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Tesmec

AGM Information Mar 18, 2019

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AGM Information

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Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2018, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

AVVISO DI CONVOCAZIONE7
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI13
LA STRUTTURA DEL GRUPPO15
RELAZIONE SULLA GESTIONE17
1.Premessa18
2.Tesmec in Borsa 18
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 19
4.Sintesi dei risultati21
5.Andamento del Gruppo 22
6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2018 24
7.Quadro normativo di riferimento 33
8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec33
9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali35
10.Rapporti con parti correlate40
11.Andamento della gestione della Capogruppo40
12.Corporate governance e codice di autodisciplina43
13.Luoghi in cui opera la Società 44
14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 44
15.Evoluzione prevedibile della gestione44
16.Altre informazioni 44
17.Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 ai sensi del D.lgs. 254/2016…………………….47
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 73
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO………………………………………………………………….77
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC…………………………………………………………………………………79
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 80
Conto economico consolidato 81
Conto economico complessivo consolidato82
Rendiconto finanziario consolidato 83
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 84
Note esplicative 85
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N.11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………….142
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 143
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A…………………………………………………………………………………………….151
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria152
Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………153
Conto economico complessivo 154
Rendiconto finanziario155
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto156
Note esplicative 157
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N.11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………….207
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 209
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 221
ALLEGATI229

AVVISO DI CONVOCAZIONE

TESMEC S.P.A.

Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n° 314026 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152

Capitale Sociale Euro 10.708.400

Sito internet: "www.tesmec.com"

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede operativa di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società"), in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050, per il giorno 16 aprile 2019 alle ore 14.30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 2. Consultazione sulla prima sezione della relazione sulla remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 6, D. Lgs. 58/1998.
  • 3. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta dall'Assemblea del 6 aprile 2018; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 4. Nomina del Consiglio di Amministrazione:
  • 4.1 determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
    • 4.2 determinazione della durata dell'incarico;
    • 4.3 nomina del Consiglio di Amministrazione;
    • 4.4 nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione;
    • 4.5 determinazione del compenso degli amministratori;
  • 4.6 delibere inerenti e conseguenti.
  • 5. Nomina del Collegio Sindacale:
  • 5.1 nomina del Collegio Sindacale;
  • 5.2 nomina del Presidente del Collegio Sindacale;
  • 5.3 determinazione del compenso del Collegio Sindacale;
  • 5.4 delibere inerenti e conseguenti.
  • 6. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2019-2027 e determinazione dei relativi corrispettivi; delibere inerenti e conseguenti.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno 5 aprile 2019. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro l'11 aprile 2019). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.

Capitale sociale

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 10.708.400,00 rappresentato da n. 107.084.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.

Rappresentanza

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega disponibile presso la sede amministrativa di Tesmec e sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com, nella sezione "Assemblee". La delega può essere conferita con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di legge. La delega può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede operativa in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O ovvero mediante invio per posta elettronica all'indirizzo: [email protected]. L'eventuale notifica preventiva della delega non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), ha designato la Dott. Silvia Fuselli quale rappresentante designato dalla società a cui i titolari del diritto di voto potranno conferire la delega scritta, senza spese a proprio carico e con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, a condizione che essa pervenga al medesimo soggetto entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 12 aprile 2019), con le modalità e mediante lo specifico modulo di delega, con le relative istruzioni di voto, che saranno disponibili sul sito internet della Società www.tesmec.com e presso la sede amministrativa della Società. La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 12 aprile 2019). Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Diritto di porre domande

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario, comprovante la qualità di socio, a mezzo raccomandata presso la sede sociale ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Al fine di agevolare il corretto svolgimento dell'Assemblea e la relativa preparazione, i soci sono invitati a presentare le domande entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (entro il 13 aprile 2019).

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 16 marzo 2019), l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti a mezzo raccomandata presso la sede sociale all'attenzione del Presidente ovvero mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il termine di cui sopra e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.

Dell'integrazione all'ordine del giorno e della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse modalità di pubblicazione del presente avviso, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea.

Presentazione di liste per la nomina degli Amministratori e dei Sindaci

Alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si procederà sulla base di liste, presentate dai soci ai sensi di quanto previsto, rispettivamente, dagli artt. 14 e 22 del vigente Statuto Sociale (ai quali si rinvia). Hanno diritto a presentare una lista soltanto i soci che, alla data di presentazione della lista medesima, siano titolari, da soli o insieme ad altri, di azioni con diritto di voto complessivamente rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali. Ogni socio non può presentare (o concorrere a presentare), né votare, neppure per interposta persona o tramite società fiduciaria, più di una lista. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero inviate alla Società per posta elettronica all'indirizzo: [email protected] (all'attenzione del Dott. Marco Paredi), almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia entro il 22 marzo 2019. Per una dettagliata illustrazione delle modalità e dei termini di presentazione delle liste si rinvia agli artt. 14 e 22 dello Statuto Sociale.

Le liste verranno messe a disposizione del pubblico, sul sito internet www.tesmec.com sezione "Assemblee", nonché secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, a cura della Società senza indugio e comunque almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia il giorno 26 marzo 2019. Con particolare riguardo alla nomina del Collegio Sindacale, si segnala che, nel caso in cui, alla data del 22 marzo 2019, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da tanti soci che, sulla base delle informazioni fornite e della documentazione depositata in conformità a quanto precede, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144 quinquies del Regolamento degli Emittenti la Società ne darà comunicazione senza indugio e i soci potranno presentare liste di candidati alla nomina di sindaco fino al terzo giorno successivo a tale data, vale a dire entro il 25 marzo 2019. In tal caso: (i) la quota di partecipazione minima necessaria per la presentazione delle liste sarà pari all'2,25% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali; (ii) la documentazione attestante la titolarità di tale partecipazione al momento della presentazione della lista dovrà in ogni caso essere depositata entro il 26 marzo 2019 con le modalità previste dall'Articolo 22 dello Statuto Sociale.

Gli Articoli 14 e 22 dello Statuto prevedono che il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale debba avvenire nel rispetto della disciplina sull'equilibrio tra i generi di cui alla legge 12 luglio 2011, n. 120 e della disciplina legale e regolamentare applicabile. Trattandosi del terzo mandato in applicazione di detta disposizione, ai sensi della stessa e dell'art. 148, comma 1-bis, del TUF, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo dei Consiglieri e dei Sindaci eletti. È richiesto, pertanto, i) ai sensi dell'Articolo 14 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno ad un terzo dei candidati (con arrotondamento, se del caso, all'unità superiore); e ii) ai sensi dell'Articolo 22 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Collegio Sindacale recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere nella sezione dei sindaci effettivi un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno ad un terzo dei candidati (con arrotondamento, se del caso, all'unità superiore), nonché, qualora la sezione dei sindaci supplenti indichi due candidati, uno per ciascun genere.

Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente avviso di convocazione, si rimanda alle Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea disponibili nell'apposita sezione del sito internet www.tesmec.it (Sezione "Assemblee degli Azionisti").

Le liste per le quali non saranno osservate tutte le disposizioni di cui sopra si considereranno come non presentate. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente l'Investor Relator di Tesmec, Dott. Marco Paredi, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato "NIS-Storage" e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che, a tal fine, sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza al seguente recapito: fax +39 035 3844606. Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.

Grassobbio, 6 marzo 2019

Tesmec S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Sergio Arnoldi ()
Gioacchino Attanzio (
)
Guido Giuseppe Maria Corbetta ()
Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante (
)
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato per il Controllo e Rischi (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Sergio Arnoldi
Membri Gioacchino Attanzio
Gianluca Bolelli

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018)

Presidente Gioacchino Attanzio
Membri Sergio Arnoldi
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Gioacchino Attanzio
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Gianluca Casiraghi
Società di Revisione EY S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata integralmente al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 850 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2018 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,4160 per azione mentre alla data della presente relazione è pari ad Euro 0,4380 per azione. La capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 44,5 milioni (Euro 46,9 milioni alla data della presente relazione). Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2018 al mese di marzo 2019.

Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2018
Prezzo di riferimento al 5 marzo 2019
0,4160
0,4380
Prezzo Massimo (18 gennaio 2018) (1) 0,5700
Prezzo Minimo (31 ottobre 2018) (1) 0,3810

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

  • in data 31 gennaio 2018, Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore partecipazione pari al 13,21% del capitale sociale di Marais Technologies SAS società francese - già controllata da Tesmec con una partecipazione pari al 52,83% del capitale sociale – leader internazionale nei servizi di noleggio e costruzione di macchinari per infrastrutture nei settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, in precedenza presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D. Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari a Euro 2.250 migliaia sulla base di accordi previgenti. Daniel Rivard è cessato dalla carica nel mese di dicembre 2018;
  • in data 8 marzo 2018, il Gruppo si è aggiudicato, tramite la propria joint-venture Tesmec Peninsula, un contratto relativo ad attività di gestione di una flotta di 7 macchine trencher di grossa taglia per il cliente Qatar Building Company (QBC), uno dei maggiori Gruppi del Qatar attivi nel settore delle infrastrutture. Il valore stimato del contratto è pari a circa 4,3 milioni di dollari, per una durata di circa 23 mesi. In dettaglio, QBC si è aggiudicato da parte di Ashghal, l'Ente per i lavori pubblici del Qatar responsabile per le attività di pianificazione, progettazione, procurement, costruzione, consegna e asset management di tutti i progetti infrastrutturali ed edifici pubblici del Paese, i lavori di scavo relativi alla costruzione di una serie di infrastrutture, principalmente reti fognarie e drenaggi, nell'area industriale di Doha nell'ambito della realizzazione del PACKAGE 3 (che si estende su una superficie pari a 457 ettari). Il Gruppo Tesmec si occuperà della gestione di una flotta di 7 macchine trencher di grandi dimensioni (modelli 1675 e 1475) già di proprietà di QBC - fornendo ricambi, consumabili, operatori, meccanici, tecnici specializzati e know-how nell'ambito di un contratto di fleet management. Il contratto conferma la strategia vincente intrapresa dal Gruppo Tesmec in questi anni, basata su innovazione tecnologica e attività di servizio, oltre che sul presidio diretto dei mercati più importanti, come ad esempio il Medio Oriente;

  • in data 15 marzo 2018, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore. Il rating è stato confermato in data 29 luglio 2018;

  • in data 6 aprile 2018, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2017 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a 1,9 milioni di euro, in incremento del 20,9% rispetto agli 1,6 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2016, ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ed in scadenza a ottobre 2018. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;
  • in data 3 maggio 2018, Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato il Dottor Gianluca Casiraghi quale nuovo Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato l'avvio del programma di acquisto azioni proprie secondo le finalità, durata e controvalore stabiliti dalla delibera assembleare di autorizzazione del 6 aprile 2018, mentre il quantitativo massimo è stato fissato al 10% del Capitale Sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato che il numero massimo di azioni acquistabili giornalmente non sarà superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni "Tesmec" negoziato sul mercato;
  • in data 25 giugno 2018, Tesmec ha comunicato che, nell'ambito del contratto N.61/2007 aggiudicato nel dicembre 2016, è stato concordato con RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, l'allestimento di 2 veicoli con sistemi di misura ad elevato contenuto tecnologico. Tale investimento è volto a migliorare le attività di verifica e manutenzione della rete ferroviaria nazionale;
  • in data 2 luglio 2018, il Gruppo Tesmec ha firmato un accordo strategico di Joint Venture contrattuale con la società Saba Group International General Trading and Contracting Co, in ordine a progetti di sbancamento e scavo in trincea da eseguirsi all'interno di tutto il territorio del Kuwait. Il primo progetto già avviato è il South Al Mutlaa - Phase 2, il cui valore è pari a circa Euro 5,35 milioni, di cui Euro 3 milioni di competenza Tesmec per la fornitura a noleggio dei trencher, la vendita delle parti di ricambio e il supporto di personale altamente qualificato del Gruppo nell'ambito delle attività di esecuzione;
  • in data 27 luglio 2018, Tesmec ha concluso con successo il collocamento presso investitori professionali del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" dell'importo nominale pari a Euro 10 milioni. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni;
  • in data 30 luglio 2018, Tesmec si è aggiudicata, tramite la controllata Tesmec Service, un contratto in Francia nel settore ferroviario del valore per il Gruppo pari a Euro 14,25 milioni. Tesmec si occuperà delle attività di progettazione dei veicoli e della definizione della metodologia di lavoro per il consorzio RC2, aggiudicatario del progetto, oltre che della fornitura di una flotta di 9 veicoli. Il cliente finale è il gruppo SNCF - Société Nationale des Chemins de fer Français,

che ha assegnato i lavori di rigenerazione della catenaria ferroviaria tra le stazioni di Parigi Austerlitz e Bretigny sur Orge, sulla linea C della rete RER;

  • in data 1° agosto 2018 è stato stipulato un contratto di mutuo ipotecario per Euro 5.900 migliaia destinato a finanziare la costruzione dello stabilimento di Monopoli e l'acquisto delle nuove attrezzature.
  • a partire dal 3 agosto 2018, il Dott. Marco Paredi svolge la funzione di Investor Relations Manager della Società;
  • in data 26 ottobre 2018 è stato inaugurato il nuovo sito produttivo di Monopoli (Bari), che sarà sede della controllata Tesmec Rail S.r.l. e avrà l'obiettivo di potenziare ulteriormente l'attività del Gruppo nel business ferroviario. Il moderno sito sarà attivo nella progettazione, prototipazione e fabbricazione di macchine ferroviarie speciali, in particolare, di carri ferroviari per l'installazione e la manutenzione della catenaria ferroviaria, unità multifunzione, locomotive di manovra e unità di potenza per treni passeggeri. E' prevista, nel corso del 2019, la fusione tra Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Service S.r.l. in modo da cogliere appieno le potenzialità del nuovo stabilimento. Nel corso dell'esercizio 2018 è stato concesso, da regione Puglia, un contributo a fondo perduto per Euro 5.689 migliaia.
  • in data 28 novembre 2018 è stato sottoscritto e deliberato un aumento di capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd. per un valore pari a Euro 6.000 migliaia. Tale aumento è stato sottoscritto per circa Euro 2.940 migliaia da Simest S.p.A. (Società Italiana per le Imprese all'Estero) e per la parte restante pari a circa Euro 3.060 migliaia da Tesmec S.p.A.. Per effetto di tale operazione Simest, a partire dal 28 novembre 2018, detiene azioni pari al 49% del capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd.. Il contratto siglato con Simest include un'opzione da parte di Tesmec S.p.A. al riacquisto della quota azionaria posseduta da Simest entro il 30 giugno 2026, in virtù di tale obbligo la partecipazione iscritta a bilancio ammonta ad Euro 6.296 migliaia, mentre l'importo versato da Simest S.p.A. è contabilizzato come un debito finanziario;
  • in data 3 maggio 2018 è stato deliberato un aumento di capitale di Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie per complessivi Euro 4.000 migliaia. Tale operazione prevede un versamento pari al 49% da parte di Simest S.p.A. (deliberato il 15 marzo 2018 e in corso di versamento) e il 51% da parte di Tesmec S.p.A.. L'accordo prevede inoltre l'impegno di Tesmec S.p.A. all'acquisto della quota sottoscritta da Simest S.p.A. e il correlativo obbligo di cessione di Simest S.p.A. al 30 giugno 2026. Alla data del 31 dicembre 2018 risulta versata la quota di Tesmec S.p.A. e di conseguenza, le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate da Tesmec S.p.A. anziché da Group Marais SAS;
  • si conferma che, alla data della presente Relazione, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.

4.Sintesi dei risultati

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2018. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2018 e 2017 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2018 e 2017.

2018 SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) 2017
Principali dati economici (milioni di euro)
194,6 Ricavi Operativi 175,6
18,9 EBITDA 20,7
9,7% EBITDA % 11,8%
21,0 EBITDA Adj 22,9
10,8% EBITDA Adj % 13,1%
0,0 Risultato Netto di Gruppo (1,4)
Tesmec S.p.A. (milioni di euro)
4,3 Risultato netto 2,0
Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro)
121,0 Capitale Investito Netto 130,1
43,3 Patrimonio Netto 44,8
77,7 Indebitamento Finanziario Netto 85,3
13,8 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali 15,8
844 Dipendenti media annua 784

5.Andamento del Gruppo

Quadro macroeconomico

Negli ultimi mesi l'economia mondiale ha proseguito la sua crescita, ma ad un ritmo che ha manifestato i primi segnali di deterioramento in diverse economie sia quelle emergenti sia quelle avanzate. Le incertezze sul quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari internazionali, con una flessione dei rendimenti a lungo termine e la caduta dei corsi azionari. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi a un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti ed alle criticità che si stanno generando in merito alla Brexit. Nell'area Euro, la crescita si è indebolita; la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia. L'inflazione, pur restando su valori ampiamente positivi, è scesa per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici. La BCE ha ribadito l'intenzione di perseguire un significativo stimolo monetario per un periodo prolungato e di non modificare i tassi d'interesse durante l'esercizio 2019. In particolare, l'Italia sta vivendo un periodo di recessione trainato dalla riduzione della domanda interna, in particolare degli investimenti e della spesa delle famiglie in misura minore. I piani di investimento delle imprese dell'industria e dei servizi risultano più contenuti a seguito sia dell'incertezza politica. L'andamento delle esportazioni italiane è risultato ancora favorevole nella seconda metà dell'anno; il rallentamento del commercio globale ha però influenzato le valutazioni prospettiche delle imprese sugli ordinativi esteri. A livello valutario il rialzo del Dollaro americano potrebbe rallentare se la Federal Reserve rallenterà il passo di rialzo dei tassi in modo da evitare una eccessiva decelerazione dell'economia. Sulla Sterlina grava la situazione della Brexit, che nel caso di un'uscita "hard" e disordinata spingerebbe ad un ribasso; per lo Yen, dall'altro lato, si prevede un apprezzamento a causa delle politiche monetarie aggressive che saranno introdotte dalla Bank of Japan. A conclusione, le stime sul greggio risultano di difficile lettura ma si prevede una quotazione attorno ai 60-70 dollari al balire.

5.1 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2018 ricavi per Euro 194.611 migliaia contro un dato di Euro 175.559 migliaia nel 2017 registrando un incremento nei settori di nuova operatività del Railway e delle attività nel settore Trencher.

5.2 Andamento per settore

Energy

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un decremento dei ricavi pari ad Euro 10.330 migliaia (-19,8%) passando da Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 41.739 migliaia al 31 dicembre 2018. Nell'esercizio 2017 i ricavi avevano beneficiato di un'importante commessa per la fornitura di equipaggiamenti di tesatura destinati al mercato indonesiano, che aveva impattato prevalentemente sul primo trimestre 2017. Si segnala, tuttavia, la positiva performance del segmento Energy Automation che ha registrato una crescita trainata dal consolidamento sul mercato italiano e dagli sviluppi sul mercato russo, che hanno portato i ricavi da Euro 6,1 milioni ad Euro 9,5 milioni.

Trencher

Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 19.407 migliaia (+18,3%) passando da Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 125.454 migliaia al 31 dicembre 2018. L'importante crescita del settore è avvenuta in maniera bilanciata in tutti i vari segmenti di riferimento del Gruppo; particolare rilievo deve essere però riconosciuto alla performance del mercato americano, allo sviluppo del mercato kuwaitiano ed alla conferma del percorso di crescita di Marais.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 57,2% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2018 sono pari a Euro 27.418 migliaia rispetto ad Euro 17.443 migliaia dell'esercizio precedente, Il miglioramento è attribuibile alla consegna dei veicoli di manutenzione ed agli avanzamenti tecnologici nel campo della diagnostica che il Gruppo sta portando avanti in termini di Ricerca & Sviluppo.

5.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e collegate

Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore ferroviario. La società nel corso del 2018 ha generato ricavi pari ad Euro 28.795 migliaia. Tali ricavi includono le attività di servizio (noleggio senza operatore) per circa il 17,4%.
  • Tesmec Service S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) ed unità operativa a Monopoli (BA), svolge la propria attività di progettazione e realizzazione di macchinari per la manutenzione delle rotabili. Nel corso dell'esercizio 2018 la società ha continuato le attività di produzione relative alla fornitura di 88 autoscale polivalenti per la manutenzione della rete ferroviaria italiana e ha proseguito le attività di produzione delle altre commesse in corso realizzando ricavi per Euro 26.906 migliaia con un incremento del 70,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, tale incremento è dovuto all'avvio delle attività di RFI e TSO. Tale risultato ha contribuito a realizzare un utile netto pari ad Euro 2.825 migliaia che rappresenta una conferma del trend positivo dei risultati della società. La società, nel corso dell'esercizio 2019, verrà incorporata da Tesmec Rail S.r.l. determinando così una focalizzazione del polo ferroviario.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 4.104 migliaia.
  • OOO Tesmec Rus, con sede a Mosca (Russia) controllata al 100% da Tesmec S.p.A.. La società opera principalmente nel settore Energy e dell'efficientamento delle Reti elettriche. Nel corso del 2018 è proseguita la fase di contrazione degli investimenti energetici sul mercato russo, tuttavia la società ha generato ricavi per Euro 2.263 migliaia (Euro 569 migliaia nel 2017).
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux International, con sede a Mankato (USA) operante nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nord-americano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel 2018 ricavi per complessivi Euro 5.920 migliaia.
  • Tesmec Peninsula WLL, Joint Venture con sede a Doha (Qatar) detenuta da Tesmec S.p.A. al 49%, è l'hub con il quale il Gruppo Tesmec è presente sul mercato della penisola araba. La società è consolidata con il metodo del patrimonio

netto e ha risentito nel 2018 della crisi degli investimenti infrastrutturali nella zona a causa del basso prezzo del petrolio ed ha generato ricavi per complessivi Euro 4.349 migliaia.

  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata alla data del 31 dicembre 2017 al 66,04% da Tesmec S.p.A., al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 30 giugno 2020). La società francese, acquisita in data 8 aprile 2015, è holding di un gruppo internazionale leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nell'esercizio 2018 il Gruppo ha generato ricavi consolidati per Euro 51.378 migliaia rispetto ad Euro 47.150 migliaia del 2017 con una crescita del 9% rispetto all'esercizio precedente.
  • Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2018 ha realizzato ricavi per Euro 8.981 migliaia.
  • Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) svolge la propria attività di progettazione e realizzazione di macchinari per la manutenzione delle rotabili. Nel corso dell'esercizio 2018 ha realizzato ricavi per Euro 823 migliaia.

6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2018

6.1 Conto economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2018 con un risultato operativo positivo di Euro 3.677 migliaia (Euro 6.109 migliaia nel 2017) e con un utile netto di Euro 44 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 1.412 migliaia al 31 dicembre 2017 da attribuirsi principalmente alle differenze cambio (positive per Euro 210 migliaia nel 2018 rispetto a negative per Euro 4.676 migliaia nel 2017). Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2018 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2017.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 194.611 100,0% 175.559 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (87.486) -45,0% (78.326) -44,6%
Costi per materie prime e materiali di consumo non
ricorrenti netti
(1.595) -0,8% - 0,0%
Costi per servizi (32.581) -16,7% (30.453) -17,3%
Costi per servizi non ricorrenti - 0,0% (403) -0,2%
Costo del lavoro (50.054) -25,7% (46.249) -26,3%
Costo del lavoro non ricorrenti (447) -0,2% - 0,0%
Altri costi/ricavi operativi netti (11.282) -5,8% (5.300) -3,0%
Ammortamenti (15.245) -7,8% (14.633) -8,3%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 7.592 3,9% 5.671 3,2%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
164 0,1% 243 0,1%
Totale costi operativi (190.934) -98,1% (169.450) -96,5%
Risultato operativo 3.677 1,9% 6.109 3,5%
Oneri finanziari (3.932) -2,0% (4.217) -2,4%
Proventi finanziari 284 0,1% 1.239 0,7%
Utile/Perdite su cambi nette 210 0,1% (4.676) -2,7%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
67 0,0% 33 0,0%
Utile/(Perdita) ante imposte 306 0,2% (1.512) -0,9%
Imposte sul reddito (262) -0,1% 100 0,1%
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 44 0,0% (1.412) -0,8%
Utile/(perdita) di terzi 16 0,0% 18 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo 28 0,0% (1.430) -0,8%

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2018 registrano un incremento del 10,9%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017
Energy 41.739 21,4% 52.069 29,7% (10.330)
Trencher 125.454 64,5% 106.047 60,4% 19.407
Ferroviario 27.418 14,1% 17.443 9,9% 9.975
Totale ricavi 194.611 100,0% 175.559 100,0% 19.052

a) Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato prevalentemente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2018 e dell'esercizio 2017 da cui si evidenzia una crescita nei mercati dell'Italia e del Medio Oriente parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato africano e BRIC e Others.

Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Italia 49.306 33.767
Europa 34.465 33.819
Medio Oriente 17.314 8.993
Africa 10.178 11.205
Nord e Centro America 33.266 34.009
BRIC e Others 50.082 53.766
Totale ricavi 194.611 175.559

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017 2018 vs 2017 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (87.486) (78.326) (9.160) 11,7%
Costi per materie prime e materiali di consumo non
ricorrenti netti
(1.595) - (1.595) 100,0%
Costi per servizi (32.581) (30.453) (2.128) 7,0%
Costi per servizi non ricorrenti - (403) 403 -100,0%
Costo del lavoro (50.054) (46.249) (3.805) 8,2%
Costo del lavoro non ricorrenti (447) - (447) 100,0%
Altri costi/ricavi operativi netti (11.282) (5.300) (5.982) 112,9%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 7.592 5.671 1.921 33,9%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio
netto
164 243 (79) -32,5%
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (175.689) (154.817) (20.872) 13,5%

Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 20.872 migliaia (13,5%) più che proporzionale rispetto all'incremento delle vendite (10,9%). Tra le voci di costo si segnala che, i costi per materie prime, includono costi non ricorrenti relativi ad un sinistro verificatosi in un cantiere australiano per Euro 1.595 migliaia. In ossequio ai principi contabili di riferimento ed in particolare ai dettami del paragrafo 33 del principio IAS 37, secondo cui le attività potenziali sono rilevate in

bilancio solo se virtualmente certe, al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha scritto tra i propri proventi unicamente la quota parte di rimborso già ad oggi confermata dalla controparte assicuratrice, per i primi Euro 287 migliaia. Le ulteriori quote di rimborso, che il Gruppo ritiene ragionevolmente certe dato i titoli assicurativi, saranno pertanto iscritte in bilancio solo nel momento in cui verranno effettivamente riconosciute.

Inoltre, il costo del lavoro include costi non ricorrenti per Euro 447 migliaia rappresentati da oneri di riorganizzazione sia in Italia che all'estero.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 3.661 migliaia per l'esercizio 2018 (di cui di competenza 2018 pari ad Euro 2.894 migliaia) e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.

Si segnala che i costi operativi comprendono Euro 4.000 migliaia di extra costi relativi alla controllata australiana Marais Laying Technologies ("MLT") in relazione a specifiche commesse che non si sono dimostrate remunerative e per le quali si rinvia a quanto di seguito specificato.

Al netto di tale impatto i costi operativi sarebbero stati pari ad Euro 171.689 migliaia, con un incremento del 9,8% rispetto al 31 dicembre 2017. Al netto degli extra costi pari ad Euro 4.000 migliaia si sarebbe pertanto evidenziata una crescita meno che proporzionale nei costi rispetto all'aumento dei ricavi.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 18.922 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 9,7% delle vendite realizzate nel periodo contro l'11,8% registrato nel 2017.

Come descritto nel paragrafo precedente, l'esercizio 2018 include una componente di costi per materie prime non ricorrenti netti pari ad Euro 1.595 migliaia, oltre ad Euro 447 migliaia di costi del lavoro non ricorrenti. Senza considerare tali effetti l'EBITDA dell'esercizio 2018 sarebbe stato pari al 10,8% mentre nell'esercizio 2017 sarebbe stato pari al 13,1%. Si segnala che nell'esercizio 2017 i costi non ricorrenti includevano costi di affitto per Euro 1.800 migliaia relativi all'operazione immobiliare avvenuta a fine 2016 ed Euro 403 migliaia di costi per consulenza non ricorrenti.

Nel calcolo del margine prima degli ammortamenti (EBITDA) si è quindi proceduto ad una loro separata evidenziazione.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017
Risultato operativo 3.677 1,9% 6.109 3,5% (2.432)
+ Ammortamenti 15.245 7,8% 14.633 8,3% 612
EBITDA (*) 18.922 9,7% 20.742 11,8% (1.820)
+ Costi e ricavi non ricorrenti e affitti passivi 2.042 1,0% 2.203 1,3% (161)
EBITDA adj (*) 20.964 10,8% 22.945 13,1% (1.981)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

(**) L'EBITDA Adjusted si riferisce alla grandezza EBITDA depurata da fattori non ricorrenti.

Come sopra descritto l'EBITDA risulta impattato degli extra costi emersi nel terzo trimestre relativi a cantieri australiani che hanno penalizzato il margine per circa Euro 4.000 migliaia, al netto di tali costi l'EBITDA sarebbe stato di circa Euro 23 milioni. Gli extra costi in oggetto si riferiscono ad oneri, relativi principalmente al personale, sostenuti per l'esecuzione delle attività di cantiere in Australia in capo alla controllata Marais Laying Tech. Australie nel 2018. Più in particolare, tali oneri sono conseguenti alla necessità di recuperare i ritardi conseguiti in relazione ai tempi contrattualmente previsti di realizzazione dei progetti. La velocità di esecuzione è stata inferiore a quella prevista in conseguenza di una non adeguata organizzazione dei cantieri, nonché nel dover purtroppo operare in una tipologia di terreno diverso da quello previsto in sede di preventivazione e non confacente in alcuni tratti alle macchine utilizzate. Tale situazione ha imposto l'inserimento di forza lavoro aggiuntiva rispetto a quanto preventivato. Si è avuto poi un consumo maggiore rispetto al previsto di materiali (denti, catene, etc.) e di carburante. Sono inoltre stati sostenuti oneri di manutenzione non previsti.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017
Tesatura (56) 0,0% 3.675 2,1% (3.731)
Trencher 2.295 1,2% 2.385 1,4% (90)
Ferroviario 1.438 0,7% 49 0,0% 1.389
Totale risultato operativo 3.677 1,9% 6.109 3,5% (2.432)

Il risultato operativo al 31 dicembre 2018 si attesta sul valore di Euro 3.677 migliaia (1,9% dei ricavi) in decremento rispetto al valore di Euro 6.109 migliaia (3,5% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2017.

