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Tesmec

Quarterly Report Nov 8, 2019

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Quarterly Report

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Investor Relator Marco Paredi Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 settembre 2019, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI7
LA STRUTTURA DEL GRUPPO9
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO11
1.Premessa 12
2.Quadro Macroeconomico 12
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 13
4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2019 14
5.Gestione economica16
6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2019 20
7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 23
8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate23
9.Dipendenti del Gruppo23
10.Altre informazioni 23
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE25
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al
30 settembre 2019 e al 31 dicembre 2018 26
Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 201827
Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 2018 28
Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 201829
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 201830
Note esplicative31
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 52

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato per il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Andrea Crolla
Membri Emanuela Teresa Basso Petrino
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Gianluca Casiraghi
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 850 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Quadro Macroeconomico

Nel corso degli ultimi mesi l'economia globale ha continuato a registrare una contrazione degli scambi internazionali ed un rallentamento della crescita; restano, pertanto, elevati i rischi associati al protrarsi delle tensioni commerciali internazionali, al rallentamento dell'economia in Cina e l'incertezza sull'uscita del Regno Unito dall'Unione europea (Brexit). Le banche centrali hanno tradotto le incertezze sulle prospettive di crescita attraverso un taglio dei rendimenti a lungo termine. Nell'area dell'euro è marcata la contrazione dell'industria tedesca, particolarmente vulnerabile al commercio mondiale, ma l'indebolimento è esteso ad altri settori e paesi. È in aumento il rischio che la fase ciclica sfavorevole determini una prolungata diminuzione dell'inflazione attesa dai mercati finanziari, dalle imprese e dalle famiglie. Il Consiglio direttivo della BCE, confermando le valutazioni già espresse nei mesi precedenti, ha adottato un ampio pacchetto di misure espansive, con largo consenso pur se con valutazioni diverse su singoli strumenti. Le misure attivate risultano necessarie e appropriate per contrastare i rischi ciclici e le deboli prospettive dei prezzi. In Italia, il ciclo economico rimane anch'esso debole e stazionario, risentendo dell'andamento della manifattura, parzialmente compensato dai servizi e da un modesto recupero delle costruzioni. Resta il rischio che l'andamento sfavorevole nell'industria si trasmetta agli altri settori dell'economia; tuttavia, nonostante la contrazione, le esportazioni sono moderatamente cresciute e si è ampliato l'avanzo di conto corrente. I nuovi dazi annunciati

dall'amministrazione statunitense nei confronti dell'Unione europea riguarderanno una quota relativamente limitata delle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, ma gli effetti indiretti potrebbero essere significativi. È proseguito l'acquisto degli investitori esteri dei titoli pubblici italiani anche in relazione all'andamento del differenziale dei titoli italiani verso quelli tedeschi. Il rallentamento dei prezzi dei beni energetici e la debolezza del ciclo economico franano l'inflazione e le aspettative della sua crescita rimangono basse. Per il 2020 il Governo programma un indebitamento netto superiore di quasi un punto percentuale del PIL rispetto a quanto previsto nel quadro tendenziale; il disavanzo rimarrebbe invariato al livello stimato per l'anno in corso; il calo atteso della spesa per interessi compenserebbe la flessione dell'avanzo primario.

Il tasso di cambio dell'euro nei confronti del dollaro si è apprezzato attestandosi in media a 1,11 dollari e nello stesso periodo il prezzo del petrolio Brent è sceso attestandosi verso i 60 dollari al barile coerentemente con l'indebolimento della fase ciclica e delle prospettive di crescita in presenza di eccesso di offerta.

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Si segnalano nel periodo i seguenti fatti di rilievo:

  • in data 22 marzo 2019, la società Simest S.p.A. ha versato la quota di propria competenza pari ad Euro 1.843 migliaia nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. come da accordi stipulati nell'esercizio 2018. A seguito di tale versamento le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate per il 51% da Tesmec S.p.A. e per il restante 49% da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico di Tesmec S.p.A. di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili le partecipazioni vengono consolidate al 100%. Successivamente, in data 14 agosto 2019, la società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd.ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Australia (Pty) Ltd.;
  • in data 1° maggio 2019 è stata data attuazione alla fusione per incorporazione della società Tesmec Service S.r.l. nella società Tesmec Rail S.r.l.;
  • in data 16 aprile 2019, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2018 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a Euro 4.331 migliaia ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dalle modalità vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 6 aprile 2018 ed in scadenza a ottobre 2019. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei Soci di Tesmec presenti in Assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;
  • sempre in data 16 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
    • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021 composto dal Dott. Gianluca Bolelli, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni, Dott.ssa Paola Durante, Dott. Simone Andrea Crolla, Dott.ssa Emanuela Teresa Basso Petrino e Dott. Guido Luigi Traversa nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
    • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2021 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Alessandra De Beni e Dott. Stefano Chirico e dai Sindaci Supplenti Dott. Attilio Marcozzi e Dott.ssa Stefania Rusconi;
  • conferire alla società Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti di Tesmec S.p.A. per gli esercizi 2019-2027;
  • in data 16 aprile 2019 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:
    • come membri del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine, i consiglieri Dott. Simone Andrea Crolla (Presidente), l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino e l'Avv. Caterina Caccia Dominioni;
    • come membri del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Simone Andrea Crolla e l'Ing. Guido Traversa;
    • come amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il consigliere Avv. Caterina Caccia Dominioni;
    • come Lead Independent Director, l'amministratore indipendente Dott. Paola Durante;
    • come componenti dell'Organismo di Vigilanza, che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, il Dott. Lorenzo Pascali (Presidente), l'Avv. Giampaolo Grasso e il Dott. Stefano Chirico;
  • in data 23 aprile 2019 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;
  • con riferimento ad una vertenza in corso con un ex-distributore francese in data 14 febbraio 2019 il tribunale d'appello di Lione, rivedendo significativamente la favorevole pronuncia di primo grado, ha condannato Tesmec al pagamento di Euro 2,1 milioni a vario titolo, tra cui la presunta violazione della clausola di esclusiva e la presunta rottura ingiustificata del contratto di distribuzione. In data 22 luglio 2019 è stato depositato il ricorso per Cassazione, ed in parallelo, in data 20 agosto 2019, il ricorso per revocazione davanti alla Corte di Appello di Lione . Con riferimento a tale fattispecie, non è stato rilevato alcun accantonamento a fondo rischi, avendo ottenuto pareri dei consulenti legali incaricati di assistere Tesmec, secondo i quali la posizione della Società risulta fondata, sussistendo al riguardo ragionevoli aspettative circa il riconoscimento del corretto comportamento della Società e la conseguente conferma della sentenza di I° grado;
  • relativamente alla vertenza promossa da Tesmec avanti al Tribunale ordinario di Pechino per il pagamento di Euro 491 migliaia, in data 8 luglio 2019 la società è stata informata che la giurisdizione competente è quella del tribunale arbitrale internazionale CIETAC, che ha già emesso lodo favorevole come per i contratti precedenti.

Questa pronuncia è da intendersi senz'altro "positiva" poiché l'azionamento di un secondo arbitrato CIETAC che ha già analizzato nel primo procedimento il caso di un contratto in via incidentale, riconoscendo l'esecuzione della fornitura di Tesmec, porterà verosimilmente alla conferma dell'analisi già effettuata dal Collegio con condanna di CMCEC al pagamento della somma capitale più penalità;

▪ in data 9 luglio 2019 è stata costituita la società Marais Guinée SARLU controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede a Conakry (Guinea) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazione di energia, elettricità ecc., la vendita e noleggio di macchinari Trencher e lavori di scavo minerario.

4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2019

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 30 settembre 2019. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo a settembre 2019 con il confronto dello stesso periodo del 2018 e del 31 dicembre 2018.

SINTESI DEI RISULTATI
30 settembre 2018 Principali dati economici (milioni di Euro) 30 settembre 2019
140,5 Ricavi Operativi 144,2
12,2 EBITDA 17,4
1,4 Risultato Operativo 3,9
(0,8) Risultato Netto di Gruppo 0,7
866 Numero dipendenti medi del periodo 900
31 dicembre 2018 Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) 30 settembre 2019
121,0 Capitale Investito Netto 160,6
43,3 Patrimonio Netto 45,0
77,7 Indebitamento Finanziario Netto 115,6
13,8 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso 13,8

Si riportano di seguito i medesimi indicatori in continuità con i principi contabili applicati in esercizi precedenti ed evidenziando l'effetto dovuto alla prima applicazione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 al fine di consentire un corretto raffronto con i dati al 30 settembre 2018:

EFFETTO PRIMA APPLICAZIONE IFRS 16
Principali dati economici (milioni di euro) 30 settembre 2019
ante applicazione
IFRS 16
Effetto IFRS 16 30 settembre 2019
Ricavi Operativi 144,2 - 144,2
EBITDA 14,7 2,7 17,4
Risultato Operativo 3,7 0,2 3,9
Risultato Netto di Gruppo 1,0 (0,3) 0,7
Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di euro) 30 settembre 2019
ante applicazione
IFRS 16
Effetto IFRS 16 30 settembre 2019
Capitale Investito Netto 160,6 (0,0) 160,6
Patrimonio Netto 45,3 (0,3) 45,0
Indebitamento Finanziario Netto 97,8 17,8 115,6
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso 12,2 1,6 13,8

In relazione ai finanziamenti in essere i covenants sono contrattualmente calcolati su base annuale sulla base dei principi contabili previgenti e non sono quindi influenzati dalle novità dell'IFRS 16. Di conseguenza la seguente soprariportata a evidenzia l'Indebitamento finanziario netto e l'EBITDA calcolati sulla base dei previgenti principi contabili in relazione ai dati al 30 settembre 2019.

