AGM Information • Apr 20, 2020
AGM Information
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| Indice |
|---|
| La storia | 3 |
|---|---|
| La strategia e il modello di business | 4 |
| Prodotti e marchi | 5 |
| Organi societari e revisori contabili | 7 |
| Convocazione Assemblea degli Azionisti 2020 | |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione | 18 |
| Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata |
52 |
| - Conto Economico consolidato |
53 |
| - Conto Economico complessivo consolidato |
54 |
| - Rendiconto Finanziario consolidato |
55 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
56 |
| - Note esplicative |
57 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 111 |
| Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2019 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria |
112 |
| - Conto Economico |
113 |
| - Conto Economico complessivo |
114 |
| - Rendiconto Finanziario |
115 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
116 |
| - Note esplicative |
117 |
| Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 166 |
| Informazione ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 | 167 |
| Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2019 | 168 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 169 |
| Relazioni della Società di Revisione | 170 |
Pagina
nel segno della nostra mission:
Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.
1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.
1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".
1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.
1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.
1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.
2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.
2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.
2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.
2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.
2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.
2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.
2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.
2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.
2015 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi.
2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.
Gruppo CALEFFI
Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.
I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:
Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen e Marvel) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.
Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.
Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.800 negozi sul mercato nazionale e circa 400 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.
Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Luxury Goods".
Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.
Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.
Gruppo CALEFFI
Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax.
L'offerta si articola in:
Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Disney e Marvel dedicate a baby e teen agers, con la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi ai "fashionisti" e con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Diesel Home Linen per la clientela "luxury".



Licenze "Luxury"

Licenze "Fashion"

Licenze "Teen"


Nominato dall'assemblea del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
| PRESIDENTE | Giuliana Caleffi |
|---|---|
| AMMINISTRATORE DELEGATO | Guido Ferretti |
| CONSIGLIERI | Rita Federici Caleffi |
| Raffaello Favagrossa | |
| Roberto Ravazzoni (Indipendente) | |
| Francesca Golfetto (Indipendente) | |
| Pasquale Pilla (Indipendente) |
Nominato dall'assemblea del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
SINDACI EFFETTIVI Cristina Seregni1
SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai
PRESIDENTE Pier Paolo Caruso
Stefano Lottici
Francesca Gravili2
Nominato dal consiglio di amministrazione del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
PRESIDENTE Andrea Romersa
MEMBRI EFFETTIVI Cristina Seregni3
Daniele Bottoli
1 Nominata dall'assemblea del 10 maggio 2019
2 Nominata dall'assemblea del 10 maggio 2019
3 Nominata dal consiglio di amministrazione del 12 dicembre 2018
Nominato dal consiglio di amministrazione del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Giovanni Bozzetti
Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Nominato dal consiglio di amministrazione del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
PRESIDENTE Roberto Ravazzoni
MEMBRO Francesca Golfetto
COMITATO STRATEGIE
Nominato dal consiglio di amministrazione del 12 dicembre 2018 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
PRESIDENTE Roberto Ravazzoni MEMBRO Guido Ferretti
MEMBRO Raffaello Favagrossa
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi"), presso la sede legale in Viadana (MN), Via Belfiore n. 24, per il giorno 12 maggio 2020, alle ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente
Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà stabilita dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", di prevedere che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'articolo 135-undecies del DLgs n. 58/98, senza partecipazione fisica da parte dei soci.
Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico – presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2020)– le relazioni del Consiglio di
Amministrazione inerenti al terzo e quarto punto all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto di cui infra.
La documentazione afferente al primo punto all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, in data 20 aprile 2020.
La documentazione afferente al secondo e al quinto punto all'ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea, in data 21 aprile 2020.
La documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del cd. Regolamento Emittenti Consob sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale entro il 24 aprile 2020.
I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.
***
Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Alla data odierna, la Società possiede 458.109 azioni proprie ordinarie pari al 2,93% del capitale sociale.
Possono intervenire all'Assemblea – esclusivamente tramite il Rappresentante Designato - coloro ai quali spetta il diritto di voto ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente.
In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("record date"), vale a dire alla data del 30 aprile 2020.
La citata comunicazione deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (7 maggio 2020). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.
Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data ("record date") non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea.
Gli Amministratori, i Sindaci, il segretario della riunione, il rappresentante della società di revisione nonché il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF potranno intervenire in
Assemblea, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che consentano l'identificazione nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili.
Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono:
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.
I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione è presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari, entro il dianzi citato termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'Organo di amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.
Come consentito dall'art. 106 del DL n. 18 del 17 marzo 2020 "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" ("Decreto") l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente tramite Società per Amministrazioni
La delega può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, attraverso lo specifico modulo disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, nella sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" - documenti societari assemblea 12 maggio 2020) dedicata alla presente Assemblea.
La delega con le istruzioni di voto deve pervenire, in originale, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ossia entro l'8 maggio 2020), all'indirizzo di posta certificata [email protected], indicando nell'oggetto "Delega RD – Assemblea Caleffi 2020" o mediante corriere/raccomandata A/R al seguente indirizzo: Spafid S.p.A., Foro Buonaparte, 10, 20121 Milano, Rif. "Delega RD – Assemblea Caleffi 2020". L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega sottoscritta con firma digitale, ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta.
Entro il suddetto termine (fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea, ossia entro l'8 maggio 2020), la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le modalità sopra indicate.
Coloro i quali non intendessero avvalersi della modalità di intervento prevista dall'art. 135-undecies, TUF, potranno, in alternativa, conferire, allo stesso Rappresentante Designato, delega o subdelega ex art. 135-novies TUF, contenente necessariamente le istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, mediante utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega, disponibile nel sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" – documenti societari - assemblea 12 maggio 2020) nella sezione dedicata alla presente Assemblea. Per il conferimento delle deleghe/subdeleghe dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega.
Per il conferimento e la trasmissione delle deleghe/sub-deleghe, anche in via elettronica, dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega. La delega deve pervenire entro le ore 18:00 del giorno precedente l'assemblea (e comunque entro l'inizio dei lavori assembleari). Entro il suddetto termine la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le suddette modalità.
Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, è possibile contattare Spafid via e-mail all'indirizzo [email protected] o al seguente numero telefonico (+39) 0280687331 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).
La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid 19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, entro il 5 maggio 2020 (compreso).
A tali domande verrà data risposta, al più tardi, durante l'Assemblea stessa.
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nell'eventuale sezione dedicata del sito internet www.caleffigroup.it ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.
La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 21 aprile 2020).
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste dei candidati- elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono essere depositate presso la sede di Caleffi S.p.A. (ovvero ricevute dalla Società a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 17 aprile 2020.
Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE (), nonché pubblicate sul sito internet della Società
www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 21 aprile 2020.
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;
Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo amministrativo della Società, prescrive, da un lato, la presenza di un numero minimo di Consiglieri indipendenti e, dall'altro, il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Si invitano i soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al terzo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.
La nomina del Collegio Sindacale avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, fermo restando le indicazioni di cui infra.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società e, pertanto, entro le ore 16.00 del 21 aprile 2020.
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste di candidati - necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni: la prima sezione (Sindaci effettivi) contenente l'indicazione di n. 1 o più candidati, fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo)alla carica di Sindaco effettivo e la seconda sezione (Sindaci supplenti) contenente l'indicazione di n. 1 o n. 2 candidati (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco supplente - devono essere depositate presso la sede di Caleffi S.p.A. (ovvero ricevute dalla Società a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 17 aprile 2020.
Qualora entro il dianzi termine ultimo per la presentazione delle liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo (17 aprile 2020) risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e, pertanto, entro il 20 aprile 2020; in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà e, dunque, al 2,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
Gli uffici della Società provvederanno a dare informativa al mercato, mediante comunicato stampa, dell'eventuale "ri-apertura" dei termini per la presentazione delle liste ai sensi e per gli effetti di cui al paragrafo precedente.
Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 21 aprile 2020.
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies del cd. Regolamento Emittenti con quest'ultimi (vale a dire i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa). Inoltre, ai sensi e per gli effetti di cui Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di fornire, altresì, le ulteriori informazioni indicate al paragrafo 3 della citata Comunicazione Consob;
Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo di controllo della Società, prescrive il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.
Inoltre, si invitano i soci a voler presentare liste di candidati in modo tale da garantire la sussistenza dei requisiti di professionalità di cui all'art. 1, comma 1 del D.M. 162 del 30 marzo 2000.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 13 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Collegio Sindacale della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quarto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di controllo della Società.
Per l'esercizio dei diritti degli azionisti, a ragione dell'emergenza del Covid 19, la Società raccomanda l'utilizzo delle forme di comunicazione a distanza indicate nel presente avviso.
Infine, la Società si riserva di integrare e/o modificare il contenuto del presente avviso qualora si rendesse necessario conseguentemente all'evolversi dell'attuale situazione emergenziale da Covid 19.
L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffionline.it.
Viadana (MN), 31 marzo 2020
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Giuliana Caleffi
Gruppo CALEFFI
CALEFFI S.p.A.
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Gruppo CALEFFI
La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2019 un valore pari ad € 1,31 miliardi in flessione del 2,4% rispetto al dato 2018. (Fonte: Sita Ricerche).
Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Bassetti, Caleffi, Ikea) rappresentano il 24,3% del totale comparto.
La quota di mercato di Caleffi è pari al 7,7% sostanzialmente in linea col dato dell'anno precedente pari al 7,8%.
Caleffi mantiene la seconda posizione sul mercato, avvicina il leader sceso al 9,1%, grazie ad un significativo trend di crescita che passa dal 4,7% del 2012 al 7,7% attuale.
La Capogruppo ha effettuato gli interventi di efficientamento puntualmente definiti alla fine del 2018 e che hanno prodotto nel corso dell'esercizio importanti risultati in termini di miglioramento della redditività aziendale. In tale contesto si segnala l'entrata in vigore, a far data dal 1° gennaio 2019, del Contratto di Solidarietà sottoscritto nel novembre 2018 (e sospeso dal 1 Febbraio 2020), la chiusura di punti vendita non performanti, il rebranding dei punti vendita di Molfetta e Marcianise passati sotto l'insegna Caleffi.
La Capogruppo ha inoltre conferito, all'inizio del 2019, l'incarico a GEA S.p.A., primaria società di consulenza aziendale, per l'affiancamento nella predisposizione di un piano industriale a medio termine (2020-2022) guida e base di riferimento per il conseguimento di obiettivi di sviluppo e di creazione di valore per gli azionisti. Il Piano industriale a medio termine (PMT) approvato dal Cda il 16 settembre 2019, si pone come obiettivo primario il posizionamento competitivo in nuovi segmenti dell'home fashion, un modello di offerta più orientato al fast fashion e si articola sulle seguenti principali linee guida:
• sviluppo e creazione di valore sostenibile nel tempo (sviluppo commerciale, brand e marketing strategico, offerta prodotti, trade e consumer marketing);
• razionalizzazione dei costi lungo l'intera supply chain;
• sviluppo di specifici progetti in chiave sostenibilità;
• ridefinizione dell'assetto organizzativo a supporto delle sfide future.

| Segmento: | MTA |
|---|---|
| Codice ISIN | IT0003025019 |
| NUMERO AZIONI | 15.628.081 |
| CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 31/03/2020 | 10,5 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 03/04/2020) |
|||
| FONTE: CONSOB | |||
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
| Giuliana Caleffi | 38,40% | 39,58% | |
| Giuliana Caleffi | 14,70% | 15,15% |
| 06 aprile 2020 | CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2019 |
|---|---|
| 12 maggio 2020 | Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2019 |
| 15 maggio 2020 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2020 |
| 16 settembre 2020 | CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2020 |
| 17 novembre 2020 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2020 |
Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO | ||||
| Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019 | ||||
| comparativamente con quelli dell'esercizio precedente. | ||||
| RISULTATI ECONOMICI * | ||||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Fatturato | 49.793 | 50.616 | ||
| Valore della produzione | 50.262 | 51.083 | ||
| Costo della produzione | -46.712 | -50.462 | ||
| EBITDA | 3.550 | 7,13% | 621 | 1,23% |
| EBITDA Adjusted ° | 1.908 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.982 | -1.601 | ||
| EBIT | 568 | 1,14% | -980 -1,94% | |
| EBIT Adjusted ° | 610 | |||
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -343 | -257 | ||
| Proventi Finanziari | 22 | 191 | ||
| Risultato prima delle imposte | 247 | 0,50% | -1.046 -2,07% | |
| Risultato prima delle imposte Adjusted ° | 391 | |||
| Imposte sul reddito | -147 | 228 | ||
| Risultato dell'esercizio | 100 | -818 | ||
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | -102 | -88 | ||
| Risultato del Gruppo | -2 | 0,00% | -906 -1,79% | |
| EBITDA margin | 7,13% | 1,23% | ||
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | -0,02% | -6,97% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 1,75% | -3,93% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 1,14% | -1,94% | ||
| Fatturato pro-capite | 261 | 245 |
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 568 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.772 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 210 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).
° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 58)
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA* (in migliaia di euro) |
|||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| 1 | Crediti commerciali | 13.536 | 16.994 |
| 2 | Rimanenze | 15.658 | 15.403 |
| Attività per imposte correnti | 136 | 128 | |
| Altre attività correnti | 656 | 959 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 29.986 | 33.484 |
| 3 | Debiti commerciali | 8.897 | 13.831 |
| Altre passività correnti | 1.918 | 1.749 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 10.815 | 15.580 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 19.171 | 17.904 |
| Immobilizzazioni materiali Attività per diritto d'uso |
4.264 7.357 |
5.010 - |
|
| Immobilizzazioni immateriali | 2.689 | 2.747 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.427 | 1.463 | |
| Crediti tributari | - | 144 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 15.748 | 9.375 |
| Benefici verso i dipendenti | 1.948 | 1.913 | |
| Imposte differite passive | 2 | 3 | |
| Altri fondi | 552 | 432 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 2.502 | 2.348 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 32.417 | 24.931 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 20.297 | 18.566 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -18.910 | -11.395 | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Adjusted° | -11.408 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 13.507 | 13.536 |
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.
° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 58)
I ricavi sono pari ad € 49.793 mila in decremento del 1,6% rispetto al dato 2018 (€ 50.616 mila).
| Le vendite Italia ammontano a € 46.589 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 93,6%, in linea col dato del 31 dicembre 2018 pari ad € 46.478 mila (91,8% sul fatturato complessivo). |
|||
|---|---|---|---|
| Le vendite estero sono pari ad € 3.204 mila con una incidenza del 6,4% sul fatturato complessivo, in | |||
| decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 4.138 mila, 8,2% sul fatturato). | |||
| La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.391 mila nei paesi UE, € 1.813 mila | |||
| nei paesi Extra-UE. | |||
| RISORSE UMANE | |||
| Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 7.956 mila con un'incidenza sul fatturato del | |||
| 16%. | |||
| Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2019 è il seguente: | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Operai | 71 | 73 | |
| Impiegati | 69 | 72 | |
| Quadri | 15 | 16 | |
| Dirigenti | 2 | 1 | |
| Totale dipendenti | 157 | 162 | |
| Lavoratori interinali | 34 | 45 | |
| Totale complessivo | 191 | 207 |
Nell'ultimo trimestre del 2019 abbiamo assistito ad un continuo aumento dei prezzi del tessuto greggio di cotone: il governo americano ha introdotto nuovi dazi nei confronti della Cina e ha spinto molte aziende a spostare gli approvvigionamenti dalla Cina al Pakistan con conseguenti aumenti di prezzo. Questa situazione si è poi aggravata con la chiusura a febbraio della CINA a causa del coronavirus. Attualmente la pandemia ha colpito Europa e USA, i principali produttori pakistani e turchi hanno ricevuto annullamenti o posticipi degli ordini e questo ha portato ad una fase di diminuzione del prezzo del cotone e dei tessuti greggi.
Il prezzo del poliestere è rimasto sostanzialmente stabile per tutto l'anno 2019; ora a causa dell'emergenza coronavirus e con il prezzo del petrolio in ribasso i prezzi si stimano in diminuzione.
L'EBITDA è positivo per € 3.550 mila (7,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 621 mila dell'esercizio 2018 (1,2% sul fatturato). I due dati non sono comparabili in quanto l'EBITDA 2019 è calcolato applicando il nuovo principio contabile IFRS16, che porta un beneficio di € 1.642 mila (per maggiori dettagli si veda pag. 58).
Al netto dell'IFRS 16 l'EBITDA sarebbe positivo per € 1.908 mila, in notevole miglioramento rispetto al dato positivo per € 621 mila del 2018.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.772 mila a fronte di € 1.281 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 996 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 92 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.684 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso contabilizzati in applicazione del nuovo principio IFRS 16.
L'EBIT è positivo per € 568 mila (1,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato negativo per € 980 mila dell'esercizio 2018. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 16 l'EBIT sarebbe positivo per € 610 mila (per maggiori dettagli si veda pag.58).
Il risultato netto del Gruppo è negativo per € 2 mila, in miglioramento rispetto al risultato negativo per € 906 mila dell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per € 18.910 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2018, negativo per € 11.395 mila e come l'EBITDA è notevolmente influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16. (per maggiori dettagli si veda pag. 58)
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 adjusted (al netto dell'effetto dell'IFRS 16) è pari ad € 11.408 in linea rispetto al dato del 31 dicembre 2018.
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2019 risulta pari a 1,4.
Gli oneri finanziari ammontano a € 332 mila, comprensivi di € 102 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Al netto dell'effetto dell'applicazione dell'IFRS16 gli oneri finanziari sarebbero pari ad € 220 mila in diminuzione rispetto al dato del 2018, pari ad € 250 mila.
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 11 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 22 mila, si riferiscono principalmente (€ 21 mila) a proventi da "Attività finanziarie disponibili per la vendita", per effetto della contabilizzazione di ulteriori due acconti sulla liquidazione della holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners". Al 31 dicembre 2019 tutti gli importi versati, dalla Capogruppo, negli anni precedenti sono stati rimborsati e per il maggior valore sono stati contabilizzati proventi finanziari. L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà nel
corso del 2020, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore di Caleffi S.p.A..
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato nello stato patrimoniale nella voce "Altri debiti finanziari correnti".
Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2019 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 3,1 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 38 e 39 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari
pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate.
La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2018-2020.
| RISULTATI ECONOMICI* | |
|---|---|
| ---------------------- | -- |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO | ||||
| RISULTATI ECONOMICI* | ||||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Fatturato | 38.249 | 38.422 | ||
| Valore della produzione | 38.801 | 38.884 | ||
| Costo della produzione | -36.219 | -39.146 | ||
| EBITDA | 2.582 | 6,75% | -262 | -0,68% |
| EBITDA Adjusted ° | 1.076 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.593 | -1.169 | ||
| EBIT | -11 -0,03% | -1.431 | -3,72% | |
| EBIT Adjusted ° | 42 | |||
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -247 | -172 | ||
| Proventi Finanziari e Utili su Cambi | 22 | 187 | ||
| Risultato prima delle imposte | -236 -0,62% | -1.416 | -3,69% | |
| Risultato prima delle imposte Adjusted ° | -100 | |||
| Imposte sul reddito | -1 | 305 | ||
| Risultato dell'esercizio | -237 -0,62% | -1.111 | -2,89% | |
| EBITDA margin | 6,75% | -0,68% | ||
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | -1,81% | -8,26% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | -0,04% | -6,94% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | -0,03% | -3,72% | ||
| Fatturato pro-capite | 230 | 223 |
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ -11 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.443 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 150 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).
° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 118)
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA* | |||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| 1 | Crediti commerciali Rimanenze |
10.781 10.805 |
11.481 10.042 |
| 2 | Attività per imposte correnti | 111 | 106 |
| Altre attività correnti | 498 | 634 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 22.195 | 22.263 |
| 3 | Debiti commerciali | 7.270 | 8.661 |
| Altre passività correnti | 1.691 | 1.615 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 8.961 | 10.276 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 13.234 | 11.987 |
| Immobilizzazioni materiali | 3.565 | 4.111 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.412 | - | |
| Immobilizzazioni immateriali | 617 | 666 | |
| Partecipazioni | 3.891 | 3.891 | |
| Imposte differite attive Crediti tributari |
1.218 - |
1.242 144 |
|
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 15.703 | 10.054 |
| Benefici verso i dipendenti | 1.131 | 1.068 | |
| Altri fondi | 483 | 348 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.614 | 1.416 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 27.323 | 20.625 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 14.316 | 12.862 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | -14.216 | -7.173 | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Adjusted° | -7.668 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 13.107 | 13.452 |
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.
° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 118)
La Società ha realizzato nel corso del 2019 un fatturato di € 38.249 mila in decremento dello 0,5% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 38.422 mila.
L'EBITDA è positivo per € 2.582 mila (6,7% sul fatturato) in incremento rispetto al dato negativo per € 262 mila dell'esercizio 2018. I due dati non sono comparabili in quanto l'EBITDA 2019 è calcolato applicando il nuovo principio contabile IFRS16, che porta un beneficio di € 1.506 mila (per maggiori dettagli si veda pag. 118).
Al netto dell'IFRS 16 l'EBITDA sarebbe positivo per € 1.076 mila, in notevole miglioramento rispetto al dato negativo per € 262 mila del 2018.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.443 mila a fronte di € 969 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 815 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 69 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.559 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso contabilizzati in applicazione del nuovo principio IFRS 16.
L'EBIT è negativo per € 1rte miglioramento rispetto al dato negativo per € 1.431 mila dell'esercizio 2018. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 16 l'EBIT sarebbe positivo per € 42 mila (per maggiori dettagli si veda pag. 118).
Il risultato netto dell'esercizio è negativo per € 237 mila, rispetto al risultato negativo per € 1.111 mila dell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per € 14.216 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2018, negativo per € 7.173 mila e come l'EBITDA è notevolmente influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16 (per maggiori dettagli si veda pag. 118).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 adjusted (al netto dell'effetto dell'IFRS 16) è pari ad € 7.668 mila in leggero incremento rispetto al dato del 31 dicembre 2018.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 388 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 354 mila, ed hanno riguardato principalmente il rebranding dei punti vendita di Molfetta (BA) e Marcianise (CE), il refitting dei punti vendita di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), la realizzazione di un corner point presso la sede e l'acquisto di carrelli elevatori.
L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 688 mila, pari all'1,8% del fatturato, rispetto a € 538 mila del 2018. Il piano di comunicazione ha coinvolto una pluralità di mezzi: a una campagna stampa, declinata su testate di settore e magazine femminili consumer, si è affiancata una strategica presenza televisiva, che ha visto e long video on air nel preserale e prime time delle reti Mediaset. Sono proseguite infine le iniziative di visual merchandising e di social media marketing, mirate ad una efficace conversione all'acquisto nei punti vendita fisici e online.
L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.
La Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2019 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza.
Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 586 mila. Sulla spesa incrementale complessiva di € 33 mila (calcolata rispetto alla media del triennio 2012-2014) la Società ha intenzione di avvalersi del credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'Art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e di fruirne in base alle modalità previste dalla suddetta normativa. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 14 mila.
L'attività di ricerca in argomento proseguirà nel corso dell'esercizio 2020.
Confidiamo che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.
Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.
A seguito dell'entrata in vigore del "nuovo" regolamento comunitario in materia di privacy - General Data Protection Regulation - la Società ha implementato una serie di attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia.
In particolare:
All'Amministratore Delegato sono stati attribuiti specifici poteri (i.e. delega) per l'esercizio della titolarità privacy in capo a Caleffi S.p.A..
Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2019 ammonta a n. 441.856 azioni, pari al 2,83% del capitale sociale, per un controvalore di € 619 mila.
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| L'assemblea dei soci del 10 maggio 2019 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con | ||||||
| la delibera assembleare del 26 aprile 2018, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al | ||||||
| limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre | ||||||
| 2019. | ||||||
| La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi | ||||||
| S.p.A | ||||||
| PARTECIPAZIONI | DETENUTE | DAGLI | AMMINISTRATORI, | DAI SINDACI, |
DAI | |
| MINORI Soggetto |
DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI Funzione |
n° azioni possedute |
n° azioni acquistate |
n° azioni vendute |
n° azioni possedute |
% capitale sociale |
| al 31/12/18 | nell'esercizio | nell'esercizio | al 31/12/2019 | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente | 6.314.037 | - | - | 6.314.037 | 40,40% |
| Federici Rita | Amministratore | 2.296.847 | - | - | 2.296.847 | 14,70% |
| Ferretti Guido | Amminist. Delegato | 43.750 | 1.250 | - | 45.000 | 0,29% |
| Soggetto | Funzione | n° warrant posseduti al 31/12/18 |
n° warrant acquistati nell'esercizio |
n° warrant venduti nell'esercizio |
n° warrant posseduti al 31/12/2019 |
% totale warrant |
| Caleffi Giuliana | Presidente | 762.808 | - | - | 762.808 | 24,43% |
| Federici Rita | Amministratore | 99.369 | - | - | 99.369 | 3,18% |
| S.p.A | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI MINORI |
DETENUTE DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI |
DAGLI | AMMINISTRATORI, | DAI SINDACI, |
DAI | |
| Ferretti Guido | Amminist. Delegato | 43.750 | 1.250 | - | 45.000 | 0,29% |
| Soggetto | Funzione | n° warrant posseduti al 31/12/18 |
n° warrant acquistati nell'esercizio |
n° warrant venduti nell'esercizio |
n° warrant posseduti al 31/12/2019 |
% totale warrant |
| Caleffi Giuliana | Presidente | 762.808 | - | - | 762.808 | 24,43% |
| Federici Rita | Amministratore | 99.369 | - | - | 99.369 | 3,18% |
| 20.000 | - | 20.000 | - | 0,00% |
I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2019 un fatturato di € 13.711 mila in decremento del 7,5% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 14.820 mila).
Il fatturato Italia è pari ad € 10.745 mila (78,4% del totale), mentre il fatturato estero è di pari ad € 2.966 mila (21,6% del totale).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.278 mila nei paesi UE e 1.688 mila nel paesi Extra-UE.
L'Ebitda è pari ad € 827 mila con un'incidenza sul fatturato del 6%, rispetto ad € 889 mila del 2018 (6% sul fatturato).
L'Ebit è positivo per € 568 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 4,1% rispetto ad € 461 mila del 2018 (3,1% sul fatturato).
Il risultato netto è positivo per € 351 mila (2,6% sul fatturato) rispetto ad € 312 mila del 2018 (2,1% sul fatturato).
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| L'Ebit è positivo per € 568 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 4,1% rispetto ad € 461 mila del | |||
| Il risultato netto è positivo per € 351 mila (2,6% sul fatturato) rispetto ad € 312 mila del 2018 (2,1% sul | |||
| RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO |
|||
| valori in migliaia di euro | |||
| Risultato Economico |
Patrimonio Netto al 31/12/2019 |
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| Bilancio della Capogruppo | -237 | 13.107 | |
| Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni | -3 | -471 | |
| Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. | 238 | 238 | |
| Bilancio consolidato di gruppo | -2 | 12.874 | |
Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nella "Relazione sociale" esposta nel proseguimento del documento.
Il 2019 si è chiuso con risultati estremamente positivi: pur essendo diminuite le vendite dello 1,6% il Gruppo ha visto passare l'Ebitda margin da negativo nel 2018 al 7,1% del 2019 (3,80% Ebitda adjusted) a conferma della bontà delle iniziative strategiche intraprese e degli interventi di efficientamento adottati, pur nell'ambito di un quadro macroeconomico decisamente difficile.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso. In relazione alle stime contabili al 31 dicembre 2019, va precisato che le stesse sono state effettuate sulla base di una serie di indicatori macroeconomici e finanziari previsti a tale data. L'attuale emergenza sanitaria è un evento intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio 2019 e pertanto non comporta rettifica allo stesso.
Il contesto economico generale permane piuttosto incerto a causa della situazione economica di alcuni mercati importanti e delle tensioni geopolitiche e, ancor più, sanitarie in essere.
Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto dell'epidemia COVID 19, poi trasformatasi in pandemia, e anche il Gruppo Caleffi si è trovato costretto a dover fronteggiare le ripercussioni – man mano sempre più negative – derivanti.
Tenuto conto che, ad oggi:
risulta, allo stato, impossibile effettuare una previsione puntuale di quelli che potrebbero essere gli impatti della citata pandemia sul business del Gruppo. Una volta che l'emergenza sarà cessata e che non saranno più in vigore i blocchi produttivi e le limitazioni alla circolazione delle persone, il Gruppo provvederà, senza indugio, ad effettuare una puntuale analisi delle conseguenze del COVID 19 sulle proprie attività, anche in funzione del Piano Industriale 2020-2022 approvato, e procederà con le modifiche e la rivisitazione delle previsioni economico-finanziarie in esso contenute che si rendessero necessarie.
Il Gruppo sta implementando un Piano di Emergenza che include fra gli altri contenimento dei costi, protezione dei flussi e della posizione finanziaria, ridimensionamento della capacità produttiva (CIGO Covid 19) in linea con gli attuali e prevedibili livelli della domanda. Si stanno in particolare analizzando tutti gli strumenti a disposizione, che permettano di rendere il più flessibile possibile la gestione del personale e l'impatto del costo connesso. Si stanno anche attentamente valutando tutti i supporti commerciali ed economici per la rete dei negozi propri.
Al momento non è possibile valutare gli effetti economici delle restrizioni imposte dai vari governi e gli impatti sull'andamento economico e finanziario dell'esercizio 2020.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico generale, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il reddito disponibile e il livello di fiducia dei consumatori. La crisi ha colpito principalmente i Paesi del sud Europa ed il conseguente peggioramento delle condizioni macroeconomiche hanno avuto come effetto una contrazione dei consumi in alcuni paesi dove opera il Gruppo, tra i quali l'Italia dove realizza circa il 93,6% del fatturato.
Gruppo CALEFFI
Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento della società è un mercato maturo, con tassi di crescita negativi da anni, un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa delle famiglie. Inoltre, i prodotti del Gruppo si posizionano nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi.
Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.
Una parte significativa del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva temporale non ripetibili con il medesimo cliente nel breve/medio periodo.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento stabile. La dinamica delle componenti di tale indebitamento è fortemente correlata all'assorbimento del capitale circolante operativo, il quale risente della stagionalità del business.
Nessuno dei finanziamenti in essere è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenant").
I contratti di finanziamento in essere alla data non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Non si può inoltre escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali potrebbero comportare difficoltà di accesso al credito e non consentire l'accesso a nuove linee di credito bancarie, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il Gruppo, alla luce dell'emergenza COVID 19, sta
attivando tutti gli strumenti a sua disposizione, per mantenere in equilibrio la situazione finanziaria e onorare tutti i debiti in scadenza.
Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.
Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila.
Il reddito operativo del Gruppo ha registrato andamenti discontinui nel corso degli ultimi anni. In particolare, a fronte di risultati positivi registrati nell'esercizio 2019, gli esercizi 2018 e 2017 hanno registrato un risultato negativo.
Il suddetto andamento è parzialmente riconducibile alla lunga crisi congiunturale con marcati effetti, in particolare, sul mercato italiano. Il calo del reddito disponibile, aggravato dalla crisi sul fronte occupazionale ha portato ad un calo dei consumi, soprattutto sui beni durevoli e semidurevoli. I risultati reddituali del Gruppo hanno significativamente risentito di questa situazione generale determinando per il triennio 2017- 2019 risultati al di sotto delle potenzialità ed aspettative.
I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene in ogni caso di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali
In Italia i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a
determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.
Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.
Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e le consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.
Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali, l'attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni, la sottoposizione a molteplici regimi fiscali, l'introduzione di politiche limitative e restrittive degli investimenti stranieri e/o del commercio, nonché politiche di controllo dei tassi di cambio e relative restrizioni al rimpatrio dei capitali. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Nel corso del normale svolgimento della propria ordinaria attività, il Gruppo è parte in diversi procedimenti di natura commerciale e fiscale, dai quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e/o sanzionatori. Al momento non si prevedono oneri oltre a quelli iscritti negli appositi fondi rischi.
Il Gruppo identifica diverse fonti di approvvigionamento per ogni materia prima necessaria per la realizzazione dei propri prodotti. Tuttavia, il ciclo produttivo potrebbe subire interruzioni o essere in altro modo pregiudicato da ritardi nella fornitura di tali materie prime da parte dei fornitori o nell'ipotesi in cui queste non diventino più reperibili o lo diventino a condizioni non ragionevoli a causa di eventi che esulano dal controllo del Gruppo. In tali ipotesi il Gruppo potrebbe essere costretto a sostenere un incremento nei costi e/o un ritardo nella produzione dovuti alla più difficile reperibilità di tali materie
prime, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, l'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime potrebbero generare incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle eventuali attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2019 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 21 mila, per effetto del provento derivante dal rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche ha comportato, tra l'altro, crescenti problematiche di incasso dei crediti commerciali del Gruppo, mentre gli stessi –anche grazie alle attività di profilatura del merito di credito dei clienti – non hanno determinato significative perdite su crediti. Il Gruppo, a seguito del perdurare dell'attuale situazione economica, ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Non è possibile stimare al momento l'impatto di eventuali perdite su crediti derivanti da COVID 19.
E' il rischio di incorrere in perdite economico finanziarie e interruzione di attività a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. La sicurezza informatica del Gruppo prevede firewall, antimalware, e una serie di azioni e procedure di backup che consentono un alto livello di protezione da attacchi informatici e comunque un limitato impatto degli stessi nel caso non probabile di accadimento.
Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto della diffusione del Coronavirus. A seguito della evoluzione di tale pandemia che comporta negozi chiusi, restrizioni per muoversi e inevitabile influenza di questi elementi sulla domanda, sono prevedibili impatti rilevanti sui ricavi e sulla marginalità dell'esercizio 2020 in larga parte recuperabili nel 2021 e nel 2022. Allo stato attuale non si dispone di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile sulla portata complessiva dell'impatto da Covid 19.
Il Gruppo sta implementando un Piano di Emergenza che include fra gli altri contenimento dei costi, protezione dei flussi e della posizione finanziaria, ridimensionamento della capacità produttiva (CIGO Covid 19) in linea con gli attuali e prevedibili livelli della domanda.
Al momento non è possibile valutare gli effetti economici delle restrizioni imposte dai vari governi e gli impatti sull'andamento economico e finanziario dell'esercizio 2020.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.
La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 6 aprile 2020 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it).
Gruppo CALEFFI
La Relazione Sociale del Gruppo Caleffi è uno strumento volontario con il quale si dà conto a tutti gli stakeholder, o portatori d'interesse, del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all'interno e all'esterno i programmi, le attività e i risultati raggiunti secondo modalità non evidenti nei tradizionali documenti. In un contesto di sempre maggior attenzione, anche il Gruppo Caleffi si è voluto orientare verso azioni di responsabilità sociale o corporate social responsibility. Adottare decisioni di Responsabilità Sociale significa per il Gruppo Caleffi tenere un comportamento attento alle implicazioni sociali delle attività svolte dall'organizzazione, ossia andare oltre il semplice rispetto della legge vigente, investendo di più nel rapporto con le parti interessate, nel capitale umano e nell'ambiente.
E' noto come la performance del Gruppo dipenda non solo da elementi concreti ma anche dai cosiddetti intagibles, quali la fiducia degli stakeholders, la reputazione e l'attenzione al benessere dell'ambiente e della comunità in cui il Gruppo opera o con cui entra in contatto. Tutti questi elementi non devono essere considerati solamente come costi, ma anche e soprattutto come opportunità che permettono alla società di aumentare la propria competitività e i propri risultati, incrementando il suo
sviluppo. Il profitto non può e non deve essere percepito come unico indicatore dello stato di salute della società; esso indica sicuramente la capacità di stare sul mercato, ma non deve essere l'unico scopo, in particolare si deve fare carico di altri tipi di responsabilità che vanno oltre i risultati puramente economici, quali ad esempio soddisfare i consumatori, attirare nuovi clienti e contribuire allo sviluppo della comunità in cui la società si trova ad essere integrata.
Da sempre i pilastri su cui la responsabilità sociale del Gruppo Caleffi si basa sono: innovazione, qualità, creatività, attenzione al cliente e risorse umane, elementi considerati imprescindibili per coniugare il successo dell'impresa con l'etica nella conduzione degli affari.
Lo strumento principale attraverso il quale il Gruppo Caleffi persegue tali obiettivi è rappresentato dal Codice di Condotta. Il Codice di Condotta può definirsi la "Carta Costituzionale della società", una carta dei diritti e dei doveri morali che determina le responsabilità etico-morali da rispettare, in modo da evitare comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera all'interno o con la società, che potrebbero ledere l'immagine e il corretto funzionamento della stessa. Si tratta quindi di un documento ufficiale del Gruppo Caleffi approvato dal Consiglio di Amministrazione che contiene i valori cui il Gruppo si ispira nella conduzione degli affari, nonché le responsabilità e l'impegno "etico". Caleffi aveva già adottato un proprio Codice di Condotta nel 2004 con l'obiettivo di diffondere all'interno dell'azienda una cultura "etica", nel 2008 e nel 2011 sono state effettuate delle rivisitazioni al fine di confermare l'impegno del Gruppo e resesi necessarie a causa anche delle evoluzioni organizzative intervenute e, in particolar modo, dei mutamenti dello scenario normativo.
Il Codice è parte integrante e sostanziale del contratto di lavoro di ogni dipendente. Di conseguenza il Gruppo esige da tutti i dipendenti una rigorosa osservanza delle disposizioni del Codice. Qualsiasi violazione delle disposizioni dello stesso è perciò trattata con fermezza con la conseguente adozione di
adeguate misure sanzionatorie. Il Gruppo si adopera inoltre per fare in modo che i principi del Codice siano condivisi, oltre che dai soggetti interni, anche da consulenti, da fornitori e da qualsiasi altro soggetto con cui intrattiene rapporti stabili d'affari. Il Gruppo non instaura né prosegue rapporti d'affari con chiunque si rifiuti espressamente di rispettare i principi del Codice.
Il Gruppo Caleffi riconosce la centralità e l'importanza delle persone, valore primo in azienda per garantirne la crescita stessa perché contribuiscono, con l'impegno, le capacità professionali e le idee, alla realizzazione della Mission aziendale, creando benefici per tutti gli stakeholder.
