Remuneration Information • Jun 8, 2020
Remuneration Information
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Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 05 Giugno 2020
| Premessa 3 | |
|---|---|
| Quadro normativo 3 | |
| Sezione I 5 | |
| Principi della Politica sulla Remunerazione 6 | |
| Dirigenti Apicali 7 | |
| Il Sistema di Remunerazione 8 | |
| Pay Mix 10 | |
| Retribuzione fissa (RAL) 11 | |
| Retribuzione variabile annuale (MBO) 11 | |
| Componente variabile pluriennale LTI 13 | |
| Organi e soggetti coinvolti nel processo di predisposizione, approvazione e attuazione della politica di remunerazione 14 |
|
| Forme di Assicurazione 19 | |
| Sezione II 21 | |
| Remunerazione degli Amministratori 22 | |
| Comitati endoconsiliari 23 | |
| Collegio Sindacale 24 | |
| Compensi 2019 24 | |
| Amministratori e Consiglieri 24 | |
| Collegio Sindacale 25 | |
| Dirigenti con Funzioni Strategiche 25 | |
| Tabelle di sintesi 26 | |
| Tabella I. Compensi corrisposti ai componenti degli organi di Amministrazione 27 | |
| Tabella II. Compensi corrisposti ai componenti del Collegio Sindacale 27 | |
| Tabella III. Compensi corrisposti ai dirigenti con funzioni strategiche 28 | |
| Tabella IV. Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti |
Il Gruppo Trevi è tra i leader mondiali nel settore delle fondazioni speciali per la realizzazione di servizi e per la produzione di macchinari strumentali.
La Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., in qualità di società capogruppo, ha la mission di essere il partner tecnologico di riferimento nel settore delle opere ingegneristiche del sottosuolo.
La nuova definizione del documento sulle politiche di remunerazione delle società quotate è la risultanza del dibattito sulla stabilità dei mercati finanziari che si è sviluppato a livello internazionale nel corso degli ultimi anni.
La Commissione Europea è intervenuta sul tema della remunerazione degli amministratori delle società quotate con la raccomandazione n. 2004/913/CE, a proposito della promozione di una disciplina circa la remunerazione degli amministratori, successivamente ha adottato la raccomandazione n. 2005/162/CE, con riferimento al ruolo degli amministratori non esecutivi e ai comitati del Consiglio di Amministrazione e da ultimo, la raccomandazione n. 2009/385/CE, quale elemento integrativo delle due precedenti.
In seguito la Legge comunitaria del 4 giugno 2010, n. 96, ha delegato al Governo l'adozione delle raccomandazioni, determinando specifiche direttive in materia di trasparenza dei compensi e di coinvolgimento dell'assemblea dei soci.
Sempre nel 2010 e precisamente con il D. lgs n. 259, è stato inserito nel "TUF" l'art. 123-ter ("Relazione sulla remunerazione") il quale ha previsto, per le società quotate, l'obbligo di mettere a disposizione del pubblico, almeno ventuno giorni prima dell'assemblea ordinaria annuale, una relazione sulla remunerazione articolata in due sezioni:
L'art. 123-ter del TUF è stato successivamente modificato dal D. Lgs. 49/2019 attuativo della direttiva (UE) 2017/828 (c.d. Shareholders' Rights Directive 2), che modifica la direttiva 2007/36/CE (Shareholders' Rights Directive). Le modifiche introdotte, oltre ad aver precisato che la politica di remunerazione deve contribuire "alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della società", hanno reso vincolante il voto assembleare sulla prima sezione della relazione e hanno introdotto il voto non vincolante sulla seconda sezione.
A proposito dell'evoluzione normativa, anche sul piano dell'autoregolamentazione è stato modificato il Codice di Autodisciplina delle società quotate in Borsa, con specifico riferimento alla remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Si tratta quindi di una prescrizione sia normativa (art. 123-ter del TUF) sia regolamentare (art. 6 del Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana) che s'inserisce nell'attuale quadro normativo:
Attraverso il decreto riguardante la relazione sulla remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con funzioni strategiche, si vuole rendere obbligatoria la struttura del documento oltre a quanto già previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
In definitiva il senso complessivo della normativa è quello di rendere trasparenti le forme di remunerazione e di semplificare la loro rappresentazione, elementi che fino ad ora potevano sfuggire alla vigilanza degli azionisti (strumenti finanziari, accordi di fine mandato, ecc.).
La politica sulla remunerazione definisce i principi e le linee guida per la determinazione dei trattamenti dei componenti del Consiglio di Amministrazione, nonché i criteri di riferimento per la definizione della remunerazione del management del Gruppo (Direttori Generali; Dirigenti con Responsabilità Strategiche), in coerenza con il modello di Governance adottato dalla Società e con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina.
