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Tesmec

Annual Report Mar 30, 2020

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Annual Report

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2

Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2019, euro 10.708.400 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 7
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
RELAZIONE SULLA GESTIONE 11
1.Premessa 12
2.Tesmec in Borsa 12
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 13
4.Sintesi dei risultati 15
5.Andamento del Gruppo 15
6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2018 17
7.Quadro normativo di riferimento 26
8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec 27
9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali 29
10.Rapporti con parti correlate 36
11.Andamento della gestione della Capogruppo 36
12.Corporate governance e codice di autodisciplina 39
13.Luoghi in cui opera la Società 40
14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 40
15.Evoluzione prevedibile della gestione 40
16.Altre informazioni 40
17.Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ai sensi del D.lgs. 254/2016…………………….43
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 77
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC…………………………………………………………………………………81
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 82
Conto economico consolidato 83
Conto economico complessivo consolidato 84
Rendiconto finanziario consolidato 85
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 86
Note esplicative 87
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N.11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………… 149
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 151
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A…………………………………………………………………………………………….159
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria 160
Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………161
Conto economico complessivo 162
Rendiconto finanziario 163
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 164
Note esplicative 165
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N.11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI………………………… 222
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 223
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 235
ALLEGATI 245

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato per il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Andrea Crolla
Membri Emanuela Teresa Basso Petrino
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Marco Paredi
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

(1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.

  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina e Francia.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2019 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,3970 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 42,5 milioni. Alla data della presente relazione, per effetto del negativo andamento generalizzato dei mercati azionari nel contesto di incertezza determinato dalla diffusione del Covid-19, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,2210 per azione, e la capitalizzazione è pari a circa Euro 23,7 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2019 al mese di marzo 2020.

Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2019 0,3970
Prezzo di riferimento al 13 marzo 2020
Prezzo Massimo (21 maggio 2019) (1)
0,2210
0,4730
Prezzo Minimo (12 marzo 2020) (1) 0,1815

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Tra le operazioni di carattere straordinario si segnalano nel periodo le seguenti:

  • in data 22 marzo 2019, la società Simest S.p.A. ha versato la quota di propria competenza pari ad Euro 1.843 migliaia nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. come da accordi stipulati nell'esercizio 2018. A seguito di tale versamento le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate per il 51% da Tesmec S.p.A. e per il restante 49% da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico di Tesmec S.p.A. di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili le partecipazioni vengono consolidate al 100%. Successivamente, in data 14 agosto 2019, la società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd.ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Australia (Pty) Ltd.;
  • in data 1° maggio 2019 è stata data attuazione alla fusione per incorporazione della società Tesmec Service S.r.l. nella società Tesmec Rail S.r.l.;
  • in data 19 giugno 2019 Tesmec Rail S.r.l. ha sottoscritto un contratto di affitto di ramo d'azienda (a valere dal 1° luglio 2019) con Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG);
  • in data 16 aprile 2019, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2018 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a Euro 4.331 migliaia ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse

procedere all'acquisto. L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo al quale verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dalle modalità vigenti. Tale autorizzazione sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 6 aprile 2018 ed in scadenza a ottobre 2019. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei Soci di Tesmec presenti in Assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 del TUF;

  • sempre in data 16 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
    • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021 composto dal Dott. Gianluca Bolelli, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni, Dott.ssa Paola Durante, Dott. Simone Andrea Crolla, Dott.ssa Emanuela Teresa Basso Petrino e Dott. Guido Luigi Traversa nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
    • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2021 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Alessandra De Beni e Dott. Stefano Chirico e dai Sindaci Supplenti Dott. Attilio Marcozzi e Dott.ssa Stefania Rusconi;
    • conferire alla società Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti di Tesmec S.p.A. per gli esercizi 2019-2027;
  • in data 16 aprile 2019 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale Vice Presidente il Dott. Gianluca Bolelli.
    • Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:
    • come membri del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine, i consiglieri Dott. Simone Andrea Crolla (Presidente), l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino e l'Avv. Caterina Caccia Dominioni;
    • come membri del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Simone Andrea Crolla e l'Ing. Guido Traversa;
    • come amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il consigliere Avv. Caterina Caccia Dominioni;
    • come Lead Independent Director, l'amministratore indipendente Dott. Paola Durante;
    • come componenti dell'Organismo di Vigilanza, che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2021, il Dott. Lorenzo Pascali (Presidente), l'Avv. Giampaolo Grasso e il Dott. Stefano Chirico;
  • in data 23 aprile 2019 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha confermato il rating solicited "B1.1" assegnato alla Società. Si tratta di un risultato che conferma la piena solvibilità del Gruppo Tesmec ed è il risultato di un profondo processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;
  • durante il mese di giugno 2019 è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016. La verifica è ancora in corso e la Società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione ricevuto, emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento;
  • in data 9 luglio 2019 è stata costituita la società Marais Guinée SARLU controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede a Conakry (Guinea) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazione di energia, elettricità ecc., la vendita e noleggio di macchinari Trencher e lavori di scavo minerario;
  • in data 18 ottobre 2019 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha sottoscritto un contratto del valore complessivo pari ad Euro 8 milioni con il Gruppo ceco Elektrizace železnic Praha a.s. ("ELZEL") relativo alla fornitura di veicoli ferroviari polivalenti a carrelli per la manutenzione delle linee, oltre che per l'attività di full maintenance service (FMS) della

durata di 6 anni. In dettaglio, il Gruppo Tesmec fornirà 4 veicoli a carrelli completi di sistema di segnalamento, modello OCPD001-CZ, per la manutenzione della catenaria, realizzati in ottemperanza ai più alti standard di sicurezza oggi in vigore in Unione Europea, secondo la normativa EN14033. Si tratta di veicoli multifunzione, versatili e polivalenti, equipaggiati con sottosistema tecnologico di bordo per la circolazione in modalità treno (velocità massima 140 km/h), in grado, quindi, di garantire l'operatività dei treni passeggeri su tutto il territorio nazionale senza richiedere l'interruzione della linea ferroviaria. I veicoli sono dotati di piattaforma, terrazzino e gru con poligonatore integrato per garantire l'esecuzione dei lavori in maniera più sicura, efficiente e veloce. Il contratto prevede, inoltre, la fornitura di sistemi diagnostici in grado di rilevare l'altezza e la poligonazione del filo della catenaria per la certificazione delle attività eseguite. La consegna dei veicoli avverrà tra gennaio e giugno del 2020.

4.Sintesi dei risultati

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2019. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2019 e 2018 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2019 e 2018.

2019 SINTESI DEI RISULTATI (dati consolidati) 2018
Principali dati economici (milioni di euro)
200,7 Ricavi Operativi 194,6
27,4 EBITDA 18,9
13,7% EBITDA % 9,7%
26,6 EBITDA Adj 21,0
13,3% EBITDA Adj % 10,8%
3,0 Risultato Netto di Gruppo 0,0
Tesmec S.p.A. (milioni di euro)
4,2 Risultato netto 4,3
Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro)
164,2 Capitale Investito Netto 121,0
46,2 Patrimonio Netto 43,3
118,0 Indebitamento Finanziario Netto 77,7
19,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti d'uso 13,8
910 Dipendenti media annua 844

5.Andamento del Gruppo

Quadro macroeconomico

L'anno 2019 è stato caratterizzato dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno impattato sull'aumento dei dazi e sugli scambi tra i due Paesi. Una guerra commerciale che ha avuto ripercussioni anche in Europa e nel resto dell'Asia. L'economia mondiale, soprattutto l'attività manifatturiera, ha continuato a rallentare fino all'ultimo trimestre dell'anno, quando si sono osservati segnali di stabilizzazione.

L'economia americana ha imboccato un sentiero di rallentamento. La disoccupazione è scesa sotto il 4%, ma i segnali di pressione salariale sono rimasti circoscritti. L'inflazione è tornata sotto il 2% e la Federal Reserve ha risposto ai rischi di rallentamento con tre tagli dei tassi ufficiali.

Nell'area Euro, la crescita si è indebolita; la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia; in particolare, l'inflazione è scesa sotto l'1%, lontana dall'obiettivo della Banca Centrale Europea, rimbalzando solo sul finire dell'anno.

L'economia italiana è rimasta in una fase di sostanziale stagnazione. La crescita del PIL è stimata poco sopra lo zero con la produzione industriale che si è contratta rispetto ad un andamento migliore del settore delle costruzioni e del terziario. Il tasso di disoccupazione è sceso al 9,7% in novembre e l'inflazione è stata pari a 0,5% in dicembre. L'andamento dei conti pubblici è stato migliore delle attese; il deficit si è collocato al 2,2% del PIL, ma il rapporto debito/PIL è risultato ancora in aumento. Il differenziale dei BTP decennali rispetto ai titoli tedeschi di pari durata è rimasto molto elevato fino a metà agosto, quasi costantemente sopra i 200 punti base. Il 2020 era nato con delle prospettive di cambiamento, tuttavia, si è assistito ad una drastica rivisitazione delle stime, dato che lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus Covid-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive anche delle attività produttive per il suo contenimento, attuate da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'impatto sullo scenario macroeconomico dipenderà dalla rapidità della messa in campo delle misure di contenimento del virus e dalle iniezioni di liquidità che verranno destinate per il sostegno dell'economia reale da parte delle varie Banche centrali e dei programmi di investimento dei Governi. Le stime sull'impatto globale sono varie. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ha previsto che l'epidemia di Covid-19 ridurrà la crescita del PIL globale di mezzo punto. Bloomberg Economics prevede una crescita zero del PIL. L'agenzia delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo afferma che il rallentamento dell'economia globale causato dall'epidemia di coronavirus avrà un costo di almeno 1 trilione di dollari. Anche a livello nazionale, si presentano scenari di varia natura, con stime che portano ad una decrescita del PIL oltre al 6%. In generale, si presenterà una fase di recessione e contrazione dell'economia, ma con una probabile ripresa nella seconda parte dell'anno con un deciso rilancio nel 2021, grazie ai piani di investimento ed alle iniezioni di liquidità, necessari per riprendersi da un contesto "bellico" derivante dal Covid 19.

5.1 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2019 ricavi per Euro 200.666 migliaia contro un dato di Euro 194.611 migliaia nel 2018 registrando un incremento delle attività nei settori del Ferroviario e dell'Energy.

5.2 Andamento per settore

Energy

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un incremento dei ricavi pari ad Euro 2.505 migliaia (+6,0%) passando da Euro 41.739 migliaia al 31 dicembre 2018 a Euro 44.244 migliaia al 31 dicembre 2019. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 12.308 migliaia, in miglioramento del 29,2% rispetto ad Euro 9.528 migliaia al 31 dicembre 2018, in linea con le prospettive di crescita dell'esercizio per tale segmento.

Trencher

Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare ricavi pari ad Euro 125.306 migliaia in linea con ricavi registrati al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 125.454 migliaia.

Nel corso del periodo si conferma la buona performance del mercato americano e l'avvio dei business dei settori mining e 5G, nei Paesi: USA, Africa, UK e Francia.

Ferroviario

Le macchine ed i sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 13,5% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2019 sono pari a Euro 31.117 migliaia rispetto ad Euro 27.418 migliaia dell'esercizio precedente ed il miglioramento è attribuibile all'esecuzione dei contratti in essere con RFI e con TEM FERRO sul mercato francese.

5.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e collegate

Per quanto riguarda l'andamento delle società controllate e delle principali società consolidate e lo sviluppo delle relative attività si segnala che:

Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore ferroviario. La società nel corso del 2019 ha generato ricavi pari ad Euro 37.795 migliaia. Tali ricavi includono le attività di servizio (noleggio senza operatore) per circa il 13,2%.

  • Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) è attiva nel business del Ferroviario. In data 1° maggio 2019 la società ha fuso per incorporazione la società Tesmec Service S.r.l. e, con contratto del 19 giugno 2019 (a valere dal 1° luglio 2019) ha affittato un ramo dell'azienda Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG). Nel corso dell'esercizio 2019 ha realizzato ricavi per Euro 29.912 migliaia.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riaquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 5.388 migliaia.
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux International, con sede a Mankato (USA) operante nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nord-americano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel 2019 ricavi per complessivi Euro 8.615 migliaia.
  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata alla data del 31 dicembre 2019 al 66,04% da Tesmec S.p.A., e al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 30 giugno 2020). La società francese, acquisita in data 8 aprile 2015, è holding di un gruppo internazionale leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nell'esercizio 2019 il Gruppo ha generato ricavi consolidati per Euro 50.057 migliaia.
  • Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2019 ha realizzato ricavi per Euro 12.198 migliaia.

6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2019

6.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Nella presente Relazione sulla gestione sono rappresentati i seguenti Indicatori Alternativi di Performance, che non sono assoggettati a revisione contabile e che non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.

Dal momento che i risultati di periodo rispetto a quelli comparativi possono includere elementi che ne rendono difficile la comparazione e che pertanto potrebbero non consentire una corretta interpretazione della redditività del Gruppo nel periodo, confrontata con quella dell'anno precedente, viene presentato anche il seguente indicatore alternativo di performance:

  • EBITDA adj (ovvero EBITDA adjusted): è rappresentato dall'EBITDA al netto degli elementi di normalizzazione della redditività.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine.
  • Indebitamento finanziario netto: è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti.

6.2 Conto economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2019 con un risultato operativo positivo di Euro 8.374 migliaia (Euro 3.677 migliaia nel 2018) e con un utile netto di Euro 2.981 migliaia rispetto ad un utile netto di Euro 44 migliaia al 31 dicembre 2018. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2019 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2018.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 200.666 100,0% 194.611 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (88.037) -43,9% (87.486) -45,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo non ricorrenti netti - 0,0% (1.595) -0,8%
Costi per servizi (35.038) -17,5% (32.581) -16,7%
Costi per servizi non ricorrenti (337) -0,2% - 0,0%
Costo del lavoro (52.451) -26,1% (50.054) -25,7%
Costo del lavoro non ricorrenti (160) -0,1% (447) -0,2%
Altri costi/ricavi operativi netti (5.980) -3,0% (11.282) -5,8%
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 1.312 0,7% - 0,0%
Ammortamenti (19.075) -9,5% (15.245) -7,8%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 7.233 3,6% 7.592 3,9%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
241 0,1% 164 0,1%
Totale costi operativi (192.292) -95,8% (190.934) -98,1%
Risultato operativo 8.374 4,2% 3.677 1,9%
Oneri finanziari (5.722) -2,9% (3.932) -2,0%
Proventi finanziari 710 0,4% 284 0,1%
Utile/Perdite su cambi nette 808 0,4% 210 0,1%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
24 0,0% 67 0,0%
Utile/(Perdita) ante imposte 4.194 2,1% 306 0,2%
Imposte sul reddito (1.213) -0,6% (262) -0,1%
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 2.981 1,5% 44 0,0%
Utile/(perdita) di terzi 14 0,0% 16 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo 2.967 1,5% 28 0,0%

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2019 registrano un incremento del 3,1%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Energy 44.244 22,0% 41.739 21,4% 2.505
Trencher 125.306 62,4% 125.454 64,5% (148)
Ferroviario 31.116 15,5% 27.418 14,1% 3.698
Totale ricavi 200.666 100,0% 194.611 100,0% 6.055

a) Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo continua ad essere realizzato prevalentemente all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2019 e dell'esercizio 2018 da cui si evidenzia una crescita nei mercati: Europa, Africa e a e del Nord e Centro America parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato BRIC e Others e del Medio Oriente.

Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Italia 47.985 49.306
Europa 40.040 34.465
Medio Oriente 13.921 17.314
Africa 17.883 10.178
Nord e Centro America 41.603 33.266
BRIC e Others 39.234 50.082
Totale ricavi 200.666 194.611

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018 2019 vs 2018 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (88.037) (87.486) (551) 0,6%
Costi per materie prime e materiali di consumo non ricorrenti netti - (1.595) 1.595 100,0%
Costi per servizi (35.038) (32.581) (2.457) 7,5%
Costi per servizi non ricorrenti (337) - (337) 100,0%
Costo del lavoro (52.451) (50.054) (2.397) 4,8%
Costo del lavoro non ricorrenti (160) (447) 287 100,0%
Altri costi/ricavi operativi netti (5.980) (11.282) 5.302 -47,0%
Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti 1.312 - 1.312 100,0%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 7.233 7.592 (359) -4,7%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
241 164 77 47,0%
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (173.217) (175.689) 2.472 -1,4%

Si evidenzia nella tabella un decremento dei costi operativi per Euro 2.472 migliaia (-1,4%) inversamente proporzionale rispetto all'incremento delle vendite (3,1%).

Tra le voci di costo si segnala che gli altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti includono ricavi non ricorrenti relativi al rimborso assicurativo per un evento che aveva inciso a livello economico nel corso del 2018. Si ricorda che nell'esercizio 2018 era già stata stanziata una prima parte di rimborso assicurativo, per l'importo di Euro 287 migliaia. L'ammontare complessivo riconosciuto risulta pari ad Euro 1.624 migliaia (incassato nel mese di luglio 2019).

Sono inoltre presenti costi non ricorrenti per Euro 522 migliaia (costi per servizi per Euro 337 migliaia, costo del lavoro per Euro 160 migliaia e altri costi operativi per Euro 25 migliaia) relativi a costi di riorganizzazione nel Gruppo Marais.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del beneficio derivante dal credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 2.542 migliaia per l'esercizio 2019 mentre era pari a Euro 2.894 migliaia per l'esercizio 2018, anche in relazione alla modifica intervenuta nella normativa in relazione alle metodologie di calcolo. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 27.449 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 13,7% delle vendite realizzate nel periodo contro il 9,7% registrato nel 2018.

Come descritto nel paragrafo precedente, l'esercizio 2019 include una componente di Altri costi/ricavi operativi netti non ricorrenti per Euro 1.312 migliaia, e costi per servizi non ricorrenti pari ad Euro 337 migliaia, oltre ad Euro 160 migliaia di costi del lavoro non ricorrenti. L'esercizio 2018 includeva una componente di costi per materie prime non ricorrenti netti pari ad Euro 1.595 migliaia, oltre ad Euro 447 migliaia di costi del lavoro non ricorrenti. Senza considerare tali effetti l'EBITDA dell'esercizio 2019 sarebbe stato pari al 13,3% mentre nell'esercizio 2018 sarebbe stato pari al 10,8%.

Nel calcolo del margine prima degli ammortamenti (EBITDA) si è quindi proceduto ad una loro separata evidenziazione.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Risultato operativo 8.374 4,2% 3.677 1,9% 4.697
+ Ammortamenti 19.075 9,5% 15.245 7,8% 3.830
EBITDA (*) 27.449 13,7% 18.922 9,7% 8.527
+ Costi e ricavi non ricorrenti (815) -0,4% 2.042 1,0% (2.857)
EBITDA adj (*) 26.634 13,3% 20.964 10,8% 5.670

(*) La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

Dal momento che i risultati di periodo rispetto a quelli comparativi possono includere elementi che ne rendono difficile la comparazione e che pertanto potrebbero non consentire una corretta interpretazione della redditività del Gruppo nel periodo, confrontata con quella dell'anno precedente, viene presentato anche il seguente indicatore alternativo di performance:

EBITDA adj (ovvero EBITDA adjusted): è rappresentato dall'EBITDA al netto degli elementi di normalizzazione della redditività che possono essere raggruppati nelle seguenti fattispecie:

  • costi netti per materie prime non ricorrenti sostenuti nel 2018 e relativo rimborso assicurativo rilevato nell'esercizionell'esercizio 2019;

  • costi sostenuti per riorganizzazioni aziendali.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Tesatura (545) -0,3% (56) 0,0% (489)
Trencher 7.453 3,7% 2.295 1,2% 5.158
Ferroviario 1.466 0,7% 1.438 0,7% 28
Totale risultato operativo 8.374 4,2% 3.677 1,9% 4.697

Il risultato operativo al 31 dicembre 2019 si attesta sul valore di Euro 8.374 migliaia (4,2% dei ricavi) in incremento rispetto al valore di Euro 3.677 migliaia (1,9% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2018.

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Proventi/Oneri Finanziari Netti (5.039) (3.702)
Utile/perdite su cambi nette realizzate (74) (177)
Utile/perdite su cambi nette non realizzate
Adeguamento fair value strumenti finanziari
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il
882
27
387
54
metodo del patrimonio netto 24 67
Totale oneri/proventi finanziari netti (4.180) (3.371)

La gestione finanziaria netta registrata risulta peggiore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 809 migliaia; segnaliamo le seguenti variazioni:

  • miglioramento degli utili/perdite su cambi nette per Euro 598 migliaia, che ha portato nell'esercizio 2019 a registrare utili netti per un totale di Euro 808 migliaia (non realizzati per Euro 882 migliaia e realizzati per Euro -74 migliaia) contro utili netti di Euro 210 migliaia nell'esercizio 2018;
  • peggioramento complessivo per Euro 1.337 migliaia di proventi e oneri finanziari netti derivante per Euro 381 migliaia da maggiori interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine, e per Euro 710 migliaia dalla contabilizzazione di oneri finanziari iscritti nell'esercizio 2019 a fronte della prima adozione del principio IFRS 16 dal 1° gennaio 2019 e pertanto non iscritti nell'esercizio 2018.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Utile/(perdita) netto 2.981 44
Incidenza % sui ricavi 1,49% 0,02%
Utile/(perdita) di terzi 14 16
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo 2.967 28
Incidenza % sui ricavi 1,48% 0,01%

Il risultato di periodo ammonta a Euro 2.981 migliaia (Euro 44 migliaia nel 2018) dopo aver scontato imposte negative per Euro 1.213 migliaia (positive per Euro 262 migliaia nel 2018).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro 2.967 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2019 2018
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti 4,2% 1,9%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito 5,1% 3,0%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto 6,5% 0,1%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 1,22 1,61
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 2,75 3,98
Indice di Indebitamento su EBITDA Adj. Pos. Finanziaria Netta / EBITDA Adj. 4,43 3,71
Indice di Indebitamento su EBITDA Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 4,30 4,11
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 2,56 1,79

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2019 rispetto al 31 dicembre 2018. Gli indici riflettono il miglioramento della marginalità operativa e l'andamento del capitale circolante sul quale hanno impattato l'avanzamento delle commesse e l'incremento dei crediti commerciali nel settore ferroviario. Gli indici di indebitamento risentono dell'andamento del capitale circolante.

6.3 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2019 rispetto a quelli del 31 dicembre 2018 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Energy 44.244 22,0% 41.739 21,4% 2.505
Trencher 125.306 62,4% 125.454 64,5% (148)
Ferroviario 31.116 15,5% 27.418 14,1% 3.698
Totale ricavi 200.666 100,0% 194.611 100,0% 6.055

Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Energy 44.789 22,3% 41.795 21,5% 2.994
Trencher 117.853 58,7% 123.159 63,3% (5.306)
Ferroviario 29.650 14,8% 25.980 13,3% 3.670
Totale costi operativi 192.292 95,8% 190.934 98,1% 1.358

I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati dello 0,7% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (3,1%), per i motivi già esposti al paragrado 6.1 precedente.

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2019 rispetto a quelli del 31 dicembre 2018 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Energy 5.590 12,6% 4.818 11,5% 772
Trencher 16.646 13,3% 9.982 8,0% 6.664
Ferroviario 5.213 16,8% 4.122 15,0% 1.091
EBITDA (*) 27.449 13,7% 18.922 9,7% 8.527

(*) La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

La marginalità cresce in termini assoluti di Euro 8.527 migliaia (da Euro 18.922 migliaia nel 2018 a Euro 27.449 migliaia nel 2018) e si incrementa in termini percentuali al 13,7% nel 2019 dal 9,7% del 2018. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:

Energy: il margine in percentuale sui ricavi sale al 12,6% nel 2019 contro l'11,5% realizzato nel 2018. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 12.308 migliaia, in miglioramento del 29,2% rispetto ad Euro 9.528 migliaia al 31 dicembre 2018, in linea con le prospettive di crescita dell'esercizio per tale segmento.

  • Trencher: il margine in percentuale sui ricavi sale al 13,3% nel 2019 contro l'8,0% realizzato nel 2018. La variazione è riconducibile alla buona performance del mercato americano e l'avvio dei business nei settori mining e 5G, nelle seguenti aree: USA, Africa, UK e Francia, e al mercato australiano, dove il Gruppo si sta focalizzando su un numero minore di progetti.
  • Ferroviario: il margine in percentuale sui ricavi sale al 16,8% nel 2019 contro il 15,0% realizzato nel 2018. Il miglioramento è attribuibile all'esecuzione dei contratti in essere con RFI e con TEM FERRO sul mercato francese.

6.4 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppodel Gruppo al 31 dicembre 2019 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2018.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (*) 73.023 48.897
Immobilizzazioni 86.947 67.314
Altre attività e passività a lungo termine 4.219 4.804
Capitale investito netto (*) 164.189 121.015
FONTI
Indebitamento finanziario netto (*) 118.037 77.677
Patrimonio netto 46.152 43.338
Totale fonti di finanziamento 164.189 121.015

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti commerciali 67.929 52.562
Lavori in corso su ordinazione 16.320 11.023
Rimanenze 69.924 62.576
Debiti commerciali (57.514) (54.350)
Altre attività/(passività) correnti (23.636) (22.914)
Capitale circolante netto (*) 73.023 48.897

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 73.023 migliaia si incrementa del 49,3% rispetto al 31 dicembre 2018 nonostante l'incremento delle vendite pari al 3,1% realizzate nello stesso periodo. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Crediti commerciali" per Euro 15.367 migliaia (pari al 29,2%) e alla voce "Lavori in corso" per Euro 5.297 migliaia sulle quali hanno impattato l'avanzamento delle commesse nel settore ferroviario e l'incremento dei crediti commerciali relativi agli ultimi accordi siglati in tale settore a ridosso della chiusura d'esercizio.

È previsto che il capitale circolante netto sia riassorbito nel corso del 2020 in relazione alla normale dinamica delle forniture ferroviarie.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Attività immateriali 20.419 17.998
Attività materiali 42.397 45.337
Diritti d'uso 20.144 -
Partecipazioni in imprese collegate 3.984 3.976
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 86.947 67.314

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 19.633 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce "Diritti d'uso" per Euro 20.144 migliaia. Tale voce rappresenta l'effetto della recognition di un diritto d'uso, come previsto dal principio IFRS 16, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi in linea con quanto previsto dal principio IAS 17.

C) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 2.749 1.922
Crediti commerciali non correnti 516 831
Crediti per imposte anticipate 11.889 11.816
Passività per benefici ai dipendenti (4.451) (3.770)
Altre passività a lungo termine (625) -
Debiti commerciali non correnti - (1)
Imposte differite passive (5.771) (5.927)
Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti (88) (67)
Altre attività e passività a lungo termine 4.219 4.804

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si decrementa di Euro 585 migliaia passando da un saldo di Euro 4.804 migliaia al 31 dicembre 2018 ad un saldo di Euro 4.219 migliaia al 31 dicembre 2019.

D) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 di cui con parti
correlate e
gruppo
2018 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (17.935) (42.793)
Attività finanziarie correnti (12.083) (4.072) (10.391) (4.373)
Passività finanziarie correnti 79.764 2.158 80.504 2.325
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 4.135 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente 6 -
Indebitamento finanziario corrente (*) 53.887 (1.914) 27.320 (2.048)
Passività finanziarie non correnti 48.737 - 50.322 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.407 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 6 35
Indebitamento finanziario non corrente (*) 64.150 - 50.357 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006 (*)
118.037 (1.914) 77.677 (2.048)
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti (4.135) -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti (15.407) -
Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 98.495 (1.914) 77.677 (2.048)

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

La comunicazione CONSOB sopracitata, essendo pubblicata nel 2006, non fornisce espressa indicazione delle passività per diritto d'uso. Si ritiene che l'inclusione di queste ultime sia in linea con l'espressa volontà, alla base del principio contabile IFRS 16, di fornire un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario.

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2018 di Euro 40.360 migliaia; tale incremento, per Euro 19.542 migliaia, è riferito alla mera applicazione del nuovo principio IFRS 16 e pertanto rappresenta un debito connesso agli impegni derivanti dai contratti di leasing ai sensi dell'IFRS 16.

Senza l'applicazione dell'IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 sarebbe pari ad Euro 98.495 migliaia, con un incremento di Euro 20.818 migliaia rispetto a fine 2018, principalmente legato all'incremento del capitale circolante netto di cui si è già riferito. Si precisa che, al 31 dicembre 2019, le passività finanziarie da diritti d'uso includono Euro 1.362 migliaia di debiti residui relativi alle locazioni finanziarie già rilevate come componenti dell'indebitamento finanziazio netto in esercizi precedenti, secondo il previgente principio IAS 17. Pertanto, senza considerare l'applicazione del principio IFRS 16 ai soli leasing operativi, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 sarebbe pari ad Euro 99.857 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 26.567 migliaia per effetto di:
    • decremento delle passività finanziarie correnti per Euro 740 migliaia principalmente per effetto di (i) Euro 1.971 migliaia relativi al decremento della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, (ii) Euro 1.963 al decremento di anticipi export, al netto di (iii) Euro 4.000 migliaia relativi alla riclassifica della quota corrente del debito finanziario verso SIMEST;
    • decremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 23.166 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie da diritti d'uso correnti secondo quanto previsto dall'IFRS 16 per Euro 4.135 migliaia relativi alla rilevazione dei contratti di leasing secondo le previsioni dell'IFRS 16;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 13.793 migliaia relativi alla contabilizzazione di passività finanziarie da diritti d'uso non correnti secondo quanto previsto dall'IFRS 16 per Euro 15.407 migliaia.

E) Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Capitale sociale 10.708 10.708
Riserve 32.427 32.567
Utile/(Perdita) dell'esercizio 2.967 28
Patrimonio e utile di terzi 50 35
Patrimonio netto 46.152 43.338

Il capitale sociale ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Nell'esercizio 2019 le principali variazioni sono riconducibili al decremento legato alla variazione del perimetro di consolidamento; la diffrenza, per Euro 436 migliaia relativa al deconsolidamento della società Marais Tunisie SA, è compensata dall'incremento della riserva di conversione per Euro 694 migliaia.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 55.845 4.233
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 1.550 265
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate (14.836) -
c) Risultato delle partecipazioni consolidate 463 463
d) Riserva di conversione 5.028 -
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo (1.500) (1.500)
f) Eliminazione delle partite infragruppo (448) (494)
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento (9.743) (1.266)
Importi di pertinenza del Gruppo 46.102 2.967

F) Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 9.483 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.

7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura, trencher e nel settore ferroviario, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.

8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio di prezzo, finanziario, nonché ad indicare il grado di esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari.

Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento.

Il Gruppo opera in un settore meno sensibile di altri alle oscillazioni del ciclo economico generale, essendo legato ad investimenti di natura infrastrutturale che si basano su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e rivestono carattere strategico per lo sviluppo dei paesi in cui gli stessi sono pianificati. Nonostante il 2020 fosse nato con delle prospettive stabili e positive, tuttavia, si è assistito ad una rivisitazione delle stime, dato che lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus Covid-19. Pertanto, non si possono escludere nuovi cambiamenti e/o brusche inversioni di tendenza, con conseguente incertezza sulle previsioni future, ed il rischio che un rallentamento nella raccolta o nell'evasione degli ordini o nell'esecuzione dei lavori in corso abbia nel breve periodo un impatto diretto sui margini, a causa della componente fissa della struttura di costi del Gruppo.

In merito a tali cambiamenti, non è ad oggi possibile escludere eventuali conseguenze determinate dall'incertezza globale indotta dal diffondersi a livello mondiale, a inizio del 2020, del virus Covid-19, rispetto alla quale il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.

Gestione e tipologia dei rischi

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia.

Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.

Tipologia dei rischi ed eventuali strumenti di copertura utilizzati

Rischio di cambio

I ricavi del Gruppo sono per lo più costituiti da vendite in Paesi esteri, ivi compresi i paesi in via di sviluppo.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il Dollaro Americano. Il Gruppo ritiene che se le fluttuazioni del cambio di queste due divise si mantengono in fasce di oscillazione contenute non esiste un'area di rischio per i margini operativi in quanto il prezzo di vendita potrebbe di volta in volta adeguarsi al cambio in essere. Tuttavia, nel caso in cui il Dollaro Americano dovesse svalutarsi in modo sostanziale rispetto all'Euro non si possono escludere effetti negativi sui margini nella misura in cui una buona parte delle vendite in Dollari Americani riguarda le produzioni degli stabilimenti italiani che operano con costi in area Euro.

Per quanto riguarda l'esposizione patrimoniale netta, che è rappresentata principalmente dai crediti in Dollari Americani della Tesmec S.p.A., bisogna distinguere i crediti commerciali dai crediti finanziari intercompany. Per i crediti di natura finanziaria, la Capogruppo si assume il rischio di cambio nei confronti delle proprie controllate. Per i contratti commerciali, invece, viene adottato come unico strumento di copertura l'acquisto a termine della divisa americana. Tuttavia, tali coperture vengono realizzate solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi in Dollari a livello della singola fattura di vendita. Del resto, per una buona parte delle vendite in Dollari, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in Dollari realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari derivante da:

  • i) la commercializzazione nei Paesi del Medio Oriente di trencher prodotti in Italia;
  • ii) la commercializzazione negli USA delle macchine per la tesatura prodotte in Italia, dove gli acquisti sono effettuati in Euro, e le vendite in Dollaro USA.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati. Le oscillazioni dei tassi di cambio potrebbero, altresì, influenzare in maniera significativa la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.

Rischio di credito

Per il Gruppo, il rischio di credito è strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischio di prezzo

In generale il rischio di prezzo è collegato all'oscillazione dei prezzi relativi alle materie prime.

Nello specifico, il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato dalla presenza di molti fornitori di materie prime nonché dalla necessità di ricevere assoluta garanzia sui volumi degli approvvigionamenti, al fine di non pregiudicare lo stock di magazzino. In realtà tale rischio pare remoto per due motivi fondamentali:

  1. esistenza e utilizzo di fornitori alternativi;

  2. eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec, che difficilmente possono essere interessati tutti contemporaneamente dalle tensioni in aumento dei prezzi.

