 12 mesi. L'ECL dei 12 mesi è una parte degli ECL previsti per tutta la vita dei crediti, che risulta da inadempienze (default) sugli strumenti finanziari che sono possibili nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. In ogni caso, quando si è avuto un incremento significativo nel rischio di credito dopo la data di origine del credito, lo stanziamento sarà fatto sulla base dell'ECL complessivo. Non si registrano impatti con riferimento a tale voce.
Non applicabile per la Società.
L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che rifletta il corrispettivo a cui l'entità avrebbe diritto per il trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio ha sostituito tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata.
Il Gruppo ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo alternativo (modified retrospective approach), in base al quale non è necessario presentare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in questo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione del nuovo principio contabile.
L'IFRS 15 non ha comportato alcun impatto significativo sui ricavi e sul conto economico della Società.
Nell'ambito del processo di identificazione degli impatti derivanti dall'entrata in vigore del principio, la Società ha proceduto ad identificare le principali tipologie di ricavi in essere.
Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.
Nell'ambito del segmento trencher, la Società ha considerato inoltre gli effetti della contabilizzazione dei ricavi di macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold) in considerazione del prezzo della transazione da attribuire alla specifica Performance Obligation rappresentata dal servizio di custodia: questa tuttavia appare non significativa tenuto conto del breve periodo temporale in cui si manifesta.
I contratti di service del settore Trencher soddisfano le condizioni di rilevazione "over time" in quanto il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dalla Società.
I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. La Società ha sempre adottato una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.
Sono stati oggetto di specifiche considerazioni da parte della Società anche i corrispettivi associati ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent verificando la coerenza con i dettami del nuovo principio.
I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile adottato dal Gruppo, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, non ha richiesto modifiche a seguito dell'introduzione dell'IFRS 15.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non forniscono un'evidenza del cambiamento di utilizzo.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato della Società.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per la Società.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizo della Società.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. La presente Interpretazione non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Vengono di seguito elencati e illustrati in sintesi i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea, ma non ancora entrati in vigore:
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1°gennaio 2019 o successivamente. E'consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
Nel 2018 la Società ha effettuato un'analisi degli impatti dell'IFRS 16 che porterebbero, al 1° gennaio 2019, ad un incremento delle immobilizzazioni, per il diritto d'uso dei relativi asset tra le attività della Società, ed un correlato incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto di circa Euro 16 milioni (principalmente per effetto dell'incremento delle passività per leasing) e ad un miglioramento dell'EBITDA del Gruppo di circa Euro 2,3 milioni. Ciò deriva dalla modifica della contabilizzazione delle spese di leasing classificate come leasing operativi ai sensi dello IAS 17.
L'interpretazione fornisce indicazioni su come considerare contabilmente le incertezze in merito all'applicazione della normativa fiscale. Nel determinare le imposte sul reddito da rilevare in bilancio, l'entità deve considerare la probabilità che l'autorità fiscale accetti o meno il trattamento fiscale adottato dall'entità. Nel caso in cui la suddetta accettazione sia ritenuta non probabile, l'entità dovrà riflettere le incertezze nel calcolo delle imposte correnti e differite, avvalendosi di uno dei seguenti metodi: l'ammontare più probabile (most likely amount) ed il valore atteso (expected value). L'entità dovrà rivedere le stime delle incertezze qualora vengano rese disponibili nuove informazioni o si verifichino cambiamenti nelle circostanze. Tali disposizioni sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019 e non si prevedono impatti significativi sulla Società.
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2018, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 11,59 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 35 migliaia.
Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 18,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 84 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2019 pari a Euro 98 migliaia, compensato per Euro 48 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 6 migliaia, più che compensato per Euro -9 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 210 migliaia, compensato per Euro 70 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 12 migliaia, compensato per Euro 15 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||||
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
102.185* | (98) | 6 | 98.912* | (210) | 12 | ||||
| Totale Finanziamenti | 102.185* | (98) | 6 | 98.912* | (210) | 12 | ||||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
||||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
11.593 | 48 | (9) | 18.541 | 70 | (15) | ||||
| Totale Strumenti derivati | 11.593 | 48 | (9) | 18.541 | 70 | (15) | ||||
| Totale | (50) | (3) | (140) | (3) |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
11.593 | (35) | 44 | 78 | 78 | - | (50) | (16) | (16) | - |
| Totale | 11.593 | (35) | 44 | 78 | 78 | - | (50) | (16) | (16) | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
18.541 | (84) | 119 | 203 | 203 | - | (123) | (39) | (39) | - |
| Totale | 18.541 | (84) | 119 | 203 | 203 | - | (123) | (39) | (39) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 78 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 16 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 203 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 39 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2018 e 2017, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Strumenti | ||||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | Debiti commerciali |
finanziari | Totale | |||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | ||
| Entro 12 mesi | 56.466 | 761 | - | 1.388 | 25.958 | 28 | 84.601 | ||
| Tra 1 e 2 anni | 10.780 | 590 | 1.250 | 1.391 | - | 8 | 14.019 | ||
| Tra 2 e 3 anni | 4.259 | 356 | 17.500 | 1.298 | - | - | 23.413 | ||
| Tra 3 e 5 anni | 2.663 | 377 | 5.000 | 415 | - | - | 8.455 | ||
| Tra 5 e 7 anni | 143 | 292 | 1.250 | 30 | - | - | 1.715 | ||
| Oltre 7 anni | 2.875 | 72 | - | - | - | - | 2.947 | ||
| Totale | 77.186* | 2.448 | 25.000* | 4.522 | 25.958 | 36 | 135.150 |
| 31 dicembre 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | |||||
| Scadenza | Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | |
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 65.686 | 1.011 | - | 913 | 25.198 | 72 | 92.880 | |
| Tra 1 e 2 anni | 8.649 | 536 | - | 913 | - | 20 | 10.118 | |
| Tra 2 e 3 anni | 8.525 | 281 | - | 915 | - | (5) | 9.716 | |
| Tra 3 e 5 anni | 1.052 | 21 | 15.000 | 913 | - | (1) | 16.985 | |
| Tra 5 e 7 anni | - | - | - | - | - | - | - | |
| Oltre 7 anni | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 83.912* | 1.849 | 15.000* | 3.654 | 25.198 | 86 | 129.699 |
(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017).