La politica intende attrarre e motivare risorse dotate delle qualità professionali per svolgere gli incarichi ed adempiere alle responsabilità assegnate attraverso prestazioni di eccellenza ed allineare gli interessi del management con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.
Nella definizione del sistema di remunerazione degli Amministratori, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (Dirigenti Apicali) della Società e del Gruppo, sono stati considerati tutti gli elementi utili alla definizione delle politiche di contenimento del rischio di perdita di know-how sia strategico che tecnico, dello sviluppo economico/finanziario di medio-lungo periodo e della cultura Aziendale.
Il sistema di remunerazione della Società ha l'obiettivo di rafforzare i valori, le capacità e i comportamenti coerentemente con la strategia di sviluppo, attraverso l'allineamento degli interessi del management e degli azionisti e, attraverso un forte legame tra retribuzione e performance Aziendali e individuali. La politica sulla remunerazione ha dunque come obiettivo quello di generare valore sostenibile e definisce un sistema che preveda che la remunerazione globale sia costituita da una importante componente variabile, da erogarsi esclusivamente in presenza di risultati effettivamente conseguiti. Inoltre, il sistema di remunerazione così strutturato, è volto ad incentivare la permanenza di risorse professionali qualificate per il perseguimento degli obiettivi della Società e del Gruppo.
L'intero sistema di incentivazione, basato su sistemi di incentivazione monetaria MBO ed LTI, è sia correlato a obiettivi di sviluppo di tipo economico-finanziario e strategico, sia finalizzato ad un'azione di retention delle figure chiave nell'ambito del Gruppo.
Il sistema di remunerazione e di incentivazione è stato definito con specifico riferimento ad alcuni elementi essenziali:
• ottemperare in modo coerente alle raccomandazioni del codice di autodisciplina della Borsa Italiana;
La politica per la remunerazione, si applica ai Dirigenti Apicali del Gruppo ovvero agli Amministratori Esecutivi, ai Direttori Generali, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società e del Gruppo, che alla data di approvazione della presente politica sulla remunerazione risultano così individuati:
| ✓ | Amministratore Delegato di Gruppo | Giuseppe Caselli |
|---|---|---|
| ✓ | Chief Restructuring Officer | Sergio Iasi |
| ✓ | CFO di Gruppo | Massimo Sala |
| ✓ | Direttore Organizzazione e Risorse Umane di Gruppo | Pio Franchini |
| ✓ | Direttore Ufficio Legale di Gruppo | Alessandro Vottero |
| ✓ | Amministratore Delegato Trevi S.p.A. | Stefano Trevisani |
| ✓ | CFO Divisione Trevi | Massimiliano Battistelli |
| ✓ | Direttore Generale Area Estero Trevi | Andrea Acerbi |
| ✓ | Direttore Generale Area Italia Trevi | Antonio Arienti |
| ✓ | Direttore Generale Divisione Soilmec | Riccardo Losappio |
Il sistema dei compensi, prevede una remunerazione globale costituita da una componente fissa (RAL), una componente variabile annuale su base monetaria (MBO) e una componente variabile di medio-lungo periodo (LTI) che sarà basata su un piano triennale di incentivazione 2020-2022 anche basato su strumenti finanziari e ancora in corso di definizione, come meglio dettagliato nel seguito. Il sistema prevede inoltre l'erogazione di benefit non monetari.
La componente fissa della remunerazione complessiva costituisce di per sé una parte rilevante della remunerazione globale, tale da permettere il perseguimento di una politica compiutamente flessibile in materia di incentivazione variabile.
La componente variabile di breve periodo della remunerazione (MBO), determinata al fine di premiare i risultati raggiunti, deve rispettare i seguenti fondamenti:
Con la componente variabile di medio-lungo periodo della remunerazione (LTI) si intende premiare i risultati che accrescono il valore dell'azienda nel medio-lungo periodo al fine di focalizzare il Management Aziendale verso risultati duraturi nel tempo e verso un accrescimento di valore per gli azionisti.
La componente LTI deve rispettare i seguenti parametri fondamentali:
In particolare si sottolinea che, per quanto attiene alla parte variabile della remunerazione, sia di breve che di medio lungo periodo:
La struttura del sistema remunerativo può prevedere il riconoscimento di somme una tantum d'ingresso per Amministratori Esecutivi e/o per Direttori Generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Non si prevedono forme di remunerazione discrezionale per Amministratori Esecutivi, Direttori Generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Nell'ambito dei benefit non monetari, oltre a quelli contemplati dal CCNL di riferimento, possono essere previsti:
Non sono invece previsti benefit di tipo previdenziale, fatta eccezione del PREVINDAI previsto dal CCNL.
