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Fervi

Interim / Quarterly Report Sep 28, 2023

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Interim / Quarterly Report

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Informazione
Regolamentata n.
20126-13-2023
Data/Ora Inizio
Diffusione
28 Settembre 2023
15:16:52
Euronext Growth Milan
Societa' : FERVI
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 181579
Nome utilizzatore : FERVIN02 - Greco
Tipologia : 1.2
Data/Ora Ricezione : 28 Settembre 2023 15:16:51
Data/Ora Inizio
Diffusione
: 28 Settembre 2023 15:16:52
Oggetto : IL CdA FERVI APPROVA I RISULTATI
2023
CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE
Testo del comunicato

Vedi allegato.

IL CdA DI FERVI APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2023

Dati di sintesi
consolidati al 30.06.2023
Ricavi Netti consolidati €29,5mil (+0,6%)
EBITDA €4,5mil (-5,0%)
EBITDA Adj (1) €4,8mil (+0,9%)
Risultato Netto €2,3mil (-2,9%)
Risultato netto Adj (2) €2,9mil (+4,8%)
PFN (indebitamento netto) -€9,4
mil (-€10,7
mil al 30 marzo
23, -
€11,2
mil al 31 dicembre 22)

(1) Aggiustamento legato ai costi non ricorrenti.

(2) Aggiustamento legato all'ammortamento del Know how derivante dall'acquisizione della Rivit Srl nel 2021 (ammortizzato in 4 anni) e ai costi non ricorrenti.

Il Consiglio d'Amministrazione approva la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 in linea con i dati preconsuntivi semestrali forniti al mercato in data 27 luglio 2023. Rispetto al 30 giugno 2022, il perimetro di consolidamento del primo semestre 2023 include anche la controllata (99,96%) Rivit India PVT:

  • Ricavi delle vendite consolidati pari ad Euro 29.507 migliaia, in crescita rispetto al medesimo periodo del 2022 (Euro 29.323 migliaia).
  • EBITDA Adjusted consolidato, esclusi costi non ricorrenti, pari ad Euro 4.779 migliaia, contro Euro 4.734 migliaia del medesimo periodo 2022.
  • Risultato Netto consolidato Adjusted, esclusi costi non ricorrenti e l'ammortamento del Know How derivante dall'acquisizione della Rivit Srl nel 2021 (ammortizzato in 4 anni), al netto delle relative imposte, è pari a Euro 2.921 migliaia contro Euro 2.787 migliaia del primo semestre 2022. Il Risultato Netto consolidato è pari a Euro 2.277 migliaia contro Euro 2.346 migliaia del primo semestre 2022.
  • Posizione Finanziaria Netta consolidata negativa (indebitamento netto) pari Euro 9.396 migliaia al 30 giugno 2023, contro indebitamento netto pari a Euro 11.193 migliaia al 31 dicembre 2022.
  • Patrimonio netto consolidato pari ad Euro 30.099 migliaia al 30 giugno 2023, contro Euro 28.724 migliaia al 31 dicembre 2022.

Vignola (MO), 28 settembre 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di Fervi SpA riunitosi in data odierna ha approvato la relazione finanziaria semestrale chiusa al 30 giugno 2023. La relazione è assoggettata a revisione contabile limitata da parte di PricewaterhouseCoopers SpA.

Nel commentare l'andamento del Gruppo al 30 giugno 2023, il Presidente del Gruppo, Roberto Tunioli ha dichiarato: "Abbiamo definito ad aprile la nuova struttura manageriale con importanti riconferme e nuovi inserimenti e, nonostante il clima economico perturbato, il Team, guidato dal Dott. Greco, ha migliorato margini, cassa e ricavi. Sono stati avviati nuovi progetti strutturali che coinvolgono la digitalizzazione del Gruppo ed infine è stata lanciata una nuova linea di prodotto: trapani a batteria e a filo che rappresentano la linea iconica per eccellenza nel nostro settore. Siamo pertanto molto entusiasti ed ottimisti per il prossimo futuro del Gruppo Fervi". Guido Greco, Amministratore Delegato, ha dichiarato: "Nonostante il rallentamento fisiologico seguito ai due anni di euforia post Covid che ha portato in molti settori risultati e tassi di crescita in termini di vendite e marginalità poco sostenibili almeno nel breve periodo, il nostro Gruppo ha consolidato i risultati dell'anno precedente nel primo semestre. Questo ci permette di guardare positivamente alla chiusura dell'anno anche in virtù dei progetti già avviati di lancio di nuove importanti linee di prodotto di Fervi e Rivit e di significative azioni a supporto di sviluppo delle vendite; ci aspettiamo anche di concretizzare le opportunità di crescita della controllata indiana di Rivit – consolidata a partire da questo semestre – in un mercato in costante sviluppo anche grazie ad importanti iniziative del governo locale".