In particolare, nell'attuale fase di mercato tale rischio appare particolarmente attenuato dalla situazione di eccesso di offerta in molti mercati di approvvigionamento. Tuttavia, in considerazione dell'attuale crisi sanitaria caratterizzata dalla diffusione del virus Covid-19, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi in tali mercati possano incidere negativamente sui risultati.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, e accordi di reverse factoring per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi per finanziamenti a breve termine e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. Alcune operazioni di copertura del tasso di interesse sono state attivate in relazione ai finanziamenti a medio lungo termine con tasso variabile. I finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri. Per quanto riguarda i valori consuntivati nell'esercizio 2019, in un caso un parametro finanziario non è stato rispettato, determinando una riclassifica a breve termine del relativo debito, per Euro 500 migliaia.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto, in modo da minimizzare l'esposizione a tale rischio. Tuttavia, la cessazione per qualsiasi causa di tali rapporti di fornitura potrebbe comportare per il Gruppo difficoltà di approvvigionamento di tali materie prime, di semilavorati o di prodotti finiti in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione, ovvero l'approvvigionamento potrebbe portare problematiche temporali di raggiungimento degli standard qualitativi già acquisiti con il vecchio fornitore.

9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali

9.1 Strategia

Il Gruppo Tesmec ha tra i suoi obiettivi la creazione di valore e ha supportato la strategia con la definizione di un nuovo modello di miglioramento e potenziamento del capitale umano ed organizzativo, attraverso i seguenti cluster di intervento:

  • progettazione di processi e strutture organizzative EFFICCACI E DIGITALI;
  • PERFORMANCE EVALUATION (incentivazione e percorso di valutazione);
  • Training Evolution (formazione);

Digitalizzazione dei processi

Il Gruppo ha una vision strategica che prevede di investire sull'innovazione e sugli elementi di differenziazione di Tesmec. È emersa la necessità di rinnovare l'attuale sistema ERP, adottando una piattaforma tecnologicamente innovativa a livello di Gruppo con il passaggio a DYNAMICS 365.

Per supportare la crescita, è necessario migliorare il livello complessivo di compliance in un contesto sempre più normato e burocraticamente complesso.

Il progetto di Change Management permette di abilitare la trasformazione digitale e consente di indirizzare la decisione sui seguenti elementi:

  • Armonizzazione
  • Semplificazione
  • Efficacia ed Efficienza

Al fine di ottenere:

  • un'organizzazione Globale, armonizzando e semplificando i processi di business;
  • maggior efficienza ed efficacia nei processi di business;
  • scalabilità delle opportunità;
  • una versione unica delle informazioni a supporto delle scelte.

Digitalizzazione delle risorse

Le persone devono avere uno spirito fresco e giovane, devono essere capaci di entusiasmarsi davanti ai progetti importanti. L'azienda ha bisogno di persone che abbiano dentro, nel cuore, quella gioia ingenua che porta a valore assoluto la positività, persone che, anche durante la stagione peggiore, in pieno inverno, nella bufera, sentono sempre e comunque il profumo della primavera che sta per arrivare.

Tesmec sta investendo in formazione e nei processi di assessment.

Modello utilizzato:

  • the company value speed Profilo di ruolo: quali competenze sono necessarie e in che misura

  • Curiosity to learn

  • the TEAM spirit
  • Need of positive approach: learn from
  • mistakes, but think positive "NEXT POINT"
  • Emotion and passion for product and technology!
  • The creation of something new
  • Satisfy the customer
  • Important of HOW, not only WHAT
  • Continuous searching for excellence

Aspettative

  • Velocità di esecuzione
  • diverso e positivo approccio
  • apertura alle nuove tecnologie
  • apertura al network esterno
  • pieno coinvolgimento dell'organizzazione
  • linea di comunicazione più flessibile

Modello di Mindset

Tesmec Performance Management

È stato lanciato nel 2019 un programma di valutazione e analisi della performance attraverso un confronto one-to-one tra collaboratore e responsabile di area - funzione, per l'analisi del raggiungimento degli obiettivi relativi agli anni precedenti e per la condivisione degli obiettivi dell'anno successivo.

Obiettivi Valutatore

  • valorizzare al meglio il nuovo sistema di performance management;
  • conoscere cosa e come valutare;
  • allenarsi nella ottimale gestione del colloquio di sviluppo del tuo collaboratore.

Obiettivi Valutato

  • Definire i propri obiettivi e i livelli di prestazione;
  • identificare le aree di forza e aree di miglioramento fornendo degli input su come migliorare le proprie prestazioni;
  • definire i piani di azione per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Cosa misuriamo

-

  • "Competenze soft skills": capacità piena, "ciò" che permette ad un individuo una performance eccellente, insieme armonico di attitudine, esperienza finalizzata e motivazione;
  • "comportamenti ciò che vedo": esplicitazione ed espressione del possesso della competenza;
  • "performance risultati ottenuti": ha a che fare con il contenuto e la modalità con la quale la persona che ricopre un certo ruolo, assolve i compiti della posizione stessa in un periodo determinato di tempo;
  • "potenziale": dal punto di vista organizzativo è il confronto tra le capacità di un individuo e le capacità richieste per coprire al meglio una posizione a tendere. Predittiva del successo nel nuovo ruolo;
  • "obiettivi qualitativi obiettivi di sviluppo": definiscono il come, ad esempio comportamenti e competenze.

Perchè è importante?

  • Riconosce i risultati ottenuti;
  • migliora le prestazioni dei collaboratori;
  • evidenzia i punti di forza e lo sviluppo dei collaboratori;
  • definisce i nuovi obiettivi;
  • offre una opportunità di comunicazione bidirezionale;
  • supporta lo sviluppo di carriera dei collaboratori.

9.2 Dipendenti

Il modello di crescita supportato dal gruppo manageriale di Tesmec è coinvolto nella valorizzazione del capitale umano quale strumento di competitività e di cambiamento.

Nel 2019 si sono potenziate le azioni di coinvolgimento del Management e Top Management con periodici steering commitee per monitorare, analizzare e proporre tutti i nuovi modelli di attività per lo sviluppo delle risorse umane che, unite al potenziamento di alcune funzioni di staff come il General Counsel e l Internal Audit, hanno creato un forte supporto al TOP Management anche per velocizzare l'esecuzione delle scelte strategiche del gruppo.

Tesmec ha la necessità e l'interesse ad assicurare un nuovo modello di recruiting, partecipazione, valutazione del patrimonio umano per la capacità di adattarsi ai continui cambiamenti del mercato.

Nel 2019 il Gruppo Tesmec ha ulteriormente potenziato a livello di capitale umano il trend occupazionale, sia a livello nazionale che a livello internazionale, nei nuovi modelli di Business (contracting e rental) oltre all'ulteriore crescita nella divisione ferroviaria.

Nel 2019 sulla spinta del nuovo stabilimento di Monopoli siamo riusciti a supportare l'incremento delle linee di produzione e dei nuovi sviluppi di prodotto con l'inserimento di risorse in ambito produttivo, del full maintenaince service e ingegneristico.

Oltre al nuovo sito produttivo di Monopoli, nel territorio pugliese è stato finalizzato l'affitto del ramo d'azienda dalla società AMG S.r.l., costituito da n° 8 risorse nell'ambito della diagnostica nel nuovo polo di Bitetto. Dalla società AMG abbiamo acquisito software, hardware analogico e digitale, sistemi di misura intertidale, ottica e laser e dispositivi di analisi delle immagini e telecomunicazioni. Il nostro team è così composto da ingegneri informatici ed elettronici, tecnici e laureati in grado di gestire facilmente qualsiasi tipo di tecnologia.

Il nostro team di ricerca e sviluppo è composto da:

  • Team di sviluppo del sistema: in grado di costruire architetture di alto livello, sistemi di misura ferroviari, telecomunicazioni, computer vision, controllo del settore e automazione;
  • Team di sviluppo hardware e firmware: in grado di costruire da zero dispositivi microelettronici basati su microcontrollori, DSP, FPGA, CPLD, PLC, da collegare a qualsiasi tipo di sensore o altro sistema;
  • Team di sviluppo software: in grado di progettare e sviluppare qualsiasi tipo di software, come analisi, HMI, archiviazione e gestione dei dati, acquisizione e analisi in tempo reale. Il nostro team lavora con molti linguaggi come C, C ++, C #, Java, SQL, Visual Basic, Labview, .net, matlab; sviluppiamo su Windows, Linux, OSX e su smartphone e tablet (Android e iOS).
  • Team di progettazione e produzione: in grado di progettare prototipi e realizzare cicli di produzione in serie, nonché di scegliere e progettare parti meccaniche e custodie. Tutto il lavoro segue gli standard di qualità ISO 9001.

Nel corso del 2019 il Gruppo Tesmec ha mantenuto e continuato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) attraverso un'integrazione trasversale di competenze e ruoli che ci ha permesso di completare il processo di integrazione e di un'organizzazione manageriale del Gruppo Tesmec a livello internazionale attraverso il Progetto Global Integration che ha visto concretizzarsi le seguenti attività:

  • riorganizzazione e completamento della struttura manageriale della filiale francese Marais con gli obiettivi di implementare e allineare le metodologie, i processi, i flussi informativi, le sinergie tra le diverse funzioni aziendali di tutte le società di Tesmec;

  • consolidamento della struttura organizzativa di tutte le filiali estere del Gruppo che nel corso del 2019 sono state potenziate a livello manageriale e della catena decisionale. Tutte le società estere sono collegate funzionalmente alle funzioni di Staff della capogruppo attraverso un processo di finalizzazione delle matrici di competenza e delle organization Chart.

Il capitale umano, espressione del fattore chiave di crescita della Società, focalizza l'attenzione sul valore e sulla capacità di creare valore ricercando quelle competenze e quel talento nelle risorse umane che sono la chiave per affrontare le sfide del futuro.

I dati elaborati nel 2019 dimostrano un forte miglioramento rispetto agli anni scorsi e in particolare degli indicatori a livello di Gruppo, anche grazie ad un consolidamento delle società estere:

  • tasso di Turnover dei nuovi assunti dal 19,35% nel 2018 al 16,26% nel 2019 come media di Gruppo;
  • tasso di stabilità entro i due anni dal 86,33% nel 2018 al 85,96% come media di Gruppo;
  • tasso di stabilità entro i cinque anni, in flessione per il turnover per le fuoriuscite pensionistiche e per la volatilità della forza giovanile, dal 67,12% nel 2018 al 64,66% nel 2019 come media di Gruppo.

Durante l'esercizio 2019 il Gruppo conta mediamente 910 dipendenti (844 nel 2018) confermando la vocazione internazionale del nostro Gruppo e un ulteriore potenziamento delle nuove tecnologie e nuovi modelli di Business a cui abbiamo destinato parte degli investimenti in Risorse Umane. L'organico medio impiegato dal Gruppo nel 2019 registra le seguenti variazioni rispetto al 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2019 2018 2019 vs 2018 %
Tesmec S.p.A. 360 343 17 4,96%
Tesmec Rail S.r.l. 98 60 38 63,33%
Tesmec USA, Inc. 93 83 10 12,05%
Tesmec SA (Pty) LTD 20 16 4 25,00%
OOO Tesmec RUS 8 5 3 60,00%
Tesmec Automation S.r.l. 60 56 4 7,14%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 - 0,00%
Groupe Marais 145 149 (4) -2,68%
Tesmec Austrlia Pty (Ltd) (già Marais Laying Technologies (Pty)
Ltd. Australie)
32 32 - 0,00%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande 69 72 (3) -4,17%
Marais Cote d'Ivoire 19 24 (5) -20,83%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS 1 1 - 0,00%
MIR SA 2 - 2 100,00%
Totale 910 844 66 7,82%

Nel 2019 la crescita delle Risorse Umane è stata complessivamente del 8% e in media di 66 risorse, in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (diagnostica ferroviaria, tutta la catena del Service sia a livello ferroviario sia a livello movimento terra, unito al potenziamento dell'area gestione cantieri) che nel dato puntuale di HC quali Full Total Employees, nel corso del 2019 sono state assunte 50 risorse in tutto il contesto nazionale e internazionale.

1) Livello di istruzione e anzianità

L'età media dei dipendenti del Gruppo si stabilizza ai 41 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 41 anni (operai 43 anni, impiegati 40 di cui 41 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 42 anni (operai 41, impiegati 43 di cui 41 per le donne).

La forte spinta nelle nuove tecnologie e giovani risorse secondo i criteri definitivi nei paragrafi precedenti ha ulteriormente aumentato il valore professionale e di scolarizzazione del Gruppo Tesmec con l'introduzione di personale con skill tecniche nel campo della meccatronica, dell'industria 4.0 e nell'ambito della diagnostica.

Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2019 e a seguito dei trend di crescita e d'investimento nei precedenti 5 anni, si evidenzia una crescita percentuale delle fasce anagrafiche sotto i 35 anni, a seguito della necessità di creare un bacino di giovani e intraprendenti, più facilmente adattabili alla nuova filosofia di un "pensiero e approccio digitale".

ETA' 2019 2018
< 24 7% 5%
25-34 29% 26,1%
35-44 29% 27,7%
45-54 22% 26,8%
>55 13% 14,4%

2) Digital Trasformation

TESMEC ha ulteriormente ampliato il processo e il percorso d'innovazione dei processi, dei comportamenti e delle sue tecnologie mediante iniziative di formazione, di valutazione e di assessment la crescita del capitale umano, attraverso un rafforzamento delle competenze distintive e l'attrazione di giovani talenti ad alto potenziale. La trasformazione digitale dei processi non può infatti prescindere da una mirata qualificazione delle risorse umane.

Questo percorso serve ad affrontare al meglio le sfide competitive dei prossimi anni e cogliere appieno le opportunità derivanti dai nuovi paradigmi produttivi propri della trasformazione digitale, che richiede nuovi ruoli e competenze (così come la perdita di altrettante mansioni) da sviluppare all'interno dell'organizzazione o da ricercare all'esterno della stessa.

Lo strumento, trasversale a tutte le Business Unit del gruppo per perseguire tali obiettivi è il DT-LAB (Digital Transformation – Living Academy for Business) che fungerà da bacino di progetti di formazione e innovazione orientati allo scenario 4.0.

Obiettivi del progetto:

  • Promozione di una cultura aziendale diffusa sul tema Impresa 4.0;
  • attrazione di talenti e azioni di employer branding
  • Re-ingegnerizzazione ed efficientamento dei processi aziendali;
  • valutazione di nuovi modelli di business;
  • cooperazione sul fronte del Trasferimento Tecnologico e Ricerca Collaborativa.

3) Employer Branding

Nel corso del 2019 si sono incrementate le Partnership con gli istituti tecnici, gli I.T.S. (specializzazione post diploma) e i politecnici di Bari, Cassino, Padova e Milano attraverso un Progetto di Academy di un Programma di Reclutamento ed Employer Branding con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie del Gruppo tra gli studenti, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti attraverso:

  • interventi di presentazione ed orientamento al Lavoro nei principali istituti tecnici e professionali del territorio, con la partecipazione di rappresentanti aziendali;
  • selezione dei migliori candidati, attraverso Assessment Center in azienda.

Inoltre, è stata attuata una campagna interna attraverso comunicati e newsletter e programmi di incentivazione al miglioramento continuo a livello internazionale per aumentare il senso di appartenenza all' interno del gruppo Tesmec.

  • È importante condividere un modello di valori aziendali che possa ispirare le attività, le relazioni con i colleagues, i client, i partners interni ed esterni;
  • Tesmec ha definito un modello di Valori Aziendali che dovrà ispirare tutto il personale a continuare a migliorare, innovare e credere nelle nostre potenzialità;
  • i valori che rappresentano una nuova cultura di Gruppo sono: S Safety, P Performance, E Enpowerment, E Engagment, D aDaptability.

Nel corso del 2019 è stata confermata l'iniziativa "Speed Awards" campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze nell'ottica di un maggior coinvolgimento delle persone all'interno della vita aziendale per migliorare la consapevolezza di tutti i suoi dipendenti.

i. High accelerator Speed

  • miglior Special Idea;
  • miglior Project Speed;
  • best Individual Performance.

ii. Development Innovation Project

  • miglior contributo ingegneristico all'innovazione attiva e strategica in ambito tecnico;
  • migliore seniority per professionalità e competenza in ambito produttivo.

iii. High people speed

  • miglior Culture Speed;
  • team Integration.

Ciascun dipendente ha presentato la candidatura di un collega, appartenente anche ad un diverso reparto/ufficio, attraverso la compilazione dell'apposita scheda "Speed Award 2019 - Speed People".

4) Gestione e sviluppo e incentivazione delle Risorse Umane: Welfare

Tesmec ha la necessità di compiere un salto culturale per sfruttare a pieno tutte le potenzialità delle iniziative di welfare e per questo ha deciso di potenziare la piattaforma aziendale del Flexible Benefit finanziando una quantità annuale per i dipendenti. Il welfare in una prospettiva che va oltre la questione benefit erogati dall'impresa, cioè quella della Corporate Social Responsibility, sta diventando lo strumento su cui fondare le strategie aziendali. Da una parte il welfare come "tassello" di una politica della gestione delle Risorse Umane; dall'altra il welfare legato al tema della Corporate Social Responsibility (CSR). La recente evoluzione del fenomeno "welfare" ci pone di fronte all'analisi di un welfare a due facce: nel primo caso siamo nell'ambito dei beni e servizi e si tratta di un welfare che offre risposte alle carenze del Welfare State (primo welfare); nel secondo caso, quello legato alla CSR, diventa uno strumento per dare concretezza alle strategie aziendali, perché si fonde con l'identità dell'organizzazione stessa.

Tesmec ha concluso una fase di analisi e di ampliamento di tutta la piattaforma Welfare sia con il supporto interno (proposte dei dipendenti) sia con il Provider Welfare. Tesmec ha la necessità di far star bene le persone, che vuol dire creare benessere sia nell'organizzazione che nella vita delle persone, intese non come due elementi non comunicanti ma come un tutt'uno. Creare benessere vuol dire infatti consentire alle persone, attraverso una serie di servizi e supporti, di vivere meglio l'esperienza lavorativa e questo a sua volta aumenta la motivazione e il senso di engagement delle persone. Tesmec ha aggiunto all'interno della piattaforma Welfare per l'esercizio 2019 per tutto il personale dipendente dei nuovi pacchetti che ha previsto attraverso una Piattaforma Web dedicata un innalzamento e miglioramento dei servizi e convenzioni per le prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria anche attraverso nuovi workshop:

  • Mastermamma: attualmente in piattaforma è presente un videocorso per genitori e per i figli (gravidanza, crescita figli, genitorialità, adolescenza);
  • Workshop Work-Life Balance: strumenti e tecniche per una gestione più equilibrata della propria vita professionale e privata;
  • Workshop Parenting: tecniche di coaching a sostegno della relazione genitori e figli.

Convenzionamento con studio medico ostetrico, osteopatico, riabilitativo.

Manpower: sono state aggiunti in formula e-learning delle pillole formative:

  • Comunicazione personale
  • Stress lavorativo al benessere
  • Team di Successo
  • Digital Skills
  • Creatività Innovazione e Cambiamento
  • Migliora la tua azienda

Oltre alle scuole di lingue, sono stati aggiunti:

Bonus Bebè: per il bonus bebè sarà possibile aderire ai seguenti rimborsi:

  • Rimborso spese istruzione
  • Rimborso spese assistenziali
  • Ticket compliments
  • Ticket welfare

Bonus Matrimonio: per il bonus matrimonio sarà possibile aderire ai seguenti rimborsi:

  • Mutui
  • Rimborso spese assistenziali (in caso di coniuge non autosufficiente o con necessità di supporto)
  • Ticket compliments
  • Ticket welfare

È in fase di finalizzazione l'inserimento del "Maggiordomo Aziendale "

5) Formazione, aggiornamento delle risorse

All'interno del CCNL del 26.11.2016 per l'Industria Metalmeccanica -Art. 7, Sezione Quarta, Titolo VI – è stata disciplinata la Formazione Continua. Tesmec ha coinvolto nel 2019 tutti i dipendenti con piani di formazione della minima durata di 24 ore complessive.

LifeLongLearning

Sono stati progettati due specifici e dedicati percorsi per il personale di produzione e l'altro al personale di staff che risponda ai seguenti obiettivi:

  • Aggiornare le competenze specifiche fondamentali per le nuove tecnologie;
  • accrescere le conoscenze diffuse;
  • stimolare la propensione alle nuove tecnologie;
  • divulgare nuove conoscenze.

White Collar

Il futuro è ora cambiare perché cambia il mondo Le nuove competenze: Flessibilità e Capacità Innovazione I Comportamenti sicuri Privacy & Data Protection Cyber Security Fondamenti di comunicazione

Blue Collar

Cambiare perchè cambia il mondo Industry 4.0 e Cyber Security Qualità I comportamenti sicuri Fondamenti di comunicazione

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e contributi:

  • operando un piano di sviluppo e di qualificazione delle risorse umane con percorsi formativi specifici;
  • identificando soluzioni tecnologiche, metodologie e modelli organizzativi per una migliore conduzione dei processi gestionali aziendali;
  • analizzando gli aspetti di processo, gli aspetti organizzativi e gli aspetti tecnico/funzionali con l'obiettivo di accompagnare le risorse TESMEC nel cambiamento culturale richiesto e di facilitare l'adozione di una nuova metodologia di approccio e di pensiero.

9.3 Salute, sicurezza e ambiente

Tesmec considera di fondamentale importanza la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Health and Safety) e la tutela dell'ambiente (Environment) e persegue tali obiettivi con il rispetto di tutte le normative specifiche vigenti, nonché con la strutturazione di un servizio interno ad ogni stabilimento, per la gestione e il controllo delle tematiche in questione. Il servizio è coordinato dal responsabile QHSE in collaborazione con il RSPP designato.

Ad evidenza di quanto sopra, sono state conseguite le certificazioni 14001 e 45001 per Tesmec S.p.A. nel 2018 e per tutte le altre Società italiane del gruppo nel 2019. Queste certificazioni sanciscono l'implementazione di un effettivo sistema integrato in ambito Qualità, Sicurezza e Ambiente.

Il coinvolgimento di tutti i lavoratori, l'aumento della consapevolezza e la diffusione della "cultura della sicurezza" sono considerati aspetti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei lavoratori stessi. In tal senso la formazione è ritenuta strumento cruciale e viene pianificata secondo un preciso scadenziario, basandosi su rigorosi standard tecnici e in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 in attuazione dell'art.37 del D.Lgs. 81/2008.

Nel corso dell'anno 2019 si è proseguito nell'attività del servizio interno di prevenzione e protezione dai rischi, mediante ispezioni a cadenza trimestrale presso i reparti di tutti i siti produttivi, con verifica dell'attuazione dei progetti di miglioramento. Tutto questo all'interno del sistema di procedure per la gestione degli aspetti impattanti sulla sicurezza e sull'ambiente, capillarmente diffuso a tutte le funzioni coinvolte.

In accordo al nuovo Sistema Sicurezza e Ambiente, è stato implementato un meccanismo definito FIND & FIX finalizzato alla massima condivisione e risoluzione delle situazioni non sicure per le persone e per l'ambiente. La ricerca delle soluzioni da attuare al fine di eliminare o ridurre i rischi viene condivisa con le funzioni aziendali che dovranno attuare tali misure specifiche, al fine di garantirne l'accettazione da parte dei lavoratori e l'efficacia nell'applicazione.

Di conseguenza sono nate, in ogni stabilimento, delle riunioni periodiche di Safety Talk e Safety Monthly Meeting che coinvolgono tutti i dipendenti.

Anche nel corso dell'anno 2019 sono stati periodicamente monitorati gli indicatori (tra cui quelli di frequenza e gravità) significativi ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori con analisi degli andamenti statistici, riscontrando un miglioramento dei risultati raggiunti nel corso degli anni precedenti.

Viene adottato un preciso sistema di deleghe in materia di ambiente e sicurezza, attribuite ai responsabili operativi degli insediamenti, i quali sono stati formati mediante corsi specifici relativi al D.Lgs. 81/2008 per ASPP o per dirigenti.

10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono inoltre continuati i rapporti con la parte correlata MTS e con la sua controllata americana MTS4Service, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017 che hanno comportato la vendita di ulteriori 11 macchinari trencher per complessivi Euro 9,7 milioni, ricavi per servizi accessori per Euro 1,4 milioni e costi per l'attività di noleggio per Euro 3,2 milioni.

Alla data del 31 dicembre 2019 risultano venduti, complessivamente dal 2017, n. 42 macchinari per un valore totale di Euro 32,8 milioni di cui incassati per Euro 31,8 milioni; i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 1,9 milioni di cui incassati Euro 0,4 milioni, mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 7,0 milioni, di cui pagati per Euro 4,3 milioni. Il rispetto degli accordi originari è stato oggetto di vigilanza da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nella sua funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Nel corso dell'esercizio 2019, non sono state poste in essere altre operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda alla nota 41 del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e alla nota 35 del bilancio d'esercizio della Capogruppo.

11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2019 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 100.297 100,0% 93.078 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (53.573) -53,4% (49.471) -53,2%
Costi per servizi (15.942) -15,9% (14.402) -15,5%
Costo del lavoro (20.383) -20,3% (19.077) -20,5%
Altri costi/ricavi operativi netti (78) -0,1% (1.602) -1,7%
Ammortamenti (6.201) -6,2% (4.298) -4,6%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 1.946 1,9% 2.578 2,8%
Totale costi operativi (94.231) -94,0% (86.272) -92,7%
Risultato operativo 6.066 6,0% 6.806 7,3%
Oneri finanziari (5.078) -5,1% (4.433) -4,8%
Proventi finanziari 4.522 4,5% 3.263 3,5%
Utile ante imposte 5.510 5,5% 5.636 6,1%
Imposte sul reddito (1.277) -1,3% (1.306) -1,4%
Utile netto dell'esercizio 4.233 4,2% 4.330 4,7%

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 7,8%.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del credito d'imposta ammonta ad Euro 881 migliaia per l'esercizio 2019 e ad Euro 1.999 migliaia per l'esercizio 2018.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta incrementato del 10,5% rispetto a quello dell'esercizio precedente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 % sui ricavi 2018 % sui ricavi 2019 vs 2018
Risultato operativo 6.066 6,0% 6.806 7,3% (740)
+ Ammortamenti 6.201 6,2% 4.298 4,6% 1.903
EBITDA (*) 12.267 12,2% 11.104 11,9% 1.163

(*) La Relazione finanziaria leannulaannuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dalla Società e dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

Utile Operativo

L'utile operativo pari ad Euro 6.066 migliaia nel 2019 si decrementa del 10,9% rispetto al 2018 a seguito dell'effetto netto delle dinamiche di crescita dell'EBITDA, compensate da maggiori ammortamenti legati alla contabilizzazione dell'IFRS 16.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a Euro 4.233 migliaia (Euro 4.330 migliaia nel 2018) dopo aver scontato oneri per imposte per Euro 1.277 migliaia (oneri pari a Euro 1.306 migliaia nel 2018).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2018.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (*) 30.420 32.598
Immobilizzazioni 85.522 70.390
Altre attività e passività a lungo termine 3.703 3.751
Capitale investito netto (*) 119.645 106.739
FONTI
Indebitamento finanziario netto (*) 63.800 55.020
Patrimonio netto 55.845 51.719
Totale fonti di finanziamento 119.645 106.739

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dalla Società e dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti commerciali 36.832 28.869
Rimanenze 34.620 34.528
Debiti commerciali (33.721) (25.584)
Altre attività/(passività) correnti (7.311) (5.215)
Capitale circolante netto (*) 30.420 32.598

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dalla Società e dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi scende dal 35,0% registrato nel 2018 al 30,5% nel 2019. Su tale risultato ha influito l'incremento dei crediti commerciali di Euro 7.963 migliaia, l'incremento dei debiti commerciali per Euro 8.137 migliaia ed incremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 1.946 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2019 2018
Attività immateriali 5.732 6.041
Attività materiali 7.403 8.291
Diritti d'uso 14.228 -
Partecipazioni in imprese controllate 56.418 54.317
Partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 85.522 70.390

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 15.132 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce "Diritti d'uso" per Euro 14.228 migliaia. Tale voce rappresenta l'effetto della recognition di un diritto d'uso, come previsto dal principio IFRS 16, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi in linea con quanto previsto dal principio IAS 17.

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
2019 di cui con parti
correlate e
2018 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.649) (10.560)
Attività finanziarie correnti (45.377) (40.681) (36.967) (34.612)
Passività finanziarie correnti 61.149 5.781 57.350 2.339
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.295 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente 6 -
Indebitamento finanziario corrente (* 13.424 (34.900) 9.823 (32.273)
Passività finanziarie non correnti 38.315 45.162
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 12.055 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 6 35
Indebitamento finanziario non corrente (* 50.376 - 45.197 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006 (*)
63.800 (34.900) 55.020 (32.273)

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 per il criterio di determinazione applicato dalla Società e dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

La comunicazione CONSOB sopracitata, essendo pubblicata nel 2006, non fornisce espressa indicazione delle passività per diritto d'uso. Si ritiene che l'inclusione di queste ultime sia in linea con l'espressa volontà, alla base del principio contabile IFRS 16, di fornire un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 63.800 migliaia al 31 dicembre 2019 da Euro 55.020 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento per Euro 14.350 migliaia rappresenta l'effetto della recognition di un diritto d'uso e di conseguenza di passività finanziarie da diritto d'uso, come previsto dal principio IFRS 16, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi in linea con quanto previsto dal principio IAS 17.

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

12.Corporate Governance e codice di autodisciplina

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato, aggiornato nel luglio 2015 e aggiornato nuovamente nel dicembre 2018, dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale);
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento);
  • Endine Gaiano (BG): Via Pertegalli 2 (stabilimento);
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento).

14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 10 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha nominato, con efficacia immediata, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto Sociale, il Dottor Marco Paredi, già Investor Relations Manager, altresì Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/1998.

15.Evoluzione prevedibile della gestione

Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus Covid-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Il Gruppo Tesmec sta monitorando e gestendo con grande attenzione tale fenomeno, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili, per cui i potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio. In base a quanto ad oggi conosciuto, il Gruppo ritiene che gli impatti di tale situazione non abbiano conseguenze materiali sull'attività ordinaria di medio periodo mentre potrebbero determinarsi esigenze di liquidità di breve termine derivanti dal rallentamento delle attività produttive e commerciali, a fronte delle quali è confermato il supporto dell'Azionista di controllo, anche per il tramite della sottoscrizione di un contratto di finanziamento fino ad Euro 7 milioni, da erogarsi in funzione delle esigenze ed utilizzabile per il prossimo trienno.

Il Gruppo continuerà ad implementare le proprie linee guida strategiche pluriennali, confermando il focus nei vari settori di riferimento principalmente legati ad innovazioni sostenibili, diagnostica e cybersecurity delle infrastrutture. Il portafoglio prodotti di Tesmec mira, infatti, ad offrire una gamma di sistemi digitali all'avanguardia, macchine completamente connesse e dotate di controlli elettronici avanzati e innovativi sistemi di monitoraggio remoto. La digitalizzazione, sia dei prodotti che dei processi, è una priorità per il Gruppo. Gli investimenti si stanno concentrando, quindi, su piattaforme digitali e interfacce IoT (Internet of Things) e di Intelligenza Artificiale che saranno il motore strategico di crescita nel prossimo futuro. Oltre alla digitalizzazione, la crescente pressione sulla sicurezza e la particolare attenzione rivolta all'impatto ambientale sono ulteriori fattori chiave all'interno delle politiche strategiche e di sviluppo del Gruppo. L'interesse del mercato è, infatti, sempre più rivolto a prodotti con prestazioni elevate e consumi ridotti, nonché a tecnologie che garantiscano i più elevati standard di sicurezza. Le azioni sviluppate, pertanto, saranno principalmente riconducibili alle attività del Gruppo nei settori infrastrutturali e delle tecnologie digitali. In particolare, lo sviluppo del settore delle telecomunicazioni e del mining caratterizzerà il settore Trencher, mentre nel segmento Energy, in linea con il ruolo chiave che la transizione energetica (energy transition) sta ricoprendo negli ultimi anni, si prevede una sempre maggiore partecipazione a progetti altamente innovativi per la gestione delle smart grid e delle fonti rinnovabili. Nel settore Ferroviario, infine, il Gruppo punterà sullo sviluppo di nuovi sistemi di diagnostica e manutenzione delle reti.

16.Altre informazioni

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.

TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 16 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie. L'autorizzazione è stata concessa per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 16 aprile 2019 sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 6 aprile 2018 ed in scadenza a ottobre 2019. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale; dall'avvio del piano di buy-back deliberato in data 10 gennaio 2012 (e rinnovato in data 16 aprile 2019) alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2019, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (4,40% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci

Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute
all'inizio
dell'esercizio 2019
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla fine
dell'esercizio 2019
Ambrogio Caccia
Dominioni
Diretta Presidente ed
Amministratore
155.800 - - 155.800
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 101.000 - - 101.000
Caterina Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Stefano Chirico Diretta Sindaco Effettivo 11.492 - - 11.492

Decreto Legislativo 231/01

La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. Le Società Controllate Tesmec Automation s.r.l. e Tesmec Rail s.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 18 novembre 2019 e 19 dicembre 2019.

Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc., Tesmec Australia (Pty) Ltd già Marais Laying Technologies (Pty) LTD) che sono considerate "Società Rilevante extra UE" come definito dalla delibera Consob n. 16191/2007, e successive modificazioni.

Con riferimento a tali società si segnala che:

  • redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti di Tesmec S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;

  • le Società Rilevanti extra UE: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.

Informazioni ai sensi del Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).

Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.

Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso: 1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;

  • 2) l'istituzione del Registro delle Attività di Trattamento;
  • 3) la revisione del set procedurale esistente e l'introduzione di nuove procedure previste dal GDPR.