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato, includendo anche le transazioni intercompany:

▪ Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. e con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario. Nei primi nove mesi del 2019 i ricavi, conseguiti direttamente con clienti/utilizzatori finali, si sono attestati ad Euro 27,4 milioni.

  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) controllata da Tesmec S.p.A. al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nei primi nove mesi la società ha generato ricavi per Euro 5,1 milioni.
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nord americano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio ricavi per complessivi Euro 4,2 milioni.
  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata al 66,04% da Tesmec S.p.A. e al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). La società francese è holding di un gruppo internazionale leader nei servizi di noleggio e costruzione di macchinari per infrastrutture nei settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Complessivamente, le società Marais (incluse Marais Australia e Marais Nuova Zelanda controllate da Tesmec S.p.A.) hanno generato nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2019 ricavi per Euro 33,9 milioni.
  • Tesmec Automation S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2019 sono stati registrati ricavi per Euro 7,9 milioni.
  • Tesmec Rail S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. attiva nel business del Ferroviario, in data 1° maggio 2019 la società ha incorporato la società Tesmec Service S.r.l. ed in data 19 giugno 2019 ha affittato un ramo dell'azienda Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG). Nei primi nove mesi la società ha generato ricavi per Euro 21,9 milioni.

5.Gestione economica

5.1 Conto economico consolidato

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 settembre 2019 rispetto a quelli del 30 settembre 2018.

Tra le voci di costo si segnala che, gli altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti includono ricavi non ricorrenti relativi al rimborso assicurativo riconosciuto per un sinistro verificatosi in un cantiere australiano nell'esercizio 2018 per Euro 1.318 migliaia e che aveva inciso a livello economico nel 2018. Si ricorda che nell'esercizio 2018 era stato stanziato il rimborso assicurativo per l'importo di Euro 287 migliaia, l'ammontare complessivo riconosciuto risulta pari quindi ad Euro 1.605 migliaia (importo incassato nel mese di luglio 2019).

Sono inoltre presenti costi non ricorrenti per Euro 214 migliaia (costi per servizi per Euro 189 migliaia e altri costi operativi per Euro 25 migliaia) relativi a costi di riorganizzazione nel Gruppo Marais.

I principali dati reddituali per i primi sei mesi del 2019 e 2018 sono riportati nella tabella seguente:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 144.208 100,0% 140.493 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (63.248) -43,9% (64.531) -45,9%
Costi per servizi (26.224) -18,2% (23.888) -17,0%
Costi per servizi non ricorrenti (189) -0,1% - 0,0%
Costo del lavoro (38.695) -26,8% (36.365) -25,9%
Altri costi/ricavi operativi netti (5.035) -3,5% (7.948) -5,7%
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 1.293 0,9% - 0,0%
Ammortamenti (13.506) -9,4% (10.797) -7,7%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.225 3,6% 4.186 3,0%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle Joint Venture operative con il metodo del
patrimonio netto
75 0,1% 297 0,2%
Totale costi operativi (140.304) -97,3% (139.046) -99,0%
Risultato operativo 3.904 2,7% 1.447 1,0%
Oneri finanziari (4.704) -3,3% (5.054) -3,6%
Proventi finanziari 2.149 1,5% 2.194 1,6%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle collegate e delle Joint Ventures non operative con
il metodo del patrimonio netto
5 0,0% 12 0,0%
Utile/(perdita) ante imposte 1.354 0,9% (1.401) -1,0%
Imposte sul reddito (630) -0,4% 644 0,5%
Utile/(perdita) del periodo 724 0,5% (757) -0,5%
Utile/(perdita) di terzi 8 0,0% 18 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo 716 0,5% (775) -0,6%

Ricavi

I ricavi complessivi al 30 settembre 2019 sono in crescita del 2,6% rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dell'esercizio precedente. A tali risultati hanno contribuito in modo diverso i tre settori di attività, con una crescita significativa, in particolare, del business Ferroviario.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Vendita di prodotti 104.198 72,25% 105.397 75,02% (1.199)
Prestazione di servizi 28.838 20,00% 31.772 22,61% (2.934)
Variazione dei lavori in corso 11.172 7,75% 3.324 2,37% 7.848
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 144.208 100,00% 140.493 100,00% 3.715

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.

Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato prevalentemente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dei primi nove mesi del 2019 e dei primi nove mesi del 2018 da cui si evidenzia la crescita del mercato italiano e del Nord e Centro America parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato africano e del Medio Oriente. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Italia 35.915 33.441
Europa 28.347 22.115
Medio Oriente 9.826 11.706
Africa 12.828 16.572
Nord e Centro America 28.873 26.662
BRIC e Others 28.419 29.997
Totale ricavi 144.208 140.493

Costi operativi

I costi operativi ammontano ad Euro 140.304 migliaia e si incrementano dello 0,9% rispetto all'esercizio precedente in modo inferiore all'andamento dei ricavi.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 17.410 migliaia in miglioramento del 42,2% rispetto a quanto registrato nei primi nove mesi del 2018. La variazione è principalmente legata alla prima applicazione del principio contabile IFRS 16: senza considerare l'applicazione IFRS 16, l'EBITDA del Gruppo sarebbe pari a Euro 14.723 migliaia (con un miglioramento del 20,2% rispetto a quanto registrato nei primi nove mesi del 2018, a parità di principi contabili).

Tra le voci di costo si segnala che, gli altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti includono ricavi non ricorrenti relativi al rimborso assicurativo riconosciuto per un sinistro verificatosi in un cantiere australiano nell'esercizio 2018 per Euro 1.318 migliaia e che aveva inciso a livello economico nel 2018. Si ricorda che nell'esercizio 2018 era stato stanziato una prima parte del rimborso assicurativo per l'importo di Euro 287 migliaia, l'ammontare complessivo riconosciuto risulta pari quindi ad Euro 1.605 migliaia (importo incassato nel mese di luglio 2019).

Sono inoltre presenti costi non ricorrenti per Euro 214 migliaia (costi per servizi per Euro 189 migliaia e altri costi operativi per Euro 25 migliaia) relativi a costi di riorganizzazione nel Gruppo Marais.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA con la separata evidenziazione dei costi e ricavi non ricorrenti:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Risultato operativo 3.904 2,7% 1.447 1,0% 2.457
+ Ammortamenti 13.506 9,4% 10.797 7,7% 2.709
EBITDA (*) 17.410 12,1% 12.244 8,7% 5.166
+ Costi e ricavi non ricorrenti (1.104) -0,8% - 0,0% (1.104)
EBITDA adj (*) 16.306 11,3% 12.244 8,7% 4.062

(*) Il resoconto intermedio di gestione consolidato include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015. Nella presente tabella del Resoconto intermedio di gestione consolidato sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance:

EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato

Dal momento che i risultati di periodo e la loro comparazione rispetto a quelli comparativi possono includere elementi inusuali o non correlati alla normale operatività con effetti che potrebbero non consentire una corretta interpretazione della redditività del Gruppo nel periodo confrontata con quella del corrispondente periodo dell'anno precedente viene presentato anche il seguente indicatore alternativo di performance.

EBITDA adj (ovvero EBITDA adjusted): è rappresentato dall'EBITDA al netto degli elementi inusuali o non correlati alla normale operatività che possono essere raggruppati nelle seguenti fattispecie:

  • costi netti per materie prime non ricorrenti sostenuti nel 2018 e relativo rimborso assicurativo rilevato nei primi nove mesi del 2019;

  • costi sostenuti per riorganizzazioni aziendali.

Gestione finanziaria

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Proventi/Oneri Finanziari Netti (3.830) (2.539)
Utile/perdite su cambi nette 1.256 (371)
Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi 19 50
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle
Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
5 12
Totale oneri/proventi finanziari netti (2.550) (2.848)

La gestione finanziaria netta registrata risulta migliore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 298 migliaia, segnaliamo le seguenti variazioni:

  • miglioramento degli utili/perdite su cambi nette per Euro 1.627 migliaia, che ha portato nei primi nove mesi del 2019 a registrare utili netti per un totale di Euro 1.256 migliaia (realizzate per Euro 1.053 migliaia e non realizzate per Euro 203 migliaia) contro perdite nette di Euro 371 migliaia nei primi nove mesi del 2018;
  • peggioramento complessivo per Euro 1.291 migliaia di proventi e oneri finanziari netti derivante per Euro 360 da maggiori interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine, e per Euro 562 migliaia dalla contabilizzazione di oneri finanziari iscritti nei primi nove mesi del 2019 a fronte della prima adozione del principio IFRS 16 dal 01 gennaio 2019 e pertanto non iscritti nei primi nove mesi del 2018.