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2018 | Sensitività 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) | Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 3.302 | - | 3.302 | (144) | 144 |
| Debiti commerciali | - | (48) | (48) | 2 | (2) |
| Crediti finanziari | 16.855 | 16.855 | (736) | 736 | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
20.157 | (48) | 20.109 | (878) | 878 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 | Sensitività 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) | Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5%(EUR/000) |
| Crediti commerciali | 5.858 | - | 5.858 | (244) | 244 |
| Debiti commerciali | - | 18 | 18 | (1) | 1 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
5.858 | 18 | 5.876 | (245) | 245 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2018 | Sensitività 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 36.091 | - | 36.091 | (110) | 110 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
36.091 | - | 36.091 | (110) | 110 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 | Sensitività 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 72.324 | 72.324 | (244) | 244 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | ||
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
72.324 | - | 72.324 | (244) | 244 |
| Strumenti derivati | - | 30.000 | 30.000 | (101) | 101 |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2018 | Sensitività 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (AUD/000) | Passivo Netto (AUD/000) (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 4.334 | - | 4.334 | (134) | 134 |
| Debiti commerciali | - | (14) | (14) | - | - |
| Crediti finanziari | 600 | - | 600 | (18) | 18 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
4.934 | (14) | 4.920 | (152) | 152 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2017 | Sensitività 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (AUD/000) | Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) | Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 1.954 | - | 1.954 | (64) | 64 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
1.954 | - | 1.954 | (64) | 64 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (CNY/000) | Passivo (CNY/000) | Netto (CNY/000) | Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 9.152 | - | 9.152 | (58) | 58 | |
| Debiti commerciali | - | (613) | (614) | 4 | (4) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
9.152 | (613) | 8.538 | (54) | 54 | |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2018 | Sensitività 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (RBL/000) | Passivo (RBL/000) Netto (RBL/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
||
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (31) | 31 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
50.000 | - | 50.000 | (31) | 31 |
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:
| (In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti |
Depositi cauzionali |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Fair value rilevato nel conto economico |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | |||||
| Crediti finanziari verso terzi | 435 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 4.500 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 0 |
| Totale non correnti | 4.935 | - | - | - | 0 |
| Crediti commerciali | 28.869 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 34.612 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 2.355 | - | - | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | 2 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 10.559 | - | - |
| Totale correnti | 65.836 | - | 10.559 | 2 | - |
| Totale | 70.771 | - | 10.559 | 2 | 0 |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti | 19.805 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a lungo) | 706 | - | - | - | - |
| Prestito obbligazionario | 24.651 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 35 |
| Totale non correnti | 45.162 | - | - | - | 35 |
| Finanziamenti | 9.932 | - | - | - | - |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 744 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 2.339 | - | - | - | - |
| Altri debiti a breve termine | 44.336 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 25.584 | - | - | - | - |
| Totale correnti | 82.935 | - | - | - | - |
| Totale | 128.098 | - | - | - | 35 |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 Livello 1 dicembre 2018 |
Livello 2 | Livello 3 | |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Altri titoli disponibili per la vendita | 2 | - | - | 2 |
| Totale correnti | 2 | - | - | 2 |
| Totale | 2 | - | - | 2 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 35 | - | 35 | - |
| Totale non correnti | 35 | - | 35 | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale correnti | - | - | - | - |
| Totale | 35 | - | 35 | - |
Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:
in data 15 marzo 2018, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore. Il rating è stato confermato in data 29 luglio 2018;
in data 6 aprile 2018, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2017 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a 1,9 milioni di euro, in incremento del 20,9% rispetto agli 1,6 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2016, ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ed in scadenza a ottobre 2018. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;
▪ si conferma che, alla data della presente Relazione, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Spese di sviluppo | 22.432 | (16.596) | 5.836 | 32.725 | (26.631) | 6.094 |
| Diritti e Marchi | 2.903 | (2.698) | 205 | 2.815 | (2.533) | 282 |
| Immobilizzazioni in corso | - | - | - | - | - | - |
| Totale attività immateriali | 25.335 | (19.294) | 6.041 | 35.540 | (29.164) | 6.376 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2018 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 6.094 | 2.744 | - | - | (3.002) | 5.836 |
| Diritti e Marchi | 282 | 88 | - | - | (165) | 205 |
| Immobilizzazioni in corso | - | - | - | - | - | - |
| Totale attività immateriali | 6.376 | 2.832 | - | - | (3.167) | 6.041 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 6.041 migliaia e si decrementa di Euro 335 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 2.832 migliaia e sono costituiti da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 5.979 | 3.111 | - | - | (2.996) | 6.094 |
| Diritti e Marchi | 454 | - | (95) | 111 | (188) | 282 |
| Immobilizzazioni in corso | 111 | - | - | (111) | - | - |
| Totale attività immateriali | 6.544 | 3.111 | (95) | - | (3.184) | 6.376 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | |
| Terreni | 1.250 | - | 1.250 | 1.250 | - | 1.250 | |
| Fabbricati | 3.358 | (497) | 2.861 | 3.257 | (399) | 2.858 | |
| Impianti e macchinari | 10.995 | (9.090) | 1.905 | 10.830 | (8.386) | 2.444 | |
| Attrezzature | 3.872 | (3.454) | 418 | 3.651 | (3.277) | 374 | |
| Altri beni | 3.238 | (1.903) | 1.335 | 3.586 | (1.904) | 1.682 | |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | 522 | 522 | - | 522 | |
| Totale attività materiali | 23.235 | (14.944) | 8.291 | 23.096 | (13.966) | 9.130 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2018 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.250 | - | - | - | - | 1.250 |
| Fabbricati | 2.858 | 102 | - | - | (99) | 2.861 |
| Impianti e macchinari | 2.444 | 193 | (2) | - | (730) | 1.905 |
| Attrezzature | 374 | 411 | (180) | - | (187) | 418 |
| Altri beni | 1.682 | 1.310 | (1.542) | - | (115) | 1.335 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | - | - | - | 522 |
| Totale attività materiali | 9.130 | 2.016 | (1.724) | - | (1.131) | 8.291 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 8.290 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 840 migliaia, principalmente per effetto della vendita di macchinari precedentemente iscritti nella flotta trencher.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
| (In migliaia di Euro) | 01/01/2017 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.250 | - | - | - | - | 1.250 |
| Fabbricati | 2.958 | - | - | - | (100) | 2.858 |
| Impianti e macchinari | 2.960 | 288 | - | - | (804) | 2.444 |
| Attrezzature | 595 | 197 | (127) | (70) | (221) | 374 |
| Altri beni | 2.278 | 905 | (1.245) | 70 | (326) | 1.682 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | - | - | - | 522 |
| Totale attività materiali | 10.563 | 1.390 | (1.372) | - | (1.451) | 9.130 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Società Controllate: | |||
| Tesmec USA, Inc. | 21.261 | 21.261 | |
| Tesmec Service S.r.l. | 3.596 | 3.596 | |
| Tesmec SA | 6.296 | 361 | |
| East Trenchers S.r.l. | 145 | 145 | |
| Tesmec Automation S.r.l. | 3.026 | 2.526 | |
| OOO Tesmec RUS | 11 | 11 | |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 200 | 200 | |
| Marais Technologies SA | 10.814 | 8.564 | |
| Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie | 1.923 | - | |
| Bertel S.r.l. | 4.035 | 4.035 | |
| Tesmec Rail S.r.l. | 3.010 | 12 | |
| Totale partecipazioni in imprese controllate | 54.317 | 40.711 |
La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 13.107 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:
| 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
|
| Società Controllate: | ||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 100,00% | 28.795 | (413) | 49.316 | 28.236 | 21.080 | 21.261 | |
| Tesmec Service S.r.l. | 100,00% | 26.906 | 2.825 | 42.789 | 37.143 | 5.646 | 3.596 | |
| Tesmec SA | 100,00% | 4.104 | (106) | 8.709 | 3.420 | 5.289 | 6.296 |
| East Trenchers S.r.l. | 100,00% | - | (3) | 35 | 1 | 34 | 145 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 8.981 | (646) | 15.194 | 14.924 | 270 | 3.026 |
| OOO Tesmec RUS | 100,00% | 2.263 | (133) | 2.487 | 2.977 | (490) | 11 |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD |
100,00% | 772 | (200) | 637 | 1.371 | (734) | 200 |
| Marais Technologies SA | 100,00% | - | 91 | 20.795 | 5.477 | 15.318 | 10.814 |
| Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie |
100,00% | 14.894 | (4.853) | 9.239 | 12.277 | (3.038) | 1.923 |
| Bertel S.r.l. | 100,00% | 97 | (342) | 3.809 | 3.567 | 242 | 4.035 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | 823 | 454 | 16.419 | 12.957 | 3.462 | 3.010 |
Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2018.
Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7 % e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell'1%.
Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2018 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.
I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 1%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Società Collegate: | |||
| Locavert SA | 52 | 52 | |
| Sub Totale | 52 | 52 | |
| Joint Venture: | |||
| Condux Tesmec Inc | 956 | 956 | |
| Tesmec Peninsula | 730 | 730 | |
| Sub Totale | 1.686 | 1.686 | |
| Totale partecipazioni in imprese collegate | 1.738 | 1.738 |
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Collegate: | |||||||
| Locavert SA | 38,63% | 557 | 99 | 760 | 211 | 550 | 52 |
| Joint Venture: | |||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 2.960 | (79) | 4.246 | 1.067 | 3.179 | 956 |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 2.131 | 244 | 3.127 | 2.932 | 195 | 730 |
Al 31 dicembre 2018 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte nel paragrafo precedente.
Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2018 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Crediti finanziari verso clienti terzi | 435 | 2 |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 4.500 | - |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 4.935 | 2 |
La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 4.935 migliaia e si incrementa di Euro 4.933 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Tale incremento è relativo ad un finanziamento a medio/lungo termine concesso alla controllata Tesmec Service S.r.l. pari ad Euro 5.000 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Anticipi a Fornitori | 8 | - | |
| Materie prime e di consumo | 20.042 | 20.238 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 5.917 | 5.792 | |
| Prodotti finiti e merci | 8.561 | 9.525 | |
| Totale rimanenze | 34.528 | 35.555 |
I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si decrementa del 2,9% grazie all'incremento dei ricavi.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore al 1° gennaio | 3.090 | 3.033 | |
| Accantonamenti | 100 | 57 | |
| Utilizzi | - | - | |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 3.190 | 3.090 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta invariato rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 19.235 | 16.809 | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 9.634 | 10.558 | |
| Totale crediti commerciali | 28.869 | 27.367 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 28.869 migliaia con un incremento per Euro 1.502 migliaia rispetto all'esercizio 2017.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del Paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore al 1° gennaio | 985 | 1.834 | |
| Prima applicazione IFRS 9 | 515 | - | |
| Accantonamenti | - | - | |
| Utilizzi | (539) | (849) | |
| Totale fondo svalutazione crediti | 961 | 985 |
Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
L'impatto derivante dalla prima applicazione IFRS 9 pari ad Euro 515 migliaia è stato imputato direttamente a patrimonio netto (c.d. approccio modificato).
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 34.612 | 42.901 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 2.355 | 2.933 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 36.967 | 45.834 |
Il decremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 8.867 migliaia) è dovuto per Euro 8.289 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:
Tesmec SA (Pty) Ltd. per Euro 2.065 migliaia con tasso di interesse pari a 8,5%;
Tesmec Automation S.r.l. per Euro 6.114 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Risconti attivi | 426 | 380 | |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 213 | (72) | |
| Altri crediti tributari | 2.096 | 3.728 | |
| Crediti verso altri | 166 | 171 | |
| Crediti verso correlate | 907 | 485 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 346 | 160 | |
| Totale altre attività correnti | 4.154 | 4.852 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere decrementata per Euro 698 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale decremento è relativo principalmente alla voce "altri crediti tributari" per Euro 1.632 migliaia dovuto al minor credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo iscritto per l'esercizio 2018. Al 31 dicembre 2018 tale credito d'imposta ammonta ad Euro 3.460 mentre nell'esercizio 2017 ammontava ad Euro 4.561 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Depositi bancari e postali | 10.555 | 11.809 |
| Denaro e altri valori in cassa | 3 | 4 |
| Altre disponibilità liquide | 1 | 2 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10.559 | 11.815 |
Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2018 ammonta a Euro 10.559 migliaia e risulta decrementato per Euro 1.256 migliaia.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2018 e 2017:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
| Riserva straordinaria | 28.935 | 26.942 |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | - |
| Riserva da valutazione TFR | (291) | (346) |
| Riserva di Rete | 754 | 754 |
| Utili/Perdite cumulati | 2.490 | 2.490 |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto su operazioni con entità under common control |
(5.619) | (5.619) |
| Totale altre riserve | 25.964 | 24.307 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Al 31 dicembre 2018 la riserva straordinaria si incrementa per complessivi Euro 1.993 migliaia a seguito della delibera di destinazione dell'utile d'esercizio 2017.
La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.
La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.
Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Importo | Possibilità di | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | (Euro/000) | utilizzazione | disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 10.708 | B | |||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 10.915 | A, B, C (*) | 10.915 | - | - |
| Riserva Azioni proprie | (2.341) | ||||
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 2.142 | B | |||
| Riserva da rivalutazione | 86 | A, B, C | 86 | - | - |
| Riserva straordinaria | 28.935 | A, B, C | 28.935 | - | - |
| Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS | (5.619) | ||||
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | ||||
| Riserva da valutazione TFR | (291) | ||||
| Totale | 51.719 | 39.936 | - | - |
|---|---|---|---|---|
| Utile del periodo | 4.331 | |||
| Utili/perdite cumulate | 2.490 | B | ||
| Riserva di Rete | 754 |
(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2018.
