Remuneration Information • Aug 31, 2019
Remuneration Information
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Emittente: TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Sito Web: www.trevifin.com Esercizio: 2017 – chiuso il 31 Dicembre 2017 Data di approvazione della Relazione: 15 luglio 2019

Gli obiettivi principali delle relazioni sulle politiche di remunerazione
Il Gruppo Trevi è tra i leader mondiali nel settore delle fondazioni speciali per la realizzazione di servizi e per la produzione di macchinari strumentali; si posiziona inoltre tra i maggiori player tecnologici nel settore delle perforazioni petrolifere, sia per quanto attiene ai servizi di perforazione sia per la produzione di macchinari di perforazione.
La Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., in qualità di società capogruppo, ha la mission di essere il partner tecnologico di riferimento nel settore delle opere ingegneristiche nel sottosuolo e nella ricerca e sviluppo delle risorse idriche ed energetiche.
La nuova definizione del documento sulle politiche di remunerazione delle società quotate è la risultanza del dibattito sulla stabilità dei mercati finanziari che si è sviluppato a livello internazionale nel corso degli ultimi anni.
La Commissione Europea è intervenuta sul tema della remunerazione degli amministratori delle società quotate con la raccomandazione n. 2004/913/CE, a proposito della promozione di una disciplina circa la remunerazione degli amministratori, successivamente ha adottato la raccomandazione n. 2005/162/CE, con riferimento al ruolo degli amministratori non esecutivi e ai comitati del Consiglio di Amministrazione e da ultimo, la raccomandazione n. 2009/385/CE, quale elemento integrativo delle due precedenti.
In seguito la Legge comunitaria del 4 giugno 2010, n. 96, ha delegato al Governo l'adozione delle raccomandazioni, determinando specifiche direttive in materia di trasparenza dei compensi e di coinvolgimento dell'assemblea dei soci.
Sempre nel 2010 e precisamente con il D.lgs n. 259, è stato inserito nel "TUF" l'art. 123-ter ("Relazione sulla remunerazione") il quale ha previsto, per le società quotate, l'obbligo di mettere a disposizione del pubblico, almeno ventuno giorni prima dell'assemblea ordinaria annuale, una relazione sulla remunerazione articolata in due sezioni:
A proposito dell'evoluzione normativa, anche sul piano dell'autoregolamentazione è stato modificato il Codice di Autodisciplina delle società quotate in Borsa, con specifico riferimento alla remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Si tratta quindi di una prescrizione sia normativa (art. 123-ter del TUF) sia regolamentare (art. 6 del Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana) che s'inserisce nell'attuale quadro normativo:
Attraverso il decreto riguardante la relazione sulla remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con funzioni strategiche, si vuole rendere obbligatoria la struttura del documento oltre a quanto già previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
In definitiva il senso complessivo della normativa è quello di rendere trasparenti le forme di remunerazione e di semplificare la loro rappresentazione, elementi che fino ad ora potevano sfuggire alla vigilanza degli azionisti (strumenti finanziari, accordi di fine mandato, ecc.).

SEZIONE I
La principale finalità della politica sulle remunerazioni, come precedentemente accennato, è quella di rispondere ad esigenze di attrarre e mantenere nel tempo risorse di talento dotate delle caratteristiche necessarie per operare con successo all'interno Gruppo, favorendone la crescita di valore.
Nella definizione del sistema remunerativo degli amministratori e dei dirigenti strategici all'interno del Gruppo Trevi, sono stati considerati tutti gli elementi utili alla definizione delle politiche di contenimento del rischio, dello sviluppo economico/finanziario di medio - lungo periodo e della cultura aziendale. L'intero sistema di incentivazione è sia correlato a obiettivi di sviluppo di tipo economico-finanziario e strategico, determinati dall'utilizzo di piani di MBO1 , sia finalizzato a trattenere le figure chiave mediante l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, basati su strumenti di incentivazione monetaria.