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Proventi/Oneri Finanziari Netti (3.702) (3.125)
Utile/perdite su cambi nette realizzate (177) (1.544)
Utile/perdite su cambi nette non realizzate 387 (3.132)
Adeguamento fair value strumenti finanziari 54 147
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto
67 33
Totale oneri/proventi finanziari netti (3.371) (7.621)

La gestione finanziaria netta registra un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2017 per Euro 4.250 migliaia principalmente per:

▪ Euro 4.886 migliaia derivanti dagli effetti del diverso andamento del cambio USD/Euro nei due periodi di riferimento che ha portato nell'esercizio 2018 a registrare utili netti per un totale di Euro 210 migliaia (realizzate per Euro -177 migliaia e non realizzate per Euro 387 migliaia) contro perdite nette di Euro 4.676 migliaia nell'esercizio 2017.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Utile/(perdita) netto 44 (1.412)
Incidenza % sui ricavi 0,02% -0,80%
Utile/(perdita) di terzi 16 18
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo 28 (1.430)
Incidenza % sui ricavi 0,01% -0,81%

Il risultato di periodo ammonta a Euro 44 migliaia (Euro -1.412 migliaia nel 2017) dopo aver scontato imposte negative per Euro 262 migliaia (positive per Euro 100 migliaia nel 2017).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro 28 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2018 2017
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti 1,9% 3,6%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito 3,0% 4,9%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto 0,1% -0,1%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 1,61 1,35
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 3,98 2,88
Indice di Indebitamento su EBITDA Adj. Pos. Finanziaria Netta / EBITDA Adj. 3,71 3,72
Indice di Indebitamento su EBITDA Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 4,11 4,11
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,79 1,91

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2018 rispetto al 31 dicembre 2017. Gli indici riflettono il peggioramento della marginalità ma un miglioramento dell'efficienza del capitale circolante generato sia dall'incremento dei ricavi che dalla riduzione del capitale circolante. Gli indici di indebitamento risultano stabili rispetto all'esercizio precedente relativamente alla marginalità e in miglioramento rispetto al patrimonio netto.

6.2 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2018 rispetto a quelli del 31 dicembre 2017 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018
% sui ricavi
2017
% sui ricavi
2018 vs 2017
Energy 41.739 21,4% 52.069 29,7% (10.330)
Trencher 125.454 64,5% 106.047 60,4% 19.407
Ferroviario 27.418 14,1% 17.443 9,9% 9.975
Totale ricavi 194.611 100,0% 175.559 100,0% 19.052

Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017
Energy 41.795 21,5% 48.394 27,6% (6.599)
Trencher 123.159 63,3% 103.662 59,0% 19.497
Ferroviario 25.980 13,3% 17.394 9,9% 8.586
Totale costi operativi 190.934 98,1% 169.450 96,5% 21.484

I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 12,7% rispetto al precedente esercizio in modo più che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (10,9%), per i motivi già esposti al paragrado 6.1 precedente.

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2018 rispetto a quelli del 31 dicembre 2017 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017
Energy 4.818 11,5% 8.010 15,4% (3.192)
Trencher 9.982 8,0% 10.304 9,7% (322)
Ferroviario 4.122 15,0% 2.428 13,9% 1.694
EBITDA (1) 18.922 9,7% 20.742 11,8% (1.820)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

La marginalità diminuisce in termini assoluti di Euro 1.820 migliaia (da Euro 20.742 migliaia nel 2017 a Euro 18.922 migliaia nel 2018) e si riduce in termini percentuali al 9,7% nel 2018 dal 11,8% del 2017. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:

▪ Energy: il margine in percentuale sui ricavi scende all'11,5% nel 2018 contro il 15,4% realizzato nel 2017. Lo scostamento è principalmente dovuto all'effetto volume poichè nell'esercizio 2017 i ricavi avevano beneficiato di un'importante commessa per la fornitura di equipaggiamenti di tesatura destinati al mercato indonesiano, completata alla fine dell'esercizio 2016 e che ai fini di fatturato ha impattato prevalentemente sul primo trimestre 2017. Si segnala inoltre che lo stesso margine è stato impattato dai costi sostenuti per il lancio dei nuovi prodotti il cui ritorno è previsto

in esercizi futuri.

  • Trencher: il margine in percentuale sui ricavi scende all'8,0% nel 2018 contro il 9,7% realizzato nel 2017 a causa degli extra costi relativi alla controllata australiana Marais Laying Technologies ("MLT") per Euro 4.000 migliaia, in relazione a specifiche commesse che non si sono dimostrate remunerative sopra descritte, e alla performance della controllata francese. Segnaliamo inoltre che l'applicazione del principio IAS 37 ha determinato un effetto "cut-off", pari ad Euro 1.595 migliaia, in attesa del riconoscimento del rimborso assicurativo.
  • Ferroviario: il margine in percentuale sui ricavi scende al 15,0% nel 2018 contro il 13,9% realizzato nel 2017 i ricavi avanzati nel periodo hanno generato un positivo assorbimento dei costi di struttura generando quindi l'EBITDA adj positivo per Euro 4.122 migliaia contro Euro 2.428 migliaia dello stesso periodo dell'anno precedente.

6.3 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2017.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 48.897 60.806
Immobilizzazioni 67.314 68.386
Altre attività e passività a lungo termine 4.804 913
Capitale investito netto (2) 121.015 130.105
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 77.677 85.273
Patrimonio netto 43.338 44.832
Totale fonti di finanziamento 121.015 130.105

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti commerciali 52.562 39.854
Lavori in corso su ordinazione 11.023 6.768
Rimanenze 62.576 63.125
Debiti commerciali (54.350) (39.479)
Altre attività/(passività) correnti (22.914) (9.462)
Capitale circolante netto (1) 48.897 60.806

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 48.897 migliaia si decrementa del 19,6% rispetto al 31 dicembre 2017 nonostante l'incremento delle vendite pari al 10,9% realizzate nello stesso periodo. Tale andamento riflette gli effetti di una gestione più efficiente del circolante ed è principalmente riconducibile all'incremento dei "crediti commerciali" per Euro 12.708 migliaia, compensati dall'incremento complessivo dei "debiti commerciali" e delle "altre attività/(passività) correnti" per un importo netto di Euro 28.323 migliaia.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Attività immateriali 17.998 18.340
Attività materiali 45.337 46.102
Partecipazioni in imprese collegate 3.976 3.937
Altre partecipazioni 3 7
Immobilizzazioni 67.314 68.386

Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento di Euro 1.072 migliaia riconducibile a nuovi investimenti netti per Euro 22.596 migliaia compensati da decrementi per Euro 8.776 migliaia ed ammortamenti per Euro 15.245.

C) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 1.922 185
Crediti commerciali non correnti 831 161
Crediti per imposte anticipate 11.816 10.451
Passività per benefici ai dipendenti (3.770) (3.656)
Debiti commerciali non correnti (1) (2)
Imposte differite passive (5.927) (6.202)
Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti (67) (24)
Altre attività e passività a lungo termine 4.804 913

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 3.891 migliaia passando da un saldo di Euro 913 migliaia al 31 dicembre 2017 ad un saldo di Euro 4.804 migliaia al 31 dicembre 2018 principalmente per l'adeguamento dei crediti di imposta relativi alle perdite fiscali delle controllate Tesmec Usa, Bertel e Marais Laying Australie.

D) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2018 di cui con parti
correlate e
2017 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (42.793) (21.487)
Attività finanziarie correnti (1) (10.391) (4.373) (12.450) (9.386)
Passività finanziarie correnti 80.504 2.325 79.022 37
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 85
Indebitamento finanziario corrente (2) 27.320 (2.048) 45.170 (9.349)
Passività finanziarie non correnti 50.322 - 40.040 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 35 63
Indebitamento finanziario non corrente (2) 50.357 - 40.103 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
77.677 (2.048) 85.273 (9.349)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto al 31 dicembre 2018 si attesta sul valore di Euro 77.677 migliaia (Euro 85.273 migliaia al 31 dicembre 2017) decrementandosi di Euro 7.596 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 17.850 migliaia per effetto di:
  • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 1.482 migliaia relativo principalmente per Euro 9.888 migliaia alla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine compensati dai rimborsi del periodo per Euro 17.166 migliaia;
  • incremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 21.306 migliaia grazie ad un miglioramento della gestione finanziaria;
  • incremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 10.254 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 20.181 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta al punto precedente per Euro 9.888 migliaia.

E) Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Capitale sociale 10.708 10.708
Riserve 32.567 33.829
Utile/(Perdita) dell'esercizio 28 (1.430)
Patrimonio e utile di terzi 35 1.725
Patrimonio netto 43.338 44.832

Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Nell'esercizio 2018 le principali variazioni sono riconducibili al decremento per variazione perimetro di consolidamento per Euro 2.250 migliaia relativa all'acquisizione del 13,21% di Marais Technologies SAS compensati dall'incremento della riserva di conversione per Euro 1.150 migliaia.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 51.719 4.330
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 2.055 231
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate (4.896)
c) Risultato delle partecipazioni consolidate (4.077) (4.077)
d) Riserva di conversione
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo (244) (244)
f) Eliminazione delle partite infragruppo (1.254) (212)
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento (8.416) (4.302)
Importi di pertinenza del Gruppo 43.303 28

F) Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti sviluppo (Euro 8.213 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale. Segnaliamo inoltre l'incremento di Euro 4.534 migliaia legati allo sviluppo del nuovo sito produttivo di Monopoli destinato al business del Ferroviario.

7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura e trencher, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.

8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.

Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.

Gestione e tipologia dei rischi

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.

Tipologia dei rischi ed eventuali strumenti di copertura utilizzati

Rischio di cambio

I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia, nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.

Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. bisogna distinguere i crediti commerciali dai crediti finanziari intercompany. Per i contratti commerciali viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia, tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:

  • i) la commercializzazione nei Paesi del Medio Oriente di trencher prodotti in Italia;
  • ii) la commercializzazione negli USA delle macchine per la tesatura prodotte in Italia, dove gli acquisti sono effettuati in Euro, e le vendite in Dollaro USA.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.

Rischio di credito

Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischio di prezzo

In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.

Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:

  1. esistenza e utilizzo di fornitori alternativi.

  2. eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.

In particolare, nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale. Alcuni di tali parametri finanziari, come precedentemente commentato, non sono stati rispettati determinando una riclassifica del relativo debito a breve termine.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.

9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali

1) Strategia

La gestione delle Risorse Umane è all'interno di una rapida fase di cambiamento che passa attraverso:

  • digitalizzazione dei processi
  • nuovi modelli di organizzazione del lavoro
  • cambiamento della forza lavoro attraverso un impatto dei processi e ad attività di automazione e robotica

Gli obiettivi strategici per un nuovo modo di pensare sono:

  • velocità di esecuzione
  • approccio diverso e positivo
  • apertura alle nuove tecnologie
  • apertura al network esterno
  • pieno coinvolgimento dell'organizzazione
  • linea di comunicazione più flessibile

2) Dipendenti

Nel 2018 il Gruppo Tesmec ha consolidato e rafforzato il processo di crescita della forza occupazionale sia a livello nazionale sia a livello internazionale, potenziando e ampliando l'investimento nell'ambito del Ferroviario.

A giugno 2018 è stato completato il nuovo stabilimento produttivo a Monopoli della controllata Tesmec Rail con l'obiettivo di potenziare ulteriormente l'attività del Gruppo nel business ferroviario.

Il nuovo e moderno sito produttivo si occupa della progettazione, prototipazione e fabbricazione di macchine ferroviarie speciali, in particolare, di carri ferroviari per l'installazione e la manutenzione della catenaria ferroviaria, di unità multifunzione, di locomotive di manovra e di unità di potenza per treni passeggeri. L'intera linea di produzione con i più elevati standard in termini di risparmio energetico e tutela ambientale, è caratterizzato da un elevato livello di efficienza ed automazione e da un processo produttivo altamente avanzato dal punto di vista tecnologico, con conseguente significativo aumento della capacità produttiva.

L'investimento ha permesso l'introduzione di nuove tecnologie collegate agli automatismi di processo ed il miglioramento dei processi industriali quali:

  • magazzini verticali;
  • una nuova logistica di reparto per migliorare i flussi di alimentazione delle linee di montaggio;
  • il carro di trasbordo per la movimentazione della macchina finita sulle linee ferroviarie;
  • i controlli accessi automatizzati e collegati via remoto con tutte le sedi aziendali;

  • i sistemi di audio e video conference che permettono di imprimere un impatto sempre maggiore sul mondo del lavoro, contribuendo alla digitalizzazione, sperimentazione e prototipazione delle attività lavorative.

L'investimento inoltre, ha iniziato a creare un bacino di competenze e di professionalità attraverso la spinta alla crescita dell'occupazione pari a 45 risorse nel periodo da dicembre 2017 a dicembre 2018, con utilizzo delle seguenti tipologie contrattuali:

  • il 38% delle risorse, è stato inserito attraverso il "Jobs Act a tutele crescenti" con contratto a tempo indeterminato, trattandosi di alte professionalità e seniority nell'ambito ingegneristico-elettronico e di softwaristi e personale di montaggio nell'ambito meccanico-elettrico.
  • il restante 62% invece, è stato inserito attraverso forme di assunzione a tempo determinato o somministrato, sia per quanto riguarda periti che ingegneri, avendo loro una professionalità ancora da evolvere e sviluppar, per quanto concerne le conoscenze tecniche e tecnologiche del settore ferroviario ed i processi aziendali.

La crescita professionale delle risorse all'interno dei processi produttivi e di sviluppo, è fondamentale per creare un HUB d'eccellenza della divisione ferroviaria nel Full Maintenance Service.

Nel corso del 2018 il Gruppo Tesmec attraverso meeting, seminari e training di settore ha consolidato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) che ci ha permesso di migliorare il processo di integrazione e organizzazione manageriale del Gruppo Tesmec a livello internazionale attraverso il Progetto Global Integration che ha visto concretizzarsi le seguenti attività:

  • 1) inserimento di un Integration Manager per il Gruppo Marais, con gli obiettivi di introdurre nuove metodologie, allineare i processi, migliorare i flussi informativi e creare sinergie tra le diverse funzioni aziendali;
  • 2) inserimento di diversi Country Manager Director per Marais Australia, Marais Nuova Zelanda, Tesmec USA e Group Marais, allo scopo di definire una nuova linea di management più sinergica e funzionale con la Società Capogruppo;
  • 3) Inserimento in Tesmec Russ di un nuovo Direttore Generale, per gestire il lancio di una nuova piattaforma di cost saving e il piano industriale del progetto SMT;
  • 4) nuovi modelli di Responsability Matrix per tutte le Società estere;
  • 5) completamento dell'allineamento delle policy di Gruppo.

Il capitale umano, fattore chiave della crescita della Società, focalizza l'attenzione sul valore e sulla capacità di creare valore ricercando quelle competenze e quel talento nelle risorse umane che sono la chiave per affrontare le sfide del futuro. Tesmec persegue una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal" ossia essere globali ma avere allo stesso tempo presenze locali nelle maggiori aree del pianeta, per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

I dati elaboratori nel 2018 del Gruppo Tesmec dimostrano un miglioramento per quanto concerne:

  • 1) tasso medio di turnover dei nuovi assunti è pari al 19,35% (11,45% nel 2017). Per quanto concerne l'Italia, tale tasso medio è del 15,56%;
  • 2) tasso medio di stabilità entro i due anni è pari a 86,33% (83,20% nel 2017). Per l'Italia è invece di 84,66%;

Il tasso medio di stabilità entro i cinque anni pari a 67,12% invece, è peggiorato rispetto al 2017 in cui era pari al 71,78%, a causa delle fuoriuscite pensionistiche. In Italia invece, per il 2018 tale tasso è del 74,51%.

Durante l'esercizio 2018 il Gruppo conta mediamente 844 dipendenti (784 nel 2017) mostrando un incremento soprattutto nel business del settore Ferroviario a cui abbiamo destinato parte degli investimenti in Risorse Umane. L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2018 registra le seguenti variazioni rispetto al 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2018 2017 2018 vs 2017 %
Tesmec S.p.A. 343 331 12 3,63%
Tesmec Service S.r.l. 45 52 (7) -13,46%
Tesmec USA, Inc. 83 76 7 9,21%
Tesmec SA (Pty) LTD 16 15 1 6,67%
OOO Tesmec RUS 5 6 (1) -16,67%
Bertel S.r.l. - - - 100,00%
Tesmec Automation S.r.l. 56 51 5 9,80%
Tesmec Rail S.r.l. 15 - 15 100,00%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 - 0,00%
Gruppo Marais 149 152 (3) -1,97%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie 32 21 11 52,38%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande 72 58 14 24,14%
Marais Cote d'Ivoire 24 18 6 33,33%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS 1 1 - 0,00%
Totale 844 784 60 7,65%

Nel 2018 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente del 7,65% e in media di 60 risorse, in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) nel dato puntuale di HC quali Full Total Employees. Nel corso del 2018 sono state assunte 45 risorse nel Polo industriale di Monopoli e nella crescita internazionale a livello di acquisizioni di progetti di contracting e rental sia di Tesmec sia di Marais (Africa, Australia, Nuova Zelanda, Kuwait, Qatar) ci ha permesso di acquisire competenze nell'ambito della gestione e manutenzione dei cantieri.

3) Livello di istruzione e anzianità

L'età media dei dipendenti del Gruppo è di 41 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 42 anni (operai 42 anni, impiegati 40 di cui 41 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 41anni (operai 39, impiegati 43 di cui 42 per le donne).

L'incremento dell'organico nel business del Ferroviario e dell'Automazione ha ulteriormente aumentato il valore professionale e di scolarizzazione del Gruppo Tesmec, con l'introduzione di personale con skill tecniche nel campo elettronico e meccatronico.

Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2018, si evidenzia rispetto al 2017 una crescita percentuale della fascia anagrafica 25- 34, dovuta alla necessità di creare un bacino di giovani che siano intraprendenti e adatti ad un approccio sempre più digitale.

ETA' 2018 2017
< 24 5% 5%
25-34 26,1% 25%
35-44 27,7% 31%
45-54 26,8% 27%
>55 14,4% 14%

4) Digital Trasformation

Il Gruppo Tesmec ha intrapreso un percorso di innovazione dei propri processi organizzativi e gestionali e di qualificazione delle risorse umane, attraverso un rafforzamento delle competenze e l'attrazione di giovani talenti ad alto potenziale. La trasformazione digitale dei processi non può infatti prescindere da una mirata qualificazione delle risorse umane.

Questo percorso serve ad affrontare al meglio le sfide competitive dei prossimi anni e, a cogliere appieno le opportunità derivanti dai nuovi paradigmi produttivi propri della trasformazione digitale la quale, richiede nuovi ruoli e competenze da sviluppare all'interno dell'organizzazione o da ricercare all'esterno della stessa.

Lo strumento trasversale a tutte le Business Unit del Gruppo per perseguire tali obiettivi è il DT-LAB (Digital Transformation – Living Academy for Business) che fungerà da bacino di progetti di formazione e innovazione orientati allo scenario 4.0.

Gli obiettivi del progetto DT-LAB sono:

  • promozione di una cultura aziendale diffusa sul tema "Impresa 4.0";
  • attrazione di talenti e azioni di employer branding;
  • re-ingegnerizzazione ed efficientamento dei processi aziendali;
  • valutazione di nuovi modelli di business;
  • cooperazione sul fronte del Trasferimento Tecnologico e Ricerca Collaborativa.

L'evoluzione e l'approccio 4.0, stanno portando a cambiamenti dei modelli di Business, all'introduzione di nuovi Smart Products, ad una gestione innovativa della R&D e ad una Supply-Chain realmente integrata e adattiva con fornitori e clienti. In particolare, i processi industriali tradizionali stanno evolvendo e trasformandosi, con l'obiettivo di far sorgere fabbriche più intelligenti. Per far fronte a tale cambiamento, nel corso del 2018 Tesmec ha lanciato il primo Master denominato "Speeder 4.0 - Come guidare la trasformazione digitale di Tesmec" ossia, un percorso formativo per 20 Young Talent selezionati all'interno di tutte le BU e nelle diverse funzioni aziendali, atto a farli crescere, sviluppando le loro conoscenze e competenze anche manageriali, favorendo così la trasformazione digitale 4.0 dell'azienda.

5) Employer Branding

Nel corso del 2018 si sono consolidati e sono stati lanciati alcuni progetti di valorizzazione dei principi aziendali come elementi di attrattività in fase di recruiting all'esterno:

A) Goals

  • rafforzare l'identità dell'azienda;
  • migliorare awareness & attraction;
  • far diventare Tesmec "Employer of Choice";
  • migliorare engagement & retention.

B) Target

  • laureati ad indirizzo meccanico, elettronica, digital, gestionale, economico e linguistico;
  • con o senza esperienza lavorativa;
  • Interesse a sviluppare le proprie in un contesto innovativo, tecnologicamente avanzato e in crescita.

Sono state effettuate partnership con gli Istituti Tecnici del territorio italiano attraverso Programma di Reclutamento ed Employer Branding avente l'obiettivo di promuovere la conoscenza dell'azienda tra gli studenti delle classi V, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti attraverso. Sono quindi stati fatti interventi di presentazione ed Orientamento al Lavoro nei principali Istituti Tecnici e professionali del territorio dai quali poi sono stati selezionati i migliori candidati, attraverso Assessment Center in azienda.

Tesmec ha definito un modello di valori aziendali che dovrà ispirare tutto il personale a continuare a migliorare, innovare, aumentando il senso di appartenenza all'interno del Gruppo Tesmec. Tali valori vengono riassunti nella parola SPEED (Safety, Performance, Enpowerment, Engagement, aDabtability).

Nel corso del 2018 è stata confermata l'iniziativa "Speed Awards", campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze del personale, orientata verso un maggior coinvolgimento delle persone all'interno dell'azienda. Ciascun dipendente ha presentato la candidatura di un collega, appartenente anche ad un diverso reparto/ufficio, attraverso la compilazione dell'apposita scheda "Speed Award 2018 - Speed People", per decretare:

1.High accelerator Speed

  • miglior Special Idea;
  • miglior Project Speed;
  • miglior Individual Performance.

2.Development Innovation Project

  • miglior contributo ingegneristico all'innovazione attiva e strategica in ambito tecnico;
  • migliore seniority per professionalità e competenza in ambito produttivo.

3. High people speed

  • miglior Culture Speed;
  • team Integration.

6) Premi all'innovazione

Nel corso del 2018 il premio innovazione di Tesmec si è ulteriormente ampliato dando spazio alla filosofia del cambiamento attraverso un nuovo modo di pensare "Premio Digital Mindset".

7) Responsabilità sociale di impresa: bilancio di sostenibilità

Nel 2018 Tesmec ha aderito al progetto di responsabilità sociale a livello di bilancio per tutto il Gruppo con l'obiettivo di descrivere non solo le performance di un'organizzazione, ma anche il modo in cui questa gestisce gli aspetti maggiormente rilevanti, in termini di principi, valori, politiche e sistemi di gestione.

Un'organizzazione può quindi definire le proprie linee guida strategiche in ambito economico, ambientale e sociale, elaborando un piano di sostenibilità (a 3-5 anni) a partire dalle dimensioni attraverso le quali declina il proprio concetto di sostenibilità:

  • gestione del personale;
  • formazione e sviluppo dei talenti;
  • diversità e pari opportunità;
  • salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • dialogo con le parti sociali;
  • diritti umani;
  • rapporto con la comunità locale.

8) Gestione e sviluppo e incentivazione delle Risorse Umane: Welfare

Tesmec ha posto i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo sfruttando a pieno tutte le potenzialità delle iniziative di welfare, attraverso il potenziamento dell'utilizzo della piattaforma aziendale del Flexible Benefit, finanziando una quota annuale per i dipendenti. Alla base di questo atteggiamento dell'azienda, c'è un fondamentale cambio di paradigma: il tradizionale patto sul lavoro che si reggeva sullo scambio lavoro-salario, sta evolvendosi verso un nuovo patto basato sullo scambio lavoro-benessere. Si tratta di una felice e virtuosa convergenza di interessi che crea i presupposti per uno sviluppo consisteste del welfare aziendale

"Fare welfare significa mettere in atto una serie di strumenti mirando in maniera segmentata alle popolazioni aziendali per motivare le persone"

Tesmec sta inoltre lavorando con le Organizzazioni sindacali sul tema del work-life balance. È un tema che ha molto a che fare con il tenere le persone "ingaggiate", perché è evidente che persone più engaged sono anche più disponibili a produrre meglio, ad avere performance migliori e ad avere un maggiore impegno verso l'azienda. Quindi, all'interno di questa nuvola, troviamo la necessità di far star bene le persone, che vuol dire creare benessere sia nell'organizzazione che nella vita delle personeintese non come due elementi non comunicanti ma come un tutt'uno. Creare benessere vuol dire infatti consentire alle persone, attraverso una serie di servizi e supporti, di vivere meglio l'esperienza lavorativa e questo a sua volta aumenta la motivazione e il senso di engagement delle persone. In tale prospettiva, la nostra Società ha deciso di continuare a finanziare per l'esercizio 2018 il Piano Welfare all'interno del piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente che ha previsto attraverso una Piattaforma Web dedicata un innalzamento e miglioramento dei servizi e convenzioni per le prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.

9) Formazione e aggiornamento delle risorse

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo percorsi formativi volti a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni di ciascun dipendente. A questo proposito dovrà essere garantita, ovviamente, la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile dovrà prevedere per il suo settore in relazione alle esigenze dello stesso nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure.

Le line guida strategiche sono:

Training: investire in conoscenza e competenza dei prodotti e del mercato; consapevolezza e multiculturalità, leadership manageriale e gestione delle risorse; ricerca di nuovi mercati e nuovi network; problem solving e decision making.

Coaching: strumento al servizio del cambiamento quale strategia di accelerazione al cambiamento.

Mentoring: inserimento e ricerca di nuovi Opinion Leader.

Recruiting: ricerca e selezione di personale con un Mindset e competenze Digitali (Big Data Architect, Cloud Service Specialist, Digital Marketing Specialist, Digital Strategic)

10) Salute, sicurezza e ambiente

La Società considera di fondamentale importanza la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione. Il servizio è coordinato dal responsabile QHSE in collaborazione con il RSPP designato.

Ad evidenza di quanto sopra, durante l'anno 2018 sono state conseguite le certificazioni 14001 e 18001 che sanciscono l'implementazione di un effettivo sistema integrato in ambito Qualità, Sicurezza e Ambiente.

Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento cruciale e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs. 81/2008.

Nel corso dell'anno 2018 si è proseguito nell'attività del servizio interno di prevenzione e protezione dai rischi, mediante ispezioni a cadenza trimestrale presso i reparti di tutti i siti produttivi, con verifica dell'attuazione dei progetti di miglioramento.

Tutto questo all'interno del sistema di procedure per la gestione degli aspetti impattanti sulla sicurezza e sull'ambiente, capillarmente diffuso a tutte le funzioni coinvolte. Parallelamente e in accordo al nuovo Sistema Sicurezza e Ambiente è stato implementato un meccanismo definito FIND & FIX finalizzato alla massima condivisione e risoluzione delle situazioni non sicure per le persone e per l'ambiente.

La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi viene condivisa con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.

Anche nel corso dell'anno 2018, sono stati periodicamente monitorati gli indicatori (tra cui quelli di frequenza e gravità) significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando un mantenimento dei risultati raggiunti nel corso degli anni precedenti.

Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs.81/2008 per ASPP o per dirigenti.

In tal modo vi è un maggiore coinvolgimento da parte delle figure demandate all'organizzazione del lavoro, con paritaria considerazione degli aspetti di tutela ambientale e della sicurezza e salute dei lavoratori rispetto a quelli di produzione.

Permane grande attenzione nel valutare preventivamente tutte le possibili fonti di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche tramite l'esecuzione di periodici monitoraggi strumentali all'interno degli ambienti di lavoro, i cui esiti dimostrano il rispetto degli standard normativi.

Relativamente ai temi riguardanti la responsabilità sociale e del territorio, l'azienda è impegnata a mantenere elevati livelli di sicurezza e di tutela ambientale.

Il Modello Organizzativo (D.Lgs. 231/2001) in atto è completo della parte relativa ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche e di quelle ambientali. Lo stesso è mantenuto aggiornato.

10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.

Operazioni significative con parti correlate

Nel corso dell'esercizio 2018 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS e con la sua controllata americata MTS4 Service, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017 che hanno comportato la vendita di ulteriori 15 macchinari trencher per complessivi Euro 9,6 milioni, ricavi per servizi accessori per Euro 0,3 milioni e costi per l'attività di noleggio per Euro 3,2 milioni.

Alla data del 31 dicembre 2018 risultano venduti, nel 2017 e 2018, complessivamente 31 macchinari per un valore totale di Euro 23,1 milioni di cui incassati per Euro 21,3 milioni, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 0,3 milioni mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 3,8 milioni, di cui pagati per Euro 1,6 milioni.

Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state poste in essere altre operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 38 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 34 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2018 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 93.078 100,0% 90.949 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (49.471) -53,2% (51.018) -56,1%
Costi per servizi (14.402) -15,5% (16.340) -18,0%
Costo del lavoro (19.077) -20,5% (18.604) -20,5%
Altri costi/ricavi operativi netti (1.602) -1,7% 3.808 4,2%
Ammortamenti (4.298) -4,6% (4.635) -5,1%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 2.578 2,8% 2.766 3,0%
Totale costi operativi (86.272) -92,7% (84.023) -92,4%
Risultato operativo 6.806 7,3% 6.926 7,6%
Oneri finanziari (4.433) -4,8% (8.879) -9,8%
Proventi finanziari 3.263 3,5% 3.603 4,0%
Utile ante imposte 5.636 6,1% 1.650 1,8%
Imposte sul reddito (1.306) -1,4% 343 0,4%
Utile netto dell'esercizio 4.330 4,7% 1.993 2,2%

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 2,3%.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del credito d'imposta ammonta ad Euro 1.999 migliaia per l'esercizio 2018 (di cui competenza 2018 pari ad Euro 1.757 migliaia) e ad Euro 4.002 migliaia per l'esercizio 2017.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta decrementato del 4,0% rispetto a quello dell'esercizio precedente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 % sui ricavi 2017 % sui ricavi 2018 vs 2017
Risultato operativo 6.806 7,3% 6.926 7,6% (120)
+ Ammortamenti 4.298 4,6% 4.635 5,1% (337)
EBITDA 11.104 11,9% 11.561 12,7% (457)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

Utile Operativo

L'utile operativo pari ad Euro 6.806 migliaia nel 2018 si decrementa del'1,7% rispetto al 2017 a seguito delle dinamiche già descritte nel commento sull'EBITDA e di minori ammortamenti legati agli investimenti in ricerca e sviluppo nell'anno corrente.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a Euro 4.330 migliaia (Euro 1.993 migliaia nel 2017) dopo aver scontato imposte negative per Euro 1.306 migliaia (positive per Euro 343 migliaia nel 2017).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2017.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 32.598 32.042
Immobilizzazioni 70.390 57.957
Altre attività e passività a lungo termine 3.751 (1.367)
Capitale investito netto (2) 106.739 88.632
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 55.020 40.907
Patrimonio netto 51.719 47.725
Totale fonti di finanziamento 106.739 88.632

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti commerciali 28.869 27.367
Rimanenze 34.528 35.554
Debiti commerciali (25.584) (25.198)
Altre attività/(passività) correnti (5.215) (5.681)
Capitale circolante netto (1) 32.598 32.042

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi netti scende dal 35,2% registrato nel 2017 al 35,0% nel 2018. Su tale risultato ha influito l'incremento dei crediti commerciali di Euro 1.502 migliaia, il decremento delle rimanenze per Euro 1.026 migliaia parzialmente compensato decremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 466 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Attività immateriali 6.041 6.375
Attività materiali 8.291 9.130
Partecipazioni in imprese controllate 54.317 40.711
Partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 70.390 57.957

L'incremento delle partecipazioni in imprese controllate è da ricondursi all'incremento della partecipazione in Marais Technologies SAS (pari ad Euro 2.250 migliaia), in Tesmec SA (pari ad Euro 5.935 migliaia), e in Marais Laying Tech. Australia (pari ad Euro 1.924 migliaia) relative alle operazioni descritte nel paragrafo 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria.