A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

  • Policy "Utilizzo degli strumenti informativi, della rete aziendale, della posta elettronica e relativo trattamento dei dati", che codifica le regole di comportamento da rispettare nell'utilizzo degli strumenti informatici e dispositivi aziendali in dotazione e definisce idonee modalità di controllo;
  • Procedura "Data Retention", che definisce le linee guida in materia di conservazione dei dati personali, con particolare riferimento alla durata dei trattamenti;
  • Istruzioni di processo "Data Protection Impact Assessment", che, in applicazione del principio "Privacy by Design", rappresenta lo strumento da utlizzare per la valutazione del rischio in caso di nuove attività e/o modifiche di attività preesistenti che prevedano trattamento dei dati personali;
  • Istruzioni di processo "Data Brench Notification", che stabilisce le regole per la notifica alle autorità di controllo in caso di violazione dei dati personali.

Proposta di delibera di destinazione del risultato

Per le proposte all'Assemblea si rimanda alla specifica relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione in tema di destinazione del risultato d'esercizio 2019, che sarà pubblicata nei modi e nei tempi stabiliti dalla normativa vigente.

17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Lettera agli stakeholder

Cari Stakeholder,

sono lieto di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Tesmec relativa all'anno 2019, uno strumento di rendicontazione che, dall'esercizio 2017, vuole darvi l'opportunità di comprendere i comportamenti che il Gruppo attua per il rispetto e la promozione di un futuro più sostenibile, tutelando l'ambiente in cui operiamo, garantendo il rispetto dei diritti umani, sostenendo il nostro personale, assicurando comportamenti etici nella conduzione del nostro business e nelle relazioni che intraprendiamo con i nostri stakeholder.

Nell'impegno a promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, abbiamo deciso di contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite pubblicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

A dimostrazione del nostro impegno abbiamo intrapreso attività ed iniziative specifiche, tra cui ottenere la certificazione del sistema di gestione ambientale secondo l'ISO 14001:2015 per parte degli stabilimenti produttivi del Gruppo, portare avanti iniziative di sensibilizzazione dei dipendenti sugli aspetti ambientali e promuovere attività di formazione del nostro personale, con una particolare attenzione agli aspetti di salute e sicurezza volti a garantire i più elevati standard possibili. Inoltre, abbiamo supportato la comunità locale con iniziative di carattere sociale attraverso il sostegno ad associazioni Onlus e attraverso attività di volontariato intraprese dai nostri dipendenti in alcuni paesi in via di sviluppo in cui operiamo.

Anche nel 2019 è stato fondamentale il ruolo dell'innovazione dei nostri prodotti e dei nostri processi. Dal settore "Stringing" in cui è nato un nuovo concept di sistemi integrati 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia, che ha permesso di efficientare le operazioni di tesatura, al settore "Railway" che continua a produrre veicoli ferroviari elettrici e ibridi che, grazie anche all'integrazione con il settore "Automation", ci consentono di avere sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure.

Consci dell'importanza del nostro ruolo, lavoriamo tutti i giorni affinché si trovino soluzioni più responsabili, innovative ed efficienti per contribuire ad uno sviluppo sostenibile continuando a migliorarci continuamente.

L'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni

17.1 Nota metodologica

17.1.1 Scopo e finalità della presente sezione

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec" o "Gruppo") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo nel corso del 2019 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In particolare, il presente documento offre una descrizione dei modelli di gestione, della governace praticata dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti, con riferimento alle tematiche espressamente indicate dall'art. 3 del Decreto (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione) ivi incluse le modalità di gestione degli stessi. Per maggiori informazioni in merito si rimanda ai relativi capitoli del presente documento.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con i dati 2018. Con l'obiettivo, inoltre, di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del Decreto, Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione.

La Dichiarazione Non Finanziaria è redatta con cadenza annuale.

17.1.2 Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie risulta essere il medesimo della Relazione Finanziaria Annuale 2019 del Gruppo Tesmec.

Il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2019 del Gruppo Tesmec (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione):

  • Tesmec S.p.A.
  • Tesmec USA, Inc.
  • Tesmec Automation S.r.l.
  • Tesmec Rail S.r.l.
  • Tesmec SA (Pty) Ltd
  • Groupe Marais SAS
  • Marais Cote d'Ivoire SARL
  • Tesmec Australia (Pty) Ltd (già Marais Laying Tech. (Pty) Ltd.)
  • Marais Laying NZ Ltd

Le seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2019, sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali:

  • OOO Tesmec RUS
  • Tesmec New Technology (Beijing) Ltd
  • Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS

La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive).

Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società Marais Technologies SAS, Bertel S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Marais Guinee SARLU che per l'anno 2019 hanno dipendenti pari a zero unità e fatturato con incidenza inferiore all'1%.

Con riferimento alle operazioni straordinarie intervenute durante l'anno si segnala che la società Tesmec Service S.r.l. è stata fusa per incorporazione nella società Tesmec Rail S.r.l. e che è stato acquisito il restante 51% della società MIR SA.

In particolare, la società MIR SA è stata inclusa all'interno del perimetro di rendicontazione esclusivamente con riferimento al dato puntuale al 31.12 dei dati di organico.

Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Sono inoltre opportunamente indicate nel presente documento le riesposizioni dei dati pubblicati nella precedente DNF.

17.1.3 Linee guida di riferimento e processo di reporting

La presente DNF è stata redatta in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance – Core". Per quanto riguarda gli Standard specifici GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro) è stata adottata la più recente versione del 2018.

In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "Analisi di materialità".

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, e archiviare la documentazione a supporto ai fini di assicurare la loro tracciabilità.

Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:

    1. Aggiornamento della Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento approvato dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e dal Consiglio di Amministrazione;
    1. predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di materialità;
    1. definizione dei contenuti della DNF (perimetro, indicatori e informative);
    1. avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;
    1. approvazione della DNF da parte del Consiglio di Amministrazione, congiuntamente alla Relazione di Gestione;
    1. attestazione della Società di Revisione appositamente designata per tale verifica.

Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec Spa in data 13 marzo 2020.

Il documento è stato inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche SpA. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento.

Nel corso del 2020 il Gruppo prevede la formalizzazione di un Piano di sostenibilità con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità. Inoltre, a partire dal prossimo esercizio, il Gruppo avvierà una progressiva strutturazione delle modalità di ascolto e engagement degli stakeholder esterni, anche ai fini dell'aggiornamento dell'analisi di materialità.

17.1.4 Profilo e attività del Gruppo Tesmec

Il Gruppo Tesmec, grazie alla profonda conoscenza in campo tecnologico e al know-how maturato da quasi 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e alla fornitura di energia, dati e materiali quali: reti elettriche aeree e interrate, linee ferroviarie tradizionali e ad alta velocità, cavi e tubi (pipeline).

Tesmec è leader mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di macchine e equipaggiamenti per la tesatura frenata e apparecchiature per costruzione e manutenzione di infrastrutture per trasporto e distribuzione di energia.

Le macchine per tesatura vengono realizzate utilizzando tecnologie di ultima generazione e materiali di prima qualità, per garantire una tesatura ottimale dei cavi.

Nel settore ferroviario, Tesmec ha applicato in modo innovativo la tecnologia di tesatura frenata all'installazione della catenaria attraverso sistemi che consentono un controllo delle operazioni di stendimento in modalità completamente automatizzata, con un'elevata efficienza operativa, precisione nell'operatività e alto livello di sicurezza. Parallelamente all'aggiornamento continuo dello standard tecnico della catenaria ferroviaria, Tesmec offre anche una gamma di sistemi di punta per la manutenzione, sia del binario che della catenaria, e veicoli per applicazioni speciali.

I trencher del Gruppo Tesmec sono macchine per la realizzazione di scavi attraverso gruppo fresante e sono in grado di operare efficacemente in varie tipologie di terreni inclusi quelli rocciosi e quelli ghiacciati (permafrost) nonché in condizioni ambientali difficili come le zone desertiche o artiche. Alle macchine cingolate con massa elevata e alta potenza, Tesmec affianca una linea compatta per applicazioni in ambito urbano e spazi ristretti.

Il Gruppo Tesmec, attraverso la controllata Tesmec Automation, conferma la propria posizione come fornitore di riferimento di tecnologie per la rete elettrica presentando un portafoglio prodotti per tutte le classi di tensione e offrendo soluzioni alle crescenti necessità derivanti dalla diffusione delle risorse rinnovabili e dalla generazione distribuita.

Integrando una forte competenza nello sviluppo di sensoristica e di elettronica in generale, Tesmec amplia il proprio business alla fornitura di sistemi integrati per soddisfare in maniera sostenibile ed efficiente i bisogni di una società caratterizzata da un crescente bisogno di energia.

Il Gruppo Tesmec svolge infine servizi complementari quali: assistenza tecnica post-vendita, supporto tecnico sui cantieri per avviamento e sincronizzazione del sistema, programmi di istruzione sull'utilizzo e sul mantenimento delle macchine. l principali risultati raggiunti dal Gruppo Tesmec nel 2019 sono rappresentati dai numeri dell'anno:

Numero totale dipendenti 925
Ricavi netti Euro 200.666.428
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo Euro 7.232.590
Percentuale della vendita di prodotti sul totale ricavi 79%
Percentuale delle prestazioni di servizi sul totale ricavi 21%

Per ulteriori dettagli, si rimanda agli schemi di bilancio consolidato del Gruppo Tesmec, riportati a pagina 82 della Relazione Finanziaria Annuale 2019.

17.1.5 Relazione con gli Stakeholder

La presenza di Tesmec sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo tra Tesmec e i propri stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento quali:

  • Sicurezza ed etica: l'obiettivo di Tesmec è garantire i più alti standard di sicurezza con senso di responsabilità per se stessi e per gli altri;
  • Orientamento al miglioramento delle Performance per sé e per l'azienda: è la capacità di perseguire obiettivi personali e di gruppo e di miglioramento delle performance;
  • Empowerment per il miglioramento continuo: miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la definizione di obiettivi ambiziosi;
  • Entusiasmo, passione, commitment e auto-motivazione: lavorare con entusiasmo e piacere;
  • Adattabilità: capacità di resilienza adattando piani e comportamenti per rispondere al continuo mutare dell'ambiente.

Tesmec riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.

Principali stakeholder di Tesmec

Tra I principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, i cittadini, i procuratori, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali e le associazioni di categoria e ambientaliste.

Tesmec valorizza costantemente il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder e lo fa mediante diverse modalità di coinvolgimento, la frequenza di coinvolgimento avviene su base annuale. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i canali di engagement utilizzatie le eventuali tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento.

Stakeholder Tipo di attività di coinvolgimento Temi/aspettative manifestati dagli
stakeholder
Dipendenti Comunicazioni interne Partecipazione alla vita aziendale
Comunità Progetti specifici Iniziative di solidarietà
Azionisti Assemblea degli azionisti Approvazione bilancio
Analisti Star conference Presentazione risultati aziendali
Partner finanziari e/o commerciali Fiere Presentazioni nuovi progetti
Associazioni di categoria Convegni / Seminari Coordinamento e sviluppo
Fornitori Fiere / Newsletter Presentazioni nuovi prodotti
Clienti Fiere / Newsletter Presentazioni nuovi prodotti

17.1.6 Analisi di materialità

Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di materialità che individua le informazioni attraverso le quali può essere assicurata la comprensione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto sui temi non finanziari indicati nel Decreto.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali è stato svolto attraverso la valutazione dei temi rilevanti di Tesmec definiti attraverso l'analisi di materialità per l'anno 2017.

L'aggiornamento dell'analisi nel 2019 ha mantenuto invariata la prospettiva del management (asse delle ascisse) e si è focalizzata sull'aggiornamento della prospettiva degli Stakeholder (asse delle ordinate).

Per quanto riguarda la prospettiva del management, questa aveva visto la partecipazione diretta dei referenti delle società rientranti nel perimetro di riferimento per la Dichiarazione di carattere non finanziario (CFO, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, Responsabile Sviluppo Prodotto e Marketing, Responsabile Acquisti, Controller di Gruppo, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Responsabile Risorse Umane e Investor Relator). Ad essi era stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro-aree: Governance, Collettività, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale. Ogni tematica era stata valutata tramite l'attribuzione di un punteggio, al fine di far emergere quelle rilevanti e ricollegabili agli impatti del Gruppo sotto il profilo economico e di compliance, ambientale e sociale, comprendendo anche tematiche relative al personale.

Invece, il processo di aggiornamento della prospettiva degli Stakeholder avvenuta nel corso del 2019 ha avuto luogo inviando un questionario ad un numero limitato di dipendenti. Una volta analizzati i risultati ottenuti, non si sono rilevati scostamenti importanti rispetto alla materialità utilizzata per la rendicontazione della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario dello scorso anno.

In linea con lo scorso anno, le tematiche relative ai consumi idrici e le emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di Gas a effetto serra non sono risultate materiali in seguito al processo di analisi di materialità. Ciononostante, in virtù delle azioni a presidio poste dal Gruppo, non sono stati rilevati rischi rilevanti connessi alle tematiche sopra citate.

Gli esiti di tali analisi sono stati aggregati e razionalizzati sulla base degli aspetti definiti dai GRI Standards e delle richieste normative del D.lgs. 254/2016 al fine di costruire la c.d. matrice di materialità che considera nelle ascisse i valori medi di ciascuna tematica rilevante per Tesmec e nelle ordinate il valore medio di ciascuna tematica rilevante, ritenuta tale per gli Stakeholder.

È stata poi fissata una soglia che ha consentito di identificare i temi materiali che, una volta sottoposti all'approvazione del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e del Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2019, sono stati oggetto di rendicontazione. Le tematiche con valutazione superiore a 3 (definita "soglia di materialità") su una scala da 0 a 4 per entrambi gli assi, sono pertanto considerati materiali per Tesmec. I temi materiali, in ultimo, sono stati collegati agli ambiti del Decreto, agli aspetti dei GRI Standards e alle relative disclosure e sono rappresentati nella tabella sotto riportata "Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards".

Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards

Topic-specific GRI
Ambito Tematiche materiali Standards di riferimento Perimetro degli impatti Tipologia degli impatti
Anticorruzione Anticorruzione Anticorruzione (GRI 205) Tutto il Gruppo
Consulenti, agenti e
partner
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Gestione del
personale
Occupazione (GRI 401) Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Risorse Umane Relazioni industriali Periodo di preavviso
minimo in caso di
cambiamenti operativi
(GRI 402)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul
lavoro (GRI 403)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Crescita e
formazione
Formazione ed
educazione (GRI 404)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Diversità e pari
opportunità
Diversità e pari
opportunità (GRI 405)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Diritti umani Diritti Umani Non discriminazione (GRI
406)
Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Ambiente Energia Energia (GRI 302) Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Emissioni Emissioni (GRI 305) Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Gestione dei rifiuti Scarichi e rifiuti (GRI 306) Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Materie prime e
materiali
Materiali (GRI 301) Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Conformità
normativa ed etica
del business
Non conformità sotto il
profilo ambientale e
socioeconomico (GRI
307; GRI 419)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Sociale Sicurezza del
prodotto
Salute e sicurezza del
consumatore (GRI 416)
Tutto il Gruppo
Rete di Vendita
(concessionari e agenti
autorizzati)
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Gestione
responsabile della
catena di fornitura
Valutazione ambientale
e sociale dei fornitori
(GRI 308, GRI 414)
Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.

L'impegno di Tesmec per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Nel 2019, Tesmec si è impegnata per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ("Sustainable Development Goals - SDGs") definiti dalle Nazioni Unite nel 2015. In particolare, Tesmec ha individuato sei dei 17 Obiettivi delle Nazioni Unite sui quali potrebbe contribuire maggiormente tenendo conto delle sue attività e dei suoi temi materiali.

Per ciascun Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, il Gruppo ha identificato i progetti e le azioni che possono contribuire concretamente al raggiungimento degli Obiettivi, tra cui:

    1. Salute e benessere: assicurare una vita sana ai propri dipendenti e alle comunità in cui Tesmec opera, attraverso iniziative di welfare, attività di sensibilizzazione per i dipendenti e supporto ad organizzazioni Onlus;
    1. Energia pulita e accessibile: promuovere iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici del Gruppo attraverso la riduzione dei consumi e la predilezione per l'utilizzo di fonti rinnovabili;
    1. Industria, innovazione e infrastrutture: sostenere l'innovazione delle infrastrutture, per renderle sempre più sicure e sostenibili tramite soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottenere un minor impatto sull'ambiente;
  • 11.Città e comunità sostenibili: supportare la diffusione di pratiche e soluzioni tecnologiche green per città e ambienti;
    1. Consumo e produzione responsabili: massimizzare il consumo e la produzione responsabile presso tutte le sedi produttive del Gruppo, attraverso iniziative volte ad ottimizzare il ciclo di vita dei prodotti, favorire l'utilizzo di materiali più sostenibili e promuovere il riuso e il riciclo dei materiali;
    1. La vita sulla terra: proteggere, ripristinare e favorire un ecosistema più sostenibile mediante iniziative incentrate sul rispetto, la cura e la difesa dell'ambiente.

17.1.7 Metodologie di calcolo adottate

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, la fonte dei fattori di conversione e di emissione utilizzati per i combustibili fossili è rappresentata dallo "UK Government – GHG Conversion Factors for Company Reporting" (DEFRA), aggiornato al 2019 e la versione 2018 per l'anno precedente all'anno di rendicontazione.

I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia elettrica in tonnellate di CO2 1 sono i seguenti:

Categoria
Energia elettrica gCO2/kWh EF specifici per Paese - (Fonte: Confronti internazionali Terna su dati Enerdata
location based 2016 e 2017)
Energia elettrica
gCO2/kWh
market based
EF specifici per Paese - (Fonte: AIB - Association of issuing Bodies, 2017 e 2018
European Residual Mix – report). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai
fattori di emissione utilizzati per il calcolo "location based"

Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro), versione del 2018, per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima.

Metodologia di calcolo indici infortunistici
Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro Numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate x
1.000.000
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
(ad esclusione dei decessi)
Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi)
/numero totale di ore lavorate x 1.000.000
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili Numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero totale di ore lavorate x
1.000.000

Ai fini di quanto richiesto dalla standard 306-2, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

17.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

La mission del Gruppo Tesmec è operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.

Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo ha stabilimenti produttivi in: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco), Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado (Texas) negli Stati Uniti e Durtal in Francia, dove sono presenti anche delle officine di manutenzione, e una presenza, sempre in Italia, in ambito automazione con la società Tesmec Automation S.r.l., rispettivamente presso Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è inoltre presente a livello globale attraverso filiali estere prevalentemente commerciali in Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Tunisia, Costa d'Avorio e Guinea.

Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza e affidabilità a livello globale.

Con il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.

In particolare, i valori di Tesmec sono:

  • Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona
  • Riservatezza
  • Responsabilità verso la collettività
  • Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse
  • Tutela dei diritti umani e sicurezza delle persone

1 Le emissioni dello Scope 1 e dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

  • Tutela dell'ambiente e degli standard qualitativi
  • Concorrenza leale
  • Tutela della proprietà intellettuale
  • Trasparenza
  • Correttezza nella gestione dei contratti

Tutto questo impone al Gruppo Tesmec di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni.

Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

17.3 Compliance e anticorruzione

Le tematiche rilevanti relative alla conformità normativa e all'anticorruzione sono riportate nella tabella seguente. Si segnala che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AD ANTI-CORRUZIONE E ASPETTI
SOCIALI
PRICIPALI RISCHI CONNESSI
("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione)
Rischi relativi a reati legati alla corruzione
Rischi legati ai reati societari
Conformità normativa ed etica del business Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della normativa
di riferimento o dei regolamenti applicabili
Anticorruzione
Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non
compliance
Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top
Management e dipendenti

Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.

17.3.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Struttura di Corporate Governance

La struttura di Corporate Governance adottata da Tesmec si ispira alle raccomandazioni e alle norme contenute nel Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, nella convinzione da un lato che, dotarsi di un sistema di regole strutturato consenta alla Società di operare secondo criteri di massima efficienza, dall'altro che assicurare sempre maggiori livelli di trasparenza contribuisca ad accrescere l'affidabilità della Società e del Gruppo presso gli investitori.

Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:

  • un'Assemblea dei Soci a cui spettano le decisioni sui supremi atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto;

  • un Consiglio di Amministrazione incaricato di gestire l'impresa sociale il quale ha attribuito i poteri operativi a organi e soggetti delegati;

  • un Collegio Sindacale chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società; il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti;
  • una Società di Revisione a cui è affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto;
  • un Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2019 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicati sul sito www.tesmec.com.

Sistemi di gestione e modelli organizzativi

Tesmec nel corso del 2019 ha implementato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:

  • Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente secondo ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015 per le società italiane Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l.;
  • Sistema di gestione per la prevenzione della Corruzione secondo ISO 37001:2016 per Tesmec Automation;
  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 per Tesmec Rail S.r.l.;
  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 per Tesmec Automation S.r.l..

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. del 23 febbraio 2010 ha adottato un modello organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti; i principi di tale modello sono determinati dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo 231/2001 (c.d. Modello 231).

La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così come le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno approvato proprie politiche. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di efficientare i processi e i sistemi.

Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nelle Parti Speciali dei Modelli 231 di Tesmec

S.p.A. i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche aree sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.

Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sulla Gestione e al sito web del Gruppo (sezioni "Chi siamo" e "Governance").

Le tematiche citate dal Decreto (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (Corporate Legal Counsel, HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager) supportate operativamente da figure di riferimento nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Risk management

L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e, salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, cui riferisce periodicamente agli organi di controllo sulla propria attività svolta, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività; di tali verifiche il Collegio Sindacale ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

La Società ha individuato inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta tra gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione di Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili società.

Per quanto riguarda il presidio dei rischi inerenti all'Ambiente, la Salute, la Sicurezza e la Compliance, il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate nel corso dell'esercizio, ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.

L'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente intrapresa già dal 2018, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 9001 di Tesmec S.p.A. Inoltre, l'impegno complessivo del Gruppo Tesmec nel rafforzamento dell'attività di risk management, emerge anche nell'attività di risk assessment in ambito sicurezza e ambiente svolto dalla società Groupe Marais SAS la quale, nonostante non abbia implementato sistemi certificati secondo le normative ISO, si è prodigata per mappare il più possibile le attività sottoposte a rischi inerenti l'ambito sicurezza e ambiente sia riguardo i cantieri che, riguardo alle attività svolte presso i repair shops, proponendo eventuali azioni di rimedio da attuarsi.

Anticorruzione

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec.

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.

Ad ottobre 2018 è stato approvato l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.

La Policy Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo e inoltre pubblicata sulla rete intranet per le società italiane, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altre utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);

  • accettare la richiesta da, o sollecitazioni da, o autorizzare qualcuno ad accettare o sollecitare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altre utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);

quando l'intenzione sia:

  • indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
  • influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
  • ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
  • in ogni caso, violare le leggi applicabili.

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

  • omaggi, spese e ospitalità a terzi;
  • contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
  • attività commerciali, posti di lavoro o opportunità di investimento;
  • informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
  • sconti o crediti personali;
  • assistenza o supporto ai familiari;
  • altri vantaggi o altre utilità.

Nel corso del 2019 non si sono verificati casi di corruzione sia attiva che passiva.

17.4 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani

Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali, tuttavia ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale. I dati inerenti alle tematiche emerse nell'analisi di materialità 2019 sono stati raccolti ed elaborati centralmente dall'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. con il supporto dei relativi referenti locali, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AL PERSONALE e DIRITTI UMANI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
(cfr. § "Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla
Gestione)
Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata
seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze
Crescita e formazione Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con elevate
competenze digitali
Gestione del personale Rischio legato alla salute e alla sicurezza dei dipendenti in relazione
al potenziale aumento degli infortuni, dello stress lavoro correlato
Sicurezza sul lavoro e dell'aumento degli infortuni del personale trasfertista causato
dalla difficoltà di controllare il rispetto degli standard di salute e
Diritti Umani sicurezza presso i cantieri dei clienti
Relazioni industriali Rischio legato alla salute e sicurezza delle persone nelle vicinanze
del luogo di lavoro dovute a interferenze con personale di altre
Diversità e pari opportunità aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro
Rischio legato ad una condotta discriminatoria posta in essere dai
propri dipendenti
Rischio connesso alla eventuale non conformità a leggi e/o
regolamenti futuri in materia di diversità

17.4.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

A livello di Gruppo, come riportato nella Relazione sulla Gestione, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che vedrà nel corso dei prossimi anni un'ulteriore fase di potenziamento e caratterizzato da:

    1. validazione del nuovo disegno organizzativo per allineare i processi aziendali potenziando le sinergie di Gruppo;
    1. nuovi modelli di Responsability Matrix;
    1. completamento dell'allineamento delle policy di Gruppo;
    1. job rotation di Gruppo valutando le competenze tecniche e comportamentali delle singole risorse incrociando le esigenze delle singole sedi operative/società.

A livello di Gruppo, anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and selfmotivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.

Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2019:

  • Employee Branding attraverso:
    • o consolidamento e potenziamento dei processi di integrazione della piattaforma HR;
    • o progetti in partnership con gli istituti tecnici del territorio, in Italia;
    • o coinvolgimento interno (iniziativa Suggestion box);
    • o organizzazione in quattro business unit (Trencher, Stringing, Railway, Automation);
    • o nuovo piano di incentivazione;
    • o campagna di incentivazione e valorizzazione delle competenze nell'ottica di un maggior coinvolgimento delle persone all'interno della vita aziendale per migliorare la consapevolezza di tutti i suoi dipendenti;
  • lancio del piano di Incentive Management: Competency Evaluation;
  • potenziamento del Piano di Welfare aziendale, già lanciato nel 2016 (con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefits per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello);
  • piano di formazione ed aggiornamento;
  • dialogo e rapporto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori;
  • avvio di modalità innovative di recruiting, con logiche social;
  • sistemi di gestione delle tematiche salute, sicurezza e ambiente.

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente.

In ultimo, si segnala che le società italiane del Gruppo Tesmec hanno adottato un Regolamento Aziendale omogeneo, che disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale ispirando nei principi anche le società estere.

Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.

Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.

Nel corso del 2019 non si sono registrati episodi di discriminazione. Si segnala che è ancora in corso di accertamento un caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA.

Nonostante il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico a tutela dei diritti umani, il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni, anche a seguito dell'ottenimento nel corso dell'anno 2018 da parte di Tesmec S.p.A. della certificazione integrata in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001).

17.4.2 Risultati e indicatori non finanziari

Composizione e caratteristiche

I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2019 sono complessivamente 925. Nel 2019 la crescita delle risorse umane è stata complessivamente dell'10% al 31/12/2018.

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (88% del totale).

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e regione
2018 2019
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
ITALIA Indeterminato 358 79 437 407 84 491
Determinato 23 2 25 13 2 15
Totale Italia 381 81 462 420 86 506
Indeterminato 122 14 136 124 14 138
FRANCIA Determinato 2 1 3 1 - 1
Totale Francia 124 15 139 125 14 139
USA Indeterminato 70 11 81 80 12 92
Determinato - - - - - -
Totale USA 70 11 81 80 12 92
RESTO
DEL
MONDO
Indeterminato 129 17 146 82 15 97
Determinato 4 - 4 85 6 91
Totale Resto del Mondo 133 17 150 167 21 188
TOTALE
GRUPPO
TESMEC
Indeterminato 679 121 800 693 125 818
Determinato 29 3 32 99 8 107
Totale GRUPPO TESMEC 708 124 832 792 133 925

La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 55% degli stessi impiegati in Italia, il 15% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 20% nel resto del mondo.

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
2018 2019
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
TOTALE Full-time 680 111 791 787 121 908
GRUPPO Part-time 28 13 41 5 12 17
TESMEC Totale Italia 708 124 832 792 133 925

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (53% del totale), seguono gli impiegati (37% del totale), i responsabili (7% del totale) e i dirigenti (3% del totale).

L'86% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi, in particolare il 31% degli impiegati sono donne.

Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.

Il 60% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 21% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 19% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni.

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12
Categoria di impiego 2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 16 1 17 26 2 28
Responsabili 70 11 81 53 8 61
Impiegati 248 96 344 236 106 342
Operai 374 16 390 477 17 494
Totale 708 124 832 792 133 925
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20191
Categoria di impiego 2019
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale
Dirigenti - 19 8 27
Responsabili 4 32 20 56
Impiegati 45 220 47 312
Operai 111
228
99 438
Totale 160 499 174 833
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/2018
Categoria di impiego 2018
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale
Dirigenti - 8 8 16
Responsabili 10 45 21 76
Impiegati 75 183 58 316
Operai 66 183 94 343
Totale 151 419 181 751

1 Si specifica che per il calcolo di questo indice non è stata presa in considerazione la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale non monitora questo indicatore per evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

L'utilizzo di external worker è suddiviso in due segmenti: uno riguarda la parte di project collaboration inserita in un contesto strategico legato alle strategie di mercato e alle nuove soluzioni tecnologiche nell'ambito del settore Railway. Il secondo segmento riguarda gli external worker utilizzati per far fronte alle necessità di carico di lavoro a seguito di nuove commesse nell'ambito del settore Railway e Trenchers.

Nel 2019 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 64 dato riferito a tutte le società rendicontate2 .

L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche.

Infine, le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.

Programmi per la formazione

Il sistema di miglioramento e sviluppo del valore del capitale umano comporta uno specifico programma di gestione delle assunzioni e del training on board con le seguenti attività:

  • benvenuto, integrazione nel team con programmi di orientamento e tutor personali;
  • raggiungimento e condivisione dei risultati dell'organizzazione;
  • trasparenza, coerenza e accesso alle informazioni indispensabili per lo svolgimento del proprio lavoro;
  • stimolare e guidare i collaboratori affinché contribuiscano agli obiettivi organizzativi, al di là del mero ambito del proprio lavoro.

Anche per il 2019 si sono consolidate le attività di training e formazione privilegiando metodologie di tipo attivo per supportare i processi d'inserimento in azienda o in ruoli a elevato contenuto professionale.

La già ampia offerta formativa del Gruppo si è ulteriormente articolata nel corso dell'anno proponendo nuove iniziative volte a consolidare le competenze individuali e a migliorare le prestazioni coltivando la diversità di esperienze, di culture e di contributi.

Infatti, oltre a consentire lo sviluppo delle competenze delle varie professionalità, una formazione continua generale e specifica, accresce non solo il livello qualitativo dei servizi offerti, ma anche la consapevolezza delle azioni che si pongono in essere, la valorizzazione delle figure che operano nella struttura, la capacità di adattarsi e di proporre miglioramenti.

A questo proposito viene garantita la formazione obbligatoria oltre a specifici percorsi di crescita che ogni responsabile deve prevedere per la sua area in relazione alle esigenze dello stesso, nonché in relazione alle peculiarità delle singole figure. La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel software INAZ da parte dell'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A., al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.

Categoria di impiego Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere
2018 2019
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 0,9 - 0,8 2,5 - 2,3
Responsabili 2,3 5,8 2,8 8,4 5,1 7,9
Impiegati 3,2 2,9 3,1 2,9 2,4 2,8
Operai 17,2 18,6 17,3 12,4 7,0 12,2
Totale 10,5 5,2 9,7 8,9 3,0 8,0

Di seguito si riportano le ore medie di formazione inerenti i dipendenti delle società rientranti nel perimetro di rendicontazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:

2 Si segnala che nel numero totale di lavoratori esterni sono compresi anche amministratori con contratto a progetto (Co.Co.Co.).

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, si rileva una media di ore di formazione più elevata per la categoria degli operai (12,2 ore per dipendente).

L'opportunità di qualificare e valorizzare le risorse umane passa anche attraverso programmi formativi volti ad aggiornare chi utilizza nuove tecnologie, nuovi processi organizzativi, oltre a formare le competenze adeguate alla programmazione ed ingegnerizzazione multidisciplinare di prodotti e processi secondo nuove modalità (hard skills e soft skills).

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, favorendo l'incremento del loro benessere e di un'ideale work-life balance. In tale prospettiva, per le società italiane è stato deciso di rafforzare dall'esercizio 2017 il Piano Welfare, già attivo nel 2016 relativamente all'incentivazione manageriale, con un nuovo piano di erogazione di Flexible Benefit per tutto il personale dipendente aderente alla contrattualistica di II livello e che prevede il godimento di un insieme di servizi e di prestazioni di varia natura, finalizzati ad incrementare il benessere personale, il supporto alla vita familiare, nonché la copertura previdenziale e sanitaria.

I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza nell'erogazione dei benefit è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.

Assunzioni e Turnover in uscita

il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e, incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.

Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.

Nel corso degli anni 2019 e 2018 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.

Nuovi assunti e turnover Assunzioni* Turnover*
2018
2019
2018 2019
Fascia d'età
<30 48% 42% 35% 20%
30-50 23% 20% 16% 10%
>50 10% 9% 11% 15%
Genere
Uomo 24% 23% 18% 14%
Donna 21% 18% 20% 13%
Area geografica
Italia 21% 17% 11% 8%
Francia 17% 19% 24% 19%
Stati Uniti 35% 28% 35% 16%
Resto del mondo 49% 39% 48% 22%
Totale 25% 23% 20% 13%

Dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2019 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (42%), rispetto ai tassi registrati rispettivamente per le altre fasce d'età. Allo stesso tempo si rileva un turnover più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (20%). Inoltre, le assunzioni risultano distribuite in maniera omogenea per genere maschile (23%) e femminile (18%) rispetto ai rispettivi totali headcount.

Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i tassi di turnover in entrata e in uscita inerenti agli anni 2018 e 2019. Assunzioni:

2019 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 29 5 34 4 - 4 N/D N/D 26 2 28
30-50 43 8 50 17 3 20 N/D N/D N/DN/D 23 4 27
>50 2 - 2 2 - 2 N/D N/D N/D 11 - 11
Totale 73 13 87 23 3 26 24 2 26 60 6 66
2018 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 22 5 27 6 - 6 N/D N/D N/D 17 3 20
30-50 53 8 61 10 4 14 N/D N/D N/D 16 1 17
>50 9 1 10 4 - 4 N/D N/D N/D 3 1 4
Totale 84 14 98 20 4 24 28 36 5 41

Turnover:

2019 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 5 2 7 4 1 5 N/D N/D 17 3 20
30-50 20 3 23 10 3 13 N/D N/D N/DN/D
N/D
12 1 13
>50 10 3 13 8 - 8 N/D N/D 5 - 5
Totale 35 8 43 22 4 26 14 1 15 34 4 38
2018 Italia Francia USA* Resto del Mondo*
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 4 2 6 10 1 11 N/D N/D N/D 18 4 22
30-50 24 7 31 15 3 18 N/D N/D N/D 13 3 16
>50 13 1 14 4 - 4 N/D N/D N/D 2 - 2
Totale 41 10 51 29 4 33 28 33 7 40

* Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente alla società Tesmec USA, Inc. in quanto per decisione aziendale, questo indicatore non viene monitorato per evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni. Il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento. Si precisa che per il 2019, il numero totale di assunzioni per la società Tesmec USA, Inc. è stato pari a 26 (di cui 24 uomini e 2 donne); il numero totale di cessazioni è stato pari a 15 (di cui 14 uomini e 1 donna). Inoltre, si segnala che sono esclusi anche i dipendenti assunti dalla MIR SA e i 39 dipendenti che nel 2019 sono stati trasferiti dalla Tesmec Service alla Tesmec Rail per via della fusione.