Legenda:
C: per distribuzione ai soci
A seguito della delibera del 6 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2017, pari ad Euro 1.993 migliaia interamente a riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing.
In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | di cui quota corrente |
2017 | di cui quota corrente |
| Banca Nazionale del Lavoro | - | - | 923 | 923 |
| Simest UGF | 424 | 283 | 707 | 283 |
| Banca Intesa San Paolo | - | - | 118 | 118 |
| ICCREA BANCA/BCC | 1.639 | 465 | 2.104 | 2.104 |
| Banco BPM | 1.774 | 273 | - | - |
| Banca Carige S.p.A. | - | - | 582 | 582 |
| Credit Agricole Cariparma | 1.318 | 1.318 | 2.195 | 2.195 |
| Banca Monte dei Paschi di Siena | 1.932 | 1.104 | 3.035 | 1.104 |
| Banca Intesa San Paolo | 379 | 379 | 880 | 501 |
| Banco di Desio e della Brianza | 650 | 457 | 1.098 | 448 |
| Creval | 85 | 85 | 1.088 | 1.003 |
| BPER Banca | 2.286 | 1.004 | 3.272 | 986 |
| Banco di Desio e della Brianza | 1.246 | 745 | - | - |
| Simest UGF | 2.875 | - | - | - |
| Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) | 2.495 | 998 | 3.493 | 3.493 |
| Banco di Desio e della Brianza | - | - | 41 | 41 |
| Unipol Banca | 563 | 563 | 1.227 | 664 |
| UBI Banca | 338 | 338 | 1.140 | 801 |
| Deutsche Bank | 745 | 372 | 1.118 | 372 |
| Banca Popolare di Sondrio | 1.964 | 747 | 2.694 | 730 |
| Banco BPM | 2.061 | 327 | 2.382 | 321 |
| Banco BPM | 2.962 | 474 | 3.424 | 463 |
|---|---|---|---|---|
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 25.736 | 9.932 | 31.521 | 17.132 |
| meno quota corrente | (9.932) | (17.132) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 15.804 | 14.389 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 11.406 | 7.406 | 11.406 | 7.406 |
| meno quota corrente | (7.406) | (7.406) | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.000 | 4.000 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 19.804 | 17.338 | 18.389 | 24.538 |
| Debiti verso altri finanziatori (leasing) | 1.451 | 744 | 1.962 | 594 |
| Meno quota corrente | (744) | (594) | ||
| Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) | 707 | 1.368 | ||
| Totale quota corrente | 18.082 | 25.132 | ||
| Finanziamenti a medio - lungo termine | 20.511 | 19.757 |
Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provissorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.
Si sottolinea infine che nel corso del 2018 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 16.432 migliaia.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2018, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Scadenza | Residuo al 31 dicembre 2018 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Simest UGF | 04-feb-20 | 424 | 283 | 141 | - |
| Credit Agricole Cariparma | 26-mar-20 | 1.318 | 1.318 | - | - |
| ICCREA BANCA/BCC | 27-mar-22 | 1.639 | 465 | 1.174 | - |
| Banco BPM | 30-giu-25 | 1.774 | 273 | 1.092 | 409 |
| Banca Monte dei Paschi di Siena | 30-set-20 | 1.932 | 1.104 | 828 | - |
| Banca Intesa San Paolo | 30-set-19 | 379 | 379 | - | - |
| Banco di Desio e della Brianza | 10-mag-20 | 650 | 457 | 193 | - |
| Creval | 05-gen-19 | 85 | 85 | - | - |
| BPER Banca | 18-mar-21 | 2.286 | 1.004 | 1.282 | - |
| Banco di Desio e della Brianza | 30-apr-21 | 1.246 | 745 | 501 | - |
| Simest UGF | 15-dic-20 | 2.875 | - | 2.875 | - |
| Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) | 30-giu-21 | 2.495 | 998 | 1.497 | - |
| Unipol Banca | 31-ott-19 | 563 | 563 | - | - |
| UBI Banca | 11-mag-19 | 338 | 338 | - | - |
| Totale | 25.736 | 9.932 | 14.515 | 1.289 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Banco BPM mutuo 06052885 | 31-dic-24 | 2.962 | 474 | 1.969 | 519 |
| Banco BPM mutuo 03838209 | 31-dic-24 | 2.061 | 327 | 1.373 | 361 |
| Banca Popolare di Sondrio | 31-lug-21 | 1.964 | 747 | 1.217 | - |
| Deutsche Bank | 28-nov-20 | 745 | 372 | 373 | - |
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:
| 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | di cui con parti correlate e gruppo |
2017 | di cui con parti correlate e gruppo |
|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (10.560) | (11.815) | |||
| Attività finanziarie correnti (1) | (36.967) | (34.612) | (45.836) | (42.901) | |
| Passività finanziarie correnti | 57.350 | 2.339 | 63.859 | 2.077 | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 82 | |||
| Indebitamento finanziario corrente (2) | 9.823 | (32.273) | 6.290 | (40.824) | |
| Passività finanziarie non correnti | 45.162 | 34.554 | |||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 35 | 63 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente (2) | 45.197 | - | 34.617 | - | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
55.020 | (32.273) | 40.907 | (40.824) |
(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.
(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 55.020 migliaia al 31 dicembre 2018 da Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017 e si incrementa per Euro 14.113 migliaia per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:
Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2018:
| Valore contabile | Fair value |
|---|---|
| 54.389 | 57.822 |
| 1.451 | 1.484 |
| 59.307 | |
| 55.840 |
La voce relativa al prestito obbligazionario ammonta ad Euro 24.651 migliaia e si incrementa di Euro 9.854 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Tale variazione è relativa al nuovo prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni. Come descritto nel paragrafo precedente, su quest'ultimo prestito è in corso uno step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse.