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
di cui con parti di cui con parti
(In migliaia di Euro) 2018 correlate e
gruppo
2017 correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10.560) (11.815)
Attività finanziarie correnti (1) (36.967) (34.612) (45.836) (42.901)
Passività finanziarie correnti 57.350 2.339 63.859 2.077
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 82
Indebitamento finanziario corrente (2) 9.823 (32.273) 6.290 (40.824)
Passività finanziarie non correnti 45.162 34.554
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 35 63
Indebitamento finanziario non corrente (2) 45.197 - 34.617 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
55.020 (32.273) 40.907 (40.824)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti lle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto,

il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 55.020 migliaia al 31 dicembre 2018 da Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017. La variazione della quota non corrente include Euro 16.432 migliaia dovuto a nuovi finanziamenti ottenuti nel periodo compensati dalla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine per Euro 5.823 migliaia .

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

12.Corporate governance e codice di autodisciplina

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato, aggiornato nel luglio 2015 e aggiornato nuovamente nel dicembre 2018, dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del collegio sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144- quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale)
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento)
  • Endine Gaiano (BG): Via Pertegalli 2 (stabilimento)
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento)

14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 13 marzo 2019 è stato ottenuto il waiver richiesto all'Istituto Bancario Cariparma in relazione al mancato rispetto del covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA previsto sul finanziamento a m/l termine in essere con tale Istituto.

15.Evoluzione prevedibile della gestione

Sulla base dell'attuale portafoglio ordini e grazie agli sviluppi nei settori energia/telecomunicazioni, mining e ferroviario il Gruppo prevede per il 2019 ricavi in aumento, un sostanziale recupero della marginalità,un miglioramento dell'Indebitamento Finanziario Netto ed una ripresa della politica di distribuzione dei dividendi.I principali driver di sviluppo saranno ricollegabili, nel settore Energy, all'implementazione di soluzioni integrate focalizzate su progetti speciali gestiti con nuove metodologie di stendimento ed al lancio di prodotti certificati per la realizzazione di Smart Grid. Nel settore Trencher, la crescita deriverà dallo sviluppo della value chain per i settori 5G, FTTx e mining. Il settore Ferroviario, infine, sarà positivamente influenzato dall'avviamento dei progetti collegati a nuovi sistemi per diagnostica e manutenzione su piattaforma web.

16.Altre informazioni

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni. TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies cod. civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di Tesmec Service S.r.l., East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 6 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 6 aprile 2018 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ed in scadenza a ottobre 2018. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 6 aprile 2018) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2018, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da amministratori e sindaci

Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute
all'inizio
dell'esercizio 2018
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla fine
dell'esercizio 2018
Ambrogio Caccia
Dominioni
Diretta Presidente ed
Amministratore
155.800 - - 155.800
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 101.000 - - 101.000
Caterina Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Stefano Chirico Diretta Sindaco Effettivo 11.492 - - 11.492

Decreto Legislativo 231/01

La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. A seguito dell'entrata in vigore della L. 179/2017 in materia di Whistleblowing (che modifica l'art. 6 del D.lgs. 231/01) in data 3 agosto 2018 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aggiornare il Modello della Società inserendo il paragrafo "Segnalazioni delle irregolarità" e aggiornando il paragrafo "Funzione del sistema disciplinare" ricompresi nella Parte Generale del Modello. Nella stessa sede è stata inoltre approvata la Parte Speciale a seguito di aggiornamenti ritenuti comunque non sostanziali (semplificazione sito web per ricerca liste di riferimento).

Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Marais Laying Technologies (Pty) LTD) che sono considerate "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni. Con riferimento a tali società si segnala che:

  • redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti di Tesmec S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
  • le Società Rilevanti extra UE: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato Controllo e Rischi di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Per quanto riguarda Tesmec S.p.A. e le sue controllate italiane,si riportano pertanto le sole informazioni relative alle erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale:

Soggetto beneficiario Soggetto erogante Contributo ammesso Causale
Aiuti di investimento delle
Tesmec Rail S.r.l. Regione Puglia Euro 5.689.070 grandi imprese

Tali importi sono anche riportati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, cui si rimanda.

Informazioni ai sensi del Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).

Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedena e tutela della riservatezza.

Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguanto le proprie norme di compliance e precisamente attraverso: 1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;

  • 2) l'istituzione del Registro delle Attività di Trattamento;
  • 3) la revisione del set procedurale esistente e l'introduzione di nuove procedure previste dal GDPR.

A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

  • Policy "Utilizzo degli strumenti informativi, della rete aziendale, della posta elettronica e relativo trattamento dei dati", che codifica le regole di comportamento da rispettare nell'utilizzo degli strumenti informatici e dispositivi aziendali in dotazione e definisce idonee modalità di controllo;
  • Procedura "Data Retention", che definisce le linee guida in materia di conservazione dei dati personali, con particolare riferimento alla durata dei trattamenti;
  • Istruzioni di processo "Data Protection Impact Assessment", che, in applicazione del principio "Privacy by Design", rappresenta lo strumento da utlizzare per la valutazione del rischio in caso di nuove attività e/o modifiche di attività preesistenti che prevedano trattamento dei dati personali;
  • Istruzioni di processo "Data Brench Notification", che stabilisce le regole per la notifica alle autorità di controllo in caso di violazione dei dati personali.

17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 ai sensi del D.lgs. 254/2016

17.1 Nota metodologica

17.1.1 Scopo e finalità della presente sezione

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria azione, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto, con cadenza annuale. Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione 2018.

17.1.2 Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

All'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione rientrano le seguenti società del Gruppo Tesmec consolidate integralmente (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione), in quanto ritenute significative per comprendere gli impatti di sostenibilità del Gruppo:

  • Tesmec S.p.A.
  • Tesmec USA, Inc.
  • Tesmec Service S.r.l.
  • Tesmec Automation S.r.l.
  • Tesmec Rail S.r.l.
  • Tesmec SA (Pty) Ltd
  • Groupe Marais SAS
  • Marais Cote d'Ivoire SARL
  • Marais Laying Technologies (Pty) Ltd
  • Marais Laying NZ Ltd

Per le seguenti società sono rendicontati invece gli ambiti relativi a risorse umane, diritti umani e anti-corruzione/ compliance:

  • OOO Tesmec RUS
  • Tesmec New Technology (Beijing) Ltd
  • Marais Trenching AFS

La scelta di escludere alcuni ambiti di rendicontazione è presa in coerenza con le disposizioni dell'art. 4 del d.lgs. n. 254/2016, secondo il quale la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere dalla Dichiarazione quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive).

Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione le società Marais Technologies SAS, Bertel S.r.l. e East Trenchers S.r.l. che per l'anno 2018 hanno dipendenti pari a zero unità e fatturato con incidenza inferiore all'1%, pertanto con impatti nulli ai fini della rendicontazione non finanziaria.

Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento in corrispondenza dei singoli aspetti ed indicatori.

17.1.3 Linee guida di riferimento e processo di reporting

Lo standard di rendicontazione adottato da Tesmec per la redazione della propria DNF sono i GRI Sustainability Reporting Standards (di seguito anche GRI Standards), pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative. In particolare, secondo quanto previsto dallo Standard GRI 101: Foundation, paragrafo 3, all'interno di questo documento si è fatto riferimento ai Reporting Standard elencati nella "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards", sotto riportata ("GRIreferenced" claim).

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, verificarle e validarle, e archiviare la documentazione a supporto ai fini di assicurare la loro tracciabilità.

Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:

    1. Definizione della Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento approvato dall'Amministratore Delegato;
    1. Predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di materialità (cfr. § successivo);
    1. Definizione contenuti della DNF (indicatori, informative e perimetro);
    1. Avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;
    1. Approvazione della DNF da parte del Consiglio di Amministrazione, congiuntamente alla Relazione di Gestione;
    1. Attestazione della Società di Revisione appositamente designata per tale verifica.

17.1.4 Analisi di materialità

Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di "materialità" che individua le informazioni attraverso le quali può essere assicurata la comprensione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto sui temi non finanziari indicati nel Decreto.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali è svolto attraverso la valutazione dei temi rilevanti di Tesmec mantenendo invariata la prospettiva del management, raccolta per l'analisi di materialità per l'anno 2017 e aggiornando la prospettiva degli Stakeholder. Il processo di aggiornamento ha considerato un'analisi di benchmark che ha incluso l'approfondimento di aziende comparabili, dei media, dei trend di settore e dei macro-trend di sostenibilità al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Tesmec che per i suoi Stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.

L'integrazione della valutazione degli Stakeholder considerata mettendo a confronto l'analisi di benchmark è stata svolta analizzando i report di sostenibilità pubblicati da aziende che operano nello stesso settore del Gruppo Tesmec o che svolgono attività affini, al fine di individuare i temi da queste maggiormente trattati. Inoltre, sono stati ricercati articoli relativi all'attività del Gruppo Tesmec, selezionati utilizzando parole chiave relative agli ambiti trattati nella Dichiarazione non Finanziaria per l'anno 2017 e 2018. È stato anche condotto uno studio dei trend di settore che identifica i principali aspetti relativi alla sostenibilità, rilevanti per i diversi Stakeholder in relazione al settore di attività. Infine, sono stati considerati i macro-trend relativi al mondo della sostenibilità contenuti in documenti pubblicati da fonti di elevata rilevanza quali, a titolo esemplificativo, il Dow Jones Sustainability Index e il World Economic Forum Risk Report.

La valutazione della lista dei temi potenzialmente rilevanti è stata pertanto aggiornata sotto il profilo degli Stakeholder combinando matematicamente il risultato dell'analisi di cui sopra con la valutazione che il management aveva svolto nel 2017 secondo la prospettiva dei propri Stakeholder.

Per quanto riguarda la prospettiva del management, mantenuta invariata rispetto all'anno precedente, questa aveva visto la partecipazione diretta dei referenti delle società rientranti nel perimetro di riferimento per la Dichiarazione di carattere non finanziario (CFO, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, Responsabile Sviluppo Prodotto e Marketing, Responsabile Acquisti, Controller di Gruppo, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Responsabile Risorse Umane e Investor Relator). Ad essi era stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro-aree: Governance, Collettività, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale. Ogni tematica era stata valutata tramite l'attribuzione di un punteggio, al fine di far emergere quelle rilevanti e ricollegabili agli impatti del Gruppo sotto il profilo economico e di compliance, ambientale e sociale, comprendendo anche tematiche relative al personale.

Gli esiti di tali analisi sono stati aggregati e razionalizzati sulla base degli aspetti definiti dai GRI Standards e delle richieste normative del D.lgs. 254/2016 al fine di costruire la c.d. matrice di materialità che considera nelle ascisse i valori medi di ciascuna tematica rilevante per Tesmec e nelle ordinate i valori medi di ciascuna tematica rilevante, ritenuta tale per gli Stakeholder. Inoltre, è stato verificato che gli aspetti GRI rilevanti non fossero stati esclusi dalla valutazione.

È stata poi fissata una soglia che ha consentito di identificare i temi materiali che, una volta sottoposti all'approvazione del management, sono stati oggetto di rendicontazione. Le tematiche con valutazione superiore a 3 (definita "soglia di materialità") su una scala da 0 a 4 per entrambi gli assi, sono pertanto considerati materiali per Tesmec. I temi materiali, in ultimo, sono stati collegati agli ambiti del Decreto, agli aspetti dei GRI Standards e alle relative disclosure e sono rappresentati nella tabella sotto riportata "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards".

Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards
Topic-specific GRI PERIMETRO DEGLI IMPATTI
Ambito Tematiche materiali Standards di riferimento Impatti interni al
Gruppo
Impatti esterni al
Gruppo
Anticorruzione Anticorruzione Anticorruzione (GRI 205) Tutto il Gruppo Consulenti, agenti,
procacciatori di affari e
partner
Gestione del personale Profilo Organizzativo
(GRI 102)
Tutto il Gruppo
Occupazione (GRI 401)
Risorse Umane Relazioni industriali Periodo di preavviso
minimo in caso di
cambiamenti operativi
(GRI 402)
Tutto il Gruppo
Sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul
lavoro (GRI 403)
Tutto il Gruppo Fornitori
Crescita e formazione Formazione ed
educazione (GRI 404)
Tutto il Gruppo
Diversità e pari
opportunità
Diversità e pari
opportunità (GRI 405)
Tutto il Gruppo
Diritti umani Diritti Umani Non discriminazione (GRI
406)
Tutto il Gruppo Fornitori
Energia Energia (GRI 302) Tutto il Gruppo Fornitori
Emissioni Emissioni (GRI 305) Tutto il Gruppo Fornitori
Ambiente Gestione dei rifiuti Scarichi e rifiuti (GRI
306)
Tutto il Gruppo Fornitori
Materie prime e
materiali
Materiali (GRI 301) Tutto il Gruppo Fornitori
Sociale Conformità normativa
ed etica del business
Non conformità sotto il
profilo ambientale e
socioeconomico (GRI
307; GRI 419)
Tutto il Gruppo
Sicurezza del prodotto Salute e sicurezza del
consumatore (GRI 416)
Tutto il Gruppo Rete di Vendita
(concessionari e agenti
autorizzati)
Gestione responsabile
della catena di fornitura
Valutazione ambientale
e sociale dei fornitori
(GRI 308, GRI 414)
Tutto il Gruppo Fornitori

Rispetto all'analisi di materialità relativa alla Dichiarazione Non Finanziaria 2017, il tema "Governance" è rendicontato in maniera trasversale rispetto ai temi rilevanti per il Gruppo e il tema "Innovazione, Ricerca e Sviluppo" non è stato considerato in quanto non direttamente correlato agli ambiti di rendicontazione non finanziaria, mentre sono stati ritenuti rilevanti i seguenti nuovi temi inerenti "Materie prime e materiali" e "Conformità normativa ed etica del business".

Si segnala che la rendicontazione non è estesa al perimetro esterno.

17.1.5 Metodologie di calcolo adottate

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, per i combustibili fossili sono stati utilizzati i dati DEFRA (Department for Environment, Food & Rural Affairs), aggiornati al 2018.

I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia in tonnellate di CO2 sono i seguenti:

Categoria / combustibile
Energia elettrica
location based
kWh EF specifici per Paese - gCO2 (Fonte: Confronti internazionali Terna su dati
Enerdata 2016)
Energia elettrica
market based
kWh EF specifici per Paese - gCO2 (Fonte: AIB - Association of issuing Bodies, 2017
European Residual Mix – report). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai
fattori di emissione utilizzati per il calcolo "location based"
Gas Naturale 1 ton gas naturale 2,741 tCO2
Gasolio 1 ton gasolio 3,087 tCO2
Benzina 1 ton benzina 2,984 tCO2
GPL 1 ton GPL 2,933 tCO2

Ai fini di quanto richiesto dalla standard 403-2, per il calcolo dei giorni persi è stato considerato anche il giorno di accadimento dell'evento, prendendo a riferimento i cosiddetti "calendar days" e, sono stati ricompresi nel computo anche i giorni persi relativi agli infortuni in itinere. Per quanto riguarda il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima.

Metodologia di calcolo indici infortunistici
Indice di frequenza Numero di infortuni/numero totale di ore lavorate x 1.000.000
Indice di gravità Numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorabili x 1.000
Indice di malattie professionali Numero di malattie professionali/numero totale di ore lavorate x 1.000.000
Tasso di assenteismo Numero di giorni di assenteismo/numero totale di ore lavorabili

Ai fini di quanto richiesto dalla standard 306-2, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

17.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

La mission del Gruppo Tesmec è operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.

Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo ha stabilimenti produttivi in: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco), Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado (Texas) negli Stati Uniti e Durtal in Francia, dove sono presenti anche delle officine di manutenzione, e una presenza, sempre in Italia, in ambito automazione con la società Tesmec Automation S.r.l., rispettivamente presso Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è inoltre presente a livello globale attraverso filiali estere prevalentemente commerciali in Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Tunisia e Costa d'Avorio.

Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza e affidabilità a livello globale.

Con il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.

In particolare, i valori di Tesmec sono:

  • Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona
  • Riservatezza
  • Responsabilità verso la collettività
  • Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse
  • Tutela dei diritti umani e sicurezza delle persone
  • Tutela dell'ambiente e degli standard qualitativi
  • Concorrenza leale
  • Tutela della proprietà intellettuale
  • Trasparenza
  • Correttezza nella gestione dei contratti

Tutto questo impone al Gruppo Tesmec di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni.

Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

17.3 Compliance e anticorruzione

Le tematiche rilevanti relative alla compliance e l'anticorruzione, sono riportate nella tabella seguente. Si segnala che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.

TEMI RILEVANTI RELATIVI A IDENTITA' E GOVERNANCE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione)
Rischi relativi a reati legati alla corruzione
Rischi legati ai reati societari
Conformità normativa ed etica del business
Anticorruzione
Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della normativa
di riferimento o dei regolamenti applicabili
Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non
compliance
Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top
Management e dipendenti

Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.

17.3.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Struttura di Corporate Governance

La struttura di Corporate Governance adottata da Tesmec si ispira alle raccomandazioni e alle norme contenute nel Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, nella convinzione da un lato che, dotarsi di un sistema di regole strutturato consenta alla Società di operare secondo criteri di massima efficienza, dall'altro che assicurare sempre maggiori livelli di trasparenza contribuisca ad accrescere l'affidabilità della Società e del Gruppo presso gli investitori.

Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:

  • un'Assemblea dei Soci a cui spettano le decisioni sui supremi atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto;
  • un Consiglio di Amministrazione incaricato di gestire l'impresa sociale il quale ha attribuito i poteri operativi a organi e soggetti delegati;
  • un Collegio Sindacale chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società; il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti;
  • una Società di Revisione a cui è affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto;
  • un Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito www.tesmec.com.

Sistemi di gestione e modelli organizzativi

Tesmec ha implementato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:

  • Sistema integrato Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente: ISO 9001:2015; ISO 14001:2015 e OHSAS 18001 per Tesmec S.p.A.
  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 per Tesmec S.p.A. e Tesmec Service S.r.l.
  • ISO 9001:2015 per Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec Service S.r.l.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. del 23 febbraio 2010 ha adottato un modello organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti; i principi di tale modello sono determinati dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo 231/2001 (c.d. Modello 231).

La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così come le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno approvato proprie politiche. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di efficientare i processi e i sistemi.

Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nelle Parti Speciali dei Modelli 231 di Tesmec S.p.A. e di Tesmec Service S.r.l., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche aree sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.

Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sulla Gestione e al sito web del Gruppo (sezioni "Chi siamo" e "Governance").

Le tematiche più rilevanti per il Decreto (Anticorruzione, Risorse Umane e Sociale, Ambiente, ivi inclusa la Sicurezza sul lavoro) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (Corporate Legal Counsel, HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager) supportate operativamente da figure di riferimento nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Risk management

L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e, salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, cui riferisce periodicamente agli organi di controllo sulla propria attività svolta, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività; di tali verifiche il Collegio Sindacale ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

La Società ha individuato inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta tra gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione di Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili società.

Per quanto riguarda il presidio dei rischi inerenti l'Ambiente, la Salute, la Sicurezza e la Compliance, il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'esercizio, ha organizzato incontri periodici per la condivisone e il riesame delle Relazioni sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.

Ai fini dell'ottenimento delle certificazioni integrata OHSAS 18001, ISO 14001 e ISO 9001 di Tesmec S.p.A., nel 2018 è stata svolta un'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente.

L'impegno complessivo del Gruppo Tesmec nel rafforzamento dell'attività di risk management, emerge anche nell'attività di risk assessment in ambito sicurezza e ambiente svolto dalla società Groupe Marais SAS la quale, nonostante non abbia implementato sistemi certificati secondo le normative ISO, si è prodigata per mappare il più possibile le attività sottoposte a rischi inerenti l'ambito sicurezza e ambiente sia riguardo i cantieri che, riguardo alle attività svolte presso i repair shops, proponendo eventuali azioni di rimedio da attuarsi.

Anticorruzione

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec.

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.

Ad ottobre 2018 è stato approvato l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.

La Policy Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo e inoltre pubblicata sulla rete intranet per le società italiane, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altra utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);
  • accettare la richiesta da, o sollecitazioni da, o autorizzare qualcuno ad accettare o sollecitare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altra utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);

quando l'intenzione sia:

  • indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
  • influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
  • ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
  • in ogni caso, violare le leggi applicabili.

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

  • omaggi, spese e ospitalità a terzi;
  • contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
  • attività commerciali, posti di lavoro o opportunità di investimento;
  • informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
  • sconti o crediti personali;
  • assistenza o supporto ai familiari;
  • altri vantaggi o altre utilità.

Nel corso del 2018 non si sono verificati casi di corruzione sia attiva che passiva.

17.4 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani

Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali, tuttavia ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.

I dati inerenti le tematiche emerse nell'analisi di materialità 2018 sono stati raccolti ed elaborati centralmente dall'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. con il supporto dei relativi referenti locali, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI RELATIVI A RISORSE UMANE e DIRITTI UMANI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
(cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla
Gestione)
Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata
seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze
Crescita e formazione Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con
Gestione del personale competenze integrate alla possibilità di digitalizzare l'azienda
Sicurezza sul lavoro Rischio di aumento degli infortuni
Diritti Umani Rischio di aumento dello stress lavoro correlato
Relazioni industriali Rischio di infortunio del personale trasfertista a causa della
difficoltà di controllare il rispetto degli standard di salute e
Diversità e pari opportunità sicurezza presso i cantieri dei clienti
Pericoli per le persone nelle vicinanze del luogo di lavoro dovute a
interferenze con personale di altre aziende o esterni presenti nel
medesimo luogo di lavoro

17.4.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

A livello di Gruppo, come riportato nella Relazione sulla Gestione, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un'ulteriore fase di potenziamento e caratterizzato da:

  • validazione del nuovo disegno organizzativo per allineare i processi aziendali potenziando le sinergie di Gruppo;
  • nuovi modelli di Responsability Matrix;
  • completamento dell'allineamento delle policy di Gruppo;
  • job rotation di Gruppo valutando le competenze tecniche e comportamentali delle singole risorse incrociando le esigenze delle singole sedi operative/società.

A livello di Gruppo, anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and selfmotivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.

Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2018:

  • Employee Branding attraverso:
  • o consolidamento e potenziamento dei processi di integrazione della piattaforma HR;
  • o progetti in partnership con gli istituti tecnici del territorio, in Italia;
  • o coinvolgimento interno (iniziativa Suggestion box);
  • o organizzazione in quattro business unit (Trencher, Stringing, Railway, Automation);
  • o nuovo piano di incentivazione;
  • o campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze nell'ottica di un maggior coinvolgimento delle persone all'interno della vita aziendale per migliorare la consapevolezza di tutti i suoi dipendenti;
  • lancio del piano di Incentive Management: Competency Evaluation;
  • potenziamento del Piano di Welfare aziendale, già lanciato nel 2016 (con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello);
  • piano di formazione ed aggiornamento;
  • dialogo e rapporto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori;
  • avvio di modalità innovative di recruiting, con logiche social;
  • sistemi di gestione delle tematiche salute, sicurezza e ambiente.

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente, a seguito dell'ottenimento nel 2018 della certificazione integrata in materia di Qualità, Sicurezza e Ambiente.

In ultimo, si segnala che le società italiane del Gruppo Tesmec hanno adottato un Regolamento Aziendale omogeneo, che disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale ispirando nei principi anche le società estere.

Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è stata parzialmente trattata congiuntamente ad altri aspetti materiali della presente Dichiarazione, tra cui i temi legati alla Salute e Sicurezza dei propri dipendenti o alla correttezza contrattuale nei confronti di fornitori, clienti, ecc.

Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.

Nel corso del 2018 non si sono registrati episodi di discriminazione, ad eccezione di un caso attualmente in corso di accertamento in merito alla società Tesmec USA.

Nonostante il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico a tutela dei diritti umani, il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno

essere svolte nei prossimi anni, anche a seguito dell'ottenimento nel corso dell'anno 2018 da parte di Tesmec S.p.A. della certificazione integrata in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001) (cfr. infra § 5.1).

17.4.2 Risultati e indicatori non finanziari

Composizione e caratteristiche

I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2018 sono complessivamente 832. Nel 2018 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente di circa 5% al 31/12/2018 rispetto al 31/12/2017.

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (96% del totale).

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e region
Tipo di 2016 2017 2018
contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 290 63 353 323 75 398 358 79 437
ITALIA Determinato 9 7 16 14 3 17 23 2 25
Totale Italia 299 70 369 337 78 415 381 81 462
Indeterminato 121 13 134 132 17 149 122 14 136
FRANCIA Determinato - - - - - - 2 1 3
Totale Francia 121 13 134 132 17 149 124 15 139
Indeterminato 56 10 66 70 11 81 70 11 81
USA Determinato - - - - - - - - -
Totale USA 56 10 66 70 11 81 70 11 81
Indeterminato 70 9 79 130 15 150 129 17 146
RESTO DEL Determinato - - - 5 - - 4 - 4
MONDO Totale Resto
del Mondo
70 9 79 135 15 150 133 17 150
Indeterminato 537 95 632 655 118 773 679 121 800
TOTALE
GRUPPO
Determinato 9 7 16 19 3 22 29 3 32
TESMEC Totale GRUPPO
TESMEC
546 102 648 674 121 795 708 124 832

La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 55% degli stessi impiegati in Italia, il 17% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 18% nel resto del mondo.

L'85% del personale è di genere maschile.

Personale per genere (31.12.2018)

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
Tipo di 2016 2017 2018
contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 544 89 633 672 108 780 680 111 791
TOTALE
GRUPPO
Part-time 2 13 15 2 13 15 28 13 41
TESMEC Totale
Italia
546 102 648 674 121 795 708 124 832

*Si specifica che per il calcolo di questo indice non è stata presa in considerazione la società Tesmec USA, Inc. a causa delle restrizioni imposte dalla normativa locale.

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (47% del totale), seguono gli impiegati (41% del totale), i quadri-responsabili (10% del totale) e i dirigenti (2% del totale).

Il 56% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 24% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 20% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni.

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12
Categoria di impiego 2016 2017 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 13 - 13 13 - 13 16 1 17
Responsabili 46 3 49 54 7 61 70 11 81
Impiegati 207 85 292 282 99 381 248 96 344
Operai 280 14 294 325 15 340 374 16 390
Totale 546 102 648 674 121 795 708 124 832
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20181
Categoria di impiego 2018
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale
Dirigenti - 8 8 16
Responsabili 10 45 21 76
Impiegati 75 183 58 316
Operai 66 183 94 343
Totale 151 419 181 751
Numero di dipendenti appartenenti a categorie protette al 31/12
Categoria di impiego 2016 2017 2018
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti - - - - - - - - -
Responsabili - - - - - - - - -
Impiegati 2 - 2 2 - 2 2 - 2
Operai 9 1 10 8 1 9 11 1 12
Totale 11 1 12 10 1 11 13 1 14

1 Si specifica che per il calcolo di questo indice non è stata presa in considerazione la società Tesmec USA, Inc., a causa delle restrizioni imposte dalla normativa locale.

L'utilizzo di external worker è suddiviso in due segmenti: uno riguarda la parte di project collaboration inserita in un contesto strategico legato alle strategie di mercato e alle nuove soluzioni tecnologiche nell'ambito del settore Railway. Il secondo segmento riguarda gli external worker utilizzati per far fronte alle necessità di carico di lavoro a seguito di nuove commesse nell'ambito del settore Railway e Trenchers.

Nel 2018 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 78 (dato riferito a tutte le società rendicontate, ad esclusione della società Tesmec USA, Inc. per cui non sono disponibili i dati 2018).

L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche.

Programmi per la formazione

Il sistema di miglioramento e sviluppo del valore del capitale umano comporta uno specifico programma di gestione delle assunzioni e del training on board con le seguenti attività:

  • benvenuto, integrazione nel team con programmi di orientamento e tutor personali;
  • raggiungimento e condivisione dei risultati dell'organizzazione;
  • trasparenza, coerenza e accesso alle informazioni indispensabili per lo svolgimento del proprio lavoro;
  • stimolare e guidare i collaboratori affinché contribuiscano agli obiettivi organizzativi, al di là del mero ambito del proprio lavoro.

Anche per il 2018 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale.

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e di contributi.

Infatti, oltre a consentire lo sviluppo delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi e di proporre miglioramenti.

A questo proposito viene garantita la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile deve prevedere per la sua area in relazione alle esigenze dello stesso, nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure. La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel software INAZ da parte dell'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A., al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.

Di seguito si riportano le ore medie di formazione inerenti i dipendenti delle società rientranti nel perimetro di rendicontazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:

Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere
Categoria di impiego 2017 2018
Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 0,2 0,9 0,0 0,8
Responsabili 2,6 2,3 5,8 2,8
Impiegati 4,7 3,2 2,9 3,1
Operai 15,5 17,2 18,6 17,3
Totale 9,1 10,5 5,2 9,7

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, si rileva una media di ore di formazione più elevata per la categoria degli operai (17,3 ore per dipendente).

L'opportunità di qualificare e valorizzare le risorse umane passa anche attraverso programmi formativi volti ad aggiornare chi utilizza nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità (hard skills e soft skills).

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance. In tale prospettiva, per le società italiane è stato deciso di rafforzare dall'esercizio 2017 il Piano Welfare, già attivo nel 2016 relativamente all'incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefit per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e che prevede il godimento di un insieme di servizi e di prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.

I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza nell'erogazione dei benefit è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.

Assunzioni e Turnover in uscita

Nel corso dell'anno 2018 e 2017 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.

Nuovi assunti e Assunzioni* Turnover*
turnover 2017 2018 2017 2018
Fascia d'età
<30 49% 48% 11% 35%
30-50 28% 23% 8% 16%
>50 19% 10% 21% 11%
Genere
Uomo 30% 24% 12% 18%
Donna 26% 21% 10% 20%
Area geografica
Italia 21% 21% 10% 11%
Francia 27% 17% 18% 24%
Stati Uniti 35% 35% 16% 35%
Resto del mondo 76% 49% 12% 48%
Totale 30% 25% 12% 20%

Dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2018 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (48%), rispetto ai tassi registrati rispettivamente per le altre fasce d'età. Allo stesso tempo si rileva un turnover più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (35%). Inoltre, le assunzioni risultano distribuite in maniera omogenea per genere maschile (24%) e femminile (21%) rispetto ai rispettivi totali headcount.

Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i tassi di turnover in entrata e in uscita inerenti all'anno 2017 e 2018.