Per tutti gli incentivi variabili – sia di breve che di medio-lungo termine – è prevista una clausola di claw-back in base alla quale la Società, entro il termine legale di prescrizione, potrà rientrare in possesso del tutto o in parte delle somme erogate, nel caso in cui sia accertato che tali somme siano state determinate sulla base di obiettivi il cui raggiungimento sia imputabile a comportamenti dolosi o gravemente colposi o, comunque, posti in essere in violazione delle norme di riferimento ovvero siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.
L'iter di attivazione della clausola viene avviato al momento dell'individuazione dell'irregolarità, anche in relazione a segnalazioni risultanti dall'attività di audit.
Per i rilievi inerenti le schede obiettivi individuali la clausola sarà attivata dall'Amministratore Delegato, con il supporto del Direttore HR di Gruppo, che ne darà anche informativa al CNR.
Per rilievi inerenti i parametri economici e finanziari societari la clausola sarà attivata dal Consiglio di Amministrazione sulla base della segnalazione effettuata dal CNR a cui si dovrà rivolgere l'informativa, comunque generata, inerente l'irregolarità.
La Società generalmente non stipula accordi che regolino ex-ante gli aspetti economici relativi alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con il management, fermi restando gli obblighi previsti dalla legge e dal Contratto Collettivo di categoria applicabile.
La Società, inoltre, con riferimento agli Amministratori Esecutivi, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed in presenza di professionalità con caratteristiche particolarmente rilevanti, tali per cui la risoluzione del rapporto possa determinare rischi per l'azienda, può definire, volta per volta, patti di non concorrenza che prevedano il riconoscimento di un corrispettivo commisurato alla durata ed all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.
Il Pay Mix delle retribuzioni, calcolato per l'ipotesi di raggiungimento del 100% degli obiettivi target delle componenti variabili è strutturato come segue:
Amministratore Delegato di Gruppo
Direttori Generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche
Il Pay Mix è un valore obiettivo che considera anche il valore dell'LTI attualmente in fase di definizione.
Il Pay Mix previsto dal sistema è definito in modo tale da ridurre il pericolo di comportamenti eccessivamente orientati al rischio e la sua dimensione relativa, rispetto a quella variabile, è anche funzione della necessità di scoraggiare iniziative centrate sui risultati di breve periodo che potrebbero compromettere la sostenibilità e la creazione di valore nel medio-lungo termine.
Nello specifico dei ruoli relativi a Dirigenti con Responsabilità Strategica, la Società intende avviare nel corso del 2020 un processo di analisi delle remunerazioni sul mercato Top Executive Italia così da poter verificare l'allineamento della politica retributiva del Gruppo Trevi con quello delle maggiori società italiane ed eventualmente rettificarla.
La componente fissa del sistema retributivo RAL è influenzata dalle seguenti variabili:
Così come da prassi, per la definizione della RAL verrà utilizzata per lo più la Mediana del mercato Top Executive Italia rimanendo comunque sempre in un range tra il primo e il terzo quartile di mercato, come riferimento dei mercati retributivi per ogni singola posizione presa in analisi, così da garantire equità di trattamento nelle prassi interne ed al contempo adeguati livelli di competitività rispetto al mercato.
La componente variabile di breve termine della remunerazione, prevista per gli Amministratori Esecutivi, per i Direttori Generali e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, è anch'essa determinata tenendo conto dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe assegnate, nonché con riferimento a parametri definiti anche sulla base delle pratiche in essere presso le aziende comparabili a livello nazionale ed internazionale.
Il sistema MBO è normato da specifico regolamento (Regolamento MBO per i Dirigenti Apicali) emesso dalla Direzione Risorse Umane di Gruppo in funzione delle indicazioni del CNR e dell'Amministratore Delegato di Gruppo, verificato dal CNR ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.
Il regolamento definisce:
La remunerazione incentivante variabile teorica legata all'MBO (Bonus Opportunity), varia da un minimo del 20% ad un massimo del 80% della retribuzione fissa (RAL) in funzione sia delle complessità del ruolo, sia delle responsabilità ad esso correlate. Il payout non può comunque superare il 200% del valore teorico dell'MBO (Bonus Opportunity).
Gli obiettivi dell'MBO sono fissati con riferimento ad indicatori di natura principalmente economico/finanziaria, rappresentativi e coerenti con le priorità strategiche e industriali, misurati secondo criteri predefiniti ed oggettivi.
Il riconoscimento dell'incentivo (MBO) è subordinato al raggiungimento di obiettivi di performance. Di seguito sono riportati gli indicatori di performance approvati dal Consiglio di Amministrazione per l'anno 2020, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni:
L'EBITDA di Gruppo si applica ai soggetti Apicali appartenenti alla Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., mentre gli EBITDA di Divisione si applicano a soggetti Apicali appartenenti alle rispettive divisioni.