La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2018 e 2017 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le | Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||
| BNL | IRS | 1,15% 1° anno; 1,65% | Euribor a 3 mesi | 01/01/2011 | 31/05/2018 | - | - | (19) |
| 2° anno; 2% 3° anno; | ||||||||
| 2,60% i cinque anni successivi | ||||||||
| Intesa San Paolo | IRS | Tasso fisso 1,09% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2013 | 31/12/2018 | - | - | (5) |
| Cariparma | IRS | Tasso fisso 0,34% | Euribor a 6 mesi | 07/05/2015 | 26/03/2020 | 1.333.333 | (8) | (18) |
| Iccrea | CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 27/09/2015 | 27/09/2020 | 1.500.000 | - | 1 |
| Monte dei Paschi di Siena |
CAP | Tasso di esercizio 0,61% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2016 | 30/09/2020 | 1.944.444 | (12) | (25) |
| Banco Popolare | IRS | Tasso fisso 0,06% | Euribor a 6 mesi | 03/10/2016 | 15/12/2020 | 1.375.000 | (5) | (7) |
| Banca Popolare di Milano |
IRS | Tasso fisso 0,12% | Euribor a 3 mesi | 31/01/2017 | 30/04/2021 | 2.383.227 | (4) | (1) |
| Deuthche Bank | CAP | Tasso fisso 0,00% | Euribor a 3 mesi | 20/01/2017 | 30/11/2020 | 750.000 | - | (1) |
| BPER | CAP | Tasso d'esercizio 0,15% | Euribor a 3 mesi | 18/12/2017 | 18/03/2021 | 2.307.180 | (6) | (11) |
| Banca Popolare di Milano |
SPOT A TERMINE |
- | - | 21/12/2017 | 30/04/2018 | - | - | (58) |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | - | ||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio - |
1 | |||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio - |
(82) | |||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (35) | (63) |
Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.
La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 2.138 | 2.526 | |
| Onere finanziario | 28 | 33 | |
| Trasferimenti | - | (118) | |
| Benefici erogati | (150) | (277) | |
| Perdita (profitto) finanziario | (72) | (26) | |
| Perdita (profitto) demografico | - | - | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 1.944 | 2.138 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 1,55% | 2,00% | |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% | |
| Tasso atteso di turnover dipendenti | 2,62% | 3,00% | |
| Tasso di anticipazioni | 3,00% | 2,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% | |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 43 | 21 | |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 1.851 | 2.044 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Frequenza anticipazioni % | 0,87% | 1,83% | |
| Frequenza turnover % | 22,58% | 22,60% |
Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (nr. medio occupati) | 2018 | 2017 | |
| Dirigenti | 6 | 6 | |
| Quadri, impiegati ed equiparati | 172 | 171 | |
| Operai | 165 | 154 | |
| Totale | 343 | 331 |
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2018 risulta sostanzialmente in linea all'esercizio precedente.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2018 e 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 39.525 | 30.216 | |
| Altri debiti finanziari (leasing a breve) | 744 | 594 | |
| Debiti finanziari verso società correlate | 2.339 | 2.077 | |
| Debiti verso società di factoring | 4.811 | 3.534 | |
| Debiti finanziari verso SIMEST | - | 7.406 | |
| Finanziamenti a breve verso terzi | - | 2.900 | |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 9.932 | 17.132 | |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 57.351 | 63.859 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa di Euro 6.508 migliaia principalmente a seguito del rimborso di Euro 7.406 migliaia relativi all'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Tesmec USA Inc. nell'esercizio 2010 e scaduto al 30 giugno 2018, e di una minor quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, a fronte di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Debiti commerciali verso clienti terzi | 24.201 | 22.054 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.383 | 3.144 | |
| Totale debiti commerciali | 25.584 | 25.198 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2018 risultano in linea con l'esercizio precedente.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Debito per imposte correnti IRES | 661 | - | |
| Debito per imposte correnti IRAP | 108 | - | |
| Totale debiti tributari | 769 | - |
La società aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con la controllata Tesmec Service S.r.l. per il triennio 2018/2020 e con le controllate Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. per il triennio 2017/2019.
Conseguentemente per l'esercizio 2018 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Service S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l..
Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).
Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:
▪ la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 874 migliaia verso le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2018 di competenza di queste ultime:
| Imposta IRES 2018 Tesmec Service S.r.l. | Euro | 717 migliaia |
|---|---|---|
| Imposta IRES 2018 Tesmec Rail S.r.l. | Euro | 157 migliaia |
| Totale | Euro | 874 migliaia |
▪ la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 1.040 migliaia verso le sotto indicate società controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dall'utilizzo delle perdite fiscali trasferite al consolidato fiscale (comprese quelle residue del precedente esercizio 2017, riportate in quanto non utilizzate in tale esercizio):
| Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 Tesmec Automation S.r.l. | Euro | 346 migliaia |
|---|---|---|
| Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 Bertel S.r.l. | Euro | 164 migliaia |
| Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 East Trenchers S.r.l | Euro | 1 migliaia |
| Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 Tesmec Rail S.r.l | Euro | 1 migliaia |
| Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2018 Tesmec Automation S.r.l. | Euro | 407 migliaia |
| Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2018 Bertel S.r.l. | Euro | 120 migliaia |
| Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2018 East Trenchers S.r.l. | Euro | 1 migliaia |
| Totale | Euro | 1.040 migliaia |
▪ la voce "Imposte sul reddito" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il provento da consolidamento fiscale pari ad Euro 64 migliaia relativo all'utilizzo nell'esercizio 2018 del residuo di perdita fiscale riportata dall'esercizio 2017 (già trasferita dalla medesima capogruppo al consolidato fiscale).
Il risultato fiscale dell'esercizio 2018 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | ||
| Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. | 3.688 | ||
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Service S.r.l. | 2.990 | ||
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. | (1.696) | ||
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. | (499) | ||
| Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. | (4) | ||
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. | 651 | ||
| Totale reddito (perdita) consolidato fiscale | 5.130 |
La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Valore al 1° gennaio | 250 | 350 | |
| Accantonamenti | 60 | - | |
| Utilizzi | - | (100) | |
| Valore al 31 dicembre | 310 | 250 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 2.684 | 3.397 | |
| Debiti verso INAIL | 244 | 191 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 189 | 165 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 2.537 | 3.012 | |
| Debiti verso altri | 11 | 157 | |
| Debiti verso parti correlate | 1.040 | 436 | |
| Ratei e risconti passivi | 285 | 120 | |
| Totale altre passività correnti | 6.990 | 7.478 |
La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 488 migliaia e si riferisce al decremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 475 migliaia ai debiti verso istituti di previdenza per Euro 713 migliaia.