Andamento della gestione

Nonostante l'economia globale si stia finalmente risollevando dopo il periodo di difficoltà generato dalla pandemia di Covid-19 e dagli scenari geopolitici degli ultimi anni, per raggiungere una crescita forte, sostenibile e duratura la strada sembra ancora lunga e impegnativa.

Nel corso del 2022, l'andamento del PIL globale ha visto un notevole rallentamento, anche se molti dei fattori che hanno avuto un impatto negativo si stanno gradualmente attenuando.

Il calo dei prezzi dell'energia e dell'inflazione complessiva, l'alleviamento dei colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento e la contestuale riapertura dell'economia cinese, stanno contribuendo a un miglioramento generale della situazione socioeconomica mondiale.

Il Fondo Monetario Internazionale nell'aggiornamento del World Economic Outlook ha rivisto al rialzo le stime di crescita mondiale per il 2023 al +3,0%, ovvero 0,2 punti percentuali in più rispetto alle precedenti previsioni. Per il 2024 la stima è invariata al +3,0% nonostante si metta in evidenza come la revisione al rialzo per quest'anno della crescita economica globale resti debole in base agli standard storici che dal 2000 al 2019 hanno indicato in media un PIL in crescita del 3,8%.

Il Fondo Monetario Internazionale, grazie ad un andamento migliore del previsto per i settori dei servizi e turismo ha rivisto al rialzo la crescita dell'Italia di 0,4 punti percentuali rispetto alle precedenti stime di aprile portandola all'1,1% con la stima per il 2024 anch'essa aumentata di un decimo di punto allo 0,9%. Analoga revisione quest'anno, +1,0 punti percentuali, per la Spagna (+2,5% nel 2023 da +1,5%) confermando un +2% per il 2024.

Per quanto riguarda la situazione dell'Italia, l'elevata inflazione sta erodendo i redditi reali. Data la modesta crescita salariale, le condizioni finanziarie si stanno inasprendo e il sostegno fiscale eccezionale legato alla crisi energetica sta gradualmente scomparendo, gravando sui consumi privati e sugli investimenti.

Recentemente la Commissione europea, contrariamente al Fondo Monetario Internazionale, ha ridotto le stime sulla crescita del Pil dell'Eurozona (atteso a +0,8% nel 2023 rispetto alla precedente stima di +1,1% e +1,3% nel 2024 dal +1,6% precedente) e dell'Italia (atteso a +0,9%, da +1,2% della precedente stima, nel 2023 e dello 0,8% nel 2024 da +1,1%). La crescita nel secondo trimetre ha sorpreso al ribasso con una contrazione dello 0,4% trainata dal calo della domanda interna e sebbene sia previsto un leggero rimbalzo nella seconda metà di quest'anno e nel prossimo, le proiezioni di crescita annuale sono state riviste al ribasso a partire dalla primavera.

www.fervi.com

D'altra parte è proprio la debolezza della produzione manifatturiera e la contrazione economica nel primo trimestre che ha portato il Fondo Monetario Internazionale a stimare una correzione al ribasso di 0,2 punti percentuali per la Germania (-0,3% nel 2023 e +1,3% nel 2024 da rispettivamente -0,1% e +1,1%). L'inflazione elevata sta riducendo i redditi reali e i risparmi, frenando i consumi privati. Per la Francia si stima che il PIL debba crescere dello 0,8% nel 2023 e dell'1,3% nel 2024.

Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato al rialzo anche le previsioni di crescita per gli Stati Uniti nel 2023, all'1,6% (+0,2 punti), così come nel 2024, all'1,1% (+0,1 punti). L'incremento dei consumi privati e degli investimenti dovrebbe moderarsi in conseguenza dell'inasprimento delle condizioni monetarie e finanziarie e dell'ulteriore impoverimento dei risparmiatori. Con il rallentamento della domanda, l'occupazione dovrebbe diminuire e il tasso di disoccupazione salire gradualmente verso il 4,0% nel 2024 (attualmente è al +3,7%), uno dei più bassi comunque degli ultimi trent'anni. Le prospettive economiche potrebbero peggiorare se l'aumento dei tassi di interesse dovesse esporre il Paese a ulteriori fragilità finanziarie. D'altra parte, una disinflazione più rapida del previsto potrebbe consentire un allentamento anticipato della politica monetaria, sostenendo la crescita economica degli USA.

Nel 2023, la crescita economica della Cina toccherà il 5,4% dopo il 3,0% del 2022, assestandosi al 5,1% nel 2024. L'abolizione delle restrizioni zero-Covid ha sbloccato la domanda interna di servizi repressa, aumentando i ricavi nei settori terziari, duramente colpiti da blocchi, come il turismo o l'intrattenimento. La crescita delle esportazioni sarà, tuttavia, mitigata dalla debolezza della domanda globale. L'impatto dell'inflazione dei prezzi al consumo rimarrà contenuto grazie a una moderata ripresa della domanda interna.

In un contesto macroeconomico globale incerto caratterizzato ancora da fenomeni inflattivi, il Gruppo si è prontamente attivato per contrastare gli effetti degli aumenti delle materie prime (in particolare acciaio e ferro) che ha portato ad una richiesta di aumento dei prezzi da parte dei nostri fornitori. Si rileva inoltre un significativo decremento dei noli nave dalla Cina che ad oggi si sono assestati su un valore due volte più alto di quello del periodo pre-covid.

Sono stati inoltre rivisti e comunicati ai clienti aumenti di listino dei prezzi di vendita necessari a salvaguardare la marginalità.

La complessa e volatile situazione macroeconomica, come sopra rappresentata, viene costantemente monitorata dalla Direzione della Società, anche attraverso il CIS (Comitato di Sorveglianza) recentemente costituito a cui partecipano i dirigenti apicali e regolarmente invitati i membri del CdA e del Collegio Sindacale della Capogruppo, al fine di accelerare eventuali processi correttivi qualora se ne ravvisassero le necessità.

Andamento economico semestrale consolidato al 30 giugno 2023

I ricavi netti del periodo pari ad Euro 29.507 migliaia, risultano essere in aumento per circa lo 0,6% rispetto a quelli del primo semestre 2022 (Euro 29.323 migliaia). L'incremento è da attribuire principalmente al primo consolidamento della Rivit India PVT controllata al 99,96% da Rivit Srl che ha apportato ricavi per circa 0,5 milioni di Euro.

L'EBITDA Adjusted pari ad Euro 4.779 migliaia, escludendo i costi non ricorrenti legati principalmente alla risoluzione del contratto con il precedente Direttore Generale di Fervi, è sostanzialmente in linea con il paritetico periodo del 2022 (Euro 4.734 migliaia); L'incidenza dell'EBITDA Adjusted sul fatturato è pari al 16,2% (+0,1% rispetto al 30 giugno 2022) rimanendo sostanzialmente in linea con il primo semestre dello scorso anno (pari al 16,1% al 30 giugno 2022).

Il minor carico fiscale, in termini di percentuale di imposte rispetto all'EBT (24,2% nel primo semestre 2023 rispetto a 26,5% nel primo semestre 2022), è frutto, principalmente, dell'utile

della Società Vogel Germany, lo scorso anno in perdita, che non paga imposte avendo perdite pregresse da utilizzare. Si segnala inoltre che si è esaurito per Fervi e Riflex, il beneficio fiscale connesso all'agevolazione Patent Box dell'anno 2020. Si continua a beneficiare della detrazione connessa all'agevolazione maturata nel 2023, seppur in misura minore.

Andamento patrimoniale e finanziario semestrale consolidato al 30 giugno 2023

Il Capitale impiegato pari ad Euro 39.495 migliaia si è decrementato rispetto al 31 dicembre 2022 (pari a Euro 39.917 migliaia) per circa 0,4 milioni di Euro. Tale decremento è legato principalmente alla riduzione dell'attivo fisso che passa da Euro 14.388 migliaia al 31.12.2022 ad Euro 13.386 migliaia al 30.06.2023 a seguito degli ammortamenti di periodo, controbilanciato solo in parte dall'aumento del circolante netto che passa da Euro 29.511 migliaia al 31.12.2022 ad Euro 29.956 migliaia al 30.06.2023.