Si segnala, infine, che i tassi sono stati calcolati utilizzando come denominatore il totale dei dipendenti al 31/12, ad esclusione dei 18 dipendenti della MIR SA, del medesimo anno di riferimento, secondo le sue suddivisioni.

Sicurezza e Salute sul lavoro

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

In particolare, il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è inoltre incluso nel Codice Etico di Tesmec.

Tutti i lavoratori del Gruppo sono regolarmente informati sugli aspetti relativi alla salute e sicurezza e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al QHSE Manager. Inoltre, quando si verifica un infortunio si indaga circa le circostanze in cui si è verificato l'infortunio per determinare le azioni da intraprendere per prevenire il ripetersi dello stesso. Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alla normativa locale, in Sud Africa sono state anche adottate delle politiche in relazione alle malattie mortali e trasmissibili e una politica sulla prevenzione dell'HIV e AIDS. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.

Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, QHSE Manager, Dirigenti e Preposti). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.

Le società italiane hanno implementato un sistema di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro coprendo tutti i dipendenti presenti in Italia, le attività che vengo coperte sono principalmente la fornitura industriale di servizi di progettazione meccanica ed elettrica, la progettazione, produzione e manutenzione di materiale rotabile, veicoli ferroviari e sistemi di misura e diagnostica, progettazione e costruzione di sensori elettronici per la misurazione, il monitoraggio e la risoluzione dei problemi nel settore elettrico, produzione e assistenza di sistemi di misura, protezione e controllo per la gestione della rete di distribuzione elettrica MT / HV e progettazione, produzione e assistenza post-vendita di dispositivi e sistemi elettronici nei settori dell'automazione e dei telecomandi per telecomunicazioni.

Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e periodicamente vengono organizzati degli incontri tra il medico competente, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

In ottica di miglioramento continuo, è stata implementata presso le sedi delle società italiane del Gruppo e presso la controllata francese Groupe Marais, una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo (Quality, Health, Safety and Environment Manager), invita i dipendenti Tesmec a seguire tramite tre fasi ben distinte la segnalazione dettagliata di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni sul luogo di lavoro e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto nel prossimo futuro.

In Italia sono state programmate riunioni mensili per far circolare le informazioni circa la salute e sicurezza e, in conformità con la normativa italiana, alcuni Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza si incontrano con la direzione e i sindacati. Nelle società all'estero, a seconda della normativa locale vigente, possono avvenire questo tipo di incontri come in Francia dove nel 2019 si sono riuniti quattro volte.

Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, in particolare in Italia vengono organizzati anche dei "Safety Talks" mensili della durata di mezz'ora volti a rafforzare la sensibilizzazione dei dipendenti su questi temi.

Il Gruppo Tesmec è inoltre consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e inerenti al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec sta provvedendo a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere.

Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, si specifica che le principali tipologie di infortuni sul lavoro sono legate alla movimentazione delle macchine e ai pericoli stradali, i rischi più rilevanti si concentrano nei cantieri dove possono occorrere gli infortuni con conseguenze gravi In particolare, l'infortunio con gravi conseguenze avvenuto nel 2019 è legato al pericolo stradale. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso valutazioni del rischio e consultazioni con i lavoratori.

Nel 2019 ci sono stati 18 infortuni di lavoratori dipendenti, in particolare 5 sono avvenuti in Italia, 12 in Francia e 1 in U.S.A..

Nel corso del 2019 si sono verificati inoltre 4 incidenti a carico di lavoratori esterni.

I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro)3 .

2018 2019
Dipendenti Lavoratori esterni Dipendenti Lavoratori esterni
Ore lavorate 1.353.816 130.921 1.434.160 97.465
Numero di decessi - - - -
Numero di infortuni sul lavoro con gravi
conseguenze (ad esclusione dei decessi)
1 - - -
Numero di infortuni sul lavoro registrabili 25 2 18 4
Tasso di decessi risultanti da infortuni sul
lavoro
0,00 0,00 0,00 0,00
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi
Conseguenze (ad esclusione dei decessi)
0,74 0,00 0,00 0,00
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 17,73 15,28 12,55 41,04

17.5 Gestione responsabile degli impatti ambientali

Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo. In ottica futura, sono inoltre previste iniziative aziendali volte a ridurre i consumi energetici e quindi le relative emissioni.

Le tematiche relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. È inoltre presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec, oltre che di ASPP per i singoli stabilimenti italiani; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale inoltre dell'operato di un consulente esterno per determinate tematiche inerenti l'area "Ambiente" riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI ALL'AMBIENTE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione)
Energia Rischio legato alla mancata conformità alle disposizioni di legge e
regolamenti in campo ambientale

3 Dalla presente DNF è stato deciso di procedere con la rendicontazione dei dati relativi alla salute e sicurezza utilizzando il nuovo Standard GRI 403, pubblicato dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2018, in sostituzione della versione utilizzata per la DNF 2018. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2018, pubblicata nella sezione Investitori, sito www.tesmec.com.

Emissioni Rischio legato all'assenza di obiettivi volti alla riduzione dei
consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra
Materie prime e materiali Rischio legato alla carenza di fornitori in grado di garantire i
requisiti ambientali
Gestione dei rifiuti

17.5.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo Tesmec è principalmente attivo nella progettazione, produzione (prevalentemente attività di assemblaggio) e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e alla fornitura di energia, dati e materiali quali: reti elettriche aeree e interrate, linee ferroviarie tradizionali e ad alta velocità, cavi e tubi (pipeline). Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche non risulta materiale.

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.

Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, già dall'anno 2018, sono presenti in varie aree del sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.

Nel corso del 2019, le società italiane Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l., hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Nel corso del 2019 è stata formalizzata una Politica HSE anche per le società Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l raggiungendo così l'obiettivo che il Gruppo Tesmec si era posto lo scorso anno, di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, è già presente una Politica HSE formalizzata.

La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:

  • cicli di produzione ridurre al minimo l'impatto ambientale, migliorando le tecnologie impiegate e scegliendo prodotti meno inquinanti;
  • gestione e smaltimento dei rifiuti differenziare i rifiuti prodotti e, ove possibile ridurne la quantità;
  • prodotti analisi del prodotto da fabbricare, che tiene conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.

La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente e Tesmec, pertanto, s'impegna nella riduzione delle emissioni di gas serra e nello sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.

L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.

17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari

Energia

Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.

Già dalla fine del 2018 infatti, è attivo un sistema di monitoraggio energetico che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo sistema è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.

Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2019 e 2018:

Consumi energetici (GJ) 20184 2019
Gas naturale 19.566 21.896
Gasolio 59.255 52.716
Benzina5 232 4.923
GPL 763 743
Energia elettrica acquistata 16.047 17.529
Energia elettrica autoprodotta 4.322 4.836
di cui da fonti rinnovabili 4.322 4.836
Energia elettrica venduta 702 771
Totale consumi 99.483 119.401
di cui energia elettrica consumata 19.667 21.594

Nel 2018 Groupe Marais SAS ha considerato nella quantificazione del consumo di energia elettrica, oltre allo stabilimento di Durtal, anche le principali officine produttive (c.d. repair shop), mentre per quanto riguarda il calcolo dell'energia elettrica di Tesmec SA, il dato per l'anno 2018 è stato stimato sulla base dei consumi degli anni precedenti.

Si rileva per l'anno 2019 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.343.448 kWh, dei quali 214.196 kWh vengono venduti alla rete elettrica.

Si rileva inoltre che la diminuzione del consumo di GPL nel 2019 è dovuto in parte ad una minor lavorazione presso la Società Tesmec S.p.A che ha richiesto un minor quantitativo di GPL e in parte ad iniziative di efficientamento intraprese dalla Società Tesmec USA che hanno portato nel 2019 alla rimozione della spazzatrice a pavimento che utilizzava GPL, riducendone quindi il quantitativo nel 2019.

Per quanto riguarda la diminuzione del consumo di gasolio rispetto all'anno 2018, ha inciso considerevolmente il minor consumo di gasolio della società australiana, la quale ha registrato nel 2019 una riduzione nel numero e nella quantità di progetti svolti nell'anno di riferimento.

4 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione i dati relativi al 2018 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati all'interno della DNF 2018. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2018 pubblicata nella sezione Investitori sul sito www.tesmec.com. In particolare, si evidenzia che il dato 2018 precedentemente stimato è stato aggiornato con il dato puntuale da fattura.

5 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione nel 2019 è stato possibile raccogliere il dato, seppur soggetto a stima, relativo ai consumi di benzina in Tesmec U.S.A., dato non disponibile per la rendicontazione 2018. Si segnala, inoltre, che il dato relativo all'energia elettrica acquistata per la Tesmec S.A. (Pty) è stato oggetto di stima.

Emissioni in atmosfera

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.

Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni dirette (Scope 1) derivanti dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società, come ad esempio gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio, GPL o benzina;
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 e Scope 2 sono incrementate nel corso dell'anno 2019 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente all'aumentato utilizzo della benzina e di gas naturale e, ad un miglioramento del sistema di raccolta dei dati da parte delle società appartenenti al perimetro di rendicontazione, il quale ha reso disponibili informazioni più accurate.

Emissioni (tCO2)
20186
2019
Emissioni dirette - scopo 1
emissioni da consumi di gas naturale 1.109 1.240
emissioni da consumi di gasolio 4.275 3.760
emissioni da consumi di benzina 16 334
emissioni da consumi di GPL 49 47
Totale scopo 1 5.449 5.382
Emissioni indirette - scopo 2
Emissioni da consumi di energia elettrica - location based 1.518 1.697
Emissioni da consumi di energia elettrica - market based 1.843 2.044
Totale scopo 1 e scopo 2 (market based) 7.292 7.426

Rifiuti

In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.

Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2019 sono state prodotte 174,50 tonnellate di rifiuti pericolosi.

Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, circa l'83 % del totale prodotto nel 2019 è stato riciclato, mentre circa il 16% è stato portato in discarica7 .

Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento
Unità di misura Dal 1° gennaio 2018 al 31
dicembre 2018*
Dal 1° gennaio 2019 al
31 dicembre 2019
Tipologia di rifiuto e metodo di smaltimento Totale Totale
Totale dei rifiuti pericolosi t 169 180
- Di cui riutilizzati t - -

6A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione i dati relativi al 2018 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati all'interno della DNF 2018. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2018 pubblicata nella sezione Investitori sul sito www.tesmec.com. In particolare, si evidenzia che il dato 2018 precedentemente stimato è stato aggiornato con il dato puntuale da fattura.

7 Si specifica che nell'indicatore "306-2 –Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l.; Tesmec Rail S.r.l.; Tesmec USA, Inc.; Groupe Marais SAS) e della società Marais Laying NZ Ltd. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

- Di cui riciclati t 137 43
- Di cui trattati con compostaggio t - -
- Di cui recuperati, compreso il recupero di energia t 10 22
- Di cui portati in discarica t 7 22
- Di cui trattati con l'incenerimento t 16 96
- Altro t - -
Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno t - -
Totale dei rifiuti non pericolosi t 1.281 1421
- Di cui riutilizzati t - -
- Di cui riciclati t 900 1.203
- Di cui trattati con compostaggio t 2 2
- Di cui recuperati, compreso il recupero di energia t 43 13
- Di cui portati in discarica t 336 200
- Di cui trattati con l'incenerimento t - -
Altro t - -
Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno t - -
Rifiuti Totali t 1.450 1601

* A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione i dati relativi al 2018 sono stati riesposti rispetto a quelli publicati all'interno della DNF 2018. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2018 pubblicata nella sezione Investitori sul sito www.tesmec.com

Materie prime e materiali

L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.

Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico e lubrificanti. Tesmec Rail S.r.l., e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon, intesi come materia prima rilevante, mentre solo per l'alluminio e il nylon anche Tesmec USA e Tesmec Marais Group France non effettuano l'acquisto.

In totale, nel 2018 sono state acquistate 1.667 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2019 si dettaglia l'acquisto di 1.406 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), eolio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Rail S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti.

Acquisti di materiali – non rinnovabili (tonnellate)8 2018 2019
Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 1.307 1.156
Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 54 40
Nylon semilavorati (anelli, lastre) 73 59
Olio idraulico e lubrificanti 234 151
Totale 1.667 1.406

Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:

8 Si specifica che tali dati sono riferiti esclusivamente alle società produttive del Gruppo: Tesmec S.p.A., Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc..

  • telai saldati;
  • sottocarri saldati;
  • cabestani;
  • cabine;
  • convogliatori;
  • motori diesel;
  • riduttori e accoppiatori;
  • pompe e motori idraulici;
  • componenti pneumatici;
  • componenti elettrici;
  • componenti elettronici;
  • assili e ruote ferroviarie;
  • gru e piattaforme elevabili;
  • denti e tasche di scavo;
  • catene cingolo.

17.6 Gestione responsabile della catena di fornitura e della sicurezza del prodotto

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il SeniorPurchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il SeniorPurchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana con sede a Monopoli, ovvero Tesmec Rail S.r.l.. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.

L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AI TEMI SOCIALI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
("Principali rischi e incertezze" della Relazione sulla Gestione)
Rischi dovuti ad esternalità negative derivanti dalla propria catena
di fornitura
Sicurezza del prodotto Rischi dovuti all'insicurezza dei prodotti venduti e commercializzati
Gestione responsabile della catena di fornitura Rischi dovuti a non conformità dell'informativa di prodotto
Rischi dovuti a incidenti che coinvolgono appaltatori e fornitori

17.6.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione.

Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.

La macchina Recysoil® venduta da Groupe Marais SAS, rappresenta un esempio di prodotto innovativo dato che, ha il vantaggio principale di recuperare il materiale di scarto derivante dalla rottura delle strade/suolo e riutilizzarlo subito sul posto riducendo così l'impatto derivante dal trasporto di rifiuti/materiale di scarto.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita.

Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni. I prodotti di tesatura Tesmec hanno superato le certificazioni, JSC "FGC UES", Achilles Group "TransQ" e sono raccomandati per l'uso nella costruzione delle reti elettriche.

Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in compliance con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.

Per quanto riguarda invece la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo.

A livello di Gruppo non sono formalizzate altre politiche in tema di gestione del rapporto con fornitori e in ambito prodotto, in quanto il Codice Etico è garante della tutela delle stesse.

17.6.2 Risultati e indicatori non finanziari

Catena di fornitura

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.

La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

  • materie prime e semilavorati;
  • servizi e produzioni in conto lavoro.

In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

  • valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
  • riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
  • valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.

Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc.

Tuttavia, in merito alla valutazione dei fornitori in essere, a partire dal 2019, in conformità con le disposizioni della certificazione integrata in materia di salute, sicurezza e ambiente ottenuta da Tesmec S.p.A., saranno implementati specifici questionari rivolti ai fornitori ritenuti strategici, ovvero fornitori chiave per tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A..

Qualità e Sicurezza del prodotto

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec S.p.A. ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile.

Per questo motivo, Tesmec S.p.A. ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec S.p.A. ha inoltre in essere una procedura formalizzata in merito alla gestione della qualità.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.

Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

  • migliorare le prestazioni dei prodotti (Teleprotection, PLC, BLT, ecc);
  • sviluppo di prodotti innovativi;

  • sviluppo di tecnologie innovative per migliorare le applicazioni e le funzioni dei prodotti;

  • sviluppo di prodotti in conformità con le specifiche dei clienti.

Nel 2019 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.

17.7 GRI Content Index

Tutte le disclosure riportate nel GRI Content Index si riferiscono agli Standard GRI del 2016 con l'integrazione, rispetto al GRI Content Index 2018, delle General Disclosures previste in seguito all'adozione dell'opzione "Core".

GRI Standard Title GRI disclosure
number
GRI Disclosure Title Pag. della Dichiarazione Omissioni
GRI 101: Principi di rendicontazione – 2016
102-1 Nome dell'organizzazione Tesmec S.p.A.
102-2 Attività, brand, prodotti e servizi Pagg. 45 - 46
102-3 Luogo in cui ha sede il quartier generale
dell'organizzazione
Via Zanica, 17/O, 24050
Grassobbio, Bergamo
GRI 102: General
Disclosures 2016 –
Profilo
Organizzativo
102-4 Numero dei Paesi nei quali opera
l'organizzazione, nome dei Paesi nei quali
l'organizzazione svolge la propria attività
operativa o che sono particolarmente
importanti ai fini delle tematiche di
sostenibilità richiamate nella relazione
sulla responsabilità sociale
Pag. 51
102-5 Assetto proprietario e forma legale Pag. 39
Rimando alla Relazione sul
governo societario e gli
assetti proprietari
102-6 Mercati serviti Pag. 51
102-7 Dimensione dell'organizzazione Pag. 46
102-8 Informazioni su dipendenti e lavoratori Pagg. 57 - 58
102-9 Catena di fornitura Pagg. 68 - 70
102-10 Modifiche significative all'organizzazione e
alla sua catena di fornitura
Non ci sono stati
cambiamenti significativi
nella catena di fornitura
102-11 Principio di precauzione Pagg. 55; 63 – 64; 68
102-12 Iniziative esterne Pag. 50
102-13 Adesione ad associazioni Confindustria
GRI 102: General
Disclosures –
Strategia
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente Pag. 43
GRI 102: General
Disclosures 2016 –
Etica ed integrità
102-16 Descrizione dei valori, principi, standard e
codici di condotta adottati all'interno
dell'organizzazione
Pagg. 51 - 52
GRI 102: General
Disclosures 2016 –
Governance
102-18 Struttura di governance dell'organizzazione Pag. 53
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder Pagg. 46 - 47
GRI 102: General
Disclosures 2016 –
Coinvolgimento
degli stakeholder
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 78 %
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
Pagg. 46 -47
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
Pagg. 46 - 47
102-44 Temi e criticità chiave sollevati Pagg. 47
GRI 102: General 102-45 Elenco delle società incluse nel bilancio
consolidato
Pagg. 44 - 45
102-46 Definizione dei contenuti del report e del
perimetro di ciascun aspetto
Pag. 49
Disclosures –
Processo di
102-47 Elenco degli aspetti materiali Pagg. 48 - 49
reporting 102-48 Revisione delle informazioni La società Tesmec Service
S.r.l. è stata fusa per
incorporazione nella società
Tesmec Rail S.r.l. in data 1°
maggio 2019. La società MIR
SA è stata consolidata
integralmente nel perimetro
dal 1° novembre 2019.
Si segnala un aggiornamento
dei dati relativi al consumo
di gas naturale e al gasolio e
le relative emissioni di Scope
1 del 2018 e dei rifiuti
prodotti in seguito alla
presenza di alcune
informazioni resesi
disponibili successivamente
alla pubblicazione della DNF
2018 a pagina 65, 66 e 67.
102-49 Modifiche nella rendicontazione Pagg. 47 – 48
102-50 Periodo di rendicontazione Pag. 44
La precedente DNF fa
102-51 Data del report più recente riferimento all'anno di
rendicontazione 2018 e
pubblicata nel 2019.
102-52 Periodicità di rendicontazione Pag. 44
Contatti per richiedere informazioni Pag. 3
102-53 riguardanti il report
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in
conformità ai GRI Standards
Pag. 45
102-55 Tabella contenuti GRI Pagg. 71 - 75
102-56 Attestazione esterna Pag.77
Topic: Anticorruzione
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 – 49
GRI 103: Approccio
Gestionale - 2016
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 52; 54 – 55
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da Pagg. 52; 54 – 55
GRI 205: parte dell'organizzazione
Anticorruzione – 205-3 Episodi di corruzione riscontrati e attività Pag. 55
2016 correttive implementate
Topic: Materiali
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 64; 67 – 68
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 64; 67 – 68
GRI 301: Materiali –
2016
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e
volume
Pag. 67
Topic: Energia
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 64 – 65
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 64 – 65
GRI 302: Energia –
2016
302-1 Consumo dell'energia all'interno
dell'organizzazione
Pag. 65
Topic: Emissioni
GRI 103: Approccio Spiegazione del tema materiale e del
Gestionale – 2016 103 1 perimetro dei suoi impatti Pagg. 47 - 49
103 2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 64; 66
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 64; 66
GRI 305: Emissioni
– 2016
305-1 Emissioni dirette di gas ad effetto serra
(scopo 1)
Pag. 66
305-2 Emissioni di gas serra per la produzione di
energia (scopo 2)
Pag. 66

Topic: Rifiuti e scarichi idrici

103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 64; 66 - 67
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 64; 66 – 67
GRI 306: Scarichi
idrici e rifiuti – 2016
306-2 Rifiuti per tipologia e metodo di
smaltimento
Pagg. 66 – 67

Topic: Compliance Ambientale

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pag. 64
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pag. 64
GRI 307:
Compliance
Ambientale – 2016
307-1 Casi di non conformità con leggi e
regolamenti in materia ambientale
Nel 2019 non si è verificato
nessun caso di mancato
rispetto di
regolamenti e leggi in
materia ambientale che
abbia portato a multe o
sanzioni.

Topic: Valutazione ambientale dei fornitori

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103 1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 68 – 70
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 68 – 70
GRI 308:
Valutazione
ambientale dei
fornitori – 2016
308-1 Nuovi fornitori valutati secondo criteri
ambientali
Pagg. 69 - 70

Topic: Occupazione

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 56; 60 – 61
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 56; 60 – 61
GRI 401:
Occupazione - 2016
401-1 Assunzioni e turnover Pagg. 60 - 61
401-2 Benefit forniti ai dipendenti full-time che
non sono forniti
ai dipendenti temporanei o part-time
Pag. 60
Topic: Relazioni Industriali
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 56; 59
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 56; 59
GRI 402: Relazioni
Industriali – 2016
402-1 Periodo minimo di preavviso per le
modifiche operative
Il periodo minimo ove
presente è definito dalla
normativa locale e ove
previsto dai CCNL.

Topic: Salute e sicurezza sul lavoro

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 – 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 56; 61 – 63
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 56; 61 – 63
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2018
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza
sul lavoro
Pagg. 61 – 63
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei
rischi e indagini sugli incidenti
Pagg. 61 – 63
403-3 Servizi di medicina del lavoro Pagg. 61 – 63
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori e comunicazione in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
Pagg. 61 – 63
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
Pagg. 61 – 63
403-6 Promozione della salute dei lavoratori Pagg. 61 – 63
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
all'interno delle relazioni commerciali
Pagg. 61 – 63
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro
– 2018
403-9 Tipologia e tasso di infortuni, malattie
professionali, giorni di lavoro persi e
assenteismo e numero di incidenti mortali
collegati al lavoro
Pag. 63

Topic: Formazione ed educazione

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 56; 59 – 60
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 56; 59 – 60
GRI 404:
Formazione e
istruzione – 2016
404-1 Ore medie di formazione dei dipendenti
nell'anno
Pag. 59

Topic: Diversità e pari opportunità

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103 1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 56; 58 – 59
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 56; 58 – 59
GRI 405: Diversità e
pari opportunità –
2016
405-1 Indicatori di diversità negli organi di
governo e dei dipendenti
Pag. 53; 58

Topic: Non-discriminazione

GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 56; 58
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 56; 58
GRI 406: Non
discriminazione –
2016
406-1 Episodi di discriminazione e azioni
correttive implementate
Pag. 56
Topic: Valutazione sociale dei fornitori
GRI 103: Approccio
Gestionale - 2016
103 1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 68 – 70
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 68 – 70
GRI 414:
Valutazione sociale
dei fornitori – 2016
414-1 Nuovi fornitori valutati secondo criteri
sociali
Pagg. 69 – 70
Topic: Salute e sicurezza dei consumatori
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 68 – 70
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 68 – 70
GRI 416: Salute e
Sicurezza dei clienti
– 2016
416-2 Casi di non-conformità riguardanti gli
impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti
e servizi
Pag. 70
Topic: Compliance socioeconomica
GRI 103: Approccio
Gestionale – 2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
perimetro dei suoi impatti
Pagg. 47 - 49
103-2 Descrizione dell'approccio manageriale e
delle sue componenti
Pagg. 52 -53
103-3 Valutazione dell'approccio manageriale da
parte dell'organizzazione
Pagg. 52 -53
GRI 419:
Compliance
socioeconomica -
2016
419-1 Casi di non conformità con leggi e
regolamenti in materia socio-economica
Nel 2019 non si è verificato
nessun caso di mancato
rispetto di
regolamenti e leggi in
materia socio-economica
che abbia portato a multe o
sanzioni.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 6 20.419 17.998
Attività materiali 7 42.397 45.337
Diritti d'uso 8 20.144 -
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 9 3.984 3.976
Altre partecipazioni 3 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 10 2.745 1.922
Strumenti finanziari derivati 22 4 -
Crediti per imposte anticipate 30 11.889 11.816
Crediti commerciali non correnti 516 831
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 102.101 81.883
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 11 16.320 11.023
Rimanenze 12 69.924 62.576
Crediti commerciali 13 67.929 52.562
di cui con parti correlate: 5.518 2.712
Crediti tributari 14 1.045 932
Altri titoli disponibili per la vendita 2 1
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 15 12.081 10.390
di cui con parti correlate: 4.072 4.373
Altre attività correnti 16 9.214 13.249
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 17 17.935 42.793
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 194.450 193.526
TOTALE ATTIVITA' 296.551 275.409
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 18 10.708 10.708
Riserve 18 32.427 32.567
Utile netto / (perdita) di gruppo 18 2.967 28
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 46.102 43.303
Capitale e Riserve di Terzi 36 19
Utile netto / (perdita) di terzi 14 16
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 50 35
TOTALE PATRIMONIO NETTO 46.152 43.338
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 19 23.972 25.671
Prestito obbligazionario 20 24.765 24.651
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 21 15.407 -
Strumenti finanziari derivati 22 6 35
Passività per benefici ai dipendenti 23 4.451 3.770
Imposte differite passive 30 5.771 5.927
Fondi per rischi ed oneri non correnti 24 88 67
Altre passività a lungo termine 625 -
Debiti commerciali non correnti - 1
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 75.085 60.122
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 25 79.764 80.504
di cui con parti correlate: 2.158 2.325
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 21 4.135 -
Strumenti finanziari derivati 22 6 -
Debiti commerciali 26 57.514 54.350
di cui con parti correlate: 3.143 2.377
Acconti da clienti 3.641 4.145
di cui con parti correlate: 13 55
Debiti tributari 27 1.807 1.295
Fondi per rischi ed oneri 28 3.104 3.152
Altre passività correnti 29 25.343 28.503
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 175.314 171.949
TOTALE PASSIVITA' 250.399 232.071
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 296.551 275.409

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31 200.666 194.611
di cui con parti correlate: 18.333 17.338
Costi per materie prime e materiali di consumo 32 (88.037) (89.081)
di cui con parti correlate: (9) (310)
Costi per servizi 33 (35.375) (32.581)
di cui con parti correlate: (132) (148)
Costo del lavoro 34 (52. 611) (50.501)
Altri costi/ricavi operativi netti 35 (4.668) (11.282)
di cui con parti correlate: (2.927) (5.077)
Ammortamenti 36 (19.075) (15.245)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 37 7.233 7.592
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
241 164
Totale costi operativi (192.292) (190.934)
Risultato operativo 8.374 3.677
Oneri finanziari 38 (6.628) (5.991)
di cui con parti correlate: (343) (29)
Proventi finanziari 39 2.424 2.553
di cui con parti correlate: 89 134
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del
patrimonio netto
24 67
Utile/(perdita) ante imposte 4.194 306
Imposte sul reddito 30 (1.213) (262)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 2.981 44
Utile/(perdita) di terzi 14 16
Utile/(perdita) di Gruppo 2.967 28
Utile/(perdita) per azione base e diluito 0,277 0,003

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 2.981 44
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 18 694 1.139
Adeugamento imposte differite (213) -
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Prima applicazione IFRS 9 18 - (641)
Imposte sul reddito - 150
- (491)
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 23 (279) 84
Imposte sul reddito 67 (20)
(212) 64
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 269 712
Totale risultato complessivo al netto delle imposte 3.250 756
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 3.235 751
Azionisti di minoranza 15 5

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2019 2018
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio 2.981 44
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle
attività operative:
Ammortamenti 36 19.075 15.245
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 23 595 408
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino /
fondo svalutazione crediti
12-13-
14-28
2.165 1.037
Pagamenti per benefici ai dipendenti 23 (250) (210)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 28 (171) (367)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 29 (343) (1.521)
Variazione di fair value strumenti finanziari 22 (27) (112)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 13 (17.291) (13.774)
di cui con parti correlate: (2.848) (186)
Rimanenze 12 (12.903) (3.083)
Debiti commerciali 26 3.014 14.924
di cui con parti correlate: 766 11
Altre attività e passività correnti 2.093 12.932
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) (1.062) 25.523
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 7 (9.227) (14.052)
Investimenti in attività immateriali 6 (11.637) (8.544)
Investimenti in diritti di uso 8 (2.932) -
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (2.427) 438
di cui con parti correlate: 301 5.013
Vendita di attività materiali e immateriali 6-7-8 3.921 8.776
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (22.302) (13.382)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 19 16.556 20.181
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 21 2.850 -
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 19 (8.049) (17.166)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 21 (4.461) -
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 19 (8.238) 8.472
di cui con parti correlate: (167) 2.288
Acquisto Azioni proprie 18 - -
Distribuzione di dividendi 18 - -
Variazione Perimetro di consolidamento 18 (436) (2.250)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C) (1.778) 9.237
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (25.142) 21.378
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) 284 (72)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 17 42.793 21.487
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 17.935 42.793
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 5.122 4.433
Imposte sul reddito pagate 787 566

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Totale
Patrimonio
netto di
Totale
Patrimonio
netto
(In migliaia di Euro) Gruppo terzi
Saldo al 1° gennaio 2018 10.708 2.141 10.915 (2.341) 3.185 19.929 (1.430) 43.107 1.725 44.832
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 28 28 16 44
Prima applicazione IFRS 9 (491) (491) (491)
Altri utili / (perdite) - - - - 1.150 64 - 1.214 (11) 1.203
Totale Utile / (perdita) complessiva 751 5 756
Destinazione utile del periodo - - - - - (1.430) 1.430 - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (555) - (555) (1.695) (2.250)
Saldo al 31 dicembre 2018 10.708 2.141 10.915 (2.341) 4.335 17.517 28 43.303 35 43.338
Utile/(perdita) del periodo - - - - - 2.967 2.967 14 2.981
Altri utili / (perdite) - - - - 693 (425) - 268 1 269
Totale Utile / (perdita) complessiva 3.235 15 3.250
Destinazione utile del periodo - - - - - 28 (28) - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (436) - (436) - (436)
Saldo al 31 dicembre 2019 10.708 2.141 10.915 (2.341) 5.028 16.684 2.967 46.102 50 46.152

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 13 marzo 2020.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2019 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2018 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro, tenuto altresì conto di quanto indicato nella successiva nota 47 Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, e concludendo pertanto che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.

La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;

il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2019 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2018:

  • in data 22 marzo 2019, la società Simest S.p.A. ha versato la quota di propria competenza pari ad Euro 1.843 migliaia nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. come da accordi stipulati nell'esercizio 2018. A seguito di tale versamento le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate per il 51% da Tesmec S.p.A. e per il restante 49% da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico di Tesmec S.p.A. di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili le partecipazioni vengono consolidate al 100%. Successivamente, in data 14 agosto 2019, la società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Australia (Pty) Ltd.;
  • in data 1° maggio 2019 è stata data attuazione alla fusione per incorporazione della società Tesmec Service S.r.l. nella società Tesmec Rail S.r.l.;
  • in data 9 luglio 2019 è stata costituita la società Marais Guinée SARLU controllata al 100% da Group Marais SA. La società ha sede a Conakry (Guinea) ed ha come oggetto la costruzione di reti di telecomunicazione di energia, elettricità ecc., la vendita e noleggio di macchinari Trencher e lavori di scavo minerario;
  • in data 26 ottobre 2019 Groupe Marais SA ha venduto all'altro socio le quote possedute nella società Marais Tunisie SA (pari al 49%) contemporaneamente sono state acquistate le restanti quote nella società MIR SA (pari al 51%). A

seguito di questa operazione la società Marais Tunisie SA è stata deconsolidata mentre la società MIR SA risulta controllata al 100%.

SOCIETA' CONTROLLATE (consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi) Percentuale di controllo Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di valuta Diretto Indiretto TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% - TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 93.901.000 100,00% - Tesmec Automation S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% - Bertel S.r.l. Milano - Italia Euro 500.000 100,00% - East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% - OOO TESMEC RUS Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% - Tesmec New Technology Beijing Ltd. Pechino (Cina) Euro 200.000 100,00% - Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% - Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 100,00% - Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 100,00% Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 80,00% Tesmec Australia (Pty) Ltd (già Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie) Sydney (Australia) Dollaro Australiano 6.000.100 100,00% - Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande Auckland (Nuova Zelanda) Dollaro Neozelandese 100 - 100,00% Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 100,00% Marais Guinee SARLU Conakry (Guinea) Franco GNF 100.000.000 - 100,00% MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 100,00%

SOCIETA' COLLEGATE
(consolidate con il metodo del patrimonio netto)
Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 39,00% -
Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. New South Wales
(Australia)
Dollaro
Australiano
332.400 50,00% -
R and E contracting Ltd Pretoria (Sud Africa) Rand 1.000 20,00% -
JOINT VENTURE
(consolidate con il metodo del patrimonio netto)
Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 49,00% -

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Cambi di fine periodo
al 31 dicembre
2019 2018 2019 2018
Dollaro USA 1,1195 1,181 1,1234 1,145
Rublo Russo 72,4553 74,042 69,9563 79,715
Rand 16,1757 15,619 15,7773 16,459
Renmimbi 7,7355 7,808 7,8205 7,875
Riyal Qatar 4,0749 4,299 4,0892 4,168
Dinaro Algerino 133,6757 137,653 133,8916 135,488
Dinaro Tunisino 3,2803 3,111 3,1390 3,430
Dollaro Australiano 1,6109 1,580 1,5995 1,622
Dollaro Neozelandese 1,6998 1,707 1,6653 1,706
Franco CFA 655,9570 655,957 655,9570 655,957
Franco GNF 10.276,301 10.640,613 10.556,054 10.402,100

3.Principi Contabili

3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2019.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

3.3 Sintesi dei principali principi contabili

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è possehduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con il Gruppo quale locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società collegate e in joint ventures

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test). Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività di 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato delle altre JV detenute dal Gruppo è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o

  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • il Gruppo non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio. Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.4 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

Con riferimento ai principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2019, rispetto a quelli applicabili all'esercizio 2018, l'unico effetto significativo è relativo all'adozione dell'IFRS 16 "Leases". Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, ma non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che sostituisce il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti di fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease, anche operativo, nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non introduce modifiche significative per i locatori.