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2018 e 2017:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Imposte differite attive | 2.363 | 2.227 | |
| Imposte differite passive | 1.603 | 1.459 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2018 e 2017 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | dicembre | Esercizio chiuso al 31 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | ||||
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 36 | 48 | - | - | (12) | (7) |
| Fondo obsolescenza | 890 | 862 | - | - | 28 | - |
| Differenze cambio passive non realizzate | 1.021 | 938 | - | - | 83 | 468 |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 151 | 199 | - | - | (48) | (42) |
| Fondo rischi su crediti | 190 | 77 | 113 | - | - | (202) |
| Altre differenze temporanee | 75 | 103 | - | - | (28) | 19 |
| Totale Imposte differite Attive | 2.363 | 2.227 | 113 | - | 23 | 236 |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (1.401) | (1.269) | - | - | (132) | 179 |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (199) | (199) | - | - | - | - |
| Altre differenze temporanee | (3) | 9 | (17) | (6) | 5 | 8 |
| Totale Imposte differite Passive | (1.603) | (1.459) | (17) | (6) | (127) | 187 |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 760 | 768 | ||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 23 | 236 | ||||
| Imposte differite passive | (127) | 187 | ||||
| Imposte differite passive, nette | (104) | 423 |
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Risultato ante imposte | 5.637 | 1.651 | |
| Imposte correnti | 1.202 | 80 | |
| Imposte differite passive (attive) | 104 | (423) | |
| Totale imposte | 1.306 | (343) |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | ||||
| (In migliaia di Euro) | IRES | IRAP | TOTALE | |
| Utile prima delle imposte | A | 5.637 | 5.637 | |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | 1.732 | ||
| C=A+B | 5.637 | 7.369 | ||
| Aliquota nominale (%) | D | 24,0% | 3,9% | |
| Imposte teoriche | E=C*D | 1.353 | 287 | 1.640 |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti | F | (398) | (25) | (423) |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | G | (35) | - | (35) |
| Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee | H | (35) | (6) | (41) |
| Effetto fiscale su differenze deducibili iscritte a riserva IFRS 9 | I | 11 | - | 11 |
| Imposte correnti iscritte a conto economico | L=E+F+G+H+I | 896 | 256 | 1.152 |
| Imposte differite passive | M | 127 | - | 127 |
| Imposte differite attive | N | (26) | 3 | (23) |
| Imposte esercizi precedenti | O | 59 | 44 | 103 |
| Imposte estere sul reddito | P | 12 | - | 12 |
| Proventi da consolidamento fiscale | Q | (65) | ||
| Imposte complessive iscritte a conto economico | R=L+M+N+O+P+Q | 1.003 | 303 | 1.306 |
Negli esercizi 2018 e 2017 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 93.079 migliaia ed Euro 90.950 migliaia con un incremento del 2,3%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Vendita di prodotti | 87.865 | 87.917 | |
| Prestazione di servizi | 5.214 | 3.033 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 93.079 | 90.950 | |
| Variazione dei lavori in corso | - | - | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 93.079 | 90.950 |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per la Energy, trencher e ferroviario.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 49.471 migliaia ed Euro 51.018 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 48.437 | 50.591 | |
| Variazione delle rimanenze | 1.034 | 427 | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 49.471 | 51.018 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo diminuisce in modo inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità dei settori interessati dalla riduzione dei ricavi.
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2018 e nel 2017 rispettivamente a Euro 14.402 migliaia e Euro 16.340 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | ||
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 2.462 | 3.389 | ||
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 2.086 | 2.713 | ||
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 3.177 | 3.232 | ||
| Servizi esterni di produzione | 47 | 74 | ||
| Servizi bancari | 518 | 527 | ||
| Assicurazioni | 305 | 274 | ||
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 807 | 832 | ||
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 797 | 740 | ||
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 970 | 819 | ||
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 493 | 930 | ||
| Servizi di manutenzione | 378 | 323 |
| Totale costi per servizi | 14.402 | 16.340 |
|---|---|---|
| Altre spese generali | 813 | 862 |
| Provvigioni ed oneri accessori | 1.549 | 1.625 |
La voce risulta essere decrementata di Euro 1.938 migliaia rispetto all'esercizio precedente, tuttavia nell'esercizio 2017 erano inclusi costi non ricorrenti per Euro 403 migliaia. Si evidenzia tuttavia una generale riduzione dei costi a seguito di una politica di ottimizzazione e contenimento dei costi.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 19.077 migliaia ed Euro 18.838 migliaia con un incremento pari al 2,5% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Salari e stipendi | 14.377 | 13.762 | |
| Oneri sociali | 3.706 | 3.891 | |
| Trattamento di fine rapporto | 864 | 842 | |
| Altri costi del personale | 130 | 109 | |
| Totale costo del lavoro | 19.077 | 18.604 |
La voce contiene costi non ricorrenti per Euro 155 migliaia relativi a costi di riorganizzazione. La composizione media dell'organico è riportata alla nota 17.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 1.802 migliaia ed Euro -3.808 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | ||
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | 160 | - | ||
| Affitti | 2.068 | 2.268 | ||
| Noleggi | 1.623 | 620 | ||
| Altri costi per godimento beni di terzi | 47 | 53 | ||
| Imposte diverse | 94 | 102 | ||
| Minusvalenze | - | 5 | ||
| Altri ricavi | (921) | (2.002) | ||
| Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo | (1.757) | (4.002) | ||
| Sopravvenienze attive/passive | (111) | (1.178) | ||
| Altri oneri | 399 | 326 | ||
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 1.602 | (3.808) |
La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 5.410 migliaia rispetto all'esercizio precedente a causa di:
minor provento per credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo per Euro 2.245 migliaia. Come descritto in precedenza, gli altri costi/ricavi operativi netti includono l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dala Società nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher;
incremento dei costi per noleggio per Euro 1.003 migliaia relativi ai contratti di noleggio stipulati con la parte correlata M.T.S. Officine meccaniche S.p.A., nell'ambito dell'operazione iniziat nel corso del 2017.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 4.298 migliaia ed Euro 4.635migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | ||
| Ammortamenti attività immateriali | 3.167 | 3.184 | ||
| Ammortamenti attività materiali | 1.131 | 1.451 | ||
| Totale ammortamenti | 4.298 | 4.635 |
La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 ammonta rispettivamente ad Euro 2.578 migliaia e ad Euro 2.766 migliaia.
Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.