La variazione positiva della posizione finanziaria netta (diminuzione dell'indebitamento netto) che si attesta al 30 giugno 2023 ad Euro -9,4 milioni rispetto ad Euro -11,2 milioni al 31 dicembre 2022 è dovuta principalmente ai seguenti fattori:

  • il Gruppo ha generato nel primo semestre 2023 un flusso derivante dall'attività operativa pari a 3,5 milioni di Euro;
  • Investimenti in immobilizzazioni per 0,9 milioni di Euro di cui circa 500 mila Euro per l'acquisto del nuovo gestionale di Rivit;
  • nel corso del mese di maggio 2023 è stato corrisposto agli azionisti un dividendo pari a circa 1,02 milioni di Euro;
  • con il primo consolidamento della Rivit India, la posizione finanziaria netta di Gruppo ha beneficiato di un miglioramento di circa 0,3 milioni di Euro.

Principali fatti avvenuti dopo la chiusura del periodo

Non si rilevano eventi successivi degni di nota.

Prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso

Il Fondo Monetario Internazionale, nell'ultimo aggiornato del World Economic Outlook, ha ribadito che lo slancio di crescita dei consumi del 2023 non si prevede sia duraturo. I consumatori hanno ampiamente esaurito i risparmi in eccesso accumulati durante la pandemia e si prevede una polita monetaria restrittiva da parte sia della Federal Reserve e della BCE.

Il pericolo numero resta l'inflazione che potrebbe rimanere elevata e persino aumentare se si verificassero ulteriori shock, compresi quelli derivanti da un'intensificazione della pressione della guerra in Ucraina ed eventi meteorologici estremi, che hanno innescato una politica monetaria più restrittiva. Nel settore finanziario la turbolenza potrebbe riprendere quando i mercati si adegueranno a un ulteriore inasprimento delle politiche da parte delle banche centrali. La ripresa della Cina potrebbe rallentare, anche a causa di problemi immobiliari irrisolti, con ricadute transfrontaliere negative.

In tale contesto di incertezza, il Gruppo continua a sopperire alle criticità di fornitura grazie ad una accurata pianificazione e ai rapporti ultradecennali con i propri fornitori che permette di avere disponibilità di prodotti di magazzino per la vendita.

Sono state inoltre rivisti ulteriormente e comunicati ai clienti aumenti di listino dei prezzi di vendita necessari a salvaguardare la marginalità.

Inoltre l'evoluzione della situazione macroeconomica e di mercato viene tenuta costantemente sotto controllo dalle rispettive società operative e unitamente dalla supervisione mensile della Capogruppo attraverso il CIS. L'attività propria di coordinamento e controllo della Capogruppo viene accelerata dalla stretta supervisione dello staff dell'Amministratore Delegato al fine di identificare ogni azione necessaria con particolare riferimento al costo dei noli internazionali che comunque sono in calo nella seconda metà dell'anno.

Nonostante il Gruppo non abbia sedi nei paesi attualmente interessati dal conflitto, né questi rappresentino significativi mercati di sbocco o di fornitura per lo stesso, le tensioni socio-politiche di cui abbiamo parlato in precedenza, sono tenute sotto osservazione per valutare eventuali ripercussioni anche su altri mercati e/o riflessi sui cambi, prezzi delle materie prime e delle utilities.

Seppur nel contesto di incertezza sopraccitato, il Gruppo proseguirà, inoltre, la propria strategia di crescita focalizzata, tra l'altro, sul costante impegno all' espansione dell'offerta di prodotti a catalogo e di supporto ai clienti, sulla massimizzazione della profittabilità, anche attraverso un'attenta politica di controllo dei costi, mantenendo la solidità patrimoniale e finanziaria che contraddistingue le aziende del Gruppo.

Il presente Comunicato e il fascicolo della Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023 con la relazione della Società di Revisione è disponibile sul sito della Società www.fervi.com nella sezione Investors e al seguente indirizzo . In allegato, si riportano di seguito gli schemi di Stato Patrimoniale Consolidato, il Conto Economico Consolidato, Rendiconto Finanziario Consolidato e Posizione Finanziaria Netta Consolidata.