È inoltre innegabile riconoscere come il miglioramento costante del servizio alla clientela e l'accrescimento dei risultati aziendali sono resi possibili dall'impegno, dalla competenza e dalla disponibilità delle proprie risorse umane che compongono la comunità aziendale. Sono, infatti, le risorse umane che rappresentano il Gruppo Caleffi e ne testimoniano, con i propri comportamenti, la professionalità, la serietà, la reputazione e la credibilità. Per tali motivi, le persone che lavorano nel Gruppo Caleffi, sono considerate la più importante e preziosa risorsa competitiva e come tale è valorizzata e tutelata attraverso il rispetto, il coinvolgimento, la motivazione, unita ad una continua ed adeguata formazione.
Il Gruppo Caleffi promuove la cultura e la politica delle pari opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo sulla base delle competenze e delle capacità, senza discriminazione alcuna. In particolare chiunque lavori per il Gruppo Caleffi deve veder rispettati i suoi diritti umani fondamentali, e non subire alcuna sofferenza fisica o psicologica a causa del proprio lavoro. Raccomandiamo che tutti i nostri dipendenti siano liberi di aderire pacificamente e legalmente ad associazioni di propria scelta, e che abbiano diritto alla contrattazione collettiva. Il Gruppo Caleffi non si avvale di lavoro minorile.
Tutti i dipendente sono tutelati dal subire discriminazioni a causa della propria razza, colore, sesso, preferenza sessuale, stato civile, gravidanza, maternità o paternità, religione, opinioni politiche, nazionalità, origine etnica o sociale, stato sociale, invalidità, età, appartenenza sindacale, e così via.
Il Gruppo Caleffi si preoccupa che i dipendenti con pari esperienza, rendimento e competenza ricevano la stessa remunerazione per lo stesso lavoro svolto da altri in condizioni di lavoro analoghe.
Il Gruppo Caleffi si impegna a salvaguardare l'integrità morale dei dipendenti, assicurando il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo garantisce i lavoratori da atti di violenza psicologica o mobbing e osteggia qualsiasi atteggiamento o comportamento contrario al principio del pluralismo o lesivo della persona e delle sue inclinazioni. I dipendenti, ad ogni livello, sono tenuti a collaborare al fine di mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell'onore e della reputazione di ciascuno, facendosi parti attive per impedire comportamenti interpersonali
ingiuriosi o diffamatori. Non sono ammesse molestie sessuali e devono essere evitati comportamenti che possono turbare la sensibilità della persona.
E' importante che ciascun dipendente abbia una buona comprensione dell'andamento operativo e finanziario dell'azienda, e possa così adoperarsi meglio per potenziarlo. Essendo il Gruppo Caleffi una realtà quotata, tuttavia, ciò deve essere conforme alla politica aziendale riguardante la divulgazione di informazioni finanziarie e con norme quali le regole su operazioni "insider" e quelle adottate dalle borse valori e dalle autorità di vigilanza. L'obbligo del Gruppo Caleffi di attenersi a tali regole definisce il modo in cui vanno gestite notizie che potrebbero influire sulla quotazione dei titoli. Osservazioni sull'andamento finanziario e sulle prospettive possono essere espresse a terzi soltanto dai portavoce ufficiali della società, a ciò autorizzati dalla direttiva in materia. A nessun dipendente è consentito offrire a nome di Caleffi commenti sulla società o sui suoi affari alla stampa, né ad investitori, analisti finanziari o settoriali, o consulenti esterni, né su pagine chat in internet od in altri fori pubblici, se non previo benestare della funzione Investor Relations del Gruppo.
La funzione Risorse Umane si attiva al fine di diffondere a tutta la struttura l'applicazione della politica etica dell'azienda in termini di risorse umane e per assicurare la realizzazione degli obiettivi indicati. Le attività svolte dalla funzione Risorse Umane rispondono a diversi obiettivi e possono così distinguersi:
Ricerca, selezione e assunzione: l'obiettivo è quello di garantire la copertura costante degli organici previsti in budget, con personale la cui qualità, considerata in rapporto al costo e con riferimento così alla prestazione immediata come al suo potenziale, sia in linea con i programmi di sviluppo aziendale.
La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati rispetto a quelli attesi in funzione delle esigenze aziendali, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati.
potenzialmente suscettibili di promozione. Caleffi si impegna a definire sostenibili piani di carriera, obiettivi e premi incentivanti il personale e comunque tali da non condurre il personale al compimento di attività contrarie ai principi e valori aziendali sanciti dal presente Codice.
Ciascun dipendente, nello svolgimento della propria attività, è tenuto a tutelare ed utilizzare con diligenza i beni e le attrezzature aziendali messi a sua disposizione, attraverso comportamenti responsabili, evitando sia un uso improprio, che possa danneggiare gli stessi o ridurne l'efficienza, sia un utilizzo a fini personali o comunque contrari agli interessi aziendali. Mentre per quanto riguarda le applicazioni informatiche, ogni dipendente e collaboratore è tenuto ad adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza aziendali, al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici o telematici.
I rapporti di affari instaurati dal Gruppo Caleffi si ispirano ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e con il dovuto rispetto delle norme poste a tutela della salute del consumatore.
I dipendenti devono seguire le procedure interne del Gruppo finalizzate al raggiungimento di questo obiettivo attraverso lo sviluppo e il mantenimento di rapporti proficui e duraturi con i clienti, offrendo sicurezza, assistenza, qualità e valore sostenuto dall'innovazione continua.
Il Gruppo Caleffi, ha l'obiettivo della piena soddisfazione del consumatore finale e quindi deve riservare particolare attenzione ai reclami del cliente, in quanto rappresentano la più grande ricchezza del Gruppo.
Il Gruppo, nel rapporto con i clienti, deve evitare ingiuste discriminazioni nelle trattative con gli stessi e non deve fare uso improprio del loro potere contrattuale a danno di un qualsiasi cliente. In tal senso il Gruppo non ricorre a pratiche elusive o comunque scorrette e fornisce ai clienti comunicazioni complete, onde evitare di tralasciare qualsivoglia elemento rilevante ai fini della decisione del cliente. In particolare, porre in essere attività di commercializzazione di prodotti idonee a trarre in inganno il consumatore finale circa quantità, qualità, origine e provenienza dei prodotti offerti.
Il Gruppo, all'interno delle varie campagne pubblicitarie, si impegna a non utilizzare strumenti pubblicitari ingannevoli o non veritieri e ad attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie, commerciali o di qualsiasi altro genere, impegnandosi e garantendo che i prodotti erogati ai clienti corrispondano agli standard commerciali ed alle comunicazioni suddette.
Il Gruppo si impegna inoltre a fornire prodotti che soddisfino le ragionevoli aspettative del cliente e ne tutelino la sicurezza e l'incolumità, a garantire adeguati standard di qualità dei servizi/prodotti offerti sulla base di livelli predefiniti, monitorando periodicamente la qualità percepita e la piena conformità (in termini di origine, provenienza, qualità, quantità) dei suddetti prodotti con quanto statuito nei propri standard contrattuali e nelle proprie comunicazioni commerciali e pubblicitarie in genere. Proprio per questi motivi da anni sono in funzione un numero verde dedicato (800 238 066) e un indirizzo di posta elettronica specifico ([email protected]) che forniscono al cliente risposte puntuali e precise a fronte delle varie richieste di natura tecnica, di distribuzione e relative alla struttura dei prodotti. Negli ultimi anni il servizio Linea Cortese è stato ulteriormente potenziato, in quanto nuove risorse umane sono state affiancate alle preesistenti, in modo da ridurre i tempi di attesa del clienti e garantire sempre più una riposta precisa e puntuale alle richieste che ogni giorno pervengono. Inoltre in questi anni sono stati implementati nuovi strumenti di comunicazione con il cliente attraverso l'utilizzo dei social network, in particolare tramite l'utilizzo di Facebook, impiegato dal Gruppo come vetrina virtuale sul mondo del web, il cliente può 24 ore al giorno e per ogni giorno della settimana essere
in contatto con la società e porre qualunque tipologia di domanda, lasciando al tempo stesso recensioni e valutazioni sui prodotti acquistati.
Anche nel 2019 l'attività di rilevazione della soddisfazione dei propri clienti è stata effettuata attraverso il servizio della Linea Cortese, infatti all'interno di ogni prodotto è presente una cartolina, con la quale si invita il cliente a recarsi all'interno di una determinata sezione del sito www.caleffionline.it, nella quale il cliente può esprimere la propria opinione in merito a ciascuna delle caratteristiche del prodotto elencate e

fornire eventuali suggerimenti. Le informazioni raccolte permettono di misurare in primis il livello di soddisfazione dei clienti in relazione alle varie tipologie di prodotto e in secondo luogo di individuare i punti di forza e debolezza dei vari prodotti, da potenziare oppure ridurre.
Il Sistema Fornitori svolge un ruolo fondamentale per il miglioramento della competitività del Gruppo. Le relazioni che il Gruppo Caleffi ha con i propri fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e sono basate sulla correttezza negoziale, l'integrità, l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita. Il Gruppo Caleffi garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Inoltre il Gruppo intende perseguire una politica di approvvigionamento che rafforzi il proprio legame con il territorio locale.
Nei rapporti di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo ai dipendenti di osservare le normative interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori, non precludendo ad alcuna azienda fornitrice in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura, adottare nella selezione criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, ispirarsi ai principi di correttezza e buona fede nella corrispondenza e nel dialogo con i fornitori, in linea con le più rigorose pratiche aziendali ed ottenere la collaborazione del fornitore nell'assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti del Gruppo Caleffi in termini di qualità e costi.

I principi ispiratori a cardine della politica di acquisto sono la soddisfazione del cliente, la redditività dell'attività d'impresa,
l'immagine aziendale, la responsabilità ambientale, mentre i processi di selezione privilegiano la competenza dei fornitori, spesso correlata alla qualità del management, ed alla loro competitività.
I fornitori sono individuati e selezionati attraverso procedure chiare e non discriminatorie, utilizzando criteri oggettivi e trasparenti, ed ispirandosi ai seguenti principi:
Gruppo CALEFFI
Il personale che si occupa della selezione e valutazione dei fornitori deve richiedere inoltre a questi ultimi una dichiarazione che attesta che l'azienda fornitrice aderisce ai principi generali della norma internazionale SA8000, ed in particolare che:
Una volta iscritti all'interno dell'anagrafica fornitori, gli stessi sono costantemente monitorati attraverso un sistema di vendor rating e, successivamente, a campione tra quelli più importanti per valore aggiunto conferito al prodotto, attraverso visite presso le proprie sedi, volte ad accertare il rispetto dei requisiti specificati da Caleffi e dichiarati al momento della qualifica.
Il Gruppo Caleffi svolge le proprie attività in armonia con la legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro. Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.
La gestione efficiente degli aspetti della sicurezza ed il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento richiedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutto il personale. La formazione diviene dunque un momento fondamentale per educare, istruire, sensibilizzare il personale e motivarlo al perseguimento degli obiettivi comuni. Per questo motivo ogni anno vengono organizzati corsi di formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro oppure i dipendenti prendono parte a corti specifichi organizzati da soggetti terzi. L'obiettivo è quello di contribuire a far nascere una vera e propria cultura della sicurezza in modo tale che lavorare in sicurezza diventi parte integrante delle modalità di conduzione e gestione di tutte le attività aziendali. Nel corso dell'anno 2019 sono stati organizzati corsi in tema di sicurezza e salute sul lavoro per 706 ore complessive, che hanno coinvolte quasi la totalità dei dipendenti, per la precisione nr. 130 dipendenti.
Nel 2019 si sono verificati i seguenti infortuni:.
| Infortuni | Uomini | Donne | Somma |
|---|---|---|---|
| sul lavoro | 0 | 1 | 1 |
| in itinere | 0 | 1 | 1 |
| Totale | 0 | 2 | 2 |
| Giornate perse per infortunio | Uomini | Donne | Somma |
| sul lavoro | 0 | 116 | 116 |
| in itinere | 0 | 7,5 | 7,5 |
| Totale | 0 | 123,5 | 123,5 |
Inoltre per implementare azioni di miglioramento e per coinvolgere i lavoratori, sono previste riunioni annuali tra la Direzione, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza; un momento di confronto per analizzare le situazioni problematiche ed adottare le misure correttive adeguate, in un'ottica di miglioramento continuo.
Per realizzare quanto detto il Gruppo si impegna quotidianamente a:
Gruppo CALEFFI
Alla data del 31 Dicembre 2019 il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo è certificato secondo gli standard internazionali EN ISO 45001.
In tema di sicurezza sul luogo di lavoro in relazione alla situazione sanitaria COVID-19 (coronavirus), il Gruppo Caleffi ha adottato una serie di misure volte a tutelare la salute delle persone e al tempo stesso mantenere la continuità operativa fino alla sospensione della stessa con DPCM 22 marzo 2020.
Il Gruppo Caleffi ha dato istruzioni a tutto il personale di seguire con il massimo scrupolo il rispetto delle norme igienico sanitarie nonché di tutte le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e le altre autorità competenti come il distanziamento sociale e la predisposizione di gel idroalcolico in ogni area. Ha inoltre imposto, anticipando di gran lunga le disposizioni delle autorità competenti in materia, l'obbligatorietà nell'utilizzo delle mascherine, fornendole gratuitamente a tutti i dipendenti nonché previsto la misurazione della temperatura dei dipendenti in ingresso in azienda, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.
La tutela dell'ambiente è in questi anni un tema che incide fortemente sulla competitività delle imprese. La gestione degli impatti ambientali, la prevenzione e la gestione dei rischi, ma anche il problema dell'energia e dei suoi costi, rappresentano oggi per le imprese aspetti di importanza sostanziale, perché direttamente connessi alla sostenibilità del business e quindi alla capacità di sopravvivenza dell'impresa stessa. Per questi motivi, pur non avendo impatti ambientali particolarmente rilevanti in relazione al proprio processo produttivo, il tema dell'ambiente è particolarmente importante per il Gruppo Caleffi e per i suoi stakeholder e da molti anni Caleffi si adopera appunto per minimizzare il suo impatto ambientale. Il sistema di gestione ambientale è basato sullo standard ISO 9001:2000.
Proprio in tal ottica nel 2012 il Gruppo Caleffi ha realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MGW sulle coperture dei propri magazzini. Tale operazione del costo complessivo di quasi due milioni di Euro ha permesso da un lato di eliminare le vecchie coperture esistenti in amianto, bonificando quindi il materiale stesso ed adempiendo ad un obbligo di legge, molti anni prima della sua scadenza, e dall'altro lato di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile al servizio del processo produttivo, mentre quella prodotta in eccesso, rispetto al fabbisogno aziendale, viene immessa in rete e venduta al gestore. Nel 2019 l'energia elettrica prodotta è stata pari 875.091 Kwh, di cui Kwh 419.331 consumata

direttamente dalla società all'interno del proprio processo produttivo (pari a circa il 50% del fabbisogno energetico aziendale) e Kwh 455.760 ceduta al gestore. Tale produzione, che avrebbe permesso la ricarica di nr. 21.869 automobili elettriche, ha evitato l'emissione in atmosfera di CO2 pari a 463 tonnellate, equivalenti alla piantumazione di nr. 1.137 alberi. Inoltre nell'ottica di massimizzare l'energia prodotta da fonte rinnovabile nel 2017 è stato introdotto un sistema di monitoraggio dell'impianto fotovoltaico con sensore di temperatura e di irraggiamento dei moduli.
La performance in materia ambientale viene realizzata mediante l'attuazione della politica ambientale del gruppo, che consiste nel:
Comfort, innovazione e attenzione all'ambiente: il Gruppo Caleffi, da sempre specializzato nella produzione di articoli di moda e lusso per la casa, guarda all'ecosostenibilità e pensa plastic free: consapevole che il packaging è il primo fattore di sostenibilità, intraprendendo un piano di riduzione e riciclo della plastica che costituisce il pack dei suoi prodotti ed esplora imballi alternativi.
Il brand, che da sempre vanta una tecnologia Eco-Color con esclusivo utilizzo di coloranti ecologici e atossici certificati, accoglie la sfida della sostenibilità anche sul piano del prodotto e progetta una collezione composta da cotone e cellulosa ricavata dal legno di foreste a gestione sostenibile, per un comfort in armonia con la natura.
Valorizzando l'attività di Corporate Giving, il Gruppo intende innanzitutto sostenere il terzo settore con risorse volte a stimolare il miglioramento del contesto sociale in cui operano, con il principale obiettivo di coprire aree di solidarietà altrimenti scoperte e diffondere la cultura del sociale in strati più larghi della popolazione, affermando modelli di comportamento valoriali.
Infatti negli ultimi anni il Gruppo Caleffi ha mantenuto ed ampliato l'impegno rivolto al mondo dello sport, coniugando l'attenzione alla formazione dei più giovani con l'ascolto delle esigenze più dinamiche del tessuto sociale locale. Le società sportive sostenute, oltre a promuovere una cultura di sport, come il volley e il rugby, sono attive nella formazione di bambini e ragazzi grazie ai settori giovanili.
In tal ottica nel 2019 il Gruppo Caleffi ha continuato a sostenere il progetto locale VBC Pallavolo Rosa

Casalmaggiore. Il progetto, attivo dal luglio 2008, è nato dalla unione di due pluritrentennali realtà della pallavolo cremonese: la VBC Casalmaggiore e la Pallavolo Ostiano e nel giro di pochi anni, a suon di promozioni, è arrivata a partecipare alla massima competizione nazionale. La VBC Casalmaggiore infatti è riuscita a conquistare, nel 2013, la partecipazione al campionato nazionale (A1
femminile) di pallavolo e nel Maggio 2015 ha addirittura festeggiato la conquista del suo primo storico
scudetto, tra lo stupore degli addetti ai lavori, garantendosi, per la stagione sportiva successiva, la partecipazione alla Champions League, che è arrivata a conquistare ad Aprile, laureandosi Campione d'Europa da matricola, e sconfiggendo sul campo squadre di caratura mondiale. La conquista della Champions League ha consegnato al club la possibilità di partecipare al Mondiale del Club, disputatosi ad Ottobre 2016 nelle Filippine, arrivando a disputando la finalissima, persa poi al tie-break del quinto set.
Inoltre il Gruppo Caleffi da sempre dà il proprio contributo a sostegno di iniziative benefiche locali, in particolare omaggiando con prodotti di propria produzione le scuole del territorio ed associazioni no profit del territorio operanti nel terzo settore.
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo la copertura della perdita dell'esercizio, pari ad € 237.455,25 utilizzando la Riserva Straordinaria.