Il sistema remunerativo della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. considera la necessità di rafforzare i valori, le capacità e i comportamenti in coerenza con la strategia di sviluppo, attraverso l'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso un forte legame tra retribuzione e performance aziendali e individuali. La politica definita ha dunque come obiettivo quello di creare valore sostenibile e definire che la remunerazione sia costituita da una importante componente variabile, condizionata da risultati effettivamente conseguiti. Inoltre, il sistema remunerativo è volto ad incentivare la permanenza di risorse professionali qualificate per il perseguimento degli obiettivi della Società e del Gruppo.
Il sistema remunerativo e di incentivazione è stato qualificato in modo tale da non accrescere i rischi aziendali con specifico riferimento ad alcuni elementi essenziali:
1 MBO Management by Objectives: metodo di valutazione del personale che si basa sui risultati raggiunti a fronte di obiettivi prefissati.
Il sistema remunerativo prevede una retribuzione fissa, una componente significativa dell'elemento di retribuzione variabile legata ai risultati aziendali e non presenta benefit di natura previdenziale e assistenziale, fatta eccezione di quelli previsti dai CCNL di riferimento.
In relazione al sistema di corporate governance del Gruppo Trevi, di seguito sono elencati gli organi e le funzioni che intervengono nel processo di definizione e aggiornamento delle politiche retributive:
• L'assemblea ordinaria delibera inderogabilmente circa la determinazione del compenso di amministratori, sindaci e soggetti incaricati di effettuare la revisione legale dei conti.
Il Comitato Nomine e Remunerazioni è composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti che svolgono le seguenti attività:
• Presentare proposte o esprimere pareri al consiglio di amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, identificando
2 OBIETTIVI SMART: acronimo inglese che sintetizza il metodo descritto da Peter Drucker nel suo libro The Practice of Management (1954). Specific. L'obiettivo fissato deve essere specifico, quindi deve essere chiaro, e non vago, il fine che ci proponiamo. Measurable. L'obiettivo deve essere misurabile, ciò permette di capire se il risultato atteso è stato raggiunto o meno ed eventualmente, quanto si è lontani dalla meta. Achievable. L'obiettivo deve essere realizzabile date le risorse e le capacità a propria disposizione. Realistic. Obiettivi troppo lontani dalla realtà finiscono con il non essere presi troppo in considerazione poiché scoraggianti. Time Related. L'obiettivo deve essere basato sul tempo, cioè occorre determinare il periodo di tempo entro il quale l'obiettivo deve essere realizzato.

obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitorare l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso, verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.
• Valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori delegati; formulare al consiglio di amministrazione proposte in materia.
Il CRO e l'Amministratore Delegato con riferimento ai poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione a loro attribuiti:
Il Servizio Risorse Umane di Gruppo collabora alla definizione delle politiche retributive provvedendo all'analisi della normativa di riferimento, all'esame specifico dei CCNL e degli accordi integrativi in essere nonché allo studio delle tendenze e delle prassi di mercato in tema di sistemi retributivi ed incentivanti.
In aggiunta, eventualmente anche con il supporto delle funzioni aziendali interessate:

I destinatari della politica di remunerazione sono gli Amministratori Esecutivi e i manager apicali con specifico riferimento ai dirigenti con Funzioni Strategiche.
La struttura del sistema dei compensi, prevede una remunerazione globale costituita da una componente fissa (RAL) e da una componente variabile annuale (MBO, Bonus) e una componente variabile di medio periodo (LTI) basata sull'assegnazione di un incentivo economico, legato ad un piano triennale 2018-2020.
La componente fissa della remunerazione complessiva, costituisce di per sé una parte rilevante della remunerazione totale, tale da permettere il perseguimento di una politica compiutamente flessibile in materia di bonus. Questo significa che anche se la componente variabile può differire a seconda del personale, delle condizioni di mercato e del settore in cui opera l'impresa.
Nel dettaglio, la struttura della componente variabile della remunerazione, determinata al fine di premiare i risultati raggiunti, deve rispettare i seguenti fondamenti:
Nello specifico:
La struttura del sistema remunerativo prevede inoltre forme di remunerazione discrezionale e non ricorrente che premiano occasionalmente, attraverso erogazioni una tantum di bonus monetari, prestazioni del management di particolare significato strategico ovvero premiamo la permanenza degli stessi all'interno del Gruppo e la continua contribuzione alla sua crescita. La valutazione di tali risultati e dei corrispondenti

contributi e prestazioni è sottoposta, per gli Amministratori e i Dirigenti con responsabilità strategiche, al preventivo vaglio del Comitato per la Remunerazione.