Ciascuno degli obiettivi economico finanziari prevede una soglia minima pari all'80% dell'obiettivo target al disotto della quale non dà diritto a payout.
Gli obiettivi individuali includono obiettivi inerenti la sostenibilità e, se coerente con il ruolo svolto dall'assegnatario, obiettivi inerenti il portafoglio ordini.
La liquidazione degli incentivi ha luogo successivamente alla consuntivazione dei risultati dell'esercizio dell'anno a cui è riferito l'MBO.
Nel caso in cui si manifestino dimissioni, licenziamento o cessazione anticipata del rapporto di lavoro, non sono riconosciute specifiche indennità a favore degli amministratori o dei dirigenti, anche a fronte dei risultati raggiunti.
L'importo dell'MBO raggiunto da ciascun Dirigente verrà liquidato congiuntamente alla retribuzione del mese successivo a quello di approvazione del bilancio d'esercizio.
Al fine di ridurre eventuali comportamenti eccessivamente orientati al rischio ed incentivare comportamenti tesi alla realizzazione di risultati sostenibili e di creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, la politica di remunerazione della Società prevede una componente di medio-lungo termine, assegnata attraverso la partecipazione ai piani di incentivazione con vesting triennale (LTI), istituiti per il management del Gruppo Trevi.
Tenuto conto delle attuali condizioni di incertezza del mercato legate all'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, la Società ha ritenuto opportuno rinviare l'adozione di un piano di incentivazione a medio-lungo termine basato su strumenti finanziari. È peraltro intenzione della società sottoporre all'approvazione assembleare, entro la fine dell'esercizio in corso, un piano di incentivazione 2020-2022 basato su strumenti anche finanziari con payout monetario e vesting triennale, con il duplice obiettivo di incentivare i manager su risultati di Gruppo di medio/lungo periodo e, al tempo stesso, di garantire un processo di retention.
Il piano sarà basato su obiettivi di performance sia di carattere economico-finanziario (quale il Free Cash Flow Operativo di Gruppo cumulato nel triennio 2020-2022), sia collegati all'andamento del titolo (quale il Total Shareholder Return) al cui raggiungimento sarà subordinata l'erogazione di un incentivo monetario.
Il piano prevederà che, al raggiungimento dei target, il payout sia erogato al 50% dopo l'approvazione del bilancio 2022 ed il restante 50% a gennaio del 2023, subordinatamente al fatto che a tale data il rapporto qualificante tra il beneficiario e la Società sia ancora in essere (fermi restando gli effetti delle clausole di good leaver e di bad leaver).
Il piano LTI 2020-2022 sarà normato da specifico regolamento che conterrà, inter alia:
La società ha in essere due piani LTI uno relativo al triennio 2016-2018 ed uno relativo al triennio 2017-2019 entrambi basati sull'assegnazione di Stock Grant e approvati dalla Assemblea dei Soci del 13/05/2016 e del 15/05/2017.
Per entrambe i piani, non essendo stati raggiunti gli obiettivi economico finanziari, è maturata solo la componente legata alla retention che per il piano 2016-2018 rappresenta il 50% dei diritti assegnati e per il piano 2017-2019 il 40% dei diritti assegnati.
Data la difficoltà di assegnare delle azioni ai beneficiari a causa della situazione derivante dall'operazione di ristrutturazione del Gruppo, già in essere al gennaio 2019, la Società intende riconoscere ai beneficiari un ammontare in denaro in misura tale da replicare il beneficio economico derivante dal piano di assegnazione delle azioni.
Il valore monetario massimo per il piano 2016 - 2018 sarà pari a Euro 75.647, mentre quello per il piano 2017- 2019 sarà pari a Euro 43.904.
In relazione alla governance dei sistemi di remunerazione, in questo documento sono riportate le attività di gestione e le relative responsabilità distinte in base al ruolo di ciascuno degli organi coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica in materia di remunerazione, sia per i componenti degli organi di Amministrazione, sia dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche del Gruppo.
Al fine di gestire in modo puntuale e strutturato tutto quanto attiene a nomine e a gestione e controllo delle politiche di remunerazione del Gruppo Trevi, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato per le Nomine e la Remunerazione (in seguito CNR);
Il Consiglio di Amministrazione:
è responsabile delle modifiche o integrazioni al piano dei compensi che ritiene utili o necessarie.
assegna annualmente gli obiettivi di MBO all'Amministratore Delegato e ad eventuali altri Amministratori Esecutivi;
Il CNR costituito al proprio interno dal Consiglio di Amministrazione è costituito dai seguenti Amministratori (Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 6.P.3. del Codice di Autodisciplina):
Il CNR si riunisce con cadenza periodica per l'espletamento delle proprie funzioni e dei compiti ad esso assegnati dal Consiglio di Amministrazione ed è validamente riunito in presenza della maggioranza dei componenti in carica. Il Presidente del CNR convoca e presiede le riunioni. Il CNR dispone delle risorse necessarie per l'efficace svolgimento delle proprie funzioni. Il CNR, attraverso le Funzioni Aziendali, accede alle informazioni della Società necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e, ove lo reputi necessario, può ricorrere a consulenti esterni che assicurano l'indipendenza di giudizio.