L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 3,0% per l'esercizio 2017 al 2,8% per l'esercizio 2018.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 8.879 migliaia e Euro 4.433 migliaia con un decremento pari ad Euro 4.446 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | ||
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 151 | 130 | ||
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.191 | 2.423 | ||
| Interessi passivi su anticipazioni export | 228 | 182 | ||
| Altri oneri finanziari diversi | 235 | 609 | ||
| Oneri finanziari su contratti di leasing | 76 | 64 | ||
| Perdite su cambi realizzate | 784 | 2.289 | ||
| Perdite su cambi non realizzate | 765 | 3.167 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 3 | 15 | ||
| Totale oneri finanziari | 4.433 | 8.879 |
La voce oneri finanziari migliora di Euro 4.446 migliaia principalmente a seguito del decremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 3.907 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2018 delle partite in valuta, principalmente in conseguenza della svalutazione dello USD.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 3.264 migliaia ed Euro 3.603 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | |
| Interessi attivi bancari | 2 | 2 | |
| Utili su cambi realizzati | 635 | 929 | |
| Utili su cambi non realizzati | 969 | 410 | |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 55 | 127 | |
| Proventi diversi | 1.603 | 2.135 | |
| Totale proventi finanziari | 3.264 | 3.603 |
La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 339 migliaia principalmente per effetto di:
▪ incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 265 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR;
compensati dal
▪ decremento della voce proventi diversi di Euro 532 migliaia relativo ad interessi maturati su crediti finanziari verso le società controllate e collegate.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Altre passività correnti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Altre passività correnti |
| Società controllate: | |||||||||||||
| Tesmec USA Inc. | - | 1.221 | 14.028 | - | - | 9 | - | 2.012 | 12.124 | - | 1.574 | 18 | - |
| Tesmec Service S.r.l. | 4.500 | 1.376 | 500 | 717 | 3 | 4 | - | 1.889 | 5.053 | 467 | - | 3 | 34 |
| East Trencher S.r.l. | - | - | - | 11 | - | 3 | - | - | - | 9 | - | 5 | |
| Tesmec SA | - | 127 | 2.065 | 33 | - | - | - | 369 | 4.516 | 18 | - | - | - |
| Tesmec RUS | - | 852 | 627 | - | - | - | - | 556 | 259 | - | - | 4 | - |
| Tesmec Automation S.r.l. | - | 78 | 6.114 | - | - | 11 | 754 | 99 | 5.367 | - | - | - | 285 |
| Tesmec New Technology (Beijing) |
- | 1.162 | - | - | - | 78 | - | 837 | - | - | - | 24 | - |
| Marais Technologies SAS | - | 59 | 1.830 | - | - | - | 32 | 1.830 | - | - | - | - | |
| Group Marais SAS | - | 872 | 2.186 | - | - | 545 | - | 1.239 | - | - | 457 | 1.175 | - |
| Marais Laying Tech. Ltd. AUS | - | 2.781 | 370 | - | - | - | - | 1.359 | - | - | - | - | - |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ | - | 251 | - | - | - | - | - | 208 | - | - | - | - | - |
| Marais Cote d'Ivoire | - | 7 | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - |
| Bertel S.r.l. | - | 30 | 3.494 | - | - | - | 283 | 31 | 3.499 | - | - | - | 112 |
| Tesmec Rail S.r.l. | - | 1 | - | 157 | - | - | - | 101 | 1.663 | - | - | - | - |
| Sub totale | 4.500 | 8.819 | 31.214 | 907 | 14 | 647 | 1.040 | 8.736 | 34.311 | 485 | 2.040 | 1.224 | 436 |
| Società collegate: | |||||||||||||
| Locavert S.A. | - | 43 | - | - | - | 3 | - | 95 | - | - | - | - | - |
| Sub totale | - | 43 | - | - | - | 3 | - | 95 | - | - | - | - | - |
| Joint Venture: |
| Condux Tesmec Inc. | - | 394 | 656 | - | - | - | - | 1.046 | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tesmec Peninsula | - | 174 | 2.022 | - | 1.996 | - | - | 17 | 1.930 | - | 37 | 979 | - |
| Sub totale | - | 568 | 2.678 | - | 1.996 | - | - | 1.063 | 1.930 | - | 37 | 979 | - |
| Parti Correlate: | |||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | 5 | - | - | - | - | - | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | 720 | - | - | 273 | - | 623 | 1.162 | - | - | - | - |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | 113 | - | - | - | - | - | 25 | - |
| Fi.ind. | - | 26 | - | - | - | - | - | 27 | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | - | 146 | - | - | 329 | 342 | - | - | 2.911 | - | - | 901 | - |
| MTS4SERVICE USA LLC | - | 32 | - | - | - | - | - | 10 | 1.387 | - | - | - | - |
| Comatel | - | - | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | 15 | - |
| C2D | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.200 | - | - | - | - |
| Sub totale | - | 204 | 720 | - | 329 | 733 | - | 664 | 6.660 | - | - | 941 | - |
| Totale | 4.500 | 9.634 | 34.612 | 907 | 2.339 | 1.383 | 1.040 | 10.558 | 42.901 | 485 | 2.077 | 3.144 | 436 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società controllate: | ||||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 3.373 | (42) | - | 86 | 260 | 3.923 | (32) | (18) | 79 | 338 |
| Tesmec Service S.r.l. | 6.155 | (4) | 16 | 370 | 168 | 3.461 | (15) | 72 | 465 | 61 |
| East Trencher S.r.l. | - | - | - | 3 | - | - | - | - | 3 | |
| Tesmec SA | 2.871 | - | (3) | 3 | 389 | 1.309 | - | (34) | 10 | 340 |
| Tesmec RUS | 292 | - | (3) | 1 | 26 | 275 | (29) | (30) | 2 | 20 |
| Tesmec Automation S.r.l. | 29 | - | - | 140 | 209 | 235 | 1 | 20 | 362 | 173 |
| Tesmec New Technology (Beijing) | 512 | (175) | (3) | 1 | - | 673 | - | 3 | 2 | - |
| Tesmec Rail S.r.l. | 14 | - | 1 | 12 | 5 | - | - | - | - | - |
| Marais Technologies SAS | - | - | - | 27 | - | - | - | 14 | 18 | |
| Group Marais SAS | 2.681 | (1.149) | (71) | 30 | - | 1.988 | (2.053) | (44) | 68 | (3) |
| Marais Laying Tech. Ltd. AUS | 1.492 | - | - | 15 | - | 1.894 | - | 2 | 5 | - |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ | 37 | - | - | 5 | - | 64 | - | - | 1 | - |
| Marais Cote d'Ivoire | - | - | - | 3 | - | - | - | 3 | - | - |
| Bertel S.r.l. | - | - | - | 3 | 120 | - | - | 7 | 85 | 116 |
| Tesmec Rail S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | 74 | 7 | 3 |
| Sub totale | 17.456 | (1.370) | (63) | 672 | 1.204 | 13.822 | (2.128) | 55 | 1.103 | 1.066 |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | (145) | - | (3) | - | - | 696 | - | - | - | - |
| Bertel S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Sub totale | (145) | - | (3) | - | - | 696 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.515 | - | (9) | 170 | 253 | 3.152 | (9) | - | 175 | 6 |
| Tesmec Peninsula | 250 | (309) | (35) | - | 50 | - | (1.013) | (78) | 53 | 102 |
| Sub totale | 3.765 | (309) | (44) | 170 | 303 | 3.152 | (1.022) | (78) | 228 | 108 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (14) | - | - | - | - | (14) | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | (8) | - | - | - | - | (8) | (1) | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (2.085) | - | - | - | - | (2.242) | - |
| TTC S.r.l. | - | - | (99) | - | - | - | - | (21) | - | - |
| Lame Nautica S.r.l. | - | - | - | - | - | 13 | - | - | - | - |
| Fi.ind. | - | - | - | 54 | - | - | - | - | 86 | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 4.649 | - | 6 | (1.104) | (23) | 7.175 | (902) | 6 | 20 | 36 |
| MTS4SERVICE USA LLC | - | - | - | - | 19 | - | - | - | - | 10 |
| C2D | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | 2 |
| Sub totale | 4.649 | - | (101) | (3.149) | (4) | 7.188 | (902) | (23) | (2.149) | 48 |
| Totale | 25.725 | (1.679) | (211) | (2.307) | 1.503 | 24.858 | (4.052) | (46) | (818) | 1.222 |
Nel corso dell'esercizio 2018 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS Officine meccaniche S.p.A. e con la sua controllata americana MTS 4 Service USA L.L.C, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017. La continuazione di tali accordi ha comportato la vendita di ulteriori 4 macchinari trencher per complessivi Euro 932 migliaia, ricavi per servizi accessori per Euro 105 migliaia e costi per l'attività di noleggio per Euro 1.118 migliaia.