La componente fissa prevista dal sistema è definita in modo tale da ridurre il pericolo di comportamenti eccessivamente orientati al rischio e la sua dimensione relativa, rispetto a quella variabile, è anche funzione della necessità di scoraggiare iniziative centrate sui risultati di breve periodo che potrebbero compromettere la sostenibilità e la creazione di valore nel medio-lungo termine.
La componente fissa del sistema retributivo è influenzata dalle seguenti variabili:
La componente variabile del sistema retributivo legata all'MBO, è caratterizzata dai seguenti indicatori:
Il riconoscimento dell'incentivo (MBO), è subordinato al raggiungimento di obiettivi di performance rispetto al budget e rispetto al piano strategico, gli obiettivi di performance con relativo peso percentuale, di seguito sono riportati, quelli approvati dal CDA per l'anno 2017, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni:
• Obiettivi legati a performance personali, comunque univocamente misurabili 10%
Si precisa che la remunerazione incentivante variabile massima legata all'MBO, varia da un minimo del 20% ad un massimo del 60% della retribuzione fissa (RAL) in funzione sia delle complessità del ruolo, sia delle responsabilità ad esso correlate e che essa non può comunque superare il 200% del valore teorico dell'MBO (Bonus Opportunity).
I tempi di erogazione riferiti alla liquidazione degli incentivi si manifestano successivamente alla consuntivazione dei risultati dell'esercizio dell'anno a cui è riferito l'MBO personale.
Nel caso in cui si manifestino dimissioni, licenziamento o cessazione anticipata del rapporto di lavoro, non sono riconosciute specifiche indennità a favore degli amministratori o dei dirigenti, anche a fronte dei risultati raggiunti.
L'importo dell'MBO raggiunto da ciascun dirigente viene liquidato congiuntamente alla retribuzione del mese di Aprile/Maggio dell'anno successivo a quello di riferimento, e comunque non prima del mese successivo a quello dell'approvazione del bilancio d'esercizio.
Il CDA di Trevi Finanziaria industriale, sentito il parere del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha approvato in data xx aprile 2019 un piano LTI di durata triennale destinato ai Dirigenti con Funzioni Strategiche, basato su strumenti monetari e non su strumenti finanziari come gli LTI relativi al 2016-2018 e 2017-2019.
Il piano, che ha l'obiettivo di focalizzare i manager su risultati di Gruppo di medio periodo e al tempo stesso garantire un processo di retention, sarà relativo al periodo 2018-2020.
Il pian LTI approvato è diviso in due componenti, una di pura retention che rappresenta il 40% del valore del piano LTI, legata alla permanenza nel Gruppo per tutta la durata del piano ed una legata alla permanenza nel Gruppo ed al conseguimento di obiettivi di performance, che rappresenta il 60% del valore del piano LTI.
Gli obiettivi di performance, sono rappresentati per il 50% dal valore dell'EBITDA cumulato nei tre anni e per il restante 50% dal valore del FCFO cumulato nei tre anni.
Con riferimento al sistema dei rischi assicurativi relativi alla responsabilità professionale si conferma la sottoscrizione della polizza D&O a favore di amministratori, sindaci, componenti di organismi di gestione e controllo, direttori generali, dirigenti e responsabili della sicurezza del lavoro, per le perdite pecuniarie derivanti da responsabilità civile nell'esercizio delle loro funzioni manageriali. La società ha sottoscritto una polizza base master che copre tutte le società del Gruppo Trevi. In aggiunta, in tutti i paesi dove è richiesta la sottoscrizione obbligatoria di una polizza locale, si è provveduto alla sua sottoscrizione per consentire poi l'utilizzo in eccesso della polizza master di gruppo. La copertura ha effetto retroattivo illimitato purché la richiesta di risarcimento sia avanzata durante il periodo di validità della polizza e comprenda l'estensione territoriale a livello mondiale, salvo esplicite esclusioni in linea con la prassi internazionale (es: paesi in embargo).