Il Gruppo ha fatto ricorso all'espediente pratico previsto per la transizione all'IFRS 16 al fine di non rideterminare quando un contratto è o contiene un lease. Pertanto, la conclusione relativa alla qualificazione di un contratto come lease in conformità con lo IAS 17 e IFRIC 4 continuerà ad essere applicata ai contratti sottoscritti o modificati prima del 1° gennaio 2019.

Il cambiamento nella definizione di lease è riferito principalmente al criterio fondato sul controllo ("right of use"). Secondo l'IFRS 16 un contratto contiene un lease se il cliente ha il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale nozione è sostanzialmente diversa dal concetto di "rischi e benefici" cui è posta significativa attenzione nello IAS 17 e IFRIC 4.

Il Gruppo applica la definizione di lease e le relative disposizioni previste dall'IFRS 16 per tutti i contratti di lease stipulati o modificati a partire dal 1° gennaio 2019 (a prescindere dalla condizione di locatario o locatore in ciascun contratto di lease). In vista della prima applicazione dell'IFRS 16, il Gruppo ha svolto un progetto di valutazione dei potenziali impatti ed implementazione dell'IFRS 16. Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del Principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio 2019
Impegni per lease al 31 dicembre 2018 A 25.652
Eccezioni alla rilevazione del principio IFRS 16 B (2.129)
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 C = A+B 23.523
Effetto di attualizzazione D (2.878)
Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 E = C+D 20.645
Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 F (2.270)
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1°
gennaio 2019
G = E+F 18.375

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Impatti alla data di transizione
(In migliaia di Euro) (1° gennaio 2019)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Diritti d'uso
Fabbricati - diritti d'uso 16.954
Impianti e macchinari - diritti d'uso 118
Altri beni - diritti d'uso 1.332
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 18.404
ATTIVITA' CORRENTI
Altre attività correnti (29)
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (29)
TOTALE ATTIVITA' 18.375
PATRIMONIO NETTO
Utile netto / (perdita) di gruppo -
TOTALE PATRIMONIO NETTO -
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.750
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 15.750
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.625
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.625
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 18.375

Il valore delle attività non correnti relative a contratti di lease operativo è stato incrementato per il saldo dei risconti attivi per un importo pari ad Euro 29 migliaia. Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte al 1° gennaio 2019 è risultato pari al 4%.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività: computers, telefoni e tablet, stampanti e autovetture. Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b), concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, il singolo bene sottostante al contratto di lease non supera il valore di Euro 5 migliaia, quando nuovo). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;
  • Mobilio e arredi.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria per il lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti nella voce "altri costi" del conto economico consolidato.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • utilizzo di un unico tasso di attualizzazione per i portafogli di lease con caratteristiche ragionevolmente simili;
  • utilizzo dell'assessement effettuato al 31 dicembre 2018 secondo le regole dello IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets in relazione alla contabilizzazione degli onerous contract in alternativa all'applicazione del test di impairment ai sensi dello IAS 36 sul valore del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;
  • esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Per i contratti di lease precedentemente classificati come lease finanziari in applicazione dello IAS 17, il valore contabile delle attività oggetto del lease e gli obblighi derivanti da contratti di lease rilevati secondo lo IAS 17 al 31 dicembre 2018 sono rispettivamente riclassificati tra i diritti d'uso e le passività per il lease senza alcuna rettifica, ad eccezione dell'esenzione per il riconoscimento dei lease di basso valore.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
    • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili e interpretazioni emessi ed omologati ma non ancora entrati in vigore

Vengono di seguito elencati e illustrati in sintesi i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea, ma non ancora entrati in vigore:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili e interpretazioni emessi ma non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.
  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di

riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factor

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Gruppo come locatario)

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

4. Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2019, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 7,65 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 7 migliaia.

Al 31 dicembre 2018, risultavano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 11,59 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 35 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2019.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2020 pari a Euro 70 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 21 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2019 pari a Euro 134 migliaia, compensato per Euro 48 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 13 migliaia, compensato per Euro 9 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 19 31 dicembre 18
(In migliaia di Euro) Debito
residuo (*)
Impatto a
CE +100
bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito
residuo (*)
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
152.835 (70) 21 127.970 (134) 13
Totale Finanziamenti 152.835 (70) 21 127.970 (134) 13
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a
CE +100
bs
Impatto a CE
-30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
7.649 1 (1) 11.593 48 (9)
Totale Strumenti derivati 7.649 1 (1) 11.593 48 (9)
Totale (69) 20 (86) 4

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV Netto +
30 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
100
bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
7.694 (7) 9 14 14 - (9) (14) (9) -
Totale 7.694 (7) 9 14 14 - (9) (14) (9) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV Netto +
100 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -
Totale 11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 14 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 9 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 78 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 16 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2019 e 2018, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2019
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale* Interessi Capitale* Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 88.174 1.443 1.250 1.376 57.514 6 149.763
Tra 1 e 2 anni 10.588 1.063 17.500 1.286 - 6 30.443
Tra 2 e 3 anni 8.192 797 2.500 267 - - 11.756
Tra 3 e 5 anni 11.403 895 3.750 178 - (4) 16.226
Tra 5 e 7 anni 7.296 296 - - - - 7.592
Oltre 7 anni 2.182 9 - - - - 2.191
Totale 127.835 4.503 25.000 3.107 57.514 8 217.971

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

31 dicembre 2018
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale* Interessi Capitale* Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 77.008 995 - 1.388 54.350 28 133.769
Tra 1 e 2 anni 13.271 718 1.250 1.391 - 8 16.638
Tra 2 e 3 anni 5.402 463 17.500 1.298 - - 24.663
Tra 3 e 5 anni 3.984 456 5.000 415 - - 9.855
Tra 5 e 7 anni 430 295 1.250 30 - - 2.005
Oltre 7 anni 2.875 72 - - - - 2.947
Totale 102.970 2.999 25.000 4.522 54.350 36 189.877

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 13.660 - 13.660 (608) 608
Crediti finanziari 10.962 - 10.962 (488) 488
Debiti commerciali - (293) (293) 13 (13)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
24.622 (293) 13.998 (1.083) 1.083
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.638 - 3.638 (159) 159
Crediti finanziari 16.855 - 16.855 (736) 736
Debiti commerciali - (62) (62) 3 (3)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
20.489 (62) 20.489 (892) 892
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.954 - 8.954 (28) 28
Crediti finanziari 7.172 - 7.172 (23) 23
Debiti commerciali
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
16.126 - 16.126 (51) 51
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 36.091 - 36.091 (110) 110
Crediti finanziari - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
36.091 - 36.091 (110) 110
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.545 - 4.545 (142) 142
Crediti finanziari 14.022 - 14.022 (438) 438
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
18.567 - 18.567 (580) 580
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.334 - 4.334 (134) 134
Crediti finanziari 600 (14) 586 (18) 18
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
4.934 (14) 4.920 (152) 152
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.497 - 7.497 (48) 48
Crediti finanziari 7.258 - 7.258 (46) 46
Debiti commerciali - (517) (517) 3 (3)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
14.755 (517) 14.238 (91) 91
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 9.152 - 9.152 (58) 58
Debiti commerciali - -613 -613 4 (4)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
9.152 -613 8.539 (54) 54
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 945 - 945 (1) 1
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (36) 36
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
50.945 - 50.945 (37) 37
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (31) 31
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
50.000 - 50.000 (31) 31
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

Attività correnti/non correnti
(In migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 2.745 1.922
Strumenti finanziari derivati 4 -
Crediti commerciali non correnti 516 831
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 67.929 52.562
Altri titoli disponibili per la vendita 2 1
Crediti finanziari 12.081 10.390
Disponibilità liquide 17.935 42.793
Passività correnti/non correnti
(In migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Debiti finanziari 23.972 25.671
Prestito Obbligazionario 24.765 24.651
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti * 15.407 -
Strumenti finanziari derivati 6 35
Debiti commerciali non correnti - 1
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 79.764 80.504
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti * 4.135 -
Strumenti finanziari derivati 6 -
Debiti commerciali 57.514 54.350
Acconti da clienti 3.641 4.145

(*) A seguito dell'applicazione del principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, tale voce include:

  • l'effetto della recognition di un diritto d'uso, come previsto dal suddetto principio, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi in linea con il previgente principio IAS 17;

  • la passività finanziaria associata ai contratti precedentemente contabilizzati come leasing finanziari in linea con il previgente principio IAS 17, precedentemente classificata nelle voci "Debiti finanziari non correnti" e "Debiti verso banche e finanziamenti correnti".

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti e
crediti/debiti a costo
ammortizzato
Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
Fair value rilevato
nel conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 2.745 - -
Strumenti finanziari derivati 4 - 4
Crediti commerciali non correnti 516 - -
Totale non correnti 3.265 - 4
Crediti commerciali 62.411 - -
Crediti commerciali verso parti correlate 5.518 - -
Altri titoli - - 2
Crediti finanziari verso terzi 8.009 - -
Crediti finanziari verso parti correlate 4.072 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 17.935 -
Totale correnti 80.010 17.935 2
Totale 83.275 17.935 6
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 23.972 - -
Prestito obbligazionario 24.765 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.407 - -
Strumenti finanziari derivati - - 6
Totale non correnti 64.144 - 6
Debiti verso banche e altri finanziatori 77.606 - -
Debiti finanziari verso parti correlate 2.158 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 4.135 - -
Strumenti finanziari derivati - - 6
Debiti commerciali 54.371 - -
Debiti commerciali verso parti correlate 3.143 - -
Acconti da clienti 3.628 - -
Acconti da clienti verso parti correlate 13 - -
Totale correnti 145.054 - 6
Totale 209.198 - 12

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al
31 dicembre 2019
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Totale correnti 2 - - 2
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 4 - 4 -
Totale non correnti 4 - 4 -
Totale 6 - 4 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 6 - 6 -
Totale non correnti 6 - 6 -
Strumenti finanziari derivati 6 - 6 -
Totale correnti 6 - 6 -
Totale 12 - 12 -

5. Altre informazioni

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

6.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 62.437 (45.867) 16.570 52.854 (37.913) 14.941
Diritti e Marchi 9.985 (7.538) 2.447 8.635 (6.349) 2.286
Altre immobilizzazioni immateriali 55 (31) 24 55 (27) 28
Immobilizzazioni in corso 1.378 - 1.378 743 - 743
Totale attività immateriali 73.855 (53.436) 20.419 62.287 (44.289) 17.998

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 01.01.2019 Incrementi
per acquisti
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31.12.2019
Spese di sviluppo 14.941 9.483 - (7.879) 25 16.570
Diritti e Marchi 2.286 1.517 (44) (1.314) 2 2.447
Altre immobilizzazioni immateriali 28 - - (4) - 24
Immobilizzazioni in corso 743 637 - (2) 1.378
Totale attività immateriali 17.998 11.637 (44) (9.197) 25 20.419

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2019, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 20.419 migliaia e si incrementa di Euro 2.421 migliaia per i seguenti effetti:

  • costi di sviluppo capitalizzati pari ad Euro 9.483 migliaia in gran parte compensati dall'ammortamento di competenza. Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri, sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principali principi contabili applicati;
  • ammortamenti del periodo per complessivi Euro 9.197 migliaia di cui Euro 7.879 migliaia relativi ai costi di sviluppo capitalizzati;
  • L'incremento della voce "Diritti e Marchi" è principalmente legato all'del ramo d'azienda AMG come descritto di seguito.

Come già descritto, in data 19 giugno 2019, la società Tesmec Rail S.r.l. ha perfezionato il contratto di affitto del ramo d'azienda della società Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG), a valere dal 1° luglio 2019, per un canone annuo di Euro 250 migliaia. Il contratto di affitto prevede un'opzione di acquisto del ramo d'azienda per il prezzo complessivo di Euro 1.250 migliaia, comprensivo dei canoni di affitto già pagati, da esercitarsi a partire dal quarto anno di affitto.

Il contratto di locazione è stato contabilizzato, in virtù dell'opzione di acquisto ed a partire dal 1° luglio 2019, come acquisto del ramo d'azienda, iscrivendo pertanto le attività e passività identificabili e il differenziale emergente rispetto al valore complessivo. Il differenziale ammonta ad Euro 1.230 migliaia ed è stato allocato tra le immobilizzazioni immateriali, nella voce Diritti e Marchi, ed ammortizzato in 5 anni.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite valutate al fair value:

Valori di carico del ramo acquisito Affitto ramo d'azienda
(In migliaia di Euro) AMG
Attività
Attività materiali 20
Totale Attività 20
Passività
Passività per benefici ai dipendenti 69
Totale Passività 69
Fair value attività nette acquisite (49)
Corrispettivo complessivo per l'acquisizione 1.181
Differenza tra corrispettivo corrisposto e attività nette acquisite 1.230

Alla chiusura dell'esercizio, il Gruppo ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01.01.2018 Incrementi
per acquisti
Decrementi
Ammortamenti
Differenze
cambio
31.12.2018
Spese di sviluppo 14.299 8.213 (41) (7.595) 65 14.941
Diritti e Marchi 3.266 275 (54) (1.201) - 2.286
Altre immobilizzazioni immateriali 33 - - (5) - 28
Immobilizzazioni in corso 742 56 (55) - - 743
Totale attività immateriali 18.340 8.544 (150) (8.801) 65 17.998

7.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 3.136 (147) 2.989 3.132 (147) 2.985
Fabbricati 22.191 (7.033) 15.158 21.625 (6.354) 15.271
Impianti e macchinari 16.841 (13.319) 3.522 17.062 (12.425) 4.637
Attrezzature 5.513 (4.468) 1.045 7.770 (6.011) 1.759
Altri beni 45.195 (26.191) 19.004 41.533 (21.694) 19.839
Immobilizzazioni in corso 679 - 679 846 - 846
Totale attività materiali 93.555 (51.158) 42.397 91.968 (46.631) 45.337

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 01.01.2019 Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolid.
Decrementi Amm.menti Differenze
cambio
31.12.2019
Terreni 2.985 - - - - - 4 2.989
Fabbricati 15.271 407 - - - (623) 103 15.158
Impianti e macchinari 4.637 136 (280) - (40) (952) 21 3.522
Attrezzature 1.759 512 (28) 15 (47) (433) (733) 1.045
Altri beni 19.839 8.166 (2.435) 17 (3.498) (4.003) 918 19.004
Immobilizzazioni in
corso
846 6 - - (173) - - 679
Totale attività
materiali
45.337 9.227 (2.743) 32 (3.758) (6.011) 313 42.397

La voce attività materiali al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 42.397 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.940 migliaia. Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha sostenuto investimenti di rilievo ad eccezione di quelli relativi alla normale gestione operativa. La variazione è infatti riconducibile principalmente alla movimentazione dei macchinari trencher iscritti in flotta tra gli Altri beni, che ha visto capitalizzazioni per Euro 6.953 migliaia, a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio, compensati dalla vendita di macchinari trencher e dagli ammortamenti del periodo, per complessivi Euro 6.589 migliaia.

A seguito dell'entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2019, per nuovo principio IFRS 16 Leases, il Gruppo ha proceduto a riclassificare alla voce Diritti d'uso le immobilizzazioni materiali in locazione finanziaria (costituite principalmente da macchinari trencher) precedentemente contabilizzate secondo il previgente principio IAS 17. La riclassifica è conseguenza della scelta del Gruppo di adottare, come prima applicazione del nuovo principio IFRS 16, l'approccio retrospettico semplificato e di non modificare i dati comparativi.

Alla chiusura dell'esercizio, il Gruppo ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01.01.2018 Incrementi per
acquisti
Decrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31.12.2018
Terreni 2.977 1 - - (2) 9 2.985
Fabbricati 10.742 170 - 4.619 (499) 239 15.271
Impianti e macchinari 3.601 2.029 (11) - (1.031) 49 4.637
Attrezzature 1.658 865 (345) 1 (418) (2) 1.759
Altri beni 26.498 6.147 (8.270) - (4.494) (42) 19.839
Immobilizzazioni in corso 626 4.840 - (4.620) - - 846
Totale attività materiali 46.102 14.052 (8.626) - (6.444) 253 45.337

8.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 17.870 (2.584) 15.286 - - -
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 475 (84) 391 - - -
Attrezzature - Diritti d'uso 28 (3) 25 - - -
Altri beni - Diritti d'uso 6.270 (1.828) 4.442 - - -
Totale diritti d'uso 24.643 (4.499) 20.144 - - -

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) FTA IFRS 16 Altre
variazioni
Riclass. Incrementi Decrementi Amm.
menti
Differenze
cambio
31.12.2019
Fabbricati - diritti d'uso 19.094 (2.140) - 964 (92) (2.584) 44 15.286
Impianti e macchinari –
diritti d'uso
129 (11) 280 40 - (47) - 391
Attrezzature - diritti
d'uso
- - 28 - - (3) - 25
Altri beni - diritti d'uso 1.310 22 2.435 1.928 (31) (1.233) 11 4.442
Totale diritti d'uso 20.533 (2.129) 2.743 2.932 (123) (3.867) 55 20.144

La voce diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 degli affitti operativi, a partire dal 1° gennaio 2019, come descritto nel paragrafo "3.4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo".

L'adozione del principio IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di policies contabili e l'utilizzo di assunzioni e stime, ad esempio, in relazione alla determinazione del lease term.

Nel corso del secondo trimestre 2019, alla luce di quanto sopra e a seguito di una più approfondita e precisa analisi della contrattualistica di gruppo, il valore delle lease liabilities e delle corrispondenti attività per diritti d'uso è stato ridotto per Euro 2.129 migliaia.

Come sopra descritto, nell'esercizio in corso sono stati riclassificati nella presente voce i beni oggetto di locazione finanziaria già iscritti nelle immobilizzazioni materiali in esercizi precedenti, per Euro 2.743 migliaia.

Gli incrementi del periodo fanno principalmente riferimento a contratti di noleggio sottoscritti nel corso dell'esercizio 2019 e sono principalmente relativi all'utilizzo di immobili ed automezzi da parte delle società controllate estere.

Alla chiusura dell'esercizio, Ii Gruppo ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

9.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Società Collegate:
Locavert SA 527 550
Sub Totale 527 550
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 3.221 3.124
Tesmec Peninsula WLL 236 133
Marais Tunisie SA - 169
Sub Totale 3.457 3.426
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.984 3.976

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2019, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi per
perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 557 99 760 211 550 527 -
R&E Contracting 20,00% 18 (44) 10 48 (38) - 38
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 2.960 (79) 4.246 1.067 3.179 3.221 -
Tesmec Peninsula 49,00% 2.131 244 3.127 2.932 195 236
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. 50,00% - (16) 198 1.945 (1.747) - 1.791

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni in Joint Venture è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2020.

In particolare, il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni in Joint Venture possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo.

Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

Ai fini dell'effettuazione del test di impairment si è considerato quale carrying amount il valore di carico delle partecipazioni nelle Joint Venture iscritte nel bilancio consolidato.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani esaminati dal Consigli di Amministrazione tenutosi in data 20 dicembre 2019, predisposti sulla base di un periodo di previsione esplicita di 3 anni. Tali piani incorporano le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipendono altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e non incorporano quindi gli effetti, ad oggi comunque difficilmente quantificabili, della diffusione a livello globale del cosiddetto Covid-19, di cui si è data menzione nel paragrafo 15. Evoluzione prevedibile della gestione della Relazione sulla Gestione.

Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle partecipazioni come sopra considerate attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:

Partecipata WACC
Condux (JV) 8,36%
Tesmec Peninsula (JV) 10,93%

Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.

L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.

Tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio per la diffusione del Covid-19, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività non sono emersi rischi di impairment.

10.Crediti finanziari ed altre attività non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Depositi cauzionali 105 669
Crediti finanziari verso terzi 2.640 1.253
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 2.745 1.922

La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 1.387 migliaia ed è legata all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corrisponsione di un interesse.

Attività Correnti

11.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2019 confrontata con il 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Lavori in corso (Lordi) 22.251 13.873
Acconti da committenti (5.931) (2.850)
Lavori in corso su ordinazione 16.320 11.023
Acconti da committenti (Lordi) - -
Lavori in corso (Lordi) - -
Acconti da committenti - -

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. L'incremento è dovuto alle necessità connesse al servizio delle commesse ferroviarie ed è determinato dalla differenza temporale tra stati d'avanzamento operativi delle commesse e il raggiungimento delle condizioni contrattuali che consentono la fatturazione. Tale incremento è dato dai ricavi da variazioni dei lavori in corso, registrati dal Gruppo per Euro 8.371 migliaia, al netto degli incassi ricevuto a titolo di acconto sui lavori.

12.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2019 confrontata con il 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Materie prime e di consumo 40.065 37.174
Prodotti in corso di lavorazione 13.885 11.377
Prodotti finiti e merci 15.033 13.459
Acconti a fornitori per beni 941 566
Totale rimanenze 69.924 62.576

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si incrementano dell'11,7% pari ad Euro 7.348 migliaia grazie ad un maggiore approvvigionamento al fine di poter far fronte alle vendite previste nei mesi successivi.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 5.437 5.325
Accantonamenti 700 106
Utilizzi (10) (67)
Differenze cambio 31 73
Totale fondo obsolescenza magazzino 6.158 5.437

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta in linea con l'esercizio precedente.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

13.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti commerciali verso clienti terzi 62.411 49.850
Crediti commerciali verso parti correlate 5.518 2.712
Totale crediti commerciali 67.929 52.562

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.

La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 67.929 migliaia con un incremento per Euro 15.367 migliaia rispetto all'esercizio 2018.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 2.406 2.295
Prima applicazione IFRS 9 - 641
Variazione perimetro di consolidamento 6 -
Accantonamenti 947 697
Utilizzi (792) (1.223)
Riclassifiche 349 -
Differenze cambio 10 (4)
Totale fondo svalutazione crediti 2.926 2.406

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

Si ricorda che, nell'esercizio 2018, il Gruppo ha rilevato secondo il metodo retrospettico semplificato gli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio IFRS 9.

14.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Erario c/credito IRAP 241 156
Erario c/credito IRES 761 774
Altre imposte dirette 43 2
Totale crediti tributari 1.045 932

La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 113 migliaia dovuto principalmente all'incremento di maggior crediti IRAP della controllata Tesmec Rail S.r.l..

15.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti finanziari verso parti correlate 4.072 4.373
Crediti finanziari verso terzi 7.959 5.986
Altre attività finanziarie correnti 50 31
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12.081 10.390

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 10.390 migliaia ad Euro 12.081 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.

Tali crediti includono, inoltre, l'escrow account versato nel corso del 2019 in adempimento alla pronuncia del tribunale di appello di Lione nell'ambito della vertenza in corso con un ex-distributore francese per Euro 1.922 migliaia, e la somma, comprensiva di interessi, ottenuta a seguito del lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino, per Euro 1.726 migliaia, per i quali si rimanda alla nota 43 Controversie Legali e Fiscali.

16.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Risconti attivi 1.294 1.638
Ratei attivi 7 12
Crediti verso l'Erario per l'IVA 3.920 6.795
Crediti verso altri 306 532
Acconti a fornitori per servizi 391 415
Altri crediti tributari 3.296 3.857
Totale altre attività correnti 9.214 13.249

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

I crediti verso Erario per l'IVA che al 31 dicembre 2019 ammontano ad Euro 3.920 migliaia si sono decrementati per Euro 2.875 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 in relazione all'incremento delle vendite del periodo e di conseguenza a maggior acquisti di materiale.

La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia e relative agli esercizi 2016, 2017 e 2018. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 2.542 migliaia per l'esercizio 2019 e ad Euro 3.661 migliaia per l'esercizio 2018.

17.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Depositi bancari e postali 17.889 42.764
Denaro e altri valori in cassa 34 25
Altre disponibilità liquide 12 4
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 17.935 42.793

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre ammonta a Euro 17.935 migliaia e risulta decrementato per Euro 24.858 migliaia.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

18.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 33.266 28.935
Variazione perimetro di consolidamento (436) (555)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491) (491)
Riserva da valutazione TFR (710) (498)
Riserva di Rete 824 824
Utili/Perdite cumulati (11.807) (6.736)
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control (4.048) (4.048)
Totale altre riserve 16.684 17.517

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

La variazione perimetro di consolidamento include l'effetto derivante dal deconsolidamento della società Marais Tunsie SA e al consolidamento integrale della società MIR SA.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. Il Gruppo ha imputato il maggior stanziamento a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza riesporre i dati comparativi.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 693 migliaia alla data del 31 dicembre 2019.

A seguito della delibera del 16 aprile 2019 con approvazione del bilancio d'esercizio 2018, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 4.331 migliaia alla riserva straordinaria.

Passività non Correnti

19.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 di cui quota
corrente
2018 di cui quota
corrente
Simest UGF 141 141 424 283
ICCREA BANCA/BCC 1.173 465 1.639 465
Banco BPM 1.501 273 1.774 273
Credit Agricole Cariparma 442 442 1.318 1.318
Banca Monte dei Paschi di Siena 828 828 1.932 1.104
Banca Intesa San Paolo - - 379 379
Banco di Desio e della Brianza 193 193 650 457
Finanziamenti a medio - lungo termine 23.972 25.671
Totale quota corrente 17.762 16.916
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) - 1.087
Meno quota corrente - (1.183)
Debiti verso altri finanziatori (leasing) 2.270 1.183
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 23.972 17.762 24.584 15.733
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 6.875
meno quota corrente (4.000) -
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 8.718 4.000 6.875 -
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 19.254 17.709
meno quota corrente (13.762) (15.733)
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 33.016 13.762 33.442 15.733
Mutuo BCC Anagni 11 11 55 44
Mutuo B.P. Bari 1.970 641 - -
UBI Banca 5.223 1.161 2.402 232
Thorn Finance truck 30 7 - -
Flexigroup truck Isizu 52 14 - -
BOQ Epuipment Finance Limited - - 478 110
National Australian Bank Limited 300 100 392 98
Wetppac Business Bank -Australie 328 112 434 111
Wetppac Business Bank - New Zeland - - 34 20
ADEME 333 - 233 -
BPI 75 50 125 50
ICCREA BANCA/BCC 3.000 900 1.000 1.000
Pret senior 1.045 1.045 2.090 1.045
Coamerica 2.372 276 2.598 2.598
Credito Adesso Creval 247 247 740 493
Mutuo Sparkasse 996 321 - -
Mutuo BCC 469 468 - -
ICCREA BANCA/BCC 2.591 493 - -
Credito Valtellinese Motore Impresa 601 601 - -
Banco BPM 2.491 480 2.962 474
Banco BPM 1.733 334 2.061 327
Banca Popolare di Sondrio 1.217 764 1.964 747
Deutsche Bank 373 373 745 372
UBI Banca - - 338 338
Unipol Banca - - 563 563
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) 1.498 1.498 2.495 998
Banco di Desio e della Brianza 501 501 1.246 745
BPER Banca 1.282 1.023 2.286 1.004
Creval - - 85 85

Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto;
  • Effective Net Worth;

  • Debt Service Coverage Ratio.

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso due istituti di credito. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine unicamente del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Mediocredito Centrale, per Euro 500 migliaia, in quanto verso l'altro istituto già residua solo la quota corrente. Il Gruppo ha avviato tempestivamente con Mediocredito Centrale le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2019 e, allo stato attuale, il Gruppo ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari. Inoltre, anche sulla base delle più aggiornate previsioni circa l'andamento dell'esercizio in corso, si ritiene che alla data della prossima verifica di rispetto dei convenants non si presentino ulteriori fattispecie oltre a quelle verificatesi al 31 dicembre 2019.

Si sottolinea infine che nel corso del 2019:

  • sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 16.556 migliaia;
  • è stata riclassificata alla voce Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti la quota non corrente del debito da locazione finanziaria, per Euro 1.087 migliaia, originariamente iscritta secondo il previgente principio IAS 17.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2019, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Residuo al
31 dicembre 2019
Quota es.
successivo
Quota entro 5
anni
Quota oltre 5
anni
Simest UGF 04-feb-20 141 141 - -
ICCREA BANCA/BCC 27-mar-22 1.173 465 708 -
Banco BPM 30-giu-25 1.501 273 1.091 137
Credit Agricole Cariparma 26-mar-20 442 442 - -
Banca Monte dei Paschi di Siena 30-set-20 828 828 - -
Banco di Desio e della Brianza 10-mag-20 193 193 - -
BPER Banca 18-mar-21 1.282 1.023 259 -
Banco di Desio e della Brianza 30-apr-21 501 501 - -
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito
Centrale (MCC)
30-giu-21 1.498 1.498 - -
Deutsche Bank 28-nov-20 373 373 - -
Banca Popolare di Sondrio 31-lug-21 1.217 764 453 -
Banco BPM mutuo 03838209 31-dic-24 1.733 334 1.399 -
Banco BPM mutuo 06052885 31-dic-24 2.491 480 2.011 -
Credito Valtellinese Motore Impresa 12-ago-20 601 601 - -
ICCREA BANCA/BCC 31-mar-25 2.591 493 1.975 123
Mutuo BCC 02-lug-20 469 468 1 -
Mutuo Sparkasse 31-dic-22 996 321 675 -
Credito Adesso Creval 30-apr-20 247 247 - -
Coamerica 01-apr-24 2.372 276 2.096 -
Pret senior 01-apr-20 1.045 1.045 - -
ICCREA BANCA/BCC 18-ott-22 3.000 900 2.100 -
BPI 30-giu-21 75 50 25 -
Ademe 01-ago-22 333 - 333 -
Wetppac Business Bank –Australie 01-ott-22 328 112 216 -
National Australian Bank Limited 01-dic-22 300 100 200 -
Flexigroup truck Isizu 01-feb-24 52 14 38 -
Thorn Finance truck 01-feb-24 30 7 23 -
Totale 33.016 13.762 18.994 260
Mutuo BCC Anagni 27-mar-20 11 11 - -
Mutuo B.P. Bari 31-dic-22 1.970 641 1.329 -
UBI Unione Banche Italiane 30-giu-24 5.223 1.161 4.062 -

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 di cui con parti
correlate e
gruppo
2018 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (17.935) (42.793)
Attività finanziarie correnti (12.083) (4.072) (10.391) (4.373)
Passività finanziarie correnti 79.764 2.158 80.504 2.325
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 4.135 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente 6 -
Indebitamento finanziario corrente 53.887 (1.914) 27.320 (2.048)
Passività finanziarie non correnti 48.737 - 50.322 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.407 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 6 35
Indebitamento finanziario non corrente 64.150 - 50.357 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006 (*)
118.037 (1.914) 77.677 (2.048)
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti (4.135) -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti (15.407) -
Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 98.495 (1.914) 77.677 (2.048)

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e che non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 della Relazione sulla Gestione per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

La comunicazione CONSOB sopracitata, essendo pubblicata nel 2006, non fornisce espressa indicazione delle passività per diritto d'uso. Si ritiene che l'inclusione di queste ultime sia in linea con l'espressa volontà, alla base del principio contabile IFRS 16, di fornire un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario.

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2018 di Euro 40.360 migliaia, tale incremento per Euro 19.542 migliaia è riferito alla prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 e pertanto rappresenta un debito connesso agli impegni derivanti dai contratti di leasing ai sensi dell'IFRS 16.

Senza considerare l'applicazione del principio IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 98.495 migliaia con un incremento rispetto a fine 2018 di Euro 20.818 migliaia, principalmente legato all'incremento del capitale circolante netto di cui si è già riferito. Si precisa che, al 31 dicembre 2019, le passività finanziarie da diritti d'uso includono Euro 1.362 migliaia di debiti residui relativi alle locazioni finanziarie già rilevate come componenti dell'indebitamento finanziazio netto in esercizi precedenti, secondo il previgente principio IAS 17. Pertanto, senza considerare l'applicazione del principio IFRS 16 ai soli leasing operativi, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 sarebbe pari ad Euro 99.857 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 26.567 migliaia per effetto di:
    • decremento delle passività finanziarie correnti per Euro 740 migliaia principalmente per effetto di (i) Euro 1.971 migliaia relativi al decremento della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine ed (ii) Euro 1.963 al decremento di anticipi export, al netto di (iii) Euro 4.000 migliaia relativi alla riclassifica della quota corrente del debito finanziario verso SIMEST;
    • decremento delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 23.166 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie da diritti d'uso correnti secondo quanto previsto dall'IFRS 16 per Euro 4.135 migliaia relativi alla contabilizzazione di previsto dall'IFRS 16;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 13.793 migliaia relativi alla contabilizzazione di passività finanziarie da diritti d'uso non correnti, secondo quanto previsto dall'IFRS 16, per Euro 15.407 migliaia.

20.Prestito obbligazionario

La voce relativa al prestito obbligazionario ammonta ad Euro 24.765 migliaia e si incrementa di Euro 114 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Ricordiamo che tale voce include:

  • il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, avrà scadenza 10 aprile 2021 ed un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata. tale prestito obbligazionario è scadente nel primo semestre del 2021 e il Gruppo ha già avviato le iniziative per il rifinanziamento con il supporto dell'Azionista di controllo.
  • il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni.

Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari, come precedentemente descritto alla nota 19, non ha effetti sui prestiti obbligazionari in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse già realizzatosi in esercizi passati.

21.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019, come descritto nel paragrafo "3.4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo".

(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2019 FTA
1° gennaio 2019
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.407 15.750
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 4.135 2.625
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 19.542 18.375

Nell'esercizio in corso sono stati riclassificati in tale voce i debiti relativi alle locazioni finanziarie, già iscritte in esercizi precedenti, alle voci Finanziamenti a medio-lungo termine, per Euro 1.087 migliaia, e Debiti verso banche e altri finanziatori, per Euro 1.183 migliaia, rispettivamente per la quota non corrente e corrente.

22.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2019 e 2018 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000)
al 31
dicembre
2019 2018
Credit Agricole
Cariparma
IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 444.444 (2) (8)
ICCREA BANCA/BCC CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 1.071.429 - -
Banca Monte dei
Paschi di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 833.333 (2) (12)
Banco BPM IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 687.500 (2) (5)
Banco BPM IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 1.372.723 (3) (4)
Deutsche Bank CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 375.000 - -
BPER Banca CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 1.293.586 (3) (6)
Banco BPM CAP Tasso variabile trimestrale 1,5% Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 1.571.429 4 -
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 4 -
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (6) -
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (6) (35)

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

23.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati. La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 3.770 3.656
Onere finanziario 57 47
Benefici maturato 595 361
Benefici erogati (250) (210)
Perdita (profitto) 279 (84)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 4.451 3.770

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Tasso annuo di attualizzazione 0,70% 1,55%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 2,62% 2,62%
Tasso di anticipazioni 3,00% 3,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 43 66
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 3.860 3.445

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Frequenza anticipazioni % 87,20% 0,87%
Frequenza turnover % 166,67% 55,98%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per società, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2019 2018 2019 vs 2018 %
Tesmec S.p.A. 360 343 17 4,96%
Tesmec Rail S.r.l. 98 60 38 63,33%
Tesmec USA, Inc. 93 83 10 12,05%
Tesmec SA (Pty) LTD 20 16 4 25,00%
OOO Tesmec RUS 8 5 3 60,00%
Tesmec Automation S.r.l. 60 56 4 7,14%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 - 0,00%
Groupe Marais 145 149 (4) -2,68%
Tesmec Australia Pty (Ltd)
(già Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Australie)
32 32 - 0,00%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande 69 72 (3) -4,17%
Marais Cote d'Ivoire 19 24 (5) -20,83%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS 1 1 - 0,00%
MIR SA 2 - 2 100,00%
Totale 910 844 66 7,82%

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2019 evidenzia il percorso di crescita del Gruppo.

24.Fondi per rischi e oneri non correnti

La voce Fondi per rischi ed oneri non correnti si riferisce a fondi accantonati per oneri futuri. Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri non correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 67 24
Accantonamenti 21 43
Valore al 31 dicembre 88 67

Passività Correnti

25.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Banche c/anticipi effetti e fatture 45.960 47.923
Altri debiti finanziari (leasing a breve) - 1.183
Debiti verso società di factoring 12.270 11.275
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 1.189 1.825
Debiti finanziari verso SIMEST 4.000 -
Finanziamenti a breve verso terzi 425 187
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 13.762 15.733
Altri debiti finanziari a breve 2.158 2.378
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 79.764 80.504

I debiti finanziari correnti si decrementano di Euro 740 migliaia, principalmente a seguito di un minor utilizzo delle linee di anticipo sull'export e di una minor quota corrente dei finanziamenti a megio-lungo termine, compensati dalla riclassifica nelle quote a breve di Euro 4.000 migliaia relativi all'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Marais Technologies SAS nell'esercizio 2015 e con scadenza al 30 giugno 2020.

Al 31 dicembre 2018 la voce comprendeva, per Euro 1.183 migliaia, la quota corrente dei debiti finanziari per i beni in locazione finanziaria, secondo le previsioni del previgente principio IAS 17. In accordo con il nuovo principio IFRS 16 tale debito, che al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 692 migliaia, è ora incluso nella voce Passività finanziarie da diritti d'uso correnti.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentaione di un debito finanziario.

26.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Debiti commerciali verso fornitori terzi 54.371 51.973
Debiti commerciali verso parti correlate 3.143 2.377
Totale debiti commerciali 57.514 54.350

I debiti commerciali al 31 dicembre 2019 si incrementano di Euro 3.164 migliaia pari al 5,8% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior volume di acquisti dovuto all'incremento delle vendite.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

27.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Debito per imposte correnti IRES 1.130 828
Debito per imposte correnti IRAP 539 344
Altre imposte correnti 138 123
Totale debiti tributari 1.807 1.295

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2019 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.

28.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a copertura di alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate. Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 3.152 3.321
Variazione perimetro di consolidamento 21 -
Accantonamenti 497 234
Riclassifiche (401) (55)
Utilizzi (171) (362)
Differenza cambi 6 14
Valore al 31 dicembre 3.104 3.152

Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere.

29.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.845 1.895
Debiti verso INAIL 280 242
Debiti verso fondi di categoria 436 200
Debiti verso dipendenti e collaboratori 4.213 4.090
Depositi cauzionali passivi 155 (265)
Debiti verso altri 3.163 3.133
Ratei e risconti passivi 12.526 17.075
Altre imposte correnti 2.725 2.133
Totale altre passività correnti 25.343 28.503

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 3.160 migliaia e si riferisce al decremento della voce ratei e risconti passivi per Euro 4.549 migliaia.

La voce include talune passività di natura previdenziale scadute che sono in corso di regolarizzazione.

30.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Imposte differite attive 11.889 11.816
Imposte differite passive 5.771 5.927

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2019 e 2018 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2019 2018 2019 2018 2019 2018
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 6 36 - - (30) (12)
Fondo obsolescenza 1.348 1.230 6 (42) 112 40
Fondi rischi e oneri futuri 42 - - - 42 -
Differenze cambio passive non realizzate 973 1.021 1 - (49) 83
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 90 151 - - (61) (48)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 1.161 1.077 (6) 9 90 2
Imposte anticipate Tesmec USA per perdite fiscali 1.541 2.163 (273) (504) (349) 57
Imposte anticipate Bertel per perdite fiscali 820 974 (103) 184 (51) (482)
Imposte anticipate Group Marais per perdite fiscali 2.030 2.318 (142) 221 (146) 1.277
Imposte anticipate Tesmec Australia per perdite fiscali 2.031 1.280 24 - 727 -
Altre differenze temporanee 1.847 1.566 420 566 (139) 14
Totale Imposte differite Attive 11.889 11.816 (73) 434 146 931
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.486) (1.401) (1) - (84) (132)
Differenza valore fabbricato USA (153) (155) (3) (6) 5 5
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (347) (286) (6) (15) (55) 59
Differite passive Tesmec USA (794) (879) 85 (39) - 29
Utili accantonati alla riserva di rete (218) (218) - - - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo (70) (5) (8) (9) (57) 31
Differite passive Group Marais (2.367) (2.954) 362 122 225 235
Altre differenze temporanee (336) (29) (304) (3) (3) (1)
Totale Imposte differite Passive (5.771) (5.927) 125 50 31 226
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 6.118
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 146
Imposte differite passive 31
Imposte differite passive, nette 177

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Utile consolidato ante imposte 4.194 306
Imposte correnti:
Italia (1.104) (1.304)
Stati Uniti d'America (39) (13)
Resto del mondo (247) (102)
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia (86) (580)
Stati Uniti d'America (590) 184
Resto del mondo 853 1.553
Totale imposte sul reddito (1.213) (262)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Utile prima delle imposte 4.194 306
Aliquota Ires in vigore per l'esercizio 24,00% 24,00%
Onere fiscale teorico (1.007) (73)
Irap (428) (492)
Differenze fiscali permanenti 43 168
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere 179 135
Totale delle differenze 222 303
Totale imposte a Conto Economico (1.213) (262)

Commento alle principali voci del conto economico

31.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2019 e 2018 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 200.666 migliaia ed Euro 194.611 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Vendita di prodotti 149.696 143.571
Prestazione di servizi 42.599 45.786
192.295 189.357
Variazione dei lavori in corso 8.371 5.254
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 200.666 194.611

Il Gruppo ha realizzato nel 2019 ricavi per Euro 200.666 migliaia contro un dato di Euro 194.611 migliaia nel 2018 con un incremento del 3,1%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Energy

Le macchine e sistemi integrati per la costruzione, manutenzione ed efficientamento di elettrodotti sia aerei che interrati hanno registrato un incremento dei ricavi pari ad Euro 2.505 migliaia (+6,0%) passando da Euro 41.739 migliaia al 31 dicembre 2018 a Euro 44.244 migliaia al 31 dicembre 2019. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 12.308 migliaia, in miglioramento del 29,2% rispetto ad Euro 9.528 migliaia al 31 dicembre 2018, in linea con le prospettive di crescita dell'esercizio per tale segmento.

Trencher

Le macchine trencher e sistemi per la costruzione di infrastrutture interrate quali gasdotti, oleodotti, acquedotti, trincee per la posa di cavi e per opere di sbancamento fanno registrare ricavi pari ad Euro 125.306 migliaia in linea con ricavi registrati al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 125.454 migliaia.

Nel corso del periodo si conferma la buona performance del mercato americano e l'avvio dei business dei settori mining e 5G, nei Paesi: USA, Africa, UK e Francia.

Ferroviario

Le macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea hanno registrato un incremento dei ricavi del 13,5% rispetto all'anno precedente. I ricavi al 31 dicembre 2019 sono pari a Euro 31.117 migliaia rispetto ad Euro 27.418 migliaia dell'esercizio precedente, Il miglioramento è attribuibile all'esecuzione dei contratti in essere con RFI e con TEM FERRO sul mercato francese.

32.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 88.037 migliaia ed Euro 89.081 migliaia.

La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 96.865 87.372
Variazione delle rimanenze (8.828) 1.709
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 88.037 89.081

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 1.044 migliaia (-1,2%) in modo inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (+3,1%). Si segnala in proposito che, al 31 dicembre 2018, tali costi includevano costi non ricorrenti relativi ad un sinistro verificatosi in un cantiere australiano per Euro 1.595 migliaia.

33.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2019 e nel 2018 rispettivamente a Euro 35.375 migliaia e Euro 32.581 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Spese di trasporto, doganali e accessorie 7.730 6.508
Servizio c/to lavorazioni esterne 5.990 5.178
Servizi esterni di produzione 568 185
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 5.992 5.992
Servizi bancari 742 800
Assicurazioni 1.197 1.019
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.544 1.668
Spese di vitto, alloggio e trasferte 4.321 4.431
Emolumenti Amministratori e Sindaci 911 1.047
Pubblicità ed altre spese commerciali 1.020 906
Servizi di manutenzione 1.284 1.427
Provvigioni ed oneri accessori 2.516 2.050
Altre spese generali 1.560 1.370
Totale costi per servizi 35.375 32.581

L'incremento dei costi per servizi (+8,6%) è ascrivibile all'incremento delle spese di trasporto, doganali e accessorie per Euro 1.222 migliaia e delle spese Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 812 migliaia in correlazione all'incremento dei ricavi.

34.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 52.611 migliaia ed Euro 50.501 migliaia con un incremento pari al 4,2%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Salari e stipendi 40.687 34.244
Trattamento di fine rapporto 1.637 1.363
Altri costi del personale 1.365 1.225
Totale costo del lavoro 52.611 50.501

L'incremento del 4,2% di tale voce è legato all'incremento delle attività di servizio nei ricavi del Gruppo in relazione al perseguimento della strategia aziendale nella ricerca di nuovi business tecnologici (Ferroviario) e nella crescita internazionale con il potenziamento in tutti i mercati in cui Marais è leader (Africa, Australia, Nuova Zelanda, etc.)

35.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 4.668 migliaia e Euro 11.282 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 1.374 1.394
Affitti 2.530 8.080
Noleggi 2.991 4.000
Altri costi per godimento beni di terzi 1.122 1.030
Imposte diverse 813 812
Altri ricavi (3.679) (4.304)
Altro (483) 270
Totale altri costi/ricavi operativi netti 4.668 11.282

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 6.614 migliaia, quale conseguenza dell'adozione del principio IFRS 16, che prevede lo storno dei canoni di affitto e noleggio a fronte dell'iscrizioni degli ammortamenti sui diritti di uso delle attività in locazione e di oneri finanziari. I costi per Affitti, pari a Euro 2.530 migliaia, Noleggi, pari a Euro 2.991 migliaia, nonché gli Altri costi per godimento beni di terzi, pari a Euro 1.122 migliaia, sono rilevati a conto economico in quanto i relativi contratti non presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 16 per la loro rilevazione tra i diritti d'uso.

La voce altri ricavi include il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2019 per Euro 2.338 migliaia, confrontati con Euro 2.894 migliaia per l'esercizio 2018.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 1.374 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali, per Euro 947 migliaia, e l'accantonamento a fondo rischi per Euro 428 migliaia.

36.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 19.075 migliaia e ad Euro 15.245 migliaia con un incremento del 25,1%, in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16, di cui si è già riferito.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Ammortamenti attività immateriali 9.197 8.801
Ammortamenti attività materiali 6.011 6.444
Ammortamenti diritto d'uso 3.867 -
Totale ammortamenti 19.075 15.245

37.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 ammonta rispettivamente ad Euro 7.233 migliaia e ad Euro 7.592 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

38.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 6.628 migliaia ed Euro 5.991 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Interessi passivi bancari 522 478
Interessi passivi factoring e sconto fatture 783 354
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.720 2.339
Interessi passivi su anticipazioni export 328 275
Altri oneri finanziari diversi 553 375
Oneri finanziari su contratti di leasing - 107
Oneri finanziari diritti d'uso 817 -
Perdite su cambi realizzate 433 886
Perdite su cambi non realizzate 473 1.173
Adeguamento fair value strumenti derivati (1) 4
Totale oneri finanziari 6.628 5.991

La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 637 principalmente a causa di oneri finanziari su diritti d'uso per Euro 710 migliaia iscritti a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

39.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.424 migliaia ed Euro 2.553 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Interessi attivi bancari 100 48
Utili su cambi realizzati 359 709
Utili su cambi non realizzati 1.355 1.560
Adeguamento fair value strumenti derivati 26 58
Proventi diversi 584 178
Totale proventi finanziari 2.424 2.553

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 129 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a causa di minor utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 555 migliaia.

40.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 9.000 4.371 7.048 - 20.419 9.674 4.258 4.066 - 17.998
Attività materiali 1.421 32.960 8.016 - 42.397 2.005 35.354 7.978 - 45.337
Diritti d'uso 1.166 18.011 967 - 20.144 - - - - -
Attività finanziarie 3.224 2.029 1 1.482 6.736 3.123 2.329 1 448 5.901
Altre attività non correnti 1.280 4.916 164 6.045 12.405 1.271 4.146 92 7.138 12.647
Totale attività non correnti 14.925 44.276 15.229 7.527 102.101 16.073 46.087 12.137 7.586 81.883
Lavori in corso su ordinazione - - 16.320 - 16.320 11.023 - 11.023
Rimanenze 18.424 48.545 2.955 - 69.924 16.920 43.444 2.212 - 62.576
Crediti commerciali 12.067 46.204 9.658 - 67.929 11.370 34.605 6.587 - 52.562
Altre attività correnti 1.508 2.689 7.411 10.734 22.342 2.397 3.859 8.953 9.363 24.572
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
1.434 1.579 7.758 7.164 17.935 880 1.487 18.517 21.909 42.793
Totale attività correnti 33.433 99.017 44.102 17.898 194.450 31.567 83.395 47.292 31.272 193.526
Totale attività 48.358 143.293 59.331 25.425 296.551 47.640 129.482 59.429 38.858 275.409
Patrimonio netto di gruppo - - - 46.102 46.102 - - - 43.303 43.303
Patrimonio netto di terzi - - - 50 50 - - - 35 35
Passività non correnti 2.209 8.162 7.166 57.548 75.085 1.153 5.834 3.047 50.088 60.122
Passività finanziarie correnti 1.609 6.395 11.287 60.479 79.770 986 7.045 8.604 63.869 80.504
Passività finanziare da diritti d'uso
correnti
256 1.447 53 2.379 4.135 - - - - -
Debiti commerciali 14.507 34.201 8.806 - 57.514 12.896 28.653 12.801 - 54.350
Altre passività correnti 1.376 7.118 14.968 10.433 33.895 1.688 9.898 17.592 7.917 37.095
Totale passività correnti 17.492 47.714 35.061 70.912 175.314 15.570 45.596 38.997 71.786 171.949
Totale passività 19.701 55.876 42.227 128.460 250.399 16.723 51.430 42.044 121.874 232.071
Totale patrimonio netto e passività 19.701 55.876 42.227 174.612 296.551 16.723 51.430 42.044 165.212 275.409
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 44.244 125.306 31.116 200.666 41.739 125.454 27.418 194.611
Costi operativi al netto degli ammortamenti (38.654) (108.660) (25.903) (173.217) (36.921) (115.472) (23.296) (175.689)
EBITDA* 5.590 16.646 5.213 27.449 4.818 9.982 4.122 18.922
Ammortamenti (6.135) (9.193) (3.747) (19.075) (4.874) (7.687) (2.684) (15.245)
Totale costi operativi (44.789) (117.853) (29.650) (192.292) (41.795) (123.159) (25.980) (190.934)
Risultato operativo (545) 7.453 1.466 8.374 (56) 2.295 1.438 3.677
Proventi/(oneri) finanziari netti (4.180) (3.371)
Utile/(perdita) ante imposte 4.194 306
Imposte sul reddito (1.213) (262)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 2.981 44
Utile / (perdita) di terzi 14 16
Utile/(perdita) di Gruppo 2.967 28

(*) La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 della Relazione sulla Gestione per il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tesmec su tali indicatori.

Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

41.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Acconti
da clienti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Acconti
da clienti
Società collegate:
Locavert S.A. 422 - - - - 43 - - 3 -
R&E Contracting (Pty) Ltd. - 230 - - - - 180 - - -
Sub totale 422 230 - - - 43 180 - 3 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 2.187 425 - 2 - 394 656 - - -
Tesmec Peninsula 147 2.060 1.658 - - 174 2.022 1.995 - -
Marais Tunisie - 1 - - - - 1 - - -
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 2.334 3.280 1.658 2 - 568 3.473 1.995 - -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - 9 - - - - - -
Ceresio Tours S.r.l. - - - 1 - - - - 4 -
Dream Immobiliare S.r.l. - 562 - 51 - - 720 - 273 -
Fi.ind. - - - - - 27 - - - -
TTC S.r.l. - - - 61 - - - - 113 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.532 - 500 3.019 - 145 - 330 1.459 -
MTS4SERVICE USA L.L.C 1.230 - - - 13 1.874 - - 525 55
Comatel - - - - - 55 - - - -
Sub totale 2.762 562 500 3.141 13 2.101 720 330 2.374 55
Totale 5.518 4.072 2.158 3.143 13 2.712 4.373 2.325 2.377 55
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 588 (9) - 178 6 (145) - (3) - -
Sub totale 588 (9) - 178 6 (145) - (3) - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.762 - (33) - 11 3.515 - (9) 170 9
Tesmec Peninsula 304 - - - 46 250 (310) (35) - 50
Sub totale 4.066 - (33) - 57 3.765 (310) (44) 170 59
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (9) (2) - - - (14) -
Ceresio Tours S.r.l. - - (9) - - - - (8) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (14) (307) - - - (2.085) -
Fi.ind. - - - 27 - - - - 54 -
TTC S.r.l. - - (94) - - - - (99) - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 9.564 - 5 (2.557) (8) 5.849 - 6 (2.693) 26
MTS4SERVICE USA L.L.C 4.006 - - (552) - 7.649 - - (509) 20
Comatel 109 - (1) - - 220 - - - -
Sub totale 13.679 - (99) (3.105) (317) 13.718 - (101) (5.247) 46
Totale 18.333 (9) (132) (2.927) (254) 17.338 (310) (148) (5.077) 105
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post-vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende gli oneri finanziari dell'affitto relativi all'immobile di Grassobbio ed Endine per Euro 307 migliaia.
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. e MTS4SERVICE USA L.L.C: i ricavi pari rispettivamente Euro 9.564 migliaia ed Euro 4.006 migliaia sono relativi principalmente all'operazione iniziata nell'esercizio 2017 e alla vendita di prodotti semilavorati.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono inoltre continuati i rapporti con la parte correlata MTS e con la sua controllata americata MTS 4Service, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017 che hanno comportato la vendita di ulteriori 11 macchinari trencher per complessivi Euro 9,7 milioni, ricavi per servizi accessori per Euro 1,4 milioni e costi per l'attività di noleggio per Euro 3,2 milioni.

I residui Euro 2,4 milioni di ricavi sono relativi alla vendita di prodotti semilavorati, per i quali il Gruppo Tesmec è un fornitore storico di MTS Officine meccaniche S.p.A.

Alla data del 31 dicembre 2019 risultano venduti, complessivamente dal 2017, n. 42 macchinari per un valore totale di Euro 32,8 milioni di cui incassati per Euro 31,8 milioni, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 1,9 milioni di cui incassati Euro 0,4 milioni, mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 7,0 milioni, di cui pagati per Euro 4,3 milioni.

42.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2019:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
465.808 - 465.808
Gianluca Bolelli Vice Presidente 83.200 - 83.200
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 34.192 - 34.192
Simone Andrea Crolla Consigliere 21.288 - 21.288
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 29.519 - 29.519
Guido Luigi Traversa Consigliere 21.288 - 21.288
Guido Corbetta Consigliere fino al 16 aprile 2019 5.808 - 5.808
Gioacchino Attanzio Consigliere fino al 16 aprile 2019 8.712 - 8.712
Sergio Arnoldi Consigliere fino al 16 aprile 2019 6.041 - 6.041
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.821 - 39.821
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2019 sono pari ad Euro 412 migliaia (Euro 352 migliaia nell'esercizio 2018).

43.Controversie Legali e Fiscali

Con riferimento ad una vertenza in corso con un ex-distributore francese in data 14 febbraio 2019 il tribunale d'appello di Lione, rivedendo significativamente la favorevole pronuncia di primo grado, ha condannato Tesmec al pagamento di Euro 2,1 milioni a vario titolo, tra cui la presunta violazione della clausola di esclusiva e la presunta rottura ingiustificata del contratto di distribuzione. Tesmec, in adempimento alla pronuncia del tribunale di appello di Lione, ha effettuato il versamento in un apposito escrow account, secondo la prassi francese. In data 22 luglio 2019 è stato depositato il ricorso per Cassazione, ed in parallelo, in data 20 agosto 2019, il ricorso per revocazione davanti alla Corte di Appello di Lione. Con riferimento a tale fattispecie, non è stato rilevato alcun accantonamento a fondo rischi, avendo ottenuto pareri dei consulenti legali incaricati di assistere Tesmec, secondo i quali la posizione della Società risulta fondata, sussistendo al riguardo elementi probatori circa il riconoscimento del corretto comportamento della Società e la conseguente conferma della favorevole sentenza di I° grado, nonché circa la pronta restituzione nel corso del 2020 dell'importo versato nell'escrow account.

Nel marzo 2018, Tesmec ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sul conto Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiede la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. In data 7 gennaio 2020 la causa per risarcimento danni è stata rigettata.

Nel frattempo, avendo il Tribunale ordinario di Pechino riconosciuto quale giurisdizione competente per il pagamento di ulteriori Euro 491 migliaia quella del tribunale arbitrale internazionale CIETAC (che ha già emesso lodo favorevole come per i contratti precedenti), Tesmec ha attivato un nuovo procedimento arbitrale contro la società di trading.

Il fatto che sia stata riconosciuta la giurisdizione alla CIETAC è favorevole per la Società secondo l'opinione dei legali, poiché l'azionamento di un secondo arbitrato CIETAC che ha già analizzato nel primo procedimento il caso di un contratto in via incidentale, riconoscendo l'esecuzione della fornitura di Tesmec, porterà verosimilmente alla conferma dell'analisi già effettuata dal Collegio con condanna di controparte cinese al pagamento della somma capitale più penalità.

Nel mese di aprile 2019, la controllante Tesmec S.p.A. ha ricevuto dal Tribunale di Milano un decreto ingiuntivo a pagare Euro 0,25 milioni ad una società francese, in esecuzione di alcuni accordi contrattuali risalenti agli anni 2015-2017. Tesmec ha proposto opposizione a tale decreto nel mese di giugno 2019 e, evidenziando la propria ricostruzione dei fatti e dei rapporti, si è costituita in giudizio e ha contestualmente avanzato domanda riconvenzionale per danni causati da controparte. Con ordinanza del 25 febbraio 2020, il Giudice designato ha rinviato l'udienza al 23 giugno 2020 concedendo tuttavia la provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo opposto. La Società, onde evitare il trascinarsi della controversia, ha dato mandato ai propri legali di instaurare delle trattative con controparte per addivenire ad una soluzione transattiva, per la quale è stato effettuato il relativo stanziamento a fondo rischi.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio.

Nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese relativamente al calcolo del credito d'imposta da R&D per l'anno 2015. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale in oggetto e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali secondo i quali è probabile che esso venga accolto. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio.

44.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

45.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Fidejussioni 35.560 42.392
Totale impegni e rischi 35.560 42.392

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.

46. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti rispettivamente dalle Società Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2019 e da EY S.p.A. per l'esercizio 2018.

(In migliaia di Euro) Destinatario Società di revisione che
ha erogato il servizio
2019 Società di revisione che
ha erogato il servizio
2018
Revisione contabile bilancio Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 102 EY S.p.A. 161
d'esercizio e consolidato Società controllate e JV Rete Deloitte 129 Rete EY 212
Revisione limitata semestrale Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 28 EY S.p.A. 28
Esame limitato dichiarazione
consolidata di carattere non
finanziario
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 15 EY S.p.A. 23
Servizi di revisione volontaria (1) Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
Rete Deloitte - Rete EY 129
Altri servizi (2) Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
Rete Deloitte - Rete EY 49
Totale 274 602

(1) I servizi di revisione su base volontaria erano stati forniti alla Capogruppo in relazione all'attività di revisione su del prospetto di determinazione del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo e alla controllata francese per lo svolgimento di attività di revisione sul bilancio consolidato francese predisposto su base volontaria. Per l'esercizio 2019, sebbene già in parte contrattualizzati, i relativi servizi non sono ancora stati resi alla data della presente relazione.

(2) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali e al supporto all'identificazione delle aree di intervento di adeguamenti normativi. Per l'esercizio 2019, sebbene già in parte contrattualizzati, i relativi servizi non sono ancora stati resi alla data della presente relazione.

47. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 10 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha nominato, con efficacia immediata, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto Sociale, il Dottor Marco Paredi, già Investor Relations Manager, altresì Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/1998.

Inoltre, si osserva che, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus Covid-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Il Gruppo Tesmec sta monitorando e gestendo con grande attenzione tale fenomeno, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano al momento prevedibili, per cui i potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio. In base a quanto ad oggi conosciuto, il Gruppo ritiene che gli impatti di tale situazione non abbiano conseguenze materiali sull'attività ordinaria di medio periodo, mentre potrebbero determinarsi esigenze di liquidità di breve termine derivanti dal rallentamento delle attività produttive e commerciali, a fronte delle quali è confermato il supporto dell'Azionista di controllo, anche per il tramite della sottoscrizione di un contratto di finanziamento fino ad Euro 7 milioni, da erogarsi in funzione delle esigenze ed utilizzabile per il prossimo triennio.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 13 marzo 2020

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Marco Paredi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Riconoscimento dei ricavi: termini e condizioni degli accordi di vendita dei beni
Gli accordi di vendita di beni del Gruppo sono conclusi secondo condizioni di
spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in taluni
casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene venduto
prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni di
vendita, nell'ambito dell'uso di stime.
La nota 3.3. "Sintesi dei principi contabili – Ricavi da contratti con i clienti" e la
nota 3.5 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del
bilancio consolidato riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel
riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e delle procedure adottate dal Gruppo per il
riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo sul
riconoscimento dei ricavi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita ed
esecuzione su base campionaria di procedure di verifica con riferimento ai
ricavi riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà
sia stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua
conformità ai principi contabili di riferimento.
Conformità ai covenants economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento
Descrizione Il Gruppo iscrive al 31 dicembre 2019 un indebitamento finanziario netto
dell'aspetto chiave
della revisione
pari a Euro 118,0 milloni, inclusivo di un indebitamento finanziario corrente
pari a Euro 53,9 milioni. Alcuni contratti di finanziamento a medio/lungo
termine prevedono il rispetto di parametri economico-finanziari (covenants)
che alla data di bilancio, per quanto concerne un parametro previsto da due
contratti di finanziamento, non sono stati rispettati; pertanto, il Gruppo ha
iscritto tra le passività correnti anche la quota del debito scadente oltre i 12
mesi, pari a Euro 0,5 milloni. Successivamente alla data di chiusura
dell'esercizio, il Gruppo ha inoltrato ad un istituto di credito erogante la
domanda di deroga all'applicazione delle clausole relative alla richiesta di
rimborso anticipato (waiver), il cui iter è allo stato in corso di svolgimento,
mentre con riguardo all'altro finanziamento il rimborso integrale del debito è
La conformità ai covenants economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'indebitamento finanziario netto,
nonché sulla capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel
prevedibile futuro.
La nota 19 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio consolidato
fornisce l'informativa relativa ai covenants economico-finanziari e alle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- analisi dei contratti di finanziamento e, con riferimento al contratto di
finanziamento il cui covenant non è stato rispettato, analisi delle
comunicazioni intercorse tra la Direzione del Gruppo e l'istituto di credito
erogante in merito alla richiesta di waiver;
- verifica dei calcoli dei covenants predisposti dalla Direzione del Gruppo
sulla base dei criteri indicati nei contratti di finanziamento;
- verifica della classificazione di bilancio dei debiti finanziari;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio.
Rapporti con parte correlata
Descrizione Nel corso dell'esercizio 2019, il Gruppo ha proseguito significativi rapporti
dell'aspetto chiave
della revisione
con una parte correlata, sulla base di un accordo pluriennale sottoscritto
durante l'esercizio 2017 che riguarda:
la vendita alla parte correlata di talune macchine prodotte dal
(1)
Gruppo;
( ii )
la fornitura alla parte correlata dei connessi servizi di logistica e
manutenzione;
(iii)
la possibilità per il Gruppo di utilizzare le macchine cedute con la
formula del noleggio temporaneo.
Tale accordo prevede corrispettivi in linea con i prezzi di listino del Gruppo
e altri termini e condizioni applicati anche a clienti terzi.
In esecuzione di tale accordo, nel 2019 il Gruppo (i) ha riconosciuto ricavi
per Euro 9,7 milioni derivanti dalla vendita di macchine, (ii) ha riconosciuto
ricavi per Euro 1,4 milioni derivanti dall'erogazione di servizi accessori e
(iii) ha sostenuto costi di noleggio per Euro 3,2 millioni.
In considerazione della rilevanza del rapporto con la parte correlata,
riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
Il paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate" della relazione sulla gestione e
la nota 41 "Rapporti con parti correlate" del bilancio consolidato forniscono
l'informativa sui rapporti intercorsi con la parte correlata e sul rispetto
dell'accordo sottoscritto con la medesima nel 2017.