5.2 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 settembre 2019 rispetto a quelli del 30 settembre 2018 suddivisi per i tre settori operativi.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Energy 31.481 21,8% 30.200 21,5% 1.281
Trencher 89.398 62,0% 94.157 67,0% (4.759)
Ferroviario 23.329 16,2% 16.136 11,5% 7.193
Totale Ricavi 144.208 100,0% 140.493 100,0% 3.715

Nei primi nove mesi del 2019 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 144.208 migliaia con un incremento di Euro 3.715 migliaia rispetto al dato di Euro 140.493 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. In termini percentuali tale incremento rappresenta una variazione positiva pari al 2,6% che si scompone in modo eterogeneo tra i tre settori di attività del Gruppo. In dettaglio si registra una variazione positiva di +44,6% per il settore Ferroviario, di +4,2% per il settore Energy e una variazione negativa di -5,1% per il settore Trencher.

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi al 30 settembre 2019 ammontano ad Euro 31.481 migliaia, in incremento del 4,2% rispetto agli Euro 30.200 migliaia conseguiti al 30 settembre 2018, in particolare, nei primi nove mesi dell'esercizio 2019, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 7.971 migliaia, in miglioramento del 29,5% rispetto ad Euro 6.157 migliaia al 30 settembre 2018, in linea con le prospettive di crescita dell'esercizio per tale segmento.

I ricavi del settore Trencher risultano in decremento del 5,1% rispetto al 30 settembre 2018. La variazione è riconducibile al mercato australiano, dove il Gruppo, a seguito della riorganizzazione avvenuta in loco e all'implementazione del nuovo modello business che ha ridefinito le logiche contrattuali, si è focalizzato su un numero minore di progetti, privilegiando qualità e marginalità. Tale riduzione sarà, comunque, compensata dalle nuove opportunità previste nei prossimi mesi. Nel corso del periodo, si conferma la buona performance del mercato americano e l'avvio dei business nei settori mining e 5G, nei Paesi: USA, Africa, UK e Francia.

Il settore Ferroviario registra ricavi al 30 settembre 2019 pari a Euro 23.329 migliaia, in aumento del 44,6% rispetto agli Euro 16.136 migliaia registrati al 30 settembre 2018. Il miglioramento è attribuibile all'esecuzione dei contratti in essere con RFI e con TEM FERRO sul mercato francese.

EBITDA per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 settembre 2019 rispetto a quelli del 30 settembre 2018 suddivisi per i tre settori operativi:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Energy 3.785 12,0% 2.274 7,5% 1.511
Trencher 9.781 10,9% 7.693 8,2% 2.088
Ferroviario 3.844 16,5% 2.277 14,1% 1.567
EBITDA 17.410 12,1% 12.244 8,7% 5.166

(*) Il resoconto intermedio di gestione consolidato include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015. Nella presente tabella del Resoconto intermedio di gestione consolidato sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance:

EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato

Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

  • Energy: l'EBITDA passa da un valore di Euro 2.274 migliaia al 30 settembre 2018 ad un valore di Euro 3.785 migliaia al 30 settembre 2019 grazie dell'andamento dei volumi di vendita in particolare modo dal segmento Energy-Automation;
  • Trencher: il miglioramento dell'indicatore dell'EBITDA da Euro 7.693 migliaia nei primi nove mesi del 2018 ad Euro 9.781 migliaia nel 2019 è prettamente relativo alla performance del mercato americano ed europeo e all'avvio del segmento Mining e 5G;
  • Ferroviario: il miglioramento dell'indicatore dell'EBITDA da Euro 2.277 migliaia nei primi nove mesi del 2018 ad Euro 3.844 migliaia nel 2019 è legato all'incremento delle attività e ad un mix diverso dei ricavi che hanno permesso un miglior assorbimento dei costi fissi.

Per maggiori dettagli sull'informativa di settore si rimanda alla Nota esplicativa 19 "Informativa di settore" della presente relazione.

6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2019

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 settembre 2019 comparati con il 31 dicembre 2018 In particolare si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

Al 30 settembre 2019 Al 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro)
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 70.114 48.897
Immobilizzazioni 86.964 67.314
Altre attività e passività a lungo termine 3.500 4.804
Capitale investito netto (2) 160.578 121.015
FONTI
Indebitamento finanziario netto (3) 115.584 77.677
Patrimonio netto 44.994 43.338
Totale fonti di finanziamento 160.578 121.015

Il resoconto intermedio di gestione consolidato include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015. Nella presente tabella del Resoconto intermedio di gestione consolidato sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance:

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie.

(2) Il capitale investito netto è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine.

(3) L'indebitamento finanziario netto è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti comprendenti i titoli disponibili per la vendita, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

A) Capitale circolante

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2019 Al 31 dicembre 2018
Crediti commerciali 63.648 52.562
Lavori in corso su ordinazione 20.766 11.023
Rimanenze 72.269 62.576
Debiti commerciali (58.211) (54.350)
Altre attività/(passività) correnti (28.358) (22.914)
Capitale circolante netto (1) 70.114 48.897

Il resoconto intermedio di gestione consolidato include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015. Nella presente tabella del Resoconto intermedio di gestione consolidato sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance:

(1) Il capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie.

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 70.114 migliaia si incrementa di Euro 21.217 migliaia (pari al 43,4%) rispetto al 31 dicembre 2018. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Lavori in corso su ordinazione" per Euro 9.743 migliaia (pari all'88,4%) legate alle commesse del settore Ferroviario e alla voce "Rimanenze" per Euro 9.693 migliaia necessarie alla copertura delle vendite previste nei prossimi mesi dell'anno compensati dall'incremento della voce "Debiti commerciali" per Euro 3.861 migliaia.

B) Immobilizzazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2019 Al 31 dicembre 2018
Attività immateriali 19.635 17.998
Attività materiali 45.640 45.337
Diritti d'uso 17.505 -
Partecipazioni in imprese collegate 4.181 3.976
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 86.964 67.314

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 19.650 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce "Diritti d'uso" per Euro 17.505 migliaia. Tale voce rappresenta l'effetto della recognition di un diritto d'uso, come previsto dal principio IFRS 16, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi in linea con quanto previsto dal principio IAS 17.

C) Indebitamento finanziario netto

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

Al 30 settembre
2019
di cui con parti
correlate e
gruppo
Al 31 dicembre
2018
di cui con parti
correlate e
gruppo
(In migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (20.062) (42.793)
Attività finanziarie correnti (1) (11.400) (3.920) (10.391) (4.373)
Passività finanziarie correnti 79.050 1.853 80.504 2.325
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 3.066 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente 6 -
Indebitamento finanziario corrente (2) 50.660 (2.067) 27.320 (2.048)
Passività finanziarie non correnti 50.153 - 50.322 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 14.758 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 13 35
Indebitamento finanziario non corrente (2) 64.924 - 50.357 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
115.584 (2.067) 77.677 (2.048)
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti (3.066) -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti (14.758) -
Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 97.760 (2.067) 77.677 (2.048)

Il resoconto intermedio di gestione consolidato include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015. Nella presente tabella del Resoconto intermedio di gestione consolidato sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance:

(1) La voce attività finanziarie correnti al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 include il valore di mercato di titoli azionari considerati mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

(2) L'indebitamento finanziario corrente e non corrente non sono identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

(3) La comunicazione CONSOB sopracitata, essendo pubblicata nel 2006, non fornisce espressa indicazione delle passività per diritto d'uso. Si ritiene che l'inclusione di queste ultime sia in linea con l'espressa volontà, alla base del principio contabile IFRS 16, di fornire un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario.

Nel corso dei primi nove mesi del 2019, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2018 di Euro 37.907 migliaia, tale incremento per Euro 17.824 è riferito alla mera applicazione del nuovo principio IFRS 16 e pertanto rappresenta un debito figurativo. Senza l'applicazione IFRS 16 l'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 è pari ad Euro 97.760 migliaia con un incremento rispetto a fine 2018 di Euro 20.083 migliaia, principalmente legato all'incremento del capitale circolante netto per supportare la crescita.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 23.340 migliaia per effetto di:
    • decremento delle passività finanziarie correnti per Euro 1.454 migliaia principalmente per effetto di (i) Euro 3.066 migliaia relativi all'incremento per la contabilizzazione di debiti finanziari per diritti di uso secondo quanto previsto dall'IFRS 16 ed (ii) Euro 3.328 al decremento di anticipi export;
    • decremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 22.731 migliaia;

▪ incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 14.567 migliaia relativi alla contabilizzazione di debiti finanziari per diritti di uso secondo quanto previsto dall'IFRS 16 per Euro 14.758 migliaia.