Con riferimento al personale dirigente della società e delle società controllate, è prevista la sottoscrizione di una polizza infortuni e di una sull'assicurazione della vita come da CCNL.

Per i componenti del Consiglio di Amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono previsti compensi variabili solo per il CRO i cui obiettivi per il 2018 sono stati approvati dal CDA di Trevi Finanziaria industriale S.p.a., previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazioni.
Per i cinque Amministratori Esecutivi, i compensi non sono correlati ai risultati aziendali conseguiti o comunque al raggiungimento di specifici obiettivi di business; ai sensi dell'art. 6 del Codice di autodisciplina, la Società ritiene che, nonostante i compensi attribuiti agli Amministratori Esecutivi non prevedano una parte variabile, tenuto conto che essi ricoprono, direttamente e/o indirettamente, anche la qualifica di azionisti di controllo della Società, i loro interessi siano in linea e coerenti con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.
Qualora nel corso dell'anno dovessero essere inseriti Amministratori di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. che non siano Amministratori di controllo, a questi, potrà essere applicata una componente variabile della remunerazione che verrà sottoposta alle considerazioni del Comitato Nomine e Remunerazioni.
Da ultimo, non sono presenti accordi tra la società e gli Amministratori che prevedano indennità in caso di dimissioni o di revoca, licenziamento senza giusta causa o cessazione del rapporto di lavoro in relazione ad un'offerta pubblica di acquisto.
Il Consiglio di Amministrazione di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. in carica alla data attuale di approvazione della presente relazione, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 15 gennaio 2015, per gli esercizi 2015 – 2016 – 2017 con mandato in scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017. Attualmente il Consiglio è in prorogatio in considerazione delle attività di ristrutturazione dell'indebitamento e di definizione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale. Il Consiglio è composto da undici membri.
L'Assemblea degli Azionisti ha attribuito un compenso complessivo al Consiglio di Amministrazione di Euro 1.055.000 con un compenso base per Consigliere di Euro 40.000.
Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in pari data, ha attribuito le cariche sociali, i poteri e i compensi come autorizzati dall'Assemblea, come segue:
| • | Presidente e Amministratore Delegato | Euro 320.000 |
|---|---|---|
| • | Vice Presidente Esecutivo | Euro 315.000 |
• Vice Presidente Euro 100.000
In data 15 maggio 2017 Il Consiglio di Amministrazione - preso atto del fatto che l'Assemblea degli azionisti che si è tenuta in pari data ha deliberato circa la nomina di un nuovo amministratore mantenendo però inalterato il compenso annuo complessivo dei Consiglieri pari ad Euro 1.055.000 ed il compenso annuo base di Euro 40.000 per la carica di Consigliere – ha deliberato di rideterminare i compensi aggiuntivi attribuiti a singoli Consiglieri nel rispetto del limite massimo ai compensi stabilito dall'Assemblea dei Soci e a seguito anche delle indicazioni fornite dal Comitato Nomine e Remunerazione, come segue:
| • | Presidente | Euro 302.000 |
|---|---|---|
| • | Vice Presidente Esecutivo | Euro 298.000 |
| • | Vice Presidente | Euro 95.000 |
È stata svolta dal Comitato Nomine e Remunerazione una valutazione della congruità del sistema retributivo degli Amministratori Esecutivi, anche in considerazione della traslazione delle deleghe avvenuta nell'anno 2016 nonché dell'attività di benchmark che la Società, su istanza del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha fatto svolgere dal consulente Ersnt & Young tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018. All'esito dello studio di benchmark il Comitato Nomine e Remunerazioni ha, in sintesi, raccomandato al Consiglio di Amministrazione che in occasione del rinnovo dell'organo amministrativo della Società venga segnalato all'Assemblea degli Azionisti che:
Il Comitato Nomine e Remunerazioni ha, inoltre, preso atto che:
I consigli di amministrazione delle società collegate/controllate sono composti da Amministratori Esecutivi di Trevi Finanziaria Industriale S.p.a. e/o da dirigenti del Gruppo e/o da manager espressione di eventuali azionisti di minoranza e/o manager esterni.
I compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione delle società collegate e/o controllate da Trevi Finanziaria Industriale Spa ed in particolare, quelli degli Amministratori Esecutivi delle stesse, in ragione delle loro specifiche responsabilità di governance, oltre che legati ad una remunerazione su base fissa, dovrebbero essere correlati ai risultati aziendali conseguiti o comunque al raggiungimento di specifici obiettivi di business. Nonostante ciò, anche per quest'anno, in relazione all'andamento recessivo dell'economia di alcuni paesi, Italia compresa, ove opera il Gruppo Trevi, non sono stati integrati i compensi degli Amministratori delle società collegate/controllate da Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. con una componente variabile in relazione a determinati target di sviluppo della società, pertanto i compensi attuali, restano invariati.
Su tale aspetto, il Comitato Nomine e Remunerazione, nell'ambito dell'attività di rimodulazione dei compensi degli amministratori esecutivi, ha raccomandato che i dirigenti con una o più funzioni esecutive nelle società controllate con ruolo di consiglieri non esecutivi nella Capogruppo, il compenso per il primo incarico esecutivo debba essere pari al 100% del valore dato dalla mediana di mercato mentre gli altri compensi come esecutivi debbano essere pari al 50% del valore dato dalla mediana di mercato. Il Comitato ha altresì

raccomandato che tali dirigenti non ricevano compensi come eventuali consiglieri nelle altre società controllate del Gruppo ricevendoli già come consiglieri della Capogruppo.
Non sono presenti accordi tra la società e gli Amministratori che prevedano indennità in caso di dimissioni o di revoca, licenziamento senza giusta causa o cessazione del rapporto di lavoro in relazione ad un'offerta pubblica di acquisto.
Il Consiglio di Amministrazione della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., previa valutazione del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha approvato il piano d'incentivazione monetaria relativo all'anno 2017, per le risorse manageriali di rilevanza strategica che possono incidere sullo sviluppo complessivo del Gruppo Trevi.
In generale i trattamenti retributivi del personale che ricopre posizioni di maggiore responsabilità, sono soggetti a valutazione con periodicità annuale da parte dell'Amministratore Delegato e della Direzione Risorse Umane di Gruppo, al fine di verificare il loro costante allineamento all'evoluzione della situazione interna e del mercato.

I. I compensi degli AMMINISTRATORI per l'anno 2017 sono esplicitati in modo analitico nella TABELLA
I compensi sono definiti come di seguito:
Dall'1 gennaio 2017 al 15 maggio 2017:
Dall'16maggio 2017 al 31 dicembre 2017:
Lo svolgimento di specifiche attività operative ha determinato retribuzioni aggiuntive da lavoro dipendente per tre Consiglieri esecutivi.
Si fa presente che, per, il Consigliere Guido Rivolta, i compensi ricevuti vengono riversati a CDP Equity S.p.A., relativamente al Consigliere Umberto della Sala, dal 1/1/2017 al 30/6/2017 i compensi sono stati riversati al Fondo Strategico Italiano S.p.A., mentre dal1/07/2017 al 31/12/2017 i compensi sono stati erogati direttamente al Consigliere.
L'attività dei comitati interni del Consiglio di Amministrazione (Comitato Controllo e Rischi, Comitato Parti Correlate e Comitato per le Nomine e la Remunerazione) prevede, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2015, l'attribuzione, per ciascun comitato, di un compenso annuo di Euro 5.000 per il Presidente ed Euro 3.500 per gli altri componenti.
Le società collegate/controllate che hanno erogato compensi agli Amministratori sono:
Petreven S.p.A.
PSM S.p.A.