***

Il Gruppo Fervi composto da Fervi SpA e dalle controllate Rivit S.r.l., Ri-flex Abrasives S.r.l. e Vogel Germany GMBH & CO KG è attivo nel settore della fornitura di attrezzature professionali principalmente per l'officina meccanica, l'officina auto, la falegnameria, il cantiere e dei prodotti inclusi nel mercato cosiddetto «MRO» (Maintenance, Repair and Operations), ossia fornitura di attrezzature al servizio dei professionisti della manutenzione e riparazione. L'operatività del Gruppo copre poi anche il segmento di mercato "Do it yourself", o DIY, vale a dire il mercato dei prodotti per il fai-da-te in ambito casalingo e di bricolage, rivolto a hobbisti e in generale soggetti che utilizzano gli utensili Fervi a fini non professionali.

Per maggiori informazioni:

Guido Greco - Investor relator – telefono: +39 059 767172 – e-mail: [email protected]

MIT SIM SPA - Euronext Growth Advisor - C.so Venezia 16 - 20121 Milano - Tel: +39 02 87399069 -Francesca Martino - [email protected]

MIT SIM SPA – Specialist - C.so Venezia 16 - 20121 Milano - Tel: +39 02 87399069 - Andrea Scarsi – [email protected]

DATI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

CONTO ECONOMICO 30-giu-23 30-giu-22
Descrizione % %
Variazione ricavi netti 0,6%
Ricavi Netti 29.507 100,0% 29.323 100,0%
Costo del venduto (17.467) -59,2% (17.447) -59,5%
Margine commerciale 12.039 40,8% 11.876 40,5%
Costi per i dipendenti (4.757) -16,1% (4.554) -15,5%
Altri (costi) operativi e proventi diversi (2.503) -8,5% (2.588) -8,8%
EBITDA Adjusted 4.779 16,2% 4.734 16,1%
Costi M&A/Costi non ricorrenti (281) -1,0% 0 0,0%
EBITDA 4.498 15,2% 4.734 16,1%
Accantonamenti (83) -0,3% (89) -0,3%
Ammortamenti (1.312) -4,4% (1.326) -4,5%
EBIT 3.103 10,5% 3.319 11,3%
Proventi (oneri) finanziari (96) -0,3% (131) -0,4%
Proventi (oneri) straordinari (2) 0,0% 4 0,0%
EBT 3.005 10,2% 3.193 10,9%
Imposte correnti e differite (729) -2,5% (847) -2,9%
Risultato netto 2.277 7,7% 2.346 8,0%
30-giu-23 30-giu-22
2.346
Risultato netto 2.277
Costi M&A/Costi non ricorrenti 281 0
Ammortamento Know How 613 613
Imposte (249) (171)
Risultato netto Adjusted 2.921
9,9%
2.787
9,5%

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

STATO PATRIMONIALE 30-giu-23 31-dic-22
Descrizione % %
Attivo Fisso 13.386 33,9% 14.388 36,0%
Capitale Circolante Commerciale 31.019 78,5% 29.800 74,7%
Altre Attività / (Passività) (1.062) -2,7% (289) -0,7%
Capitale Circolante Netto 29.956 75,8% 29.511 73,9%
Fondi rischi ed oneri e per il personale (3.848) -9,7% (3.981) -10,0%
CAPITALE IMPIEGATO 39.495 100,0% 39.917 100,0%
Posizione Finanziaria Netta (9.396) -23,8% (11.193) -28,0%
Patrimonio Netto (30.099) -76,2% (28.724) -72,0%
FONTI DI FINANZIAMENTO (39.495) -100,0% (39.917) -100,0%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Descrizione
30-giu-23 31-dic-22
di cui oltre 12m di cui oltre 12m
Disponibilità liquide 5.335 6.002
Debiti verso banche (5.046) (10.276) (6.742) (12.699)
Debiti vs altri finanziatori (leasing) (811) (912) (861) (962)
Indebitamento bancario (5.857) (5.853) (7.603) (7.659)
Finanziamenti fruttiferi 36 60 48 72
Altri investimenti finanziari a medio 2.996 2.996 2.996 2.996
Altri investimenti finanziari a breve 1.438 1.435
Vendor Loans (6.429) (8.037) (6.429) (8.037)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (9.254) (9.396) (10.988) (11.193)