7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari

Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda alla Nota Illustrativa 4 "Politica di gestione del rischio finanziario" della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2018, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari. Il Gruppo non ha identificato mutamenti rispetto ai rischi identificati in occasione del bilancio dell'esercizio 2018. Una breve sintesi degli stessi è contenuta al paragrafo "Gestione e tipologia dei rischi" delle Note esplicative alla presente relazione.

8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2019, non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per le informazioni relative alle operazioni infragruppo e con altre parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

9.Dipendenti del Gruppo

La media del numero dei dipendenti del Gruppo nei primi nove mesi del 2019, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 900 unità contro le 866 unità dei primi nove mesi del 2018.

10.Altre informazioni

Azioni proprie

In data 16 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie, l'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 16 aprile 2019 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 6 aprile 2018 ed in scadenza a ottobre 2019. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 30 settembre 2019, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia.

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Tra gli eventi successivi alla chiusura del periodo si segnala che:

▪ in data 18 ottobre 2019 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha sottoscritto un contratto del valore complessivo pari ad Euro 8 milioni con il Gruppo ceco Elektrizace železnic Praha a.s. ("ELZEL") relativo alla fornitura di veicoli ferroviari polivalenti a carrelli per la manutenzione delle linee, oltre che per l'attività di full maintenance service (FMS) della durata di 6 anni. In dettaglio, il Gruppo Tesmec fornirà 4 veicoli a carrelli completi di sistema di segnalamento, modello OCPD001-CZ, per la manutenzione della catenaria, realizzati in ottemperanza ai più alti standard di sicurezza oggi in vigore in Unione Europea, secondo la normativa EN14033. Si tratta di veicoli multifunzione, versatili e polivalenti, equipaggiati con sottosistema tecnologico di bordo per la circolazione in modalità treno (velocità massima 140 km/h), in grado, quindi, di garantire l'operatività dei treni passeggeri su tutto il territorio nazionale senza richiedere l'interruzione della linea ferroviaria. I veicoli sono dotati di piattaforma, terrazzino e gru con poligonatore integrato per garantire l'esecuzione dei lavori in maniera più sicura, efficiente e veloce. Il contratto prevede, inoltre, la fornitura di sistemi diagnostici in grado di rilevare l'altezza e la poligonazione del filo della catenaria per la certificazione delle attività eseguite. La consegna dei veicoli avverrà tra gennaio e giugno del 2020.

Evoluzione prevedibile della gestione

La realizzazione di soluzioni integrate e green legate alle nuove metodologie di stendimento, lo sviluppo di soluzioni certificate nell'ambito delle smart grid e della cybersecurity, l'implementazione di appropriate value chain nei segmenti 5G, FTTH e mining ed i nuovi sistemi di diagnostica e manutenzione stanno indirizzando il Gruppo verso la conferma dei target attesi nell'anno. Si prevede una crescita del fatturato significativa nell'ultimo trimestre rispetto all'esercizio precedente, che consentirà il miglioramento degli indici economici-finanziari a fine del periodo. Tale crescita è riconducibile alle principali attività del Gruppo correlate ai settori infrastrutturali e connessi alle tecnologie digitali. In particolare, nel segmento Energy si segnala il consolidamento dei nuovi prodotti di tesatura e le opportunità nell'ambito dell'Energy Automation legate alla partecipazione a progetti altamente innovativi. Il processo di integrazione della rete di vendita Tesmec/Marais e le azioni di efficientamento intraprese a partire dallo scorso esercizio supporteranno, inoltre, il miglioramento degli indicatori di redditività. Il Gruppo ritiene, pertanto, di aver intrapreso le corrette azioni che lo proietteranno a raggiungere importanti traguardi economici e finanziari nei prossimi dodici mesi.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2019 e al 31 dicembre 2018

Note 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 6 19.635 17.998
Attività materiali 7 45.640 45.337
Diritti d'uso 8 17.505 -
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 4.181 3.976
Altre partecipazioni 3 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 1.834 1.922
Strumenti finanziari derivati 16 2 -
Crediti per imposte anticipate 12.314 11.816
Crediti commerciali non correnti 437 831
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 101.551 81.883
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 9 20.766 11.023
Rimanenze 10 72.269 62.576
Crediti commerciali 11 63.648 52.562
di cui con parti correlate: 11 2.510 2.712
Crediti tributari 915 932
Altri titoli disponibili per la vendita 2 1
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 11.398 10.390
di cui con parti correlate: 12 3.920 4.373
Altre attività correnti 9.743 13.249
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20.062 42.793
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 198.803 193.526
TOTALE ATTIVITA' 300.354 275.409
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 13 10.708 10.708
Riserve / (deficit) 13 33.528 32.567
Utile netto / (perdita) di gruppo 13 716 28
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 44.952 43.303
Capitale e riserve / (deficit) di terzi 34 19
Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi 8 16
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 42 35
TOTALE PATRIMONIO NETTO 44.994 43.338
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 14 25.430 25.671
Prestito obbligazionario 16 24.723 24.651
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16 14.758 -
Strumenti finanziari derivati 16 13 35
Passività per benefici ai dipendenti 4.164 3.770
Imposte differite passive 5.964 5.927
Fondi per rischi ed oneri 83 67
Altre passività non correnti 875 -
Debiti commerciali non correnti 1 1
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 76.011 60.122
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 15 79.050 80.504
di cui con parti correlate: 15 1.853 2.325
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 16 3.066 -
Strumenti finanziari derivati 16 6 -
Debiti commerciali 58.211 54.350
di cui con parti correlate: 2.903 2.377
Acconti da clienti 4.758 4.145
di cui con parti correlate: 20 55
Debiti tributari 1.646 1.295
Fondi per rischi ed oneri 2.862 3.152
Altre passività correnti 29.750 28.503
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 179.349 171.949
TOTALE PASSIVITA' 255.360 232.071
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 300.354 275.409

Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 2018

Al 30 Settembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 17 144.208 140.493
di cui con parti correlate: 12.049 15.590
Costi per materie prime e materiali di consumo (63.248) (64.531)
di cui con parti correlate: (9) (310)
Costi per servizi (26.224) (23.888)
di cui con parti correlate: (82) (326)
Costi per servizi non ricorrenti (189) -
Costo del lavoro (38.695) (36.365)
Altri costi/ricavi operativi netti (5.035) (7.948)
di cui con parti correlate: (2.724) (3.733)
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 1.293 -
Ammortamenti (13.506) (10.797)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.225 4.186
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative
con il metodo del patrimonio netto
75 297
Totale costi operativi 18 (140.304) (139.046)
Risultato operativo 3.904 1.447
Oneri finanziari (4.704) (5.054)
di cui con parti correlate: (200) (12)
Proventi finanziari 2.149 2.194
di cui con parti correlate: 68 108
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint
Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
5 12
Utile / (perdita) ante imposte 1.354 (1.401)
Imposte sul reddito (630) 644
Utile / (perdita) del periodo 724 (757)
Utile / (perdita) di terzi 8 18
Utile / (perdita) di Gruppo 716 (775)
Utile / (perdita) per azione base e diluito 0,007 (0,007)

Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 2018

Al 30 Settembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO 724 (757)
Altre componenti di conto economico complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 13 1.135 722
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti (265) 122
Imposte sul reddito 62 (30)
13 (203) 92
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 932 814
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 1.656 57
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 1.649 1.358
Azionisti di minoranza 7 (9)

Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 2018

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile/(Perdita) del periodo 724 (757)
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle
attività operative:
Ammortamenti 6-7 13.506 10.797
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 268 170
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo
svalutazione crediti
1.323 679
Pagamenti per benefici ai dipendenti (139) (112)
Pagamenti per fondi rischi ed oneri (73) (249)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive (340) (1.881)
Variazione di fair value strumenti finanziari 16 (18) (107)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 11 (11.677) (16.534)
di cui con parti correlate: 11 167 (6.354)
Rimanenze 10 (19.044) 373
Debiti commerciali 3.698 13.453
di cui con parti correlate: 526 437
Altre attività e passività correnti 6.030 (611)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) (5.742) 5.221
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 7 (7.083) (12.493)
Investimenti in attività immateriali 6 (7.844) (4.763)
Investimenti in Diritti d'uso 8 (1.658) -
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (942) 5.234
di cui con parti correlate: 453 5.128
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 6-7-8 2.783 6.992
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (14.744) (5.030)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 16 7.089 16.663
Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso 1.658 -
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 16 (6.140) (12.623)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso (2.113) -
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 15 (3.036) 598
di cui con parti correlate: (472) 1.342
Variazione perimetro di consolidamento 13 - (2.250)
Altre variazioni 13 - (391)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C) (2.542) 1.997
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (23.028) 2.188
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) 297 51
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 42.793 21.487
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 20.062 23.726
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.737 3.509
Imposte sul reddito pagate 609 133

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 e 2018

(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Utile/(Perdita)
del periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2019 10.708 2.141 10.915 (2.341) 4.335 17.517 28 43.303 35 43.338
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 716 716 8 724
Altri utili / (perdite) - - - - 1.136 (203) - 933 (1) 932
Totale Utile / (perdita) complessiva 1.649 7 1.656
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - 28 (28) - - -
Saldo al 30 settembre 2019 10.708 2.141 10.915 (2.341) 5.471 17.342 716 44.952 42 44.994
(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Utile/(Perdita)
del periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2018 10.708 2.141 10.915 (2.341) 3.185 19.929 (1.430) 43.107 1.725 44.832
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - (775) (775) 18 (757)
Riserva nuovo principio IFRS 9 - - - - - (391) - (391) - (391)
Altri utili / (perdite) - - - - 1.049 92 - 1.141 (9) 1.132
Totale Utile / (perdita) complessiva 368 9 (16)
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - (1.430) 1.430 - - -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - (553) - (553) (1.697) (2.250)
Saldo al 30 settembre 2018 10.708 2.141 10.915 (2.341) 4.234 17.647 (775) 42.529 37 42.566

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

2.Criteri di redazione

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 è stato predisposto in conformità agli IFRS, ed è stato redatto in forma abbreviata, utilizzando i criteri per la redazione dei bilanci intermedi previsti dal principio contabile internazionale IAS 34 Bilanci intermedi in conformità agli IFRS.