I compensi sono definiti come di seguito:
Le società collegate/controllate che hanno erogato compensi ai componenti del Collegio Sindacale sono:
Le società collegate/controllate che hanno erogato compensi ai Dirigenti con Funzioni Strategiche
sono:
Il livello d'internazionalizzazione, la pressione competitiva e la complessità manageriale del Gruppo Trevi, implicano una sempre maggiore attenzione nella gestione delle risorse umane quale asset fondamentale per il raggiungimento dei risultati pianificati.
La definizione di un sistema d'incentivazione variabile correlata agli obiettivi previsto per il 2018, rappresenta inoltre, in questo contesto, parte di un percorso complessivo di gestione delle risorse umane, al fine di allineare l'operato delle persone con le priorità strategiche dell'azienda. In aggiunta, al di là degli aspetti puramente economici che ovviamente indirizzano le azioni dei dipendenti, la politica retributiva contribuisce in modo significativo a trasferire messaggi circa la strategia e le politiche aziendali sia a livello aggregato sia a livello di singole unità di business.
In questi termini un obiettivo di riferimento per il Gruppo Trevi è quello di adottare un sistema di incentivazione, inteso nell'accezione più completa di sistema di "Total Reward" che possa in qualche modo favorire due processi ritenuti essenziali per la crescita del Gruppo:
• La negoziazione condivisione degli obiettivi con i manager tramite strumenti e modalità che permettano un confronto costante tra gli attori coinvolti e che crei dei criteri di valutazione non soltanto misurabili e obiettivi, ma anche rintracciabili in termini di comportamenti e risultati concreti.
• La possibilità da parte del management d'influire sul risultato del singolo per creare il commitment sugli obiettivi stabiliti e condivisi in fase di MBO; mettere dunque, la persona al centro in un'ottica di sviluppo sistemico e puntare sempre più sulla crescita delle competenze tecniche e trasversali su un continuum di realizzazione professionale e personale. In questi termini la procedura regolamentare e normativa prevista per l'informativa sul sistema di remunerazione degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti con funzioni strategiche è l'occasione per confermare un forte impegno del Gruppo Trevi alla migliore gestione dei processi organizzativi per lo sviluppo delle proprie attività di business.
Si ritiene che il sistema di remunerazione utilizzato sia tale da garantire ai dirigenti strategici il massimo commitment sugli obiettivi aziendali.
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| A | B | C | D | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | б | 7 | 8 | ਰੇ | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | P = Presidente Presidente = Amm VP = Vice AD |
Periodo inizio carica carica |
*Scadenza della carica |
Compensi fissi | partecipazione a Compensi per la comitati |
variabili Compensi Bonus e altri incentivi |
non equit v Partecipazione agli utili |
Benefici non monetari |
Indennit à di fine carica |
lavoro dipendente Retribuzioni da (RAL) |
Altri compensi | Totale | compensi equity Fair Value dei |
| Compensi nella società che redige il bilancio | |||||||||||||
| D. Trevisani | P | 2015 | 2017 | 310.000 | 310.000 | ||||||||
| GL. Trevisani | VP | 2015 | 2017 | 306.000 | 306.000 | ||||||||
| C. Trevisani | VP | 2015 | 2017 | 97.000 | 115.000 | 212.000 | |||||||
| S.lasi | CRO | 2015 | 2017 | 2.000 | 14.000 | 16.000 | |||||||
| STE. Trevisani | AD | 2015 | 2017 | 40.000 | 167.000 | 207.000 | |||||||
| SI. Trevisani | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 145.000 | 185.000 | |||||||
| U. della Sala | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 3.500 | 43.500 | |||||||
| M. Dassu | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 40.000 | ||||||||
| C. Finocchi Mahne | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 10.500 | 50.500 | |||||||
| M. Mondardini | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 8.500 | 48.500 | |||||||
| G. Rivolta | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 40.000 | ||||||||
| R. Rolli | C | 2015 | 2017 | 40.000 | 13.500 | 53.500 | |||||||
| M. Andreasi | C | 2015 | 2017 | 22.000 | 378.000 | 400.000 | |||||||