Viadana, 6 aprile 2020
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019 | |||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA | |||
| (in migliaia di euro) | |||
| Note | ATTIVITA' | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 4.264 | 5.010 |
| 2 | Attività per diritto d'uso | 7.357 | 0 |
| di cui verso parti correlate | 1.481 | 0 | |
| 3 | Attività immateriali | 2.689 | 2.747 |
| 4 | Attività finanziare | 5 | 5 |
| 4 | Partecipazioni | 11 | 11 |
| 5 | Attività per imposte differite | 1.427 | 1.463 |
| 6 | Crediti tributari | 0 | 144 |
| Totale attività non correnti | 15.753 | 9.380 | |
| 7 | Rimanenze | 15.658 | 15.403 |
| 8 | Crediti commerciali | 13.536 | 16.994 |
| 9 | Altri crediti | 656 | 959 |
| 10 | Attività per imposte correnti | 136 | 128 |
| 11 | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 0 | 0 |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.958 | 3.198 |
| Totale attività correnti | 32.944 | 36.682 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 48.697 | 46.062 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 4.176 | |
| Riserva legale | 974 | 974 | |
| Altre riserve | 769 | 1.286 | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -469 | -658 | |
| Risultato dell'esercizio | -2 | -906 | |
| 13 | Patrimonio netto del gruppo | 12.874 | 12.999 |
| Capitale di terzi | 531 | 449 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | 102 | 88 | |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | |
|---|---|---|---|
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 4.176 | |
| Riserva legale | 974 | 974 | |
| Altre riserve | 769 | 1.286 | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -469 | -658 | |
| Risultato dell'esercizio | -2 | -906 | |
| 13 | Patrimonio netto del gruppo | 12.874 | 12.999 |
| Capitale di terzi | 531 | 449 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | 102 | 88 | |
| Totale patrimonio netto consolidato | 13.507 | 13.536 | |
| 14 | Passività finanziarie non correnti | 6.118 | 6.984 |
| 15 | Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 6.086 | 0 |
| di cui verso parti correlate | 1.182 | 0 | |
| 16 | Benefici ai dipendenti | 1.948 | 1.913 |
| 17 | Altri fondi | 552 | 432 |
| 18 | Passività per imposte differite | 2 | 3 |
| Totale passività non correnti | 14.706 | 9.332 | |
| 19 | Debiti commerciali | 8.897 | 13.831 |
| di cui verso parti correlate | 598 | 533 | |
| 20 | Altri debiti | 900 | 711 |
| 21 | Benefici ai dipendenti | 673 | 673 |
| 22 | Passività per imposte correnti | 345 | 365 |
| 23 | Passività finanziarie correnti | 8.253 | 7.614 |
| 24 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.416 | 0 |
| di cui verso parti correlate | 304 | 0 | |
| Totale passività correnti | 20.484 | 23.194 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 48.697 | 46.062 | |
| 52 | Bilancio al 31 dicembre 2019 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | |||
| (in migliaia di euro) | |||
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| 25 26 |
Vendita di beni e servizi Altri ricavi e proventi |
49.793 469 |
50.616 467 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 386 | -738 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -24.445 | -23.924 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | -131 | -576 | |
| 27 | Costi per servizi | -11.739 | -12.552 |
| 28 | Costi per godimento beni di terzi | -2.259 | -3.870 |
| di cui verso parti correlate | 325 | 352 | |
| 29 | Costi per il personale | -7.956 | -8.500 |
| 30 | Ammortamenti | -2.772 | -1.281 |
| 30 | Svalutazioni e rettifiche su crediti | -210 | -320 |
| 31 | Altri costi operativi | -568 | -302 |
| Risultato operativo | 568 | -980 | |
| 32 | Oneri finanziari | -332 | -250 |
| 33 | Proventi finanziari | 22 | 191 |
| Utile/perdite su cambi | -11 | -7 | |
| Risultato prima delle imposte | 247 | -1.046 | |
| 34 | Imposte correnti | -106 | -77 |
| 34 | Imposte differite (attive)/passive | -41 | 305 |
| Risultato dell'esercizio | 100 | -818 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | -2 | -906 | |
| Azionisti Minoranza | 102 | 88 | |
| 35 35 |
Utile/(Perdita) base per azione (euro) Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) |
0,00 0,00 |
-0,06 -0,06 |
| (in migliaia di euro) |
|---|
| ----------------------- |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | |||
| Note | (in migliaia di euro) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Risultato dell'esercizio | 100 | -818 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
-46 | 31 | |
| 36 | Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 | -60 | 40 |
| 36 | Effetto fiscale | 14 | -9 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale componenti del conto economico complessivo | -46 | 31 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 54 | -787 | |
| Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo |
-42 | -880 |
| Gruppo CALEFFI | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | |||||||||||
| (in migliaia di euro) | Rif. note e splica tive |
31-dic-19 | 31-dic-18 | ||||||||
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 3.198 | 2.557 | ||||||||
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | ||||||||||
| Risultato dell'esercizio Rettifiche per: |
100 | -818 | |||||||||
| - Ammortamenti | 30 | 2.772 | 1.281 | ||||||||
| Variazione del capitale d'esercizio - Rimanenze finali |
7 | -255 | 1.814 | ||||||||
| - Crediti commerciali | 8 | 3.458 | 1.821 | ||||||||
| - Debiti commerciali - Altre attività correnti |
19 9 |
-4.934 303 |
1.425 -437 |
||||||||
| - Altre passività correnti | 20 | 189 | -444 | ||||||||
| - Attività per imposte correnti | 10 | -8 | 14 | ||||||||
| - Passività per imposte correnti - Attività per imposte differite |
22 5 |
-20 36 |
35 -281 |
||||||||
| - Crediti tributari non correnti | 6 | 144 | 49 | ||||||||
| - Passività per imposte differite | 18 | -1 | 3 | ||||||||
| - Fondi relativi al personale - Debiti relativi al personale |
16 21 |
35 0 |
-49 2 |
||||||||
| - Altri fondi | 17 | 120 | 14 | ||||||||
| T OT ALE |
1.939 | 4.429 | |||||||||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | ||||||||||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -463 | -481 | ||||||||
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | -39 | -43 | ||||||||
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 219 | 24 | ||||||||
| T OT ALE |
-283 | -500 | |||||||||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | ||||||||||
| - Disinvestimenti di attività finanziarie - Variazione utilizzo fidi bancari |
11 23 |
0 -902 |
0 -1.196 |
||||||||
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 23 | -4.073 | -4.685 | ||||||||
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 4.750 | 3.100 | ||||||||
| - Variazione altre debiti finanziari - Variazione debiti finanziari per IFRS 16 |
23 15 ; 24 |
-2 -1.540 |
-13 0 |
||||||||
| T OT ALE |
-1.767 | -2.794 | |||||||||
| E | Movimenti del patrimonio netto | ||||||||||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -82 | -537 | ||||||||
| - Dividendi corrisposti | 13 | 0 | 0 | ||||||||
| - Aumento di capitale - Altri movimenti di patrimonio netto |
13 13 |
0 -47 |
0 43 |
||||||||
| T OT ALE |
-129 | -494 | |||||||||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | -240 | 641 | ||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 2.958 | 3.198 | |||||||||
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-19 | 31-dic-18 | |||||||||
| Imposte pagate nell'esercizio | 64 | 30 | |||||||||
| Interessi pagati nell'esercizio | 200 | 203 |
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-19 | 31-dic-18 |
|---|---|---|
| Imposte pagate nell'esercizio | 64 | 30 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 200 | 203 |
| Gruppo CALEFFI | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO | |||||||||||
| Riserva | Riserva | Totale | Patrimonio | Totale | |||||||
| in migliaia di Euro | Capitale | sovrapp. azioni |
Riserva di Rivalutaz. |
Riserva legale |
Altre riserve |
Riserva utili indivisi |
azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
patrimonio del Gruppo |
netto di Terzi |
patrimonio Consolidato |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 8.127 | 4.176 | 853 | 974 | 1.189 | -816 | 0 | -86 | 14.417 | 444 | 14.861 |
| Risultato dell'esercizio | -906 | -906 | 88 | -818 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 14 | 12 | 26 | 5 | 31 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 14 | 12 | -906 | -880 | 93 | -787 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2017 | -232 | 146 | 86 | 0 | 0 | ||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -537 | -537 | -537 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2018 | 8.127 | 4.176 | 853 | 974 | 971 | -658 | -537 | -906 | 12.999 | 537 | 13.536 |
| Risultato dell'esercizio | -2 | -2 | 102 | 100 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -25 | -14 | -40 | -6 | -46 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -25 | -14 | -2 | -42 | 96 | 54 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2018 | -701 | -408 | 203 | 906 | 0 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -82 | -82 | -82 | ||||||||
| 633 | 13.507 |
Gruppo CALEFFI
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2019 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").
Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019.
Gruppo CALEFFI
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici, con valore inferiore a US\$ 5 mila) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori. Attività per diritti d'uso 9.022
| rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori. L'IFRS 16 è stato applicato dal Gruppo dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo ha applicato il nuovo principio utilizzando il metodo retrospettivo modificato senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio 2019. |
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|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2019 | |||||
| Attività per diritti d'uso | 9.022 | ||||
| 31/12/2019 | |
|---|---|
| Incremento Attività per diritti d'uso Incremento Debiti finanziari per diritti d'uso |
20 -20 |
| Ammortamento attività per diritti d'uso Attività per diritti d'uso |
1.684 -1.684 |
| Oneri finanziari dell'esercizio | 102 |
| Debiti finanziari | -102 |
| Debiti finanziari | 1.642 |
| Godimento beni di terzi | -1.642 |
| Gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sui principali indicatori del bilancio | |
| consolidato sono di seguito rappresentati (€/000): | |
| Effetto complessivo al 31/12/2019 | |
| Attività per diritto d'uso | 7.357 |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | 7.501 |
| Ammortamento attività per diritti d'uso | 1.684 |
| Gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sui principali indicatori del bilancio consolidato sono di seguito rappresentati (€/000): |
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|---|---|
| Effetto complessivo al 31/12/2019 | |
| Attività per diritto d'uso | 7.357 |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | 7.501 |
| Ammortamento attività per diritti d'uso | 1.684 |
| Oneri finanziari dell'esercizio | 102 |
| Godimento beni di terzi | -1.642 |
| EBITDA | 1.642 |
| EBIT | -42 |
| Oneri Finanziari | 102 |
| Risultato lordo | -144 |
| EBITDA | 1.642 | |
|---|---|---|
| EBIT | -42 | |
| Oneri Finanziari | 102 | |
| Risultato lordo | -144 |
Il Gruppo non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei
requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti fino alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi.
Il Gruppo non ha rilevato aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata alla data di applicazione iniziale del principio. In particolare, con riferimento ai crediti commerciali, il Gruppo ha ritenuto coerente con il principio la propria politica di accantonamento a fondo svalutazione crediti.
In base alle analisi effettuate il Gruppo non ha ritenuto di apportare modifiche alla contabilizzazione degli strumenti di copertura a seguito dell'applicazione del principio.
I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2019, ma non hanno impatti rilevanti sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:
Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, omologate dall'Unione Europea in data 29 novembre 2019, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute.
Le modifiche alla definizione di rilevanza non ci si attende avranno un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.
Gruppo CALEFFI
Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business, in attesa di omologa da parte dell'Unione Europea, per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato di sostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida per supportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche. Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione (1 gennaio 2020) o successivamente, il Gruppo non è impattato da queste
modifiche.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.
L'IFRS 17, non ancora omologato dall'Unione Europea, sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente. Si prevede che tale principio non abbia impatti sul Gruppo.
Il 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso le modifiche alle definizioni di attività correnti e non correnti contenute nello IAS 1, fornendo un approccio più generale alla classificazione delle passività secondo tale principio, basato sugli accordi contrattuali.
Le modifiche saranno efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2022 o successivamente e dovrà essere applicato retrospettivamente. Sarà permessa l'applicazione anticipata.
Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o
transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
Il Gruppo ha applicato, a far data dall'esercizio 2019, il nuovo principio contabile IFRS 16. I saldi dei comparativi 2018 delle voci interessate dall'applicazione del nuovo principio non sono stati ricalcolati, come previsto dalla normativa, pertanto per una corretta lettura, il Gruppo presenta i dati 2019 adjusted, cioè calcolati non considerando l'effetto del nuovo principio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, presentato ai fini comparativi.
Il bilancio al 31 dicembre 2019 e i dati comparativi al 31 dicembre 2018 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
L'area di consolidamento, come lo scorso anno, include il bilancio della Capogruppo, Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le
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sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Gruppo CALEFFI
Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2019 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.
La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è, come già nel 2018, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:
economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2019" che è parte integrante delle presenti note.
I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:
| 10% |
|---|
| 10% |
| 12,5% - 17,5% |
| 5% |
| 50% |
| 25% |
| 12% |
| 20% |
| 20% |
| 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la
definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore
contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in
relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.
Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della possibile futura quotazione della controllata.
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I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si
prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 95.
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di stato patrimoniale | ||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| 1. Immobili, impianti e macchinari | ||||||
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento | Saldo al 31/12/18 | ||
| Terreni e Fabbricati | 2.120 | 1.084 | 1.036 | |||
| Impianti e Macchinari | 10.200 | 775 | 8.850 | 2.125 | ||
| Attrezzature e Altri Beni | 8.465 | 6.629 | 1.836 | |||
| Immob. in corso ed acconti | 13 | 13 | ||||
| Totale | 20.798 | 775 | - | 16.563 | 5.010 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti | Saldo al 31/12/19 | |
| Terreni e Fabbricati | - | 60 | 152 | 113 | 232 | 825 |
| Impianti e Macchinari | - | 100 | 348 | 264 | 311 | 1.830 |
| Attrezzature e Altri Beni Immob. in corso ed acconti |
13 -13 |
303 - |
405 - |
315 - |
453 - |
1.609 - |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 463 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 481 mila, ed hanno riguardato principalmente il rebranding dei punti vendita di Molfetta (BA) e Marcianise (CE), trasferiti alla Capogruppo dalla controllata Mirabello Carrara, il refitting dei punti vendita di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), la realizzazione di un corner virtuale e l'acquisto di carrelli elevatori. I punti vendita trasferiti dalla Mirabello Carrara alla Capogruppo, verranno gestiti da quest'ultima col marchio Caleffi. In virtù di tale trasferimento sono stati ceduti anche i contratti di lavoro in essere con le tre dipendenti assunte a tempo indeterminato.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 905 mila che risultavano ammortizzati per € 692 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 111 mila e plusvalenze per € 2 mila.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Per i dettagli della voce rivalutazioni si veda la nota 1 del bilancio della Caleffi S.p.A..
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
Al 31 dicembre 2019 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2. Attività per diritto d'uso | |||||
| L'importo di € 7.357 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | |||||
| nuovo principio contabile IFRS 16. | |||||
| La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente: | |||||
| 01/01/2019 | Contabilizzazione Diritto d'uso fabbricati | 8.793 | |||
| Contabilizzazione Diritto d'uso autovetture Contabilizzazione Diritto d'uso attrezzature |
190 38 |
||||
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture | 14 | ||||
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso attrezzature | 6 | ||||
| Ammortamento Diritto d'uso esercizio 2019 | 1.684 | ||||
| 31/12/2019 | TOTALE | 7.357 | |||
| Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del contratto di affitto | |||||
| con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per il controvalore di € 1.481 mila. | |||||
| 3. Attività immateriali | |||||
| Situazione iniziale Costo Storico |
Rivalut./Svalut. | Fondo Ammortamento |
Saldo al 31/12/18 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 324 - |
318 | 6 | ||
| Marchi | 915 - |
743 | 172 | ||
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |
| Altre | 946 - |
402 | 544 |
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture | 14 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per il controvalore di € 1.481 mila. |
|||||
| 3. Attività immateriali | |||||
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento | Saldo al 31/12/18 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 324 | - | 318 | 6 | |
| Marchi | 915 | - | 743 | 172 | |
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |
| Altre Immob. in corso ed acconti |
946 - |
- | 402 | 544 - |
|
| Totale | 4.210 | - | 1.463 | 2.747 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti | Saldo al 31/12/19 | |
| Diritti di brevetto e opere ingegno | - | 11 | - | 9 | 8 |
| Marchi | - | 28 | - | 43 | 157 |
| Avviamento | - | - | - | - | 2.025 |
| Altre | - | - | 5 | 40 | 499 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - |
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile,
occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.
La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.
Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2019, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2020 e da un Piano a Medio Termine per gli esercizi 2021-2022 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2020.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2020-2022 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,36% netto (nel 2018 il WACC applicato era pari al 6,58 netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2022 (€ 736 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2018).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 5.927 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.
Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.372 mila circa.
Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.247 mila circa.
L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.413 mila circa.
La riduzione dell'EBITDA, rispettivamente del 60% nel 2020, del 40% nel 2021 e del 20% nel 2022 a causa del rallentamento economico causato dal COVID 19, non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.573 mila circa.
Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 109 mila;
il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 16 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 32 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2019 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 4. Attività finanziarie e partecipazioni | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Immobilizzazioni finanziarie | 5 | 5 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Totale | 16 | 16 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori. 31/12/2019 31/12/2018
| Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di | ||
|---|---|---|
| Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. | ||
| Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo | ||
| e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori. 5. Attività per imposte differite |
||
| Imposte differite attive | 1.427 | 1.463 |
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |
|---|---|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva clientela |
270 | 65 | 0 | 65 |
| Rettifiche per svalutazione crediti |
1.135 | 272 | 0 | 272 |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino |
282 | 68 | 11 | 79 |
| Rettifiche per resi su vendite |
132 | 32 | 5 | 37 |
| Amm. e costi a deducibilità differita |
590 | 142 | 7 | 149 |
| Perdita fiscale |
3.308 | 794 | 0 | 794 |
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 |
130 | 31 | 0 | 31 |
| Totale | 5.847 | 1.404 | 23 | 1.427 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2020 della Capogruppo e della Mirabello Carrara S.p.A. e piano a medio termine 2021-2022 della Capogruppo e della controllata Mirabello Carrara), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.