Assunzioni:

2018 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 22 5 27 6 - 6 N/D N/D 17 3 20
30-50 53 8 61 10 4 14 N/D N/D 28 16 1 17
>50 9 1 10 4 - 4 N/D N/D 3 1 4
2017 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 17 3 20 13 2 15 N/D N/D - 15 5 20
30-50 34 11 45 16 4 20 N/D N/D 28 35 1 36
>50 20 2 22 5 - 5 N/D N/D - 6 - 6

Turnover:

2018 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 4 2 6 10 1 11 N/D N/D - 18 4 22
30-50 24 7 31 15 3 18 N/D N/D 28 13 3 16
>50 13 1 14 4 - 4 N/D N/D - 2 - 2
2017 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 2 1 3 6 0 6 N/D N/D - 3 - 3
30-50 11 3 14 9 2 11 N/D N/D 13 5 - 5
>50 19 5 24 9 0 9 N/D N/D - 2 - 2

* Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente gli Stati Uniti a causa delle restrizioni imposte dalla normativa locale nella rilevazione dello stesso: il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento.

Non è stato possibile includere complessivamente il dato inerente la società con sede in Nuova Zelanda.

Si segnala, infine, che i tassi sono stati calcolati sulla base del numero di dipendenti relativi al rispettivo anno di rendicontazione (es. turnover 2018 su totale dipendenti al 31/12/2018).

Sicurezza e Salute sul lavoro

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

In particolare, il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è inoltre incluso nel Codice Etico di Tesmec.

Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Dirigenti e Preposti ecc.). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.

In ottica di miglioramento continuo, è inoltre corso di implementazione presso le sedi delle società italiane del Gruppo, una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo (Quality, Health, Safety and Environment Manager), invita i dipendenti Tesmec a seguire tramite tre fasi ben distinte la segnalazione dettagliata di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni sul luogo di lavoro e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto nel prossimo futuro.

Il Gruppo Tesmec è inoltre consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e inerenti al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec sta provvedendo a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere.

Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro.

Gli infortuni vengono suddivisi in due categorie:

  • sul luogo di lavoro;
  • in itinere.

Nel 2018 ci sono stati 28 infortuni di cui 5 in itinere, per i quali non è stata attribuita alcuna responsabilità a Tesmec, ovvero senza alcun coinvolgimento legale da parte della Società. In merito alla suddivisione degli infortuni per region, si registrano 16 casi in Italia (di cui 4 in itinere) e 12 in Francia (di cui 1 in itinere). L'indice di frequenza del Gruppo per il 2018 è pari a 20,37, mentre l'indice di gravità è pari a 0,58.

I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).

Infortuni e indici infortunistici (dipendenti) 2016 2017 2018 Totale Totale Uomo Donna Totale Italia Indice di frequenza 14,99 13,36 21,47 15,43 20,47 Indice di gravità 0,25 0,25 0,48 0,12 0,42 Indice di malattia professionale N/D N/D - - - Tasso di assenteismo N/D N/D 0,24% 0,33% 0,26% Francia Indice di frequenza 28,24 59,36 49,97 39,91 48,94 Indice di gravità 1,03 1, 46 2,01 0,8 1,88 Indice di malattia professionale N/D N/D 4,54 - 4,08 Tasso di assenteismo N/D N/D 0,80% 0,24% 0,74% Resto del Mondo1-2 (incluso US) Indice di frequenza N/D 5,42 - - - Indice di gravità N/D 0,02 - - - Indice di malattia professionale N/D N/D - - - Tasso di assenteismo N/D N/D 0,02% 0,13% 0,03%

Nel 2018, si è verificato un caso di malattia professionale in Francia.

1 Per il 2017 per Tesmec SA (Pty) Ltd sono state considerate le ore lavorabili.

2 Per il 2018 Marais Cote d'Ivoire SARL si è proceduto ad una stima delle ore lavorabili e delle ore lavorate; mentre per Tesmec USA, Inc. si è proceduto alla stima della suddivisione uomo/donna.

Nel corso del 2018 si sono verificati inoltre 7 incidenti a carico di lavoratori esterni.

Indice di frequenza (lavoratori 2018
esterni) Uomo Donna Totale
Italia1 - - -
Francia 60,81 - 54,32
Resto del Mondo2
(incluso US)
41,7 - 39,27

1 I dati relativi all'Italia si riferiscono solo alle società Tesmec S.p.A. e Tesmec Automation S.r.l.

2 Si segnala che per Marais NZ Ltd si è proceduto a stima per il calcolo delle ore lavorate degli external worker.

17.5 Gestione responsabile degli impatti ambientali

Le tematiche relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. E' inoltre presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec, oltre che di ASPP per i singoli stabilimenti italiani; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale inoltre dell'operato di un consulente esterno per determinate tematiche inerenti l'area "Ambiente" riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI RELATIVI ALL'AMBIENTE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione)
Energia
Emissioni
Materie prime e materiali
Gestione dei rifiuti
Crescita dei costi legati all'approvvigionamento energetico
Mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in
campo ambientale
Modifiche della normativa con rischi sanzionatori
Inquinamento Ambientale con obbligo di bonifica
Scarso sviluppo a seguito di domande di tecnologia green,
carenza di fornitori in grado di garantire requisiti ambientali,
aumento dei costi delle risorse naturali
Tecnologie e processi obsoleti anche a fronte di richieste di legge
o altri provvedimenti restrittivi, carenza di know – out e
reperibilità di risorse esterne
Pericoli derivanti dai cambiamenti effettivi o proposti
nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle
modifiche ai processi in essere o introduzione di nuovi
macchinari

17.5.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo Tesmec è principalmente attivo nella progettazione, produzione (prevalentemente attività di assemblaggio) e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e alla fornitura di energia, dati e materiali quali: reti elettriche aeree e interrate, linee ferroviarie tradizionali e ad alta velocità, cavi e tubi (pipeline). Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche non risulta materiale.

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.

Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, nel corso dell'anno 2018 sono stati infatti implementati in varie aree presso il sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.

Nel corso dell'anno, Tesmec S.p.A. ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che Tesmec S.p.A. deve effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Il sistema ha permesso altresì di definire una Politica aziendale, di stabilire le responsabilità specifiche in materia ambientale e di mantenere aggiornate le procedure e le registrazioni previste dai requisiti della norma.

È già presente nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, una Politica HSE formalizzata ma, è volontà aziendale trasferire nei prossimi anni tali principi alle filiali, sia italiane che estere, con l'ottica di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali.

La certificazione ottenuta da Tesmec S.p.A. in ambito Ambiente rientra in un più ampio progetto di certificazione integrata che Tesmec S.p.A. ha ottenuto nel corso dell'anno 2018, anche in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001) e Qualità (ISO 9001:2015). L'intero sistema è dotato di Politiche per la Salute e Sicurezza e per la Qualità.

Tesmec si pone come obiettivo di breve periodo, l'ottenimento delle certificazioni ISO 14001 e OHSAS 45001 anche per gli stabilimenti della società italiana Tesmec Automation S.r.l.

La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:

  • cicli di produzione ridurre al minimo l'impatto ambientale, migliorando le tecnologie impiegate e scegliendo prodotti meno inquinanti;
  • gestione e smaltimento dei rifiuti differenziare i rifiuti prodotti e, ove possibile ridurne la quantità;
  • prodotti analisi del prodotto da fabbricare, che tiene conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.

La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente e Tesmec, pertanto, s'impegna nella riduzione delle emissioni di gas serra e nello sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.

L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.

17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari

Energia

Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.

Nell'ultimo trimestre 2018 si è infatti implementato un sistema di monitoraggio energetico che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permetterà una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo progetto è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.

Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2018 e 2017:

Consumi energetici (GJ) 2017 2018
Gas naturale 18.466 19.290
Gasolio 32.596 58.479
Benzina - 232
GPL 154 763
Energia elettrica consumata 19.730 19.667
di cui: energia elettrica acquistata 16.253 16.047
di cui: energia elettrica autoprodotta e consumata 3.477 3.620
Energia elettrica autoprodotta e venduta - 702
Totale consumi 70.946 98.431

Nel 2018 Groupe Marais SAS ha considerato nella quantificazione del consumo di energia elettrica, oltre allo stabilimento di Durtal, anche le principali officine produttive (c.d. repair shop), mentre per quanto riguarda il calcolo dell'energia elettrica di Tesmec SA, il dato per l'anno 2018 è stato stimato sulla base dei consumi degli anni precedenti.

Si rileva per l'anno 2018 che la Società Tesmec S.p.A. produce da energie rinnovabili fotovoltaiche 1.200.365kWh, dei quali 194.925kWh vengono venduti alla rete elettrica.

Si rileva inoltre che l'incremento del consumo di GPL nel 2018 è dovuto alla rendicontazione dello stesso da parte di Tesmec Usa, inc., in considerazione dell'affinamento del processo di raccolta dati.

Per quanto riguarda l'incremento del consumo di gasolio rispetto all'anno 2017, ha inciso considerevolmente il consumo della risorsa da parte della società australiana, la quale ha registrato nel 2018 un incremento delle attività di scavo principalmente in cantieri di dimensioni superiori rispetto all'anno precedente. A differenza del 2017, anno nel quale si erano intrapresi prevalentemente progetti minori, per lo più inerenti la realizzazione di cantieri per la produzione di energia solare e, per i quali vi è stato inferiore consumo di gasolio. Infine, l'indice inerente il consumo di gasolio ha subito un evidente incremento anche per i maggiori consumi di tale risorsa ad opera della società con sede in Costa d'Avorio, in quanto nel corso del 2018 ha svolto maggiormente attività di subappalto con costi di rifornimento a proprio carico rispetto al 2017, anno nel quale hanno prevalso attività di noleggio dei macchinari.

Emissioni in atmosfera

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.

Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni dirette (Scope 1) derivanti dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società, come ad esempio gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio, GPL o benzina;
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 e Scope 2 sono incrementate nel corso dell'anno 2018 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente all'aumentato utilizzo di combustibili primari (ad esempio gasolio e GPL) e, ad un miglioramento del sistema di raccolta dei dati da parte delle società appartenenti al perimetro di rendicontazione, il quale ha reso disponibili informazioni più accurate.

Emissioni (tCO2) 2017 2018
Emissioni dirette - scopo 1
emissioni da consumi di gas naturale 1.032 1.093
emissioni da consumi di gasolio 2.398 4.219
emissioni da consumi di benzina - 16
emissioni da consumi di GPL 10 49
Totale scopo 1 3.440 5.377
Emissioni indirette - scopo 2
Emissioni da consumi di energia elettrica - location based 1.780 1.518
Emissioni da consumi di energia elettrica - market based1 1.894 1.843
Totale scopo 1 e scopo 2 (market based) 5.334 7.220

1 Si segnala che in aggiunta ai dati riportati nella DNF 2017, sono state riportate le emissioni di Scopo 2 - market based per il 2017, calcolate secondo la metodologia riportata al paragrafo "Metodologie di calcolo adottate"

Rifiuti

In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.

Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2018 sono state prodotte 319 tonnellate di rifiuti pericolosi di cui circa l'80% è stato inviato a riciclo.

Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, circa il 70% del totale prodotto nel 2018 è stato riciclato, mentre circa il 30% è stato portato in discarica.

Il dato relativo all'anno 2018 risulta più elevato rispetto all'anno 2017, in quanto nel computo dell'anno 2017 non è stato possibile rilevare il dato inerente la produzione di rifiuti della società francese Groupe Marais SAS, non disponibile.

Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento
Unità di misura Dal 1 gennaio 2017 al 31
dicembre 2017
Dal 1 gennaio 2018 al
31 dicembre 2018
Tipologia di rifiuto e metodo di smaltimento Totale Totale
Totale dei rifiuti pericolosi t 127,6 319,4
- Di cui riutilizzati t - -
- Di cui riciclati t 105,9 255,3
- Di cui trattati con compostaggio t - -
- Di cui recuperati, compreso il recupero di energia t - 41,4
- Di cui portati in discarica t 5,6 6,5
- Di cui trattati con l'incenerimento t 15,8 15,9
- Altro t - -
Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno t 0,3 0,3
Totale dei rifiuti non pericolosi t 1.079,4 1.130,7
- Di cui riutilizzati t - -
- Di cui riciclati t 691,1 781,7
- Di cui trattati con compostaggio t 1 2
- Di cui recuperati, compreso il recupero di energia t 10 11,5
- Di cui portati in discarica t 377,3 335,5
- Di cui trattati con l'incenerimento t - -
Altro t - -
Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno t - -
Rifiuti Totali t 1.207,1 1.450,1

Materie prime e materiali

L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.

Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico

e lubrificanti. Tesmec Service S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon intesi come materia prima rilevante.

In totale, nel 2017 sono state acquistate 866 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2018 si dettaglia l'acquisto di 1.667 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), eolio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Service S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti.

Acquisti di materiali (tonnellate) 2018
Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 1.306,5
Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 53,5
Nylon semilavorati (anelli, lastre) 73,1
Olio idraulico e lubrificanti 234,0
Totale 1.667,1

Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:

  • telai saldati;
  • sottocarri saldati;
  • cabestani;
  • cabine;
  • convogliatori;
  • motori diesel;
  • riduttori e appoppiatori;
  • pompe e motori idraulici;
  • componenti pneumatici;
  • componenti elettrici;
  • componenti elettronici;
  • assili e ruote ferroviarie;
  • gru e piattaforme elevabili;
  • denti e tasche di scavo;
  • catene cingolo.

17.6 Gestione responsabile della catena di fornitura e della sicurezza del prodotto

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Sr. Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Sr. Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.a. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Sr. Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti delle società italiane con sede a Monopoli, ovvero Tesmec Service S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Sr. Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala. L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI RELATIVI A PRODOTTO E SUPPLY CHAIN PRICIPALI RISCHI CONNESSI
("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione)
Rischio reputazionale per esternalità negative trasferite ai fornitori
Rischio perdita di competitività
Sicurezza del prodotto Possibile tardiva e/o inadeguata risposta ai ritorni dal cliente e ai
livelli di soddisfazione attesi
Gestione responsabile della catena di fornitura Non conformità dell'informativa di prodotto
Possibili criticità derivate dal servizio post-vendita
Pubblicità negativa, alterazione dolosa da parte di terzi di servizi,
incidenti che coinvolgono appaltatori e fornitori

17.6.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione.

Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.

La macchina Recysoil® venduta da Groupe Marais SAS, rappresenta un esempio di prodotto innovativo dato che, ha il vantaggio principale di recuperare il materiale di scarto derivante dalla rottura delle strade/suolo e riutilizzarlo subito sul posto riducendo così l'impatto derivante dal trasporto di rifiuti/materiale di scarto.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita.

Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni. I prodotti di tesatura Tesmec hanno superato le certificazioni, JSC "FGC UES", Achilles Group "TransQ" e sono raccomandati per l'uso nella costruzione delle reti elettriche.

Tesmec S.p.A, Tesmec Service S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in compliance con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.

Per quanto riguarda invece la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo.

A livello di Gruppo non sono formalizzate altre politiche in tema di gestione del rapporto con fornitori e in ambito prodotto, in quanto il Codice Etico è garante della tutela delle stesse.

17.6.2 Risultati e indicatori non finanziari

Catena di fornitura

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.

La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

  • materie prime e semilavorati;
  • servizi e produzioni in conto lavoro.

In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

  • valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
  • riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
  • valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.

Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc. Tuttavia, in merito alla valutazione dei fornitori in essere, a partire dal 2019, in conformità con le disposizioni della certificazione integrata in materia di salute, sicurezza e ambiente ottenuta da Tesmec S.p.A., saranno implementati specifici questionari rivolti ai fornitori ritenuti strategici, ovvero fornitori chiave per tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A..

Nel corso del 2018, sono stati inviati tali questionari al 4% dei fornitori strategici totali di merci di Tesmec S.p.A., i quali rappresentano il 21% della spesa totale per gli acquisti di merci.

Qualità e Sicurezza del prodotto

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile.

Per questo motivo, Tesmec ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec S.p.A. ha inoltre in essere una procedura formalizzata in merito alla gestione della qualità.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.

Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

  • migliorare le prestazioni dei prodotti (Teleprotection, PLC, BLT, ecc);
  • sviluppo di prodotti innovativi;
  • sviluppo di tecnologie innovative per migliorare le applicazioni e le funzioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti in conformità con le specifiche dei clienti.

Nel 2018 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.

17.7 GRI Content Index

Tutte le disclosure riportate nel GRI Content Index si riferiscono agli Standard GRI del 2016

GRI Standard Title GRI disclosure
number
GRI Disclosure Title Pag. della Dichiarazione Omissioni
102-1 Nome dell'organizzazione 47
102-2 Attività, brand, prodotti e servizi 50, 51, 62
102-3 Luogo in cui ha sede il quartier generale
dell'organizzazione
50
GRI 102: General
Disclosures 2016 – Profilo
Organizzativo
102-4 Numero dei Paesi nei quali opera l'organizzazione,
nome dei Paesi nei quali l'organizzazione svolge la
propria attività operativa o che sono
particolarmente importanti ai fini delle tematiche
di sostenibilità richiamate nella relazione sulla
responsabilità sociale
47, 50
102-5 Assetto proprietario e forma legale 52, 53
102-8 Informazioni su dipendenti e lavoratori 55 - 60
102-9 Catena di fornitura 65 - 68
GRI 102: General
Disclosures – Strategia
102-15 Principali impatti, rischi ed opportunità 49, 50, 51, 53, 54, 62, 67
GRI 102: General
Disclosures 2016 – Etica ed
integrità
102-16 Descrizione dei valori, principi, standard e codici di
condotta adottati all'interno dell'organizzazione
50 - 54
GRI 102: General
Disclosures 2016 –
Governance
102-18 Struttura di governance dell'organizzazione 52, 53
102-45 Elenco delle società incluse nel bilancio
consolidato
47
102-46 Definizione dei contenuti del report e del
perimetro di ciascun aspetto
49, 50
GRI 102: General 102-47 Elenco degli aspetti materiali 48 - 50
Disclosures – Processo di 102-50 Periodo di rendicontazione 47
reporting 102-52 Periodicità di rendicontazione 47
102-55 Tabella contenuti GRI 70 - 72
102-56 Attestazione esterna Relazione della società di
revisione indipendente
sulla DNF
Aspetto: Anti-corruzione
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 51 - 54
GRI 205: Anti-corruzione -
2016
205-3 Episodi di corruzione riscontrati e attività
correttive implementate
54
Aspetto: Materiali
Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 65 - 69
GRI 301: Materiali - 2016 301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume 65, 66
Aspetto: Energia
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 62, 63
GRI 302: Energia - 2016 302-1 Consumo dell'energia all'interno
dell'organizzazione
63, 64
Aspetto: Emissioni
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 62, 63
305-1 Emissioni dirette di gas ad effetto serra (scopo 1) 64, 65
GRI 305: Emissioni - 2016 305-2 Emissioni di gas serra per la produzione di energia
(scopo 2)
64, 65
Aspetto: Rifiuti e scarichi idrici
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 62, 63
GRI 306: Rifiuti e scarichi
idrici - 2016
306-2 Rifiuti per tipologia e metodo di smaltimento 65
Aspetto: Compliance Ambientale
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 62, 63
GRI 307: Compliance
Ambientale – 2016
307-1 Casi di non conformità con leggi e regolamenti in
materia ambientale
Nel 2018 non si è
verificato nessun caso di
mancato rispetto di
regolamenti e leggi in
materia ambientale che
abbia portato a multe o
sanzioni.
Aspetto: Valutazione ambientale dei fornitori
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 66 - 68
GRI 308: Valutazione
ambientale dei fornitori -
2016
308-1 Nuovi fornitori valutati secondo criteri ambientali 68
Aspetto: Occupazione
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 54 - 56
401-1 Assunzioni e turnover 59, 60
GRI 401: Occupazione -
2016
401-2 Benefit forniti ai dipendenti full-time che non sono
forniti
ai dipendenti temporanei o part-time
58, 59
Aspetto: Relazioni Industriali
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 54 - 56
GRI 402: Relazioni
Industriali - 2016
402-1 Periodo minimo di preavviso per le
modifiche operative
Il periodo minimo ove
presente è definito dalla
normativa locale e ove
previsto dai CCNL.
Aspetto: Salute e sicurezza sul lavoro

71

GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 54, 55
GRI 403: Salute e Sicurezza
sul lavoro – 2016
403-2 Tipologia e tasso di infortuni, malattie
professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo
e numero di incidenti mortali collegati al lavoro
60, 61
Aspetto: Formazione ed educazione
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 54 - 56, 60, 61
GRI 404: Formazione ed
educazione – 2016
404-1 Ore medie di formazione dei dipendenti nell'anno 58, 59
Aspetto: Diversità e pari opportunità
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 54 - 56
GRI 405: Diversità e pari
opportunità - 2016
405-1 Indicatori di diversità negli organi di
governo e dei dipendenti
52, 56 - 59
Aspetto: Non-discriminazione
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 54 - 56
GRI 406: Non 406-1 Episodi di discriminazione e azioni correttive 55, 56
discriminazione - 2016
Aspetto: Valutazione sociale dei fornitori
implementate
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
49, 50, 66 - 68
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori - 2016
414-1 materiale
Nuovi fornitori valutati secondo criteri sociali
68
Aspetto: Salute e sicurezza dei consumatori
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49, 50, 66 - 69
GRI 416: Salute e Sicurezza
del consumatore - 2016
416-2 Casi di non-conformità riguardanti gli impatti sulla
salute e sicurezza dei prodotti e servizi
68, 69
Aspetto: Compliance socio-economica
GRI 103: Approccio
Gestionale
103 – 1, 2, 3 Indicazione del tema materiale e del perimetro
degli impatti.
Approccio di gestione per ciascun aspetto
materiale e della valutazione di tale aspetto
materiale
49 - 51, 66, 67
GRI 419: Compliance
socio-economica - 2016
419-1 Casi di non conformità con leggi e regolamenti in
materia socio-economica
Nel 2018 non si è
verificato nessun caso di
mancato rispetto di
regolamenti e leggi in
materia socioeconomica
che abbia portato a multe

o sanzioni.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").

Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 16 aprile 2019, alle ore 14,30 presso la sede operativa di Tesmec in Via Zanica, 17/O, Grassobbio (BG)], in unica convocazione.

1. Presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 5 marzo 2019.

La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2018, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2018, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei termini previsti dalla vigente normativa.

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet www.tesmec.com nella sezione Investitori, e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 di Tesmec che chiude con un utile pari ad Euro 4.330.954,95.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare:

  • l'attribuzione dell'utile d'esercizio di Euro 4.330.954,95 alla riserva straordinaria.

Grassobbio, 6 marzo 2019

TESMEC S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2018 2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 6 17.998 18.340
Attività materiali 7 45.337 46.102
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio
netto 8 3.976 3.937
Altre partecipazioni 3 7
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 9 1.922 184
Strumenti finanziari derivati 20 - 1
Crediti per imposte anticipate 27 11.816 10.451
Crediti commerciali non correnti 831 161
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 81.883 79.183
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 10 11.023 6.768
Rimanenze 11 62.576 63.125
Crediti commerciali 12 52.562 39.854
di cui con parti correlate: 2.712 2.581
Crediti tributari 13 932 909
Altri titoli disponibili per la vendita 1 2
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 10.390 12.448
di cui con parti correlate: 4.373 9.386
Altre attività correnti 15 13.249 9.413
Strumenti finanziari derivati 20 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 42.793 21.487
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 193.526 154.006
TOTALE ATTIVITA' 275.409 233.189
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 17 10.708 10.708
Riserve 17 32.567 33.829
Utile netto / (perdita) di gruppo 17 28 (1.430)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 43.303 43.107
Capitale e Riserve di Terzi 19 1.707
Utile netto / (perdita) di terzi 16 18
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 35 1.725
TOTALE PATRIMONIO NETTO 43.338 44.832
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 18 25.671 25.243
Prestito obbligazionario 19 24.651 14.797
Strumenti finanziari derivati
Passività per benefici ai dipendenti
20
21
35
3.770
63
3.656
Imposte differite passive 27 5.927 6.202
Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti 67 24
Debiti commerciali non correnti 1 2
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 60.122 49.987
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 22 80.504 79.022
di cui con parti correlate: 2.325 37
Strumenti finanziari derivati 20 - 85
Debiti commerciali 23 54.350 39.479
di cui con parti correlate: 2.377 2.366
Acconti da clienti 4.145 3.377
di cui con parti correlate: 55 -
Debiti tributari 24 1.295 389
Fondi per rischi ed oneri 25 3.152 3.321
Altre passività correnti 26 28.503 12.697
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 171.949 138.370
TOTALE PASSIVITA' 232.071 188.357
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 275.409 233.189

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2018 2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 28 194.611 175.559
di cui con parti correlate: 17.338 21.665
Costi per materie prime e materiali di consumo 29 (87.486) (78.326)
di cui con parti correlate: (310) (1.924)
Costi per materie prime e materiali di consumo non ricorrenti netti (1.595) -
Costi per servizi 30 (32.581) (30.453)
di cui con parti correlate: (148) (330)
Costi per servizi non ricorrenti - (403)
Costo del lavoro 31 (50.054) (46.249)
Costo del lavoro non ricorrenti 31 (447) -
Altri costi/ricavi operativi netti 32 (11.282) (5.300)
di cui con parti correlate: (5.077) (2.346)
Ammortamenti 33 (15.245) (14.633)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 34 7.592 5.671
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
164 243
Totale costi operativi (190.934) (169.450)
Risultato operativo 3.677 6.109
Oneri finanziari 35 (5.991) (10.239)
di cui con parti correlate: (29) -
Proventi finanziari 36 2.553 2.585
di cui con parti correlate: 134 108
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del
patrimonio netto
67 33
Utile/(perdita) ante imposte 306 (1.512)
Imposte sul reddito 27 (262) 100
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 44 (1.412)
Utile/(perdita) di terzi 16 18
Utile/(perdita) di Gruppo 28 (1.430)
Utile/(perdita) per azione base e diluito 0,003 (0,134)

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2018 2017
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 44 (1.412)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 17 1.139 (3.371)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Prima applicazione IFRS 9 17 (641) -
Imposte sul reddito 150 -
(491) -
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 21 84 (111)
Imposte sul reddito (20) 27
64 (84)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 712 (3.455)
Totale risultato complessivo al netto delle imposte 756 (4.867)
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 751 (4.889)
Azionisti di minoranza 5 22

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2018 2017
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio 44 (1.412)
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle
attività operative:
Ammortamenti 33 15.245 14.633
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 21 408 178
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino /
fondo svalutazione crediti
1.037 780
Pagamenti per benefici ai dipendenti 21 (210) (313)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri (367) (408)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 27 (1.521) (835)
Variazione di fair value strumenti finanziari 20 (112) (167)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 12 (13.774) 11.019
di cui con parti correlate: (186) (1.746)
Rimanenze 10-11 (3.083) (2.412)
Debiti commerciali 23 14.924 8.728
di cui con parti correlate: 11 2.276
Altre attività e passività correnti 12.932 (2.926)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 25.523 26.865
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 7 (14.052) (14.793)
Investimenti in attività immateriali 6 (8.544) (7.851)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie 438 (3.710)
di cui con parti correlate: 5.013 (67)
Vendita di attività materiali e immateriali 6-7 8.776 6.882
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (13.382) (19.472)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 18 20.181 12.521
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 18 (17.166) (28.856)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 18 8.472 12.402
di cui con parti correlate: 2.288 6
Acquisto Azioni proprie - -
Distribuzione di dividendi - -
Variazione Perimetro di consolidamento 17 (2.250) (221)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C)
9.237 (4.154)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) 21.378 3.239
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) (72) (253)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 16 21.487 18.501
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 42.793 21.487
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 4.433 4.684
Imposte sul reddito pagate 566 217

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Totale
Patrimonio
netto di
Totale
Patrimonio
netto
(In migliaia di Euro) Gruppo terzi
Saldo al 1° gennaio 2017 10.708 2.141 10.915 (2.341) 6.560 24.182 (3.944) 48.221 1.699 49.920
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - (1.430) (1.430) 18 (1.412)
Altri utili / (perdite) - - - - (3.375) (84) - (3.459) 4 (3.455)
Totale Utile / (perdita) complessiva (4.889) 22 (4.867)
Destinazione utile del periodo - - - - - (3.944) 3.944 - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (225) - (225) 4 (221)
Saldo al 31 dicembre 2017 10.708 2.141 10.915 (2.341) 3.185 19.929 (1.430) 43.107 1.725 44.832
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 28 28 16 44
Prima applicazione IFRS 9 (491) (491) (491)
Altri utili / (perdite) - - - - 1.150 64 - 1.214 (11) 1.203
Totale Utile / (perdita) complessiva 751 5 756
Destinazione utile del periodo - - - - - (1.430) 1.430 - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (555) - (555) (1.695) (2.250)
Saldo al 31 dicembre 2018 10.708 2.141 10.915 (2.341) 4.335 17.517 28 43.303 35 43.338

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 5 marzo 2019.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2018 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2017 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.2.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società e al Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.

La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;
  • il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti

delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione. I bilanci delle società controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della Società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dello IAS 31 come un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2018 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2017:

▪ in data 3 maggio 2018 è stato deliberato un aumento di capitale di Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie per complessivi Euro 4.000 migliaia. Tale operazione prevede un versamento pari al 49% da parte di Simest S.p.A. (deliberato il 15 marzo 2018 e in corso di versamento) e il 51% da parte di Tesmec S.p.A.. L'accordo prevede inoltre l'impegno di Tesmec S.p.A. all'acquisto della quota sottoscritta da Simest S.p.A. e il correlativo obbligo di cessione di Simest S.p.A. al 30 giugno 2026. Alla data del 31 dicembre 2018 risulta versata la quota di Tesmec S.p.A. e di conseguenza, le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate da Tesmec S.p.A. anziché da Group Marais SAS;

SOCIETA' CONTROLLATE

(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale
Unità di
valuta
Diretto Indiretto
TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% -
TESMEC Service S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 100.000 100,00% -
TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 93.901.000 100,00% -
Tesmec Automation S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Bertel S.r.l. Milano - Italia Euro 500.000 100,00% -
East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% -
OOO TESMEC RUS Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% -
Tesmec New Technology Beijing Ltd. Pechino (Cina) Euro 200.000 100,00% -
Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 100,00% -
Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 100,00%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 80,00%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie Sydney (Australia) Dollaro
Australiano
3.060.100 100,00%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle
Zelande
Auckland (Nuova
Zelanda)
Dollaro
Neozelandese
100 - 100,00%
Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 100,00%

SOCIETA' COLLEGATE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 39,00% -
R and E contracting Ltd Pretoria (Sud Africa) Rand 1.000 20,00% -
MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 - 49,00%

JOINT VENTURE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 49,00% -
Marais Tunisie SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 459.000 - 49,00%
Marais Lucas Technologies (Pty) Ltd. Macquarie Park NSM
(Australia)
Dollaro
Australiano
332.400 - 50,00%

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi Cambi di fine periodo
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre al 31 dicembre
2018
2017
2018 2017
Dollaro USA 1,1810 1,129 1,1450 1,199
Rublo Russo 74,0416 65,888 79,7153 69,392
Rand 15,6186 15,043 16,4594 14,805
Renmimbi 7,8081 7,626 7,8751 7,804
Riyal Qatar 4,2987 4,111 4,1678 4,366
Dinaro Algerino 137,6525 125,311 135,4881 137,834
Dinaro Tunisino 3,1106 2,730 3,4302 2,974
Dollaro Australiano 1,5797 1,473 1,6220 1,535
Dollaro Neozelandese 1,7065 1,590 1,7056 1,685
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957

3.Principi Contabili

3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2018.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i

ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento. Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

3.3 Sintesi dei principali principi contabili

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o

  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trenhcer in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Contratti con il Gruppo quale locatario

Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Partecipazioni in joint venture

Il Gruppo detiene partecipazioni imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della raggiunta fase di operatività delle 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è stato classificato tra i componenti del Risultato Operativo. Con l'acquisizione del Gruppo Marais sono entrate nell'area di consolidamento del Gruppo due nuove JV (Marais Tunisie SA e Marais Lucas Technologies Pty Ltd.). In considerazione della tipologia di attività svolta dalle stesse e della fase di operatività effettiva si è preferito classificare il risultato in tra le componenti non operative di reddito insieme ai risultati delle altre società collegate.