I principi contabili adottati nella redazione del resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 sono quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 predisposto in conformità agli IFRS, ad eccezione di quanto riportato al paragrafo 4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo.

È da rilevare come la redazione del resoconto intermedio di gestione consolidato richieda da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio consolidato abbreviato. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi afferenti la stima dei ricavi e dell'avanzamento delle commesse, la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti e la stima dei fondi rettificativi delle voci dell'attivo circolante sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui – per quanto concerne la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti - vi siano indicatori di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. Le note illustrative riportate nel seguito, invece, sono presentate in forma abbreviata e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Nel resoconto intermedio di gestione consolidato i dati economici e del rendiconto finanziario del periodo sono confrontati con quelli dell'analogo periodo del precedente esercizio. La posizione finanziaria netta e le voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 30 settembre 2019 sono confrontate con i corrispondenti dati consuntivi al 31 dicembre 2018.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati quali dati comparativi, quelli previsti dallo IAS 34 (31 dicembre 2018 per la situazione patrimoniale-finanziaria e i primi nove mesi del 2018 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario).

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019 è redatto nella prospettiva della continuità aziendale e adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.

La pubblicazione del resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 settembre 2019, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 31 ottobre 2019.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi per il Cambi di fine periodo
periodo chiuso al 30 settembre al 30 settembre
2019 2018 2019 2018
Dollaro USA 1,124 1,199 1,089 1,158
Rublo Russo 73,085 72,743 70,756 76,142
Rand 16,132 15,160 16,558 16,445
Renminbi 7,714 7,752 7,778 7,966
Riyal Qatar 4,090 4,363 3,964 4,214
Dinaro Algerino 134,004 138,567 131,340 136,778
Dinaro Tunisino 3,325 3,018 3,128 3,246
Dollaro Australiano 1,608 1,571 1,613 1,605
Dollaro Neozelandese 1,693 1,700 1,738 1,751
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 10.266,98 10.756,75 10.028,77 10.424,19

3.Criteri e area di consolidamento

Al 30 settembre 2019 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2018:

  • in data 22 marzo 2019, la società Simest S.p.A. ha versato la quota di propria competenza pari ad Euro 1.843 migliaia nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. come da accordi stipulati nell'esercizio 2018. A seguito di tale versamento le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate per il 51% da Tesmec S.p.A. e per il restante 49% da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico di Tesmec S.p.A. di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili le partecipazioni vengono consolidate al 100%. Successivamente, in data 14 agosto 2019, la società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Australia (Pty) Ltd.;
  • in data 1° maggio 2019 è stata data attuazione alla fusione per incorporazione della società Tesmec Service S.r.l. nella società Tesmec Rail S.r.l.;
  • in data 9 luglio 2019 è stata costituita la società Marais Guinée SARLU controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede a Conakry (Guinea) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazione di energia, elettricità ecc., la vendita e noleggio di macchinari Trencher e lavori di scavo minerario.

4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:

Impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 - Leases

A partire dal 1° gennaio 2019, è entrato in vigore il nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 "Leases" che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di affitto, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziario e basato sulla rilevazione in capo al conduttore (leassee) di un asset rappresentativo del diritto di utilizzo del bene ("right of use") in contropartita ad una passività rappresentativa dell'obbligazione a eseguire i pagamenti previsti dal contratto ("lease liability").

L'accounting del nuovo principio prevede in sintesi, per il conduttore:

  • nello stato patrimoniale: la rilevazione di un'attività rappresentativa del "right of use" ed una passività "lease liability" rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto;
  • nel conto economico: tra i costi operativi, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e nella sezione finanziaria degli interessi passivi maturati sulla lease liability, in conto economico sono inoltre rilevati i canoni relativi ai contratti di leasing che rispondono ai requisiti di breve durata ("short term") e di modico valore ("low-value") e i pagamenti variabili legati all'utilizzo dell'asset, non inclusi nella determinazione del right of use/lease liability, così come consentito dal principio;

In sede di prima applicazione del nuovo principio, Tesmec ha adottato il metodo dell'"approccio retroattivo modificato" o "modified retrospective approach" che:

  • prevede la rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto;
  • consente di non applicare l'IFRS 16 ai leasing/locazione per i quali la durata residua al 1° gennaio 2019 è inferiore ai 12 mesi, per tutte le tipologie di asset e "low value";
  • ha rilevato un'attività per il "right of use" pari ad un importo corrispondente alle passività per lease liability ed agli eventuali risconti attivi sostenuti in anni precedenti al 1° gennaio 2019;
  • le opzioni di rinnovo o di terminazione anticipata sono state analizzate, ove presenti, ai fini della determinazione della durata complessiva del contratto.

L'adozione del principio IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di policies contabili e l'utilizzo di assunzioni e stime, ad esempio, in relazione alla determinazione del lease term. Nel corso del secondo trimestre 2019, alla luce di quanto sopra e a seguito di una più approfondita e precisa analisi della contrattualistica di gruppo, il valore delle lease liabilities e delle corrispondenti attività per diritti d'uso è stato ridotto per Euro 2.129 migliaia rispetto ai calcoli inclusi nella chiusura al 31 marzo 2019.

Si segnala tuttavia che l'adeguamento a tale principio potrà recepire eventuali variazioni valutate sia alla luce di chiarimenti da parte dello IASB sia alla luce dell'effettiva practice dell'industry.

Al 30 settembre 2019 l'applicazione del nuovo principio ha comportato impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e sui flussi di cassa del Gruppo:

  • i. un incremento delle immobilizzazioni per il diritto d'uso degli asset tra le attività pari ad Euro 17.505 migliaia;
  • ii. un impatto sull'indebitamento finanziario netto, derivante dell'incremento della passività finanziarie per debiti leasing e locazione pari ad Euro 17.824 migliaia;
  • iii. un incremento dell'EBITDA pari ad Euro 2.687 migliaia, e in misura minore dell'EBIT, per via dello storno dei canoni di affitto attualmente inclusi nei costi operativi, e di un contestuale aumento degli ammortamenti pari ad Euro 2.462 migliaia;
  • iv. una variazione negativa del risultato netto pari ad Euro 309 migliaia che include l'effetto della rilevazione degli oneri finanziari e delle imposte sul reddito.

Si segnala che i contratti di finanziamento ed i prestiti obbligazionari in essere prevedono il conteggio dei covenant sulla base dell'Indebitamento Finanziario Netto calcolato ante applicazione IFRS 16.

La seguente tabella evidenzia quali sono stati gli impatti sui dati patrimoniali del Gruppo al 30 settembre 2019:

Al 30 settembre 2019
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Diritti d'uso
- di cui diritti di uso - Fabbricati 15.646
- di cui diritti di uso - Automezzi 928
- di cui diritti di uso - Hardware 831
- di cui diritti di uso - Impianti e macchinari 100
Crediti per imposte anticipate 27
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 17.532
ATTIVITA' CORRENTI
Altre attività correnti (17)
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (17)
TOTALE ATTIVITA' 17.515
PATRIMONIO NETTO
Utile netto / (perdita) di gruppo (309)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (309)
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 14.758
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 14.758
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 3.066
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 3.066
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 17.515

Il tasso di attualizzazione utilizzato per l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 è il tasso di finanziamento marginale del Gruppo alla data del 1° gennaio 2019. Dalla valutazione sono stati inoltre esclusi, come consentito dal principio, i leasing a breve termine e i leasing di attività di modesto valore. Per il Gruppo l'effetto dell'applicazione del nuovo principio ha riguardato principalmente i contratti di leasing operativo relativo alle immobilizzazioni materiali: quali immobili, automezzi ed autocarri, impianti e macchinari nonché attrezzature informatiche.

L'adozione dell'IFRS 16 ha determinato alla data del 30 settembre 2019, l'iscrizione di maggiori Immobilizzazioni per diritti d'uso per Euro 17.505 migliaia e di debiti per finanziari per leasing e locazione per Euro 17.824 migliaia segmentati tra correnti e non correnti.