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PROSPETTI CONSOLIDATI IV CEE

Attivo

30-giu-23 31-dic-22
di cui oltre 12m di cui oltre 12m
B) IMMOBILIZZAZIONI
I) Immobilizzazioni Immateriali
2) Costi di sviluppo 5 4
3) Diritti brevetto ind. e utilizzo opere ingegno 487 38
4) Concessioni, licenze, marchi e simili 1.982 2.093
5) Avviamento 1.997 2.454
6) Immobilizzazioni in corso ed acconti 245 360
7) Altre 2.963 3.558
7.679 8.507
II) Immobilizzazioni Materiali
1) Terreni e fabbricati 2.871 2.889
2) Impianti e macchinari 914 948
3) Attrezzature industriali e commerciali 1.144 958
4) Altri beni 36 20
5) Immobilizzazioni in corso ed acconti 46 13
5.011 4.828
III) Immobilizzazioni Finanziarie
1) Partecipazioni
a) imprese controllate 1 331
b) imprese collegate 104 130
d bis) altre imprese 501 501
606 962
2) Crediti
a) verso imprese controllate 90 90 90 90
b) verso imprese collegate 36 60 48 72
d bis) verso altri 996 996 996 996
1.146 1.158
3) Altri titoli 2.000 2.000
3.752 4.120
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 16.442 17.455
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I) Rimanenze
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.372 1.592
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 904 660
4) Prodotti finiti e merci 21.500 20.999
5) Acconti 508 140
24.284 23.391
II) Crediti
1) verso clienti
15.782 15.786
2) verso imprese controllate 400 361
3) verso imprese collegate 230 214
4) verso imprese controllanti 512 799
5 bis) tributari 27 363 89 847
5 ter) imposte anticipate 707 746
5 quater) verso altri 91 247 92 157
118 18.241 181 18.910
III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizz
5) Strumenti finanziari derivati attivi 130 152
6) Altri titoli 1.438 1.435
IV) Disponibilità liquide 1.568 1.587
1) Depositi bancari e postali 5.308 5.969
2) Assegni 10 8
3) Denaro e valori in cassa 17 25
5.335 6.002
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 118 49.428 181 49.890
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
118 405
66.275
181 247
67.592

Passivo 30-giu-23 31-dic-22
di cui oltre 12m di cui oltre 12m
A) PATRIMONIO NETTO
I Capitale Sociale 2.539 2.539
II Riserva sovrapprezzo azioni 7.581 7.581
III Riserve di rivalutazione 168 168
IV Riserva legale 577 508
V Riserve statutarie 0 0
VI Altre riserve 17.433 14.537
Riserva da conversione (59) 0
VII Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi (23) 20
VIII Utili (perdite) portati a nuovo (394) (240)
IX Utile (perdite) del periodo di pertinenza del gruppo 2.277 3.611
X Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 0 0
30.099 28.724
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi 0 0
Utile (perdite) del periodo di pertinenza di terzi 0 0
0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 30.099 28.724
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Trattamento di quiescenza e obblighi simili 841 823
2) Per imposte anche differite 235 237
3) Strumenti finanziari derivati passivi 161 126
4) Altri 343 487
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 1.580 1.673
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 2.382 2.422
D) DEBITI
4) Debiti verso banche 5.046 10.275 6.742 12.701
5) Debiti verso altri finanziatori 811 912 861 962
6) Acconti 0 6
7) Debiti verso fornitori 9.596 9.822
10) debiti verso collegate 58 33
11) Debiti verso controllanti 315 119
12) Debiti tributari 0 539 176 999
13) Debiti verso istituti di sicurezza e previdenza sociale 450 424
14) Debiti verso altri 6.429 10.048 6.429 9.652
TOTALE DEBITI 12.286 32.193 14.208 34.718
E) RATEI E RISCONTI 21 55
TOTALE PASSIVO 12.286 66.275 14.208 67.592