I residui Euro 3.612 migliaia di ricavi sono relativi alla vendita di prodotti semilavorati, per i quali il gruppo Tesmec è un fornitore storico di MTS Officine meccaniche S.p.A.
Alla data del 31 dicembre 2018 risultano venduti, nel 2017 e 2018, complessivamente, 8 macchinari per un valore totale di Euro 4.183 migliaia totalmente incassati, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 105 migliaia mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 1.118 migliaia, di cui pagati per Euro 578 migliaia.
Anno 2018:
| Consiglio di Amministrazione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente e Amministratore Delegato | 480.000 | - | 480.000 | |||||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 83.200 | - | 83.200 | |||||
| Sergio Arnoldi | Consigliere | 20.800 | - | 20.800 | |||||
| Gioacchino Attanzio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | |||||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 52.000 | - | 52.000 | |||||
| Guido Giuseppe Maria Corbetta | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||||
| Paola Durante | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 |
| Collegio Sindacale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
||||
| Simone Cavalli | Presidente | 41.237 | - | 41.237 | ||||
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 | ||||
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2018 sono pari ad Euro 352 migliaia (Euro 363 migliaia nell'esercizio 2017).
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla Società da Ernst & Young e dalle entità appartenenti alla rete EY.
| Società di revisione | Importo di competenza | |||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | che ha erogato il servizio |
Destinatario | 2018 | 2017 |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 161 | 121 |
| Revisione limitata semestrale | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 28 | 28 |
| Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 23 | - |
| Servizi di revisione volontaria (1) | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 100 | - |
| Servizi di attestazione (2) | EY S.p.A. | Capogruppo Tesmec S.p.A. | 5 | 5 |
| Totale | 317 | 154 |
(1) I servizi di revisione su base volontaria forniti alla Capogruppo sono relativi all'attività di revisione su del prospetto di determinazione del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo.
(2) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2018 | 2017 | ||
| Fidejussioni | 94.701 | 80.899 | ||
| Totale impegni e rischi | 94.701 | 80.899 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.
Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2017.
Milano, 5 marzo 2019
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Gianluca Casiraghi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
ALLEGATI
Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2018 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2018, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
| 31 dicembre 2017 | Variazioni in aumento |
Variazioni in diminuizione |
Altre vaziazioni |
31 dicembre 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Quantità | % | Valore | Quantità | Costo | Quantità | Costo | Svalutazione Rivalutazione |
Quantità | % | Valore | |
| Partecipazioni in società controllate consolidate | ||||||||||||
| Tesmec USA Inc. | 10.450.000 | 67,00%(1) | 21.261.434 | 5.150.000 | - | - | - | - | 15.600.000 | 100,00% | 21.261.434 | |
| Tesmec Service S.r.l. | 100.000 | 100,00% | 3.595.882 | - | - | - | - | - | 100.000 | 100,00% | 3.595.882 | |
| OOO Tesmec Rus | 10.590 | 100,00% | 10.590 | - | - | - | - | - | 10.590 | 100,00% | 10.590 | |
| Tesmec SA (Pty) Ltd. | 1000 | 100,00% | 360.816 | 93.900.000 | 5.934.969 | - | - | - | 93.901.000 | 100,00% | 6.295.785 | |
| East Trenchers S.r.l. (2) | 100.000 | 100,00% | 145.000 | - | - | - | - | - | 100.000 | 100,00% | 145.000 | |
| Tesmec Automation S.r.l. | 10.000 | 100,00% | 2.525.600 | - | 500.000 | - | - | - | 10.000 | 100,00% | 3.025.600 | |
| Tesmec France EURL | 3.000 | 100,00% | - | - | - | - | - | - | 3.000 | 100,00% | - | |
| Tesmec New Technology (Beijing) | 200.000 | 100,00% | 200.000 | - | - | - | - | - | 200.000 | 100,00% | 200.000 | |
| Marais Technologies S.A. | 328.566 | 52,83% (2) | 8.563.664 | 50.010 | 2.250.000 | - | - | - | 378.576 | 66,04% (2) | 10.813.664 | |
| Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. AUS | - | - | - | 3.060.000 | 1.923.724 | - | - | - | 3.060.000 | 100,00% | 1.923.724 | |
| Bertel S.r.l. | 200.000 | 100,00% | 4.035.400 | - | - | - | - | - | 200.000 | 100,00% | 4.035.400 | |
| Tesmec Rail S.r.l. | 10.000 | 100,00% | 12.340 | - | 2.997.660 | - | - | - | 10.000 | 100,00% | 3.010.000 | |
| Totale | 40.710.726 | 13.606.353 | - | - | 54.317.079 | |||||||
| Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Tesmec Peninsula WLL | 346.125 | 49,00% | 729.748 | - | - | - | - | - | 346.125 | 49,00% | 729.748 | |
| Locavert S.A. | 20.525 | 38,63% | 52.000 | - | - | - | - | - | 20.525 | 38,63% | 52.000 | |
| Condux Tesmec Inc. | 250 | 50,00% | 955.763 | - | - | - | - | - | 250 | 50,00% | 955.763 | |
| Totale | 1.737.511 | - | 1.737.511 |
(1) Al 31 dicembre 2018 il restante 33% era detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., in data 30 giugno 2018 Tesmec S.p.A. ha riacquistato tale quota acquisendo quindi il controllo della società al 100%.
(2) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata integralmente al 100%.
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