Senza considerare l'applicazione IFRS 16 l'indebitamento finanziario del Gruppo sarebbe pari a Euro 97.759 migliaia

Si riportano di seguito gli effetti economici sui primi nove mesi dell'esercizio 2019:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2019
Altri costi/ricavi operativi netti 2.687
Ammortamenti (2.462)
Oneri finanziari (562)
TOTALE EFFETTO ANTE IMPOSTE SUL RISULTATO DEL PERIODO (337)
Imposte sul reddito 28
TOTALE EFFETTO SUL RISULTATO DEL PERIODO (309)

L'adozione dell'IFRS 16 ha determinato, nei primi nove mesi del 2019 un miglioramento dell'EBITDA del Gruppo di Euro 2.687 migliaia ed un peggioramento del risultato netto del periodo di Euro 309 migliaia. Senza considerare l'applicazione IFRS l'EBITDA del Gruppo sarebbe pari a Euro 14.660 migliaia.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
    • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo.

▪ In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo.

▪ In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'unione europea

Alla data di riferimento della presente Relazione gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

▪ In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

▪ In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme

integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono effetti sul resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

▪ In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1° gennaio 2020.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

5.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Si segnalano nel periodo i seguenti fatti di rilievo:

▪ in data 22 marzo 2019, la società Simest S.p.A. ha versato la quota di propria competenza pari ad Euro 1.843 migliaia nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. come da accordi stipulati nell'esercizio 2018.

A seguito di tale versamento le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate per il 51% da Tesmec S.p.A. e per il restante 49% da Simest S.p.A.

In virtù dell'obbligo a carico di Tesmec S.p.A. di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili le partecipazioni vengono consolidate al 100%.

Successivamente, in data 14 agosto 2019, la società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd.ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Australia (Pty) Ltd.;

  • in data 1° maggio 2019 è stata data attuazione alla fusione per incorporazione della società Tesmec Service S.r.l. nella società Tesmec Rail S.r.l.;
  • in data 16 aprile 2019, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2018 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a Euro 4.331 migliaia ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dalle modalità vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 6 aprile 2018 ed in scadenza a ottobre 2019. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei Soci di Tesmec presenti in Assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;
  • sempre in data 16 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
    • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021 composto dal Dott. Gianluca Bolelli, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni, Dott.ssa Paola Durante, Dott. Simone Andrea Crolla, Dott.ssa Emanuela Teresa Basso Petrino e Dott. Guido Luigi Traversa nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
    • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2021 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Alessandra De Beni e Dott. Stefano Chirico e dai Sindaci Supplenti Dott. Attilio Marcozzi e Dott.ssa Stefania Rusconi;
    • conferire alla società Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti di Tesmec S.p.A. per gli esercizi 2019-2027;
  • in data 16 aprile 2019 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:
    • come membri del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine, i consiglieri Dott. Simone Andrea Crolla (Presidente), l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino e l'Avv. Caterina Caccia Dominioni;
    • come membri del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Simone Andrea Crolla e l'Ing. Guido Traversa;
    • come amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il consigliere Avv. Caterina Caccia Dominioni;
    • come Lead Independent Director, l'amministratore indipendente Dott. Paola Durante;
    • come componenti dell'Organismo di Vigilanza, che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, il Dott. Lorenzo Pascali (Presidente), l'Avv. Giampaolo Grasso e il Dott. Stefano Chirico;
  • in data 23 aprile 2019 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;
  • con riferimento ad una vertenza in corso con un ex-distributore francese in data 14 febbraio 2019 il tribunale d'appello di Lione, rivedendo significativamente la favorevole pronuncia di primo grado, ha condannato Tesmec al pagamento di Euro 2,1 milioni a vario titolo, tra cui la presunta violazione della clausola di esclusiva e la presunta rottura ingiustificata del contratto di distribuzione. In data 22 luglio 2019 è stato depositato il ricorso per Cassazione, ed in parallelo, in data 20 agosto 2019, il ricorso per revocazione davanti alla Corte di Appello di Lione. Con riferimento a tale fattispecie, non è stato rilevato alcun accantonamento a fondo rischi, avendo ottenuto pareri dei consulenti legali incaricati di assistere Tesmec, secondo i quali la posizione della Società risulta fondata, sussistendo al riguardo ragionevoli aspettative circa il riconoscimento del corretto comportamento della Società e la conseguente conferma della sentenza di I° grado;
  • relativamente alla vertenza promossa da Tesmec avanti al Tribunale ordinario di Pechino per il pagamento di Euro 491 migliaia, in data 8 luglio 2019 la società è stata informata che la giurisdizione competente è quella del tribunale arbitrale internazionale CIETAC, che ha già emesso lodo favorevole come per i contratti precedenti.

Questa pronuncia è da intendersi senz'altro "positiva" poiché l'azionamento di un secondo arbitrato CIETAC che ha già analizzato nel primo procedimento il caso di un contratto in via incidentale, riconoscendo l'esecuzione della fornitura di Tesmec, porterà verosimilmente alla conferma dell'analisi già effettuata dal Collegio con condanna di CMCEC al pagamento della somma capitale più penalità;

▪ in data 9 luglio 2019 è stata costituita la società Marais Guinée SARLU controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede a Conakry (Guinea) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazione di energia, elettricità ecc., la vendita e noleggio di macchinari Trencher e lavori di scavo minerario.

5.1 Effetto dell'affitto del ramo d'azienda AMG

Come sopra descritto, in data 19 giugno 2019, la società Tesmec Rail S.r.l. ha perfezionato il contratto di affitto del ramo d'azienda della società Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG) per un canone di Euro 250 migliaia annui.

Il contratto di affitto prevede un'opzione di acquisto del ramo d'azienda per il prezzo complessivo di Euro 1.250 migliaia, comprensivo dei canoni di affitto già pagati, da esercitarsi a partire dal quarto anno di affitto.

Il contratto di locazione è stato contabilizzato in virtù dell'opzione di acquisto ed a partire dal 1° luglio 2019, come acquisto del ramo d'azienda iscrivendo pertanto le attività e passività identificabili e il differenziale emergente rispetto al valore complessivo. Il differenziale ammonta ad Euro 1.230 migliaia ed è stato provvisoriamente allocato tra le immobilizzazioni in corso in quanto, come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero luglio 2020), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'operazione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico del ramo acquisito Affitto ramo d'azienda
(In migliaia di Euro) AMG
Attività
Attività materiali 20
Totale Attività 20
Passività
Passività per benefici ai dipendenti 69
Totale Passività 69
Fair value attività nette acquisite (49)
Corrispettivo complessivo per l'acquisizione 1.181
Differenza tra corrispettivo corrisposto e attività nette acquisite 1.230

6.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività immateriali" del periodo chiuso al 30 settembre 2019:

(In migliaia di Euro) 01/01/2019 Incrementi
per acquisti
Decrementi Ammortamenti Riclassifiche Differenze
cambio
30/09/2019
Spese di sviluppo 14.941 5.807 - (5.333) - 74 15.489
Diritti e Marchi 2.286 251 (43) (900) - - 1.594
Altre immobilizzazioni immateriali 28 - - (3) - - 25
Immobilizzazioni in corso 743 1.786 - - (2) - 2.527
Totale attività immateriali 17.998 7.844 (43) (6.236) (2) 74 19.635

La voce attività immateriali al 30 settembre 2019 ammonta ad Euro 19.635 migliaia e si incrementa di Euro 1.637 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione fa principalmente riferimento ai costi di sviluppo, che registrano incrementi nel corso dei primi nove mesi del 2019 pari ad Euro 5.807 migliaia, e ammortamenti di competenza per Euro 5.333 migliaia. Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri.

L'incremento delle immobilizzazioni in corso include Euro 1.230 migliaia che sono relative al differenziale emergente generato dall'affitto del ramo d'azienda AMG descritto nel paragrafo 5.1 Effetto dell'affitto del ramo d'azienda AMG. Come previsto dall'IFRS 3, entro i 12 mesi successivi all'operazione (ovvero luglio 2020), si provvederà a completare la contabilizzazione dell'operazione attraverso l'allocazione definitiva del differenziale emergente.

7.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività materiali" del periodo chiuso al 30 settembre 2019:

(In migliaia di Euro) 01/01/2019 Incrementi
per acquisti
Decrementi Ammortamenti Riclassifiche Differenze
cambio
30/09/2019
Terreni 2.985 - - - - 10 2.995
Fabbricati 15.271 304 - (466) - 271 15.380
Impianti e macchinari 4.637 127 (40) (745) - 46 4.025
Attrezzature 1.759 346 (46) (429) (12) - 1.618
Altri beni 19.839 6.304 (2.459) (3.168) 18 347 20.881
Immobilizzazioni in corso 846 2 (103) - (4) - 741
Totale attività materiali 45.337 7.083 (2.648) (4.808) 2 674 45.640

La voce attività materiali al 30 settembre 2019 ammonta ad Euro 45.620 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 283 migliaia.