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto; un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione. Il Gruppo consolida la partecipazione nella joint venture con il metodo del patrimonio netto. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".

La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario della capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.

Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite derivanti dall'operazione riflette il contenuto dell'operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall'operazione fino a che non rivende tale bene o servizio a una parte terza

indipendente. Il risultato del conto economico delle joint venture che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo.

Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in società collegate con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iscrizione nello stato patrimoniale del costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nella voce "Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto".

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della Società. Nel caso in cui una società rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo. I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è inftti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'oeprazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico. Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato. Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita ècontabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il

contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.

Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • investimenti detenuti fino a scadenza;
  • finanziamenti e crediti;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:

▪ passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;

▪ passività al costo ammortizzato.

I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli adeguati modelli di pricing basati sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio;
  • crediti e debiti e attività finanziarie non quotate: per gli strumenti finanziari con scadenza superiore ad 1 anno è stato applicato il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi in considerazioni delle correnti condizioni di tasso e merito creditizio;
  • strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
  • Cash flow hedge se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi.

Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso. Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.

Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • il Gruppo non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibimente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.

Inoltre, Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrsipettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.4 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

Con riferimento ai principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2018, rispetto a quelli applicabili all'esercizio 2017, l'unico effetto significativo è relativo all'adozione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, ma non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

IFRS 9 Strumenti finanziari

Nel luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo "IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

Il Gruppo ha adottato il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riespone l'informativa comparativa (c.d. approccio modificato). Il Gruppo ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9.

a) Classificazione e valutazione

Il Gruppo non ha impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. Il Gruppo continua a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value.

Il Gruppo ha applicato l'opzione di presentare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico complessivo e quindi l'applicazione dell'IFRS 9 non ha avuto impatti significativi.

I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non è stato necessario procedere ad una riclassifica di questi strumenti finanziari.

b) Eliminazione contabile delle passività finanziarie

Ai sensi dell'IFRS 9, l'entità deve eliminare la passività finanziaria (o una parte della passività finanziaria) dal proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria quando, e solo quando, questa viene estinta, ovverosia quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o scaduta. Una variazione sostanziale dei termini di una passività finanziaria esistente o di una parte di essa deve essere contabilizzata come estinzione della passività finanziaria originaria e rilevazione di una nuova passività finanziaria.

Per l'applicazione di tale regola, i termini sono considerati sostanzialmente difformi se il valore attualizzato dei flussi finanziari secondo i nuovi termini, inclusa qualsiasi commissione pagata al netto di qualsiasi commissione ricevuta e utilizzando il tasso di interesse effettivo originario, si scosta come minimo del 10 per cento dal valore attualizzato dei restanti flussi finanziari della passività finanziaria originaria (c.d. "10% test"). Se lo scambio di strumenti di debito o la modifica dei termini sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti sono rilevati come parte dell'utile o della perdita connessi all'estinzione. Se lo scambio o la modifica non sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile della passività e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine della passività modificata.

Per i finanziamenti in essere che hanno subito una rinegoziazione in periodi precedenti all'entrate in vigore dell'IFRS 9, il nuovo principio richiede il ricalcolo del piano di ammortamento, ripartendo dalla data di rinegoziazione ed adeguando il valore di carico a tale data al NPV (net present value) delle nuove condizioni.

Il Gruppo non ha avuto in essere variazioni sostanziali di finanziamenti in essere o parti di essi, pertanto non ci sono stati effetti significativi

c) Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, i finanziamenti e i crediti commerciali, avendo come riferimento un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss (ECL). Il Gruppo ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. Il Gruppo ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica del Gruppo relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.

Con particolare riferimento alle perdite attese sui crediti, l'impatto risulta complessivamente pari ad Euro 491 migliaia al netto dell'impatto fiscale ed il Gruppo ha imputato a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.

Per le altre attività finanziarie (i.e., finanziamenti e titoli di debito al FVOCI), l'ECL è basato sull'ECL dei 12 mesi. L'ECL dei 12 mesi è una parte degli ECL previsti per tutta la vita dei crediti, che risulta da inadempienze (default) sugli strumenti finanziari che sono possibili nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. In ogni caso, quando si è avuto un incremento significativo nel rischio di credito dopo la data di origine del credito, lo stanziamento sarà fatto sulla base dell'ECL complessivo. Non si registrano impatti con riferimento a tale voce.

d) Hedge Accounting

Non applicabile per il Gruppo.

IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers

L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che rifletta il corrispettivo a cui l'entità avrebbe diritto per il trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio ha sostituito tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata.

Il Gruppo ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo alternativo (modified retrospective approach), in base al quale non è necessario presentare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in questo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione del nuovo principio contabile.

L'IFRS 15 non ha comportato alcun impatto significativo sui ricavi e sul conto economico del Gruppo.

Nell'ambito del processo di identificazione degli impatti derivanti dall'entrata in vigore del principio, il Gruppo ha proceduto ad identificare le principali tipologie di ricavi in essere.

Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.

Nell'ambito del segmento trencher, il Gruppo ha considerato inoltre gli effetti della contabilizzazione dei ricavi di macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold) in considerazione del prezzo della transazione da attribuire alla specifica Performance Obligation rappresentata dal servizio di custodia: questa tuttavia appare non significativa tenuto conto del breve periodo temporale in cui si manifesta.

I contratti di service del settore Trencher soddisfano le condizioni di rilevazione "over time in quanto il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo

I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. Il Gruppo ha sempre adottato una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.

Sono stati oggetto di specifiche considerazioni da parte del Gruppo anche i corrispettivi associati ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent verificando la coerenza con i dettami del nuovo principio.

I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile adottato dal Gruppo, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, non ha richiesto modifiche a seguito dell'introduzione dell'IFRS 15.

Modifiche allo IAS 40 Cambiamenti di Destinazione di Investimenti Immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non forniscono un'evidenza del cambiamento di utilizzo.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 2 Classificazione e Rilevazione delle Operazioni con Pagamento Basato su Azioni

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 4 - Applicazione Congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi

Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per il Gruppo.

Modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in Società Collegate e Joint Venture – Chiarimento che la rilevazione di una partecipazione al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio è una scelta che si applica alla singola partecipazione

Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.

Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards – Cancellazione delle Esenzioni a Breve Termine per First-Time Adopters

Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRIC 22 Operazioni in valuta estera e anticipi

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. La presente Interpretazione non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili e interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore

Vengono di seguito elencati e illustrati in sintesi i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea, ma non ancora entrati in vigore:

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1°gennaio 2019 o successivamente. E'consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 il Gruppo ha effettuato un'analisi degli impatti dell'IFRS 16 che porterebbero, al 1° gennaio 2019, ad un incremento delle immobilizzazioni, per il diritto d'uso dei relativi asset tra le attività del Gruppo, ed un correlato incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto di circa Euro 21 milioni (principalmente per effetto dell'incremento delle passività per leasing) e ad un miglioramento dell'EBITDA del Gruppo di circa Euro 3,5 milioni. Ciò deriva dalla modifica della contabilizzazione delle spese di leasing classificate come leasing operativi ai sensi dello IAS 17.

IFRIC 23 Incertezze sul trattamento delle imposte sul reddito

L'interpretazione fornisce indicazioni su come considerare contabilmente le incertezze in merito all'applicazione della normativa fiscale. Nel determinare le imposte sul reddito da rilevare in bilancio, l'entità deve considerare la probabilità che l'autorità fiscale accetti o meno il trattamento fiscale adottato dall'entità. Nel caso in cui la suddetta accettazione sia ritenuta non probabile, l'entità dovrà riflettere le incertezze nel calcolo delle imposte correnti e differite, avvalendosi di uno dei seguenti metodi: l'ammontare più probabile (most likely amount) ed il valore atteso (expected value). L'entità dovrà rivedere le stime delle incertezze qualora vengano rese disponibili nuove informazioni o si verifichino cambiamenti nelle circostanze. Tali disposizioni sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019 e non si prevedono impatti significativi sul Gruppo.

3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Fondi

In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38.. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

4. Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2018, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 11,59 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 35 migliaia.

Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere undici posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei Debiti verso Banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 21,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 87 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2018.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2019 pari a Euro 134 migliaia, compensato per Euro 48 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 13 migliaia, compensato per Euro 9 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2018 pari a Euro -245 migliaia, compensato per Euro 85 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 22 migliaia, compensato per Euro 19 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
127.970* (134) 13 119.578* (245) 22
Totale Finanziamenti 127.970* (134) 13 119.578* (245) 22
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
11.593 48 (9) 21.563 85 (19)
Totale Strumenti derivati 11.593 48 (9) 21.563 85 (19)
Totale (86) 4 (160) 3

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV Netto FV Netto +
100 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto
-30
bps
FV
Netto
-30
bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -
Totale 11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV Netto FV Netto +
100 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto
-30
bps
FV
Netto
-30
bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
21.563 (89) 124 211 211 - (128) (41) (41) -
Totale 21.563 (89) 124 211 211 - (128) (41) (41) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 78 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 16 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 211 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 41 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi. Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2018 e 2017, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2018
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 77.008 995 - 1.388 54.350 28 133.769
Tra 1 e 2 anni 13.271 718 1.250 1.391 - 8 16.638
Tra 2 e 3 anni 5.402 463 17.500 1.298 - - 24.663
Tra 3 e 5 anni 3.984 456 5.000 415 - - 9.855
Tra 5 e 7 anni 430 295 1.250 30 - - 2.005
Oltre 7 anni 2.875 72 - - - - 2.947
Totale 102.970* 2.999 25.000* 4.522 54.350 36 189.877
31 dicembre 2017
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi Debiti
commerciali
finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 80.873 1.296 - 913 39.479 74 122.635
Tra 1 e 2 anni 12.033 653 - 913 - 20 13.619
Tra 2 e 3 anni 10.309 347 - 915 - (5) 11.566
Tra 3 e 5 anni 1.362 47 15.000 913 - (1) 17.321
Tra 5 e 7 anni - - - - - - -
Oltre 7 anni - - - - - - -
Totale 104.577* 2.343 15.000* 3.654 39.479 88 165.141

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.634 - 3.634 (159) 159
Crediti finanziari 16.855 - 16.855 (736) 736
Debiti commerciali - (62) (62) 3 (3)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 20.489 (62) 20.427 (892) 892
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 5.858 - 5.858 (244) 244
Debiti commerciali - 18 18 (1) 1
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 5.858 18 5.876 (245) 245
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 36.091 - 36.091 (110) 110
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 36.091 - 36.091 (110) 110
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 72.324 - 72.324 (244) 244
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 72.324 - 72.324 (244) 244
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.334 - 4.334 (134) 134
Crediti finanziari 600 (14) 586 (18) 18
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 4.934 (14) 4.920 (152) 152
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 1.954 - 1.954 (64) 64
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 1.954 - 1.954 (64) 64
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 9.152 - 9.152 (58) 58
Debiti commerciali - (613) (613) 4 (4)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 9.152 (613) 8.539 (54) 54
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (31) 31
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 50.000 - 50.000 (31) 31
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti
e crediti/debiti
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 184 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 1
Crediti commerciali 161 - - - -
Totale non correnti 345 - - - 1
Crediti commerciali 52.562 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 4.373 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 6.017 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 1 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 42.793 - -
Totale correnti 62.952 - 42.793 1 -
Totale 63.297 - 42793 1 1
Passività finanziarie:
Finanziamenti 24.584 - - - -
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.087 - - - -
Prestito obbligazionario 24.651 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 35
Debiti commerciali 1 - - - -
Totale non correnti 50.323 - - - 35
Finanziamenti 15.920 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.183 - - - -
Altri debiti a breve termine 63.401 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - -
Debiti commerciali 54.350 - - - -
Totale correnti 134.854 - - - -
Totale 185.177 - - - 35

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

Valore contabile al Livello 1 Livello 2 Livello 3
(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2018
Attività finanziarie:
Altri titoli disponibili per la vendita 1 - - 1
Totale correnti 1 - - 1
Totale 1 - - 1
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 35 - 35 -
Totale non correnti 35 - 35 -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale 35 - 35 -

5. Eventi significativi avvenuti nel periodo

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

  • in data 31 gennaio 2018, Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore partecipazione pari al 13,21% del capitale sociale di Marais Technologies SAS società francese - già controllata da Tesmec con una partecipazione pari al 52,83% del capitale sociale – leader internazionale nei servizi di noleggio e costruzione di macchinari per infrastrutture nei settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, in precedenza presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D. Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari a Euro 2.250 migliaia sulla base di accordi previgenti. Daniel Rivard è cessato dalla carica nel mese di dicembre 2018;
  • in data 8 marzo 2018, il Gruppo si è aggiudicato, tramite la propria joint-venture Tesmec Peninsula, un contratto relativo ad attività di gestione di una flotta di 7 macchine trencher di grossa taglia per il cliente Qatar Building Company (QBC), uno dei maggiori Gruppi del Qatar attivi nel settore delle infrastrutture. Il valore stimato del contratto è pari a circa 4,3 milioni di dollari, per una durata di circa 23 mesi. In dettaglio, QBC si è aggiudicato da parte di Ashghal, l'Ente per i lavori pubblici del Qatar responsabile per le attività di pianificazione, progettazione, procurement, costruzione, consegna e asset management di tutti i progetti infrastrutturali ed edifici pubblici del Paese, i lavori di scavo relativi alla costruzione di una serie di infrastrutture, principalmente reti fognarie e drenaggi, nell'area industriale di Doha nell'ambito della realizzazione del PACKAGE 3 (che si estende su una superficie pari a 457 ettari). Il Gruppo Tesmec si occuperà della gestione di una flotta di 7 macchine trencher di grandi dimensioni (modelli 1675 e 1475) già di proprietà di QBC - fornendo ricambi, consumabili, operatori, meccanici, tecnici specializzati e know-how nell'ambito di un contratto di fleet management. Il contratto conferma la strategia vincente intrapresa dal Gruppo Tesmec in questi anni, basata su innovazione tecnologica e attività di servizio, oltre che sul presidio diretto dei mercati più importanti, come ad esempio il Medio Oriente;
  • in data 15 marzo 2018, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia,

che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore. Il rating è stato confermato in data 29 luglio 2018;

  • in data 6 aprile 2018, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2017 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a 1,9 milioni di euro, in incremento del 20,9% rispetto agli 1,6 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2016, ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ed in scadenza a ottobre 2018. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;
  • in data 3 maggio 2018, Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato il Dottor Gianluca Casiraghi quale nuovo Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato l'avvio del programma di acquisto azioni proprie secondo le finalità, durata e controvalore stabiliti dalla delibera assembleare di autorizzazione del 6 aprile 2018, mentre il quantitativo massimo è stato fissato al 10% del Capitale Sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato che il numero massimo di azioni acquistabili giornalmente non sarà superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni "Tesmec" negoziato sul mercato;
  • in data 25 giugno 2018, Tesmec ha comunicato che, nell'ambito del contratto N.61/2007 aggiudicato nel dicembre 2016, è stato concordato con RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, l'allestimento di 2 veicoli con sistemi di misura ad elevato contenuto tecnologico. Tale investimento è volto a migliorare le attività di verifica e manutenzione della rete ferroviaria nazionale;
  • in data 2 luglio 2018, il Gruppo Tesmec ha firmato un accordo strategico di Joint Venture contrattuale con la società Saba Group International General Trading and Contracting Co, in ordine a progetti di sbancamento e scavo in trincea da eseguirsi all'interno di tutto il territorio del Kuwait. Il primo progetto già avviato è il South Al Mutlaa - Phase 2, il cui valore è pari a circa Euro 5,35 milioni, di cui Euro 3 milioni di competenza Tesmec per la fornitura a noleggio dei trencher, la vendita delle parti di ricambio e il supporto di personale altamente qualificato del Gruppo nell'ambito delle attività di esecuzione;
  • in data 27 luglio 2018, Tesmec ha concluso con successo il collocamento presso investitori professionali del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" dell'importo nominale pari a Euro 10 milioni. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni;
  • in data 30 luglio 2018, Tesmec si è aggiudicata, tramite la controllata Tesmec Service, un contratto in Francia nel settore ferroviario del valore per il Gruppo pari a Euro 14,25 milioni. Tesmec si occuperà delle attività di progettazione dei veicoli e della definizione della metodologia di lavoro per il consorzio RC2, aggiudicatario del progetto, oltre che della fornitura di una flotta di 9 veicoli. Il cliente finale è il gruppo SNCF - Société Nationale des Chemins de fer Français, che ha assegnato i lavori di rigenerazione della catenaria ferroviaria tra le stazioni di Parigi Austerlitz e Bretigny sur Orge, sulla linea C della rete RER;

  • in data 1° agosto 2018 è stato stipulato un contratto di mutuo ipotecario per Euro 5.900 migliaia destinato a finanziare la costruzione dello stabilimento di Monopoli e l'acquisto delle nuove attrezzature.

  • a partire dal 3 agosto 2018, il Dott. Marco Paredi svolge la funzione di Investor Relations Manager della Società;
  • in data 26 ottobre 2018 è stato inaugurato il nuovo sito produttivo di Monopoli (Bari), che sarà sede della controllata Tesmec Rail S.r.l. e avrà l'obiettivo di potenziare ulteriormente l'attività del Gruppo nel business ferroviario. Il moderno sito sarà attivo nella progettazione, prototipazione e fabbricazione di macchine ferroviarie speciali, in particolare, di carri ferroviari per l'installazione e la manutenzione della catenaria ferroviaria, unità multifunzione, locomotive di manovra e unità di potenza per treni passeggeri. E' previso nel corso del 2019 la fusione tra Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Service S.r.l. in modo da cogliere appieno le potenzialità del nuovo stabilimento. Nel corso dell'esercizio 2018 è stato concesso un contributo a fondo perduto per Euro 5.689 migliaia.
  • in data 28 novembre 2018 è stato sottoscritto e deliberato un aumento di capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd. per un valore pari a Euro 6.000 migliaia. Tale aumento è stato sottoscritto per circa Euro 2.940 migliaia da Simest S.p.A. (Società Italiana per le Imprese all'Estero) e per la parte restante pari a circa Euro 3.060 migliaia da Tesmec S.p.A.. Per effetto di tale operazione Simest, a partire dal 28 novembre 2018, detiene azioni pari al 49% del capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd.. Il contratto siglato con Simest include un'opzione da parte di Tesmec S.p.A. al riacquisto della quota azionaria posseduta da Simest entro il 30 giugno 2026, in virtù di tale obbligo la partecipazione iscritta a bilancio ammonta ad Euro 6.296 migliaia, mentre l'importo versato da Simest S.p.A. è contabilizzato come un debito finanziario;
  • in data 3 maggio 2018 è stato deliberato un aumento di capitale di Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie per complessivi Euro 4.000 migliaia. Tale operazione prevede un versamento pari al 49% da parte di Simest S.p.A. (deliberato il 15 marzo 2018 e in corso di versamento) e il 51% da parte di Tesmec S.p.A.. L'accordo prevede inoltre l'impegno di Tesmec S.p.A. all'acquisto della quota sottoscritta da Simest S.p.A. e il correlativo obbligo di cessione di Simest S.p.A. al 30 giugno 2026. Alla data del 31 dicembre 2018 risulta versata la quota di Tesmec S.p.A. e di conseguenza, le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate da Tesmec S.p.A. anziché da Group Marais SAS;
  • si conferma che, alla data della presente Relazione, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Per quanto riguarda Tesmec S.p.A. e le sue controllate italiane, si riportano pertanto le sole informazioni relative alle erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale:

Soggetto beneficiario Soggetto erogante Contributo ammesso Causale
Tesmec Rail S.r.l. Aiuti di investimento delle
Regione Puglia Euro 5.689.070 grandi imprese

Tali importi sono anche riportati nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, cui si rimanda.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

6.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 52.854 (37.913) 14.941 57.442 (43.143) 14.299
Diritti e Marchi 8.635 (6.349) 2.286 8.502 (5.203) 3.299
Altre immobilizzazioni immateriali 55 (27) 28 - - -
Immobilizzazioni in corso 743 - 743 742 - 742
Totale attività immateriali 62.287 (44.289) 17.998 66.686 (48.346) 18.340

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01/01/2018 Incrementi
per acquisti
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2018
Spese di sviluppo 14.299 8.213 (41) (7.595) 65 14.941
Diritti e Marchi 3.266 275 (54) (1.201) - 2.286
Altre immobilizzazioni immateriali 33 - - (5) - 28
Immobilizzazioni in corso 742 56 (55) - - 743
Totale attività immateriali 18.340 8.544 (150) (8.801) 65 17.998

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 17.998 migliaia e si decrementa di Euro 342 migliaia per i seguenti effetti:

  • costi di sviluppo capitalizzati pari ad Euro 8.213 migliaia interamente compensati dall'ammortamento di competenza. Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri;
  • ammortamenti del periodo per complessivi Euro 8.801 migliaia di cui Euro 7.595 migliaia relativi ai costi di sviluppo capitalizzati.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2017
Spese di sviluppo 14.622 6.825 - (11) (6.882) (255) 14.299
Diritti e Marchi 2.305 289 1.959 (96) (1.160) 2 3.299
Immobilizzazioni in corso 1.964 737 (1.959) - - - 742
Totale attività immateriali 18.891 7.851 - (107) (8.042) (253) 18.340

7.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 3.132 (147) 2.985 3.122 (145) 2.977
Fabbricati 21.625 (6.354) 15.271 16.469 (5.727) 10.742
Impianti e macchinari 17.062 (12.425) 4.637 14.912 (11.311) 3.601
Attrezzature 7.770 (6.011) 1.759 7.599 (5.941) 1.658
Altri beni 41.533 (21.694) 19.839 45.656 (19.158) 26.498
Immobilizzazioni in corso 846 - 846 626 - 626
Totale attività materiali 91.968 (46.631) 45.337 88.384 (42.282) 46.102

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01/01/2018 Incrementi per
acquisti
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2018
Terreni 2.977 1 - - (2) 9 2.985
Fabbricati 10.742 170 - 4.619 (499) 239 15.271
Impianti e macchinari 3.601 2.029 (11) - (1.031) 49 4.637
Attrezzature 1.658 865 (345) 1 (418) (2) 1.759
Altri beni 26.498 6.147 (8.270) - (4.494) (42) 19.839
Immobilizzazioni in corso 626 4.840 - (4.620) - - 846
Totale attività materiali 46.102 14.052 (8.626) - (6.444) 253 45.337

La voce attività materiali al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 45.337 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 765 migliaia. La variazione è riconducibile sia alla movimentazione dei macchinari trencher iscritti in flotta, che ha visto capitalizzazioni per Euro 6.147 migliaia, a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio compensati dalla vendita di macchinari trencher e dagli ammortamenti del periodo, per complessivi Euro 12.764 migliaia, che alla realizzazione del nuovo stabilimento produttivo della controllata Tesmec Rail S.r.l. in Monopoli (BA), per euro 4.534 migliaia.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi per
acquisti
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31/12/2017
Terreni 1.797 1.214 - - (8) (26) 2.977
Fabbricati 11.595 380 (42) 25 (478) (738) 10.742
Impianti e macchinari 4.657 386 (42) (146) (1.085) (169) 3.601
Attrezzature 1.607 959 (156) (226) (526) - 1.658
Altri beni 27.111 11.750 (6.535) 347 (4.494) (1.681) 26.498
Immobilizzazioni in corso 522 104 - - - - 626
Totale attività materiali 47.289 14.793 (6.775) - (6.591) (2.614) 46.102

8.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Società Collegate:
Locavert SA 550 451
R&E Contracting - 5
Sub Totale 550 456
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 3.124 3.316
Tesmec Peninsula WLL 133 -
Marais Tunisie SA 169 165
Sub Totale 3.426 3.481
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.976 3.937

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2018, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi per
perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 557 99 760 211 550 550 -
R&E Contracting 20,00% 18 (44) 10 48 (38) - 38
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 2.960 (79) 4.246 1.067 3.179 3.124 -
Tesmec Peninsula 49,00% 2.131 244 3.127 2.932 195 133
Marais Tunisie SA 49,00% 87 27 286 86 200 169 -
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. 50,00% - (16) 198 1.945 (1.747) - 1.791

Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2018.

Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7 % e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell'1%.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2018 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.

I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 1%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.

9.Crediti finanziari ed altre attività non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Depositi cauzionali 669 183
Crediti finanziari verso terzi 1.253 1
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 1.922 184

La voce Crediti finanziari ed altre attività non correnti rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 1.738 migliaia legata all'iscrizione di crediti finanziari verso terzi generati vendita di macchinari trencher.

Attività Correnti

10.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2018 confrontata con il 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Lavori in corso (Lordi) 13.873 8.128
Acconti da committenti (2.850) (1.360)
Lavori in corso su ordinazione 11.023 6.768
Acconti da committenti (Lordi) - -
Lavori in corso (Lordi) - -
Acconti da committenti - -

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. L'incremento è avvenuto grazie al nuovo importo dei lavori in corso su ordinazione che ha superato il flusso di fatturazione.

11.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2018 confrontata con il 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Materie prime e di consumo 37.174 36.220
Prodotti in corso di lavorazione 11.377 12.919
Prodotti finiti e merci 13.459 13.773
Acconti a fornitori per beni 566 213
Totale rimanenze 62.576 63.125

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si decrementano del 0,9% pari ad Euro 549 migliaia grazie alle maggiori vendite realizzate nell'esercizio.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore al 1° gennaio 5.325 5.332
Accantonamenti 106 230
Utilizzi (67) (41)
Differenze cambio 73 (196)
Totale fondo obsolescenza magazzino 5.437 5.325

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta in linea con l'esercizio precedente.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

12.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti commerciali verso clienti terzi 49.850 37.273
Crediti commerciali verso parti correlate 2.712 2.581
Totale crediti commerciali 52.562 39.854

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 35.

La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2018 è pari a Euro 52.562 migliaia con un incremento per Euro 12.708 migliaia rispetto all'esercizio 2017.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore al 1°gennaio 2.295 2.964
Prima applicazione IFRS 9 641 -
Accantonamenti 697 444
Utilizzi (1.223) (1.056)
Differenze cambio (4) (57)
Totale fondo svalutazione crediti 2.406 2.295

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

Gli utilizzi del periodo si riferiscono all'esito delle cause relative ad alcuni crediti di Tesmec USA a fronte dei quali era stato iscritto negli esercizi precedenti un apposito fondo svalutazione.

L'impatto derivante dalla prima applicazione IFRS 9 pari ad Euro 641 migliaia è stato imputato direttamente a patrimonio netto (c.dapproccio modificato).

13.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Erario c/credito IRAP 156 77
Erario c/credito IRES 774 701
Altre imposte dirette 2 131
Totale crediti tributari 932 909

La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 23 migliaia dovuto principalmente all'incremento di maggior crediti IRAP della capogruppo Tesmec S.p.A..

14.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti finanziari verso parti correlate 4.373 9.386
Crediti finanziari verso terzi 5.986 3.026
Altre attività finanziarie correnti 31 36
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 10.390 12.448

Il decremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 12.448 migliaia ad Euro 10.390 migliaia è dovuto principalmente alla riduzione dei crediti finanziari verso parti correlate per Euro 5.013 migliaia, relativi ai rapporti con le società M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. (per Euro 2.911 migliaia) e la sua controllata MTS 4 SERVICE USA L.L.C. (per Euro 1.387 migliaia).

L'incremento dei crediti finanziati verso terzi è dovuto all'iscrizione della quota di contributo concesso da regione Puglia che sarà erogato nel corso dell'esercizio 2019.

15.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Risconti attivi 1.638 706
Ratei attivi 12 -
Crediti verso l'Erario per l'IVA 6.795 3.098
Crediti verso altri 532 331
Acconti a fornitori per servizi 415 357
Altri crediti tributari 3.857 4.921
Totale altre attività correnti 13.249 9.413

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2018 ammontano ad Euro 6.795 migliaia si sono incrementati per Euro 3.697 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 in relazione all'incremento delle vendite del periodo e di conseguenza a maggior acquisti di materiale.

La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia e relativi agli esercizi 2016, 2017 e 2018. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 2.894 migliaia per l'esercizio 2018 e ad Euro 5.335 migliaia per l'esercizio 2017.

16.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Depositi bancari e postali 42.764 21.469
Denaro e altri valori in cassa 25 11
Altre disponibilità liquide 4 7
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 42.793 21.487

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 42.793 migliaia e risulta incrementato per Euro 21.306 migliaia.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

17.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 28.935 26.942
Variazione perimetro di consolidamento (555) (225)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491)
Riserva da valutazione TFR (498) (563)
Riserva di Rete 824 824
Utili/Perdite cumulati (6.736) (3.087)
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control (4.048) (4.048)
Totale altre riserve 17.517 19.929

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

La riserva per variazione perimetro di consolidamento include l'effetto derivante dall'acquisizione del 13,21% di Marais Techologies SAS. Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari a Euro 2.250 migliaia migliaia a fronte di una riduzione del patrimonio netto di terzi per Euro 1.695 migliaia. Come previsto dal principio IAS 27, la minusvalenza che ne è derivata, pari ad Euro 555 migliaia, è stata imputata direttamente nelle riserve di consolidamento.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. Il Gruppo ha imputato il maggior stanziamento a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 1.150 migliaia alla data del 31 dicembre 2018.

A seguito della delibera del 6 aprile 2018 con approvazione del bilancio d'esercizio 2017, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 1.993 migliaia alla riserva straordinaria.