La controllata ha aderito al consolidato fiscale.
| La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: | Gruppo CALEFFI | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | Riclassifiche | Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo |
Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||||
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela Rettifiche per svaluzione crediti |
75 257 |
- | - - |
- - |
- - |
- - |
10 15 |
- - |
- 31 |
- - |
65 273 |
- - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino | 82 | 13 | - | - | - | - | 14 | 2 | - | - | 68 | 11 |
| Rettifiche per resi su vendite Amm. e costi a deducibilità differita |
29 129 |
5 9 |
- - |
- - |
- - |
- - |
10 29 |
2 3 |
13 44 |
2 1 |
32 144 |
5 7 |
| Interessi passivi | 87 | - | - | - | - | - | 87 | - | - | - | - | - |
| Perdita fiscale Perdita attuariale su TFR IAS 19 |
759 18 |
- - |
- - |
- - |
- 5 |
- - |
4 - |
- - |
39 5 |
- - |
794 28 |
- - |
| Totale | 1.436 | 27 | - | - | 5 | - | 169 | 7 | 132 | 3 | 1.404 | 23 |
| Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico. | ||||||||||||
| La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita | ||||||||||||
| attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzato nell'esercizio. | ||||||||||||
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap. | ||||||||||||
| 6. Crediti tributari | ||||||||||||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||||||||
| Crediti tributari | - | 144 |
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 144 | |
| Totale | I | 144 |
| Il credito relativo al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa | |||
|---|---|---|---|
| alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, è stato interamente rimborsato | |||
| nel mese di dicembre 2019. | |||
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Capitale circolante | |||
| L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente: | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Crediti commerciali | 13.536 | 16.994 | |
| Rimanenze | 15.658 | 15.403 | |
| Debiti commerciali | -8.897 | -13.831 | |
| Totale | 20.297 | 18.566 |
| Gruppo CALEFFI | ||
|---|---|---|
| 7. Rimanenze | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Materie Prime e Sussidiarie | 3.035 | 3.308 |
| Merci in viaggio Materie Prime - Rettifiche per obsolescenza materie prime |
264 -30 |
122 -30 |
| Prodotti in corso di lavor. e semilavor. | 249 | 246 |
| Prodotti Finiti | 11.726 | 11.502 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 666 | 567 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -252 | -312 |
| 15.403 | ||
| Totale | 15.658 |
| Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti | ||
|---|---|---|
| tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento | ||
| rigiro. | ||
| Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura | ||
| dell'esercizio. | ||
| 8. Crediti commerciali | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Crediti commerciali Italia | 14.919 | 18.161 |
| Crediti commerciali paesi UE | 316 | 284 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 227 | 363 |
| -1.155 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.217 | |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -709 | -659 |
| Totale | 13.536 | 16.994 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2019. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso | |||
|---|---|---|---|
| dell'esercizio: | |||
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 86 | 1.069 | 1.155 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -86 | -62 | -148 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 82 | 128 | 210 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 82 | 1.135 | 1.217 |
| 9. Altri crediti | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale |
|---|---|---|
| 86 | 1.069 | 1.155 |
| -86 | -62 | -148 |
| 82 | 128 | 210 |
| 82 | 1.135 | 1.217 |
| 16 | 16 | |
| 34 | 156 | |
| 34 | 50 | |
| 58 | 271 | |
| 366 | ||
| 266 | ||
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 248 |
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, in 100 |
| La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti | |||
|---|---|---|---|
| stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con | |||
| scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. | |||
| La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso carte di | |||
| credito. | |||
| I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di | |||
| manutenzione. | |||
| 10. Attività per imposte correnti | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap |
47 5 |
39 23 |
|
| Crediti d'imposta | 84 | 66 | |
| Totale | 136 | 128 | |
| 83 | Bilancio al 31 dicembre 2019 | ||
I "Crediti verso Erario per Irap" derivano da acconti Irap versati nel 2019 superiori all'effettivo debito dell'anno.
La voce "Crediti imposta" è relativa al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35 e al credito d'imposta "Bonus pubblicità".
| 11. Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||
|---|---|---|---|
| La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento, effettuato dalla | |||
| Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio | |||
| 2016 è in liquidazione. | |||
| Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati contabilizzati ulteriori due acconti sulla liquidazione per un totale | |||
| di € 21 mila. Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € | |||
| 21 mila, è stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico. | |||
| L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2020, | |||
| ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo. | |||
| 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Depositi bancari e postali Assegni |
2.920 11 |
3.143 6 |
|
| Denaro e valori in cassa | 27 | 49 | |
| Totale | 2.958 | 3.198 | |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2019.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|
| 8.127 | 8.127 |
| 3.475 | 4.176 |
| 974 | |
| -469 1.388 |
-658 1.823 |
| -619 -2 |
-537 -906 |
| 974 |
Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 427.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 619 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Azioni al 31/12/2018 | n° | 370.745 | controvalore | € | 537.457 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni acquistate | n° | 56.521 | controvalore | € | 81.791 |
| Azioni vendute | n° | 0 | controvalore | € | 0 |
| Totale azioni al 31/12/2019 | n° | 427.266 | controvalore | € | 619.248 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||||
| 14. Passività finanziarie non correnti | |||||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||
| Finanziamenti da banche | 6.118 | 6.984 | |||
| Totale | 6.118 | 6.984 |
| Azioni acquistate | n° | 56.521 | controvalore | € | 81.791 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni vendute | n° | 0 | controvalore | € | |
| Totale azioni al 31/12/2019 | n° | 427.266 | controvalore | € | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||||
| 14. Passività finanziarie non correnti | |||||
| Finanziamenti da banche | 6.118 | 6.984 |
| Gruppo CALEFFI |
|---|
| 31/12/2018 |
| 4.073 |
| 6.984 |
| - |
Una parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
| negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività | |||
|---|---|---|---|
| finanziari". | finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri | ||
| A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie. | |||
| Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant). | |||
| Si rinvia inoltre alla nota n° 14 del bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A | |||
| 15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | |||
| L'importo di € 6.086 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | |||
| nuovo principio contabile IFRS 16. | |||
| La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente: | |||
| 01/01/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti |
9.022 7.485 |
|
| di cui correnti | 1.537 | ||
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture | 14 | ||
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso attrezzature | 6 | ||
| Oneri finanziari | 102 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.642 | ||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso | 7.502 | |
| di cui non correnti di cui correnti |
6.086 1.416 |
||
| 86 | Bilancio al 31 dicembre 2019 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del | |||
| debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per un | |||
| controvalore di € 1.182 mila. | |||
| 16. Benefici ai dipendenti | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| 1.895 | 1.880 | ||
| T.F.R. da lavoro subordinato T.F.M. amministratore |
53 | 33 | |
| Totale | 1.948 | 1.913 |
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, | |||||
| sulla base dei seguenti parametri: | |||||
| IPOTESI FINANZIARIE | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 |
| Tasso di attualizzazione | 0,77% | 1,57% | 1,30% | 1,31% | 2,03% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,20% | 1,50% | 1,50% | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,40% | 2,63% | 2,63% | 2,63% | 2,63% |
| Frequenza annua anticipazioni | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% |
| Frequenza turnover | 3,00% | 3,00% | 3,00% | 3,00% | 3,00% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 34 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 34 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 24 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 24 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11 mila.
La duration media del piano è di 10 anni.
| 17. Altri fondi | Gruppo CALEFFI | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| F.do indennità suppletiva di clientela | 432 | 432 | |
| F.do rischi ed oneri | 120 | - | |
| Totale | 552 | 432 | |
| Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli |
Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 121 | 311 | 432 |
| Riclassifica | 30 | -30 | 0 |
| Utilizzo dell'esercizio | -28 | -11 | -39 |
| Incremento dell'esercizio | 39 | 0 | 39 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 162 | 270 | 432 |
Nel bilancio 2019 la Capogruppo ha accantonato € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la Capogruppo sia remoto.
Anche tenuto conto delle valutazione fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| 2 | 3 | ||
| 2 | 3 | ||
| L'importo delle "Imposte differite passive" è generato da ammortamenti di cespiti. | ||
|---|---|---|
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%. | ||
| Nella determinazione delle imposte differite passive si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste | ||
| dalla normativa in vigore. | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | ||
| 19. Debiti commerciali | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Debiti verso fornitori Italia | 4.395 | 7.790 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 693 | 1.187 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 1.498 | 2.705 |
| Fatture da ricevere | 2.311 | 2.149 |
| Totale | 8.897 | 13.831 |
I debiti verso parti correlate, pari a € 598 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 499 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 146 mila, quota oltre i 5 anni € 317 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui | ||
|---|---|---|
| salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2020. La voce "Note di accredito da emettere" si | ||
| riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato. | ||
| Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. | ||
| 21. Benefici ai dipendenti | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Retribuzioni da corrispondere | 357 | 408 |
| Ferie maturate e non godute | 316 | 265 |
| Totale | 673 | 673 |
| La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2019, | ||
| corrisposte nel corso del 2020. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo | ||
| delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019. | ||
| 22. Passività per imposte correnti | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. | 316 | 365 |
| Ires | - | - |
| La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2019, | ||
|---|---|---|
| corrisposte nel corso del 2020. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo | ||
| delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019. | ||
| 22. Passività per imposte correnti | ||
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. | 316 | 365 |
| Ires | - | - |
| Irap | 29 | - |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 23. Passività finanziarie correnti | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Debiti verso banche | 8.205 | 7.564 | |
| Fair value derivato tassi Ratei passivi |
12 36 |
19 31 |
| 31/12/19 | 31/12/18 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 2.589 | 3.491 |
| Quota corrente finanziamenti | 5.616 | 4.073 |
| Totale | 8.205 | 7.564 |
| In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value: Descrizione Derivato sui tassi Totale |
Valore nozionale -494 -494 |
Fair Value -12 -12 |
Livello 1 0 0 |
Livello 2 -12 -12 |
fair value al 31 Livello 3 0 0 |
|---|---|---|---|---|---|
| La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie. |
|||||
| Totale | 8.205 | 7.564 | |||
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni Quota corrente finanziamenti |
2.589 5.616 |
3.491 4.073 |
|||
| 31/12/19 | 31/12/18 |
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 24. Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | |||
| L'importo di € 1.416 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | |||
| nuovo principio contabile IFRS 16. | |||
| La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente: | |||
| 01/01/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso | 9.022 | |
| di cui non correnti | 7.485 | ||
| di cui correnti | 1.537 | ||
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture | 14 | ||
| Incremento dell'esercizio Diritto d'uso attrezzature | 6 | ||
| Oneri finanziari | 102 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.642 | ||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti |
6.086 | 7.502 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per un controvalore di € 304 mila.
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | Esplicative | ||
| A | Cassa | 27 | 49 | 12 |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 2.931 | 3.149 | 12 |
| C | Attività disponibili per la vendita | 0 | 0 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 2.958 | 3.198 | |
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 0 | |
| F | Debiti Finanziari correnti | -2.589 | -3.491 | 23 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -5.616 | -4.073 | 23 |
| H | Debiti finanziari correnti per IFRS 16 | -1.416 | 0 | 24 |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -48 | -50 | 23 |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -9.669 | -7.614 | |
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | -6.711 | -4.416 | |
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 4 |
| M | Debiti bancari non correnti | -6.118 | -6.984 | 14 |
| N | Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 | -6.086 | 0 | 15 |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | 14 |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -12.204 | -6.984 | |
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -12.199 | -6.979 | |
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -18.910 | -11.395 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di conto economico | |||
| 25. Vendite di beni e servizi | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Vendite Italia | 46.589 | 46.478 | |
| Vendite paesi UE | 1.391 | 1.884 | |
| Vendite paesi extra-UE | 1.813 | 2.254 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, in applicazione del principio IFRS 15.
Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.
| STATO PATRIMONIALE (in migliaia di euro) CALEFFI dic-19 dic-18 ATTIVITA' Immobili, impianti e macchinari 3.565 Diritto d'uso immobilizzazioni immateriali 6.412 Attività immateriali 617 Attività finanziare 5 Partecipazioni 3.892 Attività per imposte differite 1.218 Crediti Tributari 0 Totale attività non correnti 15.709 10.059 Rimanenze 10.805 10.042 Crediti commerciali 10.781 11.481 Altri crediti 498 Attività per imposte correnti 111 Attività finanziarie 0 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.587 Totale attività correnti 23.782 24.277 TOTALE ATTIVITA' 39.491 34.337 CALEFFI S.P.A. dic-19 dic-18 PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Capitale sociale 8.127 Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 Riserva legale 974 Altre riserve 769 Riserva utili indivisi 0 Risultato dell'esercizio (237) (1.111) Totale patrimonio netto 13.107 |
dic-19 4.111 695 945 666 118 5 3.892 1.242 137 144 1.895 4.853 2.756 634 1.145 106 25 |
MIRABELLO CARRARA dic-18 890 127 0 0 0 0 149 0 0 1.166 5.361 5.513 613 |
ELISIONI dic-19 4 1.954 0 (3.881) 72 0 (1.851) 0 (1) |
dic-18 9 1.954 0 (3.881) 72 0 (1.846) 0 |
Gruppo CALEFFI TOTALE dic-19 4.264 7.357 2.689 5 11 1.427 0 15.753 |
dic-18 5.010 2.747 5 11 1.463 144 9.380 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 15.658 | 15.403 | |||||
| (987) | 0 (288) |
13.536 656 |
16.994 959 |
|||
| 22 | 0 | 0 | 136 | 128 | ||
| 0 | 0 0 |
0 | 0 | 0 | 0 | |
| 2.014 1.371 10.149 |
1.185 12.694 |
0 (988) |
(1) (289) |
2.958 32.944 |
3.198 36.682 |
|
| 12.045 | 13.860 | (2.839) | (2.135) | 48.697 | 46.062 | |
| MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | ||||
| dic-19 | dic-18 | dic-19 | dic-18 | dic-19 | dic-18 | |
| 8.127 1.170 4.176 |
1.170 | (1.170) 0 |
(1.170) 0 |
8.127 3.475 |
8.127 4.176 |
|
| 974 97 |
81 | (97) | (81) | 974 | 974 | |
| 1.286 648 0 |
389 0 0 |
(648) (469) |
(389) (658) |
769 (469) |
1.286 (658) |
|
| 340 | 295 | (105) | (90) | (2) | (906) | |
| 13.452 2.255 |
1.935 | (2.489) | (2.388) | 12.874 | 12.999 | |
| Capitale di terzi | 531 | 449 | 531 | 449 | ||
| Utile/(Perdita) di terzi | 102 | 88 | 102 | 88 | ||
| Totale patrimonio netto consolidato 13.107 13.452 |
2.255 | 1.936 | (1.856) | (1.851) | 13.507 | 13.536 |
| Passività finanziarie non correnti 3.844 |
4.143 2.274 |
2.841 | 0 | 0 | 6.118 | 6.984 |
| Passività non correnti per beni in leasing 5.249 |
836 | 6.086 | ||||
| Benefici a dipendenti 1.131 Altri fondi 483 |
1.068 817 348 69 |
845 84 |
0 0 |
0 0 |
1.948 552 |
1.913 432 |
| Passività per imposte differite 0 |
0 | 0 0 |
2 | 3 | 2 | 3 |
| Totale passività non correnti 10.707 |
5.559 3.996 |
3.770 | 2 | 3 | 14.705 | 9.332 |
| Debiti commerciali 7.270 |
8.661 2.551 |
5.290 | (924) | (120) | 8.897 | 13.831 |
| Altri debiti 814 |
738 149 |
139 | (63) | (166) | 900 | 711 |
| Benefici a dipendenti 596 |
584 76 |
88 | 1 | 1 | 673 | 673 |
| Passività per imposte correnti 281 Altre passività finanziarie 5.416 |
294 64 5.049 2.837 |
71 2.566 |
0 0 |
0 (1) |
345 8.253 |
365 7.614 |
| Altre passività finanziarie per beni in leasing 1.299 |
116 | 1 | 1.416 | |||
| Totale passività correnti 15.677 15.326 |
5.793 | 8.155 | (986) | (286) | 20.484 | 23.194 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO 39.491 34.337 |
12.045 | 13.860 | (2.840) | (2.134) | 48.697 | 46.062 |
| dic-19 | dic-18 | dic-19 | dic-18 | dic-19 | dic-18 | dic-19 | dic-18 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 38.249 | 38.422 | 13.466 | 14.195 | -1.922 | -2.001 | 50.616 | |
| 51.083 | |||||||
| -36.219 | -38.297 | -12.550 | -13.920 | 2.057 | 1.755 | -46.712 | -50.462 |
| 2.582 | -461 | 967 | 761 | 1 | 321 | 3.550 | 621 |
| 6,8% | -1,2% | 7,2% | 5,4% | 7,1% | 1,2% | ||
| -2.593 | -969 | -385 | -308 | -37 | -324 | -2.982 | -1.601 |
| -37 | -3 | -980 | |||||
| 0,0% | -3,7% | 4,3% | 3,2% | 1,1% | -1,9% | ||
| -225 | 15 | -97 | -81 | 1 | -321 | -66 | |
| -0,6% | -3,7% | 3,6% | 2,6% | 0,5% | -1.046 -2,1% |
||
| 2 | 228 | ||||||
| -0,6% | -2,9% | 2,5% | 2,1% | 0,2% | -818 -1,6% |
||
| -88 | |||||||
| -2 | -906 | ||||||
| -1,8% | |||||||
| 38.801 -11 -236 -1 -237 |
Conto Economico (dati al 31/12/2019 e al 31/12/2018) CALEFFI 37.836 -1.431 -1.416 304 -1.111 |
13.517 583 487 -147 340 |
MIRABELLO CARRARA 14.681 454 373 -78 295 |
-2.057 -37 -3 Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di |
ELISIONI -1.434 -3 -2 |
Gruppo CALEFFI TOTALE GRUPPO 49.793 50.262 568 247 -147 100 -102 0,0% I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La |
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi, Discovery e Pets by Myrna.
La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.
La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.
Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 22.
Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:
I ricavi al 31 dicembre 2019 sono così suddivisi: € 30.802 mila per la categoria Letto, € 18.991 mila per la categoria Altri.
L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 93,6% del totale.
| Informazioni sui principali clienti | ||
|---|---|---|
| Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di | ||
| dipendenza dai principali clienti. | ||
| 26. Altri ricavi e proventi | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
| Rimborsi assicurativi | 13 | 6 |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | 2 | 5 |
| Sopravvenienze attive | 181 | 220 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 203 | 200 |
| Altri | 70 | 36 |
| La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici | ||
|---|---|---|
| come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 | ||
| Mwh installato nell'esercizio 2012. | ||
| Nella voce "Altri" sono inclusi € 34 mila relativi al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo | ||
| calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35. | ||
| 27. Costi per servizi | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 3.025 | 3.484 |
| Altri costi industriali e r&s | 1.762 | 2.008 |
| Pubblicità e promozioni | 775 | 686 |
| Altri costi commerciali | 3.669 | 4.015 |
| Costi amministrativi | 2.508 | |
| Totale | 11.739 | 2.359 12.552 |
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 902 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 613 mila) di cui € 242 mila relative alla consulenza per il Piano a Medio Termine 2020-2022, le assicurazioni (€ 150 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 245 mila).
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 28. Costi per godimento beni di terzi | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Royalties Affitti e locazioni passive |
1.255 1.004 |
1.097 2.773 |
|
| Totale | 2.259 | 3.870 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Les Voiles de Saint Tropez, Marvel, Warner Bros, Pets by Mirna, Discovery e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.
L'importante riduzione della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, per effetto del quale € 1.642 mila di affitti e locazioni passive sono stati riclassificati negli ammortamenti. Il dato adjusted della voce "Affitti e locazioni passive" è pari ad € 2.646 mila. 31/12/2019 31/12/2018
| immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici. |
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 325 mila relativi al contratto di affitto degli | ||
|---|---|---|---|
| L'importante riduzione della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dall'applicazione del | |||
| nuovo principio contabile IFRS 16, per effetto del quale € 1.642 mila di affitti e locazioni passive sono | |||
| stati riclassificati negli ammortamenti. Il dato adjusted della voce "Affitti e locazioni passive" è pari ad € | |||
| 2.646 mila. | |||
| 29. Costi per il personale | |||
| Salari e stipendi | 4.852 | 5.215 | |
| Oneri sociali Trattamento fine rapporto |
1.629 394 |
1.624 391 |
|
| Costo interinali | 1.081 | 1.270 |
La riduzione del costo del personale è ascrivibile all'utilizzo, da parte della Capogruppo, nel corso dell'esercizio del contratto di solidarietà.
| Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2019 suddiviso per categoria è il seguente: 31/12/2019 31/12/2018 Operai 71 73 Impiegati 69 72 Quadri 15 16 Dirigenti 2 1 Totale dipendenti 157 162 Lavoratori interinali 34 45 Totale complessivo 191 207 Gruppo, sono i seguenti (€/000): |
|
|---|---|
| I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del | |
| Gruppo CALEFFI |
| Gruppo, sono i seguenti (€/000): | I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| 30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento immobil. immateriali | 92 | 110 | ||
| Ammortamento immobil. materiali | 996 | 1.171 | ||
| Acc. per rettifiche ai crediti | Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.684 210 |
- 320 |
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è stata contabilizzata in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
| Gruppo CALEFFI | ||
|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Minusvalenze patrimoniali | 121 | 23 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 46 | 35 |
| Oneri diversi di gestione | 281 | 244 |
| Accantonamento fondo rischi ed oneri | 120 | - |
| Totale | 568 | 302 |
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse per € 117 mila e da contributi associativi per € 79 mila.