$$\hat{\Delta}^{\text{us}}$$

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30-giu-23 30-giu-22
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
29.505 29.293
2) Variazione rimanenze prodotti in corso, semilavorati e finiti 446 194
5) Altri ricavi e proventi 172 180
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 30.123 29.667
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie, di cosnumo e di merci 15.435 17.721
7) per servizi 4.820 5.687
8) per godimento beni di terzi 531 482
9) per i personale
a) salari e stipendi 3.150 2.985
b) oneri sociali 935 838
c) trattamento fine rapporto 177 232
e) altri costi 280 19
4.542 4.074
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 1.021 1.067
b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 291 259
d) svalutaz crediti compresi nell'att circ
e disponibilità liquide
23 40
1.335 1.366
11) variazioni rimanenze mat prime, sussid, consumo e merci 295 (2.970)
12) accantonamenti per rischi 0 0
14) oneri diversi di gestione 124 82
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 27.082 26.442
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRIDUZIONE (A-B) 3.041 3.225
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni:
16) Altri proventi finanziari 0 0
d) proventi diversi dai precedenti 12 0
12 0
17) Interessi ed altri oneri finanziari 88 61
17 bis) Utili e perdite su cambi 39 31
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (37) (30)
D) RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITA' FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
c) di titoli iscritti nell'att circ
che non costituiscono partecip
3 0
3 0
19) Svalutazioni
a) di partecipazioni 1 2
1 2
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITA' FINANZIARIE 2 (2)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.006 3.193
20) Imposte sul reddito del periodo, correnti, diff e anticip (729) (847)
21) UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 2.277 2.346
DI CUI:
- DI PERTINENZA DEL GRUPPO 2.277 2.346
- DI PERTINENZA DI TERZI 0 0

$$\text{ מעטר } \mathsf{Q}$$

30-giu-23 30-giu-22
A) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA
Utile (perdita) del periodo
Imposte sul reddito
2.277
729
2.346
847
Interessi (attivi) / passivi 37 30
(Dividendi)
(Plusvalenze) / minusvalenze derivante da cessione attività
1) Utile/(perdita) es ante imp redd, int, divid e plus/minus cessione 3.043 3.223
Rettifiche per elem non monet che non hanno contropartita nel CCN
Accantonamenti ai fondi 259 359
Ammortamenti delle immobilizzazioni 1.312 1.326
Svalutazioni per perdite durevoli di valore (2) 2
Rettifiche att. e pass. Fin. che non costituiscono movim monetaria
Altre rettifiche per elementi non monetari
(21)
35
(42)
(7)
2) Flusso finanziario prima delle variazione del CCN 4.626 4.861
Variazioni del CCN
Decremento / (incremento) delle rimanenze (513) (2.887)
Decremento / (incremento) dei crediti verso clienti 45 163
Incremento / (decremento) dei debiti verso fornitori (234) 883
Decremento / (incremento) ratei e risconti attivi (158) (5)
Incremento / (decremento) ratei e risconti passivi (34) (23)
Altre variazioni del CCN 529 1.117
3) Flusso dopo le variazioni del CCN 4.261 4.109
Altre rettifiche
Interessi incassati / (pagati) (37) (30)
(Imposte sul reddito pagate) (349) (1.767)
Dividendi incassati
(Utilizzo dei fondi)
(402) (183)
Totale altre rettifiche (788) (1.980)
TOTALE FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA 3.473 2.129
B) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (451) (1.055)
Disinvestimenti (23) 0
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (490) (186)
Disinvestimenti 0 0
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) 0 (1.000)
Disinvestimenti
Attività finanziarie non immobilizzate
15 13
(Investimenti) (3) 0
Disinvestimenti
Variazione dell'area di consolidamento 304
(Acquisizione rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide) 0 0
TOTALE FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (648) (2.228)
C) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche (78) (124)
Accensione finanziamenti 0 2.000
(Rimborso finanziamenti) (2.398) (3.302)
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento
0 0
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) (1.016) (889)
TOTALE FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (3.492) (2.315)
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (667) (2.414)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 6.002 17.200
Di cui:
- Depositi bancari e postali 5.969 17.185
- Assegni 8 0
- Denaro e valori in cassa 25 15
Disponibilità liquide alla fine del periodo 5.335 14.786
Di cui:
- Depositi bancari e postali
5.308 14.770
- Assegni 10 0
- Denaro e valori in cassa 17 16

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