Passività non Correnti

18.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 di cui quota
corrente
2017 di cui quota
corrente
Banca Nazionale del Lavoro - - 923 923
Simest UGF 424 283 707 283
Banca Intesa San Paolo - - 118 118
ICCREA BANCA/BCC 1.639 465 2.104 2.104
Banca Carige S.p.A. - - 582 582
Credit Agricole Cariparma 1.318 1.318 2.195 2.195
Banca Monte dei Paschi di Siena 1.932 1.104 3.035 1.104
Banca Intesa San Paolo 379 379 880 501
Banco di Desio e della Brianza 650 457 1.098 448
Creval 85 85 1.088 1.003
BPER Banca 2.286 1.004 3.272 986
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) 2.495 998 3.493 3.493
Banco di Desio e della Brianza - - 41 41
Unipol Banca 563 563 1.227 664
UBI Banca 338 338 1.140 801
Deutsche Bank 745 372 1.118 372
Banca Popolare di Sondrio 1.964 747 2.694 730
Banco BPM mutuo 03838209 2.061 327 2.382 321
Banco BPM mutuo 06052885 2.962 474 3.424 463
Banco BPM mutuo 03922416 1.774 273 - -
Banco di Desio e della Brianza 1.246 745 - -
Credito Adesso Creval 740 493 1.233 493
Coamerica 2.598 2.598 2.739 2.739
Pret senior 2.090 1.045 3.135 1.045
ICCREA BANCA/BCC 1.000 1.000 2.333 1.333
BPI 125 50 175 50
ADEME 233 - 100 -
Banque Populaire du Sud - - 7 7
Wetppac Business Bank - New Zeland 34 20 54 13
Wetppac Business Bank -Australie 434 111 566 117
National Australian Bank Limited 392 98 - -
BOQ Epuipment Finance Limited 478 110 - -
UBI Banca 2.402 232 - -
Mutuo Chiro Banca Pop Cassinate - - 26 26
Mutuo BCC Anagni 55 44 97 42
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 33.442 15.733 41.986 22.997
meno quota corrente (15.733) (22.997)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 17.709 18.989
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 6.875 - 11.406 7.406
meno quota corrente - (7.406)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 6.875 4.000
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 24.584 15.733 22.989 30.403
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 2.270 1.183 3.441 1.187
Meno quota corrente (1.183) (1.187)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.087 2.254
Totale quota corrente 16.916 31.590
Finanziamenti a medio - lungo termine 25.671 25.243

I contratti di finanziamento stipulati con ICCREA-BCC, BNL, Comerica, Cariparma, Banca del Mezzogiorno, Banca Popolare di Bergamo, Deutsche Bank e Ubi Banca comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo e al bilancio di Tesmec USA la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto
  • Effective Net Worth
  • Debt Service Coverage Ratio

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.

Si sottolinea infine che nel corso del 2018 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 20.181 migliaia.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2018, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Residuo al 31
dicembre 2018
Quota es.
successivo
Quota
entro 5
anni
Quota
oltre 5
anni
Simest UGF 04-feb-20 424 283 141 -
ICCREA BANCA/BCC 27-mar-22 1.639 465 1.174 -
Credit Agricole Cariparma 26-mar-20 1.318 1.318 - -
Banca Monte dei Paschi di Siena 30-set-20 1.932 1.104 828 -
Banca Intesa San Paolo 30-set-19 379 379 - -
Banco di Desio e della Brianza 10-mag-20 650 457 193 -
Creval 05-gen-19 85 85 - -
BPER Banca 18-mar-21 2.286 1.004 1.282 -
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale
(MCC)
30-giu-21 2.495 998 1.497 -
Unipol Banca 31-ott-19 563 563 - -
UBI Banca 11-mag-19 338 338 - -
Deutsche Bank 28-nov-20 745 372 373 -
Banca Popolare di Sondrio 31-lug-21 1.964 747 1.217 -
Banco BPM mutuo 03838209 31-dic-24 2.061 327 1.372 362
Banco BPM mutuo 06052885 31-dic-24 2.962 474 1.972 516
Banco BPM mutuo 03922416 30-giu-25 1.774 273 1.092 409
Banco di Desio e della Brianza 10-ago-20 1.246 745 501 -
Credito Adesso Creval 30-apr-20 740 493 247 -
Coamerica 01-mag-19 2.598 2.598 - -
Pret senior 01-apr-20 2.090 1.045 1.045 -
ICCREA BANCA/BCC 20-set-19 1.000 1.000 - -
BPI 30-giu-21 125 50 75 -
Ademe 01-ago-22 233 - 233 -
Wetppac Business Bank - New Zeland 27-lug-20 34 20 14 -
Wetppac Business Bank -Australie 01-nov-21 434 111 323 -
National Australian Bank Limited 01-dic-22 392 98 294 -
BOQ Epuipment Finance Limited 30-set-20 478 110 368 -
UBI Unione Banche Italiane 01-nov-22 2.402 232 1.928 242
Mutuo BCC Anagni 27-mar-20 55 44 11 -
Totale 33.442 15.733 16.180 1.529

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:

31 dicembre
2018 di cui con parti
correlate e
2017 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (42.793) (21.487)
Attività finanziarie correnti (1) (10.391) (4.373) (12.450) (9.386)
Passività finanziarie correnti 80.504 2.325 79.022 37
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 85
Indebitamento finanziario corrente (2) 27.320 (2.048) 45.170 (9.349)
Passività finanziarie non correnti 50.322 40.040
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 35 63
Indebitamento finanziario non corrente (2) 50.357 - 40.103 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione Consob N.DEM/6064293/2006
77.677 (2.048) 85.273 (9.349)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto al 31 dicembre 2018 si attesta sul valore di Euro 77.677 migliaia (Euro 85.273 migliaia al 31 dicembre 2017) decrementandosi di Euro 7.596 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 17.850 migliaia per effetto di:
  • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 1.482 migliaia relativo principalmente per Euro 9.888 migliaia alla riclassifica delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine compensati dai rimborsi del periodo per Euro 17.166 migliaia.
  • incremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 21.306 migliaia grazie ad un miglioramento della gestione finanziaria;
  • incremento dell'indebitamento finanziario non corrente per Euro 10.254 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 20.181 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo precedente per Euro 9.888 migliaia.

Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al 31
dicembre 2018
Fair value
Passività finanziarie:
Finanziamenti 65.156 68.772
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 2.270 2.322
Totale 67.426 71.094

19.Prestito obbligazionario

La voce relativa al prestito obbligazionario ammonta ad Euro 24.651 migliaia e si incrementa di Euro 9.854 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Tale variazione è relativa al nuovo prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni. Come descritto nel paragrafo precedente, su quest'ultimo prestito è in corso uno step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse.

20.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2018 e 2017 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale Noz.le Fair Value
(Euro/000) al
31 dicembre
2018 2017
BNL IRS 1,15% 1° anno; 1,65% Euribor a 3 mesi 01/01/2011 31/05/2018 - (19)
2° anno; 2% 3° anno;
2,60% i cinque anni successivi
Veneto Banca IRS Tasso fisso 1,09% Euribor a 6 mesi 31/12/2013 31/12/2018 - - (5)
Cariparma IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 1.333.333 (8) (18)
Iccrea CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 1.500.000 - 1
Monte dei
Paschi di
Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 1.944.444 (12) (25)
Comerica IRS Tasso fisso 1,74% USD-Libor-BBA 12/01/2015 07/01/2018 3.022.312 - (3)
Banco
Popolare
IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 1.375.000 (5) (7)
Banca
Popolare di
Milano
IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 2.383.227 (4) (1)
Deuthche
Bank
CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 750.000 - (1)
BPER CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 2.307.180 (6) (11)
Banca
Popolare di
Milano
SPOT A
TERMINE
- - 21/12/2017 30/04/2018 - (58)
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio - 1
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio - (85)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (35) (63)

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

21.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati. La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 dei benefici

per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 3.656 3.680
Onere finanziario 47 (24)
Benefici maturato 361 202
Benefici erogati (210) (313)
Perdita (profitto) (84) 111
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 3.770 3.656

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Tasso annuo di attualizzazione 1,55% 2,00%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 2,62% 3,00%
Tasso di anticipazioni 3,00% 2,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 43 21
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 1.851 2.044

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Frequenza anticipazioni % 0,87% 1,83%
Frequenza turnover % 22,58% 22,60%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2018 2017 2018 vs 2017 %
Tesmec S.p.A. 343 331 12 3,63%
Tesmec Service S.r.l. 45 52 (7) -13,46%
Tesmec USA, Inc. 83 76 7 9,21%
Tesmec SA (Pty) LTD 16 15 1 6,67%
OOO Tesmec RUS 5 6 (1) -16,67%
Bertel S.r.l. - - - 100,00%
Tesmec Automation S.r.l. 56 51 5 9,80%
Tesmec Rail S.r.l. 15 - 15 100,00%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 - 0,00%
Gruppo Marais 149 152 (3) -1,97%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie 32 21 11 52,38%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande 72 58 14 24,14%
Marais Cote d'Ivoire 24 18 6 33,33%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS 1 1 - 0,00%
Totale 844 784 60 7,65%

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2018 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo.

Passività Correnti

22.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Banche c/anticipi effetti e fatture 47.923 36.010
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 1.184 1.187
Debiti verso società di factoring 11.275 3.886
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 1.824 4.112
Debiti finanziari verso SIMEST - 7.406
Finanziamenti a breve verso terzi 187 3.289
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 15.733 22.997
Altri debiti fiananziari a breve 2.378 135
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 80.504 79.022

I debiti finanziari correnti si incrementano di Euro 1.482 migliaia, principalmente a seguito di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export a fronte di una minor quota corrente dei finanziamenti a megio-lungo termine e alla chiusura del debito verso Simest S.p.A. relativo all'operazione di finanziamento in Tesmec USA Inc..

L'incremento della voce debiti verso società di factoring è riconducibile al maggiore utilizzo dello strumento del "reverse factoring" per i fornitori terzi.

23.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Debiti commerciali verso fornitori terzi 51.973 37.113
Debiti commerciali verso parti correlate 2.377 2.366
Totale debiti commerciali 54.350 39.479

I debiti commerciali al 31 dicembre 2018 si incrementano di Euro 14.871 migliaia pari al 37,7% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior volume di acquisti dovuto all'incremento delle vendite.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

24.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Debito per imposte correnti IRES 828 271
Debito per imposte correnti IRAP 344 104
Altre imposte correnti 123 14
Totale debiti tributari 1.295 389

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2018 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo per il pagamento delle imposte dirette.

25.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti ed in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri al 31 dicembre 20178 e al 31 dicembre 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore al 1° gennaio 3.321 3.704
Accantonamenti 234 106
Riclassifiche (55) (213)
Utilizzi (362) (236)
Differenza cambi 14 (40)
Valore al 31 dicembre 3.152 3.321

26.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.895 1.968
Debiti verso INAIL 242 219
Debiti verso fondi di categoria 200 172
Debiti verso dipendenti e collaboratori 4.090 4.068
Depositi cauzionali passivi (265) 593
Debiti verso altri 3.133 1.573
Ratei e risconti passivi 17.075 1.242
Altre imposte correnti 2.133 2.862
Totale altre passività correnti 28.503 12.697

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 15.806 migliaia e si riferisce all'incremento della voce ratei e risconti passivi per Euro 15.833 migliaia.

27.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Imposte differite attive 11.816 10.451
Imposte differite passive 5.927 6.202

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2018 e 2017 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre dicembre Esercizio chiuso al 31
patrimoniale-finanziaria Prospetto della situazione Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2018 2017 2018 2017 2018 2017
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 36 48 - (12) (7)
Fondo obsolescenza 1.230 1.232 (42) (9) 40 (134)
Differenze cambio passive non realizzate 1.021 938 - 83 468
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 151 199 - (48) (42)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 1.077 1.066 9 (25) 2 (32)
Imposte anticipate Tesmec USA per perdite fiscali 2.163 2.610 (504) 137 57 (830)
Imposte anticipate Bertel per perdite fiscali 974 1.272 184 12 (482) 503
Imposte anticipate Group Marais per perdite fiscali 3.598 2.100 221 - 1.277 (400)
Altre differenze temporanee 1.566 986 566 (587) 14 (123)
Totale Imposte differite Attive 11.816 10.451 434 (472) 931 (597)
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.401) (1.269) (7) (132) 186
Differenza valore fabbricato USA (155) (154) (6) 30 5 119
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (286) (330) (15) 113 59 398
Differite passive Tesmec USA (879) (869) (39) 135 29 198
Utili accantonati alla riserva di rete (218) (218) - - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo (5) (27) (9) (46) 31 18
Differite passive Group Marais (2.954) (3.311) 122 - 235 521
Altre differenze temporanee (29) (24) (4) 6 (1) (3)
Totale Imposte differite Passive (5.927) (6.202) 49 231 226 1.437
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 5.889
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 931
Imposte differite passive 226
Imposte differite passive, nette 1.157

La variazione della voce imposte differite attive è attribuibile prevalentemente alle perdite fiscali recuperabili della controllaata australiana Marais Laying Trenching (Pty) LTD.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Utile consolidato ante imposte 306 (1.512)
Imposte correnti:
Italia (1.304) (224)
Stati Uniti d'America (13) (8)
Resto del mondo (102) (508)
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia (580) 897
Stati Uniti d'America 184 (718)
Resto del mondo 1.553 661
Totale imposte sul reddito (262) 100

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Utile prima delle imposte 306 (1.512)
Aliquota Ires in vigore per l'esercizio 24,00% 24,00%
Onere fiscale teorico (73) 363
Irap (492) (208)
Differenze fiscali permanenti 168 265
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere 135 (320)
Totale delle differenze 303 (55)
Totale imposte a Conto Economico (262) 100

Commento alle principali voci del conto economico

28.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2018 e 2017 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 194.611 migliaia ed Euro 175.559 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Vendita di prodotti 143.571 125.536
Prestazione di servizi 45.786 43.186
189.357 168.722
Variazione dei lavori in corso 5.254 6.837
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 194.611 175.559

Il Gruppo ha realizzato nel 2018 ricavi per Euro 194.611 migliaia contro un dato di Euro 175.559 migliaia nel 2017 con un incremento del 10,9%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Energy

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un decremento dei ricavi pari ad Euro 10.330 migliaia (-19,8%) passando da Euro 52.069 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 41.739 migliaia al 31 dicembre 2018. Nell'esercizio 2017 i ricavi avevano beneficiato di un'importante commessa per la fornitura di equipaggiamenti di tesatura destinati al mercato indonesiano, che aveva impattato prevalentemente sul primo trimestre 2017. Si segnala, tuttavia, la positiva performance del segmento Energy Automation che ha registrato una crescita trainata dal consolidamento sul mercato italiano e dagli sviluppi sul mercato russo, che hanno portato i ricavi da Euro 6,1 milioni ad Euro 9,5 milioni.

Trencher

Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare un incremento dei ricavi pari a Euro 19.407 migliaia (+18,3%) passando da Euro 106.047 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 125.454 migliaia al 31 dicembre 2018. L'importante crescita del settore è avvenuta in maniera bilanciata in tutti i vari segmenti di riferimento del Gruppo; particolare rilievo deve essere però riconosciuto alla performance del mercato americano, allo sviluppo del mercato kuwaitiano ed alla conferma del percorso di crescita di Marais.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 57,2% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2018 sono pari a Euro 27.418 migliaia rispetto ad Euro 17.443 migliaia dell'esercizio precedente, Il miglioramento è attribuibile alla consegna dei veicoli di manutenzione ed agli avanzamenti tecnologici nel campo della diagnostica che il Gruppo sta portando avanti in termini di Ricerca & Sviluppo.

29.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 89.081 migliaia ed Euro 78.326 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 87.372 74.640
Variazione delle rimanenze 1.709 3.686
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 89.081 78.326

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementano di Euro 10.755 migliaia (13,7%) in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (+10,9%). Si segnala che tali costi includono costi non ricorrenti relativi ad un sinistro verificatosi in un cantiere australiano per Euro 1.595 migliaia. In ossequio ai principi contabili di riferimento ed in particolare ai dettami del paragrafo 33 del principio IAS 37, secondo cui le attività potenziali sono rilevate in bilancio solo se virtualmente certe, al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha scritto tra i propri proventi unicamente la quota parte di rimborso già ad oggi confermata dalla controparte assicuratrice, per i primi Euro 287 migliaia. Le ulteriori quote di rimborso, che il Gruppo ritiene ragionevolmente certe dato i titoli assicurativi, saranno pertanto iscritte in bilancio solo nel momento in cui verranno effettivamente riconosciute.

30.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2018 e nel 2017 rispettivamente a Euro 32.581 migliaia e Euro 30.856 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Spese di trasporto, doganali e accessorie 6.508 6.682
Servizio c/to lavorazioni esterne 5.178 4.454
Servizi esterni di produzione 185 74
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 5.992 5.929
Servizi bancari 800 782
Assicurazioni 1.019 636
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.668 1.518
Spese di vitto, alloggio e trasferte 4.431 4.029
Emolumenti Amministratori e Sindaci 1.047 891
Pubblicità ed altre spese commerciali 906 1.277
Servizi di manutenzione 1.427 1.288
Provvigioni ed oneri accessori 2.050 1.971
Altre spese generali 1.370 1.325
Totale costi per servizi 32.581 30.856

L'incremento dei costi per servizi (+5,6%) è ascrivibile all'incremento delle spese Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 724 migliaia in relazione all'incremento dei ricavi, e all'incremento dei costi di assicurazione, in considerazione dell'incremento di attività nei cantieri. Si evidenzia inoltre una generale riduzione dei costi a seguito di una politica di ottimizzazione e contenimento dei costi.

31.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 50.501 migliaia ed Euro 46.249 migliaia con un incremento pari al 9,2%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Salari e stipendi 34.244 34.615
Oneri sociali 13.669 9.434
Trattamento di fine rapporto 1.363 1.095
Altri costi del personale 1.225 1.105
Totale costo del lavoro 50.501 46.249

L'incremento del 9,2% di tale voce è legato all'incremento delle attività di servizio nei ricavi del Gruppo in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)

32.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 11.282 migliaia e Euro 5.300 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 1.394 245
Affitti 8.080 3.639
Noleggi 4.000 5.336
Altri costi per godimento beni di terzi 1.030 737
Imposte diverse 812 491
Altri ricavi (4.304) (6.076)
Altro 270 928
Totale altri costi/ricavi operativi netti 11.282 5.300

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere incrementata di Euro 5.982 migliaia.

La voce altri ricavi include il valore del credito d'imposta relativo all'esercizio 2018 per Euro 3.661 migliaia (di cui di competenza 2018 pari ad Euro 2.894 migliaia),confrontati con Euro 5.335 migliia per l'esercizio 2017.

33.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 15.245 migliaia e ad Euro 14.633 migliaia con un incremento del 4,2%.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Ammortamenti attività immateriali 8.801 8.042
Ammortamenti attività materiali 6.444 6.591
Totale ammortamenti 15.245 14.633

34.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 ammonta rispettivamente ad Euro 7.592 e ad Euro 5.671 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

35.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.991 migliaia ed Euro 10.239 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Interessi passivi bancari 478 453
Interessi passivi factoring e sconto fatture 354 206
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.339 2.618
Interessi passivi su anticipazioni export 275 187
Altri oneri finanziari diversi 375 647
Oneri finanziari su contratti di leasing 107 94
Perdite su cambi realizzate 886 2.475
Perdite su cambi non realizzate 1.173 3.547
Adeguamento fair value strumenti derivati 4 12
Totale oneri finanziari 5.991 10.239

La voce oneri finanziari mostra un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 4.248 migliaia a seguito di:

  • decremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 3.963 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2018 delle partite in valuta;
  • decremento della voce Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine di Euro 279 migliaia.

36.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.553 migliaia ed Euro 2.585 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Interessi attivi bancari 48 37
Utili su cambi realizzati 709 931
Utili su cambi non realizzati 1.560 415
Adeguamento fair value strumenti derivati 58 159
Proventi diversi 178 1.043
Totale proventi finanziari 2.553 2.585

La voce Proventi finanziari risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

37.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 9.674 4.258 4.066 - 17.998 9.741 4.280 4.319 - 18.340
Attività materiali 2.005 35.354 7.978 - 45.337 1.905 42.595 1.602 - 46.102
Attività finanziarie 3.123 2.329 1 448 5.901 3.330 767 12 20 4.129
Altre attività non correnti 1.271 4.146 92 7.138 12.647 1.743 2.857 97 5.915 10.612
Totale attività non correnti 16.073 46.087 12.137 7.586 81.883 16.719 50.499 6.030 5.935 79.183
Lavori in corso su ordinazione 11.023 - 11.023 - - 6.768 - 6.768
Rimanenze 16.920 43.444 2.212 - 62.576 16.170 45.632 1.323 - 63.125
Crediti commerciali 11.370 34.605 6.587 - 52.562 6.889 31.508 1.457 - 39.854
Altre attività correnti 2.397 3.859 8.953 9.363 24.572 1.686 2.211 2.779 16.096 22.772
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
880 1.487 18.517 21.909 42.793 1.474 1.000 4.942 14.071 21.487
Totale attività correnti 31.567 83.395 47.292 31.272 193.526 26.219 80.351 17.269 30.167 154.006
Totale attività 47.640 129.482 59.429 38.858 275.409 42.938 130.850 23.299 36.102 233.189
Patrimonio netto di gruppo - - - 43.303 43.303 - - - 43.107 43.107
Patrimonio netto di terzi - - - 35 35 - - - 1.725 1.725
Passività non correnti 1.153 5.834 3.047 50.088 60.122 1.100 7.832 1.266 39.789 49.987
Passività finanziarie correnti 986 7.045 8.604 63.869 80.504 542 7.220 2.782 68.563 79.107
Debiti commerciali 12.896 28.653 12.801 - 54.350 9.178 25.763 4.538 - 39.479
Altre passività correnti 1.688 9.898 17.592 7.917 37.095 1.127 6.793 1.420 10.444 19.784
Totale passività correnti 15.570 45.596 38.997 71.786 171.949 10.847 39.776 8.740 79.007 138.370
Totale passività 16.723 51.430 42.044 121.874 232.071 11.947 47.608 10.006 118.796 188.357
Totale patrimonio netto e
passività
16.723 51.430 42.044 165.212 275.409 11.947 47.608 10.006 163.628 233.189
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 41.739 125.454 27.418 194.611 52.069 106.047 17.443 175.559
Costi operativi al netto degli ammortamenti (36.921) (115.472) (23.296) (175.689) (44.059) (95.743) (15.015) (154.817)
EBITDA 4.818 9.982 4.122 18.922 8.010 10.304 2.428 20.742
Ammortamenti (4.874) (7.687) (2.684) (15.245) (4.335) (7.919) (2.379) (14.633)
Totale costi operativi (41.795) (123.159) (25.980) (190.934) (48.394) (103.662) (17.394) (169.450)
Risultato operativo (56) 2.295 1.438 3.677 3.675 2.385 49 6.109
Proventi/(oneri) finanziari netti (3.371) (7.621)
Utile/(perdita) ante imposte 306 (1.512)
Imposte sul reddito (262) 100
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 44 (1.412)
Utile / (perdita) di terzi 16 18
Utile/(perdita) di Gruppo 28 (1.430)

Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

38.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Acconti da
clienti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 43 - - 3 - 95 - - -
R&E Contracting (Pty) Ltd. - 180 - - - - - - -
Sub totale 43 180 - 3 - 95 - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 394 656 - - - 1.046 - - -
Tesmec Peninsula 174 2.022 1.995 - - 17 1.930 37 979
Marais Tunisie - 1 - - - - 2 - -
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - -
Sub totale 568 3.473 1.995 - - 1.063 2.726 37 979
Parti Correlate:
Ceresio Tours S.r.l. - - - 4 - - - - -
Dream Immobiliare S.r.l. - 720 - 273 - - 1.162 - -
Fi.ind. 27 - - - - 27 - - -
TTC S.r.l. - - - 113 - - - - 26
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 145 - 330 1.459 - 1.373 2.911 - 1.199
MTS4SERVICE USA L.L.C 1.874 - - 525 55 10 1.387 - 119
Comatel 55 - - - - 9 - - -
C2D - - - - - 4 1.200 - 43
Sub totale 2.101 720 330 2.374 55 1.423 6.660 - 1.387
Totale 2.712 4.373 2.325 2.377 55 2.581 9.386 37 2.366
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. (145) - (3) - - 696 - - - -
Sub totale (145) - (3) - - 696 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.515 - (9) 170 9 3.152 (9) - 175 6
Tesmec Peninsula 250 (310) (35) - 50 - (1.013) (78) 53 102
Marais Tunisie Sa - - - - - - - - - -
Sub totale 3.765 (310) (44) 170 59 3.152 (1.022) (78) 228 108
Parti Correlate: - - - - -
Ambrosio S.r.l. - - - (14) - - - - (14) -
Ceresio Tours S.r.l. - - (8) - - - - (8) (1) -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (2.085) - - - - (2.242) -
Fi.ind. - - - 54 - - - - 86 -
TTC S.r.l. - - (99) - - 180 - (21) - -
Lame Nautica S.r.l. - - - - - 14 - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 5.849 - 6 (2.693) 26 9.644 (902) 34 (277) 37
MTS4SERVICE USA L.L.C 7.649 - - (509) 20 7.978 - - (127) 10
Comatel 220 - - - - - - - - -
C2D - - - - - 1 - (257) 1 2
Sub totale 13.718 - (101) (5.247) 46 17.817 (902) (252) (2.574) 49
Totale 17.338 (310) (148) (5.077) 105 21.665 (1.924) (330) (2.346) 157
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post-vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: a seguito dell'operazione realizzata nell'esercizio 2016 la voce Altri costi/ricavi operativi netti comprende i canoni d'affitto relativi all'immobile di Grassobbio per Euro 2.085 migliaia.
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. e MTS4SERVICE USA L.L.C: i ricavi pari rispettivamente Euro 5.894 migliaia ed Euro 7.649 migliaia sono relativi principalmente all'operazione iniziata nell'esercizio 2017 e alla vendita di prodotti semilavorati.
  • C2D: a seguito dell'operazione descritta nel paragrafo 5. Eventi significativi avvenuti nel periodo, la società C2D, al 31 dicembre 2018, non risulta più essere parte correlata.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS Officine meccaniche S.p.A. e con la sua controllata americana MTS 4 Service USA L.L.C, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017. La continuazione di tali accordi ha comportato la vendita di ulteriori 15 macchinari trencher per complessivi Euro 9.570 migliaia, ricavi per servizi accessori per Euro 254 migliaia e costi per l'attività di noleggio per Euro 3.212 migliaia.

I residui Euro 3.674 migliaia di ricavi sono relativi alla vendita di prodotti semilavorati, per i quali il Gruppo Tesmec è un fornitore storico di MTS Officine meccaniche S.p.A.

Alla data del 31 dicembre 2018 risultano venduti, nel 2017 e 2018, complessivamente, 31 macchinari per un valore totale di Euro 23.133 migliaia, di cui incassati Euro 21.290 migliaia, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 254 migliaia mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 3.843 migliaia, di cui pagati per Euro 1.645 migliaia.

39.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2018:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
480.000 - 480.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 83.200 - 83.200
Sergio Arnoldi Consigliere 20.800 - 20.800
Gioacchino Attanzio Consigliere 30.000 - 30.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Guido Giuseppe Maria Corbetta Consigliere 20.000 - 20.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 20.000 - 20.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 41.237 - 41.237
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2018 sono pari ad Euro 352 migliaia (Euro 363 migliaia nell'esercizio 2017).

40.Controversie Legali

Tesmec, dopo aver vinto la causa in primo grado, è stata convenuta innanzi alla Corte d'Appello di Lione dall'ex distributore francese per il settore Trencher, il quale aveva già citato Tesmec S.p.A. per immotivata risoluzione del contratto di distribuzione e pretesa violazione dell'esclusiva territoriale. La causa è trattenuta in decisione dopo l'udienza di discussione svoltasi il 12 dicembre 2018.

Nel marzo 2018 Tesmec, ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sul conto Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiede la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. Dall'analisi della documentazione di giudizio, la contro causa risulta infondata. Ciononostante, il giudice dell'Esecuzione cinese, disponendo di ampia discrezionalità, ha convalidato il sequestro delle somme presso la tesoreria della Corte sino all'esito del giudizio.

Nel frattempo, fronte della pronuncia arbitrale, Tesmec ha anche azionato il recupero del credito del restante contratto di fornitura, impagato per Euro 491 migliaia, adendo le vie del tribunale ordinario di Pechino. Il procedimento è attualmente in corso.

Tesmec è stata convenuta in giudizio dinnanzi alla Corte dell'Alabama per una richiesta di risarcimento danni verificatosi nell'agosto 2013. Tesmec è coinvolta in quanto fornitore di una fune. Nel è stato trovato un accordo tra le Compagnie Assicuratrici per il risarcimento dell'attore principale, mentre sono in corso le trattative per definire una posizione minoritaria. Le spese legali sono interamente coperte dalla polizza.

41.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

42.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Fidejussioni 42.392 37.826
Totale impegni e rischi 42.392
37.826

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

43. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 e 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Società di Revisione.

Società di Importo di competenza
(In migliaia di Euro) revisione che ha
erogato il servizio
Destinatario 2018 2017
Revisione contabile bilancio d'esercizio e EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 161 121
consolidato Rete EY Società controllate e Joint
Venture
212 178
Revisione limitata semestrale EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 28 28
Esame limitato dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario
EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 23 -
Servizi di revisione volontaria (1) Rete EY Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
129 -
Altri servizi (2) Rete EY Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
49 5
Totale 602 332

(1) I servizi di revisione su base volontaria sono stati forniti alla Capogruppo in relazione all'attività di revisione su del prospetto di determinazione del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo e alla controllata francese per lo svolgimento di attività di revisione sul bilancio consolidato francese predisposto su base volontaria.

(2) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali e al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi.

44. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 13 marzo 2019 è stato ottenuto il waiver richiesto all'Istituto Bancario Cariparma in relazione al mancato rispetto del covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA previsto sul finanziamento a m/l termine in essere con tale Istituto.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Gianluca Casiraghi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 5 marzo 2019

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Gianluca Casiraghi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2018 2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 5 6.040.891 6.375.603
Attività materiali 6 8.291.463 9.130.186
Partecipazioni in imprese controllate 54.317.079 40.710.726
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.737.511 1.737.511
Altre partecipazioni 2.808 2.808
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 8 4.935.426 1.500
di cui con parti correlate: 4.500.000 -
Strumenti finanziari derivati 17 51 868
Crediti per imposte anticipate 24 2.362.557 2.226.676
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 77.687.786 60.185.878
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 34.528.364 35.554.942
Crediti commerciali 10 28.868.628 27.367.015
di cui con parti correlate: 9.633.764 10.558.344
Crediti tributari - 41.296
Altri titoli disponibili per la vendita 1.584 2.109
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 36.967.374 45.833.610
di cui con parti correlate: 34.611.691 42.900.998
Altre attività correnti 12 4.154.477 4.851.572
di cui con parti correlate: 907.321 485.186
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 10.559.249 11.814.793
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 115.079.676 125.465.337
TOTALE ATTIVITA' 192.767.462 185.651.215
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 10.708.400 10.708.400
Riserve 14 36.679.870 35.022.921
Utile netto / (perdita) d'esercizio 14 4.330.955 1.993.903
TOTALE PATRIMONIO NETTO 51.719.225 47.725.224
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 15 20.510.913 19.757.092
Prestito obbligazionario 16 24.651.431 14.796.615
Strumenti finanziari derivati 17 34.877 63.462
Passività per benefici ai dipendenti 18 1.943.584 2.137.736
Imposte differite passive 24 1.603.152 1.458.739
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 48.743.957 38.213.644
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 19 57.350.698 63.858.564
di cui con parti correlate: 2.339.124 2.076.510
Strumenti finanziari derivati 17 - 81.759
Debiti commerciali 20 25.584.467 25.197.870
di cui con parti correlate: 1.382.821 3.144.263
Acconti da clienti 1.300.022 2.845.942
Debiti tributari 21 768.691 171
Fondi per rischi ed oneri 22 310.000 250.000
Altre passività correnti 23 6.990.402 7.478.041
di cui con parti correlate: 1.040.083 436.260
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 92.304.280 99.712.347
TOTALE PASSIVITA' 141.048.237 137.925.991
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 192.767.462 185.651.215

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2018 2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 25 93.078.838 90.949.729
di cui con parti correlate: 25.725.158 24.858.321
Costi per materie prime e materiali di consumo 26 (49.471.096) (51.017.644)
di cui con parti correlate: (1.679.369) (4.052.453)
Costi per servizi 27 (14.402.217) (15.937.659)
di cui con parti correlate: (210.934) (46.496)
Costi per servizi non ricorrenti - (402.500)
Costo del lavoro 28 (18.922.214) (18.604.045)
Costo del lavoro non ricorrenti 28 (154.740) -
Altri costi/ricavi operativi netti 29 (1.602.448) 3.808.196
di cui con parti correlate: (2.307.151) (817.501)
Ammortamenti 30 (4.298.004) (4.635.395)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 31 2.578.376 2.765.555
Totale costi operativi (86.272.343) (84.023.492)
Risultato operativo 6.806.495 6.926.237
Oneri finanziari 32 (4.432.699) (8.878.658)
di cui con parti correlate: (98.034) (69.395)
Proventi finanziari 33 3.263.597 3.603.205
di cui con parti correlate: 1.601.142 1.291.486
Utile ante imposte 5.637.393 1.650.784
Imposte sul reddito 24 (1.306.439) 343.119
Utile netto dell'esercizio 4.330.954 1.993.903

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2018 2017
UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO 4.330.954 1.993.903
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Prima applicazione IFRS 9 14 (515.000) -
Imposte sul reddito 123.600 -
(391.400) -
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 18 (71.639) (25.925)
Imposte sul reddito 17.193 6.223
(54.446) (19.702)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (54.446) (19.702)
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 4.276.508 1.974.201

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2018 2017
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio 4.330.954 1.993.903
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato /
(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 30 4.298.004 4.635.395
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 18 27.790 32.844
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza
magazzino / fondo svalutazione crediti
160.000 -
Pagamenti per benefici ai dipendenti 18 (150.303) (277.003)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri - (100.000)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 24 114.939 (423.411)
Variazione di fair value strumenti finanziari 17 (109.527) (132.732)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 (3.562.533) 7.642.554
di cui con parti correlate: 924.580 (5.580.858)
Rimanenze 9 926.578 427.716
Debiti commerciali 20 386.597 5.590
di cui con parti correlate: (1.761.442) (1.547.075)
Altre attività e passività correnti 1.019.272 (1.473.392)
di cui con parti correlate: 181.678 (82.537)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 7.441.771 12.331.464
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 6 (2.015.505) (1.389.253)
Investimenti in attività immateriali 5 (2.832.377) (3.113.003)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (9.673.518) (6.749.681)
di cui con parti correlate: 12.789.307 (1.551.693)
Vendita di attività materiali e immateriali 5-6 1.723.313 1.467.703
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (B)
(12.798.087) (9.784.234)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15 16.432.227 11.219.375
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15 (12.873.931) (24.230.228)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 19 542.476 7.754.008
di cui con parti correlate: 262.614 2.066.617
Distribuzione di dividendi - -
Acquisto Azioni proprie - -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'
DI FINANZIAMENTO (C)
4.100.772 (5.256.845)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (1.255.544) (2.709.615)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 13 11.814.793 14.524.408
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 10.559.249 11.814.793
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.109.656 4.021.468
Imposte sul reddito pagate 147.635 183.527

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva Azioni
proprie
Altre riserve Utile del
periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2017 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 22.639.490 1.647.917 45.711.619
Utile netto dell'esercizio - - - - 1.993.903 1.993.903
Destinazione utile dell'esercizio - - - 1.647.917 (1.647.917) -
Altri movimenti - - - - 19.702 - 19.702
Saldo al 31 dicembre 2017 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 24.307.109 1.993.903 47.725.224
-
Utile netto dell'esercizio - - - - - 4.330.955 4.330.955
Destinazione utile dell'esercizio - - - - 1.993.903 (1.993.903) -
Prima applicazione IFRS 9 - - - - (391.400) - (391.400)
Altri movimenti - - - - 54.446 - 54.446
Saldo al 31 dicembre 2018 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 25.964.058 4.330.955 51.719.225

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018

1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 5 marzo 2018.

2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2018 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2018. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.

La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
  • Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o

pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Sintesi dei principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie disponibili per la vendita, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Non vi sono attività finanziarie detenute sino a scadenza ("held to maturity").

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto. Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore equo determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Contratti con la Società quale locatario

Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso.

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso d'interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto. I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali e dei beni in locazione finanziaria. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'oeprazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indenni-tà denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IAS 39.

  • Per le attività finanziarie tale trattamento è differenziato tra le categorie:
  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • investimenti detenuti fino a scadenza;
  • finanziamenti e crediti;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

Con riferimento alle passività finanziarie, sono invece previste due sole categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività al costo ammortizzato.

I metodi di determinazione del fair value con riferimento a tali strumenti finanziari, con finalità contabili o informative, sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli adeguati modelli di pricing basati sui valori di mercato dei tassi di interesse e dei rapporti di cambio;
  • crediti e debiti e attività finanziarie non quotate: per gli strumenti finanziari con scadenza superiore ad 1 anno è stato applicato il metodo del discounted cash flow, ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi in considerazioni delle correnti condizioni di tasso e merito creditizio;

▪ strumenti finanziari quotati: è utilizzato il valore di mercato alla data di riferimento.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi.

Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso. Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave.

Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • la Società non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti, al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibimente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, la Società Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'avanzamento dello scavo alla data, come risultante dagli stati di avanzamento rilevati e concordati con la controparte.

Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrsipettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). La Società fornisce servizi d'assistenza postvendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali la Società Tesmec esercita la sua attività. Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura che sono esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo. L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.3 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

Con riferimento ai principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2018, rispetto a quelli applicabili all'esercizio 2017, l'unico effetto significativo è relativo all'adozione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari". Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, ma non hanno alcun impatto sul bilancio della Società. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

IFRS 9 Strumenti finanziari

Nel luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo "IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione" e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

La Società ha adottato il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riespone l'informativa comparativa (c.d. approccio modificato). La Società ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9.

e) Classificazione e valutazione

La Società non ha impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. La Società continua a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value.

La Società ha applicato l'opzione di presentare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico complessivo e quindi l'applicazione dell'IFRS 9 non ha avuto impatti significativi.

I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. La Società ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non è stato necessario procedere ad una riclassifica di questi strumenti finanziari.

f) Eliminazione contabile delle passività finanziarie

Ai sensi dell'IFRS 9, l'entità deve eliminare la passività finanziaria (o una parte della passività finanziaria) dal proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria quando, e solo quando, questa viene estinta, ovverosia quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o scaduta. Una variazione sostanziale dei termini di una passività finanziaria esistente o di una parte di essa deve essere contabilizzata come estinzione della passività finanziaria originaria e rilevazione di una nuova passività finanziaria.

Per l'applicazione di tale regola, i termini sono considerati sostanzialmente difformi se il valore attualizzato dei flussi finanziari secondo i nuovi termini, inclusa qualsiasi commissione pagata al netto di qualsiasi commissione ricevuta e utilizzando il tasso di interesse effettivo originario, si scosta come minimo del 10 per cento dal valore attualizzato dei restanti flussi finanziari della passività finanziaria originaria (c.d. "10% test"). Se lo scambio di strumenti di debito o la modifica dei termini sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti sono rilevati come parte dell'utile o della perdita connessi all'estinzione. Se lo scambio o la modifica non sono contabilizzati come estinzione, qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile della passività e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine della passività modificata.

Per i finanziamenti in essere che hanno subito una rinegoziazione in periodi precedenti all'entrate in vigore dell'IFRS 9, il nuovo principio richiede il ricalcolo del piano di ammortamento, ripartendo dalla data di rinegoziazione ed adeguando il valore di carico a tale data al NPV (net present value) delle nuove condizioni.

La Società non ha avuto in essere variazioni sostanziali di finanziamenti in essere o parti di essi, pertanto non ci sono stati effetti significativi

g) Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che la Società registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, i finanziamenti e i crediti commerciali, avendo come riferimento un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento (e.g. lifetime expected loss (ECL). La Società ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. La Società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.

Con particolare riferimento alle perdite attese sui crediti, l'impatto risulta complessivamente pari ad Euro 391 migliaia al netto dell'impatto fiscale e la Società ha imputato a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.

Per le altre attività finanziarie (i.e., finanziamenti e titoli di debito al FVOCI), l'ECL è basato sull'ECL dei 12 mesi. L'ECL dei 12 mesi è una parte degli ECL previsti per tutta la vita dei crediti, che risulta da inadempienze (default) sugli strumenti finanziari che sono possibili nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. In ogni caso, quando si è avuto un incremento significativo nel rischio di credito dopo la data di origine del credito, lo stanziamento sarà fatto sulla base dell'ECL complessivo. Non si registrano impatti con riferimento a tale voce.

h) Hedge Accounting

Non applicabile per la Società.

IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers

L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che rifletta il corrispettivo a cui l'entità avrebbe diritto per il trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio ha sostituito tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata.

Il Gruppo ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo alternativo (modified retrospective approach), in base al quale non è necessario presentare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in questo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione del nuovo principio contabile.

L'IFRS 15 non ha comportato alcun impatto significativo sui ricavi e sul conto economico della Società.

Nell'ambito del processo di identificazione degli impatti derivanti dall'entrata in vigore del principio, la Società ha proceduto ad identificare le principali tipologie di ricavi in essere.

Le vendite del settore Trencher sono costituite da vendite di macchinari cingolati per le quali il riconoscimento del ricavo avviene al passaggio del controllo del bene, identificato sulla base delle condizioni commerciali internazionali generalmente riconosciute (In.co.term). Questi contratti non includono obbligazioni contrattuali ulteriori alla cessione del bene ovvero componenti finanziarie o politiche di sconto. Tali transazioni non hanno, pertanto, evidenziato la necessità di modifiche ai trattamenti contabili seguiti fino ad oggi.

Nell'ambito del segmento trencher, la Società ha considerato inoltre gli effetti della contabilizzazione dei ricavi di macchinari completati e non ancora spediti al cliente (c.d. bill and hold) in considerazione del prezzo della transazione da attribuire alla specifica Performance Obligation rappresentata dal servizio di custodia: questa tuttavia appare non significativa tenuto conto del breve periodo temporale in cui si manifesta.

I contratti di service del settore Trencher soddisfano le condizioni di rilevazione "over time" in quanto il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dalla Società.

I contratti di vendita tipici del settore Energy possono includere, oltre alla fornitura del materiale per la tesatura e l'efficientamento delle reti elettriche, prestazioni aggiuntive quali servizi di trasporto del materiale e/o servizi di progettazione. La Società ha sempre adottato una distinta contabilizzazione delle prestazioni in oggetto, pertanto, non si evidenzia la necessità di modificare tali trattamenti contabili.

Sono stati oggetto di specifiche considerazioni da parte della Società anche i corrispettivi associati ad alcuni particolari servizi di trasporto (ad esempio, per clienti esteri), in merito all'eventuale assunzione della veste di Agent verificando la coerenza con i dettami del nuovo principio.

I principali contratti del settore ferroviario hanno a oggetto la fornitura di macchine personalizzate, cui può aggiungersi un'attività di full maintenance per un periodo successivo. Il trattamento contabile adottato dal Gruppo, basato sulla ripartizione ed allocazione del corrispettivo tra la fase di costruzione, che matura a stato avanzamento lavori secondo il metodo della percentuale di completamento, e l'attività di maintenance che è ripartita nel corso del periodo successivo alla consegna, non ha richiesto modifiche a seguito dell'introduzione dell'IFRS 15.

Modifiche allo IAS 40 Cambiamenti di Destinazione di Investimenti Immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non forniscono un'evidenza del cambiamento di utilizzo.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato della Società.

Modifiche all'IFRS 2 Classificazione e Rilevazione delle Operazioni con Pagamento Basato su Azioni

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 4 - Applicazione Congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi

Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per la Società.

Modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards – Cancellazione delle Esenzioni a Breve Termine per First-Time Adopters

Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizo della Società.

IFRIC 22 Operazioni in valuta estera e anticipi

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. La presente Interpretazione non ha alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili e interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore

Vengono di seguito elencati e illustrati in sintesi i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea, ma non ancora entrati in vigore:

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1°gennaio 2019 o successivamente. E'consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 la Società ha effettuato un'analisi degli impatti dell'IFRS 16 che porterebbero, al 1° gennaio 2019, ad un incremento delle immobilizzazioni, per il diritto d'uso dei relativi asset tra le attività della Società, ed un correlato incremento dell'Indebitamento Finanziario Netto di circa Euro 16 milioni (principalmente per effetto dell'incremento delle passività per leasing) e ad un miglioramento dell'EBITDA del Gruppo di circa Euro 2,3 milioni. Ciò deriva dalla modifica della contabilizzazione delle spese di leasing classificate come leasing operativi ai sensi dello IAS 17.

IFRIC 23 Incertezze sul trattamento delle imposte sul reddito

L'interpretazione fornisce indicazioni su come considerare contabilmente le incertezze in merito all'applicazione della normativa fiscale. Nel determinare le imposte sul reddito da rilevare in bilancio, l'entità deve considerare la probabilità che l'autorità fiscale accetti o meno il trattamento fiscale adottato dall'entità. Nel caso in cui la suddetta accettazione sia ritenuta non probabile, l'entità dovrà riflettere le incertezze nel calcolo delle imposte correnti e differite, avvalendosi di uno dei seguenti metodi: l'ammontare più probabile (most likely amount) ed il valore atteso (expected value). L'entità dovrà rivedere le stime delle incertezze qualora vengano rese disponibili nuove informazioni o si verifichino cambiamenti nelle circostanze. Tali disposizioni sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019 e non si prevedono impatti significativi sulla Società.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Fondi

In sede di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali, Tesmec effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo valutativo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte degli amministratori.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile sotto esplicitato. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal budget dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotti, per accantonamenti per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

3. Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2018, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 11,59 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 35 migliaia.

Al 31 dicembre 2017, risultavano in essere dieci posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 18,6 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 84 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2018.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2019 pari a Euro 98 migliaia, compensato per Euro 48 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 6 migliaia, più che compensato per Euro -9 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2017 pari a Euro 210 migliaia, compensato per Euro 70 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 12 migliaia, compensato per Euro 15 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
102.185* (98) 6 98.912* (210) 12
Totale Finanziamenti 102.185* (98) 6 98.912* (210) 12
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
11.593 48 (9) 18.541 70 (15)
Totale Strumenti derivati 11.593 48 (9) 18.541 70 (15)
Totale (50) (3) (140) (3)

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di cassa
11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -
Totale 11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di cassa
18.541 (84) 119 203 203 - (123) (39) (39) -
Totale 18.541 (84) 119 203 203 - (123) (39) (39) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 78 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 16 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2017, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 203 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2018. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 39 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2017.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2018 e 2017, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2018
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi Debiti
commerciali
finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 56.466 761 - 1.388 25.958 28 84.601
Tra 1 e 2 anni 10.780 590 1.250 1.391 - 8 14.019
Tra 2 e 3 anni 4.259 356 17.500 1.298 - - 23.413
Tra 3 e 5 anni 2.663 377 5.000 415 - - 8.455
Tra 5 e 7 anni 143 292 1.250 30 - - 1.715
Oltre 7 anni 2.875 72 - - - - 2.947
Totale 77.186* 2.448 25.000* 4.522 25.958 36 135.150
31 dicembre 2017
Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Scadenza Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 65.686 1.011 - 913 25.198 72 92.880
Tra 1 e 2 anni 8.649 536 - 913 - 20 10.118
Tra 2 e 3 anni 8.525 281 - 915 - (5) 9.716
Tra 3 e 5 anni 1.052 21 15.000 913 - (1) 16.985
Tra 5 e 7 anni - - - - - - -
Oltre 7 anni - - - - - - -
Totale 83.912* 1.849 15.000* 3.654 25.198 86 129.699

(*) Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.302 - 3.302 (144) 144
Debiti commerciali - (48) (48) 2 (2)
Crediti finanziari 16.855 16.855 (736) 736
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
20.157 (48) 20.109 (878) 878
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5%(EUR/000)
Crediti commerciali 5.858 - 5.858 (244) 244
Debiti commerciali - 18 18 (1) 1
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
5.858 18 5.876 (245) 245
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo (ZAR/000) Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 36.091 - 36.091 (110) 110
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
36.091 - 36.091 (110) 110
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 72.324 72.324 (244) 244
Debiti commerciali - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
72.324 - 72.324 (244) 244
Strumenti derivati - 30.000 30.000 (101) 101
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (AUD/000) Passivo
Netto (AUD/000)
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.334 - 4.334 (134) 134
Debiti commerciali - (14) (14) - -
Crediti finanziari 600 - 600 (18) 18
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
4.934 (14) 4.920 (152) 152
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2017 Sensitività 2017
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (AUD/000) Passivo
(AUD/000)
Netto (AUD/000) Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 1.954 - 1.954 (64) 64
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
1.954 - 1.954 (64) 64
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (CNY/000) Passivo (CNY/000) Netto (CNY/000) Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 9.152 - 9.152 (58) 58
Debiti commerciali - (613) (614) 4 (4)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
9.152 (613) 8.538 (54) 54
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo (RBL/000) Passivo (RBL/000)
Netto (RBL/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Debiti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (31) 31
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
50.000 - 50.000 (31) 31
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti e
crediti/debiti
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari verso terzi 435 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 4.500 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 0
Totale non correnti 4.935 - - - 0
Crediti commerciali 28.869 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 34.612 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 2.355 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 10.559 - -
Totale correnti 65.836 - 10.559 2 -
Totale 70.771 - 10.559 2 0
Passività finanziarie:
Finanziamenti 19.805 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a lungo) 706 - - - -
Prestito obbligazionario 24.651 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 35
Totale non correnti 45.162 - - - 35
Finanziamenti 9.932 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 744 - - - -
Debiti finanziari verso parti correlate 2.339 - - - -
Altri debiti a breve termine 44.336 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - -
Debiti commerciali 25.584 - - - -
Totale correnti 82.935 - - - -
Totale 128.098 - - - 35

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al 31
Livello 1
dicembre 2018
Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Totale correnti 2 - - 2
Totale 2 - - 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 35 - 35 -
Totale non correnti 35 - 35 -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale 35 - 35 -

4. Eventi significativi avvenuti nel periodo

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

  • in data 31 gennaio 2018, Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore partecipazione pari al 13,21% del capitale sociale di Marais Technologies SAS società francese - già controllata da Tesmec con una partecipazione pari al 52,83% del capitale sociale – leader internazionale nei servizi di noleggio e costruzione di macchinari per infrastrutture nei settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Tale partecipazione è stata ceduta a Tesmec da C2D SAS, società riconducibile a Daniel Rivard, in precedenza presidente di Marais, in esecuzione di più ampi accordi (di cui ai comunicati stampa del 27 marzo 2015, 8 aprile 2015 e 22 dicembre 2015) conclusi, da un lato, da Tesmec e, dall'altro lato, da Daniel Rivard e C2D. Il prezzo corrisposto per l'acquisto della partecipazione è stato pari a Euro 2.250 migliaia sulla base di accordi previgenti. Daniel Rivard è cessato dalla carica nel mese di dicembre 2018;
  • in data 15 marzo 2018, Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore. Il rating è stato confermato in data 29 luglio 2018;

  • in data 6 aprile 2018, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2017 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a 1,9 milioni di euro, in incremento del 20,9% rispetto agli 1,6 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2016, ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ed in scadenza a ottobre 2018. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;

  • in data 3 maggio 2018, Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato il Dottor Gianluca Casiraghi quale nuovo Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato l'avvio del programma di acquisto azioni proprie secondo le finalità, durata e controvalore stabiliti dalla delibera assembleare di autorizzazione del 6 aprile 2018, mentre il quantitativo massimo è stato fissato al 10% del Capitale Sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato che il numero massimo di azioni acquistabili giornalmente non sarà superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni "Tesmec" negoziato sul mercato;
  • in data 2 luglio 2018, il Gruppo Tesmec ha firmato un accordo strategico di Joint Venture contrattuale con la società Saba Group International General Trading and Contracting Co, in ordine a progetti di sbancamento e scavo in trincea da eseguirsi all'interno di tutto il territorio del Kuwait. Il primo progetto già avviato è il South Al Mutlaa - Phase 2, il cui valore è pari a circa Euro 5,35 milioni, di cui Euro 3 milioni di competenza Tesmec per la fornitura a noleggio dei trencher, la vendita delle parti di ricambio e il supporto di personale altamente qualificato del Gruppo nell'ambito delle attività di esecuzione;
  • in data 27 luglio 2018, Tesmec ha concluso con successo il collocamento presso investitori professionali del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" dell'importo nominale pari a Euro 10 milioni. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni;
  • in data 28 novembre 2018 è stato sottoscritto e deliberato un aumento di capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd. per un valore pari a Euro 6.000 migliaia. Tale aumento è stato sottoscritto per circa Euro 2.940 migliaia da Simest S.p.A. (Società Italiana per le Imprese all'Estero) e per la parte restante pari a circa Euro 3.060 migliaia da Tesmec S.p.A.. Per effetto di tale operazione Simest, a partire dal 28 novembre 2018, detiene azioni pari al 49% del capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd.. Il contratto siglato con Simest include un'opzione da parte di Tesmec S.p.A. al riacquisto della quota azionaria posseduta da Simest entro il 30 giugno 2026, in virtù di tale obbligo la partecipazione iscritta a bilancio ammonta ad Euro 6.296 migliaia, mentre l'importo versato da Simest S.p.A. è contabilizzato come un debito finanziario;
  • in data 3 maggio 2018 è stato deliberato un aumento di capitale di Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie per complessivi Euro 4.000 migliaia. Tale operazione prevede un versamento pari al 49% da parte di Simest S.p.A. (deliberato il 15 marzo 2018 e in corso di versamento) e il 51% da parte di Tesmec S.p.A.. L'accordo prevede inoltre l'impegno di Tesmec S.p.A. all'acquisto della quota sottoscritta da Simest S.p.A. e il correlativo obbligo di cessione di Simest S.p.A. al 30 giugno 2026. Alla data del 31 dicembre 2018 risulta versata la quota di Tesmec S.p.A. e di conseguenza, le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate da Tesmec S.p.A. anziché da Group Marais SAS;

▪ si conferma che, alla data della presente Relazione, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Attività non Correnti

5.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 22.432 (16.596) 5.836 32.725 (26.631) 6.094
Diritti e Marchi 2.903 (2.698) 205 2.815 (2.533) 282
Immobilizzazioni in corso - - - - - -
Totale attività immateriali 25.335 (19.294) 6.041 35.540 (29.164) 6.376

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01/01/2018 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2018
Spese di sviluppo 6.094 2.744 - - (3.002) 5.836
Diritti e Marchi 282 88 - - (165) 205
Immobilizzazioni in corso - - - - - -
Totale attività immateriali 6.376 2.832 - - (3.167) 6.041

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 6.041 migliaia e si decrementa di Euro 335 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 2.832 migliaia e sono costituiti da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2017
Spese di sviluppo 5.979 3.111 - - (2.996) 6.094
Diritti e Marchi 454 - (95) 111 (188) 282
Immobilizzazioni in corso 111 - - (111) - -
Totale attività immateriali 6.544 3.111 (95) - (3.184) 6.376

6.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 1.250 - 1.250 1.250 - 1.250
Fabbricati 3.358 (497) 2.861 3.257 (399) 2.858
Impianti e macchinari 10.995 (9.090) 1.905 10.830 (8.386) 2.444
Attrezzature 3.872 (3.454) 418 3.651 (3.277) 374
Altri beni 3.238 (1.903) 1.335 3.586 (1.904) 1.682
Immobilizzazioni in corso 522 - 522 522 - 522
Totale attività materiali 23.235 (14.944) 8.291 23.096 (13.966) 9.130

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01/01/2018 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2018
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.858 102 - - (99) 2.861
Impianti e macchinari 2.444 193 (2) - (730) 1.905
Attrezzature 374 411 (180) - (187) 418
Altri beni 1.682 1.310 (1.542) - (115) 1.335
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 9.130 2.016 (1.724) - (1.131) 8.291

La voce attività materiali al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 8.290 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 840 migliaia, principalmente per effetto della vendita di macchinari precedentemente iscritti nella flotta trencher.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) 01/01/2017 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31/12/2017
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.958 - - - (100) 2.858
Impianti e macchinari 2.960 288 - - (804) 2.444
Attrezzature 595 197 (127) (70) (221) 374
Altri beni 2.278 905 (1.245) 70 (326) 1.682
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 10.563 1.390 (1.372) - (1.451) 9.130

7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec Service S.r.l. 3.596 3.596
Tesmec SA 6.296 361
East Trenchers S.r.l. 145 145
Tesmec Automation S.r.l. 3.026 2.526
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 200 200
Marais Technologies SA 10.814 8.564
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie 1.923 -
Bertel S.r.l. 4.035 4.035
Tesmec Rail S.r.l. 3.010 12
Totale partecipazioni in imprese controllate 54.317 40.711

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 13.107 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:

  • Tesmec SA: in data 29 novembre 2018 è stato sottoscritto e deliberato un aumento di capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd. per un valore pari a Euro 6.000 migliaia. Tale aumento è stato sottoscritto per circa Euro 2.940 migliaia da Simest S.p.A. (Società Italiana per le Imprese all'Estero) e per la parte restante pari a circa Euro 3.060 migliaia da Tesmec S.p.A.. Per effetto di tale operazione Simest, a partire dal 29 novembre 2018, detiene azioni pari al 49% del capitale di Tesmec SA (Pty) Ltd.. Il contratto siglato con Simest include un'opzione da parte di Tesmec S.p.A. al riacquisto della quota azionaria posseduta da Simest entro il 30 giugno 2026, in virtù di tale obbligo la partecipazione iscritta a bilancio ammonta ad Euro 6.296 migliaia, mentre l'importo versato da Simest S.p.A. è contabilizzato come un debito finanziario;
  • Tesmec Automation S.r.l.: l'incremento di Euro 500 migliaia è relativo alla conversione del credito finanziario in riserva di capitale;
  • Marais Technologies SA: in data 31 gennaio 2018 Tesmec S.p.A. ha acquistato un'ulteriore quota di partecipazione pari al 13,21% del capitale sociale di Marais Technologies SA al prezzo di Euro 2.250 migliaia. A seguito di tale operazione Tesmec S.p.A. detiene il 66,04% mentre il restante 33,95% è detenuto da Simest S.p.A.;
  • Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie: in data 3 maggio 2018 è stato deliberato un aumento di capitale di Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie per complessivi Euro 4.000 migliaia. Tale operazione prevede un versamento pari al 49% da parte di Simest S.p.A. e il 51% da parte di Tesmec S.p.A.. L'accordo prevede inoltre l'impegno di Tesmec S.p.A. all'acquisto della quota sottoscritta da Simest S.p.A. e il correlativo obbligo di cessione di Simest S.p.A. al 30 giugno 2026. Alla data del 31 dicembre 2018 risulta versata la quota di Tesmec S.p.A. e di conseguenza, le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Australie e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate da Tesmec S.p.A. anziché da Group Marais SAS;
  • Tesmec Rail S.r.l.: nel corso dell'esercizio 2018 Tesmec S.p.A. ha destinato a patrimonio netto un importo complessivo pari ad Euro 2.998 migliaia al fine di coprire il fabbisogno finanziario necessario per avviare l'investimento industriale.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2018
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 28.795 (413) 49.316 28.236 21.080 21.261
Tesmec Service S.r.l. 100,00% 26.906 2.825 42.789 37.143 5.646 3.596
Tesmec SA 100,00% 4.104 (106) 8.709 3.420 5.289 6.296
East Trenchers S.r.l. 100,00% - (3) 35 1 34 145
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 8.981 (646) 15.194 14.924 270 3.026
OOO Tesmec RUS 100,00% 2.263 (133) 2.487 2.977 (490) 11
Tesmec New Technology (Beijing)
LTD
100,00% 772 (200) 637 1.371 (734) 200
Marais Technologies SA 100,00% - 91 20.795 5.477 15.318 10.814
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd.
Australie
100,00% 14.894 (4.853) 9.239 12.277 (3.038) 1.923
Bertel S.r.l. 100,00% 97 (342) 3.809 3.567 242 4.035
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 823 454 16.419 12.957 3.462 3.010

Le partecipazioni sono state sottoposte ad impairment test. Le assunzioni chiave utilizzate dal Management sono la stima dei futuri piani aziendali. I flussi di risultato attesi coprono un arco temporale di 3 anni successivi a quelli di riferimento dell'impairment test e si basano su piani presentati al Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2018.

Il tasso di sconto utilizzato (WACC) definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, è stato differenziato a seconda del Paese di riferimento, i cui valori si posizionano in un range tra il 7 % e il 10%. I flussi di cassa oltre i 3 anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita medio dell'1%.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2018 il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.

I risultati sono stati oggetto anche di un'analisi di sensitività per tenere in considerazione i possibili effetti delle variazioni nelle ipotesi chiave sottostanti al processo di impairment. Tale analisi ha riguardato una variazione ragionevolmente possibile del tasso di crescita atteso, nella misura del +/- 1%, del tasso di sconto utilizzato, nella misura del +/- 2%, e del valore di EBIT risultante dal piano, nella misura del +/- 10%.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Sub Totale 52 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Tesmec Peninsula 730 730
Sub Totale 1.686 1.686
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre
2018
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 557 99 760 211 550 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 2.960 (79) 4.246 1.067 3.179 956
Tesmec Peninsula 49,00% 2.131 244 3.127 2.932 195 730

Al 31 dicembre 2018 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte nel paragrafo precedente.

Dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2018 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.

8. Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti finanziari verso clienti terzi 435 2
Crediti finanziari verso parti correlate 4.500 -
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 4.935 2

La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 4.935 migliaia e si incrementa di Euro 4.933 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Tale incremento è relativo ad un finanziamento a medio/lungo termine concesso alla controllata Tesmec Service S.r.l. pari ad Euro 5.000 migliaia.