La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla Capogruppo per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. 31/12/2019 31/12/2018
| Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la | |||
|---|---|---|---|
| subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla | |||
| controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza | |||
| del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. | |||
| Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio | |||
| per la Capogruppo sia remoto. | |||
| Anche tenuto conto delle valutazione fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento | |||
| previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi. | |||
| 32. Oneri finanziari | |||
| Interessi di conto corrente | 6 | 9 | |
| Interessi su mutui passivi | 115 | 138 | |
| Interessi di factoring | 22 | 19 | |
| Interessi su altri finanziamenti | 13 | 8 | |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 28 | 25 | |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 102 | - | |
| Interessi vari | 46 | 51 | |
| Totale | 332 | 250 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| TFR in applicazione dei principi contabili internazionali. | |||
| La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del | |||
| debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2. | |||
| 33. Proventi finanziari | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Interessi da clienti Proventi da titoli |
1 21 |
27 164 |
|
| Totale | 22 | 191 | |
| La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners". |
|||
| 34. Imposte dell'esercizio | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Imposte correnti | 106 | 77 | |
| Imposte differite attive | -135 | -554 | |
| Imposte differite passive | 176 | 249 |
| La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale | ||
|---|---|---|
| dell'investimento in "Equilybra Capital Partners". | ||
| 34. Imposte dell'esercizio | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Imposte correnti | 106 | 77 |
| Imposte differite attive | -135 | -554 |
| Imposte differite passive | 176 | 249 |
| Totale | 147 | -228 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.
| Gruppo CALEFFI | ||
|---|---|---|
| 35. Utile/Perdita per azione | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Risultato netto ( a ) | -2 | -906 |
| Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) | 15.211.279 | 15.403.243 |
| Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) | 15.211.279 | 15.403.243 |
| Utile/(Perdita) base per azione (a / c) | 0,00 | -0,06 |
| Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) | 0,00 | -0,06 |
La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.628.081) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (15.211.279) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2019 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | -60 |
|---|---|
| Effetto fiscale | 14 |
| Totale | -46 |
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 29 mila.
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere derivati su valute.
Nel corso del 2019 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 19 mila e differenze cambio attive per € 8 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2019 sarebbe negativo € 3 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 3 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2019 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 21 mila, per effetto del parziale rimborso dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse
a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare eventuali impatti sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19. 31/12/2019 31/12/2018
| Totale a bilancio | 13.536 | 16.994 | ||
|---|---|---|---|---|
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni - Rettifiche ai crediti per resi |
-1.217 -709 |
-1.155 -659 |
||
| Totale Crediti | 15.462 | 18.808 | ||
| oltre 90 gg | 1.965 | 14,52% | 2.691 | 15,84% |
| da 60 a 90 gg | 398 | 2,94% | 980 | 5,77% |
| da 30 a 60 gg | 880 | 6,50% | 367 | 2,16% |
| Crediti Scaduti entro 30 gg |
970 | 7,17% | 1.393 | 8,20% |
| Crediti non scaduti | 11.249 | 83,10% | 13.377 | 78,72% |
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali: | ||||
| eventuali impatti sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19. | ||||
| svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare | ||||
| dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per | ||||
| possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato | ||||
| riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà | ||||
| a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per | ||||
| Gruppo CALEFFI |
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2019 è pari ad € 147 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2019 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 3,1 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse | ||||||
| generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di | ||||||
| rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. | ||||||
| Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti. | ||||||
| Attività e passività finanziarie - fair value | ||||||
| Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair | ||||||
| value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair | ||||||
| value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile | ||||||
| rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso. | ||||||
| Fair value | ||||||
| Note | Possedute per Finanziamenti e Disponibili per |
Altre passività | Totale | Livello 1 | Livello 2 Livello 3 |
|
| Attività | la negoziazione crediti la vendita |
|||||
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 11 | - | - | - | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 2.958 | 2.958 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | |||
| 8 | 13.536 | |||||
| Crediti commerciali | 13.536 | |||||
| Altri crediti | 9 | 656 | 656 | |||
| Passività | ||||||
| Finanziamenti da banche | 6.118 | 6.118 | ||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 | 6.086 | 6.086 | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 12.204 | ||||
| *Interest rate swap non di copertura | 12 | 12 | 12 | |||
| Scoperti di conto corrente Finanziamenti da banche quota corrente |
2.589 5.616 |
2.589 5.616 |
||||
| Altri debiti finanziari correnti Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
36 1.416 |
36 1.416 |
||||
| Totale passività finanziarie correnti | 23/24 | 9.669 | ||||
| Debiti commerciali | 19 | 8.897 | 8.897 | |||
| Altri debiti | 20 | 900 | 900 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Gruppo CALEFFI
Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Capogruppo ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020 .
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
| Gruppo CALEFFI | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | ||||||||||
| Effetto a C.E. |
Incidenza sul fatturato |
Incidenza sul risultato lordo |
Debito * al 31/12/19 |
Credito al 31/12/19 |
Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|||
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -325 | 0,65% | 131,58% | 598 | 0 | 6,72% | 0,00% | 3,16% | |
| TOTALI | -325 | 0,65% | 131,58% | 598 | 0 | 6,72% | 0,00% | 3,16% | ||
| * La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila | ||||||||||
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | ||||||
| Consiglio di Amministrazione | 39. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo | |||||
| Cognome e Nome (dati in migliaia di euro) |
Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti | Benefici non monetari |
Altri compensi |
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 170 | 5 | - |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 225 | 3 | 20 |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 160 | - | - |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 65 | 1 | - |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 20 | - | 14 |
| Golfetto Francesca | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 20 | - | 7 |
| Pasquale Pilla | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 20 | - | - |
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 10 | - | - |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 60 | - | - |
| Collegio Sindacale Cognome e Nome |
Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | ||
| (dati in migliaia di euro) | Carica | Carica | ||||
| Sindaco Effettivo/Presidente | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 18 | |||
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 15 | ||
| Stefano Lottici | 16/10 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 15 | |||
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo | 14 | ||||
| Romersa Andrea | Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | |||
| Marchi Carlo Alberto | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 12 |
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | Carica | Carica | ||
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 | 18 | |
| Stefano Lottici | Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 | 15 | |
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo | 16/10 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 | 15 | |
| Romersa Andrea | Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 | 14 | ||
| Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 | 12 | ||
| Ambrosiani Fabio | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 | 12 |
Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.
I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti, della Capogruppo, che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla
controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la Capogruppo sia remoto.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.
Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.093 mila.
Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto dell'epidemia COVID 19, poi trasformatasi in pandemia, e anche il Gruppo Caleffi si è trovato costretta a dover fronteggiare le ripercussioni – man mano sempre più negative – derivanti.
Tenuto conto che, ad oggi:
risulta, allo stato, impossibile effettuare una previsione puntuale di quelli che potrebbero essere gli impatti della citata pandemia sul business del Gruppo. Una volta che l'emergenza sarà cessata e che non saranno più in vigore i blocchi produttivi e le limitazioni alla circolazione delle persone, il Gruppo Caleffi provvederà, senza indugio, ad effettuare una puntuale analisi delle conseguenze del COVID 19 sulle proprie attività, anche in funzione del Piano Industriale 2020-2022 approvato, e procederà con le modifiche e la rivisitazione delle previsioni economico-finanziarie in esso contenute che si rendessero necessarie.
Viadana, 6 aprile 2020
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2019.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
Viadana, 6 aprile 2020
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2019 | |||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA | |||
| Note | (valori espressi in euro) ATTIVITA' |
31/12/2019 | 31/12/2018 |
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 3.565.090 | 4.111.429 |
| Attività per diritto d'uso | 6.412.262 | 0 | |
| di cui verso parti correlate | 1.480.690 | 0 | |
| Attività immateriali | 617.309 | 666.040 | |
| Attività finanziare | 4.648 | 4.648 | |
| Partecipazioni | 3.891.548 | 3.891.548 | |
| Attività per imposte differite | 1.218.098 | 1.242.445 | |
| Crediti tributari | 0 | 143.651 | |
| Totale attività non correnti | 15.708.955 | 10.059.761 | |
| Rimanenze | 10.805.010 | 10.042.290 | |
| Crediti commerciali | 10.780.736 | 11.481.011 | |
| Altri crediti | 498.318 | 634.372 | |
| Attività per imposte correnti | 111.369 | 105.564 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 0 | 0 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti |
1.587.062 23.782.495 |
2.013.732 24.276.969 |
|
| TOTALE ATTIVITA' | 39.491.450 | 34.336.730 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Capitale sociale | 8.126.602 | 8.126.602 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475.273 | 4.176.201 | |
| Riserva legale | 973.894 | 973.894 | |
| Altre riserve | 768.932 | 1.286.156 | |
| Risultato dell'esercizio | -237.455 | -1.110.920 | |
| Totale patrimonio netto | 13.107.246 | 13.451.933 | |
| 14 15 |
Passività finanziarie non correnti | 3.843.991 | 4.143.318 |
| Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 5.249.342 | 0 | |
| di cui verso parti correlate Benefici ai dipendenti |
1.182.223 1.130.731 |
0 1.067.882 |
|
| Altri fondi | 482.972 | 348.137 | |
| 17 | Totale passività non correnti | 10.707.036 | 5.559.337 |
| Debiti commerciali | 7.269.975 | 8.660.622 | |
| 18 19 |
di cui verso parti correlate | 1.521.385 | 653.462 |
| Altri debiti | 814.390 | 737.694 | |
| di cui verso parti correlate | 62.945 | 165.527 | |
| Benefici ai dipendenti | 596.257 | 584.393 | |
| Passività per imposte correnti | 281.294 | 294.160 | |
| Passività finanziarie correnti | 5.415.883 | 5.048.591 | |
| Passività finanziarie correnti per IFRS 16 di cui verso parti correlate |
1.299.369 303.983 |
0 0 |
|
| Totale passività correnti | 15.677.168 | 15.325.460 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 39.491.450 | 34.336.730 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | |||
| (valori espressi in euro) | |||
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| 24 | Vendita di beni e servizi | 38.248.852 | 38.422.213 |
| di cui verso parti correlate | 25.200 | 482.895 | |
| 25 | Altri ricavi e proventi | 552.216 | 461.437 |
| di cui verso parti correlate | 150.131 | 101.823 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 712.833 | -1.046.669 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -20.971.723 | -19.998.301 | |
| di cui verso parti correlate | 1.876.199 | 1.517.960 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | 49.887 | -256.267 | |
| 26 | Costi per servizi | -7.421.838 | -7.630.315 |
| di cui verso parti correlate | 4.411 | 6.863 | |
| 27 | Costi per godimento beni di terzi | -1.627.515 | -3.123.492 |
| di cui verso parti correlate | 325.000 | 416.865 | |
| 28 | Costi per il personale | -6.489.416 | -6.851.359 |
| 29 | Ammortamenti | -2.443.095 | -968.936 |
| 29 | Svalutazione e rettifiche su crediti | -150.000 | -200.000 |
| 30 | Altri costi operativi | -471.596 | -239.472 |
| Risultato operativo | -11.395 | -1.431.161 | |
| 31 | Oneri finanziari | -233.850 | -156.036 |
| 32 | Proventi finanziari | 22.250 | 187.267 |
| Utile/perdite su cambi | -13.216 | -15.635 | |
| Risultato prima delle imposte | -236.211 | -1.415.565 | |
| 33 | Imposte correnti | -81.548 | -24.722 |
| 33 | Imposte differite (attive)/passive | 80.304 | 329.367 |
| Risultato dell'esercizio | -237.455 | -1.110.920 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | |||
| (valori espressi in euro) | |||
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Risultato dell'esercizio | -237.455 | -1.110.920 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
-25.442 | 13.868 | |
| 34 | Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 | -33.476 | 18.247 |
| 34 | Effetto fiscale | 8.034 | -4.379 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale componenti del conto economico complessivo | -25.442 | 13.868 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | -262.897 | -1.097.052 | |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO | ||||
| (valori espressi in di euro) | Rif. note | 31-dic-19 | 31-dic-18 | |
| A | e splic a tive |
|||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 2.013.732 | 1.300.148 | ||
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio Rettifiche per: |
-237.455 | -1.110.920 | ||
| - Ammortamenti | 29 | 2.443.095 | 968.936 | |
| Variazione del capitale d'esercizio - Rimanenze finali |
7 | -762.720 | 1.759.710 | |
| - Crediti commerciali | 8 | 700.275 | 4.430.430 | |
| - Debiti commerciali | 18 | -1.390.647 | -1.062.451 | |
| - Altre attività correnti | 9 | 136.054 | -217.569 | |
| - Altre passività correnti - Attività per imposte correnti |
19 10 |
76.696 -5.805 |
-313.814 14.737 |
|
| - Passività per imposte correnti | 21 | -12.866 | 37.435 | |
| - Attività per imposte differite | 5 | 24.347 | -305.011 | |
| - Crediti tributari - Fondi relativi al personale |
6 16 |
143.651 62.849 |
48.940 -39.686 |
|
| - Debiti relativi al personale | 20 | 11.864 | 45.823 | |
| - Altri fondi | 17 | 134.835 | 15.765 | |
| T OTALE |
1.324.173 | 4.272.325 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari - Investimenti in immobilizzazioni immateriali |
1 3 |
-388.098 -25.210 |
-354.172 -38.643 |
|
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 123.804 | 12.208 | |
| T OTALE |
-289.504 | -380.607 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Disinvestimenti di attività finanziarie | 11 | 0 | 0 | |
| - Variazione utilizzo fidi bancari - Rimborso quote finanziamenti |
22 14 ; 22 |
-284.215 -2.644.820 |
-636.759 -2.997.786 |
|
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 3.000.000 | 1.000.000 | |
| - Variazione altre debiti finanziari | 22 | -3.000 | -20.000 | |
| - Variazione debiti finanziari per IFRS 16 | 15 ; 24 | -1.422.072 | 0 | |
| T OTALE |
-1.354.107 | -2.654.545 | ||
| E | Movimenti del patrimonio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -81.791 | -537.457 | |
| - Dividendi corrisposti | 13 | 0 | 0 | |
| - Aumento di capitale - Altri movimenti di patrimonio netto |
13 13 |
0 -25.441 |
0 13.868 |
|
| T OTALE |
-107.232 | -523.589 | ||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | -426.670 | 713.584 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 1.587.062 | 2.013.732 | ||
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-19 | 31-dic-18 | ||
| Imposte pagate nell'esercizio | 32.351 | - | ||
| Interessi pagati nell'esercizio | 130.175 | 147.796 |
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-19 | 31-dic-18 |
|---|---|---|
| lmposte pagate nell'esercizio | 32.351 | |
| Interessi pagati nell'esercizio | 130.175 | 147.796 |
| Gruppo CALEFFI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO | ||||||||
| Riserva | Riserva | Totale | ||||||
| sovrapp. | Riserva di | Riserva | Altre | azioni | Risultato | patrimonio | ||
| in Euro | Capitale | azioni | Rivalutaz. | legale | riserve | proprie | dell'esercizio | netto |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 8.126.602 | 4.176.201 | 853.441 | 973.894 | 1.188.643 | 0 | -232.339 | 15.086.442 |
| Risultato dell'esercizio | -1.110.920 | -1.110.920 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 13.868 | 13.868 | 13.868 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 13.868 | -1.097.052 | -1.097.052 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2017 | -232.339 | 232.339 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -537.457 | -537.457 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 8.126.602 | 4.176.201 | 853.441 | 973.894 | 970.172 | -537.457 -1.110.920 | 13.451.933 | |
| Risultato dell'esercizio | -237.455 | -237.455 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -25.442 | -25.442 | -25.442 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -25.442 | -262.897 | -262.897 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2018 | -700.928 | -409.991 | 1.110.920 | 0 | ||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -81.790 | -81.790 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 973.894 |
Gruppo CALEFFI
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Il bilancio dell'esercizio 2019 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.
La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello
utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici, con valore unitario inferiore a US\$ 5 mila) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori.
L'IFRS 16 è stato applicato dalla Società dal 1° gennaio 2019. La Società ha applicato il nuovo principio utilizzando il metodo retrospettivo modificato senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio 2019.
| 01/01/2019 | |
|---|---|
| Attività per diritti d'uso | 7.971 |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | -7.971 |
| 2019. | ||
|---|---|---|
| I saldi dei comparativi 2018 delle voci interessate dall'applicazione del nuovo principio non sono stati | ||
| ricalcolati, come previsto dalla normativa, pertanto per una corretta lettura, la Società presenta i dati 2019 | ||
| adjusted, cioè calcolati non considerando l'effetto del nuovo principio. | ||
| L'applicazione del nuovo principio ha comportato la rilevazione delle seguenti scritture (dati €/000): | ||
| 01/01/2019 | ||
| Attività per diritti d'uso | 7.971 | |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | -7.971 | |
| 31/12/2019 | ||
| Ammortamento attività per diritti d'uso | 1.559 | |
| Attività per diritti d'uso | -1.559 | |
| Oneri finanziari dell'esercizio | 84 | |
| Debiti finanziari | -84 | |
| Debiti finanziari | 1.506 | |
| Godimento beni di terzi | -1.506 | |
| Gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sui principali indicatori del bilancio 2019 sono di seguito rappresentati (dati in €/000): |
|
|---|---|
| Effetto complessivo al 31/12/2019 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.412 |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | 6.549 |
| Ammortamento attività per diritti d'uso | 1.559 |
| Oneri finanziari dell'esercizio | 84 |
| Godimento beni di terzi | -1.506 |
| EBITDA | 1.506 |
| EBIT | -53 |
| Oneri Finanziari | 84 |
| Risultato lordo | -136 |
| EBITDA | 1.506 | |
|---|---|---|
| EBIT | -53 | |
| Oneri Finanziari | 84 | |
| Risultato lordo | -136 |
La Società non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti fino alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi.
La Società non ha rilevato aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria alla data di applicazione iniziale del principio. In particolare, con riferimento ai crediti commerciali, la Società ha ritenuto coerente con il principio la propria politica di accantonamento a fondo svalutazione crediti.
In base alle analisi effettuate la Società non ha ritenuto di apportare modifiche alla contabilizzazione degli strumenti di copertura a seguito dell'applicazione del principio.
I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2019, ma non hanno impatti rilevanti sul bilancio al 31 dicembre 2019:
Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, omologate dall'Unione Europea in data 29 novembre 2019, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute.
Le modifiche alla definizione di rilevanza non ci si attende avranno un impatto significativo sul bilancio della Società.
Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business, in attesa di omologa da parte dell'Unione Europea, per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato di sostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida per supportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche. Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione (1 gennaio 2020) o successivamente, la Società non è impattata da queste
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.
L'IFRS 17, non ancora omologato dall'Unione Europea, sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente. Si prevede che tale principio non abbia impatti sul bilancio della Soceità.
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current
Il 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso le modifiche alle definizioni di attività correnti e non correnti contenute nello IAS 1, fornendo un approccio più generale alla classificazione delle passività secondo tale principio, basato sugli accordi contrattuali.
Le modifiche saranno efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2022 o successivamente e dovrà essere applicato retrospettivamente. Sarà permessa l'applicazione anticipata.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2018, presentato ai fini comparativi. La Società ha applicato, a far data dall'esercizio 2019, il nuovo principio contabile IFRS 16. I saldi dei comparativi 2018 delle voci interessate dall'applicazione del nuovo principio non sono stati ricalcolati, come previsto dalla normativa, pertanto per una corretta lettura, la Società presenta i dati 2019 adjusted, cioè calcolati non considerando l'effetto del nuovo principio.
Il bilancio al 31 dicembre 2019 e i dati comparativi al 31 dicembre 2018 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi
precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della
determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.
Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.
Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.
Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della possibile futura quotazione della controllata.
Gruppo CALEFFI
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio
e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di stato patrimoniale | ||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| 1. Immobili, impianti e macchinari | ||||||
| Costo Storico | Situazione iniziale Rivalutazioni |
Svalutazioni | Fondo Ammortamento |
Saldo al 31/12/18 | ||
| Terreni e Fabbricati | 1.586 | 971 | 615 | |||
| Impianti e Macchinari | 10.114 | 775 | 8.799 | 2.090 | ||
| Attrezzature e Altri Beni Immob. in corso ed acconti |
6.661 13 |
5.268 | 1.393 13 |
|||
| Totale | 18.374 | 775 | - | 15.038 | 4.111 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti | Saldo al 31/12/19 | |
| Terreni e Fabbricati | - | 46 | 83 | 62 | 186 | 454 |
| Impianti e Macchinari | - | 100 | 333 | 261 | 303 | 1.815 |
| Attrezzature e Altri Beni | 13 | 242 | 109 | 83 | 326 | 1.296 |
| Immob. in corso ed acconti | - 13 |
- | - | |||
| 388 | 525 | 406 | 815 | 3.565 | ||
| Totale | - |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 388 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 354 mila, ed hanno riguardato principalmente il rebranding dei punti vendita di Molfetta (BA) e Marcianise (CE), trasferiti alla Caleffi dalla controllata Mirabello Carrara, il refitting dei punti vendita di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), la realizzazione di un corner virtuale e l'acquisto di carrelli elevatori. I punti vendita trasferiti dalla Mirabello Carrara alla Capogruppo, verranno gestiti da quest'ultima col marchio Caleffi. In virtù di tale trasferimento sono stati ceduti anche i contratti di lavoro in essere con le tre dipendenti assunte a tempo indeterminato.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 525 mila che risultavano ammortizzati per € 406 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 110 mila e plusvalenze per € 2 mila.
Ai sensi della Legge 72 del 19 marzo 1983 la Società ha eseguito, nell'esercizio 1983 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" per un importo di € 83 mila. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.
Ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 la Società ha eseguito, nell'esercizio 2003 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" in essere al 31 dicembre 2003 e riferiti alle annualità 1996, 1997 e 1998. L'importo complessivo della rivalutazione pari a € 692 mila, è stato iscritto in apposita riserva del patrimonio netto, previa deduzione dell'imposta sostitutiva pari a € 131 mila. La rivalutazione è stata effettuata sulla base di una perizia estimativa redatta da società indipendente. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
| Gruppo CALEFFI Al 31 dicembre 2019 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari. 2. Attività per diritto d'uso L'importo di € 6.412 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16. La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente: |
|---|
| Contabilizzazione Diritto d'uso fabbricati 7.798 01/01/2019 Contabilizzazione Diritto d'uso autovetture 149 Contabilizzazione Diritto d'uso attrezzature 24 |
| Ammortamento Diritto d'uso esercizio 2019 1.559 |
| 31/12/2019 TOTALE 6.412 |
| Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 162 per il controvalore di € 1.481 mila. |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| I contratti inferiori a US\$ 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile. |
|||||
| 3. Attività immateriali | |||||
| Situazione iniziale Costo Storico |
Rivalut./Svalut. | Fondo Ammortamento |
Saldo al 31/12/018 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno Marchi Altre |
22 280 780 |
19 164 233 |
3 116 547 |
||
| Totale | 1.082 | - | 416 | 666 | |
| Altre | Movimenti dell'esercizio Acquisizioni |
Cess./Riduzioni | Ammortamenti | Saldo al 31/12/19 | |
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 11 14 |
5 | 8 21 40 |
6 109 502 |
|
| Marchi Altre |
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. 31/12/2019 31/12/2018 Immobilizzazioni finanziarie 5 5 Partecipazioni 3.891 3.891 Totale 3.896 3.896
Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2019 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 3.891 |
5 3.891 |
| Totale | 3.896 | 3.896 |
| Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| La voce "partecipazioni" risulta cosi composta: | ||||||
| - € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012. |
||||||
| - € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment. |
||||||
| La Società detiene al 31 dicembre 2019 la seguente partecipazione diretta in società controllate: (in migliaia di euro) |
||||||
| Denominazione | Paese | % di possesso | Valore Contabile | |||
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | 70% | 3.882 | |||
| Principali dati di bilancio delle società controllate: | ||||||
| Attività | Passività | Patrimonio Netto | Patrimonio Netto di spettanza |
Ricavi | Utile/(perdita) | |
| Mirabello Carrara S.p.A. | 11.041 | 8.733 | 2.308 | 1.616 | 13.711 | 351 |
| I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24/03/2020 | ||||||
| 136 | Bilancio al 31 dicembre 2019 |
Si segnala che la Società al 31 dicembre 2019 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.
In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.
Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.
La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2020 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2021-2022 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2020.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2020-2022 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,36 netto (nel 2018 il WACC applicato era pari al 6,58% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2023 (€ 736 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2018).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 7.789 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.
L'analisi di sensitività evidenzia che:
| Imposte differite attive Totale Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2019 è il seguente: |
31/12/2019 1.218 1.218 |
31/12/2018 1.242 1.242 |
|---|---|---|
| 5. Attività per imposte differite | ||
| recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.742 mila. | ||
| causa del rallentamento economico causato dal COVID 19, avrebbe determinato un valore | ||
| recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.255 mila; la riduzione dell'EBITDA, rispettivamente del 60% nel 2020, del 40% nel 2021 e del 20% nel 2022 a |
||
| aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore | ||
| l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale |
||
| recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.100 mila; | ||
| riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore | ||
| l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale |
||
| partecipazione iscritta di circa € 10.136 mila (a parità di WACC); | ||
| un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della |
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| | F.do indennità suppletiva clientela | 252 | 61 | 0 | 61 | ||
| | Rettifiche per svalutazione crediti | 873 | 209 | 0 | 209 | ||
| | Rettifiche per obsolescenza magazzino | 162 | 39 | 6 | 45 | ||
| | Rettifiche per resi su vendite | 132 | 32 | 5 | 37 | ||
| | Amm. a deducibilità differita | 88 | 21 | 3 | 24 |
| Totale | 5.011 | 1.203 | 15 | 1.218 | |
|---|---|---|---|---|---|
| | Altri costi a deducibilità differita | 172 | 41 | 1 | 42 |
| | TFR IAS 19 | 24 | 6 | 0 | 6 |
| | Perdita fiscale | 3.308 | 794 | 0 | 794 |
| Gruppo CALEFFI | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Perdita fiscale |
3.308 | 794 | 0 | 794 | ||||||
| TFR IAS 19 |
24 | 6 | 0 | 6 | ||||||
| Altri costi a deducibilità differita |
172 | 41 | 1 | 42 | ||||||
| Totale | 5.011 | 1.203 | 15 | 1.218 | ||||||
| La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2020 | ||||||||||
| e Piano Medio Termine 2021-2022 della Capogruppo e budget 2020 e Piano Medio Termine 2021-2022 | ||||||||||
| della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le | ||||||||||
| differenze temporanee. | ||||||||||
| La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale. | ||||||||||
| La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: | ||||||||||
| Saldo iniziale | Rettifiche | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | ||||||
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 61 | - | - | - | - | - | - | 61 | - | |
| Rettifiche per svaluzione crediti | 199 | - | - | - | 11 | - | 21 | - | 209 | - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino | 46 | 7 | - | - | 7 | 1 | - | - | 39 | 6 |
| Rettifiche per resi su vendite | 29 | 5 | - | - | 10 | 2 | 13 | 2 | 32 | 5 |
| Ammortamenti a deducibilità differita Interessi passivi |
33 87 |
5 - |
- - |
- - |
12 87 |
2 - |
- - |
- - |
21 - |
3 - |
| Perdita fiscale | 759 | - | - | - | 4 | - | 39 | - | 794 | - |
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 | 1 | - | - | - | - | - | 5 | - | 6 | - |
| Costi a deducibilità differita | 9 | 1 | 2 | - | 5 | 1 | 39 | 1 | 45 | 1 |
| Totale | 1.224 | 18 | 2 | - | 136 | 6 | 117 | 3 | 1.207 | 15 |
| Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della | ||||||||||
| perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo. | ||||||||||
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap. | ||||||||||
| 6. Crediti tributari | ||||||||||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||||||
| Crediti tributari | - | 144 | ||||||||
| Totale | - | 144 | ||||||||
| Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo. | ||||||
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap. | ||||||
| 6. Crediti tributari | ||||||
| Crediti tributari | - | 144 |
Il credito relativo al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, è stato interamente rimborsato nel mese di dicembre 2019.
| Capitale circolante L'analisi del capitale circolante è la seguente: |
|||
|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Crediti commerciali | 10.781 | 11.481 | |
| Rimanenze | 10.805 | 10.042 | |
| Debiti commerciali | -7.270 | -8.661 | |
| Totale | 14.316 | 12.862 | |
| 7. Rimanenze | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.094 | 2.186 | |
| Merci in viaggio Materie Prime | 264 | 122 | |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 | |
| 7. Rimanenze | ||
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.094 | 2.186 |
| 122 | ||
| Merci in viaggio Materie Prime | 264 | |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavor. e semilavor. | 249 | 246 |
| Prodotti Finiti | 7.790 | 7.154 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 570 | 526 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -132 | -162 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 8. Crediti commerciali | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Crediti commerciali Italia Crediti commerciali paesi UE |
12.324 28 |
12.917 45 |
|
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 22 | 14 | |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -935 | -886 | |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -659 | -609 |
Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 57 | 829 | 886 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -57 | -44 | -101 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 62 | 88 | 150 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 62 | 873 | 935 |
| La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, come previsto dall'IFRS 15. |
|||
| 9. Altri crediti | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Crediti verso dipendenti | 15 | 15 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 22 | 53 | |
| Note di accredito da ricevere | 34 | 50 |
| 57 | 829 | 886 | |
|---|---|---|---|
| Utilizzo per perdite su crediti | -57 | -44 | -101 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 62 | 88 | 150 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 62 | 873 | 935 |
| La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate | |||
| nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, come | |||
| previsto dall'IFRS 15. | |||
| 9. Altri crediti | |||
| Crediti verso dipendenti | 15 | 15 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 22 | 53 | |
| Note di accredito da ricevere | 34 | 50 | |
| Crediti vari | 245 | 97 | |
| Crediti verso Erario per Iva | - | 102 | |
| Risconti attivi | 182 | 317 | |
| Totale | 498 | 634 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti | |||
| stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con | |||
| scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. | |||
| La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso carte di | |||
| credito. | |||
| I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione. |
|||
| 10. Attività per imposte correnti | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap |
47 - |
39 22 |
|
| Crediti d'imposta Ricerca & Sviluppo | 64 | 45 | |
| Totale | 111 | 106 |
I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano da acconti versati superiori all'effettivo debito dell'esercizio.
La voce "Crediti imposta Ricerca & Sviluppo" è relativa al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35.
La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.
Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati contabilizzati ulteriori due acconti sulla liquidazione per un totale di € 21 mila. Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 21 mila, è stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.
L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2020, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Caleffi S.p.A..
| 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||
|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Depositi bancari e postali | 1.560 | 1.986 |
| Assegni Denaro e valori in cassa |
4 23 |
- 28 |
| Totale | 1.587 | 2.014 |
| Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 | ||
| dicembre 2019. | ||
| Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al | ||
| Rendiconto Finanziario. | ||
| 13. Patrimonio netto | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 4.176 |
| Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2019. |
||
|---|---|---|
| Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al | ||
| Rendiconto Finanziario. | ||
| 13. Patrimonio netto | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| 8.127 | 8.127 | |
| Capitale Sociale | ||
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 4.176 |
| Riserva Legale | 974 | 974 |
| Altre Riserve | 1.387 | 1.823 |
| Riserva azioni proprie | -619 | -537 |
| Risultato dell'esercizio | -237 | -1.111 |
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.
Al 31 dicembre 2019 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 427.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 619 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2019 | n° | 427.266 | controvalore | € | 619.248 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni vendute | n° | 0 | controvalore | € | 0 |
| Azioni acquistate | n° | 56.521 | controvalore | € | 81.791 |
| Azioni al 31/12/2018 | n° | 370.745 | controvalore | € | 537.457 |
La composizione del patrimonio netto è così articolata:
Riep. utilizz. 3 eserc. preced.
| Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota Disponibile |
Per Copertura Perdite |
Per altre ragioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.127 | ||||
| Riserva Sovrapp. Azioni | 3.475 | A , B | 3.475 | 701 | |
| Riserva Legale | 974 | B | |||
| Altre Riserve | 769 | A , B , C | 769 | 642 | |
| Perdita d'Esercizio | -237 | ||||
| Totale | 13.107 | 4.244 | 1.343 | ||
| Quota Distribuibile | 4.244 |
| Totale | 13.107 | 4.244 | 1.343 | |
|---|---|---|---|---|
| Quota Distribuibile | 4.244 | |||
| Legenda: | ||||
| A: per aumento di capitale | B: per copertura perdite | C: per distribuzione ai soci | ||
| In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in | ||||
| sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse | ||||
| verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti. | ||||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| 14. Passività finanziarie non correnti | ||||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| Finanziamenti da banche | 3.844 | 4.143 | ||
| Totale | 3.844 | 4.143 |
Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:
| Data di stipula |
Importo originario |
Scadenza | Quota entro l'anno |
Quota da 1 a 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
Totale residuo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariparma | 25-09-12 | 1.350 | 25-09-22 | 178 | 319 | 0 | 497 |
| Banca Pop. Sondrio | 06-05-16 | 1.000 | 31-07-21 | 203 | 153 | 0 | 356 |
| Unicredit | 05-07-16 | 1.000 | 30-06-21 | 200 | 100 | 0 | 300 |
| Intesa San Paolo | 20-09-16 | 1.000 | 20-09-21 | 213 | 162 | 0 | 375 |
| Banca Nazionale Lavoro 18-05-17 | 1.000 | 17-05-21 | 378 | 190 | 0 | 568 | |
| Unicredit | 28-07-17 | 1.000 | 31-12-21 | 250 | 250 | 0 | 500 |
| Cariparma | 28-11-17 | 1.000 | 28-11-22 | 200 | 406 | 0 | 606 |
| BPM | 11-12-17 | 1.000 | 31-12-20 | 336 | 0 | 0 | 336 |
| Intesa San Paolo | 22-02-18 | 1.000 | 22-02-22 | 268 | 338 | 0 | 606 |
| Totale | 12.350 | 3.300 | 3.844 | 0 | 7.144 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca Pop. Sondrio | 25-11-19 | 500 | 01-12-22 | 164 | 336 | 0 | 500 |
| BNL | 24-10-19 | 500 | 24-10-21 | 250 | 250 | 0 | 500 |
| BPER | 21-10-19 | 1.000 | 21-10-22 | 331 | 669 | 0 | 1.000 |
| Unicredit | 16-10-19 | 1.000 | 31-10-22 | 329 | 671 | 0 | 1.000 |
Circa un terzo dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Società ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
| negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari". |
||||
|---|---|---|---|---|
| Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo. | ||||
| Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato. | ||||
| A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie. | ||||
| Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant). | ||||
| 15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | ||||
| Tale voce per € 5.249 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16. |
||||
| La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente: | ||||
| 01/01/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
6.549 1.422 |
7.971 | |
| Oneri finanziari | 84 | |||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.506 | |||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.249 1.299 |
6.549 | |
| Nella voce "Passività finanziarie non correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 |
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 162 per un controvalore di € 1.182 mila.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 16. Benefici ai dipendenti | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| T.F.R. da lavoro subordinato T.F.M. amministratore |
1.077 54 |
1.035 33 |
|
| Totale | 1.131 | 1.068 | |
| La voce "T.F.M. amministratore" |
è relativa al trattamento |
di fine mandato |
da attribuirsi |
| all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 5 maggio 2017. | |||
| La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal | |||
| personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 16 mila e perdite attuariali per € 33 mila. |
|||
| La movimentazione dell'esercizio è la seguente: | |||
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2018 | 1.035 | ||
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -20 | ||
| Trattamento fine rapporto trasferito da Mirabello Carrara | 13 |
| La voce "T.F.M. amministratore" all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 5 maggio 2017. |
è | relativa al |
trattamento di fine |
mandato |
|---|---|---|---|---|
| La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal | ||||
| personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di | ||||
| calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 16 mila e perdite attuariali per € 33 mila. | ||||
| La movimentazione dell'esercizio è la seguente: | ||||
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2018 | ||||
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | ||||
| Trattamento fine rapporto trasferito da Mirabello Carrara | ||||
| Onere finanziario | ||||
| (Utile) / Perdita attuariale | ||||
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019 | ||||
| Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è | ||||
| rilevata nel conto economico complessivo. | ||||
| La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, | ||||
| sulla base dei seguenti parametri: | ||||
| IPOTESI FINANZIARIE | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 |
| Tasso di attualizzazione | 0,77% | 1,57% | 1,30% | 1,31% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,20% | 1,50% | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,40% | 2,63% | 2,63% | 2,63% |
| Frequenza annua anticipazioni | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% |
| Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| rilevata nel conto economico complessivo. | ||||||
| La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri: |
||||||
| IPOTESI FINANZIARIE | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | |
| Tasso di attualizzazione | 0,77% | 1,57% | 1,30% | 1,31% | 2,03% | |
| Tasso annuo di inflazione | 1,20% | 1,50% | 1,50% | 1,50% | 1,50% | |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,40% | 2,63% | 2,63% | 2,63% | 2,63% | |
| Frequenza annua anticipazioni | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% | |
| Frequenza turnover | 5,00% | 5,00% | 5,00% | 5,00% | 5,00% | |
| In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive | ||||||
| richieste: |
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.
| Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 10 mila. |
|||
|---|---|---|---|
| Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 10 mila. |
|||
| Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila. |
|||
| Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila. |
|||
| La duration del piano è di 7 anni. | |||
| 17. Altri fondi | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| F.do indennità suppletiva di clientela | 363 | 348 | |
| F.do rischi ed oneri | 120 | - | |
| Totale | 483 | 348 | |
| Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli |
La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 96 | 252 | 348 |
| Utilizzo dell'esercizio | -15 | 0 | -15 |
| Incremento dell'esercizio | 30 | 0 | 30 |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 111 | 252 | 363 |
Nel bilancio 2019 la Società ha accantonato € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Società si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
| subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte | |||
|---|---|---|---|
| e il reintegro della stessa. La Società si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del | |||
| Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. | |||
| Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio | |||
| della Società sia remoto. | |||
| Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che l'accantonamento previsto a | |||
| bilancio possa coprire le massime passività che si determineranno dai due contenziosi. | |||
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| 18. Debiti commerciali | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Debiti verso fornitori Italia | 3.744 | 4.889 | |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 417 | 769 | |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 1.188 | 1.700 | |
| Fatture da ricevere | 1.920 | 1.303 | |
| Totale | 7.270 | 8.661 | |
| di cui verso parti correlate | 1.521 | 653 | |
| Non vi sono concentrazioni di debiti significative verso uno o pochi fornitori. | |||
| I debiti verso parti correlate, pari a € 1.521 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si | |||
I debiti verso parti correlate, pari a € 1.521 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 499 mila, al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 923 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 146 mila, quota oltre i 5 anni € 317 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| 31/12/2019 434 385 123 73 63 166 36 36 36 - 118 - 4 78 814 738 di cui verso parti correlate 63 166 |
||
|---|---|---|
| 19. Altri debiti 31/12/2018 Istituti di previdenza e sicur. sociale Note di accr. da emett. (premi clienti) Debiti v/controllata per consol. fiscale Debiti verso sindaci Debiti verso amministratori Debiti per Iva Debiti vari Totale |
||
| La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui | ||
|---|---|---|
| salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2020. La voce "Note di accredito da emettere" si | ||
| riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato. | ||
| La voce "Debiti v/controllata per consolidato fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in | ||
| essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A | ||
| Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. | ||
| 20. Benefici ai dipendenti | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Retribuzioni da corrispondere | 305 | 353 |
| Ferie maturate e non godute | 291 | 231 |
| Totale | 596 | 584 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2019, corrisposte nel corso del 2020. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019.
| 21. Passività per imposte correnti | ||
|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. | 250 | 294 |
| Ires Irap |
- 31 |
- - |
| Totale | 281 | 294 |
| 22. Passività finanziarie correnti | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Debiti verso banche Fair value derivato tassi |
5.382 12 |
5.012 19 |
| 22. Passività finanziarie correnti | ||
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 5.382 | 5.012 |
| Fair value derivato tassi Ratei passivi |
12 22 |
19 18 |
| 31/12/19 | 31/12/18 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 2.082 | 2.367 |
| Quota corrente finanziamenti | 3.300 | 2.645 |
| Totale | 5.382 | 5.012 |
| Derivato sui tassi Totale |
494 494 |
-12 | 0 | -12 | 0 |
|---|---|---|---|---|---|
| -12 | 0 | -12 | 0 | ||
| Descrizione | Valore nozionale |
Fair Value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare. In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value: |
|||||
| Totale | 5.382 | 5.012 | |||
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni Quota corrente finanziamenti |
2.082 3.300 |
2.367 2.645 |
|||
| 31/12/19 | 31/12/18 |
| La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente: | ||||
|---|---|---|---|---|
| Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione; | ||||
| Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; |
||||
| Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili. | ||||
| 23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | ||||
| Tale voce per € 1.299 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16. La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente: |
||||
| 01/01/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti Oneri finanziari |
6.549 1.422 |
7.971 84 |
|
| Rate pagate nell'esercizio | 1.506 | |||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.249 1.299 |
6.549 | |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 162 per un controvalore di € 304 mila.
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | Esplicative | ||
| A | Cassa | 23 | 28 | 12 |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 1.564 | 1.986 | 12 |
| C | Attività disponibili per la vendita | 0 | 0 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 1.587 | 2.014 | |
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 0 | |
| F | Debiti Finanziari correnti | -2.082 | -2.367 | 22 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -3.300 | -2.645 | 22 |
| H | Debiti Finanziari correnti per IFRS 16 | -1.299 | 0 | 23 |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -34 | -37 | 22 |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -6.715 | -5.049 | |
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | -5.128 | -3.035 | |
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 4 |
| M | Debiti bancari non correnti | -3.844 | -4.143 | 14 |
| N | Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 | -5.249 | 0 | 15 |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | 14 |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -9.093 | -4.143 | |
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -9.088 | -4.138 | |
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -14.216 | -7.173 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di conto economico | |||
| 24. Vendite di beni e servizi | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Vendite Italia Vendite paesi UE |
38.011 112 |
38.212 139 |
|
| Vendite paesi extra-UE | 125 | 71 | |
| Totale di cui verso parti correlate |
38.249 25 |
38.422 483 |
| I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché | ||
|---|---|---|
| dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno | ||
| effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, come previsto dal principio contabile IFRS 15. | ||
| Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro. | ||
| Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione. | ||
| 25. Altri ricavi e proventi | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Rimborsi assicurativi | 13 | |
| Plusvalenze da beni patrimoniali Sopravvenienze attive |
2 139 |
123 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 203 | 200 |
| Servizi a controllate | 150 | 102 |
| Altri | 45 | 32 |
| Totale | 552 | 461 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
L'importo di € 150 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
| 31/12/2019 31/12/2018 Stampa tessuti e altre lavorazioni est. 1.048 1.087 Altri costi industriali e r&s 982 1.196 Pubblicità e promozioni 697 567 Altri costi commerciali 2.508 2.779 Costi Amministrativi 2.187 2.001 Totale 7.422 7.630 di cui verso parti correlate 4 7 |
||
|---|---|---|
| Gruppo CALEFFI 26. Costi per servizi |
||
| La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 811 |
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 820 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 508 mila) di cui € 242 mila relative alla consulenza per il Piano a Medio Termine 2020-2022, le assicurazioni (€ 131 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 206 mila). 31/12/2019 31/12/2018
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi, Pets by Myrna e Discovery per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 325 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.
La notevole riduzione della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, per effetto del quale € 1.506 mila di affitti e locazioni passive sono stati riclassificati negli ammortamenti. Il dato adjusted della voce "Affitti e locazioni passive" è pari ad € 2.458 mila.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 28. Costi per il personale | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Salari e stipendi | 3.813 | 4.125 | |
| Oneri sociali | 1.308 | 1.306 | |
| Trattamento fine rapporto | 312 | 307 | |
| Costo interinali | 1.057 | 1.113 |
| L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 17%. | |||
|---|---|---|---|
| La riduzione del costo del personale è ascrivibile all'utilizzo, nel corso dell'esercizio, del contratto di solidarietà. |
|||
| Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2019 e 2018, nonché la media dell'esercizio 2019, suddiviso per categoria, è stato il seguente: |
|||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | Media 2018 | |
| Operai | 71 | 73 | 71 |
| Impiegati | 48 | 46 | 47 |
| Quadri | 11 | 13 | 12 |
| Dirigenti | 2 | 1 | 2 |
| Totale dipendenti | 132 | 133 | 132 |
| Lavoratori interinali | 34 | 39 | 38 |
| Totale complessivo | 166 | 172 | 170 |
| 29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Ammortamento immobil. immateriali Ammortamento immobil. materiali |
69 815 |
79 890 |
|
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.559 | - | |
| Accant. per rettifiche ai crediti | 150 | 200 | |
| Totale | 2.593 | 1.169 | |
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobil, immateriali Ammortamento immobil, materiali Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 Accant. per rettifiche ai crediti |
69 815 1.559 150 |
79 890 200 |
| Totale | 2.593 | 1.169 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi | |||
| all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., | |||
| iscritto nelle attività immateriali. | |||
| La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è stata contabilizzata in applicazione del nuovo principio | |||
| contabile IFRS 16. 30. Altri costi operativi |
|||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Minusvalenze patrimoniali Sopravvenienze e insussistenze pass. |
110 26 |
12 27 |
|
| Oneri diversi di gestione | 216 | 200 | |
| Accantonamento fondo rischi ed oneri | 120 | - |
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse per € 97 mila e da contributi associativi per € 76 mila.
La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla Società per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Caleffi si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la Società sia remoto.
Anche tenuto conto delle valutazione fatte dai legali, la Caleffi ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.
| 31. Oneri finanziari | ||
|---|---|---|
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Interessi di conto corrente | 4 | 5 |
| Interessi su mutui passivi | 78 | 96 |
| Interessi di factoring | 21 | 15 |
| Interessi su altri finanziamenti | 8 | 3 |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 16 | 14 |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 84 | - |
| Interessi vari | 23 | 23 |
| Totale | 234 | 156 |
| La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito | ||
| TFR in applicazione dei principi contabili internazionali. | ||
| La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del | ||
| debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2. | ||
| 32. Proventi finanziari | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Interessi da clienti | 1 | 23 |
| La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito | ||
|---|---|---|
| TFR in applicazione dei principi contabili internazionali. | ||
| La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del | ||
| debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2. | ||
| 32. Proventi finanziari | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Interessi da clienti | 1 | 23 |
| Interessi da depositi bancari e postali | - | - |
| Proventi da titoli | 21 | 164 |
| Totale | 22 | 187 |
| La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale | ||
| dell'investimento in "Equilybra Capital Partners". | ||
| 33. Imposte dell'esercizio | ||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Imposte correnti | 82 | 25 |
| Imposte differite attive | -120 | -505 |
| Imposte differite passive | 142 | 195 |
| La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale | |||
|---|---|---|---|
| dell'investimento in "Equilybra Capital Partners". | |||
| 33. Imposte dell'esercizio | |||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||
| Imposte correnti | 82 | 25 | |
| Imposte differite attive | -120 | -505 | |
| Imposte differite passive | 142 | 195 | |
| Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale | -103 | -19 | |
| Totale | 1 | -305 |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme | ||||
| fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi | ||||
| contabili internazionali. | ||||
| La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte | ||||
| effettivamente imputate a conto economico è la seguente: | ||||
| 31/12/2019 | % | 31/12/2018 | % | |
| Risultato prima delle imposte | -236 | -1.416 | ||
| Imposta teorica | -66 | 27,9% | -395 | 27,9% |
| Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires | 32 | -13,4% | 37 | -2,6% |
| Effetto delle differenze IRAP | ||||
| calcolate su diversa base imponibile | 91 | -38,6% | 80 | -5,6% |
| Proventi non tassabili ai fini Ires | -44 | 18,7% | -44 | 3,1% |
| Oneri/Proventi da consolidato fiscale Perdite fiscali da consolidato fiscale |
103 -115 |
-43,6% 48,7% |
19 0 |
-1,3% 0,0% |
| Carico fiscale effettivo di cui corrente |
1 82 |
-0,3% | -304 25 |
21,5% |
| di cui differito | -81 | -329 |
| di cui differito | -81 | -329 | ||
|---|---|---|---|---|
| 34. Altre componenti di conto economico complessivo L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2019 è così composto: |
||||
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | -33 | |||
| Effetto fiscale | 8 | |||
L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Negli ultimi esercizi la Società si è frequentemente finanziata tramite cessioni di credito pro-soluto a società di factoring; a tali finanziamenti viene applicato un tasso in linea con le altre operazioni di finanziamento. Il ricorso a finanziamenti e ad operazioni di factoring viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 17 mila.
La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.
Nel corso del 2019 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 16 mila e differenze cambio attive per € 3 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti o diminuisca di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2019 sarebbe neutro, in quanto i saldi in valuta sono parti ad € 1 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2019 non sono iscritte attività finanziarie "available for sale".
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse
a seconda della anzianità del credito. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, le rettifiche ai crediti per svalutazioni e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare eventuali impatti sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19. 31/12/2019 31/12/2018
| a seconda della anzianità del credito. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per | ||||
|---|---|---|---|---|
| riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà | ||||
| possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato | ||||
| dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, le rettifiche ai crediti per svalutazioni | ||||
| e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare eventuali impatti | ||||
| sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19. | ||||
| Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali: | ||||
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
| Crediti non scaduti | 9.249 | 74,74% | 9.888 | 76,20% |
| Crediti Scaduti entro 30 gg |
786 | 6,35% | 493 | 3,80% |
| da 30 a 60 gg | 598 | 4,83% | 252 | 1,94% |
| da 60 a 90 gg | 187 | 1,51% | 573 | 4,42% |
| oltre 90 gg | 1.555 | 12,57% | 1.770 | 13,64% |
| Totale Crediti | 12.375 | 12.976 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -935 | -886 | ||
| - Rettifiche ai crediti per resi | -659 | -609 | ||
| Totale a bilancio | 10.781 | 11.481 |
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2019 è pari ad € 101 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Società ha in essere al 31 dicembre 2019 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 3,1 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato ed è stata determinata da una momentanea esigenza di liquidità e dall'applicazione di condizioni migliorative rispetto ad altre tipologie di finanziamento.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Gruppo CALEFFI | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Possedute per | Fair value | ||||||||
| Attività | Note | la negoziazione | Finanziamenti e crediti | Disponibili per la vendita | Altre passività | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 11 | ||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 1.587 | 1.587 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | ||||||
| Crediti commerciali | 8 | 10.781 | 10.781 | ||||||
| Altri crediti | 9 | 498 | 498 | ||||||
| Passività | |||||||||
| Finanziamenti da banche | 3.844 | 3.844 | |||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 | 5.249 | 5.249 | |||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 9.093 | 9.093 | ||||||
| *Interest rate swap non di copertura Scoperti di conto corrente |
12 | 2.082 | 12 2.082 |
12 | |||||
| Finanziamenti da banche quota corrente Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
3.300 1.299 |
3.300 1.299 |
|||||||
| Altri debiti finanziari correnti | 22 | 22 | |||||||
| 22 | 6.715 | ||||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 7.270 | 7.270 | |||||||
| Debiti commerciali | 18 | ||||||||
| Altri debiti *Attività e passività rilevate al fair value |
19 | 814 | 814 |
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Gruppo CALEFFI
Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020 .
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
| Gruppo CALEFFI | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | ||||||||||
| Effetto a C.E. |
Incidenza sul fatturato |
Incidenza sul risultato lordo |
Debito * al 31/12/19 |
Credito al 31/12/19 |
Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|||
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -325 | 0,85% | -137,59% | 598 | 0 | 8,22% | 0,00% | 4,21% | |
| TOTALI | -325 | 0,85% | -137,59% | 598 | 0 | 8,22% | 0,00% | 4,21% | ||
| * La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila | ||||||||||
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | ||||||||||
| Vendite merce |
Servizi erogati |
Acquisti merce |
Servizi ricevuti |
Royalties | Debito al 31/12/19 |
Credito al 31/12/19 |
Incidenza sui crediti |
Incidenza sui debiti |
Incidenza su PFN |
| Gruppo CALEFFI | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | |||||||||||
| TOTALI | -325 | 0,85% | -137,59% | 598 | 0 | 8,22% | 0,00% | 4,21% | |||
| * La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila | |||||||||||
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | Vendite | Servizi | Acquisti | Servizi | Royalties | Debito | Credito | Incidenza | Incidenza | Incidenza | |
| merce | erogati | merce | ricevuti | al 31/12/19 | al 31/12/19 | sui crediti | sui debiti | su PFN | |||
| Mirabello Carrara S.p.A. | 25 | 150 | 1876 | 4 | 0 | 987 | 0 | 0,00% | 13,57% | 6,94% | |
| TOTALI | 25 | 150 | 1876 | 4 | 0 | 987 | 0 | 0,00% | 13,57% | 6,94% | |
| 37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo | |||||||||||
| Consiglio di Amministrazione | |||||||||||
| Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti | Benefici non monetari |
Altri compensi |
||||||
| Cognome e Nome (dati in migliaia di euro) |
|||||||||||
| * La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | |||||||
| Consiglio di Amministrazione Cognome e Nome |
37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo Carica |
Periodo | Scadenza | Emolumenti | Benefici | Altri | |
| (dati in migliaia di euro) | Carica | Carica | non monetari | compensi | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 170 | 5 | - | |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 225 | 3 | 20 | |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 160 | - | - | |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 65 | 1 | - | |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 20 | - | 14 | |
| Golfetto Francesca | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 20 | - | 7 | |
| Pasquale Pilla | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 20 | - | - | |
| Collegio Sindacale | |||||||
| Cognome e Nome (dati in migliaia di euro) |
Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti | |||
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 18 | |||
| Stefano Lottici | Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 15 | |||
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2019 | 15 | |||
| Cognome e Nome (dati in migliaia di euro) |
Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolument |
|---|---|---|---|---|
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 | ||
| Stefano Lottici | Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 | 15 | |
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo | 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 |
Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.
I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la
subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Caleffi si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la della Società sia remoto.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Caleffi ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.
Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.093 mila. La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 2.356 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.
Si evidenzia che ai sensi dell'art. 1, commi 125 e seguenti della legge n.124/2017 (Legge concorrenza) la Società non ha ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni superiori ad euro 10.000.
Si segnala, nell'incertezza della norma, che la Società beneficia del credito d'imposta Ricerca e Sviluppo previsto dall'art. 1, comma 35, della Legge n. 190 del 23 dicembre 2014, pari ad euro 14.251, così come risultante nel quadro RU del modello Redditi SC 2020 , nonché nel paragrafo "Attività di ricerca e sviluppo" della Relazione sulla gestione.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 203.021, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Gruppo CALEFFI
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto dell'epidemia COVID 19, poi trasformatasi in pandemia, e anche la Caleffi si è trovata costretta a dover fronteggiare le ripercussioni – man mano sempre più negative – derivanti.
Tenuto conto che, ad oggi:
risulta, allo stato, impossibile effettuare una previsione puntuale di quelli che potrebbero essere gli impatti della citata pandemia sul business della Società. Una volta che l'emergenza sarà cessata e che non saranno più in vigore i blocchi produttivi e le limitazioni alla circolazione delle persone, Caleffi provvederà, senza indugio, ad effettuare una puntuale analisi delle conseguenze del COVID 19 sulle proprie attività, anche in funzione del Piano Industriale 2020-2022 approvato, e procederà con le modifiche e la rivisitazione delle previsioni economico-finanziarie in esso contenute che si rendessero necessarie.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 6 aprile 2020
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
b) l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2019.
Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2019
Viadana, 6 aprile 2020
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| INFORMAZIONI EMITTENTI |
RICHIESTE DALL'ARTICOLO |
149-duodecies DEL |
REGOLAMENTO |
| revisione EY S.p.A | Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 a fronte dei servizi forniti dalla società di |
||
| Tipologia servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (€/000) |
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 76 |
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Controllata | 15 |
| Gruppo CALEFFI Paese Sede Legale Capitale % Numero azioni Valore Criterio di Sociale di possesso o quote contabile consolidamento diretta Italia Via Einstein 9/11 € 1.170 70% 819.000 3.882 Integrale 20821 Meda (MB) |
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|---|---|---|---|---|---|
| ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2019 | |||||
| (in migliaia di euro) | |||||
| Denominazione | |||||
| Mirabello Carrara S.p.A. |
Bilancio al 31 dicembre 2019 168
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