Alle riunioni del CNR partecipa il Responsabile della funzione Risorse Umane e Organizzazione della Società e possono partecipare, su invito del CNR per il tramite del Presidente e in relazione agli argomenti oggetto
di trattazione, altri soggetti, inclusi i componenti non esecutivi del Consiglio di Amministrazione e dipendenti della Società o di Società del Gruppo, nonché il Presidente del Collegio Sindacale e gli altri Sindaci effettivi. Nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengano formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Il CNR provvede a:
Le Riunioni del CNR sono regolarmente verbalizzate e il Presidente del CNR ne dà informazione alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione. Inoltre il CNR fornisce al Consiglio una relazione sulle tematiche di maggior rilievo.
Le attività del Comitato sono disciplinate da un apposito Regolamento, che recepisce i principi e i criteri applicativi raccomandati dal Codice di Autodisciplina.
La presente politica, proposta dal Comitato per la Remunerazione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 5 giugno 2020.
L'Amministratore Delegato di Gruppo, nell'ambito della politica sulla remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione e dall'Assemblea dei Soci:
La Direzione Risorse Umane di Gruppo collabora alla definizione delle politiche retributive provvedendo all'analisi della normativa di riferimento, all'esame specifico dei CCNL e degli accordi integrativi in essere nonché allo studio delle tendenze e delle prassi di mercato in tema di sistemi retributivi ed incentivanti.
In aggiunta, eventualmente anche con il supporto delle funzioni aziendali interessate:

variazione delle retribuzioni fisse per i Direttori Generali, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche del Gruppo, e le sottopone all'approvazione dell'Amministratore Delegato;
In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale, che partecipa regolarmente alle riunioni del CNR attraverso il Presidente o un Sindaco effettivo da lui stesso indicato, esprime i pareri richiesti dalla disciplina vigente con riferimento, in particolare, alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389 c.c., verificandone altresì la coerenza con la politica generale adottata dalla Società.
Con riferimento al sistema dei rischi assicurativi relativi alla responsabilità professionale si conferma la sottoscrizione della polizza D&O a favore di amministratori, sindaci, componenti di organismi di gestione e controllo, direttori generali, dirigenti e responsabili della sicurezza del lavoro, per le perdite pecuniarie derivanti da responsabilità civile nell'esercizio delle loro funzioni manageriali.
La società ha sottoscritto una polizza base master che copre tutte le società del Gruppo Trevi. In aggiunta, in tutti i paesi dove è richiesta la sottoscrizione obbligatoria di una polizza locale, si è provveduto alla sua sottoscrizione per consentire poi l'utilizzo in eccesso della polizza master di gruppo. La copertura ha effetto retroattivo illimitato purché la richiesta di risarcimento sia avanzata durante il periodo di validità della polizza
e comprenda l'estensione territoriale a livello mondiale, salvo esplicite esclusioni in linea con la prassi internazionale (p. es.: paesi in embargo).
Con riferimento al personale dirigente della società e delle società controllate, è prevista la sottoscrizione di una polizza infortuni e di una sull'assicurazione della vita come da CCNL.
Il Consiglio di Amministrazione di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. in carica alla data attuale di approvazione della presente relazione, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 settembre 2020, per gli esercizi 2020 – 2021 – 2022 con mandato in scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Il Consiglio è composto da undici membri.
L'Assemblea degli Azionisti ha attribuito un compenso complessivo al Consiglio di Amministrazione di Euro 890.000 con un compenso base per Consigliere di Euro 40.000.
Nell'ambito del compenso complessivo definito dall'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 30 settembre 2019 ha assegnato compensi aggiuntivi agli amministratori con Deleghe così suddivisi:
Per il CRO Dott. S. Iasi sono inoltre state previste provvidenze non monetarie (assicurazione Sanitaria Integrativa; rimborso costi auto; rimborso costi alloggio a Cesena)
Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi in data 30 Settembre 2019, ha nominato l'Ing. Giuseppe Caselli Amministratore Delegato della Società.
A seguito delle determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione a Società ha instaurato con l'Ing. G. Caselli un rapporto di lavoro dipendente con qualifica dirigenziale.
Il Pay Mix del pacchetto retributivo dell'Ing. G. Caselli è costituito come segue.