Attività Correnti

9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Anticipi a Fornitori 8 -
Materie prime e di consumo 20.042 20.238
Prodotti in corso di lavorazione 5.917 5.792
Prodotti finiti e merci 8.561 9.525
Totale rimanenze 34.528 35.555

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si decrementa del 2,9% grazie all'incremento dei ricavi.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore al 1° gennaio 3.090 3.033
Accantonamenti 100 57
Utilizzi - -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.190 3.090

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta invariato rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti commerciali verso clienti terzi 19.235 16.809
Crediti commerciali verso parti correlate 9.634 10.558
Totale crediti commerciali 28.869 27.367

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 34.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 28.869 migliaia con un incremento per Euro 1.502 migliaia rispetto all'esercizio 2017.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del Paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore al 1° gennaio 985 1.834
Prima applicazione IFRS 9 515 -
Accantonamenti - -
Utilizzi (539) (849)
Totale fondo svalutazione crediti 961 985

Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

L'impatto derivante dalla prima applicazione IFRS 9 pari ad Euro 515 migliaia è stato imputato direttamente a patrimonio netto (c.d. approccio modificato).

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Crediti finanziari verso parti correlate 34.612 42.901
Altre attività finanziarie correnti 2.355 2.933
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 36.967 45.834

Il decremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 8.867 migliaia) è dovuto per Euro 8.289 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

  • Tesmec USA, Inc per Euro 14.028 migliaia con tasso di interesse pari a 3,75% annuo o Euribor 6 mesi + spread pari a 2% applicabili a seconda della natura della transazione;
  • Tesmec Service S.r.l. per Euro 500 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec SA (Pty) Ltd. per Euro 2.065 migliaia con tasso di interesse pari a 8,5%;

  • Tesmec Automation S.r.l. per Euro 6.114 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;

  • Bertel S.p.A. per Euro 3.494 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3%;

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

12.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Risconti attivi 426 380
Crediti verso l'Erario per l'IVA 213 (72)
Altri crediti tributari 2.096 3.728
Crediti verso altri 166 171
Crediti verso correlate 907 485
Acconti a fornitori per servizi 346 160
Totale altre attività correnti 4.154 4.852

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere decrementata per Euro 698 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale decremento è relativo principalmente alla voce "altri crediti tributari" per Euro 1.632 migliaia dovuto al minor credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo iscritto per l'esercizio 2018. Al 31 dicembre 2018 tale credito d'imposta ammonta ad Euro 3.460 mentre nell'esercizio 2017 ammontava ad Euro 4.561 migliaia.

13.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Depositi bancari e postali 10.555 11.809
Denaro e altri valori in cassa 3 4
Altre disponibilità liquide 1 2
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.559 11.815

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2018 ammonta a Euro 10.559 migliaia e risulta decrementato per Euro 1.256 migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

14.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 28.935 26.942
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391) -
Riserva da valutazione TFR (291) (346)
Riserva di Rete 754 754
Utili/Perdite cumulati 2.490 2.490
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control
(5.619) (5.619)
Totale altre riserve 25.964 24.307

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Al 31 dicembre 2018 la riserva straordinaria si incrementa per complessivi Euro 1.993 migliaia a seguito della delibera di destinazione dell'utile d'esercizio 2017.

La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Importo Possibilità di Quota Riepilogo delle utilizzazioni
negli ultimi tre esercizi
Natura/descrizione (Euro/000) utilizzazione disponibile per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 10.708 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.915 A, B, C (*) 10.915 - -
Riserva Azioni proprie (2.341)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.142 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 28.935 A, B, C 28.935 - -
Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS (5.619)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391)
Riserva da valutazione TFR (291)
Totale 51.719 39.936 - -
Utile del periodo 4.331
Utili/perdite cumulate 2.490 B
Riserva di Rete 754

(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2018.

Legenda:

  • A: per aumento di capitale
  • B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

A seguito della delibera del 6 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2017, pari ad Euro 1.993 migliaia interamente a riserva straordinaria.

Passività non Correnti

15.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine, i debiti verso altri finanziatori, i debiti per leasing su beni materiali iscritti nel bilancio in applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing.

In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 di cui quota
corrente
2017 di cui quota
corrente
Banca Nazionale del Lavoro - - 923 923
Simest UGF 424 283 707 283
Banca Intesa San Paolo - - 118 118
ICCREA BANCA/BCC 1.639 465 2.104 2.104
Banco BPM 1.774 273 - -
Banca Carige S.p.A. - - 582 582
Credit Agricole Cariparma 1.318 1.318 2.195 2.195
Banca Monte dei Paschi di Siena 1.932 1.104 3.035 1.104
Banca Intesa San Paolo 379 379 880 501
Banco di Desio e della Brianza 650 457 1.098 448
Creval 85 85 1.088 1.003
BPER Banca 2.286 1.004 3.272 986
Banco di Desio e della Brianza 1.246 745 - -
Simest UGF 2.875 - - -
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) 2.495 998 3.493 3.493
Banco di Desio e della Brianza - - 41 41
Unipol Banca 563 563 1.227 664
UBI Banca 338 338 1.140 801
Deutsche Bank 745 372 1.118 372
Banca Popolare di Sondrio 1.964 747 2.694 730
Banco BPM 2.061 327 2.382 321
Banco BPM 2.962 474 3.424 463
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 25.736 9.932 31.521 17.132
meno quota corrente (9.932) (17.132)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 15.804 14.389
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 11.406 7.406 11.406 7.406
meno quota corrente (7.406) (7.406)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.000 4.000
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 19.804 17.338 18.389 24.538
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 1.451 744 1.962 594
Meno quota corrente (744) (594)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 707 1.368
Totale quota corrente 18.082 25.132
Finanziamenti a medio - lungo termine 20.511 19.757

Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza semestrale o annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato solo un covenants di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato unicamente l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Cariparma, per Euro 444 migliaia, e per i quali è in corso di rilascio il waiver, e lo step-up provissorio di un punto percentuale del tasso d'interesse del "Minibond 2018-2024", emesso per un importo di Euro 10 milioni.

Si sottolinea infine che nel corso del 2018 sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 16.432 migliaia.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2018, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Residuo al 31
dicembre 2018
Quota es.
successivo
Quota
entro 5
anni
Quota
oltre 5
anni
Simest UGF 04-feb-20 424 283 141 -
Credit Agricole Cariparma 26-mar-20 1.318 1.318 - -
ICCREA BANCA/BCC 27-mar-22 1.639 465 1.174 -
Banco BPM 30-giu-25 1.774 273 1.092 409
Banca Monte dei Paschi di Siena 30-set-20 1.932 1.104 828 -
Banca Intesa San Paolo 30-set-19 379 379 - -
Banco di Desio e della Brianza 10-mag-20 650 457 193 -
Creval 05-gen-19 85 85 - -
BPER Banca 18-mar-21 2.286 1.004 1.282 -
Banco di Desio e della Brianza 30-apr-21 1.246 745 501 -
Simest UGF 15-dic-20 2.875 - 2.875 -
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) 30-giu-21 2.495 998 1.497 -
Unipol Banca 31-ott-19 563 563 - -
UBI Banca 11-mag-19 338 338 - -
Totale 25.736 9.932 14.515 1.289
Banco BPM mutuo 06052885 31-dic-24 2.962 474 1.969 519
Banco BPM mutuo 03838209 31-dic-24 2.061 327 1.373 361
Banca Popolare di Sondrio 31-lug-21 1.964 747 1.217 -
Deutsche Bank 28-nov-20 745 372 373 -

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 di cui con parti
correlate e
gruppo
2017 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10.560) (11.815)
Attività finanziarie correnti (1) (36.967) (34.612) (45.836) (42.901)
Passività finanziarie correnti 57.350 2.339 63.859 2.077
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 82
Indebitamento finanziario corrente (2) 9.823 (32.273) 6.290 (40.824)
Passività finanziarie non correnti 45.162 34.554
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 35 63
Indebitamento finanziario non corrente (2) 45.197 - 34.617 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
55.020 (32.273) 40.907 (40.824)

(1) La voce attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dalla Società potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 55.020 migliaia al 31 dicembre 2018 da Euro 40.907 migliaia al 31 dicembre 2017 e si incrementa per Euro 14.113 migliaia per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:

  • per la parte a breve termine si evidenzia un incremento complessivo per Euro 3.533 migliaia relativo alla riclassifica della quota a breve per Euro 5.832 migliaia dei finanziamenti a medio/lungo termine;
  • incremento della parte a lungo per Euro 10.580 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 16.432 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo.

Di seguito si riporta il raffronto tra valore contabile ed il fair value degli strumenti finanziari al 31 dicembre 2018:

Valore contabile Fair value
54.389 57.822
1.451 1.484
59.307
55.840

16.Prestito obbligazionario

La voce relativa al prestito obbligazionario ammonta ad Euro 24.651 migliaia e si incrementa di Euro 9.854 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Tale variazione è relativa al nuovo prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni. Come descritto nel paragrafo precedente, su quest'ultimo prestito è in corso uno step-up provvisorio di un punto percentuale del tasso d'interesse.

17.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2018 e 2017 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale Noz.le Fair Value
(Euro/000)
al 31
dicembre
2018 2017
BNL IRS 1,15% 1° anno; 1,65% Euribor a 3 mesi 01/01/2011 31/05/2018 - - (19)
2° anno; 2% 3° anno;
2,60% i cinque anni successivi
Intesa San Paolo IRS Tasso fisso 1,09% Euribor a 6 mesi 31/12/2013 31/12/2018 - - (5)
Cariparma IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 1.333.333 (8) (18)
Iccrea CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 1.500.000 - 1
Monte dei Paschi
di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 1.944.444 (12) (25)
Banco Popolare IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 1.375.000 (5) (7)
Banca Popolare di
Milano
IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 2.383.227 (4) (1)
Deuthche Bank CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 750.000 - (1)
BPER CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 2.307.180 (6) (11)
Banca Popolare di
Milano
SPOT A
TERMINE
- - 21/12/2017 30/04/2018 - - (58)
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio
-
1
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio
-
(82)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (35) (63)

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

18.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 2.138 2.526
Onere finanziario 28 33
Trasferimenti - (118)
Benefici erogati (150) (277)
Perdita (profitto) finanziario (72) (26)
Perdita (profitto) demografico - -
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 1.944 2.138

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Tasso annuo di attualizzazione 1,55% 2,00%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 2,62% 3,00%
Tasso di anticipazioni 3,00% 2,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 43 21
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 1.851 2.044

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Frequenza anticipazioni % 0,87% 1,83%
Frequenza turnover % 22,58% 22,60%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2018 2017
Dirigenti 6 6
Quadri, impiegati ed equiparati 172 171
Operai 165 154
Totale 343 331

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2018 risulta sostanzialmente in linea all'esercizio precedente.

Passività Correnti

19.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2018 e 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Banche c/anticipi effetti e fatture 39.525 30.216
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 744 594
Debiti finanziari verso società correlate 2.339 2.077
Debiti verso società di factoring 4.811 3.534
Debiti finanziari verso SIMEST - 7.406
Finanziamenti a breve verso terzi - 2.900
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 9.932 17.132
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 57.351 63.859

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si decrementa di Euro 6.508 migliaia principalmente a seguito del rimborso di Euro 7.406 migliaia relativi all'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Tesmec USA Inc. nell'esercizio 2010 e scaduto al 30 giugno 2018, e di una minor quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, a fronte di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export.

20.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Debiti commerciali verso clienti terzi 24.201 22.054
Debiti commerciali verso parti correlate 1.383 3.144
Totale debiti commerciali 25.584 25.198

I debiti commerciali al 31 dicembre 2018 risultano in linea con l'esercizio precedente.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

21.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Debito per imposte correnti IRES 661 -
Debito per imposte correnti IRAP 108 -
Totale debiti tributari 769 -

Consolidato fiscale nazionale

La società aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con la controllata Tesmec Service S.r.l. per il triennio 2018/2020 e con le controllate Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. per il triennio 2017/2019.

Conseguentemente per l'esercizio 2018 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Service S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:

▪ la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 874 migliaia verso le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2018 di competenza di queste ultime:

Imposta IRES 2018 Tesmec Service S.r.l. Euro 717 migliaia
Imposta IRES 2018 Tesmec Rail S.r.l. Euro 157 migliaia
Totale Euro 874 migliaia

▪ la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 1.040 migliaia verso le sotto indicate società controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dall'utilizzo delle perdite fiscali trasferite al consolidato fiscale (comprese quelle residue del precedente esercizio 2017, riportate in quanto non utilizzate in tale esercizio):

Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 Tesmec Automation S.r.l. Euro 346 migliaia
Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 Bertel S.r.l. Euro 164 migliaia
Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 East Trenchers S.r.l Euro 1 migliaia
Vantaggio per utilizzo residua perdita fiscale 2017 Tesmec Rail S.r.l Euro 1 migliaia
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2018 Tesmec Automation S.r.l. Euro 407 migliaia
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2018 Bertel S.r.l. Euro 120 migliaia
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2018 East Trenchers S.r.l. Euro 1 migliaia
Totale Euro 1.040 migliaia

▪ la voce "Imposte sul reddito" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il provento da consolidamento fiscale pari ad Euro 64 migliaia relativo all'utilizzo nell'esercizio 2018 del residuo di perdita fiscale riportata dall'esercizio 2017 (già trasferita dalla medesima capogruppo al consolidato fiscale).

Il risultato fiscale dell'esercizio 2018 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. 3.688
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Service S.r.l. 2.990
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. (1.696)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. (499)
Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. (4)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. 651
Totale reddito (perdita) consolidato fiscale 5.130

22.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Valore al 1° gennaio 250 350
Accantonamenti 60 -
Utilizzi - (100)
Valore al 31 dicembre 310 250

23.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 2.684 3.397
Debiti verso INAIL 244 191
Debiti verso fondi di categoria 189 165
Debiti verso dipendenti e collaboratori 2.537 3.012
Debiti verso altri 11 157
Debiti verso parti correlate 1.040 436
Ratei e risconti passivi 285 120
Totale altre passività correnti 6.990 7.478

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 488 migliaia e si riferisce al decremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 475 migliaia ai debiti verso istituti di previdenza per Euro 713 migliaia.

24.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2018 e 2017:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Imposte differite attive 2.363 2.227
Imposte differite passive 1.603 1.459

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2018 e 2017 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre 31 dicembre dicembre Esercizio chiuso al 31
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2018 2017 2018 2017 2018 2017
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 36 48 - - (12) (7)
Fondo obsolescenza 890 862 - - 28 -
Differenze cambio passive non realizzate 1.021 938 - - 83 468
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 151 199 - - (48) (42)
Fondo rischi su crediti 190 77 113 - - (202)
Altre differenze temporanee 75 103 - - (28) 19
Totale Imposte differite Attive 2.363 2.227 113 - 23 236
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.401) (1.269) - - (132) 179
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (199) - - - -
Altre differenze temporanee (3) 9 (17) (6) 5 8
Totale Imposte differite Passive (1.603) (1.459) (17) (6) (127) 187
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 760 768
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 23 236
Imposte differite passive (127) 187
Imposte differite passive, nette (104) 423

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Risultato ante imposte 5.637 1.651
Imposte correnti 1.202 80
Imposte differite passive (attive) 104 (423)
Totale imposte 1.306 (343)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2018
(In migliaia di Euro) IRES IRAP TOTALE
Utile prima delle imposte A 5.637 5.637
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 1.732
C=A+B 5.637 7.369
Aliquota nominale (%) D 24,0% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D 1.353 287 1.640
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (398) (25) (423)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G (35) - (35)
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (35) (6) (41)
Effetto fiscale su differenze deducibili iscritte a riserva IFRS 9 I 11 - 11
Imposte correnti iscritte a conto economico L=E+F+G+H+I 896 256 1.152
Imposte differite passive M 127 - 127
Imposte differite attive N (26) 3 (23)
Imposte esercizi precedenti O 59 44 103
Imposte estere sul reddito P 12 - 12
Proventi da consolidamento fiscale Q (65)
Imposte complessive iscritte a conto economico R=L+M+N+O+P+Q 1.003 303 1.306

Commento alle principali voci del conto economico

25.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2018 e 2017 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 93.079 migliaia ed Euro 90.950 migliaia con un incremento del 2,3%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Vendita di prodotti 87.865 87.917
Prestazione di servizi 5.214 3.033
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 93.079 90.950
Variazione dei lavori in corso - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 93.079 90.950

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per la Energy, trencher e ferroviario.

26.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 49.471 migliaia ed Euro 51.018 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 48.437 50.591
Variazione delle rimanenze 1.034 427
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 49.471 51.018

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo diminuisce in modo inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità dei settori interessati dalla riduzione dei ricavi.

27.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2018 e nel 2017 rispettivamente a Euro 14.402 migliaia e Euro 16.340 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Spese di trasporto, doganali e accessorie 2.462 3.389
Servizio c/to lavorazioni esterne 2.086 2.713
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 3.177 3.232
Servizi esterni di produzione 47 74
Servizi bancari 518 527
Assicurazioni 305 274
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 807 832
Spese di vitto, alloggio e trasferte 797 740
Emolumenti Amministratori e Sindaci 970 819
Pubblicità ed altre spese commerciali 493 930
Servizi di manutenzione 378 323
Totale costi per servizi 14.402 16.340
Altre spese generali 813 862
Provvigioni ed oneri accessori 1.549 1.625

La voce risulta essere decrementata di Euro 1.938 migliaia rispetto all'esercizio precedente, tuttavia nell'esercizio 2017 erano inclusi costi non ricorrenti per Euro 403 migliaia. Si evidenzia tuttavia una generale riduzione dei costi a seguito di una politica di ottimizzazione e contenimento dei costi.

28.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 19.077 migliaia ed Euro 18.838 migliaia con un incremento pari al 2,5% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Salari e stipendi 14.377 13.762
Oneri sociali 3.706 3.891
Trattamento di fine rapporto 864 842
Altri costi del personale 130 109
Totale costo del lavoro 19.077 18.604

La voce contiene costi non ricorrenti per Euro 155 migliaia relativi a costi di riorganizzazione. La composizione media dell'organico è riportata alla nota 17.

29.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 1.802 migliaia ed Euro -3.808 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 160 -
Affitti 2.068 2.268
Noleggi 1.623 620
Altri costi per godimento beni di terzi 47 53
Imposte diverse 94 102
Minusvalenze - 5
Altri ricavi (921) (2.002)
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo (1.757) (4.002)
Sopravvenienze attive/passive (111) (1.178)
Altri oneri 399 326
Totale altri costi/ricavi operativi netti 1.602 (3.808)

La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 5.410 migliaia rispetto all'esercizio precedente a causa di:

  • minor provento per credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo per Euro 2.245 migliaia. Come descritto in precedenza, gli altri costi/ricavi operativi netti includono l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dala Società nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori della automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher;

  • incremento dei costi per noleggio per Euro 1.003 migliaia relativi ai contratti di noleggio stipulati con la parte correlata M.T.S. Officine meccaniche S.p.A., nell'ambito dell'operazione iniziat nel corso del 2017.

30.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 4.298 migliaia ed Euro 4.635migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Ammortamenti attività immateriali 3.167 3.184
Ammortamenti attività materiali 1.131 1.451
Totale ammortamenti 4.298 4.635

31.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 ammonta rispettivamente ad Euro 2.578 migliaia e ad Euro 2.766 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 3,0% per l'esercizio 2017 al 2,8% per l'esercizio 2018.

32.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 8.879 migliaia e Euro 4.433 migliaia con un decremento pari ad Euro 4.446 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Interessi passivi factoring e sconto fatture 151 130
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.191 2.423
Interessi passivi su anticipazioni export 228 182
Altri oneri finanziari diversi 235 609
Oneri finanziari su contratti di leasing 76 64
Perdite su cambi realizzate 784 2.289
Perdite su cambi non realizzate 765 3.167
Adeguamento fair value strumenti derivati 3 15
Totale oneri finanziari 4.433 8.879

La voce oneri finanziari migliora di Euro 4.446 migliaia principalmente a seguito del decremento della voce perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 3.907 migliaia per effetto del cambio utilizzato alla data dell'incasso rispetto a quello utilizzato alla data fattura e dell'adeguamento al cambio puntuale del 31 dicembre 2018 delle partite in valuta, principalmente in conseguenza della svalutazione dello USD.

33.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 3.264 migliaia ed Euro 3.603 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Interessi attivi bancari 2 2
Utili su cambi realizzati 635 929
Utili su cambi non realizzati 969 410
Adeguamento fair value strumenti derivati 55 127
Proventi diversi 1.603 2.135
Totale proventi finanziari 3.264 3.603

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 339 migliaia principalmente per effetto di:

▪ incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 265 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR;

compensati dal

▪ decremento della voce proventi diversi di Euro 532 migliaia relativo ad interessi maturati su crediti finanziari verso le società controllate e collegate.

34.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziarie
non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Società controllate:
Tesmec USA Inc. - 1.221 14.028 - - 9 - 2.012 12.124 - 1.574 18 -
Tesmec Service S.r.l. 4.500 1.376 500 717 3 4 - 1.889 5.053 467 - 3 34
East Trencher S.r.l. - - - 11 - 3 - - - 9 - 5
Tesmec SA - 127 2.065 33 - - - 369 4.516 18 - - -
Tesmec RUS - 852 627 - - - - 556 259 - - 4 -
Tesmec Automation S.r.l. - 78 6.114 - - 11 754 99 5.367 - - - 285
Tesmec New Technology
(Beijing)
- 1.162 - - - 78 - 837 - - - 24 -
Marais Technologies SAS - 59 1.830 - - - 32 1.830 - - - -
Group Marais SAS - 872 2.186 - - 545 - 1.239 - - 457 1.175 -
Marais Laying Tech. Ltd. AUS - 2.781 370 - - - - 1.359 - - - - -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ - 251 - - - - - 208 - - - - -
Marais Cote d'Ivoire - 7 - - - - - 4 - - - - -
Bertel S.r.l. - 30 3.494 - - - 283 31 3.499 - - - 112
Tesmec Rail S.r.l. - 1 - 157 - - - 101 1.663 - - - -
Sub totale 4.500 8.819 31.214 907 14 647 1.040 8.736 34.311 485 2.040 1.224 436
Società collegate:
Locavert S.A. - 43 - - - 3 - 95 - - - - -
Sub totale - 43 - - - 3 - 95 - - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. - 394 656 - - - - 1.046 - - - - -
Tesmec Peninsula - 174 2.022 - 1.996 - - 17 1.930 - 37 979 -
Sub totale - 568 2.678 - 1.996 - - 1.063 1.930 - 37 979 -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - 5 - - - - - - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - 720 - - 273 - 623 1.162 - - - -
TTC S.r.l. - - - - - 113 - - - - - 25 -
Fi.ind. - 26 - - - - - 27 - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. - 146 - - 329 342 - - 2.911 - - 901 -
MTS4SERVICE USA LLC - 32 - - - - - 10 1.387 - - - -
Comatel - - - - - - - 4 - - - 15 -
C2D - - - - - - - - 1.200 - - - -
Sub totale - 204 720 - 329 733 - 664 6.660 - - 941 -
Totale 4.500 9.634 34.612 907 2.339 1.383 1.040 10.558 42.901 485 2.077 3.144 436
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società controllate:
Tesmec USA, Inc. 3.373 (42) - 86 260 3.923 (32) (18) 79 338
Tesmec Service S.r.l. 6.155 (4) 16 370 168 3.461 (15) 72 465 61
East Trencher S.r.l. - - - 3 - - - - 3
Tesmec SA 2.871 - (3) 3 389 1.309 - (34) 10 340
Tesmec RUS 292 - (3) 1 26 275 (29) (30) 2 20
Tesmec Automation S.r.l. 29 - - 140 209 235 1 20 362 173
Tesmec New Technology (Beijing) 512 (175) (3) 1 - 673 - 3 2 -
Tesmec Rail S.r.l. 14 - 1 12 5 - - - - -
Marais Technologies SAS - - - 27 - - - 14 18
Group Marais SAS 2.681 (1.149) (71) 30 - 1.988 (2.053) (44) 68 (3)
Marais Laying Tech. Ltd. AUS 1.492 - - 15 - 1.894 - 2 5 -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 37 - - 5 - 64 - - 1 -
Marais Cote d'Ivoire - - - 3 - - - 3 - -
Bertel S.r.l. - - - 3 120 - - 7 85 116
Tesmec Rail S.r.l. - - - - - - - 74 7 3
Sub totale 17.456 (1.370) (63) 672 1.204 13.822 (2.128) 55 1.103 1.066
Società collegate:
Locavert S.A. (145) - (3) - - 696 - - - -
Bertel S.p.A. - - - - - - - - -
Sub totale (145) - (3) - - 696 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.515 - (9) 170 253 3.152 (9) - 175 6
Tesmec Peninsula 250 (309) (35) - 50 - (1.013) (78) 53 102
Sub totale 3.765 (309) (44) 170 303 3.152 (1.022) (78) 228 108
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (14) - - - - (14) -
Ceresio Tours S.r.l. - - (8) - - - - (8) (1) -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (2.085) - - - - (2.242) -
TTC S.r.l. - - (99) - - - - (21) - -
Lame Nautica S.r.l. - - - - - 13 - - - -
Fi.ind. - - - 54 - - - - 86 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 4.649 - 6 (1.104) (23) 7.175 (902) 6 20 36
MTS4SERVICE USA LLC - - - - 19 - - - - 10
C2D - - - - - - - - 2 2
Sub totale 4.649 - (101) (3.149) (4) 7.188 (902) (23) (2.149) 48
Totale 25.725 (1.679) (211) (2.307) 1.503 24.858 (4.052) (46) (818) 1.222
  • Tesmec USA Inc.: la voce Ricavi e Costo dei materiali si riferisce alle transazioni di vendita reciproche riguardanti macchinari e ricambi. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec USA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec SA (Pty) LTD: I ricavi si riferiscono alle vendite di macchinari trencher successivamente rivenduti dalla controllata sud Africana. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec SA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec RUS: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari e ricambi tesatura;
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Altri costi/ricavi operativi netti comprende i canoni d'affitto relativi all'immobile di Grassobbio;
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi sono relativi a principalmente all'operazione iniziata nell'esercizio 2017 e alla vendita di prodotti semilavorati;
  • C2D: a seguito dell'operazione descritta nel paragrafo 4. Eventi significativi avvenuti nel periodo, la società C2D, al 31 dicembre 2018, non risulta più essere parte correlata.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS Officine meccaniche S.p.A. e con la sua controllata americana MTS 4 Service USA L.L.C, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017. La continuazione di tali accordi ha comportato la vendita di ulteriori 4 macchinari trencher per complessivi Euro 932 migliaia, ricavi per servizi accessori per Euro 105 migliaia e costi per l'attività di noleggio per Euro 1.118 migliaia.

I residui Euro 3.612 migliaia di ricavi sono relativi alla vendita di prodotti semilavorati, per i quali il gruppo Tesmec è un fornitore storico di MTS Officine meccaniche S.p.A.

Alla data del 31 dicembre 2018 risultano venduti, nel 2017 e 2018, complessivamente, 8 macchinari per un valore totale di Euro 4.183 migliaia totalmente incassati, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 105 migliaia mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 1.118 migliaia, di cui pagati per Euro 578 migliaia.

35.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2018:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente e Amministratore Delegato 480.000 - 480.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 83.200 - 83.200
Sergio Arnoldi Consigliere 20.800 - 20.800
Gioacchino Attanzio Consigliere 30.000 - 30.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Guido Giuseppe Maria Corbetta Consigliere 20.000 - 20.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 20.000 - 20.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 41.237 - 41.237
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2018 sono pari ad Euro 352 migliaia (Euro 363 migliaia nell'esercizio 2017).

36.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla Società da Ernst & Young e dalle entità appartenenti alla rete EY.

Società di revisione Importo di competenza
(In migliaia di Euro) che ha erogato il
servizio
Destinatario 2018 2017
Revisione contabile bilancio d'esercizio e
consolidato
EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 161 121
Revisione limitata semestrale EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 28 28
Esame limitato dichiarazione consolidata
di carattere non finanziario
EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 23 -
Servizi di revisione volontaria (1) EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 100 -
Servizi di attestazione (2) EY S.p.A. Capogruppo Tesmec S.p.A. 5 5
Totale 317 154

(1) I servizi di revisione su base volontaria forniti alla Capogruppo sono relativi all'attività di revisione su del prospetto di determinazione del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo.

(2) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali.

37.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

38.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Fidejussioni 94.701 80.899
Totale impegni e rischi 94.701 80.899

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

39.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 13 marzo 2019 è stato ottenuto il waiver richiesto all'Istituto Bancario Cariparma in relazione al mancato rispetto del covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA previsto sul finanziamento a m/l termine in essere con tale Istituto.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Gianluca Casiraghi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2017.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 5 marzo 2019

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Gianluca Casiraghi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2018 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2018, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2018

31 dicembre 2017 Variazioni
in aumento
Variazioni
in diminuizione
Altre
vaziazioni
31 dicembre 2018
Società Quantità % Valore Quantità Costo Quantità Costo Svalutazione
Rivalutazione
Quantità % Valore
Partecipazioni in società controllate consolidate
Tesmec USA Inc. 10.450.000 67,00%(1) 21.261.434 5.150.000 - - - - 15.600.000 100,00% 21.261.434
Tesmec Service S.r.l. 100.000 100,00% 3.595.882 - - - - - 100.000 100,00% 3.595.882
OOO Tesmec Rus 10.590 100,00% 10.590 - - - - - 10.590 100,00% 10.590
Tesmec SA (Pty) Ltd. 1000 100,00% 360.816 93.900.000 5.934.969 - - - 93.901.000 100,00% 6.295.785
East Trenchers S.r.l. (2) 100.000 100,00% 145.000 - - - - - 100.000 100,00% 145.000
Tesmec Automation S.r.l. 10.000 100,00% 2.525.600 - 500.000 - - - 10.000 100,00% 3.025.600
Tesmec France EURL 3.000 100,00% - - - - - - 3.000 100,00% -
Tesmec New Technology (Beijing) 200.000 100,00% 200.000 - - - - - 200.000 100,00% 200.000
Marais Technologies S.A. 328.566 52,83% (2) 8.563.664 50.010 2.250.000 - - - 378.576 66,04% (2) 10.813.664
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. AUS - - - 3.060.000 1.923.724 - - - 3.060.000 100,00% 1.923.724
Bertel S.r.l. 200.000 100,00% 4.035.400 - - - - - 200.000 100,00% 4.035.400
Tesmec Rail S.r.l. 10.000 100,00% 12.340 - 2.997.660 - - - 10.000 100,00% 3.010.000
Totale 40.710.726 13.606.353 - - 54.317.079
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Tesmec Peninsula WLL 346.125 49,00% 729.748 - - - - - 346.125 49,00% 729.748
Locavert S.A. 20.525 38,63% 52.000 - - - - - 20.525 38,63% 52.000
Condux Tesmec Inc. 250 50,00% 955.763 - - - - - 250 50,00% 955.763
Totale 1.737.511 - 1.737.511

(1) Al 31 dicembre 2018 il restante 33% era detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare tale quota da Simest S.p.A., in data 30 giugno 2018 Tesmec S.p.A. ha riacquistato tale quota acquisendo quindi il controllo della società al 100%.

(2) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A.. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata integralmente al 100%.

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