| (I) Sub-totale compensi nella società che redige il bilancio | 1.057.000 | 36.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 819.000 | 0 | 1.912.000 | 0 | |||
| Compensi da controllate/collegate D. Trevisani |
P | 2015 | 2017 | 255.000 | 255.000 | ||||||||
| GL. Trevisan | VP | 2015 | 2017 | 255.000 | 255.000 | ||||||||
| C. Trevisani | VP | 2015 | 2017 | 320.000 | 320.000 | ||||||||
| S.lasi | CRO | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| STE. Trevisani | AD | 2015 | 2017 | 340.000 | 340.000 | ||||||||
| SI. Trevisani | C | 2015 | 2017 | 338.000 | 0 | ||||||||
| U. della Sala | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| M. Dassu | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| C. Finocchi Mahne | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| M. Mondardini | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| G. Rivolta | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| R. Rolli | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| M. Andreasi | C | 2015 | 2017 | 0 | 0 | ||||||||
| (II) Sub-totale compensi da controllate e collegate | 1.508.000 9 ecc no |
0 SC 000 |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 640 No |
0 | 1.170.000 5 A69 A |
0 |
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| D | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carlos ర్ల िला 354 8 |
C | 13 8 |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
D | 110 3 |
da 0 0 1 |
0 | dei equ A |
||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | |||||||||||||
| M. Motta | PSC | 2016 | 2018 | 50.000 | 50.000 | ||||||||
| A. Leonardi | ડાદ | 2016 | 2018 | 40.000 | 40.000 | ||||||||
| GC. Poletti | ટાદ | 2016 | 2018 | 40.000 | 40.000 | ||||||||
| (l) Sub-totale compensi nella società che redige il bilancio | 130.000 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ロ | 0 | 130000 | 0 | |||
| Compensi da controllate/collegate | |||||||||||||
| M. Motta | PSC | 2016 | 2018 | ||||||||||
| A. Leonardi | રેદ | 2016 | 2018 | ||||||||||
| (II) Sub-totale compensi da controllate e collegate | 5000 - 1 - 1 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 0 - 1 - 0 - 1 - 0 - | 2000 - 1 - 5000 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Totale | 135000 | Career States of Children Company of | 135000 |
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. – Via Larga, 201 - 47522 Cesena (FC) (Italia)
Tel. 0547 319311 – Fax 0547 319313 E mail [email protected] sito internet www.trevifin.com
Capitale sociale Euro 82.391.632,50 Int. Vers.
Registro Imprese Forlì – Cesena, Codice Fiscale e Partita IVA: 01547370401 – C.C.I.A.A. R.E.A. n 201.271
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| ਵ | B | I | 2 | ತಿ | ਵੀ | n | e | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cogr 0 0 Nom |
0 | fissi Cor |
0 8 MBO e altri |
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Benefici non tari mon |
dente da Retribuzioni la vor o dip RAL) |
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Totale | equity dei nsi Valu compe Fair |
| incentivi | agli utili | ||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | |||||||||
| D. Forti | Corporate CFO | ||||||||
| R. Carassai | Corporate CFO | ||||||||
| P. Franchini | Corporate Organization & HR Dir. | ||||||||
| (I) Sub-totale compensi nella società che redige il bilancio | 14.850 | the country of the country of the county of the county of | 446.000 | 360.000 |
| Compensi da controllate/collegate | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Arienti | General Area Director Trevi S.p.a. | ||||||||
| L. Biserna | General Area Director Trevi S.p.a. | ||||||||
| A. Acerbi | General Area Director Trevi S.p.a. | ||||||||
| A. Meroni | CFO Trevi Division | ||||||||
| T. Nuesser | General Manager Drillmec S.p.a. | ||||||||
| C. Cicognani | President Drillmec S.p.a. | ||||||||
| F. Marcellini | General Manager Petreven S.p.a. | ||||||||
| D. Peron | CFO Oil & Gas Divisions | ||||||||
| R. Losappio | General Manager Soilmec S.p.a. | ||||||||
| M. Casadei | CFO Soilmec Division & PRE PSM | ||||||||
| (II) Sub Totale società Controllate Totale | 155.000 | 114.777 | 1.481.000 | 31,000 | |||||
| (III) Totale (I)+ (II) | 155.000 | 129.622 | 1.927.000 | 391.000 |
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