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BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2019 2018
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 4 5.731.729 6.040.891
Attività materiali 5 7.403.187 8.291.463
Diritti d'uso 6 14.228.522 -
Partecipazioni in imprese controllate 7 56.418.174 54.317.079
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.737.511 1.737.511
Altre partecipazioni 2.808 2.808
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 8 4.975.196 4.935.426
di cui con parti correlate: 3.500.000 4.500.000
Strumenti finanziari derivati 18 4.034 51
Crediti per imposte anticipate 25 2.329.128 2.362.557
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 92.830.289 77.687.786
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 34.620.400 34.528.364
Crediti commerciali 10 36.831.935 28.868.628
di cui con parti correlate: 13.544.352 9.633.764
Crediti tributari - -
Altri titoli disponibili per la vendita 1.633 1.584
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 45.375.077 36.967.374
di cui con parti correlate: 40.680.645 34.611.691
Altre attività correnti 12 2.869.462 4.154.477
di cui con parti correlate: 185.692 907.321
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 4.649.066 10.559.249
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 124.347.573 115.079.676
TOTALE ATTIVITA' 217.177.862 192.767.462
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 10.708.400 10.708.400
Riserve 14 40.904.307 36.679.870
Utile netto / (perdita) d'esercizio 14 4.232.377 4.330.954
TOTALE PATRIMONIO NETTO 55.845.084 51.719.224
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 15 13.550.172 20.510.913
Prestito obbligazionario 16 24.764.715 24.651.431
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 17 12.054.573 -
Strumenti finanziari derivati 18 6.007 34.877
Passività per benefici ai dipendenti 19 1.950.723 1.943.584
Imposte differite passive 25 1.654.628 1.603.152
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI
PASSIVITA' CORRENTI
53.980.818 48.743.957
Debiti verso banche e altri finanziatori 20 61.149.216 57.350.698
di cui con parti correlate: 5.780.891 2.339.124
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 17 2.294.926 -
Strumenti finanziari derivati 18 6.228 -
Debiti commerciali 21 33.721.382 25.584.467
2.652.019 1.382.821
di cui con parti correlate:
Acconti da clienti
838.966 1.300.022
Debiti tributari 22 1.486.820 768.691
Fondi per rischi ed oneri 23 520.000 310.000
Altre passività correnti 24 7.334.422 6.990.403
di cui con parti correlate: 358.820 1.040.083
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 107.351.960 92.304.281
TOTALE PASSIVITA' 161.332.778 141.048.238
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 217.177.862 192.767.462

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2019 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 26 100.296.781 93.078.838
di cui con parti correlate: 39.400.087 25.725.158
Costi per materie prime e materiali di consumo 27 (53.573.589) (49.471.096)
di cui con parti correlate: (2.969.166) (1.679.369)
Costi per servizi 28 (15.942.075) (14.402.217)
di cui con parti correlate: (300.805) (210.934)
Costo del lavoro 29 (20.383.520) (19.076.954)
Altri costi/ricavi operativi netti 30 (77.585) (1.602.448)
di cui con parti correlate: 265.894 (2.307.151)
Ammortamenti 31 (6.201.020) (4.298.004)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 32 1.946.311 2.578.376
Totale costi operativi (94.231.478) (86.272.343)
Risultato operativo 6.065.303 6.806.495
Oneri finanziari 33 (5.078.584) (4.432.699)
di cui con parti correlate: (465.745) (98.034)
Proventi finanziari 34 4.522.546 3.263.597
di cui con parti correlate: 2.742.229 1.601.142
Utile ante imposte 5.509.265 5.637.393
Imposte sul reddito 25 (1.276.888) (1.306.439)
Utile netto dell'esercizio 4.232.377 4.330.954

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2019 2018
UTILE NETTO DELL'ESERCIZIO 4.232.377 4.330.954
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Prima applicazione IFRS 9 - (515.000)
Imposte sul reddito - 123.600
14 - (391.400)
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 19 140.155 (71.639)
Imposte sul reddito (33.638) 17.193
106.517 (54.446)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 106.517 (54.446)
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 4.338.894 4.276.508

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2019 2018
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile netto dell'esercizio 4.232.377 4.330.954
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato /
(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 31 6.201.020 4.298.004
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 19 28.870 27.790
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza
magazzino/fondo svalutazione crediti
9-10-23 610.000 160.000
Pagamenti per benefici ai dipendenti 19 (161.887) (150.303)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri -
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 25 118.543 114.939
Variazione di fair value strumenti finanziari 18 (26.625) (109.527)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 (8.624.363) (3.562.533)
di cui con parti correlate: (3.910.588) 924.580
Rimanenze 9 (292.036) 926.578
Debiti commerciali 21 7.676.270 386.597
di cui con parti correlate: 1.269.198 (1.761.442)
Altre attività e passività correnti 2.347.162 1.019.272
di cui con parti correlate: 40.366 181.678
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 12.109.331 7.441.771
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5 (1.280.535) (2.015.505)
Investimenti in attività immateriali 4 (2.730.506) (2.832.377)
Investimenti in diritti di uso 6 (956.904) -
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (10.548.617) (9.673.518)
di cui con parti correlate: (7.068.954) 12.789.307
Vendita di attività materiali e immateriali 4-5-6 298.184 1.723.313
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI (15.218.378) (12.798.087)
INVESTIMENTO (B)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15 8.010.440 16.432.227
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 956.904 -
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15 (10.884.793) (12.873.931)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso (2.620.532) -
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 20 1.736.845 542.476
di cui con parti correlate: 3.441.767 262.614
Distribuzione di dividendi - -
Acquisto Azioni proprie - -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' (2.801.136) 4.100.772
DI FINANZIAMENTO (C)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C)
(5.910.183) (1.255.544)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 13 10.559.249 11.814.793
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 4.649.066 10.559.249
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.901.746 3.109.656
Imposte sul reddito pagate - 147.635

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Altre riserve Utile del
periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2018 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 24.307.109 1.993.903 47.725.224
Utile netto dell'esercizio - - - - - 4.330.954 4.330.954
Destinazione utile dell'esercizio - - - 1.993.903 (1.993.903) -
Prima applicazione IFRS 9 - - - - (391.400) - (391.400)
Altri movimenti - - - - 54.446 - 54.446
Saldo al 31 dicembre 2018 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 25.964.058 4.330.954 51.719.224
-
Utile netto dell'esercizio - - - - - 4.232.377 4.232.377
Destinazione utile dell'esercizio - - - - 4.330.954 (4.330.954) -
Altri movimenti - - - - (106.517) - (106.517)
Saldo al 31 dicembre 2019 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 30.188.495 4.232.377 55.845.084

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019

1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 13 marzo 2020.

2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2019 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2019. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro, tenuto altresì conto di quanto indicato nella successiva nota 41. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione.

La descrizione di come la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
  • Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o

pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Sintesi dei principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con la Società quale locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.

Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • la Società non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Costi

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.3 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

Con riferimento ai principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2019, rispetto a quelli applicabili all'esercizio 2018, l'unico effetto significativo è relativo all'adozione dell'IFRS 16 "Leases". Diversi altri emendamenti e interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2019, ma non hanno alcun impatto sul bilancio della Società.

La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che sostituisce il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti di fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease, anche operativo, nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non introduce modifiche significative per i locatori.

La Società ha fatto ricorso all'espediente pratico previsto per la transizione all'IFRS 16 al fine di non rideterminare quando un contratto è o contiene un lease. Pertanto, la conclusione relativa alla qualificazione di un contratto come lease in conformità con lo IAS 17 e IFRIC 4 continuerà ad essere applicata ai contratti sottoscritti o modificati prima del 1° gennaio 2019.

Il cambiamento nella definizione di lease è riferito principalmente al criterio fondato sul controllo ("right of use"). Secondo l'IFRS 16 un contratto contiene un lease se il cliente ha il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale nozione è sostanzialmente diversa dal concetto di "rischi e benefici" cui è posta significativa attenzione nello IAS 17 e IFRIC 4.

La Società applica la definizione di lease e le relative disposizioni previste dall'IFRS 16 per tutti i contratti di lease stipulati o modificati a partire dal 1° gennaio 2019 (a prescindere dalla condizione di locatario o locatore in ciascun contratto di lease). In vista della prima applicazione dell'IFRS 16, la Società ha svolto un progetto di valutazione dei potenziali impatti ed implementazione dell'IFRS 16. La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del Principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio 2019
Impegni per lease al 31 dicembre 2018 A 18.997
Eccezioni alla rilevazione del principio IFRS 16 B (624)
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 C = A+B 18.373
Effetto di attualizzazione D (2.383)
Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 E = C+D 15.990
Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 F (1.451)
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16
al 1° gennaio 2019
G = E+F 14.539

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

(In migliaia di Euro) Impatti alla data di transizione
(1° gennaio 2019)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Diritti d'uso
Fabbricati - diritti d'uso 14.240
Impianti e macchinari - diritti d'uso -
Altri beni - diritti d'uso 322
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 14.562
ATTIVITA' CORRENTI
Altre attività correnti (23)
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (23)
TOTALE ATTIVITA' 14.539
PATRIMONIO NETTO
Utile netto / (perdita) di gruppo -
TOTALE PATRIMONIO NETTO -
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 12.798
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 12.798
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 1.741
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.741
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 14.539

Il valore delle attività non correnti relative a contratti di lease operativo è stato incrementato per il saldo dei risconti attivi per un importo pari ad Euro 23 migliaia. Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte al 1° gennaio 2019 è risultato pari al 4%.

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività: computers, telefoni e tablet, stampanti e autovetture. Parimenti, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b), concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, il singolo bene sottostante al contratto di lease non supera il valore di Euro 5 migliaia, quando nuovo). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;

  • Altri dispositive elettronici;

  • Mobilio e arredi.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria per il lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti nella voce "altri costi" del conto economico consolidato.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • utilizzo di un unico tasso di attualizzazione per i portafogli di lease con caratteristiche ragionevolmente simili;
  • utilizzo dell'assessement effettuato al 31 dicembre 2018 secondo le regole dello IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets in relazione alla contabilizzazione degli onerous contract in alternativa all'applicazione del test di impairment ai sensi dello IAS 36 sul valore del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;
  • esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Per i contratti di lease precedentemente classificati come lease finanziari in applicazione dello IAS 17, il valore contabile delle attività oggetto del lease e gli obblighi derivanti da contratti di lease rilevati secondo lo IAS 17 al 31 dicembre 2018 sono rispettivamente riclassificati tra i diritti d'uso e le passività per il lease senza alcuna rettifica, ad eccezione dell'esenzione per il riconoscimento dei lease di basso valore.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
    • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la

posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili e interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore

Vengono di seguito elencati e illustrati in sintesi i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea, ma non ancora entrati in vigore:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili e interpretazioni emessi ma non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci chiusi successivamente a tale data.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo principio.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factor

In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Società come locatario)

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

3. Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2019, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 7,65 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 7 migliaia.

Al 31 dicembre 2018, risultavano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risultava pari a Euro 11,59 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 35 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2019.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2020 pari a Euro 63 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 19 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) avrebbe prodotto un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2019 pari a Euro 98 migliaia, compensato per Euro 48 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 6 migliaia, più che compensato per Euro -9 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Debito
residuo(*)
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito
residuo(*)
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
114.812 (63) 19 102.185 (98) 6
Totale Finanziamenti 114.812 (63) 19 102.185 (98) 6
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
7.649 1 (1) 11.593 48 (9)
Totale Strumenti derivati 7.649 1 (1) 11.593 48 (9)
Totale (62) 18 (50) (3)

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV Netto +
30 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
100
bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
7.694 (7) 9 14 14 - (9) (14) (9) -
Totale 7.694 (7) 9 14 14 - (9) (14) (9) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV Netto +
100 bps
FV Netto +
100 bps
Impatto a
CE + 100
bps
Impatto a
PN + 100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -
Totale 11.593 (35) 44 78 78 - (50) (16) (16) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 14 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 9 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2018, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) avrebbe prodotto un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 78 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) avrebbe prodotto un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 16 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2019.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2019 e 2018, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2019
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale(*) Interessi Capitale(*) Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c D e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 64.007 946 1.250 1.376 33.721 6 101.306
Tra 1 e 2 anni 5.585 716 17.500 1.286 - 6 25.093
Tra 2 e 3 anni 4.178 558 2.500 267 - - 7.503
Tra 3 e 5 anni 7.157 749 3.750 178 - - 11.835
Tra 5 e 7 anni 6.841 271 - - - (4) 7.108
Oltre 7 anni 2.044 4 - - - - 2.048
Totale 89.812 3.243 25.000 3.107 33.721 8 154.891

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

31 dicembre 2018
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale(*) Interessi Capitale(*) Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 56.466 761 - 1.388 25.958 28 84.601
Tra 1 e 2 anni 10.780 590 1.250 1.391 - 8 14.019
Tra 2 e 3 anni 4.259 356 17.500 1.298 - - 23.413
Tra 3 e 5 anni 2.663 377 5.000 415 - - 8.455
Tra 5 e 7 anni 143 292 1.250 30 - - 1.715
Oltre 7 anni 2.875 72 - - - - 2.947
Totale 77.186 2.448 25.000 4.522 25.958 36 135.150

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.323 - 3.323 (148) 148
Crediti finanziari 10.962 - 10.962 (488) 488
Debiti commerciali - (287) (287) 13 (13)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 14.285 (287) 13.998 (623) 623
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.302 - 3.302 (144) 144
Crediti finanziari 16.855 - 16.855 (736) 736
Debiti commerciali - (48) (48) 2 (2)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 20.157 (48) 20.109 (878) 878
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.954 - 8.954 (28) 28
Crediti finanziari 7.172 - 7.172 (23) 23
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 16.126 - 16.126 (51) 51
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 36.091 - 36.091 (110) 110
Crediti finanziari - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 36.091 - 36.091 (110) 110
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.545 - 4.545 (142) 142
Crediti finanziari 14.022 - 14.022 (438) 438
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 18.567 - 18.567 (580) 580
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.334 - 4.334 (134) 134
Crediti finanziari 600 (14) 586 (18) 18
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 4.934 (14) 4.920 (152) 152
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.497 - 7.497 (48) 48
Crediti finanziari 7.258 - 7.258 (46) 46
Debiti commerciali - (517) (517) 3 (3)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 14.755 (517) 14.238 (91) 91
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 9.152 - 9.152 (58) 58
Debiti commerciali - (613) (613) 4 -4
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 9.152 (613) 8.539 (54) 54
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 945 - 945 (1) 1
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (36) 36
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 50.945 - 50.945 (37) 37
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2018 Sensitività 2018
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (31) 31
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 50.000 - 50.000 (31) 31
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

Attività correnti/non correnti
(In migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 4.975 4.935
Strumenti finanziari derivati 4 -
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 36.832 28.869
Altri titoli disponibili per la vendita 2 2
Crediti finanziari 45.375 36.967
Disponibilità liquide 4.649 10.559
Passività correnti/non correnti
(In migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Debiti finanziari 13.550 20.511
Prestito Obbligazionario 24.765 2.465
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti * 12.055 -
Strumenti finanziari derivati 6 35
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 61.149 57.351
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti * 2.295 -
Strumenti finanziari derivati 6 -
Debiti commerciali 33.721 25.584
Acconti da clienti 839 1.300

(*) A seguito dell'applicazione del principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, tale voce include:

  • l'effetto della recognition di un diritto d'uso, come previsto dal suddetto principio, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi in linea con il previgente principio IAS 17

  • la passività finanziaria associata ai contratti precedentemente contabilizzati come leasing finanziari in linea con il previgente principio IAS 17, precedentemente classificata nelle voci "Debiti finanziari non correnti" e "Debiti verso banche e finanziamenti correnti").

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti
e crediti/debiti
a costo
ammortizzato
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari verso terzi 1.475 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 3.500 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 4
Totale non correnti 4.975 - - - 4
Crediti commerciali 36.832 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 4.694 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 40.681 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - 2 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 4.649 - -
Totale correnti 82.207 - 4.649 2 -
Totale 87.182 - 4.649 2 4
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 13.550 - - - -
Prestito obbligazionario 24.765 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 12.055 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 6
Totale non correnti 50.370 - - - 6
Debiti verso banche e altri finanziatori 55.368 - - - -
Debiti finanziari verso parti correlate 5.781 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.295 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 6
Debiti commerciali 33.721 - - - -
Acconti da clienti 839 - - - -
Totale correnti 98.004 - - - 6
Totale 148.375 - - - 12

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al
31 dicembre 2019
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 4 - 4 -
Totale non correnti 4 - 4 -
Altri titoli disponibili per la vendita 2 - - 2
Totale correnti 2 - - 2
Totale 6 - 4 2
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 6 - 6 -
Totale non correnti 6 - 6 -
Strumenti finanziari derivati 6 - 6 -
Totale correnti 6 - 6 -
Totale 12 - 12 -

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Attività non Correnti

4.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 24.581 (19.419) 5.162 22.432 (16.596) 5.836
Diritti e Marchi 3.046 (2.861) 185 2.903 (2.698) 205
Immobilizzazioni in corso 385 - 385 - - -
Totale attività immateriali 28.012 (22.280) 5.732 25.335 (19.294) 6.041

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 01.01.2019 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31.12.2019
Spese di sviluppo 5.836 2.149 - - (2.823) 5.162
Diritti e Marchi 205 197 (44) - (173) 185
Immobilizzazioni in corso - 385 - - - 385
Totale attività immateriali 6.041 2.731 (44) - (2.996) 5.732

La voce attività immateriali al 31 dicembre 2019 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 5.732 migliaia e si decrementa di Euro 309 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 2.731 migliaia e sono costituiti da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri, sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principali principi contabili applicati.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
2018 2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 22.432 (16.596) 5.836 32.725 (26.631) 6.094
Diritti e Marchi 2.903 (2.698) 205 2.815 (2.533) 282
Immobilizzazioni in corso - - - - - -
Totale attività immateriali 25.335 (19.294) 6.041 35.540 (29.164) 6.376

5.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 1.250 - 1.250 1.250 - 1.250
Fabbricati 3.361 (599) 2.762 3.358 (497) 2.861
Impianti e macchinari 10.685 (9.524) 1.161 10.995 (9.090) 1.905
Attrezzature 3.926 (3.617) 309 3.872 (3.454) 418
Altri beni 3.299 (1.900) 1.399 3.238 (1.903) 1.335
Immobilizzazioni in corso 522 - 522 522 - 522
Totale attività materiali 23.043 (15.640) 7.403 23.235 (14.944) 8.291

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 01.01.2019 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31.12.2019
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.861 2 - - (101) 2.762
Impianti e macchinari 1.905 87 (2) (280) (549) 1.161
Attrezzature 418 141 (46) (28) (176) 309
Altri beni 1.335 1.050 (205) (600) (181) 1.399
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 8.291 1.280 (253) (908) (1.007) 7.403

La voce attività materiali al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 7.403 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.027 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 1.007 migliaia.

La voce immobilizzazioni in corso, pari a Euro 522 migliaia, si riferisce ad un macchinario di produzione costruito in economia, attualmente in fase di ultimazione e che si prevede entri in ammortamento nei primi mesi del 2020.

A seguito dell'entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2019, per nuovo principio IFRS 16 Leases, la Società ha proceduto a riclassificare alla voce Diritti d'uso le immobilizzazioni materiali in locazione finanziaria (costituite principalmente da macchinari trencher), per Euro 908 migliaia, precedentemente contabilizzate secondo il previgente principio IAS 17. La riclassifica è conseguenza della scelta della Società di adottare, come prima applicazione del nuovo principio IFRS 16, l'approccio retrospettico semplificato e di non modificare i dati comparativi.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) 01.01.2018 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31.12.2018
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.858 102 - - (99) 2.861
Impianti e macchinari 2.444 193 (2) - (730) 1.905
Totale attività materiali 9.130 2.016 (1.724) - (1.131) 8.291
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Altri beni 1.682 1.310 (1.542) - (115) 1.335
Attrezzature 374 411 (180) - (187) 418

6.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 14.240 (1.941) 12.299 - - -
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 317 (53) 264 - - -
Attrezzature - Diritti d'uso 28 (4) 24 - - -
Altri beni - Diritti d'uso 2.052 (410) 1.642 - - -
Totale diritti d'uso 16.637 (2.408) 14.229 - - -

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) FTA IFRS 16 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31.12.2019
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 14.240 - - - (1.941) 12.299
Impianti e macchinari - Diritti d'uso - - - 280 (16) 264
Attrezzature - Diritti d'uso - - - 28 (4) 24
Altri beni - Diritti d'uso 322 957 - 600 (237) 1.642
Totale diritti d'uso 14.562 957 - 908 (2.198) 14.229

La voce diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 degli affitti operativi a partire dal 1° gennaio 2019 come descritto nel paragrafo "4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo".

L'adozione del principio IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di policies contabili e l'utilizzo di assunzioni e stime, ad esempio, in relazione alla determinazione del lease term.

Come sopra descritto, nell'esercizio in corso sono stati riclassificati nella voce diritti d'uso beni oggetto di locazione finanziaria già iscritte nelle immobilizzazioni materiali in esercizi precedenti per Euro 908 migliaia.

Gli incrementi del periodo fanno principalmente riferimento a contratti di noleggio sottoscritti nel corso del periodo, principalmente per macchinari trencher.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec Service S.r.l. - 3.596
Tesmec SA 6.296 6.296
East Trenchers S.r.l. 145 145
Tesmec Automation S.r.l. 4.026 3.026
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 200 200
Marais Technologies SA 10.814 10.814
Tesmec Australia Ltd. (già Marais Laying Tech. Ltd. AUS) 3.766 1.923
Bertel S.r.l. 4.293 4.035
Tesmec Rail S.r.l. 5.606 3.010
Totale partecipazioni in imprese controllate 56.418 54.317

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 2.101 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:

  • Tesmec Service S.r.l.: il decremento pari ad Euro 3.596 migliaia è relativo alla riclassifica nella partecipazione in Tesmec Rail S.r.l. a seguito della fusione per incorporazione della società Tesmec Service S.r.l. nella società Tesmec Rail S.r.l. avvenuta in data 1° maggio 2019;
  • Tesmec Automation S.r.l.: l'incremento di Euro 1.000 migliaia è relativo alla conversione del credito finanziario in riserva di capitale;
  • Tesmec Australia (Pty) Ltd.: in data 22 marzo 2019, la società Simest S.p.A. ha versato la quota di propria competenza pari ad Euro 1.843 migliaia nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. come da accordi stipulati nell'esercizio 2018. A seguito di tale versamento le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. e la relativa controllata Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zeland risultano controllate per il 51% da Tesmec S.p.A. e per il restante 49% da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico di Tesmec S.p.A. di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A., ai fini contabili l'aumento di capitale di Simest viene considerato in capo a Tesmec e contestualmente sorge un debito finanziario verso Simest.

Successivamente, in data 14 agosto 2019, la società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd.ha cambiato la propria denominazione sociale in Tesmec Australia (Pty) Ltd..

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2019
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 37.795 1.828 54.643 31.548 23.095 21.261
Tesmec SA 51,00% 5.388 163 8.358 2.674 5.684 6.296
East Trenchers S.r.l. 100,00% 78 15 110 61 49 145
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 12.198 (613) 18.096 17.482 614 4.026
OOO Tesmec RUS 100,00% 2.511 63 2.157 2.650 (493) 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 100,00% 410 (145) 503 1.386 (883) 200
Marais Technologies SA 66,04% - (93) 21.589 6.364 15.225 10.814
Tesmec Australia Ltd. (già Marais
Laying Tech. Ltd. AUS)
51,00% 8.646 (1.732) 12.711 15.698 (2.987) 3.766
Bertel S.r.l. 100,00% - (206) 1.613 1.319 294 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 29.912 1.068 56.542 48.928 7.614 5.606

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2020.

In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.

La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies) o della contiguità di mercato di riferimento (Tesmec Automation, considerata ai fini del test di impairment unitamente alla consociata Bertel). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di imapirment derivano dai piani esaminati dal Consigli di Amministrazione tenutosi in data 20 dicembre 2019, predisposti sulla base di un periodo di previsione esplicita di 3 anni. Tali piani incorporano le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipendono altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e non incorporano quindi gli effetti, ad oggi comunque difficilmente quantificabili, della diffusione a livello globale del cosiddetto Covid-19, di cui si è data menzione nel paragrafo 15. Evoluzione prevedibile della gestione della Relazione sulla Gestione.

Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:

WACC
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 9,4%
Tesmec SA 15,0%
Tesmec Automation S.r.l. (*) 9,4%
OOO Tesmec RUS 14,2%
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 9,3%
Marais Technologies SA 7,6%
Tesmec Australia Ltd. 8,8%
Tesmec Rail S.r.l. 8,9%

* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel

Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.

L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore

Peraltro, si rileva che in taluni limitati casi l'equity value è sostanzialmente allineato o di poco superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.

In tale contesto, tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio per la diffusione del Covid-19, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento dell'1% del WACC determinerebbe un impairment complessivo pari a Euro 1,1 milioni, mentre l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero determinerebbe un impairment complessivo pari a Euro 0,4 milioni. Pertanto, si osserva che andamenti delle variabili di scenario, non controllabili dalla Società e dal Gruppo, difformi da quelli ipotizzati nei piani potrebbero determinare la rilevazione di svalutazioni di talune partecipazioni per effetto dell'aggiornamento del test di impairment condotto al 31 dicembre 2019. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Sub Totale 52 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Tesmec Peninsula 730 730
Sub Totale 1.686 1.686
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre
2019
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 202 24 798 224 574 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 4.308 142 6.031 2.649 3.382 956
Tesmec Peninsula 49,00% 815 99 3.072 2.775 297 730

Al 31 dicembre 2019 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte sopra.

Come detto, dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2019 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.

8. Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Depositi cauzionali 2 2
Crediti finanziari verso clienti terzi 1.473 433
Crediti finanziari verso parti correlate 3.500 4.500
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 4.975 4.935

La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 4.975 migliaia e si incrementa di Euro 40 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento dei credi finanziari verso clienti terzi è legato a vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedeono la corrisponsione di un interesse.

Attività Correnti

9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Anticipi a Fornitori 16 8
Materie prime e di consumo 19.432 20.042
Prodotti in corso di lavorazione 6.056 5.917
Prodotti finiti e merci 9.116 8.561
Totale rimanenze 34.620 34.528

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa dello 0,3% grazie all'incremento dei ricavi.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 3.190 3.090
Accantonamenti 200 100
Utilizzi - -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.390 3.190

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta invariato rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti commerciali verso clienti terzi 23.288 19.235
Crediti commerciali verso parti correlate 13.544 9.634
Totale crediti commerciali 36.832 28.869

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 36.832 migliaia con un incremento per Euro 7.963 migliaia rispetto all'esercizio 2018.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 961 985
Prima applicazione IFRS 9 - 515
Accantonamenti 200 -
Utilizzi (198) (539)
Totale fondo svalutazione crediti 963 961

Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

Si ricorda che, nell'esercizio 2018, la Società ha rilevato secondo il metodo retrospettico semplificato gli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio IFRS 9.

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Crediti finanziari verso parti correlate 40.681 34.612
Altre attività finanziarie correnti 4.694 2.355
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 45.375 36.967

L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 8.408 migliaia) è dovuto per Euro 6.069 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

Tesmec USA, Inc per Euro 12.943 migliaia con tasso di interesse pari Euribor 6 mesi + spread pari a 2;

  • Tesmec Rail S.r.l. per Euro 2.500 migliaia di cui Euro 1.000 migliaia relativi ad un finanziamento con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5% e i restati Euro 2.500 migliaia relativi a dividendi deliberati dall'Assemblea di Tesmec Rail S.r.l. in data 27 dicembre 2019;
  • Tesmec Automation S.r.l. per Euro 8.171 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec Australia Ltd. (già Marais Laying Tech. Ltd. AUS) per Euro 6.936 migliaia con tasso di interesse pari a RBA 1,5% + spread pari a 3,02% o Interbank 3 mesi + spread pari a 3,5% a seconda della natura della transazione;

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

Le altre attività finanziarie correnti si riferiscono principalmente a:

  • per Euro 1.922 migliaia all'escrow accont versato nel corso del 2019 in adempimento alla pronuncia del tribunale di appello di Lione nell'ambito della vertenza in corso con un ex-distributore francese. L'importo è stato rilevato tra le altre attività correnti avendo ottenuto pareri dai consulenti legali incaricati di assistere Tesmec, secondo i quali la posizione della Società risulta fondata, circa la pronta restituzione nel corso del 2020 dell'importo versato nell'escrow account;
  • per Euro 1.726 migliaia alla somma, comprensiva di interessi, ottenuta a seguito del lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino;
  • per Euro 1.020 migliaia a crediti finanziari verso clienti terzi derivanti da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corrisponsione di un interesse.

12.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Risconti attivi 539 426
Crediti verso l'Erario per l'IVA 557 213
Altri crediti tributari 1.143 2.096
Crediti verso altri 195 166
Crediti verso correlate 185 907
Acconti a fornitori per servizi 250 346
Totale altre attività correnti 2.869 4.154

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere decrementata per Euro 1.285 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale decremento è relativo principalmente alla voce "altri crediti tributari" per Euro 953 migliaia dovuto al minor credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo iscritto per l'esercizio 2019. Al 31 dicembre 2019 tale credito d'imposta ammonta ad Euro 881 migliaia mentre nell'esercizio 2018 ammontava ad Euro 1.999 migliaia.

13.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Depositi bancari e postali 4.643 10.555
Denaro e altri valori in cassa 4 3
Altre disponibilità liquide 2 1
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.649 10.559

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 4.649 migliaia e risulta decrementato per Euro 5.910 migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

14.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il "Capitale sociale" ammonta ad Euro 10.708 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 107.084.000 azioni del valore nominale di Euro 0,1 cadauna.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 33.266 28.935
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391) (391)
Riserva da valutazione TFR (398) (291)
Riserva di Rete 754 754
Utili/Perdite cumulati 2.490 2.490
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control
(5.619) (5.619)
Totale altre riserve 30.188 25.964

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

A seguito della delibera del 16 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2018, pari ad Euro 4.331 migliaia interamente a riserva straordinaria.

La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Natura/descrizione Importo Possibilità di Quota
disponibile
Riepilogo delle
utilizzazioni negli ultimi
tre esercizi
(Euro/000) utilizzazione per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 10.708 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.915 A, B, C (*) 10.915 - -
Riserva Azioni proprie (2.341)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.142 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 33.266 A, B, C 33.266 - -
Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS (5.619)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391)
Riserva da valutazione TFR (398)
Riserva di Rete 754
Utili/perdite cumulate 2.490 B
Utile del periodo 4.233
Totale 55.845 44.267 - -

(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2019.

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Passività non Correnti

15.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 di cui quota
corrente
2018 di cui quota
corrente
Simest UGF 141 141 424 283
ICCREA BANCA/BCC 1.173 465 1.639 465
Banco BPM 1.501 273 1.774 273
Credit Agricole Cariparma 442 442 1.318 1.318
Banca Monte dei Paschi di Siena 828 828 1.932 1.104
Banca Intesa San Paolo - - 379 379
Banco di Desio e della Brianza 193 193 650 457
Creval - - 85 85
BPER Banca 1.282 1.023 2.286 1.004
Banco di Desio e della Brianza 501 501 1.246 745
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) 1.498 1.498 2.495 998
Unipol Banca - - 563 563
UBI Banca - - 338 338
Deutsche Bank 373 373 745 372
Banca Popolare di Sondrio 1.217 764 1.964 747
Banco BPM 1.733 334 2.061 327
Banco BPM 2.491 480 2.962 474
Credito Valtellinese Motore Impresa 601 601 - -
ICCREA BANCA/BCC 2.591 493 - -
Mutuo BCC 469 468 - -
Mutuo Sparkasse 996 321 - -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 18.030 9.198 22.861 9.932
meno quota corrente (9.198) (9.932)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 8.832 12.929
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 8.718 4.000 6.875 -
meno quota corrente (4.000) -
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 6.875
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 13.550 13.198 19.804 9.932
Debiti verso altri finanziatori (leasing) - - 1.451 744
Meno quota corrente - (744)
Debiti verso altri finanziatori (leasing netti) - 707
Totale quota corrente 13.198 10.676
Finanziamenti a medio - lungo termine 13.550 20.511

Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso due istituti di credito. Tuttavia, tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve della quota residua a m/l termine unicamente del finanziamento in essere con l'Istituto Bancario Mediocredito Centrale, per Euro 500 migliaia, in quanto verso l'altro istituto già residua solo la quota corrente. La società ha avviato tempestivamente con Mediocredito Centrale le procedure per ottenere il waiver relativo all'anno 2019 e, allo stato attuale, la società ritiene che vi siano elementi per ritenere che il waiver sarà concesso nei tempi tecnici strettamente necessari. Inoltre, anche sulla base delle più aggiornate previsioni circa l'andamento dell'esercizio in corso, si ritiene che alla data della prossima verifica di rispetto dei convenants non si presentino ulteriori fattispecie oltre a quelle verificatesi al 31 dicembre 2019.

Si sottolinea infine che nel corso del 2019:

  • sono state aperte nuove linee di finanziamento a medio lungo termine per un controvalore di Euro 8.010 migliaia;
  • è stata riclassificata alla voce Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti la quota non corrente del debito da locazione finanziaria, per Euro 707 migliaia, originariamente iscritta secondo il previgente principio IAS 17.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2019, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Scadenza Residuo al 31
dicembre 2019
Quota es.
successivo
Quota
entro 5
anni
Quota
oltre 5
anni
Simest UGF 04-feb-20 141 141 - -
ICCREA BANCA/BCC 27-mar-22 1.173 465 708 -
Banco BPM 30-giu-25 1.501 273 1.091 137
Credit Agricole Cariparma 26-mar-20 442 442 - -
Banca Monte dei Paschi di Siena 30-set-20 828 828 - -
Banco di Desio e della Brianza 10-mag-20 193 193 - -
BPER Banca 18-mar-21 1.282 1.023 259 -
Banco di Desio e della Brianza 30-apr-21 501 501 - -
Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale (MCC) 30-giu-21 1.498 1.498 - -
Deutsche Bank 28-nov-20 373 373 - -
Banca Popolare di Sondrio 31-lug-21 1.217 764 453 -
Banco BPM mutuo 03838209 31-dic-24 1.733 334 1.399 -
Banco BPM mutuo 06052885 31-dic-24 2.491 480 2.011 -
Credito Valtellinese Motore Impresa 12-ago-20 601 601 - -
ICCREA BANCA/BCC 31-mar-25 2.591 493 1.975 123
Mutuo BCC 02-lug-20 469 468 1 -
Mutuo Sparkasse 31-dic-22 996 321 675 -
Totale 18.030 9.198 8.572 260

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 di cui con parti
correlate e
gruppo
2018 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.649) (10.560)
Attività finanziarie correnti (45.377) (40.681) (36.967) (34.612)
Passività finanziarie correnti 61.149 5.781 57.350 2.339
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.295 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente 6 -
Indebitamento finanziario corrente (*) 13.424 (34.900) 9.823 (32.273)
Passività finanziarie non correnti 38.315 45.162
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 12.055 -
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 6 35
Indebitamento finanziario non corrente (*) 50.376 - 45.197 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006 (*)
63.800 (34.900) 55.020 (32.273)

* La Relazione finanziaria annuale include indicatori economici e finanziari consolidati che vengono utilizzati dal Management per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo Tesmec. Tali indicatori non sono definiti o specificati nella disciplina applicabile sull'informativa finanziaria. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di loro determinazione applicato dal Gruppo Tesmec potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e conseguentemente non comparabile.

Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n.92543 del 3 dicembre 2015 e non sono soggetti a revisione contabile. Si rimanda al paragrafo 6.1 della Relazione sulla Gestione per il criterio di determinazione applicato dal Tesmec su tali indicatori.

La comunicazione CONSOB sopracitata, essendo pubblicata nel 2006, non fornisce espressa indicazione delle passività per diritto d'uso. Si ritiene che l'inclusione di queste ultime sia in linea con l'espressa volontà, alla base del principio contabile IFRS 16, di fornire un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 63.800 migliaia al 31 dicembre 2019, da Euro 55.020 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento per Euro 14.350 migliaia rappresenta l'effetto della recognition di un diritto d'uso e di conseguenza di passività finanziarie da diritto d'uso, come previsto dal principio IFRS 16, per i contratti precedentemente contabilizzati come leasing operativi secondo il previgente principio IAS 17.

Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:

  • per la parte a breve termine si evidenzia un incremento complessivo per Euro 3.601 migliaia relativo alla riclassifica della quota a breve per Euro 10.885 migliaia dei finanziamenti a medio/lungo termine;
  • incremento della parte a lungo per Euro 5.179 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 8.010 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente descritta nel paragrafo.