In dettaglio Il pacchetto retributivo assegnato risulta così suddiviso:
• Retribuzione Fissa Annua Lorda (RAL) = Euro 500.000;
Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del CNR, ha provveduto ad assegnare all'Amministratore Delegato gli obiettivi relativi all'MBO 2020, quelli relativi al piano LTI 2020-2022 saranno definiti coerentemente con le logiche che regoleranno il piano LTI associato alla componente variabile pluriennale di cui alla Sezione I.
Per l'Amministratore delegato ing. G. Caselli sono altresì previste le coperture assicurative obbligatorie - in conformità con le previsioni di legge, del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e degli accordi sindacali applicabili al rapporto dirigenziale che lo lega alla Società - nonché le provvidenze non monetarie previste per le posizioni apicali in linea con le policy aziendali nonché dei trattamenti di assistenza sanitaria integrativa aggiuntivi dei trattamenti previsti dal Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa Nazionale di categoria FASI, auto ad uso promiscuo e appartamento aziendale.
L'Assemblea dei Soci del 30 aprile 2015 ha stabilito di assegnare per ciascun Comitato (Comitato Controllo Rischi; Comitato per le Nomine e la Remunerazione; Comitato Parti Correlate), un compenso annuo di Euro 5.000 per il Presidente e Euro 3.500 per gli altri componenti. I suddetti compensi sono stati erogati, per competenza, fino al 30/09/2019.
Il Consiglio di Amministrazione, del 23 gennaio 2020, sentite le proposte del CNR, dopo discussione, all'unanimità e con la sola astensione dei consiglieri di volta in volta interessati, ha deliberato di approvare, con decorrenza da inizio mandato, i seguenti compensi per i Comitati endoconsiliari posticipando l'erogazione alla conclusione dell'aumento di capitale:
Il CNR per l'analisi necessaria per pervenire alla determinazione della proposta da sottoporre al Consiglio di Amministrazione, si è servito di un Consulente specializzato nella analisi dei benchmark relativi a compensi nell'ambito delle cariche assegnate in consigli di amministrazione.
L'Assemblea degli Azionisti del 30/09/2019 ha definito i compensi dei componenti del Collegio Sindacale di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per il triennio 2019-2022 come di seguito:
I compensi degli Amministratori per l'anno 2019 sono esplicitati in modo analitico nella TABELLA I.
Il Consiglio di Amministrazione del 31 agosto 2019 ha approvato l'erogazione a favore del Dott. Sergio Iasi, del bonus deliberato il 31 gennaio 2018 e legato al raggiungimento degli importanti obiettivi strategici raggiunti nell'ambito della manovra di ristrutturazione del Gruppo. Il bonus è stato erogato per Euro 600.000 nel corso del 2019. L'erogazione della restante somma di Euro 2.000.000 è stata condizionata al completamento della cessione della Divisione Oil&Gas e dalla sottoscrizione dell'aumento di capitale connesso alla manovra e, pertanto, sarà effettuato nel corso dell'esercizio 2020.
Le società collegate/controllate che hanno erogato nel 2019 compensi agli Amministratori sono:
Lo svolgimento di specifiche attività operative ha determinato retribuzioni aggiuntive da lavoro dipendente.
I compensi dei componenti del Collegio Sindacale di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per l'anno 2019 sono esplicitati in modo analitico nella TABELLA II.