La variazione è riconducibile principalmente all'incremento dei macchinari trencher iscritti in flotta per Euro 5.521 migliaia a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio, ad ammortamenti del periodo pari ad Euro 2.739 migliaia e alla vendita per Euro 2.405 migliaia.

8.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Diritti d'uso" del periodo chiuso al 30 settembre 2019:

(In migliaia di Euro) FTA IFRS 16 Altre
variazioni
Incrementi Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
30/09/2019
Fabbricati - diritti d'uso 19.094 (2.140) 642 (92) (1.852) (6) 15.646
Automezzi - diritti d'uso 1.215 11 113 - (410) (1) 928
Hardware - diritti d'uso 95 11 903 - (178) - 831
Macchine operatrici - diritti d'uso 129 (11) - - (22) 4 100
Totale diritti d'uso 20.533 (2.129) 1.658 (92) (2.462) (3) 17.505

La voce diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 degli affitti operativi a partire dal 1° gennaio 2019 come descritto nel paragrafo "4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo".

Al 30 settembre 2019 tali attività ammontano ad Euro 17.505 migliaia.

L'adozione del principio IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di policies contabili e l'utilizzo di assunzioni e stime, ad esempio, in relazione alla determinazione del lease term.

Nel corso del secondo trimestre 2019, alla luce di quanto sopra e a seguito di una più approfondita e precisa analisi della contrattualistica di gruppo, il valore delle lease liabilities e delle corrispondenti attività per diritti d'uso è stato ridotto per Euro 2.129 migliaia.

Si segnala tuttavia che l'adeguamento a tale principio potrà recepire eventuali variazioni valutate sia alla luce di chiarimenti da parte dello IASB sia alla luce dell'effettiva practice dell'industry.

Gli incrementi del periodo fanno principalmente riferimento a contratti di noleggio sottoscritti nel corso del periodo.

9.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 30 settembre 2019 confrontata con il 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Lavori in corso (Lordi) 25.092 13.873
Acconti da committenti (4.326) (2.850)
Lavori in corso su ordinazione 20.766 11.023

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente. I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o, tra le passività, se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso.

Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

10.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 30 settembre 2019 confrontata con il 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Materie prime e di consumo 42.526 37.174
Prodotti in corso di lavorazione 17.183 11.377
Prodotti finiti e merci 11.611 13.459
Acconti a fornitori per beni 949 566
Totale rimanenze 72.269 62.576

La voce rimanenze rispetto al 31 dicembre 2018 registra un incremento di Euro 9.693 migliaia grazie ad un maggiore approvvigionamento al fine di poter far fronte alle vendite previste nei mesi successivi.

11.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti Commerciali al 30 settembre 2019 confrontata con il 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Crediti commerciali verso clienti terzi 61.138 49.850
Crediti commerciali verso società collegate, parti correlate e joint venture 2.510 2.712
Totale crediti commerciali 63.648 52.562

La voce crediti commerciali registra un incremento di Euro 11.086 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 grazie alle vendite effettuate nell'ultima parte del periodo.

12.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Crediti finanziari verso società collegate, parti correlate e joint venture 3.920 4.373
Crediti finanziari verso terzi 7.433 5.986
Altre attività finanziarie correnti 45 31
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11.398 10.390

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 10.390 migliaia ad Euro 11.398 migliaia è dovuto alla contabilizzazione dell'escrow account descritto nel paragrafo precedente 5.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo.

13.Capitale e riserve

Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versati, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 33.265 28.935
Variazione perimetro di consolidamento - (555)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491) (491)
Riserva di valutazione TFR (701) (498)
Riserva di Rete 824 824
Utili/Perdite cumulati (15.641) (10.784)
Totale altre riserve 17.342 17.517

La riserva da rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 1.134 migliaia alla data del 30 settembre 2019.

A seguito della delibera del 16 aprile 2019 con approvazione del bilancio d'esercizio 2018, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della capogruppo pari ad Euro 4.331 migliaia alla riserva straordinaria.

14.Finanziamenti a medio lungo termine

Nel corso dei primi nove mesi del 2019 la voce finanziamenti a medio e lungo termine passa da Euro 25.671 migliaia ad Euro 25.430 migliaia dovuto alla stipulazione di nuovi finanziamenti a medio/lungo termine compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente relativo alle quote a breve dei finanziamenti a medio e lungo termine.

15.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce in oggetto al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Banche c/anticipi effetti e fatture 44.595 47.923
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 659 1.183
Debiti verso società di factoring 12.224 11.275
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 1.917 1.825
Debiti finanziari verso SIMEST 4.000 -
Finanziamenti a breve verso terzi 410 187
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 13.392 15.733
Altri debiti finanziari a breve 1.853 2.378
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 79.050 80.504

Il decremento della voce debiti verso banche e altri finanziatori pari ad Euro 1.454 migliaia è dovuto principalmente a minori anticipi export per Euro 3.328 migliaia e minori quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine per Euro 2.341 migliaia, parzialmente compensati dall'incremento dei debiti verso SIMEST per Euro 4.000 migliaia relativi all'operazione di finanziamento realizzata in Marais Technologies SAS nell'esercizio 2015 e in scadenza al 30 giugno 2020.

16.Categorie di attività e passività finanziarie

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IAS 39 e posseduti dal Gruppo al 30 settembre 2019:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti e
crediti/
passività
finanziarie
valutate al
costo
ammortizzato
Depositi
cauzionali
Attività
Disponibilità
finanziarie
liquide e mezzi
disponibili per
equivalenti
la vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 1.834 - - - -
Crediti commerciali 437 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 2
Totale non correnti 2.271 - - - 2
Crediti commerciali 63.648 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 11.398 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 20.062 - -
Totale correnti 75.046 - 20.062 2 -
Totale 77.317 - 20.062 2 2
Passività finanziarie:
Finanziamenti 23.940 - - - -
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) 1.490 - - - -
Prestito obbligazionario 24.723 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 14.758 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 13
Debiti commerciali non correnti 1 - - - -
Totale non correnti 64.912 - - - 13
Finanziamenti 13.802 - - - -
Altri debiti finanziari (leasing a breve) 659 - - - -
Altri debiti finanziari a breve termine 64.589 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 3.066 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 6
Debiti commerciali 58.211 - - - -
Totale correnti 140.327 - - - 6
Totale 205.239 - - - 19

Gestione e tipologia dei rischi

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.

Rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo Tesmec è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 30 settembre 2019, risultavano in essere tre posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo interest rate swap a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari ad Euro 3,1 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 11 migliaia. Risultavano inoltre in essere cinque posizioni relative a strumenti derivati di tasso di tipo Cap, il valore nozionale di tali posizioni risultava pari ad Euro 5,6 milioni con un controvalore negativo pari ad Euro 6 migliaia.

Rischio di cambio

I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia, nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.

Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A. viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia, tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto per una buona parte delle vendite in Dollari il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:

  • i) la commercializzazione nei Paesi del Medio Oriente di trencher prodotti in Italia;
  • ii) la commercializzazione negli USA delle macchine per la tesatura prodotte in Italia, dove gli acquisti sono effettuati in Euro, e le vendite in Dollaro USA;

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.

Rischio di credito

Per il Gruppo il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischio di prezzo

In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.

Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:

  1. esistenza e utilizzo di fornitori alternativi;

  2. eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.

In particolare, nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenant sia di natura reddituale che patrimoniale.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 settembre 2019, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al
30 settembre 2019
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 2 - 2 -
Totale non correnti 2 - 2 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Totale correnti 2 - - 2
Totale 4 - 2 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 13 - 13 -
Totale non correnti 13 - 13 -
Strumenti finanziari derivati 6 - 6 -
Totale correnti 6 - 6 -
Totale 19 - 19 -

17.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni al 30 settembre 2019 confrontata con il 30 settembre 2018:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Vendita di prodotti 104.198 105.397
Prestazione di servizi 28.838 31.772
Variazione dei lavori in corso 11.172 3.324
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 144.208 140.493

Nei primi nove mesi del 2019 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 144.208 migliaia con un incremento di Euro 3.715 migliaia rispetto al dato di Euro 140.493 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. In termini percentuali tale incremento rappresenta una variazione positiva pari al 2,6% che si scompone in modo eterogeneo tra i tre settori di attività del Gruppo. In dettaglio si registra una variazione positiva di +44,6% per il settore Ferroviario, di +4,2% per il settore Energy e una variazione negativa di -5,1% per il settore Trencher.

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi al 30 settembre 2019 ammontano ad Euro 31.481 migliaia, in incremento del 4,2% rispetto agli Euro 30.200 migliaia conseguiti al 30 settembre 2018, in particolare, nei primi nove mesi dell'esercizio 2019, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 7.971 migliaia, in miglioramento del 29,5% rispetto ad Euro 6.157 migliaia al 30 settembre 2018, in linea con le prospettive di crescita dell'esercizio per tale segmento.