16.Prestito obbligazionario

La voce relativa al prestito obbligazionario ammonta ad Euro 24.765 migliaia e si incrementa di Euro 114 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Ricordiamo che tale voce include:

  • il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, avrà scadenza 10 aprile 2021 ed un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata. Tale prestito obbligazionario è scadente nel primo semestre del 2021 e il Gruppo ha già avviato le iniziative per il rifinanziamento con il supporto dell'Azionista di controllo.
  • il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni.

Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari, come precedentemente descritto alla nota 15, non ha effetti sui prestiti obbligazionari in essere in quanto era già avvenuto lo step-up del tasso di interesse in esercizi passati.

17.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019, come descritto nel paragrafo "3.3. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società".

(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2019 FTA
1° gennaio 2019
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 12.055 12.798
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.295 1.741
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 14.350 14.539

Nell'esercizio in corso sono stati riclassificati in tale voce i debiti relativi alle locazioni finanziarie, già iscritti in esercizi precedenti, alle voci Finanziamenti a medio-lungo termine, per Euro 707 migliaia, e Debiti verso banche e altri finanziatori, per Euro 744 migliaia, rispettivamente per la quota non corrente e corrente.

18.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2019 e 2018 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale Noz.le 2019 Fair Value
(Euro/000)
al 31
dicembre
2018
Credit
Agricole
Cariparma
IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 444.444 (2) (8)
ICCREA
BANCA/BCC
Banca
CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 1.071.429 - -
Monte dei
Paschi di
Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 833.333 (2) (12)
Banco BPM IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 687.500 (2) (5)
Banco BPM IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 1.372.723 (3) (4)
Deuthche
Bank
CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 375.000 - -
BPER Banca CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 1.293.586 (3) (6)
Banco BPM CAP Tasso variabile trimestrale 1,5% Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 1.571.429 4 -
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 4 -
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (6) -
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (6) (35)

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

19.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 1.944 2.138
Onere finanziario 29 28
Benefici erogati (162) (150)
Perdita (profitto) finanziario 155 (72)
Perdita (profitto) demografico (15) -
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 1.951 1.944

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Tasso annuo di attualizzazione 0,70% 1,55%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso atteso di turnover dipendenti 2,62% 2,62%
Tasso di anticipazioni 3,00% 3,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 23 4
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 1.856 2.052

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Frequenza anticipazioni % 0,86% 0,87%
Frequenza turnover % 23,57% 22,58%

Organico

Il numero medio dei dipendenti per categoria, espresso in termini di persone equivalenti a tempo pieno è riportato nella tabella seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. medio occupati) 2019 2018
Dirigenti 7 6
Quadri, impiegati ed equiparati 179 172
Operai 174 165
Totale 360 343

Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2019 risulta sostanzialmente in linea all'esercizio precedente.

Passività Correnti

20.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2019 e 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Banche c/anticipi effetti e fatture 36.569 39.525
Altri debiti finanziari (leasing a breve) - 744
Debiti finanziari verso società correlate 5.781 2.339
Debiti verso società di factoring 6.601 4.811
Debiti finanziari verso SIMEST 4.000 -
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 9.198 9.932
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 61.149 57.351

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa di Euro 3.798 migliaia principalmente a seguito della riclassifica nelle quote a breve di Euro 4.000 migliaia relativi all'operazione di finanziamento realizzata da Simest S.p.A. in Marais Technologiese SAS nell'esercizio 2015 e con scadenza al 30 giugno 2020, e di una minor quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, a fronte di un maggior ricorso al factor.

Al 31 dicembre 2018 la voce comprendeva, per Euro 744 migliaia, la quota corrente dei debiti per i beni in locazione finanziaria, secondo le previsioni del previgente principio IAS 17. In accordo con il nuovo principio IFRS 16 tale debito, che al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 287 migliaia, è ora incluso nella voce Passività finanziarie da diritti d'uso correnti.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

21.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Debiti commerciali verso clienti terzi 31.069 24.201
Debiti commerciali verso parti correlate 2.652 1.383
Totale debiti commerciali 33.261 25.584

I debiti commerciali al 31 dicembre 2019 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 8.137 migliaia.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

22.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Debito per imposte correnti IRES 1.089 661
Debito per imposte correnti IRAP 398 108
Totale debiti tributari 1.487 769

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2019 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.

Consolidato fiscale nazionale

La società aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. per il triennio 2017/2019.

Conseguentemente per l'esercizio 2019 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:

la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 131 migliaia verso le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2019 di competenza di queste ultime:

Imposta IRES 2019 Tesmec Rail S.r.l. Euro 131 migliaia
Totale Euro 131 migliaia

la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 359 migliaia verso le sotto indicate società controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dall'utilizzo delle perdite fiscali dell'esercizio 2019 trasferite al consolidato fiscale:

Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2019 Tesmec Automation S.r.l. Euro 271 migliaia
Vantaggio per utilizzo perdita fiscale 2019 Bertel S.r.l. Euro 88 migliaia
Totale Euro 359 migliaia

Il risultato fiscale dell'esercizio 2019 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. 3.328
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. 547
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. (1.130)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. (365)
Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. -
Totale reddito (perdita) consolidato fiscale 2.380

23.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Valore al 1° gennaio 310 250
Accantonamenti 210 60
Utilizzi - -
Valore al 31 dicembre 520 310

L'accantonamento del periodo è legato, per Euro 60 migliaia, a copertura di futuri interventi in garanzia e, per Euro 150 migliaia, a stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere.

24.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 3.289 2.684
Debiti verso INAIL 242 244
Debiti verso fondi di categoria 408 189
Debiti verso dipendenti e collaboratori 2.628 2.537
Debiti verso altri 9 11
Debiti verso parti correlate 358 1.040
Ratei e risconti passivi 400 285
Totale altre passività correnti 7.334 6.990

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 344 migliaia e si riferisce all'incremento dei debiti verso istituti di previdenza e sicurezza per Euro 605 migliaia compensati dalla riduzione dei debiti verso parti correlate per Euro 682 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute che sono in corso di regolarizzazione.

25.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2019 e 2018:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Imposte differite attive 2.329 2.363
Imposte differite passive 1.655 1.603

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2019 e 2018 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della
situazione
patrimoniale
finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2019 2018 2019 2018 2019 2018
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 6 36 - - (30) (12)
Fondo obsolescenza 946 890 - - 56 28
Fondo rischi ed oneri futuri 41 - - - 41 -
Differenze cambio passive non realizzate 972 1.021 - - (49) 83
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 91 151 - - (60) (48)
Fondo rischi su crediti 184 190 - 113 (6) -
Altre differenze temporanee 89 75 - - 14 (28)
Totale Imposte differite Attive 2.329 2.363 - 113 (34) 23
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.486) (1.401) - - (85) (132)
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (199) - - - -
Altre differenze temporanee 30 (3) 33 (17) - 5
Totale Imposte differite Passive (1.655) (1.603) 33 (17) (85) (127)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 674 760
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive (34) 23
Imposte differite passive (85) (127)
Imposte differite passive, nette (119) (104)

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Risultato ante imposte 5.509 5.637
Imposte correnti 1.158 1.202
Imposte differite passive (attive) 119 104
Totale imposte 1.277 1.306

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2019
(In migliaia di Euro) IRES IRAP TOTALE
Utile prima delle imposte A 5.659 5.659
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 1.629
C=A+B 5.659 7.288
Aliquota nominale (%) D 24,0% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D 1.358 284 1.642
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (435) 11 (424)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G 3 - 3
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (127) (7) (134)
Effetto fiscale su differenze deducibili iscritte a riserva IFRS 9 I (1) - (1)
Imposte correnti iscritte a conto economico L=E+F+G+H+I 798 288 1.086
Imposte differite passive M 87 (2) 85
Imposte differite attive N 74 1 75
Imposte esercizi precedenti O 70 2 72
Imposte estere sul reddito P - - -
Proventi da consolidamento fiscale Q - - -
Imposte complessive iscritte a conto economico R=L+M+N+O+P+Q 1.029 289 1.318

Commento alle principali voci del conto economico

26.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2019 e 2018 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 100.297 migliaia ed Euro 93.079 migliaia con un incremento del 7,8%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Vendita di prodotti 96.345 87.865
Prestazione di servizi 3.952 5.214
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 100.297 93.079
Variazione dei lavori in corso - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 100.297 93.079

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.

27.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 53.574 migliaia ed Euro 49.471 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 53.658 48.437
Variazione delle rimanenze (84) 1.034
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 53.574 49.471

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo incrementa in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.

28.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2019 e nel 2018 rispettivamente a Euro 15.942 migliaia e Euro 14.402 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Spese di trasporto, doganali e accessorie 2.841 2.462
Servizio c/to lavorazioni esterne 2.504 2.086
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 3.695 3.177
Servizi esterni di produzione 144 47
Servizi bancari 472 518
Assicurazioni 436 305
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 745 807
Spese di vitto, alloggio e trasferte 898 797
Emolumenti Amministratori e Sindaci 840 970
Pubblicità ed altre spese commerciali 647 493
Servizi di manutenzione 406 378
Provvigioni ed oneri accessori 1.383 1.549
Altre spese generali 931 813
Totale costi per servizi 15.942 14.402

La voce risulta essere incrementata di Euro 1.540 migliaia rispetto all'esercizio precedente a causa di maggior costi per servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 418 migliaia e costi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 518 migliaia.

29.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 20.384 migliaia ed Euro 19.077 migliaia con un incremento pari al 6,9% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Salari e stipendi 15.819 14.377
Oneri sociali 3.384 3.706
Trattamento di fine rapporto 965 864
Altri costi del personale 216 130
Totale costo del lavoro 20.384 19.077

La voce risulta essere incrementata di Euro 1.307 migliaia a seguito dell'incremento dell'organico. La composizione media dell'organico è riportata alla nota 19.

30.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 78 migliaia ed Euro 1.602 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 410 160
Affitti 34 2.068
Noleggi 892 1.623
Altri costi per godimento beni di terzi 35 47
Imposte diverse 104 94
Altri ricavi (1.099) (921)
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo (886) (1.757)
Sopravvenienze attive/passive (60) (111)
Altri oneri 648 399
Totale altri costi/ricavi operativi netti 77 1.602

La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 1.524 migliaia rispetto all'esercizio quale conseguenza dell'adozione del principio IFRS 16, che prevede lo storno dei canoni di affitto e noleggio a fronte dell'iscrizioni degli ammortamenti sui diritti di uso delle attività in locazione e di oneri finanziari.. La quota residua al 31 dicembre 2019 delle voci "Affitti", "Noleggi" e "Altri costi per godimento beni di terzi" sono rilevati a conto economico in quanto i relativi contratti non presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 16 per la loro rilevazione tra i diritti d'uso.

La voce altri ricavi include il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2019 per Euro 886 migliaia, confrontati con Euro 1.757 migliaia per l'esercizio 2018.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 410 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali, per Euro 200 migliaia, e l'accantonamento a fondo rischi per Euro 210 migliaia.

31.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 6.201 migliaia ed Euro 4.298 migliaia con un incremento del 44,3%, in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16, di cui si è già riferito. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Ammortamenti attività immateriali 2.996 3.167
Ammortamenti attività materiali 1.007 1.131
Ammortamenti diritto d'uso 2.198 -
Totale ammortamenti 6.201 4.298

32.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 ammonta rispettivamente ad Euro 1.946 migliaia e ad Euro 2.578 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 2,8% per l'esercizio 2018 al 1,9% per l'esercizio 2019.

33.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.079 migliaia e Euro 4.433 migliaia con un incremento pari ad Euro 646 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Interessi passivi factoring e sconto fatture 499 151
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.506 2.191
Interessi passivi su anticipazioni export 267 228
Altri oneri finanziari diversi 487 235
Oneri finanziari su diritti d'uso 602 -
Oneri finanziari su contratti di leasing - 76
Perdite su cambi realizzate 338 784
Perdite su cambi non realizzate 380 765
Adeguamento fair value strumenti derivati - 3
Totale oneri finanziari 5.079 4.433

La voce oneri finanziari peggiora di Euro 646 migliaia principalmente a causa di oneri finanziari su diritti d'uso per euro 602 migliaia iscritti a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

34.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 4.523 migliaia ed Euro 3.264 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Interessi attivi bancari 1 2
Utili su cambi realizzati 340 635
Utili su cambi non realizzati 935 969
Adeguamento fair value strumenti derivati 27 55
Dividendi 1.500 244
Proventi diversi 1.720 1.359
Totale proventi finanziari 4.523 3.264

La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 1.259 migliaia principalmente per effetto di:

  • incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 329 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR;
  • dividendi pari ad Euro 1.500 migliaia derivanti dalla controllata Tesmec Rail S.r.l..

35.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2019 2018
(In migliaia di
Euro)
Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziarie
non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziarie
non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Società
controllate:
Tesmec USA Inc.
- 3.938 12.943 - 3.610 36 - - 1.221 14.028 - - 9 -
Tesmec Service
S.r.l. - - - - - - - 4.500 1.376 500 717 3 4 -
East Trencher
S.r.l.
- 40 19 - - - - - - 11 - 3
Tesmec SA - 113 454 50 - - - - 127 2.065 33 - - -
Tesmec RUS - 1.096 715 - - - - - 852 627 - - - -
Tesmec
Automation S.r.l.
- 63 8.171 - - 1.676 271 - 78 6.114 - - 11 754
Tesmec New
Technology
(Beijing)
- 31 928 - - 206 - - 1.162 - - 78 -
Marais
Technologies SAS
- 7 1.910 - - - - - 59 1.830 - - -
Group Marais
SAS
- 1.716 696 - - 196 - - 872 2.186 - - 545 -
Tesmec Australia
Ltd. (già Marais
Laying Tech. Ltd.
AUS)
- 2.841 6.936 4 - - - - 2.781 370 - - - -
Marais Laying
Tech. Ltd. NZ
- 48 1.079 - - - - - 251 - - - - -
Marais Cote
d'Ivoire
- 63 - - - - - - 7 - - - - -
Bertel S.r.l. - - 1.282 - - - 88 - 30 3.494 - - - 283
Tesmec Rail S.r.l. 3.500 117 2.500 132 13 27 - - 1 - 157 - - -
Sub totale 3.500 10.073 37.633 186 3.623 2.141 359 4.500 8.819 31.214 907 14 647 1.040
Società
collegate:
Locavert S.A. - 421 - - - - - - 43 - - - 3 -
Sub totale - 421 - - - - - - 43 - - - 3 -
Joint Venture:
Condux Tesmec
Inc.
- 2.187 425 - - 2 - - 394 656 - - - -
Tesmec
Peninsula
- 147 2.061 - 1.658 - - - 174 2.022 - 1.996 - -
Sub totale - 2.334 2.486 - 1.658 2 - - 568 2.678 - 1.996 - -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - 9 - - - - - - 5 -
Dream
Immobiliare S.r.l.
- - 562 - - 51 - - - 720 - - 273 -
TTC S.r.l. - - - - - 61 - - - - - - 113 -
Fi.ind. - - - - - - - - 26 - - - - -
M.T.S. Officine
meccaniche
- 12 - - 500 388 - - 146 - - 329 342 -
S.p.A.
MTS4SERVICE
USA LLC
- 704 - - - - - - 32 - - - - -
Sub totale - 716 562 - 500 509 - 204 720 - 329 733 -
Totale 3.500 13.544 40.681 186 5.781 2.652 359 4.500 9.634 34.612 907 2.339 1.383 1.040
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2019 2018
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
Proventi
e Oneri
finanz.
(In migliaia di Euro)
Società controllate:
netti netti
Tesmec USA, Inc. 11.562 (153) (3) 189 150 3.373 (42) - 86 260
Tesmec Service S.r.l. - - - - - 6.155 (4) 16 370 168
East Trencher S.r.l. 58 - - 3 - - - - 3 -
Tesmec SA 475 - (7) 4 56 2.871 - (3) 3 389
Tesmec RUS 239 - - 2 53 292 - (3) 1 26
Tesmec Automation S.r.l. 67 (1.362) 11 87 202 29 - - 140 209
Tesmec New Technology (Beijing) 30 (182) (163) - 65 512 (175) (3) 1 -
Tesmec Rail S.r.l. 5.481 (66) 24 246 1.568 14 - 1 12 5
Marais Technologies SAS - - - - 29 - - - - 27
Group Marais SAS 4.539 (1.197) (32) 71 81 2.681 (1.149) (71) 30 -
Tesmec Australia Ltd. (già Marais Laying
Tech. Ltd. AUS)
2.920 - - 18 236 1.492 - - 15 -
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 525 - - 4 15 37 - - 5 -
Marais Cote d'Ivoire 62 - - 2 - - - - 3 -
Marais Guinee SARLU - - - - - - - - - -
Bertel S.r.l. - - - 3 76 - - - 3 120
Tesmec Rail S.r.l. - - - - - - - - - -
Sub totale 25.958 (2.960) (170) 629 2.531 17.456 (1.370) (63) 672 1.204
Società collegate:
Locavert S.A. 588 (9) - - 6 (145) - (3) - -
Bertel S.r.l. - - - - - - - - -
Sub totale 588 (9) - - 6 (145) - (3) - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.762 - (33) 178 10 3.515 - (9) 170 253
Tesmec Peninsula 303 - - - 46 250 (309) (35) - 50
Sub totale 4.065 - (33) 178 56 3.765 (309) (44) 170 303
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (9) (2) - - - (14) -
Ceresio Tours S.r.l. - - (9) - - - - (8) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (14) (307) - - - (2.085) -
TTC S.r.l. - - (94) - - - - (99) - -
Fi.ind. - - - 27 - - - - 54 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 8.085 - 5 (545) (8) 4.649 - 6 (1.104) (23)
MTS4SERVICE USA LLC 704 - - - - - - - - 19
Sub totale 8.789 - (98) (541) (317) 4.649 - (101) (3.149) (4)
Totale 39.400 (2.969) (301) 266 2.276 25.725 (1.679) (211) (2.307) 1.503
  • Tesmec USA Inc.: la voce Ricavi e Costo dei materiali si riferisce alle transazioni di vendita reciproche riguardanti macchinari e ricambi. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec USA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec SA (Pty) LTD: i ricavi si riferiscono alle vendite di ricambi trencher. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec SA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec RUS: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari e ricambi tesatura;
  • Tesmec Rail S.r.l.: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari/attrezzature del settore ferroviario. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente e di finanziamento che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec Rail S.r.l. verso Tesmec S.p.A.;
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post-vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende oneri legati all'affitto dell'immobile di Grassobbio e di Endine;
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi sono relativi a principalmente all'operazione iniziata nell'esercizio 2017 e alla vendita di prodotti semilavorati.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono continuati i rapporti con la parte correlata MTS Officine meccaniche S.p.A. e con la sua controllata americana MTS 4 Service USA L.L.C, sulla base degli accordi stipulati in data 27 ottobre 2017. La continuazione di tali accordi ha comportato la vendita di ulteriori 5 macchinari trencher per complessivi Euro 6.152 migliaia, ricavi per servizi accessori per Euro 200 migliaia e costi per l'attività di noleggio per Euro 555 migliaia.

I residui Euro 2.437 migliaia di ricavi sono relativi alla vendita di prodotti semilavorati, per i quali Tesmec è un fornitore storico di MTS Officine meccaniche S.p.A.

Alla data del 31 dicembre 2019 risultano venduti, complessivamente dal 2017 ed in linea con gli accordi allora stipulati, n. 14 macchinari per un valore totale di Euro 10.335 migliaia totalmente incassati, i ricavi per servizi accessori ammontano ad Euro 305 migliaia mentre i costi per l'attività di noleggio ammontano complessivamente ad Euro 1.673 migliaia, interamente pagati.

36.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2019:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
465.808 - 465.808
Gianluca Bolelli Vice Presidente 83.200 - 83.200
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 34.192 - 34.192
Simone Andrea Crolla Consigliere 21.288 - 21.288
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 29.519 - 29.519
Guido Luigi Traversa Consigliere 21.288 - 21.288
Guido Corbetta Consigliere fino al 16 aprile 2019 5.808 - 5.808
Gioacchino Attanzio Consigliere fino al 16 aprile 2019 8.712 - 8.712
Sergio Arnoldi Consigliere fino al 16 aprile 2019 6.041 - 6.041
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.821 - 39.821
Stefano Chirico Sindaco effettivo 26.468 - 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2019 sono pari ad Euro 412 migliaia (Euro 352 migliaia nell'esercizio 2018).

37.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti rispettivamente dalle Società Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2019 e da EY S.p.A. per l'esercizio 2018.

(In migliaia di Euro) Società di revisione che
ha erogato il servizio
2019 Società di revisione che
ha erogato il servizio
2018
Revisione contabile bilancio d'esercizio e
consolidato
Deloitte & Touche S.p.A. 102 EY S.p.A. 161
Revisione limitata semestrale Deloitte & Touche S.p.A. 28 EY S.p.A. 28
Esame limitato dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario
Deloitte & Touche S.p.A. 15 EY S.p.A. 23
Servizi di revisione volontaria (1) Deloitte & Touche S.p.A. - EY S.p.A. 100
Servizi di attestazione (2) Deloitte & Touche S.p.A. - EY S.p.A. 5
Totale 145 317

(1) I servizi di revisione su base volontaria forniti alla Capogruppo sono relativi all'attività di revisione su del prospetto di determinazione del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo. Per l'esercizio 2019, sebbene già in parte contrattualizzati, i relativi servizi non sono ancora stati resi alla data della presente relazione.

(2) La voce si riferisce ad attività volte alla sottoscrizione delle Dichiarazioni Fiscali. Per l'esercizio 2019, sebbene già in parte contrattualizzati, i relativi servizi non sono ancora stati resi alla data della presente relazione.

38.Controversie Legali e Fiscali

Con riferimento ad una vertenza in corso con un ex-distributore francese in data 14 febbraio 2019 il tribunale d'appello di Lione, rivedendo significativamente la favorevole pronuncia di primo grado, ha condannato Tesmec al pagamento di Euro 2,1 milioni a vario titolo, tra cui la presunta violazione della clausola di esclusiva e la presunta rottura ingiustificata del contratto di distribuzione. Tesmec, in adempimento alla pronuncia del tribunale di appello di Lione, ha effettuato il versamento in un apposito escrow account, secondo la prassi francese. In data 22 luglio 2019 è stato depositato il ricorso per Cassazione, ed in parallelo, in data 20 agosto 2019, il ricorso per revocazione davanti alla Corte di Appello di Lione. Con riferimento a tale fattispecie, non è stato rilevato alcun accantonamento a fondo rischi, avendo ottenuto pareri dei consulenti legali incaricati di assistere Tesmec, secondo i quali la posizione della Società risulta fondata, sussistendo al riguardo elementi probatori circa il riconoscimento del corretto comportamento della Società e la conseguente conferma della favorevole sentenza di I° grado, nonché circa la pronta restituzione nel corso del 2020 dell'importo versato nell'escrow account.

Nel marzo 2018, Tesmec ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sul conto Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiede la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. In data 7 gennaio 2020 la causa per risarcimento danni è stata rigettata.

Nel frattempo, avendo il Tribunale ordinario di Pechino riconosciuto quale giurisdizione competente per il pagamento di ulteriori Euro 491 migliaia quella del tribunale arbitrale internazionale CIETAC (che ha già emesso lodo favorevole come per i contratti precedenti), Tesmec ha attivato un nuovo procedimento arbitrale contro la società di trading.

Il fatto che sia stata riconosciuta la giurisdizione alla CIETAC è favorevole per la Società secondo l'opinione dei legali, poiché l'azionamento di un secondo arbitrato CIETAC che ha già analizzato nel primo procedimento il caso di un contratto in via incidentale, riconoscendo l'esecuzione della fornitura di Tesmec, porterà verosimilmente alla conferma dell'analisi già effettuata dal Collegio con condanna di controparte cinese al pagamento della somma capitale più penalità.

Nel mese di aprile 2019, la controllante Tesmec S.p.A. ha ricevuto dal Tribunale di Milano un decreto ingiuntivo a pagare Euro 0,25 milioni ad una società francese, in esecuzione di alcuni accordi contrattuali risalenti agli anni 2015-2017. Tesmec ha proposto opposizione a tale decreto nel mese di giugno 2019 e, evidenziando la propria ricostruzione dei fatti e dei rapporti, si è costituita in giudizio e ha contestualmente avanzato domanda riconvenzionale per danni causati da controparte. Con ordinanza del 25 febbraio 2020, il Giudice designato ha rinviato l'udienza al 23 giugno 2020 concedendo tuttavia la provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo opposto. La Società, onde evitare il trascinarsi della controversia, ha dato mandato ai propri legali di instaurare delle trattative con controparte per addivenire ad una soluzione transattiva, per la quale è stato effettuato il relativo stanziamento a fondo rischi.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio.

39.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

40.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2019 2018
Fidejussioni 93.108 94.701
Totale impegni e rischi 93.108 94.701

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

41.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della presente relazione la società detiene n. 4.711.879 azioni proprie, pari al 4,40% del Capitale Sociale.

Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio si segnala che:

  • in data 10 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha nominato, con efficacia immediata, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto Sociale, il Dottor Marco Paredi, già Investor Relations Manager, altresì Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/1998.

Inoltre, si osserva che a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus Covid-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. La Società ed il Gruppo stanno monitorando e gestendo con grande attenzione tale fenomeno, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano al momento prevedibili, per cui i potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio. In base a quanto ad oggi conosciuto, la Società ed il Gruppo ritengono che gli impatti di tale situazione non abbiano conseguenze materiali sull'attività ordinaria di medio periodo, mentre potrebbero determinarsi esigenze di liquidità di breve termine derivanti dal rallentamento delle attività produttive e commerciali, a fronte delle quali è confermato il supporto dell'Azionista di controllo, anche per il tramite della sottoscrizione di un contratto di finanziamento fino ad Euro 7 milioni, da erogarsi in funzione delle esigenze ed utilizzabile per il prossimo trienno.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2019.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 13 marzo 2020

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Marco Paredi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Riconoscimento dei ricavi: termini e condizioni degli accordi di vendita dei beni
Gli accordi di vendita di beni della Società sono conclusi secondo condizioni di
spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in taluni
casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene venduto
prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni di
vendita, nell'ambito dell'uso di stime.
La nota 2.2. "Sintesi dei principi contabili – Ricavi da contratti con i clienti" e la
nota 2.4 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del
bilancio d'esercizio riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel
riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e delle procedure adottate dalla Società per il
riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dalla Società sul
riconoscimento dei ricavi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita ed
esecuzione su base campionaria di procedure di verifica con riferimento ai
ricavi riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà
sia stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua
conformità ai principi contabili di riferimento.
Conformità ai covenants economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società iscrive al 31 dicembre 2019 un indebitamento finanziario netto
pari a Euro 63,8 milioni, inclusivo di un indebitamento finanziario corrente
pari a Euro 13,4 milioni. Alcuni contratti di finanziamento a medio/lungo
termine prevedono il rispetto di parametri economico-finanziari (covenants)
che alla data di bilancio, per quanto concerne un parametro previsto da que
contratti di finanziamento, non sono stati rispettati; pertanto, la Società ha
iscritto tra le passività correnti anche la quota del debito scadente oltre i 12
mesi, pari a Euro 0,5 milloni. Successivamente alla data di chiusura
dell'esercizio, la Società ha inoltrato ad un istituto di credito erogante la
domanda di deroga all'applicazione delle clausole relative alla richiesta di
rimborso anticipato (waiver), il cui iter è allo stato in corso di svolgimento,
mentre con riguardo all'altro finanziamento il rimborso integrale del debito è
La conformità ai covenants economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'indebitamento finanziario netto,
nonché sulla capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel
prevedibile futuro.
La nota 15 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio d'esercizio
fornisce l'informativa relativa ai covenants economico-finanziari e alle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
analisi dei contratti di finanziamento e, con riferimento al contratto di
finanziamento il cui covenant non è stato rispettato, analisi delle
comunicazioni intercorse tra la Direzione della Società e l'istituto di
credito erogante in merito alla richiesta di waiver;
- verifica dei calcoli dei covenants predisposti dalla Direzione della Società
sulla base dei criteri indicati nei contratti di finanziamento;
- verifica della classificazione di bilancio dei debiti finanziari;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio.
Rapporti con parte correlata
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Nel corso dell'esercizio 2019, la Società ha proseguito significativi rapporti
con una parte correlata, sulla base di un accordo pluriennale sottoscritto
durante l'esercizio 2017 che riguarda:
(i) la vendita alla parte correlata di talune macchine prodotte dalla
Società;
(ii) la fornitura alla parte correlata dei connessi servizi di logistica e
manutenzione;
(iii) = la possibilità per la Società di utilizzare le macchine cedute con la
formula del noleggio temporaneo.
Tale accordo prevede corrispettivi in linea con i prezzi di listino della
Società e altri termini e condizioni applicati anche a clienti terzi.
In esecuzione di tale accordo, nel 2019 la Società (i) ha riconosciuto ricavi
per Euro 6,2 milioni derivanti dalla vendita di macchine, (ii) ha riconosciuto
ricavi per Euro 0,2 milioni derivanti dall'erogazione di servizi accessori e
(iii) ha sostenuto costi di noleggio per Euro 0,6 millioni.
In considerazione della rilevanza del rapporto con la parte correlata,
riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
Il paragrafo 10 "Rapporti con parti correlate" della relazione sulla gestione e
la nota 35 "Rapporti con parti correlate" del bilancio d'esercizio forniscono
l'informativa sui rapporti intercorsi con la parte correlata e sul rispetto
dell'accordo sottoscritto con la medesima nel 2017.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- verifica in merito all'applicazione della procedura interna sulle operazioni
con parti correlate adottata dalla Società, ivi incluso l'ottenimento e
l'analisi dei verbali delle riunioni del comitato preposto alla verifica delle
operazioni con parti correlate tenutesi nell'esercizio 2019 e
successivamente alla sua chiusura;
- procedure di verifica con riferimento alle operazioni effettuate
nell'esercizio in esecuzione dell'accordo pluriennale con la parte
correlata;
- analisi della conformità dell'informativa presentata nelle note al bilancio
ai principi contabili di riferimento.
Test di impairment sulle partecipazioni
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società iscrive Partecipazioni in imprese controllate pari a Euro 56,4
milioni e Partecipazioni in imprese collegate pari a Euro 1,7 milioni al 31
dicembre 2019.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, in presenza di
indicatori di possibile perdita di valore, la Direzione della Società ha
sottoposto il valore di talune partecipazioni in imprese controllate ed in
imprese collegate ad una verifica (Impairment Test) volta a determinare che
le stesse siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019 ad un valore non
superiore rispetto a quello recuperabile.
Il valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di Impairment Test è stato
determinato attraverso l'attualizzazione, mediante l'applicazione di un
appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale o WACC), dei
flussi di cassa attesi.
All'esito dell'Impairment Test, approvato dal Consiglio di Amministrazione
tenutosi in data 13 marzo 2020, gli Amministratori hanno concluso che il
valore recuperabile delle partecipazioni non sia inferiore al corrispondente
valore d'iscrizione e non hanno pertanto rilevato perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su
assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle
società controllate e collegate e la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC).
Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle
previsioni di flussi di cassa sono:
· l'andamento dei mercati di riferimento nei paesi dove le società
controllate e collegate operano, particolarmente influenzato dalla
realizzazione di investimenti infrastrutturali;
• l'andamento delle variabili esogene non controllabili dalla Società, quali i
tassi di cambio e di interesse, nonché l'evoluzione del contesto
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti:
- esame delle modalità utilizzate dalla Direzione per la determinazione del
valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell'Impairment Test;
- comprensione della metodologia adottata dalla Direzione per
l'effettuazione dell'Impairment Test ed esame della sua conformità ai
principi contabili di riferimento;
- comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul
processo di effettuazione dell'Impairment Test delle partecipazioni in
imprese controllate ed in imprese collegate;
- analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di
informazioni dalla Direzione;
- analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione
dei piani;
- analisi circa la ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e dei
criteri per la determinazione del terminal value;
- verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle partecipazioni;

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ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2019 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2019, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2019

31 dicembre 2018 Variazioni
in aumento
Variazioni
in diminuizione
Altre vaziazioni 31 dicembre 2019
Società Quantità % Valore Quantità Costo Quantità Costo Svalutazione
Rivalutazione
Quantità % Valore
Partecipazioni in società controllate consolidate
Tesmec USA Inc. 15.600.000 100,00% 21.261.434 - - - - - 15.600.000 100,00% 21.261.434
Tesmec Service S.r.l. 100.000 100,00% 3.595.882 - - (100.000) (3.595.882) - - - -
OOO Tesmec Rus 10.590 100,00% 10.590 - - - - - 10.590 100,00% 10.590
Tesmec SA (Pty) Ltd. 93.901.000 51,00% (1) 6.295.785 - - - - - 93.901.000 51,00% (1) 6.295.785
East Trenchers S.r.l. 100.000 100,00% 145.000 - - - - - 100.000 100,00% 145.000
Tesmec Automation
S.r.l.
10.000 100,00% 3.025.600 - 1.000.000 - - - 10.000 100,00% 4.025.600
Tesmec France EURL 3.000 100,00% - - - - - - 3.000 100,00% -
Tesmec New Technology
(Beijing)
200.000 100,00% 200.000 - - - - - 200.000 100,00% 200.000
Marais Technologies 378.576 66,04% (2) 10.813.664 - - - - - 378.576 66,04% (2) 10.813.664
Tesmec Australia (Pty)
Ltd. (già Marais Laying
Tech. (Pty) Ltd. AUS)
3.060.000 51,00% (3) 1.923.724 - 1.843.260 - - - 3.060.000 51,00% (3) 3.766.984
Bertel S.r.l. 200.000 100,00% 4.035.400 - 257.835 - - - 200.000 100,00% 4.293.235
Tesmec Rail S.r.l. 10.000 100,00% 3.010.000 - 3.595.882 - - (1.000.000) 10.000 100,00% 5.605.882
Totale 54.317.079 6.696.977 (3.595.882) (1.000.000) 56.418.174
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Tesmec Peninsula WLL 346.125 49,00% 729.748 - - - - - 346.125 49,00% 729.748
Locavert S.A. 20.525 38,63% 52.000 - - - - - 20.525 38,63% 52.000
Condux Tesmec Inc. 250 50,00% 955.763 - - - - - 250 50,00% 955.763
Totale 1.737.511 - 1.737.511
  • (1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

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