I compensi dei Dirigenti con Funzioni Strategiche del Gruppo Trevi per l'anno 2019 sono esplicitati in modo analitico nella TABELLA III
| A | в | C | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | ਰ | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e | Carica | Periodo inizio | Scadenza | Compensi | Compensi | Compensi variabili non equity | Benefici non | Indennità di | Retribuzioni | Altri | Totale | Fair Value dei | |
| Cognome | P = Presidente | carica | della carica | fissi | per la | monetari | Fine carica | da lavoro | compensi | compensi | |||
| VP = Vice Presidente | partecipazion | dipendente | equity | ||||||||||
| AD = Amm. Delegato AU = Amm. Unico |
e a comitati | (BAL) | |||||||||||
| C = Consigliere | |||||||||||||
| Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
||||||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | |||||||||||||
| L. D'Agnese | P (dal 3040812019) | 2019 | 2022 | 10.000 | 10.000 | ||||||||
| S.lasi | CRO (rinnovata il 30/09/2019) | 2017 | 2022 | 70.000 | 600.000 | 330.000 | 1.000.000 | ||||||
| G. Caselli | AD (dal 30/09/2019) | 2019 | 2022 | 125.000 | 125.000 | ||||||||
| L. Caviglia | C (qal 3010312019) | 2019 | 2022 | 10.000 | 5.583 | 15.583 | |||||||
| A. Piccioni | C (dal 3040912019) | 2019 | 2022 | 10.000 | 3.333 | 13.333 | |||||||
| E. Oliveri | C (dal 3010312019) | 2019 | 2022 | 10.000 | 7.583 | 17.583 | |||||||
| R. Rolli | C (rinnovata il 30/09/2019) | 2015 | 2022 | 40.000 | 20.041 | 60.041 | |||||||
| C. Firtures an 64-66 |
C (rinnovata il 30/09/2019) | 2015 | 2022 | 40.000 | 16.791 | 56.791 | |||||||
| M. Dassu | C (rinnovata il 30/09/2019) | 2015 | 2022 | 40.000 | 3.595 | 43.595 | |||||||
| C. Trevisani | VP (rinnovata il 30/09/2019) | 2015 | 2022 | 91.250 | 91.250 | ||||||||
| STE. Trevisani | AD (rinnovata il 30/09/2019) | 2015 | 2022 | 40.000 | 167.000 | 207.000 | |||||||
| D. Trevisani | P (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 226.000 | 226.000 | ||||||||
| GL. Trevisani | VP (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 224,000 | 224.000 | ||||||||
| SI. Trevisani | C (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 30.000 | 145.000 | 175.000 | |||||||
| U. della Sala | C (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 30.000 | 3.000 | 33.000 | |||||||
| G. Rivolta | C (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 30.000 | 30.000 | ||||||||
| (I) Sub-totale compensi nella società che redige il bilancio | 901.250 | 59.926 | 600.000 | 0 | 0 | 0 | 767,000 | 0 | 2.328.176 | 0 | |||
| Compensi da controllatelcollegate | |||||||||||||
| S.lasi | CRO | 2015 | 2019 | 0 | 0 | ||||||||
| G. Caselli | AD (dal 30/09/2019) | 2019 | 2022 | 0 | 0 | ||||||||
| L. Caviglia | C (dal 3010972019) | 2019 | 2022 | 1.042 | 1.042 | ||||||||
| A. Piccioni | C (dal 3040812019) | 2019 | 2022 | 1.875 | 1.875 | ||||||||
| STE. Trevisani | AD | 2015 | 2022 | 276.000 | 276.000 | ||||||||
| SI. Trevisani | C (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2022 | 347,000 | 347.000 | ||||||||
| D. Trevisani | P (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 178,000 | 178,000 | ||||||||
| GL. Trevisani | VP (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 178.000 | 178.000 | ||||||||
| C. Trevisani | VP (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 235,000 | 235,000 | ||||||||
| U. della Sala | C (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 2.000 | 2.000 | ||||||||
| G. Rivolta | C (fino al 30/09/2019) | 2015 | 2019 | 2.000 | 2.000 | ||||||||
| (II) Sub-totale compensi da controllate e collegate | 1.220.917 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.220.917 | 0 | |||
| (III) Totale | 2.122.167 | 59.926 | 600.000 | 0 | 0 | 0 | 767.000 | 0 | 3.549.093 | 0 |
| B | C | D | 1 | 2 | 3 | ব | 5 | e | 7 | 8 | ਰੋ | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e | Carica | Periodo inizio | Scadenza | Compensi | Compensi per | Compensi variabili non | Benefici non | Indennità di | Retribuzioni | Altri | Totale | Fair Value dei | |
| Cognome | PCS = Presidente Collegio | carica | della carica | fissi | la | equity | monetari | fine carica | da lavoro | compensi | compensi | ||
| Sindacale | partecipazion | dipendente | equity | ||||||||||
| SE = Sindaco Effettivo | e a comitati | ||||||||||||
| SS = Sindaco Supplente | |||||||||||||
| Bonus e altri Partecipazion | |||||||||||||
| Compensi nella società che redige il bilancio | incentivi | e agli utili | |||||||||||
| PSC (rinnovata il | |||||||||||||
| M. Motta | 30/09/2019) | 2016 | 2022 | 50.000 | 50.000 | ||||||||
| M. Vicini | SE (dal 30/09/2019) | 2019 | 2022 | 10.000 | 10.000 | ||||||||
| R. Ferrara | SE (dal30/09/2019) | 2019 | 2022 | 10.000 | 10.000 | ||||||||