I ricavi del settore Trencher risultano in decremento del 5,1% rispetto al 30 settembre 2018. La variazione è riconducibile al mercato australiano, dove il Gruppo, a seguito della riorganizzazione avvenuta in loco e all'implementazione del nuovo modello business che ha ridefinito le logiche contrattuali, si è focalizzato su un numero minore di progetti, privilegiando qualità e marginalità. Tale riduzione sarà, comunque, compensata dalle nuove opportunità previste nei prossimi mesi. Nel corso del periodo, si conferma la buona performance del mercato americano e l'avvio dei business nei settori mining e 5G, nei Paesi: USA, Africa, UK e Francia.

Il settore Ferroviario registra ricavi al 30 settembre 2019 pari a Euro 23.329 migliaia, in aumento del 44,6% rispetto agli Euro 16.136 migliaia registrati al 30 settembre 2018. Il miglioramento è attribuibile all'esecuzione dei contratti in essere con RFI e con TEM FERRO sul mercato francese.

18.Costi operativi

La voce costi operativi ammonta ad Euro 140.304 migliaia e si incrementano dello 0,9% rispetto all'esercizio precedente in modo inferiore all'andamento dei ricavi.

19.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

Al 30 settembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31.481 89.398 23.329 144.208 30.200 94.157 16.136 140.493
Costi operativi al netto degli
ammortamenti
(27.696) (79.617) (19.485) (126.798) (27.926) (86.464) (13.859) (128.249)
EBITDA 3.785 9.781 3.844 17.410 2.274 7.693 2.277 12.244
Ammortamenti (4.405) (6.671) (2.430) (13.506) (3.319) (5.708) (1.770) (10.797)
Totale costi operativi (32.101) (86.288) (21.915) (140.304) (31.245) (92.172) (15.629) (139.046)
Risultato operativo (620) 3.110 1.414 3.904 (1.045) 1.985 507 1.447
Proventi/(oneri) finanziari netti (2.550) (2.848)
Utile / (perdita) ante imposte 1.354 (1.401)
Imposte sul reddito (630) 644
Utile / (perdita) del periodo 724 (757)
Utile / (perdita) di terzi 8 18
Utile / (perdita) di Gruppo 716 (775)

(*) Il resoconto intermedio di gestione consolidato include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015. Nella presente tabella del Resoconto intermedio di gestione consolidato sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance:

EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.

La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 per settori operativi:

Al 30 settembre 2019 Al 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non allocato Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non allocato Consolidato
Attività immateriali 9.061 4.547 6.027 - 19.635 9.674 4.258 4.066 - 17.998
Attività materiali 1.916 35.651 8.073 - 45.640 2.005 35.354 7.978 - 45.337
Diritti d'uso 7.699 9.232 574 - 17.505 - - - - -
Attività finanziarie 3.171 2.333 1 515 6.020 3.123 2.329 1 448 5.901
Altre attività non correnti 1.327 5.025 153 6.246 12.751 1.271 4.146 92 7.138 12.647
Totale attività non correnti 23.174 56.788 14.828 6.761 101.551 16.073 46.087 12.137 7.586 81.883
Lavori in corso su ordinazione - - 20.766 - 20.766 - - 11.023 - 11.023
Rimanenze 19.284 50.034 2.678 273 72.269 16.920 43.444 2.212 - 62.576
Crediti commerciali 9.532 40.311 11.461 2.344 63.648 11.370 34.605 6.587 - 52.562
Altre attività correnti 1.894 3.562 6.569 10.033 22.058 2.397 3.859 8.953 9.363 24.572
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
1.390 1.198 7.262 10.212 20.062 880 1.487 18.517 21.909 42.793
Totale attività correnti 32.100 95.105 48.736 22.862 198.803 31.567 83.395 47.292 31.272 193.526
Totale attività 55.274 151.893 63.564 29.623 300.354 47.640 129.482 59.429 38.858 275.409
Patrimonio netto di gruppo - - - 44.952 44.952 - - - 43.303 43.303
Patrimonio netto di terzi - - - 42 42 - - - 35 35
Passività non correnti 2.161 8.285 6.357 59.208 76.011 1.153 5.834 3.047 50.088 60.122
Passività finanziarie correnti 2.770 7.301 9.577 62.474 82.122 986 7.045 8.604 63.869 80.504
Debiti commerciali 11.583 36.682 9.946 - 58.211 12.896 28.653 12.801 - 54.350
Altre passività correnti 1.326 7.859 17.660 12.171 39.016 1.688 9.898 17.592 7.917 37.095
Totale passività correnti 15.679 51.842 37.183 74.645 179.349 15.570 45.596 38.997 71.786 171.949
Totale passività 17.840 60.127 43.540 133.853 255.360 16.723 51.430 42.044 121.874 232.071
Totale patrimonio netto e
passività
17.840 60.127 43.540 178.847 300.354 16.723 51.430 42.044 165.212 275.409

20. Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

Al 30 settembre 2019 Al 30 settembre 2018
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 617 (9) - - 6 131 - - - -
Sub totale 617 (9) - - 6 131 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 2.153 - - 133 8 3.179 - (9) 125 2
Tesmec Peninsula 270 - - - 34 87 (310) (35) - 38
Sub totale 2.423 - - 133 42 3.266 (310) (44) 125 40
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (8) (1) - - - (11) -
TTC S.r.l. - - (79) - - - - (53) - -
Ceresio Tours S.r.l. - - (6) - - - - (5) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (970) (174) - - - (1.727) -
FI.IND - - - 28 - - - - 28 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 7.417 - 3 (1.422) (5) 4.707 - 6 (1.824) 36
MTS4SERVICE USA L.L.C. 1.510 - - (485) - 7.337 - - (324) 20
COMATEL 82 - - - - 149 - - - -
C2D - - - - - - - (230) - -
Sub totale 9.009 - (82) (2.857) (180) 12.193 - (282) (3.858) 56
Totale 12.049 (9) (82) (2.724) (132) 15.590 (310) (326) (3.733) 96
Al 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
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Acconti
da
clienti
Crediti
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Crediti
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Acconti
da
clienti
Società collegate:
Locavert S.A. 487 - - - - 43 - - 3 -
R&E Contracting - 179 - - - - 180 - - -
Sub totale 487 179 - - - 43 180 - 3 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.052 218 - - - 394 656 - - -
Tesmec Peninsula 234 2.126 1.853 - - 174 2.022 1.995 - -
Marais Tunisie - 2 - - - - 1 - - -
Marais Lucas - 794 - 173 - - 794 - - -
Sub totale 1.286 3.140 1.853 173 - 568 3.473 1.995 - -
Parti Correlate:
TTC S.r.l. - - - 42 - - - - 113 -
Ceresio Tours S.r.l. - - - 1 - - - - 4 -
Dream Immobiliare S.r.l. - 601 - 267 - - 720 - 273 -
Ambrosio S.r.l. - - - 4 - - - - - -
Fi.ind. - - - - - 27 - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 731 - - 1.991 - 145 - 330 1.459 -
MTS4SERVICE USA L.L.C 6 - - 284 20 1.874 - - 525 55
Comatel - - - - - 55 - - - -
Sub totale 737 601 - 2.589 20 2.101 720 330 2.374 55
Totale 2.510 3.920 1.853 2.762 20 2.712 4.373 2.325 2.377 55

Si segnala che alla data della presente relazione la società C2D non risulta più essere parte correlata.

21. Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo

Tra gli eventi successivi alla chiusura del periodo si segnala che:

▪ in data 18 ottobre 2019 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha sottoscritto un contratto del valore complessivo pari ad Euro 8 milioni con il Gruppo ceco Elektrizace železnic Praha a.s. ("ELZEL") relativo alla fornitura di veicoli ferroviari polivalenti a carrelli per la manutenzione delle linee, oltre che per l'attività di full maintenance service (FMS) della durata di 6 anni. In dettaglio, il Gruppo Tesmec fornirà 4 veicoli a carrelli completi di sistema di segnalamento, modello OCPD001-CZ, per la manutenzione della catenaria, realizzati in ottemperanza ai più alti standard di sicurezza oggi in vigore in Unione Europea, secondo la normativa EN14033. Si tratta di veicoli multifunzione, versatili e polivalenti, equipaggiati con sottosistema tecnologico di bordo per la circolazione in modalità treno (velocità massima 140 km/h), in grado, quindi, di garantire l'operatività dei treni passeggeri su tutto il territorio nazionale senza richiedere l'interruzione della linea ferroviaria. I veicoli sono dotati di piattaforma, terrazzino e gru con poligonatore integrato per garantire l'esecuzione dei lavori in maniera più sicura, efficiente e veloce. Il contratto prevede, inoltre, la fornitura di sistemi diagnostici in grado di rilevare l'altezza e la poligonazione del filo della catenaria per la certificazione delle attività eseguite. La consegna dei veicoli avverrà tra gennaio e giugno del 2020.

Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Gianluca Casiraghi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi nove mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Resoconto intermedio di gestione consolidato, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze per i tre mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Grassobbio, 31 ottobre 2019

Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Gianluca Casiraghi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla

redazione dei documenti contabili societari

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