| A. Leonardi | SE (fino al 30/09/2019) | 2016 | 2019 | 30.000 | 30.000 | ||||||||
| S. Leardini | SE (fino al 30/09/2019) | 2016 | 2019 | 30.000 | 30.000 | ||||||||
| (I) Sub-totale compensi nella società che redige il bilancio | 130.000 | 0 | 0 | o | O | 0 | 0 | 0 | 130.000 | 0 | |||
| Compensi da controllate/collegate | |||||||||||||
| M. Motta | PSC (rinnovata il 30/09/2019) |
2016 | 2022 | ||||||||||
| M. Vicini | SE (dal 30/09/2019) | 2019 | 2022 | - | |||||||||
| R. Ferrara | SE (dal30/09/2019) | 2019 | 2022 | ||||||||||
| A. Leonardi | SE (fino al 30/09/2019) | 2016 | 2019 | ||||||||||
| S. Leardini | SE (fino al 30/09/2019) | 2016 | 2019 | ||||||||||
| (II) Sub-totale compensi da controllate e collegate | 0 | o | O | o | 0 | O | O | 0 | 0 | 0 | |||
| (III) Totalo | 130 000 | C | C | C | C | C | C | C | 130 000 | C |
| A | B | 1 | 2 | ന | 4 | 5 | ട | 7 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e | Carica | Compensi fissi | Compensi variabili non equity | Benefici non | Retribuzioni da | Altri compensi | Totale | Fair Value dei | |
| Cognome | monetari | avoro | compensi equity | ||||||
| dipendente RAL) | |||||||||
| MBO e altri Partecipazione |
|||||||||
| incentivi | agli utili | ||||||||
| M. Sala | Compensi nella società che redige il bilancio CFO |
||||||||
| P. Franchini | Corporate Organization & HR Dir. | ||||||||
| A.Vottero | Direttore Ufficio Legale di Gruppo | ||||||||
| M. Andreasi | Chief of Corporate Staff | ||||||||
| (I) Sub-totale compensi nella società che redige il | 65.200 | 601.000 | 667.000 | 1.333.200 | |||||
| bilancio | |||||||||
| Compensi da controllate/collegate | |||||||||
| A. Arienti | General Area Director Trevi S.p.a. | ||||||||
| A. Acerbi | General Area Director Trevi S.p.a. | ||||||||
| M. Battistelli | CFO Trevi Division | ||||||||
| T. Nuesser | General Manager Drillmec S.p.a. | ||||||||
| F. Marcellini | General Manager Petreven S.p.a. | ||||||||
| D. Peron | CFO Oil & Gas Divisions | ||||||||
| R. Losappio | General Manager Soilmec S.p.a. | ||||||||
| M. Casadei | CFO Soilmec Division & PRE PSM | ||||||||
| (II) Sub Totale società Controllate Totale | 40.000 | 147,000 | 1.341.000 | 115.200 | 1.643.200 | ||||
| (III) Totale (I)+ (III) | 40.000 | - | - | 212.200 | 1.942.000 | 782.200 | 2.976.400 |
| precedenti non vested nel | Strumenti finanziari assegnati negli esercizi corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested Strumenti finanziari vested nel nel corso dell'esercizio e non attribuiti |
corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell'esercizio |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (A) | (B) | -J | -2 | -3 | শ | -5 | -6 | -7 | -8 | -1 | |||
| Nome e Cognome | Carica | Piano | Numero e Tipologia di strumenti finanziari |
Periodo di vesting |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Fair Value alla data di Assegnazione |
Periodo di vesting |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato all' assegnazione |
Numero e tipologia strumenti finanziari |
Numero e tipologia strumenti finanziari |
Valore alla data di maturazione |
Fair Value |
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
Piano di Stock Grant 2016 |
n. 292.071 (1) | 75.647 | ||||||||||
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
Piano di Stock Grant 2017 |
n. 374.555(2) | 43.904 | 43.904 | |||||||||
| TOTALE |
(1) Diritti condizionati, assegnati gratuitamente ai Beneficiari, ciascuno dei quali attribuisce ai Beneficiari il diritto di assegnazione a titolo gratuito di n. 1 Azione per ogni diritto che risulti maturato al termine del periodo di vesting, nei termini e alle condizioni previste nel Piano. Le Azioni rivenenti dai diritti maturati nel corso dell'esercizio 2018, ma le azioni divenienti da tali diritti ai sensi del Piano di Stock Grant 2016 non sono stati attribuiti ai relativi Beneficiari. La Società intende riconoscere ai beneficiari un ammontare in denaro in misura tale da replicare il beneficio economico derivante dal piano di assegnazione delle azioni.
(2) Diritti condizionati, assegnati gratuitamente ai Beneficiari, ciascuno dei quali attribuisce ai Beneficiari il diritto di assegnazione a titolo gratuito di n. 1 Azione per ogni diritto che risulti maturato al termine del periodo di vesting, nei termini e alle condizioni previste nel Piano. Con riferimento all'assegnazione delle Azioni rivenenti dai diritti che matureranno nel corso dell'esercizio 2019 ai sensi del Piano di Stock Grant 2017 la Società intende riconoscere ai beneficiari un ammontare in denaro in misura tale da replicare il beneficio economico derivante dal piano di assegnazione delle azioni.
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